DS: la chiusura della campagna elettorale per la presidenza della provincia di Roma org. c/o il Cinema Metropolitan

Da un apparato presidente della provincia di Roma Francesco Meoni
Io ho pochissimo tempo e ne approfittò soltanto per fare pochissime considerazioni sulla lavoro che noi abbiamo fatto come Giunta provinciale sotto la guida di Giorgio Fregosi a cui io chiedo di rivolgere ancora una volta
Io credo sia utile qui soltanto ricordare alcuni elementi del modo in cui la maggioranza e la Giunta alla Provincia di Roma ha cercato di di lavorare in questi tre anni e mezzo così rapidamente
Accorciati dalla dalla morte di Giorgio
Noi abbiamo lavorato in maniera collegiale e con una forte capacità del presidente quindi anche dei Democratici di sinistra di fare da collante di una coalizione
Basta così come vasta della coalizione che oggi si presenta agli elettori nella stessa coalizione e la carta della qualità del nostro lavoro credo stia proprio nel senso della tenuta di questa coalizione che si ripresenta unità all'appuntamento elettorale
Per questo lo si è visto dire non rapidamente nella scelta della nuova candidata Presidente Pasqualina Napoletano e nel corso di questa campagna elettorale per quanto faticosa io credo che il valore di unità deriva coalizione si sia sentito largamente in questi giorni di campagna elettorale
Io poi credo che un'altra qualità del lavoro Piergiorgio rende di questa esperienza Breve dell'amministrazione provinciale è stata nella capacità di risanare e aprire l'amministrazione agli interessi dei cittadini
E questo è servito qualche e costato qualche sforzo qualche sacrificio anche di rapporto con l'amministrazione con i dirigenti personale interno io credo però che il bilancio di questi giorni anche le recenti elezioni
Per l'elezione del della rappresentanza sindacale unitaria il successo che hanno avuto le organizzazioni sindacali confederali in particolare la CGIL anche alla Provincia di Roma
Credo che sia un importante segnale del fatto che si può risanare l'amministrazione coinvolgendo il personale in una politica nuova attenta agli interessi e bisogni
Dei cittadini
Terzo punto la capacità che abbiamo avuto di associare forze nuove competenze professionali restie ad Assad impegnarsi nel lavoro al servizio delle pubbliche amministrazioni
E quindi una capacità di realizzare un contatto nuovo una nuova riscoperta del dell'impegno politico e nelle amministrazioni
C'è da fare ancora molto in questa direzione c'è ancora la necessità di far capire che dietro di questo non c'è soltanto una chiamata
Alla gestione pura e semplice del potere ma c'è la richiesta e la chiamata ad un impegno politico nuovo e questo è una cosa che noi dobbiamo far cogliere secondo me anche più largamente ai giovani che forse ancora non sono sensibili a questa cosa significa nuove esperienze nelle pubbliche amministrazioni
Siamo stati attenti abbiamo lavorato per la cooperazione costante con le altre istituzioni e con le altre e con tutte le organizzazioni sociali e credo che questo sia un elemento di prestigio dell'amministrazione provinciale sotto la guida di Fregosi
Ha conseguito in questi in questi anni
Io credo che noi possiamo
Rivendicare
Con orgoglio una capacità di interlocuzione con forze economiche sociali e culturali
Che hanno posto la Provincia ad una nuova attenzione presso queste questo mondo che questo si è visto
Per chi ha potuto partecipare all'assemblea generale dell'area metropolitana
Infine abbiamo lavorato ad una difesa appassionata della Provincia
E del della sua trasformazione nella prospettiva metropolitana io con soddisfazione personale registro che forse per la prima volta il tema della modificazioni istituzionale del governo di Roma
Capitale di e diventato un tema al centro dell'attenzione della campagna elettorale incerto forse più per gli addetti ai lavori più per il mondo
Del delle istituzioni meno forse per tutti i cittadini ma per la prima volta c'è questa sensibilità nuova su un tema istituzionale che noi non abbiamo mai trattato come tema di astratta ingegneria costituzionale ma come una nuova trasformazione dell'amministrazione al servizio del cittadino
Queste ben pochi pochissime cose vi volevo dire perché penso che questo che più che una eredità che noi lasciamo alla nuova l'amministrazione provinciale che sarà preceduta da Pasqualina Napoletano quel noi pensiamo
Questi elementi
Questi elementi questo modo di governare che ha caratterizzato questa coalizione siano diverse condizioni di successo di successo per la competizione elettorale di successo per il lavoro che attende Pasqualina
Do ora la parola la nostra candidata presidente della Provincia Pasqualina Napoletano
Grazie io ringrazio tutti ringrazio Francesco Merloni che ha fatto questo bel ricordo Di Giorgio Fregosi l'unico rimpianto credo che abbiamo tutti e che non sia l'unico qui raccogliere i frutti del lavoro difficile
Di tre anni e mezzo e di amministrazione a rilanciare questa provincia ringrazia tutti voi ringrazio Luís che
Continuo a governare la Provincia giorno per giorno ancora perché
Sacche è importante tant'è vero che ci sono state in questi giorni tante riunioni straordinarie del consiglio della giunta ancora per risolvere problemi di cui uno importantissimo che esploso proprio in quest'ultimo periodo che è quello della mobilità dove appunto grazie al lavoro della Provincia in carica ancora
Si è riusciti a dare una prospettiva importante aver organizzato alla riorganizzazione del trasporto nella nostra regione
Ringrazio tutti gli assessori ringrazio tantissimo la coalizione tutta di cui stasera vedo anche qui alcuni esponenti nonostante ci siano le chiusure anche contemporanei degli altri partiti a cui io sono già andato andrò per dare proprio questo segno di una coalizione che sta insieme che sente questo vincolo non come un vincolo
Imposto da con l'obiettivo di potere ma come una forza che sta nel nostro programma io direi persino nella cultura politica di questa coalizione che quella che ha governato la provincia in questi anni che governa la Regione Comune di Roma e che noi dobbiamo cercare
Di proiettare prospettare nel futuro
Ne abbiamo fatto una campagna elettorale un po'dura perché diciamo che la stampa gli organi d'informazione la città di Roma rispetto ad un'istituzione come la Provincia
Non hanno una grandissima sensibilità se vedete la campagna si accisa in questi ultimi giorni tuttavia io e anche i candidati anche le forze politiche sono due mesi e mezzo che giriamo quotidianamente la Provincia la città di Roma e credo che il lavoro precedente il lavoro sul programma e questa esperienza campagna elettorale ci dà molte molte indicazioni
Per il governo
E vediamo che non è vero che poi la Provincia è un organo così secondario se è vero come è vero che quando si va nelle scuole
Mi è capitato di Gennaro ne diverse ci si aspetta molto dalla Provincia non solo per la riorganizzazione degli edifici
Ma anche per quello che ci si farà dentro e la cosa bella che io ho trovato nelle scuole e che mentre molte istituzioni
Ma persino molte imprese hanno difficoltà
A fare progetti europei guardate che le scuole li fanno e prendono anche finanziamenti dall'Europa perché lì c'è un un mondo sommerso so che spesso non è valorizzato ma che è capace di stare sui problemi di guardare il territorio di prospettare delle soluzioni
Abbiamo incontrato i giovani nelle università i professori i rettori
E abbiamo visto quanto è importante riorganizzare un sistema universitario su una dimensione meno congestionata di quello di oggi per dare la possibilità ai ragazzi di poter studiare in università qualificate senza magari di dover fare dei viaggi lunghissimi oppure assieparci alla Sapienza dove sono iscritti in duecento mila e dove un terzo soltanto riesce a prendere la laurea il settanta per cento si perde per la strada
E che cosa faranno questi giovani la provincia la competenza della formazione l'ha avuta da poco alla Regione dalla Regione io dico che a un ragazzo disoccupato una ragazza
Non li poi importare di meno chi gestisce questa competenza io credo che il fatto che sia gestita più vicino al territorio deve portare al fatto che la formazione serba a formarsi per il lavoro ho visto che il ministro Bassolino ministro del lavoro
Si è divertito a guardare purtroppo con vico divertito con ironia a guardare quali erano nelle regioni meridionali nella sua stessa regione le priorità della formazione e ha scoperto appunto che si formano molti parrucchieri molti estetisti quali appunto non sapranno poiché fare di quella formazione io credo che noi abbiamo un impegno a costruire una formazione e sia legata alle strategie di sviluppo del territorio
Per questo il nostro programma apparentemente sapete possono sembrare tutti uguali Program ma dei punti io credo di qualità che guardano al futuro e guardano al futuro di questa città
La città di Roma le città sempre complicata mi pare che oggi si stia puntando con molta più decisione sulla sua grande risorsa che è la cultura
Che il suo patrimonio archeologico e culturali incredibile che la sua capacità di innovazione alla città di Roma a tutto ora grandi problemi perché è una città che si è sviluppata con un una sub urbanizzazione recente che ha portato molti cittadini di Roma duecento trecento mila ad abitare in aree che non si possono chiamare in città
Sono aree suburbane dove c'è molta stata molto edificazione ma dove alle case non sono seguiti centri sociali non sono seguiti la cultura non sono seguiti i cinema non sono seguite le biblioteche non so seguite le attività produttive economiche commerciali persino questo sta dentro Roma questo sta fuori di Roma io penso che il nostro progetto di costruzione la città metropolitana deve guardare innanzitutto a queste parti di città che non sono uscita
E deve rompere quello schema che ormai ha superato ed è superato anche ampiamente in Europa per cui esiste un centro e poi forte e poi le periferie noi questo schema dobbiamo rompere le dobbiamo cercare di costruire una città che abbia più centri che faccia forza su alcune identità molto importanti ieri sera eravamo ad Ostia Ostia
Se voi chiedete ad un ragazzo dov'è nato l'undici a Roma dice a Ostia no perché Ostia una fortissima identità
