"Una alternativa di società" IV Congresso Nazionale del PRC (Rimini, Palazzo dei Congressi, 18-21 marzo '99)

Alla presidenza per favore
Del nostro congresso
Oggi la giornata come sapete sarà particolarmente lunga e per i delegati e invece si concluderà intorno alle tredici e trenta per i nostri invitati esterni
Noi inizieremo subito con una relazione del compagno Sante Moretti presidente della commissione verifica poteri che ci darà il resoconto del lavoro di questa Commissione
Cari compagni ai cari compagni
Sono stati due mila trecento dui circoli che hanno celebrato il congresso ed eletti delegati alle delegate ai congressi provinciali
Un solo congresso è stato annullato San Giovanni in Fiore Cosenza le motivazioni dell'annullamento sono oggetto ancora di contenzioso
Centoventi i congressi provinciali hanno eletto settecento novantasette delegati e delegati al congresso nazionale
Sono presenti settecento ottantasette delegate e delegati che rappresentano il novantotto otto dei settantatré mila ottocentonovantadue iscritti di scritte per l'anno novantanove alla data di celebrazione dei congressi di circolo
Pertanto il congresso viene da questa Commissione dichiarato valido
Dopo questa dopo questa relazione
Le compagne e compagni possono recarsi singolarmente evidentemente non tutti in massa e cominciare a contare le urne sono predisposte al lato sinistro nostro no ci sono dichiarazioni di voto sulla l'azione grazie
Gli scrutatori quattro scrutatori sono pregati di recarsi direttamente alle urne intanto ringraziamo anche stamattina degli ospiti presenti che salutiamo con grande affetto in particolare i compagni Giorgio Cremaschi della FIOM del Piemonte compagno
Maurizio il collega dalla FIOM di Brescia
Solo come voi sapete particolarmente impegnati e conflittuali in questi giorni in in presenza della rottura delle trattative del contratto dei metalmeccanici salutiamo con grande affetto ringraziamo per la loro presenza anche i compagni della sinistra verde Franco Russo Luigi Nieri Enrico fa il cui
Ed ora iniziamo con gli interventi il primo compagno a parlare Aurelio Speranza
Seguirà la compagnia Rosi Rinaldi
Compagni e compagne sono particolarmente emozionato
Parlare da questa palchetto
Perché da ragazzino seguendo i lavori del congresso del PC
Vedevo questa
Queste persone queste compagni del parlare compagni che parlavano
Come un qualcosa
Che stavano lì
Lavoravano per noi
Lavoravano per noi cittadini lavoravano per noi comunisti
Ed era un qualcosa che forse magari dentro poteva essere anche un punto d'approdo anche un sogno di un ragazzino
Sono particolarmente contento voi di parlare qui perché appare uno a nome di una realtà molto forte
E caratterizza caratterizzata da una presenza di compagni comunisti e compagni
Parla a nome di un sindacalismo di base particolarmente nel settore dei trasporti
Parla a nome di tutte quelle organizzazioni che oggi sono impegnati in termini conflittuali e antagonisti nei posti di lavoro in un settore che sta vivendo profonde trasformazioni
Che sta vivendo una privatizzazione ieri strisciante oggi palese un settore che non è più un servizio sociale ma diventerà un settori imprenditoriale
Gestito dagli imprenditori al passivamente dalla Confindustria
Bene in questo settore la sindacalismo di base
Sta cercando una ricomposizione
Dei suoi segmenti
Sta cercando tra mille sforzi
Tra mille problema diviene di ricreare un momento la ricomposizione
Affinché Silvia
Un'alternativa reale a quei lavoratori che ormai nei posti di lavoro
Non si ritengono più
Rappresentare da un sindacalismo confederale e lo dico con forza da un sindacalismo confederale
Io che ha visto
Che in questo congresso ci sono molti compagni e compagne
Che sono impegnate nella l'organizzazione sindacale confederale anche con momenti di forte difficoltà a rappresentare le nostre idee di comunisti e comunisti
Ma l'appello che noi vogliamo lanciare da questa tribuna cogliendo anche le importa che la il segretario del nostro partito ha voluto lanciare ponendo l'accento sul settore dei trasporti
è quello di dire che è arrivato il momento di un'alternativa di società della quale non può prescindere un movimento sindacale forte un sindacato che era presente l'antagonismo in questo Paese
Un'alternativa alle società tanto credibile quanto più è forte il movimento dei lavoratori che essa imporre una sua azione
Un'alternativa di società tanto forte quanto sa difendere anche nello specifico tutte quelle che sono le esigenze del mondo del lavoro della società in genere io rappresento al mondo del lavoro una piccola parte dal mondo del lavoro
Rappresento
Un piccolo conflitto
Un piccolo conflitto dove i lavoratori anche non organizzate nelle nostre organizzazioni sindacali ma però hanno saputo accogliere il momento per dire che non
Che erano stanchi di piegare la testa sui posti di lavoro
In nome di una concessione un consociativismo
Che non portava più nulla ai lavoratori che non porta più nulla ai lavoratori
Qualcuno dice bisogna che i comunisti
E le comuniste sappiano caratterizzarsi
In ogni luogo non soltanto nel sindacalismo ma anche in tutte le associazioni di massa sul piano civile sul piano sociale
Voglio dire una cosa a questo riguardo
Del sindacalismo c'è una necessità maggiore
C'è una necessità di rappresentanza reale
C'è una necessità di una rappresentanza che sia anche una contrapposizione
E noi forse interpretando anche Marlene in certi momenti siamo cercando di fare questo lavoro
Ma non ho sentito in molti interventi
Che si sono avvicendati qui al nostro congresso
Un apprezzamento ma non perché abbiamo bisogno di apprezzamento un apprezzamento reale forte di questa realtà che avanza nel mondo del lavoro
Che tende a cerchiare DIGOS trovino un sindacato dei lavoratori nel quale sindacato dei lavoratori di oggi
E i comunisti alle comuniste rappresentano la punta avanzata del movimento come è sempre stato
Vediamo le contrapposizioni e le contraddizioni che nascono anche in buona fede ma non sempre va detto da questo congresso
Nel ragionamento che fanno molti compagni e compagne
Che mi deve ancora del sindacalismo confederale
Riteniamo insufficiente
Assolutamente insufficiente in questa fase
Che ci sia
Una ricomposizione di una sinistra sindacale all'interno del sindacalismo confederale
E che di Alida
Ai cosiddetti gomito a divisi scopo con altre realtà sindacali dove Miglionico munizione comunisti
Certo è già qualcosa ma noi in questa fase lo riteniamo insufficiente è insufficiente
è insufficiente perché la situazione sul piano contrattuale sta ormai sopravanzando le situazione stessi
Giorni fa
E ho apprezzato moltissimo che il congresso approvato assunto con grande applauso
L'ordine del giorno che è stato presentato sul diritto di sciopero
Perché fino a quel momento non abbiamo sentito da questo palco
Interventi incisivi su quello che sta succedendo
E ciò è che alcuni giorni fa questo governo apro approvato nell'ambito del Consiglio dei ministri un disegno di legge che non restringe reprime il diritto di sciopero nel nostro Paese
Cioè lo ha fatto particolarmente perché in questo momento ci sono tutta questa grande trasformazione ristrutturazioni
E diciamo smantellamento dei servizi sociali per consegnare tutto questo alla Confindustria per consegnare tutto questo agli imprenditori privati
E allora non bisogna disturbare chi comanda al vapore quando ci sono
Dei movimenti quando ci sono di compagni e delle compagne che sui posti di lavoro si mettono in prima persona ripeto in prima persona
A combattere certe situazione pagando in prima persona Go denunci rinvia giudizi licenziamenti
Questo sasso c'era quando ci sono questi movimenti ebbene abbiamo il dovere noi come comunisti e come comuniste di guardare in faccia la realtà e prendere le decisioni
Non e in termini di una prospettiva più o meno immediata
Ma in termini di un movimento immediato messi contrapporre appunto a questa politica governativa che va sempre più all'eliminazione di diritti civili sindacali sui posti di lavoro
Questo motivo
Di grande soddisfazione per i lavoratori se dal Congresso che nulla rifondazione comunista
Esce fuori un messaggio che non sia un messaggio
Che tende a plagiare il mondo del lavoro sappiamo benissimo e ragione quel compagno dei giovani comunisti che ha parlato ieri dicendo proprio della questione al turnover che molti compagni giovane compagna quando vengono devono sapere quali sono i contenuti e le prospettive no bene noi dobbiamo fare in modo che da questo congresso Estia forte un messaggio è particolarmente mi rivolgo al nostro segretario
Un messaggio forte al mondo del lavoro dove c'è una forza politica come Rifondazione Comunista che attenta questi processi
E con la rottura politica che ormai ha sancito con questo sistema con questo governo significhi anche una forte rottura sul piano sindacale
Vi dico questo anche perché vado a terminare
Le dico questo anche perché il ventisei
Abbiamo una grossa scadenza noi come lavoratore di trasporti
C'è uno sciopero in ferrovia
Questa ferrovia che ci stanno distruggendo che vogliono privatizzare che vogliono mettere in concorrenza settori con altri settori
Uno sciopero di tutti i ferrovieri
Uno sciopero che deve dire no a questa politica di dismissioni di servizi e di consegna all'imprenditoria privata nel nostro sistema di trasporti
Bene a queste lasciava però Manconi compagni e le compagne nella CGIL non hanno aderito a questo sciopero vorremmo capire perché rivendichiamo dovunque siano a partecipare insieme a lui a questo grande momento di lotta grazie
La parola è ora Rosi Rinaldi e segue Franco Grisolia
Salutiamo e ringraziamo per la sua presenza
Franco Ferrara della segreteria nazionale dalla FIOM una delegazione dalla FIOM oggi numerosa ai nostri lavori grazie
E tre compagnie cari compagni
Ieri la compagna Graziella Mascia aprendo i lavori di questo congresso è partita dalla questione che ha fatto indignare molte di noi e molti di noi appunto dalla proposta di legge sulla fecondazione assistita
E dalle ignobili sentenze che nei giorni scorsi ci sono state lo ha fatto Graziella Mascia aprendo questo congresso lo ha fatto poi Elettra Deiana e molti altri compagni che sono intervenuti io penso però che dobbiamo interrogarci su perché queste cose possono ancora oggi a cadere
A me è venuto in mente per dirla con il poeta lui diceva quel che mera innanzi orme alle spalle
Noi rispetto a questa cosa non possiamo che dire che quel che c'era alle spalle ora c'è ancora dinnanzi e dobbiamo interrogarci su questo
Dobbiamo interrogarci su come può accadere che oggi a distanza di più di vent'anni
Le conquiste che le donne per prime hanno fatto come appunto la politica dell'autodeterminazione l'affermazione dell'autodeterminazione sia così fortemente messa in discussione
Come può accadere ancora oggi che le donne subiscano sentenze così ignobili come quella cosiddetta dei jeans
E come può accadere che sia sufficiente che un padrone un datore di lavoro di Ca'
Che non c'è moleste in quanto lui è innamorato e quindi basta una dichiarazione del suo sentimento per dire che quella donna quella lavoratrice non ha subito non ha subito molestie
Ecco dette queste cose c'è però da interrogarci suo perché oggi tutto questo può accadere può ancora accadere può ancora accadere con questa violenza
Dobbiamo interrogarci anche andare avanti sul perché la scuola pubblica e servizi pubblici servizio alla persona subiscano questi attacchi giorno per giorno
Dal finanziamento alle scuole private che si vuole introdurre con il sistema di parità alla privatizzazione dei servizi alla persona
Tutto sotto l'egida della dell'azienda
Perché può accadere oggi e non ieri che in fabbrica in un posto di lavoro in una cava
Accada un infortunio grave una morte sul lavoro e se va bene c'è la fermata di quel posto di lavoro la dichiarazione di quella Camera del lavoro ma non c'è un'indignazione generale
Non c'è uno sciopero generale oggi dichiarato rispetto alle morti nei posti di lavoro
E aumentano aumentano giorno per giorno
E aumenta la flessibilità nei posti di lavoro e ci chiedono ancora flessibilità
E diceva bene il segretario ieri e non solo lui che di flessibilità in questo Paese nei posti di lavoro oggi si muore
Ecco io credo che dobbiamo riscoprire
L'indignazione dobbiamo rimetterla davanti alla nostra politica perché davvero per dire basta
C'è bisogno di guardare in faccia queste cose e quando tu mi chiedi di darti maggiore flessibilità io ti dico che noi non te la dò perché appunto lì ci sono morti sul posto di lavoro e ci sono lavoratori che pagano
Direttamente con la propria vita
Ecco io ho voluto citare solo questi tre esempi perché sono emblematici del momento che stiamo attraversando
Fausto Bertinotti ieri ha fatto una relazione
Non solo belli Gianni non è un giudizio estetico ma molto profonda
Una relazione che non dà risposte ma una relazione che sfida tutti quanti noi a partire appunto dal segretario sulla ricerca di una pratica politica di innovare la nostra pratica politica
E quando appunto si individuano degli strumenti come quella dei comitati di scopo come la rimessa al centro di alcune questioni come quella salariale che dovrebbe essere la risposta al fatto che in questo Paese oggi anche lavorare non è sufficiente a dire che come dire tu puoi avere una vita dignitosa e per piacere non parliamo soltanto di salvaguardia del potere d'acquisto io credo appunto che sia un terreno di ricerca quello che ci propone Fausto Bertinotti da un lato
La necessità di scavare di andare avanti nella riflessione ma dall'altra l'esigenza qui ed ora
Di agire subito di trovare subito politiche che ci consentano
Una unificazione
Appunto su obiettivi comuni l'individuazione di obiettivi comuni propone hanno voi e a che con noi ha un rapporto è interlocutore
Di costruire insieme un'agenda politica che sia fatta di obiettivi immediati di obiettivi anche a media scadenza e gli obiettivi a lunga scadenza
Partendo dalla questione della democrazia e partendo dal fatto che c'è bisogno anche su questo
Non solo di dire noi di dire basta ma di riscoprire attraverso la rimessa in campo di una pratica politica una capacità di riappropriarsi
Appunto di un sistema di partecipazione a quelle che sono appunto i servizi alla persona alla scuola ai municipi insomma che cosa possiamo fare
Per buttarci alle spalle quanto dalla dall'inizio degli anni ottanta o meglio da metà degli anni ottanta ad oggi sta accadendo
Questo secondo me è una sfida che non si esaurisce in questo congresso ma che da domani ci deve vedere impegnati
Per quanto ci riguarda nel sindacato
Ci stiamo confrontando stiamo cercando
Come dire passo dopo passo un percorso che riapra il confronto che a tutti noi ponga appunto il limite al quale arrivato il sindacato eccome
Non riusciamo nel sindacato
A ritrovare appunto una possibilità per tentare di modificare quelle politiche che qui molte compagnie molti punti compagni hanno criticato ci stiamo provando con molti strumenti
Quella della sinistra sindacale una ricerca non c'è ne avremo bisogno da ieri ma non c'è
è un percorso che dobbiamo costruire rimettendo insieme pratiche compagne e compagni e obiettivi comuni sui quali lavorare non è una formula che dà risposta a tutti ma deve essere appunto una percorso verso il quale cinque anni diamo tutti quanti insieme anche qui rimettendo insieme gli obiettivi ragionamenti che fanno di noi appunto una possibilità in più
Dentro l'organizzazione sindacale per modificare
L'asse delle politiche ci stiamo cimentando nel forum per un'alternativa liberismo invito le compagne e compagni che sono qui presenti venerdì e sabato prossimo all'iniziativa alla prima assemblea programmatica che facciamo
Appunto per interrogarci per proporci
Una politica una proposta
Contro il liberismo una proposta che appunto rimette al centro le questioni di quale intervento pubblico in economia di quale intervento pubblico per l'occupazione
E che rimette al centro e vuole rimettere al centro appunto i diritti i lavori i Soggetti
Questo forum è un punto per noi è importante perché non mette insieme solo sindacalista e sindacalisti
Ma mette insieme anche come dire soggettività altre che fanno parte della sinistra penso al manifesto che molto con noi lavora rispetto al forme che ci dà una grande mano intorno alla possibilità di costruire questo Forum è un programma del Forum
Penso a a tante intellettuali e tanti intellettuali che con noi lavorano dentro questo forum e noi la votiamo e noi lavoriamo con loro il forma è un'occasione non solo teorica
Ma è un'occasione appunto per tentare di rimettere insieme un'agenda politica e su quell'agenda politica fare azione politica
è un forum che si connette almeno per la parte sindacale con un altro appuntamento che abbiamo avuto come l'appuntamento a Francoforte
Un appuntamento che dice che anche lì a livello europeo c'è bisogno di un forum sociale che metta insieme le migliori esperienze sindacali
