"Dalla quercia all'Ulivo. Progetto democratico per la sinistra" Assemblea organizzata dalla componente ulivista dei Democratici di Sinistra Palazzo dei Congressi

Per detta il compito
Di presiedere questa giornata in quanto orvietano di adozione
Vi do il benvenuto in particolare
Ringrazio tutti sindaco di Orvieto Stefano C mitiche fra di noi credo che un grazie lo dobbiamo anche al senatore Carpinelli che ci ha dato modo di di indirizzarci in una scelta Bella non di megalomania non è che abbiamo scelto questa strada perché pensavamo alle masse ma perché ci piace questa sala perché belle uno dei posti più belli d'Italia
Un grazie particolare ad Achille Occhetto Emanuele Macaluso a Gianni Cervetti
E poi chiedo anche che dobbiamo ringraziare il presidente del gruppo dei Democratici di sinistra del Senato Cesare Salvi che ha accettato il nostro invito vedo anche il senatore Pardini e ringrazio anche Luca gli altri Lido per ringraziarti in un in quanto ulivisti
Io mi auguro che il successo di questa giornata
Di studio di approfondimento sia tale da poter pensare che dopo Orvieto novantotto venga anche Orvieto novantanove che qui quindi con questa giornata diamo inizio a una serie di incontri
Per l'approfondimento sul temi del rinnovamento della politica che è quello che
Ci ha passione ci tiene legati tutti
Basta con l'introduzione do subito la parola a Claudio Petruccioli che introduce i lavori veri e propri grazie
Grazie è un saluto a tutti
Prima di cominciare vorrei
Esprime un ricordo affettuoso addolorato per Giuseppe Boffa
Con il quale fra l'altro per tanti anni ho lavorato nello stesso giornale
Un rapido promemoria sugli Obiettivi questa nostra giornata di lavoro cominciamo una riflessione comune sulle prossime scadenze politiche e sugli impegni che ci attendono a cominciare dal ventilato congresso
è stato predisposto viene distribuito del materiale di discussione consiste come vedete ho vedrete di quattro fascicoli uno risale ai primi di giugno subito dopo il fallimento della Bicamerale contiene un bilancio di quei lavori un esame dei dei movimenti e delle novità sulla scena politica nella convinzione che con il fallimento della Bicamerale
Come per un altro verso con l'ingresso nell'Euro si è conclusa una fase politica
Altri due fascicoli de la cartelletta contengono materiale sul partito con tutti i connessi sistema politico Ulivo eccetera uno raccoglie le posizioni che abbiamo assunto in passato l'altro aggiunge un contributo preparato per questa occasione pensando al seminario programmato dai Democratici di sinistra per i primi di ottobre
Il quarto si sta fotocopiando e verrà distribuito fra poco una riflessione su pendenze problemi economici e sociale stesa da Michele Salvati insieme di questo materiale consentirebbe di evitare un'introduzione tuttavia può essere di qualche utilità tirare un filo con le questioni di più incalzante attualità subito dopo di me anche Michele farà la stessa operazione per la parte alla quale si è dedicato innanzitutto il referendum e la questione elettorale a giugno quando ci siamo visti l'ultima volta non è affatto sicuro che avremmo raggiunto il traguardo delle firme
C'è stata poi una forte impennata che a fine luglio abbiamo potuto depositare in Cassazione un numero di firme largamente superiore a quelle richieste per la legge
Questo mutamento di passo è avvenuto per un fatto politico il fallimento della Bicamerale ha fatto capire una larga opinione pubblica che senso una ripresa della spinta della partecipazione democratica è assai difficile forse impossibile
Realizzare le necessarie riforme costituzionali e soprattutto avere delle buone riforme che consolidino il bipolarismo e rafforzino il potere dei cittadini è un dato sul quale è utile per tutti meditare
Noi siamo soddisfatti di questo risultato abbiamo fatto la nostra parte anche per merito di Maurizio Chiocchetti che è stato il general manager del comitato di Stefano Di Traglia che ha collaborato con lui
Io li ringrazio molto credo a nome di tutti abbiamo fatto innanzitutto la nostra parte politica credo siamo stati i primi a parlare pubblicamente della possibilità della utilità di questo referendum lo abbiamo fatto come ho fatto io l'ha fatto Carlo Rognoni
A Firenze intervenire intervenendo agli Stati generali della sinistra abbiamo poi contribuito in misura che mi sento di definire decise decisiva e con il contributo particolarissimo che uso Barbera oggi assente
Per il decoro che inderogabili impegni accademici è impegnato in una commissione di concorso abbiamo dicevo ha avuto una funzione importante per superare o almeno controllare molte difficoltà nella formazione e nel funzionamento del comitato abbiamo anche noi elaborate depositato poi il testo della legge di iniziativa popolare che abolisce la quota proporzionale
In collegamento con l'introduzione del doppio turno di collegio e della garanzia per il cosiddetto diritto di tribuna
Ci siamo con scusi attenuti a una nostra convinzione ricordiamo tutti la battaglia in occasione del congresso del PDS del febbraio novantasette
E a deliberazioni ufficiali del partito al quale apparteniamo senza peraltro contrastare con il nostro impegno per il del referendum il comitato che lo sostiene
Abbiamo fatto con tutto l'impegno di cui siamo capaci la nostra parte anche organizzativa nella raccolta delle firme
Non ci mettiamo le penne del pavone non voglio far polemiche sulle percentuali di merito
Anche perché sono convinto che non ci sarebbe stato Successo nella raccolta se non si fosse dimostrata fondata la convinzione che il movimento referendario non si era spento convinzione che nostra c'è stato e c'è Di Pietro il suo apporto il suo apporto è stato molto consistente la sua presenza visibilissima
Cosa inevitabile vista la popolarità del personaggio e l'uso anche strumentalmente polemico che ne hanno fatto alcuni nemici del referendum
Non mi nascondo Hans nascondo però che ci sono stati alcuni anche presente in questa Cassala Macaluso per esempio
Che si sono ritratti dal sostenere la presentazione del quesito e che non hanno apposto la loro firma ne ho incontrati come tutti noi a causa della presenza di Di Pietro
Io voglio fare una considerazione politica ho pubblicamente manifestato le mie riserve sia quando Di Pietro è stato nominato ministro del governo Prodi sia quando è stato candidato per il Senato nel Mugello nel primo caso mi sembrò dissi
Che l'assunzione di un incarico di governo senza essere passato al vaglio del giudizio degli elettori
E quindi solo sulla base di una popolarità raggiunta nell'esercizio dell'attività di magistrato
Creava un corto circuito nella necessaria distinzione dei poteri nel secondo caso mi sembrò e dissi
Che non vedevo sufficientemente espresse motivate le ragioni politiche culturali per le quali Di Pietro si candidava come Ulivo e l'Ulivo ma visto il collegio poi in particolare il PDS candidava Di Pietro
Adesso da quasi un anno Di Pietro è un senatore eletto nell'Ulivo fa politica prende posizioni assume responsabilità e io come tutti posso valutare le cose che dice che fa manifestare accordi e disaccordi
Non vedo altro modo serio democratico e laico di rapportarsi a lui come a chiunque altro sia nelle sue stesse condizioni
Atteggiarsi nei suoi confronti come fosse un simbolo del bene o del male da idolatrato da battere non so se corrisponda un suo desiderio
In realtà non lo credo certo e all'opposto del mio modo di sentire aggiungo che nel lavoro comune sul referendum sulla legge di iniziativa popolare Di Pietro si è comportato con correttezza e rispetto
Adesso il referendum deve passare l'ultimo vaglio quello della Corte costituzionale sono convinto che la Corte non troverà motivo di opporsi soprattutto perché dopo la bocciatura dell'analogo quesito dell'anno scorso
In quanto esso avrebbe aperto un periodo di vuoto legislativo se anche questo quesito che non apre nessun vuoto non dovesse essere ammesso si verrebbe a creare una situazione per cui l'eliminazione della proporzionale
Diverrebbe materia sottratta all'intervento referendario
Cosa che sinceramente non mi sembra pensabile e vedo che sono sempre ormai più numerosi coloro che fanno analoghe valutazioni il successo nella raccolta delle firme tanto per referendum quanto per la legge di iniziativa popolare ha già rimesso in moto la situazione
A dimostrare che l'intervento dal basso per usare questa espressione ha davvero una grande importanza
Sono state molte le dichiarazioni sulla necessità di affrontare in Parlamento la materia elettorale e fatto molto significativo le manifestazioni Bizzi disponibilità a considerare il doppio turno di collegio anche da parte di chi è stato in passato contrario ho freddo
Importante è seria e la posizione espressa recentemente dal presidente del Consiglio durante l'intervista di pochi giorni fa a Radio anch'io
E necessario ha detto una nuova legge elettorale da parte del Parlamento se non la si fa si esprimerà il popolo con il referendum tenace nella sua ostilità referendum resta Silvio Berlusconi
Il quale ha avuto del resto una funzione decisiva nell'indurci all'impresa auspicando da Parigi mi sembra il ritorno a un sistema proporzionale
Non mi sorprende visto il suo orientamento generale né sorprende che l'unico punto sul quale ha nelle ultime ore dichiarato una disponibilità a cercare accordi è quello elettorale naturalmente sulla falsariga del pastrocchio di cassa letta
Sorprende invece Marini che sembra prestargli ascolto e sbaglia perché se una cosa è certa ecco che quel patto non esiste più e oltretutto non servirebbe neppure evitare il referendum
Il Parlamento a tutto tempo e proposte per fare un buon lavoro noi speriamo che prevalgano le forze che vogliono cogliere queste occasioni e che i Democratici di sinistra siano in prima fila
La definizione di una nove buona legge elettorale che soddisfi in modo onesto alla Sepa sollecitazione del quesito referendario elimini cioè la proporzionale è importante anche perché incide sulla soluzione possibile di un problema serio la riapertura del cammino delle riforme anche in vista della scadenza del settennato presidenziale viene rilanciato proprio in queste ore di nuovo l'idea dell'introduzione dell'elezione popolare del capo dello Stato
Già in passato si è obiettato che l'elezione del presidente a suffragio universale senza ridefinire il complessivo contesto costituzionale in cui questa innovazione viene collocata comporta molte incognite
Tanto più in presenza di un testo costituzionale in vigore che attribuisce al presidente numerosi Poteri
E incisivi che a seguito dell'elezione popolare potrebbero debordare e divenire invasivi pur nel rispetto della lettera della Costituzione
Queste preoccupazioni secondo me restano interamente valide anche per questo non credo che l'ipotesi in questione potrebbe da sola facilitare la ripresa del cammino delle riforme l'idea di anticipare alcune scelte cruciali
Di fissare alcune pietre angolari in modo che poi si riempiono gli spazi fra l'una e l'altra con gli opportuni raccordi è invece un'idea che può risultare feconda
Ma in questa ottica non ci si può limitare apporre solo la pietra della lezione per popolare del Presidente dirò anzi che non ci si può limitare a porre una sola pietra per quanto grande essa sia
Fissando un solo punto restano aperte allo sviluppo tutte le direzioni a trecentosessanta gradi
Per definire una direzione un'area di riforma è necessario fissare altri punti e gli altri due a me sembrano chiari sono la riforma federale è una nuova legge elettorale
Sul primo ci sono le norme già approvate dalla Camera dei deputati sul secondo c'è il referendum che vuole finalmente sciogliere l'intrico forzato è assurdo fra maggioritario e proporzionale
Disporremmo così oltre che dei fondamenti del federalismo di punti fermi sulle due scelte più importanti e che si sono rivelate più controverse
Giunti lì diventa ragionevole pensare che si possa procedere rapidamente alla definizione del nuovo assetto costituzionale complessivo senza un progetto di questo tipo il proposito di ricorrere al centotrentotto non appare molto convincente né molto produttivo visto che proprio quell'articolo prevede al di sotto dei due terzi di maggioranza la possibilità pressoché automatica di attivare referendum
Io spero entriamo finalmente nel merito delle cose da fare dei provvedimenti di legge da approvare delle riforme da definire e che si chiuda definitivamente il capitolo dei segnali
Degli atti formali che si sono rivelati equivoci inconcludenti si devono affrontare serissimi problemi di riforma nell'ambito giudiziario il parlamento e il governo ciascuno secondo le proprie responsabilità e con tutti gli strumenti dei quali dispongono
Devono affrontare questi problemi come quelli della corruzione in generale e nel rapporto con la politica ma se il banco di prova conclusivo
Della volontà di procedere diventa su un fronte l'accordo di casa letta sulla legge elettorale sull'altro la creazione di una commissione su Tangentopoli in un momento e con intenti che più ambigui non potrebbero essere c'è qualcosa che non va anzi
Molto che non va
Tanto sono contrario io personalmente all'equivoco politicamente pericoloso della cosiddetta commissione su Tangentopoli quanto sono convinto lo sapete discutiamone per talmente che soprattutto con il nuovo codice di procedura penale il nuovo processo sia necessaria una netta istituzionale separazione fra magistratura requirente e magistratura giudicante
La più totale l'indipendenza della magistratura è un pilastro essenziale dello Stato di diritto e della libertà se qualche intervento c'è da fare ancora nel senso dell'ulteriore affossamento di questa indipendenza eliminando qualche commistione confusione di troppo con il potere politico anche su questo argomento ha scritto pagine la Regione seppe Maranini una reale dialettica interno alla magistratura l'eliminazione di ogni vincolo di corpo compresi quelli che possono scaturire da un'eccessiva rigidità delle gerarchie
è premessa è corollario dell'indipendenza e fornisce una indispensabile garanzia ai cittadini
Mi è stato suggerito di riesumare per la circostanza lo schema delle relazioni di una volta quello che partiva dall'esame dal giudizio sulla situazione internazionale non seguirò il Consiglio
Il tempo e l'applicazione oltre che la capacità necessari sarebbero tali da impedire di parlare di qualunque altra cosa il quadro internazionale ricordate offriva una volta la riprova che ci si trovava sul filo della storia il mondo era il palcoscenico sul quale i dati fondamentali emergevano con chiarezza
Per cui guardare il mondo era volare alto e quindi cogliere l'essenziale oggi la scena internazionale genera domande domande e domande sulle quali abbiamo non solo noi del resto una sola certezza che le risposte non ci sono ancora e sono molto difficili la mia idea banale me ne rendo conto
E che ancora nonostante le moltissime straordinari Issime cose accadute chi mai prima avrebbe pensato possibile ancora Sarajevo le terribili e temo ancora non conclusa guerre nella ex Jugoslavia nei Balcani per dirne solo una si faccia fatica tutti ancora renderci conto delle conseguenze che la catastrofe del comunismo avrà sull'assetto del mondo e su quello delle idee che abbiamo della per la testa
Basta pensare che si parla ancora come niente fosse come una volta di capitalismo di sinistra
Non che non si debba parlare dell'uno dell'altra
Ma se ne dovrà pur parlare in modo e con significati diversi da prima che la caduta del muro sia un fatto epocale come si dice nessuno mette in discussione tanto la cosa evidente
Ma proviamo a pensare a questa domanda la caduta del Muro la fine del comunismo per la sinistra che si affaccia al terzo millennio
è un colpo che le indebolisce
Si alzano va
Un colpo che le indebolisce o un'occasione storica un orizzonte che si apre io non sono affatto certo che se si pone questa domanda avremo risposte convergenti anche solo all'interno dei Democratici di sinistra vogliamo allora dedicare un po'ti fa di fatica per dire dove in che cosa e perché questi significati sono diversi
Invece noi per esempio dobbiamo ancora giustificarci se pensiamo che dopo la fine del comunismo appunto le famiglie politiche possono sentire la necessità o cogliere l'occasione di ristrutturarsi
Riformisti e progressisti che sono stati divisi o che si sono addirittura combattuti possano avvicinarsi unirsi che insomma la scomparsa di una presenza tanto consistente dirimente nel secolo cambi tutti i riferimenti i parametri e le consuetudini
Mi sembra anche che talvolta si evochi l'Internazionale socialista non per quella grande organizzazione mondiale che nella quale confluiscono tante forze di progresso e di liberazione a cominciare dal nucleo originario della sinistra europea
E alla quale finalmente dal novantadue non ci siamo congiunti e partecipiamo ormai pienamente
Talvolta sembra che ad essa ci si rivolga invece quasi fosse un totem il totem disponibile oggi mirando il quale si dissolvono inquietudini interrogativi e si attinge la certezza di essere nel giusto
Mi domando ad esempio nei Paesi ex comunisti che cos'è e cosa vuol dire come si manifesta l'essere di sinistra oggi
Coppa come penseremmo cosa cercheremo di fare noi che di sinistra ci consideriamo se fossimo lì
Che cosa pensiamo tanto per stare la strettissima attualità di quanto sta accadendo in questi giorni a Mosca si sta andando a destra o a sinistra si rafforzò si indebolisce la democrazia e in Cina
Lo sviluppo non è un obiettivo della sinistra lo è e non è un valore la libertà lo è cosa pensiamo e diciamo quando come è lì sviluppo libertà sembrano contrapporsi
Dopo l'urlo che abbiamo lanciato dieci anni fa per l'orrore di Tienanmen non abbiamo detto quasi più nulla e gli Stati Uniti per decenni sono stati vissuti come uno dei due poli della scelta di civiltà con segno opposto dagli uni e dagli altri ma da tutti considerati in blocco
Non è arrivato il momento della distinzione del cercare e trovare affinità del dire chi ci sentiamo più vicini e da chi più lontani non solo per i loro film per i loro libri ma guardando la loro società la loro cultura la loro politica
Per poter dichiarare in modo motivato e compromettente con chi si intende cooperare a chi invece vogliamo opporci non è anche questo necessario per essere sinistra nell'epoca della globalizzazione
Altrimenti che cosa significa globalizzazione diventa un'altra forma retorica più alla moda per dimostrarsi Momo Terni ma continuando credo ad essere abbastanza vecchi sento l'accusa siete ancora nell'intimo comunisti pronti alla prima occasione a scivolare verso qualche terza via
Accusa questa che mi sembra piuttosto insensata almeno oggi prima della caduta del Muro si poteva ancora capire adesso mi viene da chiedere scusate cosa volete dire
Se parla dei terza via volete spiegarci qual è la prima qual è la seconda via
Mi sembra che ci sia una gran fame di ortodossia da parte di tutti i mandarini di lungo corso dovunque siano collocati e sì a finire fosse stato e fosse proprio quello schema delle due vie se fossimo tutti in uno stesso punto ma con la possibilità e la responsabilità di andare da quel punto in una qualunque delle direzioni che da quel posto si praticano
Nel maggio del novantotto ingresso nell'Euro è iniziato un anno cruciale che su concluderà nel giugno novantanove europee Presidente della Repubblica probabilmente referendum
Le prospettive risulteranno radicalmente diverse se il governo riuscirà o no a superare questo anno superarlo vuol dire far coincidere il governo dell'Ulivo con la legislatura
La durata di un governo scaturito dal voto popolare per tutto l'arco di una legislatura è di per sé è una novità tale da fissare un punto fermo nella costituzione materiale di questo Paese
L'alleanza che si dimostri capace di questa tenuta ne trarrebbe grandi vantaggi risulterebbe robuste coesa al punto da ridurre molto se non dissipare le accuse di fragilità e di confusione talvolta purtroppo non infondate
Si presenterebbe quell'alleanza la prova elettorale con credito e autorevolezza e con maggiori possibilità di successo
Da adesso in poi siamo a metà di non ha mandato tutto io credo si debba finalizzare commisurare all'obiettivo di confermare la vittoria e rafforzare la vittoria dell'Alleanza nelle prossime elezioni legislative la saldezza della incisività del governo
Sono l'architrave che rende possibile questo obiettivo un suo cedimento lo vanificherebbe innanzitutto dunque il governo
Secondo me c'è troppa distrazione troppa lontananza nei confronti del governo da parte delle forze che compongono la la maggioranza e non esclude i Democrat DC di sinistra lo sia giudicato in alcuni momenti governo tecnico non politico può apparire sorprendente di fronte a un governo che per la prima volta scaturisce da un voto popolare e la metà dei cui componenti proviene proviene dal nostro partito la questione va discussa esplicitamente anche nella sede congressuale e va definito un orientamento meditato motivato e durevole
Noi siamo Vital mente interessati al fatto che questo governo conclude il mandato affidatogli utilizzando tutto il tempo della legislatura
Capisco il travaglio di Rifondazione e la preoccupazione di Bertinotti e di chi la pensa come lui il completamento della legislatura il consolidamento dell'alleanza la possibilità di competere nelle prossime elezioni con buone propria probabilità di successo
Darebbe una tale forza la sinistra riformista di governo da togliere ogni effettiva consistenza al progetto di Rifondazione
Fuori da Rifondazione invece le prese di distanza a me appaiono il più delle volte irrequietezza di ceto politico e anche di ceto sindacale
Chi affida il proprio potere al contrattuali ISMU perpetuo con l'esecutivo insomma roba da prima Repubblica
Ci sono ovviamente i contenuti programmatici quello che si è quello che si è realizzato è quello che ci si propone ci si deve proporre di realizzare il primo punto da chiarire riguarda esattamente i programmi realizzati io trovo insensato non dico svalutare ma considerare poco significativo se non addirittura neutro da un punto di vista di sinistre riformiste raggiungimento dello Obiettivo Europ
Sì è vero che la peggiore distorsione nella distribuzione e nell'allocazione delle risorse era il peso della rendita finanziaria ad averla battuta drasticamente la più grande riforma che si potesse fare sia nel senso dell'equità sociale sia nel senso dell'impulso alle attività produttive al lavoro per il cui rilancio esistono oggi le premesse indispensabili che prima non c'erano
è chiaro che adesso dobbiamo fare cose ulteriori rispetto a quelle sulle quali ci siamo applicati nei due anni trascorsi ma queste non sono un'altra pratica rispetto a quella dell'euro e la stessa pratica
Quella della modernizzazione dell'Italia che è possibile attuare soltanto attraverso mutamenti riforme che ci facciano superare i ritardi di cui soffriamo ancora
Che consolidi investendo nomine nuove condizioni la qualità e l'equità la coesione sociale e l'efficienza del sistema
Anche a proposito di ciò che c'è da fare mi sembra necessario un chiarimento nella sinistra nell'Ulivo e fra noi Democratici di sinistra
Dobbiamo verificare in modo approfondito quale sia il nostro giudizio comune sulla situazione economica e sociale di questo Paese sulle sue risorse le sue potenzialità i suoi deficit le sue strozzature
Sulla consistenza di tutti questi dati e poi ancora sulla reale condizione di reddito di famiglie di singoli sull'ampiezza e distribuzione dei problemi connessi con la difficoltà di lavoro eccetera eccetera
Sono convinto che non corrispondono a realtà giudizi pauperista esce catastrofici che hanno largo corso e non solo da parte di Rifondazione
Il problema del lavoro per i giovani nel Mezzogiorno soprattutto in alcune aree davvero drammatico ma che senso ha parlare del Sud oggi come se fossimo nei primi anni Cinquanta ma soprattutto abbiamo il dovere di aggredire le questioni del lavoro dello sviluppo nel Mezzogiorno è giusto chiedere al governo dell'ulivo di farlo e di farlo concretamente perché l'Italia è un Paese che dispone di grandi risorse e con l'ingresso nell'Euro può contare anche su preziosi ancoraggi di stabilità
La povertà non può certo essere una piaga endemica alla alla quale ci rassegniamo va combattuta ed estirpata ma cosa intendiamo per povertà
Possiamo prendere per buono il criterio secondo cui è povero chi ha un reddito inferiore al cinquanta per cento del reddito medio
Per cui risulta che al sud i poveri sono cinque milioni e trecento mila a me sembra che questo sia un indice di diseguaglianza certamente non necessariamente un indice di povertà
Vedo poi un problema che riguarda i sindacati del quale non si parla quasi mai
Quali sono i loro parametri i loro riferimenti i loro orizzonti politici io non penso certo private nell'autonomia ma non si dica che i sindacati i loro gruppi dirigenti non fanno politica cerco di capire quale essa sia o meglio quali esse siano
D'Antoni persegue la grande scisma e ha trascorso le ferie a minacciare lo sciopero generale
Di unità sindacale non si parla praticamente più e guarda caso proprio quando si potrebbe immaginare che esistano le condizioni centro sinistra e bipolarismo più favorevoli per rilanciarla
Per quanto concerne più direttamente noi Democratici di sinistra sembra che siamo untori Dino exploit unico in Europa e in particolare nella sinistra europea
Se infatti si danno in Europa esempi di sindacati che hanno fra i loro aderenti appartenenti a partiti diversi
Non credo ci siano altri casi nei quali appartenenti allo stesso partito hanno le massime responsabilità di direzione in due sindacati CGIL e UIL
E non si pongono neppure lontanamente il problema non dico di unificarsi ma almeno di avvicinarsi
Anzi da quando ci sono i Democratici di sinistra e una parte consistente dei dirigenti UIL ad essi aderito
Sembra che la tendenza la differenziazione alla concorrenzialità con la CGIL si sia accentuata se non si fa chiarezza su questi punti anche l'obiettivo essenziale del rilancio e della ridefinizione del patto sociale al quale giustamente Sergio Cofferati ha dato tutto il suo appoggio può essere compromesso
Particolarissima attenzione si devo ormai prestare al tema del partito
Che è stata distribuita una documentazione ampia
Fa bene Napolitano in una recente intervista all'unità a insistere sulla necessità addirittura preminente di discutere su quel che ormai si deve intendere per partito
Superando una coesistenza più o meno tacito ad ipotesi opposte anche estreme
Il partito l'idea che ne abbiamo il Crocevia insieme la cartina di tornasole di quote pensiamo sulla politica sul sistema politico sulla loro riforma sul loro rapporto con la società
Con i cittadini e la democrazia lo è anche delle idee che abbiamo di sinistra di riformismo e di innovazione effettivamente questa parola è usata oggi con troppi significati diversi viene saltata o denigrata in contesti e conobbi attivi più diversi
E per esempio evidente se che se con la parola unite partito indichi indichiamo DS popolari verdi non possiamo usare lo stesso termine per indicare l'Ulivo se non altro perché è un insieme non può essere definito con la stessa parola
Con la quale si indicano i suoi componenti
Non voglio entrare nel tipo di riflessione oggetto delle note distribuite mi limito a due citazioni gli autori Alberto Asor Rosa e Michele Salvati sono molto diversi per orientamento politico e sensibilità culturali
Eppure è quello che dicono si incastra perfettamente Asor Rosa e l'intero campo della Sinistra democratica europea compresa la componente cattolica e cristiana doversi rimettere in discussione in Italia lo fa ed è già molto convergendo sulla ipotesi di un lavoro comune
Mentre capisco che la nervatura cui storicamente si rifà all'esperienza che sta tentando parla della Cosa due
E e non può non essere quella del socialismo democratico europeo al tempo stesso avverto l'impressione che per renderla veramente vitale e necessario spostarsi più avanti nella prospettiva rispetto ai connotati storici ormai definiti da quell'esperienza
La democrazia europea ha bisogno di nuove idee di nuovi valori una frontiera in gamba in gran parte sconosciuta da esplorare
Salvati nei Paesi dove esistono grandi e consolidati i partiti socialdemocratici dove questi partiti coprono lo spazio politico che va dalla sinistra al centro si tratta di pochi casi anche se molto importanti
Sono ovviamente loro che intercettano e articolo la domanda di cambiamento sono loro che diventano innaturali contenitori della trasformazione e si capisce che non hanno alcun interesse a segnalare la presenza di una rottura strategica di un passaggio di fase e tutto l'interesse invece a presentarla come un'evoluzione graduale dell'originario messaggio socialista e della strategia del movimento operaio
La sinistra di governo italiana comprensibilmente guarda con invidia quella situazione fortunata
Invidia comprensibile se si riconosce però con freddezza che nel contenitore socialdemocratico il mutamento c'è ed è profondo e che di socialismo in senso tradizionale ne è rimasto ben poco
E se se riconosce con altrettanta freddezza che da noi la lunga egemonia sulla sinistra del partito comunista e poi la drammatica crisi politica degli anni novanta hanno creato una situazione del tutto particolare
Una situazione che non consente diessini di rappresentare tutta l'area che va dalla sinistra al centro né peraltro aggiungo io e si sono propongono continuando a ripetere dico di voler rappresentare solo la sinistra del centro sinistra per esempio da ultimo proprio Cesare nell'intervista di subunità dell'undici settembre e dunque di esprimere il cambiamento come evoluzione della sua tradizione socialista della quale otto tutto non sono i rappresentanti più legittimi ci piaccia o non ci piaccia oggi in Italia la stessa sinistra di governo quella senza Rifondazione è una sinistra plurale e la miscela liberal socialista che in altri Paesi si attua all'interno del contenitore socialdemocratico
Da noi si ottiene sia io dico in parte all'interno del contenitore diessino e sette da citazioni Salvati sia aggiungendovi altri contenitori in quella coalizione che si chiama Ulivo la quale ha un'altra particolarità
Che un suo ingrediente fondamentale secondo per importanza soltanto a quello socialista e in Italia prevalente rispetto a quello liberale di sinistra e l'ingrediente cattolico di sinistra
Mentre la gran parte degli altri Paesi l'ispirazione sociale motivata religiosamente completamente fusa all'interno della tradizione socialista
Queste due citazioni delimitano secondo me il campo entro cui si trovano tutti i problemi controversi da affrontare nel congresso dal troppo dell'operazione Cosa due dal rapporto con l'Internazionale socialista L'Ulivo eccetera
Ci sarà una ragione se come osserva ancora salvati i partigiani più duri del partito socialdemocratico i più forti avversari dell'Ulivo
Sono proprio nella componente di sinistra dei Democratici di sinistra che non vogliono abbandonare il rapporto speciale con Rifondazione
Ma chi non è assillato da questa preoccupazione chi cioè non pensa che ancora oggi e per sempre il vero invaso della sinistra italiana sì sia quello costruito scopre occupato storicamente dal pc
E chi punta invece a rafforzare il carattere di una sinistra riformisti che di governo perché mostra tanta animosità nei confronti della sollecitazione a rafforzare la coesione e sì anche ad avviare processi di consolidamento e progressiva unificazione dell'Ulivo
Si teme sembra che l'Ulivo non sia più sinistra e si vuole invece che la sinistra rimanga se stessa non rinuncia a se stessa come ha scritto D'Alema su Repubblica il dieci settembre puntualizzando sul suo incontro con Toni Blair
Cosa vuol dire vuol dire forse non rinunciare al socialismo ma che cosa vuol dire allora socialismo io credo che oggi non siano sostenibili in sé e ancora meno ai fini della costruzione di una sinistra adeguata ai tempi un'analisi della realtà un'ideologia una strategia politica
Socialista e se per socialismo cinque si intende ciò che effettivamente è stato l'analisi l'ideologia la strategia del movimento operaio dalla fine del secolo scorso a oggi in ogni caso a quella frase la sinistra non deve rinunciare a se stessa si devono dare nel corso del congresso che faremo contenuti precisi si tratta di questione troppo in forma importante per fermarsi a una suggestione emotiva
In Europa è in atto una tendenza enucleare stabilizzare un nuovo bipolarismo a tendenze indicata dalla ristrutturazione del Partito Popolare Europeo a costruire un polo un agglomerato di centrodestra alternativo alla sinistra
Ne consegue in modo necessario obbligatorio che la sinistra europea si attrezzi per sostenere e vincere la competizione
Una sinistra europea che abbia queste caratteristiche queste capacità
Dovrà risultare da un insieme di soggetti nazionali ciascuno dei quali all'interno del rispettivo Paese sia in grado di offrire una effettiva alternativa al centrodestra risulti cioè pienamente competitivo
Forse di questo tipo non prendono corpo se si resta entro i confini né tradizionali della sinistra
Soprattutto in Paesi nei quali non c'è una lunga tradizione bipartitica e non c'è un partito unificato della sinistra che raccolga tutte le espressioni
E le esperienze e a maggior ragione in un Paese dove i confini della sinistra coincidono come in Italia oggi con quelli che furono del PC
Più poco altro anche partendo dall'Europa e perfino in modo più incalzante vincolante si giunge dunque allo stesso punto
Che indichiamo con la spesso l'espressione Ulivo perché quella messa a disposizione dell'andamento delle vicende politiche nazionali ma che possiamo anche e anzi con maggiore esattezza
Definire come la costituzione del soggetto del bipolarismo per l'Italia e per l'Europa
Se non consolidiamo l'area attualmente coperta dall'Ulivo
Se non impediamo che se ne restringano anche solo di poco i confini ma l'obiettivo è di allargarli nella rappresentanza sociale nella raccolta del consenso
Ce lo sconfigge amo le tentazioni sempre di me Rinascente avvisa articolarla vantaggio dell'assolutismo partitico
Possiamo perdere la battuta e temo si dovrebbe attendere molto tempo prima di rimontare lo svantaggio questo è il punto essenziale per me
Produrre una fortissima accelerazione dei problemi dei processi istituzionali e politici capaci di consolidare e rendere irreversibile il bipolarismo definire costruire rapidamente il soggetto politico del bipolarismo
Respingere illusioni la RAI variamente partitiche intendendo con ciò l'inseguire idee di soggetti politici che non dispongono delle risorse che gli abilitano a competere per il governo
L'Internazionale socialista il Partito del socialismo europeo di cui siamo parte di cui siamo parte sono il riferimento essenziale ma è assurdo non porsi il problema della collaborazione della saldatura delle unità
Con forze riformiste
Di diversa tradizione provenienza che nella nuova situazione creatasi con la fine del comunismo e con la conseguente riorganizzazione delle famiglie politiche
Con la ridefinizione delle loro funzioni si liberano dalle vecchie appartenente se e si rendono disponibili
Per queste ragioni elezioni europee della prossima primavera si presentano per noi delicatissime il problema è tanto semplice da dire quanto difficile da risolvere
Le forze che compongono l'alleanza che governa che ha condotto il Paese a compiere un passo importantissimo per l'Antrim detrazione in Europa non solo sono portata a presentarsi scomposte quindi in concorrenza fra loro