E ha bisogno di trovare una sua dimensione di sviluppo in un sistema appunto che renda tutto più equilibrato questo il territorio più vivibile questa città e più sfruttate le sue risorse che sono molte che non stanno Sora Roma stanno anche nella provincia
Quindi il nostro Progetto è quello di unire Roma e la sua provincia e quella di lavorare continuare a lavorare
Con le istituzioni con il Comune e la Regione così come si è fatto fino adesso
La destra usa un argomento d'un argomento pericoloso
Guardate in questo caso è pericoloso io non ho nessun problema e penso nemmeno voi sul fatto che i cittadini ogni volta che votano eleggono le istituzioni e le maggioranze può capitare
Che legano maggioranze diverse non è una regola quella Ricci debbano essere maggioranze omogenee
Ma in questo caso noi dobbiamo costruire il Progetto appunto di una città policentrica che integri Roma e la Provincia molto di più di quanto non si è fatto finora
E allora una destra che pensa di usare questa istituzione in modo come rivincita come Cuneo tra le altre è una destra che non promette niente non promette niente proprio per il futuro
E questo noi l'abbiamo misurato per il fatto questa destra avuto bisogno di avere qui tutti i giorni il segretario nazionale del partito di Alleanza nazionale questo non è normale per un'elezione provinciale
Anche perché noi abbiamo avuto molti contributi ancora ieri avevamo due tre ministri che hanno fatto una campagna elettorale con nove alcuni sottosegretari molti parlamentari Walter è venuto
Diverse volte a Roma è venuto con Meerut Eli e Badaloni a fare iniziative insieme a noi insomma c'è stata una presenza ma direi fisiologica di persone che insieme a quelli che sono i candidati candidato presidente
E i candidati nei collegi prospetta né ai cittadini un programma un modo come affrontare le cose e quindi si presentano con una classe dirigente
Ora Fini ha fatto la scelta di sovrastare questo candidato alla presidenza che AN presente
E quindi cosa vuol dire questo chi è il candidato cioè se Fini avesse scelto come me cosa che ho fatto di accettabili questa competizione io sono parlamentare europea per fare il presidente della Provincia di Roma sarebbe onorevole nel senso del benissimo Fini
Sceglie di fare il presidente della Provincia di Roma ma il Fini lunedì se ne andrà sparita di qui il teste le caviglie saremo stati tutte noi tutti noi per le sue lezioni e per la sua prova rispetto al Governo nazionale rispetto alle scorse elezioni comunali non so bene
Quale testa
Vi vuole sottoporre domenica prossima
E dopo cosa succederà quello che è successo con regolamenti e dei taxi che dopo aver cari Sato anzi spinto questa categoria allo scontro diciamo più
Terribile con la città con l'amministrazione comunale c'era il giorno del sì dovevamo dare il regolamento non si è presentato neanche del consiglio comunale
E questo appunto
L'affidabilità che da questa destra quindi io credo che noi dobbiamo essere sereni
Per il programma per il prete che presentiamo per il modo con cui abbiamo lavorato per il fatto che abbiamo incontrato e parlato con moltissima gente vedo qui molte persone che commenta che io ho incontrato nella campagna elettorale
Che non sono del nostro partito e sono qui stasera
Per testimoniare questa adesione questi interessa questo sostegno alla nostra campagna elettorale annuite alla nostra coalizione ringrazio in particolare le donne della Federcasalinghe per con noi hanno fatto gran parte della campagna elettorale e io le prego di lavorare ancora in queste ore perché un dato politico che abbiamo come schieramento è il voto delle donne sembrerà un paradosso ma non lo è
Perché e da molto tempo delle donne votano meno degli uomini eppure sono di più
Cioè siamo centosettanta mila di più degli uomini questa campagna elettorale quindi io spero che anche il fatto che per la prima volta in un'elezione Diretta diciamo
Si presenti una donna perché già abbiamo avuto una donna presidente della Provincia ma in un altro sistema elettorale dimostri appunto che le donne possono occupare pure questo territorio difficile dell'amministrazione
E io voglio concludere su questo perché la amministrare eh complicato perché vuol dire trasferire alcuni ideali alcune grandi opzioni che noi facciamo come quelle di voler cambiare un modello di sviluppo di voler mettere al centro appunto le persone la loro promozione
Di voler recuperare allo sviluppo settori che fino a ieri erano ritenuti marginali come la cultura come i servizi alla persona
Come la la tutti quegli aspetti che erano aggiuntivi rispetto a allo sviluppo che era ritenuto invece quello industriale oggi questa rivoluzione c'è stata però adesso si tratta da Palazzo Valentini
Dalle postazioni di governo riuscire a trasformare queste idee
In quotidianità di vita e credo che questo sia la sfida più difficile perché spesso nelle nostre esperienze noi abbiamo due rischi o di essere ideologici e quindi di affermare grandi ideali e poi di fare pratiche diciamo
Di governo che non si distinguono troppo poi tutto sommato
Da altre esperienze oppure il contrario di appiattirci sul quotidiano e di perdere di vista te cosa deve rappresentare un amministrazione io spero che è quello che ci ha mosso nella campagna elettorale
Quello che ci ha portato a costruire un programma nuovo per molti aspetti
Sul ruolo persino dell'istituzione può essere una importantissimo
Garanzia di un lavoro che dovremo fare se gli elettori si daranno fiducia nel voto di domenica dovremmo fare insieme ma dovremo farlo appunto per ricostruire il futuro di questa città
E il futuro delle persone che ci abitano io vi ringrazio ancora e vi chiedo uno sforzo grande ancora in queste ore
E anche un lavoro per spiegare come si vota perché voi sapete che non bisogna votare per il nome del presidente bisogna votare
Per i simboli dei partiti essendo qui in una manifestazione dei partiti democratici di sinistra credo che appunto di mi inviteranno io come presidente incaricato sono equanime e non e centro di non influenzare gli elettori però vi ricordo rivotare Sivori questo lo faccio perché non vorrei che le schede siano perse annullate e siccome noi donne siamo anche persone pratiche cerchiamo di non buttare l'espressione di voto di molti elettori ricordiamoci come si vota fino all'ultimo momento che ringrazio ancora grazie per tutto quello che avete fatto e per quello per fare
Do ora la parola al compagno Roberto Morassut segretario della federazione di Roma
Cari compagni anche tranne il primo pensiero che avviene nel svolge questa manifestazione va compagno Fregosi perché in fondo lo ricordava Pasqualina non saremmo qui oggi se quella mattina di giugno Giorgio non ci avesse lasciato non avesse lasciato la famiglia il partito il lavoro per lo sviluppo della Provincia per il quale ha dato tutto se stesso fino all'ultimo momento
E oggi ne siamo di siamo qui senza di lui ma in fondo in qualche modo anche con lui con la forza che ci ha dato in questa campagna elettorale il suo operato di presidente
Un operato che ha consentito al partito i candidati a Pasqualina e anche gli alleati della coalizione di andare in tanti quartieri di Roma e in tanti paesi della provincia a dire a testa alta dateci ancora fiducia con il vostro voto noi faremo ancora bene questo abbiamo detto agli elettori
Così come bene lo ha fatto Giorgio Fregosi in tre anni di duro durissimo impegno che hanno ridato dignità ad una istituzione svilita dalla corruzione
Dal malcostume che hanno fatto della Provincia di Roma una istituzione protagonista dello sviluppo e della crescita di Roma capitale della sua area metropolitana
E grazie alla quale in fondo i cittadini di Roma e dei comuni vicini hanno cominciato a capire che il loro futuro
è sempre più legato destini comuni a scelte comuni ad un governo integrato del territorio che racchiude di questo territorio che racchiude la più vasta area metropolitana d'Europa e forse la città più bella del mondo
La serietà che il valore di tre anni di amministrazione di centrosinistra della provincia di Romagna in fondo riconosciuti lo stesso Moffa il candidato della destra che oggi dice se sarà eletto Presidente della Provincia non lascerò la carica di sindaco di Colleferro
Forse per questo Alleanza nazionale ha del tutto ignorato le cose concrete i problemi reali che riguarda la provincia di Roma
La loro proposta politica di governo semplicemente non c'è non c'è un'idea un messaggio positivo ai cittadini
Non c'è la ricerca di un discorso costruttivo ma solo il tentativo come sempre di gettare come si dice in gergo Casti calcistico la palla in tribuna tanta politica ma nel senso più astratto del termine
La politica delle formule degli slogan vuota di contenuti capace di parlare a tutti lo stesso linguaggio
Della protesta il responsabile degli slogan degli appelli elettorali
Di chi come ha fatto Fini cavalca senza pudore anche le speranze i problemi
Di tante categorie di lavoratori e di cittadini che si interrogano oggi sui cambiamenti di questa città sui cambiamenti necessari che reagiscono magari anche sbagliando al cambiamento
Perché in fondo sono mossi questo dobbiamo sempre capire dalla preoccupazione per il loro futuro
Questa è la destra questo è Alleanza nazionale a Roma sempre la stessa roba la scatola di rifugio di ogni pigrizia sociale e culturale il timore del cambiamento e del futuro che si chiude in se stesso e cerca la sponda di messaggi duri
Lo diceva Pasqualina in questa campagna si è visto solo Fini
Ma il Polo non c'era non c'è stato non c'è stato la coalizione non c'è stato il centrodestra non c'è stata Forza Italia
E in fondo anche quei moderati del Polo costretti dal predominio DNA predicare il liberismo e poi a praticare lo statalismo la piegarsi
Per fare il referendum contro la centrale del latte la scena
E quindi ad una politica che in fondo umilia gli stessi lavoratori la loro capacità professionale e anche le loro condizioni di lavoro che poi non lascia nessuna speranza ai giovani e viola i diritti i quotidiani di migliaia di cittadini
Al cospetto di una burocrazia che cancella il diritto l'alibi di AN in fondo è fin troppo chiaro la politica nazionale come schermo per occultare la politica concreta fatta di cose