Tutte le parti settori critici dei sindacati abbiamo fatto questo incontro con la lega e metà da Francoforte abbiamo steso un primo documento e questo sport in quello di Francoforte per esempio ed è importantissimo compagne e compagni
Ha deciso di aderire alla manifestazione alla Marcia per il lavoro a Cologna non era accaduto per esempio ad Amsterdam vuol dire che qualche passo avanti si fa e vuol dire che colonia
Non è un appuntamento nel quale si ritrovano soltanto segmenti di movimento importanti ma spesso abbandonati a se stessi ma è invece un'occasione in cui anche ognuno di noi pur essendo dirigente sindacali assume su di sé la responsabilità di esserci e di aprire dei varchi di esserci di aprile delle relazioni con questi soggetti perché appunto quello di cui c'è bisogno oggi
è esattamente una politica che tenti di riunificare il mondo del lavoro che metta insieme occupati e disoccupati perché si può dire
Che la CGIL per esempio non organizza i disoccupati
Ma è vero che CGIL CISL e UIL fanno gli accordi sui disoccupati e questo allora diventa intollerabile con quale mandato quale possibilità di mandato hanno i disoccupati rispetto agli accordi che si fanno per loro
E allora io credo che appunto dobbiamo aprirli questi varchi dobbiamo fare in modo che le camere del lavoro nei territori diventi nell'uovo nel quale anche il conflitto sulle politiche del sindacato si possa esprimere dobbiamo insomma allargare quei muri
Fare in modo che ci sia una relazione diretta
Tra la struttura e il territorio tra la struttura i soggetti che sono portatori di stanza sociale
Lasciatemi dire una cosa c'è stato il patto sociale noi siamo stati nel comitato direttivo della CGIL gol altri compagni han parlato di questo beh c'è stata una brevissima discussione che diceva questo il patto sociale essenziale per fare i contratti e per farlo all'interno delle regole del ventitré luglio
Contratto dei meccanici è sotto gli occhi di tutti il patto sociale non serve a fare i contratti ma serva continuare in una politica Dino De ratione salariale e in una politica che non si fa fare un passo in avanti rispetto alla riconquista di spazi sui diritti Rispetto alla riconquista anche di una possibile politica salariale che appunto riesca a riconnettere insieme
Politica per la riduzione dell'orario di lavoro e politica salariale perché vedete quanto ha fatto l'idea mentali in Germania mette insieme esattamente queste due cose
La politica per la riduzione dell'orario di lavoro rischia
Di non fare impresa tra le lavoratrici e lavoratori perché per avere uno stipendio dignitoso
Sono costretta ai costretto a fare tante ore di straordinario
E allora si rischia di vedere in questo messaggio una riduzione appunto del proprio salario per questo la idee metà l'ha fatto una piattaforma in cui chiede il sei per cento e ce l'hanno detto a Francoforte i compagni della IBM tali
La politica per la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro
Ha bisogno di poggiare su una politica di ripresa della rivendicazione salariale queste due cose devono essere messe insieme e bene ha fatto il nostro segretario a rilanciare su questo su questo terreno
Altra cosa
Bene fa la CGIL a non firmare l'accordo il contratto d'area di Gioia Tauro
Farebbe bene a non firmare neanche altri avrebbe fatto bene a non firmare neanche altri
Non lo abbiamo detto ma non solo noi su questo le compagni e compagne l'aria dei comunisti di Alternativa sindacale i compagni di cosiddetti appunto della sinistra maggioranza insomma molte compagne molti compagni
E fa bene oggi a non firmarli ma non basta perché bisogna appunto interrogarsi
Su quegli strumenti
Sui patti territoriali su come non hanno funzionato come politica della programmazione del territorio
Dello sviluppo del territorio e dell'occupazione e di come invece i contratti Daria si siano trasformati appunto in uno in uno strumento che ha tagliato ulteriormente i diritti e salario
Spesso con la compiacenza e con la firma delle organizzazioni sindacali
Non basta dire che non si firma quell'accordo perché bisogna ripensare appunto
Sotto quale politica quegli accordi sono stati fatti e quindi come noi rimettiamo in discussione quella quegli accordi che sono stati fatti concludo compagne e compagni dicendo
Che oggi noi abbiamo bisogno mi scuso se lo posso dire soltanto quasi con uno slogan oggi noi abbiamo bisogno di riposizionare le nostre politiche
Ad un livello che è certamente quello nazionale parlate delle politiche per il lavoro ma certamente deve essere anche il livello europeo appunto di aprire nuove frontiere nuove vele nuove frontiere di relazioni con
I lavoratori e le lavoratrici europee perché per esempio il prossimo congresso delle Confederazione europea del sindacato non sia
Una occasione rituale ma appunto parta da quelle che sono le istanze sociali che in Europa che in Europa abbiamo e dobbiamo soprattutto a vere e qui concludo davvero la capacità di mettere di mettere in atto politiche che a differenza di quello che fanno il Governo e che fa soprattutto il mercato che è quella della politica della frammentazione nel lavoro nella società di renderci sempre più soli noi dobbiamo attivare una politica che appunto faccia proposte reattivi relazioni che tendano alla riunificazione del mondo del lavoro e della Società grazie
Diamo ora la parola Franco Grisolia segue in Scipione Semeraro
Care compagni cari compagni care compagne
Siamo giunto alla fine di un lungo periodo di dibattito e di confronto politico all'interno del nostro partito
Un dibattito che è stato io credo in generale con poche eccezioni Franco aperto libero ed è importante evidentemente questo si è detto trattarsi di un dibattito essenzialmente sulle proposte di linea politica per l'oggi dice
Io credo che in realtà sia stato molto di più e di molto più profondo
E tuttavia credo che il confronto aperto sulla linea sia stato elemento centrale della discussione
Un confronto che parte certo dalla comune valutazione della necessità della scelta che abbiamo compiuto lo scorso autunno di rompere
A livello nazionale con il governo del centrosinistra
Ma che vede poi due posizioni nettamente divise sulla prospettiva sull'oggi e sul domani
Da un lato io credo una posizione
Che può riassumersi
A partire dalle parole stesse che il compagno Bertinotti mi permetterà di ricordarle disse nel momento stesso in cui votammo contro la fiducia al nascente governo dalle dichiarando la disponibilità
A riaprire testualmente un discorso tra Rifondazione comunista e il centro sinistra una volta superato l'ostacolo che c'aveva divisi
Io credo che questo partito nel suo gruppo dirigente nelle sue prese di posizione nella sua azione politica quale espressa dalla linea di maggioranza si è mosso coerentemente in questi mesi si sta muovendo coerentemente in questi giorni sulla base di questa linea
Ma è una linea che io non condivido
E invece io credo che noi dobbiamo trarre dalla nostra esperienza col centrosinistra la scelta di un'opposizione oggi e domani dico oggi perché la nostra stessa rottura col centro sinistra ne abbiamo discusso ma nettare del tutto limitata ancora se non si completa con la rottura
Con quelle giunte di centro sinistra che invero non nel concreto dalla realtà locale la stessa politica di classe antagonista a quella che noi rappresentiamo che esprime il centro sinistra a livello nazionale
Se noi non arriviamo alla conclusione che non è possibile restare non le maggioranze ma addirittura all'interno dei Governi in giunte come quelle Castellani come quelle Bassolino come quelle Rutelli che hanno fatto come è stato detto non da me anche da resoconti valutazioni giornalistiche laboratori delle loro città laboratori del patto sociale e quindi della pace sociale
Del finanziamento all'impresa delle flessibilità quelle giunte alcune delle quali penso per esempio alla giunta Castellani chiamavamo definivamo tutti col nostro giornale quando non eravamo parte di quella stessa Giunta
La Giunta della figlia
Ora compagno mi si dimostri o ci si dimostrano i stessi
Sui fatti
Che c'è un cambio fondamentale disegno di classe rispetto alla politica che quella Giunta portava avanti è un esempio
Nel momento in cui noi così la definivamo o allora io dico no la rottura col centro sinistra il bilancio rispetto agli interessi di classe che noi dobbiamo e soli possiamo rappresentare in questo Paese non è stato tratto
Io posizione però oggi e per il domani e quindi
A livello centrale e in periferia a partire non da un analisi politici Istica del movimento di tale o talaltra forza politica di tale o tal altro politico che può riaprire nessuno a quell'altra questione alle nostre posizioni fino ad arrivare io credo al punto pesante e ne abbiamo discusso in diversi congressi anche con mia soddisfazione con una posizione anche largamente unanime il senso critico fino ad arrivare a poter pensare che sul terreno della legge elettorale potesse essere possibile costituire comitati unitari addirittura con una forza reazionaria e xenofoba come la lega nord
Dicevo non da un'analisi superficiale politicista
Ma da comunisti da marxisti
Da un'analisi di classe degli interessi sociali che il centro sinistra rappresenta e che sono inconciliabili tanto più in questa fase di crisi economica sociale generale internazionale che noi tutti riconosciamo sono assolutamente incompatibili con gli interessi delle classi subalterne che noi dobbiamo rappresentato ed è chiaro quindi per questo che la discussione che abbiamo avuto non è stata e non poteva essere logicamente solo una discussione di linea sull'oggi
E stato una discussione
Che ha colto sul terreno della politica sull'oggi ma non solo la divergenza strategica che percorre il nostro partito senza infingimenti dobbiamo riconoscerlo perché questo è stato il nostro congresso
A partire da quella concezione dato un po'apoditticamente come base di partenza secondo cui
Come si diceva nel documento di maggioranza la collocazione di opposizione o di governo
In altri termini le scelte politiche di fase non sono mai separati per una moderna forza comunista da una linea politico temporale invalicabile e
Definitiva
Compagno non so cosa voglia dire questa riferimento a una moderna forza comunista io dico che questo dibattito dibattito antico del tutto legittimo perché è legittimo e legittimato dalla storia diciamo all'interno del movimento operaio
E il dibattito tra una posizione che riproponeva riproposto costantemente nel corso di questo secolo questo tipo di concezione un'altra che qualche compagno ieri ricordava riferendosi alle belle secondo me parole di Rosa Luxemburg sul fatto che un partito operaio socialdemocratico diceva allora comunista diremmo oggi
E per sua essenza una forza d'opposizione e che come partito di governo può farsi avanti solo sulle rovine dello stato borghese sono parole dure sono parole nette compagni
Ma secondo me sono parole vere e sono soprattutto parole saggio
E questo è dimostrato non dai libri non dai testi nonostante la loro grandezza mai dimostrato dai fatti dalla politica del movimento operaio e dalle conseguenze di una politica sbagliata non solo nella storia lontana ma anche rapportato ai giorni nostri
Nella storia del nostro rapporto con il centro sinistra in questi anni
E solo quindi da una collocazione strategica di opposizione che riprende il filo teorico politico con quelle posizioni rivoluzionarie marxiste rivoluzionarie a cui io e altri compagni prima di me in questo dibattito hanno fatto riferimento
Che io credo possibile prospettare lo sviluppo di un reale progetto comunista
Qui è stata la scelta ed è la scelta ancora tra gli assi strategici dei due documenti ma del nostro dibattito il congresso è solo un momento che esemplifica e metti assomma diciamo un dibattito di politica e di strategia se cioè sia possibile riproporre anche oggi per di più in questa fase di crisi sociale generale
Quel compromesso sociale riformatore per usare le parole dello scorso congresso
Che sono state riproposte però nella concezione pienamente
Nella relazione cioè la ipotesi di poter propano proporre su un terreno cosiddetto riformatore keynesiano neo keynesiano
Un compromesso sociale con una parte almeno delle classi avversa della classe dominante e dei settori politici che questa rappresenta oppure al contrario che sia unica prospettiva possibile per i comunisti
Quello di partire dall'oggi per sviluppare l'alternativa anticapitalisti test e socialista quella che è stata definita giustamente qui nel nostro dibattito l'alternativa di sistema
Guardate nel dibattito congressuale qualche compagno qualche compagna DiVersi
Ci hanno detto ma le posizioni che voi sostenete sono belle
Sono le posizioni di di un comunismo vero
Di un comunismo utopico però di un'illusione rispetto ai difficili rapporti di forza no compagni esattamente vero il contrario
Io credo che se c'è un'illusione e i fatti lo hanno dimostrato e quella di poter pensare di piegare la realtà pesante della crisi capitalistica e degli interessi
Che i governi capitalisti portano avanti in questa crisi alle ragioni agli interessi delle classi subalterne
Queste all'illusione compagni e lo dimostrano non le parole dei vecchi testi o non solo quelle per importanti che sia lo dimostra la realtà Vella politica di oggi il bilancio amare negativo dal fallimento del nostro tentativo di piegare per due anni il governo Prodi a esigenze riformatrici
Non abbiamo ottenuto niente su questo terreno che mi sia permesso di dire
Che al limite proprio forse in questo aspetto illusorio della prospettiva sta una qualche giustificazione ahimè io credo molto parziale
Siamo della politica che abbiamo seguito perché se realmente il compromesso sociale riformatore fosse possibile
Il bilancio che noi dovremmo trarre del nostro inserimento nell'area di maggioranza rese ancora più drasticamente negativo perché di fronte alla possibilità reale non avremmo tenuto di realizzare solo il nostro appoggio asset a leggi come il pacchetto tre uno
Ile finanziare dei sacrifici e via dicendo
No compagni se è una giustificazione parziale morto parziale c'è rispetto al fallimento del nostro tentativo di piegare in senso riformatore il centrosinistra
E proprio il fatto che abbiamo seguito semplicemente una illusione fuori dalla realtà dei fatti e della lotta di classe che il principio logico di riferimento per l'analisi dei comunisti
Io credo quindi che noi dobbiamo oggi partire dal realismo
E partire da realismo de la difficile strada dell'opposizione radicale per usare ancora qui le parole vecchie del movimento marxista della opposizione radicale per l'oggi e per il futuro
Ed è solo in questo quadro che la questione della tattica
Può e deve essere posta compagni non è in discussione il problema di trovare le scelte tattiche sappiamo tutto il dibattito che c'è stato sulla desistenza tecnica le proposte che i compagni che oggi esprimono una posizione di minoranza del partito l'avanzata allora non contestavano anzi sostenevano la necessità di riproporsi su un terreno tecnico-tattico diciamo per dialogare con la massa dei lavoratori che segue il PDS in primo luogo il centrosinistra e via dicendo per battere le destre se si vuole usare
Uno schema diciamo una frase per quanto un po'a ambigua essa essa sia ma il problema non è questo
Il problema che questa tattica può essere vincente secondo me rispetto alla prospettiva di un Progetto
Degno di una rifondazione comunista solo se inquadrato in una collocazione strategica di opposizione indifesa degli interessi di classe
Vado alla conclusione compagni su queste scelte non abbiamo discusso c'è stata una decisione
E ovvio
Che c'è stato una maggioranza una maggioranza chiara anche se senza infingimenti credo che il risultato diciamo di sostegni ottenuto dal documento per un Progetto comunista
Sia un qualcosa che
Sottolinea tutti non solo a noi il fatto che c'è nel partito non un'area residuale di compagni e compagne
Ma una parte significativa di compagni e compagne che credono da oggi credono da oggi che una svolta effettiva della linea del nostro partito un passaggio all'opposizione non congiunturale ma strategica
Sia una
Necessità
Detto questo la decisione maggioritaria è stata prevista
Ovviamente la linea di maggioranza è la linea del partito nessuno di noi lo contesta
E noi
E noi ovviamente agiremo come militanti del partito nell'ambito delle decisioni del del che il partito col suo dibattito appresso ma compagni questo non significa la chiusura del confronto
Noi non abbiamo discusso su una piccola cosa dell'oggi
Noi abbiamo discusso sulle questioni vitali della rifondazione comunista
E questo dibattito non può fermarsi con un congresso o con un dato di maggioranza se vogliamo permettetemi questo concetto e questo l'unico vero grande compromesso che io credo debba realizzarsi ma tra noi
