Socialismo e libertà, in ricordo di Carlo Rosselli org. dai Democratici di Sinistra (c/o Residence Ripetta)

E propria federazione ogni ogni riunioni sociali forse questa concezione del pluralismo democratico perché è una delle cose sue più interessanti quindi il socialismo liberale ovvero la democrazia secondo questa visione della democrazia
è una critica permanente dell'ordine sociale fatta dal punto di vista di coloro che ancora non beneficiano completamente della condizione di cittadinanza democratica e in questo senso c'è sempre bisogna che c'è sempre posto quindi evitati o assente sta nei principi democratici ma lo stralcio di farli vivere meglio anche le donne del nostro presente e di vedere quali sono le nuove forme di subordinazione di proporre si risposte fattibile qualificanti questo non lo possiamo prendere in testa Rosselli come dire avuta non sarà facciamo del nostro percorso grazie
Fabio Mussi
L'ordine è arrivato un fax alle mie terre toscane il gruppo dei compagni
Lui ha voluto ricordare che nel sessantasette venne fondata
Val di Cornia una sezione dedicata ai fratelli lo stesse se nel PC dedicata ai fratelli Rosselli
Cioè evidentemente qualche catenella d'Oro anche a livello popolare arrestata allacciata non tutto
Si è spezzato
Il sette aprile nove giugno trentasette
A distanza di poche settimane si compie il destino di Antonio Gramsci e Carlo Rossella non ho consumato dal carcere in Italia
L'altro come noto assassinato con il fratello in Francia da sicari fascisti vite parallele di due straordinari personaggi
Gramsci comunista e marxista pensatore di grande profondità
Se la spinta con la teoria dell'egemonia oltre i confini dello stalinismo e poté diventare
L'intellettuale di riferimento del più grande regina del Partito comunista d'Occidente prima forza della sinistra italiana
Rosselli socialista e liberale che oggi qui ricordiamo
Oppositore intransigente del fascismo
L'uomo che aveva costituito già nel ventinove movimento di Giustizia e Libertà
Poteva assumere la veste di anticipatore
E può essere anche tra i padri spirituali di quella terza forza
Elettoralmente minoritaria ma intellettualmente e moralmente Flumeri
Che ha lasciato un segno indelebile nell'antifascismo prima
E poi nella vita della democrazia repubblicana
Non si incrociarono Gramsci subì piuttosto come è noto l'influenza di Gobetti
Nei Quaderni del carcere
Carlo non è mai citato
Solo Nello Rosselli e per il suo importanti contributi di storico del Risorgimento
E non credo spetti Vannoni riconciliazioni postuma
Abbiamo piuttosto il dovere di ascoltare queste voci che vengono da lontano
Da un passato che ci aiuta a illuminare il presente
Quando grandi chef Rosselli moriamo
La drammatica particolare pubblica spagnola è perduta
L'Europa
Con il fascismo in Italia del nazismo in Germania
Splendido lampeggiante il saggio del trentacinque sulla rotta di Carlo Rosselli che veniva citato poco fa per Biagio De Giovanni
L'Europa con il fascismo in Italia nazismo in Germania e lanciata verso la più distruttiva guerre di tutti i tempi
In URSS lo stalinismo sta liquidando le ultime resistenze e consolidandosi come regime totalitario
Sono passati sessanta anche
Il secondo è la fine
E la storia emesso i suoi verdetti i maggiori interrogativi di allora hanno avuto risposta
La democrazia prevalse sui dispotismo
Il socialismo senza libertà è crollato
L'esperienza storica del comunismo si è chiusa con un clamoroso fallimento
E hanno in verità vorrei dire
è restato effettivamente ancora qualche debito da pagare
Condivido l'opinione che mai evoluzione relativa alla necessità che la sinistra
Fornisca in modo più compiuto un proprio reso conto
Il socialismo che ha avuto successo è quello liberale
La giustizia di cui Welfare State europeo rappresenta il tentativo più compiuta di realizzazione sociale
Si è mostrata alla fine esattamente simmetrica la libertà politica
Una parte fondamentale di legni che ne attraversato il secondo sono perciò Shorty
In questo momento il campo delle forze liberaldemocratiche
E della sinistra socialista socialdemocratica democratica laburista
Governa gli Stati Uniti d'America e tredici Paesi su quindici dell'Unione Europea
Fatto di grande portata politica
Destra e sinistra nonostante ripetuti tentativi di destrutturare nelle differenze restano concetti significativi di realtà distinte che marcano progetti sociali e valori ideali in competizione
Ma cultura liberale e cultura socialista si sono mescolate
Può accadere così se un liberale come Ralph Dahrendorf che si ponga il problema e con una buona dose di pessimismo sugli sviluppi di ciò che chiamiamo globalizzazione
Si ponga il problema di quadrare il cerchio della relazione tra benessere economico coesione sociale e libertà politica
Problema che un liberale classico si sarebbe posto assai meno impetuosa ammette
Però non si sarebbe posto affatto
Meno che mai un liberista dei nostri giorni
E accaduto alla sinistra l'abito del gettare un'intera cassetta di utenze civili e
La teoria di una razionalità sovraordinata gli eventi
La dottrina di una tele ecologia della boro
Il look accedono antologia del essere sociale
L'idea di una Freccia della storia
E anche le più pericolose ideologia e che dagli anni Venti hanno segnato il pensiero autoritario il resto contigui i totalitarismi di destra e di sinistra
Che pur muovono dalle opposte sponde l'uno di un programma dell'uguaglianza
L'altro del culto della diseguaglianza base razziale
Parlo per esempio della ideologia dell'uomo nuovo
E quella connessa che è stato già qui ricordata poco fa della società organi
Ho visto che Giancarlo Bosetti qui seduto in prima fila imbocca la massima di di di Diderot
Tipicamente liberale commenta che recita diffidate di colui che vuol mettere ordine siamo alla fine del Settecento no del Novecento
Bosetti lo fa in un libro che si intitola il legno storto un libro del novantuno
Uscito nel fiume delle riflessioni del dopo Muro
Curiosamente la citazione del legno storto quasi contemporaneamente comparirà in Italia in un discorso di Norberto Bobbio sui diritti dell'uomo d'oggi
Negli USA
Come titolo di una raccolta di saggi di un grande liberale come Isaiah Berlin
L'immagine famosa perché ne accanto
Da un legno così storto come quello di cui è fatto l'uomo
Nulla di completamente diritto può essere costruito
L'immagine del legno storto
Commenta proprio si oppone all'idea della perfezione ma non a quella della perfettibilità
In base alla quale ancora secondo canto l'umanità è in costante progresso verso il meglio
Ma si oppone anche l'idea della incorreggibili tate non c'è niente da fare tanto non cambia nulla
Ancora Bobbio
L'immagine del legno storto ci oppone tanto all'idea così care così dannose alla sinistra
Della perfezione del progetto globale dell'uomo completamente rinnovato o non più storto masse Garko e poi ti al lato è ridotta un bel gambo liscio di tavolo
Quanto a quella egualmente cara ma non così dannosa alla destra sottile Bobbio
Del non intervento del lasciar fare della mano invisibile della razionalità scorta
Come si può vedere mi riferisco a riflessione suggestioni che pensando al mondo trasformato dalla caduta del comunismo non imboccano certo il ritorno ad un liberalismo ad un socialismo originari
La pongono a partire dalla realtà l'esigenza di una diversa combinazione di valori liberali e socialisti
Come dire di un nuovo meticciato
Cioè certo utile ripensare tentativi fatti nel passato seppero e chiara la consapevolezza di doverci applicare al mondo di oggi
Questo convegno e promosso da un partito che si è voluto chiamare Democratici di sinistra
Sul nome si è discusso a lungo
Credo che la scelta alla fine sia stata meditata
Il collegamento con la grande famiglia del socialismo europeo ormai definitivamente saldato congresso del Partito del socialismo europeo a Milano convocato da qui a due giorni chiude
Se ce ne fossero ancora ogni disputa
Con il ventun punti del Manifesto per le prossime elezioni europee elettrica del popolo Euro
La sinistra europea di governo si affaccia al prossimo secolo con un programma che ne ribadisce la funzione e le ambizioni riformatrici
Credo non sfugga però a nessuno chiusa una fase
Con quale care corpi nuovi problemi si presenti per un socialismo liberale la fase nuova che sia
Giustizia e libertà restiamo alle Stelline alle stelle polari di Carlo Rosselli
Proviamo ad articolare giustizia uguaglianza
Libertà cittadinanza
Valori essenziali di una moderna sinistra connessi ma distinti
I quali non si possono assimilare in uno
Perché Bookscan delle vanta eppure Ponente
Ci troveremo di nuovo al punto di partenza del comunismo
Ritorno certamente indesiderata
Libertà ed uguaglianza non sono immediatamente la stessa cosa
Vale tuttavia la pena di ricordare lo faccio proprio tra parentesi come uno spunto che sta crescendo un certo bisogno di correnti calde della società
La forma per esempio di un neo comunitarismo
O del costante recupero di temi della critica la società di massa
Chiurchiù m dell'anomia e quella che mai si ascrive a Francoforte sia l'ultimo Habermas dell'agire comunicativo persino Blair nei cinque valori fondanti il pensiero socialista e laburista mette
Comunità
Giustizia uguaglianza
La crescita economica è stata ed elevata l'umanità non ho mai conosciuto tanta abbondanza
Erika Hobsbawm nel suo il secolo breve fa una brillante osservazione
I giornalisti e saggisti scrive che hanno letto nella caduta dell'impero sovietico alla fine della storia si sbagliavano
E molto più sensato dire che il terzo quarto del secolo assegnato alla fine di sette otto millenni di storia umana
Iniziati all'età della pietra con l'invenzione dell'agricoltore
Il terzo
Quarto del secolo venticinque anni
Oppure nel successivo nell'ultimo quarto del secolo questo
Abbiamo di fronte una crescita delle diseguaglianze su scala planetaria e l'estensione dell'esclusione sociale nei Paesi di capitalismo più sviluppato
Tra insider e outsider Ziege approfondisce il solco sì out per mancanza di lavoro per penuria di conoscenza per l'esclusione dalle prestazioni sociali perché si è soli
Perché si abbia un'etnia o di un sesso eccetera
La tendenziale inclusione di tutti
E forse il nome attuale del progetto dell'eguaglianza di cui la sinistra non può privarsi
Strategie di inclusione hanno bisogno di politiche di welfare
Ricerca intorno a welfare di nuova generazione parte non già o non più sotto
Dagli interessi aggregati di classe gruppi sociali
Ma lo ricordava poco fa la natura Urbinati
Dalle persone
Ecco alla sua origine
Il socialismo nasce in antagonismo all'individualismo liberale
Al giro di boa del secondo ritorna
Se ci si muove dentro l'idea di una società più coesa più solidale esattamente il primato dell'individuo
Qui sarebbe anche interessante tornare investigare lungo le frontiere che separano o uniscono
Il solidarismo socialista il personalismo cristiano
Frontiere lungo le quali durante il secolo e sono mossi tanti teologi innovatori e tanti da volte marxista
Boris Bloch al nostro Lucio Lombardo Radice Maura
Qui non c'è tempo sufficiente
E concludo
Con queste ultimissime osservazioni
Da tutto questo che ho provato a dire
Mi pare di poter dedurre esattamente il fatto che sulla rotta dell'uguaglianza sì conta il valore della differenza
C'è forse questa ragione profonda legata allo sviluppo storico non ad una redistribuzione dei torti e delle ragioni degli anni Trenta
C'è questa Regione profonda al fondo del bisogno di nuovo la conciliazione tra pensiero socialista il pensiero liberale
E se si riflette solo un momento se comprendo e forse anche quanto abbia contribuito all'ingresso in campo di un terzo soggetto le donne
All'Ostiense amento dei tradizionali tutti rivisti
Libertà cittadinanza
Le strategie di inclusione sociale sono dunque la prima stazione di avvicinamento la libertà dei moderni
Dahrendorf e assai pessimista
La fusione di competitività globale di disintegrazione sociale non è una condizione favorevole alla costituzione della libertà
Il discorso come si vede guarda verso l'alto e verso il basso
Verso l'alto
Verso le nove e seduzioni a democrazia politica a livello nazionale regionale e quello del regione Europa planetario dov'è il punto perché il medico non la sovranità Tissone sovrane dove allocato il potere
Socialisti e liberali non possono non concordare sul fatto che nel mercato nelle tecnostrutture abbiano titoli presso seguisse la democrazia
E verso il basso
Se libertà è prima di tutto chance opportunità padronanza del proprio destino uomini concreti saranno liberi il rapporto tanto alla possibilità di partecipare alle decisioni
Quanto a quella di vivere in condizioni di relativa sicurezza grazie alla rete di protezione sociale prossima ritrovare aperti canali della mobilità sociale di accedere alla cultura gli stock di informazioni disponibili
Se esistono cioè le possibilità di una società cadeva a terra tardo del metodo del trial and error
Che poi permise a guardia dei confini non è la lotteria del caso ma la ricchezza delle opzioni a disposizione degli individui e amarti assente in USA la sorprendente formula di sintesi e qua ripartizione della libertà
E qua ripartizione classicamente riferito al tema caro al socialismo riformista della distribuzione della ricchezza ma è qui applicato alla libertà il circuito è evidente l'immagine suggestiva
Insomma
La scelta di collocazione politica della sinistra devono essere nette ma non esiste un semplice casellario generale con i posti assegnati con i problemi ordinate le soluzioni date certe esagerate pulsioni ordinatoria hanno un che di apologetiche mortuario
Il fascino di un libertini liberalsocialismo attuale sta tutto qui nel muoversi di qua e di là dall'Atlantico lungo le nuove frontiere dell'uguaglianza libertà che non si trattava più di energicamente ma conoscendo il mondo
Sapere una cosa sola in più sul mondo vale mille volte più dell'astratto disputa di classificazione politica suggerisco dunque devono tenerlo presente nella difficile stagione che è in procinto di attraversare la vita pubblica italiana e in vista del congresso dei Democratici di sinistra di qui ad un anno
Ultimate le relazioni do la parola a Giorgio Napolitano
Prima di prima in Italia era voglio leggere con piacere la lettera che mi è arrivata e che ci arrivano dal verbale di Antonio Giolitti il quale impedito da una temporanea infermità
Troppo bene non può essere presente al convegno ma desidero esprimere la sua solidarietà con questa iniziativa di forte significato politico e culturale che dici Giolitti mi auguro forse borghese l'insegnante
Di un rinvigorito impegno elaborare a fornire alla sinistra italiana socialista e riformista in una parola socialdemocratica
I sostanziosi alimento culturale di cui essa sempre maggior bisogno
è un valido contributo può e deve essere tratto dall'esperienza storica del contrastato e sofferto rapporto tra socialismo e libertà di cui sono stati testimonianza la vita e l'opera di Carlos
La parola Giorgio
Adesso tocca
Ci è comune credo l'assillo
Per i limiti e le incertezze che pesano sulle forze riformiste di ispirazione socialista nel nostro Paese
Tra le vie da battere per reagire lì con successo vediamo quelle suggerite dall'iniziativa di oggi
Ripensamento del recupero di filoni vitali di passaggi cruciali della storia politica e culturale della sinistra italiana
E insieme chi è in acquisizione dell'orizzonte europeo compenetrazione senza decide via remore con la realtà del socialismo europeo