Ma i due maggiori partiti dell'alleanza si troverebbero a far riferimento ai due grandi schieramenti che in Europa si contrappongono
Capisco
I richiami al realismo che vengono rivolti a chi come me
Pensa che un atto a un Dashi se vogliamo spericolato come sottoporre al giudizio degli elettori l'alleanza che ha portato l'Italia nell'euro potrebbe avere sorprendenti effetti positivi anche elettorali ma soprattutto può siti ivi effetti politici
Ma devo dire che la soluzione che sembra andare per la maggiore di aggiungere ai simboli dei singoli partiti il marchio dell'Ulivo non mi sembra molto brillante e può provocare una contaminazione che deprime e può intossicare tanto i partiti quanto l'Ulivo
Come risponderemo a chi ci chiedesse ma insomma siete uniti o divisi noi abbiamo avuto solo non potete chiederci da una parte di dare il nostro voto a uno e non ad altri e dall'altra di alludere con il marchio comune al fatto che sareste tutti la stessa cosa
Allora forse meglio dire nettamente
Si tratta di altre lezioni del tutto diverse da quelle nazionali non ci sono non devono esserci sovrapposizioni e confusioni si presentano liste dei partiti punto e basta
Questa volta l'Ulivo l'Alleanza per il governo nazionale non c'entra niente
Comunque riflettiamoci bene e ancora anche il congresso può consentirci di ascoltare cosa pensano in proposito iscritti
Il partito va considerata ed esaminato la fase congressuale anche nella sua materiale concretezza la sottoposto a un preciso e severo cieca
Si deve avere un regole un rilevamento delle sue forze effettive quante sono e dove sono dislocate dislocate quali attività producono io non intendo far scandalo per la caduta delle forme tradizionali di partecipazione e organizzazione di militanza
Sono convinto che tutto un modo di vivere e far vivere la politica è ormai obsoleto non trova più giustificazione senso e non incontra le domande le attese le disponibilità di oggi
Non penso che questa caduta significhi la fine della disponibilità delle persone ad associarsi volontariamente per raggiungere obiettivi condivisi
Che coincida con la fine della partecipazione e della politica sono convinto che questa risorsa la partecipazione e la politica
Sia largamente presente nella società italiana in particolare presso quanti si orientano a sinistra si tratta di trovare le forme i canali e le occasioni necessariamente nuovi capaci di raccoglierla e di farle esprimere proprio per questo però bisogna rifuggire da ogni tentazione burocratica che per evitare gli obblighi delle innovazione nasconda sottovaluti il logoramento delle strutture tradizionali
Sembra certo che fra poco saremo impegnati in un congresso
Un congresso in questo momento in questa fase della vita politica nostra e del Paese può essere utile a condizione che sia un congresso vero è un congresso trasparente
Cosa intendo dire con congresso vero
Non sono mai stato prima preda della mistica dei congressi sono anzi propenso a credere che le scelte politiche di maggior rilievo che hanno più conseguenze nel tempo sono spesso imposte dello svolgimento dei fatti
Che ci mettono davanti a domande tanto perentorio da non poter essere eluse tuttavia almeno noi che veniamo dal PDS da molti anni non abbiamo l'occasione di un congresso nel corso del quale procedere in modo pacato e preciso a verifiche necessarie a chiarimenti approfondimenti e aggiornamenti
Gli appuntamenti di Bologna e Rimini del novanta del novantuno nel duro di ieri biennio della svolta ne approfitto Achille per salutarti con grande affetto personale
Furono di enorme importanza che richiesero un impegno spasmodico ma ebbero un carattere eccezionale davvero costituente che Esperia li ha resi unici e diversissimi da congressi ordinari
C'è stata poi l'elezione del segretario nel luglio novantaquattro con le discussioni elisioni che l'accompagnarono
In quell'occasione Mercer in modo evidente due visioni due posizioni se vogliamo due modi di leggere la crisi italiana e il processo di rinnovamento della politica entro cui collocare il PDS la sua funzione
Una diversità anche di culture politiche che produceva effetti nella definizione delle strategie da adottare
Non trovo in questo nulla nulla di strano
Una formazione politica nata da scosse travagli come quelli che accompagnarono la caduta del muro
Calata per di più entro un terremoto che sconvolgeva l'intero sistema politico italiano e La sette istituzionale dello Stato
Non può che avere al suo interno posizioni sensibilità diverse in particolare nella definizione di un giusto equilibrio fra innovazione continuità e perfino ovvio che ci sia chi è portata a promuovere tutta l'innovazione possibile a condizione che non comprometta la continuità e chi invece è piuttosto disposto a raccogliere solo la continuità compatibile con l'innovazione
Sono due posizioni due atteggiamenti non sono perfettamente comprensibili ma anche sintomo di vitalità di ricchezza particolarmente utili quando si è alle prese con prove non facili si dovrebbe dunque non solo prendere atto con tranquillità e perfino con una certa soddisfazione di questa varietà
Ma si dovrebbe promuovere il Costa promuoverne il costante confronto disponendo nelle sedi e creando nelle occasioni
Le cose non sono andate e non vanno così
La diversità non è stata riconosciuta affrontata e discussa ancor meno si è pensato di usarla come risorsa se ne è avuta prova con la preparazione lo svolgimento del congresso del febbraio novantasette
Si è fatto allora di tutto per evitare una discussione è un confronto politico espliciti la vicenda del nostro emendamento su Ulivo è rivelatrice ancor più burocratico lo spirito che ha improntato gli stati generali di Firenze
Nel febbraio di questa nel prendere nel febbraio di quest'anno adesso il segretario dei Democratici di sinistra nella sua ultima intervista L'Unità dichiara che quell'operazione è stata per limiti nostri più un incontro di gruppi dirigenti che un processore hanno il Paese
Osservazione fondata che non pochi fecero in tempo utile ma che come d'abitudine e come altre venne completamente ignorata o attribuita a malevoli pregiudizi adesso spero che il riconoscimento che c'è stato abbia qualche conseguenza
Insomma non c'è stata dialettica politica e culturale
Da discutere invece di scelte prospettive politiche ce ne eccome a me sembra necessario correggere in modo non marginale un orientamento che ha ispirato la nostra azione negli ultimi dodici diciotto mesi
E il modo come abbiamo concretamente applicato questo orientamento la linea seguita è partito da un presupposto che fossimo ormai nella fase in cui bisogna assestare e razionalizzare l'esistente
Si può fare un elenco lunghissimo di pronunciamenti in questo senso oltre al congresso del novantasette Gargonza la Bicamerale Firenze a febbraio di quest'anno
Cito per tutti il discorso che feci D'Alema nella direzione del luglio la dell'altr'anno quando ci riunimmo per discutere dei freschissimi esiti della Bicamerale noi facemmo le no io feci il no le le mie osservazioni l'asse della replica di D'Alema fu questo
Non hai capito che ormai si sono affermati assestati nuovi soggetti nuovi protagonisti politici e questi sono coloro che dettano anche le regole
Il risultato della Bicamerale e per questo quello che e va bene così e non poteva essere diversamente
Bisogna accettarlo e sostenerlo perché è la conseguenza di questo processo storico politico ci siamo noi i Popolari Forza Italia c'è questo e non c'è altro d'andare a scovare
Io penso che quanto è accaduto intorno alle riforme costituzionali
Che si è concluso con il fallimento della Bicamerale come la difficoltà nel decollo della prima operazione di Firenze
Scaturiscono dal fatto che questo giudizio non è fondato il congresso non deve evitare questo problema voglio essere chiaro è un problema politico non di leadership secondo me
Io non penso che ci sia un problema di cambiamento della leadership
Penso ci sia un problema di linea politica e spero non si voglia affermare che restando in balia invariata la leadership non è consentito porre e discutere problemi di linea
Adesso comunque siamo i Democratici di sinistra a Firenze a parte ogni altra considerazione c'è stato un assemblaggio
Gli organismi attuali sono composti su base convenzionale ciascuno si identifica con la propria provenienza per la propria appartenenza passata
Non poteva essere diversamente per cominciare
Il prossimo però oltre i compiti di un congresso ordinario decisioni politiche programmatiche elezione degli organi dirigenti
Non potrà non avere anche un carattere costituente dovrebbe offrire a tutti gli iscritti l'occasione per collocarsi riconoscersi identificarsi
Lungo un arco di posizioni e culture che è molto ampio e regista distinzioni e anche distanze tutt'altro che trascurabili
Questa identificazione è altra cosa rispetto allo schierarsi per una determinata tesi politica o far parte di una maggioranza che elegge un segretario
Viene prima di questa di queste scelte in gran parte ne prescinde
Ecco dunque che cosa intendo con congresso vero un congresso a che un congresso che coincida con il manifestarsi delle diversità che non consideri sia una minaccia per l'unità è un auspicio che esprimono mi permetto scelto di rivolgere aspetta appelli l'auspicio che tutti tutti gli scritti tutti dirigenti sentano l'importanza di scegliere questa strada di comportarsi di conseguenza
Un congresso che prevede consenta
Quello che chiamerei un censimento interno che non è semplicemente la conta come talvolta sbrigativamente chissà perché è un po'minacciosamente viene detto e invece la fotografia
Qualitativa e quantitativa di come si distribuiscono gli scritti fa vedere diverse tendenze politico-culturali delle quali si sostanzia il pluralismo un pluralismo che non solo è costitutivo della forza politica alla quale partecipiamo
Ma si arricchisce si articola ulteriormente con il passar del tempo
Un pluralismo che fra l'altro è connaturato contro la nascita del PDS tant'è vero che nel PDS il pluralismo esisteva che si era manifestato in modo molto netto
C'è un problema serissimo infine di democrazia di funzionalità degli organismi dirigenti il congresso dovrà dedicare la massima attenzione a questo aspetto noi faremo di tutto affinché questo avvenga a cominciare dalle fasi iniziali della preparazione
Dal de de del congresso dalla verifica della effettiva eguaglianza di diritti di occasioni di strumenti di disponibilità di risorse non sarebbe accettabile che il congresso venisse condizionato dalle tu dalle dalle attuali per quanto comprensibili disparità
Ereditate dall'assemblaggio di Firenze insomma dobbiamo fare il congresso con il Congresso un'operazione di trasparenza e di verità
Trasparenza sulla linea politica trasparenza nell'espressione nella registrazione delle posizioni delle tendenze politiche trasparenza sulla realtà attuale sullo stato
Pensa
Per fare questo lavoro dicevo anche noi dobbiamo cercare identificarsi in modo più preciso incomprensibile la definizione di ulivisti che non ricche non rifiutiamo ma non abbiamo scelto noi non può evidentemente raccogliere come del resto nessuna definizione l'insieme delle posizioni che credo ci distinguano né indicarle
Con sufficiente precisione provo dunque elencare alcune di queste posizioni che mi sembrano le più significative
Primo
La nostra è una posizione riformista ma questa è ormai un denominatore largamente comune a distinguerci credo da una parte almeno dei Democratici di sinistra e che noi pensiamo arriva un riformismo non statalista
Che non considera cioè lo Stato come una risorsa essenziale per realizzare i propri obiettivi e non classista che non usa cioè più il punto di vista di classe per valutare i processi sociali e per definire proprio Bietti
Due anche noi attribuiamo grande importanza la politica pensiamo che la politica sia una risorsa essenziale che consente agli uomini e le donne che vivono in società di selezionare tentare di raggiungere traguardi auspicati
Una risorsa importantissima per tutti per la democrazia ma addirittura essenziale per la sinistra che per definizione si propone di realizzare di e al elaborare e realizzare progetti di cambiamento mi sembra tuttavia che noi poniamo l'accento sul fatto che questa risorsa
Non risieda e non debba risiedere tutta in una sfera separata autosufficiente il primato della politica
Quando si accompagna a quella che viene definita l'autonomia del politico diventa primato e tendenzialmente controllo quando non dominio della organizzazione politica separata sulla società e sulle persone
Criticare questa concezione questa pratica della politica non vuol dire arrendersi alle sulla mento atomizzato degli individui ciascuno lasciato a se stesso quindi debole e vulnerabile passivo
La politica e comunque può essere considerata con una funzione di cui dispone ciascuna persona che circola nella società una funziona che varia nel tempo e nelle diverse situazioni
Che aumenta e si arricchisce rapporto ad altri dati quali la cultura la conoscenza l'informazione la Mabilia la mobilità la variabilità delle esperienze la pluralità delle relazioni
Questa idea della politica associata un'elaborazione ricca e penetrante
Dei diritti delle persone
Che miri ad estendere progressivamente il controllo la padronanza di ciascuno su un numero crescente di aspetti del proprio vivere e ha una diffusione dei luoghi e delle occasioni della democrazia può produrre una fortissima Energia capace di trasformare di riformare con continuità di valorizzare le persone non a scapito di altre ma crescendo anzi il tasso di solidarietà può in sostanza offrire definire il terreno per rinnovare la sinistra darle forza spazio e prospettiva
Tre la parte della politica che richiede in modo imprescindibile nella pur l'elaborazione per così dire separata di una proposta da avanzare ai cittadini è quella che attiene alla competizione per per il governo e all'esercizio delle funzioni di governo anche questa lavorazione può essere sottoposta alle procedure gli interventi più democratici fin dall'inizio ma è chiaro che richiede l'intervento impegno di specialisti di quello che viene definito il personale politico per questo motivo noi concentriamo l'attenzione visto che non siamo anch'e non siamo ancora e continuiamo a farlo visto che non ci sia non siano stati ancora raggiunti risultati sufficientemente soliti irrigui e non reversibili
Per questo diceva abbiamo concentrato l'attenzione sulla necessità di costruire in Italia il soggetto politico capace di sostenere la competizione e l'esercizio del governo che abbia una forte capacità riformisti care unisca dunque tutti i riformisti e tutti i riformismi
Se non si costruisce non si consolida questo governo la politiche priva del suo strumento fondamentale che consente i cittadini di misurarsi di afferrare la dimensione governo quattro mi sembra che il tratto che forse più ci distingue
Se non altro in termini culturali
E quello che si può definire con la parola discontinuità
Credo di poter dire che noi abbiamo vissuto e viviamo il passaggio
Che ha investito l'Italia nel mondo dell'Italia il mondo deflagrato una decina di anni fa comune esperienza che obbliga a ripensare a ridefinire i termini fondamentali dell'impegno di sinistra dell'essere di sinistra
Della Ford delle forme dell'organizzazione e prima ancora gli strumenti analitici le forme di razionalità
Le categorie interpretative con le quali avvicinarsi alla realtà nella dinamica sociale all'esperienza e comportamenti umani
Non siamo iconoclasti non vogliamo fare tabula rasa di tutto ciò che c'è stato prima e che pure chi più chi meno ciascuno di noi ha vissuto semplicemente crediamo così almeno sembra a me che in continuità con le idee e le forme di organizzazione del passato non riusciremmo a misurarci con gli interrogativi le prove le occasioni che ci attendono nel futuro e che il solo modo per recuperare i materiali ancora utilizzabili del passato sia di reinserirli in contesti logiche strutture del tutto nuove si guardi alla realtà nazionale a quella mondiale si guardi alla politica o all'economia
Ci sono due recenti testi di amici
Nei quali ritrovo questo spirito sono dopo il comunismo Di Biagio De Giovanni e Della lealtà civile di Salvatore Veca
Da questi insieme di giudizi di propositi e di impegni traiamo senza alcuna presunzione la convinzione di poter contribuire alla messa a punto dalla realizzazione di un incisivo e duraturo
Progetto democratico per la sinistra una sinistra che affida la crescita della democrazia alla diffusione della politica alla padronanza che ne hanno i cittadini la sua forza e le sue sorti
Anche se molto spesso anzi quasi sempre non è rituale applaudire
Nei nostri incontri di lavoro mi pare giusto l'applauso a questa relazione che ha fatto Claudio Petruccioli per l'impegno che ci ha messo per tutti i stimoli che ci ha dato
Completiamo direi la parte di introduzione dando la parola a Michele Salvati infatti tra tutti gli argomenti che sono stati toccati dal preferendo la questione del trovare la riforma costituzionale le questioni internazionali sindacato il governo è partito il congresso
Manca diciamo la nuova questione sociale
Completiamo questo quadro e poi diamo il via all'intervento
Michele vuoi sederti qui
Io mi scuso con tutti voi però l'aveva assolto il compito delle vacanze che gli era stato affidato a Claudio Petruccioli
Quello di presentare una relazione sulle politiche economiche sociali
Politiche per l'occupazione per il Welfare per il Mezzogiorno che ci sentiamo di sostenere come Ulivo come componente riformisti cari liberal del nostro perché
Il testo che troverete nella cartella che non c'è ancora verrà distribuito
Non è questo è una premessa ma questo è un'analisi della situazione in cui si trovano tutti i partiti di sinistra dei Paesi industriali avanzate
E che condiziona le politiche che essi possono perseguire ora il vero motivo per cui non ho fatto il mio compito per le vacanze che non ho fatto in tempo inutile negarlo
Sono partito molto alla larga ho dedicato molte energie a dipingere o lo sfondo e poi quando sono arrivato le politiche concrete
Il tempo che lo disposizione era finito vorrei però mettere in rilievo qui il significato politico dello sfondo chiudibili
Vi potrete leggere
Anche se in esso non sono ancora raffigurati concreti personaggi che dobbiamo rappresentare cioè le politiche specifiche quelle che gli ho detto di welfare preoccupazione per il Mezzogiorno essenziale
Allora punto primo rappresentare vincoli e condizioni che le politiche concrete devono rispettare e già un notevole passo in avanti per il di carattere generale di queste politiche saltano fuori con molta evidenza anche da ciò che le politiche non possono stare
E si può essere molto dissenso sul fatto che questi vincoli siano vere queste compatibilità sì o no reali
Ricordate tutte polemiche sulle contro le compatte
Quindi ha un significato anche lo sfondo
Secondariamente lo sfondo è articolato e particolareggiato sono vincoli generalissimi cui devono rispondere tutti i Paesi a cui facciamo riferimento dagli Stati Uniti a Lussemburgo
Dalla Norvegia la Grecia
E poi ci sono vincoli per categorie il Paese a seconda delle loro particolari condizioni di forza e dei loro particolari problemi
Questa è la distinzione che faccio nel testo che avrete fra poco immagino portato questa mattina tra condizioni strutturali di base condizioni strutturali specifica
A questo punto e questo è il terzo punto che volevo toccare il disegno delle politiche diventa un lavoro di ingegneria diciamo politica amministrativa che ci porterebbe molto ridosso dalla concreta azione di governo parlare di politiche per l'occupazione per il Mezzogiorno per il welfare significa entrare nel dettaglio nel dettaglio delle limitazioni sulle quale si è mosso si sta muovendo il governo questa è una cosa sicuramente da fare
Ma io domando mi domando se questa e oggi sì ma il momento è la sede per farlo si tratta infatti di un lavoro di estremo dettaglio
Nel quale bisogna avere idee concrete no valutata alla luce di quanto è possibile opportuno far fare su questioni come che so in modi più opportuni per favorire l'emersione del lavoro nero che una linea d'impegno che il governo sta seguendo o quelli per organizzare amministrativamente l'intervento nel Mezzogiorno cioè se usare sopra il braccio del ministero del Tesoro e Fabrizio Barca o anche quello del ministero dell'industria
Ora si deve notare che in questi tempi quando si arriva nel concreto nel dettaglio delle politiche perché se non ci si arriva naturalmente non saltano fuori le discriminanti politiche generali cedono spesso il passo a valutazioni di opportunità
Sulle quali anche persone con l'orientamento di fondo molto simile anche persone di persone che sono in questa sala possono avere posizioni molto diverse
Che emergono da diverse valutazioni concrete
Tornato lo sfondo
Anche da questo e senza entrare nel dettaglio delle politiche saltano fuori almeno due punti politici molto importanti che vorrei qui sottolineare il primo è quello che io dico con un termine inglese perdonatemi suo sotto questo ma deve il termine più adatto dato i testi a cui facevo riferimento è quello di Institutes non passa dipendenze cioè la dipendenza delle politiche dal percorso
Che c'è stato nel passato dalla storia la vischiosità della storia ovvero dall'estrema difficoltà e spesso dall'inopportunità
A fare svolte radicali invece la possibilità e l'opportunità di un lavoro incrementale che si svolge nel solco delle istituzioni che ci deriva dal passato
Questo problema è sollevato da tutti coloro che hanno studiato per esempio le istituzioni del Guercio europeo da Moritz
Ferrera io sta esplicando ex
E si collega l'idea che non ci sono modelli ottimi
Che si può fare molto per rispondere i vincoli economici e alle esigenze di giustizia sociale lavorando sulle istituzioni che la storia ci consegna diverse da Paese a Paese insomma
è un invito alla Cotecna Annoni Nino innamorarsi di modelli che non potremo mai imitare come quelli ad esempio dei paesi anglosassoni l'Ulivo mondiale se ci sarà mai non è il liberismo e il welfare to work di Blair Potì Clinton
Questo sono pezzi diciamo che appartengono alla tradizione del tutto particolare e che noi nella quale non ci possiamo inseriti
Questo punto importante il secondo problema che emerge con chiarezza anche da un'analisi dello sfondo e che credo debba essere oggetto di una particolare riflessioni per noi e quello a cui già Claudio Petruccioli ha fatto cenno
Anzi l'ha già fatta
E che noi come componente liberal riformista della sinistra italiana e dei DS dobbiamo fare affrontare con particolare attenzione contesteremo cogenza questo è il problema del sindacato
è un problema che ritrovate quanto trattate di politica economica e sociale come nel sindacato e un macigno
è una cosa enorme ritrovarsi di fronte
Come si è visto da Bund anziano in questi primi due anni di governo e come era prevedibile alla luce di considerazione quelle considerazioni riparte Petris proveniente dal passato
Parlare di politiche dell'occupazione del Mezzogiorno del welfare senza parlare del ruolo del sindacato è come parlare di Amleto senza parlare del principe di Danimarca
Ovviamente non è così in America in Inghilterra
Ma è così da noi ed è così in molti Paesi dell'Europa continentale delle socialdemocrazie nordiche
Ora il sindacato e come dico anche in quel Pepe una croce e una delizia
Per le politiche sociali dell'occupazione in senso liberale e riformista è una delizia quanto il sindacato stabilisce un radicamento profondo con interessi valori ideali che devono essere difesi
è una delizia quando il sindacato in grado di far passare per questo radicamento
Politiche riformatrici che farebbero fatica a passare se sindacato fosse ostile delizia quando il sindacato è ragionevole
Tra virgolette riesce a interiorizzare obiettivi che non costituiscono soltanto il Cretto soddisfacimento degli interessi dei suoi rappresentanti ma gli gli interessi di sviluppo di giustizia sociale del Paese
Ma il sindacato anche Croce del Croce quando non riesce a fare tutte queste cose o quando le fa solo in parte
Noi siamo in una situazione in cui sindacato ha fatto cose importanti per la giustizia sociale e per lo sviluppo del nostro Paese
Ha fatto una straordinaria politica dei redditi a partire dai governi Amato Ciampi e ha contribuito un'architettura di un sistema pensionistico equo e sostenibile sottolineo il termine architettura
Perché sono soltanto le linee generali del disegno Dini che possono essere condivise non la sua pratica attuazione
Ma ora il sindacato arranca nello sviluppare il suo aspetto ti deliziare gli aspetti di Croce rischiano di diventare dominanti
E quindi non è un caso che ciò che ha sottolineato Petruccioli la spinta propulsiva dei primi anni Novanta l'afflato unitario che lo trascinava sino alla nascita dell'Ulivo e poco oltre si stia disperdendo i bisticci interni comprensibili tutti da D'Antoni a lui
Ma meschini
Il sindacato italiano non ha ancora fatto il salto che hanno fatto altri sindacati continentali nove dieci
Dove sono la base del Riformista
Ho pensato la Danimarca sto pensando l'Olanda
Fa fatica a comprendere che deve prendere in mano le questioni della previdenza della flessibilizzazione
Con molto maggior coraggio di quanto stia facendo dove al fine di garantire allo Stato al sistema delle imprese condizioni confrontabile con quelli degli altri Paesi a cui siamo in concorrenza ma soprattutto ma soprattutto al fine di garantire condizioni di equità l'equità tra gruppi sociali equità tra generazioni tra padri e figli tra inclusi ed esclusi
Si son veri ragionamenti sulla parte spendersi sulla dipendenza dare sul trascinamento delle istituzioni del passato la sinistra anche la sinistra liberal riformisti Carlo e inchiodata al sindacato
Non ci può essere sinistra italiana contro o senza il sindacato
Come dice questa è una sinistra austriaca o tedesca olandesi o danese o svedese contro il sindacato mente si può benissimo essere c'è una sinistra inglese americana
Ma se è così se sindacato non rafforza i suoi aspetti di delizia faticosi se gli aspetti di Croce prevale il sindacato rischia di affossare la sinistra rischia di presentare la sinistra comunque a cerco di interessi vecchio corporativo
Che difende i vecchi in saggezza e penalizza i giovani gli Outsiders
Questa uscita di Monti quello dello sciopero dei giovani è un'uscita Perico lo Sissi
Dove libera l'abbiamo sempre pensato e temuto anche noi abbiamo pensato così regione ci sarebbe dovuti diciamo rivoltare contro il vecchio comunque il sindacato voluto rappresentare i giovani o che avremmo dovuto Rosetta e già
Abbiamo pensate che muta per i suoi aspetti di verità ma ora è venuta fuori come evidenza politica come programma politico
E io credo e forse non vado lontano dal insomma non lo so Monti si è candidato come ovvio Presidente del Consiglio civile
Per le destre
Se solo Berlusconi capisce l'antifona siti un po'indietro contro i sindacati e contro coacervo di interessi da sinistra
Io credo che quelle sindacato sia per noi per la sinistra dell'Ulivo il problema politico dominante
Se voi sorprendente l'angolatura noto puristi istituzionale dal punto di vista delle politiche sociali questo appare con estrema evidenza le politiche sociali di questo governo sono contrattate tra Governo Rifondazione e sindacati se voi chiedete questo una cosa è dico sempre che cosa la sinistra una persona del popolo ma anche no cioè al popolo
No nel disegno delle concrete politiche sociali questo è passivi il Governo Rifondazione spaccata dargli del cibo costano così
Assiderato primo comma gravissimo dominante e su quale noi dobbiamo come DS
Come dire se non soltanto come componenti come DS concentrare i massimi sforzi io propongo ci sia un convegno riflessione grande su
Se no il rischio di essere rifinito rifilati nel vecchio nel dente
Nel conservatore fortissimo veramente fortissimo e non abbia problemi calato lì quello capisco che debba rispettare le varie autonomie ma noi dobbiamo rispettare poi nessuna autonomia
Ma proprio per niente questo è una istituzione sociale lo dobbiamo dire perché pensiamo dobbiamo insistere su quel che pensiamo dobbiamo fare una battaglia verso il sindacato in questa direzione
Questo poi il messaggio centrale che emerge dalla insomma le condizioni di contorno che ha illustrato dal cosa qui verrà distribuita finisco qui per ragioni stato gli aspetti centrale per mia relazione io finisco con un problema
Nostro
Come movimento di opinione riformistico
Delibera all'interno dell'Ulivo della sinistra
E più
Ma anzi come componente semi organizzata per qualcosa che sia all'interno dei DS è un problema che mi sta creare una personale guardate di cui il Manifesto può
Drammatica evidenza la mia ingenuità dei miei Barazza
A me sta creando un certo imbarazzo il problema è questo
Di qualsiasi partito di sinistra normale applichiamo il termine normalità oltre che al Paese anche al partito in un partito di sinistra normale no mani in un contesto europeo
Questioni economico sociali sono quelle in base alle quali si organizzano le grandi correnti all'interno del partito di sinistra
Non solo le sole
Ma sono le più importanti
Così avviene nel Regno Unito con la divisione tra Oltrepò in un report così avviene in Germania tra Schroder e Lafontaine così Svezia ovunque
Il conflitto interno da discussione voi conflitto persista in un partito conflitto non supera certe soglie ma la discussione interna del partito entra diverse posizioni in tema di politiche economiche e sociali
E members nasce da ciò quando D'Alema esprime le sue opinioni su questi temi dal Congresso febbraio novantasette sino l'ultima intervista brezneviana
Sull'Unità fu difficili spese rispetto
Pappa pappa
Io mi trovo quale quale di imbarazzo io mi trovo quasi sempre e quasi in tutto d'accordo con lui
Posizioni che esprime sono posizioni ufficiali che esprime sono posizioni riformiste che e libera
Però
Da una parte queste posizioni lo salgono avevo una rilievo nella conduzione del partito nelle persone che ha scelto per l'esecutivo nelle frequenti ritrattazioni pratica nelle critiche nei confronti del governo
Da un lato dall'altro l'ambito nel fatto che D'Alema meno sembra così perché anche presso stato attaccato di recente
No attacchi spesso noi ulivisti che sono i naturali sostenitori delle politiche egli afferma assai più che non i comunisti democratici come si chiamano adesso non lo so dalla sinistra del partito se voi prendete diciamo le posizioni che esprime sono posizioni riformisti perché
No e quindi sono posizioni contrarie quelle che esprime Gloria Buffo
Chiaramente ho Fumagalli tra
In un partito normale alle parole conseguì fatti e divisioni amico nemico comunque da che parte stare
Lei ha dice cose liberale e attacca e marginalizzata ferocemente l'Oltrepò
Vecchio labour
Con una brutalità è un personalismo è un killeraggio notevoli conosco bene non lo spieghiamo questo ma intendo dire questo ha fatto lo ha distrutto la poste così le probabilità il pollo e attacca Ken Livingstone a Londra in maniera feroce no dice delle cose beffa di conseguenza delle cose
Ma perché le cose decano domande ingenue cari compagni smaliziati da noi fanno in modo diverso
Le spiegazioni ci sono io ne ho due sì
La prima nobile
Che ci sono perché potrebbe sostenuta che ci sono altri problemi di natura istituzionale sul garantismo sulla riforma corri quelli espressi adesso
Claudio che in questa fase prevalgono sui grandi temi delle politiche sociali anche all'interno dei partiti di sinistra e sono l'asse sul quale si creano delle differenze nei temi importanti io credo che sia vero
E poi ci possono essere altri problemi che non hanno a che fare con
Siamo con grandi problemi diciamo politico politici veri ma hanno natura personale
E su questi ma io non mi soffermo possono esserci non sono parte dalla mia storia no ma possono esserci quale che sia vera di queste due interpretazioni
Possedeva o l'uno o l'altro sono per i partiti queste cose mi mettono in imbarazzo la prima perché
Io continuo a ritenere discriminante nel sostenere una componente
Più o meno organizzata ciò una posizione culturali all'interno dei DS le questioni sulle delle politiche economiche sociali
E questo vale per me in questo campo idee no naturalmente
Mentre considero nonostante che Claudio abbia idee diverse meno importanti nonostante la cruciale importanza in questa fase
No problem gli attori istituzionali delle riforme eccetera sulle quali tra l'altro io convinzioni meno profondo io volevo dire con tutta franchezza che sul referendum no io non ho aderito al movimento del referendum no votato per il referendum perché
E una questione che oggettivamente da un'analisi che proprio avevo tutto mi portava degli amici miei persone con cui lavori se ne riportavano a votare no farne parte e non me la sono sentita già pensavo che gli svantaggi superasse in queste fasi vantaggio
Quindi li ho idee diverse sono più esitante ma sulle politiche economiche sociali invece ho delle idee molto ferme che coincidano con quanto scrive dice D'Alema
Va be
Insomma io credo che
è un problema per noi
No se vogliono prende una posizione colto culturale all'interno di componente all'interno del congresso
C'è però se uno pensa che queste son le cose importanti se D'Alema dice le stesse cose diciamo noi qualche piccolo problemino c'è e volevo semplicemente sottoporre alla vostra attenzione e null'altro che questo può darsi che mi sbagli ma questa è una cosa che io sento con molta intensità grazie
Grazie Michele
Io volevo anche ringraziare che arrivato
Verso la conclusione dell'intervento
Di Petruccioli Giorgio Mele che coordinatore dell'area dalla sinistra che abbiamo invitato che ha accettato l'invito indi lo ringrazio per essere qui con voi
Adesso do la parola al primo degli interventi e Achille Occhetto che poi dovrà abbandonarci perché credo che i fatti dell'Albania lo costringono a rientrare a Roma
Dove vuoi
Ecco io pregherei mentre Achille Occhetto interviene chi desidera intervenire se mi fa avere un foglietto un biglietto pure viene qui alla Presidenza eredita il nome
Io sono facilitato nel lavoro successivo
Grazie io credo che sia molto importante in questo momento questo incontro questa riunione anche questa discussione io dico in questo momento
Di confusione e di grande sbandamento ideale morale della sinistra sicuramente in Italia ma anche in gran parte dell'Europa
E quindi in questo momento diciamo di confusione di sbandamento è importante sentire ori sentire
Il linguaggio della ne sta intellettuale come tutti abbiamo potuto sentire dalla introduzione di Petruccioli
Risorsa questa sicuramente dispersa e che uno degli elementi fondamentali della crisi io chiamo così epocale della Siemens
Per questo io sono d'accordo
Con le linee fondamentali
E con alcune proposte anche suggestioni importanti che sono venute dall'introduzione di Petruccioli
Come vedete per la prima volta io partecipo
A una riunione degli cosiddetti oli visti
E credo che sia importante dire in che misura e con che limiti partecipò a questa riunione voi sapete
Che o sostenuto fin dall'inizio che non era giusto e probabilmente fuorviante che dopo avere dato le dimissioni come segretario mi mettesse subito organizzare una corrente
E mi impegnarsi diciamo prevalentemente in un'azione di lotta politica interna al partito confermo
Questa mia posizione tuttavia voglio dire che una delle carrette visti che fondamentali della transizione
Della transizione che stiamo traversando in tutta la sinistra
