"Cento città per un'Italia nuova" org. c/o Teatro Vittoria

Ma io prendo la parola non per un intervento politico
Ma per invitare la nostra assemblea
Ad un momento di meditazione e di silenzio
Legato a questo disastroso evento di questa mattina a Roma
Come sapete nel quartiere Portuense con un lato
Di colpo un edificio un edificio
Degli anni Cinquanta
Sotto le macerie
Sono alcune decine di persone almeno dodici sono già state ritrovate
Morta purtroppo
In questo momento da ininterrottamente dalle tre di questa notte ci sono
Vigili del fuoco
Novanta persone dipendenti del Comune di Roma che stava lavorando per rimuovere le macerie lo stanno facendo con alacrità determinazione
E quella
Frenetiche amorevolezza che è legata la speranza di trovare le persone vive e pochi minuti fa
Un'ora fa circa due persone quasi miracolosamente sono state trovate ancora vive
Sotto le macerie di fresco
Noi prendiamo questa come una la speranza che se ne possano salvare cura delle altre senza interruzione tutta la notte proseguiranno
Questi per lavori però evidente molti sono anche interrogati su che cosa fare oggi erano giornata in cui consiglio comunale si è riunito la giunta annunciato per domani
Un giorno di lutto cittadino
Si sono tenute tante iniziative pubbliche tutte
Con una
Grande
Con un grande tono sommesso
Che inevitabilmente anche nostro incontro di questa sera avrà un carattere certamente pacato
Prima ancora di aprirlo
Proprio a causa di questo grande dolore e lo sgomento che ha colpito tutta la città vorrei pregarvi di osservare insieme un minuto di silenzio per le vittime
Grazie io darei la parola adesso a Enzo Bianco sindaco di Catania e tra i dieci promotori di Centocittà per un'Italia nuova
Grazie
Naturalmente consentitemi brevissimamente di esprimere e di portare la solidarietà della mia città ma anche per un attimo come presidente dell'associazione dei Comuni d'Italia di tutte le città italiane alla città di Roma colpita in un modo così forte da questa terribile evento di questa notte che tra l'altro ci fa riflettere
Sulla
Condizione questi sono talmente venti assolutamente imprevedibili ma c'è evidentemente qualcosa di molto serio di molto grave di molto pericoloso un cedimento strutturale così
Così forte così improvviso così catastrofico Francesco che è stato lì
Questa mattina presto mia raccontato della scena naturalmente come dire qualcosa di molto grata immediata
Capacità di risposta di reazione di questa città anche un evento così drammatico naturalmente non può non
Possiamo non esprimere appunto questa solidarietà per la città di Roma
Ma io rivolgo a voi l'avete poco più di un saluto e di un incoraggiamento questo di oggi a Roma è il primo appuntamento cittadino di Centocittà proprio qui a Roma qualche mesi fa Francesco lo ricorderà ci incontrammo
Un'altra parte di Roma per mettere a frutto le esperienze
Comuni che erano nate in alcune città d'Italia con esperienze in particolare delle liste civica delle cosiddette liste di sindaco è furono proprio in quella casa in quella
Quella circostanza l'esperienza di Roma e di Catania farsi in qualche misura protagonisti di quell'appuntamento di quell'incontro
Da allora ci siamo visti più volte abbiamo ragionato e
Siamo abbiamo scambiato esperienze e sensazioni comuni e siamo oggi qui a presentare a Roma
Sabato una analoga manifestazione ci sarà a Catania domenica scorsa si è stata a Torino domenica ci sarà a Napoli una serie di appuntamenti nazionali per presentare le nostre riflessioni
Che io voglio dirlo subito
Abbiamo in questi mesi di confronto di iniziativa anche con
Amici che hanno esperienza diversa dalla mia voglio ricordare non soltanto chi ha amministrato e governato cita come Francesco Rutelli come Massimo Cacciari come altri amici amministratori
I cittadini piccole medie e grandi dimensioni del centro del nord e del sud del Paese ma anche con altri amici che hanno maturato in questi anni esperienze nella società civile i movimenti organizzati
E cito per tutti Ermete Realacci ma potremmo ricordare anche molti altri amici di esperienze diverse abbiamo trovato immediatamente una sintonia profonda nell'analizzare la condizione che attraversa il nostro Paese
Abbiamo abbiamo riconosciuto tutti insieme serenamente alcuni passi avanti che il sistema Italia ha portato in questi anni e sarebbe ingiusto e ingeneroso non partire da questa considerazione
Io vorrei semplicemente e per un attimo soltanto ricordare quello che in condizioni di grande difficoltà il Governo Prodi
E Veltroni
A portato il nostro Paese a una condizione naturalmente che era assolutamente e incredibilmente diversa appena e tre anni fa
Chi come noia esperienze per ragioni della sua attività di confronto con altre realtà dell'Europa a me capitava e a Francesco di trovarci frequentemente insieme a Brussel & per il Comitato delle Regioni di incontrare gli amministratori di altre città la considerazione la credibilità del sistema Italia tre anni fa era ridotta a livelli assolutamente incredibili
In questi due anni e mezzo di duro lavoro quel governo quelle forze politiche che l'hanno sostenuto il progetto dell'Ulivo è riuscito a ridare credibilità attenzione rispetto al sistema Italia
Ed è riuscito tra l'altro a determinare un'occasione che sembrava anche questa largamente improbabile
E cioè spostare una parte rilevante del consenso
Degli italiani personal prospettiva di centrosinistra che appena nel mille novecentonovantaquattro ci aveva visto viceversa sconfitti conclusa
Questo esperienza è uno Stato risultante importante così come in molti altri settori della vita civile del nostro Paese in questi anni si sono registrati certamente dei grandi passi avanti e anche dei tentativi seri di mettere mano a un progetto di riforma
E però con altrettanta franchezza devo dire che una parte rilevante
Dei progetti legati al desiderio di rendere più competitivo e moderno il nostro Paese purtroppo a livello centrale non hanno prodotto gli stessi risultati che si sono in questi anni prodotto nell'esperienza delle città italiane
Per una serie naturalmente complessa di circostanze naturalmente una maggiore percentuale difficoltà il sistema Italia in questi anni a livello centrale non è riuscito a produrre quel processo di cambiamento così radicale che in qualche misura ha prodotto nelle città italiane
Ed ecco la ragione questa insieme ad altre di una crescendo e tendenziale insoddisfazione che una parte del dei cittadini del nostro Paese in vari modi ha cominciato a manifestare
Ed ecco la ragione per la quale in questi mesi in questi anni si sono rianimati una serie di tentativi tendenti a cambiare le regole ma anche l'assetto politico del nostro Paese ecco perché un gruppo di i cittadini e di cittadine in questi mesi si è impegnato per raccogliere le firme
Per riportare all'attenzione dell'opinione pubblica
Il tema della modifica della legge elettorale e noi dobbiamo una parola di ringraziamento forte e calorosa a chi ha tenuto alta la bandiera della riforma delle legge elettorale come sistema per portare avanti un cambiamento del Paese grazie agli amici referendari che hanno portato avanti questa battaglia
Abbiamo nello stesso tempo in questo in questo periodo registrato anche un'altra serie di tentativi che sono stati essenzialmente quelli di coloro i quali hanno creduto e spinto fortemente perché si andasse verso una più compiuta definizione dell'Ulivo
Dell'Ulivo precisiamo subito non come partito
Ma neanche come semplice alleanza elettorale delle forze politiche
Come soggetto politico detta dotato di una capacità di iniziativa autonoma e dotato della capacità di in qualche misura coinvolgere direttamente anche l'interesse la passione di molte decine di migliaia di cittadini e di cittadini che pur essendosi essendo chiaramente di orientamento democratico eppure non si riconoscono in nella singola identità dei partiti o che per esempio militano i movimenti e associazioni che hanno un protagonismo diverso da quello pure importante che hanno naturalmente le forze politiche
Il tentativo dell'Ulivo era anche questo in tutte le forme possibili i sindaci sono stati a fianco di coloro i quali in questi anni hanno provato a spingere in questa direzione
Direi qualcosa di più sono stati molto spesso il momento anticipatore
Della nascita stessa del dell'Ulivo
Se è vero come è vero che Francesco Rutelli io Valentino Castellani Antonio Bassolino Massimo Cacciari già nel mille novecentonovantatré fumetti su un progetto che era in fondo il tentativo di anticipare esattamente quello che poi sarebbe diventato l'Ulivo
Movimento per l'Ulivo naturalmente l'Ulivo in generale che ha riconosciuto e ha conosciuto ahimè nel recente passato soprattutto in queste ultime settimane in questi ultimi mesi dei momenti molto difficili legati alla crisi del governo Prodi e alla modalità stessa con cui e nata ed è venuta fuori l'esperienza che ha portato alla guida di D'Alema del nuovo governo e alla nascita del nuovo molti di noi hanno registrato in questa fase una crescente preoccupazione la preoccupazione che in qualche misura per qualcuno la stagione dell'Ulivo fosse definitivamente tramontata e viceversa che adesso si sostituisse una alleanza tra forze politiche
Le stesse che avevano dato vita all'Ulivo più l'UDR che naturalmente si sostituiva questo ma in qualche misura cambiando il patrimonio genetico che era dell'Ulivo cambiando le regole e mettendo in soffitta quel patrimonio che invece era
Molto rilevante molto importante
Ecco noi vorremmo riprendere le ragioni invece fondanti di quell'esperienza
L'esperienza che secondo noi non ha ancora prodotto il meglio di sé
E che produrre il meglio di sé deve far nascere questa esperienza dell'Ulivo nelle città nei comuni un grande spinta al cambiamento della politica italiana che deve nascere dal basso come dal basso sono nate le nostre esperienza
Le ragioni allora della nascita del momento della Centocittà e questo riprendere un grande progetto riformatore farlo nascere dalle città italiane da movimenti della società civile e spingerlo a portarlo con decisione a livello nazionale naturalmente insieme con questo noi interpretiamo altri valori
Valori che sono quelli della concretezza della politica i valori di un linguaggio comprensibile valori una sensibilità certi temi il tema per esempio dire della il tema de la sensibilità ambientale che è un aspetto decisivo della nuova qualità della vita e che naturalmente assume forme diverse nella realtà del Paese
