"Le giustizie civili in Italia: tra regole di mercato e mercato delle regole" seconda conferenza nazionale dell'avvocatura (4-6 dicembre 1998) presso il Palazzo dei Congressi, Via Matteotti 1 Ultima giornata (unica registrata)

Insomma
Scorrono
Io penso che si possa
Si possa dare inizio ai nostri
Lavori
Naturalmente come accade in questi casi molti colleghi stanno trasferendosi dagli alberi di anche perché essendo il giorno di partenza
Questo comporta sempre degli elementi diciamo organizzativi
Devo dei ringraziare innanzitutto
Per la partecipazione alla presenza questa conferenza dell'avvocatura sui temi che sono
Che conoscete
Per ingiustizie come le non penali
Il ministro di grazia e giustizia
Il ministro delle politiche comunitarie
Penso occasione straordinaria ringraziamo davvero di avere due ministri alla nostra
Al nostro dibattito
Il Senatore Biondi
Il senatore senese
L'avvocato Di Canio valore biondo scuse bene
Capisce pagava i titoli visto
I medici ditemi visto l'avvocato Di Cagno che componente del Consiglio sulla magistratura
Il dottor Giuseppe Meliadò che vice segretario associazione magistrati responsabile della coordinamento per quanto riguarda i processi ricettore a giustizia e certo la giustizia civile
è una occasione importante iniziamo subito i nostri lavori
Esporremo quali sono le votazioni che sono state fatte né tre giorni di intensa di intensa attività abbiamo lavorato come sapete in sei gruppi di lavoro abbiamo avuto oltre centoquaranta interventi abbiamo scelto un metodo diciamo di lavoro che è quello della
Massima
Impossibili italiana ma se la possibilità a tutti i colleghi presidenti degli ordini a tutti quanti
Responsabile situazione tutti quanti sono qui presenti di partecipare a una confronto molto ampio
Come sapete non presenteremo in questa sede un documento politico
Ne è un documento finale in quanto tale di commissionano elaborato dei progetti di lavoro
Questi progetti lavoro sono rassegnati all'assemblea l'Organismo unitario che congresso a mente destinataria diciamo alla responsabilità politica di elaborare un progetto
La sembrano limitare la Brera un progetto sulla giustizia e sulla giustizia diciamo
Pubbliche
E private che riguardano diciamo i rapporti
Che riguardano diciamo
Il settore non penale
Rappresenteremo coi
Da presenteremo poi questo progetto sia alle autorità di governo al ministro in quanto tale e per le sue responsabilità sia anche ai gruppi parlamentari per affrontare dei temi più delicati della della la giustizia nel nostro Paese
Qui sono presenti
L'Organismo unitario che ha naturalmente convocato l'Assemblea insieme al ce ne F gli ordini tutte le associazioni ed è una occasione molto importante e significativa
Perché questo è un processo che rappresenta un percorso di costruzione di una rappresentanza unitaria dell'avvocatura
Che è una rappresentanza come dire
Fatte solo di tutte le forme di rappresentanza interni diverse dei settori delle esperienze
Di una molteplicità di un pluralismo
Che lungi dall'essere semplificato in modo superficiale
Intendiamo invece esaltare proiettare in avanti sviluppando tutti i processi di unificazione che comportano a monte come dire
La più ampia base rappresentativa delle più diverse e significative esperienze
L'avvocatura italiana AV quattro è stato un momento molto difficile
è stata
Destinataria
Di a una sedime saggi
Dalle provenienze più diverse
Con le quali con i quali con i quali si è voluto censurare iniziative
Manifestazioni
Che
Come noi abbiamo sempre ribadito sono state intraprese
Per difendere l'esigenza e la tutela l'esigenza di tutela i diritti libertà
Dei cittadini di cui un'organizzazione giurisdizionale delle regole processuali
Che tengono conto di un certo equilibrio delle parti e di modelli che siano accettabili costruiscono base essenziale
Non è questa la sede per rinnovare le polemiche
Tuttavia vogliamo ancora volta ribadire
La nostra piena adesione come organi rappresentativi della avvocatura
Alle iniziative che sono state che sono svolte nelle scorse settimane
Intorno la questione delicatissima ed essenziale della giustizia penale qui discuteremo delle altre giustizia che non sono altra cosa tuttavia
E che in qualche modo costituiscono l'universo di una questione
Di estrema importanza adesione politica
E solidarietà
Anche rispetto a interventi iniziative per fortuna
Di modestissimo rilievo e destinate probabilmente
A cadere nel vuoto che tuttavia in qualche modo hanno teso a
Scoraggiare
Ma inizia la manifestazione di una libertà di
L'iniziativa politica che ogni soggetto sociale in un Paese come il nostro
Di cui ogni soggetto sociale in un Paese come il nostro gode
Quindi consenso politico affermazione della solidarietà e netto rifiuto di polemiche
Che come dire non ci riguardano non ci riguardano nel metodo non ci riguardano nelle parole
Forse non ci riguardano anche come destinazione perché in qualche modo si è presa protesta forse l'avvocatura per fare discorsi anche di altro di alto livello
A testimoniare tutte via
Un percorso che è di grandissimo rilievo politico e del quale
La politica e le autorità di governo
Devono tener conto
Percorso nel quale avvocatura sempre di più si va presenterà e si rappresenterà in modo unitario pur nella dialettica di esser posizioni noi abbiamo qui il Presidente dell'Unione camere penali che ringrazio per essere intervenuto e che prende adesso la parola per porge a tutti noi un saluto e un augurio di lavoro
Grazie io sono molto onorato
Tutti prendere la parola davanti a voi ringrazio
Il presidente
Dell'Organismo unitario tutti gli amici
Che mi hanno voluto qui
Saluto per vivamente
Il signor Ministro di Grazia e Giustizia
Che testimonia anche con la sua presenza oggi
La sua attenzione per l'avvocatura
Gli altri ministri presenti le altre autorità
Che ci danno il senso
Della nostra presenza positiva propositiva
E certo non di quella che qualcuno vorrebbe
Contro la storia e contro la realtà
Una emarginazione
Per l'avvocatura
Per quanto attiene alla sua funzione
Nell'ambito della giustizia e dell'avvocatura associata
Per quanto attiene alla sua capacità propositiva
Sul piano della politiche
Io vi chiedo scusa forse la mia
Una intrusione specialmente l'ultimo giorno quando voi dovete
Concludere i vostri importantissimi lavori
Ma il mio
è un saluto
Un saluto non formale un saluto di condivisione ma un saluto anche di testimonianza
E di riconoscimenti
L'ho già fatto in occasione
Del comune incontro a Roma
Sotto lei cita nel Consiglio nazionale forense qui
Rappresentato al suo massimo livello dall'amico presidente Bucci
Ma lo ripeto qui in questa sede
Che dimostra
Credo in maniera
Particolarmente pregnante la capacità dell'avvocatura di concorrere
Oltre che la volontà di concorrere
Nel tentativo di migliorare
La giustizia nel nostro Paese
Io credo di dovere ripetere qui
Il ringraziamento qui c'è una presenza essenzialmente di colleghi civilisti il ringraziamenti
Dell'avvocatura penalistica
Per
La condivisione
Che tutte le altre componenti dell'avvocatura hanno dato nel momento difficilissimo che l'avvocatura penalistica si è trovata a vivere
Io credo l'ho sempre detto che l'unità dell'avvocatura
Sì
Costruisce giorno per giorno
Sulla condivisione dei contenuti
E
Voi avete condiviso
Io ho sentito la presenza vostra non gli abbiamo sentito la vostra presenza in un momento in cui abbiamo avvertito
Una regressione
Un declino
Un ripiegarsi della giustizia penale ancora una volta verso
Forme lontane
Da quella su cui avevamo puntato tutti insieme
Nel mille novecentottantotto all'epilogo di un itinerario riformatore durato quasi trent'anni
Io credo che questa presenza di tutta l'avvocatura accanto all'Avvocatura penalistica in questo momento
Via il senso vero di ciò che significa costruire né i fatti nel quotidiano la unità
Il mio debito dunque e di riconoscenza mai anche un debito di proposto
Voi in questi giorni avete dibattuto
Attorno alle problematiche delle giustizia civile
Ma e la riflessione che stiamo facendo nei nostri per ora rari ma spero più frequenti incontri
Con l'amico Leonardi
E
Una riflessione che ci deve portare lontano
Esistono dei problemi comuni che non attengono soltanto anzi attengono solo in parte e dire in minima parte
Alla nostra categoria ma sono problemi comuni che attengono alla funzione dell'avvocatura tout-court e alla funzione dell'avvocatura in quanto non è variabile indipendente
Con riguardo alle altre funzioni che sono coinvolte nel process nei processi
Riguarda la giurisdizione riguarda lei giurisdizione
Noi stiamo in questo momento vivendo una esperienza di trapassato
Che potrebbe portare a una vera e propria involuzione
Della giurisdizione
Ma noi intendiamo invece lavorare insieme
Perché questo non avvenga
Ci sono temi davvero comuni
Da discutere e da approfondire
Basterebbe pensare alle tematiche
Gravi impegnative
Della riforma del giudice unico di primo grado
Queste tematiche
Solo apparentemente si differenziano
Ma nel fondo qui
Vi sono delle problematiche comuni
Che debbono essere risolti
Noi siamo reduci da una nostra Conferenza nazionale che si è svolta la settimana scorsa a Rapallo
E che si svolgerà ogni anno
Su un tema emergente della giustizia penale abbiamo dedicato questa conferenza nazionale ad approfondire i problemi del patrocinio
Per i non abbienti e della difesa d'ufficio
Ma il tema del patrocinio per i non abbienti è un tema generale
Che tutta l'avvocatura deve impegnarsi a risolvere
E non a caso nell'ambito de la nostra Conferenza nazionale abbiamo considerato alcune storture che attengono a ciò che residua fuori della legge del mille novecentonovanta che si è impegnata esclusivamente
Sul terreno del processo penale
Il patrocinio per i non abbienti noi abbiamo fatto una disputa una soluzione per una constatazione dello dico abbiamo rilevato che di tutti gli indagati e imputati dei processi penali in Italia almeno il cinquanta per cento si rimette ai difensori d'ufficio
E questa è una cosa gravissima l'avvocatura si deve fare carico di questo ma quanti sono coloro che hanno bisogno della giustizia che non hanno la possibilità veramente questo è un tema generale
è un tema del quale ci dobbiamo occupare tutti insieme sui vari versanti
Ecco perché io lo trasferisco qui
Perché dovremmo farla una riflessione comune
Ma per finire con un'altra di grande provocazione io so che l'amico Leonardi
E particolarmente sensibile a questi temi comuni
Ne abbiamo parlato fin dal nostro primo colloquio
Perché non fare delle riflessioni insieme
Degli studi insieme sul sistema delle prove
Può sembrare una provocazione grande una provocazione illusoria una provocazione al massimo grado
Eppure in penale una delle connotazioni particolari
Speciali del nuovo codice di procedura penale fu questa per la prima volta nel nostro Paese si dedicò un intero libro del codice di procedura penale alle prove
Per fondare quello che non c'era ancora il diritto delle prove perché il diritto delle prove si giustifica soltanto se si parla di un processo di parti
Se si parla del processo soltanto del giudice non c'è un diritto delle prove il diritto delle prove ha senso se vi sono le parti il diritto delle prove ha senso se via il contraddittorio
Eppure noi vediamo che sempre più spesso si tende a sé a togliere le parti dal contraddittorio a sottrarre le Parma questo avviene in penale certo drammaticamente in penale ma viene anche incivile
Si tende a escludere la prova in contraddittorio per surrogati
Di prova perché ciò che non è contraddittorio ciò che non avviene in contraddittorio quando si disputa attorno al fatto controverso se non si controverte
La disputa e asfittica la disputa è fittizia la risoluzione è fittizio
La facciamo allora io spero che la possiamo fare una grande riflessione comune sul diritto delle prove
Negli altri Paesi i democrazia avanzata non si studia la procedura penale e la procedura civile separatamente per quanto riguarda le prove si studia autonomamente il diritto delle prove
La vogliamo fare questa scommessa io spero che la possiamo fare e possiamo studiare insieme
Perché questo serve a recuperare ciò che manca ciò che ci è stato sottratto ciò che ci si si tenta di continuamente sottrarre al processo penale in tema di prova
E quello che penso che si tenda a sottrarre in vari modi più o meno surrettizia anche nell'ambito del processo civile
Ritorniamo alla prova perché ritornare alla prova vuol dire ritornare al senso vero del processo
Del processo tout-court
Senza aggettivi senza specificazioni
Mi scuso così ringrazio ancora fervida mente e vi auguro non non più buon lavoro perché il lavoro l'avete già fatto ma proficuo a conclusione dei vostri lavori
Come si conviene a chi lavora insieme su progetti comuni e non credo che dobbiamo rivolgere particolare ringraziamenti all'avvocato Frigo per le parole che ci ha adesso ho detto possiamo soltanto confermare
La volontà di un progetto comune che tende a elaborare modelli processuali e questo temere pronte ma essenziale poi uscivano brevemente anche nel corso della mia illustrazione ai temi della finale diciamo così la conferenza è un tema essenziale
Non è soltanto nel penale che chi dispone le prove dispone in realtà poi del processo è una questione che coinvolge i modelli processuali sull'uno e sull'altro campo
Che peraltro è il tema rispetto al quale noi assistiamo una schizofrenia culturale processuale per il quale nel penale per la quale nel penale
Si affronta e si sviluppa un dibattito
Sia pure Colle conta di ce li conosciamo
Sul processo su un'altura accusatori al processo penale ed incivile si tende a rendere il processo Sempre più inquisitorio sempre più nelle mani e nella disponibilità di un soggetto di grandissimo valore processuale ma che risponde a una logica che è diversa dalla complessità e dalla sede della dalla necessità nella sua Modena
I propri non è quello
Soltanto di costruire un percorso
Unificante per quanto riguarda diciamo i comparti complessivi all'avvocatura tematica non lontana e neanche nel processo amministrativo non quella di affrontare insieme di questo e su questo potremmo fare certamente insieme
Io fondare insieme i modelli processuali ridurre dell'ideologia che li sorreggono le prospettive sulle quali ci si muove e di identificare anche vari possessori canali per i quali noi avere gli sbocchi necessari della Società italiana
Sì è arrivato adesso ed è con noi anche il senatore Pera che interverrà nel corso del dibattito lo ringraziamo
Io la signora brevemente i temi che abbiamo
Affrontato in questa nostra in questo nostro discussi
E la signora molto brevemente dove ho visto anche
I verbali
I documenti delle commissioni ringraziano anche tutti quanti che hanno tutti coloro che hanno partecipato e quanti ci hanno fatto pervenire anche dei contributi dei contributi scritti
Una delle questioni più delicate che investe la il rapporto fra giurisdizione la società italiana
La come l'emergere costante di una tematica di eccezionalità
Sulla base della quale nel corso di questi anni si è prodotto costantemente una tecnica nove nativa con interventi parziali
Provvisori con scelte che si muovono e che sono mosse nella direzione della di un'efficienza connotata tutta all'eccezionalità
Vi è in questo la manifestazione di un fenomeno di un filone culturale l'Italia e da anni in emergenza in emergenza nell'economia con l'affanno di dover inseguire i modelli di spesa pubblica e di risanamento economico e sociale che ci consentissero di agganciarci
Alla all'Europa
E in affanno nel mondo giurisdizionale ma l'emergenza si giustifica anche con un rapporto Complesso fare istituzione giudiziaria e la politica
Un rapporto complesso nel quale non soltanto secondo certe analisi sociologiche l'indebolimento della politica fatta emerge la forza giudiziario e c'è tutto un l'orizzonte sul quale si muove una certa un certo filone culturale ma in realtà perché la stessa politica
A concepire la sua funzione come precario
La durata i il nuovamente i modelli istituzionali il cambiamento insiste un altro adunata dei governi ciascuno in qualche modo alla preoccupazione di affari di affrontare orizzonti più lontani
In questo vi è un debito della politica rispetto alla cultura istituzionale e rispetto alla giurisdizione
Tante volte siamo Sivieri CIPE si sono problemi generali a questi si confronteranno quando sarà il tempo mentre adesso c'è bisogno della logica che risponda ed elementi d'emergenza e troppe volte abbiamo constatato che la logica dell'emergenza non ci porta da nessuna parte
Nella giurisdizione la logica l'emergenza non ci porta da nessuna parte
Perché per tante ragioni
Ed è questa forse la ragione principale che noi abbiamo posto al centro di questa nostra discussione perché la giurisdizione fra i settori
Ha proprio bisogno invece l'impianto di tipo sistemico l'impianto generale di oggi la necessità l'impianto di tipo sistemico
Qualsiasi intervento anche il più modesto si fa sulla struttura così complessa se non sia presente complessivamente l'architettura del sistema produce effetti impensabili
Catastrofici
Talvolta persino
E certo una logica di sistema oltre che ha bisogno
Di una cultura
Che intanto sia in grado di porre i dati sui quali lavoriamo
All'amministrazione la giustizia noi dobbiamo chiedere una certezza dei dati dobbiamo chiedere avidamente che ci sia una struttura che ci consenta di discutere su elementi di certezza quanti sono i processi civili pendenti
