"Il processo di decentramento e il riorientamento delle Pubbliche Amministrazioni: i trasferimenti delle risorse umane e finanziarie e la riorganizzazione della P.A. centrale" org. nell'ambito del Forum P.A. '99, 10^ mostra convegno dei servizi ai cittadini ed alle imprese dal titolo"Reinventare le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo del Paese" (Fiera di Roma, 4-8 maggio 1999)

Non lo so
Ringrazio tutti di essere venuti la sala e naturalmente
Un po'sopra dimensionata per
Uno
Un seminario tuttavia vedo che il numero dei presenti è tale per cui probabilmente una sala piccola sarebbe risultata incapiente questo naturalmente fare
Sempre piacere
Il
Titolo del nostro seminario è il processo di decentramento
E il riorientamento delle pubbliche amministrazioni
I trasferimenti delle risorse umane e finanziarie e la riorganizzazione della pubblica amministrazione centrale
Io se
Mi è consentito farò qualche riflessione iniziale anche perché può darsi che voi era impegni di governo essendo già stato qui l'intera mattinata
Sia costretto a a lasciare de a questo dibattito
Avrà comunque molte autorevoli partecipazioni
Il sindaco di Catania e presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Enzo Bianco
Il
Consigliere Alessandro Pajno capo di gabinetto
Del ministro del tesoro
Uno dei padri come ricordavo questa mattina almeno allo stesso titolo del sottoscritto della riforma della dell'amministrazione di cui si discute anche qui
Di cui si discute
I consigli scuote anche qui nel forum
Il presidente Longhi presidente dell'Unione delle camere di commercio italiane le camere di commercio
Hanno
Nella riforma un ruolo importante un ruolo ha cresciuto che sarà cresciuto dai trasferimenti di funzione che interverranno in attuazione della legge cinquantanove e sono per così dire il
Prototipo di quelle autonomie funzionali che
Nelle quali si articola
Non naturalmente allo stesso titolo delle Autonomie territoriale ma nelle quali si articola l'organizzazione con la riorganizzazione complessiva del nostro sistema amministrativo ci raggiungerà penso il
Presidente il presidente Chidi presidente del Regione Toscana della conferenza dei presidenti delle Regioni mentre il collega Franco Frattini mi ha chiesto di giustificare da sua assenza dovuta a improvvisi e impellenti motivi politici come sapete siamo
In un momento di notevole fibrillazione del nostro sistema politico Franco Frattini ha un po'ruolo rilevante nella molto rilevante nel gruppo dirigente di Forza Italia e questo pomeriggio sarà purtroppo impegnato comunque
Abbiamo già cominciato sentirlo questa
Questa mattina spero potrà partecipare ad altri incontri del Foro
Il tema di oggi e come del resto credo sia risultato periti sera dalla
Dalla tavola rotonda dal panel generale di questa mattina
Un tema assolutamente
Cruciale
Deve il processo complessivo di riforme
Un tema assolutamente cruciale perché fin dall'inizio la riforma è stata concepita come un processo complessa a trecentosessanta gradi
Dove naturalmente la semplificazione delle regolazioni e dei procedimenti non è meno importante come non è meno importante la
Il completamento della riforma del lavoro pubblico del rapporto di lavoro pubblico la completa contrattualizzazione privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico
E tuttavia
Alla base
Sta un processo di ridistribuzione ridefinizione dei compiti delle funzioni e delle responsabilità
E la connessa ridistribuzione delle risorse umane finanziarie e patrimonio
Alla base c'è c'è l'attuazione di un diverso un modello funzionale di organizzazione complessiva del nostro sistema amministrativo ma vorrei dire anche istituzionale
Anche se
La riforma avviene nell'ambito della Costituzione vigente
E non può che rimandare al processo di riforma costituzionale per per venire a riforme del sistema istituzionale più incisive come per esempio la trasformazione in senso federale della forma del nostro Stato
Tuttavia non a caso il primo capo saldo
Della riforma il primo pilastro della riforma è stato definito sia pure dai giornalisti sia pure con una contraddizione in termini dal punto di vista tecnico federalismo amministrativo
Cogliendo che non di decentramento si tratta
Ma si tratta in realtà della ridisegno
Di una sistema istituzionale complessivo che per il momento si fa senza disporre dello strumento della innovazione costituzionale ma che già comporta
La possibilità di percorrere una certa strada in direzione del riassetto in senso federale del nostro sistema istituzionale perché
Attua una ridistribuzione di poteri e responsabilità amministrative
Dei connessi poteri di governo e come ha precisato l'articolo due della cinquantanove anche dell'attività normativa
Di disciplina e di organizzazione per l'esercizio delle funzioni amministrative e di governo che già comincia a prefigurare quello che sarà il moderno dello Stato dello Stato lo Stato federale
Non è in grado di raggiungere l'obiettivo e la trasformazione in senso federale però inizia un pezzo di cammino in questa direzione
Del processo di decentramento di gli attori di attuazione del federalismo amministrativo
E già stata
Completata una parte e cioè
La ridefinizione legislativa
Dei compiti delle funzioni
Delle responsabilità che come dice la legge di delega resta amarlo stato re amministrazioni centrali
Tutte le altre venendo attribuite alla competenza delle
E i comuni
Delle Province e degli altri enti locali e delle regioni
I cinque decreti delegati
Adottati sulla base del capo primo
Della legge e cinquantanove hanno
Tassativamente come dice la legge definito
Nelle materie per cui la delega erano ha concesso però è la maggioranza dei settori di azione di intervento dei i poteri pubblici delle amministrazioni pubbliche hanno tassativamente definito le competenze
I compiti e le funzioni che resta no
Alle amministrazioni dello Stato in quelle materie
E hanno e semplificativamente
Definito compiti e funzioni che vengono conferite
A regioni ed enti locali
Nei mesi successivi all'emanazione di questi decreti legislativi
Il quadro della ridistribuzione delle funzioni è stato
Completato
Con due categorie di provvedimenti legislativi
Le leggi regionali
Di riorganizzazione delle funzioni e di Delebio di funzioni e compiti agli Enti locali
Da una parte e laddove le leggi regionali non sono intervenute nei termini i decreti legislativi del governo che hanno un carattere sostitutivo e suppletivo
Cioè valgono nel territorio delle regioni tra virgolette inadempienti e finché in queste regioni non provvedono con loro leggi le quali leggi tuttavia vorrei sottolinearlo devono essere devono essere coerenti con i principi della legge di riforma Carige cinquantanove e in particolare con il principio di sussidiarietà
Qui
Se mi è consentito vorrei fare una rapidissima notazione su cui vedo non si è molto riflettuto
Una volta emanati i decreti legislativi sostitutivi del Governo e sono stati mandati tutti
L'ultimo il trentuno marzo esattamente l'ultimo giorno
L'ultimo giorno previsto per il maxi
Per la le deleghe nelle materie coperte dal maxi decreto centododici
Ora una volta
Emanato entrato in vigore il decreto legislativo sostitutivo del Governo
Pur essendo come dicevo
Nella
Competenza e quindi nella potestà di ciascuna regione che non abbia ancora provveduto di sostituirlo con proprie leggi regionali
Il fatto tuttavia che
Per la legge di riforma per la cinquantanove queste leggi regionali devono essere coerenti con i principi della riorganizzazione
Consente al governo una qualche maggiore
A maggio una qualche maggiore
Libertà nel valutare
Se effettivamente le leggi regionali di riorganizzazione delle funzioni di delega agli enti locali rispetto né principe credete che ha in primo luogo il principio di sussidiarietà
Perché a questo punto se non le rispettassero il Governo può rinviare queste leggi al modo esame dei consiglieri regionali senza che questo paralizza i il successivo
I successivi passi del processo di riforme e quindi da comunque uno strumento di Onna qualche forza per garantire la coerenza dei principi riorganizzativi della riforma
Io penso che anche sotto questo aspetto si debba dare un giudizio cautamente positivo è vero che ci sono stati evitati
Nelle ma l'azione delle leggi regionali
è vero che non tutte le leggi regionali si ispirano coerentemente al principio di sussidiarietà però è anche vero che la legislazione regionale intervenuta e comunque non è frazione di grandissimo rilievo
Come si accennava questa mattina sono leggi di che hanno effettuato una revisione molto impegnativa dell'attuale assetto del sistema organizzativo delle regioni dell'attuale assetto delle funzioni
Ricordavo tre anni fa anche qui al Foro ma decine di altri convegni si lamentava il fatto pressoché generalizzato delle deleghe agli enti locali che le regioni e pressoché
Tutte le Regioni RIS si erano rifiutati di fare oggi invece non sarà soddisfacente al cento per cento però ormai il processo di delega è molto avanzato nella legislazione regionalizzazione sostituti
Noi siamo a questo punto
Ormai la mappa la nuova mappa delle funzioni dal trentuno marzo scorso è compiutamente delineata potrà esserci qualche spostamento dovuto all'intervento delle leggi regionali rispetto ai decreti legislativi sostenibili del del governo ma per le ragioni che ho detto si tratterà di poca corsa
Quindi
Non abbiamo più ormai come dire alibi
Nel procedere alla fase successiva che certamente richiedeva la definizione dell'assetto delle funzioni
Ma che adesso è quella della effettivo trasferimento
De le funzioni e dei compiti
Al sistema degli enti locali
Previa corretta identificazione
Delle risorse
Strumentali finanziarie patrimoniali umane che devono accompagnare
Il trasferimento dei compiti e responsabilità
In modo che non si verifichi quello che purtroppo è successo più di una volta in passato
Che al trasferimento dei poteri e delle responsabilità non è accompagnato potere relative risorse per cui vengono scaricate responsabilità sul sistema delle Autonomie locali e regionali senza dargli gli strumenti per poter far fronte questa responsabile
Qui
Il decreto centododici rispetto ai decreti precedenti ha segnato un alcuni progressi importanti sul terreno del metto
L'articolo sette prevede che
Questo
Processo di identificazione delle risorse avvenga attraverso il metodo della collaborazione contraddittorio e concertazione
Tra governo e autonomie regionali e locali