Ed è anche contro questo modo di intendere la politica che noi dobbiamo vincere contro l'idea che di fronte ai cambiamenti necessari per consolidare una prospettiva di sviluppo di Roma e della provincia
La politica debba offrire solo retorica agitazione e propaganda finzione
Fermando le lancette dell'orologio preparando in fondo dei disastri imminenti d'un futuro di incertezza anche per quei cittadini e per quei lavoratori che tanto si dice di voler difendere rassicurare
Noi invece l'Ulivo il centrosinistra i Democratici di sinistra
Il futuro vogliamo costruire giorno per giorno unendo la stabilità
La certezza al cambiamento e facendo capire a tutti che la vera ancora di salvezza le ragioni di una vera sicurezza sociale stanno né il coraggio dell'innovazione e nella capacità di costruirla concretamente sulle cose
Nel voto per la Provincia in gioco tutto questo
La nostra campagna elettorale è stata basata non sulla cortina fumogena degli scontri verbali ma sulle proposte e non abbiamo accettato il terreno di Alleanza Nazionale abbiamo percorsi quartieri paesi
Cercando di proporre la strada dei risultati delle cose ancora aperte che vanno concluse e dei progetti per il futuro ed in ogni momento abbiamo sostenuto la necessità di un'intesa sempre più stretta tra Comune Provincia e Regione
Ma non per un fatto scontato e rituale
Ma perché mai come ora a Roma la sua provincia e l'intera regione hanno l'opportunità di creare una fortissima sinergia è un'occasione storica
Con il governo nazionale per dare alla Capitale dall'area regionale che la circonda un nuovo ruolo più moderno più democratico dentro una nuova articolazione federalista dello Stato
E in questo orizzonte che la Provincia importante perché può essere l'incubatore il lievito di una nuova identità sociale e produttiva di Roma ed anche di una sua più avanzata fisionomia istituzionale
La città metropolitana per dirigere e governare i grandi problemi del territorio comuni urbani per affrontare la concretezza dei problemi del giorno per giorno
In fondo ecco l'obiettivo qual è
Fare di Roma una città ancora più amata
In primo luogo dei romani
Che possano viverla
E sentirla più amica e più efficiente dai cittadini della Provincia e del Lazio che possano vedere nella capitale una risorsa e nella sua crescita le basi per la crescita dei territori circostanti si è vero
Che la competizione nel mercato globale si affronta puntando su un rafforzamento delle aree regionali metropolitane e anche più amata dagli italiani
Che sempre più debbono avvertire da Roma un segnale generale quel messaggio politico morale che spetta in fondo ad ogni capitale che parli a tutti gli italiani
Che esprime valori di fondo del Paese del federalismo di una città aperta ospitale che ricevi ma al tempo stesso sa restituire agli italiani in termini di crescita di sviluppo di dignità insomma il nostro linguaggio è quello della concretezza e dei valori
Del lavoro duro e aspro del giorno per giorno in cui devi spiegare parlare ascoltare questo il nostro metodo costruire il consenso alle riforme e dal cambiamento
Mescolando il coraggio e la pazienza che uomini come Rutelli come Tocci come Bettini come tutti i nostri amministratori assessori al Comune di Roma in queste due settimane anche in queste ore stanno dimostrando con il partito
In tutti i quartieri nelle circoscrizioni gli amministratori circoscrizionali
Sull'Atac sui trasporti sul decentramento sui taxi sulle privatizzazioni
Questa è la nostra classe dirigente e queste Pasqualina Napoletano che la sinistra democratica nell'Ulivo e nel centrosinistra
Dobbiamo diffidare e mettere in guardia i cittadini
Chiunque anche in queste ore
Si spaccia per paladino dei diritti per chi vuole difendere situazioni che presto saranno cancellate dalla realtà dei fatti il vuoto ideale politico della destra in fondo consiste in questo nell'opporsi ad un cambiamento che nei fatti
Che sta nella realtà delle cose agevolando così di fatto la trasformazione selvaggia in governate non guidata i tassisti i lavoratori dell'Atac le precarie delle scuole materne i lavoratori della pubblica amministrazione delle aziende municipalizzate debbono sapere che l'Europa va avanti comunque entrati le nostre case di organizza la vita quotidiana i bisogni
E chi predica il no assoluto è contro in fondo gli interessi di questi lavoratori
Perché prima o poi quelle stesse categorie saranno travolte da un liberalismo selvaggio che si imporranno infatti da un dominio di monopoli privati
Che produce illegalità abusivismo la scelta in fondo non è stata stare fermi o cambiare ma è come cambiare se governare il meglio il cambiamento in fondo farlo galoppare difendendo l'esistente senza regole senza controllo
E soprattutto debbono sapere questi cittadini che i diritti non si difendono né si rafforzano gli uni contro gli altri utenti contro lavoratori lavoratori contro altri lavoratori
Io ho incontrato in queste settimane di campagna elettorale i tassisti ho incontrato tanti autisti dell'Atac insieme
E compagne e compagni che hanno fatto la campagna elettorale tanti cittadini nei quartieri ed alle fermate degli autobus ho incontrato le precari delle scuole materne degli asili nido
A tutti Fini ha detto le stesse cose a tutti ha detto di sposare completamente e senza riserve le loro ragioni
Senza aggiungere nulla alle precarie ha detto che è giusto privilegiare rispetto ai lavoratori degli alle più a quest'ultimi ha detto che sono loro i primi in fila per le assunzioni al Comune
Agli anziani ai cittadini dei quartieri popolari ha detto che gli autobus non passano per colpa di Rutelli e dagli autisti
Ha detto che debbono contestare combattere quell'accordo sindacale che stabilisce orari più intensi di lavoro per dare più servizi più corse più vetture
Questo non è stare con i lavoratori e con i cittadini ma contro gli uni contro gli altri
I democratici di sinistra hanno un rapporto vero con i lavoratori
Un rapporto vero appunto fatto di verità di franchezza siamo una forza che voi che i lavoratori vuole guidarli e rappresentarli perché sa avere con loro un rapporto critico di crescita non di uso strumentale di episodico
Questo lo sappiamo può comportare asprezze scontri contrapposizioni ma mai sordità cui iattanza
Ed è per questo che anche chi in questi giorni nutre ragionevoli preoccupazioni sul proprio futuro
Chi vede svanire abitudini e nicchie sotto le quali si erano consolidate certezze e rifugi sicuri di una vita e di un lavoro spesso duro come anche quello di un tassista di un lavoratore di un altro settore
Deve sapere che quelle nicchie stanno finendo per ragioni reali e che alla nicchia noi dobbiamo sostituire insieme un sistema di solidarietà che unisce chi lavoro ce la chi non lo ha ancora e forse non lo avrà ancora per lungo tempo e chi di quel lavoro usufruisce come cittadino in termini di servizi e di bisogni
Il nostro è un messaggio di coesione di sostegno di inclusione mai di rottura di la citazione ed è questo lo spirito con il quale lavora l'amministrazione Rutelli le forze che la sostengono da Rifondazione alla lista civica
Ed è questo l'indirizzo del lavoro che ha compiuto per tanti anni Giorgio Fregosi di quello futuro ci auguriamo anche di Pasqualina Napoletano
I Democratici di sinistra lavorano per questo per creare le condizioni di uno sviluppo in cui convivano modernità ricchezza e solidarietà ed è per sostenere questa prospettiva che ci sarebbe un partito aperto e moderno il partito delineato da Veltroni il sei novembre alla Fiera di Roma un partito società capace di ascoltare di alimentare così la funzione di governo ma un partito che sappia al tempo stesso stare nella società non in modo indistinto volontaristico ma con la forza di trasmette le soluzioni proposte concretezza che possono venire solo da un alto profilo di governo forse anzi sicuramente non è questa la sede di momento per parlare del partito per parlare di nuovi in un momento in cui dobbiamo parlare agli altri o meglio i cittadini ai non militanti però una cosa la voglio dire e riguardano il partito di Roma
Il viaggio di cui ha detto Walter al momento della sua elezione iniziato solo per motivi di tempo per me e per tanti compagni del gruppo dirigente della federazione romana un anno e mezzo fa un viaggio nelle sezioni e non solo un partito nel suo complesso scandagliato le sue donne i suoi uomini dirigenti militanti amministratori ed è un viaggio ancora a lungo in cui molte stazioni forse dovremo ritrovarle ancora
Un viaggio dentro un corpo grande Complesso con tante ricchezze con tanti problemi io sono il primo a vederne
Se questo si può dire anche a scontare nei limiti e di ritardi
Limiti che si accentuano anche in una grande e complessa metropoli dove tutto corre anche la politica e le sue decisioni spesso in contrasto con la necessità di costruire democraticamente i processi confronto un approfondimento
Ma sento che la strada che abbiamo iniziato quasi due anni fa è la strada giusta per consolidare un organismo vivo come il nostro de una strada fatta di tre obiettivi l'unità di tutto il gruppo dirigente che sia nel partito nelle istituzioni
Il rinnovamento e la formazione nel tempo con pazienza e con i tempi giusti di nuovi più giovani gruppi dirigenti
La solidarietà tra le diverse generazioni che compongono la nostra federazione il partito romano e che lo hanno guidato prima di me e che verranno dopo di me e di nomi
Se c'è una cosa per la quale ci siamo impegnati tutti è quella di creare le condizioni per cui tanti tasselli che formano la nostra esperienza politica del nostro lavoro divano dentro una rete comune
Una rete comune che riorganizzi la nostra vita interno e so bene quanto questa rete si ancora fragile lacunose e spesso sfrangiata ma Beto anche quanto intenso lavoro si fa tutti insieme è un lavoro utile ho concluso
Per noi ma anche per l'Ulivo
Per l'intero centrosinistra il governo della città
Perché se qualcuno si illude che un partito dei Democratici di sinistra più debole sfrangiato disarticolato possa far fare un fa un balzo in avanti all'innovazione dalla cultura politica del centro sinistra ha fatto male i propri calcoli
Solo una solida e aperta presenza dei Democratici di sinistra può dare a tanti soggetti ed energie democratiche anche nuove il fiato e la sponda per cercare catturare consensi più vasti