Quanti sono i giudici che sono applicati al Civile
Che effetto vi è fra queste questi quanti sono ripartiti per
Per per settore per gruppi abbiamo avuto i dati più strani più contrastanti da dal novantasette oggi ai dati pubblicati al CSM acque ricevente elaborate dal ministro Flick ad altri che sentiamo e di questi a parlare dice costantemente
Un panorama che si muove che si muove secondo aspetti mobili che non ci consentono di avere riferimenti chiari
In un tempo nel quale e su sui modelli di come dire sui modelli
Che si che che che che esprimono quantità organizzato logicamente che si muove tutto nuovo gran parte dei sistemi un mondo come quello nostro senza che non ha la possibilità di disporre di dati certi è un mondo che si muove in qualche modo al voto
Ed è però con riferimento a questo aspetto che tuttavia non possiamo certo risolve oggi e che io appunto voluto premettere così molto brevemente come elemento di mutamento diciamo di un atteggiamento culturale
Che noi abbiamo affrontato nel costo dando il corso il nostro lavoro non tanto un esame tecnico e specialistico delle singole di singoli profili del singolo difficoltà dei singoli problemi che sono emerse ma abbiamo voluto affrontare
E svilupperemo un ragionamento di tipo più generale
Una amministrazione della giustizia
Una modelli di risoluzione dei conflitti
I settori non penalistici dove la pretesa punitiva allo Stato si fonda su altre premesse lavora con altri strumenti ed è organizzata in un altro contesto risponde è stata grosso modo a quattro punti di riferimento essenziali
Il primo è
La valutazione in ordine alla domanda e dall'accesso
Il secondo è
La questione dei modelli ordinamentali e organizzativi
La terza la questione delle regole
Processuali e delle regole
Che comportò che che che portò la decisione
La quarta equatoriale di quattro grande settore sono le tecniche di attuazione comando la decisione
Su tutte e quattro i temi abbiamo sviluppato una riflessione
Che però parte da questa premessa che vorrei ribadire la ferma e c'è la necessità di avere una visione d'insieme
Perché vedete questo è un Paese nel quale a una insufficiente analisi della domanda
Corrisponde poi il fatto che si spostano quote di conflitto da un'amministrazione un'altra senza neanche se i grappoli valutarne gli effetti
Pensate che significa spostare
Ma no Pubblico impiego del giudice amministrativo giudice civile
Pensate che significa spostare le sanzioni ammette navi e trasformarlo in sezione amministrativa e civile quali impatto potrebbe avere se si fa seriamente su quel versante un'opera di disboscamento
Pensate cosa comporta la scelta di portare in Cassazione i giudici tributari
Una serie di elementi
Confusi e incerti ripete quale avanza voi questa ideologia
Delle tecniche conciliative e dei filtri pregiudizio
Ed avanza in un contesto nel quale però si sovrappone
A un'altra concezione
Tecniche conciliative Filthy pregiudiziali che sono fuori dalla giurisdizione rispetto ai quali poi bisogna avere pensionamento una certa riflessione e dall'altro tecniche conciliativa detto conciliative che vengono essere introdotte dentro a giudizio i con un parallelo che in qualche modo
Ricostruisce percorsi anche questi contraddizione
I sistemi
Noi riteniamo gli avvocati ritengono su questo lavoreremo ancora che la strada delle tecniche conciliative debba essere possa essere perseguito
Possesso e perseguita
Seriamente
Non siamo partitamente ottimisti sugli effetti deflattivi che questo possedere in quanto tale in breve tempo sui modelli processuali probabilmente ancora per anni se vogliamo utilizzare per qualche tempo la domanda facciamo una una definizione economica la domanda sarà anelastico nel senso che in una cella come la nostra costruita con Ingegneria costituzionale che certe caratteristiche Congo sistema un certo tipo e anche con una cultura che ha affidato al giudiziale risoluzione
Dirvi tanta parte dei conflitti probabilmente ancora in quella direzione sarà
Posto va domanda di giustizia e tuttavia
Qualsiasi tecnica di risoluzione stragiudiziale o o pregiudiziale del conflitto e in qualche modo legata ai tempi del conflitto stesso ai tempi giudiziaria compito stesso nessuno concilia se poi in giudizio e nell'equilibrio del giudizio i tempi sono assolutamente diverso
E quindi già questo pone un problema di rapporto fra i due sistemi e dall'altro poi c'è tutta la grande
Battuta tale problematica di chi debba fare le conciliazioni e di come le concitazione dovrà essere se il modello è quello che ci è stato rappresentato per decreto legislativo ottanta per il quale ecco diventa condizioni probabile di proponibilità dell'azione processuale nel nel mondo del lavoro un teatrino di un terreno di conciliazione che nessuno realmente fa questo è il modo migliore per scoraggiare la ipotesi di deflazione sia pure parziale atteso che strumenti
E la possibilità di trovare soluzioni praticabili è possibile
E quindi anche qui la necessità che sui modelli ideologici poi Sicali una cultura delle riforme l'acuto all'amministrazione che sia adeguata chi fa le conciliazioni scusate modo così
Il di porre la questione perché bionda rapidamente a concludere chi fa le conciliazioni
Con quali garanzie vengono fatte le conciliazioni con quale modello la concitazione del processo propone con otto mila l'autoritario
Molte volte il giudice che conduce la coltivazione sulla base di tecniche che non sono coincidenti
Ma che intorno le case sono persino legittimamente
Tecniche come di minaccia della decisione
E quindi con e con quale amministrazione su quale piano si affronta questo tipo di prima
Senza di che continuano ancora a discutere sul piano generale i modelli generali che non sono che vengono altri paesi che hanno tre esperienze e che dei precari noi non saremo in grado di fare molti passi in avanti salvo il fatto che si potrebbe poi persino immaginare che invece quote di conflitto sia sottratta legittimamente una decisione giusta e si è affidato in modo autoritario a soggetti che poche debbano decidere senza rischi rispetto delle garanzie minime per i cittadini
Ma qualsiasi riferimento si faccia ai problemi delle ingiustizie degli interessi e dei diritti soggettivi eredità e dei diritti della persona
E io non a caso intendo porlo prima nell'affrontare tradizionalmente le questioni le regole su cui realtà negli anni nel corso di tanti anni ci siamo confrontati prima e accanto a qualsiasi questione
Viene il problema dei modelli ordinamentale organizzativo abbiamo esaminato in questi giorni anche qui una sorta di contraddizione che viene avanti pericolosamente in Macedonia
Noi abbiamo un processo pubblico
Civile amministrativo tributario
Regolato secondo modelli
Che abbiamo definito autoritativi con un potere crescente nel tempo del giudice anche nella disponibilità del la prova al quale è stato affidato una concezione l'efficienza riservette dalla quale certamente non gli avvocati devono come dire rendere il conto alla società italiana
Modelle autoritativi che in qualche modo avanzano anche nelle culture politiche di questi ultimi anni allorché si va anzi tenta di rafforzare con innesti su un codice che era peraltro impianto qualcuno diverso tutte le tutte le sommarie
Tutte le tutele come dire cautelari atipiche che si vanno estendendo oltre ogni
Da una parte abbiamo questo modello
Che tuttavia incontra difficoltà che incontra però di film per la per la crisi dall'ordinamento giudiziario nel nostro Paese prima ancora che del processo e dall'altro abbiamo regole e modelli che Simone misura con una qui con orizzonte culturale viale su Trento post tutte le tecniche decisoria non pubbliche arbitrati e altre forme ma essenzialmente le forme avvisare mitici private sono tecniche sono basate su un modello e tipo conciliativo collaborativo
Chi parla giudice arbitrale non è dotato di dei poteri di cui è dotato il giudice giudice
Con un meccanismo però anche grave perché
In una situazione alla quale inevitabilmente rapidamente C&C andrà a una competizione
Rispetto al paniere di giustizia possibili fra queste forme giudiziarie
E le forme dice repubbliche
Se si se potesse si potrai si potrà risolvere probabilmente il problema dei costi l'autrice privata perché i costi e integrata in Germania si discute anche di uno degli assicurativi rispetto ai costi e giustizia in generale
Ma se si poteva formare risolve il costo giustizia privata e se in qualche modo si potrà risolvere il problema della sua volontarietà con la recupera la stessa dentro modelli di gruppo di associazioni di società di di un certo tipo
Noi potremmo avere che sulla giustizia pubblica si scaricherà all'onda d'urto la giustizia privata che si muove su una logica esattamente opposto
Ma non è soltanto questa la logica opposta che esprime notizie privata perché non abbiamo la giustizia pubblica che si legittima sulla difesa tecnica sui viali giurisdizione su un modello è stato elaborato nel tempo e avanzo giustizia privata informale
Patten unico in unico tempo processuale con meccanismi che rischiano di rompere il patto sociale perché crea una controdeduzione fra di sé predisse del tutto difficile riportare tuttavia a unità di sistema i due ventidue comparti significa affrontare la rigidità crescente e incompatibile consistente complesso e moderno per italiano la giustizia
E la rigida e la giustizia pubblica non sa non sta soltanto nelle regole sta nella sua organizzazione
Ed allora insieme alla questione dei codici bisogna formano una riflessione sull'ordinamento giudiziario
Reclutamento formazione
Dei magistrati
Dislocazione del territorio sistemi di mobilità
Del giudice pubblico
Non possono essere questioni che riguardano soltanto i giudici non posso essere questioni così lontana annosa esperienza sono queste essenziali sono queste nelle quali dietro
Lo schermo necessari per dell'indipendenza e l'autonomia la magistratura sono costruiti fenomeni di fece molte volte o o accusati di essere corporativi sono costruiti fenomeni incrostazioni corporative rilevantissime nelle quali la tutela del giudice ed alla sua singola posizione fa premio in qualche modo coperta di dipendenza fa premio frappe fa premio alla necessità che ci sia un sistema sufficientemente elastico tant'è vero che poi è questo il modello sul quale cui abbiamo assistito a quella straordinaria epifania del giudice
Onorario che in questi anni era esattamente
L'altra faccia della questione a un sistema sempre più rigido dei giudici togati ha corrisposto la risposta di una ricerca costante e un giudice onorario che in qualche modo tende a coprire un'altra forma di di giurisdizione
Ma non è solo questo di un problema che riguarda anche il rapporto fra chi giudica e chi amministra
La concezione per la quale chi giudica amministra giustizia non regge più
E non può reggere un Noseda moderna in cui l'amministrazione diventa una scienza e la scienza di grandissima importanza e la dislocazione l'organizzazione il funzionamento le risorse delle risorse e di un'amministrazione così importante
Assumono valore decisivo
Ed allora l'attenzione sull'ordinamento non può essere altra cosa rispetto alle alla funzione del regole regolano sto Paese molte volte sono cadute proprio sulla questione ornamentale adesso ne abbiamo tutte le sei modelli processuali sui quali non escludiamo che hanno queste caratteristiche
L'ultima questione a questa è la regola
La tendenza che vi è a moltiplicare i riti
Alla vere del tutele sempre sempre
Perché
La necessità di regole settori compiti particolari intervengo nell'ordinamento non amministrativo
Il rito si è rotto si sta rompendo in tanti pezzi ciascuno si fa il suo processo amministrativo
Così come ciascuno si può fare e qualcuno si è fatto il suo processo civile e così come anche le regole le regole private ciascun gruppo ciascuna popolazione si fanno dell'organico e possibile nasce la moderna che ci sia questo tipo di situazione
O non dobbiamo Formenti formò un po'por mano a una
Riflessione su un modello processuale che può avere specialità rispetto al quale possono funzionante ingiustizie di tipo alternativo di tipo perché mia moglie privato e temiamo e comunque non statali ma che si offrì conduce bionda ha un'architettura unica di sistema
Senza ricche la rottura sarà progressiva ingovernabile in un sistema nel quale non siamo di insieme grado di quindi governare i processi nel loro complesso
Naturalmente questi sono brevissimi cenni della Consulta non lo svilupperemo loro presenteremo al ministro e le forze parlamentari e può apparire soltanto un aspetto patologico ma in realtà oggi la crisi analisi Seriana e crisi non so non di chi guarda al passato di aver passato soltanto ma anche le prospettive del futuro sull'avanza molto rapidamente e noi dobbiamo se in grado di fornire di proporre qualcosa di diverso
Intendiamo affrontare il tema della riforma del Codice
Non più novembre
Non più misure parziali
Ordinamento e Codice procedura ordinamento codici di procedura che riguardano i conflitti conflitti non penali sono oggi un punto essenziale sul quale intendiamo misurarci come avvocato e sul quale impegnare il rapporto con le forze politiche
Poi misuriamo all'interno di questo se debba ancora essere accettabile nelle Ventotene
Non penali il modello inquisitorio che fa capo regolamento costiero dalla fine del secolo o se un modello conciliativo dentro il Polo collaborativo dentro il processo civile che abbia un ruolo diverso l'avvocato in realtà non guardi al futuro
Perché legato qua tutte le tecnico un c il massimo di autorità che l'autorità dello Stato l'intero Stato ha scelto procedimenti nei quali la complessità e la sfida si rappresenta dentro il procedimento per poter avere un ruolo di tipo per potere un complotto poi decisorio che sia rispondente alla realtà
Dentro il processo civile dentro questo amministrativo oggi profile contrari torio
Assumo questo rilievo non è soltanto la regola aurea che affronta una elemento fondamentale del processo ma è il problema di rappresentare dentro il processo la complessità sociale io finisco davvero sono stato anche abbastanza lungo il chiedo scusa
Pensiamo per un momento all'andamento della giustizia familiari da un giudice onnipotente
Che in qualche modo rappresentava Enzo avventura famiglia poi e giudice lo stato sociale certe ideologie che pretendeva di arbitrare i conflitti familiari secondo l'ideologia in cui era destinatario perché giudice
Io ho sentito il presidente un tipo ai minori faccio soltanto questa piccolissima doccia di malato proprio dei minori contro nei confronti dei della famiglia e dei familiari c'è un giudice che assume su di sé questo tipo di funzione
Avanza invece da parte dei giudici bisogna contrito canone regolate
E il fatto che quando passività si modifica così come si è modificata nel corso di questi anni inevitabilmente viene esigenza di una e il pluralismo si era presentato e che quindi ci siano elementi ricercati poi ci sono tanti altri principi sui quali vorremmo discutere discutere ma che mi tremano sui documenti ma il senso del nostro messaggio che intendiamo dare e del lavoro che abbiamo fatto e qui sto gli avvocati rifiutano una tecnica del fatto
La trama di questo tessuto ormai non è non consente più avere rammendi Ratto
Così come penale sì ad una questione generale di impianto codicistico nelle ingiustizie civili amministrative Sidone lo stessa questione
Le tecniche a me non servono più vogliamo costruire insieme quest'ipotesi di elaborazione di un codice di procedura civile
Che però a differenza di come questo è avvenuto nel passato tenga conto anche degli altri questioni decisive e che sono essenzialmente quelli ordinamentali organizzative di cui parlavo
Questo è il messaggio che l'ora assegnamo che svilupperemo che proporremo questione del Messaggero segniamo al ministro era pesante le forze politiche e per questo vi ringraziamo di essere qui
A cospetto con l'avvocatura che con i modelli unitari di rappresentanza che si è dato intente se interlocutore consapevole e cosciente di un percorso che abbia queste caratteristiche
Un percorso rispetto al quale altra cosa saranno sarà il problema del giudice unico i problemi affrontare su tre concreto rispetto ai quali non è difficile presagire che non risolveranno certamente i problemi forse persino di aggraveranno
Sì precisiamo subito il nostro
Dibattito dottor mentre pregheremmo in chi interviene anche di ripetere purtroppo il nome perché abbia un po'di registrazione vogliamo registrare tutti gli atti e naturalmente gli interlocutori si regoleranno si odono danno col tempo
Tenendo conto che noi dobbiamo entro un certo ora varata dal ministro e poi proseguiremo ancora perché venisse scoperto Sciascia ma dobbiamo poi lasciata un certo punto io darei la parola all'avvocato Di Canio e componente del Consiglio sulla magistratura
Può ripetere il nome allora sono sono Giovanni Di Cagno sono un avvocato civilista in distacco temporaneo diciamo e quindi mi sento a casa mia
E quindi mi permetto di cominciare con una confidenza
Io sono un appassionato di cinema però da un po'di tempo vado al cinema con circospezione mi informa volto sulle trame dei film
E pur tuttavia alcune volte ci casco nel senso che malgrado ogni sforzo di conoscenza preventiva
Ogni tanto vedo Mark materializzarsi sullo schermo quello che ormai il mio incubo personale e cioè il processo al cinema ormai fateci caso non c'è più un un un film di produzione hollywoodiana in cui un bel momento non si era presentato un processo