Rappresentate nella Conferenza unificata il cui ruolo
Rilevante anche non solo anche ma anche per questo
Abbiamo
Alla fine dell'anno scorso
Il Presidente del Consiglio raccogliendo accogliendo una proposta del ministro del tesoro
Ha identificato anche uno strumento
Per dare e corpo a questo momento
Che è la costituzione di un apposito gruppo di lavoro dedicato il gruppo tecnico dedicato
Nell'ambito del coordinamento del per l'attuazione della riforma presso la Presidenza del Consiglio
Un gruppo di tecnico misto composto di rappresentanti tra presidenza del Consiglio dei ministeri e
Delle regioni e delle autonomie locali
Alla cui presidenza è coordinamento è stato chiamato il Consigliere Alessandro Pajno che appunto è qui con noi e che ce ne potrà parlare
Cogliendo diciamo
Innanzitutto una disponibilità del ministro del tesoro di cui è il più stretto collaboratore a
A darci come dire a dare dare generosamente alla riforma una parte del tempo che altrimenti consigliere Pain avrebbe dovuto dedicare al ministero del Tesoro e al ministro del Tesoro ma poi cogliendo
Un'esigenza fondamentale questo è un lavoro di grande di grande complessità di grande delicatezza nella quale occorre una persona di darla una persona di eccezionale competenza e preparazione come quella di Sandro Pajno
E che come vi dicevo abbia fin dall'inizio
Lavorato alla impostazione all'ideazione e poi la realizzazione della riforma in modo da
Saperne interpretare le linee di coerenza
Questo lavoro è iniziato voi Sandro Pajno ci dirà quali sono i primi risultati raggiunti e le prime difficoltà incontra
Non possiamo dimenticare peraltro
Che intanto altre cose stanno avvenendo
Già la legge di la legge collegata alla Finanziaria del mille novecentonovantotto aveva assegnato
Un punto fondamentale
Prevedendo
Che
Il l'attribuzione ai comuni
Delle risorse finanziarie
Corrispondenti congrue rispetto a alle funzioni
Che dovranno essere trasferite
Dovrà avvenire
Attraverso l'attribuzione ai comuni di quote di partecipazione al gettito dell'IRPEF
Quindi attraverso un meccanismo più rispettoso dell'autonomia locale di quello dei trasferimenti
Diretti dal bilancio dello Stato anche se naturalmente quel meccanismo da meccanismi abbastanza sofisticato prevede forme di riequilibrio e di compensazione perequativa per
In relazione all'effettivo
Ammontare di risorse che attraverso l'attribuzione delle quote di gettito dell'IRPEF gli enti locali possono ricette
Naturalmente questo significa l'attribuzione di quote del gettito di un tributo che resta invariato nella sua dimensione complessiva quindi sono quote di gettito che non vengono più corrisposte
E non pervengono più in ultima analisi al bilancio dello Stato che pervengono invece al Bilancio degli enti locali senza aumentare la pressione fiscale le aliquote per i contribuenti
Vorrei che fosse chiaro perché spesso si è equivocato a questo a questo riguardo non si tratta
Nei di nuove imposte né di incremento legali
Non è quindi un meccanismo che incida sulla la pressione fiscale e neppure sulla graduale riduzione della pressione fiscale che
Il Governo sta perseguendo nei limiti consentiti dai notti i vincoli di finanza pubblica e dagli obblighi europei del patto di stabilita europeo
Questo
Principio
Questo principio per così dire di federalismo fiscale
Viene generalizzato
Dal disegno di legge delega sulla federalismo fiscale
Che all'esame del Parlamento che ha già percorso gran parte del suo iter parlamentare che è stato approvato dal Senato poi dalla Camera e che ora è tornato al Senato per la seconda lettura ma di cui si prevede ormai l'approvazione definitiva nel giro di qualche giorno
E quindi il meccanismo generale di finanziamento Veglie gli oneri relativi ai compiti e le funzioni che verranno conferiti alle regioni agli enti locali in attuazione delle deleghe
Principalmente un meccanismo di attribuzione di quote di compartecipazione a grandi tributi erariali salvo meccanismi di compensazione
Gli enti locali per gli enti locali più deboli
Questo è un altro pezzo l'altro tassello di riforma si diceva stamattina che va al suo posto giusto
E l'anno scorso qui a questo foro ma
Ci ponevamo questo problema
Federalismo amministrativo non può andare disgiunto dal federalismo fiscale
Adesso le cose stanno cominciando ora comporsi nel modo nel modo giusto nel modo più opportuno
Accennavo questa mattina vorrei ripeterlo anche qui
Se nel frattempo il Parlamento riuscirà a concludere il governo sono austro se loro se lo augura
La
L'iter annoso normale
Da disegno di legge fu presentato alla fine del settembre del mille novecentonovantasei
Ed era il terzo collegato ordinamentale alla Finanziaria del novantasette
L'iter della disegno di legge di riforma della centoquarantadue
Sarà un altro tassello importante della riforma
Pensate le disposizioni sulle aree metropolitane quelle sui piccoli Comuni e alle forme di incentivo e di sostegno delle unioni e delle associazione delle forme di collaborazione tra i comuni
Solo per citare due esempi che sicuramente concorrerà ha un buon esito della riforme i piccoli comuni sono investiti dalla riforma
In modo
Frontale per così dire hanno ovviamente piccole amministrazioni hanno bisogno di disposizioni e di cure e di incentivi particolari per poter reggere
All'impatto sicuramente positivo nel lungo periodo ma
In qualche modo molto impegnativo nel breve periodo del complesso di riforme che stanno realizza
Infine ma non per ultimo ricorda al presidente Chiti questa mattina
Le il processo di di regionalizzazione
Di decentramento degli anni settanta
Trovo
Il punto di maggior difficoltà
E anche la ragione fondamentale del
Insufficienza dei suoi risultati
Laddove non si accompagnò ad una coerente riforma del Governo e delle amministrazioni dello Stato
La legge di delega la legge cinquantanove a espressamente voluto evitare questo rischio
Articolandosi su due cabine secondo dei quali prevede che il federalismo amministrativo sia accompagnato da una coraggiosa incisiva innovativa riforma della organizzativa
Delle architetture
Fondamentale del governo
Dell'ordine corpi di coordinamento e di organizzazione dei ministeri
Oltre che dal completamento della riforma del rapporto di lavoro pubblico iniziata già nel novantadue
Su sul capo secondo un tratto di strada è stato fatto
Nel
Il completamento della riforma del lavoro pubblico è ormai
Tutta realizzata anche se dovrà essere attuata attendiamo ancora che la Corte dei conti registri regolamento sul ruolo unico
Il nuovo assetto contrattuale attende di essere completato e completamente non irrilevante con
La contrattazione di secondo livello che è un punto decisivo
Della concreta attuazione della riforma anche della valorizzazione della professionalità
Dei dei dei lavoratori del settore pubblico dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni
La riforma del governo sta per andare all'esame del Consiglio dei ministri
C'è un prima bozza elaborata da un gruppo di nell'ambito del coordinamento per la riforma ecco che ha già coinvolto nel suo esame Presidente del Consiglio al vicepresidente del Consiglio un gruppo di ministri della Presidenza del Consiglio
Che è stata
Un paio di settimane fa inviata a tutti i ministri
Come tutte le riforme impegnative si registrano reazioni
Diverse talora favorevole talora contrarie
è una bozza è una proposta ovviamente
Potrà subire correzioni e integrazioni
Adattamenti
Prima
Ancor prima di essere inviata al Parlamento e la conferenza unificata per i pareri perché appunto noi siamo ancora non siamo ancora arrivati alla fase della deliberazione preliminare del Consiglio dei ministri
è una proposta forte
La proposta coerente con l'impianto della riforma
Nelle sue linee generali poi particolari
Del disegno possono essere tutti discusse e contestate ma nelle sue linee generali
Nelle sue linee generali che vorrei ribadire qui nelle sue linee generali che il Presidente del Consiglio ha approvato
Parlo delle linee generali
Questa proposta risponde all'esigenza prima
Di accompagnare il dimagrimento di compiti e funzioni
Del governo e delle amministrazioni dello Stato
Con una corrispondente snellimento
E semplificazione dell'architettura complessiva del governo
Diminuiscono compiti e funzioni
Non è
Il il Governo e le amministrazioni dello Stato né cedono a comuni province regioni comunità montane camere di commercio
Né cedono alla società civile secondo il principio di sussidiarietà orizzontali nei cedono al mercato né cedono ai cittadini
L'organizzazione non può restare
Quella che era stata pensata per una massa complessiva di compiti e di funzioni notevolmente più ampio
Poi risponde l'esigenza di razionalizzare
La ripartizione dei compiti delle funzioni tra le diverse amministrazioni dello Stato tra i diversi ministeri secondo criteri
Di ordina organicità semplificazione eliminazione delle duplicazioni
E le frammentazioni delle confusione di responsabilità di competenze
Principio che abbiamo seguito a identificare le grandi missioni
Dello stato dello Stato
Nazionale Carlo che forse in un domani chiameremo lo Stato federale dopo la riforma costituzionale e intorno a ciascuno di essi
Riunificare
Competenze e strutture che erano nell'attuale ordinamento spesso senza che ciò Sissi fosse creato con un disegno organico e preciso
Disperse e frammentate in troppi centri di responsabilità
Insieme
La presidenza del consiglio
Presidente e vicepresidente ministri che ci hanno lavorato
Ha ritenuto di proporre gli altri ministri e quindi sei ci sarà consenso collegiale del Consiglio dei ministri al Parlamento
Una parallela riforma dell'articolo novantacinque della Costituzione una piccola riforma costituzionale che adottò il modello che ha dato buona prova in Francia in Gran Bretagna prevedendo doppio livello di ministri di gabinetto
Che hanno una responsabilità delle appunto dei grandi ministeri di Area
E dove è necessario ministri delegati o Junior ministra se si preferisce il termine inglese
Che possono avere la responsabilità di settori
Di un grande ministero quando c'è la necessità di
Dare rilievo
Alla direzione politica di un settore per esempio per la sua proiezione internazionale ore europea occorre o o comunitarie
Questo modello più compatto facilita l'attività di coordinamento politico
Consente di reagire più facilmente al rischio
Che strutture ministeriali che
