"Il piano di azione per lo sviluppo della società dell'informazione: un progetto per l'Italia" Conferenza Nazionale del Forum per la società dell'Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri org. c/o l'Università di Tor Vergata - Facoltà di Economia

Già qualche minuto di ritardo ci sono moltissime persone che devono parlare quindi dobbiamo partire dobbiamo anche avere dei tempi stretti come poi diremo
Allora intanto buongiorno da parte mia benvenuti a questa seconda giornata della conferenza nazionale per il piano d'azione per lo sviluppo della società dell'informazione in Italia
Organizzata la Presidenza del Consiglio dei ministri
La prima giornata a cui sicuramente qualcuno di voi ieri era presente è stata una giornata come dire di lavoro nella quale molti gruppi molte realtà
Del territorio italiano in generale più diverse hanno presentato dei progetti sono riuniti in cinque gruppi
Hanno avanzato le proposte hanno discusso hanno anche acceso dei dibattiti abbastanza accaldata in certi momenti l'opposizione non sempre soprattutto in un territorio come questo in un comparto come questo che sta muovendo dei passi molto velocemente Manea molto innovativa sicuramente crea delle posizioni diverso
I cinque gruppi però un po'i cinque temi fondamentale legati a questa società all'informazione infrastrutture di rete tecnologia occupazione industria alfabetizzazione informatica quindi poi formazione didattica ricerca servizi e contenuti gran parte naturalmente essenziale
E poi pubbliche amministrazioni servizi in Rete quindi dei propri come dire servizi per i cittadini ecco questa è stata la giornata di ieri sul sito di internet
Dei lavori di questi giorni ci sono già delle documentazioni ci sono delle sintesi ci sono tutta una serie di pareri lo cito velocemente anche sul sito di mediamente www punto mediamente punto RAI punto it chi ci sono molte delle interviste che in questi giorni stiamo raccogliendo quindi sono anche in Rete poté trovare molta documentazione
La seconda giornata invece come lo figure vanno viste già dal programma è una giornata importante nel senso che a questo tavolo o in videoconferenza parleranno moltissimi degli esponenti di rilievo diretto utili gli esperimenti di rilievo della società dell'informazione italiana quindi avremo molte cariche istituzionali
I ministri dei direttore generale di grandi società di telecomunicazioni avremo nel pomeriggio poi una sessione particolarmente importante dedicata al mondo del lavoro in generale quindi da una parte l'imprenditoria dall'altra parte i sindacati
E credo che la giornata di oggi porterà sicuramente delle delle informazioni per tutti noi e soprattutto ci auguriamo tutti anche delle progettualità ma di questo parleremo fra un attimo io passerei la parola per introdurre la giornata ai nostri due veri padroni di casa
Quindi direi
Di passa parola subito a Paolo De Ioanna Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri
La quale a istituito questo forum e questo gruppo di lavoro intorno al Forum ha voluto in qualche maniera essere al centro
Di una innovazione di una rivoluzione forse senza spot senza centra realtà perché la società dell'informazione non è una società a sé stante non è una nicchia non è un settore qualcosa che attraversa tutta la nostra società quindi chiediamo intanto a
Dottor De Ioanna qual è stato il Progetto del consiglio dei ministri perché hanno voluto questa struttura e questo Forum queste due giornate
Grazie diciamo nell'aprire i lavori del Forum che dare come dire un ringraziamento a tutti i partecipanti
Vorrei intanto sottolineare che in un certo senso l'appuntamento di oggi costituisce un po'un un punto di arrivo
E un nuovo punto di partenza
E un po'a un punto di arrivo perché un o un momento di sintesi del del lavoro già fatto del delle norme l'impegno profuso in un lasso di tempo molto breve dalla presidenza impegno di risorse gli uomini
E un un punto di partenza perché
I lavori di queste due giornate saranno un po'fuori la base sulla quale impostare il piano che verrà presentato in un altro appuntamento con le stesse caratteristiche
Ritengo in ottobre
E qui naturalmente voglio ringraziare particolarmente dell'università di Tor Vergata e l'elettore per questo esempio mi sembra molto riuscito di collaborazione tra pubblica amministrazione e mondo accademico
Ma l'impegno della presidenza è legato essenzialmente all'idea che una politica di sviluppo oggi i
Per l'Italia forse anche per loro in osservazione
Se volete ovvia e fatta non solo di infrastrutture fisiche nel senso tradizionale strade e ponti ferrovie cedere mai fatta soprattutto di grandi reti di comunicazione informatica reti nelle quali fruisce
Come dire innovazione scientifica l'illusione tecnologica e qui mi piace sottolinearlo
Come dire fluisce una nuova dimensione della discussione del dialogo in Europa
Un grande europeista diceva che nessun allargamento il possibile territoriale sull'argomento editoriale d'Europa se non c'è approfondimento l'approfondimento un approfondimento essenzialmente culturale prima ancora che istituzionale
Quindi per procedere dell'integrazione europea e questo è un po'il contributo specifico
Che l'Italia il governo italiano intende dare avere la prospettiva di fondo è quella di un come dire in un grande investimento di una grande integrazione europea nel campo dalla cultura nella scienza dell'educazione
Della formazione un po'questa l'idea l'idea di fondo che ha mosso l'azione del governo
Ed è uno qualsiasi anche questa ovvia l'economia del secolo che che si apre l'economia dominato dall'innovazione dalla creazione culturale dall'individuazione di nuove formule integrate di gestione delle risorse umane
E l'industria della cultura costituisce certamente una componente fondamentale già oggi della contabilità dei sistemi economici la possibilità di creare nuovo impiego come dire largamente legalità o direttamente o indirettamente
Alle nuove tecnologie
Ma quindi per approfondire diciamo la costruzione istituzionale e politica europea
Occorre approfondire è stato detto anche in modo autorevolissimo da grandi filosofi e pensatori europei contemporanei già a provvedere l'identità europea e noi vogliamo come dire come Paese Italia con il governo italiano è tutta nostra
Il nostro contributo per costruire questa anime europea dove ogni Paese con la sua lingua la sua cultura e tradizioni misura la sua storia
Costruisce un comune un destino che accomuna non solo in senso economico uno sbocco politico istituzionale
Quindi
L'investimento che l'Italia fa e l'accesso all'informazione che diciamo la presidenza
Traducendo quelle che sono precisi indirizzi il governo oggi documentati informalmente come impegno politico nel documento di valutazione economico finanziaria che che il governo ha approvato ieri
L'Italia fa un investimento diciamo nell'approfondire l'unità culturale europea
Oltre che nel nella sua integrazione economica
Dunque a questo c'è si aggiunge un dato che direi come dire più amministrativo
Il progetto di riforma della pubblica amministrazione di cui certamente si è parlato e si parlerà anche oggi di fondamentalmente si traduce in un forte coordinamento rafforzamento del Centro comune come un momento di mero coordinamento
E un grande decentramento di Risorse compiti funzioni
Si tratta evidentemente di un disegno che ha bisogno dell'infrastruttura informatica come un elemento centrale non è mento come las la struttura nervosa dentro la quale la pubblica amministrazione può trovare diciamo una sua dimensione più efficiente quindi la società in dell'informatica e come dire una delle condizioni di fondo attraverso le quali si realizza
La trasformazione della pubblica amministrazione tra centro e periferia
Io direi quindi l'investimento è un investimento che nasce da queste premesse che sono economiche che sono culturali vorrei concludere con una considerazione
Che a me particolarmente caro richiamando la colonna del pensiero di anche qui di un pensatore europeo che secondo me imbattibili indenne diesel molto bene il secolo che si sta chiudendo questo secolo complessa difficile
E il
Cisco a Gadamer pensatore tedesco pure il senso dalla grande nostra grande tradizione critica del pensiero vedico europeo e nella nel nel dialogo ci dice questo per nella discussione
Io credo che
La società dell'informazione europea poi mettere in questa cruciale infrastruttura tecnologica proprio questo grande elemento di partecipazione e discussione critica che la nostra che che connota la nostra tradizione europea
Il fare di questo elemento in un certo senso l'elemento di unificazione di sviluppo culturale
Dell'Europa
Di un'idea diciamo europea di sviluppo e soprattutto oltre che di sviluppo di sviluppo sociale di coesione sociale
Io credo che in questo senso l'Italia insieme a loro con un grande contributo oltre che trent'tecnologico economico e culturale da dare a questo processo e con questo
Diciamo animo che
Come dire senso di andare via questi valori confermando che e nostro lavoro parte come punto di arrivo di un impegno vero si riflette oggi nelle scelte fatte dal Governo nel di documento di una nazione economico finanziaria di questo credo
Oggi discuterete e nell'impegno a seguire con lo stesso Colo Colo Colo Colo stesso sforzo il lavoro che ci porterà a ottobre alla presentazione in Europa non del nostro Piano e son convinto che sarà il piano che dà il senso di una trasformazione non annunciata non dichiarata Maggia profondamente avviata
Nei comportamenti e nelle strutture della stessa pubblica amministrazione al centro e in periferia
Lei la parola mi pare cioè al rettore
Prosa finanziario che
Ringrazio ancora e quindi spero che questo è l'inizio di una collaborazione che considera
Sono lieto di portare il saluto dell'Università di Roma Tor Vergata alla Conferenza nazionale
Del Forum per la società dell'informazione e sono io a ringraziare gli organizzatori in particolare il dottor De Ioanna
Per aver voluto accettare il nostro invito a far svolgere nelle università questa importante manifestazione
D'altra parte gli argomenti trattati
Ben si addicono una sede accademica all'interno della quale molti aspetti dell'informatica dell'informazione più in generale sono oggetto di studio e di applicazione mi sia consentito al di là del doveroso benvenuto formale del rituale augurio di buon lavoro di entrare nel merito del convegno stesso
Tutti siamo convinti di essere ormai immersi nella società dell'informazione in cui i personal computers ancora più se inseriti nelle reti telematiche ci mettono a disposizione immensi archivi di dati consultabile confrontabili in tempi brevissimi
Basti pensare progressi fatti non solo nelle applicazioni scientifiche basso solo citare ad esempio la risoluzione della struttura tridimensionale delle macromolecole ottenibile dall'elaborazione della diffrazione dei raggi X
Ho la possibilità di decifrare il genoma umano
Solo grazie alla capacità di archiviare trattare e mettere in ordine tre miliardi e mezzo di basi azotate
Obbligazioni diagnostiche quale l'attacca che appunto tumori tomografia assiale computerizzata con la Risonanza Magnetica ci hanno mandato in soffitta interi volumi semeiotica medica
Ma anche discipline letterarie
Stanno per essere sconvolte dall'informatica
Famosi letterati giuristi insigni dedicavano un'intera vita alla ricerca metodica di assonanze o di precedenti
Oggi uno studente un neolaureato può arrivare in poche ore o giorni allo stesso risultato
Le reti telematiche offrono offrono oggi possibilità in incredibili di informazione stanno producendo una rivoluzione di cui ancora non si colgono tutti gli aspetti
Solo la televisione più che la radio ha prodotto simile effetti planetario con una differenza sostanziale però la televisione un mezzo fortemente gerarchizzata o e unidirezionale mentre le reti informatiche sono per così dire democratiche interattive
Vi è un solo grande problema con le reti cioè la ridondanza dell'informazione che può condurre a non distinguere più il segnale
Dal rumore di fondo ad esempio si prevede che entro dieci anni quasi tutte le riviste scientifiche saranno edite per via informatica
E ci si chiede se ciò non posso ridurre l'autorevolezza e l'affidabilità dei risultati scientifici così presentati un'ultima considerazione riguarda il nostro paese in particolare è noto fin dai tempi del diavoletto di Maxwell che l'informazione equivale Energia
Essendo l'Italia un Paese con risorse energetiche scarse o nulle non può prescindere dalla cresceva propria quota d'informazione la sua diffusione più ampia
E il suo accumulo
Al di là
Dei no degli hobby con Creti
Vantaggi che mezzi informatici portano in tutti i campi dell'attività umana sociale
Auguroni l'insuccesso a questa conferenza che mi pare già dal programma lo sia e ringrazio ancora per aver scelto Tor Vergata come sede svolge ringraziamo il rettore
Finazzi Agrò rettore che ci ospita oggi nei locali dell'Università di Tor Vergata e cominciamo con i lavori
E intanto tra le persone che vedete qui al tavolo vi devo dire che già in videoconferenza ci stanno seguendo il dottor Petruccioli presidente della commissione lavori pubblici il ministro Salvatore Cardinale ministro delle Telecomunicazioni il ministro
Per i beni culturali e le attività culturali Giovanna Melandri e anche il ministro del commercio con l'estero Piero Fassino quindi come vedete la discussione va al di là dei confini
Che noi vediamo in questo momento poi in prima fila vediamo anche delle persone che fra poco chiameremo a fare un saluto allora
Sarò brevissima anch'io e chiedo a tutti coloro che parteciperanno ai lavori di oggi di essere veramente molto sintetici diciamo entro cinque minuti per darci
Un un un limite temporale sono una ventina di persone che devono parlare tutto in questa mattinata e quindi inevitabilmente i tempi saranno molto stretti
Chiedo anche se è possibile un'altra cosa visto che
Credo che tutte le persone qui presenti abbiano l'idea dello scenario dello scenario italiano anche dello scenario internazionale della Società dell'Informazione telecomunicazione
Chiederei forse più una visione che è un altro approfondimento dello scenario più una prospettiva più quello che si può realmente fare più un discorso proiettato sul fattivo sul concreto piuttosto che su quello che può essere una disamina generale o anche delle intenzioni maniacale che forse questa sera usciremo tutti con delle informazione come dicevo ma anche con delle proposte concrete la
Sessione del mattino si divide un po'in due parti la prima più legata all'idea del territorio in cui credo che approfondiremo credo sia una parte importante del discorso di oggi la
La differenza fra nord e sud dell'importanza del Sud come territorio nel quale sviluppare nel quale implementare questo settore che si collegherà poi inevitabilmente con la sessione del pomeriggio ancor più legato al tema specifico del lavoro
E poi una seconda invece più legata all'idea della cultura dei contenuti della ricerca quindi più legata come dire a quello da a ai contenuti da far affluire in in queste autostrade dell'informazione del sistema delle telecomunicazioni digitali in generale
Allora io apre la sessione del mattino dando la parola Enzo Cheli il presidente dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni
Al quale suggerirei un inizio nel senso che è stata fatta una scelta politica precisa sul su dove posizionare questa autorità
Per le per la garanzia delle telecomunicazioni ovvero Napoli forse con oggettive difficoltà logistiche prestato un messaggio molto preciso lo vorrei sapere
Come ha raccolto la città quest'invito come
Lui stesso ha operato in questa città e che cosa può rappresentare intanto ha permesso questa specifica istituzione a Napoli quindi nel Mezzogiorno per il sistema della società l'informazione italiana
Ma
Se faccio riferimento a questo primo anno di esperienza dico che la città accolto molto bene questa collocazione e che il lavoro che abbiamo avviato al Napoli un lavoro che gradualmente conduce a un'integrazione
Sia col tessuto economico sia in particolare col tessuto di ricerca della città sono stati avviati contatti con università con l'istituto di ricerca un'iniziativa che già da quest'estate matura e un corso di formazione
Di aspiranti regolatori
Che Mirenna costruire un linguaggio comune tra tecnici della comunicazione economisti della comunicazione e giuristi della comunicazione
è un terreno nuovo nel mondo universitario ancora non è affiorato questo terreno comune e a Napoli cominciamo a sperimentare
A sperimentare questo percorso io vorrei solo sì ancora duelli l'ultima
Orlando nell'usare il grazie a una una una rapidissima testimonianza però della voce
Che abbiamo avviato che abbiamo avviato in questo anno partendo da richiamo
Al modello di questa autorità che ha istituito la mela con la legge duecentotrentanove la cosiddetta legge Maccanico il Maccanico il Parlamento italiano questa autorità questo moderno a una caratteristica di notevoli innovazione e e originalità non solo nel quadro dell'autorità indipendenti nazionali ma anche nel quadro dell'autorità
Dire autorità europee e l'elemento di innovazione
Veramente significativo quello che suscita curiosità anche da parte degli altri Paesi europei che si avvicinano
All'esperienza italiana e che questa è la prima autorità europea c'era solo un esempio limitato nella Finlandia la prima autorità europea della convergenza
La prima autorità che ha costruito una sede unitaria diciamo così di governo in senso molto lato
Dei tre settori fondamentali dove si manifesta la convergenza per le comunicazioni radio televisione e informatica ora l'originalità di questo modello che non è stato sinora seguito dagli altri Paesi europei perché degli altri Paesi europei
Sì prego si è preferito finora ma erano intervenuti prima dell'Italia percorrere una strada separata un'autorità per nel settore delle telecomunicazioni un'autorità per il settore della dell'audiovisivo ecco questo modello così innovativo così originale così d'avanguardia che l Italia ha potuto costruire Tokyo sfruttando al meglio il suo ritardo arrivando tardi ha giocato più in avanti degli altri paesi ecco questo modello proprio per il suo carattere innovativo presenta bisogna riconoscere queste l'esperienza del primo anno di vita notevoli difficoltà operative
Ma presenta anche delle notevolissime opportunità
E l'opportunità fondamentale e data dal fatto che creando
Una sede di monitoraggio e di vigilanza di di diciamo così di governo di questi tre settori
Fondamentali cioè la possibilità e questo lo stiamo verificando proprio nel lavoro quotidiano di favorire al massimo lo sviluppo delle tecnologie che passano attraverso la convergenza
Ecco la la la in questo primo anno l'autorità se ispirata tre linee guida favorire al massimo la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni
Favorendo l'ingresso dei nuovi operatori nel settore radiotelevisivo razionalizzare le risorse tecnologiche economiche
Per creare un pluralismo equilibrato e un equilibrato rapporto tra emittenza pubblica emittenza privata ma terza linea guida quella che poi un certo senso rifluisce caratterizzato i primi due linee guida e favorire al massimo l'innovazione tecnologica
Nell'approvare il primo piano nazionale di di di assegnazione delle frequenze l'Autorità ha sottolineato con forza la necessità di accelerare il passaggio dalla tecnologia analogica la tecnologia digitale
Per due esigenze perché si ritiene e questo posizione condivisa dal governo perché il governo ha poi accettato l'invito dell'autorità anticipare questo passaggio si ritiene che questo sia un grande volano
Per il villaggio dell'industria della comunicazione nel nostro Paese e anche perché queste ha una chiave che può favorire la razionalizzazione delle risorse scarse esistenti il piano analogico che abbiamo approvato perché questo piano richiede forti investimenti nuovi posizionamenti negli impianti
E nei siti e l'investimento può essere favorito sia la prospettiva non di breve durata ma di lunga durata ecco che allora l'autorità nell'accentuare questa politica
Dell'innovazione verso il passaggio rapido al digitale ha fatto anche una scelta di carattere economico in direzione della applicazione della piena operatività del piano che ha inteso perseguire questi perciò sono le linee di fondo ma un po'la matrice che ha ispirato questo disegno perché questi sono percorsi che rispondono a un disegno unitario che si incrociano tra loro le decisioni in materia tariffaria di interconnessione si intrecciano con le decisioni sul piano delle frequenze e con le decisioni sulla sul passaggio al digitale con la chiave di fondo che è un po'guidato l'azione di questo primo anno è stata proprio questa dell'innovazione tecnologica
Allora ringraziamo il professor Cheli per questo intervento
E soprattutto per aver dato davvero al buon esempio sulla sintesi di quello che possono essere questi interventi mi aggancerei alla sua presenza presidente l'autorità per la garanzia del comunicazione
Per un rapido intervento anche del professor Santaniello che invece è il garante per la privacy se possiamo farle avere il microfono sicuramente o se se vuol venire al podio
Sicuramente
Sicuramente è un altro un altro dei nodi fondamentale della società dell'informazione dove l'input l'informazione come diceva prima
Beh io Anna circola continuamente si confrontano saputo è in circolato oralmente lo vediamo tutti
Sui giornali tutti i giorni a troppo il problema della Price il problema della riservatezza dei dati i problemi dei limiti da porre da non porre nel far circolare certe informazioni professore
Ringrazio per avermi dato la parola
Nel mio intervento Breve vorrei soltanto proporre una riflessione e cioè il quadro tematico di questo convegno e un quadro di grande pregio denso di profili di prospettive però credo che sia rimasto in ombra un tassello di questo versante quadro
Cioè il tassello della privacy della riservatezza
Che forno un tutt'uno a mio parere è un elemento fondamentale è un elemento compositivo della società dell'informazione
Per la verità proprio storicamente questo dato cioè il sistema di trattamento di protezione dei dati personali come elemento compositivo della società dell'informazione addirittura una radice storica
Nelle famoso rapporto abbandonando il commissario europeo Mario Spina bando male novantaquattro erano novantaquattro
Nel rapporto di Corfù del legno questa fondamentale esigenza che lo sviluppo della società dell'informazione indo licenzia anche tutti i punti nodali per risolvere e della tutela delle diritto della riservatezza e poi la fonte ormai di ecco la fonte di tutte le registrazioni dei vari Stati partner dell'Unione Europea
E delle varie autorità di vere insidie e la direttiva europea del mille novecentonovantacinque la quale direttiva proprio lì considerando determina affissa questo concetto a Chiari dighe
Che cioè nella società dell'informazione
Il sistema dei dati personali è una delle materie prime che direi compone e che arricchisce la società dell'informazione
E tra l'altro la la direttiva pone il rilievo come il sistema protettivo dei dati personali sia un elemento che vicino all'uomo l'esigenza dell'uomo per il cittadino
Perché poi come è noto i dati personali oggi e del momento della elaborazione della comunicazione della diffusione
Sappiamo tutti per esempio l'importanza del negoziato tra Unione europea e gli Stati Uniti per questo problema che è fondamentale e se il problema è fondamentale e appunto perché è una componente che non si può estrapolare
Ma
Dal campo così ampio di tutto lo sviluppo della società dell'informazione
Ecco quindi io mi limito a dire poi che noi abbiamo una notevole normativa mi permetta riallacciarmi all'intervento del presidente che il perché anche in tutta la copiosa normativa
Diretta a disciplinare le telecomunicazioni vi sono continuamente delle norme in sede primarie in sede
Secondaria regolamentare dirette a proteggere la privacy on line la privacy in sulle reti
E d'altra parte ho terminato alla legge
Da se la legge del mille novecentonovantasei è una delle leggi più avanzate
Perché ha concesso alla Samp alla libertà di stampa
Quello che chiamava con formula tedesca il medium privilegiato cioè il privilegio a mediare inteso privilegi in senso buono
E cioè il giornalista per compiere il proprio compito non ha bisogno di autorizzazione non ha bisogno di consenso da parte degli interessati
Quindi io terminata soltanto segnalando l'opportunità di tenere presente questo elemento fondamentale che davvero può concorrere allo sviluppo altro verso della cultura dei valori sociali
La ringrazio professore per questa sua riflessione
E chiamerebbe veramente a una riflessione anche Vincenzo vita sottosegretario il ministero dalla comunicazione brevissima sorretto
La programma quindi è una
Una irruzione in un dibattito che vedo molto giustamente molto
Organizzato nel tempo questo non è un convegno diciamo la verità Masserini ti ruba il mestiere è un convegno tradizionale non per caso ce la teleconferenza non per caso si vuole soprattutto questo era l'intento
Come ha detto il consigliere De Ioanna da parte nostra da parte del governo
Fare un'iniziativa propedeutica a un piano di azione
Per la società dell'informazione come hanno fatto già altri paesi che prima hanno incrociato sul loro percorso
Di progresso e di riforme questo vasto universo anche l'Italia vuole mettersi al passo facendo un salto un salto triplo
Cioè recuperando il tempo perduto
Abbiamo come dimostra anche questa per l'università energie risorse intellettuali
Scientifica culturali è una storia che permettono a noi di fare questo salto
Noi possiamo entrare pienamente ecco una posizione importante nella Società dell'informazione che non è un'idea astratta è un movimento reale fatta di tanti operatori Soggetti in carne e ossa che vorremmo riuscire a coordinare con il Forum
Presso la Presidenza del Consiglio con l'attività dei ministeri competenti tra cui quello delle comunicazioni che può trovare così anche una nuova linfa avendo ormai condiviso vecchie competenze
E lasciato nuovi importantissima l'autorità d'di garanzia per le comunicazioni presieduta dal professor Cheli
Con cui collaboriamo molto intensamente
Questo è il senso di un'iniziativa
Che vuole dare quindi
Alla nostra attività tre
Le competenze
Nuove di governo
Una prima appunto coordinare di più
Ministeri tra volta al Volta
Lasciati un po'nella storia dell'amministrazione italiana un po'a sé
Tanti troppi si occupano delle stesse cose in questo campo e non sempre con il giusto momento di sintesi qui coordinamento sintesi maggiore efficacia
Un secondo aspetto a incontrarsi con la società dell'informazione siete voi qui sono i tanti che hanno tantissimi diceva il dottor Rau che ha animato la preparazione
Di questa conferenza tanti tantissimi che navigando in internet hanno contribuito a preparare questa conferenza di un altro fatto nuovo
Una conferenza si fa in modo reale e virtuale infine proposte operative dei gruppi di lavoro peraltro visto materiale molto interessante proposte concrete che stasera verranno anche prese autorevolissimi dalla presa presente del consiglio questo il senso non finirà qui ci saranno iniziative territoriali è un lavoro permanente posso dire con un po'di orgoglio che oggi entriamo in una fase due come si dice sempre c'entriamo sul serio grazie gazzette
Ringraziamo allora
Quest'ultima intenzione del ministero delle
Comunicazioni per quello che il questo progetta propone sto di ministero vista si parlava di videoconferenza vogliamo fare un una
Ma breve finestra sul ministro Cardinale Sepe sovente ci sta seguendo in videoconferenza e anche al senatore Petruccioli come avevamo annunciato prima che ci stanno seguendo
Quando la finanza si aprirà la possiamo far vedere dietro dietro di noi così che ecco Buongiorno ministro
Un giorno all'asilo sicuramente assentito l'intervento ma non la sentiamo ma la vediamo e credo che vediamo anche possiamo anche speciale sul sul senatore Petruccioli
Un attimo il tempo per lo switch lo vedete dietro di me insomma siamo collegati non con tutto il mondo ma insomma con tutta l'Italia almeno in questo momento allora io passerei a questo punto la parola Nuccio Iovene che il segretario generale del Forum Permanente del Terzo settore allora
Il volontariato quindi allora è un settore importante è un settore fra otto ogni volta che c'è in qualche maniera una notizia un evento a volte non necessariamente positivo si segnala sempre come un movimento molto attivo pronto a partire che è una necessità sicuramente in questa società in cui i tempi si sono davvero azzerati in cui
I riflessi devono essere immediate lo ha cosa sta facendo il settore cosa ha intenzione di fare il settore per lo sviluppo della società dell'informazione al suo interno sì il volontariato ma anche tanto associazionismo tanta cooperazione sociale tutte quelle reti reali e operano nel campo della solidarietà in un qualche modo e
Noi affrontando il tema del Società dell'Informazione operando Citerna mentre il tema società di formazione
Ci siamo posti due problemi fondamentali tra gli altri su questi vorrei ritornare brevemente
Del primo più rilevante c'ha tra l'altro tirato per la giacca un economista americano come Rifkin alcuni anni fa
Quando prospettando da un lato le conseguenza di un'innovazione tecnologica che distruggeva anche lavoro individuava in un qualche modo forse un praticamente proprio nel terzo settore una delle possibili risposte alla creazione di occupazione ora noi da tempo diciamo che se l'intuizione può essere giusta non vi bisogna stare cauti e non mettere sulle fragili spalle del organizzazione delle realtà del terzo vettore compiti che difficilmente diciamo può o può svolgerò alimentari alimentare
Illusioni eccessive
E però diciamo quella quel lavoro e tanti altri che in questi anni sono o sviluppati testimone un problema che indubbiamente Hydrogest innovazione tecnologica se non orientati socialmente rischiano di produrre nuove diseguaglianze e nuove discussioni all'esclusione sociali drammatiche tradizionali la povertà crescente
Di cui pure le società ricche vivono in questi anni si rischia di accompagnare appunto nuove diseguaglianze e povertà una sorta di esclusione tecnologica proprio recentemente un'indagine della macchina ha segnalato che metta più della metà delle famiglie italiane sono sul lungo la sua una soglia di povertà tecnologica e noi da questo non possiamo prescindere
Questo che cosa vuol dire che noi che le realtà del terzo settore che questa stessa area sociale di riferimento si mette all'opposizione dell'innovazione tutt'altro che faccio un esempio concreto
Molto lontano da noi ma credo proprio per questo molto più
Efficace le ed esemplificativo del professor Yunus della del Bangladesh l'inventore della crimini in vento della Banca dei poveri per la microcredito di cui si è molto parlato in questi in questi anni
Quello che ha inventato la possibilità di dare credito a le donne povere del Bangladesh dimostrando che un meccanismo funzionava a avviato un un grosso processo per Cobb dare alle donne povere del Bangladesh il telefonino
Per mettere in comunicazione
Superando i problemi dei costi di una
Nei nei villaggi sparsi povere Bangladesh di una rete fissa di telefonia che sarebbe stata forse impossibile difficile da realizzare facendo compiere il salto innovazione del colore la innovazione tecnologica usata quindi come strumento di inclusione sociale
Ed è questo il il problema che che noi vogliamo porre e dobbiamo porci quindi lo sviluppo delle reti virtuali io credo che
Possono essere inclusive e possono crescere rafforzarsi si utilizzano appieno le reti reali tra le persone che esistono e quindi l'associazionismo e il volontariato la cooperazione sociale quella fitta rete di
Associazioni realtà che mettono insieme concretamente quotidianamente
Milioni digita Dine e cittadina nostro il Paese e non è un caso per esempio che una parte significativa delle esperienze le reti civiche già oggi esistenti in Italia la parte più innovativa più dinamica secondo l'indagine nella stessa città invisibile che non a caso l'associazione non profit telematica che opera da tempo
In internet
Sono o alimentate proprio la dalle realtà associative per editoriali
Facendo diventare quello uno strumento di esercizio anche della democrazia della partecipazione dell'innovazione
Della pubblica amministrazione e poi c'è tutto il campo dell'alfabetizzazione informatica appunto costruirle occasione l'opportunità perché i cittadini non potrà non non siano esclusi dalla innovazione tecnologica può essere determinato da da vari soggetti ovviamente prima di tutto la scuola
Ma pensato tutti quelli che la scuola ma abbandonata
E solo per un problema di età e di anzianità devono essere esclusi dalla possibilità di che pezzata ruolo che hanno come organizzazioni non profit le tante realtà dell'università popolare della terza età che già oggi svolgono un lavoro di
Promozione della cultura e del educazione e valorizzano competenze conoscenze che ci sono il secondo punto termino
Riguarda
Un altro tema la società dell'informazione
Può essere orientata solo ed esclusivamente al mercato
Può essere guidata nella sua del del suo sviluppo esclusivamente diciamo da tutte le questioni relativa al commercio elettronico gran parte della discussione della riflessione anche della produzione legislativa nazionale e sovranazionale che sta determinando è fortemente orientata a questo per la firma elettronica alla sicurezza degli scambi
Elettronici e così via ma bisogna o no valorizzare profondamente gli aspetti gli scopi civili e sociali che l'innovazione determina e per far questo bisogna basarsi molto su un modello aperto e sulla un'intelligenza diffusa
E quindi in un qualche modo valorizzare appieno esperienze che già hanno un loro significato penso alle cose più significative tipo il modello Linux diciamo da un lato alle cose diciamo più di esperienza nostro appunto come la città invisibile o l'esperienza solidarietà on line certo quindi in in modo di approccio alla Società dell'informazione può essere molteplice per quanto ci riguarda è quello di usare la Società dell'Informazione Comun Nuovo potente potentissimo strumento per combattere l'esclusione sociale per produrre
Nuova capacità e nuove opportunità per tanti soggetti che altrimenti rischiano di essere doppiamente scusi o sacchetti in trenta secondi se ci sono già dei progetti operativi reali concrete sul territorio soprattutto nel Meridione tutto questo
Beh sicuramente ci sono molte associazioni che già operano in questo campo le associazioni sono tra quelle che maggiormente appunto da a partire dall'esperienza delle recite reti civiche ma anche nell'utilizzo della capacità di comunicare tra di loro hanno fatto passi da gigante pensato esperienze solidarietà on line che è una banca dati virtuale costruita dalle diverso associazione per facilitare il reperimento di materiali di nel caso di calamità naturali ed emergenze
Appunto tipo quella del Kosovo così via la possibilità di non stoccare il materiale
Capannone ma avere la possibilità di saperlo reperire in tempo reale metterlo a disposizione lì dove serva momento giusto specialità nata dal basso per esempio allora ringraziamo noccioli ore di questo intervento come abbiamo capito
La la società dell'informazione non è solo tecnologia non è solo contenuti con come nel caso che lo citava adesso proprio a proposito dello smistamento dei soccorsi al Kosovo comunque quello che ha raccolto la soli deserta il volontariato è anche la ridistribuzione quindi anche organizzazione come dire semplificazione di tutto il meccanismo organizzativo che sconto su grande scala e molto complesso io a questo punto mi collegamenti video conferenza se la nostra regia ci può collegare col senatore Petruccioli
Il senatore Petruccioli
In questo momento è il presidente della commissione lavori Pubblici comunicazione del Senato della Repubblica buongiorno intanto senatore
E vale la pena ricordare che al Senato è stato sempre attento negli anni passati al
Come dire nel comprendere i problemi della convergenza quindi dello sviluppo del mondo del digitale nel novantaquattro novantacinque facevano un'analisi molto attenta abbastanza avanti nei tempi sulla multimedialità
E nel frattempo naturalmente sono nata tutta una serie di regole e quindi il settore in qualche maniera ha cominciato e Strehler regolamentato ecco io chiederei al senatore se può fare un intervento su questo su come si può passare
Dal momento delle regole al momento delle policy Sobrero proprio delle politiche innovative delle politiche concrete e se e in particolare
Suo dare anche un suo parere su quello che può essere una politica per ridurre questo divario che nell'informatica c'è in tutto il mondo ma c'è anche in Italia
Fra un nord molto avanti molto ecologico Sato molto informatizzato e un Sud che forse avrebbe ancora bisogno
Di avere come dire degli incentivi delle motivazioni per ridurre questo gap Bongiorno senatore
Buongiorno la ringrazio le domande che mi ha posto
Sembravano concordate
Non lo sono invece
è vero intanto a proposito di regole che il lavoro fatto negli ultimi anni da questa commissione dalla omologa Commissione della Camera di cui poi ospite avete il presidente Stajano fra un po'
Ha ridotto o fin quasi ad annullare direi a distanza che c'era fra la normativa italiana
La normativa europea
Oggi noi possiamo dire di disporre di regole che ci mettono allo stesso livello al passo con gli altri
Naturalmente questa è una condizione importantissima essenziale ma non è la sola
Per fare le politiche ci vogliono altre cose io vorrei intanto dirne una che non so quando potrà essere oggetto di verifica con altri vostri ospiti
Che ne sanno più di me
Io parlando di questi argomenti i negli ultimi anni ho avuto più volte la fortuna vocazione di scambiare opinioni con red carpet che gli addetti ai lavori sanno conoscono essere uno dei maggiori Esperti è colui che nella fase di avvio
Della a Società dell'informatica dirette l'autorità negli Stati Uniti d'America l'apposita autorità
Recentemente ampi ha fatto osservare che il problema cruciale probabilmente sono le tariffe
Facendo esattamente il confronto fra gli Stati Uniti d'America e d'Italia
Ha detto limitati ed a me e a internet con tutte le sue funzioni per esempio il commercio elettronico è molto diffusa perché l'amministrazione il governo ha fatto la scelta di basse tariffe per la diffusione dei dati in Italia avete fatto ci ha detto un'altra scelta
Batte tariffe per la trasmissione della voce quindi avete tantissima telefonia cellulare ma avete una bassa diffusione
Della della dell'elettronica che diffonde dati naturalmente ci sono tante altre cose
Che avete già ricordato il numero degli apparecchi disponibili l'alfabetizzazione tutte cose che contano e sulle quali io non insisto ma accanto alle tariffe voglio dirne un'altra che fa parte dell'esperienza della Commissione della quale io lavoro e che riguarda il rapporto fra alle infrastrutture fisiche materiali come si dice le infrastrutture i materiali
Troppe volte secondo me la FIFA troppo facile come se entrare nella dimensione dell'elettronica rende come si vuole superflui o comunque facilmente aggirabili
I ritardi che in Italia sono spaventosi nelle infrastrutture materiali quelle cioè che destra delle ferrovie i porti diario porti
I luoghi dell'intermodalità
Voglio fare anche qui un esempio intuitivo chiesi se si presta da una facilissima comprensione che che il commercio elettronico ora l'elettronica può servire per diffondere l'informazione su una merce e anche per fare la il comando e magari pagamento dopodiché però la merce deve arrivare da un posto all'altro e la merce è un bene fisico materiale che scorre o su una strada o su una ferrovia o su una opera aereo insomma ecco ha bisogno di un'arietta Rete materiale terminò
Per dire che c'è un terzo loro problema molto grande che riguarda l'amministrazione proprio in questi giorni noi siamo impegnati a dar seguito
A una delle leggi Bassanini a cinquantanove che riorganizza l'amministrazione centrale dello Stato io la cosiddetta accorpamento dei ministeri
Be'per esempio le comunicazioni vengono messe insieme con l'industria sulla base della mia esperienza io credo che sarebbe assai più produttivo e dinamico
E romperebbe attriti inerzia incrostazioni abitudini
Se anche le reti della informate l'informatica le reti diciamo dalla distribuzione immateriale
Pali di questi riferimenti a terra sono in gran parte poi le strade e le autostrade ferrovie
E così via dicendo se insomma la unificazione avvenisse di da parte di tutte le reti questo creerebbe io credo per l'amministrazione una sfida molto più aperta innovativa e di mamma amica
Quello infine ringraziandovi che mi sento di sottolineare è questo
Quando si parla di informatica di Società dell'informatica evitare quelle fette Lupo via che i i pescatori subacquei conoscono bene no quel
Sensazione per cui a un certo punto tutto sembra bello facile no non è affatto facile gli attriti le difficoltà agli ostacoli sono molti
C'è molto lavoro da fare anche per questo vi ringrazio dell'occasione che avete costruito e buon lavoro a me anche ma soprattutto poi
Ringraziamo il senatore
Il quale mi sembra che abbia sottolineato un paio di temi insomma si è entrato nel vivo un problema di tariffe un problema anche i trasporti perché vera spalla spesso di commercio estero di commercio elettronico
Con l'estro può ne parleremo con il ministro Fassino ma in realtà il commercio elettronico e vero viaggio virtualmente sulla Rete poi la merce deve essere portata a destinazione quindi il problema come sempre quando riguarda tecnologie sempre un po'più complessa non è solo fine a se stesso poi si intreccia con tutta una serie di problematiche di servizi della realtà concreta quella la realtà come dire tridimensionale allora di francamente c'è Piero Badaloni Piero Badaloni
è il presidente della regione Lazio equine qui rappresentanza degli enti territoriali orali territoriale hanno un ruolo molto importante a a molti livelli sapranno i soci stava l'informazione quindi hanno un ruolo importante per quello che è anche l'alfabetizzazione dei cittadini il la facilitazione abbiamo sentito anche nell'intervento Iovane
Sulle reti civiche la facilitazione che hanno delle persone che al momento sono escluse
Dalla società dell'informazione ma per mancanza di cultura per mancanza d'informazione a in trarre dentro queste e tante altre cose
Poi naturalmente io tento sempre di come dire di riportare il discorso sul Sud per questo divario che s'è creato col Nord vedo che su questo si sfugge un po'ma insomma
Piero
Bentsen
No non non sfuggito a questo riferimento anzi per evitare contributo informativo ulteriore e cerco innanzitutto di rispettare i tempi europei che c'era scritto questo verso riferite facevi televisione salti un cachet televisivo che ma usato ma sappiamo alla fine allora preciso diciamo che non c'è dubbio che lo sviluppo efficace della Società dell'Informazione parta anche dalle dalle realtà locali dalla capillari Zazie una delle reti civiche
è fondamentale questa dimensione fra globale e locale la presenza di infrastrutture di reti che possono portare nuovi servizi telematici a garantire le massime prestazioni in termini di velocità e di qualità
La crescita di internet e dell'industria dei servizi collegati ad internet sono elementi prioritari per la crescita delle realtà locali
E dell'intero Paese che debbono raggiungere una dimensione globale i servizi multimediali le infrastrutture locali si devono sostenere a vicenda creando un circolo autoreferenziale che si possa ben collocare in una dimensione più ampia
Poi c'è il tema dell'industria dei contenuti tutto il patrimonio culturale e quindi non solo quello storico del Paese costituiscono un tesoro che deve essere valorizzato nel modo più ampio possibile anche con il ricorso a produzioni multimediali allora le reti civiche
Possono e debbono svolgere in questo contesto un ruolo fondamentale per trasmettere le realtà locali in un contesto mondiale e globale
Ma che cos'è intendiamo esattamente per Rete civica nella globalizzazione
Allora le reti civiche sono nate come esperimento circa quattro anni fa ma modello statunitense ed allora oltre a moltiplicarsi hanno preso anche vie diverse
Il termine Rete Civica comprende sia le reti nate come nitro di comunità locali che le reti intese come vetrina delle città sul mondo ed infine anche i servizi offerti via modem dagli enti locali
Ci sono molte esperienze rilevanti in Italia che uniscono gli aspetti comunitari cioè la capacità del cittadino di partecipare a discussioni anche con i suoi amministratori a quelli più squisitamente tipici del servizio al cittadino come per esempio la firma digitale
Si tratta comunque di strumenti che da oltre ad essere ancora in via di sperimentazione presentano grossi rischi il primo dei quali sicuramente legato alla scarsa a diseguale diffusione delle tecnologie alla come si possono rendere universali questi servizi b sicuramente facilitando l'accesso all'informazione
Una delle caratteristiche più importanti dei sistemi informatizzati oltre la capacità di e inviare e ricevere rapidamente le informazioni e quindi di sveltire la burocrazia e quella di interagire direttamente con le istituzioni
E
è stato fatto un po'il punto della situazione dall'Osservatorio delle reti civiche della città invisibile che ha portato a termine un censimento dell'esperienza di telematica civica in Italia che io qui trenta secondi
Per accennare a questo rapporto che ha individuato oltre mille cento mila centocinquantotto per esattezza siti italiani CPC
E scopo del cedimento del censimento e è quello era quello di ottenere una prima stima del ruolo che la telematica civica sta avendo lo sviluppo urbano delle diverse aree del Paese
Sulla base di questi dati è stato possibile lavorare una serie di statistiche sui progetti di reti civiche
Le zone a densità maggiore ovviamente si concentrano nel nord Italia però ci sono delle lodevoli Cizio eccezioni nel Sud che ultimamente ha avuto un tasso di crescita pari a centonovanta per cento quindi c'è recupero forte anche da parte del sud
E queste sperimentazioni di telematica civica hanno evidenziato nel nostro Paese pregi e punti di debolezza della situazione attuale e in base alle esperienze italiane
E a confronto con sviluppi analoghi negli altri paesi si può pensare di garantire un sistema nazionale di comunicazioni dirette
Che sia in grado di sopportare il prevedibile aumento esponenziale sia del numero degli utilizzatori sia del volume del grado di sostituì sofisticazione