Indiani cowboy cavalleria sono spariti restano avvocati magistrati che come dire si combattono peraltro con non minore ferocia di di Castelletto lo seduto e in quella che è diventata la vera Agorà delle democrazie contemporanee cioè l'aula di giustizia
Dico questo sottolineo questo dato per sollecitare tutti noi uscire
Da un certo provincialismo che anima la il dibattito quotidiano in tema di giustizia in Italia o se vogliamo una rissa quotidiana in tema di giustizia
E cioè una discussione sempre solo concentrata sul penale su presunti dati emergenziali
Quasi che il nostro Paese stesse ridendo chissà quale anomalia
E invece dobbiamo convincerci che la sempre crescente domanda di giustizia
Rappresenta un fenomeno non contingente bensì strutturale in tutte le democrazie perché fisiologico e sarà in una democrazia come la nostra l'aumento de la domanda di giustizia
Guardate noi dobbiamo guardare alla crescita la domanda di giustizia non come un pericolo dal volte facciamo con un disvalore
Perché invece la donna crescita la domanda di giustizia deve essere vissuta e affrontata
Con un segno positivo con un segno di vitalità della nostra democrazia perché figlia della cresciuto paniere di diritti di cui il cittadino utente della giustizia
Naturalmente qui cominciano le dolenti note del caso italiano
Note particolarmente dolenti perché la crisi della giustizia civile in Italia ormai rappresenta un pericolo per le istituzioni democratiche
Impedendo un concreto esercizio una concreta tutela di diritti che solo in astratto vengono riconosciuti al cittadino con conseguente rabbia e sfiducia
Io non intendo limitarmi a un intervento di saluto rituale quindi pur non potendo toccare tutti i temi affrontati in questa conferenza però due questioni voglio voglio affrontare la prima è quella che voi avete chiamato dei filtri modelli conciliativi di cui farà parlava poco fa l'avvocato l'una ecco io confesso che alcuni provvedimenti recentemente adottati questo lo mi sento di poterlo dire diciamo così anche in quanto componente del Consiglio superiore non solo a titolo personale
Alcuni provvedimenti recentemente adottati in tema di selezione della domanda di giustizia
Mi sembrano mirati non già a come dire selezionare da un punto di vista qualitativo ma semplicemente a scoraggiare la domanda di
Avvocato Lonardi ho fatto cenno a quello che è l'emblema ormai di questa tendenza legislativa nefasta
E cioè il decreto legislativo ottanta dico semplicemente che chiunque conoscesse la struttura delle direzioni provinciali del lavoro
Chiunque conoscesse l'esperienza assolutamente negativa più che quinquennale della legge centootto del novanta che aveva previsto un analogo ugualmente inattuato tentativo di conciliazione preventiva per quanto riguarda i licenziamenti nelle piccole imprese B sapeva perfettamente che quel filtro non avrebbe funzionato non avrebbe filtrato nulla
Che si sarebbe tradotto come in effetti è successo in una mera perdita di tempo particolarmente grave in un processo come quello del lavoro caratterizzato da una fisiologica disuguaglianza
Tra l'età vedete questo problema sollecita due ordini di riflessione
Il primo e quello sulla genesi di queste normative vi è un decreto legislativo quindi non c'entra il tanto bistrattato Parlamento
Questa norma fatemi dire figlia
Spero che non si offenda nessuno ma insomma di burocrazie ministeriali e di illuminati professor università cioè di persone che probabilmente non per loro colpa ma per mancanza di esperienza non avevano mai messo piede in un ufficio del lavoro
E allora
Allora teniamo presente che avvenisse al Ministero dello giustizia oggi sono adibiti in funzioni di direzione dei vari settori
Più di cento magistrati mi pare che siano centonove per l'esattezza
Un disegno di legge in discussione di riforma del ministero della giustizia
Si propone di ridurre drasticamente questo numero di magistrati a trenta o a cinquanta bene
Io credo che sarebbe utile per la democrazia italiana
Se album al all'uffici agli uffici dei ministeri uffici strategici quali per esempio l'ufficio legislativo l'ufficio che si occupa dell'organizzazione giudiziaria venissero chiamati a collaborare degli avvocati
Che potrebbero
Che potrebbero apportare un bagaglio importante
Non solo di conoscenze tecniche ma anche di esperienze concrete di come funziona o non funziona l'amministrazione della giustizia
Il secondo ordine di riflessione che questa vicenda sollecita e di come dire valenze più generale
Dove stiamo assistendo a quella che è stata chiamata da un sociologo di vaglio Pizzorno
La ressa delle autorità sociale alla legge e cioè la caduta di ogni forma di autorità fino a ieri funzionante della nostra società i capi famiglia gli insegnanti
I partiti politici i sindacati
E questo accade diciamo perché non già perché allo stato venga riconosciuta una superiore autorità morale anzi lo Stato non è molto di moda nel nostro Paese in questo momento
Ma perché per dirimere di per dirimere i conflitti lo Stato usa un rituale a cui invece viene attribuita enorme valenza dal cittadino cioè il rituale del dibattimento in contraddittorio tra le parti
In cui due ragioni si confrontano davanti a un terzo che le vaglia eventualmente decide ma le può anche concilia il rituale del dibattimento ecco per questo il Consiglio superiore della magistratura nella sua precedente composizione proprio a proposito del decreto legislativo ottanta aveva proposto non già una un una una una conciliazione preventiva
Va be'ha proposto una forma di arbitrato obbligatorio per ovviamente di derivazioni contrattuale ovviamente sempre dei volubile al giudice ovviamente in cui fosse assicurata la difesa tecnica delle pale
è una proposta che non ha avuto seguito capisco perché anche perché diciamo il il sospetto degli operatori del diritto italiani nei confronti dell'arbitrato e in parte come dire giustificato è anche il mio
Perché finché non verranno risolti i problemi come quello della indipendenza degli arbitri e dei costi dell'arbitrato
Però vita di un po'di fantasia
Proprio nel campo del processo del lavoro ecco io credo che un qualche correttivo potrebbe essere introdotto se noi pensiamo che oggi circa il cinquanta per cento del carico
Delle preture del lavoro è rappresentato dalle controversie in materia di previdenza e assistenza
Allora per esempio perché non spostare l'arbitro una un filtro vero come un arbitrato obbligatorio
Dal processo del lavoro vero e proprio processo previdenziale
Processo in cui la domanda e orientata in genere da soggetti collettivi come gli enti di patronato
In cui sarebbe possibile stipulare accordi bilaterali tra istituti previdenziali ed enti di patronato in cui lo Stato già interviene finanziando sia gli istituti sia agli enti di patronato e in cui quindi un diciamo meccanismo arbitrale potrebbe essere messo in piedi senza costi aggiuntivi per la collettività
E diciamo con minori problemi di indipendenza visto che uno dei protagonisti del processo e comunque una parte una parte pubblica il secondo tema che volevo affrontare vado molto rapidamente scusatemi ma il tempo è quello che concerne invece le mie competenze come componente del Consiglio superiore della magistratura
Il presidente della Camera l'onorevole Violante in una
Nella sua introduzione all'ultimo numero degli Annali della Storia d'Italia Einaudi dedicata a leggi diritti giustizia ha scritto una cosa bellissima che detta da un ex magistrato ci mette al riparo diciamo così mette al riparo anche me come componente del CSM
Da da da sospetti o critiche ha scritto che in questi ultimi anni
I magistrati italiani sono stati bravissimi nel realizzare un obiettivo cioè quello di convincere l'opinione pubblica che tutti sono responsabili della crisi dell'amministrazione della giustizia tranne che loro
Io credo che no
Io credo io credo io credo io credo che invece questo problema debba essere affrontato guardate perché noi ci dobbiamo interrogare sul fatto che
Sulla funzionalità della mi della dall'amministrazione della giustizia possono almeno possono anche incidere i comportamenti concreti di chi la giustizia ministro
E in questo senso io ritengo ineludibile porsi due problemi
Il primo è quello della concreta idoneità dei capi degli uffici giudiziari
Ad affrontare e gestire complesse
Problematiche organizzative il secondo problema è quello della produttività del lavoro dei magistrati
Che rappresenta uno dei molti e variegati aspetti della responsabilità del magistrato del suo cittadino
Vedete sono appena entrate in funzione le sezioni stralcio
Non non c'è tempo non ha non non posso dire nulla sulle sezioni stralcio
Il CSM sta per varare la circolare sul sulle tabelle infra distrettuali che dovranno affrontare quel problema della maggiore circolazione dei magistrati
Sta per entrare in vigore la riforma del giudice unico sempreché qualche procuratore diciamo così non non emetta un gran male un una
Eh sì dei confronti del giudice unico
Ora vedete tutte queste riforme
Devono essere affrontate gestite ai capi degli uffici presidente di Corte d'appello presidente di tribunale
Procuratori generali procuratori della Repubblica
Magari saranno alcune di queste persone saranno grandissimi giuristi
Però forse non avranno le doti organizzative necessarie per affrontare queste problematiche prova ne sia vedete la vicenda delle sezioni stralcio
Mi consta che vi sono sedi in cui pur in presenza di un numero ridotto di giudici aggregati le sezioni stralcio hanno iniziato a funzionare bene vi sono sedi invece in cui magari problemi organizzativi minimi dopo quasi un mese dall'undici novembre ancora non sono stati affrontati e riso
Ugualmente dobbiamo constatare la totale inesistenza di effettivi controlli sul lavoro e sulla produttività dei magistrati di talché il magistrato che inizia l'udienza in ritardo che deposita in ritardo i provvedimenti
Che magari non va neanche in udienza di fatto non viene sanzionato non ce lo strumento per sanzionarlo e continua tranquillamente al svolge il proprio lavoro e quindi a creare diseconomie nell'amministrazione della giustizia
So bene che alcuni imputano gli avvocati soprattutto imputano questo stato di cose al corporativismo del Consiglio superiore della magistratura vi posso assicurare che non è così guardato i problemi un po'più complesso
Perché nel giudizio del tutto ovvio che un organo centrale come il CSM non può oggi e non potrà domani e operare i controlli effettivi sulla qualità e quantità del lavoro di circa venti mila magistrati tra togati e onorare
In realtà il controllo sulla qualità e sulla produttività del lavoro dei magistrati oggi è affidato ai Consigli giudiziari
Che esprimono i famosi pareri cui in realtà il CSM quando assegna un ufficio direttivo ovvero quando esprime punto parere sulla avanzamento in carriera dei magistrati di fatto si conforma
Pareri dei Consigli giudiziari vi assicuro
In cui tutti i magistrati sono operosi laboriosi splendidi giuristi tutti vanno d'accordo col foro e via dicendo oggi i consigli giudiziari sono gli occhi e le orecchie c'è assente
Ma sono occhi orecchie che troppo spesso non vedono e non sentono per gli inevitabili condizionamenti diciamo ambientale e allora io credo che sia assolutamente necessaria una riforma dei consigli giudiziari che preveda un'organica presenza di componenti laici
E dunque anche gli avvocati
Che siano in grado di garantire una maggiore oggettività nella valutazione sull'operato dei magistrati e di sollecitarne una maggiore responsabilità chiudo con una riflessione
Quello della responsabilità
Degli operatori della giustizia e oggi il vero problema sul tappeto
Certo responsabilità del magistrato ma cari colleghi richiamo così anche responsabilità dell'avvocato
Perché l'Avvocatura non è solo una professione l'avvocatura è una funzione dell'ordinamento è una funzione costituzionale in quanto tramite essenziale necessario per l'affermazione del diritto la giustizia dei cittadini
Una delle forme in cui deve esercitarsi questa responsabilità dell'avvocatura deve essere lo sforzo per tenere il sistema in equilibrio
Non vi equilibrio del sistema non vi potrà essere riforma del sistema
Senza che ad essa concorrono certo supposizioni paritarie con pari dignità entrambi gli attori magistrati avvocati
Dico questo perché troppo spesso io vedo che vi sono pure componenti dell'avvocatura che spingono in direzione di ciò che divide gli avvocati e magistrati non vi ciò che unisce io non voglio entrare nelle polemiche di questi giorni per carità
Voglio però sottolineare che agli avvocati civilisti annoio avvocati civilisti compete una particolare responsabilità
A differenza degli avvocati penalisti noi siamo abituati a svolgerà giocare parti diverse nel processo ora siamo attori ora siamo convenuti
E dunque l'avvocato Frigo non me ne vorrà se dico che forse noi civilisti siamo più culturalmente attrezzati per comprendere l'estrema difficoltà
Di approntare i modelli processuali perfettamente equilibrati in cui accusa e difesa
Attore convenuto siano effettivamente sullo stesso piano
Però guardate questa difficoltà
Che noi forse conosciamo meglio
E vissuta con anzi anche dalla magistratura vi assicuro attenzione
Anche sul tema della parità tra accusa e difesa nel processo penale le posizioni tra avvocati magistrati sono molto meno distanti di quanto qualcuno vorrebbe fare apparire sulla Dexia Artissima questo del cinque
Centotredici il Consiglio superiore della magistratura ventitré componenti del Consiglio superiore della magistratura sulla magistratura hanno approvato un documento in cui riconoscevano pari dignità a tutte le posizioni in campo
Certo è stato un documento non pubblicizzato perché la stampa naturalmente da sempre a caccia di lacrime e sangue non è interessata diciamo chi cerca invece di comporre di comporre
Ma è stato un passaggio importante
Ed io vi vorrei leggere non posso citare il nome dell'autore perché presente ma quello che ha scritto un Valentine stimo magistrato esponente di una corrente dalla magistratura che passa in fondatamente nel giudizio per essere la più giustizialista a proposito della separazione delle carriere
Questo magistrato in un recentissimo volume ha scritto
Si tratta di un aspetto di grande importanza alla cui cura peraltro non basta il mantenimento dell'attuale unità del corpo della magistratura e la possibilità di esercizio di successione sia delle funzioni giudicanti sia di quelle requirenti
Gli atteggiamenti professionali del Pubblico ministero già ora appaiono marcatamente diversi da quelli dei giudici e talora appaiono simili a quelli dei poliziotti non l'ha scritto l'avvocato Frigo
L'ha scritto un esponente della Associazione Nazionale Magistrati notissimo validissimo e che ritiene come noi intorno che anche questo problema debba essere affrontato il riso
Allora guardate io chiudo facendo un invito e necessario che tutti noi sulla giustizia crediamo di niente di meno e ascoltiamo di più l'altro questo vale per gli uomini politici vale per i magistrati deve valere anche per gli avvocati per tutti gli avvocati
Io non credo che ci dobbiamo far trascinare dalla deriva massime di o logica
In cui i processi i problemi del processo penale sono gli unici problemi della giustizia dobbiamo imporre invece l'attenzione dell'opinione pubblica il concetto che i temi del processo civile hanno quanto meno pari dignità
E system drammatico dato culturale in questo Paese guarda negli ultimi vent'anni quella parte di società fatta di magistrati avvocati giornalisti uomini politici semplici cittadini che ha inteso riaffermare il principio di legalità
Ha pensato ha ritenuto che questa di affermazione passasse essenzialmente a volte esclusivamente dall'esercizio dell'azione penale dal processo penale
Ma se lotta per la legalità significa invece anzitutto lotta per la tutela e l'affermazione dei diritti
Io credo che ad avere centralità debbano essere tutti quei luoghi e dunque anche e soprattutto il processo civile in cui i diritti negati trovano soddisfazione
L'avvocatura italiana credo ha dimostrato dimostra di essere pienamente consapevole della centralità del processo civile vi assicuro che questa c'è consapevolezza e ben presente anche nel Consiglio superiore della magistratura
Adesso dobbiamo far sì che questa consapevolezza diventi patrimonio comune anche del mondo politico e soprattutto dei facitori di opinione degli opinion Mecca di coloro che orienta dei cittadini
Dobbiamo sforzarci di far capire a tutti che è un processo civile che funzioni
Ma anche un'udienza che inizino orario ma anche una prova assunta davanti al giudice e non tra avvocato in un corridoio ovvero ministro come avviene a Reggio Calabria sui cofani delle auto parcheggiata all'esterno del tribunale
A un processo civile che funzioni rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni almeno quanto un processo per corruzione o un processo per mafia per questo io credo che voi dovete essere sempre vi permettete dobbiamo
Dobbiamo essere orgogliosi dello sforzo compiuto con questa conferenza
Perché contribuire alla riforma del sistema delle tutele in sede civile significa dare un contributo un apporto fondamentale alla costruzione di un'Italia dei diritti e della legalità
Ha chiesto di parlare l'onorevole Biondi
Per un saluto chiedere l'intero coloro che intervengono diverse leggermente più succinti
