"Reinventare le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo del Paese" convegno inaugurale del Forum della Pubblica Amministrazione '99 X Mostra convegno dei servizi ai cittadini ed alle imprese

Si apre formula pubblica amministrazione della più importante manifestazione dedicata all'amministrazione pubblica del nostro Paese
Noi siamo per l'innovazione ma nel rispetto della tradizione quindi come da tradizione
Diamo la parola al sindaco di Roma saluto introduttivo
Grazie caro ministro saluto saluto tutti i nostri ospiti questa tradizione ormai del Forum per la pubblica amministrazione consente
Di verificare davvero si può dire con mano anche alla luce della delle funzioni che direttamente vengono erogate da sportelli e servizi che le diverse amministrazioni attivano qui dentro i progressi gli avanzamenti
Delle amministrazioni pubbliche
E credo che si tratti appunto di una tradizione che fa onore
A chi da ormai dieci edizioni la la organizza i merita quindi anche la gratitudine io esprimo a nome della città nel dare il benvenuto
A tutti i partecipanti
E nel dire un paio di cose che mi stanno a cuore accanto a questo saluto e a questo augurio
L'Italia ha avuto dalla novanta in poi un quadro di riforme
Legislative
Decisamente straordinario
Dalle leggi del novanta della riforma delle Autonomie la due quattro uno sino agli ultimissimi provvedimenti promossi dal ministro piazza e dal sottosegretario Bassanini in questo a sviluppare la continuità della sua egregio azione degli anni passati abbiamo avuto un radicale incalza arsi di novità
Credo che il tema importante tra gli altri al centro di questo Forum
Sarà di verificare se accanto alle Grandi riforme istituzionali che non hanno fatto passi in avanti
Le virgolette piccole riforme ben più concrete per migliorare la vita dello Stato abbiano non soltanto prodotto nuove norme è una diversa articolazione
Delle regole per tutti ma anche un Bilancio che abbia cambiato i comportamenti che l'efficienza delle amministrazioni mi pare che il senso che a tutti noi che abbiamo una responsabilità nell'amministrazione pubblica
Interessa di cogliere in questi confronti annuali appunto la corrispondenza tra la evoluzione del quadro legislativo normativo e il miglioramento della qualità dei servizi che riusciamo ad assicurare il miglioramento nel rapporto
Tra noi e i cittadini
Per questo io credo che tutti noi dobbiamo incoraggiare certamente il Governo il Parlamento rincaro ministro a proseguire su questa strada delle riforme e allo stesso tempo
Verificare il cammino fatto indicare gli ostacoli che sono ancora in corso ed io mi permetto sono sul percorso davanti a noi
Della modernizzazione e di questo miglior rapporto tra allo Stato i cittadini
Mi permetto di di mettere alcuni titoli alcune osservazioni
Interrogative
Alla luce dell'esperienza che tutti noi abbiamo avuto vedo
Tra i molti che si possono cogliere comunque evidenzio cinque ostacoli sicuramente ancora davanti a noi il primo
E che
I politici ovvero sia gli organi politici non receda hanno dalla innovazione che lì chiama programmare e a decidere piuttosto che a gestire ritengo che la separazione netta che la normativa ci ha indicato
Per cui
Sempre maggiore è la responsabilità
Dei funzionari e è sempre più limpida e la responsabilità degli organi politici per quanto riguarda programmazione Indirizzo decisione politica debba essere confermata che rafforza
Si colgono viceversa alcuni segni di un desiderio di ritornare alla gestione politica
Dell'attività amministrativa
Che a mio avviso sarebbero perniciosi e bloccherebbero tutto il processo
Secondo punto
Misurare
E valutare
Ciò che si fa
Noi crediamo che
Abbiamo uno sforzo molto difficile da questo punto di vista pensiamo che il processo di valutazione dell'efficacia
Dell'operato delle amministrazioni pubbliche è stato costruito in pochissimi anni
Mentre ad esempio l'impresa l'industria privata lo ha costruito in un secolo
E non c'è dubbio che la sfida molto particolare passare cioè dalla produzione quantitativa la verifica di quello che si fa per le amministrazioni pubbliche non c'è dubbio quindi che piuttosto che progettare metodologie complicate
Si tratta di trovare e realizzare anche a geometria variabile nelle diverse amministrazioni pubbliche sistemi di misurazione di valutazione
Semplice
Terzo punto
Crediamo che sia necessaria la più grande collaborazione da parte della giustizia amministrativa che vada nella direzione
Per cui ci stiamo tutti sforzando con tanti limiti tanti errori certamente quindi è fondamentale
E la giustizia amministrativa svolga con il massimo di libertà e di serenità il proprio operato e quindi anche la propria azione
Severa laddove si riscontrino anomalie da parte delle amministrazioni pubbliche però evidente che se noi ancora faccio un esempio nella mia città sì io debbo ingaggiare un corpo a corpo per alcuni anni con il tribunale amministrativo per potere nominare
Non su base di anzianità come mi verrebbe richiesto ma su base di responsabilità il comandante dei vigili urbani dalla polizia municipale
è evidente che cammino si dimostra ancora impervio
E quindi una riflessione si rende necessaria il processo di cambiamento amministrativo deve essere assecondato con la debita cortezza vigilanza nel rispetto dei compiti di ciascuno anche in sede di giustizia amministrativa
Ancora le relazioni sindacali
Penso che dopo che si è finalmente recuperato un autentico spazio di contrattazione nel pubblico impiego è il tempo di liberare il management da una cultura consociativa che non è ancora finita nelle in tutte le organizzazioni sindacali non è possibile che ogni micro decisione organizzativa debba essere contratta
Non è possibile che ogni trasferimento di un di ufficio debba essere oggetto di un negoziato questo è improprio
Ed è sbagliato e controproducente
Il sindacato una grandissima responsabilità all'amministrazione pubblica servono sindacati forti ed autorevoli io credo che noi amministratori locali ci sentiamo i primi garanti della necessità di avere un sindacato forte
Di avere un interlocutore stabile
E tuttavia questa forza questa autorevolezza sono garantite da un esercizio proprio di un lavoro che riconosca chi ne ha la responsabilità quello possiamo sinteticamente definire il potere di impresa
Infine tutti gli organi di controllo ritengo debbano ancor più accelerare il cammino verso questo cambiamento che culturale innanzitutto
Verso il primato dell'efficienza rispetto al formalismo giuridico della cultura dei risultati di fronte alla cultura della legittimità purtroppo ancora oggi chi vive l'esperienza concreta nell'amministrare
Si misura con decine centinaia di inciampi
Legati a dettagli e talvolta minimi dettagli formali di una ordinanza legati ad un'ordinanza o a una deliberazione questo fa perdere fiducia
Ai dirigenti responsabili di un dirigente che saggio che ogni virgola di una sua deliberazione piuttosto che essere sbagliata rispetto al rapporto con virgolette il cliente l'utente cittadino
Si trova ancora troppo legato da parte degli organi di controllo ad una verifica di natura formale
è chiaramente uno sforzo di tutti e voglio ricordare i primi ad essere carenti e con tante difficoltà tanti problemi in questa tumultuosa trasformazione sono gli amministratori locali sono i sindaci sono gli enti e le aziende mi pare che tanta strada la si è fatta e che questo mi consenta di concludere il mio saluto che come mi è stato sollecitato è stato anche una brevissima se non abbastanza brevissima considerazione di merito nel merito dei nostri problemi con una con un ringraziamento a quanti in questi anni la innovazione l'hanno assicurato specialmente sul fronte del rapporto con il pubblico avere formato in questi anni centinaia i dipendenti di funzionari
Al rapporto con il pubblico
A essersi loro allenati
Portando davvero aria fresca nei nostri uffici aria nuova alla rapporto diretto con i cittadini ha cambiato enormemente molto più in profondità di quanto si pensi
Il rapporto dei cittadini con l'amministrazione pubblica certo ci sono grandi tesi diseguaglianze grande disomogeneità
Grandi differenze che vengono apprezzate spesso in negativo piuttosto di positivo
Però ricordiamoci che la rete telematica gli uffici per il pubblico le consultazioni lo spazio crescente che si dà al privato sociale che si integra con l'amministrazione pubblica ed uno spirito d'impresa che si sta cominciando a respirare in tante
In tanti momenti della nostra amministrazione pubblica sono cambiamenti
Struttura che cambiano la cultura di tutto ecco perché mi sembra che io posso concludere questo saluto questo benvenuto con un messaggio rivolto ai lavoratori pubblici che qui a Roma sono una parte tanto significativa della nostra comunità una sfida per valorizzare il loro ruolo la sfida del cambiamento e per ricostruire in pieno quello che certamente andato molto migliorando vero la dignità e l'orgoglio di essere funzionari pubblici momenti più bui più difficili sono stati sicuramente superati e sappiamo che nessuna riforma amministrativa può andare importo senza una partecipazione attiva ed efficace
Un vero protagonismo attento di dirigenti e dipendenti pubblici nuovi contratti di lavoro vanno nella direzione giusta li dobbiamo non è facile ma dobbiamo tutti insieme cercare di utilizzarli
Al meglio caro ministro legando retribuzione carriera ai risultati concreti
Superando una automatismi l'appiattimento che hanno avvilito spesso la vita e anche l'immagine dell'amministrazione e dell'impiegato pubblico cioè questo coraggio
Di cui parlavo prima dobbiamo avere insieme siamo consapevoli tanti limiti di tanti errori tanti adeguatezze ma anche da molta strada che si è fatto in avanti e per questo ritengo che il Forum di quest'anno sarà davvero una eccellente occasione di confronto schietto offerto di monitoraggio se la strada che abbiamo ancora da compiere vi ringrazio
Tocca a me come direttore di fonti a presentare questa edizione del Forum prima che l'intervento del ministro Piazza dia effettivamente inizio alla la lite serie degli interventi previsti per oggi cercherò di rubargli solo pochissimo tempo
Sono dieci anni di poco ma abbiamo voluto fare grandi celebrazioni non troverete grandi bandiere nei fuochi d'artificio non ci sembra che questo sia un momento
Un momento per tutti per il Paese per fare i fuochi d'artificio quindi però noi sappiamo sono dieci anni di lavoro sono dieci anni in cui da un'idea e qui era nell'ottobre dell'ottantanove settembre ottobre ottantanove che abbia cominciato a sviluppare quest'idea ancora non c'era la due quattro uno con l'avevamo alcune cose erano ancora veramente embrionali abbia cominciato a sviluppare questa idea questa idea ha avuto o successo è stata è diventato un appuntamento annuale è diventato un punto di riferimento e se è stato così è stato un pochino volte perché amo non il posto
Giusto al momento giusto ma sicuramente dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno creduto a cominciare dalle aziende e dagli enti e dalle pubbliche amministrazioni che in questa manifestazione investono
Fatica impegno entusiasmo e ho anche e anche soldi pre come sapete questa pubblica questa insomma piani non è una manifestazione che viene finanziata da un ministero o da un Dipartimento dalla Presidenza del Consiglio ma s'è uno strumento di comunicazione che viene finanziato solo da quelli che ci credono cioè da quelli che decidono di investire per fare comunicazione interno all'interno del Foro
Dicevo quindi dieci anni di lavoro e un anno per preparare un fondo ma noi cominciamo la settimana prossima cominciamo a preparare il Forum del due mila dal nove al tredici maggio del due mila e cominciamo a prepararlo settimana prossima quindi un anno di lavoro non di lavoro mio di tutte le persone che hanno collaborato con me anche un anno di punto di osservazione sulla pubblica amministrazione che cambia allora certo non voglio non ho né l'autorità né la competenza per poter fare un discorso politico o di o di contenuto lo pubblica microtelecamere sono i relatori molto più capaci che mi però qualche piccola osservazione nella permetterete una prima osservazione è che non si torna indietro
Si era giunti dopo fatto anni di fatica in questo senso appunto da osservatore esterno permettetemi di dire di di partecipazione anche emotiva questo cambiamento si è arrivati do perché per anni abbiamo detto che stavo spingendo la potenzialità che appena si lasciava veniva giù con l'impressione che abbiamo che non vi è ragione perché siamo arrivati a un primo violino cioè non sarà più permesso tornare indietro al all'Est ad alcune situazioni precedenti
E questo dato posto sostanzialmente positivo che dobbiamo il grande sforzo degli ultimi anni ma che dobbiamo anche al grande impegno di tutte le pubbliche amministrazioni di tutti i dipendenti pubblici
La seconda osservazione è che accanto per la prima soluzione positiva la seconda osservazione che sia un momento delicato cioè io sentendo le pubbliche amministrazioni sentendo i chi c'è chi lavora
Ho l'impressione che sentano questo momento commento molto sensibile in cui bisogna riconfermare sempre di più questa volontà di capire di di di di cambiamento di trasformazione un terzo punto è sempre più necessario ascoltare il feedback
Credo che chiunque seduto tutti i relatori che sono seduti a questo tavolo siamo perfettamente convinti di questo quindi realtà
è una sottolineatura forse inutile ma è sempre più necessario ascoltare quello che succede sul territorio quello che succede negli enti locali quello che succede negli uffici periferici
Perché lì e in questo feedback che stanno venendo fuori le cose le le le cose più nuove e più interessanti anche a forma se venite a vederle sono interessantissime opere pubbliche amministrazioni centrali ma sono sicuramente la punta di diamante della pubblica amministrazione in questo momento
E a con dove c'è il contatto diretto con l'utente con e con il cittadino d'altra parte non poteva essere diversamente
Un ultimo punto poi sempre più persone ci chiedono chiedono a noi che possiamo noi siamo von piacque insomma non siamo una pubblica amministrazione chiedono informazione e formazione cioè sempre più necessità le leggi cambiano i regolamenti che hanno sempre più necessità di capire come adesso il cosa più o meno l'abbiamo capito
Ecco il come dobbiamo ancora ancora va costruito il come sicuramente quindi lo sforzo di quel misto piazza so che è una grande strenuo difensore ma lo sforzo per una sempre maggiore formazione la pubblica amministrazione è uno sforzo fondamentale fine di questo brand osservazioni viste un po'da fuori da uno che della pubblica istruzione non c'è mai stato quindi ha sempre vista dieci anni faccio questo di mestiere ma l'ho sempre vista da fuori
E veniamo forma von quest'anno che riesce
Più grande l'avete visto no prendono spazio espositivo sicuramente maggiore di quello l'anno passato si vede anche a occhio cresce come appuntamenti congressuali cresce come sezioni
C'è una nuova sezione che dedicata alla sanità
Che non avevamo e che anche lì è un tentativo da parte nostra di rispondere delle sollecitazioni che ci sono arrivate cioè lei pubbliche le aziende sanitarie vogliono avere una star uno un posto una stanza di compensazione delle best practice cominciare a di fu al comma scambiarsi esperienze avere un punto di in cui si ritrovano e scambiano esperienze insieme qui riflettono sui processi di aziendalizzazione
Alla sezione espositiva ovviamente fa riscontro come vedete supponiamo un'ampia articolata sezione congressuale come peraltro e per tutto fuoco
è cresciuta molto la sezione dedicata alle autonomie locali
A conferma di quello che dicevo prima sono più Regioni Province Comuni Camere di commercio che hanno deciso di presentare la forma delle dei progetti d'eccellenza una forma non ci si viene in generale per fare vetrina
Perché non non paga perché bisogna investire per rischiare di fare brutte figure quindici vengono solamente l'amministrazione in qualche modo andato indossa qualcosa di positivo se no
Evitano risparmio il quindi fatto di avere più comuni più Province più ragioni più Camera di Commercio vuol dire che in questi in questi enti c'è una una vivezza di di esperienze positive sicuramente
Particolare
I convegni anche il suo nome imputati fonti a di gran lunga ormai il più grande evento congressuale italiano
Lo dico con un certo spavento anche perché insomma c'è voluto tanto per arrivarci ha subito una cerca di mantenere il livello qualitativo opinion nostro sforzo quello di mantenere il livello qualitativo
Con circa quattordici mila congressisti
Tutti o quasi i dirigenti di pubblica amministrazione politici o dirigenti di aziende di aziende che offrono la pubblica amministrazione servizi avanzati
I settanta convegni che cominciare ad oggi pomeriggio accompagnando i nostri quattro giorni e mezzo di lavoro
Sono molto vari e si presentano da appuntamenti virtù di tipo del tutto tecnico appuntamenti di carattere politico direi in cui ogni singolo dicastero presentai proprio per la propria piattaforma per l'anno che viene e fa anche il punto su quello che è passato perché poi una delle caratteristiche una manifestazione annuale come Fo come che anche l'occasione di fare un po'di baci macchina su se stessi di benchmarking rispetto agli altri ma guarda che punto siamo
Tutto questo sforzo quindi Sassari seicento relatori duecentotrentacinque espositori settanta convegni quattordici mila congressisti trenta mila addetti ai lavori attesi come pubblico per far cosa allora abbiamo cercato di centrare formo quest'anno con un grosso sforzo fatto con il Dipartimento la funzione pubblica con l'autorità per l'informatica e sono i patrocinatori di di fondo all'inizio e poi ovviamente con tutte le componenti pubbliche e private che ci hanno seguito un grosso sforzo per concentrare fobia intorno a un tema coerente il tema di quest'anno è pubbliche amministrazioni e sviluppo del paese anzi se volete con una piccola civetteria di citazione abbiamo rettore inventare le pubbliche amministrazioni per lo sviluppo del Paese
E tutti voi che siete addetti ai lavori capite conduciamo reinventare facciamo un po'il versore inventi ingovernabile e quando parliamo di sviluppo non possiamo pensare che all'impegno grosso che il Governo ha preso con il patto sociale
In cui la pubblica amministrazione la riforma la pubblica amministrazione ruolo assolutamente centrale
Accanto a questo tema chiave di fondo che ci accompagnerà oggi ma poi ci accompagna in tutti in quegli appuntamenti tutti e settanta gli appuntamenti sono stati visti in quest'ottica un ci sono cinque sotto temi veri vado brevissimamente ad elencare per per poi lasciare la parola al ministro Piazza il primo tema è il tema del decentramento anzi meglio di come si trovano le pubbliche amministrazioni tirate da una parte dal decentramento e dall'alta dalla perdita di poteri verso gli organismi sovranazionali quindi parlo con il dal l'accumulo dall'Unione europea e la commissione eccetera
Qual è il ruolo de quo in che modo le pubbliche amministrazioni stanno rispondendo questo duplice
Duplice sollecitazione
Il su questo faremo un convegno molto importante nel pomeriggio diretto dal sottosegretario Bassanini sul tema del decentramento trenta conferimento di risorse umane e finanziarie prova in questa sala qui vi invito ovviamente apprendista
