"Leva sì, leva no: proposte per le Forze Armate professionali e per un servizio civile volontario per ragazze e ragazzi" org. dai Democratici di Sinistra (c/o Sala Refettorio - via del Seminario)

Il capogruppo dei Democratici di sinistra la commissione difesa l'onorevole Elvio Ruffino
Alla faccia
Piccoli sedersi
Citazione dei parlamentari avevano soprattutto nel precedente
Tersite per per alla seduta in prima interna
Qui c'è una diversa
A livello
Ma qui manca la prima fila
Alla li facciamo aspetto non aveva permesso di Massimo
Proprio opera onorevole Romano Carratelli in prima fila sempre no non c'è posto per lui concluso forse la no Tizio Giusto Dusko segreta l'ho visto molto
Chi ruba il posto
Ciampi in mano spesso bossoli come se in piazza
Riduce l'inchiesta
Fa presentata già
Non lui
Io non vorrei intanto una signorina conclusa
Ma saggista sull'assassinio sylvaticus
Sono Silvia presente
Oggi noi insomma oggi ieri cioè l'imposta perché allora
Io qui non voglio in ufficio dopo sport al pomeriggio
Grazie non si pronuncia cominciamo
Cioè se non sono
Momenti
A tutt'oggi è la giornata dei
Comprende sulla
Un uomo intuito pure molto molto in tufo
Io
Siamo uguali operazione siamo idealmente
Anche gli errori è venuto qui conclude quindi fu per reintrodurre il come diceva Fanfani se è venuto qui per ascoltare per annotare se necessario imporre
Notre Dame comincino
Dovrebbero essere
All'azione come si tutti i possibili sottosegretario gruzzoletto peggiore
Son venute miniserie
Va bene cominciamo
No no se attaccare tra cominciamo sta comincia a parlare siamo una società comincia per la
Bossi si può fare dopo dopo le relazioni dopo le relazioni la cominciasse dal dovremo aprire un casino considera
Bersani sospetti e spente se no
E dopo dopo la relazione
La questione va
Però ho capito ma una serrata
No
Ma non si può aspettare se non si comincia più
Non si comincia più se non sostenute
Fabio eventualmente da positivo sedute neutro che si
Tyroc Caronte che cosa chiedo scusa al popolo italiano ricordo che insomma
Fra
Grazie si può riprendere dopo le relazioni magari
Successe
In che modo
Ah sì sì l'ho visto ho visto
Beh ma sì
Va bene adesso siamo siamo finalmente possiamo finalmente cominciare
Questo incontro ringraziato aumento di prezzi pranzi tiene in un momento particolarmente difficile drammatico
Per la pace in Europa siamo agli estremi tentativi di evitare un intervento militare dalla comunità internazionale della NATO in particolare in Kosovo intervento che in queste ore pare ormai inevitabile
Poi vedremo se
Se ci sono spiragli
L'onorevole Bertinotti ha detto che sulla guerra si può fare una crisi di governo
Appare l'impressione che per una crisi di governo Bertinotti farebbe una guerra
Ma quello che ci sembra strano
Questo capovolgimento della realtà non sono le forze della NATO che portano la guerra la guerra sanguinosa in particolare proprio proprio per le popolazioni civili c'è già
I carri armati serbi si stanno già muovendo come hanno come è successo nel passato da entrambe le parti da mesi si spara e si uccide
Il proprio quei profughi in fuga sono decine e decine di migliaia verso l'Albania verso la Macedonia e migliaia anche verso l'Italia
Nei mesi scorsi e ci aspettiamo
E qualcosa del genere
Succeda anche ora
E solo l'attenuarsi dei combattimenti in sale in seguito ad un altro ultimatum della NATO ha evitato che l'inverno ormai che ormai abbiamo le nostre spalle fosse il momento di una catastrofe umanitaria di popolazioni civili che lo che se ne andavano
Dai loro loro abitazioni
Per rifugiarsi nei boschi per il per affrontare l'inverno così quindi non è la comunità internazionale e non è la NATO che porta la guerra né in Kosovo come non è stato in questo contesto
Che si è aperta la crisi in Bosnia e nemmeno il disordine in Albania sta portato dalla missioni internazionali
Tra l'altro intervento condiviso dalle Nazioni Unite e che ha visto particolarmente impegnata in Italia
In realtà il problema è che i vecchi equilibri in Europa sono saltati con la fine dei brocchi
Ed oggi in particolare nei Balcani ma non solo dei Balcani
Deve essere costruito un nuovo sistema di equilibri di relazioni di sicurezza e di difesa
Questa necessità e oggi prioritaria per l'Europa e per l'Italia sia per la nostra collocazione geografica sia per la responsabilità di un Paese che ha la funzione mondiale
Dell'Italia Italia si è fortemente impegnata in questa ricerca con a fuoco un forte rilancio dell'iniziativa in politica estera e con un ruolo di piena responsabilità nelle aree di crisi alcune delle quali sono vicinissimi a noi
Non possiamo certo essere accusati di aver usato la forza indiscriminatamente anzi
Il nostro sforzo è sempre stato e le anche e lo è anche oggi
In questo nuovo scenario quello di ricercare la composizione politica dei conflitti e di subordinare a questo obiettivo l'uso dello strumento militare se la sua funzione di deterrenza
Sia negli interventi limitati spesso rivolti alla difesa di popolazioni civili o con compiti di interposizione di garanzia
La politica estera iniziativa per un nuovo sistema collettivo di difesa e sicurezza sono oggi essenziale per il nostro Paese in questo quadro e questo è il tema del convegno di oggi
Lo strumento militare le forze armate acquistano nuova centralità che sempre più avvertito dal paese
La politica attiva dell'Italia deve fare sempre più affidamento sulla funzione fa sempre più affidamento sulla funzione sulle capacità operativa delle forze armate ecco quindi l'attualità del nostro convegno di oggi
Le forze armate sono un po'protagoniste di un profondo processo di adeguamento e di cambiamento processo che noi riteniamo e lo diciamo nei contenuti questo convegno debba essere ancora più profondo di quanto fino ad oggi è stato programmato
Il confronto su questi temi
A cui noi vogliamo contribuire pensiamo debba avere carattere di uno sforzo nazionale delle istituzioni delle forze politiche sociali dell'opinione pubblica per costruire una nuova realtà i temi di cui discutiamo sono senza dubbio Complessi ma nove cinque ci avviciniamo questi temi con grande serietà e speriamo con grande e con grande impegno e speriamo con con buoni risultati ringrazio tutti coloro che sono presenti qui oggi dal ministro in Parlamento e delle varie forze politiche l'autorità delle forze armate ha colore scuro su questi impegni su questi temi ha impegnato loro intelligenza posso da cinque attributo qualificato
E passo la parola per la nazione introduttiva l'onorevole Spini presidente della commissione Difesa della Camera
Grazie di Ruffino tutti sanno che gli Ruffino veramente una colonna della commissione Difesa quindi è veramente un protagonista della politica
Su questo argomento del nostro Parlamento ho anche ricevuto un biglietto del l'onorevole Luciano Violante presidente della Camera purtroppo la mattina di martedì sarò in Lituania e quindi non posso partecipare alla vostra iniziativa ma naturalmente ne ringraziamo
Il presidente Violante
Già Ruffino ha ricordato come non non ci muoviamo nel vuoto ci muoviamo nel pieno di avvenimenti così importanti però è giusto ricordare cominciando che questa legislatura vede per la prima volta tutta la sinistra al governo
In coalizione con le altre forze del centrosinistra
Vorrei sottolineare peraltro proprio anche per questo accostamento come questa legislatura sia altresì una legislatura densi di interventi e di impegni a favore delle forze armate
Vorrei ricordare che noi abbiamo cominciato approvando la legge la venticinque del diciotto febbraio novantasette sui vertici militari
Di cui i nostri noi stessi siamo stati i primi firmatari un'approvazione avvenuta in un contesto largamente unitario di tutte le forze politiche presenti in commissione
Il governo ha provveduto ad emanare i relativi e impegnativi decreti legislativi di attuazione la legge lo sanno gli addetti ai lavori comporta un istmo ristrutturazione interforze veramente incisiva veramente storica
Del nostro strumento militare so che il ministro Scognamiglio sta per presentarci il regolamento d'attuazione
E seguita da parte della commissione Difesa un'ampia indagine conoscitiva sulla leva questi due volumi che sono qui davanti a me e sul nuovo strumento militare italiano
E questa indagine è stata la base su cui noi ci siamo mossi anche qui devo dire molto spesso con una larga convergenza by partisan a questa parola così abusato da noi da spesso una realtà che ha permesso di dare efficacia e rapidità ai nostri interventi legislativi di qui da questa indagine un altro intervento di portata storica la legge che ammetterà le donne nelle forze armate la legge l'abbiamo approvata alla Camera il trenta luglio novantotto ed è attualmente all'esame del Senato
Ma un altro è ancor più rivoluzionario provvedimento abbiamo presentate oggi discute ci scusiamo la trasformazione delle forze armate il mastino di professionisti e volontari
Come è noto il vostro gruppo parlamentare ha presentato in proposito l'atto Camera cinque mila duecentodiciotto norme per l'istituzione del servizio militare e del servizio civile volontario
Credo che bastano questi rapidi cenni Pertile quanto grande e anche in qualità quanto ampio sia stato l'impegno che abbiamo profuso per la difesa in questa legislatura
In realtà il quadro non è completo bisognerebbe far cenno ad altri provvedimenti io cito quelli della Camera naturalmente
Se interverrà qualcuno dei nostri colleghi senatori potrà citare quelli che sono in partenza dal Senato ma vorrei citare per non dimenticarlo quello sulla riforma la rappresentanza militare anche questa approvato dalla Camera e trasmesso al Senato
Ma oggi siamo qui per parlare in particolare del servizio di leva e ne parliamo in un contesto europeo dopo la Gran Bretagna che lo fece in seguito alla dicendo di Suez ma in questi anni il Belgio l'Olanda la Francia la Spagna hanno deciso di passare dal servizio di leva a forze armate professionali e volontarie ed in questo senso è giusto porsi il problema se questo intervento sia maturo anche in Italia
Naturalmente dobbiamo partire dalle condizioni di fatto in questi anni il servizio militare di leva si è di fatto modificato anche in Italia per effetto di misure e questa della Corte costituzionale la parificazione della durata del servizio civile a quello militare
Le statistiche ci dicono che da quando questo è avvenuto sono mutate le le le quantità l'ultima quantità che è stata citata comoda Rivera in risposta alla Camera pressante si va oltre dischi settanta mila obiettori ma mi hanno sostanzialmente aumento di una forza molto consistente poiché il servizio civile e militare sono stati tutti e due ridotti
è stato proprio in questa legislatura a dieci mesi e poi per impulso in particolare uno Romano Carratelli è stata affermata la regionalizzazione o addirittura lo svolgimento entro cento chilometri da casa però questo è un principio sancito per legge ma ancora in pratica di difficile attuazione
è arrivata una lettera urgente
Dal Presidente del Consiglio dei ministri Dini mi interrompo doverosamente
Il presidente D'Alema
In occasione del significativo incontro desidera manifestare vivo apprezzamento per l'iniziativa valido occasione per approfondire dibattere aspetti problematici di grande attualità interesse a cui governo dedica particolare attenzione nell'ambito dell'ampio processo di riforma
E ammodernamento del settore nel formulare i migliori auguri di buon lavoro invio i più cordiali saluti ringraziamo il presidente del Consiglio di questa significativo
Messaggio che credo può confortare antennista difesa nel suo lavoro il suo sforzo stavo parlando di questi tre provvedimenti che di fatto sono avvenuti in questo periodo per vari origine parificazione del servizio civile e militare diminuzione durata dello stesso affermazione della regionalizzazione o addirittura di cento chilometri a casa almeno in linea di principio
Il nostro parere è che in definitiva questi provvedimenti hanno avviato verso l'abolizione della leva perché hanno messo in evidenza come una parte della sua motivazione cerco del valore sociale se in buona parte venuto meno
La leva lo vorrei sottolineare veramente a tre con telline o è universale o non è
Di fatto oggi essa si sta sempre più concentrando in modo simmetrico all'obiezione di coscienza la studiato molto il professor Battistelli che vedo presente
L'obiezione tende a conci l'Archivio disarmo intendo dire l'obiezione tende a concentrarsi al Nord e alle classi più elevate di reddito il cultural la popolazione
Di converso la leva tende addentrarsi nel Mezzogiorno e distratti meno informati o meno acculturate la popolazione
Se poi teniamo conto e chi è che non conosce questo argomento della giungla degli esuberi cioè a dire chi non fa né l'uno né l'altro perché rimaste in eccedenza dell'indie
Delle dispense di chi ha trovato il lavoro all'estero degli avvicinamenti eccetera ci si rende conto della obsolescenza dell'istituto
Comunque e questo è un altro punto fortissima le nostre intenzioni
è necessario incrementare gli sforzi vedi la formazione professionale ma anche altre cose affinché questo servizio fin quando esiste perché lo svolge sia il più utile possibile al giovane che è chiamato a dare il suo contributo
Fra i motivi principali che ci spingono l'abolizione del servizio militare di leva non ci sono però solo quei motivi sociali a cui ho accennato vi sono non potrebbe che essere così motivi di politica militare
Vi è lo sviluppo tecnologico dico in sintesi che richiede aggiustamenti più lunghi e sofisticati
Vi è il peso sempre maggiore che hanno per l'Italia le missioni internazionali di pace
Non so cosa ci darà questo mille novecentonovantanove ma nel novantasette l'Italia è stato il secondo Paese dopo gli Stati Uniti per numero di militari effettivi inviati in contingenti di pace col vicepresidente Lavagnini lo salutiamo
Questo dipende dal cambiamento radicale panorama internazionale crollo dei regimi comunisti scioglimento del patto di Varsavia riunificazione tedesca di soluzione sovietica ma anche purtroppo e siamo di fronte a questo il sorgere di nuovi mai sopiti conflitti
Sono foglie ragioni per cui oggi l'impegno militare orientato più forte verso forze di proiezione esterna che per la difesa statica del suolo nazionale
Niente naturalmente giusto mai non dire niente diciamo mai dire mai vero anche in politica ma insomma è finito il concreto pericolo che l'Europa possa essere il teatro di una guerra totale
Per l'Italia è venuta meno l'ipotesi un'invasione nemica terrestri ai nostri confini ci sono solo Paesi dell'europea o addirittura Paesi che noi avremmo voluto neonato come la Slovenia
Per questa ragione non c'è più bisogno che i Paesi europei dispongono di grandi eserciti la cui consistenza era assicurata solo da un sistema di leva obbligatoria ecco perché molti Paesi si muovono per una riduzione e per il passaggio a forze armate professionali volontarie da questo punto di vista gli obiettivi e compiti di sicurezza per l'Italia e i suoi alleati la NATO sono essenzialmente tre garantire la sicurezza dell'Europa essere in grado ma questo occorre evidentemente una hospice o le nazioni unite a interventi eccezionali fuori Area ordinaria avere i contingenti di pronto intervento per operazioni di pace di interposizione di garanzia
Quello che nel gergo si chiama peace making peacekeeping peace and forcing
L'Italia e lo si lo voglio sempre sottolineare ma io in particolare sottolineo all'estero dove non è così pacifico ha svolto con successo assumendo la direzione la missione Alba in Albania si è trattata della prima tensioni in Europa affrontata senza l'intervento diretto delle truppe americane ma si è segnalata molto positivamente nelle varie missioni in Bosnia
La sia la sporche la informo che la KFOR due
Il contributo italiano alle missioni militari di pace all'estero
Va sottolineato anche per riaffermare e l'abbiamo fatto in Parlamento Fabio se ne ricorda senz'altro come non siamo più negli anni Cinquanta
L'Italia è cresciuta ed è in grado di essere un membro dell'organizzazione internazionale e quindi della stessa NATO con tutti i doveri che ne conseguono ma anche con tutti i diritti di una nazione forte libera e consapevole
E questo l'abbiamo affermato nel dibattito sul Cermis evidentemente adesso abbiamo l'annuncio del ministro Scognamiglio che il dieci aprile la commissione per la sicurezza produrrà le sue deduzioni ma vorrei sottolineare che questo governo ci ha dato l'accordo
Al parlamento l'accordo quadro Shell agreement del mille novecentonovantacinque
E per essere oggettivi quando discutemmo del Cermis il cinque di febbraio del mille novecentonovantotto il governo di allora non fece cenno di questo accordo e devo dire questo progresso lo vorrei sottolineare perché è un progresso molto importante ora queste missioni all'estero non sono di per sé è preclusa la leva
E infatti a volte è stata utilizzata la leva ma in esse vanno preferibilmente impiegati militari professionisti o quanto meno volontari i motivi sono due
Il primo è la preparazione preparazione non solo militare ma anche politica psicologica pensiamo a tutti i problemi che vanno evitati missioni di questo genere
E quindi da questo punto di vista sono contingenti limitati ma di tipo particolare con addestramento specifico le forze armate dovranno essere costituite da persone specializzate preparate per svolge i delicati compiti loro assegnati
Difficile vetro un po'di leva possono soddisfare quest'esigenza anche perché i tempi di addestramento sono necessariamente molto brevi
Il secondo riguarda l'assunzione del rischio la Costituzione dice infatti che i cittadini italiani devono se necessario difendere la patria anche a prezzo della vita
Non è proprio automatico che questo rischio si debba correre anche su un campo minato in Bosnia non sembra peraltro giusto quindi che truppe non volontari e cioè persone che non abbiano comunque fatto un atto volontario di impegno come invece avviene per la leva debbano correre con i rischi connessi con queste missioni militari di pace all'estero
Oggi a questi impegni si è aggiunta la Forza di estrazione in Macedonia non parliamo anche del ampio utilizzazione anche del successo che hanno i carabinieri penso alla forza di multinazionale di polizia che è stata stabilita pure in Bosnia mentre tutti siamo in apprensione per la tragica vicenda del Kosovo
La speranza è fino all'ultimo che prevalga la ragione che si affermino gli accordi di pace
Questione sono decisive non ce lo nascondiamo però noi non possiamo accettare un quadro che a volte viene dipinto troppo facilmente
Che l'alternativa sia fra la pace e l'intervento militare della NATO percosso ma non c'è la pace c'è una guerra in corso scatenata contro la popolazione di maggioranza
C'è stato un ritiro unilaterale da parte della Repubblica Federativa Jugoslavia dell'autonomia che Tito aveva concesso intelligentemente al Kosovo quindi noi siamo di fronte a questa alternativa come trovare il modo di impedire che vadano a buon fine i piani che non sono accettabili di Milosevic e noi dobbiamo cercare di dispiegare tutta l'iniziativa perché a questo avvenga con la politica perché si sa che quando la parola passa alle armi vi sono da lamentare vittime e lacerazioni politiche ferite anche politiche vittime avvolti militari ma a volte anche civili che sono ovviamente in cima alle nostre preoccupazioni però non credo che si possa accettare l'idea di una seconda Bosnia quando ci trovammo all'ultimo momento a salvare Sarajevo dalla conquista e dalla distruzione le popolazioni kosovare hanno diritto di vivere nel territorio di cui sono abitanti
E non si può pensare di potere provocare una specie di esodi di massa salvo poi a occupare il territorio vuoto e sostituire un'etnia con un'altra questo è bene che venga detto con molta chiarezza
E questo guida anche l'azione del governo italiano che fu mi sembra tutti danno atto si sta dispiegando al massimo per ogni trattativa di pace opportuna
Ma certamente non si può nemmeno dipingere una situazione come dipingono altri come se l'alternativa fosse fa un nostro intervento di guerra una situazione di pace da questo punto di vista dello che il Parlamento debba dare il conforto al governo di questa posizione degli impegni che appresi tornando al nostro argomento il vero problema è che ha di fronte l'Italia per passare all'attuale sistema della leva forze armate professionali
è la mancanza di un consiste una consistente base di volontari professionisti già esistente per la Francia per esempio la già più forte era già più consistente
Da cui partire per passare poi una professionalizzazione vera e propria questo e lo discuterà il nostro convegno potrebbe rendere il periodo di tempo necessario per approdare a forze armate volontarie più lungo
Ma non significa naturalmente di per sé precludere questa opportunità
In altre parole questo un punto politico importante se per la sicurezza del Paese la leva fosse ancora necessaria non saremmo non esiteremo a difenderla e a chiedere ai giovani italiani quest'impegno
Ma se non lo fosse più e mi sembra che la situazione porta in questa direzione allora non si vede perché dovremmo continuare imporre questa tassa ai giovani che già stanno piuttosto male i giovani al nostro Paese continuare a imporre questa tassa
In nome di motivi sociali che ci sembra in buona parte venuti meno anche se non totalmente ma in buona parte venuti meno
Naturalmente c'è un altro aspetto del problema ed è quello del servizio civile
è chiaro che dal punto di vista militare dobbiamo affrontare la questione la leva in maniera separata cioè a dire oggi non abbiamo bisogno di tanti come si chiamavano marmi Toni a difendere solo nazionale ma militari esperti e preparati per le missioni che vengono loro richieste e questo è il punto che dobbiamo esaminare è vero però che eliminando la leva militare cadrebbero i motivi per lo meno in tempo di pace alla base dell'obiezione di coscienza
