Il problema della disoccupazione in Italia; I nuovi quesiti referendari proposti dai radicali in materia di liberalizzazione del lavoro; interviste rilasciate a margine del convegno "Prospettive economiche dell'Italia in Europa"

Prospettive economiche dell'Italia in Europa il titolo di un convegno tenutosi a Bologna organizzato dall'ai sette e diverse in modo particolare sulle prospettive lavorative dei giovani laureati Ealing sto mondo i che cambia mondo del lavoro che cambia e che imita le risulta ingessato il primo dei relatori che abbiamo ascoltato e Luca Cordero di Montezemolo presidente della Ferrari non che dell'Ente Fiera di Bologna
Delle radio radicale tornando a tema del lavoro ecco qui ancora oggi centrale la il contratto dei metalmeccanici quando lei le nuove professioni sono quelle sull'informatica sulle nuove tecnologie e attuale ancora questo sistema di concerto pone e comunque si basa tutto su un modello industriale che sembra superato visto che comunque non produce non occupazione fama secondo me sono due discorsi mi scusi diverso cioè c'è una grande
Zoccolo duro importante forte in termini di occupazione non solo di occupazione che è rappresentato dal mondo dei metalmeccanici con cui bisogna di cui con cui bisogna di cui bisogna parlare e ammettere questo settore in grado di essere competitivo
O a livello internazionale perché pensi non pensi solo al settore automobilistico ma tutto il settore meccanico abbiamo oggi dei concorrenti mondiali con cui dobbiamo fare i conti poi c'è invece un grande settore cui ho accennato prima tutta una serie di altri settori in ECU uniche però non c'entrano con il settore col settore meccanico vedete ed efficace le strategie per favore l'anno popolazione in Italia concertazione fatti vista Patti territoriale o io ritengo che guardi questo Diba Tito che c'è stato in questi mesi tra Investimenti sviluppo eccetera guardi le condizioni dello sviluppo sono dati dal mercato gli imprenditori a e in particolare imprenditori italiani e in particolare i piccoli medi ma non solo che fosse prestati all'avanguardia negli investimenti anche in momenti difficili però in funzione del mercato se non c'è mercato se non ci sono condizioni per sviluppare il mercato non possiamo pensare agli investimenti quindi è un discorso di lana caprina tutti vogliamo lo sviluppo prima di tutto noi imprenditori nelle che però ci sia le condizioni di mercato per farlo costringere
Ecco presente un'ultima cosa ultima di radicale sanno è stata parte la campagna referendaria rendere tenendo in tema di liberalizzazione del mercato del lavoro temi tipo pensione di anzianità ed altro ancora su cui poi convinto se si dichiara d'accordo lei come ben e cioè potrebbe essere questo scardinare un sistema che si riveli ingessatura del mercato e lavora in Italia io devo dire che che pur rendendomi conto che questi sono problemi importanti a cui aggiungerei oltre decretazione il tema della flessibilità che per me è fondamentale per una ripresa vera dello sviluppo gli occhi e non è solo quello io le devo dire non ne posso più di referendum nel senso che sono rimasto molto male del risultato del referendum ma credo anche che questo Paese non possa per le decisioni di fondo andare avanti solo in funzione di solo con lo strumento del referendum alla dichiarazione di Luca Cordero di Montezemolo è presidente della Ferrari
Ed ora ascoltiamo il professor Claudio Dematté presidente delle perse
Lei come valuta l'attuale mercato del lavoro in Italia in generale
Ma io credo che vasto mercato del lavoro soffra di alcuni problemi di rigidità
Sia dicemmo per quanto riguarda la mobilità la agli dall'interno dell'azienda e dentro fuori sia per quanto riguarda siamo una struttura il salario unica su tutto il territorio
Che non corrisponde a quella che sono diciamo la destituzione della propria produttività nel territorio con le conseguenze che vediamo tutti che in certe zone del Paese ci sono tassi di disoccupazione specialmente giovanili mondo nell'ordine del quaranta cinquanta per cento indice