Il secondo tema è il un tema che sta molto a cuore la sempre a noi al dipartimento Funzione pubblica per primo che semplificazione per lo sviluppo del Paese
Il tema la semplificazione è un altro dei temi portanti di forma lo trovate dovunque tutti gli Staind gran parte dei convegni quest'anno abbiamo avuto dagli questo questa lettura una una semplificazione dell'attività amministrativa liberare risorse libera risorse nell'attività amministrativa stessa libera risorse nelle nella mondo produttivo
Il terzo tema un tema nuovo Alcuino che ci sta molto a cuore ed è quello delle pubbliche amministrazioni e mercato in particolare che succede dei servizi pubblici tra stato e mercato è un tema di un come potete immaginare di grandissima attualità anche molto difficile
Abbiamo chiamato tanti Esperti a parlarne a discutere con discuterne con noi nei mesi passati il risultato saranno sono nei convegni che voi vedete in programma mi sembra di grandissimo livello di grande interesse
Un quarto tema è il la la valorizzazione del sorse umane non si può fare di forma senza formazione non si può fare ricordiamo detto non si può fare riforma neanche senza
Un'adesione convinta di chi nella pubblica amministrazione ci lavora il nuovo lavoro pubblico che tra l'altro titolo di un una serie di pubblicazioni tra l'altro quel Dipartimento la funzione pubblica è sicuramente un un conditio sine qua non perché la folla la riforma la pubblica amministrazione vada avanti
Ultimo in ordine di elenco ma assolutamente non ultimo in ordine di importanza è il tema della interconnessione della rete unitaria è un tema che abbiamo svolto in stretta collaborazione con con l'autorità per l'informatica che ringrazio
Per l'impegno che ha voluto nonostante tutte le cose importanti e tutti gli impegni importanti che qui sono chiamati hanno voluto diciamo che spendere nella nostra manifestazione
Da nella questo tema è l'occasione di una serie di convegni di tipo politico e quindi per il tema la rete non è un tema tecnologico ontano politico una scelta politica se forse interconnettere le pubbliche amministrazioni locali alla rete unitaria Center connettere tra loro le pubbliche amministrazioni
è occasione anche di una serie di invece di di argomenti più tecnici
E questa è l'occasione anche poi lascio la parola al ministro Piazza in occasione anche per ringraziare quell'alta componente fondamentale di Fo compia
Che sono le aziende di insomma esce nel comunicarci al tecnologico dei non potremmo fare von Pia senza l'impegno di queste aziende che non solo espongono forma presentano nel in tantissimi appuntamenti congressuali quello che ancora non si fa quello che si potrebbe fare ma ancora non si fa ci fanno vedere un po'quello che potrebbe essere un futuro in cui la volontà politica diventa azioni concrete su una serie di DTT di di trasformazione di nostra pubblica amministrazione
Diciamo che metteva in pre le aziende pubbliche
Le pubbliche vessazioni centrali le pubbliche amministrazioni locali ci fanno quindi vedere il meglio di quello che hanno già fatto senza le aziende rischieremmo di non vedere il meglio di quello che ancora si può fare ancora non siamo riusciti a fare quindi un grazie sincero per questa prospettiva nuova che portano a Fo compia
A questo punto lascerei la parola alla ministro Piazza per il suo intervento ebbero la inizio per dei dei contenuti di questo convegno grazie
Inauguriamo oggi come abbiamo detto la più grande la principale manifestazione dedicata nel nostro Paese
All'amministrazione pubblica e anche quindi ovviamente naturalmente questa una sede un'occasione per un primo bilancio è un'analisi sullo stato dell'arte
Della nostra amministrazione
Un'amministrazione che nel nostro Paese anziché essere considerata come altrove una risorsa spesso è stata considerata un problema
Un problema da affrontare e da risolvere in realtà la fondamentale importanza di un'amministrazione pubblica efficiente e moderna è un come fattore di crescita economica come fattore di sviluppo locale un concetto ampiamente condiviso tanto che nel patto
Per lo sviluppo e l'occupazione che abbiamo sottoscritto con le parti sociali nei mesi scorsi
Abbiamo inserito non a caso capitoli appositi
Delicati e di impegni
Presi dal Governo
E tesi alla innovazione amministrativa alle semplificazioni alla formazione pubblica
All'attuazione di questi impegni il governo sta lavorando con il massimo sforzo
Il forum cade quest'anno in un momento in cui anche l'amministrazione pubblica si trova in una fase di transizione incompiuta così come fanno la politica così come le istituzioni
La riforma è stata avviata
Il quadro legislativo di base ormai completato
L'attività attuativa è iniziato
è iniziata
Gli ambiti di lavoro le grandi aree di cui dobbiamo occuparci sono ben note il conferimento di funzioni e trasferimento di risorse alle autonomie regionali e locali il riordino dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato
La disciplina del rapporto di lavoro pubblico le semplificazioni delle procedure dell'attività amministrativa
Vediamo brevissimamente e poi non voglio togliere spazio al dibattito e colleghi alle autorità gli e Sperti che sono a questo tavolo
Qual è la situazione in queste grandi aree di lavoro e di impegno comune
In tema di lavoro pubblico credo che in questi ultimi mesi si siano raggiunti risultati importanti sono stati conclusi molti tra i principali contratti collettivi per le varie categorie
Questi contratti collettivi sono fortemente innovativi
E pienamente in linea con i principi che ispirano l'aria riforma dell'amministrazione
Sono stati attuati alcuni strumenti essenziali
Come il ruolo unico della dirigenza dello Stato questo è stato un parto devo dire molto travagliato con numerosi ostacoli di tipo burocratico
Da parte di alcuni apparati ma noi procediamo per il varo definitivo
è stato pure approvato con deliberazione preliminare il decreto sul monitoraggio delle attività sulla valutazione dei dirigenti pubblici altro tassello fondamentale di questo ambito della riforma
è stata avviata la trattativa per il nuovo contratto della dirigenza pubblica anche questo atto attesissimo
Sono state instaurate relazioni sindacali proficuo dialettiche certamente ma molto intenso
Il contributo del resto delle grandi organizzazioni sindacali del pubblico impiego è stato essenziale per avviare le riforme e si sta mostrando altrettanto essenziale per attuarle del resto il risultato delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie ha dimostrato che anche tra i lavoratori nella base di quello che era il pubblico impiego è altissima la percezione dell'importanza fondamentale per il Paese ma anche degli stessi lavoratori pubblici delle trasformazioni che sono in atto
Grande impegno in questo ambito è stato portato al tema della formazione dei dipendenti di dirigenti lo ricordava già il direttore morti poco fa è un tema essenziale questo uno strumento essenziale per assicurare la crescita professionale
E la crescita culturale degli operatori pubblici fare proprio di essi il vero motore di tutta la riforma dell'amministrazione pubblica
Le riforme si possono fare soltanto con i lavoratori
Non si possono fare senza tanto meno contro di essi
Neppure ebbene invocare come da alcuni si fa una nuova classe dirigente pubblica che rimpiazzi integralmente quello attuale
Io credo che questo si potrà fare soltanto eventualmente dopo aver dato a tutti i dirigenti dell'amministrazione pubblica uguale chance
La chance di attrezzarsi per partecipare in prima persona al processo di riforma
E solo a quel punto selezione Remo chi merita e chi non merita di rivestire responsabilità nella gestione della cosa pubblica
Il trasferimento di risorse
Finanziaria umane e strumentali al sistema dell'autonomia è invece presso che inattuato
Il lavoro comune tra il governo e le autonomie a livello tecnico è stato iniziato di recente
La collaborazione tra governo Regioni Province e Comuni
Sarà sicuramente la via per raggiungere un assetto accettabile di redistribuzione delle risorse
Tra i diversi livelli di responsabilità
Reputa invece molto grave il ritardo
Complessivo in tema di semplificazione dell'attività amministrativa
Sicuramente abbiamo ottenuto risultati importanti in un ambito
Quello dell'autocertificazione
Il monitoraggio operato dal Dipartimento dalla funzione pubblica ha portato dei dati e ha verificato il raggiungimento di risultati concreti una diminuzione dei certificati richiesti dai cittadini dall'impresa gli uffici pubblici di quasi il cinquanta per cento in due anni settanta per cento circa il meno sono le autentiche di firme
Che cittadini imprenditori utenti hanno voluto richiedere
Le proiezioni che abbiamo effettuato valutano in circa trentasette milioni di certificati in meno nel biennio risultato conseguibile abbiamo fondate speranze di ulteriori miglioramenti verso il dato certificati zero
Lo sport è l'unico delle attività produttive
E Istituto invece la cui disciplina normativa e ormai completata ma l'attuazione
Fortemente supportata dal Dipartimento dalla funzione pubblica anche tramite il form ex con iniziative di formazione mirata di ausilio tecnico di comunicazione
Risulta avviato in numerose località di eccellenza ma stenta a decollare in generale
Non sarà facile rispettare la data di fine maggio per la operatività piena di tutto il sistema
La semplificazione dei procedimenti
In buona parte inattuata ma non si è arrestata
Nei mesi scorsi abbiamo varato nove importanti di semplificazione come quella per la iscrizione nel registro dell'impresa o dell'albo delle imprese artigiane
Le nuove disposizioni sullo stato civile tutte tese a facilitare l'attività e la vita dei cittadini e degli operatori economici ma moltissimo rimane da fare
Anche in attuazione della recente legge numero cinquanta del mille novecentonovantanove
Che pure prevede di strumenti di lavoro ulteriori quali indubbio dedicato alla semplificazione amministrativa e legislativa i quali dovrebbero dare impulso
Complessivo l'attività ma non sono ancora stati attuati la funzione pubblica ha quindi cercato da tempo
Di agevolare il processo di riforma raccordandosi istituzionalmente con le associazioni imprenditoriali con le associazioni di categoria con gli utenti con i consumatori col sistema delle Autonomie
Anticipando le modalità previste dalla stessa legge cinquanta per monitorare semplificazioni più urgenti e per individuare eventuali correttivi nuovi interventi sulla base delle indicazioni che ci vengono proprio dai fruitori
Del dei risultati auspicate del nostro impegno comune di lavoro
è in questo credo delle semplificazioni amministrative uno dei campi in cui maggiormente si evidenziano alcune gravi difficoltà organizzative che il Governo incontra nell'attuazione della riforma
In passato la funzione pubblica in coerenza con il suo ruolo istituzionale
E con la sua stessa ragione di esistenza quale centro di responsabilità politica della pubblica amministrazione nel suo complesso
Per delega in rappresentanza del presidente del Consiglio aveva un ovvio naturale compito di propulsione coordinamento del processo di riforma
Ora noi nel governo assistiamo invece a una deprecabile situazione di frammentazione
Di competenza che certo non aiuta la coesione non aiuta il Comune agire dei vari settori che si occupano di attuare la riforma
Abbiamo
Questa situazione con Palazzo Chigi titolare del compito formale di coordinare il processo di attuazione delle riforme ma coordinare significa nella nostra materia in questa materia certamente predisporre provvedimenti attuativi
Ma anche monitorare il perseguimento degli obiettivi provvedere alla comunicazione pubblica sul tema del nuovo modello di amministrazione
Predisporre gli strumenti per la formazione innovativa del personale
Tutti questi compiti sono necessariamente propri del dipartimento della funzione pubblica se esiste e in quanto esiste
Ebbene mi chiedo ma si chiedono in molti che questi compiti siano divisi tra palazzo Chigi e Palazzo Vidoni con attribuzione dal confine incerto perfino sulla carta
Con duplicazioni e sovrapposizione di attività e quindi con spreco di tempo e di risorse
Il risultato può essere che il coordinamento non esiste
Ho avviene a colpi di iniziative non concordate o di iniziative non necessariamente condivise
Del resto io credo che il Presidente del Consiglio dei ministri suoi collaboratori abbiano un impegno enorme a tutto campo
Con la responsabilità dell'indirizzo politico di tutta la complessiva attività del Governo
Le deleghe ai ministri senza portafoglio
E anche a quello che la funzione pubblica valgono proprio per individuare singoli ministri i titolari della funzione di rappresentanza del presidente nell'esercizio di compiti di coordinamento proprio di questo
Anche in settori trasversali quale la organizzazione e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche
Ebbene quindi che ognuno faccia il suo mestiere svolga il suo compito e abbia anche gli strumenti e i poteri per svolgere questo compito
In caso contrario neppure si può pretendere assunzione di responsabilità politica in settori nei quali non si consente un pieno espletamento dell'attività istituzioni questo tema introduce un ulteriore problema
La cosiddetta riforma dei ministeri
Che noi possiamo definire più propriamente un nuovo disegno dell'architettura complessiva dell'amministrazione centrale e locale dello Stato
è un tema dibattuto in questi giorni in tema di grande attualità
Io ho lavorato nei mesi scorsi con alcune col con alcuni colleghi su talune idee di fondo
è stato quindi redatto da altri un articolato non più tra noi discusso
Questo articolato è stato distribuito alla stampa e agli altri membri del governo
Ora sono nate molte polemiche
Soprattutto in tema di riduzione del numero dei ministeri gli accorpamenti tra i ministeri
Con la previsione di un doppio livello di ministri che per la verità nel testo nella bozza di testo nonostante le sollecitazioni anche mia in proposito non è stata riporta ho raccolto numerose osservazioni critiche su questa bozza
Di certo superiori agli apprezzamenti al proposito vorrei manifestare seppure molto brevemente il mio pensiero
Questo pensiero nel rispetto del prossimo lavoro di valutazione collegiale dell'intero Consiglio dei ministri che l'unica sede vera e propria in cui si prendono queste decisioni da proporre poi alla agli organi consultivi e al Paese bene nel rispetto di questa valutazione collegiale prossima
Ritengo dicevo di dover esprimere un pensiero quale responsabile
Il titolare della funzione pur avendo sino ad ora ha parlato altri e molti altri
Anzitutto glielo avevo già più volte evidenziato
è probabilmente in opportuno procedere alla riforma dei ministeri senza la parallela e contestuale riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri
La connessione tra i due temi appare sin troppo evidente
Il testo sulla Presidenza del Consiglio dei ministri non vede la luce continua a essere elaborato nel chiuso delle stanze di Palazzo Chigi da alcuni tecnici
Ancora la bozza di testo che circola
Sul riordino e l'accorpamento dei ministeri è soltanto una proposto io questo l'ho già detto lo voglio ribadire in modo molto chiaro
è una proposta per Tissi ma ad ogni e qualsiasi discussione pronta per essere modificata
Non ritengo sì posso escludere a priori neppure la modifica più radicale se la bozza non ottiene il necessario ampio consenso
Anche il suo impianto e doverosamente una mera ipotesi anche l'impianto non è inattaccabile
Rimarrà immutato soltanto se raggiungeremo su di esso una larga adesione tra i ministri
Ma anche tra gli osservatori il Parlamento che dovrà rendere il parere la conferenza unificata cui pure la proposta verrà inviata per il parere
Evitiamo questo lo voglio dire in modo chiaro di tacciare i critici di questa impostazione di base di riordino come contro riformisti come conservatori come tutori del vecchio che annaspa a fronte del nuovo che avanza
Evitiamo l'errore di ghettizzare chi non è d'accordo con la nostra ipotesi o con le nostre idee le riforme si approvano non si impongono con la forza non si impongono con blitz o contiguità
La delega di riordino dell'amministrazione dello Stato si può attuare secondo la proposta che sta circolando
Si può attuare se scegliendo invece diverse impostazioni o altri percorsi
Se occorrerà si potranno fare altre valutazioni
Si potrebbe ipotizzare di assicurare una piena autonomia dei settori corrispondente agli attuali ministeri lasciando al vertice di essi ministri di pari rango
E istituendo servizi trasversali e comuni
Ai vari dipartimenti Castelli con la previsione di strumenti di coordinamento politico tra ministri pari ordinati tra di loro però
Nell'ambito di aree di attività omogenei oppure si può Potì ipotizzare che il riordino e l'accorpamento avvengano ferma restando l'autonomia dei singoli ministeri
Scomponendo e ricomponendo la struttura di questi per un migliore coordinamento delle politiche di settore che attualmente sono oggetto di attribuzioni non razionalmente suddivise tra i dicasteri
Ancora l'accorpamento potrebbe essere rispetto alla proposta distribuita nei giorni scorsi solo più limitato a quei ministeri sui quali sia consenso amplissimo
Tutto questo lo dico e l'apertura massima la discussione la ribadisco perché noi dobbiamo realisticamente considerare alcuni aspetti
La bozza individua senz'altro una razionalizzazione importante
Però alla fine può tradursi pur sempre in un forte aumento del numero complessivo dei ministri rispetto a quello attuale
Possono arrivare ad essere circa trenta
In più con un rischio serio che molti ci stanno evidenziando
Il ministro Junior così detto potrebbe non essere in grado di assicurare un'adeguata rappresentanza istituzionale di settori che sono economicamente e socialmente di vitale importanza per il Paese e non solo nelle sedi europee ed internazionale occorrono quindi a mio avviso valutazioni attente e ampio consenso prima di mettere mano a un riordino così complessa
Il tempo della delega certamente stringe
Ma io credo che la delega vada attuata bene e non già attuata comunque sotto l'incalzare del tempo
Io spero vi siano le condizioni per rispettare il termine del trentuno luglio
Che è vicino
Ma sicuramente non sarà un dramma se su un tema così importante e delicato le circostanze ci imporranno come è già stato fatto in tante altre occasioni anche di minore importanza chiedere al Parlamento una proroga della delega
Dobbiamo del resto considerare credo con attenzione un altro aspetto noi stiamo ipotizzando un grande progetto di riordino dell'amministrazione statale
Quando ancora non abbiamo minimamente definito le risorse umane e finanziarie strumentali che dobbiamo trasferire al sistema delle Autonomie regionali e locali
Stiamo ragionando cioè di come organizzare l'esercizio delle competenze che residuano in capo allo Stato quando ancora non sappiamo quali risorse rimarranno quest'ultimo nel necessario riparto con le Autonomie
Forse la logica imporrebbe un diverso ordine dei lavori
Mi pare conclusivamente che molto lavoro ci sia da fare
I ministri dipartimento della funzione pubblica sono impegnati quotidianamente per il raggiungimento di un obiettivo di dare ai cittadini e alle imprese un'amministrazione moderna ed efficiente
Fattore di sviluppo e non ostacola la crescita un'amministrazione che si un servizio e non un potere questo obiettivo largamente condiviso da tutto il governo