E che è caduto quel muro dentro il quale però al di là e di qua delle due parti si raccoglievano forze profondamente diverso e quindi io direi se dovesse fare una raffigurazione dei quello che sta succedendo oggi che ci troviamo di fronte a una serie di dispersi che si stanno cercando
Tra di loro e proprio perché ci sono questi disperse che stanno cercando se tra di loro io credo che sia molto giusto entrare in una fase in cui con coerenza con rigore
Il simili si cerchi no a prescindere dalla loro precedente storia politica a prescindere dal fatto che abbiano fatto nel passato parte o meno dello stesso partito
Cioè in quanto affermo uno spirito di scissione in un certo senso sì me ne vanto perché lo spirito di scissione è sempre stato il sale della terra della storia del movimento della sinistra però è uno spirito di scissione
E si manifesta dentro una realtà diverso sarà che permette a tutti di giocare con la Rete la rete e l'Ulivo e nella quale è possibile a ricostruire un'unità più alta e quindi non si tratta di una proposta di scissione a ben vedere ma di un altro tipo di riunificazione delle forze riformiste
E voglio dire come estrema chiarezza che io parteciperò attivamente alla battaglia politica
Nel senso partitico perché è chiaro che quella parlamentare ha come presidente della commissione Esteri è battaglia politica solo se
La costituzione della nuova formazione
Non sarà il risultato dell'Unione degli ex ex comunisti ex democristiani ex socialisti e ho già detto questo Firenze quindi non dico una novità ma come incontro di nuove originali moderne attuali componenti progettuale
Per questo dico con crudezza che non riconosco alla validità storico politica dei DS
D'altro canto D'Alema in una delle sue capo coinvolgimenti che a me rende invece molto difficile capire a differenza di salvate quando si può essere d'accordo no
Ha dichiarato l'altro giorno scrivendo che e questo mostriciattolo è nato esattamente come noi denunciammo
A Firenze
Detto questo non c'è dubbio che la mia presenza qui
Nello stesso tempo vuole significare un passo avanti un appoggio un sostegno che io darò attivamente alla battaglia ulivista anche nel caso che si faccia un congresso vero nei termini in cui è stato auspicato da Petruccioli
Cioè di una componente che a mio avviso dovrebbe riunificare se dopo la separazione e quindi raggiungendo una maggiore definizione dei suoi elementi di separazione da tutto il resto della storia dei vari delle valli partiti così come ci sono stati nella prima Repubblica
Comunque siccome sono un riformista ritengo che è meglio meno che niente e chiaro
E anche se non si è diciamo disegnato questo progetto di Costituzione del nuovo partito che era tanto per intenderci il fatto che ci riunivamo in un nuovo partito non come PDS cristiano sociali ecco tra l'altro socialisti solo una parte e così via ma come componenti che rifonda no le ragioni dei sere
Della propria posizione comune nella realtà politica di oggi nonna nel passato detto questo ritengo che sia comunque necessario fornire per quel che conta un appoggio alla battaglia politica che si aprirà perché l'appoggio innanzitutto perché
Valutando le posizioni che ci sono state in questi anni non c'è dubbio che dovendo vedere confondere percentuale che sono sempre false in che cosa sono d'accordo in che cosa no l'ottanta per cento delle posizione degli ulivisti mi trova d'accordo c'è un venti per cento su cui sento di dovere discutere direi che questo venti per cento prevalentemente riguarda le questioni sociali problemi della giustizia
Il problema dell'esigenza di una svolta a sinistra
Su quella global governance cioè quell'insieme di caratterizzazione dei processi mondiali di cui ho parlato in un recente libro governare il mondo e che credo questa estate alcuni fenomeni dalla crisi russa
è il problema del terrorismo ed altri abbia sia abbiano trovato diciamo momenti di forte sostegno purtroppo da parte della realtà stessa ma detto questo
Non c'è dubbio che l'ottanta per cento dell'accordo e importantissimo
Come diceva giustamente Petruccioli oggetti centrale perché riguarda i problemi del sistema politico
I problemi della concezione della riforma dei partiti e della politica e su questi temi da un punto di vista politico e culturale bisogna essere ciechi per non vederlo le posizione con l'attuale gruppo dirigente dal momento che vedo che ci si interroga ci sarebbe quasi un problema
Di capire su che cosa possiamo dividerci a un congresso sonno radicalmente diverso in quanto le posizioni del gruppo dirigente hanno espresso dal punto di vista culturale una netta restaurazione
Della cultura della Prima Repubblica rispetto agli elementi innovativi
Della svolta e nella svolta io metto della nostra presenza intima
Come compartecipi e comprimari al processo referendario e cioè all'unico atto riformatore dal punto di vista istituzionale
E c'è stato finora nella storia di questo dopoguerra impegno il dopo naturalmente costituzione
Impegno referendario col quale ci siamo trovati d'accordo son d'accordo con Petruccioli che ha avuto un grande importante successo
E voglio anche dire con chiarezza che il referendum e l'unica speranza per cambiare registro nella politica italiana
Per gettare la politica in mare aperto per cui tutti saranno costretti a nuotare o annegare
A meno che
Non si faccia la nuova legge a doppio turno sulla quale come è noto siamo tutti d'accordo e anche la possibilità nuova che questo avvenga se avverrà sarà merito del fatto che ancora una volta abbiamo voluto anticipare una battaglia coraggiosa e d'avanguardia
Però io voglio dire anche alcune cose che riguardano poi il contrasto e qui sono d'accordo
Con le osservazioni che adesso faceva salvati tra le cose che si dicono e poi la realtà concreta la battaglia politica la quale però è il problema centrale dello sconto
Perché al di là delle risposte teorico
Io ritengo che non si possono tollerare le false polemiche
Le campagne di falsificazione tipiche della terza internazionali
Perché questo modo di fare politica e contenuto politico e teorico no me altra cosa dalla politica
Io non posso concepire la politica solo come alcune frasi scritte in questo
O quel documento oltretutto controvertibili rispetto alle quale come un fantoccio io devo andare dietro per dire un giorno sono d'accordo l'altro giorno hanno sapendo che poi tutto cambia nel giro di mezza giornata
E allora questo è un problema centrale
Perché è un problema che morte sulla coscienza della partecipazione di milioni di militanti che non ci sono più
E non li troveremo più e allora quando parlo di campagne di falsificazione tipiche della Terza Internazionale faccio due esempi
Prima si è aperta la campagna congressuale dicendo che ci sono delle forze che vogliono distruggere l'Internazionale socialista
Che se D'Alema è andato a Londra per chiedere a Tony Blair se voleva distruggere l'Internazionale socialista a
Diciamo sprecato i soldi del degli bastava che Minniti venisse da me perché io non Spain l'appunto a tanto ne chiedesse Occhetto tu sei per distruggere l'Internazionale socialista gli avrei detto no e cosa volete che dicesse
Toni Blair che ha detto giustamente no mai questo
Vogliamo portare nelle sezione come avveniva nel periodo staliniano questo tipo di dibattito e poi contarci e poi avere le maggioranze Cuesta salvati e la politica
No le teorizzazioni che servono per gli intellettuali è su questo che si formano le maggioranze e su questo che poi si fondano il potere
E sulle campagne di falsificazione e corruzione mentale di centinaia e centinaia di militanti che non trovano più dove orientarsi nella politica quotidiana
Io credo che dobbiamo spingere tutti a vedere qual è la verità in Terna della proposta dell'Ulivo mondiale espressione e non mi piace ma certo che c'è il problema nei termini in cui lo diceva Petruccioli di come riformiamo le organizzazioni internazionali
E l'Internazionale socialista in considerazione del fatto
E i processi di globalizzazione economica impongono dei degli interventi sulla scala pone planetaria
E non possono essere il nucleo duro della tradizione classicista perché anche quella classista del socialismo europeo e poi in India il piccolo tradizionale partito socialdemocratico perché sarebbe fare la stessa cosa che faceva la
La terza età nazionale
In atti in alcune in alcune realtà assetata di vedere qual è il corrispettivo
Di questa tradizione che sicuramente in Europa la forza che ha
In altre parti del mondo e non si tratta nemmeno solo dei democratici americani si tratta di un problema estremamente ampio diceva Petruccioli ma che cosa sarebbe un uomo di sinistra nell'Est perché cosa e nel corso mi chiedo
Sono stato l'altro giorno posto adesso dire queste cose perché
Se no per la farei troppo lunga ci sono problemi e tormentoso di da affrontare in questo problema nei quali non si trova
Oggi una identità chiara internazionale socialista e Keita la tua risposto che comunque ha sul campo le sue forze motrici con le quali devi andare a discutere anche questo vale anche per i democratici
Americani per i democratici americani per i quali caso mai discuterà i poi dei contenuti la pena di morte cosa facciamo come vi battete nel vostro Paese su temi di questo genere non una cosa diplomatica nomi incontro Prodi Clinton che mi interessa fino a un certo punto ma come riapriamo con quell'aria importantissima centrale della vita strategica del mondo discussione di fondamentale importanza l'altro punto della campagna
Di di disinformazione diciamo così
E che poi c'è qualcuno che vuole distruggere i partiti e anche qui la risposta
è una risposta che fatta come fanno i bambini quando per colpire il birillo solo mettono a un passo e beffa Gillet buttarlo giù
Beh io dico su questo io non faccio nemmeno la discussione teorica io dico
Ho letto anche gli articoli ultimi che sono venuti su l'Unità io dico e rispondo a questi articoli
Non hanno diritto di parlare oggi in Italia della difesa dei partiti coloro che sono al centro della distruzione effettive dei partiti della loro trasformazione da partiti
Politici a cartelli elettorali a puri e semplici comitati elettorale
Perché questo è il punto della situazione questa è l'obiezione che io faccio il gruppo dirigente
Del DS sorto nella difesa sacra del partito ci ricordiamo la discussione
Dal quale venne lezione del segretario e che cosa mio unico risultato storico ha che ha portato sul tappeto di togliere l'Api
Dalla parola PDS senza discutere sull'entità le senza il valore storico il significato
E cosa significa oggi essere partito perché non c'è dubbio
E nessuno di noi è così sciocco da non sapere che fintanto che ci saranno forme associate di vita la gente che la penserà nello stesso modo si riunirà in partiti politici ma discussione che ne stiamo proponendo non era discussione sciocca
Per qualche burocrate che vuole crederci e programmi sapere che cosa sono i partiti che oggi come si riorganizzano come rinascono storicamente da nuove esperienze sia pratiche che teoriche questa è la questione e ci sta dinnanzi
E quindi tutta la tematica che giustamente Petruccioli ha posto e io metterà in molto al centro del rapporto dentro al quale ci deve essere una fluidità ala permanente divisione del rapporto tra quali Tione come soggetto e partiti come qualche cosa che storicamente si costruiscono in questo rapporto permanente dialettico con la coalizione perché anche qui c'è l'altra cosa
Io sono d'accordo con D'Alema che concluse il congresso assorbendo
E
Diciamo e l'emendamento dell'Ulivo ma sbaglio un mese dopo c'è stato quell'incontro a Gargonza dove ho letto anche lì allora io non posso essere d'accordo tutte e due le volte
Delle cose totalmente diverse da quelle sulle quali si concluse il Governo
E non possiamo avere creato una confusione tale d'Italia per cui l'altro giorno
Di fronte all'iniziativa di Prodi intervenire sulla giustizia giusta giusta o sbagliata che sia il Corriere ma qui non è torto del Corriere intitolato L'Ulivo contro
Il Presidente del Consiglio
Dove secondo me l'Ulivo era il presidente
E quello che viene chiamato Ulivo non sono nient'altro che i segretari di partito che da due anni fa hanno questo balletto si cambiano vestito si mettono intorno a un tavolo e possiamo l'Ulivo così li spogliano
E vanno ai dicono siamo il segretario del partito ma io questo me lo ricordo nella federazione di Milano quando andavo col giubbotto a picchiare i fascisti di giorno e di sera mi dicevano che dovevo fare l'amico della pace vestito
Con Cafiero tutto bello in cravatta atto e facevo il democratico quanti democratici hanno presentato nell'estate in questo in questo modo questo è l'Ulivo abbiamo scoperto la politica di alleanza staliniana
Dove le stesse figure svolgono funzioni diverse a seconda dell'interlocutore che li porti davanti e noi stiamo tutti a questo finto gioco
Di credere che c'è l'Ulivo come soggetto politico
Ma perché cosa abbiamo combattuto contro lo stalinismo se non abbiamo ancora dentro di noi diciamo coltivato
La capacità intellettuale direi riscoprirlo là dove sono
E a risorgere mentalmente nel gruppo dirigente
Del PDS
E questa non è animosità queste passione politica che nasce però da fatti che sono fatti reali ecco perché io dico ci sono due concezioni dell'Ulivo
Una dell'Ulivo come cartelli di partiti
Che porterà alla rovina sia la coalizione e i partiti che fanno parte
è uno dell'Ulivo era l'ipotesi nostra ma che non vedo ancora nascere come soggetto e che così come l'ha delineato Petruccioli
Questo vorrei aggiungere un'altra cosa per capire che cosa possiamo fare in un congresso io non credo che basti
L'opposizione alle politiche
Questo quella politica
Sulla giustizia sulle cose sociali
Io credo lasciatemelo dire così anche questa è la mia posizione potesse un'opposizione esagera
E siamo ormai anche nella situazione in cui bisogna condurre un'opposizione morale etica di costume e di comportamento
Perché ritengo che siamo a un punto di non ritorno
Nella crisi intellettuale e culturale di credibilità e disse Enrichetta
Intellettuale della sinistra
Proviamo a prevale questo non è un problema la nostra generazione delle generazioni fino ai quarant'anni
Ma ci troviamo di fronte a una sinistra sterile
Che non farà più figli
Perché il realismo e la furbizia tattica sta diventando male diffuso e che coinvolge tutte le componenti
Coinvolge diverse coinvolge anche Rifondazione
Porta qui si
L'abbiamo detto una volta per il periodo socialista ma guardiamoci in casa nostra a una vera mutazione genetica
Di qui c'è un grande chiasso delle frasi dalla politica ma un grande silenzio di progettualità e di valori
Ecco perché quando io sento dire
Che noi dentro lo schieramento più ampio dell'Ulivo dobbiamo difendere l'identità della sinistra anche qui sento un'altra frase che va bene per una sezione e per confondere le idee
Ma il problema cari miei non è difendere
Che s'era questo il problema ma perché abbiamo fatto la svolta
L'abbiamo dovuta fare perché il problema vero è quello di ricercare una identità dell'azionista di capire cos'è una nuova sinistra del terzo mille
E certo che allora
Io dico a Salvati quando leggo quella frase capisco anch'io mi si dice c'è l'Ulivo e poi c'è oppure son d'accordo
Nel momento di entusiasmo immediato da bonaccione sono d'accordo ma se poi ragione un po'vedo la stupidità di quella frase perché cosa vuol dire oggi difende
L'identità della sinistra oggi il vero problema il problema per cui abbiamo sofferto il problema per cui ci siamo messi in campo e che sentiamo che il problema sinistra non è la risposta e il problema la sinistra
C'è la problematicità che ci sta di fronte se non abbiamo capito che la sinistra è il problema
E io ritengo che per me il problema la differenza col nome di testa che per noi che essa non è più un problema
è un problema che bisogna scoprire
E risolvere
E avevamo incominciato a scoprirlo a risolverlo quando candidando un uomo Prodi
Anche con quell'operazione che non sempre vengono fatte dalla politica con la P maiuscola degli stati maggiori
L'opinione pubblica ha capito che doveva fare dei passi e dei processi che non stavano nelle storie già scritte dei partiti che componevano quella maggioranza e che invece dopo quell'aprile no invece di far crescere abbiamo tre mitizzato o il vecchio partito socialdemocratico la vecchia DC e naturalmente Rifondazione comunista perché ce la prendiamo tanto il vecchio Partito Comunista ma siamo stati noi
Che abbiamo aperto la strada questo ritorno indietro della tematizzazione del problema della sinistra nel nostro nel nostro nel nostro Paese quindi difendere l'identità della sinistra oggi significa ricercare la sinistra non con i tatticismi non con gli assorbimenti delle varie posizioni io credo e qui concludo veramente
Badate che sono queste giravolte continue
Più che questa o quella posizione
E stanno creando confusione
Ma l'essere e perfetta
Diciamo di identità e di significato della politica
Per questo stiamo attenti che noi dobbiamo tematizzare a mio avviso anche questi problemi se non rischiamo di avere due sinistre sbagliate
Una sinistra opportunista che riteneva che la svolta in sostanza era quella di coprirsi
Dalla vergogna di quel momento e una sinistra Pecchia ideologica comunista che evidentemente non e volevamo con la svolta che non c'è e dobbiamo sapere che non c'è
E io spero che tutti quanti noi vogliamo dove l'intervento io per il rinnovo l'invito a chi vuole intervenire di farmi avere il proprio nominativo adesso o quella cinica la parola vertici
Al in cappe diciamo no
Carlo per dare un po'di ordine i nostri lavori sono le dodici e ventidue io direi che chiudiamo questa prima mattinata la mattinata all'una e mezza che potremo riprendere alle tre
Se siete d'accordo quindi ci sono una serie di interventi che stamattina poi altri andranno pomeriggio questa mattina io dopo quel civili dopo la parola Morando azzardi a Pasquino e a Mabel se ci sono altri prego di venirsi
Punto di vista che è il punto di vista diciamo così del partigiano della concezione del partito dalla politica
Che ci deve muovere
Sentirete nel disporre le mie valutazioni che dissi in più di un punto
Coincidono sono in sintonia con la relazione di Petruccioli stamane cioè un punto in cui a me pare ci sia un po'meno sintonia lo segnalerò esplicitamente ma io intanto debbo dire che come è stato d'animo
Io nutro una diffidenza istintiva
Quando chi come me proviene da un'esperienza comunista ed è cresciuto politicamente nella italiana Repubblica dei partiti
Quando costui rivendica come un'ovvietà il primato della politica
Io nutro diffidenza sento un rischio
Noi veniamo dalle prove di un secolo che e il trionfi della politica del primato della ragione e della volontà dei soggetti affatto grande la messa al centro di tutto il secolo
Illusione di modellare la società addirittura natura umana gli esiti sono stati tragici quando sono stati positivi come nell'esperienza socialdemocratiche lo sono stati
In quanto gli esiti sono stati difformità alle intenzioni
Le socialdemocrazie proponevano le riforme sociali come figlia graduale democratica verso la società altra alternativa diverso del socialismo per fortuna di tutti noi oltre che della socialdemocrazia
Hanno contabilizzato soltanto la riforma dei capitalismi nazionali e per questo ci sono radicate nella storia del secco
Insomma io credo che all'origine
Alla base come scaturigine di una nostra proposta caratterizzazione culturale come componente ulivista vi deve essere con grande nettezza all'ITEA che la democrazia liberale file della cultura dei poteri visti esclude il prima di uno dei portieri sopra gli altri esibisce l'autonomia di ciascun e quindi no dizione giacobina il leninista per quanto riguarda la storia di alcuni di noi
Di primato dalla politica deve essere cancellata dal nostro vocabolario sostituita con quella più modesta i limiti e di autonomia della politica nulla a che vedere con l'autonomia del politico DC mite
A cui faceva riferimento preso seconda considerazione raffinatissima
A ragionare in termini di autonomia e non ti primato della politica a a mio avviso un senso assai pregnante rispetto alla situazione e all'esperienza Italia
L'Italia ha conosciuto in questo dopoguerra un'esperienza estrema
Chi centralità della politica tramite la centralità dei partiti
E anche qui viene detta come un'ovvietà e ripetuta continuamente una cosa non vera
La politica si dice
Atto avuto affermarsi in Italia con tanta e magari con smodato penso che i partiti
Per contenere il peso eccessivo di altri poteri per contrastare i cosiddetti poteri forti la finanza all'economia la burocrazia la stampa è oggi si dice la magistratura io credo che sia vero esattamente il contrario
In Italia la politica è diventata così smodata mente invasiva perché ha dovuto supplire
All'insufficiente autonomia di quei poteri finanziari economici informazione
Fino alla magistratura Chetti dipendenza dallo stanzone di intreccio con la politica di collusione con i partiti hanno soffre
Non c'era tutto G. gelosa difesa delle proprie prerogative
Dei propri confini fino appunto a rischiare di cadere le prerogative e i confini della politica per questo in Italia e oggi ancora così attuale nell'agenda politica attuale
Un problema di liberazioni
Gli autonomizzazione di conquista di autonomia che la società civile che le organizzazioni
Dei corpi organizzati della Società
Che gli individui per questo una battaglia di liberalizzazione nei vari campi della vita economica sociale istituzionale e politica eh in Italia così centrale ad esempio è diverso in Europa
Dove invece c'è un problema di conquista di autonomia che la politica perché non privato non prevalga il primo della politica poiché la società e per la cultura perché non prevalga il primato della finanza della banca e così
E così
Bene dopo io mi guardo bene dall'affrontare una una rappresentazione Caracas pare della storia di questo Paese la politica i partiti hanno svolto lo sappiamo per la funzione essenziale democratica il risultato è stato positivo e
Nei trent'anni successivi alla seconda guerra mondiale alla liberazione dal fascismo l'Italia ha conquistato sul terreno economico sociale e civile conquiste ci portata che nemmeno il secolo precedente di storia unitaria aveva assicurato proprio per questo proprio perché questa esperienza estrema di centralità della politica dei partiti avuto esiti anche positivi complessivamente per il Paese proprio per questo
La caduta è stata più rovinosa
Proprio per questo la tenuta è stata più lunga di questo sistema di partitici di questa centralità della politica
E proprio perciò è stata più dirompenti
L'accaduto
Alta questo sistema con la fine anni Sessanta metà anni Settanta aveva perso le sue ragioni di forza ci sono voluti vent'anni ancora perché si arrivasse a la caduta e la caduta è stata caso così rovinosa e ma questo ci deve far dire fino in fondo
E non si può sentire ancora nel dibattito interno del partito magari in polemica composizioni interne al partito affermazione d'idee ci viene facile fino in fondo
Che non è stata la cattiveria dei pubblici ministeri dei lobbisti dei referendari degli occhi e piani e oggi degli ulivisti magari
Che ha determinato questo impazzimento dei lavori è stata la portata di questi processi e negli anni fra l'ottantanove e novantaquattro e novantacinque e così via non si è avuto un impazzimento ma si è avuto l'avvio che la liberazione che la politica italiana ai suoi vizi più antichi
Senza liberarsi dai quali non c'è futuro positivo per la democrazia
Una terza considerazione ed è qui il punto su cui forse non c'è una sintonia piena come voce
Di Petruccioli non lo so perché secondo Polito sono convinto
Che la politica nelle moderne società secolarizzata
Dove non c'è più il fondamento nel religioso di status e quello da nei geologico di classe quello che abbiamo conosciuto negli anni recenti
Rimane un luogo privilegiato
Di identificazione e più e più unificazione degli individui e delle società
E ha una potenza quindi enorme pericolosa non a caso liberalismo perimetrare limitare diffondere
La politica per impedire che questa potenza diventi un rischio che prevarica sulla sulla società sono convinto di questo
Non mi convince una politica ridotta come dire in qualche modo a tecnica per la formazione del governo
Scusate ma una citazione di Giuliano Amato perché è come dire un interlocutore non sospetto di simpatie uliviste
Ha scritto Giuliano Amato su MicroMega ormai nette più fa può darsi abbia cambiato idea nel frattempo lo dico soltanto perché mi sembrano citazione Screen perché le società funzionino c'è bisogno di ricomporlo ingranditi identità comune altrimenti non ci sarà tenuta non ha più senso perciò diciamo solo perché vuole fare politica cercare di farla in piccoli partiti
La politica se non è totalitaria dice sempre a marzo stai cade con il fatto di aggregare garantito identità comuni attorno ad opzioni limitate generali e Luna al e alternative
E allora continua a questo obiettivo si est si ottiene soltanto se si persevera nel disegno IGP polarizzazione fino ai limiti dell'Api partiti iniziazione
E conclude sempre a marzo certo bisogna saperle fare in modo graduale cosa
Altri altrimenti si corre il rischio di non farle o di provocarle dei fetente
Rovinose ma essenziale e aver chiaro il percorso
Ecco questa sì citazioni secondo me dice bene quello che appunto
Sembra quasi da sembrava agli stili dalla Petruccioli invece detta aggiornato anche nella il riferimento a non farla in modo va fatto in modo graduale se non si creano il feedback rovinosi e così
Ora però rispetto se questo è vero se la politica a questa potenza
è necessaria ed è funzione anche di un elemento di unificazione che il degli individui e della società nelle movenze Paolo non lo svolgono più la religione velivolo CN le classi sociali come puntellare
E noi dobbiamo dirci la cosa fondamentale che è quella secondo me ora non è che io voglio aiutare uno ha bisogno del mio aiuto salvati a per caratterizzare col la sua adesione alla nostra componente ma
Che è quella che ci caratterizza più
Ti di foto Petruccioli l'ha detta in altro modo e cioè è oggi non ha più senso
Aggregare pensare di aggregare i soggetti politici del presente e del futuro italiano attorno alle vecchie famiglie politico-culturale il movimento operaio comunisti oggi gli ex comunisti socialisti il popolarismo cattolico i laici liberali i fascisti e costa non ha più senso
Queste categorie questi soggetti e queste famiglie politico-culturali
Dichiarano distinzioni cioè non sono più operanti rispetto ai problemi del presente e del futuro
Hanno perduto le fondamenta materiali ideali che ne facevano essi si in tempo i centri di identificazione di milioni di italiani d Italia
L'accanimento terapeutico a mantenerli al centro della scena pubblica rischia di ridurli
Occhetto diceva qualcosa di questo tipo a meri strumenti di autoconservazione di Cecchi politici questo è il punto che ci caratterizza in qualche modo
E badate questo è problema acutissimo in Italia per la storia politica dei partiti della politica italiana crea problema che con la fine del comunismo e in qualche modo presenti in tutto lo scenario europeo
Un problema di
Ridefinizione del paesaggio politico con la caduta del con con la fine del comunismo con l'ottantanove diciamo così è presente in tutto boh
Sul versante del centrodestra la figura del partito democristiano il degasperiana o partito di centro che guarda a sinistra
Partito di Adenauer di Herat della economia sociale di mercato per dirla in tedesco
Questa figura non esiste più
Non a caso occorre cerca di fare un partito popolare europeo conosca con i conservatori inglesi con Forza Italia con Berlusconi vorrebbe anche gollisti perché Sacchi quella figura di non è più era una figura che era centrale nella fase in cui ci si trattava di competere con il comunismo non partito comunista
In casa come i tedeschi in Italia anche un partito comunista ma con il comunismo come prospettiva e così via non lo è più da quando non c'è più questo scenario questo il comunismo che è questo il punto è c'è una un passaggio dell'intervista di D'Alema sull'Unità da questo punto di vista quelli diretti Sarmati
Quando dice il futuro della g dei governi
Tenute l'Europa sarà una collaborazione fra la sinistra socialista e il Centro popolare ora
Tale poi dopo aver argomentato tutto questo argomento per cui nel Centro popolare ci metto in qualche modo Tony Blair perché cerca una terza via parla di centrosinistra e così via poi dice naturalmente perché ciò sia possibile bisogna che il Partito Popolare Europeo scelga la figlia della collaborazione a sinistra
Ma partissero per popolare europeo ha già fatto un'altra scelta cioè la scelta appunto di una destra
Conservatrice nazional populista che è quella su cui si giocherà la contrapposizione e allora però la scelta mostra non può essere la scelta che tende a riprodurre in Italia il nome poi quest'Europa ce la giochiamo sempre ognuno c'ha la Lollo lo schema di come le cose sono in Europa dice casa no la scelta deve essere quella
Ti un centro sinistra
Cento
Centro centrosinistra ne vorrebbe lui verrebbe di dire per usare l'espressione di scrivere che appunto competa con questo nuovo
Interlocutore che non è più nella storia ma io volevo quest'annotazione sull'Europa farla molto rapidamente per giungere su questo a una conclusione un po'più politica insomma
Storia memoria certo non si azzerano d'un tratto ce ne accorgiamo italiano
Il problema è che il tanto di continuità che deve presiedere a ogni nuova costruzione
Ora riesce a disporsi entro nuove soggettività politiche all'interno delle quali è possibile riclassificare strati di memoria di culture di interessi e così via oppure isolati questo in memoria non sono più in grado di parlare al Paese
PDS al ventuno per cento
I popolari dopo le ultime elezioni amministrative
Batterono le mani perché avevano sfiorato il sette per cento proliferano liste Dini amici di Di Pietro resi e così via
Se si va su questa strada altro che una politica che ricompone riunificare in qualche modo e identifica attraverso un chiaro schema di confronto bipolare l'individuo la società se si va su questa strada la politica
Sarà darà un contributo alla disgregazione degli individui e della società il contrario
Ultima annotazione voglio fare
Quando si parla in Italia dei problemi del partito
C'è un
La parola d'ordine su cui credo che se facessimo un referendum scommettere per la grande maggioranza dei nostri iscritti il partito di massa non si tocca
Esce anni fa se avessimo fatto analogo referendum ci saremmo sentiti dire la Costituzione repubblicana non si tocca
Lo stato sociale non si tocca il partito di massa non si tocca ora la Costituzione repubblicana abbiamo imparato ammessa seriamente sotto la l'ottica digiuno innovazione profonda così dello stato sociale il partito di massa è rimasto una figura lo capisco perché fa parte della mia storia figuriamoci già i capelli bianchi forse più del necessario ma insomma il fatto che l'esperienza di chi si è impegnato in politica in questo dopoguerra in Italia
Si sia svolta in grande misura dentro la forma dei partiti di massa
Non consente di assolutizzare quell'esperienza il partito europeo di massa nasce addirittura fino all'Ottocento agli inizi del Novecento dentro la scena sociale ideologica disegnata dalla prima e dalla seconda rivoluzione industriale
Anche le forme organizzate dei partiti militanza di massa centralissimi
Gerarchizzazioni apparati professionali si modellano sui caratteri gigantismo
Concentrazione industriale burocratizzazione degli Stati che sono propri sia dell'organizzazione produttiva che di quella statale prevalente in quella fase oggi quella scena sociale ideologica
Statuale istituzionale non esiste più
Quando parliamo di società postindustriale infine il conformismo perché Nesi Isma'Società Globale informazioni impresa Rita e così via stiamo dicendo che è mutato il paradigma ma pretendere che di quel mondo resti in piedi solo la forma del partito di massa espressione di conservatorismo mentale
Comprensibile di fronte all'incertezza sulle future forme possibili della politica democratica
Ma esiziale per chi appunto vuol cercare risposte faticose difficili a questa incertezza che ci sta davanti
Se io debbo dire
La dico con una formula perché non altro posso fare non perché il tempo cercano no perché poco difficile andare oltre le formule
Questo l'alternativa all'organizzazione gerarchico burocratica che è quello non solo del vecchio partito comunista ma dei grandi partiti del socialismo europeo
Poi Diversi laburisti no perché in realtà c'erano i sindacati ma insomma detenuti diciamo del TAR del Partito comunista ed è il partito socialdemocratico tedesco anche quello francese è un'altra storia eccetera
L'alternativa all'organizzazione gerarchico burocratica è l'organizzazione arresi
Finisco su e normalizzazione arresti
Questo secondo me
La cosa su cui dobbiamo lavorare organizzazione arredi e che significa
Che non ci deve essere più comando talpa dall'alto in basso o magari una consultazione prima del comando dal dal basso in alto ma che ci devono essere i canti ruotino
In cui direttamente si fa politica si assumono decisioni si fanno a
Si fanno scelte politiche che in quanto tali in quanto sono atti scelte politiche influiscono su tutto il resto del Paese che l'idea televisiva li approva
Li fa uguali di modifica di critica nel cambiare l'anno alla natura così non abbiamo detto finisco davvero all'ultimo congresso partito
All'ultimo realtà l'abbiamo detto nel novanta mi ricordo lo dice proprio volto a Fassino da allora non abbiamo detto nulla di nuovo su questo tema rise Fassino il convegno organizzazione del mille novecentonovanta
Dicemmo partito plurale e federale
Ma partito plurale federare UE questo
Cioè partito plurale dove componenti posizioni politico-culturali di mezzi
Non sono collocate diciamo così in una gerarchia nemmeno nella visione maggioranza minoranza della realtà della vita parlamentare sono dei e i luoghi di iniziativa politica che in quanto è il reale Attilia conquista convince persone crea contrasti in altri è un punto che attiva un luogo della Rete che è capace di incidere
Posizione che ho
Per creare opposizioni in tutto il resto Hillary
Partito federale
Non può essere soltanto che sulle questioni che riguardano il governo del comune di Vattelapesca i compagni di quella zona e ci mancherebbe altro da con decide da sola
Deve essere il fatto che a livello delle regioni delle canzoni dalle grandi comuni delle grandi realtà si prendono decisioni sulle questioni locali
Ma anche su questioni perché ormai non vi è questione locale che non abbia tre grandi che non abbia un rilievo generale si prendono decisioni si prendono si assumono e come tali entrano in resi nella Rete delle decisioni degli orientamenti politici e così via
Contrastate contrastarli eccetera
è un'altra ottica un altro modo di vedere i problemi del partito io credo che la nostra componente andando al Congresso e andando come gli occhi
Penso assolutamente necessario al congresso su una mozione che ci distingua e ci colloca come diceva Petruccioli del dibattito politico debbono avere uno spazio adeguato vi ringrazio grazie Fini
Io non ho notato prima i tempi ma però incominciare a darli perché io vorrei comunque chiudere la mattinata con questi quattro interventi
Adesso il sindaco di Orvieto ci daranno un saluto
Mi chiedo di
Abito alla al microfono poi parleranno Morando Salvi Mele Pasquino e poi chiudiamo la mattinata nere riprendiamo il pomeriggio con ma del Mottini Quartiani seguirà
Sì il saluto
Scherzando benedizione dalla città del del miracolo chissà che oggi in questo seminario questa riflessione possa avvenire anche qualche il miracolo da politica io