La riflessione su Rosselli ci aiuta nell'un senso e nell'altro se non isolata dal contesto più ampio in cui già le relazioni l'anno collocati Italia ed Europa passato e presente
Quel che conta è liberarsi da vecchi e nuovi provincialismo
Da miti e presunzioni che accreditare uno le nostre anomalie come connotati positivi più avanzati della vicenda politica italiana e anche da tendenze attuali alla proposizione di nostre difficili sperimentazioni e formule come modelli di innovazione politica per l'Europa siamo in grado il confronto con le altre forze socialiste e socialdemocratiche laburista europee di valorizzare i nostri rapporti storici e di dare in questa fase contributiva vivi ma senza pensare di poterci ritagliare soluzioni e collocazioni speciali
In quanto ha passato
Sentiamo di dover tornare sui elaborazioni e discussioni decenni precedenti nella sinistra italiana non per il gusto di autoflagellazione in retrospettive
Ma per l'esigenza di riacquisire nella loro ricchezza non strumentalmente e fuori d'ogni ambiguità anticipazioni e lezioni importa ci interessa guardare avanti al profilo e al ruolo che può assumere nel nostro Paese la sinistra riformista come espressione rappresentativa del socialismo europeo
Ma proprio perché parliamo di una forza che non nasce dal nulla
Che non cancella la memoria e l'eredità storica del movimento operaio e della sinistra di matrice socialista
Nelle sue luci e nelle sue ombre nella pluralità e nel drammatico contrasto delle sue componenti proprio per ciò ci guardiamo tanto da lasciar cadere quel che del passato pur di vivere nel presente quanto dall'esser reticenti su quel che ci ha assegnato più duramente
Potremmo certo prassi parafrasare Carlo Rosselli che nel mille novecentotrentasette poco prima di cadere insieme con nello vittima di uno dei più turpi crimini fascisti lanciava l'appello a socialisti e comunisti per una nuova unità per una nuova formazione politica imperniata sul proletariato iscriveva pensare Mido al mille novecentoventuno e più al mille novecento trentasette potremmo parafrasando dire pensare meno agli anni trenta e anche agli anni settanta ottanta e più al mille novecentonovantanove agli anni che seguirà mai giusto
Tornare indietro per un momento e ricordare come il Rosselli di quell'appello trentasette e anche del richiamo ai socialisti un altro articolo perché capissero che il Partito comunista a cui noi non risparmiamo le critiche e resta una realtà con la quale dobbiamo fare tutti i conti
I Rosselli del richiamo acutamente critico ma dialogante i comunisti perché si rinnovasse dopo la libertà intellettuale
Era lo stesso tracciato nel mille novecentotrentatré trentaquattro da Togliatti di fascismo dissidente classificato addirittura tra i mussoliniani
I momenti più bui degli anni Trenta furono disse punti
Gli scritti di Togliatti furono ripubblicati già venticinque anni fa nel mille novecentosettantatré dalla casa editrice ispirata dal pc si deve onestamente riconosce
E non si occultarono da parte degli storici che ne curarono l'edizione ne le aberrazioni del socio al fascismo né più specificamente la inaudita carica di aggressività parola della prestazione
Della stroncatura del libro Socialismo liberale e del movimento di giustizia e libertà
Il ricorso parole cura della stessa prefazione all'Arsenale della polemica politica più spietata contro Carlo rosse
Rilievo e ripeto tutto ciò
Perché al di là dell'eccezionalità di quei tempi di ferro e di fuoco le malattie dell'integralismo e del settarismo nella sinistra si sono ripresentate possono ripresentarsi in forme diverse
E non ci sono vaccinazioni tanto meno quelle affidate alla critica storica che valgano una volta persino
Assenso peraltro ricordare gli sviluppi in senso unitario che la sinistra raccolta in terra di Francia conobbi a partire dalla metà di quei tormentati e tragici anni trenta e la parte rigorosa e appassionata chimiche sia in via Carlo Rosselli non solo nel luogo del comune esilio ma nel crogiolo della guerra di Spagna eccomi dimenticare la generosità dell'omaggio di Rosselli in morte di Gramsci
Il suo non è stata insomma solo un lascito di pensiero ma un esempio di azione politica coraggiose costruttiva di tensione morale e nobiltà per
Assume un ruolo
Assumendolo in questo convegno come riferimento di un discorso sul controverso rapporto tra socialismo e libertà
Controverso ideologicamente e politicamente nella vicenda della sinistra non solo italiana abbiamo compiuto una scelta meditata in Italia
Sì è senza dubbio scontata una particolare difficoltà a sciogliere nudi problematici che nel PC ancora negli anni del mondo operaio di Cohen subivano non solo e forse non tanto il persistente condizionamento di schemi marxisti
Nell'approccio ai problemi dell'economia e dello Stato quanto il duplice riflesso di un'antica convocazione non ancora risolta nonostante dissensi crescenti e perfino strappati
Nel rapporto con l'Unione Sovietica col movimento e con il mondo comunista e di una sempre pesante collocazione politica interna fuori di concrete prospettive di governo
Sto ovviamente parlando con la necessaria franchezza critica di uno dei due partiti della sinistra a cavallo tra gli anni settanta io tale alle vicende dell'altro si sono riferiti senza indulgenze gli amici i relatori che ne hanno vissuto l'esperienza
Tra i nodi problematici riproposti infatti che abilmente da Norberto Bobbio o un pc nel quale era peraltro visibile una dialettica di posizioni procedevo una contrastata evoluzione c'erano quelli del valore universale delle istituzioni liberali e dei diritti di libertà del valore universale del metodo liberalismo democratico secondo Carlo Rosselli
Definibile cito come un complesso di regole di luogo che tutte le parti in lotta si impegnano a rispettare regole dirette ad assicurare la pacifica convivenza dei cittadini delle classi degli stati a consentire la successione al potere dei vari partiti ad incanalare nella legalità le forze innovatrici via via insorge
Ma nello stesso tempo anni ottanta la sinistra europea nel suo complesso era chiamata a fronteggiare nuove prove
L'attacco veniva dal liberalismo economico un liberismo
Gli aveva per bersaglio come mise in luce in un importante saggio su Mondo operaio affini ottantuno proprio Bobbio non tanto il collettivismo dei Paesi governati dei comunisti quanto lo Stato assistenziale cioè l'esperimento socialdemocratico
La sfida sarebbe stata per un decennio assai dura
Avrebbe prodotto sconfitte e gravi difficoltà per le forze socialiste in Europa
Avrebbe indotto a serie revisioni sui temi del rapporto tra Stato e mercato del governo dei bilanci pubblici della tenuta dei sistemi di guai
In effetti emersero anche più ampi motivi di ripensamento
E si può dire ricordando Carlo Rosselli che non sarebbe stato facile in quella temperie riproporre la tesi a lui cara di un movimento socialista erede del liberalismo sarebbe apparsa confortata dai fatti piuttosto l'antitesi
Rosselli era stato netto nel segnare un discrimine verso quel dogmatico attaccamento ai principi del liberismo economico che finisce per imprigionare lo spirito dinamico del liberalismo introno schema
Di un sistema sociale transito
Ma la distinzione tra liberalismo e liberismo
Che ha avuto come sappiamo un suo particolare rilievo nella storia della cultura liberale italiana non trovava altrove
Facile riscontro nei dibattiti e nelle posizioni della sinistra di fronte all'offensiva neo conservatrice degli anni ottanta e comunque ai problemi posti dalla nuova destra andavamo date anche risposte sensibili a esigenze di liberalizzazione nella sfera dell'economia
Non ci si poteva non confrontare con la sollecitazione che veniva per usare parole di Bobbio nello scritto da me già ricordato dal riproporsi del liberalismo come dottrina dello Stato minimo sotto entrambi gli aspetti economico e politico
E anche dal rinascere del pensiero liberale fondato su quella concezione individualistica della società e della storia con cui Bobbio notava la sinistra non ha mai fatto seriamente i Dico
L'essersi impegnato a fare i conti con queste problematiche queste sfide in cui si sono rispecchiate i mutamenti non solo d'opinione e di costume ma di struttura
Nei nostri Paesi ha consentito al socialismo europeo di riprendere forza di ritrovare le vie d'insuccesso
Da quell'impegno di ricerca e di rinnovamento che sono ripartite le sue chance per il frutto nuovi sviluppi dell'elaborazione della politica delle forze socialiste e nuovi sviluppi come in questo incontro sia già mostrato del pensiero liberale
Si confrontavano ora con un'evoluzione dello scenario in Europe europeo e mondiale che negli anni Novanta ha portato in segno accusato che sia il termine della globalizzazione
Siamo di fronte a istanze di giustizia via istanze di libertà
Che la sinistra europea deve sapere riformulare e che dall'Europa debbono abbracciare altre realtà di questo mondo solcato dalle disuguaglianze e interdipendenti
Il compito arduo non poche insidie da cui guardarsi e non poche le novità che stentiamo a cogliere nel sollecitare regole per il mercato per l'economia globale nel respingere mistificatoria invocazioni di quelle sessione di qui Gaines decretò la fine settanta anni fa non possiamo cedere a tentazioni neo vincolistiche etneo protezionistiche
Diamo la priorità le esigenze della coesione sociale della lotta contro l'esclusione
Non possiamo trascurare la tematica dei condizionamenti così esposta la libertà individuale in particolare distanza emergente della tutela della privacy
Questioni di libertà e di giustizia si intrecciano nell'impegno a vivere il nostro tempo come età dei diritti su scala mondiale
E nel rapporto all'interno delle nostre società con l'altro con lo straniero che giunto e giungerà in questa epoca di nuove immigrazioni
Sono tutte prove importanti iscritte nel futuro della sinistra europea e già presenti nella sua difficile esperienza di governo in tredici Paesi dell'Unione
Non possiamo reggere le senza ora rinnovata apertura dei partiti del socialismo agli apporti delle culture più sensibili ai temi sia i valori di cui la nostra politica vede arricchiti ho trovato molto stimolante uno di questi apporti la terza via di e Antony Giddens in cui si sviluppano molti dei punti toccati qui non a caso se si pensa ai caratteri sia del laburismo venti colpi in anni ormai lontani da Carlo Rosselli sia del liberalismo inglese nelle sue espressioni più lungimirante
Il sottotitolo di quel libro che pure si spinge molto avanti nella revisione e nell'innovazione è il rinnovamento della socialdemocrazia
Il soggetto a cui tutte le proposte vengono riferite eh socialdemocrazie di socialdemocratici
Non può che essere questo anche in Italia il soggetto della sinistra
Senza facili ottimismi ma senza più dubbi esistenziali grazie
Dobbiamo orientarci decide Rocco proseguo dei nostri lavori le relazioni sono finite con queste Napolitano
Io qualche iscritto non molti per la verità
Le ipotesi sono due se vogliamo finire in mattinata
Voglio avere in mattinata io tre facendo anche uno sforzo penso che ne abbiamo buone un'ora un'ora un quarto di tempo per alcuni interventi e dare la parola a Veltroni non oltre l'uno e mezzo ovviamente ma alla fine due ore dieci
Oppure se gli interventi fossero
Soverchianti dovremmo interrompere riprendere con il pomeriggio
Quindi se no no
Pregherei un attimo insomma mettono intorno cercando di esercitare sussistesse una certa autodisciplina
Se non ho molti altri interventi o altri interventi io
Proporrei di procedere in questo modo cioè
Procedere a gli interventi che Qian ci sono pervenuti e poi chiudere
Per quello che accadde
Sì
Che non
Va bene allora facciamo così il primo intervento audio e Ranieri Umberto Ranieri
Io credo che sia giusto riflettere su alla svelta cioè messi d'accordo sui tempi se vogliamo fare come dicevo io dovremmo restare in sette otto minuti vecchi
Va bene credo sia giusto riflettere sulla lezione di Rosselli personalità per tanti aspetti unità
La sua lezione è stato ricordato non ha avuto successo nella sinistra italiana
è stata considerata una storia di minoranza come è stata nel corso di tutto il Novecento italiano il riformismo una storia
Alimentata da singole personalità
Tracce di rifornire revisionismo
Che in parte hanno alluso ad un altro corso possibile della sinistra tuttavia minoritaria
Del resto la svalutazione del riformismo nella cultura della sinistra italiana radici antiche
Non è il caso di andare molto lontano ma insomma va bene lo stesso del fascismo
è stato vissuto da la sinistra italiana come prova della fragilità teorica e politica del riformismo
E anche la cultura idealistica contribuì a questa svaluta azione
Per conoscere gentile viaggio è un maestro ma questo è il punto per Gentile introduce anche per Gramsci riformismo era una ideologia della passività
Quando andava bene era una versione debole del cambiamento a cui si contrapponeva la fiducia
E la filosofia dell'attivismo
Il punto andrebbe approfondito ma la disputa italiana sul riformismo ha avuto un carattere del tutto peculiare la la riflessione revisionista italiana il suo leader intellettuale non in un socialista
Ma in Benedetto Croce
E la critica crociana non apre al riformismo socialdemocratico come avviene con il revisionismo europeo bensì alla radicale messa in discussione del socialismo
In tutte le sue possibili configurazione
Come è noto altra cosa avviene in Germania o in Europa io torno a quel passaggio cruciale per rintracciare le ragioni di fondo della debolezza strutturale del riformismo socialista italiano
Nella cultura della sinistra italiana
Io non ho dubbi sul fatto che la sinistra italiana sia stata portatrice di un riformismo pratico il punto è quello ricche che quel riformismo implicito
Non ha a quel riformismo non è corrisposto tranne che in alcune intuizioni sparse di Gramsci una riflessione culturale corrispondente il marxismo italiano può vantare una diversità rispetto al marxismo anchilosato
Ma ha prevalso il nesso una sorta di presuntuosa autosufficienza che ha impedito l'incontro dalla grande tradizione culturale socialista da Berna stana il gradualismo britannico dalle riflessioni
Su Keynes e Beveridge fino alle esperienze di governo degli anni sessanta e settanta all'origine del Welfare State della impresa vincente della riforma del capitalismo noi siamo stati estraneo a tutto questo questa è la verità siamo stati lontani da tutto ciò
E le conseguenze le abbiamo pagate le paghiamo ancora oggi
Alcune pagine esemplari di Gramsci non potevano bastare i a riempire il voto teorico politico cui si deve gran parte della fragilità del riformismo italiano qui forse andrebbe fatta
Una discussione ma andremo troppo lontano ore Giovanni abbiamo occasione spesso ridiscuterne sulle responsabilità della cultura della sinistra italiana
Alla cultura di sinistra in Italia dilapidato energie enormi nel tentativo di delineare un quadro teorico che evitasse di riconoscere il riformismo
Ecco perché è importante Rosselli Rosselli è importante perché è l'unico che si distacchi era dalla Mitologia della ideologia anche i riformisti
Questo è il senso politico dell'incontro di oggi
Rosselli ecco perché è un autore verso cui la sinistra italiana un debito storico
