"Contro il patto sociale e la svolta neocorporativista" manifestazione organizzata dalla Lista Pannella (c/o davanti al Palazzo Madama sede del Senato)

Buongiorno a tutti e buon pomeriggio anzi fra poco più di un'ora il presidente del Consiglio Massimo D'Alema varcherà quel portone o entrava una porta di servizio non lo sappiamo bene per presentare a i senatori della Repubblica il cosiddetto patto sociale gli italiani non lo sanno quello che hanno sentito da tutte le televisioni e dai giornali
è che questo patto sociale è una cosa buona e giusta e che rimetterà a posto il nostro Paese e che per anni ci sarà la pace sociale
Noi riteniamo che questo non si verificherà ma soprattutto riteniamo cioè riteniamo che non ci sarà la pace sociale soprattutto riteniamo che gli italiani non faranno meglio ma quello che è ancora più grave è il metodo il Presidente del Consiglio
Che dovrebbe essere arbitro fra le parti
Da una parte le associazioni rappresentative dell'impresa e degli imprenditori dall'altra la controparte dei rappresentanti dei lavoratori
Ecco il governo anziché essere arbitro
è uno è una parte che stipula direttamente il contratto con le trentadue associazioni di categoria
E queste trentadue associazioni di categoria
Sicuramente non sono rappresentative del popolo italiano del popolo italiano dei produttori di quelli che pagano le tasse per questo stato del popolo italiano dei giovani che non riescono a trovare lavoro
Del popolo italiano di coloro che sono stati capaci di inventarsi nuove professioni
Questa è la situazione e allora noi vogliamo contestare questo metodo che fa divenire il Parlamento italiano
Come la Camera dei fasci e delle corporazioni e soprattutto vogliamo chiamare alla rivolta e alla ribellione non solo i cittadini ma anche i parlamentari
Il parlamento lo dice la parola stessa è il luogo dove si deve discutere non è il luogo che è chiamato a ratificare decisioni prese altrove sulla testa dei cittadini ecco perché noi siamo oggi qui
Interverranno molti parlamentari e di questo siamo felici che hanno deciso di essere dalla nostra parte credo dalla parte degli italiani dalla parte dei cittadini ma tenete presente
Che poco distante di qui si sta tentando un altro colpo di mano lo ricordate il referendum delle mille novecentonovantatré ricordate il referendum vinto dal popolo italiano contro il finanziamento pubblico dei partiti ebbene questi partiti della violenza della partitocrazia hanno deciso
Che siccome gli è andata male con la legge truffa del quattro per mille e gli italiani non hanno versato loro il contributo allora cambiarne il nome
Verrà chiamato rimborso elettorale e ogni anno si prenderanno duecentocinquanta miliardi sulla pelle del voto degli italiani ecco noi a questo
Non vogliamo sottostare noi invitiamo il popolo italiano che ci tiene al suo voto veramente alla rivolta e siamo disposti su questo affare qualsiasi cosa noi abbiamo scelto in questi anni il metodo della non violenza
Questo metodo
Abbiamo deciso di rafforzarlo
Di rafforzarlo
Perché divenga veramente pungente pericoloso con questi violenti che non tengono conto dell'espressione popolare degli italiani
E allora
L'invito che facciamo a tutti dai parlamentari
Ai cittadini
è che l'ottimo per i propri diritti
E lo facciamo attraverso questo piccolo palco che è il palco dei cittadini e il palco della democrazia è il palco dell'espressione della propria volontà di decisione
Adesso do la parola a Benedetto Della Vedova
E poi a guardare otto Nicolini prima Gualberto Niccolini
Parlamentare della Repubblica che è qui con noi e non dall'altra parte in questa giornata
Grazie
Sin qui con voi io sono da questa parte
Mi avete mandato anche lavorare da quella però mi sento sempre da questa a proposito di finanziamento pubblico volevo informarvi che due giorni fa tre giorni fa assieme all'onorevole Fei all'onorevole Martino erano regole Sgarbi abbiamo presentato anche noi una proposta di legge in quell'articolo uno dice è vietato il finanziamento pubblico dei partiti l'articolo due dice finanziamento privato chi vuole faccia è una proposta che verrà portata all'attenzione della prima Commissione affari costituzionali domani pomeriggio e degli daremo la nostra battaglia
Perché siamo convinti che come tutti anche questo referendum è stato tradito ed era ed ora di dire basta
Come è stata tradita il pop italiano con in occasione del patto sociale
E il Parlamento è chiamato a ratificare ecco io spiegavo prima gli amici di radio radicale
Che in questa benedetta Seconda Repubblica che non voglia scegliere il Parlamento è sempre chiamato soltanto a ratificare no io vediamo i provvedimenti che arrivano blindati in Parlamento
Dobbiamo discuterli quando presentiamo degli emendamenti se sono talmente intelligenti la loro gli annullano e li fanno propri per evitare che un emendamento dell'opposizione in qualche maniera in cui Milano Progetti finora proposta che legano provvedimenti quindi il Parlamento è è quanto di Mai più inutile esiste in questo momento di questo Paese
Ne parliamo di regime dicono che siamo degli esagitati però credo che l'esempio del patto sociale sia un esempio di regime in pieno
Abbiamo scavalcato tutto abbiamo dato in mano alle burocrazie sindacali aziendali antenati ma non la FIAT la CGIL
è il Parlamento da oggi in poi non potrà più intervenire su questo discorso con impegni anche a carattere finanziario notevole violando secondo me anche i principi della Costituzione Kanda dice che ogni legge deve essere che pur coperta esattamente subito dei soldi che dovrà costare ecco tutte queste situazioni che questo regime ci sta portando sta esasperando il Papa a Roma credetemi sta esasperando anche i vostri rappresentanti quelli che come me si sentano più da questa parte che da quella daremo battaglia come potremo finché siamo alla posizione purtroppo si resta soltanto gridare comandi gridare gridare a ribellarsi
E aspettare che i referendum di anatra che facciano finalmente giustizia di questa situazione che è intollerabile grazie a tutti
Grazie ma io ringrazio tutti quelli che sono venute questa manifestazione quando abbiamo deciso di promuovere una piccola manifestazione contro il patto sociale
Evidentemente ci siamo posti il problema di come riuscire a trasmettere all'opinione pubblica una presa di posizione una lotta per la libertà e la democrazia che rischiava di trovare davanti un muro di gomma
Perché abbiamo visto tutti alla fine di dicembre alla vigilia di Natale salutato questo accordo questo patto sociale nelle televisioni su tutti i giornali salutato unanimemente come diceva Rita una cosa buona e giusta abbiamo visto il Presidente dalla Repubblica nel suo messaggio di Capodanno un Presidente dalla Repubblica che mentre si riempiva la bocca di parole sul suo compito sempre atteso dice di difesa delle istituzioni e soprattutto il Parlamento dire commosso che salutava questo accordo delle trentadue sigle in calce al patto sociale ed è quindi difficile spiegare perché questa Scelta del governo questa scelta neo corporativa sia una scelta pericolosa per la democrazia e sicuramente dannosa per l'economia del Paese soprattutto per coloro che oggi e penso di giovani penso ai disoccupati penso ai lavoratori delle professioni vecchie e nuove oggi vedono in questo accordo un accordo che li taglia completamente fuori che fa gli interessi di alcune categorie di alcune grandi impresa che fa l'interesse dei sindacati ma non fa l'interesse generale del Paese
E d'altra parte sarebbe anche strano
Aspettarsi da quei trentadue signori che sono si sono seduti a fianco di D'Alema e dagli altri ministri dal governo
Aspettarsi da questi trentadue signori che non hanno il compito in qualche modo come ogni parlamentare di rappresentare l'interesse generale
Del del proprio elettorato per esempio del collegio non hanno come obiettivo quello di avere alle prossime elezioni il maggior numero di consensi consensi più ampi dell'elettorato questi trentadue signori da Cofferati all'ultimo rappresentante dell'ultimo sindacato da Fossa o Cipolletta fino al rappresentante delle altre associazioni dagli imprenditori hanno innanzitutto l'obiettivo di fare l'interesse economico e patrimoniale dei propri associati queste sono associazioni che non esistono nella Costituzione sono associazioni private all'interno di queste associazioni si vota non si vota non è assolutamente importante