Quella che descritti con un maggior flessibilità sarebbe auspicabile anche se poi vita alla flessibilità c'è mercato nero e altre ed è questa la la la la cosa preoccupante è che
L'economia prende la sua rivincita e quindi si forma pur sempre un'occupazione ma un'occupazione nera non protetta
Che alimenta un'economia sommersa che per definizione non può essere un'economia diciamo tipiche rendez diciamo forza di grande sviluppo perché le imprese
Io non rimanere soccorso poi dopo ombra insomma ecco sotteso gli attuali strumenti che stanno cercando che si cercano di implementare tipo la concertazione tipo gli accordi colpendosi sindacati che comunque non sembra accanto vadano molto bene come saranno efficace allungo oppure sono vere ad un'impostazione teorica sbagliata
La mia impressione è che c'erano la strada sia quella giusta
Gli strumenti devono ancora essere molto perfezionati i quali sono gli strumenti delle auspicherebbe ma ad esempio contratti da Area Ippati territoriali sono strumenti che in sé e per sei concettualmente sono giusti poi il problema è che hanno una gestione molto burocratica molto lenta molto faticosa e quindi producono perché ero troppo tempo prima di produrre risultati un problema metodologico sanitari e socio esaltante Chazz
Joni fermo restando una struttura un'impostazione lo so che lavoro attori insomma gli e come pilastro centrale poi sono tutte le eccezioni non sarebbe meglio rivedere il pilastro Nordio su questo non ho ombra di tutti
All'equatore trattato giusta dico semplicemente che
Diciamo giusta nel senso che sembra riconoscere la necessità di creare distrutta costi del lavoro differenziati in funzione dei problemi che emergono segno certa zona c'è una forte disoccupazione
Mettervi so perché i problemi
Di quella discussione bisogna accettare una certa flessibilità aggrappato al lavoro lì si deve andare a con la flessibilità dove non c'era bisogno è inutile fare questa flessibilità radicale stanno proponendo circa venti venti referendum molti dei quali sono per la liberazione del mercato del lavoro
Quindi Bertato del Collocamento illibertà dei dei contatto tempo determinato e altri ancora ecco visto lì di mobili la sostanziale di questo mercato del lavoro Po nel giudica uno strumento che potrebbe dare una prima spallata a uno strumento che si
I che molto rigido anche rosa di tentativi di le esperienze senza andare a vedere il mercato americano che molto diverso da noi come cultura eccetera ma l'esperienza irlandese l'esperienza olandese dimostra che una diciamogli penalizzazione del mercato fermo rimanendo alcune protezioni fondamentali dei dei lavoratori una lira dal mercato produce effetti che sono visibili ormai documentati e molto viene oggi di quanto non accada attraverso un processo di liberalizzazione negoziata a tappe e lente e concludo dei meccanismi diciamo di chi si oppone quindi a questo lei lo sa benissimo che si oppone ringraziamo Claudio Dematté presidente delle Ferrovie dello Stato
Riprese
Siamo col professor Stefano Zamagni del nastro di Bologna economista professore e mondo del lavoro in Italia sempre ingessato gli strumenti approntato dal governo sempre né Ficacci
E è vero il mondo del lavoro in Italia ingessato
Toh e non solo in Italia ma anche negli altri Paesi d'Europa continentale per una ragione fondamentale e cioè che non ci vuol prendere atto del fatto che stiamo vivendo una fase di transazione transizione epocale cioè dal modello fordista con lo porta fuori lista
In Italia continuiamo a difendere quei profili professionali e l'attività lavorative legate al ciclo fordista e quindi continuiamo a dare valore ad attività lavorative che vanno scomparendo mentre non stiamo dando adeguato valore allegro ove attività lavorative che caratterizzeranno sempre più la fase di sviluppo post fordista questo è il dramma nel quale noi ci veniamo a trovare e ciò è devo quasi paradossale che la cultura media italiano non recepisca questo messaggio e cioè che quello che va cambiato e l'assetto istituzionale dove chi a Paroli istituzioni significa istituzione del mercato del lavoro e istituzioni scolastiche universitarie istituzioni del mondo finanziario e così via in altre parole ancora noi stiamo confondendo l'occupazione con le impiego ora la stagione io la Società del pieno impiego è finita per sempre noi dobbiamo andare verso una società della piena occupazione ieri avere un'occupazione avere un impiego era la stessa cosa oggi invece non è più la stessa cosa e quindi noi dobbiamo sopra