E Socialismo liberale il libro più moderno meno provinciale scritto da un antifascista nella prima metà del secolo e probabilmente qualcosa che regga il confronto non è possibile rintracciare nella seconda metà del secco
La Serri sostiene le cose si sono state ricordate separare socialismo dal marxismo libera il socialismo dalla visione pessimistica del del semplicismo messianico il richiamo alla lezione di Berna sta in termini espliciti
Parla della coraggiosa chiarificazione del revisionismo
Rosselli ricorda che Bernstein un secolo fa smonta il marxismo e rimprovera Marcus l'incomprensione del liberalismo e ricorda che Bernstein scrive che il socialismo è la generalizzazione della condizione di cittadini rispettosi della libertà
Quello che come sa De Giovanni io amo di più Rosselli e la critica gli intellettuali italiani
E gli inesperti sola forma mentis li descrive come bloccati dal conservatorismo ideologico parole profetiche
Io ho concluso penso che sia giusto ricordare che alcuni di quei tempi posti da Rosselli si riproposero negli anni settanta fu il Partito socialista di Craxi e di Mondoperaio porre la questione reale della svecchiamento della cultura della sinistra italiana
La cultura comunista si oppose alla sfida arroccandosi ancora una volta nel conservatorismo della retorica di un antiriforma lirismo anchilosato fu un'occasione perduta
Poi verranno gli errori di Craxi tale
Noi siamo ormai oltre quei dilemmi non sarà semplice certo
Costruire in Italia una sinistra socialista e democratica con un radicamento analogo a quello di altri Paesi europei deve aiutarci nell'impresa rileggere studiare Rosselli
Se il tema è quello su cui è tornato Degiovanni la dialettica tra socialismo e liberalismo c'è un punto su cui però è il caso di insistere
La socialdemocrazia non è stata la versione moderata del socialismo
La socialdemocrazia è il lato dinamico e promettente della democrazia la formulazione di Veca di alcuni Prodi e tempo fa mi appare ancora più convincente nell'edificio liberale europeo la socialdemocrazia rappresenta la spinta verso una democrazia più esigente questo è un punto decisivo
Perché con il liberalismo
Altrimenti vi precipitano nelle nostre presunzioni con il liberalismo la socialdemocrazia intrattiene un rapporto di intimità ed è per questo che essa è la formazione non transeunte decisiva della politica europea
Deve trovare un nuovo corredo concettuale io scommetto su una cosa l'identità socialdemocratica non è un ostacolo ne nei confini possibili del consenso elettorale raggiungibile né nella capacità di innovazione culturale e programmatica
Star riformismo italiano se esistente è parte integrante del riformismo socialdemocratico europeo ho concluso resisterà alla tentazione di una nuova anomalia italiana
Questo il rischio e mostrare di sapersi misurare con coraggio occorre sfide delle innovazioni socialdemocratica grazie
La parola Gino Giugni
Era pronto Gino Giugni o no
Non è che abbiamo anticipato rispetto alle intenzioni reconditi
Prego
Poi Giancarlo Bossi
Di Rocco sì fornirlo Sting
Ciclo sono costretto costretto
Tenendo anche conto del fatto che sono stato un allievo ideale
Di
Dal vivo ideale di rosso che ha influito enormemente sulla mia formazione di giovane socialista dirigente della Federazione giovanile socialista quella che apparteneva per diciamolo con chiarezza addirittura al mondo della socialdemocrazia che sarà
Tuttavia oggi siamo su un crinale di profondo mutamento
Da cui non posso che avvertire un profondo forte compiacimento
Quella unità di linguaggio che si sta qui costa tanto
Perché vedo che il socialismo liberale si presenta oggi come un punto di approvato
Primo perché petrolio vicina
Abbiamo
Così forse
Il socialismo liberale lì dietro il suo sorriso
E non spetti se guardiamo alle origini il socialismo vi appare completamente diverso oggi da allora non mi ricordo un che sono tutto considerato si possono considerare come permanenti
Ma
Nella proposte concrete di cambiamento distrutto
Abbiamo soltanto alla nostra storia
In chiave di cento anni
Di cinquant'anni addirittura di trent'anni e qui socialismo un peso e programmato in termini completamente diversi da quelli che ci appaiono oggi da quelli di cui parliamo
La ripeto nuovi valori
Ma i cambiamenti di struttura
Nel socialismo democratico come comunemente inteso e come ne è stata tratta anche la denominazione della socialdemocrazia
Il cambiamento e inteso soprattutto principalmente come con riguardo alla democrazia destituzione
Mentre questo si avverte soprattutto per lo meno fino alla prima guerra
Il cambiamento e inteso siccome democrazia delle istituzioni
Ma è totalitaria la visione economica
Basta riferirsi riflettere sulle pagine di Causi o sulle pagine addirittura del laburismo inglese
Io sono un conoscitore attento per ragioni professionali del
Del mondo i delitti delle stessi e Sydney Pietri segue
Beh dire che qui la visione è ancora una visione di carattere principalmente totalitario nel senso della delle istituzioni dei non d'delle istituzioni non dei valori che restano per un linea permanente
Cioè c'è stato una via di mezzo
I tentativi di via di mezzo sono stati tanti
Ecco che qui affiora l'idea la concezione di Carlo Rosselli
E il doppio settori
L'economia due settori
Regna nel periodo fra le due guerre pulite come la grande novità che si propone
Il socialismo liberale però questa forse e cedo comprando il mio ottimismo materia ma nel socialismo liberale avviene un salto di qualità di notevoli proporzioni
Gli anni del tennis del pluralismo della pianificazione di Giorgio Ruffolo posso fare la citazione in materia mandorle tanto adesiva e del della citazione e del del pianificazione di Giorgio Ruffolo sono ancora molto vorrei distanza dalla concezione del socialismo liberale come lo intendiamo qui in questa sala
Quello che noi intendiamo per il socialismo legato ai destini della democrazia e tuttora identificabili in una grande unità con forti variazioni di creare un po'ma campo di ossidazione via via Rete sta via via riducendosi fortunatamente rifugiati riduce prossimo
E poi oscillare tra semplifico enormemente discorso naturalmente
Un polo francese anche se contenuti traenza sempre più verso su Paolo franco-tedesco per lo meno franco-tedesco tedesco nella versione della fonte
Oppure al contrario è qui noto veramente una profonda spaccatura
Verso quel socialismo britannico che visto in termini di attualità
Mi riferisco naturalmente soprattutto al al concezione di Toni sulle Blair ma anche a quella dei socialisti
Scandinavi
Ci porta verso conclusioni sensibilmente diverso non è una spaccatura
C'è una unità sostanziale ma c'è una unità che si divide al suo interno Prato una visione che ancora di conservazione in una visione che coincide eccezionalmente col mondo dei valori e col mondo su cui e costruito l'ideologia di Carlo Rosselli
Scusate
Io poi su questo
No avrei intenzione di parlare perché non sono particolarmente documentato ne sono un attento studioso quando mi avete chiamato a parlare
Io non mi rendevo ancora conto che questo è un convegno è un convegno di studi
Soprattutto
Ma se vogliamo a attualizzarla un un po'dei termini della attualità puliti
E allora ci dobbiamo chiedere
Porre la domanda fondamentale
In Italia come si pone
In quali termini si pone il problema dell'attualità di Carlo Rosselli
Ormai è un luogo comune la constatazione che nostro è l'unico Paese escluso dal sinedrio europeo sociali
Ma il recupero dell'identità socialista lungi dall'apparire in un contesto omogeneo
Ha proseguito nel suo corso di continuità in una condizione di crescente frammentazione
è una costatazione un pessimistica me per dopo perdonatemi
Ma io nell'insieme della sinistra italiana vedo le tracce di una crescente frammentazione
Una frammentazione chiesti o l'ingrato compito di
Ricordare nei limiti di tempo aveva più
Semplici ci si tratta una no non personale no per sollevati dallo spinoso argomento e e ha tu dici che bisognerebbe continuare sull'argomento no no come treni ma parente
Va be'questa questa frammentazione
Non sembra essere più forte che non dette intense verso una ritrovata omogeneità in altre parole
A me sembrano prevalere le spinte verso la frammentazione anziché verso l'unità
E mentre a Milano si celebra il congresso dei socialisti europei e segno di rammarico la constatazione che esso si svolge
Nella esclusione
Più nella USA nell'acqua occasione più sfavorevole a confronto quanto meno di quella grande occasione perduta che è stato due anni orsono la celebrazione della Cosa due
Detto detto questo ricordandomi
L'ammonimento da parte del presidente
Mi mi collego semplicemente a molti citazione tolta
A due recentissimi interventi quello di Asor Rosa e quello di Mario Pirani apparsi su Repubblica
Nel corso di tre quattro giorni
E qui io ho l'impressione che ci sia molto molto da fare
Molto da fare dapprima operazione da fare è quella di dichiarare la brevi necessaria brevità del mio intervento e su questo infatti vi chiedo venia
Ma chiedo venia particolarmente al presidente mi pare di avere toh quanto era necessario soprattutto aborti provocazione e a molti dichiarazione del fatto che non ci sono margini per ora per una visione estremamente fortemente ottimistica
Della realtà dei termini della costruzione di una sinistra che si fondi principalmente sul valore del socialismo sulle proposte strutturali ma questo è il problema minore
Sulla proposte di unità che possono condurci verso una formazione di ideologia e lo so un termine brutto questo ma una formazione di una ideologia di carattere comune che possa significare un fortissimo elemento unificazione tra del varie forze che sono confluite nella sinistra intento parliamoci chiaro quasi quando parliamo di sinistra e di sinistra socialista e di sinistra e di sinistra di sinistra come tale
Ci manca un aggettivo e questo aggettivo qui e la buona sede per ritrovarlo altrove non so se sia una parimenti buona se grazie
La parola Giancarlo Bosetti e poi Massimo Salvadori
Poi in pochi minuti
Si può dire come in un articolo sono il tempo che ci vuole per leggere un articolo si può dire una cosa sola quindi la dico subito in modo che quando verrà interrotto l'aveva già detta io non corro
Rischi questa unica cosa che voglio dire quanto è difficile tuttora
La combinazione di quei due concetti e quanto è vero che noi faremmo bene per serietà verso noi stessi a trattarli come un ossimoro come ci proponeva di fare Croce
O come ci propone di fare
Dahrendorf io al al arrivo a questa considerazione in sintonia con con tante altre cose anziché in una straordinaria sintonia con le cose dette di cui sono molto contento delle cose dette da Fabio Mussi
Lontana riordinati ma anche delle altre relazioni ma ci arrivo riflettendo sull'irritazione di alcuni media vecchi amici azionisti di cui non non sono riuscito mai bene fino in fondo la rende miraggio
Del perché
Reagiscono in modo quasi irritato e comunque contrario di fronte all'idea avete avuto ragione ecco la risposta di questi vecchi amici azionisti e quella di dire no
Se fermati un momento fermiamoci prima bisogna che si sappia che si metta a verbale che invece abbiamo avuto troppo abbiamo avuto torto quindi per le stesse ragioni per cui
Carlo Rosselli è stato sconfitto accidenti stato sconfitto faceva bene Nadia Urbinati a cominciare dalla sconfitta e quant'è durata questa sconfitta la battuta di Valdo Spini questa mattina che io capisco avete aspettato cinquant'anni la ripeto perché l'attenzione se la se la fosse persa io posso parlare cinque minuti di più
Allude a qualche cosa di lungo al passato alla su questa lunghezza vale vale la pena di riflettere no a Walter Das del Veltroni piace molto un concetto che piace anche a me ed è quello di pensieri
Quindi
Cioè di idee che vadano al di là che scavalchi nei momenti dell'immediatezza politica io ci voglio aggiungere il concetto di errore lungo
Un errore lungo alle spalle
Ecco un errore lungo cinquant'anni e qualcosa dopo il quale non si può chiedere scusa uno uno non può dire scusa Rosselli avevi ragione no
Dopo un errore così lungo uno può chiedere scusa dopo un una una scappatella nella vita sentimentale dopo una scappatoia uno anche da dopo un tradimento tirato a trentanove veloce la moglie d'accordo non puoi chiedere scusa dopo trent'anni dopo quarant'dopo cinquanta dopo cinquant'anni che cosa fai fai quello che diceva Mussi
Che che è d'accordo con si produce un resoconto cioè la la in modo serio ripagare un debito dopo un errore lungo è quello di rendere onore al al vero e di produrre un reso conto un resoconto che spieghi perché quella differenza durata così lungo
Ora quando la prima idea che mi viene in mente quando vedo accostati questi concetti penso a un passaggio dell'Autobiografia di Popper in cui
Che
Ormai diversi decenni fa più vicino alla metà del secolo che ad oggi in cui diceva io sarei stato istintivamente socialista se non mi fossi reso conto che il socialismo intrinsecamente in contraddizione con la libertà degli individui ora nello momento Que uno può dire questa fase è sbagliata
Allora io dico invece questa frase è giusta perché è stata pronunciata a proposito di una incompatibilità che si è dimostrata effettivamente tale cioè il corso di questo secolo ha dimostrato che questi due termini sono entrati tra loro in conflitto producendo guerre e poi
E
E una notevole massa una notevole massa di guai
Le i due termini che si ricongiungono alla alla fine che riconoscono la possibilità di una di una di una convivenza più al modello sono due cose diverse da quelle che hanno conflitto nel corso degli anni trenta quaranta
E cinquanta
E ci sono delle ragioni della Mela della pesantezza del contrasto tra quei due termini
Dello single non diciamo che è una sintesi naturale prime prove da evitare rendiamo conto del prendiamo produciamo reso conto dell'errore lungo per produrre questo resoconto teniamo conto di un punto di un punto ideologico
Un punto ideologiche
Che trovo molto importanti il socialismo nell'atto nel suo atto di origine nel suo momento fondativo è un atto che contraddice l'autonomia e la libertà dell'individuo per la ragione stessa che la costruzione di un movimento di riscatto
Di emancipazione di classe né e questo è nei nei testi o o originarie fondativi di Marx e di Engels nell'ideologia tedesca
Chiede chiede per poter nascere come movimento socialista di tenere sotto controllo i punti deboli del movimento operaio
I punti deboli del movimento operaio sono siamo qui negli anni Quaranta del secolo scorso sono il fatto che il capitalismo mette i proletari in competizione l'uno con l'altro in quanto individui
Il fatto che la disoccupazione accrescendo esaspera questa competizione il fatto che la borghesia in grado di integrare individualmente i membri più brillanti della della classe operaia
E quindi il nel suo atto fondativo del socialismo chiede di comprimere reprimere questa aspirazione individuale alla all'autonomia alla crescita alla formazione di se stessi
Il contrasto c'è all'origine il contrasto si è attenuato nel corso dei decenni nel corso
Nello scorrimento di un secolo e mezzo e vogliosi si è attenuato ma quanto è durato ma quanto è durato ancora inizi dice adesso il socialismo ormai acquisito al socialismo democratico l'idea dell'economia di mercato quanto è durato il congresso di Epinay
Quello con il quale Mitterrand nel partito socialista francese preparata
Una stagione di governo dei socialisti francesi si era incardinato sulla opposizione al capitalismo e all'economia