Ma stanno diventando i veri centri del potere oggi il potere economico il potere sulla finanza pubblica non lo esercita più il Parlamento umiliato
Da questa decisione umiliato dal patto sociale oggi Lint vero potere lo esercitano nei tavoli della concertazione
Può essere volgare può essere banale ma io credo che in Italia non si possono non fare il parallelo con quanto succedeva nella gestione del potere
Settanta ottanta anni fa quando il Parlamento era stato esautorato e c'era il Parlamento ufficiale il il Parlamento dei fasci e delle corporazioni allora era istituzionalizzato che le decisioni non venivano prese con metodo democratico dentro il Parlamento ma che le decisioni venivano prese dai rappresentanti delle categorie oggi no oggi si fa ma non si dice non si ha il coraggio di dire che non si crede
Da parte del governo nella democrazia nella possibilità del Parlamento di esprimere leggi di esprimere decisioni oggi si ricorre all'éscamotage
Della concertazione
La realtà è che ci troviamo di fronte a dei centri di potere politico sindacale confindustriale
Dei centri di potere che si vedono in difficoltà
Vediamo le associazioni dei sindacati che non rappresentano più i lavoratori e lo sanno le associazioni degli imprenditori che sempre meno rappresentano Lane prese la grande generalità dell'impresa e lo sanno
Che cercano di fare un patto di potere a tre cercano di sostenersi l'un l'altro per impedire ai cittadini per impedire agli italiani di poter decidere di poter scegliere una situazione diversa di poter rischiare di più quello che gli italiani vogliono è che tutti si rischi
I disoccupati vogliono che anche i lavoratori rischiano il posto perché a loro disoccupati sia data la possibilità di trovare un lavoro gli imprenditori vogliono che anche le grandi aziende penso la FIAT ma non solo rischino
Nella loro nella capacità dei loro manager di fallire oppure di avere successo perché vogliono a loro volta avere la possibilità di avere successo con le proprie aziende
Queste possibilità sono cancellate da questo tipo di accordi da questo tipo di accordi di potere trentadue associazioni che non rappresentano null'altro
Che interessi costituiti piccoli
Trentadue
Leader di queste associazioni che hanno innanzitutto l'interesse non già di fare un dell'Italia un grande paese di democrazia liberale diconomia liberale ma hanno interesse soprattutto di salvarsi il posto
Il Presidente emerito dalla Corte costituzionale Caianiello parlando di questo patto sociale avuto parole pesantissime
Ha detto che attraverso questa modalità della concertazione che attraverso il patto sociale
Si esce dalla legalità repubblicana ha detto che di quel su questa via si mise in cammino attraverso un colpo di Stato contro le regole costituzionali ci si incammina verso la via dalla fine dalla democrazia
Sono parole sono parole molto gravi
Ma sono parole credo che fotografano da parte di chi ha vissuto anche dentro le istituzioni da parte di chi asservito a suo modo la prostituzione sono parole che danno la misura di quello che era il silenzio sta succedendo
Io adesso fra poco cedo la parola cedo la parola agli altri magari eventualmente per riprenderla se sarà necessario
Io voglio dire un'ultima cosa attraverso questa modalità si espropria il Parlamento si tradisce la Costituzione si svuota la democrazia ma io credo che soprattutto attraverso questo pasto non si faccia l'interesse dell'economia italiana hanno dato conta hanno dato hanno garantito vantaggi in termini di migliaia di miliardi alle aziende
Hanno garantito però in controparte al sindacato che non si farà la riforma del mercato del lavoro non ci sarà flessibilità del mercato del lavoro hanno garantito al sindacato che non su toccheranno chissà fino a quando fino a quando il Pupone scoppierà non si toccheranno
Le pensioni
E attraverso questi due queste due decisioni queste due scambi che sono stati fatti col sindacato si condanna
L'economia italiana si condannano soprattutto giovani e disoccupati a restare disoccupati i secondi a non poter sperare in un'occupazione gli altri
Noi crediamo che questo contro questo ci si debba battere da liberali ci si debba battere da liberisti soprattutto ci si debba battere visto che questa è una cosa è un leit motiv di quelli che oggi vogliono il patto sociale ci si debba battere da democratici grazie
Grazie a Benedetto Della Vedova
Ma gradito anche
Siriano
Allora ricordiamo che alle sedici e trenta il presidente del Consiglio Massimo D'Alema sbarcherà quel portone
Per venire ad illustrare unibocconi molta fretta
Ah i senatori il cosiddetto patto sociale che lui già firmato con nelle associazioni di categoria e vorrà poi una ratifica di questa sua firma per fortuna noi abbiamo alcuni senatori che prima di entrare lì hanno deciso di venire da questa parte
Sapendo di essere da questa parte dalla parte dei cittadini intanto io voglio ringraziare per la loro presenza il senatore Ettore Bucciero di Alleanza Nazionale
Io e i senatori Mario Greco di Forza Italia Marco Toni Holly
Massimo Baldini Francesca Scopelliti Giuseppe Vegas tutti quanti di Forza Italia ringrazio anche Paolo vige
E anche il senatore Terracini di Forza Italia che è venuto qua mi auguro che poi prenda la parola e ringrazio ma per noi è una presenza continua anche Paolo vigevano editore di Radio radicale e Sergio Stanzani che pure in quel palazzo credo che abbia dato un contributo Perrella democrazia
Della nostra Repubblica molto significativo adesso volevo dare la parola perché saranno mi auguro in tanti ad alternarsi da questo palchetto della democrazia
Do la parola a Marco Toniolo li tiene professore di politica economica e quindi sicuramente competente in materia
Senatore prego
Grazie per l'opportunità che mi è stata offerta alcune riflessioni molto brevi ma periodo penso incisive leggendo questo testo di patto sociale si legge almeno otto cinquanta volte la parola di concertazione
A me sembra piuttosto una riedizione anche farsesca di quella che è stata in alcuni territori la pianificazione centralizzata
Perché qui non c'è nessun programma serio nessuna prospettiva per quanto riguarda sviluppo ed occupazione in un contesto in cui valgano ancora i principi di quella che è l'economia i principi fondamentali dell'economia di mercato
Basta una lettura
Per suffragare quanto detto
Qui si legge parlando di formazione che attraverso l'investimento in questo settore
Si fa passare dalla redistribuzione
Della ricchezza esistente alla produzione ignora la ricchezza come vedete questa frase sottolinea inequivocabilmente il fatto
Che questo regime non ha nessuna cultura dello sviluppo perché prima si produce la ricchezza e paglia si redistribuisce se prima la si redistribuisce si impoverisce il Paese e quindi vengono meno anche le prospettive che lo sviluppo grazie
Grazie salutiamo anche la presenza di IAS Gawronski e adesso volevo dare la parola Giuseppe Vegas permetteteci di dire che noi di radio radicale siamo particolarmente affezionati all'Hui
Perché quando radio radicale era in pericolo e questo regime voleva definitivamente farla fuori
Inventò il l'iniziativa del fiocchetto bianco ogni parlamentare che decideva di sostenere Radio Radicale andava in giro con questo fiocchetto e sicuramente anche questa iniziativa ha contribuito alla vita di questa emittente
Che a mio avviso e non credo sia un giudizio di parte è l'unica voce libera di questo Paese la parola al senatore Vegas
Grazie certo che se qui ci fosse da mettere un fiocchetto bisognerebbe mettere un fiocchetto nero perché il patto sociale un fatto molto grave per la democrazia parlamentare in questo Paese è grave perché perché no non è la prima volta che si assiste a pattuizioni che poi portano a delle leggi
Una sistema diciamo non costituzionalmente corretto ma è avvenuto questa volta è peggio perché perché non è una patito e tu non è una pattuizione
Preliminare a una determinata legge ma è una sorta di patto in bianco una delega in bianco
Per un tempo indefinito per dare al governo alle parti sociali la facoltà di regolamentare questioni che riguardano tutti noi e la cosa è tanto più grave perché come a differenza pardon di ogni buona cena nella quale i commensali puoi fare nel conto qui si fa una cena poi conto viene pagato dai cittadini perché perché in questo comparto sono contenute delle misure che favoriscono alcuni settori alcuni settori protetti ma poi tutti gli altri ne porteranno il peso perché probabilmente dovranno avere minori vantaggi e continueranno a pagare le tasse