Saranno chiamate nei prossimi mesi accedere funzioni cospicue poi tendano ad come dire a a lavorare per gli atti apparsi per ricentralizzare compiti e funzioni essendo rimaste vinciamo sottodimensionate rispetto ad una massa critica funzionale
Ottimale o comunque sufficiente o comunque adeguata
Lo stesso processo di snellimento
Proponiamo per l'amministrazione locale per la prestazione per il per la missione periferica scusate dello Stato
Dove solo cinque grandi amministrazioni centrali conservano una propria
Amministrazione periferica
Per gli altri
Prevedendosi l'aggregazione negli uffici territoriali del governo una
Che nasceranno da una profonda trasformazione delle attuali prefetture
Anche qui una risposta una proposta impegnativa
Che presuppone
Una forte disponibilità all'innovazione al cambiamento da parte delle amministrazioni dei dirigenti dei funzionari dei
I lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico noi pensiamo che ci sia ci sono tre resistenze ci sono delle vischiosità ma c'è anche una forte volontà di innovazione
Ed una forte disponibilità a misurarsi su proposte di cambiamento
Così viene infine un'ultima parola io non penso che sia utile
Prestarsi a polemiche
Che possono rappresentare magari al di là delle intenzioni magari tardiva delle intenzioni dei siluri
Sotto pelo dell'acqua
Inviati alla riforma in un momento cruciale decisivo del suo processo di attuazione non penso che sia utile prestarsi a Poletti
Vorrei dire solo una cosa
La riforma
Che appunto nella sua fase cruciale come
Quelli che sono in questa sala sanno la riforma molto complessa molto impegnativa ne discuteremo oggi si alcuni aspetti
Sicuramente centrali
Sì realizzerà compiutamente solo se tutte o almeno la grandissima parte delle amministrazioni pubbliche
Daranno il loro contributo
La riforma non è cosa che fa il governo tanto meno Palazzo Chigi o Palazzo Vidoni o qualche altro palazzo
La riforma la fanno
Otto mila sindaci
Seicento e passa mila lavoratori degli enti locali
La riforma la fanno venti regioni la fanno cento Province era fanno tutte le amministrazione dello Stato agli enti pubblici o almeno la grande maggioranza di loro
Se la grande maggioranza di questi protagonisti della riforma non ci sta la riforma fallisce
Qualunque cosa si faccia nei palazzi romani che
Dovrebbero essere il centro motore di tutto stante questo era chiaro fin dall'inizio qui chiamo a testimone Sandro Pajno che con me vissuto questa storia fin dai primi giorni
Era chiaro fin dall'inizio che il coordinamento complessivo della riforma non poteva non spettare
Al governo nella sua collegialità e alla presidenza del Consiglio come organo di coordinamento dell'intera attività di governo non c'era dubbio lo era col precedente governo lo è con questo
Questo presidente del Consiglio lo ha voluto ribadire in maniera chiara anche nelle tele che che ha dato
Va messo in maniera chiara queste deleghe sono note stanno in Gazzetta Ufficiale da diversi mesi
Ma era superfluo perché si è ribadito quello che già era vero
Nel precedente governo il centro motore della riforma il momento di coordinamento poi ci sono ruoli importanti
Che varie amministrazioni svolgono alcuni importantissimi dipartimento la funzione pubblica un ruolo cruciale importantissimo però sul punto le cose erano chiare prima continuano a essere chiare adesso
Questa volta si è voluto anche scriverle in quello che resta al di là di le opinioni di quello che dicono le agenzie di quelle che dicono le televisioni il punto di riferimento per sapere come stanno le cose nel nostro sistema la Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Noi andremo avanti il governo al Presidente del Consiglio è intenzionato ad andare avanti a non farsi distrarre da polemiche strumentali
Il lavoro è troppo impegnativo per disperdersi
E in
Polemiche di tipo personalistico che dovrebbero restare fuori
Dalle sedi nelle quali si lavora per il paese grazie
Ora a questo punto dà la parola al presidente dell'Anci sindaco di Catania Enzo Bianco che era ad ogni titolo uno dei grandi protagonisti della riforma lo è stato negli anni passati continuerà ad esserlo nei prossimi
Naturalmente avete visto che rispetto alla tavola rotonda di questa mattina c'è
Qualche elemento di novità nel senso che io ero seduto addestrati Bassanini adesso mi sono spostato a sinistra e Longhi che invece era e da questa parte si è messo alla destra
Stiamo cercando anche di inventarci di dire qualcosa diverso rispetto al tema trattato stamattina tenete conto che fra qualche minuto io do a partecipare alla terza tavola rotonda però lì il tema effettivamente molto diverso quindi
Cambio registro
Allora che cosa vorrei dire prendo atto la Toyota con grande piacere soddisfazione di queste ultime dichiarazioni
Di Franco Bassanini perché io mi ero predisposto avvenire oggi pomeriggio qui con l'approccio del siamo Genio guastatori per usare un linguaggio militare che di questi tempi è ahimè un po'diciamo rinverdito dalle recenti vicende ma al contrario non già per guastare quanto per cercare di disinnescare quei siluri a pelo d'acqua che di cui noi non avvertiamo assolutamente in questa fase nessun bisogno ci sono già sufficienti i problemi veri e reali sufficienti problemi veri e reali nel portare avanti un processo
Il vera e propria rivoluzione della pubblica amministrazione che andarci a creare problemi non esistenti o non indispensabili francamente ci sembra un lusso che non ci possiamo consentire allora il governo in questa vicenda ribadisce di avere una una c'è un citato avete di intenti fermo restando con la dialettica normale naturale di qualunque organo collegiale
Il punto di riferimento per gli enti locali di questa vicenda ci viene ribadito e naturalmente la Presidenza del Consiglio
Questo ci sembrava necessario stante naturalmente le diverse competenze e le attribuzioni che non riguardano soltanto ministero e quando naturalmente vi sono competenze plurimi liste viali è ovvio che la funzione di coordinamento che normalmente svolta da Palazzo Chigi come anche nella nostra esperienza detto questo perché dico che non c'è bisogno di di queste ulteriori propri perché vedete
Per quello che riguarda i comuni che l'autorete di questa poi parte del complesso della pubblica amministrazione
Sono una parte insomma gigantesca importante perché la Cina tre una rete di otto mila centotré comuni le centinaia di migliaia di dipendenti dei comuni un'articolazione nel territorio che va da un comune di trenta abitanti o di settanta abitanti a una grande area metropolitana
In questa vicenda non stiamo vivendo in questo momento una fase di trasformazione che per la verità senza precedenti nella storia dei comuni italiani dall'Unità Italia ai giorni nostri
Quadrate ve lo racconto proprio avendo avuto la l'esperienza di che cosa vuol dire fare il sindaco dieci anni fa con il vecchio sistema sia pure per pochi mesi e che cosa sta accadendo in questo momento io vi dico che è un altro mestiere
Nel nel novanta per cento dei casi sta cambiando radicalmente quello che il sistema ci chiede molto di più di quanto lo stallo nota avete cambiando e molto prima di quanto non cambiano le leggi e siccome quello che conta per quello che mi hanno insegnato
Nelle mie reminescenze giuridiche
E la costituzione materiale
Ecco voglio dire la realtà di ogni giorno nostra dei sindaci dell'amministrazioni comunali e che
Mentre quindici anni fa
Il settanta l'ottanta per cento
Delle competenze vere dei comuni erano funzioni chiamiamole autorizzative di esercizio di una pubblica autorità
E quindi rilasciare un permesso un certificato negare un permesso qualche volta anche negare un certificato
Chiamo queste erano le funzioni una concessione una licenza queste non il complesso delle realtà e delle funzioni che un sindaco un assessore una Giunta un apparato burocratico comunale faceva oggi l'ottanta e il novanta per cento addirittura delle funzioni che sono richieste alla pubblica amministrazione locale quindi al Comune sono funzioni che non sono esercizio di un'attività siamo di pubblica autorità
In senso nel senso tradizionale
E sono viceversa funzioni di coordinamento funzioni di sollecitazione di stimolo di indirizzo di controllo funzioni che tra alto fanno capo spessissimo a materia competenze per le quali l'amministrazione comunale non ha in realtà formalmente nessuna competenza amministrativa viceversa a una vicenda di influenza se io stesso vado a guardare quella che
Gli esperti senza la politica camorra l'agenda di un sindaco ma che spesso è l'agenda in senso materiale c'è uno guarda l'agenda la riguarda e vede quanto tempo ha dedicato nella sua attività siamo di amministratore
Ai vari problemi io vi dico francamente che i quattro quinti del tempo che è un sindaco poi naturalmente sindaco di una grande città e forse il sindaco di una realtà del Sud con problemi drammatici come la disoccupazione esattamente questo forse ancora più accentuato ma credo che sia la stessa cosa a Milano la stessa cosa a Torino a giudicare dagli umori ed alle sensibilità dei miei colleghi
La sensazione che ne abbiamo netta è che l'agenda
Del sindaco è fortemente legata a materie e ha competenze che una volta non avevano sostanzialmente a che fare con quelle che erano diciamo le competenze persino siamo in una fase quindi di radicale trasformazione
I Comuni come dicevo stamattina stanno perdendo numero di dipendenti acquisiscono funzioni diverse naturalmente una fase estremamente delicata
Una fase che attenzione può andare avanti con uno spirito un po'pionieristico garibaldino soltanto in una fase di breve periodo
Perché se dopo non c'è viceversa l'adeguamento della struttura normativa no e della capacità organizzativa voi capite perfettamente che questo tipo di atteggiamento innovativo rischia di essere poi frenato ritardato addirittura poi di andare incontro a conseguenze anche abbastanza gravi perché poi sono meccanismi di controllo del paese dalla Corte dei Conti no alla responsabilità contabile che naturalmente non fanno che applicare le leggi quando voi il punto di distacco no e troppo a lungo e e troppo rilevante naturalmente questo è un problema allora noi abbiamo bisogno di completare rapidamente questo processo di adeguamento del sistema amministrativo alla diversa realtà era diversa funzione dei comuni
Noi eravamo molto preoccupati che non come dicevo stamattina lo siamo ancora per alcuni ritardi obiettivi che si registrano soprattutto sulla Bassanini diciamo chiamammo la grande
