"La riforma previdenziale e l'iniziativa radicale per l'aumento delle pensioni minime" servizio realizzato con materiale d'archivio

Ancora un momento di informazione realizzato con e registrazioni tratte dall'archivio di radio radicale vi riporteremo i primi anni ottanta
Quando il partito radicale tra le tante iniziative a favore del mondo in testa decise di condurre anche quella per l'aumento delle cosiddette pensioni minime
Vi ascoltiamo dalla voce dell'ex deputato radicale per anni anche tesoriere della partito radicale Peppino Calderisi
La storia di questa battaglia radicale l'intervento di Calderisi e del diciassette gennaio ottantacinque svolto durante un convegno
Promosso dal Partito radicale dal titolo aumentarle le pensioni ai più poveri una priorità tre un'effettiva riforma pensionistica
Il partito radicale ha condotti sta conducendo questa battaglia per por fine ad uno scandalo
Lo scandalo di pensioni di fame
Lo scandalo per cui alcune centinaia di migliaia di cittadini anziani con più di sessantacinque anni sono costretti a sopravvivere in condizioni di assoluta povertà e mendicità
Con la sola pensione sociale di duecento mila lire al mese
O con il solo minimo previdenziale che si più alto della pensione sociale ma comunque ancora molto al di sotto del minimo vitale
Che vogliamo ricordarlo sia la Banca d'Italia sia la Commissione economica europea sulla povertà sia poi in particolare la Commissione presieduta da Ermanno Gorrieri
Ha ormai più di un anno fa quantificato in circa cinquecentocinquanta mila lire per il singolo e in settecentosettanta mila lire almeno per una coppia di persone conviventi
Non è l'unica area probabilmente di povertà quella dei cittadini anziani in queste condizioni
E allo studio
Una commissione ancora questa presieduta da Ermanno Gorrieri che credo tra breve potrà fornire dei risultati che è stata costituita presso la Presidenza del Consiglio probabilmente oltre a questa ricoperta c'è anche quella delle nuclei familiari
Con molti componenti ma indubbiamente quella di cittadini anziani e sicuramente una aree di povertà
Tra le più bene
In questi due anni passi avanti indubbiamente sono stati compiuti da una situazione iniziale di indifferenza o addirittura di ostracismo da parte di alcune forze politiche nei confronti di questa nostra proposta
Siamo riusciti a incardinare la questione nel dibattito politico nell'agenda politica il governo ha assunto precisi impegni
Già in sede di indirizzi programmatici esposti dal presidente del Consiglio davanti alle Camere nell'agosto dell'ottantatré
Impegni più volte ribaditi e confermati ogni volta
Dal ministro del lavoro sia in sede parlamentare sia sulla stampa
Con l'indicazione ogni volta anche di scadenze temporali e di importi impegni che finora non sono però state ancora onorati e rispettati
Questo lo diciamo non per spirito di polemica che non avrebbe alcun senso
Ma per ricercare un dialogo dunque un frontone che non può non essere fatto di verità e che deve essere dritto dal tentativo di comprensione
Di quali sono i perché di questo mancato adempimento
Di quali sono le cause che hanno finora impedito nonostante chiare espressioni di volontà politica da parte del Presidente del Consiglio dello stesso ministro del lavoro del Partito socialista che queste espressioni di volontà politica
Non si concretizzassero ancora in legge della Repubblica
Dobbiamo capire come i passi avanti compiuti mi riferisco in particolare
Alla previsione nella legge finanziaria per l'ottantacinque di stanziamenti che non solo sono aumentati gli ottocento miliardi rispetto alle previsioni iniziali
Abbiamo uno stanziamento complessivo di due mila settecento miliardi per l'ottantacinque di undici mila cinquecento miliardi nel triennio per il miglioramento dei trattamenti pensionistici attuali
Ma per i quali gli stanziamenti sono state anche esplicitate nella legge finanziaria le voci è stata esplicitata esplicitamente inserita quella per l'aumento delle pensioni minime sociale per i soggetti privi di altra fonte di reddito
Dobbiamo capire dicevo come questi passi avanti questi stanziamenti siano effettivamente utilizzati per i fini che ci proponiamo dobbiamo capire quali sono i problemi gli ostacoli di natura politica innanzitutto politica credo
Che possono impedire che il provvedimento
In questioni abbia davvero i contenuti persegua davvero gli scopi adeguati e necessaria
Quali sono questi scoppi quali sono i termini esatti della nostra proposto sono quelli di compiere innanzitutto un'opera di giustizia come abbiamo detto nei confronti dei cittadini anziani con più di sessantacinque anni
Titolari di pensione sociale o al minimo che non abbiano però altri redditi questo è il nocciolo della questione non solo non abbiano altri redditi individuali anche i redditi familiari degli inverni dalle conviventi devono essere considerati se superano un certo importo
Quindi un provvedimento chiaramente dichiaratamente assistenziale per far rientrare questi cittadini in regime di assistenza che li avvicini il più possibile al minimo vitale per noi diciamo almeno quattrocento mila lire
Ma non è solo un'opera di giustizia sociale che non può più essere rinviata e anche un'opera un'azione riformatrice
Per separare davvero l'assistenza dalla previdenza
Porre fine a questa commistione a questo intreccio inestricabile di ingiustizia e di privilegi di sprechi della giungla pensionistica