Grazie presidente io ho avuto l'invito come vicepresidente della Camera e quindi mi atterrò a questa funzione
Rifuggendo da ogni tentazione polemica
E da ogni impostazione di parte credo che la lezione che abbiamo ascoltato qua anche poco fa indica come sia necessario oggi abbassare i toni della voce e alzare il livello dei problemi
Credo che questo d'averlo detto anche più di una volta alla cava i deputati anche come si dice in epoca non sospetta anche se il sospetto
Purtroppo una delle realtà contro le quali ci dobbiamo battere il sospetto che riguarda tutti c'è questa illegittima sospensione
Che riguarda le funzioni anche quelle più rilevanti dello Stato
E tra queste nella adempimento del dovere che il difensore ha nei confronti del proprio assistito quello della corrispondenza quel grande valore che il rapporto di fiducia di cui siamo titolare
è un bene prezioso la fiducia che si può perdere facilmente anche quando come è stato detto poco fa
Sono anche gli avvocati a non essere all'altezza del proprio compito
Quando sono troppo comodi nei confronti di chi
Dalla comodità trae un'occasione per essere più forte nella linea di sviluppo della propria iniziativa il servizio pubblico ministero sia il suo magistrato in udienza sia quando con me qualche artifizio di carattere professionale sì acquisisce quella posizione per la quale si mette intanto qualche volta imbarazzo il nostro avversaria se non è di pari forza
E si crea quindi anche attraverso questo uno squilibrio che determina quella che può essere considerata una sfiducia è arrivata all'insulto in questi giorni ma non è di questo che dobbiamo parlare
Dobbiamo parlare invece della funzione centrale e lo dico al mio amico glielo Diliberto che il Parlamento deve avere su questa fase della vita Fazio
Credete a chi ne ha fatti esperimento non sono le norme particolari che possono risolvere i problemi
è vero
E nemmeno la paura di essere impallinati però può essere
La occasione per la quale ci si rifiuta quella che è un'iniziativa di carattere concreto quando la concretezza deriva da comportamenti che vanno risolti in un certo modo e che richiedono quella decisione che non è una decisione arbitraria nevralgico del meditata che naturalmente ha al diritto della critica diritto dell'articolo
Che è una cosa essenziale credo che il di avere esercitati in senso attivo e passivo quando decapitata questa che sia esercizi e del diritto diritto dovere alla critica cioè a non essere conformisti
E credo che oggi l'avvocatura e la magistratura jazz di questo ne sono perfettamente convinto siano in grado di fare un discorso nel quale il rapporto del governo col Parlamento tragga
Un'occasione di verifica delle posizioni senza visioni aprioristiche e di parte perché se c'è una cosa sulla quale dovremmo essere d'accordo tutti
è che la giustizia non appartiene a questo o a quel partito a questa o a quella corrente
Anzi
Dovrebbe avere la capacità di librarsi al di sopra di queste situazioni che possono condizionarne diciamo nel realtà anche legislativa lì le scansioni temporali
E che hanno avuto in questa fase proprio con la visione emergenziale la soluzione qualche volta arlecchini esca per cui il tessuto della giustizia diventato come quello
Della maschera veneziana io credo che si debba tentare ore si può fare
Diliberto è arrivato il momento importante
Ha detto non voglio fare interviste
E quando le fa non è che come dire soddisfi la curiosità delle delle dell'intervistatore anzi le domande sono più risposte delle risposte che non sono nemmeno domanda l'intervistatore per avere un altro po'di fiato
Credo che questa sia una cosa importante e credo però che bisogna in questo momento stabilire questo nuovo rapporto che mi pare ci sia
E che con può consentire una stagione di riforma che non sia una stagione e come può dire transattiva siamo in una fase transitoria secondo me non dobbiamo essere una fase di trattativa
Nel senso che vanno affrontate le cose come sono e non perché risolvendo né una magari si ovatta l'altra
Credo che sia giusto quindi che in parlamento ecco perché vi parlo come vicepresidente alla Camera si dia veramente corso ad una sessione di giustizia
Che affronti tutti i temi quelli che ha trattato Leonardi collegata Carlo Di Canio poco fa quello che avete che hanno formato oggetto del vostro lavoro perché le ingiustizie penali civili siano la giustizia in senso relativo ai casi in cui si verifica l'intervento
Della magistratura attraverso la sollecitazione di chi parte nel civile chiede una giustizia che i rapporti ordinari e livello alla privata
E quelle invece in cui penale la lesione di un interesse generale determina l'attribuzione di responsabilità volta in volta per cui il problema è vedere sì è giusta o no
L'attribuzione di queste responsabilità
E la verifica deve essere fatta con piena soddisfazione delle esigenze di chi accuse di chi si difende anche qui
Una cosa che va detta non è un problema di parità astratta non ci può essere una parità
E astratta tra chi persegue e ha i mezzi per farlo un fine generale di tutela come quello di chi esercita l'azione penale
Ma deve essere una realtà concreta anche questa non astratta l'azione di chi si difende deve avere gli stessi strumenti
Soprattutto nell'azionare la prova che consentano la verifica tra le due ipotesi a per il giudice è quella giusta
Una cosa così ovvia che non va nemmeno ripetuta però le ovvietà in Italia Valori diete perché per troppo tempo lo squilibrio tra un piatto della bilancia quell'altro piatto della bilancia fatto oscillare
Da un lato solo con una visione che secondo me oggi
Ha reso alla pubblica opinione questo forse è un'altra cosa molto importante e consapevole che il tema non è più da addetti ai lavori
Tema non è più di singole categorie di iniziati avvocati magistrati agli usi diari chi vi pare il tema riguarda la collettività il tema riguarda il cittadino
E quando gli avvocati si ergono anche alzando il tono della voce o prendendo una posizione che può sembrare anche e come dire troppo coi conflittuale dalla parte dei diritti del cittadino vuol dire che c'è qualcosa che non torna
Perché se gli avvocati facessero solo un ragionamento corporativo come taluno l'accusa di voler fare forse avrebbero anche il vantaggio professionale
Di Lovere beneficiare di una durezza contro la quale la voce il tono la cultura della difesa potrebbe frapporsi come unico strumento non è l'unico strumento
è uno strumento essenziale
Quindi la discesa
è uno degli elementi cardine dai quali ripartire anche per valutare il nostro ordinamento
A fronte di ordinamento giudiziario e in da quello sulla rete ragioni per un ruolo che abbia la capacità di essere nel processo è un elemento di chiarezza alimento liste di certezza
Nella propria attività e anche un elemento di libertà
Credo che sia matura la stagione in Parlamento per aprire questo dibattito un dibattito trasversale
Che non deve riguardare chi la pensa più in un modo o in un altro proprio perché vi sono stati momenti in cui le grida eran più forti dei sussurri può essere giusto in questo momento si abbassi appunto il tono e si levi il livello del dibattito presso che l'augurio
Che faccio al ministro Diliberto perché ha un compito molto difficile
Perché il ministro di Grazia e Giustizia a molte responsabilità e pochi poteri e ha di fronte sia molti poteri e poche disposta abilità auguri
Ha promesso tutto Giuseppe medico vicesegretario la sostituzione dei magistrati responsabile settore civile raggiunto
Io voglio ringraziare innanzitutto l'Organismo unitario dell'avvocatura
Erano l'invito che ha rivolto all'Associazione nazionale magistrati e anche perché qua oggi ci troviamo a proseguire un confronto che abbiamo per sempre perseguito che abbiamo sempre ricercato e che fino a oggi nonostante tutto ha dato buoni frutti
E non è casuale che questo convegno sulla giustizia civile
Con questo oggetti con questo tema venga Alpen un mese di distanza da un convegno fatto a Napoli dall'Associazione nazionale magistrati
Sul tema solo apparentemente io dico diverso il nostro convegno di Napoli aveva ad oggetto il processo civile
Il vostro convegno ad oggetto la giustizia civile e le giustizia civile
Va nell'introdurre il
Il tema
Di Napoli il convegno di Napoli sotto diciamo subito che eravamo perfettamente consapevoli che il problema della giustizia civile non è oggi solo il problema del processo
Ma riguarda una più articolata fiere di problematiche però ecco perché no intitolando quel convegno al processo civile
Perché come Associazione nazionali magistrati
Avvertiamo l'esigenza di riflettere e di interrogarci dopo aver cercato di fare una piccola non tanto piccolo forse indagine
Tra i colleghi
Sul come avesse funzionato la novella sul processo civile se dopo cioè tre anni dall'entrata in vigore della riforma sul processo civile
Le prassi del passato dei passi di qua sono state duramente ricordati dai palazzi del processo a perdere costituissero ancora le prassi del presente tra i giudici o se
Dopo la riforma vi fosse stato un mutamento di atteggiamento innanzitutto da da parte dei giudici vi fosse stata una disponibilità dei giudici avrà interpreta esistenti
A passare da un modello di giudice burocratico
Il giudice che inizia l'udienza tardi il giudice che assume le prove come si suol dire nei cofani delle autovetture ad un modello di giudice professionale
C'è la tendenza dei giudici a leggere la riforma come l'iceberg d'un nuovo modello che valorizzi il ruolo di garanzia del processo
E devo dire che i risultati che sono emersi da quel procede e dal nostro convegno ma anche i risultati che sono emersi dall'indagine Bay fra i colleghi
C'è convinto che in effetti stanno iniziando sta iniziando forse il principio di un cambiamento
C'è la volontà di larga parte dei giudici ma anche degli avvocati di porre fine a quell'inarrestabile tendenza al dissesto
Che è risultato più sconfortanti di questi anni di gestione della giustizia civile
E dico questo una tendenza superare disteso nonostante che la riforma sul processo civile partita male perché non si è pensato subito in tempo a come risolve il problema dell'arretrato
E nonostante che questa stessa riforma contenente se una terribile farraginosità io gli ero sentito molto avvocati in uno dei gruppi di studio che giustamente si lamentavano del fatto
Come che questo processo civile almeno quattro udienze all'inizio di cui due sostanzialmente destinate a perder tempo a dilatare i tempi del processo
E su questo io penso che bisognerà riflette e se questo e la situazione io però vi devo dire che sono in certo qual modo dissenziente quando leggo nei vostri nel vostro documento programmatico che è una novella
La nuova riforma del processo civile presenti il rischio di un sistema sostanzialmente punitivo dell'attività delle parti non mi sembra così non mi sembra che sia questo il problema il problema che oggi si trova ad affrontare i giudici avvocati
E quella di restituire dignità ad un processo che ne non di anni in cui il processo civile diventato un podestà perdere
Ha finito per delegittimare tutti i soggetti del processo ha finito proprio perché il processo è un sistema circolare per delegittimare i giudici e perde legittimare gli avvocati
E perché penso che nei lunghi anni dagli anni cinquanta in cui il processo civile di andato un process perde
E in cui in pratica normi inadeguati si sono sommate a comportamenti inadeguati questo vogliamo dirlo con molta franchezza comportamenti inadeguati e gli avvocati ma comportamenti anche inadeguati dei giudici ecco il risultato finale
Il suo stato complessivo non è stato un processo più vite un processo più flessibile ma è stato sostanzialmente una giustizia senza effettività e una giustizia senza carisma e allora noi riteniamo che è attraverso un uso accorto della novella
Così sia possibile recuperare il tempo perduto sia possibile riavviare un processo riformatore
All'interno del quale ci stia una cultura avvertita del Co del contraddittorio all'interno della quale vi sia un recupero del autorevolezza di tutti i soggetti che stanno all'interno del processo
E del resto quando voi giustamente
Sottolineate il rischio della somma di trazione che è un rischio che avvertiamo anche noi e avvertiamo terribilmente perché in tutti questi anni la tutela cautelare di me ma e divenuto né più né meno
Che un surrogato del fatto che i processi non si potevano tribale in tempi ragionevoli ecco quando avvertiamo il rischio della somma Rizzi azione ma però non riusciamo a concepire
Altra alternativa se non un recupero di dignità del processo e per questo ad esempio non mi trovano d'accordo quando sentito ieri certe proposte circa la delegabilità
Pura all'interno del del process innanzi al giudica quello per così dire la giustizia pubblica
La lega di da delegabilità agli avvocati di farsi del processo di pubblico e di fronte al giudice io penso che se si arrivasse a questa non soltanto si consacrerà ebbero quelle prassi scellerati che qua abbiamo sentito
Per cui in molte realtà in passato le prove non li assumeva i giudici martedì assumevano da solo gli avvocati ma soprattutto si consacra avrebbe e purtroppo qualcuno dice anche adesso però se si digiti masse
Sensi legittimasse tutto questo veramente si tratterebbe al processo riformatore bisogni invece restituire dei Mita e credibilità ad un processo in cui ognuno faccia la sua parte
In cui vi sia un giudice autorevole e vi siano egualmente avvocato autorevoli
Legittimati da un processo che funziona e che va bene
E però qua io voglio vent'venire ad uno di quei BT mi sembra i nodi problematici che voi avete giustamente sottolineati
Io non mio colti tre il problema del processo il problema del pluralismo delle giurisdizioni il problema del rapporto fra giustizia pubbliche pur giustizia privata
Voi ingiustamente avete pensato di esprimere una forma sintetica questo problema del pluralismo e del giurisdizionale dice che voi dite che queste l'unico paese in cui si assiste ad una Sturdà moltiplicazione del riti e dei giudici
Io non sono molto d'accordo con questo giudizio perché mi sembra che il problema che da affrontare in questo Paese
E un'anomalia giusti inversa perché questo è stato l'unico paese che per molti anni non ha avuto affatto ne è una un Bacula dissero di riti né un pluralismo dei giudici è stato l'unico paese in cui si desidera l'esperienza del processo del lavoro
Si è pensato di devolvere al giudice ordinario
E ad un unico modello di processo tutti i tipi possibili di controverse cioè in altri termini non mi può pare che si possa sfuggire
Anche in Italia il problema dell'individuazione dell'esatto oggetto della giustizia civile dell'ambito di razionali intervento della giustizia civile del processo civile perché io sono d'accordo con quello che qua io ho sentito dire
Vi è un problema di domanda di giustizia di crescita della domanda di giustizia
Che non vai sortita perché va favorita perché la crescita della domanda di giustizia significa crescita dei diritti che i cittadini vogliono esercitare però impensabile pensare che la crescita della domanda di giustizia possa essere soddisfatta solo dal giudice togato
E rivitalizzando il processo di fronte al giudice togato
E io perché vale quando dire che quando si parla e voi mi parlate spesso di fuga della Duke dalla giurisdizione
Che poi è un'espressione che bisognerebbe molto studiare perché all'interno del concetto di fuga della giurisdizione ci stanno soggetti deboli e soggetti forti ci stanno
Situazioni di forte potere contrattuale e situazione di forte debolezza contrattuale ha ben problema del fenomeno della fuga della giurisdizione non è soltanto spiegabile con i tempi del giudizio ma pone appunto una serie di bisogni nuovi di tutela
Che possono essere soddisfatti sola Trest un articolate rinnovato sistema di regolatori della conflittualità volti io dico non solo a decidere il conflitto ma anche a prevenirlo
Mi pare che giustamente l'avvocatura sottolinea il pericolo che vede nei tentativi di continuazione del fatto che il legislatore sta introducendo a dismisura una serie nuova di tentativi continui di continuazione e vede il pericolo che questi tentativi di conciliazione
Si trasformano in media tempi menti burocratici
Certo noi abbiamo Wiener veramente l'amaro in bocca pensare che a pochi mesi dall'entrata in vigore della nuova legge
Sul pubblico impiego
I tentativi di conciliazione siano rimasti lettera morta che siano diventati meri adempimenti burocratici lo ripeto ancora una volta ho detto altre volte
A poco vale trasformare il tentativo di conciliazione alla condizione di procedibilità in condizione di proponibilità
Perché è un termine massimo bisogna stabilirlo e in molte realtà italiane ogni termine massimo è saltato
Però era facile prevedere che la scommessa sulla conciliazione non poteva essere ragionevolmente vinta sento un recupero di autorevolezza di credibilità dei conciliatori però mi pare giusto quello che anche qui sottolinea l'avvocatura si apre qui un terreno di intervento enorme da parte dell'avvocatura io voglio fare un esempio banale a pensate voi quanti controversie di lavoro quelle più seria
Sull'articolo se il trentasei sulla retribuzione sufficiente si potrebbero risolvere anche in sede conciliativa
Se le commissioni di esperti conciliatori non fossero solo composti da rappresentanti di categoria
Ma posso comporta anche da gente esperta di tecniche aziendali di ragioneria di diritto se c'è come avviene in tutti gli altri Paesi le commissioni di conciliazione rappresentassero
