L'offerta pubblica d'acquisto di Olivetti nei confronti di Telecom Italia; L'opportunità di introdurre la Golden Share nella Telecom; Secondo l'Istat il Pil italiano è cresciuto in modo limitato

L'onorevole Panattoni esponente dei Democratici di sinistra già manager Olivetti onorevole Panattoni la Consob ha dato il via libera all'OPA che dunque dati ville inizierà il mercato ha reagito o penalizzando ieri la Tim c'erano state voci di una possibile fusione tra Telecom
E Tim lei che sensazione a Cecchi paventa il rischio che la stessa Olivetti corra dei seri rischi di essere scalata da investitori stranieri ma secondo me
è troppo presto oggi per esempio la borsa in apertura penalizzato ero eletti e non la Telecom tende la partita totalmente aperta invece ci sono alcuni punti i dati ieri era esempio chi c'è dietro la cordata Colaninno
Che ci sono alcune Società di diritto lussemburghese olandesi quale non è assolutamente chiara la partecipazione e io credo che almeno capire chi compra Telecom sarebbe opportuno per tutti compresi per i piccoli risparmiatori
Senta alla vigilia della decisione della Consob la il
Ma presidente spaventa si è recato a Palazzo Chigi intorno a questa visita ci sono state delle polemiche c'è chi sottolinea l'necessita di una netta distinzione tra le responsabilità del governo a quelle di un organo di controllo come la Consob ma non c'è vero devo
No a me sembrano grandi sciocchezze un governo che deve esercitare le prerogative della golden share che deve dare tutta una serie di via libera all'OPA anche in termini di deroga al suo mettere eccetera il mini
Cosa può fare occuparsi di capire bene quali sono le situazioni da un punto di vista tecnico anche perché c'è di mezzo la borsa e quindi risparmiatori e quindi non bisogna commettere errori sul fatto dell'indipendenza delle due istituzioni credo che non si debba spendere una sono parole
Ha fatto un cenno alla golden share ricorda l'ammonimento di Monti e delle istituzioni europee non sarebbe meglio che il governo si astenesse da questo profilo sotto questo profilo
Ma io continuo arriva
Fare il suo mestiere la golden share e un
Viene strumenti che sono di
Sarà del Governo questo c'è per legge in qualche modo va usato il problema è usarlo bene compreso quello di non usarlo in sostanza però il governo ha in ogni caso il problema di ottimizza
I gli interessi del Paese facendo quello che è di sua stretta pertinenza tutta questa polemica sull'indipendenza del governo sulla neutralità
è assolutamente scontata la nel età e verso le cordate non è verso il paese ci mancherebbe ancora che un Governo fosse neutrale rispetto al Paese lei ha più volte ripetuto che e il
Ero quesito riguarda il piano industriale le garanzie ora i lavoratori e tra l'altro lei fa un riferimento esplicito anche ad una situazione che riguarda mille duecento lavoratori ad Ivrea
Qui dipendenti dell'OP computer folto controllata da Olivetti che potrebbero perdere il posto di lavoro a non c'è il minimo dubbio quando faccio riferimento al piano industriale naturalmente faccio riferimento ai due piani industriale di entrambe
La cordata e tele come ovviamente qui c'è in gioco l'interesse di a industria strategica per i e se ci sono centoquaranta mila lavoratori in gioco senza contare quelli dell'Olivetti c'è tutta la partita della cessione di Omnitel e Infostrada a Mannesmann con tutte le garanzie occupazionali da richiedere Italia e quindi il piano industriale sarà l'elemento credo sulla base dei quali gli ISP i
Risparmiatori
Che non contano moltissimo già nell'azionariato Telecom ma soprattutto l'investitore istituzionale che ricordo sono cinquanta per cento un dell'azionariato di Telecom dovrà decidere per capire bene da che parte schierarsi quanto riguarda la vicenda è una vicenda molto dolorosa ci sono mille duecento posti di lavoro a rischio nell'industria dei computer ricordo venduta due anni fa dall'Olivetti stessa che è rimasta al venti per cento azionista e che oggi non capitalizza e quindi in qualche maniera crea una serie di problemi sul territorio non riteniamo che partire con una cordata di più di cento mila miliardi senza avere risolto il problema di un centinaio che sarebbero quelli che fanno cambiare l'esito
Della OP computer sarebbe un grave errore anche dal punto di vista politico c'è ancora la possibilità suo viso di un compromesso tra Olivetti e Telecom ma si era parlato dell'ingresso di Olivetti nel nocciolo duro di Telecom
Ma io credo di sì anche se mi pare che le cose si mettano
Ma in modo abbastanza diverso mi pare che il confronto sia un confronto abbastanza duro d'altra parte l'OPA stessa contiene una notevole ambiguità che andrà sicuramente chiarita perché si dice l'Olivetti nel presentare la propria OPA dice che il suo obiettivo è quello di realizzare sessanta per cento sessantasette per cento delle azioni anche se potrebbe accontentarsi di una quota minore questa mi pare un'ambiguità che
Non si capisce
Che potrebbe dar luogo a tutta una serie di incertezze del rapporto tra questo azionista di riferimento e tutti gli altri azionisti che restano intere a Todi vorrei concludere cambiando argomento
O se permette ieri i dati Istat sulla situazione la nostra economia il novantotto non è stato un anno positivo per l'Italia la crescita è stata estremamente limita a tal che in Italia un po'il fanalino di coda in Europa rispetto a questa situazione consigliato che ad esempio in America invece il Pillon menta del sei e più per cento non c'è bisogno di una terapia d'urto quindi ben diversa da quella che il governo propone di piccoli aggiustamenti io credo di sì