La cui mancanza ha mandato alla a gambe all'aria il nostro sistema previdenziale
Facendone un un elemento ingovernabile della spesa pubblica determinando spirali perverse che è sempre più difficile controllare
Sì è distribuita assistenza indiscriminatamente a chi non ne ha bisogno e di conseguenza necessariamente ci sono limitate le garanzie per chi aveva acquisito diritto alla previdenza
Se vogliamo giungere ad una riforma
Che ci consenta davvero di porre rimedio alle sperequazioni verificatesi della previdenza di ritirare i fili di una logica non più assistenziale ma basata sulla certezza del diritto
Noi dobbiamo districare questo intreccio ed il primo problema è quello di censite individuare accertare coloro che sono effettivamente in stato di bisogno
Sul principio della separazione
Tra assistenza e previdenza
Tutti si dicono d'accordo l'assistenza va scorporata dalla previdenza va scorporata dall'INPS posta carica dello Stato ma che cosa dobbiamo scorporiamo scorporare se non sappiamo neppure
Se la pubblica amministrazione non in grado di conoscere i soggetti aventi titolo all'assistenza l'INPS per esempio deve tutto dire conosce il numero delle pensioni non quello dei pensionati anche in questo campo degli accertamenti in questi due anni qualche passo avanti è stato compiuto
Con la verifica dei redditi medi Solaris
Delle pensioni sociali decentemente disposta dal ministro del lavoro e quella sui redditi titolare dei minimi attraverso la legge seicentotrentotto dell'ottantatré relativa al mantenimento del diritto all'integrazione al minimo
Accertamenti che però sono ancora lontani per i criteri adottati dal perseguire l'obiettivo del Censimento dei titolari del diritto all'assistenza
Perché non tutti i redditi sono stati computati ad esempio quelli dei familiari conviventi non sono stati considerati per le pensioni sociali non potevano esserlo del resto in base all'attuale normativa
Non sono stati considerati neppure quelli del coniuge per il titolare dei minimi
E inoltre questi provvedimenti e questi accertamenti hanno poi determinato anche delle incongruenze situazioni gravi e paradossale che poi brevemente vedremo dei familiari
Come ha riconosciuto il ministro del Lavoro alla Camera dei deputati il ventisette giugno scorso questo censimento può davvero essere compiuto solo con un nuovo provvedimento legislativo che stabilisca i criteri fissi le condizioni davvero selettive per aver diritto all'assistenza
Per quindi considerare tutti i redditi anche quelle dei familiari conviventi e probabilmente anche altri meccanismi e parametri
Il Censimento effettivo è una questione di volontà politica
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio rispetto all'attuale giungla pensionistica
Come dire qual è l'assistenza che possiamo erogare e a chi e sulla base di quali requisiti
Per essere così in grado di rintracciare i fili di un diritto previdenziale che sia effettivamente tale rispetti i diritti dei lavoratori
Quella che proponiamo non è un'operazione indolore
Separare l'assistenza dalla previdenza
è un'operazione politicamente costosa che avversari consistenti tanto agguerriti quanto difficilmente visibili
C'è chi ha affermato che il provvedimento che proponiamo si può adottare a condizione che non sia in contrasto e si è coerente con le linee generali della riforma
Noi diciamo di più diciamo non solo che non è in contrasto ma che questo provvedimento è un prossimo posto necessario per la riforma senza il quale la riforma stessa se quando alla fine vedrà la luce
Sarà solo un'illusione perché non avrà riordinato non avrà dipanato ma va mantenuto e accresciuto le sperequazioni le ingiustizie gli sprechi
Un provvedimento che costituisce dunque una priorità che va subito quindi varato prima della riforma diciamo come suo presupposto necessari
Siamo contrari ad anticipare a varare prima della riforma i miglioramenti per i trattamenti pensionistici in essere
In questo siamo d'accordo con il ministro del lavoro perché altrimenti approvati miglioramenti la riforma rischierebbe di aspettare forse ancora termini sì o addirittura anni
Ma poniamo questa eccezione del riconoscimento di un assegno integrativo assistenziale che avvicini quanto più possibile al minimo vitale i cittadini in condizioni di effettivo bisogno
Come provvedimento in grado di girare alcuni Fini essenziali non tutti per carità per avere un'effettiva riforma pensionistica
Cerchiamo di sottoporre a verifica questa affermazione cerchiamo di capire perché questo provvedimento un bandolo necessario per tirare la matassa del groviglio per la nostra giungla pensionistica
E allora farò degli esempi anche molto brevi anche se fare degli esempi significa sempre
In questa materia così complessa rischiare di rivolgersi solo ad addetti ai lavori cercherò di evitare il più possibile questo rischio ma credo che qualche esempio si è forse necessario
Per comprendere il perché di questa nostra affermazione e consideriamo quindi per esempio gli affetti di alcuni provvedimenti già adottati
E anche gli effetti delle misure che i sindacati propongono per l'utilizzazione negli stanziamenti previsti nella legge finanziaria
In assenza di criteri certi per l'erogazione di prestazioni assistenziali rischiamo infatti di compiere passi falsi di muoverci nella direzione sbagliata
Di aggravare la giungla di aumentare le sperequazioni o quanto meno di varare i provvedimenti incongrui
E quindi per esempio il decreto dell'ottantatré
