"A dieci anni dalla caduta del muro di Berlino, istruttoria per un processo storico al comunismo mondiale" promosso dalla Fondazione "Europe Libertè" (Auditorium della Tecnica, 2-3-4 giugno 1999)

Signore e signori buongiorno benvenuti a questa terza ed ultima giornata del nostro convegno
Che è insieme diventato molte più cose di quante non avessimo pensato in origine
Doveva essere inizialmente un ricordo di piazza Tienanmen
Il cui anniversario anche cade in questi giorni
Poi una anticipazione del decennale che cade a novembre della caduta o meglio dell'abbattimento a furor di popolo del muro di Berlino un gesto simbolico che però nasconde molte macerie
E dietro le macerie
Molti enigmi
Il comunismo è morto ma quale comunismo comunismo europeo il comunismo
Ex sovietico o il comunismo europeo occidentale con tutti i suoi travagli i suoi dubbi
E poi diventato
Il congresso della fine di questa assolutamente nuova guerra
Se tutto ciò che noi sappiamo abbiamo udito Ondei giorni radio giornali e telegiornali di queste ore ciò che abbiamo letto sui giornali di questa mattina le ultime notizie le abbiamo viste questa mattina fino a un'ora fa se tutto sarà confermato
La
Strana guerra dei Balcani la guerra in cui una coalizione di Paesi liberaldemocratici occidentali
Si è unità per fare una guerra che provocasse gravi danni strutturali militari mai minori danni anche se gli inevitabili in parte minori danni agli esseri umani alle persone è stata condotta
Prima di passare a indicare quale sarà il programma di questa giornata che cade
In maniera fortunata proprio nel giorno della possibile pace della pace annunciata il nostro programma prevede una intera giornata Balcani con la partecipazione di testimoni Esperti persone che conoscono pensando che hanno visto che hanno scritto e quindi abbiamo una circostanza fortunate favorevole quella nel giorno del della possibile pancia di poter analizzare quel che è accaduto quel che accadrà quale Europa
Forse andiamo a costruire allargandola verso l'esterno quali rapporti fra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America
Ieri ho promesso ai pochi volenterosi valorosi che erano rimasti qui
Oltre ogni tempo massimo perché queste nostre sedute sono molto faticose
E abbiamo chi c'era ieri forse lo ricorda abbiamo concluso con una intervista accusa Gorbaciov
Un'intervista che doveva essere nelle intenzioni una memoria di come un protagonista della transizione tra il comunismo sovietico il dopo dopo che per quello che riguarda la Russia è ancora un poco misterioso doveva portare la sua testimonianza ma Gorbaciov ecco chiedo alla regia di mandare in onda le immagini soltanto l'immagine potreste seguire in cuffia quello che lui dice ma non è necessario verso
Lo vediamo lui e a Mosca ha destato di intervistato dal nostro Fernando Mezzetti che lo ha raggiunto Mezzetti mi ha detto che non ha avuto la possibilità di fare una vera intervista domande e risposte
Un un confronto in qualche modo ha potuto soltanto ascoltare e registrare
Bene ciò che ieri ha detto Gorbaciov
Dal mio punto di vista almeno adesso ve lo sottopongo
Significativo clamoroso triste è veramente ciò che molti di noi non si aspettavano ecco se mi ridate la luce tanto possiamo sospendere le immagini il
Dell'ex presidente sovietico
Il quale si è abbandonata ad un liberatorio attacco contro il mondo occidentale contro l'Europa contro la NATO contro gli Stati Uniti d'America e contro una visione secondo cui l'Europa occidentale si comporta nei confronti degli Stati Uniti più o meno come i Paesi del Patto di Varsavia si comportavano rispetto all'Unione Sovietica
Difatti scrive diceva no scrive questa il testo
Che è stato ribattuto dopo diceva nel di Corbaccio offre una specie dice luglio una specie di Psicologia militarista dalla guerra fredda l'intervento nei Balcani a favore delle popolazioni del Kosovo
Davanti a chi bisognava manifestare questa disciplina la disciplina cioè la sudditanza europea nei confronti degli Stati Uniti
Forse la Jugoslavia risulta appartenere a un blocco militare contrastante cioè come dire sarebbe capitato se ci fossimo trovati in presenza di un una confronta action fra blocchi ma blocchi non ci sono più dunque perché attaccare la piccola Jugoslavia tacendo che la piccola Jugoslavia in questo caso imputata insieme al suo leader di Grandi enormi crimini
E poi la consueta critica su e perché non i curdi e perché non la Turchia e perché non lastricati perché non lascia perché non il Tibet
Ha dimenticato qualcosa pare dimenticato di parlare della Cecenia dimenticato di parlare
Di molte cose che riguardano i territori della ex-Unione Sovietica ma quello che volevo che mi interessava solo sottolineare con amiche mi metto io a polemizzare personalmente con Gorbaciov è che Gorbaciov al quale vanno riconosciuti dei grandissimi meriti che certamente a lui tocca un'importante pagina nella storia del mondo
è tuttavia un esemplare antropologico anche da conservare
Da custodire per questo
Del neo post comunismo non Gorbaciov perché è stato così determinante così importante non arriva al di là di una certa soglia che è stato una soglia di crisi ma poi si apre il baratro della crisi e oltre che la crisi molti di questi protagonisti non hanno potuto saputo ha avuto il coraggio la possibilità di andare avanti del resto Gorbaciov non dimentichiamolo l'ultimo leader che viene da non da una democrazia ma da una nomenclatura di cooptati in cui i vecchi scopo Tavano un giovane che poi ho un altro vecchio e Luís è stato l'ultimo tentativo di un mondo per fortuna
Disintegrato non totalmente scomparso ad essere stato cooptato
Bene
Vi chiedo scusa se ho fatto questo lunga digressione ma credo che sia anche un modo per introdurre la giornata di oggi che è come vi dicevo la giornata dedicata alla crisi dei Balcani il sottotitolo della prima delle due sessioni
La seconda di oggi pomeriggio riguarderà proiettiva mente
Gli interessi dell'Europa occidentale verso un allargamento dell'Europa a destra
Quello che forse un po'il sogno gollista dell'Europa dall'Atlantico agli Urali come qualcuno ha detto ma comunque un allargamento verso est che sì si entusiasma ma crea anche molte preoccupazioni molte domande che attendono risposte perché la piccola L'isola del mondo europeo occidentale
Chiede delle garanzie e viene da un atto di forza che se le notizie di oggi saranno confermate
è un atto di forza compiuto in nome di principi umanitari e politici nuovi sentivo tra l'altro stamattina sulla CNN il presidente della Commissione europea Romano Prodi che rilasciava una lunga intervista in cui parlava del dopo già per la ricostruzione non soltanto della Serbia non soltanto del Kosovo
Ma della ricostruzione in tutta l'area balcanica e non soltanto una ricostruzione economica non si tratta soltanto di dare un Piano Marshall non si tratta soltanto di convogliare
Degli affari degli investimenti che pure saranno necessari ma una ricostruzione che passi attraverso una operazione di microchirurgia
Della politica della ricostituzione delle Società del superamento dei nazionalismi da inesperto concludo questa introduzione dicendo che io personalmente non so se quanti di voi condividono questa sensazione sono rimasto così lo sbalordito
Insieme a un'intera generazione di persone quando questo mondo dell'Est è crollato pensavamo che nel crollando avesse portato con sé soltanto dalle macerie come dire economiche ma che sotto ci fossero delle società severe
L'abbastanza pure piene di ideali magari di illusioni
Un po'rattoppate immane però con una Etica consolidare poi un senso della Società basto mentre invece purtroppo abbiamo visto che tolto questo coperchio che faceva soltanto da copertura formale sotto i peggiori nazionalismi peggiori fascismi peggiori nazismo i peggiori distinti al pogrom alla distruzione
Erano del tutto in tasche anzi se si può dire esacerbati
Quindi la il primo dei nostri tana di stamattina è la crisi dei Balcani
Sarà introdotto da due
Da due chi non sa da due introduzioni la prima della professoressa Bianca Valota alla quale una stimata e famosa sulla vista del insegna all'Università di Milano
Cui seguirà poi quella di del professor Anton Giulio De Robertis dell'università
Di Bari siamo quindi la professoressa Valota al podio già arrivata ecco leader ci sono dei passaggi segreti sapere questo nostro buon giorno benvenuti a allora ecco
Lascio a lei la parola
è sentivo cosa faceva Guzzanti la sorpresa
E certo due mesi fa buona parte dell'opinione pubblica è stata colta alla sprovvista dal nuovo scoppio della crisi balcanica
Però era una crisi che covava in realtà da tempo sotto la cenere
E chi si fosse preoccupato davvero di cercare di comprendere i processi innescati allestita dal crollo dei regimi comunisti
Dove va be già avere ben presenti tutti quei problemi che ci sono stati ora riproposti
Di fronte alla crisi e per la prospettiva che dovrebbe in primo luogo ispirare questo congresso
Il problema più importante più che il processo e cercare di comprendere trasformismi Silenzi mutazioni genetiche del comunismo quei mostri che esso può continuare a generare
Quando chi si è formato in quell'ideologia e in quei valori illiberali non ha il coraggio di riconoscere apertamente il proprio fallimento e le proprie responsabilità e il nostro compito primario e cercar di capire cosa possiamo e dobbiamo fare noi oggi come italiani e come europei
Nella fase di trapasso dopo la fine di quella tragica esperienza in Serbia come in tutti i Balcani come in generale nell'Europa centro orientale
Perché in effetti la crisi balcanica stava rivelando chiaramente quanto pesante possa risultare l'eredità dei passati regimi comunisti
Società che prima erano società di tipo europeo anche se l'abbiamo dimenticato dunque rendita sfascio sfascio dell'economia di piano anche quando hanno tentato di mantenersi in piedi con formule come l'autogestione jugoslava
Che in realtà non è mai decollata mente quel Paese riusciva a sopravvivere grazie alle iniezioni di fondi da parte dell'Occidente iniezioni interessate naturalmente
Incapacità di ragionare politicamente in termini di vera partecipazione di vera democrazia
Culto della personalità
Compressione della società civile e negazione dei diritti umani
Corsi nazionali al socialismo che hanno alimentato per decenni nella pure retica Jugoslavia un nazionalismo violento
Mobilitazione continua di popolazione di tradizioni guerriere sul tema della difesa territoriale e potrei andare avanti ieri bucai rischi ha citato altri elementi da ricordare
Insomma questo è il contesto in quei pochi culture e popoli hanno vissuto nel dopoguerra
Il contesto in cui è scoppiata la crisi attuale e che dovremo ora affrontare nella prospettiva di una ricostruzione di modi di vita civili ed europei
Intorno allo scacchiere balcanico in fermento gravitano interessi dei piccini e delle potenze
Prima di tutto una Russia che nelle sue varie anche assai diverse articolazioni politiche stenta ad accettare la perdita di un ruolo imperiale che aveva ormai introiettato in profondità
Con notevole continuità dall'epoca zarista a quella comunista e odio che io qui non mi riferisco agli amici russi presenti a questo congresso ma il dato resta beh poi una serie di Paesi ex satelliti impegnati nel laborioso processo di ritorno a quell'Europa della quale avevano fatto parte integrante fino alla seconda guerra mondiale
Contribuì al mondo a costruirne civiltà valori e prospettive ben più di quanto oggi noi non ci ricordiamo di Tirana
E tesi nello sforzo di aggrapparsi alla NATO in quanto garanzia di difesa da nuove tentazioni post sovietiche e in quanto anticamera per un ingresso nell'Unione Europea
Questo perché da un lato i quarantacinque anni di regime comunista il dominio sovietico
Hanno contribuito a rafforzare il loro un'opinione assai più realistica della Russia rispetto a quella che nonostante tutto possono essersi costruite più lontani occidentali
Dall'altro perché comuni esperienze del dopoguerra
Comune familiarità con i problemi delle tensioni interetniche e delle minoranze
Maturata consapevolezza e dei numerosi focolai potenziali di crisi lasciati in eredità ciascuno di loro da decenni di educazione illiberale e antidemocratica
Fanno loro percepire con maggior chiarezza la pericolosità di uomini come Milosevic la possibilità di un allargamento dei conflitti etnici
I rischi impliciti in ogni discorso vuoi fare il serbo vuoi per l'albanese che voglia rimettere in discussione i confini e in effetti dopo il crollo del castello di carte che ha portato al distacco della Jugoslavia
Della maggior parte delle repubbliche che la componevano la crisi del Kosovo rischia di coinvolgere i vicini ex comunisti
Sia quelli che contengono un problema Haslam islamico e dunque dall'Albania Macedonia la Bulgaria sia tramite la Vojvodina Paesi che fanno parte non fanno parte della NATO
Come l'Ungheria e la Romania quindi varie ulteriori polveriere potrebbero accendersi al di là dell'aria balcanica
Ed ecco che il rischio della perdurante destabilizzazione di una zona così cruciale dal punto di vista geopolitico e naturalmente
La prima preoccupazione che insieme al problema umanitario ha ispirato l'intervento dei Paesi della NATO
Cominciando con gli Stati Uniti preoccupati anche per il riscaldarsi del contrasto greco turco dunque di due paesi membri dell'Alleanza
Contastorie acuta tre acutizzato da questa crisi che rischia di collegarsi a uno scacchiere mediorientale che riveste un ruolo di rilievo nella politica estera americana
Ecco così i timori suscitati dall'eccitazione che percorre da un lato una tutti in Turchia che è crocevia sia dei fermenti religiosi dell'integralismo islamico
Sia di un quantum cinismo sempre meno laico più autoritario e discriminante dal punto di vista etico dall'altro una Grecia che prima di trovarsi accerchiata e tenga levarla bandiera dell'ortodossia sia contro i musulmani sia contro lo schieramento atlantico da sempre mal sopportato da parte dell'opinione pubblica di tradizioni antiamericani
Vediamo però ai Paesi dell'Europa occidentale che portano una gravissima lo dico subito una gravissima responsabilità nello scatenarsi della crisi del Kosovo
Se non ci siamo trovati di fronte la pulizia etnica è una situazione così clamorosamente stridente rispetto ai nostri conclamati valori europei questo è largamente una nostra responsabilità perché troppo facilmente dimentichi delle lezioni della storia di quanto lo scoppio sia della prima sia della seconda guerra mondiale sia stato favorito dalla nostra politica
Che a lungo atteso a scaricare nostre rivalità e tensioni sull'altra metà del continente
Dopo il crollo dei muri di Berlino abbiamo più o meno coperta mente ripreso a delineare are d'espansione territoriale
A individuare paesi più simpatici avanzati e Paesi meno simpatici meno avanzati a tracciare linee di demarcazione tra cattolicesimo ortodossia
Tramite loro OPA più o meno mitizzata e una supposta barbarie bizantina tra Paesi latini e Paesi di influenza tedesca
E così via il tutto spesso più per sentito dire sulla base di impressioni e desideri che conoscendo davvero a fondo la situazione delle sue tendenze evolutive
Abbiamo contribuito così a riscaldare piuttosto che a smorzare i possibili focolai di antagonismi nella loro generale rincorsa verso l'Occidente
E alcuni più o meno cinicamente non hanno voluto disturbare il manovratore Milosevic nella speranza che a lui come una sorta di
Piccolo Tito in sedicesimo si potesse affidare la gestione di un difficile scacchiere balcanico e cui temevamo di essere coinvolti direttamente
Chiudendo un cambio un occhio sul suo regime su questa ennesima incarnazione del caratteristico intreccio tra nazionalismo e comunismo che trovano la loro saldatura nella comune avversione una civiltà liberale e democratica a quelli che in fondo sono fra i più caratteristici valori e lavorati della civiltà europea
E che sono stati per decenni durante la guerra fredda costretti ad attestarsi nella metà occidentale del continente
Insomma il caso jugoslavo rivela con particolare crudezza
Una serie di sindromi e tendenze che in realtà sono presenti potenzialmente in tutta l'area che sta tentando di uscire dall'esperienza comunista
Rappresenta un fenomeno ben più vasto che trova non a caso la sua massima incarnazione nell'attuale convergenza a cui si assiste nella Duma russa fra nazionalismo e comunismo giurano fatta in comparti
Torniamo però i Paesi dell'Occidente europeo
Lo stesso conflitto di Bosnia avvisaglia sanguinosa male impostata e mal risolta e presto passata sotto silenzio non è servito a farci percepire la portata dei rischi incombenti
E troppo tardi ci siamo accorti della politica di pulizia etnica condotta da Milosevic danni ma divenuta feroce soprattutto nell'ultimo anno della clamorosa lavorazione dei diritti umani
Chi aveva luogo proprio i nostri confini e nel delicato Periodo in cui si stava procedendo un allargamento a Est della NATO
Della nostra incapacità da soli di intervenire adeguatamente per comporre il conflitto
Troppo lungo l'Europa ha creduto di potersi limitare a pensarsi in termini prevalentemente economici
Per sfuggire al nodo della costruzione di una comunità politica capaci di condurre una propria strategia internazionale e anche al problema di dotarsi del necessario esercito europeo
Se indotta così a ricorrere alla NATO
A trascinare nel conflitto gli Stati Uniti
Salvo poi a riproporre antichi risentimenti americani a scaricare anzi su di loro la responsabilità del conflitto che apparso presso scomodo rispetto ai delicati equilibri politici
Interni Tindari membri dell'alleanza Italia in prima fila
Una di atlantismo che rivela in realtà molte questioni interne politiche interne al nostro Paese
Il persistere di brani di mentalità comunista il rifiuto di un modello liberaldemocratico che una parte della nostra società fatica bisogna riconoscerlo ad accettare
Tante però
Dopo essersi a lungo sottratti alle nostre responsabilità ci siamo trovati anche se con varietà d'accenti da paese a paese in una sostanziale convergenza di posizioni sulla necessità dell'intervento in Kosovo
Dettata dalla reazione a politiche che dovrebbero apparire oggi inaccettabile addosso sentimento umanitario
Si è però da subito delineata una varietà l'impegno ideata già menti dalla posizione di Blair alle esitazioni alle furbizie tedesche e soprattutto italiani intervengono qui nel dibattito scale di valori diverse e spesso indebitamente fra mischiato diritti umani comparsi firmo rosso-verde
Volontà di contare portata fino al limite delle velleitario e l'impianto dell'epoca per noi
Felice della guerra fredda quando in fondo per noi il bipolarismo era stato anche un alibi per evitare assunzioni dirette di responsabilità
Nel difficile scacchiere dell'altra metà del continente con una propria responsabilità autonoma di difesa con la definizione degli interessi economici dell'Europa quindi di tutti noi e con il possibile svilupparsi di un confronto fra interessi economici nazionali dei paesi membri e sarebbe in fondo anche tempo di cercare di capire quali possono essere interessa italiani dei Balcani
Uno scacchiere a cui siamo vicini più di qualsiasi altro stato europeo e che a lungo tra Otto e Novecento avevamo individuato come una delle nostre dare di interesse più rilevante
Anche se la nostra inviata la politica estera del dopoguerra è sembrata incapace perfino di dotarsi di una conoscenza adeguata
E di elaborare proposte prospettive corrispondenti agli sviluppi in corso sull'altra sponda dell'Adriatico
Oggi sembra queste e se si è aperto uno spiraglio di speranza ma è ancora tutto da verificare
E comunque quando si cercherà di arrivare a una soluzione sarà questo il compito più importante per noi come per tutti gli europei
Bisognerà ricominciare a conoscere in quelle terre nei loro propri termini
Che tra l'altro è anche la dia vera più adeguata per un serio approccio alla definizione dei cosiddetti i nostri interessi e possibilità della politica estera verso quei Paesi
Qui verificheremo anche la nostra capacità di smettere di concepire lì semplicemente come una sorta di specchio sul quale proiettare i nostri problemi ideologici o di politica interna
Di superare una concezione bipolare del mondo atlantica prima e ora semplicemente antiatlantica come sintesi dello scontro fra modelli politici alternativi per il futuro del nostro Paese
E la nostra capacità di ripensare l'Europa
Di ricostruirla nel suo insieme e di darle un senso non solamente rispetto agli Stati Uniti ma anche rispetto alla Russia
Bisognerebbe soprattutto vedere
Se è possibile configurare elementi atti a contribuire a una politica estera dell'Europa rivolta a quei Paesi che sia di orientamento liberaldemocratico e non comunista o postcomunista
Questo naturalmente nell'ipotesi che il Parlamento europeo riesca finalmente ad assumere un ruolo di cervello politico in questa vicenda
E certamente però come si è visto la situazione e ardua e intricata
Le premesse in questo caso non solo in verità bisogna essere sinceri tra le migliori
Se si pensa alle rivalità e incertezze tra tedeschi italiani inglesi francesi etc a cui ho solo accennato per brevità di tempo in precedenza
Sono tuttavia convinta che sia indispensabile necessario provarci
Data l'importanza della posta in gioco
L'obiettivo di una piena reintegrazione di quell'Europa
Che fra tanti contrasti e tensioni purtuttavia sera
Precostituita prima della seconda guerra mondiale in forme assai più concrete ed omogenee di quel che si è avvenuto nei decenni dei regimi comunisti che in realtà l'anno spaccata indù
E sto per concludere perché il tempo a mia disposizione e Breve molto sinteticamente mi scuserete anche semplificazioni omissioni dovute alla scarsità di tempo indubbiamente dico però un ultimo richiamo
Appena si voglia approfondire l'analisi risulta subito evidente come molte di queste nostre parole possono avere significati anche assai diversi per tanti europei distrazione ideologica differente
è in questione la concezione geopolitica che intendiamo avere della Russia
E anche queste realtà
è un vecchio problema quanto e fino a che punto essa sia Europa e quanto essa costituisca invece per noi inizio dell'Asia
Tra l'altro non è un caso che dopo le difficoltà che ha incontrato il suo ultimo ennesimo tentativo di modernizzazione
Al cui auspico un successo naturalmente però al suo interno siano ritornate a circolare anche con violenza le parole d'ordine delle un razzismo
Uno scacchiere quello asiatico che negli ultimi anni si venuto facendo sempre più cruciale mentre proprio la crisi balcanica sta implicando una faccia sì più diretto della potenza cinese la nuova potenza sullo scacchiere europeo
In conclusione sarà necessario per la ricostruzione
Molto che è stato già richiamato ieri mi soffermo soprattutto su un nuovo piano Marshall non dimentichiamo che si chiamava a suo tempo in European Recovery programme questo era il vero nome
Che investa tutte le popolazioni dei Balcani compresi quelli serbi che tanti momenti di crescita e di coraggio hanno potuto nove rare del loro passato
L'esperienza della ricostruzione europea del dopoguerra ci fornisce un caso che possiamo analizzare serenamente
Per delineare le prospettive future per ripartire dagli elementi positivi ed evitare se si può i valori del passato
E non bisogna neppure farsi scoraggiare
Da una presunta e per tanti versi comoda presunzione
Della particolarità negativa del mondo balcanico i quali secondo tanti vecchi schemi che sono state ripescate importato in questa circostanza fra la prostituta ignoranza naturalmente di quel contesto sarebbe chissà perché
Condannato a sprofondare in crisi periodiche di violenza e di barbarie
Milosevic è certo un caso limite
Ma tendenze autoritarie e come dicevo prima impasto comunismo nazionalismo non mancano anche in altri attori
Per ora Siglienti e comunque ormai forse destinati a un recupero europeo non ho tempo son molti casi che potrei citare
Ma queste persistenza di una cultura che ci ha potuto dare prove tante sciagurate possono essere considerate se guardiamo segretamente come dati di medio periodo dati non intrinseci alle radici quelle civiltà dati che possono essere cancellati con un grande lavoro per l'internazionalizzazione della cultura di quei Paesi
Per una cultura di scambio e di apertura al diverso che favorisca il superamento della crisi di modernizzazione di quel classico badate bene quante volte si è ripresentato nella storia e non solo
Del Novecento di quel classico complesso di inferiorità
Che si trasforma in autoesaltazione che risultato semplicemente della frustrazione dell'isolamento dell'imbarbarimento dell'ideologia
Una rivoluzione culturale che recuperi i valori europei di iniziativa
Responsabilità e consapevolezza individuale che stimoli la rinascita della società civile fondamentale anche tra l'altro perché il primo e più forte tante il fattore per un vero il salto del collo economico
E chiudo davvero la fine del comunismo come speranza e come ideologia credibile non si ottiene con i processi dal resto curate i processi non servono a convincere chi non vuole intendere ragione sì in io ottiene con la serena equilibrata dimostrazione del suo fallimento e soprattutto della validità
In alternativa legata alle migliori tradizioni liberali e democratiche del nostro continente esattamente come è avvenuto con il fascismo ricco di nazismo grazie
Ringraziamo la professoressa la lotta per il suo Lucido attualissimo intervento chiamo quindi al microfono il professore Anton Giulio De Robertis della Università di Napoli il quale anche segretario della Fondazione De Gasperi che una delle fondazioni che hanno permesso questo convegno uno storico dei trattati della politica internazionale fra l'altro lo storico
Della situazione europea dopo con Roosevelt cioè dopo Roosevelt con la fine della seconda guerra mondiale per quanto questo tipo di studi possono offrire elementi di analogia con l'oggi professor De Robertis prego
Dunque effettivamente secondo me ci sono delle analogie o più esattamente c'è nello sviluppo dei rapporti internazionali una logica che presenta una sua continuità
E tra l'altro la causa prima delle crisi come quelle del Kosovo proprio dalla Bosnia prima eccetera
Va ricercata a mio avviso proprio nel fatto che di queste continuità non si è saputo tener conto risicato nel nel fatto che
Il planner s'quando si sono trovati a dover creare delle situazioni nuove
Non sono state in grado di tener conto dei problemi insoluti che siano realizzati al passato
E che andavano affrontati e non invece ignorati
E questo è particolarmente vero per quello che riguarda appunto la crisi con la quale ci sia ci stiamo confrontando che forse in fase di conclusione almeno
Un capitolo di essa in fase di conclusione
Seguita alla fine del modello costa intanto faremmo bene a chiederci che cosa ha significato un modello jugoslavo
In questi ultimi cinquant'anni cioè nel secondo dopoguerra
Perché tanto è bene che ne abbiamo una visione chiara di come negli ultimi tempi si è sviluppata la storia d'Europa c'è stata la prima guerra mondiale che ha avuto certi effetti e adesso è seguito un primo dopoguerra con alcune caratteristiche
La seconda guerra mondiale e c'è stato un secondo dopoguerra con altre caratteristiche
Sostanzialmente diciamo la guerra fredda
E poi c'è stato appunto questa guerra fredda finita secondo un'opinione abbastanza diffusa tra l'ottantanove e novanta
E quindi adesso siamo nel terzo dopoguerra
E i dopoguerra presentano regolarmente dei caratteri comuni
Cioè sono il momento in cui i problemi che erano stati insulti erano rimasti insoluti nella fase precedente e che le guerre avevano cercato
Di sciogliere forse in maniera Gordiano appunto con un taglio non con una intervento diciamo di logica
E che il momento in cui quei problemi vanno intanto riconosciuti
E poi affrontati e ed eventualmente sciolti
Io non so se devo essere molto breve quindi cercherò di essere conciso nella mia analisi
Però una cosa che non possiamo assolutamente ignorare e intanto quando per parliamo di modello con slavo la prima cosa che mi viene in mente e che è stata una sorta di terza via
Della del secondo dopoguerra
Una terza via ha voluto essere in maniera fallimentare lo ha detto molto bene la mamma mia collega Valota a livello diciamo di gestione economica interna dei dell'economia di un Paese la fallimentare autogestione
Una terza via voluto essere quando ha cercato di porsi come leader la Jugoslavia Tito del movimento terzomondista anche lì si è visto che le crete poi sono state grosse comunque il vero difetto d'origine dagli jugoslavi a risiedeva altrove
E questo difetto di origine fatalmente venuto in evidenza con la morte di Tito qual era questo difetto d'origine parlavo adesso con alcuni amici sloveni con cui mi mi mi stava intrattenendo
Il fatto che questa Jugoslavia che dopo la seconda guerra molta mondiale diciamo è rimasta in piedi
Con diciamo il segno cambiato del regime inizialmente comunista cui appunto tipo diritti titolista potremmo dire
Questa Jugoslavia nata come il Regno dei serbi croati degli sloveni dopo il mille novecentodiciannove dopo la dissoluzione del Regno d'Ungheria
Pur chiamandosi al suo inizio Regno dei serbi e dei crateri sloveni quindi praticamente pur volendosi configurare come uno Stato completamente nuovo
è stato invece concretamente una sorta di annessione che la Serbia ha operato di Croazia di Slovenia di Montenegro
Creando quindi una situazione come dire decentralizzazione pesante
Avvertita negativamente da chi la subiva
All'interno della quale si è innestato il germe appunto dalla dissoluzione
La Jugoslavia o il regno dei sede dei crateri sloveni come appunto inizialmente si chiamava e è stata a mio avviso un'ottima idea una buona idea frutto di un'impostazione di un'analisi di un'aspirazione
Espressa dagli stessi movimenti nazionali croato sloveno
Serbo stesso no
Nell'ultima fase della guerra mondiale realizzata male e purtroppo anche le buone idee per ottime che possono essere personalizzate male coi presentano dei limiti
E questo limite è venuto fuori poi proprio quando è morto o quando quando è morto Tito
Tutte quelle aspirazioni etniche che un po'la retorica del terzomondismo un po'la logica così di confronto Est Ovest in quella Jugoslavia si poneva con quella legge Maritati spingeva anche ad una certa do non certo a un certo diciamo spirito di ruolo no
Tutto questo con la morte Vito è venuto meno e teniamo conto che la morte di Tito si è prodotta pochi anni prima dell'inizio della glasnost
E la casa se è stata una cosa molto importante non solo perché evidentemente la Russia come dire attenuato questa sua impostazione di rigido sistema sovietico eccetera
Ma anche per il fatto che un effetto di questo è stata l'unificazione della Germania
La reificazione del manico significava significava diciamo un credito un riconoscimento una spinta
All'attuazione del principio determinazione dei popoli
E quindi questi aspirazioni indipendentisti che delle nazionalità SDI le strade meridionali inglobate nella Jugoslavia da questa riunificazione tedesca hanno avuto una spinta ulteriore
Non sono una spinta diciamo
Di esempio con cui si confrontavano ma anche un sostegno politico questo possiamo dirlo molto francamente in tutta milita nella mia come dire dimensione di anni di studioso di ricercatore mi sono trovato in certi momenti tra il novanta e novantuno a discutere molto duramente con alcuni sociale dove ancora alcuni democristiani tedeschi
Su quanto fosse opportuno sostenere la la richiesta l'ambito dell'aspirazione dell'acrobazia all'indipendenza
Opportunità che deriva dal fatto che chi conosce un po'la storia
Era in grado di prevedere abbastanza precisamente purtroppo quello che sarebbe successo ammetto che non abbiamo parlato del corso perché veniva dopo nella mia prospettiva Mario ha parlato non solo di quello che è successo nella granella siamo in tale a Vukovar per esempio
Magari quello che è successo in Bosnia analiticamente perché bastava conoscere un po'la storia per sapere che questo sarebbe successo con grandi caso
Si è prodotto questo fenomeno se ti siedi si è prodotto questo scontro ecco e allora all'interno di questo scontro di questa che e di questa crisi anche lì noi dobbiamo cercare di individuare quali sono le ragioni di una ricostruzione stabile
Perché il grosso problema degli assetti
Diciamo mondiali in genere ero ero europeo balcanici nel nel nostro caso e quello che devono presentare una caratteristica per essere stabili
E per consentirci di Porta di poter contare veramente su una prospettiva di pace
Devono avere la caratteristica di non costituire un sacrificio troppo grosso per nessuna delle potenze per nessuno dei fattori di Potenza che in quell'area sono presenti hanno interessi e a quella che si sentono legati il segreto della pace e dell'equilibrio internazionale risiede in questo
Con questo tipo di problema
Si sono confrontati molto efficacemente con molta con molto scrupolo i collaboratori di Roosevelt nell'ultima parte della seconda guerra mondiale
Avendo arrivando a delle teorizzazioni estremamente lucide
Che poi non sono state tradotte in pratica per una serie di motivi sui quali forse non è il caso cioè non possiamo in questo momento di non darci
Però rimane il fatto incontestabile che nel posto al clan Ing degli degli dei dei dei New dealers come venivano chiamati appunto i seguaci di Roosevelt si era fatta una netta distinzione
Su come sistema internazionale poteva essere ricostruito dopo la seconda guerra mondiale tutto quello che sta succedendo in quel momento
E si era detto ci sono due modi obiettivi storicamente in cui poi si può ragionare uno e tornare al sistema debbano soppalco
Dell'equilibrio di potenza cioè delle alleanze comunque per loro natura instabili e
E Paul dente si per cui da una certa situazione da una certa caratteristica di raggruppamento di potenze si passa col volgere della storia fatalmente ad altre caratteristiche di quello stesso proponente di Potenza
Meccanismo che gli ultimi tre secoli minimo diciamo di storia avevano dimostrato che prima o poi fatalmente portava ad una conflagrazione generale com'era successo nel mille novecentoquattordici quindici e come era successo con il trentanove per cento
L'altra alternativa era la sicurezza collettiva
Quel messaggio quel sogno quell'utopia come la vogliamo chiamare chiamare che aveva lanciato Wilson che era provato la Società relazioni che si era rivelata inefficiente
Rispetto alla quale si era era sorta l'esigenza che si era avvertita molto lucidamente in America di mettere in piedi un'organizzazione internazionale con i denti era stata l'espressione che era stata usata dai sostenitori della nuova organizzazione internazionale che sarebbe diventata allo
