"Cattolici, Chiesa, resistenza" presentazione dei volumi curati da vari storici (Ed. Il Mulino) org. dall'Istituto Luigi Sturzo

Care amiche ed amici intervenuti a questo incontro
Stasera ascolteremo
Ma i tre relatori presenti
Sì scusa il quarto il professore Giuseppe Vacca
Assente per
Altro improrogabile sopravvenuto impegno
Ascolteremo la presentazione
E dei contenuti
E dei problemi interpretativi
Che affiorano da i volumi della collana uscita per il Mulino su queste su questa grande tema dei cattolici la chiesa e la resistenza
Un quadro complessivo
Delle ricerche raccolte dentro questi volumi adesso ce la offre il professor Barbano a lui la parola
Cattedrale
Ringrazio per avere votato invitati presentare questi volumi e anche per avere avuto l'invito di leggermente
Forse un chiarimento iniziale va fatta subito fatta perché
Il nella club collane si compone di una serie di sei volumi i quali non sono volumi collettanee di contributi richiesti invasione invece l'insieme di quelli che noi chiameremmo si possono chiamare le le ricerche del con una formula abbreviata dalle ricerche dell'Istituto Sturzo e le ricerche dello Sturzo quindi se ricerche storiche se ricerche storiche sociali
Ricerche di ampio raggio storico culturale di volumi saranno sei tenevo c'è un volume generale su Cattolici Chiesa Resistenza curata da Gabriele De Rosa io dei servizi rievoca brevemente i titoli dei sei volumi il secondo gol poi ci sono i limiti dei vari volumi che
Spaziano dal dall'Italia settentrionale a cura di parte lunga rinvio vengano le Venezie a cura di
Gabriele De Rosa ancora
Poi un'ulteriore volumi tocca l'Italia centrale a cura di Bruna Bocchini Cam Mariani e Maria Cristina Giuntella
Finalmente con un volume sui cattolici chiede esistenza in Abruzzo
E poi la serie
Grappette l'ultimo volume perché l'ultimo noi non lo vidi mi pare che sia in preparazione alla Chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica
A cura di Robert pioli ci sarà poi un volume di fare corazzata Crivelli sul che che che
Interpretava una serie
Di cinquanta sessanta mi pare interviste fatte fatte al personaggi attraverso così e figure
Che ci stanno particolarmente distinte nella Resistenza ripetuto evidentemente nel campo di qui il principale questi volumi quindi
Si collocano
Direi in un armi in un ambito storico che
In qualche modo
è stata incondizionato e condizionata ancora la da quello che si chiama
Il revisionismo
Fenomeno
Ieri
L'intellettuale diciamo così
Che
Però non deve indurre
In confusione c'è un revisionismo di tipo ideologico chiama revisionismo enti posteriore africano
E c'è un revisionismo che sta fra un po'fra l'uno e l'altro
Non mi sembra di tipo storico in quanto
Lo storico per quanto voglia essere Obiettivo in qualche modo deve fare delle scelte
E quindi può anche rischiare un tantino la ideologia
Il revisionismo in Italia ha diffuso una serie di metafore e una serie di categorie io il perché chiamarle metafore perché credo che non sono vere e proprie categorie storiografiche
Ne vedremo qualcuna no perché ce ne sono moltissime sono state in qualche modo diffuse propagandate hanno dato luogo a dibattiti ideologici più o meno
Più o meno corrivi più o meno una un ti ho un un carattere una la più o forse la più che la più significativa più caratteri da più suggestiva di queste metafore e quella della lunga zona grigia
Che
De Felice lancia ripropone insomma Pardi SVE
Invece i lavori ma in particolar modo nella nella intervista dimenticava che state pubblicate Baldini Castoldi da che essa rosso e nero Rossellini
Diciamo a questa
Questa che tirava consiste nel scrive De Felice la gran massa degli italiani sebbene pochi furono coloro che riuscirono a essere coinvolti
Non solo evito di prendere posizione per la resistenza ma si guardò bene dallo schierarsi a favore della Repubblica sociale italiana e così facendo forni al movimento partigiano
Oltre a un buon oltre a un buon numero di combattenti anche il contesto è favorevole per vivere e svilupparsi una grata ecco una grande zona grigia e interpreta così e suggestiva colme espressioni letterarie me comporta decreti e anche accattivante composta da quanti riuscirono a sopravvivere fra due fra due fuochi
Impossibile da Cles da classificare socialmente che io credo perché a misure che è una categoria cave queste astratta espanse diventa qui c'è il giorno dopo avrebbe ha motivo di esistere perché ha bisogno che si generalizza ITC è difficile poi identificare classificare socialmente che che qual è il contenuto sociale espresse trasversalmente da tutti i ceti dalla borghesia alla classe operaia che effettivamente insieme sì sì sì trasbordo essi
Un'altra di queste metafore cretese
Sovrana deve ancora più
Più ancora con capi generali per del nove zone aride era capire dall'attendismo
E cioè
Vaste categorie di persone che poi punto non si sa non si possa non si sa non si sa dove dove collocare nel nel Paese nel paese e nelle classi estetica delle professionalità
A nel passo il periodo cruciale dall'otto settembre quarantatré al quarantacinque per sapere in attesa di tempi inattese che la bufera passasse no
Poi c'è un'altra una terza cubana che il perché la terza terzo punto di vista
Che è quello del che riguarda le motivazioni del delle scelte quando ci sia venuti ad interrogare sulle ragioni per le quali venivano fatte di scelte diciamo così di campo
Per la per la resistenza e pure per la Repubblica sociale
Crebbe il problema no di De Filippo Scurati dei definire un concetto di motivazione
Compatibile con le esigenze di ricerca ed allora fu escogitate questa categoria della del della della della Scelta nonché crea quelli che tocca non solo
Evidentemente il comportamento e settori che in generale ma anche dalla sociologia l'economia e via dicendo ma alla all'espressività del di ciò che si voleva dire lassi il si per la si coglie quando si ricorda che
Queste categorie di questo parlando deriva collegata alla solitudine nella solitudine della scienza quindi il l'ipotesi era che
E su questo c'è anche una convergenza di studi storici nonché queste scelte di campo siano state fatte relativamente in in missioni solitudine cioè
Ognuno di fronte a se stesso
Quindi il militare che aveva visto la propria formazione militare disgregarsi
Il politico che aveva visto
Così disgregarsi dalla sedia diceva Valéry domani che le famiglie no quei figli e così via ognuno doveva prendere deve fare delle scelte di campo
La seduta contesta quali queste scelte di campo
Sì verificava era caratterizzata questa solitudine quindi c'è un relativo raccordo su questo punto ancorché siamo anche se da un punto di vista
Docente così dall'analisi signor sociale diciamo anche senza voler avanzare perché di fare sociologia dappertutto no com
Siccome si può si può obiettare si possano si possono obiettare diverse cose
Io lo do leggendo i volumi ho dovuto fare
Uno sforzo Annan perché
I volumi non non non dovessero essere conclude confezionati in quel modello per lo sforzo evidentemente per
Per permette darmi uno uno filo conduttore un filo rosso per avere un perché per costruirne un modo di legge legano forse chiaramente se i loro mi dica la portata
Che mi pare che non che non lo siano di meno di di circa tre mila cinquecento pagine quindi o anche magari di più che di evidentemente il problema era quella di vedere con quella era la costruzione in Terna
Ripeto esitate di ricerche quindi questa