Per informazioni trasmesse informa multimediale allora occorre completare nei sistemi urbani il processo di ammodernamento e di ampliamento delle vie di comunicazione scegliendo quelle tecnologie che consentano di ottimizzare
L'utilizzo delle reti esistenti in particolare sul cosiddetto ultimo miglio a parità di potenzialità la trasmissione delle informazioni
Quindi concludendo se il diritto all'accesso non è tale se non viene accompagnato dalla diffusione della conoscenza si resta indietro
è urgente è questo il messaggio che mi permetto di dare il nome di di tutto il sistema dell'otto meno cari una politica di alfabetizzazione che garantisca a tutti i soggetti che operano nella città uguale dignità almeno nella capacità di accedere all'informazione
Hoc ho sentito bene che c'è il desiderio la voglia e anche l'intenzione di come dire implementati investire anche sulle infrastrutture certamente anche questo è un passaggio fondamentale per arrivare all'obiettivo di cui parlavamo quindi cosa si intende realmente cioè che per esempio le Province Comuni potrebbero aprire delle cosiddette piazze telematiche se dei centri di formazione dei centri di accesso dei cittadini che fosse questa è una politica che magari coordinando settore privato con il settore pubblico si potrebbe portare avanti in maniera viva non c'è dubbio che questa e la strada bisogna però anche fare un discorso sulle risorse per investimento tecnologico e per il capo e cabaret Carlazzo oltre a piani fari di riqualificazione del personale
Che poi in qualche modo sono previsti anche dalla riforma Bassanini e quindi da questo punto di vista l'abbiamo già una strada pronta percorso tracciato da seguire per quello che forse sta venendo fuori sicuramente verrà fuori in maniera più compiuta la FIDAL giornate questa Mosaico molto complesso l'abbiamo capito le le i settori in campo sono praticamente tutti i settori del del nostro paese e quindi evidentemente se ognuno fa la sua parte sogno mette suo tassello come dire la macchina si muovesse alcuni tasselli vengono meno
Si possono crea dei ritardi se non addirittura dell'incipit quindi il settore pubblico settore privato settori diversi che competono fra di loro per come dire dare un'ulteriore spinta a questa società neonato dell'informazione in Italia e molto importante allora
Mi collegherei e di nuovo in videoconferenza questa volta con il ministro cardinale intanto pregherei però il preside di questa facoltà che era già seduto prima di me il dottor pagamento che ha sostituito come avete visto rettore che a un certo punto si è alzato tanto di darci anche lui un come dire una parola lui so che ha coordinato il la sessione sull'economia ieri se non sbaglio quindi qual è una piccola parentesi sull'economico qual è la situazione da quel punto di vista di questo settore e questa è una domanda sorpresa quindi deserta reagisco come posso Amedeo distratto che nello richiamata
Credo che abbiamo una lunga intervista ieri quindi se c'è un problema complessivo a cui l'Italia oggi si affaccia quella del che che certamente d'Italia e l'Europa hanno nei confronti del Stati Uniti e in particolare credo che da questo punto di vista sia importante tener conto che ci sono una serie di condizioni che possono favorire quello che è un decollo del nostro Paese una volta tanto un ritardo si potrebbe per terminare con una opportunità quindi ritardo ma anche opportunità l'opportunità nasce da una serie di condizioni che nei servizi modalità del piccone vedi riprese nella struttura del mercato nazionale ed europeo sono presenti
Grazie professore
Allora ministro
Ministro Cardinale allora lei credo che abbia seguito almeno una buona parte dei nostri lavori che verrà sospeso cominciati continuano a poco più di mezz'ora tre quarti d'ora allora le chiederei
Cosa serve per fare sì che la società dell'informazione diventi una risorsa o per tutto il Paese non solo per alcuni settori del Paese
E poi forse agganciandomi a quello che le pene detto Badaloni a proposito degli enti locali e quindi delle della località c'è questa brutta parola devo dire efficaci una brutta parola che la locali Tao vero la connessione
Fra locale e globale viviamo in una società ovviamente della globalizzazione lo sappiamo tutti ma le realtà locale sono molto importanti anzi in realtà credo che il progetto sia proprio di portare le realtà locali a essere come dire inserite al meglio in un sistema che se no corre rischi tagliare fuori proprio delle parti più o meno grandi
Delle società va qual è la strategia perché il locale si possa inserire nel globale in un settore così
Strategico come quello delle telecomunicazioni
Mastella Società dell'informazione come mi è stato detto dal dottor De Ioanna opportunamente del vento dell'anima dell'integrazione europea non dovremmo partire dall'integrare bene nel nostro paese soprattutto valorizzare le autonomie locali
Con particolare riguardo soprattutto per quella parte del Paese che marcia ad una velocità diversa dall'alto al Sud il Mezzogiorno in ordine a questo però deve dobbiamo dire che per quando riguarda la telefonia di base delle telecomunicazioni grazie all'aiuto al sostegno dei fondi comunitari a quegli investimenti che sono stati diretti in quella direzione un primo divario è stato colmato oggi dal punto di vista infrastrutturale per il telefono la possibilità di accedere a quello fisso a quello mobile dei sistemi delle telecomunicazioni diciamo sono spalmati bene su tutto il territorio nazionale
Si tratta di capire te e questo basta per si può passare solo attraverso il doppino telefonico come si usa dire o se non dobbiamo chiedere altri investimenti per avere la larga banda per intenderci quella che
Contente anche di utilizzare bene internate attraverso quale parla per passano anche servizi utili ed essenziali per lo sviluppo
E rispetto a internet è alla possibilità che possa essere un collante anche per il Paese noi abbiamo intanto due grossi handicap no il terzo quello che viene comunque in qualche modo segnato come il più grosso secondo me non rileva da questo punto di vista noi non abbiamo la cultura del computer diffusa soprattutto nel Mezzogiorno e non abbiamo neanche una conoscenza di quella lingua che permette di navigare che l'inglese
Sotto questo aspetto il collegamento con le autonomie locali con l'università con la scuola perché inglese venga ad essere
In qualche modo suggerito se vuole
Se vuole anche imposto è un passaggio fondamentale perché dico che le tariffe non sono rilevanti perché è noto
Che anche nel Mezzogiorno la diffusione della telefonia mobile del telefonino eppure costa come dire
Uguale per l'indici sia a Palermo sia a Milano quindi il problema del prezzo sotto questo profilo non si pone io sono convinto che questa sinergia possa essere fra amministrazioni locali
E il Governo nazionale possa essere utile e tuttavia tenendo conto che il potere oggi
Di indirizzo di gestione e soprattutto delegato ai poteri locali sotto questo profilo debbono muoversi per creare quel letto comodo su cui gli investimenti nei quali credo anche come possibilità di sviluppo di tutto il Paese di una parte di esso particolarmente più debbo manda già una esperienza mi in insieme Europa di questo genere l'abbiamo avuta in Inghilterra la Scotti attraverso le telecomunicazioni è riuscita a colmare il divario con il resto del Paese era la parte più depresso cioè dalla parte era la parte più povera
Bisogna tuttavia che ciascuno faccia
In qualche modo il proprio il proprio dovere per quanto ci riguarda noi dobbiamo evitare che questa idea della che non è più astratta ma è vissuta della trasformazione globale non sia più che che che oggi coinvolge il mondo degli affari del commercio dello scambio di informazione ma anche la vita stessa di relazioni sociali non sia più devoluta alla iniziativa del mercato o solo alla iniziativa del mercato che peraltro allo stato delle cose non ha conosciuta non conosce
Recessione c'è quindi questa possibilità
E e noi dobbiamo agganciare una possibilità concreta passa attraverso come dire le opportunità che noi dobbiamo andare come governo abbiamo già operato per evitare posizioni di parte per evitare che ci siano più forti e più debole e più forte solo in qualche modo ricerca a sopraffare il più debole dobbiamo evitare che anche nel Paese ci sia come diceva opportunamente io mentre Iovine una nuova povertà sotto questo aspetto sotto questo profilo allora creare tutte le condizioni perché questa volta non ci sia è compito dell'amministrazione locale del governo del governo del paese noi la nostra parte la stiamo facendo per la televisione digitale siamo intervenuti abbiamo accelerato la gara per il quarto gestore alla fine di luglio avremo un'altra licenza questi interverranno certamente anche nel Mezzogiorno del paese questi telefoni mobili si aprono nuovi servizi diventano anche veicoli terre nuovi servizi al cittadino diventano opportunità per nuovi investimenti
Sempre per stare nelle bande larghe noi partiremo anche con l'UMTS con questo nuovo prodotto della tecnologia più moderna che espose mette insieme
La televisione computer e il telefono che offre grandi possibilità in grande opportunità si potranno fare valutazioni mondiale perché è un è un telefonino è un telefono mondiale
A arriveremo consentito presidente Petruccioli poco fa anche un riordino del sistema del sistema radiotelevisivo siamo cioè nella condizione di operare per assicurare quella grande avverte
Questa sinergia vuole che questo sinergia deve mettere in campo e tuttavia le amministrazione locali a partire dai comuni arrivare alle regioni hanno un grande compito il compito di promuovere questa cultura questa nuova cultura della società dell'informazione
Di spostare questa cultura con le condizioni attuali le condizioni che viviamo per esempio è stato posto il problema dei nuovi saperi
Ecco non serve più educare
Il giovane per un tipo di attività attraverso la scuola che poi non abbia sbocco ci sono nuovi mestieri rispetto ai quali le amministrazioni locali di concerto con la scuola economica attentati debbano porre ci sono nuove attività che debbono essere come dire suggerite che debbono essere punto di riferimento di nuovi approcci per trovare una collocazione e in questa società dell'informazione che sarà per certi versi anche travolgente non bisogna farsi illusioni
è un grande cantiere aperto anche dal punto di vista degli investimenti ne arrivano tanti ne stanno arrivando e tuttavia proprio perché arrivano anche capitali esterni che non bisogna disdegnare
Credo che sia ormai notizia che la mamma male si quota a Milano quindi non è vero che noi Carrey caliamo le nostre aziende a ad altre regioni d'Europa casomai diamo l'abilità italiana ad operatori Adam operatore di altre regioni d'Europa quindi c'è questa necessità di integrare nel necessità di stare al passo necessità di creare questa grande avrebbe anche normativa che non vuole intaccare nel l'autonomia del mercato ma che tuttavia deve collegare il Paese perché queste nuove tecnologie questi nuovi investimenti questo nuovo modo di essere
Di essere anche cittadini di questo terzo millennio non sia non sia tale da tagliare in due il paese o addirittura tagliare nostro paese
Tale prospettive che si aprono che scappano in Europa c'è un problema anche di privacy il professor Santaniello ne ha parlato togliendo Stendhal nello ne ha parlato bisogna evitare che
Il cittadino che è abituato a un modo di essere e di vivere nella sua realtà possano in qualche modo subire la macchina
Non avere la capacità di comprendere che la macchina deve essere al suo servizio anche al servizio
Di uno sviluppo di una qualità della vita che certamente può essere diverso se quest'opportunità saranno poste in pieno e noi faremo tutta la nostra parte per quanto ci riguarda
Signor ministro mi sembra che lei abbia fatto veramente un intervento a tutto tondo fra l'altro anticipando anche alcune degli interventi che ci saranno successivamente perché sia il ministro Melandri e che il ministro Berlinguer avranno sicuramente da aggiungere significativamente qualcosa nel loro settore per quanto riguarda l'istruzione io vorrei chiedere solo ultima cosa molto velocemente
E mi chiamo anche in causa il professor Cheli su questo le regole ci sono e allo stesso tempo però l'esperienza americana tanto per fare un esempio di un di un Paese che in questo sicuramente era rappresenta un punto di riferimento molto preciso insegnano anche che a volte non ci devono essere o c'è un sottile equilibrio fra il regolamentare da una parte e quindi creare delle barriere crea delli dei percorsi almeno i quali muoversi e contemporaneamente lasciare libero il mercato l'imprenditoria e anche la cultura perché no anche i contenuti d'informazione di fruire ecco come come lo vedete voi dal vostro punto di vista questo sottile equilibrio perché davvero un sottile equilibrio sul quale si basa proprio lo sviluppo di un sistema come quello dell'informazione
Ma un punto di equilibrio per evitare in regime di monopolio di parte
Occorre occorre provarlo
Per quando ci riguarda con una con una decreto che poi è stato convertito in legge per esempio sulla televisione digitale che la televisione dell'oggi più che per il domani stiamo accorciando i tempi per arrivarci
Per avere più opportunità di servizi anche da questo strumento noi abbiamo opposto una regola
Che in quel momento veniva considerata una regola contro Murdoch ma che oggi in qualche modo avvantaggia Murdoch per il fatto che Murdoch sia tornato nel nostro Paese voglia competere con un'altra piattaforma digitale questo dimostra allora la regola non può essere una clava contro qualcuno
La regola deve essere casomai un calmiere rispetto alle tentazioni monopolistiche che nel settore delle telecomunicazioni se vuole
Della televisione in particolare potrebbe essere pericoloso per la cultura
E attraverso l'informazione anche per l'autodeterminazione del Paese spesso letta cosa passa attraverso una televisione cosa si possa fare attraverso un'altra isola questa globalizzazione deve avere un'anima come è stato detto Malanima non può imporre che la conservazione della propria originalità noi non possiamo avere strumenti di comunicazione che intervengano pesantemente anche su e condizionino i cittadini nelle loro scelte nel loro modo di vivere divertire di abitare
Di godere come dire
Del progresso delle nuove tecnologie è necessario questa regola spesso la cosa difficilissima mi rendo conto e questa regola temi un punto di equilibrio
Eviti da un lato questo Trust e dall'altro lato eviti di essere una sorta di diaframma che impedisce
Lista un mercato in maniera appare autonoma benissimo professor Cheli vuole aggiungere qualcosa sull'esilio molto penso che per attivare un buon mercato le condizioni sono la trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli operatori
Per avere trasparenza per avere correttezza occorrono regole per avere un buon mercato occorre una possibilità di affidamento dell'impresa che nasce dalle regole naturalmente qui non è il problema di quantità quant'è negli USA martire qualità
Cioè occorrono regole di tipo diverso da quelli tradizionali oggi gli anglosassoni parlano che oppone parlano di sostegno occorrono indirizzi cioè è un tipo di regolazione diverso da quello tradizionale che si affida molto alla responsabilità
Dell'impresa che sostituisce ha poteri decisori imperativi poteri arbitrali e tutto un mondo di regole nuove che sta emergendo ma il mercato senza regole non è un buon mercato
Allora ringraziamo il ministro Cardinale ringraziamo di nuovo anche professor Cheli per questo ulteriore intervento ci stacchiamo dal collegamento con il ministro e invece andiamo a collegarci con il ministro Giovanna Melandri
Ministro per i beni per l'attività culturali allora il la quale e subito dopo saremo collegati col ministro Berlinguer che mi sembrano poco
I due Ministeri e due zone di competenza culturali sicuramente che sono state appena chiamata in causa dal il ministro cardinale ovvero da una parte quello che è il nostro patrimonio artistico non è sicuramente siamo un Paese molto ricco
Un Paese che sicuramente da questa ricchezza può trarre uno spunto una motivazione ma poi anche un vero e proprio contenuto per inserirci nella Società dell'informazione poi vedremo col ministro Berlinguer invece problema della formazione che è un problema così importante allora il intanto il ministro Melandri è collegato buongiorno
Quagliarella Buongiorno
Identità sì perfettamente
Bene
Buongiorno ma io credo sentito quale cose che avete detto
E anche le riflessioni che proponeva il ministro Cardinale io intanto partire da una considerazione generale
Per affrontare il tema del ruolo e della posizione della cultura costa dell'informazione le politica culturale del terzo millennio non possono in nessun modo prescindere
Dalla Peppe grande rivoluzione industriale la rivoluzione digitale qui cominciamo ad affermare quei so che non non sfida una politica culturale oggi
Che non si misuri anche con con
Con con quella rivoluzione che ha trasformato la materia in sequenze binarie di bit
Questo significa alcune cose significa per esempio che la collocazione strategica nella società della della comunicazione di un paese come l'Italia e vorrei dire anche un po'dell'Europa complessivamente è una collocazione importante è che può appuntare
Su sull'indulto del contenuto
Un c'è chi dice che
Sulla totale dell'informazione bisogna scegliere che ruolo giocare per costruire le o percorrerle
Probabilmente non è una scelta così drastica nel senso che anche in Europa operano grandi operatori delle telecomunicazioni ed anzi credo che ci sia da augurarsi sempre di più in prospettiva che la scala globale dei mercati spinga gli operatori delle telecomunicazioni europee ad alleanze alleanze strategiche tuttavia mi sembra chiara una cosa
Che se l'Europa attento e in questo contesto l'Italia ha perso alcuni temi alcuni beni importanti pensiamo alla grande partita dell'hardware
Può ancora giocare un ruolo dominante nella produzione di contenuti
Io quindi davvero Patella questa riflessione fondamentale l'Europa può ancora giocare antica accudire una leadership strategica nella produzione di contenuti
In questo tempo di nuovi canali delle comunicazioni
Ma bisogna viene
Punto di Aprea la vetta creano dei contenuti
E nei nuovi canali della comunicazione i prodotti a utilità immediata hanno un effettivo è indubbio ruolo di di traino attento
Dallo sport penso ai grandi eventi penso all'informazione hanno un ruolo di traino nello sviluppo anche delle nuove reti
Ma il fattore concorrenziale cruciale richiede nei prodotti e duttilità ripetuta cioè al cinema all'editoria lo spettacolo alla musica alla fruizione dei beni culturali
E questo è un po'il perdono su cui l'Italia sta seduta sopra inattesa di sfruttarlo come come come come dobbiamo sia in termini economici che anche in termini di crescita culturale lo porto che questo ministero sta facendo è proprio quello di colmare un ritardo un ritardo storico
Ancora oggi vede in ottenuta e le nostre collezioni nostri archivi le nostre biblioteche ancora alle prese con una livello di informatizzazione di digitalizzazione molto batta difficile e complessa
Sono convinta ecco è una delle degli indizi che sto cercando di imprimere alla mia azione di governo sono convinta che l'utilizzo della molti Maria Rita della digitalizzazione applicate ai beni culturali può aprire una grandissima nuova prospettiva per le politiche culturali in Italia
Stavo riflettendo mentre lei parlava proprio sui giovani in qualche maniera c'è un un uso della multimedialità della Rete delle nuove tecnologie che sicuramente può avvicinare all'arte alla cultura ai Musei alle gallerie
A un uso diverso di quello che il nostro patrimonio artistico una platea molto vasta che sono i giovani e non solo i giovani italiani sono i giovani
Internazionali ecco cosa si può fare
In questo settore poté Loggia sono molto ricettivi sicuramente basta semplicemente come dire fornirgli una motivazione loro
Premente sarebbero i primi ad avvicinarsi al nostro patrimonio in qualche maniera anche come dire elaborarlo forse anche in una visione di lavoro di occupazione forse molti dei giovani che adesso magari fanno restauro peraltro già con tecnologie digitali sono più forse quelli che attratti dal nostro patrimonio culturale potrebbero diventare i nuovi professionisti dell'era digitale del domani
E Pallotta noto talmente d'accordo io credo che ci siano due pezzi da un lato noi abbiamo negli ultimi due tre anni
Dato un impulso molto significativo dopo al tema della maggiore fruibilità del nostro patrimonio culturale abbiamo riaperto Murray abbiamo esteso l'orario dei Musei abbiamo ridotto il prezzo per l'ingresso nei musei giovani ma diciamo una una preoccupazione è una politica tesa a estendere il diritto di accento alla cultura in Italia
Quindi vogliamo allargare la fruizione nel in questo obiettivo la la fruizione virtuale la funzione digitale una delle ma delle dei degli obiettivi che ci stiamo dando chiaro che un CD-ROM del lugubre Opel Cenacolo restaurato di Leonardo da vinci non sostituirà mai la visita
Alla alla al Cenacolo che è un'esperienza che è in nessun modo surrogabile e tuttavia sono convinta che l'utilizzo della multimedialità può dare una grande opportunità di estendere la fruibilità del nostro facciamo culturale anche oltre i nostri confini geografico epopee e questa è una ecco l'altro aspetto è quello che che lei ricordava e cioè gruppetto delle professionalità delle nuove professionalità collegate
Ai beni culturali a restauro io voglio ricordare che ormai ci sono tecniche sofisticate vittime tecniche digitali che vengono utilizzate dai restauratori italiani faccio un esempio per tutti il quello che è stato definito il cantiere dell'utopia
Del per il restauro della balli dati indica ai Francesco relativi è un cantiere che davvero coniuga
La tecnologia più sofisticata che di e con me appunto il restauro di un dell'antico insomma del di un'opera d'arte
è emozionante vedere come questo connubio questo matrimonio diciamo può produrre risultati straordinari e sono anche convinta che
Un grande progetto a cui noi stiamo lavorando e che lanceremo nel prossimo autunno un grande progetto per rendere no chiudeva un occhio più biotech anche parti virtuali
Può attivare una occupazione una professionalità giovanile tardi in aria torno pochi Murray nazionali che hanno oggi mentre stiamo parlando che hanno un fitto web
O un CD-ROM valido sotto il profilo scientifico oltre che elettronico perché c'è anche una grotta professionalità nella definizione dei costi
E questo è uno dei compiti che ci stiamo dando se abbiamo ci siamo occupati di conservare e valorizzare
Il nostro patrimonio culturale i nostri modelli abbiamo eredi luogo più accoglienti meno lontani dei cittadini meno depositi è più luoghi di relazione ruoli di prosperità ha detto il tanto da appare è abbiamo infatti rimedio Grande Progetto per per lui primule digitali
Allora in grazia ma il ministro Giovanna Melandri
Piazzamento a cui segue applauso e abbiamo una serie una serie peraltro in realtà due ultimi interventi
Per questa nostra mattinata entrambi in videoconferenza intanto il primo col ministro Berlinguer ministro per la Pubblica Istruzione
Un altro dei nodi strategici della società dell'informazione ovviamente appena è pronto il collegamento se lo possiamo subito vedere ovviamente tutto quello che non abbiamo detto è vero e giusto è necessario però tutto questo ha una base che è la formazione e l'educazione la capacità dei giovani ma anche dei meno giovani perché come ricordava prima il il il problema non è solo dei ragazzi non è neanche quello solo della come dire la nostra generazione in qualche maniera oggi siamo abbastanza fa coi cani ma ci sono anche persone della quella che viene chiamata all'età avanzata la terza età diciamo sopra i sessanta che poi difficile definire terza età ormai al giorno d'oggi che è presente in America sono e credo che sia un dato che condividiamo sono il settore a più larga e più veloce crescita di interessi di avvicinamento e di uso delle nuove tecnologie quindi alta la formazione come si dice spesso per formazione continua non ha momenti non ha più il venticinquesimo anno di età come limite realtà soprattutto in una sta come questa in cui le tecnologie contenuti l'informazione circola si elabora cresce continuamente si rinnova e quindi è continuamente da rinnovare e molto importante che sia portato avanti in tutte le età allora il ministro Berlinguer è collegato Buongiorno ministro proprio giornale seguito parte dei dei nostri lavori quindi la sicuramente avrà sentito quello che ha detto prima di lei ministro Cardinale al ministro Melandri e tutti i relatori di questa mattina allora sappiamo che la sua riforma nell'ambito della scuola è stata una riforma profonda innovativa
In qualche maniera già decollata allora faremo sapere adesso dopo questo grande salto in avanti come è stato all'atterraggio
E qual era di partenza e dove si va da qui
Noi siamo mi sentite sito strettamente sì allora
Quando siamo arrivati al Governo
Nelle nostre scuole elementari non c'erano strutture informatiche nelle scuole medie soltanto episodicamente
C'era qualcosa nelle scuole superiori soprattutto negli istituti tecnici
Ma erano prevalentemente
Come dire strutture di informatizzazione soltanto in forma ecco niente di grande qualità multimediale quindi eravamo quasi alla Montero bisogna dirlo
Abbiamo portato la mano
Abbiamo voluto timidi non può imporre un processo di l'informatizzazione perché siamo convinti profondamente che occorre un atto di volontà politica
Per far camminare lo sviluppo della società dell'informazione i moti spontanei esistono ma sono troppo lenti Empoli spesso caotici
Non si può seguire
Allora che cosa è successo ma abbiamo approvato un il momento di restrizione della spesa pubblica in Italia poi ce lo siamo dimenticato ma stavano tagliando duramente la spinta l'abbiamo ritirato mille miliardi in quattro anni per il progetto di informatizzazione introduzione del multimediale questo è stato soprattutto con dei programmi particolari uno di questi programmi che riguardava l'alfabetizzazione dei docenti
E l'attrezzatura per fare dei professori di un minimo né di
Come dire di elementi informatici è stato quasi completato nel novantanove si completa e nell'anno successivo del Duemila completiamo la prima dotazione in ogni scuola di attrezzature di questo tipo quindi è stato un processo molto accelerato da questo punto di vista io lo ritengo un successo c'è costato è perché abbiamo avuto un'opinione pubblica di questi soloni che scrivono sui giornali questi professore Oni che ci hanno attaccato duramente perché pensavamo degli allievi
Dindo ad una bestemmia nella scuola che era il computer badate il punto di partenza culturale di una parte di coloro che fanno opinione ahimè e queste e ha frenato e noi abbiamo anche combattuto una qualche impopolarità i ragazzi se ne infischiano ampiamente di questi però perché influente nel mondo politico
Allora adesso abbiamo convertito un po'la rotta e dentro il programma che il Governo la Presidenza del Consiglio citarne promuovendo pro tempore società dell'informazione delle tecnologie non abbiamo impresso un motto di qualità
Cioè noi
Perché stiamo producendo ormai contenuti e servizi non soltanto dotandolo di strutture e producendo contenuti e servizi significa per esempio le faccio un esempio
Noi abbiamo obbligato i ragazzi che si devono nel nel novembre del l'anno precedente dell'ultimo anno di scuola pre iscriversi all'università
Di realizzare queste prescrizioni sono attraverso internet abbiamo impedito che potessero farlo con un modulo recandosi all'università all'inizio c'era molto più di Kato la cosa ha funzionato molto ampiamente Secondo durante la questione degli esami di Stato di cui tanto si parla oggi il collegamento con internet il collegamento con deve fare reti di scuole
Incede Multimedia riceve informazioni dirette
Ha costituito un grossissimo aiuto al decollo dico positivo molto positivo di questo nuovo esame quindi abbiamo la prova che le procedure di tecnologia sono assolutamente perché arriviamo anche promovendo non sono serviti ma anche contenuti per esempio
Anche l'accesso a questa benedetta terza prova della mattina degli esami di Stato noi abbiamo appunto prodotto ipotesi forme in via il in collegamento in rete e così via questo qui città dicendo come anche dei contenuti andiamo andiamo piuttosto avanti
Un altro esempio vogliamo illustrare le scuole
Dove le cose vanno meglio dove sono più bravi eccetera c'è un istituto del ministero autonomo perché documentazione pedagogica di Firenze che sta per mettere in circolo e best practices
E lo fa appunto attraverso una socializzazione delle esperienze tutto
In via informatica perché ho fatto degli esempi
Per dire come noi oggi abbiamo ma cambia tutto polline
Andiamo verso il collegamento in rete
E investire in questo pensiamo che sia assolutamente importante non soltanto quindi la rimozione degli ostacoli
Infrastrutturali e di cose che pure consideriamo fondamentale ed è uno degli elementi in della linea che caratterizza le iniziative in questo campo da parte della presidenza del Consiglio in genere tutte le iniziative informazione ma non soltanto quindi rimuove gli ostacoli che nel dai costi e quindi incoraggiare incentivare studenti e docenti ad acquistare via serviti ad acquistare hardware e così via ma anche investire nella qualità della promozione delle reti
Quindi dal dal computer spedito Gallone alle infrastrutture diretti
E per questo
Siamo piuttosto avanti ormai dell'alfabetizzazione per esempio ormai sono collegate in grande misura le scuole elementari e le scuole medie
Stiamo entrando in una fase importantissima della preparazione
Quindi il processo di alfabetizzazione non abbiamo iniziato in modo massiccio ecco questo è un'altra delle caratteristiche non l'abbiamo fatto per la totalità e non soltanto per come veniva fatto prima che noi arrivassimo con i laboratori campione i laboratori d'avanguardia soltanto esempi noi adesso stiamo investendo su tutto il territorio per socializzare compiutamente questo fatto
Secondo stiamo
Introducendo preparando l'integrazione del delle tecnologie nei curricula cioè per imparare la lingua si usino le tecnologie
Per imparare le scelte si usino le tecnologie per produrre musica nelle scuole si usino le tecnologie cioè lo stiamo facendo assimilare come dato culturale non soltanto come strumento materiale e quindi questo è probabilmente un altro salto perché non possiamo solo pensare
Ad una a al primo passo che abbiamo già portato avanti cioè come dire un'alfabetizzazione brutta che pure è un background necessario non lo vogliamo brogli sottovalutare ma io penso che la scuola debba servire per la sua mozione vera che è quella della cultura e non soltanto per l'alfabetizzazione
A integrare tecnologia e momento culturale e momento di contenuto
In più c'è una terza cosa che voglio citare che mi piace molto perché questa è la nostra filosofia della riforma scolastica c'è la scuola aperta e non la scuola autoreferenziale c'è un'attività extramoenia extra murale
Non teniamo aperta ora cominceremo a tenerle aperte fino alla sera le scuse bene ci sono già esempi di ragazzi che si auto gestiscono l'orca loro struttura multimediale e poiché la usano per servizi all'esterno della scuola e qui secondo me questo sono i due campi che venivano anche citati un istante fa da un lato l'educazione degli adulti dall'altro le famiglie
Questo è un terreno sul quale l'Italia è molto indietro
E l'occasione di tutti non fa parte della nostra cultura Comano fa parte educazione del ricorrente e noi la stiamo stiamo portando anche in questo purtroppo ci sono diverse competenti un po'le regioni un poemetto il lavoro un po'le forze sociali un po'eccentrico a Matera professionale un po'la scuola
Ho creato una forma di interazione fra questi diversi soggetti che spesso prima erano molto autoreferenziali e gelosi ciascuno la propria funzione
Per educazione di adulti articolerò due linee fondamentali l'apprendimento della lingua straniera e la apre l'alfabetizzazione informatica
Certamente questo sforzo di integrare l'offerta da parte varie funzioni pubbliche verso ormai non più soltanto i trentenni quarantenni ma anche oltre
Si incentra anche sugli aspetti della cultura dell'informazione e l'altro sono le famiglie ecco qui manca un altro ponte mentre la scuola tramite fondamentale efficacissimo
Verso mercati infinitamente più altro che sono i genitori che sono i nomi che sono i fratelli e così via
Questo è stato fino adesso sfruttato poco
Vogliamo usare la leva del bambino e del ragazzo che sono infinitamente più sensibili più capaci più aperti per fertilizzare il resto del mondo della società ecco per quel che è uno degli incoraggiamenti in questo senso programma si fonda anche su questo aspetto dalla scuola alla società dalla scuola alle famiglie
Grosso modo questo è quello che stiamo facendo e che pensiamo faccia parte anche integrante del progetto
E ministro vorrei sottolineare due punti fare due brevi domande per puntualizzare una cosa era quella della seconda lingua l'inglese seconda nel senso oltre italiano era un tema già citato dal ministro Cardinale prima
è ragionevole è provocatorio come dire esagerato pensare all'inglese come la lingua del futuro quanto meno per quanto riguarda una lingua comune
Per la globalizzazione quindi come dire renderlo obbligatorio a scuola per rendere l'inglese obbligatorio forse non solo come lingua ma anche come cultura rispetto alle altre materie scolastiche ho esagerato
Noi abbiamo un progetto che e decollato nel primo anno nel novantotto novantanove
Con sei mila scuole afferiscono servizi scuola media e con cinque mila che la finisco
Scuole si chiama lingua due mila e la quale noi prevediamo progressivamente l'apprendimento di due lingue straniere oltre l'italiano nelle in tutte le scuole italiane
E Cat cominciare dalle elementari ovviamente
La l'obbligatorietà dell'insegnamento di una lingua e un po'portata per la nostra cultura siamo aiutati dal fatto che la scelta delle famiglie generali dalla scelta dell'inglese e nella misura in cui si raggiunge l'apprendimento anche della seconda lingua non all'inglese diventerà non solo dominante ma addirittura quasi totalizzante
Perché lasciamo anche la facoltà con la scelta della seconda lingua straniera invece di risolvere una serie di problemi che sono culturali sono di tradizione ma anche a seconda delle aree geografiche per esempio ci sia le dico una cosa ad Ischia e nel riminese
La gente comune conosce il tedesco perché deve trattare con i turisti tedeschi le faccio degli esempi singole allora oppure ci sono delle donne limitrofe del Paese dove è prevalente la conoscenza del francese in certi casi comincia ad affermarsi un pochino spagnolo
Con l'asse con l'introduzione della seconda vibratore abbiamo questo risultato però per restare in tema oggi per esempio soprattutto nelle scuole elementari ma anche nella scuola media
Il ricorso alle tecnologie
Alle tecnologie multimediali è una condizione necessaria non soltanto di opportunità per un'estensione dell'apprendimento e lo dico perché noi non siamo in grado oggi
Di fornire alle nostre scuole immediatamente da subito un cavo uno staff di insegnanti preparati adeguatamente in questi rischi e abbiamo abbastanza ma non bastano specialmente per le elementari
E allora l'uso delle tecnologie spesso che consentono addirittura di ridurre il ruolo del docente rispetto all'uso della first class
Via
Ci consentiranno alla redazione di questo programma che è già in corso e che diventerà generalizzato e questa è una buona notizia questo poi ci porterebbe a quello che lei stava dicendo nel campo dell'edutainment che un altro campo importante ma la conferenza naturalmente
A molti aspetti vorrei solo chiederle se posso Ultimo in trenta secondi di considerazione su quello
Che può e deve o deve essere la collaborazione fra il settore pubblico e il settore privato nell'ambito della formazione dove il punto di contatto fra il ministero Pubblica istruzione e
Le scuole private e le grandi impresa e cioè dove può esserci una collaborazione per dar ulteriore spinta all'alfabetizzazione informatica e poi anche all'avvio verso le nuove professioni che non dimentichiamolo Poirier come dire l'obiettivo finale
Lo cito due esempi
Noi non avremmo potuto realizzare il nostro piano quadriennale
Prime un'accelerazione questo processo se avessimo fatto tutto da noi dentro le scuole statali e dentro l'apparato dello Stato perché una parte importante dell'aggiornamento dei docenti è stato svolto direttamente dall'impresa nelle scuole
Percorsi Brevi di alfabetizzazione in più noi non abbiamo acquistato noi l'hardware al ministero per un disastro noi abbiamo avuto un contatto con le imprese per trattare le condizioni generali di acquisto delle scuole
E poi per abbiamo lasciato le scuole alle scuole la scelta e l'iniziativa e quindi stanno fiorendo moltissime iniziative di rapporto fra scuole e impresa a questo proposito crepaccio un altro esempio noi stiamo preparando
Tecnici della in dell'informatica periti informatici non soltanto negli istituti tecnici
Ma è un altro settore che considera importantissimo quello che si chiama il post secondario o meglio che si chiama dell'istruzione tecnica professionale superiore
Sono in genere tre quattro semestri un anno un anno e mezzo due dopo l'acquisizione del diploma di scuola secondaria cioè la maturità come si chiamava un tempo classica tecnica scientifica Faveri diploma in tasca questi ragazzi
Possono sicure stanno già seguendo in duecento quaranta corsi sperimentali quest'anno ma di andranno a regime perché c'è già la legge negli anni prossimi dei corsi che sono per metà
Nelle aziende con me del lavoro come Talice
E permetta invece di continuazione di apprendimento grosso modo mai di apprendimento culturale funzionale però all'apprendimento materiale al saper fare questo viene fatto con l'impeto con i centri di formazione professionale con le regioni ma con le imprese
Perché non è pensabile che un ragazzo faccia esperienza è un'impresa senza che ci sia una collaborazione con le imprese quindi mentre a scuola formano prevalentemente la loro capacità culturale con qualche episodio di rapporto con lavoro in questo frangente
O secondaria e che non è quella universitaria non confondiamo ecco Gracco delisting è un canale diverso da quello universitario e tuttavia insieme poi secondario il rapporto e con l'impresa e quindi c'è una esperimento di lavoro ecco che collegata alla spesa ulteriore formazione o la ringraziamo ministro per come dire aver approfondito
Ma le avesse ma abbastanza anche esauriente un paio dei temi che era proprio l'avviamento anche al lavoro quest'ultimo caso lo sottolineava lo ha e chiederei il cambio lo di tavolo anche il l'inversione di campo si direbbe attendesse ringrazio il professor Cheli ringrazio Nuccio Iovene
Per averci tenuto compagnia per averci portato loro contributo la mattinata chiederei alle signorine di cambiare anche i cavalieri Manea tale che i relatori della seconda parte della sessione che contino subito non c'è break mi spiace ma come dire siamo intensi questa mattinata se grazie professore
Possano sedersi e possono trovare il loro posto intanto che c'è questo cambio mi ricollega Ray in video conferenza con il ministro Fassino
In maniera tale che continuiamo senza soluzione di continuità grazie al professor Santaniello e ripartirei col ministro Fassino Buongiorno ministro
Sul tema che a lui più caro il mi si passino ministro al Commercio con l'estero nell'ambito di nuove tecnologie viene immediato parlare di commercio elettronico che è un settore anche se in qualche maniera come nuove tecnologie trasversale non esiste il commercio elettroniche l'alta al commercio elettronico
è una forma che entra in tutte le forme di transazione non solo commerciali
Non solo aziendali ma anche al privato anche se poi il settore aziendale quello che trainato lo sviluppo insomma è in qualche maniera la nuova frontiera allora
Il sappiamo che il ministro si interessa molto attivamente a questo settore sappiamo che reduce da un viaggio in Canada dove sono state fatte incontrare proprio dell'imprenditore degli operatori italiani canadesi può per aprire come dire l'Italia alla globalizzazione allora
Ci può fare il punto di quello che è la situazione del commercio elettronico in Italia e soprattutto di quello che può essere l'inserimento del Paese Italia nella Rete del commercio elettronico mondiale
Se intanto saluto tutti i partecipanti alla conferenza direi che negli ultimi mentre c'è stata un'accelerazione fortissima di attenzione in Italia sul commercio elettronico le sue prospettive
Ossessiva se si fa una breve rassegna stampa degli articoli che sono usciti sui principali quotidiani le principali riviste non specializzate ma rivolte al grande pubblico su questo tema si vede che c'è stata una un salto di qualità un salto di qualità che naturalmente ha una ragione molto precisa e cioè comincia a essere percepito sempre di più quanti orizzonti nuovi apra l'utilizzo delle tecnologie informatiche e di comunicazione nella nel commercio e negli scambi
Pratica con il commercio elettronico un'idea diventa non solo comunicazione ma diventa Progetto diventa prodotto che posso immettere in un circuito
Di clienti potenzialmente di scala globale mondiale facendo arrivare direttamente in formazione e conoscente promoter del prodotto incalzarlo ogni cliente e quindi diciamo allargando in un modo assolutamente incomparabile rispetto alle tecniche di commerciali riconosciute la platea dei possibili clienti di possibili Intermonte
Naturalmente
Queste norme potenzialità però richiede una serie di condizioni concrete essere passare dalla potenzialità all'atto quali sono la intanto c'è un problema di infrastrutturazione
è chiaro che noi vogliamo cogliere tutte le opportunità il e il commercio elettronico apre di fronte a noi occorre adottare
Il paese di tutte le infrastrutture necessarie a che commercio elettronico diventi effettivamente una modalità di scambio a cui posso accedere qualche di cittadini quindi questo significa invertire infrastrutture
Ricordo per esempio che la scelta felice fatta dalla mia città Torino di cablare tutto il territorio è un modo con cui appunto infrastrutturare
Il territorio ragione tale da consentire ad ogni utente ad ogni cittadino di poter avvalersi di tecnologie informatiche in ogni direzione quindi compresa degli scambi nel commercio investimenti in infrastrutture
Un una sollecitazione molto forte a un'applicazione su vasta scala di queste modalità deve venire dalla pubblica amministrazione
Perché la pubblica amministrazione quanto più sarà capace di mettere i suoi servizi in rete di offrirli in rete tanto più indurrà l'utilizzo di queste tecnologie e l'utilizzo degli strumenti informati
Significa promuovere l'uso con modalità che contenta
Sempre di più un numero largo di impresa e di utilizzare questa modalità non dimentichiamo mai che
Sulle centottanta mila imprese che operano sui mercati esteri che commerciano con il mondo il novantotto per cento ha meno di duecento dipendenti l'ottanta per cento ha meno di cinquanta dipendenti quindi la stragrande maggioranza dei soggetti dell'internazionalizzazione descritte metallici di imprese medie piccole e micro
Che da oggi utilizzano su vasta scala tecniche informatiche ma che diciamo devono essere sostenute aiutate quindi tutta una serie di promozione
Per l'utilizzo di queste di queste tecnologie molto importante invece tutto un primo Fronte di azione che la importo totale del territorio
E diciamo la politica di promozione di sviluppo di queste tecnologie poiché un secondo fronte che è un fronte legislativo e normativo
Applicare su vasta scala etimo di informatica di commercio elettronico da occorrono delle regole
Accordi bilaterali tra Paesi prive in particolare tra l'Italia e i Paesi non Unione Europea perché per definire le modalità di applicazione di queste molti tecnologie
C'è un problema di il riconoscibilità e di firma tutto il tema della firma digitale e diciamo della certificazione della autenticità quindi negli scambi della transazione
E mille altri problemi normativi non semplici sappiamo che la direttiva comunitaria sulla firma digitale ha impegnato un tempo lunghissimo è stata elaborata proprio per la complessità dei temi sul campo
E infine che un terzo fronte che il col fronte della formazione se si vuole dilatare l'utilizzo del commercio elettronico di tutte le tecnologie le modalità e le opportunità che questo oppure apre bisogna mettere in campo una grande politica di formazione formazione per l'impresa di formazione per il cittadino cioè far diventare cioè di alfabetizzazione commerciale informatica di massa che occorre mettere in campo questi sono i tre fronti su cui e si tratta di lavorare stiamo lavorando per costruire una politica che consenta appunto anche all'Italia di essere a pieno titolo
Beneficiaria di lei grandi opportunità che il commercio elettronico pone altri paesi sono già molto più avanti di noi
Molti altri sono più indietro dico io non so solo grazie linee come dire
è un po'infastidito dall'idea che bisogna sempre dire che siamo in ritardo no già diciamo bene coevi allo sviluppo
Diciamo di una modalità di commercio diretta dilatando tutto il mondo bisogna essere capaci di mettere in campo subito le politiche gli strumenti necessari ed è quello che stiamo cercando di fare
Ministro due due domande veloci lei parlava intanto prima di micro impresa che mi sembra giustissimo le il digitale un'impresa può essere anche una persona due persone che hanno idea qualcuno che ha qualcosa da vendere sia materiale sia in materiale
Mi risulta però da un'analisi che l'ottanta per cento allora ne sappiamo tutti che la piccola media impresa italiana e il tessuto sul quale si sostiene buona parte della nostra economia mi risulta però che l'ottanta per cento dell'assunzioni nella piccola impresa italiane sono per delle persone con titolo di studio di licenza media in Prati e quindi con un'istruzione relativamente basse il che ci fa pensare
Che a parte alcuni esempi che naturalmente ci sono fortunatamente stiamo parlando naturalmente della Società dell'Informazione qui del mondo digitale alcuni esempi di ragazzi che creano delle software house delle strutture
Come dire legate a questo mondo della nuova economia la maggior parte della economia della piccola media impresa italiana che è quella che poi dovrebbe entrare nell'idea del commercio elettronico
Sia de legata alla vecchia economia fra virgolette quindi all'economia dell'artigianato della produzione insomma