Evitiamo però di pensare che vi sia una strada sola e unica per conseguire l'obiettivo lavoriamo assieme e i risultati che ancora si vedono poco ma che tutti attendono da noi arriveranno vi ringrazio auguro buon lavoro a tutti
Per ragioni di tempistica dobbiamo variarne l'ordine di ed impegni precedenti varia dell'ordine dei lavori
Do la parola al presidente Mario Casoni
Grazie ministro
Grazie per avermi invitato e per l'opportunità mi ha offerto ad intervenire a questa sessione inaugurale del Foro
Dove fra l'altro io trovo che sia estremamente puntuale secondo l'interpretazione degli industriali anche il titolo
Siamo infatti convinti che lo sviluppo
E creato dall'impresa ma che senza uno Stato moderno non ci sarà nessun tipo di sviluppo
Ho volutamente parlato di Stato moderno perché considero la pubblica amministrazione l'espressione operativa dello Stato
Lo Stato deve essere moderno essenzialmente per tre motivi
Perché la nostra industria sta decisamente procedendo verso la modernizzazione
Perché i nostri concorrenti operano in Paesi nei quali sono già stati compiuti grandi processi di modernizzazione
E infine perché è uno Stato incapace di corrispondere alle esigenze dei cittadini
Alimenti alimenta la rassegnazione il cinismo la furberia la sfiducia
Che cosa significa uno Stato moderno
Uno Stato moderno è uno Stato che ha come obiettivo di fondo la crescita e che quindi capace di coordinare le attività economiche in un progetto di sviluppo costante
Che sappia garantire la competitività dell'intero sistema
Credo che non ci sia bisogno di ulteriori riflessioni e che quindi tutti si possa convenire sul fatto che nel nostro Paese non vi sia ancora uno Stato moderno
Ancora oggi lo spirito di fondo che anima il nostro apparato attuale tende a reprimere in più che a prevenire tende imbrigliare piuttosto che a sciogliere tende a vincolare i processi piuttosto che verificare i risultati
I tagli oggi ha bisogno di scelte semplici e chiare che ispirino attività pubblica e ne inverte hanno decisamente la rotta
Una sinistra moderna equità nella quale il reddito prevale sulla vendita
La professionalità prevale su
Compito la scommessa sul futuro prevale sulle certezze di posizioni acquisite
Il profitto infine prevale su ogni altro strumento di misura dell'efficienza
Uno Stato moderno deve imporsi e di imporre questi valori nelle leggi finanziarie nelle contrattazioni aziendali nell'attività della pubblica amministrazione nell'operare del sistema bancario
Abbiamo bisogno dello stato di diritto inteso nella piena accezione del termine
In Italia il ruolo della legge è stato usurpato dalle circolari
E noi imprenditori chiediamo l'abolizione del diritto delle circolari
Lo Stato non può chiederci di tipo di dedicare il nostro tempo all'interpretazione delle norme piuttosto che alle attività produttive
Vogliamo rispettare le leggi ma questi devono essere semplici chiare e di univoca interpretazione
Per noi è assicurare la certezza delle regole significa creare le condizioni del dello sviluppo che sono formate da una burocrazia snella
Privatizzazioni armonia della crescita
Una burocrazia snella è una necessità indilazionabile
In mille adempimenti burocratici
Le dilaganti assurde certificazioni l'esponenziale crescita di un contenzioso senza fine rappresenta in un gigantesco costo per l'intera economia nazionale
Noi abbiamo calcolato nel mille novecentonovantacinque
Il costo della mancata sburocratizzazione
Ebbene definimmo che si trattava non di circa ventisette mila miliardi
Pari a novanta milioni di giornate lavorative sprecate per inutile defatiganti giro dell'oca alla ricerca dell'ufficio competente o delle autorizzazioni necessarie
La riforma Bassanini che costituisce un passo avanti nella riorganizzazione amministrativa a Costituzione invariata
Sta procedendo con molte difficoltà delle resistenze di poteri burocratici radicati nella cultura prima che l'amministrazione siamo convinti che senza una riforma costituzionale si rischia di perdere un'ennesima occasione per rinnovare lo Stato
In un sistema economico Complesso che tende ad internazionalizzare l'impresa e da Cuba globalizzare il mercato stiamo riscontrando in tutto il mondo industrializzato una forte richiesta di maggiore autonomia e di autogoverno
Queste esigenze l'impunità di un ripensamento dello Stato centrale
Per pervenire a forme di federalismo che vietano da una parte il deperimento dello Stato centrale e dall'altro l'accrescimento dei poteri locali così come si riscontra nella maggior parte dei paesi dell'Unione Europea
Non qualunque Stato federale ma una riforma costituzionale in grado di rinnovare le istituzioni per rendere più efficienti e più adeguati alle esigenze dei cittadini e delle imprese
Il semplice trasferimento delle delle attuali funzioni pubbliche dallo Stato alle Regioni
E dagli enti locali non rendono per incanto le istituzioni più efficienti meno burocratiche
è necessario riconsiderare le strutture le procedure le funzioni i poteri il principio ispiratore va individuato nella sussidiarietà
Intesa quale autorganizzazione dei cittadini e delle imprese
Deve gestire quelle funzioni e quelle attività che siano in grado di svolgere con l'efficienza misurata dal mercato
Dalla sussidiarietà discende l'autonomia politica degli enti di governo a tutti i livelli intesa quale capacità diritti individuare gli obiettivi strategici di promozione dello sviluppo
Fissare le priorità e definire le modalità più adeguate per perseguire efficienza ed efficacia in un solo concetto
Più politica meno democrazia
L'autonomia per essere effettiva si deve coniugare con la responsabilità dalla responsabilità discende l'autonomia fiscale finanziaria e dispensa istituzioni organizzate secondo i principi sopra richiamati si trovano naturalmente in competizione fra di loro
Questa è l'attuale competizione tuttavia va regolata attraverso forme di cooperazione
Intesa superare tensioni e conflitti che potrebbero nascere non solo tra governo centrale e Regioni fra Regioni ed enti locali ma anche fra regioni e regioni Faris singole autonomie locali
Noi pensiamo che la modernizzazione della pubblica amministrazione passi anche attraverso un contatto più diretto con l'impresa
è in contatto dove la pubblica amministrazione comunichi come sta cambiando cosa sta facendo
Come lo sta facendo per rendere migliore il proprio servizio e migliorare la vita dell'impresa
In questa logica abbiamo recentemente concluso un accordo con il dipartimento della funzione pubblica
Per avviare un progetto di collaborazione chiamato Seat lo sa semplificazione semplifichiamo insieme per lo sviluppo
è un progetto che vede la creazione di un canale a due vie sa di piccole industrie di Confindustria e appunto il dipartimento
Il ministro Piazza sentito dalla viva voce dei colleghi imprenditori che le aspettative nei confronti di questa iniziativa sono molto alte
Dialogare per conoscersi meglio è un modo per fare sviluppo
Il nostro obiettivo è di rappresentare per il Dipartimento un interlocutore immediato per testare valutare e verificare l'azione di semplificazione
Lo sforzo che dipartimento sta compiendo è veramente forte e ma difficile
Semplificare la pubblica amministrazione che è sempre vissuta nella cultura delle cose difficili e complesse è certamente un'opera titanica
Al signor ministro ha proposto di mettere a disposizione la nostra esperienza di operatori di impresa impegnati tutti i giorni sul campo
La parte operativa dell'accordo prevede alcune azioni specifiche
Informazioni e semplici e dirette delle semplificazioni avvenute in modo che le imprese siano preparati possano accedere alle nuove opportunità con consapevolezza i propri diritti
Ancora informazioni immediata delle innovazioni che vengono introdotti dirige dal dipartimento senza aspettare l'inno del notizie dagli organi di stampa
Ancora confronto reciproco sulle semplificazioni aveva Rizzante per valutarne la conformità e soprattutto l'effettiva applicazione da parte delle sezioni locali
Segnalazioni di casi di ingiustificata disfunzione che permangono complicità di tutine talvolta è la scarsa propensione al cambiamento degli uffici pubblici nostra nonostante il lavoro capillare che dipartimento spaccio
Come vedete si tratta veramente di una collaborazione operativa che intendiamo realizzare con il contributo degli imprenditori attraverso la tecnologia che l'informatica avanzata mette a disposizione
Il progetto è molto ambizioso e difficile ma credo molto utile degli interessi della pubblica amministrazione nell'interesse dell'impresa e di tutto il Paese grazie
Il raccordo tra il Governo le Autonomie
è un punto fondamentale essenziale sul processo di riforma
Per questo io darei ora la parola alla sindaco Enzo Bianco presidente dell'ANCI e poi al presidente dei presidenti delle Regioni Nino
Grazie ministro grazie anche per questa opportunità che ci viene data come ormai peraltro per tradizione abitudine nel Forum della pubblica amministrazione alle Autonomie locali sono da parte attiva protagonista a pieno titolo
Diciamo negli ultimi anni anche gli ultimi due tre anni anche con un'assunzione diretta in qualche modo di responsabilità basta girare prima di entrare qua dentro nel dei dallo del degli Staind tra l'altro alcuni quest'anno francamente molto belli per rendersi conto che la pubblica amministrazione locale recita i Comuni le Province le Regioni sono in sempre di più protagonisti di questo importantissimo appuntamento
Io partirei da una considerazione di avvio
Ci sono nell'area della pubblica amministrazione del mondo la Pubblica ministero è sempre più visibilmente
Aree di eccellenza zone di eccellenza
Devo dire anche francamente sempre più diffuse con un altro spirito emulativo
Con una buona consapevolezza anche della sinergia della competizione che tra loro vi è
E vi sono nel contempo anche zone di
Assoluto sotto sviluppo e arretratezza dal punto di vista della innovazione della disponibilità al cambiamento e resistenze crescenti
Io vorrei nel mio intervento testimoniare
La qualità
Di alcune aree di eccellenza ed esprimere qualche preoccupazione
In in questi giorni non moltissimi lo sanno perché poi nel nostro Paese talvolta
Alcune cose che hanno qualche importanza naturalmente non riescono a entrare nel circuito della comunicazione per quelle regole non sempre comprensibili
In questo momento alcuni comuni italiani
Stanno predisponendo e per la verità saremmo già pronti in fase operativa se la parte ahimè burocratica a livello internazionale non fosse particolarmente delicato e difficile per fare tra partire nel corso un progetto che si chiama salva d'identità
E cioè un dirigente di una grande comune del sud un dirigente della pubblica amministrazione sia pure con contratto a tempo determinato quindi che viene da un'esperienza privatistica ma anche questo è un segno del cambiamento profondo Nord questa contaminazione di culture che si è realizzata grazie a questa disponibilità
Un dirigente del Comune di una grande città del Sud ha avuto leggendo e vicende gli appelli alla solidarietà l'idea
Di
Che i Comuni italiani potessero farsi carico di aiutare il popolo del Kosovo rientrante in Albania a salvare la propria identità in che modo ricostituendo all'anagrafe di un popolo
Voi sapete perfettamente che l'anagrafe
E il primo elemento naturalmente della identità
E mi sono mi è venuto in mente quando ho letto questo progetto una frase del dello splendido diario di Anna Franchi quando una banca racconta del messaggio che la madre trasmette nel momento in cui sta per entrare nel campo di concentramento e cioè ricordati sempre
I nomi dei tuoi genitori dove si è nata la tua data di nascita la data di nascita dei genitori trasmetti questo questo Limburg
E in qualche misura questo lo sforzo che lo stiamo facendo ogni cita che ha aderito al progetto sta predisponendo un camper
Con una dotazione naturalmente informatica dei computers
Con un canale satellitare questi dati verranno trasmessi a un cervellone posto in Italia e in questo modo ricostruiamo noi stimiamo il settanta ottanta per cento dei dati anagrafici di quella popolazione
Aiutando domani naturalmente quando sarà necessario un possibile rientro nei luoghi d'origine e quindi un'anagrafe
E cercando di evitare se possibile anche evitare o ridurre al minimo il rischio di dispersione di famiglia che naturalmente in questa nuova diaspora rischio naturalmente di perdere ogni contatto
Questo progetto che è stato elaborato da alcuni comuni tutto anche nella parte tecnologica l'utilizzo di canali satellitari
è stato fatto proprio dal governo italiano
Dalla conferenza proprio unificata che è stata dedicata a questo argomento
Tra l'altro adesso anche anche leggi del sostegno delle nazioni
Singolare ma voglio testimoniarlo che come dire
Non solo la disponibilità alla progettazione ma anche la progettazione tecnica sia frutto della competenza della professionalità di dirigenti di pubbliche amministrazioni locali ripeto di alcuni comuni che stanno lavorando a questo progetto
Insieme a questo
Noi abbiamo fatto naturalmente come comuni lo facciamo tradizionalmente pare abbiamo anticipato per verificare verificare in questi ultimi in questi ultimi quattro mesi quindi i primi quattro mesi del mille novecentonovantanove i progetti che noi abbiamo che accanto di innovazione censendo le anche in qualche modo classificando ridere pubbliche amministrazioni locali in particolare dei comuni
Si registrano alcuni dati permane naturalmente una un grande protagonismo delle regioni del Centro-Nord nei progetti di innovazione della pubblica amministrazione locale
Cito soltanto i dati e le due regioni all'interno delle quali vi sono comuni che
Che
Avanzano e realizzano progetti di innovazione sono la Toscana con cinquantasette caro Vannino
Segue l'Emilia Romagna con quarantatré progetti totalmente Toscana ed Emilia Romagna sono tradizionalmente in testa racconti sta la realtà comunale in progetti innovativi
Nelle regioni del Centro-Nord tendenzialmente prevalgono i comuni di medie dimensioni come luogo in cui si sperimentano pratiche innovativa
Ma la novità di quest'anno rilevante che sia pure naturalmente con lentezza ancora cresce la capacità di innovazione anche dei comuni del sud
I comuni del Sud negli anni passati avevano registrato per darvi un'idea dell'ordine di grandezza nel mille novecento novantotto in tutt'no nei primi quattro mesi del novantotto dodici progetti quest'anno passiamo a diciannove progetti quindi un incremento di circa il cinquanta per cento
La caratteristica che se realizza nel Sud a differenza del nord e che i protagonisti dei progetti di innovazione delle amministrazioni del Sud sono prevalentemente le grandi cita e quindi le isole di innovazione sostanzialmente si concentrano nelle cinque sei e più grandi aree urbane del Mezzogiorno
I settori in cui si registrano procedure iniziative di innovazione nell'ambito della realtà comunale
Il settore in cui c'è la maggiore concentrazione di progetti innovativi come accennava anche il sindaco Rutelli è il tema della informazione dell'organizzazione funzionale e delle politiche sociali ivi compresa la comunicazione rapporto interattivo tra cittadino e pubblica amministrazione siamo all'incirca al quaranta per cento dei progetti che riguardano quest'area
Un'altra area in cui si registra una forte crescita di sensibilità alle amministrazioni locali
Riguarda l'orientamento il maggiore orientamento all'utente delle prestazioni cioè c'è una trasformazione radicale nelle pubbliche amministrazioni locali che sempre di più diventano in qualche misura come si dice con linguaggio insomma un po'abusato custom Oriente orientati verso la soddisfazione del cliente del consumatore del cittadino per quanto ci riguarda quindi una percezione sostanzialmente degli orientamenti delle amministrazioni
C'è ancora una grande crescita di progetti innovativi nel tema della formazione
Le pubbliche amministrazioni locali sono sempre più convinta che il tema della formazione e decisivo per cambiare pagina le risorse pubbliche sono limitate continua a essere limitate saranno limitati trasferimenti
Abbiamo registrato nelle pubbliche amministrazioni locali in questi anni una fortissima pressione del numero dei dipendenti
Io voglio dire che siamo all'incirca al doppio della flessione dei dipendenti della pubblica amministrazione centrale ci sono alcune cita del del nostro Paese dove negli ultimi quattro anni si è registrata una flessione dell'uno dei presenti anche del trenta trentacinque per cento
Ciò che ha consentito di liberare grandi risorse sul tema degli investimenti
E infatti se guardate la propensione agli investimenti della pubblica amministrazione
Registrate da parte delle autonomie comunali il più alto tasso di crescita nella propensione all'investimento questo naturalmente si compensa necessariamente con una crescita di attenzione sul tema della formazione io voglio testimoniare pubblicamente che alcune iniziative importanti come quella a cui faceva riferimento molto opportunamente il ministro Piazza che riguarda la grande sfida scommessa dello sportello unico della pubblica amministrazione
In collaborazione con il Formez ma che vede anche Anci protagonista di questo progetto insieme con la Funzione pubblica con altre amministrazioni interessate certamente sta diventando un fattore decisivo di crescita e di sviluppo
Naturalmente come naturale con la formazione quasi implicitamente viene il tema del sostegno al sistema produttivo che la grande sfida a cui ci troviamo di fronte
Noi siamo sempre più consapevoli che vi è competizione fra i sistemi locali
Quando una grande impresa multinazionale decide di fare un investimento elitaria basta leggere i giornali
Basta guardare quello che sta per fare la Motorola o che ha fatto qualche settimana fa alla Nokia o che ha fatto qualche Atalmi sanzione ci si rende conto che la valutazione che fanno coloro i quali decidono caro investimento ormai naturalmente quella di valutare
Fondere al menti vantaggi competitivi di ogni singolare
E normalmente la valutazione avviene sulla base della
Sicurezza sulla base della infrastrutturazione del territorio sulla base della qualità formativa dei processi e dei percorsi formativi che invita la a università piuttosto che il sistema di formazione scolastico pubblico ma naturalmente un parametro che viene valutato con grande attenzione efficienza dalla pubblica amministrazione
Quanto tempo in quanto tempo quell'Amministrazione in grado di darci tutti i permessi le autorizzazioni naturalmente per potere
Avere la certezza dei tempi che sono che sono necessarie avete visto negli ultimi tempi come questo avviene e produce risultati tutto ciò sta determinando una grande attenzione
Da parte delle amministrazioni per quanto riguarda le iniziative innovative nell'ambito del sostegno al sistema produttivo
Il si registra viceversa e ho il dovere di dirlo con la consueta franchezza nell'ambito nell'ambiente una scarsa propensione a iniziative e a procedure di innovazione
Il tema dell'ambiente che è un tema decisivo nello sviluppo di un Paese continua anche da parte nostra a non suscitare sufficiente attenzione e capacità di innovazione mi rendo conto che
Molto importante