Questa questa queste desiderio di di di di vedere ed è la chiave direttore di rete ricostruire il filo rosso di questi sei volumi
Legittimi insomma mi pare dai che si possano nei sei volumi riscontrare per lo meno vediamo quante sono poiché stecche di questi questi questi grandi temi che ti grandi contenitori quindi il polipo uno dunque primo contenitore un prima una prima sezione primaria di interessi
Nulla poté chiamare bikini orientamenti teorici metodologici generale no così la ricerca evidentemente dei suoi presupposti e ognuno dei ricercatori dichiara poi ci sono dichiarazioni più generali e così via che di cui
Munda primarie perché se poi subentra diciamo così allora ognuno con la ricerca di quali siano state le le le fonti documentarie doveva controllare una ricerca evidentemente un lavoro di scavo di determinati anzi vi prima di tutto e di di individuazione di fonti
Inquilini e devo dire che quelli che scrivono mi si riferiscono sia fonti convenzionali
Ed è ancora più prestigiosa mentre fonti non convenzionali si faccia i singoli ricercatori hanno fatto dei anzi sono dati da fare per per per individuare fonti nonché non così
Non così convenzionali come di solito succede per esempio allora abbia dove c'è un obbligo grossi una grossa presenza dei delle lettere pastorali poi un tipo di fonte nonché ovviamente allo storico
Specialmente storie nelle regioni del Nord è abbastanza noto ma forse richiedere una vulgata per noi che ci siamo un po'profani nello stesso tempo i sociologi che a volte sono un po'rozzi in fatto di
Inferno di fronte i libri cronici ecco un altro tipo di fronte chiedere la cui descrizione anche interessante è quella dei crea le croniche storie parrocchiali ogni parrocchia
Ogni parroco
A un compito di che intendete creditorie e quindi questi sono questo è un tipo di di di fronte poi aggiunsi aggiungono che toccano il tre per notano che è anche storia orale teorie narrative stati letteraria
Un terzo e la terza area sarà per adesso
I protagonisti di queste ricerche che che apre terrorizzato
I ricercatori a quali a quali soggetti storici a quei divide storici si si riferiva e che ebbe appunto una serie di attori a soggetti collettivi che vanno ovviamente dalla chiesa le chiese le diocesi
Perfino istituti religiosi comunità valdese ed ebraica così
Una quarta Farinone partano media
Quella di
Caputo Carta Famiglia di di di questi temi pertanto intelligenti e quello delle delle che io chiamate le fonti tematiche cioè
La storia dei dei descritta varie dei parametri storia dei sacerdoti che in qualche modo figurano come vengano tenute vengano tematizzato tolte quindi dall'ambito puramente diciamo così delle biografie individuali no elevate a fonti storiche appunto a temi interessanti eventi che hanno giustificato il generale ci sono poi questi insiemi collettivi nei loro rapporti con la Resistenza che è un'altra famiglia di temi trattati come per il PIL clero i cattolici laicato cattolico e quindi l'Azione Cattolica organizzazioni
Come la gioventù femminile e così via
Il fine è una setta famiglia la troviamo nella nella cultura evidentemente tutto questo alla
Riferimento a una cultura politica
Che ti riferimento e tremore presente evidentemente sia nel periodo del quarantatré quarantacinque ma evidentemente che cresce poi l'interesse negli anni del secondo dopoguerra e quindi collegamenti della Democrazia Cristiana
In particolare e quindi si può dire che
Allora questi questi sei sette Farini e siano un po'di di temi cioè non poi qua disegni hanno un po'il quadro generale delle di quel che si dice di fare dei contributi
E quindi dei contributi e vengono dati in molti ricercatori essi si rammarica no della della scarsa presenza di dati quantitativi
Ma direi che sì questa è un po'
La vicenda di tutte ricevette succede anche non ha chiede come quelle sociologiche né quali dati pentito che viene che poi molto spesso anche se non si vuole essere troppo empirici eredi degli ondata quella qui ci vuole
Qui si vuole arrivare ma in pratica
Devo dire che in questi campi in questi settori gli analisti in questi settori di ricerca
E ricerche quantitative già i dati si sarebbero stati significati ritenendo evidentemente averne di più sarebbe stato media ma insomma non c'è molto da
Da da da rammaricarsi per un certo deficit di di di di quantità latitante di quantità attività
E quindi dice direi che i bilanci o che che il bilancio che si può fare
Ebbe poi è positivo e e il contributo interpretativa delle ricerche nell'attuazione può essere quindi di rilevate con generale no in due sensi uno mostra chiaramente che variabili come quelle della religiosità
Del vissuto religioso e delle loro morfologia relativizza no massimamente era già discutibile categoria revisionisti definizione Anna della lunga zona grigia e quindi c'è già
Queste nella religiosità nel vissuto religioso e poi anche vedremo nella nella categoria del nella spiritualità un altro senso interpretativo fondamentale delle ricerche dello stolto e veniva chiamo le ricerche del tutto che non sono di Luigi Sturzo insolenze che dell'Istituto Sturzo e per la deviazione deviazione ricamati quelli
Mette in risalto la fusione a suo tempo ha votato queste molto importante dire che vuole risultati fondamentali ma la funzione a suo tempo avuta dalla Chiesa
Grazie i ecclesiastica dalla struttura parrocchiale e relative morfologia territoriali regionali e subregionali nelle situazioni di disgregazione di decomposizione in altre parole nelle condizioni di frattura presente nel nostro Paese dall'otto settembre al tre
Quarantacinque al al venticinque quaranta
Per quarantatré alle sedici e trenta Clark
Ferrari
Scusate al venticinque per definiti
Questo questo secondo questa secondo se mette questo il secondo aspetto del del Bilancio la mette in risalto la funzione intriga integrabili Cervellati c'è di unificazione grande nell'internet nel nelle né
Legare il panorama nel panorama di discontinuità
Di di fratture del del Paese né per il preside errato
Con
Una determinazione
Il progetto di religiosità o di vissuto religioso viene fornita da Gabriele De Rosa
Traniello
Fornisce una
Comune ad una determinazione neanche lui del del concetto di di resistenza
Rilevando qui last nascerà poi un pickup una piccola discuterne
A proposito di un di un di un come dire spirito comunitario che avrebbe mi direbbe
Avviene per il lancio di vincoli comunitari di nuovo tipo cotta invece questa prepartita ignea del Corriere avvisa nei alcune esperiente delle della Resistenza uno rilancia di vincoli comunitari Sergio accorta
Non è d'accordo su questo come lamenta Traniello in una nota d'accordo su questo punto però ci dà una una una una una definizione del del del della resistenza molto molto utile
Il coté scrive che è fondato ritenere che la Resistenza italiana nasca con guerra di liberazione da una occupazione per pervasiva ad ogni aspetto della vita civile italiana
Ed è ciò che la giustifica sul piano morale al di qua delle valutazioni etiche politiche pertanto la qualificazione della Resistenza italiana
Ne cioè i fronti non è quella della guerra civile quindi qui c'è un'evidente riferimento ad una nato un altra tipologia della Resistenza e nemmeno guerre di civiltà
E qualifiche ideologica niente affatto provata e di certo non ancora morale
Si qualifica invece che queste poi il la definizione delle parole significa semplifichi invece una guerra giustificata giudizio morale con il quale coincide il tradizionale giudizio giuridico internazionale