Il riconoscimento in questa fase storica della storia del movimento operaio
Che forse che in altri tempi sarebbero state probabilmente divise
Possono trovarsi nella concreta situazione italiana ovviamente non parlo in astratto in generale unite in un Comune partito lottare insieme giorno per giorno ma nel contempo continuando il confronto strategico tra loro
Le prossime scadenze ci saranno ci saranno il dibattito sul programma fondamentale e via dicendo insomma quel concetto che è stato riassunto bene o male nella concezione
Che una minoranza ha sempre il diritto di lottare per diventare maggioranza
E noi cioè non ci consideriamo i dissidenti sarebbe ingeneroso verso le stesse ma verso questo partito non ci sono i dissidenti all'interno del partito non ci sono i critici della linea ufficiale
Ci sono delle linee diverse in questo caso evidentemente due linee strategiche che si sono confrontati di cui uno ottenuto il sostegno della maggioranza dei comparti
Queste due linee strategiche continueranno inevitabilmente a confrontarsi nel futuro ogni Compagnoni compagno si determinerà sulla base del dibattito e dello sviluppo dei fatti nella realtà
Io credo e concludo
Che questo sia un problema centrale perché da questo dipende dalla soluzione di questo dibattito strategico dipende il futuro della rifondazione comunista che può avvenire
Ne sono convinto non a mio giudizio sulla riproposizione illusoria di un qualche compromesso riformatore neo keynesiana
Ma solo a centocinquanta anni dall'elaborazione del Manifesto sulla base del marxismo rivoluzionario cioè di un progetto di alternativa di sistema
Di un progetto di alternativa rivoluzionario socialista sulla base appunto di fronte alla crisi sociale della società capitalistica e alle sue conseguenze disastrose per le masse sulla base di un vero Progetto comunista vi ringrazio
Ma nonostante
Molte facce stanche che sono abbastanza usuali nei congressi e molto sorriso tra di noi io credo che tutti noi portiamo un angustia
Perché questo è un congresso difficile perché questa fase per tutti noi molto difficile io credo che questa rimozione non ci aiuta
Noi usciremo di qui nelle prossime settimane nei prossimi mesi vivremo concretamente l'esperienza di quanto agito la crisi della politica in questo Paese
Il referendum lo sconto sul sistema elettorale le elezioni europee daranno il segno di come questa società sta metabolizzando un attacco straordinario alla soggettività politica
Io credo che queste la difficoltà di questo congresso la difficoltà dei comunisti misurare il livello delle crisi della politica in un Paese come il nostro
Sì perché la politica oggi è chiamata sempre di più a piegarsi di fronte all'economia di fronte allo stato presente delle cose se mi permettete non è un vezzo
Ma proprio ora stamattina Il Sole ventiquattro ora pubblicati un grande sociologo tedesco Beck queste parole che io voglio rapidamente leggervi
Il dispiegarsi della globalizzazione consente alle imprese e alle loro associazioni di liberare di conquistare il potere di azione
Finora addomesticato con gli strumenti della politica e dello stato sociale di un capitalismo organizzato democraticamente
La bob la globalizzazione rende possibile ciò che per il capitalismo forse è sempre stato valide in modo latente ma che è rimasto finora ingabbiato in uno schema socio statale democratico il fatto che cioè le imprese in particolare quelle che agiscono globalmente detengono un ruolo chiave non solo nell'organizzazione dell'economia ma anche in quella dalla società nel suo complesso
E quelle negativo il canto di morte della politica che qui noi vogliamo far resuscitare e per noi è un passaggio stretto questa fase perché devi stare nei fatti nei fatti quotidiani ma nello stesso tempo dobbiamo fare lo sforzo di del ridefinire il nostro orizzonte culturale politico il nostro progetto
Se tu io credo questo congresso ha dato un grande contributo di unità su questo terreno si tiri che finisce soltanto sulle culture del comunismo rischi di trasformarsi in questo Paese in un gruppo di testimonianza
E dall'altra sette ridefinisce soltanto aderendo ai fatti facendo del movimento il senso dalla tua appartenenza ma non del Po Progetto
Noi siamo di fronte al rischio del di frantumarsi insieme alla frantumazione della sua città
Io credo che qui vive la rottura anche a sinistra guardate io
Se mi permettete insomma in questi giorni quando ancora una volta sui giornali la sinistra moderata ci dà lezioni noi saremo quelli che non hanno cultura
Della governabilità mi ricordo quando da bambino mi sottoponevo non posa dica mente quel terribile rompicapo mi dicevano sentisse devi tu transitare su un fiume un lupo una capra e un cavolo
E sai che Lupo mangia le le capre e capre mangiano i cavoli come si fa e voi sapete che era molto difficile bisogna andare e venire andare e venire
Io ero bambina mi domandavo sempre ma se da una parte partì con il lupo il cavolo è la è la capra dall'altra parte quando il lupo
Tu l'hai transitate insieme alla capra e cavoli
Che cosa ne dei cavoli e delle capre perché questa la proposta dalla governabilità passare ad un mondo in cui tutto cambia perché nulla cambi io credo che questo sia l'elemento che noi abbiamo di fronte oggi
Un rompicapo su cui non stiamo su cui vogliamo dire che abbiamo altre prospettive
Segretario Bertinotti ci invitava una ricerca io se mi permettete vorrei sviluppare su un punto solo sulla parzialità
Il mio intervento io ho l'impressione che dobbiamo essere in grado di mostrare quali sono le facce della crisi della politica e dell'agire politico
Mi prendo questo compito per le cose che faccio per il lavoro che faccio nel partito di capire perché oggi diventa una componente così importante lo diceva molto bene ieri Curzi nel suo intervento l'interruzione della memoria
Per l'azione per l'agire quotidiano io credo che sia questo l'aspetto importante dalla crisi dalla sinistra
Io credo che la memoria come grande risorsa umana per risolvere i problemi del presente e la storia del movimento operaio dell'Occidente in Europa in Italia
E oggi a mio parere la crisi della sinistra e l'intenzione attiva di demolire alla memoria dalla sinistra per rendere la sinistra in attiva nella società contemporanea
In fondo che cosa sono quelle cose che noi qui denunciamo
La legge truffa
Una un silenzio abissale sulla storia che bello quell'articolo che c'è stato messo sulla sulla panca stamattina
Diritto locale Rubino quell'ironia sottile di dire che il maggioritario nella storia dei popoli è sempre stata l'anticamera dall'autoritarismo dei fascismi
Ricordiamocelo
Noi il popolo di migranti
Io ho vissuto guardate lo dico con una esperienza molto bella vent'anni a Milano e io da immigrato l'ho vissuto come una città dell'accoglienza oggi Milano è una città senza memoria e la cittadella se non fobie della esclusione e così anche noi stiamo qui a Rimini una città rossa una volta si veniva qui da tutto il mondo per vedere come erano fatte le scuole democratiche i servizi gli ospedali ore invece il presidente l'ex presidente di questa regione si fa punta di diamante
Distruggere quella memoria per imporre un'altra dimensione dalla scuola della sanità e dei servizi sociali
Guardate la stessa questione curda come fate voi a spiegarlo ai vostri figli ai vostri ragazzi se non prendete in mano quelle carte terribili che i generali della prima guerra mondiale tracciarono con le righe
E non importava quei generali se c'era la Siria che aveva dei curdi se c'era la polizia che arriva a dei curdi perché bisognava distruggere i popoli e qui la responsabilità dell'Europa perché la storia non è dei popoli e dei generali quadrate tutte queste esperienze oggi sono mute un partito come il nostro ha il dovere della memoria
Ha il dovere di riabilitare la risorsa della memoria
E a mio parere solo così si può riattivare una forma del partito che sia di nuovo soggetto di grande interpretazione dei bisogni guardate io sono convinto che la questo dalla memoria lì al di là della e una cosa è voglio riproporre io ci tengo molto perché questo congresso ne ha parlato molto ma credo dobbiamo prendere tra di noi degli impegni la questione della memoria è la questione di un impegno che noi dobbiamo prendere verso le nuove generazioni
Di più e di meno dell'organizzazione dei giovani comunisti ma della responsabilità storica che una generazione deve prendere di fronte al fatto guardate io sempre di più ogni mattina vado a fare un mestiere terribile o quella sensazione di essere immobile nel tempo perché i ragazzi che mi si presentano a scuola delle scuole
Portano sempre di più il segno di avere altri maestri
Ecco un partito deve anche fare i conti con questa questione giovanile
I nuovi maestri nuovi partiti di massa per i ragazzi sono la televisione sono i loro consumi solo i supermercati e sono dei concorrenti forti perché sono pervasivi del loro tempo di vita
Si può in qualche modo interrompere questo
Questo livello di compattezza dell'aggressione che si sta portando alla politica quattro voglio dire povera semplificazione
Io ho fatto un bel congresso della Federazione di Pisa eravamo in una sala molto in molto bella di una scuola secondaria di Pisa e c'era un grande pannello
Era la citazione di un invito di Concetto Marchesi
Che scriveva così guardate suggestiva quest'immagine voi studenti con la Gioventù operaia e contadina dovette rifare la storia d'Italia
E poi sotto a quei ragazzi quante centinaia di migliaia di ragazzi hanno visto la lista di liceali che sono morti nella battaglia della Resistenza
Ebbene proprio lì a Pisa i signori dell'università mi dicono moltissimi i baroni rossi dall'Università di Pisa stanno scoprendo la lapide a Gentile come intellettuale si un po'fascista ma intellettuale
Cosa capirà quel ragazzo che per cinque anni ha visto la lapide di Concetto Marchesi che gli dice tu devi essere antifascista guardai degli eroi moderni partigiani giovani come te e poi si iscrivono all'università e lì ancora una sinistra ieri propone gentile come un campione dell'intellettualità italiana
è questa interruzione della memoria che produce sbandamento
Assenza dalla politica
Io credo che per noi la questione giovanile fatta di cose molto concrete guardate se mi permettete noi dobbiamo fare le cose per mostrare l'altra faccia della luna
Della Costa condizione dei giovani quando andiamo nelle scuole nelle università i giovani in qualche modo li vediamo aggregati
Questo partito ha bisogno di andare nelle periferie sui muretti
Nelle periferie nelle piccole aziende artigiani nei piccoli corsi di apprendistato perché lì è il maggior luogo della sofferenza giovanile il maggior luogo dell'alienazione delle solitudini della periferia urbana
Guardate in questo senso noi abbiamo una difficoltà enorme perché il lì la società è spezzettati inesistente
Io penso a un partito che ha nei suoi circoli un luogo di aggregazione un tempo disponibile per questi ragazzi
Che gli dà cultura che gli dà occasioni di riflessione lo dobbiamo fare qualche cosa va dato io lo vivo come un fatto estremamente drammatica questa nostra assenza su questo terreno
Così anche l'università apparentemente un luogo di folla
Ma guardate io sono rimasto impressionato da quell'omicidio di quella ragazza dall'università dalla Sapienza Roma si viene ammazzati
Senza senso nel luogo della collettività universitaria come nelle periferie urbane è un segno della distruzione della socialità della sacralità anche dei luoghi della cultura
Io penso che sotto per queste cose dobbiamo riflettere
E se mi permettete lì almeno dove i giovani sono aggregati il partito Fatah delle cose straordinarie sulla questione dalla parità scolastica
Non è vero che questo partita un'insensibilità su questo abbiamo dato battaglia abbiamo avuto dei successi ma perché davvero in questa regione hanno ritirato quella legge ma perché anche a livello nazionale il ministro la pubblica istruzione un po'come quei cavallerizzi
Che dovendo dare spettacolo salta oggi da un cavallo all'altro perché uno glielo in poppa qualcosa e l'altro l'altro perché Rifondazione Comunista su questo terreno ha sviluppato una capacità di partito dall'intervento sulla scuola
Io credo sì ho finito io credo che però siamo troppo indietro c'è un processo di privatizzazione della scuola pubblica
Compagni io lo dico con molto accoramento bisogna respingere il contratto che le confederazioni hanno siglato con il governo
Perché non è un contratto sindacale ma perché predispone l'organizzazione del lavoro degli insegnanti alla privatizzazioni in un punto compagni leggetelo con attenzione il lavoro garantito dalla Costituzione
In un Paese come il nostro è libero l'insegnamento della scienza
E della scuola ebbene in quel contratto noi diventiamo tutti noi lavoratori subordinati cioè la tua cultura la cultura che verrà data ai vostri figli sarà una cultura del datore di lavoro sì perché c'è anche questo
L'azienda lo leggevamo in Back vuole essere educativa della società
Vuol trasformare la tua scuola indifferente ai contenuti ma la forma della scuola
Deve essere già premonitrice dalla forma della della fabbrica dalla fabbrica dell'oppressione se tu non la interrompe quando il ragazzo beve quotidianamente la dimensione della subalternità quel ragazzo domani in fabbrica sarà un operaio con la testa china ecco perché è un obiettivo operaio per noi quello di combattere una battaglia contro la privatizzazione della scuola non lei lo dicevano molti compagni non è una questione di insegnante di studenti è un obiettivo generale di salvaguardia
Della democrazia in questo Paese
Compagni io spero che al prossimo congresso noi potremo valutare quanti giovani
Abbiamo concretamente attirato al noi a quanti giovani abbiamo parlato se mi permettete anche a quanti giovani immigrati avrebbe aperti i circoli per insegnargli l'italiano perché la lingua è stato detto e il veicolo del diritto
Impareremo la sua lingua ma insegneremo la nostra lingua perché avvenga un fatto Mary colosso nella storia il sud del mondo ha bisogno dell'eredità del movimento operaio europeo noi dobbiamo Rocco
A contare alloro del comunismo capire i loro bisogni ma io credo che mentre la contiamo allora del del comunismo probabilmente che apriremo anche a noi stessi che cos'è per noi il comunismo
Segue i nostri lavori Vincenzo Monaci corsi del consiglio per l'Autorità di garanzia e sulle comunicazioni lo ringraziamo ha ora la parola Franco Mario segretario federazione di Salerno segue Mario Ricci
Preghiamo i compagni di tenere i dieci minuti assolutamente rigidi
Compagni e compagne
Tra poco più di un mese saremo
Ad un anno esatto dalla tragedia disarmo
Un evento Complesso e tragico ovviamente come come sapete
Anche ricco di Messi
Che abbiamo provato
A sviluppare in questo anno con l'ambiente con l'idea di sviluppo
E in generale con le politiche del territorio
Un evento una vicenda con la quale
Il partito credo abbia saputo misurarsi fosse non in maniera compiuta ma qui compagni dovevano parlare credo della nostra difficoltà generale ha costruito intorno a noi
Una rete di relazioni
Di strutture non immediatamente di partito
Ma non per questo meno indispensabili alla costruzione del partito di massa
Chianciano insomma un ragionamento che ovviamente dovremo riprendere dopo questo congresso
Abbiamo detto dicevo
Abbiamo detto ad un impegno assunto proprio nei giorni e la tragedia
Assunto quando i giovani comunisti delle brigate di solidarietà lavoravano ancora a spalare il fango
E per questo credo sia doveroso
Anche un bilancio di questa nostra iniziativa saranno di un anno
Impegno che ci siamo assunti era quello di dare una risposta
Alla domanda di verità rivolta proprio nostro segretario nazionale
Ovviamente per il versante che ci interessa perché per l'altro quello delle responsabilità
Sarà compito della magistratura accertate come sapete proprio in questi giorni
Arrivano gli avvisi di garanzia al sindaco agli assessori
Dal nostro punto di vista di allora e credo di poter dire di oggi allora sostenevamo il Governo Prodi oggi giustamente non più
Era si trattava anche di una scommessa in qualche modo la scommessa inserita nell'ambito generale della nostra proposta per il Mezzogiorno nella nostra proposta di agenzia se voglia collocare al primo posto nell'agenda delle politiche nazionali per il Meridione
Il problema del suolo e della messa in sicurezza del territorio
Non avevamo compagni da da comunisti proprio altri strumenti per accertare anche la verità su quell'evento
Per dire che fosse era imprevedibile
Ma non inevitabile
Se è vero che si lì si è costruito sulle aste torrentizio è stato fatto tanto alto
Ma probabilmente basterebbe questo la nostra riflessione
Noi
Abbiamo quindi usato sauna Sarno un po'anche come
Come un grimaldello
Per parlare di cosa debba essere di come si debba offrire non al mercato ovviamente ma la vita
