"Sicurezza alimentare - mangiare informati" presentazione della campagna lanciata dall'Unione Europea

Questo è orribile perché possiamo cominciare io sono Mombelli della rappresentanza in Italia della Commissione Emma Bonino sta arrivando sta finendo è già e già per strada
E comunque dovrebbe essere qui a mezzogiorno per non perdere altro tempo direi che iniziamo senz'altro come stai
Dando la parola al dottor Piepoli che introduce brevemente aspettando la la commissaria i dati i risultati del sondaggio compiuto appunto sulla livello di informazione sa del pubblico dall'opinione pubblica italiana nella materia che riguarda la sicurezza alimentare prego Piepoli
Grazie a tutti i primi tutto grazie a tutti per essere
Qua molto numerosi venuti a questo convegno organizzato appunto dal dottor dona noi abbiamo condotto una ricerca i primi giorni di novembre tra il trenta di ottobre il primo novembre
Sulle più che sulle abitudini alimentari e del degli italiani sulla conservazione sul diciamo sulle abitudini di lettura delle etichette piuttosto che il della conservazione degli alimenti stessi il il sondaggio che abbiamo condotto si basava su un campione rappresentativo della popolazione italiana
Di settecento cinquanta casi circa quindi un campione assestato dal punto di vista statistico
Sono stati indagati diversi elementi il primo dei quali appunto è l'all'attenzione il livello di attenzione alla data di scadenza dei prodotti alimentari
Abbiamo visto che gli italiani sono molto attenti voi comunque avrete nella cartella stampa i risultati del del sondaggio per cui potete seguirlo direttamente
Dalla cartella stampa il il sessanta per cento legge sempre la data di scadenza dei prodotti alimentari e il ventinove per cento legge spesso quindi nove persone su dieci leggono sempre o spesso la data di scadenza dei prodotti alimentari e chiaramente c'è una
C'è un dato che è un po'può essere forse all'amante per per per i consumi per le associazioni consumatori infatti sei nove persone su dieci leggono sempre
Ho spesso la data di scadenza venne venti-venticinque per cento della popolazione italiana
Quando vede che il il prodotto è scaduto non lo butta via ma lo consuma subito quindi ventidue per cento vuol dire ben su un campione la su un su una popolazione in questo caso e di italiani adulti quindi quarantacinque milioni di italiani vuol dire quattro milioni e mezzo di persone che mangiano
L'alimento scaduto appena si accorgono che che appunto la data di scadenza ed è passata quindi questo potrebbe essere una percentuale allarmante
Il un altro elemento e l'appunto diciamo il il giudizio di importanza sulla leggibilità e sulla chiarezza delle indicazioni riportate sulle etichette sui prodotti alimentari
Diciamo che il il beni il
Dunque ben il cinquanta cinquantasei per cento della popolazione il sessantasei sessantotto per cento della popolazione italiana
Legge le istruzioni relative alla conservazione e alla diciamo alla preparazione quindi al consumo alla cottura dei prodotti alimentari quindi sessantotto per cento vuol dire sette persone praticamente sette persone su dieci leggono
Questi diciamo queste indicazioni e poco diciamo abbastanza meno il cinque persone su dieci il cinquantadue per cento legge la lista degli ingredienti che compongono i prodotti alimentari
Comunque sia
Il diciamo il nove beh il nove persone su dieci il novanta per cento li tengono utili molto utili le informazioni riportate sulle etichette anche se come abbiamo visto non tutti le leggono
E queste informazioni però secondo sei persone su dieci
Non sono abbastanza chiare cioè non sono accurate non sono comprensibili e non sono non sono complete cioè sei persone su dieci dicono che sono accurate complete tre persone su dieci dicono che non sono accurate quindi il trenta per cento della potrà in tal due per cento
La popolazione italiana quindi se il novanta per cento nove persone su dieci dicono che sono importanti queste informazioni tra persone non le ritengono all'altezza
Poi abbiamo altra diciamo altra informazione che piene esce dal dai risultati del sondaggio è il livello di fiducia nell'Unione europea per quanto riguarda e la garanzia sulla sicurezza dei prodotti alimentari
Anche in questo caso c'è una percentuale quasi plebiscitaria al settantacinque per cento a un livello di fiducia molto abbastanza elevato
Per contro quando si chiede e quanta fiducia nelle autorità di controllo italiane quali garantire la sicurezza dei prodotti alimentari cinque cinquantatré per cento dice molta più abbastanza quindi livello di fiducia
Cosa che in un certo senso ci si può aspettare perché uno guarda al suo piccolo guarda all'Italia
Esso in tutti i campi il livello di fiducia nelle istituzioni italiane è più basso rispetto a quelle europee quindi anche in questo caso il livello di fiducia in questo settore cioè il nel settore che garantisce diciamo la sicurezza dei prodotti alimentari e più basso comunque sempre più della metà della popolazione italiana ha fiducia nel ruolo delle istituzioni italiane come garanzia per la sicurezza dei prodotti alimentari