E anche lì perché quello che è l'azione internazionale funziona se realmente e avesse una capacità di garantire la stabilità si era sancito e si era affermato il principio che bisognava evitare nella maniera più assoluta che si ricreasse ero divisioni tra i fattori determinanti di Potenza
Del sistema internazionale rispetto a questa strategia di Roosevelt Cluj ha seguito fino all'ultimo momento prima di morire
C'era un'aporia
Sulla quale personalmente sto facendo delle ricerche proprio in questo momento al negli archivi del Cremlino perché non sono molto convinto personalmente da studioso di questa politica però qui siamo in una sede politica in cui la Polia comunque vere in assoluto mi è parso di capire c'era Stalin
Che era un leader con il quale non era possibile fare una pianificazione di questo tipo
La Corte
Peraltro Roosevelt è morto prima di poter verificare questa sua capacità quindi comunque la storia dà torto a questa scommessa
Però oggi siamo di fronte ad una Russia che non è più comunista
Quindi abbiamo l'opportunità di verificare quella Polia
Chiedo scusa di di vanificare quell'ipotesi priva finalmente di crediti di questa politica
E allora a questo punto il problema è quello di porsi di fronte alla ricostruzione del sistema internazionale e in particolare dei Balcani che sono l'aria dove diciamo le tensioni sono state più acute più devastanti di tutto il sistema internazionale con questa logica
Una cosa che voglio ricordare che nel molto colpito spesso la ricordo quando mi capita di chiacchierare di cui di questi argomenti non il primo la prima occasione in cui i ministri degli esteri delle tre potenze alleate in guerra con la Germania in cui si incontrarono fu alla conferenza di Mosca nello nell'autunno del quarantatré
Per questa conferenza di Mosca partecipo dopo una grande lite con Welch ma questo è un discorso che non tace approfondire qui corda all'anno l'anziano segretario di Stato ex senatore no diciamo
Vecchio praticone chiamiamolo così della politica americana non corda da il quale incontra Molotov
E gli dice
Io dopo una serie di confronti diciamo con l'amministrazione con esperti che sta lavorando con eccetera mi sono convinto che le prospettive di pace durevole per il nostro
Mondo dopo la fine questa guerra vi siedono solo nel fatto che noi si riesca a sviluppare una politica concorda
Io mi rendo conto che le la premessa perché questo possa avvenire
E che noi si sia disponibili noi
Americani e britannici che erano piuttosto legati con quel tempo come sapete si sia disponibile a trattarvi su un piano di assoluta parità
Ho Absolute equal footing questa di queste sono le parole che io so al e io sono disposto se voi
Il come dire accettate questa nostra apertura dedicare gli ultimi anni di vita politica che mi rimangono a realizzare questo sogno questo obiettivo
Questo era come dire il programma il grande programma secondo me estremamente generoso d'amministrazione costa
Rispetto a questo programma una serie di fatti che di ampiamente nei venti minuti ammesso che siano tali che mi sono stati con concessi non possiamo approfondire
Resterò impossibile l'attuazione di quel programma però oggi ci troviamo di fronte ad una situazione per cui dobbiamo ricostruire un sistema europeo in equilibrio dobbiamo ricostruire un'area balcanica devastata
E ci sono due modi per ricostruirla questa né per cui questa dei Balcani il modo che ci garantisce secondo me una pace stabile e duratura e quello di farlo in pieno e totale accordo di tutti i fattori di Potenza che subì quell'area balcanica insistono quindi praticamente anche con i russi
E allora una cosa importante e non portatemi volto perché ovviamente come dire ho rispetto di tutti gli altri donata da dopo di me però c'è un punto su cui dobbiamo secondo me fare chiarezza dobbiamo smettere di interpretare le cose che dicono i russi a modo nostro
Almeno venti volte avrò sentito interpretare dichiarazioni polemiche gli esponenti politici russi in chiave o riduttiva o diciamo di politica interna no no ma quello dice così perché ha bisogno all'interno della Duma e cose di questo genere bisogna finirla
E non si hanno degli interessi che sono come dire
Quasi permanenti costanti eterni forse no rispetto a questi interessi loro hanno diritto di difenderli e non secondo me se vogliamo l'equilibrio in Europa dobbiamo avere anche la intanto lucida e tre palle riconoscervi no
Perché evidentemente non tutto quello che possono pretendere possono avere però in un negoziato equilibrato in cui ciò a cui hanno diritto si è riconosciuto per tale veri quindi per questo primo punto e il secondo punto e e e in secondo luogo una volta che noi abbiamo riconosciuto questi interessi con i russi negoziare con loro su un piano di parità la gestione concorde di una serie di situazioni
Io ho un libro che che ho scritto tempo fa sulla ricostruzione politica dell'Europa parlavo da ricostruzione erano perennemente post quarantacinque e non evidentemente quella balcanica in particolare il sottotitolo era il miraggio dell'azione dell'azione congiunta
L'azione congiunta che era il requisito che i collaboratori di Roosevelt individuavano come condizione irrinunciabile perché
Si fece per tanti motivi di cui forse non ha colpa nessuno ma solo lo sviluppo delle anzi il fatto che le operazioni militari si protrasse in un certo modo
Oggi siamo di fronte ad una situazione in cui in chiave minore cioè in scala su scala regionale e non globale
Le operazioni militari se si concludono si concludono non c'è motivo di non mettere in piedi questa azione congiunta teniamo conto dell'esigenza assoluta che questa azione congiunta si sviluppi su un piano di assoluta parità questa e l'esperienza e la lezione che ci dà la storia
Ed è quello che ci permette perlomeno di di poter programmare di poter aspirare ad un futuro stabile e di equilibrio
Durevole nell'area balcanica io mi fermo qui perché appunto forse il caso di partecipare per la discussione penso di aver detto così abbastanza fuori linea finora per cui su questo potremo discutere vi ringrazio
Opera nella private
Abbiamo un un palcoscenico molto tecnologico che ogni in cui ci si scontra sempre lo stesso metro quadrato per un piccolo fuori programma ma che è perfettamente in programma il presidente Walesa Lech Walesa che abbiamo già avuto ospite l'altro ieri in una un intervento di fine serata
Tornato qui tra noi e quindi viviamo di nuovo il benvenuto e prego il Presidente Walesa divenire purtroppo non abbiamo una traduzione immediata dal polacco in italiano ma il presidente Walesa si avvarrà di una sua gentile assistente che farà una traduzione dal polacco in inglese
E dalla regia ecco signorina se vuole
E dalla regia fa ci sarà la traduzione in italiano presidente Lech Wałęsa nostro ospite
Compagnie quando vi lasciamo a cui penso
Signore e signori cari ospiti
Sono ancora una volta qui con voi
Vicepresidenza
Parliamo di grandi politiche dal punto di vista pratico
Ecco perché il mio modo di vedere la situazione differisce leggermente dal vostro
In tutta la viabilità
Ho dovuto imparare tutto dal punto di vista pratico acquisire la pratica di tutto
Per questo motivo desidero mettervi a parte delle mie opinioni col codino differiscono dalle vostre esso tutta una serie di questioni c'è un momento per le parole c'è un momento per agire
Cioè
Avvolte P l'azione non la si può trasporre in parole esprimere a parole
A volte
Non si può trasformare le parole inazione anche il contrario vero il contrario e questo avviene nelle grandi rivoluzioni
Su
Consiglieri
Questi
A un certo punto potremmo diciamo incontrare i leader quelli che si considerano la causa della rivoluzione e alla fine scopriamo che non sono nell'iter né la causa di quella rivoluzione
Poiché io sono un politico che è nato dalla prassi diciamo è netto questo tipo di discussione e soprattutto quando mi trovo tra i politici
Tra l'altro
E infatti i politici a quanto pare strisce adottano argomentazioni nuove di volta in volta a volte trasformano e traditori in eroi
E quindi è molto meglio che gli storici e gli studiosi affrontino il processo storico su basi storiche la allora le cose si fanno molto più semplici
Ad esempio il signor Guzzanti ha detto nell'introduzione che non abbiamo capito bene il con il pensiero di Gorbaciov io invece lo capisco benissimo lo capisco completamente ogni egli è divenuto il conduttore della rivoluzione russa
Ha conquistato il Campidoglio a vinto al capitalismo e ha fatto vincere capitalismo però quando è divenuto il diciamo l'elemento trainante con con docente di questo processo non è riuscito a salire al Campidoglio
L'unica cosa che è riuscita a fare è quella di scivolare all'indietro
Ecco gli siamo molto grati comunque per non essere crollato scivolando all'indietro
In realtà
No insieme opposto al comunismo due ha detto di non essere un anticomunista e che non lo diventerà mai
Ha svolto un ruolo molto positivo molto utile questo lo riconosciamo e quindi lo dobbiamo ringraziare di tutto ciò di tutto quello che ha fatto e dobbiamo rispettarlo e encomiare lo per questo ma l'ha fatto appunto perché doveva farlo non è che è stata la sua libera volontà che lo forse stato a farlo
è successo che il comunismo è crollato semplicemente perché non poteva tenere il passo col progresso della civiltà cit
Ma alle viene
Invece
Le masse ecco non devono dimenticare il fatto che c'è un'enorme divario tra lo standard di vita
Nel paese e negli altri Paesi non comunisti e tuttavia prima di giudicare in modo completo al comunismo dobbiamo decidere che cosa stiamo giudicando in realtà
Nel senso
Se noi desideriamo giudicare il comunismo come un tutt'uno
E sotto tutti i punti di vista sotto tutti i suoi aspetti non lo giudicheremo mai adeguatamente c'è tanta povertà c'è stata continuerà ad esserci nel mondo
Una povertà estrema molto diffusa pesce
Sei ed è vero che in qualche modo una persona che parla di ingiustizia sociale che diciamo mettere sulle bandiere la povertà come vessillo della sua azione
Ecco è chiaro che è una persona che fa questo avviene seguita dalle masse ecco che cosa ha fatto il comunismo c'era povertà c'era ingiustizia il comunismo appunto
A si è fatto o portavoce di questi problemi e quindi c'è stato un favore nei confronti di questa approccio populistico
Vi sono problemi difficili e nell'Occidente anche in Italia problemi sociali da affrontare più
E se alcuni gruppi vengono fuori e si definiscono comunisti e pretendono di poter risolvere i problemi non possiamo certo deluderli
Questo è il comunismo occidentale
Infatti solleva alla ribalta problemi problemi da affrontare e si propone di risolvere di questi problemi d'altro canto è invece abbiamo il comunismo sovietico
Il comunismo che era più un'ideologia più imperialistica che non comunista una ideologia che mirava alla conquista del mondo ecco perché stante lo danno è stato prodotto da questo o comunismo
Abbiamo sentito dire oggi anche che che comunismo e il post comunismo stanno tornando ad è possibile possibile
Dal punto di vista pratico è possibile che tutto ciò si verifichi poiché c'è il clima c'è il clima giusto e l'atmosfera giusta perché questo avvenga
Dopo la seconda guerra mondiale il Piano Marshall è stato ideato proprio per aiutare l'Europa
E invece dopo la guerra fredda
Che è stata molto più vasta una guerra che ha portato a molti più danni un piano analogo di assistenza non è stato messo a punto nei reato
Ecco quindi su coloro che hanno distrutto la propria economia possiamo pensare che ricostruiscano questa economia in circostanze mutate
Quindi
Non agendo all'Occidente crea una situazione favorevole al ritorno del post comunismo
Sì siamo felicissimi di vedere che l'avvento di questa soluzione pacifica la crisi dei Balcani e questo era l'argomento dalla sessione odierna
E questo è l'argomento che dovremo dibattere qui insieme infatti in teoria
Sparlare deve discrepanze di divari culturali religiose di differenze varie è importante però dal punto di vista pratico una situazione molto diversa
I nostri antenati
Hanno agito in modo diverso spinti da interessi diversi
Per loro era possibile Invader e gli altri paesi conquistare territorialmente gli altri Paesi alcune nazioni hanno sterminato il proprio di altre
Hanno stuprato le donne uccise bambini
Ecco
è naturale che quando giunge la libertà i nipoti i i discendenti vogliono riconquistare quello che apparteneva ai loro antenati
E tuttavia
Questo
Non rientra nell'era moderna odierna in queste era noi pensiamo che quello che andava bene che era redditizio ai tempi andati non lo è più oggi
Per tale ragione l'esempio della situazione dei Balcani è totale
Da farci ricordare che vi sono altri altre zone del mondo che potrebbero divenire i nuovi Balcani e questo può succedere a meno che noi in conferenza di questo tipo possiamo discutere cosa fare per evitare che ciò si verifichi noi nel ventunesimo secolo dovremmo
In imporci di fare questo cioè ogni persona umana orientazione ha diritto alla propria libertà
E tuttavia la loro libertà non deve essere un ostacolo alla libertà degli altri
Questo è il primo paradigma la prima dichiarazione enunciazione che va dichiarata qui in questa conferenza la seconda enunciazione che non bisogna cambiare i confini delle Nazioni cerchiamo di appianare le sproporzioni cerchiamo però di mantenere i confini in piedi la terza e non c'è azione questa
Non dovremmo fare uso ricorrere ad uso della violenza e della forza le nazioni devono evitare tutto questo non deve esserci posto per l'antifemminismo cioè Simitis muovere la pulizia etnica e quindi intendo delle cose molto semplici il l'inflazione sesta quella settima sono semplici ogni cittadino del mondo
Deve essere fornito con il minimo di quanto è contenuto in questi precedenti paragrafi dell'ultima dichiarazione l'ultime enunciazione questa noi popoli del ventunesimo secolo non dobbiamo consentire
Che essi possano violare i principi contenuti nelle altre non c'è azione dobbiamo dare le nostre risorse proprio per evitare che questo avvenga per realizzare il contenuto
Di queste enunciazione nove forniremo le truppe militari che controlleranno
La la situazione e comunque dovremmo dichiarare quali truppe dovranno essere invitata a controllare
Le situazione esistente in quelle parti del mondo per esempio se problema scoppia in Europa sono gli africani che dovranno controllare la situazione
In Europa nel giro di quarantotto ore
E se qualcosa viene nell'America settentrionale avverrà saranno gli europei che saranno felicissimi di poter intervenire per comporre le vertenze in quella zona comunque le esigenze sono queste che e vuol fare delle enunciazioni chiare e trasparenti che possano guidarci in futuro
Dal punto di vista pratico sarà facile realizzarlo anzi sarà necessario farlo
E questo è il nostro compito è questo il compito per coloro che devono liberarsi deleterio teorie negative
Noi siamo la generazione eccezionale unica a assistiamo alle soglie del terzo millennio
Noi veniamo da esperienze come il comunismo come altre dittature e quindi abbiamo questa opportunità veramente unica di poter adottare quanto meno un pensiero che sia valido per l'intero continente e questo appunto è la forma che dovrà assumere la nostra azione nostro intervento è grazie per avermi offerto l'opportunità di presentare il mio punto di vista sul problema grazie
Per dobbiamo veramente un ringraziamento particolare a presidente Walesa che
Ha detto delle cose anche provocatorio il voto
Molto divertente l'idea che in futuro potranno essere i Paesi sottosviluppati a soccorrere i paesi sviluppati quando avranno delle amare controversi è un'idea paradossale ma che stimola un nuovo ordine legale non della forza della violenza non dalla prepotenza ma della prevalenza dei principi quindi
Scusate Curia ringraziamento ancora presidente Walesa
Siamo allora a questo punto il giornalista Enzo Bettiza a raggiungerci sul al cioè il video sicuramente tanto loro chiamiamo presento Bettiza abbiamo alla solita copertina allora insomma ancora un secondo ti chiedo scusa
Abbiamo la nostra copertina firmata preparata da Paolo lavori che fa da così uno uno stimolo una sintesi
Via la copertina e poi passiamo al nostro Pannella prego
E nel variopinto tran-tran della folla tutto mutò di colpo non era un suono cittadino e nemmeno Campagnolo è vero
Era la copia esatta del boato di un tuono lontano mai non trovano ce l'umido dal tifo e schizzinosi c'è l'annuncio dei limiti temporali Chianella nitrati e questo era secco come l'inferno
E le Oricchio turbato non voleva credere a come si ampliasse crescesse ha come indifferente alle casse morte al mio ragazzo
La ma
No
Non
Non
La non la una
Sì immagini non sono mai raggiungibili con le parole
Volevo soltanto ricordare che ancora una volta la proposta fatta dal professor al nord eccetera qui in sala il quale ha proposto un risoluzione
Affinché il giorno del nove novembre venga proclamato giorno della libertà politica internazionale essendo la data dell'abbattimento del muro di Berlino lo ricordo perché coloro che resteranno a a mangiare qualcosa al piano superiore troveranno
Il testo della risoluzione sia in italiano che in inglese e chi vorrà potrà firmarlo spero che tutti quanti lo farete affinché possa diventare
Un atto ufficiale di questo congresso e trovare un po'di spazio anche sulla stampa nazionale internazionale
Fantasmi di Mosca
Esilio Nomura rosso
Un nuovo libro in uscita che da che si chiama mostri sacri Enzo Bettiza un protagonista quasi mitico del giornalismo italiano un testimone
Di un'epoca e di una storia che ha raccontato molti di voi lavorando letto nei suoi libri nei suoi articoli oggi alla stampa siamo stati insieme nella stessa sotto la stessa testata fino a poco tempo fa quando io poi ho lasciato la stampa per andare al giornale di cui Enzo Bettiza è stato unno uno dei fondatori e anche lì una delle firme più prestigiose Enzo Bettiza
Modererà condurrà il panel che avrà come tema la crisi dei Balcani lo invito a raggiungermi sul palco
Benvenuto
Allora mentre
Mentre Bettiza facendo un giro
Un pochino più lungo
Dell'indispensabile ci raggiunge ricordo
I partecipanti al nostro dibattito adesso poi li li verranno messi a sedere secondo l'ordine corrispondente alle cuffie e microfoni alle traduzioni
Comunque chi è che alla il piano della ecco allora se lei vuole essere così gentile intanto
A Vendola su supplente di accomodati fuori coinvolge il voi chiamarli tutti nettamente gli odiosi voglio se li chiamo prima poi facciamo ogni assicura introducendo cioè no Scoppola
Allora il Nord Buongiorno in ordine di
Tutti di plasmò
Giudice signor Pamparana
Poi c'è il signor bunga is chi
Poi via via che interverremo specificherò meglio
Le qualifiche e le specializzazioni
Poi c'è il signor Donat Cattin
Ci sono
Poi c'è il signor Gaidar
Poi c'è signor gli annuncia
Poi c'è il signore esce e il generale Jean
Sì
Poi c'è il signor Pacini Cossa chi
Che la signora Petre
Dove
Poi c'è il signor P. riemerse
La signora toppa lì
E il signor Rossi Roots
E io dove li metto adesso
Bene la
Ha quindi ossa sgabello è un po'scomodo ma non lo fanno
Io sto meglio quarto meglio qua
Con questo qua stranieri resta questo qua no
Ecco dopo
Dopo le la l'introduzione
Del collega Guzzanti che ha già inquadrato molto bene la nostra sessione balcanica
Dopo gli interventi della
Professoressa Ballotta del professor De Robertis e dell'intervento piccante
E fuori programma del presidente a volo Enza
Direi che già in qualche modo si è profilato il contorno
Di questa sessione dedicata ai Balcani alla crisi balcanica
Nel giorno fatale in cui ci sono i primi concreti
Seri
Accendi di non dico pace ma di pacificazione armistiziali
Nella zona
Nella zona che vede soprattutto il Kosovo come epicentro ultimo di una guerra
Che in realtà durata è dura tuttora
Perché i bombardamenti della NATO non sono ancora cessati dieci anni
Dieci anni i guerra di conflitto
Dieci anni di eccidio
Dieci anni di ritorno di truci memorie dal passato peggiore dell'Europa
Sia dal nazismo che dallo stalinismo
Questi dieci anni però erano stati preparati da dieci anni di polemiche ideologiche di avvelenamento ideologico che ha avuto soprattutto nella Serbia il suo epicentro operativo
Non ci dimentichiamo che
Fra la morte di Tito mille novecento ottanta
E il crollo del muro che coincide con il crollo dell'autonomia concessa a suo tempo dal regime Toto vista al Kosovo Sings mille novecentottantanove si inserisce una data che io e non soltanto io considero fatale
Mille novecento ottantasei
Memorandum
Dell'Accademia delle scienze e delle arti di Belgrado
Stilato da un nucleo di meriti
Intellettuali serbi
Tra i quali il grande romanziere Dobri chissà ciò Secci
Che diventerà nella scia
Delle proposte
Espansionistiche delle memorandum
Antico trovate anti albanesi anti slovene
Il Presidente
Il presidente della
Della della Serbia
Fuma Marandola non stilato certamente da gente impreparata
Fu un una fredda
Dichiarazione
Di
Espansione etnica amministrativa economica militare della componente Serbia nella ex Jugoslavia
Nei confronti anzi contro le altre componenti repubblicane ancora confederate nella Jugoslavia soprattutto coro a zia Slovenia
La Bosnia sarebbe venuta dopo
Io intenderei prima di dare la parola ai nostri convenuti
Dividere la sessione in due
In due parti
La prima parte
Premesso che
La mediazione russa di Cernomyrdin
Vada importo
E premesso che dalla mediazione si passi alla pacificazione
Dalla pacificazione all'armistizio inattesa di quella pace che dovrebbe ridisegnare è ridefinire la crisi
Vedere dal nostra la nostra in base ai nostri interventi alla nostra discussione
Vedere quali prospettive si pongono ai popoli direttamente coinvolti nella crisi
Che sono tre non sono due ne è uno sono tre
A questo punto sono i serbi sono gli albanesi e i montenegrini
Perché la crisi che noi chiamiamo kosovara e dunque c'è una crisi kosovara montenegrina perché e le pulsioni secessionisti che che oramai sono vive comprensibili nel corso possono altrettanto vive comprensibili anche nel Montenegro
Qualora essa parlava delle della questione è scabrosa delle frontiere del non
Del non teme la vecchia posizione polacca l'intangibilità delle frontiere posizione perfettamente legittima ma che però nel caso di questa crisi si pone in una luce non univoca
Che cosa avverrà del Kosovo
Che cosa avverrà dell'UCK dell'Esercito di liberazione del Kosovo che finora ha svolto in maniera traslata e trasversale le funzioni di quella armata da terra che la NATO non ha mai mai voluto mandare nel Kosovo diventerà l'esercito di liberazione anche un provvisorio governo virtuale del Kosovo si trasformerà non cedendo le armi in una forza di polizia
Sono tutte domande che restano apertissima così come resta aperta la sistemazione del Kosovo che da un regime di certo protettorato militare
E di auto-governo amministrativo dovrà prima o poi credo io affrontare anche la questione del plebiscito così come non è escluso che la questione del plebiscito
Restare o no uniti con la Serbia nella piccola Jugoslavia si porrà anche
Alla équipe dirigente montenegrina erede dell'indipendentismo verrebbe storico dei montenegrini montenegrini non filo serbi
I quali dovranno hanno a un certo punto per scegliere anch'essi
La loro sorte in una situazione che vincente la NATO vede le correnti autonomistiche e anzi separatisti che montenegrine rafforzate e protetti
Il problema secondo me che si porrà a Milosevic
Che si può ora
All'Europa
Che si porrà ai Balcani interi e all'America
Secondo me il problema sarà avrà due due aspetti
Ho andremo verso due secessioni non subito a poco a poco
Del Kosovo da una parte del Montenegro dall'altra o vecchio piano intelligente sia di Lugo vacche
Del più estremista diciamo kosovaro Albanofona o de'Macci
O andremo verso l'ipotesi che sarebbe un'ipotesi molto accettabile dal punto di vista di un nuovo congresso di Berlino
Da rifare nei Balcani verso una confederazione
Verso una confederazione vera di tipo elvetico nella nelle rispetto delle entità costituenti la Confederazione stessa Kosovo Montenegro Sergio
Sarebbe un modo di rispettare l'integrità
Della sovranità jugoslava sarebbe un modo di rispettare le frontiere e sarebbe anche un modo di garantire la piena autonomia locale out dell'autogoverno e dell'auto amministrazione sia dei
Corso vari Albano fuori
Che dei montenegrini
Questo è l'aspetto diciamo più immediato secondo me è che la fine
Che la fine imminente del conflitto ci pone
L'altra l'altro aspetto che io vorrei dire
Affrontare con i miei illustri ospiti
E quello del comunismo jugoslavo
Mi pare che nel libro nero organizzato da c.t. anche qui fra di noi manchi un po'
La sezione
Del comunismo jugoslavo e manca non a caso perché il comunismo jugoslavo è stato un comunismo anomalo
è stato un comunismo revisionisti com'è stato un comunismo che quando ancora nessuno al nel mondo orientale parlava di mercato ha tentato di introdurre i concetti di mercato di competitività commerciale
Un comunismo che fin dagli anni sessanta settanta concedeva ai propri lavoratori il passaporto per andare a lavorarvi in Germania che concedeva questi lavoratori agli inviare sul proprio nome sul proprio libretto bancario i soldi in Jugoslavia è stato un comunismo per molti aspetti anomalo in senso positivo
Come mai si spiega
Che questo communis
Che fu il più liberale che fu il più aperto che fu il più prossimo associa al democratizzare assi dopo la morte di Tito invece ha prodotto questa strana mistura dei nazi comunismo che il comunismo di Milos Riccio
E qui non bisogna essere schematici
Perché non tutto il comunismo o ex comunismo jugoslavo seguito la strada diciamo e Kinnock pratica
Mazzi comunista dei Milos precipitò
L'altra parte della Jugoslavia
Ha visto andare al potere comunisti ex comunisti post comunisti che hanno tratto la giusta lezione dalle liberalismo titolista e hanno dato alla Slovenia
Alla Croazia alla Macedonia
Governi e regimi che con qualche pecca con qualche difficoltà inevitabili tuttavia tendono ad avvicinarsi ai principi liberali dell'Occidente
Non solo ma anche ad integrarsi economicamente e politicamente all'Unione Europea
In Slovenia
Un ex comunista che io personalmente ho conosciuto e apprezzato Cucciari
Il presidente Kutcher ha condotto l'evoluzione slovena verso sbocchi che nessun europeo
Serio
Può contestare
Tucci ma ne è una persona un poco o più complessa perché la Croazia
Una identità
Più complessa
Ma tuttavia nelle grandi linee con tutto ciò che di tutti ma non si può dire nel bene e nel male non possiamo negare che anche il governo croato si sforza cerca le vie per avvicinarsi nel liberalismo all'Europa
Uno dei più saggi
Dirigenti
Della ex Jugoslavia
Chiro Gligorov
L'uomo che personalmente ho conosciuto quando era
Più volte ministro economico nel governo jugoslavo di Tito e poi presidente
Velasco Ushina del Parlamento jugoslavo uomo di grande moderazione di grande saggezza che anche in questa situazione di enorme difficoltà
Con una macedonia già ospite di una robusta minoranza albanese un quarto della Macedonia tuttavia affatto il fattibile per non complicare eccessivamente la durissima situazioni imposta alla Macedonia
E alla zona intera dall'afflusso dei deportati e dei fuggiaschi abbiamo poi il caso abbiamo poi il caso un po'raro della Bosnia musulmana
Dove troviamo l'unico dirigente che non è stato comunista Isetta dei comici e che sia durante la disgregazione della Jugoslavia
Sia durante la guerra di Bosnia sia in questo dopoguerra
Si sta adoperando nei limiti del possibile e non è facile in Bosnia perché la postina possa in qualche modo pacifica arsi sempre di più e creare una parvenza se non altro
Di stato omogeneo fra le tre etnie tra le tre etnie fra le tre componenti culturali diciamo perché sono tutti Isla fra i croati cattolici serbi ortodossi e gli slavi musulmane
Dunque non si può parlare di un fallimento in toto del revisionismo titolista
Non si può parlare di un fallimento in toto del comunismo dal volto umano che la Jugoslavia per qualche tempo presento all'Europa
Si può parlare di una degenerazione
Comunista che ha avuto il suo focolaio in una Serbia nella quale già ai tempi di Tito c'erano dei bacilli
Che non promettevano bene
Basta ricordare che per molto tempo la polizia segreta
O su una prima Hood va poi
Della Jugoslavia fu tenuta nelle mani di un pan serbo che si chiamava Ranco bici e che lo stesso Tito dovette mettere un dato momento alla porta non solo ma perfino il più illustre il più
Il più noto il più stimato
Transfuga dal comunismo jugoslavo Milovan Gildas
Montenegrino
Quindi in gran parte anche un po'serbo nei primi nel primo dopoguerra dal mille novecentoquaranta
Quarantaquattro i cinque quarantacinque fino al quarantasette quarantasette mezzo fu
Uno stalinista dichiarato
Dunque quando parliamo del comunismo jugoslavo lo dobbiamo parlarne e considerarlo con attenzione analitica non mettendo non mettendo
Tutte tutte le spine in uno stesso Marzo ma cercando cercando di cercando di capire
Che cos'è è accaduto di volta in volta in Serbia in Croazia in Slovenia in Bosnia Erzegovina il Montenegro in quel Kosovo che i serbi continuano a chiamare Kosovo e Metochia
Facendo quasi balenare l'ipotesi che il Kosovo potrebbe essere aggregato alla Serbia e la Metochia data
Agli albanesi
Ecco io ho finito questa mia prima produttore sta prolusione
A questo punto
A questo punto darei darei la parola
Darei la parola ad un giornalista a che Andrea Pamparana
Vice direttore del
Trivelle telegiornale cinque del TG cinque
Il quale a delle notizie di cronaca molto vive da da offrire diciamo al nostro dibattito e anche ha da dirci qualche cosa sul rapporto dell'ONU e sui crimini di guerra nel Kosovo Pamparana
Grazie a Bettiza vi do subito la notizia che è di poco fa
Alcuni funzionari della milizia serba hanno telefonato in mattinata ai militari della NATO per discutere lo sviluppo del piano di pace per il Kosovo questa da un certo punto di vista c'erano notizie certamente positiva
L'altra notizia però ci fa capire che la strada e irta di ostacoli perché in una intervista che questa mattina alle otto e quaranta il mio telegiornale ha ha mandato in parte in onda perché ormai eravamo nella fase di chiusura
Il ministro degli esteri un'intervista alla BBC ministro degli Esteri britannico Cucca
Ha detto siccome Milosevic è accusato di crimini di guerra dovrà risponderne e poi la frase finale molto forte l'Occidente non lascerà scappare Milosevici
Allora
Siamo nei giorni scorsi mi ero premurato di cercare di avere questo rapporto di Mary Robinson e che è uno dei tanti rapporti che sono stati presentati in questi giorni Mary Robinson dell'Alto Commissariato per i diritti umani dell'ONU
E di vado a leggere pochissime cose perché poi il tempo stringe molte cose sono risapute però mi sembra doveroso ricordarle
C'è un capitolo dedicato agli spostamenti forzati e alle espulsioni in poche parole le deportazioni settecentocinquanta mila profughi espatriati
Questo è un dato che è riferito circa quindici giorni fa si presuppone che la il dato sia in aumento migliaia però di persone e queste ondate incalcolabile nel senso che non siamo in non sia in grado di fare un calcolo esatto di queste persone sono rimaste invece nei boschi del Kosovo quindi non sono riuscite ad uscire dal Kosovo
Il rapporto segnala che queste deportazioni questo un fatto importante sono avvenute anche ripeto anche nei villaggi della Serbia meridionale quindi in zone che non sono mai state colpite dagli attacchi della NATO
E senza la presenza dei guerriglieri dell'UCK
Voi sapete che Milosevic e spesso ha giustificato questi esordì dicendo ma scappano dalle bombe della NATO e poi dal fatto che di dobbiamo comunque convinto la nostra guerra contro le operazioni di polizia in un pulizia contro i terroristi dell'UCK nella Serbia meridionale questo non c'è ma le deportazioni sono avvenute lo stesso molti casi di sparizione
Molte persone sono state prese in consegna dalle autorità serbe e non sono mai ricomparse desaparecidos
Molte famiglie sarebbero state divise
Ci sono prove documentali che sono state allegate a questo come agli altri rapporti su sepolture di massa ed esecuzioni sommarie
Via o il treno blindato e poi molte di loro lì sulla piazza fucilate
Qualcun altro invece è stato indotto a scappare in questo modo l'uccisione veniva camuffata come operazione militare il cadavere naturalmente vengono poi bruciati per praticità
Motivazioni pestaggi con i calci dei fucili a mani nude Provenza carnali il repertorio classico purtroppo di queste situazioni
Nessun rispetto per le convenzioni internazionali ovviamente gli osservatori hanno trovato ma qui la la la Robinson fa un elenco sterminato di fatti un uomo con l'orecchio mozzato un altro fu chiesto di sdraiarsi sui corpi dei cadaveri dei suoi compaesani che erano stati da poco fucilati
Molti bambini maltrattati e picchiati deve anche i genitori molte famiglie sono state separate
Mi chiedo e vi chiedo quanto può essere ovviamente duratura una pace costruita su un'intera generazione nutrita di una violenza simile
E poi c'è una voce un'altra voce nel rapporto violazione dei diritti economici sociali e culturali la cosiddetta violenza uti Diana umiliazione continua negozi chiusi con la forza
Posti letto negli ospedali negati a chi non è di sangue serbo cibo distribuito a seconda della etnica
Il rapporto di Mary Robinson finisce qui questi sono i capitoli avrei potuto entrare ovviamente nei dettagli ci sono i nomi di tutte le località
Nei quali sono stati riscontrati questi fatti i nomi delle persone che hanno reso testimonianza alcune immagini una immagini firmate se ne parlerà negli anni avvenire tutto ciò comunque porta la firma
Di un uomo un ex comunista nazionalista Slobodan Milosevic il compito del cronista ovviamente finisce qui io semplicemente come uomo mi chiedo e vi chiedo ma chi ha vinto questa guerra grazie
Ecco grazie grazie caro Pamparana
Penso che dopo questo primo quadro non certo
Gradevole
Nel promettente dato ci sulla situazione
Due sul posto penso che sarebbe interessante
Sentire
Il parere su quanto sta accadendo sarà l'Albania e il Kosovo ad una albanese
Alla dottoressa José affinato Palmieri che vicepresidente del Parlamento di Tirana che ha seguito da vicino lo sviluppo della crisi e delle situazioni e che tra l'altro è anche una merita giurista
La signora Toppan grazie
Per capire le crisi nei Balcani
Io penso che sarebbe utile un riferimento a dei fatti al momento e significative la penisola balcanica fuori al settanta all'inizio di questo secolo
Dopo il crollo dei grandi imperi non rispettando i diritti delle Nazioni Unite popoli che vivevano nella ma secondo gli interessi e le simpatie di questa o quella potenza politico fonti potenze