Per questo care compagne e cari compagni dobbiamo spingere l'acceleratore anche in queste ore cercare amici simpatizzanti conoscenti portare al voto tutti perché vincerà chi porterà più elettori alle urne
Per noi è un'occasione importante importantissima
L'occasione per dimostrare che i Democratici di sinistra con Pasqualina Napoletano con il governo di Massimo D'Alema con la nuova segreteria di Walter Veltroni possono crescere rafforzarsi rafforzare l'Ulivo
Dare a tutti i romani di Roma e non le risorse per una forza moderna Serena democratica e solidale grazie
Ora la parola al segretario nazionale del nostra partita Walter Veltroni
C'era una cosa in particolare che apprezzabili Giorgio Fregosi
Ed era
Il rigore lo stile la misura la discrezione
L'idea di concepire la funzione di governo come un servizio da rendere ai cittadini
E non come
Un modo per
Infatti Zare le proprie qualità
Giorgio Fregosi ha lavorato per diversi anni la Provincia in diverse postazioni fino ad assumere poi il ruolo di presidente
Con dei risultati molto buoni al termine di una battaglia elettorale decide che all'inizio sembrava praticamente perduta
E che poi fu rimontata anche grazie appunto a un impegno del tutto particolare d'eccezionale che Giorgio mise
In quell'esperienza ora Giorgio non c'è più e tutti quanti noi anche chi come me lo ha salutato per l'ultima volta
Quel giorno in cui si svolse le sue funerale sente che
Ci ha lasciato Giorgio qualcosa di molto importante
Ci ha lasciato una lezione di eleganza politica
Di rigore morale di efficienza amministrativa
Queste cose rimangono dentro di noi
Sono le caratteristiche
Che in qualche misura fanno una generazione di amministratori espressi dalla sinistra dal centrosinistra
Sono le caratteristiche che ha anche la nostra candidata alla presidenza della Provincia di Roma cioè Pasqualina Napoletano
Io ho lavorato con Pasqualina per molto tempo abbiamo insieme vinto
Una battaglia rettorale difficile il ventuno aprile del mille centonovantasei adesso mi auguro che potremmo insieme vincere questa battaglia elettorale
Che certo però io lo voglio dire subito non costituisce un teste di nulla cioè qui in Italia è un vitale uno strano paese in cui qualsiasi elezione si fa in qualsiasi posto e per qualsiasi circostanza diventa un test nazionale ognuno sceglie il teste che preferisce sulla base del risultato che ha avuto
Io ho salutato come importante il voto di Trento e tuttavia non ho mai detto che era un teste
Politico generale poteva essere un teste per una scelta politica
A Trento lo voglio dire perché può essere di introduzione al nostro ragionamento
A Trento si votava con il sistema proporzionale secco
A Trento le forze politiche dell'Ulivo e si sono presentate come il sistema elettorale richiede separate ma molte di queste forze hanno messo nel loro singolo riferimento all'Ulivo
Hanno sottoscritto degli impegni programmatici e un impegno di gestione unitaria della fase politica che si sarebbe aperta dopo il furto noi i Democratici di sinistra ci siamo presentati con una lista aperta nella quale sono entrate forza del cattolicesimo democratico e componenti
Di cultura un po'più radicali della nostra risultato
Sono avanzate tutte le forze del centrosinistra
I democratici di sinistra hanno raddoppiato i loro voti anzi più che raddoppiato sono passati da due a cinque consiglieri provinciali e ora il centro sinistra a Trento governerà tutto insieme non è un teste nazionale
In che senso non è un test nazionale non è che quel risultato
Prefigura
In vitro quelli che sono gli equilibri nazionali del Paese ma può essere considerato un importante test politico
La dimostrazione che l'idea di rafforzare di strutturare di consolidare di rilanciare l'Ulivo e dentro questo di fare un partito dalla sinistra più forte è un'idea che ha trovato una conferma
Però vedete non sono campagne politiche
è vero Fini ha fatto che una campagna elettorale politica
Ha considerato di dover schiacciare il Polo perché guardate che il vero desaparecido di questa campagna elettorale e il Polo delle libertà c'è stata solo AN Berlusconi non si è visto
Non si è vista traccia delle altre forze che fanno parte del popolo il che configura inevitabilmente la candidatura avversaria di Pasqualina come una candidatura della destra più estrema
Come la candidatura di Alleanza Nazionale
Persino con un'impressione di freddezza da parte delle altre forze del Polo rispetto all'impegno molto forte che il segretario di AN ammesso in questa vicenda ma vedete torniamo al tema qui non stiamo scegliendo il Presidente del Consiglio
Lo stiamo eleggendo un futuro presidente delle Repubblica stiamo scegliendo il Presidente della Provincia di cioè dobbiamo scegliere la persona che ha maggiori capacità maggiore autorità maggiore esperienza che dà maggiori garanzie di rigore di onestà e di efficienza di competenza
Questi sono i criteri quando si vota per le elezioni amministrative
Perché governare e in primo luogo un grande esercizio di responsabilità
Io uso questa espressione da uso con tanta più convinzione dopo
Qualche anno di esperienza di governo
Perché ho misurato direttamente vorrei dire sulla mia vita che cosa significa quando si governa ad un certo livello e quando bisogna prendere delle decisioni che fanno tremare le vene ai polsi
Lui se tu sei arrivato a governare avendo dato ragione a tutti come Roberto Morassut ha perfettamente ricordato poi non può governare
Non può governare perché ai firmato tante di quelle cambiali in bianco
Che alla fine ti si rivoltano contro e cercherai di governare al minimo comun denominatore possibile
D'altra parte
Che cos'è l'esperienza della destra di questo Paese al governo
Laddove ha governato in certe regioni in qualche comune
Per sei mesi a livello nazionale se non la cronaca di un fallimento guardate non prendete questa come l'affermazione che può apparire persino ovvia del segretario del più grande partito della sinistra italiana il quale naturalmente avrebbe difficoltà a sostenere il contrario ma in questo caso prende tra con una constatazione assolutamente obiettiva
Io mi sono andato a vedere la situazione delle regioni nelle quali ha governato la destra
Articolare quel giudizio politico che mi sembra indiscutibile e che può essere schematicamente ma obiettivamente così riassunto
Dove governa la sinistra del centrosinistra c'è stabilità politica dove governa la destra c'è instabilità politica
Piemonte
Regione amministrata dalla destra una crisi durata otto nove mesi che ha paralizzato per questo periodo pensate otto nove mesi da quando sono state lette le i governi regionali
Puglia tre crisi tre crisi di giunta
Campania quattro crisi di giunta Calabria due crisi e tre giunte diverso
Sicilia un avvicendamento di presidenza
Veneto una crisi
Questa è la situazione
Questa è la fotografia di quello che la destra quando governa è in grado di assicurare ai cittadini
Non se la devono prendere con l'UDR
Anzi se io fossi loro farei un ragionamento politico ma ci vengo da qui a un attimo sulle ragioni delle scelte dell'UDR se la devono prendere con sé stessi
Perché anche nove non esiste il problema rappresentato dall'UDR per loro incapacità a governare vanno in crisi da sola
E così sono stati sei mesi di Governo Berlusconi
Se non è nella nostra memoria ma la nostra memoria in questo caso corrisponde esattamente alla realtà dei fatti una sequenza di eventi segnati dall'elemento dell'attenzione dell'instabilità politica
Cosa sono stati quei sei mesi per il Paese
In termini di aumento dei tassi di interesse di calo della Borsa di di di di accentuazione degli elementi di difficoltà economica del paese di perdita di prestigio internazionale
Sarà mica per caso che gran parte degli italiani quando scelgono di essere amministrati scelgo di essere amministrati dal centrosinistra
Sarà mica per caso che a Roma a Firenze a Palermo hanno a Brescia Genova a Torino nella stragrande maggioranza dei Comuni dal nostro paese i cittadini scelgono di essere governati dal centrosinistra
Sarà mica per caso che questo è avvenuto anche a livello nazionale prima con il Governo Prodi ora avviene con il governo D'Alema sarà mica per caso
Che
A ben guardare la considerazione può anche andare oltre il confine nazionale del nostro Paese tredici Paesi su quindici in Europa siano governate dal centrosinistra la verità è che in generale la destra
Mostra di non essere in grado di accompagnare la crescita economica con un'attenzione alla qualità della vita delle persone e nella condizione italiana questo è aggravato dall'elemento come posso dire populista e demagogico della destra nel nostro Paese
Sia nell'una versione che nell'altra perché chi di noi si attendeva saggezza ed equilibrio da Fini conoscendo le posizioni politiche di Berlusconi purtroppo è stato smentito perlomeno viene smentito quando si avvicina un voto
Allora si cavalcano tutte respinte
Con un'aggressività ed una enfatizzazione dei toni che non giova all'immagine di una destra europea e che io credo alla fine finirà per far pagare un prezzo
Quali che siano i dati elettorali perché vedete ripeto le elezioni sono una cosa governare è un'altra cosa
Non si può stare in una coalizione con Berlusconi che è il profeta del liberismo totale e poi al Comune di Roma votare contro qualsiasi libere
Non si può dare ragione a tutti come Roberto ha richiamato non si può neanche utilizzare strumentalmente mi si consenta di dirlo perché io fin qui ho taciuto ha stretto la mano qui fuori
Ad un rappresentante dei tassisti romani ma
Ci siamo detti che ci vedremo dopo le elezioni
Per un elemento come posso dire di
Correttezza
Di correttezza e di serietà da parte di una forza politica la quale ha condotto una battaglia nella quale crede io penso che quello che si è fatto che hanno fatto Rutelli e Tocci hanno fatto tutti coloro i quali compongono l'amministrazione comunale e la sua maggioranza sia una scelta giusta
Ma non solo giusta nell'interesse della città non solo giusta per fare anche da questo punto di vista di Roma una città europea ma giusta anche nei confronti delle categorie coinvolte
Perché la dimostrazione che tante volte si è realizzata in questo Paese e che la difesa delle conquiste o delle condizioni realizzate non è un investimento sul futuro e anche in questo caso un'assoluta verità