Tutta l'operazione è stata fatta perché per la tragica solitudine di un governo che ha bisogno di un consenso unanime per sentirsi appoggiato da parte della cittadinanza perché sta facendo esattamente il contrario di quello che bisogna fare per rendere il nostro sistema economico-produttivo
Adeguato alla situazione italiana alla situazione europea
E anziché andare verso un meccanismo di maggiore elasticità del lavoro di maggiore competitività del nostro sistema economico cerca di costruire una sperò sorta di steccato nella quale rinchiudere tutti gli italiani facendo credere che l'Italia sia un Paese felice
Che resisterà anche alla moneta unica creando una sorta di fortezza Italia e in queste confortato un po'da quello che sta avvenendo in Europa perché tutta l'Europa delle sinistre incapace di affrontare le necessità dello sviluppo e incapace di affrontare la competitività cerca di difendersi come può
Creando una unione degli assistiti a danno di chi a danno di chi è fuori dal sistema perché questo patto serve a tutelare la grossa industria e sindacati di regime
E le categorie ma non tutela chi è fuori non tutela
Chi i giovani non tutela gli anziani non tutela i disoccupati non tutela i lavoratori che non si riconoscono in questo sindacato totalizzante quindi è un patto sostanzialmente antistorico dal punto di vista giuridico e dal punto di vista economico che ha l'unico Effetto di tendere a far vedere che nel Paese esiste una sorta di unanimità dicevo di regime una sorta di bambagia di regime nella quale sono tutti felici ci si avvia tutti non ha una rinascita economica quella che potrebbe derivare dalla moneta unica ma verso il declino economico però un declino felice appunto perché è concordato tra le varie parti sociali io credo che sia una prospettiva terribile che ne copre della quale ci vuole una presa di posizione molto forte non tanto dall'opposizione parlamentare ma quanto dall'opinione pubblica perché l'opinione pubblica
Con queste misure sostanzialmente defraudate tra l'altro quello che servirebbe in queste circostanze esattamente l'opposto di quello che si faccia e occorrerebbe una liberalizzazione
Dei mercati una maggiore competitività dell'economia e poi quello che non c'è scritto nel patto sociale ma che il convitato di pietra di questo patto una revisione degli ammortizzatori sociali e dello stato sociale cioè bisogna arrivare a ripensare il sistema non solo di guerra ma anche delle pensione nostro Paese
Perché senza questo non si va da nessuna parte ovvia
Conclusione è che occorre e questo non c'è scritto in questo fatto perché non è interesse delle parti che l'hanno sottoscritto occorre diminuire drasticamente la spesa pubblica soprattutto quella che serve a finanziare il collateralismo di regime e questo si fa ad a danno di chi di tutti i cittadini e quindi con le tasse
Per ottenere questo risultato è indispensabile partire dalla diminuzione del carico fiscale la diminuzione del carico fiscale io credo che l'Inter renderà i cittadini più liberi e servirà anche a liberarci da questa asfissiante consorteria grazie
Grazie veramente a al senatore Vegas
Segnalò la presenza anche di Forza Italia Giovani per la libertà poi prenderà la parola Simone Baldelli e non è la prima volta che sono qui con noi
Volevo dare la parola adesso ad un senatore di Alleanza Nazionale l'esperto in economia
Si chiama Uccio Curto noi siamo abituati ad ascoltarlo attraverso Radio Radicale per i suoi interventi credo che invece per molti di coloro che sono qui sarà interessante ascoltare quali sono le sue tesi manca mancano tre quarti d'ora all'arrivo del Presidente del Consiglio Massimo D'Alema al Senato della Repubblica la parola al senatore Curto
Sì grazie pochissime parole per dire
Che fra pochi minuti quando il presidente del consiglio verrà al Senato anch'io sono fra quelli che prenderà la parola per intervenire sul patto sociale ma non posso fare a meno di sottolineare la grande difficoltà
Anche di natura intellettuale che proverò in quel momento nel momento in cui cioè darò la dimostrazione lampante che ci troviamo di fronte ad un Parlamento mutilato dei scoppiato
Non è da oggi infatti che il parlamentare non può più svolgere la propria azione incisiva dal punto di vista legislativo non è da oggi infatti che il Parlamento non può più deliberare neanche sulle questioni di politica economica e del lavoro
Rispetto alle quali evidentemente dovrebbe avere la la né un privilegio una capacità di intervento primario
Rispetto invece al ruolo che vanno assumendo soprattutto in quest'ultimo periodo i sindacati io non credo che ci troviamo di fronte ad un patto sociale io credo che ci troviamo di fronte all'ennesimo imbroglio sociale che non procurerà assolutamente nulla i lavoratori
Ma creerà invece le condizioni per affossare ancor di più il problema del lavoro
Perché vedete
Da molto tempo da troppo tempo la sinistra Sack combinando sfaceli all'interno delle di queste problematiche e da troppo tempo che si stanno creando le ok le condizioni non per uscire operati alle condizioni della normalità
Ma per conto creare le condizioni
Della precarietà nel mondo del lavoro
Io non penso che si possono risolvere queste grandi problematiche andando ad attingere ai tanti provvedimenti ai tanti decreti
Alt anti interventi occasionale contingenti
A cui questo governo sta dando vita io credo che si debba tornare in un alveo molto normale delle questioni del lavoro che vuol dire mettere al primo punto l'impresa come momento non solamente di coagulo degli interessi sociali
Ma anche come momento di lavoro di produzioni di beni e di servizi credo che bisogna creare le condizioni per uscire dalla straordinarietà vili agli sgravi defiscalizzazioni degli oneri sociali che ci mettono le condizioni di essere in difficoltà
Nel contesto europeo Madia ad un abbattimento degli oneri sociali che sono i più alti in Europa via all'abbattimento delle imposte fiscali che sono fra le più alte in Europa tant'è vero che gli studi che sono stati formulati proprio in questi giorni
Di Mestre dimostrò che fino al mese di giugno inoltrato del mille novecentonovantanove noi non dovremo lavorare né per noi né per le nostre famiglie né per la società ma dovremo lavorare per un fisco vorace
Di cui si sono appropriati coloro che in questo momento stanno governando il nostro Paese
Ed infine debbo dire che è questa grande difficoltà questo esproprio di fatto delle prerogative parlamentari è un fatto su cui noi dovremo andare a riflettere e rispetto al quale dovremo chiamare a raccolta la pubblica opinione che dovrà creare condizioni e presupposti per far recuperare al parlamento
La dignità che gli è propria per creare le condizioni perché il momento decisionale sugli estimi della nostra nazione della nostra popolazione
E soprattutto delle fasce più deboli essi Ali che vada a incontrarsi vai esiziali che vada ad incrociarsi serali nel Parlamento che vada determinare le condizioni migliori per fornire un progetto finale
Questo il messaggio che io intendo lanciare agli amici che sono tutti qui presenti e che rappresenteranno indubbiamente un momento di contrasto rispetto ad un patto che non è sociale che ma che ha sociale rispetto ad un patto
E sta creando le condizioni per una grande difficoltà nell'ambito del mondo del lavoro rispetto ad un patto sociale che rappresenta uno proprio delle coscienze delle classi più deboli e dei lavoratori
Prima di tutto su queste basi noi comprovanti amo le nostre tesi con gli altri su queste basi noi
Siamo pronti già da adesso a creare le condizioni
E i presupposti per un confronto sulla coraggio lo faremo
Già da stasera in Parlamento con il consenso e con la vicinanza di questi amici che non mancheranno di far mancare la loro azione politica grazie
Allora arrivano altri senatori altri parlamentari qui al nostro palchetto ci vengono a trovare a questa manifestazione crediamo che sia molto importante
Salutò il senatore Porcari e il senatore Franco Bevilacqua di Forza Italia ed ho la parola al senatore Massimo Baldini anch'e viene mi dicono che Bevilacqua di AN chiedo scusa e Massimo Baldini è stato sicuramente anche lui una voce in difesa di radio radicale proprio nel momento in cui eravamo più isolati e ha condotto assieme ad altri parlamentari