Ora questo lungo durare e qualcosa che è un racconto che non dobbiamo censurare proprio per capire per spiegarci forse così la irritazione non di questi
Amici azionisti che
Si adombrano quando giro quando gli si dice avete avuto ragione no vogliamo che ci dica Icbc atte che abbiamo avuto torto che questo questo argomento oggi interessa di più
C'è una ragione non solo ideologica per cui
Vale la pena di riflettere su
Su questo punto il punto dell'autonomia individuale come fine le capacità dell'individuo in Rosselli e la politica di oggi è un punto di principio importante e dell'affinità che c'è fra
Le difficoltà del socialismo liberale di aver avuto ragione prima anch'nella stagione dei grandi movimenti nell'epoca in cui ebbero ragione la Democrazia cristiana il Partito Comunista in cui prevalsero
Altre visioni un'altra politica e la difficoltà attuale di
Trovare le ragioni capace di tenere uniti e funzionanti i movimenti politici
E con questa questa affinità cioè perché noi ci troviamo oggi a dove comporre progetti politici a perseguire l'idea di rafforzare movimenti politici di costruire allargare la capacità di consenso di partiti politici quindi di chiedere facendo questo qualche cosa agli individui
A quegli individui che sono al centro della della riflessione di Rosselli e di un di un socialismo liberale
Libertario
Aperto a questa istanza individuale
E non è facile per la stessa ragione per cui non fu facile cioè cementare questo ossimoro prima per la stessa ragione è difficile perché il movimento politico chiede qualche cosa chiede all'individuo decide di concedere qualche cosa
In un genere di Merck c'è il desiderio di libertà assoluta dell'individuo il desiderio di perseguire i propri stessi finite è in contraddizione
Con quella
Con quella cosa che era all'epoca della dell'ideologia tedesca alla anteposizione degli obiettivi collettivi a quelli individuale oggi nessuno la potrebbe proporre più così
Ma partecipare un movimento politico prevede sempre la cessione è qualche cosa di individuale il versamento di un contributo sia pur parziale disse in qualcosa di collettivo e ciò è difficile
La parola a Massimo Salvadori
Insomma
Io vorrei dire due sole cose
Molto brevemente
E
Molto semplicemente
La prima cosa è che
Effettivamente come qualcuno va ricordata anche questa mattina
Se noi facciamo una verifica molto semplice molto elementare
Del linguaggio politico che la sinistra riformista e democratica USA nel nostro Paese
Ebbene noi vediamo che
I linguaggi concetti
Diciamo la grammatica
Della sinistra oggi
è straordinariamente vicina
Al quello che era nelle linee fondamentali il linguaggio di Rosselli
Del socialismo liberale
E anche
Qui stamattina non è stato ricordato ma mi pare opportuno farlo
Anche all'altra grande corrente di cui non si è parlato che poi non è una corrente una variante e cioè il liberalsocialismo
Se noi stessi prendiamo in mano il la difesa del liberalsocialismo di Calogero noi vediamo quanto Socialismo liberale sconcerto e liberalsocialismo
Poggino poi su un comun denominatore molto forte
La terza mi ha chiesto di scrivere una riflessione sulla sinistra italiana
Nel Novecento
E
Mi sono trovato per questo a prendere in mano come non avevo mai fatto prima i testi Carlo Rossella
E in un paragrafo che
Rosselli dedicato e al Partito d'Azione mi è venuto naturale di usare una formula che schematicamente può riassumersi così prego chi aveva ragione
Non ha avuto storia e chi
Non aveva ragione
Ha fatto la storia
Detto in maniera molto schematica il problema questo
Ma se noi riconosciamo e arriva al secondo punto e finisco
Questo dato di fatto empirico che noi usiamo largamente oggi linguaggio che è stato nel socialismo liberale
E anche del liberalsocialismo
Noi dobbiamo non perdere di vista
Una dimensione molto importante
E qui mi avvicino alla conclusione dell'intervento di Giorgio Napolitano
Il socialismo liberale
Il liberalsocialismo sono essenzialmente delle culture politiche e la politica non la fanno le culture politiche
Le culture politiche sono la grammatica qualcuno delle usare la grammatica mettere in in movimento eccedere passare dalla grammatica e la sintassi dalla statica la dinamica dal presupposto a ciò che mette in atto il presupposto
E allora quando noi
Arriviamo a interrogarci i valori del socialismo liberale del liberalsocialismo che hanno tanto trionfato
Perché di questo si tratta nella nostra cultura politica
E noi ci domandiamo quale tipo di forza e chiamata raccogliere quell'eredità farla rivivere
Sempre su essendo ben consapevoli che l'elemento dell'innovazione in un mondo che cambia tanto rapidamente fondamentale
Io qui
Riprendo dicevo la conclusione di Napolitano che è esprime una
Una posizione che molto modestamente da tempo anche esprimo
Cioè noi dobbiamo fare i conti con qualcosa
Le idee devono avere un soggetto storico e soggetto storico deve essere collocato nella sua giusta dimensione
Allora chi nella storia del Novecento
E oggi
Porta avanti
Ha portato avanti
Quel tanto di
Patrimonio che è un mio diritto con tutte le tensioni problemi conosciamo sociali nella libertà
Ebbene non occorre fare tante
Tanti giri
E avere il senso un eccessivo senso della complessità storica questo soggetto è stata la socialdemocrazia
è stata la socialdemocrazia che il soggetto storico che ha che si è impadronito di questo teme che lo ha portato avrà
E il soggetto storico che nella dimensione europea che sempre più ci sarà alla nostra attenzione
Oggi
Soltanto per portare avanti questo problema e ancora una volta ciò che noi chiamiamo il socialismo europeo certe volte poi si usa questo termine per evitare il termine socialdemocrazia
Molto nazionale
Noi credo che
Possiamo essere sicuri ho finito
Che le grandi sfide che si pongono di fronte a noi sono delle sfide che nessun lo Stato nazionale essere in grado di sostenere sempre più processo d'integrazione socio europea renderà necessario
Sia pure con tutte le distinzioni le varietà e specificità identificare dove la sinistra italiana vuole collocarsi
Nei grandi soggetti della politica europea
Ebbene già nel passato
Così è stato
E così anche credo nel presente e nel futuro dire Socialismo e libertà vuole porre il problema del rapporto
Della nostra sinistra italiana con la sinistra europea questo è il nodo per cui come si dice bisogna saltare
Un esempio di sette minuti bene allora la parola e a Mario Pirani poi Salvatorelli
No
Ecco se come diceva Bertold Brecht a cui mi ispiro non sapendo dove mettermi invece dalla parte del torto penso che fu la farò anche adesso essendo mi avendovi ascoltato ed essendo fondamentalmente d'accordo solo con Giorgio Napolitano e con la sua drammatica rievocazione
Di certi errori debbo dire che anche sentendo alcuni interventi
Per esempio quello del simpatico Mussi
Che centri tappeti dalla Sharp perdere ogni classificazione e a viaggiare da qui al di là dell'Atlantico ora mi posso prendere un po'una vendetta di quando lui fece l'intervista dicendo che io ero il più antipatico vi soggiorna visto esistenti in Italia ora mi sembra che l'Udinese ci sia passato
Dalla parte dei propugnatori del turismo politico intelligente
Il quale però rischia di mandare in soffitta Marx ed Engels permetterci non Dahrendorf il baronetto prima tedesco e oggi inglese ma Bouvard e Pécuchet
Stiamo attenti in corsa questa perdita questa di ogni aggancio e di ogni classificazione ed un'altra cosa ancora
Quindi è un difetto dei post comunisti mi ci metto anch'io anche se il mio posta risale
Al via anni cinquanta e sessanta
E quando arriviamo a una verifica è una scoperta
Ci compiacciamo con un narcisismo infinito
Del nostro arrivare anche se in ritardo
E anche adesso in questa riscoperta di Rosselli
Vi è una ci sisma profondo di come siamo bravi siamo arrivate a coniugare socialismo libertà
Però non c'è acqua questo ci permette forse di fare l'autocritica delle cose di oggi di cui ha vent'anni
E di non aver capito per esempio che il problema del rapporto tra movimento di sinistra le libertà si poneva anche adesso per esempio sulle questioni della giustizia
Non aver capito che la questione della giustizia andava elevata a difesa degli indios dei diritti individuali e della giustizia formale contro la giustizia sostanziale
Ha portato infine al tatto che una parte della magistratura si è creduta
In diritto di intervenire nella riorganizzazione dalla e nella distruzione della politica italiana e non solo di perseguire i reati e di riscrivere la storia d'Italia
E siamo arrivati al fallimento del nostro principale disegno politico
Per la Bicamerale
Non soltanto per i trabocchetti che potevamo evitare che Berlusconi della incapacità nostra di coniugare il problema centrale della libertà ed il diritto pone il problema della nostra linea politica
Allora cerchiamo di non fare come dire autocritiche compiaciute da qui a venti o trent'anni quando forse non ci saremo più
è anche vero dobbiamo anche stare attenti io penso e questo lo dico a Walter Veltroni
Dal
Cercare
Giustamente con Rosselli ma anche con altri di fare una specie di mazzolino primavera per infilare la nostra tavola andando fior da fiore a cercare tutti dentro il possibili antesignani attivabili oggi
Rosselli mi va bene per esempio Dossetti mi va molto meno bene per me ricordo che Dossetti era il teorico
Dell'integralismo cattolico il teorico del dello Stato etico in senso cattolico
Ed era semmai in senso di sinistra molto pericolosa ispiratore di Franco Rodano e del peggiore Berlinguer
Quello
Cioè pensava che il revisionismo non fosse un atto che dovevamo sempre indolori ma forse una ballo di legittimazione da parte cattolica in particolare da parte di Mauro ecco da quel quello il filone di Dossetti non vedo oggi cosa abbiamo a che fare con questo tipo di ascendenza
Oggi
Noi ci poniamo
Una serie di altri temi
Ma sì io vorrei dire che anche tutta la tematica che riguarda la socialdemocrazia il riformismo di cui tanto parliamo
Partendo anche qui da un una compiaciuta riscoperta
Dei post comunisti dei valori della socialdemocrazia
E
Come dire trovando punti di appoggio nello strappo di Berlinguer e da allora in poi
Mettendo nettamente da parte una questione che non è stata mai posta politicamente davvero cioè del profondo errore comunista nella
Avversione dichiarata e violenta al centrosinistra degli anni sessanta settanta e ottanta non si tratta solo di Mondoperaio caro Fausto si tratta di Pietro Nenni e di Bettino Craxi
Ora come abbiamo fatto abbiamo assunto la nostra storia anche con le critiche
Più
Radicali ma pur sempre assieme assumendo la nostra storia questo dobbiamo farlo anche nei riguardi del Partito socialista
E della sua tradizione nel momento in cui vogliamo assumere come momento unitario rifondate Ivo di questa nuova sinistra italiana
Ora non aver fatto pronti con l'autonomia socialista e cosa questa rappresentato sul piano politico da Nenni a Craxi
Porta a delle conseguenze anche attuali e non aver capito che una grande stagione riformista è stata quella degli anni sessanta ottanta dallo Statuto dei lavoratori i di Giugni qui davanti ma fino anche al Codice di famiglia fino al divorzio che portava la firma non centoventi deputato comunista ma di Fortuna e Baslini della grande stagione riformista fu abbassata dal Partito comunista come sua versata la programmazione e la politica dei redditi di la Malfa non solo e Giolitti
Fu avversata in modo radicale e violento ora il non fare i conti con questo e pensare che basti lo strappo con l'Unione Sovietica o l'accettazione generica della società di mercato apporta al permanere anche oggi
Nella pratica di un antisociali ISMU che si maschera soltanto tanti craxismo e Hakkinen mi ricorda mendicanti seguiti si giustificavano dicendo che erano solo antisionisti
E mi pare più o meno la stessa cosa
Io credo che se non si fa i conti con che cosa due fallita anche per ragioni personali perché non si è voluto dare
Alla parte migliore dell'eredità socialista alla posizione che avrebbe verso l'esterno verso l'interno data amo diversa configurazione a questo tentativo di rilancio scelto
C'è stato c'è stata un'estrema eccessiva ed avara prudenza di Giuliano Amato in quella fase ma c'è stata anche una diffidenza profonda anche se non dichiarata da parte di D'Alema e degli altri compagni se così posso chiamarlo o sterminò subito
Ecco credo che questa per questioni io interrompo sempre in momenti cruciali se e quando lui è sempre stato e sempre sta Tommaso pesta è sempre stato in minoranza e ha sempre interrotto irresistibile estratti a quanto diceva le cose come credeva
E scoppia il Fokker le
Come vede si paga un prezzo a fare il presidente
D'accordo con lo Salvatore Veca darei la parola Giuliano Amato e poi a Salvatore
Pensiamo al nostro piacere Salvatore prego
Attuale
Io
Mi limito ad alcune osservazioni possono essere interrotto allo scadere del tempo previsto va bene la massima degli di troppo non mai mettere ordine ricordare anche Talleyrand che piaceva dall'inizio tutt'altro Toselli
Sono tre punti il primo punto
Non è un intervento storico mutamento politico semplicemente un intervento sul Messico sul linguaggio più Zidane prossima grammatiche come diceva mi sembra Gino Giulia
Sì ma stalle faceva cose sulla linguistica pessimo il primo punto è questo
Alla fine secondo fin e secolo ho l'impressione che quando noi oggi ci poniamo dei problemi e delle prospettive come sinistra in Europa perché questo
In realtà io penserei ad un'inversione della della priorità e non non direi più Socialismo è libertà ma direi libertà e socialismo cerco di spiegarlo in modo molto semplice
L'espressione società Socialismo e libertà e certamente come è stato detto a parte è parte importante di questo secolo dell'esperienza della movimenti operai di una costruzione di regimi socialisti imbandita Rali della costruzione dei movimenti operai che si basavano sulle libertà
Ma il punto oggi è il punto a me sembra della accettazione nell'ambito della della parte ricca del mondo
Nelle democrazie costituzionali dell'accettazione della condivisione da parte della destra e della sinistra per fare la cosa un po'veloce della primato della priorità delle libertà individuale nessuna destra seria contesterebbe questo e nessuna sinistra seria io credo dovrebbe contestare questo serve sono vergognose o se fosse fermamente convinta di questo allora siamo tutti convinti del priorità del valore prioritario
Che la il sistema con la e la tutela quindi del sistema delle libertà individuali deve avere rispetto ad altri fini e valori sociali
Allora qui la la la diversificazione questo il secondo punto qui torna diventa comprensibile
Una differenza fra destra e sinistra che molti alcuni confutano perché io continuo a ritenere ragionevole perché la differenza è tra chi è stata richiamata nella discussione e nelle relazioni la differenza è tra chi ritiene che la politica debba fermarsi
Alla presidio e alla tutela delle eguali libertà individuali questo non c'è nulla di nuovo in questo ma questa è la posizione di chi ritiene invece chi ci sia un argomento ci sia una ragione ci siano delle motivazioni per cui non ci si debba fermare lì
Cioè non basti la tutela delle quali libertà individuali nessuno dei due contesta e che questo sia il valore prioritario ciò che viene contestato e su cui del conflitto politico se il conflitto politico intelligente