Che nella mia terra significa per esempio la lotta all'abusivismo selvaggio avere il coraggio di riprendere a demolire costruzioni abusive
Nella parco del dei tempi ad Agrigento piuttosto che nell'Oasi del Simeto o alla al Fuenti a in Campania e che magari nelle grandi città significa avere il coraggio di riuscire a determinare processi di cambiamento che naturalmente determinano condizioni non facili cambiamento della vita
Ma insieme con questo mille altre ragioni
Che vedono oggi accomunarci abbiamo presentato questo progetto c'è questa grande sintonia c'è la voglia di portare questa esperienza che è nato nella città in un grande patrimonio che abbia una dimensione un rilievo nazionale
Rispetto a questo progetto io lo dico subito e mi avvio a concludere non ha obiettivamente alcun senso comune viste di dire un progetto di questo tipo in polemiche
Devo dire assolutamente pleonastiche non utili come quelle che in questi giorni abbiamo registrato il problema è di andare a ragionare e a guardare con attenzione e sensibilità per esempio le ragioni che hanno portato nella la Provincia di Roma al successo del candidato del centrodestra ma ragionando sui temi di veri e reali e in particolare sulle ragioni che portano alla disaffezione dalla politica di una parte rilevante anche di un elettorato potenziale del centrosinistra che non ha nessuna voglia di andare dall'altra parte ma che certo non si sente rappresentato totalmente da una coalizione che si presenta come una semplice somma algebrica il nostro sforzo il nostro tentativo e quello di fare in modo che alle prossime competizioni politiche
Lo schieramento di centro sinistra L'Ulivo possa riuscire a riconsiderare Hardy attrarre una parte rilevante di questa opinione pubblica di quella che ragiona in termini moderni di quella che rifugge dagli schemi tradizionali ormai un po'vecchi della politica che si muove ancora sotto schermi sotto schemi ottocentesche riprendere questo cammino guardate la cosa spendere questa esperienza e che tutto questo nasce nell'Italia che recita e si parla lo stesso linguaggio
Col dialetto siciliano piuttosto che non con quello veneziano con quello romano o con quello torinese o con quello napoletano di è una sintonia tra il vostro sentire quello dei nemici di Catania che è uno degli elementi di forza che arricchiscono questa nostra esperienza
Sotto questo profilo io lo dico subito
Questa mattina per esempio che ha avuto un incontro molto importante
Con gli amici democratici
Di sinistra e in particolare la tormenta con la delegazione di alto livello guidata da Walter Veltroni che ci ha consentito di come dire abbandonare di superare una posizione che ci voleva che voleva contrapposizioni niente affatto corrispondente alla realtà e viceversa discutere dei problemi reali e concreti abbiamo fatto due ore oggi di splendido lavoro trovando molte ragioni di sintonia su aspetti decisivi
Bella impostazione politica da quella relativa alle leggi elettorali a quelle relative al federalismo a quelle relative alla concessione stessa della politica sino al punto fondamentale all'impegno comune perché riprenda
Chiede corpo forza l'iniziativa dell'Ulivo
Per questa ragione abbiamo chiesto a Walter Veltroni di venire qui all'Assemblea
Di Cento Città di Roma e devo dire trovo un fatto assolutamente positivo che Walter Veltroni abbia accettato il nostro invito l'invito di Francesco Rutelli sia oggi qui con noi in prima fila seguire i lavori i cento città
Con disponibilità forte noi avremo naturalmente dei confronti dei prossimi giorni anche con altre forze politiche e con altri movimenti tendenti a capire che cosa si muove nella politica italiana per vedere se rispetto a questo progetto che ne portiamo avanti ci sono altre sensibilità comuni che possono arricchire questo patrimonio la nostra e lo dico subito e con questo concludo è un obiettivo ambizioso nessuno di noi ha pensato neanche per un attimo nel momento in cui abbiamo pensato di costituire il movimento per le cento città di dar vita
All'ennesimo partitino che magari puntasse ad avere l'uno il due il due e mezzo per cento e magari a fare legge uno o due o tre deputati europei guardate se come qualcuno dice qualche volta mi capita di leggere la stampa se c'è un problema ci dicono i nostri avversari politici di collocazione personale di Rutelli o di Cacciari
O di bianco o di Ermete Realacci o di altri amici se avessimo questo problema naturalmente lo potremmo risolvere in condizioni molto più facili in altro modo il problema è che noi abbiamo un grande una grande ambizione
L'ambizione è quella di lavorare perché in Italia sì completi la riforma della politica
Perché ci sia una legge elettorale un sistema costituzionale che consentono l'alternanza alla guida del Paese tra un grande partito democratico e tra un grande spero e moderno partito conservatore non questa cosa
Rabberciata che CEE nel nostro Paese
E che con un sistema elettorale compiuto si riesca naturalmente costituzionale si riesca a eleggere il capo del governo in modo Tare che esso sia scelto direttamente dai cittadini e consentano al Paese di fare questo grande cambiamento
Questo il senso della nostra iniziativa Noemi miriamo a questo
I termini e i modi tattici attraverso cui questo sarà possibile dice diremo tutti insieme per aiutare un processo di crescita e non per andare verso la polverizzazione del sistema politico
Se ci sarà bisogno di scendere in campo direttamente personalmente non lo faremo lo faremo unendo lo sforzo di Catania e quello di Torino quello di Venezia e quello di Roma quello di mille altre città d'Italia ma di mille altre esperienze del mondo cattolico
Del mondo ambientalista del mondo laico del mondo che viene dalla sinistra nel tentativo ripeto di dar vita a un movimento che ha come obiettivo quello della nascita di un grande partito democratico che si ponga che si candidi
A guidare l'Italia perché diventi effettivamente un Paese moderno grazie
Grazie Enzo Bianco io vorrei dare a adesso la parola a Paolo Natale dell'Abacus sul quale ci illustrerà una contributo una serie di materiali che sono stati finché sono frutto sono stati preparati dall'Abacus sono frutto di una ricerca dell'Abacus sulla crisi della partecipazione politica questa ricerca
è un materiale di lavoro e di riflessione per noi diciamo accompagna e approfondisce il lavoro che già nelle motivazioni di partenza di Centocittà e nelle iniziative di cui ricorda la prima Enzo Bianco nelle altre centinaia di piccole assemblee che stiamo svolgendo in tutta Italia diciamo noi pure troviamo di cui troviamo le ragioni e da lei quindi adesso la parola a Paolo Natale
Grazie
Sì ben riallacciandomi appunto alle parole anche le ultime parole che ha pronunciato il sindaco Enzo Bianco il Progetto di di cento citarsi ambizioso da una parte anche di lungo respiro cioè che non voglia fermarsi
Alla all'accidente al presente ma abbia appunto questo afflato
Del punto di lungo periodo questo lungo afflato lo lo testimonia il fatto che le richieste che ci sono state rivolte proprio per questa prima analisi diciamo preliminare questo contributo che abbiamo dato
A commissionato puntata Centocittà riguarda proprio non tanto le il potenziale elettorale il meno potenziale tra le cento città cosa che spesso sentiamo fare un po'forse prematuramente per certi casi quanto invece un'analisi più approfondita dello stato delle cose oggi in Italia quindi una un'analisi che che venga prima poi anche delle proposte effettive che vengono fatte dal movimento Centocittà
E quindi le le richieste che sono state fatte riguardano in particolare
Tra le altre cose nel senso che leader proprio quello di di capire più in generale come l'Italia oggi quindi cos'è la qualità della vita per gli italiani che cosa si intende appunto per rappresentanza politica eccetera In questo caso ci siamo
Concentrati sugli elementi che punto più sembravano indicativi di di questo periodo dal punto di vista del rapporto tra cittadini e politica
Quindi in pratica tre grossi temi cioè la fiducia nelle istituzioni da parte degli italiani il rapporto che gli italiani hanno quei partiti e in generale con la classe politica
E infine la crisi di identificazione politica che sta in qualche modo così passando nel nostro Paese
Tra l'altro questa crisi sembra paradossalmente accentuato un po'anche qui come diceva prima il sindaco Enzo Bianco dal fatto che col governo dell'Ulivo e col governo Prodi in questi ultimi due anni
Sia proprio diciamo il governo Prodi avendo dato credibilità al alla sua azione quindi allora suo rinnovamento al rinnovamento della vita politica italiana anche indirettamente nello stesso tempo aumentato le aspettative da parte dei cittadini quindi i cittadini gli elettori hanno inteso questa volontà di cambiamento come un maggiore attenzione alle cose che ai temi più che invece al diciamo ai cocktail politici o politico elettorale
E quindi paradossalmente questa incremento di credibilità da parte della guida del Paese ha fatto in aumentare anche in qualche modo la disaffezione nel momento in cui invece non si vedono e che calati poi nel nel contesto nazionale ma in parte soltanto nel contesto cittadino comunale in molti casi quelli quelle promesse di cambiamento e di riavvicinamento dell'Italia nella politica
Ma è una controprova che voi tutti sapete ultimamente l'aumento un po'dell'astensionismo elettorale ora alcuni sostengono che è il maggioritario che favorisce l'astensionismo in parte questo è vero ma in parte come vi ricorderete nel novantatré in occasione del secondo turno appunto tra il sindaco Rutelli il suo avversario Fini a Roma
In realtà c'è stato un incremento di di di diciamo di di voto tra il primo e secondo turno quindi questa disaffezione di cui si parlerà alta non è tanto una disaffezione nella di Polaris mo'oppure nella diciamo nel nell'offerta politica di questa di questa natura quanto un
Cartina di tornasole del fatto che
L'offerta politica in alcuni casi non riproduce non non viene recepita non si sente appartenuta al territorio che ai cittadini che abitano il territorio dove quella quella particolare lezione al luogo
Quindi è una cartina di tornasole della disaffezione nel momento in cui questa disaffezione dell'offerta politica viene presentata ai cittadini non sembra avvicinarsi non sempre non sembra essere contigua con ciò che la vera rappresentanza politica dovrebbe avvenire nel momento del voto
