"Casa e territorio"

Bagni e compagni
Se è vero che
Qui e ora assai poco ci serve disegnare una illuministica e cartacea Città del Sole
è molto ci serve invece un'analisi approfondita e differenziata delle città come sistemi completi analisti a partire dalla quale elaborare una proposta globale di programmazione dello sviluppo urbano
è altrettanto vero io credo che la qualità di questa nostra proposta il discrimine dalla nostra visione nel senso del nostro slogan cambiare le città sia riconoscibile nei parametri di quantità e soprattutto di qualità che affondano un discorso possibile di nuova razionalità urbana questi parametri non possono non debbono essere variabili dipendenti nello scenario di uno sviluppo che pare avere leggi e fini propri saremo tacciati di letterarie età se ancora una volta
Facciamo nostri il disincanto leopardiano
Sulle magnifiche sorti e progressive del progresso con la P maiuscola enfatizzato nella sua apparente neutralità e la vibrante polemica di Pasolini contro lo sviluppo
E cioè contro quello sviluppo diseguale che ha partorito l'universo orrendo del neocapitalismo italiano
Ed è forse letterario e non radicalmente Marx chiaramente politico
Porre l'accento su quei parametri irrinunciabili che sono per noi la persona umana il suo corpo gli spazi e i tempi dei suoi movimenti la sua socialità il suo habitat
Le leggi del dominio capitalistico hanno segnato il corpo il corpo della coscienza e la coscienza del corpo di ciascun individuo
Gli odori i sudori i sapori rumori sono molte volte elementi di subalternità dell'uomo e non facoltà di Gioiosa differenziazione della specie umana non ricchezza ma nuova miseria una miseria innanzitutto antropica questa miseria fugge a certi teorici della modernità Cerbo
Ragione libertini c'è una cultura in verità residuale che insegue l'idillio pre-industriale rurali distico
Ma c'è anche una letteratura e c'è una politica dell'efficienza ipertecnologica che considera l'elemento umano quasi un rischio da rimuovere
Un potenziale incidente un fattore di disturbo del ciclo dell'accumulazione
Per noi compagni quel fattore umano con il suo meraviglioso disordine non è variabile dipendente
Ma è in forma e il contenuto di uno sviluppo altro e diverso dall'organizzazione sociale
Il rischio un uomo è proprio la nostra scommessa anche quando parliamo di città
Compagni se penso alle grandi città italiane
Mi sovviene l'immagine di un reticolato ingarbugliato o di un contenitore di gabbie di getti di Caselle di tolleranza
La città malata di atopia la città come non luogo di si identifica afta e diffidenti ficcante come caleidoscopio di anonime solitudini
C'è una distanza enorme che non è solo chilometrica tra luogo di residenza e servizi tra periferia e centro
è una distanza abitata da devianza emarginazione disperazione
La distanza sembra quasi diventare una forma di identità
Vivi lungo il tragitto della distanza aspetti di andare di tornare corri per andare per tornare il tuo tempo è ripartito tra le attese la fretta e se tu sei un giovane se tu sei un anziano oppure se è un bambino se tu sei handicappato
Quella distanza si estenderà sempre più quelle attese detti consumeranno quella fretta qualora tu fossi in grado di correre Distrito Lera
Ecco compagni
Il nemico di una nuova cultura della città la periferia la periferia quella vera con tutte le sfumature del grigio squallida anonima luogo della segregazione metropolitana
è la periferia mentale che ne consegue la marginalità interiorizzata l'alienazione come falsa scelta
Quante periferie ci sono le i Progetti mitologici mi riferisco proprio al dibattito su un mito la cintura Milano-Torino
Di chi dei progetti di chi forse intende importare da noi il modello della megalopoli atlantica statunitense
La nebulosa urbana dei cantori del postmoderno
Ma dentro quella nebulosa non ci sono stelle ci sono uomini e donne quante periferie mi chiedo
Serviranno ancora Perin scatolare neutralizzare il rischio il disturbo la devianza la forza d'urto
Che cova in ciascun individuo ecco
Compagni io penso d'una città senza periferie
Una città con quartieri tutti irriconoscibili con una individualità precisa con servizi decentrati e integrati tra loro mille centri propulsori di socialità
La città come luogo moltiplicato moltiplicava bile d'identità sociale
Pullula ante di storie di storia dissenso di Sensi Cuesta compagni e la traccia di lavoro della Federazione giovanile comunista da subito
Nella nostra agenda di lotta sono scritte alcune questioni
Che in vario modo incontrano questo livello di riflessione gli analisti ad esempio la FIGC è impegnata attivamente nelle battaglie referendarie per la chiusura al traffico dei centri storici
La FIGC sollecita il partito è l'intera sinistra
Ad un dibattito non occasionale sulle politiche giovanili degli enti locali si pensi solo alla questione della casa per i giovani con le ipotesi di coabitazioni micro abitazioni case di transizione
Si pensi a come la questione casa rimandi direttamente al tema del modello familistico e delle sue modificazioni la FIGC è impegnata con forza e anche composizioni diverse dal partito comunista
Nella battaglia ambientalista
Il verde il rosso non è questione di misture di colore sulla tavolozza dalla politica il verde dei comunisti
Non è opportunismo pittorico nel pittoresco elettorali istmo se così fosse i compagni sarebbe un calcolo miope è perdente
Perché non si tratta di aggiungere la pur rispettabile ecologia degli uccellini a tutto il resto
E tutto il resto che si deve riconsiderare con occhi verdi e se mi consentite con battagliero offre tutto il resto è il modello di sviluppo la sua quantità la sua qualità soprattutto ecco depurare l'ambiente disinquinare sradicare le cause dell'ente dell'inquinamento
Ebbe la devastazione delle risorse e come prima cosa sradicare i missili che sono proprio la metafora di un uso distorto delle risorse e missili inquinano
Cerchino di non dimenticare bene taluni Verdi smemorati di casa nostra
I giovani comunisti non intendono
Occultare i ritardi del movimento operaio e della sinistra sulla questione ambientale
I limiti economicistici che talora ancora oggi impacciato il nostro cammino ma i giovani comunisti non intendono condividere il qualunquismo e la malafede
Di chi mette sullo stesso piano le esperienze delle giunte di sinistra
E cioè un patrimonio sterminato di lotte per l'umanizzazione delle città per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente e dei beni artistici e culturali
Sullo stesso piano con le esperienze di governo di centro sinistra dominate dalla DC che hanno storicamente esercitato un azione vandalica
Nei confronti dei territori amministrati
Per tutti questi motivi compagni e compagne
Sulla base di un'autonoma e articolata piattaforma e con la nostra coscienza ecologista rivoluzionaria
Noi giovani comunisti in nome del popolo inquinato
Parteciperemo alla manifestazione del venti aprile indetta dalla lega ambiente dell'Arci contro il piano energetico nazionale e contro le politiche del nucleare
Compagni e compagne e concludo e credo di essermi attenuto rigorosamente dieci minuti che il compagno Cioffi me imposto
La città può diventare un'intraducibile geroglifico assai meno bella di quanto non appaia nella prosa barocca di certi filosofi del postmoderno
Non si tratta di fuggire alle sfide della modernità
Si tratta di coniugare nell'intimo dei processi sociali modernità e democrazia
Si tratta di convertire la nozione di modernità di piegarla ai ritmi ai bisogni e desideri degli individui la città moderna spesso uccide gli individui e atomi durante nemica
Ma c'è l'altra città
Senza eccelle per nascondere il segmento impazziti senza cordoni sanitari
Per isolare quella malattia chiamata uomo dove l'uomo non è una scoria radioattiva una città che sa parlare che sa ascoltare che sa anche giocare
Non è questa forse compagne e compagni la nostra città futura
Alla Barolo labbro di ieri il segretario generale del Sunia
Cari compagni
Proprio in questi giorni che si svolge la seconda Conferenza nazionale del nostro partito sulla casa si è aperto un confronto fra la proprietà edilizia la Confedilizia e la piccola proprietà
E le organizzazioni più importanti dell'inquilinato
Per cercare di addivenire a delle possibili intese che possono sbloccare nella materia delle locazioni una paralisi politica voluta dalla incapacità dell'attuale maggioranza di governo di trovare soluzioni che facciano combaciare la lotta all'inflazione con il restringimento della spesa pubblica il contenimento del costo del lavoro con il blocco degli affitti
La possibilità di utilizzare tutte le risorse disponibili con le esigenze del libero mercato la necessaria mobilità della manodopera e dei cittadini con una politica di facilitazioni all'acquisto di una casa in proprietà
Quindi l'incapacità di scegliere fra la rendita fondiaria parassitaria finanziaria è quella produttiva ai fini sociali
Di conseguenza la negazione di una politica di programmazione
Ciò di fatto favorisce le fasce dei cittadini più ricche e di indebita e non soddisfa le esigenze delle popolazioni più deboli già colpiti da restringimento dei salari
Tale politica governativa di paralisi non giova agli interessi dell'inquilinato e di chi è che in cerca di una casa
Ma appare insostenibile anche per la stessa proprietà
Così come è stato denunciato da questa tribuna dai rappresentanti della Confedilizia e Dellas
Infatti il Governo tramite il ministro Nicolazzi che fra l'altro rifiuto al confronto non solo con i sindacati e l'inquilinato ma anche con gli stessi partiti come documenta la sua assenza in questa conferenza
Continua a perseguire una filosofia Pseudo liberista
Nella politica della casa che nei fatti sta portando ad una situazione vincolistica di tipo nuovo attraverso l'emanazione di decreti di proroga degli sfratti e di blocco degli affitti legali
Che l'undici da risolvere la situazione di emergenza rimandano solo il problema allontanano la costruzione di una prospettiva
E fa aumentare illegalità tramite i canoni neri
La relazione del compagno di Bertini fra l'altro ha posto in evidenza la necessità di costruire un diverso rapporto fra programmazione mercato in generale e in particolare nel settore dell'edilizia abitativa
Questo significa tra l'altro che per rilanciare oggi il mercato delle abitazioni mantenendo un controllo pubblico essenziale sugli affitti
Bisogna costruire una programmazione basata su una filosofia che leghi l'assunzione di un quadro legislativo essenziale allo sviluppo della funzione del ruolo delle forze che operano nel sociale
Il che significa che non si può vedere la soluzione di tutto legata alla produzione e alle categorie produttive ma bisogna trovare il giusto equilibrio fra produzione e consumo
Questo deve significare che una nuova disciplina delle do delle locazioni
Deve prevedere degli spazi per le organizzazioni della proprietà e dell'inquilinato spazi di contrattazione reale
Che possano permettere alla nuova disciplina di affermarsi concretamente e certamente sono lo permettono i famosi patti in deroga previsti dal disegno di legge governativo
Sul piano generale fra l'altro questo significa aiutare lo sviluppo della democrazia e costruire provvedimenti che non restano sulla carta ma rispondono ai problemi generali della società
Nel merito
Quindi delle questioni riguardanti una nuova disciplina delle locazioni bisogna lavorare intorno ad ipotesi nuove a partire dalla definizione di una legge quadro
Che determini i criteri di calcoli del Canone l'indici massime gli ambiti di applicazione una effettiva stabilità della locazione attraverso l'abolizione della finita locazione
Vogliamo ricordare a questa Assise che l'Italia è l'unico Paese a sviluppo industriale
Che prevede questa infamia che permette anche ai grandi proprietari di case di sfrattare il proprio inquilino senza nessun motivo giustificato
Quindi il riconoscimento della giusta causa nel rapporto locativo l'istituzione di un congruo fondo sociale che si rivolga a tutti quei soggetti che hanno le condizioni reddituali per accedere all'edilizia pubblica
All'interno di questo quadro la legge deve rimandare alle parti la contrattazione su aspetti particolari della normativa
Contratto di affitto spese accessorie accordi speciali legati ad interventi di riqualificazione dell'immobile al miglioramento delle condizioni abitative
La gestione di un fondo nazionale di disponibilità per incentivare opere di manutenzione straordinaria degli immobili
Però
Presupposto per costruire una normativa sulle locazioni che abbia una vera efficacia è un serio governo dell'emergenza
Emergenza che purtroppo non ha precedenti soprattutto di tali dimensioni nel nostro Paese
è giusto per una forza come quella comunista avere una prospettiva per il futuro per il due mila
è giusto fare dei sogni e costruire sulla base di essi ma molto sulla quello che vogliamo costruire per il futuro dipende da come oggi noi affrontiamo la triste realtà delle città di oggi per cambiarle domani
Vi sono attualmente più di duecentocinquanta mila famiglie con sfratto esecutivo
Due milioni di famiglie vivono in coabitazione
Più di un milione di famiglie che aspettano da anni in condizioni igieniche ed economiche pietose di avere assegnata una casa popolare
Quasi trecento mila giovani coppie ogni anno alla ricerca di una casa
Centinaia di migliaia di anziani cacciati via da i centri storici e costretti a tornare in famiglia a vivere nell'estrema periferia condannati alle case di salute o né i pensionati
è importante dunque il governo di questa emergenza e deve fra l'altro significare sospendere gli sfratti senza giustificato motivo