Niente quindi popola la macchia secondo l'appellativo di Luigi Longo
La massa grigie passiva secondo Calamandrei
Mito Bobbio
Smarrita coscienza nazionale era De Felice
Vicino
Non nel volume Vanni nella collana negli altri e un'altra di volumi c'è questa facevo Nando una la presenza o meno di una un attimo un'altra definizione dati diritti resistenze che possibilità c'è una resistenza dei così detti cristiani ingenui no
Quindi una resistenza non soprattutto non ha non era Matano
Parlando al plurale di resistenze disarmate si intende assumere una diversa prospettiva questa Isabella Nardi
Metodologica e che non si limiti ad eccezione politico militare il termine il plurale resistenze nonché la r minuscola stanno a indicare sia la volontà di recuperare il termine sull'ampiezza etimologica
Allargando il gruppo dei resistenti fino a includere e via dicendo buona parte della società civile
Chiaramente queste
Le fonti di questo tipo di resistenza disarmate sono prevalentemente letterarie diari memorie testi riconducibili quindi vedete in questi sei volumi c'è un uso molto molto in modi molteplici fonti quindi è stato messo a un po'a assoluto tutto un mondo non fa un patrimonio arriviamo anche a quelle che direi più così innovativi e sembra che stiamo le storie esperire l'alieno
Delle quali si è curato Crivelli insieme a un gruppo di ricercatori don Sturzo
Da punto storiografica riaprire sentimentalmente età
Dai verbali dei protagonisti Beghi tratti dalle loro parole dietro interprete opportunità deviazione questionari reticente
I parroci peronisti ed abbiamo già citati c'è perché crollano le le fonti croniche o le cronistoria
Un istituto molto interessante che compare nel ventisei ventisette che poi diventerà cronistoria nel del mille novecentotrentasette
Dei quali pare ci dovranno registrare non sono fatti di indole religiosa quali visite pastorali feste in funzione di straordinari missioni popolari pellegrinaggi e così via
Ma anche fatti che interessano la vita civile e così via non appena visto a leggere
E che che in questo vissuto tutto questo ha vissuto gravita attorno alla parrocchia
Una chiesa a casa di preghiera si presta per interrompere incanti clandestini durante il periodo della Resistenza
La canonica centra di informazioni rifugio notturno per i partigiani all'Ivar depressione si fa crocevia di fascisti e di SS
La popolazione abbandonate a se stesse taglieggiato i padroni del momento sta alla ricerca di un'autorità che la difenda che la rappresenti durante l'Anarchia e i vuoti di potere che accompagna nelle vicende belliche
Ecco scritta Pietro Jones mi pare sì
è che in i parroci avevano il compito di occuparsi tutte queste cose per altre resistenze quindi anche con grave pericolo
Perché fatto stesse di mettere su carta annerite ricordo alle nostre riserve di fronte alzare l'età Fassi fotografie immaginate anche che cosa volesse dire
E tenere una cronista de de dove la nasconde dove la metti che venga fra l'altro oltre al al dovere di Credit c'era anche poi il pericolo implicita
Oddo ho parlato di di di morfologia detta la parola morfologia che la parola e che si usa molto anche nel nella storia la morfologia è un po'il suo astratta de di certi fenomeni sociali no
Questi sei volumi
Che toccano tutta l'Italia Italia settentrionale Tenet tale centrale abruzzesi
Sud
Si imbattono in morfologiche più vale più varie che essa andando come come come tutti sanno nuova le diversità le fratture che caratterizzano il nostro Paese
Io purtroppo non ho
Non ho avuto il tempo di rifletterci ulteriormente e invito i lettori fare la riflessione e a vedere le tazzine per il PPI si parla dell'Italia centrale come tipo di zona
Così che morfologicamente viene che hanno chiaramente termine no così definiti centrale fra il nord e il sud ma che invece è presente tutta una serie di caratteristiche proprie per cui ad un certo punto prove dell'Italia centrale si può anche parlare di fratture fra centro e periferia
L'Italia centrale molto vicina la a Roma quindi è molto vicini in certe aree quindi molto vicina alla fine i vescovi dell'iter Central Marconi ed esponente del Coni episcopi eterogeneo sono molto vicini
Alle al al Vaticano e quindi
Ne deriva tutta una serie di
Dire tutta una serie di diversità no il Parisella
Nel volume
Cattolici chiese esistente appunto nell'intera nell'Italia centrale
Classifica tre ordini di ragioni della diversità ambientali o del territorio e del paesaggio trasformazioni socioeconomiche di carattere antropologico culturale come più si vede in Abruzzo
La densità della della maglia diocesana parrocchiali nel nel Lazio scusate
La densità della maglia diocesana e parrocchiale un quarto ordine di ragioni da diversità le caratteristiche delle resistenze lo che di passaggio di forze armate in combattimento
Ecco questo
Mi viene siamo siamo chiaramente dalla ho capito a terra
Mi vien fatto di dire che molto spesso
Sia del nel Dante alla definizione delle resistenze che anche della guerra no per sì no non si fanno distinzioni che invece essenziale tra
Luoghi di occupazione di luoghi occupati tra luoghi
Di cerca momenti di invasione
E guerra vera e propria guerra che verrà verdeggiante il Nord per esempio è stato a lungo luogo di occupazione c'era la guerriglia partigiana questa non è una vera e propria guerra
Attraverso alcune delle regioni no dell'Italia centrale il fronte si spostava correntezza esasperante e queste e di queste appunto le e ai singoli contributi le singole ricerche
Hanno tenuto avevano tenuto conto in queste memorie molto interessante perché
Mostra un uso delle categorie generali uno degli studenti nel tempo e nello spazio
Che hanno richiesto Napoleone uno di adottare una flessibilità straordinaria perché pensate che insorge ha avuto un dopoguerra è una liberazione assai prima del Nord per strada poi spiega moltissime le altre vicende
Vicende
Successive nel dopoguerra una delle fonti
Che in qualche modo incide no anche in queste in punto prevede di della lunghezza dalla dirige delle fonti e quindi un esperienza della che potrebbe
Mostrare come c'erano una quantità di variabile rispetto a queste cattiveria molto astratta
è quella dell'evidentemente parlargli sotto revisione del che riguarda la preghiera ed in particolar modo poi anche la spiritualità il genere dispendi spiritualità
Dio allora visto che il Presidente mi fa messa segno di il tempo scorre
E a proposito del tempo per adempiere del tempo che scorreva invece in queste regioni direi che in generale si nota nella
Nel nell'andamento dei rapporti fra chiesa resistenze dei due lascia in alta un
Appunto questa funzione fondamentale l'integrazione di unificazione
E poi un passaggio progressivo dal prendere lettere pastorali dall'occuparsi della dall'implorare la pace da un lato va be Aldo invece dovrebbe avvenire se occupare sempre di più
Del della politica dell'ideologia perché si affaccia il comuni ma si affaccia
Il marxismo perché e quindi
Quindi è interessante commenta Rooney pastorali si trovavano da dei
Accendi di paura nei riguardi stessi di quello che oggi noi chiamiamo il pluralismo cella dove ero dei partiti la quantità dei partiti
Poi
Io
Dei vari volumi ci sono figure dedica diciamo così carismatiche di Resca richiedendone