E se ci si debba fermarli o se si debba fare qualcosa
In nome di che cosa nella tradizione in questo caso scatta l'attenzione l'ossimoro l'ircocervo fra eguaglianza libertà giustizia eguaglianza io credo che basterebbe pensare che le ragioni del conte il conflitto democratico
Tra destra e sinistra possano europei possano consistono in una semplice idea che in nome immondo di qualche altro valore
Cioè noi possiamo ritenere di doverci fermare lì o possiamo ritenere che sia giusto andare avanti
Ma è semplicemente nello stesso nome del valore della libertà per le persone o per gli individui che noi possiamo ritenere che dobbiamo fermarci lì e questo è chiamatelo come vi pare è stato minimo quello che è stato richiamato oppure che noi dobbiamo andare andare avanti questo non vuol dire andare avanti come il problema delle tecniche riduca la ragioni epopea dei metodi ma il problema che dobbiamo dorati perché dobbiamo andare avanti perché si dovrebbe chiedere io credo ad una politica della sinistra europea
Facciamo il punto anche senza procedere ad un sondaggio ma orientandoli
Perché ci sono
Sei passata la nottata non è facile da lei rimane
è un comico
Cercherò di tenere vedi Spoleto strutture oltre tre punti che mi interessa dire il primo
Non non ci
La cultura politica la politica cambia Cambiano attraverso sentimenti e non attraverso risentì
è importante che oggi qui una serie di persone che hanno passati DiVersi e non tutti hanno passati personali diversi appunto è un dato di fatto che ci sono generazioni diverse più giovani più vecchi comunque ci sono culture diverso se ne trovino qui
A parlare di Carlo Rosselli e di socialismo e libertà
Questo è già un fatto di terzi
Basta che questo accada
è importante che questo accade
In questa occasione qualcuno può ritenere essenziale che si ricordi che cosa i comunisti dicevano di Rosselli e ci si batta oggi il petto perché lo diceva
Può essere
Mai comunque importante che oggi si sia quindi ritrovare il rossetto il rapporto tra socialismo e libertà
Certo per una questione italiana che spero vada interamente a rimarginarsi
Parlando di radici bisognerà pure affrontare anche tempi più vicini e non sono tempi così lontana
Bisognerà
Lo ha detto Mario insomma parlare anche degli anni ottanta ma lo abbiamo fatto e non c'è bisogno che taluno si batta il petto perché altri sia soddisfatto basterà su talune questioni cruciali che si dichiara
Che
Per esempio io da anni chiedo che questo venga detto perché sulla lotta sulla scala mobile negli anni ottanta aveva ragione Craxi
E non veniva
Come io ho detto io non chiedo anch'io io ho detto per conto mio che negli anni Ottanta sulla questione morale ebbe ragione per lingue io questo l'ho detto
è una pezza che seppe anti vedere quale cruciale questione politica
Generale sarebbe diventata la questione morale su altre questioni altri ebbero ragione
Questo dovrà essere dei
Rimangono altri mente i risentimenti al posto dei sentimenti
Primo punto che lo lascio secondo punto
Che cosa mi ha sempre colpito di Carlo Rosselli
Che poco dopo Bernstein un interlocutore forse tra i più rari di Bernstein
Nel cogliere il valore universale del principio di libertà per gli stessi socialisti
E il valore universale di quello che lui chiama metodo liberale
Di governo le regole della democrazia che lui dice come Bernstein non ci sono né di destra né di sinistra
La scoperta dei principi di libera
Da parte di chi era cresciuto in una cultura in fondo pesantemente strutturata come quella che ancora va il marxismo al movimento operaio il movimento operaio al marxismo
Era una scelta che poteva portare molto lontano poteva cancellare le radici poteva dislocare diversamente in chiave di interessi sociali di riferimento e rappresentati chi questa scoperta Paci
Questo non è accaduto perbene sta in nonostante si sia cercato di dimostrare che era accaduto
Non è accaduto per Rosselli non è mai accaduto neppure per quel movimento che più si considerò autenticamente erede dei Rosselli che è stato il Partito d'Azione
Perché è rimasto sempre il legame con il socialismo diretto o intuire questo è un punto importantissimo
Diretto perché molti dico loro di Giustizia e Libertà confluirono nel partito socialista
Non diretto perché il Partito d'Azione nude mani goduto
Andare in direzioni che lo allontanassero dai partiti della sinistra io ricordo
Mi fa piacere che lo abbia poi ricordato lui Giovanni Spadolini e facemmo insieme nell'ottantuno una tavola rotonda a due anni dalla morte di la Malfa
Io ho visto che lui la ripreso proprio nel medaglione su Rosselli che apparso nei suoi padri della patria insomma ne ha fatto un'ultima edizione Passigli proprio poco poco tempo fa
E costante avevamo insieme con Giovanni Spadolini che il filo verde il filo rosso erano rimasti sempre inestricabilmente legati
Il figlio di quella cultura azionista e e e il figlio del del socialismo erano rimasti chine scritti inestricabilmente legati ecco perché perché c'era questa idea del socialismo erede legittimo del liberalismo
Che intendeva il principio di libertà come principio di organizzazione delle stesse classi sociali che il socialismo aveva inteso rappresentare come chiave per la risposta ai loro bisogni
E come chiave per la risposta ai loro bisogni
Quando partito comunista è morto dignità ha avuto diverse tentazioni
La rivoluzione liberale è stata intesa come un modo per cancellare anche il nome nel socialismo
E la ricerca anche Walter ci si è impegnato in anni trascorsi di un partito democratico
In qualche modo è apparsa ad alcuni anche espressiva di questo rischio di allontanarmi
Perché questo in realtà non è avvenuto all'ora e vedo con gioia che non sta avvenendo ora
Il segretario dei Democratici di sinistra colloca nella famiglia del socialismo europeo il partito di cui è responsabile
Giorgio Napolitano giustamente stamani ha chiuso con quella secca frase parla ai socialdemocratici
Attiene questo
Allora ciò che io ho sempre considerato essenziale chi abbia comunque la matrice quali che siano poi le radici specifiche a cui ciascuno si richiama che tutti noi abbiamo
Cioè io credo che sia alla nostra legittimazione storica e la nostra legittimazione politica di tutti noi che apparteniamo alla famiglia nata dal socialismo quella di mantenere un identikit che si fonda sull'idea che questa forza politica una forza politica che pur tradurre la nostra cultura
E quella che si rivolge a quelli che erano esclusi a quelli che possono essere esclusi ai deboli a coloro che hanno bisogno di un'organizzazione che rafforzi i loro diritti
La loro capacità di esserne titolari la loro capacità di esercitare
Nella scelta del socialismo liberale e la scelta di chi accetta che il suo mestiere politico non è fare l'angelo custode eterno di questi eterni protettorati che trova nella società
Ma è quello di concorrere al lo sviluppo della personalità di ciascuno ecco io
Chiamo le metafore ho sempre detto che se noi dobbiamo scegliere nei Vangeli il nostro miracolo non ha da essere la moltiplicazione dei pani ma da ha da essere Lazzati e cammina
Questa è l'espressione così se volete più semplice del senso del socialismo liberale e per me del socialismo ma il punto chiave e che lo scoprirsi libera lo scoprire il senso della libertà
Non deve e non può significare cambiare dislocazione in termini di chi vogliamo rappresentare a nome di chi parliamo quale parte della società vogliamo essere
Io
Essere consapevoli dell'interesse generale cruciale per governare per far politica
Allontanarsi da una visione dell'interesse generale che in primo luogo vi assicuriamo chi non ha ciò che è essenziale che abbia
E la ragion d'essere comunque di quella collegamento Socialismo è libertà
Nel momento in cui bolliti che non l'avevano scoperta scoprono la libertà è fondamentale che venga mantenuta la connessione con il socialismo
Il vero problema quale è quello
Che e questo è il mio del terzo elementare il secondo punto è quello che sollevava nella ultima parte del suo intervento Salvatore
In realtà in una società come la nostra oggi sì è incredibilmente più facile rappresentare in chiave di libertà coloro che non hanno bisogno di essere rappresentati da noi
Che non coloro che hanno bisogno di essere rappresentati da lui perché non li incontriamo perché coloro che mi hanno bisogno sono tanto esclusi dalla visibilità e dalla cittadinanza politica da essere al di fuori del colloquio
Degli stilemi linguistici e culturali di cui la politica è ingrato di avvalersi ancora oggi e quindi esempi demagogicamente potrebbero essere tanti
Io ho usato molte volte l'esempio di mia figlia
Ma mia figlia è il simbolo di tutte le donne giovani sui trent'anni che si battono ferocemente per far valere i propri diritti ad una prove che vogliono ad un lavoro che vogliono fare
E che in realtà sono ventiquattro ore su ventiquattro impegnata in una giornata in cui la politica non riesce ad entrare
E in cui la politica ha difficoltà a scavare e i ragazzi di sedici e diciott'anni parlano una lingua che non ci trova nelle comunità nuove parlando di essi stessi un linguaggio che mi viene detto li induce a leggere i giornali ma saltando regolarmente le prime quattro pagine
E cominciano dalla quinta pagina in la
Infatti la ferocia dei direttori politicizzati dei giornali è tale che ora si spostano verso pagina otto nove di articoli politici per farli comunque incrociare da questi poveretti che ne rifuggono totalmente allora ecco questa e e a questo punto la questione come diceva anche Massimo Salvadori la cultura politica e la grammatica ma poi occorre la sintassi qual è il soggetto politico
Noi non abbiamo ancora fatto nonostante il cambio culturale il nostro concilio Vaticano secondo
Non siamo ancora riusciti a tradurre in italiano la nostra cultura e ancora una cultura in latino sono passati molti anni dal Concilio Vaticano secondo ma abbiamo qualcosa da imparare da da come si muove questo Papa
Per cercare un rapporto con generazioni con le quali noi non riusciamo a stabilire un rapporto
Non le radici del populismo sono anche qua
Il populismo è una risposta politica sbagliata a domande che non hanno trovato risposte giuste
Ma in fondo ha ragione e chi chi oggi ci dice opponente via i partiti populisti ma cercate di capire quali ragioni li stanno facendo crescere i guai se cresce la risposta populista ma guai a noi
Se non saremmo riusciti a sintonizzarsi con le domande che hanno questa devianza e finiscono in populismo il populismo è sempre in rabbia contro qualcun altro rabbia contro in potenze
Rabbia contro insufficienze il vantaggio rispetto alla maggior parte di quelli che stanno intorno a questa tavola di Walter e che sta arrivando appena ora i quaranta
E ancora in condizioni di essere sintonizzato su culture e subculture linguaggi che per la mia generazione probabilmente sono irraggiungibili
è una grandissima risorsa quella che tu hai Walter proprio anche per questo la tua collocazione generazioni
Qui si tratta di costruire il soggetto politico che possiamo tradurre in sintassi questa grammatica
Un partito di sinistra un partito che come il Partito socialista di cento anni fa è il partito degli esclusi e dei diritti di cittadinanza realizzati bella chiave della libertà
I miei nonni i nostri nonni quelli esclusivi frequentavano attraverso le camere del lavoro andando delle campagne incontrandoli come braccianti
Andando nelle periferie urbane trovando ore come operai sfruttati
Ecco si tratta di intraprendere un cammino del genere e qui permettetemi di dirlo davvero questo non è un cammino che si fa con le Ferrovie dello Stato
Questo è un cammino che si fa con un partito con un'organizzazione modernizzata rispetto a quella vecchia ma che permette a parte di parlare a ciascuno
Che dà a ciascuno la possibilità di parlare che non punterà sensibilità collettiva con grandi retorici comizi faxati
Attraverso il predellino per treno
Questa è organizzazione radicata questo è il vecchio che noi dobbiamo conservare io da vecchio socialista di Fontecchio no no no
Ma il Partito comunista mi aveva in questa giornata in cui celebra celebriamo Rosselli nemico del comunismo non buttiamo via del partito comunista ciò che gli ha consentito di stabilire rapporti sociali e civili reali di cui avremmo bisogno tutto
Per cortesia
Molfetta
Un momento di attenzione per favore voi sapete che crescono convegno è stato organizzato avete tutti ricevuto
L'invitò sulla base di un elenco di persone di cui erano previsti interventi tutti coloro che hanno preso la parola fino ad ora erano in questa previsione così come lo è Claudia Mancina
Poi ci sono quattro persone che non erano in questa previsione che hanno chiesto di parlare naturalmente dobbiamo un po'regolarci perché o
Dopo Claudia Mancina diamo la parola Walter Veltroni oppure bisogna andare al pomeriggio
Con esiti hanno esiti incerti comunque avesse o no piova la parola Coria macina poi vediamo se le le le quattro persone
Il professor Mastellone misure Beppe Masiello che hanno chiesto la parola ci aiutano a trovare una soluzione prego
Io mi voglio collegare per dire vi assicuro solo pochissime parole e voglio collegare all'idea che è venuta prima facciata da da Mussi e poi ripresa da Bosetti per reso conto
Si è reso conto significa non soltanto chiedere scusa ma dirsi la verità significa allora non solo cambiare posto nell'astro nella storia ma ricostruire anche le ragioni della storia che ci ha portato sin qua che ci ha portato a questo posto che forse non è lo stesso di prima io credo che questo sia un un punto importante un modo importante per affrontare la questione
Io parto da un'osservazione direttamente politica per arrivare poi invece a una questione più di storia delle idee
Io credo che noi non possiamo non essere colpiti se guardiamo appunto un po'obiettivamente alla storia che ci ha portato fin qua non possiamo non essere colpiti dall'evidenza e cioè che la sinistra riformista in Italia è sempre minoritaria
Cioè è sempre insufficiente assistenza lo era col PSI e lo è oggi corna con i DS ma lo era anche tutti e sei evidentemente
Allora dobbiamo chiederci perché dobbiamo cercare di capire quali quali sono le ragioni per potere invece diventare un partito maggioritario come sono i nostri partiti fratelli quelli del socialismo europeo
E la risposta io non credo che possa essere quella che questa mattina è stata data con molta forza da molti che dobbiamo essere più socialdemocratici
Perché se la risposta fosse queste allora appunto non si capirebbe come mai anche qui asserì che era socialdemocratico non è stato in grado di costruire una forza maggioritaria in questo Paese
E questo io non lo dico per assolvere in nulla gli errori del PC evidentemente
Errori di cui sono convintissima penso che i socialisti aver avuto ragione su tanti punti anche sulla scala mobile io non ho esitazioni a sottoscrivere il giudizio che la prima ma però credo che la saggi la fragilità della storia della sinistra sia una fragilità che riguarda tutta la sinistra italiana ha riguardato tutta la sinistra italiana e quindi oggi nel presente ancora e più grande di quella che pensiamo
Non credo che basti diventare if you socialdemocratici e questo non perché io pensi che non siamo noi dobbiamo essere socialdemocratici noi siamo socialdemocratici facciamo parte
Della famiglia dei partiti socialisti europei