E cioè sulla riforma del federalismo amministrativo sulla su questa mentre come diceva anche questa mattina sulla parte dati la semplificazione grandi cose sono state abbiate il processo viene nitido risultati in larga parte positive si vedono
Dicevo quali sono le ragioni una parte di questa nostra preoccupazione è stata fugata io voglio darne atto pubblicamente
Dall'ottimo dall'egregio lavoro è stato fatto in pochissime settimane devo dire ci siamo mossi Franco con un po'di ritardo obiettivamente ma il lavoro che è stato fatto è stato di grande qualità
Tratto è stato fatto con spirito di apertura perché al lavoro sono stati chiamati in qualità di tecnici esperti poi coloro i quali saranno chiamati naturalmente a esprimere parere in questo modo si è arrivati a un piccolo miracolo
Carrozziere Pai specie nel giro di tre o quattro settimane
Siete riusciti ad avere in conferenza unificata un parere unanime io voglio ribadirlo unanime
Quando su questa materia vi sono tra l'altro anche potenziali competitività per esempio fra comuni e regioni o fra regioni e province o fra Regioni e Stato fra comuni è stato un parere unanime che nella seduta del ventidue mi pare di aprire se non ricordo male
Della della conferenza unificata è stato reso su un accordo che vede come protagonisti lo Stato regioni i comuni le province e che sancisce in modo chiaro inequivocabile il quadro di riferimento con cui sarà varata la fase delicatissima dei DPCM
Io voglio ricordarlo telegraficamente napoletano lo stravolto più efficacemente il consigliere paiono a quali sono le per noi punti più importanti
Innanzitutto concordiamo per chiaramente con la conferma dell'ambito di riferimento e cioè i tre settori in cui si andrà a operare che sono quelli tradizionali dello sviluppo economico e quindi anche del territorio vende delle attività non lo sviluppo economico attività produttive territorio e servizi alle persone e alla comunità
Anche sulla parte temporale la conferma del termine del trentuno dicembre mille novecentonovantanove ci pare allontanare quel rischio di ingorgo con la fase relativa alla alla siamo al rinnovo dei consigli regionali che rischiava di vedere accavallate dei due le due fasi anche sul principio della quantificazione delle risorse e delle modalità attraverso cui procedere ci troviamo almeno in via di principio notoriamente fermo restando coi comportamenti concreti inviati massimo raccordo quindi riteniamo che avendo correttamente avviato questa procedura in questa in questo modo per quanto riguarda l'esazione PCM si potrà fare un lavoro molto serio si tratta di procedere con grande rispetto delle regole formali allora è assolutamente necessario un forte coinvolgimento dell'organizzazione sindacale
In questa materia ma questo deve avvenire senza determinare l'altro ente confusione nel momento in cui vengono adottate poi dice versare e decisioni quindi concertazione sì ma distinzione dei ruoli in un ambito naturalmente in cui poi ciascuno deve prendere le proprie determinazioni
C'è qualche ragione di preoccupazione sulla parte diciamo finanziarie la quantificazione delle riforme anche se il meccanismo previsto ci Rancia ampiamente rassicurati
Il meccanismo visto e serio riteniamo la tua mente che non si facciano a Trento e quindi scherzi che qualche volta si sono fatti nel passato e che naturalmente rischiano poi di mandare all'aria come diceva Franco Bassanini un processo vero di riforma rivedere il nostro Paese
Ci sono due tendenze quando si discute di legge elettorale
Le forze politiche si fanno la legge elettorale o penso alle tre alla legge tra il su misura nel senso che ogni forza politica a seconda delle sue demolizione dei suoi interessi propone naturalmente un sistema elettorale che è calibrato
Quindi una forza che al sette per cento pensa una soglia elettorale del sei per cento del cinque per cento per essere di sicurezza una che insomma c'è questa abitudine a ragionare quando si parla di decentramento di funzioni amministrative la tendenza è a decentrare le rogne
E cioè i problemi risolvibili
A livello di conferenza unificata ci possa consentire anche nelle prossime settimane di riprendere di fare un serio lavoro che entro la fine dell'anno proporrà provocherà io spero e penso una ulteriore fase di cambiamento di accelerazione del processo di modernizzazione
Per sistema dalla pubblica amministrazione grazie al quale voglio ricordare noi entriamo a pieno titolo e in modo stabile anche del progetto europeo
Grazie
E questa volta il Genio guastatori affatto invece il lavoro del Genio pontieri va bene allora io darei la parola al presidente dell'Unioncamere il presidente lunghi in modo da lasciare poi Alessandro Pajno le conclusioni di questa
E questa tavola rotonda
Grazie ministro
Innanzitutto per esprimere quindi incoraggiamento e lo stimolo da parte delle camere di commercio delle nel governo
Per proseguire il processo di riforma della pubblica amministrazione
Non lo chiediamo soltanto noi ma lo chiedono i cittadini e le imprese
Lo chiede credo l'Europa nella quale speriamo di entrare degli affetti
Lo chiede la sensibilità di chi ha partecipato con lei
Alle varie fasi preparatorie
Del riforma della forma di governo quelle quelle che oggi che è in discussione
Attuare e quindi il federalismo amministrativo e ritengo anche ripartire con la stessa riforma costituzionale senza della quale evidentemente
Sarebbe debole e il nostro processo
Questo emerge con una grande chiarezza l'esigenza di procedere alla riforma
Da una ricerca che Unioncamere e la Doxa
Hanno fatto in questi giorni
Proprio sul tema del decentramento e la semplificazione nella pubblica amministrazione
è un dato che emerge con grande chiarezza da questo studio
Ossia se riconosce che si attribuisce la pubblica amministrazione
Un grande ruolo come elemento di sviluppo del territorio
L'importanza della pubblica amministrazione non è solo quella di essere un soggetto programmatore a livello politico
Un soggetto controllore delle iniziative a livello di verifica di approvazione di procedure per rilascio di permessi
Ma è visto soprattutto come un soggetto che supporta direttamente lo sviluppo economico fornendo sostegno qualificato alle imprese e lo sviluppo del Paese questo direi che è la parte forse più importante della ricerca stessa che si articola su tre assi
Abbiamo dover indicare la conoscente la familiarità quei termini della riforma
La valutazione del livello di soddisfazione nel rapporto con la pubblica amministrazione
E terzo
Le aspettative i suggerimenti per assicurare un'etica efficacia alla riforma spessa
Abbiamo analizzati imprese
Di tutto di dei vari settori
Particolarmente in prese con meno di duecento dipendenti quel de quelle che hanno forse maggiore difficoltà di rapporto con la pubblica amministrazione appartenenti alle varie regioni del Paese
L'analisi evidenzia innanzitutto un ottimo livello di conoscenza sul tema della riforma amministrativa
Il novanta sei per cento degli intervistati
è a conoscenza della riforma amministrativa relativamente le amministrazioni locali
Il sessantacinque per cento
Eppure conoscenza della riforma amministrativa relativamente alle amministrazioni centrali quindi vi è un divario forte tra i due momenti del decentramento
La conoscenza sul processo di riforma oltre che generale e anche specifica
L'ottanta per cento degli intervistati per esempio conosce perfettamente il tema della semplificazione
Il più conosciuto è l'autocertificazione conosciuto e praticato da parte dell'impresa
Il settantanove per cento è questo un investimento sul futuro dell'Inter restati
Ritiene che il processo di semplificazione lo sportello unico e visto come uno delle grandi prospettive di semplificazione nei rapporti con la pubblica amministrazione
Pubblica amministrazione
Che non è la principale fonte informazioni
Emerso come l'ottanta
Per cento degli intervistati sia documentato presenta attraverso i giornali
E la televisione
Trentatré le Suzuki categoria ventidue consulente d'impresa secolo Camara di commercio e venti ed enti locali
Le iniziative per attuare la riforma non sono state realizzate o non sono stati sufficientemente pubblicizzato ecco il novantatré per cento degli intervistati
Non risulta nessuna iniziativa specifica sul punto sul punto specifico
Sui tempi e sui costi
Come il tetto del processo di semplificazione
Quasi il settanta per cento degli intervistati individua nella riduzione dei tempi di ottenimento delle pratiche la conseguenza più rilevante del processo di semplificazione amministrativa
Quasi un cinquanta fa riferimento anche i costi amministrativi
Il trentanove per cento sulla riduzione dei a carico dei procedimenti come numero di procedimenti da parte dell'impresa
Ritengono infilare in paese
Che il processo di riforma abbia un notevole vantaggio anche se reca dei rischi
Il cinquantatré per cento ritiene che la riforma assicurerà una maggiore efficienza a vantaggio dell'impresa
Il quarantasei per cento vede un rischio e cioè ritiene che decentramento ed efficienza non siano sinonimi
E quindi sottolinea particolarmente l'esigenza di una forte investimento in preparazione professionale da parte degli eventi
Uno di rischi della decentramento e stato rilevato anche per l'aumento delle differenze fra amministrazioni entrare del Paese con il rischio della moltiplicazione delle norme tra regione Regione tra comuni e e comuni
Sui tempi del complesso del cambiamento
L'attesa qui signor ministro è che quasi il cinquantaquattro per cento ritiene che la riforma possano essere attuate nel giro di tre quattro anni
E il quaranta per cento nell'ambito del cinque ad iniziare prevalgono comunque gli ottimisti anche in questa di respiro
La strada
Intrapresa è quella giusta un le domande
E con le imprese già partecipi del processo di riforma guardano sostanzialmente molto ai risultati
Il quarantaquattro per cento è fondamentale fondamentalmente ottimista sulla riforma amministrativa
Vi è un altro quaranta per cento che è preoccupato
E un quindici per cento che non si pronuncia anche perché dichiara di non conoscere esattamente i termini della questione
Quello che emerge dalla ricerca
E che ciò che grava maggiormente sugli adempimenti per l'impresa sono i rapporti con la pubblica amministrazione veri problemi fiscali e per nulla mi previdenziali ed assicurativi
L'ottantatré per cento degli intervistati ha posto questo tema al primo posto