Una cosa molto bella invece che si è realizzata negli ultimi anni io voglio anche questa testimoniarla è un grande proliferare di iniziative pubbliche e private sul tema della far conoscere le pratiche innovative dalla pubblica amministrazione ormai rilevantissime numero di premi premi nazionalità innovazione fatti dalla Confindustria dalla forma dalla pubblica amministrazione dall'Anci dall'ad altre iniziative che stanno cercando di testimoniare e fa venire alla ribalta le pratiche sostanzialmente innovative ecco questo è il quadro verso il quale andiamo naturalmente anche con valutazioni molto positivo ci sono viceversa e con questo concludo Forti ragioni di preoccupazione da parte nostra per quanto riguarda invece una
Diciamo l'esistenza di condizioni ideali perché questi progetti di cambiamento possono andare avanti che cosa ci preoccupa in particolare
Beh io credo che delle grandi riforme che in particolare sotto il governo precedente ma anche in altri governi a partire dagli anni novanta sono state portati avanti in questo ambito
Diciamo la parte certamente più positiva quella che sta andando avanti meglio la parte relativa alla semplificazione
E all'alleggerimento delle procedure
I dati che dava il ministro Piazza sul numero di certificati sull'autocertificazione eccetera anche noi riconfermiamo non potrebbe essere che così sulla base della nostra esperienza
Anche perché molti dei certificati sono proprio emessi dai Comuni siamo veramente sostanzialmente lo dico che Croce su una buona metà più o meno di me minor lavoro e poi ci sono anche qui altre cose molto belle anche per quei certificati che sono richiesti
Ci sono tentativi di innovazione molto molto spinto e coraggiosi che cerco di fare viaggiare meno il cittadino e di quelle informazioni qualche giorno fa abbiamo proprio con il presidente dell'INPS
L'ho fatto come sindaco rivelarne ma presto lo faremo anche come ANCI a livello nazionale
Stipulato una convenzione che permette per esempio di scambiare in tempo reale per via telematica tutte le informazioni che all'INPS servono lautamente salvo evidentemente il rispetto dei principi sulla privacy
E che quindi ci consentono di avere le informazioni in tempo reale e di evitare questo sballo tormento del cittadino dalla parte dall'altra questo parte funzione
Dove c'è invece fortissima preoccupazione da parte nostra e sul processo
Di decentramento amministrativo quello che è stato chiamato il federalismo amministrativo qui purtroppo non posso che lanciare al coro volta un grido di allarme
Per molte ragioni
Alcune delle quali sono ragioni obiettive guardate manca
Ormai un anno alla elezione e al rinnovo dei consigli regionali
Ebbene dirlo con franchezza dall'autunno dell'anno prossimo i consigli regionale non saranno messi più in condizione di operare perché entreranno nella fase terminale della legislatura
Rischia di esserci un ingorgo istituzionale anche di molto grave e molto delicato perché naturalmente regioni dovrebbero farlo in quella fase emanare una serie di atti di provvedimenti di legge che sono decisive per la piena attuazione
Questo è un fatto di una gravità sulla quale probabilmente rinvii ritardi in questa fase non ci danno ma condiziona la serenità di potere locale già su alcune delle principali innovazioni abbiamo registrato per difficoltà obiettive non è colpa di nessuno mi riferisco per esempio la materia della alla vera e propria rivoluzione che c'è stata nel settore del commercio oggi sarà meno stazione di vuoto legislativo per la quale il rischio è che si passi non da un processo amministrativo a una pratica di flessibilità ma alla giungla chiunque vuole in questo momento io lo dico brutalmente MOL dovere di dirlo in un centro storico di una qualunque dello stato d'arte può decidere di realizzare quello che desidera sostanzialmente nel dispetto al di fuori di qualunque regola ci sono delle ragioni obiettive su questo punto ma naturalmente occorre rendersi conto che la condizione così e particole integrale
E anche su qualche altro aspetto ancora di recente
Si registrano preoccupazione
Non naturalmente sarei come dire
Sarei sarebbe proprio grave se anche come presidente dell'Anci non mi rendessi conto anche delle ragioni di ulteriore preoccupazione
Che con l'intervento del ministro della Funzione pubblica sono stati in questa sede esposti certamente con grande chiarezza
Naturalmente lo spetta al mondo delle Autonomie
Prendere posizione su questo argomento
A me spetta soltanto di chiedere una cosa quello che vorremmo conoscere con tutto il rispetto verso le posizioni di ciascuno
Non è tanto l'opinione di questo ministro di quest'altro ministro o del sottosegretario ma noi ci terremo a conoscere qual è la posizione del governo
E credo che il dibattito su questi argomenti che è giusto e normale che ci sia avvenga nelle sedi che si ritiene la sua mente più opportuno non abbia bisogno di avere un centro d'imputazione perché altrimenti come naturale andiamo con atteggiamenti di carattere schizofrenico quindi auspichiamo un chiarimento in questa materia da parte del governo che ci dica come dire qual è la sua posizione organica e complessiva perché il rischio è che oltre al difficoltà che abbiamo detto sì da questo vento ci sia anche poi ha difficoltà
Naturale obiettiva naturalmente di avere e di sentire qualche volta opinioni differenti quindi l'auspicio che il mondo delle autonomie locali fa al governo e di avere di concordare al proprio interno la liberazione perché c'è bisogno in questa fase di imprimere una profonda accelerazione alla pratica di decentramento amministrativo perché il rischio se Noè lo dico brutalmente
Che ci troviamo di fronte a una delle tante occasioni perduta del nostro Paese un Paese che troppo spesso nel passato si è accontentato di annunciare le riforme
E mai di realizzarle e in questo momento questo sarebbe uno schiaffo che questo Paese non merita grazie
Presidente Chiti
Sì grazie
Naturalmente ringraziato Iddio il proprio in questa occasione
Che ormai l'occasione che si ripete per questo confronto vorrei vorrei iniziare da una valutazione
Che poi non è diverso da quella che
In apertura al dottor Mochi Sismondi e ora bianco cioè penso anch'io
Che
Seppure con velocità diverse anche molto diverse con situazioni Crespo permangono differenziate tuttavia penso
Che in questi anni
E soprattutto
Negli ultimi due tre anni ma qualche cosa lo dirò di anche rilevante c'era anche prima
Ci sia la pubblica amministrazione in Italia abbia affrontato un impegno di riforma di cambiamento e soprattutto ritengo anch'io che per molti aspetti
Questo impegno
Qui siamo ormai faccia Massa non sia reversibile cioè riesca a determinare ormai gli esempi positivi sono tali che possono determinare una spinta per le zone di maggiore resistenza questo
è il mio giudizio insomma diciamo se lo scorso anno avrei detto siamo ai cento fiori ora potremmo dire che siamo alle mille oasi che che che è qualche cosa di più e di più diverso
Io penso
Appunto nella mia esperienza di presidente del della regione Toscana intanto
Dal mille novecentonovantadue io vedo che ci sono stati a momenti diversi
Un'accelerata negli ultimi anni ma momenti anche diversi per esempio per me è stato molto importante
Quel decreto legislativo del novantatré vennero centonovantatré del governo Amato
Lo lo dico perché quello apposto in condizioni le regioni che lo volevano non l'abbiamo fatto
Di passare di attuare contro collegi regionali non era c'era da fare leggi regionali un principio che ricordava all'inizio il sindaco Rutelli il principio della distinzione che non è la separazione la distinzione delle responsabilità
Che motiva e valorizza il ruolo dei dirigenti e dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e che al tempo stesso da chiarire ruoli e anche qualche difficoltà ma alla alla a chi è impegnato in politica
Io vi faccio un esempio ma vero
Io sono stato dal novantadue al novantaquattro a passare praticamente tutte le domeniche nell'anno dell'anno
Noi facciamo la Giunta regionale lunedì mattina per vedere seicento provvedimenti che c'erano nella giunta regionale aveva adottato
Un provvedimento che era pura mente diciamo di volontà politica nel senso che io facevo un ordine giorno qui dicevo i quindici venti provvedimenti importanti sono questi agli assessori e poi ci sono però seicento
Da allora i provvedimenti che noi abbiamo nella Giunta regionale difficilmente passione quaranta
E quindi è un esempio che dice che cosa è successo anche a livello diciamo della responsabilità della politica perché poi controllare cioè cosa si controlla c'è un bel si controlla se il e si dirige si programma se
Ci sono un numero insomma consentite chiaro di responsabilità
Sono andate anche avanti e questi sono andati avanti soprattutto negli ultimi anni i meccanismi di autocertificazione l'avvio della delegificazione
Sta avvenendo anche questo ci sono regioni che stanno attuando una ricognizione un cambiamento un'abolizione una soppressione di leggi regionali certo poi bisogna tutto raccordarmi
Ma si può fare per esempio vedete voi sapete meglio di me perché penso molti siano tra noi poi ci chi avrà responsabilità politiche che avrà responsabilità perché dirigente o comunque impegnato nella pubblica amministrazione
Questa tesi è che una parte di indennità dei dirigenti e del personale del re della pubblica amministrazione ma soprattutto dei dirigenti anche un'indennità di risultato
Certo bisogna chiarire prima qual è risultata altrimenti si fa come Ragazzi della via pal
Noi abbiamo fatto questo per esempio nell'incontro i nostri dirigenti abbiamo detto che il prossimo anno
Una delle delle delle delle voci su cui si determinerà l'indennità di risultato e quanto sarà andata avanti il processo di semplificazione delegificazione all'interno della vita della nostra regione
E i dirigenti devono essere loro stessi portatori perché non sono tutti uguali settori l'agricoltura non è la sanità
La pubblica istruzione e la formazione professionale non nelle attività economiche e produttive e quindi portare avanti i meccanismi e proposte che siano nella direzione di questo risultato che è quello della deterrente nella semplificazione vincente di rendere la verifica della delegificazione la costruzione di testi unici però in cui insomma in questa direzione si sta
Secondo me procedendo
A un certo punto perché sono due momenti diversi ma si incontrano e secondo me è importante che si incontra un forte aiuto quella parte finale delle mie riflessioni
La riorganizzazione della pubblica amministrazione si incontra con i cambiamenti istituzionali
Si incontra con i cambiamenti istituzionali intanto
La legge cinquantanove i decreti che ne sono seguiti e poi va bene
Quello che non abbiamo chiamato il federalismo a Costituzione vigente come ciò per dare il senso però che l'ha fatto molto e poi si incontrerà con la riforma costituzionale
Riporta anche qui io credo che sia bene fare delle spese insomma de de de confronti anche basati sull'esperienza
Nella mia esperienza colma voglia teme di presidente della Regione io ho avuto degli anni difficili
è difficile
Cioè nel senso difficile spiegare che nel confronto con i dirigenti della mia regione
Il passare da un modello che era almeno gestionale di gestione amministrativa di altre Regioni per come poi ho conosciuto anche la presidente la Conferenza delle Regioni
Ma c'aveva comunque momenti di gestione amministrativa
Nell'attività produttiva in altre questioni per dire no il compito della Regione è quello
Di programmare di governare di controllare
E dico subito che sul controllo non siamo ancora bravi monitoraggio e controllo non della nostra attività quella siamo grati
Ma dell'attività delle materie che si attribuiscono cioè di quello che fanno le Province Comuni che nemica mi sono liberato un problema perché invece la di delegare le le attribuisco e diventa loro me ne sono liberato giustamente come gestione ma si deve pur vedere che cosa si fa perché se altrimenti
Certe cose non si fanno occorre la funzione di stimolo fino come si riconosce al governo anche elementi
Che possono essere sostitutivi se ci fosse un danno per i cittadini e per o per le pari opportunità digitali ma comunque non era il discorso è che c'era una resistenza
Sembrava come se alla pure ai dirigenti al personale della regione lì viene tolto la gestione che ha sempre fatto ma che ci stanno a fare la programmazione sono racconti il controllo eccetera eccetera e ci sono stati momenti di confronto
Che poi invece ecco perché c'è questo incontro può sono risultati invece vincenti
Io oggi credo che nella gran parte della dirigenza della mia regione o di altre regioni che hanno fatto questa scelta ci sia invece una convinzione una motivazione forte di come si lavori su questioni di governo siccome si deve
Inventare reinventare appunto funzioni che sono di controlli e lavorarci perché non abbiamo questa questa previsti questa tradizione su come ci sono funzioni diciamo così di alta amministrazione di amministrazione che va fatto perché ha una tariffa regionale
Noi per esempio abbiamo trasferito non licenziato ma trasferito mille cinquecento persone perché seguivano le deleghe venivano attribuite a Comuni o Province o comunità montane o semplicemente il diritto allo studio universitario perché il principio è che ognuno sta laddove si volge la sua funzione
E non è successo un tram ma lo dico perché questo problema ora se lo ritroverà lo Stato centrale e non sono drammi se c'è una forte convinzione politica se po'diventa vincente anche la motivazione nella pubblica amministrazione
La motivazione è la pubblica amministrazione decisiva io credo che questi anni siano stati positivi anche per questo
Può darsi che sia come dire un eccesso di ottimismo non lo so a me pare di avvertire che siamo passati da una fase in cui la critica alla pubblica amministrazione e al non funzionamento si era trasferita diventava come critica a quelli che sono nella pubblica amministrazione che è cosa diversa in cui non si distingueva più
Quelli che fanno bene quelli che non fanno bene quelli che si impegnano e quelli che invece si vogliono impegnare vogliono portare dei loro invece una situazione che tende a far vedere che si recupera motivazione ruolo
E che questo è un bene prezioso è un bene prezioso
Perché se non funziona la pubblica amministrazione
Certo non siamo competitivi in Europa i nostri territori non sono competitive con l'euro bisogna essere competitivi ma c'è un'altra questione che viene
Insieme a queste prima di questa noi faremo delle grida manzoniane
Cioè se non funziona la pubblica amministrazione le decisioni della politica rischia di diventare scritta manzoniana
In cui si pongono dei problemi e poi ci si scontra con dei muri dei muri di gomma non c'è e a me pare che invece questa motivazione sistemica recuperando fortemente io vedo per esempio
Non solo nella mia regione Bassanini questo
Piazza sono la lo vedo un dal versante il governo beh las la le i patti territoriali
Ho gli accordi istituzionali di programma con il governo
Sono o non sono anche un reinventare da parte delle regioni ma poi lì tra le regioni le parti economiche e sociali gli enti locali Comuni e Province qui con il governo e non sono anche queste
Procederò momento un un incontro una collaborazione tra pubblica amministrazione che anche questo un fatto nuovo è un fatto importante
Nel
Vedere cosa si fa
Quali sono i ruoli ma anche come si fa come
Come si fa insieme io credo che queste siano state non solo queste ma queste sono esperienze più diffuso voluto citare queste grandi esperienze di collaborazione allora quali sono problemi penultima sottolineatura beh io penso
Dal mio angolo di visuale i problemi sono
Quelli che dicevo all'inizio Mochi Sismondi cioè sono problemi di formazione in questo senso intendiamoci si è cambiato molto e si è puntato molto sulla formazione
Io credo che il convegno che abbiamo fatto sulla
Sulla formazione sia stato un punto importante però qual è il problema almeno questo lo vedo dal mio angolo di visuale
Se le grandi aziende investissero nella formazione quanto poco noi siamo costretti a investire
Beh farebbero poca strada quindi il problema è di poté investire e coordinarci come cominciamo a fare propri qualcosa di nuovo c'è di positivo ma
Puntare al lungo e fare una formazione che sia moderna che metta i nostri dirigenti chi opera nella pubblica amministrazione nel nostro Paese che siano un ministero che sia in un comune o che sia in una regione allo stesso livello di chi opera in Germania in Francia in Gran Bretagna questo è il punto della sfida anche questo il punto della SIP
Possiamo farcela per esempio credo abbiamo stabilito
Non so se generale o no questo poteva Longhi dal mio punto di vista qui non di Conferenza delle Regioni ma della Toscana noterete abbiamo stabilito molte occasioni nuove di collaborazione attribuzione per esempio con il sistema camerale con il sistema delle camere di commercio e poi c'è un problema di informazione
C'è un problema di informazione che è proprio strumentazioni interno
Perché nel momento lo dicevo prima se la politica le le giunte regionali hanno il compito di indicare gli obiettivi programmatici e di controllare che siano realizzati e c'è poi una una un un compito pienamente autonome responsabile che dedichi centine portarla avanti beh però bisogna inventare strumenti nuovi
Di collegamento di verifica e di incontro tra queste due realtà
Noi qui abbiamo cercato di farlo bis
Istituendo ma non è una soluzione un modo un po'pragmatico non c'era più gli incontri cioè proprio la comunicazione interna fatta di incontri tra il governo regionale e i suoi dirigenti per dire
Dove per noi la rotte a che punto siamo per responsabilizzare i ma penso che su questo dovremmo lavora questa la io l'avverto come un punto importanti
E e e che ancora invece bisogna a risolvere bene e l'altro su cui quell'asse conoscete ma bisogna procedere meglio
Perché sarà se secondo me sempre di più questo può il nostro futuro e non sentirsi compartimenti stagno tra amministrazioni
Io non so se ci si riuscirà a farlo prima della fine di questa legislatura ma io vorrei fare in Toscana in collaborazione con
I prefetti le autorità decentrate dello Stato e Comuni e le Province una iniziativa sulla pubblica amministrazione che uno lavori nel Genio civile nelle nella regione o se lavora nella prefettura
O all'INPS anche cioè nel nelle cioè della pubblica amministrazione che opera su un territorio perché abbia un elemento comune di verifica di quello che si sta facendo e dove si va a fare ma anche perché ritengo che nel nostro futuro ci saranno sempre di più un momenti di formazione io mi auguro anche di scambio possibile
Possibili perché io penso che se un dirigente da una provincia verrà per una fase a fare il dirigente regionale e viceversa
Anche gli elementi di distinzione di diversità di ruolo
Ma appunto della direzione verso cui si si può andare potranno meglio chiarirsi e approfonditi insomma io non so se questa è una valutazione che altri condividono io visto che negli accordi di programma che noi abbiamo fatto nella passata legislatura novantaquattro e poi in questa con il governo nazionale
Tra le altre cose positive oltre al fatto che si condividono Bietti oltre al fatto che si mettono risorse coordinate c'è anche il fatto che la pubblica amministrazioni al plurale hanno lavorato insieme
Per discutere per vedere quali erano gli obiettivi che la politica dava per controllare e per realizzare e penso che anche questo abbia pur dato un contributo non indifferente non negativo infine ultima considerazione
A voglio dire tra l'altro che noi su questo abbiamo per esempio l'esperienza interessante perché non abbiamo messo qui c'è stata una grande collaborazione gli organi decentrati lo Stato un abbiamo messo per esempio noi abbiamo una rete informatica
