Consiglio Federale dei Verdi (10-11 aprile 1999) presso il Centro Congressi Cavour Via Cavour II giornata

La sua relazione per la questione interpretativa che è sorta ieri a proposito dell'esito dell'elezione del presidente del Consiglio federale
Sulle differenza che c'è tra aventi diritto componenti o membri sarà mia cura investiti del Giurì nazionale terrà un palese in merito peraltro dal punto di vista regolamentare
Siccome c'è stato la proclamazione del presidente del vicepresidente
Ci sono i termini
Da Regolamento
Previsti per ogni decisione del Consiglio federale terrà ricorrere a contro la programmazione avvenuta quindi chi si vuole
Riferire a questo aspetto regolamentare si reggeva vecchio francamente non ricordo quali sono questi termini Prato sono sicuramente indicati
La forma generale di decisioni che prende il Consiglio federale che avverso le quali una componente così operare voglia ricorrere ciò detto don la parola la portavoce per la sua redazione
Case verdi beccare il verde
Siamo tutti consapevoli che questa fase e la più difficile e la più drammatica dalla nostra vita
Della nostra vita di donne e di uomini prima ancora che della nostra esperienza assai lunga ormai di militanti politici
Proprio questa consapevolezza deve indurci alla massima serietà nell'affrontare un passaggio tanto arduo e voglio fare una premessa di metodo che assume a mio avviso in questa circostanza
Una valenza importantissima di sostanza e di qualità
Il pacifismo e e resta un valore fondante è fondamentale costitutivo e irrinunciabile della nostra identità culturale e politica
E l'ingerenza umanitaria è diventata infine una categoria anche essa costitutiva della nostra identità culturale e politica
Ma tra le due esigenze direi tra i due doveri
C'è una forte tensione
Tra le due categorie non c'è immediata e pacifica convivenza c'è spesso un'aspra contraddizione e una difficile talvolta difficilissima conciliazione
Ma lo dico sinteticamente eccome enunciato per poi meglio sviluppare il concetto
I Verdi sono coloro che quella complessa conciliazione tra i due termini vogliono tentare che su quella impresa teorica e pratica si misurano
Che su quella giocano la propria identità e la propria collocazione culturale e politica
Se questo i Verdi non osano
Prevalga Luna o l'altra opzione i Verdi si condannano fatalmente alla marginalità
E infatti ho parlato di conciliazione ardua e difficile tra i due concetti non ho parlato del primato dell'uno sull'altro e della mortificazione dell'uno o dell'altro
Dunque non intendo in alcun modo agevolare neppure assecondare o anche solo non contrastare come esso e come posso un processo di divisione al nostro interno
Assolutamente no
Sarebbe un processo profondamente sbagliato il rovinoso che avrebbe come solo iscritto
Come il primo quesito l'impoverimento dell'una o dell'altra categoria il pacifismo senza luce l'ingerenza umanitaria
E qui varrebbe a una fragile e sospensione della guerra senza giustizia
L'ingerenza umanitaria senza il fondamento rigoroso e anche profetico del pacifismo rischia costantemente di farsi Realpolitik accettazione dei fatti compiuti subalternità alla logica della forza e della torretta Potenza
Da qui
La necessità
Che nostra più di qualunque altra forza politica è questa spiega perché maggiore e il nostro travaglio da qui la necessità dicevo di operare per tenere presenti è strettamente collegati
I due valori pacifismo e ingerenza umanitaria e a ben vedere lo sappiamo si tratta di un valore solo l'affermazione della pace nella giustizia se questo è vero
Il conflitto si sposta e si accende a pro anche Asper primo sui mezzi
A partire da quell'assunto perno irrinunciabile che non può esservi discrasia irreparabile e contraddizioni insanabili tra mezzi e Fini
Proprio proprio la coscienza del rischio che i mezzi possono avvelenare al punto da annichilire i fini proprio questa coscienza c'ha indotto sin dall'inizio a opporre un netto rifiuto ai bombardamenti della NATO prima ancora che essi iniziassero e poi nel corso di essi
La nostra opposizione LA de era ed è così motivata
Quell'intervento e privo di la legittimazione che solo una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe conferire e questo toglie all'intervento militare qualunque forza politica e morale
Quell'intervento
Risulta incapace di garantire il fine che dice di voler perseguire ovvero la protezione delle popolazioni dei Balcani meridionali e rischia all'opposto
Di offrire una copertura e di costituire un incentivo per la recrudescenza dei massacri e della pulizia etnica
Ma detto questo
Resta il fatto che
E in questo sono d'accordo condanni al Conventino
Oggi
Oggi di fronte alla deportazione di centinaia di migliaia di persone
Ai vagoni piombati alle stragi di innocenti non ha senso discutere ancora sulla legittimità dell'intervento militare
Non perché quel giudizio sulla illegalità e sulla inefficacia
E sugli Effetti rovinosamente controproducenti dei bombardamenti della NATO oggi possa risultare attenuato
No
Ma perché oggi quel giudizio è stato superato travolto dai fatti
Quay a ripetere oggi quella stessa formula adottata
E a enunciata due settimane fa fermare i bombardamenti NATO perché essi possano fermare la pulizia etnica
C'era una progressione in quella parola d'ordine che Sir riproposta in queste ore segnalerei Bia mio avviso
L'introito Silone di una gerarchia profondamente sbagliata delle responsabilità e delle priorità storiche e morali
Oggi e credibile infondata storicamente e moralmente è solo la richiesta di sospensione contestuale e in condizioni di reciprocità delle operazioni belliche
Delle milizie serbe contro il corso pari e della NATO contro la Federazione jugoslava
Oggi
La deportazione dei kosovari e il crimine assoluto
Conseguentemente quella dei profughi deve essere la rigorista terrà le priorità
Se dunque due settimane fa dovevamo privilegiare l'opzione contro i bombardamenti oggi
Dobbiamo rafforzare l'opzione che prevede l'ingerenza umanitaria
Perché oggi dopo queste due settimane
Se non vogliamo condannare quel mezzo milione di bambini donne e uomini alla diaspora e alla cancellazione
Dobbiamo batterci perché si realizzi un corridoio umanitario ottetto i difeso anche con le armi sotto l'egida di una forza multinazionale
In caso contrario avranno ancora ragione don Antonio Dell'olio coordinatore nazionale di Pax Christi e don Albino Bizzotto di best i costruttori di pace
Avranno ragione a chiedere come hanno fatto nei giorni scorsi dove erano il Pacì cistiti e l'ultimo cos'hanno fatto per noi che girata dieci anni come nei Balcani assistiamo e poi vediamo il profumo
E una domanda
Dove c'è il tutto il dolore tutta l'Iva dei deboli e dei poveri ed è rivolta a noi tutti senza eccezioni
Ma
Vorrei
Ancora riprendere lo spunto da cui sono partito
Dicevo che connotato qualificante della nostra identità
Ma si può dire della nostra spessa ragion d'essere
E l'opera di convivenza e di integrazione fra due categorie quelle due categorie che possono apparire per risultare completa se non in conflitto otto quella di pacifismo spunto e quella di ingerenza umanitaria
La contraddizione tra le due opzioni vive nell'intera occorra può politico viene da dire nell'intera anima politica dei Verdi
In due forme diverse
La prima vive
Cioè in ciascun militante verrebbe
All'interno di ciascuno di essi
Lo inquieta e lo lascerà
Ma
Quella contraddizione assume anche un'altra forma
Vive cioè fra i militanti dividendo lì e separandoli l'uno dall'altro
E inducendo una parte di essi a privilegiare in maniera spesso unilaterale un'opzione quella per i pacifismo è una parte a privilegiare in maniera spesso unilaterale
L'altro opzione quella per l'ingerenza umanitaria perché anche qui c'è eccome se c'è un pericolo possibile
Ed è un pericolo io credo assai insidioso
Ovvero quello di piegare l'ingerenza umanitaria
Fino all'accettazione dell'idea di guerra giusta e con questo alla tentazione di pensare che le armi siano possano essere una soluzione dei conflitti
E conseguentemente il rischio di dimenticare che lo scopo prioritario dell'ingerenza umanitaria è proprio quello di salvare i popoli dalla guerra e che tale scopo si realizza in primo luogo pretendendo l'uso delle armi
E dunque
Una forzatura unilaterale in un senso o nell'altro dunque la mortificazione della categoria di pacifismo o di quella di ingerenza umanitaria
Pongono le premesse per una divisione profonda e dolorosissima
Ed è quanto a mio avviso fa con tutte le forze evita
I due corni della contraddizione debbono agire e interferire reciprocamente Damon incontrarsi e integrarsi con tutta la fatica che ciò comporta devono convivere
Se necessario conflittuali mente e tempestosa mentre se una opzione escludesse l'altra essa non vincerebbe affatto risulterebbe sconfitta e impoverita l'identità complessiva
Dunque
è un errore
A mio avviso l'auto sospensione
Che alcuni militanti verdi hanno scelto come espressione del proprio dissenso non è io credo un mondo
Via fermare e comunicare le proprie idee nomi un mondo produttivo e un modo io temo dir rinunciare al primo
E non dico questo amore di pluralismo o per formale rispetto delle differenze
Lo dico
Perché pienamente convinto che solo dall'integrazione conflittuale tra i due principi
E le due opzioni possa emergere una cultura che mai sacrifica la pace e la giustizia e mai sacrifica la giustizia la pace
Perché questo sia possibile
Dobbiamo fare uno sforzo
Dobbiamo compiere
Un percorso
Di autonomia culturale
Prima ancora che poi
Essere contro la guerra per ragioni sbagliate può comportare più conseguenze negative
Non consentire di essere efficaci nella lotta per la pace
Favorisca le stesse cause di questa guerra cancellare le ragioni autonome e costitutive dell'identità perdute
Certo agevolmente prendiamo le distanze
Dalle posizioni contro la guerra assunte dalla lega nord che vede gli albanesi del Kosovo come immigrati che avrebbero invaso una parte della Serbia e dei quali in nome dello Stato etnico i serbi dovrebbero liberarsi
Ma prendiamo dobbiamo prendere le distanze e in modo altrettanto netto anche da quella parte della sinistra
Oscurata da una visione ideologica irriducibile
Che impedisce di leggere i fatti reali e concreti ma sempre invece li trasforma a uso e consumo di una immutabile schema interpretativo sulla base di tale lettura questa guerra non sarebbe una scelta sciagura da e profondamente perversa sarebbe invece l'esito coerente di un preciso disegno politico
Apro le virgolette di destabilizzazione dei Balcani per trasformare il Mediterraneo in un luogo strategico per la NATO
Chiuse le virgolette così recita Fausto Bertinotti sul Manifesto non c'è il minimo dubbio
Che tra i progetti della gerarchia militare o di settori della gerarchia militare
O di SEG menti
Del comando politico-militare della NATO vi sia anche in questo
Ma se si considera esclusivamente o anche solo prevalentemente tale disegno la responsabilità di Milosevic e del suo regime
Tendono fatalmente a scomparire o ad attenuarsi
E diviene Luís spesso Milosevic una vittima del complotto americano e della NATO
E ancora
Riprendo il segretario di Rifondazione Comunista
Che chiede era possibile scendere in piazza solo contro Milosevic
E così si risponde quel segretario
Nei conflitti etnici e religiosi qualunque parte vincente
E prima di uno sbocco di civiltà credo che sia un'autentica sciocchezza
Milosevic in Bosnia in Kosovo ha perseguito una linea criminale
Vi è stato etnico serbo
Ma guardandosi di orrendi crimini
A dava e infatti fermato per interrompere le stragi e tentare la via di una difficile ma irrinunciabile convivenza etnica e religiosa nei Balcani settare priorità ecco il punto se tale priorità viene negata o anche solo ridimensionata si cancella un impatto di fondo della realtà
E si costruisce solo una rappresentazione ideologica pericolosa innanzitutto perché non vera
E dunque incapace di misurarsi con i fatti concreti e con il dolore che quei fatti manifestano e urlano
Certo
Lo sappiamo
Ne siamo quotidiani testimoni
In questa guerra si commettono Errori sciagura
Mi sono valutazioni politiche e scelte operative
Irreparabilmente sbagliate
Si adottano modalità e strumenti perversi
Per raggiungere un obiettivo condivisibile ovvero porre fine alla persecuzione è oggi alla deportazione degli albanesi del Kosovo
E dunque
L'obiettivo dei Verdi in questa crisi non è stato e non li quello di smascherare l'imperialismo americano
Non è stato e non è quello di far cadere il governò D'Alema suo complice allargando il ghetto dell'opposizione antagonista il compito è quello molto più difficile ma vorrei dire etnicamente coerente
Di produrre iniziative tutte quelle possibili per porre fine al conflitto con una pace giusta con una pace transita
Che non può non comprendere la possibilità di rientro
Di un milione di albanesi nelle loro case oggi in parte distrutte messi a fuoco e in condizioni di sicurezza
Ancora
Su un quotidiano abbiamo letto
Di
Una linea quasi bellicista i Verdi francesi e tedeschi
Lo sapete non è un mistero per nessuno che tra i Verdi italiani quelli tedeschi e francesi ci sono stati e ci sono punti di vista differenti
Il nostro ministro dell'ambiente non ha potuto stilare una dichiarazione comune
Con i colleghi francese e tedesco perché la nostra posizione è stata ed è più critica di quella dei Verdi di quei Paesi nei confronti dell'azione militare della NATO
Ma lo diciamo con chiarezza
Non c'è nessuna linea bellicista nei dei verdi francesi né di quelli tedeschi
Chi lo scrive svolge il suo compito di cronista mondano Manno dice parole di verità
Vi sono le valutazioni di Daniel Cohn Bendit che pongono problemi veri essendo
Vi sono le iniziative difficili
Sappiamo quanto difficile di Joschka Fischer per attivare il G otto per recuperare un ruolo della Russia per una conferenza di pace sui Balcani per un recupero di ruolo dell'Europa
Seguiamo queste iniziative con trepidazione e comprendiamo bene
Con altrettanta condivisione le parole di Angelica Berthe portavoce dei Verdi tedeschi ed esponente storico e fondatrice
Dell'antimilitarismo europeo dieci e quindici e più anni fa
Quanto angeli Camber dichiara io sono disperata
Però non vedo un'altra strada
Continuano le attività di pulizia etnica e Milosevic usa le armi di un dittatore egli e il responsabile dell'attacco NATO
Dunque noi non crediamo che Angelica non crediamo che Joschka non chiediamo che danni
Siano diventati guerrafondai bellicista
E si sono come noi
Dentro un travaglio profondo esempio stanno cercando di percorrere una via difficile certamente drammatiche al rischio di errori
Ma che merita rispetto e attenzione
D'altra parte l'Italia è l'unico Paese della NATO che mantiene aperta la propria ambasciata a Belgrado
Che appoggiato certo troppo timidamente secondo noi le iniziative diplomatiche condotte e tuttora in corso a opera del Vaticano
Che si è opposto
Il governo italiano in maniera finora vincente
Al passaggio alla cosiddetta fase tre
E che viene considerato l'anello debole della NATO in questa guerra
Non c'è altro paese europeo più impegnato dell'Italia
Lo ripeto in modo che noi giudichiamo non sufficiente
Mai impegnato nella ricerca di una soluzione politico-diplomatica
E all'interno di questa vige la maggioranza le posizioni di Verdi non sono affatto isolate trovano consensi altro che presenza silenziosa quella dei Verdi al governo come qualcuno ha creduto di dover dire
Certo cioè ci sono eccome se ci sono all'interno del governo e della maggioranza
Posizioni favorevoli alla soluzione militarista oltranzista
Ma se sapremo mantenere una capacità critica iniziativa potremmo contribuire a indebolirla e quelle posizioni e a impedire che diventi no egemoni
Lo sappiamo bene
Si è posta e si pone
Nel corso di questa vicenda la questione della permanenza dei Verdi al governo
E all'interno della maggioranza
è una questione legittima legittimissima
Perché
Lo abbiamo detto l'ho detto proprio nell'incipit di questa relazione
La pace e continua a essere continuerà a essere un valore fondante dell'identità dei Verdi
E perché ogni forza politica di governo può trovarsi a dover constatare l'incompatibilità di quella collocazione rispetto a determinati principi e valori
Rispetto a determinati programmi o a determinati interessi rappresentati
Ma si tratta io credo di una questione che non può essere riproposta di continuo come un controcanto rispetto alla nostra iniziativa politica dentro e fuori il governo
Ci sono dei momenti e dei passaggi in cui è doveroso
Porre l'alternativa e conseguentemente operare una scelta
Nel nostro caso tale mole vinto poteva essere ieri o potrà essere domani
Non oggi
Per i Verdi l'interrogativo riguarda un eventuale dissociazione dal governo D'Alema si è posto immediatamente all'inizio della crisi bellica
Quando il governo diede il via politico all'intervento armato della NATO
Allora si sarebbe potuta affermare una nostra radicale resa di distanza di intensità tale da rendere impossibile la presenza nel governo
Non ci sarebbe stato
Nulla di scandaloso o di eccentrico
E dentro ognuno di noi sia avvertita una spinta anche in quella direzione
Noi però abbiamo fatto un'altra scelta
No radicale alla politica dei bombardamenti ma senza mettere in causa la permanenza nell'esecutivo
Abbiamo ritenuto che è una crisi di governo il momento tanto delicato e tanto cruciale avrebbe consegnato tutte le decisioni nelle mani dell'apparato militare multinazionale
E al contrario abbiamo ritenuto che avevamo bisogno di un governo
Che agisse con autorevolezza
E che agisse con autonomia per ridare di nuovo il primato alla politica e ricacciare indietro la guerra
Quella scelta la scelta da noi operata come ogni scelta politica e ovviamente opinabile
Ma va letta e valutata nella sua reale portata e nel suo reale significato
Se può non condividerla
Un certo numero di militanti iscritti simpatizzanti verde sappiamo benissimo non la condivido
Ma noi lei si può contrapporre un atteggiamento pretenziosa mente etico ovvero eticamente superiore
Di rifiuto assoluto della guerra e della violenza e dunque con una consequenzialità che considero frettolosa e assai dubbia
L'abbandono di ogni responsabilità di governo
Anche quella sarebbe stata ai sarebbe né più né meno che una scelta pienamente politica
Ma che
Lo dobbiamo sapere affiderebbe la gestione della crisi esclusivamente a chi condivide quaestor intervento armato nei termini in cui sesto intervento armato potrebbe ulteriormente il volgarissimo
E anch'essa quella scelta
Andrebbe valutata secondo criteri politici non solo etici
Noi lo sapete abbiamo deciso in modo diverso
E lo abbiamo deciso secondo criteri da cui abbiamo cercato di espungere motivazioni il regressive legate alla completa di vita politica
O agli interessi personali
Abbiamo considerato invece
Che il nostro dissenso sui bombardamenti non fosse incompatibile con la nostra
Permanenza Dad istinti e da diversi all'interno del governo della maggioranza
E abbiamo ritenuto che sussistessero le condizioni per influenzare la politica dell'Italia verso un percorso di ripresa del negoziato
Io penso che in qualche misura
Ma in questo campo
I termini con cui misurare gli atti
Possono essere sottili e insieme preziosissimi
Io penso che in qualche misura abbiamo influito positivamente in quella direzione
Anche appoggiandoci al sentimento e all'opinione contro la guerra
Che si fa sentire dentro e fuori il governo dentro e fuori la maggioranza dentro e fuori la politica
Questo per quanto riguarda la scelta di ieri
Cioè della prima fase della crisi belli
La questione evidentemente può essere proposta domani o dopodomani di fronte ad avvenimenti
Che dovessero segnalare quella incompatibilità radicale tra Verdi e governo che per ora abbiamo valutato non sussiste
E siamo chiamati lo sappiamo ad ascoltare con attenzione con rispetto vorrei dire se il termine non sembrasse
Retorico con umiltà
Senza alcuna supponenza da professionisti della Realpolitik siamo chiamati ad ascoltare con attenzione tutti coloro dentro e fuori i Verdi che dovessero motivatamente chiederci di tornare a riflettere sulla nostra collocazione
Ma con altrettanta Satta nettezza
Dico
Che non produttivo porre
La domanda
E il quesito si interno al governo a ogni passo
Tantomeno se quel passo
Risulta scandito sui tempi della nostra vita angusta lo sappiamo di partito
Sui tempi delle nostre riunioni e dei nostri attivi delle manifestazioni degli altri e delle inquietudini
Degnissime di noi tutti
Noi siamo chiama e credo che sia un punto questo
Fondamentale per la nostra riflessione noi siamo chiamati a scandire il nostro agire
Secondo i tempi delle scelte di grande portata e di ampio respiro che si impongono
Secondo
Il primo Pinto delle svolte cruciali che si preparano e secondo gli ingressi in primo luogo delle popolazioni di quelle regioni e secondo le aspettative della comunità internazionale
No secondo il ritmo della nostra vita interna tanto meno della vita interna di altre
Altre formazioni politiche
Degne ma da noi diverso
Bene assunta ieri
Quella difficile e delicata decisione di rimanere nel governo
Dobbiamo gestirla oggi con notturno e con capacità di iniziativa
Disponibili a discuterne vagante ridiscuterla Domani
Quando
Gli avvenimenti
Ci chiamassero a fare
Abbiamo scelto di restare nel governo per attenere aperto un conflitto interno al governo
Sono convinto che questa collocazione difficile ingrata
è stata utile per impedire che si chiudessero quegli esiti spiragli che consentono di dare nonostante tanto una opportunità alla Tabacci il giorno in cui li vedessi
Rinchiudersi quegli spiragli sarei il primo a dire non più
C'è un'ultima parte infine che vorrei affrontare
E alla quale annetto grande importanza perché riguarda il nostro che fare
E il nostro impegno diretto come i ferri
Le iniziative che in questi giorni in queste ore stiamo organizzando
Vanno in più direzioni
Ai fini dell'impegno umanitario di assoluta priorità
Come ho detto in questo momento stiamo muovendoci sia sul piano più strettamente istituzionale che su quello di partito
Innanzitutto sul piano dell'azione di governo stiamo predisponendo una proposta
Di decreto
Che chiede tre impegni precisi
E che richiedono
Una forte mobilitazione politica
Tre impegni precisi predisporre anche in Italia sapete quanto questo punto è
Controverso e insieme fondamentale ai nostri occhi
Predisporre anche in Italia l'accoglienza di un numero significativo di profughi kosovari
Non si tratta ovviamente
Di deportare alcuno
Ma di offrire la disponibilità a decine di migliaia di persone
Di essere ospitate temporaneamente in Italia inattesa di poter rientrare nella propria terra e nelle proprie case quando fossero ricostruire
Secondo impegno stanziare una dotazione finanziaria per il ministero della solidarietà sociale
Per sostenere progetti elaborati dal tavolo delle organizzazioni non governative che danni con fondi limitati agiscono in quelle regioni
Terzo impegno stanziare uno specifico finanziamento per progetti bilaterali con l'Albania su prioritario obiettivi ambientali e igienico-sanitari
Che riguardino la situazione dei profughi
Potabilizzazione dell'acqua depurazione degli scarichi civili
Gestione dei rifiuti interventi nel settore energetico
Ancora presso il ministero dell'Ambiente si è costituito una struttura a cui partecipano vari soggetti istituzionali e i Verdi
Struttura che ha il compito di identificare in tempi strettissimi e quantificare l'emergenza e coordinare gli sforzi per intervenire con efficacia
Giovanni Damiani componente da questo Consiglio federale
E
Giunto ora credo dall'Albania
Per verificare le necessita di urgenti in proposito
Analogamente contribuiremo e parteciperemo un'altra iniziativa istituzionale in collaborazione con organizzazioni di volontariato coordinate dal mostro Gianluca Borghi e che coinvolge la Conferenza Stato Regioni con l'obiettivo di creare dieci moduli per ospitare in loco cinque mila persone
Un'altra iniziativa riguarda il coinvolgimento degli enti locali a partire dai Comuni
La richiesta con un ordine del giorno già predisposto e già disponibili quindi di stanziare fondi per finanziare il mantenimento di un profugo kosovaro un mille residenti da destinarsi in ugual misura ai progetti delle organizzazioni non governative
E
Al progetto arcobaleno
Come partito abbiamo aperto due canali importanti con due organizzazioni non governative
Con il Consorzio italiano di solidarietà che gestisce per conto dell'Alto Commissariato dell'ONU una decina di campi in Albania per otto mila profughi
Alcuni sono campi per così dire informali e il numero fa il loro numero va crescendo di giorno in giorno
A tal fine esattamente ieri e qui in questa sede abbiano appunto incontrato i rappresentanti dell'Alto Commissariato dell'ONU per i profughi
Con il Consorzio italiano di solidarietà dicevo stiamo discutendo la possibilità di fondo iniziare aiutare organizzare uno spedì a le Pen un ospedale pediatrico da campo da gestire in modo unitario e coordinato
In particolare l'ipotesi che appare più utile oltre che più agevolmente percorribile e quello di collocare questo campo come struttura satellite di uno dei tre campi di golf entra dura Tirana e Palazzo
Nei prossimi giorni
E nelle prossime ore avremo una stima ha precisato il fabbisogno e dello sforzo organizzativo e finanziario necessario
Ma possiamo sin d'ora affermare che l'ordine di grandezza quindi alcune centinaia di milioni e di alcune decine di volontari specializzati
Uno sforzo impegnativo per noi ma possiamo e dobbiamo farlo no
Un altro Canale e aperto con l'organizzazione non governativa cricca
Coordinata dal nostro compagno e amico Tonino Perna presente in quelle regioni dal mille novecentonovantadue dove opera in collaborazione con il così per e altre organizzazioni non governative
Albanesi e internazionali
Con il cricket intendiamo supportare azioni di frontiera ovvero azioni di assistenza inane dove ancora non si riesce a intervenire non autosufficiente e adeguato
E infine per concludere sul piano politico e diplomatico due iniziative parallele una riguarda l'incontro tra lunedì e martedì
Con il portavoce dei verdi francesi e tedeschi
Oltre a un confronto con le loro posizioni
Ufficiali che come detto hanno cento spesso diversi dal nostro intendiamo garantire un canale permanente di consultazione che ci consenta di scambiare
Non solo le reciproche posizioni
In modo rapido parallelamente alle volte il sì della situazione ma cosa che reputo ancora più urgente e importante che Possa coinvolgere quei partiti nelle azioni umanitarie che stiamo progettando
E in particolare si tratta di verificare con i partiti Verdi europei
Come contribuire a far procedere i due grandi progetti strategici elaborati come ricordavo
Dai nostri
Compagni verdi di altri paesi la conferenza internazionale e il patto di stabilità per i Balcani e l'ipotesi di un protettorato internazionale sul Kosovo dichiarata zona umanitaria di rifugio
La seconda delegazione guidata da Massimo Scalia visiterà in due fasi nell'ordine il Montenegro Regione che in una situazione politica e militare come sapete delicatissima
L'Albania e la Macedonia e se sarà possibile in termini e modi che stiamo valutando raggiungerà a Belgrado
Tutto ciò carissime verdi carissimi deroghe comporta un grande e faticoso impegno da parte dell'intero nostro partito
Chiedo come non mai la collaborazione e la solidarietà di tutti vi ringrazio
Scusate io al trentadue iscritti a parlare siccome ieri abbiamo deciso di non abbandonare il punto all'ordine del giorno che riguarda le elezioni politiche europee
Possiamo pensare di riservare una parte molto esigua in termini temporali però per quanto esigua questo elevato numero di iscritti a parlare
è ovvio che se vogliamo far parlare tutti ed evitare poi le forme di fuga alla fine del dibattito restringe molto i tempi
E vi faccio presente che il Risorgimento dei tempi facilissimo contro le toghe schegge a parlare
Se io ho cinque minuti dopo il tempo perché entro il minuto successivo si conclude l'intervento se per esempio uno sgarro di due minuti doverosi per cento all'Uefa
Un'ora e quindi andiamo fino alle quattro del pomeriggio le cinquecento quando
I nostri considerare stanno partendo perché vengono tutte le parti d'Italia
Questa considerazione la brevetto non lo voglio ripetere per il semplice motivo che ha cinque minuti tempo al sesto minuto piloti del mio intervento se no questo non farà lo consentirà agli altri di intervenire quindi sia molto chiaro tutto ciò
Bugli anni
Scusate Puglia anni Semenzato pronti Alberto
Opaco
Scusate del tutto evidente che la il termine delle iscrizioni a parlare io l'ho considerato il primo intervento perché possiamo anche segnare quarantacinque persone a parlare dopo di che stiamo qui fino alle sette di sera cerchiamo di essere realisti al retro intervento dei molisani chiudiamo le iscrizioni
No
Mi pare che il portavoce abbia compiuto un efficace tentativo di mettere chiarezza e razionalizzare una materia ovviamente ingarbugliata carica
Di emozioni di passione e anche di residuati ideologici e di difficoltà concrete per una piccola forza politica di interpretare con i mezzi che ha il mondo la storia la geopolitica
Nelle tattiche militari e via di seguito
Quindi mi pare che la discussione posso davvero trovare il centro nella dialettica indicata dall'UDC ma mi pare soprattutto che forse vada preso dal fondo il suo intervento e cioè dalle proposte operative in che senso perché credo che i Verdi possano realisticamente correttamente a ridefinire il loro ruolo
Evitando devastanti contrapposizioni tra chi è più pacifiste chi lo è meno ed evitando il giudice
Invece voi di più o fa finta di di esserlo di più
Se ci misuriamo nei limiti in cui arriva il nostro intelletto che ovviamente è confuso e balbettante e come tale va anche accettato va anche accertato
Elezioni noi credo può presumere di portare qui dentro una ricetta definitiva ma tutti abbiamo l'obbligo di con fiducia reciproca di ascoltarci e di consigliarci e di decidere insieme
E di confondere finalmente storie diversificate storie molto differenziate e anche storia avvelenate in questi anni
Fondere davvero finalmente di fronte a un'esperienza tragica qual è la guerra la quale impone la verità
è la prova della verità dell'autenticità dell'impegno e della serietà a cui richiamava anche poco fa Luigi
Perché allora prendere dal fondo perché è forse quello anzi non forse il terreno reale autentico in cui possiamo davvero misurarci fra noi e misurarci col mondo che in qualche modo ha bisogno di noi
Abbiamo la presunzione
Sia come ecologisti sia come gente amante della pace
Comunque ne primario per l'umanità insieme con la giustizia beninteso di essere in qualche modo una pattuglia avanzata di difesa della vita del pianeta del pianeta e dell'umanità e delle sue storie e delle sue differenze
Ebbene qui si vede se davvero lo siamo o se siamo soltanto un una piccola tribù che si compiace si guarda e cerca di sopravvivere
Io credo che intervento umanitario di volontariato pacifista che organizza le cose ma anche tante altre dei dall'ICI sia il punto attorno al quale parte la riflessione
E toglie di mezzo malintesi e togli di mezzo sovrapposizioni di a voce
è una proposta adesso può aggiungere qualcos'altro anche Ilio che si misura con tutti quelli che si chiama pacifisti non fa discriminanti a estratti a sinistra non si misura se andare o no la manifestazione di ieri o di domani ma offre a tutti
Al volontariato pacifista delle proposte di impegno
Solo a questo patto si può parlar male ma nemmeno dei militari o delle armi io son convinto che le armi qualche volta debbono essere usate
E col nazismo credo che nessuno possa avere dubbi che fosse legittimo usare le armi usarle bene e fino in fondo e prima se possibile nazisti ma non sono queste facili comunque demonizzazione di Milosevic no e incancrenire menti oltretutto di contrapposizioni fra il bene e il male che possono tranquillizzare gli amanti della pace e della giustizia
I pacifisti se sono tali hanno da essere più bravi dei militari hanno da essere più bravi delle armi se non loro azioni militari non sono le armi ebbe insensato invece il
Come dire a nutrire anche disprezzo o nutrire contrapposizione come hanno fatto alcuni vere di al hanno del Veneto penetrando in una base NATO ma mi pare una cosa fuori dalla grazia di Dio ovviamente
No perché è
Però a me pare fuor della grazia di Dio non so se offensivo insomma
Non so se
La responsabilità ai pacifisti i imparano da grandi imparano da Gandhi diventava più bravi dei militari semplicemente cioè sono più efficaci operativamente dei militari se no il pacifismo è una forma di viltà è una forma di privilegio dei paesi page nudi e ricchi come siamo noi
Allora io insisto nel dire che la discriminante un impegno diretto fisico concreto delle bande pacifiste delle Brigate pacifiste del volontariato pacifista
Credo che in questo senso vadano accolti anche vadano accolti non sono tutti tentativi veri Promazina fuori dal Vaticano per aprire canali per aprire canali che vada ritenuto Milosevic comunque l'interlocutore come dice il ministro Dini ma pensavo che lo pensi anche l'intero governo credo che si debba accogliere ogni indicazione di Paul entrare nel Paese del dolore come volontari pacifisti assumendosi il ruolo di essere davvero la barriera umana fisica concreta contro la barbarie della guerra
Solo in queste condizioni credo che il pacifismo Possa dignitosamente essere superiore alle guerre superiore ad Amato la quale comunque io penso che sta facendo sia facendo un ruolo che è inevitabile se la pace non trova dei guerrieri migliori di quelli armati convenzionalmente e tradizionalmente in questo senso credo che vadano integrate nelle possibilità di apertura dei canali diplomatici internazionali le indicazioni fornite da Luigi e lanciare una parola d'ordine ai pacifisti europei
All'Europa dei popoli e non dei mercanti dei capitali
All'Europa dei popoli un impegno diretto a mobilitarsi fisicamente per essere pronti pronti nei modi in cui sarà possibile ad andare come Brigate i pacifisti a lavorare in quei Paesi a ricostruire a sbarrare la guerra