Non dimenticando che la riforma la sua riforma non comprende questa parte della rapporto tra impresa e pubblica negli strappi credo che una riforma Bassanini anche nei riguardi degli aspetti fiscali previdenziali assicurativi sicuramente si pone almeno stando a queste queste analisi
Le tra prezzi palliare
Di interesse delle imprese
Riguardano questi aspetti
L'accesso affine come fatto informativo della pubblica amministrazione
L'accesso a finanziamenti agevolati
L'informazione sul proprio settore mercato e la concorrenza l'informazione sulla finanza e credito come terzo punto de la richiesta dell'impresa
Stranamente
Stranamente leggendo la stampa e frequentando convegni
Il livello di soddisfazione già in questa fase delle prestazione della pubblica amministrazione comunque migliorato rispetto a tre anni fa e anche di parecchio
Le risposte degli intervistati
Che ha risposto soddisfacente di vetro o abbastanza soddisfacente
Totalizzano insieme il cinquantasei virgola tre per cento dei consensi
La somma devi insoddisfacenti e il quarantatré e sette quindi le imprese rivelano sicuramente di essere attenta e reattive ai miglioramenti introdotti dalla pubblica amministrazione
E quindi anche ben disposta registrarle registrano i progressi
Le prestazioni più soddisfacenti
Per ragioni di istituto potrà lasciare le camere sono peraltro primo posto ma sicuramente i Comuni che Province
Gli uffici dello Stato e le regioni all'ultimo posto
I motivi dell'insoddisfazione
La lunghezza dei procedimenti
Oltre sessanta per cento
La farraginosità delle normative cinquanta per cento
L'incertezza sui procedimenti
Il quaranta per cento
L'incompetenza del personale
Al front-office
Trentaquattro per cento
I suggerimenti
I suggerimenti dell'impresa e per la pubblica amministrazione e per l'efficacia e la riforma riguardano due aspetti
Sul piano delle normative suggerita
Una più incisiva deregulation ed un maggior ricorso alle leggi quadro
Sul piano della gestione
E considerati indispensabili e l'incremento della qualificazione del personale come concetto che la politica conta su una sul cinquanta nove e otto per cento
Queste quattro e dentro questo quadro se mosso il sistema camerale
Investendo e sempre made in capitale umano
Più di otto mila dipendenti del sistema camerale sono stati otto mila le persone che hanno frequentato corsi di aggiornamento e di formazione professionale nel corso del mille novecentonovantotto
Vogliamo essere questo un fattore strategico importante
Importante soprattutto la fase in cui cose nuove
E nuove attribuzioni sono date al sistema camerale
Noi dobbiamo la legge cinquantanove il riconoscimento formale di autonomia funzionale da parte delle camere di commercio che insieme con la riforma sicuramente hanno raggiunto quell'autonomia
Funzionale
Che si realizza attraverso l'autonomia fiscale
Non credo ci sia autonomia politica senza autonomia economica
E ha raggiunto il l'autonomia fiscale senta sperequazioni all'interno del sistema
Perché le aree forti
Visco ma attraverso un fondo di solidarietà
Perché tutto il sistema camerale possa raggiungere l'equilibrio di vita
Quindi o per un sistema dei suoi da forte per cui sento trasferimenti dello Stato
è stato possibile attuare
E il decentramento e il federalismo nel sistema nel sistema camerale
Conseguendo anche un'efficienza notevole non c'è differenza nord al centro e sud del Paese
Non c'è differenza nelle grandi e nelle piccole camere di commercio
Al di là del rumore della persona che sta dietro lo sportello la qualità dei servizi resi nel sistema Italia e analogo perché unico e sistema che gestisse
Oggi i cinque milioni di imprese iscritte nella Camera di Commercio
Autonomia statutaria
Le Camere si danno le regole dell'essere
Quindi il fatto di poter cogliere la specificità locale sicuramente ne fa un'autonomia locale a pieno titolo insieme con loro con l'autonomia organizzativa
Insieme con l'autonomia promozionali
Ecco tutto questo sicuramente
E stato agevolato non sotto la legge di riforma che ha preceduto di poco la riforma Bassanini
Ma è stato agevolato anche dal fatto che oggi quasi due terzi delle cento due Camere di Comercio il rinnovato i propri consigli
Eletti i presidenti delle giunte
E quindi partecipate dagli stessi imprenditori che gestiscono le camere di commercio
Con l'attenzione dovuta sicuramente per merito della struttura burocratica dei segretari generali delle Camere quindi con tutta l'attenzione alla cultura
Della delle procedure ma anche con la grande attenzione alla cultura del risultato
Quindi snodo fra Stato e mercato
Intersezione pubblico-privato
Sicuramente la riforma innestato sulla Camera nell'attesa peraltro che siano completate le deleghe da parte dello Stato
E da parte delle stesse regioni e lo stato un processo virtuoso di grande di grande rilievo
E per concludere peraltro le Camere devono di commercio année anche dato attuazione a quel processo di sussidiarietà
Che non lo cogliamo soltanto quando lo Stato deve dare qualche cosa o la Regione o dalla Regione attendiamo delle deleghe
Le Camere hanno già in parte attuato in parte stanno attuando
Il processo di sussidiarietà anche nei riguardi delle associazioni di categoria delle singole imprese del mondo dei consumatori e quindi delegando a questi funzioni proprie e andando di fatto sul territorio
E andando verso
L'utente della Camera che essenzialmente il mondo dell'impresa grazie
Credo che nel
Nel concludere alla tavola rotonda di oggi quello che mi tocchi fare
Sia certamente quello di darvi qualche notizia
Su queste indicazioni che riguardano l'attuazione di questo processo di decentramento di trasferimento di funzioni e di risorse
In altri termini l'attuazione dell'articolo sette del decreto legislativo cinquantanove ma anche del decreto legislativo centododici significativamente alle due norme diciamo che è stata che governano questo attuazione sono le stesse nel decreto di trasferimento di funzioni e nel decreto diciamo così che è questa ha provveduto a che identifica sostanzialmente nello strumento dei DPCM il la modalità tecnica con cui realizzare questo trasferimento
Ma nel far questo io non posso fare a meno di partire dalle cose che da ultimo hanno detto sia Franco Bassanini che Enzo Bianco che il presidente dell'Unioncamere
Nel sottolineare cioè questa unità profonda della
Questione della riforma amministrativa e dei diversi momenti che compongono diciamo così in qualche modo i diversi segmenti della riforma della pubblica amministrazione
Sia sotto il profilo diciamo dei rapporti organizzativi quindi sotto il profilo dell'organizzazione e delle relazioni fra diversi livelli di governo sia sotto il profilo diciamo delle questioni che attengono ai rapporti tra cittadini e poteri pubblici
Sia sotto il profilo delle questioni che riguardano sostanzialmente la diversa modellistica diciamo così istituzionale che deve caratterizzare alcune di queste amministrazioni
In particolare per riprendere il riferimento di Franco Bassanini l'amministrazione centrale dello Stato
Il dato vero è infatti che la unitarietà complessiva di questi profili di tutti questi segmenti della riforma costituisce in qualche modo una condizione generale per la pre comprensione di ciò che la riforma è edile del valore che la riforma assunto nel nostro ordinamento
In questa riforma amministrativa che va sotto il nome di riforma Bassanini convergono infatti diciamo alcuni processi riformatori
Che sono iniziati non da oggi ma da diversi anni e che hanno caratterizzato sia appunto l'organizzazione amministrativa sia la realizzazione di modelli diversi di azione amministrativa
Sia i procedimenti amministrativi sia le relazioni tra cittadini e poteri pubblici
Non a caso diciamo alle parole d'ordine di questa riforma sono quella che poi il ritorno dei discorsi di ciascuno di noi e sono le parole d'ordine che compongono il mosaico istituzionale diciamo che sta dietro il come dire dietro diciamo l'assetto che si intravede dalle singole norme queste parole nordiche si intersecano e si interfacciano riguardano sia i momenti alti della riforma che la scelta degli strumenti tecnici degli strumenti attuativi
E sono quelle che voi conoscete che da ultimo ha ricordato il Presidente lo cioè semplificazione delle procedure amministrative delegificazione
Deregolamentazione liberalizzazione e decentramento
Queste parole d'ordine compongono insieme un quadro che ad un tempo da un valore diverso la questione amministrativa
E fa capire perché questa questione amministrativa è diventata così rilevante adesso per profughi Province e Comuni Regioni e per lo stesso governo che ne ha fatto uno dei punti fondamentali del suo programma riformatore
Fa capire anche diciamo o in che modo si scrive che che tipo di mutamento si è registrato in realtà nello stesso modo di concepire diciamo così in qualche modo diciamo il rapporto fra cittadini e poteri pubblici
Il fatto vero è infatti che attraverso questo insieme di interventi noi stiamo come dire raccoglie sperimentando in qualche modo un nuovo rito di rilievo della questione amministrativa
E stiamo provvedendo alla riscrittura di alcune relazioni importanti sia pure a livello all'ordinamento diciamo del diritto vigente
E non a livello l'ordinamento costituzionale ma in questo modo incrementando e rendendo più facile mutamenti costituzionali che dovessero venire nel futuro
La speciale valore che ha assunto lo speciale valore che ha assunto la questione amministrativa e appunto la speciale quello valore che lo deriva dal d'essere diventato ormai una questione istituzionale e costituzionale al tempo stesso in qualche modo Enzo Bianco ricordava poco fa che la questione amministrare dichiara ed importanza della costituzione materiale
Cioè di quell'assetto costituzionale che iscritto nel modo comune di funzionare le cose nel modo comune di funzionamento delle delle leggi ordinarie e che cosa in realtà noi stiamo riscrivendo attraverso il vedi le varie riforme istituzionali che sul piano l'organizzazione sul piano dell'attività sul piano del procedimento stiamo portando avanti
Stiamo riscrivendo due capitoli fondamentali del nostro ordinamento da una parte i rapporti fra i diversi livelli di governo che si confrontano all'interno del nostro sistema costituzionale
Dall'altro stiamo riscrivendo in modo diverso i rapporti dei di cittadini nei confronti dei pubblici poteri