Appunto tirate fuori da una biografia puro e semplice messi in luce dal punto di vista delle ricerche estese vivere per poi per il cardinal Schuster di Milano in provetta di Gigliola e poi una quantità di altre figure
Dell'Italia del del bene del Paese
Anche i rapporti fra la fra chiese laicato
Quindi
Vespe aveva iniziato laico
Fanno notare in una dialettica no
Dei di quindi un passaggio da una relativa clericali Zazie o anche lei calato commessi poteva constatare così nell'ambito di una crisi tipo tradizionali
Ha invece un emancipazione dell'Alcatel cioè una presa di coscienza per la propria autonomia il che viene appunto dalle dalle vicende dell'esistenza delle vicende delle guerre
E così via ricatto il laicato venga ecco se c'è una particolarità da mettere invece dal punto di vista degli spazi e queste dell'Italia centrale sezione praticamente ad ammettere buone indotti dal punto di vista dei rapporti politica
Politica riedizione questa è il teste il Caccavella indenne canta bene per l'America in questi volumi del se il sul Veneto riscontrato molte molte suggestioni sui rapporti politici
Politica politiche revisione soprattutto dal punto di vista della preesistenza del del Partito popolare
E sul connessione o meno che il Partito Popolare avuto con le forze successivi dalle dalle iniziative successive in taluni luoghi queste connessi alle c'è stata in altri luoghi il popolarismo è stato messo
Così un po'porta Cervi siamo presi
Il fratello maggiore neanche un mese mi è piaciuta molto questa espressione Feltrinelli la classe politica come fratello maggiore
Quindi vengo subito al finale Conad Coop non ha battute su questo problema della della della della scelta della scelta il della solitudine della Scelta Mario questa è una categoria che
Dal dal punto di vista sociologico poiché mi permette di e di dittature brevemente
Non non c'è scelta cioè il suo Geologia le ricette sociali in genere quindi ritengo anche nella storia del Mario Cipollini che non ci sia la scelta operato di essa senza un campo più o meno appropriato un conte cioè il non c'è nessuna scelte che avvenga in un vuoto assoluto il non voto
Pneumatico e di sbandati rifugiati perseguitati e degli eventi bellici così come i cattolici che dovevano fare scelte di campo non erano certo dei Robinson Crusoe sbattuti su un'isola deserta e quindi queste idee della scelta
Solitaria è un po'sì evocativa letterariamente efficace ma ma in pratica si può dimostrare che in fondo nessuno abbia fatta una scelta solitaria certe astratte che adesso è una scelta da di diritti genere nanna nel nel nel nell'ambito sociale noi vediamo tutti in una delle due si fa in perfetta solitudine investì questa salito di aver la scelta sembra un po'all'astrazione vedrà che potrebbe piacere
Allo storicismo idealistico e
Noi siamo invece ad un'analisi se non progettuali positivisti positiva insieme
Ecco se vogliamo attuare una conclusione possiamo dire queste quindi finisco su poche righe che rassicura il presidente in conclusione quando si vogliano esplicitare brevemente i contributi storici culturali e scientifici
Delle ricerche dello Sturzo su Chiesa
Cattolici guerre resistenza si può dire che le ricerche in parole con un'accorta strategia sistematica di materiali spesso diversi e discontinui
Di fonti convenzionali e non convenzionali
Nonché sul selezionatrice di temi significativi Enter dimensioni di spazio e di tempo assai diverse queste ricerche insieme danno un sostanziale contributo a specificare il punto di vista della chiesa
Nella sua capacità e forza di aggregazione nelle fratture di ogni genere materiale e morale della guerra e della resistenza funzione di mediazione
Che però rimarrebbe alquanto astratta per la funzione di mediazione si parla molto e anche questa
Funzione di mediazione a volte rischia di diventare una categoria di comodo no alla mediazione della chiesa che super partes grande mediatore proprio a stare attenti a funzioni nell'azione che però rimarrebbe alquanto era stata se non corroborata dei seguenti tre punti di vista e quello della capacità strutturale di unificazione territoriale che in incorpori proprio della Chiesa e come tale no
Quello della funzione culturale
E di integrazione pigra funzione culturale di integrazione attraverso la religiosità anche strutture di giorno e spiritualità ed infine è appunto il legame sociale delle regine della religiosità e la forza morale della spiritualità
Di fatto di comportamenti e motivazione delle scelte di campo le ricerche del tutto quantomeno relativizza nuove interpretazioni circa la solitudine delle scelte realistiche indimostrabile dal punto di vista sociologico dei legami sociali diffusi in ogni campo della vita
No che non del tutto sostenibile in relazione diffuse partecipate presenza di un le sezioni di un associazionismo delle chiese dei laici cattolici che ha certamente rappresentata una rete quindi questo quindi qui subentra anche questa importante categoria
Evidentemente le scelte di campo che si dovevano fare non poteva né più tener conto ne chiaramente dell'appartenenza al partito fascista e che era chiaramente dell'appartenenza delle formazioni militare quindi effettivamente determinato il punto di vista queste questa solitudine scelte c'era non ha rispetto grandi tipi di organizzazione sociale
Però ecco se vedere questa la chiesa in fondo
Rappresentava o un
Fenomeni di associazionismo tali per cui attraverso tarocche attraverso mille Canato organizzate e via dicendo no
Rappresentava e quindi all'ASS l'associazione il Vega chiese un ulteriore argomento contro l'assoluta solitudine di queste scelte decreti scelte avvennero molto spesso ecco qui dati quantitativi andrebbero ci vorrebbero forse questo è uno dei punti
Nei quali così Savannah
Il numero il numero potrebbe dire qualche cosa di più rispetto appunto a quante di queste scelte furono fatte non dico in assoluto vuote ma in presenza di queste quell'altro tipo
Di fenomeni che noi chiamiamo all'associazionismo
Credo che toglie appunto dalla solitudine molte scelte timbratura morale e civile vi ringrazio dell'ascolto chiede scusa disattese flettente
Volevo dire che ognuno dei volumi opportunamente corredato e devo fare uno a Onna ora allegramente a chi ha fatto questo io penso bene che cosa vuol dire dei indice dei nomi molto importante che gli indici dei nomi sono importantissimi
Ognuno ognuno i volumi a questi indizi dei nomi che
Forniscono supporto straordinariamente utile ai lettori del medesimo quindi per rintracciare la presenza delle persone e via dicendo grazie
Dunque la serie di questi se il volume Tiziana per con un volume
Che rappresenta una sorta di ponte tra le situazioni germinali nell'assistenza a cominciare dal saggio introduttivo di Gabriele però su la nascita all'interno del vissuto religioso
Della resistenza fino alla memoria che della Resistenza abitativa repubblicana su questo primo volume ecco si intrattiene
Il professore Craveri
Grazie
Io non non vorrei dare subito
Una cattiva impressione di me
Ricorrendo un espediente un vecchio espediente cioè di incominciare dal titolo ma in questo caso mi sembra significativo titolo sapiente ma in qualche modo sincopato perché
Tra i cattolici chiesa
Per arrivare alla resistenza
Forse sarebbe stata opportuna una preposizione
Non a caso è stata meno ne è stata messa questa preposizione perché ce ne sarebbero molte più d'una
Perché non solo nella Resistenza ma probabilmente durante la Resistenza oltre alla resistenza