Compresa anche compresa anche finisco
Quando sarà possibile un aiuto immediato diretto pacifista alla Serbia al popolo serbo che sta subendo distruzioni ovviamente che
Cadranno poi sulla vita di quei popoli e per e per alleggerire l'odio che inevitabilmente la Serbia sta accumulando contro di noi contro la NATO contro altri popoli e quell'odiosa
è un'eredità nostra da gestire e da far maturare possibilmente e sciogliersi e una convivenza anche di chi oggi dall'altra parte e sembra il nostro nemico ultimo definitivo grazie
Scusate quei tempi non ci stiamo qui c'è stato già lo sforamento di un minuto e mezzo solo essere adesso rigidissimo
Grazie Gallone Semenzato
Ma
Io vorrei fare un intervento non sul giudizio sulla guerra sul comportamento dei Verdi avendo anche collaborato a scrivere un'ampia mozione in distribuzione che poi sarà discusso
Ma vorrei fare un intervento un attimo sulla cultura della guerra vorrei fare
Alcune riflessioni su quelli che io considero delle virtù italica e cioè sul modo di essere e di pensare
Della società italiana in rapporto alla guerra e su come invece la guerra ma anche l'iniziativa di varie forze politiche sta cercando di intervenire in questa dimensione
E vorrei partire da quelle che considero le responsabilità e le colpe del governo D'Alema inteso come espressione della conduzione diessina diciamo così di una cultura della sinistra del Governo
Un responsabilità perché credo che la sinistra rappresentata da D'Alema
Cerca oggi di dimostrare il proprio distacco da un atteggiamento di parte dalla stessa storia della sinistra
Per cercare di impersona Icaro e la continuità dello Stato italiano in questo modo credere essi Possa dare un segnale di capacità e di ruolo di governo quando Cossiga in Parlamento ha parlato di sindrome dell'otto settembre accusando il governo di cedimenti sul fronte delle posizioni dei Verdi di Rifondazione delle posizioni pacifiste D'Alema non ha risposto che l'otto settembre
Non era la sconfitta dell'esercito ma era anche la vittoria della resistenza antifascista non ha evidenziato l'ambivalenza di quel dato ma teso invece a dare rassicurazioni su questa continuità
Io credo cioè che un complesso di inferiorità della cultura della sinistra nell'atteggiamento del governo pesa in continuazione sulla conduzione della pace
Pesa una seconda idea che quella del modo con cui condurrà la modernizzazione di questo Paese lei essere credibili su scala internazionale
Non so se voi vi ricordate quando Craxi immergendo ci nel debito pubblico ci raccontava che l'Italia era fra le prime nazioni del mondo
Ecco l'idea di salire sulla scala delle nazioni l'usa la Francia l'Inghilterra la Germania l'inserimento dell'Italia in questo contesto entrare nel direttorio mondiale diventando appartenenze credibile Dell'Anna
Ma così come è noto che i veri soldati sono quelli che superano la prova del fuoco per questo l'Italia io credo che questo governo ha dato con leggerezza l'assenso a questo processo
E badate bene è una cultura diffusa questa della guerra perché quando Occhetto l'altro giorno in Commissione diceva ci sono troppe posizioni nel governo quattro voci nel governo non funzionano
Ecco si richiamava in fondo all'idea che durante la fase di guerra bisogna parlare come un sol uomo sincero nel gergo cioè in guerra davanti al nemico non si può dissentire di qui lo sconcerto quando Dini
O il Vaticano semplicemente dicono che bisogna trattare con Milosevic cioè che Milosevic non può con sé essere considerato semplicemente un mostro da distruggere ma un interlocutore per trattare
Eppure già bastano questi semplici accenni per segnalare che vi è qualcosa che viene considerato estraneo alla dimensione della cultura e si può ricondurre invece a una logica di guerra io vi vorrei leggere due righe di un libro della storia moderna
Di Candeloro che sono significative si riferiscono all'entrata in guerra alla guerra del quattordici dice i governi di Vienna e di Berlino decisero di non informare il governo di Roma della loro intenzione di presentare alla Serbia un ultimatum inaccettabile
E si temevano infatti che l'Italia ferma ad una interpretazione difensiva della Triplice del resto pienamente giustificata dal testo del trattato avrebbe posto l'azione anti serba dell'Austria tali difficoltà da farla fallire sul nascere
Liberi veste cambiando chiudo subito cambiando poche parole potrebbe essere oggi ripreso in maniera molto ferma a segnare una continuità di cultura che io credo vada difesa quella cultura che oggi di se qualcuno vuole estirpare la cultura che viene definita dell'Italia vigliacca dell'Italia poco virile dell'Italia poco guerriera
Chiediamoci allora come dietro a queste vicende della guerra ci sia anche una ripresa di valori maschili non è un caso che la vicenda degli stupri etnici interroghi le donne anche con veemenza come ho visto nella mozione e non interroghi invece gli uomini e la loro cultura
Io credo che il poco militarismo italiano un valore da difendere anche perché è l'unico valore che poi funziona nei casi veri dell'ingerenza umanitaria dove si tratta di rapportarsi con le persone non con le armi
Allora la permanenza nostra al Governo in posizione nettamente critica fa sì che molti ritengono il governo di D'Alema inaffidabile
Cioè che non è di provata fedeltà e lealtà io credo che proprio questa nostra azione di governo sarà utile se riusciremo ad impedire che si chiuda quello spazio fra la cultura dalla guerra e la cultura dell'obiezione di coscienza in cui si muovono oggi gran parte di fermenti
Della società civile
Quasi tutto il mondo del volontariato e della solidarietà questo credo sia il nostro principale compito istituzionale insomma sarei contento se la nostra azione tenesse aperto quel senso di rifiuto della guerra che io credo appartenga fino in fondo la cultura italiana che noi credo dobbiamo difenda
Scusate ho capito che io volevo dare il tempo ai quattro minuti e mezzo
Tra polemiche una soluzione
Allora sono poi trovare delle soluzioni esaminiamo
E quindi
Sì ho capito allora che soluzione propone
Solo così
Scusate questo figuratevi
Anch'io
Uno è stata già fatta
Allora allora
No zero però si possono rimandare alle cose io voglio sentire se i consiglieri federali tenendo conto che c'è gente che ma lontano sono disposti a stare un'ora di più e cioè se noi oggi adesso vediamo le diverse ipotesi
Esattamente quindi se vogliamo avere un dibattito in cui ognuno possa parlare e Prato sono diventati trentotto adesso sono chiusi gli interventi avere sette minuti dobbiamo allungare due ore allora se siamo tutti disposti a conclude il Consiglio federale entro le ore diciassette va bene
Io credo che possiamo consentire ma badate con trentotto interventi insisto si tratta di poter avere lui più possiamo pensare senz'altro di organizzare forse non tanto un Consiglio federale quanto un seminario sulla pace e sulla guerra entrò un tempo ragionevole
No scusa
Scusa Bertani quaestor all'organismo politico che deve
Che cosa votare
Allora diciamo seppure seppure in modo irrituale Bertani pone un problema che io sottopongo all'assemblea cioè se vogliamo aggiornare questo Consiglio federale ovviamente alla data ravvicinata entro la settimana suppongo la settimana prossima
Per continuare questa discussione questa è la proposta che fa Bertani uno a favore o contro
Non ci allora votiamo cioè allora chieda accordo con la proposta di Bertani alza la mano
Uno due
Tre due cinque sei nelle consegno chi è contrario alza la mano
Chiacchiere cioè che conta per favore scusatemi
Venti
Sì chi si astiene
Va sono allora sei voti a favore venti contrarie una quindicina da astenuti la proposta non è accettata
Allora però andiamo avanti fino alle diciassette e insisto questo significa che io a sei minuti dopo il tempo perché poi c'è un altro minuto aumentandolo ore coi numeri scritti abbiamo che non ti do due minuti in più vi sia chiaro
No per Lallo continuamente all'opera e se no sfondiamo anche scusate raggi giornalista interventi
E allora io non ho detto che cancelliamo il punto all'ordine del giorno del suo idolo bene sto dicendo che fino a diciassette possiamo consentire due minuti in più per ogni intervento e poi parleremo anche
Ah ma scusate ho fatto volare adesso se volevate essere qui fino alle diciassette ragazzine e decidiamoci decide
No non è grave perché stavo sentendo l'assemblea di prego di tacere
Allora Alberto Ronchi falsa
Ma chiarimenti
Come
Come tanti di voi
In questi giorni ho riflettuto sul questa questione ovviamente della della guerra e devo dirvi che
Lo dico molto chiaramente io non credo che il problema sia la contrapposizione che ha indicato Luigi Manconi
Cioè quello tra pacifismo e ingerenza umanitaria
Il problema è riflettere sul significato che noi diamo alla politica e a che cosa serve la politica
Le due questioni del pacifismo dell'ingerenza umanitaria stanno dentro
A questa grande categoria che è la politica
Vedete io non sono un pacifista
Rispetto i pacifisti ma non lo sono nel senso che credo che la violenza sia connaturato all'uomo
E credo che l'ingerenza umanitaria sia presente all'interno delle nostre società la polizia usa dei mezzi violenti ed è un'ingerenza umanitaria
La politica cui io faccio riferimento è la politica
Che fonda le democrazie occidentali la politica della tradizione liberale
Se guardiamo i grandi teorici di questa tradizione da Odessa Machiavelli allocato ANMIL
Noi scopriamo che la sfida è sempre stata questa
Cioè partendo dal fatto che all'interno dell'uomo c'è la violenza come superare questa violenza attraverso dei mezzi che la limitino
E allora qual è il problema il problema è che rispetto alla questione che stiamo affrontando
Non è che dobbiamo dire
Chi è il buono che il cattivo se dobbiamo andare là pregando
Dobbiamo porci il problema del mezzo e dei fini
Che è questa la questione
Quella che è stata fatta in questo momento dalla NATO non è un'ingerenza umanitaria
Non è un'ingerenza umanitaria
Quello che è stata fatta dalla NATO è una risposta sbagliata a un problema che il sistema
La politica serve proprio per evitare queste risposte sbagliate
Perché è una risposta sbagliata ma è semplicissimo perché comunque vadano le cose coloro che rientreranno nel Kosovo staranno peggio di prima
E questo è un dato di fatto staranno peggio di prima perché guardiamoci negli occhi la pace avverrà ma verrà sulla base di una spartizione etnica del territorio del Kosovo se va bene questo avverrà questo avverrà
Allora noi dobbiamo porci questo problema
Allora io per esempio difendo le questioni di coloro che si sono autosospesi perché quando è in gioco la politica il significato della politica entrano in gioco delle questioni soggettive
Che significato ha che cosa serve
E non sono nemmeno d'accordo che prima era il momento di uscire dal governo e oggi no oggi al momento di uscire dal governo perché hai davanti agli occhi il fallimento della tua politica
Oggi è il momento di denunciare il fallimento di questa politica oggi è il momento di dire noi vogliamo tornare
A discutere perché il mezzo che è stato utilizzato non soltanto non ha portato a risultati ma peggiorato la situazione che c'era in precedenza questo noi dobbiamo avere il coraggio di dire
Noi dobbiamo ridare alla politica la sua funzione che è quella di risolvere i problemi non di aggravarlo di per poi far finta di nulla e gli amici tedeschi sbagliano
Sbagliano gli amici tedeschi perché secondo la logica degli amici tedeschi secondo la logica degli amici tedeschi rinunciamo alla politica
E bombardiamo la Turchia perché il problema curdo esistente e allora bisogna andare a bombardare la Turchia bombardiamo Israele signori miei bombardiamo Israele bombardiamo all'azienda che occupa il Tibet da quarant'anni Cuesta e il problema amici tedeschi non si può parlare di ingerenza umanitaria attraverso i bombardamenti nel Kosovo e far finta che nel mondo tutto sia ed è per questo che dobbiamo tornare alla politica la politica della tradizione liberale che prevede anche la violenza
Ma non in questo modo
Ecco perché noi dobbiamo avere il coraggio di dire non ci stiamo perché siamo all'interno di un governo che uccide la soluzione politica
Testa umiliando la politica
Ecco perché soggettivamente io sono in difficoltà ecco perché sto pensando di autosospendersi
Perché ho delle difficoltà io individuali a stare all'interno di una struttura che all'interno di un governo cioè appoggiato un'operazione che per me significa la morte della politica come io la concepisco
Che sentite bene non è sicuramente e spero che qualcuno mi accuserà di questo una visione marxista comunista
è una visione proprio all'interno di un filone
E guardate io credo e chiudo che sia proprio questo il problema perché la questione del rapporto tra presto pacifismo e ingerenza umanitaria ci sarà sempre
Sono due
Sotto categorie di questa grande categoria che la politica se noi riusciamo a difendere la politica ritorniamo ad essere una forza che può dire chiaramente le cose alla gente e può avere un valore se invece rinunciamo a questo non so
Sinceramente
Che cosa ci stiamo a fare
Ringrazio Alberto anche perché è stato rigorosamente ai tempi
Adesso Cortiana De Petris spettinato così anzi di preparare rispettiamo
A scusate vero mi fa presente Gigi Uther perché chi ente interviene o intende Sipa autonome di giungere a un vecchio romanista Lima
Che chi scusate chi interviene o vuole intervenire non ha non è entrato nel nel numero dei trentotto può scrivere un'estrema sintesi obeso di quattro cinque sedi che quanto Paolo dove sei
Ma che rientrò nato prima è dietro alla Paolo quante righe perché pace con Richie quante righe
E va be'quante righe si dice
Allora ecco ognuno di voi può scrivere sette righe mandar serba che è verranno pubblica
Mandarla Airborne oscilla Guagliana che sta qui è verranno pubblicate sull'erba ok avete capito
Cortiana
Ringrazio Alberto Ronchi per aver posto con nettezza alcune questioni
E voglio partire proprio da queste
Concordando invece completamente con la relazione del portavoce
Le questioni che ha posto
Riguardano alcune categorie importanti
La prima categoria che sta dietro alla tensione la passione delle sue argomentazioni di natura morale ed etica riguarda
La soggettività di ognuno di noi e anche la soggettività del nostro soggetto politico
A mio avviso c'è una sola
Giustificazione che deve avere ognuno di noi nel proprio agire
Ma indubbiamente deve avere un soggetto politico e dell'efficacia
Non c'è nessun'altra giustificazione politica al proprio agire
E dell'efficacia questo riguarda l'efficacia dell'autosospensione come l'efficacia della scelta di stare o non stare al governo
E l'efficacia per noi si misura con l'uscita da questa guerra in condizioni di giustizia e di pace e l'efficacia deve aver davanti ai propri occhi ogni giorno il destino dei kosovari sopravvissuti al genocidio che in corso da otto anni allora questo a mio avviso deve essere molto chiaro ognuno di noi per evitare che categorie vengono usate anche impropriamente
Da questo punto di vista ci sono alcuni termini con altrettanta chiarezza che vanno posti
C'è un'azione illegale partita dalla NATO illegale rispetto al diritto internazionale all'unico luogo per quanto bistrattato che presiedeva il diritto internazionale che era l'ONU e la sua conferenza
Però questa illegalità
Ce la dobbiamo spiegare
Però è legittimata politicamente da un genio Cdo perché queste parole vanno utilizzate altrettanto con chiarezza che si dispiega da otto anni a questa parte ha visto prima la complicità di Milosevic e Tudjman
Rispetto alla Bosnia quella che Ales ci ha ricordato costantemente contea demente quotidianamente rispetto alle nostre pigrizie di allora culturali e intellettuali al nostro provincialismo rispetto alle questioni internazionali
E che oggi vede Milosevic portare avanti questo genocidio
Accelerate consentito dall'azione NATO ma non determinato dall'azione NATO
Ok allora questi sono gli aspetti concreti alla luce di questo io vorrei che la relazione di Luigi se c'è una mozione di cui si è parlato in Maginot faccia riferimento a quello contenesse alcune integrazioni molto chiare
Non esiste possibilità di uscita dalla vicenda a carattere etnico religioso oltre che politico che riguardi Balcani se non in una soluzione di carattere inclusivo
E quindi la conferenza dei Balcani dire preparare la possieda di inclusività per intero della dimensione balcanica dentro alla comunità europea
E questo a mio avviso va detto con chiarezza non esiste possibilità di legittimazione politica dell'ONU e di una possibile riforma dell'ONU in questo senso
Se non esiste una costituente per l'Europa se l'Europa non è anche un'Europa politica e non solo militare
E non solo economica
Militare sotto l'egida NATO evidentemente
Ora
Ne abbiamo fatto l'apertura del nostro congresso a Rimini con incontro con l'MSI proprio sulla Costituente europea a mio avviso questa deve diventare una parola d'ordine forte che noi proponiamo al nostro governo
è una parola d'ordine forte per noi della nostra campagna elettorale mai come questa volta elezione europea e sono lezioni europee senza Costituente europea non ci autonomia politica dell'Europa e non si ricrea un equilibrio dopo che è caduto l'equilibrio del terrore
URSS stati Uniti nell'ottantanove
La terza cosa e chiudo su questo
Io integrerei
Coerentemente con quello che ho detto fino adesso le proposte concrete che su cui ci si sta attivando e si sta lavorando con un'iniziativa attiva di dialoghi di ponte tra i democratici i serbi e i democratici albanesi
La delegazione guidata da Massimo Scalia si deve far carico anche di incontrare di novantadue e tutte le parti dell'opposizione democratica serba è un Governo e parti democratiche albanesi questo ponte ce lo dobbiamo caricare come facciamo l'intervento di ospedale sui bambini e io dico anche coi ginecologi
Io credo che dobbiamo investire soldi e risorse anche per dare voce ai democratici serbi democratici albanesi finisco dicendo
è un Piano Marshall che deve comprendere i Balcani dopo perché sono anche i ponti i serbi che dobbiamo caricarci
L'onere di ricostruirlo
Grazie fratello
Per informazione per quello che riguarda ammissione in Albania Montenegro Macedonia e poi Serbia e mirata evidentemente esattamente dall'in un incontro con Rugova non esclusivamente l'assoluto con Rugova
E anzi per questo voglio ringraziare pubblicamente Stefano Boco che dalla sua disponibilità e i suoi contatti per tentare tentare di riuscire a fare questo cosa volutamente non particolarmente semplice
Sibi novantadue prima cioè alla trasmittente nel provider in Olanda
De Bellis ha detto sul Loredana poi pettinata
Io voglio ritornare rapidamente sulla su alcuni passaggi ossia che ci son stati della relazione di di Manconi che anche quest'ultimo intervento adesso dico stiamo in cui si dice appunto
La è stato illegale inizio diciamo della dell'azione NATO ma oggi dirà situazioni è diverso e dall'altra Cortiana dice però è lui legalità giustificata dalla dall'ingerenza diciamo da motivi umanitario ecco io credo che su questo questo è un aspetto diciamo sono affermazioni che io ritengo che dovrebbero veramente farci ne interrogare seriamente perché questo significa evidentemente che ogni volta lo accennava anche per Alberto Ronchi prima nel nel suo intervento che qualcuno può arrogarsi ogni volta il diritto di ritenere che in un Paese si stanno facendo delle cose gravissime contro l'umanità e lo può decidere a secondo delle convenienze a secondo dell'opportunità
E quindi a seconda anche dei propri interessi
Perché guardate che tutta la tradizione appunto che giustamente citava anche ero un che oggi siamo un dibattito molto alto in cui si teorizza anche l'uso della violenza e della forza per affermare alcuni diritti comunque a una base comunicherà base anche del nostro della nostra convivenza in cui si ogni cittadino presente alla base dello Stato dedica la propria possibilità di usare la forza per fa rispettare quelli che hanno staccato ma questo è il patto no che e insieme collettivamente si decide viene utilizzato dallo Stato
Questo tutto questo oggi non c'è perché sapete perfettamente che l'olmo forma è assolutamente inefficace che in tribunale per quanto riguarda
Il lei crimini di guerra tra l'altro gli Stati Uniti ancora peraltro il Patto di Roma non è stato neanche firmato neanche firmato quindi tra le altre tra le altre cose quindi non si ricarica apice proprio quali sono i presupposti
Giuridici anche dell'ingerenza umanitaria perché su questo noi dobbiamo essere anche chiari e molto chiari quelle quando
Diciamo che che ci tenesse un equilibrio tra il pacifismo di ingerenze umanitarie perché anche chi la fa veramente poi l'ingerenza umanitaria
Oggi costantemente si pone il problema appunto dei presupposti giuridici di questioni che non sono discussione astratta sono questioni molto molto secchi
Noi quello che è successo in questa in questa fase è una cosa che dovrebbe veramente far riflettere tutti non si può liquidare come dire va bene nati legalmente però oggi siamo in una fase diversa
E quindi tutto ciò giustifica tutta una serie di
Di pressioni perché questo si può ripetere costantemente e si ripeterà anche e soprattutto nei Balcani e qui arriva la seconda questione sull'efficacia sull'efficacia benissimo alla discutiamo dell'efficacia io tra l'altro voglio sapere voglio sapere anche qua dentro le verdi
Cosa noi penseremo di quella che sarà la soluzione di cui tutti quanti ormai discutono e prevedono che ci sarà una separazione del Kosovo una parte del Kosovo sarà de con con la Serbia una parte del Kosovo sarà
R.
I kosovari
Albanesi per un periodo molto breve di autonomia e poi ovviamente sarà allegata all'Albania e noi quindi avremo complicato ulteriormente un altro processo all'interno forse definitivamente
All'interno dei di tutta l'area dei Balcani in cui gli la il completamento degli Stati etnici è stato portato a buon fine questo succederà a catena
In nasce Doria perché nel momento in cui ci sono degli equilibri molto fragili tra due minoranze quando la minoranza non è del cinque per cento ma è un po'più ampia anche lì noi avremo un'accelerazione fortissima
Che comporterà ancora una volta ad un ulteriore separazione
E noi avremo costruito una cosa terribile cioè la vittoria della cultura
Delle tribù che combattono per il proprio territorio e che usano violenza sempre sulle stesse persone sui deboli sulle donne sui bambini ognuno usa poi questa cosa come vuole perché anche i kosovari tutti questi che stanno massacrati so che stanno soffrendo che soffrite soffrendo che sono deportati
Hanno scelto forse avevano forse una coscienza vera profonda della propria indipendenza hanno avuto luogo di discussione sono delle vittime così come all'interno della seppia tutto tutti quelli che hanno tentato di opporsi
Ha bisogno a Milosevic l'opposizione democratica è stata completamente annichilita da tutto ciò allora io dico
E dico questo sull'efficacia e torna ripeto io credo che non sia assurdo continuare a discutere chiudo veramente su il nostro ruolo oggi all'interno del Governo S e nel senso ancora oggi continuare a starci a perché io dove lo dico con estrema franchezza in questi quindici venti giorni non ho visto una grande credo che voli di ha fatto delle cose altri hanno fatto altri vogliamo essere volevamo essere la voce del Vaticano dentro il governo si doveva sentire non si è sentita io questo lo dico qualvolta franchezza
Allora io misuravo l'efficacia ora voglio dire comunque un'altrettanta con altrettanta chiarezza misurare l'efficacia significa anche sapere esattamente perché non siamo solo nella maggioranza siamo al governo coi cos'altro succederà
Come uscire da questo conflitto tech se c'è stata n allora la divisione attrito almeno io questo voglio sentire per capire allora
Il senso e il significato di stare al governo e poi dico un ultima cosa e basta qual è il limite di accettabilità per i Verdi prestare all'interno del governo
Guardare ognuno di noi si è posto questo problema delle giunte dove sta solo pone continuamente continuamente allora credo che questo deve essere molto chiara a tutti noi qual è il limite Garimberti gradualità del limite molto forte costitutiva anche questa qual è il limite di accettabilità
Questa è una domanda che tutti quanti noi credo che ci dobbiamo porre
è un'altra cosa Luigi io non credo nella divisione tra l'etica e la politica e in vari passaggi della tua relazione oggi
è stata introdotta per nell'Etica e la politica devono essere coerenti
E ognuno di noi credo con rispetto per tutte le posizioni si sta interrogando su questo siamo lacerati per questo tra posizioni diverse
Perché tra di noi non c'è non c'è mai stato nella nostra cultura la divisione tra l'etica e la politica per questo io rispetto le posizioni di di altri che la pensano in modo diverso da me perché ognuno di noi qui dentro si sta lacerando sta discutendo proprio perché è forte deve esser fatte questo rapporto tra l'etica la politica GRA
Grazie Loredana pettinato De Luca Rea
Non è un grande privilegio una io sono forse qui dentro
Son forse l'unico ma certamente tra i pochi
E la cui esperienza
Nei confronti della guerra comincia dall'aver rivissuto con sufficiente lucidità e partecipazione la parte finale della seconda guerra mondiale
Ci diceva che partecipano alla seconda ce l'aveva il privilegio dell'età mi ha consentito di vivere gli ultimi anni della compartecipazione lucidità gli ultimi anni tragici della Seconda guerra mondiale
Io odio per la guerra cominciata questa esperienza personale di cui un ricordo vivo e doloroso
Prosegue nel corso dei cinquant'anni al fine di questa guerra con una serie di esperienze che mi hanno portato a come molti di voi a sdraiarmi sulle piazze e a margine lunga faticose più lunga di quella di ieri
Per manifestare contro la guerra contro l'arroganza della politica che fa la sua
E per questo probabilmente ho maturato organo personale una cultura del diritto come valori comuni irrinunciabile nei confronti di questi se il fenomeno della guerra e del fenomeno neri delle controversie internazionali
Per questo dico
Che commettiamo un errore quando riteniamo c'è una guerra illegittima come quella che si sta combattendo in questo momento contro la Serbia sia giustificata o legittimata in qualunque maniera dal fatto che esista un genocidio
Perché non è in alcun modo vecchio
La guerra è un fatto c'è e credo che abbiamo il dovere
Conservando il nostro patrimonio di etica e di politica di misurarsi con un fatto esistente qual è quello di questa guerra
Io non so se quale sia il limite è di tollerabilità dei Verdi rispetta la loro permanenza al governo
So però e insisto su questo che siamo dinanzi al fatto di una guerra siamo dinanzi al fatto di un genocidio che in atto non da oggi
Che questa guerra probabilmente accelerato
E non lo dico
Per sottolineare ulteriormente il fatto che
Era uno sbaglio far la guerra perché questo accelerava il genocidio questo ha semplicemente trasformato un genocidio programmato in tempi più lunghi
Probabilmente nella disattenzione del resto del mondo in un in un una vicenda dei che si è consumata nell'arco di un paio di settimane
Ma il doverci confrontare con il fatto della Quercia col fatto genocidio io credo ci chiama a responsabilità che sono direttamente legati alla nostra partecipazione al governo
Che non è
Un fatto
Come dire voluttuario o complementare
E il fatto di essere partecipi di un processo di governo di questo Paese che si propone alcuni obiettivi
E che ci porta ad aver presente sempre questa responsabilità pertanto assunto nei confronti della gente anche questo dobbiamo valutare nel momento di decidere se stare o no Al Gore
E se vogliamo comunque restringere alla vicenda guerra questa decisione io dico o che non risolviamo il problema del Kosovo e non risolviamo il problema della Serbia e dei Balcani uscendo dal governo con una Scelta di testimonianza che mi sembrerebbe di si attarda infantilismo
I biologi stanno il podio logico pari al a quello di chi si mette un bersaglio sul
Sul torace per testimoniare di un rifiuto della guerra che credo stiamo testimoniando molto in maniera molto più forte in maniera molto più efficace con la nostra azione all'interno del governo e con l'azione che oggi il portavoce ci ha risposto per uno scita anche al di fuori dei conti del Paese
Io credo che se oggi
L'ONU
Siamo stati soli credo siamo stati soli a denunciare l'illegittimità della guerra perché mancava il
Deliberazione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che siamo stati soli a stare riferimento all'ONU come ancora questo accento
Non serve a venire qui assolti ignare sottili viale Londra finito quel nome fallita e potassico all'ONU sia finito sia fallito ma non c'è altro che l'ONU ecco grave vendicato a quella strada come la strada di una possibile soluzione del conflitto era una scelta obbligata
E se oggi si riapre perlomeno quella dice con la uscita e con il viaggio di Kofi Annan una prospettiva piccola debole
Di risoluzione pacifica del conflitto questo certamente dovuto al fatto che all'interno dalla maggioranza e del Governo italiano ci sono i Verdi e ci sono i popoli grandi che hanno
Invitato questa strada
Io scendo e ti ringrazio mi giro avevo fatto io non so se hai raccolto la preoccupazione che io manifestavo all'ultimo ufficio politico
Ma riuscendo anche a stare dentro questa vicenda senza subire la logica della guerra che porta a D'Alema ha dichiarato a pochi minuti dalla offerta di tregua divi di Milosevic Jerome Valcke insufficiente che va rifiutata senza analisi essenza il dovere qui all'etica comunque di sperimentarla anche quando si è consistita convinti come convinti eravamo
Che è una trappola che era semplicemente un biglietto pure
La politica e l'etica ci imponevano
Di andare a verificare forse anzi certamente le dichiarazioni di Dini che per la prima volta sottolinea come fosse difficile per Milosevic sottoscrivere l'accordo di Rambouillet sono il frutto della presenza all'interno del governo dalla maggioranza di forze politiche per questa strada hanno avuto il coraggio di non piegarsi
La logica della guerra continuare a parlare il linguaggio e a vivere l'etica della politica della loro politica
Ha mai qualcos'altro da dire viva il tempo di costringere
Appesi nell'individuare
Sarò
De Luca ha aderito al mondo io credo dobbiamo ringraziare Luigi che nello cita ci aiuta ad approfondire colmare un ritardo che tutti abbiamo ristretta un approfondimento di questa tematica
Tutti abbiamo una grande preoccupazione una grande angoscia rispetto alla nostra storia rispetto al pacifismo
Però non dobbiamo fare quell'errore che spesso facciamo anche nella vita
Cioè quando siamo terrorizzati di un problema
Vogliamo fare un atto le birre liberatorio e cerchiamo di rimuoverlo rimuoverlo così ce ne liberiamo ecco io credo che in alcuni compagni con gli amici i quali si sente avverto l'uscita dal governo come questo atto liberatorio per cui ci mettiamo fuori e rimuoviamo il problema
Noi il monito dopo che siamo fuori dal governo la guerra continua i problemi ci sono e devo dire anche che forse rispetto a chi ci guarda in questi giorni e chi ci segue e io devo dire anche chi apprezza il ruolo che stanno svolgendo degli
L'opinione pubblica non comprenderebbe potrebbe sembrare una fuga di fronte alle responsabilità anche perché devo dire
E dobbiamo riconoscerlo cioè chi ricopre oramai il campo su questa azione copre le piazze dice fuori dal governo eccetera e lo fa libero da qualsiasi impegno avendo fatto una sua scelta c'è già e quindi è un'azione che sarebbe effettivamente come forza politica debolissima incomprensibile allora condannati tutti gli a pretendere e ottenere che questo governo faccia la politica omogenea che tutti noi vogliamo effettuare anche data base del DS dei dei del DS che non è vero che il che li sanno tranquilli che c'è un grosso problema allora noi dobbiamo lavorare per partitiche questa forza che c'è ancora nel governo venga fuori io voglio dirvi una cosa voglio sapere degli ultimi dovuti
Sono l'aspetto dell'Europa
Ecco io sono e l'ho detto anche al consiglio federale della che questa è un intervento sbagliato però che cosa bisogna fare per non intervenire con le armi
Occupare occupare invadere pacificamente in quel Paese
Non ritirarsi alzare il velo della presenza pacifica di organizzare però qui dobbiamo prendere atto di un fatto tutti l'hanno detto io credo questa è la cosa che i nervi debbono fare anche in vista di elezioni europee
Cioè se l'Europa non cresce non assume autonomia rilevanza politica con i leader oggi abbiamo tutti i leader europei che sono di sinistra
Allora se noi non riusciamo a dare una risposta a organizzarci perché i problemi di ingerenza umanitaria ci saranno sempre di più nel mondo
E però la preoccupazione di come si interverrà ma io dico cosa dirà l'Europa rispetto a questi problemi di ingerenza
Aspetteremo che scritto manda i bombardieri sempre
Naturalmente se noi non facciamo iniziativa e cioè quasi vuoti verranno coperti da Trento e dalle bombe quindi la sfida che noi abbiamo come pacifisti che crediamo in questo è di far crescere con i Verdi europei la vocazione pacifista armata di non violenza armata però e strategie noi invece ci troviamo addirittura divisi con i leader europei Cecchi
Prende delle posizioni che prendo una alla questua queste a vicenda anche perché io credo che che in questa Bertinotti un'analisi io la condivido in parte
E ci ha detto che Clinton
Ha un gusto particolare un piacere
Di mettere le mani in Europa in questo modo perché non è un segreto per nessuno che il euro che l'Europa se si rafforza rappresenta una potenza che può mettere in crisi la supremazia di Clinton non è non è un mistero decreti anche in passato ci sono stati ma la crisi asiatica da che cosa nasce non nasce dal fatto che l'aggressività nei mercati internazionali del Giappone dava fastidio alle multinazionali parmense intervenute si è creata la crisi asiatica
No papà sappiamo che no non piace che si crei un polo europeo forte che l'europa faccia i conti col dollaro e che non sempre
Allora quindi ma se noi non offriamo