Derby non soltanto le categorie ma che deve le professionalità
E del resto io voglio dire che se si prescinde dall'articolazione della giurisdizione
Voi vedete ma anche l'Associazione nazionale magistrati dei dei grandi pericoli e io il più grande Prili colo che vedo e quella della blindatura del processo
Perché se non si risolve questo problema dell'articolazione della giurisdizione avverrà una un rimedio molto grave di cui abbiamo dei sintomi molto preoccupanti io voglio ricordare anche questo lo di Borgo ricordo sempre di quello che sta avvenendo in materia di pubblico impiego
Quando per risolvere il problema delle cause seriali a un certo punto si pensò bene che bastasse che il giudice ordinario rimettesse tutti gli ATO le sezioni unite della Cassazione
E che la Cassazione formulasse un precedente vincolante e quindi che ti saltasse il primo e secondo grado e che quindi si saltasse l'articolazione il pluralismo della giurisprudenza e ruolo di difesa anche dell'avvocatura
Per risolvere il problema delle cause seriali ma non è solo questo ad esempio pensate ad esempio alla tendenza a dismisura che si avverte nella legislazione più recente
Ad introdurre ipotesi di arbitrato obbligatorio pericolosissimi in quando molto spesso rinviati ad accordi collettivi immediati dagli accordi collettivi ed è un bene che la Corte costituzionale anche la Corte costituzionale
Tra godibile che li dichiari incostituzionali
Ricordando che come onnipotenti di giustizia privata non si può fondare un pezzo del nonno su un accordo specifico delle parti se da ultima deroga espresse a delle parti
E qua vediamo padovano Schmid conclude a quel rapporto di voi giustamente indicate come fondamentale il rapporto tra giustizia pubblica e privata
Però mi consentirete di dire che io sono molto d'accordo con quello che ha detto ieri un vostro problema che si è un vostro collega
Che si è posto questo interrogativo che impari che dovrebbe essere scritto
Su ogni questione relativa alla giustizia privata ma in questo Paese diceva questo avvocato sì vai quassù posto qualcuno seriamente il problema di far funzionare innanzitutto la giustizia pubblica
Questo il primo interrogativo rispetto ad ogni discorso
Sulla giustizia privata
Perché poi per il resto mi pare che la giustizia privata ponga lo stesso problema dell'esatta individuazione dei limiti della giurisdizione Attolino Lardi fa forza indurre sembra proposti della giustizia privata e dice gliela tendente temi in questo Paese
Fra imprenditoria d'organizzazione organizzazione dei lavoratori
A
Estrapolare l'aria dei DC interventi dalla giurisdizione a mettersi d'accordo fra di loro e saltare la garanzia del Duce
Bene questo esempio di dice per qua veramente bisogna fare una forte riflessione per dire che la giustizia privata
Ha bisogno di grandi cliniche ma soprattutto ha bisogno di una riflessione molto seria sulla indisponibilità dei diritti perché vi è una serie di diritti che comunque non possono che essere indisponibili
L'ultima questione che voglio sottolineare e l'organizzazione io veramente sono molto contento nel trovare che nei vostri documenti programmatici molto spazio sia riservato ai problemi dell'organizzazione della giurisdizione perché ha ragione chi dice che non ha senso
Dotare il giudice di grandi poteri che non ha senso un giudice più potente sul piano dei poteri processuali se poi la giurisdizione resto una lista una risorsa ancor prima che il scarsa una risorsa arcaica
Ma qua io
Ecco noi cerchiamo di essere sempre chiari su questi problemi relativi all'organizzazione
A fronte di di riforme quale come quella del giudice unico a fronte di riforme quale quella sul pubblico impiego e con la vogliamo dire con chiarezza
Che queste riforme non sono riforme di mero Codice non sono riforme meramente cartacce sono innanzitutto di forme organizzative e che rispetta al successo di queste riforme
La variante decisiva non è nella disponibilità dei giudici nella disponibilità degli avvocati
E fermo restando che per quanto meno riguarda noi noi faremo daremo tutta la disponibilità stiamo dando tutta la disponibilità culturale organizzativa per farlo andare avanti però la variabile essenziale decisiva per il successo di queste riforme
Resta la disponibilità del Parlamento del governo ad assumere il recupero di efficienza della giurisdizione come obiettivo qualificato dell'azione di governo con questo e risolto anche il problema del giudice unico
Perché mi pare che si è detto fino a dismisura che se non si realizzano certi dove tra i requisiti che sono organizzativi e normativi la riforma del giudice unico è un disastro fin troppo annunciato e su questo io penso che non vale spendere molto tempo e invece io penso che va dato atto della grande sensibilità istituzionale dell'avvocatura quando nel suo documento programmatico
Ha invece rilevato come una questione decisiva l'istituzione di un ufficio del giudice io ho molto piacere nel rilevare che l'avvocatura faccia proprio come esigenza qualificante
Quella che è stata una richiesta che da decenni l'associazione nazionale fatto un ufficio del giudice che è la premessa io gli voglio dire anche per una maggiore maggiore coinvolgimento una maggiore contro la sposa abilitazione
Dell'avvocatura nella gestione delle risorse della giustizia dell'organizzazione stessa
Della giustizia
E con questo concludo dicendo che mi pare che siano in queste cose che emergono quei valori indiscutibili comuni che l'altra conferenza nazionale dell'avvocatura
Lamento dei di cui la l'altro compie la prima Conferenza nazionale dell'avvocatura lamentava la mancanza io ho letto dei documenti del della prima Conferenza nazionale dell'avvocatura che voi giustamente dicevate che se la storia dei rapporti fra giudici e avvocati è stata una storia
Di lunghi momenti di allontanamento
E di piccoli momenti di riavvicinamento queste dipeso dalla mancanza di alcuni valori indiscutibili comuni io penso che i magistrati ed avvocati dovrebbero smetterla di cercare la rifinitura legittimazione nell'esibizione del potere e nell'eclatanti a dei comportamenti
E che forse io penso che invece uno un valore indiscutibile comune che ci può legarsi in questo sono non esita a dirlo anche d'accordo con il presidente delle camere penali perché vedete la crisi del processo civile a parer nostro non è che solo un capitolo
Della crisi complessiva che in questi anni di crisi della legalità avuto nel senso comune nell'immaginario collettivo all'idea del processo
Sarà vero che nei film si vedono molti processi però io sono con voi Bindo che nel senso comune
Nell'immaginario collettivo e deperita l'idea del processo come luogo in cui si realizza i diritti io spero che fra giudici avvocati che giudici avvocati
Di anno insieme un contributo per fare in modo che nel senso comune il ritorno in video del processo come luogo dove si afferma l'Istituto erano i diritti dei cittadini vi ringrazio ancora
Abbiamo adesso la parola al ministro di Grazia e Giustizia che parla credo per la prima volta gli avvocati
Ma che è il ministro inizia il suo intervento poiché abbiamo poi degli altri ospiti che dovranno parlare sono diciamo di grande importanza per il contributo che regalano al nostro dibattito poiché vi è un vezzo che quando parlano diciamo eminenti personalità può in qualche modo sia di un momento di di pausa io vi chiedo di non è nessun momento di pausa spostiamo alla fine dei lavori grazie
Signor presidente autorità amici dell'avvocatura italiana
Io sono sinceramente lieto di essere qui con voi oggi per portare un modesto contributo di natura politica a questa vostra discussione
E vi ringrazio dunque sinceramente per l'invito e per l'opportunità che mi date
Vorrei rispondere al mio amico ai predecessori l'illustre onorevole Biondi
Che è vero io parlo poco di giustizia e anche quando do le interviste indurlo in qualche tentativo di depistaggio dalla stampa
Come è stato notato
Dall'onorevole Biondi medesimo ed altri naturalmente
Perché consentitemi di dire in una sede come questa di questa autorevolezza
Che forse parole nel campo della giustizia se ne sono spesi anche troppe
Sarebbe il caso auspico spero di passare ai fatti
Perché
I temi che voi state trattando che ho sentito anche stamani nel interessanti importanti contributi
Sono in fondo dei temi dei quali si discute in questo Paese
Per lo meno da una trentina d'anni da quando io personalmente ho memoria e quindi probabilmente anche da prima
Io vorrei dire poche cose in questa sede
Ma credo che siano cose
Forse utili per la discussione collettiva e per i problemi che insieme dobbiamo cercare di risolvere
Primo
Non è un caso che io abbia scelto di partecipare a questo incontro
Promosso dall'avvocatura e concernente i temi del processo civile
Non è un caso come non era un caso non è stato un caso
La scelta di partecipare tra i tanti momenti di incontro possibili
Al convegno promosso in questo caso dall'Associazione nazionale magistrati a Napoli lo ricordava il vice segretario
Sempre sui temi del processo civile
Non è un caso è una scelta politica precisa
Io credo infatti sono persuaso che tra le molte delicatissime emergenze della giustizia in Italia
Quelle concernenti il processo civile siano tra le più serie
E lo sono tanto più perché per paradosso S. meno appassionano i media i commentatori talkshow televisivi giornali meno sono tra quelle gridate
Io viceversa credo
Che proprio lo stato della giustizia civile rappresenti oggi una vera emergenza democratica
Perché
Le lentezze i tempi esaspera
L'incertezza negli esiti e nell'esecuzione stessa delle decisioni
I costi spesso insopportabili in sei dell'accesso alla giustizia
E in sei ancora una volta nei tempi della giustizia con danni enormi per le aziende e per le famiglie per i privati cittadini
Tutto questo postulato che siamo di fronte concretamente ad una denegata giustizia
E quando i cittadini e gli operatori economici non hanno giustizia quelli che possono risolvono altrimenti le proprie controversie
Quelli che non possono e sono la stragrande maggioranza
Incrinano un rapporto di fiducia verso lo Stato non verso quel giudice o quegli avvocati verso lo Stato le istituzioni nel loro complesso
I valori fondanti
Delle istituzioni nostra repubblica che sono appunto fondati sulla possibilità di avere giustizia
E allora
Siamo di fronte ad un'emergenza
Un'emergenza democratica
Ma che non va risolta con criteri di emergenza
Bisogna iniziare ad affrontare questi temi che appunto sono di emergenza con un equilibrio nuovo
E il secondo punto è questo io sono qui insieme a voi al un'organizzazione nazionale un importante realizzazione nazionale di avvocati
Per una precisa scelta politica
Io intendo infatti affrontare non risolvere non ho questa smisurata ambizione provare ad affrontare con umiltà
I temi della giustizia ed in particolare della giustizia civile come ho detto più volte attraverso il confronto innanzitutto con quanti nella quotidianità dei problemi della giustizia operano e dunque
Sicuramente con gli avvocati sicuramente con i magistrati sicuramente con gli altri soggetti che operano nel mondo della giustizia
Sono stato criticato per questo
Perché ho avviato
Da più parti peraltro perché ho avviato
Con voi avvocati con le diverse associazioni degli avvocati
Un dialogo anche in un momento complicato
Avvocato Frigo ricorderà ci siamo incontrati quel lunedì
Della settimana nella quale iniziata l'astensione dalle udienze degli avvocati
Io rivendico quella scelta
La rivendico così come rivendico la scelta di confrontarmi e di provare a costruire le soluzioni insieme con gli avvocati come con i magistrati
Come sapete io non provengo né dall'Avvocatura né dalla magistratura o un percorso politico alle mie spalle
Che mi ha portato come dico sempre scherzando in un momento di distrazione generale ricoprire il dicastero di grazia e giustizia
Ma io andrò avanti su questa strada
Andrò avanti su questa strada di costruzione
Perché temo che di demolitori ce ne siano stati anche troppi nel campo della giustizia in Italia
Dobbiamo provare a costruire insieme sapendo come è naturale che poi la scelta le decisioni le assumerà il Parlamento italiano
Cioè la politica
Cioè le forze politiche cioè quelli che sono legittimati dalla Costituzione ed ai cittadini per prendere decisioni
Ma il percorso che deve portare alla costruzione di quelle decisioni che poi assumerà in piena indipendenza il Parlamento il percorso va costruito insieme al consenso su quella decisione
Per evitare che appunto si continui a non prendere nessuna decisione
O a prendere decisioni tampone su questo o su quel problema con una logica appunto tutta emergenziale
Che una logica che poi alla fine dei conti non risolve neanche quei problemi per i quali quelle soluzioni vengono immaginati
E allora questo metodo che appare a taluno metodo
E invece sostanza politica
Io l'ho chiamata
Per semplificazione
Una sorta di concertazione
Io rivendico questa scelta perché non ne vedo altre non è un pezzo
Credo che sia sano realismo politico
Il paese è stanco di risse sulla giustizia
Il Paese non tutti gli operatori sono stanchi di risse sulla giustizia e non tutti i politici io sì
Per quanto compete al ministro di Grazia e Giustizia
E allora
Se noi vogliamo cimentarci
Tutti insieme
In un'opera di riforma di riforme
Sistemiche di cui credo ormai siano maturi i tempi nella società italiana
Il clima di confronto e di dialogo e indispensabile
Perché se no queste riforme non verranno nemmeno incomincia
Tutti i ministri per definizione sono transitori
Voi continuerete a lavorare nel campo della giustizia tutti i giorni così come lo faranno i magistrati lo faranno i cancellieri gli ufficiali giudiziari e quant'altro
Io mi riterrò un uomo ed un ministro Fortunato
Se riuscirò ad avviare
Questa stagione di riforme
E mi impegno a farlo approvare a farlo anche per sfatare quella che sempre mio amico Biondi chiama la maledizione di via Regula
Che notissime e che ha segnato Diversi dei miei predecessori ma insomma con qualche cautela cercheremo anche di sfatare quella
Ora
Come possiamo provare
Ad affrontare i problemi che abbiamo dinnanzi
Abbiamo circa tre milioni più di tre milioni di cause pendenti al primo gennaio del novantotto
Più di tre milioni
E mediamente
Il nostro Paese subisce trecento con donne l'anno
Peraltro in progressivo e costante aumento
Di fronte al Consiglio d'Europa per la durata insostenibile dei processi civili
E per via di queste condanne
Il nostro Paese paga il dato è del novantasette anche questo in costante e progressivo aumento
Circa sette miliardi l'anno
Per le medesime condanne
Bene questo Paese un paese del genere ha necessità che l'intera classe dirigente si faccia carico di questo problema l'intera classe dirigente e il precedente Governo ed il Parlamento hanno prodotto
Degli importanti interventi legislativi per affrontare
Almeno appunto l'emergenza e come si diceva prima e per provare ad avviare un'opera di razionalizzazione il giudice unico
Consentitemi di dirlo non è
La panacea che può risolvere i problemi della lentezza del incertezza e l'avvio di un'opera di razionalizzazione del sistema
Che peraltro segue direttive europee
Più di dieci anni fa il sedici settembre dell'ottantasei il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Propongo una allora raccomandazione ai governi per avviarsi su questa strada quella appunto del giudice unico
Peraltro riforma del giudice unico
Che uno dei contributi importanti del governo precedente che appunto però del Governo precedente della maggioranza che sosteneva il governo precedente
E che tuttavia è io ritengo mio dovere non un mio diritto mio dovere ma andare avanti
Proseguire in modo tale che i due giugno del novantanove possa entrare in vigore c'è già stata una proroga
C'è già stata
Io credo che sia un segno di serietà
Se noi insieme riuscissimo a varare questa riforma e a far partire il giudice unico alla data prevista mancano molti mesi mancano molti mesi e già si levano voci di ulteriori rinvii
Beh io su questo voglio essere
Come spesso mi capita chiaro
Per quanto riguarda il ministero di Grazia e Giustizia non vi saranno rinvii
E bisogna che gli uffici giudiziari che i dirigenti degli uffici giudiziari insieme al ministero si attivino
Sapendo che ci sono problemi organizzativi sapendo perfettamente che esistono così come ci sono problemi normativi io indicato quattro emergenze normative quattro provvedimenti provvedimenti che vanno
Varati
E ancora una volta vanno varati non in un clima di contrapposizione in questo caso in Parlamento tra maggioranza ed opposizione vanno varati insieme perché questo genere di provvedimenti servono per far funzionare la giustizia
Non sono provvedimenti né di destra né di sinistra naturalmente sono dei provvedimenti su cui c'è una discussione io mi sforzerò di trovare punti di equilibrio anche tra maggioranza ed opposizione
Come i tribunali metropolitani la depenalizzazione la competenza penale del giudice di pace la riforma del rito monocratico
Quattro provvedimenti che sono peraltro avviati ancora una volta dal precedente governo e che sono avanti nell'iter parlamentare si può fare
Per quanto riguarda il ministero per quanto riguarda quello che compete più direttamente a me e a noi
Faremo tutto quello che si dovrà fare affinché dal punto di vista ordinamentale degli organici degli uffici è necessario per varare la riforma