A parte le battute sono anch'io come Achille Occhetto un ulivista a percentuale credo che non
Ci sia
Stata forse mai come in questo momento una confusione così grande nel gruppo dirigente più largo più esteso
Della sinistra e dei DS onestamente io credo che non ci siano solo problemi di diciamo di campagne disinformazione ma ci siano veramente
Devo bene che vanno discusse sia di linea politica che di leadership non abbia non dobbiamo aver paura di dir male di Garibaldi come si sarebbe detto una volta
Che devono trovare dei luoghi di discussione forte io nel darmi questo brevissimo saluto e sperando che voi di troviate bene quindi no stabilità può essere magari anche ritornare perché poi qui c'è anche un ambiente diciamo così favorevole in generale gli umbri sono popolo generoso e sicuramente disponibile
Al dibattito discussione Mussio e per la verità tra le sue battuti dice che siamo un po'come la Bosnia per cui posto migliore di questo per discutere per discutere non ce ne volevo solo così terminando il mio saluto racconta di un piccolo pezzo anche di attualità locale vedete un po'qual è il problema
Che secondo me va sciolto cioè l'Ulivo non può essere una prologo non può essere un luogo di incontro quando serve
Vanno definite delle regole che sono generale che vanno oltre la discussione è un po'diciamo così del parti di Isma'o antipartito Isma'
E soprattutto hanno stabilire quali sono i livelli di direzione politica oggi il problema per cui è ineludibile la questione del congresso del discutere nel congresso non solo per ciò che riguarda noi ma per ciò che riguarda tutta la sinistra qui condivido
L'impostazione che ha dato Claudio Petruccioli alla sua relazione ma citando un piccolo caso in una consiglio comunale come il nostro primo listate che nel novantadue fece già un'alleanza larga ogni tanto s'alza un partito del fascio quindi nei gruppi dell'opposizione che deve fare un sindaco ulivista quale organismo deriva volgersi in quel caso valgono le segreterie dei partiti e la supremazia del partito e l'interesse del partito che può rinforzarsi
Ma si si rinforza con uno
Che nel novantacinque era conto addirittura antagonista e comunque era
è stato già cacciato dall'amministrazione si rinforza a vantaggio dell'Ulivo oppure il rafforzamento a vantaggio del partito e anche cioè c'è una contraddizione situazione
Molto complessa secondo me queste esitazioni vanno risolte
Affrontando le senza avere paura degli strappi io non so se qui
Nascono diciamo così dei di frazioni ismi oppure delle delle forze che tendono diciamo così la disarticolazione e basta della sinistra il problema è di unione ma unione nella chiarezza
Vorrei che essa giungesse il fatto che nell'Italia diciamo nell'Italia di della sinistra diffusa nell'Italia docet tanta gente impegnata c'è un problema di disorientamento grosso che va risolto con una discussione che sia leggibili segnare io vero credo che solo una grande stagione congressuale anche dirigente utilizzando strumenti come referendum che
Ma come dicevo prima strappi discontinuità sono
Estremamente importante debbano essere usati oggi credo che verrà sta avvenendo sentito le cose finora state interessate un contributo importante perché l'idea che siano in continuo movimento ringrazio grazie
Io ringrazio il cuore erano civili perché non ci ha portato solo saluti mai entrato nel merito ci ha dato un contributo al dibattito la parola Enrico Morando
In tutti i paesi europei i partiti dell'Internazionale socialista sono partiti a vocazione maggioritaria per usare l'espressione che usa il documento Consales di aggiornamento del nuovo programma dell'Internazionale socialista
Ora per partiti a vocazione maggioritaria non si intendono quelli che possono entrare a far parte di una maggioranza di governo perché dopo l'ottantanove persino ai partiti anti-sistema di estrema destra e di estrema sinistra
Può accadere e in forza di particolari circostanze accade di farà parte di una maggioranza di appoggiare dall'esterno il governo addirittura di farne parte i partiti membri del PSI
Invece sono partiti a vocazione maggioritaria perché possono per vastità del consenso elettorale per profilo culturale e programmatico
Per carattere della leadership per capacità di rappresentanza sociale candidarsi credibilmente anche da soli al governo del Paese in alternativa al partito coi partiti di centrodestra
In quasi tutti i Paesi con l'eccezione dell'Inghilterra questi partiti governano costruendo coalizioni con altre formazioni politiche
Certo ma se si escludono i Paesi ha grande coalizione tra i membri del PSI quelli del PPI ieri come l'Austria la necessità o la scelta di ricorrere a questa coalizione non mette in nessun modo in discussione
Che la leadership del partito del PSE coincida con la leadership di governo e che il suo programma costituisca la sostanza del programma della coalizione
Cosicché del tutto pacifico che quando il partito membro del PSI
Definisce il programma e leadership attraverso la decisione dei suoi iscritti al partito
Compie automaticamente la scelta del candidato premier e del suo programma elettorale
Chi e di governo
Chi in Italia da ultimo il compagno saldi che parlerà dopo di me e potrà spero interloquire
Chi in Italia sostiene che il compito dei DS cito letteralmente dalla intervista di Salvi è quello di essere in Italia il Partito del socialismo europeo
Ha il merito di sollevare un'esigenza giusta a mio avviso ma il torto di pensare
Che questa esigenza sia soddisfatta dal fatto spesso che i DS esistano e che aderiscano al Partito del socialismo europeo di cui il PDS è stato fondatore in tempi nei quali molti dei suoi dirigenti non volevano nemmeno sentir parlare di socialdemocratico Zarate il partito nato dalla svolta ma tante
Costruire in Italia il partito del PSI non può significare costruire
Un partito
Non può che significare dicevo costruire un partito che diciamo assuma in Italia la stessa funzione politica svolta dai partiti del PSE nei negli altri paesi europei un partito a vocazione maggioritaria nel senso prima descritto
Poiché oggi questo partito in Italia non c'è e credo che siamo tutti d'accordo nel dire che non c'è
è possibile sostenere tre tesi tra di loro a mio avviso alternative a che non ci sarà mai perché l'Italia è anomala ha avuto il PC ha avuto la democrazia cristiana ci al Vaticano e altri argomenti sopra la tesi dell'anomalia italiana che gli vengono in mente senza che io l'incipit di che si formerà in forza di un progressivo allargamento dei Democratici di sinistra nel con nel corso di un processo magari lento ma costante di superamento delle formazioni di sinistra a partire da quelle collocate nell'area socialista come lo SDI
Oggi esterne ai Democratici di sinistra sì
Che ci sarà soltanto se sarà frutto di un processo costituente che abbia la necessaria gradualità ma punti strategicamente e esplicitamente a ricomporre tutti gli sparsi riformismi italiani
Anche oltre quello di ispirazione socialista
Ci sono in campo altra ipotesi oltre queste tre che io ho cercato di richiamare io sinceramente non ne vedo perché considero perfettamente compresa nella prima quella di chi sostiene che in Italia le cose rimarranno come sono
I democratici di sinistra partito membro del PSI con un consenso elettorale che resto oscillante attorno al venti per cento
Danno vita se e quando ne esistono le condizioni ad alleanze con altre formazioni di sinistra e di centro a loro volta perfettamente autonome e libere di assumere questo o quella collocazione nella competizione per il governo
Queste alleanze configurano coalizioni di governo più o meno efficaci
Ma comunque politicamente precarie anche perché leadership e programma scaturirebbero ogni volta dagli equilibri e dai rapporti di forza del momento
Rapporti di rapporti di forza determinati peraltro assai più dal calcolo dei mutevoli interessi di partito
E dalle capacità di sfruttamento delle rispettive rendite di posizione che non dal voto degli elettori ridotto al ruolo di ridotti al ruolo di distributori di quote di potere alle singole formazioni politiche interni alla alle coalizioni
Piuttosto che a quello di decisori di ultima istanza sull'offerta di governo confezionata dai partiti
è evidente che
Così stando le cose i Democratici di sinistra non potrebbero né essere né essere in alcun modo considerati il PSD in Italia poiché non potrebbero credibilmente candidarsi da soli alla guida del Paese nella logica di un partito a vocazione maggioritaria
Gioverà ricordare che in questa ipotesi il Paese non entrerà mai nel novero dei Paesi europei Amaturo bipolarismo tra centrosinistra e centrodestra perché i sistemi elettorali
Fatelo dire a uno che ha detto che ha sempre pensato che i sistemi elettorali siano molto importanti per l'evoluzione del sistema politico ma i sistemi elettorali possono sì favorire la nascita dei soggetti politici
Protagonisti della competizione bipolare ma non possono crearli nel vuoto dell'iniziativa politica anzi alla lunga l'assenza di stabili soggetti del bipolarismo rischia di indurre un ritorno al passato anche sul versante delle regole elettorali e infatti il maggioritario di coalizione previsto nella mozione congressuale di D'Alema ultimo congresso del PDS
E poi e poi sostanzialmente codificato di questo si trattava nell'accordo di casa letta va esattamente nella direzione di un ritorno all'indietro
Andavano
Forse il look in questo caso è meglio usare l'imperfetto
Nessuno però nel gruppo dirigente dei Democratici di sinistra sostiene l'opportunità di ingessare l'attuale situazione
è troppo evidente la crisi del partito e dei partiti che essa induce senza effettivamente aprire la strada ad un'innovazione politica che ridia loro Vidali vitalità altroché antipartito potere di decidere capacità di far partecipare suscitare mobilitazione ed entusiasmo
E infatti tutti parliamo di costruire il PSI in Italia ma come tornano allora in campo le ipotesi B e ci questo soggetto politico italiano del PSI potrà nascere dall'allargamento dei Democratici di sinistra lo negano
La realtà delle tendenze elettorali in atto dei processi politici degli orientamenti profondi della società oltre che le volontà e disegni strategici enunciati dallo stesso DS non mi soffermo sulle tendenze elettorali poiché le competizioni politiche provinciali regionali e comunali generali e parziali svolte sì da quando le forze che hanno dato vita ai DS presentano liste comuni testimoniano che è nelle nostre possibilità sì
Se miglioreranno nettamente le nostre performances e scontando una certa caduta diciamo della partecipazione elettorale un consolidamento attorno al ventitré venticinque per cento dei voti
Questo risultato è conseguibile anche nell'immediato se si giunge ad una lista comune con lo SDI
L'altro partito del Partito del socialismo europeo in ogni caso si tratta però di percentuali che consentono di confermarci magari il primo partito politico italiano ma ci tengono strutturalmente strutturalmente lontani dalle soglie oltre le quali si è partito a vocazione maggioritaria
Del resto la storia politica dell'Italia repubblicana propone con nettezza questa domanda io credo che ce la dobbiamo fare se vogliamo andare alla sostanza può il partito che solo qualche mese fa ha tolto dalle radici della Quercia il simbolo del PC
Poi il partito i cui dirigenti sono stati tutti
Metto fette compreso dirigenti del PC
Può questo partito in quanto tale a fronte della scomparsa del Partito socialista con cui il PC ha condotto un conflitto politico che ha caratterizzato la storia nazionale in questo secolo e da cui il piede il PSI è uscito diciamo storicamente vincente
Ma è scomparso
Svolgerà la funzione politica che in Europa svolgono le socialdemocrazie
Proprio chi ha sostenuto il carattere radicale della svolta
Della rottura di continuità operata con la nascita del PDS non può nascondersi il peso di questa domanda e la difficoltà della risposta forse le tendenze elettorali sopra richiamate sono figlie di questo io ho risolto nodo politico certo il PDS prima i DS oggi sono un partito di governo
Non c'è più nessuna convenzione per escludere che possa essere invocata o abbia fondamento storico politico questo è il frutto del parto doloroso della svolta le risorse politiche
E domani raccolte del PDS oggi DS sono parte essenziale di qualsiasi progetto di governo delle forze di progresso in Italia
Senza una loro consapevole partecipazione non è neppure concepibile un progetto di rinnovamento del Paese ma il soggetto politico che andrà di fronte agli elettori per la scelta del Governo non sarà nel futuro prevedibile il PDS Vieste
Sarà una coalizione di cui il PDS DS farà parte la cui leadership e il cui programma non si identificherà hanno automaticamente con i suoi sostenere questo non significa né sottovalutare le norme Effetto il valore della svolta
Né sminuire lo voglio dire qui perché questo viene diciamo sistematicamente richiamato né minimamente sminuire il rilievo dei risultati politici conseguiti attraverso un'accorta gestione delle potenzialità e dei limiti del PDS
Che gestione che si è determinata dopo il novantaquattro che quella che ha portato questo partito ad esercitare una funzione decisiva nel governo del paese
Nei fine significa indurre allo scoramento gli iscritti ai Democratici di sinistra prefigurando un futuro di inesorabile minorità
Significa semplicemente rifiutarsi di spiegare i limiti e le difficoltà di oggi attraverso la denuncia di un deficit di fede non ci si crede abbastanza nel progetto dei DS l'iscritto ai DS che vede oggi i limiti della sua militanza e la fatica del progetto politico di di Firenze
Potranno avviso capire meglio impegnarsi di più se vedrà la scelta di dar vita ai DS inserita esplicitamente e coerentemente in un più vasto disegno di unità di tutti i riformisti italiani
Se invece pensa che l'attuale partito con quei limiti ha quelle difficoltà sia l'approdo l'esito finale tende a vederne più i limiti non è lo strumento per partecipare alle decisioni che contano
Che le potenzialità non è ancora il partito di tutti i riformisti che può governare da solo ma lo può diventare se si apre verso un processo costituente alla pari con altri questa posizione in sostanza a mio avviso dà conto delle ragioni profonde che sono alla base del disagio che cresce nel partito
Raccoglie le sollecitazioni che in esso sono implicite e rivolge le energie per fortuna ancora forti e diffuse alla realizzazione di un coerente disegno strategico di costruzione del soggetto del bipolarismo
O se si vuole dire così a me va benissimo com'è noto di costruzione in Italia del PSE e se invece si insiste sui fattori puramente soggettivi del disagio si ritiene rischia di rimanere in superficie di non spiegare di non suggerire niente
A meno che non si sia disposti a credere davvero alla favola che racconta come il progetto di Firenze non si sia realizzato perché gli ulivisti non ci hanno creduto ed hanno ostacolato la sua realizzazione a parte l'evidente sopravvalutazione
E vero delle nostre forze
Noi non avremmo avuto e non abbiamo ragioni per ostacolare un progetto che è parte se lo è del disegno strategico che abbiamo in mente e che abbiamo apertamente formulato il nostro obiettivo
Questo il disegno strategico dentro cui scrivere i DS e l'unità di tutti i riformisti nel soggetto politico
Dell'alternativa di governo è un obiettivo che va chiaramente enunciato come sbocco finale della difficile transizione in cui è impegnata da anni la sinistra italiana
E che va perseguito con tutta la gradualità necessaria
Le ragioni della divisione dei riformisti italiani sono scritte nella storia del Paese ed hanno sostanzialmente a che fare col conflitto del secolo tra comunismo e anticomunismo
Quel conflitto è definitivamente alle nostre spalle ma restano le sue scorie sotto la forma di divisioni difficilmente superabile
In altri Paesi europei dove la sinistra non è stata dominata dal partito comunista è stato più facile per il partito socialista socialdemocratico laburista diventare la casa di tutti i riformismi
Da quello di ispirazione cristiana si pensi a dell'ora a quello femminista quello di ispirazione ambient ambientalista tutto ciò
Deve produrre un più elevato grado di consapevolezza delle difficoltà dell'opera in Italia non può indurre a rinunciare al progetto di unificazione dei riformisti
Sono perfettamente consapevole della forza dell'obiezione che si fonda sulla valutazione di quanto sta accadendo in Europa
I popolari non entreranno mai nel partito del PSI
Nasce da questo obiezione l'accusa che ci viene rivolta circa il disastroso Effetto proprio per l'Ulivo della realizzazione delle nostre proposte
I popolari fuori dallo schieramento una riduzione della pressione totale della coalizione sul centro della società oppure sull'altro versante la scomparsa della sinistra socialista in Italia e la costruzione di una nuova anomalia per discutere seriamente di questi temi e non propagandistica mente bisogna alzare lo sguardo verso i processi politici in atto in Europa l'unione monetaria
Diciamo reclama nuovi passi nella direzione dell'unità politica già Maastricht prevede una crescente integrazione nei campi della politica estera di difesa e della sicurezza
Ma è indispensabile che ad essi si aggiungono la politica economica e sociale bene
Ma allora al governo democratico il tema del governo democratico dell'Unione Europea e già di fronte a noi e per affrontarlo le forze politiche debbono riorganizzarsi alla dimensione europea
è prevedibile ma è anche fortemente o spicca dire che questa riorganizzazione avvenga secondo la logica bipolare
Uno schieramento di centro sinistra è uno schieramento di centrodestra entrambi plurali al loro interno si contenderanno il consenso degli europei sulla base di piattaforme programmatiche alternative e di un Comune quadro di regole condivise
I soggetti politici
Che possono organizzare attorno a sé uno stabile campo di forze sono il PSI per il centrosinistra il PPE per il centrodestra
A questo scopo entrambe devono conoscere un profondo rinnovamento radicale rinnovamento che può nascere anche dalla ricerca di collaborazione dalla stabile alleanza con forza che non si collocano nelle rispettive tradizioni politiche e culturali
E quello che stanno facendo con lei a stimare piano risoluta di cui parlava quel Cini che hanno risolutamente avviato il processo di trasformazione del PPE nel soggetto di centrodestra del bipolarismo europeo
Di qui la decisione di favorire l'ingresso dei parlamentare di Forza Italia nel gruppo che anticipa quello conseguente nel partito nella stessa logica si scrive la scelta di AN di chiedere l'adesione al gruppo della destra gollista
Il rinvio a questo proposito di ogni decisione mi sembra derivare dal fatto che ancora PPE gollisti non hanno ben deciso se procedere alla costruzione di una stabile Federazione di centro destra
O se lavorare alla loro piena unificazione vera e propria nel PPE
è comprensibile
La reazione negativa del PPI di Prodi delle altre forze del gruppo di Atene il progetto di Corea Snark travolge la tradizione del popolarismo cristiano europeo ma è improbabile che queste opposizioni indurranno ad un ripensamento potrà è vero
Esserci una pausa di riflessione se in Germania domenica tra tra quindici giorni si formerà
U il voto darà luogo a una grossa coalizione
Ma il centro avvia ma il processo avviato mi sembra irreversibile il PPE invece il PSI invece appare in ritardo su tutte le questioni decisive sulla leadership europea Blair è premier di un Paese
Che è fuori dall'Unione monetaria
Sulla ricerca di stabili alleati interlocutorie stermini pare che il PSI abbia difficoltà addirittura ad approfittare delle contraddizioni che nascono dal processo di trasformazione del PPE
Per esempio l'interlocuzione con il cosiddetto gruppo di Atene messo insofferenza da quel processo
Proposta di assetto istituzionale dell'U dell'unione europea su cui il PPE più avanti obiettivamente del PSI ma ci sono i temi da discutere in primavera Milano al congresso del PSI se non vuole essere un'altra messa cantata
E del tutto evidente che questo processo di ristrutturazione delle forze politiche in Europa
E destinata ad influenzare profondamente quello in corso nel nostro Paese
La questione non è quella agitata strumentalmente da chi non vuole discutere di problemi veri
Dello scioglimento dell'Internazionale del PPI il socialista e del PSI e per dar vita all'Ulivo mondiale altroché provincialismo il problema che ha aperto è invece quella della stabile collaborazione tra PSI
Internazionale socialista e sinistra riformista no socialista
Nel mondo nella prospettiva di quel governo mondiale che a gran voce reclamato di fronte alle crisi che stanno esplodendo da tutti da tutti persino da forze di centrodestra
Allora se se chiediamo al Governo mondiale si può sapere perché la sinistra riformista non deve trovare momenti stabili di a di di e di aggregazione di confronto in funzione del progetto del governo mondiale
Altrimenti si fa anche qui della propaganda
Vedremo gli esiti dell'incontro di New York
Ma se da lì prenderà le mosse un forum permanente di confronto questo non potrà certo essere avvertito come una minaccia per il futuro dell'Internazionale socialista e del PSE ma al contrario come l'apertura di una nuova potenzialità tutto ciò produce in Italia un mix di difficoltà e di potenzialità difficoltà perché l'Ulivo potrebbe non sopravvivere dobbiamo discuterne apertamente l'Ulivo potrebbe non sopravvivere alla piena trasformazione del PPE nel soggetto di centrodestra del bipolarismo europeo
E potenzialità perché l'Ulivo è già il contenitore di tutti i riformismi italiani e può contribuire alla costruzione senza alcun provincialismo di uno stabile rapporto tra P S gruppo di Atene sinistra ambientalista e liberaldemocratica
è difficile dire ora quale profilo finirà con l'assumere questo stabile rapporto se quello di una piena integrazione di queste forze in un PSI radicalmente trasformato o quello
Vado a terminare di una stabile federazione di forze per il governo dell'Europa ciò che conta in ogni caso è il senso la direttrice di marcia
Le forme organizzative potranno evolvere anche in rapporto alle regole della competizione per il governo dell'Europa
Quanto all'Italia una cosa a me pare molto improbabile se non impossibile che il PPI possa essere qui parte essenziale del centrosinistra che compete col centrodestra domani perfettamente integrato nel
Il giardino possiamo così tornare al tema del Partito del socialismo europeo in Italia io termino nessuno propone che nel breve periodo il PD entri nel PSE e dia vita con noi ad un unico partito
Se però in Europa
Si costruirà uno stabile rapporto di collaborazione tra PDS e popolari del gruppo di Atene in Italia il rapporto tra DS e PPI
E da altre formazioni di centro sinistra potrà e dovrà scoccare in una vera e propria federazione di centro sinistra dotata di proprie regole di vita interno e soprattutto di precise formalizzate procedure
Per la scelta del leader candidato premier
Dei candidati di collegio per l'elaborazione del programma elettorale
Su questi aspetti abbiamo scritto una nota diciamo che si diffonde anche sulle questioni di carattere organizzativo
La Federazione potrà domani trasformarsi in un unico partito coerentemente collocato nello schieramento europeo di cui è parte fondamentale il PSI io penso che questo personalmente penso che questo sarà l'esito del processo
In atto
Che ho cercato di descrivere qualcosa
Se è possibile tentare un riferimento alla storia del recente della sinistra europea che assomigli al processo che portò dalla crisi dell'ASPI io alla nascita del PSE di cui non a caso furono protagoniste forze socialiste radicali e cristiana
Ma non è necessario condividere questo è il punto non ne necessario condividere questa posizione
Per sostenere la prospettiva dell'unità di tutti i riformisti nella federazione dell'Ulivo soggetto permanente dell'alternativa di governo
E invece del tutto incompatibile a mio avviso con questa prospettiva l'idea che le singole formazioni politiche in fondo è questa la risposta da dare al problema che ha sollevato adesso il Sindaco il sindaco di Orvieto
Che le singole formazioni politiche dell'Ulivo possono mantenere libertà piena d'iniziativa
Il caso di Udine dove il PPI si unisce ad altre forze di centro contro il resto dell'Ulivo
Il pericolo che c'è qui in Italia centrale anche qui concretamente dove noi siamo e di cui ha parlato adesso
Di cui ha parlato adesso il sindaco il sindaco di Orvieto bene ma poi tutto cioè la prima avvisaglia di un processo potenzialmente distruttivo della coalizione che può essere invertito soltanto attraverso la comune accettazione di una regola semplice e chiara
I partiti dell'Ulivo continuano a vivere come tali finché lo riterranno ma non possono collocarsi in tema di governo nazionale e di governo locale a qualsiasi livello su sponde opposte magari in nome di un'autonomia
Che
Linea alla radice la logica stessa della competizione bipolare penso
E ho terminato che dovremmo proporre che questa regoletta
E di questa regoletta si occupi quanto prima il comitato nazionale dell'Ulivo ringrazio
Grazie
Enrico Morando la parola chiese Salvini
Vi ringrazio innanzitutto ringrazio i compagni dell'invito a partecipare a questo incontro e dell'invito intervenire io colto volentieri
La parte iniziò con un annuncio diciamo potrà sorprendere che condivido la parte di iniziale della relazione di Petruccioli in materia di riforme
Sul referendum o come si sale un'opinione più vicina a quella di esposta qui da Michele Salvati però credo che la impostazione dalla questione delle riforme oggi vada posta nei termini troppo
Sostanzialmente che sono usati detti età Claudio nella sua relazione mi soffermerò più anche raccogliendo diciamo espliciti inviti che mi sono stati rivolti sulla questione della del ruolo dei Democratici di sinistra nella prospettiva che noi abbiamo davanti
Trovato qualche accenno alla situazione mondiale credo che sia un dato sul quale riflettere con con grande attenzione
Perché proprio nei fatti nuovi che stanno accadendo a livello mondiale insinui motivano le funzioni della sinistra in Europa le funzioni della socialdemocrazia europea
Voi non è vero che può si tratta ma dico qualcosa su questo di dire che cos'è la sinistra che cosa deve fare però non possiamo dimenticare che e c'è stato un momento nella storia di questo secolo nel quale è sembrato che la il fallimento del del del la caduta del muro di Berlino con quello che portava con sé comportasse anche la fine è stato detto è stato teorizzato dell'intera esperienza politica che nasce dalla movimento operaio con tutti i suoi annessi e connessi
Si è detto la fine del comunismo anche la fine della socialdemocrazia e la fine dello stato sociale la fine di un certo modo di affrontare le questioni diciamo Edward implichi la storia di mentire tradizione e c'è stato un pericolo la storia di questo secolo qui fatti sembravano dare una conferma
Questa analisi a questa valutazione in Europa l'incapacità dei partiti socialisti e socialdemocratici europei di dare una risposta ai problemi nuovi quindi un'egemonia della destra un'egemonia liberista
Nel mondo la globalizzazione non solo come fatto che accadeva ma come fatto da diciamo da da assecondare in tutti in tutti i modi in tutte le dimensioni assecondarli abbattendo ogni controllo fra gli stati proponendo ricette liberisti che di totale Paul privatizzazione dentro tutti gli scali
Ora invece i fatti ci stanno mostrando che questa non è diciamo anche a prescindere dal giudizio dei valori non è la strada che il mondo sta prendendo
La crisi asiatica Debussy allargata alla Russia di paesi dell'est europeo secondo me c'è un'altra cosa rispetto la Russia la crisi asiatica si è allargata alla Russia che minare minaccia adesso l'America Latina e mostra che la diciamo l'idea appunto di assecondare la globalizzazione abbattendo ogni intervento ogni controllo
E non solo presenta limiti profondi ma rischia di gettare nel caos
E vedremo se davvero questo sarà senza conseguenze nelle economie occidentali le parti prevalenti del mondo
La ricetta del Fondo monetario internazionale si è rivelata fallimentare
Il nel è un primo dato nessuno però ha detto qualcosa di leggermente di un po'diverso come come è sempre stato a metà fra Russia e diciamo ed Europa occidentale infatti già è accaduto
Nel corso degli anni novanta che e la fiducia politica la maggioranza sia stata ridata
A nuove formazioni politiche nate dai vecchi partiti comunisti in Polonia e l'Ungheria o dal vecchio partito socialdemocratico nella Repubblica c'è il ed è sicuro collocati sul terreno dell'Internazionale socialista del Partito socialista europeo Europa c'è una grande ripresa dei partiti socialdemocratici
Anche questa inattesa anche questa inattesa fino fino a pochissimo tempo fa quando l'Ulivo ha vinto le elezioni diciamo l'Europa c'erano soltanto vuole né di destra né che in Spagna
Dove Consales che appunto teorizza la vocazione maggioritaria se avesse fatto l'alleanza con i scherza unità avrebbe avuto più voti sarebbe sarebbe ancora al governo ma insomma loro erano
Ma ciò Mariano abbattuta al di là di chi l'abbia voluto diciamo se fossero andati insieme sarebbero avrebbero avrebbero però tutti in tutti gli altri diciamo paesi dell'Europa alla tradizioni libri questi partiti e di hanno ho conquistato posizioni di governo grandi posizioni di forza
Beh che cosa che cosa ha determinato io appunto quindi un'esigenza della sinistra c'è
Scala mondiale su scala europea nell'Europa continentale dell'Europa in cui viviamo a questa esigenza viene data una risposta da questi partiti che nascono dalla storia dalla tradizione del movimento operaio prevalentemente in Europa come sappiamo diciamo nell'Europa occidentale di derivazione socialista o socialdemocratica in alcuni paesi dell'Europa orientale di derivazione comunista
Ma insomma da questa tradizione che hanno saputo fare che cosa un mix di innovazione e di tradizione
Mi pare che la cena se Salvati se non inteso male questo passaggio hanno saputo proporre ricette nuove senza pensare però di tagliare i rapporti con una storia con un passato con una con un qualcosa che siccome la politica anche marketing significa fiducia segnale agli elettori che capisca in linea di massima però dove dove ci si orienta da che parte ci sta rispetto alle proposte degli schieramenti alternativi degli schieramenti del del centrodestra
Io credo che in Italia il democratici di sinistra debbano essere questi un partito di sinistra normale per usare l'espressione di mi piace comunque salvati e credo che a Firenze alla Cosa due quello che è mancato è stato questo
Un'identità per questa forza politica si rischiava di non capire bene che cosa fosse allora davvero è diventato un assemblaggio
E che effettivamente è vero che in un moderno partito socialista il riformatore le culture che ne fanno parte possono essere diverse ma poi confluiscono diciamo in un project o in un percorso di massima e Pancaro questo
Mancato rivolgersi con chiarezza al Paese stesso ceto politico o più determinazione porre la questione noi siamo questo voi siamo in Italia il partito che fa parte dell'Internazionale socialista del partito socialista europee
Questo naturalmente non risolve non scioglie e questioni che c'è un ponevano Claudia anche Enrico Morando io penso che ci sia una soluzione di Isolde o si dice per su un un dato due detto quarto Mondadori forse riguardo modale ma proverò proverò brevemente ad argomentare
Il progetto di cui si parla su scala internazionale che certamente diciamo assecondato il rapporto con l'Internazionale socialista con altre formazioni politiche indicazione che da Tony Blair e non è ovviamente ma questo che c'hanno
Linate battuti ISMU del popolo fa un riferimento all'esperienza usa questa formula della terza via
Che non è ovviamente la terza via di cui parlavamo uno fra capitalismo diciamo del socialismo statalista per usare la formula di Blair è la terza via fra la destra liberista e una sinistra statalista
Quindi una sinistra che si contrappone alla destra ma che supera diciamo il e percorso il passaggio il le posizioni della sinistra statalista
Io credo che noi come Democratici di sinistra questo passaggio l'abbiamo già fatto già nel Partito comunista negli ultimi anni l'accettazione dell'economia di mercato il rifiuto delle teorie della diciamo dell'obiettivo della nazionalizzazione dei mezzi di produzione erano dati acquisiti
La battaglia statutaria come quella che Blair ha dovuto fare per togliere dallo statuto del partito laburista la formula il residuo di ambiguità che c'era si è sciolto con la fondazione di PDS con la scissione
Ora diciamo nessuno
Se c'è una forza antistatalista di sinistra antistatalista avanzata e una forza cioè siamo noi non a caso l'Italia anche per spinta nostre paese che più avanti sulla via delle privatizzazioni diciamo in Europa le leggi fondamentali in questo campo pronunciare dalla legge Cavazzuti coloro che sono di nostra sono di nostra iniziativa quindi questo tipo di problema alla terza via come rifiuto della destra liberista e della sinistra statalista non non non questo tipo di proposta non ci crea nessun problema evidentemente
Mentre dobbiamo partecipare a questa discussione che c'è innanzitutto fra che noi più vicino le forze del socialismo europeo su come si dà su le soluzioni concrete da dare alla ai problemi che si pongono io ho l'impressione che mentre si è molto sottolineata la riciclati diciamo la diversità di approccio fra Jospin e Blair si si vanno a vedere le proposte programmatiche come si stiano muovendo questi due governi sono molto più vicine di quanto non si potesse pensare cioè Jospin ha messo molta acqua
Nella nella nel discorso del tradizionale del socialismo francese le proposte di Blera anche in basso anche per oggi
Battaglia in Terna che c'è stata in quel partito ma anche gli ultimi recenti proposte in tema di occupazione di Bleve sono proposte che hanno una caratterizzazione socialdemocratica interventista
Non non non diciamo non secondo la lettura che era stata data in Italia di un plaid sostanzialmente liberista di una di un patch e regole dice non tutte le risposte sono state date ma c'è un dibattito che come sempre accade quando si fa politica si traduce voi nel fatto che il dibattito sia fecondo al fatto degli elettori votano anche quei governi hanno successo
Quindi non è una strada hanno consenso vincono le lezioni che portano consenso come accade lit vedremo in Germania la notizia di ieri purtroppo non è positiva ma spettare il volto che ci sarà come tutto questo però si traduce un'impostazione di questo tipo che valorizzano questa nostra collocazione questo nostro ruolo e in qualche modo in contrasto con il dato
Diciamo un L'Ulivo con la necessità di rafforzare questo schieramento io credo di no credo il contrario
Credo che il nostro contributo a dare basi solide
Alla coalizione dell'Ulivo sia quello di fare la nostra parte e non pretendere di fare la parte di tutti il nostro contributo in questo momento
Poi vedremo gli scenari futuribili alla coalizione dell'Ulivo e di essere la componente di sinistra legata al socio gli al Partito del socialismo europeo di un'alleanza della quale fanno parte formazioni politiche che o per collocazione internazionale come del resto ricordava anche Morando Partito popolare o per scelta loro rinnovamento italiano probabilmente ci sarà anche questo movimento di hanno una collocazione tecnico che non è di sinistra io penso che il nostro contributo e quello di essere quello che siamo più giusto che sia