Perché cattolici chiese rappresentano anche e in modo particolare in quegli anni cuccia Ali quarantadue quarantatré quarantaquattro presentano diciamo
Un modo di manifestarsi
Irvine manifestarsi nella vita nazionale
Assai Complesso
Che non è io credo credo che questi volumi avevano perché questi volumi a questi volumi hanno in qualche modo aperta la strada già altri studi penso a quelli in modo per esempio quelli di maggiore Traniello insomma avevamo già una tra la storiografia aveva aperto già una traccia notevole
Nell'approfondire il vissuto del mondo cattolico
Rispetto alla guerra e rispetto alla particolare situazione che si viene a creare propoli dopo il quarantatré
Con le collo dopo quarantadue
Ma credo che questi volumi l'insieme diciamo di questa ricerca
Proprio per l'analisi capillare per la polivalenza di approcci che porta non solo ai cattolici e alla Chiesa ma diciamo alla società italiana attraverso queste due ottiche
Io credo ci tornerò poi subito su questo fatto giustizia dei due
Concetti che Barbano dianzi evocava e che
Diciamo che semplificano
Il punto
L'arrivo critico di una di un di una parte della storiografia cioè il concetto di attendismo in Pavone per esempio quel bel libro di Pavone questa categoria è ancora una categoria fondamentale per capire perde con cui definisce si definisce questo atteggiamento del e l'altra che morde la coda al concetto di a di attendismo ben quella della storiografia revisionista in particolare di De Felice quella della zona io credo che questo libro fatto giustizia ponga ponga la problematica su un altro terreno che dobbiamo attentamente è considerato perché sebbene il libro sia Lind insieme che la ricerca
Sia naturalmente molto ricca nel darci notizie
E nel riproporsi in chiavi diverse il tema dei cattolici nella Resistenza questo infondere al tema più battuto più conosciuto quello diciamo che i protagonisti Cawdor perché la partecipazione cattolica nella Resistenza ci fu fu importante
Come quella laica e quella socialista e comunista anche se quantitativamente voglio dire le cose ma insomma la la la la e su questa diciamo conoscevamo
Quella che questa nuova storiografia in questa ricerca in particolare
Ci fa emergere
E sono i fondali profondi del mondo cattolico
Che sono poi fondali profondi della nostra società
Come reagiscono
E come via via anche mutano perché questa storia ciò non a caso cattolici e Chiesa
Perché nel corso di questi anni
E innanzitutto la chiesa
Spessa che compie una parabola
Un'ellissi
Con un angolo estremamente acuto insomma con un angolo estremamente acuto e
è una storia che dominata in su cui giganteggia forse queste ne potevano del resto i volumi perché
Su cui giganteggia la figura di Pio dodicesimo
Giganteggia la figura di Pio dodicesimo
E diciamo
Il il mutamento di ottica
Che con la guerra il suo pontificato fa compiere alla chiesa Cattolica il Pontefice che come dire più
Per eccellenza anche per eccellenza interprete rappresenta la continuità con un cioè in un certo modo di intendere la la funzione politica della Chiesa nel modo più
Viene dalla scuola più
Tradizionale se vogliamo diplomatica e legata quella visione del ruolo della chiede e il Pontefice che fa compiere la Chiesa diciamo una
Un mutamento di ottica di prospettiva del resto c'è un un bel saggio di questo un bel saggio di ricavi forse un po'troppo difensivo è un bellissimo saggio ma opportuno troppo preoccupato
Di dimostrare perché
Io dodici e la curia su tante questioni che sono note
Ha un atteggiamento prudente e lo spiega il perché io sono convinto diciamo che la spiegazione che da Riccardi sia una discussione fondante anche perché tutte le altre argomento cominciando dalla questione entrare perché anche tutte le altre argomentazioni Massella Chiesa avesse e se ponteggi gli avesse preso e va be va sembra una storia consente certo probabile ma forse sarebbero successe le cose che premeva più dodici gennaio e poi invece di essere più efficace l'azione della Chiesa predefinito nel corso della guerra ad essere per la reazione nazista di essere più però dico e difensiva laddove in altri scritti di Riccardi non lo è nel senso che poco mette in luce insomma la la forte accelerazione che quel pontificato prende a riproporre al di là dello schema degli strumenti diplomatici degli strumenti tradizionali della presidenza politica della della chiesa prende direttamente diciamo così a rivolgere il proprio messaggio a riproporre la propria missione
Storica e religiosa direttamente diciamo così al al mondo dei fedeli al riproporre in questi termini la sua funzione del suo ruolo universale è un è un cambiamento che naturalmente sulla Chiesa italiana
Che si trova a essere diciamo nella stretta come diceva Barbano
Della guerra dei diversi
E delle dive dei delle diverse contrapposizioni che la guerra poneva
E beh certo costringe la Chiesa fa al la all'Etna vasche Silvia lista l'istituzione ecclesiastica
La costringe diciamo a rapido fortissimo problema di adattamento non so se De Rosa spesso nel suo saggio introduttivo che noto e questo mi sembra significativo da questo punto di vista non ce sono differenze di atteggiamenti tra vescovi e parlo cinque alto clero il basso clero perché evidente che c'è un problema complessivo di allargamento della chiesa nel quale diciamo poi gli atteggiamenti risultano naturalmente necessariamente molto DiVersi
E ricchissima e la messe di iniziative di modi bancarotta quelle assistenziali a quelle
Agli interventi diciamo di più vario tipo il più vario dicono sto cui Allen quarto penso per esempio c'è un bel saggio del mio amico Fontana che uno storico e anche non sono uno storico è un bel saggio sul sul mondo contadino
E la resistenza
In cui lui conferma una cosa che peraltro sapere ma nella la conferma dal lato cattolico e cioè che non c'è niente da fare del mondo contadino condurre che che era esterno diciamo era rimasto sostanzialmente esterno perfino alla tradizione dello stato in tutte le regioni naturalmente infatti c'è un ma alla tradizione dello Stato unitario cioè era rimasto con una serie di problemi che non si erano integrati e che nel nemmeno attraverso il pluralismo fascista si erano indagati anzi si erano imbrogliati in molte
Te inutile approfondire ma
Sto mondo contadino è un grande retroterra terribile cioè è un certo non dov'è il retroterra nel
Sta in prima linea no è un rapporto complesso però
Devo andare Giuseppe no no
Però
Però c'è questo questo rapporto per esempio Bolt molto bello il saggio di don Paglia don Paglia il Palio di citate sopra che sull'assistenza e quindi viene fuori diciamo la ricchezza di questi di questi profili io qui per ricordato più saggi emerge la figura di uno storico laico
Un buco l'unico insomma in piedi che sono le le lezioni della Sorbona di Chabod il giudizio di Chabod ritorna nel saggio di Scoppola in altri e che è un giudizio centrati anticipa un giudizio che qui poi diventa centrale cioè che Point quelle convincente soprattutto la Chiesa ritorna sul volgere la sua funzione istituzionale e storica che è quella diciamo di mediazione al di là al di fuori e al di dentro della vicenda della vicenda storica la sua
Io permettetemi una brevissima parentesi su questo punto Federico Chabod prestato a me molti di noi maestro di laicismo
Coi suoi studi sul Rinascimento sul Risorgimento
Ma voglio
Ricorda che non è a caso che arrivi a quel giudizio
Apparteneva alla generazione distonici innanzitutto