E devo dire che Trovo ben strano
Che ci siano appunto le abbiamo lette sui giornali di oggi richieste ulteriori di rinvio da parte delle stesse persone che hanno varato il giudice unico
In questo senso
Io chiedo a tutti un aiuto
Un aiuto
Dichiarando la mia disponibilità a ragionare
Su queste tematiche
Proprio perché se non ci sarà questa disponibilità ad ascoltare le ragioni degli altri
A capire la verità intrinseca cui pezzi di verità intrinseca che ci sono nelle ragioni degli altri
Noi non faremo passi avanti
Io sono convinto vado rapidamente a chiudere sulle prospettive
Che al di là di queste o delle sezioni stralcio del pur rilevanti riforme che sono state fatte che possono aiutare
A smaltire un po'di arretrati noi ci troviamo di fronte ad una
Ad una fase nuova
I sistemi
I codici nel loro complesso
Della Società italiana sono finiti
Di società profondamente diverso da quello attuale
Solo codici Codice Civile Codice di procedura civile
A maggior ragione quelli penalistici in particolare il Codice Penale
Solo codici figli di una società rurale
Patriarcale
Autoritaria
Fondata su un sistema complessivo di valori che è cambiato
La società italiana immatura
Per sistemi DiVersi
E ci vorrà un grande coraggio riformatore
Grande coraggio riformatore e grande fantasia
Nel fare queste riforme
E io sono d'accordo con il presidente Leonardi quando parla di riforme di impianto
E maturo questo tempo
E forse il tempo assegnato alla nostra generazione in questo caso anche di giuristi visto il mestiere che faccio
Ma per far questo noi dobbiamo individuare alcune linee di tendenza in questo caso per quanto riguarda il processo civile
Io credo che il tema strategico uno dei temi strategici non l'unico secolo di filtri
Ancora una volta filtri al contenzioso civile
E
Diciamo istituzione di di forme di conciliazione
Che siano strutturate studiate con un ruolo degli avvocati
Nell'ambito della conciliazione ruolo degli avvocati senza il quale non si farà questa riforma
è inutile che ci giriamo attorno non si farà
E allora ancora una volta con realismo
Noi dobbiamo cimentarci in questa nuova fase anche di disarticolazione dell'atto del processo civile
Di disarticolazione di un sistema e di una forma mentale che ciascuno di noi ha ricevuto sino a quando ha studiato le facoltà di giurisprudenza e quindi sarà difficile
Ma io credo che ci siano sia esperienze estere
Sia materiali e leggero con grande interesse e grande tensione i vostri materiale di questa conferenza ma ci sono delle dei materiali importanti anche presso il ministero
Che offrono una base di ragionamento una base di ragionamento
Io per esempio sono convinto che l'ufficio del giudice
Su quale solo a assolutamente concorde
Serva anche per superare una sorta di alterità tra la magistratura e l'avvocatura
Proprio perché l'ufficio del giudice può essere concepito come uno di quei momenti di osmosi tra le due professioni
Per cui i giovani si formano insieme il giudice poi vanno a fare gli avvocati
O anche viceversa
Dobbiamo superare vecchie idee vecchie incrostazioni sapendo che non su tutto saremmo d'accordo
E che ci sarà poi in ultima istanza
La politica
Che deve riprendere anche in questo campo
Una qualche dignità di sette
Lasciatemelo dire
Ma la disponibilità che io ho sentito dal presidente Leonard in particolare
Dell'intervento di avvio di oggi
Mi sembra un bonus spiccio per lavorare insieme buono spiccio lo dico al di là delle frasi di circostanza che si dicano sempre nei convegni quando bisogna sempre dichiarare la volontà di collaborare in questo caso no credo che per davvero ci siano
Tutti gli elementi per lavorare insieme proficuamente
Le soluzioni tecniche le studieranno i tecnici consentitemi di dirlo non spetta al ministro prospettare le soluzioni tecniche
Ci sono tra gli avvocati tre magistrati consentitemi di spezzare una lancia anche per il mio Ministero anche al Ministero di Grazia e Giustizia tanto bistrattato professionalità
E personalità di primo ordine
Nelle professioni come al ministero in grado di affrontare di studiare questi problemi così come ci sono in Parlamento professione unità e personalità di primo ordine
Abbiamo dunque in questa fase di avvio di una nuova esperienza
Gli elementi per provare a guardare avanti
Per lo meno con l'ottimismo della volontà
Secondo la vecchia formula
Le soluzioni tecniche verranno approntate per quanto riguarda me
A me spetta fare scelte politiche
Che farò
E attorno a queste scelte politiche provare a costruire maggioranze
Che non basta che le scelte siano anche le migliori del mondo bisogna trovare una maggioranza per farle andare avanti
E adoperarsi affinché questa maggioranza possa camminare
In un percorso di guerra come normalmente quello della giustizia del Parlamento italiano
Ma ci proveremo
Il messaggio che io voglio darvi in conclusione
E ve lo do o di cuore insieme gli auguri di buon lavoro i buoni una conclusione di questa conferenza
E quello di pensare sempre che in quel palazzo di via dei nulla
C'è
Uso l'espressione per comprenderci per da bere un amico
Uno che è disponibile ad ascoltare
E l'ascolto com'è noto
E il prerequisito per poter poi costruire insieme in questo senso vi auguro veramente di cuore buon lavoro e a tutti noi insieme la prosecuzione di questo lavoro in comune vi ringrazio
Io vorrei ringraziare a nome di tutto il ministro Diliberto per il messaggio che ci ha voluto consegnare per questa
Valutazione questa indicazione
Di rapporti e di tecniche diciamo di comunicazione reciproca con i meccanismi che ci ha indicato che sono assolutamente essenziali
Gli avvocati sono degli esperti ma sono anche costituiscono oggi anche un soggetto politico usiamo un espressione che così comune care anche al ministro un soggetto politico e come tale vuole interloquire
Ci sono avvocati esperti ci sono poi chi tra gli avvocati gli organismi che devono rappresentare politicamente la volontà dell'avvocatura della quale in questa materia credo non si possa fare a meno presso la parola onorevole Marcello Pera
Cari amici io vi ringrazio
Dell'invito
Mi avete rivolto prende la parola in questa sede autorevole
Credo che il compito di un politico se vuole essere soprattutto un politico responsabile in casi come questo sì di distribuisce
Più o meno equamente tra
Colui che fa delle intercettazioni ambientali nel senso che viene per ascoltare ciò che si dice che l'ambiente
Quindi niente di penalmente rilevante e colui che fa il un po'il commesso viaggiatore cioè che esibisce la propria mercanzia politica io
Vorrei abbandonare l'uno e l'altro ruolo
E soprattutto stimolato dal considerazioni del ministro Diliberto
Offrire alla vostra riflessione
Alcune proposte
Sono stato tra i pochi che
Quando il ministro Diliberto assunto la responsabilità del dicastero
Non sia esercitato
Nella complicata e difficile arte Mantica di Divina re il suo futuro sulla base del suo passato delle sue affiliazioni ideologiche o di partito
Ho cercato di assumere un ruolo responsabile
Prendere atto soprattutto dei fatti che il ministro avrebbe
Compiuto
O anche valutato
Positivamente dal punto di vista mio pragmatico e quindi non ideologico
La rivisitazione di un certo sgabuzzino che il ministro ha voluto fare in via Arenula e anche il recupero di una certa e Celebre scrivania modesta scrivania del tempo che fu
Ho ascoltato con attenzione quello che ministro qui ha detto perché anche in in sedi istituzionali aveva detto e cioè circa le priorità
O anche
Evitato di polemizzare
Circa
La metodologia che il ministro Diliberto ha presentato quella che lui oggi qui ha chiamato il dialogo che ha chiamato confronto
E che ha chiamato anche concertazione
Non sono un amante della concertazione nemmeno nell'ambito delle relazioni industriali signor ministro lei lo sa
E tuttavia non lo ho evitato di scandalizzare mi
Non mancando però di avvertirla che ci sono modi e connotazioni e De notazione Diversi del circa il dialogo
La concertazione o il confronto
Noi
Penso che lei concordi con me dobbiamo superare la fase dello stallo quando non già dialogo concertazione si chiedeva ma addirittura un tavolo istituzionale tra soggetti diversi quello è stato un momento quello della richiesta del tavolo di grave scontro tra sovranità democratica rappresentata dal Parlamento e una parte degli operatori della giustizia cioè i magistrati
Se concertazione termine che ripeto non hanno sì non significhi ciò cioè non significa una negoziazione per dare al rango istituzionale ad una parte degli operatori della giustizia e mi riferisco ai magistrati io sono disposto anche al concertazione
Circa le sue priorità
Lei ha messo in evidenza e non lo ha fatto qui soltanto perché era di fronte a degli avvocati civilisti ma lo ha fatto prima di qui in Parlamento cioè la priorità che riguarda la giustizia civile è vero noi ormai siamo in un Paese che ride riguardo alla giustizia civile di denegata giustizia
E benché non ci siano mettere io bilance per valutare
Si dovrebbe riflettere su quali
Guasti terribili guasti ritardi negata giustizia civile fa rispetto alla democrazia e alle fiducie dei cittadini nello Stato oltre che nello Stato di diritto
Siamo una Cenerentola
In Europa
E forse c'è anche una ragione signor ministro
E cari amici per cui la giustizia civile è diventata questa cenere
Che noi veniamo da un periodo storico
Che a me piacerebbe considerare con chiuso ma che probabilmente così non è in cui la giustizia penale ha prevalso nel interesse dell'opinione pubblica perché c'è stato un periodo e probabilmente c'è ancora un periodo in cui la giustizia penale era diventata uno strumento di lotta politica
Se potessimo considerare chiuso quel periodo
Se ci fossero atteggiamenti responsabili da parte degli interessati per mettere da parte quel periodo
Forse se il Parlamento avesse avuto più coraggio e non avesse rifiutato quello strumento della commissione d'inchiesta che sarebbe servito per mettere da parte quel periodi oggi
Noi vivremmo in un clima migliori che ci consentirebbe di trattare veramente una scala di priorità di emergenze
Diverso da quella che è la cronaca CIO
Dunque accetto anche questa indicazione di priorità
Circa il suo impegno
A fare entrare in vigore
Il giudice unico lei sa che la mia forza politica a sollevato obiezioni
Circa la possibilità del rispetto di quella scadenza
Lo soltanto obiezioni di principio all'istituto del giudice unico ma perché ci siamo credo responsabilmente detti che
Da qui a pochi mesi probabilmente noi non avremmo tutte le attrezzature
Logistiche e amministrative necessarie per fare entrare in vigore quella riforma
E probabilmente il Parlamento non sarà ancora in grado di approvare quei provvedimenti connessi alla riforma del giudice unico senza i quali
Il
La riforma del giudice unico diventa una riforma rischiosa mi riferisco esattamente a quei provvedimenti a cura di fatto riferimento e nella scala di priorità di questi di questi provvedimenti mi riferisco alla revisione del rito
Io però a questo proposito faccio un'osservazione
Perché la revisione del rito
è certamente importante ma chiedo se non sia altrettanto importante un'altra revisione che riguarda l'ordinamento
Perché noi supposto che avremmo fatto la depenalizzazione supposta che avremmo fatto il revisionato il rito e noi comunque ci troveremmo di fronte ad un giudice unico
Un giudice unico che nell'ordinamento attuale intercambiabile con un pubblico ministero e che poi giudicare e comminare pene e anche pene severe senza che noi abbiamo la garanzia che quel giudice abbia la cultura del giudice ecco un altro provvedimento allora che nella scala delle sue priorità signor ministro lei dovrebbe considerare
Non è soltanto una questione logistica non è soltanto una questione amministrativa che pure è preoccupante
è una questione di garanzia
Noi non siamo assicurati non ci risente non ci sentiamo rassicurati circa il rispetto di queste garanzie che perciò le indico un'altra priorità accanto a quella del giudice unico che certamente può favorire anche la giustizia civile
Lei è un le indico tutto il tema delle garanzie rispetto al quale vi è stata negli ultimi anni una devastazione terribile
Per la ragione che non sto a ricordare Marco già indicato prima che il tema delle garanzie era diventato un tema di scontro politico
Qui abbiamo bisogno di coraggio
Abbiamo bisogno di revisioni istituzionali credo costituzionali abbiamo bisogno di revisioni ordinamentale
Lei credo
Responsabilmente
Non ha
Indicato una
Presa di posizione del suo ministero
Lei non ha detto su questo tema delle garanzie fondamentali che il Governo in particolare il suo ministero arriverà in Parlamento con una propria con proposte indicative si è rimesso si è rimesso non vorrei e questo la richiamo anche una sua responsabilità politica io non vorrei che lei
Assumesse il ruolo soltanto delle mediatore otto il concertatore certe un ruolo importante considerando l'epoca che
Sta chiudendosi o sperabilmente chiudendo ma lei deve avere un un ruolo di propulsore
Noi abbiamo all'esame di questo Parlamento una serie di provvedimenti fondamentali in tema di garanzie
Che riguardano la Costituzione che riguarda l'ordinamento giudiziario che riguardano il Consiglio Superiore della Magistratura che sono stati tutti quanti
Accantonati per una serie di divergenze politiche la concertazione avrebbe dovuto essere prima nel Parlamento e devo dire prima all'interno della maggioranza della sua maggioranza
Io vorrei che rispetta queste riforme
Alcune delle quali peraltro sono già iniziate come recepimento dei principi del giusto processo nella nostra Costituzione mercoledì scorso c'è stata
Una promettente ripresa di dialogo tra maggioranza e opposizione della Commissione affari costituzionali del Senato ma io desidero che
Assieme alle sue priorità
Che solo priorità
Di ordinamento sono pronti priorità di efficienza lei considerasse anche le priorità
Di delle garanzie e che le potesse dare un impulso anche a quei provvedimenti che giacciono inerti in parlamento solo perché le forze politiche non riescono a trovare una cosa
Se le farà questo signor ministro tutte le mie divergenze ideologiche e politiche nei suoi riguardi
Saranno come dire affievolito prenderò atto che ha avremo un ministro che pure ha una estrazione ideologica ma che ha un atteggiamento pragmatico e che si è fatto propulsore di riforme siccome lei ha detto io qui ancora apprezza
Che è l'ora di passare dalle parole ai fatti io mi auguro che proprio sui fatti
E non soltanto i sui fatti che riguardano la le riforme di efficienza per trasformare le emergenze normalità proprio sui fatti e sui quei fatti fondamentali lei possa impegnarsi
Noi abbiamo bisogno veramente signor ministro e cari amici di chiudere una pagina molto grave
Per quanto riguarda la giustizia in Italia era una pagina su cui prima o poi anche se il Parlamento ha rifiutato in quest'da poco di fare luce su cui prima o poi voi dovremmo indagato dovremmo trovare responsabilità
Ma se riusciremo da un lato come legislatori per un po'a prescindere da questo e di operatori riusciranno a te non utilizzare un ruolo che essi hanno assunto soprattutto io gli operatori magistrati c'è un ruolo di preminenza politica se riusciremo a fare questo e se lei riuscirà a raffreddare
Questo clima è probabile che questa legislatura che pure fino adesso non è riuscito a produrre nessuna delle grandi riforme che ci aspettano
Non finisca invano
La invito perciò e invito tutti i
Di amici colleghi di questo comunque congresso a fare una pressione proprio una pressione concorde sul Parlamento affinché questo tema fondamentale delle garanzie non sia un tema Negretto
Se risolviamo questo avremmo raffreddato il clima politico ed è possibile che altre riforme importanti sembra io vi ringrazio
Colleghi abbiamo ci accingiamo la verso la fine abbiamo l'ultimo ospite gradito come tutti gli altri senatore Salvatore Senese poi chiuderà i nostri lavori il presidente del Consiglio nazionale forense Nicola Buccico
Caro Presidente industrie avvocati
Vi ringrazio naturalmente dell'occasione che mi date di intervenire a conclusione di queste giornate di intenso lavoro
Alle quali avete dato vita
Dico subito che
Apprezzo molto
Il respiro culturale dell'approccio che il documento del dodici e tredici settembre
Sul quale si sono sviluppati i lavori di queste tre giornate presente
E vi sono molti punti in cui concordo con
Le analisi generali
Che sono alla base sia del documento ossia delle posizioni sviluppate in questi giorni
Per esempio come non concordare con la diagnosi di catastrofe sociale che presenta oggi la nostra giustizia civile
Io stesso
Svolgendo a Napoli nella relazione di sintesi di tre giorni di lavoro dedicati dalla Sinistra democratica al tema dalla giustizia
Ho proprio usato questa espressione e ho richiamato con forza all'attenzione
Dei partecipanti e dalla forza politica che era impegnata in quelle giornate sulla esigenza di
Porre al centro di un'azione di riforma appunto la giustizia civile con tutte le implicazioni che qui sono state ricordate dal ministro Diliberto ma da voi
E lo stesso discorso svolto allorché sono intervenuto per conto dalla sinistra democratica nel dibattito sulla fiducia a questo governo
Sono ovviamente d'accordo sul punto che occorra guardare anche i risvolti che solitamente passano per così dire in secondo piano