Istituire commissioni paritetiche a livello comunale con reali poteri per la graduazione degli sfratti per necessità
E nei casi più eclatanti come deciso dal Consiglio comunale di Roma come ricordava la compagna D'Arcangelo nel suo intervento di ieri fare intervenire la Prefettura per la requisizione degli appartamenti sfitti senza giustificato motivo
è vero che solo l'Italia più di settecento mila
Promuovere un'indagine conoscitiva del patrimonio scritto e del patrimonio da recuperare perché in condizioni fatiscenti e in tali condizioni fra l'altro si trova più del venti per cento del patrimonio alloggiativo italiano
Ed anche qui
Già registriamo un triste primato a livello europeo
Bisogna creare un parco di alloggi di disponibilità a disposizione dei Comuni da utilizzare per le necessità temporali di mobilità onde assicurare il passaggio da casa a casa per l'inquilino e il rientro in possesso celere dell'alloggio per il proprietario che ne ha realmente di bisogno
A tale scopo si possono utilizzare gli investimenti degli enti previdenziali delle compagnie di assicurazione e gli stessi alloggi di risulta dell'istituto autonomo case popolari
Compagni
Venerdì sera l'ingegnere vizi Iano presidente della Confedilizia
Ha fatto in questa sala un discorso per lui nuovo e per noi per altri versi interessante
E lì ha parlato di società postindustriale
Di mobilità della manodopera
Della necessità di muoversi liberamente nel nostro Paese dell'esigenza di fare esprimere senza vincoli di residenza la capaci le capacità professionali dei singoli individui
Accreditato giustamente aspramente la politica della Democrazia cristiana e della Chiesa cattolica che dal dopoguerra ad oggi ha praticato la politica dell'accesso esasperato alla proprietà o nelle famose parole di De Gasperi non più di Bo tutti i padroni e non più dipendenti
Scordandosi di dire
Che la grossa proprietà e di partiti che l'hanno rappresentato perciò compreso quello dell'hip quello liberale a cui appartiene il presidente della Confedilizia sono stati alleati per tanti anni della storia italiana alla Democrazia Cristiana
E alle forze sociale
Che con varie formule l'hanno tenuta al potere la realtà è che i proprietari di case fiutano la domanda del mercato per prevedere i loro affari sulla base dell'andamento delle esigenze della società
Infatti il nostro paese è mutato profondamente con le battaglie vinte per il divorzio per la Bortot si è modificata la famiglia non esiste più la famiglia patriarcale la donna lavora od aspira ad avere un lavoro
Letta tecnologie le battaglie per l'emancipazione femminile cambiano ogni giorno il rapporto del lavoro domestico
Vi è la tendenza di molti in particolare i giovani donne a vivere una vita indipendente al di fuori dei condizionamenti della famiglia
Il mutarsi di queste condizioni pone il problema dell'aumento del Parco degli alloggi in affitto
Corrisponde ad una qualità corrispondente ad una qualità voluta da questa nuova domanda che si è creata
Su questo terreno dobbiamo lavorare dobbiamo lavorare pure noi se vogliamo evitare che ci si speculi e la rendita fondiaria accresco qua alla ulteriormente i propri profitti
Dobbiamo utilizzare in questo senso le enormi risorse che abbiamo nel nostro Paese
I Comuni debbono in questa direzione fare una politica attiva
Di fronte alle richieste delle giovani coppie all'impossibilità per molti anziani pensionati di poter pagare l'affitto di una casa grande vi è quella di smembrare il grande appartamento
Di farne più di due di realizzare l'aspirazione dell'anziano e dei giovani di vivere la vita della città
Inoltre dobbiamo con ogni mezzo fiscale creditizi urbanistico favorire l'investimento privato per incrementare il parco degli alloggi in affitto
Una ultima considerazione
Il partito deve impegnarsi a costruire una seria politica di alleanze di consensi
Affinché i soldi delle trattenute ex Gescal dei lavoratori vadano tutti utilizzate con procedure rapide per la costruzione di nuove case popolari in modo da dare una risposta soddisfacente
Alla domanda di case in affitto a prezzi accessibili
Per i ceti più bassi che non si possono permettere nemmeno di pagare l'affitto ad equo canone stabilito per legge negli APPA da menti di nuova costruzione se si pensa che in questi alloggi il fitto mensile si aggira in estrema periferia delle grandi città
Per appartamenti di ottanta metri quadri intorno alle trecentocinquanta mila lire al mese
Ritengo compagni ho finito che solo se affrontiamo i problemi a breve e medio periodo possiamo costruire una nuova città che possa essere vivibile per le generazioni del Duemila grazie
Ha la parola ora Tonini segretario generale della Fillea CGIL
Il ricca di potenzialità la chiara indicazione contenuta nella relazione del compagno libertini quando dice alzare non le bandiere la trasformazione delle aree urbane e della modernizzazione dell'Italia
Si può assumere cioè la lotta per riqualificare il territorio la modernizzazione del sistema città come il punto per nuove politiche di sviluppo economico sulla politica sociale che guardi ai problemi d'occupazione
Può essere questa l'occasione straordinaria dobbiamo essere coscienti per la costruzione di un nuovo blocco sociale nel nostro Paese
Ma rappresenta oggi anche concretamente il parametro della volontà politica del governo di indirizzare ONU indirizzare ingenti trasferimenti di risorse oggi messi ad esempio in modo indifferenziato incontrollato nel circuito dell'impresa verso invece politiche di sviluppo produttive con garanzie certe sulla quantità e qualità degli investimenti e dei flussi finanziari
Anche in questo decisivo ter Reno lo scontro così come in fabbrica e tra chi vuole avviare veramente
Processi di trasformazione innovazione del Paese di lavoro produttivo di occupazione
E chi invece rinunciando ad una concreta politica di investimenti
Cerca di trasformare il bisogno di lavoro un'assistenza come si è cercato di fare in questi giorni col disoccupati di Napoli eccomi disoccupate di Palermo non si può accettare oggi una visione dell'economia in cui si possa dire che si stanno migliorando i conti economici e non è nemmeno così quando poi ci sono tre milioni di disoccupati si sono tagliati i salari dei lavoratori
Non si può dire cioè
Chi oggi c'è progresso nel nostro Paese quando in tutto il territorio nazionale ma con punte drammatiche compagni in alcune aree del Mezzogiorno il pericolo di dividere gli operai del Sud ancora una volta a quelli del Nord
Hanno ragione disoccupati di Palermo
Quando l'altro giorno in piazza allo chiesto lavoro e il nome assistenza hanno chiesto cioè e ci siano gli investimenti oggi possibili in Sicilia quando si battono per l'occupazione
Grande strumento per lottare completamente contro la mafia contro lo spreco e contro le tangenti
è l'occupazione stessa che può e deve rappresentare un aspetto determinante dello sviluppo di una sua qualità
Del territorio come centro di interessi economici sociali e umani
Oggi lotta per l'occupazione significasse coniugata intrecciata con lo sviluppo il Governo tra città può rappresentare un forte il terreno per la formazione anche di nuove alleanze occorre però compagni
Dare concretezza velocità azione politica alla nostra proposta di cambiamento che tenda cioè a sbloccarli veramente a utilizzare da subito
Gli immensi residui finanziari che già ci sono di cui non bisogna fare ulteriori richieste iscritti nei bilanci degli enti pubblici nei diversi enti appaltanti ciò significa che da oggi apre infrastrutturali e disservizio fondamentali possono essere appaltate realizzate gli interventi di risanamento edilizio possono essere attuati cui coordinamenti dei centri di spesa svelte da subito procedure burocratiche
Prefigurando quel controllo sui risultati che può aprire la strada per la necessaria revisione della legge sugli appalti
Questo
Certamente come dicevo libertini all'interno di una iniziativa per il finanziamento del tenta il piano di trasporto delle strade per recupero del territorio del sistema di trasporti integrati nelle aree metropolitane
Per un nuovo piano decennale della casa per la produzione di recupero dell'edilizia state abitativa
Ma però dobbiamo collegare questa prospettiva
Da iniziative che possono coinvolgerà grandi masse
Possono contare oggi per il salvataggio dal centro storico di Palermo
Che è il degrado più totale
Varrà Benita a vedere come la definì amministrato Palermo in questi anni non va a lavagna decidente come dichiara incapace quel gruppo dirigente a governare la città a salvare un patrimonio non solo i diritti ma di civiltà e di cultura
Di Napoli delle grandi aree urbane del Mezzogiorno se non si vuole ingigantire ancora di più compagni la questione meridionale oggi già grave
Per grandi metropolitane come con Vittorino di Palermo per grandi progetti di difesa del territorio come il Delta del Po il disinquinamento dal Golfo di Taranto di Manfredonia un vero e concreto piano non astratto nomi i posti di lavoro promessi dal ministro e mai realizzati un vero e concreto piano per i cassintegrati per i disoccupati per i giovani
I servizi e le infrastrutture il traffico siccome di trasporti
L'edilizia abitativa diventano ogni giorno di più la condizione per lo sviluppo economico complessivo
Siamo ormai in presenza di fattori trasformato le profonde veloci
Che rendono non invidiabile di rinuncia abile l'obiettivo di un modo diverso di spendere di investire di produrre vendere nel settore delle costruzioni cominciamo allora dalla selezione delle opere e dalla qualità riferite al territorio
Ed è un obiettivo credibile per gli stessi imprenditori con gli stessi costruttori che ritrovano continuamente proprio sul territorio non nella propria azienda non per responsabilità operaio del costo del lavoro
Ma nel territorio le difficoltà maggiori magari per il costo dei trasporti o per il costo delle aree certo si tratta anche di portare avanti la battaglia forte come sindacato degli agile come sinistra con un vasto arco di alleanze e forze politiche di governo ma le condizioni ci sono nascono da un contrasto insanabile che dobbiamo mettere in evidenza in ogni occasione tra lo sviluppo specie nel territorio e dell'insediamento urbano come fonte di ricchezza di mobilità e flessibilità di lavoratori
Di nuovi insediamenti di servizi e infrastrutture adeguate a nuovi livelli di tecnologia
Il degrado del territorio fino ad una sua impossibile utilizzazione o fondi trenta pizza per mantenere le rendite delle aree molto spesso l'utilizzo speculativo del denaro pubblico
Il settore delle costruzioni e quindi di fronte a un processo di riconversione che ricominciano dalle aree dal loro costo sia in grado di definire che cosa e quanto produrre
Porta con sé anche l'esigenza di una riconversione produttiva del settore delle costruzioni di una industrializzazione settore perché sia in grado di produrre secondo tempi e costi qualità certi che attendibili dando continuità occupazionale ai lavoratori impiegati nel settore
Naturalmente questa scelta comporta la presenza di un indulto delle costruzioni in grado di affrontare questo tipo di intervento e quindi innanzitutto un rovesciamento interno di rapporti tra i vari comparti dell'industria edilizia che anche di natura tecnica e costruttiva
Nei comparti legate agli interventi in opere pubbliche come le infrastrutture stanno avvenendo profondo profonde trasformazioni
Dalle scelte produttive la Comer c'è il dato del prodotto che stanno modificando radicalmente struttura e organizzazione delle grandi impresa di costruzioni
Con effetti collaterali notevolissimi che coinvolgono settori di punta come quelli dell'informatica da telematica spesso accompagnati da veri rovesciamenti di peso tra apparati tecnici organizzativi
E ciò ha portato anche a una coesistenza tra la grande azienda e la multiforme sistema di piccola impresa di operanti la componentistica per esempio
Così la frammentazione organizzata regolamentata di piccola impresa
Della parte imprenditoriale può diventare oggi una opportunità è un incentivo i processi di trasformazione che può e deve essere affrontato assieme alle cooperative di produzione
Alle confederazioni nazionali gli artigiani sindacato cooperative artigiani possono rappresentare uno strumento formidabile se correttamente affrontato di trasformazione del territorio e della città
Si tratta però come dicevo di qualificare questo processo rendono trasparente ai fini di una vera e reale specializzazione delle aziende che costituiscono forti capacità manageriali e gestionali da parte dell'impresa non solo di fronte a una scelta strategica che punta sul territorio in grado di realizzare con la necessaria flessibilità tipi di opere diverse
Ma questo processo di riconversione non può avvenire in maniera spontanea
Per questo bisogna riproporre misure di legge apra riconversione industriale settore
Con provvedimento quadro in grado di sollevare incentivare presso l'impresa e questo processo e capace di cogliere tutta la specificità che sono proprie del settore dell'edilizia dall'iscrizione all'albo dei costruttori al problema di materiali dell'indotto la selezione la partecipazione alle gare agli incentivi finanziari pre tecnologie ricostruzione menti d'impresa e prescrizioni dazione
Compagni
I cambiamenti
Profondi riguardano di edilizia anche le figure operaie e professionali specializzati
è necessario che questi problemi gli affrontiamo nei prossimi contratti
Perché da qui dal controllo operaio tipo partire una di tracciato che dall'azienda possa arrivare fino ai splendere protagonisti lavoratori ai sarà Risanamento da città