Credo che non dobbiamo usare in modo ideologico questa questo riferimento e dobbiamo sapere che quegli stessi partiti socialdemocratici sono in profonda elaborazione della loro identità e della loro strategia politica e del resto lo stesso Napolitano citava Anthony Giddens che è il massimo la rappresenta la massima frontiera di elaborazione
Quindi usciamo un Prada delle contrapposizioni che sono a volte pretestuose e andiamo invece alla sostanza dei problemi
Quali sono le ragioni della fragilità della sinistra nella storia italiana adesso non non faccio evidentemente un excursus storico ci sono tante ragioni politiche che sappiamo
Certo che in Italia c'era il piccino appunto perché in Italia c'era il PC con quelle dimensioni con quella Successo
Io credo che ci sia anche una ragione di origine culturale ed è questo il punto che volevo sollevare col quale poi concludo
Io credo che se noi continuiamo a restare
Nel tentativo assolutamente giusto e necessario di un confronto col liberalismo se noi continuiamo a restare chiusi dentro un perimetro italiano in cui i nostri interlocutori sono Croce Gobetti io credo che noi non andiamo avanti a costruire una vera sinistra riformista la sinistra che sia insieme socialista e liberale
Non dico questo per esterofilia sia ben chiaro
Io credo che il confronto con Croce Gobetti non possa assolutamente essere sufficiente per la semplice ragione per la per la principale ragione che già conosce gruppetti avevano allora in modo
Concluso un compromesso comunque concluso un confronto col marxismo col socialismo marxista allora
E il modo in cui loro l'hanno concluso non puoi ed avevano concluso non può essere lo stesso in cui lo concludiamo nuovi anche le si contrappone si si confrontavano due dottrine due dottrine monolitiche
E per dottrina intendeva forse potrei forse intendere un sistema nel quale la filosofia politica fa blocco fa organismo insieme con le politiche
Io credo che oggi non siamo più in non dobbiamo più vedere le cose in questi termini credo che se Asor Rosa arriva a quella giudizio di compatibilità tra liberalismo e socialismo e proprio perché mi dà ancora liberalismo e socialismo come due dottrine
Monolitica e organiche io credo invece che noi dobbiamo chi che di fatto oggi egli sia ci sia una maggiore come dire flessibilità nel rapporto tra il mio il nucleo di filosofia politica e lei politiche credo che il liberalismo sia oggi una filosofia politica che può dare origine a diverse politiche e si può coniugare anche con politiche socialiste
Credo che quello che diceva Veca sulla priorità lessicale della libertà rispetto al socialismo aperti posso portare anche a dire questo e qui fatto questo non emerge nella tradizione italiana del liberalismo in cui invece l'unico punto
L'unico punto di distinzione appare essere quello tra liberalismo e liberismo che anche che anti questo a me sembra un modo vecchio di affrontare la questione
Mentre invece nella tradizione anglosassone la flessibilità delle politiche che possono corrispondere a un nucleo filosofico di liberalismo è stata praticata è praticata molto di più
Cioè un liberalismo democratico comincia liberalismo conservatore c'è un liberalismo se vogliamo di destra e di sinistra noi a questo dobbiamo arrivare credo che per arrivare a capire meglio questa articolazione
Dobbiamo appunto uscire da un perimetro da un perimetro tutto italiano di riferimento e per questo io credo che per esempio non sia un caso che Nadia Urbinati parlando di Rosselli è risalita John Stuart niente perché quello è il l'arco di di elaborazione culturalpolitica al quale dobbiamo fare riferimento
Io no io penso che
Ci sia un orientamento diffuso che già si era manifestato con boati
A favore di una conclusione stamattina
Tra le persone che hanno chiesto la parola non essendo previste nel programma
Però debbo segnalare che c'era c'è il professor Salvo Mastellone autore di un libro su Carlo Rosselli e la rivoluzione liberale del socialismo scritti documenti inediti che sta per vedere la luce per i tipi della casa editrice Olschki
Davvero vuole
Vieri può chiedere scusa se questione di qualche minuto grazie sessanta
Molto solo solitario molto diverso
Dobbiamo ringraziare John Rosselli
Chi ha consegnato alla Biblioteca Nazionale di Firenze
Due casette in una cassetta si trovano in mano scritti del socialismo liberale
E un'altra cassetta ci sono i fascicoli delle sue letture fatte a Lipari
Da oggi se parliamo di fascicoli anzi dei Quaderni del carcere di Gramsci lo studioso Gramsci dobbiamo anche parlare i fascicoli dilatati i pari gli asset come studioso vuol dire che ho ascoltato anche molte incertezze è una delle il libero gran fagli abitavo risale al mille novecentosessantotto io sono professore da dire da trent'anni il direttore dell'attivista il pensiero politico
Non abbiamo tre tre in in tre inedite prefazione per capire questo testo è necessario stradali le faccio il maestro elementare ma abbiamo tre momenti in questa stesura risulterà da questi inediti
Il personaggio nel bar vicino dal punto di vista etico e mi rivolgo PA a Salvatore Veca onesta al bene e Alessandro lenti cioè tutto il discorso che lui fa con tutti gli altri Ugo Guido Mondolfo e anche con naturalmente con l'auto
Cioè non abbiamo l'articolo idiota che non abbiamo mai letta abbiamo mai considerata
Cioè un abbia parlato di di di libertà specie tutto il discorso che ha di fatto Rodolfo Mondolfo Massimo
Sul problema dalla libertà
Sono gli stessi temi perché vivo possesso momento io gli stessi autori che andrebbero lui che cosa fa riassume come come lo Gramsci però proiettato una parentesi mettere su ad un collegio perché ha difeso la legge localmente la seconda considerazione da quando abbiamo già della Colombo e allora tutto scambiate io gioco illustre collega pericolosa l'amicizia che mi lega ma scusami hai potuto dar peso risulta perciò voluto va dunque e allora poi ragione ma lo ripeto vivace proprio qui c'è una c'è una un una una un
Una un ampio discorso che l'usato questa autografa solo da pensava di pubblicarla è stata questi documenti
Noi parliamo sembriamo pausa senta certamente però io vi devo dire che io trovo dopo legato a Baghdad abbiamo nuovo da quanto tavoli cioè io ho impressione che avesse
Collegati a un'immagine di Rosselli se dobbiamo rivedere tutto il cominciano anche a studiare in maniera seria Panda rossa grazie
Ringrazio signor Mastellone per il suo contributo per la sinteticità dell'intervento a Walter Veltroni
Ma scontando questa nostra discussione io
Ho avuto intanto una prima positiva impressione
Sono anche occasioni come queste che
Danno misura della grandezza della sinistra italiana
Penso a questa nostra discussione questa discussione nella quale
Sono intrecciate storie percorsi vicende politiche umane diverse
Una discussione nella quale c'è carne c'è passione c'è memoria
C'è dolore c'è storia del nostro Paese
E questo alla sinistra italiana
Mentre ascoltavo m'è capitato sotto gli occhi un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera un articoletto di questi come si dice di costume no
Che comincia così parlando del capo dell'opposizione di questo Paese
La scritta di suo pugno tornando per un po'lo chansonnier chiamava essere e la scritta apposta per i giovani di Forza Italia che ne faranno la loro canzone
Comincia così dammi la mano dai canta insieme minori
Azzurra libertà il sogno che c'è in ogni Azzurra libertà perché ci batte il cuore e questa forza e grande dentro me ventotto i più di noi
Pensavo che nello stesso momento mentre noi stiamo qui a discutere di queste cose la destra italiana questa destra italiana
Come posso dire impegno e il suo leader in un'impresa complessa quale la scrittura di questo testo e se volete c'è in questo il senso il segno di una differenza una differenza che però non ci deve rassicurare oltre una certa misura perché dobbiamo anche sapere che questa destra è comunque una destra che conquista il consenso di una parte con
Rilevante del nostro Paese
E tuttavia
C'è un filo che lega questa iniziativa di oggi ai principi e agli ideali del socialismo liberale
Questo l'oggetto dalla nostra riflessione
E quella che prenderà il via lunedì a Milano con il congresso del Partito socialista europeo
Le saremo chiamati a decidere del presente saremo chiamati a stabilire insieme laburisti inglesi e socialisti francesi ai socialdemocratici tedeschi come si dovrà dispiegare alla nostra azione politica l'azione della sinistra europea
In vista degli appuntamenti che ci attendono e delle grandi questioni che abbiamo di fronte al no
E saremo chiamati ad una più ampia riflessione per capire
Quali prospettive ci possono consentire di guardare al futuro con quali programmi e con quali idee la sinistra si può accingere a varcare la soglia del nuovo millennio
Ma il presente il futuro ecco il filo che vedo hanno basi solide se poggiano per una forza politica sulla consapevolezza del proprio passato ed ha la propria storia
Si attingono ad una memoria condivisa capace di contribuire a definire una robusta e forte identità ed è anche per questo che oggi siamo qui io considero è stato detto questo convegno vorrei dire per il fatto stesso che si sia svolto ma poi ora posso dirlo anche per i contenuti quello attraversato un momento importante forse anche del processo di costruzione di un soggetto che la sinistra italiana il nuovo che era cominciato a Firenze l'anno scorso
E siamo qui non per una semplice celebrazione oppure si potrebbe pensare che per una parte di noi debba essere così per una sorta di frettoloso e formale atto riparatore
No siamo qui perché siamo convinti che un partito un partito come il nostro
Senza memoria non esiste
Perché siamo convinti di quanto ha scritto Gramsci
Possiamo essere più aderenti al presente che noi stessi abbiamo contribuito a creare avendo coscienza del passato
Il partito della sinistra aperto e moderno che stiamo cercando di immaginare sarà tale allora se saprà guardare a quanto di nuovo attraversa il nostro tempo ma anche se si se riuscirà a portare con sé
Traducendo le alloggi le pagine migliori della storia grande del movimento operaio italiano
E tra queste pagine ci sono sicuramente quelle scritte da Carlo Rosselli ci sono gli ideali del socialismo liberale
Vedete
Per ragioni anagrafiche
In qualche misura persino per ragioni di di tipo familiare
Penso di poter
Rassicurare laddove fosse bisogno che il nostro approccio a questo tema è un approccio molto discreto molto libero
Lo serio è stato insieme Gramsci una delle letture importanti della mia
Prima formazione
Di lui delle sue idee
Ho parlato al momento della mia elezione il giorno stesso della mia elezione
Senza nessuna intenzione di riappropriazione
Perché diciamoci la verità una volta per
è finito il tempo in cui qualcuno può sentire con una propria proprietà
Le idee la fatica il dolore degli altri
Non mi propongo quindi di usare Rosselli ma di portare le sue idee in prima fila nelle nostre comunità
Ciò che diciamoci la verità nessuna delle culture politiche o dalla sinistra in questo Novecento ha voluto potuto saputo fare
E Rosselli del socialismo liberale non sono qui tre nuovi in questo volgere di secolo perché esse possono generare di nuovo tra chi le ha vissute le divisioni i rancori del passato
No sono qui tra noi perché il socialismo liberale per quello che oggi è divenuto può divenire in noi possa essere capace di unire le nuove generazioni
E se mi permettete io su questo vorrei fa riferimento ad una preoccupazione espressa Salvatore Veca da Giuliano Amato che sul si sa essere
In questo momento la mia principali inquietudine cioè l'inquietudine del segretario di un partito della sinistra che guarda le prospettive nei prossimi anni e vede con molta preoccupazione il fatto che in un partito come il nostro figurarsi gli altri cresce il distacco tra le nuove generazioni e l'impegno
Però mi rendo conto nel momento stesso in cui la formulo questa espressione che sbaglia sono reduce da un'assemblea svolta al Virgilio un liceo di Roma un'assemblea con centinaia di studenti molto bella molto interessante si poi c'è stato uno che si è alzato e ha urlato
Che non eravamo responsabile dell'assassinio di Ash allarme ma mi ha molto colpito che la risposta molto dura e molto severa della presidenza sia stata colta da un applauso della della totalità degli studenti presenti però in quell'Assemblea io ho capito che non sbagliano quando diciamo che i giovani sono disinteressati alla politica che usiamo un luogo comune
Quei giovani non quelli che ho incontrato in quell'incontro che cerco e che cerco perché è vero Giuliano forse quarantatré anni in verità aiutano meglio ha
A capire però sono già un baratro molto profondo con la generazione che oggi è avvenuta baratro di linguaggi di sensibilità di di di priorità
Però dovunque vado io incontro so già quando troverò i ragazzi e quando lo li troverà lo potrei scrivere prima affidare un
A un notaio so che l'incontro quando si parla di un certo tipo di cose so che non incontro quando parlo di un altro tipo di cross non chiedete a quei ragazzi del Virgilio
Di descrivervi la geografia della situazione politica italiana e dell'assetto dei diversi gruppi parlamentari anch'io avrei difficoltà a farlo in verità sono tra quelle che hanno di un paio hanno già perso il controllo di spinga so per rivolgermi a Chi l'ha visto per ritrovarle
Ma chiedete a quei ragazzi sedi descrivono la geografia nell'Europa del posto ottantanove ebbero diranno benissimo
Quei ragazzi che io ho incontrato i ragazzi che incontro ieri pomeriggio ad un convegno interessantissimo sul debito estero nel quale abbiamo rilanciato una posizione credo anche nuova su quel tema
Sanno tutto dei diritti civili dei diritti umani della fame nel mondo
De la Pena di morte sanno tutto della vicenda dieci alla
Con una passione
Politica
Vorrei che ci ricordassimo tutti che è quella la politica che abbiamo cominciato a conoscerci
è per quelle ragioni che abbiamo frequentato la politica
E allora io da questo punto di vista traggo qualche ragione di ottimismo e di conforto fra sento che se noi faremo ciò che sto per dire questo intervento che conclude questo convegno per quanto mi riguarda che uccide un intervento impegnativo se ne faremo ciò che sto per dire e ciò che stiamo cercando di fare in queste settimane
Probabilmente quei ragazzi che hanno tagliato il rapporto con la politica tradizionale che badate non è che si entusiasmano di più perché gli si dà un messaggio di novità un ogni novità vanno alla sostanza delle cose come diceva Salvatore Veca prima
Vogliono dare un nome alle cose
Con quei ragazzi possiamo ritrovare
Un dialogo una comunicazione è una relazione scritta
Naturalmente questo chiama in causa le idee della politica dopo il crollo del muro di Berlino la fine delle grandi ideologie di questo secolo avevamo detto sottolineando il valore positivo le potenzialità di una svolta che avrebbe poi dato vita al PDS
Che per la sinistra democratica si sarebbero potuti aprire nuove scene
E che avremmo avuto di fronte a noi la possibilità le possibilità che prima erano state precluse dalle troppe rigidità ed uno scontro quasi esclusivamente ideologico
Per molti di voi l'ottantanove è stato il momento nel quale si sono mi schiuse opportunità nuove per la sinistra di questo continente
Dal punto di vista politico e programmatico è stato proprio così muovendo da diversi punti di partenza da diverse storie