Facendo perno strumento amministrativo anche uno strumento che garantisce uno Statuto al cittadino nei confronti della pubblica amministrazione
Voi vedete che tutte queste parole d'ordine che vi ricordavo prima liberi di liberalizzazione decentramento deregolazione delegificazione e semplificazione in realtà convergono atterrò a questi due porte
I diventano diversi i ruoli i processi decisionali le responsabilità dei diversi livelli di governo del governo centrale ma del governo regionale dei governi locali nel in questo sistema perché diversi sono come dire gli ambiti di intervento che attraverso il sistema di amministrativo ad essi vengono realizzati e se ci pensate non può che essere così perché è cambiato il quadro di riferimento complessivo l'ordinamento complessivo in cui questi livelli di governo vengono ad operare pensate per esempio che è cambiato il quadro diciamo della al ministro dell'ordinamento giuridico che non vede più diciamo l'ordinamento giuridico come un ordinamento caratterizzato dal dogma della sua completezza ma è un ordinamento che nel quale le fonti comunitaria per esempio sono fonti di diritto all'interno dello stesso ordinamento
Questo significa che non si può più fare l'amministrazione centrale come la si faceva un tempo
Non si può dipende se era di avere una relazione con i Comuni e le Regioni e gli enti locali del tipo di quella che si assicurava in uno stato che in quanto diciamo Stato come dire non a struttura amministrativa complessa
Poteva in qualche modo non aveva alcun problema del rapporto appunto con l'Unione europea
Voi pensate questo per esempio designa il nuovo segni significato dell'amministrazione centrale
Che non è più chiamata in realtà ha semplicemente a gestire i rapporti dei cittadini con i poteri pubblici ma assicurare in modo significativo un complesso di regole che garantiscono la comunicazione
Fra i due livelli di governo che fanno coordinamento
Il livello del governo regionale locale e livello dell'unione europea senza di questo nuovo ruolo dell'amministrazione centrale questa capacità di compenetrare queste due indicazioni
E contemporaneamente si riscrivono diciamo le norme non solo fra i diversi livelli di governo ma fra cittadini è istituzioni perché è sempre più le norme che assicura che riguardano l'azione amministrativa sono norme che non riguardano poteri autoritativi
Ma sono norme che riguardano come dire che disegnano uno statuto di garanzie uno statuto di diritti uno statuto di responsabilità decide di partecipazione dei cittadini nei confronti dei pubblici poteri
Voi capite quindi che attraverso queste singole riforme amministrative sì per persegue un disegno complessivo generale e attraverso questo disegno complessivo si incide alla fine nello stesso modo di concepire la pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione non è più diciamo l'esercizio di una funzione attribuita in modo autoritativa
Ma diventa un sistema di servizi per la realizzazione dei diritti di cittadinanza e dei diritti di libertà economica se volete se si dovesse come dire identificare un concetto europeo di amministrazione pubblica dovremmo oggi dire che questo non è caratterizzato solo ed esclusivamente dall'esercizio di poteri di supremazia ma anche e soprattutto dal comporre un sistema Complesso di servizi per garantire ad un tempo i diritti di libertà ed evita prese economica e di diritti di cittadinanza dei cittadini europei questo è in qualche modo se volete anche il portato della dimensione europea all'interno de la grande questione della riforma amministrativa
E capire e far capire perché la questione della per informarmi estrattiva è decisiva ad un tempo per i cittadini e per tutto il sistema
E in un sistema in cui diciamo come dire la ingresso nell'Unione Europea e poi l'ingresso nella moneta unica hanno sempre più contrassegnato
Il valore e il significato sostanzialmente del del ruolo diciamo della della come dire della del ruolo dell'amministrazione pubblica voi capite che la questione della qualità delle pubbliche amministrazioni diventa decisiva avere scelto diciamo così la la moneta unica significa in qualche modo avere diciamo così rinunziato almeno in parte a utilizzare le politiche mondi monetarie le politiche fiscali come politiche diciamo sociali come politiche legate alle indicazioni diciamo dei singoli Paesi
L'unica cosa che garantisce in questo quadro la competitività e la qualità del sistema Paese e il sistema di servizi che questa mini che questa questo Paese riesce a dare diciamo riesce a mettere a punto a servizio dei propri cittadini delle proprie imprese da cui capite quindi la rilevanza generale della questione della riforma della pubblica amministrazione
La riforma della pubblica amministrazione esattamente come dire il il quel punto che ci consente conservò consentire al sistema Paese di fare un salto di qualità
Un salto in avanti diciamo è di essere autenticamente competitivo all'interno del complesso di realtà più ampia che l'unione europea
E in questo quadro proprio nell'attuazione diciamo così di questa di una di queste parole d'ordine che è appunto quella della deconcentrazione del decentramento
Si realizza Singh inserisce la questione del trasferimento delle risorse alle il sistema delle regioni e delle dei governi locali
Voi capite che questa è un capitolo come dire non non periferico ma centrale di questa riforma e lo è sotto due profili sotto il profilo che diciamo senza il trasferimento delle risorse
Quella che viene chiamato federalismo amministrativo a Costituzione vigente
Quindi rischia di diventare esclusivamente come dire una sorta di descrizione meramente cartolare meramente cartacea di una di di di un sistema di nuove competenze
Una sorta di in tensione riformatrice ma non un'operazione di riforme effettiva da questo punto di vista la questione quindi della attuazione al trasferimento delle risorse è una questione autenticamente
Democratica e auto una questione diciamo di garanzia reale diciamo e di garanzia che i processi diciamo di riforma che stipula ci stiamo occupando siano processi che non rimangono sulla carta ma diventano ordinamento concreto del nostro Paese
Dall'altra e centrale sotto un altro profilo perché diciamo proprio nella questione della come dire della della Roche del modo e del tempo diciamo del decentramento sì i inseriscono tutte le altre parole d'ordine che in qualche modo noi abbiamo registrato si tratta di realizzare una misura di decentramento di trasferimento delle risorse ma si tratta di realizzarlo con strumenti che sono strumenti semplificati
E strumenti diciamo che non hanno contenuto legislativo appunto questi decreti del presidente del Consiglio dei ministri voi avete quindi come diciamo una misura di decentramento venga file affidata ad una misura diciamo semplificata ed o di semplificazione
Si tratta poi di mettere attorno a un tavolo tutti i protagonisti della vicenda
Anche qui diciamo così l'attuazione di una misura di decentramento anticipa il decentramento nel senso che di essi devono diventare protagonisti sostanzialmente tutti i soggetti che alla fine si ritroveranno come soggetti tributari in senso finale delle funzioni ma anche delle risorse che sono ad essi attribuiti
E quindi una misura doppiamente centrale diciamo per quanto riguarda l'attuazione della riforma centrale nel metodo
Nel me ma anche centrale nel merito perché dall'attuazione di questa dipende la qualità effettiva diciamo così della deconcentrazione e della possibilità che vien data ai Regioni ed Enti locali di
Realizzare di esercitare le funzioni che sulla carta sono avesse loro attribuite
Qual era allora la situazione in cui ci si trovava quando si è intrapresa diciamo così questa attività
Ci si trovava a fronteggiare una serie di questioni complesse
Che riguardavano sia questioni come dire di carattere giuridico di carattere interpretativo sia questione di carattere organizzativo si è questione di che di carattere più strettamente politico istituzionale una prima questione di carattere giuridico era come dire la compresenza di più strumenti di trasferimento
Noi facciamo riferimento all'articolo sette del decreto legislativo centododici ed è giusto perché questa è la norma centrale diciamo che esiste che nel decreto per la questione del trasferimento di risorse umane e di risorse diciamo finanziarie ma come voi sapete non è l'unica norma che è prevista dagli ordinamenti in particolare degli ordinamenti di settore ai fini della realizzazione del trasferimento delle risorse
Ce n'è una che riguarda appunto il trasferimento che riguarda l'attuazione diciamo così del trasferimento in materia di agricoltura
Ce n'è una che riguarda l'attuazione del trasferimento in materia di diciamo mercato del lavoro ce n'è un'altra che riguarda i servizi pubblici locali
Voi capite quindi come accanto a una norma generale per il trasferimento ci sono tante vie simulati che possono essere come dire in qualche modo diciamo perseguite attraverso questo strumento del trasferimento uno dei problemi che quindi ci si trova davanti era evitare sostanzialmente di applicare in questo caso perché sarebbe stato inappropriato quella massima evangelica che dice che la mano destra non deve sapere ciò che fa la sinistra
è in altri termini fare diciamo adottare trasferimenti di funzioni e di risorse con le norme speciali che non tenessero conto anche del quadro generale che veniva descritto con l'articolo sette e questa relazione voi capite non poteva essere diciamo neanche predicata in termini di pura
Come dire di di pura giuridicità perché e se quella norma generale l'applicazione delle norme speciali esclude come voi sapete l'applicazione delle norme generali
Questo problema ma lo vedremo un attimo quando esamineremo come dire il dato successivo che appunto uno questo accordo che è stato compiuto come è stato risolto nel senso che pur rimanendo i procedimenti di trasferimento fra di loro separati
Da una parte sul piano come dire della sede come villa la regia questi vengono ricoprì condotti tutti ad un'unica fonte e sul piano del metodo
Le norme diciamo che riguardano diciamo così che sono contenute nel decreto legislativo centododici compatibilmente con l'altra normativa generale ispirano anche i trasferimenti effettuati diciamo con le discipline speciali
Si realizza cioè una sorta di autoregolamentazione in via amministrativa diciamo della dell'amministrazioni statali