Ma oggettivamente non credo che si possa chiedere il mantenimento della leva militare per continuare a bere un alto numero di obiettori il nostro atteggiamento però di fronte al servizio civile è quello di non disperdere tuttavia il patrimonio sociale di impegno costituito dalle scelte di tanti giovani
D'altro canto voi sapete almeno come la penso io ma come la pensiamo molti di noi un servizio civile obbligatorio generalizzato cioè sostanzialmente rovesciare i numeri che fanno oggi imitare dovrò fare il civile e numeri che fanno oggi il CDA dovrebbero fare i militari
A parte le difficoltà organizzative ed economiche è contrario alle più elimini elementari convenzioni internazionali sul conto del lavoro obbligatorio
Nessun Paese che ha forze armate professionali ha istituito un servizio civile obbligatorio vi è invece e questo è un punto politico che caratterizza la nostra proposta di legge che affermiamo con molta forza
C'è lo spazio per un servizio civile volontario ben organizzato aperto anche alle ragazze sia all'interno che all'estero pensiamo alla cooperazione internazionale
C'è qualcuno che mi ha detto ma dove sarebbero queste ragazze volontario e io rispondo ma sbaglio o l'Emilia Romagna ma anche la Toscana stanno già facendo convenzioni per anticipare l'utilizzazione del ragazzo nel servizio civile allora se già oggi in in assenza di un quadro nazionale
Questa spinta esce credo che sarebbe legittimo pensare che in presenza di un quadro di Quarto questa spinta vi potrebbe esserci ecco perché la nostra proposta di legge prevede un servizio civile volontario aperto anche alle donne
Naturalmente certo se si passa un sistema volontario probabilmente i ragazzi che sceglierebbe lo diffonde ragazze che cerco di farla potrebbero essere in numero minore degli attuali settanta mila
Ma sono convinto che tutti quelli che lo farebbero anche perché opportunamente motivati incentivati ne sarebbero pienamente motivati sarebbero figure disposte come già avviene ora per molti ad un impegno civile a tutto tondo
Naturalmente un tempo a un modello di forze armate professionali la sinistra e qui siamo in casa di un gruppo parlamentare di sinistra avrebbe opposto di motivi di principio
Le forze armate di leva garantiscono legalità democratica forze armate professionali possono avere in sé i germi di pericoli separatezza da sola civile otto ritardi o addirittura questo qualcuno l'ha anche detto in qualche riunione golpisti
Certamente furono questi motivi in particolare nel quarantasei che condussero alla sinistra ma in particolare Palmiro Togliatti a chiedere l'inserimento della costituzione di quello che oggi l'articolo cinquantadue la difesa della patria è sacro dovere del cittadino
Ci fu un costituente Umberto Merlin e che si accorse che era pari pari l'articolo trentacinque della Costituzione de L'Unione Sovietica però siccome ho qui gli atti storici a favore di Togliatti va anche detto una cosa che nel suo intervento disse aperta anche alle donne e ancora questo non sia non si è realizzata ma cinquant'anni sono passati credo che il contesto interno e internazionale è profondamente mutato è del tutto diverso e consente di ritenere del tutto superati questi iperico di separatezza o di creazioni una casta militare
è comprensibile
Naturalmente ha tutto il nostro rispetto l'onorevole Armando Cossutta che con grande coerenza continua difende la leva
Però non può credo che possa campare contro la riforma da noi ospitata motivi di costituzionalità quando quello che noi proponiamo a somiglianza di quello che è avvenuto in Francia e la sospensione dell'obbligo delle che potrebbe essere ripristinata nel caso di necessità vuoi militari ma voi anche civili che dovessero ma speriamo di no malauguratamente configurarsi
Non vi sono quindi più motivi di principio che ostino a questa riforma però vi sono motivi car pragmatici
Fra le diverse obiezioni a forze armate di mestiere vi è però quella appunto del costo dell'intera operazione e del resto è ovvio un volontario costa molto di più di un soldato di leva i volontari devono avere una paga competitiva infrastrutture adeguate mentre la spesa pro capite per i coscritti è bassa tra l'altro voi sapete che la spesa di investimento per militare in Italia è bassissima rispetta quella delle forze armate e di altri Paesi
Naturalmente il costo dell'operazione dipende dal numero di uomini che si intende mantenere alle armi la nostra proposta che sulla base anche di uno studio che il nostro gruppo ha commissionato al cespi che è qui presente che interverrà basso centosessanta centosettanta mila effettivi in questo caso il costo aggiuntivo potrebbe essere tendente allo zero
Il bilancio italiana difesa a prezzi costanti rimarrebbe più o meno immutato si punterebbe cioè su forze armate più piccole ma più efficienti
D'altro canto dell'attuale situazione economica non è facile pensare a un incremento delle spese militari italiane
Se invece si va sulle duecento quindici mila unità come ha indicato il ministro Scognamiglio nella suo dizione la Camera indubbiamente il costo sale e vanno trovati i fondi per finanziare l'operazione
Al momento poi vedremo cosa vorrà dire la difesa europea è perché parliamoci francamente molto is
Spezza una lancia a favore di una difesa europea ma molto probabilmente la difesa europea significa lo spostamento di costi di certi costi dagli Stati Uniti a noi la crescita ma parliamo aspra situazione attuale
Al momento l'unica prospettiva di incremento delle spese per la difesa consiste nei proventi derivanti dalle disposizioni sulle dismissioni dei beni immobili militari una quantità ingentissime
Su tale dismissioni la commissione difesa della Camera sta svolgendo una sua indagine conoscitiva abbiamo chiamato ANCI regioni Stato Maggiore nel corso della quale sono emersi alcune problematiche che se non rallentare le attuazioni dette disposizioni
Su trecento due beni messi a disposizione solo uno
E a Bologna ancora una volta è stato dismesso su mille quattrocento miliardi che si intendeva incassare per ore ne abbiamo incassati quattro è insomma può all'inizi la disperazione
Nell'ultimo dizione generale Arpino capirono già difesa cioè vide anziano difficoltà sia di rapporto con gli enti locali sedile a carattere istituzionale rapporti con gli altri ministeri
E noi cerchiamo di assolvere una funzione di supporto mette avvicinando le posizioni dei ministeri degli enti locali
Perché le dismissioni possano servire al Ministero Difesa come volano economico ma per tanti Enti locali per risolvere problemi sociali territoriali altrimenti risolvibile
Stiamo così pensando di tradurre anzi abbiamo già fatto una bozza vedremo sì tutti gruppi dovranno firmarlo di una pose proposta di legge alcuni provvedimenti di sveltimento delle procedure
Suggerì che sia anche dal segretario generale la difesa generali Zignani del vice segretario dotto Spaziante che qui presente
Se si terrà realistico poter ottenere a Brad un incremento delle entrate dovuta dismissioni militari allora penso che si potrà venire incontro all'indicazione del ministro Scognamiglio per un numero superiore
Interessante se mai è verificare che la proposta del perché anche questa sul tappeto che del Partito dei Comunisti Italiani parla sia pure nel contesto della leva di un numero di militari alle armi superiore a quello proposto dal ministro Scognamiglio
I costi bisogna ammetterlo francamente non sono tutti quantificabili fino a che il processo non si mette in moto c'erano dei tanti francesi ma possono essere chiariti e precisati in un dibattito serio e approfondito come quello che oggi svolgiamo
D'altro canto andrebbero anche calcolati e magari chiederemo un istituto di ricerca di farlo i risparmi che si otterranno dall'abolizione del costo sociale la leva
Da un lato perché vi è quel costo molto alto relativo al perito di interruzione fra fine degli studi e formazione l'ingresso al mercato dopo dei giovani
Che si traduce a volte interni occasioni lavoro difficilmente surrogabili e dall'altro lato va sottolineato l'aspetto relativo all'incremento di occupazione giovanile che verrebbe da reclutamento di molti volontari professionisti cioè a dire l'intervento sul beneficio sociale c'è ma il punto cruciale crudi volontari già oggi non è facile trovarli e secondo le le cifre fornite dal ministro Scognamiglio il tre febbraio scorso ce ne vorrebbero altri novanta mila nel tempo lungo
Risulta questo punto fondamentale il sistema di incentivi stipendio qualificazione professionale agevolazione di studio futuri insediamenti professionali
E ancora sono ugualmente importanti le aspettative sul dopo ferma volontaria già adesso il servizio volontario militare un titolo di accesso professionale in altri corpi dello Stato carabinieri polizia finanza di fatto questo meccanismo ancora non ha funzionato
Il sistema di incentivi dovrebbe essere flessibile graduato secondo le esigenze messo appunto della fase di sperimentazione transizione da un modello all'altro
Particolare nel attenzione dovrà essere riservata la necessità che reputo il reclutamento di volontari non si concentri solo in determinate regioni o fasce sociali la popolazione ma risulti capace di attrarre ragazzi e ragazze di varia articolata provenienza
Rispetta la proposta di legge da noi presentata abbiamo già maturato l'idea in parte presente nelle linee che ci ha anticipato il ministro Scognamiglio proporre un'integrazione
Lascerei cioè la possibilità di una leva volontaria di dodici mesi ma e questo è il proposta che farei oggi con libertà di scegliere il corpo in cui svolgerla si potrebbe così venire incontro alle richieste delle associazioni nazionali alpini e non solo di essa Corpo di lunga tradizione con profondo radicamento sociale basta pensare al successo gli annuali sfilate che rappresenta certamente una caratteristica peculiare un gioco un tempo primo detto nazional popolare del nostro Paese e che sarebbe certamente negativo disperde mi affetto verso la fine donne non c'è dubbio che anche l'istituzione del servizio militare femminile volontaria un legame con il passaggio a forze armate professionale
La partecipazione donne ai concorsi per ufficiali sottufficiali e volontari di truppa verrebbe ad allargare la platea quantitativa dei candidati su cui si può operare una scelta e quindi anche levare il livello medio conseguibile
Certo Italia arriverà ultima nel mondo occidentale a questo traguardo e non solo nei Paesi occidentali ma anche nei Paesi del Mediterraneo come si vede quando si va a vedere le nostre truppe impegnate nelle missioni internazionali di pace
Perché siamo ultimi direi che è avvenuto per due motivi uno negativo uno positivo il motivo negativo evidente si è trattato di un pregiudizio reperivo
O magari la volontà di evitare grane che cosa succederà arriveranno le donne le caserme Ciad eccetera
Con inevitabili problemi che avrebbe comportato queste novità il secondo motivo è positivo nei valori ma mi sembra superato siamo un Paese largamente pacifista è prevalsa finora un sentimento del tipo almeno le donne lasciamole in pace
Ma a parte l'ora che in una mutata considerazione questo tema varrebbe anche per gli uomini la incremento delle missioni militari di pace che penso che renda questo motivo veramente superato
E credo che si possa dire e dire molto solennemente che l'ingresso alle donne
è una barriera che va rimossa al più presto per motivi innanzitutto di pari opportunità si tratta dell'ultima preclusione alle donne nel pubblico impiego ma anche per le forze armate sarebbe un dato positivo li avvicinerebbe ulteriormente alla società civile
Sui tempi di realizzazione di queste riforme va effettuato un energico richiamo
Alla Camera abbiamo approvato la proposta delle donne il trenta luglio novantotto
Ma il Senato non ha ancora potuto approvarla e più il tempo passa più si saltano poi tenta di attuazione adeguamento delle caserme reclutamento passano gli anni sostanzialmente molte ragazze la televisione manca Pito che ormai di interi che la novità era stata introdotta qui veramente credo che bisogna far seguire alle parole i fatti e questo nostro gruppo lo vuol dire magicamente
Sulla leva il ministro Scognamiglio ha pronunciato il suo disegni di legge in un'audizione in commissione difesa il tre febbraio scorso
Ma il Consiglio dei ministri ed ancora formalizzarlo
Mentre viceversa sui lavori parlamentari incalzano il referendum l'elezione del presidente La Repubblica lezioni europee del prossimo giugno abbiamo un calendario non facile
Ce n'è abbastanza signor ministro per chiedersi ma sappiamo che lei condivida di muoversi con rapidità e soprattutto con piena volontà politica l'invito che rivolgiamo al ministro di non farsi paralizzare da conservatorismi di nessun genere di nessun segno politico
Potrebbe essere il consiglio dei ministri venerdì prossimo l'occasione per formalizzare una proposta ormai tanto attese abbiamo avuto del resto anche il messaggio del Presidente del Consiglio
Inutile dire che se il governo non si muoverà
Riprenderemo noi in Commissione Difesa discussione su proposte presentate dalle varie facce politica ben diciassette predisponendo del compito lodevole Romano Carratelli un testo base capace di scegliere il meglio delle varie proposte e di portare ad una soluzione parlamentare
La cosa peggiore sarebbe di fare un annuncio che in qualche modo legittima la leva non nascondiamocelo a cui non seguissero poi infatti serrati ed immediati fatti concreti e conseguenti che vi sia un'ampia maggioranza ampissima delle forze politiche a favore dell'abolizione la leva è un fatto ormai noto è acclarato che l'attuale governo il governo D'Alema il suo misto a difesa in particolare il senatore Carlo Scognamiglio siano a favore impegnati e anche questo un fatto noto e acclarato
L'opinione pubblica è matura per affrontare un tema che riguarda un settore delicato e strategico dello Stato
E tanto più non è in contraddizione con le vicende di questo periodo il crescente impegno che viene chiesto alle forze armate necessità anche la loro riforma perché non possiamo nasconderci che la tendenza di cui abbiamo parlato
Se saremo presenti con una forza di interposizione in Kosovo se questa si porterà dietro come fare una forza anche di sorveglianza le frontiere in Albania questo impegno sarà sempre più richiesto e non potrà che riguardare evidentemente forze armate professionali e volontari
Il sedici marzo Sosa da Parisi ho discusso col mio collega Paul chi lesse la questione
In quella nazione il processo a metà percorso la nuova maggioranza di sinistra sinistra plurale come ama definirsi che da due anni governa il Paese la sta portando avanti i problemi che chi lesse mi ha segnalato sono due
Il primo è che contestualmente la riforma hanno votato una disposizione di legge che prevede che il giovane che sia in possesso di un contratto di lavoro possa essere esentato dal servizio militare la legge c'è l'attuazione non è così immediata e non ecco sempre così facile il secondo è quello delle gambe fra forze armate e realtà nazionale da mantenendo professionalizzazione
Lei se mi ha consegnato lo distribuiremo un volumetto rafforzi le lì è nata la nazione sono armi
è edito dalla commissione Difesa francese dovuta alla penna del deputato Bernard Grasset quarantotto proposte relative al rafforzamento del rapporto fra le nuove forze armate professionali e la nazione come dicono i francesi
Visto che non c'è più la nazione in armi come appunto è sottolineato perché no al momento opportuno l'idea di fare anche noi un libro bianco italiano di proposte di misure sui rapporti fra forze armate società civile mi stima meritevoli di considerazione dobbiamo amateur il muro la separatezza che ha contraddistinto troppa fatte del secondo dopoguerra la riforma che andiamo a proporre per le sue implicazioni di portata veramente storica
E sta viene sostenute portata avanti da una forza di sinistra moderna e riformista che sa adeguare la propria iniziativa alle mutate condizioni interne e internazionali
Il servizio di leva è stato tradizionalmente una bandiera per la sinistra e ha avuto una funzione sociale importante per l'unificazione umana financo linguistica dell'Italia
Ma i tempi sono cambiati ed è meglio intervenire tempestivamente a governare il cambiamento
Che vedere poco a poco a cullarci in testa il tetto di un sistema che appare oggi ai giovani difficilmente comprensibile non adeguata ai tempi mentre sicuramente non è più adeguato ai compiti delle forze armate italiane del due mila
Sono passati cinquanta giorni da quando il ministro la difesa è venuto doverosamente dello ringraziamo e nella nostra Commissione per sottoporsi delinea informatici del disegno di legge che va in animo di presentare il ministro ha ricevuto in quella sede il conforto di un largo è amplissimo consenso tra le principali forze di maggioranza e le principali forze di opposizione
Ora sia le soglie del Consiglio i ministri non esiti signor ministro il nostro convegno le potrà testare che questa riforma corrisponde ormai alla volontà la stragrande maggioranza del Parlamento italiano grazie
Grazie al presidente Spini cominciamo il dibattito io ho già una decina di iscritti a parlare per cui prego coloro che intendono farlo di di segnalarmelo
E do la parola per primo intervento al professor devoto del CESPI aggiornato del CESPI che ha collaborato con noi col nostro gruppo alla formazione di queste idee
Funzione dogmi sono
Parlamentare
Questo convegno che ha il titolo leva si levano in realtà non discute il dilemma legato al titolo
Credo che ormai la grande maggioranza dei partecipanti al convegno sia convinta dell'inevitabilità dell'abolizione della leva
Spiega giorni son davanti agli occhi di tutti e si possono riassumere così
Già in parte la Rete
E l'onorevole Spini uno
Finita la guerra fredda contrapposizioni in blocchi è finita anche la prospettiva concreta che l'Europa possa essere il teatro di una guerra totale
Non c'è quindi più bisogno di grandi eserciti la cui consistenza numerica era assicurata solo da un sistema di leva obbligatorio
Due
I possibili obiettivi e compiti di sicurezza per l'Italia per i suoi alleati della NATO da quelli tradizionali di garantire militarmente la sicurezza dell'Europa o di partecipare sotto gli auspici dell'ONU interventi eccezionali fuori area a quelli relativamente nuovi di avere contingenti di pronto intervento per operazioni di pacificazione più o meno forzata
Richiedono l'esistenza di forze militari particolarmente qualificate
Le truppe di leva soprattutto a causa dei tempi ridotti di addestramento non possono soddisfare i requisiti necessari
Tre
Tutti i più importanti Paesi europei ad eccezione della Germania che però a quanto sembra in futuro si muoverà nella stessa direzione all'imboccato la strada della professionalizzazione delle Forze Armate
Sarebbe assurdo che in vista di una futura maggiore integrazione delle forze armate europee l'Italia divergesse da questo trenta generalizzato
Quella che deve essere discussa fate istituzione di un servizio civile volontario cosa su cui concordo ma di cui parleranno altri la struttura dei future forze armate professionali italiana
A questo proposito l'obiettivo generale da tener fermo evidentemente quello di forze armate efficienti adatte a svolgere i nuovi compiti di sicurezza
Un indice quantitativo sia pure di prima approssimazione sul grado di efficienza delle forze armate è dato dal rapporto spesa militare numero di effettivi cioè dalla spesa per ogni singolo soldato naturalmente non basta certo tenere alto questo indice per avere un esercito efficiente
Ma è comunque sicuro che un esercito moderno di un Paese sviluppato non può avere buone capacità operative se questo indice basso rispetto a quello di altri Paesi comparabili
E questo così come stanno le cose attualmente il caso dell'Italia che rispetto a Paesi come Francia Germania Inghilterra spende molto meno
Un buon paragone lo si può fare proprio con la Gran Bretagna che ha da circa trent'anni forze armate professionali
Inghilterra attualmente sotto le armi duecento dieci mila uomini
E spende per la funzione Difesa dalla quale ho sottratto anche le spese nucleari per poter fare un confronto con l'Italia circa ventiquattro miliardi di euro
Analoghe spesa italiane per la funzione Difesa sono circa la metà questo significa che le spese italiane per singolo soldato sono attualmente con quasi trecento mila uomini poco più di un terzo di quelli inglesi
E sarebbero con i duecentoquindici mila uomini potenziati per il due mila cinque circa la metà se il bilancio della Difesa restasse immutato e poco più della metà se il Bilancio venisse per allora incrementato in termini reali del dieci quindici per cento
D'altra parte mia nuova situazione internazionale che non prevede più grandi guerre è impensabile che le spese militari italiane per quanto relativamente ridotte rispetto a quelle dei maggiori Paesi europei
Possono aver possano averi in termini reali un aumento percentuale superiore al dieci quindici per cento
L'unica variabile su cui si può agire abbastanza incisivamente per migliorare l'indice di efficienza e per avere forze armate qualitativamente migliori a livelli non lontani da quelle da quelli degli inglesi dei francesi o dei tedeschi e il numero degli effettivi che dovrebbe essere ridotto il più possibile compatibilmente con gli impegni internazionali e con le missioni previste
Dando per acquisita la scarsa di latta dignità del Bilancio da difesa se non si coopera un'operazione che tutti Iva del genere non si può pensare di arrivare ad avere uno strumento militare efficiente di buon livello rope
Pensare seriamente a un modello di forze armate professionali con centosessanta centosettanta mila uomini
Indicativamente trenta mila uomini per la Marina quarantacinque mila per la Renault nautica circa novanta mila per l'esercito
Circa settantacinque mila graduati circa novanta mila non graduati