All'economia diciamo materiale ecco lei coglie questa difficoltà della piccola e media impresa italiana a entrare in un circuito che forse culturalmente
Forse per abitudine anche psicologica non le appartiene
Ma guardi lei pone una questione centrale risponderei i facciano tra considerazioni la prima
Mediamente le nostre in palese hanno investito investono in qualità in innovazione e non da oggi per una ragione banale ma che fa sempre d'accordo l'Italia è un Paese che non ha materie prime ed è un Paese che ha un costo del lavoro mediamente alto vince sui mercati solo se scommetto in qualità
Va bene sento dire spesso che noi non saremmo il sistema italiano sarebbe competitivo per qualità considero questa una sciocchezza perché se fosse così saremmo usciti dai mercati da da tanti anni in realtà ci sono molti settori nei quali noi siamo leader proprio grazie al fatto che si è scommesso sulla tecnologia vorrei ricordare che l'Italia a dal suo più acrosport attivo non solo nel made in Italy come tutti sanno ma anche dei beni strumentali sono settori interi dei beni strumentali dove noi siamo paese leader siamo prima dei tedeschi e non secondi come spesso si crede
In molti settori
Secondo e vero però che Cuesta apri questa scommette a nell'innovazione della qualità
E molto sul processo produttivo di tipo industriale
E ancora insufficiente
Nei servizi nei nella logistica mi in tutta la diciamo strumentazione terziaria che è sempre più essenziale diciamo per un'impresa per fare sui mercati e oggi un'impresa sta sui mercati non soltanto sia un buon prodotto a parte anche una serie di strumenti di natura strategica altrettanto adeguati dagli strumenti finanziari alla logistica ai rapporti di commercializzazione editor conduttore di Portobello età eccetera quindi su questo campo è vero c'è utilizzo ancora soprattutto diciamo appunto nel campo dei servizi a sostegno del mercato e della produzione c'è ancora un'insufficiente utilizzo delle opportunità che le moderne tecnologie informatiche
Mettono a disposizione questo io convengo con lei per un problema di natura essenzialmente culturale
Sulla ciascuno di noi tutti noi almeno fino alla mia generazione poi quelli che avendo già dopo di noi non sono fosse un comma che un altro contesto
Siamo figli dell'industria meccanica più industria informatica soltanto sulle generazioni successive che sono i figli diciamo cresciute nell'era informati quindi un comune diciamo una riconversione culturale non è così immediate consiste e un'altra considerazione proprio per questo uno dei fronti principali che noi dobbiamo sviluppare per sviluppare dilatare sostenere il commercio elettronico e la formazione
La formazione scolastica la formazione post scolastica la formazione nelle in preda alle formazione sui mercati cioè nel diciamo mettere in campo una grande strategia formativa che fatte imparare una queste teorie tecnologie
Abito di permettendo alle fatte entrare culturalmente come uno strumento consueto ordinario normale di utili
E questo è sicuramente una parte importante però un'ultima considerazione sulle regole fra virgolette
Poi probabilmente la chiusura del Presidente del Consiglio ritornerà proprio su questo che stasera dopo una lunga sessione pomeridiana dedicata al tema del lavoro dell'occupazione e delle nuove professioni Paesi come l'Irlanda oppure Paesi come l'Olanda
Si sono messi come dire in anticipano giocato d'anticipo già a due tre quattro anni fa creavano tutta una serie di accordi bilaterali creata sedi condizioni perché questa nuova economia non solo emergesse nel loro Paese ma a attrezzi anche Investimenti interessi attenzione da parte degli altri Paesi sullo scacchiere mondiale ecco l'Italia prendendo spunto dai Paesi più avanzati da un punto di vista di normative per inserirsi nel flusso
Direi proprio di sì e anche lei ha fatto una considerazione che conferma quello che dicevo io prima cioè come la l'assumere l'adottare queste modalità nuove è prima di tutto un fatto culturale ha parlato dell'Olanda l Olanda è un grande Paese
Diciamo in cui la dimensione commerciale fa parte dell'identità della storia di quel Paese violando i sogni più grandi broker
Diciamo che tra i più grandi cose che esistono del pianeta da eccoli dal Trattato di Utrecht in poi gli olandesi tradizionalmente sono dei grandissimi broker de una potenza al di là delle dimensioni del Paese nel campo dell'interscambio commerciale dei commerci dei nomi eccetera eccetera
Prego
E non è e quindi non è un caso che quel Paese che a quella storia e quell'identità
Economica e sociale che anche il primo a capire le enormi potenzialità che una nuova tecnologia nuove modalità offrono Eleusi quindi io penso che noi dobbiamo evidentemente fa tesoro di questa esperienza di quella bella dicono irlandese di altri paesi stiamo lavorando appunto rapidamente mettersi al passo nelle condizioni di faretti che il sistema Italia stia un sistema capace di utilizzare sempre di più queste modalità diffidare queste nuove opportunità come il veicolo di una più forte internazionalizzazione di una poco più forte proiezione del sistema Italia sui mercati interna
Allora ringraziamo il ministro Fassino per aver suscitato un quadro di quello che
è il rapporto che intercorre che intercorre RAI ci auguriamo fra l'Italia il resto del mondo per quanto riguarda proprio il settore del commercio elettronico a proposito di olandesi io do allora all'inizio visto lanciato diciamo aggiunti tutti al tavolo inizio alla seconda sessione della mattinata vi presento molto velocemente gli ospiti olandese appunto di origine quanto meno il professor De Kerckhove direttore dell'istituto ma clou all'Università di Toronto
E che alla mi allontana sinistra poiché anche lui ma orme anti direttore generale di Microsoft Italia sì poi abbiamo il professor Ugo Montanari dell'Università di Pisa
Poi abbiamo sempre il preside della nostra facoltà il professor paga netto arrivato anche il
Dottor Pirani che segretario confederale UIL questa un po'l'anticipo sul tema del pomeriggio che come dire coinvolgeva molto di più il mondo del lavoro rispetta la nostra mattinata di francamente il vicepresidente del Consiglio dei ministri Sergio Mattarella e alla mia destra di fianco a Johanna
Beh io Annan i due rappresentanti di quelli che sono i le grandi industrie delle telecomunicazioni in Italia con i quali comincerei proprio questa seconda parte Gina Nieri del consiglio d'amministrazione di media sette Pierluigi Celli direttore generale della RAI allora io avevo una domanda per un anziano stavano sei domande ma ho visto che avete preso anche molti appunti chiedo abbiamo rispettato abbastanza i tempi fa partire un quarantacinque noti ritardo e ci siamo chiedo anche all'intervenuti della seconda sezione
Una certa brevità una certa sintesi e possibilmente non di analizzare uno scenario che in qualche maniera diamo per scontato che tutti quanti un po'conosciamo ma di lanciarci verso futuro vede avere una visione e di illustrare i progetti delle varie aziende delle varie istituzioni a coloro che ci stanno seguendo provo per il futuro comincerei
Per motivi di cavalleria con Gina Nieri allora la mia domanda era in questo momento di convergenza fronte abbiamo al tavolo anche la Microsoft in cui la televisione in qualche maniera si sta spostando verso internet o vorrebbe quanto meno carpirne alcune caratteristiche quanto meno l'interattività la televisione sempre più personalizzata e internet verso la televisione che vorrebbe raggiungere quella qualità di banda passante eccetera come si trovano i due sistemi strategici della della televisione italiana in questo momento di grande transizione di grande innovazione
Signora Nieri
Ringrazio innanzitutto devo dire con felicità che nonostante le previsioni apodittiche sulla televisione generalista che il professor De Falco che aveva fatto qualche anno fa siamo vivi e vegeti e crebbero ritrovarsi tutti intorno al tavolo a parte la battuta il nostro gruppo la capogruppo nostra la Fininvest e stavamo vendo sì velocemente su tutte quelle che sono i nuovi servizi si sta progettando un Progetto io di Portal su internet e quindi diciamo che come gruppo complessivamente siamo sicuramente rivolti alla sviluppo delle nuove tecnologie per quanto riguarda il settore di Mediaset ringrazia l'edizione generalista io partirei sei punti velocissimi intanto anzitutto abbiamo un problema di transizione allo standard digitale ne ha parlato prima professor Cheli della presidente dell'Authority
Però oggi c'è ancora un piano in analogico questo ci fa rimanere veramente paralizzati perché se se non interviene un un intervento veloce del Governo
Noi aziende dovremmo spendere diverse centinaia di miliardi per attrezzarci ad ad attirare attuare questo tipo di Piano non in una tecnologia ormai desueta
Quindi la prima richiesta è l'anticipazione del passaggio al nuovo standard
Che porta come conseguenza immediata l'affrancamento di questo settore da quelle ristrettezze tecniche che hanno costituito il leit motiv di tutto questo
Ventennio di legislazione sulla televisione
Una volta affrancati dalle ristrettezza delle frequenze e dei mezzi jet trasmessa tecnologica
Il primato immediato passa ai contenuti si parla di mille emittenti che esse dovranno trasmette trasmetteranno in nei vari rimane modalità dalla attivo appagamento alla tv via satellite alla tv terrestre nel due mila la domanda è che cosa ci mettiamo dentro
Quindi i contenuti in media sette sicuramente nella possibilità di sviluppare e di produrre
In in maniera dignitosa programmi per e quindi rifornire questi canali sempre che non ci sia qualche altro provvedimento che cita gli ancora un po'di risorse cosa e non ospitiamo
Per esempio l'abbiamo conteggiato che più o meno saranno più di dieci mila miliardi che mete sette spenderà nei prossimi sei anni relativamente all'acquisto dei diritti e alla produzione di proroga di prodotti audiovisivi sono due mila miliardi soltanto per la fiction italiana e abbiamo visto quanto questo prodotto sia gradito dei nostri telespettatori perché parlo della concorrenza una soap come commesse una fiction come commesse ha stracciato due film di primato d'ascolto nelle sale cinematografiche americane
Quindi i contenuti una necessità fondamentale è che il nostro scenario di attività sì all'Europa questo Oropa che noi sempre di più e votiamo come un fantasma culturale deve invece diventare lo la quotidianità del nostro del nostro fare per stare in Europa c'è bisogno di dimensioni allora qui veramente media sette scatenata sul patto di chiedere che si finisca con con l'idea di Sempre che rispetta i mezzi di comunicazione che devono essere controllati che devono essere stretti che devono essere ridotti e smarriti ci voglio invece la libertà di potere investire di avere delle aziende competitive sul mercato
La regolamentazione ancora si parla di una legge per la televisione io che ho fatto i conti sono venti i provvedimenti legislativi negli ultimi dieci anni soltanto considerando strettamente la materia televisiva diventano quasi trenta se andiamo nei settori contigui
Ecco io dico che di legge si può anche morire io veramente sono felice che ci sia quelli se è stata impiantata l'authority delle telecomunicazioni del spero mi sembra di avere anche colto che questo è il modo in cui l'Authority vuole lavorare che siano tolti pragmatica capace proprio di di accentrare decentrare il sistema produttivo a seconda delle esigenze un po'come ha fatto
In tutti questi anni la federazioni che son Commission
Ultimo punto il ministro Melandri ha parlato prima della necessità di non perdere questo treno visto che ne abbiamo già persi tanti e quindi di affrontare un piano vero imprenditoriale per tutto il sistema dell'audiovisivo della cultura
La signora Melandri anche presentata insieme ai suoi colleghi ministri
Della cultura dei beni culturali approdi un documento che sollecita la messa proprio a un tuo uno dei primi livelli nell'attività della prossima Commissione europea la difesa e la promozione della cultura
Qui io vorrei proprio sollecitare un salto culturale perché si parla di cultura ma stante in termini demagogia è sempre in termini di distacco da quelle che sono invece che la linfa della cultura che l'economia delle imprese negli americani che comunque sono Sempre i nostri così punti di riferimento non hanno mai avuto paura a parlare del loro impresa culturale con una fabbrica e secondo me questo è veramente quello a cui ci dobbiamo indirizzare anche anche noi in Italia quindi dai de in Europa
Dai diari di protezionismo zone dalle eccezioni culturali già passare invece a un piano vero
Che veda con favore non con fastidio quel mix che c'è sempre stato tra i soldi e la cultura i geni sono stati sempre né nelle per i più fiorenti da non sapete vita sono stati sempre sposati e mecenati
Che hanno potuto farmi campare produrre le cose più belle di cui tutti oggi qui godiamo
Grazie
Ringraziamo la signora Nieri la quale ripone Letta che è un peccato che professor Cheli anche mi scardinare se ne siano andati insomma al la finestra è stata aperta
Sicuramente l'idea dell'imprenditorialità culturale ovvero dalla fabbrica culturale si collega con il nostro tema dalla Società l'informazione a cui non naturalmente dobbiamo ritornare perché fa parte proprio di quello che è lo sviluppo dalla Società d'informazione fare creare cultura produrre cultura farla circolare farla arrivare a tutti non escludere
Nessuno
E a proposito di impresa e che creano e diffondono cultura passare la parola sugli stessi identici argomenti così vi confrontate al direttore generale della RAI Pierluigi Celli grazie
Però io mi trovo perché punti a condividere quello che ha detto la dottoressa Nieri con alcuni vincoli in più che ovviamente lei non deve lamentare noi in qualche modo abbiamo noi siamo un'azienda pubblica che quindi a un compiti fondamentali di servizio pubblico
Che però si trova a lavorare in un mercato che sempre meno come dire è condizionabile da leggi o da leggine
E quindi ci troviamo a competere
Non solo in Italia ormai come diceva ieri giustamente lo scenario europeo anche per noi
Con altri interlocutori che hanno la possibilità nonostante tutto di sperimentare tutte le formule che mercato di consente allora io credo che una impresa come la nostra di servizio pubblico tanto più è di servizio pubblico quanto alla possibilità di sperimentare tutto quello che il mercato offre per avere questa possibilità necessariamente deve essere messa nelle condizioni di usare come dire le stesse armi perché se deve andare nel sul mercato e quindi deve competere sul mercato perché solo il mercato che dà la possibilità come dire di arrivare a modernizzare di arrivare a sperimentare di arrivare a fare alleanze come tutti gli altri
La possibilità è strettamente legata al quadro normativo e legislativo che la che la governa ora noi siamo certamente in un'ambiguità di fondo dobbiamo da una parte servire il Paese sulla base come dire di un reciproco affidamento che è legato al Canone televisivo e dall'altra in parte invece dobbiamo liberamente competere sul mercato dal quale dobbiamo risorse pubblicitarie che ci consentono di vivere
Lo sapete che il canone televisivo più o meno copre la metà dei costi della Rai l'altra metà dei costi sono coperti dalle risorse che abbiam prende solletica c'è qui la diatriba sempre ricorrente di che cosa siano servizio pubblico perché la RAI posso non posso farlo in un certo modo sarà il stia diventando uno stia diventando commerciale
Che sono come dire tutte argomentazioni largamente pre-industriale dato il settore è come si evolve il settore questo è un settore che cambia rapidissimamente come stiamo vedendo e che nel giro di sei mesi può sconvolgere sia addirittura è vero che la tv generalista sopravvive felicemente ma contemporaneamente nascono piattaforme completamente diverso sulle quali bisogna essere
Dalla digitale satellitare quando ci sarà digitale terrestre al multimediale via internet interattivo e a tutte le altre forme che sono in qualche modo legate alle trasmissioni e alle telecomunicazioni la RAI non può restare fuori
Non può restare fuori perché altrimenti farebbe molto meno bene anche sui compiti di servizio pubblico io credo che sperimentare sul Martinelli mercato esattamente quello che il pubblico
Che paga il canone sia in condizioni di ricevere e di volere credo che sia un fatto fondamentale culturale da da da non trascurare è vero che il servizio pubblico come dire ci deve misurare anche qui i problemi dell'ascolto
Io credo che il servizio pubblico è anche fare ascolti perché se non se è vero che non tutto ciò che fa ascolto del servizio pubblico è altrettanto vero
Che sempre più ciò che non fa ascolto non è servizio pubblico quindi su queste cose su questi principi sui quali bisogna confrontarsi è bene che quindi il nostro azionista e che noi abbiamo rilevante vista
Immediato che liriche un azionista un po'sui generis della RAI mai poi abbiamo una sinistra reale che poi il Parlamento credo che questi termini debba affrontare con molta consapevolezza in questo sistema come dire non si può restare fermi bisogna crescere anche la Gina Nieri l'ha detto con molta chiarezza quelle industrie televisive italiane sia Mediaset si è si è RAI sono medio piccole
Non non so non sono grande se messi a confronto sguardo con quello che sta succedendo a livello europeo senza guardare ben più in là quindi c'è una necessità di economie anche di scala da raggiungere e queste si possono raggiungere avendo a disposizione da una parte le risorse dall'altra parte come dire la viabilità a legislativa per poterle percorrere attinenti il rischio è che soprattutto noi che abbiamo come dire più vincoli necessariamente per essere un'azienda che ha anche compiti particolare il servizio pubblico di vediamo progressivamente ma molto rapidamente marginali e credo che questo non sia un servizio pubblico che va fatto al Paese
Allora c'è una necessità di crescere c'è una città di fare alleanze c'è una necessità di reperire capitali maggiori di quelli acqua ai quali noi abbiamo accesso attraverso le uniche lo fonti di finanziamento che abbiamo operato tutte e due splafonato e sia la pubblicità sia per cui il cannone credo che il sistema vada ripensato per dare anche alla RAI la possibilità di competere sul mercato in maniera più libera
Quindi è più professionale
Questo non vuol dire così a sposare un'ideologia del mercato a tutti i costi per il mercato è diventato una sorta di metafisica
Che ha anche i suoi limiti la misura in cui viene considerato semplicemente come dire a una dimensione che è quella economica
Per noi il mercato è anche una cultura di mercato con la quale gli operatori della RAI devono misurarsi proprio perché è una cultura che spinge nella direzione del confronto per instaurare dei rapporti della competizione della ricerca dell'opportunità questa è vera cultura di mercato non solo la logica di tipo economico che è quella che mi pare venga considerata a prevalente ecco su su questi temi credo che molta strada possa essere fatta anche come dire da legislatore mettendo mano non in termini di registi sì ma proprio con nella logica di creare le opportunità perché le aziende che operano in questo settore abbiano tutta la possibilità di svilupparsi lo sviluppo e l'unico modalità che c'è in questo settore per poter restare vivi
E vitali
Senta sviluppo quindi senza possibilità come dire di entrare nei nuovi settori di allargarsi di diventare più grande di fare alleanze dentro e fuori
Chiede di questo Paese non c'è possibilità alcuna per la Rai di restare viva restare una entità marginale
Che va sempre meno influente a livello di Paese che queste siano le considerazioni di base attorno al quale si possono avanzare alcune cose le stiamo facendo ovviamente anche nel nei limiti delle nostre attuali nel nostro attuale quadro legislativo anche lo stiamo lavorando abbiamo compera costituito una società per lavorare su internet per come dire offrire sul mercato tutta una serie di servizi interattivi che già produciamo in vari settori nell'azione vedette ne avete visto alcuni e sono in funzione sono state messe in funzione quest'anno sono particolarmente mi pare riusciti
Tra l'altro abbiamo fatto una cosa che credo sia nuova interessante per questo Paese abbiamo aperto a Milano quello che noi chiamiamo un laboratorio Serra creativa in cui tutti i giovani che hanno idee da sperimentare possono andare attraverso questo laboratorio noi votiamo come dire di mettere a a frutto una serie di idee e di idee di sperimentazioni di costruzioni di numeri zero
E a unite poi quelli alla loro implementazione in termini di business plan e di mercato che possa rifornire non solo alla RAI ma tutto il sistema Paese
Di nuove energie perché non questo è un settore in cui i giovani sono molto più avanti ma non molto più difficoltà a inserirsi proprio perché per tradizione
Si sono sedimentati gruppi che monopolizza nel settore
Da decenni che questo sia una buona apertura
E anche una prospettiva di sviluppo che può essere percorso allora ringraziamo
Il dottor Celli però io vorrei fare un secondo giro se possibile fra la signora Nieves Scarcelli
A proposito poi della società dell'informazione sia se voi avete fatto una disamina mi sembra anche interessante anche abbastanza approfondita di quelle che sono le esigenze strategiche in crescita per l'azienda delle dimensioni e delle politiche internazionali eccetera però nell'ambito della società dell'informazione che naturalmente non è nel senso solo notizie non è solo intrattenimento ma è un sistema più complesso coi ha visto questa mattina per vedremo oggi di interazione in varie parti diverse del paese vi chiedo cosa può fare di più la vostra azienda per quanto riguarda proprio la diffusione della della sensibilità legata alla al digitale legata alla nuova economia legata ai nuovi linguaggi legati alla multimedialità legato a delle nuove forme di espressione che vanno al di là come avete giustamente accennato all'idea di televisione senza oggi abbiamo capito che in Italia la televisione e i telefonini sono fortissimi e abbiamo capito anche che i computer e la sensibilità informatica sono come dire hanno hanno un bel gap devono recuperare molto spazio allora
La televisione è disposta ad aiutare la società dell'informazione quindi dal dal suo posto di supremazia di ascolto di capacità di persuasione di capacità di penetrazione di messaggio disposta ad aiutare la Società dell'informazione a crescere questa società ancora un po'neonata internet i siti internet software houses i ragazzi che creano multimedialità che creano Progetti
La grande madre televisiva e disposto ad aiutare questa creatura che in Italia ancora un po'ho bisogno di essere aiutata
Ma dunque secondo me partendo sempre dalla premessa che noi siamo una televisione commerciale e quindi comunque dobbiamo va be'future posso anche attraverso il digitale in America Amber la realtà questa arrivo ha preferito noi abbiamo cominciato a sperimentare alcune cose tipo un sito di internet che violare Mediaset on line
Che è appena partito e già a trecentocinquanta mila contatti al giorno per dire
Cioè me devi media video che addirittura dieci milioni di contatti al giorno
Quindi ci stiamo avvicinando con la televisione a mondi che sono confinanti e più vicine sicuramente di internet la mentalità giovane
Dei dei ragazzi sicuramente la il digitale secondo me offrirà alla televisione la possibilità anche anche la televisione commerciale di poter sfruttare il mezzo televisivo
Per tutta una serie di nuovi servizi che vanno proprio nel senso che le dice però ecco la barriera in questo momento proprio quella che dicevo prima cioè una velocizzazione di questo standard che consentirà più spazi anche noi televisioni che metteremo i soldi perché questo passaggio al digitale avvenga ma proprio una
è la premessa per poter anche costruire contenuti più vicini alla società informatica barriera di carattere quindi tecnologico strutturale infrastrutturale
Dottor si
Ma credo che a noi come dire alcune cose stiamo già facendo in maniera abbastanza sistematica sono quelle regate ai programmi e alle attività di RAI Educational
Nonché a tutti gli altri servizi che sono abbastanza consolidati da te devi dire gli altri io su ventiquattro ciò quarto l'occasione per sperimentare o ed è una modalità diversa di fare informazione in televisione e dall'autunno andrà in simulcast anche un suo su internet
è una esperimento che viene fatto credo una delle prime volte in Europa certamente forse la prima volta e credo che questo consentì reati sperimentare anche quelli la flessibilità della tecnologia che mi pare ancora abbastanza bloccata nell'almeno al nostro Paese su questo
O c'è anche un programma che abbiamo studiato assieme a pubblicità progresso
Perché tra l'altro ha come presidente un altro membro del consiglio di amministrazione per cui in ogni contenitore RAI della dall'anno prossimo sia i contenitori tipo generalista sia per per alcuni versi anche alcuni contenitori più di spettacolo ci sarà come dire un sito internet indiretta in maniera tale da come dire a familiarizzare i pubblici con la modalità di accesso l'uso eccetera eccetera questo credo che sia un'iniziativa che avrà un significato abbastanza importante e credo che sia tipico da servizio pubblico
Non farla anche perché noi abbiamo come dire vincoli maggiori che non
Balie obblighi maggiori che non il nostro concorrente che dovendo come dire approvvigionarsi di risorse totalmente dal mercato non avendo quindi il canone a esigenze diverse anche di di di rapporto o commerciale ecco credo che questi siano i i punti principali sul quale noi ci muoviamo assieme alla società che abbiam fatto di cui parlavo prima Rai Net che avrà sede a Milano che vedrà la convergenza di tutte le nostre tecnologie di tutti i nostri servizi assieme ad alcune alleanze esterne molto importanti e appunto al laboratorio Serra creativa su quale credo che potremo sperimentare
Con molti giovani che già si sono presentati tutte quelle forme di innovazione
Dando spazio proprio alla creatività di quelli che sono meno garantiti su posti di lavoro Uto velocemente proprio una battuta a testa la televisione satellitare a un futuro e se sì fra quanti anni
E lo so però se non ce lo dite voi che ce lo dice
Una domanda che fratelli
Ma la televisione satellitare intendo non non non la la digitale terrestre la satellitare senso però con lo sviluppo dei canali tematici cioè un nuovo panorama televisivo diverso da quello che abbiamo vissuto negli ultimi trent'anni
Ma guardi su questo sicuramente ci sarà questa possibilità di moltiplicazione però poi dico che anche il tempo delle persone
è un tempo limitato insomma ci possono essere tre mila possibilità però anche in America e dimostrato che sono dodici i canali che sono frequentati tra aperitivi ultra satellitare
Tra Pettigrew e tra le televisioni le vecchie televisione generalista
Non so cioè le leggi ottimista
Se visto che avete fra l'altro anche lanciato proprio andiamo dal primo luglio al riparto nostre camere la notte sei canali satellitari nuovi appagamento su Canal Plus o a oltre ai tre Fricke abbiamo da da qualche mese
RAI Educational da più tempo
Quindi io dovesse necessariamente ottimista perché altrimenti non si vede per quale ragione lo avremmo fatto è ben vero che anche qui come dire noi lo facciamo anche credo perché spetta a una ha un servizio pubblico sperimentare tutte le piattaforme anche quando queste non siano immediatamente direttamente remunerative
Credo che questo sia uno dei compiti fondamentali del servizio pubblico al di là di Trichet far fare più col tuo cultura trasmettere più opere trasmettere più signora Nieri Fassino mi pare una una banalizzazione frequentò per il servizio pubblico è quella di offrire a questo Paese a quei tre di sperimentazione
Che poi possono rivelarsi prodotti necessità produttivi ovviamente il mercato se la propria potrebbero anche rivelarsi non così produttivi ma comunque interessanti per fare in modo che da una parte le tecnologie dall'altra parte le conoscenze Pino auto e le competenze del paese in questo senso la signora Nieri mi sembra scettica la mi sembra ottimista per necessità
No
Va bene la ringraziamo entrambe
I relatori del settore televisivo che peraltro occuperà ancora un pochino la nostra discussione perché a questo punto mi aggancerei direttamente con Derrick de Kerckhove all'estremo lato e subito dopo con Microsoft disse considerato che tu parlavi di o almeno mi era parso di capire che c'era una battuta sulla fine della televisione generalista Ica cioè all'Istat in realtà non avvenuta almeno in Italia se non so in Canada vorrei che tu proseguì sì un attimo il il tuo punto di vista poi entriamo invece nel merito
Proprio della della formazione tu da accademico sei meglio di me cosa bisogna diciamo
Grazie quelli che
Riposta immediatamente alla domanda sulla tv cioè non è fare la presentazione allora va bene non ho subito dopo una una battuta sulla sulla televisione ai auspicato la fine della generalista è nata qui è viva e vegeta anzi sembra che il il il satellite a vedere grandi difficoltà a partire
O che va bene a non volere primo che è un onore enorme per me deve essere condotta veramente il solo straniero
Perché parla un poco l'italiano e che può parlare di queste cose che mi interessano as enormemente questa mattina avevo ancora tanto di mais d'emozione ed è questa questo onore che ho dimenticato di prendere alla cravatta e allora
No non lo è l'onorevole Vincenzo vita mi ha portato portato una cavata per me posso dire grazie a lui non solo ma la cravatta anche per il lavoro che abbiamo fatto già insieme sul gol sul contesto italiano specificamente apre una boutique primo che vi interessa moltissimo
Il perché la prima cosa che volevamo dire che abbiamo
Che ho trovato nel mica quella che e da sola dei testi se ne parla in Canada o
D'altra parte del mondo la competenza tecnica de tutti i mestieri di tutti a medi dei contenuti la trasversalità del zero uno dei
Calcolatore che permette di prendere di tradurre un media un altro un e tutto tutta diventa come verso le verso l'internet o verso le network
La tv la radio il Lemper tre la produzione e la diffusione i mestieri intermediari tutti è uno che previdenza veramente tecnica che è quella che noi dà l'idea de un economia che si sviluppa però vedo vita anche parlate la convergenza Sociales una forma più alta più complessa più più intima de quella convergenza che tocca più a una si concilia che solo alla tecnica
A una sicura c'è un'organizzazione mentale che qui
Manda una procedi Ferente una procedura Ferente di di decisione in una visione differente e questo il ruolo intenso del del del Foro
E di trovare questa visione e io penso che l'Italia
Non è come si dica
Ci dica qui pesantemente il ministro Fassino era in piano adatte al con una delegazione per scoprire le cose come si fanno in Canada e sono molto contento che ci ha che già
Già c'è questa collaborazione però nella presentazione che si fatica qui i teli labili Heinz il sedici e i tempi UPA come rischi degli USA al computer Italia e indietro di lei e altri che cioè otto belle computer nelle connessione ormai è vero da un punto di vista che a livello della convergenza con etichette cambia residenza tecnica c'era se anzi sarebbe un impressa della tv l'Italia ancora sulla dominazione del della tv
E ha un'esperienza enorme della tv e incomincia di attaccare l'altra l'altro modo vedi l'altro modo dei dibattiti
Di comunicazioni pubblica e personale
Quell'approccio abbiamo chiamato la convergenza collettiva connecticut perché vuol dire che precisa la nuova convergenza del internet o della rete i pertinente e differente dell'attivo perché da alla gente la possibilità di inserire se nel dialogo e di creare la problematica della collettività che è già conosciuta nel Canada che già applicata all'idea dei cornetti Hernanes come modo di di di operare dal punto di visto dal governo o dal punto di visto dall'Accademia o dal punto di vista dei beni culturali c'è approccio de con intelligenza collettiva
Teme ce ne conta dove la differenza propria dell'organizzazione sociale tra la Rete
La storia del
Della collettività e anziché come la storia dell'uomo
Però e la Rowe Lare unione oggi de della gente
Specificamente da un punto a un altro
Differente della TV e differente della filiazione del libro
Le applicazione del concetto della connettività ai problemi del Forum sono interessantissimi
E hanno noi abbiamo i Toronto e anche Portugal creato alcuni esperimenti per rispondere alla problematica dell'alfabetizzazione specificamente o prendere
Conto del concetto dei panda licenze comitiva
Abbiamo creato per esempio un sistema di sviluppo nelle scuole dove i professori e gli studenti lavorano insieme alla creazione di prodotti non meriti per le scuole dell'isola di Matera che a un contesto contesto a Sociales culturale tecnico che sia Procida di alcune parti d'Italia e veramente sarei per esempio la differenza tra il nord e il sud il Mezzogiorno italiano sarebbe un pieno di esempi come quello de Madera a quello del sviluppo adesso in Portogallo abbiamo creato questo tipo di costruzione dell'avvocato e collaborazione tra i scuole e tra insediamenti e gli studenti e per la produzione dei prodotti Gent digitali che fanno due cose insieme
Creando contenuti
E fanno un l'imparare l'asseverazione dell'imparare della della tecnologia imparare di andare sull'interne di creare sito verba de creare contenuti
E abbiamo creato un bel un programma specificamente su la permittività tra le scuole e tra la gente e anche incomincia un programma di info info prone riuscì dove c'è una connessione tra l'industria il settore privato
E le scuole per fare esperienze empio
La creazione di un cede concede on line sull'albergo un albergo un seria di alberi di turisti chi dell'isola che danno ai studenti un contenuto tibetano alla all'isola un contenuto e danno un una un impegno reale nella realtà del contesto a
Ma le hanno
Abbiamo anche pensato di creare centri come il modello canadesi più o meno di centro centro sapersi alleanza
C'entri di innovazione
A tecnica e Sociales punti dove si può andare alla biblioteca o alla piazza o a quel posto che creata specialmente per dare alla gente
La possibilità di collaborare con Esperti più o meno i dalle scuole o esperti che vengono che sana nominati del del Tel l'amministrazione locale estetiche aiutano alla gente di creare i prodotti che hanno un impatto sulla vita locale se la vita e che di creare uno sviluppo dare le condizione di creazioni più che dare il la come cogliere le coalizioni di creazioni più che il contenuto dai Sperti far venire gli esperti Leicester tisana dalla gente più che dare l'ispettiva alla gente e quella in concerto della della connettività
Anche abbiamo trovato che una problematica del governo i servizi dormendo mentali servizi amministrativa e che ci sono piramidali e hanno poco di comunicazione interministeriali qui
Questo foro meno esempio de complicazioni interministeriale dei grandi importo però al capo al somme
Sarebbe molto importante di creare gruppi internisti alle i centristi interministeriali di lavoro su punti precisi collaborazione tra la l'educazione ai quali la l'industria
I beni culturali e a e il servizi le comunicazioni per creare su punti a quella parte del Paese o l'altro forme di di Interactive dei di interazione e di creazione che rompa questa già Fertilia classica che era problema in Canada e si scopre adesso che sia negli ora molto
Un'altra applicazione e quello del la per la creazione dei per l'Ara casa ed esperti isola specialmente e di contenuti di fare la
Giù di far partecipare da più i media abbiamo parlato voi in subito della
Del ruolo della tv e del il
Dell'integrazione tra la TV e il internet
Ci sono già possibilità di interazione tra articoli interna però sono lasciato per più grande parte a al servì al settori privato io penso che ne è un mondo dove l'interattività
Precisa dal punto a un punto
E la collettività che si sviluppa nella nel nel nel Paese nell'economia nella gente e importantissimo di ripensare il ruolo della TV pubblica e il ruolo pubblico della tv
E in in Italia è nato il concetto della Repubblica ovvero veramente no e nato in Grecia nel pensione di Platone però il link lire applicazioni propria della Repubblica è una è una cosa italiana cosa romano appartenente a dire
Oggi la Repubblica si ritrova nel ruolo della televisione pubblica
Era quel senza pubblica è la coscienza che riunite tutte le gente ed è un paese di una cultura le altre televisione che si fa perché al oggi si farà assumente si fa già la frammentazione della tv
La specializzazione di ATV neanche quindi in questo modo Italia un esperimento di esperienze molto importante ogni persona un produttore c'era un momento in Italia dove era hanno sei senta
Sì
Thriller recensita esce differente adesso non sono tanti però c'era un esperimento della tv personale vuol dire in Italia questo tipo personale a un a un ruolo importante per dare accesso alla creazione del contenuto sulla Rete è un'esperienza che
Matura
Nella creazione si vede che si fa molto presto questa maturazione in Francia si è fatto in in due anni la Francia maturato da un paese senza internet a un Paese che conosce tutto non è un problema
E il dipendente è un passato ed è un'esperienza psicologica era Francia benefica del Vinitaly di tale pianificate un'esperienza Trevisan televisiva molto importante ha per la produzione e possibile ricreare in previsione del locale per tutta l'Italia
è così va bene allora volgersi solo che il ruolo della tv educativa della TV pubblica un ruolo fondamentale per un Paese come l'Italia
E quel ruolo dovrebbe essere sottoporta rally il medico numero uno quello del pubblico della l'educazione del pubblico
Possiamo pensare allora da una collaborazione
Sul tema collettiva che in cui influirà creata potrebbe creare comunità
Comitati lo hanno in camion ITIS smalto Minicis in Canada adesso incomincia il concetto Smart Communities scherzi look si sviluppa da me cita un'altra
è un modello che si può applicare molto bene negli citato Modena doti già avanzata unicità con Bologna come Bologna ci sono già avanzati in Italia alcune città che hanno fatto un ex Marco Minniti senza al concetto io penso che questo progetto
Detto all'esigenza collettiva quel capire del la collettività
Aiuta
A uno sviluppo molto più rapide de alfabetizzazione da un punto de creazione dei contenuto ad un altro EDM violazione anche i disservizi Denise azioni pubbliche grazie prova ringraziamo delle Péter come
Che che nel suo misto di italiano spagnolo inglese olandese è un po'di canadese
C'ha però chiarito bene alcuni punti io credo non posso contare rimedio è la e il messaggio insieme allora ringraziamo intanto dottor Celli la dottoressa Nieri che si alzano anche se visto e considerato che De Kerckhove le ha lanciato un'idea precisa per quanto riguarda ruolo della televisione pubblica fosse un giorno cinque minuti un caffè insieme potreste prenderlo qualche idea potrebbe venire anche dalle esperienze che citava prima che erano delle esperienze molto di di base direi
No sui roller riceve pubblica io credo che le idee siano abbastanza chiare
Nel senso che ogni giorno c'è qualcuno che ha come dire una ricetta per la televisione pubblica così abbevera anche molta comprensione per con di sforzi che la televisione pubblica fa concretamente è fluide per la fatica che fa anche per restare in un settore in cui non è facile restare nelle condizioni in cui la televisione pubblica cioè le ricette sono io credo assolutamente
Facili c'è sono anche di buon senso i contesti molto spesso non lo so va bene la ringraziamo buona giornata grazie per averci portato un contributo
Credo che interessante nell'ambito di di quello che portava Derrick che so che ha sintetizzato molte idee raccolte
Negli anni era l'idea di avviare i giovani verso le nuove professioni cioè dare in mano a loro gli strumenti non non insegnarli più di tanti segnali la base poi lasciare che loro sviluppino in questo senso era intesa anche l'idea della televisione personale quindi l'idea di un laboratorio televisivo permanente che è fatto come è fatta la musica era altamente
Pensa lotti nelle camere da letto e non necessariamente negli studi televisivi se ho colto
Un po'l'idea di quello che sta dicendo io passerei questo punto la parola a Microsoft
A che come dicevamo prima un un importante attore nell'ambito di telecomunicazioni perché so che
Sappiamo
Che stanno puntando molto nella alla convergenza dal loro punto di vista mini partendo dal loro punto di vista partendo dai computer abbiamo detto prima televisione computer stava avvicinando ora non è importante
Capire adesso oggi pomeriggio come sarà lo strumento il futuro se sarà più vicino al computer più vicino a televisione premente sarà un misto probabilmente fosse due cose in realtà convivere hanno però fateci capire un attimo qual è la vostra strategia di avvicinamento
Questa la prima domanda è un'allegoria che noi non siamo un importante operatore delle telecomunicazioni
A abbia una strategia abbastanza Chiara credo che è quella di a investire in società di telecomunicazioni che ci sembra abbiano potenziale per a portare nuovi servizi sulla loro infrastruttura
Quello che vogliamo fare fare i software e che stiamo già facendo e fare il sotto il migliore possibile per questi nuovi servizi
A quello che abbiamo osservato e che ne avevamo una visione un computer in ogni casa e i suoni in ogni posto di lavoro
Una visione che lungi dall'essere realizzata negli Stati Uniti c'è un computer ogni due case probabilmente ogni posto di lavoro in Italia siamo agli altri pensano ancora più indietro questa visione adesso sia un po'espansa non è più un computer necessariamente un qualcosa che con computer parla e non solo su ogni tavolo ma con me
Quindi la
Dare la potenza dare la le impaurita del potere alle persone di essere connessi di utilizzare le informazioni dovunque sono e con diversissimi oggetti Devices richiama gli americani telefoni patate frutta autori palmari tavolette o personal computer perché comunque personal computer resterà il centro di questo mondo
Ora per fare questo ci vuole un'infrastruttura di comunicazione che non c'è non c'è in Italia non c'è in America non c'è praticamente da nessuna parte non c'è una dittatura di comunicazione sufficientemente anche i progetti di larga banda negli ultimi tre anni stilista quando gli Stati Uniti sono rimasti dei piccoli progetti era quello che ne abbia deciso di fare
E di
Scegliere dei delle sue dai due comunicazioni che vogliono investire e aiutarle a investire su queste innovazioni infrastrutturale e quindi ma la la nostra missione non è quella di essere un po'importante player in quel campo ma è quella di fare il software ci serve fare questi investimenti per aiutare un mercato a crescere a partirà nascerà un mercato in questo momento non c'è non c'è ancora questo è un po'la la risposta all'atto televisivo poi volevo pagare parla un po'dell'importanza di quanto vediamo di quanto io però importante ma entriamo proprio nel merito norme anti io fra l'altro volevo proprio parlare troppo di quello che un'azienda come mai persone
Che è stata chiamata a questo tavolo come immagino rappresentante del mondo dell'incombe la tecnologia nel quale fra l'altro oggi stiamo parlando
Può fare per lo sviluppo della Information society ma cosa possiamo fare noi
Lo facciamo in misure diverse nelle varie nazioni ma fondamentalmente quello che facciamo per lo sviluppo e ha lavorare insieme a chi lo sviluppo di information society lo fa che sono a a che sono i ministeri dell'educazione Vinitaly ministro alla Pubblica Istruzione Ministero della ricerca scientifica
Il ministro della Difesa anche che ha fatto un grandissimo progetto di alfabetizzazione informata molto spesso ignorato alla formato per lo più di quaranta mila di quaranta mila giovani di leva e lavorare con quei quale stiamo cominciando a lavorare anche nell'area della piccola impresa per cercare di capire con con col Governo
Con i rappresentanti funzionari ministeri quali sono le cose che le possiamo fare perché noi non siamo non possiamo indirizzare quella cui siamo fare cercare di costruire i software che vada meglio per certi utilizzi sia per la scuola fare pacchetti ad hoc aiutare a fare la formazione abbiamo formato o abbiamo contribuito a formare in due anni venti mila a venti mila docenti
A per per la nostra piccola parte che è comunque una goccia però pensiamo che questo sia il ruolo di ruolo che dobbiamo avere perché è uscito una io credo che credo che sia abbastanza chiaro per tutti quanto riforme Centovalli sia importante
Voglio solo portare un piccolo contributo questo è il è appena stato l'hanno rilasciato dieci giorni fa la seconda versione del rapporto del governo americano sulla quelle richiamo emerge in digital technology ed è la prima versione era stato un poi la la traccia su cui questa task force guidata dal Gora aveva costruito quest'idea delle autostrade digitali quello che hanno trovato cinque anni dopo
Abbiamo fatto delle cose delle cose interessanti hanno scoperto che la quale apparve che il commercio elettronico interni di volume un anno più avanti di quello che si pensasse quindi si sviluppa più velocemente
Ma la sua Blam la colonia americana tutti lo sappiamo questo in treno in corsa
Un terzo della crescita del PIL americano in quest'nei negli anni dal novantacinque al novantotto è dovuto all'information technology quindi che cosa invece tecnologie o è uno è l'otto per cento del PIL ma la sua crescita è stata un terzo della crescita complessiva
Allora
Un'altra cosa interessante che metta della crescita di investimenti delle aziende è stata in information technology e quindi li fa generalista giocano un ruolo fondamentale nel sostenere questa economia in continua crescita
A tutti poi guardo la borsa se aspettano che crea però in hanno non so quanti anni sono venti a otto anni di crescita consecutiva a due cifre
E hanno analizzato i numeri hanno scoperto che questo che alla nel cuore nel motore di questa crescita c'è l'information technology ma siamo indietro lo sappiamo siamo più o meno indietro secondo i punti di vista sicuramente ci piacerebbe essere più avanti è verissimo che c'è un'opportunità in tutti i sensi è verissimo ci sono venti mila solo le aziende che in Italia che stanno da parte dell'offerta d'information technology hanno bisogno di venti mila posizioni posti di lavoro Ventimila non sono pochi adesso la proiezione nella due mila e due che diventino sessanta mila premente le aziende normali hanno bisogno di altrettante persone nei loro dipartimenti d'information technology quindi anche fondista occupazionale è un'enorme opportunità