Lo studio che abbiamo effettuato riguardava gli ultimi due anni di di vita sociale politica elettorale in Italia
E in particolare ci siamo concentrati come dicevo prima sul problema della fedeltà di voto in questo caso della fedeltà degli orientamenti di voto
Voi tutti sapete che negli anni della cosiddetta Prima Repubblica in particolare gli anni sessanta e settanta ma anche prima la fedeltà elettorale una delle cose
Che più ira elevata soprattutto da che parte da parte dei partiti dell'elettorato dei partiti cosiddetti su culturale quindi Democrazia Cristiana Partito comunista eccetera
è impensabile pensare oggi che negli anni Sessanta ad esempio un vecchio lettore del PC
Nel momento in cui gli venisse chiesto a varie scadenze ogni due metri che quale fosse il suo orientamento di voto avesse passasse per esempio dal pc alla DC e viceversa
C'era c'è una sostanziale fedeltà non non soltanto nel nel momento del comportamento di voto al momento in cui ci si è recato alle urne ma anche nella propria vicinanza al partito che gli elettori in quel caso
Sentivo come proprio rappresentante
Ora nelle analisi fatte invece in questi ultimi due anni lassù i cosiddetti fedelissimi cioè coloro che in ogni occasione presentava un orientamento di voto identico a qual partito che avevano votato
è calato negli ultimi due anni dall'ottanta per cento delle prime del primo occasioni in cui è stato chiesto fino all'ultima occasione in cui la percentuale era vicino al era vicina al venti venticinque per cento il che significa che nel giro di due anni in coloro che avevano votato ad esempio che i DS ma tutti anche tutti gli altri partiti Forza Italia AN
Soltanto un quarto di loro ha sempre ribadito di voler rivotare per uno stesso partito nelle prossime occasione elettorale
Capite bene che questo seppur non date i grossi scossoni a livello di diciamo quadro generale di saldo di voti in realtà significa che è presente nell'elettorato italiano una disaffezione molto forte una vicinanza molto debole molto lasca tra la il proprio credo politico il proprio orientamento di voto e l'offerta politica che viene recepita
Questo è una cosa che non riguarda me soltanto i partiti di destra me soltanto quelli di sinistra riguarda in generale un po'tutto l'elettorato italiano e tutte le dorato di tutti i partiti italiani
Il che significa proprio che c'è una grossissima disaffezione in questo tipo di offerta politica
è come se si provassero l'abbiamo fatto anche dei focus duplice dell'analisi motivazionali su questi elettori dei vari partiti
Molto spesso ci sentivamo rispondere che questi elettori
Andavano al voto pensavano di votare qualche partito per provare per provare che cosa significa cambiare senza che poi le cose in fondo puntassero realmente
Quanto meno nella costruzione del proprio rapporto quella
Trent'anni fa
Cambia Staccioli
Bravo
Abbiamo protestato il pestaggio
Quindi l'ora affermavano proprio che provavano delle scelte politiche senza grandissime identificazione
Proprio perché sembrava proprio che il l'offerta politica i partiti in particolare non pensassero a loro ma pensassero a se stessi questa può scadere talvolta nel qualunquismo sappiamo benissimo che alcuni movimenti poi si nutrono un po'anche di questo qualunquismo ma il problema è che le identificazioni invece di questi elettori di questi cittadini
Non erano particolarmente Moon chiare da parte loro
Le loro identificazioni non erano più in quel momento nei partiti politici ma erano in altre cose ad esempio erano nel micro nel nel rapporto col proprio territorio nel rapporto col proprio comune con la propria città
Erano per esempio negli in particolare minisindaci ed anche qui abbiamo fatto un confronto tra la fiducia
Né i principali uomini politici confrontato con la fiducia che i principali sindaci quelli più conosciuti
E anche qui da una parte c'era circa mi sembra il cinquanta per cento di fiducia nei Sindaci contro un trenta trentacinque per cento di fiducia se mi ricordo bene i dati
Per quanto riguarda invece gli uomini politici quindi anche qui vedete che non è che non siano in grado di scegliere c'è una scelta ben precisa la scelta è quella di Asti di credere di identificarsi nel proprio territorio di di identificarsi in me il rappresentante della propria città
E in particolare preminente un grosso incremento di fiducia nelle associazioni di base negli ambientalisti nel volontariato sociale eccetera questo sembra essere attualmente quello che unisce l'elettorato
Anche di in qualche modo differenti Orient ideologie di fondo sapete bene che ormai la morte delle ideologie è una cosa abbastanza presente non non vi faccio un po'la storia del rapporto tra cittadini e partiti ma di fatto mentre negli anni cinquanta sessanta un grosso motivo di diciamo auto idem auto
Identificazione
Oggi l'identificazione era proprio il proprio credo politico quindi proprio credo su culturale negli anni settanta e noi siamo i giovani le femministe
I terroristi anche tra virgolette c'erano diverse modalità di identificarsi per la costruzione della propria personalità oggi invece sembra che la personalità dell'uomo del cittadino da individuo sia molto scissa
E quindi anche la politica non rappresenta più il partito eccetera non rappresenta più quel nodo di diciamo identificativo forte
E questo è probabilmente quello che gli elettori i cittadini sento né quelli e quello che probabilmente chiedono ultimo elemento di cui i divi Navarro in questa occasione poi speriamo che nel futuro ce ne siano altre approfondiremo anche altri argomenti magari anche con l'ausilio di lucidi perché raccontare le cose le percentuali se tra voi c'è sempre un po'complessa
Ultimo elemento dicevo è la progressiva regresso progressiva caduta di fiducia da parte dei cittadini in tutte le diciamo rappresentanze politiche tanto per dire un dato il il voto medio sulla scala da uno a dieci nei partiti
è il più basso di tutti quelli analizzati abbiamo qui ventitré principali istituzioni a partire dalla polizia dell'associazione del volontariato eccetera forze armate scuole eccetera
Il voto ai partiti politici è il più basso di tutti i quattro soltanto un voto medio di quattro
Quattro virgola due insomma soltanto per dire il venti per cento degli intervistati
Ha dato una valutazione positiva in generale dei partiti politici e questa è una cosa tra l'altro che diffusa in tutti gli elettorati e questa è un'altra cosa
Importante da da valutare non soltanto tra quelli che si dichiarano estranei alla politica che non vanno a votare eccetera ma anche tra gli stessi elettori dei partiti
Quindi un segnale d'allarme probabilmente molto forte
Che qui di solito aumenterà in queste classifiche ci mettiamo dentro anche gli zingari perché sono gli unici che battono megawatt negativamente il i partiti politici così per non farle rimanere in ultima posizione ma questo per dire che il rapporto così diciamo indipendente da indipendentemente dal rettorato il il rapporto degli italiani il giudizio la fiducia degli italiani in generale quei partiti politici è ridotta a questi livelli
E per incrementarla probabilmente c'è bisogno di qualcosa che faccia migliorare un mutare completamente il rapporto tra cittadini e propri rappresentanza politica
Grazie
Grazie a Paolo Natale io do la parola adesso a Ermete Realacci presidente la Legambiente e tredici promotori di Centocittà
Io penso che paradossalmente il clima siamo tutti colpiti dalla tragedia che è accaduta di quelli in cui si svolge questo non so appunto nel in cui si svolge questo nostro appuntamento ci può aiutare anche ad avere una riflessione più pacata
Perché ne abbiamo bisogno
Oltre che di molta gente che si associ a questa iniziativa perché il nostro obiettivo di raccogliere energie di raccogliere la gente appassionata intelligente pacata per capire cosa che più opportuno fare
E il dato più interessante di queste le prime iniziative che stiamo svolgendo in giro per l'Italia e proprio cercare di capire se ci sono nel Paese
Le energie per invertire una tendenza in atto che da vari punti di vista appare preoccupante appare preoccupante ai sindaci che hanno rappresentato agli occhi dell'opinione pubblica alcuni sindaci poi un sacco di sindaci che insomma due tre anche da parte loro impieghi
Una grande speranza di cambiamento appare preoccupante per molta gente impegnata nella società civile io sono presente quest'iniziativa ovviamente a titolo personale ma risento le le difficoltà di quanti impegnati dei movimenti
Hanno paura di una politica che torna indietro hanno paura dell'arrestarsi de la spinta al cambiamento perché sanno che in queste condizioni ritornano le vecchie logiche non c'è la possibilità di far pesare dei valori mo'
Da questo punto di vista penso che le elezioni provinciali di Roma ci possono aiutare in questa riflessione per carità non partendo da polemiche un po'sgangherata insomma che perché francamente a volte sembra che mentre il saggio indica la luna lo sciocco guarda il dito ma cercando di capire cosa è successo
Ne parlavamo anche oggi nell'incontro che abbiamo avuto fra le scorse provinciali queste provinciali
Alle scorse provinciali successo quasi il contrario di quello che è successo questa volta al primo turno il centrosinistra aveva pigliato molto meno voti il centrodestra arrivata era arrivato quasi alle soglie della vittoria
Al secondo turno pure essendo calati complessivamente gli elettori molto meno di quanto sono calati adesso calarono di meno quelli del centrosinistra centrosinistra Rizzo adesso è successa la stessa cosa
Perché anche Moffa ha perso molti voti al secondo turno indice del fatto che non solo la disaffezione per l'istituzione Provincia che eccetera eccetera ma il fatto che insomma francamente la politica non è sentita come vicina
Ma il centrosinistra perse molto di più mi dispiace per Pasqualina Napolitano che sarebbe stato un occhio presidente la Provincia da cittadino romano
Mi auguro che Moffa faccia bene il suo mestiere ma sicuramente questo è stato anche lo dico con franchezza perché il centrosinistra sanzione
E sanzioni
Apparentemente paga appagato dal fatto di aver occupato molti posti di gestire molte cose
C'è troppa tranquillità troppa convinzione che basta il fatto che gli altri non siano presentabili perché questo sia sufficiente per vincere e non per cambiare ma semplicemente per gestire per governare