Con questo spirito affrontiamo i prossimi contratti integrativi nei prossimi giorni occupazione condiziono di lavoro difesa il salario riaffermare il diritto di contrattazione che non si può più riconoscere la categoria sa che nel suo settore per affrontare questi problemi è necessario lavorare più vicini cantieri e centri di ricerca fabbrica università
Più saldi rapporti d'operai intellettuali
Perché è necessario rompere steccati ristabilire un circuito politico culturale mobilitare uomini e risorse in un momento in cui il contenimento la spesa pubblica di processi inflattivi la mancanza di scelte strategiche sembrano negare la possibilità di un ulteriore sviluppo di una diversa qualità della vita
Per questo è necessario che intervengono vasti strati sociali per modificare la scelta della disoccupazione assistita che altri pensano di fare anche attraverso quei formidabili laboratori politici Cellule possibili di un nuovo modo di governare che sono i Comuni di sinistra per indicare deve tracciare una strada nuova democratica democratica in una stalla chi sia concreta e possibile credibile ai lavoratori a tutti i cittadini
Prima di dare la parola compagno Ugo Vetere sindaco di Roma
Vi do lettura vi propongo di approvare una proposta di ordine del giorno che è pervenuta alla Presidenza
La Conferenza nazionale del Partito comunista sulla casa sul territorio riunita in Roma presso il Palazzo dello Sport presa conoscenza che il programma di edilizia agevolata di due mila quattrocento alloggi localizzata dal Comune di Roma nel comprensorio di Cecchignola rischia di essere vanificato dall'iniziativa della Società proprietaria delle aree le quali hanno proposto ricorso al TAR bloccando l'acquisizione delle aree da parte del Comune e impedendo l'avvio dei lavori di edificazione da parte delle cooperative delle imprese assegnatarie esprime la propria solidarietà alle cooperative ai soci
Che verrebbero ad essere danneggiati da questi provvedimenti assicura il proprio intervento presso tutti gli organi di governo al fine di evitare la prevenzione dei finanziamenti e per consentire la realizzazione dei programmi nella loro interezza
Grazie la parola
Al compagno Ugo Vetere sindaco di Roma
Compagne e compagni
Che cos'è oggi una grande città
L'ampia relazione del compagno libertini le comunicazioni il dibattito hanno offerto molti elementi di analisi che ci aiutano a capire i problemi che ora sono davanti a noi e nelle grandi aree urbane
La città è oggi il luogo dove più stridente sono i contrasti tra lo sviluppo all'emarginazione tra le opportunità e la loro negazione
Dove la Teoria dalla BCE uguaglianza con le condizioni ineliminabile nell'epoca presente
Dello sviluppo produttivo sembra ricevere la sua conferma ma anche fortunatamente incontra il più netto rifiuto ho letto qualche giorno addietro in uno dei più autorevoli settimanale del nostro Paese
Che nell'Occidente l'innovazione galoppa sulla disuguaglianza la impone anzi la fa gettare il dato di fatto e detto
Attuale prossimo venturo la disuguaglianza crescente
E da essa si afferma che bisogna partire per adattare il mutamento dell'uomo
Io mi chiedo come sia possibile accettare questo assunto come obbligatorio e comunque atto di fatto dal quale non si debba sfuggire
Credo a contrario
Che occorre semmai rovesciare i termini di questo ragionamento
E proporsi di capire come lo sviluppo produttivo ed è la tecnologia può aprire spazi nuova all'occupazione hanno dimensione più credibile delle grandi arie urbane
Coniugare sviluppo ed equità e oggi la sfida vera che abbiamo di fronte anche a Roma dove per lo sviluppo non può intendersi una semplice crescita quantitativa
Ma anche e oggi assai di più uno sviluppo qualitativo la riorganizzazione di ciò che esiste
E significa anche organizzare una capitale moderna e funzionale come è stato ricordato non solo guardando alle strutture e infrastrutture di una grande città
Ma facenti in primo luogo funzionare lo stato e l'amministrazione pubblica nel suo complesso ente locale compresi
E restando a questo tema vorrei dire che le tante polemiche contro Roma che si sono sviluppati in questi decenni ed ancora questa mattina ne leggevo sul Corriere della Sera a ma sembra avuto una loro base oggettiva
Non non solo nel modo come il potere centrale si organizzato ed Espresso nel corso di più di cento anni
Ma anche nella subordinazione del potere centrale e del potere locale agli interessi della speculazione in nome della Teoria dalla semplice crescita
La vera critica Roma
è stata e continua ad essere la critica al funzionamento della macchina pubblica al modo con essa viene governata alla burocrazia che quasi sempre sinonimo delle angherie che il cittadino deve subire
Anche ieri e non solo della macchina statale
Ma di quella degli enti dei vari enti che erogano servizi delle varie società impegnate in questa direzione
Lo ricordo a chi è numerata
Qualche giorno fa in un convegno indetto dall'ufficio studi del Comune di Roma alcuni dei fatti che appunto necessario rimuovere nell'indietro paese
E che riguardino i decenni che trascorrono per le pratiche delle pensioni la farraginosità di mille e mille passaggi la creazione di un sistema di norme che apre il varco alla discrezionalità
E anche alla corruzione come abbiamo potuto constatare come a Roma abbiamo potuto contrastare
Roma con la sua storia millenaria non c'entra e non centro nemmeno i romani
Con il loro carattere c'entra o no la speculazione l'accentramento l'affarismo non subordinazione agli interessi di parte
Anche perché
Che in questa città a parlare di Roma significa anche parlare di metà della popolazione venuta
Nella sua grande maggioranza dalla Regione povere del paese in primo luogo dal Mezzogiorno è da lei sola una scelta quasi mai libera e autonoma
Quasi sembra dettata dalla necessità e dal bisogno
Il nostro merito è stato proprio quello qui a Roma di avere lavorato per fare di una realtà eterogenea una comunità che si unifica attorno a uno prospettive attorno a un progetto
Una prospettiva di speranza di giustizia di polizia un Progetto di modernità di funzionalità di democrazia
Senza queste espirazione
Le borgate e l'immensa periferia sarebbero tuttora estraneo alla città di Bellini e di Michelangelo
E questa città non avrebbe dato forza alla nostra opera intesa ad unificare urbanisticamente socialmente e culturalmente centro e periferia
Come condizione unica per l'avvenire di Roma metropoli e per l'avvenire di Roma Capitale
Siamo nel vivo della polemica politica e anche di un'aspra polemica
In vista delle elezioni del dodici maggio e siamo in presenza di tentativi sfacciati e goffi della democrazia cristiana ma anche
Di differenziazione che esistono o si propongono nella stesso la coalizione
Che governa da nove anni il Campidoglio
Il consuntivo che presentiamo e il programma che abbiamo indicate rappresentano una solida base per discutere con i cittadini e chiedere loro maggiori consensi e maggiore forza già vi sono segnali che ci dicono che se la situazione è complessa ed è complessa grande sono però le possibilità di riuscire le la Monster iniziative nella ricerca di unità su un programma e su obiettivi chiari
Proprio in questi giorni
Si è sviluppato nel consiglio comunale e tra le stesse forze di maggioranza un confronto assai difficile ed articolato attorno ad una proposta di delibera riguardante misure per l'occupazione giovanile
Alla DC
è apparso di cogliere finalmente un'occasione vera per isolare il nostro partito è il nostro gruppo consiliare e coalizzare attorno al rifiuto di una tale iniziativa la maggioranza del consiglio comunale alleati compresi
E avvenuto il contrario unendo insieme la capacità politica di confrontarci con le idee degli altri e quella di collegarci con un forte movimento di giovani in cerca di un lavoro e di una prospettiva per la propria esistenza
Siamo riusciti a capovolgere questo dato ottenendo una larghissima unità del Consiglio comunale e isolando la DC in una opposizione e inconcludente
è stato
è stato uno degli episodi più evidenti
Nel quale i calici a Roma ha mostrato l'incapacità sua di confrontarsi seriamente di uscire dalla sterile polemica propagandistica di corto respiro questo partito
Che ha consumato dopo anni di inerzia in Tieri mese e la sua attività
Cercando solo il polverone scandalistico piuttosto che il confronto sulla realtà delle cose non sembra capire quello che realmente muove nella nostra società
Mi riesce perciò difficile la lettura della nuova posizione assunta ieri l'altro dal vicariato e ampiamente per intero riportata anzi sull'Osservatore Romano incolori
Tornando su una polemica che si dichiarava chiusa e che noi non abbiamo aperte e non abbiamo nemmeno voluto esasperare rivolge a noi una domande cioè se nel programma dell'attuale amministrazione il progetto di un uomo di famiglia diritta dei partecipazione è finalizzato a strumentazioni biologica
Possiamo intanto rispondere
E non solo agli autorevoli nostri interlocutori che non siamo noi che facciamo politica per richiedere voti ma semmai chiediamo i voti per fare una politica guerra
Che cosa sarebbe Roma oggi in una crisi così forte che riguarda l'economia come l'amoralità dalla politica l'emergenza come la prospettiva di sviluppo
Se noi non avessimo lavorato è sordo
In una coalizione di forze laiche e di sinistra per affrontare i guasti di tanti anni per dare fiducia e per costruire una prospettiva cosa sarebbero ma oggi cosa sarebbe oggi Roma se in una situazione così complessa e difficile il Campidoglio non fosse diventato quello un punto di riferimento alcuni rivolgersi non per avere favori perché questi non ne facciamo altri soli i nostri meriti
Ma per avere un'indicazione è una risposta e per ricercare insieme una soluzione
Siamo bravi bisogna degli uomini delle donne dei giovani al centro della nostra iniziativa che cosa sarebbe oggi lo stesso discorso sulla famiglia
Se della famiglia nove non vedessimo dove esistono le angustie le perplessità la ragione di tanta incertezza
Ieri era unita ha sviluppato in un articolo di Santini l'altro ieri gli argomenti e più direttamente collegati alle questioni sollevate nella nota dell'Osservatore Romano
Posso solo aggiungere che se nel referendum sul divorzio si è barbaro ma il sessantotto e il venti per cento dei voti
E in quello sull'aborto il settantadue settantasette per cento
Guasto non autorizzato alcuni a trarne conseguenze strumentali ma nemmeno altri a rifiutarsi di capire perché questo è avvenuto nella nostra città
D'altra parte
E proprio in questi anni
Che sono comparse nel nostro Bilancio Boggi che prima non erano e proprio per affrontare i problemi più acuti della nostra comunità
Realizzando una collaborazione nel reciproco rispetto e autonomia che non sarà certi il Campidoglio di oggi a mettere in discussione anche perché conosciamo la storia di Roma
Basterebbe per tutti ricordare la mensa che ogni giorno a Roma qui nella capitale della Repubblica offre un pasto a mille cinquecento immigrati poveri e soli
Per i quali proprio l'altro ieri il sindaco e i rappresentanti di tutte le comunità religiose ci sono legate da questore decidendo di istituire un gruppo di lavoro comune ricordare il ricovero del barbone l'ostello le tante altre iniziative
Le cifre non sono a volte che aridi numeri cari compagni
Ma lei centotrentasette miliardi hanno di spesa sociale
Che costituiscono parte cospicua di tutta la spesa per i beni e ai servizi ci sono gli anziani gli handicappati i minori l'assistenza alloggiativa le case di riposo
Vien balle di tossicodipendente e ci sono anche e perché non dovrebbero esserci
I soggiorni estivi per una piccola parte almeno
Di anziani che interi e non sono mai stati in vita loro
Possiamo
Possiamo perciò ben dire
Noi lo possiamo dire forte
Che nel settantasei in Campidoglio è entrato
Con la nostra passione insieme al resto la solidarietà e l'equità
Ma Roma
è anche una città che produce e queste forse un dato nuovo su cui lavorare e tanti commentatori ignorano potremmo loro consigliare di leggere almeno solo ventiquattro ore nell'edizione di ieri che riporta i dati dell'economia dalla nostra città
Anche se questo fatto naturalmente non annulla le nostre preoccupazioni
Nella tavola rotonda che si è tenuta venerdì mattina
Con l'Unione industriale l'associazione dei costruttori non solo si è ribadito che Roma è la terza città per il numero di addetti all'industria manifatturiera non certo per produzione industriale
Ma vi è stata anche loro l'espressione precisa di una crescita qualitativa nei settori più avanzati fra questi l'Elettronica in particolare ed il terziario avanzato resta però lo squilibrio complessi
Che è dato dall'alto numero di giovani disoccupati ben centocinquanta mila e del contemporaneo invecchiamento della popolazione
Abbiamo detto è sempre continueremo a dire che questa nostra città non ha una sola chiave di lettura
E che i tratti che oggi la descrivono sono i tratti proprio delle grandi aree urbane delle moderne società industrializzate
E cioè delle opportunità che esistono delle professionalità che avanzano della riorganizzazione sviluppo dei terziarie ma anche
Dell'emarginazione della solitudine della crisi di valori
Questa conferenza nazionale appunto per tema non solo la città delle strutture
Ma anche la città degli uomini che occorre fare stare insieme
Abbiamo concentrato sui bisogni primari della città
Nel corso di questi anni
La parte maggiore delle risorse disponibili
E sono cifre imponenti ed essa stessa sono stato un volano economico e prodotti
Sui sei mila ottocentocinquanta miliardi