Avendo da percorre più o meno strada tutte le forze della sinistra europea hanno messo a punto strategie programmi e in Italia l'esperienza dell'Ulivo assegnato in modo originale l'avvio di questa nuova fase estati strategie programmi che si sono rivelati capace di rispondere alle inedite domande che i profondi un mutamenti dell'ultimo decennio hanno sollevato
E per questo la sinistra ha guadagnato la fiducia della maggioranza dei cittadini del Vecchio Continente capovolgendo l'assetto del continente spesso a durante gli anni ottanta e tredici Paesi europei su quindici hanno oggi i governi di sinistra o di centro sinistra
Però diciamoci la verità
Da un punto di vista teorico ideale invece la riflessione che pure è stata avviata da più parti non ha ancora prodotto le stesse certezze non ha ancora contorni altrettanto netti non ancora condotto a quella che è stata definita tra virgolette una nuova organizzazione delle idee ben definita
Dacia dello
Per quanto riguarda noi devo ammettere che sento come un'urgenza non più differibile
Ha parlato a proposito del nostro prossimo congresso come di una nostra infine la definizione del progetto della sinistra italiana del due mila
Che crede basi per unire le diverse forze
E che serva a definire i tratti di una robusta identità politica e culturale della sinistra democratica italiana
E che serva anche a definire i dementi nuovi di un modello di partito aperto e plurale capace di far vivere diritti diffusi di iscritti ed elettori con radici organizzative sociali forti una sinistra moderna con dei valori delle idee dei progetti una sinistra non autosufficiente certa
Ma grande aperte inevitabilmente plurale
Perché in questa direzione che dobbiamo andare se vogliamo mantenere un ruolo fondamentale nel quadro del bipolarismo italiano se vogliamo garantire sviluppo e crescita del Paese non credo di essere presuntuoso se dico
Sulla base dell'esperienza di questi anni e lo dico veramente a tutti
Che non ci sarebbe stata nessuna delle riforme che questo Paese ha conosciuto in questi due anni e mezzo se non ci fosse stata questa sinistra Italia e se non ci fosse stata la disponibilità di questa sinistra italiana ad essere in prima fila nell'innovazione anche la più radicale
E davvero se questa sinistra italiana sarà più forte sarà più forte la possibilità di un riformismo reale
Ma per affrontare il percorso del quale parliamo
Dobbiamo forse liberarci di ogni bagaglio
è questo il modo che abbiamo per viaggiare più spediti oppure ci sono esperienze ed elaborazioni che contengono valori e principi ancora validi e che possono essere utili per il cammino che dobbiamo compiere sono convinto che sia così
E che l'idea del socialismo liberale debba diventare sempre di più una componente rilevante dell'identità politico-culturale dei Democratici di sinistra
E sono convinto innanzitutto per una serie di ragioni complessive
Che precedono gli stessi elementi concettuali alla base del pensiero di Rosselli e che si collocano su un piano che potremmo dire etico politico se devo dire la ragione della mia
Del mio interesse appunto in quel tempo di formazione per Carlo Rosselli era la sua capacità di anticipazione
La capacità di collocarsi laddove il nuovo si manifesta talvolta in forma bruciante e anche con il rischio che a toccare quel nuovo a ragionare su quel nuovo e a proporre quel nuovo
Si possano anche talvolta conoscere dal punto di vista politico
Il dramma dell'isolamento
Ne sono convinto insomma non solo per cose del socialismo liberale sosteneva
Ma per come queste idee nacquero e in che modo esse furono portate avanti muovendosi lungo questi piani si possono individuare io credo i primi aspetti da tenere presenti da valorizzare e da rendere attuali
Penso per cominciare
Alla necessità di recuperare in pieno la centralità in politica nella nostra politica della questione morale
Penso alla moralità pubblica come fondamento principale indispensabile di una democrazia moderna rinnovato
All'obbligo che la politica ripensare se stessa come servizio a favore della collettività come manifestazione più nobile della cittadinanza
Come volontà mi è capitato di ripeterlo spesso ultimamente citando una frase di Guido Rossa di fare qualcosa per gli altri
Gli uomini come Carlo Rosselli erano capaci di infondere una profonda tensione etica la loro azione politica
Senza per questo perdere diminuita la loro attenzione alloggi senza perdere nulla il fatto di comprensione tra realtà economico sociale delle nuove forme di produzioni del tempo che ha vissuto
Erano capaci di sentire il proprio impegno politico come militanza attiva e coerente fino in fondo se necessario come puro come poi fu fino al sacrificio più alto
Certo nel caso di Rosselli questo dipendeva anche dalla sua storia dall'ambiente in cui era vissuto mi fa piacere dirlo qui
Avendo anche la presenza dalla quale ringrazio dei familiari di per sé
Penso al bellissimo epistolario familiare a quel clima che vi traspare e a quella religione del dovere che attraversava la figura della madre Amelia che al figlio esule in Francia scriveva
Abili la forza e il coraggio di sentirti solo
Ma penso anche per rimanere solo la parte politica che a Rosselli se poi richiamata ha tutta una tradizione che aveva in Piero Gobetti in Giovanni Amendola in Gaetano Salvemini se il punto di riferimento
Penso ai giovani che ancora negli anni del regime si avvicinano al pensiero liberalsocialista
Al coraggio e alla passione di chi animo scrivendo una pagina della nostra storia il cui valore non può essere in alcun modo sminuito le formazioni partigiane di Giustizia e Libertà
Penso al dover Isma'di cui sentiva costantemente richiamo Ferruccio Parri all'intransigenza che accomunò gli azionisti o ancora le parole di Tristano Codignola
Che riteneva inconcepibile che la politica si risolvesse cito tra virgolette nel raggiungere determinate mette di carattere tattico di carattere contingente senza tener conto dei fondamenti morali che stanno alla base della lotta politica
E che rispondeva a chi criticava questo atteggiamento in Italia lo iato tra politica e morale ancora così vasto che non c'è mai pericolo di eccessivo moralismo
A questi esempi può guardare deve guardare la sinistra di oggi
Non certo per rinchiudersi in un'osteria moralismo o per cadere nell'utopia ma per riuscire a coltivare la giusta è indispensabile tensione morale progettuale senza la quale rischieremmo di procedere a tentoni e di fare poca strada
Senza la quale ci ritroveremmo prigionieri di un pragmatismo di scarso respiro e fine a se stesso
Non deve essere così dobbiamo essere una sinistra aperta e moderna
Ma al tempo stesso forte dei suoi principi e dei suoi valori pronta ad affermare penso al caso recente del dibattito sulla procreazione assistita
Che di fronte a ragioni che chiamano in causa principi fondamentali come la laicità dello Stato non ci sono presunti motivi di realismo politico che tengano
Una sinistra che concepisca la democrazia come contrapposizione serena ma chiaro e trasparente tra opzioni distinte in base a programmi e valori i veri elementi di legittimazione di una forza politica una sinistra capace della necessaria radicalità capace di essere interprete di un riformismo che programmi concreti accompagni sempre l'indispensabile dose di passione di slanci morali e di visione progettuale
Capace come scriveva Rosselli di guardare lontano in profondità di pensare non solo al presento agli anni immediatamente successivi ma anche alle generazioni future
Socialismo liberale
Libertà ed uguaglianza
Tenere insieme ciò che i più ritenevano dovesse necessariamente reciprocamente escludersi implicava la consapevolezza di esporsi ad accuse di eresia provenienti anche dalla propria parte dagli esponenti della tradizione socialista solo una grande volontà di innovazione
E un altrettanto grande coraggio intellettuale poteva avviare questa ricerca
Una grande volontà d'innovazione e al tempo stesso il convincimento che fosse giunto il tempo di una visione politica che estendesse conto sia della giustizia sociale che delle libertà individuali
C'è un brano del Socialismo liberale di Rosselli che mi sembra di stare di straordinaria attualità per il tipo di approccio al di là del merito e della situazione di quel dato momento storico alle grandi questioni del proprio tempo e il passaggio in cui si sottolinea come accanto la concezione classica del socialismo si dovesse ammettere la vitalità di altre correnti politico-culturali particolarmente sensibile ai problemi morali socialisti mazziniani etici cristiani o ai problemi dell'autonomia
Questo è il compito dei socialisti della sinistra tradizionale era chiaro quasi obbligato anche qui cito tra virgolette tra virgolette
Un movimento socialista italiano che sapesse imporsi la fatica
Di una profonda revisione di valori son certo riuscirebbe a convogliare nonostante le diversità di origine tutte le forze giovani che aderiscono ancora più aderiranno in una Italia libera al fine alla causa dei lavoratori e a determinare lo stesso sostiene un impetuoso rigoglio di vite di discussioni
Necessità ineliminabile dei giovani che entrando nel mondo delle idee hanno il dovere di fare i conti con i problemi del loro tempo
Io penso che il fatto che questa sfida non sia stata vinta forse ci può dare una chiave d'interpretazione non la sola
Dal dato dal quale parlavamo prima con Fabio Mussi
E a ripensare lo fa una certa impressione cioè che dal primo dopoguerra in poi
L'Italia è l'unico Paese europeo nel quale la sinistra non è mai stata maggioranza
Penso che dobbiamo ragionare su questo per chiederci se non sia anche per noi
Se non si è anche vero sulle nostre spalle il compito di proseguire ulteriormente nella nostra cito l'espressione profonda revisione dei valori
E se non abbiamo il dovere facendo ciò di favorire l'ingresso dei giovani delle generazioni future in quello che appunto veniva definito il mondo delle idee se è così la strada per noi non può che essere quella dell'innovazione quella della ricerca di una nuova sintesi tra culture diverse della ricerca con spirito aperto e conferma volontà di azione di una sinistra di tipo nuovo ma un qualcosa di indeterminato
Una sinistra di tipo nuovo capaci di pensare di costruire il futuro e non è in fondo questo il modo in cui in Inghilterra in Francia o in Germania dopo decine di anni in cui la sinistra era stata battuta della destra si è riuscito a capovolgere questo risultato
Non era stata certo sufficiente per i decenni precedenti la rivendicazione puntuali orgogliosa della propria identità c'è voluto un ciclo nuovo di programmi e di idee c'è voluta appunto una profonda revisione di valore
D'altra parte
La sinistra italiana e voglio venire a un tema che è stato affrontato e su quale relazioni sono state molto ricchi e non farò riferimento alle relazioni le acquisisco come corpo delle considerazioni che sto facendo
La sinistra italiana conosciute momenti più fecondi quanto quando è stata capace di innovare profondamente la propria azione
Quando non ha avuto timore di operare anche delle discontinuità con la sua storia e quando chiamata a reggere le sorti del Paese ha saputo guardare avanti a sé con intelligenza e apertura
Penso al Berlinguer della questione morale parlo di questo ventennio
Alla svolta del mille novecentottantanove che portò al PDS ma penso anche alla proposizione di tematiche di diritti civile avanzate spesso senza ascolto dalla cultura radicale
E penso anche lo voglio dire chiaramente
L'ho detto con Vittorio Foa la presentazione del libro di Paul Ginsborg
Alla capacità dimostrata dal gruppo dirigente socialista molti esponenti del quale oggi sono qui con voi
La capacità dimostrata da quel gruppo dirigente socialista fino ai primissimi anni Ottanta
Di intuire prima di altri
La direzione del processo di modernizzazione in corso nella società italiana e di individuare risposte alle quali si è arrivati solo più tardi tutti insieme
Ora
Per avere la capacità innovativa che oggi ci ha richiesto è forse necessario rinunciare ad essere una forza della sinistra
Occorre non avere altra ambizione che governare bene amministrare recentemente è ovvio che la mia risposta è no che sono d'accordo letto sui giornali qualche giorno fa con Giovanni De Luna quando dice che non è possibile affidarsi solo la buona amministrazione e che la vera attualità di Rosselli si misura e per quanto mi riguarda le musica per le orecchie nel binomio tra concretezza e ideale
Tutto il lavoro di questi mesi è stato rivolto ad affermare proprio questa idea
è stato ispirato alla volontà di rifare sinistra per usare un'espressione magari non troppo elegante ma piuttosto immediata perché c'è bisogno di sinistra
C'è bisogno di sinistra per ristabilire quel patto con i cittadini che la politica sembra aver perduto
Ma di una sinistra coraggiosa
Che non abbia bisogno di inventarsi moderatismo iper ormai inutili legittimazione una sinistra che riscopra la propria capacità critica la propria voglia di condividere il disagio di chi soffre una sinistra che non comunichi come troppo spesso accade una sensazione di appagamento
Una sinistra che non abbia paura delle sue radici sociali e si è riferimento sicuro per il mondo del lavoro e dei lavori voglio riprendere qui è un tema che è caro ad Alfredo Reichlin che ha presieduto questo lavoro cioè l'idea che la sinistra si definisce in una funzione nazionale ha e e definisce per questa via con i cittadini impatto
Una sinistra orgogliosa di sì perché aperta non ideologica nuova ma sinistra io sono molto attento alle radici della politica quelle che si chiamano motivazioni di fondo alla spinta che porta una persona ad occuparsi di politica
E ho l'impressione che non sempre noi alimentiamo quell'energia eppure non cessano le ragioni di fondo per una scelta di politica di sinistra sono quelle che vorrei noi proponessimo con quell'orgoglio
All'opinione pubblica
In un mondo in cui due miliardi di uomini vivono con lo stesso reddito dei duecentotrentadue più ricchi della Terra si può pensare che la sinistra abbia finito il suo compito
In un'Europa in cui ventidue milioni di persone non hanno lavoro si può pensare che la sinistra abbia finito il suo compito
In un mondo in cui in Turchia o in Cina a Cuba o in Birmania persone sono in carcere per le loro idee si può pensare che la sinistra abbia finito il suo compito
Per questo abbiamo parlato dell'obiettivo di una nostra irpini
Pensando a cosa quel congresso rappresentò per il futuro della sinistra francese
Non si tratta per noi di fare una semplice addizione di operare una giustapposizione tra soggetti distinti e non si tratta nemmeno di compiere più una revisione ideologica chi doveva farlo l'ha già fatto per tempo e con chiarezza occorre invece mettere in moto un processo di riorganizzazione e di rigenerazione dimostrando innanzitutto come primo requisito capacità di dialogo e di interlocuzione per allargare il nostro orizzonte per estenderlo fino a comprendere nella sinistra idee progetti che non si identificano necessariamente con l'opzione socialista
A questo proposito ha ragione chi dice l'ho fatto mi pare Fabio Mussi che non ci sono case la rigenerati dove andare ad assumere posizioni assegnate
Quando guarda come Mussi ha fatto con perplessità le pulsioni ordinatori di chi vorrebbe si sciogliesse in base a vecchi schemi pena magari l'assunzione del sembianze di una sorta di Giano di Freud bifronte