Dopodiché noi che siamo una forza politica seria
Adesso che il regolamento è stato approvato con una battaglia politica nella quale a un certo punto ci anche visto un po'la strumentalità dell'utilizzazione che mi è stata compiuta da parte della destra ora nella fase di attuazione
Del regolamento noi siamo dell'idea che ci si debba sedere attorno a un tavolo e discutere con le categorie interessate per parte nostra
Cercheremo di aiutare una soluzione di questo tipo essendo chiaro i confini dentro il quale la discussione si svolge perché sono stati sanciti da un voto del Consiglio comunale responsabilità governare e responsabilità
E se mi permettete lo dico anche per i colleghi della stampa che probabilmente hanno dei tempi che non gli consentiranno di seguire fino in fondo questo discorso quindi colloco a questo punto una riflessione che volevo cogliere questa occasione per fare
La responsabilità la si vede anche di fronte alle partite più difficili e noi in questo momento il nostro paese è impegnato in una partita molto difficile
In una vicenda molto complessa
Che non abbiamo cercato
E nella quale stiamo cercando di trovare la soluzione migliore
Mi riferisco alla vicenda dell'arresto di Auchan
Questa persona si è presentata alla frontiera del nostro Paese ed è stato arrestato
Sulla base del mandato di cattura e messo dalle autorità tedesche e sulla base della presenza del nome all'interno del cervello che segnala
Tutti coloro i quali vengono ricercati all'interno degli accordi di Schengen
Noi ovviamente voglio dire ovviamente abbiamo deciso di dire di no all'estradizione
Ma l'abbiamo deciso nel semplice rispetto delle leggi e dei principi costituzionali di questo Paese non c'è nessuna polemica politica nessuna nessun urlo in Parlamento niente che ci potrà far cambiare idea su questo non solo perché le leggi sono dalla nostra parte ma insieme alle leggi c'è anche una profonda convinzione etica e politica
E cioè che non si dà all'estradizione
Verso quei Paesi che hanno la pena di morte
è un principio sacrosanto ed elementare che corrisponde a leggi ma che corrisponde anche a convinzioni
Terzo abbiamo cercato
La solidarietà europea e l'abbiamo trovato l'abbiamo incontrata
L'abbiamo incontrata dalle parole che sono state pronunciate parole impegnative dal presidente della Commissione Santer l'abbiamo trovata solidarietà europea e anche extra europea nella sede l'Internazionale socialista
Abbiamo avuto molte circostanze anche questo viaggio che Massimo D'Alema sta compiendo è la testimonianza di un'attenzione
E di una consapevolezza della durezza ed la difficoltà di questa sfida vedete oggi c'è stata una conferenza stampa alla quale hanno partecipato insieme che era scegliere Massimo D'Alema
Per le informazioni che ho solo informazioni dirette
Quello che share ed era rappresentato lì è la grande difficoltà da parte della Germania di poter
Procedere alla richiesta di estradizione
Una difficoltà data dal fatto che la Germania è il Paese europeo che ha il più alto numero di immigrati turchi il più alto numero di immigrati Curti
E dunque siccome noi non consideriamo vicende di questa natura come
Come posso dire un palleggio di responsabilità perché c'è qualcosa che chiama in causa le convinzioni etiche politiche più profonde di tutti noi
Noi ci facciamo carico di questo problema noi abbiamo un tempo il tempo è quello della richiesta di estradizione che scade il ventidue dicembre ma questo tempo lo vogliamo impiegare insieme alle autorità tedesche alle altre autorità europee per cercare una soluzione giuridica a questa vicenda
E per noi la soluzione giuridica più coerente e che dà maggiori garanzie è quella di una corte non nazionale ma sovranazionale che possa valutare e giudicare sull'azione sulle responsabilità del leader del partito PKK per questo e per il raggiungimento di questo obiettivo c'è uno sforzo comune da parte di tutti i Paesi nei confronti dei quali ci stiamo rivolgendo così come abbiamo avuto solidarietà quando si è trattato di respingere
La vera e propria campagna che era stata prodotta da parte turca
Con un inasprimento dei toni e con un'attenzione che si era determinata e che stava giungendo a livelli molto preoccupanti noi abbiamo continuato a dire che questa tensione andava abbassata che questa febbre andava diminuita
Che siamo stati ed è vero la forza principale che ha guardato ha lavorato per l'integrazione della Turchia in Europa è un processo che continua ci sono ancora dei problemi lo vediamo in questi in questi giorni ma anche in questo caso abbiamo potuto contare non è poca cosa sulla Torino sulla solidarietà europea
In tutta questa vicenda io vorrei che fosse chiaro che non ci si può dimenticare di un paio di questioni importanti la prima questione e il dramma del popolo curdo
è un grande è sparito improvvisamente
E invece bisogna richiamarlo
Richiamare l'attenzione di tutti noi milioni di persone
Che soffrono della compressione dei diritti civili e umani della negazione di diritti civili e umani
Dunque è un grande una grande questione politica alla quale noi ci vogliamo dedicare nel tentativo di creare le condizioni per le quali nel rispetto dell'integrità del territorio turco che non è in discussione sia possibile immaginare forme attraverso le quali non solo i diritti vengano rispettati ma anche forme attraverso le quali sia possibile dare struttura autonoma
Aggiungo
Considero un fatto positivo che vi sia da parte del PKK che non è tutto il popolo
Che non è tutto il popolo curdo che sarebbe sbagliato identificare con il popolo curdo
Ritengo importante che si facciano affermazioni che consideriamo impegnative nell'abbandono dell'arma del terrorismo stiamo parlando sia chiaro e di un conflitto che ha prodotto trenta mila morti
Venti mila curdi e dieci mila turchi stiamo parlando di queste dimensioni e questo spiega anche la purezza e l'asprezza di questo conflitto
E tuttavia io considero le dichiarazioni di abbandono del terrorismo dichiarazioni importanti
Sono l'inizio di un cammino possibile di pace è stato così anche in altre circostanze anche in altre circostanze movimenti di liberazione hanno usato il terrorismo poi a un certo punto quando si è aperto uno spiraglio negoziale hanno abbandonato il terrorismo
Non si sarebbe arrivati ad una soluzione per l'Irlanda se non fosse andata così
Non si starebbe arrivando come tutti noi ci auguriamo ad una soluzione per i problemi autonomistici che sono stati per lungo periodo di anni problemi di terrorismo in Spagna e se non si fosse fatto
Noi dobbiamo quindi accompagnare con l'attività diplomatica e con la capacità negoziale
Il tentativo di costruire lo spazio per un'intesa che Possa superare il conflitto in corso
Anche coinvolgendo l'Europa e gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti che svolgono in quest'area un ruolo importante
E credo che ciascuno di noi io lo sento per la parte nostra debba avere nei confronti della posizione della responsabilità che gli Stati Uniti hanno di fronte a crisi di questo genere un atteggiamento di rispetto
Si discute se debba essere uno concesso l'asilo politico io voglio dire sinceramente che considero le prese di posizioni in questa materia
Qualcosa che come posso dire prescinde
Dalla sostanza delle procedure che regolano la concessione d'asilo politico in questo Paese
E che sono procedure molto ben definite nelle quali non è un'opinione politica che determina la concessione o meno dell'asilo politico sono dei criteri ai quali la Commissione si ispira per valutare le singole richieste che vengono avanzate e sicuramente in questo caso valuterà con estremo rigore
La richiesta stessa
Ultimo punto di questa
Articolazione dalla nostra posizione sulla vicenda di assonanze
è l'assoluta convinzione di dover continuare proprio per quello che ho detto prima la lotta ogni forma di terrorismo o Challant
Ora in una condizione non più di arresto
Ma è sottoposto a un controllo e noi impediremo l'Italia impedirà a qualsiasi forma di organizzazione di attività
Terroristico anche di attività avverse a Paesi che ne consideriamo Paesi nostri amici
è una crisi difficile questa va gestita con grande responsabilità
Bisogna misurare le parole
E da questo punto di vista consentitemi di dire una cosa con molta chiarezza
Io ho assistito in questi ultimi giorni
Lo dico perché
Perché mi sembra opportuno dirlo oggi lo dico perché ho letto un comunicato che condivido del Consiglio dei ministri
Io ho letto in questi giorni molte prese di posizioni individuali
Molte dichiarazioni
Molte
Affermazioni che sono state assunte poi parleremo dell'opposizione per ora mi occupo di noi stessi dello dalla maggioranza e da ministro
Il Presidente del Consiglio in questo momento è impegnato in una difficile opera di costruzione di un tessuto di solidarietà per affrontare una crisi internazionale carica di rischi come queste
Se c'è un momento
Nel quale c'è bisogno di coesione
Di responsabilità
E di unità nella maggioranza e nel governo
E nel quale non c'è bisogno di estemporaneità e di posizioni individuali questo è quel momento
E il mio invito il mio appello ai ministri alle forze di maggioranza e a essere fortemente coesi e solidali per affrontare questa crisi così difficile
Ci troviamo a dover gestire
Salutiamo Pasqualina che va alla manifestazione del partito popolare siamo porta allora i nostri Salute
Vedete vale anche per questa vicenda ha ciò che dicevo prima a proposito de la Destra italiana
Anche in questa vicenda si è messo in moto un meccanismo di strumentalità molto forte
Di attacco
In cui persino come posso dire quell'elemento di coerenza che c'è in tutte le democrazie forti in cui quando c'è una crisi internazionale
Gli schieramenti si compattano non si dividono non si scagliano uno con l'altro non aspettano tre minuti per chiedere dimissioni l'uno dell'altro questo elemento di democrazia forte noi ancora non abbiamo conquistato ma qui sta il punto
Il deficit di cultura di governo e di senso dello Stato Della descritta vedete a me capita in questi giorni come forse avrete visto di girare molto l'Italia
E dunque vado in tutte le piazze prima di me è passato l'onorevole Berlusconi