Vado a chiudere cioè tappe anche per rispettare l'ipoglicemia di di tutti a cosa sono secondo noi le cose più importanti da fare formazione ne è stato parlato tantissimo ma contro anch'io voglio dirlo la formazione la prima cosa PC e software
Nelle scuole intese in senso esteso intese come centri educazione quindi creazione di di continuo Salerno in creazione di comunità
Usare le scuole come centro della comunità ma coinvolge le famiglie questo è fondamentale riporta al secondo punto pc nelle case in osso problema non sono i pc nelle aziende
Non solo tanto c'è anche quel problema non c'è tanto il problema delle aziende che non hanno i soldi per comprare il PC il problema è ci sono pochi pc nelle case e ci sono pochi pc o forse non abbastanza dati nella pubblica amministrazione
Se pozzi in totale unità ma è un'occasione unica per me dire di cui ringrazio i la riforma per però per imitato se potessi chiedere cinque cosa la pubblica amministrazione
Le prime due sarebbero date l'esempio la tutta la pubblica amministrazione dovrebbe essere obbligata usare la posta elettronica per la comunicazione
Dovrebbe essere obbligata perché è lo scudo unico approccio che funziona nelle aziende fondamentalmente è una una una riconoscimento dall'alto che la posta elettronica è lo strumento primario di comunicazione interna
La pubblica amministrazione dovrebbe scavalcare questo mantra del portale creare probabilmente a mettere insieme tre cose che sta già facendo
Ma aggregare queste questo questi cento fiori che stanno sorgendo di siti internet se penso al ministro delle Finanze presso le amministrazioni locali ce ne sono tantissime in molti casi molto belli
Creiamo un portale della pubblica amministrazione cavalchiamo quest'idea questa immagine usiamo anche i soldi dei delle aziende che dicono che il portare la nuova moda e creiamo il portale pubblica amministrazione che potrebbe diventare una un centro dal palco d'attrazione norme su internet
Incoraggiare l'offerta di commercio elettronico sì ma soprattutto incoraggiare la domanda e per incoraggiare domanda non c'è altro modo che portare più vicino alle case
A regolamentare le TLC indirizzare diciamo le TLC regolamentare o deregolamentare non importa ma cercare di capire se c'è un modo per a fare sì che le aziende di telecomunicazioni investono in infrastrutture perché in questo momento c'è un forte bisogno e questo non è un problema solo italiano gli americani trenta hanno fatto degli errori intestare non sono riusciti a regolamentare
In un modo che spingesse le aziende di telecomunicazioni e di che boh a investire in infrastrutture si trova in una situazione di infrastrutture non adeguata
E poi alzare le competenze di nuovo tornare al tema della formazione ovunque si possa fare ovunque si debba fare io mi fermo
Direi grazie perfetto Mauro me anti direttore generale di Microsoft Italia come avete visto poi l'approccio manageriale ovviamente in questa situazione a volte paga la sezione abbiamo chiesto una serie di consigli una serie di punti operativi
Dottor De Ioanna una una serie di cose che possono poi essere realmente messe in atto e messe in pratica immediatamente il loro hanno portato una serie di proposte
Visto che lei mi chiama in gioco così posso dire che una buona quota delle cose che il dottor neanche né anti chiede di fare la pubblica amministrazione sono già in campo fanno parte dei Progetti della Lupa e del Rete Janet quindi direi che quest'idea della del portale da un'amministrazione è una delle come dire dei progetti di fondo su cui si sta lavorando e si comincino a vedere risultati il problema poi come dire siccome sempre ottimi risultati in tempi visibili entrando ragione entrate di allora
Bene a questo punto prima di chiudere poi con il grande tema della ricerca che un tema importante al quale parteciperà anche conferenza anche il ministro Zecchino
Direi di passare attraverso il mondo del lavoro che poi sarà ampliato notevolmente oggi pomeriggio come grande tema allora Mario Paolo Pirani e il segretario confederale della UIL l'allora io a questo punto
Molto sinteticamente anche come domanda abbiamo capito che questa nuova economia genera dei posti di lavoro abbiamo sentito parlare di PIL americano sappiamo dell'occupazione americana c'è un la solita ricerca
La quale dice che in realtà il settore trainante dell'economia americana il motivo per cui è stata così alta e per cui la disoccupazione così bassa sono proprio le nuove tecnologie ovvero tutto quello che ruota tutto il mondo del lavoro che ruota intorno e nuove tecnologie
Che vada alla formazione al telelavoro
Alla alla costruzione dei componenti cioè dove test naturalmente sempre ragionare in termini di lavoro molto globale fare molto trasversale non solo naturalmente solo sulle professioni tipicamente legate a internet allora
Lei pensa che in Italia può accadere un meccanismo del genere e c'è una volontà da parte del sindacato come dire di favorire queste nuove forme di lavoro e quindi anche di occupazione
Molto brevemente dati i tempi
Sentendo il dibattito di questa mattina mi veniva in mente il compianto Ugo la Malfa
Nella sua battaglia che fece consapevole dello stato economico allora del Paese del rigore dei conti a cui lui particolarmente teneva della sua battaglia che fece contro l'introduzione della tv a colori in Italia
Non vorrei trovarmi
Battaglia giusta secondo lei
Giusta se scontri ma evidentemente assolutamente perdente nel senso che vi era una evidentissima domanda poi di tv a colori che è stata giusta ma giustamente a cui si è dato una risposta
Non vorrei trovarmi e lo dico in questa sede dove alla simpatia del moderatore che conduce il dibattito non può farci dimenticare che siamo in una sede promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e qui anche la presenza questa mattina del professor Mattarella e voi le conclusioni
E che nasce da un accordo il Forum della società dell'informazione nasce dal patto per il lavoro fatto allora con il Governo Prodi che prevedeva esattamente la costituzione del Forum
In cui si mettessero assieme i vari soggetti le impresa idoneo cioè sindacali le amministrazioni ed il governo esattamente per rispondere alla domanda che il moderatore mi faceva cioè riteniamo che lo sviluppo della società la forma della informazione sia una occasione notevolissima per affrontare in maniera positiva la prova dell'occupazione
Un calcolo che veniva fatta e che in realtà tutto lo sviluppo delle degli Stati Uniti per un terzo in qualche modo deriva proprio dallo sviluppo di questo tipo di tecnologie uno studio la comunità europea però legava direttamente la capacità di aumentare occupazione nel settore dei servizi al volume di investimenti che venivano messi in campo nel settore di cui appunto si sta parlando
Mi ricollego alla malta esattamente per questo motivo qua abbiamo sentito molte cose interessantissime
Molte volontà sono state espresse non si capisce però come mai se questo è uno dei settori su cui si intende intervenire e che quindi sia una previsione di crescita dello sviluppo e dell'occupazione
E come mai le previsioni di sviluppo che lo stesso governo mette in campo nel documento ripresi programmazione economica e finanziaria negli atti che concretamente fino ad oggi sono stati compiuti sono così insufficiente
Noi riteniamo che questo sia un settore che può dare sicuramente occupazione modernizzare il Paese facendo gli interventi che qui sono stati richiamati e quindi mi evitano un'elencazione e di punti nella misura in cui il Governo mette in campo anche raccogliendo i contributi però piano
Di lavoro della società dell'informazione e accanto al piano vengono messi in campo le risorse necessarie
Certamente non sono solo risorse nazionale vi sono i fondi strutturali quelli europei che vanno utilizzati occorre attrarre capitali privati creare delle convenienze però quello che noi ci attendiamo di conoscere e esattamente quali sono le intenzioni dopo di che voglio fare una brevissima considerazione è vero che questo settore è un settore che può dare occupazione se vediamo
I nuovi soggetti che si sono presentati in questi ultimi mesi sul mercato pensiamo a Wind pensiamo ad altri soggetti che entrano in questi settori abbiamo già alcune migliaia di posti di lavoro che si sono crea nel contempo abbiamo una situazione di messa in crisi di tutta una serie di posti di lavoro tradizionali perché vanno in crisi gli appalti telefonici
Vi è un problema evidente di esubero
Nel nei settori per così dire tradizionali dal manifatturiero alla alla stessa estesa società di telecomunicazioni e occorre governare questo processo questo è un ma domanda che non abbiamo posto al governo noi faremo la nostra parte siamo per modernizzare il Paese non vi è alternativa
Alla modernizzazione del Paese vogliamo stare in Europa ma questo è un processo che costa sacrifici impegni e risorse che vanno utilizzate
Insomma lei pone la questione come dire da una parte della perdita di vecchi posti lavoro con il trovare i nuovi dall'altra parte lancia la palla io non so se
L'onorevole Mattarella corrispondere subito scure preferisce poi fare una chiusura
Su tutto su una serie proprio di punti programmatici che quindi come dire che cosa si fa esattamente a fare d'altra parte devo dire che
Però anche da un punto di vista sindacali io sento parlare ho sentito nei giorni scorsi parlare per le guardava me ma io non posso dare molte risposte nel senso non sono non sono né il presidente del Consiglio evidentemente me
E l'amministratore delegato di Telecom Nenni né però mi pare di capire che non ci sia stata molta accentuazione da parte del sindacato sulla sensibilità nei confronti dei giovani delle nuove professioni perché in realtà quando ne parliamo dissestato informazione non sono i telefonici per quella è la punta dell'iceberg quello è come dire il piano nobile parliamo di tutto quello di cui parlava De Kerckhove prima cioè dei ragazzi che vanno prendono africana digitale un giorno diventano giornalisti altre si inventano un programma e magari lo vendono per nove milioni di dollari alla Microsoft cioè parliamo di tutta questa
Piccola economia sommersa sommersa nel senso che non è magari ufficializzata che una volta era l'altra economia italiana che adesso in parte comunque comincia a esistere
Forse ci dovrebbe essere un po'di attenzione anche nei confronti di questa economia vedo pure sul pagamento da economista
Mi sembra che annuisca anche lui no forse ci dovrebbe essere un po'più di attenzione nei confronti delle nuove professioni digitali legata al mondo dall'informazione
Sicuramente attenzione a queste nuove proprio non mi sento mai parlare quando ci sono delle rivendicazioni sindacali
Non è vero noi anzi siamo stati trent'
Revisione la famosa provocatorio ma sono per creare la nostra funzione una funzione di tutela ancorché di promozione dello sviluppo
E noi da un lato siamo stati promotori della forum per la società dell'informazione lo ricordavo prima quindi non siamo molto lontani per così dire un po'un luogo comune questo che lei giustamente parla solo a titolo personale sì capisco e dall'altro lato su tutta questa materia delle nuove professioni che vanno avanti
Noi siamo per realizzare delle tutele precise quando si è andati verso la creazione del dei lavori atipici delle tutele che vengono messe in campo per queste nuove categorie di lavoratori siamo stati tra i promotori di accordi che hanno portato poi a definire anche dei progetti di legge non a caso contestati da altri settori per così dire della della società il problema però non è solo del giovane che prende la telecamera e cerca di fare il giornalista perché questi bisognerebbe interrogarsi qual è il futuro in questo caso della professione giornalistica come questa si sta si sta trasformando evidentemente andiamo in un altro campo in un altro settore il problema però per lo sviluppare la sulla dell'informazione
E che vengano create delle reti che siano adeguate qua è stato ricordato se non si passa dal sistema analogico al sistema digitale per esempio
Su cui occorrono investimenti non è che le fa il giovane questo gli investimenti che vanno fatti evidentemente con risorse e muovendo il Governo può indico verde c'è un ritardo dal punto di vista della ricerche degli investimenti in questo settore del sistema Italia qualitativo e quantitativo ben venga tutto quello che riesce a a colmare questo vita fra allo stato ancora siamo termini in una serie di atti concreti siamo in presenza di piani ed intenzioni che vanno nella direzione giusta
Benissimo mi sembra che l'intervento per il nostri limiti tempo sia stato comunque
Chiuso visto che lei però riportava al discorso sulla ricerca andiamo poco a parlare di ricerca allora professor Montanari
Del centro dell'Università di Pisa che è un centro di sviluppo di ricerca tecnologico di eccellenza o almeno così si è dimostrato negli anni forse il più indicato a suggerirci prima di passare parlare poi col ministro Zecchino in teleconferenza
Dovevamo ricerche italiana non parliamo solo di quello che ha fatto ma dove può andare insoluto di che cosa ha bisogno cioè si parla continuamente di ricerca sicuramente lo sviluppo partenti
Buona parte della ricerca cosa serve alla ricerca italiana per cominciare o per tornare eccelle nel mondo della società dell'informazione
Grazie
Io sono
Come diceva il nostro coordinatore una tecnico addetto ai lavori sono un docente e ricercatore
Informatica che lavora da trent'anni nel campo ora nella rivoluzione delle tecnologie dell'informazione si possono distinguere vari ruoli che nei fatti stanno per essere assegnati ai vari paesi nella nuova se divisione internazionale delle attività produttive
Per il primo ruolo riguarda lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche
Alla base degli strumenti elettronici informatici e di comunicazione che fanno partire l'innovazione assieme alla progettazione ed allo sviluppo di questi strumenti stessi
Il secondo ruolo riguarda l'adeguamento delle tecniche di progettazione e produzione di tutti gli altri beni e servizi che vengono profondamente modificate dalle tecnologie dell'informazione
Il terzo ruota riguarda l'acquisizione l'inserimento al meglio dei nuovi prodotti e strumenti nella realtà economica e sociale
Ora non si può pensare che il nostro sistema produttivo e la nostra società possano partecipare efficacemente alla rivoluzione delle tecnologie dell'informazione nel secondo e nel terzo ruolo
Senta partecipare almeno in parte anche al primo
I motivi sono due
A parità di altre condizioni la disponibilità anticipata di strumenti innovativi e soprattutto la conoscenza dei loro punti di forza e dei loro limiti
Da un ovvio vantaggio nella loro applicazione
E secondo l'esistenza di ricerca avanzata relativa sperimentazione nel sistema educativo universitario permette la formazione di una generazione di scienziati ingegneri ed amministratori in grado di utilizzare al meglio gli strumenti
Ora nel passato
In parte diversamente dalla situazione presente l'Italia ha svolto il primo ruolo in modo non trascurabile
Anche se in modo alquanto discontinua io che avevo preparato qualche esempio ma forse la tempistica diciamo mi impedisce di di entrare in dettagli anche se forse sarebbe stato in qualche modo
Ist istruttivo beh diciamo il il il primo che avevo era la primo calcolatore italiano calcolatrice elettronica pisana che è stato sviluppato su suggerimento di Enrico Fermi dal cinquantatré al cinquantotto e in un laboratorio parallelo creato dall'Olivetti attiva e nata la linea di calcolatori Elea
Che poi fa abbandonata nel sessantaquattro quando la divisione calcolatori dell'Olivetti fu venduta la General Electric
Altri esempi di carattere industriale sono stati fatte negli anni successivi c'è stato un
Diciamo un progetto finalizzato CNR dal settantanove ottantaquattro che ha avuto notevoli risvolti dal punto di vista produttivo dato la fase diciamo espansiva nella quale si trovava l'industria
Nazionale del settore un altro progetto finalizzato avuto diciamo delle cadute di tipo più accademico e meno industriali in tempi successivi
Ora io recentemente e invece il ruolo dell'industria nazionale del settore è stata forse meno incisiva
E in particolare non è stata messa in campo nessuna iniziativa di supporto di carattere generale dedicata esplicitamente all'informatica
Una commissione è stato istituito dal ministro Ruberti nel novantuno ma la proposta di programma nazionale di informatico avanzata da tale Commissione è stata lasciata cadere per i ministri successivi
Ora la comunità accademica nazionale del settore delle tecnologie dell'informazione ha nel frattempo cercate di organizzarsi superando in parte la frammentazione iniziale
Attualmente i gruppi di elettronica informatica e telecomunicazioni operanti nelle facoltà di generi e reticenze raccolgono più di due mila docenti e ricercatori
E che però sono dotati di un finanziamento annuale medio
Pro capite è di soli quindici milioni quindi diciamo un finanziamento relativamente limitato ed esistono tra il Consorzio interuniversitario Cini dedicata all'informatica che Nite dedicato alle telecomunicazioni vicine dedicato all'elettronica
E è stata fatta la proposta di fondere questi tre consorzi in un unico istituto nazionale per la scienza di ingegneria dell'informazione
Che ha ricevuto un primo parere positivo dal consigliere Saro e della scienza delle tecnologie e attualmente inattesa
Ora ci sono numerose iniziative in vario modo attinente alle tecnologie dell'informazione intraprese da CNR INFN media Alesì dei ministri della Difesa e dell'industria del lavoro delle comunicazioni e della sanità altri
E il ministro il ministero per l'università e la ricerca ha lanciato programmi nazionali per la micro e la di Elettronica e la telemedicina
Però è necessario rendersi conto che queste iniziative pur utilissime non possono sostituire iniziative nazionali coordinate orientati direttamente alle scienze e tecnologie dell'informazione
Infatti molti problemi di grande importanza pratica si ripropongono in modo simile in tutte le applicazioni
Tre slittiamo i problemi di sicurezza di controllo degli accessi di certificazione di interoperabilità di pianificazione controllo e valutazione del ciclo di vita del software
Di accesso a base di dati eterogenei ottimizzazione delle risorse hardware e dirette
Ora è opportuno concentrare gli studi di questi aspetti applicativi assieme agli aspetti scientifici di base di maggiore rilevanza in interventi orientati specificamente alle scienze e tecnologie dell'informazione mettendo però in essere collegamenti strutturali
Con le iniziative specifiche dei vari campi applicativi
Non si può pensare che questi aspetti strategici delle tecnologie dell'informazione possano essere delegate ad altri soggetti quali ad esempio l'Unione europea questa infatti sceglie i propri interventi essenzialmente in base al principio della sussidiarietà
E di vari Paesi europei hanno riservato per sé gli aspetti essenziali delle tecnologie dell'informazione
Delegando all'Unione nell'ambito dei temi d'information technology del quinto programma quadro solo lo sviluppo di applicazioni particolarmente significative
Invece gli Stati Uniti a seguito dei lavori del PETA presidenze l'information technology Advisory Committee hanno iniziato una fase di approfondimento degli aspetti di ricerca più centrali per le tecnologie dell'informazione che porterà in breve al raddoppio dei finanziamenti
Ora tre sale le iniziative che si potrebbero proporre per direttamente intervenire sulle tecnologie dell'informazione una è un istituto nazionale per le scienze e tecnologie dell'informazione
Che come dicevo prima e è stato approvato in fase preliminare del Consiglio Nazionale delle Scienze e tecnologie e poi una scuola di eccellenza
Che garantisca la formazione al più alto livello delle persone che rappresentano la futura classe dirigente nel settore delle tecnologie dell'informazione
E infine un piano nazionale strategico per l'informatica che potrebbe coinvolgere le aziende del settore incluse le piccole e medie imprese e la ricerca accademica per perseguire realizzazioni tecnologiche d'avanguardia
Mi sembra che lei abbia c'è stata anche lei molto chiaro molto preciso molto sintetico e abbia come dire fatto presente tutta una serie di proposte che vengono da parte del mondo universitario del mondo della ricerca a questo punto io
Aprire il collegamento con il ministro Ortensio Zecchino ministro dell'università della ricerca scientifica e tecnologica
Il quale se ci stava seguendo possa ripartire da quello che stavamo dicendo quello che stavo dicendo professor Montanari pro per spiegare cosa al ministero sta in questo momento attivamente facendo per lo sviluppo della ricerca o l'ampliamento della ricerca già preesistente
Buongiorno centimetro ministro la sentiamo è adesso la vediamo anche Bongiorno benvenuto buongiorno
E io vorrei intanto offrire alcuni dati come introduzione per capire quali sono
Diciamo gli interventi già fatti in qualche modo programmati sullo sfondo è impossibile non ripetere
Il tema della esiguità complessiva dei nostri finanche i finanziamenti destinati alla ricerca e all'università ma nella esiguità di questi finanziamenti che noi ci auguriamo abbiamo Vieri varato in procedimenti documento informazione economica e finanziaria che ci fa sperare nella centralità della ricerca e della formazione io vorrei dare questo dato per la decreta che il ministero a una duplice competenza per l'università e per la ricerca per la ricerca anche per la ricerca a fini produttivi per la ricerca a fini produttivi in questi quattro anni negli ultimi quattro anni
Su cinque mila miliardi di cui noi abbiamo potuto disporre per incentivare la ricerca il quaranta per cento è stato destinato alle tecnologia lo sviluppo della ricerca nel settore della della diciamo così della informatica
Che naturalmente ha un significato elevato le cifre in assoluto il buio assoluto non sono grandi perché dire il quaranta per cento significa che quindi la trecento miliardi sono stati destinati in forme varie come progetti autonomamente presentati da impresa devo come interventi programmati
Tra i quali il piano per la microelettronica per l'ambiente telemedicina per i beni culturali complessivamente trova abbiamo destinato il quaranta per cioè quaranta per cento
Nel quale una parte consistente finalizzata alla formazione
Quindi dal punto di vista degli interventi nella comparazione diciamo con altri settori perché un settore del quale noi ci stiamo occupando indubbiamente privilegiato sul dobbiamo fare dobbiamo fare di più soprattutto nell'altra strategia che noi abbiamo messo in campo cioè la prospettiva di creare in trenta implicando direttamente nell'impresa e i ricercatori i ricercatori e le università
E questa è la speranza che noi confidiamo possa realizzarsi con la messa a punto di un nuovo strumento legislativo
Che in questo mese di luglio il trentuno luglio scade la delega al governo e entro il trentuno l'abbiamo già presentato il parlamento ci dà oggi il suo parente e con questo strumento mai creeremo una condizione di più forte capacità di presenza della dei dei ricercatori del mondo universitario nell'impresa la saldatura in definitiva del mondo della ricerca e dell'università
Con l'intesa ho capito bene quindi che in qualche maniera lei grande rilevanza proprio nel settore sa
Ho capito bene quindi che le università dovrebbero diventare in qualche maniera alle fabbriche dell'innovazione nelle vostre intenzioni nelle sue intenzioni
Sì l'università deve acquisire una più forte capacità di presenza di orientamento di come dire deve scattare una sinergia tra mondo universitario accademico scientifico e mondo del la strumentazione che abbiamo già messo appunto già deliberata in Consiglio dei ministri che ride libereremo dopo il parere parlamentare che previsto per la giornata udienza questo dare uno strumento molto importante
Naturalmente c'è il discorso della università che essa stessa insomma ha una funzione
Nel tema dell'alfabetizzazione come si dice
E anche come capacità essa stessa di essere soggetto partecipe di questa società dell'informazione
Io vorrei intanto dire al dottor meandri che ha parlato prima suggerendo ponendo il problema della dell'impegno
Esemplare che le pubbliche amministrazioni debbono abbia partire io voglio dire con grande insomma piacere che il ministero dell'università e della ricerca scientifica e certamente tra le pubbliche amministrazioni quella molto avanti
Dal punto di vista delle tecnologie informatiche intanto noi abbiamo come dire una dotazione di computer che è pari alla quantità dei nostri dipende
Mette certamente il più visitato tra quelle delle pubbliche amministrazioni in questi giorni diamo realizzando una un evento re rilevantissimo per la prima volta le elezioni per i concorsi universitari che coinvolgono cinquanta mila docenti le stiamo realizzando con il voto telematico
E impegno che anche la pubblica amministrazione riesce quando ci spinge in una certa direzione riesce a centrare gli obiettivi e giustamente il dottor me anti ci poneva io vorrei aggiungere alcuni altri elementi dal punto di vista della del rapporto in un certo senso diversità i società dell'informazione e noi nella nell'ambito delle risorse io ho firmato venerdì scorso il nuovo piano triennale per le università
E noi abbiamo previsto con risorse consistenti consistenti è sempre relativo alla somma complessiva
Somme consistenti per il potenziamento dei sistemi informatici università
E soprattutto per la dotazione alle università di personale per i servizi informatici cioè sono risorse che come si dice in gergo sono risorse consolidate non sono risorse una tantum ma noi attribuiamo un fondo stabile e definitivo alle università ripartendoli tra le stesse proprio per garantire l'assunzione la il rafforzamento del personale addetto ai servizi informatici
Poi voglio ricordare che l'università si avvale molto comincia ad avvalersi morto anche della cosiddetta tele vida
Che una linea del x commissariamento indiscutibile e anche a questa linea in questo piano triennale noi abbiamo riservato ricche risorse significative le università sono tra l'altro tutte collegate tra loro con la rete GARR che collega le università e gli enti pubblici di ricerca livello interno delle collega anche con le istituzioni straniere insomma ci sono delle premesse lungo le quali bisogna continuare a lavorare naturalmente il discorso rilevante e quello delle risorse io dopo colto sottolineature che ha fatto il professor Montanari noi siamo in una parte molto rilevante dal punto di vista delle strategie anche per la necessità che noi abbiamo proprio un Paese che non ha grandi risorse
Autonome e noi dobbiamo saper utilizzare al meglio i fondi comunitari non abbiamo due linee di impegno in questo momento lungo le quali noi confidiamo di poter rafforzare la capacità proprio sul settore della informazione abbiamo il quinto programma quadro che ha un programma specifico che società che si intitola società dell'informazione di facile uso sono tre mila e seicento milioni di ECU noi speriamo abbiamo attivato adesso una Rete come dire di di sollecitazioni alla nostra imprenditoria noi confidiamo di poter partecipare acquisti
Tre mila e seicento milioni di ECU in modo significativo nel precedente programma quadro le cose non ci sono andate male
Perché abbiamo allora
Potuto attingere al per un dieci per cento alle risorse comunitarie che non è moltissimo ma è molto di più di quanto siamo riusciti a realizzare in altri settori e poi abbiamo questa grande scommessa dei fondi strutturali per le aree depresse due mila due mila sei io credo che proprio per il metodo per il quale peraltro già pur con queste risorse limitate il Mezzogiorno che naturalmente rappresenta un punto di doverosa attenzione
Io credo che
La capacità concorrere in modo serio
Organizzando proposte organizzando protetti su questi fondi strutturali non possiamo confidare in questi sei anni intanto creare condizioni di in un certo senso di livellamento comunque di avvicinamento del Mezzogiorno al resto del Paese io mi fermerei qui naturalmente disponibile a coi corrispondere a sollecitazioni indichi chiarimenti
Signor ministro io sono una breve battuta finale prima di chiudere il suo intervento quale può essere la collaborazione fra settore privato e quello pubblico nell'ambito della ricerca
E quello che io le ho detto noi abbiamo la funzione sollecitata dice
Perché noi abbiamo nel nostro Paese una condizione particolare lei lo ha ricordato prima l'ho sentito il nostro è un sistema produttivo prevalentemente incentrato sulle piccole e medie imprese che sono a tazza vocazioni impegno nella ricerca per ovvie ragioni la piccola e media impresa per la sua dimensione per l'ancoraggio a produzioni tradizionali non è bloccata
Direi automaticamente autonomamente alla Ricci e naturalmente se non c'è ricerca non c'è innovazione
E se non c'è innovazione non c'è sviluppo allora la nostra funzione è proprio quella di incentivare la ricerca nell'apparato industriale soprattutto delle piccole e medie imprese
è la linea lungo la quale non ci stiamo muovendo l'impegno al quale ho fatto riferimento prima questo nuovo sistema di incentivazione e tutto incentrato nella preferenza alle piccole e medie imprese fa perché significa in definitiva la capacità di creare questa sinergia pubblico-privata proprio nella direzione della ricerca che il prodromo della innovazione quindi dello sviluppo
Allora le farà piacere sapere che qui nella sala oltre a vari operatori
Oltre alla stampa ci sono anche proprio dei manager di piccola media impresa quindi probabilmente le le sue parole sono state particolarmente interessanti per loro la ringraziamo ministro di questo collegamento
Lavoriamo una buona giornata dopo giornata lavorativa anche
E allora a questo punto siamo arrivati alla fine della nostra sessione
Della mattina per quanto riguarda i relatori che come avete capito venivano da mondi diversi fra di loro alcuni dal mondo istituzionale altri dal mondo invece manageriale lasciamo le conclusioni
Di questa prima mattinata al governo rappresentato dal vicepresidente del Consiglio dei ministri
E come ricordiamo ancora una volta è il promotore del Forum per l'informazione il promo il promotore anche del comitato dei ministri per la lo sviluppo della società dell'informazione l'onorevole Sergio Mattarella
Grazie a questa conferenza arrivata a oltre metà del suo cammino adesso a questo punto dopo il lavoro
Dopo le sessioni a gruppi di lavoro di ieri i dolenti di questa mattina che hanno toccato tanti aspetti diversi ma che Carlo Massarini è riuscito a mantenere con un filo conduttore
Omogenee comune
Io faccio qualche considerazione sul
Su
Alcune delle cose emerse e complessivamente su come da parte del governo intanto prima che quest'oggi poi conclude del consiglio sia fronte si esamina il complesso gli argomenti e questa conferenza affronta sottolineando che il rafforzamento dell'offerta integrata di istruzione formazione e ricerca e trasferimento tecnologico costituisca un obiettivo strategico
Del patto per lo sviluppo e l'occupazione stilato con le parti sociali nello scorso dicembre dal Governo
E si propone
Di per sé questo rafforzamento di questo Offerta di perseguire un tempo l'obiettivo e aggiunge Vento di modello sociale più equilibrato
Di un livello di efficienza del sud del Paese più elevato dell'accesso da parte nostra se a produttivo a condizione di miglior completa internazionali
Un primo segnale importante è stato in questi anni l'aumento delle cose pubbliche destinate alle imprese per incentivare sviluppo e ricerca nei limiti certo consentiti dal disponibilità
Ma l'Assunta piena consapevolezza che la garanzia della crescita viene offerta in termini significativi soltanto dalla presenza qualificata nell'economia digitale
Nuove tecnologie nuovi servizi on line rappresentano un fattore fondamentale di tutto economico sociale umano è stato più volte anche questa mattina ovviamente sottolineato di questi doverne consapevole e come già qualcuno ha ricordato il documento di programmazione comica finanziaria per gli anni due mila due mila tre
Che il consiglio venisse approvato ieri e che adesso all'esame del Parlamento ne offre una testimonianza esplicita assumendo il tema dello sviluppo della società dell'informazione tra gli obiettivi fondamentali di azione da perseguire sorge diffusione della cultura informatica digitale
Sviluppo dell'uso le tecnologie dell'informazione promozione i servizi dei contenuti della ricerca sole tre indirizzi assunti dal governo e che troveranno nella legge finanziaria per il due mila ulteriore specificazione e dotazione di strumenti
Di ovvia connessione tra lo sviluppo dell'industria la comunicazione esercizio dentisti cittadinanza la crescita e composizione globale tra impresa e sistemi territoriali
Di qui l'intenzione di avviare un programma ambizioso che unifichi idoli sono i complessiva gli aspetti diversi che caratterizzano come si è visto ampiamente o società dell'informazione
Promozione quindi anzitutto di una sensibilizzazione nei confronti della cultura informatica digitale
Una vera e propria alfabetizzazione di massa indirizzata in particolare com'è stato questa mattina ha richiesto più volte alle scuole e università
In grado di coinvolgere accanto agli studenti la formazione informatica dei docenti e dei formatori della formazione professionale
Allora un supporto deve essere garantito le piccole e medie imprese
Per i corsi di formazione del personale all'uso degli da leciti
Invalidità destinato innescare processi innovazione motorizzazione dei modelli produzione consumo degli stili di vita delle reti sociali degli stessi valori condivisi
E su questo piano si tratta di incentivare razionalizzare iniziative larga misura già esistenti un capitolo larga misura nuovo l'ha scritto a proposito dello sviluppo di misure per l'uso delle tecnologie dell'informazione
Come noto sotto sottolineato questa mattina ampiamente esista in Italia un ritardo se pesante
Dai dati che son ben conosciuti gli osservatori internet Italia della Bocconi
Sì sul risulta che oltre quaranta di ogni italiani vanno mai messo piede o piuttosto a mano on line un confronto nell'ambito Paesi industrializzati registra che nessun Paese resistenza
Dei da computer a computer di Semioli e sei contro gli undici della Francia e quindi c'è più Dell'Aringa Regno Unito cassette tutta la Germania come dati che sono ben conosciuti d'altronde Secondo la bolla bocconi senza eco del Conservatorio
Il trenta per cento di coloro che pure avrebbero adozione man informatica necessaria per collegarsi in rete non lo fanno
Non sfugge a nessuno come è stato ampiamente premiato come la sollecitazione di una forte domanda in quella direzione richieda anche un Regolamento di vecchie strutture è stato poc'anzi richiamato anche questo in un contesto che code la liberalizzazione del settore TLC e della privatizzazione degli operatori
Lo supplicò struttura rette a banda larga e a costi ridotti appare peraltro del tutto strategico per fornire nuove classi di servizi
è in gioco il tema dell'economia digitale appunto destinato a coinvolge logistica distribuzione istruzione cultura e così via
Ecco perché iniziative
Che il governo attraverso il comitato dei ministri per la società dell'informazione Inter approfondire le prossime settimane
Un bisogno di misure che dovranno accompagnare di essere inserita nella filanda nuova finanziaria per il due mila
Mi sono iniziative che si dica la platea e potenzialmente assai Ivass è il caso degli studenti appunto nel caso i giovani disoccupati e inattese prima occupazione
è il caso degli esercizi commerciali al dettaglio soltanto a formulare gli esempi più scontati e condivisi
L'intreccio è assai complesso perché da un lato leciti operò su un versante che cosa il commercio elettronico ma contemperamenti l'utilizzo o migliora sensibilmente la gestione delle aziende commerciali tradizionali
L'uscendo di molti attori merceologici costi oltre a ridurre in molti casi costi indiretti derivanti dall'uso del strutture collettive
Da un lato si tratta di rubare il debito di attrezzature dall'alto di promuovere a orientare l'utilizzo diretto
Allo due mila propone come è noto l'inquietante interrogativo del legno in banca che potrebbe coinvolge sani informatici e di comunicazioni locali di più ampio respiro
Accogliendo la domanda che è stata presentata in più sedi mi chiedo se non valga la pena di considerare misure straordinarie
Che vagava promuovere la maggior diffusione l'ammodernamento del da politici collegata alla rete
E appunto domanda diffusa
Che io ritengo vada racconta destinatarie delle incentivazioni potrebbero essere Cometto studenti insegnanti giova disoccupati che con l'uso di internet potrebbero trovare opportunità di utilizzare le loro competenze né col detti nuovi lavori
E opportunità di formazione professionale distanza per loro diverse inserimento nel mondo del lavoro
Infine gli stessi operatori commerciali professionali
Se in questo caso si tratterebbe di contributi utenti finali
Che dovrebbe Sarko Pagnacco Ida misure incentivanti
Dalle tre case produttrici l'acquisto di un personal computer ho letto al computer o set-top box connessi abitate internet
E l'effettivo e Dio sa di verificati già altrove com'è noto per esempio Francia qualitativo e di cui si è fatto portatore il governo Jospin
Evidente come la promozione dell'uso della Rete passi attraverso la riduzione dei costi di collegamento e l'ampliamento Della fasce beni e servizi ottenibili attraverso la Rete
Va dunque sviluppate politiche tariffarie che facilitano l'accesso a internet al costo di ha chiamato urbana
Superando attore sotto la regia del di lancia tra sottratta ieri ha posto Vannucchi coordinatore del gruppo infortuni di reti e tecnologie
La integrazione le tecnologie dell'informazione della comunicazione porta l'esigenza di accelerare una serie così suscettibili di avere positive ricadute anche il piano industriale e occupazionale
La trasformazione anche questo è stato questa mattina ampiamente richiamata sottolinea la trasformazione del sistema televisivo dall'analogico digitale e uno di questi così come in un Paese come il nostro che all'avanguardia nel settore soltanto per quel che riguarda il comparto dei cellulari sui cellulari
Appare pure proiettare l'interruzione
Prevista dal tonda preventivo per il due mila due e siamo di terza generazione
I telefoni cellulari come so osservato costruisco in Italia una base potenziale unica prezzare servizi interattivi tramite sms essi ad integrarsi con mail e web a mezzo schede GSM
Non può essere trascurato Ivone pubbliche amministrazioni lo sviluppo dell'uso reciti anche questo stato stamani sottolinea deluso del CTO delle reti e non soltanto per il valore che hanno in sé gli stimoli forniti da utenza così grande come per la pubblica amministrazione
Rispettoso produttivo ma anche per volume servizi che le pubbliche amministrazioni rivolgo ai cittadini
Generando in tal modo o potendo in tal modo generare diffusione di un modello concettuale che poi quello sotteso al commercio elettronico
Nella medesima direzione innovativa Simone esperienza ideale di civiche
Utili diventano quindi azioni positive
Dirette a realizzare infrastrutture di Rete dove queste sono più carenti
Ne pubblichiamo il sogno del Mezzogiorno e laddove non esistono neppure quelle minime dotazioni per i collegamenti rete dei comuni
L'accesso alla società dell'informazione non può costituire motivo di un ulteriore emarginazione sperare del paese e per gruppi sociali
Puro particolare per garantire l'accesso tocca dunque ai comuni alle strutture culturali diffuse biblioteche e così via
Agli Open Dino prossimo che ha spesso dimostrato di saper utilizzare in modo assai efficiente e tecnologie nuove asservito dall'attività di volontariato
Ma diffuso nelle punti di accesso a internet aperte al pubblico interpella anche la fitta rete esercizi pubblici disponibile dotarsi terminali destinati alla clientela per la quale si possono prevedere norme agevolative nel momento alle cover l'esperienza ha diffuso nel commercio elettronico
Interviene il resto in modo sempre più incisivo nella modifica di natura produttiva del mercato
Le transazioni date dal commercio Elettronica vengono stimati in Europa del sondati anche questi conosciuti al due mila e uno nuvole pari a circa centodue mila miliardi di lire
Sono ben conosciuta difficoltà specialmente in materie pagamenti perché Elettronica che ne hanno fin qui rallentato la diffusione
Le imprese vanno incentivate annotarsi tutte le risorse tecniche necessarie per entrare in questo campo
E messo dell'industria attraverso l'Osservatorio permanente per come è certo l'unico so parando come conosciuta anche se anche questo per definire politiche coerenti in questo senso
Il terzo paniere volle guardare collegamento dalla fascia dei servizi
L'arricchimento dei contenuti promozione della ricerca di cui si è poc'anzi parlato una misura rivolta cittadini potrebbe secondo della riduzione dell'Iva
Per l'editoria Elettronica equiparando l'altra carta Prada la carta stampata e l'estensione delle teorie multimediale laddove possibile estendere a questa e Doria multimediale laddove possibile questo rinvio gli interventi previsti da legge quattrocentosedici in tema di Egidio Del Vecchio editoria scusate
Va in questo ambito affrontato anche il tema della protezione da poeta intellettuale
Ancora i patrimoni formativo da Pubblica amministrazione pesa reso disponibile per raggiunge lo sportello unico per cittadini impresse creando così una robusta Offerta era giungendo livelli di efficienza e trasparenza del servizio offerto la società
Adesso la società dell'informazione sollecita cospicui investimenti ricerca sviluppo con la soglia di rischio che non sempre il seme dell'impresa è inaccettabile
Il coordinamento di iniziative per la promozione della ricerca rientra negli sforzi che vanno promossi perché Italia recupera il divario che la caratterizza
L'ambizione di questa conferenza nazionale promossa dal Forum per la società dell'informazione è quella appunto di pervenire ad un piano di azione preciso che coinvolga indi Rizzi l'attività di tutti coloro che sono protagonisti di questa trasformazione
A partire dal tema dell'autonomia locali ampiamente presenti nel processo di diffusione territoriale
è uno sforzo importante acqua seguiranno mi auguro iniziative altrettanto significative
Di quel governo intende comunque essere parte attiva
La ringraziamo il vicepresidente del Consiglio dei ministri onorevole Mattarella per questa sua relazione di chiusura dalla prima giornata che mi è sembrata molto disincantata molto reale molto concreta e molto propositiva S come parla a nome del governo quindi come cittadino a questo punto non più come moderatore
Penso che stiamo andando avanti verso una nuova sensibilità soprattutto un nuovo intervento
Per la creazione di una base dello aspettava l'informazione come dire più ricca più consapevole finalmente anche alla portata di tutti me quindi lo ringrazio ringrazio anche voi che siete stati devo dire pazientemente ad ascoltarci per ben tre ore siamo a questo punto in pausa vi preghiamo vi pregano anzi universitari prega di non lasciare Sava oggetti
Personali anche perché potreste qua non ritrovare il vostro posto contornate allora Grazzano ci seguito c'è una pausa dalle sessione del pomeriggio
Con la un coordinamento di Gianni Riotta cominciano alle quattordici e quarantacinque in esattamente fra quarantacinque minuti grazie
RAI
Allora buon pomeriggio a tutti credo che possiamo riprendere i lavori
Per cominciare diciamo consentitemi di visto che da qualche tempo non tornavano in questa facoltà
Rendere
Come dire di esprimere insomma il mio
No sapevo che era bella
Ma forse non hai ho realizzato quanto bella fosse quindi fra poco contente
Dunque la tavola rotonda che abbiamo nel pomeriggio ha come argomento nuovo organizzazione dell'impresa e dell'amministrazione pubblica vi partecipano Sergio Billé Francesco Caio
Non vedo Sergio D'Antoni
E non vedo qui dovrei Silvio Scaglia sottosegretario Bassanini
E abbiamo Point membri del governo in videoconferenza
Credo che alla pari di altre tavole rotonde che probabilmente oggi avete seguito anche questa affronta temi di particolare rilevanza
Probabilmente anche per le cose
Eccoci
Credo veramente anche per i miei interessi diciamo sono argomenti che trovo particolarmente importanti anche perché sono un po'dietro alcune delle domande molto grosse che ci poniamo
Nel senso che molto in gran parte del dibatto in maniera esplicita e implicita degli ultimi mesi poi dovrei dire anche forse gli ultimi due tre anni
E girato intorno alla relazione tecnologie
Forme di lavoro
Quantità del lavoro se così posso dire è un dibattito diciamo che va indietro almeno un paio di centinaia e centinaia d'anni
Che ricorda se volete la figura divina Club il medico mitico operaio inglese che appunto
Pensò inizialmente che si potevano distruggere le macchine
E con esse la tecnologia che portavano e con queste il progresso si potesse fermare quella è una storia diciamo che credo possa insegnare un po'a tutti tanto perché ma se qualcuno ricorda
Quella storia finì in realtà da un lato con l'esaurirsi di quella forma di protesta dall'altro lato in realtà con una la trasformazione di quella protesta nella richiesta del suffragio universale che ci fa pensare sempre che è la strada migliore per reagire alle innovazione quella di governarle di costruire le istituzioni che ci permettono di governarle
Anche per questo motivo ripeto credo che si tratti diciamo di un anno
Del dell'impatto delle tecnologie sull'organizzazione dell'impresa e dell'amministrazione pubblica
Credo che sia un argomento appunto di particolare rilevanza che dentro a questioni che sono assai più ampio di quanto non ci non pensiamo io ma seria presunta la parola Gianni Riotta che coordina questa una tavola rotonda
Con a bordo grazie
Grazie professor Rossi
La sua cartella
E rigonfia di dossier su pensioni dintorni quindi mentre alle alla sua prima distrazione cercherò di dare una sbirciata quello delle carte corrotto valori
L'onorevole Bassanini vediamo se domani riusciamo ad avere qualche informazione
Esclusiva io non so se quanti di voi siano coscienti ma siete alla partenza di una maratona
Di dibattito che ricorda quello dell'Estate romana quando facciamo i vigili si incominciano alle nove di Mabel della Serafino vedi quattro del mattino il giorno dopo perché le tre tavole rotonde che adesso partono con la nuova organizzazione dell'interesse dell'amministrazione pubblica e proseguono per est di sedici e trenta e diciotto sono a un affollatissime credo che ci sia tra i gli esponenti dell'industria che parlano rappresentano una larga fetta del PIL italiano i ministri che parlano tra ministri e sottosegretari c'è mezzo governo