Le sue cittadini questo mezzogiorno
E contestualmente in questo periodo sono venute
Altre questioni che ci hanno parlato poi della stessa vicenda credo accennato prima
Ci sono stati per fortuna gli abbattimenti
Finalizzato i dalla nostra amministrazione di Eboli
Ma anche lì
Anche i compagni siamo di fronte alla stessa cosa
Cioè noi siamo riusciti concretamente apparato necessità anche di tirare giù di abbattere laddove l'impatto con l'ambiente frena il modello di sviluppo che noi abbiamo prospettato per questo territorio
E poi è venuta e si è consumata
La vicenda della barriera autostradale riconosce
Un altro impatto fortissimo
E ancora siamo ancora discutendo dell'abbattimento del Fuenti
Insomma credo che questo territorio devastato rosicchiato debba debba parlarci costantemente anche di come noi inseriamo in questo territorio siccome conduciamo la nostra battaglia politica
Di come si fa a questo partito anche nel Mezzogiorno che si ovviamente ha caratteristiche
Assolutamente diverse
Insomma
Questo tentativo no di farne questione generale
Penne ha significato anche mettere in campo una proposta che era quella del centro studi e documentazione disarmo lo strumento come dicevo prima
Per parlare di una questione e prepara neanche con altri e dare concretamente la visibilità di un poco dei comunisti una vicenda in una vicenda come questa
Noi siamo ancora a questo punto dell'iniziativa
Siamo ancora impegnati in tutta questa battaglia sulla difesa del territorio nel Mezzogiorno questa battaglia è stata sì assunta dal nostro Comitato regionale erano stati segreteria regionale in quel momento
Ed è rimasta dentro l'agenda del partito per quanto riguarda le campane per quanto so di tutte le regioni meridionali
Credo che dovendo riprendere assolutamente questa questione ripartendo se possibile
Da Saronno più o meno in coincidenza con l'anniversario con cinque maggio grazie
Grazie ricordiamo ai compagni e l'accompagna e che è ancora possibile votare per il prossimo intervento che sarà l'ultimo
Dopo naturalmente dovremo interrompere le operazioni di voto almeno per le conclusioni del compagno Bertinotti e poi naturalmente i nostri lavori proseguiranno
Comunque in questi cinque dieci minuti senza che uscì anche tutti quanti dalla sala si può continuare a contare la parola Mario Ricci segretario regionale della Toscana
Compagnie e compagni
Abbiamo voluto questo quarto congresso straordinario del partito
Per tentare di redditi ridefinire una linea politica che non tanto si andava immediatamente Ari avrà mandava immediatamente a ritrattare lì che ragione le cause che hanno portato alla terza scissione nel breve corso della vita di questo nostro partito
Ma la ridefinizione di una linea politica che come affermato nel documento i materiali congressuali incominciata segni comprare i processi dalla modernizzazione Capital Istica e contemporaneamente a liberare dentro questi procede processi i soggetti dell'alternativa e la costruzione di un blocco sociale dell'alternativa
Cioè coerentemente appunto quanto affermato un partito che nella situazione data sposta la sua attenzione dal quadro politico all'iniziativa all'iniziativa sociale
In questo senso
Ridefinire la linea politica allora comporta per noi
Farci carico misurarci con i nuovi scenari sociali e mutamenti che sono il prodotto di un'accumulazione capitalistica
Conforme inedite e con le quali dobbiamo fare i conti per non disperdere questa nostra capacità di ricomposizione del blocco sociale alternativo
Cioè la necessità di tenere insieme linea politica programma progetto politico del partito
Perché se così non è significa ritagliare la costruzione la riflessione di una linea politica tutta dentro un quadro politici distico e non procedere neppure a un tentativo giusto culto orale pratico della riforma della politica per arrivare ad essa il linguaggio delle cose e far sì che essa ritorni ad essere il luogo di rappresentazione degli interessi reali nel nostro Paese e in Europa
Credo che ricomposizione del soggetto dell'alternativa
Liberare i soggetti così frammentati dall'accumulazione capitalistica
Muovano e si con e su congiungono con il progetto il programma fondamentale e contemporaneamente però hanno la cappa ita di dare efficacia la nostra iniziativa politica quotidiana a praticarla coerentemente rispetta questi obiettivi
Quindi dicevo la necessità di indagare di praticare di percorrere quei mutamenti inediti tipici della modernizzazione capitalistica
Che ci offrono alcune riflessioni e anche la necessità di ridefinire alcuni paradigmi della Teoria
Della teoria della trasformazione
Io su due nudi vorrei soffermare la ragionare con voi per poi
Legare a questo ragionamento di carattere teorico teorico pratico
Alcune riflessioni sul partito di massa e sul sindacato di classe che rappresentano poi i due soggetti concreti sui quali il processo della trasformazione può riprendere a camminare
Come si presentano oggi queste inedite forme dall'accumulazione capitalistica si presentano comune novità incredibili in cui la dimensione territoriale differentemente a differenza da quella che è stata la caratteristica storica nel nostro Paese in Europa nel corso di questi anni di questi trent'anni
La dimensione territoriale dall'organizzazione dalla produzione rimane un punto fondamentale dal quale muovere la nostra iniziativa
La fabbrica storica non c'è più perché la capacità di questa forma inedita di accumulazione capitalistica è stata quella di spargere su tutto il territorio e quindi di compiere grazie attraverso forme multiple dell'organizzazione della produzione producendo quella copia che ha è stata al centro del nostro dibattito congressuale frantumazione e integrazione
Qui una prima riflessione che dobbiamo fare e che ci possa consentire anche di coniugare la ricerca teorica la pratica politica conseguente noi oggi siamo in presenza per effetto di questo processo merito di accumulazione capitalistica di una novità in senso assoluto non tanto e non solo perché dobbiamo ripensare la categoria di classe operaia e qui credo che la relazione del segretario del partito abbia spinto in avanti questa riflessione nel senso che di di siamo oggi in presenza di una multi centralità del lavoro che fa i conti con una serie di figure a partire dalle ispezioni tradizionali e storici della classe operaia ma con quelle figure che ebbe non è in qualche modo investite dalla violenza del della modernizzazione capitalistica che sono le figure del precariato che sono le figure mercenario aggiungo fra virgolette dell'esercito di riserva prodotta appunto dall'accumulazione capitalistica siamo cioè in presenza di un nuovo proletariato che a differenza di quanto abbiamo sempre tenuto fermi nei nostri paradigmi teorici è un nuovo proletariato che non solo non porta nel suo grembo e vecchi
No della sua della del suo sistema ma ci offre la possibilità di lavorare e fare un lavoro di scavo su quella che sa che su quella capacità che ha il il sistema dato di non proprio nel suo avversario di classi allora come qui noi possiamo lavorare per la ricomposizione del della del blocco sociale dell'alternativa e liberare i soggetti che proprio per questa capacità
Del sistema dato che produce non solo un'operazione di ristrutturazione economica di riorganizzazione della produzione ma produce anche un'operazione politica e sociale in quanto frammenta tutti questi soggetti li rende attraverso l'integrazione prigionieri dentro questo involucro della che della della Ford delle nuove forme di organizzazione dalla produzione come noi allora possiamo intervenire agire liberare questi soggetti e farli ritornare ad essere dei pro l'agonismo badate che in quest'anno indaga cicloni accompagnata da una pratica politica conseguente quotidiana noi dobbiamo in qualche modo lavorare al progetto generale ma pensare che non basta citare il project taglio logico dalla trasformazione ma lavorare per pezzi di Progetto attraverso e tramite una vertenze alita diffusa sul territorio per evitare che questi soggetti si confondono e confluiscono nel blocco con né un blocco corporativo determinato da questa modernizzazione capitalistica e non è solo
Il territorio del Nordeste che indica e specifica concretamente le caratteristiche di questo blocco coro corporativo un blocco corporativo che ha segnato far del resto dalla capacità del formarsi di nuovi soggetti politici come la lega ma altre realtà in movimento che hanno preso a simbolo queste miserie del modello capitalistico del nord est si ripropongono sulla scena a cominciare dalla stessa Regione dalla Regione Toscana che in altri tempi ha rappresentato il crogiolo di alleanze sociali avanzate in cui il ruolo della classe operaia stato un ruolo egemone che a San punto determinare nuove soggettività e nuove forme di autorganizzazione del lavoro e dell'economia così come noi dicevamo caratterizzata del tessuto democratico io credo che in questi è un modo noi possiamo anche produrre uno sforzo elevato nella costruzione del partito del partito di massa del sindacato di Class partito di massa che deve muovere da due culture
Una che deve essere espulsa da qui dalla dalla vita dalla pratica del nostro partito e l'altra che deve essere interiorizzata pratica nata misurata con questi scenari la prima cultura da espellere da questo nostro modo di essere da questo nostro stile di lavoro
Lo devo dire ancora una volta una cultura proprietaria c'è uno spirito conservativo e soprattutto una cultura proprietaria che viene messa in evidenza ancora di più dall'emarginazione di una sede di un soggetto molto importante che ha dato a la differenza di sesso la differenza di genere che vuole ingombrare la politica ma che non sempre nel nostro partito riesce a trovare gli spazi gli spazi necessari l'altra cultura è quella della cultura da una critica al capitalismo cioè il partito di ma essa non può perdere vesto prima approccio perché l'esperienza pratica insegna che senza questa critica al capitalismo dal quale muovere la costruzione del partito di massa rischiamo anche noi di perseguire la formazione generica di un soggetto politico che non esprime di Alitalia tensione e che soprattutto non da tutti noi a militanti gli strumenti conoscitivi la voglia di incidere sui processi reali Perth e così è per vale per il sindacato di classe maglia questo punto e per concludere compagni vorrei dire non basta enunciare evocare affermare questo orizzonte di lavoro per il partito di massa e per il sindacato di classe compagno Bertinotti nella sua relazione giustamente ci ha richiamato alla necessità di una rock la politica questa rottura politica fa oggi riaffermata ma va praticata nel concreto processo quotidiano per esempio il compagno Semeraro ci ha invitato a respingere c'è il il contratto nazionale della scuola venne io credo che e lì la sinistra sindacale per voler crescere e svilupparsi dentro una crisi del sindacato confederale deve segnare un colpo invece di fronte a questa sottoscrizione di contratto è comunisti della CGIL a sinistra sindaca alé non hanno battuto coltelli momento dalla rottura politica diversamente anche la rottura politica diventa un'inondazione che si dispera e poi nel seguito la nostra iniziativa generica e che non libera i soggetti dell'alternativa che vuole ricomporre il blocco sociale dell'alternativa
Pregheremmo alle compagne e compagni di interrompere
Le votazioni per il collegio di garanzia per il Comitato politico di possono riprendere alle conclusioni del la figlia delle conclusioni del compagno Bertin chi ecco per diversi motivi non hanno potuto venire in Italia e ci hanno inviato dei messaggi diverse organizzazioni politiche straniere il Movimento Popolare di Liberazione dell'Angola il party tu comunista dell'Armenia il Partito socialista democratico dell'Australia il Partito comunista della guardia della Bolivia il partito dei lavoratori del Brasile il Partito Popolare soci la lista del Brasile il Partito comunista del calo del Partito Comunista colombiano il fronte farà punto venti per salvato il Partito comunista della federazione russa
L'unione dei partiti comunisti della federazione russa
L'alleanza di sinistra della Finlandia il Partito comunista della Finlandia il Partito comunista Giordano che non è Franco partito dei popoli in lotta di Haiti il partito comunista di Israele
Il Partito del Congresso dell'indipendenza del Madagascar il partito il Fronte zapatista di liberazione nazionale del Messico
Il Partito comunista del nel fare il partito comunista leggo isole Maurizio il partito del popolo di
Panama il Partito comunista del Paraguay il partito della democrazia sociale della Romania il Partito comunista dalla Slovenia il Partito comunista del lucra in il partito socialista dell'Ucraina il congresso socialista euro asiatico dell'Ucraina il partito comunista dell'Uruguay il Partito comunista degli Stati Uniti d'America
Ringraziamo di questi messaggi
Voi avete visto in questi giorni su Liberazione l'elenco completo delle delegazioni che hanno partecipato i nostri lavori nello nel corso del nostro congresso oltre all'elenco che diamo punto pubblicato sono arrivati a Rimini per assistere ai nostri lavori altri due partiti che so del Partito comunista indiano marxista-leninista o comunista della Gran Bretagna
Con loro sono state novantanove le delegazioni estere che hanno seguito i nostri lavori grazie di nuovo tutte a tutti
Con la preghiera di trasmettere i vostri partiti ma i vostri popoli il saluto del nostro congresso e lo spirito internazionalista che ci anima
E che si arriverà sempre grazie
E ora diamo la parola al compagno Fausto Bertinotti
Grazie
Grazie
Grazie grazie
Grazie grazie
Grazie molto
Grazie
Compagne
Che ai convegni
Avviandosi alla conclusione di questo nostro congresso va innanzitutto ringraziare ringraziare affettuosamente se si può dire così politica mente le compagne e i compagni che hanno lavorato all'organizzazione materiale di questo nostro congresso
Affrontando con con serenità e e simpatia un carico di fatica a volte anche stressante lo vorrei fare ancora una volta ancora una volta per tornare su questo punto essenziale della nostra costruzione del partito
Il partito non è fatto di luoghi separati
E nel partito non c'è una gerarchia
Io vorrei che a poche ore dalla elezione dei nostro organismi dirigenti vorrei dire senza demagogia che per il partito davvero importante il lavoro di queste compagnie quanto le elezioni in un Comitato politico nazionale
Il saper fare
L'esperienza la capacità di relazione di rapporto sono parte costitutiva della costruzione del partito
E anche della sua capacità di rapporto con la società
Per i rapporti che sappiamo fare intercorre per tra noi dipende molta parte del nostro rapporto più generale lo eccetera
La capacità di sapere capire capire i nostri reciproche i reciproci sforzi le nostre reciproche fatiche
Possiamo aver la capacità di capire meglio la società i soggetti esteri a cui ci rivolgiamo
Abbiamo fatto un lavoro in questo congresso impegnato senza concessioni retoriche
Senza facili ottimismi
Molte volte nella storia movimento operaio delle sue organizzazioni si tende a lenire le difficoltà presentando un abbellimento del quadro
Noi non l'abbiamo fatto
Lavoriamo sull'idea di reciproca maturità nell'ascolto
Non crediamo che ci sia bisogno nei confronti nessuna compagni e compagne di fare un'operazione falsamente pedagogica
Solo per fargli intendere che ci si può fare
L'esercizio dell'intelligenza critica è un esercizio indispensabile in una fase come questa
Siamo stati pessimisti siamo pessimisti
è un allarme eccessivo
Quello che abbiamo lanciato da questo congresso
Sono passati poco più due giorni dalla sua apertura
E già la scena internazionale si è fatta più inquietante di quando abbiamo aperto il nostro congresso
Siccome ormai verso la guerra nel Kosovo
è fallita la trattativa
L'OSCE ha ritirato i suoi mille quattrocento osservatori Clinton intona la musica di guerra con una potervi ormai manifesta senza alcuno osservanza dell'ONU dei grandi organismi internazionali
L'Europa è attonita ammutolita
L'Italia ieri complice quando aveva dichiarato la sua disponibilità a partecipare all'avventura militare oggi muta
Può essere la guerra
E Cai Compagnia Sky compagni non parliamo solo Thiel pur terribile quadro di bombardamenti agghiaccianti
Che oggi possono persino passare sotto silenzio chi si accorge che l'Iraq continua a essere bombardato che lì una popolazione inerme
Subisce i colpi di un arbitrio di una polizia internazionale
Mentre noi siamo qui in questo congresso
E qualcuno di noi pensa al proprio figlio ai propri nipoti può anche pensare che lì in quel Paese
A Baghdad in questo momento c'è un bambino che viene operato senza anestesia perché c'è il blocco nei confronti di quel Paese sono
Vergogna e di umanità che non sa riscattarsi
Da queste condizioni