Numero seicentotrentotto che avevo citato anche prima quello che ha
Eliminato l'integrazione al minimo per i soggetti sprovvisti di redditi superiori il doppio del minimo
Un'incongruità sicuramente presente
Questo provvedimento in ordine alla questione della separazione tra assistenza e previdenza perché commisura reddito il riconoscimento dell'integrazione
Quindi
In quanto correla reddito questa erogazione lo considera la considera un'erogazione assistenziale salvo poi considerare soltanto i redditi indichi individuali e non anche quelli familiari come sarebbe giusto
Trattandosi appunto di una erogazione assistenziale
Tanto più che redditi familiari sono per esempio invece considerati incidenti per il diritto a prestazioni quali gli assegni familiari che sono dovrebbero essere garantiti a prescindere da condizioni reddituali per il fatto che per esibire versata la contribuzione
Ma non solo questo
Questione quel decreto presenta abbiamo il suo sesto comma dell'articolo sei che ha formalmente tolto l'integrazione a chi possiede redditi superiori al doppio del minimo
Ma poi ha riconosciuto a questi soggetti dei vantaggi per esempio ricalcolato dall'origine della pensione il che comporta l'avvicinamento in molti casi il superamento del trattamento minimo stesso c'è da una parte abbiamo tolto l'integrazione dall'altra attraverso un altro perverso meccanismo abbiamo addirittura forse aumentato le tensioni che volevamo diminuì
Nel caso che risulti questo fenomeno consistente non ci sono dati già questo credo l'interrogativo da rivolgere all'INPS se questo fenomeno a dimensioni consistenti per esempio la legge comporterebbe anche un aumento anziché una riduzione degli oneri come voleva proprio oltre alla sperequazioni che sto crea in quanto il ricalcolo a cui accennavo è stato considerato solo per questo tipo di tensioni e non anche per altre come sarebbe stato ovvio anche per quelle per esempio che non hanno avuto la la
Non sono ricadute anni
Ma a parte questo vediamo come i sindacati la proposta dei sindacati
Per la utilizzazione dei due mila settecento miliardi per l'ottantacinque degli undici mila cinquecento miliardi propone quale conseguenze quali caratteriale questa proposto
Prevede Jon che qui non mi sto a soffermare troppo sulle varie ipotesi sulle varie fasce di aumenti previsti per varie categorie di pensionati
Prevede per esempio però questa proposta un riconoscimento di duecento mila lire a una platea di duecento mila soggetti attenzioni in origine con importo superiore al minimo e poi riassorbiti al minimo queste pensioni presuppongono la titolarità di altra pensione in conseguenza della quale hanno subito la perdita del diritto alla può alla quota in cifra fissa
Ecco hanno beneficiato rispetto alle altre non divenuto inferiori al minimo di una minore perdita per effetto della garantite attribuzione al minimo hanno beneficiato ulteriormente delicato di cui dicevo prima
Che in molti casi comporta addirittura lo scavalcamento del minimo ecco non si capisce la logica di questo aumento che peraltro vieni attribuito indipendentemente dall'anzianità e quindi provocare lo scavalcamento di pensioni di anzianità superiore
Questo è un difetto che si verifica anche per un altro momento previsto per la seconda fascia novanta mila lire il mese per un milione centocinquanta mila soggetti
Viene riconosciuto in funzione dell'anzianità per chi ha una pensione superiori al minimo salvo che poi l'aumento è uguale per chi ha un'anzianità di quindici anni una settimana come e per chi ha un'anzianità di quaranta
Ecco allora dobbiamo capire quali sono le logiche di questi aumenti di queste proposte dobbiamo capire perché venendo poi alla proposta che riguarda in particolare le questioni delle pensioni minime delle pensioni sociali
Viene fatto una proposta da parte dei sindacati di un aumento di venti mila lire venti mila lire anche se poi i sindacati in piazza non hanno il coraggio di parlare di venti mila lire
E parlando i cento ma nei nelle proposte che arrivano anche ai deputati che sta salivate quindi e parlano di venti mila lire di aumento a partire dal primo luglio lo prevedono a determinate condizioni di reddito ma per una platea di oltre cinque milioni di pensionati di cinque milioni centocinquanta mila pensionati quindi siamo da di fronte ad aumenti proposti a pioggia che ci sembrano assolutamente non mirati formalmente graduati ma sostanzialmente rispondenti a logiche un po'casuale
Perfetto non nostra visto la politica della giungla
Considerano i pensionati sempre e comunque come bisognosi e perciò anziché portare distinzioni accento a nostro avviso la confusione tra assistenza e previdenza
Sottendono come preoccupazione dominante quella di non scontentare nessuno può essere una preoccupazione per certi versi comprensibile siamo di fronte a una imminente scadenza che elettorale ma crediamo che non debba essere non possa essere questa la logica di utilizzazione di quegli stanziamenti
Ecco quindi perché ribadiamo
Subito una necessità invece di questo provvedimento per l'aumento dei minimi delle pensioni sociali a queste condizioni con questi criteri criteri quindi in grado di stabilire un minimo di certezza del diritto in questo cani
Anche perché l'urgenza di questo provvedimento deriva anche da alcuni altri
Considerazioni
Come dicevo prima è stata ed è stata compiuta una accertamento un'indagine fiscale sui redditi dei titolari delle pensioni sociali