Cerchiamo di vedere perché le loro dimensioni sarebbero sufficienti per i compiti assunti in sede internazionale e quali sarebbero i vantaggi di questa scelta
Prima di tutto a parità di bilancio l'indice della spesa per soldato mentre ed automaticamente rispetto all'ipotesi di duecentoquindici mila effettivi di circa il trenta per cento arriverebbe a essere pari ai due terzi di quell'inglese
Niente di straordinario ma gestendo bene queste risorse queste forze
Sarebbe certamente possibile mantenere operative pronte a essere impiegate quattro cinque brigate in cui una potrebbe essere specializzato in operazioni di peacekeeping una dozzina di navi un centinaio di Eric in tutto sessanta settanta mila uomini
Credo che i nostri alleati sarebbero ben contenti di un tale livello di propenso per attiva attualmente considerando solo le truppe di terra si fatica raccoglie cinque mila effettivi pronti per qualche missione all'estero
Proprio dal punto di vista del prestigio un argomento che qualche volta viene proposto sono chiaramente meglio forze armate relativamente piccole ma efficienti e pronte
Che forze armate le quali superino la soglia di duecento mila uomini come quelle di Francia Germania Inghilterra ma al contrario di queste ultime abbiano chiari limiti operativi
Con i risparmi indotti da riduzione delle dimensioni e quindi non solo minori oneri retributivi ma anche quantitativamente meno mezzi e meno infrastrutture
Si potranno destinare più risorse per ricerca e sviluppo per l'ammodernamento dei mezzi bellici per l'addestramento e anche per l'aumento degli stipendi
Quest'ultimo punto importante dal punto di vista da consistenza del modello di difesa
In realtà non sia garantiti che con gli stipendi ventilati per i volontari non graduati trenta milioni all'anno il numero delle domande anno di volontariato militare saranno sufficienti saranno sufficienti rispetto alle esigenze di arruolamento
Una decisa contrazione delle dimensioni delle forze armate da un lato diminuirebbe notevolmente il numero dei volontari richiesti dall'altra permetterebbe una certa elasticità nel poter aumentarle gli stipendi in tal modo i pericoli di fallimento del sistema di arruolamento volontario verrebbero quasi azzerati
A proposito da strutture modelli speso ore aggiungere qualche altro rilievo il primo che se si vuole raggiungere un buon grado di qualità e di prontezza operativa i volontari a ferma medio lunga per tre anni in su dovrebbero essere almeno quaranta quarantacinque mila
Il secondo rilievo ipotetico si basa su articoli e pubblica il quindici marzo in base al quale il grosso dei volontari sarà ferma breve di un anno
Credo che la ferma breve non dovrebbe essere inferiore a quindici mesi per motivi di Bono addestramento a meno che questi volontari non svolgano compiti essenzialmente di tipo civile amministrativo
Il terzo rilievo a che fare con i compiti delle forze armate italiane che istituzionalmente son di difesa del territorio e spesso sull'ormai anche di ordine pubblico
In questo momento ci son dall'emergenza particolari in base alle quali l'esercito può dare un contributo importante
Ma in prospettiva le funzioni delle forze armate e quelle dei corpi di sicurezza Interna Carabinieri Polizia e Guardia di Finanza
Dovrebbero essere nettamente separate i compiti di ordine pubblico anche quelli di controllo e difesa del territorio in condizioni di pace Turbo S svolti da carabinieri e polizia e Guardia di Finanza
I cui effettivi non sono certo pochi sono in tutto duecento cinquantacinque mila
Un'altra questione importante quello della compatibilità delle Intesa vita del nuovo delle difese italiano con quello degli altri Paesi europei è assolutamente fondamentale per evitare sprechi di risorse sforzi che in futuro si rivelerebbero inutili che la nuova struttura le Forze armate italiane si abbastanza omogenea con le linee di tendenza presenti in Europa
Questo naturalmente è un discorso che vale non solo per noi ma per tutti i Paesi europei e in particolare per Francia e Spagna che stanno avviando transizione forze armate professionali
Ciò significa che ancor più di adesso le varie pianificazioni nazionale europea e in ambito militare dovranno essere continuamente confrontate rese il più possibile convergenti
Appare opportuno pensare anche a più lungo termine a quello che si suppone potrà essere un futuro esercito europeo basta considerare che la conversione all'uomo dell'italiano durerà sei sette anni
Mentre il momento d'attrazione di forze armate europee una creazione storicamente quasi certa anche se l'iter politico sarà complicato non dovrebbe essere molto più lontano possiamo pensare al due mila dieci due mila quindici
è inutile far troppe congetture ma si può immaginare che i contributi all'esercito europeo forniti da ciascun Paese potranno essere differenziati con una diversa divisione del lavoro e con diverse forme di specializzazione tra i vari Stati europei
Questo potrà valere sia per quanto riguarda i contributi di forza militare che ciascuno stato può ex Stato fornirà sia per quanto riguarda la produzione militare
Tutto ciò significa e concludo se il nuovo modello di difesa è basato sul professionismo dovrà essere sufficientemente flessibile per potersi adattare pochi anni dopo la sua comparsa anzi testo integrato profondamente diverso
Grazie
Rotto abbiano subito la parola al ministro spagnolo di quelle che ringrazio per la presenza credo poi dovrà lasciarci a quella parola Romano Carratelli a Paissan
Grazie innanzitutto per l'invito a questo convegno che per me e la conferma di una circostanza che mi è nota criniera nota ma
Nei confronti della quale io provavo una diciamo un sentimento che quasi di emozione cioè la convinzione che quella che ci accingiamo a proporre indubbiamente una grande riforma una delle grandi riforme di questo Paese
E una riforma che nasce in qualche modo dal paese dalla volontà del paese tratta per il governo di guidare questo processo non vi parlo generale
Lo ha ricordato molto bene l'amico presidente Spini quando ha ricordato che nel mettere in moto l'attività del governo certamente c'era stata un'importante attività parlamentare che ha preceduto la l'orientamento del governo io per primo gesto ho voluto incontrare il Parlamento proprio per non sorte dare atto ma insomma per saldare diciamo la volontà del Parlamento che riflette quella del peso con la volontà del Co
Dicevo una dicevo una grande riforma è una grande riforma per il sistema militare è una grande riforma per la società civile
è una grande riforma per resterà militare perché chiude con il passaggio a un esercito protesti professionisti volontario una lunghissima stagione che da noi si è inaugurata
Addirittura col Risorgimento con l'unità d'Italia
E apre le porte a uno strumento militare ha dato alle prevedibili utilizzazioni che rappresentano la sfida del due mila e tornerò su questo argomento perché è un argomento che ha un'importanza politica straordinaria come cercherò di dimostrare tra poco
I militari sono qua perfettamente consapevoli che questa è una grande sfida che si pone innanzitutto alloro perché poi la responsabilità della funzione dell'apparato militare certamente ricade sui politici che l'hanno voluta ma soprattutto bene sopportata
Dalle strutture delle nostre forze armate e sono convinti che questa sfida debba essere accorta sono perfettamente consapevole delle caratteristiche della sfida che vuol dire correre dei rischi vuol dire certamente vivere dei momenti difficili momenti di tensione momenti di
Però sanno che questa è la strada
è una grande riforma per la società civile perché con i suoi pregi e i suoi difetti il servizio militare obbligatorio ha accompagnato ben più di un secolo la crescita della nazione e devastazioni io come sapete bene ha detto sic qualcuno lo ha saputo ho ricordato
Tante volte l'amico presidente Spini sono fortemente convinto che il servizio militare obbligatorio debba essere abolito questo punto si deve a passare ma non nel guardo bene dal negare che questo modello abbia avuto in passato i suoi pregi
Vorrei ricordare ma questo vale per chi ha come me ogni tanto delle forestali carattere storico che tra il mille novecentoquarantacinque e la firma del trattato di pace quando si trattava di ricostruire quel poco di forze armate
Cosiddetto esercito di transizione vi fu una forte discussione tra le autorità alleate e i comandi militari italiani di allora perché gli alleati
Volevano imporsi ma non prima mirata non volevano imporre suggerivano che si facesse un esercito professionale ricevono voi
Non dovete avere perché il trattato di pace e di un esercito superiore a centotrenta centoquaranta mila unità prendete dei professionisti almeno sarà mozioni
Furono i comandi italiani a sostenere ma probabilmente più per ragioni legate alla funzione che ancora allora con un alfabetismo analfabetismo che toccava il trenta per cento trenta quaranta per cento
Funzione civile del servizio militare si imposero e
Fecero sopravvivere il sistema oggi sono passati cinquant'anni da quei tempi più di cinquant'anni da quei tempi siamo tutti convinti che quelle funzioni che noi senz'altro riconosciamo come valide per il passato ormai siano superate e constatiamo
Che almeno tre grandi motivi convergono a rendere diciamo storicamente ineluttabile questa grande riforma
Quelli legislativi li ha ricordati molto bene presidente Spini abbiamo insomma la la coscienza del Paese amaro ha maturato una legislazione in termini di obiezione di coscienza di limiti all'impiego del personale di leva di restrizioni e di esenzioni tali per cui e questa legislazione che porta alle conseguenze
Della riforma integrata servizi e questo non aggiungo altro condivido pienamente quello che ha detto imprese c'è un elemento demografico che non dobbiamo dimenticarci
La demografia che conosciamo della popolazione italiana con le caratteristiche della legislazione che il Parlamento ha approvato fanno sì che di qui a non molti anni sarebbe impossibile mantenere gli organici delle forze armate ricorrendo al servizio militare obbligato sarebbe impossibile
Se non bastassero questi due motivi già ne basterebbe uno rimane vi è anche quello dell'efficienza militare qui Consob del voto ha detto delle cose senza altissime con le condivido in pieno
Prima di tutto sul fatto che non si può misurare l'efficienza militare come rapporto tra spesa militare numero del dei militari ma che tuttavia questo indice
Molto dice sul livello di tecnologia che i è sotteso a un certo sistema evitare allora
Dove sappiamo che gli Stati Uniti hanno una spesa di duecento mila dollari per militare centottanta mila dalle per attività che l'Inghilterra centosettanta mila dollari per militare l'Italia quaranta mila dollari
A questo punto io desidero dare atto allo Stato Maggiore della Difesa e allo stato maggiore delle tre armi di avere gestito il sistema delle forze armate in queste condizioni in modo eccellente
Io lo dico da ministro alle militare che lo dico da professionista a dei professionisti questo perché malgrado questi valori che ho ricordato l'efficienza delle nostre forze armate dal punto di vista dell'operatività è una delle prime d'Europa il che significa che il sistema delle forze armate ha compiuto dei miracoli fino ad oggi venne perché qui di questo si deve dare sono felicissimo
Di dare atto
Ora
La diciamo
Questo diciamo o queste osservazioni sulla che partono dalla numero in
Densità della Spesal del militare
Aprono un discorso politico di altissimo momenti tutti voi ricordate che l'Europa l'idea europea
Come non l'abbiamo concepita
Dal dopoguerra a oggi nasce qui nasce su quelle che si chiamò comunità europea di difesa nel mille novecentocinquantaquattro
Era la ricerca di un'identità politica dell'Europa attraverso lo strumento della politica di difesa comune e quindi della politica estera comune che evidentemente ha come presupposto l'esistenza dello strumento militare
Anche allora nel mille novecentocinquantaquattro l'esigenza di una difesa europea non Sheva in contrasto con la NATO e neppure con gli Stati e tanto meno questa clinica medica ma nasceva da un'esigenza della NATO
Nel mille novecentocinquantaquattro a seguito di una forte riduzione delle spese militari americane e quindi del personale americano staziona anche in Europa e a seguito della in missione della Repubblica federale tedesca nella NATO
Ed è qua il cinquantaquattro appunto si decide di vestire
Questa trasformazione con una comunità europea di difesa l'operazione fallì come tutti noto perché il parlamento francese voto contro i tempi politicamente non erano maturi si iniziò perno europee il lungo cammino ad aggirare questo ostacolo fatto di mercati di economia di monete
Lungo cammino che quest'anno si è concluso con la creazione della moneta unica
Ritorna il tema dell'identità di sicurezza e di difesa europea esattamente nei termini in cui si pose nel mille novecentocinquantaquattro
Quarantacinque anni
Di nuovo si tratta di costruire una capacità di difesa europea che oggi è fortissimamente deficitarie
Di nuovo si tratta di farlo nell'interesse innanzitutto dell'Europa ma certamente non in contrasto con gli interessi della NATO e con interessi del del degli Stati Uniti d'America si ripropongono esattamente questi
Ora ritornando a quelle cifre che ripeto criticabili fissi finché si vuole ma pur sempre danno un'idea le
La questione Europa Stati Uniti equestre Stati Uniti spendono duecentoquaranta miliardi di dollari all'anno per la difesa e hanno un milione e mezzo di uomini cioè circa duecento mila dollari per persona per militare noi europei spendiamo cento settanta miliardi di dollari all'alto Copai Granato sente centosettanta miliardi dalle con due milioni e mezzo di uomini che si dica che il rapporto tra
Pesa e è il in in Europa e il trenta per cento di quello americano
Il che spiega il perché i tanti perché dei nostri problemi del decidere di fare un'azione in Kosovo e di chiedere però la partecipazione degli americani perché la copertura non sarebbe perfettamente sicura se fosse soltanto europee
Nel continuare a dire noi dobbiamo sviluppare dobbiamo
Creare e poiché ritrovarci a una dipendenze funziona fino a quando gli Stati Uniti avranno la volontà di continuare a spendere tanto denaro impegnare a tanti uomini cioè
Pepe risolvere dei problemi che sono problemi talvolta solo di europea
Questo è il grande tema che ci si pone e dunque
La trasformazione del nostro strumento militare in senso più moderno per dare un contributo più efficace di quello che diamo per come ho ricordato date le circostanze tutt'altro che inefficaci
Ben più efficace vuol dire signori non soltanto fare una grande che riforma militare e fare una grande riforma per la percepire ma significa avere capito che cos'è l'idea dell'Europa oggi
E come la si costruisce
Quindi
Io credo che siamo di fronte veramente è un passaggio storico della della nostra vita nazionale
Che riguarda il passato riguarda il presente riguarda il futuro di quello che sarà il futuro del nostro far il suo vasto Paese che sarà un futuro degno il brillante se saremo nell'Europa della difesa della politica estera lo stesso titolo con il quale stiamo nell'Europa dei mercati e dell'amore
Qui di qui bisogna passare
Come farlo non voglio dare troppo anticipazioni rispetto a quello che saranno poi mettere insieme il Consiglio dei ministri di venerdì anche perché sarà una decisione collegiale possibile che alcuni ministri
Richieste da fare eccetera però sono note le caratteristiche del modello che abbiamo immaginato un regime di transizione di cinque anni perché non è possibile trovare nove novanta mila volontari
In un colpo solo l'associazione con l'introduzione di servizio volontario femminile
La doppia diciamo la
Diciamo pure
Il doppio ruolo dei servizi del volontari per afferma Breve di un anno
O qualcosa di più se insomma sì accoglieranno le osservazioni che ha fatto procedure otto questo è un lavoro che deve fare anche il Parlamento non solo il governo e invece una forma più lunga di cinque più due più due anni
Per personale permanente un sistema di incentivazioni che dovrà essere adeguato perché non si può chiedere alla gente di investire tanto la propria vita senza avere delle sbocchi
E un costo
Questo è il punto poi mi riservo di dire soltanto una piccola cosa conclusioni costo che quali sono le stime di costume questo questa riforma per i primi due anni avrà un costo
Assorbibile dal bilancio della Difesa sostanzialmente così come sostanzialmente
A regime no avrà ove vi è un costo molto più elevato
Signor Liu però devo richiamare la vostra attenzione su un punto noi abbiamo un Budget della difesa che l'uno per cento del prodotto interno lordo contro una media dei Paesi europei che il due questo significa che i nostri alleati europei e atlantici ci hanno fatto un grosso sconto
Per quel che riguarda il nostro contributo alla sicurezza comune fino a quando vi aspettate che manterranno questo sconto
Non ritenete possibile che di qui a qualche tempo qualcuno dica noi quello che è già stato detto alla cerchia la Polonia l'Ungheria come condizione di accesso alla NATO
Portate si disse a loro il Budget militare al due per cento non ci si chieda di fare anche a noi qualche aggiustamento
E questi aggiustamenti a che cosa in definitiva dovrebbero servire non è qui lo spazio che si troverebbe per finanziare la Poma ha regime
Del sistema militare del servizio della posizione del servizio di leva oltre ad altre cose
Difesa antimissile e altre cose che ci sono pure indispensabile
Quindi
Le obiezioni che si fanno ma questo a regime costerà mille cinquecento miliardi si agire costerà mille cinquecento miliardi
Ma questa spesa si inserirà in una struttura del bilancio della difesa che sarà completamente diversa da quella che conosciamo oggi quindi quello di cui veramente ci dobbiamo preoccupare sono i primi anni e per i primi anni io garantisco che qui vi è capienza
In questa diciamo grosso modo in questa struttura
Ultime considerazioni nel dibattito che è stato molto ampio io credo che questa nostra vicenda perché queste Rocco nostra vicenda di tutti coloro che hanno partecipato possa rappresentare un ponte esempio di come vanno affrontate le grandi riforme di questo Paese
Perché qui veramente c'è stato spazio per tutti di esprimersi con le proprie valutazioni le proprie idee si è tenuto conto di tutto il Parlamento diverrà poi confettura di questo processo
Producendo la legge che sarà stimolata dal correre
Sono state fatte obiezione di carattere costituzionale ci dice l'articolo cinquantadue obbligatorietà del servizio militare secondo le forme fissate dalla legge
è un'affermazione molto pretestuoso
Interpretando in modo così rigido quell'articolo si dovrebbe dire che legge sull'obiezione di coscienza non è costituzionale
Interpretando in modo così restrittivo quell'articolo si dovrebbe dire che l'attuale interpretazione che esente alle donne dal servizio militare è anticostituzionale
Dunque è una veramente una terribile forzatura dire è obbligatorio è obbligatorio fare il servizio militare e quando è necessario
Nelle forme previste dalla legge peccato ricordo peraltro che ci sono altri due articoli della nostra Costituzione
Di quelli che non dovrebbero essere messi in discussione cioè l'articolo trentasei che dice che il lavoro deve essere pagato
E l'articolo ventitré che dice che in certi casi è possibile chiedere per legge prestazioni personali oltre che patrimoniale e questo giustifica l'articolo ventitré l'introduzione di un servizio civile
Servizio civile che può assolta perché ha una giustificazione costituzionale sulla base dell'articolo ventitré malgrado quello che dice l'articolo trentadue e indipendentemente dalla faccenda del cinquantadue che non c'entra nulla con questa storia dico l'articolista giustifica l'introduzione di un certo il servizio civile
Le cui funzioni possono essere alte e nobili ricordo però che stiamo sempre parlando di maggiorenni non stiamo parlando di ragazzi in età di formazione quindi la cosa fa
Affrontato in modo un po'diverso da quello del semplice obbligo per comando
Modo un po'diverso comunque le funzioni del sevizio civile già oggi sono di grande importanza per la società
Poté a queste potrebbero essere associato valori etici altissimi che io condivido
Ma che nulla che hanno a che fare con la difesa non è una funzione della difesa
Quello che stona in queste polemiche e che si sostenga che è giusto mantenere il servizio militare obbligatorio per alimentare surrettiziamente un servizio civile ma questo è uno scandalo presentato in questo modo
è semplicemente uno scambio pone quindi che chi ha con determinazione insistito su questo aspetto riflettesse che nel regime costituzionali della Regazzi addio a quello che abbiamo le cose vanno affrontate nel modo diretto e preciso se vi sarà la volontà del Parlamento di introdurre accanto alla posizione del servizio militare obbligatorio un servizio civile peraltro il Presidente del Consiglio si è espresso in questo senso
Avrà a seconda delle caratteristiche anche il mio voto di liberale
Ma certamente io non posso pensare che
La diciamo realizzazione di una finalità così nobile come quella del servizio si civile sia fatta in modo surrettizio con il mantenimento di un obbligo militare che non è richiesto dalla società
Non è richiesto dalle funzioni difesa ed è anche completamente fuori dalla flusso della ringrazio mi ha ospitato e chi mi ascolta tra sei mesi
Ringraziamo il ministro adesso sono iscritti a parlare due parlamentari a cui naturalmente posso rivolgere visto i rapporti amicizie un invito alla brevità Romano Carratelli si presenta nostra Commissione
Capogruppo Goffredo Coppola
Non ce lo siamo solare
Io vorrei dal salutare tutti gli intervenuti che mi pare una cosa poi la qualità degli stessi assai rilevante
E poi ringraziare gli organizzatori di questo convegno
Voci