In ballo più in ballo il solito quindi cerotti moderatori hanno un ruolo difficile devono estrarre interesse dalla tavola rotonda che conducono oggi il mio problema è completamente diverso perché l'unico problema sarà evitare che dal dibattito usciamo con una crisi di governo che per il Paese non va bene
Ed evitare che durante il dibattito ci siano delle OPA favore come dire amichevoli o ostili poi vediamo ma comunque che usciamo da questa discussione con il panorama economico politico del Paese mutato però questo alla fine tireremo tiriamo le fila ci sono dei ministri in video conferenza c'è quindi anche una una una parte di regia il primo intervento doveva essere del ministro Bersani per ragioni tecniche di collegamento se il ministro Bersani c'è noi gli diamo il benvenuto ministro ci sente
Senta
Buon avrei detto che se il primo pomeriggio noi diamo a lei la il come dire l'intervento di debutto su un'organizzazione dell'impresa e dell'amministrazione pubblica la vediamo anche adesso un po'rallentato nei movimenti ma in grande forma prego
Grazie Riotta io comincio con una considerazione del tutto ovvia
La mutazione che internet e i computer stanno producendo
è e sarà impressionante
E di più dobbiamo dire che i processi di Haider Rocco regolamentazione di liberalizzazione globalizzazione
Accompagneranno questo fenomeno faranno da catalizzatori
E quindi dobbiamo essere consapevoli che il commercio elettronico potrà essere il momento chiave per l'affermazione o la crisi di interi sistemi prodotti la partita non si giocherà più solo su parametri tradizionali di qualità e presso si aggiungeranno altri elementi tipici di ambienti virtuali che saranno la portata non solo dei grandi gruppi dei Paesi industriali ma anche di piccoli impresa dei paesi emergenti
Che con basso costo di manodopera e uso di tecnologie telematiche informatiche avranno in mano una carta importante nella competizione internazionale
Ora la velocità di questo fenomeno non consente lentezza appena l'accumulo di gatti incolmabili
In Italia sta crescendo la consapevolezza di questo problema ma abbiamo ancora indecisione sostanzialmente nel cogliere le opportunità di modernizzazione di crescita della società dell'informazione
Fra tutti i dati che vengono spesso avanzate proposte di questo gap un dato eloquente mi pare sempre quello del peso del mercato d'informatica e telecomunicazioni sul PIL
In Italia il quattro per cento abbiamo innestato una crescita annua del dieci per cento ma tutto queste poco confronto al dato di riferimento che quello sostanzialmente gli Stati Uniti che erano al quattro per cento nel settantasette oggi sono otto e due del PD
Quindi noi corriamo dei rischi rilevanti in termini proprio di consolidamento di rischio di consolidamento di questo ritardo e sono rischi che sì si affacciano con alcuni tratti del volto che possono essere questi il rischio di una trasformazione l'economia italiana in un'economia di assemblaggio distribuzione subordinata alleare i porti
Il rischio di trasferimento all'estero di funzioni strategiche con alto contenuto innovativo il rischio di riduzione di base occupazionale
Nei settori tradizionali dove automazione delocalizzazione comporta una riduzione dell'impiego di manodopera che non è compensata da opportunità d'impiego nei settori più innovativo
Ora ragionare attorno a questi rischi e ragionare dal punto di vista l'impresa
Credo che posso parchi partir da una considerazione
Il mercato o diventa ogni giorno più elettronico per dir così
E quindi richiede una trasmutazione un nuovo modo di fare impresa non solo nuove conoscenze ma ecco il problema nuovi assetti organizzativi
Che consentano di sfruttare i nuovi e i vecchi vantaggi competitivi in relazione a funzioni di produzione di logistica di marketing eccetera ora questo è il punto è un punto difficile per noi
Che siamo la patria delle piccole e medie imprese e che
Che vivono una difficoltà particolare a concetti Azzi in termini di riorganizzazione perché di questo sì tra ora noi dobbiamo sospendere questi process
E dobbiamo ce ne stiamo peraltro occupando largamente in questo DPEF come si vedrà
Dobbiamo sospendere questa innovazione
Sia dal punto di vista del superamento di specializzazioni settoriali che hanno barriere troppo rigide noi rispetto ad altri Paesi abbiamo specializzazioni settoriali
Molto si piccate è una difficoltà quindi a far crescere settori cosiddetti innovativi Massiah anche la diritte l'introduzione
Quote le tecnologie abbiano disertato il ministro in questo momento
Che ci dice la regia un sabotaggio oppure semplicemente la caduta di linea
Un momento di silenzio vediamo chi si ricorda esattamente a che punto è la tennista dopo alla fine questa è una hall all'interno come quando riappare dice a che punto
Era era arrivato
Bersani ha fatto in tempo
Ecco
No Bersani ha fatto in tempo a
Nominare un punto ecco ministro ecco c'era o perduti ministro
E Nadal non la sentiamo l'onda vediamo ma senza sentirlo
A meno che non fa quel linguaggio livella
Dei gesti non la non odia per recuperare mentre aggiustano il il come dire la che la caduta di
Comunicazione come succede anche le migliori telegiornali forse potremmo cambiarono attore se c'è un oratore di voi che accetta di cominciare il suo intervento magari cominciando da Franco Bassanini Sottosegretario di Stato Bassanini lei
Faccia un po'la staffetta con il suo compagno di governo Bersani esseri appare gli cede indice del testimone noi teniamo il segno anche con lei
Bassanini
Divisione del lavoro se non funziona neanche chiesta siamo forse regia megafono non c'è per caso no divenne cafoni che si usavano nei comizi di una volta ma mi pare di capire che il la direzione lavori fornendo la Forza Italia diciamo che ha deciso di dargli la parola sì un po'a singhiozzo per la verità Forza Italia il suo leader vorrebbero arrivare a Palazzo Chigi l'organizzazione dei lavori di Palazzo Chigi attuale
No E-Land venne ripartizione dei ruoli tra me e il ministro dell'industria ovviamente prevedeva che lui parlasse
Essenzialmente della nuova organizzazione dell'impresa e dell'impatto delle tecnologie dell'informazione delle comunicazioni e sulle impresa io parlassi soprattutto della pubblica amministrazione se non altro per per competenza
E per responsabilità io a questo punto in introdurrei un breve discorso su su questo tema salvo poi ridare la parola Bersani se riusciamo a ristabilire il collegamento
La punto di partenza è scontato e banale le tecnologie dell'informazione della comunicazione sono una straordinario opportunità
Per le pubbliche amministrazioni e per la modernizzazione delle pubbliche amministrazioni rappresentano anche
Banale dirlo ma credo dobbiamo esserne consapevoli una spicca
Una sfida innanzitutto perché i sistemi amministrativi si confrontano fra loro nella competizione globale
E il livello di modernità di efficienza di efficacia e la qualità dei servizi e delle prestazioni di un sistema amministrativo comparato con il sistema istruttivi degli altri paesi
Rappresenta un vantaggio competitivo oppure un handicap competitivo per l'intero Paese
Gli altri Paesi non stanno ferme
Molti di questi sono più avanti di noi nella uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
La seconda ragione per cui una sfida perché noi abbiamo avviato in questi anni anche per recuperare i ritardi di sistema
Una molto impegnative riforma del nostro sistema amministrativo
In moltissime direzioni contemporaneamente che mette sotto stress il nostro sistema amministrativo e qualunque amministratore pubblico lo sa
Cambiano regole procedure bisogna reingegnerizzare tutti i processi
In questo lavoro le nuove tecnologie ritmo regia dell'informazione della comunicazione sono decisive se li sanno diffondere e impiegate
Sono decisive per realizzare un sistema basato diciamo sul modello federale sul principio di sussidiarietà un sistema per favore
Un sistema amministrativo istituzionale amministrativo che Arete e non più centralizzato
Ha molti vantaggi sei le amministrazioni sono in Rete in rete telematica e sono in grado di scambiarsi in tempo reale informazioni e dati interamente la vera obiezione a un modello di tipo federale e quindi ad una forte pluralità azione decentramento dei centri di decisione
La vera obiezione sta nel fatto che i centri di decisione sul territorio non dispongono non disponevano
Di informazioni e di dati sufficienti non ne disponevano in tempi reali e che lo stesso coordinamento tra decisioni politiche e amministrative spettanti a soggetti diversi richiedeva
La centralizzazione del momento della decisione per poter tener conto di tutte i vari le varie decisioni che venivano presi da centri di uccisioni diverso
Viceversa con la diffusione delle reti delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e possibile pluralità dei centri di decisione perché ciascuno di questi si fornisce la possibilità di avere tutti i dati necessari e di conoscere in tempi reali la compatibilità tra le proprie scelte e le scelte che contemporaneamente vanno facendo altro questo coordinamento avviene senza bisogno della centralizzazione quindi senza in i danni del centralismo e della burocratizzazione però lo sia soltanto se le amministrazioni sono in Rete se le reti sono tutte interoperabile collegate fra loro e se vengono messi in Rete tutti i dati e tutti gli elementi necessari in tempo reale siamo ancora lontani dall'avere cresta nel nostro nel nostro sistema amministrativo la realizzazione del federalismo amministrativo
Che deve avvenire per legge nel corso dell'anno prossimo attraverso il concreto trasferimento tra il primo gennaio al trentuno dicembre del due mila di una quantità consistente di compiti poteri e funzioni agli enti decentrati sul territorio dai Comuni alle Camere di commercio alle Comunità montane alle Province e alle Regioni
Richiederebbe che Nellis nello stesso tempo si mettano sic mettano in Rete le amministrazione
Una seconda dimensione della riforma che la semplificazione delle regole delle procedure anch'essa
Ha bisogno dell'informatizzazione
La diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e pubbliche amministrazioni consente per esempio di progettare un unico punto di accesso e cioè una rete sul territorio di punti di accesso a tutto il sistema amministrativo lo sportello unico
Tendenzialmente affidato alla gestione alle competenze e responsabilità dei Comuni i Comuni dovrebbero realizzare una rete di sportelli di punti di accesso
In modo che il cittadino possa rivolgersi per qualunque esigenza
Per qualunque esigenza di informazioni e anche di risposte per così dire delle pubbliche amministrazioni al punto di accesso più compatto
Più vicino tendenzialmente al suo luogo di lavoro o al suo luogo o la sua o alla sua abitazione oppure a quello che incontra lungo la strada voglio dire non suo spostamento
E questo rappresenti la porta per dialogare con tutto il sistema delle amministrazioni pubbliche i vantaggi in termini di semplificazione dei rapporti tra cittadini amministrazioni sono potentissimi
Innanzitutto perché il cittadino non deve identificare l'amministrazione competente e non corre il rischio di essere sbattuto da un ufficio a un altro perché ha sbagliato
Destinatario della sua richiesta di dati e di informazioni o della sua richiesta di risposte amministrative autorizzazioni di nulla osta e così la terza ragione sta nell'opera di riorganizzazione noi quello che stiamo tentando di fare come è noto e di riorientare radicalmente
Il lavoro l'organizzazione del lavoro delle amministrazioni pubbliche
Darmene distrazioni centrate sull'Rispetto formale delle leggi delle procedure legge ovviamente vanno rispettate stiamo pensando ad un'attenuazione del principio della legalità ma amministrazioni orientate alla soddisfazione
Del cliente che il cittadino utente delle pubbliche amministrazioni quindi la qualità dei servizi e delle prestazioni diventa decisiva per far questo bisogna reingegnerizzare tutti i processi
Riorganizzare le pubbliche amministrazioni
Le tecnologie dell'informazione e comunicazione sono decisive per poterlo per poterlo fare
A che punto siamo
Noi siamo abbastanza avanti
Nei confronti degli altri paesi una situazione che potrebbe quasi essere dei di definita di eccellenza per le normative di supporto
Perché abbiamo ormai completato tutta la normativa su una firma digitale quindi in Italia oggi salva naturalmente la costituzione delle società di certificazione delle firme digitali che procede più a rilento abbiamo scelto di affidarla al mercato questo ma procede più a rilento il mercato finora non dimostra di essere molto reattivo nei confronti di questo nuovo business forse è stato un errore
Vediamo
Abbiamo noi oggi in Italia il documento in forma tutti i negozi e tutti i documenti formati con mezzi puramente informatici e telematici hanno piena validità giuridica c'è piena sicurezza lei gli scambi nei negozi nei commerci perché la firma digitale con le procedure che sono fissate da leggi e regolamenti danno piena garanzia di autenticità come sapete quanto e forse anche di più del documento cartaceo con la firma apposta davanti al notaio
Abbiamo una disciplina del protocollo informatico della gestione
Elettronica dei flussi documentali nelle pubbliche amministrazioni dell'archiviazione elettronica dei documenti delle pubbliche amministrazioni che prevede naturalmente una fase transitoria di cinque anni per essere attuata ma che consentirà un forte salto di qualità
Nella gestione dell'informazione le pubbliche amministrazioni anche nella riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni
Ma mano che le amministrazioni che applicheranno questo Regolamento
Io sono convinto si relazioneranno risparmi e razionalizzazioni colossali oggi nello stesso negli stessi ministri non solo i ministeri diversi
In amministrazione diverse ma nello stesso ministero ci sono più uffici che fanno la stessa cosa senza saperlo
E senza coordinarsi fra loro
Oggi si si si si spendono risorse colossali per mantenere archivi cartacei con le risorse in immobiliari per esempio colossali per mantenere archivi cartacei colossali difficilmente consultabile via utilizzabile ma che occupano molti molti spazi molti immobili molte stanze molti molti molti molti magazzini per consentire
Con il re con il protocollo informatico eliminerei mo'la quella terribile discrezionalità nei tempi di
A evasione delle pratiche
Che oggi è in teoria negata dalla legge perché la legge non consente alla funzionario responsabile di prendere una pratica di metterla a infondono a discrezionalmente e che però come dire avviene nei nei fatti
Quindi si realizzeranno molti vantaggi anche in termini di organizzazione di lavoro delle pubbliche delle pubbliche amministrazioni
Stiamo per a vere la regola per a vere vigore sta per saremo emanata la regolamentazione per la carta d'identità
Elettronica magnetica e quindi che diventerà una carta pluri funzionale molti molti funzionari abbiamo una normativa che all'avanguardia
Rispetto a moltissimi altri paesi europea
Non abbiamo però
Un sistema amministrativo che ha anche all'avanguardia perché
Anche se ci sono amministrazioni enti pubblici che hanno ora è giunto
Della comunicazione e dell'informazione ve ne sono altre che sono ancora indietro
Vi sono piccoli comuni che non dispongono neanche di un comune di un modem
Si spendono risorse rilevanti per l'informatizzazione ma non sempre questo avviene in modo coordinato
La Rete Ginette che dovrebbe collegare tra loro i gabinetti gli uffici legislativi dei ministeri
Ci viene promessa da due anni come una cosa che ormai sulla soglia della sua realizzazione ma non l'abbiamo ancora vista in funzione
Avremmo bisogno di destinare risorse ingenti
Alla formazione del personale delle pubbliche amministrazioni
All'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Al reclutamento di tecnici
Giovani informatici
Di cui c'è assoluto bisogno la formazione è importante e decisiva
Ci sono programmi di formazione che sta seguendo il dipartimento Funzione pubblica il Formez bisognerebbe poter avere più risorse
Per rendere più capillare lavoro di formazione la formazione però non è sufficiente c'è bisogno poi anche di reclutare
Tecnici e informatici e c'è bisogno di alfabetizzare più rapidamente
I clienti delle pubbliche amministrazioni cioè tutti i cittadini italiani a perché possano effettivamente usare nei rapporti con le pubbliche amministrazioni
Le tecnologie dell'informazione le risorse disponibili a questo riguardo sono molto scarse e io penso che questo tema debba essere un tema su cui riflettere noi rischiamo di avere capito
Che nozze dobbiamo fra con chi dobbiamo sposarci per riuscire a modernizzare i Paesi e questo tema
Della riforma ma necessariamente dell'informatizzazione delle pubbliche amministrazioni e un punto decisivo sappiamo con chi dobbiamo sposarci ma non abbiamo neanche i fichi secchi
Ora si dice che le nozze non si fanno con i fichi secchi ma se non ci sono neppure i fichi secchi manca veramente quello che serve per poter raggiungere il risultato io per il momento mi fermerei qui
Grazie grazie al sottosegretario
Bassanini a ministro Bersani lei pare che pare che ci ci siamo o rimessi in in circolazione noi volentieri la riascolteremo daccapo ma se riparte da dove si era fermato va bene lo stesso
Sì no stavo grazie stavo dicendo che abbiamo da sostenere l'innovazione tecnologica sia dal punto di vista e la spinta alla superamento una terza verità settoriale quindi alla spinta anche nuovi settori
Nell'offerti tecnologia sia all'interno dei settori tradizionali abbia un problema enorme a questo proposito settori nei quali noi siamo forti cosiddetto made in Italy no fino diciamo la meccanica e a tutti gli altri settori arredo casa alimentazione e così via in questi settori noi abbiamo effettivi delocalizzazione
E anche di crescita della capacità competitiva gli altri paesi che ci stanno dando anche dei Problemi
E abbiamo bisogno quindi di seguire l'affidamento e le traiettorie di sviluppo molto più alte stare nelle zone alte da competizione questo non è possibile se non introduciamo dei modelli organizzativi e l'uso di tecnologie e consentono questo risulta ora credo che non stia alla programmazione pubblica attualmente indicare modelli organizzativi all'impresa le imprese hanno il loro compito da svolgere
Credo che a noi stia il compito di determinare le menti che facciano pressione adeguato su questa esigenza e poi mire opportunità e occasioni perché l'azienda possa essere aiutata risponde
Ora alcune occasioni le stiamo dando le abbiamo date
Innanzitutto creando ambienti liberalità queste importantissimo abbiamo fatto per telecomunicazioni e dobbiamo proseguire su questa strada l'abbiamo fatto nel caso del commercio
E credo che da questo via il segnale di una divinità militarizzazione della volontà di modernizzazione
Io voglio ricordare che in accompagnamento la riforma del commercio abbiamo ad esempio attivato sportelli per il sostegno agli investimenti nel settore nei quali se dà accesso a questo tipo di tecnologie
Di cui discutiamo
E credo che da una quota abbastanza significativo dei due mila quattrocento miliardi che l'ultimo anno abbiamo messo in moto divertimento i piccoli esercizi possa essere riferite a queste nuove vigente anche se dobbiamo fare molto di più dal punto di vista è l'offerta è molto importante anche l'accordo che dica basta Nini noi abbiamo un trend di informatizzazione pubblica amministrazione sul quale investiamo risorse piuttosto intenti abbiamo ritmi di due mila tre mila miliardi l'anno
Oggi è un problema di coordinamento e l'applicazione
Di quel tipo ma tentazione Bassanini ha fatto bene a fare riferimento e tuttavia anche questo
è stato ed è uno stimolo molto forte abbiamo sempre Orizia Bassanini queste nuove normative assolutamente determinante sulla documento informati sulla firma digitale e abbiamo anche voglio dirlo in crescita dei meccanismi di sostegno alle inserimento di tecnologie
Informatiche telematiche
Dentro alle principali leggi di sospetto al settore quelle che abbiamo rinnovato che abbiamo messo in automatico quelle che tradizionalmente si sono rivolte ai macchinari fondamentalmente ecco adesso
Questi amori orientando con già alcuni risultati importanti ci tocca anche tra tutte queste leggi sono quelle de notte raccontarla quattrocentottantotto
Noi allargando lo spettro delle possibilità d'azione di queste leggi a tecnologie d'informatica telematiche per le comunicazioni sia per la parte sopra perché per la parte arduo noi abbiamo dall'anno scorso sostenuto con circa mille miliardi quel questi investimenti e quindi con un moltiplicatore che avrà portato circa due mila cinquecento tre mila miliardi
Investimento ecco questo per dire che probabilmente ne il trend di crescita che comunque abbiamo misurato dall'anno scorso alcune di queste azioni hanno certamente inciso con un accesso sempre più agevole
Per le piccole e medie impresa ora stiamo riflettendo che attorno al DPEF poi vedremo nella Finanziaria su come fare di più e meglio
E stiamo riflettendo su diverse ipotesi io non voglio dilungarmi molto ma ad esempio l'idea un po'quella di cominciare immaginare un sostegno all'uso di queste nuove tecnologie del commercio elettronico quindi non solo ottantotto un sostegno agli investimenti ma una appoggio una aiuto
A fronte di primi risultati operativi di questi investimenti in termini di pratica del commercio elettronico e quindi incentivi a fronte di investimenti e primi risultati piuttosto che investimenti a fronte di ingenti quindi non mi dilungo di più ma mesi prossimi sono metri quadri resteremo ancora operativamente questo proposito
Mi serve però concludere attorno a un concerto noi
Dobbiamo fare la nostra parte come azione pubblica come azioni sospende l'incentivazione di occasioni come dicevo ma noi abbiamo un problema che solo il mercato con i soldi
Il problema è quello di interfacciare una platea di piccole e medie imprese numerosissime e molto diffusa
Senta la fertilizzazione di queste imprese noi il problema non lo risolviamo nemmeno se pensassimo di fertilizzare utenza generica
Diciamo le utenza rinchiusi potrebbe riferire alla popolazione genericamente inteso non abbia bisogno di sia il sistema di impresa a misurarsi per primo in questo in questo campo allora
Bisogna che ci sia un'interfaccia amichevole verso questo sistema di impresa e che venga anche dal punto di vista dell'Offerta
Una stagione di nuovi prodotti
In termini di fornitura di hardware di sorta di servizi di pacchetti e piattaforme per il commercio elettronico che incorpori no gli elementi di supporto di agevolazioni pacificazione per il sistema piccoli e medi prede dico di facilitazione anche nel progetto organizzativo non solo nella fornitura del software e velato
Noi abbiamo previsto in legge che possono esserci iniziative anche nostre per mettere in comunicazione con opportune convenzioni accordi i sistemi di impresa cercheremo di lavorarci
è però ecco questo è un tema propriamente di mercato
E io concludo augurandomi che tutto il processo che è in corso è in corso in modo significativo di riorganizzazione dell'open nel campo delle telecomunicazioni dell'informatica in questo Paese
Posso orientarmi sì fortemente a costruire soggetti imprenditoriali e capacità
Di prodotto adeguati a questo Biso bisogno di interfacciare il sistema del piccone d'impresa di diciamo dare forza concretamente a questo mercato potenziale che comincia ad essere un mercato reale mi pare questa la sede di fondamentale le cose che voglio che voglio dire vi ringrazio per l'attenzione grazie grazie al ministro Bersani
Per i nostri per i nostri oratori vedete già quelle sedie che aspirano le quelle che chiamiamo le massime autorità dello Stato molto presto
Presidente Billé Sergio Billé presidente Confcommercio sia Bassanini che Bersani hanno parlato di delle commercio
E quindi sembra naturale il suo intervento io essere un un intervento in chiave con i new media rapidissimo però le cose ce le armi Dino Sorgonà che anche se e forse l'argomento insieme alle pensioni che in questi giorni forse giusta richiamando l'attenzione e io forse vorrei ricollegarmi avendo letto il DPEF a quanto diceva Passerini probabilmente se sulle pensioni usassimo un po'di più probabilmente potremmo destinare alcune risorse che sono altrove allocate a questo sforzo di modernizzazione complessivo del Paese che deve passare attraverso appunto una tecnologia molto più diffusa io credo che
Ha ragione Amato quando dice che ed il principale o tra i principali assi di modernizzazione del Paese passa attraverso una diffusione della tecnologia lo ha detto la scorsa settimana quando cioè illustrato i contenuti del DPEF
Detto questo andando per estrema sintesi io credo che e sia non sia ecco fuori posto alla presenza di un rappresentante del settore
Del commercio delle piccole imprese perché a più di un punto di analogia con il settore della organizzazione pubblica quali sono questi alloggi il il fatto che ci sia una molteplicità di soggetti che partecipano a entrambi i due sistemi e il fatto che ci sia un forte grado
Di territorializzazione di entrambi i sistemi allora forse la concussione se vogliamo
Essere nei limiti che c'ha suggerito il nostro moderatore è proprio quella di far interagire i due sistemi
Sapendo però alcune cose che non è il problema quello di usare di impiegare uno strumento validissimo Comintern mette ma quello soprattutto di innovare le modalità organizzative sfruttando le nuove così
Vita che internet se offre e questo a variabili sia sul versante della pubblica amministrazione sia sul versante del imprenditoria privata
Pensiamo ad esempio che cosa significa fisco elettronico pensiamo ad esempio come il la riforma voluta dal ministro Visco sostanzialmente si base anche su un apporto come centro di raccolta di tutte le dichiarazioni come espresse dei contribuenti dei nostri settori che trovano presso e secrezioni presso i sistemi di servizio o fuori che le associazioni un strumento per poi entrare in diretto contatto con l'amministrazione pubblica pensiamo che cosa
Può voler significare valersi dell'elettronica sempre gli acquisti che può fare una normale essendo è una normale ASL pensiamo ad esempio o come tutto questo può accelerare dare trasparenza di mercato o e probabilmente anche far risparmiare l'amministrazione pubblica nel momento in cui essa probabilmente investe le proprie risorse
Il problema però è quello dicevo prima di evitare quello che accaduto in passato e cioè di evitare il Zardi progetti faraonici di informatizzazione della pubblica amministrazione
I nomi forse nemmeno il caso di commentarli perché forse non ha nemmeno il caso di ricordare le centinaia forse di come si chiama di personal computer abbandonati in qualche scantinato probabilmente ancora lì giacenti che sono miseramente falliti perché scritti con poco riguardo al contesto nel quale si cala gli odierni processi di riorganizzazione e Rete sono apparentemente più semplici per un verso perché la tecnologia
E appunto più flessibile più facili da usare ma sono anche in realtà più complessi perché riguardano non l'organizzazione di un soggetto ma l'interazione tra entità diversissime tra di loro si bensì appunto a quello che dicevo prima
Il rapporto tra un ministero una pubblica
Una piccola media impresa detto questo io credo che quanto già Bersani lo ha ricordato il DPEF contenga in termini di commercio elettronico soprattutto nella sua fase business to business sia un segnale di maternità
Di modernizzazione di questo Paese non lo vorremmo ecco non in fase sperimentale ma proprio come una scelta definitiva anche perché ci rendiamo conto che questo differenziale può abbattere una serie di costi può rendere vitale una serie di imprese che in questo momento vengono discriminante
Per esempio nell'uso della logistica per esempio nell'uso della interazione con il sistema produttivo agroalimentare per esempio anche nei rapporti appunto con la pubblica amministrazione ben venga quindi questa a parte
Di PS nella se andremo con con molto più piacere nel momento in cui essa si tradurrà in provvedimenti anche perché ecco l'occasione che ci si prospetta quella te la cosiddetta rottamazione dei registratori di cassa voi sapete che di qui a qualche mese dovremo cambiare il lo strumento tenuto conto dell'avvento appunto
Del dell'Euro della nuova moneta che ci rende uguali al resto d'Europa è un'occasione può essere sfruttata non soltanto per fare una mera azione di sostituzione di uno strumento se vogliamo anche di certificazione
Che con gli studi di settore o con altri o con altri profili può davvero considerarsi superato ma può diventare un vero e proprio up-grade per gli operatori e soprattutto un mezzo per consentire agli operatori di entrare ecco alle soglie di un po'millennio che si prospetta in una fase di commercio che sarà elettronico
Ma che certamente avrà bisogno
Per anche dell'aiuto dell'assistenza del servizio ritorno sul concetto del servizio perché questo sarà sempre più il concetto che prevarrà addirittura sulla vendita del servizio di un piccolo commercio
Grazie grazie presidente Billè
Credo che per motivi tecnici mi scuso con gli oratori qui al tavolo devo dare la parola ai due ministri collegati perché poi i il tempo il tempo stringeva il riprendiamo la parola qui vediamo se c'è Buongiorno ministro ci sente
Pronto quel giorno sì allora la preghiamo anche lei Enrico letta ministro per le Politiche comunitarie
C'è anche Visco subito cambiato
Adesso c'è da Vincenzo Visco ministro delle Finanze vediamo chi blu rimane sullo schermo dire Visco
Ministro Bongiorno la prima fototessere sintetico perché diciamo in intonato all'alla rapidità di internet perché abbiamo una lunga serie di oratori e la ringraziamo di essere con noi
No io ringrazio voi e sono sintetico anche perché il mio intervento avventura previsto circa tre quarti d'ora fa quindi sono anche altri impegni
Che mi chiamano ma io vorrei semplicemente dare una testimonianza di quello che abbiamo fatto al ministero delle Finanze in questi tre anni perché noi in realtà siamo andati avanti su una vera e propria rivoluzione telematica che sta cambiando anche se alla percezione ancora non è computer sta cambiando la faccia del fisco italiano
Noia abbiamo attivato effettivamente le autostrade informatiche probabilmente il primo esempio l'Italia
Procedendo su prima a livello normativo e successivamente ma
Seccamente parallelamente a livello informatico telematico
Non abbiamo unificato innanzitutto le basi imponibili
Delle imposte sui redditi e delle dei prelievi contributivi
In modo da poter unificare le dichiarazioni dei redditi
E quindi adesso abbia un modello unificato che appunto l'unico
Che tiene insieme imposte e contributi questo di per sé è una semplificazione importante e uno strumento di lotta all'evasione tant'è che l'anno scorso attraverso questo strumento sono emersi parecchie migliaia di miliardi di gettito in più a questo abbiamo aggiunto punto un versamento unificato che a consente di eliminare il problema dei rimborsi che era un problema storico del fisco italiano perché si compensano debiti e crediti
E contemporaneamente abbiamo attivato una re una rete telematica dedicata che oggi collega con il fisco circa cento mila soggetti tra banche poste centri di assistenza fiscale le grandi imprese e professionisti ecco e quant'altro
E attraverso questa rete l'amministrazione acquisisce in tempo reale le informazione relative a versamenti e dichiarazione se voi pensate che fino all'anno scorso ci volevano quattro anni
Se aveva in Rete le dichiarazioni l'ultima dichiarazione dei redditi e adesso le avremo entro l'anno in corso cioè la dichiarazione che voi avete fatto che noi abbiamo fatto nei giorni passati
Stava disponibile all'amministrazione entro fine ottobre dicembre qui dentro entro l'anno che significa
A a a ridurre drasticamente tutti i tempi per gli accertamenti
Processi di liquidazione incrocio eccetto
A questo fatto che
Già realtà
A esempio ridotto il numero dei versamenti e deleghe dichiarazione di oltre il cinquanta per cento ha ridotto gli voi nelle dichiarazioni dal ventotto per cento a a qualcosa come un punto che per cento e contemporaneamente si è enormemente ridotto il carico lavoro degli addetti ai controlli formali che dovranno quindi cambiare attività sostanzialmente quindi qui ci sarà bisogno di uno processi di formazione di qualificazione importanti
In sostanza noi siamo in in Italia di fronte a un a un fisco telematico un fisco che e già adesso è in grado di dialogare direttamente
Con gli intermediari fiscali e prossimamente noi
Usando un usando internet arriveremo a a alla possibilità di
Inviare direttamente da casa la dichiarazione dei redditi abbiamo già in atto un sistema di firma elettronica
Che consente appunto ai professioni certi intermediari di trasmettere le dichiarazioni dei dei propri assistiti e
E in prossimamente questa avete verrà utilizzata per un dialogo costante fra fisco e contribuenti e che non è questa avete possono andare documenti circolari quei siti e quant'altro
Quindi adesso non abbiamo un sistema integrato delle entrate che ha consentito finora la vita riscossione di oltre cinquecentocinquanta mila miliardi e dieci mila miliardi di compensazione che hanno eliminato i rimborsi una struttura di gestione
Centrale che contabilizza i flussi monetari e li trasmette in tempi in tempo reale a tutti gli enti interessati Stato Regioni enti previdenziali assi e assicurativi
A appunto un servizio telematico di trasmissione del dichiarazione perché fiscale che quest'anno
Consentiva
A oltre sessantadue mila soggetti che sono abilitati a trasmissione telematica di inviare all'amministrazione oltre ventidue milioni di dichiarazioni
E quindi siamo siamo di fronte a una vera e propria
Rivoluzione cambiamento epocale che poi due guardare bene dipende è stato possibile fare questo paradossalmente approfittando dell'arretratezza nome arretratezza in cui noi ci dovevamo rispetto agli altri Paesi
E quindi abbiamo di fatto ho fatto un salto tecnologico che oggi ci mette ci mette alla all'avanguardia
Secondo appunto facente rapporto il governo francese che ha fatto pivot di tutte le amministrazioni finanziarie dei principali paesi OCSE
Sì in questo rapporto si afferma che alla alla fine di questo processo il fisco italiano sarà il più avanzato del mondo in per l'uso di sistemi sistemi telematici moderno il processo non è terminato perché doveva essere esteso al catasto la conservatoria
Con a utilizzo diretto da parte dei professionisti notai geometri eccetera e poi anche al sistema doganale con l'invio telematico
Di documenti Toscana doganale da parte delle delle aziende
Quindi siamo in un contesto che permettevano fortissima accelerazione della attività dell'amministrazione
Una riduzione di costi soprattutto
Di di tempo
Agli operatori e le imprese
E quindi ma mano ma mano che andremo a regime avremo non solo vantaggi vantaggi sul sul gettito sull'efficienza ma anche minori fastidio per i contribuenti naturalmente l'inizio di un processo del genere sempre laborioso faticoso però sua la nostra esperienza dimostra che queste cose si possono fare
Si possono fare anche forzando i tempi purché ci sia una forte determinazione politica e una forte e un forte coinvolgimento delle amministrazioni
E queste dalla da noi ci sono state risultati sono francamente molto interessanti insomma e e e Mammano che il sistema di si attesterà punto diventerà evidente tutto tutto questo e e l'aveva il vero motore a mio modo di vedere della processo di modernizzazione informatica telematica del del Paese sta nella pubblica amministrazione perché quella che può innescare
Molti altri molti altri Processo insomma quando queste queste reti poi una volta che il fisco non possono essere utilizzate
I molti morti quando ci sarà la rete unificata del Pubblica amministrazione la cosa sarà ancora più più agevole
Però intanto noi in un tempi relativamente brevi anzi molto brevi abbiamo ottenuto dei risultati di notevole interesse di
Rinvia
La ringraziamo
Il ministro Visco naturalmente a io non vorrei essere nei panni di chi l'ha fatto aspettare quarantacinque minuti mi preme segnala visto che non c'entriamo nessuno di noi qui attorno a un tavolo soprattutto in questi giorni è importante che lo sappia
Aveva ancora il ministro Enrico letta ministro per le Politiche comunitarie poi ci prendiamo la polo a qui dal palco ministro letta Buongiorno io la invito è un sollievo e sarò rapidissimo raro nato come
Internet richiede
Io sarò rapido come tempi europee non grazie all'intervento
Tre cose volevo dire che si inseriscono dentro quello che avete detto fino adesso ovviamente riprendo e confermo molte delle molte delle cose che sono state dette i preconcetti che voleva aggiungere sono questi il primo l'Unione europea si pone il problema dalla società dell'informazione miope si pone questo problema soprattutto perché l'arretratezza per quanto riguarda la la materia dell'informazione
è un tema di svantaggio dell'Europa nei confronti degli Stati Uniti
Punto
Concorrenza di natura industriale e ovviamente poi su tutti gli altri aspetti perché questo ai fluente che riguardano tutto tutti gli aspetti della vita associata partendo da questo ritardo da questo che
Le istituzioni comunitarie hanno cominciato a ad agire un po'in ritardo devo dire a gennaio è partito il libro verde Libro verde sulla Società dell'Informazione ruolo il settore pubblico una sfida per l'Unione europea è il primo passo la prima tappa per poi arrivare a una un percorso normativo quindi arrivare a direttive
Che cerchino di individuare quali sono i motivi di questi ostacoli questi ostacoli che mettono così in difficoltà
Il tutto il settore pubblico privato europeo soprattutto in questa concorrenza col modello americano non ci siamo dentro fino in fondo nel senso stiamo cercando di dare impulso è evidente che tutte queste materie su materie che hanno subito i danni di questi tre mesi di stop della Commissione europea lo dico perché o i ritardi della politica sui ritardi che si vedono a livello nazionale quando ci sono crisi di governo ma anche a livello comunitario tre-quattro mesi di crisi della Commissione hanno portato un ritardo molto forte anche su una materia come questa però il percorso è avviato non ci siamo dentro l'Italia spinge molto forte su questo tema
Il secondo punto un secondo un terzo punto che son collegati e su questi mi soffermo un attimo di più e concludo poi è la questione che è ovviamente legata al tema dell'impresa soprattutto della piccola impresa era questione dell'informazione l'informazione sulle opportunità europee l'informazione
Su tutto ciò che l'Europa offre e qui c'è il rapporto tra appunto il tema della società dell'informazione il modo con cui questa informazione arriva il tema delle reti soprattutto
Noi siamo impegnati su due Progetti anche qui ripeto cerco di non fare discorsi generali Manti toccare argomenti che possono avere aspetti molto concreti due progetti
è che sono un primo molto specifico è quello di dare informazione in tempo reale attraverso il il sito internet www politiche comunitarie punto it sullo stato di attuazione delle direttive comunitarie
Come è noto le direttive comunitarie sono le grandi leggi europee che poi vengono applicate nel nostro Paese e finiscono per regolare materie importantissime della nostra vita associata è parte della vita economica
E per queste c'è bisogno c'è la necessità assoluta che vi sia informazione su questi temi molto spesso su questi argomenti la gente non sa che c'è una certa direttiva che obbliga a fare alcune cose e si finisce per essere in ritardo per non sapere alcune cose importanti ma abbiamo messo in piedi di una banca dati che da informazioni in tempo reale su su questo tema
E terzo aspetto che è quello più direttamente collegato società dell'informazione reti
Informazione pubblica come il pubblico si mette al servizio del cittadino dell'impresa su questi temi
E allora crediamo che il tema dell'informazione sull'Europa possesso vano un buon un buon esperimento per vedere di rilanciare su questi aspetti
E stiamo lavorando da alcuni mesi l'obiettivo che ci siamo messi in testa e quello entro il mille novecentonovantanove di chiudere questo progetto di costruire il Centro d'informazione documentazione sull'Europa cioè una struttura nazionale collegate in Rete con tutto il territorio
Attraverso le camere di commercio agli le Province e i Comuni le regioni che dia informazione in tempo reale su tutto ciò che l'Europa offre tutto tutte le possibilità dove le opportunità i bandi fondi ciò che succede a Brussel su tutti i temi che un piccolo imprenditore un sindaco e una piccola città un commerciante
Può essere interessato tante volte noi abbiamo questi nostri soggetti hanno un gap rispetto a quelle di altri Paesi e cioè che spesso anche devono pagare i consulenti per avere informazione che sono poi informazioni gratuite
Ora il tentativo con questo strumento con lo strumento che verrà finanziato per metà dalla Commissione europea e per metà dal governo italiano
E che nascerà appunto nel centro di Roma e ramificata su tutto il territorio nazionale qua di fare un esempio di rete
E di informazione su tutto ciò che le opportunità europee possono e servirà tutte queste categorie ecco volevo citare questi tre aspetti che a me sembrano un punti concreti di come su questo tema il raccordo tra il nostro Paese
Il sistema delle reti e ovviamente ciò che a livello di Unione Europea sta accadendo e dire come consideriamo e mi iscrivo alla tesi principale anche di questo incontro cioè della necessità di mettere al primo punto di un'agenda di modernizzazione del Paese questo tema
Siamo impegnati su questi aspetti con grande con grande forza e grande impegno credo che alcuni risultati li stiamo raggiungendo spero soprattutto che su questi tre aspetti argomenti di cui ho cercato molto rapidamente di informarvi credo e spero che raggiungendo risultati importanti nei prossimi mesi e vi ringrazio dell'attenzione grazie
Al ministro letta torniamo alla parte viva qualcuno dei miei colleghi che sono in sala stampa provi mente
Domani farà arrabbiare maligni hanno che tranne l'ottimo Bassanini tutti diciamo i rappresentanti evaso da civile hanno preso una macchina per arrivare sino a Tor Vergata i ministri ci hanno parlato
Via alla macchina a da lontano a questo fa parte diciamo delle cattiverie dei dei soliti dei soliti giornalisti a Francesco Caio dirige il gruppo di lavoro Società dell'informazione alla Confindustria
Lei ha visto arrivare questo biglietto che dice che siamo in ritardo io lo do la parola ringraziandolo per la sua cortesia me una
Peccato trattare temi così cita non ci se non c'è un tema più importante per garantire lavoro e occupazione alle prossime generazioni di quello che stiamo affrontando oggi
Allora io ringrazio innanzitutto la Presidenza del Consiglio che ci ha messo anche l'anima su questo lavoro e penso che ci sia ancora tantissimo da fare una sola considerazione perché è inutile fare gli spicci
Il settore della tecnologia cresce e siamo tutti contenti che coi Hyskaj continuerà a crescere sempre di più
Ma ricordiamoci che oggi rappresenta il cinque e nel migliore dei casi fra cinque anni potrà rappresentare il dieci il tema è come assicuriamo che il novanta per cento del nostro PIL il sistema imprenditoriale e produttivo italiano anti scacco recita investimenti e creazione di ricchezza utilizzando queste tecnologie delle quali non si può più fare a meno
Allora nel tener fuori onda la sosta dell'informazione diciamo il contributo Confindustria è stato quello di cercare di sottolineare l'aspetto della società e più che ancora quello dell'informazione
Tanto è stato fatto inutile dire che siamo indietro non è vero che siamo invece come il Paese in alcuni punti abbiamo fatto già grandi passi ma dobbiamo fare quelli più difficili
Consiglio solo tre rapidissimi aspetti formazione la nuova impresa ha bisogno di formazione diversa di giovani che abbiano un concetto del lavoro diverso
Mettere il pc nelle scuole e fare incentivi alle scuole perché con con il pc non basta anzi potrebbe essere il sistema con cui i nostri ragazzi insegnano agli insegnanti che cos'è questa roba
Perché la generazione degli insegnanti
Con i necessari distinguo ma non è in grado oggi di portare ai nostri ragazzi le competenze ma non tecnologiche le competenze di visione d'impresa e divisioni di Società civile di cui oggi l'impresa ha bisogno il secondo tema è quello delle telecomunicazioni tantissimi passi sono stati fatti ma occorre fare quelli più difficili
Abbiamo quindi faccio due esempi per andare nel concreto
Il mondo si chiama internet ma non perché ci saranno persone collegate a internet
Perché si collegano gli oggetti a internet le imprese avranno le macchine gli impianti macchinari i consumatori avranno gli oggetti nelle loro case nelle loro scuole collegati a internet bisogna utilizzare molto di più di quanto non lo si fa oggi le frequenze radio
Ci sono degli illustri esponenti delle forze armate in questa Sala ma lo sapete quanto è difficile portare lo specchio radio in Italia dall'utilizzo non ottimale delle forze armate a quello potenzialmente di sviluppo degli operatori e delle nuove reti
Lo sapete che cosa ci vuole per Parla con l'Authority delle telecomunicazioni in questo Paese per far passare delle manovre che sono topolini partoriti da una montagna bisogna andare avanti e penso che bisogna essere incoraggiati dal percorso che queste Authority questi governi queste autorità questi ministeri hanno fatto non stiam parlando del di altri pianeti stiam parlando di un percorso possibile
Fattibile e e e chiudo con un commento fatto già da Visco
La Società dell'informazione le tecnologie oggi rendono possibile una stretta ma molto efficace della maglia dell'evasione fiscale
Concentriamoci a tappare il buco sotto questa vasca
Perché il il fisco è veramente pesante sulle nuove imprese che la Società dell'informazione può consentire ai più giovani di far partire
Assicuriamo circa il rispetto delle leggi che ci sia oggi garantisca un gettito sufficiente e non si trovano solo i fichi per le nozze della pubblica amministrazione ma delle torte grandi che significano un modo nuovo di concepire la Società l'impresa e la creazione dell'occupazione
Questi sono i passaggi che mi auguro come Confindustria possiamo contribuire a far fare a questo fuori un grazie grazie Francesco Caio
Passo la parola cui dovrei il presidente dell'Aipa senza da ulteriori raccomandazioni di concessione
Oratoria attica beh io
Potrei fare
Un intervento molto breve dicendo