Io ogni volta che vado in una piazza mi faccio dare il testo del discorso che Berlusconi ha quello che è stato riportato sui giornali
Ha svolto nella piazza appunto dove ci siamo dove ci troviamo a parlare
Mi sono capitate anche nel cosa singolare a Pescara i compagni che hanno organizzato la manifestazione
Mi hanno detto sei ieri è venuto Berlusconi
è venuto con le majorette
Io dichiaro di non essere competitivo con le macerie Berlusconi sono vieta di non
Solo che governare non è roba di majorette governare bisogna avere altre caratteristiche altre competenze
Sono stato a Treviso dove poco prima era passato Berlusconi aveva fatto un comizio strepitoso
Metà del comizio era dedicato al comunismo
Comunismo leninismo statalismo stalinismo
Grande Fratello Visco era diventato il Grande Fratello ora che Visco possa diventare Grande Fratello con insomma mi sembra difficile
Poi Berlusconi
Evidentemente non informato o non avendo inteso che a Treviso
La lista il candidato del Polo aveva anche il sostegno dell'UDR ha fatto mezzo comizio insultandomi di
Gliene ha dette di tutti i colori traditori vigente a te e credo che gli facessero segno col dito per dirgli
Mi hanno raccontato che il povero segretario dell'UDR di Treviso è sbiancato e alla fine ha rilasciato la seguente dichiarazione c'abbiamo messo mesi e mesi per tenere insieme la coalizione come a dire arrivato questo qui e ce la massacra
Sempre a Treviso incontra il presidente degli imprenditori Tognana
Il quale Tognana che non certo sospettabile di simpatie bolsceviche gli dice scusi onorevole Berlusconi ma perché voi avete votato in Parlamento contro la Pedemontana pedemontane una strada decisiva per lo scorrimento infrastrutturale
Di quella parte del Paese la risposta di Berlusconi è stata fantastica
Cito testualmente vorrei che fosse una cattiveria mi piacerebbe non dover attribuire quello che sto per dire al capo dell'opposizione in questo Paese tuttavia così la risposta è stata
Perché non avete votato per la vedremo per la Pedemontana risposta è stata
è stato un pasticcio è successo di no
Ora
Io lo dico per gli elettori di Roma della provincia di Roma semmai dovesse vincere il Polo a ricordarsi
Ricordarsi di prendere le decisioni entro le ore venti perché dopo le ore venti si va fuori controllo
Io ho la sana abitudine
Chiuso da quando sono ragazze o venendo da una buona scuola qualcuno di voi conosce
Di tenere la documentazione delle cose che gli altri dicono di solito quando vado in televisione mi porto sempre qualche carta di accompagnamento che fa sempre compagnia
E allora siamo andati a spulciare nelle nostre punto documentazioni
Ho detto cerchiamo un po'le ultime cose che ha detto Berlusconi in questi mesi
Ci siamo fermati a maggio perché eravamo arrivati abbastanza
Guardate adesso io sono tutte agenzia e quindi non non racconta balle
Venti maggio viene nominato spaventa la Consob
Una persona assolutamente da bene una delle massime autorità in campo economico del Paese
Ai comunisti sono rimasti certi vizietti
Come quello di demonizzare l'avversario dominare la Società occupando tutti i posti di potere
Non dico che ci imporranno di cantare tutti bandiera rossa e già questa è una concessione
Però ci costringeranno a non essere cittadini liberi ma ad andare a chiedere tutto ciò che occorre con il cappello in mano o magari con l'Unità o con la Repubblica che ha un'altra gazzetta ufficiale del regime sotto il braccio
Venti maggio quindi viene eletto spaventa viene nominato spaventa
La corte dei comunisti
Primo giugno novantotto
Si parla dei principi che la Costituzione si potrà tornare dal popolo proponendo l'Assemblea costituente dice Berlusconi per iscrivere non solo seconda parte della Costituzione ma anche la prima che come sapete è stata influenzata dai comunisti
Tre giugno novantotto due giorni dopo si discuta la vicenda o ribelli hanno
Il grave pericolo che corre la libertà in Italia vecchi metodi dei comunisti anche se cambiano nomi maschili sono sempre quelli del PC che hanno sposato un'ideologia che ha seminato terrore e morte che credo l'occupazione del potere nell'uso tra giustizia a fini politici
Cinque giugno ancora due giorni dopo
Berlusconi al lavoro Berlusconi al lavoro pm complemento dei comunisti
Scende in campo una certa parte magistrature svolge la magistratura di complemento dei comunisti otto giugno tre giorni dopo critica del governo Prodi
Prodi anche lui noto appartenente alla terza internazionale i nostri interlocutori sono sempre gli stessi sono i comunisti di prime di adesso con gli stessi metodi di lotta
Questa sera fantastica ventiquattro ottobre novantotto Berlusconi vicende più decide di difendere Cossiga
Sono rivolto a a nuovi sono appunto come amano chiamarsi oggi i compagni i DS i comunisti di sempre qui c'è la finezza del gioco di parole di esse comunisti di sempre e i loro metodi come dice se rimangono quelli della Terza Internazionale questo è in difesa di Cossiga parliamo del venti giugno ventiquattro ottobre Cossiga passerà alla storia come colui che ha consegnato il Paese comunisti
E credo che questo ruolo nessuno glielo potrà togliere
Nove novembre
Veltroni e programma di dare al suo partito l'egemonia nell'aria che era dell'Ulivo PDS hanno iniziato un a per annettere tutti i partiti che erano nella coalizione è iniziata la conquista del potere che nelle radici dei comunisti
Tredici novembre Bossi ha consegnato l'Italia i comunisti
Anche Bossi
Quattordici novembre i popolari partito vassallo dei comunisti
Ci siamo fermati qui perché comunque la telenovela continua come succede nelle grandi soap-opera continuerà io voglio solo dire una cosa voglio solo dire una cosa non esiste nessun leader europeo della destra che farebbe e direbbe delle cose di questo tipo non esiste al mondo una cosa di questo genere
C'è solo in Italia questa condizione nella quale il capo dell'opposizione
Si trova nella singolare circostanza di lanciare campagne ideologiche da anni cinquanta
E al tempo stesso di gridare come ho visto che ha fatto in una lettera rivolta agli elettori romani che l'unica forma di presenza
Contro il regime illiberale
Il regime illiberale
A parte il fatto che io ho difficoltà a dimenticare che il più grande giornali di questa città due giorni prima delle elezioni del ventuno aprile del novantasei pubblicò di apertura l'intervista uno dei massimi leader di Forza Italia che così titolava
Questa volta non faremo prigionieri
Questa era la linea che veniva proposta
Io credo che noi abbiamo governato questo Paese con grande equilibrio con grande saggezza
Non mi pare che nessuno sia dovuto andare all'estero
Non mi pare che nessuna delle aziende anche che fanno parte per collocazione storica
Delle proprietà del principale capo d'opposizione abbiano dovuto subire minacce di nessun tipo come diavolo si fa a parlare di regime in un Paese nel quale
Una manifestazione dell'opposizione una manifestazione nazionale l'opposizione viene trasmessa indiretta
Sia dalla televisioni di proprietà del capo dell'opposizione sia dalla televisione pubblica come diavolo si fa a parlare di regime senza farsi ridere addosso
Io vedo in questo il segno di una grande difficoltà tra descritta
Lo dico guardate non con soddisfazione ma con preoccupazione
Sono tra coloro che auspicano che la destra italiana abbia un'evoluzione di tipo europeo ma invece di gridare al tradimento nei confronti dell'UDR dovrebbero chiedersi come mai
Poco lontano da qui a piazza del Popolo nel novantaquattro a parlare erano cinque o sei
A uno a uno come dieci piccoli indiani
Sono andati via sono rimasti in tre e ho l'impressione che non sia finita qui
Ho l'impressione che non sia finita qui si chiederanno perché oppure tutta la politica è una specie di grande come posso dire fare io tondini di di romanzo da grandi Ignone al quale tutto e tradimenti amori e passioni no la politica ha una sua razionalità e la razionalità della politica italiana dice
Che prima Dini prima ancora Bossi che però è un'altra storia ma prima di poi l'UDR poi altre forze
Non si sono riconosciute nel Polo perché le forze moderate con il Polo non ci riescono a stare perché il Polo ha una linea che è una linea di destra estrema
Questa è la verità
Allora io credo anche che non sia per caso oggi L'Espresso ha pubblicato delle tabelle
Dalle quali al di là dei sondaggi di Berlusconi perché Berlusconi ogni ogni due giorni tra Polo un sondaggio dal quale ha preso sempre il centododici per cento dei
Come gli ha ricordato
Mussi con una certa
Nettezza quando alla Camera Berlusconi aveva appena detto deragliato lì per lì un sondaggio d'acqua risultava gare all'ottanta per cento degli italiani Mussi si alzano in piedi ha detto quando ha superato il cento per cento ci avverta ed è scoppiato l'ira di Dio la seduta è stata sospesa
Però
Al di là dei sondaggi i dati elettorali dimostrano che cosa
Dimostrano che dal novantasei alle elezioni comunali del novantasette novantotto Forza Italia ha perso circa l'otto per cento dei voti
E chi si sta rafforzando è Alleanza nazionale ma può Alleanza Nazionale ragionevolmente costituire pensate in Europa
Può ragionevolmente costituire non essendo neanche agganciata nessuna delle forze europee un'alternativa di governo credibile guardate lo dice uno
Se noi fossimo come la destra italiana noi dovremmo prendere le dichiarazioni di Berlusconi rovesciato né e usarla nei confronti della destra italiana non lo faremo mai
Non lo faremo mai perché io ho rispetto nei confronti degli avversari politici considero che Fini non abbia nulla a che fare con la tradizione
Di una certa parte della destra italiana penso che ci sia un'evoluzione che considero positive anzi mi auguro che bada ancora più avanti non utilizzeremo mai queste armi di aggressione politica ma qui sta già una grande differenza tra noi e la destra italiana
Perché vedete la cultura di governo è una cosa importante io ho detto prima quanto sia
Decisivo quanto sia decisivo il il modo credo nella percezione d'opinione pubblica il modo in cui l'abbiamo governato
Lo dico per le regioni per i Comuni lo dico anche per il governo nazionale
Guardate non abbiamo fatto due anni e mezzo di esperienza di governo con il governo Prodi ora c'è il governo D'Alema che in continuità dal punto di vista delle politiche economiche e sociali scelte fondamentali è in continuità con il governo Prodi