Su cui concordano e concorrono anche le amministrazioni regionali e locali che in sostanza come dire in qualche modo diciamo così vedono nel sistema designato all'articolo sette
Un sistema che pur trovando applicazione diciamo di tipo legislativa nei confronti di alcune norme contiene dei principi che possono come dire utilmente essere utilizzati come criterio diciamo così di autoregolamentazione di auto e di Scelta diciamo delle amministrazioni che devono effettuare i trasferimenti per governare anche gli altri trasferimenti particolare
Gli altri problemi diciamo significativi quali erano anzitutto quello di evitare come dire un approccio come direbbero gli inglesi random alla questione del trasferimento che cioè gli diciamo la disciplina sul trasferimento di funzioni e di risorse
Sì trasformasse in una serie o una spin uno sperato
Fast food diciamo così del trasferimento
Una sorta di cosa è una sorta di grande Greppi a cui attingevano tutti singole amministrazioni statali
Singole amministrazioni regionali amministrazioni locali con la moltiplicazione dei rapporti fra singole organizzazioni amministrative i singoli dicasteri singole regioni o singolo o comuni più o meno importanti
Evitare cioè una sorta di polverizzazione frammentazione ben processo di trasferimento perché il processo di trasferimento o è un processo unitario
Non nel senso che debba essere un processo uguale per tutti ma nel senso che tresche è un processo che ha una regia complessiva una regia comune o rischia di non essere un processo di trasferimento ma di essere appunto un processo di polverizzazione di questo trasferimento
In questo senso la risposta a questo tipo di esigenza assieme all'altra si è cercato di va incontro con la costituzione di un unico punto di osservazione del trasferimento un unico punto in cui cioè si potesse pensare l'operazione dal suo profilo generale
Diciamo vengo all'altra difficoltà che avevamo di fronte la lo si potesse pensare non come dire antagonistica mentre ho ciascuno per conto suo ma insieme da parte di tutti i diversi i livelli di governo che a quest'operazione partecipe
E qui c'era una questione non sa non tanto di merito quanto di metodo che trova anche nel testo dell'articolo sette del decreto legislativo centododici un riferimento significativo è vorrei dire insomma importante dal punto di vista normativo
Cioè c'era come dire l'esigenza di fare in modo che l'operazione di trasferimento non fosse un'operazione me come dire diciamo che lo Stato faceva
So diciamo come in qualche modo nei confronti dei comuni delle regioni e degli enti locali
Senza consentire diciamo così la loro partecipazione né che gli altri che i comuni regione strappavano allo Stato come dire dopo un braccio di ferro diciamo in qualche modo che avrebbe consumato le energie di tutti
Quest'operazione se ha un senso è un'operazione comune
Che fanno insieme
Tutti i diversi livelli di governo che partecipò perché il valore del trasferimento di funzione è alla fine un valore al servizio del cittadino che ad un tempo cittadino della dello Stato ma a come dire cittadino anche di quel comune ed è la regione dovevo c'era quindi un dovere civico istituzionale di mettere assieme i diversi livelli di governo protagonisti di questa vicenda
Un dovere che era reso tanto più efficace tanto più evidente quanto più era in qualche modo sotteso se non addirittura ha sottolineato dalla norma contenuta all'articolo sette
L'articolo sette del legislativo centododici dice che la conferenza per i decreti di trasferimento fa degli accordi cioè utilizza uno strumento di amministrazione convenzionale l'accordo per operare l'operazione di trasferimento
Questo è un dato importante non è un dato ed è un dato che attiene alla qualità giuridica stesso del provvedimento il provvedimento che il DPCM che trasferisce le funzioni e risorse
Non è un atto autoritativo in un certo senso ma è un atto che è nella stessa direzione legislativa
Preferisce sceglie come modello di amministrazione l'amministrazione convenzionale l'amministrazione diciamo così contra negoziata l'amministrazione contrattata con i diversi livelli di governo e non a caso l'accordo si consuma proprio lì all'interno sostanzialmente del luogo che in cui istituzionalmente diverse edicole livelli di governo si incontrano che la conferenza unificato
Se questo era vero allora questa modalità di al procedimento diva doveva diventare anche una modalità di lavoro una modalità cioè che assicurava tutti i vari soggetti la possibilità della realizzazione di questo presupposto decisivo per la realizzazione del DPCM terza questione questa operazione non si realizza senza una sede unitaria Non si sevizia senza la partecipazione di tutti ma non si realizzasse anche senza una come dire presenza in funzione di promozione ad un tempo e di servizio se volete o di garanzia diciamo ma dall'altro intendo dire che di questa operazione deve essere data una regia complessiva
E questa come dire regia complessiva non può che essere spesa in funzione di garanzia da quei soggetti che all'interno all'ordinamento istituzionale sul piano del governo generale delle questioni di degli indirizzi generali e sul piano del governo alla risorsa diciamo hanno questo diciamo compito da parte diciamo dell'ordinamento è per questa ragione che questo gruppo di lavoro che il gruppo che sta appunto che è stato chiamato a preparare questi DPCM è un gruppo che vede in questa funzione la Presidenza del Consiglio e l'amministrazione del Tesoro cioè i soggetti istituzionali che diciamo in funzione dell'interesse di tutto l'ordinamento e di tutti i diversi livelli di governo come Dio devono da una parte diciamo come dire dare l'indirizzo dall'altra utilizzare la risorsa risorsa che non è né di questo né di quell'altro livello di governo ma è del Paese nel suo complesso
Questo spiega anche quindi il ruolo di servizio che da una parte la presidenza dall'altra la ragioneria generale lo Stato hanno assunto nella realizzazione diciamo di questo tipo di contro un uomo cioè che fa di questi un interlocutore diciamo di tutti
Delle amministrazioni statali ma anche delle amministrazioni regionali provinciali e locali proprio perché il sistema delle risorse è un sistema che appartiene e che nell'interesse dei diversi livelli di come se questo è come dire l'ordinamento l'organizzazione della struttura del lavoro qual è stata la prima scelta fondamentale diciamo per dare comincerà a dare attuazione a questo tipo di là
Se voi prendete l'articolo sette della legge centododici Teodori sadico centododici voi potete isolare una serie di norme all'interno di questa di queste di questa indicazione alcune norme che dicono quali devono essere i contenuti tipici del DPCM uni contenuti specifici che non possono mai ma manca il comma due dice per garantire l'effettivo esercizio delle funzioni provvedimenti che individuano i beni e le risorse osservano i seguenti criteri stabiliscono a percorrenza il contenuto stabilito identificano i beni Venticano il personale eccetera
Dall'altra diciamo le norme che riguardano sostanzialmente i metodi di quantificazione non più diciamo così del contenuto ma delle risorse e sono quelle contenute della nel provvedimento diciamo nelle comma tre con i provvedimenti di cui all'articolo sette alla Regione land locali sono attribuiti beni e risorse corrispondenti per ammontare a quelli utilizzati dallo Stato per l'esercizio delle tesi di funzioni e compiti tenendo conto di questi altri criteri
Ebbene così utilizzate foto in un certo periodo di tempo e quant'altro
Vi sono poi delle norme che riguardano sostanzialmente le modalità di trasferimento del personale per la risorsa umana
E anche di terminazione la risorsa umana e norme sul procedimento che riguardano il come si perviene alla realizzazione di questi tipici
Allora qual è stata la prima preoccupazione una volta costituita l'assetto organizzativo per il lavoro quello di stabilire insieme come dire le regole del lavoro
Regole che rappresentassero da una parte applicazione dei criteri che sono stabiliti diciamo all'interno dell'articolo sette voi per la identificazione diciamo dei contenuti dei DPCM vuoi per la identificazione
Dei ed è la quantificazione delle risorse
Dall'altra
Diciamo così
Nel regole che Fo rappresentassero un significativo avanzamento ulteriori perché le terre rispetto alle indicazioni contenute diciamo così all'interno del nel nel nel nel testo della legge una regole che potessero costituire la griglia unitaria appunto che assicura con la regia complessiva per effettuare diciamo così queste diciamo questa GRA operazione di trasferimento che l'operazione complessiva che deve essere effettuata appunto ai sensi dell'articolo sei
Queste regole questa griglia di regole e appunto quella che è stata determinata con l'accordo a cui faceva riferimento il presidente Bianco
Frange di su cui si è espressa la conferenza unificata e che stabilisce il primo agreement importante fra amministrazioni statali amministrazioni regionali amministrazioni provinciali e amministrazioni locali
Per la determinazione concreta della per il metodo di lavoro diciamo così dei trasferimenti quali sono queste regole non sto qui a illustrare per le vele ricordo senza però sono importanti perché la preoccupazione di tutte queste regole e quella di come dire dare una griglia che possano essere diciamo uguale per tutti
Anzitutto gli ambiti di riferimento gliel'ho detto evitiamo diciamo né le i trasferimenti Random mitra sperimenti occasionale
Il trasferimento di risorse non è questione del ministero
Del tesoro del Ministero dei trasporti e del ministero dei lavori pubblici è questione del Governo nel suo complesso allora gli ambiti di riferimento gli ambiti di lavoro quali possono essere non possono essere altre se non quei tre settori
Definiti dal decreto legislativo centododici in un certo senso questa sta in questa scelta era stata già fatta dal decreto legislativo centododici
Bisogna avere solo come dire impronti tutine o il coraggio o come dire
O se volete anche il buonsenso di prenderne atto di scriverlo ufficialmente
Però questo è stato fatto cioè questo ha avuto già un valore importante perché finalizza in qualche modo un obiettivo specifico il lavoro che già singoli ministeri singole amministrazioni statali avevano cominciato a compiere e da queste un significato complessivo vi dico che questo è un dato importante per il senso politico istituzionale di questa operazione di trasferimento