Le divisioni non giusta le contorsioni fatte alla pensione
In altri analisti primitivi in generale e specialmente quello serbo
Che veniva basato sul principio dove esiste un serbo c'è la Serbia così pure la dominazione della penisola danneggino basati su dottrine totalitarie
Fecero che imbarcano arrivasse fino ai nostri giorni proprio con una polveriera
Proprio per queste ragioni imbarcano divenne il preludio di guerre mondiali nella prima metà di questo secolo
Nel dopo la caduta del Moro del panino di nuovo questa Regione divenne l'arena di tre gradi altri conflitti
Secondo il mio parere l'origine di questa RAI tanti in guerra negli ultimi dieci anni si deve cercare nella mancata democratizzazione della Serbia dunque
Nella mancanza del rispetto dell'applicazione dei principi e dei diritti dell'uomo della prosperità dell'integrazione
Elementi questi che portarono all'assoluzione degli stessi problemi ma in natura più mite naturale negli altri Paesi
In realtà i conflitti in Slovenia Croazia Bosnia Kosovo sono anche a risultati di una mancata politica o sbagliata politica dell'Occidente
Ricordo che nel mille novecentonovantacinque soltanto la combinazione dei bombardamenti Dinato alcuni attacchi terrestri delle truppe franco britanniche l'offensiva accorata bosniaca porto alla fine del conflitto e nella realizzazione delle accontenti tetto
Questi accordi hanno permesso Cindy vincere la guerra ma non hanno portato a una soluzione finale
Perché c'è molta probabilità che la pace qui sia quella collegata principalmente con la presenza delle truppe SFOR presenza questa che non può sostituire una soluzione durevole
Nello stesso modo se ci riferiamo questa volta alla crisi nei Balcani sì proprio in Kosovo la conferenza di Rambouillet era nel suo modo calcolato su quella di detto
Per dire la verità all'Occidente questa volta in Iran voliera anzi più rapidamente Maglie avvenimenti del novantotto rendevano difficile un compromesso che forse era possibile nel tempo d'impeto Milosevic questa volta si mostrò più intransigente
E questo per due ragioni Kosovo rappresentano va un rischio più centrale che la Bosnia e la Croazia l'esercito federale era impegnato più direttamente e nell'alta
Il conflitto in Kosovo l'operazione a ferro di cavallo
Lembo deportazioni il genocidio la catastrofe umana il fatto che l'ottanta per cento delle vittime Sone donne e bambini erano preannunciati dal ottantanove
Subito dopo l'arrivo al potere di Milosevic gli albanesi del Kosovo sono stati privato dallo Statuto dal loro diritto culturale ed educazione
Hanno visto i loro funzionari licenziarsi minacciati poi obbligati a fuggire o di diventare straniere nel loro stesso Paese
Da quel momento gli albanesi del Kosovo sotto la guida del presidente a Rugova si impegnarono in una resistenza pacifica e democratica
Negli anni novantadue novantasette l'Albania spessa sostenendo la situazione politica dei problemi del Kosovo e il presidente Rugova
Per riuscire ad aiutare per evitare i tentativi che furono fatte dammi borse Vespa allargare le fiamme della guerra nel suo dei Balcani
Qui senza dubbio un ruolo determinante avuto la linea rossa tracciata dal presidente Bush nel novantadue
Ma i tentativi degli albanesi poi una soluzione pacifica
Così pure all'impegno serio della comunità dell'Occidente per una soluzione politica durante il novantotto evitandone il libro un grado rispose con i bombardamenti dei villaggi e delle città del Kosovo radicalizzato la situazione qui attraverso l'applicazione dell'operazione ferro di cavallo operazione che hanno alla sua base teorica dell'accademico serbo basso sublimi Lovece
Lo scopo dello sterminio degli albanesi
Teoria poi resta che si arricchì con l'esperienza di Milosevic in Bosnia
Ma questa volta il ripetersi delle stesse operazioni in Kosovo obbligo l'Occidente ad agire rapidamente
L'offensiva aerea della NATO sulla ex jugoslava segno la trasformazione dell'alleanza da una struttura difensiva in una struttura offensiva non per occupare territori ma per difendere i valori delitti degli uomini
Il conflitto in corso costa codificando un nuovo concetto strategico dell'alleanza doveri diritti dell'uomo vanno considerati prioritari alla sovranità dello Stato
Infatti era un po'sì impossibile tollerare in un'Europa nuova un regime dittatoriale che vuole sterminare un popolo per l'unica colpa di essere di un'altra etnia
La fermezza per sostenere la realizzazione e l'applicazione delle cinque condizioni della NATO
Era l'unica via per vincere su di lui e il suo regime ogni cedimento da queste condizioni permetterebbe angoscia visti cantare la vittoria
Quest'ultimo aveva fino a ieri almeno soltanto una speranza cioè quella che lo spirito pacifista dell'Occidente oppure vecchi altri interessi di qualche altro Stato non tollera se lo è il fatto che la necessità per portare la pace impone la continuazione dei bombardamenti
Sono pienamente d'accordo con le accuse fatte dal tribunale pignolo internazionale hanno i vostri amici ai suoi quattro Carlo collaboratori
Per crimini contro l'umanità ho avuto la condizione che l'inquinamento gli inquilini minamento faceva isolare il dittatore i suoi seguaci sarebbe una consolazione per centinaia e migliaia di sue vittime
Ed anche avvicinava la fine della violenza accusati che sembra essere verificata almeno da quel che abbiamo sentito ieri
Nella prospettiva dei Balcani io sostengo l'idea del Patto di stabilità che ha come obiettivo l'integrazione di tutta la regione nella comunità dei Paesi democratici sicuramente che la stabilità della pensione
Chiede un protettorato temporaneo in Kosovo una transizione democratica Belgrado così pure ancora una rivalutazione di quel che è successo in Albania nel novantasette
Quando un regime democratico fu rovesciato con la forza delle armi dagli ex comunisti dove da due anni
Parecchi regioni sono fuori dal controllo del governo dove non esiste l'ordine pubblico dove la corruzione e la criminalità sono a livelli altissimi e dove naturalmente non si parla dello Stato del diritto
Certo che esistono molti problemi da discutere nella definizione dei principi su quali funzionerà il patto per la sterilità modi concreti strutture ed altri aspetti non soltanto tecnici
Comunque vorrei accentuare che le tre ultime guerre in Vaticano sono conseguenza di una non trovata soluzione durevole è stabile
A mio avviso una soluzione dovrebbe il si basano i principi fondamentali dell'ordine internazionale così se la NATO questa volta ha dato priorità al principio del diritto dell'uomo
Sul quello della sovranità dello Stato noi dobbiamo avere il coraggio che in un futuro prossimo
Assuma priorità il principio della decisione attraverso la volontà libera dei popoli dei montenegrini in Montenegro dei albanese in Kosovo
Sul principio della sovranità di da già delegittimata giudico nello stesso tempo che è un'idea di divisione spartizione deve essere abbandonata per sempre perché queste idee non fanno altro che legittimare la pulizia etnica e provocare una catena di nuovi conflitti grazie
Ringrazio molto Grazio molto è vorrei aggiungere di come siamo in tema un po'di diritti di diritti umani
Di tribunali
Internazionali vorrei aggiungere la voce di in di uno specialista in materia
Del professor David Donat Cattin dell'università di Teramo appunto che a seguito in termini scientifici la questione del tribunale
La questione del tribunale delle questioni poste
Anche sul piano del diritto internazionale dal tribunale dell'Aja è che in genere è sempre stato molto attento allo studio e alla questione dei diritti dell'uomo
Ringrazio anzitutto per la promozione al professore che non mi compete
Devo partire soprattutto con il dato che mi sembra incontrovertibile
Che questo in dai commentato d'accusa quindi siamo di fronte ad una tesi accusatoria dobbiamo assicurarci che la presunzione di innocenza di un accusato sia garantita anche nel caso di Milosevic ma di fronte a questa tesi accusatoria
Che è divenuta pubblica dopo pochi giorni sembra che una volontà di pace stia emergendo la stessa cosa si può dire sia avvenuta nel mille novecentonovantacinque l'accordo di Daytona avviene solamente nel momento in cui Karadzic e Mladić vengono incriminati di fronte al Tribunale per la ex Rosaria ciò non significa che verranno arrestati
Questo non significa che non esercita ancora in in in maniera molto limitata le proprie libertà personali
Però obiettivamente se ne vediamo la realtà di Radovan Karadzic
E lì è uno schiavo del suo bunker dei suoi pochi le sue poche guardie armate che guardano la sua casa di Pale giorno e notte affinché egli non venga preso il portato di fronte alla Corte di giustizia che lo sta legittimamente perseguendo quindi avremo forse gradualmente con il tempo una situazione simile che si potrebbe riprodurre nel caso di Milosevic perché dico si potrebbe perché Milosevic è attualmente nella piena e nel pieno esercizio dei propri poteri dobbiamo renderci conto che è la prima volta nella storia dell'umanità
Che un presidente incarica un capo di Stato in carica viene accusato di crimini contro il diritto internazionale e quindi è un fatto rivoluzionario
Dobbiamo avere la pazienza tra virgolette di aspettare che la comunità internazionali si doti di quegli strumenti di quegli strumenti per isolano quanto più e in ultima analisi garantire il processo giusto egli che gli merita
Perché ricordiamoci di nuovo questa solamente una tesi di un'accusa un'accusa che chiaramente potrebbe anche nonostante le prove documentali che ci vengono continuamente ripetute dobbiamo essere garantisti anche nel caso di Slobodan Milosevic dunque il quadro è quello di una violazione sistematica dei diritti umani come strumento politico per il mantenimento del potere
Una perpetuazione del crimine che mezzo del consenso
E Bettiza ci ha illustrato il perché
Ciò in è avvenuto per per quelli per quei germi nazionalistici e populistiche hanno portato un potere a riprodursi in una miniera spaventosa e una parte di quel potere però dissociarsi perché bisogna dire
Che tra i complici di Milosevic non ci sono solo gli ex comunisti ci sono anche gli ex oppositori regime comunista quei personaggi nazionalisti dell'estrema destra panzer Panzera al serba che erano anticomunisti all'epoca di Tito bisogna ricco ricordarsi che il motto di Tito era debole Serbia in una grande Jugoslavia e quindi questi personaggi son diventati vicepresidenti e e sono stati erano un'opposizione sono stati risucchiati dalla macchina del potere di Milosevic quindi il conflitto armato una parte la violazione sistematica e diritti umani dall'altra il conflitto armato
E nel conflitto armato il il il generale Jean potrebbe confermarcelo gli attacchi forse gli attacchi sistematici contro la popolazione civile sono utilizzati come lo la tecnica della condotta bellica qualcosa che non si era mai vista
Cioè la guerra non è la guerra contro il nemico il nemico non c'è
Ci sono dei villaggi che vanno distrutti
Per cui in sé che se si va in Bosnia ci si rende conto che le campagne sono linde sono perfette non c'è stato o una guerra una trincea uno scopo si va e si vede la casa X
Del del Bosnia quindi identificato come tale è distrutta a cinque metri l'altra casa perfetta
è una cosa allucinante c'è non è un terreno di guerra e un terreno di terrorismo fatto come politica dello Stato per mantenere il proprio potere
Contro i civili esatto quindi la necessità di caratterizzare i conflitti Kosovo Bosnia Croazia Serbia Croazia non come guerre ricambio fare ma come Guerre politiche mascherate con la divisione la etnica mascherate ma che scaturiscono dall'attuazione di precise strategie per mantenere il porto il potere da parte di un'élite criminale
Dove troviamo le conferme di queste tesi
In questo senso il richiamo di Pamparana interessantissimo il rapporto di Mary Robinson non basta purtroppo rapporto di Mary Robinson perché tutti questi strumenti di Ginevra delazioni de di denuncia delle violazioni diritti umani purtroppo non hanno un potere effettivo di diciamo perseguire gli individui che si sono macchiati di questi di questi crimini solamente il tribunale penale può essere uno strumento incisivo in questo senso anche se con molti di quindi le la la conferma di Terni questa tesi di troviamo nello straordinario atto d'accusa Linda Eastman contro Milosevici Milutinović Saino vice o i danni ci e sto in loco chi sto i Lockheed codici
Cossu mille novecentonovantanove antecedente rispetto appunto l'accordo di pace nell'indagine età atto di accusa contro Karadzic e Mladić novantacinque che stante cenette a Daytona la pacifica
Ecco che
La qualificazione giuridica e io mi occupo di diritto devo forse di essere brevissimamente ma comunque un pochino tecnico in questo rispetto e la qualificazione giuridica rileva perché Milosevic accusato di crimini contro l'umanità e cara DC accusato di genocidio
Non ce lo siamo questo non è stato forse ancora dibattuto no ma probabilmente per il fatto che cara G.C.
Ostentava la sua politica criminosa in pubblico mentre Milosevic nega nega che ci sia una pulizia etnica
E allora il problema del crimine di genocidio così come c.t. codificato nella confonde la convenzione milioni centoquarantotto richiede una prova molto difficile da essere presentate riscontrato in un dibattimento vero e le la prova del dolo specifico dell'elemento intenzionale specifico di voler disturbo dista distruggere in parte o in toto
Un gruppo identificato in base alla sua natura e la sua parte menta nazionale etnica o religiosa
Questo è molto difficile da provare perché riguarda la mensa è atto che più di di più nascosto ce ne rispetto alle volontà accusatorio di un pubblico ministero che comunque si deve attenere alle regole dello Stato di diritto ecco allora e il reato viene derubricato e ci troviamo di fronte all'indagine me
Pallidissimo e di crimini contro merita in crimini contro l'umanità per essere tali e non essere reati di diritto interno si caratterizzano al fatto di essere parti di un attacco sistematico o su larga scala contro popolazioni diretto contro popolazioni civili
Proprio la fattispecie del Kosovo senza bisogno di andare ad investigare sul motivo nascosto sul motivo recondito
Più personale di il perché si è compiuto questo determinato atto allora ceroso solo solamente una strategia del prosecutor del procuratore Harbour di mettere in maniera più Diretta e facile la persona indagata nelle condizioni di potersi difendere
L'altro crimine che rientra Abbio parla di genocidio crimini contro la vita l'altra fattispecie criminosa che rientra nella giurisdizione del Tribunale preziose l'aria è quella di crimini di guerra
I crimini di guerra sono quella determinato insieme di atti criminalizzati dal diritto interazioni Dario che tende in qualche modo ad umanità uni umanizzare la condotta bellica
E in questo senso i crimini di guerra sono un count cioè un accusa alternativa rispetto agli stessi fatti commessi nel Kosovo dal gennaio novantanove
E per il caso Milosevic e i suoi quattro e collaboratori perché il caso mila perché Milosevic accusato solamente dal ai fatti del gennaio novanta mille novecentonovantanove passando per raggio per per pagare tutte le vicende
Che avvengono durante la la guerra perché le prove
Sono state le prove documentali non bastano delle testimonianze dei sopravvissuti purtroppo ci vogliono anche delle prove che corrobora Ino queste testimonianze bene queste prove documentali le foto satellitari e altri altri frutti dell'intelligenza degli Stati Uniti e di Scotland Yard del Regno Unito che è stato il primo il Regno Unito a fornire queste prove bene coprono salami se questi fatti
Cioè le prove
Tanto promesse pubblicamente da da molte persone a partita va abbinato ad altri pubblicamente rispetto ai crimini di Milosevic sono arrivate sono arrivate pochi giorni prima dell'INPDAI me ma sono arrivate solamente a coprire una insieme selezionato di situazioni
Naturalmente questo sforzo di cooperazione di questi governi e necessario perché va a premesso che il Tribunale penale internazionale fresco d'aria come la Corte penale internazionale permanente di cui è stato firmato lo statuto a Roma nel il diciassette luglio mille novecentonovantotto sono giganti senza braccia né gambe
Cioè sono dei grandi cervelli che stanno lì all'Aja hanno degli investigatori molto bravi di tutto il mondo tutela dei diritti umani dell'accusato vanno incontro ai bisogni delle vittime lo fanno a volte in forma segreta per proteggerne la sicurezza e l'incolumità però in fin dei conti queste forze questi tribunali non hanno una polizia a loro disposizione devono a vere la collaborazione degli stati quella sovranità nazionale che evocava la collega albanese quella sovrana nazionale senza la quale senza l'esercizio corretto della quale purtroppo questi tribunali non funzionano e non possono funzionare quindi c'è un obbligo ai sensi del Capitolo settimo delle della carta e Nazioni Unite ai sensi della risoluzione ottocentoventisette novantatré
E misura non implicante l'uso della forza costituzioni di un tribunale obbligo per gli stati di cooperare ai sensi del capitolo settimo della Carta con il tribunale
Quest'obbligo non è stato rispettato gli Stati non hanno collaborato in primis la Repubblica federali votare a ma anche in larga parte il governo croato nonostante la presenza come maggiori indagato in questo momento in un processo del generale plastici che comandava ampie parti delle forze diverse Bosnia nella guerra di Bosnia anche lui accusato di crimini contro l'umanità si sta difendendo
In questo istante proprio all'Aja ma quello che è da rilevare che senza l'aiuto degli stati questi tribunali non vanno da nessuna parte allora
Non voglio essere polemico rispetto alla collega albanese però a mio parere e proprio nel nel riscoprire il concetto che la sovranità degli Stati di quegli Stati che si legittimano
I de dal dal nel loro interno per il rispetto dei diritti dell'uomo e proprio da questa legittimazione che deriva un esercizio legittimo anch'esso della sovranità statuale
Ed ecco il ruolo delle delle opinioni pubbliche nello spingere fortissimamente di non abbassare la guardia nel momento in cui si fanno gli accordi di pace nel momento in cui si va avanti con il processo non dimenticare che la giustizia è necessaria per la riconciliazione ho preparato un intervento di quattro pagine su questo non posso
Presentarlo qui perché non c'è tempo ma la verità per le vittime così come per la comunità
E in aiuta a specialmente se acquisita mediante la confronta azione giudiziaria il dibattimento in cui si scontrò le tesi di accusa e difesa può aiutare quelle vittima a IDV individuali individualizzate le colpe identificare il colpevole il criminale
Ed è politicizzare il conflitto nel senso che i nemici non sono più i serbi mai Slobodan Milosevic il nemico non è più chi indistintamente uccide tortura ma è quell'individuo con quel nome e cognome che ha commesso quegli atti in quel luogo
Non è necessario che ci sia per forza per tutti il processo penale sono altre forme
Di a gli americani dicono accountability noi diremo esercizio della facoltà preventiva e repressiva della comunità internazionali rispetto a queste gravissime violazioni però rimane fondamentale il dato che nonostante adesso tutta la l'ubriacatura che noi avremo nei prossimi giorni di un processo di pace che finalmente auspicato si impone di dimenticarci come faccio faceva rilevare Pamparana che il processo è dolorosissimo a abbiamo vissuto queste popolazioni hanno vissuto e noi come spettatori
Come e anche a volte come attori quando coinvolti abbiamo vissuto dei drammi inenarrabili
E che se le responsabilità personali non vengono perseguite fino all'ultimo in un modo o nell'altro non ci sarà una via d'uscita bisogna arrivare ad un punto in cui appunto di ricambio delle classi dirigenti e anche garantito
Dall'accertamento della verità quantomeno una verità processuale grazie
Grazie
Grazie demarca tende
Siccome la discussione
Si è un po'arricchita dai dai diritti della questione dei diritti umani e civili siamo passati anche un po'al tentativo di caratterizzare meglio queste strane guerre che imperversa hanno nei Balcani che io personalmente non ho mai chiamato guerre ho le ho chiamate guerre fra virgolette ho ho dato ad esse altre nove
Proprio per poter capire meglio
La particolarissima natura
Dico queste aggressioni fisiche di un'etnia contro un'altra chiamate guerre civili da quelli che vogliono nascondersi la verità
Io vorrei sentire le opinioni in proposito
Di un cittadino dell'ex-Jugoslavia uno sloveno
Lo sloveno
Che ha che oggi ricopre il ruolo di membro del Parlamento di Lubiana ma che negli anni in cui la Slovenia subiva una prima aggressione che non era ancora un'aggressione serba serba ma camuffata come aggressione
Federale jugoslava
Yasha all'epoca fu ministro della Difesa da novanta al novantuno è giusto o dal novanta novantuno e giusto
Ieri Tocci no
Pochi mancino vie Porcino è consentire sentire da
Dagli Ascea come aveva vissuto questa guerra che cosa aveva capito che cosa aveva visto profilarsi Attraverso questa prima aggressione che la Slovenia subito
Dagli eserciti federali jugoslave nel novanta novantuno
Fa intendere il mazzo
Cominciamo con la raccontarvi la mia storia personale
Undici anni fa esattamente
Ho trascorso insieme ai miei colleghi giornalisti alcuni mesi in una prigione militare
A Lubiana
Era una prigione dell'esercito jugoslavo ero stato messo in prigione dare comunisti sloveni comunque questo non è il punto della mia storia
E i prigionieri lì erano di nazionalità diversa
Alle dei vari paesi della Jugoslavia comunque la metà di tutti i prigionieri erano di nazionalità albanese erano albanesi kosovari
E c'erano delle differenze differenze di trattamento nei confronti di noi prigionieri
Cioè noi eravamo trattati bene per niente tutti comunque le guardie militarista
Che erano per lo più serve
Trattavano gli albanesi kosovari
Proprio come ed è idee i i più infimi ai più reietti tra tutti i prigionieri come degli animali
Questa è stata la mia esperienza personale quindi non eravamo in buone condizioni all'epoca
E da quel momento mi sono reso conto che il conflitto etnico nei Balcani non è facile da gestire da affrontare
Cioè da un lato un nazionalismo serbo estremo ed estremista che iniziò proprio subito dopo la prima il primo crollo del comunismo in Jugoslavia e meno cento
Novanta però non è cominciato a quell'epoca devo dire è cominciato molto prima anzi
Quindi le soluzioni non sono così agevoli come sembrano
Volevo parlare un momento della nostra esperienza slovena
In questo conflitto la nostra esperienza fin dall'inizio però dopo questi giorni qui e dopo l'accordo di ieri è importante spendere qualche parola
E vi dirò perché la comunità internazionale è riuscita non però per raggiungere un accordo definitivo ieri ma a dare inizio a un negoziato che sia veramente reale
Ieri a Belgrado non si è dimesso il punto finale ai negoziati diciamo che abbiamo cominciato i negoziati
Milosevic è è pronto a negoziare realmente veramente
Dopo di ieri
Ora la questione importante è questa perché è occorso tanto tempo
Sono corsi più di due mesi di bombardamenti di interventi militari
Ecco
Tra tutte le altre cose esistono due ragioni principali di questo fatto
Anzi due errori che l'Occidente ha commesso all'inizio di questo intervento di questa campagna contro la Jugoslavia la prima ragione questa mila OSCE veccia
Si è sentito incoraggiato proprio fin dall'inizio dalle promesse che non ci sarebbero stati interventi di terra Milosevic lo sapeva sapeva che Saddam Hussein era ancora al potere in Iraq quindi era tranquillo stress
Questo è stato il grosso errore non capisco ancora perché è stato commesso questo errore
Tuttavia la scenario è mutato ultimamente e l'azione militare diciamo
Ha avuto un grosso successo
L'intervento militare ha avuto successo e possiamo senz'altro dire dopo l'accordo di ieri che non è un successo politico prima diplomatico eh più che altro una vittoria militare e quindi possiamo essere soddisfatti
Siccome siamo stati tutti soddisfatti ieri nel sentire questa notizia
C'è comunque un solo istituto in Europa che temeva più degli altri del ente l'intervento militare di terra
E cioè l'esercito jugoslavo molto più utili Morosini tutta la NATO di fronte a questa eventualità di un intervento di terra ed erano timorosi più proprio perché
La cosa si faceva sempre più reale giorno dopo giorno
E quindi l'esercito jugoslavo ha esercitato su Milosevic una pressione affinché iniziasse i negoziati questo è stata la ragione principale dell'accordo che è stato raggiunto ieri anzi direi
Diciamo la ragione principale della inizio dei rinegoziati dei della nuova tornata di negoziati avevamo appunto voto questa esperienza di negoziati già prima
A rombo ieri però adesso ricominciano i negoziati e si cerca di riagguantare Jhansi
Da cose di dettaglio diciamo da elementi piccolissimi che sono molto importanti che però non erano stati chiariti quindi occorrerà un po'di tempo per chiarire tutto
Ora vediamo perché l'esercito militare jugoslavo esercitato questa pressione su Milosevic affinché iniziasse i negoziati anzitutto e questa è la cosa più importante
L'esercito serbo nel Kosovo e in Jugoslavia è demoralizzato dopo settantadue giorni di bombardamenti l'esercito jugoslavo
Diciamo è molto più demoralizzato di quanto non sembrasse inizialmente
E
Vi sono stati dei disertori molti hanno disertato
Il numero dei disertori aumento Tatò in questi ultimi giorni anni base alle informazioni di cui dispongo siamo arrivati a centinaia
Di disertori centinaia e centinaia se questo non è solo un problema della polizia militare è un problema politico della leadership serba
Come sapete non cioè non c'era anzi cioè la i generali jugoslavi sapeva no che non c'erano possibilità di fronte a un intervento di terra poiché avevano Arba menti vecchie di generazioni
Due generazioni indietro alla NATO stanno come diciamo rinnovamento degli armamenti e quindi non hanno nessuna reale possibilità poi peraltro di iniziare la guerra dico una guerra di guerriglia perché montane del Kosovo sono diciamo infestate dai metal band ai guerriglieri dell'Esercito dell'UCK
Del Esercito di liberazione e del Kosovo spetta di Reggio ragioni i servizi sono sentiti indotti a dovere rinegoziare
E occorrerà un po'di tempo chiaramente per questi negoziati però siamo agli inizi agli esordi di questo negoziata reale è importante e chiederci cosa faremo dopo a questo punto non è sufficiente secondo me
Riportare i profughi in Kosovo
E proteggerli non è sufficiente
Affinché il Kosovo diventi un protettorato dipendente per i prossimi cinque anni dieci anni questa inevitabile certo però bisogna mantenere rapporti internazionali
Colonne il regime di Belgrado finché Milosevic non sarà sostituito da un altro capo democraticamente eletto questa importantissimo per il futuro della Regione inoltre dovremmo anche vincere l'opposizione democratica in Serbia che e si sente incoraggiata diciamo
Dal fatto che Milosevic sia stato dichiarato criminale di guerra
Però e dall'accordo che e diciamo vede la luce tra non è sufficiente questo
Perché bisogna direi serve anche l'altro lato della medaglia è che occorrerà del tempo
Per raccontargli tutta la storia come si è realmente svolta e poi dovremo trovare una soluzione politica per la regione dei Balcani che a medio o a lungo termine possa garantire la pace e la stabilità senza aiuti esterni questo è l'obiettivo finale e dobbiamo venire incontro assolvere a questo impegno altrimenti non ci sarà stabilità politica e la stabilità politica dovrà venire alle dall'interno della regione è uno Stato democratico che il garante di questa stabilità
Dobbiamo rispettare i diritti umani nei diritti delle minoranze nazionali e
Lazio e e dobbiamo rispettare anche la una società civile forte questa è molto importante ecco quindi per mantenere i rapporti internazionali Cornel regime di bardata di Milosevic è importante
Finché non sarà rieletto un o nuovo o capo altrimenti la comunità internazionale dovrà creare una nuova leggenda
E
E questo destabilizza era ulteriormente la regione dei Balcani alla fine del secolo alla fine del millennio la ricerca di questa formula di pace
è una opportunità non solo per la Regione per i Balcani ma anche per il mondo intero grazie
Yasha
Io direi di continuare forse da approfondire questo tema della guerra della pace degli errori di guerra
Della situazione insomma strategica che si è precisata nei suoi errori e magari anche nei suoi successi perché forse se la guerra non è non fosse stata come Stato non avremmo adesso il negoziato
Armistiziali è in corso forse sarebbe interessante per noi avere un'ottica un po'americana su una valutazione recente conflitto e mi piacerebbe sentire l'opinione del signor gli hanno subuguali rischi
E che membro del Center for strategiche di International Studies di Guacito
Io esco monete anche
Può anche ora no grazie
Io vorrei cominciare in questo modo nonostante l'annuncio di ieri delibere grado io manterrei ancora sotto piazza ciò lo champagne almeno per il momento
Lei pochi minuti che mi sono concessi vorrei sollevare alcuni ponti sul significato della guerra del Kosovo per la regione dei Balcani Ferrara nato esperti gli Stati Uniti
Cominciamo dalla NATO
Io credo che come Bianciardi ha fatto rilevare molto bene la NATO ha fatto un errore di calcolo iniziale
No no non soltanto perché per il momento accantonato l'ipotesi di dell'intervento di guerra ma soprattutto perché le primarie settimane era una guerra passata
Su bombardamenti e Pippa non dimentichiamo quello che è stato deciso Ambu ieri ma lo stesso Milosevic ha fatto errori di calcolo per perché pensava che dopo poche settimane
La NATO si sarebbe scissa e i bombardamenti aerei sarebbero stati sospese si o bloccati i tempi tutto prima che si risolvesse tutta la questione del Kosovo praticamente te se Belgrado accettato le condizioni della NATO si è arresa però gli alleati devono se bere molto da vicino quello che farà Milosevic nelle prossime settimane Peuterey mossi poi soddisfa i requisiti della NATO
Se è un insuccesso seme Los dice si a dei qua allora le ripercussioni saranno notte i pollini sia per il futuro della NATO che negli Stati Uniti
Quindi sarà sarebbe la secondo successo anche se relativo dell'America in nei Balcani dopo la Bosnia
Poi in secondo luogo io direi
Che il ruolo di leadership degli degli Stati Uniti nel la New Beetle Granato sarebbe conservato quindi nonostante l'imitatore che Milosevic in altre parti del globo
E Sarezzo però pre senti ancora in via requisiti era necessita di un ulteriore allargamento della NATO in Europa
E poi questo ti mostrerà Olimpo la determinazione
Della NATO nei confronti della Russia questo significa che la Russia nonna nessun potere di veto nei confronti degli alleati
La Rose ha avuto un ruolo controproducente potrei dire un quadro di destabilizzazione soprattutto all'inizio della crisi quando il governo prima coppe io cornuto
Parlava degli attacchi della NATO in realtà lo non faceva altro che incoraggiare le forze nazionalista all'interno della Serbia e lo stesso Mirò se vecchia
A pensare che in un modo o nell'altro o la Russia sarebbe stata coinvolta in questo conflitto oppure e sia per sarebbe avuto l'escalation tutte le controversie con la NATO quindi vi è stato un incoraggiamento del genocidio serbo contro la popolazione albanese questa un po'ritardato arrenderci di Milosevic cioè in una in Jugoslavia che benzina erano due conservare al potere Milos sette cioè ultima alleato nei Balcani e poi conservare nel se spezza la stessa della Jugoslavia cioè lo status quo
Inoltre Mosca
Vuole Oppo guolo porci come grande potenza nei Balcani all'inizio io credito che la Rossi a voleva un po'anche dire ad appartamento nella NATO nei prossimi anni vorrei dire qualcosa sul significato del Kosovo e della regione balcanica nonostante queste buone notizie che ci sono state date io
Incentra l'attenzione su due scenari potenziali di pericolo della regione
La flessibilità e poi la discussione flessibilità se la nato dovesse ridurre un po'le condizioni iniziali o se spostasse il Time Tempo al per l'attuazione
E le sue condizioni io credo che Milosevic avrebbe la possibilità di manovrare tutti arrivare in una posizione consentendo a l'intervento delle sue truppe nei confini alle frontiere e questo naturalmente a danno della maggioranza della popolazione albanese poi potremmo avere un un altro scenario incerto numero tutti milita estivi funzionari potrebbero Toldi spendere i documenti ufficiali dagli albanesi distruggerle e potremmo va bene la metà degli albanesi cioè tutta la strategia passata sull'esigenza di confondere LEA qua non la brutalità del Corte etniche ma Onna piano piano un quartetto nella comunità internazionale il secondo scenario negativo per nella divisione della Kosovo ma non sarebbe una soluzione io credo che in realtà in visione significherebbe un fallimento per condannato
In data tre fronti innalzamento top la il genocidio di Belgrado sarebbe legittimato ma è ma ai danni del Kosovo quindi soprattutto un grande danno nell'aria industriale poi polizia etniche e alla fine impoverimento della popolazione
Albanese che si chiuderebbe in club di Romualdi oppure nei campi profughi destabilizzando potenzialmente agli stati vicini come la Macedonia e l'Albania
In terzo luogo avremmo un sentimento irredentista tra gli albanesi che diventerebbe se volete o come il problema palestinese
E lei ripercussioni sarebbero molto difficile perché la maggioranza non potrebbe più tornare a casa
E poi avremmo anche un effetto di di stabilizzazione nei confronti della Bosnia Erzegovina come ha detto prima l'assoluzione è stato un successo della NATO poi telefoniche per concludere che cosa dovremmo fare con quello che resta della jugoslave alle opzione sono tre la prima e secondo me è quella più lungimirante sarebbe un'occupazione solo scarlatto padre della Jugoslavia un processo di temi comuni stilizzazione della figlia denazificazione imposto e dall'esterno che dovrebbe avvenire in simultanea poi la conclusione perché divisione della Jugoslavia interessati Serbia Montenegro al Kosovo quindi Serbia Monster nei però hanno tecnicamente gli stessi diritti e della Slovenia e di altri Paesi ogni inizio di un processo vere costruzione
Che porterà tutte e tre identità verso le istituzioni europea ma è uno scenario piuttosto improbabile il secondo scenario quello che secondo me che un mio per e dello presenterò certo tipo di compromesso con bel terrazzo
E che manterrà al potere Milosevic nel suo ritiene manterrà la Jugoslavia come uno Stato meno imperialista pulp consentirà il ritorno della maggioranza della popolazione albanese