Nove persone su cento infine l'ultima domanda l'ultima domanda appunto a lei personalmente mai capitato di rivolgersi ad associazioni dei consumatori per denunciare problemi di sicurezza di prodotti alimentari nove persone su dieci quindi una nove persone su cento Paròn qui una persona su dieci circa si è rivolta a a queste associazioni e ha riscontrato un un buon livello dice ha avuto un buon livello di soddisfazione infatti il sessantacinque per cento degli intervistati circa sessantacinque per cento io arrotondo sempre perché e più comprensibile in termini giornalistici è rimasto soddisfatto delle risposte avute
Quindi questa in sintesi la diciamo il il contenuto del sondaggio che è stato svolto dall'istituto CIRM appunto circa un mese fa
Le informazioni il livello di attenzioni abbastanza elevato rispetto alle informazioni che ci sono sulle dighe sull'etichetta sulla scadenza sulla conservazione e sul diciamo e sul sui prodotti
Che sono all'interno della confezione che compriamo la soddisfazione per quanto riguarda il coloro che si sono rivolti ad associazioni basa associazioni italiane elevata la fiducia non è elevatissima però e sempre superiora alla metà della popolazione italiana per quanto riguarda le associazioni italiane la fiducia è molto più elevata per quanto riguarda l'Associazione europea diciamo di garanzia
Io a questo punto volevo concludere con allacciarmi ad un'altra ricerca che abbiamo fatto poche settimane prima di questa Perrella la Federazione italiana pubblici esercenti e la quindi la FIPE e la Federalberghi in cui chiedevamo alla popolazione italiana proprio le abitudini
Di conservazione degli alimenti quindi una cosa un po'differente rispetto al al sondaggio che abbiamo condotto per l'Associazione consumatori
E abbiamo riscontrato ad esempio percentuali per quanto riguarda le abitudini di conservazione
Abbastanza allarmanti ad una una che mi salta su che salta subito all'occhio del ricercatore e che io avevo notato che ho come una delle indicazioni
Da da seguire nella conservazione degli alimenti ad esempio riporre
Subito nel frigorifero nel congelatore il gli alimenti appunto che si comprano al supermercato dal supermercato piuttosto che dai negli esercenti dagli esercenti
Benne una persona su due ad esempio dal sondaggio che abbiamo ha svolto appunto per la FIPE che però a Federalberghi dice che passa più di un'ora da quando compra l'alimento surgelato a quando lo ripone nel freezer
Come sapete come tutti voi sapete in teoria bisognerebbe riporlo immediatamente questo chiaramente dovuto soprattutto alle abitudini di spostamento c'è molto spesso si va a fare la spesa il sabato e si fanno si fa una grossa spesa e si carica in macchina quindi lo spostamento dal supermercato alla casa
Può protrarsi per anche più di un'ora dal dal momento in cui prendo il l'alimento surgelato lo metto nel carrello quando lo pago quando lo mette in macchina quando lo impongono intrisa può passare più di un'ora in un caso su due cioè cinquanta per cento della popolazione italiana dice
Appunto che passa più di un'ora questo secondo secondo appunto il ad agosto Elisa ecco che dice giustamente dona non è molto forse in questi giorni sa potrebbe essere corretto comunque un è un dato secondo noi abbastanza allarmante quindi concludo concludo questa questo mio intervento de prima di tutto ringraziando voi di essere venuti così numerosi ma anche con un diciamo un parole di di se vogliamo di incitamento ai consumatori a avere abitudini di consumo di conservazione
Più diciamo più e più consone a quelle che dovrebbero essere le abitudini dei dei consumatori occidentali ovvero avere cultura sicuramente importante ed è quello che stiamo avere cultura nella conservazione degli alimenti è importante ed è quello che stiamo facendo appunto con questo con questo convegno grazie a tutti grazie Piepoli
Balli ora la parola al dottor Vincenzo Dona che immagino conoscete tutti che è il coordinatore per l'Italia della campagna
Sì grazie Tonino fa arriva si stiamo stiamo giusto cercando di aspettare mentre intanto diciamo alcune cose la prima cosa che desidero dire
Riguarda l'intervento del giovane Conso Piepoli corso Piepoli non ci aspettavamo Nicola Piepoli il padre col quale c'è una lunga amicizia ma devo dire che la sostituzione non ci ha deluso
Devo anche ringraziare Piepoli e il CIR ma perché lo svolgimento di questo sondaggio è stato un regalo del CIR ma alla campagna per la sicurezza
Degli alimenti cioè il cinema ha tenuto ha svolto questo sondaggio del tutto gratuitamente così come gratuitamente svolgerà il sondaggio che seguirà la campagna per vedere se la campagna in qualche modo influenzato favorevolmente i consumatori ha fornito loro
Maggiori informazioni e anche un atto di coraggio questo a questa ricerca bifora per perché andranno misurare la nostra capacità di aver di raggiungere il consumatore
E di averlo convinto a comportamenti più razionali più consoni
A quanto deve devo correggere però o quello che inizialmente appunto Piepoli ha detto questo sondaggio non è stato ordinato da donna ma dalla campagna e alla campagna è stato offerto dietro donna