Non abbiamo raggiunto dei risultati che in questo Paese non erano immaginabili due anni e mezzo fa
Io vorrei che nessuno di noi lo dimenticarsi
L'aver raggiunto l'obiettivo europeo essendo un Paese che cominciava questa sfida avendo una croce sopra da parte sia delle forze politiche all'interno
In particolare quelle della destra sia da parte dei nostri interlocutori internazionali l'aver raggiunto quell'obiettivo è una cosa molto importante
è una missione storica che basta a qualificare l'azione di un governo di centro sinistra se noi non ce l'avessimo fatta io vorrei che fosse chiaro noi oggi non staremmo a discutere di particolari
Oggi noi saremmo in una condizione molto pesante l'Italia sarebbe in ginocchio
E quando dico in ginocchio sarebbe in ginocchio l'economia sarebbe in ginocchio i redditi dei lavoratori noi abbiamo raggiunto un obiettivo straordinario l'abbiamo raggiunto con un risanamento economico del Paese
Perché ha consentito di combattere l'inflazione di ridurre il debito di ridurre i tassi di interesse di fare una redistribuzione del reddito dalla rendita l'investimento di cominciare a combattere evasione fiscale di mettere quelle risorse in spesa sociale
Abbiamo avviato grandi riforme la pubblica amministrazione
Abbiamo affrontato la riforma del servizio di leva le questioni che riguardano la riforma fiscale e tante altre cose
Noi abbiamo dietro le spalle una bella esperienza di governo riformista che ora continua nell'esperienza del governo di centrosinistra che presieduto dal presidente nostro partito da Massimo D'Alema
Io credo che noi dobbiamo rivendicare con orgoglio questo gli italiani potranno vedere altri difetti noi ma sanno che siamo capaci di governare
Sanno che siamo persone serie oneste e rigorose
Che cercano di introdurre elementi di innovazione attraverso anche una cultura fortemente pragmatica
Guardate io faccio l'elogio dei concerto pragmatismo di Lodi quale mentre mi spaventa un altro cioè il fatto che quando c'è un problema non si organizza un convegno per risolvere il problema si risolve il problema
Se posso dire noi una collaborazione splendida col Comune di Roma abbiamo credo parlo solo per un attimo una cosa mi riguarda personalmente abbiamo per la cultura Roma ha fatto delle cose importanti
Abbiamo riaperto musei importanti che erano chiusi da dieci dodici quattordici anni abbiamo liberi aperto la via Sacra
Abbiamo costruito eventi ma non l'abbiamo fatto
Non l'abbiamo fatto organizzando di convegni sulla di apertura di musei abbiamo riaperto i musei
Ci siamo andati ci siamo battuti contro la burocrazia ci siamo scornati di tuttavia adesso Roma è una città che da questo punto di vista parlo di Roma la poté parla sta cambiando
Perché si si viene da fuori a Roma da fuori Italia Roma per vedere i nuovi musei
E perché c'è il parco di villa Borghese perché sta per nascere al Flaminio poco lontano da qui una sorta di Città della cultura
Data dall'Auditorium è data dalla caserma che verrà ristrutturata per la palese voi in corso di svolgimento contanti brucianti il concorso la città sta cambiando
Ma chiunque non abbia l'animo come posso dire
Stravolto da da da da dalla contrapposizione ideologica non può non vedere che ci sono molte cose ci sono molti problemi a Roma sia chiaro quando si governa una metropoli invidio chi non ne ha ho visto sono stato a Milano che il sindaco di Milano del Polo Albertini ha promosso una marcia contro il popolo
Avranno dei problemi ancora più significativi di quelli che abbiamo noi dove in una città alla quale abbiamo governato con stabilità e con efficienza e nella quale abbiamo raggiunto risultati molto importanti dal punto di vista della qualità dello sviluppo urbano
Penso alla lotta alla burocrazia penso alla diversa organizzazione di servizi scolastici penso a difesa del verde
Penso alla lotta contro la speculazione io ricordo quando Bettini Tocci ed altri organizzarono occasioni di discussione città da slegare si chiamava cioè città da rompere
Nella quale bisognava rompere gli elementi di condizionamento che c'erano al suo sviluppo tutto questo è stato acquisito e non per caso quando si è andati a votare c'è stato un apprezzamento delle esperienza di governo dunque siccome bisognerà scegliere Presidente della Provincia scegliete
Ti garantisce stabilità e qualità aggiungo sceglie di una donna
Scegliete Pascoli napoletani quant'è l'espressione di un'esperienza
Di culture di linguaggi di paesaggi e culturale vissuti da donna dentro il movimento delle donne dentro l'esperienza politica e sociale di questa città
Voi mi permetterete però di cogliere questa occasione per fare un'altra considerazione con la quale vorrei conclude la considerazione è questa
Noi ed è una considerazione politica noi qui ci presentiamo con lo schieramento di centro sinistra
Con le forze dell'Ulivo tutte insieme ed è un fatto positivo
Guardate lo abbiamo visto anche a Udine non è un teste ma vanno guardati dati elettorali anche a Udine dove l'Ulivo si è presentato diviso ha perso
Abbiamo perso tutti abbiamo perso noi che non siamo arrivati al ballottaggio ma hanno perso anche i popolari che si sono candidati con Forza Italia scegliendo un candidato che poi ha chiesto l'apparentamento ad AN mettendo evidentemente in grande difficoltà il Partito popolare quando l'Ulivo non sta insieme si pagano dei prezzi molto alti e dovremmo averlo imparato dalla storia politica in questi due anni
C'è una grande forza racchiusa nell'idea politica dell'Ulivo
L'Ulivo è
Abbiamo detto quello che non è non è un partito non è un frammento il giorno che diventasse un frammento non sarebbe più l'Ulivo
Non è una semplice sigla di partiti
è qualcosa di più è una grande idea politica è una coalizione che deve avere una struttura e un'identità che consenta di valorizzare quelle di più che viene dal fatto che tante persone in questo Paese
Che si sentono nel campo democratico non si riconoscono i singoli partiti ma si riconoscono nella casa comune sentono di votare per quella casa
E dobbiamo sapere
Che nella cultura del Paese nella cultura DVD fusa del Paese l'idea del bipolarismo e della stabilità si è fatta molta più strada di quanto il ceto politico riesca a immaginare è ormai una convenzione molto radicata
L'idea che bisogna
Avere due grandi schieramenti scendere dentro questi due grandi schieramenti e avere da questi due schieramenti garanzie di stabilità
Di qui anche le iniziative che abbiamo preso per esempio questa legge contro i ribaltoni come sono stati chiamati a dir la verità di ribaltone fatto fino adesso ce n'è uno solo in Molise ha fatto la Bex
Ma noi abbiamo presentato e verrà approvato io colgo anche questa occasione per fare un appello a tutte le forze politiche una norma che stabilisce che entro sei mesi dal cambio di maggioranza che
Non ci sono meccanismi per impedire ovviamente perché la Costituzione è stata scritta in un certo modo entro sei mesi si va a votare
E questo significa garantire che siano i cittadini a decidere qual è il governo che deve governare una Regione
Ma la stessa cosa vale per le prossime scadenze
Che abbiamo di fronte compreso il referendum
Io voglio dire con molta chiarezza qui ancora una volta la nostra disponibilità
Ai seminari e una legge elettorale c'è
A condizione che questa legge elettorale sia un passo in avanti dall'attuale legge elettorale
Nella direzione del rafforzamento del maggioritario se così non è nessuno può contare su di noi per inventare qualche legge che serva solo a evitare il pronunciamento dei cittadini fa
Se non ci sarà una legge ci sarà un referendum i cittadini voteranno diciamoci la verità in altre occasioni il voto dei cittadini è servita introdurre quegli elementi di innovazione che
Dal punto di vista degli equilibri politici non ci riuscivano a raggiungere dunque si voterà e poi si farà una legge vi sarà coerente il che non necessariamente significa che sarà una fotocopia degli indirizzi stabiliti con il voto replica
Ma proprio perché la cultura bipolare maggioritario entrata
Noi dobbiamo rafforzare l'Ulivo
E dentro l'Ulivo rafforzare noi stessi e qui è una considerazione che vorrei fare la farò con qualche elemento se volete di inusuali TAR rispetto al comizio di chiusura di una campagna elettorale la quale bisognerebbe solo chiedere voti
Io vorrei cogliere questa occasione per le compagne e compagni che sono qui ma anche per i cittadini che sono qui e che se sono qui guardano con un certo interesse nuovi
Per dire questo io sono e lo confesso segretario del più grande partito di maggioranza di questo paese del principale partito italiano io sono molto preoccupato
Del rapporto tra i cittadini del mio Paese e la politica
Sento che si sta rompendo qualcosa o meglio che si sta consumando qualcosa
E sento che se non scatta in tutti noi
La consapevolezza che questo sta avvenendo
Noi ci troveremo molto rapidamente con una progressiva depressione della temperatura de la vita democratica di questo Paese
Guardate io mi metto nei panni di un cittadino qualsiasi
O se volete di un ragazzo qualsiasi
Che guarda la politica
Guarda la politica e che cosa ha detto vedevo queste cose qui che ammesse Merano assurde figurarsi cosa devono sembrare a un ragazzo di sedici anni
Oppure mentre la sequenza delle nostre dichiarazioni in televisione
Cosa ha detto il senatore la Loggia
Cosa ha risposto dall'altra parte
Quando si dice in televisione ma non è colpa da televisione Coppa della politica
Ecco la pagina politica e comincia la rassegna delle facce in quel momento la politica
Subisce una lesione una felice guardate non c'è in me nessun atteggiamento di tipo come posso dire snob mistico o o demagogico
I rapporti politici sono una parte dalla politica e ieri scordarsi e lo sarebbe un errore ma non è tutta la politica
Diciamoci la verità
Quali sono i temi quali sono le grandi questioni sulle quali la politica italiana adesso non voglio occuparmi degli altri figurarsi quanto il discorso che faccio vale per gli altri certo più che per noi ma parlo per noi quali sono le grandi questioni
Sociali civili politiche culturali sulle quali noi abbiamo fatto campagna facciamo campagne come li andiamo l'agenda delle cose da fare delle donne e degli uomini che fanno parte della comunità che si chiama Democratici di sinistra