Per esempio l'esigenza di assicurare una efficacia attuativa della tutela che significa una seria riforma del processo esecutivo una seria riforma delle procedure concorsuali e così via
E sono d'accordo anche saluto in modo particolare
La rivendicazione del ruolo dell'avvocatura nella definizione di una politica della giustizia o come si esprime il vostro documento nella definizione dei modelli di soluzione del conflitto
O altre volte sottolineato ed in particolare al ministro Diliberto in occasione della sua presentazione dinanzi alla Commissione giustizia del Senato
La necessità che l'amministrazione della giustizia e il dicastero di via Arenula
Si doti di strumenti di rilevazione del reale di monitoraggio degli affetti delle riforme in modo da consentire
Non solo al Parlamento ma a tutti coloro che si occupano di questi problemi
Di avanzare proposte e soluzioni causa cognita sapendo di che cosa si tratta e non ragionando su statistiche che variano
Dal fonte a Fonte e credo di aver trovato su questo punto una assoluta assicurazione da parte del ministro Diliberto che a avvertito come propria esigenza innanzitutto quella di mettere appunto a questi strumenti
Detto questo
Devo dire che sono anche d'accordo colla esigenza di un progetto organico di riforma della giustizia
Cioè di una concezione
Che non sia però spezzoni non sia per frammenti ossei Chimenti
Ma ecco muovendo da questo
E rassicurandoli perché questo intervento anche che Brehme vuole essere un intervento di dialogo franco
E quindi come dire
Non marcato da una pura e semplice avversione a tanti punti che tuttavia ha voluto ricordare inizio a mettere in evidenza alcuni distinguo
Progetto organico di giustizia
E un'ambizione forte
Ma un progetto organico di giustizia
E difficile metterlo appunto
Prescindendo tutto da un progetto di società di convivenza civile se è davvero un progetto alto organico richiede come dire un dietro una concezione il che significa che
Almeno vi dovrebbero essere due o tre progetti organici tanto quanto lo sono come dire i grandi orientamenti politici di società
Non so se noi siamo già a questa frase temo che non siamo a questo affare
Io auspico che a questa fase si arrivi e auspico poiché sulla base di questi due o tre progetti organici sia di com'è proprio di una società pluralista un discorso
Che tenta in qualche modo ad e nucleare un terreno comune sufficientemente organico di internet
E qui vengo al punto
Ho sempre sostenuto
E gli amici chi mi hanno ascoltato in Parlamento in vari momenti lo sanno
Chi è la giustizia
E uno di quei terreni sui quali più che mai
Dovrebbe giocare l'esigenza di ciò che oggi con un termine forse un po'abusato si chiama politica by partisan
Cioè l'esigenza di riuscire Adda andare oltre le proprie visioni di parte legittime sacrosante
Per intrecciare
Un terreno comune
Che si faccia da sfondo alle regole che debbono caratterizzare la giustizia
Io non so se questo Kent cattivo
Di politica by partisan
Potrà essere coronato da successo
Ma è certo che
Senza di questo la soluzione dei problemi che voi qui avete toccato con grande approfondimento diventa più difficile e difficoltoso
Vedete voglio fare un esempio proprio riallacciandomi all'ultimo intervento dell'amico e collega
Cosa intendo io con questo termini
Ecco
Io ho sempre
Rifiutato
Di condividere
Le analisi politiche
Per carità
Legittima
Ma assolutamente partisan direi che vedono ad esempio
Negli anni che abbiamo alle spalle
Il momento di una sopraffazione intollerabile o di una lotta politica condotta con gli strumenti della giustizia nei confronti di altre parti politiche
Considero che questo faccia parte
Diciamo che è appena potrebbe chiamare l'ideologia o forse faccia parte di ciò che io chiamerei il legittimo bagaglio retroterra politico delle varie
Ma tanto a quanto rifiutavo mi opponevo a questa descrizione
Dell'accaduto al tempo stesso ECCOM forzando un minore mi battevo per eliminare dal nostro ordinamento gli elementi di deformazione
Che una ventata a penalistica e fortemente repressiva a immesso accumulato a partire dagli anni mille novecentonovanta mille novecentonovantuno
Gli atti parlamentari sono lì a testimoniarlo
Da quelli antichi in cui gli era testimone Alfredo Biondi alla Camera dei deputati
Io ero tra quelli che si opponevano agli stravolgimenti
Dal decreto Scotti Martelli e dalla sua conversione
Ho votato contro quelle norme che poi corsi pesantemente hanno inciso sull'amministrazione della giustizia
Alla successiva legislatura sono stato tra coloro che si sono battuti per la riforma dalla custodia cautelare a questa legislatura la riforma del cinquecentotredici dell'abuso d'ufficio e così via
Sino all'ultimo approdo che mi pare posso a offrire qualche speranza cioè la presentazione
Da parte di diverse forze politiche collocate su schieramenti riversi di una proposta di legge costituzionale dell'acqua alle ossa allontanato con il fatto che sia al relatore il collega Marcello Pera
E sino alle ultime proposte o il per così dire di legislazione ordinaria volte a recuperare nei limiti consentiti dalla sentenza la Corte costituzionale il problema aperto del cinquecentotredici ecco io ritengo che questo e l'atteggiamento che bisogna tentare di costruire io mi sono sforzato non so se sempre vi sono riuscito ma questo è l'atteggiamento
Guardare i problemi e in qualche modo sfuggire alla tentazione che capisco il forte di strumentalizzarlo in funzione della propria legittima polemica e posizione Poli
Se noi riusciremo a fare questo io credo che il Parlamento potrà attrezzarsi
Anche qui vorrei essere chiaro
Non per dare una risposta ad una soluzione definitiva ma per avviare quell'opera di risposta che a mio avviso dovrà durare molti anni per recuperare
La dimensione di giustizia ad uno orizzonti di civiltà di efficienza di superamento dalla denegata giustizia
E allora coi ditemi i problemi come dire
Tecnico-giuridici che voi avete evocato naturalmente sono suscettibili di varie soluzione articolazione
Vorrei soltanto affidare alla riflessione di un lavoro che sono sicuro continuerà
Alcune mie perplessità
Ho creduto di scorgere non so se mi sono sbagliato nel vostro documento
Una polemica sulla prospettiva di una riduzione o io la chiamerei razionalizzazione dei mezzi d'impugnazione
Ed in particolare al Sud di un come dire restrizione dell'aria del giudizio di legittimità
Vi chiedo
Siamo consapevoli che questo sistema delle impugnazioni
Della quale il nostro Paese
Una volta menava vanto ora non più
E in un certo senso un unicum nel panorama europeo
Che non vi è nessun ordinamento in cui una causa civile o penale posso avere primo grado secondo grado Cassazione
E in modo particolare mi chiedo
Questa possibilità è un tema che ho svolto in Bicamerale e Marcello Pera merita Ratto tra l'altro al quale egli è stato molto sensibile questa possibilità che oggi ci viene da una norma costituzionale
Detto che tutto quello che è scritto in costituzione sia oro colato
Di
A dire per qualsiasi causa anche la più bagatellare senza limitazione oppure di materia dei valore di gli apprezzabilità di interesse la Corte suprema sia un vantaggio per le garanzie del cittadino
Io credo che questo e uno degli elementi di crisi
Di ciò che
Voi tecnici chiamate nomofilattiche di ciò che il cittadino chiama certezza del diritto
Che so bene essere un ideale puramente tendenziale mai raggiungibile manda un certamente qualcosa cui non bisogna ente
Qui è in ballo il principio d'eguaglianza quando noi siamo al punto che con il carico attuale la Cassazione civile e penale spesso
Vi sono diciamo con leggi che decidono la stessa questione ignorando Still un altro
E quindi dando luogo a quelle che si chiamano contrasti inconsapevoli e creando quindi una situazione di grande disagio prima di tutto tra voi
Qualcuno di voi ricordava nella giornata inaugurale
Che quando il cittadino viene anzi l'avvocato pone tre domande la prima delle quali è
Ho Tortora ho ragione l'avvocato spesso non può rispondere
Perché gli dice ci sono quattro sentenze la Cassazione che diranno Porto Torres che gli danno ragione forse si pronunceranno le sezioni unite talora si sono pronunciate le sezioni unite a distanza di due anni hanno avuto un atteggiamento diverso questo da che cosa deriva poniamoci le questi problemi cari amici se vogliamo andare al fondo delle questioni
Deriverà in parte da inadeguatezza culturale deriverà da tutto quello che volete
Ma quando vi sono ogni anno in una corte che si definisce suprema quattordici mila ricorsi è impensabile che si possono sfuggire a questi
Inconveniente
Ecco un tema che affido alla vostra riflessione perché se noi giunge sino tutti insieme alla conclusione che così non può andare forse un secondo passo potrebbe essere una proposta di modifica costituzionale del centoundici esattamente calibrata sulla quale un'intesa tra maggioranza e opposizione potrebbe portare ad una
Il come dire normativa che meglio risponda alle esigenze di una passabile uniformità giurisprudenziale di un passabile tendenziale certo il sentiti
Secondo punto dei perplessità tempi del processo e poteri del giudice
Ho sentito una forte avversione nei confronti del modello processuale civilistico che affida al giudice la responsabilità dei tempi del processo
E e ho letto anche nel vostro documento che voi dite che il giudice non deve
Preoccuparsi di fare il processo deve preoccuparsi di decidere sul conflitto
Anche qui io mi pongo un interrogativo
Ma come è possibile
Rendere lo Stato responsabile dei tempi della giustizia
Se nel contempo l'organo statuale incaricato di amministrare la giustizia non ha il governo di questi tempi un governo badate che ha due facce
Una faccia verso le parti ed una faccia verso se stesso
Io credo che il due giudice che in qualche modo nonna la responsabilità del processo
E un giudice molto più esposto alla tentazione di neghittosità alla tentazione del rinvio compiacente prima di tutto verso se stesso e verso le proprie esigenze
Di quanto non sia il giudice che abbia la responsabilità del processo
E d'altra parte non credo che il sistema delle propulsione
Sia di per sé antidemocratico
Perché sono note in anticipo perché questo sistema si può tradurre in una formula molto banale
E cioè quella di porre entro un termine dato tutte le carte in tavola e dopodiché fare quelli che l'onere di ciascuna parte fare perché le proprie ragioni possano essere sperimentale
Vedete questo dei tempi della giustizia voi sapete benissimo è un problema oggi appunto e giustamente appunto in Europa a buona ragione l'Europa ci condanna ma è un problema risalente nel tempo
C'è un bel volume del professor Romano Ferrari sulla denegata giustizia nel Medioevo che appassiona pochi
Come dire affissi a mano tra cui probabilmente il ministro Diliberto ma che dimostra quanto a questo tema fosse
Aperti ecco io mi chiedo di riflettere e di continuare a dialogare con voi su questi punti come dire di divergenze
Ometto per non appesantire vie ogni riferimento alla questione le sezioni stralcio sulla quale ho sentito delle cose che non rispondono ad esattezza e vengo invece ha due punti in particolare
Progetto organico di giustizia non significa però un intervento che sia organico nella sua completezza non significa cioè negarsi interventi
E come dire parziali
A condizione che essi siano riconducibili a quel progetto organi
E non significa neanche chiudere gli occhi dinanzi alle esigenze di aggiustamento che via via la pratica e l'esperienza dimostra
Da questo punto di vista io sono molto d'accordo con le critiche che sono state rivolte ai meccanismi conciliativi previsti dal decreto legislativo ottanta di quest'anno
Ed io vi chiedo di collaborare a mettere a punto un intervento parziale sì ma non frammentario
Chi è in qualche modo corregga quel tipo di distorsioni perché la correzione di quel tipo di distorsioni si inquadra in un disegno più ampio in una concezione più ampio del rapporto otterrà conciliazione e giurisdizione
Secondo punto
Credo che ne abbiate parlato nei vostri lavori ma comunque se non è restato parlato voglio dirvi qui il mio pensiero io ritengo molto criticabile il riparto di giurisdizione introdotto dal decreto legislativo numero ottanta del novantotto
Perché è questo riparto ha attribuito al giudice amministrativo nuove in materia di giurisdizione esclusiva
Che lo porteranno porteranno questo giudice amministrativo inevitabilmente a conoscere di questioni che in campi contigui cadono nella competenza giurisdizione del giudice ordinario
Basti per tutto il richiamo al danno ingiusto
è epoca tutta la problematicità
Della danno ingiusto che una problematicità squisitamente civilistica sulla quale c'è il rischio con questo riparto di giurisdizione di pervenire a costruzioni giurisperito giurisprudenziali
Molto divergenti
Ed allora badate in un sistema in cui le sentenze dei giudici amministrativi
Non sono ricorribile per Cassazione per violazione di legge ma solo per motivi attinenti alla giurisdizione noi rischiamo di creare ulteriori elementi di disordine nella come dire
Definizione di principi guida per la giurisprudenza l'attuale riparto di giurisdizione ci piaccia o non ci piaccia
Si giustifica con il fatto che le materie attribuite al giudice amministrativo sono di per sé escluse dall'ambito dall'universo concettuale delle materie sulle quali si io piega sulle quali interviene il giudice ordinario ma quando queste materie sono a cavallo quando queste materie evocano le medesime categorie dogmatiche dottrinali
Allora la presenza di un duplice ordine di giurisdizione sei trombe senza un centro unificatore
E foriera di grandi confusioni anche questa io credo e una esigenza sulla quale si potrebbe utilmente lavorare per un altro intervento parziale
Ho finito come vedete o alternato
Vi chiedo scusa se vi ho preso tempo ritenevo peraltro mio dovere darmi anche delle indicazioni puntuali
Vi ringrazio di questo applauso che è un modo molto cortese per farne avvertiti per la vostra critica della quale prendo volentieri atto
Sì ed è comunque molto cortesi e vi ringrazio dell'attenzione che in ogni modo mi avete prestato
Io vorrei ringraziare senatore senese soltanto dirgli che l'applauso invece è un segno di apprezzamento e stima di critica per chi con poco gusto alla formulato un altro principio d'applauso e nel quale rispetta quale chiediamo scusa
Abbiamo adesso la parola per le conclusioni al nostro a presidente del Consiglio nazionale forense Nicola Buccico prima di questo però io vorrei a nome di tutti esprimere il più sentito ringraziamento e l'apprezzamento e la gratitudine
Per i colleghi Pisani e del distretto toscano che hanno organizzato con grande impareggiabile generosità e con una straordinaria anche qualità organizzativa questi nostri incontri non soltanto i lavori della conferenza sono stati organizzati in modo impeccabile ma complessivamente l'ospitalità dalla quale ci hanno con la quale ci hanno accolto è stata di straordinario valore è una tradizione l'avvocatura
Ma non è male ripeterlo è normale in questi casi formulare sempre il segno dell'apprezzamento per ciò che di tanto importante di tanto come con tanta generosità viene fatto nell'organizzazione nostri lavori conclude adesso
Il presidente del Consiglio nazionale
Cari amici recupero immediatamente la vostra indulgenza perché sarò brevissimo e cercherò di fare alcune considerazioni di sintesi alla fine di questi lavori ritengo che per ragioni di bon ton e di gusto io non debba in vincere mi delle questioni tecniche che sono state prospettati alla conclusione dei lavori da Antonio Leonardi
E che sia mio compito nel sintetizzare questa giornata conclusiva assai interessante cogliere gli spunti problematica mente positivi che a mio avviso ne sono emersi
Primo aspetto fisico positivo esternato da questa giornata è stata la presenza di Peppino free presidente delle camere penali
Si è trattata di una presenza non casuale
Di una presenza fortemente voluta dall'organismo unitario dal Consiglio nazionale forense e di buon grado accettato dai piloti
Ed è una presenza che sta come già dicevo ieri simbolo gite ammende a rappresentare in questo momento
Una forte tensione unitaria dall'avvocatura
Che ha una sua caratteristica e come ho detto in altre occasioni spesso precede la classe politica
Noi non conosciamo nella condivisione di valori comuni divisioni al nostro interno
Certamente al nostro interno vi sono divisioni di carattere ideologico particolari
Diversità di prospettazioni strategiche
Ma abbiamo sempre tenuta ferma una comune condivisione dei valori fondamentali ecco perché nei momenti decisivi l'avvocatura si è trovata immediatamente compatta e unita come lo è da qualche tempo come fisicamente dimostrata angolo questa mattina di essa
E se mi è permesso di dissentire con garbo dal mio amico
Giovanni Di Canio autorevole membro del Consiglio Superiore della Magistratura io non credo che i civilisti posso parlare in questa maniera ambiguo perché vengo da una famiglia di civili stimano traligna nato
Secondo mio padre negativamente finendo nel penale abbiano una sensibilità maggiore dei penalisti
Per lau ubiquità del ruolo che sono portati a svolge nel processo civile
I penalisti proprio per la capacità di cogliere negli spazi di difesa gli spazi di tutela dei diritti dei cittadini e lo spaccio di tutela della propria libertà ampio una sensibilità non secondaria a quella dei civilisti