Chi guardasse Veschi sia vecchi schemi lo ha detto Giorgio Napolitano non vi troverebbe non solo noi ma nemmeno la terza via di Tony Blair la sinistra sulla riunione Jospin l'innovazione pragmatismo di gara al freddo
Nomine e idee che sono il segno di come sia cambiata e stia cambiando la famiglia del socialismo europeo
Di come la cultura i valori socialisti si siano sempre più mescolando nelle forme e nei modi richiesti dal nostro tempo con la cultura e i valori liberali uomini idee che non guardano al futuro seguendo le indicazioni
Di ricette prestabilite immutate nel tempo ma cercando di comprendere la realtà che ci circonda perché non dobbiamo dimenticare che il mondo è ciò che accade
Ed è a questo che dobbiamo dare risposta e per tale ragione che nella famiglia del socialismo europeo siamo perfettamente a nostro agio quella la nostra casa
Con la convinzione di poter contribuire al suo ulteriore rinnovamento pensando di contribuire avendo qualcosa da dire sul piano della concreta pratica riformista così come ci arriverò tra un attimo prima di concludere sul piano dei valori l'identità di una sinistra democratica la sinistra allargata
Prego assicurabile come un grande fiume in cui possano confluire e già in parte così suggestioni culturale politiche diverse accomunate dall'idea di una società coesa e del primato al suo interno dell'individuo
Del resto
Questo accesso di culture diverse e anche ciò che accade in altri Paesi dove i partiti socialisti sono in realtà capaci di rappresentare diverse anime rappresentano un insieme di culture ed esperienze differenti
All'interno i socialdemocratici tedeschi sono diversità di posizioni che da noi porterebbe alla nascita di non so quante formazioni politiche
In Gran Bretagna chi guarda masse chi a Sydney Abete sul web ha un tetto comune quello laburista non possiamo permetterci che in Italia non sia così non fosse altro per il fatto che l'evoluzione del sistema politico ci spingerà verso la sempre più nitida definizione di un soggetto del bipolarismo che dovrà necessariamente essere la coalizione dei riformisti
Le forme l'intensità di questo stare insieme saranno determinate dalle cose
E dal tipo di assetto politico istituzionale che verrà configurarsi ma intanto occorre camminare speditamente lungo i sentieri dell'innovazione
Dell'apertura del rafforzamento di una sinistra democratica consapevole del fatto che non tutto si può racchiudere al suo interno ma al tempo stesso forte delle sue idee
Della sua identità e due e dei valori di cui è portatrice insomma permettetemi di rifare il verso spero con esiti diversi ad un vecchio slogan dobbiamo fare come in Europa ho letto un articolo su liberal di Eduardo Berselli che dice Veltroni a assumendo la segreteria dei Democratici di sinistra abbandonato Blair
Ora
Io vorrei ricordare che Tony Blair il segretario del partito laburista membro dell'Internazionale socialista che Tony Blair come garage vedere come Leone sospende sarà Milano insieme a noi tra qualche giorno
E che quello che non corrisponde a questa grande appartenenza che appare un'anomalia
Questa grande appartenenza che dinamica non è statica socialismo europeo il mondo del socialismo internazionale è una grande ricchezza Giorgio Ruffolo ha detto iscritto da questo punto di vista cose molto importanti e quella è la casa nella quale siamo perfettamente a nostro Accio
Questo lasciatemelo dire facendo solo questa considerazione sull'attualità politica e anche il modo migliore per quanto ci riguarda di rispondere
Al disordine e ai rischi dell'attuale quadro politico evidenziati negli ultimi giorni da più di un commentatore
Rischi legati al distacco generalizzato dalla politica ad una eccessiva frammentazione del nostro sistema alle tentazioni di tornare a una cultura del proporzionale che non aiuterebbe certo a concludere la già troppo lunga transizione italiana
Da questa transizione si potrà uscire solo affermando compiutamente la cultura del maggioritario e del bipolarismo e lasciatemi dire si potrà uscire da questi quattro mesi di fuoco che abbiamo di fronte solo se questo disordine che tende a crescere e che nelle prossime scadenze temo esploderà ulteriormente se non stiamo attenti
Qualcuno terrà il filo di un disegno strategico
E questo può essere la sinistra italiana vorrei dire può essere solo la sinistra italiana
E io sento molto forte questa responsabile
E quando dico che noi non ci faremo travolgere da una dinamica che risolva all'Ulivo il centrosinistra in una somma di macerie che dopo non potrà più credibilmente stare insieme non lo faccio per buona disposizione d'animo la faccio per convinzione politica
Lo faccio perché penso che dopo il tredici giugno bisognerà guardare alle elezioni che si terranno nel due mila uno alla fine dell'esperienza di questo governo che dovrà arrivare alla fine
Era il GIS nature che noi dovremo rafforzare l'elemento di coalizione perché la legge elettorale referendum andranno interrogazione e in questo impazzimento qualcuno deve tenere la barra ferma io penso che questo compito spetti
Molto hanno voi alla nostra responsabilità alla nostra cultura politica ripete io sono assolutamente d'accordo con Giuliano Amato nella considerazione che ha fatto sui partiti il qualunquisti col disprezzo nei confronti dei partiti confinante con una più Jerome
è un generale dannosa antipolitica non è la base su cui costruire nei una solida e moderna democrazia dei cittadini e neanche lasciato è uno di
Sulla quale costruire ulteriori partiti però sia chiaro spesso sono lo ha detto Giuliano gli East
Essi partiti a fornire con la loro chiusura e con la progressiva rimozione di grandi idee di Grandi Progetti materiale alla critica dei partiti e credo che davvero noi dobbiamo essere consapevoli del fatto che
I partiti devono cambia
Non lo stiamo facendo non sarà facile ma nella serena consapevolezza che dovremo dimostrarlo con i fatti diventando sempre più un luogo aperto dove poter entrare partecipare e decidere un luogo a per
E al tempo stesso ed è un elemento di chiarezza in questa confusione riconoscibile identificabile per quello che la Casa della Sinistra democratica e riformista italiana di coloro che si riconoscono nella famiglia d'il socialismo europeo che intendono rappresentare una garanzia per il futuro dell'Ulivo e del centrosinistra questo siamo
No valori e innovazione dunque questo il binomio inscindibile su cui definire la nostra identità
A proposito tra sinistra e dei suoi valori ma coinvolse l'ha scritto recentemente che gli impegni che la sinistra oggi sono quelli di una volta e ha fatto riferimento ai tre principi fondamentali che all'contraddistinto la nostra storia libertà uguaglianza solidarietà ciò che non intendiamo con questi termini ricordo Whatsapp e magari cambiato nel corso del tempo ma questi rimane coro i profondi impegni che ha di fronte a sé la sinistra di oggi e per questo diciamo che c'è bisogno di una sinistra nuova una sinistra ormai lontana da vecchie concezioni che di fatto rendevano l'uguaglianza nemica della libertà
Ormai pienamente convinta la necessità di un impegno simultaneo per l'una e per l'altro non ho bisogno di ripetere ciò che ha detto Biagio De Giovanni a proposito della critica o se volete della constatazione della fine del modello che la Società organica una sinistra consapevole non solo che l'importanza delle libertà e dei diritti di Behrami ma
Anche lo ha detto Valdo Spini della necessità che al concetto un po'astratto di uguaglianza assoluta indistinta si sostituisca l'idea dell'eguale valore di ogni cittadino de di ogni individuo delle pari opportunità per ogni cittadino della creazione delle condizioni perché nella società ci siano le stesse chances di successo per tutti perché insieme al sostegno a chi ha bisogno sia data possibilità le differenze umane di potersi esprimere anche alle differenze nelle doti e nel talento penso ancora la modernità di quanto scritto in Socialismo liberale ha necessità di via armata di assicurare a tutti gli umani una uguale possibilità di vivere la vita che solo e degna di questo nome di svolgere liberamente la loro personalità penso a una visione che tenga uniti lo ha detto Nadia Urbinati diritti di cittadinanza e la giustizia sociale
L'individuo la società un compito che dobbiamo interpretare conoscendo la situazione in cui ci muoviamo sapendo come ha scritto Norberto Bobbio nel messaggio inviato a Federico Coen che se c'è il socio secche senza Socialismo liberale era nato per rivendicare i diritti di libertà contro il socialismo diventato dispotico il socialismo liberale di oggi deve difendere i diritti sociali come condizione necessaria per la migliore protezione dei diritti di libertà contro il liberismo anarchico
Lasciamo la destra dunque le famose parole della signora Thatcher non esiste una cosa chiamata societa diceva esistono gli individui alla sinistra democratica dicono molte più cose oggi di idee di chi come Rosselli scriveva che
Non esistono fine era socio della società che non siano al tempo stesso vini dell'individuo la giustizia la morale il diritto alla libertà non si realizzano se non per quel tanto che si realizzano nelle singole individualità
Una società mode ma ha quindi bisogno in
Un'ampia e continua opera di liberalizzazione
Nome
Delle donne che ne fanno parte hanno bisogno per essere liberi di poter esercitare le proprie scelte di potersi muovere all'interno della società di poter attraversare gruppi originari di appartenenze frontiere di ogni tipo sociali etniche e culturali
E hanno bisogno di essere messi nella condizione di farlo da politiche pubbliche di riequilibrio da adeguate capacità di risposta ai mutamenti del mercato del lavoro da progetti che consentano l'educazione e la formazione per tutti e l'con l'intero corso de la vita
E la concreta possibilità di accesso ai diritti e lavoro all'istruzione sono oggi i diritti fondamentali che dà su Enzo compiuto la libertà una libertà positiva intesa non solo come effettiva possibilità di non subire interferenze da altri ma che così ha scritto Martino Amartya Sen come libertà di fare di essere quello che nella realtà è possibile di fare ad essere ciò che uno può considerare opportuno fare ciò che uno ha ragioni per i e nere opportuno libertà di vivere da individui responsabili attivi di partecipare ai processi sociali e politici che influenzano direttamente le nostre vite di essere protagonisti consapevoli delle Dina anche di una società forte in grado di includere al Centre ogni individuo indipendentemente dal suo reddito dal colore della sua per
Il dal suo credo religioso inclusione e pluralità partecipazione responsabilità ecco il modo nuovo se vogliamo più complesso di declinare i valori di libertà uguali
Anzi è solidarietà e si devono dunque entrare a far parte del linguaggio tra sinistra democratica devono divenire azione e pratica quotidiana partecipazione responsabilità che significano relegare in una angolo ogni visione meccanicistica dei processi sociali e qualsiasi idea dirigistica dell'azione politica per mettere al centro il valore dell'autogoverno la ricchezza e l'autonomia dei diversi soggetti che attraversano la società la moltiplicazione di i modi e dei luoghi in cui i cittadini possono incidere nelle scelte pubbliche intervenire nei processi decisionali solo partecipando le decisioni politiche sociali ed economiche il singolo potrà sviluppare il senso di responsabilità e solo con una sociale basato sul senso di responsabilità generalizzato si può pensare di far fronte ai problemi che derivano dal nostro tipo di società alle grandi questioni che accompagnano dice
Cari sempre meno legati agli Stati nazionali e sempre più riguardanti l'intera umanità in cui siamo chiamati a muoverci io ho concluso voglio solo
Dire un tema ma che a me sta particolarmente a cuore su tutti c'è il tema dei diritti diritti universali dell'uomo e diritti del cittadino che deve
Essere posto comunque con sempre maggiore evidenza insieme alla libertà alla base della nostra identità e dell'idea di di democrazia che abbiano un'identità è un'idea che devono portarci a dire a fare qualcosa per i milioni di bambini che ogni anno
Muoiono di fame in una parte del mondo che talvolta la nostra mente preferisce considerare lontana troppo lontana perché la politica abbia l'obbligo di occuparsene un'identità e un l'idea che ci devono far schierare in modo naturale dalla parte di chi è più debole dalla parte di tutti quei popoli che vivono sotto regimi oppressivi e di tutti coloro che nel
Avevano ristretta la l'
La libertà mortificati i loro diritti un'identità è un'idea che ci devono portare a garantire il diritto alla legalità e la sicurezza di ogni cittadino a favorire equilibri sociali che di fronte alle sfide poste dalla multi culti va detto multicolore multiculturalità
E dalla multietnicità vedano prevalere
Da parte di una comunità che sia veramente tale atteggiamenti di contaminazione e di arricchimento reciproco a difendere i diritti al lavoro e nel lavoro ma anche ad impegnarci per avrei gli ostacoli economici e sociali che rischiano di escludere dalla società che disoccupato che occupato in modo precario chi fa parte della schiera dei lavoratori sommersi e poi a tutelare garantire quei diritti che nascono in ambiti inediti lontani dai classici s'detto di intervento della sinistra tradizionale penso al diritto alla verità delle informazioni al diritto alla privacy al diritto a vivere in un ambiente non inquinato a tutta quella stella dei diritti che si regala bio e
Dica e agli effetti della cerchia biologico questi sono i valori della sinistra questa è la sinistra nuova in questa grande confusione un elemento di certezza insomma peluche
Per rispondere alle sfide materiali e culturali del presente e a quelle che verranno in futuro la sinistra dovrà essere capace di adeguare non solo i suoi programmi le sue politiche ma anche le sue forme organizzative
Quelle alle quali ci siamo impegnati a dare corpo forse nuova linfa in queste settimane i suoi atteggiamenti mentali
E per questo che ritengo sia decisivo per noi andare avanti in modo più netto lungo la strada intrapresa favorendo la completa fusione del nucleo che già oggi è dentro il nostro partito e consentendo non è la piena espansione così da raccogliere componenti anime che fanno riferimento alle diverse culture del riformismo che dà la sinistra italiana al socialismo europeo ed è per questo che la prima che ha
La città che dobbiamo dimostrare è quella di produrre un'iniziativa politica che sia la traduzione quanto più possibile coerente degli ideali e dei valori attorno ai quali costruire
La nostra identità è una pratica riformista nuove
Questo è il nostro obiettivo questo sarà il nostro impegno nei prossimi mesi mantenendo sempre l'ambizione di guardare come diceva Carlo Rosselli lontano e in profondità
In italiano residente all'estero che da quattro mesi aspetta
Sarà ricevuto
Intensivo Veltroni
Walter Veltroni ci siamo incontrati ora un po'angoscia un sedile quasi due anni fa lei era ministro degli Esteri sono venuto a Roma per incontrarla sono quattro mesi che sto aspettando tutte le parole che lei ha detto sono molto ricco già anti se lei vuole avere la gentilezza di fissare un appuntamento perché ho mandato il fax ho telefonato sono venuto via delle Botteghe Oscure
E alla fine ho mandato un fax un falsa all'onorevole Scalfaro
Dico io confido una copia per il voto degli italiani all'estero viva l'Italia
Quattro