Offriamo questa risponde a Clinton di poter intervenire perché c'è un'inerzia perché Milosevic non è da ieri dobbiamo ricordarlo compagni amici di pace bit non è da ieri queste stragi vanno avanti da mesi da anni
E i l Europa è stata imbelle non è stata in grado di dare una risposta forte
Anzi vi dirò che la tempestività come c'è stata questa grossa accelerazione delle deportazioni questo vuol dire che disegno epatico era già scritto a tavolino preciso organizzato e è chiaro che con la bomba poi è stato accelerato ma il modo come l'hanno realizzato può dire che c'era già un disegno organizzato e quindi quale guerra più odiosa per i Verdi pacifisti eco pacifisti della guerra etnica che il contrario di quello che noi vogliamo la società multirazziale e multietnica per limite e quant'altro
Allora io credo che adesso noi abbiamo
Un programma umanitario due cose ci ha detto Luigi una un programma umanitario e un programma politico quello umanitario delle missioni delle cose eccetera che dobbiamo organizzare quello politico di far crescere coi nostri
Partner europei con i Verdi un grosso movimento per far capire a tutti che l'OPA oggi è un principio o riesce a diventare una potenza un aggregato di potenze che possono compete re su queste
Decisioni importanti che il mondo si troverà di fronte oppure noi saremmo vittime ogni volta di questi interventi di questa militarismo di una linea che dobbiamo ritenuta
Allora io credo questo deve essere il tema anche della campagna elettorale dei Verdi
E cioè che i Verdi europei vogliono un Oropa autonoma dagli Stati Uniti voglio un'Europa forte
Vogliono organizzare una forza di pace autonoma perché critici negli Stati Uniti se ne stiano a casa loro benissimo ma no io l'ho poi siamo in grado almeno di organizzare una forza di pace forte compresenze con questi sono i interrogativa ma si tratta di costruire a partire da questa drammatica vicenda una strategia una forza europea che possa rispondere a queste emergenze che ci saranno ci sarà ho concluso grazie
Graziato s'
A Ripamonti cento
Io voglio cominciare con cominciare e finire con la stessa riflessione
E cioè che secondo me con la premessa che ci sono vittime serbe che vittime kosovare su questo non si discute
E su un altro punto che sarà il punto con il quale concluderò chiariamo subito che l'atteggiamento dei Verdi
Dunque i Verdi italiani in questo conflitto credo che sia apparso al di là delle tante delle altre riflessioni che hanno fatto gli altri seppure giuste ma appare credo coerente coerente con la scelta innanzitutto di essere entrato in questo governo
Di aver quindi preso parte a questo governo e soprattutto coerente per perché la forza con la quale questo partito sta cercando di ridare anche se e difficile di ridare un ruolo alla parola negoziato senza però far mancare il contributo al Governo perché è quella la cosa importante è stare fuori non ha senso
Dare il contributo stando al governo credo che la forza con la quale abbiamo fatto fino adesso non è poco
Considerato una serie di cose che adesso voglio dire c'è poco tempo per analizzarle per esempio mi riferisco al problema della della Carta dell'ONU perché pone un problema fondamentale vecchissima due trenta non si prevede per esempio il la regolamentazione della dell'autodeterminazione dei popoli e quindi per il nostro contributo è difficile ma credo che in questo momento l'abbiamo dato e dobbiamo continuare a darlo poi brevemente vorrei fare una riflessione sull'evoluzione culturale del popolo del di cui appunto
Stiamo parlando di un devo dire con una battuta realistica che ben sapendo spero che mi capiate vorrei dire che secondo me la popolazione dei Balcani
Ricchi di grande cultura proviamo dovrebbero ogni tanto ricordarsi però di essere parte di questa umanità di far parte di quest'umanità
E spero che questa breve riflessione possa chiarire questo questo concetto lo Stato serbo praticamente ruota attorno a dei valori che sono fortemente tradizionale nasce va bene identità etnica e il potere e chiaramente in un professore di economia globale così tali collega globale mentre andiamo verso incontrollata
Società della nazione appare molto forte anche questo quello che è il concetto del Glocal non praticamente la presenza sempre più pressanti di realtà locali
Con proprie specificità locali appunto come questo caso
Sì va bene dunque diceva appare in questo momento di globalizzazione quello che è il concetto del bilocale allora la presenza sempre più pressante di queste realtà locali con delle proprie specificità locali e quindi ci riferiamo appunto a queste Paesi ad economie povere in cui fortemente viene tenuta la globalizzazione
E quindi ci si sente esclusi da questo processo e ci si chiude intorno a quei valori in cui che conosciamo bene quindi valori etnici mi riferisco agli iracheni mi riferisco ai turchi ai servi molti di questi Paesi come molto lentamente stanno conquistando i valori principi dello democratici
E quindi la crescita la la loro crescita poi politica economica non appare ancora conclusa e a questo punto in un'analisi del genere mi sono posta una domanda e mi sono chiesta se fossimo stati dei Verdi Serpi
In questo momento che cosa avremmo fatto
Forse non non non condividerete ma io credo che avremmo fatto i partigiani contro un genocida che un dittatore come quell'uomo appunto al quale secondo me per troppo tempo è stato concesso il massacro di bambini di intere famiglie solo perché portava un cognome albanese
E allora voglio dire interroghiamoci un attimo sul valore che le società evolute devono dare al pacifismo non è che insomma mi sembra troppo facile parlai di pacifismo
E basta facendoci però una fondamentale premessa che la nostra società è una società
Fondata su principi della pace e della non violenza quindi nessuno credo che a nessuno nessuno voglia l'anno voglia la violenza o la la guerra essere pacifisti però sempre e comunque
Credo che a un certo punto significhi tollerare la barbarie in qualche caso
Essere pacifisti e basta
Allora bisognerebbe per esempio cancellare che ne so quanto di buono
Cioè nella storia che purtroppo è stato conquistato con le armi voglio di allora cancelliamo Che Guevara cancelliamo i partigiani dobbiamo cancellare tutto questo mi rivedevo sfilare il corteo con le bandiere di Che Guevara ma insomma voglio dire l'ho trovato un tantino incoerente
No va be'io voglio dire ecco non solo non condivido non ho condiviso
Per la verità molti discorsi troppo semplici da parte di movimenti di pacifisti e basta
Voglio dire son fatti discorsi intorno a concetti proprio di economia mondiale allora di Clinton che starebbe vendendo o comprando le armi allora insomma non mi dilungo su questo ma raramente discorsi troppo semplici per affrontare il massacro di questi giorni troppo semplici
E credo che alla fine chi sa che la politica migliore
Non Allo stato attuale in questo momento di questa guerra non stia per esempio pensato tra Gandino e Che Guevara quando si data per esempio di vicenda libertà di popoli e la loro e la loro dignità
E la loro diversità etnica voglio dire
Per adesso solo tibetana
Ci ha insegnato che si può fare la guerra solo con la pace e oggi credo che continuare a manifestare solo ed esclusivamente a favore della pace senza che in questi cortei si veda unanimi sesto contro Milosevic e sono assolutamente manifesti contro la NATO credo che sia un attimo paradossale ridicole poco e poco concreto sì voglio dire assolutamente non sono io che vi devo ricordare incarna anche ci sono che si stanno in questi giorni mettendo su dove sono diventati luoghi di rifugio per questi kosovari per sfuggire ai massacri di questo uomo e si vorrei Born to do subito vorrei solo chiudere come Alberto ce la situazione dei verdi la nostra situazione io credo che a mio avviso in questo momento dobbiamo continuare attraverso il nostro portavoce ad avere il ruolo determinante all'interno di questo governo perché l'obiettivo è sempre stato quello di tenere alto il livello della politica attraverso l'invito pressante
Alla parola diciamo il contatto umano alla diplomazia nonostante continuassero i passati dall'altra parte quindi non siamo non siamo stati a favore della guerra questo voglio dire sia ben chiaro
E sono convinta del nostro muro molto particolare dei Verdi fate a livello mondiale io credo che nel rappresentare il momento più elevato della cultura pop
Diciamo
Siamo il segno dell'evoluzione politica
Di un Paese però attraverso il sancire proprio quelli che sono i valori principi un tempo considerati si secondari attraverso nuovi sono diventati importanti questi principi e sicuramente tra questi principi ci sono sì la difesa della dignità di un popolo ma anche l'oggettività politica
E chiudo lanciando una proposta
Che voglio dire mi sembra assurdo da se non la considerate da un punto di vista simbolico ho aperto questo intervento dicendo che la popolazione dei Balcani come dire proprio non è incline alla pace nove dia un è un popolo ma di dove non mancano reazioni Bove itineranti una proposta simbolica vi dicevo sì abbiamo parlato di evoluzione culturale di questo popolo dalla varietà
Dalla varietà etnica allo pensavo perché non per voglio dire non bombardiamo a questo punto Milosevic Belgrado e i suoi generali
Che pure sono stati tra l'altro differibili al tribunale dei crimini di guerra dicevo bombardiamo riproviamo così simbolicamente pagina di bombardarli
Con le migliaia di libri ma veramente le migliaia di libri scritti in slavo dove si racconta la storia di questa terra negli ultimi settecento anni
Per insegnare a questo popolo a riprendere coscienza della loro ricchezza culturale e veramente di un ciò che perché sono stati un tempo e chiudo con un augurio con un augurio a Kofi Annan affinché questa nonostante ciò che vi è sembrato quello che ho detto spero di che questa impresa che stamattina abbiamo ha preso ieri si era preparata spero che riesca bene grazie
Grazie all'uscita
Ripamonti Celli seicento Mattioli
Credo che
La fase difficile che stiamo attraversando che riguarda non solo il nostro dibattito interno quanto alcune questioni di ordine più generale
Devono trovare attenzione specifica della nostra riflessione guardate qua la generazione del sessantotto si trova a fare i conti con questa generazione che nata con alcuni valori alcun sculture
Alcuni contenuti si trova a fare i conti con fatti non dico inediti ma con riflessioni e con passaggi politici
Che certamente non erano immaginabili per quello che purtroppo fatto con la esperienza
Io credo che la nuova frontiera del pacifismo internazionale si deve misurare oggi sulla possibilità di difendere efficacemente i diritti umani a livello internazionale
Naturalmente ci sono delle difficoltà sono sotto gli occhi di tutti è già ricordate
Il ruolo dell'ONU che perde sempre di più l'importanza il ruolo nuovo nuovo dalla NATO
L'Europa che non riesce ad avere una sua posizione politica unitaria
Dentro in questi percorsi io credo che lo sforzo che ha fatto il portavoce introducendo la nostra riunione
Uno sforzo unitario o sia dal punto di vista del dibattito interno al partito sia dal punto di vista
Della riflessione politica generale e dalla riflessione su la possibilità per una forza politica come la nostra di tenere insieme
L'aspetto del pacifismo all'aspetto dell'ingerenza umanitaria
Io credo che il nostro portavoce non poteva fare altrimenti
Non poteva fare altrimenti perché
La possibilità di estremizzare
Portare alle estreme conseguenze questo nostro dibattito interno
Arrivando anche a lacerazioni che io credo che sia una questione che è presente dobbiamo tener presente che la nostra discussione ci può essere questo rischio
Allora noi siamo chiamati a uno sforzo di responsabilità come Consiglio federale proprio perché il portavoce ci ha offerto questo livello di riflessione c'era prospettato alcune questioni su cui è necessario che noi riusciamo a approfondire la vostra riflessione io credo che non sia facile credo che non possiamo farlo solo attraverso discussioni che facciamo
In questo Consiglio federale credo che avremo bisogno di passaggi successivi per poter arrivare a una posizione politica teoriche culturale computer e tuttavia siamo chiamati a posizioni di responsabilità attorno alle scelte politiche
E guardate qua il problema non è tanto di misurare
La contraddizione tra l'azione delle scelte che noi facciamo dal punto di vista dell'efficacia e diciamo l'azione solo di testimonianze do I delle scelte politiche l'abbiamo compiuto quando appunto abbiamo deciso di avere una posizione rispetto al governo
Poi possono essere condivise o non condivise però queste scelte politiche dove l'abbiamo compiute e la scelta politica diciamo o spiegata sinteticamente questa noi dobbiamo stare nel governo per
Accentuare attraverso l'azione autonoma del nostro soggetto politico
La possibilità appunto di garantire dentro la maggioranza un'autonomia di giudizio da parte dal nostro forza politica e attraverso questa azione
Attraverso questa azione misurare la possibilità di fare in modo che il nostro governo l'anno la questa maggioranza si renda autonoma rispetto alle scelte della alle dei nostri padri avevo europei e rispetto l'alleanza atlantica
Allora io credo che il giudizio politico deve essere dato su questa questione
Veramente noi siamo riusciti attraverso quella scelta politica
A fare in modo che il nostro soggetto politico si è reso più avuto ossia risultò più autonomo rispetto ai ai nostra patria di maggioranza
Dobbiamo rispondere a questa cosa
Io credo che negli ultimi giorni forse possiamo dire che c'è stato da parte nostra la possibilità di esprimere maggiore autonomia ma rispetto all'altra questione
Cioè il fatto di fare in modo che la nostra azione politica possa portare il governo
Il nostro Paese avere una posizione autonoma rispetto all'alleanza atlantica io credo che da questo punto di diritto sia molto più difficile direi che il nostro governo ha avuto un ruolo autonomo rispetto l'alleanza atlantica
è questa la questione
E questa cioè la la riflessione politica che noi dobbiamo vale per non ricadere diciamo né al dilemma tra l'azione solo di testimonianza orazione che misura solo l'efficacia no bombardamento efficace terapia no o non è efficace perché
Io credo che garantire al nostro portavoce attraverso il fatto che la nostra delegazione del governo
Consegni nelle sue mani
La decisione di continuare o meno questa esperienza io credo che sia la scelta che noi dobbiamo fare in questo Consiglio per la
Io concludo
Sono dell'idea che dovremmo accentuare
La nostra iniziativa pacifista
E c'è una data simbolica che potrebbe essere utile se gestita bene politicamente da parte di per accentuare la caratterizzazione pacifista dalla nostra forza politica guardate il venticinque aprile non è stata solo la vittoria dalla democrazia sul fascismo è stato l'inizio della pace e la fine della guerra io credo che noi dovremmo in questo Consiglio federale lanciare una grande proposta unitaria
Una grande proposta di iniziativa pacifista ambientalista e contro la guerra per caratterizzare la giornata del venticinque aprile su questi contenuti su questi temi grazie
Cento Mattioli cento Mattioli Guerra
No io
Ho apprezzato la relazione di Manconi ma devo dire che non ne condivido
Lo spirito
Culturale anche alcune conclusioni politiche
Io credo che sia certamente vero che all'interno dei verbi vi è in questa fase un dibattito profondo e lacerante
Credo che però sia sbagliato porre questo dibattito come una contrapposizione fra i pacifisti il pacifismo e l'ingerenza umanitaria
Nel nostro dibattito in questi giorni per ragioni strumentali interni e troppe volte ingerenza umanitaria
E la profonda riflessione che quel termine apposto i movimenti pacifisti ed ecologisti in Italia e in Europa
è stata utilizzata impropriamente per giustificare un intervento che non ebbe ingerenze umanitarie ma un intervento di ingerenza militare nei confronti dell'ex Jugoslavia e che fa dell'uso militare quella sì la contrapposizione più chiare più evidente come il concetto di ingerenza umanitaria e con le possibilità di pratica
Di quello strumento
Pacifismo ingerenza umanitaria possono e devono convivere ma sono altro dall'intervento bellicista e militarista che in questi giorni in queste settimane abbiamo vissuto continuiamo ad osservare
E che hanno determinato un ruolo dell'Italia dentro a questa guerra non secondario non solo perché mettiamo le basi militari presenti nel nostro territorio ma perché può ritmicamente culturalmente il Governo italiano ha fatto propria l'idea dello strumento militare dell'intervento militare come possibile risoluzione di un conflitto internazionale
L'ingerenza umanitaria e pacifismo io credo non sono la contrapposizione ma sono l'elemento di ricchezza che manca al movimento che in questi giorni positivamente si è espresso nelle piazze
Nei luoghi di lavoro in tante forme all'interno del nostro Paese su cui guardate anche la manifestazione di ieri e quel dibattito Piccolo che abbiamo avuto ha mostrato che quella piazza importante che non può essere sottovalutata senza i nervi e senza la presenza della ricchezza del dibattito politico e culturale di un pacifismo coniugato
Ha un'idea forte anche dell'iniziativa umanitaria
Quel movimento pacifista rischia di essere un movimento
Di
Risulta un movimento residuare incapace di dare una prospettiva l'Italia e l'Europa incapace di conquistare maggioranza di opinione pubblica questo è il motivo per cui ieri dovevamo stare
A quella manifestazione questo è il motivo per cui io credo non ci può essere movimento pacifista in Italia se non è anche movimento ecco pacifiste quindi ricco della presenza e dell'elaborazione
Culturale ecologista nel nostro Paese
Se questa è la riflessione io credo culturale politica che mi porta a una differenziazione una sottolineatura rispetto a ciò che il portavoce diceva nella sua relazione e credo dobbiamo anche trarre alcuni elementi di riflessione sulla politica e sul ruolo di verdi al governo
Io non credo
Che si può
Porre il problema della relazione tra i verdi al governo dicendo
Il momento è di uscire era prima semmai è dopodomani non è oggi perché dico questo io sono tra coloro che sommessamente
Anche all'interno del gruppo parlamentare fin dall'inizio ha posto il problema
Di come rendere epos di come era possibile coniugare i Verdi le loro ragioni costitutive non solo la testimonianza perché chi pone il problema del Governo non ha un'idea e figuriamoci se ce l'ho io della politica solo come testimonianza di una posizione individuale o collettiva ma il problema di porre come i Verdi stanno uno stanno dentro al governo il recupero della politica e della capacità dei Verdi attraverso la procreazione anche di rottura rispetto al quadro politico oggi esistente in Italia di spostare in avanti gli equilibri pacifisti di questo paese di come liberare energie e che anche all'interno della maggioranza ci sono ma che solo subalterne io penso a depositi militanti cattolici dei Popolari penso a quanto sì discutere la sinistra dei Democratici di sinistra quindi l'iniziativa imporre la questione del governo
è atto tutt'altro che testimoniare ma è atto
Di iniziativa politica capace di incidere profondamente sugli equilibri rifiuta di questo paese allora si diceva prima dopodomani io credo che oggi e noi veniamo da
Un'iniziativa del vaticano speriamo dell'iniziativa della Russia
Mai iniziative del Governo italiano che hanno al limite assecondato altre iniziative
Veniamo da rifiuto
E che è un fatto politico storico in questa guerra
Di poter confrontarsi e in qualche modo sperimentare su iniziativa della Serbia certamente strumentale ma che comunque c'è stata di proporre una te una tregua sulla Pasqua ortodossa
E beh non possiamo dire appoggiamo l'iniziativa del Papa e poi nel momento in cui la Serbia seppur certamente con una strumentalità
Apre uno spiraglio rispetto alla sospensione della propria iniziativa di pulizia etnica nel Kosovo dire
Che non è sufficiente accodarci su una posizione come quella che ha fatto ha avuto il Governo italiano che anche dal punto di vista temporale a prima aspettato il pronunciamento di Clinton poi di Blair e poi ha espresso la stessa identica posizione con qualche virgola
Di differenze è evidente che oggi noi siamo nelle condizioni di una verifica politica dopo diciotto giorni di bombardamenti che da una parte constata il fallimento rispetto all'obiettivo dichiarato
Che dall'altra costata l'assenza di un'iniziativa politica autonoma dell'Italia e dell'Europa
E allora quando se non oggi responsabilmente porre il problema qui a mio avviso trappola il problema va data una risposta di comiche di possono dare una sterzata in questa maggioranza in questo Parlamento
A cominciare dal dibattito di martedì ponendo le ragioni di una radicale dissociazione sarà guerra per cui o al Governo la compie ora compie un'idea di rispetto a questo governo io credo non farlo oggi sarebbe questo sì
Un errore politico culturale di prospettiva l'ultima
Considerazione la voglio fare rispetto al dibattito interno
Io credo che i compagni militanti che si sono autosospesi che hanno manifestati in varie forme
La propria
Difficoltà e il disagio vadano da una parte rispettati dall'altro recuperati il diritto anche alla differenza al nostro interno e io preferisco molto più facilmente confrontarmi con la posizione di chi dice questa guerra una guerra giusta
Come poi dentro di noi c'è una parte che legittimamente lo dice ma è una posizione che non condivido ma chiara
Piuttosto che posizioni di cui non se ne capisce la gestione politica e la prospettiva preferisco semmai essere minoranza politica lo vedremo rispetto a quella posizione invece che un contesto in cui oggi si dice una cosa e domani si dice all'incontrario di quello che si è detto oggi perché è lì che nasce il disorientamento dei Verdi
E dei militanti ma il valore della sospensione io resto credo sia stato in queste ore in questi giorni un elemento non di ritirate diserzione dalla battaglia politica e per me è stato un elemento vi accentuazione di un disagio di una richiesta di dibattito di proposizione politica certo il l'autosospensione non è una prospettiva di lacerazione definite definitiva dentro al nostro movimento nel rivendicare
Anche nei comportamenti parlamentari anche per quelli che saranno i miei comportamenti parlamentari martedì e nel dibattito il diritto all'obiezione di coscienza al di là delle decisioni di una maggioranza all'interno dei Verdi
Il diritto di affermare la possibilità che su questioni come la guerra e la pace
E è una scelta
Necessaria collettiva vi è poi un rapporto tra il militante la scelta che richiama anche all'obiezione di coscienza che noi dobbiamo
Saper valorizzare rivendicare come patrimonio positivo dei verdi e elemento fondativo Terranostra esperienza organizzata
Grazie Paolo
Mattioli Mattioli guerra Cremona
Non so se Manconi mi sente
Io vorrei qui esprimere un
Dissenso rispetto alla prima parte della sua relazione
E sento la necessità che quello che è stato richiesto per carità non posticipando dibattiti ma io sento la necessità che ci sia un momento
Di seminario dia approfondito perché mi pare che qui
Non mi permetto di dare giudizi di analfabetismo sulle questioni della non violenza mi sembra che i verbi stiano facendo una scelta
Non violenza e pacifismo non hanno niente a che vedere niente a che vedere
Quando Luigi dice che il pacifismo stamane l'identità dei Verdi pacifismo non è mai stato nell'identità dei veri il pacifismo delle manifestazioni del Partito comunista
Contro la NATO era una scelta politica che con la non violenza non ha proprio niente a che fare
Io credo che questo è il punto su cui corna estrema superficialità il nostro corpo è passato sopra quando ha deciso di entrare in un governo che stava dentro alleanze militari
E che aveva un ministero dell'Interno le forze di polizia questa stessa abbiamo passato questo momento con enorme superficialità poi al dunque sarebbe venuto un appuntamento drammatico come questo
C'è nella non violenza una scelta che è quella per l'hic et nunc quello che cosa si fa ora e adesso con un estremo pragmatismo e che il momento il l'elemento che a me mi porta fino al ma nel momento della scelta a chiedermi
Per i valori che voglio promuovere le vite che voglio salvare oggi che cosa è più utile è questo l'interrogativo tutto resta chiacchiera
Io credo che oggi il mio hic et nunc fare il massimo di casino dentro le istituzioni in cui io sto perché questa scelta sciagurata della nato venga fermata e venga cambiata
Però vorrei dire a Loredana De Petris e il massimo di azione non è misurato sul risultato massimo ideologico perché anche questo con la non violenza non ha niente a che vedere
Io mi aspetto che il portavoce il ministro Ronchi i sottosegretari poco c'entrano in questo le azioni che si sono impegnati a fare le stiano facendo di quelle del portavoce poi c'è anche qui un rendiconto
Per quello che riguarda il lavoro per i profughi abbiamo passato molte ore era per le regioni era presente Gianluca Borghi la
Attrezzare molto più di quello che prima ha detto Manconi l'Italia si sta attrezzando per campi profughi con una impresa molto ampia in cui le strutture dei provveditorati alle opere pubbliche stanno lavorando
Ma il punto centrale e questo e io vedo che tutta la strumentazione della non violenza qui assente la strumentazione del del digiuno
La strumentazione delle manifestazioni silenziose la non violenza non va a gridare lo slogan carichi d'odio carichi di politica con la con la non violenza non c'entra nulla
La manifestazione silenziose soprattutto io ho proposto alla all'ufficio politico
La presenza l'interposizione non sta non so io organizzarla
Questo si fa insieme con le associazioni non violenta e questo si fa con Kia ha i rapporti internazionali io penso che se questa forza intende continuare ad essere fedele a questi suoi cromosomi di nascita
Allora questo deve fare spingere perché la possibilità di una presenza a Belgrado sia possibile questo il resto è politica la politica è molto importante ma con la non violenza
A a dentro ma la non violenza a quel punto di incisività molto maggiore al quale io vorrei richiamare questo
Assemblea
Mi dispiace Luigi tu non c'eri
Poi ci sarà il momento di riprendere questo discorso nei cromosomi Pevero dice la non violenza non c'è il pacifismo non è quella l'identità dei nervi
Chiudo queste considerazioni
Per quello che riguarda la politica uno delle degli errori più grandi delle violenze maggiori che la scelta della NATO sta portando avanti è sta distruggendo le possibilità di credibilità della politica che l'Italia sia pur timidamente sta tentando di giocare nel quadro del Mediterraneo
Il partenariato europeo i ventotto Paesi che si stringono in un impegno di politica comune sull'acqua sono cose di una tale importanza dal punto di vista della costruzione della pace nel futuro che pensare di intervenire con questa violenze rozzezza
Il Mediterraneo in questa area senza che il Governo che ha le maggiori responsabilità in definitiva di costruzione di queste politiche ne sia non dico coinvolto ma almeno in formato questa è una delle cose di maggiore violenza che per il futuro di questo scenario mi impressionano io l'ho detto
Luigi mi impressionano tanto quanto le violenze sui profughi oltre alle voi violenze sui profughi di oggi c'è la violenza che si di segna quando si rende impossibile in uno scenario come quello del Mediterraneo quell'insieme di politiche che sono le politiche vera e per la pace
E però questo Luigi cita anche una possibilità in positivo io non chiedo che l'Italia sarebbe ridicolo velleitari che l'Italia esce dalla NATO mette in discussione l'amato questa mi sembra fuori dalla realtà ma che l'Italia richieda il suo ruolo e il suo protagonismo in queste politiche sul Mediterraneo
Questo io credo che è alla portata di uno concreto obiettivo su cui io credo che i Verdi dovrebbero molto insistere se poi potranno decollare la ripresa di una riflessione sulla non violenza e vorremmo scegliere finalmente gli strumenti propri della non violenza che richiedono una grande carica spirituale e quindi non lo scontro qui la violenza e la divisione questo sarà allora si riprendere la fedeltà questo sole che ride
Allora
Guerra guerra Cremona viale
Papà chiedo venia del nome scusate scusa
Tra a tra poco saranno disponibili sulla presidenza bravi precari o fare bordello i testi in numero limitato de alcune mozioni che sono state presentate come conclusive di questo dibattito
Allora
Ma siccome c'era stava ventinove grosso modo per io pregherei di biliardo una per regione in modo che poi all'interno delle regioni Errani vede non so se mi sono spiegato
Capovalle metterò dove sta Luigi che si toglierà da lì grazie a dare alla RAI
Rapporti io da questa mattina ho ascoltato il dibattito credo con grande attenzione c'è però o qualcosa cari amici Verdi che proprio non riesco a capire
E vorrei cercare di comunicarglielo io ho sentito negli interventi fatti qui
Sia da parte di coloro che chiedeva un'azione forte anche con un'eventuale uscita del dal Governo
Sia da parte degli altri che ritenevano che invece la permanenza in nel governo non dovesse essere messa in discussione io ho sentito qui che tutti hanno condannato l'azione militare non solo condannata
L'hanno anche giudicata non in sintonia con il diritto internazionale allora io mi domando
Noi però c'eravamo anche allora c'eravamo nel governo anche quando il governo ha fatto quella scelta
Ed evidentemente non siamo stati capaci di incidere più di tanto affinché ai non si facesse quell'azione militare ho poi sentito nell'intervento che giudico buono di Pettinato
Avere addirittura giudicato come frettoloso e superficiale
L'intervento di D'Alema che ha immediatamente respinto la proposta di tregua avanzata da Milosevic e a cui tutti sappiamo che magari è strumentale
Però ha dato un giudizio molto drastico dire superficialità e frettolosità
Ma però noi eravamo nel governo quando questa scelta è stata appresa
Poi noi stiamo chiedendo con forza virgolette con forza che cessi no i bombardamenti e si riprenda l'azione diplomatica e però noi ci siamo in questo governo ma questa opzione non sta passando allora o noi riteniamo che quell'intervento militare fosse giustificato e giustificabile
Ed allora possiamo tirare in causa l'ingerenza umanitaria o altrimenti è molto improprio di parlare
Di ingerenza umanitaria visto che noi quella ingerenza poi non la condividiamo perché molti qui hanno detto non è un'ingerenza umanitaria è un'ingerenza militare
E molte di quelle
Che forse come retropensiero però pensano che quell'azione militare forse da fare allora anch'io preferirei che ci fosse chiarezza nelle posizioni
Io non mi scandalizzo se c'è qualcuno tra noi che ritiene che quell'intervento fosse da fare però per favore non nascondiamoci dietro l'ingerenza umanitaria tra l'altro concetto nuovo
E non suffragato dal diritto internazionale che molto spesso c'era un bell'articolo su questo sul manifesto che molto spesso costa poi con il diritto internazionale
Tanto più che
Le azioni vanno giudicati dagli affetti è indiscutibile quali sono gli affetti di questa azione militare innanzitutto c'è stato il compattamento interno
Anche di quelle forze di quegli ambienti che contestavano Milosevic oggi lo sostengono
Poi c'è stato lo svuotamento del Kosovo che è stata si opera ovviamente dei miliziani mai quali evidentemente abbiamo dato un buon alibi è una buona mano
Dopodiché è vogliamo concentrare tutta la nostra attenzione sugli aiuti ai profughi b ci sono alcune regioni che lo fanno già comunque presenti o non presenti i Verdi
E non dimentichiamoci che quell'azione militare si chiama bombardamenti
Tutti siamo consapevoli di quali sono gli affetti ambientali parlo solo di effettiva ambientali dei bombardamenti
Con delle nostre dissociazioni dalla scelta del nostro governo con delle nostre prese di posizione sui giornali sul manifesto o sul nostro giornale io mi vergogno poi a sostenere con forza azioni antinquinamento nelle nostre realtà penso nella nostra Romagna che dobbiamo fare un'azione molto forte contro un inceneritore di materie organiche
Quando su impatti ambientali pesantissimi come quelli della guerra bombe discussione raffinerie bruciate proiettile che contengono anche Oria uranio noi ci ed essere entriamo
Ma non ho sentito
Forti prese di posizioni e fortissime prese di distanza abbiamo fatto anche abbiamo anche deciso di non partecipare alle manifestazioni pacifiste
Ma vi rendete conto che diventiamo poi ridicoli a portare avanti nelle nostre realtà locali azioni di tutela ambientale quando consentiamo tra virgolette non siamo d'accordo ma il nostro Governo lo porta avanti noi volenti o noi non lenti io mi domando
Restiamo oppure nel governo
Ma ci sarà un qualche cosa che ci prefiggiamo di raggiungere non ottenuto il quale si distorce Remo apertamente perché almeno non vogliamo essere considerati complici
Dopodiché non sarà non farà parte del DNA l'ambiente il il pacifismo e la non violenza dei Verdi cosa che io non credo
Ma la stragrande maggioranza di noi tanti almeno sono partecipe di associazioni pacifiste e non violente
La Fracci fiscale non violente e vorrei ricordarvi che essendo in azioni e in nel momento elettorale abbiamo già dei nostri iscritti che non vogliono essere nelle nostre liste
Che non accettano la candidatura
E quando c'è qualcuno come il portavoce regionale dei Verdi della miglia Romagna che parla di autosospensione
Noi abbiamo capito fino in fondo che cosa vuole dire questo un portavoce nazionale dovrà tenere conto anche di quelli che sono gli Effetti sulle realtà locali
Significa che ci saranno dei Verdi che non parteciperanno alle elezioni amministrative
Significa che ci saranno innumerevoli città che non presenteranno liste verdi
Questo vuole essere un invito alla riflessione perché è per alcuni di noi
Questo passaggio è talmente stretto che ci porterà alle estreme conseguenze questo è il nostro organismo politico Cuesta è la sede in cui la diversità vanno ricomposte