Eppure non è non è neppure solo questa tragedia quella che incombe la non un bombardamento agghiacciante non la vita privata ma il rischio concreto di una guerra
Lui
Nell'Europa orientale
La Russia
Sente un isolamento pesante
La Russia provocata
Da un allargamento della NATO
Di cui nessuna persona responsabile sente il bisogno non sentiamo il bisogno della NATO tanto meno avremmo sentito quello del suo allargamento
Ma questo allargamento
Ma quell'allargamento delle conseguenze precise
Provoca reazioni produce scompensi nuove e antiche paure
E oggi con la Russia e costruisce il retroterra
Di questa Europa che si spinge Oriente potrebbe essere indirettamente coinvolta in questa nuova guerra
Quella che era la Jugoslavia può diventare il teatro di una nuova tragedia
E qui ancora di nuovo toccano voi affermare il primato della politica
Quanti di fronte a questa tragedia che tocca la ex Jugoslavia sono in grado di spendere una parola di apprezzamento per Tito per la grande capacità di tenere insieme popoli diversi in una vicenda straordinaria difficile la vita dell'umanità
Oggi
Oggi la crisi di quello sforzo anche titanico di composizione di popoli diversi vede sul terreno il conflitto dico Parigi è uso
La terribile pulizia etnica
E invece
Il mondo l'Europa di propone una prospettiva di pace di intervenire per aiutare la pace
Si profila il quadro di una guerra terribile nel cuore dell'Europa
Le generazioni che ci hanno preceduto e possono sentire evocata dal rischio di conflitto dei Balcani
Nuovi e più devastanti conflitti ecceda prevedeva che se ricomincerà la guerra degli americani sarà una guerra lunga terribile e inquinante il mondo
E di fronte a questa prospettiva terribile chi alza la voce il governo italiano Tabacci chiediamo al governo italiano di prendere la parola non hai avuto la forza di parlare il ceramista ma devi parlare di questa guerra che si annuncia viene Dino
Chiede che gli americani vengano fermati e intanto direi indispensabile che nessuna base militare italiana sarà coinvolta in una eventuale azione di guerra conta il principio dall'esplosione pubblica
E chiederei che venga il Paese la trattativa è che l'Europa torni a essere protagonista di questa trattativa
Lo facciamo veramente ma in questo caso la facciamo chiediamo
A tutte le forze della maggioranza di fare sentire la loro voce perché il governo parli ora
E se non parla chiediamo a tutte le forze e la maggioranza singolarmente ad una per una di dissociarsi di dire che no che il governo non avrai il loro voto se sosterrà questa guerra americana lo dica a Roma
Chiediamo a ognuno
Ai Democratici della sinistra
Hai vero di ai popolari
Alle forze interne della sinistra del PDS di parlare ora e di dire a che senza un mandato esplicito dell'ONU in particolare e in ogni caso contro la guerra ci sarà sempre la loro posizione netta
Un Governo può cadere sulla guerra se non cade sulla guerra sì da cosa può cadere
Lo chiediamo a voi compagne e compagni
Lo chiediamo noi a voi
In nome di una storia che abbiamo avuto comune di una tradizione che abbiamo avuto in comune con tanti di voi
Nel Partito comunista italiano quando la disciplina ancora un elemento forte e sentito da una comunità importante
La sinistra comunista ebbe il coraggio di rompere la disciplina del gruppo parlamentare contro un'azione di guerra è torna questo momento dite che siete arredi di questa tradizione nobile dei loro invece in loco sotto ditelo ora
Chiediamo
A le sinistra di governo ai democratici
Ai cattolici non immemore
Delle migliori pensiero della chiesa fin d'ora di impegnarsi su questo terreno non aspettiamo la catastrofe
Muoviamoci prendiamo l'iniziativa anche noi compagne e compagni
Interessiamo un rapporto con tutte le forze di pace riproponiamo con forza il problema della sovranità del Paese e della pace
Una grande battaglia è di fronte a noi impedire che si faccia la guerra nel Kosovo impedire una prospettiva tragica per l'Europa dei prossimi anni
Altro che pessimismo
Come vedete nel mondo tutto può darsi
Tutto cambia rapidamente di giorno in giorno e non in bene
In Italia in questi giorni in questo congresso mentre stavamo facendo questo adesso
Si produce una rivoluzione che si sta battendo sul sistema bancario
Un sistema di potere costruito attorno a ben a Mediobanca
Che ha regolato le sorti del capitalismo italiano di questo dopoguerra
Il salotto buono dalla grande borghesia italiana sta per saltare per aria
E con voi gli equilibri compressi tra le diverse famiglie i grandi gruppi di potere il potere ma poco fa il potere finanziario ai poteva produttivo fa il capitale finanziario il capitale produttivo
Chi se ne occupa
Viviamo in un Paese in cui c'è una iperbole di governo in cui sembra che tutte le forze politiche
Tranne noi non siano interessati ad altro chi a governare
A prescindere a prescindere ai contenuti a Pacino proprio si fa a prescindere da chi si favorisce chi si sfavorisce governare
Ma dov'è questo governo mentre stanno cambiando i connotati del capitalismo italiano chi si sta occupando di queste questioni che decidono dell'assetto futuro del Paese oggi si scopre che il sistema bancario milanese
E ormai vicino a entrare nell'orbita dei tedeschi e i francesi e che la Banca di Roma è vicina e prossima all'orbita gli olandesi
E San Paolo può contare sempre di più sulla presenza soverchiante dagli spagnoli
Le banche italiane stanno diventando mezzo straniere
E si accingono forse diventando interamente riorganizzò le alleanze e non sanno l'occupazione anche di quelle industrie neanche delle grandi industrie che sembrano tutte incapace di resistere alle scalate straniere
In Palazzo degli Affari ormai si fanno gli esercizi e le simulazioni
Su chi e come potrebbe dare la scalata alla FIAT senza che questa potrebbe reagire efficacemente
Siamo virtualmente in vendita come Paese
E non ci accorgiamo che c'è il governo
Non ci accorgiamo per scelta consapevole
Questo governo ha fatto propria la più famosa delle formule liberali La sette la serata seria lasciar fare a loro ai padroni del vapore a quelli che comandano indisturbati
Il vecchio patto liberale
Il vecchio motto delle classi dirigenti liberali prende il posto del protagonismo della politica non solo da quella storia della Sinistra Movimento Perahia anche quella solo vagamente democratica
Non dovremmo essere pessimisti
Pessimisti noi
Oppure è pessimo lo stato dell'arte
Oppure pessima la situazione del Paese
Dal mille novecento novanta ad oggi
L'aumento del prodotto lordo è stato dell'uno virgola due per cento
Quasi nulla
Tra il novantuno e il novantasette
L'Italia ha perso un milione e cento mila occupati
Altro che lotta la disoccupazione
E la pietra tombale sulle politiche si sono perseguite fin qui
Eppure questo governo non dà neppure il segno della percezione della drammaticità della situazione
Scorre tutto come acqua sul marmo
Sembra che questo Paese non ha vi è il problema della disoccupazione
Sembra che ci sia solo il problema di aiutare in paese
Affinché possono determinare qualche elemento di crescita
Da cui poi dovrebbe degli occupazione che invece non viene mai
E c'è uno Stato un rifiuto sistematico a ogni nostra proposta
Noi pessimisti noi protestatari ma compagne e compagni chi ha fatto le uniche proposte che siano avanzate di lotta del gioco passione può darsi che le nostre stiamo sbagliate Malta non se ne sono sentite e dubito che siano sbagliate
Chi ha avanzato la proposta che regge in tutta Europa nel momento in cui una grande rivoluzione tecnologica industriale la mente
Necessaria chi ha parlato per primo di riduzione dell'orario di lavoro che avanza tre proposte concrete
Anche modeste anche modeste realistiche
Siamo riusciti a imporre al governo Prodi dove sono finite col governo D'Alema sepolte
L'ha avanzato una proposta per il Mezzogiorno traumatica menta tra la storia disoccupazione un'intera generazione senza lavoro abbiamo detto ma cominciamo cominciamo dai punti più acuti
Cominciamo dal Sangallo distrutto dalla devastazione dell'ambiente
Cominciamo dalle coste che hanno bisogno intervento cominciamo dalle periferie cominciamo i soggetti ci sono lavoratori socialmente utili a decine e decine di migliaia che Palin ottocento mila lire al mese
Che rischiano il posto di lavoro ogni mese
E che a nessuno poi in grado degli offre una prospettiva di cancellarli
Ci sono giovani che sono da cinque sei sette anni disoccupati benissimo abbiamo detto create una grande agenzia
è un'invenzione italiana ma no viene dalla storia di grandi interventi dello Stato dall'economia
Mettete al lavoro questi giovani questi lavoratori socialmente utili per fare lavoro buono non per avere assistenza
Per risanare quello che c'è da risanare tra costruita coi giocatori atta a sviluppare l'ambiente nonché a fare il ponte sullo Stretto ma per sviluppare la Calabria e la Sicilia in una nuova prospettiva di sviluppo
Non le primarie nel deserto ma la costruzione di un risanamento l'ambiente e il territorio abbiamo chiesto fatto proposte concrete indicati numeri precisi fonti di finanziamento
C'hanno beffato e hanno beffato il Sud invece di dare ai posti di lavoro con l'agenzia hanno creato l'agenzia per le tecnocrazia e senza dare un solo posto di lavoro fa un giovane a un disoccupato Conso dopo Pato
Fanno rimpiangere la Cassa del Mezzogiorno
E fanno rimpiangere chi non va all'impianto
Con una politica appunto di stampo liberista
Con l'idea del pubblico inesistenti inesistente
Sostituito da una banale causa elementari via dalla privatizzazione
Che si ammanta di modernità solo perché non accetta mai la verifica dei fatti
Non accetta neanche la verifica
Di chi sostiene la privatizzazione se sono fatte bene o male
Non solo ma c'è da verifica di noi che siamo contro
Ma anche di quelli che sono stati a favore come al caldo la Telecom
Chi è in grado di difenderla come sta fatta come Stam è calata la FIAT il potere di comando
Come è stato lasciato a fare la scalata adesso a un gruppo senza arte né parte se non quella che contiene in negativo di possibile potenza straniera di acquisizione il lato punto strategico del Paese
Unica del pubblico inesistente che dagli scambi servizi dei grandi settori strategici arriva fino a punti essenziali come la scuola dobbiamo dirlo nessun governo democristiano ha mai pensato al finanziamento privato nei tre anni che ha pensato a questo governo
Un'idea estrema
Della privatizzazione la rinuncia al pubblico repubblicano all'idea di costruire i servizi per la società
Di sviluppo da sta medesima
E sul sociale mediamente massiva
Si presentano come moderni
In realtà sono i paladini di una modalità azione contro la modernità contro le sue istanze più forti
Quella di controllo del proprio destino di libertà di ditate la persona
Cancello nozione di classe per fatti scomparire come persona
Pareva Alicata violata da un meccanismo che non ha aperto l'obiettivo che quello dell'accumulazione del profitto dalla competizione della competitività
L'ossessione dell'impresa capitalistica
Scompare nella politica nella cultura del Governo persino l'idea liberale
Per il connotato duale di un'impresa in cui ci sono i padroni ma ci sono i lavoratori c'è l'impresa ma ci sono i lavoratori due punti di vista non c'è più c'è solo il padre l'elemento ossessivo dell'impresa totalizzante
Imponente la sua logica
L'altro ieri il Presidente del Consiglio
Va a un'Assemblea di piccole aziende
E dice siamo sulla stessa barca
Presidente del consiglio
Ugo la Malfa
Poteva dirlo
Siamo sulla strada
E poteva proporre
Che essendo la torta quella che
Bisognava nella logica dei fratelli suddivide a Sora
E per fare un qualche spazio al disoccupato doveva tirare la cinghia il lavoratore occupato
Ugo la Malfa anni sessanta
E contro questa tesi lottavano la CGIL
Non la CGIL badata estremista la CGIL di Luciano lama
E l'ottava il Partito comunista non un partito comunista estremista ma un grande partito insegnato lascia italiana dicendogli che note qual è una falsificazione
Te ne sei dimenticato presidente del Consiglio te lo ricordiamo noi sì forse stiamo sulla stessa barca
Sì forse stiamo sulla stessa barca D'Alema
Ma su questa barca ciechi ai remi e chi dagli ordini e quelli che stanno io Noemi non hanno nessuna ragione per obbedire quelli che danno gli ordini
Hanno ragione invece per abbattersi per lottare te a cambiare la direzione della marca e chi la governa
E così
E così modestamente ma seriamente stanno facendo le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici
Che sanno di stare in questa barca ma sanno anche dove stanno in questa parte
Stando sotto nella foto stivali
E sopra c'è una Federmeccanica
Che nega loro ottanta mila lire d'aumento in due anni e mezzo
E trentacinque Oneta quelli che lavorano sempre di notte
E che non si vasta di dire di no dice invece quello che vuole lei è la flessibilità cioè il potere indisturbato di farmaco quello che vuole delle lavoratrici e dei lavoratori e contro questo sciopero i lavoratori metalmeccanici e noi con loro in questa grande battaglia
Ma anche qua ma anche qua
Il governo è neutrale no non è neutrale
Il Presidente del Consiglio
In un'altra passeggiata
In direzione degli industriali
Alla Bocconi ha spiegato che ci vuole più flessibilità
E ha spiegato che le altre piccole aziende che stanno sotto i quindici dipendenti non crescono perché esso OPA i quindici dipendenti ce lo Statuto dei diritti dei lavoratori
E c'è guardate un po'quell'istituto che si chiama giusta causa
Cioè che non puoi esser licenziato se non appunto per giusta causa
Il Presidente del Consiglio ha detto che ci vuole più flessibilità
Cioè ha lasciato intendere che un'azienda non si sviluppa se c'è lo Statuto dei diritti lavoratori
Cioè che un'azienda non si sviluppo laddove i lavoratori hanno dei diritti per legge dove non è non possono essere licenziato come dire diceva il gesto vecchio giuslavorista avuto un po'cioè senza motivazione alcuna ti licenzio perché voglio punto
Questa sarebbe la condizione del Presidente del Consiglio perché le aziende possono svilupparsi
E in ogni caso il Presidente del Consiglio dovrebbe sapere
Che la maggior parte delle piccole aziende non statali tredici e i quindici dipendenti nell'attesa insana di arrivare al sedicesimo a cui può accedere quando vuole con i contatti formazione lavoro che non sono contate nei quindici dipendenti
Ma invece
Ma invece stanno tra i quattro e i cinque dipendenti
E che hanno ben altri problemi che questi il Presidente del Consiglio lo sa ma quello che voleva fare è un'operazione ideologica
Cioè quello di mandare un messaggio il padronato quella di dire che il governo stava in sintonia con la logica dell'impresa e allora devi sapere D'Alema che così facendo dai una mano obiettivamente alla Federmeccanica dico poteva volatori e che adesso bisognerebbe può aveva almeno bisognerebbe porre rimedio
Non
Con una mediazione nonché una mediazione ma dicendo il Presidente del Consiglio del governo
Che le pretese della Confindustria sono inammissibili e persino in contrasto con quel patto di Natale che non segnava i lavoratori ma in contrasto anche con quello
Questa denuncia e fa
E noi dobbiamo chiederlo intervenendo ma il governo non lo fa
Sull'occupazione nulla sul pubblico un'idea di privatizzazione sul sociale uni una zia un'idea aziendale
Economia intervento pubblico occupazione sociale una politica liberale
Laddove dovrebbe esserci socialità programmazione capacità forte di governo
C'è invece appunto il vecchio asse fare
Se non che la stranezza se così si vuol dire consiste nel fatto che questo governo è liberale dove non dovrebbe esserlo
E liberale dove dovrebbe essere progressista
Ed è invece illiberale dove dovrebbe essere libera
Cos'è l'aumento delle pene per la microcriminalità se non un atteggiamento illiberale incapace di guardare alla civiltà giuridica progressiva il Paese
Cosa penso io
Cosa pensa il ministro di Grazia e Giustizia di colpire davvero gli scippatori o quello che si introduce in un'abitazione piano un furto aumentando le pene ma dove l'ha imparata questa concezione quella secondo cui tra colpi a
In quale scuola
Lo sai il ministro guardasigilli che il novantasette per cento dei furti nelle abitazioni
è ignoto nel suo responsabile quale aumento della pena se non si prendono i colpevoli questo è il problema reale voi vi nascondete dei problemi reali e li nasconde eteri camuffate con un'ideologia e con la furbizia
Di là nell'economia piena Seconda ai poteri forti qui nella società civile
Per accondiscendere
Adattarsi alle opinioni pubbliche più reazionari quelle che chiedono sempre di più sulle pene sempre di più legge e ordine
Indifferenti sostanzialmente alla vera soluzione del problema
Liberale dove dovresti essere progressista
Il liberale dove dovresti essere libera
Saremo noi allora gli estremisti
Guardate compagne e compagni in questo Paese in questi tempi di estremisti di sinistra proprio non se ne conoscono