In questa campagna c'è un nutrito gruppo di associazioni dei consumatori che ne guidano l'organizzazione e lo svolgimento con le organizzazioni di consumatori c'è una gruppo di partner autorevolissimi di istituzionali scientifici e imprenditoriali questi partono sono ricordati
Su tutte o quasi tutte le edizioni dei gli stampati che abbiamo predisposto sul margine della cartella stampa io vorrei che l'attenzione fosse rivolta proprio a questo fatto abbastanza straordinario in Italia da per saputo riunire un numero di protagonisti della filiera agroalimentare intorno Aldo un argomento che interessa tutti nel quale siamo tutti ugualmente coinvolti sia pure con diversi gradi di responsabilità
La campagna nella pratica si avvia oggi ci dirà alla signora Bonino tra qualche minuto quale lo spirito e quale ne sono gli scopi
Credo però che il vero lavoro cominci oggi anche se fino ad arrivare a questo punto ha già costituito una grossa fatica di preparazione di materiali di organizzazione Interna di Rai per predisporre la macchina a partire e partendo oggi la macchina diciamo che
Mette in rilievo da questo momento in avanti veramente l'impegno di tutti e di ciascuno io credo che queste cose non le fa un ufficio non le fa un'organizzazione decidendo al tavolino
Si fa questo si fa quello se non si conta su l'attivismo sul l'entusiasmo anche fatte mi usare questa parola che non sempre presente nelle attività del volontariato
In modo da cercare di allargare a macchia d'olio il risultato che ce ne aspettiamo
Io non voglio anticipare nulla sulla campagna proprio per non togliere spazio all'intervento per tutti aspettiamo con un grande interesse
è arrivata la signora Bonino ferro per fortuna ne sono lieto le daremo il benvenuto e sono sicuro che da questo momento
Il nostro incontrava un altro interesse altissimo benvenuta signora poi
Di qua signora lasciata passare arrivata
Già
Grazie
Va bene perché prevedibile dogmatico
Do subito la parola no
Poi
Certo
Voi
Facciamolo grammi femminile grazie
Ma
Grazie Ferrante
Dovranno anche lavorare per
Fra
Bene non credo che la commissaria abbia bisogno di presentazione
La invito quindi senz'altro va a prendere la parola per presentare la campagna sulla sicurezza alimentare in Italia prego grazie a Bagni europea senza incorrere grazie è sempre poi per la sicurezza alimentare qualcuno portasse un caffè a
Nati la dico per dire la mia
La cosa sia stata recepita recepito smentisce
Grazie molte
Credo che gli oratori chiamano preceduto probabilmente hanno già dato una serie di dati è una serie di indicazioni e quindi probabilmente mi ripeterò cercano però di essere brevissima la prima e che siamo partiti all'idea di pensare a questa campagna europea perché in un'inchiesta fatta con l'eurobarometro avvenuto fuori per quanto riguarda i consumatori
Che il sessantotto per cento in media con punte all'ottanta per cento
Hanno riferito che la loro priorità in quanto consumatori era un problema di riferì si riferiva appunto un problema di sicurezza alimentare quindi tutta la parte alimentare
Che se volete un dato in linea di massima o in teoria potremmo dire sorprendente se voi per esempio pensate che in un Bilancio di una famiglia ormai la stragrande maggioranza del Bilancio
Viene utilizzata molto di più per comprare servizi per esempio di tutti i tipi e assicurazioni studi per i figli vacanze turismo insomma se voi prendete il bilancio di una famiglia e lo dividete per linee di spesa troverete che la spesa
Sulla vite tutta la parte alimentare certamente molto inferiore rispetto a spese che sono oggi molto più consistente in altri settori
Tuttavia e a rovescio l'interessa invece la preoccupazione dei consumatori e quasi inversamente proporzionale alloro dato di spesa del loro bilancio
E quindi il grande interesse dei consumatori riferita alle sicurezza alimentare vero
è che
In Europa in particolare o comunque perché la conosciamo meglio gli ultimi anni hanno avuto elementi e abbastanza gravi
E percepiti in modo anche di grande insicurezza
Sia la crisi mucche pazze giusto per dirne una oppure tutto il nuovo tema delle biotecnologie o dei prodotti geneticamente modificati cioè voglio dire che il cittadino consumatore
E anche ricettore di tutta una serie di messaggi che vengono
Da altri avvenimenti per cui si spiega in questo modo per esempio
Che la il cittadino europeo abbia questa grande interesse a tutta la parte alimentare interesse per esempio che non è espresso al di là dell'Atlantico né dal punto di vista e ne sono dei cittadini canadesi piuttosto che statunitense ma ognuno è portatore
Della propria cultura e vive in un contesto sociale e quindi anche evidentemente
E abbiamo pensato
Pensato che
Era utile e comunque doveroso da parte delle autorità pubbliche non trattare queste preoccupazioni come un dato emotivo marginale o eccetera ma rispondere invece in qualche modo però abbiamo pensato a questa campagna europea
C'è innovativa nel metodo e innovativa nel contenuto
Innovativa nel metodo perché non è una campagna