Ma va tenuto conto della sensibilità di tutti e anche delle opzioni politiche perché qui non si tratta di posizione morale
Si tratterà di posizione politica io domando la nostra posizione politica all'interno del governo fino ad ora quanto ha spostato i bombardamenti no
L'accettazione di uno spiraglio di tregua no la ripresa dell'azione diplomatica in maniera molto debole vogliamo stare nel governo e però far cessare i bombardamenti bene abbiamo un abbiamo una via di fuga
Andremo tutti quanti assieme alle associazioni pacifiste a Belgrado e faremo noi gli scudi umani per far cessare i bombardamenti
Sull'inquinamento
Sull'inquinamento dei bombardamenti sull'inquinamento radioattivo IED io ho partecipato alla manifestazione
E la manifestazione di Rifondazione del Manifesto e ho sentito le parole di padre Benjamín dove metteva in risalto quanto è capitato con i bombardamenti in Iraq quindi questa forma di inquinamento noi non l'abbiamo denunciata come vero di è una cosa terribile terrificante bisognerebbe andare sul posto come ha fatto padre Benjamín a vedere che forma di inquinamento questo dell'uranio de impoverito quanto tempo ci vorrà per smaltire anche questo però di che cosa ci possiamo meravigliare ha ragione l'amica Rea quando dice non condivido il suo intervento ma ha ragione in una cosa la coerenza dei Verdi nel governo
Cioè
Ci siamo alleati con Cossiga
Che cosa ha di peggio potevamo fare io non so se questa linea politica
Per me il verde è completamente sbagliata di Luigi Manconi
Dipende esclusivamente da una forma di tesseramento sfrenato che abbiamo fatto e che sta trasformando i Verdi in una cosa non so che cosa ancora perché non l'ho capito perché ieri quando stavo qua mi chiedevo ma sono nel posto sbagliato devo stare là fuori ho cercato di dirlo
Un po'di Verdi sì un po'di riordino
Allora chiedo a Luigi Manconi abbiamo ancora un mazzo di adesivi Luigi
Io rappresento grossa parte dei Verdi sardi sono un consigliere federale
E quella parte che ancora riesco a rappresentare mi chiede guarda quel no alla guerra per cortesia Luigi a giudici una postilla
No alla guerra ma quando siamo solo all'opposizione e in periodo di pace
Perché i Verdi stanno dimostrando questo
Pettinato condiviso la relazione di Pettinato della De Petri di Ronchi complimenti quindi questo mi incoraggia
L'incoraggia a continuare perché mi sembrava che tra tutti i Verdi e il partito di Fini
Tra tutti i Verdi ed altri che stanno nel centrodestra non ci fosse nessuna differenza perché è vero che cosa abbiamo determinato che cosa abbiamo condizionato ci riusciamo a dire stop ai bombardamenti
Perché l'essere verde l'essere verde
Richiamandosi come diceva l'amico Mattioli non significa assolutamente fare questo tipo di alta politica questo tipo di strategie per dire e non dire e del fare e non fare perché il risultato noi non l'abbiamo ottenuto perché noi possiamo sbraitare quanto vogliamo far finta
Di dire che siamo contro la guerra facce infiniti
Che non si differenzia da Manconi anche non è contrario ecco la guerra però bisogna farlo
Ci sono se vediamo dei ragazzini Pastrana che si prendono a sberle a scappellotti che facciamo gliene diamo uno all'altro una quello emendiamo fino alla guerra invece gli insegniamo qualche altra cosa è vero dobbiamo andare giù
Facciamo noi gli scudi umani almeno scendiamo noi col nostro portavoce dimostriamo che i Verdi sono questo Pessina e Tonolli su quel ponte che ancora vogliono bombardare
Va Da mila posti bravo bravo Corleone
Dammi la possibilità stai parlando con uno caro Corleone
Che non ha assolutamente le nessuna possibile sono un metalmeccanico
Da anni rapporti paritari tu il viaggio
Ci starò io li darmi la possibilità adesso hai preso un impegno qui davanti a tutti e siccome tu il portafoglio celai permetta di questo e io la farò io la farò oggi rimangono lì darmi la possibilità perché io sono questo
Capito stiamo rinnegando il nostro passato da pacifisti Espresso con quegli adesivi che dicevano no alla guerra
Quindi oggi Corleone prendo atto che qui ha detto fallo tu per primo Corleone io no no la sedia la poltrona
Che mi condiziona l'operato per stare per usare quel collante targato marcato D'Alema
Però tu adesso ti è preso l'impegno di ti chiedo di vi chiedo
Boato scusami
Quello che dicono io chiedo di non essere interrotto il tempo ce l'ho io vorrei pregare o non è che la storia perché credo che D'Angelo ha già superato i cinque minuti li voglio recuperare non interrompete no vi voglio recuperare cosa quello che si dice caro quattro
Permettimi di essere me spesso e non voglio offendere nessuno quello che si dice tra la base per vero non interrompermi quello che si dice nella base dei Verdi è questo che io ti sto riportando che sembra quasi che oltre al tesseramento sfrenato che è stato fatto perché sta cambiando il modo d'essere verde sembra quasi che ci sia anche come realtà diffondono i nostri deputati sembra quasi e della voce
Che ci sia un collante targato D'Alema questo lo si sta dicendo io sto venendo qui mi dispiace dire queste cose ma non riesco più a rappresentare il niente
Quindi chiedo chiedo a Luigi Manconi di cambiare in dopo quella relazione dimettersi Lou insieme a noi a fare da scudo in cui punti e in questo caso potremo tornare tra i Verdi dicendo che i pianti
è sempre quello che noi abbiamo pensato grazie
Allora a viale Marchetti Ronchi nel senso che dopo
Io non so se i Verdi oggi dei periti ficcarsi di più
Con i serbi che col bersaglio Simeto sui ponti poco di profughi che dei campi dell'Albania si sta io so che dovremo discutere distinguendo i vari piani
Che sorgono della politica nazionale e quella politica internazionale e cura dei principi ci fa stare qua
Che da un po'che mandi in Consiglio federale son cambiate le regole però vedo che le facce sono sempre le stesse per cui volete nato a voi tantissimo siamo abbastanza gli stessi da tanti anni e credo che Brenda nel merito infetta della questione ha fatto bene a chi ha citato la seconda guerra mondiale perché in questo ultimo decennio di fin e secolo
L'Europa è un po'uscita da quella sbornia della seconda quella cordiale quell'effetto posponiamo creava vedeva in USA che le guerre stavano lontane negli altri continenti
Ci si poteva schierare in modo un po'intellettuale di qua o di là a favore dell'una o dell'altra parte perché vedi pagina SISMI non li ho mai visti
Moltissimi di noi io giovanissimo marito Danny Aiello ma di Moretti non eravamo pacifisti eravamo schierati decisamente la parte greca midi ed hanno contro gli americani in fondo la NATO
In quest'ultimo decennio quasi nove su gesso è successo che una contraddizione son vita
I nei decenni precedenti è esplosa e sposa non voluta da nessuno e tanto meno dei Verdi e ci ha messo di bandendo venne disputata in ho chiesto prima se c'era Michele Boato mi pare che non ci sia perché dove in questi giorni un amido di cui non dico non ebbe vita digitale di Brindisi delle dose non i nomi Giani merito al alla della marcia e della cava della pace nel Kosovo fatta nel novanta
Dai danni dagli animali serviva individuati ed era nervoso con un percorso che nel che negli appunti di viaggio che mi sono stati dati che ho fatto ma non vuol dare dei Baggio aveva i nomi di questi giorni io mi ero dimenticato di quella marcia di quella Maggiani proprio voleva affrontare la questione del Kosovo dieci anni fa
E io mi chiedo in questi anni non ci siamo dimenticati in realtà del Kosovo un po'perché la Bosnia
Ci ha portati ad affrontare in altri termini e ci stiamo dimenticando che la bontà di Zane che oggi c'è qua dentro cioè in tutto il mondo Maggi Listening tutte le sue espressioni da quelle più religiose a quelle più laiche
E quindi è inutile cercare scorciatoie del voto in gioco di meno per questa o quella soluzione estemporanea Bobo da propaganda di Maurice duecento avvisi molte volte per non affrontare questioni io voglio fondata la questione
E voi lo chieda ai Verdi qual è la soglia di genocidio tollerabile alle volte d'Europa sei dieci villaggi venti villaggi prenda villaggi di studi sono dall'ebrezza da pagare al non interventismo oppure posti possiamo benissimo no auto assolve Agip Petroli senza io credo che ci sia molte volte nella manifestazione di ieri questo era evidente
Silvio due una coscia di pollo Massimo Capuano risente dell'età Mazzonetto anglofono salvo sa diciamo così
Evito di appoggiarmi spesso microfono
Il dato a Benatia temo la nostra capacità di auto assolve la coscienza e di lavorare solo per la nostra coscienza il direttore ho sentito molte volte non sono oggi parte volte che noi dobbiamo e sentirci appostato quello di solidi principi lo stretto pacifismo certe un modo per assolversi ma poi questo nostro amore verso e interviene come sulla questione reale quella che ci viene posta dallo sviluppo dei fatti perché piaccia o non piaccia
Oggi si parli ingerenza umanitaria d'intervento a me piace in chiama le loro cose col loro nome oggi tutti a parole essendo discorso disposti o l'interposizione di forze armate
Dall'Api diversa provenienza che si pone tra i contendenti è risponde in modo difensivo ma poiché offensivo perché è chiaro che il modo migliore per tutte le armi di oggi per non farti sparare quelli qualche voglia intervenire bene è una novità
Perché fino a poco tempo fa fino a prima dei bombardamenti che sono sicuramente un modo tutto l'intervento perché richiamo una coscienza collettiva all'immaginario collettivo che ecco dei bombardamenti detti pienamente lega negativo ma fino a poco tempo fa quanti Sedo stati disposti a sostenere che in Kosovo era necessario una forza di interposizione armata data tale tale patita l'UCK
Eletto per paramilitari serbe senza contare esercito pochissimi
E pochissimi se lo Stato incapace sostenere che oggi è probabilmente una delle soluzioni possibili e quella spartizione del territorio così poi avvenuti imposta molto dopo è forse la soluzione su cui bisogna puntare negoziati in qualche moda ma portando chi non lo vuole avere
Ma io credo che noi dobbiamo io concludo per il tempo di pochissimo conto questioni condividono relazioni Manconi perché mi sembra qualcuno ha già detto un buon equilibrio
Dalle nostre schizofreniche che anche oggi vede in qualche modo esternate il più o meno di cinque minuti per quella fetta di Porta a dover tagliare tagliare le cose
Ma sicuramente due concetti voglio ancora ribadire una è quella che non dimentichiamoci
Del del sistema legale la storia e negare i fatti è una delle cose che contemporanei devono subire
Quando io io frequenta a Torino spesso gli ex deportati ogni tanto si fa il giro dei dati quello che ti raccontano in modo proprio
Diciamo timido sofferto eccome non ne hanno perduti quello che oggi le davo per scontata la seconda quella mondiale
Nell'immediato dopoguerra non veniva creduto non veniva creduto a sinistra
Non veniva creduto nel Partito Comunista ripresa già vista e durante l'inizio della prima della seconda guerra mondiale quanti erano quelle forze non interventiste e pacifista nei confronti del nazismo
E io ripeto che la Svizzera non può essere considerato un modello di pacifismo questa adesso di non l'ha detto e cadenza battuta provocatoria ma è chiaro che nei
La tata Gina seconda guerra mondiale nessuna può dirmi che il non interventismo svizzero sia stata debba essere in qualche modo un modello da per apprezzare storicamente la seconda questione quella più raccapricciante quella rappresaglia
Dire che la rappresaglia è legittimata dall'intervento
E che in qualche modo a situazioni poco è stata accelerata rinforzata da chi le armi da da chi è andato a caccia e dalle case col lavoro sporco o con lavoro ufficiale del soldato delle truppe paramilitari e veramente avvilente
Perché è chiaro ed è scontato
Creata e meditazioni in questa deportazione di massa c'era
Non organizzi un'evacuazione di milioni di persone in due giorni con un pretesto lo hai nella testa prima c'hai quelli che antiche che allontana andavano
Allora il percorso da fare villaggio per villaggio evidente è pacifico sta concludendo posto che occlude disfatta tutte queste cose non evita la solita frase che uno certezze perché il pianista e non mi piacciono
Ma vorrei che i Verdi ragionassero davvero su come comportarsi oggi come comportarsi in futuro su come comportarsi su una questione che la questione etica e religiosa perché è facile per noi
Li facciamo parte la parte cattolica e che abbiamo più lontana da noi quella protestante al nord Europa ma quelle ortodosse più vicina di fonti ai popoli islamica
Davanti a un po'le mani ma lo sguardo Eligio uso Katy che in questo caso dal mondo islamico tra fascia cristiane finito quella ortodossa proprio per la Grecia i Balcani arriva chiuso non può non porge a questioni come muoverci cosa facciamo nel futuro il monsone interventista meno interventista
Io ritengo che questo intervento sia venuto probabilmente nel modo peggiore ma a tempo scaduto e forse d'Europa e tutti noi hanno dovuto porti prima le domande che oggi ci poniamo soltanto a fatti accaduti
Arriva a San Siro
Marche di Ronchi Sciarra
Ripeterò le corse già dette perché forse non ci siamo capiti riassumendo le in tre punti
Tre domande da prima
E questa non faccia portavoce
La forma Veltroni
Se è una domanda che faccio io ma è una domanda che in questi giorni ne hanno fatto le cento persone che hanno sottoscritto perché continuano a sottoscrivere l'appello che forse avete visto sul manifesto
Fermata guerra uscite dal Governo
Questa domanda se
Il pacifista semplice come lo definiva una gentile signorina che so che essere nell'ufficio politico che è intervenuta prima se il pacifista semplice ancora diritto di stare in questo partito
No non è no non è bello non è bello non è bello lo detto fra per questo
L'ho detto
Per pacifismo semplice io voglio ricorrere ahimè sotto e questo non piace a molti a un libro per spiegarmi un è un piccolo racconto di cammino si chiama i giusti
Ed è la storia ambientata in un paese
Ecco l'hanno impedito perché così ci riflettiamo
Di un
Di un tale che prende coscienza che vive in un paese dominato da un dittatore feroce che prende coscienza della ferocia che vuole battersi fonda un'associazione i giusti contro questa però cioè e decide un giorno di buttare una bomba contro questo trattato
E però mentre dittatore passa nella carrozza del dittatore ci sono i due figli i figli non lo guardano neanche stanno guardando lontano e hanno dice il romanzo nei tratti già si prefigurano i criminali frutto però il nostro protagonista quella bomba non approfitta
Rischia e però il romanzo si conclude e fu così io giusto questa è la posizione del pacifismo semplice che non è una posizione fine come è stato detto imbelle una posizione perché il pacifismo semplice o pacifismo non violento come dice con ben altra intonazione Gianni Mattioli il pacifismo semplice o non violento in questi anni ha elaborato la sofferenza i monti monca
Ricordate l'esercito dei postini
Ricordate
Le cose che noi dichiariamo che i i nostri ragazzi dichiarano quando fanno no l'obiezione di coscienza e dicono di non voler mai impugnare una pistola neanche per difendere la propria casa del proprio territorio
Ricordate le forme di esercito non violento che da Galton in poi noi abbiamo pensato in questi anni le resistenze passive il sabotaggio
Beh e diciamo l'insegnamento di Gandhi è stato citato
Bianchi ha liberato un po'conforme non piove ma non solo noi
Nelle associazioni per la pace intatti lenti per la pace dei centri per la pace abbiamo cercato
Di come dire costruire il tabù sulla guerra
Di rivisitare anche questa cultura dell'Occidente trovando i punti caldi di insorgenza della violenza di violenza contro gli ex violenza contro natura e trovando nell'amore
Il campo il luogo di diritto al al fino a costruire lo ripeto il tabù antropologico dell'anno come non ci vergogniamo dell'incerto lo costeggi dobbiamo vergognare della guerra seno io ho solo vengo da un'altra tradizione diverso dalla tradizione liberale dirò chiuso non la linea russo cantiche penso che fondamentalmente l'uomo è pubblico ma se anche l'uomo non fosse tutta la nostra storia tutta la nostra conoscenza tutta la nostra sapienza dovrebbero Serafino a mendicare l'aggressività originale se no
Se no non insiste non esistano migliaia di anni dice quindi prima domanda
Si ritiene che la guerra ma ma immenso incasso sia giusta ancora diritto di stare la seconda domanda la ripeto è stata brillantemente esposto darò anche anche da Loredana
Tu Luigi continua a dire ingerenza umanitaria ma non siamo in una situazione di ingerenze umanità ed è un'obiezione interno pensiero liberale non siamo in una situazione di Stato di eccezione
Quella che la gente un teorico che non a caso piaceva sia infine sia i teorici nostrano
Dell'autonomia del politico definita di stato d'eccezione cioè il gatto di fronte i topolini può mangiarsi al di fuori di ogni ecco le ingerenze umanitarie come tu sai benissimo e conoscendo tutti i dibattiti a monte della Società delle nazioni della prima guerra mondiale ed è la Costituzione del Nord
Della seconda guerra mondiale esistenti solo se si Tien conto del principio della sovranità nazionale e dell'autodeterminazione dei popoli
Questo principio può giustificare a volte la violenza l'ingerenza ma sempre da parte di organismi internazionali
Ma ma da parte di uno stato su un altro Stato di uno Stato sovrano su un altro Stato sopra qui ci troviamo invece è stato detto ma bisogna ribadirlo
Di fronte alla violazione detto oppure le regole del gioco a cominciare dalla Costituzione italiana a finire dall'articolo uno cinque sette della NATO a finire dalla dallo che è stato messo sotto i piedi quindi non c'è questo ci dobbiamo pronuncia se siamo non per le ingerenze umanità ma se siamo favorevoli allo stato di eccezione terzo punto il governo io diciamo il Governo a me non mi è mai piaciuto per altri motivi
Era non lanciamo Emilio organico nel prossimo
Però l'obiezione che ti viene da chi chi ha sostenuto di da chi ha sostenuto e quella di una non visibilità relazione ma non possiamo ridurci a mandare i bollettini ai bambini poi dell'Albania di fronte al fatto che spazio di generale americano
Dice che stiamo nella terza guerra mondiale
Non possiamo uscire con la proposta che il fatto che non è una proposta politica è solo una proposta umanitari quando gli ha passando a cinquanta chilometri dal se no siamo complici e non abbiano le mani sporche ma ci sporchiamo le mani di sangue come dice questa lettera che io prego
Erba lì pubblicare se vuole che viene da Paul
Carica che dei Dirty di Belgrado che oltre a denunciare la catastrofe è già in atto lì pensate diciannovenni la tonnellate di esplosivo già mandate sull'azione quanto quelle mandati sulla gli assenti indegna tutti
Ha frenato costo
Grazie Laura
Ronchi Sciarra titolari
Sì anch'io
Mi pongo le pongo una domanda
Che mi sembra quella fondamentale
Il popolo kosovaro di etnia albanese
Ha diritto a uno
Dividere non prigioniero
Delle milizie serbe
Non
Ostacolato in in i suoi diritti elementari
Non deportato
Ho costretto sotto la minaccia delle armi di lasciare la propria terra
Penso che non si possa accettare nessuna soluzione che non dia una risposta a questa interrogativo cosa
Deve fare la comunità internazionale cosa deve fare l'Europa cosa dobbiamo fare noi e quali sono le proposte che mettiamo in campo perché questo popolo di etnia diversa dallo stato in cui si trova possano vivere in pace sulla sua terra
E non subire stupri etnici violenze deportazioni e massacri
E non ditemi per favore che abbiamo accettato le violenze in Kurdistan in Palestina
In Tiberti
Per cui dobbiamo accettarle anche per questo popolo perché ESA che vale esattamente il contrario
Nella misura in cui noi riusciamo a garantire i diritti
A questo popolo
Nuove
Stiamo dando una mano alla causa del popolo del Kurdistan della Palestina e del Tibet
Se noi lasciamo che questo popolo
Che questo popolo
Venga massacrato
Tenuto prigioniero
Costretto la diaspora noi stiamo dando un ulteriore colpo al popolo della Palestina del Tibet e del Kurdistan
Il problema è con quali strumenti
Non c'è pacifismo che prescinda da una risposta a questa domanda non potete citare Gandhi in nessun caso se avete letto grandi
Se avete letto grande
Non lo potete citare in nessun caso onestamente non lo potete citare perché cambi dice
In pratica ci sono scritti innumerevoli se l'India
Non è in grado di liberarsi di garantirsi il suo futuro come io vorrei come io voglio con la non violenza dell'India si deve armare feste sulle parole di Gandhi
Seguenti
Un bianco che stupra una donna di colore
E non sa intervenire altrimenti è non usi la forza sei un vigliacco queste Gandhi
E sappiamo come Gandhi usava queste parole che intendeva alla non violenza come iniziativa innanzitutto di amore come compassione compartecipazione ai problemi di degli altri problemi
Che voleva affrontare
A questa soluzione
Della drammatico problema del popolo del Kosovo
La soluzione militare e una soluzione pessima
L'iniziativa della NATO è vero che ha contribuito ad aggravare la
è vero io non è che sto dicendo che l'ha risolta però è vero anche
Che il disinteresse cioè fare solo la predicazione e non vedere lo sbocco di questo problema e ugualmente secondo me è ugualmente grave
In realtà le guerre in corso sono almeno due se mi permettete
C'è una guerra di Milosevic e delle sue milizie contro un intero popolo
E c'è una guerra dei bombardamenti della NATO ciò che per me sbagliato hanno convincenti te in questi interventi e anche nelle manifestazioni
Che c'è il no alla guerra una sola no ai bombardamenti solo quelli deve essere di pari livello e propongo che noi Verdi non aderiamo più a nulla che non comprenda di pari livello no alla guerra di Milosevic contro il popolo kosovaro essi rientra la garanzia di sicurezza di fresco solo se si tiene insieme questo ragionamento è un ragionamento pacifista
Altrimenti secondo me non è né più politico né più etico secondo me è meno etico meno politico ma non è nemmeno pacifista
Non vedo sul piano realistico se noi non troviamo una soluzione politica accettabile per il popolo kosovaro non ci sarà la pace in quella regione
Anche se si fermano i bombardamenti ci sarà la guerriglia
Ma è evidente
Non è una soluzione di pace
Lasciare un poco all'ostaggio delle milizie serbe e accettare questa diaspora e questo genocidio non è pace in sei perché questo livello di violenza non è pace non è foriero di una politica di pace in quella regione
La soluzione politica di quel conflitto è decisiva per le sorti della pace e la politica di pace
Cosa abbiamo proposto
Sospendiamo i bombardamenti
Apriamo una trattativa
Realistica rimettiamo in discussione anche a Rambouillet che era una base inadeguate per trovare una soluzione politica
E questa con una forza di interposizione internazionale e secondo me va benissimo
Guardate che sospendiamo non vuol dire che poi non riprendono che questa posizione non vuol dire che può essere unilaterale perché possiamo anche dimettersi da tutti i governi ma è difficile che uno si dimetta perché Milosevic non accetta questo pacchetto
E se Milosevic non accetta questo pacchetto
Le alternative sono tre
Uno accettiamo che abbia ragione Milosevic è lasciamo questo popolo prigioniero dalle milizie serbe condannato al genocidio ed è pure una soluzione per realismo politico si può anche accettare questa non ditemi di pacifismo o di etica
Dunque un'azione militare misurata soprattutto a livello aereo tre è un'azione di terra
L'azione di terra probabilmente comporta minori rischi di vittime per i civili io lo ritengo però più rischiosa
Dal punto di vista del numero delle vite umane che può portare dalla durata e dalla possibilità di estensione per questo mi oppongo decisamente però non non mi oppongo all'ingerenza comunitarie con l'uso della forza se al termine della sospensione e della trattativa Milosevic continua a mantenere questo popolo ostaggio e prigioniero con le pratiche del genocidio e della diaspora per l'Europa no
Riprende l'uso della forza e se qualcuno mi trova un'altra soluzione io sono dispostissimo guardate drammatico dire questo però mi si deve dare un'altra soluzione
Praticabile che si possa fare certo se avessimo la capacità di organizzare un forte movimento non violento
Che riesce a raggiungere gli stessi risultati lo stesso risultato fondamentale cioè di tutelare il diritto a vivere di questo popolo in condizioni di sicurezza dovremmo buttarsi temo che sia molto difficile che ci sia questa possibilità
Certamente che costa di meno certo ma non basta predicato bisogna farlo non è così facile non è così facile
Sappiamo tutti che è una cosa difficilissima organizzare una resistenza non violenta ci ha messo vent'anni Gandhi a preparare il suo popolo a organizzare questo tipo di resistenza oggi il popolo albanese kosovaro non è in grado di praticarlo come si è visto
Anche perché ai ai davanti anche perché hai davanti delle milizie serbe esso ma non erano lasciamo stare i paragoni che operano in un certo modo ed è molto difficile rea zione pacificamente e concludo dicendo per l'azione del governo chiedo scusa
Scusate lo interrompe sia dall'opposizione
Dicevo e per l'azione di governo il Governo italiano attraverso il ministro degli Esteri ha proposto non non l'ha chiamata una tregua c'è stato una proposta formale sollecitata da noi con grande difficoltà
Una pausa dei bombardamenti
è stata proposta una pausa dei bombardamenti le altre forse compongono la NATO l'hanno respinta questa qua
Lunedì la proposta di ridiscutere Rambouillet di aprire la pausa una pausa viene chiamato
Secondo me accettabile anche il termine pazienza non è la stessa cosa
Il treno viene riproposta e al Consiglio dei ministri di venerdì io ho sostenuto le posizioni di Dini che sembravano non condivise e non erano del tutto condivise da talune componenti del governo
E cioè non si può partire tout-court da Rambouillet è questo il senso delle cose che stiamo dicendo e una tregua una pausa serve alla ripresa della trattativa
Se questa proposta non fosse accolta evidentemente la difficoltà del quadro generale per l'azione di pulizia etnica ecco è diventata più complessa
La l'azione anche politico diplomatica cioè più difficile essendo intervenuta anche se fosse interrotta una pulizia etnica ottenere una tregua questo penso che realisticamente dobbiamo averlo presente
Tuttavia se gli alleati
Perché tali sono facendo parte di una medesima alleanze
La respingono
Questa proposta
Non tanto quella della trattativa che grazie all'iniziativa di Coffey Annan anche qui iniziativa di Kofi Annan sollecitata dall'Italia anzi organizzata dall'Italia d'intesa con i francesi e Tedesco
L'iniziativa diplomatica in corso la trattativa con diversi canali è in corso il problema è la sospensione la pausa
Ed è la valutazione sulla sospensione la pausa il vero punto che resta
Io penso che vada sostenuta con forza la linea della sospensione della fede la pausa che è la linea del governo italiano avanzata anche formalmente e non è stata accolta
Cosa dobbiamo fare questo è il punto
Cosa dobbiamo fare
Fermo il fatto lo ripeto che non è che noi possiamo fare la crisi al governo italiano perché Milosevic non accetta la piattaforma che noi condividiamo mi pare
Tanto meno che possiamo mettere in crisi il governo italiano
Con la con una posizione che comporterebbe il fatto che questo popolo resti prigioniero e ostaggio alla diaspora perché sarebbe dare una mano indiretta una complicità vera peserebbe come un macigno cioè facciamo una crisi del governo italiano perché vogliamo che il popolo kosovaro faccia la fine del Kurdistan ode o di altri credo che non sia una buona ragione per fare una crisi del governo
Qui entra il vero punto che io son d'accordo alla fine diciamo non vedo una grande distinzione almeno da parte mia
Il mezzo militare deve essere commisurato al fine perché la violenza c'è il genocidio c'è
Noi dobbiamo valutare ed è una valutazione complessa che e ancora la coscienza di ciascuno di noi
Qual è la via migliore che noi possiamo adottare era abbassare il livello complessivo dalla violenza
Per porre fine a queste due guerre che sono in atto
O per lo meno per abbassare il livello da e qual è questo equilibrio purtroppo
E allora lì c'è la i mezzi commisurati che purtroppo non possono essere solo mezzi pacifici
Non possono essere solo mezzi pacifici
A meno che qualcuno Minniti allora sì e ci si schiera davvero perché la scelta pacifista la scelta prioritaria del mezzo della pace perseguita con ogni possibilità finché c'è ma che non può
Arrestarsi impotente di fronte a un gelo se c'è un'altra via la City fuori chi ce l'ha la proponga praticabile contenga come risulta
Io penso in conclusione che Luigi abbatta abbia condotto una cosa che era difficilissima molto bene
E che la relazione di Luigi vada approvata almeno da chi la condivide ovviamente penso che se non sia nemmeno utile fare molte emozioni di distinzione perché condivide
So io penso che sarebbe buona cosa approvare la relazione del portavoce ovviamente chiamo signori chi la pensa in modo di a me ma non mi pare il momento delle distinzioni e credo che sarebbe anche un riconoscimento di una difficoltà obiettiva in in questa situazione
Se il predetto certamente capisco benissimo che taluni hanno fatto interventi assolutamente incompatibili ma nell'ambito delle posizioni compatibili di un dibattito secondo me
E lo vedo anche come incoraggiamento personale all'al portavoce perché ho vissuto con lui con diciamo impegno forse minore ma un passaggio molto difficile io credo che sarebbe molto utile che ci fosse questo ovviamente lo dico alla fine ma penso che sia scontato al di là delle mie opinioni
Il il ruolo di ministro dall'ambiente a disposizione dei Verdi quando i Verdi decideranno di assumere una orientamento politico che porti a tale conclusione non ci sarà differenziazione anche se questa è e qui penso di aver detto sia pure in pochi minuti
La mia opinione ma spero anche un opinione sulla quale ci sia una riflessione profonda e non ci sia una discussione che avviene un po'per stereotipi che non fa abbastanza ancora i conti con la la crudeltà e la violenza dei fatti che siamo chiamati a combattere
Scusate vale la pena rilevare sottolineare che questa disponibilità che adesso ed ho espresso nei confronti la Federazione dei Verdi e del consiglio federale dei Verdi
Riguardo alla sua posizione ministro vale identicamente per Laura Balbo che non può essere oggi qui ma che la stessa cosa ciò detto quindi se è chiaro che per i due ministri la posizione e la stessa dispetto vicino di partito
Sciarra gli orari di Corleone
Io ringrazio Edo per l'intervento che ha fatto perché se
è riuscito a chiarire il parole molto migliori di quello che avrei fatto io quello che mi muove è quello che io sento dentro come ringrazio il portavoce per
Quelli nell'intervento di ieri che riuscito secondo me a sintetizzare
Di stamattina scusa operazione siccome la cosa sta provocando perdite
Perché è riuscito a sintetizzare
Quello che probabilmente è la voce di molti dei Verdi e quello e sentimenti in questo momento stiamo vivendo io ritengo una cosa io non sono mai stato un pacifista lo dico con molta schiettezza e nemmeno un non violento
Io vengo da una da una tradizione che in gioventù di violenza ed in un pacifismo fatta e lo dico signori molti di voi hanno fatto proprio stesso il mio stesso percorso
Io ho vissuto fino in fondo le manifestazioni per il Vietnam non dicendo pace in Vietnam ma a favore delle comunque io ho visto il Che Guevara non un pacifista come ieri voleva far farsi passare no Che Guevara che portava gli definire il Che Guevara è una manifestazione Che Guevara diceva creare dieci cento
Questa è la mia cultura abbiate pazienza scusatemi se io lo dico se ho il coraggio di dirlo
E io dico
Che oggi molte di quelle cose le ho riviste e le ho riviste cercando di trovare equilibrio in questa mia storia però una cosa mi è rimasta del mio passato del mio sessantotto per aver fatto le manifestazioni su queste cose è il fatto di quello di essere sempre e comunque dalla parte di chi viene sottoposto alla violenza e per questo io sono con i palestinesi
è per questo che io sono pur Kurdistan
è per questo che io sono con gli albanesi
Con i kosovari
è per questo che io con il Verdi di impegno a favore di tutti quei popoli che sono schiacciati dalla violenza di uno Stato sia questo quando è uno Stato quando è una questione etnica sia quando è una questione politica perché io pensate alle dittature del Sudamerica pensate al Cile quello che è stato al Cile e quella è stata l'Argentina
E io come verde sono disponibile anche all'uso della violenza per la difesa di quei diritti
Perché la violenza in certi momenti storici è necessaria e giusta a parer mio
Quando si tratta di difendere i diritti di qua popoli io vorrei ricordando a tutti che entrambi chiese l'intervento dell'Inghilterra contro la Germania perché si individua nel nazismo un pericolo Grasso per l'umanità
Questo è un fatto
Vorrei ricordare a tutti il problema è un altro questo cammelli nascerà oggi se questo uso della violenza di oggi è giusto o meno
Per difendere quel i diritti del popolo kosovaro e questo è il mio dramma capire se l'intervento come si è morti ove si è storicamente determinato
è un intervento giusto oppure no
Questo è il mio dramma io pensavo che si discutesse di questo non discutere se l'intervento il sesto
Se
è giusto o meno intervenire con la forza in certe situazioni ma certa lei giusto intervenire con la forza in certe situazioni
Quando si ammazzano bambini quando si ammazzano le donne quattro San Marzano gli uomini certa ma è giusto intervenire con la forza non ritenne modesto diritto io ancoraggio Daniela di rivendicarla questa mia opinione
Perché la linea per cani Astoria per cani abbaglianti di verde
E non solo la vera storia di gli ex Lotta continua è question Emilio Emilio Emilio Emilio filo pervenire che dal sessantotto a oggi guida la mia azione politica
Il problema è un altro signore è capire se questo intervento fatto dalla NATO scioglie il maggiore giusto almeno ma non perché armato
Capite è questo il mio dramma e allora capisco indiano il discorso di Edo