Per scoprire giustamente e finti poveri ma rischiamo purtroppo in questa contingenza in cui gli accertamenti sono stati disposti ma gli aumenti non ancora di colpire anche i veri poveri
Le pensioni sociali sono attualmente di duecento mila lire il semplice possesso di un altro anche modestissimo reddito comporta il taglio di queste pensioni se da queste indagini e sono in questa condizione credo alcune migliaia di pensionati che appunto da questo accertamento
Vedono risultare un altro reddito ma per esempio di altri cento mila lire non vedranno commentata
La loro pensione ma ridotta di un corrispondente importo per cui invece di passare attrezzi in quanto quattrocento invece non solo non ho conti dovranno avere duecento ma avranno addirittura cento in quindi l'urgenza di provvedere credo derivi anche da questa situazione un po'paradossale che si è creata
Anche se riguarda un numero relativamente limitato di pensione
La questione dell'importo la dimensione dell'aumento a nostro avviso importante ne parliamo di quattrocento mila lire e su questo facciamo una considerazione di carattere generale che poniamo all'attenzione di tutti
Più questo aumento e basso entro più rischiamo di darlo con criteri indiscriminati a pioggia
Più invece vicino al minimo vitale sia pure in termini ragionevoli più dobbiamo adottare i criteri selettivi di effettiva separazione quindi tra assistenza e previdenza
Limite potremmo anche prendere in considerazione se non per il subito ma forse per un immediato futuro di considerare non solo il reddito come parametro
Non solo delle note difficoltà l'accertamento di condizioni reddituali nel nostro Paese stante l'attuale situazione della pubblica amministrazione finanziaria ma perché forse ormai i redditi non possono essere considerati l'unico parametro su cui valutare gli stati di bisogno
Questo credo valga poi forse ormai per l'intera questione del nostro sistema fiscale
Mostruosamente sbilanciata sull'imposizione sul reddito come credo giustamente ci dice Foa e che va quindi riequilibrata
Considerando anche altre imposizioni sui consumi sull'Energia
Quindi considerare questi dati anche per l'erogazione di prestazioni assistenziali chiedo che sia per un immediato futuro da tenere presente anche perché non credo che questi parametri
Siano complicati da trovarsi a studiarsi
Credo che già le pubbliche amministrazioni ci si possa riferire a questi dati hanno in possesso
Per esempio i dati sui consumi di elettricità i dati di possesso di automobili i dati che registrano cioè il consumo degli il tenore di vita che quindi possono essere tenuti in considerazione a questo fine proprio per evitare di dover dare quel prestazioni assistenziali a chi non mia visto
La nostra chiediamo sia una proposta ragionevole che si muove non nell'ambito della demagogia
Bensì sul piano del dovere per forze democratiche di classe di solidarietà di classe nei confronti dei cittadini più deboli e indifesi
Che altrimenti nel condanniamo d'andare sotto i ponti creiamo una situazione in cui i barboni diventa una necessità in questo Paese
Sono si tratta forse di poche centinaia di migliaia di persone che non influiscono sugli equilibri elettorali con duecento mila lire al mese non hanno forse neppure il televisore non comprano neppure il giornale sono un po'fuori dal mondo e dalla vita civile
è una questione di giustizia una questioni di preveggenza
Non facciamoci illusioni costi del sistema pensionistico inviteranno sempre più se non cominciamo seriamente una buona volta a districare il groviglio che la gestione partitocratica e sindacato pratiche ha creato in questi anni
Era l'ex deputato radicale Peppino Calderisi il diciassette gennaio ottantacinque all'accompagnata dal Partito Radicale
Sulla riforma del sistema pensionistico
Ascoltiamo adesso quanto disse in quell'occasione un altro ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia
Ma io vorrei che fosse molto chiaro
Che noi
Non riteniamo che sia ingiusto
La perequazione
Delle pensioni private
Anzi riteniamo sarebbe sacrosante
Perché siamo fuori tempo
Noi non riteniamo che sia ingiusto la perequazione delle pensioni pubbliche inutile pensione pubblica
Anche in quelle dei super burocrati Doro cui si spiano la strada del pensionamento alcuni anni fa
Ricordate il governo Andreotti
Nel settantadue unica si tratta di epoche lontanissime
Gente andata convenzioni che sembra favolose
Oggi falcidiati dall'inflazione ridotte a settecento mila lire al mese
Non vogliamo fare la guerra
A diritti che sono sacrosanti
Non vogliamo fare la guerra riparazione
Lezioni private
E i lavoratori che hanno pagato per anni e anni contributi del loro lavoro
Non vogliamo fare la guerra pensionati del pubblico impiego
Però dovremmo anche dirci perché oggi dobbiamo parlare di perequazione privati pensioni private di perequazioni
I pensioni pubbliche
Perché qualcuno ne avrà avuto pure la responsabilità se la certezza del diritto è stata annullata
E se
Diritti previdenziali sono stati falcidiati
L'inflazione
E qui siamo siamo stati tutti
Per venti anni assistere a fenomeni si è data l'adesione dei coltivatori si è creata una
Giù giusto
Ma non sia detto
Deve intervenire Visco caro compagno della CGIL e allora misuriamo come lo Stato reperisce per queste nuove tensioni che nessuno ha pagato
Per cui nessuno aveva pagato contribuzioni per questi milioni di nuovi pensionati come si definiscono i fondi si è dimesso
A carico di