Quella battaglia che è stata decisiva perché questa voce passa ancora ascoltarsi a con molto piacere
Che dò la parola al senatore Massimo Baldini di Forza Italia
Io ringrazio naturalmente Rita Bernardini e quelle parole cordiali che ha voluto esprimere nei confronti miei e che poi sono nei confronti di Forza Italia che ha ha fatto una battaglia anche dura però una battaglia che c'era tra la soddisfazione di vedere poi ha risolto il problema di radio radicale per me vera almeno ecco un periodo sufficientemente lungo per affrontare poi in modo organico questo problema che vuole difendere una voce di libertà è una voce di democrazia per noi di grande importanza e di grande rilevanza
La noi abbiamo aderito a questa manifestazione perché oggi come è stato detto D'Alema alle sedici e trenta viene al Senato
Ad illustrare ai senatori impone piano già preconfezionato già pronto già concordato fra le parti sociali come sapete i sindacati ormai totalmente asserviti alla politica del governo e la grande industria
Il ruolo del parlamento è stato completamente svilito le opposizioni domani avranno due ore e mezzo circa di tempo per poter articolare le loro proposte
Proposte che naturalmente sappiamo già cadranno totalmente nel vuoto perché questa maggioranza e questo governo nella realtà è rimasto un governo sostanzialmente comunista
Al di là del cambio della nomina azione del partito a cui appartiene D'Alema e nei metodi e nei comportamenti è rimasto sostanzialmente un partito ed un governo questo antidemocratico
Noi oggi vogliamo appunto manifestare questo nostro dissenso nei confronti di un metodo politico che vuole inibire al Parlamento di svolge il ruolo il ruolo fondamentale importante chi è Anna democrazia appunto del nostro Paese e anche nel merito vogliamo esprimere un dissenso rispetto ad una operazione politica
Che punta a privilegiare determinate categorie sociali che sono organica elettoralmente a questa maggioranza e a premiare la grande industria tralasciando quella che è la sostanza vera
Del nostro Paese dell'economia del nostro Paese cioè la piccola e media azienda
E il lavoro autonomo il lavoro appunto che in molti milioni di italiani svolgono rischiando di pensione rischiando i propri capitali è questa credo un'impostazione che noi non possiamo assolutamente accettare perché rientra nella logica di ricondurre tutta l'economia del Paese o comunque i gangli vitali dell'economia del nostro Paese
Nella logica di un partito che pure avendo appena il venti per cento vuole comunque avere il controllo della società italiana e vuole avere soprattutto il controllo e la direzione della nostra economia
Noi riteniamo che questi impostazione sia un'imposta mi un'impostazione sostanzialmente liberticida che non porterà sviluppo economico al nostro Paese non porterà soprattutto nuovo occupazione nel nostro Paese questo governo è nato soprattutto sulla grande proposta di risolvere i problemi che la nostra economia
E finalmente di rilanciare l'occupazione in realtà prima il governo Prodi oggi il Governo D'Alema hanno dato risultati
Per nulla apprezzabili sotto questo profilo anzi le tensioni sociali e le tensioni economiche sono esplosi maggiormente soprattutto nelle regioni dell'Italia meridionale dove in questi giorni ne assistiamo a fenomeni ormai incontrollabili
Nei confronti appunto del governo che non è in grado di garantire sviluppo economico e nuova occupazione
Quindi noi crediamo che al di là del fallimento ripeto del metodo e del merito politico per quanto riguarda il provvedimento
Questo governo anche per le grandi differenze che al suo interno onde governo paralizzate e paralizzanti al suo interno non è in grado di esprimere neppure questo piano che viene oggi portato all'esame del Parlamento
Quindi noi oggi con la nostra presenza vogliamo ribadire che non siamo assolutamente disponibili a tacere su questi comportamenti
Del governo vogliamo portare avanti una battaglia dura a difesa delle libertà fondamentali del ruolo del Parlamento vogliamo creare effettivo sviluppo economico e ridare slancio all'occupazione non attraverso gli strumenti i dirigisti sci assistenzialistici di questa maggioranza non attraverso colpi di mano ma attraverso un confronto con nelle più a diverse articolazioni della società italiana economiche politiche culturali dando al nuovo ruolo del nuovo slancio e nuova vita al Parlamento che il centro propulsore della vita democratica del nostro Paese grazie
Grazie a Massimo Baldini salutiamo un altro senatore di Forza Italia che si chiama Franco Asciutti e salutiamo anche il l'unico senatore della Lista Pannella Riformatori che è il senatore Piero Milio grazie per essere qui in questo momento è intervistato da Radio radicale
Do la parola passi Monella Baldelli di Forza Italia Giovani per le libertà
Allora io ringrazio innanzitutto al nome del movimento giovanile di Forza Italia non è del coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani Andrea Di Teodoro gli amici
Della Lista Pannella che sono stati promotori di questa iniziativa e ringrazio questa voce libera di radio radicale che ci permette oggi di diffondere questo nostro messaggio anche ai molti elettori motricità Dini che ci stanno ascoltando
Rispetto a questo patto sociale i giovani Forza Italia
Avrebbero preferito che nel Paese si fosse aperta una discussione serena seria sui grandi temi
Che attanagliano questo Paese rispetto alla spesa pubblica all'economia avremmo preferito
Che si fosse discusso di una riforma previdenziale
Avremmo preferito che si fosse discusso della flessibilità
In un mercato nel lavoro che oggi esclude i giovani e troppo spesso garantisce iper garantisce coloro che in questo mercato del lavoro sono stati inseriti o cooptati da molti anni
Avremmo preferito anziché la mortificazione costante e continua nella linea della tradizione del governo Prodi che con trentadue questioni fiducia mortificato il Parlamento italiano
La maggioranza e l'opposizione di questo Parlamento avremmo preferito un dibattito sereno chiaro aperto un confronto leale tra una maggioranza da un lato è una posizione dall'altro avremmo preferito che i sette milioni voti di Forza Italia
Avessero potuto esprimersi prima che il governo D'Alema presentasse sotto l'albero di Natale ai cittadini italiani questo regalo mortificante questo accordo neo corporativo in cui con trentadue sigle che sono sì parti sociali ma che noi abbiamo anche la curiosità di mettere in dubbio quanto possano essere delle vere e proprie rappresentanze sociali il governo D'Alema regalato agli italiani
L'ennesima mortificazione della loro sovranità popolare l'ennesima mortificazione delle prerogative delle direttive dei diritti di un Parlamento
Noemi giovani di Forza Italia abbiamo fatto della battaglia del conflitto generazionale dei quella
Di quella istanza di mortificazione di tutti gli outsider sociali di questi giovani che sono null'altro che i nuovi poveri nuovi esclusi la nostra battaglia centrale cioè quella di contrapporre a un sistema di iper garanzie sindacalizzata e burocratiche un sistema di opportunità per i nostri giovani quella flessibilità
Di cui tutte le forze politiche si fanno portatrici è una flessibilità che è stata accantonata e che è stata dimenticata in questo patto sociale
Una flessibilità di cui c'è bisogno per dare speranza a un Meridione troppo spesso abbandonato a se stesso senza controlli di legalità senza possibilità da parte degli imprenditori a investire avremmo preferito una grande riforma fiscale che alleggerisse le imprese italiane dalla pressione fiscale costante e continua nulla di tutto questo il governo D'Alema ci ha regalato perché il governo D'Alema per sulla Costituzione sappiamo benissimo
è incapace di costituire un'alternativa
Di liberalità di riforma in questo Paese il governo di D'Alema di consultare di Cossiga
Non è null'altro che un papocchio organizzato da una manovra di palazzo che perpetra quell'assistenzialismo con lo statalismo che il governo Prodi ci ha insegnato a conoscere con la balla dei lavori socialmente utili quei lavori socialmente utili a colori
Milioni di giovani del Mezzogiorno hanno creduto per pensare di potersi sistemare una volta per tutte per tutta la vita e che le riconsegnerà hanno al limbo della disoccupazione della precarietà per l'ennesima volta dopo l'ennesima truffa di Stato