E mai come in questo momento proprio quando francese fortunatamente disordinata ed estremisti che dell'avvocatura lanciano l'idea di di separatezze che civilisti e penalisti si trovano intorno insieme uniti a rappresentare unitariamente i valori di una professione antica liberale
Che volta a tutelare i diritti dei cittadini
Ho ascoltato con molto piacere il dottor Meliadò
Ricordarci quale debba essere la fisiologia del processo penale non lo diciamo da sempre del processo in genere il luogo
Ne è un tono deputato alla tutela i diritti dei cittadini sarebbe interessante vedere chi ha trasformato spesso il processo in uno strumento distorsivo di lotta perché queste il crinale della distinzione e della diversità
Che ci ha visti diversamente collocati e qualche volta politicamente divisi
Noi avvocati dai magistrati
Che il processo sia il luogo deputato a verificare i diritti dei cittadini non gli avvocati non solo lo diciamo da sempre tentiamo
Di praticarlo e di provarlo con la inadeguatezza anche normativa degli strumenti che sono a nostra disposizione ma le aperture che abbiamo colto in questa giornata finale sono di tale importanza da superare le piccole differenziazioni sinché sinteticamente io Possa affermare questo oggi prima mi sembra assai importante la riflessione che Antonio Leonardi affatto in relazione necessità di rivisitare anche l'ordinamento giudiziario
E vivi visitarlo sulla base di una ispirazione dell'avvocatura
Viene una coincidenza fra un una eguale attenzione che il Consiglio nazionale gli ordini hanno dedicato a questo problema
E posso cogliere questa occasione ne ho parlato già privatamente con Leonardi per comunicare che il Consiglio nazionale ha proprio deliberato ma istituzione di una commissione di grandissimo prestigio di Esterni dedicata allo studio dei problemi dell'ordinamento giudiziario
Per evitare
Quelle differenziazioni quelle separatezze quelli antagonismi che hanno impedito molte volte alla giustizia normale di inquadrarsi
I profili della strutturale emergenza sui binari della normalità quindi penso che potremo lavorare subito insieme anche sotto questo profilo naturalmente non si doveva parlare oggi ma io ritengo che sia assolutamente indispensabile per il presidente del Consiglio nazionale forense parlarne in questa sede della necessità di una svolta anche in ordine all'ordinamento forense il ministro qui non ci ha detto niente ma è giusto che non ci dicesse niente perché questo non è il tema iscritta all'ordine del giorno della gente dei lavori
Ma è assolutamente indispensabile dopo quello che abbiamo sentito che l'avvocatura per attrezzarsi non soltanto dal punto di vista del costume della responsabilità ma anche delle responsabilità di carattere normativo
Si dia una veste ordinamentale adeguate ai tempi qui vogliamo conoscere la risposta del ceto politico perché ne abbiamo un impianto
Che risale al mille novecentotrentatré macchie di ispirazione sostanzialmente ottocentesca ancorché ancorato e collocato nel mille novecentotrentatré e abbiamo una ipotesi di verifica
Di riproposta di revisione ordinamentale presentata da Flick divergente in parte dai lavori ai quali era pervenuta la commissione ministeriale che ora giace ferma non iscritta nell'agenda dei lavori parlamentari l'avvocatura unitariamente ritiene che un grande catalogo di propositi emendativi possa venire tutti quanti insieme per rimettere in cammino
Questa nuova veste ordinamentale che per noi è indispensabile per muoverci non soltanto nel processo ma anche nella società l'avvocatura sta facendo molto al proposito
Perché anche non conoscendo ancora la direzione finale dell'agenda legislativo non ci stiamo muovendo in maniera anche abbastanza veloce sincronia sul piano della formazione siamo su mento iniziative sul piano dalla formazione dei giovani avvocati non soltanto per quanto riguarda l'accesso ma per quanto riguarda l'intero arco dell'attività e dell'esercizio professionale e quindi anche con riferimento all'aggiornamento ritenendo la strumentazione legislativa attualmente esistenti mi riferisco alla Bassanini del tutto inadeguata
Rispetto alla domanda che proviene dei trenta mila giovani che partecipano ogni anno agli esami
Di abilitazione
Ci siamo mossi e stiamo continuando a muoverci con grande serietà e responsabilità perché riteniamo di essere un ceto intellettuale assai responsabile particolarmente responsabili in questo momento
Sul piano della deontologia e del rispetto dei valori morali ci siamo dati un codice deontologico ma sappiamo che non basta darsi un codice deontologico perché dal Codice scaturiscono comportamenti pratici perfettamente adeguati allargando l'oggi è collegato il potere disciplinare degli ordini qui dobbiamo fare grandi sforzi di indipendenza e di autonomia
Nel riconoscere al potere disciplinare degli ordini quelle caratteristiche di terzietà che noi pretendiamo nella giustizia horror di Nadia
Un altro sforzo che penso debba essere possa essere compiuto e cappello alcuni passi sono stati già stati fatti dall'organismo unitario dalle Camere penali e se vogliamo anche dal Consiglio nazionale con una funzione di garanzie di legittimità è quello relativo alla regolamentazione delle astensioni
E qui mi piace ribadire un concetto che noi abbiamo sottolineato già nella grande assemblea che abbiamo avuto in Cassazione il ventisei di novembre quando proprio come organo istituzionale deputato alla verifica
Della legittimità dei comportamenti della liceità dei comportamenti degli avvocati non abbiamo riconosciuto che nell'astensione proclamata dalle Camere penali non vi fosse alcun elemento di illegittimità quando mai addirittura di felicità abbiamo riconosciuto quindi noni orfano
Istituzionale dall'avvocatura questa legittimità abbiamo la necessità che il convegno normativo si perfezioni perché ci rendiamo conto di non poter assistere a sbavature irrazionali che sul territorio si possono verificare
E ad astensioni che non possono sulla base di motivazioni pretestuose quando non eccessive non possono essere giustificati
Se vogliamo
Assumerci tutta intera con la responsabilità anche una etica della responsabilità noi dobbiamo riprendere in mano a questo settore con quella serietà che è propria dei Celti dirigenti certamente a questi propositi
Deve corrispondere da parte della classe politica un'eguale catalogo di capacità e di volontà nel riconoscere nella disattenzione che spesso si è avuta questo lo dico agli amici pere senese che sono abituali frequentatori abituali illustri e competenti frequentatori
Delle nostre Assisi e dei nostri convegni non vi è stata spesso attenzione
Tu Alfredo viene un po'di meno insomma ma senese Pirelli troviamo spesso ai nostri conventi
A
Non dà l'abbiamo dichiarata non dall'abbiamo di non dà l'abbiamo dichiarata era soltanto ho solo assenza come sa e non è produttivo di grandi effetti negativi
Le ronde l'abbiamo dichiarata la contumacia c'è stato una certa disattenzione nei confronti
Del ruolo proprio dall'avvocato nono Società e l'ha occasione di una discussione oltre la sezione dalla quale parlerà oggi alla quale faceva riferimento come punto terminale del dibattito Antonio Leonardi in occasione della discussione della riforma ordinamentale noi ci aspettiamo dei segnali della classe politica un tema soltanto quello dalla consulenza
Non che vogliamo noi rivendicare la consulenza in esclusiva ma noi riteniamo che se la consulenza in Italia
Non si è esercitata da soggetti abilitati la patologia del contenzioso non pota che fruttificare in maniera irrazionale disordinata come sta avvenendo da molti anni a questa parte quindi dobbiamo regimentare
Il settore della la consulenza come vedete non sto qui a fare rivendicazioni di puro livello sindacale in ordine a quelle fette di contenzioso che ci sono state espropriate nel corso degli ultimi anni ma noi riteniamo che proprio sulla consulenza si debba intervenire con grande ambizione con grande sensibilità affidandola a soggetti abilitati e se alla consulenza si potranno poi collegare i percorsi
Alternativi forse vi può essere
Una risposta adeguata a questa crisi
Lo sbocco che Antonio Leonardi poneva era quello di una sessione
Della giustizia precedute da questo tavolo dalla concertazione mi sembra un'ipotesi di lavoro corretta ma le ipotesi di lavoro anche corrette servono poco se non vi è una grande volontà politica di portare avanti questa ipotesi di lavoro
Ecco che cosa abbiamo apprezzato noi oggi
Oggi è venuto il momento di grazia e giustizia
Beh riconosciamo gli Antonio penso che glielo possiamo riconoscere vedo che il frigo è il ministro di Grazia e Giustizia occhieggiano e corrispondono amorevolmente nelle loro reciproche interviste sui giornali per cui questo feeling e già in atti questa l'abbiamo già notato penso che e sento questo ministero nato da pochissimi giorni a trenta giorni penso che vi possiamo riconoscere l'abbrivio di una luna di miele
Dei cento giorni necessari per poterci intenderci e poi partire
E glielo dobbiamo riconoscere penso che sia indispensabile
Quali sono gli aspetti positivi che abbiamo colto oggi nel discorso di Diliberto
Certo penso che nessuno si aspettasse che Diliberto scendesse nella rendo delle prospettazione delle posso l'azione di carattere tecnico
O delle indicazione di certi miracolistiche in ordine a questo o quel problema
Ha insistito su una questione di metodo
La questione di metodo così come posta è una questione quelle che molti chiamano a proposito di altre tematiche un prerequisito essenziale in una democrazia liberale normale sarebbe
Un problema non punibile perché sarebbe la regola cioè il metodo che il ministro Diliberto ci invita a seguire sul tavolo dalla concertazione sul tavolo del confronto
E che noi recepiamo qualche volta come una novità dilaniando in un Paese civile normale serio ispirato a cambi di democrazia liberale sarebbe la regola quotidiana sarebbe la quotidianità da novello straordinarietà
Recepiamo questa quotidianità in senso positivo perché la dobbiamo recepire in senso positivo
Naturalmente quando Diliberto dice questo modo di lavorare io voglio che si trasformi da forme in sostanza
Con fondi in una in piedi meravigliosa
La sostanza stessa
Dell'antica adesso
Dietro l'angolo c'è la prova dei fatti
Se son rose fioriranno
Certo
Comincia a prendere coscienza della gravità dei problemi che sono in un ministero
Senza potere con grande responsabilità come diceva all'Alfredo Biondi e ci comunica sgomento
Che costa sette miliardi all'anno ai cittadini italiani la somma delle condanne che registriamo ogni anno in sede europea
Beh sono cose che noi conosciamo perfettamente inseriamo danni
Voglio Darío un dato inquietante agli amici del ministero e al ministro Diliberto che dobbiamo riconoscere mi dovete concedere una parentesi un obiter dictum
Sia allontanato dopo aver ce l'ho praticamente comunicato ed è stato più bravo di noi perché è stato puntuale all'inizio dei lavori e puntuali non siamo stati noi avvocati per cui io che non fui tè nero con un precedente ministro di grazia e giustizia quando apparve alla prima conferenza organizzativa di Pescara parlò il fuggi
Debbo riconoscere che il comportamento di Diliberto perché ho visto qualche occhiata di colleghi ingessato perfettamente coerente e corretta perché svenuto prima di noi ci ha detto che avevo un altro impegno allora si è scusato con la relazione di una correttezza
Esprime sia meraviglia dei sette miliardi io mi meraviglio di un'altra città
Io mi meraviglio invece in questo Paese totalmente disarmonico ne abbiamo discusso a Rapallo Peppino dei trenta miliardi che lo Stato italiano senza che si passi attraverso il controllo di responsabilità
Degli ordini versa ai finti statuari Marmorini circhi e Sordi avvocati dei collaboratori di giustizia ogni anno
Trenta miliardi
Sette per cinque trentacinque volte il costo delle condanne in sede europea
Per avallare giustificare attraverso parcelle miliardarie
La definitiva morte
Di una difesa inesistente
Nel processo
Quanto al mondo di una difesa contigua per non usare un altro brutto aggettivo
Sono problemi questi assai importanti perché sono l'uno appresso all'altro lo specchio il sintomo lo spaccato
Di una situazione che bisogna rimettere in piedi
E pure io mi debbo dire non so come la pensate che invece ho molto apprezzato il ministro Diliberto quando ha detto no alla proroga
Del giudice di pace l'ho molto apprezzato
Del giudice unico il giudice di pace purtroppo fu una di quelle pagine delle quali l'Avvocatura non finirà mai di vergognarsi anche se segno il nostro ritorno ad una epoca di vitalismo di soggetto Lita politica
Col passar degli anni Colin canuti grossi dei nostri capelli riconosciamo che qualche errore nelle giornate del mille novecentonovantacinque a proposito il giudice di pace l'abbiamo clamorosamente fatta anche voi avvocati del giudice un ho apprezzato molto invece la volontà espressa dal ministro
Di evitare che si proroghi l'entrata in vigore del giudice unico per una serie di motivi
Prima perché in Italia non c'è mai nulla di più definitivo del provvisorio come diceva il vecchio il santo carciofini sott'odio Leo Longanesi era verità purtroppo
Poi perché questo urta contro il deteriore costume proprio di tutti quanti qui magistrati avvocati e ricordo ancora c'è
Il nostro cara amica Zagrebelski che fece
E organizza un incontro meraviglioso sul giudice di pace a Senigallia ricorda ancora l'intervento ottimo del Presidente del Tribunale di Torino Garavelli il quale andando in contrario avviso a molti suoi colleghi risse ma Gesù mi l'abbiamo voluto soggiungere Baggio abbia ma facciamolo funzionare attrezziamoci non cominciamo a porci con una mentalità se non assista addirittura psicologicamente contrarie rispetto all'entrata in vigore ed è un po'l'atteggiamento che gli avvocati hanno tenuto quando dopo aver approvato a maggioranza totalitaria la istituzione del giudice unico nell'assise di Pescara hanno ricominciato a voi a prendere le distanze ci sono questi pre requisiti essenziali
Facciamo sì che tutti quanti ciascuno per la propria parte questi prerequisiti si concretizzino
E si sostanzi no in atti normativi in provvedimenti di leggi in realtà fisiche Ina aggiustamenti territoriali ma non posso chiamo se contare le pigrizie di certa avvocatura e di certa magistratura che peggiore dall'Avvocatura estremistica dalla magistratura estremistica
E allora questa opposizione del ministro mi pare che debba essere fortemente condiviso
Non è questo quello che però
Ha catturato di più come vedete mi faccio subito perdonare penso di aver diritto alla indulgenza a questo punto avviandomi velocemente alla conclusione quello che mi ha più colpito quello che mi ha colpito e che mi fa sperare di più è che
In un ministro casuale
Come lui si è definito
Che inizia le interviste
Professando il suo amore per l'Inter e questo è un momento di grande divisione in seno alla copertura diciamolo subito
Purtroppo è così
Nella sala
Che viene all'assemblea degli avvocati
Che viene all'assemblea degli avvocati
E mostra però oltre ha qualità
Proprie del politico
Senza forse il bagaglio o la zavorra
Delle arie di appartenenza
Delle quali ci hanno dato non sempre buona prova gli altri ministri viene qua e si pone di fronte a noi laicamente
E quando Vito sintonizzarsi in questo discorso laico non tanto le aperture di senese perché le posso anche capire ma attraverso un taglio di sottigliezza intellettuale che noi conosciamo sappiamo che il suo abito abituale
Sintonizzarsi con messaggi che per che sia una recepiti dalla pratiche come saranno stati recepiti acquistano un grande valore
Provenienti da Marcello Pera
E io vedevo al momento il ministro rispetto alle garbate
Allusioni
Di Marcello
Che Marcello gipponi
E io penso che questa può essere forse indipendentemente dal valore dei nostri atti che sono stati assai importante
Il giorno di una svolta
Anche questo è da verificare
Se tutte queste condizioni saranno verificate e se l'Avvocatura saprà essere vigile nel verificarsi beh io penso che l'avvocatura potrà contribuire veramente questa volta fattivamente a risolvere i problemi della giustizia guardate lo dico agli ospiti
Questi sono gli avvocati alcuni hanno già preso il treno altri si stanno predisponendo al pranzo che offre la cassa a villa Salvetti anche gli avvocati sono uomini tra un po'tutti i difetti che insomma
Parliamoci chiaro questo lo dico agli amici magistrati insomma anche noi siamo uomini abbiamo i difetti ma quello che voglio dirvi lasciandoli con un abbraccio da Bizet questo in questo parterre
Amici soprattutto ospite soprattutto magistrati in questo parterre non viene nessuna famiglia
Né con i natali giusti né con i natali ingiuste
In questo parterre lo dico a tutti non c'è nessuna banda
In questo parterre
Non ci sono soci di questo o di quel club in questo parterre non ci sono eversori in questo parterre c'è la società italiana con le sue voci le sue aspirazioni alla libertà
Consentite al presidente dell'ordine di Pisa di dare l'ultimo imputa organizzativo cosa credo il presidente De Tilla ricorda ma a tutti è ben presente che abbiamo l'appuntamento conviviale a Colle Salvetti a villa Carmignani che deve ritenersi esteso anche a ed è tua li familiari ospiti presenti che volessero stare con noi fuori ci sono sia il pullman per chi deve raggiungere Ario porto stazione alberghi sia il punto è che si occuperanno di andare a Colle Salvetti
Grazie a tutti di essere stati con noi arrivederci
Da
Fare qualora
La
Credo che sia grazie