Che non erano contemporanee erano storici
Che conoscevano il mondo antico soprattutto medievale e moderno e contemporaneo e in cui il problema della centralità del Medioevo
Come matrice fondamentale della creazione diciamo della civiltà
Europea è cristiana
Era al centro della della loro riflessione
Voglio però vedete aggiungere un'altra assumo riguarda un'altra considerazione
Poiché Looy era valdostano ed io sono nato in zone limitrofe e conosco bene la sua valle mio percorso tutti i sentieri
Anche quello che porta al collo e Benigni colleghe Luís percorse nella ritirata
Che le brigate partigiane fecero nell'inverno del quarantatré sotto l'ultima offensiva tedesca del e su quel sentiero ci sono gli Al Pacino Chabod e di recente
O ha preso che qui al passo non appartenevano alla famiglia sua Bossi bene a un canonico poi abate di Santorso Cha Bum
Santorso il grande convento
Di Augusta che stato bastione della Colli
Cattolicità di contro ai limitrofi Paesi protestanti cantoni protestanti questa parte Chabod parente del aveva costituito competente commesso una fondazione è un istituto che adesso non mi ricordo come si chiama della consuetudine valdostana
Aveva costituito in Fondazione questi Al Pacino per cui le rendite andassero ai figli
Della famiglia Cha Bum maschi della famiglia Chabod
I quali
Avessero raggiunto gli studi universitari per finanziare i loro studi universitari e Chabod fece i suoi studi universitari con le rendite di quella ricordo questo perché
Il sostrato geologici e non sono geologici che la chiesa il mondo cattolico
Ah disse mia e tanti che erano tanto più emergenti come realtà negli anni quarantatré come quaranta quarantadue quarantatré quarantaquattro e non vanno dimenticati per qualifica non si possono diciamo così questo insieme di cose che producono l'atteggiamento di gran parte dell'Italia del mondo italiano producono rispetto alla guerra che non è un atteggiamento di schiera o comunque di lento adattamento di però non si possono né considerare con la semplice categoria con la semplice categoria politica dell'attendismo né tanto meno con la pseudo categoria sociologica della zona grigia
E vengo perché anch'io devo avviarmi alla conclusione al punto che a me sembra questa ricerca poi si connette a una discussione che è molto
Che oggi insomma il suo prodotto negli anni passati ha fatto molto parlo insomma si su cui è molto si è girato le pagine finali di De Rosa del saggio introduttivo di De Rosa frutto la pagina riferisco alla pagina finale sono ispirata in questo senso mi riferisco al tema della morte della patria del problema della patria
La nazione allo sbando l'otto settembre la grande crisi dello Stato italiano
E De Rosa sembra accennare sagge anzi più che accenna propone questo tema
Ma sì Cetto
L'otto settembre quella vicenda lì
Sono la crisi
Profonda
Innanzitutto della storia dello stato dell'arte dallo Stato unitario fino a quel momento
Poi del concetto di nazione che legata allo stato lo Stato unitario sebbene credo che vada precipitato che e il concetto di nazione poi filtrato dal fascismo che era già un'altra cosa rispetto a quello originale
E quindi saldando le due cose ne viene fuori le in questo insieme di cose ne viene fuori il concetto della morte della patria
Però da si domanda se da questa storia che esce
Non c'è in qualche modo lo lo riemerge un altro concetto di pari
Più complesse più antico
Io che solo diciamo così stati educato di parte liberale laica e risorgimentale si voglia fortemente Subalpina
Non penso che insomma a parte ognuno ha la sua parte del secondo della propria cultura naturalmente nell'al proprio concepita altre questo non muore
Ma penso che l'osservazione di Perosa sia Servazio dobbiamo approfondire perché fa giustizia anche di un'altra problematica che oggi allora all'ordine del giorno
Che è la crisi diciamo del concetto di Resistenza e antifascismo come fondante della Repubblica come fondante come elemento diciamo idioti ideologico storico-politico fondante della Repubblica e fondante la Costituzione repubblicana be leggendo questi libri non c'è dubbio che il mondo cattolico porta nella Repubblica una parte d'Italia che non apparteneva né all'antifascismo e la Resistenza
Questo
Questo è il problema quel problema è una parte d'Italia tutti insomma costitutiva è importante
E che quindi diciamo quelle costruzioni che si somma e diciamo di interpretazione della Fondazione della Repubblica
Sono sono insufficienti
Questo non si vuol dire che siano da rigettare su cui bisogna fare polemica il problema di riuscire nostro mestiere degli storici storia praticamente incominciare ad aperta
E voglio concludere
Una pratica che Scoppola
Città del giudizio disse Sturzo
Sul due giugno
Sturzo Sturzo si rende conto lo è geniale servizio perché dice guardate e sulla monarchia dice guardate
Sì la Repubblica ha vinto per pochi voti ma non importa avesse vinto per pochi voti la rete la monarchia
Sarebbe stato l'inverso ma lo stesso i pochi voti problema è che essi che l'Italia con questo esce
Dal binario che in qualche modo la furbata che era pari centrato sul sul sul sulla monarchia dei Savoia sul sulla tradizione Subalpina e quella monarchie
Esce da quel e con questo voto coralmente il paese diventa tutto intero partecipe questo è un momento certamente il vuoto di chiudersi è un voto fondante di un'altra cosa
Sturzo si rende immediatamente conto che insomma si è usciti si è usciti non in termini antifascisti io in termini esistenziali si è usciti diciamo nel senso che si è seppellita da una parte di essere sta affondando un'altra
E qui mi fermo perché credo che dobbiamo concludere questa con questa fondazione questo è il problema dobbiamo ancora concluderà questa fondazione questi ed è l'auspicio che gli anni prossimi che verranno realmente concludano questo processo
Che è un processo complesso e il della cui complessità diciamo questa ricerca veramente apre un capitolo fondante importantissimo di riflessione grazie
Dunque adesso terzo Renato Moro che voi tutti conoscete
Dal sua opera ormai reami lontani sulla nascita della classe dirigente cattolica
Credo che Renato Moro vorrà vedere la proiezione di questo
Fase di straordinaria e significa sa della Chiesa nella storia del Paese che è stato la resistenza dal resistenza alla responsabilità dei cattolici nella vita dell'Italia repubblicana
Ma chi arriva per ultimo assente lo svantaggio che molti dei suoi
Invece che aveva al suo arco sono state usate quindi chiedo scusa in anticipo del fatto che ripeterò tornerò più che altro su problemi in qualche modo già affrontati
Però penso che lui riprenderli ripercorre di rivederli da un altro punto di vista possa comunque essere
Utile
Perché una cosa che vorrei tornare riflettere con voi sul valore di questa serie di volumi come grande impresa collettiva
Nella storiografia italiana non non ce ne sono effettivamente multe paragonabili a cui sta per impegno e perplesso
In altri Paesi ci sono fatti
Sul su momenti importanti
Di vita della chiesa no
Auguri
Di questo respiro di questo impegno penso soprattutto alla Francia rischi hanno seguito un'altra strada quella della pubblicazione monumentale ma delle fonti
In questo senso
Mi pare che questi volumi
Segnino una dimensione veramente europea della nostra storiografia Dio
Nella sua tradizione non ce ne sono molti di esempi di questo genere cioè di ricerche
Così attente a un