Allora i giovani di Forza Italia sono qui oggi a dire
All'onorevole D'Alema al presidente del Consiglio D'Alema al Senato la Repubblica che questo patto sociale per i giovani italiani non c'è nulla debbono non c'è nulla che valga la pena di essere applicato che il patto sociale in questo Paese
Diviene e si consolida come una vittoria di un neo corporativismo di un neo corporativismo di cui francamente i giovani di questo Paese fanno volentieri almeno per ora e per il futuro grazie
Fidone vandali di Forza Italia Giovani per la Libertà ci ha raggiunto un altro senatore di Forza Italia che si chiama Antonio Azzolini che poi prenderà la parola ma adesso io vorrei dare Abdullah a la parola d'una nostra compagna fa parte del gruppo di Forza Italia ma è stata ecco noi insieme ad Enzo Tortora nella grande battaglia per la giustizia giusta in questo Paese ed è stata con noi in tutte le battaglie di libertà
Del partito radicale della Lista Pannella e dei riformatori la parola a Francesca Scopelliti
Troppo
Io ho aderito molto volentieri all'invito dei compagni radicali e di Rita Bernardini e sono molto felice che Forza Italia sia in una presenza presente in maniera numerosa però devo dire che io non mi sorprendo molto di quello che sta accadendo e quello che ha dato motivo
Di questo incontro di questa denuncia di questo palco della democrazia perché a pensarci bene questo metodo di governo e quello che ha inaugurato era instaurato Romano Prodi fin dal mille novecentonovantasei inaugurato da Prodi è stato rafforzato
Da D'Alema lì dove il patto sociale non è altro che il patto dei forti ma soprattutto il patto dei furbi e allora fra un po'noi entreremo in aula in attesa del presidente del consiglio il quale io immagino già userà dei toni trionfalistici di grande vittoria di questo governo di questo risultato raggiunto con
Grandi
Con una grande risonanza e con Toni alto sonanti ma alla fine noi dovremmo dirgli che può darsi che lui come presidente del Consiglio possa far risultare questo accordo raggiunto come una sua vittoria ma la cosa più grave è che questa è una grande sconfitta
Per il popolo è una grande sconfitta per l'Italia è una grave sconfitta per il lo stato sociale italiano per lo stato della nostra economia Petty insomma vuole lavorare e vivere in una società per giusta questo bisognerà dirgli
Sperando che ne prenda consapevolezza anche ne prenda coscienza perché quello che ha finora portato avanti il Governo D'Alema che può ed è senz'altro un atto di forza non denota altro che la mediocrità
Di costoro che governano perché è inutile nasconderselo ma gli atti di forza sono proprio tipici di chi non ha la forza delle idee ma soltanto la mediocrità
La forza delle idee sarebbe stata altra sarebbe stata il rispetto della democrazia parlamentare sarebbe stata l'affermazione di una democrazia vera
E non di quella che oggi senza retorica senza enfasi ma con la pacatezza che mi è propria si può benissimo definire un regime ed è proprio per questo che noi protestiamo ringraziando
I compagni radicali protestiamo qui fuori per poi protestare anche all'interno dell'Aula del Senato alla presidenza del premier grazie
Grazie a Francesca Scopelliti ma noi abbiamo iniziato il primo dell'anno credo nel migliore dei modi
Perché lo abbiamo iniziato con un brindisi
Lo volevamo fare proprio davanti al Quirinale ma poi ci hanno tenuto a debita distanza
Perché volevamo salutare la fine del mandato di questo presidente della Repubblica ci dispiace che finalmente te ne vai insomma qualcuno dei nostri cartelli diceva
E l'idea di questa manifestazione la dobbiamo ad una giovane militante
Del Movimento dei Club Pannella Riformatori che adesso prenderà la parola si tratta
Di Daniele Capezzone
Lo invitò a salire sul palco
Amiche e amici questa di oggi sembrano una manifestazione difficile che cos'è il patto sociale che cos'è il tavolo della concertazione la verità che come al solito non c'era niente da spiegare
Non c'è niente da capire
Il tavolo della concertazione un immenso tavolata con trentadue commensali famelici
Impatto sociale un piatto sociale dove i trentadue commensali famelici arrivano per pigliare ognuno la propria fetta di torta gli unici che ci rimettono sono coloro che non votano cioè le nuove generazioni bene dinanzi a tutto questo voi avete visto il trentuno dicembre il Presidente della Repubblica Scalfaro lo avete visto dal suo messaggio che è stato parentesi l'ultimo diamo un messaggio di speranza oggi al dodici gennaio
Mancano solo centotrentasei giorni alla liberazione del Paese da Oscar Luigi Scalfaro bene lo avete visto il trentuno dicembre sulla sua poltroncina
Come un nonno accaldato che ha bevuto qualche caffè corretto di troppo che d'un tratto scappava si emozionano mi sono emozionato per questo patto sociale trentadue che firmano che ben poche emozioni che bello che emozione il fatto che lui se ne va tra cinque mesi meno emozionante questo patto sociale che deve essere respinto con un pasticcio di tutto
Va respinto nel metodo si trattò del consueto metodo corporativo fascista del Governo
Che chiama appunto al tavolo alla tavolata trentadue associazioni che non rappresentano più nessuno se non se ne stesse voglio ricordarlo oggi le tre maggiori confederazioni sindacali rappresentano cinque milioni di lavoratori subentri milioni di lavoratori
La stessa grande industria la stessa Confindustria rappresenta il venti per cento del PdL che si realizza in questo Paese
Costoro non rappresentano più nessuno bene il governo li ha chiamati a tavola per realizzare un accordo che poi gli ha consegnato al Parlamento del tutto svuotata ed esautorato per una pura e semplice ratifica questo è il metodo ma c'è di peggio e dà il merito i contenuti di questo patto sociale
In questo patto sociale manca tutto quello di cui questo Paese ha bisogno questo Paese avrebbe bisogno dell'abbattimento delle imposizioni fiscali
Naturalmente patto sociale questo non cioè e non poteva esserci questo Paese ha bisogno di una radicale flessibilizzazione del mercato del lavoro naturalmente tutto questo non cioè e non poteva esserci
Questo Paese ha bisogno di riforme strutturali di previdenza sanità e pubblico impiego tutto questo non c'è cioè semmai il contrario ci sono le condizioni in questo patto sociale per non avere abbattimento dell'imposizione fiscale per non avere le riforme strutturali
Per perpetuare questo sistema oligarchico e sindacato tra dico bene dinanzi a tutto questo noi cosa facciamo con questo patto sociale entriamo in Europa ci entriamo come con il massimo il debito pubblico con il massimo di Ubi disoccupazione con il massimo di imposizione fiscale con il minimo di sviluppo questi sono i risultati di questo governo e sapete cosa dice Bassolino esportiamo il patto sociale
Io sono d'accordo sulle esportazioni però ecco piuttosto che esportare il patto sociale esportiamo negli autori ecco Bassolino e i suoi amici tua Confindustria i sindacati D'Alema tutti quanti e sportivo se stessi
Vadano dove preferiscono vadano in Cina vadano a Cuba Padania che ci facciano la cortesia di rimanerci
Grazie veramente a Daniele avevo detto prima che ci ha raggiunto un altro senatore il senatore scusate ma non li conosco tutti Antonio Azzolini di Forza Italia che ha il piacere credo di prendere la parola da questo piccolo palco
Grazie agli amici radicali per questa occasione perché forniscono la possibilità di esprimere anche nelle strade l'indignazione che esprimerò fra qualche momento nel parlamento perché ovviamente il primo
Da dalla sovranità popolare
Viene oggi il Presidente del Consiglio del Parlamento
A patto concluso siglato quindi non modificabile nemmeno discutibile viene a dirci guardate il Parlamento italiano cioè rappresentanza massima della sovranità popolare abbiamo già fatto io qualche ministro e qualche sigla sindacale perché è vero che l'Euro trentadue ma sappiamo bene che delle trentadue tre sostanzialmente contavano e questo davvero e un aspetto negativo perché sostanzialmente
Anche aspetti di specifica pertinenza parlamentare sono stati segregati
Dalla volontà popolare e la lesione e molto grave è vero come ha detto l'oratore che mi ha preceduto che non ci sono aspetti fiscali nel patto sociale
Ma in verità ci sono delle norme che incidono direttamente sulle tasse e come è noto le tasse sono una delle cose di specifica ed espressa pertinenza del Parlamento