Che è comune che mette in comunicazione
La la la la Regione gli enti locali
Le sedi INPS per cui c'è anche questa insomma è fatta anche l'acquisto non è solo il fatto da richiamo morale o da richiamo politico ideale la necessità che poi ci si integri e si lavori insieme l'ultima considerazione diceva un'ultima sottolineatura e quella che ha fatto alla fine del suo intervento
Anche il sindaco Bianco cioè penso anch'io
Che
Mentre diciamo siamo a una fase di cambiamento della pubblica amministrazione per la parte che ho detto dei processi di semplificazione eccetera che
Di di semplificazione procedurale delegificazione che comincia a fare massa bisogna dare tutti tutti
Un colpo di acceleratore ognuno per le proprie responsabilità sulla parte che riguarda l'attribuzione di competenze su una parte di federalismo amministrativo voglio dire tutto questo voglio dire tutti anche se poi
Insomma do un peso molto forte a quello anche che deve fare il governo tutti perché
Io ritengo per esempio lo voglio dire proprio in modo esplicito io ritengo che il lavoro che hanno fatto le regioni giunte e Consigli regionali rispetto a questi insieme di scadenze sia stato e nuove e nuove
Perché in un anno fare quattordici leggi già in vigore sull'agricoltura dodici già sul trasposoni il sul sussurro orante insomma sul sulle politiche per il lavoro e sul trasporto pubblico eccetera eccetera è un lavoro enorme che probabilmente
Forse non si pensava che ci che ci si arrivasse con la situazione anche differenziata che c'è tra le regioni e tuttavia e tuttavia cioè un obbligo per l
Secondo me quello di farcela tutte a fare leggi di recepimento
Compreso o vediamo che succede io avevo detto che almeno la metà in una polemica feroce che ci fu un mese fa ce l'avrebbero fatta
Anche sul commercio intanto un mese ancora e qualche cosa dalla scadenza definitiva sette sul ventuno l'hanno già approvato il comunque io dico bisogna dare un colpo d'acceleratore e siccome quasi tutte le giunte regionali
Ce ne sono due mi pare anche sul commercio che ancora un anno mandato trasferimento non hanno mandato proposte al Consiglio
Quindi queste regioni fra potrebbero fare io faccio l'invito per carità niente più che l'invito ma i Consigli regionali potrebbero organizzare sessioni speciali e straordinarie straordinarie cioè lavorare a lungo su questi temi per non mortificare il confronto maggioranze e opposizioni
Che c'è perché sono assemblee legislative non bisogna dimenticarsi somma per vedere di farcela a tagliare questo traguardo
I Comuni secondo me bisogna che lavorino intensamente lo dico dal mio versante sugli ambiti ottimali
Dice spione delle competenze si rischia di vanificare una parte delle attività e le attribuzioni perché poi dovremmo darla le Province latte Savino e quindi anche su questo ci potrebbe essere una curvatura che non è quella che
La legge di di di di federalismo amministrativo si propone si propone a livello nazionale del Governo centrale c'è la vicenda dei DPCM
Io saluto positivamente che la conferenza unificata abbia varato il provvedimento
La diciamo la commissione Pajno sulle risorse personale le modalità e i tempi però ora bisogna assolutamente procedere con il DPCM e procede in modo positivo
Perché siamo al sedicesimo messe di ritardo per l'attivazione di quello sull'agricoltura e prendo il primo e questo può diventare negativo ma su sul dal punto di vista della credibilità
Della credibilità di tutta l'operazione perché anche le regioni che ce l'hanno fatta e ce l'hanno fatta nei tempi o quelle che ce la faranno comunque ora se danno questo colpo d'accelerazione poi si ritrovano dei gusci vuoti
E questo elemento di motivazione non abbiamo giocato molto sulla motivazione per esempio della pubblica amministrazione regionale degli enti locali per sentire questo fatto di svolta si può ritorcere contro come un boomerang non lo sottovalutiamo
Così come finisco
Io anch'io non voglio entrare mi piacerebbe entrare non soltanto a livello singolo politico ma come diciamo anche sistema dell'autonomia e quindi conferenza delle Regioni sui processi di riorganizzazione dei ministeri quando il Governo ci farà conoscere avere una proposta perché cosa che riguarda anche noi
Una cosa però la voglio dire non è un puro cenno di metodo
I ministeri vanno riformati e ristrutturati
Perché anche qui abbiamo già visto
Qualcuno e abbiamo già dato
Nel senso non c'eravamo ma a metà degli anni Settanta un inizio di riforma è stato vanificato perché poi non è cambiato niente al centro
E se non cambia niente nella struttura dei ministeri si ripropone dalla finestra quello che si è fatto uscire dalla porta cioè il ricco involge il mento su questioni che non sono del Governo nazionale ma delle regioni e degli enti locali
E questo allora
Non è più né federalismo a Costituzione vigente nel ponte verso il federalismo costituzionale non è neanche decentramento non è neanche decentramento diventerebbe il ripetersi di una storia italiana che conosciamo e di cui non abbiamo più bisogno
Perché abbiamo bisogno di recuperare la fiducia forte e si sia al governo o all'opposizione non abbiamo un compito quello di recuperare la credibilità e la fiducia nella politica e nelle istituzioni da parte dei cittadini italiani e quindi bisogna essere coerenti
In questo impegno rigoroso in questo impegno grazie
Grazie presidente Bianco il presidente Chiti
Ci hanno esposto il punto di vista interessantissimo del sistema delle autonomie
Sull'ultimo punto presidente Chiti non siamo fortemente siamo fortemente impegnati a riformare i ministeri il problema su cui stiamo discutendo è ovviamente il come
Sulle altre preoccupazioni espresse in particolare per il ritardo nell'attuazione delle concreta del decentramento anche in questo campo siamo fortemente impegnati assieme e credo che per la prima volta da da quando opera il gruppo tecnico comune ci si avvia ad una possibile soluzione di nuovo la parola
Al governo come sottosegretario Franco Bassanini
Ormai sono le regioni che avevano
Fare posto al governo veramente
Sì questo
Questo Forum costituisce
L'occasione
Privilegiata in qualche modo unica per fare il punto
Abbiamo fatto anche negli anni precedenti
Su un
Processo di riforma che
Una qualche con una qualche soddisfazione
E esattamente questo
Due anni fa
Due anni fa anche se se già si registravano molti consensi su questa impostazione
Tuttavia non era
Comuni supini io
Non era convinzione di tutti
La il rilevare
Che
In un sistema amministrativo
Il sistema delle regole
E la giungla normativa
L'organizzazione e l'efficienza della nostra macchina amministrativa costituiscono fattori decisivi della competitività del Paese
Oggi questo è
Affermato da tutti
Io devo dire che
Io ritengo una cosa incoraggiante
Il fatto che sondaggio dopo sondaggio degli imprenditori
Ma non dà soldi
Facciano salire
Tra le ragioni delle loro difficoltà
Tra le ragioni del del che limite non la loro competitività
L'irrisolto problema
Del sistema delle regolazioni pubbliche e del riforma della pubblica amministrazione
è un segnale incoraggiante
Certo significa che non abbiamo ancora ottenuto risultati decisivi
Su questo terreno
Ma questo lo sappiamo
Perché una cosa è dire come ha rilevato il ministro della funzione pubblica e che
Una buona parte del cammino legislativo
Per la riforma è stato compiuto un'altra cosa e dire
Che l'attuazione
Del disegno di riforma è avvenuta sappiamo che è una buona parte non tutta ma una buona parte del disegno legislativo è stato compiuto sappiamo anche che la strada invece dell'attuazione della riforma e appena cominciata
Per ripetere anche qui non esclude un'immagine che qualcuno mi ha già sentito citare me ne scuso con quelli che l'hanno già sentito il cammino dell'attuazione della riforma
E nelle situazioni di quelle carovane
Di pionieri dei film western
Che devono attraversare con la carovana dei carri il fool fiume in piena
Non sono ancora arrivate dall'altra parte
Non sono ancora arrivati dove possono costruire i loro nuovi insediamenti anzi sono in mezzo al guado
In mezzo al guado quando si è in mezzo al guado si è nella situazione peggiore le correnti sono più forti possono rovesciare tutto
Quando si è in mezzo al guado cari amici
Serve poco
Serve assai poco mettersi a discutere
Sì e sarebbe stato meglio attraversare il guado duecento metri a monte o duecento metri a valle
Si rischia nel frattempo mentre si discute di essere travolti
Serve assai poco quando si è in mezzo al guado cominciare a interrogarsi se non è meglio tornare indietro e poi attraversare
Il giorno dopo
Quando si è in mezzo al guado la cosa migliore
Se necessario frustare i cavalli
Ed accelerare il passaggio dall'altra parte sulla terra ferma
Se siamo in mezzo al guado naturalmente
E giusto
Che salvo
Per qualche profilo
I benefici vantaggi i risultati di un processo riformatore che non è ancora compiuto e che anzi nella fase dell'attuazione esattamente al punto critico
Non si vedono ancora
Ed è bene che continui la sollecitazione la pressione dell'opinione pubblica del mondo produttivo delle organizzazioni degli imprenditori le organizzazioni de dei dei lavoratori
Dei cittadini delle loro associazione degli utenti del cliente delle pubbliche amministrazioni
Perché
La riforma proceda e si completi perché non resti a metà
Le riforme lasciate a metà falliscono
E la storia del nostro Paese un cimitero di riforme fallite anche quando erano state ben imposta
Questa volta io penso non ci possiamo permettere
Di consegnarla al cimitero delle riforme fallite
Perché questa volta a differenza di
Dei decenni precedenti
La gli effetti della globalizzazione ce lo siamo detti anche nei precedenti
Nelle precedenti sessioni del Forum
Premo no
Non lasceranno
Tempo per recuperare
La competitività del nostro sistema Paese e alla prova della competizione globale
E
La configurazione del nostro sistema di regolazione
E la qualità
E i costi
Dei servizi e delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni sono
Un fattore decisivo
Di competitività o di non competitività
Questo è il quadro che ci troviamo di fronte che del resto è stato riassunto dai precedenti interventi
Rispetto all'anno scorso
Dei passi avanti importanti sono stati fatti
Non solo perché
Ormai
Il disegno del nuovo riassetto delle funzioni secondo il modello del federalismo amministrativo ispirato al principio il così detto federalismo amministrativo ispirato al principio
Di sussidiarietà e pressoché completo
Qualcuno mi dirà mai decreti legislativi di attuazione delle cinquantanove
C'erano già tutti
Quando si è tenuta la sessione del novantotto del Foro sì ma mancavano le leggi regionali
Di riordinamento
Ridistribuzione delega della funzione agli enti locali
Oggi ci sono
Per lo più ci sono
Ci sono i decreti sostitutivi del governo quando mancano alcune leggi regionali ma noi siamo già in grado di prevedere che
Poiché questo meccanismo funziona come un meccanismo di sollecitazione
Del lavoro dei legislatori regionali i decreti legislativi del governo saranno Mammano nei prossimi mesi sostituiti dalle leggi regionali & ritardo di qualche mese non è un ritardo a mio avviso grazie
Mentre importa assai di più notare come notava il presidente Chiti che i legislatori regionali hanno fatto un imponente lavoro
Di ripensamento e di riorganizzazione
Del sistema
Del delle autonomie
Nel suo funzionamento concreto
E della stessa organizzazione regionale
Hanno anche colto l'occasione per fare un'operazione di radicale ripulitura di quella giungla legislativa che c'era anche a livello ride regionali
Io ricevo e guardo
Il bollettino delle leggi della Regione Toscana giusto perché qui c'è il presidente Chiti
Ho letto qualche giorno fa una legge regionale che credo sia un prodotto del lavoro fatto sulla
Attuazione delle deleghe che ha abrogato in un colpo
Mi pare trecento e tante leggi regionali non so quanto siano in termini di percentuale
E cinquanta bici in quanta per cento delle leggi della Regione di voi capite che sul terreno del disboscamento della giungla della giungla legislativa questi sono dei contributi significa
Molto significa
Lavoro imponente
Che qualche Regione ci abbia messo qualche regione come abilmente come sempre la Toscana il presidente Chiti e altre sono arrivate nei termini che qualche altra regione ci metta qualche mese in più non è secondo me una tragedia
In porta il senso e la qualità di questo lavoro
Cari amici ancora tre o quattro anni fa quando eravamo in questi convegni a chiederci come mai e perché non si facevano le deleghe regionali agli enti locali
Ed era un problema ed era un aspetto di in attuazione del modello costituzionale
E quelli come me più disposti come dire ad essere generosi dicevano ma questa è anche la conseguenza dell'avarizia dello Stato
Nel trasferire competenze alle Regioni
Che hanno spesso spinto le regioni a contendere agli enti locali funzioni gestionali di gestione di servizi agli interventi sul territorio che invece
Nel modello
Ottimale devono essere di competenza degli enti locali aprendo la riunione la la regione un ruolo diverso
Non meno anzi più importante ma diverso
Oggi noi siamo di fronte ad un quadro
Perché che sarà poi come dire
Eccellente in alcuni casi un po'meno eccellente una ma in un quadro in cui
In cui questa ridistribuzione di competenze attraverso lo strumento della delega
Tra Regioni ed enti locali eh delineato nella nostra legislazione
Da qualche settimana noi abbiamo davanti grosso modo tra leggi regionali decreti legislativi sostitutivi e suppletivi
Del governo abbiamo finalmente delineato la nuova mappa della distribuzione delle funzioni secondo il principio di sussidiarietà
E quindi siamo in grado adesso di darle attuazione attraverso i trasferimenti effettivi
Dei compiti dei Poteri delle responsabilità e delle risorse umane finanziarie e patrimoniali est strumentale
Ma
Altro in questi mesi si è mosso sempre nell'ambito del
In senso lato dell'attuazione del nuovo modello che va verso il federalismo
è in dirittura d'arrivo la legge delega sul federalismo fiscale
E quante volte ci siamo detti che il federalismo amministrativo non poteva restare separato da una revisione del sistema fiscale secondo i principi del federalismo fiscale
Oggi
Ma anche al voto finale del Senato ma Camera e Senato hanno entrambi votato un testo che solo per le ragioni della navetta parlamentare attende ancora la seconda lettura del Senato
Oggi forse vediamo la fine del tunnel della revisione della legge centoquarantadue
Passata in commissione e in aula si sta delineando
Una larga convergenza una larga maggioranza
Partisse vi ricordate i insieme alla legge cinquantanove la e la legge centoventisette erano tre collegati alla Finanziaria del mille novecentonovantasette che nelle intenzioni del governo Prodi dovevano procedere in parallelo poi si si si si perse per strada per così dire
Fu scollegata dalla finanziaria
Contiene dorme importanti per mettere a regime
Il nuovo disegno
Del federalismo amministrativo
Pensate le norme sulle aree metropolitane
A quelle su sui piccoli comuni
E sulle forme di Unione associazione cooperazione tra piccoli comuni solo per citarne alcuni
Solo per citarne
Noi pensiamo il governo pensa e che
Vedrà la luce tra breve
Avendo già avuto l'approvazione di un ramo del Parlamento la legge sull'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Un altro punto importante del disegno perché non c'è dubbio
Credo che Vannino Chiti concordi con membra anche Enzo Bianco anche se non lo vedo più che non c'è dubbio Franco Frattini non c'è dubbio che in questi anni ha pensato il diverso il diverso
La diversa legittimazione
Che aveva hanno
Le le istituzioni comunali
Comunali provinciali ma comunali in particolare con la forte legittimazione dei sindaci eletti direttamente dai cittadini
Rispetto
A istituzioni regionali
Che
Avevano un meccanismo di elezione certamente migliore o meno peggiore della proporzionale pura e tuttavia non in grado di e investire direttamente di una forte legittimazione
I presidenti i governi regionali e le maggioranze regionali
Se questa legge andrà in porto nei prossimi mesi sarà un altro tassello del disegno di riforma che si
Chi si colloca al momento opportuno cioè al momento dell'attuazione del federalismo amministrativo
Poi ci sono
E qui slittiamo sul capo secondo Della cinquantanove ci sono veniva ricordato anche prima in più interventi ci sono i gli ultimi decreti legislativi previsti dalla legge cinquantanove Vannino Chiti prima
Sottolineava giustamente la una connessione istituzionale fortissimo
Tra le ragioni del
Relativo fallimento
Della riforma regionale delle riforme regionali dell'anni degli anni settanta ci fu anche quante volte è stato osservato dagli studiosi dalla dottrina
Ci fu anche la sconnessione
Con i processi di riforma
Di riorganizzazione del Governo e delle amministrazioni dello Stato
Da un trasferimento significativo
Molto significativo
Di compiti funzioni e responsabilità e risorse dallo Stato alle regioni e agli enti locali non può non conseguire una coerente riorganizzazione del governo e delle amministrazioni dello Stato
Questo è il punto
C'è anche un vincolo è una scelta della legge di delega
Non è sub iudice questa questione
è stata decisa
Dal Parlamento su proposta del governo con la legge cinquantanove va fatta
Vari organizzato il governo in coerenza con il processo
Definito normativamente anche se ancora da realizzare del federalismo amministrativo in coerenza con il principio di sussidiarietà
Sulla base di principi e criteri direttivi che sono puntualmente indicati dall'articolo dodici della legge cinquantanove
Va riorganizzata la Presidenza del Consiglio
E coerentemente
Va riorganizzata la struttura complessiva del governo delle amministrazioni
Centrali e delle amministrazioni periferiche dello Stato
Non si può procedere per pezzi
Perché non consente di procedere per pezzi la legge di pelle
Se qualche anticipazione
Una essenzialmente è stata fatta
Ora noi siamo richiamati alla logica dei principi e criteri direttivi della delle non solo siamo richiamati dalle Commissioni parlamentari che hanno votato risoluzione in materia
Ma dalla logica della tesi
Com'è possibile
Razionalizzare la distribuzione di competenze tra i ministeri
Per grandi aree
Identificando le missioni fondamentali che resto non lo Stato
E
Definendo in relazione a ciascuna di queste missioni
Di nuovi strutture ministeriali
Come è possibile ridurre il numero dei ministeri come dice espressamente la legge di idee
Dopo le il Parlamento e lo impose al governo
Se non definendo un progetto organico
Che senso avrebbe
Ancora nel l'accenno che faceva Chiti prima
Il
Che senso ha avere
A vere
Deciso
Che si riducono notevolmente in termini quantitativi i compiti e le responsabilità
Del governo e delle amministrazioni dello Stato
E poi non trarne le conseguenze sul terreno dell'organizzazione
Con il rischio come disse una volta Giuliano Amato
Da film dell'orrore
Che il moncherino riproduca riproduca nuove
Nuovi i nuovi organi
Si riappropri di nuove funzioni faccia partire un processo a cui abbiamo assistito già in passato di ricentralizzazione di ciò che è stato
La te questo punto fondamentale della riforma
Il rischio che noi abbiamo che deriva con Franco Frattini abbiamo discusso più volte che deriva dal fatto che ahimè
La riforma amministrativa non è stata accompagnata dalla riforma costituzionale il rischio che noi abbiamo