Ruffino e Spini che hanno avuto un'idea secondo me al momento giusto un'idea brillante al momento giusto
Devo dire che il dibattito ha già dato i temi veri sul come affrontare questo problema
Sì all'idea in breve introduzione di Ruffino ma e poi la lucide brillante esposizione proposizione del problema da parte del presidente Spino è stata sostanzialmente esaustiva di tutti gli aspetti ha dato tutte le risposte a questo problema
Allora io mi limiterò ad annotare alcuni passaggi rimarcando alcune circostanze che mi paiono dal mio punto di vista più interessante più in significative
Vorrei intanto
E con prima di
Affrontare questi pochi problemi sui quali brevemente dirò unirmi alla continuazione che ha fatto il ministro relativamente alle forze armate
E a questa capacità di essere di fare miracoli
Però io credo che sia arrivato anche il tempo che si chiama alle forze armate gli strumenti non per fare i miracoli ma per operare perché altrimenti corriamo il rischio di di di fare un santuario delle forze armate perché se i rapporti rimangono quelle che sono non vi è dubbio
Che saremmo in questa condizione
Vuole dire che viviamo uno un mutamento epocale è stato detto
Cioè la vicenda che sta vivendo la difesa in questo tempo e oggettivamente di assoluto livello è stata in letargo per decenni improvvisamente questo mondo si è svegliato e si sta attrezzando
Per il futuro la modernizzazione del sistema passa anche attraverso la modernizzazione delle forze armate
E allora il discorso della leva sono state fatte tante riforme tante riforme sono in corso
Che cambiano radicalmente
La la stessa esistenza delle forze armate ma non vi è dubbio che il punto nodale il punto centrale di questa riforma sia la leva cioè il superamento di uno strumento che ha dato alla comunità nazionale garanzie che ha dato possibilità che ha dato certezze il problema è che oggi quelle garanzie quelle certezze
E quelle possibilità non sono più la portabilità alla leva
E non perché si tema
Che la creazione dello strumento professionale possa costituire un pericolo per la democrazia
Perché io credo che la correttezza e la trasparenza delle forze armate di questo paese possa essere citato ad esempio sia esemplare nessuno posso immaginare o pensare che diventi un pericolo concreto nel momento in cui andiamo alla formazione dell'esercito dell'esercito di professionisti una ipotesi di pericolo delle istituzioni democratiche anzi
Io credo che le forze armate siano una delle garanzie del sistema
Della Repubblica e della democrazia in questo Paese certo se posso esprimere una mia opinione mi spiace venduto che il ministro personalmente sempre non sono favorevole
A quella ipotesi che il Governo ha avanzato di uso da parte delle forze armate dell'esercito come forze di polizia nella disponibilità del ministro io credo che vada mantenuto invece uno discorso di controllo del Parlamento e che quindi solo il Parlamento possa autorizzare
L'uso delle forze armate per compiti diciamo non costituzionali non istituzionale non
E quindi ma questo giustamente lo stesso distanze proponente hanno detto che questo discorso aperto discuteremo in Parlamento discuteremo nelle Commissioni questo tema
Credo che sia importante quello che dice che è stato letto qua poi di governare il cambiamento cioè il tempo che viviamo richiede alcune cose queste cose si afferma una prescindere
Dalla volontà politica l'intelligenza della politica e di recepirle e governa in questo senso
Io voglio cenare brevemente sul problema della leva a cioè
Aspetto
La leva non ha più Uri esponente nella coscienza civile del Paese cioè la comunità nazionale le famiglie il cittadino non capisce più perché i giovani devono fare il militare
C'è un rifiuto sostanziale di questa cosa che viene vista come quasi un'imposizione
Da parte dello Stato una imposizione senza utilità senza scopo o che addirittura danneggia e penalizza la realtà della comunità nazionale
E questo ovviamente
Rende nonno in più cui immaginabile il mantenimento della leva e c'è poi il discorso Europa sono state tanti motivi Spinelli elencati tutti
Mi complimento mi compiaccio di questa splendida relazione Presidente
Li ha elencati tutti ma l'Europa cioè noi viviamo il tempo dell'Europa il discorso della sistema difese Europa lo ha detto il ministro lo voglio ribadire rapidamente ma scelte da Amsterdam ormai non ci permettono più di ignorare questo dato
Allora il sistema Europa è un sistema diverso
Da quello che noi abbiamo come sistema Italia se vogliamo
Che all'interno del sistema Europa si svolga un ruolo se vogliamo essi immaginiamo e le scelte del governo
Sono state sempre in questo senso negli ultimi anni non vi è dubbio che dobbiamo attrezzarci in questo senso e quindi il discorso delle forze armate professioniste il discorso degli investimenti un discorso che va rapportato oggettivamente a questo tipo di realtà
Vi è poi un aspetto che è quello del costo sociale
Il costo sociale
E significa che
La comunità nazionale paga un prezzo alla effettuazione della leva lo pagano i giovani lo pagano le famiglie
Ma lo paga anche la comunità nazionale perché noi viviamo un tempo di mondializzazione dei del mercato del lavoro del mercato e la produzione del sistema economico e all'interno di questa mondializzazione siamo all'interno di un sistema Europa del mercato comune
Se manteniamo per solo no il sistema della leva in effetti penalizziamo la comunità nazionale penalizziamo noi stessi in quanto noi impediamo a coloro i quali vivono il tempo creativo della propria esistenza ciò ognuno di noi nella propria vita un tempo che va suo grosso modo tra i diciotto e i trenta trentacinque anni in cui realizza le collezioni per il proprio ruolo nella società
Cioè realizza i suoi talenti le sue possibilità realizza il ruolo che avrà la condizione che vibra il contributo e la realtà economica che produrrà se noi questo te questo tempo
Che a questa durata lo Speziale
E lo spezziamo per un anno due anni tre anni che il tempo medio per fare il servizio militare o il servizio civile non v'è dubbio che penalizziamo la comunità nazionale perché poi e diciamo che la ricchezza del Paese legata alla suo sistema e se il sistema a di in questo tempo una riduzione del venti del quindici per cento nel confronto con l'Europa che non ha più questo tipo di costo non vi è dubbio che la competitività nel confronto con la sistema europeo diventa più debba d'altro canto un abilissimo una rapidissima notazione basta quando si fanno le indagini sono immerse le indagini
Sulla poco sulla sul lavoro si va al confronto di quando il giovane arriva al lavoro si scopre che le donne arrivano mediamente a lavora venticinque anni gli uomini a ventott'anni
Questo è legato proprio al discorso del fatto che le donne non effettuano le vacanze i giovani effettua morale quindi non vi è dubbio quindi che tutto va in questa direzione i tempi devono essere oggettivamente essenziale
C'è questa discorso sul servizio civile anche qua è venuto fuori questo atto e sarà credo anche oggetto del dibattito successivo al mio intervento
Il servizio civile
Beh voglio dire qua vale lo stesso discorso che è stato fatto per le voci intanto un servizio civile
Di servizio e volontario non ha senso se non una corre un obbligo che lo sta una tassa un obbligo che lo Stato pone nei confronti del giovane
Che il solo fatto di essere giovane deve fare una certa cosa questo non è accettabile per i motivi anche costruzione che sono stati elencati
Non vedo dal Tondo il presidente D'Alema in una sua dichiarazione in cui ha dato il via libera sostanzialmente alle stesse persone che parlando di servizio civile ha parlato anche di remunerazione per cui e possibile ipotizzare un servizio civile
Che deve essere certamente su base volontaria e che deve essere certamente remunerato anche se in maniera diversa e Mino
E quindi io con questo immagino perché questo discorso degli obiettori per come sono stati usati no creano molte perplessità a volte volte forse sarebbe interessante immaginare un'indagine conoscitiva fra le tante di cui si parla siti sono tre patto sull'uso degli obiettori che sono così ce ne sono varie centinaia di migliaia di lavoratori allora io credo che se andiamo su questo tempo
Sarà possibile su questi temi su questa linea realizzare in tempi rapidi quella riforma che io credo tutti auspichiamo ringrazio
Grazie al presidente Romano Carratelli la parola Mauro Paissan capogruppo dei Verdi alla Camera oltre il componente della commissione Difesa forse pochi lo sanno
Grazie dell'invito grazie
Per questa occasione di confronto
Su un tema delicato io dirò subito che per i verbi la questione del destino della leva
è d'ordine esclusivamente politico e non di tipo ideologico
Non sto qui
Affermare ipotetiche superiorità dell'esercito di popolo
Oppure affermare di rischi di democrazia legate alla professionalizzazione integrale
Delle forze armate questi rischi esistono esistono ovviamente ovunque dove c'è un corpo armato indipendentemente caratura professionale volontaria delle delle stesse
La valutazione deve essere potere politico allora mi sento subito di dire che se è così non può essere proposta l'abolizione della leva la prostrazione integrale
Le forze armate come iniziativa esclusiva di un ministro
O di qualche partito
Lo dico anche come spettri la maggioranza
è questione che deve investire
La collegialità del governo
E finora ho sentito un rumoroso silenzio ad esempio del ministro del tesoro riguardo tutta la partita
Dei costi definanziamento di questa operazione
E penso poiché abbia diritto e dovere di intervento anche della maggioranza politico parlamentare che finora
Non è esistita su questo argomento o oltre ovviamente a confronto con le
Opposizione o le persone che tirare la corda su temi così delicati sia un buon modo per spezzarla poi resterà accerta la medaglietta di una proposta di legge da consegnare agli archivi
Parlamentari di Camera Senato e resterà anche la sensazione di aver
Consentito come ci ha detto stamattina il ministro Scognamiglio un'emozione al senatore Scott Scognamiglio ma quest'opera meritoria ma forse non cambia
Di molto la realtà perciò chiedo che su questi temi
Esista una la maggioranza preciso ma parlamentare se esiste o se esisterà ancora sul merito mi limito ad alcune situazione super schematiche visto che giustamente dal suo presidente ci ha invitato ad Assisi
Primo argomento è che ovviamente serve la ridefinizione delle finalità delle funzioni o al fax forze armate
Anche riferimento all'integrazione europea io devo dire che trovo un po'paradossale che sì se ha conquistato la moneta unica che sia tarde di patto europeo che scrissi vadano integrazione sempre più massiccia e che poi ogni singolo vecchio Paese abbia le proprie forze armate totalmente
Autosufficienti forse
Questo discorso va aperto
Con un po'più di coraggio anche riferimenti al secondo
Il tema che è quello della consistenza delle forze armate volontari integralmente professionalizzate
Qui il ministro continua fare cifre che io trovo assurdamente alte che anche presente Spina definito
Eccessive
E affermando che la proposta dei Democratici di sinistra i individui indica la cifra di centosessanta mila
Effettivi
Su U contro la proposta del ministro Scognamiglio di duecentodieci mila ora cinquanta mila persone differenze esattamente un terzo circa del centosessanta mila c'è una differenza è notevolissima
Ho trovato un po'non dico sconcertante insomma creato un po'
Ma sorpresa ecco l'affermazione invece del Presidente spegni quando decidi c'è quando ha detto se si trovano però i soldi Colle dismissione dei beni da difesa ci si può avvicinare alla cifra indicata dal ministro dello Scognamiglio
L'accordo cioè queste cifre indicano un modello di sistema di difesa un modello organizzativo oppure più soldi ci sono più soldati ci possono essere più quadri ci possono essere e così via perché dire affermare che se l'operazione dismissioni va a buon fine
Si può aumentare
Passare centosessanta mila duecentodieci mila o quasi significa dare i numeri il secondo me non si significa non legare queste cifre o modello organizzativo perciò chiedo che su queste c ecco ci si possa intendere anche perché poi c'è l'altra partita quella di costi che e ovviamente molto delicata noi non siamo però mentale di una lire all'attuale investimento da parte del Paese in questo settore
Riteniamo che questo vincolo vada afferma
Temo che le cifre che il ministro Miglio fa sul costo dell'operazione siano gravemente sottostima
Sento parlare di stipendi rassicurare i futuri soldati di leva secondo me del tutto inadeguate per venticinque incentivare stimolare questo tipo di scelta da parte dei giovani
Siamo consapevoli che l'attuale caserme attuale ospitalità non sono adatte a giovani che scelgono di fare questa
Servizio come professione
E c'è un problema di in incentivi
Per l'uscita da parte di chi sceglie il servizio volontario che è un tema delicatissimo
Perché la le corsie privilegiate
Di tipo occupazionale possono creare molti problemi accenno solamente al problema di di un eccesso di maschilismo che può determinarsi a questa scienza percorrenza non molto di più i maschi sì ma anche le poche donne che fanno questo tipo di scelte ma dare incentivi di sbocco occupazionale privilegiato a chi fa il servizio militare di leva crea determina un'altra discriminazione contro l'accesso femminile al
Mercato del del del lavoro oltre a creare un fattore discriminazione tra giovani
Ultimo argomento del servizio civile è ovvio che se cade l'obbligo di leva accade anche questo servizio civile alternativo all'obbligo di al servizio militare obbligatoria
Cade questo servizio civile ma non cadono i bisogni sociali bisogni ambientali bisogni di tutela del patrimonio storico e artistico i bisogni civili e che determinano l'utilità oggi
Del servizio civile allora se
Comunque quella comunità ad handicap partiva garantita se quell'oasi va tutelata se quel bene monumentale va comunque protetto significa semplicemente che occorreva monetizzare queste prestazione occorrerà trovare forme ulteriori di finanziamento e allora nel calcolo del costo complessivo dell'operazione abolizione obbligo di leva ma inserite questa voce che rischia di essere assai
Consistette io qualche
Frequentazione in sede di temi ambientali esso che Segre venissero tolti gli obiettori alle o si ai beni storico estrae artistici occorrerà assumere altri giovani che facciano a quel
Quei servizi
E poi non parliamo come sinonimi di servizio civile volontariato son due cose diverso e volontariato si fattura ogni è tale spesso c'è molta realtà anche di persone anziane utili solo per la società ma il servizio civile in grossa misura oggi servizio prestato da ragazzi che sono comunque in attesa di lavoro
Allora
Son disponibili questi ragazzi al a dare otto dieci o dodici mesi in ipotesi loro tempo di vita
Per scoppi appunto di solidarietà o di impegno civile eccetera solamente in cambio di qualcosa non penso solo discuto mentre sulla spinta ideale morale Tica consiglia in cambio di qualcosa oggi è il nonno fa del servizio militare militare che ha vissuto come un valore da da certi giovane domani
Dovrà essere quella di di un corrispettivo economico d'un tempo di incentivo d'sul piano occupazionale
Allora ci sentiamo di affermare che devono esistere incentivi i denti dici
Tra i ragazzi che domani scelgono alternativamente di fare un servizio di leva militare un servizio civile
Queste secondo me una delle strade possibile che forse da
Da afferma
Infine un rischio e concludo
Io temo molto che il tutto si riduca a un effetto annuncio
Un po'tipo quello del dei provvedimenti recenti in tema di giustizia
E che questo annuncio
Determini il fatto che intanto non cambia nulla
Non cambia nulla riguardo alla costruzione del nuovo servizio civile
Abbiamo un ufficio in via di costituzione via
E rischia di essere frenato a tutta questa costruzione della prospettiva che venendo a cadere l'obbligo di leva anche a cadere questo tipo di obiezione di coscienza e che nelle attese non si faccia nulla anche riguardo alla riforma della legge
Che è vissuta come c'è giustamente Caratelli prima con qualche ripulsa da parte dei dei dei giovani
Ecco occorre intervenire oggi sulla leva noi però indicato anche la possibilità di una riduzione della leva perché indichiamo comunque comunque una ci sta qui ci troveremo di fronte perché nella transizione di cinque sette anni
Chi è che continuerà a fare il servizio civile sempre meno giovani e a quei giovani secondo era che a chiedere dieci mesi di di servizio civile gli altri no cioè l'ultimo anno del Scajola Scognamiglio al servizio di leva dovrà essere garantito dieci mila giovani a questi dieci i racconti nel Remo a chiedere dieci mesi di leva mentre restante novanta per cento nulla
Secondo me
Io imbocco ed evoco il vecchio slogan applicata si è visto di leva lavorare meno lavorare tutti a quel punto in modo che questo peso residuo se distribuito tra tutti pigione grazie
Grazie Mauro
La parola alla Panini vicepreside luce difesa di Forza Italia poi brutti
Olive
Grazie per questo invito
Considerato che il tema è stato ampiamente sviluppato cercherò brevemente di fare alcune considerazioni
La prima è che qualsiasi riforma ha un costo
E che noi dobbiamo cambiare un po'la nostra cultura nei confronti delle forze armate
Cultura che è andata avanti per cinquant'anni pensando che le forze armate fossero un un inno utilità per il Paese
E per cui abbiamo li abbiamo costretti appunto a fare dei miracoli come detto il nostro ministro
Allora a questo punto se vogliamo fare una riforma seria è evidente che questa riforma abbia un costo se dobbiamo fare degli investimenti il Paese
Quell'efficienza e quello pire per attività che ci permette di paragonarci agli altri Paesi europei
Così come l'abbiam fatto economicamente lo dovremmo fare anche per la difesa malauguratamente noi abbiamo iniziato le dismissioni veglia
Beni della difesa in un momento in cui il mercato immobiliare completamente fermo
E quindi con delle possibilità di vendita anche se agevolate nei confronti degli enti locali che hanno sempre meno risorse da spendere
Pertanto io mi auguro che questa divisione posso portare delle risorse ma se queste non arrivassero è evidente che il Paese debba trovarle per poter fare una riforma che la maggioranza delle forze politiche ha in mente
Noi siamo arrivati abbiamo maturato quest'idea della abolizione della leva dopo aver fatto una lunga indagine conoscitiva in Europa dopo avere incontrato le commissioni difesa d'Inghilterra di Germania di Spagna e di Francia
Siamo arrivati a questa conclusione
Non vedo perché il Paese non dovrebbe affrontare una riforma che è necessaria
Che non si può dilazionare
Noi come forza di opposizione in Commissione Difesa abbiamo attuato il principio e la considerazione che la politica della difesa non è una politica di governo una politica di Stato deve avere una certa continuità
Abbiamo affrontato tutti i provvedimenti con una certa onestà intellettuale affinché i problemi della difesa fossero portati avanti siamo pronti a portare avanti la riforma della leva e veramente dopo lo scetticismo di Pais anch'io voglio portare un po'di ottimismo dicendo che la maggioranza delle forze politiche di questo Paese è convinta che questa riforma si debba fare
Quindi auguriamoci che venga fatto in fretta grazie
Grassi Lavagnini di cui peraltro riconosciamo appunto lo questa caratteristica di costruttività nei lavori della Commissione assieme alle altro posizioni naturalmente altri gruppi
La parola al sottosegretario Brutti
Comprendo le preoccupazioni di coloro che avanzano in questo momento sulla proposta di trasformazione delle nostre forze armate
Riserve critiche che riguardano soprattutto gli aspetti concreti di questa trasformazione poi mi soffermerò un momento
Sui punti politici di principio
Ma io credo che queste considerazioni che ci richiamano
Alla necessità di fare i conti con la realtà debbano essere tenute presenti nel momento in cui il Governo intraprende una via che indica un obiettivo
Le due preoccupazioni fondamentali che sono state espresse in questi giorni
Riguardano la prima la necessità di costruire un consenso ampio perché si possa intraprendere questo processo
Un consenso tra le forze politiche democratiche
Un consenso nelle forze armate è un consenso nel Paese
Per quello che riguarda il consenso tra le forze politiche democratiche il modo migliore
Discuterne
E aprire un confronto
Nessuno di noi possiede sui tempi e sulle modalità concrete di tale trasformazione certezze assolute
Perciò è bene discutere e il convegno di oggi apre io credo una fase di discussione che c'è necessaria
Se vogliamo perseguire con concretezza e non soltanto nelle enunciazioni non soltanto sul piano propagandistico
Questo obiettivo di costituzione di una maggiore efficienza delle nostre forze armate che si è incentrata intorno al reclutamento su base volontaria
La seconda questione
Seconda obiezione che che viene qui che ho sentito ripetere da Paissan mi spiace che abbia parlato se ne sia andato via
Ah ecco Benassi
Riguarda invece riguarda invece i costi dell'operazione
Lo ripeto sono considerazioni che noi dobbiamo avere presenti però io vorrei domandargli voi
Volete conservare l'assetto attuale
Siete convinti che l'assetto attuale possano leggere nei prossimi anni
Dobbiamo partire da questo ecco io non sono convinto che l'assetto attuale reca mi pare che a un esame della realtà
E delle tendenze in atto dimostrino che questo impianto fondato sulla coscrizione obbligatoria sul servizio di leva non regge
Non è tale da garantire l'amicizia la necessaria efficienza delle nostre forze armate
E allora noi dobbiamo avere chiaro che per dare autorevolezza e credibilità alla politica internazionale di pace che il Paese persegue
E cioè per dare concretezza al contributo che l'Italia può dare alla sicurezza