Il disegno istituzionale
Suggeritore delineato dall'intervento del sottosegretario Bassanini trova una concreta
Attuazione nelle tecnologie a disposizione quindi per la parte che mi riguarda abbiamo chiuso lì
Il problema di fondo diventa allora perché se c'è la volontà politica se ci sono le tecnologie tutto sommato ci sono anche i soldi
Questo discorso non ha non si realizza per lo meno si realizza con grande difficoltà
E qui ci sono due aspetti che val la pena di di mettere in evidenza il primo è un fatto culturale
Sia tutto sommato noi parliamo di Società d'informazione ma la certamente la pubblica amministrazione nonna il concetto di informazione
Non ha la percezione che l'informazione sia una risorsa che deve essere utilizzata valorizzata scambiata archiviate così
Tutto sommato noi abbiamo ancora l'idea che la pubblica amministrazione si era un'amministrazione di atti
Questo che cosa significa l'acquisizione dei dati è molto costosa l'acquisizione dei dati e legata soltanto ad un tipo particolare di elaborazione dopodiché questa informazione viene distrutta
Il fatto che ci siano delle basi di dati nelle quali queste informazioni sono archiviate assolutamente inutile perché intanto non vengono utilizzati
è un modo più elegante per tenere delle informazioni ma sostanzialmente non vengono elaborati questo implica che appunto tutto il processo decisionale della pubblica amministrazione sostanzialmente scollegato dalla informazione
Il secondo elemento di questo schema che è abbastanza punto e mi scuso molto molto rozzo da questo punto di vista implica che tutto il discorso dei tanti tutto il discorso della spesa sociale tutto il discorso della politica economica
Di fatto non tiene conto che una corretta utilizzazione della tecnologia dell'informazione
Consentirebbe di eliminare molti sprechi il che è abbastanza ovvio ma soprattutto consentirebbe di essere molto più selettivi nella selezione
Delle delle risorse dello stato sociale
Questo elemento un punto che sostanzialmente sembra fuori dal dibattito
Se mi consentite il redditometro il riccometro sono la negazione
Di tutto quello che sta di cui stiamo parlando sono proprio il fatto nella disperazione nel senso che avendo a disposizione sistemi informativi reti di trasmissione dati e quant'altro non è sostanzialmente torniamo ad uno schema in cui si fanno delle dichiarazioni manuale non controllate incontrollabili e sostanzialmente forse poi un giorno ci accorgeremo che questi questi sussidi sono stati dati da persone che non avevano titolo
Terzo e ultimo elemento il disegno del decentramento il disegno del decentramento è quanto di più difficile possa essere realizzato all'interno di un'organizzazione
Chiunque conosce un minimo di organizzazione Sacchi nello schema decentrato lo schema di organizzazione in Rete è estremamente complesso da gestire
Ecco
Pensare che tutto questo processo non possa essere gestito semplicemente con delle norme o con dei passaggi di risorse senza avere un disegno unitario del sistema informativo che a questo punto deve far capo al decentramento
Insomma è un bello sforzo uno sforzo di architetturale non non trascurabile come vedete io non ho trattato il tema più banale
Il tema più banale quello a dire
La rete delle pubbliche amministrazioni le reti fatte dalle pubbliche amministrazioni possono rappresentare una potente esternalità
Per tutta la società italiana e possono rappresentare un'occasione di innovazione di creazione di posti di lavoro
Questi ribelli risparmia questa affermazione per restare nel senso che le conosciamo tutte inutile star lì a commentare
Un ultimo punto invece vorrei commentare
Il passaggio
Se mi consentite
Qual è allora la ragione per cui non si realizzano queste non si porta non si realizza questo disegno rette che è un disegno di attuazione di un federalismo e di un decentramento sul quale tutti quanti noi siamo d'accordo
La una è stata già accennata ed è un tema culturale certamente esiste un problema di cultura io l'ho già accennato la cultura degli atti la cultura dell'informazione sono due culture che richiedono una profonda trasformazione
Secondo è stato già detto la formazione
Ecco se mi consentite la formazione bella interessante utile però se
Nel momento in cui io faccio formazione poi le persone che ho messo informazione tornò nell'ufficio e non trovano le condizione per attuare
O per dare concretezza quanto andrà preso io trovo fatto soltanto degli spostati dei frustrati
Gli ho buttato via dei soldi
Ecco pensare che fare cultura fare formazione sia un bene secondo me in sé
è così una una scappatoia
Perché il problema fondamentale è un problema di natura organizzativo
Fondamentalmente di natura organizzativa rende bene non soltanto accennare al tema generale delle tecnologie ma anche a rivedere gli assetti istituzionali e organizzativi che fanno capo alle pubbliche amministrazioni
Le realizzazioni sono state già citate rispetto a quelle che ha citato Bassanini io aggiungerei un argomento di estrema importanza che il telelavoro
Il telelavoro rappresenta la delocalizzazione del sistema o per lo meno una prima delocalizzazione del sistema di lavoro della pubblica amministrazione
Questo significa modificare concettualmente
Il modo di lavorare della pubblica amministrazione perché il telelavoro senza una verifica dei risultati diventa
Vacanza diventa dio solo sa che cosa il telelavoro invece non è questo il telelavoro a regole
A Investimenti
Ha un nuovo modo di lavorare
Questa parte del della riorganizzazione che quindi è una delocalizzazione credo che sia tutta da da scoprire
Ultima punto è i tempi di questo disegno di realizzazione di questo disegno
I tempi sono lunghi
è inutile che ci raccontiamo
Il Bassanini ha detto la Ginette ci ha messo due anni incerto ci ha messo due anni vero
Ci vuole sei mesi per progettarlo ci vuole un anno quasi per fare la gara ci vogliono sei mesi per lo meno per fare per realizzare le cose se va bene ci metti una nel se va male ci metti molto di più ecco a pensare che il problema della società dell'informazione della realizziamo rapidamente ecco questo l'illusione che venatorio
Grazie grazie grazie Guido Reni Silvio Scaglia l'amministratore delegato di Omnitel con la consueta stiamo recuperando gran parte del ritardo che abbiamo ereditato io vi ringrazio per questo
Molto molto brevemente un concerto solo contro il flash bene io son convinto che nella società dell'informazione
Sia rappresenti una rivoluzione e vada verso un nuovo tipo di imprenditorialità cioè quello che conta oggi è l'imprenditorialità delle liti e vorrei tentare di spiegare questo concetto
Oggi
Vediamo essere incominciamo a guardare gli Stati Uniti che hanno iniziato prima vediamo che soprattutto sono le nuove aziende che trainano lo sviluppo e il nuovo che molto più del vecchio trasformato crea tre a crescita
Vediamo in anastatica non le aziende quotate al NASDAQ il listino secondario degli Stati Uniti dove sono per lo più nuove aziende in forte crescita ha creato dieci milioni di posti di lavoro nell'ultimo anno più di un milione
Vediamo che nel mondo della società dell'informazione della
Siamo tutti che i grandi di successo non sviluppato una cultura per scoprire i piccoli no innovativi bravi da comprare per mantenere la propria stesse superiorità
Lezioni le economie di scala nel mondo di internet contano molto meno di quanto contavano prima quello che conta realmente l'innovatività aprì di nuovo l'innovatività sta nelle idee
Le imprese di successo se oggi di nuovo guardiamo la borsa degli Stati Uniti e scoprite che le tra l'impresa che valgono più di duecento mila miliardi di lire ci sono aziende che non abbiamo mai sentito citare prima di cinque anni fa probabilmente penso Cisco penso Atella penso americano la ce ne sarebbero altre
Il rapporto del capitale rispetto alle idee e al lavoro come fattore di sviluppo è cambiato radicalmente
Oggi non sono più gli investimenti che trainano lo sviluppo sono le idee il nuovo imprenditore non è l'imprenditore che ha dei capitali da investire è la persona che ha delle idee da mettere no in produzione
Bisogna riconoscere tutto questo bisogna riconoscerlo anche su un tema difficile come la fiscalità no se ci pensate oggi in Italia la fiscalità tratta molto bene il capitale e molto male le idee
A volte si dice che il capitale da trattato meglio è tassato al dodici e mezzo per cento va trattato meglio perché molto volatile bene le idee son molto più volatili del capitale
Non è molto più facile che chi ha un'idea oggi posso uscire dall'Italia e a realizzarla bisogna tener conto che il motore viene dalle idee
Gli investimenti in nuove aziende a livello macroeconomico raccontano molto di più degli investimenti in assoluto bisognerebbe capirlo negli indici che guardiamo come indicatore di sviluppo dell'Italia
Bisognerebbe avere un'attenzione a rimuovere i vincoli amministrativi che in Italia rendono così difficile creare una nuova azienda molto più difficile che in qualunque altro Paese bisogna Hadera attenzione questo nel sistema educativo che produce degli eccellenti tecnici e che non sanno che cos'è un'azienda
Il capitale oggi lo si troverà c'è una disponibilità di capitale
E mentre prima era il capitale a poter comprare le idee oggi sono sicuramente le idee che possono comprare il capitale
Però bisogna educare tutti a sapere come si può accedere a questo capitale e in Italia lo sanno ancora in pochi
Quindi esistono molte idee che non riescono a svilupparsi per questo motivo
Nelle aziende organizzativamente bisogna cambiare per aver più rispetto per le persone che portano idee è finito il mondo taylorista dico è finito il modello di legioni di persone tutto uguale
No dove una visione superiore organizzativa dell'azienda detta norme e procedure regole che poi rendano miracolosamente lo polo l'intera organizzazione produttiva efficace il concetto di delega che era poi l'evoluzione più sofisticata del mondo taylorista dico no è stato completamente battuto dai modelli di empowerment
Un solo secondo delega secondo me poi vuol dire prendere la grande fotografia di un'azienda ritagliarmi a pezzettini piccoli
Ma scomporre Ninetta sei linee di un puzzle che vengono assegnate a persone a responsabilità diverse il ritenute insieme di nuovo da organizzazione procedure
Empowerment vuol dire che ogni persona in un'azienda può e deve sentirsi responsabile di tutta l'azienda dal proprio punto di vista questo è un cambio culturale traumatico che di nuovo
Oggi facciamo ancora fatica a vedere e a riconoscere nel modo in cui operiamo e nel modo in cui tocchiamo
Grazie
Professor Rossi forse vuol dire qualche parola di
A mo'di conclusione
Solo
Brevissimamente concludere
Siamo sentiva parlare di negozi apparentemente vuoti ma in realtà pieni di tutto gli uffici pubblici più distanti ma in realtà assai più vicini di un fisco che permette di pagare le tasse
Un'idea divise più sfumata della differenza fra tempo libero del tempo di lavoro una queste sono tutte cose e altre imposte da un lato ci appaiono lontanissime e anche un po'fantastiche dall'altro lato però avvertiamo immediatamente come quotidiane terribilmente semplici e che credo dia una misura della loro urgenza e della loro necessità grazie a tutti
Possiamo passare all'altro assegnata una rocca ecco io vi ringrazio ringrazio Billè Caio skaja Bassanini
Professore il professor Guido Rossi il professor Nicola Rossi troppi Rossi dell'economia italiana
Mi è stato dato mandato di dar dicono due minuti di
Intervallo
Io tenderei a non dar vedi sinceramente non so però essendo democratico potremmo dedicare questi due di riposo a sentire qual è il trillo del telefonino più armonico perché ne ho sentiti tanti che potremo far risuonare tutti insieme vediamo quello che è il più a musicale no volete fare un break oppure no
Continuiamo continuiamo anche perché arrivederci e grazie
Affatto se
Forse
Meglio
Condivido
Con
Avvenisse a farlo
Profumo
Allora
No
No
Se riprendiamo posto io ricominceremo
Martella industria economia la conoscenza occupazione
Ma
è il non di
Il festival del trio il telefonino e ha rinviato allora do
Doveva però fa
Quella
Normale
Non c'è
Come ho fatto grazie
Allora
Se
Ci siamo
No no no no no
Allora
Il professor Rossini dice che queste università gli piace ancora qui piaccia poco fa e quindi non ripete l'interruzione io
Per non proprio fare di nuovo
Dov'è Cofferati sia anche accenno no ce l'ho ce lo allora se Cofferati prende posto
Ho alcune clamorose indiscrezioni del colloquio Cofferati Colaninno poi delle delle riferirò si scatena
A
Cofferati mi è toccato fare nella precedente tavola rotonda il lavoro più odioso polo del cronometrista
Non solo si ricorda una volta c'erano i cronometristi
Ed è un è un lavoro facile non si riscuote grande grande consenso allora utilizzano brevissimamente il tempo lasciato libero dal professor Rossi per Vieri che secondo me a grazie grazie a
Il tema della economia diamo il benvenuto al presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Bene
Buongiorno presidente allora il la tavola rotonda si intitola industria economia della conoscenza e occupazione
Io sono venuto a da a discutere con voi durante questa maratona persuaso dalla a parola d'ordine economia della conoscenza
Sembra soltanto una bella parola per tutta la giornata di oggi avete sentito della necessità a di cablare dal modo dell'imprenditoria è venuto alla alla spinta all'innovazione tecnologica i politici ci hanno detto
Quel che stanno facendo
Abbiamo sentito dei passi avanti che sono stati fatti di quelli che ancora restano da fare non vorrei però e mi interessa sentire è quello che i intervenuti alla nostra tavola rotonda diranno
Perdessimo il punto dell'economia della conoscenza quand'anche noi riuscissimo a fare dell'Italia il Paese tecnicamente tecnologicamente più avanzato del mondo a quando anche il Parlamento approvasse le riforme
Economiche e di mercato più flessibili più adatte a portarci nel mondo alla nuova economia non faremmo realmente un un solo passo in avanti se non avessimo qualcosa di una quindi obsoleto che sono le idee
A Bill Gates è diventato Bill Gates non solo e non tanto perché gli Stati Uniti sono un Paese cablato
Non solo e non tanto perché aveva accesso al credito più di quanto non avrebbe avuto nei Paesi europei ma soprattutto perché è nato e cresciuto in un sistema di comunicazione di educazione di scambio di idee
Che gli ha permesso di avere accesso a questa che la risorsa più importante del futuro cioè le idee
O noi che poi siamo un Paese di talento che siamo un Paese in cui le idee il talento la cultura non fanno certamente difetto o noi capiamo che è alla base della rivoluzione tecnologica ci sono idee che se Wüttenberg si fosse limitato a inventare il torchio a stampa e poi non ci fossero state libri da pubblicare giornali a pubblicare borghesia da creare distribuendo questa informazione non ci sarebbe stata la prima rivoluzione l'informazione e non ci sarebbe stata la seconda
Grandi rivoluzioni economiche possibili grandi riforme politiche però o lavoriamo tutti quanti insieme a creare questi arcipelaghi delle idee
Oppure ci ritroveremo ancora fanalino di coda questi temi che disc di cui discuteranno i nostri ospiti sui industria economia della conoscenza e occupazione
Comincerei da Sergio Cofferati segretario generale della CGIL
Il sindacato che dici su questi temi eh qualche volta sui giornali lo si dipinge come il bastione della conservazione voi ch'ci siete nella nell'economia della conoscenza
Forse vale la pena di ricordare una cosa che immagino
La gran parte dei presenti sconosciuta l'iniziativa di oggi nasce da un accordo sindacale
è un'iniziativa prevista un impegno che il governo si è preso anche sottosegretario mostra
Sorpresa è così è un impegno che il governo si è preso con sindacato nel mille novecentonovantasette
Noi eravamo convinti di quello che facevamo all'epoca siamo contenti che oggi ci posso finalmente fare questa discussione
Quando proponemmo questa soluzione la immaginano come una sede permanente quella del Foro nella quale si confrontavano sistematicamente i soggetti che a vario titolo compreso il lavoro hanno qualche ragione per occuparsi della società dell'informazione
Io non non so dire se questo sia un segno di attenzione che che carattere abile
So che a noi interessa molto poi come qualificarlo e cosa che compete ad altri
Non non voglio nemmeno esercitare
Ci interessa perché siamo fortemente convinti dell'esigenza di avere in un Paese come il nostro
Una crescita economica consistente destinata a durare nel tempo e in grado di risolvere quello che per noi come per tanti altri è un problema enorme anzi una sorta di priorità che quella dell'occupazione
Senza sviluppo non c'è occupazione non si può ridistribuire l'esistente pensando che questo sia sufficiente a dare una prospettiva il giovane
Vorrei però che una discussione come quella che si è fatta con profitto fino a qui avesse lo dico come interessi di parte intanto un orizzonte netto non quello nazionale ma coloro Peo
Non si può
Parlare di Europa a cadenza alterne
La società dell'informazione una dimensione economica e culturale di cui ha bisogno questo Paese ma va costruito fin dall'inizio secondo me in una prospettiva sovrannazionale
Ricorderete come certe loro nel suo libro bianco tante volte ricordato e per la verità poco attuato abbia insistito moltissimo sulla società dell'informazione su quelli che chiamava le autostrade informatiche
Io penso che le politiche espansive di cui l'Europa dovrebbe dotarsi dovrebbero avere come fondamento da un lato una crescita consistente dell'infrastrutturazione e dall'altro la valorizzazione delle risorse umane
Nelle discussioni che abbiamo fatto con i nostri interlocutori di governo son cambiate le persone ma sono rimaste le stesse forze politiche sia nel novantasette che nel novantotto abbiamo non casualmente insistito molto su questo tema
Come si dice ci crediamo
E vorremmo che il tema venisse individuato nelle sue componenti generali insisto come tema fondamentale dell'Europa che cresce dell'espansione dell'espansione dell'economia europea
Poi un diamo grande attenzione al tema perché
Siamo convinti io forse più di altri o esistito particolarmente su questo aspetto
Che i il futuro di un'economia come quella italiana sarà un futuro positivo se noi saremo in grado di sostenere uno sviluppo qualitativo la qualità la sfida della qualità e il vero discrimine
Per gli anni a venire
Se si pensa di poter crescere economicamente e risolvere problemi delicati come quelli dell'occupazione soprattutto nelle realtà più deboli basando gli interventi sulla quantità si imbocca una strada che ha
Pochissimo respiro davanti
è una strada non sono particolarmente scoscesa
Perché quando si agisce soltanto sui costi si incontrano delle difficoltà materiali oggettive che sono anche le condizioni materiali delle persone che poi sono interessate
Da ridimensionamenti di costo ora non voglio dare la sensazione di considerare rilevante per un'impresa o per un'economia il contenimento dei costi ma credo che sia importante la qualità
L'industria italiana a valle dell'euro non ha più i vantaggi competitivi di prima
Non ha più la svalutazione non ha più i cambi flessibili una parte consistente del sistema italiano si deve riorientare verso la qualità molti non sono in grado di farlo culturalmente non esiste questa disponibilità
Lo dico con rammarico perché non mi serve sottolineare un problema dei miei interlocutori
Un'azienda che non ha qualità un'azienda dalla quale è in pericolo il lavoro e di conseguenza per avere problemi sono io perché come è noto quell'azienda poi cerca di ritrovare il suo equilibrio agendo sulle persone che teoricamente il sindacato dovrebbe orientale
Rappresentare di conseguenza una politica mirata alla costruzione la Società per l'informazione è indispensabile per dare elementi forti di qualità ad un sistema produttivo
Vorrei dire che quando si parla di Mezzogiorno cioè della parte più debole del Paese e si parla non casualmente di necessità infrastrutturali bisognerebbe cominciare non dà l'infrastrutturazione bassa ma da quella più alta
In realtà nelle quali c'è bisogno di tutto se si rinuncia a partire dall'alto si scontano rinvii temporali che sono negativi per i bisogni credi
Sono presenti
Poi credo che sia indispensabile agire su almeno tre ordine di problemi diversi tra di loro ho sentito per quel poco che ho potuto sentire ma so che in verità
Da informazione attendibile la discussione anche questa mattina si è molto accentuata sulla domanda io penso che la domanda debba essere considerata con attenzione e sia anche da orientare
E quando si ragiona come avete fatto di formazione come grande chance per un Paese per l'attività produttiva per i servizi di un Paese nello specifico si parla dell'unico strumento possibile per garantire parità di condizioni all'accesso
Se un nuovo linguaggio della tecnologia pervasiva non sono accessibili per tutti allo stesso modo non c'è semplicemente un problema che riguarda l'economia c'è un problema che riguarda la democrazia nello specifico e io credo che questa ragione da sola sia risolutiva per dire di come bisogna fare grandissima attenzione alla formazione e assicurare formazione a tutti dalla scuola al lavoro perché la mia generazione con quello che sapeva fare quando ha cominciato a lavorare ha vissuto discretamente per qualche decennio i ragazzi che entrano oggi nel mondo del lavoro hanno bisogno di una formazione sistematica di un aggiornamento che li renda difesi nell'uso delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi
Poi c'è però un problema che riguarda anche l'offerta di questo invece si parla poco
Se posso usare qualche esemplificazione un po'ardita ve ne chiedo scusa ma io penso che sia indispensabile quando si ragiona di società per l'informazione
Parlare esplicitamente di politica industriale e dei servizi connessi come elemento di novità però bisognerebbe fare per queste attività sono tante attività produttive diverse tra di loro
Che hanno anche connotazioni fisica che non è riconducibile alla produzione tradizionale uno sforzo da parte di tutto il Paese come quello che si fece nella ricostruzione del dopoguerra badando a quello che era il fondamento di un'economia che rinasceva
L'industria pesante
Lontano da me l'idea di riproporre qui una presenza invasiva
Pubblica
Non ho un no mai avuto peraltro poi e curioso sentirsi alle Signori rimproverare in età avanzata non ho mai avuto passione prego splende anche quando ero giovane figuriamoci non ho un'idea della programmazione come elemento vincolante
Dico soltanto che per quanto concerne attività come quelle che sono riconducibili alla alla società dell'informazione bisognerebbe avere un idea dell'interesse del Paese
E utilizzare tutti gli strumenti di programmazione corretta non quelli vincolanti ma gli incentivi
Per favorire alcune assetti alcune scelte un certo tipo di sviluppo per ostacolarne osteggiano un altro perché non può che essere considerato tutto indistinto
Io ho la sensazione che per quanto concerne queste attività ci sono problemi delicati che riguardano in primo luogo il mercato a me non pare che ci sia un mercato regolato
Sto dicendo mercato
Perché non mi pare che oggi la funzione qui come in altri servizi delle Authority sia sufficientemente
Autorevole e definita ci sono a volte interventi che confesso di comprendere poco nel loro nel loro atto
Risolutivo atteggiamenti autoritativi da parte delle autorità e che non sono di loro competenza ci sono dei silenzi straordinari momenti molto delicati non è il caso di parlare di vicende recenti però il mutamento degli assetti proprietari di grandi aziende non può avvenire nel silenzio totale delle autorità che non hanno nessun titolo per pronunciarsi su quegli assetti
Ma sulle ricadute degli assetti sulle dinamiche tariffarie ad esempio o sulle condizioni dalla competizione sì io trovato straordinario il silenzio
Molto rumoroso pensile
Io penso che per questa ragione il mercato abbia bisogno di un po'di ordine e di un po'di regole e penso che poi da parte del governo servono a cosa sola una ma semplice orientare gli incentivi
Cioè stabilire anche negli incentivi una gradualità di accesso
Di consistenza che sia in qualche modo rapportata ad un'idea dell'interesse generale cioè ai vantaggi che nello sviluppo di alcune attività un paese come il nostro può avere penso che se nelle aree deboli venissero incentivate gli investimenti destinati alla alla tecnologia informatica sarebbe cosa buona penso che una certa modulazione di tutte
Le varie forme di dei vari strumenti di incentivo avrebbe qualche efficacia importante destinare gli incentivi all'occupazione
E inefficace destinare gli incentivi indistintamente all'occupazione
Ci deve essere un rapporto con la qualità dell'occupazione e con la qualità di quello che si può produrre io credo che questo sia un approccio possibile di qualche di qualche interesse di qualche consistenza da parte del sindacato se si discute di questo come abbiamo fatto nel novantasette novantotto non so proprio non può che se c'è la massima disponibilità diversamente
Resta anche il Forum interessante intendiamoci però se tutto si concentrò si esaurisce sul come bisogna stimolare sollecitare o peggio ancora accettare spontaneamente la domanda
Restavano abbia l'occasione di discussione ma rischia di non produrre nulla per il giorno dopo io sono molto interessato giorno dopo come sempre
Grazie
Sergio Cofferati
Tanto salutiamo il ministro Antonio Maccanico
Che è arrivato
Dare la parola a Franco Tatò il l'amministratore delegato dell'ENEL uno con esperienza di media anche alle spalle negli anni passati a Mondadori quindi
Interessante capire perché stiamo pensavano di una tecnologia che fatta non solo da macchine ma soprattutto da comunicazione da concetti che viaggia
Grazie ecco il
Epoca che prenda il tema che già offerto Cofferati parlando di offre
Fa una prima considerazione si tratta di un grande business
Grandissimo business se prendiamo la in in da tecnologie dell'informazione nella sua globalità telecomunicazioni computer si ricconi microprocessori internet tutto quello che avviene attorno a questo universo comunicazione siamo di fronte a un business a livello mondiale più grande del detenuto mobile sottovalutiamo questo ma è così
Ora non dobbiamo nasconderci però che l'Europa nel suo complesso non non solo l'Italia anzi dell'Italia non è particolarmente ritardo su questo ha perso il treno dello sviluppo della tecnologia
Tutte le tecnologie avanzate sia in termini di altrettanti di software sono patentato e negli Stati Uniti con pochissime eccezioni qualche cosa in Giappone ma diciamo di origine statunitense
A ciò si poteva fare molte considerazioni su queste materie non ci porterebbe molto lontano via constatarlo però constatare anche che non abbiamo perso soprattutto in Italia indicando il treno no dello sviluppo applicativo
E degli sviluppi applicativi alcuni collegati al futuro di internet in altre parole
è opinione quanto diffusa che il mondo della tecnologia dell'informazione e delle sue applicazioni si trova agli inizi cioè non non è una conclusione questo grande tema nasce diciamo ibride delle applicazioni e delle sue e delle loro ricadute non su tutte le altre attività
Economiche di un Paese
L'Italia secondo me è il paese ideale per salire su questo treno e siamo ancora tempo
Siamo ancora tempo perché è un business che ha una soglia d'ingresso bassissima
Bastano pochissimi capitale per iniziare un visto che ci vogliono le idee ci vogliono le persone
Perché la risorsa critica oggi non è più il capitale non sono più le materie prime non sono più quello che ci ha guidato delle considerazioni dei libri di storia che abbiamo studiato al liceo
Sono gli uomini sonde Risorse umane sono quello che riusciamo a investire in queste risorse umane ovviamente qui si apre un tema dico che ho sentito già dibattuto e che non vorrei riprendere in dettaglio che il tema della formazione te lo dà la formazione si parlò subito di scuola ovviamente ci vuole la scuola perché ci vuole la conoscenza di base e la predisposizione me la scuola per sua natura diciamo
Porta le persone a un certo livello dopodiché devono andare avanti da sole la Ford la formazione deve avvenire delle imprese le quali imprese devono essere incentivate a investire nella formazione del Polo persone
Incentivo ovviamente lungo delle sovvenzioni così GTV oggi questo Sant'Egidio fiscale cederci deve creare l'orientamento e l'interesse perché si investa dalla formazione delle persone perché ma perché nell'impresa del domani di domani
Di imprese domani sarà un istituto di formazione permanente delle persone le persone deve essere disponibili a cambiare lo muove da prendere nuove cose e svilupparsi ad affrontare temi diversi da quello delle diciamo dei percorsi di carriera tradizionali qui in base ai quali siamo abituati a valutare il buon posto di lavoro rispetto al cattivo posto di lavoro porto sicuro e così via
Uno del naturalmente per questo tipo di formazione necessario creare le infrastrutture anche riflettuto che tecnologiche
Adesso non abbiamo fatto un esperimento che partito diciamo spento della formazione a distanza che è già partito all'interno sperimentalmente all'interno delle vene abbiamo anche investito in un istituto
Pura Internacional molti Michielli classifiche nata in Umbria come idea insieme a questo sul passo e che stiamo cercando di sviluppare per creare una struttura centrale
Che offre a questa possibilità aggiornamento al massimo livello di conoscenza non e di eccellenza in un posto solo per tutti e possibilità per chi ha accesso a questo sistema di collegarsi
Con diciamo le fonti di conoscenza eccellenti tutto il mondo perché questo è quello che ci permette oggi la tecnologia e dobbiamo poteva offrire tutti
Naturalmente ritorno la palla a Cofferati c'è un tema importante che te prorogatio dell'uomo
La rivoluzione informatica non dobbiamo nascondercelo non possiamo nascondercelo compie tutti gli schemi retributivi e di orario
A cui siamo abituati in base ai quali abbiamo compravo aggiustamenti evoluzioni qua anche molto molto intelligenza da parte del sindacato nel discutere di queste cose però il tema è molto più vasto cioè questo schema ecco otto e cotto che ci piaccia o no Wotton i fatti
è necessario quindi che tutti insieme si sviluppi si crei un nuovo quadro di riferimento si creano nuove regole
Nuove regole per individuo libero per l'individuo che si appropria del suo lavoro che si identifica col suo ruolo che sarà il suo lavoro cioè la presso Junior può dare una in modo filosofo si potrebbe dire
La l'era della della informatizzazione ed affida delle nazioni
Grazie
Non avevamo mai
Pensato che l'era del computer ci portasse al sogno di Marx dei manoscritti del quarantaquattro la fine di lavoro che
Elimina l'allora la lontananza dell'uomo tasse ma vedremo se anche in questo caso il TAR io non so se abbiamo il ministro Amato in in linea sì no
Momento di no va bene però abbiamo qui
Roberto Colaninno all'amministratore delegato di Olivetti Telecom Italia grazie
In carne ed ossa personaggio che è stato fra sulle prime pagine dei giornali italiani e no
Che ci ha fatto lei l'altra faccia diciamo di questo processo della del cambio produttivo del cambio economico un'accelerazione dei rapporti finanziari al quale il nostro mercato il nostro Paese la nostra cultura non era non non erano abituati e quindi lo sentiamo già nella nel nel nella sua sigla amministratore delegato di Olivetti e Telecom Italia contiene tante tante indizio via Mercato uno dei giovani di internet dei re degli hacker dei pirati che ci mandano lettere al giornale dopo il nostro dibattito di Santa Margherita ma è top prossima volta che discuti chiedi i ma
C'è a fare tariffe uniche perché come possiamo andare su internet se poi le tariffe ci ammazzano
Se quell'onda noi facciamo volentieri la nuova rivoluzione informatico ma se poi le tariffe ci sbranano non ce la facciamo Roberto Colaninno
Ma io voglio rassicurare Amato che non farò nessun opposto untuoso quindi sulla preoccupazione su questo forse lui era corso ai ripari non si è collegato per cercare di fare la sua strategia difensiva
Ma
Il tema è molto grande
Certamente
Credo che le risposte o lei
Osservazioni che si possono fare sono credo dei
Messaggi sintetici
Il primo che mi sento di dire che
Per dare una risposta di condivisione con Cofferati quando parla di qualità
E viene a nozze con me qualità vuol dire eccellenza vuol dire soddisfazione del cliente e vuol dire
Efficienza
E qui diventa un discorso molto dedicato
Perché come misurare l'efficienza con la qualità senza passare da una misurazione di questa
Di questa soddisfazione sul cliente che anche su chi lavora
è un problema
Estremamente delicato in un Paese dove
La flessibilità sul lavoro è ancora un argomento estremamente dibattuto doveva mobilità
E ancora un argomento estremamente dibattuto dove la rigidità degli orari di lavoro sono altrettanto dibattuti
Io voglio portare sono esperienza non della terra in cui è stato il mio primo giorno di scuola per cui un po'troppo presto
Però con Omnitel e Infostrada
In due anni due anni e mezzo si sono creati circa dieci mila posti di lavoro nuovi partendo da zero
Senza chiedere nessuna
Nessun incentivo perché io credo che un buon imprenditore non viveur con la cultura degli incentivi vive sulle proprie idee vive sulla propensione al rischio e vive soprattutto sulla capacità di utilizzare gli strumenti finanziari
Che questo momento nel mondo vengono offerti in maniera straordinaria incredibile come mai si sono presentati fino ad oggi parlo dei tassi di interesse connessi con l'inflazione
Però nello stesso tempo parlando sempre di omertà Infostrada dove l'età media è di ventotto anni ne parlo ancora perché è troppo presto voglio dire per
Distacco e devo dire che in questi in queste in questa esperienza di lavoro in un ambiente nuovo cioè quello della comunicazione sono saltati i nervi sono d'accordo qui con l'amico Totò tutti i termini tradizionali degli orari di lavoro della della dei turni di lavoro
L'assenteismo è crollato
C'è gente che lavora sabato sera altri che lavorano la domenica mattina c'è gente che lavora otto ore son gente che vola tre ore
Questo sì connette con la necessità di ciascuno di noi ce lo studente c'è la signora che ha deve accudire i figli c'è quello che lavora quattro ore perché vuole dedicarsi al tempo libero
E comunque questo è una cosa nuova per l'Italia è un modo estremamente diverso dalla tradizione
Del lavoro ed ai suoi regolamenti e dalle leggi che erano regolata a fine anno
Non so se questo sia connesso con la tipicità del lavoro della professione o se si è commesso con letta jeune o se si è connesso solo su un fatto casuale di modernità del momento però è successo
E devo dire che se
C'è un grande vantaggio da parte di Omnitel e di Infostrada che sono soggetti nuovissimi nel settore delle telecomunicazioni rispetto alla Telecom è proprio questo cioè la qualità
La qualità connessa con la flessibilità connesso con il calcolo dell'efficienza direi quasi quotidiano
Cosa che dobbiamo fare internet competente Agcom non c'è
Allora questo non e Telecom è una società che lavora nel campo delle telecomunicazioni e dell'informatica da molto tempo voglio dire non è che sia nuova come Omnitel e Infostrada per cui c'è qualcosa che non funziona tra le due
Il secondo elemento che vorrei dire che poi
Quello dalla concorrenza
In questo settore alla concorrenza fondamentale e il monopolio nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni uccidono
Le società uccidono questo tipo di business
E qui devo dire che l'Italia ha fatto un cosa straordinaria con le telecomunicazioni
Devo dire che
Non tanto perché nel suo stato soggetto è stata capace di fare delle cose che altri Paesi europei non hanno ancora fatto e che certamente soffriranno in futuro di queste di questa politica che non ha fatto
Perché la solo la concorrenza la competizione può aiutare da una parte a ridurre le tariffe come chiedeva questo signore di internet e che io condivido e dall'altra però spinge alla ricerca dell'eccellenza e respinge la ricerca dell'innovazione del prodotto in maniera
Che certamente non potrebbe cercare se fosse in un regime di monopolio
Certo la ricaduta delle telecomunicazioni e dell'informatica sulla produttività del Paese delle altre imprese è un fatto di sostanza non è solo un fatto indotto o un fatto di ricaduta
E io credo che un sistema di impresa industriale che un sistema Paese non posso oggi affrontare la concorrenza degli altri paesi se non alle spalle
Un segno una una un'industria dell'informatica è un'industria delle telecomunicazioni aggiornata o in linea con quella degli altri Paesi
Negli Stati Uniti credo che gli incentivi alla produttività lo sviluppo alla produttività siano venuti dall'informatica e dalla telecomunicazioni principalmente negli ultimi anni
E credo che oggi noi ci troviamo di fronte a questa esigenza l'Italia
è ancora un fanalino di coda nell'applicazione di internet
Non credo che sia una cosa che potrà raggiungere simili domani o dopodomani credo che il processo non sa sarà non veloce come quello di stazioni
Anche per fatti tecnici che corre l'attività un accesso le lingue la difficoltà anche dell'abitudine del consumatore che sono fondamentale però sono anche convinto che qui ci troviamo di fronte a un'esplosione a esponenziale e probabilmente si troverà ancora una volta impreparati a soddisfare la domanda del mercato
Perché oggi non riusciamo a immaginare una organizzazione paese che possono svilupparsi su internet
Sentivo un'intervista della c'erano ampi Intel l'altro giorno alla settimana scorsa che diceva che gli affari sviluppati dalla Inter via internet sono superiori a tutti gli affari sviluppati da internet in Europa
Quindi è difficile poi pensare che l'Italia riesca a colmare questo gatto
Però la cosa non è che
E da esaminare in termini negativi o di critica negativa credo che sono passaggi che praticamente bisogna affrontare
Che bisogna affrontare con una correlazione diretta del mercato cioè cosa che il mercato ci chiede cos'è che entro il mercato e capaci di utilizzare e di sfruttare da questo e le aziende devono adeguarsi
Ecco io credo però che un fatto fondamentale
Sia quello della della cultura di un Paese
Mi diceva un signore l'altro giorno vecchio saggio nel senso che ha tantissimi anni e l'Italia
Sì molto rallentata sulla cultura perché la cultura dice la cultura vera viene fatta non dagli imprenditori e dai banchieri viene fatta da chi scrive libri perché scrivi da chi discute di filosofia viene fatta dalle università
E senza di questo non si può pensare di affrontare i temi dell'informatica delle nuove frontiere della tecnologia le nuove frontiere delle comunicazioni senza cultura senza università e senza una scuola di Hogwarts
Altrimenti saremo sempre un Paese che copia come diceva prima
Il dottor Tatò
Un Paese che paga agli altri Paesi la comunità di un consumo e che non utilizza la catena virtuosa che questo consumo può generare
E quindi secondo me è molto molto bello parlare di informatica di telecomunicazioni di futuro
E anche molto
Fa fa molto chic
Però io credo che senza cultura questo discorso sia un discorso senza se mi scuso abbastanza vuoto
Credo che bisogna partire ancora una volta dalla scuola dall'università
E anche da un nuovo modo di concepire il mondo dell'impresa
E il mondo dello sviluppo
E qui anche il sindacato deve fare un passo in avanti e non credo
Che in sindacato possa vivere sul concetto del monopolio del lavoro
Anche lui di accertare la concorrenza se vuole essere una un componente attivo dello sviluppo
Perché alla concorrenza è l'unico fattore che può portarci in avanti che può portarci a misurarsi e può comportarsi ancora quelle eccellenze che l'Italia aveva e che credo che tuttora aggiornate
Grazie
Per Colaninno
Sì formiche nel nella gestione del tempo del dello scorso panel che abbiamo ancora possiamo dare ancora la parola a ai nostri ospiti per un breve brevissimo intervento
Cofferati ha sentito collarino io ricordo che nel nell'ottantotto feci un poté lettura prima ottantaquattro un un inchiesta sul che chance ci aveva il sindacato a a Silicon Valley riuscì ordini del sindacato si con balle
Ricordo che mi colpì il nome del del sindacalista che prova organizzare sindacalmente i lavoratori si Convalli pensiamo a Cervantes no come l'autore del del Don Chisciotte
Non c'è in questo nuovo mercato dell'informazione un un dato strutturale che rende per il sindacato difficile organizzare lavoratori che sono così autonomi così indipendenti spesso così fisicamente lontani l'uno dall'altro
Andiamo alla ricerca di Sancio pancia
Vorrei cominciare dalla dalla dalla concorrenza
Sereni
Era già Colaninno per concorrenza intende uno dei fondamenti del mercato
Abbiamo accettato da tempo
Se
Pensa alla concorrenza nella rappresentanza
Sfonda una porta aperta anzi io sono sono in attesa di di come le posso dire di uno strumento certo per misurare
La rappresentatività di chi vuole rappresentare
Siccome io penso che la democrazia non viva di di di di vocazione di volontà astratte anche quando queste son positive ma abbia bisogno di regole codificate
Aspetto del Parlamento italiano spero in fretta a fare una legge con la quale i sindacati tutti misureranno la loro capacità di rappresentare
Il mondo del lavoro non c'è
Stimolo migliore che la concorrenza faccio notare che allo stato questa possibilità non c'è data non per colpa nostra
Non lo dico per giustificare minima
Perché io penso che il mio mestiere si possa fare dignitosamente se sono disponibili alcune regole
Io non voglio rappresentare chi non si vuole fare a presentare da me
Voglio però avere la certezza di quel che conto nel mondo del lavoro di quel che rappresento in virtù dell'unico strumento che mi dà questa certezza la possibilità di far votare lavoratori per scegliere liberamente da chi vogliono farsi rappresentare
Questo chiedo una fondamentale banale elementare regolati di certezza democratica
Dopo di che il consenso questo vale per per le ordinazioni sindacale come in genere per per chiunque
Si misura sulla base della credibilità delle politiche che vengono prospettate
Io so per certo che nel futuro del sindacato italiano c'è un problema grande il sindacato è cresciuto rappresentando sostanzialmente il lavoro strutturato oggi siamo di fronte a trasformazione delle quali la Società per l'informazione forse il paradigma più visibile enorme
Sono state dette delle cose interessanti però vorrei che tra di noi avessimo almeno un'opinione comune se possibile su qual è il campo di gioco poi decidiamo come gioca
Se l'idea è quella di un'economia che deve crescere bis basando la sua crescita sulla qualità la sfida della qualità una sfida dalla quale si devono impegnare le imprese nelle imprese c'è il lavoro
Anche il lavoro e chi era presente al lavoro non può e non deve sottrarsi da questa società allora ci sono alcune piccole cose che si possono cominciare a fare e che riguardano anche queste la competizione il mercato
Se nella telefonia mobile
I nuovi soggetti che si presentano sul mercato
Non accettano come fin qui non hanno accettato l'idea di avere un unico contratto parlo del contratto di lavoro succede una cosa banale semplice che fa a pugni con l'idea di una corretta concorrenza
Nascono fenomeni di dumping sociale che si basano su trattamenti diversi delle persone che lavorano io voglio un contratto di settore poi vorrei discutere con i miei interlocutori di quali devono essere contenuti del contratto se mi si nega questa possibilità si sceglie la strada
E impresa
Secondo aspetto un mercato del lavoro più libero
A misura d'uomo diceva il dottor Tatò la libertà dell'individuo bene un mercato del lavoro di questa natura ha bisogno di elementi certi di flessibilità
Si parla molto di flessibilità quando si ragiona del lavoro dipendente sita c'è troppo quando invece signora la mancanza di flessibilità ad esempio nel mondo vasto delle professioni
Ci può e chi deve abbatta gli ordini professionali sono una struttura arcaica medievale che impedisce
Che impedisce a tanti giovani un accesso corretto del lavoro alla al mondo del lavoro
Non posso far nulla per aiutare chi ha questo compito se non ricordare che il problema esiste e che avranno la mia simpatia se aiuteranno un po'di giovani ad avere delle condizioni paritarie di accesso al lavoro
Poi per quanto riguarda invece quel che posso fare io non mi sottrarrò all'idea di costruire progressivamente un sistema di regole che valica anche per le singole persone quello che viene chiamato il lavoro parasubordinato
Oppure il lavoro autonomo di seconda generazione ed è gran parte del lavoro che ruota intorno alla società dell'informazione
Dove ci sono i singoli dove ci sono le persone come ci ricordava prima il professor tratto de anche quello un lavoro che ha bisogno di qualche regola
Guai a a a soltanto inseguire l'idea di irrigidire tutto di garantire a tutte le stesse condizioni se lavori son diversi hanno bisogno di condizioni diverse io quello che chiedo una cosa
Che per tutte queste persone però ci sia una soglia di diritti che viene considerata e inalienabile
Diritti prima che trattamenti siamo di fronte a tante persone che hanno scelto liberamente la flessibilità come condizione della loro vita perché vogliono disporre del loro tempo di lavoro come ritengono più opportuno e però a queste persone date la possibilità di avere un contratto foss'anche un contratto individuale ma stabilito la con un vincolo
Non lasciate nella condizione di dover dipendere dalle imprese e di vedersi licenziati da un momento all'altro semplicemente perché invece di un contratto di lavoro hanno avuto una promessa o una stretta di mano
Si usava dalle mie parti nell'Ottocento per fissare i rapporti tra il latifondista e il bracciante alle soglie del Duemila non è accettabile che lavori dell'informatica curatore dell'informatica arriva a queste condizioni
Una soglia di regole poi potremo stabilire assieme secondo me importante che ci siano anche condizioni contrattuali che hanno dentro una mi richiede una pluralità di soluzioni
Alle quali ciascuno possa accedere in virtù dell'esigenza soggettiva e delle caratteristiche del suo lavoro ma senza regole non c'è libertà c'è un'altra cosa
Che si può definire diversamente ma che non ha nulla a che spartire con l'esigenza del singolo di poter lavorare vedendo rispettate alcune condizioni elementari io non so se nel lavoro strutturato ci sono troppi vincoli
Ho la sensazione che ce ne siano meno di quanti si crede se poi l'occupazione cresce in virtù della flessibilità e la flessibilità non è altro che norme contrattuali norme legislative già esistenti e però tutto quello che si può fare per rendere più efficace