Nel costo Kosovo e manterrà i Balcani destabilizzanti fino alla prossima tris il terzo lo scenario il secondo non si realizzerà nel terzo scenario quello che avrà un'efficacia minima
Se noi siamo veramente seri quando parliamo di ricostruzione regionale sono belle parole ma se abbiamo intenzione seria dovremmo fare questo
Liberazione infatti de facto occupazione del colosso molla male il ritorno di coloro che sono state allontanate che e simultaneamente Montenegro Albania e Macedonia
Phoinix indebolimento forte della capacità militare del regime serbo questo ponte sementiera la ricostruzione relaziona quello che è avvenuto a Serbia e poi in questo caso lei si era un resterà una Serbia con un potenziale di implosione finché non in emergerà una rivoluzione in eterna questa volta questo un po'un approccio vediamo
Per cui abbiamo parlato
Questi tre giorni sulla trattenuta del comunismo e ancor di più sulla democrazia
E sulla sicurezza io credo che il fenomeno ammirò semplice in realtà ci presenta
Un'opportunità unica nel suo genere una importanza unica per le democrazie europee che devono dimostrare il proprio impegno c'era un Europa unita e democratica
Io non credo che questo obiettivo possa essere realizzato con la sola diplomazia è necessaria forza necessaria determinazione
Altrimenti la ricostruzione che noi abbiamo promesso dimenticherà un guscio vuoto grazie
Ecco io desidererei forse chiudere questo questo Giro
Strategico ma non solo strategico per dove dalla guerra se passa anche problema politico più specifico dando la parola alla generale Carlo Jean che docente di studi strategici alla LUISS Università di Roma
E già perso
Grazie il in questo periodo qua sto vivendo un'esperienza abbastanza interessante in quanto sono rappresentante personale del presidente dell'OSCE per l'applicazione degli accordi di Dayton imposti garze Godina
Esattamente per quanto riguarda le confidenze chiudibili invece ha imposto il secondo inattesa sprigiona control Bosnia Erzegovina Repubblica federale jugoslava e Croazia e e il quello che volevo dire che praticamente molti dei guai che stiamo passando adesso
Derivano da un fatto che e il la guerra di Bosnia non è terminata con un vincitore convinto e in in realtà i bombardamenti NATO non sono stati l'occasione che hanno portata dei non ha detto l'ha portato all'offensiva
Croato musulmana da un lato in praticamente il secondo corpo d'armata serba aveva puntato le armi praticamente le pattuglie arrivati aprile torno e alla periferia di Banja Luka fin da quando il l'Occidente praticamente gli americani hanno deciso di fermarli e farli tornare indietro
Il praticamente con la mancanza di una vittoria siete determinata questa situazione di incertezza che si è riflessa anche sulla situazione del Kosovo
Il problema fondamentale della Jugoslavia a mio avviso è ben un è molto molto complicato anche qui quando parliamo affetto del comunismo effetto del nazionalismo effetto pulizia etnica e così via
A mio avviso il molti fattori sono intervenuti in quello che è scoppiata indipendentemente dal fatto che ci sono stati i politici criminali che hanno utilizzato questi fattori
Fattori che erano stati individuati a mio avviso da Stalin immediatamente quando aveva visto come il partito con Riva costruire la Jugoslavia il e praticamente quando ha visto come Tito
Diminuiva praticamente il potere della Serbia nei confronti della Jugoslavia ha detto ma tu sei matto non tiene conto del patriottismo della borghesia serba
Lei e il è in realtà in gran parte quei visto che è stato rilevato da Stalin è stata anche una errore commesso soprattutto all'inizio della disintegrazione della Jugoslavia quando le cose potevano essere ancora sistemate o in quanto meno poste sotto controllo un po'dalla comunità internazionale eccetto nel caso della commissione badante era in cui in pratica i diritti di circa due milioni di serbi che stavano al di fuori del territorio serbo non stati per nulla tutelate
E dieta da questa praticamente il processo un processo che ha esaltato amplificati ricordi storici e ha reso una situazione praticamente del del tutti ingovernabile con violenze molto molto diffuso e sicuramente le violenze dei serbi sono state anche perché ero di più anche perché ero più armati soprattutto all'inizio della guerra di Bosnia sono state superiori
è un un'altra la la cosa fondamentale la decisione fondamentale che si doveva prendere nel PAC nell'ambito del Patto di stabilità sarà quella del vedere se è possibile ricostituire una o un dell'entità plurietnica
Dopo quello che è successo
Di fatto la la comunità internazionale ha sempre avuto un comportamento abbastanza strano a questo riguardo
Sin dei primi piani di pace chiamiamoli così tra virgolette per l'oliva non so Owens in pratica c'è stata un'accelerazione della pulizia etnica
E il e Hilla provocato un'accelerazione perché la canto Nizza azione etnica
Accelerato lo sforzo di pulire elettricamente i Cantoni che rimanevano da parte mia
Il piano di pace evasori in sei Stati in pratica fossato in particolare dagli Stati Uniti in funzione di massimi principi e i valori dell'Occidente di cui gli Stati Uniti si sentivano
Particolarmente portatori anche data la loro esperienza storica
E il di fatto si giunse poi a Dayton che illa a non solamente Cantoni Zatti etnicamente la posta in me la divisi in tre micro repubbliche praticamente separate di cui una completamente fasulla no che si chiama federazione croato musulmana ma che non ha non è tale
E adesso che cosa fare perché poi il problema a Termini o del di che cosa salterà fuori da queste operazioni militari non riguarda solamente Montenegro Kosovo e così via
Se il non ci sarà una soluzione definitiva qui parte della di nuovo la Bosnia
Molto verosimilmente parte la Macedonia
La nella Macedonia le ultime elezioni c'è stato il processo che si è verificato in Bosnia nel novembre novanta cioè ben prima che si verificasse la guerra cioè alcol allorquando i partiti nazionalisti sono andati al potere sostituendo quello che chiamo i partiti cittadini che in realtà erano partiti io io con slavi dove vi era un partito unitari che attualmente esistono in Bosnia solamente da zone di Tuzla e hanno ancora il il il potere politico in particolare il sindaco di Tuzla insomma non ma che praticamente il esche sta perdendo un altro aspetto è questo che in realtà la pace di Dayton anziché costituire finissimi pluri etnici accelerato alla Turchia L'auto pulizia etnica
Settanta mila servizio andate via da Sarajevo la Bosnia centrale che l'unica zona molto molto plurietnica ancora esistente praticamente in corso di essere abbandonate sulla diminuzione fortissima della popolazione croata che se ne va
In queste situazioni qua la comunità internazionale e in condizione di porre una certa quale stabilita in funzione d'un futuro processo di
In cui la Fata Turchina della democratizzazione della libero mercato dello sviluppo può metterli tranquilli
Al dare il mio è abbastanza a c'è qualche interrogativa riguarda a mio avviso noi ci stiamo beh Anto di determinate parole tipo liberalizzazione quando sappiamo benissimo che ho Demme con la democratizzazione
Quando sappiamo benissimo che democrazia e il libero mercato sono delle fondati sulla competizione intere individuale applicati in un sistema in cui il non esistono società civile equilibrata stabile CRI rischiano di creare ulteriori confusioni ulteriori tensioni ulteriori conflitti anziché pacifica alle e il attualmente il quello che l'Occidente può fare sicuramente andarci dentro piuttosto pesante cioè Man imporre che il attraverso lo specimen dati internazionale
Una specie di ordine inattesa di riuscire a ricostituire una specie di confederazione balcanica perché l'unica cosa che si possa tenere
E perché teniamo conto anche di serbi della Krajina per esempio teniamo conto di gli spostamenti piuttosto massicci di popolazioni che sono avvenute da diverse parti
E il attraverso il piatto di stabilità quello che si discussa bon il ventisette maggio scorso dovrebbe risolvere il problema
Invece è un grosso problema però che sottesa a questo noi parliamo molto di comunità internazionale ma in realtà e tutto ogni cosa ma eccetto una comunità le se non c'è il chi comanda e chi è in condizione di gestire un processo presento di dei balcanizzazione dei Balcani ore europeizzazione dei Balcani
Il cioè un'auto veramente una specie di proconsole o commissario straordinario in cui tutti i poteri di coordinamento delle varie istituzioni di vari Paesi sono portati al di fuori della gestione del campo
Succede quello che succede in Bosnia
In cui per esempio l'anno scorso era stato dichiarato l'anno del ritorno e praticamente non ritornano nessuno
Nel al almeno non è tornato nessuno nelle zone che non sono dominate dalla propria Mia
A parer mio quindi per concludere per non annoiarvi con queste cose il problema fondamentale e quello di i trovare la forza da parte del la nazioni occidentali sostanzialmente di effettuare un'azione unitaria
Un vizio essere unitaria che per esempio potrebbe essere modulata in funzione del contributo economico del contributo militare del contributo di polizia di magistrati data all'aria per poterla per i poter ricostituire un minimo di vita socio economiche un minimo di struttura organizzativa e di servizi sociali
Se questa fatto non viene La sette sella Lanna il patriottismo delle singole istituzioni
Dalla NATO all'Unione Europea all'ONU ha più più allora esserci ieri di cui monorotaia parte e così via non viene superato
Forse l'unica cosa fattibile
E quella di tornare al vecchio piano Franco britannico no quello che iniziale che poi era sottesa abbastanza l'idea di Owens bianca di Stoltenberg è in realtà che era quella di accettare il una specie di omogeneizzazione etnica
Che se non altro rende più facile e il processo di stabilizzazione
E rendendo più facile il processo di stabilizzazione di punisce i costi della presenza militare necessaria per mantenere la stabilità e di concentrare invece il le risorse disponibili sulla ricostruzione socioeconomica
Così come siamo arrivati anche al per dalla dalle dai diritti dell'uomo alle questioni strategiche e politiche pure amplia fino al problema della ricostruzione
Dopo la guerra cederei la parola agli U-Boot sir razze che unno un economista del Centro per la ricerca delle cose delle economie posto comuniste di Londra sentire cosa pensa lui delle possibilità che si offrono oggi a una ricostruzione in particolare nel corso Lola ricostruzione partiti generale in tutti i Balcani
Anch'io
La stima cioè usa due studenti teorizza il ritrovo è passata
Della Gran Bretagna se gli Stati Uniti
E anche quelli di Colonia
E problema che si è posto che nome dare al piano di ricostruzione
Alcuni volevano chiamarlo
Piano Marshall numero due altre invece volevo chiamarlo piano Schroeder è anche questa definizione è interessante
Va be'ma anche però non ci troviamo indubbiamente tutti nella stessa situazione in cui ci trovammo alla fine della seconda guerra mondiale
Alla fine la seconda guerra mondiale in Germania gli imprenditori
Cinesi erano ancora lì
E
Non c'erano più nazisti che occupavano ruoli di guida invece oggi se non ricominciamo a ricostruire e i Balcani dopo le le ricostruito l'Europa orientale ecco il problema si porrebbe
Cioè cosa succede a questo punto
Dopo la ricostruzione della Germania dopo la seconda guerra mondiale
Noi in realtà volevamo ricreare la classe imprenditoriale ecco il quesito era come farlo
Vorremmo non so riportare un po'di ordine reale
Con la certezza del diritto tutto questo
Però ritorniamo momento a quanto appena detto
Se questo non avvenisse
Ci troveremmo in un grande pericolo il pericolo di dire come dicono gli inglesi di votare via danaro buono anche dopo quello cattivo
Cioè il danaro di per sé non non sortisce grandi affetti
E vi farò degli esempi del perché e del come il danaro non è servito poi amo a granché
Nel paese in cui appunto disinibiti del danaro è servito nella Jugoslavia degli anni Sessanta degli anni settanta
Ecco élite piovevano i soldi piovevano i fondi sulla Jugoslavia in quel periodo di tempo
C'eravamo una l'equivalente in dollari odierni dei due miliardi di dollari all'anno venivano profusi questo dal mille novecentocinquantadue al mille novecentosettanta dal settanta all'ottanta
Ogni anno il credito offerti sono dalle banche internazionali io qua alla Jugoslavia
Era equivalente a due tre milioni di dollari stimo poi a un certo punto se il flusso di danaro si è fermato e si è fermato solo perché le banche occidentali si sono un po'conciate
Hanno cominciato a scoraggiarsi di distribuire danaro qua e là senza sapere se poi sarebbe stato mai ripagato questo questa questione questo danaro e quindi i crediti si fermarono e cosa è avvenuto è avvenuto in Jugoslavia tutti questi fondi tutti questi investimenti e sono andati quasi totalmente sprecati
Gli stipendi questo comprende tutte le repubbliche jugoslave le più prospere la come la Slovenia gli stipendi dal mille novecento ottanta al mille novecentottantanove so sono si sono ridotti di un terzo sono ritornati ai livelli del sessantasette
Vi racconto questa storia perché è molto importante tener presente questo perché investire e basta non porta a nulla bisogna accuratamente selezionare gli investimenti e per questo occorrono gli imprenditori che non è che si trovano così a ogni angolo di strada
E cosa ancor peggiore se noi ci limitassimo a distribuire i soldi così quella senza un'accurata riprogrammazione
E non parla di pro programmazione nel vecchio senso della parola
Parla di programmazione sapendo quello che si fa allora la situazione all'inizio alla fine sarebbe potrebbe diventare ancor peggiore di quella che era l'inizio
Quindi se noi
Vogliamo procedere in questo senso con un programma di recupero dobbiamo tener presente questo che questo programma di recupero deve conformarsi
Al ad alcune delle esperienze che abbiamo fatto in questi ultimi cinquanta sessanta o forse il più anni
Cosa è in gioco è in gioco la reintroduzione della certezza del diritto e io diretto da Rio questo che sarebbe saggio
Inviare alcuni giudici stranieri
Nel sud est dell'Europa
E tra l'altro
E non sarebbe una nuova partenza queste azioni perché i governatori
Delle banche centrali della Bosnia sono persone che tutti conosciamo
Sì
Che gestiscono tutto al settore monetarie in Bosnia perché non erano d'accordo con nessuno e non si fidavano di nessuno
Quindi possiamo fare un passo avanti inviare alcuni teorici alcuni amministrazioni di origine straniera in quei Paesi e questo sarebbe utile non dobbiamo dimenticare una cosa infatti
Durante a questo arco di tempo
In cui abbiamo visto il comunismo il nazionalismo e il dal governo del comunismo e del nazionalismo
Finestre
Non c'è stata soltanto una devastazione materiale c'è stata anche una devastazione spirituale la fine di una civiltà l'odio e Collodi oggi non è solo
Ho un problema etnico nazionalistico non c'è odio etnico e nazionalistico
Sullo sfondo
Permane ancora un odio ancor più accesso ancestrale quindi
Se inning no stia non porremo fine a tutto questo se l'imprenditore non riceveranno tutta l'attenzione di cui hanno bisogno non ci sarà Progress e non ci sarà pacificazione ma ci sarà ancora caos
Ecco finora abbiamo affrontato il problema della crisi nei Balcani da diverse ottiche
Disciplinari
Strategiche politiche economiche
Ne abbiamo esaminato il futuro
Attraverso il presente
Abbiamo esaminato la crisi anche attraverso un po'differenti ottiche come dire nazionali abbiamo avuto un'ottica su slovena dall'interno quasi della Jugoslavia stessa un'ottica americana un'ottica londinese diverse ottiche italiane
Mi pare che sia giunto il punto di sentire anche
Qualcosa
Da una voce russa da una voce russa
Abbiamo qui fra di noi un uomo molto rappresentativo
Un uomo storico che e Gore Gaidar
Economista
Tuttora figura di rilievo della di Berardi democrazia russa dirige l'Istituto per l'economia in transizione di Mosca ma
Io son contento che Cai dal faccia tante cose ma Qaid arrestato l'uomo che ha avviato
La trasformazione dell'Unione Sovietica nella Russia nella Russia nella Russia democratica di oggi è stato in uno dei primi primi ministri ministri dell'economia che ha lanciato la pesante e rigida economia sovietica attraverso i nuovi canali della Russia democratica sul mercato sul mercato interno sul mercato internazionale
Liberale e liberista a impersonato negli anni della esplosione positiva della Russia democratica
Una figura di rottura con la storia deve settant'
Tema sovietica che resterà
Affidata alla memoria dei posteri e dei libri
E gli do la parola perché ci dica lui dalla sua ottica di Russo liberale che cosa vede che cosa consiglia che cosa prevede per la crisi balcanica
Devo France
Lo stupro più Zaccaria mi sì alcuni punti
Inizialmente io penso che è meno semplice sia la migliore espressione dei terribile Perri coloro che potremmo a bere bere postcomunista Mon con un dittatore che che crea gravi rischi per il suo Paese consideriamo il regime di Milosevic dalla prospettiva rossa devo dire che questo testa una delle più gravi preoccupazioni da noi
E passiamo al secondo punto in Russia si è discusso movimento al nostro interno sui rapporti con la NATO
Eccetera Sempre io e di miei amici abbiamo cerca atto di far capire che la NATO non eccetto il pericolo per la Russia ci sono dei buoni rapporti quindi la NATO
Un'organizzazione che non comincerà una rotta Vienna guerra di aggressione contro la Russia
La questione del Kosovo
è stato veramente un crimine terribile contro l'umanità ed è chiaro che la comunità internazionale doveva fare qualcosa per fermarla
Però dei io ho avuto dei seri dubbi sul fatto che la risposta dell'Occidente alla crisi se fosse adeguata ben organizzata
E basata poi su delle ipotesi giuste
In merito a quelle che sarebbero state le reazioni dei principali attori io credo che vi sia stato un serio errore nell'accordo di approvammo pugliese
Perché la lezione che noi abbiamo tramontò dalle esperienze del passato secondo me è che Minosse Vincenzo è debole
Sarà garantito e se sarà tradito se sarà abbandonata accetterà il compromesso
E infatti essa è stata bombardato era debole accettato il compromesso però noi dobbiamo compresa vere che Pizarro stare che
C'è una differenza notevole tra la situazione prima di Dayton
E noi avevamo in quel caso troppe terre poi il supporto delle forze NATO
Quindi un sostegno militare però non c'era allora altro opzione che accettare
Un certo tipo di compromesso mentre invece nell'Albania dal Kosovo non vi sono state forze di riserva almeno nonna
Seriamente
La Bosnia era uno stato giovani però era riconosciuto internazionalmente
La NATO attiva sono o richiesta del Governo nel Kosovo la situazione è stata diversa quindi una situazione molto più difficile al dato che non era Bossi
Altro punto prima di Tay tornare la Jugoslavia fece a vuoto da Mosca un messaggio molto molto chiaro
Che in in nessun movimento si doveva fare un compromesso durante Ramponi ieri il governo prima Coffa aveva una maggioranza comunista alla Duma
E il segnale ottenuto da Milosevic era piuttosto chiaro quindi sulla base per quello che io penso c'è stato un enorme errore pensa che era possibile trattare Milosevic con le sole minacce terminò servizio si sarebbe arreso secondo errore
Se ma molto spesso si è detto che non si sarebbero state le forze di terra però
Senza operazione delle forze de terra
Lodi forze avrebbe pensato che si poteva distruggere qualche ponte come e ampie non si e avvenuto però lui si tenne per ha avuto una reazione frate Icardi pensare di poter intensificare le pulizie etniche
Questa era la situazione del Kosovo prima dell'inizio delle ostilità
E qui
La reazione così come era stato previsto da una moglie è stata esattamente quella che era stata prevista con conseguenze tremende per gli esseri umani del costo errore pericoloso
Secondo conto
Io ritengo che la reazione io ossia non sia stata molto bene compresa dalla comunità o uccide
Tale che ha seguito il processo decisionale io credo che colto generale e sfatto qui sotto
Sì la Russia ha dei problemi interni
Che richiedono anche l'agli aiuti internazionali
E no non è che c'è una grande influenza esterna sulla politica russa secondo me grazie sottoscritti
I Marta la profondità conseguenza Star Trek strategica di questa soluzione esterna possiamo negli anni precedente che la società promossa non del governo
Era si divideva in due parti da un lato si può lei fa una Russia democratica
Europea scritti occidentale quindi si sottolineavano che esigenze di buoni rapporti con le esigenze però c'era un'altra parte della società xenofoba
Che era un postino all'Occidente ripeteva pay Ferri Colli c'è non è pensavano tutti questi problemi della Cina è l'ente che a parte della Libia eccetera
Era morta S due forze in una situazione di quasi equilibrio Piero ossia una partitella presente nell'esecutivo del governo all'altra parte in Parlamento eccetera
E c'era un certo ottimismo strategico proprio perché perché il secondo punto di vista di quella parte che io ho definito xenofoba
Era costituita da una popolazione rurale non molto istruita mentre gli altri erano giovani vivevano nella città ed erano colpiti
Qui direi
In questa parte crea non appare un abbonato basse per un ottimismo Repetto si trattava di giovani e colti illa nazionalismo o radicale
Non riuscita a trovare una forte supporto nei giovani generazioni generalmente la però confusione tra filo occidentali e antioccidentali era vecchi piloti cantare più giovani comunque
Dopo l'inizio del conflitto io così latina sia cominciato a capire a pensare che la situazione fosse radicalmente cambiata Kosovo sì conflitto nel Kosovo
C'è onde nati i idea di poter tenere sotto controllo Clementi della Giovanni delle giovani popolazioni
E e naturalmente questo è qualche cosa di molto pericoloso oltre che si difficile
La Russia sta osserva osservava quello che accadeva in Jugoslavia
Noi dovevamo prendere in considerazione le reazioni che osserva davamo
Quindi noi pensavamo che se
Poteva no con bombe bombardare Belgrado perché non avrebbero potuto bombardare altrove sì
Il governo sicuramente non è perfetto Tolone non fa tutte le cose splendide però quello che hanno interessato era sul sapere quali sarebbero state le conseguenze di questi bombardamenti
Quindi gli sviluppi secondo noi erano estremamente pericolosi per la la stabilità a lungo termine della democrazia in Russia
Certo capisco
Che la mondo do non Wassen pre pensare interni ed è quello che la Russia ritiene importante per se stesso perché certo anche il problema del costume un problema non meno reale del problema russo però dal punto di vista di quello che è accaduto praticamente
Mi riferisco agli accordi che sono stati negoziati in questi ultimissima giorno
Io sì sono d'accordo è un compromesso piuttosto facile urlante debole innanzitutto per la stessa presenza di Milosevic cioè e secondo perché molte cose sono diverso se dagli accordi di Rambo ieri bandiera delle delle Nazioni Unite amministrazione sapete bene comunque dopo settantadue giorni che bombardamento sedie russi non sono stati coinvolti io mi chiedo perché non sia stato possibile ristrutturare tutta la strategia in modo diverso
E
Concentrare lei truppe di terra in Albania e Macedonia vedere se fosse stato possibile elaborare una posizione nei e generale anche con la Russia perché non è stato possibile fare questo a marzo perché non è stato possibile arrivare a questo tipo di compromesso prima che se avessero tutte le atrocità
Commesse nelle ultime settantadue ore giorni
Concerti cento mila rifugiate dall'Albania
è inserite tre gemelli no se vinciamo dovuto fare un compromesso e Lula fatto soltanto quando aveva capito che l'impiego delle truppe di terra e era una realtà dei era
E e
Quindi
Io penso che noi abbiamo un mondo che è molto cambiato stasi fa
E che c'è un una grande possibilità
Da parte della NATO ed eccedente di contribuire allo sviluppo del mondo quindi anche loro
Corresponsabilità concerto non si devono tanto otto stereo usare di tutto quello che poi
Sarà riportato nelle notizie in futuro è un fatto strategico
Ecco dopo questa complessa e articolata visione
Diciamo russa ma anche molto molto Cai da Rihanna molti che è un uomo intelligente acuto
Forse anche per questo può e deve ancora aspettare che la sua stellari Fulga
Di nuovo e io adesso mi darei volentieri la parola
A hanno sceglie Pacheco psichiche e inciderà un'ottica così di un grande Paese slavo un po'più vicino all'Europa occidentale della Russia
E la Polonia ha avuto anche dei personaggi come mai Cetkovska eccetera molto coinvolti nella questione balcanica anche Meie anche nei diritti anche nei diritti della questione di diritti umani Jugoslavia il professor Paszkowski oltre ad essere il vicepreside storico vicepresidente dell'Accademia polacca delle scienze
E rientra a pieno titolo nella cornice del nostro convegno in quanto ha scritto angeli Paszkowski estratto l'estensore lo scrittore del capitolo Polonia nel Libro nero organizzato dal signor Courtois che qui presente fra di noi
Verso il blocco è un figlio grazie
Come storico
Mi senta incline a fare un passo indietro
Fortunatamente non sono un politico non ho bisogno di nulla potrebbe commettere l'errore dei generali che conducono la guerra in base all'età di dell'ultima guerra
Ma non soltanto e molto brevemente Oliva disamina delle varie soluzioni del conflitto
Che si è tenuto in paesi come i Paesi dei Balcani
Secondo me è necessario sedere le cose non
Sto come un conflitto Inter etnico diciamo
E questo invece era presente nel dibattito cioè i conflitti serbo albanesi tra la NATO e la Jugoslavia e via dicendo
Sì bisogna vedere le cose invece come un problema interno della Serbia e non più come un problema esterno
Secondo me
Non c'è pace che sia durevole più o meno durevole senza i mutamenti all'interno della Serbia
è indubbio che la democrazia non non garantisce nulla non garantisce la pace non garantisce la prosperità
Però come Churchill ha detto è il migliore tra i regimi esistenti e quindi penso che sei Paesi dei Balcani
Unioni dopo gli altri
E attorno non creeranno le loro strutture democratiche Interna
Ci troveremo sempre di fronte allo stesso problema cioè guerre etniche e religiose
E altro
Allora cosa ci dice la storia a questo riguardo sulla scorta delle esperienze recenti
E quindi successivamente alla seconda guerra mondiale
Varie sono le soluzioni che ci si propongono per far andare avanti un regime totalitarie o autoritarie o farlo andare evolvere via via verso la democrazia come polacco io sono obbligato a cominciare
Con le tavole rotonde con le transizioni
Dalla dittatura alla democrazia
Potremmo dire lo stesso per quanto riguarda la Spagna il Cile l'Africa del Sud e via dicendo
Cioè
Quando le forze interne di un Paese i governanti e i governati
Li autorità distici le opposizione democratiche giungono
Fino al punto o di scontrarsi contro un muro comun ro invalicabile
Senza compromessi allora bisogna cominciare
Allora il primo quesito che mi si pone e non c'è il concerto di rispondere propongo solo di considerare le cose in questo modo in questa ottica è possibile in Serbia avviare un dialogo tipo tavola rotonda tipo polacco tipo sudafricana
Oppure una variante come per esempio
Una cosa simile a quella fatta in Cile
Come Pinochet appunto fece
Per cui poi il potere andò nelle mani del popolo e il potere inglese fu espresso attraverso delle libere esprime elezioni
Chiaramente potremmo affrontare questa possibilità ora da come vedo io la situazione in Serbia chi sarà valenza a a fianco di Milosevic Ceglie
Come valenza è stato accanto a Jaruzelski
C'è un leader carismatico nell'opposizione serba che sia in grado di affrontare e fronteggiare il dittatore
Se questo leader non esiste ecco questa possibilità è praticamente esclusa perché la politica si fa con gli uomini non si fa solo col tra forze anonime non si gioca solo a livello di forze anonime
La seconda soluzione
E gli annuari storici ne parlano è la soluzione P. greca cioè dopo la guerra persa
I Poteri dittatoriali crollano
E l'esempio dell'Argentina dopo la guerra delle Maldive
E in Grecia abbiamo la guerra di Cipro
E lì i colonnelli le presidenze diciamo vengono trasmessa senza nessuna importanza chi ha perso la guerra perde la fiducia del popolo perde la forza di quel settore brutale
E lì e si ridanno i poteri a quelli che assumono immediatamente cioè le altre forze democratiche o democratici Zampini
Ora forse questo è il caso della Jugoslavia oggi assente
E infatti
Il parlamento a Belgrado ha votato ieri
Questo testo e mila o se invece si è trovato d'accordo su questa decisione ma cosa è stato votato è stata votata una capitolazione
Ora il problema che ci poniamo è questa la legittimità azione DB risolve Milosevic è sarà ancora in vigore tra i serbi dopo questa débâcle dopo questa crollo
Questa sconfitta totale perché ha perso la guerra ora potremo ripeterci lo stesso quesito che ci siamo posti all'inizio cioè chi sarà
Io vorrei venuto dall'estero
Sì chi sarà il capo della opposizione come è avvenuto in Argentina questo capo dell'opposizione che usciva dall'ombra chi sarà vuota Ascovic o il presidente montenegrino non lo sappiamo
Sì però questa la seconda soluzione
Molto poco probabile
Ma è pur sempre questo il problema cioè a vere qualcuno che farà che opererà questa transizione poiché questa transizione necessaria
La terza soluzione
Ed è lo stemma di cui parlerò qui si
è la soluzione tipo Norimberga cioè sì l'occupazione e poi l'imposizione della democrazia ad opera di forze esterne al signor ministro
Se noi consideriamo la storia a partire dalla seconda guerra mondiale non solo in Europa ma anche in Asia
Ecco questo è il sistema più efficace infatti la Germania l'Italia entro certe misure è la stessa cosa anche il Giappone ecco sì sono democratici Zarate si sono civilizzate e hanno decollato anche dal punto di vista economico non direi proprio grazie all'occupazione ma con l'occupazione
è una democratizzazione armata questa beh non solo questo buca esche ha detto anche ha parlato anche su questo argomento in tal senso
Ritorno ai miei alle mie pecore diciamo al ritorno a bomba ecco anche se questa terza soluzione
Dovesse entrare in vigore allora chi è che farà Lade Nahuel della situazione
Ma se posso aggiungere qualche cosa titolo non di forzatura ma di chiarimento le possibilità sono molte ma aggredì una sostituzione convincente
Perché noi abbiamo un oppositore di Milosevic che è un fascista e che si chiama scene scende che il vicepresidente del governo serbo che già contesta gli accordi poi abbiamo un camaleonte che si chiama Draskovic che un giorno dice l'una e un giorno dice l'altra
E una volta diceva anche che ai croati e musulmani bisognava tagliare due dita della mano in modo che potessero farsi raccolti la croce con tre dita alla maniera ortodossa
Poi abbiamo Djindjic ce che è il più credibile Djindjic e che rifugiato adesso quasi rifugiato nel Montenegro e che pure essendo l'uomo di non grande splendore carismatico
Rappresenta però delle posizioni democratiche
Nello spirito dell'antico tradizionale liberalismo serbo la Serbia fu il paese europeo che concesse alle donne per la prima volta nella storia europea al suffragio universale
Dunque tradizioni di Mo pratiche molto sotterranei da poter far rivivere ci sono
Ma sono state sepolte dai militi dai costoni dai cadaveri
E così via
E l'ultima cosa che ha a che ha detto il nostro Patrick Cox di con la sua ottica di storico polacco è interessante perché non Djukanovic perché no il contestatore presidente del Montenegro
Sarebbe una soluzione Maria ma l'abbastanza perché in tutto questo contesto l'uomo più forte che anche in un anno certo apparato di potere intorno a sé
E la possibilità di indire di aggredire se non altro ancora con le parole e Djukanovic l'uomo di Podgorica noi forse potrebbe avere qualche chance è una cosa un po'fantapolitica la verità è che adesso darò la parola alla nostra ospite romena la verità e che non c'è stato un plotone di esecuzione per la coppia Milos Beach come ci fu in Romania per la coppia Ceausescu un pasto e non bastò e non bastò e non bastò ora io vorrei proprio che la signora la professoressa
Esso è Petre che qui seduta vicino a me
Ci parlasse un po'dalla sua ottica romena noi dimentichiamo spesso che la Romania
Il Paese
Etnicamente non slavo e la nazione più importante
Anche sul piano demografico nonché culturale dei Balcani
Non è la Serbia la prima nazione dei Balcani come tante volte si pensa e si crede viene innanzi tutto la Romania poi viene la Grecia e poi viene la Serbia anche come consistenza consistenza demografica ma la Romania ha avuto la triste avventura di essere governata per molto tempo da una famiglia
Marito moglie e figli molto balcanica
Partendo da questo parallelismo che anche un po'o come dire biografico oltre che politico io vorrei dare la parola alla signora Petre che storica
Che esponente di spicco del movimento democratico romeno che fu eletta preside della facoltà di lettere dell'Università di Bucarest subito dopo la caduta di Ceausescu
Primo oggi uno dei primi il primo consigliere dell'attuale presidente della Repubblica romena Emily Costantinescu prego si
Nel film poco
Parto dal punto in cui si è fermato a lei
Qualche le voglio dire che è vero
Vi sono dei ravvicinamento e molto importanti
E delle similitudini tra l'ideologia di Milano Scelli Cecchi è quella di c'erano Cesco sedici nel nel senso che è stato solo scene School prima o a mettere in atto a un regime politico che io definirei essere una un nazionale comunismo
Cos'è il nazional comunismo Bessie ha detto più volte quindi devo sottoscrivere tutte queste definizioni si tratta della strumentalizzazione del sentimento nazionale ad opera di una cricca che vuole esercitare conservare il potere
Questo non ha nulla di nazionale e ha pochissimo a che vedere col comunismo nel senso dell'ideologia comunista
Apparentemente generosa del terminasse
Siamo scesi succo in seguito al suo predecessore
Si è resoconto di una cosa che la divisione in classi non poteva procedere oltre
E soprattutto non esistevano possibilità de costituire una certa unità
Un soggetto di Stato comunista intorno ai temi della lotta di classe
Seguendo i suoi istinti Arcai censo
E Isella azionisti il suo smisurato orgoglio
E problemi veramente STU che il
A tre se quali riuscito a diciamo
Barcamenarsi con l'Unione Sovietica ha messo a punto un orgoglio ha sviluppato un orgoglio nazionale trasformando la Romania poco a poco in un anno unità voluttà delle conoscenze intorno ai miti nazionali
E
Evidentemente non si è spinto così lontano come miglior servizio ai serbi nel senza della pulizia etnica
In un certo senso ha tentato sotto il coperchio diciamo della sistematizzazione