Un lavoro capillare sulle fonti mi son venuti in mente
Pochi precedenti
Particolare uno uno di
Una ventina di anni fa
La serie di volumi che ha edito Santo il Mulino non a caso del
Regione curati troppo della Regione Toscana per il trentesimo anniversario
Dell'Assemblea costituente e che hanno rappresentato un momento di svolta fondamentale negli studi sul secondo dopoguerra
Hanno inaugurato una nuova stagione un mondo modo di guardare al secondo dopoguerra
Nell'ambito dei lavori più propriamente sulla Chiesa italiana del ventesimo secolo è forse l'unico precedente di questo tipo sta anch'esso più o meno vent'anni fa nel mille novecentosettantasette il convegno di Torreglia su Chiesa fascismo durante il pontificato di Pio un decimo limitato in quel caso solo all'Italia settentrionale anche lì uno sforzo vastissimo di scavo
Scavo nella realtà nelle fonti delle diocesi
E anche lì un volume che ciò abbia avuto un convegno poi tradotto in volume che ha rappresentato un momento centrale per una immagine più matura e più approfondita del rapporto tra regime gavettoni
Allora un primo elemento di riflessione potrebbe essere questo il ritorno di fiducia dopo vent'anni
Nelle grandi imprese storiografiche collettive
E da storico mi sembra che questo ritorno di fiducia forse non certo casuale vorrei suggerirvi questa riflessione non a caso questi dei grandi quindi grandi sforzi
Collettivi avvengono in momenti cruciali di passaggio di trapasso nella storia d'uscita italiana quella di fine anni Settanta
E quella di oggi
Naturalmente
Venendo al merito del discorso è difficile sintetizzare in un lavoro così monumentale così complesso
Innanzitutto però mi vorrei fermare su
Alcuni aspetti dell'impostazione che queste ricerche hanno avuto
Che secondo me sono importanti perché ne hanno arricchito notevolmente le potenze
Vorrei fermarmi su due aspetti in generale il concetto di Resistenza molto largo che è stato un fondo usato
E un
Un'attenzione
Al ha un rapporto alla costruzione di un'immagine di rapporto tra Cattolici Chiesa e società italiana più articolata di quanto in genere si proponga che si sono rivelate secondo netto uscente
Molto importante
Come ha notato Francesco Traniello nota in uno del nel volume insomma di carattere generale di questi
Questa serie di lavori
è opportuno adottare un concetto ampio di Richie Stense che non coincida con il semplice concetto di guerra di liberazione nazionale
Traniello definisce in questo senso la resistenza sono sue parole un processo segnato in profondità da una collettiva ma non uniforme ricerca di senso
Naturalmente questo concetto di resistenza non è presente in tutti i saggi
Ma mi pare implicito in molti dei saggi e comunque mi pare implicito nella stessa impostazione generale del lavoro
Per esempio un grandissimo merito del lavoro è quello di aver mi pare pienamente inserito il Sud
In questa analisi in un ecco con un concerto ristretto di resistenza il Sud sarebbe dovuto essere completamente tagliato fuori da questo tipo di discorso
E invece il Sud si rivela sia
Interni di comparazione
Sia in termini propri un elemento fondamentale se si vuole intendere questo rapporto chiesta Società italiana che poi il problema su cui si fermarono prima sia Barbano che Kadima che per il problema centrale di questi punti certo bisogna bisogna stare attenti a non smarrire alcune distinzioni fondamentali in un concetto così allargato di esistenza certa la resistenza armata non è la stessa cosa della resistenza passiva lo sottolinea per esempio ma rinvio Guasco molto opportunamente
Mi pare nel volume dedicato al convegno di Torino quello dedicato al nord
Ma egualmente
Una il Veneto sarebbe grave confondere le due cose come se fossero la stessa ma egualmente mi pare che questa nozione ampia di resistenza permette di Aladdin permesso di allargare il quadro e abbia dato risultati
Particolarmente significative
Secondo elemento dice ancora un rapporto tra mondo cattolico Società Italiana impostato in termini più compressi richiede equilibrati
Poi l'oratorio fa parte giusta italiana ovviamente
Ovviamente ne rappresenta una delle componenti più importanti e più sensibile
Non può essere studiato però semplicemente come un settore della Società italiana un un peggio ancora come un settore dell'opinione pubblica italiana
Ha una sua naturale specificità plurisecolare abbiamo già sentito inutile insistere su questo
Questo non cancella mio avviso questo mi permetto di dissentire da sia dal barbaro che da Prada non cancella il problema politico dell'attendismo dei cattolici se c'è se non c'è
Ne cancella il problema
In termini di storia sociale dell'esistenza di una zona grigia
Non lo cancella ma lo sposta
Su un altro piano e ci dice che comunque c'è un'altra dimensione da tener presente se vogliamo valutare la presenza dei cattolici
Nella società italiana
Ma avere messo al centro mi pare delle analisi il rapporto Religione e società
è invece un merito innegabile di questi saggi perché da ovviamente un respiro più profondo respiro nel profondo della vita collettiva
E questo respiro profondo della vita religiosa collettiva è un elemento che non solo mi pare illumini
Il comportamento dei cattolici della chiesa ma parlo solo paradossalmente illumina il contesto nel quale si inserisce la resistenza spesso
Però detto questo che quadro poi emerge militare da questi lavori
Innanzitutto un quadro di articolazione molto profonda un ci si apre davanti nella lettura una società complessa che quindi è molto difficile sintetizzare
In elementi tipo interpretativo
Ci sono tutta una serie di specificità
Che emergono da questi lavori innanzitutto una specificità locale
Mi pare che ci sia stia anche questo un grande medico da di come è stato impostato il lavoro l'attenzione alle differenziazione
Il nord e il Nord Est ad esempio e all'interno del nord est addirittura realtà che hanno storia e vivono in quel contesto una situazione particolare alterare Adriatico che non è la stessa cosa delle diatribe del dieci silente per essere
Non foss'altro perché sottoposto direttamente alla autorità Germani
Un altro caso l'Abruzzo non è un caso che divenga dedicato un volume a parte l'Abruzzo appartiene dal punto di vista di una storia socio religiosa al Sud ma si trova
In una situazione paradossale perché si trova unito al centro dagli avvenimenti bellici
Questo giustifica e spiega l'attenzione particolare che questa in club meridionale in una realtà di resistenza si trova da ridire in questi voti
Quindi innanzitutto specificità locale ma poi anche direi differenziazione cronologica
Questo non l'evento che non esce direttamente dai volumi ma secondo me si può utilmente ricavare da una loro lettura attenta
Ci sono molti elementi dei vari contributi soprattutto nei contributi ovviamente di carattere locale che aiutano a stabilire delle Fassino
Questo non possiamo entrare nel merito di questo però è ovvio che anche il discorso su Cattolici resistenza non si può fare in termini assoluti che i giorni che seguono l'otto settembre quarantatré non sono la stessa cosa della primavera del quarantaquattro nella stessa cosa della situazione della pena quarantacinque che senza dover pensare durante cambiamenti fondamentali di atteggiamento più o ci sono delle sfumature
E non solo delle sfumature
Che cambiano profondamente da un momento all'altro
Poi c'è una differenziazione di ambiti
Che emerge da questi voluti