Se tutto il settore oggi su così comincia a mettere ordine nel settore dei pubblici delle delle pensioni degli autonomi
Per i commercianti
Si era creata una platea sterminata
Non di tensioni sociali sono relativamente contenuto
Ma integrazioni delle pensioni minime
Senza andare a guardare sia quelle integrazione delle pensioni minime che era in buona sostanza un assegno sociale sociale
Corrispondono reali situazioni diviso
Noi oggi dobbiamo uscire
Da un
Da un quindicennio da un ventennio di politiche demagogiche e sbagliate che guardate hanno anche corrisposto delle esigenze generali
Ma che hanno scassato il sistema previdenziale create nuove forme di ingiustizia
Che sono clamorose
Perché il tuo provvedimento undici da una parte una cosa giusta
Dice il viso dice la stessa cosa diciamo bisogna distinguere l'assistenza dalla previdenza basta con questo sistema
Poi però ci ripropone unica compagna gli stessi meccanismi che hanno portato lo sfascio di questo sistema perché quando tu dici venti mila lire a tutti perché di questo si tratta in pratica
Perché questa parentesi in cui si dice qui
A determinate condizioni reddituali non a determinate condizioni reddituali non crediate che viene hanno proposto che siano stabilite poi se i nostri non vanno bene chiamiamo Corriere inventiamo altri parametri
Ma che questi che diamo i minimi sia che queste le tensioni sociali l'assistenza sia assicurata soltanto quegli anziani
A quei pensionati sociali o almeno che non hanno altro a venti
Se noi non partiamo da qui
Noi per vediamo la situazione di scasso della situazione no non lo dite
Non lo non Lolli manca Nabil movente sunset perché il problema reale il problema vero quello che ha posto Maria è il problema del censimento
Questo è il problema che bisogna affrontare
Il problema reale per uscire da questo groviglio inestricabile che tutti hanno creato
Dove stava all'INPS quando perfino la cassa integrazione veniva sta veniva cosa dall'INPS chi ha mai mosso un dito
Per dire no ma questo è un provvedimento sbagliato forte
Però non capisco perché se in questo momento ci stiamo battendo per accelerare non per ritardare la riforma per creare situazioni di giustizia per i più poveri e non per creare guerre fra più poveri meno poveri
Cioè per uscire da questa situazione che è sacrosanta proprio con nuove invece di aiutarci ci si ci si indica ci dice che non siamo militare
No noi siamo disposti noi siamo poniamo essere unitari però hanno la parola unitaria da sola non ci interessa unitari su che cosa unitario sul percorso
Noi siamo convinti che alla riforma non si arriva se non si distingue assistenza da previdenza dove il problema fondamentale
è quello del Censimento
Di coloro che non hanno altri venti io ho sentito molto interesse con molto rispetto la difesa delle pensioni sociali
Fatto aveva compagna poco prima
Può essere giusto
Io non ma è un'altra cosa
Quindi non è ufficiale pensione sociale e l'estensione pensione sociale e un'esenzione anche questa indiscriminata a tutte le casalinghe casalinga può essere Tremonti Evgenij
Non sono d'accordo
Non sono d'accordo
Perché questa è la strada per la quale poi chi ha lavorato quarant'anni si è trovato falcidiata
Distrutta la pensione
Il problema è Censimento
Il problema ma sono tre anni che diciamo ai ministri avevano detto di Gezi l'abbiamo detto ascolti poi avevamo detto De Michelis cominciamo subito
Diamo fra le priorità al a un'impresa che ha il più grande cervello elettronico del mondo
Diamo come priorità al fischio le altre amministrazioni dello Stato questo problema del Censimento
Certo se fossimo inviterei provano sarebbe semplice basterebbero i comuni
Quindi sappiamo che se prima non risolviamo il problema del censimento si risolve tutto il clientelismo incontrollato indiscriminato oppure nella recensione nuovi lager di Stato comunali degli anziani bisognosi noi non vogliamo creare questa situazione
Per cui la scorporazione dell'assistenza dall'INPS è un a ci dovremo arrivare valore morale comune ma dopo che avremo degli determinato non è possibile che uno Stato moderno lo stato civile non sia in grado di censire
Chi ha bisogno
E di censire gli ha diritto
E di assistere chi ha bisogno e di assicurare certezze e garanzie
E chiede il ritorno senza annullare e disperdere polverizzare i suoi diritti
Ecco questo è il punto il tutore e questo si arriverà dare venti mila lire venti mila lire chi ha una seconda pensione per chi ha il figlio pluri milionari con costituendo il Rubin milionari
Per chi era la bottega che continua a funzionare Perugia il fondo di coltivatore diretto che non è vero che tutti i coltivatori diretti sono dei poveracci
Allora venti mila lire sono un'integrazione del tutto superflua risibile Pettini non ha altri venti dieci e ne sono in questo Paese
Venti mila lire sono tipicamente la fa
Allora non è questo il problema non è questa la strada per risolvere il problema
Ci troviamo di fronte a uno scoglio lo scoglio è Censimento in questo Paese non si riesce a stabilire a distinguere l'ha detto Maria netti dobbiamo arrivare a distinguere
A le dichiarazioni manda allora io son d'accordo e con la risposta che do a Sacconi stabiliamo pure gradualità
Facciano dei passi di avvicinamento
Ma non con la storia del minimo che per della pensione le sociale che scavalca la minima io questa cosa non non lo capisco
Perché se una persona altrimenti io c'è una persona che ha già una pensione