Ai valori attuali investiti in questi nove anni veramente compagne e compagni non abbiamo concesso nulla al superfluo mille cinquecentodiciotto miliardi sono state investite nell'ambiente e cene le opere igieniche lo ricordava
Il compagno giovane delinquente nella nettezza urbana nel verde abbiamo costruito un'oretta Pognano da per un quarto di questa città quasi mille chilometri lineari
Mille duecentottantuno miliardi per la mobilità trasporto traffico metropolitano grandi abilità la quale mai si era provveduto nel corso della lunga storia di questa città
Tra l'altro una linea in esercizio ed una in costruzione
Novecentocinquanta miliardi e per l'acqua elettricità e Roma non conosce più il problema dei turni per l'approvvigionamento dell'acqua
Per mille duecentocinquanta chilometri di rete idrica che abbiamo costruito
Novecento settanta miliardi della scuola si per la scuola
Roma non conosce più i tripli turni
E acqua sanno un lato del tutti i doppi turni ottanta mila bambini hanno il tempo pieno il ventisette per cento delle Aule per la scuola dell'obbligo costruite a Roma
Dall'unità d'Italia ad oggi sono state costruiti in questi nove anni
Lei è più bella scuola
Le più belle scuole ancora ieri ne ho potuto inaugurare una bellissima sono nella periferia più estrema nelle borgate
Perché sono le più moderne
E perché abbiamo ritenuto che questo fosse non un superfluo ma un necessario
è una voce nove apparsa
Per i servizi sociale per lo sport ve ne sarete accorti anche questa mattina venendo qui compagne e compagni che non esisteva
C'entra anziani non nera neanche uno ce ne sono cinquantuno con cinquanta mila anziani iscritti
Non avevamo qualsiasi la nidi ne abbiamo centocinquanta non esistevano le serviva per lo sport è oggi a Roma l'abbiamo finanziamenti inserite in questa attività anche su questo regge l'economia cittadina
Si è discusso tanto però della cultura e del fatto che noi si sia privilegiato il cosiddetto effimero nei confronti delle strutture stabili ma guarda caso avendo le cifre sotto gli occhi
Possiamo dire e dire ok sempre ai valori attuali che contro una però un miliardo spesso nel quinquennio oltre del governo democristiano perdesse per la cultura però che ci per i i problemi delle strutture nel campo della cultura dell'organizzazione della cultura a Roma se ne sono già spesi in questi nove anni e quarantacinque
Oggi Roma appunto parla di cultura ieri era impossibile che se ne parlasse per l'attività della giunta democristiana Roma
Ma parliamo di casa il convegno è qui che viene l'impegno finanziario il rapporto anche ai finanziamenti nazionali è stato sostanzioso mille quattrocentonovantuno miliardi
Ma produciamo queste cifre in dati comprensibili facciamolo e che il problema della casa diventata Roma uno dei più gravi
Insieme a quello della droga della disoccupazione giovanile
Uno di quelli centrali un vero e proprio modo di difficoltà economiche
Distorsione del mercato di carenze legislative di disordine nella struttura dalla città ma anche anzi ormai si può dire soprattutto di tensioni sociali che possono rapidamente arrivare al punto di rottura
Illy qualcuno ce lo ricorda
C'è un aspetto in qualche modo assurdo di questa crisi siamo forse il solo Paese in Europa
Nel quale a quarant'anni dalla fine della guerra continua ad essere indispensabile a meno appunto che non si voglia una grave crisi sociale una nuova legislazione
Poiché quella che si è susseguita nel corso degli anni e continua a essere
Incoerente confusa
Per l'impressionante è stato di fatto di un mercato che non offre quel bene primario che l'abitazione nonostante che ogni giorno si nei giri al libero gioco delle forze economiche e noi
Dovremmo affidare la città a queste mani
Che così l'hanno costruita nel corso dei decenni trascorsi oppure dovremmo dare credito a certi discorsi a proposito della improponibilità delle questioni poste con i referendum indetto dal partito comunista
Abbiamo cercato di fare la nostra parte Danzi Comune di Roma è diventato il più grandi imprenditore con iniziative che hanno costituito un modello anche per altre città
In parole povere l'amministrazione capitolina in questi anni ha dato una risposta alloggiate IVA a circa cento mila cittadini di Roma e ad altri cinque mila nuclei familiari
Potranno avere risposta nel mille novecentottantacinque ricordate
Compagne e compagni i borghetti a Roma e le baracche e sessanta mila cittadini che dividevano non ci sono più alla fine di questi nove anni
Un impegno straordinario
Grande e cuore la situazione resta drammatica
Tra il mille novecentottantuno gennaio dall'ottantacinque sono iniziate complessivamente settantadue mila trecento due provvedimenti di sfratto
Sedici mila concordate fra le parti ma cinquantasei mila e quattrocento che potrebbero rappresentare in ogni momento
E di fatto già rappresentano una vera e propria calamità la quale non si può provvedere soltanto attraverso le proroghe che pure concedono un qualche parzialissime respiro
E necessario perciò l'intervento dello Stato
Che esso si esplichi rapidamente attraverso misure che riguardano
Il problema delle finite locazioni
I provvedimenti di sfratto esecutivo l'utilizzazione del patrimonio edilizio sfitto particolarmente quello che fa capo agli enti pubblici e comunque a capitale pubbliche quello che fa capo alle grandi società immobiliari
Senza questi provvedimenti riesce difficile capire come si possa combinare insieme la prospettiva e l'attualità
Lo so perciò di questo patrimonio che esiste e insieme
Chiuso e la utilizzazione di un patrimonio degradato che ha bisogno di interventi consistenti rappresenta una risposta che deve essere contestuale ai programmi ecco perché occorre una sente se son d'accordo con queste notazione del dibattito
Una sintesi tra una cultura dell'espansione che come tale non potrebbe essere accolta e una cultura del recupero introdotta dalla nuova legislazione sia pure con le difficoltà di ordine finanziario che essa comporta
Coesistono compagni e compagne a Roma le due questioni
Quella di una grande metropoli è quella di una capitale con una sua storia e con un suo presente
Noi ci portiamo dietro il modo come questa città è cresciuta nel corso degli anni ma non abbiamo accettato la ineluttabilità di quanto è avvenuto nella storia di questi ultimi decenni uno degli storici e critici
Più eminenti dell'arte
Che con noi polemizza spesso dichiarava nell'ultimo numero dell'Espresso
Per mezzo secolo questa città è cresciuta in modo selvaggio senso un piano regolatore degno di questo nome i trasporti pubblici sono stati ignorati abbiamo avuto addirittura quartiere norme senza fognature
E senza scuole tutto il resto e la parte monumentale è stata lasciata nel degrado più assoluto e mi pare che grosso modo Ron che dicesse la stessa cosa stamattina sul Corriere bene
Bene e proprio
In questi anni da qui che noi siamo partiti proprio da questa valutazione
E proprio in questi anni infatti che abbiamo cercato di sviluppare una iniziativa costante intanto facendo la nostra parte e Paolo richiamando lo Stato la ragione
Io non ho parole rivolte alla soluzione di questi problemi e a delineare l'avvenire della nostra città quale capitale della Repubblica
Al di là della visibilità
Delle proposte che riguardano il trasferimento della capitale e il fascino della città cablata che poi bisognerebbe poi spiegare anche
Questi
Non si grande economisti che se ne occupa dovrebbe oppure spiegare di che cosa stanno parlando
E che ipotizza una città del futuro che io pure mi auguro possa esserci
Bene noi diciamo più semplicemente che una strategia comune per la città per la capitale deve tenere conto di quelli che sono i possibili punti fermi in un programma per Roma
Occorre in primo luogo far funzionare l'amministrazione pubblica ma questo significa non soltanto riorganizzarla e ammodernarle introducendo è così tutti gli strumenti della nuova tecnologia
Ma soprattutto mutando ma al fondo le procedure e le possibilità di controllo sull'operato dell'amministrazione portando avanti il discorso sul decentramento del potere amministrativo e di decisione che è la vera essenza del decentramento politico
Uno degli ultimi atti che compiremo come Consiglio comunale saranno proprio le nuove deliberazione sul decentramento sulla quale la democrazia cristiana già aperto
Le sue ostilità
Il discorso sull'assetto istituzionale della città riguarda anche l'assetto complessivo dell'area metropolitana
E questo per due ragioni
La prima e che ha parallelamente alla meno respinta l'aumento della popolazione nell'ambito del territorio comunale cresce la dance locazione dalla popolazione ai confini del Comune investendo oramai più di mezzo milione di persone il governo di quest'aria pone perciò un problema di assetto normativo e istituzionale e pone anche naturalmente un problema di assetto urbanistico economico e produttivo
Questione decisive quinti quello dell'assetto dell'economia dalla nostra città
Che deve basarsi certe in primo luogo sul rinnovamento dell'amministrazione pubblica sia perché essa è un cliente necessario delle nuove tecnologie sia perché può essere un trasformatore inefficienze produttività
Deve riguardare la mobilità e l'assetto dei trasporti in un piano per il trasporto pubblico che abbracci ringhiera aria poiché questa è una condizione dello sviluppo degli scambi
Deve riguardare un rinnovamento del terziarie proprio in questi giorni
è aperto al consiglio comunale di Roma il dibattito sul nuovo Piano del commercio il primo che un grande comune presente
Ma deve riguardare anche quel complesso di risorse inestimabili che rappresentano gli enti di ricerca le università e anche la nuova presenza come dicevo di aziende a tecnologia avanzata
Presente già per migliaia di addetti
La presenza di una industria editoriale televisiva cinematografica è essenziale al ruolo della capitale e può produrre cultura oltre che consumarlo
Il Comune vuole essere protagonista anche in questo campo e non solo in quello dell'assetto urbanistico avere proprio dalla capitale
Che comprende naturalmente anche le aggravanti infrastrutture pubbliche sulle quale Governo e Regione sono chiamate ad impegnarsi noi siamo pronti
Durante i
Con i progetti per la nuova direzionalità
Per il trasferimento in una parte del di essa dal centro storico e con i progetti per le nuove grandi infrastrutture commerciale e culturale del servizio per i lavori e per i porti alla cantieristica
Abbiamo risanato
è progettato ed abbiamo avviato un processo di grande respiro perché quel sito è stato naturale
Che la Camera discute se oggi noi ieri giungendo a un voto dell'Ardis demolita sui problemi di Roma Capitale
Per il Progetto Fori
La consultazione per la chiusura del centro storico le proposte per il recupero di tanta parte del patrimonio della città rinascimentale costituiscono un punto essenziale in un disegno strategico perché guarda al nuovo
E alla disponibilità ma non intende sopprimere una parte importante della propria storia insomma
Noi pensiamo ad una capitale moderna che sia capace di restituire alla collettività in servizi efficienti e le risorse che utilizza e vogliamo lavorare perciò per tenere insieme modernità ed efficienza ed i bisogni della gente
E qui il discorso compagni e compagne
Si conclude esattamente dove l'ho iniziato la gente esce bisogni e sono tanti e sono lacerante e sono urgenti ogni giorno
Questa verità è sotto i nostri occhi ogni giorno
L'esperienza di questa città ci dicono che possiamo riuscire proprio perché in questi nove anni abbiamo lavorato e sodo
Dando un significato profondo al mutamento direzione politica che nel settantasei in questa città si è verificato
Ai giovani
Che chiedono una prospettiva noi diciamo che l'occupazione costituisce la scelta primaria che occorre saper compiere e diciamo di volerla compiere insieme alle famiglie alle famiglie
Alle tante famiglie forse alle troppe famiglie
Che combattono per la vita dei loro ragazzi con i loro ragazzi
In questo duro cemento che la battaglia contro la droga e per il recupero dei tossicodipendenti ancora una volta è il Comune non solo va certo che propone iniziative sostiene lotte
Come quelle straordinarie di Primavalle di Toscolano
Che ora vanno ben al di là dei nostri confini e indicano nella solidarietà attiva delle famiglie e della popolazione una via essenziale da percorrere
E così agli handicappati messi quale come per gli anziani e c'è oggi una politica che ieri non c'era e così sia le donne per sostenerne i diritti di libertà che sono i diritti di libertà per tutta la società nazionale
Ci siamo quindi rivolti alla città alle nuove professionalità e alle nuove energie cui sia come a quelle che si sentono sospinta ai margini del processo produttivo e dello sviluppo
Compagnie e compagni continueremo a percorrere questa strada
Siamo contenti non di essere infallibili affatto ma di essere nel giusto sì
Vogliamo consolidare una coalizione quale Tella carretti il Campidoglio in questi anni e prendiamo pure atto di un dibattito che sembrerebbe voler indicare
Da parte di altre forze che così si può continuare si dice continuare sì ma mutando a sinistra
Io credo che possiamo serenamente rispondere che occorre continuare con la sinistra per rinnovare cambiare il resto lo decideranno gli elettori
Siamo
Siamo la forza capovolta la più grande responsabilità
Ma va esercitata senza iattanza con spirito di unità nel segno di un dialogo di un confronto aperto con le forze sociali e con le forze politiche e soprattutto con i cittadini
Roma
Affermava il Presidente del Consiglio l'altro giorno
Non è la capitale efficiente di uno stato che a sua volta non è efficiente
Può darsi
In parte è vero
Ebbene
Roma con la sinistra e con i comunisti