Il mercato del lavoro alle rispondenza dell'economia è oggetto di possibile discussione nel frattempo però ci sono due milioni di persone che non hanno uno straccio di diritto riconosciuto né di carattere
Previdenziale o assistenziale né men che meno di carattere legislativo per quanto riguarda il CNEL il loro rapporto di lavoro credo che sia arrivato il momento di discutere di questi io so che se il sindacato non arriverà a rappresentare anche queste persone nel suo futuro
C'è il rischio di un declino perché lavoro strutturato quello fordista non dura all'infinito cambia noi dobbiamo essere in grado di conoscere rappresentare queste persone vorrei dire però che non si può fare come si fece all'inizio
Del degli anni sessanta prima una grande stagione di contrattazione collettiva e poi un sistema di diritti lo Statuto dei lavoratori qui se vogliamo garantire cittadinanza a queste persone bisogna contemporaneamente dagli una soglia bassa quanto volete ma una soglia certa di garanzie legislative per quanto riguarda i loro diritti e nel frattempo il sindacato dovrà fare presto io provo a fare il resto con tutti i limiti che questo va vorrei che però dall'altra parte mi si aiutasse perché se si pensa che il problema sia sempre e soltanto di una parte
E che tutto debba essere risolto attraverso un rapporto negoziale
Badate che si ingenera di nuovo l'idea che tutto sia regolato dei rapporti di forza io trovo questo modo di avvicinare risolvere i problemi
Forse un modo per qualche verso in qualche circostanza inevitabile però non certamente quello da privilegiare abbiamo un compito comune
Se lei converrà commesso la possibilità di fare trattamento contratto di settore troverà un interlocutore in disponibile a discutere di qual è il merito se si vorrà tenere per le sue aziende il contratto che adesso libero di farlo però sa qual è la conseguenza semplice galere
Allora prima di sentire la risposta
Vi Colaninno riterrei un momento alla nella stessa perché dovremmo avere in collegamento il ministro Amato c'è ministro vorrei Giorgione uccisione la vediamo interessato i nostri lavori
Mittente anche benissimo benissimo
Molto bene prego
Allora
Dico la mia entrò dopo l'intervento di Sergio Cofferati ultimo che ho sentito
Mi fa piacere averlo sentito non tutti sanno che il mio segretario generale quindi a volte pensano che tra noi litigi esprimano qualcosa di più di una diversità di opinioni tra persone che stanno tra dalla stessa parte
Avendo detto questo e perché lei si torce amministrare a Cofferati che il DPEF approvato ieri dal governo
Contiene una forte indicazione sul tema della limitazione degli ordini professionali laddove sono essenziali
Ma della apertura dello svolgimento delle attività dei servizi proprio in funzione del lavoro che i servizi possono offrire ai ai giovani che cominciano ad avere una preparazione adeguata
Voglio dire anch'io che come altri hanno detto che considero la società dell'informazione non un mito un'araba fenice
Ma qualcosa che ha già profondamente trasformato la nostra vita
E che può trasformarla in futuro molto di più di quanto oggi noi non pensiamo insomma quelli della mia generazione hanno già vissuto cambiamenti enormi a causa delle nuove tecnologie io da professore
Ho visto l'enorme differenza tra i tempi in cui la bibliografia di una tesi di era faticosamente preparata da uno studente avvalendosi dello schedario
In cartoncino dell'unica biblioteca in cui chi poteva capitare di lavorare
Ai tempi d'oggi quando i ragazzi e le ragazze età arrivano davanti con sette metri e mezzo differisce stampato a dalla stampante in cui hanno una miriade di titoli
Forse anche troppi perché vengono da un numero di Vibrio pecche norme che stanno tutte in realtà dentro il loro piccolo computer
E qui fra l'altro si vede che c'è un servizio che il computer rende ma c'è anche un posto di lavoro che potrebbe offrire il posto di lavoro di qualcuno che organizzi queste potenziali bibliografie
Eviti che i ragazzi si trovino alle prese con troppi titoli rispetto a quelli che li riguarda
Abbiamo visto mutare la sanità ecco non ci rendiamo avvolte conto di quanto sia diverso dalla sanità e la cura della salute rispetto ai tempi in cui ero ragazzo io insomma io
Noi eravamo affidati al singolo medico e alla sua esperienza
Se mi aveva tanta da riconoscere i sintomi di quello che avevamo eravamo fortunati altrimenti no e magari non riconosceva la nostra malattia oggi
Esistono banche dati a disposizione dei medici di tutto il mondo nelle quali il medico che mi ha davanti e che non riconosce i miei sintomi può trovare la diagnosi fatta su quei sintomi da un medico canadese due anni prima riconoscere la malattia e curarla in modo appropriato molte vite sono state salvate grazie
All'ingresso di questo aspetto delle nuove tecnologie della nella sanità per non parlare dei tanti altri aspetti ma questo e quello
Che forse i più colgono meglio la l'aspetto banca dati che l'informatica mette a disposizione la mette a disposizione della pubblica amministrazione a me è capitato più volte
Di sottolineare quanto quanto minori potrebbero essere gli adempimenti che la pubblica amministrazione ci chiede nei suoi vari grammi facendo perdere tempo a noi perdendo tempo lei allungando le procedure
Se non ci chiedete ogni volta di certificare magari anche in autocertificazione dati chiesta già possiede e che torna chiederci ma l'uso della banca dati le consente di sapere che già sta mentre molte volte continua a richiedere ciò che già sa
E questi sono solo esempi insomma come sono cambiate le impresa e come è cambiato il mondo dei servizi
Quello che conta è che i cambiamenti che sono intervenuti sono solo una parte di quelli che potranno intervenire in futuro e cambiare ancora di più la nostra vita
Io sono tra quelli convinti è stato scritto mille volte insomma che in questo ciclo tecnologico c'è qualcosa che potrà assomigliare a quello che è stato il ciclo seguito alla scoperta e alla diffusione dell'Energia Elettrica molti molti decenni fa
Con le stesse caratteristiche anche allora ci furono tanti posti di lavoro che si perse
Perché anche ora è vero che le nuove tecnologie tagliano dei posti di lavoro ma quanti svizzera stime possono creare io non non so se dato che il convegno rivolto in una facoltà universitaria qualcuno si ricorda di un del grande romanzo scritto da un grande professore di procedura civile Salvatore Satta
Che descrivendo proprio il cambiamento anche di civiltà ma alla fine del secolo scorso
Racconta dell'ultima sera nella quale fecero il loro lavoro coloro che in quella cittadina tarda spingevano la sera i lumi a petrolio che davano luce alla città
Stava arrivando l'energia elettrica
Ecco i sindacati dell'epoca fece erano probabilmente vedevano come gli altri rappresentanti della società civile
Il venir meno del lavoro di queste persone se qualcuno avesse detto loro la parola elettrauto non avrebbero capito di che cosa si stava parlando
Eppure grazie a quella fonte di energia che toglieva quel posto di lavoro fra il tanti pochi decenni dopo milioni di esseri umani avrebbero trovato il lavoro di elettrauto
Ecco è questa prospettiva che dobbiamo coltivare facendo i passi che siamo capaci di fare oggi in base alle nozioni che abbiamo Marco annullati
Competenze con l'aspettativa fiduciosa
Che quello che ancora non sappiamo si potrà sviluppare per il futuro c'è quindi per Paesi che sono come l'Italia più indietro di altri nella diffusione delle nuove tecnologie quella che io definirei un'autentica missione nazionale perché questa diffusione abbia luogo è l'iniziativa che
Adottato la Presidenza del Consiglio opportunamente con questa importante con questa importante forma è proprio quello di avviare il tema sui binari della missione nazionale
Missione nazionale perché coinvolge il governo perché coinvolge le autorità locali perché coinvolge giustamente
Il sindacato il quale dice noi abbiamo una parte in tutto questo altri hanno la loro parte da fare perché coinvolgerà in aprile e dell'industria e dei servizi
Una cosa voglio notare forse penserete che la cosa tipica da ministro del Tesoro può darsi ma è anche quella che ho imparato a pensare quando attraverso la mia esperienza all'Antitrust ho visto i rischi vera concorrenza di cui sono ben consapevole ma ho visto i benefici che abbiamo il diritto e il dovere di chiedere ai mercati concorrenziali che aprirà questa missione nazionale in mercati che si aprono e che debbono essere sempre più aperti
Deve chiedere alla concorrenza ciò che in passato si chiedeva i governi e si chiedeva ai sussidi di Stato c'è una parte agevolazione agevolazione fiscale per esempio
Che può essere fatta dalle istituzioni di governo per favorire lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie noi abbiamo parlato in questi giorni ad esempio del grande beneficio che avrebbero i piccoli esercizi commerciali che sostituisse hanno i loro registratori di cassa con computer che oltre a rendere gli interventi che oggi essi ricevono dal registratore di cassa permetterebbe loro di collegarsi in Rete con i loro fornitori
Mettendoli in condizioni di servire in qualità in costumi molto più rapidamente molto meglio la loro clientela e far valere alla grande e quella servizio di prossimità
Che dar loro un vantaggio competitivo potenziale nei confronti della grande distribuzione dalla quale oggi si sentono schiacciati e bene
Un'operazione come questa sostituzione dei registratori di cassa con computer per è un'operazione che attraverso tecniche analoghe a quelle della rottamazione con i relativi incentivi si può facilmente fare
Ci sono altri aspetti per i quali ci aspettiamo che sia la concorrenza a fornire ai cittadini quelle basse tariffe che sono essenziali perché le tecnologie si diffondano
Insomma a che cosa vecchi è servito eliminare il monopolio delle telecomunicazioni
Se non dovessimo poi sostenere tariffe basse per consentire alle insicurezze anche alle piccole di essere partecipi del mondo della trasmissione dati
A che cosa serve la concorrenza se non consente a con tecnologie appropriate me ne rendo conto di differenziare e quindi abbassare
La tariffa per chi entra in Rete età indirette per un certo numero di minuti o mezz'ore rispetto a chi fa delle lunghe telefonate urbane
So che qui c'è un problema tecnico non è facile distinguere in entrata nella Rete i due tipi di telefonate ma perbacco che nuove tecnologie sarebbero le nuove tecnologie se non si consentissero ex primo uso ex post
Di arrivare ad una forte agevolazione di chi sta a lungo al telefono perché sta lavorando in realtà ingrediente ed è magari un giovane o che studia
Orchestra avviando la sua impresa con i telefonini siamo arrivati ad inventarne di tutti i colori curde pur di ridurre le tariffe che siamo riusciti a diffonderli tra i giovani
Non dimentichiamo che che oggi abbiamo venti milioni di telefonini in Italia abbiamo quasi raggiunto il numero dei telefoni fissi ovviamente con una distribuzione diversa
Per molti di questi telefonini sono nelle mani di giovani
Ai quali il messaggio è arrivato c'è stata una missione nazionale telefonini organizzata dai primati oppure bruscamente per per fare
Il loro business perché i soldi per comprare il telefonino ci sono stati un computer costa di più
Ecco qui io chiedo a chi li produce i computer
Che in un Paese democratico e che in un'economia libera forse un governo può anche incontrare chiamare i coinvolgerli nella missione nazionale
Indirizzando riverso il largo mercato dei giovani che bene che abbiano un computer
E dica mio compito è quello di mettere un computer in ogni scuola questo è un compito mio di Governo con le risorse del contribuente o diritto di chiedere al contribuente spendere una parte dei propri soldi
Per portare il computer nelle nelle scuole ma
Ai singoli giovani che individualmente lo vogliano e lo debbano avere beh questo è un problema vostro fardello arrivare organizzate il mercato in modo da far devo arrivare grazie mi posso fare la domanda del profano
Chi ha vinto in questi ultimi anni istituzioni pubbliche banche imprese private cambiare il loro opificio a volte anche una volta l'anno per acquisire metri con maggiore velocità io mi sono spesso domandato ma dove finiscono
Quelli che questi stanno smontando che fine fa
Io vedo un fiorente mercato dell'usato automobilistico non riesco a capire dove finisce l'usato dei computer perché vengono sostituiti non so che fine fanno mi domando
Perché organizza anche insieme il governo e imprese produttrici
Un'operazione velocizzazione tecnologico gradino resiste banche pubbliche amministrazioni si può fare in modo che l'usato coi arrivi apprezzi più che compatibili e competitivi ecco a coloro che non glielo so serial sembra le risorse per comprarsi un telefonino hanno dimostrato di averne ecco ci sono tante potenzialità insomma mi spiacerebbe che in questa circostanza le incoerenze portatrici del nuovo chi accostarsi ero al governo con l'aspettativa del vecchio le loro produzioni del futuro possono raggiungere la clientela solo ed esclusivamente attraverso il sussidio di Stato
Sarebbe molto deludente non Medway lo ripeto chi agevolazioni qui possono essere necessarie
Dico il settore più nuovo della nostra economia quello che guarda al futuro
Sappia dimostrarci che la concorrenza che in questo settore reclamizza una volta al giorno è in grado davvero vibrare i consumatori i benefici che e si promettono dall'artista concorrenti
O Fini la ringraziamo il ministro Amato
Colaninno è stato chiamato in causa da da Cofferati chiederei brevemente la parola anche da da Amato per per una replica poi le conclusioni del ministro Maccanico ma io accetto al volo la proposta di Cofferati di discutere contratto di certo
Domani notizie domani molti domani mattina sono sono anzi è stato uno degli eletti è uno dei punti cardine dei miei prossimi cento giorni se così si può dire vorrei l'ho detto pubblicamente dopo
Dopo l'assemblea Telecom caro vice ministro del lavoro in sala doveva venire sono firmavamo subito
Beh non sono l'unico che deve firmare non so se è nato Commissione altre firme avrebbero la stessa facilità
No io sono d'accordo con Cofferati difficile senza disaccordo con quanto gli ha detto
Io però ribadisco che bisogna stare molto attenti sulle regole del mare sulle regole del lavoro in un mercato che diventa estremamente concorrenziale o che si vuole evidente che diventi estremamente concorrenziale come diceva
Il ministro Amato
Noi abbiamo dei progetti Telecom sia verso la scuola sia verso la diffusione
Delle tecnologie e verso la diffusione e soprattutto l'implementazione della formazione all'interno adesso sarebbe troppo secondo me troppo prematuro annunciarle ma sono certamente le iniziative importanti che vanno in quel senso
Quindi voglio dire ci sono alcuni elementi di fondo da affrontare nel nostro Paese soprattutto a livello di impresa perché certamente la tecnologia
Dalla informatica la tecnologia della telecomunicazione
Presente sul mercato in termini assolutamente infiniti rispetto alla capacità del consumo di adottarli e di usarli
E questo credo che sia fondamentale per poterlo fare quello della capacità di usare questi strumenti
Occorre il coraggio di fare
Grazie grazie a Roberto Colaninno Sergio Cofferati Franco tratto tornato credo incitato uno spunto amento le conclusioni di questo nostro secondo padre al ministro Antonio Martelli
Baccaro Riotta più che né conclusioni fionde dal dibattito così così si intenso
Io vorrei fare alcune considerazioni quantità si tirano le conclusioni in genere si ripetono male le cose che hanno detto quelli che sono intervenuti prima io vorrei fare una innanzitutto una considerazione di soddisfazione
Io ho vissuto dal ministro delle Comunicazioni tutta la vicenda che abbiamo avuto dal dal novantasei ad oggi e il motivo di soddisfazione che in questo lasso di tempo che non è certo molto lungo il nostro Paese ha fatto dei passi da gigante nella creare un vero e proprio mercato del telecomunicazioni
Se ricordiamo qual era la situazione del novantasei in cui c'era ancora un monopolio un un duopolio in materie televisivo
Possiamo dire che con soddisfazione che in un grande passo in avanti è stato fatto
è stato fatto attraverso una nuova legge la legge duecentoquarantanove che ha previsto il Forum della Società delle tre comunicazione quindi questo è un altro motivo di soddisfazione che noi abbiamo previsto questa appuntamenti annuali su quel e secondo luogo per creato un'autorità direi fra fra le più avanzate d'Europa perché perché incentrata sul concetto della convergenza delle tecnologie convergenza delle tecnologie fra tecnologie dell'informatica delle telecomunicazioni della multimedialità che pone questa nostra autorità all'avanguardia rispetto alle altre autorità
Io credo che questo Forum in un certo senso tutti
Sia alla segno un secondo tempo della politica per le telecomunicazioni del nostro Paese
Ne abbiamo avuto un primo tempo nel quale lo sforzo è stato fatto che è stato fatto riguardava la creazione del mercato la creazione della concorrenza la eliminazione del Monopoli
E questo è stato fatto a tappe forzate mi ricordo quando abbiamo recepito le direttive comunitarie sei sette direttive comunitarie per via regolamentare era qualche cosa un po'di rivoluzionario che non che che è stato fatto con grande con grande devo dire anche con grande comprensione del Parlamento perché il Parlamento ha seguito il governo su questo
Ora noi contro abbiamo un panorama completamente diverso il panorama delle telecomunicazioni vitale è un panorama di estremo interesse perché c'è una caldissima competitività soggetti nuovi nascono abbiamo fatto con coraggio anche la la privatizzazione di Telecom e tutte le vicende che sono avvenute vararla spero che abbiano portato adesso ad un approdo un approdo solito
Adesso il problema nuovo e quello del delle politiche pubbliche per la società dell'informazione io vedo con soddisfazione che abbiamo un piano di azione per lo sviluppo della società dell'informazione
Politiche pubbliche non significa dirigismo neo dirigismo
Significa o anche un Paese come estremamente liberista come gli Stati Uniti d'America il per il vicepresidente Al Gore questo problema della società dell'informazione la lo ha preso come uno degli obiettivi del governo federale
Quindi mi pare che
Discutere su questa nuova fase della vita delle telecomunicazioni nel nostro Paese mi pare che sia una cosa estremamente estremamente positiva
Politiche pubbliche non significa incentivi anche se ho sentito il ministro Amato alcune possibilità ci sono di di incentivare queste la diffusione delle tecnologie dell'informazione
Ma significa soprattutto per esempio politica della formazione politica la formazione che è fondamentale della formazione permanente non ebbe noi dobbiamo pensare che queste tecnologie dell'informazione ormai pervadono non solo tutta la vita produttiva quindi in tutti i settori in tutti i settori dalla vita produttiva ma direi anche della vita sociale della vita politica
Già si parla di Tecnopolis etica cioè di nuovi modi di partecipazione
Di partecipazione dei cittadini alla vita alla vita pubblica in un momento nel quale noi lamentiamo la questo declino di interesse per la Malpensa forse le vie le nuove tecnologie sono la via attraverso le quali noi possiamo riaccendere l'interesse della gente per l'attività politica e vitalizzare la stessa attività politica ecco questo mi pare che io volevo molto brevemente dire naturalmente il cammino non è ancora concluso
Quando penso che ancora una un disegno di legge che io presentai mille centotrentotto e che riguarda l'assetto televisivo
I mille cento e ancora gioisce giace al Senato e questo a un certo punto questa soddisfazione che io ho espresso viene impotente grata e noi abbiamo di abbiamo era inizialmente era un una visione complessiva abbiamo tratto abbiamo anticipato la la la parte la parte che riguardava l'autorità e le telecomunicazioni
Ma con l'idea di portare avanti anche quella parte che riguarda l'assetto televisivo
Che cioè la la che soprattutto le problemi degli affollamenti pubblicitari il problema della riforma per la riforma della RAI l'assetto normativo per le televisioni
Televisioni private tutto questa importante farle proprio per quel principio della convergenza la quale alludevo le cose vanno insieme devono andare insieme non si possa ottenere in uno dei settori rimanga indietro e gli altri vadano avanti
Ecco io se posso concludere il mio messaggio è proprio questo speriamo che la prossimo Forum delle telecomunicazioni lo potremo registrare anche questo altro passo avanti con l'approvazione dell'arte disegno di legge mille e centotrentotto
Mi pare che sui problemi della concorrenza della della apertura dei mercati vi siano accenti
Comuni da parte di tutti da Cofferati ha Colaninno e quindi questo è un altro risultato importante di questa di questo forum
Ciò detto mi pare che non da aggiungere altro soltanto che compiacermi perché ha organizzato questo forum
E la speranza che se sono abbia una cadenza annuale della quale tutti gli operatori tutti i soggetti tutti corrono in questo mondo che si arricchisce perché la competizione
Farà nebbie per proporrà altri possano confrontarsi soprattutto su problemi specifici e tu traguardi da conseguire rapidamente grazie
Grazie al ministro
Maccanico
Colaninno Cofferati e tatto
Credo che chiamo i
Responsabile lavoro dei gruppi dico bene
Vannucchi paga netto Siniscalco Granelli e Ferrero
Spero
Vasco
Domani mattina
Mario
Allora
Sono
Allora si facciano per rispetto al presidente Ciampi qui diamo il benvenuto faccia un break i telefonini R. il concerto l'abbiamo fatta adesso questo dibattito sulla società informatica facciamo una sospensione delle telecomunicazioni concentriamoci cinque minuti sulle idee grazie
Allora
Credo che
Poche persone siano state importanti per l'organizzazione di questi
Lavori
Dirà o che è stato ha apprezzato le persone ha spinto Lille l'organizzazione ha fatto le telefonate io ITO la parola molto volentieri grazie
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Consiglio signor ministro autorità signore e signori l'obiettivo che era stato affidato al Forum era quello di giungere alla redazione di un piano di azione per lo sviluppo della società dell'informazione come un progetto condiviso che ha aperto alla partecipazione di tutti
è stato un lavoro che abbiamo costruito in gran parte sulla Rete su internet il nostro sito rigorosamente bilingue e diventato un lo luogo di lavoro e di scambio
Abbiamo prodotto una newsletter bimensile che ora raggiunge migliaia di persone perché anche uno strumento di trasparenza del lavoro che viene svolto ogni giorno
La giornata di ieri ha avuto per noi un significato straordinario abbiamo ricevuto più di centottanta contributi scritti sulla Rete e più di settecentocinquanta persone si sono iscritte a questo convegno questa conferenza UTET usando il nostro sito nostro sito i miei colleghi qui racconteranno sia pure in breve tempo la qualità del lavoro dei cinque gruppi
è però importante ricordare che ieri tante persone in rappresentanza dell'impresa dei sindacati delle associazioni del mondo dell'università della ricerca singoli cittadini abbiano cercato di lavorare costruire assieme questo progetto
Abbiamo anche cercato di spiegarci un po'alle idee di Pierre Levy quando sostiene che i sistemi che meglio vinceranno le sfide del nuovo millennio saranno quelli in grado di valorizzare l'intelligenza collettiva credo che abbiamo lavorato in quella direzione
Ora da domani torneremo al lavoro in Rete per poi darci un appuntamento nel mese di settembre in sei città diverse ci vedremo a Torino ci vedremo a Milano ci vedremo a Trieste
Ci vedremo a Bologna a Napoli e a Palermo continueremo il lavoro per arrivare alla redazione di questo grande progetto il foro ma abbiamo sempre contro l'abbiamo sempre visto come un grande momento di apertura verso tutti ma anche soprattutto verso i giovani nel nostro sito internet c'è una parte dedicata in particolare proprio i giovani e abbiamo seguito addirittura i giovani come Presidenza nel Consiglio dei concerti rock
Io concludo soltanto il passo la parola ai miei colleghi dicendo che la presidenza del Consiglio tutta la struttura ha svolto un lavoro straordinarie cha Suppa supportato in ogni momento l'organizzazione del lavoro di questo grande forum grazie
Grazie
Sentiamo adesso le conclusioni sull'avori
Preparatori dei gruppi
Guido Vannucchi è stato il coordinatore del gruppo uno e del gruppo quattro infrastrutture di rete e tecnologie servizi contenuti adesso cederà una breve sintesi
Molto brevemente dunque prima il significato infrastrutture di rete tecnologie vuol dire praticamente tutto ciò che serve in termini tecnologici e pratici per potere fare sviluppare questa società multimediali di cui andiamo tanto parlando
E direi che nel come il coordinatore Rausa io avevo detto che se il lobbying primo obiettivo da raggiungere e di potere
E far capire alle alle persone l'importanza di questo cambiamento idee i rischi che vi sono connessi credo che oggi ci siamo riusciti anche per l'attenzione di così alto livello che riceviamo e questo credo che sia un primo obiettivo fondamentale
Noi nel nello scenario molto rapido che riassumo anche perché su sono il primo dello sviluppo esponenziale dei servizi multimediali
Si stanno affacciando anche i servizi per la mobilità che assumeranno sicuramente un'altra enorme importanza
C'è anche da dire che questo spingerà sempre di più alla convergenza fra reti fisse reti mobili non ci sarà più distinzione netta Rite diventerà unica e quindi anche relativi gestori dovranno fare i conti con questa nuova realtà
Un altro fatto di scenario che sicuramente avverrà e che la persona verrà raggiunta in qualunque posizione sia Citterio l'ubiquità delle persone e anche la cosiddetta personalizzazione dei servizi
Pere finire come accennato anche il l'ingegner Caio siamo di fronte a una rivoluzione nuova cioè che la corre la comunicazione non sarà più tra persone ma sarà anche tra persone oggetti e tra oggetti oggetti tutti sanno che internet a cento miliardi di indirizzi proprio per questo per questo motivo ecco i ritardi dell'Italia li sappiamo tutti sappiamo i fatti storici la scarsa alfabetizzazione informatica una mancanza di adeguata attenzione da parte dei governi parlo di far fatti storici
Il conservatorismo culturale un po'del sistema piccolo man piccole-medie aziende italiane è una struttura rigida praticamente delle tariffe italiane abbastanza sbilanciata più che costino assoluto elevati su questo ci sarebbe molto da ragionare
Allora molto rapidissime molto rapidamente quali sono gli obiettivi principali che il gruppo ha deciso di porre come diciamo camminò da da traccia del cammino da percorrere prima di tutto è stimolare la progressiva integrazione dati voce video questo fatto molto tecnico ma molto importante per avere reti a basso costo
E accelerare tutti i fenomeni della convergenza questo è più facile da spiegare faccio degli esempi ad esempio la trasformazione completa del sistema televisivo da analogico e digitale perché in un mondo che ormai è totalmente digitale ancora la televisione fondamentalmente ancora una logica poi abbiamo per esempio un obiettivo potrebbe essere al due mila sei come hanno fatto gli Stati Uniti tutto il sistema televisivo deve diventare un sistema digitale
Sostituire l'attuale assetto box o decoder televisivo con una piattaforma multimediale in grado di richiedere anche i servizi multimediali
Cioè gli internet e a trasformare i quindi tutto il parco dei televisori in un parco di computer e questo sarebbe un grande passo avanti perché passeremo da due milioni a diciassette milioni
Lo sviluppo dei sistemi nuovi della mobilità l'UMTS qui non mi ricordo che sia stato Caio Scaglia rilanciò ancora una volta il Lella Gretel proprio la gravità del problema italiano per l'assenza delle frequenze va assolutamente top trovate le frequenze se non rimarremo indietro a tutta l'Europa
Un altro punto essenziale e la diciamo la possibilità di accettare internet come servizio universale questo è un discorso da da autori chi probabilmente ha ha già a livello europeo e qui in questo quadro che il primo bis
Ho le mie idee la tecnologia non si compra la tecnologia va sviluppata perché sono se no non diventa sangue del proprio sangue
Gli americani quando svilupparono il transistor e che poi furono i ricercatori della bella fu sia dell'attuale affitti avevano ben in mente a dove arrivare e con forze anche modeste hanno trovato un dispositivo di straordinaria importanza storica
Il secondo obiettivo gli obiettivi sono tre
Sono di realmente realizzare infrastrutture di Rete che sono abbassi Q a costi ridotti e con nuovi tipi di architetture che in genere si ispirano al cosiddetto modello internet al paradigma internet
Nuovi modelli di reti si stanno sviluppando in questo senso che moltiplicano enormemente la capacità di trasmissione quindi conseguentemente diminuiscono proprio stupri crollano i prezzi ma non di tanti per cento ma di ordini possono Colari di ordini di grandezza
A questo riguardo bisognerebbe anticipare i tempi in Italia e fare una Rete
Di ricerca per la ricerca Pierri tutti i centri accademici i in in queste tecnologie nuove per potere sperimentare sia i servizi sia le tecnologie
E sfruttare anche le molte reti regionali anche la la Rete unitaria della pubblica amministrazione che sotto questo aspetto ma ha rappresentato e rappresenta può rappresentare un supporto da utilizzare anche lei infine c'è un fatto estremamente pratico la Rete i sicari abbiamo una rete insistente che fra l'altro non è trascurabile dal punto di vista delle fibre ottiche noi siamo uno dei Paesi al mondo che ci ha più fibre ottiche abbiamo due militi due milioni e mezzo di chilometri fibra purtroppo queste fibre non arrivano fino all'ultimo
Nell'ultimo tratto ma come come dorsale principale siamo ricchissimi
Allora sotto questo aspetto bisogna incentivare l'utenza ad avere i sistemi che si abbattono le strutture esistenti però che ne allargano enormemente la banda il e non non dico i termini tecnici
E e sotto questo aspetto io credo che si possa fare qualcosa a brevissimo periodo
Su e sempre sotto questo aspetto se l'Authority ad esempio e se si trovasse un accordo sul problema della banda Ling è questo scatenerebbe probabilmente una corsa questi tipi di sistemi perché i nuovi operatori
E naturalmente l'operatore incumbent è sicuramente favorire ebbero questi sistemi le stelle l'MTS degli addetti ai lavori
Per finire
L'ultimo un l'ultimo problema
E il il problema della
Incentivazione diciamo ai propri testi e in particolare al servizio pubblico RAI di lavorare fortemente sui servizi della multimedialità
E sulla creazione di linguaggi nuovi che nascono poi dalla fusione diciamo tra tecnologie e creativi grazie
Luigi paga netto ha coordinato secondo fu
Era dedicato d'occupazione tecnologia organizzazione industriale forma del lavoro e figure professionali brevemente ce lo sintetizza
Il governatore della Riserva Federale
Ha detto qualche tempo fa che la crescita degli Stati Uniti è largamente da ricondurre all'impiego pervasivo di tecnologie
Informatiche nel sistema economica americana
Non sappiamo se questa analisi sia corretta o meno ma certamente l'idea e che la produttività sia molto aumentata
E che la crescita non inflazionistica dell'economia americana in presenza di una domanda crescente legata anche alla distribuzione di ricchezza della borsa sia avvenuta in queste condizioni
Ora è certamente difficile generalizzare e pericoloso pure
Ma questo tema ci deve far riflettere perché quanto meno l'Europa ha preso atto di una situazione diversa che si è realizzata nell'economia dei Paesi che appartengano a questa area
E Allo stesso tempo si sta attrezzando per procedere il ritardo che si è verificato può essere anche questa la nostra idea una finestra di opportunità
Naturalmente la scelta è quella delle politiche adatte e qui si pone un problema direttivo filosofico perché l'idea che noi ci siamo fatti e che occorra puntare non su una politica di incentivazione se non per il caso della ricerca e sviluppo che anche l'Unione Europea ritiene debba essere sostenuta ragione della maggiore rischiosità relativa degli investimenti nel settore della tecnologia
Macchine a puntare su politiche di contesto e politiche di mercato
Rimuovendo gli ostacoli piuttosto che sostenendo incentivando coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali
Consentendo che a tre su un'azione che sia sistematica e duratura si realizzino le condizioni perché il mercato eserciti la sua azione sottolineo
L'insistenza per un'azione che sia sistematica e duratura
Perché altrimenti segnali che oggi partano potrebbero essere segnali che si smorza ma laddove non ci fosse ma necessaria insistenza sull'esigenza di rimuovere gli ostacoli
è chiaro che ci sono delle condizioni che agevolano in principio l'utilizzo di questa finestra e in particolare su direi che la presenza di un largo numero di piccola e media impresa nel nostro sistema economico può essere anche qui una difficoltà ma un'opportunità
Nella misura in cui questa impresa e possono legarsi un metodo che attraverso sistemi informatici creare dei rendimenti che nascono dall'essere insieme nella produzione e distribuzione dei beni allo stesso tempo
Il ruolo dei servizi del terziario in generale
è centrale nella nostra economia proprio perché qui si registra un un ritardo che tutti riconoscono e qui si possono avere guadagni di produttività in cui le tecnologie informatiche sono senz'altro
Determinante il commercio elettronico è certamente la sfida che abbiamo di fronte tutti ne parlano tutti si occupano dei vari aspetti ma certamente ci sono questioni che vanno tenute presenti perché nel mentre si afferma il commercio elettronico e nella misura in cui rapidamente come dice l'OCSE questa rivoluzione che è simile a quella di Ford
Per l'automobile internet commercio elettronico messi insieme secondo l'OCSE sarebbe una rivoluzione paragonabile
Richiede questa cambiamento un attenzione agli equilibri del mercato e al nuovo rapporto tra consumatori e produttori che si viene a realizzare perché è chiaro che i consumatori diventano essi stessi o progettisti dei prodotti è chiaro che il tempo cambia come valore nel senso che si accorciano i tempi cambia la relazione che si era stabilire tra il consumo la domanda ed offerto
E anche evidente che qui per le piccole e medie imprese per quanto riguarda il commercio elettronico assistenza tecnica
Come esigenza forte
Ostacoli giuridici loro eliminazione come azione di contesto sono due temi che vanno guardate con molta attenzione
Il problema di grande rilievo che viene a riguardo della utilizzazione delle tecnologie informatiche quello degli effetti sull'occupazione ora è chiaro che nessuno qui può dare previsioni ragionevolmente accettabili
è anche chiaro che abbiamo due situazione abbastanza diversificate perché nel momento in cui noi ragioniamo dei grandi processi di Rini regolamentazione dell'economia
E pensiamo ai rapporti tra il sistema le grandi imprese a livello europeo e internazionale capiamo che ci sono Del Rio aggiustamenti difficili e spesso doloroso in cui creando maggiore efficienza presso la concorrenza si determinano condizioni di uscita dal mercato di occupati
Che devono essere
Diciamo soggetti a formazione nuova perché possano rientrare nell'attività produttiva di qui
Processi di formazioni
Che siano on the job che siano formazione continua ma e qui è un punto molto rilevante nel giudizio
Che non riguardino soltanto quella di cui si parla spesso cioè la alta adultizzazione informatica ma siano legati ha una cultura del risultato a una cultura dell'utilizzo degli strumenti informatici perché proprio la velocità di cambiamento di adattamento di tutti coloro che sono nel processo di produzione esige che questo sia fatto con attenzione non già alla conoscenza dello strumento ma l'utilizzo dello strumento anche perché come dicevo in apertura la tecnologia informatica è assolutamente pervasiva
Ed essendo presa Basile ci circonda e ci circonda non solo negli strumenti che utilizziamo ma ci circonda nell'attrezzature nei beni di consumo
E credo che da questo punto di vista ossia essenziale pensare a forme di orientamento della formazione che siamo di questo tipo infine direi che qui abbiamo un problema che attiene all'Area in cui noi possiamo crescere come attività di produzione industriale
L'industria dei contenuti il software sono certamente i temi più citati vorrei però dire qualcosa sul software e cioè non vorrei che quando si parla di software si scambiasse questa dizione con il software che commerciabile perché questa è una parte importante ma è solo una parte
Che cosa c'è di più e di più importante c'è il fatto che nel core business delle imprese produttive
C'è ormai del software ma non solo nelle imprese che producono beni ma in quelle che producono servizi per produrre un aereo un'ala di un aereo ci vuole oggi un software molto elaborato ci vuole chi detenga questo sotto le soft diventa una parte del sistema delle competenze dell'impresa che lo possiede
Chi possiede i modelli finanziari e in grado di elaborare previsioni sull'andamento dei mercati finanziari
Credo che questo implica che le imprese
Debbano avere nuovi modelli organizzativi che aggiustano i loro comportamenti rispetto a quelli che sono i cambiamenti in atto
Dell'economia rispetta la necessità di avere core business che consente loro di fare scelte strategiche orientate rispetto al cambiamento in corso
Dunque noi ma dell'organizzative e tutto questo credo che possa avvenire con particolare efficacia nel mezzogiorno e questo è un tema importante perché bisogna parlarne dove ne abbiamo due condizioni che possono essere difficoltà ancora una volta ma di opportunità allo stesso tempo
L'esistenza di un sistema di impresa piccolo medio
La scarsa introduzione cultura informatica
Sono certamente un limite ma un'opportunità perché laddove le imprese sono consolidate è più difficile di introdurre modelli organizzativi che sono resistenti i modelli preesistenti a quanto già c'è nel sistema laddove non c'è una cultura organizzativa accentuatamente
Tradizionale si può immaginare un'introduzione di questi meccanismi che sia più efficiente più facile e più veloce dunque
Se uniamo a questa circostanza quella ben nota dell'esistenza di un capitale umano di grande qualità spesso nel Mezzogiorno
Che può essere riconvertito verso la direzione non già della cultura dall'informatica
E finisco ma soltanto perché soltanto una parte piccola della cultura informatica serve
Nell'insieme delle occupazioni possibili ma se fosse convertito verso la capacità delle sole problemi a tre sono informatica come sta capitando perché tanti giovani lo stanno facendo credo che questo con l'aiuto di investimenti a livello locale
Con diciamo lo sviluppo orientato coordinando i soggetti tra Regioni
Comuni
Decisioni centrali si può realizzare qualcosa che sia nel senso che dicevo cioè di un'opportunità offerta a mezzogiorno grazie Domenico Siniscalco
è stato responsabile del gruppo tre che si occupato di alfabetizzazione informatica formazione tecnologia della didattica e ricerca
Domenico purché si cominci loro metà del tempo proprio tutti gli altri grazie allora andiamo compri userò le tecniche formative comprimere benissimo nord per il programma ancora nutrito volume per queste quattro cose che citava Riotta alfabetizzazione e formazione
Tecnologia della didattica e ricerca sono in realtà gli ingredienti
Che sta possono portare il nostro Paese dalla situazione attuale che non è l'anno zero vorrei chiarire per quanto riguarda l'informatica verso però un assetto molto più informatizzato una comunità che utilizza questi prodotti una capra e una comunità capace di produrli sbraca capace di autoalimentarsi in tutto questo
Processo nostro gruppo era composto da impresa e piccole e grandi era composto da universitari organizzazioni non profit
A pubbliche amministrazioni non d'accordo su tutto ci siamo anche divertiti a discutere a cercarmi quello che vi racconto tuttavia brevemente è frutto di una visione abbastanza condivisa non è proprio concertato però è condiviso abbiamo discusso tutto il pomeriggio di che cosa mi deve raccontare quindi non sono solo idee mie ma in qualche modo appunto frutto di accordo
Teme che vorrei toccare sono tre primo la ricerca di cui ha già parlato chi mi ha preceduto cioè il momento di produzione della conoscenza
Secondo e forse altrettanto importante la diffusione della tecnologia si dice spesso che l'Italia dobbiamo arrivare a venti milioni di utenti internet ecco come ci si può arrivare Terzo la sfida dell'inclusione cioè fare in modo che questo processo non crei una segmentazione tra chi ha accesso chi non ha accesso un tema meno tecnico degli altri ma forse anche più importante
Allora ricerca semplificando ce n'è di due tipi poi ci sono molte aree grigie in questo campo ma c'è una ricerca pura
Che è un bene pubblico non è oggetto di diritti proprietà non è brevettato e così via questa ricerca pura deve essere essendo un bene pubblico in qualche modo supportata esattamente come supporto alla ricerca non informatica nelle università
Si è parlato di programmi nazionali istituti non entra in dettagli ma deve essere oggetto di un sostegno esattamente come lo è negli Stati Uniti
Che pure il paese più liberale che conosciamo se prendete il piano d'azione agli Stati Uniti si parla di un rafforzamento del sostegno pubblico a questo tipo di ricerca
Poi molto più che negli altri settori e del della vita economica in questo settore qui è importantissima la ricerca applicata cioè quella che dà luogo a prodotti che sono oggetto di diritti proprietà mercati e così via
Questa ricerca vi ricordo per dire che nel mito collettivo la Microsoft è nata in un garage non è nata in un'università e quindi è molto importante questa seconda parte ha bisogno di un inseriti ingredienti per funzionare meglio
Ha bisogno di una scuola migliore ma ha bisogno di informazione migliore ieri c'era notevole sconnessione mancanza di informazione tra i diversi partecipanti al nostro gruppo più coordinamento e poi parlo da economista c'è bisogno sembra che non c'entri niente ma importantissimo in questo Paese di un mercato dei capitali più propenso a prendere dei rischi e finanziare queste iniziative nel nostro Paese capitali come in tutta Europa hanno avuto grandissima difficoltà affluire verso soprattutto le piccole imprese in questo settore e invece statura mente senza soldi queste cose non si possono fare diffusione allora qui si tratta veramente la grande sfida di creare un insieme di clienti e produttori e anche perché queste l'area in cui avviene la creazione di valore
La creazione di occupazione una delle imprese
Più forte più dinamiche negli Stati Uniti al punti sta creazione di valore eh a Mason conto vendono libri e non è che fanno volare i missili si tratta quindi di applicare queste tecnologie anche a prodotti tradizionale come appunto commercio di editoria tradizionale allora da noi il problema ci è parso risieda principalmente nella scarsa abbiamo la offra autostrade informatiche non abbiamo le rampe d'accesso a questa autostrada ci sono poche computer ci sono pochi accessi internet è difficile
Averne ci sono pochi capitali ma anche un po'la cultura allora tutti gli esempi che abbiamo visto e diciamo che di cinquanta interventi almeno trenta erano su questo anche esempi locali
Ci hanno fatto vedere che è un problema di barriere qua se tu abbatti queste barriere
Che sono barriere di prezzo che sono barriere di chiamo prezzo e non tariffa perché secondo me dobbiamo andare a sostegno dei prezzi di mercato Coco di quello sto parlato
Prego i prezzi impropria di lentezza della Rete un problema di culture e così via e di capitali ecco se abbattiamo queste barriere dove si è riuscito a fare anche in Italia il processo parte da solo si autoalimenta
E Gallotta
Sfida dell'inclusione ecco qui è un tema che essa richiama quello della distribuzione del reddito stiamo parlando di questo è un tema che attiene all'equità ma anche all'efficienza perché è una società in cui metà della gente non sa usare questa cosa non è una società che va lontano
Allora qui abbiamo un problema di alfabetizzazione
Ma parte dalla scuola c'è stato detto con anche numeri alla mano che la scuola italiana è più avanti almeno di quanto io credessi si tratta sicuramente di rafforzare questa cultura in tutt'soprattutto anche lì dando accesso alle tecnologie più che lezioni non è che si dà lezioni di computer le cose basilare si parla in un'ora non ci abita da un anno a scuola però ho bisogno di avere accesso anche perché così come nelle imprese uno comincia a usare il computer impresa internet è ripresa poi se lo compra per casa così anche la scuola lo stessa funzione diciamo di disseminazione
Poi abbiamo un problema di alfabetizzazione fuori dalla scuola ci sono soggetti che a scuola non vanno più per esempio che hanno venticinque anni che hanno bisogno di imparare queste cose ci sono pezzi di popolazione gli anziani per esempio che sono interessati a tutte queste tecnologie e vanno raggiunte
Poi abbiamo un problema di cui su cui tutte le imprese hanno insistito che è la formazione nelle imprese oggi le imprese fanno molta formazione ma raramente la fanno con questi mezzi bisogna aiutarli a orientarsi verso questi mezzi la stessa ora di formazione alla poi fare in modo più interessante
E per farla ci vogliono tecnologie nella didattica
Ora tutte queste cose non hanno un soggetto solo ma hanno in comune le biblioteche civiche il non profit l'impresa anche esagero Ibarra cioè bar ci sono i videogiochi ci potrebbero essere anche dei terminali essere lei incentiviamo
Per concludere questi tre pezzi che ho detto la ricerca la diffusione della tecnologia l'alfabetizzazione per l'inclusione sosto momenti diversi e hanno sicuramente bisogno
Di un approccio diverso e di di ingredienti diversi tuttavia sono un complesso irrinunciabile strettamente integrato
Di azioni la sfida si vince soltanto su tutti e tre i piani perché potremmo avere la migliore ricerca ma senza venti milioni di utenti non ci serve a niente e viceversa no
E dobbiamo in questo seguire le storie di successo qualcuno prima citato quella dei telefonini che è stata effettivamente la storia ci ha portato prima in Europa
I telefonini oggi
Si usano tra giovani per la voce ma per molte altre cose i famosi messaggini che ci si mandano sono un esempio di questo i servizi che ci vengono comunque GSM inteso come terminale su sempre più Piso usare quell'approccio per allargare ha più a a tutta la convergenza degli strumenti grazie