E poi c'è una pensione al minimo non capisco in che cosa se queste se c'è una pensione se un altro a un altro viene garantito al questo si dovrebbe offendere perché quello lì Kessel sarebbe altri che non ha l'altra pensione lo scavata per arrivare al minimo questo non è questo il problema il problema è un altro in questa enorme platea dei minimi come facciamo a censire come facciamo impedire che tutti dicono sono senz'altro reddito solo poverissimo
Questo è il problema da risolvere o io sono d'accordo Sacconi possiamo anche fare delle tappe delle le venti mila lire per sei mesi otto mesi nove mesi purché siano un primo passo per poter dire fra otto mesi nove mesi dieci mesi voi fra questi a cui ho dato venti mila lire
E allora poi ci sono
Il passo successivo
Io mi ho garantito i meccanismi del censimento
Questo ma non è quello che non è impossibile abbiamo dei problemi questi problemi devono essere risolti non è possibile che l'INPS non sappia conosce il numero dei pensionati mano cono conosce il numero delle pensioni ma non conosce il numero dei pensionati
E poi
Non riesce a sapere quali deve vedere dei pensionati che stanno inventando sono titolari di più pensioni
E
Neppure gli altri istituti come neppure neppure questi
Cioè non è possibile questa è la si deve questi problemi ma devono essere risolti aveva questo è il problema politico è il problema politico il gippone Maria lenti è il problema politico ci pone Sacconi
E il problema politico e per quanto riguarda noi abbiamo posto in numeri volte ai sindacati
Abbiamo scritto io qui ho una lettera di tre pagine mandata anche armi lama benvenuto molto tempo fa
Non abbiamo avuto una risposta una riga di risposta non abbiamo avuto il il diritto a un incontro uno scambio d'opinioni su questa legge sui dice facendo è una è su questo che continuiamo insiste perché questo è il problema politico ma badate se non si risolve questo problema politico non si riesce non sa affronta neanche la strada di fuori continuerete a dire bisogna distinguere con noi
L'assistenza dalla previdenza ma le due cose continueranno ammazzarsi a vicenda e non avremo né assistenza che ha bisogno né tanto meno previdenza a chi ha diritto
Così l'ex deputato radicale Gianfranco Spadaccia l'ultimo intervento che vogliamo proporvi è quello che pronunciò in quell'occasione Giovanni Negri perché solo ora ci si è resi conto
Di questo mezzo milione di questi seicento mila italiani
Che vivono in condizioni di mendicità di povertà assoluta
Io dico non emarginati certamente poiché non si può parlare di emarginazione qualcuno che vive ai margini di una società indubbiamente ne fa parte
Io ritengo che chi debba vivere con centottantacinque mila o duecento mila lire mensili sia di fatto costretto all'espulsione dalla nostra società civile da questo Stato
Ma l'uovo di Colombo perché in verità
Non
Siamo in presenza di quello che è un gruppo organizzato e parlo del gruppo paradossalmente più debole
Più povero
Che però non è coperto da organizzazioni sindacali da corporazioni non è tutelato da gruppi di pressione non è tutelato da lobby
Cioè non è tutelato da tutto ciò che terreno di caccia tradizionalmente forse anche per questo un po'ce ne siamo occupati noi radicali non per farne un terreno di caccia ma proprio perché essendo al di fuori dei meccanismi dei terreni e delle riserve di caccia siamo riusciti a vedere a isolare
Questa questione specifica
Proprio per questo non lo riceve tutela
Non riceve sensibilità e attenzione da parte della classe politica e devo dire anche per certi discorsi oggi i fatti mi pare da parte di se non altro alcune organizzazioni sindacali io voglio dare sicuramente atto
Della sensibilità dei compagni socialisti se non altro anche se non siamo affatto d'accordo su tutto a fronte dell'insensibilità di altre forze politiche
In questo caso io credo che particolarmente non sia valido il distinguo più che mai su questa materia così come su altri fra governo e maggioranza formali oggi in Italia e formali opposizioni
Cioè gli intralci le opposizioni sotterranee ma non per questo meno insidiose che noi abbiamo incontrato in questi anni
E lo devo dire proprio riversare come elemento di verità
Non sono certo venuti dai compagni socialisti io credo che sia decisivi in tal senso per esempio il comportamento del ruolo del sindacato
Così come purtroppo è decisivo il peso di lobby di corporazioni o anche semplicemente di categorie giustamente organizza ma decisive per converso invece il metodo che si adotta il nostro e lo dico molto umilmente ma anche consapevole della storia di questi anni del partito radicale e quello di individuare un bandolo della matassa di una questione molto aggrovigliata
Cercare di puntare sopra i riflettori della nostra attenzione umana e quindi politica e quindi legislativa per dipanare una questione che deve trovare soluzione
La questione pensionistica con un Parlamento una classe politica che da tre legislature dico tre legislature promette riforme e non garantisce riforma
Noi abbiamo individuato come il bandolo della matassa come leva sulla quale operare per arrivare a un equo riordino del sistema previdenziale
Quella dell'aumento delle pensioni minime e sociali e della tutela innanzitutto come grandi principi
Dei più poveri dei meno abbienti
Ci si rimproverava quando parlavamo di divorzio li voglio fare questi esempi della inadeguata attenzione alla tematica più generale del diritto di famiglia