Decise studiata a Bruxelles in tutte le sue modalità anzi
è una campagna che ha un obiettivo comune
Ma un'enorme flessibilità di metodi di applicazioni di temi di procedure eccetera lasciate agli Stati membri meglio lasciate a consorzi o comitati
Che in ogni stato membro si sono costituiti e di cui in ogni stato membro fanno parte le autorità nazionali i privati per esempio in Italia mi pare molto
Le associazioni dei consumatori e quindi in pratica ogni paese avendo questo obiettivo comune si è dato una modalità di campagna rispondente evidentemente più da vicino a se stesso e io condivido questo tipo di approccio perché non è la stessa campagna che si può fare al nord della Finlandia e al sud della Grecia
E può fortunatamente il mangiatore comune europeo ancora non esiste e speriamo che poco esista
Né i nostri culture usi e costumi sono completamente diversi enti un POR moltissimi dico bene fortunatamente per moltissimi mangiare è molto di più
Che ingurgitare X proteine vitamine peraltro sempre meno perché abbiamo sempre da dimagrire avanti di questo passo
Ma è anche un fattore sociale è un dato di cultura è un
E e un dato molto più Complesso fortunatamente credo che sia anche compito della Commissione europea attenere appunto vive tutte queste diversità e tutte queste espressioni
Vanno in questa ottica tutte le normative che abbiamo assunto per la protezione dei dei prodotti di territorio insomma tutto una serie perché vogliamo assolutamente mantenere il fatto che a mangiare
In qualche modo è anche volersi bene
Mia madre pensa che per lei voler bene e dar da mangiare sicché con grandi frustrazioni quando arrivo a casa comincia alle otto della mattina
E siccome è una signora apposto Seconda guerra mondiale dove da mangiare non ce n'era molto le veramente alla mattina fa la polenta fritta e insiste che secondo lei
Tanto dovrei apprezzare ma è un modo in qualche modo anche di volersi bene di felicità arsi e speriamo che questo rimane
All'interno di tutto questo discorso rimane il fatto che il problema della sicurezza alimentare è un problema serio
Che coinvolge secondo me responsabilità dei produttori dei trasformatori dei distributori delle autorità europee o o dei responsabili politici insomma europee o nazionali
Ma devo dire anche dei cittadini
Senza colpevolizzare nessuno ma riteniamo che semplicemente un qualche centinaio di milioni di cittadini più informati semplicemente aiuta un dato di politica di sicurezza alimentare la quale sicurezza alimentare non avrà mai il rischio zero
Nessuna attività umana e a rischio zero
Ma compito di ognuno di noi e di tutti i responsabili di questa catena è di avvicinarci il più possibile a rischi zero allora che succede succede appunto non porti colpevolizzazione
Che il consumatore almeno se noi prendiamo il dato delle Inter intossicazioni
Il
Trentasei per cento dice il l'organizzazione mondiale della sanità
Il trentasei per cento di queste intossicazioni alimentari è dovuta a problemi di trattamento
Cito dopo la vendita tra le pareti domestiche e cioè ad una cattiva manipolazione o a un cattivo modo di cucinare o a uno sbagliato modo di conservare sia per quanto riguarda il frigorifero per quanto riguarda il freezer per quanto riguarda le temperature necessarie per quanto riguarda la separazione degli alimenti per evitare contaminazioni ci sono alimenti che si contaminano più facilmente di altre il pesce uno di quelli quindi se uno mette in frigorifero ebbene che lo metta in un compartimento chiuso e possibilmente stanchi
Altro tipo di comico contaminazioni sempre il caffè
Che diventa freddo ma sicuro all'intervento parlando
No non cominciamo a
No non facciate noi non vogliamo non volevamo comunque una campagna che che in GP al panico al terrorismo esattamente l'inverso pezzi a Duca che aiuti a ridurre semplicemente
Questo trentasei per cento possibilmente
Altro tipo di contaminazione arrivano dal tipo di cottura
Per esempio non bisogna friggere troppe volte nello stesso olio per esempio il burro bisogna che non bruci che invece tante buone come noto il come ben sappiamo il burro bruciato
Però insomma
Caffè nessuno ha niente da dire perché non dite voi qualcosa competenti in alto a Sciacca
Prova di quanto afferma il dovere io prendo il caffè
Perché no vado veloce vada
Grazie comunque grazie a Kim la porta
Che dicevo è buonissimo al burro fritto come è noto
Chi lo fa sappia semplicemente che non è sanissimo e che se non lo fa meglio
Ma cosa che magari per esempio una dell'ente intossicazioni come sapete dei nei termini che ci sono più che si riproducono più facilmente sono più difficilmente controllabile quello della salmonella
E alcune istruzioni per esempio dove si è tagliato il pollo avvenne lavare subito sia il coltello che la plancia su cui si è tagliato perché germe Siri si contamina con grandissimo affettivi facilità Cola che immagino non fa nessuno
Ma siccome non è impossibile da fare e la salmonella un dato fastidioso per non dire di più forse imparare a lavare il coltello non disturba e non rivoluziona la vita di nessuno ma evita tutta una serie di conseguenze