Grazie
Grazie
Mano Granelli ha coordinato il gruppo cinque dedicato a pubbliche amministrazioni e servizi in Rete e anche lui ce ne darà un breve sommarie
Grazie io volevo innanzitutto ringraziare tutti i partecipanti alla sessione di lavoro che abbiamo tenuto ieri che è stata una sessione
Molto dura ma anche molto ricca di contributi io per lo scarsissimo tempo a disposizione purtroppo non posso dare atto di tutti questi contributi che però naturalmente
Diciamo terremo in massimo conto nella stesura del documento per settembre ottobre allora direi semplicemente alcune cose
Sul sulla linea di questo gruppo di lavoro innanzitutto si è partito da quello che è stato fatto in questi ultimi tre anni ed è stato fatto naturalmente per migliorare i servizi e per razionalizzare la spesa pubblica
Alcuni cenni solamente sulla rete unitaria della pubblica amministrazione sulla carta d'identità elettronica
Sulla rete di cooperazione gli uffici di gabinetto sul protocollo informatizzato sulla firma digitale sul telelavoro come facile capire si tratta di tutti
E elementi di un pazzo il complesso che naturalmente tendono a free organizzare a direi reingegnerizzare
Le nostre pubbliche amministrazioni un dato per percepire diciamo quanto possa essere importante la riforma delle Pubbliche amministrazioni nel senso della Società delle formazioni
Le pubbliche amministrazioni in Italia secondo una stima della funzione pubblica sono circa ventiquattro mila e sono diffuse su tutto il territorio di queste ventiquattro mila undici mila cinquecento sono istituzioni scolastiche
Incidere sulle pubbliche amministrazioni a diciamo un effetto di traino per noi naturalmente fondamentale
Le diciamo l'obiettivo che si pone che è stato proposto diciamo una serie di obiettivi che sono stati proposti dal gruppo di lavoro naturalmente
Sono quelli di continuare sulla strada del decentramento sulla strada la semplificazione sul miglioramento dell'efficienza sulla riduzione delle dei costi nelle amministrazioni
Ci sono questi sono gli obiettivi diretti ci sono però degli Obiettivi indiretti innanzitutto quella di evitare l'esclusione sociale dei cosiddetti info poveri cioè quelli che hanno una povertà diciamo nella acquisizione delle informazioni cioè quelle persone che non sono in grado di navigare in interdetti di diciamo utilizzare nuove tecnologie e per queste ragione possono essere siamo potenzialmente diciamo poveri di informazioni e poi l'altra questione fondamentale creare nuove opportunità per le attori del sistema quindi nuove opportunità di lavoro
Le azioni proposte sono naturalmente lavorare ancora sul quadro regolamentare e giuridico qui è stata proposta diciamo l'istituzione di un circolo di della qualità normativa in questa materia si tratta di materia e che i giuristi
Di norma diciamo sono poco avvezzi a trattare importante lavorare su questo
Si tratta poi di lavorare sulle reti e servizi di base i contenuti quindi Space spingere per l'integrazione delle reti lavorare ancora sulla formazione si tratta di stimolare nelle pubbliche amministrazioni una formazione permanente
Tesa diciamo all'introduzione delle nuove tecnologie
E avvalendosi anche delle forme di istruzione a distanza di formazione anche multimediale infine hanno sull'attrazione proposta è quella di spingere molto suo sulle campagne di comunicazione perché la società dell'informazione penetri sempre di più nelle nostre pubbliche amministrazioni
Due brevissime conclusioni quali possono essere diciamo
Gli aspetti fondamentali da curare innanzitutto l'amministrazione va vista sia sul piano interno che sul piano dei servizi che può erogare quindi la società dell'informazione consente un miglioramento sul per la riorganizzazione interna ma dall'altra parte anche per migliorare i servizi per vede le più cittadine per le popolazioni
La seconda cosa la e che noi riteniamo fondamentale che si debbano trasformare le pubbliche amministrazioni
Cercare di di non vederle più come elemento frenante del sistema economico ma anzi forse un elemento trainante un elemento d'impulso per la società dell'informazione grazie grazie
Credo che ancora forze
Dovranno tutte le radici del gruppo quattro pensavo che avesse sentenziato entrambi i gruppi
Gruppo quattro
Diciamo come soggetto completamente diverso sono servizi e contenuti ovviamente è stata in fondo felice l'inversione questi servizi non includono quelli della pubblica amministrazione che rappresenta una sette importantissima dei servizi
Primo concetto che vorrei dire che i servizi per loro natura sono sinergici
E quindi i supporti di trasmissione che arrivano verso l'utente debbono portare tutti i tipi di servizi e quindi quando parlo per comodità di lavoro si separano poi nella realtà di bisogna sempre ricordare che devono arrivare in maniera si sinergica
Il problematica dei servizi e contenuti una problematica complessa anche perché ci sono due fenomeni che stanno ormai sovrastando il panorama quello che la nota catena del valore nella distribuzione dei contenuti stato talmente cambiando quanto meno stanno cambiando i sfumando sì le interfacce tra il produttore di contenuti e l'utente
Il secondo grande discorso e la globalizzazione dei mercati
Io l'ho sempre sostenuto anche se come Belgrado sono tecnologie che servizi e contenuti sono in Rete però e assolutamente necessario che ci siano le infrastrutture perché questi servizi possono viaggiare però se ci sono gli fratture senza servizi per infrastrutture non ce ne facciamo niente
Ecco sotto questo aspetto
Alcuni elementi tecnologici sono essenziali per esempio la sicurezza delle transazioni Alagna qui è stato già accennato
Il e è un fenomeno assolutamente S essenziale allora gli obiettivi principali che si su cui ci sia in cui ci si è concentrati sono l'importanza estrema del commercio elettronico
E sono state analizzate varie forme di incentivazione del commercio elettronico business to business e anche di quello Business to Consumer che però e più affidato al libero mercato
Il secondo interne che la mobilità che è un tema che ho accennato dal punto di vista tecnologico però che ripropongo come come servizi o come contenuto anche perché l'Italia ha una base telefonini estremamente alta e sotto questo aspetto
è fondamentale che anche in questo campo non perdiamo il treno il terzo all'editoria elettroniche tutto ciò che essa comporta con possibili incentivazione i CD Rom e così via di seguito
E il quarto lo ripropongo ancora una volta visto in chiave di servizi e il Brocken Sting alla multimedialità il rocker finché possono fare moltissimo per la multimedialità sia dal punto di vista dalla multimedialità diffusiva
Sia anche soprattutto investendo sulla multimedialità interattiva per anni il grosso del mercato verrà concentrato sulla multimedialità interattiva grazie
Giovanni Ferrero responsabile del coordinamento degli enti territoriali do la parola anche lui affidandomi
Alla sua estrema concisione grazie
Signor presidente della Repubblica signor presidente del Consiglio signor nessuno coordinamento degli enti locali voluto dalla Presidenza del Consiglio nell'ambito delle iniziative del Forum per la stima dell'informazione
Insediato in Torino per decisione della conferenza unificata si pone innanzitutto l'obiettivo di costruire una base di conoscenza delle realizzazioni diffuse nel nostro Paese
Per valorizzarle estendere il loro campo di azione creare consenso e partecipazione attiva alla costruzione della società dell'informazione
Di qui la necessità di costruire proprio partendo dall'esistente delle sedi territoriali stabili di incontro tra le pubbliche amministrazione la società civile alle impresa che siano in grado di dare concreta attuazione concreta attuazione alle innovazioni contenute nella recente legislazione nazionale
A partire dalle reti regionali ad esempio che in realtà sono il prime affetto della scelta dell'Aipa di costruire la Rete unitaria della pubblica amministrazione
Risulta infine necessario favorire creare contatti tra diverse esperienze io direi una sorta di gemellaggi
Che rendono più unito il nostro Paese e accelerano la trasmissione delle esperienze generalizzando i successi e soprattutto evitando di ripetere gli errori tante volte
Già la prima ricognizione molto sommaria effettuate in preparazione della Conferenza nazionale quella odierna permette di avanzare qualche suggestione
Il telelavoro
Io dico che la concreta possibilità di evitare il dramma delle migrazioni in Terna che ha segnato gli anni del dopoguerra per Roma e la possibilità di un decentramento dello Stato di una cooperazione di un supporto alle realtà locali senza che un cittadino di Roma debba necessariamente trasferirsi per il Sud i centri di telelavoro permettono di spostare l'attività dove c'è offerta di lavoro
Per le aree specializzate del nostro Paese per i centri di ricerca costerà una retta ne parlava anche Vannucchi prima che renda più unita l'Italia in una sigla X DSL la sigla inglese in realtà il doppino quello di casa a larga banda
Io dico che è la soluzione ideale e anche di questo ci sono esperienze già concrete nel nostro Paese e la soluzione ideale per far sì che le scuole come ha detto il ministro Berlinguer stamani
Vadano verso i collegamenti in Rete valorizzando l'impegno sulla multimedialità
In tutte le aree urbane tecnicamente possibile ed economicamente conveniente a tariffe attuali generalizzare le prime esperienze fatte dalla Telecom che dimostra con tariffe estratta Ray la possibilità di stimolare le scuole diventare soggetti attivi
Nella produzione dei contenuti di attività multimediale interattiva le categorie professionali io dico che l'innovazione delle commesse dei servizi in Rete permette la valorizzazione del ruolo di progettista degli architetti e degli ingegneri ingegneri
Di consulente dei commercialisti togliendo loro la funzione di passacarte
Il coinvolgimento come protagonisti di queste categorie è alla base del successo delle prime iniziative sull'accesso alla cartografia sulla Teleconsul lenze sulla formazione sul supporto al cliente via Ray la firma digitale
Nessuno nelle città italiane ha dubbi sulla volontà del governo
Bisogna però definire un intesa tra gli apparati pubblici
Il sistema del credito le impresa gli operatori che costituiscono la massa critica di servizi tale da rendere conveniente per tutti l'iniziativa non nuove leggi quindi ma la rimozione degli ostacoli che si frappongono alla loro attuazione grazie grazie
Sordo Ipercoop che ringraziamo professore anche per lei un intervento breve
Sì grazie non per ringrazio per due cose non solo di essere invitato qui
Va be'esperto straniero che anche di dare un idea sul processo che suggerì qua la mia esperti Isa la mia conoscenza e la specializzazione sull'intelligenza come funzione lite in Galizia
Collettiva ecco invettiva della della gente che fanno ora cosa è una comunità qui quello processum veramente è un esempio di intelligenza collettiva del grande qualità
Che era assente re unione di tanti ingenti non solo di ministeri di tangenti che lavorano su un progetto comune un progetto urgente urgentissimo si fa devo ammende un modo dal Gentile che anche intense è una casa superba
C'è quindi oggi una conservazione di potere che è enorme non solo il potere politico ma potere intellettuale il potere di previsione divisioni di creazione di un De Unnero visivo per l'Italia si vede che si crea con i e la cosa della da vedere e anche si vede qui una forma di otto ore presentazione dell'Italia se stessa
Come si asseverata il processo di sviluppo della società dell'informazione con questa o toro presentazione questo processo veramente un tipo di proprio presentazioni
E possiamo dire che l'intelligenza sia che si sviluppa qui dovrebbe essere conseguita nel
Per continuare questo dialogo a livello di cittadini in Canada l'esempio era infame e cenare qui il vai dritta miti era un premio agli stessi Solis sui due anni che hanno fanno rapporto infine che era ben fatto e ha dato una politica che è seguita che è ben fatta però io penso che questo tipo di incontro
Che sarebbe in seguito in altre città e continua in forma di consulenti del consulenza generale dovrebbe essere veramente seguita per il Governo e la volontà politica qui
Una casa chi della vedere sono ringrazia tutto per il processo e spero di aiutare continuamente dal mio punto di vista grazie professor De Kerckhove naturalmente
Rocca
Comune non ci sono stranieri non non la non l'hanno la invitiamo che come straniero professore ma con un intellettuale che porta il suo contributo alla pari di chiunque di
Di noi abbiamo finito la discussione generale i lavori e ringrazio tutti responsabile dei lavori
Seminariale di questi giorni non mi resta anche dare la parola per le conclusioni finali di questo incontro di questo seminario presidente del Consiglio Massimo D'Alema grazie
Allora emozionato dal
Complessità io c'ho dei fogli banalizza chiedo scusa con non so bene dove appoggiati tra figli tastiere
Schermi
Ma e naturalmente come
Ha già detto Antonio Maccanico non si fanno conclusioni di un lavoro di questo genere
Anche perché come poi riprenderò la conclusione di questo lavoro sarete voi stessi a trarla
Consegnandoci un piano dazio
Che costituì era una parte importante
Del una base importante per il nostro lavoro dico
Io vorrei
Rivolgendo innanzitutto un ringraziamento al presidente della Repubblica che ha voluto essere qui con noi
E a quanti hanno ho inteso collaborare con questa iniziativa
Vorrei esprimere la mia soddisfazione
Per potere
Oggi essere qui
Ad un convegno che ha affrontato questioni alle quali il governo attribuisce una grande importanza
Importanza perché consideriamo le scelte in questo campo
Un aspetto fondamentale di quel Progetto di modernizzazione dell'Italia
Nel quale noi siamo impegnati
Sappiamo che si tratta di un percorso complesso
Che ha l'obiettivo di dotare il nostro Paese di strutture istituzionali ed economiche
In grado di farlo
Partecipare da protagonista alle grandi trasformazioni che stanno modificando gli assetti del mondo
è un progetto difficile
Che si scontra
Non soltanto con molte resistenze
Ma anche con una condizione oggettiva verità
Con il peso di una esperienza passata che rende tutto
Sempre più difficile nel nostro Paese
C'è una una cifra che dare il senso di questa difficoltà di questo peso
Noi siamo tra i grandi Paesi europei quello che quando fa il suo bilancio deve mettere da parte
Considerare a fare un bilancio con cento mila miliardi di avanzo primario e questo è il peso
Quello che abbiamo alle spalle
Se noi non avessimo questo enorme peso sulle nostre spalle avremo appunto quelle risorse come vola
E quindi
La necessaria battaglia per modernizzare il Paese inveire
Procedere avendo sulle spalle questo grande peso che rende ogni scelta difficile
Ogni lira che si sposta da qui Acqui
Deve essere il frutto di una decisione coraggiosa
E deve essere compiuta questa scelta aprendo la serena coscienza che spostare quella lira è utile al futuro dell'Italia
E non se ne può sprecare neanche uno
Ma le Mezzane l'Italia è il nostro progetto
Adesso noi stiamo dedicando tutte le nostre forze da abbiamo compiuto alcuni passi molto importante
Siamo in una situazione difficile in una sorta di eterna transizione italiana
E tuttavia abbiamo mantenuto una rotta che ci potesse permettere di avvicinarci ad un sistema politico più maturo basato sull'alternanza sul confronto programmatico
Fra diverse classi dirigenti e non più fra ideologia
Abbiamo condotto un'opera difficile di risanamento dei nostri conti pubblici che ci ha permesso l'ingresso nelle
Qui abbiamo di fronte a noi uno dei maggiori protagonisti di questa grande battaglia
Condotta con la partecipazione con il consenso di tutti gli italiani
Che si sono resi consapevoli che dall'esito di questa battaglia dipendeva largamente il destino dell'Italia
Lo abbiamo fatto con una grande attenzione ai temi della solidarietà sociale e soprattutto abbattendo l'inflazione da più iniqua delle tasse
Che colpisce prevalentemente i più deboli
Noi siamo convinti che l'equità è un valore di ogni paesi civili
E in una fase recente l'Italia ha dimostrato anche di essere un Paese in grado di assumersi con coerenza e determinazione le proprie responsabilità in una fase difficile di fronte ad un drammatico conflitto
Responsabilità anche gravose
In questi momenti il Paese ha dimostrato di saper mantenere i suoi impegni sul piano del risanamento economico
Sul piano delle sue responsabilità internazionali
Lo dico perché e questa credibilità riconquistata che ci permette di essere più rispettati all'estero più protagonisti
Io non credo che noi possiamo tirare a campare
Non credo che esistano delle scorciatoie
O delle strategie di minore impatto e forse di maggiore consenso immediato
Rispetto queste opinioni ma non le condivido e sono convinto che chi sostiene non
Le ragioni dell'oggi del nostro presente delle opportunità per il futuro ma del mondo di venti anni fa e destinato ad essere sconfitto
è una fase storica ingessata in cui l'Italia godeva di una rendita di posizione geopolitica del mondo dove tanti gruppi sociali e di mestiere godevano di rendite di posizione nel Paese
C'è chi crede che quelle posizioni quel complesso sistema di privilegi incrociati che ha segnato il nostro Paese per tanti anni sia oggi ancora difendibile
Io non credo che questo sia possibili
Non credo che l'Italia sia sovrastata da un immancabile buona stella
Lei euro ci costringe ad una sfida quella della competitività della modernizzazione del Paese
Noi
Verifichiamo ogni giorno quanto sia ancora difficile
Essere all'altezza di quella sfida e dobbiamo impegnarci con tutte le nostre forze
Per fare questo occorre io ne sono convinto un'alleanza delle forze del lavoro dell'impresa della intellettualità
Occorre anche determinazione e forza morale
La forza che occorre per decidere una rotta perseguirla con coerenza sapendo che i progressi non si misurano nell'arco dei minuti o di neppure delle giornate
Ma nel complesso di un percorso nel quale si è saputo attendere si sono sapute sfruttare i momenti di buon vento che si è tenuto il timone per tagliare il vento avverso per arrivare ad una meta complessiva e al traguardo
Cioè alla realizzazione di un progetto strategico per il Paese
Per questo questa premessa serve a dire che noi non intendiamo tornare indietro
E che sappiamo che il completamento di questo progetto
Comporta non soltanto maggiore sobrietà rigore dei conti pubblici
Ma un rilevamento della qualità complessiva del nostro sistema io sono molto d'accordo almeno su questo punto proposto anche nel tavola rotonda a cui ho assistito da Sergio Cofferati
Tema della qualità del nostro sistema
è il tema decisivo
Essendo tanto più chiaro che la vecchia via la competitività del nostro Paese
Era quella fondata sulla capacità
Degli italiani di
Essere dominanti inseguimenti maturi
Grazie e
Alla inventiva
Al gusto alla qualità del made in Italy
Tuttavia sempre di più nel mondo della globalizzazione
In quei settori noi siamo saremo siamo incalzati da Paesi nei quali il costo del lavoro
Ha una dimensione non paragonabile a quello che non può che avvenire in un Paese avanzato e civile come il nostro
Non è su quel piano che noi possiamo continuare a competere non è giocando con la furbizia dalla svalutazione competitiva la nostra moneta vecchi sentieri sono preclusi perché noi stessi ci risiamo preclusi grazie
Agli avanzamenti che abbiamo voluto
Grazie al fatto come mi piace dire con una metafora calcistica che abbiamo voluto continuare a giocare in seria
Dove ci si misura con grandi paesi con grandi sistemi
Con paesi dove c'è una elevata capacità produttiva un alto livello tecnologico de a quel livello che l'Italia
Deve vincere la sua sfida
Ecco perché
I temi di questo convegno sono sono determina
Sono decisi in questa prospettiva
Innanzitutto
Credo che non si è inutile riprendere dei dati anche se evidentemente in questa sala questi dati sono notissimi anzi
Molti di voi
Potrebbero giustamente insegna
Ma siccome ho visto che dovrei abbandonare il mio sogno americano
Vorrei parlare però degli Stati Uniti ma non perché io abbia un sogno americano a perché credo che se noi se l'Europa vuole misurarsi a questo livello deve misurarsi con le punte più avanzate e quali sono collocate negli Stati Uniti poi
Il mio sogno in realtà è un altro è quello di mettere insieme ma questo credo che sia un sogno di tutti è un sogno persino del presidente degli Stati Uniti diciamo il dinamismo della società americana nella solidarietà dei modelli europee finora non c'è riuscito nessuno diciamo
Sì è soltanto riuscite a dare un titolo a questo suo ecco ma
Ma credo che ci si deve misurare con il fatto che negli Stati Uniti oltre un terzo della popolazione ha accesso a internet
E le transazioni economiche generate sulle reti telematiche novantanove saranno dell'ordine di duecento mila miliardi di lire
I tassi di crescita dell'adozione delle nuove tecnologie sono molto elevati in tutti i paesi
L'Italia ci pure certamente è partita in ritardo rispetto ai suoi principali partner tuttavia oggi conosce uno sviluppo impetuoso nell'ultimo anno sono quattrocento mila gli italiani che hanno effettuato almeno un acquisto grazie a internet
Si tratta di un numero non enorme ma superiore di ben quattro volte rispetto all'anno precedente ed è questo
Questa tendenza che colpisce e ci fa capire il valore di queste cifre
L'impatto economico di quel che sta avvenendo è oggi ben visibile e negli Stati Uniti appunto il quaranta per cento dei nuovi posti di lavoro è collegato alle nuove tecnologie dell'informazione
Naturalmente ricordare questi numeri non è così un rito da ripetere in certe occasioni sociali tuttavia vanno ricordati
Perché indicano un fatto ineludibile i fenomeni che insieme costituiscono la società dell'informazione sono questioni decisive dal punto di vista economico e sociale nella fase storica attuale
Sta quantitativo
Più importante ancora sono le loro caratteristiche per così dire qualitative quello di nuovo di inedito che permettono di fare le opportunità che ha gli spazi di libertà Iossa
Anche se io poi riprenderò questo tema condivido
La necessità che per le che occorrano nuove regole per l'individuo libero perché la libertà senza regole
Rapidamente genera nuove forme di dominio inevitabile che sia così
A questo proposito c'è un esempio che io trovo emblematico è la vicenda di quel giovane finlandese Linus Torvalds che all'inizio degli anni Novanta poco più di vent'anni
Diede vita ad un sistema operativo per computer che si chiama Linux e che oggi dà filo da torcere alla Microsoft
Trovo stupefacente con sistema operativo una creazione di cui io non sono uno specialista ma credo di poter intuire la grande complessità sia stata realizzata da giovani volontari
Non vincolati da un contratto delle migrazioni Piccone pecuniaria al di fuori di un'organizzazione di impresa e che questo sistema sia in grado di competere con quello elaborato invece da una grande multinazionale che la società più ricca del mondo
Questo è un esempio abbastanza significativo del grado di libertà e delle opportunità che si aprono in questo campo
E un esempio di questo genere mi pare sfugge ad ogni misurazioni ad ogni cifra non potremmo misurare il fatturato dell'azienda produttrice perché l'azienda non esiste
Questo sistema operativo quel prodotto non esisterebbe neppure se non esistesse la Rete
Quello che leggiamo in questa storia è che i numeri non bastano a mostrarci l'importanza di quello che sta avvenendo
Perché innanzitutto le nuove tecnologie rappresentano l'elemento di rottura rispetto al passato
Non riusciamo neppure a ragionare sul dove avviene la produzione di quel sistema operativo perché avviene nelle reti che sono per loro natura de territorializzare
Questa grande sfera telematica come qualcuno la chiamata
Un ambito nuovo del nostro agire dove i vecchi modi di pensare si dimostra inadeguati e dove chi è chiamato a governare e sottoposto a sollecitazioni importanti ma anche costretto a misurarsi
Con problemi per i quali spesso non esistono gli strumenti
I problemi del governare hanno sempre avuto una dimensione territoriale i partiti politici sono organizzati su base territoriale territoriale l'amministrazione degli stati suddivisi in entità amministrative collegate tra loro secondo uno schema che rispetta un ordine
Questo stato delle cose lo abbiamo sempre dato per scontato perché deriva da un fatto ovvio che i modi di cui possiamo in cui possiamo interagire per discutere e prendere decisioni fare politica amministrare dipendevano dalla prossimità fisica delle persone
E il territorio esprime la prossimità della distanza tra le persone
Oggi questo è cambiato io potrei citare un esempio tratto dalla cronaca più recente naturalmente che si tratta di un uso banalissimo di queste tecnologie molto elementare dice
Ma io credo che abbia influssi sulla gestione della delicate drammatica vicenda del Kosovo
Il fatto che
Grazie
Tecnologie della comunicazione i ministri degli esteri degli Stati Uniti della Gran Bretagna della Germania della Francia e dell'Italia potessero ogni sera riunirsi in teleconferenza
Verso le undici per rispettare i fusi orari e discutere collegialmente della situazione e di che cosa si doveva fare
Io credo che questi l'uso di queste ripeto è una utilizzazione molto banale queste tecnologie
Abbia influito sul corso politico di questa vicenda
E certamente questa tecnologia acconsentito all'Europa di essere più Europa
Di quando ciascun ministro degli Esteri telefona da solo
Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America
Ed è un esempio di come cambia la politica può cambiare in un modo siccome siamo soltanto all'inizio può cambiare rapidamente in un modo assolutamente impressionante sotto l'impulso dell'uso di queste tecnologie
Esempi come quello della produzione tutta virtuale del sistema operativo Linux ci mostrano che con le nuove tecnologie la giusta distanza sia nulla e tutto questo cari
Dobbiamo gestire il rapporto tra il locale e globale tra un punto di vista tradizionale che territoriale locale e nuovi spazi globali de territorializzata
Oggi abbiamo a che fare con spazi virtuali planetari come i luoghi delle transazioni finanziarie mondiali
La sfera degli scambi internazionali
Mi è capitato più volte di raccontare non perché sia ripetitivo che se comincia ad essere anziani ma perché su di me ha suscitato una e enorme e emozione la mia visita nella sala operativa di questa grande società americani grande gruppo finanziario dove
Dove i terminali dei computer si decidevano in tempo reale se comprare Bot vendere botte comprare azioni di di quella tale società eccetera
Ma devo dire che oltre la mia emozione quello che mi ha colpito è stata l'emozione di quei tre ragazzi americani che erano ai terminali degli investimenti nel debito pubblico italiano che si occupavano esclusivamente di botte i quali vedendo nei comparire mi hanno visto con lo stesso sguardo con cui mio figlio potrebbe vedere SuperMario cioè io in realtà ero un personaggio del loro videogioco
E il fatto che mima Min materializzarsi improvvisamente diciamo era per loro con
Io non era un personaggio reale ma un signore e la cui dichiarazione riportata dalla Reuters
Sei favorevole o contraria alla prossima legge finanziaria significava immediatamente in un riflesso condizionato del gioco vendere o comprare boh
Sanetti io sono arrivato e ho detto con ecco Varsavia Bettiza parola e questo naturalmente la dice lunga anche qui su come non soltanto su come cambia l'economia ma su come cambia la politica in una società dove la reazione come Candy alla responsabilità della politique
Quindi accetto l'uomo politico deve sapere che non risponde soltanto ai suoi elettori
Ma è in ogni momento non era un uomo politico di un Paese importante sulla scena di questa
Di questa Bur virtualità
Di questo enorme teatro multimediale in cui il suo gesto suo comportamento sulle dichiarazioni può avere conseguenze non calcolabili
Che ragionando con un criterio tradizionale uomo politico non è in grado di calcola
Gli stati subiscono quindi una perdita di governabilità e di sovranità questo è evidente uno degli affetti di questo nuovo mondo e questo a cui cercano di rispondere tentando di coordinarsi per ricondurre i processi sociali ed economici all'interno di una sfera di influenza che diventa in qualche modo sovranazionale
Ma conferire a questa sfera una parte della sovranità nazionale è un modo di mantenere una parte della sovranità democratica
Pena il rischio di Peppe puramente semplicemente
Ecco perché anche per questo era importante che fossimo nel
Perché fuori dall'Euro avremmo avuto meno vincoli non avremmo avuto patti di stabilità
Ma avremmo contato infinitamente di meno perché poi avrebbero deciso gli altri dice noi saremmo stati dei vincolati di secondo grado
Adesso almeno facciamo parte del club dove si decidono il ricco cui poi dobbiamo sottoporre sottoporci
Tutto questo questo questa integrazione
è possibile se sia
Qualcosa da dire una posizione da difendere la forza per farlo credibilità affidabilità reputazione coerenza e rispetto dei patti
Come potremmo partecipare con profitto a questo tentativo di gestire degli spazi di governabilità in questo mondo nuovo come potremmo fare valere alle nostre convinzioni i nostri interessi in un ambito che è globale
Se all'estero fossimo conosciuti come quelli che iniziano un'impresa da una parte la finisco un'altra
Non potrebbe
Si apre oggi uno scenario di spazi virtuali che insieme definiscono un mondo globalizzato pare di scorgere all'orizzonte una strana mura di bitte una nuvola di incertezza per le nostre società
Non sappiamo se quella nuvola porterà il bel tempo oppure la pioggia la pioggia di una concorrenza spietata fare economie che l'una con l'altra si rubano risorse posti di lavoro e possibilità di crescita
In una situazione in cui i confini geografici non difendono più i mercati
Persino nel settore dei servizi tradizionalmente caratterizzato da mercati locali che oggi con le pratiche di telelavoro il mercato diventa globale
Questo richiede delle regole
Io penso che sia molto importante per esempio che nell'ultima riunione del G7 G otto a Colonia
Abbia assunto una decisione di grande valore come quello di cominciare a costruire una nuova architettura finanziaria internazionale
A questo lavoro ha dato un grande contributo Presidente Ciampi nel periodo in cui è stato presidente dell'interim Committee poi noi l'abbiamo rapito a questa funzione tentando in una ma
Questo lavoro preparatorio ci ha consentito di avviare io lo considero solo un primo passo
Cominciare a dare a questo Comitato del Fondo monetario
Una funzione politico
La funzione di anticipare le crisi
L'idea di costituire informo per la stabilità finanziaria cioè l'idea di non di impedire nessuno può pensare di impedire che cliccando
Appuntato sulla tastiera quei ragazzi possono comprare o vendere i botte nessuno glielo può impedire però io credo che la politica possa cercare di prevedere di prevenire le crisi di shock asimmetrici mille
Ti possa cominciare a mettere sotto tiro i movimenti di capitali puramente speculativi interessando anche i grandi gruppi privati
I più seri fra i quali non anni interessa i movimenti puramente speculative che vogliono stabilità stabilità dei rendimenti certezze per i risparmiatori
Insomma il mondo comincia darsi delle tre e io credo che questa sia la sfida più importante ma queste regole non risolveranno il problema della competitività
E
Rinunciare ad affrontare questa sfida significa
Fare pagare al nostro Paese un prezzo altissimo
E
Io ripeto appunto la sfida della competitività si gioca sul terreno della qualità e non in modo esclusivo ossessivo sul terreno dei costi anche se il problema dei costi deve essere visto in modo tale da metterci al livello degli altri paesi i Paesi con i quali concorre a
Ma non c'è dubbio che
La sfida del
Qualità e quella decisi
Noi siamo un paese forte è un Paese con grande tradizione di vitalità di inventiva
Io credo che in un mondo di produzioni immateriali e di competitività in cui conta molto l'intelligenza della dell'uomo
Che questo è il mondo della società dell'informazione l'Italia abbia buone possibilità di
Giocare la sua partita perché diciamo partiamo da una risorsa Keil ingegno degli italiani pratiche una qualità straordinaria
Che forse è una risorsa che lo Stato italiano non è mai riuscito a mettere in Rete efficacemente e a valorizzare efficacemente è una risorsa straordinaria su scala planetaria diciamo noi abbiamo ghetto da questo punto di vista tra queste qualità degli italiani e la la capacità dell'Italia
Mi ha colpito per esempio
Che partecipando a questo vertice Euro latino americano
Presidente del Brasile o molto intelligente introducendo con un discorso di circostanza e parlando del grande ruolo dell'Europa
Civiltà europea nella formazione dell'America Latina ha parlato del ruolo che la Spagna del ruolo del Portogallo la Gran Bretagna della Francia e poi ha detto degli italiani
E non era una gran
Era che
L'Italia batte l'Italia è qualcosa di meno definito gli italiani invece sono qualcosa una realtà straordinaria anche perché gli italiani hanno cominciato a costruire l'America latina quando ancora non c'è la vita oltretutto quindi anche dal punto di vista cronologico
E giusto dire gli italiani
Mi sono sentito orgoglioso ma anche un pochino umiliato che poi noi abbiamo il problema di fare in modo che anche l'Italia si metta all'altezza di questa fama di Italia altrimenti praticamente che ci stiamo a fare allora
Io credo che noi noi dobbiamo affrontare questa sfida considerarla un'opportunità un'opportunità di crescita economica civile
Un'opportunità di arricchimento della nostra democrazia delle forme della partecipazione così come interattive partecipative sono la tecnologia della Grande Rete
Una forma di arricchimento e di miglioramento della FIFA dell'efficienza delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni delle impresa
E naturalmente anche una sfida che investe l'organizzazione del lavoro della qualità della
Io qui sono d'accordo quando si dice
Attenzione soltanto ad invocare la flessibilità
Anche perché la flessibilità è cominciata
E se non fosse cominciata la flessibilità questo Paese sotto l'impulso di governi che pure hanno al loro interno la presenza di forze che sono espressione del movimento dei lavoratori oppure no non ci siamo tirati indietro
La disciplina del lavoro interinale del part-time dei contratti a tempo determinato diametro tutta notte
Modo coraggioso tanto è vero che sia pure in un anno di bassa crescita si sono creati duecentottantadue mila posti di lavoro in più talmente vero questo questo dato talmente poco ideologico che fa già parte delle statistiche
Tanto è vero che ad oggi
Il dieci virgola sei dei posti posti di lavoro in Italia solo contratti di lavoro nuovi innovativi rispetto al tradizionale il rapporto di lavoro a tempo indeterminato quindi l'innovazione è cominciata
Bisogna spingere bisogna e sicuramente dei tecnologie
Dell'informatica sì ci spingono a proseguire sul terreno dell'innovazione il problema dirimente è quello posto da Cofferati se cioè la
Questa flessibilità e negoziare
E riconosce una base di diritti fondamentali della persona che lavora oppure se questa flessibilità è gestito da una parte sola
Questa seconda versione non è accettabile diciamo
Quindi bene che qui si sia deciso mi pare di
Fare un contratto di questo occupato che secondo me dovrà essere tale da
Riconoscere le forme più avanzate di articolazione ma nello stesso tempo offrire appunto quel quadro di regole per l'individuo più libero al quale qui ci si è riferisce
Ora io credo che noi dobbiamo aiutare tutti quelli italiani giovani meno giovani
Che stanno sperimentando le difficoltà della navigazione nella rete globale
La difficoltà a fare cose nuove con le nuove tecnologie
E
Dobbiamo mettere in contatto diretto coi questo il senso di questo nostro vostro Forum il governo del Paese con questa parte più avanzata e sensibili Modotti da qui vengano idee sollecitazione
Ci sono impresa importanti ci sono associazioni di produttori nuovi penso l'associazione Italia italiana degli internet provider per esempio
Alle tante piccole aziende che esprimono idee innovative geniali e una realtà oggi molto attiva e che soltanto cinque anni fa non esiste
Sappiamo le difficoltà di questo mondo siamo preoccupati per queste difficoltà vogliamo cercare di superarle insieme con voi
Ora
Le cose stanno cambia transizione si è avviata in parte si è compiuta il sistema delle telecomunicazioni in Italia è stato rivoluzionato
Stato rivoluzionato il processo di liberalizzazione dell'intero settore delle telecomunicazioni avvenuto in tempi relativamente brevi sì ma anche perché siamo partiti ITA
E ora sono circa cinquanta gli operatori della telefonia pubblica
Il percorso non è ancora terminato ma le date di certe scadenze sono davanti a noi
E noi intendiamo rispettare
Vorrei anche dire che in questo mercato in questo settore così dinamico
E diciamolo lo spazio al mercato è stato tale che il mercato ha deciso modifiche di assetti proprietari pochi anni fa sarebbero stati considerati pura fantascienza
Tanto è vero che al governo è stato rimproverato di non essere intervenuto con un gendarme a presidiare i tetti quindi diciamo
Salvo poi non averlo fatto essere accusati di essere dirigisti
Da quelli che avrebbero preferito che noi intervenissimo in modo dirigista favore determinati interesse contro altri ma comunque come la fine sbanca questo è anche il bello del nostro Paese
Io credo che si debba andare avanti
Dopo l'Aipa è stata costituita ed è ormai operante l'Authority per le telecomunicazioni
Informatizzazione della pubblica amministrazione l'introduzione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Si sono inserite in pieno nel generale processo di riforma avviato nei primi anni novanta dal legislatore
E rappresentano già nel quadro della recente regolamentazione gli strumenti necessari per conferire efficacia ed efficienza all'azione amministrativa ho sentito dire non vogliamo nuove leggi vogliamo che si realizzino queste
Rete unitaria firma digitale protocollo informatizzato carta d'identità elettronica
Eh già stabilito bisogna farlo procedere facile regolamenti marzo
L'uso di tali tecnologie inoltri assume una funzione di stimolo per l'economia attivando una domanda pubblica quantitativamente molto rilevante e qualitativamente avanzate
Con l'attuazione della Rete unitaria della pubblica amministrazione si intende aumentare l'efficienza ridurre costi organizzativi migliorare la qualità dei servizi per i cittadini e per le imprese dando un importante contributo allo sviluppo di internet nel nostro Paese
Altre iniziative importanti sono in corso per quanto riguarda i protocolli firma digitale protocollo informatizzato trasformano enorme quantità di carta da sempre presente nella pubblica amministrazione
In documenti con un nome univoco e un responsabile cioè
Consentendo al cittadino l'esercizio concreto del diritto di accesso e ponendo le basi attraverso la Rete unitaria per razionalizzare e riorganizzare redistribuire secondo criteri di maggiore efficienza e di riduzione dei costi
Le immense risorse umane e materiali attualmente destinate alla gestione dei flussi di documenti
E tutto ciò che in tanti la trasparenza della pubblica amministrazione
Vi è una condizione essenziali affinché la possibilità di trasformazione della pubblica amministrazione possano essere colte in pieno e cioè che esista la certezza circa l'identità di chi scrive
E l'autenticità dei documenti solo in questo modo tutti gli atti potranno transitare liberamente in forma elettronica
In Italia con la legge numero cinquantanove abbiamo posto fra i primi nel mondo le condizioni per una soluzione al problema una soluzione tra le più avanzate
In questo contesto intendo ribadire che il documento di identità elettronico è uno strumento di grande efficacia mirato alla razionalizzazione e semplificazione dell'azione amministrativa
Per questo è indispensabile sostenere iniziative di sperimentazione
Che sono in corso diversi enti locali e in tal senso anche il Governo impegni
Per la prima volta il Documento di programmazione economica e finanziaria del governo in cui si è discusso molto a proposito di altri aspetti
Si occupa in modo specifico e circostanziato della società dell'informazione
Permettetemi di richiamare gli elementi di fondo che recepiscono gli obiettivi e le direzioni di lavoro sviluppate dai gruppi di lavoro
Primo la diffusione della cultura informatiche digitali
Da perseguire attraverso una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
E mediante nuove forme di insegnamento che attraverso l'uso della Rete stimoli neanche la didattica a distanza e la promozione di corsi di formazione e di riqualificazione professionale
Secondo lo sviluppo dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione attraverso misure tese ad avvicinare i giovani all'uso del computer e alla Rete
A favorire il collegamento continuo con la Rete delle piccole e medie imprese ad accelerare la diffusione della tecnologia digitale delle infrastrutture a larga banda
Terzo la promozione dei servizi dei contenuti e della ricerca attraverso
La crescita della ricerca del commercio elettronico dei centri di servizio on line dell'industria multimediale e il sostegno del telelavoro
Come è noto il documento di programmazione non è il luogo dove possono o debbono comparire specifiche indicazioni in termini finanziari
DPF non era normale
Per cui diciamo assisto stupito dal fatto che non essendoci la manovra nel DPEF il governo è accusato di avere fatto una marcia indietro da noi si pretende di essere sempre due marce avanti dice DPF indica un indirizzo
Di politica economica delle scelte
Ma noi intendiamo
Nel momento in cui arriveremo alla manovra
E cioè Remo alle decisioni metteremo le cifre riusciamo onorare questi impegni che il DPEF contiene attraverso misure concrete di promozione e di sostegno alla crescita di questo nuovo grande mercato
E sono convinto che la presentazione del piano
Di azione per lo sviluppo della società dell'informazione che avverrà in autunno ci fornirà ulteriori più dettagliati elementi distinguono ai quali fare riferimento
L'azione quindi che il Governo intende continuare con grande impegno
Ha una sua coerenza e continuità
Sin dal momento almeno in cui abbiamo istituito questo forum decreto
Abbiamo insediato alla presidenza del Consiglio una struttura a tempo pieno con il compito di seguire la crescita del Progetto sono poi stati costituiti gruppi di lavoro coordinati dei professori che abbiamo sentito Cristante fa
In questi mesi sono stati avviati contatti con le intese i sindacati le università le associazioni singoli cittadini dal mio stile Letter di mensile viene inviato mai ad alcune migliaia di abbonati
Sappiamo che tutto questo non basta sentiamo il peso delle responsabilità e delle aspettative innanzitutto vostre che vi siete impegnati in questo lavoro
E intendiamo andare avanti
E vorrei anche dire che lavoro del Forum ha portato ad una collaborazione più approfondita ad un rapporto ad una comunicazione
Tra il governo alla realtà produttive sociale che si occupa di nuove tecnologie l'altro giorno abbiamo ricevuto una lettera da parte del signor Paolo Cassiano l'amministratore di una giovane azienda che si occupa di media digitale nel campo della musica
Che ci scrive siamo impegnati nella realizzazione di un miglia digitale che sia in grado di fornire informazioni in materia in maniera originale e realmente finalizzata alla creazione
Di quel personal media di cui tanto si parla siamo rivolti ai giovani a quei giovani ispirati illuminati da cui la società deve aspettarsi un reale progresso
Siamo i primi ad avere una programmazione musicale ventiquattro ore su ventiquattro rivolto soprattutto a quelle realtà emergente culturalmente vale dei che solitamente il mercato trascura
Da soli abbiamo affrontato il tema del copywriter
Spingendo la SIAE a varare la prima licenza sperimentale per le trasmissioni in internet
Un fatto questo che ha fatto parlare i giornali di tutto il mondo un piccolo miracolo italiano
Nato dalle idee dal lavoro di persone che hanno come obiettivo la comunicazione
Abbiamo nel nostro piccolo creato alcune opportunità di lavoro
E tutti noi sappiamo quanto ce n'è bisogno ce la faremo a resistere con le nostre forze non lo neghiamo ci aspettiamo un aiuto anche dalle istituzioni perché proprio da iniziative come la nostra la Società dell'informazione può trovare strumenti di formazione opportunità di lavoro suggerimenti
Io approfitto che non so se sia qui signor che siamo gli rispondo indiretta come
E desidero rispondere senza fare promesse di natura particolare se non confermando come ho cercato di fare questo mio intervento gli impegni la direzione di marcia
Ciò che il governo vuole continuare a fare in questo rapporto di collaborazione con voi che rappresentate una parte così significativa così innovativa della Società Italia
Noi siamo convinti che la rivoluzione tecnologica e il futuro dell'Italia
Una rivoluzione tecnologica una sfera telematica che non è tanto soltanto un insieme di carne di computer ma innanzitutto un punto di vista utile indispensabile per leggere la fase attuale della nostra società
Dentro a quella sfera c'è una parte importante del nostro futuro non è facile leggerlo anche perché non siamo noi abbia dimestichezza con le sfere di cristallo
Spesso le previsioni degli esperti
Si avverano al contrario nel giro di pochi anni
Ma sappiamo che dentro a questa sfera noi oggi vediamo delle nuove opportunità
Delle opportunità che la società il mondo produttivo il mondo della ricerca deve trovare il coraggio il carattere la forza per realizzare mettere al servizio del Paese delle opportunità che potremmo cogliere per crescere per divenire più Prosperi delle opportunità che dovremmo cogliere
Per fare navigare il nostro paese in questo nuovo mondo io dico allora che questo governo sa che nella società dell'informazione sta il progetto di modernizzazione dell'Italia
Noi sappiamo non cambieremo idea né domani né dopodomani che la modernizzazione del Paese e il nostro Progetto per l'Italia
è un bel progetto un progetto affascinante è un progetto che li invitiamo a trovare il coraggio di condividere con noi perché è l'unico ad essere all'altezza del nostro tempo delle nostre tradizioni
E di una classe dirigente che si voglia considerare tale
Noi siamo convinti che questo Paese disponga del carattere della forza morale dell'intelligenza per continuare con successo la navigazione grazie
C'è un mondo di nuove opportunità di lavoro dispongono dove si realizzano i diritti