Gli estremisti sono tutti di destra cerca Perilli
Volete un esempio volete un esempio di estremismo
C'è un tema che è in grado di dire qual è l'estremismo io è presente in Italia si chiama pensione
Voi fateci caso
Qualunque problema venga evocato lascia italiana qualunque
L'andamento del deficit mandamento del fisco l'andamento dell'occupazione
L'andamento del PIL ce n'è sempre uno più solerte degli altri che si alza dice bisogna tagliare pensioni cioè sempre qualsiasi cosa c'era
Io a me bisogna tagliare pensioni c'è il sole bisogna tagliare adesioni
Cos'è questa se non una manifestazione estremistica
E l'estremismo di una politica liberista che pensa una sola cosa che per liberare la competitività
Bisogna colpire le conquiste dei lavoratori sia nel luogo di lavoro che nel nostro sociale questo e l'estremismo del Paese questo estremismo ha contaminato le forze moderate il governo contro questo estremismo noi ci battiamo
Siamo pessimisti
Abbiamo dipinto di nero la realtà che ci circonda
La condizione sociale del Paese
Io penso che qui compagne e compagni dobbiamo davvero opera un approfondimento in progresso
Non fermarci
Sviluppare l'analisi sociale
Non credere di sappia la già lunga
Guardare più da dentro i processi disagio di sofferenza
Di sfruttamento di alienazione
Fare inchieste abbiamo detto
Indagare sempre
Io credo quando diciamo che bisogna fare un po'di massa
Io credo non propongo la modifica lo Statuto ma
Penso che bisognerebbe fare una legge
In Terna
Che prescriva che ogni riunione comincia con l'analisi della condizione sociale del luogo dove sia primo dire come stiamo
Come stiamo come stava agenda tornano
Com'è cambiata rispetto al mese prima che ci siamo visti
Chi come è cambiato
E per cogliere una tendenza generale io continuo a pensare che bisogna guardare soprattutto le nuove generazioni a cosa accada lì dentro
Noi abbiamo detto anche in questo congresso
Una frase che vorrei che prendessimo più sul serio
Nelle sue conseguenze per gennaio indagare su conseguenze
Abbiamo detto le nuove generazioni
La votano e vivono peggio dei loro genitori
è largamente condiviso lo sento anche quando andiamo in giro nei comizi a discutere con la gente è proprio un elemento percepito una coscienza diffusa
Io penso che tuttavia mai non riflettiamo a fondo su cosa comporta su cosa produce
Su quale elemento di devastazione sociale introduce questa aggressione
Noi tutti qui siamo abituati a un'altra storia io vorrei che questo vuole che questo noi non lo saltasse in modo noi tutti siamo cresciuti con quel tanto di bagaglio culturale politico di cui disponiamo in una condizione in cui scendevamo
Uscivamo dalla povertà dall'indigenza migliorano la nostra condizione con grandi lotte sì la facciamo da questo ma queste note pagavano
Davano dei risultati
E succedeva mio padre di stare meglio di come è stata sua madre e ametista ma è meglio di come sto a suo padre e questo produceva cari compagni Ragusa una cultura ambientale a favore della lotta perché non era semplicemente che quella lotta all'IPA Gava ma era il ciclo delle lotte dalla tua storia che pagava la velista in tuo papà in tuonò quando lo vede l'Inter è in queste lotte adesso per la prima volta questo elemento si interrompe
E oggi dell'azione che viene avanti sta peggio di te
Sta peggio di te sulla uovo e nella condizione di vita generale la sua caratteristica fondamentale l'incertezza non so del suo futuro non sa quale sarà il suo futuro
Ragazza ragazza lo cercano affannosamente oscuro addirittura
Sono costretti a Cetara come elemento della realtà e intanto a dire un altro fenomeno sconvolgente sconvolgente
La nostra storia lasciata dell'uscita dalla povertà dall'indigenza quanti di noi sono in grado di fare questo bilancio discreta e come dicono della Bindi sulla ringhiera di periferia o nei paesi
Con pochi giocatori e tante tante partite al pallone targhe costavano poco
E quanti di questi hanno potuto vedere la loro famiglia uscire dalla condizione di ristrettezze poterlo fare un dono un dono poterselo permettere
E quante oggi di questa realtà
Ritorneranno a riscoprire i morsi della povertà
La povertà era stata spinta immagina citai d'asta italiana da grandi lotte
Fuori dalla condizione lavorativa purtroppo potevi ancora essere povero disperato ma se non magari lavoratore serio lavoratore tutta quella condizione di indice
Saremo usciti oggi mettono il lavoro povero tu puoi lavorare e a essere povero indigente non avevano le condizioni per poter arrivare agevolmente
è un mutamento di fondo
è un mutamento della del teatro della prospettiva
Io credo che bisogna capire fino in fondo cosa vuol dire
E cosa vuol dire una realtà che avviene attraverso la precarietà
Ai captato la disoccupazione
Io sento su questo compagne e compagni una nostra timidezza
Lodedo dico per noi che pure siamo quali che pure facciamo con più nettezza questa battaglia sento
Che ancora c'è un elemento irrisolto su questo grande tema della disoccupazione sì la disoccupazione e il portato i processi giganteschi dopo globalizzazione all'economia capitalista sia il portato delle politiche di Maastricht ma io a volte sento che passa l'idea
Che in fondo è un elemento Polo dalla disoccupazione come dire che non ha né padre né madre
Che non si sa di chi è la colpa
C'è è un disastro
Ma non si sa di chi è la colpa anzi si fa strada l'idea che si poi può essere uno più bravo o meno bravo ma tutti vogliamo combattere la disoccupazione
Tutti poi magari non ce la fa non è vero c'è anche una componente soggettiva a questo sistema a questo sistema per il Paese serve la disoccupazione fa il gioco la disoccupazione l'Ausa contro il lavoro per legare
La forza lavoro per costringerla in un campo di subalternità
La disoccupazione risponda anche un interesse di classe
E allora dobbiamo è capire ricostruire anche contraddica l'arte della lotta contro le sue quotazioni
E tuttavia ancora indagare come questa lavoro ad accettare
Favorendo la nascita la diffusione di lavoro precario nero minorile facciamolo davvero l'inchiesta compagni comprende
Non dimentichiamoci di quelle che diciamo in un giorno quando denunciamo il lavoro nero il lavoro minorile che esce dallo scandalo di avere sconti per scoperto che alcune ragazze in un paese del Mezzogiorno lavoro intere giornate
Quasi segregati in scantinati per poche decine di migliaia di lire al mese
E sembra impossibile
E poi scopre che nel Nord Est un'altra ragazza un altro ragazzo prendono lo stipendio secondo retribuzione di quel milione due milioni tra e ne versano metal padrone per potere tornare a lavorare il giorno dopo per poter che altrimenti sarebbe licenziata e ci scandalizziamo giustamente dall'una e dall'altra
Ma non sempre riusciamo a vedere anche questa la punta di un iceberg
Di una condizione diffusa di esposizione al rischio
Di cui di cui i morti sul lavoro ci ricordano ogni volta con la loro tragedia la nostra in potenza drammatica no i morti sul lavoro che si sono accumulate in questi anni non sono Effetto di una causalità non sono effetto di una fatalità sono il prodotto di un crollo del controllo sociale sul lavoro e di un predominio da impresa sul lavoro
Sono una conseguenza sociale di una politica
Ed è per questo
Che noi dobbiamo sapere far valere anche l'intervento lì in quella condizione
Promuovendo processi anche motivi via che bisogna indignarsi
Sì quando uno crepa sul lavoro e tu sai che a causarlo non è il fatto ma è questa circostanza sociale
Tu hai il dovere morale anche nei confronti di quel compagno di lavoro che è morto di organizzare la denuncia la ribellione la lotta e la responsabilità dei colpevoli dirette e indirette grandi battaglie di civiltà dal lavoro
La sirena cupa che annuncia la morte un lavoratore suona per tutti noi
Suona per i nostri terra bene
Sulla necessità di costruire appunto l'indagine
A conoscenza l'intervento
Noi pessimisti
Oppure questo il quarto
Ed è un quadro di frammentazione e divisione tra cui soggetti colpiti fanno fatica a ribellarsi
E le nuove generazioni sulla prigioniera di questa stretta
Su di loro mortali
E accanto ai tanti giovani e tante ragazze
Che si battono che lottano che sono protagonisti anche quelli qui tra noi
Ce ne sono altre che si sentono soli
Abbandonati
Isolati
Colpiti
Da uno a Brescia mentre dal fronte
Con attese di miglioramento delle loro condizioni di lavoro e di vita
Che invece viene orrendamente sto pianta
E negata
E così sul lavoro ma non diversamente sullo studio
Lo ricordava poco fa il suo intervento Scipione Semeraro scuola abbandonata ristrutturata privatizzata
Torna compagne e compagni
Usiamo pure nostre parole classiche perché danno il senso di una realtà
Una dura selezione di classe
Torna
Parliamo degli abbandoni non parliamo solo di chi sta nella scuola di quello dobbiamo parlare certo principalmente ma parliamo contemporaneamente di chi viene espulso
Messo ai margini sospinto fuori sia intimamente
Alcune delle zone più ricche
Vengono sequestrati dalla scuola
Con l'annuncio di qualche soldo da poter spendere subito
Penso al nord est che non a caso ha il più basso tasso di scolarizzazione d'Italia zona più ricca a bassissima scolarità indicativo di che tipo di modello sociale si produce
Ma penso anche all'abbandono di tanta parte del Mezzogiorno perché tanto qualunque scuola non ti dà accesso al lavoro
E penso ai fenomeni più generali più generali che è volato le famiglie i tante lavoratrici e lavoratori dipendenti indipendenti autonomi che il costo della formazione chiude alla possibilità di accesso alla scuola alta i libri di testo costa una valanga di soldi le tasse scolastiche sono pesantissime
Il mantenimento dei figli a scuola è gravosissimo
E tanti per questa griglia vengono allora messi fuori dalla possibilità di accedere allo studio
Ed è per questo che abbiamo trovato scandaloso che è la nostra richiesta di libri gratuiti per tutti in un Paese che dicesse avanti provate dalla scuola sia esposta con la segregazione del finanziamento alla scuola privata per questo l'abbiamo trovato intollerabile
Molti di noi molti Dinoi hanno fatto di Lettera a una professoressa
Il libro di don Milani
Un elemento forte dello ma poi c'è la scuola
Oggi non basterebbe
Ma seppure fa bene regge rileggerlo
Oggi non basterebbero perché insieme all'esclusione
C'è un meccanismo di ristrutturazione della scuola
In una nuova riorganizzazione per le élite
Seppure più vaste di un tempo
Contro la scuola di massa
Cos'è questa aziendalizzazione della scuola se non questa
Ora ed è quello che si vuole fare un questo processo è molto semplice
E precisamente a terminare diversi ordini di scuole
A pranzo aziendalizzazione cioè a ogni scuola sì funziona come un'azienda si può ad una una diversificazione totale del sistema formativo
Tu andò mai a scuola qui
E hai una buona scuola tua scolare una cattiva qui
Dove quella quella scuola non ha trovato dei capitali
Delle imprese il loro interesse
Lì si fa la selezione di insegnanti meglio pagati sicana una strumentazione adeguata la invece verrà penalizzata da insegnanti marginalizzati senza strumentazione
E tu avrai un figlio che andrà in un'altra scuola ma quelli che usciranno dalla prima
Saccomanno riconosciuti anche sul mercato del lavoro e quelli che usciamo da seconda non saranno i docenti per niente c'è da scommettere che la seconda ci saranno i figli dei lavoratori dei disoccupati dalla gente comune nella prima la crisi delle nuove classi dirigenti italiane
E a sancire ulteriormente questo processo classista
Vediamo ritornare prepotente
Questo imbroglio della formazione professionale questo grimaldello contro l'unitarietà della formazione una Baiocco le quale cercare di fare uno specchietto delle allodole come fa creda qualcuno che avrà solo scopo regionale
Accedi a una professione e poi a un lavoro legato quella professione in realtà torniamo indietro a prima della riforma riformista degli anni sessanta
Quella che abbatte i la separazione scandalosa
Tra la scuola media e l'avviamento alle commerciali quella che faceva sì che la selezione cominciava già a dodici anni vogliono ritornare apporti la selezione così per i figli nostri la scuola professionale sei figli Derelli la scuola alte un'Italia
No
Come dicevano
Io ricordo come dicevano i nostri vecchi vogliamo per tutti una educazione alta
Poi poi tutti
Cercheremo la professione
Ma non imbrogliati ci con questo mestiere che non c'è
Riguarda poche realtà
Guardate questo scandalo dell'apprendistato apparente apprendere che apprendere quando c'era un mestiere che viene da un termine come sapete mistero
Insegnava una cosa difficile complicata prodotto dall'esperienza come in un affidamento in cui tra il maestro e l'allievo c'è uno scambio di esperienze in cui si produce perdutamente e quello acquisisce gli strumenti per fare il capolavoro
Oggi questo apprendista non impara nulla sta soltanto in una piccola o media fabbrica per adattarsi ha un lavoro schifoso e prendere soltanto ottocento mila lire invece che miravano genio milione quattro
Questa la professionalità
Sottomessi in un lavoro cattivo con una formazione professionale che serve solo a dividere e a lei che
Pensate compagne e compagni nuovi pessimisti quanto siamo lontani anni luce
Da quella sfida clamorosa bellissima anche esteticamente
E un sindacalista
Negli anni Sessanta nella grande stagione desiderata dei consiglieri
Ebbe come dire il coraggio intellettuale di buttare sulla faccia al padrone che gli diceva ma voi cosa volete perché volete devo Gianni
Le centocinquanta ore cosa ne volete a fare centocinquanta ovatta appartiene con lui disse perché questo operaio vuole scuole imparare a suona il clavicembalo sì vogliamo imparare a suonare clavicembalo
Ecco perché non cadiamo nella trappola di Berlinguer della formazione professionale
Ecco perché guardiamo ai giovani
Al lavoro allo studio ha come vivono
Come vivono per indagare la scelte
Come vivono in questo Paese dei suoi grandi periferie urbane
Proviamo a guardarle se ci riusciamo attraverso i loro occhi gli occhi del disagio della sofferenza di vivere in cui come sempre
Nell'età giovane c'è anche capacità di dare alle grigliate dello spazio di allegria del coraggio di vivere
Ma come dentro una piega marca
Che sente una società avversa
E dovremmo essere allora noi spensierati
Ci vorrebbero spensierati
Ci verrebbero ottimisti semplicemente per averci serbi della loro politica e della loro cultura non ci stiamo paghiamo il pessimismo dell'intelligenza come diceva Ghannouchi la capacità di capire
La capacità di capire di intendere la sofferenza e la ribellione
Dovremmo essere spensierati
Sentiamo anche la fatica della politica
Della nostra politica
Abbiamo fatto un congresso di vanità
Potevamo compagne e compagni poteva avremmo potuto
Usare i toni dell'orgoglio di partito
Credo che non ci sarebbero stati negati
Abbiamo fatto un atto coraggioso come quello della foto di una maggioranza quanti lo fanno quanti lo farebbe
Perché dal punto di vista della della politica corrente della cultura corrente non della nostra ma della cultura corrente
Non era più gratificante
Dopo lo scontro fare un accordo quale che fosse l'accordo
Ed accedere al Consiglio dei ministri
Non è Agata indicante secondo quegli schemi della politica che noi contestiamo
Poter dire e mostra i lustrini
Di stare al governo
Abbiamo fatto la scelta opposta
E avremmo potuto dire sottolinea e l'orgoglio di chi ha avuto il coraggio di fare questa scelta di può esaurire alle poltrone dei ministeri l'opposizione difficile in un paese difficile avremmo potuto
Avremmo potuto
Va in a bottle societaria l'orgoglio di partito
Individuando un bersaglio fin troppo facile vero
Le compagne e compagni che ci hanno lasciato facendo la scissione
Quanti di noi sentono dentro delle mozioni che potrebbero essere facilmente raccolti a cui dato voce
In un giardino
A cosa matura che parla di noi e non scarica la sua difficoltà sugli altari
Abbiamo ragionato e ragioniamo
Sullo stato reale del partito
Di questo partito
Ed è il partito al punto in cui è arrivato dalla sua storia
Non ci siamo date risposte rassicuranti
Abbiamo indagato il rapporto tra il partito l'asceta criticamente e criticamente noi stessi
A fatica dalla politica anche dalla nostra
Perché non siamo di fronte a una rivolta di massa
Che si dispiega in fondo a noi
Come sarebbe auspicabile e necessario di fronte a un quadro così drammatico dal punto di vista sociale politico culturale
Perché esiste una frantumazione profonde
E compagne e compagni abbiamo avvertito in tutta la loro durezza anche qua siamo andati oltre all'analisi pure nostra quella che c'è anche nelle tesi della frantumazione dell'integrazione della frantumazione delle grandi realtà sociale dell'integrazione del sistema delle sue rappresentanza delle liti e delle nuove reti
Abbiamo ragionato di più
Su questa scomposizione sociale