E limitando perché è evidente che intanto solo i laburisti inglesi possono davvero per le ragioni che sappiamo il sistema politico di sistema elettorale diciamo aspirare a governare da soli tutti questi altri partiti socialisti europei e i vanno bene generalmente governo in in alleanza
Limitarsi a una coalizione un'alleanza e lo voglio credo che bisogna andare oltre nell'intervista all'Unità e di essere ricordata parlavo usavo la stessa espressione che usata adesso Morando dobbiamo costruire una federazione
Il centro sinistra dell'Ulivo abbia sue regole un suo statuto sarà perché sono giurista ma non riesco a concepire che esista una cosa senza una sua organizzazione di regole è chiaro che a questo punto non si comprende più bene l'Ulivo che fosse e posso conoscere il dubbio come può essere l'Ulivo contro Prodi diciamo giustamente si pone perché non non si sa bene che cos'è si è creato un organismo nazionale ultima volta per fortuna ha funzionato bene le prime due riunioni erano sale un po'invece diciamo demoralizzati tutto
Però lì è stata portata una carta che tutto è tranne che questo è un'ipotesi diciamo di organismo decisionale formato appunto dai segretari di partito
A tutti i livelli
Credo che non ci sia alcuna non c'è ci sia alcuna non ci sia contraddizione fra l'insistere su una nostra caratterizzazione come forza del socialismo europeo in Italia diciamo e chiedere questo passaggio ulteriore
Guardiamo credo che come si debba come si debba guardare in Italia alla transizione grosso modo all'esperienza francese perché la Francia è appunto
Un Paese che è passato da un multipartitismo proporzionalisti può frammentare governi deboli diciamo un sistema di bipolarismo efficiente
Credo che il portato di cui esso sia frutto insieme di dati istituzionali e politici elezione diretta del Presidente della Repubblica concorre Ap polarizzare indipendentemente dai poteri che siano da inevitabilmente crea una scelta se non altro al secondo turno di tipo bipolare
La legge elettorale a doppio turno con Corradi polarizzare ragioni che sappiamo l'organizzazione del sistema politico deve derivare fra due partiti ma fra due poli chiaramente delimitati senza zone ambigue intermedi
E in alcuni campi in quel caso a destra diciamo c'è stata anche un'organizzazione di tipo federale
Pensiamo all'UDF che è una federazione di partiti ai quali peraltro si può ci si può iscrivere anche singolarmente
Naturalmente tutto questo richiede regole richiede possibilità di prendere decisioni a maggioranza ed è anche evidente che devono essere regole peculiari partito che ha in questa coalizione la maggioranza assoluta degli scritti dei parlamentari non può immaginare il passaggio diciamo a regole fondate ma ci sono meccanismi sono stati studiati e sono stati previsti quelli per le quali le decisioni che riguardano
A quel punto
Alloggi che le scelte di governo il luogo dare dei governi e diciamo l'esigenza per la quale la logica per la quale in un sistema in un sistema federale partiti politici che sono diversi che mantengono le diverse identità si fede erano prendono le loro decisioni io credo e concludo che bisogna evitare salti in avanti quindi salti in avanti si paga
Faccio un esempio per tutti se inutile valorizza insomma sottolineare il fatto come si fa talvolta che in questo governo non ci sono delegazioni di partito se puoi nessuna decisione importante può essere presa se non si unisce al vertice dei segretari di partito
E a volte come è accaduto col proprio nei giorni scorsi una clamorosa contrapposizione fra queste meglio riconoscere lavorare su quello che si è una coalizione di partiti che si deve dare però regole Si.S.E. intende darsi e si darà regole comuni diciamo che allarghino che aprono ampie strade e percorsi nuovi piuttosto che immaginare che ci sia già qualcosa che oggi non c'è perché quel qualcosa sì ritorce contro io credo quindi sostanzialmente che lavorare
Ipotesi sulla quale si possano lavorare credo sia l'unica che ovviamente lo dico perché la sostengo io evitare questa contraddittoria questo rischio di contraddizione di un po'tutti avvertiamo fra vorrei rafforzare dare un peso un significato al nostro partito rischiare in tal modo affermando
Troppo l'identità di partito di indebolire l'identità di coalizione e appunto diciamo muoversi nella logica con grande determinazione
Di costruire diciamo costruire e rafforzare la nostra identità italiana come partito italiano del socialismo europeo che si federa con partiti diversi che hanno diverse identità che possono avere se ritengono in questa fase anche diverse collocazioni internazionali e questo lo fa però dandosi regole perché se non ci si danno regole per fare funzionare quest'unico ripeto noi corriamo il rischio o di ritrovarci in meccanismi e logiche della Prima Repubblica oppure di parlare
Di qualcosa che magari immaginiamo che esista ma che in realtà non esiste davvero grazie
Grazie Chiesa nel giardino
Giorgio minima la parola
Io voglio ringraziare
Particolare Claudio anche gli altri compagni per l'invito
A questa iniziativa
Viziati è importante
Per quanto riguarda per quanto ci riguarda siamo diciamo nella stessa condizione di una Biella elaborazione
Di materiali che porteremo alla discussione del congresso
Un congresso che indubbiamente per quanto ci riguarda assume un'importanza particolare ma l'assumerà asse sarà un congresso
In cui emergeranno concretamente e realmente le diverse culture che le compongono e queste diverse culture diventino poi
La struttura fondante diciamo di questo soggetto
Quindi questo mi sembra il primo punto essenziale
E allora c'è un problema anche di metodo che voglio dire già da qui che Maicon che penso sì assolutamente condiviso
Che la prima regola del la prima norma del Regolamento deve essere quella della di una che si può chiamare in maniera molto tradizionale par condicio
Ho visto che L'Unità e leggermente meno brezneviana come dice Salvati perché è riuscita a fare un'intervista Claudio non è riuscita a chiamare nessuno Dinoi tuttavia qualcosa in più c'è sarebbe del decisamente poco elegante se dovesse continuare come dire una sorta di come dire di di stagione come abbiamo vissuto col precedente
Direttore di un telegiornale che era diventato giornali del segretario
Per dire insomma anche delle discussioni e anche del carattere spesso in cui vi di cui noi dobbiamo che dobbiamo porta immettere nelle questa discussione
Detto questo che mi sembra però di grande importanza perché ci deve essere questa possibilità e capacità di una discussione seria ampia in cui le diversità siano realmente e fondate e diversità comunque riconosciute e quindi valori
Io penso che noi andiamo congresso in cui indubbiamente
Dobbiamo discutere a fondo del di ciò che abbiamo diceva di ciò che anche abbiamo vissuto e anche fare un bilancio di due di questi anni
Io penso che nel disco andiamo a discutere di un partito in difficoltà
Un partito non espansivo
Di un partito come ha detto mi pare il segretario
Che ad commi che ha costruito i dei dei diessini termini burocratici chi glielo diceva già precedentemente posso dire vivamente che anche questa cosa che avevamo detto ha detto non non era stato riconosciuto
Ogni noi discutiamo di un partito della sinistra non espansivo non espansivo dall'altro l'abbiamo visto nelle elezioni nelle elezioni nelle elezioni anche amministrative speriamo bene per le prossime eppure ci sono problemi già che conosciamo alla per quanto ci riguarda evidente che ci sono delle diversità profonde con le cose dette anche qui
Ma con cui sentiamo comunque di confrontarci positiva
Anzi che diventa un modo per costruire insieme percorso anche
Io penso che noi dobbiamo mettere in discussione il paradigma politico
Che invaso anche dopo l'ottantanove
Che da a parte parte dice alcune cose saldi però da lì secondo me c'è dare da vendere qualcosa di più e dirò
Che in fin dei conti quella card per che solo quella caduta del muro di Berlino con costituisse poi e portasse poi a una ha una situazione internazionale in fin dei conti in fin di conti autor di nato a Oria proprio perché diciamolo lesti le strade e la democrazia colata quel comunismo hanno più tranquillo
Quello secondo me è crollato anche non perché è crollato l'urna la questione la Russia di esperti anche per
Ma perché è evidente che poi c'è in quella quel paradigma politico che era anche paradigma di governo del mondo chi viene a scontrarsi contro le crisi economiche con le crisi politiche Kennedys viviamo in questi in questi mesi anche e quindi da questo punto di vista c'è una necessità di una riflessione più seria ma in questo senso io bisogno da riflessioni che si anche a come dire che concepì che riterrei ridefinisca la merce la categoria della globalizzazione
Se penso al congresso di Roma
E il PDS allora beh io questa fu una delle nostre critiche più forte quella categoria era stata era sua assunta criticamente oggi quando si dice come diceva Cesari ma come ho sentito anche al cui donazione devo io lo stesso segretario del partito dire che c'è qualcosa da concepire che non è possibile che il mercato mondiale sia senza regole probabilmente bisognerà dire che non si era detto allo due anni fa la stessa cosa e anzi
Quindi bisogna saper coglie di o apprezzo positivamente che c'è uno sfogo che c'è uno riconoscimento di quello che che è stato detto da altri ma indubbiamente io dico che in questi due anni noi abbiamo perseguito un'altra linea che una linea che per quanto mi riguarda risulta non corretta
E che quindi c'è bisogno di cambiare che forse era più giusto forse farlo precedentemente
Perché ci poteva far coppia comprendere meglio le contraddizioni politiche anche della ed economiche del del nostro nel con nello stesso tempo io penso che nella logica del la difficoltà è oggi la difficoltà di carattere espansivo il PDS ci sia anche
Una il carattere del dialogo Dino abbiamo Uto con la destra e anche la questione delle riforme istituzionali
Il senso che il che la il fallimento della Bicamerale pesa non poco anche sulla natura il senso della politica su come noi vogliamo fare come come abbiamo anche pensato la politica che sia passione anche le cose dette qui
Secondo me c'è stato come dire un
Un vizio di neo consociativismo
Che ha portato a costruire una stagione non positiva che purtroppo è fallita e dove penso visti presupposti quello doveva essere mi sembra il l'approdo e su cui c'è una riflessione su tutti non è stata portata avanti così fondo è stata assunta anzi ho già visto imperante del cerca di capire come ricostruirà bicamerale
Pure non non non pensiamo a interrogativi e non definiamo il mio Micheloni mettiamoci interrogativi che sono e non anziché non sono poi all'ordine del giorno c'è qualcosa di cavi e de da gabbie di più sia detratte la destra non per il dialogo ma quale diamo quale Progetto democratico sì a un certo punto abbiamo abbiamo abbiamo obiettivamente portato qualcosa rispetto a cui eravamo indifferenti o all'una o all'altra
Posizioni si è detto anche della procede programma dell'Ulivo c'era questo probabilmente forse anche lì c'era stata qualche difetto di di di di riflessioni forse anche da questo punto di vista debito che
Anche rilevato io penso in un sospetto
Quindi da questo punto di vista penso che sia importante che ci sia una riflessione seria su questo perché secondo me non è una cosa marginale qualcosa di molto profondo
E che quindi da questo punto di vista ci sia anche un'esigenza di correzione profondissima della cultura e quindi anche dalla cultura della gruppo di gente di questo partito questo un punto di discussione
Un punto escussione che poi vedremo o come
L'altra l'altro punto
Che si connette però questo
E la discussione sul partito o sulla forma del soggetto politico
Io non mi nascondo che c'è adesso della Regione Claudio gru forse non sono solo
Le le tessere indubbiamente quelle sono un segnale comunque qualche oggettivamente diciamo della ma di una certa difficoltà di consenso anche di qualche elemento difficoltà diciamo se poi si va in giro si sente questa insofferenza sulle questioni come si discute che cosa si fa cosa non si fa ottanta per esempio domani vado a Bologna non so come su come come andremo a finire a Bologna presente la sindrome di Parma posso una sindrome di Parma che può cogliere anche quella città
Cioè come su cui come discutiamo come costruiamo come come come portiamo avanti scelte scelte politiche
E secondo me noi riempiamo da forse ognuno io non ho una sedicente ha precisato indubbiamente nel momento in cui la caduta dei dei dei dei partiti di massa indubbiamente una dico
Diciamo che le cosiddette ideologia forti
Però ci dobbiamo isteriche interrogare su qual è stato il nesso tra soggettività politica ed esercizio della responsabilità politica del e della democrazia questo partito
Questo mi sembra di grande importanza
Mi sembra di grande importanza perché è indubbio
Che
Non si può dire che non non si che il segretario o meno ad un abbia potuto esercitare il proprio come dire il proprio diritto di governante anzi secondo me è stato ucciso e del diritto governate talvolta è stato è stato portato sposta poi ai ai agli organismi dirigenti quindi c'è stato un una discussione un qualcosa dev'esserci qualcosa di più per quanto ci riguarda deve essere messa critica la democrazia di mandato mettermi nelle forme in cui questa cosa che è stata portata avanti
In questi anni questo vuol dire a rischio una ne vogliamo qui l'interrogativo più che una come dire una un punto esclama schematico abbiamo bisogno di comprendere bene come altri affrontare questa questione secondo me però con un superamento di caratteri
Non positivi di questa di questa esperienza perché mi sembra in questo senso molto molto importante perché altrimenti non abbiamo la democrazia del campo io devo dire poi quando sento che Zani dice Polito do abbiamo alleviare la solitudine
Abbiamo dovuto allegherà sugli cavo è qualcosa che sento come dire qualcosa come dire un'attenzione del compagno Zaina non mi convince dire punto di vista di ciò che li dobbiamo dobbiamo fare per quanto riguarda
Anche l'idea di una soggettività politica più consapevole partecipata
Con savonese partecipazioni scopo spie semplicemente ricostruendo un circolo virtuoso questo è un punto che un punto che mi sembra di grande importanza io sono per un party perché la sinistra mantengo una funzione perché per quanto ci riguarda la sinistra non solo non diverse è il problema cioè scala della sinistra è il problema
La si sta mattina funzione non la vedi contrazione con la costruzione di un Polo democratico più ampio bisogna però trovare le forme i modi di con cui alla costo diciamo mettere in campo queste queste ricerche semplice neanche queste decisioni io sento il bisogno appunto di pagare deceduti concludo e vi ringrazio una con l'altra volta
Discutere di quale sinistra di quali scelte e quali valori perché dobbiamo ricostruite ricostruito di costruire ettari senso di nuovo alla politica
E oppio ho paura che stare dentro puri giochi politici istrici come siamo stati anche tipi di sic per quanto riguarda siamo stati anche c'è un'autocritica profonda
E tutti questo non comporta nettamente di cui la soggettività Poli a sinistra di di quelli che guardano a questa soggettività grazie
Grazie Giorgio e le io greche vista l'ora chiedo scusa Pasquino aveva annunciato il suo intervento il fine mattinata lo faremo nel pomeriggio
Mi pare corre o dieci iscritti a parlare per il pomeriggio probabilmente stanno crescendo quindi vi chiederei alle tre di essere puntuali anche per non avere quindi oggi figli chi parla per primo alle tre e più in una sala vuota non fa certo piacere e lì vi pregherei di essere qui alle tre
Pelle in
I salafiti prego
Se vuole rompere il ghiaccio del pomeriggio
Per presentare mi pare questa iniziativa che si chiama Global Peace and Social development giusto
Prego
La adesso tutti gli interventi al contrario di questa mattina che sono stato un po'troppo tollerante
Dovrò ecco dovrò chiedere a tutti di stare entro i sette dieci minuti
Ma più di quindici iscritti a parlare altrimenti non c'è la possibilità per tutti
Cioè il tempo potete posto
Do la parola perché eravamo partirà allora io sono un'eternità ma del coordina il movimento per l'Ulivo di Roma e provincia nel collegio quattordici
Introduco questo mio brevissimo intervento lo spazio che mi hanno assegnato evidentemente il ruolo che ricopre in questo momento mi sta bene comunque ringrazio
è sono solite intervenire in questa maniera
Il vento quale baluardo il numero quarantotto col quale sono stata informatizzata a Bologna quando hanno preso piede i comitati per l'Italia che vogliamo numero quarantotto su cinque mila sei mila quelli che poi siamo diventati comitati sorti spontaneamente in Italia formati da cittadini che chiedevano e chiedono di inaugurare un processo rinnovatore della politica e delle istituzioni italiani italiane
Ciò che intendo fare e chiedere una riflessione una più pignola autocoscienza su questo processo avviato che mi appartiene
E che mi pare inarrestabile e non appartiene solo me ma tutti i cittadini che hanno voluto anche loro di vivere questa esperienza
E non solo per l'interesse ti ho avvertito quando personalmente ho depositato il marco che marchio dell'Ulivo annui York al Lincoln Center nel museo di documentazione a fianco alle firme di Roosevelt di Lincoln appunto ma anche per e che io ho provveduto appunto a depositare quindi l'interesse e il fatto che sia stato collocato in mezzo a tutte le documentazioni rilevanti del nostro Pianetta
Ma riflessione su che cosa
Questo processo avviato che appunto come ho detto prima mi pare inarrestabile
Che tu
è una richiesta tangibile da parte dei cittadini di un rinnovamento
Di una rifondare così come ho scritto nella locandina che annuncia il movimento Global Peace
Sulla pace globale
è chiedere ha detto emigrati da una riflessione per quanto riguarda il travaglio in cui si muove in questo momento
Ripeto si muovono gli Stati Uniti e forse tutte le borse del mondo certo mi sarebbe piaciuto che i giornalisti e la stampa
Scrivessero la verità sul caso sexgate che non è nient'altro che la resa dei conti per quanto ridava riguarda Lothar Bechis de repubblicani ma a prescindere da questo non voglio entrare nella polemica sulla stampa non ho il tempo spero di avere più avanti la possibilità di dilungarmi anche in disquisizioni più prettamente politiche filosofiche
Ho quindi per ritornare all'Ulivo sì concordo che con chi sostiene che è giunto il momento di dare in vita a un nuovo soggetto più attuale
Più originale che prenda le distanze dal passato di corruzione copta azione concussione Buggìa che ha caratterizzato la vecchia partitocrazia
è una mia personale esigenza io non ho alcun passato politico non ho precedenti non o parentele che mi lega no alle politiche precedenti io nasco con l'Ulivo
è come mille altre persone nuove non voglio tornare indietro Parodi
Sì Prodi
Concordo
Con le parole di Stefano Rodotà quando dice che Prodi e il leader nell'Ulivo non dell'Ulivo anche se personalmente posso concordare con la sua un quasi tutta la politica economica
Ma se voi prendete il volantino qui ho distribuito stamattina
C'è una dichiarazione di intenti è l'esigenza di una classe politica nuova rifondare un pensiero politico nuovo
E questa era l'ambizione che ci siamo posti io i cittadini e i politici per i quali io ho organizzato serate
Incontri nei quartieri nelle sedi politiche nelle sedi appena inaugurata e dell'Ulivo
E in tutto ciò in cui molte persone come me chiedono e mi spiace per chi non crede
Che questo processo avrà pie abbia preso piede e sia incontrovertibile
è troppo tardi per arrestarlo per cui io dico senza tema di smentita che l'Ulivo è e continuerà ad essere ed è abbiamo inaugurato questo nuovo approcci quel processo politico che andrà avanti grazie
Grazie
Parlato Marialuisa ma adesso io ho motivi c'è in sala
Maurizio
No TT
Hai la parola
Mi distraggo dal dopo Guidi alla parola Giulia Rodano
Troppo Pasquino
Pasquino quanto ha poc'anzi no signora Pasquini si
A Pasquino giusto prima
Dopo Guidi Pasquino
Ho
Condivido molte cioè gran parte delle affermazioni fatte est questa mattina in modo particolare ringrazio compagni Occhetto per
Divenuta la nostra a questa riunione
E secondo me ha portato un contributo importante
Ora
Io penso se noi andiamo e stiamo dando a questo congresso
Noi durante questo congresso dovremo discutere
è un problema che spesse volte non sento citare molto frequentemente e invece penso che sia molto importante
Cioè di come si organizzano all'interno di un partito che un partito un gruppo di cittadini che si trovano insieme per fare alcune cose insieme non soltanto questo ma essenzialmente io vado per
Giù ad accettate perché il tempo che mi è stato dato abbastanza Breve
Com'è che si organizzano i processi decisionali nel terzo millennio
Come si organizzano i processi decisionali perché
Nell'epoca dei computer com'è che ci si organizza come che si partecipa alle decisioni collettive
E guardate stamattina il rappresentante della sinistra ha detto alcune cose
E secondo me dobbiamo riflettere e io mi ci trovo molto sul una frase che l'UE ha detto
E mi piacerebbe che qualcuno più in più in grado di me spot potesse darmi un contributo su questi
Cioè il problema della democrazia di mandato
Democrazia di mandato
In un partito politico
Ora noi
Abbiamo
Contribuito io molto con cui maniera molto convinta allora un Parlamento
Alla legge sull'elezione del si diletta dei sindaci e io sono profondamente convinto
Che si debba andare
Insieme ad altre cose ma si debba andare alla elezione del Presidente della Repubblica
Ma il problema dell'elezione diretta del segretario del partito e dei segretari dei partiti alle a tutti i livelli non Ugazio non Razor politica comunque ardito
Secondo un mandato un programma approvato insieme che poi viene regolarmente modificato strada facendo chiaramente deve essere modificato
E a me apre dei problemi molto gravi
E questo me l'ha fatto venire in mente Occhetto col suo intervento noi ci ricordiamo le critiche che venivano fatte Occhetto definito l'ondivago la sua politica Rondi paga se ne andava di qua e di là
Beh
D'Alema
Direi che definirlo ondivago forse non è possibile però sicuramente ci ha degli atteggiamenti che si avvicinano all'olimpico
Ma guardate Occhetto secondo me
Era criticabile perché era segretario del partito però ancora diciamo sì la teorizzazione della democrazia di mandato così come l'abbiamo fatta durante l'ultimo congresso i durante il quale è stato eletto D'Alema ancora non era così approfondite
E D'Alema a ha portato a compimento il concetto di democrazia di mandato quindi eletto direttamente dal dal Congresso su un programma che poi viene continuamente modificato
Allora di fronte a questi problemi
Com'è che si organizzano i processi decisionali all'interno di un partito ecco io questa domanda
Penso che se non è impostiamo lasciando solo non ripetendo un'organizzazione non rivedendo il concetto di democrazia di mandato così come gli ultimi tempi
Abbiamo utilizzato secondo me facciamo un errore perché facendo un esempio con il sindaco il sindaco è giusto che sia eletto da tutti e poi sarà il sindaco di tutti
Il segretario del Partito bisognerà che rappresenti che Durante diciamo durante il suo mandato
Debba essere in grado di rappresentare tutti
E quindi
Dobbiamo vedere nell'organizzazione stessa del partito quali sono le forme perché è questa rappresentanza complessiva possa essere possa essere
A a fra affermata possa essere consolidate
Quanto problema
Noi dobbiamo tener di conto che siamo di fronte a un partito in gravissima difficoltà io non so se
Io vado provengo da una provincia dalla Federazione ancora ben consolidata il numero degli iscritti è buono ma è un partito ripiegato su se stesso un partito in gravissima difficoltà io non vorrei che fra pochissimo tempo di questo partito non ci fosse più nulla non rimanga più niente
Non rimanga più niente
E allora è giusto che venga che non facciamo un congresso e a questo congresso siamo in grado di proporre delle idee
E delle Porro del materiale che Possa
Di nuovo lei riaccendere il dibattito la discussione delle nelle sezioni guardate e secondo me è uno dei nodi centrali e com'è che lì scritti com'è che i quadri intermedi come è che coloro che partecipano alla vita del partito possono partecipare e possono contribuire ai processo invece decisionali che all'interno del partito vengono assunti gradatamente a tutti i livelli dal segretario di sezione segretario di federazione al segretario dell'Unione regionale
L'altro aspetto su questo
Che vorrei qui ricordare
Chi ha nella relazione introduttiva si è parlato della necessità di riforme istituzionali che vedono l'elezione del Presidente della Repubblica dall'attuale continuare portare avanti l'idea del federalismo e sul federalismo
Mi ha molto impressionato sul federalismo mi ha molto impressionato un'intervista di Minniti qualche tempo fa
Non so se ve lo ricordate in cui diceva che bisognava se ho capito bene
Tornare un pochino indietro su quello che era il federalismo introdotto nell'organizzazione del partito prenda con l'ultimo congresso del PDS abbiamo affermato
Il potere
Diciamo così delle Unioni regionali come organismi che si possono dare uno statuto quindi statuto poter potenzialità statutarie delle unioni
Dell'unioni regionali quindi da grandi poteri sulla carta sono stati trasferiti trasferite alle Unioni regionali
E in questa intervista si del di Minniti si parlava come molto abilmente necessario correggere questa questo trasferimento di poteri dal centro alla periferia
Ma io
Anche su questo sono molto preoccupato perché se noi vogliamo realizzare un federalismo sul piano istituzionale è chiaro che l'organizzazione politica Pierre deve adeguarsi a questo tipo a questo tipo di organizzazione statutari statale noi vogliamo il trasformare lo Stato in senso federale bisognerà che anche il partito sia organizzato in queste in queste dimensioni mentre nella vita proprio di questi giorni di questi gli ultimi due anni
Da una parte si è tentato sia introdotto questo problema questo questa potenziale Potenza possibilità che le Unioni regionali potessero darsi degli statuti
E quindi un grosso potere
Dall'altra parte con ad esempio l'organizzazione dell'Unione che delle autonomia e tematiche
Si è cercato di nuovo di intervenire con strutture centraliste che dal centro si calavano
Si calavano della periferia quella perché sono state proposte quindici sedici diciassette è un numero enorme su tutti i temi praticamente della vita politica
E questo è entrato in in questo il tipo di organizzazione entrate lotta di in rotta di collisione con le Unioni comunali con le Unioni regionali solamente alcune unioni regionali hanno
Ha avuto di che lamentarsi di queste Autonomie tematiche che cadevano dall'alto scendevano giù
Quindi la contraddizione abbiamo vissuto una contraddizione fra la al decentramento del potere
Detti alcuni poteri dal centro alla periferia alle Unioni regionali e nello stesso tempo però si è tentato di costruire queste Autonomie tematiche che dal centro di nuovo scendevano nella periferia
Con una visione centralistica estremamente estremamente importante questi sono alcuni temi
Sulla
Organizzazione del partito quindi su come si organizzano i processi decisionali come il partito deve essere organi
Convinto che su questi argomenti potremmo trovare molto di più adesioni che non che non sentono lo facessimo ecco mi fermo qui grazie
Fino alla parola
Grazie equity
A poppa Spino si prepari Giulio
Ma sono contento che non gli aveva meglio fa alle civile attivo che è una delle mie a mia cattiveria USA del bio
O o due o due argomenti che voglio trattare
Uno che si riferisce esplicitamente al Progetto democratico per la sinistra
E l'altro invece che si riferisce all'Ulivo che è stato variamente trattato dal diversi interventi ma sui quali vorrei intervenire sottolineando quello che non va e non soltanto quello che funziona perché ci sono anche parecchie cose che funziona
Comincio con l'Ulivo
Io sono convinto che sia stata un'innovazione importante
Ma credo anche che si sia affermata nel momento della della formazione del governo
E cioè che una volta fatto il governo dell'Ulivo si siano perdute molte delle potenzialità che dovevano essere utilizzate che dovevano essere sfruttati
E credo che sia rimasto come qualcuno ha detto probabilmente come è stato detto variamente sia rimasto un cartello e credo che questo non basti anzi credo che possiamo misurare il giorno dopo giorno come non basta l'Ulivo come cartello elettorale come cartello coalizione alle se posso dire così come cartello governativo e quindi sono convinto che bisogna cercare di costruire l'Ulivo come soggetto politico
Che non è no di corso en passant perché la cosa cui anche abbastanza noiosa è logorata che non è fare il partito dell'Ulivo che mi propalazione non proponibile e promettere anche neanche produttiva neanche utile
Perché è meglio arrivare come noto articolati di fronte alle trovato che non invece coesi e quindi si come dire soffocate
Però manca qualche cosa
Cioè ma anche il fatto che non siamo riusciti come ulivisti e quindi come componente all'interno dei Democratici della sinistra a fare crescere la cultura politica complessiva dell'Ulivo come soggetto politico e cioè e lo dirò con la punta come dire con quello che sento come umori che ci sono intorno a noi cioè i popolari non ho cambiato quasi per nulla la loro cultura politica forse per niente
E i Verdi non ho cambiato per niente la loro cultura politica Rinnovamento italiano se fa parte dell'Ulivo non ha cambiato per nulla
La sua cultura politica e tutto quello che ci siamo raccontati con parole che io non neanche a prezzo particolarmente come la contaminazione delle culture non è avvenuto per niente
Cioè l'Ulivo come soggetto politico non ha prodotto un miglioramento della cultura politica delle componenti dell'Ulivo
E questo mi preoccupa mi preoccupa parecchio perché i passaggi oramai si stanno avvicinando e saranno molto delicati mi preoccupa il perché ad ogni ad ogni tipo di proposta che facciamo veniamo osteggiati intento
I Democratici di sinistra con argomenti spesso costeggia voce qualche volta assolutamente ridicoli e però anche al di fuori cioè se voi pensate al modo con cui Spini si tratta credo che non sia il modo migliore quei cui quindi dovrebbe datare quelli che invece sono riformisti all'interno del del dei Democratici di sinistra
E dunque tempo credo che il tema che dovremo porre all'ordine del giorno nostro e come cambiano le culture politiche all'interno di quel soggetto politico che dovrebbe essere L'Ulivo
Come cambiano
Io credo che cambiano in diversi modi ma il primo modo di cambiare di premere perché questo cambiamento avvenga alla base i leader sono quelli che sono difendono i loro interessi particolaristici le loro cariche loro poltrone e così via io capisco tutto questo naturalmente una presso nulla di tutto questo ma li capisco ma bisogna che cambino le culture politiche alla base e allora credo che una di queste cose che abbiamo detto scritto deve essere ripresa e rilanciata con grande forza cioè i comitati di collegio dell'Ulivo i comodati d'ulivo di collegio debbono essere fatti vivere ovunque sia possibile
Perché in un dibattito politico lì a quel livello è possibile cercare di iniziare un processo di cambiamento delle culture politiche
E in se mi consentite invece dell'Ulivo mondiale sarà bene cominciare al a pensare seriamente all'Ulivo locale
I comitati di collegio si accompagnano ad alcune ad alcuni aspetti importanti cioè che se davvero vogliamo cercare di trovare unità su qualcosa
Dobbiamo presento trovare unità sul modo con cui si scelgono le candidature ai vari livelli
E quindi lì bisogna cercare di intervenire attraverso le primarie primarie di collegio evitando la anche qui la speciale discussione se facciamo le primarie vinciamo Sam noi Democratici sinistra ma neanche per scherzo perché su molte volte saremmo divisi e quindi vincerà chi saprà convergere su uno dei candidati che le varie componenti avranno certo
Non entro non vado oltre ma credo che le primarie stiano diventando un argomento importante ma al di là della scelta del candidato della candidata un argomento importante perché in queste discussioni si può cercare di andare a fondo nella creazione di una cultura politica diversa
Credo anche e fra parentesi
Quando non non dico nulla vuol dire che condivido quello che dice che diceva Claudio nella relazione
Credo anche che sia importante ricordi non dimenticarsi per un attimo che sul referendum i popolari non ci sono solo e prendono rettorale i Verdi non ci sono tono e cioè che anche qui siamo e qui bisogna che riprendiamo la discussione vera su che tipo di sistema elettorale quindi su che tipo di sistema politico andiamo a a a costruire certi ferendo non basterà e per questo ed è bene che ci sia anche l'iniziativa del genere popolare
Della legge doppio turno di Di Pietro e altri sulla qualitativamente il segretario ha deciso di mettere non dirò il suo cappello ma una neanche la firma messa ma quella cosa lì che ha messo e credo che bisogna in questa direzione e cerca di a come dire di accelerare si pone il problema dell'elezione del Presidente da Repubblica è tra di rete presa repubblicano diciamo bene prima retribuiti credo che si e quindi credo che si ponga perché si può anche partire di lì
Cioè perché questo produce qualche effetto a cascata e perché credo che non bisogna lasciare questo argomento nelle mani semplicemente delle segreterie di partito e dei parlamentari spingiamo fino in fondo perché si si vada in quella direzione fra l'altro da purista del tempo
Cambiare le quell'articolo per elezione diretta e fare la prorogatio di Scalfaro e la stessa cosa perché una modifica costituzionale qui nel momento in cui ci sia un accordo il tempo è tuttora
Ultimo punto su questo
Su questo cioè Ulivo
E e credo che dobbiamo porci il problema della mozione e quindi vi propongo di pensare di chiudo la riunione ma poi io affido tutto questo a chiunque sia voglio fare carico di pensare a una commissione per la stesura della mozione congressuale
Cioè di abbandono tutti sì andate per emendamenti alla mozione del segretario di abbandono tutti non vi voglio leggere più va bene
Quindi mozione commissione
Tra la posa e se io vado via a a a a ah ho capito e quindi poiché non è d'accordo chi
Ma
Commissione Commissione per la mozione secondo punto
Io le Gori il titolo
Progetto democratico per la sinistra allora qui o due problemi che ho sentito poche cose progettuali
E che vorrei sentire di più ho sentito i pro leggo ominidi salvati che ho servito ha sentito alcune cose sulle istituzioni da parte di di Claudio e ho sentito un intervento interessantissimo polemico e aggressivo di Morando sul partito però vorrei vuole sentire qualcosa di più cioè e credo che se vogliamo andare al progetto bisogna che afro affrontiamo alcuni alcuni temi sono entrato quando Claudio diceva che non dobbiamo per Paolo distinguere tra magistratura in coerenza ma il settore giudicante non è che crea nessun problema ma per intenderci sono alcune cose dibattito podista il progetto sulla giustizia che di nuovo io non condividere mai
Ce vogliamo davvero depenalizzare il finanziamento illecito dei partiti
La mia risposta è probabilmente no ma se la risposta è sì ed adesso in poi non vale per tutto quello che è successo fino al quattordici settembre mille novecentonovantotto