Ai giovani dire che è finita l'epoca del pieno impiego mentre che non vuol dire che è finito il lavoro ma vuol dire trasformare l'impiego in occupazione ma conservi giorni si adeguano molto bene con lavorative ci con lavoro nero a questo nuovo sistema però c'è qualcuno che invece si oppone a questo all'evoluzione ed ha proprio per quello che ho detto che occorre modificare l'assetto istituzionale e quindi sistema di regolamenti di leggi tutto ciò questo invece indica anche una revisione e lo so del lavoratore perché adesso c'è questo pilastro sotto Nerone perciò le eccezioni quando le citate sono molto più numerose del lavoro tipico vero esatto lei ha messo il dito sulla piaga e cioè uno degli aspetti istituzionali che va cambiato è proprio quello riguardo all'anno
Ma ti va del lavoro e cioè dire che lo statuto del lavoratori oggi e ampliamento Pistoletto è superato noi dobbiamo andare verso lo Statuto dei lavori lo sappiamo che una bozza di disegno di legge c'è già da oltre un anno nelle
Nelle sedi adeguate ed è in attesa di essere trasformate in legge però sembrano attesa e quindi comunque Nanni caso tutti gli stupende approntate non hanno dato quella svolta la radicale propone vendere ferendolo in tema di liberalizzazione del mercato del lavoro che Poli prezzo di mercato a tempo determinati i Ubu libertà dell'ufficio di collocamento e così via ecco lei si e d'accordo su questo tipo di strategia che magari gli dia una spallata al blocco sociale si oppone a questa riforma
Che occorra andare verso una liberalizzazione è fuori dubbio attenzione però a non confondere liberalizzazione con per dire una usare un'espressione di moda con istituzioni di tipo
Baggio perché stiamo parlando se mi scusi ma il mercato selvaggio mi sembra che ci sia più adesso condotto il mercato nero nel sud ma anche in città come Bologna per esempio no d'accordo però almeno uno può dire il mercato selvaggio che lei dice esistere oggi è l'eccezione
Non la regola il giorno in cui non lo andassimo a istituzionalizzare cioè a regolamentare a quel punto diventerebbe una situazione preoccupante cosa voglio dire che non stiamo parlando di persone persone fisiche in esseri umani non sappiamo che oggi ciò che su tutto ai giovani crea problemi è la cosiddetti incertezza sistemica allora io sono assegni per la liberalizzazione se vuol dire eliminare ogni forma di lacci e lacciuoli e di adeguare la normativa alle nuove esigenze lo Statuto dei lavori eccetera
Però questo non può avvenire e dimenticando che le persone quando transitano da una attività un profilo professionale ad un altro vivono una condizione di incertezza che come sappiamo e ci confermo non gli psicologi oggi l'aria Rampl responsabile di quelle forme di devianza sociale o di depressione per usare un termine di moda che noi leggiamo quotidianamente sulle impronte ma che sono i conservatori oggi di cos'Salvatori sono quelli che non riescono a liberarsi da una vecchia antica camicia di nesso di tipo culturale cioè non vogliono capire che ormai il l'epoca la stagione fordista e alle nostre e cioè
Ecco questo
Non è possibile dare secondo me è una risposta ai sindacati fanno parte di questo ecco in parte ma non tutti ci sono dentro il movimento sindacale alcune are alcune frange che aree fanno fatica a capire il nuovo che sta in cento altri invece che sono più avanti la stessa cosa vale del mondo politico cioè e questo è uno di quei casi nei quali non si può dire da una parte sono conservatori dall'altra sono riformisti perché questi ritardi di tipo culturale io li avverto
Trasversalmente in tutti i sindacati e in tutti diciamo i partiti politici ecco perché non è possibile in questo caso dividere a metà lo schieramento politico e sindacale