E sulla crisi che è intervenuto nella coscienza di sé e per sé
Per la classe operaia dei soggetti al cambiamento delle donne dei protagonisti domande ricche
Sentiamo il peso
Di una conoscenza e di una coscienza diffusa
Scarsamente dotata oggi di una capacità critica forte
E del resto compagne e compagni come potrebbe essere altrimenti
Veniamo da venticinque anni
Di arretramento in venticinque anni un quarto di secolo
Un'intera generazione non ha conosciuto lotte vittoriose
Grandi momenti esaltanti
Momenti identificazione
Venticinque anni
Di arretramento
Di sconfitte
Di scomparse dalla scena
Di soggetti politici
In cui aveva riposto una vita
O perché scomparsi distrutti
O perché cambiati profondamente
E così niente più diretto come
E il metalmeccanico che sciopera avevano magari a Brescia dove scioperare sciopera con questa capacità di organizzazione del conflitto
Poi magari vota o addirittura è iscritto alla lega
E pensa
Mentre sciopero
Producendo così un fenomeno di straordinaria importanza magari pensa che la colpa della criminalità rinnegato
Che ha attraversato la sua città
E il disoccupato che lotto addirittura chi organizza la lotta a Napoli
Che sta con il nuovo in questa battaglia sociale straordinaria anche nelle sue punte più aspre
Poi scopre che ha in tasca la tessera di Alleanza Nazionale
E pensa
Che i comunisti
Siano il buco nero dell'umanità
Si è spezzata quella relazione per cui
Il popolo che lottava
Guardava a sinistra poteva essere comunista o socialista poteva non esserlo ma la sua tendenza per quella sua cultura fondamentale quella
Pensate compagne e compagni
Qui ci sono dei protagonisti a cosa sarebbe stata il triangolo industriale
Nella fine degli anni Cinquanta negli anni sessanta di fronte alle grandi migrazioni bibliche che dal Mezzogiorno hanno invaso le grandi città del Nord pensate cosa sarebbe stata la contraddizione interna al popolo tra immigrati
E in dieci anni senza il protagonismo delle grandi organizzazioni di massa del sindacato di classe del Polito comunista persino dalle parrocchie pensate cosa che è stata quel triangolo
E quanta fatica costo anche allora dentro quelle autorizzazioni fai crescere l'esigenza della del collegamento della connessione de L'Unità quanto posto ho maturato un possibile oggi cosa resta di questo
Il disagio sociale la lotta non muovono direttamente da sulla cultura di sinistra
Prendono pieghe imprevedibili impreviste fino a qualche tempo fa
Il viso sociale si confronta con crisi delle culture politiche forte pessimisti
No noi non occulti amo questa difficoltà che ha
Vedete noi abbiamo avuto un atteggiamento e abbiamo atteggiamento severissimo ai confronti del sindacato confederale dica
E in particolare dalla CGIL
Non abbiamo tracciato taciuto nessuno dei nostri figli
Ma come si fa compagnia non vedere
Che gli scioperi questi giorni dei metalmeccanici
Avvengono in queste proporzioni e con questa ampiezza
Perché c'è un elemento in più della disponibilità alla lotta dei lavoratori
Che è il fatto che lo proclamano CGIL CISL e UIL che dà una forza quei lavoratori che altrimenti non l'avrebbero come facciamo non vedeva questo elemento ma questo elemento indagano voi care compagne cari compagni
Parla delle nostre difficoltà dell'impossibilità di di percorrere la spallata della suscitasse dell'incapacità e suscita immediatamente movimento ci chiede di indagare intelligentemente le difficoltà che esistono che noi non occulti hanno
Sì insisto
Aveva voluto fare altrimenti
E io so di una tradizione culturale consolidata
Quella secondo cui bisogna dirlo presentava un po'più bella di come perché altrimenti le compagne e i compagni si scoraggiano io credo che noi dobbiamo uscire da questa cattiva pedagogia che pensa che i dirigenti debbano insegnare ai militanti come si fa politica e saga uscire
E che a cascata poi i militanti devono insegnare ai lavoratori comuni e i disoccupati e gli altri soggetti come si fa politica
Cagliari costruire un circuito virtuoso
In cui la la verità qualcuno diceva sia rivoluzionaria sia l'oggetto di una ricerca reale
Non possiamo avere un'idea infantile del partitone delle masse
Per questo abbiamo lavorato a un coinvolgimento dall'analisi reale nell'inchiesta
L'inchiesta è tanta parte del nostro lavoro da costruire
L'inchiesta come capacità di articolazione di rapporto
Di costruzione di intelligenza e di soggettività di organizzazione
Per una per costruire una piattaforma sociale
E quella che avanziamo estremista forse la nostra piattaforma sociale
No
Ragionata compagne e compagni sulle condizioni reali del Paese
Guardate al ragionamento lesionati facendo sull'orario
Non abbiamo detto semplicemente
Riprendiamo il nostro ragionamento sulla legge
Abbiamo detto proviamo a prenderlo anche da un'altra parte
Dalla condizione di vita ma siamo capaci noi di articolare il suo discorso
Quando dicono e dicono o il partito le federazioni circoli Cerroni aziendali
Come riusciamo a far vivere questa questione dell'Ohio con una grande battaglia di civiltà come diciamo addio a quella donna quella ragazza
Cioè quadro scantinato che anche lei è interessata
All'idea della riduzione dell'orario perché è un'idea di modificazione del rapporto tra il lavoro e la vita
Perché è un'idea diversa della vita perché perché attraverso quella piccola riduzione l'operaio voi aperti la strada al fatto che tu non sai solo il prodotto dal tuo lavoro salariato ma che comincia a essere davanti un'altra cosa
E a fine vive a me
Quest'altra cosa
E qui capisci però che da Pavia la pavida Veneri disinnescare dei blocchi per anche tra queste le ha fatto Josh eyalet non abbiamo forse visto che la tesi dell'Ohio era imprigionata da questa RAI e straordinarie perché fanno gli straordinari la gente
C'è andato a caccia trascinare in paese
Ma anche perché c'è un bisogno di soldi
E qui c'è un silenzio colpevole che noi vogliamo spezzare
Noi proponiamo una grande questione salariale in Italia con forza determinazione una grande battaglia politica sociale
La proponiamo e questi e vorrei che diventasse un tema davvero di agitazioni io vorrei sapere insomma quanti volantini facciamo stima la prossima
Come attiviamo il rapporto con alcune grandi realtà aziendali pubbliche e private come facciamo crescere nel territorio anche nel mercato la possibilità di discutere quella uomo-donna che va a comprare un ragionamento sul suo rapporto di salario
E insieme per interpretare un'idea di giustizia rilanciare la grande questione del ventaglio retributivo sì ci deve essere un massimo per le retribuzioni pubbliche aperte a poter valorizzare la rivendicazione salariale
Dei lavoratori manuali delle basse qualifiche
Un'idea insomma di giustizia che passa per la sua rivendicazione
E ancora e ancora Saraya diritti sì
Scovando i rapporti
Individuando quei disoccupati quale protezione sociale anche salariale per loro
Oltre alla casa gratuita il trasporto la scuola l'assistenza anche quello per per fagli promuove una possibilità iniziativa abbiamo chiamato solaio sociale il punto è insomma
Ai costruire le forme di una politica distributiva
Che contesti insieme le basse retribuzioni e la disuguaglianza
Cogliamo un punto della realtà io penso di sì
Se però lo cogliamo allora dobbiamo capire meglio come si fa a portarlo avanti
Può non piacere la definizione di comitati di scopo e sono pronto cambiava subito
Ma il punto è li facciamo
E li facciamo sul salario
Come su grandi obiettivi sociali
Qualche esperienza siamo riusciti a farla lo sciopero dei sindacati confederali dell'ENEL questo mi sento di dirlo
E stato realizzato sulla base di un'azione forte anche nostro anche nostra
Che Alina i comitati a partire dalle grandi centrali ha visto costruire insieme un'iniziativa da parte dei compagni e compagni che stavano i sindacati asta confederale e in quali confederali per l'orsetto i comitati hanno proclamato gli scioperi anche senza i sindacati confederali con grande riuscita e hanno costruito lo sciopero generale dell'ENEL si può fare
Se si può fare lei
Voi farò in altra parte
E poi coinvolge così il sindacato sulla base di un intervento che coniuga una critica radicale
Ha una capacità di intervento sì compagni e compagne io penso che noi avviamo dello stato attuale del sindacato un enorme ostacolo al dispiegamento di una grande esperienza e nuova di movimento
E che bisogna che noi abbiamo tra una capacità attiva propositiva non si non semplicemente i denuncia
E Chievo abbattuti sì certo diamo accompagna i processi
E quando nel settore dei servizi come i trasporti
Sì la nuova per unificare i sindacati asta confederale io credo che dobbiamo salutarlo come un fatto positivo e lavorarci perché riesca per non era lì un punto di riferimento solido d'iniziativa che sia in grado di raccogliere un
Dei lavoratori allo stesso modo dobbiamo sapere guardare altre realtà dove necessitato confederale fa grandi prove di sei come è stato metalmeccanici
E ancora sì compagne e compagni dobbiamo produrre una rottura politica significativa dalla CGIL conto del quadro concertativo e conto questa distanza dal conflitto contro questa istanza al completo
Costruzione di una sinistra sindacale toccare forze sindacali
Quello che noi proponiamo un'istanza un'esigenza
Un problema fondamentale per la costruzione del movimento
Come possiamo fare questa strada
E queste rivendicazioni compagni comprende
Quand'anche giuste possono farcela da sole
Questa domanda
Una delle domande
Contro il muro di compatibilità che avvolge il sistema
Io penso che possiamo farcela solo se riusciamo a famiglia e contemporaneamente una piattaforma generale che sblocchi nella testa di tanta gente
La possibilità di rendere credibile quella lotta
Estremisti
Ma compagnie compagni non abbiamo proposto una Pro una piattaforma generale economica che abbiamo chiamato neo keynesiana
Ci si potrebbe aspettare se mai come dire una critica da sinistra
Tuttavia cui trecento ci sentiamo di rispondere
Perché vediamo questa piattaforma neo keynesiana non come fine a se stessa ma come un'alternativa prima ed elementari alle politiche neoliberiste
Capace di innescare un processo di riforma che metta dentro anche i parametri per lo sviluppo altri punti di vista altri obiettivi
è una mutua questa che non riguarda solo noi questo il punto la proponiamo perché sentiamo che una parte anche delle forze produttive a noi avverso sul terreno di classe
Possono essere coinvolte in questa esigenza di una lotta alla recessione che ormai dominante in tanta parte del Paese
E alla crisi di alcuni modelli ma compagne e compagni ma vi ricordate solo qualche anno fa come ci spiegava il Giappone
Le magnifiche sorti e progressive del Giappone
La competitività irresistibile il patriottismo
Il trionfo di un sistema oggi quel sistema è drammaticamente in crisi e nessuno di quelli che ci spiegavano che andava così bene è venuto qui a spiegarci perché va così male in realtà va così male perché oggi questo sistema economico
Contiene in sé è fattore di crisi rilevanti che possono esser presi d'infilata una politica riformatrice e da un movimento che da quella piattaforma punti per andare oltre
Compagni e compagne
Abbiamo bisogno piattaforma per l'Europa
Capace di dialogare con le grandi aree diverse del mondo penso in primo luogo l'America Latina
In una convegno
Organizzato dai compagni cubani sulla globalizzazione dell'economia capitalista
Economisti e politici di tutto il mondo
Hanno provato a confrontarsi con questa grande questione
L'elemento che è venuto avanti come una sintonia abbastanza diffusa
In forse pure di diversa collocazione politica
E a chi insieme che la globalizzazione dell'economia capitalistica produceva sugli effetti devastanti nel Terzo Mondo e insieme perfetti devastanti nei paesi a capitalismo avanzato e che era possibile
Tonali e fa un ragionamento nel mondo contro il rischio di crisi o io a grande crisi
Percorsero la piattaforma generale un'idea generale di alternativa le politiche di Olivera
Una rottura una svolta che in Europa potrebbe prendere la forma
Di una fuoruscita dalle politiche di Maastricht
Con parole d'ordine i semplici direttamente connesse a cuore del salario dell'Ohio dei diritti sociali
Uno Stato che sappia spendere
Ove sciando la priorità
Abbiamo combattuto come nemico principale l'inflazione
E ci siamo portati dietro una disoccupazione di massa basta bisogna combattere come nemico principale la disoccupazione anche sopportando qualche punto infrazione più bisogna cambiare rotta e politica rotta è politica
Ed è questa ed è su questo orizzonte che possiamo lavorare allora una crescita domanda interna
Rompendo con la politica di alti profitti bassi salari e poi rendo una diversa questione distributiva
Che possiamo riaprire una questione delle politiche fiscali in particolare i confronti dei movimenti di capitale egli un intervento pubblico nei settori decisivi contrastando così ideologica degli anni ottanta e novanta con i disastri che ha prodotto una cottura del quadro generale
E c'è un'alternativa no
Ma il punto di avvio di snodo come di rottura
Se cambia questo quadro allora insieme e pian Facco abbia questo quadro possiamo far crescere processi politici sociali e culturali per designare l'ambiente la qualità del lavoro il ruolo delle donne in questa società loro collocazione la riproduzione sociale
Ma bisogna spezzare questa cambia cambiare il terreno dello scontro
Le elezioni europee devono diventare per noi il terreno privilegiato
Per illustrare questa alternativa
Nessuno come noi può dirlo con chiarezza
In Italia in Europa c'è bisogno di una riorganizzazione delle forze di sinistra perché la sfida è proprio aperta quelli di estremisti delle taglio le pensioni sono in realtà gli esponenti del partito americano
Che è in realtà il partito oggi più insidioso che c'è sulla piazza
è quello che propone all'Europa dismettere ADS Europa è come se dicesse badate una grande civiltà ha concluso la sua epoca è finita costo sociale ed è finita in questa nostra epoca oggi
Vede arrenderci l'Europa deve diventare nota RAI Canale
Un grande ponte tra l'Atlantico un'Europa grande periferia dell'impero americano un modello sociale costruito su quello
L'alternativa è allora precisamente quella di un'Europa che riprenda le file la sua civiltà e propongo la piattaforma politica su questo terreno
Discutere di questa Europa vuol dire discutere di te disoccupato di te donna dite lavoratore vuol dire discutere Dinoi vuol dire fare una campagna elettorale fuori dai giochi
Dello sconto quasi finto anche sia un elemento di verità tra Prodi e D'Alema e portare lo scontro sul lavoro cupa azione la questione sociale legati questione del modello sociale qui portare lo scontro e la politica
Ed è per questo che abbiamo bisogno allora di passare tra queste esperienze progettando un partito aperto alla società
Qui compagne e compagni dobbiamo fare di più
So capisco lo sforzo di tante compagno di tanti compagni
So dell'impegno generoso eppure dobbiamo cambiare un atteggiamento una disposizione
Vedete noteremo fatto grandi battaglie e costruito anche una grande solidarietà del partito
Ma abbiamo campato grande battaglie come in una sorta di
Di intesa fra di noi
Questa intesa poteva giovarsi della collocazione del partito dalla maggioranza
Noi da quella collocazione leggevamo grandi battaglie
Il partito si mobilita e stonati importanti e opinione pubblica aprivano quello scontro loro volevano tagliare pensioni d'anzianità e noi ci battiamo per difenderlo
E attraverso questo facciamo un discorso che parlava di questioni più generali
Egli ha chiamato questa contesa e il nostro ruolo esaltava e qualche volta c'è la potrei fare anche se poi sabbie mobili hanno imprigionato questa possibilità di condizionamento della linea fino mediano regionali ma oggi
Questa azione
Questa modalità di rapporto questo partito che esercita una pressione
A favore di un'agitazione nazionale
Non basta più oggi se vogliamo fare un passo avanti
Dobbiamo fare di tutte le articolazioni del partito circoli sezioni federazioni punti di organizzazione del movimento della lotta e del faccetta dobbiamo organizzare direttamente imporre
Da soli no
No di logica partiti Istat chiaro sola bandiera trascinò direttivo ma in una relazione crescente con altre forze politiche culturali sociali soggetti diversi
No non idea quindi
Di lui una centralità del partito che alza la sua bandiera
E promuove un movimento come fosse un esercito ma invece un punto che si dispone all'ascolto al confronto con altre realtà che articolo degli schieramenti che forma delle autorizzazioni in Campo del movimento che costruisce della società delle organizzazioni democratiche dirette che oggi mancano e senza la quale il partito spacca il Paese sprofonda
Profonda nella distonia della disaffezione
Abbiamo bisogno allora su questa piattaforma sociali costruirono sei sativa
Il nostro rapporto con gli altri
E qui ancora abbiamo sentito
In qualche commento