Vogliamo depenalizzare il falso in bilancio la mia risposta è no perché so quali sono le conseguenze Marsili rispondiamo sì vale soltanto dal quattordici settembre mille novecentonovantotto in poi e così via cioè entriamo nell'argomento giustizia perché francamente affidare l'argomento giustizia a Marco Boato è un'operazione impresentabile in pubblico non è un'operazione crediti
Credo che un abbiamo qua siamo troppo troppi troppo Esperti sulle istituzioni e troppo poco esperti sulla giustizia che è un argomento invece di notevole rilievo sul quale vale la pena che la mozione debba sia costruita e si potrebbe anche costruirla soltanto su questo e poi far fare un altro paio di intervento
C'è un altro punto sul quale credo che varrebbe la pena di di rifletta
E cioè questa sinistra plurale che si costruisce nel resto del del loro coi centrale
Perché francamente faccio fatica a pensare in questo caso in termini mondiali cioè capisco che ci sono problemi di altri paesi ma non vorrei andare molto oltre quelle che sono le sue conoscenze cioè la sinistra cioè dobbiamo dargli un contenuto
A questa sinistra perché io continuo a pensare che sia utile che ci sia un grande grande partito di sinistra in questo Paese
E cioè date le notevoli difficoltà degli altri gruppi che fanno parte dell'Ulivo
Non basterà per i popolari andare un po'oltre il loro consenso anzi di vedo come dire abbastanza titubanti e molto contenti di quello che hanno già che è di gran lunga di più di quello che il loro consenso
Certamente i Verdi hanno raggiunto dei limiti oltre i quali non andranno non credo che Rinnovamento italiano riesca a sfondare e non sono neanche disponibile ad accogliere Cossiga e l'UDR a a a braccia aperte e dunque penso che bisogna costruire
Un grande partito di sinistra
Ma e quindi accetto tutti quelli che e tutte le cose che sono state due su questo e insiste in particolare le cose che cadetto con con grande con grande durezza oserei dire apprezzabile durezza Morando però credo che noi dobbiamo dire qualche cosa anche schiusa utile sinistra cioè non possiamo definirci in negativo soltanto cioè non siamo più statalisti fra parentesi qualcuno di noi non è mai stato e quindi non sarà bene che non per io posso dire che suo più statalista non lo sono mai stato credo però un che una così positivo dobbiamo dire cioè che che per che per questo Paese e per questo voglio cruciale
Cioè che noi crediamo a ruolo essenziale della politica nella passò ma azione dei sistemi politici
Cioè non intendiamo affidare il nulla al mercato nella trasformazione del sistema politico
Perché noi vogliamo dare delle regole al mercato quello che sta succedendo e semplicemente che il capitalismo mondiale sregolato perché il capitalismo è sregolato e quindi deve essere regolato cioè essere di sinistra oggi vuol dire utilizzare la politica
Per dare regole e se del caso per riformare le regole il Riformista come forse ho già detto e quelli che mangia se tu mi scuseranno
Non è quello che fa le riforme perfette ma è quello che sa che fa le riforme e sa che dovrà riformarle il Riformista riforma le riforme allora diamo a quel titolo di un come dire Conte sentito miti cambiare il titolo
Un progetto va bene
Riformista per la sinistra e quindi inseriamo i contenuti di sinistra in un progetto riformista tendo prende che al cuore tutto questo sta alla politica
Quella cosa che mette insieme donne e uomini per trasformare la situazione in continuazione quindi senza avere paura di sbagliare ma cercando di introdurre cambiamenti reali
Come si dice nelle condizioni di vita ma nei sistemi politici
Su questa base io credo che si possa andare a cercare consenso ben oltre i limitati a u angusti confini dei Democratici di sinistra anche nella versione Cosa due e sfidare quelli che ci sono ancora e che non sono né i Popolari né verdi né Rinnovamento italiano e che credo siano disponibile a entrare nei Democratici di sinistra
Chiudendo
Ecco e rafforzando la nostra componente che mi pare debole ma che è l'unica che in realtà può portare avanti il finì in fondo il discorso riformatore all'interno dell'ovvio grazie
Grazie Pasquino
Giulia Rodano dopo Quartiani
Ho sono d'accordo con Pasquino era la cosa da cui volevo partire cioè io credo che le cose che sono state dette qui da Petruccioli da Morando dai materiali che ci sono stati consegnati emerga un insieme di questioni che ci consentono di lavorare una mozione congressuale
Curdo una volta tanto con la proposta con la
Infatti levi con la proposta dei sono d'accordo con la proposta di Pasquino e penso che questa possa è dovrebbe diciamo essere una delle conclusioni che noi aggiungiamo oggi anche perché credo che noi dobbiamo avere l'ambizione di svolge una funzione una funzione che è diversa in parte dalla funzione che abbiamo svolto fino ad oggi
E perché diversa è la condizione del partito io sono d'accordo qui lo ricordava adesso è in una condizione di incertezza
E di confusione anche nei gruppi dirigenti
E c'è un elemento nella politica
Tale tatticismo confusione
C'è un elemento di crescita diciamo di una disorientamento nei confronti delle scelte che vengono assunte dei ragionamenti che si fa
Per cui io penso che fare emergere dubbi pare che lo dicesse Petruccioli sono molto d'accordo e diverse concezioni
Le diverse interpretazioni della situazione le diverse prospettive sia un servizio che noi dobbiamo rendere a questo partito
Penso che lo possiamo rendere ESP noi e credo che lo dobbiamo fare cioè noi dobbiamo secondo me qui avere un'ambizione a svolgere questa funzione che può essere una funzione utile
Per certi aspetti lo dico con un po'le cose che diceva salvati sono un esempio di questa situazione
Quando salvati diceva io sono d'accordo con D'Alema sulle questioni che riguardano politica economico stato sociale
Però non capisco perché le cose poi diciamo alle parole non seguono le scelte ecco è un esempio diciamo della difficoltà in cui noi siamo rendere chiaro per esempio
Che non si riesce a dar seguito a quelle ipotesi di politica economica perché è un sistema partiti Istat è sorretto e sorregge un assetto corporativo della società
è un elemento di servizio alla discussione della sinistra che noi dobbiamo fare perché per perché è tutto da questo punto di vista si tiene perché è una concezione della Società dello Stato
Le questioni e me ne hanno dette sul sindacato sono una delle questioni centrali che noi dobbiamo affrontare anche su un servizio che noi dobbiamo rendere una qualche misura amo alla sinistra
Ad esempio io adesso lo dicevo una battuta che una foto molto pesante mentre parlava salvati kosovari diceva non c'è sinistra senza sindacato io con da me pensavo allora non c'è sinistra oggi in Italia non c'è sì questa era la la perché sento io mi occupo di sanità sento che bisogna cominciare a discutere a distinguere un contezza indagato dalla sanità un conto il sindacato dei trasporti o contezza in grado nel privato
Perché può cominciare ad affrontare i nodi senza i quali la confusione diciamo il senso di tatticismo il senso di improvvisazione e anche di transitorietà
Della nostra presenza della nostra funzione nella società rischiano rischiano rischiano di crescere come
Anche
Questa è la un po'la prima cosa che volevo parlata cose voglio dire che questa funzione è utile io credo anche per le sorti dell'Ulivo e del Governo
Penso che
Io sono convinta lo diceva Petruccioli ne sono profondamente convinta è vero che oggi è nemico perché l'idea di una politica che si organizza con persone che volontariamente si associano capisce ritmico di questa idea della politica chi difende una in diciamo un assetto partiti Istat
Della politica italiana
Noi oggi siamo io siamo di fronte a Roma noi abbiamo il problema di Rutelli e della sua lista temo di fronte alla Lista Di Pietro c'è una razione singolare di fronte a questi fenomeni nel senso che si pensa che l'Ulivo se una coalizione dei partiti ma si vuole impedire a chi non ha patito di misurarsi con il responso elettorale organizzarsi un partito che gli consente di far parte di una coalizione di partiti
Riceve viene dovremmo impedire a Rutelli a Di Pietro di fare uno un'operazione che gli consente di stare in una coalizione di partiti se questa è la concezione della coalizione noi andiamo
Alle elezioni comunali e provinciali abbiamo tre meriti comuni della provincia di Roma
Che sono in cui in tutti e tre i comuni ci saranno nel centrosinistra diversi candidati a sindaco spesso espressione di divisioni dei DS anche divisioni diciamo del centrosinistra
Il ponte e c'è un unico modo per uscire da questa difficoltà a fare le primarie facente diciamo di uscire una difficoltà simile in un comune che ha una difficoltà e questa è una cosa che viene di fatto espunta rifiutati
E l'unica cosa che si fa espellere dai DS e quindi eventualmente ragioni diverse vie qui adesso non è il caso di a torto o a ragione adesso lasciamo perdere diciamo quali sono le mentre non si non non ci si interroga sul fatto che ormai nei fatti che quelle forme non esistono più e non reggono più
Questo è quello che emerge quotidianamente la forma che noi riteniamo che possa reggere regge sempre meno
E questo produce vi è più senso di disorientamento e anche di scoraggiamento
Qui c'è un punto di urgenza su cui noi dovremmo in una qualche misura come dire accentuare anche la nostra capacità anche di polemica politica e di polemica culturale
Da questo punto di vista io sono ancora una volta d'accordo con Pasquino
è vero che il processo di contaminazione non ha mutato
I gruppi dirigenti e il ceto politico dei partiti che fanno parte dell'unità anche se la contaminazione è andata in realtà molto avanti
Perché è vero che esistono più riformismi ma è vero che uno dei portati dell'ottantanove è la riduzione delle differenze fra i libri più cercare cosa ci distingue
Ad esempio dei popolari persino sulle questioni bioetiche
Ormai è complicato
E se ci sono divisioni perché ci sono divisioni all'interno del PCI ha valicato le frontiere dei partiti e sono trasferita la giustizia è un caso tipico
O diversità di orientamenti dentro il centrosinistra che non ha nessun rapporto con i contenitori che per il passato si ritiene essere i contenitori necessaria quindi e
Anche nella ricerca i super un punto su che io propongo soltanto un interrogativo perché ho solo un minuto
Sono molto d'accordo con tutti quelli che tentano di impostare questa ricerca sapendo che la sinistra probabilmente oggi non può essere in continuità con nessuna sinistra esiste
E penso che questo è uno degli elementi che a me più colpisce dello stato d'animo del gruppo dirigente dei DS non si riconosca come una potenzialità positiva l'idea che si possa cominciare a discutere per esempio non socialista non socialdemocratica non non derivante dal movimento operaio e questo non rappresenti per noi una potenzialità un'opportunità di ricerca io credo che Davos contesta questa la questione che mi interessava penso che noi dopo abbiamo un elemento di urgenza nella nostra attività
Di Area di componente non so chiamiamola come vogliamo e anche appunto avere l'ambizione a svolge una funzione perché penso che
Come dire arrivato il momento in cui questa cosa necessaria anzi Giulia Rodano quarti anni si prepari Pardini
Cinetica mi consenta anch'io tra l'altro alcuni punti
Mi vedono concorde sia con il relatore che con altri interventi e voglio qui partire invece
Da un punto che quello in qualche modo evocato un intervento di Morando relativamente
A quella che Luigi
Riassumo la chiama ha cercato di definire nei termini di una nuova infine europea
E cioè
La la necessità e le forze riformiste
Nel nostro Paese hanno di dimensionare ossia a livello europeo dentro
Una ricerca comune con altre forze del socialismo
Del liberalismo radicale del liberalismo avanzato per l'Europa
Alla ricerca di un il luogo comune che dia alla sinistra una dimensione adeguata e una riscrittura di valori così
E anche di politiche all'altezza della dello scontro
Che oggi l'Europa e la delle forze della sinistra democratica in Europa sono chiamate a sostenere anche sapendo che qui stiamo discutendo non di scadenze generiche ma anche di scadenze elettorali che tra pochi mesi dovremo affrontare in condizioni nuove rispetto al passato elezione del Parlamento europeo non è grazie al Parlamento europeo di cinque o dieci anni fa all'elezione al Parlamento europeo con la moneta unica vigente in vigore
E questo non è poco
Se pensiamo
Alle Aelle difficoltà che la sinistra francese Jospin e altri hanno avuto nell'approccio a questa vicenda se pensiamo al fatto che dalla moneta unica il New Labour sostanzialmente è fuori non è protagonista diciamo i
Prima persona se pensiamo sostanzialmente
Che anche nel nostro Paese grazie all'insistenza
Alla decide e alla decisione con cui lo stesso Prodi e Ciampi e parte della sinistra riformista non tutta la sinistra riformista giocato la carta europea in qualche modo evitando di
Essere trascinata da una egemonia di destra nella realizzazione di questo obiettivo
Quindi un luogo in cui ovviamente vengono a incontrarsi le idee nuove del socialismo liberale
Del liberalismo e
Di un cristianesimo io per non essere provinciale non uso il termine cattolicesimo democratico in Europa c'è un cristianesimo che ha avuto anche dal punto di vista dell'evaporazione religioso dei punti alti
Che la sinistra non ha saputo fino in fondo utilizzare anche nel ridisegnare i valori dentro i quali affrontare il nuovo millennio penso a grandi occasioni di nuove comunismo che sono state date dalle diverse Basilea grazie al ruolo che ha avuto Martini ad esempio per quanto riguarda l'Italia in quelle l'
In quelle occasioni
Bene
Generare la pesa per un contesto simile dentro cui opera una nuova sinistra
E niente entro cui operano i diversi riformismi che tendono a o devono essere in qualche modo unificati nel nostro Paese per reggere la prova del governo ecco generare l'atteso per questo contesto però non può esimerci da una riflessione sulla realtà effettuale per la quale noi operiamo in particolare anche quella data dal ruolo e dalla iniziativa politica dei Democratici di sinistra prevalentemente retta da parte dal gruppo dirigente che sappiamo
Ora
A me pare
E in questo contesto non possa faceva sì
Il fallimento di una operazione di riunificazione acritica della sinistra
Così come si è toccato a Firenze dentro la cosiddetta Cosa due e Democratici di sinistra
E poiché la politica e anche il luogo in cui si misurano
La forza e la capacità del consenso
In relazione ai voti che si ottengono e ama anche alle dinamiche delle disponibilità a dare il proprio consenso bene ormai da tre mesi a questa parte
I sondaggi delle case demoscopiche più serie che hanno una qualche attendibilità danno ormai i Democratici di sinistra dopo questa operazione abbondantemente al di sotto della soglia critica del venti per cento
Allora un congresso dei Democratici di sinistra deve affrontare le questioni sapendo che questo è il dato che si è fallito su un'operazione di riunificazione acritica della sinistra
Che questa in qualche modo è stata giocata
Come contraltare
Di un centro che comunque non andava riorganizzandosi all'interno delle forze dell'Ulivo
E che contemporaneamente vedeva crescere
Un nuovo tentativo di neo centrismo nel Paese
Anche rispetto questo noi Petruccioli dobbiamo dire qualcosa e qui sono in parte critico
Non già perché si è evitato di discutere della contingenza politica e io reputo che l'operazione neocentrista e molto molto più importante ha una ragione più profonda nel nostro Paese rispetto l'evoluzione e la la possibilità di ottenere un bipolarismo reale forte
Sì istituzionale ma anche dal comportamento delle forze politiche e nel comportamento dei soggetti sociali
E vi fanno riferimento bene io credo che tentativo neocentrista
Anche a vitalismo italiano dalla tentativo di sua riorganizzazione tanto quanto
Diciamo così il nostro tentativo di dare soluzioni in avanti alla questione del soggetto politico
Che interpreterà una Regione di centrosinistra e di rinnovamento dalla situazione italiana determinano e mi riferì io guardo soprattutto la situazione del Nord
E dico
Due più due fa quattro
La prima il primo elemento della della somma è dato dal fatto che siamo in una presenza soprattutto al Nord Est in Lombardia
Di uno scontro tripolare che vende hanno
Definirsi
Nei tempi brevi in termini di dissoluzione di uno di questi soggetti
E comunque rappresenta una realtà settentrionale dentro la quale forze enormi sono alla ricerca di nuova rappresentanza
E questa o è data
Da un Ulivo che vari organizzandosi come soggetto politico e non come semplice sommatoria di forze oppure è data da una contesa di egemonia tra l'ipotesi neocentrista nell'imporre la nuova ipotesi polista che oggi non riesco a vedere bene
Allora capisco il fatto e in questa situazione Martinazzoli si tolga dalla disfida bresciana e il ventinove di novembre dica non sono disponibile a entrare in campo arrangiatevi
Per giocare magari il proprio ruolo in altre condizioni legittimamente
Il rapporto continua con una certa evoluzione del tentativo cossighiano il rapporto con uno a quel operazione di questi settori del cattolicesimo liberale lombardo
Con
Una parte
Del mondo leghista
E non c'è chi non chi non sa leggere le cose non può non vedere
Come questo tentativo da una soluzione in termini anche di ipotetiche alleanze a una parte della lega contro la parte che fino a oggi nella lega ha toccato il tentativo di allearsi con la destra che la Liga Veneta
Bene queste solo cose che noi non possiamo non considerare non già perché come dire
Essendo parte dei rapporti politici e parte della vecchia politica non ci interessano qua qui si gioca la possibilità anche per quanto ci riguarda di vincerà lo scontro che abbiamo davanti allora siccome ci sono tre appuntamenti nel novantanove
Importanti quello referendario spero
Quello c'è delle alle amministrative elezioni amministrative generali provinciali e comunali
E quello delle zone europee che già stabilito il tredici di Giulio
Io sono anche perché in queste condizioni è
No tre elezioni poi ce n'è una di secondo grado salvo che non si faccia una riforma
Con un non so con quale strumento
Ecco io credo certo stretta Polito ma io considero
No io considero che noi non si possa de mettere tra diciamo così gli elementi fondanti di una proposta di progetto riformista democratico
Tra virgolette ulivista sì accetta approccia apre a presentare una propria mozione in una congresso che al momento diciamo così noi non solo vogliamo auspichiamo ma in termini di tempi non so fino a che punto sia realizzabile da parte di chi propone lo propone persino in termini di scontro di conta interna ma lo dico questo congiungendo la la questione dei tempi comunque non possiamo affrontare questa scala Square su queste scadenze senza riprendere in mano l'elemento della battaglia federalista
Intesa non solo come elemento di scontro istituzionale di riforma istituzionale ma quindi faccio Salvati mi ritrovo perfettamente sulle cose
Come elemento fondamentale di risoluzione della questione economica sociale che vede il capitalismo e le forze sociali riorganizzarsi in particolare nel nord del Paese
E qui si gioca il ruolo di governo dell'Ulivo la possibilità di vincere e persino la possibilità nostra nostra perché guardiamo i numeri da qui al due mila due esempi Lombardia nelle elezioni regionali noi possiamo vincere se andiamo oltre l'Ulivo in termini di alleanze
Ma per andare oltre l'Ulivo in termini di alleanze c'è bisogno di un Ulivo forte e coeso quello sua leadership riconoscibile con un suo leader con una sua organizzazione organizzazione periferica organizzata nei collegi nelle città nei paesi nelle realtà in cui si combatte la quotidianità della politica
E questa è la condizione per tenere un'alleanza larga che va anche e sopporta la sinistra la criticità di Rifondazione sopporta la destra persino alleanze e io non oso qui nominare ma siccome Bossi gioca alle alleanze con Cossiga io non vedo perché noi non si debba considerare che tredici consiglieri di Forza Italia sono usciti da Forza Italia e in Lombardia hanno dato vita all'UDR
Ebbene noi già nella fase referendaria abbiamo colloquiato sul tema specifico delle faremo con queste forze abbiamo condotto un'iniziativa che ha portato dei risultati
Io credo da questo punto di vista che dobbiamo mettere a appunto e registrare alcuni elementi di fondo della nostra battaglia politica
E concludo
Dicendo anche che è solo così che noi evitiamo il rischio di essere coloro ipotizzando il volendo auspicando un congresso vero di chiarimento poi non solo mollo ottengano ma il gruppo dirigente del segretario del partito utilizzino come nella migliore delle tradizioni
Anche della sinistra
Italiana le scadenze concrete per ridimensionare ulteriormente la pluralità e invece vitalità fondamentale anche all'interno del partito
Nel momento in cui si dovrà andare a scegliere gli eletti per i Comuni per le Province eccetera ovviamente se non lo si passa attraverso un congresso perché ci diranno probabilmente che non ci sono i tempi
La direzione convocata il sedici e diciannove o diciannove di ottobre un mese di tempo per discutere ci sono fino a gennaio quattro fine settimana e utili e il congresso del socialismo del Partito del socialismo europeo convocato a Milano i primi di marzo
E le elezioni amministrative possono essere già il quindici di marzo
Perché ci deve essere un mese di tempo tra un'elezione e l'altra c'è di mezzo l'elezione del presidente La Repubblica questo congresso rischia di non essere fatto chiudo proprio qui allora per evitare di prepararci sola congresso noi diciamo che anche una forza di minoranza come la nostra si organizza rimozione al congresso ma comunque in area politica e combatte all'interno e all'esterno del partito
Per avere anche in quelle condizioni una sua rappresentanza una rappresentanza di va adeguata all'idea di proposte in senso positivo essa sa fare nella società e nella battaglia politica
Grazie parti anni
Ha la parola Pardini che per ricordare responsabile del coordinamento dell'Ulivo al Senato dopo Pardini alla parola Macaluso
Sito scusate la voce mo'ho preso
Un po'd'aria in due iniziative dell'ulivo che abbiamo avuto in provincia stata nominata dal suo presto la campagna elettorale abbiamo comincia io ringrazio gli amici Petruccioli Rognoni Morando per questa riunione che estremamente interessante e ricca di spunti e sollecitazioni io sono dato molto colpito dal dall'intervento di Achille Occhetto che in alcuni passaggi ha
Messo in evidenza e sottolineato quelli che sono questo non sta su molti dei miei dubbi
Di questo ultimo periodo in cui sia lavorando nel coordinamento al Senato senato dell'Ulivo ma soprattutto al coordinamento nazionale dubbi che nessuno ha molto contribuito a dissipare anzi dicevo Occhetto è una frase che mi ha colpito molto il problema
All'interno dell'Ulivo non è garantire la presenza o la persistenza della sinistra ma stabilire cosa è oggi la sinistra
Ma io vorrei concentrare questi due mie brevi annotazioni così riflessioni su questo soggetto e su sull'Ulivo in generale
A me colpisce molto partecipato qualche settimana fa un dibattito in Liguria Savona con ruolo dei partiti e i movimenti
Nell'evoluzione
Della società attuale ecco io credo che si riflette troppo poco sul fatto che questa crisi delle appartenenze questa crisi della rappresentanza portato negli ultimi dieci anni e non è a degli esponenti importanti di un partito importante come democrazia Hystrio spiegarlo ma ad una crisi delle iscrizioni drammatico
Io non credo che sì Possa così osservarlo corner come ho fatto ineluttabile che iscritti ai partiti italiani oggi sono una all'esigua minoranza vi dico solo che nella città di Brescia
Sindaco Martinazzoli tradizione cattolica grande città bianca per antonomasia iscritti nella città di Brescia al Partito Popolare sono cinquecento
Ciascuno di noi ha più amici da invitare una sera a cena di quanti iscritti abbiamo ecco perché quando sento fare le riflessioni tipo
Cosa pensa al Partito Popolare di Brescia relativamente all'Ulivo mi vien da dire spesso che molti miei amici se la pensasse a tutti nella stessa maniera varrebbero molto di più agli effetti di determinare il destino dell'Ulivo almeno nella mia città io credo che ci si a argomenti spesso intorno e ultimamente in maniera molto significativa l'ha detto molto bene Occhetto molte riflessioni servono agli intellettuali ma poi i i luoghi del potere i luoghi del della decisione sono diverse determinati per meccanismi diversi
Ci si argomenta dicevo su degli schemi che sono assolutamente fittizi oggi chi determina che cosa e di sinistra che cosa non è di sinistra
Oggi le classi dirigenti dei partiti sono classi dirigenti autoreferenziale te che determinò la propria esistenza o Inter partono realmente l'evoluzione al cambiamento del Paese di questi anni
Io ho l'impressione che le classi dirigenti dei partiti politici italiani siano in realtà una sovrastruttura sociale assolutamente autoreferenziale
Non a caso è nato l'Ulivo io non con son convinto che l'Ulivo ed è quello che mi ha affascinato fin dal primo giorno di questa proposta sia nato perché c'era da vincere solo un'elezione ci sono delle spinte ineluttabili
Nei grandi cambiamenti dalla società che nessuno è in grado di predeterminare
Solamente si deve cercare di cavalcarla lì nel l'immediato e solo qualche d'uno in grado di prevederne l'evoluzione ecco io credo che l'Ulivo sia nato perché c'è una spinta
Della società assolutamente non frena dire verso l'associazionismo non predeterminato attraverso degli schemi di partito
I movimenti come il movimento per l'Ulivo
Il movimento dell'Italia dei valori di Di Pietro
Sono dei movimenti che assolutamente non sono determinabili in questo momento in termini di consenso perché sono equamente distribuiti nelle diverse sfere sociali ma sono le realtà politiche oggi presente in Italia più significative
Io credo che non so a quanti di voi ma a me capita a tutte le settimane di fare numerose iniziative nel mio collegio
Ebbene se io faccio un'iniziativa organizzatore democratici sinistra nella sala trovo trenta quaranta persone si è organizzato dai popolari nel proprio venti se organizzata dal Movimento per l'Ulivo le trovo ottanta cento e di questi ottanta cento sono molti iscritti al PPI o ex PPI molti scritti del PSI ex DS che non fanno le riunioni organizzate né dal PPI né dai no che non sono usciti e non l'acqua frutto o dei PDS che non ha partecipato alla riunione io credo che insomma quello che voglio dire
L'impressione mia che stiamo discutendo e tutti discutiamo cos'è o cosa sarà l'Ulivo l'Ulivo è oggi la mia impressione
Come una Ferrari ieri al Gran Premio di Formula uno in cui alla guida anziché Schumacher cassa tosare frizione e acceleratore c'è il sottoscritto che a Massimo va con un'utilitaria ecco l'impressione mia è che si cerchi di fronte si voglia far guidare questa automobile che ha spinta da un carburante che determinato
Dalle spinte della delle modificazioni della società
Da qualcuno che queste modificazioni assistano le ancora capite
La prova sta nel fatto la prova sta nel fatto che quello che non abbiamo costruito in questi due anni sono i luoghi dell'incontro dell'Ulivo
Che cosa hanno voluto significare tutti i voti che sono venuti all'Ulivo nel novantasei Checco in che cosa credeva la gente quello tanto mitizzato valore aggiunto credevano veramente che fossimo davanti a un superamento degli steccati delle di c'è diversità per raggiungerlo ed egli del sentire comune belga sui temi veri sui temi che hanno diviso e che dividono ancora che sono ancora il terreno di divisione fra noi e gli altri componenti dell'Ulivo quali passi fatti abbiamo fatto
Sulla giustizia c'è voluto l'ultimo coordinamento nazionale per decidere di fare una commissione dell'Ulivo nella quale naturalmente se mettiamo Zecchino a Di Pietro la commissione già finita prima di cominciare cioè ma sulla bioetica
Sul sulla scuola dove sono stati i luoghi in in cui confrontarci ecco io credo che da parte delle forze politiche che hanno pur creato o determinato ho dato vita all'Ulivo si è volutamente tenuta frenata questa macchina nunc dandole il carburante necessario carburante necessario sono i luoghi di incontro
Non a caso questo coordinamento nazionale ma in questo senso non se ne può fare solo responsabilità ai segretari troppo urla far responsabilità anche a chi nell'Ulivo dice di credere L'Ulivo vuole spingere ma se questo coordinamento nazionale non si è riunito prima dell'estate quando il dibattito era caldissimo sulla Commissione
Su Tangentopoli quando il dibattito era caldissimo la fine della bicamerale quasi intendendo che l'Ulivo deve a stare fuori dal dibattito ma se l'Ulivo non entra nel dibattito cos'ero
Ma che cosa serve un coordinamento nazionale se non discutere di giustizia se non discute di Tangentopoli se non discute del del clou del dibattito dei rapporti colpo ecco io credo che in questo senso noi questi due anni abbiamo rimarcato un ulteriore distanza da chi l'Ulivo l'ha voluto
E né sulle prove sono state le ultime elezioni amministrative ma non solo io voglio ricordarlo chi non se lo ricorda ma nell'ultima suppletivo per il parlamento a Milano
L'onorevole Pecorella è arrivato in Parlamento col quindici per cento dei voti degli aventi diritto
Ne abbiamo parlamentare del Polo che legittimato dal quindici per cento perché ha votato sì e no il trenta per cento degli aventi diritto in quel collegio e li ha preso circa la metà dei voti quindi l'onorevole Pecorella eletto con il quindici per cento eletti quella se inteso ha penalizzato in particolare dice tra sinistra
Le grandi città che abbiamo perso l'abbiamo persa per queste il ventinove novembre non è a Brescia voteremo e verremo penalizzati per l'assenteismo nel centrosinistra in quanto l'Ulivo bresciano non è in grado di elaborare una proposta politica che sia condivisa con la città
Allora cosa voglio dire io credo che al di là di quelle che sono le giuste riflessioni su sinistra italiana la sinistra in Europa
Problema questo non da poco perché il rapporto fra la sinistra italiana L'Ulivo
E la collocazione dei partiti che compongono l'Ulivo in Italia rispetto al panorama europeo che il problema che ha affrontato un anno è il problema
E il cuore del problema dell'Ulivo oggi in questo momento la posizione del Partito popolare
Ha una posizione estremamente difficile in questo momento che sono e facciamo di tutto per cacciare il Partito Popolare in una condizione di estrema difficoltà rendendone ancora più difficile la convivenza
Con le altre parti eolico quasi a rimarcare un gusto sadico
In cui vogliamo dimostrare le loro difficoltà ma realtà dimostriamo le nostre quella della coalizione ecco io credo che un reale impegno
Nell'Ulivo voglio dire un reale impegno nel costruire i luoghi dal confronto io non mi stancherò mai di dirlo noi abbiamo cercato con mille difficoltà e i colleghi che palesato sanno quanto aleatorio sia questo seduto coordinamento
Ma il coordinamento nazionale non è da meno e qui io credo che se non si crede in maniera convinta
A questi strumenti a questi luoghi dove confrontarci noi continueremo a conto a mantenere questo distacco rispetto a chi nell'Ulivo ha creduto e credo che oggi serviti a cinquecento voti ci biglietti scritti a Brescia propone avrà ancora di meno
Eppure quelle classi dirigenti che dirigono il partito colare a Brescia come a livello nazionale si credono legittimate per il solo fatto che sono in maniera ripeto autoreferenziale lì
A determinare quali che sopravviva nel Paese ecco io credo che su questi temi dovremmo riflettere un po'più un porto in maniera approfondita perché la crisi della rappresentatività e poi sei segno della crisi degli strumenti che a questa rappresentativa vengono forniti l'Ulivo ripeto
Cresce e crescerà
Inevitabilmente indipendentemente da quanto vogliono le forza politica se non sarà l'Ulivo si chiamerà in un altro momento in altro modo e sarà un movimento spontaneo non dimenticata cos'è stato in certi momenti nel Nord la lega cos'è ancora oggi nonostante la crisi
Drammatica della lega nel Nord eppure resiste con zoccoli di elettorato che nella provincia arrivano al quaranta per cento e nelle città al venti per cento ecco io credo che lavorare per ricreare a creare al di là di quello che siano le cosiddette
Appartenenze le cosiddette anch'essi e di riaffermazione delle tradizioni trovare dei luoghi di confronto altrimenti verremo superati da una ventata che spazzerà via le classi politiche che oggi credono di poter dominare il problema grazie
Grazie Martini Macaluso alla parola dopo Macaluso La Forgia
Va be'ringrazio anzitutto per invito
Partecipare resta
Ma che considero
Dichiarante calesse se riuscirà
Trarre delle conclusioni utili non solo alle PDS all'Ulivo ma più in generale Trust
Una posizione politico congressuale che di questo c'è bisogno
Ma se è vero che bisogna ridefinire
La il profilo della settima sinistra oggi in questo non può avvenire se non c'è un confronto reale
Composizione
Chiaro ne leggibili da parte di sia sui temi di lo schieramento
Sia sui temi soprattutto di contenuto
Il contenuto programmatico
Ma anche di valori
Perché una forza pulsioni evita
Non a coniugare punto ampi e valori non riesce ad essere quindi
Ci riuscirà finire questa questa questa piattaforma io credo che
Si possono convenire o non convenire può darsi che io non convenga ma sarà un elemento di chiarezza è una dialettica viva re era
Ecco io perché non ho capito
Con lui ho subito dei viola audio
La perché io ho rifiutato di di continuare a partecipare alla campagna referendaria con tipi
Non perché non sappia che un referendum può essere sostenuto da posizione diverso
Abbiamo battuto la legge truffa
Io considero questa legge elettorale mo'battuta composizione diverso dalla sinistra da adesso ma della sinistra ed è la testa
Cioè con comitati e posizioni diverse ma non posso la campagna referendaria è una campagna politica
è una campagna di formazione del radio un'opinione pubblica e appunto di quei valori a cui parlano di cui dicevo campagna elettorale che voi siete il Di Pietro dichiara che i partiti sono già una zavorra questa è la sua parola
Questa zavorra va spazzata via
Con quel comunque comunque tutta quella concezione diciamo così che ammette sulla sulla politica
Una sua io non voglio demonizzare una ecco errata
Con cui si può animare o si poteva mimare una campagna referendaria ripeto diversificate io sto Bridgend non perché lui si potesse impedire a Di Pietro di fare campagna la campagna ma io pensavo a una campagna diversi S erano le motivazioni per cui si riteneva che questo che ho visto visto poi qual è il senso anche del della di questa di questa presenza Ando poi accompagna folle
Ha detto che Di Pietro comunque rappresenta un pezzo dalla società e quindi ecco un pezzo alla società lo rappresentano tante quattro una polemica con lui dicendo che è un pezzo una società la rappresenta anche Rauti alla presenza rappresentano e tanti anche la macchia rappresenta un pezzo alla società come no
E quindi dicevo siccome è un pezzo la società dobbiamo tenerne conto e ce lo abbiamo quindi a no
Io penso che proprio questo modo di concepire perché rappresenta una cosa
Senza sapere che cosa rappresenta S. conciliabile con i valori cui noi vogliamo Bartabas di cui noi vogliamo essere portatori io penso che questo è un elemento perdere profilo e connotati e connotati talk
Cabaret ma ebbe a che era be'la sera era la stessa concezione Di Pietro ci porta i voti e quindi dobbiamo stare no io non sono
Diamo ora un po'le questione diciamo così più
Pettine di sostanza