Io da una parte i buoi perché si tratta ripeto di ricambi di natura culturale e questi ritardi io rivedo sia a destra che al centro che a sinistra e così l'ultima battuta lei pensa che sia la scusante
Ritardi tipo culturale oppure proprio per interesse e mi spiego azioni sindacate hanno il cinquanta per cento dei loro iscritti prepensionati è chiaro che rivedere non so le pensioni di anzianità o comunque materie della cosa perderebbero una Buonaparte dei loro iscritti sostanzialmente ecco
Questo esenti cioè non SP culturale bensì e per interesse proprio della dell'auto mantenimento della struttura attenzione però che io quando parlo di ritardo culturali intendo Dirac proprio anche questo che c'è un ritardo culturale nel non capire qual è il modo oggi intelligente dico
Privare i propri interessi non dimentichiamo che gli interessi ci sono fan parte del gioco politico granduca diciamo lotte quella di far capire che si possono fari perseguire i propri interessi pure migliorando la situazione generale che ci sono due modi di tutte lari propri interessi c'è un modo Gretto un modo diciamo da Freddie chi ero di chi dice cioè io coltivò per fare i vi interessa mi interessa di quello che succederà all'esterno e chi invece pur difendendo i propri interessi allarga la torta allori in questo senso il Po
Va bene culturale noi dobbiamo far capire agli uni e agli altri gli altri ancora che si possono coltivare i propri interessi pur generando bene comune alle sera beh d'accordo ad esempio per l'abolizione prevedere fa andare del delle pensioni di anzianità visto che la
Che le pensioni di anzianità sono milite metto un'anomalia questo lo sanno tutti ma ci sarò sempre è un'anomalia tipicamente italiana delle pensioni di anzianità ci sono solo in Italia in tutti i paesi diciamo avanzati civili occidentali eccetera l'Italia il unico Paese che ha questa anomalia delle pensioni di anzianità e lei sa benissimo come sono nato sono nate negli anni Sessanta prima non esisteva estirpando vennero introdotte le pensioni di anzianità vennero introdotte come misura provvisoria destinata ad una aree uno e al massimo qualche anno e da allora non sono state più cancellati quindi su questo direi che tutto ciò tutti sono d'accordo che debbano essere i eliminati il disaccordo semmai riguarda che cosa le modalità c'è chi appunto di dice dobbiamo cancellarli immediatamente e chi invece propende per una soluzione più diluita nel tempo chi conoscerne io sto sa che io ho sempre come dire combattuto contro le pensioni USA che sono una il ragionevole ingiustizie che c'erano Stefano Zamagni
Niente economista dello stato di Bologna appartenente all'aria dell'Ulivo
Siamo con Renato Brunetta economista di Forza Italia professore la campagna referendaria i su temi di liberalizzazione del lavoro oltre che su altre tematiche sta per partire
I testi dei e quesiti referendari Elio Schettino e quindi rivaluto
Ovviamente positivamente anche per coerenza personale quindi sono totalmente d'accordo solo l'iniziativa radicale già collaborato la seguo ci lavoro penso che mercato lavoro italiano abbia bisogno appunto di una guerra di liberazione la liberazione dalla cattiva burocrazia liberazione delle cattive leggi liberazione dalla cattiva economia dei cattivi Monopoli più mercato
Meno tasse meno leggi più semplificazione tutto questo fa più sviluppo facendo per sviluppo fa anche preoccupazioni ecco
Ma e qui sembra che in Italia non ci siano cioè molti si dicono anche la Confindustria stessa parla che ci vuole una svolta radicale ma poi quando gli cioè si deve andare al dunque quindi a uno scontro perché quasi inevitabile col
La con il sindacato insomma tutto un po'si blocca sindacato oggi in Italia è che il leader della conservazione il sindacato vuol proteggere chi sta dentro e non chi è fuori come i giovani che vogliono entrare il sindacato Prot zero un Welfare State della rendita welfare State delle pensioni di anzianità vuole proteggere i privilegi ecco di questo sindacato conservatore non sappiamo che farcene anche perché questo sindacato conservatore finisce per distruggere il Paese distruggere l'economia di questo Paese ora siamo il paese che cresce di meno in Europa stiamo per avere la disoccupazione record in Europa come Ballotta questa fase politica