Ha già cominciato a percorrere suo camerino per diventare una capitale moderna efficiente è giusta di un Paese che diventa moderno efficiente è giusto Cuesta e la posta delle prossime elezioni ed essa riguarda l'avvenire della città e l'avvenire del Paese
Concludiamo
Ora questi giorni di lavoro e questa manifestazione dando la parola al compagno Alessandro Matta segretario del Partito Comunista Italiano
Caretto
Care compagne
E compagni
Lo ricordate
Qualche settimana fa
Quale rumore sia elevato
Quando noi abbiamo detto che i governi in ogni ambito da quello nazionale a quelli locali
Dovrebbero essere governi di programma
Sembrava che avessimo inventato chissà quale nuova diavoleria permettere lo scompiglio nella vita politica italiana
Ma noi
Volevamo affermare due cose
Molto semplici
Primo
Che non c'è da attendere il due mila per riconsiderare la democrazia italiana nella sua pienezza costituzionale una piena uguaglianza e parità i piedi
Nella
Abbiamo voluto in secondo luogo respingere e batterei la proposta della Democrazia Cristiana
Di intese e patti preventivi terre omologare le amministrazioni locali al governo nazionale
Un'idea vecchia e tante volte battuta ebbene
E gli altri partiti governativi abbiano rifiutato di chiudersi in questa gabbia
è perenne se ciò significa riaffermazione della validità e del valore delle Autonomie ed era un raggio dello regionalismo
Del pluralismo della libera formazione delle maggioranze e dei governi
Perciò
Chi è riguarda noi
Noi miriamo a dare il massimo di coerenza tra programmi e schieramenti
Non noi
Ma la Democrazia Cristiana ha inventato e praticato larga e De Rossi Vilita delle formule
Centrodestra centrosinistra l'uno vale l'altro pulizie dominante resti la Democrazia Cristiana da un noi ma il partito socialista
Ha inventato l'ambivalenza il bilanciamento delle giunte
Noi riteniamo che questa coerenza racconta inutili e alleanze sia stata una caratteristica fondamentale delle giunte e democratiche di sinistra
E l'esperienza dei governi di sinistra ha avuto uno straordinario rilievo nella storia dell'Italia repubblicana
E in particolare nell'ultimo decennio perché in essa il movimento operaio le forze di sinistra messe alla prova annoso appunto affermare
Un'alta capacità programmatica di innovazione e di governo
Noi difendiamo senza esitazioni questo patrimonio e se abbiamo detto che anche nell'ambito di queste esperienza della sinistra valgono è debbono valere i programmi
è per che sentiamo che noi per primi dobbiamo sempre più
Impegnarci a definire e a precisare indirizza i progetti proposte il rapporto alle esigenze del Paese
è in un confronto aperto con la gente
è perché vogliamo sollecitare le altre forze
Con cui abbiamo governato
Nelle regioni nei Comuni nelle Province il Partito socialista in primo luogo e il Partito Repubblicano del partito socialdemocratico a indicare con chiarezza
Alle elezioni del dodici maggio quali contenuti
Quali interessi intendono rappresentare su quali prove precise discriminanti programmatiche intendono fondare le loro alleanze ora
E accaduto
E dopo tante polemiche insinuazioni accuse per il nostro richiamo alla preminenza dei contenuti tutti hanno scoperte voi tutti convengono che si
è giusto necessario partire dai programmi ma poi invece
Di una per può esser io a confronto per lo più noi ci siamo trovati di fronte a quelle polemiche un po'pretestuose
Un po'a provocatorie rivolte a contestare l'intelligenza e la capacità propositiva del Partito comunista
Rivolte ai impuntarci la mancanza Haller Riccardo dell'impegno progettuale e programmatico secondo quelli cliché abusato di un partito comunista che non avrebbe cultura di governo
Che non sarebbe in grado di indicare una linea per una democrazia occidentale come dice De Mita oggi un partito comunista che si chiuderebbe
In una opposizione pregiudiziale
E settaria come dice Craxi non vale la pena di ribattere questi luoghi comuni
Ricordando che elemento costitutivo e ha ragione dalla forza del Partito Comunista Italiano è stato proprio l'impegno positivo e cos'tutti i voti sui problemi concreti attuali e che di qui è venuto in impulso costante per noi all'elaborazione programmatica
Mi preme invece dire
E questa ricerca questo sforzo si sono fatti più a tutti
E intensi quando il consenso popolare
Sia affidato nell'ultimo decennio più ampie responsabilità di direzione
Nelle maggiori città e in grandi regioni nei cento mi decisi della vita nazionale e quando con la linea dell'alternativa democratica
Noi abbiamo posto più nettamente la candidatura del Partito comunista al governo del paese noi siamo ben consapevoli che per questo obiettivo
Di cambiamento di indirizzo e di direzione politica
è necessario Eur Lidia corridoio da parte nostra dare il massimo di chiarezza e di coerenza alle nostre proposte alle nostre scelte poi grama
A questa esigenza
A questo dovere abbiamo risposto con una grande attività di studio di progettazione di dibattito e con risultati di notevole rilievo anche perché
A discutere le nostre idee
Le nostre piattaforme nei diversi campi sono poi venute tutte le forze sociali culturali e politiche più rappresentativo ed è sufficiente ricordare le conferenze i convegni di questi ultimi mesi sull'impresa sulla politica agraria o sull'innovazione e in questo quadro di una tenace e lavorazione programmatica approfondita per settori ma legata dal filo di una strategia economica generale si è collocata si colloca questa conferenza sulla causa e sul territorio
Io non ripercorrerò care compagne e compagni e amici il dibattito esso è ben presente a tutti voi dalla relazione limpida
Organica e forte di libertini alle comunicazioni di base ai numerosi materiali disturbi Gio agli interventi di tanti compagni ed amici e credo le persone nostro lavoro servirà per noi crediamo posso essere utile anche peraltro vorrei invece
Brevemente a ricapitolare
Alcuni dei temi
Dei filoni ispiratori rispondendo anche ad alcuni dei quesiti degli interrogativi che ci sono stati posti dai nostri interlocutori che ringrazio sinceramente tutti dalla loro la partecipazione dei consulenti e del dissensi
Prima di tutto
Prima di tutto occorre sottolineare
Quella correzione di tiro che siamo venuti facendo nei mesi scorsi è che è culminata nelle proposte che sono state presentate qui
Non è più possibile
Affrontare i problemi delle aree urbane così grandi Complessi e acuti a pezzi e Bocconi
Il solandro ciascuna tessera del mosaico con l'assillo continuo dell'emergenza
è tempo di pensare di discutere di progettare
Nei termini di un sistema integrato nel quale si intrecciano causava trasporti comunicazioni servizi correlazioni e riflessi reciproci
Un sistema
Che muta e muterà rapidamente dobbiamo saperlo in questo scorcio di secolo for l'Olimpo also dei cambiamenti dello scenario demografico tecnologico economico e sociale
La politica del Governo in questo campo
Così povera contraddittoria di basso profilo ha reso difficile perfino una opposizione costruttiva
Ma noi non possiamo lasciarci trascinare in questa palude perciò dobbiamo intervenire sui problemi più immediati e urgenti dobbiamo rispondere colpo su colpo ma dobbiamo riuscirà a collegare ogni momento con un disegno
Di ampio respiro
Nel mille novecento settantacinque
è stato più volte ha ricordato noi vincemmo le elezioni amministrative sul tema per il buon governo e non ricordano ripeto a voi contenuti di questa formula in questi dieci anni
Abbiamo lavorato secondo questo indirizzo per risanare e riorganizzare che alleare nuove condizioni di vita e di amministrazione delle città
Dopo tanti lustri di mal governo della Democrazia Cristiana dopo uno sviluppo caotico e distorte
Chi sono stati certi limiti difficoltà
Mancamenti e noi non li sottovalutiamo davvero
Per che prima che con gli altri diamo essa avremo fa imporre rigorosi e severi con noi stessi anche se al
Anche se altri
Chiedevano la voce
Occhio non è giorno di poter levare la voce per taluni Chieri costruiti episodi contro di noi dovrebbero avere il pudore di tacere
Io l'ho detto l'altra sera a De Mita
Voi siete voi che dovete spiegare
Come mai le regioni del Mezzogiorno dove da quasi quarant'anni avete avuto nelle mani la forma del potere le istituzioni democratiche a casa dal Mezzogiorno le banche come mai non sono riusciti a colmare il divario con il Nord Est soffrono per una deplorevole situazione crono comiche sociale permane in chiave di dire e insorgenza Chiavarini navale di mafia di camorra ed hanno i governi più inefficienti e instabili fino
Fino ai limiti nella più profonda corruttela come a Palermo voi voi dovete spiegare
Come mai
Un arnese
Come questo pazienza che non si sa se era una spia
Ho un uomo dalla mafia ha avuto le mani in pasta non solo nel caso Cirillo ma negli appalti i miei degna dopo il terremoto poi dovettero spiegare l'impegno
L'impegno di serietà
Di correttezza di operosità è stato il segno caratterizzante delle giunte democratiche e di sinistra e vi sono stati anche i progetti
E le realizzazioni basta pensare al risanamento delle borgate romane che si lega al nome di Petroselli basta pensare allo sviluppo del trasporto
Allo sviluppo dal trasporto pubblico a Milano allora ecco opere alla difesa dei centri storici avviato in più città
Il buon governo resta un'idea guidato
Ma oggi grazie anche ai risultati ottenuti dobbiamo andare avanti
E puntare più in alto ad un programma di trasformazione
Nelle grandi aree urbane che è maturo nelle conoscenze né i dati tecnici e in molte coscienza è questo il programma che qui abbiamo presentato e al quale i CIS tireremo non solo nei prossimi cinque anni ma in una prospettiva più complessive da ampliare se
Come speriamo e siamo certi
Avremo successo alle prossime elezioni
Tutti sanno che è questo progetto che vogliamo realizzare in campi decisivi come la casa i trasporti le comunicazioni i sistemi OPA
Care compagne e compagni
L'ambiente
è divenuto un tema centrale del confronto politico
è giusto
A salvaguardia dalla natura
Del territorio
Del patrimonio ambientale culturale come valori indisse e come garanti risorse
è una causa nostra
E noi potremmo
Ricordare le battaglie memorabili
Chi abbiamo condotto spesso da soli contro lo sfascio
Idrogeologico la vergogna dalla speculazione edilizia l'incuria degli atti era abbandono dei capitali anche qui nella capitale d'Italia
Noi non siamo come altari
Disturbati dall'interno di dai gruppi ecologici dalle organizzazioni ambientalistiche da questa parte
Possono esservi e vi sono delle semplificazioni eccessive
Non sa imporre sono accolte le cause e le responsabilità politiche del degrado e del dissesto ed è la contrapposizione tra un uomo e natura e le cause
Sono nella logica esasperata del profitto
E le responsabilità politiche hanno nomi e cognomi però risaputi nel nostro Paese io dico che non stia e Verdi autentici
Se non si ha il coraggio di denunciare tutto questo vanno a voi
Siamo ben sensibili nella comprensione
E nell'affermazione di questi valori non contrapponiamo però produzione e ambiente
Progresso tecnico e ambiente come altra il fanno
Perché
Infastiditi di unit dai vincoli che l'ambiente pone deve apporre alla produzione alla logica del profitto alla speculazione o perché al contrario altri sogliono magari
Un impossibile ritorno allo stato di natura
La relazione di libertini ci sono giustamente ricordati
Gli enormi progressi
Che nella vita delle donne e degli uomini
Sono stati determinati dal progresso scientifico e tecnico stimolato dalle lotte sociali
Quel progresso sfuggito spesso ad un governo collettivo ad una programmazione democratica ha prodotto è vero
Dalle nuove contraddizioni delle nuove lacerazioni l'inquinamento la congestione del traffico la Carrisi delle abitazioni ma sarebbe
Assurdo arrendersi credere di rimediare tornando indietro
La sfida da vincere è quella di superare queste contraddizioni per progredire
è di governare il progresso tecnico nell'interesse collettivo
L'uso responsabile e lungimirante dalla tecnica i dalla scienza
Ci può consentire di eliminare inquinamento e congestione
Di risolvere la crisi delle abitazioni di avere migliori servizi di difendere l'ambiente di realizzare una nuova e più alta qualità della vita è in questa direzione noi intendiamo andare
E dobbiamo andare
Conferma Nezza
E con decisione
Ci si domanda spesso
Come noi
Comunisti intendiamo poi governare questo processo di trasformazione
E c'è chi teme da parte nostra un aumento dell'vincoli Isma'la crescita di lacci di lacciuoli un rilancio delle lo statalismo soffocante
In realtà
A ben vedere noi abbiamo in Italia vincoli di ogni tipo
Lacci e impedimenti
Forme di oppressione burocratica l'unica cosa che non abbiamo e la programmazione ecco il risultato straordinario a cui sono giunti i gruppi dominanti
Hanno agitato le bandiere
Del più sfrenato liberismo ma hanno finito per ricostruire una gabbia di vincoli tale da generare poi la più diffusa evasione da ogni regola
Noi invece vogliamo la programmazione come garanzia dello sviluppo
Dell'impiego ottimale delle risorse della giustizia ma la vogliamo snella agile convinto li ha ridotti ma incisivi con procedure semplici capace di produrre
Un sistema di convenienze e non un sistema litigi ieri
Può essere SFOR viandante patate questa disputa oggi così accesa sì occorre più o meno intervento dello Stato vedete la stessa America di Reagan
Che pur rivendica di risultati di un neo liberismo oltranzista e lo indica come un esempio all'Europa e al mondo intero
Ma questa stessa merita poi poggia in larga misura il suo sviluppo su un massiccio intervento pubblico che ha il suo asse
In un colossale impegno militare che ora dovrebbe estendersi paurosamente allo spazio cosmico