E questo fa correre molti rischi fa correre anche il rischio di un Governo che ha fatto da gente perbene di un ottimo presidente del consiglio e che però è stato letto in maniera sbagliata
Comunque nella maniera non giusta che non possa dispiegare fino in fondo le possibilità le speranza di cambiamento di questo Paese
Ora se in questa analisi credo che siamo tutti abbastanza d'accordo
Francamente io trovo a volte assurdo che si finisca gruppo alcol polemizzare con la gente che si è perché è più vicina non so come dire finisca una logica da condominio che porta vere la polemica comunque le persone in cui lo fa più cose da condividere
Se si è abbastanza d'accordo credo
Analizzando freddamente le cose affluenza Andor pacatamente intelligentemente con questa deve con questo tipo di analisi e nel segnalare una cosa ovvia che anche Abacus ci ricordava che non ci deve portare a far scadere nel qualunquismo al dirà ai partiti eccetera eccetera perché non non so come dire
Ma il fatto che la distanza dalla politica dalla politica dei partiti è un pericolo serio
Per chi vuole cambiare questo Paese poi guardate questo è un Paese che se la caverà sempre con un cioè di questo per loro lo dicevano anche nel primo appuntamento informale avuto qui a Roma
L'Italia se l'è cavata nel corso dei secoli da passate tutte cioè non c'abbiamo lo spettro davanti hanno no
C'è la possibilità però sinceramente che la politica ritorni a essere un mestiere di pochi
Poco appassionante poco coinvolgente che ognuno di voi continuo a fare quello che fa ma con meno speranze di influenzare la politica di cambiare e se questo accadrà probabilmente episodi come quella provincia di Roma sono destinati a ripetersi
Allora cosa è giusto fare lì la cosa è più complicata
Perché ovviamente e questo è anche il senso presento dell'incontro che abbiamo avuto oggi
Con i Democratici di sinistra c'è la convinzione che il cammino dell'Ulivo va ripreso
Come Ulivo non si era interrotto solo per capirci adesso si era interrotto già da prima cioè c'era una dinamica già in atto che portava ah sì frenante all'esaurimento diciamo di della capacità dell'Ulivo di coinvolgere al di là delle singole appartenenze dello scatenarsi di logiche per cui di nuovo
Piccole forse dovevano distinguersi dal da quello vicino perché così potevi beccare lo zero zero uno zero zero duro pure il sottosegretario la cosa in più o in meno
è facile dire bisogna ripartire con l'Ulivo bisogna capire cosa cosa e e più utile fare da questo nasce nella maniera in cui francamente la descrive Enzo Bianco questa buffa
Accozzaglia degli equestris ciascun pagine di Centocittà che sta raccogliendo gente molto diversa fra di loro in giro per l'Italia e che effettivamente serve anche per capire se nel sangue se nelle vene di questo Paese scorre ancora del sangue
E questo credo che lo dobbiamo verificare in questi incontri nel tipo di persone si coinvolgono le mondi vari che io vedo presente anche in questa sala
Che si confrontano con mente aperta sapendo che bisogna partire da vari punti di vista c'è sicuramente il terreno delle riforme istituzionali
La metafora dei sindaci credo sia metafora convincente da questo punto di vista responsabilità individuale indicazione diretta il sindaco in quanto eletto direttamente può mitigare
Il ruolo dei partiti perché ha un mandato diretto può in qualche maniera allargare ad altri mondi questo vale per il sindaco vale sì la cosa accadesse analogamente parrebbe anche dal presidente da province della Regione per il premier eccetera eccetera
E anche una politica però non solo diciamo che funziona con un'ecologia migliore ma anche una politica che in grado di proporre dei temi che alla gente interessa nove sono comprensibili che consentono anche di litigare
In maniera chiara e da questo voto esaudire presente con franchezza che non condivido a volte ho sentito dire nella città c'è malessere per lo sciopero dei tassisti rotte i tassisti eccetera
Io penso che lo scontro sui tassisti a Roma poteva essere fatto meno bene beh più bene eccetera ma è stato un salutare scontro per cercare di capire che direzione devia il paese che dilazione del debito dedita al funzionamento della citata ante volte litigare sulla cosa giusta è una cosa che aiuta la politica
L'accenno di polemica che c'è stata fra chi voleva chiudere in questo anche il sindaco è stato un po'tentennante mi pare un certo punto chi voleva chiudere o che non voleva chiudere piazza del Popolo è stato una polemica giusta per questa città
Nel senso che discutere sì piazza del Popolo andava chiuso non chiusa al traffico privato è una cosa che i cittadini capiscono quando poi la chiudi
Rispondono bene realizzi una cosa che non solo i Roma città i romani ma anche fuori dall'Italia si capisce e così vale per tante cose che riguardano scelte apparentemente marginali ma molto più politiche molto più importanti i tanti dibattiti astratti
Ecco il rischio che questa politica scompaia dietro le battute di Cossiga dietro l'UDR lo DM di Mastella
Dietro una politica che si in barba Richet Enzo Bianco giustamente diceva che poi questa politica dei grandi riferimenti nazionali e poi anche delle situazioni territoriali particolare
Io le voglio dire una perché voglio Rocha la lingua batte dove il dente duole giustamente Bianco indicava come una delle grandi battaglie di civiltà di legalità di trasparenza di questo Paese
Il fatto della repressione dell'abusivismo in alcune zone molto delicata e lui è impegnato in prima fila in materia a Catania nell'Oasi del Simeto c'è la Valle dei Templi di Agrigento
Se uno dice un cittadino europeo che noi continuiamo a non essere ingrato di demolire neanche le case non finite nel perimetro dava ai tempi di Agrigento non ci capisce nessuno è una cosa incomprensibile
Peccato che ora è stato letto per esempio presidente della Regione Siciliana un esponente democratico di sinistra di Agrigento che su queste molto tiepido ma soprattutto che il sindaco di Agrigento che lo dico francamente su questo terreno nostro nemico storico cioè il governo Agrigento in misura più o meno Diretta da alcuni decenni essere fatte tutte saputo sotto processo per questo motivo è passato all'UDR
Quindi adesso è un esponente di questa maggioranza governativa in queste condizioni non è così semplice ridare igiene alla politica
Perché come l'opinione pubblica come cucita Dini possono capire come schierarsi
Da che parte sta chi vuole cambiare chi non vuole cambiare ci vuole un'Italia che scommette diciamo sulle cose migliori chiaro chi vuole un'Italietta
Perché continua Campi chiave con astuzie e furbizie e con i metodi del passato a cui penso che Centocittà nasce anche per capire se c'è la forza di fare questo e voglio dire una cosa solo per concludere qui prodigo anche agli amici giornalisti che continuano a dire
Dopo ogni incontro dopo ogni occasione anche oggi malori si messi d'accordo
Ma allora che succede no ma allora ma chi fa il capolista di chi fa il capolista Riva tu che fai tu che non fa peraltro che presenta non sono per niente interessato da questo punto di vista lo sottolineano ma non è questo importante voglio dire che di una cosa si può stare sicuri e la garanzia è data dalle persone che propone Centocittà dalle persone che stanno aderendo da tutti voi che questa iniziativa o sarà una cosa seria e utile
Oppure non sarà un'iniziativa elettorale non è che non sarà un'iniziativa politica
Mi sa di vaniglia lo è guarda adesso continuano a esserlo capiremo cosa fare capiremo cosa è più utile fare ma francamente questo datecene credito per il Popper Varian per vari motivi per il profilo di coloro che la propongono e per il tipo di ambizione che abbiamo se il problema fosse quello di averci una una partitino del tre quattro per cento di averci qualche parlamentare europeo
Che si chiami a Bacucco piuttosto che Abatantuono o unico gruppo parlamentare magari ritagliato fra quelli che si aggirano il Parlamento in cerca d'autore perché c'è anche questo
Che ha prodotto questo sistema politico
Non valeva la pena fare tutta questa fatica
Non valeva la pena di fare tutta questa fatica
Per cui oggi ripeto questo incontro inevitabilmente compresso da un clima difficile che c'è stato continueremo a discutere di prego anche di aderire a questa iniziativa quando faremo il bilancio delle centinaia in sé di iniziative che sono facendo in giro per l'Italia e di cosa è utile fare
Di una cosa si può essere sicuri o di passaggio elettorale sarà finalizzato ad obiettivi che ci siamo proposti e sarà una cosa grande consistente fatta con altri capendo con chi ha più opportuno farla
Sia forze nuove per Di Pietro comitati dell'Ulivo sia forse già esistenti oppure non sarà
Oppure non sarà
Ma questo non significa che questo lavoro che stiamo facendo di cercare di capire quali sono le forze vitali del Paese rimarrà inutilizzato perché là siamo sicuri che questo lavoro è indispensabile
Perché ha in mente un Paese ripeto che riprende la strada del cambiamento e che tratta Stati in Europa
Siamo molto lieti
Che abbia accettato verbale che sta in alto
Un facciamo un attimo un altro c'è un'altra
Un altro intervento che siamo molto lieti e sono partitamente lieta di annunciare
E che diciamo soglia di annunciare e siamo lieti che abbia ha colto l'invito ad essere presente qui con noi stasera io vorrei dare ora la parola a Walter Veltroni segretario dei DS
Quest'oggi al termine dell'incontro che abbiamo svolto
Francesco Enzo Bianco Ermete Realacci e Paolo Gentiloni mi hanno invitato a venire qui questa sera parlare invito che io ho accolto con molto piacere
Per più di un motivo
L'incontro di oggi era in qualche modo qualche s'diciamo da qualche punto di vista importante e come tale era stato annunciato ha raccontato dai giornali
E anche caricato di significati un po'improprio devo essere sincero
Perché non abbiamo colto ancora una volta l'occasione di un ennesimo incontro tra di noi per raccontarci
Qualora ve ne fosse bisogno e ci siamo raccontati
Ci siamo raccontati le cose che vogliamo fare ci siamo raccontati ci siamo
Ci siamo raccontati le idee politiche Cimo
Non che ve ne fosse bisogno perché le nostre storie persino le nostre storie personali
Sono fortemente intrecciati sono un dedalo di percorsi che si attraversano si incontrano si incrociano
