La situazione dei negoziati per la cessazione delle ostilità nei Balcani

Vinta radio radicale torniamo a parlare e della guerra per il Kosovo e del lei degli spiragli o per meglio dire delle possibilità di una qualche soluzione pacifica che in queste ore e si sono consolidate con il progetto di risoluzione delle G otto per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano
Politologo editorialista del Corriere della Sera ambasciatore rom in queste ore continuano in ho naturalmente abbastanza convulsa anche con lo ho qui in Macedonia sul confine macedone jugoslavo try la delegazione militare della NATO è quella delle forze armate jugoslave i bombardamenti intanto continuano ma stavolta siamo veramente al punto ho della pace siamo arrivati a una qualche regolazione pacifica oppure è da attendersi sono da attendersi ulteriori novità ultimo
Gli sviluppi ulteriori intoppi problema è che noi non sappiamo che cosa ci stiano veramente dicendo sotto quella tenda non sappiamo quali siano le questioni tecniche non ancora risolte
Certo vi è oggi soluzione preparato dal G otto e questo naturalmente fa bene sperare verso la possibilità di un regolamento del conflitto ma ripeto quello che sta accadendo sotto la tenda non ci è chiaro y conosciamo vagamente i problemi in discussione e sappiamo che uno dei problemi del CUS esso quello delle modalità del ritiro delle forze jugoslave dal Kosovo ma ciò più Mickey torno le forze della NATO ciò che contro chiedono le forze jugoslave ripeto non ci è ancora chiaro ma andiamo per scontato che tutto questo possa essere risolto nel giro prossime ore comincerà allora la battaglia dell'ONU le all'ONU occorreva naturalmente superare ancora qualche ostacolo di maggiore probabilmente è rappresentato dalla Cina alla quale ha già nelle scorse ore che intende leggercelo molto attentamente e quel progetto di risoluzione in altre parole ha fatto capire che il suo voto favorevole non è scontato il che potrebbe usare il diritto di veto io credo che voglia fare
Caro prezzo un'operazione con cui non è mai stata d'accordo nel pur dall'inizio e soprattutto naturalmente dopo il bombardamento dell'ambasciata a Belgrado diamo per scontato che anche questo in qualche modo si riesca are l'odore questo problema della risoluzione dell'ONU
Credo tuttavia che un'altra concessione la NATO dovrà parlando dovrà a interrompere i bombardamenti prima della risoluzione questo si è detto più volte nel corso delle ultime ore non è ancora certo ma probabilmente la NATO questo sacrificio dovrà fare ed è un sacrificio per la NATO perché interrompere i bombardamenti per ottenere la risoluzione dell'ONU sui il che implicitamente ammettere che i bombardamenti erano stati iniziativa litica
Fuori quella legittimità internazionale che l'ONU ha il diritto di competente quindi ci sono ancora mi pare numerosissimi ostacoli o comunque numerosissimi i passaggi importanti
Ambasciatore qui mi pare che però tutte quelle quel queste questioni tecnico militari potrebbero nascondere un'altra questione cioè come il problema del comando unificato oppure no trae nella forza internazionale per il Kosovo ovverosia stesse arriverà oppure no
Una spartizione di fatto del Kosovo tra la zona e sotto il controllo delle truppe NATO lenza la zona sotto il controllo delle truppe russe è giusta questa impressione in teoria questo problema del comando UNIFIL
Cartone del coordinamento tra le forze che presiederanno il Kosovo dovrebbe essere stato risolto nella progetto di risoluzione come al solito anche il progetto di risoluzione contiene un marchio e di ambiguità nessuna risoluzione chiarisce tutto altrimenti non verrebbe votata dal numero sufficiente di persone di poterla fondamentalmente mi sembra essere quello dei rapporti fra forte russe le forze NATO ma su questo è già intervenuta nelle scorse o dichiarazione interessante di Clinton Clinton ha detto che un certo coordinamento può essere sufficiente se ho ben capito tono di quelle parole mi pare che abbia in qualche modo tollerato un margine di ambiguità che si protrarrà nel tempo re la forza farà prevalentemente nato ma vi sarà una forza Onlus cioè che godrà di fatto di una certa autonomia l'ONU farà da Capello sappiamo già grosso modo che le forze NATO comprenderanno cinquanta mila uomini di cui cinque mila italiani sappiamo primus si dovrebbero essere un grosso modo dieci mila dieci biglietti mi Ficco ma probabilmente la occupazione di una zona consistente del Kosovo quella zona San
Ma molto probabilmente in quel donna i serbi continueranno ad avere un'influenza che nella zona atlantica non avranno insomma lei mi pare che prevede una spartizione di fatto nel Kosovo magari non detto non dichiarata
La situazione è molto diversa da quella della Bosnia dove peraltro qualche cosa del genere è già accaduto la forza
Chiede una parte del Kosovo finirebbe inevitabilmente in queste circostanze per chiederla non dico per conto della Jugoslavia ma comunque con un rapporto nell'
Essere molto produttivo con la Jugoslavia di quanto non sarebbe in altre circostanze ecco ma questo tutto questo stabilizzerà la situazione nella e i Balcani oppure oppure no secondo me qui interviene l'altro problema che in
Allo stato attuale delle cose pronto a dare e capaci di risolvere ed è quello dell'UCK naturalmente della Esercito di liberazione del Kosovo tutti dicono che occorre