Dell'alleanza di cui fa parte alle politiche di sicurezza dei Paesi europei è necessaria una riforma
La riforma comincia attraverso una serie di misure concrete terra-terra che riguardano le condizioni attuali di vita dentro le forze armate
E quando Paissan dice preoccupiamoci di cambiare qualche possibile cambiare nella leva dice una cosa giusta e questa è una cosa si può fare subito
Il che significa garanzie diritti riempire il tempo vuoto dei giovani che svolgono il servizio militare e ed è qualcosa che noi già stiamo facendo
Che il governo ha già avviato
Suscita attenzione sui mass media ed è stato un punto importante del lavoro svolto
In questi in questi anni la battaglia che noi abbiamo aperto contro ogni forma di prevaricazione all'interno delle caserme nel servizio militare
La battaglia contro il cosiddetto nonnismo noi qualche risultato l'abbiamo conseguito dobbiamo andare avanti in questa direzione garanzie e diritti per riempire il tempo vuoto dei giovani i corsi di alfabetizzazione informatica
La possibilità di accedere a corsi di formazione professionale sono tutte misure molto spicciole che però hanno un senso
E ci aiutano assieme a norme regolamentari nuove che io credo noi dobbiamo assumere e ci aiutano arrendere
Più vivibile
Il Periodo di dieci mesi che noi imponiamo ai nostri giovani
Ma con questi dieci mesi di servizio e con questi soldati che prestano il servizio militare obbligatorio voi siete convinti che noi possiamo garantire l'efficienza necessarie allo strumento militare del nostro Paese
No noi non possiamo garantire la inoltre le tendenze che abbiamo sotto gli occhi e che riguardano la scelta legittima dei giovani di non prestare il servizio militare
Di esercitare il diritto all'obiezione di coscienza di svolge il diritto ci il servizio civile
Che abbiamo voluto assieme che durasse allo stesso tempo del servizio militare questo PAI Sanza lo ricorderà noi abbiamo voluto favorire la scelta del servizio civile però allora dobbiamo essere conseguenti
Se si va verso un assetto nel quale il servizio militare obbligatorio da solo non basta all'efficienza le nostre forze armate bisogna pensare ad un altro sistema e pensarci presto
Di qui la necessità di spingere l'acceleratore subito per un incremento del reclutamento su base volontaria
Noi potremo io credo fissare nel disegno di legge di delega e poi nei decreti delegati un primo obiettivo sul quale è possibile realizzare il consenso più ampio credo tra le forze politiche democratiche
E questo obiettivo che le forze armate italiane hanno bisogno di più volontari
Ed hanno bisogno di volontari che siano indotti ha prestare il servizio di ferma Breve sulla base di concreti incentivi che riguardano il loro destino professionale su questo piano qualcosa abbiamo fatto attraverso l'approvazione di un Regolamento passato tra grandi difficoltà
Al vaglio del Consiglio di Stato che prevede una riserva di posti nell'ambito di pubbliche amministrazioni anzitutto nell'ambito delle forze di polizia per chi abbia prestato
Il servizio di ferma breve bisogna fare di più
Associando all'atto del reclutamento rappresentanti delle forze di polizia di altre amministrazioni
E poi però garantendo una sistemazione dei giovani che svolgono il servizio di ferma breve e poi sono necessari anche incentivi sul piano delle retribuzioni
Perché io credo che noi dobbiamo assumere questo obiettivo politico come necessario
A dare forza e credibilità
Alla politica internazionale di pace dell'Italia persegue questo obiettivo è avere forze armate che funzionino con gente motivata che sappia lavorare che abbia un elevato livello professionale abbiamo avuto un momento di brivido nell'estate del mille novecentonovantasette
Perché avendo contemporaneamente impegni militari rilevanti in operazioni di pace in Bosnia e in Albania noi non ce la facevamo soltanto con i volontari atti far fronte a questi impegni
E noi siamo dell'idea che in attività operative non debbano essere impiegati soldati di leva
Perché il loro servizio militare Breve si tratta di dieci mesi e il loro addestramento non è tale da garantirci pienamente su attività che sono particolarmente delicate
Perché comportano un uso controllato dalla forza quindi la capacità di combattimento saper usare la forza ma anche la capacità di autocontrolli arsi e di non usarla
Vale a dire di usarla soltanto quando essa sia strettissima mente necessaria
Insomma per fare questo c'è bisogno di un addestramento serio
E i soldati di leva non possono essere impiegati in questo tipo di attività
Noi dobbiamo fare in modo che l'efficienza delle forze armate non dipenda dalla leva e dobbiamo fissare io credo un obiettivo con una certa flessibilità sui tempi abbiamo bisogno di una di un'impostazione crea dualistica
Dobbiamo partire seriamente non continua soltanto a dirlo perché lo stiamo dicendo da due anni che che va potenziato il reclutamento su base volontaria ma senza incentivi concreti
Questo non avviene qui dobbiamo partire subito e io dico da qui a tre anni fare una verifica
L'obiettivo della trasformazione delle forze armate italiane
In forze armate nelle quali il reclutamento sia su base volontaria e un obiettivo io credo giusto
Adeguato alle necessità di impiego di queste forze armate del tutto rispondente ad una visione democratica nella quale la corrispondenza
Dell'ordinamento delle forze armate lo spirito democratico così come dice la nostra Costituzione e garantita non tanto dal servizio di leva quanto da una serie strumenti istituzionali
E dalla stessa forza e capacità di imporsi delle istituzioni democratiche di un governo democratico che guida con ragionevolezza e con fiducia le proprie forze armate così che si garantisce la democrazia
Non attraverso il servizio di leva obbligatorio del resto abbiamo esempi storici nel dopoguerra di grandi Paesi democratici in cui la democrazia è stata spezzata da colpi di Stato militari e l'accesso al servizio militare obbligatorio sia in Grecia sia in Cile quindi non è qui il punto
Non può essere né ideologica né né sui principi la nostra discussione deve riguardare l'efficienza delle forze armate italiane
Questo risponde anche ai principi risponde anche principi perché aveva le forze armate efficienti significa potersi sedere con gli altri Paesi europei e con gli altri Paesi occidentali intorno allo stesso tavolo
E dare forza alle nostre proposte di mediazione di negoziato e di pace
Avendo disponibili delle forze armate che sono capaci di intervenire in operazioni di pace che sono credibili e autorevoli
Questo è l'obiettivo che io credo noi dobbiamo perseguire con una disponibilità da parte del governo a tenere conto di tutte le preoccupazioni le considerazioni critiche sono state avanzate
Noi poi abbiamo bisogno di avere su quest'operazione la fiducia massima e l'impegno dell'insieme delle forze armate
E proprio per questo dobbiamo prospettare questa riforma come una riforma che si svolge in modo graduale diciamo che si realizza quando ci sono tutte le condizioni per realizzarla senza creare squilibri
Nell'ossatura nell'impianto le Forze armate italiane io credo di essere stato tra i primi nel novantasei dopo avere assunto questo incarico a questa responsabilità a sostenere Andreatta non era d'accordo con me e più volte mi ha bacchettato su questo a sostenere che noi dovevamo marciare in quella direzione
Nella direzione di una trasformazione delle nostre forze armate
E e e di un reclutamento su base volontaria però dobbiamo marciare davvero in questa direzione e quindi con concretezza e con gradualismo io credo che anche i livelli numerici debbano essere visti con attenzione il continuo a considerare il modello proposto dal cespi un modello serio sotto so che si presta
Ad obiezioni so bene che noi avremmo così forze armate di numero
Inferiore inferiore in una misura notevole rispetto alle forze armate di altri Paesi alleati noi di solito rapportiamo il il nostro livello numerico a quello della Gran Bretagna B certo l'ipotesi del CESPI comporterebbe una forte riduzione valutiamo assieme forse ci possiamo fermare un po'più in alto ma un po'più in basso degli attuali livelli numerici ipotizzati noi dobbiamo sapere che la maggiore agilità ha come contraccambio una maggiore efficienza e questa maggiore efficienza ci consente di integrare il nostro dispositivo militare nel dispositivo militare dei Paesi dell'alleanza
Offrendo un contributo valido il contributo può essere valido in termini di efficienza e può essere mi numericamente più ridotto
Questi sono
Queste sono le linee fondamentali lungo le quali io credo che noi dobbiamo muoverci concludo rapidissimamente con una citazione che ogni tanto viene fuori in queste nostre discussioni ed è una
Citazione non ortodossa diciamo così è una citazione di una famosa battuta di Totò
Il quale per dimostrare di essere un uomo di mondo diceva ho fatto il militare a Cuneo in realtà nella diciamo fino agli anni fino agli anni Cinquanta io credo
Fino alla grande modernizzazione italiana degli anni sessanta il servizio militare era con uno strumento fondamentale di integrazione
Di faceva viaggiare i giovani li portava contatto con realtà che non conoscevano quindi svolge una funzione sociale ecco oggi non è così
E quindi la leva non può essere difesa con questi argomenti non può essere difesa cioè con argomenti che guardano al di là oltre alla sua funzione specificamente militare
Quando parliamo di leva o di reclutamento su base volontaria dobbiamo tenere il nostro ragionamento le nostre argomentazioni dentro il contesto della organizzazione delle forze armate della sua efficienza
Delle ragioni attraverso le quali noi possiamo rendere più utili queste forze armate ad una politica democratica di pace di negoziato
Di conseguimento gli obiettivi che che siano la tutela dei diritti umani a salvaguardia delle vite umane in sé una politica internazionale
Contro la guerra
Grazie brutali
La parola all'onorevole Gasparri di Alleanza nazionale con il sottosegretario Guerrini
Io ringrazio tutti i colleghi del gruppo della Sinistra democratica per l'opportunità di un confronto di idee che peraltro come già rilevato prima
Nini Ruffino in commissione difesa sereno costruttivo positivo nel senso che sulle vicende di fondo più rilevanti abbiamo sempre potuto operare con grande senso di responsabilità anche perché arrivo rapidamente alle tre questioni che sinteticamente vorrei porre sul problema dell'abolizione della leva obbligatoria sento dire anche dall'intervento del sottotitolo brutti cose che noi sosteniamo
Da decenni noi abbiamo presentato come destra politica allora non c'era con l'Alleanza nazionale del settantotto la prima proposta di legge
Per l'abolizione delle obbligatoria e la trasformazione totale integrale in senso professionale nelle forze armate allora si dicevano cose che adesso brutti ricordava rispondendo sì da solo
La democrazia e colpi di stato argomenti che secondo me neanche nel settantotto
Erano validi certamente comunque c'è voluto tempo perché maturasse nel Paese
Nel sistema politico questa esigenza noi senza voler piantare per forza di cose bandierina primogeniture prendiamo atto che ciò che noi sosteniamo da tempo oggi è patrimonio comune almeno nel dibattito però noi attendiamo le decisioni perché prima diceva adesso
Brutti noi da due anni parlavamo di queste cose andrà a Tellaro il pezzo eliminato Andreatta può darsi aveva dato la conseguenza che di questo attendiamo che il disegno di legge più volte annunciato anche commissioni difesa da Scognamiglio sia presentato ha detto suo nemico venerdì lo ha detto oggi ha colto questa occasione oggi martedì una forza politica una politica che aspetta da ventun anni non ha problemi aspettare fino a venerdì possiamo smettere anche Verdi successivo purché insomma su carta ci sia scritto quello che il governo intende fare anche perché una riforma del genere
è deve essere gestita dal governo la transizione il problema di tutto il periodo di passaggio se non si comincia non si arriva statuizione dura cinque anni quattro anni forse di più cominciamo perché ci saranno anche risorse da stanziare ecco io penso che sia stato sottovalutato
Sin qui l'aspetto risorse dico al principale partito della sinistra italiana che su questi temi evidentemente ripetuta
Come dire aggiornato le proprie posizioni anche sulla responsabilità di funzioni di governo che anche rispetto a trattati internazionali rispetto a obblighi rispetto a emergenze e fanno come dire maturare delle valutazioni diverse
Ebbene penso che su questo si debba essere sinceri i costi saranno significative con Emilia parla di commissioni trecentocinquanta miliardi l'anno facendo correttamente riferimento però alla situazione attuale del modello di difesa come verrebbe trasformato e quindi il costo come dire se si desse seguito alla graduale trasformazione già in atto
Se si fanno da soluzione totale il costume intera anche perché è inutile fare forze armate professionali separo ragioneremo
Diciamo tutte le strutture la logistica gliele rari tutto ciò che serve si dismette Remo i beni immobili in esubero proponiamo tutte lo diciamo tutti
Ma richiameremo non molto oggi ne destiniamo alla difesa l'uno per cento delle risorse però meno del prodotto interno lordo questa scelta di modernizzazione che risparmio per rispetto del convegno motivazione ulteriori motivo di politica estera di presenza Alitalia
Nelle missioni internazionali diceva prima Brutti siamo stati in difficoltà nella contemporaneità Kosovo Albania e l'Italia non può se è una grande potenza essere in difficoltà
Di fronte per gente del cortile mediterraneo e Adriatico non sono enti militari giganteschi sono enti significativi e preoccupati soprattutto il Kosovo però sono vicenda cui un paese come l'Italia
Deve poter rispondere questo vuol dire risorse stanziamenti diciamocelo con franchezza e quindi spero che la riflessione ma davanti
Perché inutile dire attualmente nell'ultimo occasione in cui sono stati chiamati di contare le forze armate per dieci mila posti a novecentodieci mila domande si sono presentati in quattro mila perché sappiamo tutti che numero delle domande
Sempre pletorico di quattro mila la metà sono stati scartati perché assolutamente inadeguati lo sul piano da quanto mi dicono loro della conoscenza dichiara Dante Alighieri non di che cos'era un esercito perché succede questo perché di fronte a un trattamento economico la mancanza di prospettive
E c'era poca gente gente poco qualificati guardate invece la corsa previa roventi della polizia con i carabinieri concorsi ingestibili l'ultimo dalla Polizia di Stato credo quattrocento cinquecento mila domande a fronte di stipendi non poi esaltante
E allora ecco io penso che si devono destinare risorse perché altrimenti non ci sarà jazz
Quindi siamo d'accordissimo attendiamo venerdì discuteremo non saremo certo noi il freno a questa riforma che proponiamo da tempo seconda questione telegrafica
è la questione di obiezione di coscienza a me fa un po'ridere che giorni fa quando si è da parte del governo annunciato il disegno di legge chi ha protestato solo gli obiettori di coscienza devono fare una festa gli obiettori di coscienza di fronte all'abolizione dell'obbligo di leva scusate se un obiettore obietta a che cosa l'obbligo se il governo dice aboliscono obbligo ci si attendeva una festa popolare di tutte le associazioni gli obiettori di coscienza che hanno vinto dal punto di vista storico ideale perché venendo meno l'obbligo non non c'è più bisogno di obiettare al nulla chi vuol fare militari professione lo fa e chi vuol fare lo fa
E invece è successo questo cari colleghi e lo dico partirà lo sottopongo all'attenzione anche del presidente Mussi perché l'obiezione il servizio civile alternativo è diventato diciamoci la verità una forma di Avola mento per determinati di associazioni strutture cioè tutta la una struttura capitali risorse
Ora io sono d'accordo che c'è il volontariato sociale che importante tre voglio di Bodrato sociale sia aiutato
Dandogli le infrastrutture che servono da parte degli enti locali le agevolazioni fiscali dev'essere dati in quanto tale il volontariato laico cattolico d'ogni tipo io non voglio essere su un parente anziano per quali attraversare la strada non ci va un volontario se fosse non deambulante
Motivato e capace ma un ragazzo che non vuol fare il militare quindi allora per non fare il militare fa il finto votare sociale accompagna mio zio anziano attraversare la strada per la sua lo fa andare sotto la macchina perché non è particolarmente vocato competente attenzione
Ecco le dobbiamo servizio civile obbligatorio di fatto è un controsenso è un controsenso perché questo si sta verificando riteniamo che abolita
La leva obbligatoria tutte le forme di volontariato sociale debba essere aiutati in quanto tali ne discutemmo chiudo qui sulla sussidiarietà
Quando ci fu la riforma il tentativo di riforma costituzionale non fumo compresi molto neanche su quello ma era un tentativo di costituzionalizzare un principio per cui io sono convinto che una comunità terapeutica la lotta alla droga e molto più produttiva di un SerT e così in altri campi quindi vediamo poi come sostenere queste realtà ma non offrendo di manovalanza gratuita perché c'è tutto il gettito
Di leva non voleva cioè di chi si rifiuta di fare il militare e si presta al servizio civile vicino casa
Non so ecco
Se questa è la via utile quindi io non sono contrario ai servizi erogati sono contrario all'alimentazione di questa manovalanza invito su questo anche la corsa senza riflettere perché il fatto che siamo stati gli obiettori con lo striscione a protestare contro l'abolizione della leva
Mi ha fatto un po'ridere ultimissimo punto e ho concluso
L'impiego delle forze armate in funzione di sicurezza sono riuscito rigiocare doppia presidente Spini stamattina veramente a capire qual è questo testo governativo USA riuscirà correzione di intelligenze o di rottura di scatole a sapere come funzionano le cose
C'è un coinvolgimento pare questo testo che sarà presentato almeno per un parere delle commissioni parlamentari ecco noi non siamo contrari all'impiego delle forze armate al fine di controllo del territorio come forza politica parlo in questo caso riteniamo però che ci voglia coinvolgimento del Parlamento perché altrimenti un governo qualunque governo oggi questo domani un altro dato ma di segno diverso lasciatemelo sperare decide di mandare le forze armate in quel tal Comune perché c'è il sindaco che fa parte dello schieramento
Sotto elezioni un po'di militari per ordine pubblico fanno comodo no una bella fotografia del sindaco alla Giuliani che con i militari pattuglia un quartiere quindi potrebbe un ministro di un partito del lato abbiamo rispetto dei ministri presenti
Però anche di quelli futuri però eh pericoloso lasciare troppa discrezionalità al governo sulla misura eccezionale delicata
Pare che il testo si rimetta un pari re delle commissioni parlamentari che può essere anche contrario quindi era sospeso il programma del discutere ma in Commissione risponderemo facendo la legge quattro azioni anche perché un esercito professionale delle forze armate professionali possono concorrere meglio l'attività di sicurezza delle forze armate con qualità limitate possono anche essere motivo di rischio perché sul territorio giovani di leva l'uso di armi affidargli compiti da agente di polizia giudiziaria è un po'delicato ecco perché parliamo di un ragazzo che va a fare dieci mesi il militare con la struttura spesso scarsamente motivata mini gli affidiamo forse responsabilità e poteri
Che sovrastano la sua qualificazione invece la riforma in senso professionale delle forze armate garantirebbe anche nel tessuto medio una qualità leggermente superiore quindi un impiego meno rischiose più consapevole anche in attività
Certo lo sappiamo di presidio di vigilanza stando a vigilare tribunale ragazza ma inseguire Provenzano questo lo sappiamo ma anche i già al tribunale con delle armi può determinare in alcuni momenti
Che posso dire la mancanza di quella freddezza di quella professionalità che anche un'attività così ordinaria richiede è che loro penso che il primo punto la professionalizzazione delle Forze Armate faciliterebbe anche un impiego più razionale di personale più qualificato per un concorso in attività di sicurezza e di controllo del territorio le questioni si tengono tutte l'importante polo davvero e che dobbiamo sapere che tutto questo costa tolto un po'di più rispetto al prodotto interno lordo qui dobbiamo riflettere il nostro Paese se per rispettare gli obblighi internazionali i trattati
La funzione di polizia internazionale alcune forze armate partecipano sono missioni di pace
Che nemici però sono visioni spesso anche in Italia il Kosovo anche si può risolvere tutto con i fatti sono contento l'abbiamo mandata anche gli obiettori di coscienza in qualche caso ad aiutare le popolazioni però in alcuni momenti per dirimere i conflitti M occorre l'uso legittimo legale a scopi pacifici della forza e questo è un principio che non ci possiamo negare da destra ne siamo sempre stati consapevoli speriamo che ci sia una consapevolezza più corale mi pare che in qualche modo si emergendo è anche la conseguenza la discussione serena su tanti punti forse aiutato
Diciamo una valutazione più matura e copia così che si passi dalle riflessioni alle decisioni perché comunque sarà un processo
Lungo costoso quindi attraverserà più legislature più Governi sicuramente e quindi se non partiamo non arriveremo ne siamo per partire subito con delle decisioni per poter arrivare meglio e prima alle realizzazioni
Grazie Gasparri la parola sottosegretario Paolo Guerrini poi ci tocchino
Buongiorno
Imbocco la stessa clemenza che è stata accordata alle collega amico brutti dal ministro Andreatta quando esprimeva opinioni diversa da lui sulla leva
Io direi che questa discussione è molto importante io ringrazio l'iniziativa coloro che avranno assunta perché