Dopo il no del referendum e con il Polo un po'diviso con la leadership un po'contesa con Berlusconi che si è schierato sostanzialmente
L'astensione per il no ma divise son tutte le forze politiche tutti i polli dall'altra parte zona ex Ulivo c'è enorme divisione come divisione c'è nel Polo quindi vuol dire che il quesito referendario spaccava trasversalmente e questi referendum le ottenendo spaccava trasversalmente le forze le forze politiche io credo che paradossalmente oggi ci siano le condizioni per fare una buona legge elettorale proprio perché un cattivo referendum e un cattivo disegno di legge come quello di Amato sono stati spazzati via dalla volontà della gente
Rispetto a questa battaglia referendaria lei pensa che potrebbe esserci un accordo del Polo nell'appoggio un appoggio a questa campagna personalmente penso di sì io sono responsabile il programma di Forza Italia e da questo punto di vista come dire appoggerò personalmente e politicamente la battaglia dei referendum perché ripeto era la taglia dei radicali ma non solo del radicale la battaglia dei liberali il senatus Renato Brunetta
Ho un parto Paolucci presidente di Microsoft Italia presente Emma Bonino ama dire dei molti suoi discorsi che per sfatare il mito cioè la leggenda che i nuovi impieghi in negli Stati Uniti d'America azione essenzialmente effigi Torre di hamburger che in effetti la la grande maggioranza dei nuovi assunti negli USA dove il bus americane sono legata alle nuove tecnologie cosa che qui in Italia non avviene certa sarà la parte più grande della crescita e dell'occupazione
Il valore aggiunto Jenna prodotto interno lordo americano è dovuta al modo della tecnologia quindi era la tecnologia che ci sono grosso portone ma non coperte dal mercato Sendai come valuta il mercato del lavoro in Italia
Ma certamente ci sono grossi problemi di flessibilità solamente avviati a soluzione ma non ancora risolte nel nostro settore come ricevo ci sono molte spazi aperti e credo che quando cioè e verranno contro diverse tra i giovani si potranno riempire è un povero in tutta Europa quarta la tecnologia non è ancora coperta i purtroppo in Italia c'è un un cosiddetto blocco sociale che patente implica i il mantenimento di Regolo ormai non adeguate e per cui poca dinamicità nel mercato del lavoro certa la flessibilità la possibilità per ciascuno di essere imprenditore di stress esso garantisce cresciuta garantisce aumento dall'occupazione garantisce successi questa formula funzione naturalmente una formula che può avere anche svantaggi per coloro che sono disposti a impegnarsi di meno ecco i i c'è una il siccome in Italia il tutti a parole vogliono maggiore dinamicità maggiore flessibilità è sicuramente maggiore occupazione però auspicando una serie di riforme tipo l'abolizione delle pensioni di anzianità minori vincoli per poter licenziare quando un'azienda non va bene i dei dipendenti in esubero ecco insomma tutte le mugugnano questo ma nessuno lo fa i radicali i sta partendo la campagna referendaria con vetri per venti referendum di cui molti sono in cui vanno in questo senso verso la maggior liberalizzazione da mercato del lavoro certa Altromercato più flessibile riaperta un mercato che cresce di più perché consente alle imprese di adattarsi meglio e più rapidamente con una dinamica migliore al cambiamento del mercato il mercato non è statico il mercato cambia Besana solamente a seguirlo e se possibile anticiparlo a Microsoft Italia sarebbe disposta a condividere questa battaglia visto che comunque come tante altre aziende poi ne ne propugna l'applicazione la campagna referendaria condotta anche con mezzi di propaganda di novembre non siamo attivi nel mondo dalla politica in senso stretto possiamo essere attivi nel senso di confermare l'importanza di certi valori di certi messaggi
Ringraziamo Umberto Paolucci presidente di Microsoft Italia
E da Bologna per Radio Radicale Mimmo Murrone