Se voi prendete un settore come quello per esempio dello sviluppo economico vuoi vi renderete conto subito che se si fosse proceduto per ministeri
Il lì il contenuto come dire qualitativo e quantitativo di questo trasferimento sarebbe stato diciamo così
Assai poco significativa pensate per esempio che in questo caso avrebbe dovuto giustamente avere un'importanza decisiva il trasferimento di risorse lo avrà sicuramente da realizzarsi da parte del ministero dell'industria
Però si dà il caso che il ministero dell'industria di risorse ne amministra assai meno che il ministero del Tesoro di quelle che debbono andar fuori e allora se fai sì ma ho deciso di partire dal ministero del delle industrie senza tener conto dell'intero ambito del settore delle attività produttive
Avremmo trascurato alcuni dei più Crawford che si più significativi diciamo approcci che disciplinano questa complessivamente questa materia e avremmo dato un contenuto quantitativo e qualitativo assai meno significativo al al alla prova l'ala all'esperienza del trasferimento
L'altra regola che è stata se come dire stabilita secondo questo metodo di Contra di concertazione e appunto quello diciamo così dell'arco temporale entro quando dovrà concludersi diciamo
Il l'operazione l'operazione dovrà concludersi entro il trentuno dicembre mille novecentonovantanove cioè di questa mentre l'esercizio delle funzioni
Sarà previsto a decorrere dal primo gennaio due mila come appunto dice come limite massimo anche la legge la questione a diciamo così un significato evidente questo consente di lavorare in una situazione in cui il bilancio diciamo è già consolidato e consente di concludere quindi le operazioni diciamo con questa situazione di bilancio e di tenerne conto nel bitte almeno teoricamente nei bilanci futuri che verranno dal primo nella dal dal dal due mila del nuovo asse se no che che ci sarà che che che si determinerà altrimenti ci sarebbe stato una interferenza diciamo dannosa non significativa diciamo così fra diciamo trasferimento delle risorse oggi e modo di
Diciamo così di precostituire i bilanci futuri
Questo accordo del terzo punto le ricopre prevede anche che poche compatibilmente come ricordava poco fa con l'esistenza di discipline particolari
I criteri stabiliti nell'accordo saranno seguiti per la predisposizione di tutti
DPCM inclusi quelli relativi a materie non disciplinate dal decreto legislativo centododici del novantotto si deve a questo per esempio
Un processo di rivisitazione che è in atto proprio con riferimento alle questioni che riguardano il ministero dell'Agricoltura pro perché alcune delle cose sono di previste si stanno rivedendo nel quadro delle regole diciamo che sono previste del decreto centododici
Con un'applicazione che non è come dire appunto di tipo rigido ma è di tipo come dire amministrativo un'applicazione
Del diverso contesto in cui la norma è sorto le altre regole sono
Del state oggetto di molta attenzione riguarda no la quantificazione delle risorse finanziarie questa quantificazione delle risorse si è detto per essere certa determina
E si è scelto di comune accordo tra Regioni ed è stato province e comuni di fare riferimento Aia stanziamenti definitivi di competenza relativi ad una raccolta di
Alé triennale anche qui un riferimento non alla cassa ma la competenza è un riferimento ad un arco temporale la legge consentiva fino al quinquennio che è di tre anni questa è una soluzione equilibrata
Che consente ad un tempo diciamo così di evitare sostanzialmente
Che le Regioni Province e Comuni fossero in qualche modo condizionate dalla stretta che talvolta nell'esigenza di servire diciamo alcuni eseguito alcuni obiettivi di bilancio diciamo si dà seguito appunto nella Cassano quindi e dall'alto
I in sostanza si facesse riferimento a un arco temporale che fosse sufficientemente significativo da far capire qual era
Re risorse integrato diciamo
Utilizzato sostanzialmente dal punto di vista diciamo dallo Stato per il comune la realizzazione di quelle funzioni
Euro diciamo preso sì come dire i
Il modo una volta per tutte ma un periodo triennale queste queste queste dei punti di riferimento devono e grati con l'applicazione dei criteri indicati all'articolo sette del decreto centododici e in particolare del principio di congruità che caratterizza sostanzialmente il rapporto tra risorse e funzioni questo è un principio che tradotto soldoni significa anche un principio di concretezza c'è una volta l'operazione
A me faremo come dire non sarà non avremo risolto il problema perché ho che rapporto se il problema concreto se qua il risorse finanziarie che sono state diciamo identificate sono congrue in senso positivo ma anche diciamo negativo se volete per l'esercizio di quelle ricorso vi è poi pur di quelle di quelle funzioni di e poi una indicazione che riguarda
Diciamo così
Meccanismi di
Ogni nazione del risultato
E che mettono in riferimento diciamo queste modalità di quantificazione del sorso da una parte con il bilico nel con
Bilancio dello Stato Itu ma e i documenti diciamo così di programmazione economica viene finanziaria diciamo così
Del del del della dello Stato dall'altra del tasso medio riparazione To
Stanziamenti del rendiconto generale dello Stato per il periodo presso il differimento ci sono poi alcune
Dire che riguarda
La quantificazione delle risorse del personale delle spese di funzionamento e qui si è preferito semplicemente dare delle indicazioni dica Perale perché è chiaro che su questa vicenda dovrà naturalmente essere sentiti diciamo così le amministrazioni aversi diciamo così la partecipazione significativa ed importante associazioni sindacali è chiaro che qui si è ci si è
Limitato soltanto a dire che occorrerà
Fabbisogni tenendo conto dell'esigenza di ciascun territorio
Giornale personale una parte esistente già esistente di quello necessario per l'esercizio delle funzioni e di spiegare che bisognerà relativi oneri complessivi e le spese di funzionamento il problema del come dire del complesso delle procedure per pervenire a questo dovrà essere naturalmente oggetto di rapporto con le organizzazioni sindacali ed è per questa ragione che su questo non si è intervenuto anche perché su questo dovrà in
Altro diciamo della propria responsabilità generale istituzionale lo stesso Ministro per la Funzione pubblica io ho detto al ministro la funzione come dire incontro con lui organizzazione sindacale quando lo riterrà su questi punti proprio per realizzare quest'altro parte quest'altro tassello sostanzialmente nel quadro complessivo del trasferimento e che mette tutti i fatti come dire tutti sistemi
Regioni provincia è stato enti locali e
Organizzazioni sindacali protagonisti di questa operazione di trasferimento si è poi stabilito ci sono dunque come DR a mio avviso di grande importanza per la terminazione di questo del contenuto diciamo di quest'operazione di trasferimento l'operazione
Innanzitutto contemporanea e contestuale con riferimento a tutti gli enti presi in considerazione non ci saranno diciamo trasferimenti diciamo come dire
Tempo diciamo e trasferimenti a cascata e questo diciamo
Per quanto attiene alle funzioni afferenti alle materie non comprese nell'articolo centodiciassette della Costituzione per quanto concerne l'effettivo il nelle materie conta diciamo
Deleghe di qua
Che l'articolo centodiciassette si è deciso di condizionare l'effettivo trasferimento del
Le risorse all'adozione della leggere di
Tale o della legge sostitutiva la legge statale sostitutiva del decreto legislativo sostitutivo di puntuale
L'individuazione delle funzioni trasferite o delegate agli enti locali sottolineo una cosa che ha detto Gian Enzo Bianco molto opportunamente che tutte queste norme tutte queste regole sono
Chattare stabilite di comune accordo tra stato regioni province e comuni e quindi questo è come dire l'assoluzione per
Mentiva di una serie di problemi che inevitabilmente sarebbero posti per i singoli trasferimenti non solo nei singoli settori ma
Anche con riferimento agli interessi di ciascuna pregio l'ultima
Disposizione e una disposizione che se volete diciamo così potrebbe sembrare superflua
A che in qualche modo diciamo a invece un valore significativo si riafferma cioè il principio di conto sensualità si dice che
Non preso
Parte in questo accordo concordano che per la definizione Pontus puntuale dei singoli schermi
L'anno sanciti specifici accordi coerenti con quei criteri definiti da questo cioè questi sono i criteri la definizione dei singoli DPCM ma i singoli DPCM dovranno essere come dire posti in essere precisamente col metro dell'accordo che ha presieduto
La realizzazione di questo
Tale ed è che e che è previsto dall'articolo sette la stesura diciamo così la conclusione di questo accordo acconsentito diciamo la messa a regime o comunque il
La partenza della norma sostando intendere della macchina complessiva di trasferimento in fa
Diciamo sono stati già convocati credo per la fine di questa settima
Alcuni tavoli tecnici che devono dal punto in cui sono presenti rappresentare
Interessati delle regioni degli enti locali
Delle province per
Singoli settori di trasferimento cioè settore
Ora diciamo così di sviluppo economico settore diciamo servizi alla persona e alla comunità in questo quadro questi tavoli tecnici cominceranno a Porta a mare diciamo do diciamo tutte le cose su cui sostanzialmente esiste già come dire un accordo complessivo e isolando progressivamente le questioni che abbisognano di un approfondimento queste questioni di approfondimento saranno poi portati tavolo alla come dire alla al tavolo di regia dell'intera operazione che attraverso la definizione di questo punto come la partecipazione di tutti i soggetti interessati come dire provvederà diciamo così al
Redazione dei singoli DPCM
Il così della
Pranzo e anche l'impegno è quello di realizzare questa operazione entro la fine di quest'anno entro il trentuno Genna il entro il trenta di
Nel mille novecentonovantanove ma come si dice in questi casi questa è una
Un'altra storia e io spero di raccontare dall'anno venturo quando questa operazione si spera sarà perfino grazie
Credo che possiamo per porre termine qui alla nostra tavola rotonda raccogliendo
Auspice il Consigliere per il ci rivediamo l'anno prossimo a fare il Bilancio di una riforma speriamo realizzare