Invece è stata sottratta questa pertinenza specifica così ledendo ribadisco fortemente Mullet Rambo fortemente la sovranità popolare
Questo è l'aspetto di metodo che molto mi importa in questo momento
Ma se fosse solo questo
Era già gravissimo ma almeno questo patto sociale sarebbe servito a qualcosa io contesto che questo patto sociale serva qualche cosa
Io ritengo che questo patto sociale serva soltanto nel momento in cui l'Italia è entrata nell'Euro e la competizione non sarà più al riparo del cambio delle valute
Si chiuderà definitivamente quel processo che ormai affligge l'Italia da più di da due tre anni
E che la stampa vicina al governo occulta sistematicamente l'Italia il Paese che ormai cresce a meno della metà dei suoi partner turco per lei e a meno di un terzo della locomotiva americana
Perché hanno voglia dire che l'inflazione è stata battuta da Prodi
Forse anche Prodi qualcosa l'ha fatta ma è stata battuta dal prezzo del petrolio che ormai il più basso da trent'anni a questa parte il pezzo del pretorio sceso a dieci barili quante era prima del primo degli oil shock del settantatré
La infrazione è stata battuta da questo fenomeno indotto dall'America per cui l'economia cresce molto senza spinte inflattive
La Germania ha fatto quel che ha fatto la Germania di Kohl in termini di Iva abbattimento dell'inflazione non gli abbiamo goduto
Quello che un governo deve fare invece far crescere la Nazione il benessere dei cittadini di cui non ci siamo il debito pubblico
E quasi ironico dice D'Alema cresce ad un tasso minore di prima bella soddisfazione siamo sempre un po'al più indebitati però tranquillizzate mi tragga King richiamo un po'meno di prima
Le tasse continuato ad essere grandi avete tutti visto che cosa è accaduto con le cartelle pazze con l'imposizione degli enti locali sono mentali
Le tariffe continua ad aumentare chi dice che le infrazioni si è abbattuta dice una cosa ridicola la questione dei telefonini è sotto gli occhi di tutti il giornale del giorno prima riceva sono diminuiti non era vero erano aumentati
Le autostrade prendetele solo ventate molto al di là dell'inflazione programmata le tariffe aumentano dunque il peggio sta accadendo in questo momento sul terreno dello sviluppo no è diverso per questo motivo per questo motivo ci troviamo di fronte ad un governo che non sa far crescere questa reazione
Non solo ma abbiamo perso tutte le sfide di competitività l'Italia al sesto posto per prodotto interno lordo e al trentatreesimo per contatti per competitività su questo il governo perde questa battaglia finisco dicendo che queste cifre non sono senza conseguenze oggi la gente quella che elabora quella che produce i lavoratori dipendenti ed autonomi che fanno del merito il loro punto di forza sono penalizzati il Paese diventa più povero le divaricazioni sociali aumentano
Questo è il frutto di tre anni di governo Prodi prima e adesso del governo D'Alema
Quando finalmente si squarcia era il vero sulla stampa perché i fatti come macigni peseranno allora fosse si tornerà fa qualcosa di buono in questa città a crescere e a produrre nella libertà economica personale
E sociale grazie
E grazie al senatore Azzolini di Forza Italia adesso la parola a un altro militante radicale della Lista Pannella si tratta di Piero per Maglione che è insegnante di diritto e di economia a lui la parola
Grazie dunque qui ci sono
Naturalmente noi poniamo soprattutto una questione di metodo
Ma c'è anche un problema di contenuto sebbene trascurabile su cui almeno occorre spendere trenta secondi di questo intervento e cioè
In realtà
L'aspetto di sostanza dell'accordo
è stato fatto
Sulla base di risorse individuate in maniera molto vaga e incerta
Il le possibilità di riduzione contributiva i vantaggi per i singoli operatori delle varie categorie
Sono stati trovati sulla base di risorse pubbliche
Cioè Poste a carico del futuro bilancio pubblico
E come al solito sulla base di un preventivi dispensa non individuati o meglio individuati in maniera vaga sui recuperi di evasione sulla possibile crescita del PIL in termini superiori rispetto a tutte le previsioni dei maggiori centri studi e quindi sulla base di entrate fiscali che saranno molto probabilmente inferiori a quanto preventivato
Il governo già
Per il bilancio pubblico in corso dal novantotto ha sfondato di sei mila miliardi naturalmente
La stampa
Un po'servile nei confronti del ministro Ciampi non ha sottolineato questo sfondamento su cui il ministro aveva garantito
Temo che anche per l'anno prossimo
Si verificheranno buchi di bilancio rispetto al documento di programmazione economica e finanziaria ma anche rispetto alla stessa legge finanziaria
Però ripeto non è questo il punto centrale perché un piccolo punto di contenuto da sottolineare perché c'è una certa prosopopea da parte del governo e purtroppo devo dirlo anche da parte del ministro del tesoro
Una certa insofferenza alle critiche per quanto riguarda le previsioni di bilancio per quanto riguarda il rigore nel bilancio pubblico
E quando pochissimi
Organi di stampa
Come dire non governativi o comunque che non subiscono il
Il fascino del ministro del tesoro avevo letto che molto probabilmente quei dati
Sul sul rientro disavanzo pubblico
Erano discutibili
Immediatamente c'è stato un ring salvarsi un protestare sulla scarsa professionalità di fatto sui dati ufficiali abbiamo già per l'anno novantotto uno sfondamento di sei mila miliardi e questo su questo deve rendere conto il ministro del Tesoro è un po'come al solito ricorrere all'argomento
San Paolo ascoltato
Che il le previsioni di crescita del PIL sono state più basse rispetto a quanto preventivato questo ha ridotto la pressione fiscale era evidentissima tutti se si prendevano in considerazione i dati dei trimestri che la crescita del Pilar di molto inferiore
Toro alla alle previsioni governative ma ripeto questo è solamente un punto di contenuto che potrebbe anche essere assolutamente trascurato perché poi poniamo la questione di metodo qual è il metodo qual è il punto di metodo fondamentale in genere su queste questioni dal patto sociale come anche sull'accordo di concertazione del novantatré
Si dà per scontato
Che sia di per sé una cosa buona
Cioè l'idea che l'impianto inserì l'idea della concertazione possa essere criticata
Viene considerata un'idea un po'balzana
Di esponenti bizzarri favorevoli a non so quale mercato selvaggio
Ostili alla pace sociale alla ragionevolezza delle grandi categoria delle grandi organizzazioni
Ecco questo è talmente vero che anche quella profeta dell'ovvio e dei buoni sentimenti fra il Presidente della Repubblica
Dimenticando come ha fatto spesso negli ultimi anni
Di essere una figura un organo super partes all'ho dato il patto sociale come un elemento indiscutibile senz'altro buono
Questa un luogo comune è molto diffuso
Ed è confermato dall'idea che quante più sono le organizzazioni che firma da quanti più sono i rappresentanti di queste organizzazioni dieci venti trentadue sessanta settanta ottanta questo è un segno di democrazia
Di capacità di un sistema sociale di rappresentare gli interessi di tutti è una distorsione molto diffusa che deriva naturalmente da anche da limiti di cultura politica età o
Come dire
Ritardi culturali tipici un po'dal nostro Paese e della e per la cultura europeo continentale
Cioè si confonde il
Concetto di democrazia
C'è un aspetto tecnico ben preciso cioè è una tecnica per
Trasformare i voti in seggi in politiche in cui il luogo specifico
Sono le elezioni in cui la organo unico è il Parlamento lo si confonde con altre sedi appunto corporative perché l'idea che si moltiplichino le associazioni
Per coloro che sostengono questa tesi l'idea che si moltiplicano le associazioni che contrattano che concerta amo sia un elemento democratico di un Paese sia la vitalità della sua società civile è esattamente il contrario
Lui mi commuovo
Legittimato di trasformazione del consenso indecisione di politica sono le elezioni
è il momento delle elezioni ed è il Parlamento per cui si arriva al paradosso che una maggioranza parlamentare è un Governo che ha espresso da quella maggioranza
Che dovrebbe aderire
Nella nella materia la politica economica il punto centrale del suo programma