Di rimodellare la Transilvania soprattutto attraversa una politica molto severa
Rigorosa di crescita demografica ha cercato di ridurre al minimo il numero delle nascite nelle minoranze e soprattutto nella minoranza ungherese tzigana
Però non si è spinto fino al punto di distruggere fisicamente le minoranze
E probabilmente
Questa la terribile particolarità del regime di bilancio invece che peraltro fino al Pullara fino al momento della guerra era un regime molto molto più rilassato dal punto di vista delle libertà dei cittadini
Anche ai tempi di Tito in Jugoslavia si poteva viaggiare
La stampa era piuttosto libera
Che e e ha continuato a essere libere si è sviluppata in questi ultimi anni fino al momento della diciamo assedio
Però la situazione odierna ha offerto a Milano c'è il vertice un ingrediente essenziale per la sua politica cioè questo sentimento di assedio e di Cittadella assediata
E che un sentimento che i serbi hanno fatto proprio
Ecco questo secondo me è un elemento
Che va calmierato in un certo senso va va eliminato ma sfumato
Poiché è proprio
Studioso un alimento un qualcosa che alimenta l'isolazionismo politico
Io da sono d'accordo che non bisogna dare a Milano cervice i mezzi per approfittare della pace dopo essersi approfittato delle varie guerre però al tempo stesso bisogna rassicurare la società civile serba
Riguarda dei fatti di cui non è sicura al momento cioè del fatto di avere il rispetto e l'appoggio delle nazioni civili
Per costruire la democrazia in Serbia
A poc'anzi avete parlato di leader carismatici
Sì mi spingo fino al limite del mio pensiero devo dire che Hitler è stato il risultato è un plebiscito e infatti corrispondeva al punto per punto alla definizione weberiana dell'idea carismatica
Io e l'ideale carismatico e quindi
Bisogna non esagerare questa ricerca di un personaggio che sia giusto buono e bello al tempo stesso perché i democratici possono avere naso storto
Il non essere mediatici essere gente molto seria invece la Serbia si rende conto
A un serie di di associazioni civili vi sono persone che per cento giorni hanno manifestato per il diritto di potere liberamente eleggere i rappresentanti comunali
Drastico invece è una persona instabile però e vi sono anche altri leader
Presenti dell'opposizione serba non sono poi tanto presentabili come si auspicherebbe
E a questo punto però sarebbe ingiusto dedurre che non vi sono forze democratiche in Serbia che possano diciamo sostituire mila OSCE micce ma queste forme vanno sostenute riconosciute come tali
E garantite
Per quanto riguarda il rispetto della comunità internazionale
In secondo luogo penso sia assolutamente imperativo non ritardare la nostra opera di ricostruzione
In questa regione anche in Russia e signor Gaetano era fatto delle osservazioni del tutto pertinente riguardoso è impossibile della NATO e dell'Unione Europea
Rimanere contrassegnata dal sigillo di quegli organismi che hanno distrutto la sedia bisogna assolutamente dimostrare che hanno compiuto un'opera chirurgia etica
Per contribuire alla fioritura e non alla morte dei Balcani
In terzo luogo
E qui diciamo che sostengo
Forse in modo partigiano
Ma questa è un'il mio giudizio equilibrato ma va bene lo sostengo questo fatto è indispensabile
Sostenere gli sforzi dei Paesi della regione dei Balcani del Sud-Est europeo adesso non discuteremmo sulla carta geografica della regione però bisogna appoggiare i paesi come la la Bulgaria e la Romania dalla Slovenia
Che attraverso uno sforzo proprio loro sono riusciti
E mi riferisco soprattutto alla Bulgaria e la Romania che hanno affrontato problemi diversi da quelli della Slovenia hanno sono riusciti a creare un sistema democratico che dà voce ascolto alle minoranze in cui le minoranze sono al governo laddove lo sforzo della NATO dell'Europa democratica sono stati sostenuti senza esitazione alcuna e nonostante gli attacchi politici gravi colpi politici gravi che questo appoggio poteva comportare
E laddove il sistema economico e ancora diciamo
Non soldi Tonon venne oliato
Se la ricostruzione
Democratica dell'epicentro di questa crisi tarda a venire e sei paesi limitrofi che già hanno compiuto importanti progressi verso nord con grazia non sono appoggiati
Allora il rischio di contagio è enorme infatti e proprio dall'associazione di miseria di umiliazione
E di sentimenti di rifiuto e di rigetto che sino nutre il populismo la demagogia del nazional comunismo
Tutta questa gente che vi dice all'epoca dei Ceausescu era meglio quanto meno eravamo rispettati ecco sono persone queste che sanno giocare non solo sulle legittimo desiderio della gente di condurre una vita decente ma anche sul desiderio di riconoscimento
E concluderò con una piccola considerazione che forse un'osservazione più che una critica
Tutti e tre questi giorni abbiamo parlato molto spesso di questo avvenimento d'importanza capitale della storia d'Europa l'abbattimento del muro di Berlino non abbiamo mai parlato mai
Tutti delle giornate di rivoluzione in Romania abbiamo parlato della morte dicevo Cesco due volte e devo dirvi che ci ha complicato moltissimo la vita questo avremmo preferito volto che ci fosse stato un processo giusto e in forma giusta come si aspetta di Permira osé fece ma non abbiamo mai parlato di questo popolo che nonostante il terrore a dispetto di tutti gli intrighi di tutele
Gli interventi edilizi
Probabili e se non proprio possibili
A dispetto di tutto ciò si sono esposti alcuni sono morti la rivoluzione rumena è stata una grande sorpresa dopo la caduta del muro
Però riprendo questo punto scontro per dirvi questo
Fintanto che l'Occidente le democrazie occidentali
Non dimenticheranno fintanto che dimenticheranno che c'è una parte dell'Europa che
Collocata lei in quella zona dai Carpazi dal Danubio verso la Grecia questa parte dell'Europa sarà inquieta e inquietante
E quindi bisognerà cercare di far sì che nella tradizione delle nostre regioni del mondo
Ci sono ricchezze straordinarie per un dialogo interculturale della multiculturalità del negoziato che è un'arte molto sofisticata quella della negoziazione del convivialità
Non sono regioni condannate al conflitto le nostre vi sono regioni laddove i conflitti sono stati provocati in gran fatte in modo artificiale
E ora si tratta di aiutarci a spingere questo incendio a cui tutti abbiamo partecipato tra
Ecco così stiliamo giungendo con l'ultimo intervento alla conclusione di questa tornata balcanica
Mi pare che il ventaglio il ventaglio coi ci ha mostrato molte opinioni
Mi pare che l'arricchimento che abbiamo potuto trarre dalle diverse impostazioni ottiche e anche dalle diverse piattaforme nazionali da cui abbiamo potuto ascoltare
Le opinioni dei nostri ospiti mi pare che tutto sommato questa sessione arricchisca la conoscenza del problema balcanico e preveda anche delle possibilità indurci da dal tunnel balcanico ora io sarei molto contento sono molto contento di dare la parola al professore José più lieve ex perché perché
Il professor prelievo ex non che è professore ordinario di Storia dell'Europa orientale presso l'Università di Trieste
Che è un un grande specialista dissi Torriglia della ex Jugoslavia è anche un triestino di origine slovena un uomo di frontiera
Bilingue probabilmente trilingue forse quadri lingua gli sloveni sono terribili con le lingue ideale io conosco i suoi scritti
E ho sempre pensato che dopo i miei sono i migliori film varcava
L'uomo da Milosevic
è simile ad una chimera mitologica
Vi spiego il perché
Perché intanto un uomo della vecchia nomenklatura un classico Apparatchik legato attraverso la moglie Mirra mio Malkovich addirittura lo stesso maresciallo Tito
E però anche l'uomo dell'Occidente chi ha letto le memorie
Di Lolth o un one o di alle diciotto col bocca sa che Miloshi invece viene presentato in questi libri
Come l'unico politico dei Balcani con il quale è possibile discutere
Ed è il il grosso il la grossa paura che io ciò che questo Frankenstein è fuggito di Morando
All'oriente all'occidente venga in qualche maniera recuperato
Invita terzo luogo noi però e anche un rappresentante assai significativo del nazionalismo serbo
Milosevic in questo senso non è un Paltrinieri
Già dietro alle spalle una Genealogia
Storica estremamente ricca che io vorrei un po'elenca le novelle dei personaggi principali per renderli perché farvi capire come profondo nella storia appunto questo nazionalismo serbo
Comincerei seconda Miloshi il principe nello show Obrenović cioè che nel mille ottocentotrenta imposto per primo la pulizia etnica in Serbia
Continuerei con il poeta Poeta al petto vicini è conscia che il suo gol Ski viene anzi il serto della montagna pubblicato a Vienna nel mille ottocentoquaranta
Per non rinnovò esaltò il mese il massacro dei turchi degli infedeli come cosa grata a Dio
C'è nel mille ottocentoquarantaquattro Ilia kalashnikov che nel suo una certa anni re elaborò il progetto della Grande Serbia
C'è nel mille novecento dodici e poi durante le guerre balcaniche e poi dopo la prima guerra mondiale
Nicola Pascià esce il quale imposta o la politica di oppressione nazionale nei confronti degli albanesi del Kosovo
C'è nel mille otto mille novecentotrentaquattro il memorandum di vassoi sublimi dove c'era il grande storico che appunto
Presento il programma di un una espulsione violenta degli albanesi del Kosovo
C'è nel dopoguerra
Il già citato Aleksandar banco dice il capo della polizia segreta e la sua politica di terribile oppressione degli albanesi per vent'anni nel Kosovo fino alla caduta di Ranco Ricci nel mille otto c'è mille novecento sessantasei c'è dopo in salsa Ossi cioè il famoso scrittore è politico
C'è il memorandum della accademia delle scienze serva del novanta dell'ottantasei come vedete dovunque un albero genealogico estremamente Rafik ramificato
E piantato nelle profondità della coscienza serva Banti
Che ovviamente no non è stato ignorato da Tito ed a cartella
Tito da buono attuato e Calvello da buono sloveno si rendevano conto benissimo del pericolo di nazionalismo serbo alla cercato per questo anche in qualche maniera delimitano ma lo hanno anche sfruttato ai propri fini
Il l'internazionalismo proletario impostato da loro è stato al limite sempre un in strumento un regni
E per questo non riuscito mai a mettere radici a in qualche maniera a far superare le conflittualità etniche terrà le diverse dazioni balcaniche e di questo appunto di questo fallimento dell'internazionalismo proletario abbiamo parlato troppo poco in queste giornate di perché
Non si tratta soltanto della Jugoslavia ma anche della Russia ovviamente dove questi problemi non sono stati superati
Ora in questo contesto divina fallimento
Dell'idea della Fratellanza e de L'Unità che è stata propagandata dai comunisti jugoslavi quali sono le prospettive per il futuro
Qui abbiamo parlato molte volte di un Piano Marshall per i Balcani ma abbiamo parlato a mio avviso soprattutto di interventi economici o politici o militare
Noi abbiamo accennato ad un Piano Marshall intellettuale
Non abbiamo accennato allo sforzo che bisogna fare
Per cambiare la mentalità dei servivano soltanto dei serbi anche degli altri popoli balcanici
Aiutava gli a riscrivere a ripensare la propria storia
Allieta volare i testi di storia scolastici che modelli hanno fin dalle elementari le nuove le nuove generazioni
Non abbiamo parlato di quel appoggio
Ai cosiddetti occidentali insisti che sono presenti in tutta la Slavia ortodossa non soltanto in Serbia anche e non soltanto in Russia ma anche in Serbia per quanto siano tradizionalmente una minoranza che non riesce appunto ad emergere in questo contesto negli anni passati l'unico che ha fatto qualcosa a mio avviso è stato un privato cioè il finanziere Soros
Che ha dato pelli appoggi finanziari
E ha mantenuto in vita tra l'altro anche a Belgrado almeno a qualche scintilla di libero pensiero
Ora ovviamente questo non può bastare qui bisogna impostare una politica di grande respiro
Tesa a convincere i serbi ma l'ho soltanto il Senatur
Anche i montenegrini gli albanesi
Gli altri popoli dell'ex Jugoslavia e della regione
Che si la Serbia l'Albania la Bosnia
E la loro patria
Ma l'Europa e il loro futuro
Grazie
Ecco con questo excursus storico riassuntivo del prodotto ottimo del professor Perez noi concludiamo
La seduta balcanica
Se ci fossero diceva più citerà si dice che non ci sono andremo a mangiarsi
Specie
Ceva ricordo
Ricordo che nella della assist Panza dove ci sono i piccoli li festeggerà sono esattamente quelli citati da Bettiza c'è anche per chi vuole firmarlo c'è questo documento proposto da al nord eccitante
Per la programmazione del nove novembre come giornata
Mondiale della libertà politica chi vuole e chi può per cortesia firme grazie ci vediamo
Fra un'ora circa
Benissimo se bravissimo
Allora bentornati bentrovati per questa
Dunque due quattro sei sesta sesta ed ultima sessione di questo nostro incontro
Che ha per titolo
L'istruttoria
Sul comunismo dieci anni dopo la caduta del muro di Berlino oggi una giornata storica però investe nel per la questione balcanica infatti ancora l'allargamento dell'Europa
Avremo anche un momento conclusivo nella memoria di uno dei protagonisti di allora apriamo infatti fra pochi istanti con la memoria di uno dei protagonisti
Della caduta del comunismo europeo sovietico e cioè con Shevardnadze Zee il quale è stato il ministro degli Esteri
Del speranza della perestrojka di Gorbaciov fu del momento in cui la grande ventata della novità che ancora non si sapeva se sarebbe stato un comunismo riformabile in una chiave democratica ossee come poi invece è stato un collasso definitivo
Di quel tipo di governo e poi in chiusura avremo una relazione di un altro protagonista il proprio la lista
Non soltanto di quei giorni di quegli anni ma quello con l'anno la più lunga e anche la migliore memoria storica italiana e cioè il senatore a vita Giulio Andreotti
Che all'epoca era Presidente del Consiglio più volte ministro degli Esteri e certamente
L'uomo forse in tutto il mondo nell'intero mondo l'uomo che per periodo di tempo più lungo a rivestito incarichi più duraturi e dall'interno
Per quello che riguarda lo sviluppo della politica estera quindi apriamo con questa prima testimonianza
Di Shevardnadze è che è stata raccolta come sempre dal col bravo collega Fernando Mezzetti che già avete riconosciuto in uno dei nostri Pannella e poi proseguiremo con gli altri elementi della nostro pomeriggio l'intervista a sherpa ammazza
Spero che questo invito
O più
Questo della scienza
Il missino temono introvabili cono in tutto il mondo
è chiaro parlare in georgiana il presidente
Io sono ebreo
Occorre anzi
Quindi nella
Escluderli
Lorusso più uscendo
Ciò molto diciamo con le urine tipo volumi suo più rosso coso Ponzoni
Simbolo
Sommovimento
Con missili Zangrillo
Dopo Murri cinque bis posta due lire info
Il signor ministro son ogni del residuo
Subito dopo il voto
Consiglio di scuotere Berlusconi
Mosca la caduta del muro di Berlino berlina appartiene quei rari eventi della storia nel quale la distruzione plausibile
Saluto i partecipanti alla conferenza che discutono di queste vento il muro di Berlino era il terribile simbolo del mondo bipolare creatosi dopo la seconda guerra mondiale era sua distruzione Satin segno dei mutamenti globali
Dobbiamo notare che ideologicamente la distruzione del muro iniziata ben prima cioè nel momento in cui mi rapporti interessa tali i valori dell'umanità hanno ottenuto il primato e si sono liberati del principio della lotta di classe l'aspirazione dei popoli e delle nazioni verso la libertà fu talmente forte che gli eventi avvenuti dello sviluppo molto più veloce di quanto ci si aspettasse o di dieci anni ci si domanda che cosa sarebbe accaduto
Se il muro non fosse stata battuto che si pone questo quesito soffre più di venti sviluppati sì dopo la caduta del muro e discutere sanzioni sita della creazione di un mondo multipolare la cui esistenza sarebbe risultato di un altro passo versati fusioni dell'umanità in nuovi poteri nemici tra di loro
Costo non vogliono comprendere che l'alternativa di quanto successo sarebbe stato un soffocamento nel sangue dei movimenti sorti contro il sistema totalitario
Ciò avrebbe portato all'intero pianeta sulla soglia del confronto globale praticamente la terza guerra mondiale
I leader delle potenti dell'epoca pre dei prezzi all'epoca fra i quali quello l'Unione Sovietica trovare la saggezza la volontà politica di dare all'umanità
La possibilità di avere un futuro migliore sono felice perché per per volontà di Dio ho avuto personalmente l'opportunità di partecipare in prima persona questi eventi epocali e di avere data dei se il mio contributo dieci anni dopo l'essenziale
è stato raggiunto il mondo non si regge più sulle che libera leali non è più sull'orlo dell'abisso
No a un mondo di giustizia in ordine a totalmente pacifico è ancora lontana e spiace che non siano stati utilizzati e tutte le possibilità sorte dalla di Fini
Dalla fine dalla guerra fredda gli eventi nel Kosovo dimostrò che il mondo ha bisogno di un sistema di sicurezza
Efficiente e attivo che garantisca non solo la pace tra gli Stati ma all'interno di ogni singolo Paese tutelando i diritti inviolabili dell'uomo
Alla soglia del terzo millennio è venti vergognosi come genocidio la pulizia etnica devono essere sempre lasciati al passato esse non sono terrificante se è inammissibile ovunque si verifichino sia nel Kosovo sia gli appalti a
Uno dei risultati maggiore ottenute la caduta del muro è stata la nascita di nuovi stati dipendenti per noi in primo luogo del Risorgimento della sovranità statale della Georgia
I nuovi Stati indipendenti lottano e trovano il proprio ruolo nel mondo all'alba del terzo millennio
Essi hanno importanza cruciale nella realizzazione di progetti globali per il ventunesimo secolo tra questi il trasporto di energia e la restaurazione dell'antica Via della Seta con le relative infrastrutture
La Georgia suo popolo dopo l'indipendenza hanno fatto una scelta di democrazia e di libertà malgrado numerose difficoltà
E hanno raggiunto importanti obiettivi siamo richiesti che non è passato inosservato i nostri amici
Il cui sostegni rappresenta une delle condizione essenziale per il nostro successo questo fatto sotto questo profilo e ancora più agghiacciante l'attività delle forze che vogliono la rivincita
Essi sanno che presto saranno fuori dalla storia e vogliono far rivivere il passato approfittando della difficoltà che incontriamo sulla via delle riforme democratiche
La realizzazione anche parziale del loro Progetti è una minaccia per l'amicizia e la pace tra i popoli noi crediamo che l'Europa porterà all'umanità sulla strada della giustizia
E siamo particolarmente fieri per l'intensificazione del processo
Per il ritorno dalla Georgia in Europa in cui è di cui esso antico Paesi di cultura cristiana e sempre si è sempre sentito parte
Nel gennaio scorso la Georgia è stato il primo a dei Paesi caucasici ad entrare nel Consiglio d'Europa
Prossimamente il ventidue luglio a Lussemburgo avrà luogo la visita dei tre Presidenti degli Stati caucasici per la ratifica del documento di collaborazione partenariato con l'Unione europea
Noi nutriamo grandi speranze non siamo molto lontani dal momento in cui la Georgia diverrà membro a pieno titolo con tutti tutte le strutture dell'Europa unità
Uno sul mio spirito di risorse proprio non felice favorisce infrastrutture se al quarto comma il suo fossimo catorcio nel Polo sprovvisto Domingo Tissot sordomuti stonata mughetto promiscuo pur riuscendo a un trans
è stato approvato il signor Russo mi sono pronti salvato prossimi osseo
Qui foriero verso Shawn orto nasce nello Ortaccio ingresso uscita delle cioè nel luogo dove sua tris profondo cioè verso cioè nel salotto Verusio struzzi presto Toros glielo posso
Sul punto c'ho avuto il georgiano come tutti sanno non è una lingua slava e quindi è molto difficile riuscire al sintonizzare la traduzione in italiano che ci è stata data con quello che dice il presidente che non capiamo assolutamente
Più volte in seguito sul comunicano comunque ad unico tocca Suazo corso Pulici snello che soltanto a luglio sorso Unes Topolino vostri doveri
Quattrini crepe rispondo adesso Marazzi nuvole con Ghost Mazzillo costruzione dopo scrive utile sortisce un suddito tra sobrio bis o tris cioè il giro d'Oro sobrio Goss sono stamattina nel suo più sapiente Europa comunque all'osso toccano saputo descrivono temporum intessuta rosso soccorso Soru possiede dopo un bonus Colossus
Comunista Senators oltre sorvolando fosse sulle sue giuste o nulli culturisti opere quelle Roma signor Moss sul controllo più soprattutto costruisco come Vito l'euro questo afflusso è un ricordo su un mondo che ho avuto Unix tous Musci sodio pro salgono su Linus sommino soffrono sposta un suono dominus presidente più squisite
Tra loro conflittuali Portiolo questo fa non sono messo sotto il fascicolo mi sono Shishio scossoni tra conoscitori
Cioè l'invio di cuochi Sullivan vedete ti metto in box uomo Kostoris ride monsignor qua solo se entro s'produssero sottotono condotto Europol istruttori su su Cook ovviamente sempre tossico poi lo scorso
C'è stato come forse avrete notato un difetto nell'impianto delle cuffie che almeno per alcuni casi ha distrutto l'inizio della del discorso del ex ministro degli Esteri dovrà presidente della Georgia poche righe e che mi permetto di rileggervi perché sono così interessantissime confrontate con quanto ieri abbiamo avuto invece da Gorbaciov fu quello di Gorbaciov fa era stato l'intervento
Molto anti
Anche Occidente anti Stati Uniti anti-NATO molto irritato e con l'accusa all'Occidente di
Di provocare una nuova Guerra fredda o di muoversi in un clima di guerra fredda e sostenendo che l'Europa agisce in uno stato di subordinazione nei confronti dell'America
è interessante vedere come i due uomini siano oggi su posizioni diverse di fronte allo stesso tema e solo per questo che vi leggo queste dieci righe
Pechino le avesse ascoltate la caduta del muro di Berlino appartiene a quei rari eventi della storia nei quali la distruzione è plausibile
Saluto ai partecipanti dalla conferenza che discutono di questo evento il muro di Berlino era il terribile il simbolo del mondo bipolare creatosi dopo la seconda guerra mondiale la sua distruzione è stato il segno di mutamenti globali
Dobbiamo notare che ideologicamente la distruzione del muro iniziata ben prima
Cioè nel momento in cui nei rapporti inter statali i valori dell'umanità hanno ottenuto il primato e si sono liberati del principio della lotta di classe
Aspirazione dei popoli delle relazioni verso la libertà fu talmente forte che gli eventi ed erano sviluppo molto più veloce di quanto ci si aspettasse
Oggi dopo dieci anni ci si domanda
Che cosa sarebbe accaduto se il muro non fosse stato abbattuto chi si pone questo quesito
Soffre per gli aventi sviluppati sì dopo la caduta del muro e discutere sulla necessità della creazione di un mondo multipolare la cui esistenza sarebbe risultato in un altro passo verso la divisione dell'umanità in nuovi poteri nemici fra di loro
Costoro non vogliono comprendere che l'alternativa di quanto è successo sarebbe stato il soffocamento nel sangue dei movimenti sorti contro il sistema totalitario
Ciò avrebbe portato l'intero pianeta sulla soglia del confronto globale praticamente alla terza guerra mondiale
I leaders delle potenze dell'epoca fra i quali quelli dell'Unione Sovietica trovarono la saggezza e la volontà politica di dare all'umanità
La possibilità di avere un futuro migliore sono felice perché per volontà di Dio ho avuto personalmente l'opportunità di partecipare in prima persona questi eventi epocali aver dato adesso il mio contributo
Gli eventi del Kosovo
Dimostrano scrive dice faceva finanze
Dimostrano gli eventi del Kosovo che il mondo ha bisogno di un sistema di sicurezza efficiente e attivo che garantisca non solo la pace tra gli Stati ma all'interno di ogni singolo Paese
Tutelando i diritti inviolabili dell'uomo
E qui mi fermo perché la traduzione poi rifunzionare
Gli faccio notare che ieri Gorbaciov faccio ha detto esattamente l'opposto
Di che cosa andate impicciarmi dei fatti interni ai singoli Stati e allora con questo ragionamento ci dovremo andare ad occupare del curdi e Africa eccetera eccetera eccetera no c'è una sovranità nazionale che non può essere violata
Nella preteso nome di principi che poi corrispondono a quelli di interessi
Secondo Gorbaciov fra di mono Potenza americana
Rimasta l'unica nel mondo bene
Anche questo è stato il io credo un contributo interessante oggi abbiamo avuto una giornata di come dal resto quella dei giorni scorsi estremamente ricca tutto ciò è stato possibile grazie ad un lavoro di coordinamento di ideazione
Veramente grande Complesso che ha richiesto molto tempo questo lavoro
A un autore ed è il presidente della fondazione però Liberté
E Eugenio Belloni che già ha salutato questo congresso nel primo giorno di apertura e che adesso svolgerà la sua relazione e che invito a venire qui al microfono Eugenio Belloni
è killer Hernan anche una piattaforma
Lager oppure abbiano insomma
Ricciardi code cose Calergi mille novecentoventitré gli hanno Masaryk
Milano centoquarantotto il momento più buio
Lecco valenza mille novecentottanta la speranza la rinascita
Lutto crollo
L'unificatore
Copenaghen mille novecentonovanta tre
Quattro tappe quattro momenti simbolici che ho scelto per indicare la strada europea dei paesi dell'est europeo
Code nove Calergi è stato un visionario
Un antesignano era boemo
E fondò un movimento che si chiamava unione paneuropea movimento che si diffusi in tutta Europa forse il primo grande movimento di europeisti
Questo va ricordato si batte per dieci anni in fatali infatti che abilmente per loro per l'Europa unita fino al mille novecentottantaquattro quando pubblicò un libro per fax d'Europa Europa svegliati
Di fronte al nazismo si arrendeva e metteva fine temporalmente la sua battaglia questa storia dei pre Corritore dell'Europa molto poco conosciute e un giorno fa rivista vorrei ricordare anche Aristide Brion presidenti pane Europa in Francia Edouard le Rio
Ma vorrei ricordare anche Tomas Masaryk
Per esempio presenta Cecoslovacchia che scrisse un bellissimo libro la nuova Europa
Con una visione molto più vasta
Del periodo postbellico e poi limito la sua azione la Cecoslovacchia
Jan Masaryk la seconda persona più citato dirà il momento più buio
Figlio di Thomas precitato dopo il colpo di stato di Praga del ventisette febbraio quarantotto fu defenestrato
Il nove marzo del quarantotto
Aveva coltivato l'illusione
Che i comunisti fossero diversi da quelli che la storia e ci hanno detto che fossero e fu ricambiato letteralmente buttato dalla finestra
L'acqua lenza
Mille novecentottanta Pastore Solidarność conosciuto tutti chiamerei lecco valenza la speranza la rinascita
E infine via rendere onore Musco l'unificatore
A lui l'onore e il coraggio per la rapidità della riunificazione tedesca
A lui il merito storico di aver con forza indicato la via della ricucitura dell'Europa dell'abbattimento di tutte le fratture di tutti i muri
E lui il promotore principale dell'accordo di Copenaghen del verso il mille novecentonovantatré dove si stabilì si decise l'allargamento dello
Queste sono a mio avviso quattro tappe simboliche del cammino dal ricucitura dell'Europa
E della costruzione di una comunità
Noi proprio che comprenda tutti quei Paesi tutte quelle terre che fanno parte della nostra civiltà
Della nostra identità
Questa sessione finale vuol dare un messaggio positivo dopo tanti lutti
Una prospettiva quei Paesi dell'Est
Per uscire definitivamente dal comunismo
Dopo l'istruttoria al passato abbiamo fatto il primo giorno dopo l'esame del presente di ieri
Dopo l'esame del tra tra gesto serva al Canicattì stamattina ecco dunque che fare
Come direbbe qualcuno che fare per uscire definitivamente dal comunismo
Ecco un tema attuale
L'allargamento dell'Europa a destra
Tema di ampie prospettive e di potenzialità progettuali
L'allargamento l'Europa desta la sfida più grossa che l'Unione europea su tutti i suoi cittadini noi compresi dovranno affrontare per ritrovarsi insieme e per rimediare in quanto ai guasti di cinquant'anni di regime comunista
Lascio il testo scritto un testo tecnico per gli atti e chi avrà la pazienza di leggere
Per sottolineare alcuni punti fondamentali di questo grande evento storico sottovalutato e sui quali l'opinione pubblica credo anche ultimo in cui italiana non è per niente informato
Un morbo perlomeno ben poco
I Paesi candidati membri all'Unione
Prima del regime comunista prima della guerra
Godeva di un benessere quasi uguale al nostro
Alcuni forse superiore
E ora possiamo constatare in quali disastrose condizioni si trovano ancora dopo dieci anni dalla cute il comunismo
Le riconosce che l'invero austroungarica aveva lasciato in molti di essi nonostante l'illiberalità di alcuni suoi informe un'eredità di efficienza ed economia in crescita
Mentre oggi il più ricco dei cinque paesi membri
Che fanno parte la prima tornata di allargamento e che sono Estonia
Polonia ci fu Cechia Ungheria e Slovenia
Ha un rapporto PIL per abitante che è la metà del più povero dell'Unione
Quindi
Quale Europa allargata con quali regole democratiche
Quali cautele necessarie per costruire verso est
Come garantire la Welt vitalità e il primato dei valori delle democrazie liberali
Vorrei riassumere in cinque punti
L'argomento è largamente europee
L'allargamento richiedono slancio ideale una risposta un dovere morale una volontà politica forte determinati
Deve assicurare come punti irrinunciabili valori le nostre mo'grazie liberali
Solamente questi valori ma a nostro giudizio soprattutto quelli liberaldemocratici e cristiano sociali possono permettere di superare le difficoltà e poterne pagare i costi
Nella sfida globale l'Europa deve mantenere la propria competitività per permettere i nostri figli Ifi riunione dinamica
E vitale
Quarto in concreto in materia economica vanno valutate attentamente i costi di questo sforzo per De Rosa
Per ridurre le debolezze e sfruttare le opportunità
Il ritorno dell'investimento come si dice in economia deve essere positivo
Infine e questo la cosa molto importante l'avviamento a est hanno impone inderogabilmente la revisione profonda le istituzioni europee e laicità finalmente di una costituzione politica per l'Europa
Ci impone un salto di qualità nel patto che lega i cittadini
L'Europa
L'amico assonante Broch commissario europeo per l'allargamento e Balcani mi aveva promesso
Fermamente stato con noi oggi ma purtroppo impegnato nel verso i coloni se appena concluso
Vorrei riprendere i cinque punti con l'incanto prima
L'allargamento richiedono slancio ideale la risposta un dovere morale è una volontà politica forte lo slancio ideale
Bisogna saper riconosce i segni della storia
E approfittare delle opportunità e delle finestre questa ci offre
Questi Paesi dell'Est europeo fanno come noi parte la nostra comunità europea della nostra stessa civiltà della tradizione delle Rita
Dalla tradizione greca e Cristiano giudaica
In passato le non euro le le azioni europee son fatte guerre terribili tra loro ma sempre i disegni della comune civiltà sono rimasti per esempio il padre moderna scienza Newton ovest Keplero resti Galileo a sud
Hanno colorato molto fra loro come dimostra il rito epistolario che hanno lascia ecco un esempio di cooperazione europea già
Civiltà il monumento gotico resiste a Praga Budapest a Parigi a Milano a Londra
E nella sua visibilità si ritrovi il segno tangibile
Della comune civiltà
E soprattutto l'elemento forte ci distingue ove scommessa che caratterizza la grande tradizione di popoli europei e dell'umanesimo con la U maiuscola nella sua più completa accezione
Inoltre l'allargamento nasce come risposta un dovere morale dicevo dovere morale confronti colorano i vicini che hanno patito sofferto cinquant'anni di regime comunista
Basta ricordare Berlino mille centocinquantatré Budapest cinquantasei
Praga sessantotto Varsavia ottanta
Come date che non vanno dimenticate
I cittadini dell'Est hanno sofferto ha dimostrato quanto hanno libertà
E noi dobbiamo contribuire a dare ai loro giovani le stesse prospettive ti libertà e di benessere che vogliamo per i nostri figli
Infine l'allargamento una certa politica di coraggio
Per assicurare stabilità e pace al nostro continente e dare slancio a un nuovo Rinascimento europeo che ci auguriamo
Riunire tutti gli europei sotto un'unica bandiera salvaguardando le identità e le culture locali e nazionali
Dovrebbe creare una specie di fusione dove in una visione ottimistica i valori positivi di ognuno si fondono e si sommano tra loro
Dicevo salvaguardando le culture locali nazionali perché la ricchezza multiculturale la vera forza dell'Europa
Non ospitiamo un'Europa appiattita su una monocultura banalizzata
L'Europa non potrà raggiunge la sua vita solo con il mercato e l'economia ma avrà bisogno di trovare in radice la sua civiltà e di riconoscere la sua identità
Secondo punto citavo prima punti fermi rinunciabili i valori delle nostre democrazie liberali
La nuova grande Europa di avere due punti fermi i valori le nostre vocazioni Perale
Per essere certi di questo sono necessarie due passaggi primo
Finché non faremo il processo al comunismo non saremo certi che gli elementi tirannici illiberali delle Rita comunista
Saranno stati estromessi definitivamente
è mancata la catarsi
Il post comunismo steso un velo e basta
Tutta la triste tragica esperienza di totalitarismi del Novecento avesse cancellato
Ma mentre nei confronti del nazismo in Germania c'è stata una forte ripulitura ideologica
Non c'è stata invece nei confronti del comunismo una severa e puntuale cesura morale
Il riconoscimento aperto di un'esperienza rinnegare per garantire un futuro di pace di benessere
Secondo ritorno su un tema ma importante solo archiviando in maniera rigorosa questa tragica parenti del Novecento si può con fiducia aprirla pagina la grande Europa
Ma è necessario indispensabile scrive la Costituzione europea per fissare in modo chiaro e sintetico per tutti il patto tra gli europei su basi certe su valori forti
Oggi vi è un rischio reale ovvero che i partiti
Post comunisti di sinistra al Governo dei paesi dell'Unione
Non facciano quello che è necessario per integrare i Paesi dell'Europa centrale dell'Est a causa loro cattiva coscienza
Per aver appoggiato in passato il comunismo e per aver poi continuata del rapporti troppo stretti con i loro eredi
Senza appoggiare nuove forze di democrazia che sono emerse dopo il crollo di quei regimi
E vengo al terzo punto
Solamente un Europa veramente liberaldemocratica può mantenere la sua completa e sperare nel suo Rinascimento
Noi siamo convinti che solo l'Europa moderna