E dunque non avremmo bisogno
Se non fossimo tutti parte di uno scenario più ampio nel quale ogni tanto
Viene persino dubbio di se stessi
Non avremmo bisogno di raccontarci perché ci conosciamo molto bene sappiamo le nostre storie sappiamo da dove veniamo ma sappiamo anche dove vogliamo andare
E tuttavia ogni tanto è utile farlo noi oggi l'abbiamo fatto e credo sia stato utile e dall'utilità di questo incontro
Detto il pieno rispetto e con l'interesse che o per una esperienza come quella di Centocittà
Questo interesse non nasce oggi
Francesco Rutelli Enzo Bianco Ermete Realacci e sanno che nel corso delle settimane in cui questa esperienza ha cominciato a prendere le mosse anche quando avevo responsabilità diverse guardavo con interesse al fatto che nascesse
Una
Espressione
Di una cultura del centrosinistra che aveva dentro di sé delle cose che assomigliavano a ciò su cui lavoravamo unito al governo io ciò su cui lavoravano le culture riformiste del centrosinistra e del
Ora siamo qui io sono in una posizione diversa
E tuttavia non ho cambiato opinione non ho cambiato opinione voglio dire subito quale che sia l'esito che questo percorso avrà questo esito non è scontato l'ha detto da ultimo Ermete Realacci
Non avrebbe senso immaginare di poter Carlo in un senso o nell'altro ciò che a me interessa come segretario
Il più grande partito italiano della forza più consistente dell'Ulivo
Dire ciò che noi intendiamo fare e fare una premessa che è questa
Ciascuno di noi ha oggi più di un motivo per esprimere qualche preoccupazione circa lo stato del rapporto tra città incontra i cittadini alla politica
Probabilmente i dati che l'Abacus ha indicato
Sono solamente rafforzamento di una tendenza che dura da moltissimo tempo quella graduatoria non credo sia molto cambiata nel corso degli anni la verità qual è la verità è che oggi c'è un elevatissimo grado di disagio
Che sia inspiegabili o meglio era contabile attraverso gli indici di astensione alle elezioni provinciali di Roma ma probabilmente lì è una storia anche abbastanza particolare
Legata forse anche alla
Natura dell'istituzione al tempo politico nel quale questa confronto si è svolto che tuttavia questo disagio nasce da qualcosa di profondo e come forse voi avete visto almeno per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il mio partito io ho cercato di dirlo dal momento stesso in cui sono stato eletto a questa responsabilità
E cioè c'è un problema di rilancio di una idea di politica
E questo guardate riguarda i partiti e non i partiti riguarda il rapporto tra tutto ciò che è politica agli occhi dei cittadini e sono i partiti sono le istituzioni
Oggi giustamente Francesco ricordava nel corso di un incontro che abbiamo fatto
Che anche i sindaci sono uomini politici vengono da esperienze politiche
In quell'esperienza che le nostre strade si sono incrociate io ero vicepresidente del Consiglio del governo Prodi oggi sono in una responsabilità politica ad altri sono accaduti percorsi in versi ma le nostre storie sono storie intessute di quella straordinaria esperienza che la vita politica che si può fare nelle istituzioni o si può fare né i partiti a condizione che si mantenga
Come posso dire la stessa concezione gravità politica perché tutto ciò che si fa parte in politica diventa un partito
E dunque io credo che noi dobbiamo porci tutti insieme il problema del rinnovamento tra politica e quando dico rinnovamento tra politica dicono espressione che rimanda diverse cose alcune rimandano alla soggettività delle della gerarchia delle priorità delle singole forze che si occupano di politica
Da dove si comincia ed erbe oggi la politica appare sostanzialmente concentrata più in un gioco di relazioni come posso dire tutte interne al mondo della politica appare poco capaci di comunicare
A coloro i quali vivono al di fuori e sono la stragrande maggioranza di questo paese di questo universo qualcosa di sufficientemente interessanti appassionante da impegnarsi e questo problema che abbiamo tutti io lo sento per il mio partito
E poi abbiamo bisogno però di dare degli altri segnali ed è qui probabilmente che il racconto di noi stessi che ci siamo fatti se volete persino
Con la solennità che ha per persone che sono amiche non trovarsi in circostanze di relazioni personali ma trovarsi con delegazioni in in occasioni politica importante il raccontare l'intenzione di ciascuno
Io ho raccontato niente
Le mie come segretario Democratici di sinistra
Di un partito che sta cambiando se stesso
Ed è appunto
Il principale partito italiano che però sente io sento molto il bisogno di rinnovarsi stesso
Ne parleremo domani quando faremo la la la direzione del partito ma il segno di una innovazione deve essere molto profondo
Quali sono i punti cardine sui quali credo che lunga esperienza politica come la nostra e le idee i che stanno dietro l'esperienza di Centocittà ci si intende facilmente
Perché appunto sono nascono dentro quel quell'incrocio di percorsi primo noi siamo fortemente impegnati al rilancio della strategia dell'Ulivo
Con Francesco con Enzo Bianco e con Ermete oggi abbiamo detto
Questo quadro politico quello che è emerso dalla vicenda complessa settimane passate deve essere stabilito
Non ci sono alternative questo quadro deve essere stabilizzato e che il centrosinistra si rafforzi è interesse di tutti è anche interesse delle forze dell'ordine
E su questo non c'è differenza tra e tuttavia
Nessuno può pensare
Che l'idea di fondo che ci muove da diversi anni cioè l'idea di fare incontrare i riformisti italiani
Sì è un'idea che questa nuova fase politica ammette da un canto
Io ripeto che dentro questa fase politica convivono strategie diverse io Rispetto una strategia diversa dalla mia chiedo rispetto di quella che ritengo essere quella giusta per la mia parte politica e cioè il rafforzamento dell'aggregazione dell'Ulivo
L'idea che ci sono culture riformiste diverse l'una dall'altra che si incrociano
L'idea che l'Ulivo è qualcosa di più della somma dei partiti
L'idea che questo suo essere somma di di un in questo suo essere qualcosa di più
Porta a valore aggiunto non solo elettorale ma anche politico e culturale
All'aggregazione del Riformista e organizzati nelle forze politiche tutto questo che pensavo prima continua a pensarlo adesso ed è la posizione con la quale il mio partito sta in una fase politica che intende stabilizzare
E questa è la prima cosa da questa prima cosa discendono le conseguenze per esempio il fatto che l'Ulivo non sparisca le elezioni europee
Il fatto che le forze dell'Ulivo confermino sarebbe paradossale che questo non avvenisse essendo coloro i quali donne e gli uomini dell'Ulivo hanno portato l'Italia in Europa sarebbe paradossale che alle elezioni europee si smarrisce se questo patrimonio che ci ha fatto grandi perché nella storia di questo Paese rimarrà l'esperienza di questo governo che ha raggiunto un obiettivo di immaginare e quindi non far sparire un rivale europee un documento la dichiarazione programmatica comune far ripartire l'Ulivo
Immaginando lo come non un partito non un frammento ma una coalizione politica con una forte soggettività e farlo ripartire dal basso e questa è la prima cosa sulla quale naturalmente ci intendiamo
Seconda cosa l'idea di evoluzione del sistema politico italiano
Io penso che in Italia ci sia bisogno di più maggioritario so che c'è una discussione anche lo schieramento
Anche lo schieramento dell'Ulivo
Ci sono molte forze che fanno parte dell'Ulivo che hanno su questo bisogno diversi benissimo si continuerà a discutere penso però che l'Italia ha bisogno io traggo dal voto ulteriore conferma questo ha bisogno di stabilità democrazia dell'alternanza
Di garanzie di trasparenza degli schieramenti politici fatti per accordi programmatici e di valore e dunque la mia opinione è che si debba andare verso un sistema voi sapete la nostra proposta non penso che debba essere considerata un
Prendere o lasciare naturalmente nel rapporto che c'è con le altre forze politiche
Ma la mia opinione è che sia ancora valido almeno per me il programma dell'Ulivo che parlava di un sistema uninominale maggioritario a doppio turno alla francese con ballottaggio due
O nel caso francese appunto con soglie gli aventi diritto talmente alta da provocare alla fine un ballottaggio due che quello favorirebbe il di Pauline bipolarismo del quale l'Italia ha bisogno
E credo questo è un altro punto sul quale non abbiamo differenze così come non abbiamo differenze sul fatto che se la Corte costituzionale approverà il referendum quel referendum andrà sostenuto perché passi un indicazione che va nella direzione del rafforzamento del sistema maggioritario anche su questo e questa è oggi la posizione del mio partito non abbiamo differenze
Terza cosa
I programmi io considero i programmi delle cose importanti spesso ormai la vita politica italiana si discute di tutto poiché tanto alla fine sul programma ci si mette d'accordo perché gli ho preso quattro parole
Per me non è così per me programmi sono una cosa importante forse perché sono come molti di voi segnato da un'esperienza di governo né che la quale le cose da fare contano
Buttare giù non buttare giù Fuenti è una cosa che segna un discrimine tra schieramenti di una parte e dall'altra posso dire la permette che essendo stato sabato a Palermo a fare una manifestazione
Ho potuto registrare una posizione nuova da parte del presidente della Giunta regionale sulla questione dell'abusivismo Agrigento è una notizia positiva
Voglio dire però che i programmi non sono una finzione e noi abbiamo diciamoci le cose come stanno tra le cose che voi avete scritto detto tra le cose che tutti voi dite e le cose sulle quali noi lavoriamo non mi pare ci siano differenze programmatiche di sostanza anzi abbiamo un'esperienza comune di governo
Cosa è stato il governo di Rutelli o di bianco di Cacciari o di tanti altri se non un'esperienza di governo nella quale la sinistra riformista e i sindaci che erano espressione di coalizione anticancro lavorato diciamo assolutamente legati l'uno all'altro
Oggi Bettini usava un'espressione che diceva una decalcomanie ha quasi ecco
E questo secondo me è un dato importante se volete di quelli che ho detto per per la mia concezione della politica probabilmente il più importante
Quarto siamo tutti quanti convinti che non si debba andare verso un'ulteriore frammentazione per la vita politica italiana