Lo capisco l'appoggio minimo ad Amelia così è stato la stessa trama sangue ha ragione che cosa facciamo lasciamoli al cosa facciamo la pace adesso con Minoli kosovari fuori buttati fuori dalle loro case nella fame nella miseria
E lascia vorrei oppure accettiamo semplicemente un accordo con Fornasa amici medici va bene facciamo la pace ora recitiamo queste cose ma lasciamo fuori quegli altri
Eh no signori se permettete non sono per niente d'accordo
Abbiate pazienza vogliamo creare un'altra muovono palestinese c'era un bell'articolo sulla Repubblica un paio di giorni fa dell'appoggio dei palestinesi a questo tipo di guerra
Perché l'hanno vissuta in prima persona palestinesi
Ripeto pattuglia volevo estrema osé
Signori pacifisti
E scusate se mi accadrà perché questo è un dramma e lo vivo come un dramma motivavo sull'alto e una prognosi sino a più di un organo ho capito perfettamente
E allora se io ritiriamo le fuori questi discorsi
Vediamoli fuori & ragioniamo su questo cosa vogliamo per fare per fare arrivare nei Balcani davvero la giustizia dal vero la libertà per tutti di vivere con la propria religione con la propria cultura senza che questo significhi un motivo di di di di essere schiavo
Perché magari musulmano oppure perché magari ortodosso o magari cattolico
Noi abbiamo permesso lo lo scempio dalla Bosnia abbiamo permesso lo scempio della guerra le le la pulizia etnica della Croazia contro i serbi della Serbia contro la Croazia
è l'ora di far
Il fatto che non si sia intervenuti nel Kurdistan qui ha ragione Edo non è una giustificazione anzi porgere valute merita anche dal punto di vista perché agiscono trenta dei quali forme che saluto Jordi violentati dalla Turchia dall'Iran e dall'Iraq
E allora è solo sette con loro come c'ero a sedici anni del Sessantotto quaderno di Lotta continua oggi non sono ancora grazie
Dior validi Corleone Giovannini
Scusate ma secondo me sembra che facciamo finta di non capirci
Allora vi pare possibile che qua dentro fra i Verdi ci sia anche uno solo di noi che pensa che debbano essere lasciati fuori tutti i profughi e fare una pace comunque qualcuno che pensa che vada bene non intervenire per la popolazione del Kurdistan del Kurdistan per arrivare ad avere il Kurdistan
Cioè allora nessuno ha detto nulla di tutto questo per favore una pratica di non violenza anche fra di noi e di cercare di capirci e non di mettere in bocca le persone e cose che non hanno detto che c'abbiamo tutti non pensano
Allora io proprio perché sono profondamente convinta che si si debba intervenire in quella situazione e che sia una situazione gravissima
Sulla base di questo ragionamento ingenuamente quando esco quando sono iniziati i bombardamenti
Io ho pensato che non saremmo immediatamente usciti dal governo e che avremmo immediatamente fatto cadere questo governo perché nel momento stesso in cui la politica veniva sconfitta non esisteva più una possibilità per arrivare a qualcos'altro
Oltretutto i bombardamenti sono iniziati proprio su quell'accordo di Rambouillet che oggi tutti diciamo eh sì in effetti non andava bene adesso bisogna rimetterlo in discussione anche su questo io vorrei che ci interroga assumono cosa significa
Ci sono stati diciotto giorni di pompe di pulizia etnica ancora più forte per dire oggi è vero che quell'accordo non andava bene per cui scegliere di smettere di far politica in quel momento iniziare i bombardamenti
è stato un errore interrompiamo per un po'
Io rimango sconcertata dalla a assenza di logica di tutto questo ed è da quanto sia peggiorata la situazione in questi in queste tre settimane pesantissime
E non significa ripeto ma io speravo di non dover dire dentro i Verdi che naturalmente lì c'era la pulizia etnica
Perché questo su questo siamo d'accordo tutti non c'è nessuno che sta dicendo che non andava fatto un intervento di nessun tipo il punto è cosa facciamo noi adesso cosa abbiamo fatto
L'ha detto questo allora la proposta la nostra proposta di tutti i Verdi e l'obiettivo ho pensato sempre fosse lo stesso per tutti
No alle bombe no alla pulizia etnica vediamo un forza di interposizione di pace anche armata perché chiaro non siamo sappiamo qual è la situazione di queste era la posizione dall'inizio di tutti Berti
Allora
Si è
Inciso dentro questo governo se io penso che quello che sia l'obiettivo personalmente sono convinta che occorresse uscire subito e che occorre uscire anche adesso
Per raggiungere quell'obiettivo ma non perché noi contiamo usciamo noi dal governo immediatamente chissà cosa succede però c'è una logica di violenza di barbarie incredibili
Cioè la NATO
Sta portando avanti questo conflitto attraverso un sistema della legge del taglione noi stiamo su questo queste il tipo di politica che siamo disponibili a fare
E quali sono le differenziazioni del governo italiano sono assolutamente convinta che i nostri parlamentari chi ha responsabilità di governo abbia fatto il possibile in queste settimane per raggiungere quell'obiettivo
Ma mi sembra anche chiaro che quell'obiettivo non si può raggiungere perché non si può raggiungere un obiettivo politico mentre c'è in corso un conflitto
è la negazione spessa della politica
Allora a questo punto che cosa facciamo lo ricordava anche Loredana lo ricordavano i molti quali sono i limiti io ho sentito dire nella nostra ultima Assemblea che il nostro limite per stare o meno in questo governo era il ponte di Messina sullo stretto di Messina
Allora vorrei che ci chiarissimo su appunto quali sono i nostri limiti come noi pensiamo di riuscire ad intervenire realmente sul governo italiano aperta prenda un'altra sì arrivo
Perché prenda una posizione forte e autonomo visto Mammano dei paletti spostarsi in avanti in queste tre settimane per cui inizialmente era la tregua signora ignorano la nostra proposta mettiamo un altro paletto dopodiché è un'altro ancora un altro ancora
Ma ripeto io non penso che ci sia cattiva fede che qua fra di noi ci siano i buoni cattivi così credo ci sia un obiettivo da raggiungere ma noi oggi qua dobbiamo chiarirci qual è poi il limite allora possiamo dire che quel limite
Ho capito il discorso e di Edo Ronchi però manca un'altra parte cosa facciamo se continuano a dire nostri l'Italia assume che questa posizione così precisa rispetto la pausa mica bene quel percorso ma voglio capire anche cosa facciamo noi io credo che a quel punto noi se non si va in quella direzione non possiamo continuare a sostenere un governo che sta sostenendo un'azione nata come illegittima non giustificabile ancora che ha peggiorato ulteriormente le condizioni di delle persone che sono lì trascinate da una parte e dall'altra credo anche chiudo su questo
Che noi dovremmo fare un un'ampia opera di controinformazione perché stiamo vivendo una guerra vivere una guerra vuol dire anche avere un'informazione diciamo di regime da tutte le parti e questo è è una realtà che stiamo vedendo cioè ci sono dei servizi per la televisione di Stato che sembra l'Istituto Luce
Credo che questo non serva assolutamente a nessuno non serve a raggiungere la pace una informazione così parziale e credo anche che noi dovremmo denunciare il fatto che io non posso credere che nessuno avesse pensato cominciamo a bombardare e non vengono buttati fuori tutti gli atei i kosovari io questo non riesco a crederlo
Quindi penso anche che siano stati lasciati lì per cinque giorni dopo le condizioni disumane impensabili e che siano ancora in quelle condizioni perché comunque questo era più semplice per portare avanti il conflitto io chiudo su questo però veramente decidiamo oggi quali sono i nostri limiti perché non possiamo continuare a spostare questi paletti e i paletti non possono essere diversi se siamo al governo se siamo l'opposizione la nostra opinione sulla guerra
Non credo che possa cambiare
Corleone Giovannini Procacci
Vedete questo dibattito che si prolunga ormai in molte sedi tra i terzi
Nel neonato ufficio politico nel Consiglio federale credo
Nelle sedi locali nelle coscienze
è un dibattito che mette finalmente induce in chiaro molte cose
La prima è che fa capire a tutti noi
Quanto e difficile la scelta del governo
E quanto e infantile non Moggi
Ma in passato la richiesta continua
E la minaccia spaventata
Di uscita dal Governo
La scelta del governo è difficile perché fa i conti con la crudezza della storia
Con l'accortezza per il potere
Con la scorrettezza degli equilibri poi la forza nel mondo
Troppo comodo pensare che il problema del Governo si risolve solo per in ordinaria amministrazione oggi abbiamo non va oggi in questi drammatici giorni credo che dobbiamo aver capito una cosa
Che il Governo Gronda lacrime e sangue
Posse potremmo fare un'altra scelta
E dire che il movimento ambientalista ecologista e ti altra pasta
Che rinuncia a essere presente nelle istituzioni
è un movimento che agisce nella società
Senza dire che extraparlamentare ma che ha un ambito diverso
Se questa guerra ci conducesse a una decisione del genere
Credo che non ci dovrebbe scandalizzare
Potrebbe essere anche la fine di un'esperienza cioè abbiamo praticato la zia delle istituzioni e oggi verifichiamo che le nostre coscienze impediscono testare
Perché guardate questo è il problema mio non è solo oggi il fatto della guerra e siccome c'è la guerra se non pigliamo una determinata via il problema è anche essere rigorosi fino in fondo
Non è che noi possiamo oggi pensare ed io penso poi lo dirò tutto il male possibile
Di questa guerra e di come è stata condotta e quello che vuol dire
Ma mi foglio porre il problema che un corpo dirigente di una forza politica sapete Porretti che cosa vuol dire
Una scelta oggi piantare avviata dal governo vuol dire che non può pensare dopodomani
Di rimettersi a un tavolo con le forze politiche che ha abbandonato per dire ci ripresentiamo assieme alle elezioni o facciamo assieme l'elezione
Provinciali o facciamo assieme le cose ma come è possibile
Questo è un problema un dramma ragioniamoci propongo perché io lo sento come un problema di una scelta che può essere ultimativa definitiva per cinque dieci anni
Con questo
I tempi
Sono così stretti che
Voglio dire
Due cose noi offriamo oggi la crisi
Poi la politica
E la crisi poi partenti
Non solo in Italia
Ma in tutta Europa
In America non ci sono
Ma in Europa che è un una tradizione fontane politica fondata sui partiti
Questa vicenda della guerra dimostra la crisi della politica dopo il partito la crisi della politica
è evidente nel momento in cui il generale Clark della NATO dice la NATO al suo programma
Indipendentemente dalle influenze politiche
In un altro momento potrebbe essere accusato di sovversione
In questo momento in realtà ha una legittimità che gli viene anche dalla superficialità della politica dalla superficialità con cui otto presentato un mandato si è tanto perché altrimenti non si spiega come è iniziata quest'operazione
Allora noi abbiamo
Una crisi dei partiti
Perché non sono capaci di riunirsi e discutere e decidere una linea da portare al Governo
Questo è un altro punto su cui io credo che occorra dare avere un'iniziativa politica
Degli spartiti non solo tese stima che i partiti si facciano interpreti dai mandando in toto il confronto con impartiti dalla maggioranza
Perché mondano al governo quello che considerano il punto limite
Noi non possiamo andare alla cieca andare martedì a sentire il presidente del Consiglio D'Alema che cosa dirà
E poi essere costretti a decidere
Qualche cosa o no
Ma al Borneo
Però tutto questo
Quindi
Cosa voglio dire la drammaticità che noi abbiamo
Questa vicenda
Finirà
Noi dobbiamo prima o poi nella tragedia continua
Probabilmente e sono finite tutte le guerre noi oggi dobbiamo sapere però una cosa
Noi dobbiamo sapere una cosa
Che questi temi poi il significato della NATO cioè consorella nato ci della riforma dell'Olmo
Della necessità di una Comunità europea di difesa cioè l'esercito europeo
Questi sono i temi da mettere in campo
Nell'eventualità di una nuova coalizione per governare
Questa vicenda
Ci impone di essere adulti
Nel senso che quando si fanno accordi di governo il punto fondamentale per vorrei essere questi della politica internazionale
E la guerra e della pace di queste questioni del mondo così ormai in preda anche anche grandi tensioni non è vero che sono finite le tensioni
Che col muro di Berlino è caduto e ce la fa no abbiamo visto che aumentano le funzioni
Allora noi dobbiamo porre questi problemi e la nostra campagna per le europee
Si può essere per l'Europa politica
Deve essere per l'Europa che abbia una politica un esercito che non sia una Europa te non mi esiste e che lascia agli Stati Uniti questo compito
Per mettere ordine
Un ultimo punto
Però dobbiamo essere chiari fra noi
A fare mi seminari su capire cos'è la non violenza
Certamente la non violenza senza spirito religioso non è nulla
E poi spirito religioso vuol dire spirito profetico
Non violenza vuol dire mettersi in gioco per un lire per punire
I diversi e quindi certamente non farlo crollare i ponti
Per esempio questa vicenda guerra ottico consiglio al top di leggere Rumiz sopra
Noi non siamo per gli antiamericani alla Bossi
Di quello clima per quella realtà ricca pedemontane in Europa che razzista
E chi è in mano culturale in quel modo
E oggi
Su quell'articolo importante
Allora noi dobbiamo porre queste queste cose certamente la non violenza è per noi un banco di prova
Faremo i seminari
Però una domanda voglio dire
Eravamo tutti d'accordo
Su quello che scriveva Adriano Sofri
Che per salvare Sarajevo bisognava bombardare
Le postazioni serbe sulla città
Io ero d'accordo
Perché altrimenti se non ci capiamo sull'oggi se non facciamo chiarezza suppergiù eravamo d'accordo che bisognava salvare Sarajevo è lì
Per tre anni non si dice bombardato consenso al Papa quella città
Se no non ci capiamo sull'oggi
E se non ci capiamo su queste cose e poi siamo all'acuta siamo occultisti nei cortei degli altri
Di una cosa
Signor prefetto e la non violenza non è che si decide le iniziative non violente non si votano vecchia maggioranza si decide che uno deve andare a rischiare la vita
Se uno sente l'imperativo morale fa fa
L'ho fatto
Credo di aver fatto molto poco nella mia vita
E intransigenza anche rispetto alle idee
Ricordo che una volta sono andata a manifestare a Varsavia con i volantini contro il regime
Mi hanno arrestato fatto tre giorni di carcere devo dire che insomma così ho capito bene cos'è il carcere anche se erano pochi ma bastano
Insomma forse noi
Ci siamo forse troppo sciacqua aprì la bocca con il messaggio di Álex continuate in ciò che era giusto ma il Verona Forum è morto nessuno l'ha ripreso non siamo andati in Kosovo a fare volantinaggio in questi anni non abbiamo fatto tante cose
Forse se ci vergogniamo assieme un po'di quello che non abbiamo fatto in questi anni forse oggi potremmo aprire le carte in regola per diretti più e fare di più però c'è spazio adesso per fare fare iniziativa politica fare iniziativa non violenta questo sì
Ci sarà la forza in questo partito ci sono le energie
Perché altrimenti noi rischiamo
Di crearci degli alibi
Su quello che altri dovrebbero fare perché poi invece pronti assieme uno per uno non non riusciamo a fare io adesso
Non lo ripeto insomma ha già detto il mito si Franco non lo so che ci sono se ci sono decisivo se ci sarà il momento per poi decidere
Io l'ho già detto in ufficio politico non ci sono
Attaccamento ai particolari anche perché per questo governo io avevo già altri motivi di profonda crisi e critica quindi seri
Decideremo di fare anche gesti estremi non ci saranno resistenza del premier meno un minuto grazie
Grazie a carico
Giovannini Procaccini Damiani
Va
No
Il segnale
S'arresta
Se me lo permettete vorrei
Leggervi due passi molto brevi scritti nel novantuno da Langer
Contro la guerra cambia la vita le guerre scoppiano a valle quando tutta un'infausta infausta concatenazione di soprusi
Violenze fallimenti si è già prodotta e sembra diventata irrimediabili i popoli la gente comune sono poi chiamati a pagare il conto finale senza essere potuto intervenire sulle singole voci che lo hanno via via allungato
Ma dinnanzi al fallimento della politica e della negoziazione che sfociò nella guerra bisognerà pur rafforzare gli anticorpi a disposizione di ogni singola persona
Per prevenire le guerre non lasciarli soli comunque catturare una volta che sono scoppiate se tutto uno stile di vita
Consumi produzioni Trasporti Energia banche
Nel quale siamo largamente coinvolti per potersi perpetuare ha bisogno di condizioni assai ingiuste che regolano le relazioni tra i popoli e con la natura e contengono dunque quelle spinte immanente alla guerra bisognerà intervenire a monte
E mettere in questione la nostra partecipazione anche individuale a un ordine economico politico sociale ecologico e culturale che rende necessaria e le guerre che lo sostengono
Se delle volte raccoglie sino gli insegnamenti di chi
E passato prima che ci costa poco ci costa poco perché già ci stanno non abbiamo neanche bisogno di lavorare basta che riprendiamo e magari scopriamo che dice le stesse cose che stiamo pensando che abbiamo dentro che sono patrimonio
Di un partito unico pacifista come il nostro
Allora io credo che uno degli elementi che qui è stato poco citato
Nella bolla economica che nell'area dei Balcani danni
Danni nuove altro che popoli occulti e meno evoluti mi dispiace io non ne ho voglia di sentire cosa di questo genere dei popoli più o meno evoluti
Ma di condizioni economiche che hanno determinato e determinano
Allora io credo che
L'Europa questa grande assente l'Europa politica l'Europa politica per la quale andiamo a votare il tredici giugno un'Europa nella quale noi rischiamo di entrare in un'Europa politica con una buona in casa
Dove gli Stati Uniti sceriffo del mondo insieme agli alleati della NATO di cui noi facciamo parte
Di cui noi oggi abbiamo sostenuto anche con le differenziazioni all'interno di questo governo abbiamo contribuito per la nostra parte
Piccoli siamo siamo il tre per cento e piccoli siamo nella responsabilità sempre in termini numerici per quello che è l'intervento armato che lì si è prodotto si sta producendo
Ma la nostra responsabilità e molto maggiore di quel tre per cento perché noi non siamo il partito repubblicano che nel suo congresso ultimo ha difeso
L'intervento armato ma il partito repubblicano da sempre un partito guerrafondaio noi credo che qualche distinguo
Gli interventi di Ronchi riparto radio le Idi di cento direi Laura Marchetti scusate di
Della Lupa Petris che ho condiviso ho condiviso nel merito per quello che hanno detto sul ruolo della politica
E invece noi ci siamo ritrovati la relazione del portavoce che alla fine ha di fatto un po'una elencazione di azioni ottime
Che devono fare non i partiti qualcun altro i partiti le sosterranno ma deve fare qualcun'altro lo diceva Daniela Guerra la Regione Emilia Romagna si è mossa come tante altre volte
Si è mossa per la sua sensibilità si è mossa in prima persona io ricordo ancora quando ai tempi della guerra del fra i limoni Mozambico illa comune di Reggio Emilia si era inventato
Il l'assessorato alla alla cooperazione internazionale
Allora io credo che il nostro atteggiamento di fronte a questo sceriffo del mondo questo sceriffo che guardacaso iberico e noi consenzienti sono piena vede la Cina su un mercato ancora una volta guarda caso la l'economia quella che determina poi i nostri atteggiamenti ma non bisognava bombardare perché lì ci sono un miliardo e trecento milioni di consumatori che stanno facendo accordi con questo Paese con gli Stati Uniti con tutti gli altri
Allora io credo che sulla da balcanica
Da quando è stato accettato spinto anzi dalla Germania ma dallo stesso Vaticano che ci fosse una separazione di quelle due regioni più forti economicamente guarda caso cattoliche la Croazia e la Slovenia
Allora ma da quel momento ha forse bisognava male e altri pacifiste all'interno dei Verdi si sono mossi fin da allora
Manifestando il loro disappunto la loro il loro dissenso rispetto a quello che i governi italiani senza soluzione di continuità anche oggi continuano a fare
Diceva qualcuno ricordando l'assemblea di Montecatini
Il
Qual è il punto il limite
Allora Ponte di Messina
Ma io voglio ricordare anche i mai che sono stati detti
Mai a Di Pietro mai all'UDR
Abbiamo ottenuto di non intervenire
In una in in in Iraq saremmo usciti dal governo no
Noi non siamo capaci di fare questo non siamo capaci se non prendiamo coscienza di quello che il ruolo di questo partito all'interno di questa compagine di governo e se siamo capaci di dire come abbiamo detto che il punto limite può essere il Ponte di Messina
Beh io credo che dobbiamo vergognarci se il punto limite di fronte a quello che sta succedendo anche col nostro consenso e pone le differenziazioni non riusciamo
Non riusciamo a fare
Non prima cosa chiudo
La maggioranza di questo Paese lo dicono le statistiche non so se siano vere dice che è contro la guerra
Allora o noi siamo capaci di interpretare quel bisogno che questo Paese esprime attraverso la sua contrarietà alla guerra per dare delle soluzioni oppure non siamo capaci di svolgere il nostro ruolo politico e l'ultima chiudo con questa
La NATO con tutte le sue macchine da guerra super perfezionate sa tutto e ci mostra
Invece una giornalista la differenza fra le cravatte di Milosevic era e di Rugova per dimostrare che l'informazione che la NATO da la manipolazione che anche la NATO ma è una manipolazione per noi inaccettabile e sia chiaro qui si sta consumando un dibattito che vuol mettere comunisti da una parte contro anticomunisti dall'altra
Qui ci sono molte persone tra le quali sottoscritto di tradizioni di esperienza marxista ma qui la differenza eh
Completamente diverso io non voglio sentire come ho sentito ieri che c'erano che siamo andati a marciare dietro le bandiere della Serbia c'erano le bandiere Davigo Slavia c'erano gli slogan anche contro Milosevic e la pulizia etnica ma è chiaro che noi non siamo stati capaci di recuperare uno spazio politico dentro quell'area pacifista e allora se la lasciamo a qualcun altro qualcun altro andrà in piazza con le sue proprie parole d'ordine
Troviamo nuovi alcune parole d'ordine e diamo risposte quei cittadini la maggioranza degli italiani che contro la guerra grazie
Scusate anche questo intervento ha sforato ampiamente ai margini d'ora in poi sarò ricordo tornerò più propriamente la parola abbiamo scusate c'è una mozione dava proposta per lei consigli comunali e provinciali e regionali come quale lavorava all'ufficio politico quindi chi lo volesse usare per i consiglieri comunali provinciali e regionali
Ad ogni modo a star qua due
Fino al cinque maggio c'è tempo state secondo parlato anche troppo
Anna Maria
Io voglio ringraziare Edo Ronchi
Lo voglio ringraziare per l'intervento
Sincero
Lo voglio ringraziare per la brutalità
Con cui ci ha messo di fronte alla situazione che tutti noi viviamo credo compari angoscia qualunque sia
Qualunque sia il nostro pensiero
E lo voglio ringraziare per averci parlato di due guerre
Per aver parlato di genocidio
Per aver posto con urgenza il problema del poi per il popolo del Kosovo
Io lo voglio ringraziare per questo per non essersi in nessun modo sottratto quelli che sono i punti forti veri di tutta questa vicenda
Terribile che stiamo vivendo
Io mi sono riconosciuto profondamente nel nel suo intervento perché credo che nasca anche da la parola percorso ha sempre dato ai nervi però da un
Un conflitto interiore che indubbiamente quello che tutti noi viviamo in questi giorni
E credo che nessuno si sottragga questa sorta di tormento
Ma ringrazio Edo Ronchi anche per aver parlato chiaramente cari Verdi e care verdi di quello che ha fatto il Sole che ride nel governo
Perché a me piacerebbe volta a volte avere una bacchetta magica e tradurre tutte le nostre aspirazioni
Nelle più alte e operative ed efficaci forme della politica io questo lo dico soprattutto a tutti coloro che qui uomini e donne hanno posto il problema ma noi che cosa abbiamo fatto
Io voglio rivendicare quello che noi abbiamo fatto quello che ha fatto Luigi quello che ha fatto Edo quello che complessivamente abbiamo saputo costruire di voglio anche dire che è necessario avere un'onesta coscienza di questo anche per quanto riguarda la voce che finalmente no no affatto di nuovo sentire ma perché voi volete sottovalutare questo che secondo me è un fatto di grandissima importanza perché volete sottovalutare il fatto che se Annan parla oggi se l'ONU finalmente parla nuovamente
Un piccolo pezzetto di merito ce l'ha anche il Sole che ride
Io credo che il dovremmo fare un'operazione di giustizia e di riconoscimento della nostra capacità di costruire la pace passo per passo un pezzetto alla volta
Io voglio riconoscere anche a Luigi
Il coraggio di avere spinto Agrigento a tutti coloro che più immediatamente si sono adoperati il coraggio di avverrà
Detto di fronte alla proposta fatta da Milosevic c'è uno spiraglio che dobbiamo assolutamente tenere aperto
Hanno fatto bene
è importante che il loro l'abbiano fatto c'è questa volontà ma che cosa pensate che davvero le parole che noi oggi diciamo qui anche confrontandoci con dolore a volte anche con reciproca irritazione
Non abbiamo già dato forza a un'azione politica dei Verdi io mi ritrovo molto più qui nelle parole che oggi noi diciamo anche con asprezza piuttosto che nel corteo di ieri che era un corteo di odio
Era un corteo di odio io non corteo di odio non mi posso ritrovare
E questo senza senza in nessun modo Voeller
Volermi ad entrare Gianni Inc che pure mi ha dato qualche momento di riflessione nella nostra storia pacifismo non violenza e credo che tutto sommato tu quella dis distinzione abissi
Anche ragione
Io ieri ho partecipato a questa riunione delle donne che prima del dibattito di oggi
Con un grande urgenza e tempestività
Ha fatto un confronto che forse Luigi avrebbe detto di che ha portato all'integrazione conflittuale è nata una mozione che vorrei che tutti voi leggeste non è una mozione diciamo lontana io credo che per certi versi ma questo soltanto il mio giudizio individuale mio strettamente individuale riguarda la mia firma
Potrebbe ritrovarsi per uno per molti aspetti
Nella mozione di Semenzato però di questa mozione che le donne hanno saputo scrivere insieme partendo da posizioni estremamente diverso e spesso noi io vorrei citare in questo momento almeno qualche punto rapidamente
Lascio da parte il ruolo l'iniziativa dell'ONU su cui credo che sia una tale priorità che non abbia bisogno di parole
Io voglio fermarmi soltanto per il momento pure il problema
Degli stupri etnici vorrei che ci fosse in tutte le le mozioni quest'attenzione qualunque emozione
Pensasse portasse questo problema questa categoria della violenza questa autentica pratica del CSM dell'odio che ha una forte valenza simbolica
Da parte di un mi faccio modesto notissima portavoce in questo momento da parte anche dei
Di è
Amiche verdi
Che ci sia una presenza in tutte le nostre delegazioni di donne vere
Che ci sia una presenza di donne come dice la nostra mozione e nelle forze né la forza di interposizione
Anche in relazione alla tragedia le conseguenze alla realtà degli stupri etnici
Voglio chiudere
Con una considerazione
Noi e il governo B
Io sono contraria ad ogni Aventino dei vero
Io sono contraria
Ad uscire dal governo in questo momento in modo speciale perché credo profondamente nell'etica della responsabilità
Della responsabilità la mia coscienza non si salverebbe di fronte ad un'uscita del governo bene lo dico forze spero con la stessa con lo stesso dolore di quelli che lo penso esattamente al contrario
Che succederebbe a che servirebbe vogliamo un governo più a destra vogliamo un governo italiano più debole anche a livello internazionale nel costruire la pace vogliamo un'Europa ancora più debole
Di fronte alla NATO vogliamo rendere più debole la voce dell'ONU io non posso accettare nessuna forma anche se dal punto di vista e di testimonianza
O culturale può essere alta ma non è la mia non è non sarà la mia scelta
C'è una frase che Luigi mi ha detto giorni fa
Alla fine di questa vicenda non saremo più gli stessi non siamo più già agli stessi ma è una frase che mi è rimasta proprio molto viva non saremo più gli stessi
Anna Maria e saremo più gli stessi ha rivelato nelle abbiamo io vorrei dire soltanto una cosa
Ho deciso di non citare più Alex per cui ognuno di noi lucidità l'acidità a modo suo
Io credo che oggi all'ex sia molto presente tra noi anche questi giorni tutti abbiamo sentito molti non l'esigenza di andando a rileggere di pensare io ho chiesto che avrebbe fatto se fosse con noi qui oggi però non lo citiamo più perché forse ingiusto piegarlo ai nostri desideri e anche al dolore che proviamo
Grazie Anna Maria Giovanni Damiani con livelli Silvestri
Allora
Scusa scusa Giovanni io vorrei che i delegati fossero segregati scusate qua segretari fossero ben certi che in virtù della decisione che abbiamo preso
Difficilmente prima alle tre e mezza si chiuderà questa fase del dibattito come stima per le diciassette interventi che ancora residuano e che quindi poi la votazione delle mozioni
Comincerà ragionevolmente a partire dalle tre e mezza ok
Di qui la necessità di di rispettare i tempi perché se non è che le tre e mezza chiudiamo
Allora io credo che uscire dal Governo in questo momento
Sarebbe una cosa di autentica pazzia IST istituzionale
Sicuramente i bombardamenti che nessuno di noi ha voluto è che nessuno di noi mi pare appoggiare
In nessun modo
Hanno avuto sono state bombe che sono ricadute su di noi al primo punto hanno accelerato la pulizia etnica lo sterminio e la deportazione
Hanno messo sullo stesso piano
Il carnefice Milosevici
Con i governi dall'alleanza colpendo Belgrado e la sua popolazione ci siamo messi sullo stesso piano di Milosevic
Ne deriva nel derivato l'aver bruciato la più grande risorsa per la pace in questa circostanza che era il movimento pacifista interno alla Serbia
Che oggi privo di qualsiasi informazione magari va a fare il presidio dei ponti con spirito patriottico oppure se ne sta chiusa cassa
Aumentato l'odio etnico per cui non nulla può essere uguale all'altro ieri non credo che quelle popolazioni pur ritornando potrebbero convivere come se non ci fossero state le bombe
Ma ci dobbiamo dire
Che tutto questo è avvenuto e noi sì responsabilmente dobbiamo capire cosa ora e di giorno in giorno andiamo a pittura pilotare
Io credo che oggi se noi uscissimo dal governo e dai governi
Dimostreremo la fuga dai luoghi istituzionali dove abbiamo chiesto consenso per stare e dove abbiamo il dovere di stare con le nostre posizioni
E se le nostre posizioni non sono vincitrice al cento per cento perché noi abbiamo il tre per cento dei voti non possiamo pensare che col tre per cento
L'altro novantasette per cento debba piegarsi a quello che diciamo noi ma dico ancora che la nostra presenza essenziale
Più in particolare in questo momento perché se c'è chi ha agitato lo spettro di una terza guerra mondiale chiedo ai Verdi con quale criterio si dice che non dobbiamo abbandonare i luoghi di decisione nel momento in cui c'è alla vigilia la possibilità di arrivare a tanta necessità di decisione o di opposizione ma siamo impazziti
Sui golfini volevo intervenire ai bambini
Sui confini ai bambini
Voglio dire ancora che di ritorno da quelle terre ho potuto apprezzare che cosa significa un intervento istituzionale
Ho trovato un mare di associazioni non governative che lavorano è che sono il tessuto che stanno approntando e stanno facendo tutto quello che si può fare
Io ho avuto un'esperienza del Friuli terremoto settantasei dell'Irpinia del piccolo terremoto dell'ottantaquattro e posso dirvi che c'è un salto di qualità enorme ho trovato un mare di giovani
Non provenienti soprattutto nelle aree urbane grandi aree urbane ma dalla periferia gente di comune del Casertano gente di Scandicci gentili paesi del Trentino
Questa volta però non con le mani nude ma con un'ambulanza con un PK con le proprie radio con una propria attrezzatura in grado di fornire un servizio incredibile
Ho visto dei giovinotti ventenni ventidue anni con capacità manageriali incredibili che sono sicuro saranno la migliore nostra classe dirigente tra qualche anno
E a cui dobbiamo guardare noi che abbiamo problemi di rinnovamento noi che abbiamo problemi di passare il testimone
Ho visto tutto questo ma vi posso assicurare che mentre le associazioni non governative questo il messaggio forte che con ritardi
Sono in grado di portare cibo sono in grado di portare assistenza è solo un'azione istituzionale che è in grado di crearti campi dai dolci ai cessi che non ti fa scatenare le malattie che ti controlla l'acqua potabile
Relazione che gli italiani stanno svolgendo larghi veli istituzionale sta esaltando l'azione delle associazioni non governative in maniera enorme posso dire che ci siamo solo noi italiani a garantire questo
Altrimenti tutto quel che arriva da mangiare e da bere eccetera non avrebbe senso se non si organizzasse istituzionalmente d'accordo con le autorità
Beh etc qua di Tirana ed altro tutto il resto del tessuto
E io voglio dire a chi predica di uscire dalle istituzioni non dovrebbe uscire dalle istituzioni rinunciare a tutto questo abbandonare mezzo milioni di persone in quelle condizioni no però va bene
Allora finisco qui
Finisco qui perché è un'altra cosa volevo dire voto lo sono un'altra cosa debbo dire la seconda cosa che dobbiamo capire per essere realistici che tutto questo avviene rifugiandosi in un'Albania dove non c'ero stato in Albania non ebbe dubbi non c'è lo Stato ci sono sindaci che non hanno un telefono e non hanno funzionari neanche un applicato affiancasse
Ci sono situazioni in cui non c'è nulla
E la presenza nostra in quei luoghi immensa un mare di deregulation di assenza di leggi di legalità ma sapete qual è il problema di fare i campi
E non c'è un catasto perduto bulgara e danza voleva una tenda ti arriva uno che ecco per diritto naturale vanta la proprietà di quella terra