E parte di un di una discussione che dovrà proseguire dovrà essere svolta non solo nelle sedi istituzionali ma anche nel Paese perché il problema delle forze armate attraversa tutta la società
E attraversa come dire a tutte le famiglie
E quindi questa discussione non
Certo non può essere
Richiamata per prolungarla all'infinito ma deve investire alla società nelle suo Complesso
Ora è un bene
Che sia stato sottolineato da parte di alcuni interventi
Il fatto che noi non stiamo facendo
Una discussione
Che ha dei presupposti come dire ideologici nel senso che e sia richiamata qua una discussione di altri tempi
Quando magari si poteva pensare
E che il presupposto del servizio il presupposto al servizio militare obbligatorio fosse quello che attraverso il
E il
Il popolo il esercito di popolo ci fosse la garanzia democratica
Per nostra fortuna
Il nostro Paese non si trova in queste condizioni
E quando si sceglie una posizione diversa da quella proposta non lo si fa almeno da parte mia
Per una preoccupazione di carattere democratico
Io ritengo che in questo secolo dove solcato da tanti fatti da tanti drammi da tante speranze da tante illusioni e delusioni
Comunque si sia arrivati a un punto nel quale
E
Si possa affermare con grande certezza che in questo mondo mutato si possa ragionare nel merito dei problemi quindi
Non credo quindi di dover partire
Nel sostenere l'idea di un esercito misto
Di una leva rinnovata
Da un presupposto che sopporti l'accusa di essere passatista o ideologico
Laddove passatista o ideologico e viene verrebbe verrebbe richiamato per le ragione che ho appena che ho appena richiamato
Certo oggi il confronto si fa tra una leva
Che nonne
Non è attraente
Che è vissuta con difficoltà dei giovani
E che non ha visto gli sforzi necessari perché fosse migliorata
E quindi si fa tra una leva che non va bene e unione esercito di volontari o un esercito professionale che le cui virtù le i cui benefici
Vengono enfatizzati ma non sono stati sperimentati
Ora io credo che dovrebbe essere il i presa in considerazione
La possibilità la possibilità di migliorare il servizio di leva
Di migliorarlo con i dieci mesi che hanno
Di fare tutte le cose che diceva io le condivido che richiamava prima brutti
Su come deve essere fatto il servizio il servizio di leva a superare i tempi morti fare all'addestramento
Nonché c'è un soldato che non ha mai sparato un colpo fare all'addestramento
E farlo per il tempo necessario perché questo soldato sia efficiente
E e e fare tu tutte quelle altre attività che rende diciamo il servizio di leva lo rende diciamo un servizio non noioso impegnativo
Ora
Questa questa ipotesi deve essere considerata una ipotesi da valutare fino in fondo perché vedete
E facile
Arrivare alla conclusione opposta dopo che il servizio di leva è stato portato fino alle condizioni attuali
Ma l'impegno per cercare nel servizio di leva un uno svolgimento diverso può essere un impegno ancora da sperimentare io penso a condizioni
Diritti democrazia nella leva
Le penso anche a una indennità per esempio di un milione al mese che non farebbe più pagare alle famiglie la tassa iniqua di cui si parla
Penso a una leva che può ancora oggi essere considerata con me un mezzo attraverso il quale il le nostre forze armate si nutrono delle forze necessarie qui si dice
Qui si dice l'efficienza
Badate che l'efficienza l'efficienza delle forze armate almeno per quanto mi riguarda non trova assolutamente avversari in questa sede
E non la può trovare in nessuno che voglia portare fino in fondo il processo di unificazione europea
Non solo per la moneta ma anche per l'integrazione militare e per l'integrazione politica
Per non subire per non subire non soltanto la necessità legge munire altrui ma per non subire quella condizione che ci mette ci mette nella posizione di chi chiede l'intervento degli altri cioè noi dobbiamo muoverci nel senso dell'efficienza e alla domanda se forze armate
Che sono mi sono di reclutamento misto
Possono essere efficienti io non sono un tecnico naturalmente ma ritengo ma ritengo che dipende dall'addestramento che si fa
Perché c'è una parte in servizio permanente effettiva c'è una parte di volontari che certamente va valutata era forzata e c'è una parte di leva che consente io parlo della leva perché temo un isolamento sociale delle forze armate
Temo un impoverimento
Di presenza della complessità della società nelle forze armate
Temo che si producano delle condizioni attraverso le quali le forze armate
Possano vivere una condizione di isolamento oggi abbiamo otto dieci milioni di persone che hanno avuto a che fare con le forze armate domani non so quante ne avremo quindi è una cosa questa da tenere da temere assolutamente assolutamente presente può essere intrapresa un'altra strada
E naturalmente io esprimo le mie valutazioni esprimo delle opinioni esprimono delle preoccupazioni ma la mia non è una opposizione diciamo così ideologico di principio
La manifestazione di una forte preoccupazione e di una forte convinzione sulle possibilità di una leva di una leva rinnovata e di un esercito e di un esercito misto che possano essere legato a tutta la società a non essere isolato dalla società ed essere condotto a ragioni di efficienza si è parlato di
Di tante altre cose io i tempi del mio intervento non mi consentono di entrare nel merito di queste cose però c'è ci sono due punti sui quali voglio intervenire il primo di carattere costituzionale
Io non sono un uomo di studi di alti studi giuridici non sono un esperto costituzionale però ritengo ritengo
Che questa valutazione
Sul
Sull'articolo cinquantadue della Costituzione e sugli altri articoli della della Costituzione e dovrà essere fatta fino in fondo la Costituzione se sia questa convinzione
Credo che debba essere cambiata e che non possa comunque essere aggirata
La Costituzione dice a parole chiare ed inequivocabili all'articolo cinquantadue se poi quell'articolo cinquantadue chi lo contesta da un lato chi dall'altro per chi l'ha scritto per la provenienza che ha o per altre cose questo è un altro un ragionamento diciamo meramente polemico
Ma l'articolo cinquantadue della Costituzione va visto nella sua nella sua
Nella sua condizione da un punto di vista secondo me è cogente da un punto di vista giuridico
L'altro punto quello della utilizzabilità di personale di leva nelle missioni internazionali
Spini l'ha detto proprio francamente fuori dai denti dice non penso che un militare di leva possa essere utilizzato
Dove ci sono le mine
Dove ci sono i pericoli io non la penso così
Dovendo dare una risposta
Io penso che
Un militare italiano
In servizio permanente effettivo volontario o di leva debba godere tutto
Quanto delle medesime preoccupazioni nostre del Governo e dello stato maggiore di chi dirige gli uomini delle medesime preoccupazioni nostre
Ecco e allora e allora ecco perché ecco perché io no non penso che ci sia una utilizzabilità a senso unico che non possono essere utilizzati anche per le missioni più difficili
Sia personale volontario che personale di leva perché badate
Ci sono cose dette e cose non dette e siccome io ritengo di dovere essere nella pienezza della ragione dei sentimenti
Che io ritengo ritengo che
La scelta di utilizzare le Forze armate italiane in missioni internazionali è una scelta sempre difficile
Ma può essere sostenuta socialmente e politicamente nel Paese se questa giuridicamente
è fondata sul principio costituzionale deliberata dal Parlamento e fondata suo sulle deliberazioni delle organizzazioni internazionali
Riconosciute da tutte le nazioni e non soltanto di parte allora quel soldato di leva può andare ma come può andare all'altro se viceversa si pensa
Che possa essere utilizzato in maniera diciamo diversa
Per missioni che non abbiano questo tipo di riconoscimento allora io ritengo che non vada bene neanche per il volontario quel tipo quel tipo di utilizzazione
Ecco perché cari amici io ritengo che non è con un articolo di una legge ordinaria
Che si può superare la parte seconda dall'articolo undici della Costituzione quella che l'Italia arrivi prima rinuncia a una parte della sovranità in funzione delle organizzazioni internazionali
Con il principio di rinunciare a quella parte della sovranità fatta con legge ordinaria in favore di organizzazioni di parte
Direi diremo tutti insieme di parte giusta delle nostre alleanze di parte corretta
Ma comunque nonne in funzione delle organizzazioni internazionale preposte all'obiettivo li ha scritto della pace e della giustizia fra le nazioni
Ecco perché cari amici io ritengo che la questione costituzionale dell'uso corretto delle forze armate del legame tra forze armate popolo che io sottolineo non sia da considerare una cosa del tutto superata e non sia da considerare o da stroncare in maniera saccente come
E ideologica o passatista grazie grazie
Grazie sottosegretario
Adesso la parola Antonio sto chino delegato accorciarlo categoria poi Palazzini Battistelli
Grazie
Ringrazio il presidente tutti i relatori ero il presente per la possibilità che ci date di parlare oggi
Come rappresentante di questa terra che di cui siamo ci sta parlando particolare delle nell'esercito vorremmo come organo di rappresentanza ricordare un problema che non è stato toccato ancora a questo momento che ha il problema di delle persone che nel nella nella transizione faranno svolgeranno il servizio militare di leva cioè in quale maniera in questi cinque sei sette anni
Le persone i i giovani dovranno svolgersi libero servizio militare di leva in questo senso il problema non è irrilevante cioè la categoria leva non è una categoria residuale si stima che un milione di giovani devono ancora passare sotto i dieci mesi di servizio obbligatorio del dirà prescrive la coscrizione a questo punto si pongono con grande forza tutta una serie di tematiche che sono state portate avanti nelle varie sedi da parte della commissione Difesa di cui non aveva avuto gli atti da parte nostra come organo di propositivo di rappresentanza da parte del Parlamento che sono sono problematiche che investono di queste persone che sono numericamente molto Moro numericamente molto un numero molto alto
E investono anche proprio il periodo di tale di Agis idi di transizione agevolando un passaggio un servizio volontario evidentemente questo bacino di un milione di persone un bacino che può transitare nel servizio volontario è un bacino da cui si possono attrarre molte molti volontari e quindi vorremmo richiamare appunto l'attenzione su quelli che sono i problemi oggi del servizio del servizio di leva si tenga conto che appunto ci sono tante iniziative che nel poi porteremo avanti nelle sedi specifiche con cui non lo stavo a tediarvi nessun senso iniziative molto specifiche
E puntuali che riguardano comunque incentivi non economici che sono stati promessi con un articolo con l'articolo quarantacinque della legge quattrocentoquarantanove novantasette
Che sono benefici economici anche quelli che sono stati promessi in relazione alla mancata applicazione delle regine della così detta legge cento chilometri che sono anche e soprattutto l'indicazione di uno status giuridico del militare di leva questa appunto su questo su cui su questa argomenta in particolare perché nel nostro una delle nostre preoccupazioni forti
è quella del fatto che si rischia nel momento della transizione di aver delle figure giuridicamente di
Quanto meno gerarchicamente identiche con degli statuti funzionali delle ed è e anche era fino a una retribuzione completamente diversa perché è evidente che un soldato semplice un caporale
Che sarà volontario da un trattamento e il coscritto avrà un talento come interamente diverso con delle specifiche invece funzionali assolutamente identiche quindi e esiste a tutt'oggi una mancata definizione di questa figura proprio del soldato diciamo poi un'altra appunto questo l'affiancamento appunto del volontariato Eva rimane un problema molto grosso su cui vogliamo invitarvi a a riflette su cui appunto voi scoramento e per prendere per delle giuste le giuste decisioni e un'ultima domanda che poi lasciamo a voi che che speriamo che rischia il ministro con la sua proposta di legge evidentemente e Consiglio dei ministri come si desidera quali saranno i criteri che Lippi
Precisi di esuberi in un esuberi il servizio civile come si sente vociferare essa diventerà in qualche modo una forma obbligatoria a cui sarà alternativo al servizio militare questa è un interrogativo di fondo cui con cui io chiuderei e vi ringrazio insomma sostanza grazie grazie
La parola Licio Palazzini Arci servizio civile poi Battistelli
Buongiorno data anche il punto del convegno sintetizzerò in presso le considerazioni
Il piacere di essere presente a questa iniziativa e il contributo su alcuni aspetti del dibattito che sono emersi il primo punto che vorrei richiamare è che non serve a nessuno inventarsi dei falsi
Bersagli non e non mi risulta che le associazioni che propugnare unica del servizio civile pensino a un servizio civile obbligatorio se questo non è collegato a una discussione della leva
Non mi risulta neanche che siano quelle che vanno a proporre che la leva in Italia debba restare perché altrimenti non ci sono poi le persone che possono svolgere alcuni servizi questo lo dico a premessa
Perché credo che il punto vero che abbiamo di fronte è quello di capire in che modo come diceva il sottosegretario Brutti
Si possono rendere efficienti efficaci adatte alle necessità di uno scenario il mutamento è molto contraddittorio non credo che sia possibile oggi tracciare uno scenario del futuro anche rispetto alle esigenze strettamente militari con dei punti fermi che cureranno nel corso del tempo
Uno scenario in cui le funzioni delle forze armate non dipendano esclusivamente dalla leva
Ma abbiamo delle proprie caratteristiche risorse umane strumenti tecnologici perché possano rispondere ai compiti che le forze politiche del Parlamento gli affidano questo mi pare un punto di consenso significativo
Allora se questo è il punto di partenza credo che una discussione per noi
Positiva è seria voglia dire che ci attendiamo una riforma delle forze armate che sia legittima
Visto dal Paese come legittima che sia equa e che sia efficace e cioè una soluzione che se dovesse mettere in discussione la leva più che propendere per la sospensione la leva vada alla abolizione della leva per evitare quel problema che si vorrebbe
Mi pare che nel disegno di legge dei DS ci sia un punto in cui si dice che la leva potrebbe essere riattivata qualora il numero di volontari per le forze armate non sia stato raggiunto mi sembra un po'difficile che nell'arco di un anno un anno e mezzo due anni si possa sospendere la leva e poi di attivarla se ci si rende conto che non si raggiunge il numero sufficiente di cittadini e cittadine che scelgono di fare il servizio militare una riforma in cui gli incentivi proposti ai volontari uomini e donne
Siano tali da non infrangere il principio costituzionale all'eguaglianza rispetto al diritto al lavoro un diritto di tutti i cittadini e non solo dei volontari delle forze armate
Che le risorse per questa riforma siamo tratte dallo stesso bilancio della difesa
E non vorrei che la ricerca del consenso parlamentare sociale in realtà fosse la piattaforma per arrivare ad una scelta che dica cittadini italiani nuove tasse o tagli altri bilanci dello Stato per avere un nuovo strumento militare è una scelta legittima valutiamo solo se con le politiche di un governo di centrosinistra
Questo abbia sufficiente coerenza
Infine che le trasformazioni delle forze armate siano reali
Allora credo che con questi elementi alla base chat rivalutare ad esempio le anticipazioni uscite sulla stampa del disegno della proposta governativa non ci pare che abbiano questi requisiti
E già oggi sono emersi diversi orientamenti fra i rappresentanti anche dello stesso governo che si sono espressi
Stamani allora credo che la discussione parlamentare sarà una discussione molto interessante rispetto alla quale noi siamo molto interessati a capire come le proposte effettive di riforma delle forze armate siano tali che rispetto ad una vera proposta di riforma delle forze armate non ci sarà almeno da parte dell'associazione che rappresento
Nessuna pregiudiziale anche all'abolizione della leva a condizione che sia effettivamente una riforma delle forze armate
Vogliamo anche capire chi saranno i soggetti nelle forze armate chiamati a partecipare a questa azione di riforma soltanto i militari di leva o l'intera struttura delle forze armate
La questione sui numeri non è solo una questione economica ma è anche una questione di quali sono i soggetti che sono chiamati coinvolti alla riforma delle forze armate
Come vedete non ho affrontato il tema del servizio civile
Credo che siano sufficientemente maturi anche fra le forze politiche fa le forze sociali da tempo
Ma studi tempi per due innovazione
Dare identità autonoma all'obiezione di coscienza e al servizio civile
E da questo punto di vista credo che un'eventuale decisione del Parlamento d'andare all'abolizione della leva avrebbe come conseguenza almeno nel periodo di transizione di avere un servizio civile più ampio e più numeroso rispetto a quello attuale a meno che non si pensi che tutti coloro che non sono obiettori di coscienza
Che non servono numericamente alle forze armate e che comunque diminuiranno le esigenze di leva debbano stare a casa e quindi avere un numero di esuberi
Socialmente iniquo e intollerante quindi credo che dovremo andare avanti ad un servizio civile che fa un passo avanti nella transizione
Fra obiezione di coscienza gli obiettori di coscienza e giovani che optano per il servizio civile non essendo obiettori di coscienza l'ultimo punto
è un elemento strettamente politico
Noi avvertiamo molto nettamente che al di là del valore molto positivo che i DS abbiano un progetto di riforma che s'intitola per forze armate volontario per un servizio civile volontario
Ci sia un effetto immediato
De depotenziamento sia dell'attuale servizio civile degli obiettori ma della stessa prospettiva del servizio civile
Una specie di bene adesso avete avuto quello che siete riusciti a ottenere quella riforma dell'obiezione di coscienza
Però sappiamo perché un preavviso di chiusura dell'esperienza
Ecco noi crediamo che questo governo i DS
Abbiamo la responsabilità di fare degli atti concreti perché questo messaggio non sia il messaggio che si accompagna con una riforma radicale delle forze armate
E questo cosa vuol dire
A mio avviso vuol dire
Che intanto la legge sull'obiezione di coscienza quella forma di servizio civile che è possibile attraverso quella legge debba superare le difficoltà che sta incontrando e debba iniziare a funzionare
In secondo luogo che negli anni di una eventuale transizione a un modello di forze armate solo volontario professionali ci sia un servizio civile nazionale
Alberto al volontariato delle ragazze come sapete non sono proposte futuribili
Ci sono già testi depositati in parlamento in modo tale che si costruisca nell'opinione pubblica il consenso affinché questo Paese nei prossimi decenni
Incentivi le forme di partecipazione e di responsabilità sia attraverso la scelta del servizio militare volontario che attraverso la scelta del servizio civile volontaria grazie
Parola al professor Fabrizio Battistelli docente universitario di Archivio disarmo direttore
Bene io vorrei intervenire rapidamente su un aspetto che secondo me anche nella battaglia di cifre peraltro sempre interessante e decisiva
Non è stato forse affrontato fino in fondo perché i fenomeni hanno una dimensione quantitativa direi che anziché pregiudiziali di ogni altra possibile valutazione ma l'aspetto qualitativo è altresì importante detto altrimenti abbiamo discusso di quanti giovani serviranno domani per forze armate in transizione verso la professionalizzazione
Vorrei anche porre la domanda eh chi saranno coloro che faranno il servizio militare vuoi a livello volontario e vuoi soprattutto a livello di leva nel senso cioè quali saranno gli strumenti per indurre un certo numero un numero adeguato di cittadini italiani in una fase in cui si sappia che la leva è a termine
E nella quale incentivi per farla sono sempre più ridotti
E su quali basi riusciremo a convincere alcune decine di migliaia di giovani a prestare ancora il servizio militare di leva al di là dell'obbligo di legge che esiste ci siamo posti questo problema per i volontari sono stati e approntate e vengono oggi attuate le prime forme di incentivazione ma io credo che come ha sfiorato nel suo intervento il rappresentante del Cocer
C'è un problema altrettanto direi cruciale e decisivo che è un problema di equità ed è un problema di soggettività
Ecco in una società come quella contemporanea la dimensione soggettiva è importante non è un accessorio i giovani con la loro presenza e di bisogni post materialisti non possono essere né costretti né incentivati soltanto a livello materiali hanno bisogno di incentivi anche simbolici
E motivazionali psicologici e hanno bisogno soprattutto di sentire la legittimità di quello che fanno
Fino a questo momento c'è stata una sorta di e guerra civile tra servizio militare in servizio civile o per lo meno di fortissima competizione e questo a sicuramente creato dei danni
Nel senso cioè che se accettiamo la metafora del ministro che il servizio militare e simile a una tassa e credo che la metafora sia accettabile attualmente bisogna riconoscere che gli oneri di una condizione sono decisamente superiori agli oneri comportati dall'altra
Questo non significa esprimere una valutazione moralistica sull'uno o l'altro tipo di prestazioni allori Caratelli che lo chiedeva seriamente o alla De Gaspari glielo chiedeva direi ironicamente io da osservatori sento di poter dire guardate signori in servizio civile viene condotto dalla grande maggioranza degli obiettori di oggi