Paradossalmente da e lega un punto dei circoli così importante perché su col su quel patto sociale c'è praticamente gran parte della politica economica espressa gran parte la politica economica in termini di bilancio in termini passi di inflazione fissati
E così via
Dicevo si arriva al paradosso per cui la politica economica un punto cioè il
RAI di un programma di qualsiasi maggioranza di governo che dovrebbe essere il punto sul quale ci si presenta davanti agli elettori
Non è il luogo operativo dei voti che si son presi
Durante le le elezioni cioè le lezioni che sono il luogo del consenso ricevuto su un programma un punto decisivo di questa Programma che ne compra mente spunto è lasciato alla contrattazione fra le singole categorie cioè qui c'è opera davvero una diversa idea non di democrazia per la democrazia è una tecnica spesso la si confonde col progressismo o qualcuno o con qualche altro valore
è una tecnica qui c'è una diversa idea della democrazia c'è una democrazia liberale e ciò democrazia corporativa noi difendiamo un'idea di democrazia liberale
Questi difendono un altro tipo di democrazia che pure legittima ma che noi contestiamo è cerchiamo pubblicamente di affermare un'idea alternativa di democrazia liberale questo è il primo punto di metodo secondo punto a metà sì fra il metodo e contenuto
La distorsione che si produce con il in sé il metodo concertativo
è un modo per soffocare e il dispiegarsi della libertà economica di questi operatori degli artigiani dei commercianti dei lavoratori dipendenti
Apparentemente ripeto è una difesa dei loro interessi
Al contrario appuntamento Ariston soffre quando attraverso leggi a tal attraverso norme si impongono intere categorie e non si lascia che sia il libero in conto dalla domanda e dall'offerta a
Determinare l'allocazione delle risorse quando si costringe con norme in intere categorie a sottostare a politica dirigista e questo non provoca altro che maggiori inefficienza riduzione della dalla crescita del benessere questa sola questione di metodo che poniamo questa è la dizione alternativa di democrazia liberale che cerchiamo di affermare grazie
Grazie anche a Piero Maglione adesso dove sta il senatore Piero Milio ecco il senatore della Lista Pannella riformatori che Dolby amo veramente ringraziare perché da solo rappresenta credo in questo Parlamento un'istanza di libertà e di democrazia e di volontà di lotta
Che credo sia esemplare nel nostro Paese chi ero nicchia grazie amici buona sera a tutti solo un saluto un attimo perché sono quasi le sedici e trenta e andremo a sentire direttamente
Tanto il Presidente del Consiglio ci vorrà dire io volevo segnalare soltanto ai nostri amici che ci ascoltano ai cittadini italiani il principio della essere dell'extraparlamentari Isma'cioè ormai qui in Italia si fa tutto
Extra dal Parlamento fuori dal Parlamento gli accordi come gli amici che mi hanno preceduto vi hanno detto sì e sì raggiungono fuori e Min parlamento vengono soltanto per essere ratificati ma gli accordi non soltanto di natura sindacale di natura di natura economica gli accordi sull'ordine pubblico si fanno fuori gli accordi sulla giustizia si fanno fuori si fanno nelle procure della Repubblica preferibilmente il Parlamento ha poi chiamato a ratificare e guai se osa cambiare qualche virgola perché arrivano subito i diktat i pronunciamenti e per cui si fa si fa spesso e volentieri e mal governo male uso della democrazia il popolo italiano è stato espropriato delle sue prerogative il Parlamento sostanzialmente non fa altro che mettere dei timbri di ratifica a quanto viene viene concordato nelle segreterie dei pareri dei partiti l'ultima argomenta è proprio di questi giorni mi pare che proprio stamattina alla Camera ed è cominciata la discussione sul finanziamento pubblico dei partiti un altro accordo extra parlamentare che verrà
Su cui il Parlamento dovrà viene chiamato per ratificare ratificare naturalmente con mostra con la nostra opposizione con la nostra battaglia contro per cercare di evitare o di limitare do più è possibile i danni per il popolo italiano ecco questo vi volevo dire amici e sono costretto a lasciar vip per andare a sentire lo sentirete anche voi attraverso radio radicale il discorso che il Presidente del Consiglio si accinge a pronunciare grazie amici e mi raccomando resistenza
Grazie a Piero Milio sicuramente resisteremo adesso vorrei dare la parola poi non so se c'è la possibilità magari di far ascoltare proprio la relazione del Presidente del Consiglio Massimo D'Alema la parola a Mariano giusto vino viene sempre uno dei punti di forza dell'organizzazione delle nostre manifestazioni che poi ci avvieremo non so se sono previsti altri interventi per il momento Roma cederemo alla conclusione di questo nostro i
Incontro la parola Mariano Giustino grazie Rita allora brevemente volevo dire questo e siamo qui come altri hanno già ricordato per denunciare Infant fatto gravi sì no che è in atto una specie di colpo di Stato io definirei come diceva anche il presidente emerito della Corte Costituzionale Vincenzo Caianiello un colpo di Stato che delegittima il Parlamento termina
La democrazia nel nostro Paese il Parlamento non è più il luogo in cui si rappresenta una si confrontano le idee le posizioni le aspirazioni diverse della generalità dei cittadini ma diviene un mero organo di ratifica di decisioni prese altrove si annullano quindi le regole della democrazia delle libertà individuali dunque con questo accordo pattizio o patto di concertazione tra governo e sindacati di fatto sì legittime no quest'gli ultimi come forza di governo appunto è stato accantonato il Parlamento è stata sospesa la dinamica del dibattito parlamentare e questo che i cittadini devono comprendere in queste ore colui che dovrebbe essere il garante della Costituzione avalla simili procedure e noi appunto auspichiamo e ci aspettiamo per la posizione di questo Paese sia all'altezza di questo confronto di questo scontro che dovrà pure a venire nel nostro Paese e sia appunto una opposizione rivoluzionaria ne ebbero termine della parola dunque i decreti legislativi si preparano i ministeri e ciò significa la fine del Parlamento la fine della democrazia ma in tutto ciò vi è un altro aspetto inquietante di questa vicenda o patto di concertazione si confermano e si rafforzano interessi economici costituiti sbarrando il passo ai soggetti emergenti agli esclusi di questa società i giovani a tutti gli altri mortificando la libertà e le responsabilità individuali
Andiamo incontro ad una democrazia ancora una volta sempre più neo corporativa arretrata che regredisce lasciandosi alle spalle la libertà di mercato è lo Stato di diritto
Qualcuno ha parlato di soviet io parlo di dirigismo economico autoritario illiberale illegale e premi appunto le burocrazie ai burocrati di questo Paese nuovi radicali e riformatori
Vogliamo nell'Italia entri nella modernità noi lottiamo per una grande riforma liberale noi siamo una per una Grande alternativa liberale la sola che garantisca appunto libertà di sviluppo democrazia crescita economica a questo Paese
Con la nostra proposta referendaria lo ricordavo ricordiamo ancora coi nostri referendum che abbiamo consegnato nelle mani dei cittadini nelle mani dei cittadini di questo Paese
Noi appunto avevamo dato questa grande opportunità paesi all'opposizione di questo Paese ma sappiamo che la Corte costituzionale
A sbarrato a praticamente impedito che la riforma liberale liberista e libertaria possa essere asta a attuata si possa possa essere un qualcosa di concreto in questo Paese perché e ha rappresentato sempre la sentinella di questo regime cane da guardia di questo regime ma noi appunto siamo pronti a riprendere la lotta per una grande rivoluzione liberale
Le sorti della nostra democrazia dello stato di diritto l'ha costruito virgola costruzione appunto di una grande civiltà del diritto e dei diritti ovunque nel mondo ci stanno molto a cuore e quindi continueremo sempre
I più a lottare ad essere consapevoli del fatto che in Italia noi siamo l'unica forza di opposizione a tale regime e che intendiamo appunto continuare lungo quel cammino quel percorso di libertà e di democrazia che abbiamo saputo proporre fino adesso a questo Paese grazie grazie a Mariano Giustino adesso la parola Sergio Stanzani Sergio Stanzani per diversi anni
è stato dentro questo palazzo lo ha fatto da radicale e credo