E non si può mettere in campo i cambi si mettono sulle discariche come abbiamo visto vicino la Macedonio oppure si vanno a mettere i nuovi totalmente marginali acquitrinosi in paludati contente da otto persone che le contengono quindici o sedici per non dividere le famiglie
Quando parliamo di frodi o di deportati sappiamo che non stiamo parlando di gente che ha avuto il nostro ter terribile i nostri terribili terremoti ma che non possono essere raggiunti se non con dodici ore di automobile
E se ci ed dove si naviga a vista con gli elicotteri alcunché se non si può andare quante nuvolose degli elicotteri si schiantano sulle montagne
E sono tutte donne e bambini perché i maschi non si sa che fine hanno fatto un mare di bambini tanti bambini e bambine che hanno bisogno di consigli
E io voglio sapere quindi non organizziamo sui golfini perché c'è gente che è tornata senza la canottiera avendolo lasciato il Bambinello
Allora io condivido totalmente la posizione che abbiamo assunto
La condivido e dico che è nostro dovere prestare delle istituzioni
E dico anche che quantunque decidessimo di uscirne non è il momento ora ma dopo aver finito il mandato elettorale facendo una riflessione sulla istituzioni noi abbiamo un patto con gli elettori che hanno creduto in noi
E se tutto quello che possiamo fare nelle istituzioni viene fatto e solo a nostro onore usciremo dopo troppo comodo stare nelle istituzioni quando non ci sono le guerre o quando tutto è facile per fuggire nel momento in cui bisogna assumersene sulla decisione drammatica è troppo comodo sarebbe un atto di vigliaccheria insostenibile la nostra capacità di fornire soccorse fondamentale ci sono
A mezzo milione di persone in mezzo alla strada sarà un concorso di lunga durata ragazzi o di lunghissima durata
Quei delinquenti dall'UCK fanno va sedendo ai profughi
Deportati hanno le armi nascoste escono fuori sparano i serbi o si fanno la vostra agenda di famiglie serbe perché di là solo rosso rimasti e poi ritornano in tra i campi e arrivano le cannonate serbe dentro i gamberi chiare
Perché quelli si sono rifugiati là dentro tirando in ogni modo di coinvolgere nel conflitto anche l'Albania e anche quest'anno a quest'altra nostra parte queste la logica della guerra che cosa fare
Noi dovevamo andare fin dall'inizio ma queste senno di poi a terra essi non ci siamo andati da invece avremmo lasciato decine di migliaia di morti
E io Paolo più tempo passa il più vedo che è necessario andare a terra necessario in frapporsi perché questo costerà sempre di più perché l'odio è salito alle stelle ma vi chiedo di interrogarmi su un fatto prima di prendere decisioni politiche
Se noi fossimo andati atterra anche mesi fa
Quando quella gente non è scoppiata adesso la guerra c'erano quattrocento mila rifugiati in primavera e in estate scorsa quando noi eravamo al mare in mezzo ai monti che adesso sono stati scacciati e sono arrivato in Albania
Rifugiati in mezzo ai monti non si sa più che fanno i feti padre perché i i maschi ammazzano subito per paura che si possono armare dopo bene
Cioè cosa avessimo detto noi pacifisti
Ma vi immaginate quando si vedevano alla tv i cadaveri degli italiani ammazzati che erano andati là con spirito di pace
E le mamme riprese dalle tv e lacrime per gli italiani morti e le foto degli italiani morti da quando erano bambini oppure le foto scolastiche quand'era in tournée insurrezione avrebbe provocato
Cioè le immaginiamo
Allora era più comode restare sia al governo ma quando non vedevamo i quattro mila rifugiati
Quattrocento mila quattrocento mila rifugiati ma non è comodo per nessuno pensare che bisogna andare a terra in frapporsi
Guardate io c'è un'idea strana io credo che a terra ci debbono andare gli amanti della non violenza perché sicuramente non faranno scoprire stragi sicuramente non possiamo lasciare tutto in mano i militari questa storia dei bombardamenti Telve finirei per un intervento di pacificazione a terra che tende di sparare ma no colpi possibili ma deve proteggere al primo posto quella popolazione
Io condivido la linea che abbiamo portato avanti perché la linea del che fare non dei ragazzi voi si è andati in un campo le teorie si vanno a far scoppiare davanti alle persone che muoiono di freddo che vivono negli acquitrini e che vivono nei pantani
Persone non mi sono bambini non si sa più di che cosa di chi siano
Vi dico solo altre che campi arcobaleno dove non va alla RAI nella laguna di Caravà Stars Migliaccio c'è un distretto mi dal mille cinquecento mille seicento di persone che escono ogni giorno pignorati da tutto il senz'acqua vivono di pane e formaggio offerto da un po'di albanesi non ci sono eccessi non c'è approvvigionamento alimenti
Programmi altri due campi allibito tale in totale quindici mila persone in aumento in condizioni analoghe
La difficoltà di programmare un campo e perché che arriva gente ogni giorno davanti a tutto questo che cosa facciamo li portiamo a Cuba ai Caraibi in vacanze oppure vogliamo assumerci la responsabilità anche di ospitarli in Italia ma anche per il più breve tempo possibile e vedere come garantire purtroppo in armi perché
Quando sparano ma andate voi a convincerli norma Facci pacifista uno scudo ma quello di far dire al segno modi di guardi in faccia per farsi di trovare una soluzione perché quella gente rientro aggiungo e chiudo
Abuso del minuto in più
Questa gente che sta lì è gente molto educata è molto ordinata a un livello di cultura molto elevato cioè un sacco di laureate perché i maschi non ci stanno più di diplomati
Non chiedono di essere assistiti appena vedono una tende chiedono un martello e la cieca per scavarsi dal se per sistemarsi da sé finito di mettere una tenda chiede una scopa oppure dei disinfettanti per i propri bambini
E quindi gente con cui si può avere non un atteggiamento esclusivamente di assistenza ma un atteggiamento di cooperazione a ad un altro livello no non a livello degli aiuti della Madama della dama di carità che va a dare i soccorsi ma con cui si può fare un ragionamento democratico e forte per farli rientrare
Cosa diversa sono disgraziati dell'UCK che secondo me invece vanno trattati al pare di quelli
Perché anche loro fanno delle cose insomma
Quindi chiedo veramente conforta di restare nelle istituzioni S. qualcuno in me ai DS riuniti noi dobbiamo essere uniti beh non ci rendiamo conto della nostra importanza diverbi
Come non ci rendiamo conto dell'importanza di esteri-Italia in mezzo al Mediterraneo in tutti i TG dicono che stiamo garanzia di pace
Lo capite o no allora se noi riusciamo a mantenere imprese degli aiuti umanitari gli interventi eccetera e come Verdi la nostra unità io vorrei che non ci fa promozioni che fanno scrivere cacciati al Manifesto che non ci fossero divisioni farsi ricattare manifestò e se qualcuno ritiene che dobbiamo uscire dal governo ma bellissimo se ne parla
Dopo dopo adesso è il momento di fare perché dobbiamo portare a termine il mandato che ci hanno dato in un periodo storico scomodo in un periodo storico disgraziato ma io credo che qui si vede l'affidabilità di una forza che nasce e di una cultura che nasce e non alla fuga davanti alle prime grandissime responsabilità
Con il Ciliberti glorioso Apprentice credo che l'esperienza che ho fatto Giovanni potrebbe
Interessare siccome ci sono sia Paolo perché la guardia credo che molte delle cose che lui diceva sono viste in prima come si suol dire
Ma continuava a suonare al ragazzo l'intervento che ha appena terminato che risente evidentemente dalla recente esperienza e di un'esperienza che comunque tutti noi sei meno direttamente viviamo
Diciamo faccio un po'di fatica di alle cose che volevo dire
Una cosa che ho prestato di questo dibattito e che penso tutti quelli che sono intervenuti siano partiti
Dalla rispetto per le posizioni degli altri nella consapevolezza che il ruolo che abbiamo in questo momento io lo sento
Nonostante appunto il livello a cui agisco molto modesto ruolo comunque che ci siamo assunti dipana i dirigenti di una forza politica ma in questo momento penso ci sia pesato
Sì sì ha pesato perché sentiamo la responsabilità per il peso che abbiamo sempre comunque una responsabilità fondamentale presentiamo anche però secondo me la la la difficoltà è spesso la la limitatezza dei mezzi che abbiamo a disposizione o almeno io lo sento non so se con un alto al modo di essere
Più tranquillo da questo punto di vista noi siamo entrati in una guerra
E io mai mi ero trovato in questa situazione perché sono abbastanza giovane da non avere vissuto quella precedente per la prima volta il nostro Paese in guerra contro un altro Paese perché non è alto questo l'Italia è in guerra anche se non ha dichiarato perché fa parte di un'alleanza che ha deciso un'azione militare
Un'azione militare che ha delle giustificazioni qui sono state riportate ampiamente in una situazione dei Balcani
Rispetto alla quale se vogliamo essere molto buoni e
Diciamo voler giustificare quello che è avvenuto l'Europa
E gli altri soggetti internazionali non sono hanno fatto quello che potevano fare per evitare la tragedia in atto ma non fosse indovinato tutte le mosse che andavano in senso contrario
A cominciare dall'inizio dal riconoscimento dei due Stati Slovenia
In quel momento io ricordo benissimo tra l'altro mi mi sembra ci fosse anche Chicco Crippa Ferrara in un dibattito su queste questioni si disse
Adesso la Square la guerra scoppia lì
Il un momento successivo è la Bosnia quello dopo il colosso anzi la guerra finirà quando esploderà la questione Kosovo perché perché era impostata la nostra idea di
Chiamo la soluzione della crisi in quell'area sulla china azioni di Stati nazionali che ben presto hanno assunto la quotazione di Stati etnici c'è stata una volontà di contribuire al disfacimento della Federazione jugoslava assolutamente ingiustificata sei Poggetto era quello di determinare una situazione di pace in quella regione sembra che nessuno abbia studiato la storia
Non dico del mille trecento ottantanove ma la storia recente quella che viene con la data l'inizio della prima guerra mondiale che si studia che anche di con i vecchi programmi sei la va a fare perché Alice si arriva
Quindi abbiamo indovini chiamiamo praticamente fatto di tutto per arrivare a questa situazione inevitabile perché io ricordo benissimo come i nostri media di avessero esaltato Vuk Draskovic
Nazionalista serbo adesso vice primo ministro perché rappresentava la l'indipendenza del popolo serbo comportò l'oppressione della Jugoslavia socialista l'abbiamo fomentata Noè questa de Lima
Nazionalista su base etnica in quelle regioni
Adesso citazioni fonte è una guerra che non ha giustificazione dal punto di vista del diritto internazionale questo mi son fatto stende importante perché andando avanti la guerra produce degli effetti questa Pupo cede della degli atti degli atti bellici produce degli effetti di per sé
L'informazione sito assumi propaganda da una parte e dall'altra io non penso si possa giudicare l'informazione che ci colpisce quotidianamente come un fatto neutrale siamo in guerra impossibile che non sia così
Il favorevole intento militare stanno crescendo in tutti i Paesi coinvolti ma mi sembra ovvio dopo appunto che viene mostrato a tutti
Quello che l'effetto di una guerra quella che le Petilia situazione precedente i nella maniera in cui appunto l'informazione può essere anche manipolata lo io penso che la cosa fondamentale in questo momento sia trovare il modo più rapido possibile perché cessino i combattimenti delle due guerre son d'accordo sui due guerre in atto
Arrivare nel il termini più poveri possibili a una cessazione dei combattimenti
A una prego una pausa come diceva prima i tronchi sono perfettamente d'accordo è fondamentale che non che si blocchi l'escalation dei fatti militari
è fondamentale ecco per questo motivo io penso che e dico una una un'opinione rispettando quello dell'opinione di chi dice
Per ottenere il risultato è giusto stare al governo io faccio una valutazione diversa io penso che bisogna invece rompe il fronte di cui facciamo parte
Che vada messo in discussione il fatto che in guerra e non ci si può dissociare che una volta che si è partiti bisogna arrivare alla fine insieme agli altri
Anche perché questa fine non è indicata non la si sta discutendo nessuno può dire con certezza quale sarà e io penso che avremo pochissima possiamo intuire su quello che sarà presto leso cioè alla fine la guerra finisce l'ha detto anche Franco tutti lo sappiamo tutte le guerre sono finite ma una guerra
Che sì proporrà come soluzione il fatto che questo il modo per risolvere le controversie internazionali questo unite il vento purché sia perché rispondeva un problema reale è un esito che secondo me ci porterà indietro rispetto a quel punto che abbiamo stabilito uscendo dalla seconda alla seconda guerra mondiale che abbiamo scritto nell'articolo undici cioè che lì la guerra esclusa
Che la liquidiamo come strumento di offesa ma anche come strumento di soluzione delle controversie internazionali e quindi secondo me il nostro contributo a questo può essere e deve essere secondo me l'uscita da questo governo se questo governo esplicitamente non riesce a porsi e ad ottenere i suoi alleati la la proposta di una sospensione dei bombardamenti che consenta appunto la ripresa di trattative e quell'avvio del processo di pace autentica che noi chiediamo grazie
Grazie Sergio
Silvestri Pieroni col tax
Poi però ma
Le mie le mie ragioni il mio nonno
Non solo a questa guerra ma il mio no anche alla partecipazione del verde a questo governo che comunque è complice di questa guerra sono di due tipi parte dal primo ha torto marcio contentezza quando dice non dobbiamo discutere più della legittimità di questa azione militare ha torto marcio e dà torto sia per il presente e per i che per il futuro perché il fatto che una no la comunità internazionale ma una organizzazione tra l'altro che la propria comma di differenza
Militare imbecillità colonne quando e torte devono essere difesi dei diritti
Credo che sia una questione inaccettabile che porta il pianeta una barbarie totale che pone immediatamente l'Occidente ricco e militarmente potente in grado di decidere per tutti i popoli
E a seconda delle occasioni economiche a seconda dei propri interessi
Ampliare verificare qual è il problema su cui poter accedere la questione del diritto internazionale per la illeggibili illegittimità di questa guerra
Ecco il punto Edmundo spopolava assodato ad un tentativo datato e la caduta del muro di Berlino poi costruire andammo popolarità pigri pare iniziato e voce non solo alla ormai i popoli dell'ONU
E poi risolte le controversie internazionali tramite quella sete
Qualche volta anche se necessario per l'intervento per l'intervento di Porta ma sempre sotto l'egida internazionale e che e con tutti i crismi dalle cimici legittimità
Noi invece abbiamo accettato non sono appunto prestare in questo governo ma di partecipare a una guerra contro uno stato soprannomi
Dichiarata mandare Nando sostenuta dall'anno e secondo noi putrida indicazioni dell'alleanza che da Napoli da nei propri compiti nei propri compiti imprese competente a Tatò tant'è vero che poi ed è stato uno dei sei parà stampava sui propri dalla NATO mi pare
Ormai il dibattito in ultima un dibattito che c'è
Infatti è stato superato un dibattito in cui la la prontezza imperiale e sorella che a questo punto implicito dal ponte e quando sul Po usare la forza malato voglio anche ricordare che non è la sola irregolarità internazionale perché c'è un genocidio per l'embargo e in Iraq
Ci sono stati casi in Olanda milioni proprio in Ruanda in Congo cioè il problema e c'è il problema di occupazioni e di violazione quindi il nostro no deve essere molto secco e noi non possiamo comunque a parlare perché al di là del castigo e anche credo delle cose
Molto sensate molto intelligente che sono state dette la storia tira che comunque i Verdi hanno partecipato Governo
Il piano ha citato che le proprie Pasi dalle proprie file per tessere compattamente cacciabombardieri Nanda per credo che tutti i popoli tutti l'hanno detto che compare che i bombardamenti non sono e non hanno aiutato le popolazioni del Kosovo della Serbia ma da questo territorio e con un tratto di questo governo e partito e quindi credo che con vendetta abbia torto marcio
La seconda questione su cui il mio no è molto fermo in gara molto fermo ecco che da quello che ho sentito qua da quel che ho sentito qua appunto rifiutiamo tutte le divisioni pro mila Spino provvisorie queste sono sciocchezze i Verdi
Come si dice sono per i diritti civili e via dicendo per la determinazione dei popoli i tempi sono con i profughi e ve ne sono con la gente soffre già queste sono fisici e dialetti che che non ci appartengono
Ma la seconda questione che ho sentito qua è una questione che a ballare avvalla un'ingerenza Humanitarian comincia insomma evitare su cui voglio di prima o poi dovremo anche discutere con deliberazione cioè partendo dall'assunto partendo dall'assunto partendo dall'assunto appunto che questo dovrebbe poter portare ad alcune cose noi non c'eravamo alcuni favorevoli contrari quando fu fu accettata la e fu riconosciuta la Clark fu riconosciuta la Slovenia filosofeggia sugli noi dovremmo anche interrogarci interrogarci
Sono se alcune posizioni nozze almeno a livello teorico sulla con il poi nostra perché comunque giustamente valorizzano
Le i non quindi valorizzano le comunità valorizzano la solidarietà valorizzando una serie di cose
Se mal gestite non possono portare a dei nazionalismi che esplodendo a questo punto farebbero di venire presto più netta un'assoluta imporsi con l'assoluta impossibilità di convivenza allora io credo che e no che noi dobbiamo dire a questa guerra essi a tutti i tentativi va con la comunità internazionale e degli oneri per le donne e perbene
In un altro si deve essere appunto missili che però
A questo punto togliere togliere la nostra copertura all'operazione che qui tutto il dal portavoce al ministro eccetera hanno detto essere devastante illegittima
Che non ha prodotto quello che voleva almeno ufficialmente a produrre perché le prove sono aumentati che renderà
Difficilissima una nuova convivenza e superare Claudio fatto se tutte queste cose sono state e sono vere insieme alla condanna di Milhaud raccontando di qualsiasi repressione etnica religiosa e non e non solo in Jugoslavia ma in tutto il mondo a questo punto una forza politica coerente non può pronta la storia ha finito di fronte alla storia di fronte a se stesse
Ma uscire dalla responsabilità che la corresponsabilità in queste azioni che la stessa forza politica definisce dei fragranti
E non terreni assassine e assolutamente legittime perché altrimenti scusate ho sentito tante aveva altre volte che suscita per una legge c'è legge animalista in qualche regione io credo che con esso aprì la porta delle polemiche interne sia la nostra possibilità di dire che siamo per la pace che stiamo con la gente che soffre aiutare i propri intubata vogliamo ma anche dire
E cioè un limite alla nostra torre responsabilità dopo venti giorni ed i bombardamenti dopo che la mozione che avevamo approvato
è stata annullata dei fatti io credo che tutto il resto siano chiacchiere e anche con tutti i magistrati mal di pancia
Per la mi pare che il vero stiano lì e che con Barbieri Tata non abbiano
Grazie Giampaolo Pieroni Masciadri Ricci
Ho avuto la
No scusate ho sbagliato e lottato cava Pieroni Cortelazzo si scusa
Ho avuto la ventura di partecipare a un consiglio federale
Del Lazio dedicato a questo argomento giovedì
Ho sentito in cui il Consiglio federale oltre aveva svolto
Le mie considerazioni ho sentito l'intervento di Paolo Cento
Ho potuto misurare la distanza enorme
Che c'entra il dibattito reale all'interno dei Verdi e la rappresentazione caricaturale che di esso viene data in alcuni organi di informazione
Che cercano di dividere i verbi bellicistica ad affondare ai oltranzisti della NATO e invece servi di Milosevic
Per larga parte le cose non stanno davvero così questo però non ci deve autorizzare in una situazione di questa drammaticità e poi vorrei sottolineare qualcosa sulla drammaticità perché io ho l'impressione ecco l'unica nota che mi sento di non condividere complessivamente del dibattito di oggi salvo forse per l'intervento di Gianni Mattioli
E l'eccessivo ottimismo perdonatemi no sto provocando è una valutazione reale l'eccessivo ottimismo che ho sentito sulla evoluzione che ci attende in questa vicenda
Dicevo non dobbiamo stemperare il dibattito non doppia cercare il punto di mediazione compatibile
Dobbiamo esperire fino in fondo con onesta
Le differenze perché differenze ci sono
Le differenze dobbiamo farle convivere saperle rispettare
Don dobbiamo nasconderle
Credo che la categoria proposta per l'interpretazione di queste differenze fra chi fa prevalere
La dimensione etica o con la cosiddetta etica della convinzione e chi fa prevalere la dimensione politica o la così o il cosiddetto pragmatismo ossia anch'esso ingiusto
Credo che non sia un non siano categorie reali per interpretare il nostro dibattito qui c'è una divisione e sul piano etico e sul piano politico al nostro interno
Io ritengo che lo scenario che ci sta davanti sia davvero drammatico non sono convinto come alcuni pensano anche alcuni miei amici che questa guerra finirà fra una settimana
Ritengo che le potenzialità che questa guerra deflagra in conflitto più vasto ci siano ancora tutte di ricordo
Che la seconda guerra mondiale di dei primi sei mesi
In aspettativa del Natale del trentanove come momento di pace
Vi ricordo che la prima
L'articolo operazioni simili a queste dirette su Sarajevo al nel luglio del quattordici e tutti aspettavano il Natale
Del quattordici spesso come momento di termine di quello che doveva essere un conflitto circoscritto
Può deflagrare può essere invece l'equivalente nella guerra di Spagna cioè una prova generale di un confronto tra l'Europa occidentale e l'Europa slava
Che ci ritroveremo davanti si arriveremo l'approdo degli Stati etnici che saranno le mine
Che faranno scoppiare i conflitti successivi
Quindi abbiamo davvero responsabilità gravi
Ritengo che di fronte a queste responsabilità gravi
Lui lo lo slogan
Usciamo dal governo fermiamo la guerra sia del tutto inadeguati ma proprio di fronte alla drammaticità di questi scenari
Perché obiettivamente il sillogismo non sta in piedi
Usciamo dal governo è la guerra non si ferma proprio per niente
Usciamo dal governo e gli affetti sono duplici
Primo Milosevic si convince che il fronte occidentale della NATO si può rompere e questo gli dà
Ostinazione forza per resistere nel conflitto nella speranza che un effetto domino troppa chi ad altri Paesi quel che è avvenuto in Italia
Due
Usciamo dal governo e questo significa che quel che si verificato l'unica cosa significativa che si è verificato come apertura una via d'uscita dalla guerra la settimana scorsa non ci sarà più
Perché la settimo noi accusiamo il nostro governo di essere appiattito sulle posizioni della NATO ma la settimana scorsa Yersin ha proposto di riunire il vertice del G otto alla ricerca di una soluzione come sempre
Clinton e poi lei avrà hanno detto non se ne parla nemmeno se la guerra deve cessare Milosevic sa quali sono le condizioni il governo italiano per primo e non facciamo le mosche cocchiere sarà stato è stato sicuramente un caso ma anche su insistenza dei Verdi governo italiano per primo ha detto no
Apriamo questa finestra del G otto
Il governo tedesco e quindi la rappresentanza della unione europea si è
Ascoltata a questa posizione del governo italiano il vertice del G otto si farà si è fatto un pesante
Lavorìo per reinserire la Russia all'interno del circolo del negoziato e se l'avessimo tenuto esclusa l'ipotesi della deflagrazione complessiva sarebbe stata
Praticamente dietro l'angolo
Un qualche spiraglio c'è in una situazione di estrema difficoltà che dovrà essere praticata con assoluta passione per mesi emessi ma questa però deve essere anche l'occasione per una crescita al nostro interno
Non è possibile che noi guardiamo alla tragedia del popolo kosovaro come abbiamo guardato in passato per anni ai gulag sovietici
Che solo dopo vent'anni abbiamo accettato che esistevano non era propaganda dell'imperialismo americano
Non è possibile che noi guardiamo a questa vicenda come abbiamo guardato alla Cambogia
Che mentre la sinistra francese si faceva
Un lavoro disperato per darci la dimensione del genocidio che pur botte nervosi come combattevano la sinistra italiana Cagiva silente
E noi sappiamo pochissimo che non ci sono i buoni e i cattivi sappiamo che quando i vietnamiti sono intervenuti in campo già facevano un intervento umanitario che nascondeva interessi geopolitici loro di potere in Cambogia mandate Loris a spiegare
Ai bambini che morivano di fame nelle risaie che quell'intervento i vietnamiti non lo non lo potevano fare perché aveva un secondo fine
è stata la salvezza della loro vita è stata la fine della mano
Qualche volta la fine Della Morte passa attraverso i carrarmati
Si è abbassata durante la seconda guerra mondiale non si può essere equidistanti noi non eravamo equidistanti Canneto
I nostri padri non erano equidistanti non siamo equidistanti noi fra i ragazzi
Inglesi canadesi francesi che morivano sulle spiagge della Normandia e in quelli che stavano dall'altra parte per non farli sbarcare non perché quelli fossero cattivi non perché confondiamo Hitler con il popolo tedesco
Ma perché nelle guerre
Ci sono sempre laceranti ingiustizie ma pensate ai cosacchi cinicamente annegati dagli inglesi nelle nostre terre sui fiumi friulani
Perché Stalin non li rivoleva in quanto avevano collaborato con Hitler e avevano collaboratori con Hitler per semplicemente perché Stalin li voleva sterminare tuttavia
Con queste tragedie che non possono non toccarci il cuore noi dovevamo sapere se stavamo ogni no con quella bambina col cappotto rosso che ci ha raccontato Spielberg nella sua Storia della cintura polista
Questa e la stessa cosa noi sappiamo che muoiono innocenti sotto i bombardamenti noi sappiamo che la guerra non fa sconti vanno intento a questo mondo sporco
Dobbiamo lavorare perché mantiene il CIPE puliti servì solo a fare le sfilate Reagan e le sfilate in questo momento non aiutano la pace di un solo millimetro
Grazie Maurizio Cortelazzo
Cortelazzo lavoratrici
Va
Allora io mi presento per i molti che non mi conoscono mi chiamò Carlo portava va bene pure Tromsø lui sono
Sono consigliere verde della Regione no Zhang dovuta Stores dieci promette mutatio quindi
Con il un generico consenso della della presidenza
E non senza qualche imbarazzo sperando di non offendere la sensibilità di ciascuno di voi vi voglio allontanare cinque minuti dal tema trattato che pure decisamente più più rilevante più importante per una breve comunicazione su un altro tema che se non ci fosse la guerra avrebbe dovuto a mio giudizio impegnare pesantemente i lavori di questo Consiglio
Non riferisco alla
Mi riferisco alla alla tragedia del tunnel del Monte Bianco e delle possibile pesantissimi conseguenze ambientali
Che alcune scelte che si stanno o che si possono prendere in queste settimane
Potrebbero avere
Ero tentato di non parlare oggi di questa cosa anche perché mi sembra di c'è sicuramente vado fuori tema mi sembrava un come dire
Poco rispettoso nei confronti del dramma della guerra che è ben più più importante ma invece lo devo fare perché credo che una mancanza di sensibilità all'interno delle verdi su questo su questo tema se pur secondario potrebbe avere delle conseguenze nei prossimi mesi molto molto negative
La tragedia alla guerra ha oscurato questa tragedia del traforo del Monte Bianco dove bene o male sapete che sono molto Marta cinquanta persone
Il tribunale
Sono all'incirca da sei mesi ad un anno per dare le dimissioni anche economiche del fenomeno sappiate la calcolato Deaglio sulla stampa
Che all'interno del tunnel del Monte Bianco passavano un sesto un sesto dalle esportazioni nazionali
è una cosa mostruosa io non sapevo un sesto
Per un valore di circa settanta mila miliardi all'anno quindi una finanziarie passo passava risotto attraverso il il il peer
La media e ora di circa prendila aprire al giorno che significa occupando anche l'orario notturno dove normalmente non c'era molto traffico
Vale a dire ogni minuto
Questo in un traforo che era stato concepito negli anni Cinquanta e costruito agli inizi degli anni sessanta con dalle tipologie costruttive anche più sicurezza Didone
Diciamo all'epoca in cui circolavano poche centinaia di TIR al giorno e poche automobili di tipo turistico questo per dire tutta con l'ambito inclusione svolta la tragedia la tragedia io ritengo si sia svolta perché soprattutto per interesse delle società che gestiscono il potere che fanno pagare pesanti pedaggi l'interesse l'oracolo di far passare più TIR
Quindi PPE passano poi ci si guadagna il fatto che entrino diciamo il il numero di di di di veicoli superiore alla potenzialità del piede significa poi in caso d'incendio impossibilitati soccorre adeguatamente
Le persone
Su questo però magari però una breve sul problema sicurezza farò ancora un appunto
Ora la cosa drammatica secondo me dal punto di vista ambientale che fra le varie soluzioni che vengono prospettate alla riapertura del se è quello di un raddoppio del traforo
Io ho finito un attimo accontentarli su un dato
Perché prima ho sentito parlare dal Ponte di Messina
Il raddoppio pure del Monte Bianco significherebbe in termini economici e ambientali
Esattamente la stessa spesa esattamente a mio giudizio lo spesso impatto ambientale si parla di dieci mila dodici mila miliardi
Con l'unica differenza che verrebbe probabilmente diviso in due Paesi ecco però stiamo parlando quindi di un'opera che si è realizzata significherebbe un nuovo Ponte sullo Stretto di Messina sotto il Monte Bianco e questo per dare un dato perché altrimenti non ci capiamo sopra le righe manda questa questione
E quindi ritengo che fin da subito ci debba essere da parte dei verdi una presa di posizione diciamo netta
Su questo su questo tema sfruttando anche una certa come si può dire mobilitazione che c'è nelle zone circostanti al Monte Bianco tre soprattutto in Francia dove sono molto più incassati che da noi
Ma anche da noi e dove oggi la gran parte della popolazione e sulle nostre posizioni
Dobbiamo residente a causa delle modalità lo sappiamo ma è sulle nostre posizioni
Io chiederò quindi dopo aver fatto ancora un cenno me l'ha me lo consentirà al presidente
è un tema ad una patologia grossa che è stata pubblicata ripetutamente su Repubblica invieremo ancora edilizie ma anche sul tempo
Qualcuno esattamente il vicepresidente della Società che gestisce il traforo poi ripresa da torto ponte ad altri
Da altre persone sto facendo domande
Da altre persone hanno scritto che circa cinque anni or sono i Verdi si sarebbero opposti alla realizzazione di un numero di servizio vedemmo ma oggi lui ieri sarebbe servito per salvare le persone
Ora questa notizia è assolutamente destituita di fondamento non solo i Verdi locali non si sono mai opposti a nessuno tra Polo di servizio
Ma non è mai esistita ripeto non è mai esistita un'ipotesi dentro di servizio
Non ne ha mai parlato nessuna è un'ipotesi che non è mai esistita quindi non ci si può opporre a un progetto che non è mai esistito
La verità io ho mandato Repubblica una precisazione non me l'hanno pubblicata la verità è che cinque anni or sono si parlava ancora quando c'era Mitterrand presidente
Di un raddoppio del Picard evidentemente è altra cosa rispetto alla galleria di servizio a cui Verdi valdostani evidentemente c'erano poste recisamente questo lo voglio dire perché probabilmente leggerete ancora delle notizie sui quotidiani nazionali che sono delle stupidaggini
Finisco dicendo che io redatto anche se ripeto fuori tema una brevissima mozione che crederei più chiederò al Presidente di fare approvare credo Brenno locatrice c'è proprio su questo punto anche per acclamazione
E voi siete intervengono sostentamento avremmo non si riaprono deviando in regime di piena sicurezza limitando il passivo al traffico leggero e camion voli di respingere ogni ipotesi di raddoppio delle donne del Monte Bianco per tutte le le i problemi ambientali che porrebbe di intraprendere un'iniziativa un immobile ad accelerare la realizzazione delle trasversali ferroviarie al fine di favorire il trasporto su rotaia ma trasmette l'attraversamento delle Alpi
E a scoraggiare il traffico pesante su Como
Questa mozione che io pongo al alla derisione di Bologna alla camorra ve lo spiego cultura infatti io credo che il Consiglio prevale la può dare approvata
Ma grazie
Ad avere la chance
Roberto Masciadri vince il Bonfiglio
Sì è stata provvidenziale quest'intervento perché durante i cento giorni sono un po'arrabbiato non perché posso dire quello che vuole no
è quello che è successo ieri c'è questa sua pervicace volontà di andare sempre a drammatizzare Polonia creare ad arringare grotteschi le posizioni altrui la ritengo assolutamente scorretta scorretta perché non è costruttiva
Certo può creare un clima in cui uno si sente capo di una fazione rispettata ma non è questo lo spirito che deve animare questo consesso e tanto meno al dibattito nostro interno padre questa precisazione io vorrei dire sostanzialmente che secondo me all'interno di del del dibattito nostro di cui condivido gran parte delle posizioni emerse e che mi sembra poi posso avere una conclusione tutto sommato anche unitaria su un la stragrande maggioranza delle posizioni espresse e credo che vada sottolineato un aspetto cioè tutti siamo arrivati a dire giustamente lo dice anche Dini e quindi lo dice anche il Governo che Rambouillet è stato un errore
Ecco forse andrebbe approfondito da parte nostra e sollevato come problema politico a livello di governo di Parlamento italiano e quindi poi anche a livello il G otto di comunità europea e di nato il perché si è arrivati a Rambouillet in questo modo questo il problema anche politico soprattutto politico
Cioè se è vero alla fine lo dicono tutti oramai che tutto sommato questi bombardamenti in questo modo non voglia in questo modo ha fatto un favore a fine a Milosevic per fare l'eroe nazionale della riscossa serba