Il Pentagono è una direzione essenziale
Dell'economia degli Stati Uniti
Che non a caso uno storico americano liberale non comunista liberale Melman ha definito capitalismo milita
E nella realtà nella realtà nostra giustamente lo ha sottolineato libertini l'alternativa non è torna uno stato oppressivo lì presente nega Torre delle capacità individuali è un vero peccato libero
Realizzerebbe
L'equilibrio attimo attraverso pacifici meccanismi spontanei di no
L'alternativa
E tra un'organizzazione democratica
Della vita dalla collettività che sappia conciliare programmazione e il mercato interessi collettivi e singoli sviluppo equilibrato e qualità dalla vita e il potere da
Che è urlano la macchina dello Stato per i loro figli e producono emarginazione di grandi ma nuove ingiustizie lacerazioni sociali
Per ciò che ci riguarda
Lo dico ai compagni ma ancor più ai nostri ospiti noi comunisti intendiamo andare avanti sulla via di un governo programmato voi democratico deve con un
E a questo indirizzo hanno risposto i nostri progetti
Le nostre proposte di legge per la riforma delle procedure per rendere il semplice e trasparente il rapporto tra Stato e cittadini nell'edilizia nei trasporti in ogni ramo della pubblica amministrazione
Questi iniziative non sono ancora andati a buon fine
è perché ci siamo scontrati
Con il muro di un sistema di potere che i suoi propagandisti vernici hanno di liberismo ma che è fatto di corporazioni di più gruppi chiusi di interessi e sovente gli arroganze vicino a Udine
Si potrà obiettare c'è a questo punto si è obiettato
Voi comunisti parlate di programmazione libera da impacci burocratici
Che ieri all'essenziale che possa conciliarsi col mercato parlate del governo democratico dell'economia e tuttavia apparì Dessì diete i sostenitori principali delle proroghe dei Bleus
Di una legge di equocanone che ha provocato molti guasti e che criticata ormai da molte parti
Per questo obiezione
Credo che abbiamo dato qui
Una risposta chiara
Si può girare
Intorno a questo problema quanto si vuole
Si può fare demagogia in ogni direzione
Ma è certo che se nelle attuali condizioni
Si abolisse l'equo canone e ogni forma di intervento sul mercato degli affitti si creerebbe soprattutto nei grandi centri dalle aree di sviluppo una situazione nella quale vaste masse popolari sarebbero private del diritto alla caldaia ragioni gli affitti gli attrezzi interessa inaccessibile
Ciò deriva dal costo di produzione degli alloggi
Che è molto alto ed è cresciuto più dell'inflazione
Se produrrà un alloggio a costo ottanta milioni del suo proprietario tenuto conto delle tasse delle manutenzioni dovrebbe affittarlo o almeno ad otto milioni l'anno ma questo è quasi il salario di un operaio
E gran parte dello stipendio di un impiegato molte volte noi abbiamo citato l'esempio
Di grandi metropoli americane
Nelle quali l'alto livello dell'affitto ricaccia milioni di cittadini in quegli ormai biglietti di ogni giorno poi il cinema la televisione ci mostrano dente e tanti altri
Per la stessa ragione sono costretti alla coabitazione
La causale la sua qualità
E oggi nelle società avanzate un discrimine importante
Tra la Nigeria e il benessere ebbene
Queste precisamente
Quel liberismo che noi comunisti e respingiamo
La legge del più forte la legge della giungla chi elegge avrei getti non regge e che AVEPA l'emarginazione dei più deboli l'ingiustizia le diseguaglianze intollerabile
La soluzione del problema lo sappiamo non è certo l'equo canone
E la costruzione di nuovi alloggi è sempre più il recupero dei vecchi alloggi nel quadro di uno sviluppo forte dell'edilizia pubblica a canone sociale e dell'edilizia agevolata e cooperative
Così si potrebbe e si deve risponderà la richiesta gli alloggi dei cittadini con redditi medio-bassi
E questa non è nemmeno un'idea originale perché lungo questa linea si sono mossi i movimenti riformatori europei
Con un massiccio intervento pubblico è come una seria programmazione del territorio il paradosso
S mai che anche un governo
A direzione socialista si muova in una direzione opposta la sprofondare nel caos dell'edilizia pubblica cerchi di strozzare le cooperative sto Lezzi l'occhio al mercato selvaggio alla vendita e alla speculazione
Nel periodo dell'unità nazionale vedete la nostra iniziativa portò al varo del piano decennale dell'edilizia che doveva rispondere a queste esigenze sociali e a quelle dello sviluppo
E l'equo canone
Doveva essere un regime di transizione un mezzo per consentire che fino a quando non possono state rimosse le cause di fondo della crisi la speculazione
E il potere dei più forti non prelevassero tanti lavoratori di un diritto essenziale Polito mondana fossero appesi economici insopportabile ma che cosa è accaduto
è caduto che i governi del pentapartito anno fa potate svuotato il piano decennale
Nella legge sull'equo canone la Democrazia Cristiana voluto introdurre l'assurda clausola della finita locazione
Così nell'attuale situazione
Con tanta gente che non trova Caucaso
Con i bisogni sociali in appagati
Un proprietario ho mandato via l'inquilino è tenere vuoti non uno o due mandamenti poi cinquanta a alloggi e ci si sono messi anche in questa politica gli enti pubblici senza una ragione o solo per speculare sui prezzi
Ricattare con il canone
Così la crisi e continuano si è prodotta una tale ondata di sfratti e di disdette per quello stesso governo che aveva promesso la libertà di mercato ha dovuto reiterare a singhiozzo le proprie e i più o e ciò non garantisce gli inquilini e penalizza i piccoli proprietari che hanno davvero bisogno della loro
è un capolavoro disegnano rigogliosa insipienza e di conservatorismo neo cioè
E da lì qui
Che partono le nostre proposte articolate volte a superare l'emergenza e a rilanciare la politica dalla cause del territorio
Meno sfratti e di stette riconoscimento dalla giusta causa il più appropriata
Agevolazioni fiscali ai piccoli proprietari che affittano ad equo canone e obbligo d'affitto degli alloggi vuoti e poi il grande provvedimenti di fondo
Dalla legge dei suoli dell'ambiente al nuovo piano per l'edilizia che noi riproponiamo in questa conferenza in modo formale e decisi
Si è parlato molto care compagne lo ricordava ancora poco fa
Il sindaco Vetere delle meraviglie dell'informatica e della telematica
Una grande rivoluzione tecnologica che cambierà certamente la vita della società
Si è discusso del nuovo assetto produttivo delle sue conseguenze sociali ed è tornato il termine fino a ieri fantascientifico forse non ancora del tutto comprensibile di città cablata
Io non entro nel merito di questioni riservate ai competenti agli e Sperti
Vuole invece fare due considerazioni la prima è
Che noi sosteniamo certamente la necessità di adeguare lo sviluppo italiano delle comunicazioni a quello dei Paesi più avanzati
Cercando di colmare un ritardo che si è prodotto per le deficienze della politica industriale e dei servizi seguita dal governo
L'accelerazione
Del piano decennale delle telecomunicazioni
E tutte le altre misure che qui sono state proposte discusse che erano già state dibattute nella precedente nostra Assemblea delle comunicazioni saranno da noi sostenute con impegno
Ma è vero ecco la seconda considerazione per questo in ma il suo sviluppo tecnologico
Se non è governato può produrre danni dando
Alla democrazia alla qualità della vita ai diritti di libertà alla formazione culturale
Noi vediamo già cosa capita oggi con la telematica lavaggio la stampa
La teoria dei cento fiori della libertà di antenna
Della libertà e del pluralismo dell'informazione ha già ceduto ancora una volta il passo alla pratica consueta dalla spartizione attraverso le gare selvagge
Tra i due maggiori partiti di governo nel campo dalla stampa
E ad un sempre più pesante uso di parte del sistema radiotelevisivo pubblico mentre è andata avanti nel settore privato un processo di concentrazione monopolistica
Antologie libertatis stampa e di informazioni
Noi
Dobbiamo sudare sangue e voi lo sapete bene care compagne e compagni però difendere la vita e il carattere dell'Unità altri liberisti altri
Liberisti diva ha richiesto vuole maestra Rizzi democrazia occidentale
Possono appaltarlo sì quella o questa testata finanziate per giunta con il danaro pubblico badate
Si sta chiudendo un cervo il più pericoloso la distorsione la deformazione della verità dalla stessa informazione in atto
Ogni giorno e in questo sistema vi sono pericoli anche per la formazione culturale e civile che viene canalizzata distorta proponendo Pseudo valori banalità concezioni arretrava rivede l'uomo dalla donna dei rapporti personali della forchetta e dobbiamo domandare oggi ma
Cioè cosa potrà succedere
Quando la rivoluzione tecnologica la città cablata di cui si parla
C'avesse rinchiuso ognuno di noi nella propria nicchia nella propria casa
Lasciando a chi detiene le chiavi del potere la possibilità di selezionare l'informazione è lo stesso messaggio culturale che cosa potrà accadere ecco perché
Noi reclamiamo un controllo pubblico è un controllo democratico non lottizzato sui nuovi sistemi di comunicazione
Si potrà abbia regolamentare in un'area soggetta la concorrenza privata industriale anche perché come ho già detto siamo contrari all'onnipresenza dello Stato
Ma le chiavi del sistema debbono essere nelle mani della collettività e in questo senso sia rivolto il grande sforzo che nelle città
Amministrate dalle sinistre abbiamo fatto di diffusione di promozione culturale di coinvolge evito di grandi masse di cittadini e in un'esperienza comune nel campo della cultura dell'arte
Dello spettacolo
Sia ionizzato si è polemizzato molto sulla seste
E il Bilancio non è fatto solo di questo né a Roma né altrove ma c'è dottore
Che le iniziative in questo campo
Hanno dato un assegno nuovo l'umano più alto Pyunik travaglio alla vita delle città hanno reso accessibili il fallo Rizzato beni e risorse troppo spesso in erano rotti o risse agguati a minoranze e noi vogliamo andare avanti su questa strada non vogliamo essere ricacciati indietro dalle cattivo uso della tecnologia
Conferenza
Si è svolta a Roma
Ma non solo per questo il tema di Roma capitale è stato posto e viene posto all'ordine del giorno
Ne ha parlato
Poco fa con ampiezza con precisione il nostro sindaco il compagno mettere e nei giorni scorsi come sapete
Vi è stato su questo tema un vuoto largamente unitario del Parlamento dalla Camera dei deputati
Che noi riteniamo importante
Perché in quella mozione si è delineata una strategia per lo sviluppo dalla capitale da perseguire non attraverso leggi speciali o nuovi strumenti burocratici
Ma con l'azione convergente di Parlamento governo comune e dell'intero sistema delle autonomie
E importante perché si è rovesciata la vecchia impostazione assistenziale propugnata dalla Democrazia cristiana prova dunque
Non più come una città a contrastare di momento in momento e magari secondo chi siede in Campidoglio
Un qualche soccorso perché i capitali Romano bis va come una grande risorsa da valorizzare nell'interesse del Paese per la consapevolezza che dobbiamo avere
Che la modernizzazione l'efficienza il miglioramento dei servizi lo sviluppo culturale e scientifico nella Capitale hanno un riflesso
Sull'intero paese
In termini di incremento della produttività vino alzamento dalla qualità dalla vita di rafforzamento dell'identità e dell'unità della nostra nazione ora
Noi sappiamo bene che a Roma cresciuta come metropoli
In modo caotico e spesso di supporto negli scorsi decenni vive ancora oggi le contraddizioni e le lacerazioni propria delle aree urbane
Un terzo dalla popolazione è concentrato nelle borgate
Dove affluita all'emigrazione gran parte anche di quei lavoratori che hanno costruito la città moderna
è un'area può parlare priva però tanti anni delle più elementari condizioni di vini
I quartieri centrali
Mentre sorgevano nuove e spesso squallide periferie sono stati attaccati dal degrado
L'ambiente è stato spesso devastato l'inquinamento si è diffuso la congestione del traffico ha minacciato tante volte la paralisi è questa laureare detta anche le giunte democratiche di sinistra
Hanno dovuto affrontare
Oggi si fanno i bilanci
Bene è legittimo anche
Si avanzino critiche che si discuta
Ma nessuno può dimenticare
E gli amministratori sono stati lasciati soli
Con le loro forze limitate nel più grave disinteresse dello Stato
A risolvere problemi di una così grande e complessa area urbana nella quale coesistono lo sappiamo tutti è una realtà di Arrows della città politiche il Vaticano il centro dall'amministrazione dello Stato e le attività aprile avanti dell'indulto e dalla cultura del turismo ed era orgoglioso glielo dico
Il cinismo di chi è parlo dalla Democrazia cristiana responsabile di una chiave scelta abnorme sbagliata
E dopo non aver mosso un dito per anni oggi vorrebbe in panca Rossi aggiunge
è preoccupante io dico
Che in una recente occasione
Il Presidente del Consiglio invece di definire riassumere in modo chiaro gli impegni che al governo derivano da quel voto del Parlamento abbia pensato di Cavargna Sala
Come una sorta
Di cattiva lezione agli amministratori presenti futuro così ci è parsa ingiusta
Sbagliata la polemica da parte delle gerarchie ecclesiastiche non perché non si possa criticare l'operato olimpici Rizzo della Giunta ma sbagliata per il suo carattere
Di improvvisa accensione critica era l'han detto lo abbiamo fatto perché volevamo che non si pensasse che siamo troppo amici della Giunta e potevate diamo anche il primo
Negli anni passati
Ma sbagliata non solo