Essendo una riforma di per sé fragile perché fondata su leggi ordinarie
Il rischio è che
Si torni in futuro a Ricco complicare ciò che è stato semplificato a ridurlo attizzare ciò che è stato sburocratizzato a ricentralizzare ciò che è stato decentrato attribuito secondo il principio di sussidiarietà alla competenza delle autonomia e questo è problema che abbiamo cambiata
La presidenza del Consiglio il Presidente del Consiglio i ministri che ci hanno lavorato
Ha proposto certo si tratta solo di una proposta
Certo solo di una proposta è stata mandata a tutti i ministri che naturalmente tutta aperta tutta discutibile come veniva osservato anche prima
La Presidenza del Consiglio ha scelto ha fatto una scelta
Che dovrà essere discussa che è molto
Convinta nelle linee generali dell'affresco
Poi particolari si possono discutere tutti
Questa scelta della Presidenza del Consiglio e per
E che a noi pare coerente con le linee della legge di riforma e per l'adozione di un modello
Che noi ritroviamo oggi nella organizzazione del governo francese
In qualche misura anche del governo britannico
Per i ministeri ministeri di grande area
Che si incentra inno sostanzialmente su ciascuna delle grandi missioni improprie
Dello Stato centrale quello che forse non domani chiameremo Stato federale dopo la riforma costituzionale
Non si esclude
Che
Singoli
Strutture di ciascun ministero possono essere affidate la responsabilità di quelli che in Francia si chiamano ministri delega
E in Gran Bretagna Junior ministero
Questa struttura consente un più agile fu ordinamento politico e amministrativo
Questa struttura naturalmente richiede probabilmente richiede c'è anche qualcuno che pensa che sia
In qualche modo
Compatibile anche con l'attuale assetto costituzionale ma probabilmente richiede una piccola riforma dell'articolo novantacinque della Costituzione
Che peraltro come dire non è la riforma della forma di governo non impegna diciamo quelle scelte politiche significative proprio della riforma della forma di governo
Proprio perché come dire riguarda un solo articolo della Costituzione
E consentirebbe di andare verso
Un modello che più coerente
Con i principi e criteri direttivi delle cinquantanove anche se ovviamente la legge cinquantanove essendo una legge ordinaria non poteva stabilire non può stabilire una connessione
Una connessione diretto
Con la riforma costituzionale
E infatti la nostra proposta ai ministri anzitutto è quella di varare
Contestualmente
I i dischi lo spin schemi di decreti delegati dell'articolo dodici della cinquantanove e un disegno di legge i tre forme
Il piccola riforma dell'articolo novantacinque della Costituzione
Con questo riforma della Presidenza del Consiglio
Riforma della struttura del governo e della
Organizzazione dei ministeri
Con il federalismo fiscale con l'approvazione della Remy revisione della legge cinquanta centoquarantadue con la legge sull'elezione diretta
Vedi presidenti delle Regioni
Effettivamente noi potremmo dire di avere completato il quadro degli strumenti legislativi della riforma
Non mancando di sottolineare
Peraltro penso che anche su questo sia difficile essere d'accordo che la riforma si avvantaggerebbe assai se potesse ripartire e concludersi entro questa legislatura
Il processo di riforma costituzionale pervenendo ad una organica riforma in senso federale della nostra forma dello Stato ma di questo naturalmente il Governo che ha presentato
Un suo disegno di legge
In materia non può che come dire
Non può far altro che sollecitare
L'attenzione e lavoro del Parlamento
Fatto questo mi avvio rapidamente alla conclusione fatto questo noi abbiamo davanti
Tutto il terreno dell'attuazione
Per le leggi di riforma
Questo è un terreno su cui alcuni risultati come è stato sottolineato si si sono verificati in me sono alcuni primi risultati i dati sull'autocertificazione dimostrano che finalmente l'autocertificazione ha decollato
Produce una riduzione di un certo significato
Del numero dei certificati rilasciati
Dimostra che era giusta
L'intuizione
Del Governo e del Parlamento l'intuizione del novantasei
Che ci fossero
Nella precedente legislazione sull'autocertificazione dei punti critici irrisolti
Risolti i quali
Sia pure gradualmente e seguendo anche la progressiva entrata in vigore dei
Provvedimenti ultimo il Regolamento previsto l'articolo uno della legge centoventisette
L'autocertificazione ormai sta sta decollando
Cominceranno
Aderì ficcarsi
Esperienze significativi e di innovazione
Organizzativa
E anche di innovazione di processo di legge rivelazione dei processi nelle amministrazioni regionali e locali
Segno che la vera è come dire rimosso una serie di vincoli e di ingessatura
Innanzitutto con la legge centoventisette comincia a dare risultati comincia a dare dei risultati
Un partecipato recentemente un seminario dei siti manager di alcune città grandi e
Medie
E insomma c'è un fervore
Di iniziative di innovazione
Organizzativa e non solo organizzativa nelle amministrazioni locali
Comincia a essere un risultato
Però davanti a noi abbiamo
Abbiamo ancora abbiamo completato
Tutto
Tutte le regole per
Dare
Piena validità giuridica
A provvedimenti negozi contratti formati con mezzi telematici esclusivamente con mezzi telematici ormai anche qui
Quello
Che resta da fare lo faccia lo facciano i privati che vogliono sono le società di certificazione
Ma questo siamo nell'ambito di ciò che il mercato deve dimostrare di saper fare
Però resta su questo come dicevo col perché siamo in mezzo al guado non siamo arrivati dall'altra parte
I DPCM
Per il trasferimento delle risorse ma inevitabilmente in connessione delle funzioni e dei compiti alle Regioni e agli enti locali
Io penso che si sia imboccata la strada giusta
La strada che del resto era delineata dall'articolo sette del del decreto centododici
La sede primarie la conferenza unificata nel quale si concerta e si definisce ed tra nessun metodo di concertazione anche di contraddittorio se necessario
Il
Il quadro delle risorse che sono connesse al trasferimento delle funzioni
Ci mancava una struttura istruttoria abbiamo costituito nell'ambito del coordinamento
Che già da tempo lavora la Presidenza del Consiglio per l'attuazione della cinquantanove un apposito gruppo di lavoro misto
Tra a il Governo e le amministrazioni regionali e locali
Preceduto coordinato dal consigliere Paina uno Dei padre della riforma fin da dalle origini e già sono state definite un quadro come dire di regole di convenzioni da seguire
Io penso che
I tempi complessivi previsti saranno rispettati
Il lavoro certa un lavoro anche quantitativamente molto impegnativo
Molto impegnativo ma
In tutti gli altri settori prima
Ministro accennava alla contrattazione si son fatti contratti nazionali
Complessivamente in linea con le forti innovazioni introdotte dalla riforma nella struttura del rapporto di lavoro pubblico si devono fare i contratti di secondo livello
E l'attuazione della riforma sotto questo terreno
Sì realizzerà soltanto con la contrattazione di secondo livello dove si contrattano
Produttività professionalità innovazione incentivazione alla crescita professionale
Poi ne parlerà Ray ma sì si sono fatti passi avanti importanti nella normazione in materia di informatizzazione della pubblica amministrazione poi però bisogna importante io non non ho citato il regolamento sul protocollo elettronico
E sulla archiviazione con mezzi informatici sulla gestione dei flussi documentali delle pubbliche amministrazioni ma è anche esso importantissimo però qui appunto come non mai la fase dell'attuazione
Che presuppone anche formazione
Cambiamenti di cultura dei di dirigenti e dipendenti pubblici è assolutamente fondamenta
Sulla semplificazione ha detto il ministro Piazza
Ora la legge recentissima otto marzo novantanove numero cinquanta entrata in vigore
Il venticinque ventiquattro venticinque di marzo quindi
Da poco più di un mese
Ha previsto una organismo nuovo l'organismo dedicato anche qui sul modello di quelli che operano nel ordinamento britannico in quello francese per lavorare essenzialmente alla semplificazione alla delegificazione al riordino della legislazione
Gli uffici legislativi tradizionali dei ministeri non per loro colpa non ce la fanno perché il loro core business non è la semplificazione del normative delle procedure esistenti
Ma è inevitabilmente la produzione dei provvedimenti con cui si attua il programma di governo
Quindi una struttura dedicata la legge prevede l'analisi dell'impatto e regolamentazione
Il patto per lo sviluppo e l'occupazione prevede un osservatorio per la semplificazione tra Governo e parti e parti sociali presso la Presidenza del Consiglio che il Presidente del Consiglio ha costituito
E chi ha iniziato i suoi lavori qualche qualche giorno fa
In tutto questo io non credo
Che il problema dei qualche ritardo
Che si è accumulato sia decisi
Importa non accumulare altri ricatti
Importa capire che quando siamo nella fase critica
Del processo di riforma
Ovviamente resistenze vischiosità in questa fase e Merko
Era inevitabile che fosse così
Prima forse non emergevano perché si pensava che il disegno fosse così complessa
E utopistico che non si sarebbe mai realizzate
Oggi invece siamo lì
In mezzo a quel guado e bisogna decidere se si accelera e si va avanti se si torna indietro se si resta lì a farsi travolgere
A questo punto le resistenze emergono a questo punto io credo si deve accelerare
Io penso che le scadenze che il parlamento ci ha dato dobbiamo impegnarci a rispettare siamo in tempo per farlo
Naturalmente
Sul merito il dibattito riaperto
Ma evitiamo di pensare
Che i tempi siano una variabile indipendente
Non è drammatico aver accumulato qualche ritardo sarebbe grave mettersi nell'ottica
Di
Ulteriori rinvii
Perché come sapete il rischio in Italia e che quando si comincia
A entrare nell'ottica dei rinvii poi non ci si fermi più
Allora noi siamo in grado io credo di chiudere nei tempi massimi che erano stati previsti è opportuno farlo anche le scadenze della politica
CIM di tono che pure vanno considerate ci invitano a farlo l'anno prossimo ci sono le elezioni dei nuovi presidenti e delle nuove giunte regionali
A fra due anni al massimo si chiude la legislatura
Sarebbe necessario che queste scadenze fossero accompagnate dal completamento delle rispettive fasi del processo riformatore
Io penso che questo obiettivo possa essere raggiunto
L'ultima osservazione vedete
Lo dico
Con molta tranquillità perché l'ho sempre detto
Questa riforma si farà
Sì ci lavorano tutti
Non può essere fatta da qualcuno
Non può essere fatto a un tavolo
O in un palazzo
Tutte le amministrazioni ci devono lavorare ciascuno deve fare la sua parte se non riforma fallisce
Certo
Si può riuscire ad aggirare qualche resistenza isolata
Proprio per questo è un impegno dell'intero governo
Che in questo governo
Come nel precedente governo è inevitabilmente coordinato è deciso dal governo nel suo insieme ed è inevitabilmente coordinato dal Presidente del Consiglio dei ministri
Franco Frattini
Per la veste istituzionale presente
Precedente per la sua formazione culturale è uno dei principali interpreti dell'esigenza di cambiamento dell'amministrazione pubblica gli diamo la parola
Buongiorno a tutti io ringrazio davvero il Ministro per la Funzione pubblica il consigliere piazza il direttore generale di forum Pia per avermi invitato anche quest'anno a prendere la parola in questo convegno inaugurale
Io sono certo che la ragione per cui tutti noi
Ci interroghiamo e ci impegniamo per la riforma della pubblica amministrazione
E anzitutto quella che il nostro paese non è abbastanza competitivo con questo sistema di pubblica amministrazione e non è abbastanza competitivo verso l'Europa questo è stato detto io sono pienamente d'accordo
Anche sulla necessità che tutte le forze politiche
Opposizione come maggioranza
Non ritardino Manzi accelerino
Quel percorso che dovrebbe portare né parlavamo l'anno scorso in questa stessa occasione
A quella che qualcuno ha chiamato una Maastricht delle pubbliche amministrazioni cioè una sorta di riflessione comune
Che in Europa non può prescindere da un allineamento del sistema amministrativo italiano ad alcuni standard che noi dobbiamo necessariamente cogliere dai paesi più virtuosi del sistema europeo
è chiaro che
Quando
Sempre si parla di quella che molti definiscono la peculiarità italiana noi parliamo di federalismo all'italiana parliamo di tante altre cose all'italiana di maggioritario all'italiana e poi scopriamo che produce più partiti di un proporzionale puro e semplice allora
Ecco in questo almeno sforziamoci di non invocare la peculiarità italiana come strumento di conservazione cioè come
Un qualche cosa di speciale
Che ci consente di restare indietro dinanzi alla sfida europea che non ci permetterà
Di mantenere queste specialità non permetterà al sistema italiano
Apprezzo di una vera e propria concorrenza sleale verso il nostro sistema imprenditoriale
Di mantenere quella marcia rallentata rispetto ad alcuni parametri
Ad alcune caratteristiche che ormai i paesi più virtuosi in Europa da questo punto di vista stanno insegnando e stanno dimostrando che fattore di sviluppo fattore di incremento anche di quelle occasioni di investimento che in Italia altrimenti rallenteranno
Inesorabilmente allora direi non manteniamo questo
Questa specialità che non è neanche un privilegio tra l'altro è una forma di concorrenza sleale nei confronti del nostro sistema delle in prese che vede occasioni molto più appetibili altrove e si trova in Italia con questo sistema di pubbliche amministrazioni che stenta
Qui ed è il tema di questo convegno ad aiutare lo sviluppo come in realtà dovrebbe essere
E da allora
Vorrei dire
C'è un problema di decisioni politiche che sta al fondo di tutto questo è stato detto
Dal presidente Chiti è stato sottolineato dal sottosegretario Bassanini ed è stato messo a fuoco esattamente nell'intervento introduttivo del ministro Piazza il problema
è quello della decisione politica
La legittimazione popolare dei sindaci e io spero tra breve anche dei presidenti delle Regioni
è un rafforzamento grande della capacità di chi alla direzione
Politica di un ente territoriale di fare delle scelte e di pretendere che queste scelte siano rispettate voglio dire oggi
Da parlamentare dell'opposizione che qui parlo partecipa ad un dibattito istituzionale che quindi non vuole affatto
Evidenziare possibili divergenze tra i protagonisti nel governo di questa sfida persone che hanno tutta la mia personale stima e considerazione ma io debbo chiedere
Una riforma così importante così delicata deve avere una direzione unitaria noi non possiamo pensare di
Passare dalla fase delle deleghi alla fase dell'attuazione delle deleghe e non sapere esattamente in ogni momento di questo percorso attuativo chi
Abbia il potere di decidere alla fine qual è la direzione da prendere
Noi qui usiamo un titolo molto opportuno che traduce un po'la formula vincente del Progetto Clinton Gore
Al Gore fu indicato da Clinton come il responsabile della riforma con tempi certi con un Budget predeterminato di cui rispondere al Congresso e al Paese
L'operazione che fu messa in cantiere che ha prodotto i risultati è un esempio un esempio virtuoso noi diciamo di voler proseguire e allora direi che quel problema di decisione politica e tutto davanti a noi
è un problema del come il governo ritenga di
Assistere
L'opera che non può essere solitaria del ministro per la Funzione pubblica ma che deve essere l'opera di chi
Delegato dal capo del governo a il potere del coordinamento che la delega gli attribuisce questa è una domanda che ovviamente troverà credo
Nello sviluppo di questo Forum delle risposte
E io credo che vada
Articolata attraverso due punti che io ritengo essenziali primo
Ritengo che si debba investire di più
In risorse in mezzi in uomini in vorrei dire concreta dimostrazione di ritenere che questa è una sfida
Che non soltanto per il governo essenziale ma essenziale per il Paese tanto essenziale
Che queste leggi a cui noi oggi dobbiamo ancora in parte in buona parte mi permetto di dire dare attuazione sono state leggi con amplissime deleghe votate dall'opposizione nella consapevolezza che la pubblica amministrazione migliore cosa di tutti non può essere cosa
Di parti politiche o di schieramenti
Ma allora l'impegno deve essere corale e quando io parlo di impegno corale
Parlo anzitutto di una consapevolezza che ci deve essere forse ancor più chiara una riforma così imponente costa non si può pensare
Di mettere in cantiere una ristrutturazione così importante dell'apparato centrale
Ed un riordino nel senso del decentramento amministrativo
Senza credere che questa riforma richieda trasferimenti finanziari importanti che debbono essere conosciuti e individuati vedete
Io sono convinto che la ragione principale di quei ritardi che con grande lealtà istituzionale il ministro Piazza ricordato circa
Il trasferimento finanziario agli enti territoriali per esercitare le funzioni loro attribuite
Consista proprio in una valutazione incompleta all'origine
Del percorso attuativo si è pensato
E oggi ci si accorge che non era possibile pensarlo che quel percorso attuativo doveva essere sin dall'inizio accompagnato da un sistema di trasferimenti finanziari o da un sistema di attribuzione agli enti territoriali
Di autonomi mezzi per reperire le risorse finanziarie occorrenti oggi si affrontano i due temi ma sono passati sedici mesi
Da un lato con il gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Pajno che avrà certamente la capacità di guidarlo ma oggi come diceva il presidente Chiti ci sono
Settori che attendono da tempo quello che la legge l'attuazione della legge aveva in realtà ha annunciato e dall'altra
Si parla di federalismo fiscale con una legge in Parlamento criticabile
Migliorabile ma pur sempre una legge che sta arrivando oggi non è ancora arrivata perché ci si è resi conto che ho era finanza derivata e allora ci si doveva pensare o era finanza propria e allora si doveva mettere in piedi dall'inizio un meccanismo per dotare
Quel corredo finanziario utile perché la riforma partisse
Voglio dire con
Cioè nel riconoscere che l'altro grande tentativo che fu fatto prima del tentativo che parte
Attiva potesse essere computata
Come un risparmio nel bilancio dello Stato
Il costo di una riforma amministrativa e nell'immediato un costo una risorsa occorre individuarla certamente poi una riforma dell'amministrazione porterà un miglioramento finanziario ma non può essere l'obiettivo del risparmio quello principale che azione un percorso così ambizioso di riforma amministrativa questo è
Forse il nodo che io ritengo di dover sottolineare ovviamente anzitutto all'attenzione del ministro per la Funzione pubblica
Quindi direi che quando si parla di programma straordinario per attuare questa riforma quando si parla di task force forse si fa addirittura troppo poco forse si mette ancora troppi pochi strumenti
A disposizione di chi certamente poi dovrebbe prendersi la responsabilità di usarli al meglio ma li deve avere a disposizione
Tutti voi ricordano tutti di quelli che di voi ricordano come si snodo l'attuazione della riforma amministrativa nel sistema degli Stati Uniti Al Gore ebbe a disposizione una task force imponente solo per realizzare in un tempo predeterminato lo schema attuativo non possiamo pensare che una piccola task force a Palazzo Chigi