Legata ai valori liberaldemocratici e cristiano sociali
Può ritrovare la sua libertà e la sua corsa di crescita nonostante il peso di un gruppo di Paesi che hanno avuto la vita di un regime comunista
Un'Europa centralista keynesiana non è innovatrice
Non è capace di ridare slancio e rinnovamento
E da un'illusione di cinta protezione sociale con un suo potenziali corruzione
Basti pensare a differenza tra il tasso di crescita e il tasso di disoccupazione tra gli Stati Uniti e quello d'Europa di oggi
Noi desideriamo un'Europa postcomunista non generiamo un Europa postcomunista o confido nel comunismo
Ma vogliamo un'Europa competitiva che gli dell'Energia che sia dinamica testimoni che crea opportunità non Europa ingessata
Noi vogliamo un'Europa che sfida la competizione globale
Non vogliamo un euro
Con un sacco sulle spalle piene di sassi eredità del passato comunista
Al quarto punto in concreto costi e benefici in Europa allargata liste in un po'più tecnico
L'allargamento comporta debolezze e costi notevoli che vanno controllati
Impegna enormi capitali per costi stimati per circa settantacinque miliardi di euro
Impegno di energie umane costine tipo
Come già il progetto pilota dalla Germania Est
Ha dimostrato
Impegna aiutare costruire a formare una mentalità positiva nella gente una classe sociale moderna tecnocrati deficiente
Ma l'allargamento comporta anche dell'opportunità per l'Europa che vanno sfruttate massimizzare
Tra innanzitutto la massa critica di mercato di grandi dimensioni competitiva verso gli altri sistemi mondiali Stati Uniti Cina Giappone
Crea una forte domanda in questi Paesi nuovi membri ansiosi di crescere e di alzare il livello loro benessere e dei loro consumi
In un momento in cui la l'Occidente e carenti di domanda
Dalla possibilità di disporre manodopera risorse tecniche là dove trasferire una parte la produzione
Permette di frenare il processo di migrazione verso l'Ovest evitando traumi eccessivi
Con investimenti industriali ubicati in questi Paesi
E vengo all'ultimo punto quello che tocca nulla revisione profonda le istituzioni europee
L'unione europea deve inevitabilmente rivedere istituti le sue istituzioni e provvedere importanti riforme
Sì sì sinteticamente l'Unione per vincere questa sfida deve rivedere le sue istituzioni ad esempio composizione la Commissione vota a maggioranza e non menta
Per i singoli Paesi né nel consiglio eccetera
Ma deve soprattutto colmare il deficit democratico dando maggior peso al Parlamento ridurre i poteri del Consiglio
Deve approvare una Costituzione politico europea come ho già detto prima
Deve provvedere alcune importanti riforme strutturali come per esempio revisione dalla politica agricola comune
Ma lasciatemi concludere con un auspicio una richiesta
L'Unione dovrebbe dichiaro lo sforzo più grande per sostenerla politiche scambi culturali tra i Paesi membri ora e lo zero ventisei per cento del totale del bilancio comunitario
Si usa dire che l'Unione Europea investi in un anno nella cultura quello che investe in un'ora nella agricoltura
La fra diciamo né sistemare con Marcel Rho-Monza del parla più trio è nota
Preoccuparsi dell'identità della civiltà europea promuove il senso di appartenenza di comuni e di comuni cittadinanza e non solo del benessere economico è un tema che meriti una riflessione una ben maggiore attenzione grazie
Siamo adesso però un saluto l'altro importante
Membro elemento promotore socio promotore di questa nostra sessione che il senatore Angelo Vergassola presidente
Della Fondazione De Gasperi
Uno appunto del
Degli istituti che hanno reso possibile
Questa questo nostro congresso l'invito per un saluto possibilmente
Favorire possibilmente Brendel quale detto ma che sciocchezza vogliamo il suo saluto
Io devo innanzitutto felicità amico il Presidente di Europ Liberté ingegnere Belloni per questa riuscita iniziativa cui con piacere collaborato
La Fondazione Alcide De Gasperi che impegnata come noto sui problemi della democrazia della pace e della cooperazione internazionale nel solco morale e culturale politico tracciato da grande statista europeo
Uno dei Padres non è il padre della democrazia italiana
Del secondo dopoguerra l'alta qualità delle personalità intervenute italiane e non italiane
Nella mia idea di Europa qui nessuno è straniero
Il grande interesse per il tema del convegno l'abbiamo visto nel succedersi delle sessioni specie gesto nell'idea che passò al presidente Belloni di incontri periodici di approfondimento del problema
Che non è esaurito e che non si può né si deve lasciare agli atti polverosi della storia
Ed è per dovere soprattutto verso le attuali giovani generazioni e per quelle foto suggerisco una specie di seminario permanente sull'esperienza storica comunista
Tragica per interi popoli che ancora oggi pagano come dire la fattura per i disastri e le ricadute negative umane politiche economiche
Sociali
Che ha causato al mondo cioè un confronto permanente e scientifico ma non solo
Tra una dottrina d'un sistema che hanno schiacciato l'uomo
Ed il valore infinito della libertà che per noi è il primo respiro ore la persona umana e condizione di autentico ed equilibrato sviluppo civile e sociale io suggerisco che
La prossima tornata d'altra parte sì posso anche riflettere su quali sconvolgimenti
E quanta violenza sui popoli sistema comunista internazionale abbia favorito in altre aree del mondo l'America Latina guerriglia in Africa nasi Cina Cambogia nel Medio Oriente
Dall'insieme degli interventi qui svolti così bene monitorati D'Amico Guzzanti
Anche moderati con saggia abilità emerge una comune forte fortissima affermazione della superiorità dei valori della democrazia che sono postulato fondamentale della costruzione europea
Non con le baionette ma con il libero consenso dei popoli orientato da forze politiche autenticamente democratiche
Con la leadership di forti personalità di ieri profeti precursori che non a caso qui sono richiamati dalle rispettive Fondazione Adenauer Schuman oltre a De Gasperi
E i leaders continuatori dico io sino ad oggi come Monnet ma Martino Helmut Kohl Giulio Andreotti
Con questi pionieri e continuatori si è formata sviluppata la comunità europea un'Europa democratica dunque non chiusa
Nel suo giardino a costruire il proprio egoismo
Ma un'unione di popoli liberi che chiama altri popoli liberi aperti a sui bisogni del mondo è anzitutto il bisogno di libertà e di giustizia ed ecco la comunità e poi Unione Europea divenire un fattore culturale politico di diffusione
E di sollecitazione delle libertà democratiche verso le aree sotto dittatura comunista o militare in un'Europa
In Europa e fuori impegnata per lo sviluppo dei Paesi che sono ancora nelle ombre del mondo
Copa elemento di equilibrio e di pace questa del Lione europea è stata ed è io avevo ripetono sempre la mela
La più grande la più pacifica rivoluzione che abbia avuto nella storia
Come protagonisti di un insieme di popoli popoli europei che siano scannati tra loro per secoli
Si riunivano per rafforzare la democrazia per svolge ruolo di promozione della pace nel mondo
Ora noi che abbiamo vissuto cinquant'anni di democrazia chi più chi meno abbiamo un dovere morale culturale e politico
Dobbiamo dimostrare la validità degli ideali democratici e dei valori della solidarietà accettando ed affrontando quella sfida a noi stessi
A noi stessi che l'estensione dell'Unione ai Paesi dell'Europa centrale io vinta
Dovremo testimoniare con atti politici noi comunitari
Se era vero o se era ipocrita
Quella di abbracciare e nell'ottantanove i popoli fratelli dell'Est europeo
Quando hanno riacquistato quella libertà nella quale nel frattempo durante le loro sofferenze nell'Occidente europeo sono nate e cresciute oltre due generazioni
Cioè della libertà
Sappiamo bene che questo allargamento pone dei problemi a dei Paesi dell'Europa centrale e orientale come all'interno dell'Unione
Ma quei popoli non vanno delusi con un rinvio sine die
Della loro presenza effettiva nella comunità dei Paesi democratici
E si vanno aiutati aiutati ad integrarsi nell'Unione ma attenzione attenzione
Nell'Europa democratica entrano soltanto quei Paesi che hanno le carte democratiche in regola
Certamente non coglie uno dittatori con Milosevic
Ricordo che abbiamo tenuto fuori della comunità Spagna e Grecia
Sino a quando non hanno ristabilito istituzione democratica lo avete
Il passaporto è ed è soltanto per noi
L'esistere di una reale democrazia interna e questo vale per tutti
Credo che le difficoltà naturali dell'avvio dell'Unione monetaria il problema del suo controllo politico non debbano TAR ritardare il processo di adesione
Deve prevalere ripeto la logica della solidarietà l'interesse generale europeo a consolidare le nuove e fragili istituzioni democratiche dei Paesi dell'Europa centrale e orientale
E deve scoraggiare tentativi di ritorno di fiamma comunisti
Allargare l'aria della pace in Europa e fuori impegnando questi Paesi quei Paesi insieme i nostri responsabilmente in un vero sistema collettivo di sicurezza
è il messaggio che consegniamo al nuovo Parlamento
Sperando che diventa via come diceva la professoressa vado da stamattina dal cervello politico cervello politico dell'Europa
E su cui lo assicuriamo gli amici dell'Europa centrale e orientale si impegna con decisione
Il Partito popolare europeo come d'altronde definito nel suo programma
E noi italiani dovremmo essere cari amici uniti è fermi su questo impegno abbiamo bisogno di rendere l'Europa più forte e più rappresentativa dei popoli che l'abitano a est e a ovest
Ne abbiamo bisogno anche perché l'Unione Europea meglio risponda alle grandi sfide alle grandi sfide positive che l'attendono
Quali le esigenze per rispondere a queste sfide
Una politica estera comune
Per raccogliere la sfida sui punti di crisi della pace
Dei Balcani nel Mediterraneo nel Medioriente
Una politica comune europea per l'aiuto allo sviluppo
Ma riuscendo a far coniugali anzi M attenzioni amici democrazia sviluppo democrazia e sviluppo
Va ridisegnata con l'opportuna preparazione culturale e politica il rapporto dell'Europa con gli Stati Uniti oggi assai logorato
Ho interpretato e impoverito spesso da ambo le parti a seconda delle contingenti
Convenienza ma c'è un'altra sfida la sfida della convivenza pacifica delle minoranze all'interno di un paese di una Comunità di Stati
Ancora la difesa e la promozione dei diritti umani ovunque siano conculcati nel mondo la nostra sensibilità non può dipendere dalla distanza chilometrica del luogo delle violazioni o dal colore politico dei Governi che picchiano due sul sullo duro sui loro popoli queste le sfide che ci attendono per questo scenario vogliamo un'Europa più larga
Prima di chiudere mi si consenta
Una cortese parola
All'onorevole sagrati
La nostra
Quella italiana a quella europea è una lunga storia democratica
Con fasi difficili
Politicamente vivace perché l'idea ma utenti Carmenta profondamente revocati
L'Unione europea è il prodotto di questa lunga e gloriosa storia di questo cammino
Partito Comunista riunione sovietica i partiti comunisti occidentali hanno duramente avversato per quarant'anni questa grande idea democratica
Nata nel segno della pace dopo una sconvolgente son volgente guerra onorevole Zagatti
Non siamo quindi nati oggi
Nel nell'ottantanove
Non scopriamo oggi il mondo nessuno di noi
Allora la prego lo dico sorridendo non ci venga a dire che nel suo Paese non c'era il comunismo nel socialismo reale
Ma solo un regime autoritario e l'ha partecipato al ventesimo congresso del suo partito comunista e alla tremenda requisitoria del guscio
Non voglio ricordarle altro lo hanno fatto altri ben meglio di me
Noi abbiamo lottato duramente qui in Italia e in Europa
Per restare liberi
Per difendere quei valori di cui oggi anche lei gode d'arrivo grazie anche a noi
Onorevole sacrali mi consenta lei non può
Cade è oggi solo oggi la barba ispida di Karl Marx
Uno premio momenti di incubo forme in quanto al neo post comunismo fu quando
Dopo la
Il colpo di mano che portò alla fucilazione del coniuge Ceausescu
Il mio giornale allora io allora lavoravo a Repubblica mi trovo a Praga dorato assistito a questa grande depressione presa ciò che mi ha colpito dalla Cecoslovacchia
Era
Prima opposto a quello che noi immaginavamo di una ricostruzione di una rinascita del momento di vitalità contrario la depressione mortale un pessimismo poi nel giornale mi chiese di andare a Bucarest e andai a Bucarest trovare era già scoppiata apparentemente la democrazia parole in realtà era il regime di Iliescu che non era per nulla diverso da quello precedente salvo cadere c'era stato un cambiamento di nome un cambiamento di sigle
I miei ricordi sono poco politici perché questo ricordo che l'angoscia di due giorni barricato insieme a tutti gli altri giornalisti i non so quale hotel Internazionale
Chiusi a chiave al buio strisciando sotto i letti con degli altoparlanti che ci avvertivano di non muoverci perché in strada c'erano i minatori usate come milizia di partito che armati di piccozze dei capitavano così si dice a noi non verremo nessuna decapitazione ma c'erano delle equivoche macchie di sangue per terra ma insomma fu quanto basta al bastava allora perché finire che non bastava non era sufficiente fucilare
La famiglia
Del dittatore anzitutto il dittatore signora un quadro degli di famiglia per ripristinare la democrazia ma queste l'aspetto diciamo meno Gran pignolo e più politico in Italia
In Italia si diceva e si scriveva sui giornali che la democrazia fioriva Bucarest
E quando io mandai le mie corrispondenze spiegando che cosa invece noi vedevamo sentivamo vediamo con i nostri occhi
Le mie la mia ultima corrispondenza fu cestinata
Dal mio giornale e sostituita con un pezzo della giornalista dell'Ansa
Che viveva a Bucarest e che era molto chiacchierato per i suoi eccellenti rapporti con il regime
E fu così che io salutari Irlanda mentre il regime rumeno è anche il mio giornale me ne andai ma insomma
Da allora la Romania ha fatto grande realtà da Repubblica dall'ora la Romania ha fatto passi da gigante non sono ancora tornato a rivisitare quel Paese grandioso come è stato detto stamattina dimenticato noi dimentichiamo troppo spesso che esiste questa permetti Trust ricordava che il più grande
Paese balcanico non è certamente la sedia e neppure il secondo me la romani alla grande domenica che non è un paese slavo un grande Paese di una grande cultura io sono felice adesso di dare la parola per un breve saluto ad Alexandro per le amministrato per gli affari europei della Romania
Se presidente del suo gruppo parlamentare
Eh sì l ANSA inutile
Una fu a il sì ammette a le è sempre una trappola questa fare non si capisce mai niente comunque
Nel film allora stasera per far
Ma si giocherà può
Però correggere non sono presidente dell'Ina internazionale cristiane dell'ocra attica molto modestamente sono vicepresidente
Per comunque grazie della presentazione grazie delle belle parole che lei ha speso riguarda la Romania vorrei e iniziare il mio intervento cominciano con ringraziare ringrazia la Fondazione rock libertà innanzitutto
Per aver organizzato insieme alle altre fondazioni nella Fondazione De Gasperi il particolare questa riunione nel mondo della comunicazione
Come quello noto oggi questo tipo di manifestazioni della massima importanza mi fermerò qui sottolineare due aspetti anzitutto
In questa istruttoria tra il comunismo sono certo che la nostra riunione lascerà una traccia una traccia importante
Ricordo che qui la presa di posizione del ministero degli affari esteri inglese ieri riguarda veloce leggi
E ingrassare serio
Che sia una cosa estremamente importante infatti è la prima volta che abbiamo assistito a una presa di posizione relativa alla Norimberga del comunismo anche se si tratta di un caso puntuale e promette agli storici cd Rabin no perché questa Norimberga del comunismo non è stata possibile
Dopo la caduta del muro di Berlino c'è ancora molto da studiare molto da scrivere al riguardo sia etero altresì collocare questo evento in un momento
Che quello del evoluzione del pensiero europeo
E quindi a livello politico russo
Dieci anni fa questa frase è stata detta ed è diventata celebre si dice che l'obbligo dell'intervento si ferma là dove inizia il rischio di non assistenza ecco io credo che il venti del genere
Si debbano tener conto di questo tipo di evoluzione
Un'evoluzione che me l'ha chiesta in un quadro molto più ampio questo un approccio olistico un approccio sistemico trans disciplinare
Giudice
Un'ultima parola prima di fare qualche riferimento a quella che è la costruzione europea un'ultima parola su quanto è stato detto stamane in particolare
Sulla responsabilità del mondo liberale dell'Occidente nei confronti di questa parte dell'Europa che per utilizzare un sintagma diceva frasi che durante i trenta gloriosi
L'altra Europa quella dietro la cortina di ferro spendeva e trascorrevo momenti particolarmente tragici
Consentitemi di affrontare quest'argomento che quello che ci occupa oggi pomeriggio cioè l'allargamento dell'Europa all'essere
Alcune considerazioni generali anzitutto riguardo a quanto è stato detto dai due residenti signor Baglioni signor per nessuno
Più
Tenterò di fare una definizione di questa Europa quale queste Europa
Io ritengo che
Questa Europa si è alzato intorno all'OPA di valori e indubbiamente è un'Europa con le sue dimensioni geografiche storiche e culturali
Tuttavia sono i valori che ci definiscono
E al momento all'Europa la vedo come tredicenne cerchi concentrici il nucleo duro ai Paesi membri dell'Unione Europea secondo ricerche ai Paesi candidati
Sì che fortunatamente al mio assolto e quei criteri politici e che sono già paesi democratici ma che si sforza noi costruire un'economia prospera
E un'economia di mercato più
Come tecnocrati europei lo dicono se poi terzo cerchio
Se quello dei paesi che si stanno sforzando di raggiungere questo stato questo status di Paese democratico
Il dibattito sui Balcani secondo me è stato particolarmente eloquente
A questo riguardo
Sì desidero altresì insistere
Nell'ambito di questo nostro incontro su quella che è l'importanza essenziale dei criteri politici i criteri politici e non sono allo stesso livello di quelli economici o dei criteri che riguardano la Chiesa comunitario
Ecco queste criteri politici precedono agli altri fortunatamente
Gli abbiamo assolti con la maggiore a agevolezza nel ricordo quanto Dahrendorf von filosofo tedesco ha detto
Il sette sei mesi per assolvere i criteri politici per assolvere criteri
Economici sei anni per cambiare la mentalità cento anni e quindi indubbiamente occorre molta pazienza molta solidarietà nei confronti di questi Paesi europei
Del centro della cioè
Circa
Spini è stata sempre messa in evidenza l'importanza dei criteri politici che sono stati considerati come tali
Dall'unione europea
Ricordo semplicemente
Come la Spagna il Portogallo
Sono stati trattati al momento dell'adesione
Occorreva rafforzare la democrazia di questi Paesi e a tal fine si sono compiuti degli sforzi secondo me chiaro questo
Queste letta già Amenta che deve prevalere anch'nei confronti dei Paesi del Centro Europa dell'Est europeo
E poi del dei nostri giorni questa è una crisi dei Balcani
è talmente evidente l'importanza di questo criterio politico all'importanza dell'atteggiamento che occorre assumere nei confronti Paesi candidati della Romania e della Bulgaria
Di cui occorre garantire la stabilità questa è già stato sottolineato alla signora Petrella detto stamane
Occorre che il mondo occidentale
Se renda conto di quella che l'importanza di assumere un atteggiamento costruttivo visto sostegni o queste democrazie che sono ancora fragili
Desidero altresì mettere in evidenza in questa confesso
Il fatto che questi valori che sono alla base di questo criteri criterio politico i valori nostri di pace libertà e giustizia democrazia solidarietà
Ecco questi sono valori che non sono Riley invisibili nei negoziabili bisogna prenderle come sono affinché
Si possa creare un mondo solito e democratico
E c'è però una condizione abbiamo costituito un gruppo di Paesi candidati questo gruppo di Paesi candidati grazie ad una decisione politica e ritornerò poi sulla decisione di Lussemburgo
Si trovano a far parte di un gruppo che non è diviso
Anche se alcuni Paesi hanno già iniziato e negoziata altri invece si stanno preparando intensamente a farlo
Però quello che è importante sottolineare che tutte queste questi tutti e undici in questi Paesi si trova in un processo di allargamento
Pertanto le cose devono andar così
C'è un'iniziativa rumena anche nel mese di novembre i responsabili dell'integrazione di questi undici Paesi sono riuniti a Bucarest
Perché per sottolineare l'importanza
Di questo gruppo infatti siamo convinti di
Poter
Contribuire con del nostro all'Unione europea abbiamo qualcosa da proporre vogliamo essere il più attivi possibile con tutta modestia chiaramente
Perché siamo certi
Che questi grandi valori di cui parlavo
Sono quei valori che ci consentiranno di divenire membri appieno diritto dell'Unione europea vorrei fare forse qualche commento un pochino più di ordine tecnico
Vorrei fare riferimento all'Agenda due mila l'Agenda due mila è un approccio tecnico
Sarà nel no novantasette seria fatta questa proposta cinque Paesi inizia nel negoziato gli altri hanno visto chiudersi la porta in faccia
Sì
Ora
Questa soluzione
Era inammissibile politicamente parlando che ancora una volta la saggezza dell'unione europea si è manifestata molto chiaramente infatti che
A Lussemburgo si è superato questo momento di difficoltà e si è assunta questa decisione cioè di aprire il processo di allargamento a tutti
E questo rappresenta secondo me una finzione si particolarmente riuscita di matrimonio tra una visione a lungo termine ora bisogna che si basa sui valori e un obbligo lì pragmatismo
Per cui alcuni Paesi possano iniziare i negoziati subito altre invece si preparano intensamente a farlo in un prossimo futuro
E questo è stato confermato dalla conferenza europea di Londra del marzo ottantotto otto nel novantotto
Che grazie al lancio di questo processo il trenta marzo del mille novecentonovantotto a Bruxelles
Tutti hanno partecipato a questo processo di valutazione analitica di screening che tutti hanno potuto scambiare con l'Unione europea
Le loro idee hanno ricevuto un partenariato di adesione a Vienna questo processo è stato confermato e noi speriamo vivamente che ad Helsinki la decisione del vertice di Helsinki alla fine dell'anno
Si collocherà esattamente sulla stessa strada
Infatti aggiunto il momento per consentire a quei Paesi che si sono preparati intensamente
Di più
Di vedersi riconosciuto riconosciuti per iniziare negoziati vorrei fare una proposta nei sette ambiti
Il cui viso AN Fini che sono entrati il negoziato stanno negoziando la Romania si trova in una posizione giusta almeno in cinque di questi ambiti e quindi possiamo prevedere
Anche se sappiamo di essere in una situazione ancora difficile precaria dal punto di vista economico sappiamo però che questo simbolo dell'inizio dei negoziati è l'importanza talmente importante da volerla tutti i costi per la stabilità della Romania
E ricordo
è una cosa è anzitutto rispetto desidero ringraziare il signor Bellone e gli altri che hanno parlato del fatto che l'Europa dell'Est appartiene all'Europa nella sua interezza vorrei dire che i monumenti gotici esistono anche in Romania
La Romania è un Paese
Che appartiene al centro dell'Europa
In Romania la costituzione del ventitré undici tre guerre era una era delle costruzioni che più si preoccupava dei diritti delle minoranze tra tutte quelle europee esistevano già delle conquiste sociali in Romania
Prima ancora che venissero alla luce in alcuni Paesi oggi i membri dell'Unione europea e il livello di vita della Romania era superiore ad a quella di alcuni Paesi oggi i membri dell'Unione europea
E
Tanto per vostra conoscenza la Romania non è un Paese che ha subito senza reagire il comunismo e prime sindacati liberi sono stati positivi in Romania Della Valle dice io all'inizio dell'anno nel mille novecento
Settantasette hanno subito una contro repressione selvaggia
Però la Romania si è abbattuta anche essa per la sua libertà come si è battuta durante gli eventi del del dicembre del mille e novecento nove
E voglio insistere su questo grande valore della solidarietà questo grande valore che è il nostro le faccio riferimento alla famiglia dei cristiano democratici
Alla famiglia che maggiormente rappresentata quindi ricordo che la decisione di Lussemburgo del dicembre del novantasette è stata possibile grazie a una decisione presa in occasione del congresso del PSI che si è svolta a Tolosa il sette nove novembre del novantasette
E lì in quella sede questa solidarietà cristiano democratica si è espressa e e si sono al posti sul tappeto questi grandi valori di cui si parlava poc'anzi sono personaggio che questa cosa solidarietà continuerà ad esprimersi a Helsinki e altrove
E grazie ad essa la Romania come gli altri Paesi candidati giungeranno presto ai loro traguardi anche se sappiamo che esistono delle esigenze tecniche
Con il quale non bisogna scherzare bisogna essere particolarmente rigorosi è una volta assolti in questi criteri
La Romania venti e integrerà fili integrerà quella famiglia dalla quale è stata separata malgrado e la stessa e alla quale appartiene con tutto il suo animo e la Romania devo dire forse grazie all'adesione della sua opinione pubblica e forse più europea dell'Europa stessa fatti vi è una la stragrande maggioranza di romeni
Perché no non desiderano altro se non tornare a far parte del mondo libero dell'Occidente non solo nell'Unione europea ma anche nel tempo e nelle strutture che sono quelle proprie e che sono l'espressione dei grandi valori che anche noi condividiamo grazie
Ora però non so se il successo
Bene siamo dunque arrivati al la momento di chiamare il nostro appello al per l'ultima delle nostre sei discussioni che proseguirà proprio il discorso già cominciato
Per un'Europa aperta verso destra quali sono gli scenari possibili ma anche quali sono i principi fermi perché l'Europa che si vuole costruire e ha parlato Belloni ne ha parlato l'amico rumeno
Non è un Europa qualsiasi né un'Europa solo degli affari o delle monete sebbene gli affari le monete siano delle cose importanti
Per l'Europa in cui prima di tutto
Sia avviata quella ricostruzione microscopica come tipo di Chirurgia ma è enormemente costruttiva e di lunga durata che è quella del ripristino di un civiltà della libertà della liberaldemocrazia come quelle democrazie delle delle democrazie che hanno fatto il finora creato il modello di convivenza civile
Migliore salvo gli altri che speriamo possano in futuro come diceva Churchill allora io prego di nuovo amico collega Enzo Bettiza
Di raggiungermi sul palco dalle saremo bisogno di due-tre minuti per sistemare i nostri ospiti
Detto abbiamo anche lanciare il nostro filmato si non me ne sono dimenticato dobbiamo anche fare questa questa copertina che riguarda il futuro ma volevo dire ci siccome ci sono delle troupe televisive dall'accesso se potevano entrare in sala
Lo potranno fare ecco dopo il filmato Remo quei due-tre minuti tecnici che serviranno per far sedere
Gli amici ospiti prima di cominciare il discorso inizia dalla regia di mandare non dalla copertina del sesto ed ultimo panel per un'Europa aperta verso l'Est
Nel giugno mille novecentonovantatré il Consiglio europeo riunito a Copenaghen adottato i criteri per l'adesione da applicare ai Paesi dell'Europa centrorientale per aderire all'Unione sono dunque necessari i seguenti requisiti
Istituzioni stabili che garantiscano la democrazia lo Stato di diritto i diritti dell'uomo e la tutela delle minoranze
L'esistenza di un'economia di mercato funzionante nonché la capacità di far fronte alla pressione competitiva e alle forze di mercato che agiscono nell'Unione
La capacità di assumere gli impegni connessi all'adesione compresa l'accettazione degli obiettivi dell'unione politica economica e monetaria
Bene allora
Io
Chiedo ad Enzo Bettiza se è pronto di raggiungerci
E a lui lasciò la fatica attenzione a tutti questi a Sassari gradini salienti
Ci minacciano
L'ultimo privi del comunismo dico l'ultimo crimine del comunismo questo G7 questa trappola
Allora
Se volete voi dovete entrare lo saprà far far quello del però abbiamo due minuti di tempo Enzo tutti mai pensato come sì sì ma deve fare i nostri ospiti in è in relazione alla tua grammatica sì sì adesso io li chiamo
Io li chiamo prima per nome poiché come ha fatto a stamattina
Con chiamo la la signora caro Carolin Cocks
Poi chiama signor Bill ex chi di Lezzi chi
Poi il signor altro Maya
Può il signor Ka Giachini
Marciatore cagionati
Può il signor Lambruschini
Infine il gas pagina Za Gladio in
Data del signor
Così va
Siamo tutti si ecco così concludiamo con questa ultima nostra sessione la piccola maratona
Attraverso
Il
Ma Cerri chiede del comunismo
Con
Con una specie di proposito di speranza futura sia per i Paesi che non hanno conosciuto il comunismo signora per i Paesi che ne sono usciti certamente questa sessione acquista un valore tanto più simbolico in quanto quella della mattina
Che ero anche moderato quella dalla mattina era dedicata all'Europa della disgregazione all'Europa balcanica
All'Europa che dovrà ancora aspettare credo molto tempo prima di poter aspirare ad una candidatura europea un'Europa che
Lacerando sì massacrando sì dilaniando sì ha messo in moto
Proprio negli anni in cui è l'Europa occidentale metteva avviava i suoi processi di integrazione economica e monetaria metteva in moto il processo della disintegrazione etnica della dissoluzione degli Stati
Degli assalti
Degli assalti alle popolazioni civili aliene considerate aliene dal più forte
Noi abbia dichiarammo il pomeriggio dopo aver dedicato alla mattina all'Europa della disintegrazione lo dedichiamo all'Europa dell'integrazione anzi alle due o tre
E dirò perché tre ma beh c'ero ha già preannunciato il il ministro il ministro romeno alle tre europea
Tre perché
Abbiamo il nostro il nostro nucleo il nostro nucleo europeo oramai varato consolidato impartì in gran parte anche se non ancora tutti attorno al Simba questo nuovo Messia monetario che lei euro l'euro e vicino subito a noi
Abbiamo dei Paesi dell'Europa dell'Europa centro rientra orientale
In lista d'attesa divisi però in due turni divisi in due turni ecco perché tre Europa all'Europa che c'è già l'Europa che alla buona pagella che ha un dossier già molto pieno e chiesto e che aspetta il momento di entrare e il secondo turno che dovrebbe seguire
I candidati praticamente essere i candidati ultimi per il momento il primo turno
Il lista d'attesa e l'Estonia
La Polonia
La Repubblica Ceca l'Ungheria e la Slovenia la Slovenia
Pensate un po'che si pensa che le trattative per la loro che le trattative per il loro esame di maturità e dovrebbero chiudersi appena nel due mila e cinque
Mentre si calcola che potranno assurgere alla Rambo di pieni associati appena nel due mila e quindici come ha detto bene Berna sola noi stiamo prolungando un po'troppo i tempi di tema pro non andò anche a dispetto ai pericoli che come abbiamo visto nei Balcani questa Europa ci presenta io penso noi pensiamo che prima riusciamo copulare un Unione europea più grande
Tanto più riusciamo a cicatrizzare i pericoli i pericoli di implosione e di esplosione
Che stanno tuttora tra vagliando la penisola balcanica due mille e quindici pensate
Se il Slovenia Ungheria eccetera impasse saranno pieni associati nel due mila quindici quando lo saranno quelli del secondo del secondo turno sto già offrendo ai nostri amici i temi della discussione
E il secondo turno il fatto da Lituania Lettonia Slovacchia
Polonia Polonia no no Bologna Bulgaria Bulgaria e Romania
E secondo turno può dovrebbe entrare se ripetiamo la stessa procedura dovrebbe entrare nel due mila e trenta nel due mila quaranta dovrebbe entrare
Nel secondo turno tra le quali come voi avete sentito il ministro romeno c'è un Paese di notevole importanza europea come la Romania per non parlare per non parlare della Slovacchia e della Lettonia
Restano fuori del tutto per ora alcuni Paesi che
Come la Croazia potrebbero avere qualche diritto oramai ad aspirare ad una candidatura la Serbia democratica sarebbe un bene poterla cogliere addendi lo show bizzarro la e ad accoglierle e ad accoglierla nell'Europa l'Albania non è proprio da buttare via da buttare via la Macedonia si è comportata benissimo nella guerra balcanica in tutti i sensi in tutti i sensi
La Bosnia un enigma essa stessa non sa chi è dunque lasciamo la veramente da parte e Bielorussia è ucraina secondo me appartengono un po'all'aria russa
Ed è giusto non ingerirci sì in quella zona rispettando rispettando quella che secondo me resta tuttora se non una sfera di influenza ma di prestigio culturale russo su queste notevoli nazioni Slade
Basti pensare che da chi è bene dall'Ucraina sorge nasce la Russia storica ecco questo è un po'il quadro così sinottico geografico
Diciamo anche il lo scadenzario il calendario che abbiamo davanti davanti a noi per poter esaminare la situazione nel suo complesso e forse correggere le dolenti note pessimistiche della mattina dieci integrativa con più dolce con più felici note ottimistiche nel pomeriggio integrativo
Io darei la parola
Alla alla alla signora alla signora Cox che il che il vice presidente della Camera dei Lord perché anche tra l'altro deve prendere un aereo molto presto
Grazie
Al momento il potere d'eccellenza nel mondo vorrei riallacciarmi alle note introduttive Mastella moderatore
Potrei usare le parole anche di Margaret Thatcher e del suo famoso discorso dell'ottantotto
Quando ha sottolineato che pièce fatto un adeguamento ma tra al Europa esattamente comma Londra cioè c'era un richiamo alla nostra comune cultura europea io vorrei portare avanti questo concetto
Perché proprio a noi dobbiamo considerare sempre l'ulteriore espansione all'allargamento all'Europa che a tempo debito al suo momento dovrà includere anche la Russia perché qui est ha dato un grande contributo a quella che noi definiamo
La civiltà occidentale dobbiamo solo pensare alla musica alla letteratura all'EIAR che contributo al contributo per la Russa agitata quella che è la nostra civiltà occidentale
Nell'intervista di Shevardnadze forse vi è stato un riferimento alla tradizione cristiana georgiana e al ruolo nel cristianità nel trecentouno avanti Cristo quindi abbiamo delle condizioni spirituali e degli elementi culturali in comune