Che la differenza di essere qui di parlare da questo palco non non è molta perché quando stava là dentro riusciva ad essere un militante radicale un militante in difesa dei diritti e delle libertà delle persone la parola a Sergio Stanzani
No allora solo per aggiungere
Pochissime cose allettante che sono state dette
Che indubbiamente si potrebbero ancora dire che altri diranno io posso solo trasferirli un dato di testimonianza personale
Io sotto il fascismo ho vissuto
E sono che lo Stato fascista aveva come uno dei suoi pilastri la Camera dei fasci e delle corporazioni
Ed era una trilogia fasci
Corporazioni e governo fascista che ha retto e ha governato il nostro Paese per un paio o tre decenni adesso non mi ricordo neanche più bene ed era una cosa se non altro legale legale
Formalizzata istituzionalizzata era lo Stato fascista quello Stato contro il quale
Si è combattuto colte quale si è arrivati alla resistenza abbiamo ho dovuto subire una guerra che è stata quella che è stata per poter conquistare riconquistare la libertà la libertà democratica di una Repubblica democratica bene oggi io vivo consenso veramente di sgomento la sensazione che quello che allora il fascismo apertamente
Aveva imposto al popolo italiano oggi surrettiziamente come surrettiziamente questo governo questo regime a riproposto e star riproponendo il finanziamento può Coppi bocciato dal popolo italiano con una maggioranza straordinaria che aveva respinto il finanziamento pubblico ai partiti e surrettiziamente questo regime lo al rimpasto e lo stare riproponendo così ora ci si sta surrettiziamente riproponendo lo Stato corporativo alla faccia della democrazia e se devo aver presente pensare d'aver trascorso tutta la mia vita gran parte della mia vita sperando di arrivare a vivere in un paese libero e democratico il cui le libertà fossero l'affermazione del diritto di ciascun cittadino oltre che a dei suoi Dio veri per poter arrivare a questi risultati Cicerale
Ante devo dire cioè io non posso compiacermi di quello che è stata la mia vita di quello che è la mia vita certamente non per questo non demorde Rocco continuerò a battermi a combattere insieme ai miei amici
Sì ai miei compagni affinché la speranza dalla rivoluzione liberale sia affermata e venga e ieri riesca ad affermarsi da vincente certo noi nel nostro impegno continuiamo ma siamo anche col sapevo lì che da soli possiamo accendere la miccia perché la rivoluzione liberale si realizzi nel nostro Paese ma senza l'apporto di mutanti molti altri cittadini che ci sono nel nostro Paese
Perché il nostro Paese ci sono molti milioni di cittadini che acquistano via via sempre più giorno per giorno la consapevolezza che questo regime non è un regime della libertà ma è un regime che addensa nel e lo del nostro Paese nubile che sono promettono temporali promettono tempesta e io spero proprio che gli italiani questo non vogliono e sapranno porsi e sapranno affermare loro annerito il loro desiderio la loro convenzione convinzione di libertà auguri a noi e a tutti voi
Grazie a Sergio Stanzani ormai ci avviamo alla conclusione di questa di questa mini maratona oratoria da questo piccolo palco davanti al Senato e la conclusione la vogliamo affidare a chi ha riempito di contenuti questa nostra lotta e cioè a Benedetto della vedova e e intanto accendete la radio l'unica radio in Italia che di consente di ascoltare quel che avviene dentro i palazzi insinuandosi nei corridoi dove tentano di fregare i cittadini italiani
Accendete radio radicale la parola a Benedetto Della Vedova solo due parole per chiudere questa questa
Manifestazione è un un piccolo aneddoto tanto per capirci cioè tanto per capire quanto i signori che hanno firmato questo patto
Investano questo patto di importanza ritengano che in questo patto sottoscritto da cittadini privati che non rappresentano null'altro che se stessi e che qualcuno e qualcuno che iscrivendosi a queste associazioni di finanze finanzia i loro stipendi
Quando quattro cinque giorni fa è scoppiata la grana dei telefonini c'è stato un comunicato ufficiale di CGIL CISL e UIL che condannava quegli aumenti dicendo non questi aumenti sono contro il mercato con questo accordo tra le due società di telefonia mobile Tim e Omnitel è un accordo che viola la concorrenza non appellandosi all'Authority al ministero perché in un regime che non è di mercato metta sott'occhio letali no CGIL CISL e UIL hanno detto questo aumento delle tariffe dei telefonini non va bene perché è contro il patto sociale io credo che anzi sono convinto che probabilmente da parte del governo da parte della maggioranza chip era detto ma voi esagerate dopotutto la cosa non è così grave drammatizzate già non è assolutamente vero questi come questo dei telefonini e dalla CGIL CISL e UIL è un segnale di quanto ormai si stia cercando di trasferire fuori dal Parlamento fuori dalle istituzioni democratiche la sovranità la legalità la fonte di diritto la fonte poi in definitiva del potere io continuo a ritenere che questa sia una cosa gravissima continua a ritenere che il Parlamento e esca da questo passaggio della concertazione
Come dicono profondamente umiliato io credo che quando a rischio ci sono le istituzioni quando a rischio c'è il fatto che si faccia carta straccia una volta di più dalla Corte azione a rischio in definitiva sia la libertà dei singoli cittadini che è la cosa come sempre e come è stato detto qui che ci sta più a cuore
Chiudiamo questa manifestazione dicendo che se questo patto sociale è una vergogna per la democrazia è uno scempio della legalità costituzionale è un patto sociale dei forti è un patto sociale dei ricchi di oggi ha un patto sociale di coloro che hanno degli averi da difendere come Confindustria come sindacato che hanno il potere da difendere come il Governo ma è un patto sociale contro chi oggi ha di meno è un patto contro le speranze dei giovani che vogliono arrivare al mercato del lavoro dove non ci sia questa tassa ignobile sull'assunzione tasse ignobile che data dall'impossibilità di licenziare è un è una tassa sui giovani che vedono attraverso questo patto s'sociale confermarsi le regole più stupide più incapaci di funzionare nel futuro sulle pensioni perché in questo patto sociale si dice che le pensioni non la legge sulle pensioni non verrà modificata significa condannare coloro che lavorano oggi a pagare dei contributi per finanziare pensioni che non ci possiamo più permettere e a lasciare i cittadini lavoratori di oggi senza pensione un domani e a un patto che non funzionerà l'economia italiana così come le istituzioni ed economia italiana ha bisogno di una svolta radicale di libertà
Di libertà di assumere anche di libertà di licenziare di libertà di iniziare una nuova impresa ha bisogno di competizione ha bisogno di aziende forte competitive che non si appoggino più sullo stato e sul denaro di i cittadini vedete in questo patto sociale hanno deciso alcune cose che comportano delle spese comportano spesa pubblica certo in parte anche quelle che l'hanno firmato pagheranno le tasse i cinque milioni di lavoratori del sindacato pagheranno un pochino di TAS ma allora verrà dato indietro qualcosa a tutti gli altri cittadini verranno fatte verranno imposte delle tasse per pagare i privilegi di questi per pagare i vantaggi alla Confindustria sindacato a tutte le altre associazioni un Paese che sceglie cui sta deriva Ceglie una via di povertà e sceglie una via di declino economico sceglie una via di negazione della Costituzione negazione della democrazia in prospettiva sicuramente una negazione della democrazia Perale una negazione della libertà degli individui speriamo che anche attraverso la manifestazione di oggi la parola di coloro che hanno voluto intervenire molti dell'opposizione ma forse l'opposizione avrebbe fatto volto medio e non parlo di quelli che sono intervenuti apparse dire per tempo la propria voce a denunciare per tempo al Paese quello che stava succedendo speriamo che anche da qui cominci nel Paese in tutti quelli che non sanno di essere stati bugie errati da questo patto sociale che non sanno che pagheranno di tasca pro per per conservare il potere delle oligarchie politiche confindustriali e sindacali che anche da qui parta la resistenza liberale a questa svolta neo corporativa pericolosa dannosa per il Paese che
E oggi abbiamo cominciato contestate grazie a tutti e a risentirci per chi vorrà alla prossima manifestazione grazie