Quindi sono decalogo i se se volete
Abbastanza semplice di colleghi magari semplicemente non ci vengono in mente ad esempio se uno cuoce gli spinaci è pregato di mangiarli nello stesso giorno perché lo gli spinaci cotti liberano tutta una serie di
Contaminazioni che non quindi per farla breve insomma
Non vogliamo non è una campagna che facciamo solo in Italia perché chi sa c'è no non c'è nessun panico
Né da diffondere Meda
è semplicemente che riteniamo che il Ico consiglio consumatore che insomma mangiare informati non toglie il gusto
Non toglie il piacere di mangiare per chi non è a dieta ma mangiare informati fa persino bene
Così come in altri Paesi per esempio il Portogallo ha usato lo slogan che ha molto simpatico e che è il sapore del sapere perché volevamo assolutamente abbinare il fatto che conservare o cucinare in un modo più sano non toglie il gusto anzi ci aiuta se volete a mantenere tutti quest'altra aspetti emozionali di cui ho parlato che spero rimangano perché sono parte così integrante della nostra vita
Detto tutto questo credo che
Ogni Paese ha scelto ovviamente dei gruppi moltiplicatori
E il consorzio italiano ha scelto le scuole
E studenti
Che molto importante anche perché sempre di più i ragazzi oggi si fanno la spesa e magari si cucinano pure quindi un target moltiplicatore molto importante sapendo che comunque era impensabile fare una campagna su trecento milioni di tizi insomma bisogna pure cominciare da qualche parte
E dicevo è innovativa anche nel metodo perché lite la Commissione europea
Dal punto di vista dei consumatori ha ha messo sul tavolo una Budget di quattro milioni di Eco fa otto miliardi di lire più o meno
Che detto di per sé veramente è una cifra irrisoria rese uno pensa quindici Paesi membri a trecento milioni di cittadini
Ma il problema è che abbiamo tanto più non di più non ce n'erano quindi era inutile che stessimo piange e il problema era come fare di necessità virtù e quindi come creare delle sinergie e come fare in modo che da questo impulso
Europeo se andrà il cassero interessi energie a livelli più nazionali credo che la parte relativa all'Italia sia stata più o meno cinquecento mila ECU se non vado errato abbiamo fatto una divisione tra Paesi anche in proporzione evidentemente alla popolazione per cui Lussemburgo c'avrà non so cinquanta mila ECU
L'Italia ce ne avrà cinquecento mila
Ma anche cinquecento mila ECU che fa un miliardo come voi di potere immaginare se non si creano sinergia di altro tipo di me mezzi d'informazione che qui vedo numerosi che speriamo che non sia la scordi no dopo oggi
E altri organismi di questo tipo non chiudo solamente dicendo che l'altro elemento che voglio che rimanga chiaro anche
Informare i consumatori non vuol dire per responsabilizzare le altre parti della catena
Questo deve essere molto chiaro
Tant'è vero che per quanto riguarda i produttori la Commissione ha proposto di rendere anche i produttori responsabili dei loro prodotti agricoli esattamente come i produttori di prodotti trasformati hanno già una direttiva per quanto riguarda le loro responsabilità
Che non intende ovviamente a saltare le responsabilità dei trasformatori e dei distributori e tantomeno far venir meno la responsabilità delle
Istanze politiche
Per quanto riguarda almeno la la commissione come forse sapete dalla almeno in conseguenza della mucca pazza abbiamo fatto di necessità virtù per cui tutta la parte relativa ai se ai comitati scientifici è stata completamente rinnovata tutta la parte relativa al controllo
Controllo rimane responsabilità prioritaria degli Stati membri la Commissione controlli controllore se così vi posso esprimere ma è stato completamente rivista ed è in corso di ristrutturazione
Siamo partiti da trentasei ispettori a livello comunitario che era francamente un po'su quindici Stati membri i paesi terzi per tutta la legislazione e abbiamo avuto il nostro obiettivo è di arrivare a fine novantanove con duecento ispettori
Con un training anche molto adattato alle novità di in questo in questo settore
Abbiamo cercato di affrontare nel modo più serio possibile
Essendo però molto chiari e franchi e dicendo che in commenti in tutte le attività umane il rischio zero non esiste
Se non a costi spropositati che poi cittadino singolo non accetterebbe più ma che con l'aiuto di tutti e con ognuno con il cento per cento delle sue responsabilità
E possibile al arrivare ad una situazione di meno rischio possibile
Mi auguro che
Comincerete voi a mangiare informati
Che il sapore del sapere oltre che uno scioglilingua può essere invece un dato utile
E che questa campagna che parte in Italia così come partita in altri Paesi ci aiuti tutti sostanzialmente a evitare
Senza sconvolgere chi sa quali senza una guerra nucleare a evitare
Aspetti noiosi fastidiosi a volte
Letali
Che era i sono attinenti al nostro modo di mangiare grazie
Grazie alla commissaria se ci sono domande
Prego
No
Bin a Nicola