Farsi strada l'idea che va be in realtà noi avremmo scelto l'isolamento
Cioè non vai ai compagni
Una componente di isolamento in realtà c'è
Soltanto che non l'abbiamo scelta
Anzi è la condizione da cui lottiamo per uscire
Questa condizione
Può essere indagata
Se portiamo nella politica quello che viene riconosciute usato la scienza politica
E che invece la politica viene negato
Allora Sele mondi provati
Parla di pensiero unico che vuol dire che sostanzialmente dalle banche dalle grandi in paese muove un modo io pensai che coinvolge quasi tutti comprese le grande forza di governo tutti sembrano considerare ragionevole osservazioni del mondo informatico
Se la diciamo noi
E perché vogliamo l'isolamento
In realtà denunciamo una condizione che produce l'isolamento e che bisogna lavorare talvolta per spezzare
Quando
Uno studioso uno scienziato dalla politica
Dice che
Per la sinistra moderata in Europa
E persino inascoltabile una posizione di sinistra moderata anzi molto moderata ci dice come quella di la Fontaine perché inascoltabile
Sul terreno della scienza della politica viene accettata al punto tale che la Repubblica
Diciamo Massimo organo della linea opposta a quella di la Fontaine lo pubblica in prima pagina con grande rilievo perché attiene alla sfera della scienza politica
Se lo diciamo noi siamo allora volete l'isolamento perché vedete condannate così dite così male da sinistra moderata che non potete ad alto isolamento no lo diciamo per dire che quella posizione l'ha messo in crisi
Noi non possiamo accettare quello che altre sembrano accettare cioè una De Piaz dalla politica per cui è indicibile nella politica sci le verità scientifiche che vengono usate anche tra i borghesi
Noi dobbiamo muovere dalla politica sulla base di analisi reale
E il giudizio sul centrosinistra e sui democratici a sinistra non può essere contestato sulla base del fatto che sarebbe bello che fossi falsamente
Oppure che non si possono dire queste cose perché altrimenti saresti imprigionato
In tutto questo atteggiamento compagne e compagni non c'è nulla di innocente perché quelli che ci vorrebbero silenziosi è perché contano su una spirale in cui alla fine noi diventeremo come tutti gli altri a cui faceva
Lei ha rifiutato omologazione devi sapere vedere
Non da una deriva de estremista
Ma invece da un punto di vista di analisi dell'aria cos'è oggi questa sinistra moderata in Italia come si fa a non vederla corresponsabili queste scelte del governo come si fa a non vedere a me
La prigionia entro una cultura sostanzialmente neo liberale
Il punto che noi proponiamo ed eccolo qui il contrario dell'isolamento è che noi non accettiamo e anche qui non perché è nei nostri desideri ma perché può essere che sia sempre così
Il domani dipende anche da noi
Noi dobbiamo avere l'ambizione non solo di cambiano gli stessi la società ma anche di cambiare i nostri interlocutori non è detto che debbono rimanere così non è detto che la CGIL dell'animale così come non è detto che i democratici a sinistra debbono rimanere così come sono dobbiamo avere l'ambizione di cambiarle
In Francia anni fa il paio J sta francese ruppe l'esperienza del governo del Partito comunista
Scelse pure diretto da personalità autorevolissima come mito ripiegare verso destra governo a destra poi ancora più a destra convoca
Sembrava irreversibile
La scelta del Partito socialista francese di esser forza moderata tra le forze moderate Europa fu sconfitto alle elezioni dalla rivincita di Chirac
Ci ripensò la Francia vide una grande stagione di lotte sociali come quella dei trenta giorni consecutivi dei lavoratori del pubblico impiego dice qualcosa
Si riapre i un po'accesso che ha portato la sinistra plurale al governo e in Francia
Si può
E ha aperto una sfida per l'egemonia a sinistra
Ed è questo il senso la nostalgia la diversa età muove dalla scelta per cambiare anche i soggetti dalla politica
No non faremo i nostri avversari il regalo della rinuncia all'intelligenza critica
Invece nei proporremmo la nostra radicalità di impostazione e intanto line unisce essere messi fuori dal gioco in ottone ma in campo sempre
Così lo facciamo per referendum
Battaglia difficile difficilissima
Cresce
Anche l'atteggiamento astensionista che posso capire ma noi compagne e compagni dobbiamo fare una grande battaglia perché i perché qui si ripristini un'idea della democrazia
Perché è questa battaglia per referendum non è soltanto la battaglia per il nome ferendo perché questo aprendo minaccia i partiti come vero
In realtà noi dobbiamo fare una battaglia contro un sistema elettorale
Che penalizza le masse che le toglie dalla politica che lascia la politica soltanto ai ceti politici dirigenti e che fa del sistema maggioritario la prigione della partecipazione e della democrazia ottima questa battaglia faccia queste non sono
E l'altro da una battaglia per la democrazia
Ed è la stessa ragione per cui siamo così in campo per il Presidente della Repubblica non può avere avuto che so io l'idea di di dire a finanza Elmi oppure coi quando i DS hanno detto Ciampi di andare a vedere anche sua la candidatura
Perché sappiamo distinguere
Tra il dissenso anche il più radicale che adeguata le politiche del governo e un'ispirazione un indirizzo generale
Che può essere di una cultura democratica
Perché quello che abbiamo bisogno anche sulla presidenza della Repubblica
è l'uscita da questa Panzano
Della ricerca consociativa del presidente da votare perché lo vogliono insieme il Polo i Democratici della sinistra noi vogliamo un democratico una donna democratica vera ed è per questa ragione che volevo dire a chi si canta fa il Presidente
Cioè tra pochi giorni il venticinque aprile
Tanti anni fa Piero Calamandrei
Diceva agli italiani e ai giovani soprattutto andate almeno una volta all'anno
Laddove c'è un cippo là dove è morto un partigiano la partigiana
Andate Ali a rinnovare un patto tra liberali in un'Italia repubblicana
Vorrei dire a chi si candida presidente La Repubblica vada il venticinque aprile davanti a un ciclo di partigiano ecco tragga orientato dorme Arkadina quale Italia repubblicana e antifascista anche nel futuro
La memoria collettiva
La memoria di una storia le civiltà e insieme
L'articolazione dell'iniziativa anche nel campo più specifico
Votiamo insieme le operazioni amministrativa elezioni locali
è una parte importante del nostro fare politico
Io vorrei dire davvero usciamo da discussioni astratte
Poi chiede alle compagne e compagni
Che fanno le campagne elettorali amministrative
Se non è vero che quello che viene richiesto dal dalla nostra parte di popolo
è quello di poter fare una battaglia
Per battere le destre per candidare donne e uomini ad amministrare le città dei paesi delle province laicista
Anche quando sono scontenti del programma che viene realizzato ma c'è Ono questa domanda forte e c'è o no un senso di frustrazione sei fuori da questo
Certo
Noi non staremo mai
In alleanze programmatiche in cui ci sono la contaminazione delle forze di destra dall'UDR ai rioni UDR o a presenze ambigue sul terreno che la moralità pubblica dalla legalità democratica usano mai
Si può stare da soli
Con l'orgoglio di stare dalla parte del paese pulito
Contro il trasformismo e contro le promozioni da soli
Ma si può stare compagine non si deve stare la ricerca per noi è invece la ricerca dell'unità per poter vincere i Comuni le Province italiane in una campagna elettorale che vede i problemi
Della gente sottoposti alla quale ha ragione ma perché dovremmo conceda ai nostri avversari che siccome Gambarotto come dovevamo al governo c'è il tale dovremmo adempiere a Ceglie Messapica dove un sindaco no stop fa una grande politica amministrativa o perché o perché
Passando i punti più insidiosi
Dovevo Hampton lontani a prescindere a uomo o a Napoli
Ma io non amo Napoli voglio confrontarmi con il sindaco l'amministrazione sul probabile la povertà alterata Alitalia del trasporto litigando e contrastando ma no comprendo aperta chiamò trova pompe & o no sui Por la vida la gente
Aprendo la sfida
Aprendo una sfida a livello locale per contrastare tendenze nazionali prima prima dei processi
Abbiamo avuto il coraggio compagne e compagni di rompere alleanze in amministrazioni comunali questo il caso
A ricordo il caso di Firenze
L'hanno riposto grande speranza di Primicerio
Nelle a verità la pia Jana
Avevamo investito non ci siamo sottratti al momento della cottura
Quando su una politica urbanistica targata FIAT abbiamo rotto l'amministrazione comunale sanate opposizione ma abbiamo scelto abbiamo cioè tutelano i contenuti la città del governo la città
Articolando così la nostra presenza come dovremmo fare ovunque non il calco del potere centrale ma la capacità di articolazione nostra iniziativa istruzioni come la società sempre delineando prospettive da attuare senta e prospettando la possibilità di cambiare
Per costruire un'alternativa
Dobbiamo essere una forza radicale
E aperta
Aperta
Come abbiamo detto in questo congresso anche ad altre paradigmi critici diversi dal nostro dalla nostra storia movimento operaio
La questione del genero coesione ambientale la grande questione del Met per me socio del mondo
Dobbiamo confrontarci con i soggetti portatori queste contraddizioni nel mondo in Europa Italia
Abbiamo bisogno di costruire una politica
Per quello ci rivolgiamo in primo luogo la Sinistra critica
A quella che sta fuori Rifondazione Comunista
Che sta nelle organizzazioni sociali dei sindacati
In altre organizzazioni Hinata associazioni anche gli altri partiti
Abbiamo detto non era diciamo un uomo neanche fra governo e opposizione perché ci sono forze critiche dentro la maggioranza ma conta io le politiche neoliberiste questo governo vengano alla discussione alla pari
Per costruire un'analisi critica delle medesime è una piattaforma alternativa
Uno schieramento articolato
In cui i soggetti non si pesa hanno per la loro quantità
In cui ha ragioni amo senza alcuna protervia senza alcuna arroganza
Con forza anche minore ma di cui ci interessa lo stimolo il contenuto programmatico
Penso la sinistra aveva benevolo allo penso al Manifesto
Penso ai pezzi da sinistra socio sindacale penso sia i centri sociali alette di anca in marcia peso questo Paese anche libri diversi da noi ma che sento potessi vivere Hai di un esercito democratico di una tensione
Di una ricerca di nuova cittadinanza
Vorremmo discutere con loro appunto un approccio comune ferma restante autonomia di ognuno un'analisi critiche un programma per l'azione
Perché dovunque collocati possiamo fare insieme questa iniziativa capace intervenire criticamente sulle grande coesione sindacale sulla sinistra moderata riaprire un processo costruire un processo virtuoso l'intelligenza la politica la costruzione di movimenti
Compagni e compagne il partito
Non ha davanti a sé la via spianata di una maturità di movimenti ponti solida essa raccolte
E i movimenti potenziali non hanno ancora i noi un nuovo partito comunista in massa in modo di farli incapace di fare aggrega
Qui la nostra politica incontra la nostra sfida
E vorrei che rispondesse ma questa sfida con noi stessi facendo facendo pensando a Jonathan do interrogandoci drammaticamente sulle grandi questioni della prospettiva ma insieme facendo
Vorrei poter via in questo congresso che ci saremo all'ENEL alle poste alle ferrovie alla Telecom dove sono in ballo centocinquanta mila posti di lavoro a organizzare la lotta ai lavoratori tra la difesa dell'occupazione
Lo ha mai dire
Che ci saremo nella battaglia per la scuola non solo contro la privatizzazione
Ma praticamente no a un contatto sbagliato che imprigiona la capacità i cachet degli insegnanti e pratica e sia la soluzione per i centotrenta mila precari che aspettano ancora un lavoro Belgrado ha vanificato dalla fiera dei concorsi
Che ci saremo del Mezzogiorno d'Italia sulla realtà dove
Casca
La trappola dei patti territoriali per fare saltare la logica del sotto salario riorganizzare il lavoro per una nuova fase pilota dei disoccupati degli occupati ad
Buon solaio da buon lavoro in tutte le realtà in cui invece la trappola del patto salariato del patto per lo sviluppo tenta imprigionare queste forze dentro la dinamica sconfitta
Che ci saremo con i lavoratori metalmeccanici a ogni loro sciopero in questa battaglia importante ma che ci saremo anche nel Paese
Ai agire contro una scandalosa Salm pensa che assolve lo stupro e condanna le donne
Dove c'è un'offesa una donna
A una persona
Ha un diritto all'Unione
Scelta secondo vocazione
Ma vorrei dire che esce dovremmo esserci anche in una periferia
In una periferia disgregata violenta difficile da vivere
A costruire insieme a queste altre forze di cui ho parlato uno spazio di agibilità di vita persino di civiltà liberato dalle paure
Un intervento che non è di polizia
Vorrei dire agli immigrati
Ma con l'immigrato che ci ha ascoltato che ci sarà in Italia un circolo che saprà ospitarlo e ci saranno dieci sciatori capace di insegnare italiano a quell'immigrato da imparare la sua lingua per poter pronunciare qualche parola
Vorrei dire
Vorrei dire a tutti a tutti che cerca una strada diversa quella del capitalismo
Che saremo lì dove si riflette sul socialismo
Sulla trasformazione di questa città
Per la ricerca di un nuovo mondo
Saremo lì a riflettere sulla civiltà del socialismo come abbiamo detto
Un passo innanzi nel nostro lavoro di ricerca
Ricominciare a sottoporre a critica
La realtà che ci si presenta come naturale
E che invece questa espressione plasmata dal capitale il denaro la proprietà
La mercificazione dei rapporti lo sfruttamento la l'inazione e pensai intanto anche insieme la ricerca sulla trasformazione
Insieme alla lotta sui problemi immediati anche a qualche elemento di società che si sottragga questa oggi della mercificazione in parte non del tutto o parzialmente non per immaginare impossibili solo di Roberta rasta capitalista
Ma per ripensare la forza le nostre radici cos'è a compagni e compagne all'inizio del secolo una casa del popolo
Cos'è a metà di questo secolo e dopo la vittoria cautelativa cinismo una Camera del lavoro
Oggi domani
Cosa sono le nuove case del popolo le nuove Camere del lavoro si senta la sua gestione di tutti noi che cercando diciamo al plurale questa realtà
Casa dei popoli
Camera dei lavori
Capisco il senso della ricerca tuona e compagne e compagni che fossimo in grado di sperimentarne qualche realtà di farla viveva di confrontarci con quelli che queste esperienze comincerà a fare
Il partito
E provai a Stein tutte queste condizioni
E vorrei dire davvero
Vorremmo essere messi chiamo oggi
Nel Messico
Oggi che è convocata dall'Esercito zapatista la Consulta vorremmo esser con lei dalla parte degli indios che questo altro Messico
Qui a parlare la lingua
Di tutta l'America latina
Di quel continente che da Cuba a tante altre esperienze tenta strade impervia difficile per non essere sottoposto al drammatico passione del peso da globalizzazione sentiamo
Lo dico in Gratian dopo molto affettuosamente le compagne e i compagni degli altri paesi che sono qui in questo nostro congresso noi sentiamo la vostra vicinanza sentiamo il bisogno di voi tenente sei questa relazione
Vorremmo
Vorremmo sentirci di più all'altezza
Di questo dirci comunisti
Parola
Grande
Terribile difficile e impegnativa
Sapere quando dici compagna quando dici compagno e se altezza
Di questo modo di chiamarci
Capire cosa vuol dire oggi
Per questo non abbiamo avuto paura
Di indagare sofferenze del popolo in cui facciamo politica
Non abbiamo avuto paura del pessimismo dell'intelligenza per indagare criticamente noi e il partito
Ma queste sofferenze questo pessimismo non ci precludono l'entusiasmo e persino l'allegria perché senza entusiasmo e senza allegria non si può costruire un'impresa e noi lo vogliamo costruire
La politica
Per questo prenderemo anche ancora cantare
Compagne e compagni
La grande politica la politica cui tendiamo è come la vita
Nella politica come nella vita si può piangere e a ridere si può vivere
Noi vogliamo sempre di più
Una politica che sia fatta di ricerca di elaborazione di proposta ma anche di emozioni e di passione
La possibilità insomma di sentirsi parte di una comunità in cammino di un partito che tenta un'impresa
Un grande rivoluzionario
Noto per il suo straordinario modo di leggere la questione del realismo
Disse una volta i giovani bisogna sognare vale per tutti
Il sogno di cui parliamo no voi non è semplicemente un vagone arrivismo
Il sogno di cui parliamo a voi
è
La possibilità
Di immaginare un futuro che ancora non sappiamo padroneggiare con l'intelligenza la critica e la ragione
Ma che comincia a vivere in questo nostro sogno sogniamo compagni per far vivere la politica di tutti i giorni questo partito di donne e di uomini e oggi di fronte a una grande sfida
Ai prenda il cammino
Tale è solo un problema e piadine essendo caduto comunista comunista