In condizioni non facili ma sicuramente con esiti molto positivi almeno quattro quinti dei giovani oggi fanno servizio civile serio e utile alla società
Detto questo bisogna altri sì pragmaticamente pragmaticamente riconoscere che gli oneri imposti dalla condizione di militare di leva sono sicuramente più stringenti e tali da dissuadere la parte più attiva più colta più elitaria del Paese da da prestare questo servizio i nostri dati su questo sono assolutamente oggettivi
Mi è piaciuto sentire l'apertura anche e l'amico Palazzini che rispetto all'Arci oggi è assolutamente d'accordo verso un carattere anche facoltativo di un futuro servizio civile questa è la strada sarà indicata anche al progetto di legge Spini che mi sembra percorribile
Ma finché oggi rimaniamo in un regime di coscrizione obbligatoria noi rischiamo una progressiva proprietà Rizza azioni dei pochi che ancora prestano servizio militare pochi tra virgolette
I quali in misura crescente tendono ad appartenere agli strati più disagiati della società
E a provenire da precise are
Territoriali del Paese per essere chiari il mezzogiorno e le isole
Sono sovra rappresentati nel servizio militare nel servizio militare abbiamo ancora un sette otto per cento di giovani semi analfabeti rispetto al servizio civile nei quali novanta per cento sono studenti universitari questi sono dati oggettivi ed io credo debbano essere valutati proprio per poter
Contare delle ecco si pone questo problema un pochino delicato io vorrei anche pure poi agli amici somma del obiettori di coscienza visto in sala l'amico policheti con quali spesso poi litighiamo tante volte sulle interpretazioni e a parte adesso fatto etico ma dire anche logico un po'complicato di chiedere agli altri di fare una cosa che non vorremmo fare noi stessi e questo è una grosso problema cui rispondere ma in termini operativi
E se voi difendete il servizio di leva e credo che per una fase di vero ancora ci sarà bisogno
E come facciamo ad approntare questa difesa quando rendiamo servizio di leva sempre meno competitivo nei confronti dell'ampio menu di altre opzioni su cui poi non c'è servizio civile sia chiaro soltanto a me cioè il servizio dei corpi
Di polizia come ausiliari e ben pagati che con un grosso prestigio sociale
C'è la leggina dei due anni per i quali i figli di Tata si fanno accompagnare a Ponte Chiasso no dal Papa industriale e vanno a fare due anni di e stage in azienda che li conta come servizio militare
Ci sono tutta una serie di provvidenze sono gli esuberi un vero scandalo queste decine di migliaia di giovani che miracolosamente ogni anno vengono sorteggiati no ecco e sono tutti problemi che creano una situazione di fortissima iniquità ma avviandomi a conclude il problema su cui voglio che lo Stato in sé non è proprio soltanto di equità sociale che pure un problema a mio parere cruciale cioè proprio concreto di motivazione
Cioè noi abbiamo ancora bisogno di svariate decine di migliaia di giovani di e che ogni anno comunque si mettano una divisa e vadano ad adempiere il loro servizio militare
Io sono reduce da un Giro alle caserme italiane la commissione di esperti per il nonnismo voluta dal generale Cervoni devo dire a situazioni che ho trovato veramente preoccupante
A parte le condizioni di vita la qualità della vita molto molto scadente
A parte la demotivazione purtroppo talvolta anche dei quadri in periferia
Ma soprattutto una situazione di assoluta indisponibilità dei giovani a prestare ancora questa corde
Questo è un dato che a me personalmente qualche dispiacere sul piano affettivo sul piano storico ma è comunque un dato di fatto di cui prendere atto i giovani non vogliono più prestare questo tipo di servizio
Dobbiamo trovarci potrà situazioni come la Spagna dove abbiamo ogni anno trenta mila in su Miso sociale dei giovani che non vogliono più fare il servizio militare e neanche servizio civile sostitutivo
E ci sono delle cause specifiche per fortuna non abbiamo il Paese non ancora spaccato fino a questo punto ma non riduciamo ci veramente a chiedere a una intera generazione una prestazione che non è più in grado di darle
E dobbiamo dare ha invece la possibilità ai giovani di scegliere una possibilità di partecipazione
E civica in tutti i sensi anche indivisa coloro che lo vogliano fare si siano morti sentirsi sentano motivati a farlo un servizio civile su basi facoltative aperto le donne come è stato qui detto e che penso sia richiestissimo da moltissimi giovani
E in definitiva la possibilità di esprimere una propria scelta in conclusione due rapidissime proposte la prima e di merito è contenuta in una ricerca che Archivio disarmo appena concluso per il Cermis
Interazioni servizio civile e servizio militare
Tra gli incentivi non monetari perché se noi paghiamo il soldato di leva allora introduciamo hai fatto volontariato insomma parte di istituire coprente senso la coscrizione obbligatoria no questo è troppo banale trovi una possibile forma per esempio di riconoscimento potrebbe essere quella di fare una sorta di credito fiscale per esempio nei confronti dei cittadini e delle loro famiglie che incentiverebbe anche la partecipazione di ceti tassabili quindi di un ceto medio che potrebbe ritenere ancora
In qualche modo conveniente prestare il servizio e nello stesso tempo ottenerne una forma di riconoscimento materiale
Ma poi soprattutto io che l'opera sia di metodo non a torto onorevole Paissan quando dice che effettivamente un tema così ampio non può essere deciso anch'in una sede ristretta ecco perché non dare vita su questo
Argomento che poi in genere quello delle politiche la difesa nel Paese sente così trascurato insomma non c'è ma interesse le forze politiche un decimo sarebbe bastato di quello dedicato alle frequenze radiotelevisive non saremmo a questo punto insomma perché non proclamare per esempio una grande conferenza nazionale come quelle che in passato sono stati fatti sui grandi temi del paese che a loro interessano Paesi gli anni Cinquanta potesse l'agricoltura negli anni ottanta è stata l'immigrazione perché non mettere appunto una sede nella quale veramente si dibatta
Sia al governo e Parlamento sia maggioranza opposizione ma poi anche la società civile che deve essere coinvolta i mezzi di informazione ancora così no lenti e diffidenti nei confronti di questi temi
Le università istituti di ricerca tutti coloro che hanno qualcosa da dire poi definitiva i cittadini sa diamo anche un pochino pensiamo la soggettività dei cittadini e dei giovani che sono poi quelli che devono portare questi pesi
Trasferirsi
Allora io adesso do la parola al presidente del gruppo dei DS Mussi o ci sono ancora quattro interventi che riusciremo a fare per cui concludono sui lavori per il proprio interesse
La quest'ultima proposta di Battistelli e di
Avanzata nel nome della soggettività giustamente come lo ha sottolineato queste materie importantissima di una sede pubblica larga in cui si possa approfondire discutere
Prima delle decisioni finali credo che sia da raccogliere
E anche a Paissan però voglio rispondere che noi oggi abbiamo voluto offrire una ulteriore sede pubblica di discussione siamo venuti qui per tirare la corda come Mauro un popolo e di polemicamente ha detto
Per allargare le occasioni pubbliche in cui si discute di qualcosa che ha uno
Grandissimo valore peso
Per l'avvenire della società italiana
Ora
Cari amici illustri ospiti negli ultimi anni
Ultimissimi anni
Relativamente alle forze armate sono
Avvenute cose rilevantissime
La riduzione a dieci Messi del servizio militare
Provvedimento sulla regionalizzazione
La riorganizzazione interforze dei vertici militari
La legge sull'obiezione di coscienza e sul servizio civile
Anche Just
Se queste valutazioni analitiche
Come dire sulla struttura di classe di quanti aderiscono alla leva e quanti
Chiedono al servizio civile qualcosa che deve farci riflettere
Comunque obiezioni di coscienza e servizio civile
I provvedimenti che sono in itinere approvati da un ramo del Parlamento in attesa dell'approvazione nell'altro come quello sull'accesso delle donne
Al servizio militare
Altre iniziative
Come quella ricordata da bruttini che non sono leggi ma sono iniziative rivolte alla vita dell'esercito la campagna contro il nonnismo insomma un
In forte impianto di azioni legislative
E amministrative chiese hanno contribuito già cambiare fortemente il volto delle forze armate italiane il loro rapporto con la società italiana ora naturalmente siamo di fronte al passo più lungo
Servizio militare e servizio civile su entrambi su base volontaria
Quello che effettivamente prefigura
La grande riforma di cui ha parlato Scognamiglio
Qui il presidente della commissione Difesa onorevole Spinea
Esposto brillantemente
Idee e avanzato proposte che sono condivise dal gruppo dei Democratici
Di sinistra
Gli argomenti che sono stati messi in discussione da molti degli intervenuti naturalmente sono sono rilevanti noti spingiamo affatto questa discussione
Leva e unità nazionale qui Brutti ha voluto ricordare credo che sia assolutamente legittimo dopo l'Oscar a Benigni
La famosa battuta di Totò sono un uomo di mondo ha fatto meritare a Cuneo che
Rabin
Un modo sarcastico economico però di dire una cosa importantissima nella storia nazionale del nostro Paese
Cioè che la coscrizione obbligatoria che la leva obbligatoria che l'esercito di popolo
è stato innanzitutto uno dei fondamentali fattori di costruzione
Dell'unità nazionale
La il il servizio militare per milioni milioni e milioni di
Giovani uomini
Maschi una giovani uomini
Era è stata per un lungo tempo
Forse
Oltre gli anni Cinquanta
Abbondantemente fino dentro i sessanta
Una delle rare occasioni qualche volta per molte soprattutto del Mezzogiorno l'unica nella vita
Di entrare a contatto con Giovanni di altre regioni di altre culture di altre origini di altri dialetti
E l'occasione di vedere parti d'Italia
Che poi non avrebbero più avuto occasione di visitare quindi effettivamente un elemento di scambio di costruzione di una rete di relazioni la leva e l'esercito sono stati per milioni di uomini l'occasione della costruzione di una rete di relazioni che altrimenti
Il lavoro la mobilità sociale eccetera non non si sarebbero mai presentate fatto importantissimo
Di cui sono pieni tra l'altro nelle nostre arti visive letteraria che raccontano queste storie
Resta aperto ma questo lo abbiamo superato mai la
La mobilità sociale la la possibilità di contatto diretto è diventata tale chi non c'è più bisogno di questa occasione se ne trovano nella vita nelle altre
Mente restata aperta la discussione su l'altro lato quel loro guru politico istituzionale il rapporto tra
L'esercito fondato sulla leva obbligatoria e la democrazia qui si è fatto molti riferimenti a quell'articolo cinquantadue
Che voglio dire Gaspare non è della Costituzione che fu proposto da Togliatti ma non è l'articolo di Togliatti
è l'articolo della Costituzione repubblicana evidentemente si è lì perché trovo un'ampia maggioranza e fu il più poi fu approvato e confermato dal referendum popolare l'articolo cinquantadue
Cioè l'esercito di popolo come garanzia democratica
Io credo che per un periodo questa preoccupazione sia stata assai fondata
E non è un caso
Che i due Paesi che oggi appaiono più in ritardo
Nel salire i gradini della dell'esercito professionale siano l'Italia e la cinema
I due Paesi
Segnati da esperienze di dittature militari
Ed è evidente che in questi due Paesi si è conservata una preoccupazione
Una
Come dire una riserva di garanzia
Superiore a quella di altri Paesi dove la democrazia ha mostrato nel secolo
Più solide tradisce
Il problema voglio dirla Guerrini ha compagna agli amici
Comunisti italiani
Sei ancora giusto mantenere
Questa preoccupazione come bussola che ispira le nostre scelte lo strazio
Cioè se c'è ancora una fondatezza storica
No
Guerrini Tundo ma Cossutta si ho letto sue dichiarazioni
Benissimo prendo atto che su questo non c'è disputa diciamo così almeno accantoniamo questa questione nel senso che non solo per le ragioni che venivano ricordate che purtroppo i colpi di Stato militari negli ultimi decenni sono avvenuti esattamente in Paesi dove c'era la leva obbligatoria l'esercito di popolo ma per il fatto che ormai possiamo in Europa a considerare
Acquisita una sicurezza e una tranquillità e un radicamento democratico che ci porta a superare di slancio
Certi fino a ieri no ingiustificati
Timo
Allora perché intanto per questa ragione perché quei timori non ci sono più ma perché è giusto muoversi nella direzione qui a così bene illustrato Valdo Spini
Per altre due fondamentali ragioni una l'evoluzione
Tecnologica
Delle forze armate
Tecnologie più avanzate più sofisticato
Comporta non solo conoscenze specifiche e di qualità degli strumenti ma anche sistemi di organizzazione
Più sofisticati e più complesse
Sistemi di organizzazione più sofisticati più complessi e tecnologie più elevate
Comporta un'esigenza di specializzazione di formazione che certo non si può soddisfare con la leva né di dieci mesi né di dodici mesi
L'evoluzione tecnologica spinge verso eserciti a più alta professionalizzazione
Seconda questa invece è una ragione politica i nuovi scenari
Europei e mondiali
La domanda a cui dobbiamo rispondere eh
Quale forza militare
Per quale politica
Oggi noi abbiamo di fronte un
Ridotto rischio di crisi globali
Dopo la caduta dell'antagonismo dei paesi dell'Est e e anche dopo per esempio questo passo di non poco conto che è stato l'ingresso delle monete dei Paesi all'Unione europea nell'euro
Due guerre mondiali in questo secolo sono avvenute esattamente lungo quelle frontiere che oggi si attraversano senza passaporto
E io lo sconto nazionalistico tra quei Paesi
Che oggi sono collegati dalla dall'euro dalla moneta unica
Quindi all'integrazione europea e la fine di un antagonismo storico con le aste che hanno cambiato talmente lo scenario oggi abbiamo i voglio essere prudente non abolito il rischio di crisi globale
Ma un assai più ridotto rischio di crisi globale
Ed abbiamo invece permanente un elevato rischio di crisi regionali
Questo comporta una definizione dimissioni per le forze armate
Che sono diverse da quella del della difesa del territorio nazionale dall'invasione dell'esercito nemico
Le missioni come si dice di peace making e di peacekeeping di chi per informazioni che sono missioni anche se che richiedono alta specializzazione
E forti sistemi organizza
Il problema del soldato di le di leva o del volontario professionalizzato
Non è il quando è su un territorio pensiamo alla Bosnia
Non è solo il pericolo che corre Luís sul terreno
Ma il pericolo che lui può fa corre dagli altri se non a un'adeguata formazione di come si calibra essi misura all'uso della forza
E di come si sta su territori che comportano una consapevolezza politica e tecnica elevatissima
Quindi questo tipo di missioni che sono quelle che ha avremo de di fronte nei prossimi decenni comportano oltre che le tecnologie una più elevata specializzazione
Ed è enorme questo dato questo ci parla anche di un cambiamento della funzione internazionale del nostro Paese che ricordava qui Spini che i due Paesi
Nel mondo che sono stati maggiormente impegnati almeno nel novantasette
Per missioni di pace fuori dai le frontiere nazionali sono stati gli Stati Uniti d'America
E l'Italia
Naturalmente non Mondo che si riorganizzano nessuno la questione l'esercito e la questione di come si esercitano il potere i politici e militari
La questione de de de della riorganizzazione della riforma dell'ONU dove voi conoscete le posizioni italiane non solo di questo governo la questione del ruolo della funzione della regressione dello esserci ieri la questione dell'allargamento della riorganizzazione
Della nato
Compreso i caratteri spinosi chi ha mostrato
Un incidente grave come quello del Cermis
Sulla cui verità e sulle cui conseguenze da trarre bisogna che il governo italiano e Parlamento e a Repubblica vadano fino in fondo
Ma se le cose stanno come qui sono state discusse affrontate
Io credo che si capiscano meglio le ragioni
Di una strategia che punta ad un esercito più professionalizzato
Ad un servizio militare ed un servizio civile entrambi volontario e naturalmente capita che questa nostra discussione
Si faccia proprio in una giornata
Che ci pone di fronte a
Scelte
Molto ardue
Sul Kosovo le ultimissime notizie non sono affatto tranquillizzanti
Secondo incontro tra Milosevic esce Richard Holbrooke si è concluso negativamente
C'è un
Un filo non ancora spezzato di relazioni politico diplomatiche
Se hanno ragione le fonti della Sea NN legato alla possibilità ad horas di un terzo in corto
Tra Holbrooke che Milosevic
Dopodiché però i
Il tempo comincia
Comincia ad essersi esaurito
Vedete
Anche per la discussione che è in corso in Italia
Il quesito
Non è se e come si debba fare la guerra in Serbia o nel corso
Il quesito
è come si possa ferma la guerra in atto corso
Quando leggo delle dichiarazioni anche di stamani che dicono il governo italiano deve dissociarsi dalle azioni militari
Hanno ragione purché si aggiunga della Serbia
Noi siamo di fronte ad un intensificarsi di azioni militari della Serbia
Che ci mostrano in piena luce di fronte agli occhi
Il pericolo di un massacro e di un genocidio
Non abbiamo
Un pezzo di Bosnia sulla coscienza
Io non so se per tutti
Anche soggettivamente la cosa è stata vissuta con la stessa intensità emotiva ma per quanto riguarda me per esempio
è stata una una una intollerabile anglo
Doveva osservare settimana dopo settimana mese dopo mese anno dopo anno quel che è successo in Borsa
I massacri le bombe sui mercati i bambini e le donne sgozzate le migliaia e migliaia di morti un fiume di sangue e osservare alle porte di casa questa di infamità e questa barbarie
Senza riuscire per un tempo interminabile vissuto come in apnea hanno muovere un dito senza Enza sapere che cosa fare
Ora non si può chiudere gli occhi ci siamo già passati
E resterà una ferita sul corpo dell'Europa un segno se la nostra coscienza quei che abbiamo osservato senza poter far nulla per troppo tempo può alla fine c'è stato l'intervento e poi la fine un accordo tra le forze in campo
Che si sono combattute modo sanguinario
Ma resterà anche un segno sulla coscienza io appelli al governo che puntano essenzialmente ad ottenere risultato di stare alla finestra osservando anche nel Kosovo hanno srotolato anzi di una barbarie
E questo lo trovo ora intollerabile
Io spero che in extremis come succede con le P & nei film
Nenni thriller che fanno stare col fiato sospeso ci sia il terzo incontro ufficiale e che gli accordi di Rambouillet firmate dalla sola parte albanese possano essere firmati anche dai serbi e chi si concluda diciamo con un lieto fine questa drammatici si va a vicenda nel cuore dei Balcani
Però credo che esse e si dovesse andare ad un terzo fallimento
Sia difficile mettere sotto tiro il governo italiano
Che ha già annunciato il suo sostegno ad azioni che possano fermare
L'azione militare dei serbi comunque ecco un altro scenario
Nel quale soprattutto nel caso in cui non ci sia guerra ma ci sia questa provvisoria pace che può derivare dalla firma degli accordi
Un'attenzione che è politica diplomatica economica culturale certo come dice Cossutta sarà d'accordo
Ma anche militare porrà all'Italia di fronte alle sue responsabilità negli anni avvenire
E il moltiplicarsi di queste crisi regionali deve farci meditare esattamente sul tema della efficienza delle forze militari da impegnare
Che qui è stato alla base della nostra discussione noi intendiamo andare avanti sulla linea che è stata indicata ma in un confronto aperto e discutendo per quanto ancora necessaria
Raccolgo l'appello di paesane di Battistelli che è stata indicata da Valdo Spini
Grazie Mussi gli ultimi interventi Diego Cipriani Presidente della Consulta l'azionamento del servizio civile e poi altre tre interventi che l'altro alle spalle pensiamo brevi per le ovvie ragioni di tempo
Brevissimo anche perché ormai
Anzitutto vorrei ringraziare per l'invito rivolto alla Consulta la Consulta è un'associazione di alcuni enti che raccolgo il maggior numero di obiettori in questo momento
Diamo la possibilità a circa venti mila obiettori di svolgere il servizio civile ovviamente queste brevi riflessioni a Flash sono sul servizio civile sull'obiezione di coscienza nell'ambito della del discorso fin qui fatto sull'abolizione
Volevo soltanto portare un elemento di informazione anzitutto per quanto riguarda i dati sull'obiezione di coscienza che sono stati qui richiamati anche questa mattina
Se è vero che nemmeno duecentonovantotto ci sono state oltre settantuno mila domande di obiezione di coscienza è anche vero che il panorama di questi
Obiettori di coscienza probabilmente sta modificandosi o rispetto al passato quindi anche le indagini sociologiche
Su di essi potrebbero subire dei cambiamenti nella nella loro analisi perché ad esempio la provenienza degli obiettori non è più la provenienza per così dire classica
Per cui c'è lo studente universitario settentrionale e abbiente poi mi resta difficile capire come si faccia capire
E a dire che l'obiettore medio e e ricco visto che non viene richiesto Luís il il modulo sette e quaranta però è vero che da alcuni anni a questa parte
L'aumento maggiore di obiettori di coscienza non sta avvenendo al centro nord bensì al sud
Basti pensare che ad esempio
L'aumento del mille novecentonovantotto rispetto all'anno precedente è stato del quindici per cento di domande
Per il Centro-Nord e del quaranta per cento al Sud il che significa che liberati gli occhi i giovani ma anche gli enti di servizio civile di alcuni obblighi che nel passato ci sono stati
Si dà spazio anche alla possibilità per i giovani meridionali di accedere al servizio civile
Ancora sul la proposta di istituzione del servizio civile volontario
Che è contenuto nella proposta dei DS c'è un rischio a mio avviso che si potrebbe a questo punto anche paventare e che dopo aver per così dire mandata in soffitta la naja