Ci si rimproverava quando accennavamo alla Botto di non occuparci viceversa dell'esigenza profonde autentica quella dell'informazione sessuale della contraccezione
Ci si rimprovera adesso di voler intervento straordinario per la salvezza di vite umane del Terzo e Quarto mondo anziché seria e vera cooperazione allo sviluppo
Io non vorrei si continuasse con errori di metodo affogando nelle più generali esigenze di riforma del sistema previdenziale quelli che sono provvedimenti a nostro avviso indifferibili
E quindi dico subito al compagni manicaretti
Noi non proponiamo accerto provvedimenti demagogici o addirittura incostituzionale è stato ben detto si tratta di censire di agire selettivamente
E abbiamo è stato fatto questa per esempio tre milioni di lavoratori autonomi sui quali ragionare
Ma la realtà e la verità è che i veri poveri sono molto molto meno di questi tre milioni
Perché sono stati citati
E il problema è di volontà politica in realtà di fare questo censimento
Badate che quando la volontà politica esiste si superano difficoltà tecnico burocratiche di ogni genere queste una classe politica che non so perché
Ogni tanto alla grande capacità di fare di tutto per risultare antipatiche fastidiosa giustamente all'opinione pubblica ma recentemente per i magistrati della Cassazione per esempio si attivò una volontà politica straordinaria recentemente non credo sia demagogia e verità e quanto meno comunicazione messaggio che l'opinione pubblica compreso nella sua chiarezza purtroppo
La vicenda degli stipendi retroattivi per i parlamentari il patto della volontà politica scontata ecco tutto questo per dire che quando c'è vie volontà politica in realtà le cose si possono fare
Si tratta di censire e di attivare la volontà politica dicessi
Non siamo d'accordo chiunque si trovi in una condizione di bisogno di povertà deve poter beneficiare di questo provvedimento
E allora la questione il suggerimento primo che noi diamo e ad esempio quella di non considerare solo i redditi come già ha detto il compagno Calderisi ma anche il tenore di vita
Attraverso parametri dei quali già sono in possesso le amministrazioni dello Stato
Mi riferisco per esempio il consumo di energia o al tipo di dimora nelle quali ciascuno vive
O alle autovetture per famiglia che sono disponibili o agli elettrodomestici che sono utilizzati da ogni nucleo familiare
Esistono diversi criteri comunque per valutare il tenore di vita è per censire chi come quando e dove
Deve avere un adeguamento un'integrazione il più vicino possibile al concetto
Di minimo vitale
La domanda che rivolgiamo a tutti anche ai compagni comunisti e quale azione autenticamente di classe socialiste riformatrice vi possano essere se non muove
E questo vale in generale ma particolarmente nel caso italiano dalla tutela dei più poveri e dei meno socialmente protetti
Aggiungo
Faccio alcune precisazioni ulteriori per quanto riguarda i compagni del sindacato loro devono sapere che forse non ci siamo uniti a grandi manifestazioni di piazza perché non riteniamo che il ruolo di un partito quantitativamente piccolo come il nostro sia quello ma in un Parlamento dove ripeto per tre legislature si è rimandato rinviato alle calende greche la riforma delle pensioni
Noi negli ultimi tre anni di conferenza dei capigruppo in conferenza dei capigruppo abbiamo chiesto sollecitato unici soli la messa all'ordine del giorno l'iter della riforma delle pensioni e il dibattito sull'aumento delle pensioni minime e sociali l'abbiamo chiesto insieme a seicento mila cittadini nelle piazze e nelle strade ci siamo stati pure noi che hanno depositato una petizione al Parlamento della Repubblica
Ecco questa è stata la storia delle iniziative radicali oltre il tentativo vano della richiesta di incontri con segreterie di partiti e segreterie confederali che non hanno mai ritenuto di doverci rispondere con una richiesta
Sempre confermata
Di aumento delle pensioni per chiunque sia titolare di pensione sociale o di pensione al minimo che abbia superato i sessantacinque anni e non abbia naturalmente altro re poiché questi cittadini devono a nostro avviso rientrare in un regime di assistenza
Abbiamo detto quindi un provvedimento di assistenza da separare nettamente dai problemi viceversa di carattere previdenziale
Alcuni segni positivi sono arrivati per esempio
Diversi mesi fa sebbene diversi mesi fa
Da forze politiche ed esponenti di parti io voglio qua ricordare solo un'affermazione l'onorevole Cristofori della Democrazia Cristiana
Che ha affermato
Che l'aumento dei minimi di pensione
Che si dà considerare da provocare nell'ambito della riforma
Può significare però diceva testualmente Cristofori che anche vi sia la disponibilità della Democrazia Cristiana al varo di un provvedimento prima della
Più complessiva riforma del sistema previdenziale
Perché in realtà
La vera questione è quella per cui tutti a parole sono d'accordo sulla separazione tra assistenza e previdenza
Ma danni ormai o diciamo pure da decenni alle parole non seguano i fatti
E la confusione la colpevole confusione che è stata fatta
è stata tale tante per cui oggi noi ci ritroviamo in una situazione per cui il sistema previdenziale è bene dirci solo il bene saperlo e nel caos e nella confusione e uno dei settori dei momenti di più alta ingovernabilità del sistema
E il primo capitolo dagli ordinare di una spesa pubblica che galoppa per ragioni corporative per ragioni clientelari per ragioni di ma bassa partitocratiche di occupazione