Guardate che tra i tanti motivi del raffronto tra destra e sinistra ce n'è anche uno che io considero non accidentale
La destra si presenta alle elezioni con tre formazioni politiche
Noi ci presentiamo con dieci formazioni
E con la complessità di governare un sistema dentro il quale alla fine le soggettività perdono il valore la ricchezza di una soggettività che nasce da una storia politica e di valori
E possono diventare anche l'espressione di quella parola che fa parte di un'altra cultura che la parola visibilità
Anche su questo non siamo d'accordo
E allora e allora non ci si può aspettare che noi si litighi
Non ci si può aspettare che non c'entri sarebbe veramente grottesco sarebbe come posso dire
L'apoteosi della dell'anomalia della vita politica italiana persone che hanno in comune queste cose qui non hanno nessuna ragione per essere
Non dico contrapposte ma neanche lontane anzi se mi permettete e su questo vorrei concludere
Per me
Per la mia idea della politica
E per lo sforzo che stiamo facendo di rinnovamento anche di rinnovamento dalla sinistra riformista italiana
E di sua trasformazione in qualcosa che assomigli
A quelle grandi forze dalla sinistra che in Europa oggi hanno grandi responsabilità di governo per me è vera una cosa prima di tutto
Si sta vicini alle persone con le quali si condividono programmi e pacchi
Questo vale ovviamente per il mio partito credo che valga per tutti
E non può non stare più vicino chiave in comune queste cose
E non si può non valutare il grado di intesa che si raggiunge sulla base della valutazione di questi elementi che attengono non al gioco politico ma alla sostanza di quella politica rinnovata che non vogliamo mettere in campo per questo sono qui per questo ringrazio di questo invito
E per questo voglio dire che non so quali saranno le tappe successive non lo so so però che sarà oggi sarà domani
Così come è stato ieri percorsi di questa natura alla fine si intrecceranno
Anche perché mi metto nei panni di un cittadino che dovrebbe immaginare delle distinzioni che per tutte le cose che ho detto
Probabilmente non sono percepibili con la nettezza con la quale sono percepibili altre distinzioni e altre differenze ripeto non so quale sarà l'evoluzione so però qual è la mia parte in questa in questa partita la mia parte continuare a tenere questa linea
E cioè la linea di un grande partito dalla sinistra aperto bipolare
Impegnato nel rafforzamento dell'Ulivo con un programma di forte innovazione riformista
E penso che quali che siano gli scenari se questo andrà avanti sarà bene per tutti è inutile con questo spirito che io saluto il vostro lavoro per la nostra associazione
Ringraziano a Walter Veltroni vi ricordiamo che questa serata e io diciamo a per diverse circostanze la caratteristica di una manifestazione nella quale diciamo non abbiamo il tempo le condizioni per svolgere una dibattito che mi si svolgerà nelle nostre prossime iniziative per cui riteniamo anche di lasciare non si numerico assetati di avere abbiamo la sirena Cindy iniziasse telefoni
Per aperti citare anche a anche riunioni e dibattiti di gruppi di lavoro specifici
Dò adesso la parola per l'intervento finale a Francesco Rutelli
Grazie all'aria
Grazie vi ringrazio molto presto intervenuti era una giornata in cui non era poi facilissimo la giornata di lavoro un orario poco adatto una giornata come abbiamo detto all'inizio segnata da qualcosa che ci turba profondamente tuttavia penso che chi è venuto qui abbiamo avuto almeno fino adesso
Una certa risposta positiva avuto un significato utile ed è stato particolarmente interessante finora
Il dialogo che abbiamo sviluppato valso la pena e ve ne sono grato
Perché
Il significato della nostra iniziativa sta proprio ecco in questa serata così importante in cui vedo in una platea
Di cittadini le persone più diverse
Tante che non conosco tante che conosco persone che hanno opinioni politiche diverse e che hanno trovato oggi l'occasione per confrontarsi
Momento di crescita momento saranno momento anche di verità se posso dire così proverò a dare il mio contributo assieme alla voce degli altri su quello che pensiamo perché abbiamo dato il via a questa iniziativa su quello che non vogliamo
Su quello che voglia
Non vogliamo
Che
Si faccia
Una politica come somma di partiti
Purtroppo oggi
C'è un forte pericolo anche questo
Non soltanto avvenga perché avvenuto nelle ultime settimane ma si consoli che dobbiamo contrastare la dinamica di una politica all'interno del centrosinistra che sia la somma dei partiti del centrosinistra
Con la somma dei partiti
Si perde
Non vogliamo
Che cessi una spinta innovativa nella vita pubblica
Senza spinta innovativa
Cresce il disinteresse dei cittadini
Aumenta la disaffezione nei confronti della vita pubblica anche delle votazioni
E si perde
Questi sono due punti abbastanza chiari
Che hanno un corollario di contenuti molti dei quali certamente si riconoscono anche nelle parole che ha detto poco fa Walter Veltroni la cui presenza è qui è un segno di attenzione disponibilità anche di amicizia poiché è stato deciso nell'arco di poche ore certamente segretario e i DS non è che non abbia nulla da fare se è venuto e perché attribuisce a questo dialogo che vogliamo onorare con la stessa amicizie l'importanza che ha
Quindi no al partito diciamo alla sommatoria dei partiti come si sono che ha dato dei brutti esempi nelle ultime settimane
No all'idea che si esaurisca una spinta di innovazione profondamente legata agli interessi che penso abbiano portato la vittoria non solo delle città ma nel Paese
Noi siamo animati esattamente dal contrario di quello che ho letto su qualche
Organo di informazione
Attribuito
Ad alcuni esponenti politici
Siamo incontrati non vogliamo fatto costruire il quarantaduesimo partitino della scena politica italiana questa la grande stranezza
E allora non volete fare un altro partito cosa volete fare siamo qui per riaffermarlo per spiegarlo se qualcuno non ha capito bene glielo ricordiamolo chiediamo ancora
Se qualcuno pensa lo ha detto Enzo Bianco molto bene ha detto Ermete Realacci o stiamo dicendo in tutta l'Italia eravamo a Torino dove è venuto il sindaco Valentino Castellani detenuto don Ciotti
A portare le parole di amicizia eravamo a Molfetta voce colui che lavorava con monsignor Bello la animatori Pax Christi che il sindaco di Molfetta saremo in tante altre città italiane a dire queste cose
E troveremo sono sicuro le persone che dicono con noi questa stessa cosa
Noi non pensiamo che
Si debba costruire un nuovo partito la nostra funzione e di spingere coloro che si sono uniti con l'Ulivo ad andare avanti e non a tornare indietro
Saremo scomodi per questo
A siccome riteniamo che c'è motivo al di là della singola volontari della propensione delle convenzioni che particolare
In Walter Veltroni che nella sua linea Noemi ritroviamo riconosciamo ci sia motivo perché si perché vediamo che governo siedono delegazioni dei partiti più che ministri che rispondono
Del loro incarico costituzionale perché abbiamo visto che ogni sottosegretario che si chiedeva
Veniva accordato la lista è andata crescendo perché vediamo che l'unica principale attività che si rischia di svilupparsi è un'attività per distinguersi all'interno dalla stessa coalizione perché vediamo
Che alcuni partiti sembrano essere animati piuttosto dal desiderio di differenziarsi dal proprio vicino anziché ricostruirle ragioni di un grande Successo di un'altra grande crescita lo riteniamo ci ha bisogno di riprendere in pieno e di rinnovare
Lo spirito che ci ha portato a vincere nelle città che certamente non si traduce non si proietta automaticamente nel governo nazionale ma che ha spinto anche in Italia l'Ulivo avvince elezioni generali con l'indicazione chiara di un premier
Accompagnato associato alla vicepremier che qui siede ora nella sua nuova veste
Un programma delle idee una freschezza una vitalità di una certa Italia sappiamo lo diciamo chiaramente che di fronte ad un'Italia in cui il confine destra sinistra
è sempre più la
In cui abbiamo milioni di persone
Forse decine di milioni di persone
Che non ci pensano più ad identificarsi pregiudizialmente
Nell'uno o nell'altro gli schieramenti c'è un enorme lavoro da fare c'erano norme spazio da conquistare c'è un grande successo da conseguire per chi si ponga anziché nella serie delle cose che ho accennato prima gli ho detto noi non vogliamo nelle cose che hanno invece
Vogliamo vorremmo e ci battiamo per fare
Noi ci siamo uniti quindi per unire
Per essere un po'
Coloro che sospinto no come ci pare con un morto
Spunzone con un'alabarda con una buffetto amichevole con la con le parole col dialogo con una pressione politica sospingere in quella direzione anziché nell'altro
Per questo abbiamo costituito a partire da alcune esperienze ben precise
Che rappresenta qualcosa di nuovo obiettivamente esperienza di sindaci ed amministratori l'esperienza di forze attive nel volontariato la società civile forze imprenditoriali che credono in una economia più sana e più libera
Coloro che ritengono che la esperienza di che è stata chiamata di Mani pulite che ha avuto anche degli aspetti negativi sia stata tuttavia una spinta
Che bisogna sempre tenere presente io so bene la mia città che oggi a Roma come in tutte le città d'Italia c'è qualcuno in giro
Ai livelli bassi
Che va a chiedere
Ancora magari duecento mila lire prima sì lavorava per i duecento miliardi non escludo che ci sia qualcosa ancora che si possa pensare o tentare perché
Nell'amministrazione pubblica la correntezza il rispetto del danaro pubblico una vitalità legata anche ad un amore per le regole
E a condizioni eque di svolgimento della responsabilità pubblica non sono acquisite per sempre e non riteniamo che coloro che dicono che esperienza di Mani pulite va
Considerata sepolta ecco non ci debbono però spingere a dimenticare
Che nonostante gli errori adeguatezze le rozzezza che a me personalmente che sono di estrazione garantista non non sono mai piaciute
Di certe azioni è un pochino sommarie
Ma che in Italia c'è bisogno di sapere che i valori di difesa delle regole della correttezza e l'onestà nella vita pubblica sono prioritari e meritano un'attenzione che non finisca un'attenzione che deve durare costantemente perché appartiene
Alle condizioni minime di base perché una democrazia viva
Ecco queste cose che sono state l'aspettativa del cambiamento italiano