Che cosa ci scriviamo non avvertiamo tutti noi un po'il rischio
Che la vita politica italiana abbia da troppi mesi un solo punto all'ordine del giorno
Che succede una circoscrizione che succede nel comune che succede una provincia che succede nella regione
E che questo finisca
Col determinare una sorta di riduzione
Della voglia dei cittadini di partecipare alla vita politica
Io l'ho raccontato in questi giorni ma voglio continuare a raccontarlo perché
La temperatura del rapporto che sia in una manifestazione è molto diversa da quella che si può avere in televisione quando sono andato a trovarlo Norberto Bobbio Bobbio mi ha detto due cose che mi sono rimaste dentro un po'perché il giorno prima discorso che Roberto ha ha ricordato avevo cercato di ragionare sullo stesso disagio primo va be'mi ha detto bada che adesso che non ci sono più le ideologie c'è ancora più bisogno di una stella polare
Di qualcosa che rischiare il cammino che faccia capire da che parte si
Altrimenti ci si perde nella notte si sbaglia strada si ci si infila per viuzze anche pericolose
Dall'altra parte mi ha detto Bata
Che oggi per un ragazzo ma non necessariamente solo per un ragazzo
è molto più
Come posso dire capace di riempire la vita
Se un ragazzo una persona voglia di spendersi per gli altri fare il volontariato o impegnarsi nella cittadinanza attiva per usare l'espressione alla quale dovremmo cominciare abituarci piuttosto che partecipare di una vita politica sta
Io voglio spendermi per gli altri
Non riesco a trovare un luogo nel quale collettivamente possiamo spende c'è cambiare le cose cerca un luogo più piccolo nel quale mi spendo e cambio la vita di una persona
La mia come posso dire remunerazione personale è uguale forse superiore
Ma questa considerazione mi spinge a dire che mentre dobbiamo rispettare il volontariato e non pensare di come posso dire avere un atteggiamento strumentale ma rispettare l'autonomia al tempo stesso c'è una funzione alta della politica che dobbiamo recuperare
La politica deve diventare di più Società
Io uso l'espressione partito Società so che è una brutta espressione so che si può prestare a equivoci ma voglio dire solamente che un partito
O immagine
Di legare se spesso ad alcune grandi battaglie per le quali uno mette piede in una sezione non abbiamo cominciato questo viaggio nelle sezioni
Io in venti giorni sono stati in dieci sezioni italiane
Sono stato a dare il segnale che è da lì che bisogna ripartire perché lui che ci si incontra per far vivere una comunità ma bisogna entrare una sezione sapendo che lì dentro c'è qualcosa da fare
Anche c'è qualcosa da dire magari anche qualcosa da decidere ma c'è anche qualcosa da fare
Voglio fare un esempio concreto lo prendo per un tema che può apparire laterale Noemi la gerarchia è possibile che in Italia non si riesca a fare una grande campagna contro le morti sul lavoro ne abbiamo mille duecento morti all'anno
Il Paese nel G7 si trova in una condizione nella quale
A dei fattori di arretratezza è possibile che sulla scuola
Guardate si discusse si discute di o Challant e avete visto quanta importanza abbia dato ma io voglio dire che la nostra maggioranza il nostro governo
Si misurerà su due grandi questioni che si chiamano scuola e lavoro sono i due grandi temi sui quali si misurerà la qualità della nostra azione di Forlì
Ma è possibile che noi non riusciamo a promuovere un grande una grande campagna di opinione pubblica
Attorno a temi internazionali è vero che non c'è più il Cile per fortuna incide non c'è più una dittatura ma c'è una democrazia ma c'è il Ruanda ce l'Algeria
C'è stata
C'è stato Sarajevo
Dove si è morto per anni senza che nessuno dicesse una parola se non il volontariato
So bene che non c'è più il mondo diviso in blocchi ma mi auguro per tutti noi che nessuno pensi che ci si schiera solo se c'è un mondo di partito in blocchi mi auguro che ciascuno di noi abbia l'ambizione necessaria di immaginare che se si muore in Ruanda
C'è necessità che l'opinione pubblica si metta in campo
Io ho l'impressione che o noi li scopriremo il fascino di una politica intesa come
Come valori come Progetti
Come ideali come aspirazioni come protagonismo
Oppure guardate i rischi sono molto alti
Intanto c'è un rischio di forte invecchiamento della politica io questo Alberto per il mio partito ripeto figurarsi per gli altri
Io sento che noi abbiamo bisogno di rientrare in rapporto di relazione con le sensibilità alle coscienze le attese delle nuove generazioni l'altro giorno a Botteghe Oscure
Io ho ricevuto insieme a Mussi ha Pietro Folena a Vinicio Peluffo trentasei fra giovanile a Barbara Pollastrini ho ricevuto i rappresentanti degli studenti che hanno organizzato la giornata di lotta del venti novembre gli ho detto quando abbiamo cominciato io sono qui per ascoltare quali dirò anche la mia opinione ma intanto sono qui per ascoltare
E abbiamo deciso di avere un patto di consultazione
Guardate il partito deve rimettere la testa sulla società
Bene
Come posso dire non cambiare programma perché l'obiettivo del governo e dei governi è un obiettivo decisivo a condizione che si considera il governo un mezzo non un fine
Un mezzo per realizzare le cose nelle quali si crea
Però oltre questo ci sono altri
Altri temi altre suggestioni altre cose che attraversa una politica è possibile che noi su questo tema dell'immigrazione non diamo una grande campagna vogliamo o non facciamo una grande campagna politica culturale ideale
Io vorrei che noi e ci metteremo al lavoro su questo noi dobbiamo riempire l'agenda politica di questo partito dobbiamo colorati
Dobbiamo far ritornare a tutti noi la voglia di pensarci immersi in una
In una promozione di politica nella società
Io lo sento come la principale emergenza
E sento che noi abbiamo la possibilità di farlo perché siamo un grande partito il più grande partito italiano abbiamo una grande forza un grande prestigio una grande autorevolezza
E penso che ci possiamo proporre di cresce
Crescere tanto quanto
Può crescere una forza che ha
Chissà una cosa ed è consapevole di un'altra cosa la cosa che sa e che è inutile che ci si stupisce se
Noi in questo momento tendiamo a valorizzare le diverse culture politiche che ci attraversa che ci attraversano collettivamente che ci attraversano individualmente perché noi siamo questa cosa qui
Cioè siamo già
Ciascuno di voi a ciascuno di noi
Siamo già il prodotto di un insieme di suggestioni
La cultura del cattolicesimo democratico quella del movimento operaio la cultura laica democratica la cultura femminista
Altre forme di provenienza noi già siamo questo e naturale non esistono più non esiste più il mondo separato in recinti nessuno di noi non dico deve avere
La presunzione ma non si deve permettere di pensare che
Noi siamo per esempio i depositari esclusivi del recinto del pensiero gramsciano
Viva dio al pensiero gramsciano si è liberato entrato in altre culture
Lo guardano altri io non ho partecipato a nessuna Yalta nella quale si sia fatta una spartizione dell'eredità politico-culturali attribuendo a ciascuno il compito di mettere i fucili alla frontiera per evitare l'Inter le irruzioni di altri no io sono contentissimo ho letto che Rosa Russo Jervolino vuole incontrare i centri sociali mi sembra giusto
Mi sembra giusto mi sembra la testimonianza ulteriore della sensibilità di una donna che svolge una funzione importante dal punto di vista politico culturale e alla quale va tutto il mio apprezzamento noi siamo i riformisti italiani noi tutti che siamo nell'Ulivo siamo riformisti italiani
E dunque ciascuno di noi ha ragione di competere
Per la sua appartenenza ma anche e soprattutto per i suoi programmi per i suoi valori
Quindi noi siamo questa ricchezza e possiamo raccontarla meglio e dunque per questa via cresce
Sapendo
Che c'è un'area alla quale dobbiamo guardare ma la seconda cosa di cui dobbiamo essere consapevoli e che non possiamo coltivare nessun
Nessuno spirito di autosufficienza non dobbiamo pensare di bastare da soli voi siamo il venti per cento per vincere ci vuole il cinquantun per cento ma al di là del vincere o perdere per fare una grande aggregazione dei riformisti bisogna avere coscienza del limite
E guardate c'è un tema al quale dobbiamo prestare grande attenzione che l'astensionismo
C'è un astensionismo che nasce dalla sfiducia dalla rassegnazione nasce anche dalla iterazione delle ok delle occasioni di voto ma lì dentro noi dobbiamo entrare
Con l'umiltà e con la pazienza di ascoltare le ragioni del disagio per questo io dico partito Società vorrei dire politica società
Mi piacerebbe davvero che noi segnasse un elemento di discontinuità rispetto ad un certo tran-tran gravità politica di oggi vedete siamo partiti
Dalla Provincia di Roma siamo andati lontani
E adesso torniamo la Provincia di Roma perché in fondo stiamo sempre facendo lo stesso discorso
Un'amministrazione comunale provinciale e regionale dello stato è un progetto
Non è un insieme di delibere
E poi anche un insieme di delibere ma o noi riusciamo ad assumere dentro noi stessi una cultura che unisca pragmatismo e progettualità concretezza idealismo
Oppure non riusciremo a restituire valore e prestigio significato alla parola politica
Governare è un progetto se io dovessi guardare alla destra italiana vorrei dire che vedo un progetto di demolizione cioè vedo un gruppo di persone di idee fondate sulla negazione di quello che gli altri hanno fatto non c'è nulla di costruzione
Non vedo la capacità la forza l'intelligenza di far venir su un edificio che stia in piedi
Lo vedo dalla nostra parte lo vedo per l'esperienza che abbiamo fatto in tanta parte d'Italia che facciamo la Regione Lazio che abbiamo fatto al Comune che abbiamo fatto con Giorgio Fregosi alla Provincia
E per tutti questi motivi e per questa opzione secca che si in questi termini si manifesta
Votare per la destra la destra estrema votare per una politica più di contrapposizione che di costruzione oppure scegliere il centrosinistra
Ed un'esperienza di innovazione e di stabilità la scelta e così chiara e così netta e per questo io mi auguro che Pasqualina possa avere un grande successo ad essere eletta Presidente della