Apertura dell'Europa allestita io credo che sia molto importante ricordare che è un processo a due vie quello che noi chiamiamo l'Occidente riceverà ma darà anche quindi vorrei sottolineare anche uno dei grandi contributi tedesche l'Europa centrale e orientale ci ha dato e ci darà innanzitutto fondamentalmente quello di cui abbiamo la in questa conferenza è stata la valutazione l'apprezzamento del valore della pace sono molte le persone che hanno sofferto atti che hanno pagato un prezzo così alto per arrivare alla pace ricordiamo
La Polonia il tutte in le forniture mediche che sono state portate agli ospedali quando non c'era assistenza medica abbiamo visto delle immagini che ci hanno giocato non vi era cibo
E bis vi erano per solenne che superavano tanto nell'arrivo di questi aiuti alimentari persone che morivano in inverno
E qualcuno ha prodotto anche scherzare su questo
Mi potrei ricordare autunno c'era un assegno ora esisterà metà strada tra la sua casa N cozze aveva la borsa della Spesal che era vuota
E ad diceva asse spessa io sto andando al negozio mappa me ne tornerò a casa il nuovo ci vuole un certo coraggio per scherzare su cose così drammatica
Ma in naturalmente di sonno Penny Paesi comunisti anche persone che lottano per la fase cioè noi abbiamo anche apprezzato il valore della nostra cultura
Molti amici dall'altra parte la cortina di ferro forse non capivano
Che in un modo o nell'altro noi in Occidente
Eravamo attaccati per così dire dal comunismo certamente no nel modo così estremista che procurava loro tante sofferenze io parlo per la Gran Bretagna il mio collega dottor dottor John marxista era presente qui ha fatto una ricerca molto sistematica sulle Flo è sa nel nostro sistema scolastico e dell'istruzione e ha riscontrato una riduzione dello standard a livello di educazione in questo modo si cerca di minare nei nostri giovani l'apprezzamento per la nostra eredità culturale sono i fatti che parlano molto più delle statistiche recentemente una ha studiato all'università atti Oxford store
Ha studiato in una scuola inglese per apprendere qualcosa della nostra eredità dopo un'ora questa persona che era un giovanissimo al non aveva studiato scelti spiega il secondo anno pensava che avrebbe studiato Shakespeare invece non l'ha fatto
Quindi a interrotto gli studi ad Oxford prima di poter compiere stolti se n'è tornata a Mosca a Mosca ha studiato Shakespeare va studiato a Mosca mentre in una scuola inglese non aveva studiato Shakespeare questa è una storia tipica io te la racconto perché Rita un po'indichi un'idea della situazione culturale in paese come la Gran Bretagna non abbiamo bisogno di un impegno per la cultura euro a e molti degli amici nella Europa centrale anche nell'Europa orientale daranno gli input importante per l'apprezzamento della nostra eredità culturale
Quindi Laura occidentale si aprirà all'Oriente e lo dovrà fare in moto positivo realistico
Sarà necessario un cambiamento da entrambe le tavole che un cambiamento rispetto a quello che c'era nella cortina di ferro un maggiore impegno l'istituzione dell'unione europea
Dovranno essere modificate in modo notevole mi riferisco anche alla politica agricola comune che chiederà dei grandi cambiamenti e poi i paesi che sono in media sita decenni di comunismo
Che di tempo no insiste instaurare le istituzioni della CDU società civile ad ogni livello
E noi dobbiamo congratularsi innanzitutto il paesi dell'ex comunismo hanno già realizzato qualche cosa questa è una buona notizia come è stato detto ieri
E si è apprezzato lo sviluppo positivo due esempi molto Trevi lo sviluppo economico quindi Polonia nelle nel mille negli anni ottanta non c'era niente nel negozio adesso sentiamo in Polonia
Vediamo
Che i negozi sono forniti esattamente come lo so che l'Inter Mancio anche qui a Roma secondo elemento io la valore o mando tutti i relatori questa conferenza hanno dato degli esempi molto puntuale del trattamento brutale riservato ai bambini nel comunismo anche in Romania
Ed anche io ossia visto io ho fatto delle ricerche nel mille novecentonovantuno sul modo in cui i bambini abbandonati o Russia erano oggetto di abusi erano CISL faceva per loro diagnosi ti ritardo mentale e venivano internati quindi erano veramente il delle di rovinate poi noi abbiamo avuto il privilegio di lavorare con dei colleghi Rossi è proprio allora la richiesta
Abbiamo studiato con la possibilità di modificare l'assistenza che veniva data a questi bambini maltrattati nelle istituzioni e che le trattavano brutalmente per affidarle a delle famiglie grande all'inizio grazie all'impegno di molti famiglie dei preti molte persone di professionisti
è stato possibile che alcune famiglie ardite in serra o la loro casa ai bambini per aiutarli
Vendesi delle cose positive avvengono ed è importante incoraggiarla
Le ultime parole del sono di condividi congratulazioni McConnell gli organizzatori di questa riunione che ha consentito l'incontro
Tra tante persone
Quindi
L'espansione di un l'allargamento di una società civile con loro
Con un'Europa molto più ampia che dovrà è avvenire in futuro ed io spero che noi continueremo a lavorare insieme che la nostra collaborazione continuerà per costruire proprio sulle fondamenta delle nostre esperienze positive cioè e ringraziamo chi ci ha portato tutti e quindi non accetta storica come revoca come a Roma per tradurre la missione di cui io vi ho parlato in realtà rifacendoci ad un passato molto ricco e tenendosi per conto di questo grande potenziale grazie
Ecco adesso andiamo dalla Camera dei Lord
Di Londra andiamo al Parlamento di Praga do la parola al signor suo moda
Che il presidente della Commissione ricordo sì della Camera
Della Repubblica Ceca prego
Sentito immagini
Grazie
Grazie per avermi offerto questa opportunità di offrire il mio contributo a questo dibattito sarà molto molto Brehme infatti mi spiace ma sono sotto la pressione del tempo
E quindi tra la complessa per le di pace di Vienna del mille ottocentocinquanta quindici e la prima
Guerra mondiale ci sono state diciassette guerre dopo la prima guerra mondiale l'Europa non è stata in grado di creare una unità è un paradosso
L'Europa ha avuto bisogno di nuove esperienze esperienze come quella della seconda guerra mondiale per essere in grado di creare una nuova unità
E stato del muro di Berlino di cui abbiamo parlato è stato proprio quello che è stato un argomento ulteriore
Per favorire il processo di integrazione europeo
Parlando della caduta del muro di Berlino
Dobbiamo pensare ai nuovi
Modo i nuovi muri
Alle nuove linee tracciate tra i vari paesi dell'Europa dove sta
La linea di confine tra l'Unione europea e l'euro e l'Europa non europea lungo il confine della del Repubblica Ceca della Repubblica Slovacca
Dell'Ucraina
Ecco dunque finisce questo muro
Secondo me un punto importante dell'integrazione non è quello di condividere gli stessi valori o di essere in grado di farlo è la volontà politica che conta la volontà politica di finire
Dove tracciare il confine e se il confine è lì e rigido o è inflessibile e quindi mi auguro che queste linee di confine siano estremamente elastiche estremamente flessibili
E e spero che non sia tra la Repubblica Ceca Repubblica Slovacca perché
Da un in non so se gli slovacchi sono in grado di far fronte ai criteri di Copenaghen mette le elezioni parlamentari io me lo auguro comunque quello che ci occorre è una
Volontà politica permanente solida questo è il mio prende il contributo mi spiace ma purtroppo devo lasciare Roma
No no tempo di trattenermi grazie dell'attenzione
Breve ma intenso
Il suo contributo
Vorrei dare la parola alle signor cesura vi eletti
Che oltre ad essere architetto
Insegna all'Università per la tecnologia di Graz di Cracovia e membro del Parlamento polacco solidale
Già membro attivo di numerosi gruppi restituzioni ha fatto parte
Della Commissione affari esteri dell'insieme del Parlamento polacco esercitato un attivo consigliere nel board del presidente Hu Avenza
Sì in particolare occupato della riforma della pubblica amministrazione e autore di numerose opere e di numerosi articoli in parte Ried Intini in anni recenti poiché erano stati pubblicati all'epoca delle tensioni politiche in Polonia con lo sanno Istat
La prego Signor
Dovremmo grazie presidente di questa Bella presentazione
è vero quest'anno ho celebrato il ventesimo anniversario della mia partecipazione politica pubblicato con lo pseudonimo al Collège chiese e o descritto nel mio testo al comunismo negli anni settanta
E alcune attuazione del vecchio modello di società
Dei campi di concentramento immenso Roots sbirri che avrà che comprendeva prigionieri e guardie che all'epoca iniziarono a interagire
All'epoca non potevamo immaginare
Quello che sarebbe successo quando si sarebbero aperti questi campi di concentramento e lì l'opposizione era più fuori che non il partito al governo
E il dibattito di oggi a affrontato questi problemi
Cioè schizzo quando l'Occidente investiva s'dell'opposizione nei paesi comunisti stile ecco pensavamo di poter sfuggire a questa trappola del comunismo
Vorrei continuare l'argomentazione portata agli estremi dal mio collega rumeno s'vi sono due opzioni in realtà c'è la grande visione dell'Europa unificata e poi questo accesso oggi allargamento di estensione dell'Unione europea che è più lento più tecnico di natura e a vostra intrappolato in momenti tecnicismo forse eccessivo quindi l'allargamento dell'Unione Europea va fasto spinge come pelle euro l'Unione europea oggi oppure dobbiamo avviare una serie di riforme strutturali profondi se per aggiungere a questa riunificazione europea s'se entrambe le vie sono giustificate la via britannica da una certa consiglieri sa se il processo di diciamo a lei quello di De Gasperi
Soprattutto per quanto riguarda i problemi economici poi c'è questa seconda grande visione
Che ci consente ritornare al primo millennio durante il primo millennio i tedeschi
C'erano i tedeschi c'erano i cristiani c'era lei romani otto
Terzo incontrerò ateniese no la città in cui iniziò la cristianità Polac polacca inizio e incontrò il verbo Riff Raff
Istinti immaginabile un meeting lettera al presidente dell'Europa centrale nella stessa città
Forse torneremo alle nostre radici nel primo millennio ciò non di meno dovremmo fronteggiare anche il problema di queste cifre il film ci ha detto quanto è difficile parlare di cifre esattamente di che cifra ci soprattutto quando sono apolitiche diciamo cifre oggettive quindi devo dire che la Polonia non rappresenta sessanta mila chilometri quadrati rappresenta schiude trecento mila chilometri quadrati
E noi ci siamo due terzi direi di questa
Via futura all'allargamento dell'Unione Europea
Di noi siamo s'i due terzi della popolazione bis questo eventuali ingrandimento dell'Unione europea siamo i leader del cambiamento e lo abbiamo per il tra il sei e il sette per cento come crescita annuale dove siamo abbiamo superato i problemi economici valore del PIL dell'ottantanove è aumentato la nostra inflazione si tiene al di sotto del dieci per cento però non sono d'accordo con mia collega romeno perché secondo me in Europa ci sono cinque cerchi
Il primo cerchio quello dell'unione monetaria il secondo quello dei membri attuali a pieno diritto dell'Unione europea noi siamo al terzo cerchio
Noi siamo cinque Paesi più uno in questo terzo ciechi ai Paesi che iniziano quindi i negoziati le trattative ora e poi vi sono altri paesi in coda e altri
Di cui si parlerà poi dopo però
Vi sono è un privilegio è una bella opportunità quella di avere i cinque cerchi infatti possiamo affermare che non appena sarà possibile
Adesso non appena entreranno questi cinque Paesi più uno nel secondo cerchio allora questo creerà
Un Effetto molto positivo creerà un'atmosfera positiva e rappresenterà progresso per gli altri che sono in coda per l'Europa intera infatti
Non è choccante avere in un secondo più di venti e paesi nel Unione europea questa era il primo passo compiuto un passo sedia importante
E noi sappiamo qual è il nostro PIL pro-capite quindi a quanto nettare
Il dibattito sulla crisi del Kosovo di stamani
C'è la mostra Tolosa misure in cui quest'ultima crisi ci ha fornito un nuovo modo di guardare alle cose se ci ha offerto nuove opportunità
In Polonia per esempio
Vi sono altre buone fortune
Nella situazione fortunata del Kosovo dopo il dodici marzo quando la Polonia è andata la NASA con la Repubblica Ceca e Ungheria ecco due settimane dopo post sì il concetto strategico della NATO avveniva sottoposto seriamente al vaglio e quindi è una un'alleanza seria quella dell'annata l'abbiamo provata l'abbiamo sperimentata il Kosovo ha dimostrato al mondo che il noi difendiamo alcuni concetti della civiltà occidentale
Non soltanto del minoranze etniche religiose
In terzo luogo
Se non ci sono né si proponiamo una identità europea nella politica estera nella politica della sicurezza e dodici del fondo nella politica della difesa perché siamo costretti a farlo
E
Quindi quest'ultima crisi e a mio modo di vedere
Sia costretto a ritornare a quel famoso quesito ddl N chi a chi ecco Milano se invece sconta nera tutta l'Europa con le sue manie
O saremo noi che riusciremo a diffondere libertà e democrazia saremo noi a dettare errori al suo regime alcuni concetti di civiltà o sarà lui che ci Balcani genera passo dopo passo che ci con talmente era passo dopo passo
Partendo dalla sua regione per prima poi passando al resto dell'Europa questa è la sfida la sfida che dobbiamo accogliere tornando all'Unione Europea
C'è un malinteso che dobbiamo chiarire quando vediamo e dice che gli ungheresi polacchi e le altre società società l'Estonia dallo dalla Slovenia quando vediamo queste società
Alla Fox si dà un tale cioè che si sono occidentalizzata e e quindi sono rigide stabilizzate
Infatti noi utilizziamo questi raffronti
Siamo Omar più ma noi non è quindi utilizziamo pesante meno agevole cani che abbiamo cambiato le nostre leggi ed abbiamo continuare lungo questa strada dobbiamo essere veloci efficienti pieni di energia
Citrus quindi ci troviamo una situazione totalmente diversa da quelle società accidentali quando
Ma sono entrate a far parte dell'Unione Europea perché noi
Sì abbiamo dovuto cambiare rapidamente alcune delle nostre abitudini in questi ultimi decenni
S'
Sia in una situazione di questo tipo ecco siamo arrivati a questo livello non sia il caso
Lei all'inizio ha speso parole molto cortesi su Solidarność adesso vorrei tornare
All'Est quella che è l'essenza della Solidarność
Erano un sindacato libero dei cittadini privati chissà dello Stato quindi era un non diamo era era un sindacato è enorme perché tanti cittadini polacchi
Avvertivano questa impressione cioè che lo Stato comunista
Non era il loro stato
Scherzo quando noi abbiamo cominciato a costruire la nostra società civile a livello underground passiamo ai mezzi in superficie non ha non avevamo soltanto non Roma carismatico come Wines avevamo colonnelli sergenti truppe quindi anche la Repubblica Ceca gli sloveni ciechi gli ungheresi gli estoni
Sono anche se allo stesso livello cioè Civis
Tornando ai nostri problemi dei Paesi balcanici
Ecco cosa abbiamo assistito ad Anna mancanza la nozione di libertà del concetto di libertà
La difesa sotto zero sono d'accordo sull'insieme e poi lei che dobbiamo costringere le persone
Di questa regione a liberarsi addivenire liberi la democrazia
Sì ecco serve per arrivare alla libertà queste il primo in punta di volontà politica queste esprima la prima mossa creativa che estremamente importante
E dobbiamo apprezzarla nella sua giusta misura e e finiamo con Romano esposto a Roma il posto migliore per discutere come procedere
Seguendo una certa visione ecco concludo con due concetti in un cioè che stiamo sviluppando in Polonia
E che e sono molto simili alle idee che lei ha enunciato qui in questa proposta le vittime del il comunismo ecco il memorial per le vittime del comunismo con Andrej Wajda eccetera abbiamo parlato sesta
Museo del comunismo ecco come lo vediamo il comunismo
Non come un mondo a sé stante un mondo di vittime
Il nostro in tutto orientale nel mondo occidentale
Potrebbe rappresentare un modo pratico per sviluppare le libertà per allargare questo corridoio corridoio di libertà in un mondo totali usato in un mondo oppresso
E quando facciamo il compitino a casa diciamo prima giorno dopo
Ci troviamo molto più Tiberi ci sentiamo molto più liberi in questo Museo futuro del comunismo come nel museo dell'Olocausto avremo l'opportunità non solo di valutare quella che è la memoria delle vittime e di toccare con mano la memoria delle vittime di renderci conto di quello che è stato al totalitarismo ma valutare bene da vicino questo grottesco aspetta del comunismo il grigio il colore del comunismo non è rosso
Un qualcosa di estremamente noioso
Sì privo dello spirito dell'umorismo demoralizzare ante profondamente demoralizzato insiste non c'è solo la mancanza di libertà ma manca questo sì
Questa genialità per cui ogni paese si sentiva demoralizzato i tedesche divenivano molto sistematici
I polacchi e siamo andati incontro a una folle Anarchia ogni paese anche rumeni avevano le loro caratteristiche adesso non
Scenda nei dettagli ogni paese si è demoralizzato in modo diverso in base alla propria natura quindi con questo scambio di idee ecco potremmo ottenere un risultato e quindi mi congratulo con tutti gli organizzatori di questo incontro e con la Fondazione erano libertà che ha deciso di organizzare questo questo convegno grazie
Ringrazio il nostro
Il nostro amico polacco che ci ha dato veramente da Madame degli spunti molto interessanti
Mettendo anche dei puntelli precisi di riflessione
Per quel che può aver avvenire quello che potrebbe avvenire se l'Europa della destabilizzazione dovesse in qualche modo psicologico ideologico
Politico prevalere e potrebbe avvenire che anziché
Avere domani un un'Europa europei Zatta averne una balcanizzato TAC balcanizzato da l'altro l'evento di così di arricchimento della nostra discussione
E anche il modo come ha parlato di Solidarność come ha spiegato anche questo ruolo diciamo che Solidarność ha avuto di bonificati dal sottosuolo bella
Corrotta società civile che o non civile che stava alla superficie
E dalla superficie tutti i temi che rientrano da un lato e dall'altro benissimo nel nella nel nella Bozzo che stiamo facendo di un futuro europeo che veda le due euro opere Este e Ovest avvicinarsi sempre di più superando questo grave questo un questa grave frattura
Che la crisi balcanica che impedisce in questi giorni in questo momento almeno impedisce ancora questa possibilità di fondere le due parti del continente
La crisi la questione balcanica in questo senso è proprio un un un freno che esaminato questa mattina forse potremo ancora riesaminare adesso nella nostra discussione
Sono lieto dopo aver sentito l'amico polacco di poter dare la parola a d'un deputato
Tedesco
All'onorevole Peter alto Meyer
Che teologo e Pastore della Chiesa evangelica in Sassonia no
Ah ecco i Milano mai forte Gorbaciov me
Dal novecentonovanta e membro del Bundestag per l'azienda e u
Allora non leggo più non leggo io o o il o leggevo dei dati che mi erano stati dati il signora al ma era è un grande signore rappresenta con grande dignità intelligenza se stesso
Il club gli stop del PIL di mister ambiti io credo che l'errore non si è a quello del signor vette Samassi ha non è in forma azionista verso i partecipanti ai tedeschi che sono state scambiati io sono stata Brasseur funzionario
Presso la Commissione
Europea dal novantaquattro sono nel Bundestag per la sette euro
E devo confessare qualcosa io ho sentito la relazione del signor Rossi poco dall'introduzione del signor Bettiza mi sono un po'vergognato perché devo dire sono passate trent'anni dava Primavera di Praga
Qua si vede canidi dai primi passi di Solidarność
E dieci anni dalla caduta del Morra
E dal trionfo della libertà in tutta l'Europa in capo a questo notissimo appelli o no
Noi non ci siamo ancora incarnato di che cotte Herrera è apprendere ospitare quanto meno dei dati concreti ai nostri amici delle ore spesso europeo
E dire loro quando potranno essere membri dell'Unione Europea dare una data quindi io sono un po'deluso questa mattina
Abbiamo parlato della Rossi abbiamo parlato di persone che aspettano di collaborare con l'incidente abbiamo visto che tutti gli ostacoli esistenti all'epoca del comunismo sono caduti approvata a Budapest a Varsavia ovunque ma adesso queste persone anni interessate hanno venti anni di più non hanno alcuna prospettiva per quanto riguarda l'annuncio Albion periodo preciso ci ha parlato del due mila e due per il primo turno
Qualcuno dice che al termine due e la prima data possibile ma e realistica alcuni dicono due mila sei nessun ossa però esattamente come andrà avanti
Il tre accesso nei prossimi anni sicuramente
Possiamo allargare l'Unione Europea di cento milioni di individui nelle diverse fasi tutto questo processo non sarà senza costi quindi noi dobbiamo avere una propensione
A dividere le cose sotto il profilo sociale economico e politico dobbiamo avere la propensione a far passare un po'in secondo piano le nostre esigenze ma tutto questo naturalmente non soltanto nell'interesse italiano francese tedesco ma è nell'interesse dell'Europa tutta non soltanto per motivi di sicurezza e stabilità in Europa
Ma anche perché motivi economici questa mattina noi abbiamo sentito parlare che tutto quello che è accaduto nelle ultime tre settimane nella crisi balcanica Lanna abbiamo sentito parlare della NATO dell'Unione europea e dei relativi costi in termini di spese militari Despenser per la ricostruzione delle are Pantani che distrutte
Se noi diamo tutti i costi necessari
E quello che abbiamo spesso poi dal primo scoppio della crisi balcanica all'inizio degli anni Novanta io penso che sarebbe stato molto molto meno costoso
E se avessimo presentato ai Paesi della Jugoslavia una proposta molto concreta con conduzione concrete per evitare quello è avvenuto sarebbe stato più a basso costo più economico senza considerare quali sofferenze che avremmo potuto risparmiare io credo che per noi sarebbe importante apprendere una lezione da questa crisi balcanica dagli eventi recenti e proprio non non dovremmo rinviare le adesioni perché abbiamo avuto questa crisi
Ma dovremmo accelerare una risoluzione della crisi è portare avanti l'adesione qualcuno dice non è possibile accelerare le cose perché c'è un processo ben definito che sono capitoli
Devono essere osservati dobbiamo avere negoziati e trattative
Però io ero un funzionario della commissione dell'unione europea
E ho partecipato alle trattative sullo spazio economico europeo è sempre una questione di volontà politica e lei è stata tratterà anche la pressione degli interessati
E per avere questo tiro poi ci si poteva riunire una volta a settimana una volta messe però se non c'è la volontà politica non è possibile
E allora secondo me forse potremmo anche concludere le cose verso il due mila due
è molto importante che proprio nella prospettiva di quello che abbiamo sentito questa mattina dobbiamo dare possibilità all'estate dell'Europa orientale e centrale che non potranno aderire nell'immediato nel futuro e allora dobbiamo aveva era una processo stabilì che Rossi ha e in Ucraina questa stabilità Dairago se dell'Ucraina
è nell'interesse di noi tutti nell'Unione Europea per questo io credo che sia importante che proprio nera terzi Centi
Colonia abbiamo sentito parlare la Russia perché proprio se io vedo quello che c'è nel documento i quali sono le prospettive concrete
Che si aprono per il giovane questi Paesi devo dire che non è ancora abbastanza noi abbiamo speso Motta attraverso il Fondo monetario internazionale per a così alle banche
Hanno spesso molto interno nove a riarmo dei crediti in sofferenza che devono essere rifinanziati e la situazione rimasta non positiva quello che noi dobbiamo fare aprire nuove prospettive alla fine devo dire qualcosa che mi sta molto a cuore
Io non credo che sia sufficiente dire noi dobbiamo allargare l'Unione europea dobbiamo aprirci per nuovi candidati e nuove simpatie che arriveranno noi dobbiamo anche riflettere inteso quale Unione sì tratte come potremo tutelarla in futuro l'Unione dell'Europa occidentale così come era stata concepita da Schumann De Gasperi Adenauer
Qualche cosa di unico del mondo è una comunità dei valori è un'unione europea ha invece deve essere capace di agire distinguersi e da altre organizzazioni internazionali che non hanno potere di azione quindi dobbiamo non dobbiamo arrivare ad una zona di libero scambio che non abbia potente alcun potere dobbiamo vedere la possibilità di allargare l'Unione europea io credo che tutto il dibattito sulla riforma istituzionale suo l'ampliamento delle decisioni prese a maggioranza su poteri della commissione non sono solo questioni tecniche
Ma vanno a toccare un dato di fondo cioè se noi all'interno dell'Europa siamo in grado di creare mantenere una organizzazione che sia in grado deve risolvere i problemi io credo che
Questa sia un po'alla prescrittiva mi riallaccio a quello che ha detto
La
Signora campielli schemi la prospettiva non è peggiorata & migliorata proprio per questa chiarirsi e noi abbiamo trovato una successore per il presidente
La Commissione abbiamo l'italiano provati e noi pensiamo che Louis sarà in grado di Harry e impartire dinamica all'Unione nel vertice di Colonia
Non dovrei mo'raggiungere l'accordò sono nati politica di sicurezza
Detti ma
Con quindici poi c'è diverse ma parliamo all'unisono credo che spesso migliorerà le nostre possibilità quello che manca adesso è un opinione e europea che sia molto forte che consenta di prendere decisioni
In tempi molto rapidi e questa nostro fine Tressa
è stato sicuramente molte utile ed io vorrei ringraziare a nome della Fondazione Adenauer
Mi pare che sia ignorato RC abbia posto un problema che spesso
Balza davanti alla nostra mente ai nostri occhi quando pensa di pensiamo all'allargamento dell'Europa che si è già notevolmente allargata negli ultimi dieci e quindici anni a partire da quell'Europa
Ricordata dalla signora Altomare del piccolo nocciolo originario fondativo dell'Europa dei sei Paesi
Di cui De Gasperi Schuman e Adenauer furono di i padri i Padri Pellegrini
è giusto quello che dice al suo mare stiamo attenti egli dice che che allargamento voliamo che Europa allargata aboliamo voliamo
Una larga impotente zona di libero scambio
Oppure voliamo qualcosa che rappresenti nel cuore dell'Europa non una zecca che e metta moneta l'euro ma una fucina che faccia politica
Saggia nei confronti della pace della sicurezza e dell'avvenire politico
Non soltanto economico sociale non soltanto finanziario dell'Europa tutta a questo punto sono contento di poter dare la parola a un rappresentante italiano l'ambasciatore cacciati che ci darà anche un ottica italiana sulla questione il quale dopo aver ricoperto importanti funzione diplomatiche in molte parti all'estero e oggi presidente del circolo studi per diplomatici grazie
Qui non ho sbagliato ringrazio per l'invito questa tavola rotonda anche se veramente la tavola manca ma questo economia ha fornito fortuna
Ma vorrei iniziare con in consiglio un suggerimento secondo me c'è una cadenza psicologica nella presentazione della tavola rotonda di oggi
Io ho sentito i nostri relatori che molti eloquentemente ci hanno spiegato perché i Paesi Pecos i Paesi dell'Europa centrale occidentale che orientale
Hanno diritto di diventare di entrare in Europa
Ma a mio avviso questo l'impostazione sbagliata perché i Paesi da dieci anni sono pienamente in Europa
Devono entrare nell'Unione Europea questo sì è un'altra cosa ma dire adesso discutere adesso che dire per quali ragioni loro fanno parte dell'Europa e a mio avviso assunto sono mille anni che ne fanno parte che quindi sono paesi europei per loro natura
Quindi anche il titolo per un'Europa a Perrotta del sole si diverte con Unione europea aperta verso l'Est
Che sarebbe importante psicologicamente che questi Paesi si rendessero conto che non li abbiamo considerati Europa fin dal momento in cui e caduto il muro di Berlino sono tornati ad essere parte delle uova
Che poi facciano parte o meno dello quindi l'azione europea è una questione completamente diversa
Del resto fanno già parte di molte il Consiglio d'Europa si sono nell'UE sono osservatori nella OSCE sono tutti i membri dell'OSCE l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea
Ora è chiaro che se la situazione economica non gli consente ancora di arrivare Bennici arriveranno Mammana ma dire che devono entrare in Europa e a sud Enrico sono europei che devono fare essere promossi ad alcuni livelli maggiori economicamente
Se mi consente un paragone
A nessuno di noi verrebbe in mente di dire a un bambino che fa i suoi vari esami spiega la licenza elementare della licenza Micheli dice sbrigati aveva la licenza diciamo universitaria così diventerà italiano no lui italiano del principio solo a diversi livelli a cui come i bambini anche i Paesi europei hanno diritto di intervenire a determinate cose
Quindi a mio avviso l'impostazione dovrebbe essere siete tutti vorrei nessuno mette in dubbio non è che vogliamo fare entrare in Europa voi siete in Europa
Naturalmente
Chiama spero che sia la cosa pubblica un genere stagione
Quindi anche questa divisione di questi tre livelli quelli che sono i candidati i Paesi candidati dato candidato non mi piaceva un'assonanza sgradevole con titoli del passato di altri paesi
Perché qui son candidati gli altri non son candidati perché questi diversi livelli sono tutti o appelli quali Man mano che arrivano un certo livello economico faranno parte dell'organizzazione che sarà ben lieta di a di accettarli
E questo secondo me importante
Illa terza osservazione e che giustamente nostro moderatore parla d'Europa come dell'euro
Patti intorno all'euro grazie a Dio da ieri questo è cambiato perché a Colonia come avrà visto hanno deciso finalmente di fare l'Europa politica e della difesa
Quindi diventa finalmente una nuova che noi da decenni raccomandiamo quindi è molto più completa all'euro grazie all'indossatrice da Milano dove è stata l'occasione da questo sì da si studia e si sta portando avanti da moltissimo tempo quindi a mio avviso noi dovremmo dire ai nostri amici dei Paesi d'Europa centrale e orientale si è siete tutti europei come noi
Lavoriamo insieme cercheremo di aiutarvi per farli diventare a livello economico e vi consentirà di entrare in una insieme che altrimenti sarebbe per voi dannoso perché non avesse la possibilità economica di sopravvivere ma non per questo
Di pomodori I Say What I allora golosità adesso siamo ben felici di aver riconosce grazie grazie graziare grazie
Ecco dopo perché opportune credo puntualizzazioni messe a fuoco del problema darei la parola ad un rappresentante francese che il signor Lambruschini
E che vicedirettore dello storico quotidiano parigino le Figaro il quale forse ci potrà dare qualche lume in più essendo stato per molti anni corrispondente sia da Washington che da Mosca
A lei alle la parola si arrabbia
Vorrei sottolineare chiedo qualcosa di troppo
A mio avviso l'allargamento dell'Unione europea l'allargamento dell'ONU
Della NATO scusate sono due facce della stessa realtà
è chiaro che è più facile entrare nella NATO che non nell'unione europea come abbiamo avuto modo di vedere ma quello che è successo nel Kosovo
Ci mostra una cosa che comma i quindici membri delle Unione Europea esigono una riforma delle istituzioni prima dell'adesione dei Paesi dell'Europa centrale i Paesi dell'Europa centrale che sono nella NATO richiedano esigono una riforma della nato anche se questa guerra apparentemente è stata vinta è straordinario che non si sia potuto trovare il genio strategico
In grado di prevedere che cosa sarebbe successa secondo giorno di guerra
Si sperava che già dal primo giorno o almeno dopo qualche giorno di bombardamento Miloshi invece avrebbe alzato bandiera bianca
Si sono infranti e violati tutti i vecchi principi della distrazione della legislazione la NATO parlava di dissuasione nucleare
All'inizio di fronte alla Russia e grazie alla minaccia delle sgombre Stalin
E i suoi successori
Non sarebbero arrivati fino all'Europa occidentale nel Kosovo ci si è privati e dal della dissuasione che avrebbe rappresentato lo spiegamento delle forze di terra
E Milosevic non solo sarebbe stato bombardato ma tutto intorno al costo della serie Macedonia sulle navi della Sesta Flotta flotte della NATO c'erano dei fan Taccini pronti a sbarcare ecco questa avrebbe consentito di svuotare il Kosovo e arrivare fino alla fine del pulizia etnica
Fin dall'inizio non rinunceremo sotto la forza di terra hanno detto
Ed è stato come se cinquant'anni fa avessimo detto ai sovietici Hebei sovietica dei sovietici siete liberi di venire da noi perché comunque non useremo mai le armi nucleari
Chiaramente abbiamo di fronte non presidente come Clinton nel quale come ha detto lui stesso quando fumava
Ma riguarda non voleva fumarla quando aveva una vettura con Monica Lewinsky non aveva una relazione sessuale vera e propria quando è ecco e in pratica il testo ha fatto la guerra metà ha lanciato la guerra da dichiarata l'ha fatta a metà eppure la grande lezione del Kosovo ancora una volta proprio a questa che la guerra Como zero morti non esiste perché quantomeno ci saranno dei morti nel campo avversario
Nel campo di quello perché si viene bombardata perché gli attacchi chirurgici sono una imbrogli o perché ci sono sempre i cosiddetti danni collaterali da tenere presenti e che anche la sovrapposta superpotenza unica che è l'America
Ha fatto dall'epoca dell'Impero Romano una cosa senza precedenti e anche in questo caso questa superpotenza unica nome in grado di pretendere
E di immaginare un universo futuro
Senza associarli i suoi alleati dopo la guerra del Golfo Giorgio pusher Giorgio porsche Alfiero a giusto titolo della sua vittoria temporanea contro stata musei
Parlava di nuovo ordine mondiale abbiamo scoperto che il nuovo ordine mondiale
Ecco funzionava solo col sole
Invece quando l'aviazione americana dovuto colpire la Bosnia
Poiché recentemente nel Kosovo e in Serbia c'erano le montagne c'era la pioggia è quindi era molto più difficile
Quindi la guerra si vinceva console con le pianure la NATO non può anche se lo dice essere gendarme del mondo
E questa è la grande lezione che dobbiamo trarre dal costo ma non dobbiamo essere ingenui a strategico per averlo scoperta ecco occorre che l'Europa partecipò che effettivamente a livello militare alla difesa dell'Europa
Con altri mezzi rispetto a quelli utilizzati a tutt'oggi è un paradosso constatare che i Paesi europei dedicano al sessanta per cento
Del rilanciata in Italia e Stati Uniti alla propria difesa
Ecco centosessantacinque miliardi di dollari dall'alto europeo e duecentosessantacinque miliardi dall'alto americana
Ma l'Europa non ha le responsabilità mondiali degli Stati Uniti allora come come mai