Nel cinismo spietato che lo contraddistingue allora forse per evitare di ritornare a un altro un'altra Kosovo magari in un'altra parte d'Europa fra qualche anno forse bisogna chiarire questo punto fortemente che dalla base sulla base di questo punto cominciare a discutere
Del perché la NATO forse così non funziona più
Perché nato forse oggi serve a Clinton per allontanare da sé il Sexgate e cose di questo tipo e e magari serve anche per sperimentare le armi degli americani migliore invisibili bombardieri eccetera eccetera guarda caso e non certo sul territorio americano cosa che noi vogliamo si faccia ma tanto meno sul territorio per qualsiasi territorio mondiale ecco questo credo che sia un elemento che vada sottolineato con forza
Appunto perché dopo la tragedia del Cermis l'abbiam detto che forse la NATO andava cambiata o meglio andavano cambiate le condizioni con cui l'Italia ospitava la NATO sul proprio territorio
Questo elemento dei bombardamenti questa vicenda fa proprio ripensare completamente ruoterà nato anche sul piano più generale
E qui non voglio dire che non siamo contro la NATO bene
Come direbbe Pieroni abbiamo ancora lo spirito sessantottino degli anni settanta in cui eravamo estremisti eccetera eccetera io non ero così estremista fossero comunque va bene prendiamo atto è una battuta una battuta scherzosa no io no io non ho fatto parte di tutto ciò potrebbe
Beh io non facevo parte sono no no no facevo parte sono un po'più giovane e non ho fatto a tempo a entrare in questi strutture ragazzi cosa vuol dire non è colpa mia non sono così vecchio non solo perché come creta tanto per dire che invece se ecco scusate la battuta comunque per arrivare al punto e concludo io credo che sia necessario uscire
Da questo Consiglio federale con una posizione tutto sommato condivisa s'dalla gran parte se non unanime
Mi sembra che siano emerso due preoccupazioni sostanzialmente lo a parte chi dice e ha piena legittimità che in ogni caso non bisogni uscire dal governo perché bisogna assumersi la responsabilità fino in fondo
Di tutta questa vicenda e credo che sia una posizione coerente e anche forte dal suo punto di vista io credo però che sia anche necessario assumersi fino in fondo le proprie responsabilità sono d'accordo con Mattioli
E anche con Corleone che dicevano sostanzialmente con differenze diverse
Noi abbiamo forse sottovalutato questi problemi quando ci siamo assunti alla sua sommità riguarda sacrosanta mentre vero come abbiamo sotto la Tour valutato il problema della NATO come prima città accennavo però bisogna anche da parte nostra di conoscere che dobbiamo anche in questo senso porsi un limite rispetto a cosa fa questo governo e a cosa fa questo Parlamento e credo anche che rispetto a quanto Ronchi ci ha illustrato credo che questo governo abbia agito al di là delle informazioni che avevamo noi in senso positivo forse non abbastanza dal nostro punto di vista questo il problema
E credo allora che vada evidenziato all'interno della prese di posizione della mozione della decisione che questo Consiglio federale assumerà con chiarezza
Che noi vogliamo rimanerci in questo governo in questo Parlamento vogliamo continuare a perdere a questo ruolo però è chiaro che ci deve essere all'interno di questo una chiarezza
Sul dove si va ecco sul dove si vai su come si fa in questo senso quindi io invito ad arrivare ma mi sembra che la cosa sia quasi praticamente è stata realizzata una posizione una mozione unica che chiarisca però evidentemente senza indubbie senza doppiezza euro senza compromessi
Non chiari quest'ultimo elemento di dove vogliamo andare e siamo disposti a sostenere fino in fondo anche questo sforzo però sapendo esattamente dove
Dobbiamo e possiamo arrivare
Anche al suo datore di lavoro grigio c'è una comunicazione che affidò la voce Alfano scusate un'ora prima un messaggio no perché l'avvocato carciofi sono lì in redazione promuovendo sordomuti Venezia per incontrare Rugova figlio del sindaco di per gli oratori patriarca della Chiesa ortodossa
Questo messaggio vivo da solo registrato approvate Busato che qui che ce lo possa via Padova la sera del nove aprile alla frontiera jugoslava sotto un bombardamento una delegazione è stata prima fermata dalle guardie severo perché lo ha cacciato a insulti
Ieri mattina il dieci aprile intanto cacciata insulti ieri mattina dieci aprile emissari del governo
Emissari del governo di Belgrado li hanno fatti entrare portati alla capitale dove tra un bombardamento e l'altro hanno incontrato esponenti organizzazioni democratiche e umanitari di cui non possono fare nomi per molti motivi esponenti delle donne in nero
Un questi incontri la delegazione italiana ha cercato di informare questa organizzazione sul disastro umanitario sui profughi deportati in Kosovo
Nella notte prima della messa del sabato santo amori sul potrà che ora poco perché si è dimostrato disponibile un giallo consegnato alle tre di Cacciari
Oggi c'è un incontro col sindaco di Belgrado in quanto cercano di attivare un miglior rapporto da comune a comune
Nel frattempo il Comune di Venezia spendiamo una bomba di aiuti umanitari mentre dei deportati proprio in Kosovo per sottolineare l'impegno a favore dei profughi
Oggi pomeriggio si incontreranno con rappresentanti del governo jugoslavo Guglielmo consegneranno la lettera del sindaco di Venezia se non sarà garantito un incontro con un poco oggi impedito secondo mobili pregiati detto di tutte le fonti jugoslavo
Oggi otro alcuni giorni si spera che la decisione proposto di ritornare per incontrare Rugova consegnare lettere di cacciavite quindi si posso attenuare le riottose
Grazie Pippo
Ricci Bonfiglio Walter
Spero di essere anche molto veloce perché il non ho nessuna intenzione di rimettere le cose io però devo approvare abbassare questa paura D'Alema non ci arriva va bene
Ma io credo che al di là delle differenti ascoltate credo che tutti quanti abbiamo condiviso e condividiamo
La l'angoscia di questi giorni e io parto da questo per la prima volta da quando siamo in guerra
Io sono uno che ha un sonno di sordità di Sasso e che riesce a far recuperare Paride regia scese
Non è più tale
E sul dibattito che c'è stato e sul nostro ruolo io mi sono sentita scusatemi il dato biografico ma raccontò perché probabilmente e condivisa da molti di voi
Mi sono sentita come quella volta tantissimi anni fa quando ancora avevo speranze condividevo le speranze rivoluzionarie di molti mi trovavo in Nepal
Per un giro e contro tutta il mio fisico la mia volontà fui costretta perché non poteva fare a meno
Di fare l'OCSE voleva aiutare i libanesi a salire sul risciò per essere portata a mano da che è palese
Perché ricatti immediatamente per la prima volta mi si concretizzò nella mia mente che io potevo fare tutte le
Le manifestazioni S. rivoluzionaria accompagna quello che volete ma io era un occidentale
Che mi permetteva di andare nel Nepal i fari dei viaggi e che se volevo dare concretamente una mano se la darà l'elemosina alle palese mi toccava essere trascinata da un uomo in un risciò
Che è una cosa che scusate ancora adesso mi fa come dire frappose prende sportivamente però in quel momento l'ho visti morta male Visentin prigioniera del mio essere ci dentale
Fu no forse dei motivi che poi mi fece maturare una scelta avverte di una scelta cioè che mi permetteva politicamente anche di porre al centro
Bella dell'attenzione del tema dell'intervento anche quello di rimettere in discussione quello che oggi chiamiamo in rapporto al nord sud e che e legatissima come Saxe ci insegna al rapporto fra giustizia ed ecologia
Allora io non la voglio fare lunga voglio dire che oggi in questi giorni mi sento prigioniero allo stesso modo
Mi sento in un governo e io ho condiviso con tutte le contraddizioni che tutti noi viviamo giorno per giorno per la presenza nelle istituzioni
Per la presenza nei governi dove ci siamo locali e nazionali di questa situazione ma condivido l'idea che se ci siamo
Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile nella dove siamo per una soluzione di pace io credo che non possiamo questo lo sento fortemente pensare di essere altrove pensare di non essere in Occidente e di non essere quelli che su queste cose possano decidere di far finta di poter risolvere solo con le manifestazioni non sono d'accordo con Piero richiama difensori non servano io credo che insieme a tutto il resto servano anche per i settori fatte bene certa non quelle di odio la mobilitazione serva tutto
In questa ottica il limite è che io posso dire molto semplicemente che o la nostra presenza nelle varie situazioni non riesce a fare andare avanti un senta dell'altro niente di questo processo di pace bellezza
Ricorda Nibali obiettive che credo tutte quante poi alla fine dei conti vediamo anche quelle che forse soffrono
Moltissimo come soffro io al fatto di non essere in questo momento è un momento di pace meglio chiedo che il limite che se la nostra presenza è inutile per spingere questo credo che non ci sia altra possibilità che l'essere fuori
E in concreto ha poi voglia parlare di questa mozione e lo so che sembra semplice però insomma
Io non vedo cioè non esiste la misura credo che si chiami un treno in corsa che giorno per giorno dobbiamo misurare questa nostra utilità a questo fine
Siamo validi non possiamo far finta di non essere
Nel governo e non possiamo partire
Le risorse dobbiamo lavorare perché ciò non sia ma non avviene attraverso un atto di volontà o semplicemente attraverso dichiarazioni di principio
Detto questo voglio completamente invece sempre così non rileggendo ma dando atto di questa mozione che le donne presente la donne che come avete sentito hanno avuto anche del dibattito tantissime espressioni diverse tutte morte sofferte volevo condividendo quello che è già stata ha detto e anche la capacità di aver creato una sintesi che è stata posta così all'alta che poi alla fine in gran parte coincide al di là dello spirito e la serie di proposte
Alla mozione diciamo più ampia presentata da altri volevo soffermarmi su un punto e qui completamente non violenta dire completamente ciò che in prima persona si può fare
Quando si parlava della della delegazione che Scalia dovrebbe guidare non c'è va be comunque
è già partito va be'io dico che proprio nell'ottica anche della della della tradizione viale ex che giustamente lo dobbiamo citare a vanvera ma che ci ha insegnato che l'unica possibilità di prevenzione quella dilettantistico inventarsi
Creare e sentisse il dovere di creare tavoli dappertutto e di dialogo interlocuzione
In quell'ottica credo che potrebbe o dovrebbe dobbiamo ricreare anche quel tavolo che una volta Civera che poi volto colpevolmente tutti quanti voi io per prima abbiamo fatto cadere
Tavoli in cui donne croate donne serbe dal Garda di sito di depositi a che donne di tutte queste situazioni avevano cominciato come dire a provare ai di dare la deriva di quello che è avvenuto
Io credo che il nostro impegno possa essere quello degno diretto in prima persona io vicino impegno chiedendo alle altre donne che del mondo verde hanno già creato e avevano creato questa Rete
Di poter in collaborazione ed in parallelo alla all'intervento The Cove vertente va a fare la legazione con Scalia capo si possa come dire collateralmente parallelamente creare quella presenza di donne che vadano anche a trovare una sola serva e questo va bene da una sola tra i tanti d'indirizzo che abbiamo che voglia provare insieme a Bruni ma loro a dare tutti gli strumenti per ristabilire provare a far Reed dialogare a mettere insieme ad allargare lo spazio Donatello Ravizza dell'incontro e del dialogo credo che al di là della politica questa e politica ecco questo è il contributo che pensavamo di poter dare per il quale lavoreremo e quindi chiediamo che anche le delegazioni vengano Gondor Dida spazio edile energie diciamo anche materiali visite di questa grazie abitazioni legge
Allora percorso per le elezioni
Giovedì quindici ore nove riunione dei portavoce regionale delle circoscrizioni
Sarà poi cura della presidenza una violazione rendere effettivo questo
Ore dodici prigione di ufficio politico a Roma come portavoce regionali
Ore sedici ufficio politico proporle al teste di lista per ogni circoscrizione questo giovedì quindici
Sabato diciassette assemblee in sede civile
O domenica diciotto questo diventare discuterà
Va be abbiamo insomma Ornella Ferrari o sabato diciassette a domenica diciotto o sabato diciassette e domenica diciotto assemblee insenature costituzionali dei membri del consiglio federale nazionale del portavoce del genere dice l'accusa di ciascuno circoscrizione per Losanna e la decisione sulle proposte
I portavoce regioni interessati provvederanno alla convocazione alla scelto nella sede Sabato diciassette domenica diciotto oppure domenica diciotto asciutta di ognuno ovviamente scusate credo che il privato esplicito al fatto che ci vuole il completamento delle liste
Circoscrizione assemblee in seta circoscrizionali voi membri del consiglio federale nazionale ed è portavoce regionali dice il Codice scure circoscrizione
Prima il matrimonio non allo spareggio scusa Servello sessantotto talk show da giovedì quindici alle ore nove rinnovo delle volte voce vegetale delle circoscrizioni ok
Ufficio politico con i portavoce da giornali e poi l'ufficio politico che propone del teste di lista per ogni circoscrizione questo è il meccanismo che è stato pensato Sabato ventiquattro consiglio federale nazionale per tutte le decisioni che potrebbero essere prese sabato ventiquattro è chiaro
Poi faremo sapere tutto a tutti ma datela opportuno che come invece Massimo questo peso perché poi c'è sono tutti problemi materiali che voi conoscete bene allora satira Buonfiglio
Magari poi nasce il prolungamento di concreta virtuosa Gino Porfido Pallotta ridicoli
Cancellata
Io non sono
Sulle prime scelte derivanti dal governo
L'hanno trovato un documento la precedente con premi di Messina che si sono autosospesi dall'organizzazione Ettore stanno lavorando in un comitato a contro la guerra
Angelo Siino e che ha raccolto in una settimana trent'anni ma da mandare imposto dal campo di Gades discutesse
Dove non c'è un compagno di Mussi nonché noto sospese Antonio Mazzeo pacifista dico avviso di quella strada che gestisce uno dei campi dell'Ics in
Voglio dire governi e agli altri e parlo di manifestazioni cacciate che sarebbe riuscita ad avere leggi ovunque su manifestazioni silenziose pacifiche Central seguendo abbiamo messo come priorità l'uscita dei dal Governo e come priorità la il punto prioritario ai talk show Bari allora credo che questa deve essere la scelta dei vertici nazionali perché non calando
La grossa tensione pacifista non violenta tratto unici protestando da due anni Ettore partono lanci umanitaria
Conosciuto dall'ex Jugoslavia perché introduce umanitaria oggi che lui c'erano tutti
Quella guerresca e provengono dall'elemento struzzo americano interferenza bombarola evoluta ricadono tutte attestare il ventotto sulla militari e ogni volta una spiaggia e comunque vorrei sapere un po'di tempo con cinquecento mila possono buttar mutuato dal tracciato ha accelerato l'uscita dal posso assolutamente assurdo dovere sembra strano stando nel governo per tacitare queste cose
Cioè contro il Governo ci sono centinaia di migliaia di italiani che hanno ed i pacifisti anche gli altri Paesi toccata dove non tanto e non solo per l'Italia mungere un giorno in Italia
Devono esserci anche gli strati in queste cose nella volontà un'opzione quella armi io prendo il problema è un imputato in tal modo missina sarda saltò in una mozione che definisce poi Aldo però non faremo emergere dal dibattito una scelta precisa Giorgio Martelli il governo italiano Guido Borghi non riesce ad un tavolo quello che acclamato
Tregua pausa eccetera eccetera noi dobbiamo uscire dal governo proprio perché come condizione perché questa pausa ci sia grazie
Grazie si aggira che per l'estrema concisione a
Avrà
Sulla prorogatio Paolo per lo scambio scappare io lo evito di ripetere molte cose che ho condiviso
Circolare interventi recitare in particolare quello di Edo Ronchi quello di Corleone anche qualora le alcune sottolineature di Mattioli per cui un intervento si limita a due o tre osservazioni di fondo
Di contorno ma non per questo meno importante è più vorrei che si evitasse ogni volta ripartire da zero
Daccapo
Noi ritroviamo stiamo vivendo angosce Travaglini che abbiamo già vissuto
Le abbiamo vissute mi ricordo la mia esperienza che parlamentare per la stessa spedizione in Somalia mi ricordo
Se potevano appoggiare con con l'esercito un'iniziativa umanitaria di quel tipo abbiamo valutato i risultati non certo
Tutti positivi di quell'intervento ma soprattutto abbiamo vissuto l'esperienza l'ha ricordato molto dalla ex Jugoslavia tutta la tragedia di questa di questa terra
Episodi come quelli di Tuzla di Rugova di Srebrenica ma in particolare il martirio di una città rimasta per due anni sotto le bombe sotto i cecchini
Come è stata la storia di Sarajevo io credo che abbiano segnato moltissimo intende sia stato giusto che abbiano studiato moltissimo la strada di ciascuno di noi anche le nostre posizioni
Mi pare oggi
Dobbiamo fare tesoro di questi travagli già passati avere una visione un po'definitiva anche di queste esperienze l'esperienza anche dell'interposizione che abbiamo avuto le carovane della pace universale da un muro avversata due le iniziative ancora in atto molto rivolge della della solidarietà sia nella fase dell'emergenza anche nella fase dalla ricostruzione moltissime di queste ancora in atto in quelle cinque lettere disperate
Aggiungo che l'aveva una visione quindi strategica la coscienza storica per questo che non accetto che ogni volta si riparta da zero ho chiesto niente debba per forza di mettere in discussione scelte sofferenti che abbiamo già fatto
Un passaggio la seconda la seconda osservazione mi riguarda
Negli studi fare forzature tra di noi e dentro di noi
Io credo che dobbiamo evitarlo e lo diceva già anche visitare Roberto Masciadri ed evitare di demonizzare le posizioni diverse evitare di anche a volte caricaturale evitare di forzare le posizioni Davide dubbio il testo che dubbiosi di avere toni scelte definitive certezze incrollabili i contributi abbiano dentro di me l'hanno posizioni diverse atteggiamenti e sensibilità diverse ma anche dentro noi stessi non sono fuori di noi
E mi sembra che sia giusto in una fase come questa sull'argomento come questa beniamina degli alberi mettono in gioco rimettono in discussione
Affermare come non so mi pare sia stato Giampaolo fra nazioni plastico ad Amburgo ambedue Hubbard omaggio ad una condivido non è un metodo prima ancora che nel contenuto io credo che lui faccia torto a la storia di contenuti ma anche alla storia sulla il pacifista e alla storia nostra con queste posizioni ottenute sei bombe esprime oggi dall'opposizione come molti di noi nove sulla faccia anche ripeto all'interno di un'esperienza che sta maturando un'esperienza di travagli diceva bene di messa in prova del credo che questo atteggiamento ci debba servire a molto perché quello che stiamo affrontando ritengo Corno d'accordo con Pieroni che purtroppo non sarà di breve durata dobbiamo attrezzarci meglio a un sano pessimismo ma anche un atteggiamento di grande apertura dentro di noi ad ascoltarci dentro ciascuno di noi ma anche tra di noi e fuori di noi con questo atteggiamento io credo che sia assolutamente da condividere tutta una serie di proposte che sono state fatte non mi soffermo cinque
Grazie dico
Paolo Montero
Per me era il piano Bush Bernanke secondo dal mio ruolo di direttore del giornale che cerca di dare cercherà di dare sparse tutte le sensibilità dei Verdi vorrei dire una cosa sulla quale credo si possa concordare forse è una magra soddisfazione in un momento tragico come questo questo è un dibattito benissimo
è un dibattito autentico profondo io non riesco a decifrare e a raccontare tanto meno il lettore di Erba
In cosa consistono le differenze politiche delle componenti che si sono create nell'elezione dell'Ufficio politico non riesco a capirlo io figuratevi se riesco a spiegarlo ai lettori di Erba oggi abbiamo vissuto certo purtroppo per via della guerra rinviamo un dibattito propedeutico di sentimenti di passioni di ragionamento profondi non chiedo che si formino delle nuove componenti Crispi organizzate all'interno dei Verdi sulla base del dibattito di oggi per carità non cristallizziamo le posizioni ma viva dio si capisce qualcosa oggi di posizioni che altrimenti restano delle cordate indecifrabili battito che si sta facendo qui è un dibattito europeo questo perché si capisse ancora di più le diverse posizioni sono posizioni tutte presenti nei per gli europei e non dipendono secondo me se non in misura minima dalla questione se si è al governo oppure no perché quando i Verdi thailandesi l'ho anche scritto quando i Verdi olandesi che non sono mai stati al Governo e che hanno anche una tradizione burrosa che verde
Dicono no alla sospensione unilaterale dei bombardamenti della NATO per esempio vi rendete conto che siamo di fronte a un partito più complessa dell'etichettatura di comodo tra diciamo opportunistiche fondamentalisti o cose di questo genere
Indennità in questo Consiglio federale per quanto riguarda i Verdi italiani come in queste settimane per quanto riguarda i Verdi europei e ci si confronta con estrema difficoltà su posizioni diverse e su valutazioni diverse che riguardano l'approccio con questo casino scusate il termine che nella ex Jugoslavia che spiazza i riferimenti storici e culturali pure diversi pronunciarmi che abbiano dove personalmente tra l'altro sono entrato in crisi come pacifista radicale
Non tanto sull'ex Jugoslavia conseguito poco ma quando nell'aprile del novantuno ho portato gli aiuti del Comune di Milano ai però gli iracheni ospitati in Iran sono andato pieno di sensi di colpa perché mi sentivo cittadino di un Paese che aveva bombardato
Questi cittadini iracheni e questi cittadini iracheni quella di profughi in Iran erano incalzati con me perché non avevano ammazzato Saddam dal quel momento non c'ho capito niente non ha più certezze sulla questione
Sulla questione dalle del pacifismo il dibattito anche di oggi a mio parere non è non è un dibattito in cui ogni venerdì essendo unanimi in giudizio negativo sui bombardamenti NATO valutano
Se politicamente e moralmente più giusto almeno giusto staranno stare nella maggioranza non è questo è qualcosa di un di questo perché c'è un confronto e non dobbiamo vergognarci di questo c'è un confronto tra posizioni che sono se vogliamo ancora più diverse come posizioni di partenza ancora più diverse perché riguardano anche cosa mettiamo al primo posto e questo lo diceva già nella relazione Manconi che cosa vediamo mettiamo al primo posto nel giudizio sulla situazione ma quando sentiamo interventi come quelle di Mario Marchetti di Sciarra Dini Damiani queste l'autocoscienza di una generazione mangi battito signor ci dobbiamo stare uno la maggioranza e partiamo da questa autocoscienza di una generazione
Sulla pace la guerra la forza eccetera partiamo da questo se sappiamo cogliere il valore profondo e autentico questo nessun partito italiano in questo momento sta facendo un dibattito di questa di questa profondità magra soddisfazione ma partiamo
Partiamo da questo per acquistare tutti una maggiore consapevolezza mi permetto di concludere dicendo però e mi pare che siano mancati completamente in un dibattito molto completo
E anche drammatico per certi aspetti due elementi che credo dobbiamo inserire nella nostra riflessione nelle prossime e giorni e settimane il primo che si io non riesco a capire che cosa pensa del popolo italiano non è molto importante non è molto importante mi rendo conto perché noi pensiamo di avere delle idee e delle proposte su cui convincere però che cosa pensa del popolo italiano io francamente mie oscura Carlos oscura tutti la mia impressione
E che forse il maggioritario una posizione secondo mila l'attacco della NATO non doveva scattare ma visto che è scattato cerchiamo che porti qualche cosa ma è un'impressione non si non si sa
Ma secondo elemento che manca
L'UCK guardate non sto parlando di un dettaglio sto parlando di quello che ha scritto sul nostro giornale Paolo Bergamaschi che vi invito a leggere con attenzione
Perché quand'anche l'intervento alla NATO non fosse esistito come intervento armato bombardieri eccetera o venisse interrotto resterebbe il problema della guerrigliero della reazione armata degli albanesi e dei kosovari albanesi nei confronti delle Mimun si prepara milizie serbe
Questo non è un problema culturale perché quelli dell'UCK passano attraverso l'Italia o si armano in Albania l'Albania come ha spiegato Damiani è quasi un protettorato italiano
Non ce la caviamo né dal punto di vista politico né dal punto di vista etico fermando eventualmente fosse possibile i bombardamenti della NATO e lasciando invece che questa vicenda vada avanti come se non ci riguardasse perché ci riguarda infine vorrei dire per quanto riguarda per per la questione delle magliette
Per i prossimi ai tempi dei profughi
Io invito a non abbassare la Guardia della nostra attenzione critica sulla vicenda da incroci la leggenda dei profughi
Può darsi che non sia la chiave di volta per per tutte le posizioni che dobbiamo assumere su questa complicata guerra ma non può essere trattata con meno attenzione dell'attenzione che gli storici che riserviamo alla politica del suolo per tutte le altre
Dicendo che seguiamo io sono per esempio è rimasto impressionato negativamente o problematica mentre dalla superficialità con cui è partita la Missione Arcobaleno
Non lo riteniamo prosaico volgare o irrispettoso entrare nel merito di queste faccende si stanno muovendo
Decine o centinaia di miliardi si stanno muovendo decine di migliaia di persone c'è un contrasto tra le ONG è il governo che forse va ricomposto sulla gestione della Muti ai profughi
è stata in parte già ricomposto esercitiamo la nostra attenzione anche su questo
Beh
Forse diciotto informazioni di me laddove si la la missione partita tra l'altro faccio notare che per via di una serie di incongruenze culturali persino un giornale così critico verso il governo eccetera come il manifesto non ha minimamente ho colto questo problema perché se viene considerato tutto prosaicamente Colombaioni e bimbi nessuno si pone dei problemi e la prima volta nella storia d'Italia che un governo lanciando una sottoscrizione
Io non so se questo sia un bene o un male certo una cosa sconcertante
Allora c'era il problema almeno inizialmente che l'ONG dicevano ma come le sottoscrizioni li dobbiamo fare noi
Gli aiuti li portiamo noi il governo faccia suo compito qual è il compito del governo il governo ha deciso che tutti i fondi verranno gestiti insindacabili in mente da Marco vitale come commissario lo sto prendendo posizione dico che è una questione cross sulla quale invito esercitare la nostra attenzione grazie
Grazie Claudio allora non abbiamo il seguente problema c'è Silvio Di Francia ed altri sette iscritti
Il numero dei componenti del Consiglio federale si era assottigliato io non vorrei che poi non li avendo ampiamente discusso avendo a tutt'
Valore dall'oggetto che ha preso la borsa e se ne sta andando ora vorrei capire dal Consiglio federale se noi continuiamo c'eravamo impegnati a stare qui fino alle diciassette
Purtroppo questo impegno e poi si sono preservati più globale per dare quella parlata magari si sente più libero dagli impegni
Allora io vorrei capire se non riuscivano chiudere gli interventi cosa che essendo ancora otto iscritti a parlare avviene la joint venture non prima del due tre quarti preferiscono delle emozioni con un numero significativo si deve dare presenti possiamo stare al numero legale
E o se invece vogliamo fare o non so c'è il portavoce del FUAN una proposta
A forse fatta poi torna al vecchio la replica deve
E quindi ecco volendo consiglio federale
Dicevo mi dicesse
Allora
No no se dovesse adesso non
Ciao ciao però la lega e ci sono delle mozioni dove vogliamo procedere mi dice ad esempio sin dalle braccia che ha disposto ha rinunciato intervento così mi dice anche sferra l'attacco
Così mi dice Gian Antonino gesso erogative no prego poi c'è
Zucchi rinuncia la ringraziamo penisola Bertorelle Bertelli Cardamone
Ex
Banale
Ora ridare governo e questa è la cosa che lo diceva solo Giorgio Bertani quindi lo no
Che c'entra forse Calamo
Ci dice le ha rinunciato
Va bene non ce l'ho
Si diceva cerchi d'argento e grande energia al proprio in mezzo tutto
Carlo diceva la che come avviene nella trenta veramente nel merito per me ammette Anna per provare a certe
Presto non c'è una traccia durante c'è
Una permanente avevano sarà mandato in raccordo con il matrimonio Demba c'è con con una però un abbraccio al Parlamento
Mi permetto
Per Alberto tre certamente al vento e mi è piaciuto molto esperto e a tutto campo io ti dico grazie
Non è piaciuto tutte naturalmente intervento due mila e il segretario che proprio pervenuta perché sereno da quando ero piccolo per
Più o meno scoperte previa
Previa scoperto che gli ho un'età sono più vecchio socio di quella già parlato questa mattina ponendo nemmeno in materia cioè
Avendo otto anni
Ed eravamo alla fine quarantacinque non voglio farmi frequentati
Poi
è approvato
In un'anziana partigiana oltre terminata una perdita Mario c'erano due amici un tedesco Merton teme per l'abbiam fatto abbiamo sperperato e abbiamo guardato piacerebbe dove cioè proprio dall'Anas per la tua per quattro mila statutory attribuisce proprio come Versace però non mi ricordo benissimo nei procedimenti io mi sembra solo questione
Questa pistola torna nasce prospera
Non bisogna per non non traspare arrogante proprio abusate delle opere parapiglia concessa lanciarono Spagna nemmeno a me per cento sessantatré proprio dal Mattioli preservare per ritornare a me
Però nonostante c'era la gara allora insieme con altri amici da allora però questa pistola mettere al processo abbiamo visto mente del funzionario ma ne avevamo anche un'altra data da una medaglia d'Europa partigiana venduta indubbiamente questa missione sono sempre state meno scemi ed è ed era una delle sue opere sono state buttate via
Da noi nasce la mia norme mentre Chávez per la pace indubbiamente prenota mi viene a dire che nel mantenere che mi piacciono trentatré mentre Berlusconi ce l'ha fatta ma poi mi viene a dire cioè la politica e imparzialità e Machiavelli la politica in questo momento è bene inverare perché è una politica diciamo per una realtà nei governo né di pace sino a questo governo ci avrebbe ricevere cioè non certo Simona Ventura e continua e lo dico anche ai governi padre manca per affermare una nuova realtà corretta ecco nell'approvare una nuova realtà politica
Allora proponendo una piccola cosa che e non all'interno di un volantinaggio abbia nel frattempo entrerebbe aiutare queste novanta io non me la prendevo nella calce di fronte ad Adriano è veramente sarà tre giorni per Giorgio Strehler sapete cioè una grande manifestazione ha telefonato a Brema sessantatré mila persone questa manifestazione
A dispetto di chi ha parlato anche del Brennero
Non ci sono tre mila persone ben tre mila persone che insieme a me detergenti la corsa galleggia opere d'arte i costruttori di pace cioè Lazio Pace che è venuto permanente i nervi
Il verdetto del Veneto emergere della Venezia Giulia e del Trentino in questo novantuno che noi diciamo tacciano le armi eccessi ma tutti i massacri abbiamo messo un Klose
Cioè dice
E così le colpe del governo vengono avversate su internet
Le bombe NATO hanno distrutto agisce inibendo permette l'azzurra
Nel è un terreno porcello
Della Serbia per mantenerlo
E gli hanno garantito cioè non c'è nulla in aprile permette molto tempo presto vera nata in San Petronio sapete direttore due radio vibrante in questo momento chiusa
Abbiamo bene
Di potenziando le granate porcellanato allegramente in partenza per educazionale armeggiano in rame per tema secolo io nemmeno nella Grande Fratello nel CIPE cioè la tensione perché come sapete come sapete è un anno e mezzo cioè pertanto mettere d'accordo seriamente tre mila duecento e cinquanta milioni di dollari pertanto M. aleatorio
Allora con tutta probabilità penale aperto lo sportello è caduto e poi va be'va be'Branca domande consolida trentotto preso a mille duecento
Metri d'altezza allora insieme noi non abbiamo potenziata invece propone creare una non andrebbe verso Alemanno dei governi ma perché c'è il padrone che aspettano procedimento umane N per governi allora io dico penseranno oggi segnala cioè dovranno per legge tra non è trovare accenni a braccetto testi signor D'Alema
E vedrete come sapeva fare
Il vengono abbiamo fatto Mineo rilevare come proponeva Dario trevigiano egli abbia o meno stiamo facendo arrabbiare verranno chiamate prima Bazzo che assomiglia molto a Guareschi ti sei sentito io solo vicino a a te che hai fatto questa questa questa questo questo portare questo conoscere c'è qualcuno di voi
Credo invece
Guarda caso e dodici anni che porta qualcuno di noi che già nel mille novecentottantanove quando Milosevic chiamava il milione di persone allora e dalla fuori volantini qualcuno di nuovi entrato nel mille novecento e novantadue assieme con Tonino Bello entrato a Sarajevo
Dove
E affermato alternato la guerra però non scopriamo le cose adesso insomma andiamo a ritroso perché i deserti mi hanno fatto tante io sono verde e sono verde da mille novecento ottantacinque
E prima ho fatto anche una serie di pubblicazioni che guarda caso erano verdi allora stiamo attente che la nostra storia è lontana e quando gli ori Poletto quel quella cosa che portavo a convocare quelle poche migliore però per questo vogliono il vero rinunciamo secondi a nessuno però adesso stiamo diventando seconde e forse anche a terzi allora stiamo attenti
Io non parlo dice io non parlo di Carige ha ragione prima ad arrabbiarsi il il mio amico
E Marco Marco Boato quando qualcuno ha detto avete la sedia non voglio credere a questo lo so benissimo cosa sono queste queste battute e queste boutade però stiamo attente che noi potremmo estrarre