Nel senso che vorrei correggere un momento queste definì
Novantotto non è stato un anno positivo per l'Italia non è stato un anno positivo per la crescita dal Pirlo è stato un anno molto positivo per il risanamento dei conti pubblici e per l'avvio di tutta una serie di riforme che secondo me sono assolutamente vitali per il Paese
Novantanove certamente l'anno dell'occupazione e richiede interventi molto più aggressivi di quelli finora programmare e io sono molto affezionato all'idea di grandi progetti nazionali che tra l'altro sono assolutamente compatibili con progetti di grande riforma che oggi attraversano il paese che dovrebbero tradursi in grandi progetti industriali proprio per affrontare con mezzi strano
In Europa come è stato detto ieri al congresso dei socialisti europei
Non è mai su cooperazione che è un problema molto grave e molto serio da noi
L'onorevole Boghetta esponente di Rifondazione Comunista responsabile del settore trasporti non una bocchetta Lita
Gli ha è un Paese che non cresce l'Istat ieri lo ha dimostrato una crescita estremamente limitata nel mille novecentonovantotto l'uno e quattro per cento l'Italia fanalino di coda in Europa si
Purtroppo alcune previsioni ci stanno no si stanno avverando e appare abbastanza evidente che certe cifre certe stime erano più che auspici anche operazioni operazioni operazioni politiche questo un po'anche la causa di come noi in qualche modo siamo entrati in Europa accettando certi parametri e quindi un un massacro anche in palla nostra economia sicuramente in euro
O parte le nostre colonie si potranno sviluppare molta altra palle puro mi invece le gravi difficoltà oggi tutti manifestano allarme lo fa il Presidente del Consiglio lo fanno i sindacati il presidente di Confindustria Fossa estremamente polemico con il governo che sostanzialmente accusa di immobilismo non fa
E nulla per consentire la ripresa ma insomma il problema della ripresa economica dipenda molto da molti fattori sicuramente
Noi non stiamo facendo gli investimenti di investimenti che si stanno facendo non predice solo nelle grandi opere che è notorio hanno un rapporto molto basso fra quantità dell'investimento e diciamo e occupazione che danno dall'altra parte c'è un problema secondo me di tutela sul piano internazionale perché c'è una forte concorrenza basata sui bassi salari a cui nel difficilmente possiamo resistere quindi avremmo siamo verso un calo occupazionale molto forte consenta i liberali
Anche quelli che in politica economica non vogliono una politica liberista accentuata così come Rifondazione comunista per motivazioni molto diverse hanno criticato il patto sociale oggi D'Antoni ha detto il patto sociale non marcia e Bassolino ha affermato che il segretario della CISL nona tutto i torti ma lei come vide questa
La situazione ma era evidente che non poteva marciare nel momento in cui nel dibattito anche internazionale sulla crisi finanziaria di dicendo si riscontro necessita di un intervento pubblico un intervento chiaro qualificate non assistenziale e noi ci troviamo ad esempio rispetto al suo dono non vere degli strumenti perché si sono rifiutati era uno dei temi nostri e della svolta l'Agenzia per gli interventi al Sud c'è un intervento concreto che potesse fare da volano l'attività privata io ormai è del tutto evidente che i sindacati del patto di concertazione hanno sentito semplicemente la loro auto esclusione da qualsiasi capacità di conflitto d'incidenza
Sulle sulle dinamiche economiche non poteva essi che altrimenti Boghetta parliamo di una caso specifico dai grandi riflessi però voi di Rifondazione Comunista siete favorevoli o contrari all'OPA dell'Olivetti su Telecom
Vede in queste è uno dei casi che veramente fanno più incavolare perché non può esserci un altro esempio e mi ricordo che ne facemmo l'ostruzionismo in aula erano nostro opinione contro le Authority delle chiedo pro diciamo del è una di queste cure delle telecomunicazione chi era pro ma di Autilio poi alla liberalizzazione e così via è uno dei temi che portammo l'attenzione era quella della colonizzazione nostro paese lo dicevo lo abbiamo detto in tutte le salse e su tutti i settori e purtroppo si sta verificando quello che che abbiamo sempre detto che noi siamo un anno finanziario e quindi nel momento in cui apriamo i nostri mercati aveva al capitale finanziario arriva direttamente ecco e compra le parti più avanzate del nostro sistema noto sistema industriale e anche nel nostro sistema suddivide logistico perché noi vediamo una penetrazione capitale finanziario estero nelle telecomunicazioni ma lo vediamo anche nei trasporti e lo vedremo ma mano che va avanti i progetti di Bassanini anche addirittura nelle nelle municipalizzate nelle aziende del gas dell'accusa dei trasporti municipalizzati ora questo esponendo sto Paese a alla pari della sovranità nazionale sulle parti diciamo più o che che danno critichi costruiscono un sistema Paese che sono appunto e telecomunicazioni che sono i trasporti che sono che sono questi settori una volta abbiamo per questi settori o chiudo possiamo anche evitare la discussione sul maggioritario su proporzionale primo chiuso la possibilità della politica di incidere questo punto la pone la folle colonia del nostro Paese e forse non solo quella a faranno le multinazionali