Ancora non costituita ma questo è un problema di tempi possa realizzare una riforma calata sopra il mondo delle pubbliche amministrazioni ci vuole
La riforma deve permeare nella cultura delle pubbliche amministrazioni deve diventare
Un valore diffuso io ho criticato fortissimamente quell'idea a mio avviso sciagurata che voleva creare il garante della legalità nella pubblica amministrazione per fortuna è tramontata come se il valore della legalità
Potesse essere patrimonio di un signore che fuori dal mondo della pubblica amministrazione ne è custode e tutore ecco questi sono gli esempi negativi di come una riforma non si deve fare
Fa facendola calare dall'alto dando l'impressione adesso arriva il manipolo dei semplifica tori arriva il manipolo di quelli che
Distinguono il bene dal male ecco quindi che il dialogo la diffusione di questo progetto deve radicarsi bene perché contro le pubbliche amministrazioni una riforma di questo genere non si fa rischia di arenarsi
Non si può fare una riforma accollandone i costi alle amministrazioni territoriali perché poi c'è il rischio che le amministrazioni territoriali Regioni anzitutto dicano
No grazie
Le competenze amministrative inizieremo ad esercitarle quando ci direte con quali risorse o con quali mezzi istituzionali
Per provvede eroici di autonome risorse questi sono
Degli snodi che io segnalo
Come
Un altro tema su cui rapidamente mi soffermo il tema dei servizi locali è vero c'è una legge un disegno di legge al Senato per il riordino dei servizi locali e qui
Ancora una volta non ci possono essere troppe incertezze i servizi locali
Debbono vedere nel cliente l'arbitro di una scelta non è possibile dire che ci sarà un controllo in qualche modo pubblico
Sempre pervasivo in questa sfera nella di gestione dei servizi locali o i servizi locali
Li restituiamo al mercato e alla competizione
è oppure non possiamo pensare poi di lamentarci se la qualità e l'efficienza media è inferiore a quella che il mercato secondo la logica sana potrebbe garantire allora
Ancora una volta il mondo delle Autonomie preme per una scelta più coraggiosa di quella che gli apparati centrali vorrebbero il mondo delle privatizzazioni forse troverà un respiro maggiore assai prima
Sul territorio che al centro perché di queste grandi privatizzazioni al centro non si parla quasi più mentre i Comuni che vogliono le amministrazioni territoriali che vogliono già ora possono affidare al mercato
Quella che fino a ieri era una commistione tra politica affari e cioè il grande mondo delle aziende
Locali allora si può però ci vuole qualcuno che decida allora quando il decisore politico è ben individuato le cose funzionano quando
Purtroppo nel mondo delle amministrazioni fatto di concerti concertazioni assensi
Nulla osta incrociati allora forse la riforma rischia di languire
Qualche altra
Brevissima riflessione davvero sulla struttura e sul sistema dell'amministrazione centrale io sono pienamente dell'idea che pienamente convinto dell'idea che una riforma debba essere complessiva non si debba parlare prima dei ministeri e poi della Presidenza del Consiglio
E neppure viceversa se vogliamo perché io sono convinto che la presidenza del Consiglio non possa e non debba essere un superministero
La struttura costituzionale di supporto ad un primo ministro
Che sarà sempre più primus e allora avrà bisogno di un organismo che gli consenta di esercitare queste sue funzioni lo dico ancora una volta di poter alla fine decidere l'unico occhi Daloui sarà delegato ma nessun altro allora quando all'interno della Commissione bicamerale per la riforma amministrativa
Maggioranze trasversali chiedono qualche riforma o qualche passo in avanti e sottosegretari del Governo arrivano con notte preconfezionate a difendere
Piccole rendite centralistiche di posizione
Che il mondo delle Autonomie giustamente non può più tollerare allora io mi chiedo chi ha il potere di impedire che debba essere una commissione parlamentare
Con maggioranza e opposizione all'unanimità
A dire al ministro per la Funzione pubblica guarda che c'è un Sottosegretario di un certo ministero
Che è venuto qui attua insaputa e ha cercato di riportare al centro quello che con grandi sforzi il ministro Piazza sta dando alle periferie questo è lo snodo che a mio avviso consente oppure non consente di far marciare più rapidamente una riforma della pubblica amministrazione ecco perché
Una volta decisa la linea il quadro deve essere complessivo dovrà essere complessivo la riforma dei ministeri
è un discorso importante
Io non vedo ad esempio una modifica della Costituzione occorrente per creare due livelli di responsabilità ministeriali nell'arco Brehme che ci separa dalla scadenza della delega che a luglio se questo è un annuncio di proroga ne prendo atto non succederà
Molto in fondo si prorogherà un'ennesima volta ma dobbiamo tentare di non prorogare oltre perché una riforma costituzionale che tocchi il novantacinque come ci ha detto il sottosegretario Bassanini io non sono certi talk che possano accompagnare
In tempi tanto rapidi da poter rispettare questo termine già prorogato varie volte che a luglio di quest'anno spero si consumi e non venga prorogato più
Allora anche su questo io credo che si debba dire realmente come quando
Io ho colto nel progetto di riordino tanti riferimenti a nuove agenzie
E questo francamente un pochino mi preoccupa perché snellire le amministrazioni centrali vuol dire snellire le davvero vuol dire ridurre gli apparati e allora il piano generale si è preoccupato
Dato da subito però di che cosa succederà del personale perché il presidente Chiti ha detto sì lo abbiamo trasferito ma all'interno di una regione
Forse il problema è un pochino meno grave ma o l'amministrazione centrale e noi la facciamo dimagrire davvero perché i compiti trasferiti agli enti territoriali sono tanti e vastissimi
E le strutture centrali debbono dimagrire molto allora o lo facciamo davvero ma allora io vorrei sapere
Questo piano straordinario di mobilità di cui tanto si parla questo sistema di individuazione delle piante organiche a cui da tempo ci si sta dedicando
Abbiamo ripensato nel momento in cui disegniamo
La futura Amministrazione è stata
Alé
Come sarà accompagnato da un piano di redistribuzione sul territorio e quindi io non vorrei lo dico così a scanso di equivoci
Trovarmi domani contante agenzie di incerta natura che prendano il posto di strutture ministeriali soppresse perché queste agenzie di incerta natura
Confondono tra soggetti che hanno lo stesso nome funzioni diversissime
Creano la sensazione di strutture di personale di serie A e di serie B diciamolo francamente
Creano la grande preoccupazione che attraverso questo si creino delle piccole sacche di privilegio per qualche prescelto che va nell'amministrazione di un'Authority o di un'agenzia mentre prima stava in una direzione generale di un ministero
Questo è il lo sforzo a cui credo facesse riferimento
Interpreto mi permetto di interpretare le parole del ministro Piazza quando si diceva prima io condivido occorre avere il disegno davanti occorre confrontarsi prima non confrontarsi in corso d'opera
Ultima considerazione che voglio fare ed è questa
Articolata in due parti la prima parte di questa mia ultima riflessione che ci sono dei passi avanti indubbi che la responsabilità dell'ex ministro Bassanini e dell'attuale ministro stanno portando avanti ho sentito richiamare per tutte
I grandi risultati sull'autocertificazione grandi risultati certamente io auspico che si riesca a fare un passo avanti ancora proprio su questo tema in che senso
Noi abbiamo cambiato
L'autore del certificato prima il ce lo dava l'amministrazione adesso lo scrivo io il passaggio successivo è che il certificato non lo faccia nessuno perché i dati il patrimonio informativo deve essere patrimonio dell'amministrazione
Senza che arrivi l'interessato a scrivere Luís quello che l'Amministrazione già debole deve sapere ma questo richiede la Rete unitaria della pubblica amministrazione questa ritiene mettere richiede mettere a fattor comune
Un patrimonio di conoscenze
Che è questione culturale
Le resistenze a mettere in comune la conoscenza sono uno dei punti più delicati per vincere la resistenza al cambiamento dentro la pubblica amministrazione
E la seconda questione che in conclusione voglio toccare quella della qualità del sistema normativo nessuna riforma si fa con un tessuto normativo che stenta a migliorare le norme oggi lo dico con un paradosso in questo campo dovrebbero servire solamente a sgombrare gli ostacoli non ad aggiungere nuove regole
Ancorché di semplificazione perché noi rischiamo che le regole di semplificazione introducano per la abitudine tutta italiana ad una certa cultura dell'amministrazione
A addirittura delle interferenze mentre io non sono un liberista sfrenato però certamente una nuova tecnica delle cifre rare che si proponga prima di sgombrare l'ostacolo e poi di regolare se occorre quello che resta sarebbe credo un percorso utile dico questo perché esistono due organismi
Uno del Parlamento e uno del governo nel governo c'è la task force e io spero che si costituisca che si costituisca subito e che forse sia più robusta di quello che appare e e che in qualche modo è condizionante per una buona riuscita il secondo il comitato parlamentare per la legislazione dico questo perché noi abbiamo bisogno come Parlamento di un potere di interlocuzione forte con il governo sulla qualità normativa
Perché qualche volta vedete ci capita
Ancora una volta all'unanimità in questo comitato della legislazione che funziona benissimo di dire per iscritto alla commissione di merito al governo questa norma di un disegno di legge è inattuabile
Non si potrà applicare ovvero complicherà
E io non voglio sentirmi la risposta di del tipo ma non c'è tempo non ci si può fermare
La scriviamo così e poi si cambia questo purtroppo sono gli atti del comitato per la legislazione che parlano non le parole
Forse sospette di un parlamentare dell'opposizione sono gli atti dell'Aula della Camera dei Deputati allora io chiederei ancora e lo faccio pubblicamente con la stima che ho per lui al ministro per la Funzione pubblica di adoperarsi affinché questo organismo parlamentare possa venire un raccordo costante con il governo con quella con chi nel governo crede
Che la semplificazione passa attraverso la qualità delle norme noi ci arrabattiamo a scrivere norme e poi ci accorgiamo che le norme una volta emanate sono inapplicabili o richiedono modifiche allora meglio farlo prima
Ci abbiamo pensato non chiediamo di meglio che interloquire
Prima che il Progetto diventi legge chiediamo questa volta lo dico come componente del comitato per la legislazione siamo soltanto otto deputati quindi facciamo presto a confrontarci che il Governo prenda Luís
Direttamente questo impegno a fare quello che purtroppo una task force non ancora istituita non è stata non è e temo per un certo periodo di tempo non sarà in grado di fare grazie
Ringrazio il presidente Frattini che
Grazie presidente Frattini che come
Come sempre presidente Frattini ha dato un contributo importantissimo tutto il processo sul quale lavoriamo assieme anche ora ha dato spunti e stimoli
Essenziali sui quali io e il governo tutto sicuramente daremo risposte favorevoli e anche perché riguardano un elemento fondamentale il rapporto con il Parlamento noi
E il Parlamento abbiamo ritenuto che la riforma amministrativa si potesse attuare attraverso lo strumento fondamentale della delega
Senza alcun esproprio perché il Parlamento è coinvolto sistematicamente nel lavoro del governo ma questo raccordo soprattutto nella fase delicatissima che il presidente Frattini ora accennava va probabilmente irrobustito
Informazione e informatizzazione sono altri due passaggi fondamentali di sul processo di riforma su questi sentiamo il Presidente Dellai parei
Grazie
Vorrei
In poche parole
Riportare
Un po'la sintesi di
Un disegno che è molto più complesso e articolato per cui mi scuserete se qualche volta
Rischio DS
Schematico
E quindi non sempre molto chiaro
Noi ci troviamo in una situazione delicato lo sappiamo sia dal punto di vista istituzionale che amministrativo è e questo vale anche per il Grande Progetto di informatizzazione
Delle amministrazioni pubbliche nel nostro Paese
Gli obiettivi di questo disegno di conosciamo il sonno aumentare l'efficienza
Della pubblica amministrazione
Migliorare
I rapporti con i cittadini servizi forniti ai cittadini
Nulla di nuovo né scamparla andò da tanto
Un disegno che proviene da
Ormai c'è cioè cinque o sei anni
Stiamo cercando di realizzarli
Nella fase di realizzazione abbiamo incontrato due problemi il primo problema è quello finanziario
Non ci sono le risorse l'altro problema è normativo le regole non consentono di procedere in questa direzione
Il quadro normativo si è modificato in modo sostanziale
C'è stata la riformulazione del bilancio dello Stato
Ci sono state di controllo di gestione la firma il documento digitale del protocollo informatico il telelavoro le leggi Bassanini in materia di decentramento e semplificazione dei rapporti tra Stato e cittadini ma carte d'identità elettroniche lo sviluppo delle carte elettroniche per l'erogazione di servizi come si vede in pochi anni c'è stato
Una un'attività frenetica sul piano
Delle regole sul piano delle norme
Accanto all'attività istituzionale che voi tutti conoscete o che perlomeno molti di voi conoscono pareti monitoraggi
Il piano e consuntivi
Noi abbiamo anche il compito di fare alcuni progetti intersettoriali per realizzare quelli in grado di
Disegno in Rete o di reti e di amministrazione e appunto la legge ci affida
E allora abbiamo una serie di progetti intersettoriale che anche questi voi conoscete sono la Rete G nel perché in fase di collaudo
La Rete unitaria che nella fase di firma dei contratti di trasporto di interoperabilità
L'attuazione delle norme per la certificazione delle firme digitali l'adeguamento all'Euro due mila all'Europa e all'anno due mila
E poi il sistema di interscambio dati
Territoriale lo sportello territoriale integrato il sistema di comunicazione territoriale il sistema integrato delle anagrafi
Il governo e la gestione del personale l'interconnessione tra i sistemi dell'amministrazione della Ragioneria generale dello Stato per la trasmissione del mandato informati
Prima applicazione di cooperazione applicativa fra Ministero di Grazia e Giustizia e i comuni
Accanto a queste che sono iniziative di natura tecnologica
Abbiamo una serie di iniziative di carattere normativo le regole tecniche per la firma digitale
Le regole tecniche per la formazione della conservazione dei documenti informatici lo schema di Regolamento recante norme sulla semplificazione delle procedure di acquisto di beni e servizi di informatica
Le regole tecniche relativa sotto quale forma il Regolamento per le norme organizzativo del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni
Come si vede questo progetti tecnologici
E iniziative normative accanto a questo perché ne abbiamo parlato tutti lo sappiamo tutti esiste l'esigenza di procedere ad un aumento della professionalità
Del personale della pubblica amministrazione attraverso un attività di formazione
Abbiamo fatto tre cicli di quattro seminari di sensibilizzazione per i dirigenti generali
Trentotto edizione del corso per informatici amministrativi che riguardano quattrocento dipendenti in diciotto seggi duecentoquarantasei edizione del corso per utenti finali
Che riguarda quattro mila dipendenti ventisei venti edizioni in venti sedi di un corso per informatici sulla progettazione e gestione delle reti sulla progettazione di applicazione del distribuite e sulla gestione di siti web
Ulteriori centottanta edizioni sono previste del Duemila
Allora come vedete la formazione cioè
I progetti ci sono la formazione c'è
Ma ecco incominciamo raccontare cose che forse non sono poi così chiare
Entriamo un po'nel vivo eliminiamo un po'il
Così l'ambiente
Trasformare l'Appia e difficile complessa
E questo compito risulta particolarmente difficile
Poiché in questo momento di trasformazione si deve procedere simultaneamente all'accorpamento di alcuni ministeri al passaggio di molte competenze gestionali del ministero all'ente locale
Era inoltre viene meno la visione monolitica della pubblica amministrazione
E si realizza un sistema integrato di amministrazioni pubbliche in rete
Bene
Di tutto questo
In tutto questo
Sembra che
L'informatica l'informatizzazione
Il problema della modernizzazione l'innovazione dei processi
Non abbia
Così non sia di interesse poi qualcuno provvederà
Siamo ancora l'idea che
L'informatica consista nell'acquisto di beni e servizi
Che poi qualcuno utilizzerà
E basta
Non dopo
Cinque anni non siamo ancora riusciti a capire
Che
A bere un disegno di informatizzazione moderno all'interno di un'innovazione
Modifica in maniera fondamentale
I rapporti fra amministrazione
Che parlare disservizi
Senza avere un disegno di informatizzazione
Diciamo per lo meno ridotti questo discorso
Non l'ho capita
Non lo si riesce a far transitare
Colpa dell'autorità colpa della tecnologia col padre mosso
Ma certo questo discorso non passa
Noi riteniamo
Il sistema Paese ritiene che l'unico problema da affrontare è quello delle norme
E poi qualche cosa succederà
Non succede
Non succede
E poi parliamo di vita non succede mi dispiace
Ora questo è l'elemento fondamentale e concludo
Le preoccupazioni non sono legate
Al fatto che
Ci possa essere una
Resistenza all'innovazione
No
Nessuno si sogna di dire che l'innovazione non è importante nessuno si sogna di dire che la Rete unitaria della pubblica amministrazione è un passaggio fondamentale per la trasformazione
Del Paese
Ma che cosa significa questo
Nei rapporti fra amministrazioni
Fra amministrazioni centrali e amministrazioni periferiche
Fra amministrazioni centrali e enti locali
Sui diversi livelli di governo sulla condivisione delle informazioni sulla cooperazione fra sistemi informativi tutto questo
Non se ne
Poi qualche cosa succederà
E certamente succede
Solo che poi passeremo il tempo a recuperare un disegno organico che consente via avvicinare l'aspetto normativo l'aspetto normativo amministrativa e l'aspetto di innovazione tecnologica certo poi si farà
Ma si perde molto bene
Questa è la preoccupazione che io volevo da
Insieme a quella che le ho detto prima che non le cose le facciamo realizzerà
Abbiamo un disegno organico però poi quando si tratta di entrare nel problema
Incontriamo questo tipo di difficoltà
Sovente viene sottovalutata l'esigenza di disporre di un sistema informativo in grado di guidare il processo di accorpamento dei ministeri e di decentramento delle funzioni
Sia per gli aspetti direzionale e sia per gli aspetti gestione si continua a considerare il sistema informativo come un insieme di tecnologie e non riesce ad emergere l'esigenza di assegnare al sistema informativo ruolo strategico che li con spettri
In un'organizzazione moderna e innovativa
Non si riesce a condividere l'idea che questo processo di innovazione istituzionale tecnologica debba essere accompagnato da un'azione un'Italia di stimolo e di controllo del processo di formazione l'informatizzazione al fine di superare quelle separazione che periscono di avere una visione organica non solo all'interno delle singole amministrazioni ma soprattutto nei processi di decentramento organizzativo istituzionale
Le linee strategiche dell'amministrazione centrale noi coinvolgono direttamente alle amministrazioni locali tuttavia non può essere sottaciuta la circostanza che il processo di decentramento amministrativo