Ha detto di Petruccioli
Ha messo l'accento ancora su quella che è stata chiamata limiti
Ora dobbiamo per tenere conto che sono sette anni che si destruttura
Non sono più e dal novantadue
E qui il vero e che la trama della cosiddetta transizione dura da sette anni
E non si riesce a ricostruire un sistema politico
E a ricostruire
Le forze politiche sono accorta bisogna ricostruire il percorso e che non era pensabile appunto una riproposizione delle stesse forse politico o un aggiustamento
Tuttavia dobbiamo cambiare atto un fatto che in sette anni
Nella sinistra né a destra se pensiamo che cos'è forza Forza Italia
C'è una premi riorganizzazione delle forze allora dobbiamo comincia c'è interrogare
Perché in sette anni non si è riusciti a ridare alla sinistra quello che interesse la sinistra insomma resta un un nuovo profilo un diverso profilo rispetto rispetto al passato perché queste e fantomatiche abbiamo forti io non ci credo non credo a quello che ha detto
Il compare che ha parlato prima di me
Che c'è questa grande ondata dell'Ulivo
Che è come la lega non è così
Non è così io credo che forse bisogna andare all'origine delle ragione di questa difficoltà
Perché l'Ulivo nasce da una iniziativa
La la scissione del Partito popolare da un'iniziativa di una pezzo del partito di quel partito il quale va da Prodi è dice tu sei il candidato di una coalizione di una possibile coalizione quinti nasce questa dell'Ulivo quindi e io penso che c'è stato un movimento c'è i voti sono de L'Ulivo poi che sono un premio ad un'alleanza io cucina un premio ad un'alleanza a una prospettiva finalmente di una sinistra che riesce ad allearsi con forza di centro e quindi una parte dell'elettorato che volevo
Vuole promuovere o un rinnovamento della politica vede in questo il superamento di vecchi steccati
E la possibilità appunto di dare forme anche nuove ma queste a questa a questa alleanza
Comunque
Dopo anche dopo il successo del del del dell'Ulivo del centrosinistra a me non pare ecco questa e io lo dico perché francamente anche io c'ho ciò che tre tutto perché non si riesce a ricostruire a queste a a ridare forma a queste forze politiche perché è fallita anche la Cosa due
E anche alla Cosa due fallite si può dire l'avevamo retto
Che così come veniva promosso non avrebbe avuto non avrebbero avuto fortuna io ho fatto un libro col titolo da cosa non nasce posa oggi potrei rifarlo lo stesso ridotto di cento da cosa non è nata cosa come ha detto D'Alema nella intervista di domenica di domenica scorsa
Ma tuttavia
è una sconfitta
Una sconfitta questa è una sconfitta qual è ecco questo è il punto di riflessione qual è la ragione della di questa sconfitta e la ragione anche diciamo così di questa difficoltà a
Ridare profilo a alla sinistra una sinistra ricordiamocelo sempre questo a cui manca almeno il dieci per cento del suo elettorato presso dobbiamo saperlo che la sinistra da quarantasei non ha avuto mai meno del quaranta per cento mai nemmeno mai
Ed è una sinistra io non so se i dati se sono proprio quelli che sono state inquinate indicato io penso che che sia così ma in ogni caso con Rifondazione Comunista che pure non era una sinistra di governo accerto siamo sotto il trenta per cento devo quindi qual è la ragione e dalla regione del fallimento appunto dell'iniziativa di corsa due
Che è stato un tentativo appunto io penso che questa sia una delle ragioni ragione di una cooptazione
Nelle nelle partito dato io in questo sono d'accordo con con le osservazioni che paga e che che ho che faceva Enrico cioè che noi ci troviamo di fronte al fatto che ci si pensa appunto che la sinistra possa essere ancora espressa
E con un qualche ecco appunto azione del gruppo dirigente delle forze dei compagni quale non voi più che puoi certamente io affatto la storia del partito comunista tuttavia questo non siamo riusciti ad uscire fuori da questa da questa logica da questa da questo sistema perché questa è la questione perché io ritengo che non c'è stata questo è il punto una sufficiente lotta politica su questo questa è la questione
Non c'è stata una sufficiente lotta politica all'ultimo congresso da questo punto di vista è stato il segno di questa di questa assenza di lotta politica perché se ci fosse stata un'allocata politica in confronto a forte politico ci ha avuto paura
Ancora una volta si è richiamato il vecchio silos per il lungo il vecchio spettro dell'unità della rottura dell'unità delle delle del partito io penso che se ci fosse stata una lotta politica aperta
Noi avremmo vinto questo punto che è il punto centrale cioè di ritenere che il l'allargamento del PDS possa avvenire per cerchi concentrici per coabitazione non è tenendo fermo la vecchia concezione del Lecce ebbi un cenno di una centralità del gruppo dirigente tatto questa è la questione
E fino a quando non c'è una lotta politica su questa questione e fino a quando non c'è una scomposizione vera visita dalle masse vista dalla gente non si rompe questo punto che si riteneva essere il punto di forza e di aggregazione e si stabilì nell'ambito il punto di debolezza e di disgregazione della della della sinistra questa che la questione per me centrale su cui non si è voluto fare non si è voluto andare fino non si è voluto andare fino in fondo e dove abbiamo tuttavia una un dato e mi sembra positivo nello sviluppo della lotta politica di questo in questa tecnica
Una intanto dalla crisi di Rifondazione Comunista
Mi dispiace che qui non se ne è parlato
Che è una crisi della sinistra antagonistica
Cioè si è dimostrato attenda comunista sistema si è dimostrato che anche all'interno di Rifondazione
Unisca la lotta politica e la dialettica sia aperta lasciamo stare le strumentalità politica deposizione di Cossutta o di altro su questo punto
Sul punto che non era possibile rompere un portone complicata e con la sinistra di governo e che la sinistra cosiddetta antagonista non ha spazio se non per gruppetti che non hanno possibilità ormai di azione politica anche e di e politico parlamentare io credo che questo sia un fatto importante
Che rivela già una certa maturazione nella società e nella società politica anche sulla esigenza di avere nel Paese una garante sinistra di governo all'interno dalla quale può esserci una dialettica appunto anche una forte dialettica ma che ha che l'abbia in comune questa questa qualità la qualità di essere una sinistra di governo la seconda secondo dato che mi conforta da questo punto di vista e la crisi della lega che è un'altra forma di antagonismo che viene radicale che viene interviene in crisi
E noi sappiamo che cosa ha significato e significhi questo perché non c'è dubbio che lui sedersi possono liberare delle forze oggi la lega L'Espresso forse di destra anche sport appunto per la loro per la loro matrice molte volte razzista di di contestazione alla a alla vita stessa democratica e tuttavia se si apre una crisi non c'è dubbio
E se si apre su questo terreno appunto dell'aridità agonismo e dell'esigenza di essere anche esse collegata come forza di governo la sinistra e solo allora la sinistra forse povere un momento di iniziativa anche in direzione di forze che sono state rinchiuse dentro le mura dell'antagonismo anche leghista oltre l'antagonismo di Rifondazione di Rifondazione Comunista
Detto questo io concludo per dire appunto che questo questo i segnali ci dicono appunto che qualità di congresso avremmo avremmo bisogno di quale linguaggio dovremmo parlare e di quale appunto dialettica bisogno
Il il partito e la sinistra per questo io penso che bisogna fare una verifica a una verifica anche all'interno
Di quelle che ci siamo trovati in questi convegni
Organizzate dai nostri compagni in cui il punto comune è stato l'insofferenza il più che legittima
Del modo desse delle di questo partito
Della insofferenza verso certi metodi verso certe concezioni e anche certo che certe pratiche politiche che hanno a mio avviso avvilito
L'immagine del Papa del partito sia nella terzo cosiddetta tattica politico-parlamentare sia nella vita interna da parte quindi questo è stato un po'il collante tuttavia io penso che sia necessarie invece una verifica che attiene fare scelte e qui ci sono state anche degli interventi da questo punto di vista significativi
Interventi che di salvate su quella che riguarda diciamo così la politica economico sociale
Se quali puntuali progetti diciamo così e comunque quale linee si vogliano tenere per le riforme istituzionali
Per la legge elettorale
Per la giustizia per la giustizia
Perché io penso che su questo campo noi abbiamo sempre giocato di rimessa
Per cui sembra che definitivo che volta che bisogna dimenticare qualcosa che io considero sacrosanto appunto è vista democratico sembra la parta una concessione a Berlusconi
E qui ti perché perché abbiamo giocato di rimessa
Perché no no non abbiamo mai avuto un'iniziativa inattivo
Ma sempre da un canto con la preoccupazione di quello che pensa anche di di Brad da un caldo di Berlusconi dall'altra D'Alema dall'associazione dei magistrati e mai in una posizione autonoma
Che non è quella che ho visto
Definire da Folena la terza via perché ogni volta che non che non vogliamo scegliere una strada c'è la terza via storicamente sappiamo di che cosa si tratta no Laterza vietò dell'IBM qual è la via no la terza via
Quindi questa è la questione che dobbiamo sciogliere questi nodi
E sciogliete appunto con limpidezza perché più limpida sarà la scelta io penso più noi serbi demo la possibilità sia di andare ad un congresso che sciolga questi nove sia a quel tipo di federazione di alleanza del centrosinistra che diceva
Ricco e sia soprattutto per dare diciamo così una prospettiva più generale alle nuove generazioni a quelle che sono fuori dalle dalle nostre dalle nostre mura perché non c'è dubbio che in questi anni noi abbiamo vissuto una riduzione della partecipazione politica io penso che ci sia questa
E
Questa nebulosa che ancora resta la nuova sinistra rispetto a un periodo in cui c'erano troppo e certezze
è ora ci sono troppe incertezza
Grazie Macaluso
Sono un pessimo presidente gli ho dato il tempo doppio ma penso che mi perdoni anche la parola Laforgia dopo la Forgia Cervetti
Ma io dico subito che
Mi associo alla
Proposta fatta dal vediamo la con la dichiarazione di voto alla proposta di Pasquino circa
La necessità di cominciare a pensare nell'eventualità che il congresso si svolga da subito alla
Insomma la messa a fuoco di materiali di un
Documento di una mozione di una mozione nostro ritmo subito anche perché sono così d'accordo
Che correre il rischio di dimenticarmi di dirlo se
Lasciassi la cosa da parte
In quanto la vostra discussione di oggi credo che Claudio
Non me ne vorrà
Se anziché prendere spunto dalla sua relazione introduttiva che condivido
Prendo con me punto di attacco del di aggancio del mio intervento
Le questioni poste da da Occhetto questa mattina
E particolarmente mi riferisco diciamo alla
Alla segnatura drammatica fatta da Occhetto
Dell'urgenza io
La leggo per noi naturalmente dell'urgenza di sottoporre a verifica
L'efficacia della nostra azione
E su questa base anche tentare di precisare
Conseguentemente lei e finalità
Che ci proponiamo di di perseguire allora detto così naturalmente
Come ha fatto quel Cini dichiaro subito che non fornirò le risposte
Nesa orienti né compiute a questo interrogativo non per ragioni di tempo ma per ragioni di capacità però ecco alcune affermazioni
Secondo me a me
Che a me appaiono caratterizzanti le voglio comunque proporre al nostro
Alla nostra riflessione comunque
è una valutazione di efficacia di ciò che abbiamo fatto in questi due anni io ho diciamo
Da dalla fase preparatoria del congresso del novantasette ad oggi e credo che difficilmente possiamo esserne
Contenti
Non mi pare che siamo riusciti a stabilire delle relazioni organiche dico così con altri ulivisti
All'interno dell'Ulivo all'interno della coalizione
Che non siamo riusciti a a sottrarci
Ad una ricorrente diciamo così sistemazione
Critica e paternalistica delle nostre posizioni all'interno del PDS o dei Democratici di
Qui sinistra
Mi riferisco quando parlo di sistemazione critiche paternalistica appunto a quell'argomento che è già stato evocato questa mattina secondo cui ma certo
Noi diremo cose anche di qualche interesse ma
Nella nostra impazienza giovanile rischieremmo
Di farlo danno e allontanare gli stessi obiettivi che noi perseguita abbiamo invece al nostro attivo non è che voglio fare un bilancio completo voglio dire le cose che a me paiono
Più rilevanti al nostro attivo abbiamo ho sentito le forti perplessità su sullo svolgimento del percorso espresse verso da Macaluso
Credo che resta al nostro attivo il fatto che abbiamo messo in campo quella raccolta di firme e quella possibilità di pronunciamento popolare referendario
Sulla legge elettorale
Circa le questioni che sono emersi ancora questa mattina
Guardando non più a un
Ad una valutazione di ciò che sta dietro le nostre spalle ma ad una valutazione di ciò che sta di fronte di fronte a noi sempre in modo molto
Apodittico questo sì per ragioni per ragioni di tempo
La formula che abbiamo che abbiamo riproposto che è stata riproposta da Claudio questa mattina unire i riformisti unire i riformismi
E probabile che qui proprio su questa formula ci stia
Quel venti per cento di distinzione che Occhetto ha segnalato questa mattina
Ma su questo elemento di distinzione credo che sia largamente prevalente di cui il punto
Il punto che mi pare
Fosse evidente nella impostazione di Claudio di Petruccioli il punto secondo cui il processo di unificazione dei riformisti e dei riformismi non è un processo
Come potrei dire di assemblaggio di composizione non è un pazzo ma è un processo che richiede una straordinaria capacità di in creatività politica una straordinaria capacità di innovazione e di invenzione
Il tema dell'Ulivo
E della sua dichiarata presunta auspicata
Caratterizzazione con me soggetto politico
Bene anche qui io credo che le cose vanno appunto
Quanto meno descritte
Per quelle che esse sono un Macaluso un attimo fa formulava
Una domanda gigantesca storico-politica forse addirittura storica
Come mai questo processo di transizione italiana non giunge ad una definizione compiuta non riesce a produrre una nuova organizzazione o nuovo assetto
Del sistema politico e del sistema istituzionale
Un po'mi vergogno a fornire ad una domanda a proporre ad una domanda così robusta e corposa poco più che una battuta e però credo che la battuta contengono elemento di verità
E cioè ritengo io è difficile portare a conclusione compiere una transizione se coloro cui accade di essere protagonisti della transizione
Non lasso spingono e non la guidano i suoi esiti ma tentano di bloccarla e arrestarlo nel suo lo svolgimento
La transizione verso una seconda Repubblica
Difficilmente potrà essere compiuta
Se il leader delle fondamenta i principali protagonisti i leader delle fondamentali forze politiche si propongono sostanzialmente propongono sostanzialmente di arrestare la trasformazione alla minima distanza possibile dall'assetto precedente
Sbaglierò ma per usare la formula di Scoppola
A me pare che l'impostazione che ha guidato in questi ultimi anni
Il processo politico in Italia in postazione corale
è stata quella di ricostituire una Repubblica dei partiti
Forse sì depurata
Dagli elementi rilevanti sul piano penale ma una Repubblica dei partiti
E invece la transizione andrebbe
Per chi la volesse portare a conclusione andrebbe spinta prima ancora che guidata sollecitata a produrre tutte le sue potenzialità c'è il tema dell'Ulivo soggetto politico sta lì
Testo ce lo stiamo dicendo da molto tempo
O
Alla definizione dell'Ulivo come soggetto politico si fa corrispondere una graduale prudente e lento
Finché si voglia
Processo di trasferimento di sovranità dei partiti verso l'unico e allora ha senso parlare di qualcosa che altrimenti è pura formula retorica appunto l'essere l'Ulivo soggetto politico
E la situazione il processo non può che tendenzialmente
Ricadere all'indietro
Rinculare appunto verso una ricostituzione ripulita dell'assetto precedente
Ora qui io credo che noi dobbiamo riconoscere la faccio questa affermazione perché mi serve tra un attimo
Che la forza che
Efficacemente l'unica efficacemente permettetemi questa osservazione autocritica
Ha tentato di arginare
Un processo restauro attivo
E ha tentato di mantenere aperta la prospettiva è la leadership del Governo
Non i nostri sforzi ce li abbiamo messi non c'è dubbio ciascuno di noi per quanto ha potuto chi più chi meno ciascuno di noi per quanto è stato capace ma se devo fare una valutazione che a me appaiono ragionevolmente obiettiva devo dire che la fondamentale forza di resistenza
Est è da individuarsi nella leadership del governo
Credo che a noi tocca il compito di
Per intanto sorreggere questa funzione e possibilmente andare oltre
Io per esempio sono del tutto convinto con
Come come Claudio
Che è una questione politicamente di è dirimente
Chiacchierando nei in varie sedi
Ho sentito anche obiezioni benevole che ne segnano la pericolosità ma io francamente resto convinto
Il che sia difficile
Continuare a parlare del carattere dell'Ulivo come soggetto politico se non si si propone di presentarsi alle elezioni europee con delle liste dell'Ulivo
Qui siamo di fronte basta sequestro
Lì siamo di fronte
è una questione
Scusatemi se lo rappresento in modo un po'schematico e geometrico ma io per la vedo così
Non c'è dubbio che la geografia
Come si dice mi pare delle famiglie politiche in Europa è diversa da quella in Italia arrivo
E però noi dobbiamo valutare importiamo in italiano
Questa discrasia o la esportiamo in qualche modo in Europa io sarei per esportarlo in qualche modo in Europa punto presentandoci con una lista dell'Ulivo alle elezioni europee e dando
E dando un una qualche forza sia questa cosa sulla quale si può in un ironizzare l'Ulivo mondiale eccetera ma ciò che interessa dell'Ulivo mondiale non ha bisogno di argomentarlo perché è già stato detto del cosiddetto Ulivo mondiale ciò che interessa
Del Forum di di New Yorker delle iniziative in atto
E che per l'appunto segnalano una esigenza di allargamento dal punto di vista della capacità di progettazione e dal punto di vista del sistema delle relazioni della tradizione
Pur storicamente vincente rispetto a quella comunista della tradizione socialdemocratica europea
Perché essa stessa e posta di fronte
E del resto questo
Sono dalla fine del compra dall'esaurimento del compromesso socialdemocratico è posto di fronte alla necessità di ripensarsi globalmente
Finisco davvero
Riprendendo l'affermazione che ho fatto un attimo fa circa la
Fondamentale insostituibile forza di resistenza
Messa in campo dalla leadership di governo circa il rischio e contro il rischio di un arresto e di un arretramento della transizione
Io credo che per noi verbale maggiore efficacia
Alla nostra capacità di azione occorra partire da questa considerazione che lì nell'azione del Governo c'è la fondamentale risorsa
Che se di contaminazione ce n'è stata pochissima tra le forze politiche forse qualche segno di contaminazione nell'azione di governo c'è stata intendo contaminazione tra le diverse
Culture
Ed è quindi anche nella nostra fatica di elaborazione progettuale
Su quei temi decisivi toccati da Michele Salvati questa mattina e sui quali io non ritorno anche per incapacità la il nostro sforzo di progettazione su quei temi come su altri temi credo debba assumere come interlocutore politico fondamentale eccome tematica politica fondamentale quella il Governo e l'azione del Governo perché appunto e ho finito davvero rafforzare questo rafforzare l'azione del governo riuscirà ad interloquire con l'esercizio della funzione di governo è mi pare oggi nelle condizioni date
L'unica garanzia che abbiamo per cercare di poter mantenere aperta la prospettiva che con con vaghezza ancora naturalmente ma insomma riusciamo a disegnare e ci sta a cuore
Grazie a Foggia Cervetti si prepari Cimino ad siamo alle cinque e dieci se ognuno sta nei dieci minuti finiamo prima delle sette
E io e credo che sia necessario per la salute di tutti i fili reprimere sette quindi
Vi prego
Il non
Prendervela se a un minuto dalla fine dei dieci minuti i comincerò a il mio il cambiamento gravante Rognoni a Petruccioli era Morando
E duplice io in questi anni non ha avuto molti luoghi e molte occasioni per assisterlo per intervenire in un dibattito politico all'interno del nostro partito
Il fatto stesso che voi abbiate
Ha avuto modo di invitarmi è per me motivo di ringraziamento ma in secondo luogo io desidero ringraziarvi
Anche per un'altra ragione
Io ritengo voglio essere esplicito su questo punto che questo raggruppamento che evoca il cui voi avete dato vita e avete dato vita in occasione del precedente congresso
è un raggruppamento che ovviamente del resto l'avete messo con il rilievo a molti difetti a molte cose sulle quali riflettere tuttavia è un raggruppamento che si è sforzato di tenere aperto un dialogo
E di sono fatti fare di proporsi una ricerca politica
Ciò naturalmente dialogo ricerca non è tutto ma è già cosa importante in questa situazione anche nella situazione nella quale si trova il si trovano i Democratici di sinistra
Detto questo vengo ad alcune considerazioni e occupò pignoli di merito io non parlerò di filosofia politica
Non perché non apprezzi chi ne parla anche in queste occasioni
O per disprezzo nei confronti della materia medesima
Ma perché temo di rimanere io naturalmente se ne parla sin qui alle disquisizioni di ordine un po'generale a dichiararmi ma magari d'accordo per ragioni banali
Su cosa sulle quali mi pare
Di essere banalmente d'accordo
Poco viceversa temo di dovermi dichiarare qualche volta in disaccordo per ragioni non chiare non chiare innanzitutto a me stesso
Ma poi non parlerò di filosofia politica perché sono d'accordo su un punto
Con Pasquino cioè sul fatto che
Bisogna lavorare per arrivare a una mozione e arrivare a una mozione o preparare una mozione congressuale significa confrontarsi su idee politiche
E squisitamente politiche
Cercare su queste idee un accordo che sia un accordo chiaro
Senza questa
Sesto senza questo confronto e senza un accordo chiaro non esiste
Nei una mozione né resiste un raggruppamento politico interno a un partito che sia un raggruppamento che abbia una sua consistenza
Ah per entrare nel merito muovo da due constatazioni la prima la seguente
Nuovo dalle inesistenza e ovviamente anche dalla necessità
Del del partito di sinistra vocazione maggioritaria come si esprimeva
Morando
E poi dalle inesistenza e ovviamente anche qui dalla necessità di una maggioranza riformista di governo autosufficiente
Queste due condizioni
Nel nostro Paese non esistono
Spesso si dice che le altre forze di sinistra o se volete i raggruppamenti di centrosinistra in Europa sono in difficoltà
Sono in difficoltà nell'elaborazione diciamo così di principio sono in difficoltà nel costruire delle politiche chiare
E questo è vero fatto è però che la differenza nostra
Cioè quella differenza italiana rispetto a questi altri Paesi è che la queste due condizioni le condizioni che ho richiamato bene o male esistono non è vero che
Non ci sono non esistono qui nel nostro Paese
E naturalmente per farli esistere io sono d'accordo che bisogna ricomporre stato usata questa formula uno anch'io ho trovato anche un altre occasioni anch'io
Gli sparsi riformismi italiani
E che sia necessario lavorare per un'identità della sinistra e qui vengo a un paio di problemi politico-programmatici che mi pare siano i sui quali è necessario andare un chiarimento anche in questa sede
Pongo innanzitutto una domanda esiste una sinistra riformista che non sia garantista
Io credo che si debba escludere una sì l'esistenza di una sinistra riformista non garantista
Soprattutto in queste condizioni e condizioni diciamo dalla società moderna ma qui risparmi tutte le considerazioni di che si possono fare a questo proposito
Vedete spesso si criticano giacobini e bolscevico le Mignani
Per tante cose e spesso secondo la mia opinione o si fa avanti era
Su un punto però la critica è fondamentale
Cioè sul fatto che queste forze non sono state forze garantiste
I tre e come dire
Lascio da parte tutti tutto ciò che
Caduto da non essere queste forze delle forze d'Aran piste la costruzione di certi tipi di Stato eccetera eccetera con le tragedie che ne sono ne sono conseguiti
Bene la differenza tra queste forze e una forza riformista storicamente anche data dal fatto che una forza riformista non può non essere garantista
Ma ripeto questo è tanto più valido oggi
In una situazione nella quale tra l'altro
Si può anche vedere che le forze che si sono richiamate a un'azione giustizialista sono finite nella nella demagogia cioè sono state l'espressione farsesca ci sono anche l'espressione farsesca di grandi di grandi tre tragitti
Su questo punto secondo la mia opinione bisogna essere chiari
Si può poi discutere Pasquino l'ha fatto per esempio di depenalizzazione del
Del del reato di finanziamento pubblico c'è un problema vorrei dire a per cui è un problema molto concreto che in Italia del passato
Per il passato esiste un finanziamento pubblico depenalizzato fino al mille novecentottantanove non esiste il reato di finanziamento pubblico fino al mille novecento ottantanove
E non esiste il reato di finanziamento pubblico dopo un certo periodo che adesso non ricordo bene se dopo il novantadue o novantaquattro non esiste più esiste quel piccolo problema che un problema di normale giustizia nel nostro nel nostro paese e poi si può discutere come ovvio dell'avvenire
Oggi poi
Mi pare che essere garantisti significa avere innanzitutto in mente che c'è bisogno di una equiparazione tra chi accusa e chi si difende
E questa equiparazione non può non essere fatta con la separazione delle carriere cosa come ovvio esistente in tutte le altre parti del corpo
E che etiche non viene negata da nessuno in altre parti d'Europa anche quando si fanno azioni di riforma
E vengo a una seconda questione molto rapidamente esiste un'altra domanda una maggioranza
Riformista di governo autosufficiente che appaia reticente in un'opera di verità sul passato
Sul nostro passato
Tenete stamattina io ho letto sulla
Sulla stampa un'indagine fatta a proposito dell'Ulivo eccetera eccetera
E o notato lì al di là dei dati una come dire un logoramento delle forze politiche di governo e di centrosinistra mi pare un logoramento evidente
Beh io credo che questo logoramento
Abbia una sua un suo fondamento anche nella reticenza non vuole fare questo opera di verità
Macaluso momento fa
Si chiedeva appunto parlava della della transizione
Io pongo quest'altra domanda è pensabile una transizione che si possente concludere positivamente senza quest'opera di verità
Io credo che questa transizione non sia possibile adesso la Forgia diceva
Ma
Ci sono coloro ci sono quelli che si che si oppongono all'opera di trans alla conclusione diciamo dell'opera di transizione
Io credo che sia vero ci sono quelli che si oppongono eccetto la loro resistenza è una ragione di queste in conclusa transizione e tuttavia bisogna chiedersi questo se nel Paese come noi diciamo io ci credo credo a questo fatto c'è una spinta verso il nuovo
Beh e come mai queste forze
Riescono a resistere e hanno un porto portarci alla conclusione dell'opera di transito non c'è anche qualche cosa in noi
Che come dire non permette di superare quello che deve essere superato perché la transizione si concluda positivamente io credo che questo qualche cosa anche noi c'è
E questo qualche cosa è proprio una reticenza nel fare opera di ferita sul passato
Io capisco badate non lo dico con ironia io capisco che ci si possa per esempio
Opporre a fare quest'opera di verità perché che so non si vuole andare fino in fondo sul ruolo del Lirico
Nella nel collegamento tra politica ed economia
E qui stiamo parlando di come dire di stato presente nell'economia in un lungo periodo di tempo
Io lo lo capisco benissimo
E non concordo in questa posizione ma poi dico che comunque sia parte le mie opinioni
Questo impedisce di fare opera di verità
E impedisce seriamente di fare opera di verità vede badate c'erano teoricamente due modi per arrivare a una transizione a una transizione conclusa dice no c'era il modo che è stato proposto se non ricordo male mi novecentottantanove da Cossiga
Cossiga disse mettiamoci una pietra sopra e da adesso in poi comincerà mandiamo avanti
Io personalmente credo che si potesse ragionare di quella di quella proposta non se n'era Donato e non credo che non se ne sia ragionato soltanto perché c'è stato qualcuno che si è alzato
Faccio riferimento a persone non presenti e si è alzato e ha detto di no
No credo che le ragioni siano state più complesse comunque costato che non si è fatto non si è seguita questa strada
Ce ne rimane un'altra che è quella appunto di fare opera di verità non di metterci una pietra sopra ma di fare opera di verità
E io non vedo come non sia e siccome si tratta di fare un'opera di verità non soltanto storica ma anche storico-politica non vedo come non sia il Parlamento sede per fare questo presidente
E certo quest'opera di verità viene fatta né in Parlamento attraverso una lotta politica c'è qualcuno che dice ma coi quegli altri ci dicono va bene ma a quel punto si tratta di fare una battaglia politica
Nell'opera di verità si tratta di fare una battaglia politica non vedo come se ne posso uscire altrimenti
Per questo io non capisco
Perché ci si debba opporre
A questa a questa a questa azione lasciamo stare i diritti delle minoranze sui quali abbiamo e abbiamo
Non è vero che non si fa operativa attraversa una Bach io l'opera di verità si può fare soltanto attraverso come mi insegnate attraverso uno scontro di idee di opinioni e aperto del pubblico
Non si capisce perché non si possa fare in quella in quel
Vado avanti
Un un partito che fa sforzi a discutere vengono automaticamente
Non dico insulti ma
Accuse che sono oltre oltre misura
Faccio stable bissa perché oculare una componente come questa
Deve prima su tutto registrare quello di onde Bossi direbbe il malessere della bassa
Che non la butto così
Non foss'altro perché
Sto partito a sentire anche organi
Di carattere nazionale si è ridotto a ben poco pare che gli iscritti siano
Sul sui duecento mila trecento mila
Eppure una ragione c'è
Ecco allora un mito rinnovi Fitto
Diamoci un ruolo dinamico trasformiamo ci in una componente di partito ma anche e soprattutto vuole
Così in modo rombo tutto
Che è pronto lire ad aprire brecce
In quei tanti muri
Che l'apparato
Di oggi a poco a poco ha costruito
Io sono tra quelli che aspetta con ansia il mensile dove accompagna Macaluso per
Per leggere qualcosa capire il seggio di un confronto che più verticistico deve andare la mattina alla quarta e quinta pagina per leggere la dichiarazione poi si deve rileggere una dichiarazione per capire quale il senso della frase della compagnia ma in Cina non solo la di l'intervista al compagno Petruccioli allora resta componente vediamo se ripropone si parla sembra di andare verso il nuovo proporre una tradizione della sinistra
Che soprattutto coinvolgeva faceva partecipare terzo in questo senso due modestissime
Proposto permettono di avanzare
Cioè quello di trasformarci nulla associazione che si diffonde nel territorio per favore nulla di correntizio nulla di organizzato non l'ho richiuso però strumenti operativi che
Aprono a questo malessere che cede
Al livello più più basso
E io sono un convinto che ama indovini hanno perché vedo la ragione di delle reazioni nervose che avvengono ogni qualvolta qualcuno che viene definito verista ma comunque come diceva il suo bagno Macaluso
Alle insofferenze il tipo di reazione che c'è dura liberista al compagno salve di tre giorni fa è anche alcune battute stamattina che ha dato mi sembrano come quello che è invita gli altri quando meno alla prudenza ci diceva stamattina che noi dobbiamo non fare salti in una in avanti non dobbiamo correre io pensavo alla parola nostra dei siciliani Anna Chiara Misinto
Cioè noi siamo bravi a Sanna calcistici leader cioè il nostro corpo uomo avviamo in tanti e tanti modi ma i piedi stanno sempre lì fermi
E allora non vorrei che accompagnano salve ci dicesse solcando di Anna Catarci
Tanto per usare il linguaggio di Cammilleri di Anna a di a me piace invece occorre grande grande movimento
Che cosa significa l'oste progressione ripeto proprio gli interventi di autorevolezza dei compagni mi fa venire sonno riflessioni modestamente
Che cosa significa questo
Stando sul campo vado un po'a riflettere sulla Sicilia
C'è una idea una di un movimento come il nostro che ambisce al rimuovere oggi che vecchie che vuole ridarà i partiti venne vivacità e forza
In un siciliano significare tanto
Cos'è oggi la Sicilia c'è un bellissimo articolo io lo sto citando spesso il compagno Macaluso ma sappiate che l'unico che sa parlare essa spiegarci a noi siciliani correva a vostra
Condizioni
Politica economica culturale
Ma io di settimane fa scritto un bellissimo articolo esprimendo al massimo il suo pessimismo sulla crisi dell'autonomia
Siciliana arriva a dire che ormai irrecuperabile
Mi pare che sia questo il termine della crisi siciliana perché storica che sostanzialmente storicamente noi abbiamo fallito
Su un piano non siamo rischio riusciti a creare una classe dirigente capace di innovare e di rompere i nostri vecchi
Vecchi mali un pessimismo pieno l'analisi storica lucida poi alla fine uno spiraglio lo tiene sempre aperto
Come grande siciliano e dice che ancora qualche tentativo si può fare guardiamo i comuni osserviamo alcune forse sociale e culturale che danno timidi segnali ad esempio faceva l'esempio dell'università dei messi dai chissà
Se può col ripetersi l'ennesimo tentativo di creare una nuova classe dirigente io riflettevo e pensavo a questa componente del dei democratici di sinistra che soprattutto vogliono essere vararla forza dinamica della politica chissà se si possono intestare in Sicilia
Ulla it un progetto che vada al di là dello schema di partito si rivolge a tutta la società inserire in squadra perché è capace di esprimere ripeto un con la idea di cambiamento senza e quindi fare le stupidaggini che fece il compagno Folena nel novantuno nel novanta quanto al fenomeno della rete non contrapposte
Il fenomeno di cambiamento del PDS Partito Democratico e la sinistra si limitò soltanto a volere essere un tutore della vetta e quanto invece l'avete ebbe un'altra un'altra prospettiva
E allora io ritengo che questa aveva deve lavorare su due versanti uno quello interno e ieri stiamo bene attende l'esenzione sono frequentemente dei gusci vuoti può succedere il gioco delle Tesser e io non voti estremizzare però un battito così chiuso con pochissimi scritti non lo so se il Canale il veicolo ho finito veramente e solo può essere solo quello delle sezione osserviamo o orlata battaglia congressuale come qualcosa che vada al di là delle sezioni delle sezioni stesse
Un impegno nel partito ma soprattutto esterno di questa di questa area del resto per il fatto che vogliamo contaminare come diceva il compagno salvate
Levare le quattro correnti dell'oliva rilievo al fatto che lo vogliamo costruire un partito il fatto che vogliamo dare sembra vittima alla storia ce lo insegnava Chiaromonte stare Sembler vittima lo stare con i tempi
Il fatto che sentiamo forte questa eredità chissà che dalla in sofferenza come diceva il comboniano Macaluso noi non passeremo a una dignitosa posizione all'interno di questo partito perché siamo forse di esprimere cambiamenti capace di disegnare aiuto futuro Cornel tratti abbastanza certe grazie