Ricordati per quelli che hanno formato che hanno fermato l'economia di guerra perché ricordatevi che l'America
Deve sull'economia de guerra e questa guerra
Le scarpe e ne farà delle altre e poi e noi su questo siamo complici allora care compagne e cari amici una volta si diceva anche cugini ma perverse per compagni pensateci
Secondo me lo siamo ancora in tempo per bloccare
Per bloccare questa economia di guerra perché ricordatevi che la guerra
Chi ama poi altre guerre e in questo caso c'è un'industria di guerra che noi stiamo potenziando auguri vediamo via anche da questo governo e veniamo via con la nostra patria con la nostra testa
E secondo me Sanremo premiate durante no quelli che fanno il fai passi perché sono Little ciò che a noi sono venute fuori magari da una realtà di governo non erano al governo ci davano il voto
Ecco noi vi dico non siamo secondi a nessuno allora caro Piero un inossidabile aver paura di andare al manifestazioni privato gli errori arriva con la nostra cultura la nostra testa grata ai compagni
Grazie Giorgio io
Vorrei chiarire non vorrei più aveva episodi anche perché mi dispiace come quello testé svolto Siconolfo sul Garda pone a fronte di esigenze contrastanti io chiedo ai consiglieri federali cosa fare
Giorgio perché l'aria voluto maggiore nel suo intervento non vorrei che chi
Si trova davanti al novantasei Luciano si senta obbligato e poi incassi cioè se vuole intervenire interviene vorrei che noi mantenessimo anche un costume di fiducia tra di noi allora via da un altro problema
Credo che avendo rinunciato a questo punto chi coloro che dovevano volevo intervenire
Forse io propongo questo poi gliene ho detto propongo è tra parentesi propongo che a questo punto ci sia una replica breve del portavoce poi l'esame delle mozioni
Se siamo da se siamo d'accordo me lo dite e procediamo in questo modo se no
Si illustrano le emozioni
Portavoce
Proprio perlomeno
Non ho capito
Scusa no no Maddalena
Ho finito di fare il discorso prima Moretti Guido
David ha detto anche ma quante volte lo devo dire
No io voglio i terreni sono previsti ma soltanto volevo solo poi calata davanti alla sua porta una richiesta la sua portavoce per questo venuta qua
Allora un'altra merce rarissima di nuove tecniche per interventi che sono stati letti da cui cito soltanto di Cuenca cita soltanto alcuni interventi che sono là dove sono stati molto importanti e che sono stati un paio di Corleone di Donkey e quello di Mattioli
Poi come premessa capendo che voglio dire solidarietà Saro Pettinato di cui condivido completamente mentre negli altri interventi alcune cose o d'accordo alcune no completamente comunque invece come punto di partenza dopo il
Quello che si è verificato quanti sono quelli dei due anime che ci sono nei Verdi
Che si mettano in contrapposizione e quello che non mi è chiaro è questo che non condivido non si capisce perché l'anima non violenta campali pace patenti e che è sicuramente quella
Tutti
è predominante diciamo fra i militanti fra gli iscritti vena di e che non ad essere presente tale qualcosa realmente e dovrebbe anche andare
Sul luogo a partecipare a fare qualcosa di in concreto viene poi ogni tanto con battutine trasformata nella Vito Corleone sembra che ci siano le cinque persone che vogliano andare a fare da scudi umani sotto i ponti
Oppure poi ci sono le iniziative velleitarie cioè così che non solo non violenta che sono le quattro persone che si vale incatenare che non è non violenta io penso che la gente ti devi dai tanti e da quello che era e non violenta di tutti affinché e di Gandhi
E che lo spostamento dell'amante la partecipazione della massa delle iniziative
E subito ed è questo che vuole la gente
Io sono una di quelle ma presto dove non vedo perché non ci dovrebbe essere questa emanazione di questi nove ad essere di supporto a chi sta nel governo giustamente nel governo cerca dai e combattere di fare qualcosa contro questa guerra e dopo palo di Cesena naso la situazione non migliorerà Belice fa ecco io quindi sono convinta che i penso che molti di noi che evita ad andare al mese non si vede perché non si deve al porpora a proporre un'iniziativa veramente di spostamento di masse nel Kosovo
Secondo me e di quel desiderio che sotto sotto ci sta è in in quasi tutti noi e io volevo chiedere fatata a Luigi Manconi che deve incontrare i Verdi tedeschi e reali francesi di chiedere l'immediata ne sono convinta che quest'anima come l'anima
E nell'istituzione che deve combattere in un certo modo e nelle istituzioni c'è anche i germanici anche in Francia perché la si deve volare a partire dall'idea di a organizzarsi e a vedere
I nei modi nei mezzi come tale a come gestire perché la signora cosa velleitaria a partire qualche decina di migliaia e poi vai andava in Kosovo a tal punto credo di persone non violente contro la guerra non pacifismo degli il dorso di scorretto di questo asse pacifista firmo io condivido appieno
E poi andanti ecco volevo solo chiederti se era possibile che tu che vita è fatta no
Il pane che questo incontro chieda ed enti Vincent Vega se c'è la possibilità di organizzare questa K
Grazie Maddalena non ci sono altri interventi
Bene
Allora per favore con un po'di silenzio perché il brusio in sala infastidisce anche chi parla
A il portavoce per la breve replica
Vi ringrazio siccome io stamattina ho parlato a lungo
E siccome siamo in una situazione adesso di giusta necessità di stringere
Decisioni e tempi complessivi
Le cose che dirò saranno forzatamente sintetiche
Avremo però avevano però occasione credo di riprenderle
Meglio svilupparle c'è una questione intanto terminologica ma che ha un forte
Elemento teorico
Scusa ma delega siccome devo parlare con Gianni se gli dici l'occhio che li devi dire
Quella questione dicevo terminologica ma dal l'implicazione teorica molto importante
Io davvero penso che sia fondamentale il dibattito che stiamo facendo e quindi nulla va sprecato dissipato o ignorato
Ed è vero eccome ciò che è stato puntualizzato
Da Gianni Mattioli
Che ho sentito solo in parte ma di cui conosco bene le argomentazioni
La non violenza secondo una diffusa
Nostra
L'interpretazione in qualche misura scusate la brutalità delle parole che sto per usare una forma differente uno sviluppo ulteriore
Una dimensione possiamo dire
Più politica
Di un'azione pacifista e prevede appunto quelle misure e quelle decisioni che con un'altra categoria chiamiamo di ingerenza umanitaria
Il ragionamento che io ho fatto stamattina da questo punto di vista vi chiedo se avrete la bontà e l'interesse di rileggerlo
Aveva l'intenzione di proporre in una loro radicalizzazione
Appunto quelli che ho chiamato i due corni
Del dilemma
E dunque era per me fondamentale
Usare il termine pacifismo proprio nella sua ispirazione
Profeti causato appunto questo aggettivo a un certo punto nella sua l'ispirazione è radice profonda per proporlo come in conflitto
Produttivo dentro una dinamica che ho chiamato di integrazione conflittuale con la categoria di ingerenza umanitaria
Questo era il senso del ricorso a quella opposizione tra due termini ma tutto ciò l'ho detto non certo per anticipare un dibattito che davvero andrebbe fatto perché va fatto e che sicuramente faremo che stiamo già facendo perché
Io rivendico con profonda convinzione guardate con se volete
Anche testarda determinazione
La parte introduttiva della mia relazione di stamattina mi sembra strano ma mi interessa meno
La seconda parte poi c'è la parte invece di proposte che mi interessa moltissimo evidentemente
Intendo dire
Che a me interessa proprio per la mia responsabilità di portavoce nazionale di questo partito
Che i due corni del dilemma come si manifestano ho detto con pedante meticolosità
Dentro ciascuno di noi
Ma come anche si addensano in gruppi diversi di militanti quindi come vivono in ciascuno ma anche come Dynit dono militante da militante ritengo che questi due coni del dilemma
Vadano con tutte le nostre forze e con le forze di ciascuno di noi
Tenuti insieme
Portati a una convivenza che è difficile ho detto che tempestosa che può essere lacerante ma guai al fatto che uno dei due corpi del dilemma come Travaglio e come lavorazione eccome può essere rappresentato da uno dall'altro gruppo di militanti pensi di poter espungere l'altro
Significherebbe intanto espungere una parte di sé
Che ritengo invece vada non solo tutelata ma coltivata con coraggio coltivata portata alle estreme conseguenze
Vissuta nell'intensità
Drammatica in cui qui si è manifestato
Secondo
Ma tenuta dentro questa dinamica di convivenza come rapporto tra persone militanti compagni che esprimono posizioni diverse
Guardate questua e ciò che mi premeva dire nella riunione nella relazione di stamattina
Il prevalere del Luna o dell'altro opzione non significherebbe la vittoria
Di un'impostazione significherebbe l'impoverimento gravissimo dell'identità complessiva per quanto mi riguarda sono impegnato affinché nessuno si senta espunto da questa dibattito così come nessuna parte di me voglio allontanare da questo faticosissimo momento di discussione Cuesta era la cosa più importante
Ma c'è stato nell'intervento di Paolo Hütter
Un passaggio voglio ricordare per la parte che apprezza per quella che non apprezza avete un dibattito europeo basta sottoscriviamo tutto perché era vero guai a non capire che i tedeschi francesi quelli che qualche cronista mondano definisce bellicistica stanno vivendo e pensando è patendo le nostre stesse
Lacerazione
Ha letto però un'altra cosa che mi va bene ma solo in parte
L'auto coscienza di una generazione lo è ma a me
Ogni volta che la dimensione e generazionale io che come moltissimi di voi sono parte di Caterina azione mi tiene davvero il prurito
Perché è in questo rivela davvero Orchidea autoreferenziale auto con miserevole
E narcisistica di questo dibattito queste l'otto per cento di una società di una identità nazionale autocoscienza di cittadine e cittadini guai guai a pensare che sia l'autocoscienza degli ex sessantottini ma mi vergognerei se fosse questo ma che me ne importa degli ex sessantottini siamo stati e vi abbiamo passato abbiamo attraversato una vicenda
Che che molti di noi considerano straordinariamente importante stop
Ciò cinquantun anni figuriamoci è stato un periodo della mia vita
Più piccolo di altri periodi altrettanto formativi è importante per me della vita perché è però questo è
E e e cruciale perché io ho sentito nel dibattito per quale sono davvero estremamente soddisfatto
Un passo avanti che vi voglio comunicare non so se ho travisato non so se ho voluto cogliere questa
Si chiede
Ancora
è il governo io ritengo di aver suggerito
Una linea di condono che ha trovato confermata da molti interventi
Questa linea di condotta dice sottraiamo questa questione sì o no al governo che resta questione aperta sottraiamo lo al ritmo angusto della nostra
A la resa dei conti davvero tutta di Agnona quasi che il problema fosse nostro o di un segmento di generazione appunto e non del popolo italiano e allora
Sapendo che quell'intervento ha suscitato anche contestazioni anche contestazioni quindi potrei evitare ricitarlo ma io ho trovato addirittura straordinario
Ma non perché dicesse cose diverse a per la forza che conteneva di verità l'intervento di Giovanni Damiani
C'ha detto cose che e quindi certa o sapevamo per queste ho invitato Giorgio Bertani
Il mio coetaneo Giorgio Bertani a a smettere di luglio unilateralmente a fare lui il disarmo di alcuni data l'equità non direi c'ero anch'io sì ma c'era anche Giovanni Damiani allora siccome forse c'eravamo molti questa rimpallo questa competizione è una competizione davvero non solo autodistruttiva ma alla resa dei conti futile
Perché siccome Giorgio Bertani mi perseguita da appunto da prima del Sessantotto poiché non sappia ciò che faceva lui me l'ha raccontato cento volte io ho letto il suo libro letto tutto ciò tutto di luglio capito quindi il problema non è questo però sappiamo anche di Giovanni Damiani allora c'era nel riscossione male due cose importantissime
C'era un discorso sul nostro che fa
Sul nostro fare di un partito
è un partito perché cessa vedi l'ultimo a poter parlare criticamente delle manifestazioni vuol dire che non mi piacciono le manifestazioni bisogna Sergio cioè il problema contrario io ma quello che voglio dire guai a pensare che quella sia la sola forma concessa ci questo è terribile davvero cioè la frustrazione e l'impotenza di cui tutti parliamo che tutti soffriamo davanti a decisioni sopra determinate rispetto alle quali poco possiamo fare questa frustrazione impotenza guai a pensare che possa trovare un suo sbocco positivo produttivo costruttivo anche solo per voi stessi attraverso uno strumento la manifestazione
Ce ne saranno mille altre abbiamo provato indicarne alcuni alcune
Alcune abbiamo provato indica
Ce ne sono altre fatte ce le ha vere queste idee suggerite ci queste queste iniziative valutiamo insieme costruiamo l'insieme ma guai se il nostro partito sta e oggi il partito
Che muovere sul problema dove possiedo vengono muore sulla densità manifestazione altro voi e per questo si modifica ma questo non è un partito questo cos'è queste un circolo del golf
Che decide se partecipare ai campionati Opel non ho capito ma l'arredo cosa cosa ci resta della nostra identità quasi che non avessimo il nostro linguaggio e appunto dei nostri valori allora questo trovato dell'intervento di Giovanni Damiani di particolarmente preziose insieme un'altra questione
Qui la proposta
Ovviamente io son d'accordo colui altri continuano a non essere d'accordo né con lui né con me che son d'accordo con luci cui ha parlato di un buon uno dall'istituzione
Perché qui c'è un nodo
Qui c'è un lavoro che viene eluso
Io dico di più viene censurato
Guardate che c'è poco da fare il discorso
Dentro o fuori dal governo
Se fa condotto con serietà va portato alle sue estreme conseguenze
Le sue estreme conseguenze sono ad esempio che ci fanno dei parlamentari
In una camera in un Senato che non sono capaci di fermare la guerra oggi discutere seriamente di questo che ci stanno a fare dei consiglieri regionali o degli assessori regionali
Che ci stanno a fare se non sono in grado di trasformare quelle istituzioni in autentiche macchine per produrre iniziativa di pace e allora Giovanni Damiani non ho usato questo tema mi mi è venuto in mente pensando di profili e il buon uso delle istituzioni
Perché c'è anche un mandato sociale un mandato politico
E allora guaio non onorarlo perché appunto è facile stare nelle istituzioni quando non ce l'ha pure e infatti Fiori quando si tratta di affrontare ordinaria amministrazione anche se quasi mai per noi come partito lo è
Diamoci proviamo a starci non in definitivamente non Pim definitivamente ma proprio
Per capire se siamo in grado di opporre rispetto alla macchina bellica cerco anche quella ideologica caspita se non va affrontata in smontate disinnescata con la macchina ideologica ma alla macchina bellica nella sua forza materiale che produce appunto Massaro
Cosa possiamo fare in quelle istituzioni sei
Il consigliere regionale l'assessore regionale il consigliere comunale l'assessore comunale trovano delle buone ragioni per fare dentro
L'istituzione in cui si trovano opera di pace presto è un buon motivo per restarci questo e fino a quando ci sono ragioni per restarci ci sono iniziative da fare c'è
Capacità di agire questo io ritengo
Il criterio fondamentale che noi dobbiamo far altra cosa è scusa davvero provassero portano chiuso effettivamente mi permetto un solo accento critico
Me lo permetto perché credo
Questo dibattito franco e leale appunto Possa contenerlo
Io
Riesco a seguire
Anche
Complesse da me
Non accettate
Fini da me rifiuta
Macchine
Ideologiche di ragionamento
Ma se queste complicate macchine biologiche il ragionamento
Precipitano voi
Con la caduta vertice
Sulla questione del Golfo infilare per l'Albania l'intera macchina ideologica crolla miseramente non c'è più esporre inesistente e se questa macchina dice che le iniziative
Sono sbagliate quelle da me proposta io sono insufficienti perché non solo politiche ma umanitarie così è stato detto davvero io credo di prestare attenzione alle parole che diciamo dopodiché
Come sapete
è stato detto qui
Credo con serietà
I ministri i membri
Per la delegazione al governo hanno fatto una loro dichiarazione di disponibilità abbiamo un passaggio importante che è quello delle comunicazioni di Massimo D'Alema al Senato martedì prossimo
Ma soprattutto ecco vorrei
Cerchiamo anche di cambiare atteggiamento
Non vorrei che
Come è successo l'altro giorno
Io ho partecipato a questa trasmissione televisivo nel corso alla quale è comparso il ministro degli Esteri
Serbo
Che ebbe non so come si chiama
è stato una è stata una cosa terribile per tutti credo
Ho avuto la ventura di di riuscire prima e subito dopo il editi
Colgo qui un sospiro di sollievo
Perché avete trovato nelle sue orribili parole
La conferma che bisogna continuare e intensificare la guerra voi siamo a un passaggio di ricatti
Che è proprio delle prossime ore
Non vorrei che si manifestasse una sorta di aspettativa
Per trovare ancora ragioni uscire dal governo
Nel
Manifestare ossidi nuvole minacciose io dico c'è forse quel vede fittissimo spiraglio che incomincia piano piano
In maniera fragile ad aprirsi quello spiraglio guardate l'ho trovate su tutti i giornali internazionali è stato aperto grazie all'iniziativa del governo italiano
Grazie all'iniziativa del governo italiano non solo di esso Mai in primo luogo vi è solo e di altre due governi europei
Dobbiamo puntare su questo o dobbiamo già dire
Comunque destinato a fallire per trovare in ciò ragioni
Ulteriori per dire non si riesce a fare nulla io penso che lo dobbiamo seguire col fiato in gola
Certamente con trepidazione ma dobbiamo seguire è operare per il poco che possiamo certa o sarà imbarazzante per qualcuno per me non lo è fare sponda col ministro degli Esteri italiano Lamberto Dini
Sarà imbarazzante per qualcuno per me non lo è perché se in questo momento
Questa iniziativa
Incomincia a svilupparsi lo si deve al ministro degli Esteri italiano voglio aiutarlo non voglio portarlo lo voglio aiutare sperando che anche il nostro piccolo aiuto produca novità positive e lo voglio aiutare il più possibile fino cioè
Sarà possibile fa dopodiché restano gli orientamenti che abbiamo deciso che oggi sono in
Resta il fatto che evidentemente ogni decisione sarà decisione collegio grazie
Allora adesso possono possono discussione delle mozioni conclusive di questo dibattito proprio mozione presentata è stata presentata una forma di mozione politica del Forum momenti presso il Duomo celebre io chiamerei una delle firmatarie Scientology per illustrarla magari nel gergo come preferisce
ARPA
Io non credo che la mozione nostra abbia bisogna di essere particolarmente illustrata mi limiterò a leggerla perché peraltro molto sintetica
Dunque se dice
Il faro delle donne vere di riunito in occasione del consiglio federale del dieci quattro novantanove per portare il proprio contributo al dibattito che necessariamente la nuova fase politica impone nel ribadire che non esistono guerre giuste ha sottolineato con forza e con sentimento anticipando la discussione stessa all'interno del corpo politico dei Verdi i seguenti punti
Una necessità immediata di una forte iniziativa politica a livello dei governi e dei partiti Verdi europei per esigere uno Stato ai bombardamenti alleati pulizia etnica e per imporre una tregua per negoziare la pace
Due aerei vedere la decisione presa dal governo Prodi di delegare alla NATO la risoluzione dei conflitti tra Stati rivedendo anche il ruolo della NATO queste tutto il discorso che si dovrebbe sviluppare e speriamo che all'interno nostro abbiamo la possibilità anche di approfondire il ruolo della NATO
Teresa sostenere tutte le iniziative che vedono no non riprendere il suo ruolo proprio di mediazione tra le parti
Quattro ribadire che una forza di interposizione deve contenere al suo interno una presenza di donne che garantisca azioni di deterrenza nei confronti della tragedia dello stupro etnico
Cinque e promuovere le iniziative di comunicazione e di coordinamento tra le donne coinvolte nel conflitto dei Balcani impegnando anche le risorse economiche dei Verdi gestite congiuntamente alle donne del Forum
Sei impegnare i verdi presenti nel governo e nel Parlamento a stabilire un costante canale di comunicazione con le iniziative nelle donne vere di
Se
Per sostenere le iniziative che vedono la presenza attiva delle organizzazioni nazionali governative ne non governative nelle azioni di assistenza sanitaria alle donne per non dimenticare che la guerra essenzialmente scritto alle sofferenze dei corpi otto riprendere il pieno sostegno alle ho avuto sempre che già operano nell'area partecipando ai tavoli governativi e non nove impegnare anche gli organi di stampa della federazione ad una puntuale e costante informazione utilizzando anche canali radio e telematici dieci realizzare inchieste di contro informazione sugli interessi economici che la guerra muove impegna amo i parlamentari Verdi e la nostra delegazione al governo a riportare questi punti nel dibattito che inizierà martedì tredici aprile in Parlamento questa è la mozione io mi scuso perché non ci vedo molto bene fra l'altro dovuto pure togliere occhiali per un problema agli occhi spera di avere letto correttamente tutto quello che conteneva voglio dire che una cosa è stata molto bella nella
Nel corpo di ieri noi siamo a questa mozione ci sono le firme di quasi tutte le donne presenti in questo Consiglio federale indipendentemente dalla da altre posizione da differenziazioni che qui magari si sono potute portare perché proprio abbiamo voluto concretizzare quello che il che fare concretamente e noi crediamo che questi punti siano punti da cui non possiamo prescindere per cui vorremmo che realmente la mozione venisse votata grazie
Grazie Diana io credo sei consiglieri federali hanno ascoltato attentamente e quei punti di sempre dei punti che siano di massimo accordo per tutti non credo di sbagliare valutazione
Per questo senza ulteriori indugi la vorrei mediatamente in votazione pregando ovviamente voi isole di contare
Chi è d'accordo con questa mozione alzi la mano sì
Controllava scusate
Controprova grazie vige cioè contrario
Chi si astiene
è approvata all'unanimità con due astenuti se però mica il testo
Va bene anzi guerriere così nervosa veri
E
Cioè tentazione mostra dato che si è attenuto indicato
Guardi
E scusate c'è poi un'altra mozione estremamente breve che è stata proposta da Gianni Mattioli è firmata da alcuni consiglieri federali se
La i firmatari grazie Giovanni sei firmatari la vogliono leggere brevemente credo che anche questa possa trovare se no la leggo io ecco allora
Inerti impegno gli organismi dirigenti della prevenzione a ricercare con tutte le organizzazioni italiane e internazionali
Che condivido il giudizio sui bombardamenti NATO e sul valore degli interventi serbe in Kosovo la possibilità di costruire un'iniziativa di presenza a Belgrado nel Kosovo nelle stalle da quella di dare la parola alla trattativa
Ma firmata da Semenzato Dadiani non lo so tanta altra gente proposto
Violenti va be ragazzi
Se è fondamentale sapere che accennata restano a disposizione
Come sta a disposizione
Ora se si è d'accordo non mi pare che debba suscitare discussioni patria e allora l'ha detto ai voti chi è d'accordo alzi la mano
Grazie controprova
Chi è contrario tra
Chi si astiene
Allora a Genova ed ha escluso salvare volesse
Ma
è
è approvata dal rilevato
Una signora
Rutelliana pieghe di firmarlo al più
Gli ha chiesto un pirla non non ha accolto da tutti sono tutte Sebastio così facciamo così scusate indicibili Lombardia o una
Abbiamo già votato ad una la se vola
La
Adesso ci sono invece due mozioni che ritengo abbiano moltissime cose comune ma che personalmente vivibili riterrei un pochino farisaico a dire che non possono essere vista se non è in contrapposizione almeno alternative
E quindi io in questo senso recepisco sono una mozione a firmata da ma di Argentero scusate Renault togliamo Cardamone
Silvestri viola i miti giovanili cito alcuni nomi
E un'altra mozione firmata da Semenzato Crippa Bonelli Scalia eccetera io pregherei di aveva è un intervento illustra vivo della mozione un intervento illustrativo dell'altra e poi francamente porre in votazione perché dopo cinque ore di dibattito forse non ci dobbiamo dire più nient'altro
Allora è stata presentata per prima già ieri questa mozione a prima firma credo sia Giampaolo Silvestri non lo so perché
Può anche santi Bonfiglio lo sono chiare Barbara ma lustra Barbara
Diciamo per tutti e due i casi cercherà di mantenere i famosi cinque minuti se ci diciamo visto che siamo a conclusione del dibattito non si certo sì perché
Oltretutto c'è stato un dibattito credo fuma tutte le posizioni si sono espresse quindi e tanto che ci siano mozioni diverse che ripercorrono gli interventi che ci sono stati allora questa con questa mozione noi chiediamo a questo Consiglio federale di esprimersi in maniera Chiara
Su alcuni punti importanti rispetto il nostro rapporto con il Governo e quindi cosa andiamo a chiedere al Governo che cosa noi ci impegniamo a fare all'interno del governo
E chiediamo che l'obiettivo sia di interrompere al più presto i bombardamenti avviare un'azione che consenta che arrivare in tempi brevi sì mi affermare
La pulizia etnica che è in corso che sia un intervento di ingerenza umanitaria
Chiediamo che il governo insomma un'iniziativa autonoma in questo senso credo che lo stiamo chiedendo tutti in qualche maniera chiediamo anche che il Governo italiano scelga di rinegoziare la nostra partecipazione alla NATO perché questo è un punto fondamentale affinché l'Europa possa diventare un Europa politica e non soltanto economica
Chiediamo anche e questo è un punto fondamentale che l'Italia si impegni per i profughi come sta facendo e si impegni sempre di più per la ricostruzione dei villaggi che sono stati
Anche pesantemente bombardati che oggi non esistono più non c'è più nulla nel corso che qui ci sia un impegno italiano molto forte in questo senso che ci sia un impegno italiano assieme la croce rossa anche per portare aiuto alla popolazione serba che è sotto i bombardamenti perché anche questo è un punto importante
E chiediamo anche che l'Italia si faccia promotrice di una conferenza sui Balcani che non c'è mai stata nell'arco di questi dieci anni di guerra dei Balcani
Il dispositivo di questa mozione e naturalmente un punto importante
E credo sia quello che principalmente differenzia poi le due e le due mozioni allora
Noi pensiamo che sia indispensabile che questo Consiglio federale assuma una decisione politica e che quindi individuali il limite che dia tutto l'aiuto possibile certo come diceva il portavoce al ministro Dini e all'azione che l'Italia sta facendo ma che noi riteniamo ancora troppo debole ci sono due appuntamenti importanti che sono tra lunedì e martedì allora noi chiediamo che in quell'occasione i nostri parlamentari Verdi nostri rappresentanti al governo si presentino con una mozione che
Ripercorra questi punti che sono usciti dal dibattito che quindi chieda un intervento forte dell'hip aria per far cessare immediatamente i bombardamenti e affinché si possa inviare nel Kosovo una forza multinazionale formata dal gruppo di contatto e naturalmente in rapporto con l'ONU quaestor secondo noi è il limite che c'è in Italia non né in grado di fare questo allora noi riteniamo che a quel punto leader di non debbano più continuare a sostenere questo governo perché questo governo non si troverà significa nella direzione che abbiamo tutti indicato
Noi speriamo che si possa andare in questa direzione ma crediamo anche che bisogna essere molto molto chiari a quel punto e non continua are in sé questo non accadrà a sostenere un governo a quel talento davvero troppo distante da noi e dalla possibilità di fermare il conflitto
Grazie Barbara Stefano Semenzato illustra dall'altra funzione
Voglio fare solo delle precisazioni perché le mozioni sono state distribuite credo ampiamente
Lettera seppure meno credo anche perché ha voluto diceva qualche problema protettiva ricordo sono stati fare comunque sono state abbastanza distribuita vorrei solo fare un paio di precisazioni perché
Nella mozione presentata ci sono alcuni emendamenti che vanno considerati integrativi
Presentati da Cortiana Negro Tanino dati che riguardano soprattutto il ruolo europeo dell'Italia li cito velocemente
L'organizzazione di una conferenza per i Balcani e l'inclusione nella Comunità europea e di un dei vari Paesi compresa la Serbia e quindi un tentativo di utilizzare l'unione europea come momento di controllo di gestione di tutti i conflitti un invito a sviluppare insieme ai per vero Pei
La proposto dalla conferenza internazionale sui Balcani e basata su una strategia di integrazione economica sull'accordo di sicurezza sviluppo dei processi di democratizzazione di contribuire a formare una proposta autorevole di concerto con il gruppo dei Verdi al Parlamento europeo
Nell'occasione dei semestri presidenza dell'Unione europea con la presenza verde
Di elaborare anche nella prospettiva nostra campagna elettorale per le europee proposte operative
Sulla necessità di passare dalla logica dei trattati decisi dei governi alla fase di Costituente europea alla definizione di costituzione europea all'interno della quale siamo finalmente sia finalmente definite le caratteristiche quella politica estera e di sicurezza comune che è condizione necessaria per superare gli evidenti limiti della NATO questi si tratta di emendamenti appunto integrativi che specificano alcune parti come avete visto la mozione è ampia e cerca di raccogliere la discussione che ne I Verdi si è sviluppata in questo Periodo a partire dal fatto dalla rivendicazione che i Verdi avevano posto fin dagli inizi degli anni Novanta il nodo di un sostegno Rugova e alle opzioni non violenta nel Kosovo e che quindi c'è
Una responsabilità forte dalla comunità internazionale nell'aver sottovalutato i rischi di quella che fin da allora poteva essere un segnale di pulizia etnica
Credo che questi siano elementi importanti non sfugge a nessuno che pur avendo essendo alcuni firmatari firmatari di ambedue le mozioni vi è un'accentuazione è una differenziazione nelle modalità nel mandato che viene dato alla portavoce all'ufficio politico cioè di lavorare fortemente per trovare aprire tutti gli spiragli per una tregua piuttosto che come mi sembra nell'alta ma questo fa parte del dibattito di un'accentuazione di iniziative
Di richieste iniziative unilaterali del governo io vorrei solo perché Sasso cambiato in parte il dispositivo finale leggere due frasi di modifica in modo che sia chiaro che cosa si vota il dispositivo finale è diventato così
Alla luce delle considerazioni e degli impegni descritti
Nell'approvare la relazione del portavoce le iniziative proposte il Consiglio federale in relazione all'evolversi del quadro politico internazionale e delle prossime posizioni del governo che verranno di battute anche nei prossimi giorni apprezza la disponibilità espressa dalla delegazione dei Verdi di rimettersi per la loro permanenza al governo alle decisioni del portavoce e dell'ufficio politico
Il Consiglio federale dà mandato al portavoce l'ufficio politico di promuovere da appoggiare iniziative di mobilitazione azioni non violente per far crescere la consapevolezza della necessità di una tregua immediata
Di proporre per il venticinque Aprile un forte appuntamento nazionale per la pace di attivare anche quei fondi del finanziamento può quei partiti azioni di solidarietà verde a favore dei profughi con particolare attenzione Progetti di contenuto ambientale
Di attivare una sede di confronto permanente coi partiti verdi d'Europa di organizzare delegazioni politiche dei Verdi nelle aree di presenza dei profughi e verso i Paesi coinvolti dal conflitto al fine di esplorare ogni spiraglio di pace
Di chiedere al governo che vengano intraprese verificate tutte le proposte di soluzione del conflitto di avvio della tregua di cessazione dei bombardamenti di rientro dei profughi nel Kosovo garantiti da una forza internazionale
Questo è il dispositivo finale e aggiornato
Allora scusate a questo punto queste mozioni che sono come dire distinte disgiunte vanno votate tutte e due poi diciamo chi ha più voti Vincenzo
Se non ci sono se nessuno intende come io spero di fare dichiarazioni di voto io voglio ricordare prima di passare alla votazione cacciarlo via del pediatra qua
Che il consiglio federale poi la convocazione sarà Baghdad anche per iscritto mandano ovviamente dei venti giorni di dispetto perché lo stiamo convocando da oggi per sabato ventiquattro aprile
Su
Quella di nella mandato per iscritto anche i minuti però la cosa fondamentale che sabato ventiquattro cioè il Consiglio federale sabati vasto aprire
Se se entro che limiti il venticinque ci sono possibilmente altri impegno e quindi consiglio locale è possibile passo due è solo sabato ventiquattro è chiaro
Allora a chi a favore della mozione uno internet presentazione illustrata per capirci da Barbara violenti alzi la mano e per favore qualcuno Conti
Quindici scusate
A
Chi Giordano grazie chi è contrario alzi la mano
Ma sulla strada
Avremo sanno nazionale
Volutamente
Si potrebbero grazie
Pure
Allora scusate contatore morto ciò
Allora chi si astiene s'
Chi si astiene
Quindi
Marine
Allora si
Quindici voti a favore diciotto voti contrari sette astenuti
Adesso passiamo a votare la mozione numero due quella illustrata da Semenzato con una le aggiunte integrati
La modifica illustrata nel dispositivo chi è d'accordo con la mozione due alzi la mano
No
Grazie chi ecco lasciarla non restare così in eterno perché piena colpo apoplettico
Alle tiene contrario alzi la mano
Chi si astiene grazie
Allora la mozione d'ora trentacinque voti a favore due voti contrari e dodici astenuti quindi approvata io un sospetto che non abbiamo niente più da dirci
Almeno per le prossime ore
Degna conclusione
Prima
Grazie