Coraggio anche a livello istituzionale quando ora si parla di sì migrano più fatto con latte del grano perché fermezza Torah si parla di pasta fresca pure quella pasta fatta con polvere di uva surgelate esigenza del cittadino sta andando e sa cosa sta succedendo a livello dice a livello di parlamentare di proposizioni che sono su questi argomenti
Ma in questo non non ho una risposta sino dico che è in atto tutto un processo di cambiamento sociale che dobbiamo assolutamente facilitare
E che questa società
è passata da un'esigenza primaria di avere abbastanza da mangiare
Tipica esigenza degli anni cinquanta quaranta cinquanta sessanta
Ad una percezione diversa per quanto riguarda la qualità
E in più l'Europa non è omogenea su questo
Quindi bisognerà pur trovare un equilibrio che lascia grandi spazi alla sussidiarietà come si dice non questo Paparo parola quasi che ognuno può interpreta come di tira e come gli conviene peraltro
Ma per esempio il modo di avvicinarci al cibo non è uguale fortunatamente in Finlandia o da noi
Leggo percezioni sono completamente diverse ma dovrei dire che complessivamente si sta sviluppando una maggiore attenzione alla qualità
Con alcuni devo dire pure svarioni se mi consentite ad esempio c'è un altro cliché che vuole che tutto quello che è naturale e Ciano
Consentitemi di dirvi che non è così
E che
Perché appunto i pesticidi che hanno altri effetti collaterali non proprio simpatici sono però serviti
Ho e in una certa misura a prevenire tutta una serie di intossicazioni di altro tipo quindi non è vero
Che tutto quello che è naturale e automaticamente sano
Credo che
La natura e anche fatta se mi consentite madre sarà pure ma a volte è stata pure matrigna
Non fa sempre sempre per non sviluppare panico il colera
Un'intossicazione alimentare del tutto naturale se però non ce la prendiamo il meglio quindi esistono tuttora serie di credo riflessioni da fare anche a volte delle mode che mi pare siano eccessive da certi punti di vista
L'informazione nell'informazione e io credo che sia questo uno dei grandi compiti delle associazione dei consumatori ma vorrei dire anche dell'impresa ad esempio
Certamente se non volevamo prendere bio tecnologie prodotti geneticamente modificati
è indubbio che al di là di qualunque altra considerazione le industrie hanno pensato di mettere sul mercato di tentare di mettere sul mercato tutta una serie di prodotti informazione vero
Educazione zero
Risorse finanziarie investite per esempio in campagne di informazione dei cittadini certamente la Monsanto non si è sbizzarrita molto ne ha investito modi con la Monsanto per dire Novartis non mi importa chi ma insomma
Non è che l'informazione dei consumatori sia stato considerato un grande valore da parte dell'industria
Che mi auguro cambia apprezzamento e riesca a capire che la fiducia del consumatore è un valore un valore non è una noia
Non è un come dire un fastidio è un valore e quindi come tale non è gratis e che quindi uno se vuole la fiducia del consumatore è pregato di investire in termini di informazioni eccetera
E chiaro altrettanto che e finisco su quello che lei diceva
Che e il problema è anche che tutto questo avviene in un mondo in cui esistono regole internazionali del commercio
Su cui bisognerà pure fare i conti che peraltro essendo magari più attrezzati adesso che si apre il prossimo negoziato
Tenuto conto di tutta una serie di preoccupazioni
Che non sono state prese incontro nel Uruguay Round se lei ritiene ma magari nel nuovo negoziato il problema di capire se siamo abbastanza come dire forti
Per fare in modo che questo tipo di preoccupazioni venga tenuto in conto e al di là della pasta Dini
Come lei sa c'è un grande scontro per esempio sugli ormoni
Che
Oppone una parte all'altra della dell'Atlantico per esempio e su cui è in discussione per cui come vedete tutto questo si inserisce in un mondo molto complesso ma in cui io ritengo che associazioni dei consumatori l'informazione dei cittadini può essere un elemento di aiuto quale sia risultato finale del negoziato questo non glielo posso dire
O dei negoziati ai vari livelli rimane il fatto che ci dobbiamo almeno provare chiaro è che almeno la politica l'Unione ha tentato di proteggere i prodotti di qualità
In una situazione anche conflittuale dal punto di vista evidentemente delle regole generali del commercio
Stefano Molinari era di orario qua ex senta volevo chiederle ma quanto c'è di educazione non solo alla conservazione quindi anzi con un elemento ma alla composizione generale dell'alimentazione mi spiego meglio che diavolo c'entra McDonald sto tra gli sponsor di questa iniziativa
Quando se ne parli scusi no no che quando si dice sempre che una delle componenti peggiori dell'alimentazione di tutti i giorni è proprio il fast food se possibile evitarlo sarebbe il caso evitando insomma non mi sembra una componente che possa avere
Un'influenza educativa voglio dire ecco tutto qua guarda io credo che non dobbiamo confondere i piani
La comunità europea non ha nessuna competenza su una food policy
Non ho nessuna ne esiste
A livello europeo non so neanche se esiste a livello nazionale non lo so non credo non mi risulta
Non mi pare
Detto questo l'obiettivo di questa campagna molto più limitato ed è quello di ridurre le