Grazie Cimino Evangelisti ha la parola dopo Cardente
Ieri ho partecipato ad un convegno organizzato dall'affidata che molti di voi non conosceranno mai la Federazione italiana delle donne impegnate nelle arti nelle professioni negli affari e il tema di questo incontro era la realtà delle donne dei paesi che si affacciano nella sponda sud del Mediterraneo
In quell'occasione un'occasione del genere per un partito politico oggi è davvero cosa rara se non assolutamente estranea
Il presidente della Provincia popolare ha fatto un intervento denunciando il liberismo imperante nel nel mondo e ha chiamati in causa come l'aria che si respira l'aria di tutti e come sia inimmaginabile porre frontiere
Parto da queste due esperienze perché alla fine di quell'incontro al presidente della provincia del Partito popolare io mi sarei tranquillamente proposto di offrirgli la tessera onoraria della sinistra democratica o dell'Internazionale socialista
Perché parto da qua perché la domanda che oggi rimbalzata sotto queste volte più in più l'intervento è stato ma
Che cosa significa essere di sinistra oggi
Io francamente ho bisogno di trovare una risposta compiuta definita a questo quesito a questo tema soprattutto perché la vorrei accompagnare con la risposta ad un'altra domanda e ad un altro quesito che rivolgo qua
Com'è possibile perché chiedere oggi nel mille novecentonovantotto il quattordici settembre mille novecentonovantotto ad un giovane di impegnarsi nei Democratici di sinistra
Se riusciamo a spiegare ad un ragazzo di diciotto vent'anni
Perché valga la pena perché vale la pena impegnarsi nei Democratici di sinistra probabilmente ci avviciniamo a dare la risposta al quesito che cosa significa essere di sinistra oggi
Ho parlato della FIDAPA ho parlato di queste esponente del Partito popolare
Ho fatto il paragone con l'esperienza quest'estate nelle nostre feste dell'Unità in quelle poche sezione ancora aperti in qualche casa del popolo io ogni qual volta si parla di immigrati
Di tossicodipendenti
Di chi è il
E di malati di mente ragazzi e il deserto culturale a sinistra
Sì risponde con la pancia non c'è un moto dell'anima non c'è un sussulto della testa
Il lavoro da fare per riscoprire l'anima di sinistra è davvero tanto e allora il tema con cui proporci verso il congresso deve essere proprio questa riscoprire quest'anima di sinistra calarla vento dentro una Progetto dare valori di riferimento a valori ideali soprattutto ai giovani
Invece qual è la realtà la realtà nella quale ci troviamo ad operare
Io voglio soltanto fare un riferimento rimprovero spesso ad Occhetto il fatto che nei suoi interventi non negli ultimi in verità
Troppo spesso accentua un riferimento polemico nei confronti di D'Alema
Che la cosa dalla quale credo dovremmo riuscire a rifuggire
Però non sempre possibile
Se penso alle conclusioni della direzione di luglio contro la quale siamo andati in ferie
Il segretario del partito ha detto in buona sostanza le riassumo il fallimento della Bicamerale è stato voluto contro di me
Il referendum è contro i partiti di conseguenze contro il nostro partito quindi contro di me
Il dibattito sull'Ulivo mondiale è un dibattito contro l'Internazionale socialista quindi contro i partiti che ne fanno parte quindi contro di me che ne sono il vice presidente
Io noto in questo una sindrome una sindrome craxiana
Di quando il Craxi si sentiva accerchiato e porta a iniziative sconclusionate ne cito una
Dopo aver polemizzato dopo aver polemizzato sui referendum sull'iniziativa referendaria che anche per responsabilità sua non siamo riusciti a dedichi drizzare perché non c'erano i popolari non c'erano i Verdi ma non c'era neanche i Democratici di sinistra sul referendum
Che cosa ha fatto il segretario ha scritto una lettera a Di Pietro
Nella quale gli ha detto
I democratici di sinistra raccoglieranno le firme per la legge di iniziativa popolare a doppio turno di collegio soltanto che questa lettera la mandata il giorno dopo che Di Pietro
Aveva consegnato al presidente del Senato trecentosessanta mila firme in aggiunta alle seicentosettanta mila consegnate per il referendum
Io davvero in questo partito in questa situazione comincia a provare un disagio mi chiedo qual è lo spazio qual è l'agibilità politica all'interno di questo partito ma ripeto
Fino a qui mi interesserebbe poco
Mi interessa di più risponderà all'altra domanda perché sull'altra domanda che cosa significa essere di sinistra oggi
Come invitare un giovane di impegnarsi a sinistra poi pesa ed ecco perché ho fatto riferimento a D'Alema un problema come dire anche di regole a me questo elogio della normalità comincia ad interessare sempre di meno comincia a dire Drive la differenza
Viva le differenze viva la diversità le diversità dei singoli le diversità dei gruppi
E allora su questo quando si parla come è stato fatto questa mattina dei garantiti in Italia nel mondo del lavoro di chi difende i garantiti e rispetta chi è fuori dal mondo del lavoro
Lo voglio coinvolgere in chiave chi generale
Non vorrei che noi sinistra politica non sinistra sindacale diventassimo i difensori dei garantiti di un paese al ricco e sviluppato alle il nostro senza renderci conto di chi preme alle nostre porte e garantito non è questa è stata abbiamo affrontato l'emergenza di quelli che sbarcavano a Lampedusa avete in mente che cosa può succedere ai confini dell'Austria e della Germania se non si mette mano e non si mette un freno alla crisi russa
E le notizie di queste ore che arrivano dall'Albania insieme a quelle del Kosovo vi rendete conto di quale dimensione dei problemi e della politica nuova per noi si pongono per noi sinistro
Ecco su questi temi io vorrei che noi ragionassimo andando verso il congresso per andare porre sì una mozione
Ma si tratta di vedere con quali contenuti abbiamo detto
Un riferimento alle riforme abbiamo detto un rifornivano deferimento agli aspetti economici e sociali
Voglio fare un riferimento quindi alla politica estera soltanto per titoli dicendo la necessità che la politica estera di un paese come il nostro non sia solo l'Europa ma possa mettere in campo un'idea nuova di cooperazione di internazionalizzazione delle nostre imprese che affronti che ci permetta di affrontare quindi in questo modo anche la pressione migratoria il problema di una riforma degli organismi del Governo mondiale
La Banca mondiale il Fondo monetario internazionale l'ONU e insieme tutto questo calarmi in una visione d'insieme dei problemi del mondo a cominciare da quelli della dell'ambiente
Però il problema è quello del documento della mozione io qui voglio essere molto esplicito e qui chiudo
Non può essere il documento di Petruccioli di Petruccioli ordine Cina o di diceva deve essere il documento condiviso almeno da questa platea almeno da chi in questi anni si è impegnato perché dico questo perché non ci dobbiamo negare le differenze al nostro interno e io sono per valorizzarle esaltate anche al nostro interno e siccome non siamo un manipolo
Ognuno di noi ha sensibilità storie culture diverse che mette in campo troviamo i minimi comuni denominatori ma prima di tutto ricerchiamo agli stamattina
Salvati ha parlato di questa come di una semi componente
Oggi qualcuno ha parlato di raggruppamento potremmo usare l'espressione rassemblement non importa l'importante che ci sia uno sforzo per andare a trovare i punti comuni
Perché le differenze ci sono
Un tema quello sulla giustizia ad esempio registra senz'altro al nostro interno delle differenze
Che possono non essere laceranti se si confrontano le posizioni le opinioni e appunto le differenze vengono a galla e si cercano di comporta perché indubbiamente un gruppo del genere può uscire arricchito
Dalla convergenza di una cultura liberal insieme al confronto di chi proviene da un'esperienza riformista socialista ecco in questo senso il problema del regole
è stato posto qui questa mattina e ho finito il problema delle regole per l'Ulivo le regole debbono per valere per il partito e mi raccomando
Le regole di par condicio per quanto riguarda il percorso congressuale a tutti i livelli da quello nazionale fino in basso
Le risorse dal nazionale alla Federazione
I giornali e mezzi di comunicazione gli spazi fisici e i telefoni delle federazioni utilizzabili
Le regole anche al nostro interno sarebbe davvero singolare se nel momento in cui chiediamo regole per la coalizione regole per il partito poi non avessimo regole condivise al nostro interno grazie
Grazie cantieristiche la prova più evidente si prepari Mottini
Compagni io credo che
L'ultimo intervento abbia felicemente avviata sintesi se senza offesa per nessuno i nostri lavori
Qui arriveremo non tanto per il meglio e condivido le cose dette ma il metodo io non sento la necessità forte nel esperienza
Che vivo tra la gente dette ai compagni di programma i contenuti abbiamo bisogno di una piattaforma di una mozione che ci qualifichi in termini di contenuti dovrebbe ridere la gente
Per arrivare poi il primo è stato fatto cenno
Ai giovani di gusto di fare e dividere la politica o impegno come servizio una partecipazione propria e degli altri credo che dentro questi confini di c'è molto da fare ma moltissima leghe
Possiamo fare
Mi soffermo semplicemente su
Un paio di cose una
Politica io credo che noi dovremmo
Partire
Non so se ce la facciamo oggi a decidere sicuramente ma decidere quando dei definiremo la mozione intorno a quello che un aspetto che personalmente Pollari vere anche non lui Dario ma che oggettivamente dove Ettore quella posti e compagni Occhetto questa mattina e cioè di attuale prospettiva io organizzazione politica guardiamo già con questo congresso se ho capito bene
Che comunque notori che c'era anche solo di Rocchetta
L'esperienza di questi ultimi due anni li avranno fatto vivere molte realtà un ripaga Aprilia che io sono entrato in politica decida settantadue già non avevo trovato e quindi di forme
Nota alloggiato il domani adeguati di di fare politica c'è bisogno
Non mi sono sembrate cosa che molti sono state lette cita un percorso di lavoro poi qualche appunto per menare coscritto lascerò modestamente spende una qualche cosetta
Forse essendo spurio basterà seguire le questioni organizzative io credo che anche per dare concretamente valore al nostro lavoro non solo abbiamo bisogno cioè di un singolo compagna compagna di uno due tre compagni
Ne abbiamo Billary la mozione costruita nel partito tra la gente per cui io propongo
Oltre alla commissione ancor di amento sommari quest'aria in questa fase poi si veda Alice si emette in che termini e Puget sia anche a base congressuale che parta da oggi un impegno che da qui a un mese giorno più giorno meno in rapporto agli ioni dell'aviazione che nel per rimettermi
Lavori affinché passando per almeno un incontro regionale e altri
A lui abbia come obiettivi Lalla balzo del testo
Le iniziative io avevo pubbliche
Il coinvolgimento
Le liste degli iscritti ma anche gli elettori una foto al sostenere a sottoscrivere la mozione oltre che a contribuire credo che questa cosa assuma un dado significato di merito e di metodo in questa base sulla mozione diventa un'ossatura
Utilizzando le varie esperienze organizzazioni attacca conosciamo per poi fare la battaglia congressuale grazie
Grazie Cardente io
Dovrei avvertire tutti qui abbiamo quattro interventi cinque interventi Anco
E il rischio è che restiamo il sei e qui e e sarebbe anche pene decidere qualcosa anche perché l'obiettivo tu rinunci
Tali rinunce Amati rinunci
Per ebbe anche su questo punto abbiamo tre interventi e li facciamo chiudiamo l'obiettivo è di arrivare a una conclusione credo che non anticipo nulla se dico che mi pare di conti tutti condividiamo l'idea che comunque si faccia una commissione per fare il documento congressuale e che quindi poi si stabiliscono quali sono le regole perché questo sia frutto di una lavoro democratico verifica e di conti che ossia qualcosa dato in appalto a qualcuno o a nessuno
Tutti quanti avranno modo di intervenire e di dare il loro contributo
Dico di più io ovviamente presiedendo non sono intervenuto non intendo intervenire ma avendo preparato l'intervento spero che di questo lavoro
Venga fatto nulla specie di di ecco tutti quelli che hanno parlato se mandassero con hanno parlato mandano un contributo scritto questo fa parte del patrimonio comune che poi ci col che poi condividere Bottini
Dopo Mottini Moruzzi Mancina e abbiamo
Ma
Sarò telegrafico sulla questione della le partiti smog la partitocrazia e così via io penso che lo avremo l'obbligo nella nostra mozione di entrare nel merito su cosa proponiamo per la forma partito procede questo poi in fondo si tratta le polemiche hanno un senso se riusciamo a collocarle in un discorso di prospettiva
E io mi sono permesso di cercare di sforzarmi di individuare alcuni punti chiave
Il primo nasce dalla constatazione che la crisi dei partiti in Italia
Progressiva prima traumatica dopo
A una sua ragion d'essere in una contraddizione che si è aperta tra un mutamento economico sociale e di Muti il mutamento del quadro internazionale per un verso la struttura che arriva il sistema partitico in Italia da configurarsi quasi come pezzi della società
Organizzati
Che via via nel tempo hanno addirittura avuto una rilevanza formale giuridica di fatto e c'è una un elemento che nel giudizio
Illustre in maniera
Chiarissima questo fatto
Palmiro Togliatti che era il segretario per eccellenza del partito
E nell'epoca in cui Togliatti era vivo veniva consultato per le crisi di governo non in quanto segretario del partito ma in quanto capo dei deputati comunisti solo negli anni settanta
Che succede il cambiamento anche formale che vengono consultati i partiti accompagnati dai capigruppo e dove si manifesti in maniera emblematica un mutamento che è avvenuto nella realtà perché la prassi costituzionale è la forma con cui si estrinseca poi anche una su quattro di sostanza politica manca limite giuridica
Cioè in buona sostanza nel sistema dei partiti italiani Italia si ha avuto un'evoluzione tale da fare disconoscere il carattere di associazione di privati cittadini che i partiti hanno beh nella Carta costituzionale attuale
Relazione del
Se la comunità duri e comunque siamo nella fase di transizione socio di tutti i colori ma comunque lo devo dire che il problema che abbiamo è quello di
Riconoscere apertamente che il parto dei partiti hanno una rilevanza pubblica solo in quanto
Da ambito attraverso l'approvazione
Dopo i delegati nel istituzioni ma questo fa discendere subito una conseguenza a mio giudizio che è quella
Perché non si può pensare che chi dirige il partito non abbia il massimo uomo possibile nell'istituzione
Questo a tutti i livelli mentre da nuovi in realtà abbiamo una prassi un guaio non riguarda solo i democratici gli servono tutti i partiti
Che teoricamente il rappresentante eletto nelle Istituzioni dovrebbe ubbidire a uno che potrebbe essere tranquillamente uno non presente nelle istituzione
Che è questa la distorsione vera quindi questo cioè un primo punto che deve essere posto come primario per mettere i termini corretti il problema del rapporto tra partiti che sola paio associazioni di privati cittadini che le istituzioni
Il secondo punto evidentemente quello del sistemi di a scelta dei candidati e qui mi rifaccio tranquillamente a quanto nel documento detto proposito delle primarie
La terza questione quella della struttura federale dall'organizzazione partitica rompendo con il centralismo esasperato oggi vigente in tutti i partiti che tra l'altro poi fondato sulla concetto di comando più vedi autorevolezza la quarta questione e conseguenza dalla terza come regolarsi quando questioni locali hanno rilevanza di più ampia portata magari nazionale o addirittura internazionale
La strada possibile è quello del sistema della codecisione obbligatoria dei diversi livelli è semmai ricorrere come arbitrato a livello a livello superiore
La quinta questione chi veramente decide i tempi di leaderismo la risposta sembra essere dei fatti per la verità il ruolo decisivo del capo non è certo una novità
Pensando i segretari generali ma anche i segretari federali del vecchio Pci per esempio tuttavia se non c'è una struttura di riferimento autorevole
La sua pittura solitudine del capo come è stata anche definita a tutti i livelli e foriera di guasti la fedeltà piuttosto che la capacità la tattica come sola dimensione del fare politica la impossibilità di rinnovamento dei quadri e dirigenti nonché delle idee
Tutto ciò suggerisce organismi dirigenti non molto numerosi anche scelti in secondo grado rispetto alle istanze lettini sedi congressuali
La sesta questione e la questione la garanzia del pluralismo anche organizzativo fondato su opzioni politiche diverse verificate però pubblicamente
Non è ovviamente solo una questione statutaria mattina il sentire diffuso ancora oggi molto restio ad accettare come normale la presenza di posizioni diverse specie per gli aderenti provenienti dalla tradizione comunista
Sono solo alcuni elementi però mi pare che nella mozione congressuale non questo tema dobbiamo sviscerarlo
Un'altra considerazione quello che cari guarda i popoli
Ecco io penso che dobbiamo partire dal riconoscimento obiettivo della eterogeneità dei popoli oggi come sono
Perché in realtà poi abbiamo personalità che hanno una cultura di cento o anche di centrodestra nel centro sinistra e abbiamo al contrario nello schieramento
Di centrodestra anche posizioni storie personali eccetera che solo direi tendenzialmente potrebbero essere più classificate riformiste
Eh io penso che
Prendere atto di questa eterogeneità
Sia un elemento importante perché la questione vera è
Si può pensare a una progressiva omogeneizzazione per decantazione
Dei due popoli o più probabile fosse opportuno un processo di disaggregazione e riaggregazione pre questo è un quesito che mi il giudizio è nei fatti
Io propendo per la seconda ipotesi più
Intanto sul centrodestra Cossiga a mio giudizio non sta facendo un'operazione neocentrista sta tentando di soppiantare Berlusconi nella organizzazione in altra maniera del centrodestra
Operazione e quindi di grosso peso di grossa portata che qualche misura anche i riferimenti alle vicende a livello europeo come sono come è stato ricordato per esempio da da Morando
Naturalmente la finalità è quella di emarginare schiacciando ITS su Rifondazione alla opposizione i democratici di sinistra
E sul centrodestra mi fermo qua
Sul fronte del centro sinistra la situazione che ha ha la organizzazione e la omogeneizzazione della del popolo di al centro sinistra
è duplice per un resto abbiamo la questione del PPI sull'alto fonte la questione di Rifondazione Comunista
Ora meglio disonestà le esigenze di stabilità governativa ovviamente molto sentite dai democratici la sinistra sembrano fovea Marini un vasto spazio di manovra
Che a volte sui temi cattolici estende tende a a realizzare spiacevoli risultati con concessioni gravi sul terreno dalla laicità dello Stato e purtroppo dobbiamo dire che su questo punto cioè paradossalmente hula ciò influenza anche dal centrodestra a come dire oggetto alcuni concetti fondamentali dello Stato e concezione laica dello Stato e per quanto riguarda Rifondazione e a me pare che ci sia spesso e volentieri da parte dei popolari ammiccamenti e non sono ammiccamenti
Tanto che possiamo tranquillamente anche dire che spesso volentieri le impostazioni bertinottiani e ricalcano invariati in vario modo misura in modo lo spericolato tradizioni di intervento dello Stato tipiche proprio tipiche della esperienza democristiana del passato
Ciò che manca tuttavia in tutta questa situazione e l'ombrello del funzioni diverse per uscire da questa impasse rilanciando il proprio ruolo e facendo operare all'Ulivo come soggetto politico
Ora su questa questione dell'Ulivo io vorrei citare due elementi che a mio giudizio dovrebbero essere posti anche in sede di dibattito vero congressuale
L'Ulivo deve cessare di essere perché in parte lo è almeno nell'immagine sostanzialmente l'alleanza dei democristiani di sinistra e degli ex comunisti queste immagini dobbiamo riuscire a correggerlo
Significa accentuare il peso e ruolo nell'Ulivo di componenti laiche che esistano nella a società e anche una società politica a italiano a partire dallo stile altre e altre formazioni ancora
Le forme si possono trovare il problema è di percepire che è un problema che c'è e che va sciolto
La seconda questione è l'anomalia del peso elettorale di Rifondazione comunista della realtà italiana
Le posizioni di Bertinotti
Farebbero pensare a un partito del due o il tre per cento la rifondazione ha un peso largamente superiore a questo due o tre per cento perché
Qui c'è a mio giudizio una carenza nostra di analisi
Le ragioni del socialismo non sono esaurite se guardiamo bene quali sono le finalità
La libertà non solo di ma anche da
L'eguaglianza delle opportunità della pari dignità oggi magari si chiama inclusione nella cittadinanza la fraternità come corresponsabilità nella ricerca del progresso delle condizioni materiali morale e culturale di chi vive del proprio lavoro e di tutti i cittadini l'internazionalismo che oggi si potrebbe dire alla globalizzazione dalla democrazia
Certamente nel corso del secolo ci può dire che non è farina del mio sacco ma è di un recente saggio di Cafagna
Ma
Sì al filone comunista che poi è finito come sappiamo sia al filone socialdemocratico Annone infatti perseguito a considerare finalità non quelle che ho richiamato ma strumenti scelti per conseguire due
Il fine è diventato il luogo e il potere del partito oppure la forza del sindacato oppure la conquista del potere statale
E infine la proprietà pubblica e la gestione pubblica dei servizi di interesse generale il fine è la proprietà pubblica dei mezzi di produzione nazionalizzazione
Infine la distribuzione della ricchezza mediante lo Stato con la fiscalità progressiva quella previdenza e la sanità pubblica
Questi strumenti e non Fini alla fine del secolo risultato tutti in varia misura ed intensità dai pensare questo è il problema che noi non abbiamo affrontato fino in fondo nella vicenda della a sinistra
Faccio un solo esempio
Si sta discutendo tesoro finito si sta discutendo a al parlamento lo Statuto dei lavoratori bis e questo non scandalizza
C'è uno Statuto dei lavoratori di prima categoria è bisogna fare lo Statuto dei lavoratori bis a nessuna eccola passato a parlare
Per la testa che forse era il caso di fare un nuovo Statuto dei lavoratori che comprendesse i normali quelli a tempo indeterminato e quelli atipici rete sono tutta gente che vive del proprio lavoro
Grazie motivi Moruzzi ha la parola
Dieci minuti
Sì rispetterò il testo
Sbaglio appunto alcune considerazioni nella prospettive nella quale intendiamo muoverci indicate dalla relazione da diversi interventi
Che è quella appunto di preparare
Una proposta per il nostro congresso
Ma ecco io abbiamo in Emilia fatto diverse riunioni anche un incontro
Molto dibattuto anche venerdì scorso abbiamo messo a punto un documento
Cioè qui c'è un problema di approccio alla questione
Cioè se pensiamo a un approccio beh sono lo semplifico proprio al massimo un approccio interno interno ai DS interno alla sinistra all'Ulivo limite
Ho come componente si fece ci facciamo carico di una responsabilità molto più grande
E quindi partiamo
Da una constatazione
Mi pare lo richiamasse Cervetti
Che in questo momento
La sinistra L'Ulivo il centro sinistra
Rischiano di essere perdenti
Attraverso un processo che può iniziare
Con le elezioni amministrative
Di quest'altra hanno del novantanove con le elezioni europee
Ma soprattutto con le elezioni le grandi città e arrivare un appuntamento politico dove può registrarsi un dato che quello poteva stanza storico del nostro Paese
Che vede un lo schieramento di sinistra e progressista minoritario
Per tutta una serie di ragioni
Allora se noi prendiamo come punto di riferimento del nostro dibattito questo scenario possibile
Immediatamente il dibattito non diventa più dibattuti interno alla nostra organizzazione o al limite al movimento dell'Ulivo ma diventa una discussione che metti avanti due argomenti vanno certamente quello che è stato introdotto ampiamente nella relazione di Claudio Petruccioli
Che lo strumento democratico
Quello che
Veniva chiamato il partito a vocazione maggioritaria e quindi la CELTA tra partito e coalizione secondo un impormi postazione che è stata corretta ma immediatamente dopo e dobbiamo porsi la domanda se questo partito per riprendere la formulazione di Morando a vocazione maggioritaria per riuscire a vincere una situazione che rischia invece di essere una situazione di debolezza e di sconfitta nonostante il risultato import nonostante i risultati importanti conseguiti dal governo
Non debba diventare un partito a vocazione veramente riformista una coalizione avocazione veramente riformista
E per fare questo
Il raffronto il confronto
Con l'esperienza degli altri Paesi non può essere limitato lo strumento
La comparazione deve avvenire partendo dal fatto che per vincere in Inghilterra Blair ha dovuto fare un'operazione fino in fondo
Radicale di svolta neo riformista
Dopo tutto quello che era accaduto in quel Paese dopo le politiche che la Thatcher aveva applicato quel Paese situazione tra l'altro diverso dall'Italia dove invece abbiamo ancora i sindacati che dettano legge in sostanza
Dobbiamo partire dalla constatazione che in Germania stanno tentando e non sappiamo se riusciranno in questa operazione però ci stanno tentando di fare la stessa operazione tanto è vero che la socialdemocrazia tedesca si va definendo ormai come partito più di centro che non di centro sinistra
Allora se questa è se noi vogliamo farci carico di una problematica di così fan più respiro e se ci facciamo carico di una problematica di così ampio respiro allora siamo ascoltati nelle assemblee nelle sezioni ovunque
Diversamente se noi ci proponiamo di esporre un'analisi generale non riusciamo a farci comprendere
Beh a questo punto noi dobbiamo indicare dei contenuti molto precisi in termini di svolta neo riformista che devo parlare immediatamente al popolo di Ulivo e più in generale a tutto quello che ha tutto quel movimento che è presente come componente non non dobbiamo assolutamente ridurre la nostra battaglia a una battaglia a livello di vertici di di schieramenti di interpretazione dalla svolta di anche se tutte le cose che sono state gran parte delle denunce che qui sono state fatte da Occhetto sono vere in sostanza non è che non sono vere
Allora b da questo punto di vista questa anche lo sforzo del documento che stiamo completando un'elaborazione avviate in Emilia un documento di un nuovo riformismo per la socia anche per la società locale
Beh e quello di
Riformulare le nostre proposte
Dando contenuti prezzi sia la svolta riformista non è più un discorso classista
Certo non dimentica agli operai ma non fa una distinzione tra l'operaio che guadagna due milioni al mese e l'impiegato insegnante di un liceo che ne guadagna un milione nove noi abbiamo definito queste il popolo dei discount di popolo
Quella parte della società che ormai sopravvive che avviene che che è una grandissima parte che sono le famiglie che hanno due stipendi che devono pagare l'affitto oppure hanno la casa però hanno due figli devono e la condizione meno nostra di gran parte di voi stessi
I quali rispetto ad una domanda politica a loro non interessa il maggioritario nel maggioritario aspetto una risposta il popolo del discount aspetto una risposta se no va a destra
Va inevitabilmente a destra
Il popolo del libro tutti quelli che hanno intrapreso l'attività economiche che si trovano di fronte i vincoli e le tasse a mille forme di tassazione chi chiunque abita la penisola vorrà ottavo viene tassato nei modi più incredibili
Ed è l'altra parte dell'altra metà della società poi ci sono i pensionati
E questo popolo anche questo rischia di ieri fluire completamente a destra se non trova da una svolta ricco da una politica mio riformista una risposta chiara in termini di abbassamento del carico fiscale
Eppure le famiglie in generale
Cioè quando parliamo cioè io quando sento saldi che mi dice abbiamo risolto il problema del della sinistra statalista abbiamo costituito l'Authority ma dico ma stiamo scherzando
Stiamo scherzando piste un paese che lo Stato arriva prima dei cinquant'anni di liberarsi con lo statalismo che è stato costruito in questo Paese
I servizi servono ormai è un'enorme macchina poco burocratica che con consumazioni controproducente in termini di servizio l'altro ottanta viene divorato allora i servizi vanno restituiti alla società civile lo Stato deve diventare un assicuratore vanno restituiti alla famiglia all'individuali impresa l'impresa profit e non profit questi sono i termini della svolta riconosciamo la come la famiglia la nuova famiglia non quella patriarcale che non esiste più che non ci interessa più non parliamo di quel tipo di famiglia partiamo da una famiglia che diventa un soggetto fondamentale per la politica neo riformista bene allora scusatemi ma io tutto questo non l'ho sentito in questo dibattito
Cioè noi rischiamo di riprodurre un'interessante analisi di Sociologia politiche che non v'è dubbio che va fatta e che la base poi di un ragionamento serio
Ma chi deve essere solo l'introduzione a questo ragionamento che deve trasformarsi in una nuova proposta politiche come dice Giddens non è vero che la gente non fa più politica siamo noi che non capiamo più la gente la gente fa politica più di prima ha più strumenti conoscitivi tutti vanno a leggere il rapporto Starr
Se lo procurò tutti
Cioè
Fa politica in un modo diverso e la classe politica e che non riesce più a seguire la gente che rimane indietro e quindi partiamo da questo presupposto partiamo dal presupposto ma questi sono erano le le e nelle politiche della della svolta lire forniste anche del del nuovo la la cioè voglio dire partiamo dal presupposto che noi dobbiamo ristabilire un contatto operativo con la gente ad un patto la democrazia del dialogo una democratizzazione della democrazia e su questo allora se noi andiamo con questa piattaforma
Nei nostri dibattiti
Ed è stata anche una piattaforma calata nella realtà locale non riproduciamo un modello centralistico pensiamo delle tesi che siano sono attesi romane e nazionali calate nelle singole alta in un momento in cui cacciare vuol fare il partito al nord est Bassolino fa il partito di Roma di del sud Rutelli sta pensando una cosa specifica per Roma in Emilia ovviamente anche la si interrogano se lo devono trovare una
Come diceva che l'uso di un processo di destrutturazione è andato avanti il problema adesso è di riuscire a incidere su questo processo di ristrutturazione io credo che queste cose non possono essere presenti innanzitutto una nostra proposta politica nazionale
Per grazie Moruzzi
Io ringrazio Claudia Mancina che ha rinunciato
A cristallo facciamola sei e mezza dopo due minuti due proprio non di più per due parole sull'organizzazione anche per tirare le fila di quello che è stato detto è stato proposto sull'idea della commissione a Petruccioli dopo di che chiudiamo i nostri lavori mi pare che questo rubinetto
Novantotto sia stato un successo penso che potremmo inaugurare sindaco non c'è una stagione di Orvieto Rocco che e proseguirà con Orvieto novantanove
Claudio Petruccioli
Ha già detto a Carlo
Anche se siamo in pochi ma è comprensibile i viaggi siamo restati in poche insomma
Viaggi la partenza
Impongono un certo punto anche di andarsene e mi sembra che sia stato una giornata di lavoro molto proficuo
Il materiale che si è aggiunto a quello che avevamo preparato è molto e buono
Io spero che l'impegno che è stato preso di anche da parte di chi ha meritoriamente
Abbreviato i nostri lavori di fornire dei testi scritti venga rispettato rapidamente così noi possiamo la pubblicazione di questo materiale
Perché secondo me se lo mettiamo già presto a disposizione anche più ampiamente del partito
Credo che forniamo senza presunzione è un esempio
Di quella che può essere una discussione congressuale perché oggi noi abbiamo avuto anche posizioni diverso ma fu non ci siamo ritratti dei problemi secondo sono stati indicati e questo servirà per il nostro lavoro successivo punti molto importanti da approfondire il primo è quello del partito anche se abbiamo preparato del materiale le sollecitazioni fino a questa ultima di Morucci sono state molto
Gli altri anche interessanti
Sulla giustizia
Trovo per esempio che anche interventi non solo quello di Occhetto ma anche quello quello di Macaluso ovviamente ma anche quello che i saldi ci abbiano dato degli elementi molto stimolanti per esempio questa idea della federazione
è un'idea che se fosse nell'ambito delle cose possibili beh c'è da lavorarci perché e va incontro ultimo punto no poi una cosa importantissima l'ho già detto personalmente a Luís però voglio dire visto che tutta la alla alla alla sollecitazione di Quartiani a esaminare la i mutamenti del quadro politico gli spostamenti politici delle non solo delle forze ma delle persone della realtà dei gruppi nel nord e credo spero che presto avremo nel Nord l'occasione per prendere questo tema e andare molto a fondo sul punto di come lavorare adesso tutto questo materiale è si è arricchito
è stato detto ricorda Pasquino della mozione dunque io su questo dico queste tre cose infilati il primo ma noi l'orientamento a predisporre una piattaforma nostra una posizione non solo degli spunti emendativi ma una posizione compiuta
E e da tempo è oggetto di una nostra decisione di non rifare nulla di simile a quello che è stato il congresso dell'altra volta mi sembra di averlo detto chiaramente anche questa mattina
Abbiamo fatto già un buon passo avanti nel raccogliere il materiale questo compito definire una posizione gruppo di lavoro io sono d'accordo facciamo un gruppo di lavoro che vada avanti nell'ordinare vagliare e arricchire ulteriormente questo materiale con le discussioni e promuovendo le occasioni che saranno ritenute opportune
Io credo che si può fare un gruppo di lavoro che coinvolge i membri della direzione ma che non sia i membri della direzione i membri della direzione fanno lavoro istruttorio e hanno responsabilità di convocare quelle riunioni aperte
Che sono fanno parte del nostro modo di lavorare riunioni aperti noi faremo delle riunioni informeremo si fa a quella riunione e chi chi può venire viene non io non credo che si debba fare una commissione in senso formale
Per le decisioni conclusive formali ai fini del congresso
Le assumeremo quando sarà il momento in un'assemblea più ampia di questo tipo
Quando sarà il momento al momento opportuno anche tenendo conto perché credo che sia doveroso delle procedure di convocazione di preparazione del congresso anche per vedere che cosa faranno gli altri
So che cosa faranno gli altri
Vedremo che cosa noi elaboriamo e andiamo avanti elaborazione di quella che a noi per noi e la nostra posizione ecco
Il momento nel quale decideremo formalmente diciamo la presenza né il Congresso sarà diciamo determinato dall'avvio del lavoro congressuale quello che è certo mi sembra che l'ipotesi di andare per vie emendativa come l'altra volta l'abbiamo già fatto abbiamo visto la improduttività e anche un po'come si può dire la non voglio dire l'umiliazione ma la forma di sofferenza che provoca ci siamo passati una volta non vogliamo passarci più io vi ringrazio molto e non lo so che cosa augurarsi se dovremo avere anche un Orvieto novantanove possiamo venire da Orvieto anche senza fare anche per fare una gita darla
Grazie
Ha garantito
No
Particolarmente oltre mezz'ora basta va bene però realmente poi