Le città l'impresa innovativa il volontariato l'Ulivo non da sole
Non le vogliamo riportare dentro un'agenda politica che mi sembra oggi poco propensa passata e allora
Vogliamo fare tutto no lo diciamo come movimento politico vogliamo fare poche cose
L'abbiamo detto bipolarismo
Non si torna indietro
Da un sistema maggioritario
Federalismo Poteri veri responsabilità vere competenze vere a chi governa il territorio
Lo Stato funziona meglio l'Italia si arricchisce
Le leggi sono ancora troppo farraginose troppo complicate troppo volte ad impedire piuttosto che a libera le risorse e le energie della nazione diciamo eleggere chi governa
Nei comuni nelle regioni
Nel governo nazionale nella Commissione europea si vota italiani sanno quando vanno a votare chi li governerà con chiarezza e con nettezza ecco le cose che ne pensi
Sono cose rivoluzionarie crediamo che siano cose condivise dalla grandissima maggioranza degli italiani pensate che forse in Parlamento finirà per arenarsi persino della piccola serie di proposte di iniziative in queste settimane abbiamo preso persino l'idea che si concentrino le elezioni in quello che abbiamo chiamato Election Dei
Ovvero sia e sentiamo tutte anche obiezioni per resa una cosa banalissima
Quando sono lezione poli che si vocazione politica quando ci sono elezioni europee le fissano le istituzioni dell'Unione europea
Ma è mai possibile che noi a Roma parlo di noi a Roma nei prossimi prossimo anno e mezzo dobbiamo tornare a votare altre tre volte
Cioè che dobbiamo era votare per la Regione va be'allora votare per i referendum
E dove andare a votare per il Parlamento europeo nell'arco di un anno e mezzo poi cosa pensiamo sulla base di questo che che non ci ritroveremo a votare ma diventa quasi una moda non andare a votare cioè diventa in sé il non voto una forma di risposta
Civile paradossalmente alla idea che insomma il cittadino venga sequestrato con mese di campagna elettorale con muri in piastre celati per la variante frecciate sempre dalla destra perché ai questa città la loro caratteristica fondamentale è quella di nord rispettare le regole non appena possono per prima
Appunto quella della delle affissioni e del fatto che insomma se c'è la Campania attuale ognuno fa vedere i propri manifesti questo con Alleanza Nazionale a Roma come sapete praticamente impossibile
Ecco il Parlamento c'è talmente incartato
Che c'è il rischio che noi non riusciamo neanche fare approvare questa normativa per cui sì semplifichino e si aggreghino le lezioni lo voglio ricordare quella proposta l'election day l'anno prossimo si debbono votare in migliaia di comuni le comunali e le provinciali
Spostiamo di un po'di qualche mese e o anticipiamo di qualche mese elezioni regionali perché se non uniamo nello stesso giorno tutto il turno di regionale di amministrative la volta successiva in cui potremo farlo sarà prassi sedici anni
E continueremo ad avere turni elettorali sfalsati quasi si scioglie un consiglio comunale si voterà in quell'unico giorno in cui si riuniscono tutte le elezioni
Pare una cosa pazzesca ma non potete immaginare la quantità di veti di dietro pensieri e se se per questo io ciò
L'aggiunta di Brindisi
Che dura tre mesi del più e ci rimetto e io che pensavo di piazzare il vice sindaco di Mondovì soffre gradito perché se non riesca per ecco se ecco siamo ad un livello di interdizione di venti
Volti alla paralisi che porta davvero ad una
Considerazione che credo dobbiamo vedere molto criticamente molto lucidamente molto serenamente abbiamo avuto una polemica
Stranissima qui nella città di Roma io voglio dirlo perché la considero per quanto mi riguarda assolutamente chiusa
La considero tanto chiusa adesso quanto improvvida
Ovviamente nei giorni scorsi senza senso non è a Roma vedo Goffredo Bettini in prima fila qui noi abbiamo registrato a Roma una prova di governo di straordinarie integrazione e lealtà in queste
Siamo stati una cosa sola
è il frutto di un lavoro
Che tu noi tutti quanti abbiamo fatto insieme ma di cosa stiamo parlando
Abbiamo formato una squadra di persone lavorano insieme che non si sono mai chieste
Quasi mai chieste neanche che tessera di partito avessero in tasca le persone se avessero una tessera di partito in tasca persone abbiamo formato quando Claudio Minelli è stato mandato al canone chiese chiesto se era del Rutelli se era sappiamo che un uomo che ha fatto un buonissimo lavoro
Come assessore riconosce i problemi che competente che appassionato che ha creato tante tante cose molto concrete la società e siamo stati d'accordo adesso il problema è che Minelli siccome sta oggi qui potrebbe essere contatto conteggiato in Centovetrine Centocittà che cos'è
è un altro e il il punto il tredicesimo ma manco per idea va be'lo scorcio socio scordiamo ecco che perché si possa catalogare manco per niente qualcosa di molto più importante
Che il tredicesimo partito nostra coalizione o il decimo undicesimo è una spinta movimento che punta a raccordare ancora di più a livello nazionale nelle nostre città se possibile esperienza e ha funzionato
Un'esperienza che ha funzionato perché imperniata su una ricchezza di diversità e una spinta innovativa di cui proprio i democratici si sono stati protagonisti a perché i DS che hanno fatto questa scelta fondamentalmente negli anni passati
Rinunciare
Ad essere magari apprende due punti in più per sé con la certezza assoluta di stare opposizione
Per lavorare insieme a tutti gli altri perché vincessi mo'con una coalizione leale forte e credibile autorevole Pavel che ora dovrebbero passare dalla alla posizione minoritaria
E hanno il fondo sempre combattuto proponendo uno spirito di coalizione di lealtà Cetto che si riconosce nel sindaco si riconosce lavora abbiamo fatto d'altronde anche questo è un elemento
Di realtà e di verità ovvero sia che
Noi avremmo vinto
Forse con una coalizione di verza avremmo vinto forse con candidati diverso è molto difficile attizza Priamo che abbiamo vinto con questo profilo e abbiamo vinto come non si è vinto mai a Roma in cinquant'anni
E che la sola idea che di fronte ad una sconfitta francamente per una istituzione
Che è rilevante ma molto meno agli occhi dei nostri concittadini come abbiamo visto con il voto
Si apra uno scontro una specie di deflagrazione che confonde i problemi della città che ci sono che affrontiamo dobbiamo affrontare sempre meglio e insieme
Con il disegno strategico di Centocittà con il risultato per Pasqualina Napoletano e per Moffa e straordinaria
Veramente deformazione della della realtà dei fatti noi dobbiamo tenere forte e chi per caso cambiasse ed è libero di farlo naturalmente ma sarebbe assai singolare perché da una parte sarebbe singolare che tutti i sindaci d'Italia possono avere un'opinione politica
Meno il sindaco di Roma
Che i sindaci possono sedere nelle segreterie dei partiti
Ed è giusto perché portano l'esperienza anche la sindaco di Reggio Emilia
Che sia nella sede dei DS è utile porta una ricchezza che il primo deputato europeo
Sindaco di Bologna e fu in beni
Fu portato con una bandiera di questo
Rapporto col territorio adesso sei sindaci parlano qualche annetto fa preso alcuni sindaci parlò di voto diventa anzi adesso europee e improvvisamente scopriamo il tema dell'incompatibilità che magari in altri
I settori non è che si ponga con particolare veemenza
Cioè c'è un tipo di esatto così di di di esacerbati zone non corrispondente alla realtà che io invito a riportare con i piedi per terra i piedi per terra sono quelle nostro lavoro il nostro impegno per la città che intendiamo
Promuovere il rafforzare
Segnalo atti non se ne sia accorto che in ogni città del mondo in ogni nazione del mondo sindaci amministratori locali sono parte della classe dirigente del Paese
Lo sono in Germania in Francia e Stati Uniti in ogni parte in Russia in ogni parte della terra in Cina persino anche se non sono votati
E fanno parte dal sergente paese quindi hanno il diritto di esprimere le loro opinioni quindi inviterei ad una rasserenamento perché per quanto mi riguarda io le mie opinioni intendo esprime
Beh esprimerò
Si può stare tranquilli che le esprime rock con la stessa lealtà e lo stesso spirito di volontà unitaria anzi rafforzato che ho cercato di esprimere in tutti questi anni
Voglio fare prima di concludere due altre osservazioni
Una l'accennata prima
Ricondurre al gioco destra sinistra la grande maggioranza degli italiani è oggi
Non solo presso che impossibile ma inutile
Ricondurre gli italiani ad un bipolarismo
Polo ulivo centrosinistra centrodestra legato a candidature Programme chiarezza della coalizione è indispensabile dove sta la differenza la differenza sta nel fatto che si mettano insieme e noi nel nostro campo democratico
Contro quello conservatore quelle energie che consentano di conquistare dicevo prima milioni di voti
Dell'altra parte e non soltanto cosa che rischiamo oggi di fare di convincere non sempre con successo quelli che già la nostra parte appartengono aveva votato e allora noi siamo in questo quadro di una laicizzazione irreversibile della politica italiana società italiane finito lo schieramento ideologico
Quelli che dicono le cose magari non troppo ortodosse io ricordo è recitato in una riunione che abbiamo fatto qui informalmente
Quello che dell'Italia non ci piace
Citando la fonte innestata Bellina settimanale compare sull'economista settimanale inglese che dall'Italia al denti quattr'esimo posto nel mondo per attrattività degli investimenti internazionali pur essendo al sesto
Paese industriale del mondo
Questo è quello che non ci piace Rita
Un Paese non competitivo un Paese troppo complicato un Paese in cui chi vuole intraprendere non ha la possibilità dei guadi farlo creando occupazione e sviluppo
La settimana dopo le l'economista pubblicato un'altra statistica che si riferisce alle nazioni sane d'Europa
Ci sono tutti i Paesi anche del Centro Est Europa e l'Italia è praticamente in cima a questa statistica può sembrare strano
L'Italia al quarto posto dopo i tre Paesi scandinavi Svezia Finlandia Norvegia
E d'altronde per accorgersi e non ci vuole moltissimo l'Italia paese al mondo dove si campa di più
Non dobbiamo ricordarci che si campa di più soltanto perché si crea il problema delle pensioni non sappiamo da pagare come pagare
Possiamo renderci conto che in Italia se si campa di più e perché in Italia qualità della vita non è così male