Previsto dall'attuale legislazione l'esigenza di integrazione scambio delle informazioni tra Piacenza del locale
E la messa e la possibilità per le amministrazioni locali di accedere ai servizi della rete unitaria
Tenderanno progressivamente a ricomprendere almeno per gli aspetti di interesse d'amministrazione centrale anche l'amministrazione locale
Nella formulazione delle strategie generale di evoluzione della pubblica amministrazione in particolare di quelle orientate all'erogazione di servizi ai cittadini
Che cosa succederà nell'informatizzazione a livello locale
Come si ci sarà questo coordinamento
Fare informatizzazione a livello locale che quello centrale
Come avverrà lo scambio delle informazioni
La tecnologia
Ha coniato un nuovo termine di condominio
Per indicare un insieme di applicazione di informazioni che soddisfano comuni obiettivi di servizio mantenendo separati gli ambiti di responsabilità e di disponibilità delle tecnologie per le singole amministrazioni
Se creato uno spazio di ricerca applicata che richiede uno sforzo congiunto dei centri di ricerca dell'impresa del settore in un ambito che non può essere limitato al mercato nazionale tanto meno locale
La Rete unitaria del previsto sistema informativo unitario CP ci obbligheranno ad avere una stima e gli alita con questi aspetti della tecnologia
Ma il cammino da percorrere per far passare questi aspetti tecnologici nel novero dei Comuni concetti di amministrazione richiede uno sforzo anche culturale che risulta particolarmente da fa arduo da fare accettare
L'Autorità non si nasconde neanche minimizza queste difficoltà ed è impegnata a dare attuazione non solo ai progetti intersettoriali illustrati ma anche a collaborare per far compiere un salto culturale
Alla classe dirigente del Paese agli organi di indirizzo di controllo amministrativo e politico
Senza questo passaggio culturale oltre che progettuale la Società dell'informazione rischia di restare soltanto uno slogan
Mentre in questo campo ruolo del settore pubblico deve essere attivo est al fine di creare le esternalità necessarie a dare un impulso
Ad un progetto di modernizzazione del Paese che coinvolge lo sviluppo economico e sociale un positivi ritorni di occupazione ossia
E concludo
Non è pensabile
Per lo meno estremamente difficile pensare che un disegno di questo tipo
Possa essere
Punto ritorno al discorso precedente riportato semplicemente all'idea
Che bisogna comprare un politici bisogna avere un po'di software
Magari li mettiamo anche in Rete
E poi il sistema consente
Di avere un disegno unitario
Con questo schema al massimo riusciamo a gestire
Gli aspetti di auto amministrazione
Al massimo riusciamo a gestire gli aspetti di razionalizzazione della gestione
Ma non si può con questo disegno
Realizzare
La strategia di portare servizi vicino al cittadino sul territorio avendo un disegno di controllo unitario
Avendo la capacità di misurare avendo la capacità di verificare che questi strumenti che questi servizi possono essere effettivamente portati al cittadino
Questo è in poche parole
Il dibattito lo scontro
Le difficoltà che incontriamo che incontrate
Nell'informatizzazione nella realizzazione del disegno di una rete di amministrazioni
Che fra loro debbono Inter operare e devono cooperare grazie
Due grandi amministrazioni da l'unione le camere di commercio links chiudono nostra giornata con due esperienze sul
Nel senso che al comma la pubblica amministrazione dello sviluppo quindi la parola al presidente dell'INPS espresso massima
Grazie volevo ringraziare anche il ministro
Vinto
L'occasione che gli operatori partecipare a questa importante occasione di riflessione
Il dibattito ma magari lo farò per lettera
D'altra parte
Le voci che abbiamo sentito questa mattina
Hanno volato alto nel cielo della politica
E i suoi rapporti con l'amministrazione nodo Bristol visibilmente cruciale
Forse il più importante abbiamo sentito punto di vista dei rapporti tra Parlamento e amministrazione tra ministero parlamento tra centro e periferia problemi d'ordine politico istituzionale
Io ringrazio dell'amico del professore vorrei per aver introdotto già con il suo intervento invece un altro tipo di i militari Leonetti esperienza che forse più vicino nato a vita quotidiana della pubbliche amministrazioni di chi vive e opera delle nostre amministrazioni mettendo sul tappeto i problemi che incontrano informatizzazione
Non pretendo di dire cose particolarmente nuova però
Vorrei Dario un taglio di Oderzo a al nostro dibattito proprio perché mi sembra che sul piano del dibattito politico istituzionali si sia detto molto
E che forse si è rimasti un po'troppo per vivere
Io credo che un processo di modernizzazione della nostra pubblica amministrazione sia effettivamente andato avanti più avanti di quanto pensiamo probabilmente certo ci sono ancora molte cose da fare come hanno sottolineato i diversi oratori
Però sicuramente una spinta decisa è stata data in questa direzione
Voi vedete questo può essere esaminato da due angolazioni
Che spesso sono implicite
Io vorrei analiticamente separare da un lato si può contare a mettere in evidenza problemi della efficienza conduttività
Il rapporto costi benefici della verifica del Budget della nuova responsabilità dei dirigenti dei funzionari diciamo così lato economico del riforma o della modernizzazione della pubblica amministrazione
Dall'altro lato si vuole sapere si fa di solito anche accentuare invece gli aspetti diciamo più sociali e culturali di questo processo
In termini di apertura verso l'esterno della pubblica amministrazione apertura verso la cittadinanza
Di riduzione della distanza della pubblica amministrazione cittadino
E qui pensiamo a a molte innovazione che si sono susseguiti negli anni novanta
La carta dei servizi gli uffici per le relazioni con il pubblico sistemi di ascolto e di rilevazione ed esigenze dell'utenza
Servizio diventati al attenti come ricordava il Sindaco bianco
Ora io sono alla presidenza del in vista
Poco più di due mesi
E posso dire che
Posso dire sicuramente che vivo un'esperienza relativamente avanzata oserei dire un punto di eccellenza
Con questo istituto sui su entrambi questi versanti posso dirlo proprio perché non posso vantare il merito di questo situazione in quanto l'ho trovata arrivando
Sul piano dell'efficienza organizzativa all'intesa conseguito notevoli sulla risultati
Mi limiterò a qui a ricordare appunto i processi di informatizzazione dei processi produttivi
Chiamava poc'anzi Presidente Dellai
Che hanno comportato notevoli
Successi sul piano della riduzione d'esempio dei tempi e dei costi
Della produzione soprattutto sul versante delle prestazioni offerte dall'istituto
Oggi si sa e si può dire che le pensioni sono pagate con grande puntualità senza il più i lunghi tempi di attesa di una volta i disagi dei cittadini utenti sono stati ridotti
I costi di gestione nel sistema pensionistico pubblico sono oggi attorno al due per cento mentre guardavo
Di recente i risultati dell'indagine che Blair ha condotto sui fondi pensione privati in Inghilterra e non ho trovato nessun fondo invenzione privato inglese che pure vanta una lunga tradizione che abbia costi di gestione inferiori al dieci per cento
Paragonate voi con il due per cento dei nostri costi di gestione
Ma anche dal punto di vista della apertura democratica verso la società l'anno sottolineate alcune caratteristiche dell'istituto che presiedo
L'INPS come anche gli altri enti previdenziale caratterizzato dal cosiddetto struttura duale
Cioè da una distinzione di ruoli tra chi compie diciamo così delle scelte di tipo gestionale amministrativo e chi esercita la facoltà di indirizzo di vigilanza e controllo
Questo consente ai rappresentanti delle parti sociali
In definitiva definiti aziende dei lavoratori degli utenti del dell'INPS nel caso nostro di esercitare esercitare un ruolo importante di stabilire gli indirizzi e effettuare un controllo sulla scelte effettuate
è un aspetto questo che sarà oggetto probabilmente della prossima riforma degli organi di vertice del re degli enti previdenziali secondo la delega che viene affidata adesso al governo
Ed è importante che il governo intervenga in questo settore riducendo una certa pletoricità degli organismi di vertice dagli enti previdenziali
E anche chiarendo meglio le competenze reciproche elitari organismo però è indubbio che il principio di una dialettica tra organi di indirizzo e controllo espressione delle parti sociali
Gli organi di gestione amministrativa vada vada preservato
Ma c'è un altro aspetto che vorrei ricordare che riguarda sempre questa spinta diciamo così alla trasparenza che anni
Passatemi la parola la democratizzazione della pubblica amministrazione adesso riguarda il patrimonio informativo di conoscenze didattiche
Spesso la pubblica amministrazione ha e che nel caso dell'INPS abbiamo nei giorni scorsi è stato messo a disposizione di tutti su internet l'immenso patrimonio delle banche dati dell'Istituto
L'Osservatorio del lavoro dell'impresa gli andamenti della spesa previdenziale trenta milioni circa di posizioni sono state scaricate sulla Rete internet quindici milioni per i trattamenti pensionistici nove milioni di lavoratori dipendenti del settore privato un milione e mezzo riguardano l'impresa tre milioni e mezzo i lavoratori i lavoratori autonomi
Ora questo vuol dire che
Si può accedere al sito internet all'indirizzo INPS sul sito
Per avere informazioni ma anche per chiedere alcuni servizi
E negli ultimi due giorni questi accessi queste richieste sono passate da cinque mila allora a circa cinquanta mila nelle ore di punta creando anche qualche problema di tenuta insiste
Già oggi sono possibili alcuni importanti via sempre via internet alcuni importanti servizi per esempio l'emissione degli estratti conto direttamente dalle sedi dei patronati
Nei primi quattro mesi del novantanove ne sono stati emessi circa centocinquanta mila di questi estratti conto
E entro la fine di questo mese sarà possibile la presentazione via internet delle domande di prestazione sempre da parte dei patronati ma non è lontano il tempo in cui il singolo cittadino potrà interagire direttamente sempre via nel Pd computing
Network computing via attraverso insomma il sistema di internet con i nostri servizi per chiedere appunto informazioni e anche e anche
Documenti eventualmente quando sarà risolto il problema della firma digitale anche diciamo rendimenti di certificazione certificati
Importante sarà anche procedere sul progetto
Su progetti di cooperazione con i comuni con le regioni con le altre pubbliche amministrazioni sulla Rete unitaria della pubblica amministrazione
Naturalmente non è che tutto sia rose e fiori anche l'INPS abbiamo i nostri problemi in generale potrei dire che se sul versante delle prestazioni delle pensioni come ricordavo prima dei servizi siamo andati molto avanti forse adesso dovremmo fare uno sforzo sul versante delle entrate
Della lotta all'evasione
Della riduzione del contenzioso dell'esigibilità dei crediti
Diciamo delle riscossioni un fronte su cui questa mia presidenza questa nuova consiliatura che si inaugurata quest'anno all'INPS si sente fortemente impegnata dovremo portare anche il versante delle entrate allo stesso livello di efficienza raggiunto su quello diciamo così delle uscite o delle prestazioni e anche questo è un modo è un modo per essere pienamente democratici e permetterci al servizio del paese di la cittadinanza in senso generale
Vorrei chiudere su un punto
Vorrà introdurre questo momento di riflessione se mi è permesso lo l'efficienza organizzativa va bene
L'apertura democratica verso la cittadinanza Support supportata da tecnologie adeguate va benissimo
Ma non dobbiamo cadere nell'illusione ottica secondo la quale l'efficienza organizzativa all'informatizzazione siano un bene in sé siano il nostro obiettivo finale
Esse infatti restano degli strumenti che ci servono per conseguire obiettivi più generale importanti
Obiettivi che vorrei chiamare politici in senso ampio se mi permette connessi con la missione delle nostre pubbliche amministrazioni
è importante tenere presente questo aspetto per non cadere oppone l'idolatria dell'efficienza per l'efficienza peggio ancora dell'informatizzazione per l'informatizzazione nel caso dell'Inter esempio bene
Che tutta la dirigenza e tutto il personale abbiano chiaro sempre il senso della propria missione nel Paese cioè la difesa della solidarietà dei cittadini contro i rischi della vita
La difesa della coesione della società questo non va dimenticato va continuamente riaffermato e questo deve essere fatto dai nostri pubbliche amministrazioni dare al personale alla dirigenza il senso della propria missione specifica nel Paese
Nel caso nostro noi dobbiamo essere inconsapevoli che è il sistema della previdenza pubblica che può garantire ad un Paese moderno il senso della coesione sociale della solidarietà tra le generazioni tra le categorie nella lotta contro i rischi della vita e nel sostegno dei soggetti più deboli
Certo rispetto a come vedevamo le cose solo pochi anni fa noi oggi abbiamo una visione più equilibrata del rapporto tra pubblico e privato in questo campo
Abbiamo chiari i vantaggi di un sistema misto nel quale accanto al sistema pubblico si sviluppi anche un sistema privato complementari
Affidata alle forze del mercato almeno in parte
Ma sappiamo anche che in questo nuovo quadro il sistema pubblico resta l'unico vero garante della sicurezza di lungo periodo della cittadinanza sul piano sociale l'unico che può parare i colpi di eventi catastrofici legati alle guerre
Alle turbolenze economiche internazionali alle crisi inflattivo addestrative di più grave natura che nel lungo periodo sono sempre possibili
Oggi sappiamo che esistono posizioni che propongono un forte ridimensionamento se non lo smantellamento
Del sistema previdenziale pubblico
Questa è una visione che consideriamo settarie limitante che non può essere accettato lo Stato la pubblica amministrazione in questo campo ha un compito fondamentale
Proprio perché si ispira oggi come ho detto un attimo fa ha una visione più ampia ed equilibrata ad un sistema misto pubblico privato
Nel quale i risparmi dei cittadini vengono rientrati verso forme diversificate di impiego
è per questo che noi restiamo fiduciosi nel futuro respingiamo gli scenari pessimistici se non catastrofici che ci vengono proposti per esempio per qua
I prossimi anni permetteranno alla nostra economia dei riporti la pubblica amministrazione rinnovandosi ammodernando sì anzi può avere ruolo di stimolo anche nei
Calato nei confronti di un sistema delle imprese che mostra segni di incertezze e di latitanza in quest'anno mille novecentonovantanove all'appuntamento goloso con lo sviluppo economico degli anni due mila bisogna arrivarci in due pubblica amministrazione e forze di mercato ciascuno svolgendo i propri compì con impegno capacità di innovazione con intelligenza e senso di responsabilità vi ringrazio per l'attenzione visto che abbiamo fatto così tardi
Grazie presidente
Ultimo inter
Residente a lunghi presidente Unioncamere grazie
Ringrazio il direttore generale del Forum della pubblica amministrazione per l'immigrato e per l'occasione che mi offre di portare il saluto e l'adesione
Delle Camere di commercio italiane a questo
Dico subito i pochi super estetiche sarò brevissimo
Tre ore di
Ascolto c'è anche una certa dose di stanchezza
Entrate nel sistema delle autonomie locali con la legge cinquantanove dichiarate quindi Autonomie funzionali
Le camere di commercio oggi a pieno titolo fanno parte
Toh al sistema delle autonomie locali che ringrazio per l'invito quindi di oggi qui autonomia e che si esplicano come fatto fiscale
Le camere non ho
Non a finanza derivata
Ne ricevono contributi dallo Stato hanno un'autonomia
Statutaria le regole dell'essere sono scritte da ciascuna Camera di Commercio
Hanno un'autonomia organizzativa nel senso che decidono di legarsi per esempio nella Rete una delle reti virtuali virtuose credo di questo
Paese
Mia promozionale nel senso che in rapporto la specificità del territorio organizzano iniziative oltre che dà risposte sul piano
Della certificazione e dei servizi ma le camere sono anche un momento di democrazia economica
Dell'interessi locali visto che oramai i due terzi delle cento due Camere di commercio italiane
I rispettivi organi di gestione se gli emboli fra gli imprenditori locali
E quindi gestite da imprenditori
Essendo lo snodo
Lo Stato e il mercato il tema dell'efficienza della pubblica amministrazione è uno degli imperativi presenti sicuramente del nostro sistema per questo l'attività nell'ultimo anno ha visto esplicarsi
Innanzitutto un forte impegno di quello che il fattore strategico ossia il capitale umano
Dei collaboratori delle camere di commercio su otto mila dipendenti tanti sono i dipendenti del sistema camerale abbia avuto otto mila persone che hanno frequentato corsi di aggiornamento e di formazione professionale attraverso un istituto che danno costituito nel nostro interno
Oltre mille hanno frequentato un corso
Euro
Molto importante soprattutto per funzionare i puntellare l'obiettivo urla quel giorno del Paese ossia per l'apprendimento e la conoscenza nella presentazione di progetti nella progettazione
I fondi strutturali di fonti sociali
Abbiamo incrementato la qualità dei servizi abbiamo istituito collaborazione molto forte a livello locale con le regioni con le Province con i Comuni
In particolare
Abbiamo attuato politiche di sviluppo sulle risorse umane
E espanso in modo rilevante le connessioni
Te con altri soggetti della pubblica amministrazione
Il fortissimo calo della richieste certificati nelle camere nasce proprio dalla
Connessioni concreti della pubblica amministrazione per cui soltanto l'anno scorso certificati erano calati di quasi un terzo
E quasi un terzo calano nei primi mesi di quest'anno
Un'organizzazione adatta ritengo rispondere al ruolo di regolatori del mercato questo è attribuito dalla legge gli sportelli di conciliazione per la subfornitura
E l'arbitrato
Ma soprattutto sul tema dello snellimento della semplificazione delle procedure è stato l'impegno forte del sistema camerale io presenterò in tavola rotonda del pomeriggio di oggi una ricerca che Unioncamere fatto insieme con la Doxa per quanto riguarda la percezione delle imprese
Dell'impresa di sulla riforma della pubblica amministrazione qui non l'anticipo ma dico soltanto
Un particolare
Che ciò che chiedono le imprese alla pubblica amministrazione o alle pubbliche amministrazioni
Ma soltanto di estrarre un soggetto programmatore a livello politico un soggetto controllore di iniziative imprenditoriali un soggetto di verifica di approvazione di procedure de rilascio di permessi
Ciò che l'impresa chiede la pubblica amministrazione è che diventi un soggetto che su fatta direttamente i lo sviluppo economico fornendo sostegno qualificato all'impresa questa domanda forte che sta salendo dall'per le imprese che presenterò nel pomeriggio per ora e chiudo qui vista l'ora tarda e la quasi assenza sul tavolo dei relatori da parte di chi era chiamato stamattina grazie
Graziano
Lunghi ringrazio tutti voi che siete rimasti tutta questa
Pensa mattinata
Vi do appuntamento per gli appuntamenti convenissi fine pomeriggio avete trovato di
Per chi anche se ne avesse la possibilità piano di sopra cioè organizzato un piccolo buffet