Noi finalmente abbiamo più soldati degli Stati Uniti due milioni invece di un milione quattro
Sono soldati che vengono utilizzati per spazzare le caserme perché a livello di ricerca tecnologica
Le specie europee sono un terzo rispetto a quelle americane anche se non abbiamo gli elicotteri Apache
Per andare a a colpire e carri armati non abbiamo sistemi satellitari di comunicazione quindi come gli americani siamo ciechi sul campo di battaglia quindi l'Europa deve scegliere
Ho accusa l'America agli esteri sarà azionista quando l'America meno cento undici ha riferito novecentonove al novantuno ha rifiutato di interessarsi alla Bosnia oppure accusa l'America di essere interventista
Questo è quello che dicono molte critiche dei paesi europei gli europei si sono trovati costretti trascinati a fare una guerra americana nel Kosovo l'Europa deve condividere il fardello cosa vuol
Dire questo creare una vera e propria sicurezza europea questa non è che a fantasmi dei francesi
E spesso Insiel rimproverati toglie il cardinale sempre alle vecchie illusioni della gronda francese e attraversa questa forza europea di volere a ricreare una forza che sarebbe una all'altezza della Francia e che consentirebbe calcinacci ad indossare gli abiti un po'troppo larghi diede generale decoro anche quelle che Napoleone
E purtroppo Gianandrea impedisce che oggi questa sia con la realtà
Al nella ricca all'allargamento dell'Europa e della NATO a dobbiamo aggiungere una vera e propria politica estera e di sicurezza comune
Precipua dell'Europa
Perché altrimenti sia agli americani che gli alleati un giorno dovranno rispondere ad accuse davanti a un futuro trigonale a cose del genere Aler applicata o a Milano c'è invece criminale di guerra
Gli stessi metodi inammissibile a livello morale di avere applicato una specie di catena presso che consentisse loro di decretare cos'è la legge cos'è la morale senza ma è applicarla se stessi questa legge questa morale
Segnala fare questa forza altrimenti generale morirà
Uno dei comandanti francesi in Bosnia avrebbe avuto ragione nel dire riguarda la guerra del Kosovo e riguarda i soldati della NATO
Cosa sono questi soldati pronti ad uccidere ma non pronti a morire e ho concluso
Ringraziamo l'ospite francese
Avvicinandoci alla conclusione
Della tavola rotonda
C'è una specie di dulcis in fundo uno noto e simpatico ospite russo che io posso presentare con molta tranquillità senza paura di fare gaffe perché ci conosciamo da diverso tempo
Guardi in lizza Gladio in noto in Italia negli ambienti politici e giornalistici culturali
In quanto ha ricoperto per molti anni delle funzioni molto importanti al vertice del potere politico
Dell'Unione Sovietica
Ed è stato molto presente e molto attivo al fianco di Gorbaciov negli anni in cui attraversa una crisi difficile l'Unione Sovietica si stava trasformando e cercando nuove strade fino a che e diventata la Russia che conosciamo oggi
Pizza clade ne è rimasto sempre al fianco lealmente di Gorbaciov può con il quale collabora nella Fondazione Gorbaciov di Mosca
Ha avuto degli incarichi al suo tempo molto importanti che lo tenevano sempre a contatto con l'Europa occidentale perché curava i rapporti fra il partito sovietico Partito comunista sovietico e i partiti comunisti occidentali quindi siccome quell'italiano euro la dei più importanti aveva spesso l'occasione di venire in Italia e di conoscere l'Italia e l'Europa che attraverso l'Italia senz'altro lì si presentava dirò di più
Io ho avuto l'occasione di collaborare politicamente e con il signor USA Glad and proprio in quegli anni difficili in cui la Russia Gorbaciov Diana della perestrojka
Ed è la Glass nostro si trasformava ero allora presidente della delegazione del parlamento europeo
Per i rapporti con il Soviet Supremo
In Unione Sovietica
Va di Inzaghi ladine era all'omologo mio il mio dirimpettaio in quanto era il presidente della delegazione sovietica che parlamentare va ed e e si intratteneva con noi mi ricordo USA guardi in che in quei tempi nel nostro tavolo nel nostro discussioni né nel nostro decenne
Alle Java sempre un auspicio comune fra noi europeisti dove cioè l'Europa casa comune era ma era un momento in cui in Russia in Unione Sovietica si parlava molto anche noi due ne parlavamo ecco rievocando questo le cedo la parola grazie Rent continuare il vostro mostra parole
Posso dire
Questo che anche durante i tempi di presto
Ho cercata cercava avevo anno per anno di convincere presto perché dobbiamo stabilire e rapporti con l'Unione europea non era Comunità europea questo momento
Quattro cinque anni
Poi piccoli piccoli chiudono le considerazioni siamo stati cominciati ma non ero non sono stati relazione relazioni né quando Gorbaciov arrivato al potere pone dei primi
Primi problemi che ne abbiamo discusso
Comunità
Sono stato felicissimo quanto corre Cefeidi inciso gli stabilire i rapporti con la comunità europea che ha dichiarato questo a chi ha deciso Craxi chi era a Mosca in giugno credo sì cinque Rizzo il sindaco era il primo passo vero sì adesso andiamo abbiamo già un accordo sulla parte del partenariato cooperazione con l'Unione europea dunque la strada continua
La strada lungo non sempre piacevole diamo noi due abbiamo abbiamo fatto abbiamo fatto qualcosa sappiamo fate qualcosa
Vede
Non volevo
Polemizzare col signor Lerna solo non c'è non c'è non c'è posto per la non c'era spazio per la discussione per polemiche perché i sui la cosa principale siamo d'accordo sul carattere del riciclo sovietico
è le cose
La per quanto riguardi Paroli socialismo comunismo chi ha rubato re da chi e chi ha usato questi colori per coprire le crimini e per per futuri
Lasciamo quarto diverse per il futuro perché è molto difficile degli discutere su questo adesso tenendo conto che noi parliamo qui
Del processo del comunismo non ci non si tratta il comunismo ma come spiegare adesso
Che è un errore dunque giudicato in nome del comunismo chi non esistevo eccetera difficile non parliamo
La lasciamo le cose con
Lorusso
Qui durante la discussione del nostro è stato detto molte cose sono state dette molte cose che volevo dire
Né pace Toracca geniale ha detto molto a parole per parole le cose più volevo dire per cominciare solo Rocco ed è parte dell'Europa
Non c'è discussione qui anche qui
L'allargamento
Voi conoscete che indusse ci sono di posizioni differenti
Tanto colpi e tra le Pietrogrande
Dunque comunque duecento duecentouno anni abbiamo la discussione tra Isola oscilli occidentalis Fini
Proprio su più su questo tema siamo europei o no
Non è praticamente non nella discussione della politica estera
E lei scusi Haller politiche interni
Perché Savoy Fini voleva una anzi emboli o no si chiamano altamente oggi Marco vogliano avere si chiude richiudersi vogliono avere uno spazio chiuso per fare la politica conservatrice del passa informazioni il rosso è al contrario degli eroici gli anta listi non tutti sono amano tanto all'Occidente ma loro vogliono aprirsi lavorava con le anche dopo non abbiamo questi differenze
Le opinioni questo è un freno per la politico nostro perché nel Parlamento mosso sono tanti che solo anti occidentali visti oggi piuttosto antiamericanismo queste già
Ma comunque il governo russo
Delle forze serie forse chi si chiamava chiamando liberali
Sono certa occidentali visti
E sono per lo sviluppo delle relazioni con l'Unione europea con tutti gli atti in Paesi troppo dunque
Se io parlo io parlo adesso dell'acquisizione del governo russo e di questi circoli in degli intellettuali occidentali
Certo noi plaudiamo all'allargamento dell'Unione
La Russia per me
Per la Russia sarebbe molto importante diedero il vicino una grande Unione Europea
Sorride forte
Chi si sviluppò bene
Per questa ragione per i nostri paesi vicini dell'Europa centrale e orientale credo che per loro l'entrata nel l'Unione Europea non sarebbe un pene tantissimo
Perché
Loro devono avere la possibilità di adottare la cultura dell'Unione europea parlo della cultura di unione europea perché c'è già una cultura dell'Unione europea non solo europea ma dell'Unione Europea cultura e pensiero politico cultural politico che vediamo culture giuridiche
E questo è molto importante noi guardiamo a questo culto Roma per adesso vediamo la neve fili nella seconda
Studia adesso il diritto europeo molte si dice io io sono felice che lei fa
Dunque questo cultura politica l'Unione europea cultura economico rilevante l'entrata dei paesi dell'Est
Sa qual per loro per me sarà sarà un fatto molto molto positiva e credo che anche per l'Unione europea del futuro perché ci sarà un figlio di trasmissione su cui hanno già detto
Sarà difficile
Loro possono apportare alla loro cultura nazionale le loro tradizioni chi sono molto interessanti io credo che le posso dire che la partecipazione delle parti si dell'epoca rappresentanti di questi Paesi e quindi a questo congresso era molto interessante
Perché si vede o da culture interessante politiche interessato un pensiero l'originale con quella di punto di vista intellettuale e non solo sarebbe utile le entrate di questi Paesi dell'Unione sarebbe utile per l'Unione senz'
Certo processo sarà difficile non solo di punto di visto della dotazione
Direi che regoli dell'unione per questi paesi la trattazione dell'unione a alle condizioni nuovi con le entrate di Rimbaud nuovi membri del ci saranno altri e le difficoltà Esterni
Volevo dire aveva già detto che la guerra in corso a creata
Venticinque insomma per l'Unione certo
è chiaro
E in parentesi io ho condiviso malgrado che il nostro
Grande Capo non non amo tanto il discorso di formazione io condivido questo discorso
Io sono assoluto nell'accordo con e Gorga ITA che ha esposto la nostra posizione Caldaras posto bene sì sì sì e io sono d'accordo con lui era molto preciso
E non vedo contro il signor tra ventuno Rambo della di un problema
Ma
La sua Santità ha detto credo che in questa guerra Emone sconfitte pesanti da tutte le unità
è vero vero ma non non si può escludere le antiche anche i pericoli di questo tipo al difficoltà per l'invio e per i Paesi chili vogliono entrare dunque
Tenendo conto delle elezioni della guerra di corso da dobbiamo prevedere tutto meglio che nel passato
Per quanto riguarda la Russia era lo sì certo non può entrare nell'Unione Europea
Non è preparata ha bisogno di molti anni morì anche di cinque essere a livello più o meno ha dato a a livello dell'Unione
C'è un'altra possibilità associazione ma anche per questo non non siano preparati e perché con queste crisi io oggi non possiamo esserlo se certi dunque dobbiamo superare questa crisi
Ma non ci sono altre possibilità questo spazio economico europeo zone di commercio libero
Per oggi credo per la Russia la cosa principale e di realizzare l'accordo esistente già con l'Unione europea d'accordo e chi dalie questi diritti e molto grandi
Per no era ed è molto importante non solo di punto di vista del generale così filosofico me dobbiamo tener conto è che cinquantacinque per cento del commercio rosso alle europee
Trenta per cento delle investimenti stranieri russi e Unione Europea
E cinque anni vergine dei debiti russi purtroppo ancora anche se da Rionero bene ovunque dobbiamo pagare questi debiti è lavorare con legno nero che
Ma non solo di questo punto di vista vuol sottolineare due cose su cui si parla di meno e così via
Credo che e molte fu una cosa molto importante e in una cooperazione politica
Tranne la Russia e l'Unione europea
Credo che se e quando il regno da Donald ancora avuto suo politico comune
Resterà i
Era difficile ma comunque con un sulla base bilaterale abbiamo avuto i contatti moltissime sui problemi politici
Credo che quando l'Unione creerà
La sordità
Politica estera dobbiamo stabilito subito rapporti molto più stretti
Sulla base continua dunque non di da una ghiera verso dopo ora viene poi ai tranvieri euro undici denti qualcuno no ogni giorno avere scambio dell'informazione precisi
Che ognuno sapesse bene Dechy quando si tratta molti problemi
Molti problemi sono i problemi della mancanza dell'informazione l'altra cosa
Operazione militare
Le sicurezze in Europa
Io personalmente sono sicuro l'assenza la politico comune dell'Unione
Tiene sicurezza
Non si può creare un sistema di sicurezza europea
E la dall'altra parte senza la cooperazione della rosa e con queste sistema dell'Unione non si può creare un sistema parte europea certo non escludo tutti i paesi dell'Europa centrale diventare dobbiamo lavorare insieme l'Europa alla casa comune comuni europee su cui ha parlato Corbaccio deve essere costruite da due parti
Tenendo conto di tutte le difficoltà e altri che problemi esistenti
E infine per concludere devo dire che
Per me
Il futuro non solo dell'Europa ma dell'umanità intera delle relazioni internazionali dipendono
Una grande misura in grandissima misura del futuro dello
Se l'Europa le palle dell'Unione Europea
Con tutti gli altri Paesi insieme associati membri io chi lavoro insieme con Russia se questa grande Europa il Cantico il cimento
Avrà infine la possibilità di presentarsi con una entità
Non
Integrata ma entità esistente sul produca un politico sul campo economico culturale
Una cosa
Dunque il mondo sarà multipolare veramente e l'Europa e poco importantissimo se l'Europa non sarà farlo
Il mondo sarà molto tristi
Tutto il sito e adesso
Dunque io sono per la grande unione europea e per la cooperazione molto stretta tranne la Russia Unione Europea e tutti i Paesi del l'Europa centrale e orientale resta nell'opposizione
Parole molto confortanti che quasi ci invitano a essere candidati dell'Unione Russa
E con questa terminiamo terminiamo adesso il collega Guzzanti darà la parola ad un così il congresso il nostro convegno tutti concluderà in una maniera molto significativa
Ad una personalità che possiamo senz'altro definire storica nella costruzione d'Europa che visse fianco a fianco giorno per giorno
Accanto a dal uccide De Gasperi
Il senatore presidente Giulio Andreotti
Grazie
Vi invito a rimanere ancora qui per io rimango
Sì pregherei il senatore Andreotti di aspettare ancora un minuto
Per dare il tempo alla presidente dirò Liberté
Eugenio Belloni veri rivolgere un brevissimo saluto di ringraziamento a tutti gli intervenuti a questo nostro convegno e poi chiuderemo con l'intervento del senatore prego
Dello credo che siano dovuti ringraziamenti allora prima di tutto a Paolo Guzzanti
Che per tre giorni con grande pazienza è stato il figlio che ha legato questo difficile discorso
Mi sembra giusto ringraziare anche tutto il gruppo che ha lavorato con me a Milano e soprattutto a Roma in questi ultimi mesi
Ai coordinatori delle sessioni Stephane Courtois Fernando Mezzetti Angelo Petroni Lina Eduardo Bianca Valota
A tutti coloro che hanno partecipato e sono intervenuti
Al comitato scientifico che c'ha avallato
Anche se mi dispiace che qualcuno Murphy venti se abbandonato mi permettete
A tutti coloro che ci hanno aiutato
Però sono pochi e speriamo diventino tanti dei nostri futuri progetti
A chi ci ha dato silenzioso conforto con grande esperienza
Voglio citare Carlo Secchi Roberto Mazzotta
Alle fondazioni europee americane che son state con noi come partner e con le quali contiamo di lavorare insieme su tanti progetti in futuro
Ringrazio ancora i tecnici e gli assistenti di sala e infine il pubblico e la stampa che c'è pazientemente seguito
Sperone dimenticato nessuno se così fosse mi scusi in anticipo
E allora a questo punto veramente chiedo al presidente Andreotti estrattore
Divenire a concludere i nostri lavori con la sua preziosa
Di lunga durata testimonianza
Quando sentivo poco fa detti la parlare con una certa preoccupazione di traguardi che si pongono alle due mila e trenta due mila e trentacinque
E meditava o che cinquant'anni fa
Se si fosse previsto nel bene e nel male nelle cose realizzate in quelle non realizzate lo status della situazione attuale sarebbe stato difficile fare dei pronostici esatti
Mi pare che questa iniziativa sia caduta in un momento doppiamente favorevole
Da un lato supplisce
Ad un deficiente che vorrei dire culturale
Noi ci apprestiamo alle elezioni del parlamento europeo della domenica tredici giugno
Con un dibattito molto scarso
Nella opinione pubblica nella stampa
E il
Certo gli ospiti che sono venuti qui a Roma
Anzi vedranno in difformità dalla legge che regola l'affissione dei manifesti elettorali solo nei pochi spazi predisposti dal Comune vedranno invece tutta la città piena di manifesti tutti ma se noi veramente ci rifacciamo
Ad altri momenti uno dei quali forse vide l'Italia ad una avanguardia un po'romantica quando facemmo un referendum abbinandolo alle elezioni europee con l'intento di dare e era una spinta non potevamo da noi certamente decidere questo per una spinta di dare valore costituente
Al legislatura europea che si andava creando oggi è stato detto qui mi pare molto bene all'inizio
Di questa tornata che è necessario aderire una costituzione europea
Cioè che cosa noi vogliamo quale Europa
Ce ne sono troppe
Perché noi abbiamo l'Unione
Abbiamo il consiglio d'Europa abbiamo l'Unione Europea Occidentale
Abbiamo la alleanza atlantica e dobbiamo vedere un po'come possano coesistere o se non va qualche cosa sfrondato qualche cosa arricchito all'inizio
La formazione della allora Comunità
Ebbene una origine molto precisa
Riparare
A quello che secondo l'opinione i De Gasperi espressa
Chiaramente era stato un errore
Dei fondatori dell'Unione Europea Occidentale cioè un atteggiamento se non di ostilità ma di grande diffidenza verso la Germania
L'Europa comunitaria nacque invece con l'intento preciso
Di integrare la Germania
E quello che poi era stato anche nelle quadro della difesa europea lo stesso intento di integrare la Germania in uno sforzo che non solo doveva evitare
Quello che era un ricorso storico anime accaduto cioè il contrasto anche conflittuale tra Francia e e Germania ma creare questa integrazione che dava la forza della Germania ad una spinta di dimensioni molto vaste certamente in quel momento
Io credo che nessuno pensasse ad un Europa molto allargato
Se andiamo a a riguardare i dibattiti certamente sì il soffriva essi accentuava la mancanza di una adesione della e Gran Bretagna e tant'è vero che vi era poi
La subordinata
Il modello gollista di una unione che fosse da un comunità tra gli stati non una comunità integrata non una comunità vera e propria
E oggi noi mi pare che dobbiamo cerco di essere il più breve possibile dobbiamo da un lato vorrei rifarmi a quello che in apertura abbiamo sentito dal presidente Shevardnadze
La necessità di dare ai valori effettivamente un ruolo primario e determinante
Come sarà possibile fare in modo che certi valori che noi poniamo e anche formalmente sono stati posti per le condizioni di e allargamento della comunità certi valori che riguardano i diritti civili diritti politici che riguardano il Rispetto effettivo delle minoranze come sarà possibile direi creare un sistema che consenta di dare questa garanzia è questa sicurezza e di dare anche la dissuasione necessaria
Possibilmente senza necessità di ricorrere alle bombe credo che questo sia un auspicio giusto e quando si parla di riforma del organizzazione delle Nazioni Unite
Può sembrare forse oggi è un qualche spunto quasi utopistico ma e questa ricerca anche perché noi non possiamo dimenticare che quando è necessario ricorrere a la forza ed è necessario anche a ricorrere alla presenza per interposizione o per garanzia di truppe nato o non nato che siano però poi gli obiettivi non avvengono facilmente realizzati Vito un dato che è un dato ufficiale
Noi sappiamo che alla conclusione
Basse di Dayton della terribile questione bosniaca Viera e viene il diritto alle ritorno Cipro date esatte il ritorno di trecento mila
Serbi i profughi dalla Croazia dalla Krajina e di duecento due mila dalla Bosnia dalla Slavonia a tutt'oggi hanno potuto fare ritorno nella Croazia soltanto trenta mila cento diciotto su trecento mi su cinquecento due mila e nella Slavonia ventisette mila ottocentocinquantadue su duecento due mila questo ci deve far meditare perché perché dobbiamo non perdere questa spinta alla ricerca di un nel sistema di sicurezza
Verso il quale noi abbiamo cercato di fare dei passi l'anno scorso qui in Roma sotto l'egida delle Nazioni Unite sì dette vita a quel trattato
Per i crimini internazionali
Che è un passo avanti proprio in quella direzione
A cui prima facevo riferimento certo non è facile ottenere le adesioni necessarie perché quando ad una piattaforma di questo genere manca la decisione degli Stati Uniti mancata adesione della Cina ma anche all'adesione della Russia manca la dizione dell'India e così via allora certo si pone questo modello ma da un punto di vista operativo e una scommessa che però non dobbiamo assolutamente perdere in fiducia in questa direzione
La
La fissazione di date diverse
Certo crea una serie di di Problemi io prescindo qui da quello che noi non consideriamo non so se NI o guarda ho visto i resoconti ma non so se nei lì due giorni precedenti abbiate parlato di tre Paesi che bene o male
A mio avviso piuttosto bene almeno per due
Aspirano a far parte della comunità mi riferisco a Malta mi riferisco a Cipro e mi riferisco al problema della Turchia chiamate noi in convegni successivi potrebbe esaminare questo certo comprendo che l'avere fatto due
Liste di approccio di prima fascia di seconda fascia crea poi una serie di problemi
Tenendo conto di una difficoltà obiettiva che forse va considerata
Mentre sul punto che è stato ricordato anche nelle filmato sul punto del stabilita
Democratica di regimi del rispetto dei diritti umani non ci possono essere delle transazioni sul punto che riguarda la economica e tutto quello che riguarda i livelli di economia e la possibilità di essere aperti all'arresto della economia della unione è chiaro che deve essere fatta una meditazione attenta cioè è vero abbiamo sentito oggi che NI negozi della Polonia si possono vedere le stesse cose che nei negozi di Londra
Lo dobbiamo domandarci quante persone esso non parlo solo della Polonia ma in generale quante persone poi possono però accedere a questo mutamento
Dite economia e o se invece eventualmente questo non possa essere un elemento psicologicamente di il ritardo e di contrasto ci sono tre
Questa dilatazione dell'Europa e comunque nei Tatti e non solo da un punto di vista richiamiamo territoriale ma anche da un punto di vista di interessi comuni
La stessa comunità
Ancor prima ma specialmente dopo esser divenuta Unione
Stata di fronte ad una necessità continua di aggiornamento e di ampliamento pensiamo la materia cosiddetta del sociale della politica sociale
Per un certo tempo CE ritenuto che questo fosse ambito dei singoli Stati non potesse essere a fattore comune tant'è vero che quando si delineò la Carta sociale non fu un atto comunitario perché non vi era il consenso se non viene dalla adesione in questo caso della in Gran Bretagna
Ma oggi si son fatti dei passi avanti i passi avanti anzi che vanno concretizzati anche stamane nel comunicato di colonia e viene ribadita la necessità di questa politica per l'occupazione che è una delle angosce che indubbiamente si avvertono
In maniera non eguale ma perché si avvertono nell'insieme della unione in modo piuttosto forte
Non dobbiamo scoraggiarci dinanzi a delle analisi che vengono fatte
Vorrei dire qualche volta dagli uffici
Quando era candidata la Penisola Iberica Spagna Portogallo e vi erano delle notevoli difficoltà in parte oggettive in parte invece che non erano giuste e durante una presidenza italiana noi ritenemmo di dovere porre una basse
Finale dicendo non è possibile continuare o si dice sì posti dice no
E e cominciamo una seduto una sì
Spagna e Portogallo entravano nella comunità perché le difficoltà erano serie i periodi
Di transizione sono una regola che gioverà molto anche per gli esercizi che noi andiamo delineando ma
Si vide che queste difficoltà non erano assolutamente tali da potere continuare a a vivere questo ritardo che era ingiusto per i due Paesi ed erano uscivo per l'insieme della comunità
Io
Vorrei dire soltanto due altre cose adesso per mantenermi un momento per quello che è stato qui detto verso l'estero
Non
Entro in problemi che si sono discussi se io non farò noi i processi e si è fatto Norimberga Norimberga c'è una frase della Bibbia
Che è molto bella non voglio la morte del peccatore banche si converta e viva qualche volta può devo dire che i peccatori quasi convertano anche troppo per sempre dobbiamo frenare lì in certi entusiasmi però
Meglio questo che il passato certamente noi dobbiamo
Penso a dire questo grande punto di riferimento
E domandarci
Certamente se avessimo
Ha avuto
Tutte le cognizioni di quello che accadeva dopo l'avessimo avuti all'inizio di avremmo evitato degli errori di fatto le cose tutti molto meglio
Io vorrei dire una parola non a difesa di Gorbaciov che non ne ha bisogno ma forse se il mondo occidentale in generale
E e diciamolo pure tutti noi avessimo aiutato di più Gorbaciov somma nel momento nel quale venne a Londra alla riunione dei Paesi industrializzati e pose il problema in una maniera molto chiara
Dicendo noi abbiamo bisogno di molte cose di carattere economico né molte cose di carattere finanziario sono importanti però non è questo il l'aiuto che voi dovete darci voi dovete consentirci di avere una gradualità ma tempi non lunghi per dare a ognuna delle repubbliche che appartenevano all'Unione e che apparteneva allora l'unione delle repubbliche sovietiche socialiste una caratteristica di indipendenza che non può essere eguale per tutti
E che alla fine dovrà restituire o dare sovranità a molte di queste repubbliche ma se questo invece precede finirà corrente l'impossibile il disegno a cui io sto lavorando io non so se se ci fosse è stata comprensione in questo senso se le cose sarebbero andati diversamente nessuno boh dirlo perché si tratta di
I svolte storiche che si sono realizzate diversamente però il testo ci serve
A porre questo problemi
Emma adesso da chi l'ha detto mi pare con chiarezza che ci devono essere buoni rapporti e anche ricordato prima Bettiza giustamente che sul piano e chiamiamo degli sta nati distinguendo da quelli che erano problemi di carattere politico di di ferro o partitico di differenziazione sul piano degli Stati e sul piano anche dell'
Comunità il contatto cioè era di dobbiamo adesso appunto domandarci come quesito di fondo
è possibile
Rivede EIRE
Un po'tutta la situazione e integrare questo modello europeo facendone un modello nuovo già adesso all'interno stesso della unione vi sono poi delle differenze
Non tutti aderiscono alle euro non tutti aderiscono a Schengen quando ci fu quelle anche il Sistema monetario europeo non tutti di aderire non tutti di aderisco a questo già rappresenta una duttilità in The
Era una che è importante quello che sarebbe importante però a mio avviso è gridare contemporaneamente questo sviluppo al unione
Ma di da
Aree una consistenza maggiore a quello che lo schema dell'organizzazione della sicurezza e con per azione europea da un lato e lo schema della Unione europea occidentale cioè della forza difensiva
Del Europa e integrata o non integrati in un domani questo ci saranno poi i terzi tempi o secondi tempi nella narrato che come giustamente l'ambasciatore che ha già nell'ultima lettera dei diplomatici ricordava la NATO è è nata due anni dopo la alleanza perché all'inizio
L'alleanza e poi ci pur da organizzazione qui ci sarebbe fuori di luogo il discorso perché nel momento in cui cadeva il Patto di Varsavia
Non si è voltato pagina e fatto qualche cosa di nuovo qui la storia
Può essere poi fatta da chi guarda le carte e in un modo qualche volta al nord uni
Ormai io non ho bisogno i guarda le carte perché c'ero e quindi all'inizio gli era stato per un momento PIL disegno di creare qualche cosa completamente nuovo non fu poi è stato per due motivi veri qualche volta nel saggio nei libri né leggo tanti altri ma i veri du e motivi furono e uno la necessità di mantenere un collegamento con degli Stati Uniti perché in quel momento si riteneva assolutamente non
Non percorribile una strada diversa e la sensazione che il Senato degli Stati Uniti non avrebbe approvato un nuovo trattato mentre continuando nel trattato era una difficoltà che i siti eliminati poi vi era questa forza delle strutture queste esistono non solo nelle burocrazie nazionali ma anche nelle strutture internazionali nella chimica si dice mi pare la legge della UE si è che nulla si crea e nulla si dice Ruggeri nelle strutture invece molto si crea e nulla si distrugge strazio e questo è una regola che sperimentando sia stato un bene sia stato un male io questo don
Non lo so vorrei solo a conclusione però dire che è necessario proprio di e non perdere i valori che si sono acquisiti nella organizzato
Sono della sicurezza e cooperazione economica Cinzia ISTUD momento nel novecento nel mille novecentonovanta la Carta di Parigi è intitolata per una nuova Europa
Con una serie di prospettive alcune delle quali realizzate altre non realizzate ma forse
Non dobbiamo direi concentrare tutti gli sforzi sul l'allargamento e evitare di fare quello che mi sembrò molto lungimirante a Parigi era stato delineato come concludere
Nei documenti della
Comunità e forse anche in qualcuno già dell'unione si è sentito più volte il bisogno di dire non siamo una fortezza
Cioè accentuare proprio il di segno di una apertura
Con una prospettiva
Non siamo una fortezza non solo l'Europa cinque l'Europa a a otto a nove dieci a quindici domani sia a a trenta gode domani a venti venticinque o ventisette che siamo ma non possiamo e di me
Tutti care che c'è un problema di carattere più vasto
Ed è un problema che
Lo sentiamo ripetere da tanto tempo ma che per ora non si è molto corretto almeno all'interno
Sì ma nelle globale non si è corretto di famosi quattro quinti di risorse umane che sono a disposizione di un quinto della popolazione umana insomma allora
Mi pare che noi nel momento stesso in cui ci ci sforziamo e poniamo tutto questo grande impegno per rafforzare la
Comunione creando anche proprio oggi altra coincidenza
Buona si è nominato questo segretario generale del consiglio europeo con la mansione di rappresentanza degli una politica estera e di sicurezza comune che e in un certa e non sempre realizzata che però ha avuto anche momenti buoni non dimentichiamolo mai quando ante litteram cito solo il caso del dichiarazione di Venezia del mille novecentottanta sulla soluzione del problema del Medio Oriente una soluzione che doveva essere negoziale e che in quel momento era assolutamente fuori di quello che
Il resto del mondo vedeva come possibile e per questo
Se noi facciamo una esame consuntivo
Certo
Le cose
Che sarebbero potute fare camminare con maggiore incisività con maggiore fu
Forza e non sono poche ma anche le corse realizzate non sono da
Potersi sottovalutare
Noi oggi se diciamo e torno all'origine come ho ricordato prima della comunità se diciamo ad un giovane che la comunità giovato al non avere una terza guerra mondiale una terza guerra tra francesi e nasi metto un po'a ridere sotto questo aspetto perché sembra talmente lontana queste ipotesi pertanto si è ora acquisito questo senso della comunità noi non dobbiamo perdere queste
Fiducia e non dobbiamo mai credere che sia un modo per sfuggire a problemi nell'immediato Trai i peccati giovanili che devo confessare durò po'
Poco ma noi giovani democristiani pensavamo che De Gasperi fosse furbo perché nel momento in cui c'era da risolvere i problemi di come averi duecento grammi di pane e ancora do la tessera che durava i problemi di un inizio di ricostruzione parlava prevalentemente della necessità di entrare nelle nazioni unite che si erano crea altri nella necessità di creare una solidarietà europea dove sembrava che fosse un mezzo per distrarci dai problemi più immediati abbiamo però presto capito questo
E credo che il la Roma
Più importante massima che Degasperi ha lasciato sia stata proprio quella di dare il primato alla politica esterna
E quando diciamo politica esterna vuol dire sia politica estera sia politica comunitaria quella politica europea
Che vi ha visto per tre giorni dediti ad una meditazione che io credo non sarà certamente fine a se stessa
Allora mi prendo partenza l'ho detto questa
è tremendo gli eccetera senatore Andreotti quello che era successo a lei è successo oggi da una dozzina di noi sono gli ultimi gli ultimi fasti o nefasti
Allora a me
Compito non di concludere nulla perché tutto è stato già molto concluso ma di trarre così disegnare un piccolissimo bilancio di ciò che abbiamo fatto abbiamo raccolto una quantità di materiale che dovrà poi trovare una sistemazione sarà una Seat è un'azione attraverso pubblicazioni attraverso materiale televisivo che sarà reso in qualche modo disponibile che verrà trasmesso che verrà
Edito in altre maniere ma abbiamo costituito un primo importante fondo di memoria di discussione di dibattito di diversità di opinioni di speranze
Anche quella parte processuale che è stata fatta qui
Indicando crimini Rory bugie sono serviti queste sono servite queste cose per rievocare un'epoca conclusa e siamo stati in un certo sesso benedetti dalla dal processo storico che ha consentito noi oggi di chiudere questi lavori in una giornata di grande speranza la speranza non soltanto che finisca la guerra del Kosovo ma definisca ben finisca con in modo quanto possibile e giusto che ci permetta di dire che l'uso delle armi anche se non è mai una cosa nel piacevole né gradevole se usato in nome dei principi può portare anche dei risultati lo vedremo presto sarà non compito di di riflessione di questo congresso ma dei successivi che verranno l'impegno che vi ho detto che ci siamo dati all'inizio con Belloni e le altre fondazioni che hanno partecipato anziché hanno dato il via reso possibile questo congresso è quello di organizzare successo le sessioni speriamo di poter riorganizzare una prima della fine dell'anno e di poter dare notizia tutti coloro che sono intervenuti e che ne hanno interesse del come del dove e del con chi pensa avverrà quindi di saluto con l'augurio e la speranza di trovarci per quanto fossi il tutti ne noi presenti oggi quelli che sono stati presenti nei giorni scorsi e che oggi non ci sono molti più ancora in futuro lo soltanto per fare dei CUD i processi che non è la nostra intenzione ma per mantenere aperta la pagina della memoria storica la pagina dalla storia e guardare serenamente ha un futuro europeo mondiale che ci porti nel nuovo secolo e mi legno in una in maniera tale da poter dimenticare gli orrori invece del secolo che andiamo a lasciare vi ringrazio tutti moltissimo no be di delle fondazioni per coloro che hanno reso possibile questa questo nostro incontro e così facciamoci dei buoni auguri per il futuro arrivederci
Non