Pagliata non solo per il resto sbagliata per le motivazioni di ordine religioso o ideologico che riteniamo non ampliano un qualche consistente fondamento
E io voglio essere benevolo sono penale del tre le amministrazioni nonché studiando in Italia da mettere sotto il fuoco della critica sono Penati non cristiane anche se dirette da democristiani
Sbagliata e che io ritengo
Che non giovano a nessuno
Questo tipo di polemiche
In questa realtà di Roma e dell'Italia
In cui il rispetto e la libera ottava per la religione dalla Chiesa delle sue organizzazioni sono piene e sicure
E in cui l'autonomia della scelta politica da parte dei cattolici è stata una conquista dichiarante e positiva porta
Noi comunque ai cattolici
Continueremo a rivolgerci
In modo aperti e leale perché cresca il numero di quelli che sono con noi e si vogliono con noi impegnarsi per il bene e valori comuni di progresso nella giustizia è nella libertà a un accordo ma una considerazione
A una considerazione onesta oggettiva deve riconoscere come tanti riconosco
Il molto il forbito il buon lavoro che in condizioni difficili a volte assurde è stato compiuto
E noi ne facciamo merito mica solo al compagno Vettel Renault
Ne facciamo merito ai compagni socialisti comunisti socialdemocratici ai repubblicani della giunta capitolina e alla maggioranza che li ha sorretti
Di questo bilancio
Voglio sottolineare solo alcuni aspetti
Relativi ai temi che qui abbiamo discusso il risanamento delle borgate che noi vogliamo condurre sino in fondo è un merito dalle giunte di sinistra
Recentemente il Governo con la legge del condono edilizio
Ha cercato di colpire di nuovo per stare accomunando agli speculatori quei lavoratori che mentre costruivano con la loro fatiche a volte con il loro sangue le cause per gli altri
Erano lasciati nei tuguri e nelle baracche e si sono dovuti costruire la propria abitazione con le loro mani
Noi abbiamo dei paesi con una lunga lotta siamo riusciti a cambiare la legge anche se in essa restano elementi sbagliati e ingiusti
Ci hanno accusato di difendere l'abusivismo no
Noi abbiamo anche questa volta ha difeso i diritti dei lavoratori e delle masse popolari
Entra abbiamo agito perché si colpiscano come il Governo non voleva i grandi lottizzatore i gli speculatori è una linea aggiustate qui rivendichiamo
Accanto a questa grande operazione sociale
Nessuno può dimenticare che cosa è stato il lavoro delle giunte di sinistra
è il costruire in Tieri quartieri di edilizia pubblica agevolata per migliorare i servizi primari per diffondere la cultura
La conferenza si è parlato molto del sistema dei trasporti della necessità delle grandi infrastrutture di passare come dicono i tecnici ad un sistema integrato ai intermodale
Noi abbiamo indicato le nostre proposte per Roma ma sia chiaro
Si tratta di uno sforzo che mai il Comune di Roma i comuni vicini potranno realizzare con le loro sole acqua ci vogliono ben più di cento miliardi
Per costruire un solo chilometro di metropolitana ed è ora di porre termine
A un indecoroso scaricabarile a un cinico gioco di ricatti
Se i cittadini affideranno la direzione di questa città
Noi faremo la nostra parte fino in fondo
Ma lo Stato deve finalmente fare la sua i propositi del ministro dei Trasporti che abbiamo sentito esprimere anche la questa tribù nei cosiddetti progetti mirati sono di grande interesse
Ma ci sia consentito di dire che per ora sono ancora nozze con i fichi secchi perché non ci sono finanziamenti nuovi ma solo una somma di progetti di spesa preesistente
Emerge dunque
Nell'insieme dal dibattito che affrontare nei prossimi anni
I problemi delle aree urbane vuol dire fare un grande sforzo di organizzazioni di direzione disinvestimenti e di lotta
Cari compagni gli amici sono presenti
Numerosi lavoratori della grande categoria delle costruzioni
Gli edili e i quali io rivolgo un saluto particolare
Sappiamo che essi sono di fronte oggi a problemi difficili
La scomposizione dei processi produttivi il lavoro nero l'innovazione il calo dell'occupazione che si riconnette ad un grande drammatico problema nazionale
Va bene il Progetto che presentiamo è tale da offrire la densità vediamo un punto di riferimento essenziale
Parlo del nuovo piano decennale del settore delle grandi infrastrutture degli investimenti nel suolo e nell'ambiente parlo di quella legge
Sul regime dei suoli la cui persistente mancanza condanna l'Italia ad un insopportabile condizioni di arretratezza che sono presenti anche i lavoratori dei trasporti
Numerosi sanno che il nostro partito
è stato in questi anni all'avanguardia per lo sviluppo di questo settore
Siamo stati protagonisti del tentativo di rilancio delle ferrovie del piano degli Investimenti dalla riforma di tante altre iniziative ed abbiamo contribuito anche in modo decisivo a determinare
Una loro più adeguata condizione salariale retributive anch'essi nel nostro progetto possono trovare rispetti gli atti gli obiettivi delle loro lotte per un nuovo sistema dei trasporti
Il dibattito non ha forse sottolineato abbastanza gli interessi e il rilievo nel nostro programma porre senta
Per molte forze dalla cultura
Vi sono in questo campo grandi energie non utilizzate
Un patrimonio professionale prezioso parlo di architetti ingegneri urbanisti che può e deve essere più ampiamente impegnati
Nei settori delle telecomunicazioni dei trasporti del territorio gli obiettivi che noi indichiamo comportano d'altra parte un processo straordinario di formazione professionale è un grande dispiegamento di nuove competenze di nuove capacità ecco le trasformazioni delle aree urbane
L'investimento nel territorio e dell'ambiente la costruzione i grandi infrastrutture in una parola l'impresa di modernizzazione di crescita civile dell'Italia
Sono possono essere un fattore trainante dello sviluppo complessivo per molti anni come è stato detto e del commenta ecco un grande compito
Cui dobbiamo impegnarci e per esso io lo ripeto valgono le idee e i programmi ma è necessaria la mobilitazione e la lotta dei lavoratori ora non c'è dubbio
Di queste indicazioni questi propositi
Sono lo abbiamo sentito anche in questa nostra conferenza e saranno condivisi da molti
E non solo da quelle forze riformatrici che noi miriamo ad unire in una positiva collaborazione ma anche ad altri settori magari lontani dalle nostre posizioni
I modernizzazione dell'Italia
Di trasformazione hanno parlato i socialisti che sanno al governo ma ha parlato Piero fino debiti ma poi perché il governo non si muove in una tale direzione
Perché i fatti sono così viverlo sì dalle parole
Perché noi siamo i soli che mobiliti siamo grandi forze il Natale direzioni ed ho abbiamo amministrato siamo i soli che abbiamo posto le premesse di questa impresa
Non si tratta patate di buona o cattiva volontà anche se certo la buona volontà ci vuole conta il punto sul quale io vorrei chiamare tutti a riflettere è che la prospettiva che noi abbiamo indicato sta dentro alla logica della politica economica che proponiamo
Ed è in contrasto con la politica economica che seguono il governo e la maggioranza dei cinque partiti
Vedete
Care compagne e compagni i fatti i fatti dicono che questa politica è stata deludente
Negativo
Si può accerto predicare l'ottimismo
Affermare come è stato fatto che ormai siamo al doppio al dopo-crisi
Perché è diminuita l'inflazione è cresciuta la produttività ed è stato un aumento relativo della produzione
Ci si può magari far dire un bravo dal presidente degli Stati Uniti
Ma se si guarda in modo oggettivo allo Stato del Paese allora ci si deve rendere conto che la disoccupazione è più che mai una piaga dolente
E cresce tra i cento mila disoccupati in più quest'anno
Che gli squilibri sociali e territoriali sono divenuti più davanti che arrestano e per tanti aspetti si sono aggravati i problemi
Sui quali si misura davvero il grado di giustizia di modernità di civiltà aggiunto paese
E parlo del sistema fiscale
Ingiusto squilibrato
Forse dovrei dire come diceva Visentini uno schifo
Che resta il larga misura tale anche dopo il provvedimento che abbiamo fatto parlo delle diseguaglianze delle assurdità nel campo della previdenza dell'assistenza
I milioni di pensionati poveri cassintegrati gli handicappati tossicodipendenti porlo come abbiamo parlato qui dal dramma dalla calva o potrei parlare di Capello dalla salute dell'assillo della salute la gente dei
Senta e con allarme che io risulta
Promessi e magnificato i che avrebbero dovuto venire con il taglio dei salari lo scorso anno non ci sono stati e allora avevamo ragione noi avevamo ragione nove
I governanti le forze dominanti dell'economia italiana appassionati dal costo del lavoro interessati a colpire i lavoratori hanno fatto finta di non vedere
Di non capire e continuano a non vedere a non voler capire che altri sono i limiti le avarie Moretti guai dalla nostra economia ed ecco ma ecco il fatto
Venti mila miliardi nell'ottantaquattro di deficit e nei costi dei conti con Lance
Carla Paglia delle importazioni nel campo energetico in quell'alimentare
Ecco il vincolo sempre più pesante di una spesa pubblica ben norme non qualificata
Di un indebitamento dello Stato per cui si debba rastrellare distogliendo lo da impieghi produttivi il risparmio
Ecco i costi
Che pesano sul nostro sistema produttivo assai più di quello del lavoro
Ora divengono riscoprendo ma il costo del danaro il costo dei trasporti e il peso dell'arretratezza del Mezzogiorno della scarsa produttività dalla mini
Situazione pubblica e dai limiti dell'innovazione tecnologica e dalla disoccupazione perché un milione di disoccupati costa tredici mila miliardi
Andando
Ora
Dopo gli ottimismi facili
Sono tornati a levarsi gli allarmi
Perché il dollaro in Florida Reagan dice arrangiatevi perché l'inflazione tende a risalire questo tetto favoloso del sette per cento sembra essere già saltato
Il rimedio
Che sanno inventare ancora una volta il ministro del Tesoro o i signori della Confindustria è sempre lo stesso
Non pagare i decimali dalla scala mobile anzi togliere di mezzo la scala mobile darò un altro taglio dei salari un altro storico ai lavoratori e ai livelli sono questi io io voglio dirlo io voglio dirlo in modo chiaro
Se non avessimo fatto ricorso ad un referendum questa minaccia sarebbe forse è già andata a perfetto
E per il resto
E per questo noi non siamo né pentiti nel spaventa
Si afferma ora
Si afferma si afferma ora da molte parti che bisogna evitare questa prova
Presidente del Consiglio ha rivolto un appello alle parti sociali vi sono stati tentativi non riusciti dicono che ce ne saranno altri la prossima settimana noi abbiamo detto dal primo momento
Gli avevamo proposto dal referendum non per determina
Che avevamo proposto il referendum non per determinare uno scontro politico ad ogni costo
Ma per risolvere i problemi aperti dallo sciagurato decreto del febbraio dell'ottantaquattro
E cioè per riaffermare l'autonomia il potere contrattuale dei sindacati di tutti i sindacati
Le regole democratiche dei rapporti tra le parti sociali etero restituire ai lavoratori innanzitutto il maltolto è però stimolare un diverso indirizzo di politica economica
Se si vuole evitare il referendum bisogna rispondere a queste esigenze e noi non abbiamo mancato di indicare le vie i termini di una possibile positiva o soluzioni
Non ci sembra però
Che ne è il governo
Nella Confindustria abbiano finora mostrato una qualche reale e seria intenzione
Di fare i passi necessari non solo per evitare il referendum ma per rispondere alle necessità acute e di sviluppo di occupazione di giustizia del nostro Paese
E allora care compagne e compagni noi dobbiamo essere pronti determinati dobbiamo fin d'ora a stare in campo dispiegare la nostra azione per affrontare bene etero evidenziare questa prova farà
Sarà
Sarà un
Sarà un cimento difficile sarà una prova difficile lo sappiamo
Ma il sì
Potrà avere la meglio
Se rendiamo chiaro per tutti
In primo luogo
Che si tratta di difendere principi e regole fondamentali della democrazia
Perché vedete
C'è un filo
Che collega quell'atto d'imperio del febbraio dell'ottantaquattro contro il sindacato a tutte le forzature successive
I decreti i voti di fiducia gli attacchi al Parlamento arrivo ridotti
A ridurre le funzioni il potere delle istituzioni democratiche del sistema delle Autonomie locali e a far prevalere
L'esecutivo
Chi in un recente convegno del Partito socialista
Ha denunciato nella politica e nella condotta del governo i pericoli di un neo liberismo e di un neo autoritarismo
Ha visto giusto
E proprio per questo io referente diventa un momento di no
Carla democrazia per i diritti di libertà e di rappresentanza non solo dei lavoratori nel sindacato ma di tutti i cittadini nelle istituzioni democratiche
Bisognerà rendere chiare in secondo luogo che in gioco non sono solo i quattro punti della scala mobile
Pronunciarsi per il sì
Lo diciamo con chiarezza significherà pronunciarsi per un cambiamento della politica economica
E al centro bisogna porre il problema dell'occupazione
E per questo occorre un più alto tasso di crescita
Una estensione delle basi produttive un rilancio qualificato dello sviluppo dell'industria nell'agricoltura nel settori innovativi nelle grandi aree urbane e non è vero che l'Italia non abbia le risorse necessarie
Non è vero che la rivoluzione tecnologica imponga quasi fatalmente Ituri pranzi sociali della disoccupazione della riduzione dei salari
Di nuove povertà
Ed è mia cugina azioni certe
Era una politica di sviluppo
Bisogna battere sprechi parassitismo i nella spesa pubblica bisogna riformare e usare a fini produttivi la leva fiscale
Bisogna programmare indirizzare gli investimenti su progetti seri come quelli che abbiamo discusso qui bisogna incrementare la ricerca scientifica e tecnologica