E se è vero che noi abbiamo il quindici venti per cento al nostro Paese che vive in condizioni drammatiche di povertà
In condizioni drammatiche di esclusione e che questa forbice rischia di allargarsi ogni giorno è pure vero che questo nostro Paese ha dei valori e delle qualità
A che ci rendono orgogliosi di essere italiani
Allora dove sta il problema per la politica
Che tu hai da una parte un livello dignitoso per la maggioranza di italiani o addirittura soddisfacente come anche l'indagine all'Abacus documentava nella percezione della propria vita degli affetti dei sentimenti dell'emozione
Per la maggior parte degli italiani mentre ai un tracollo di fiducia verso la vita pubblica
Cioè noi rischiamo di andare in rotta di collisione tra la percezione di un Paese che è un Paese difficilmente lasceremmo
Per andare a vivere da un'altra parte perché ha poi tanti talenti tante qualità tanti problemi tante fatiche ma tante ricchezze umane in particolare
è un Paese che disprezzi amo perché non funziona non funzionano gli ospedali benché si campi tanto
Non funzionano le amministrazioni benché si siano sforzando di migliorare
Non funzionano i trasporti non funzionano i servizi che fanno un Paese moderno non si fa in tempo a fare le infrastrutture ci vogliono dodici anni per fare un piano di zone di edilizia economica popolare mentre un altro paese ce ne vogliono quattro ci vogliono sette anni e qualche tonnellata di capelli bianchi per realizzare l'auditorio
Che dovrebbe vedere tutte le energie mobilitate l'entusiasmo la gioia la voglia di per finalmente realizzato qualcosa che dà a tutti soddisfazione allora questo il grande rischio d'Italia in cui la politica ci sta in mezzo con tutte le scarpe
Il rischio che il distacco sia fatto di
Una certa soddisfazione
Che si ricerca per i canali estranei alla vita pubblica
E una totale insoddisfazione che si indirizza sui canali della vita pubblica
Questo diventa cinquantasette per cento di astensione la moda
Persino di non andare a votare
Un disprezzo ed un distacco che in parte fisiologico perché significa drammatizzazione appunto dicevo prima della contrapposizione ideologica destra sinistra i comunisti la lega i fascisti sono cose obiettivamente che non spaventano più
Lo ricordava in una riunione ho fatto l'altra sera nel primo turno contro Fini una sera un ascoltatori ma di queste trasmissioni televisive mi chiamò e mi disse da Casalpalocco mi disse
Caro Rutelli
Ma lei lo sa che se vince le elezioni vengono i comunisti e mi tolgono i denti d'Oro
Ecco diciamo incluso passati cinque e il questore dominio pubblico non fu fruttato detta indiretta avessero
è finita questa storia per fortuna perché tanto i comunisti hanno governato i fascisti hanno governato i leghisti era guarda lavorano tutti dalle nessuno ha tolto i denti d'ora nessuno
E nessuno ha ha fatto invece è il dentista gratis per tutti come magari quattro poteva aspettarsi su e comunque rimessi la pratica del Governo
E non è angosciosa l'alternativa che di fronte non si tratta di scegliere chi governa meglio chi è più affidabile chi è più responsabile chi fa corrispondere meglio le cose che annuncia
Con le cose che fa che è durissimo in Italia
Allora se questo è
E cioè c'è un'Italia in cui che vogliamo più moderna e più giusta in cui la politica rischia di uscire definitivamente noi ostinatamente vogliamo dare un contributo non parziale nulla almeno l'Italia non di aggiunta
Dicevo prima del quarantacinquesimo partito o partitino
Ma una spinta in quale direzione e concludo
Noi diciamo se si può fare l'Europa è una lista unica dell'Ulivo è molto
Non ci si venga a dire che i popolari europei hanno tutti lo stesso contenitore per in quel contenitore
è una barzelletta che c'era politicamente uguale sono i conservatori inglesi antieuropeisti e c'è Berlusconi
Dentro il Partito Popolare Europeo
Quindi non parliamo delle grandi famiglie che sono anche qui ormai aggregati
Certo non forse quella socialista mai non quella liberaldemocratica seppure pure quella stampata a destra in parte a sinistra
Vogliamo pensiamo che non sarebbe male avere una lista unica rinnovate
Secondo proponiamo la ripresa di aggregazione dell'Ulivo conto
Lo riduceva anche Walter prima
Un riferimento chiaro ed esplicito questa strategia politica che non è facile dire
Stiamo qui dentro ma contemporaneamente remiamo per andare a costruire ex ragazzi si può pure accusare Centocittà e non so quale
Volontà di di di di di vivere l'Italia ma contemporaneamente forse si potrà notare che c'è qualcuno che sta teorico teorizzando la fine
La la la definitiva dell'Ulivo e la contrapposizione tra la sinistra democratica un improbabile e per me impensabile centro alternativo
Come strategia che oggi per la verità insediata all'interno della maggioranza di governo scelte rispettabili e anche Veltroni già prima rispettate tutto sommato ma che noi vogliamo invece contrastare Terzo tenere aperta
E soddisfare questa domanda di novità e di vitalità che gli italiani chiedo
Non andare soltanto alla sommatoria dei partitini alla sfilata dei quindici sedici diciotto venti ventuno
Fino all'infinito
Segretari di partiti di una coalizione sempre più sfilacciata perché vero se da una parte sempre dall'altra sono quindici
Perdonate neanche non si può manco dire ampi a non a non parliamo di noi a qualcun altro che se ce ne c'è un partito che con uno virgola uno per cento pretende di avere queste queste e quest'altro ed altre ancora non abbia diritto di presentarsi qualcuno riceve ma io però forse spero di prendere il duo
Cioè la dinamica è questa non ha mai fine
Non se ferma mai
E allora favorire l'aggregazione e noi diciamo che lavoreremo
In vista di tutte le scadenze politiche prossime per la massima aggregazione possibile piuttosto che per l'affermazione differenze di steccati di disaggregazione Cetto una iniziativa nuova scuotendo certezza
Noi tutti sapevamo che non avremmo avuto nessun problema se non avessimo fatto nulla
Se l'avessimo fatto Mosè nove sì ho preso l'iniziativa
Ma tanto bene
Osservavamo le cose andare avanti male
Come in questa città abbiamo visto con le elezioni provinciali lo ricordava molto efficacemente Ermete
E chi ci avrebbe che avrebbe disturbato il nostro lavoro il nostro impegno adesso
La cuccia calda
Oggi in verità tanto calda non è
E non è neanche tanto accogliente
Allora siccome noi riteniamo che il senso di vederci questa sera qui
E da parte mia di un ringraziamento di nuovo a voi che siete venuti
Consiste proprio nel fatto che vediamo nella nostra società
E so che in questa sala ci sono molte persone che se gli si chiede Amal è dell'Ulivo non rispondono no
Ma lei è del centrodestra espone no
Io mi riservo di valutare discenti
Ho fatto fiducia al sindaco Bianco perché sono di Catania
Ho fatto fiducia al governo Prodi perché francamente mi pareva molto meglio Luís che quel Berlusconi con tutte le cose che aveva fatto prima dimostrando di non sapere governare sono pronto a fare fiducia la prossima volta a chi dica e propri disattesi di far seguire alle idee e alle parole i fatti
E allora coloro che sono qui rappresentano una coscienza critica
Pronta a mobilitarsi a mio avviso nella direzione che abbiamo detto rinnovamento dalla politica
Aggregazioni vaste bipolarismo votare per chi governa un federalismo vero perché su questi noccioli si fa un'Italia nuova
Ed ecco perché non ci teniamo tutte le vie aperti
Con grande amicizia grande disponibilità sapendo che esiste una integrazione strategica con Walter Veltroni adesso nei suoi colori luci ha detto operazione strategica evidente che noi saremo nel nostro disegno saremo a capo di pochi anni in un'unica formazione
Quella che Enzo Bianco richiamava il Partito Democratico chiamiamolo come volete
Federazione democratica perché all'interno di questa ci dovranno essere tante anime tante storie comunque non si sciolgono sapendo che nessuno di noi vuole fare l'indipendente di sinistra perché non porteremmo nulla
Neanche DS se ci mettessimo a fare oggi liberal presenza ma che siamo interessati acché anche DS faccia un passo in avanti e si era in qualche misura lo dico senza presunzione con molta con affetto e con amicizia sospinti
O in qualche maniera addirittura costretti positivamente anziché alla deriva che porta al tavolo dei sedici partiti
Che fanno il centrosinistra alla unica aggregazione che sfida il Polo perché ha delle idee dei programmi dei contenuti
Delle persone e che tra queste persone sono sicuramente anche dei sindaci non vedo la sua ragione al mondo perché in un Paese dove tante energie la vita pubblica non ce ne stanno si debba vedere il protagonismo di alcuni sindaci la spinta all'impegno disinteressato che non è volto ad una seria ma col
Quindi ricercarla venga vista come un pericolo come un fastidio anziché come una risorsa e una risorsa come la risorsa Ermete Realacci al quale non viene niente in tasca in un sacco di se ma di di di di fatica di preoccupazione in più da presidente della principale associazione ambientalista italiana lavorare per questo nostro disegno a impiegare del tempo farlo gratuitamente app
Garzi biglietto dell'aereo quando
Diamo a Catania come abbiamo fatto con l'andiamo a Torino come abbiamo fatto farlo perché ci crede e ab sarei in questo impegno quello ma spinta quella dicevo prima quel pungolo che noi vogliamo esercitare ti prego
Walter non sottovalutare che la deriva che abbiamo di fronte a noi al di là della tua volontà e buona volontà è una deriva
Opposta
Non è di riaggregazione l'Ulivo
E di sepoltura terrorismo non è di disponibilità a
è un'unica formazione in cui siano tante anime tante storie che come nei grandi Paesi democratici dica al popolo queste Program
Governo questi candidati questa la formazione che ti presentiamo è il contrario ecco perché Centocittà non è un partito non sarà un partito ma sarà attivissimo e sceglierà
Il modo di partecipare alle prossime consultazioni e di stare nella lotta politica perché non si rassegna che la politica ritorni indietro chiede che la politica vada
Avanti vuole incontrare gli italiani Ria avvicinarli anziché vederli distaccati sempre più mestamente dalla vita pubblica è troppo può darsi però ci proviamo
Le prossime iniziative
Ma io vi preghiamo di
Doria che ci ha cortesemente ospitato questa sera a uno spettacolo che inizia esattamente le cui però iniziato a dieci minuti grazie ancora ora