Di ogni settore della vita civile della nostra società galoppa ormai senza alcuna reti
E quindi la ricetta si chiama
Quella del coraggio nell'azione di riordino ma necessariamente come azione riformatrice il coraggio per una volta di non rispondere solo a sollecitazioni di carattere elettorale o clientelare ma viceversa di porre attenzione un'attenzione ripeto umana politica e quindi legislativa
Davvero ai meno abbienti
Assistenza per coloro che hanno bisogno e previdenza invece a chi ha diritto noi abbiamo avuto un'assistenza che prolifera per chi non aveva e non ha bisogno e nel contempo si sono limitate tagliate le garanzie perché aveva acquisito il diritto alla previdenza
Si tratta quindi di districare questo intreccio e di riconquistare certezza del diritto in questa materia
E lo chiudiamo lo confermiamo così come abbiamo fatto in questi mesi che solo con un provvedimento legislativo ad hoc si possa procedere a una rilevazione seria
Altrimenti non troviamo la via non c'è la strada non ce lo strumento per arrivarci
Ed è appurato che senza uno strumento legislativo che prevede i meccanismi della rivalutazione degli aumenti
Noi non arriveremo mai a un censimento autentico succhia autenticamente veramente la necessità
Critiche al sindacato
Nella totale non solo disponibilità ma disposizione volontarie ricerca come in questi anni al dialogo ne abbiamo mosse e dobbiamo ribadirlo
Anche recentemente la proposta avanzata dal sindacato di distribuzione dei fondi stanziati nella legge finanziaria non scioglie a nostro avviso in nulla e per nulla anzi complica
L'intreccio e la confusione fra assistenza e previde sindacati che in realtà mi pareva tra per l'asse dalle parole di alcuni interventi che restano Soggetti e pericolosamente soggetti non riusciranno ad accrescere credo il loro ruolo o a risolvere la grave crisi che la Travaglia
Sino a che sono come sono anch'essi sottoposti a pressioni a esigenze di tutela ha esigenza di copertura corporativa e di amministrazione diretta
Della delle pensioni
Non abbiamo detto e confermiamo fuori l'assistenza dall'INPS l'assistenza deve essere a carico dello Stato e a nostro avviso in uno Stato serio è vero che debbono essere i poteri decentrati i comuni a svolgerà il ruolo dell'assistenza
Con però i pericoli che vanno sottolinea e su questo ci volevamo rivolgere in particolare io voglio fare un riferimento esplicito a una proposta di legge comunista che in materia desiste
La proposta di legge che individua come priorità anche essa le pensioni l'aumento delle pensioni minime e sociali queste senz'altro un pregio parlo della del progetto di legge Lodi Faustini
Priorità culturale politica e così via ma che prevede di dare sostanzialmente quattrocentottanta mila lire in servizi o denaro per chi vive al di sotto del minimo vitale
Testualmente si dice nella proposta di legge comunista ciascun consigliere comunale ha diritto di prendere visione degli atti di concessione dei benefici di cui precedenti commi e della relativa documentazione
Si istituzionalizza dunque il diritto
Sicilia o Calabria ama dire io comunque e il diritto di veto di ognuno sul minimo su quello che è individuato come il minimo vitale ora figuriamoci affidare ciascun consigliere comunale diritto di riconosce non riconoscerla titolarità ad una pensione minima civile sappiamo che cosa in questo Paese oggi come oggi come è fatto non quello futuribile
Non quello dell'ultrà modernità tutta da costruire ma quello che è nella sua concretezza la sua verità sappiamo che cosa Possa significa e tra l'altro a questo proposito devo anche ribadire che siamo contrari alla confusione fra assistenza in moneta diciamo così e assistenza insetti
In conclusione io credo e torno a dire anche i compagni socialisti che l'impegno del quale stiamo discutendo corrispondere a un punto essenziale dello stesso programma di governo che è stato illustrata nell'agosto dell'ottantatré
Sulle cifre sulla quantificazione
Degli aumenti alle pensioni minime e sociali non siamo d'accordo nel senso che noi l'abbiamo individuato nella cifra
Tenendo conto di tutte le esigenze prove non essere né gratuiti né demagoghi ma abbiamo individuati ma almeno quattrocento quattrocentocinquanta mila lire
Mensili riteniamo che un'azione comune
Di radicali di socialisti di tutti coloro che si ritrovano e sono d'accordo su questo bandolo della matassa che urgente tirare
Per anche comprendere meglio la visione complessiva del sistema della riforma del sistema previdenziale che si un terreno di iniziativa politiche parlamentare comune fin dei prossimi giorni
Mantenendo però proprio visti i requisiti di necessità e di urgenza che ci sono e che esistono a tutela di chi da anni sopravvive ripeto non in stato di emarginazione ma di espulsione
Dalla nostra società civile mantenendo anche la richiesta al governo di varare proprio qui che esistono tutti i requisiti di necessità e di urgenza un decreto-legge un decreto legge ad hoc su questa materia
Era l'ex segretario parlamentare radicale Giovanni Negri il diciassette gennaio mille novecentottantacinque alla convegno organizzato dalla Partito Radicale
E dal titolo aumentare le pensioni ai più poveri una priorità per una effettiva riforma pensionistica
Si chiude qui l'odierno programma realizzato con registrazioni tratte dall'archivio di radio radicale
In apertura che abbiamo riproposto sul tema interventi degli ex parlamentari radicali Peppino Calderisi
E Gianfranco Spadaccia