Bisogna qualificare la forza lavoro bisogna saldare lo sviluppo economico con il progresso sociale e civile e umano
Che cosa farà il gioco con il referendum sia chiaro
Mettere in luce la portata dei problemi Keynes o si annodano non vuol dire drammatizzare questa consultazione che sarà
Come in altre occasioni noi diciamo un civile confronto in un Paese maturo
Ci sono tanti i catastrofisti oggi che non si erano preoccupati molto dei al referendum precedenti forse perché in questo caso come dicono a Genova sono in gioco le traballanti
I soliti il problema del rapporto tra i salari e i profeti no
Maglie italiani sono un popolo maturo sapranno affrontare bene questa prova sapranno risolvere il perenne questo problema noi non intendiamo d'altra parte confondere un referendum
Con le elezioni del dodici maggio
E non vogliamo nemmeno caricare di un eccessivo significato politico le scelte che sono di per sé è già così a voi l'Avanti nel campo amministrativo
Non siamo stati noi
Ma anche per il già all'indomani delle elezioni europee e dalla grande affermazione del nostro partito a indicare questa scadenza di maggio come l'occasione di una rivincita c'avete sfidato
E noi accettiamo la sfida sono stati anche lui non nuovi
Sono stati altri non coi che hanno parlato di una verifica a maggio che potrebbe segnare la fine non solo del governo Craxi ma del pentapartito
Altri continuano ad evocare il mille novecentoquarantotto che la maggior parte degli italiani non sa più forza nemmeno colpa sia stato come se fossimo all'ultima spiaggia alla scelta come si diceva allora di civiltà
Il presidente della Democrazia Cristiana chiede
Dispone evitare gli italiani come quarant'anni fa
Dicendo che se i comunisti arrivano al governo non se ne andranno più Magrelli che non se ne sono andati più siete voi siete voi a chi farebbe bene
Vi farebbe bene
E vi farebbe bene e farebbe bene anche al nostro Paese se la Democrazia Cristiana fosse costretta all'opposizione il fatto è vedete
Che quest'agitazione
Questa confusa aggressione contro il nostro partito sia quando conduce l'opposizione
Con la fermezza e la responsabilità di un'opposizione democratica e costituzionale sia quando rivendica una funzione di governo
Non va bene mai nulla
Noi dovremmo stare
Come qualcuno ci dice né all'opposizione al governo in quella sorta di limbo delle anime sciocche come diceva Machiavelli ma noi non siamo degli sciocchi erede questa aggressione che cosa vuole nascondere la verità
E cioè
E queste coalizioni a cinque compreso l'attuale governo hanno fatto a cattiva pro
Che questa politica sempre più segnata da un indirizzo moderate conservatore pur lottando contro le esigenze del Paese che questa maggioranza contraddittoria divisa litigiosa
Non riesce più a stare in piedi e l'abbiamo visto l'altro giorno al Senato sulla legge di riforma della scuola secondaria che il governo Craxi
Ha concluso ben poco che ora deve perfino dirlo dei militari e va avanti
Solo perché si ha paura di una crisi di fronte alle scadenze del dodici maggio del referendum dell'elezione del Presidente della Repubblica
E poi però hanno detto raggio di indicare il pentapartito con un modello che ha tutte le ragioni a tutti i comuni dovrebbero servire è incredibile il Presidente del Consiglio
A sua volta dice
Che non riesce a realizzare a fare di più
Perché noi comunisti gli avremmo fatto un'opposizione pregiudiziale e faziosa
Non è vero
Non è stato così gli ad esempio in uno dei campi
Più delicati e rilevanti
Come quello della politica estera
E se oggi dobbiamo criticare le posizioni e l'atteggiamento dell'onorevole Craxi nel suo recente viaggio negli Stati Uniti non è certo perché ad ogni costo noi vogliamo trovar da ridire
Sia chiaro
Care compagne e compagni cari amici
Per noi
Non sono in discussione le alleanze dell'Italia
Ne i rapporti e i legami di amicizia e di collaborazione con il popolo e la nazione americani
Ciò che a noi preme
E che da tempo rivendichiamo
è che in una alleanza si stia con la coscienza gelosa degli interessi dell'indipendenza e della dignità nella nostra nazione
E che ci si stia
Con la consapevolezza che l'Italia al di là del sui limiti delle sue difficoltà
Rappresenta in Europa e nel mondo una grande forza di civiltà
Di cultura di intelligenza è tuo ed N dunque assolvere oggi una funzione importante in una politica di distensione di pace i cooperazione
A noi eh io ritengo anche ad altre forze progressiste di sinistra socialiste e socialdemocratiche in Europa non è sembrato
Che le parole dell'onorevole Craxi siano state all'altezza della situazione e dei compiti che dovrebbero essere propri dell'Italia e della Comunità europea
Nel suo discorso al Congresso degli Stati Uniti il Presidente del Consiglio
Assumendo a spunto la tragedia dalla fame del sottosviluppo ha affermato
Che legga avanti diseguaglianze esistenti oggi nel mondo rappresenta uno la vera grande questione sociale per questo scorcio di secolo ed oltre
Che occorre superarle
Risolvere questa questione sociale con l'aiuto massiccio dei paesi più sviluppati
Ma se questo è vero ed è vero
Come è possibile tacere poi
Ogni riferimento anche il più cauto alla politica di sopravvalutazione del dollaro
Alla manovra degli alti tassi di interesse attraverso cui da un quinquennio i capitali continuano a vedere il guasto Pellati
Da tutto il mondo per il mercato statunitense mentre l'economia europea ristagna e si esasperano il carico debitorio la carestia la recessione il sottosviluppo chiama recente del terzo mondo
Sono le spese di riarmo
Essenzialmente
A determinare l'astronomico deficit del bilancio degli Stati Uniti lo sapete quest'anno duecentoventi miliardi dollaro cioè cinquecento mila miliardi basterebbero per risolvere tutto il progetto presentato da libertino
Cinquecento mila miliardi
Risorse può vitas
Ogni tanto bisogna anche un po'sorridere
Cinquecento mila miliardi di lire per colmare il quale l'amministrazione Reagan ricorre a quella politica quella manovra che tutti gli altri Paesi
Certo l'onorevole Craxi non ha nemmeno pronunciato la parola dollaro
Egli ha dichiarato
Che tutti i Paesi democratici portano un grande amore all'America Latina
è giusto
è giusto chiedere libertà
E democrazia le elezioni per il sì è giusto ma come nel contempo o mettere
La più sfumata allusione al piccolo Nicaragua due milioni emerge gli abitanti che hanno speso tanto sangue che è un liberale sì
All'interno c'erano i cimeli Somoza e che oggi sono sottoposti ad un implacabile assedio che vista asfissiante o mentre dalle frontiere si infittiscono le infiltrazioni di gruppi che devastano coltura incendiano villaggi a Fassino contadini perché
L'onorevole Craxi a Pacciu
Nonostante la posizione chiara che in proposito anche l'Internazionale socialista mantiene forse
Perché nel Congresso degli Stati Uniti vi è un settore consistente di parlamentari
Che si oppone all'iscrizione del Bilancio degli Stati Uniti dello stanziamento e dieci decine di milioni di dollari
Proposto dai cani per finanziare rovesciamento del regime di Managua e la sua valenza secondo la più recente
E brutale intimazione a rivolta ma non bisogna fare concessioni o favori al presidente degli Stati Uniti fino a questo punto
E Garibaldi bisogna accettarlo bene egli ha passato alla storia come l'eroe dei due mondi
In America Latina combatte e per anni al servizio dei popoli oppressi e per contribuire alla loro liberazione tagliente aerei di allora ma soprattutto ma soprattutto
Ma soprattutto noi dobbiamo criticare
La contraddizione stridente
Nel nostro presidente del Consiglio tra l'interesse l'apprezzamento per lo sviluppo della ricerca delle armi stellari nella valutazione positiva per il prossimo inizio del negoziato ginevrini
Presidente del consiglio
Ha collegato a questa ricerca di nuove armi all'inarrestabile progresso scientifico e tecnologico
Ma noi chiediamo
La scienza e la tecnologia possono solo se solo avanzare nella prospettiva dalla catastrofe nucleare
Non è più giusto
Non è necessario affermare
E chiedo di dare che il progresso della scienza e della tecnica deve essere hanno rivolto all'agricoltura all'ambiente all'industria alla qualità della vita alla urbanizzazione dalle grandi metropoli alle opere della pace
E caserme parlare dalla fame che flagella l'Africa è poi approvare lo stanziamento di ventisei trenta miliardi di dollari per le armi Stella e poi
Ma mi sapete dire cari compagni cari amici quale logica Dissidia nell'intraprendere
Un nuovo negoziato l'opale Pieri il disarmo nucleare e nello stesso tempo voleva avviare una militarizzazione dello spazio
Quale logica quali senza la conseguenza e i governanti italiani lo fanno bene sarà una nuova più drammatica minaccioso Accor Sardegna
Forse per non restare indietro in questa desolante cava a chi è più fedele al Reagan
Il quotidiano della Democrazia Cristiana il popolo ha scritto negli scorsi giorni che noi comunisti italiani in realtà
Ci faremmo carico opponendo c'ha le armi stellari ci faremo carico delle preoccupazioni sovietico o le preoccupazioni sono quelle dedicate
Dell'Europa e siete voi governanti che per primi dovreste farmene Interpreti schietti è fermo noi non abbiamo tre linguaggi
Tre morali dalle politiche le una e per l'Oriente alle altre per l'Occidente ad e altro ancora per il sud del mondo no ad ho parlato netto e chiaro per la Polonia parliamone te chiaro dell'Afghanistan abbiamo l'autorità era forza politica morale chiedere Caro chiedere fiatare cacciarsi l'aggressione al Nicaragua per chiedere che da usi avviliti con la ricerca delle armi stellari
Una nuova Accord sua terrificante per chiedere che le grandi potenze
A Ginevra trattino onestamente con volontà effettiva
Di giungere a risultati concreti associando i paesi europei da destra e da nove sto al negoziato e rinunciando all'impossibile la ricerca dall'arma assoluta del domani
A cominciare a diminuire
Le tremende tensioni e minacce che già
Chiamavano sull'oggi
E si avverte vogliamo dirlo a tutti un solo io per guardare un solo orecchio per sentire
Guardate e da ascoltate la realtà
Si tratta dalle angoscia
Dei bisogni delle città anche
Del mondo che tra quindici anni sarà popolato da oltre sei miliardi di esseri umani
L'ottanta per cento dei quali concentrati nei continenti che furono vittime e oggetto della dominazione coloniale
è il mondo che domanda alla fine
Della politica delle zone di influenza la soluzione dei conflitti e dalle guerre assorbe sanguinose come nel Libano come tra l'Iraq e l'Iran
E vuole l'avvio uno sforzo economico e politico gigantesco dall'ascesa dei portali osservate
Ascoltate
Comprendente si tratta dei milioni e milioni di giovani
Di donne
Di esseri umani che chiedono e vogliono l'utilizzazione delle straordinarie conquiste dalla scienza ma al servizio dell'accenno pezza per la vita
Per il progresso del benessere e non dalla prospettiva della distruzione ah ecco care compagne e compagni ho concluso l'esigenza di un cambiamento di un'alternativa nel nostro Paese
Emerge dai bisogni dell'Italia
Ed emerge dall'inadeguatezza dalle scelte sbagliate alle contraddizioni e dalla incapacità di questi governi noi sappiamo bene
Chi ha una politica un programma di Alternativa democratica per affermarsi esigono una dislocazione più ampia di forze
Un cambiamento di orientamenti un rinnovamento degli stessi partiti ed esigono la costruzione di un ampio tessuto
Di alleanze sociali e politiche di una nuova maggioranza
Noi non abbiamo mai avuto
Né la presunzione
Nella pretesa di fare da soli
Ne rivendichiamo una qualche egemonia o preminenza per il nostro partito
Non abbiamo nemmeno detto che senza di noi non si governa e senza di noi governano da tempo governo anomale ma lo fanno
Noi abbiamo detto un'altra cosa abbiamo detto che per una politica di pace
Di riforme e di programmazione e di sviluppo di rinnovamento morale e politico dell'Italia non si può fare a meno del Partito comunista
Qualcuno
Vorrebbe fare credere che se avessimo meno forza forse troveremmo più amici
Più alleati non traghetti sì non chiama ed etici noi avremo più amici equivale atti
è più consenso anche se il nostro partito saprà stare ancora di più
Vicino alla gente
A tutti quelli che patiscono ingiustizia
Che vogliono lavoro
Se essa potremo
Capire i bisogni le esigenze nuove che sono presenti e vivi dalla nostra società
Se sapremo dare risposte valide e coerenti come abbiamo cercato di fare in questi giorni ai grandi problemi del nostro tempo
Agli interessi generali del Paese e sapremo per essi pattern ac con grande apertura e con grande determinazione
Noi siamo andati avanti care compagne e compagni diciassette giugno terrete per impulso determinante di Enrico Berlinguer abbiamo
A
Il punto
Carla gridargli Enrico Berlinguer abbiamo mostrato di saper rischiare la nostra politica e la nostra lotta ai grandi valori
Ad esigenze di fondo di pace di giustizia e di moralità ed è con questa ispirazione che dobbiamo ora affrontare al referendum le elezioni di maggio
Abbiamo le idee
I programmi
Le forze per una nuova affermazione del nostro partito
Delle nostre liste
Nel successo né all'avanzata nostra è la condizione e la garanzia prima
Siamo Roma e al nord e al sud in tutta Italia possono avere una vita nuove più fare il bene operose giunte democratiche di sinistra è la condizione
E la garanzia prima perché posso andare avanti il rinnovamento e il progresso del nostro Paese e dunque care compagne e cari compagni
Uniti e decisi
Come sempre
Nei momenti difficili e importanti hanno saputo essere i comunisti qui nel nostro Paese uniti e decisi nell'interesse dei lavoratori e dell'Italia
Parole
Lo