Possiamo uccidere anche il volontariato se ad esempio come leggo nella nella proposta di di legge presentata
E c'è una partecipazione abbastanza di dispensa sessanta per cento da un lato il quaranta agli enti usufruito morì
Allora sicuramente c'è bisogno di armonizzare comunque questo ci servizio civile
Volontario quantomeno con la legislazione nazionali e regionale sul volontariato perché altrimenti non si capirebbe l'esistenza di un servizio civile volontario remunerato come come appunto è stato proposto
L'ultima considerazione sui costi
Ecco si è parlato in quest'oggi i di costi quanto costa
Il nuovo esercito quanto ci costerà non si è detto ancora quale sarà il costo della abolizione del servizio civile e un costo anzitutto sociale dobbiamo non possiamo nascondere che oggi il servizio civile e comunque una parte rilevanti o meno poi lo possiamo stabilire del sistema di protezione sociale del welfare dunque abolendo il servizio civile dobbiamo comunque considerare anche questo maggiore costo alla alla collettività
Sicuramente gli enti di servizio civile almeno quelli che fanno parte della Consulta non sono spaventati
Della abolizione della leva obbligatoria e perché altrimenti poi non avrebbero più obiettori ci sono molti enti che esistevano prima del mille novecento settantadue CE della i entrata in vigore della prima legge sull'obiezione di coscienza in uno stato e se e credo che sopravviveranno anche al due mila e sette quindi dunque non è da parte nostra lì l'impedimento a questo progetto
L'ultimo credo che sia un invito comunque a continuare
A ad affrontare il problema con un confronto con il Paese mi pare che questa iniziativa sia lodevole anche per questo e per questo punto per questo aspetto credo che debba essere accompagnata da altre iniziative di questo genere grazie
Grazie
Gioacchino ausili
Cioè sì
Dirigente politico dei DS di Roma a cui impongo per disciplina di partito la brevità
Ma spero che questo avvenga
Ringrazio anch'io il presidente relatori per l'opportunità di parola che mi è stata concessa
Naturalmente l'aspetto che desidero in questo momento affrontare non è tanto quello delle forze armate perché sono convinto che il Parlamento e i quadri dirigenti militari sapranno disegnare il nuovo organico della difesa italiana
Necessarie adatta per gli anni che ci attendono quello su cui brevemente invece voglio porre la mia attenzione
E il resto cioè i ragazzi e le ragazze che non parteciperanno al nuovo disegno delle forze armate
Non è con un nel tentativo di inseguire un modello di Stato etico anacronistico che faccio questa affermazione desidero sottoporre soltanto alcune considerazioni da prendere in esame
E cioè che la collettività i giovani hanno dei bisogni impellenti da assecondare
E reputo fondamentale che se anche se sono basati su dei presupposti completamente diversi non debbano sussistere sperequazioni fra cittadini
Credo che lasciare il servizio civile in un ambito semplicemente volontaristico
E perciò non legiferare in proposito
Credo che ponga le premesse e le condizioni per stabilire quelle sperequazioni cui facevo riferimento e credo che ciò sia necessario legiferare anche in questa materia
Perché
Già adesso guardando il nostro sistema sociale sappiamo quanto sia quanti esempio abbiamo di giovani che sono abbandonati al loro stessi
E soprattutto ai bisogni che la società a perché è stato rilevato questa mattina che ci sono settori come ad esempio quelli dell'assistenza quelli della cultura
Ma molti altri che potrebbero essere un servizio utile
E perciò credo che sia necessario che lo Stato abbia la la consapevolezza di legiferare con questo ho finito
Di legiferare affinché un periodo limitato del tempo di giovani ed il Giovanni dietro compenso adeguato e utilizzabile anche al fine di diritti curriculari acquisite
Lo Stato legiferi affinché questo periodo venga utilizzato e messo a disposizione della collettività questo proprio per impedire che ci siano dei pericolosi abbandoni a se stessi come quelli che a cui assistiamo in questo momento
E soprattutto a prezzolati sfruttamenti volontaristiche
A carico oltretutto poi e con l'onere finanziario dello Stato perché sappiamo che molte associazioni di carattere volontario chiedono però poi l'onere finanziario e il le il sostegno da parte dello Stato per quello che poi invece è un'attività puramente volontaristica di come ho detto
Dell'impegno civile e del servizio civile lo Stato legiferi in proposito dando sia quelle che sono i settori nei quali si può operare attraverso il servizio civile e conseguentemente anche distribuendo quelle che poi sono essere dei motivi di incentivo ai giovani affinché questo periodo possa essere utilizzato
Anche per motivi curriculari successivi grazie ancora
Cassette sugli ultimi due interventi Massimo Paolicelli lì che mi pare ci sia sì io sono un po'cieco fino a maggio non vedo ma cioè portavoce nazionale staziona obiettori non violenti e poi l'ultimo intervento da da da da professoressa Rossella Savarese
Assistito speriamo in vista dov'è non la vediamo dove la storia
C'era
Altrimenti
Ringrazio il gruppo dei DS per l'opportunità di poter intervenire a questo convegno
Siamo stati chiamati in causa più volte c'è da dire che effettivamente abbiamo poco da festeggiare
In questo momento sia per quello che è stato fatto fino adesso rispetta le questioni legata alla leva delle iniziative sicuramente sporadiche e non coordinate tra di loro sono stati ricoverati ma non mossi dalla riduzione a dieci mesi le cento chilometri e via di seguito e sia per quelle che sono le prospettive future perché ci sembra che ci sia su questo argomento un po'troppa confusione piuttosto che
Festeggiare preferiamo riflettere su quello che è il nostro futuro perché non citiamo assolutamente Indie Rock dal dovere costituzionale di difendere
Il nostro Paese confusione e proprio in questi giorni contestualmente mentre da un lato c'è il ministro Scognamiglio appunto che presenterà venerdì prossimo questa proposta in Consiglio dei ministri per abolire la leva e di conseguenza per esempio come è già stato annunciato da
Alcuni organi di informazione togliere anche gli ausiliari dai carabinieri della Polizia di Stato dall'altra
Dalla settimana scorsa sempre in Consiglio dei ministri passato un altro provvedimento nel quale invece si vogliono utilizzare le forze armate per compiti di ordine pubblico compiti che secondo noi non sono ovviamente inerenti al a qui ai compiti istituzionali
E delle forze armate che quindi consideriamo pericolosa ma con le consigliamo ancor più pericoloso il fatto che si voglia di fatto togliere le competenze al Parlamento per decidere se eventualmente questa ipotesi che doveva doveva essere diciamo così di tipo emergenziale che invece in realtà rimasta anni fatti abbastanza stabile dovrebbe esser decidono al Parlamento invece questo che si vuole togliere sostanzialmente cioè diretti preciso direttamente dall'esecutivo e questo con un sistema estremamente pericoloso perché oggi c'è questo tipo di governo
Il quale discutibile se fidarsi o meno
Ma io non sappiamo quello che abbiamo quindi ci vogliono delle garanzie certe per i cittadini ed è chiaro che quello che ci preoccupa di tutta questa discussione provo sono le finalità cioè non si discute di quali sono i motivi cioè per cosa serve un esercito di professionisti il generale ardito intervistato da da quotidiano Avvenire venerdì scorso
Spiega in maniera sono me esemplare il motivo reale per quale si vogliono i volontari cosa che stava già detta dal generale Gianna che sta in quei due volumone di prodotti dalla commissione Difesa nell'indagine conoscitiva
Mandava dove sta il vantaggio del volontariato sul soldato di leva
Sta soprattutto ad avviso del comandante delle forze terrestri al sud europeo nel fatto che virgolettato questi volontari li possiamo impiegare la qualsiasi fa arte in Italia fuori senza che nessuno protesti questo mi sembra estremamente grave il ministro della difesa non ha bacchettato il generale ardito come
Invece ha fatto ieri rispetto al colonnello Bertolini era semplicemente
Presentato delle legittime perplessità rispetto al gli esiti dell'intervento armato così configurato nel Kosovo e quindi mi sembra che questa posizione che si va articolando che l'unica reale per quale si va verso un esercito professionale sia estremo ente debole per la collettività ma ovviamente ha dei risvolti estremamente negativi e perché torna il fondo viene è stato detto qui più volte servono i giovani volontari perché Sir una maggiore professionalità ci sono gli strumenti militari eccetera eccetera eccetera
Però allora si dovrebbe spiegare perché si parte da una leva che parte dava professionale che parte da un anno per lo meno per le anticipazioni che ci sono state sui giornali del progetto Scognamiglio che differenza c'è tra un professionista che fa per un anno pagato il volontariato Angioni rileva che lo fa per dieci mesi Hope fino a poco fa non è stato Piero un anno non c'è nessuna differenza la realtà è che il motivo reale è questo che è più politico non tanto tecnico sostanzialmente poi ovviamente c'è un problema di fondo né il numero dei militari coinvolti duecentoquindici mila come riduzione irrisorie rispetto ai duecentosettanta mila è chiaro che il motivo tutto politico e per garantire agli attuali vertici delle forze armate esattamente lo stesso potere che hanno oggi
Se no non si giustificano numero dice rari superiore a quello dell'esercito degli Stati Uniti se effettivamente deve esserci una riduzione deve essere netta se effettivamente si vuole uno strumento più efficiente come sedi dice la realtà che si può continuare a tenere questo baraccone modificando semplicemente travasano voli che sono i volontari con il sono giovani di leva con i volontari che comporta però ovviamente dei costi notevoli anche se parliamo di mille o mille cinquecento miliardi in più soltanto per gli stipendi e tutto questo non tiene in considerazione i cose che ci sono degli armamenti del casermaggio ovviamente a un giovane volontario non si possono offrire le stesse strutture che vengono offerte ai giovani di leva che lo fanno soltanto per dieci mesi una maggiore formazione i costi che derivano dall'assenza di la ore Vigorovea fatti le giovani di leva toglierei giovanile ausiliare né i carabinieri la polizia poi come è stato più volte detto con il ripeto dai settanta mila giovani che svolgono il servizio civile rispetto a questo è stato detto in maniera secondo me impropria che molti dei soldi si provano a livello interno sull'esempio con la svendita degli con la vendita degli immobili
Proprio l'altro giorno il generale Arpino andato in commissione difesa ha detto che fino adesso è stato venduto un solo immobile per uno ricavo di quattro miliardi in bocca al lupo scusate e poi ci sono dei costi sociali non ma irrilevanti rispetto a tutta questa partita perché quelle sono gli incentivi che vengono dati per questa disaffezione che c'è dei giovani verso lo strumento militare e nessuno si chiede perché c'è disaffezione dei giovani verso strumento militare sia dei giovani di leva ossia giovani volontari
I propri ma di fondo è che appunto la maggior parte maggiore incentivo sarà quello di offrire a questi giovani un posto di lavoro sicuro al termine della della fine ma questo vuol dire che su sessanta mila giovani che faranno a ferma prolungata vuol dire che ogni anno bisogna collocare Ventimila giovane che vuol dire sostanzialmente bloccare l'no assunzioni
E costringere i giovani a passare per il servizio militare oppure trovare una collocazione nelle forze armate dello Stato nella pubblica amministrazione che vuol dire ovviamente immaginiamo
Per esempio segare le gambe alla maggior parte delle donne in qualsiasi esercito non c'è una componente maggiore al dieci per cento di donne che sta all'interno delle forze armate e questo è sicuramente anticostituzionale sorriso scorso la Costituzione non mi dilungo perché ovviamente il ministro la vede in maniera diverso da quello che per noi interessa è che si parte dal principio che è un dovere per tutti i cittadini difendere la patria per nove oltre che un dovere e anche un diritto difendere da padre proprio come ho detto all'inizio da questo non vogliamo assolutamente sottrarci sottrarci e quindi la la nostra vettura che diamo di questo del del coso del del della Costituzione che ha davanti ad una sentenza la Corte costituzionale che si può adempiere a difesa del Paese
In varie forme tutte queste forme devono essere tenute in considerazione
Nel loro complesso non esistono a difesa di serie A che quella militare al quale andranno tutti i soldi perché poi far ridere anche la proposta del ministro del del prese del Consiglio D'Alema che dice daremo incentivi anche volontari civili con che cosa con che comunque i soldi dice quantifichiamo anche le cose perché parlare si fa
Abbastanza abbastanza presto
Un'ultima considerazione che è politica appunto mi dispiace che se il motivo principale per il quale si vogliono volontarie quello di poterlo utilizzare
Come meglio si crede nelle missioni all'estero senza che ci siano per queste delle contrapposizioni al Paese mi dispiace
Ma noi non ci stiamo non ci stiamo a dare dei giovani siano essi di leva ossia hanno e si volontari da essere utilizzati come carne da macello grazie
Grazie Paolicelli ce la dottoressa Savarese ecco a cioè ma vedevo più
Puntualmente ci scusiamo il protrarsi dell'Ama tanti sono interventi
Per tutti interessanti bene anch'io avrei rinunciato volentieri al mio intervento però mi sento un po'la responsabilità in quanto donna di richiamare la se nessun argomento che anche oggi è stato abbastanza tralasciato o se non altro lasciato un po'in trasparenza dei discorsi
E mi riferisco al la questione dell'ingresso delle donne nel nelle forze armate in Italia questione oggi finalmente affrontata dall'alto della Camera il ventinove settanta però sul quale pesa ancora io credo la tradizione di questo Paese non soltanto quindi la tradizione militare ma la tradizione culturale di questo Paese che è stato sempre molto contrario alla questione delle donne indivisa e il nostro Linz la stanza è un Paese che quindi si caratterizza per due particolarità la prima appunto è quella di essere l'unico del del del del Paesi dell'Alleanza atlantica non avere ancora regolamentato e in prodotto effettivamente le donne in divisa e come ho detto la legge c'è i presupposti ci sono abbiamo qui persone che appunto al tavolo si sono veramente come dire date da fare per questo però io ravviso ancora dei rischi i rischi che io ravviso sono quelli poiché dovranno riferire nei decreti attuativi cioè come avverrà questo ingresso
Io ho una ma sincera preoccupazione che qui vi espongo tagliando via tutta la parte come dire più un
Più rappresentativa del mio intervento la mia preoccupazione è che questo ingresso venga sentito come un atto dovuto come un atto dovuto verso la componente femminile della società e come un rispetto delle e regole internazionali vigenti per le pari opportunità se questo fosse e se si attuerà proprio in questi termini sarebbe una grande occasione perduta io credo perché non per concordare come spesso mi accade col collega Battistelli sul fatto che oggi le gratificazioni a cui i giovani guai a danno non sono tutte economiche e quindi e molto importante dare una risposta alle aspirazioni in termini di protagonismo e soggettività se questo è vero io credo che bisogna dare un segnale forte di quello che significa il grande rinnovamento quello chi Mussi ha definito il passo più lungo il passo più lungo e han anche questo cioè accettare le donne né in questa istituzione con pienezza pienezza che sta nei numeri pienezza che sta nel rispetto delle soglie minime pienezza che sta nell'accesso a tutti i livelli ed da subito
Forse non dico cose nuove sono cose che anche in Commissione pari opportunità abbiamo più volte discusso e con persone forse anche e
Più competenti nello specifico però scusatemi vi ho preso cinque minuti del vostro tempo perché qualche volta repetita iuvant
Io a questo non posso farvi una replica così ampia come la ricchezza e la vivacità del dibattito meriterebbero posso fare qua che ringraziamento intanto Rove Ruffino che ha così ben condotto questo convegno che l'ha voluto fortemente a tutti voi che siete stati qui presenti
Io credo di poter dire soltanto questo in effetti penso che questo convegno sia una tappa importante del nostro cammino
Cioè che il proprio alla vigilia di un Consiglio dei ministri che potrebbe essere quello che da formalizzare il disegno di legge Scognamiglio
A credo posto sul tappeto i problemi e gli interrogativi in modo non formale credo non abbiamo sottaciuto qui nessun problema e nessun interrogativo
E abbiamo in qualche modo cominciato a realizzare quello che forse potrebbe essere davvero una conferenza nazionale su questi temi sia della leva che del servizio civile ricordo che la Francia prima di procedere lei ha fatto un questionario a tutti i comuni francesi e anche quello potrebbe essere un iniziativa positiva da prendere ma termino con due sole notazioni il primo è questa a differenza di quello che a volte si legge sui giornali o nelle dichiarazioni mi sembra che presupposti ideologici preso anziani ideologiche steccati preconcetti sia in questo convegno caduti
Si è parlato francamente laicamente per la misticamente di opportunità costi possibilità e quindi dovremmo prendere atto di questo primo dato in maniera positiva questo rende il dibattito più facile e più accessibile il secondo punto che credo si possa mettere in evidenza e riconosce mentre abbiamo dato il valore dell'esperienza delle forze armate in questi anni cioè a dire del importanza di una comportamento molto positivo apprezzato da tutte le forze armate italiane le missioni militari di pace di questi anni
E di poter approntare uno strumento militare coerente con questo dato e con questa e con quest'esperienza ma ho voluto comporre connettere a questo secondo punto anche il giudizio positivo che va dato sulle fu forma di servizio civile che si sono realizzate e quindi sul dato che caratterizza la nostra proposta di proporre anche un servizio civile volontario per le ragazze per i ragazzi ciascuno nel proprio ruolo
In altre parole naturalmente sarebbe incongruo vedere obiettori in qualche modo difendere il servizio di leva perché hanno in qualche modo la funzione istituzionali proporre un servizio civile sostitutivo così come sarebbe in Congo certamente passare una professionalizzazione delle Forze armate che facesse venire meno un'esperienza di servizio civile che invece per molti aspetti è per molti cosa e per molti lati sia in è indubbiamente positivo credo che questo equilibrio si è emerso con chiarezza dal ma posso convegno
Il punto interrogativo e qui l'unica risposta che vorrei dare quell'onorevole pressante ovviamente non non ha potuto rimanere fino a quest'ora l'unica giudizi un po'polemico un po'du
è stato il suo io avrei dato i numeri secondo lui perché a fronte della proposta DS che sostanzialmente si basa sullo studio del CESPI qui illustrato dal professor De voto
Praticabilità di uno strumento militare sulle centosettanta mila unità avrei in qualche modo detto che anzi ho detto che qualora il ministro Scognamiglio dia un quadro convincente definanziamento questo numero potrà ebbe salire questo non è dare i numeri credo che sia essere realistici nel senso che la premessa da cui partiamo ed è quella che è stata così condivisa anche dal senatore Brutti è che l'attuale sistema lasciato a se stesso si troverà temo poi incagliato cioè siccome siamo di fronte ad una casa in cui il tetto a poco a poco si sta sgretolando comincia un po'piovere comincia qualche qualche e gola a non funzionare più cioè la tendenza a scontare il sistema è una tendenza che si trova in una difficoltà un certo punto ecco perché proponiamo una riforma
Ed ecco allora una riforma dei quattordici delle forze armate ed ecco allora perché siamo disposti come Democracy sinistra non apprendere come dopo ma i nostri centosessanta o c'è su settanta mila ma discutere laicamente la praticabilità anche di altre soluzioni questo non è dare i numeri maestri disponibili ad un dibattito e ad un confronto naturalmente poi sarà il Parlamento che dello deposita di queste scelte a dirci quanto e come è in grado dal punto di vista finanziario di sostenere questo sforzo e questa è la tipica funzione parlamentare però il Parlamento quando deciderà su integrato e come può ottenere questo sforzo certamente terrà nel debito conto anche gli altri aspetti che abbiamo detto quello del costo sociale della leva ricordo qui una una ricerca li anni passano i decenni se no mi ricordo fu fatta alcuna quali questo genere potrà essere opportunamente anche aggiornata il cosa sa della leva i suoi riflessi per quanto riguarda il paese ed infine ecco che la Francia il la Gran Bretagna prima della Francia non si siano posti non abbiano affrontato e non abbia risolto il problema come dire dell'imbuto cioè del fatto che nella fase di transizione via via gli effettivi di leva diminuì Visco no e quindi nel dare contraccambia i contrappesi a chi è chiamato a svolgerla non ho il tempo naturalmente per revocarlo ma fior di Paesi come Gran Bretagna e Francia questo problema hanno affrontato e penso che si possa affrontarlo anche in Italia magari alla luce l'esperienza fu se anche facendo meglio faceva o con qualche idea ulteriore verrebbe voglia di continuare ma non lo faccio certamente prenderei atto di quello che è avvenuto dicendo che questo convegno Successo e soprattutto che in questi e anni anche abbiamo forse attivato un'attenzione verso le forze armate i loro problemi che magari da tempo del Paese non c'era che dal tempo del Paese mancava con questo spirito continueremo nel nostro lavoro e continueremo in questo confronto grazie