Infezioni alimentari non ha altro scopo non ha altro Obiettivo
Mi sembrerebbe già molto se riuscissimo a ridurre i casi di salmonella che continuano a essere in Italia ma in tutto il mondo ma insomma anche in Italia non si riesce a abbassarne il numero questo è l'obiettivo di questa campagna
Non ha nessun obiettivo né io ho nessuna competenza ne esiste a livello nazionale una Food Policy o comunque una politica della nutrizione
Ci sarà non ci saranno le so dire
Per ora non c'è io mi occupo di fare il massimo che posso a ridurre le infezioni alimentari
A
Basta
Sono nasce proprio da Federconsumatori volevo porre un problema
Sulla bene sei da fonti giornalistiche sembrerebbe che il comitato veterinario europeo abbia dato un parere negativo sul fatto di togliere l'embargo allora ritiro la domanda perché sembrava che ci fosse una contraddizione da fonti giornalistiche qualificate tra il parere del Comitato veterinario e la decisione della Commissione di togliere l'embargo se non è così siamo più tranquilli almeno speriamo di poter essere qui no però mi serve per fare una precisazione
Innanzitutto la proposta della commissione
Non è per togliere l'embargo domani mattina
La proposta della commissione prende atto dei pareri dello ieri del comitato scientifico
Deve ancora fare un'ultima ispezione in Regno Unito se tutto andrà bene forse l'embargo sarà tolto a primavera
Quindi la proposta della commissione è una proposta di procedure
In più nel merito nel merito è solo una proposta per quanto riguarda carne disossata
Di animali giovani nati dopo il primo agosto novantasei che quindi non sono stati nutriti di farmi di farina alle ma animali che siano stati seguiti con tutto il sistema computerizzato che tutti gli stati membri dovranno e mettere in atto per il due mila ma che per ragioni ovvie all'Inghilterra messo in atto prima
Che siano macellati in Magelli specializzati e specialmente controllati
Di questa è ittica nel contenuto la proposta nei tempi ancora ci sono due ispezioni da fare se tutto andrà bene non si troveranno Antrim impicci stiamo parlando di carne disossata
Forse all'inizio dell'anno verso primavera
Prego
Sì Gianni Cavinato io volevo chiederle ad alta voce se questa campagna continuerà o meno nelle sue intenzioni se possiamo sapere qualcosa in enti si sono grazie
E tre per l'anno prossimo l'edilizia è troppo e ne volete però nel senso che
Ha infatti infatti no io vedo che non ho pregiudiziali negative
Vorrei però prima di impegnare una parte consistente del bilancio che sono quattro milioni di euro io ricordo a tutti che il Bilancio
Della direzione consumatori sono venti milioni di con
Fa per quindici Paesi c'è no per dire
Allora l'impegno di quattro milioni di Eco su una parte e rilevantissima
Semplicemente prima di prendere un impegno per rifarla l'anno successivo vorrei capire come va
Vorrei capire se l'esigenza rimane vorrei capire se magari va modulata su altri settori
Insomma voglio attirare l'esperienza di quello che sarà successo che sono quattro milioni di Eco su un bilancio di venti milioni di ECU
Di cui otto nove sono fissi perché sono comitati scientifici ispezioni veterinarie quindi insomma il nostro margine di manovra è limitatissimo
Le ripeto non ho pregiudiziali negative vorrei capire però ma credo sia l'interesse di tutti insomma sostanzialmente di trarre beneficio dell'esperienza
Grazie molte gentili io vorrei un altro caffè ce ne andiamo sì c'è un'altra domanda se si
Poi c'è anche l'esigenza dell'emittente che vorrebbero dedicasse qualche minuto etico
Repubblica senta le volevo chiedere una cosa circa la scuola per la gioia che mi sembra che è un elemento distinzione spetta anche agli altri medesimi maschile italiani puntiamo molto come fattore moltiplicatore di questa campagna ecco su Roma per esempio ha saputo dall'assessorato alla politica della città dei bambini e delle bambine che da gennaio saranno cambiate le ciambelle nutrizionali e i i tasti che gli esiti vinta da zero a tre anni con una forte introduzioni di prodotti biologici
Quindi per la prima volta dal settantacinque non più pastine ma zuppe di farro non so pane integrale eccetera ecco
Lei che cosa pensa chi tutto di queste di queste iniziative poi soprattutto del biologico cioè come ha detto prima non tutto ciò che è naturale sano allora che cosa dire del biologico di cui si fa un gran parlare anche a livello d'architetture costruzioni tutto
Quale io non conosco nei dettagli la la la proposta per le scuole probabilmente e gli amici italiani ne saranno più a conoscenza
è non capisco bene
Peraltro ed è una
Sulla settore dei prodotti bio di cosa stiamo parlando esattamente quindi no no pregiudiziale io semplicemente la ritrovo una definizione un po'generale per non dire generica
Che necessità a mio avviso di specificazioni di settore che cos'è
La linea Dio
Credo che necessità innanzitutto di controlli nel senso che non basta l'autodichiarazione di prodotti biologici ci saranno pure dei test magari fatti a campione ma insomma