Carlo che occorre convincerlo a deporre le armi nessuno dice esattamente come questo accadrà e nessuno è in grado di garantire che accadrà molto di più dice immaginare che una forza come quella del Kosovo la porta di liberazione intendo che si è mobilitata per l'indipendenza della della regione accetti senza battere ciglio una soluzione che prefigura la spartizione del Kosovo e comunque per un lungo periodo ed esclude l'app cade l'indipendenza quindi qualcuno deporrà le armi molto in un modo nulle deporranno ricordiamo quello che era accaduto in Albania fra il novanta nel novantasette quando svaligiare hanno le caserme un milione di inviarmi fra cui molti kalashnikov cominciarono a circolare del Paese
Qualcosa è rientrato nelle caserme il resto a ha preso tra l'altro un afflato nel corso comma
A questo punto se questo fosse se queste fossero le richiamiamo le conclusioni di questa vicenda la NATO ha vinto non ha vinto
Ma anzitutto
Raggiungere questo risultato ha dovuto lungo la strada abbandonare un certo numero di posizioni non è vero che il Tato dell'il conflitto si come qualcuno ha tradito ha sostenuto peggiore tra Milosevic e di quello di Rambouillet no rispetto a Roma pugliesi naturalmente la Jugoslavia pollame lamentare molte di soluzioni questo è molto grave per il Paese ma paradossalmente qualche riga è stato più favorevole assistenza la Jugoslavia rispetto ad Abu Yell ha ottenuto prima di tutto ai eliminata la prospettiva eliminato la prospettiva di un re avendo un ma a tre anni da tra il referendum con cui secondo Rambouillet dei kosovari avrebbero potuto decide fino della loro regione poi ha riportato l'operazione sotto legge dell'ONU poi avrà probabilmente costretto comunque la NATO ha un gesto simbolico come quello della interruzione dei bombardamenti prima della risoluzione dell'ONU poi riportato influssi campo poiché i russi occuperanno una persona distinta
Su quella zona una sovranità maggiore
Naturalmente più ciascuno tira la coperta dalla sua parte tutti diranno di avere ottenuto uno sul presso la NATO avrà indubbiamente dimostrato di essere forte credo che ancora una volta la conclusione logica figlia che le guerre dell'aria non si vincono Zamarin Nain conclusioni
Secondo lei Slobodan Milosevic rimarrà al potere a Belgrado ma tali per il momento non si per
Non segni di sommossa insurrezioni colpi di Stato pur su colpi di Palazzo nei suoi confronti può darsi che tutto questo conti sotto la cenere
Noi non lo vediamo ma naturalmente questo non si Ifi cannula se domani vi fosse un'insurrezione ne prenderemo nota immagino con soddisfazione ma ripeto tutto questo noi non lo vediamo dall'esterno mi siamo in grado di influire su la situazione jugoslava dall'interno abbiamo bisogno di un interlocutore qualcuno che firmi un accordo e si impegna a rispettarlo anche se poi sappiamo quanto mille osservi era sfuggente ma non abbiamo alternative quindi mi dossier c'è dobbiamo accettarlo per quel che e credo che la lato farebbe bene tra l'altro a dire un giorno sì e un giorno no che occorre far fuori Bill ossia perché tutto questo non si può anche dire ma il giorno in cui si di cioè bisogna avere i mezzi per farlo non bisogna affermare delle cose rispetto alle quali non si gode di delle possibili cioè per realizzarle queste diventano soltanto delle grida retoriche delle manifestazioni di propaganda certi articoli di Tony Blair
Sono gli articoli di un uomo di Stato ecco ma esiste pur tuttavia una richiesta d'incriminazione di fronte al tribunale internazionale dell'Aja vedete un'incriminazione de
Il una richiesta d'incriminazione del internazionale l'aria ma il Tribunale internazionale dell'Aja non è tenuto a rispondere della par
Cani e della stabilità politica nei Balcani e qui si ritorna sempre alla questione centrale poi se è possibile e fieramente una pace con le trattative con un Milosevic oppure se per raggiungere la pace ci vuole altro cerca
A questo punto per peraltro bisogna essere in condizioni ti crearlo quella quell'alternativa di crearla quell'alternativa noi non siamo in condizioni di farlo può potremmo essere in condizione di farlo il giorno in cui decidessimo di entrare in Serbia con le nostre truppe espugnare Belgrado sloggiare Milošević dal bunker in cui verosimilmente nel frattempo si sarà per radiatore allora a quel punto certo corrotto siamo pretendere che Bill ossia vada all'Aja perché abbiamo accettato tutte le responsabilità che questo comporta pagati del controllo politico e militare del territorio jugoslavo nel frattempo qualcosa del genere accade alla fine della seconda guerra mondiale morendo Hitler aveva deciso nato un ammiraglio Karl indennità come presidente del Reich gli alle accettarono la regia dalle mani di eternit e qualche giorno dopo lo arrestarono lo fecero processati a Norimberga condannare dieci anni credo che si vorrebbe fare la stessa cosa con delle osservi ma allora bisogna entrare in Jugoslavia così come gli alleati allora entrarono in Germania bisogna in altre parole pagare il prezzo delle parole altrimenti le parole diventano vuote insignificanti questa
Aristide l'ambasciatore Sergio Romano chiudiamo questa nostra conversazione abbiamo parlato con avete sentito delle possibilità effettive di pace in questa guerra per il Kosovo pone ascolto come sempre da radio radicale