E in più evidentemente un problema di settore che stiamo dicendo quali sono i prodotti bio
Credo che questo semplicemente io lo vedo come un dato positivo credo che richieda semplicemente di vedere prodotto per prodotto
Sette l'ultima domanda praticamente nelle scuole cosa cosa farete per divulgare questa campagna di geni trasmise a Galliani le danno tutti i dettagli
è in corso di distribuzione venti mila scuole un cosiddetto Fitto è un pacchetto di materiale informativo
Che comprende il decalogo alimentare ed altre informazioni utili ad orientare i giovani verso comportamenti razionali e corretti
Inoltre a partire proprio dal tre dicembre a cura dell'Unione Nazionale Consumatori a Padova
E della lega ambiente a Foggia e poi proseguendo con l'impegno di tutte le organizzazioni su tutto il territorio saranno tenuti dei corsi di aggiornamento e orientamento su questa materia
Per gli insegnanti
Questo è l'impegno principale
Per incoraggiare l'attenzione dei giovani studenti su questo argomenta inoltre è stata insieme al kit scolastico distribuita una cartolina
Con un ministro
A rispondere
Per incoraggiare la risposta sono stati messi in palio una serie di allettanti premier tossicologo che risponderanno inviando questa cartolina questa cartolina potrà poi essere la base con l'elaborazione di del risposte proprio per un'azione futura che ci auguriamo come la signora Bonino ha lasciato intravedere di Mary Star con il buon successo di questa campagna sì volevo chiudere sono con un commento
Non con commenta ma con una precisazione
No mi riferiva ancora la domanda precedente McDonald o altrove ma francamente io ritengo che attiene alla scelta individuale se uno vuole mangiare slow food fast food
Cioè francamente spero che non ci sia più nessuno che ci obbliga come vogliamo mangiare
Credo entre tanto che semplicemente in responsabilità è quella di aiutare il più possibile a mangiare sicuro
Spero che nessuno arriverà mai ad imporsi il come mangiare sano
Quella è una scelta francamente individuale tra lo sloveno Fast due pasti fast è uno solo ma francamente è o uno sulla ore tre fast insomma come vi pare
è l'obiettivo che ci siamo dati che attiene alle nostre responsabilità è quello di aiutare a mangiare sicuro
Sul mangiare sano francamente spero che nel più grande spazio di libertà individuale venga lasciata ai cittadini e venga salvaguardato appunto considerata signora vivere
Cioè indipendentemente dal discorso che si è fatto noi dobbiamo molto in ringraziamenti assoluta ma attorno al dalla ottobre del a Coop perché senza il loro aiuto di moltiplicatore dei contatti non avremmo sicuramente potuto neppure ipotizzare di raggiungere in molti milioni di consumatori che raggiungeremo con il loro aiuto il loro contributo
Febbraio sarà dichiarato
Il mese della sicurezza nel corso di febbraio queste tre questi tre grandi organismi commerciali dalla vendita e della ristorazione
Distribuiranno il materiale appositamente predisposto un prenderanno tali e tante iniziative
Da rendere effettivamente visibile una campagna che diversamente sarebbe rimasta un pochino più al coperto quindi grazie
Un ultimo domanda prego
Per rispondere a Gianni Cavinato dalla struttura credo esistono nelle aste i dipartimenti di prevenzione
E in questi esiste un servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione che si occupa esattamente di questo quindi io credo che si ogni servizio che topico istituire esiste un decreto di pochissimi giorni fa pubblicato si caricarsi di utilizzare questo strumento per produrre l'insieme più che i costi sarebbero decisamente festivi lì ma credo che qualsiasi cosa che riguardi l'educazione alimentare deve essere sistematica se no è un pallone sgonfiato
Quindi si fa una bellissima iniziativa e non diventa abitudine
Allora la proposta di due ordini di grandezza di trasferire una parte di tutto questo tipo di formazione coinvolgendo nettamente obbligando accorsi le strutture ed istituzioni di questi servizi sull'area nutrizione e non solo sulla revisione degli alimenti
Ma soprattutto di rendere sistematico un mese
Che ogni anno in funzione in questo modo
I materiali sono già prodotti quindi costi dovrebbero essere bassissimi ma basta banalmente un impegno con un report annuale facendo un problema di quattro anni in cui alla fine dell'anno dice cosa fa in che termini si muove
E che tipo di materiale usato quindi da noi non è non mancano delle bellissime leggi anche le linee guida come diceva la siano con il esiste ma fu Policy solo che non si vede
Quindi il problema è rendere visibile sfruttando queste sinergie
Chi giocando le però sull'unica cosa che non si riesce mai a fare in Italia cioè il controllo e la verifica di quello che uno fa in realtà e questo deve essere un bene da gestire sia a livello delle aziende che producono e i sistemi della centocinquantacinque dovrebbero darci una mano
Ma anche diciamo nel Synergy Zare iniziative che possono avere le risorse finanziarie di tipo diverso da quelli delle spiazza
Grazie
Favorevole posizione che prese mettiamo Renzi grazie a tutti e buon lavoro a casa arriverà fare la salvaguardia ecco