L'impostazione della ricerca né evidenza soprattutto tre episcopato clero elencato è chiaro che il discorso sui vescovi non è lo stesso che il discorso sul clero il discorso sulla tracce laica
Questo mi fa mi pare un discorso molto importante un discorso che anzi forse avrebbe potuto essere per certi aspetti sviluppato più ancora di quanto esca in questi volumi probabilmente in relazione alla stesso materiale documentario che si è usato ovviamente interi grandissimo rilievo che stimo importanza che però materiale in larga parte di provenienza ecclesiastica
L'accento e finisce per cadere soprattutto nelle
Analisi locali
Più sui vescovi sul clero che sull'arcata nonostante tutto lo notava anche Giorgio Vecchio nel
Nel suo contributo di sintesi sulla ricatto
E poi più sul mondo maschile sui su quello femminile
Con qualche significativa eccezione c'è un saggio piuttosto interessante sulla gioventù femminile teatina
Più sull'azione cattolica che sul resto dell'associazionismo anche se ci sono s'
Interessanti aperture qua nella
E più sulla i Catto attivo che succede
Infine
Mi pare un'altra differenziazione che ne abbiamo l'intenzione di settori del mondo cattolico
E non soltanto appunto la classica distinzione tra alto e basso clero culture ricordava Craveri ma quanto mi pare il fondamentale problema del rapporto città campagna che diventa centrale anche per analizzare
La realtà del mondo cattolico
C'è il mondo urbano e il mondo
Della nazionalizzazione
E c'è il mondo rurale
Lo sottolinea molto bene Fontana l'abbiamo sentito ripetere anche prima che ancora un mondo meno sensibile ai processi di nazionalizzazione delle masse alla stessa società di massa fascista
Questo si vede e si tocca con mano percorrendo i diversi contributi e molti di essi emerge proprio questa distinzione profonda tra un mondo cattolico rurale in fondo
In cui domina il rifiuto della violenza come attimo come ha dominato il rifiuto della guerra prima
E un mondo urbano dove invece
La realtà del conflitto
Si inserisce in un una intenzioni ideologiche che sono più profonde che già guardano al futuro che immaginano modelli di società
Da vent'
A questo problema dell'ultimo punto che vorrei su cui vorrei insistere si lega anche un altro aspetto che forse almeno a mio avviso rappresenta forse l'aspetto più interessante di ciò che emerge
Da questi volumi
Saint Jean moda una logica
Esclusivamente politica di lettura dell'atteggiamento dei cattolici
Superiamo quindi la lettura dei cattolici schiacciati sulla questione sull'alternativa fascismo antifascismo
E se superiamo anche una lettura puramente istituzionale funzionalista del ruolo della Chiesa diciamo del rapporto tra Chiesa e società
Se Pan siamo ad inserire questa vicenda cioè del del del rapporto tra cattolici e resistenza propriamente in una dimensione di storia religiosa
Il problema secondo me è esattamente quello che sottolinea ripetutamente Francesco Traniello in vari contributi
Un paio di contributi che ci sono dei volumi
E che
Viene discusso più volte nel corso
Delle ricerche
E cioè il problema di come si è modificata la l'esperienza religiosa collettiva nelle durante e a contatto con questa esperienza così tragica e drammatica di un Paese attraversato dalla guerra e dalla guerra civile
Mi pare che questi questi volumi si quindi siano importanti anche da questo punto di vista per tornare a riflettere sul nesso Complesso dialettico
Tra di nesso che insieme di incontro e di scontro tra religione e società di massa tra religione e ideologia nell'Italia del ventesimo secolo
Molti di questi contributi partono insistono sulla crisi del consesso cattolico al fascismo che
Irrompe in questi anni
Sulla crisi del nodo concordataria come si esprime De Rosa appunto enunciò il suo contributo al volume di carattere generale sulla crisi di fedeltà come la chiama Traniello di uno dei suoi contributi
Questo fenomeno secondo me può essere inquadrato a sua volta in un in un problema più generale e più complesso
Mi sono chiesto leggendo i contributi di questo volume se questi due anni sono un momento di arresto
Di un processo di ideologizzazione della fede che
Nel ventennio tra le due guerre mondiali aveva conosciuto un innegabile sviluppo ora
Bisogna fare ovviamente una precisazione decidiamoci intendere bene
Tra religione e ideologia
Ci sto c'è una distanza incolmabile però nessuno penso possa negare che c'è una dimensione dell'esperienza religiosa che nella quale i fenomeni biologici del ventesimo secolo hanno avuto una loro incidenza
Basta pensare appunto all'amalgama cattolico fascista quella koinè cattolico nazionale che
Si crea negli anni del regime che se per il regime come tale poi il regime vorrebbe al limite anche ridimensionarla però per le grandi masse della società italiana
Nell'immaginario collettivo degli italiani conta moltissimo
Chiunque di noi abbia percorso le cronache dei congressi e questi cinquecento degli anni trenta in Italia
Si è reso conto che certo
Al di là delle loro dimensione propriamente religiosa
E al di là di una certa dimensione di ritualità alternativa
Alle grandi ritualità di massa del regime manifestazioni come queste sono anche un terreno di convergenza un terreno di politicizzazione della fede
Un un terreno che conduce a un editing identificazione tra religione e nazione
Ora tutto questo crolla crolla improvvisamente negli anni della resistenza più ancora che negli anni della guerra negli anni della guerra civile
E tutto questo a far riemergere mi pare che esca chiaramente da tanti contributi di questi volumi un mondo religioso più semplice e più elementare un discorso religioso più legato direttamente ai bisogni della persona una richiesta di senso la richiesta di orientamento nuovo che tende ad Accra ancorarsi a valori essenziale
Signor confrontiamo quella manifestazioni trecento mila persone che a Padova durante la RSI vanno manifesto insomma vanno a pregare per la pace e la confrontiamo col Congresso economico riscrivo di Tripoli del trentanove c'è un salto
C'è un salto profondo nel modo di
Esprimere mi pare
La sensibilità l'esperienza religiosa e non tanto perché ovviamente non ci si esperienza religiosa nell'uno o nell'altro caso e non tanto perché non vi sia anche nel secondo caso una
Velata
Valenza politica
Anti repubblichino in questo caso
Ma perché
L'essenziale qui e altro L'Essenziale torna a essere il bisogno di pace quindi problemi
Immediati riconducibili immediatamente all'esperienza religiosa
Tra l'altro questo
Mi pare possa essere un elemento importante anche per valutare meglio il ruolo centrale che la Chiesa assume
Secondo quell'intuizione di Chabod che già ci ricordava prima che la Vieri
La chiesa e l'unica istituzione che resta
La chiesa coinvolto cui convoglia il consenso di quel ceto medio ce lo ricordava ce l'ha ricordato Scoppola che non si riconosce più del fascismo ma si è fino ad allora identificato nei suoi valori
L'ha chiesta in qualche modo rappresenta quella zona grigia tutto questo in parte appunto
E dei è innegabile
Ma forse la Chiesa può svolgere il ruolo che svolge in una società frantumata molti saggi ce lo ricordano quale quella profondamente frantumata qual è la società italiana dopo l'otto settembre quarantatré proprio il nome di questo ritorno a un'essenzialità
Unificante
Paradossalmente mi pare che questo momento resistenziale momento della guerra civile che è anche il momento della rivoluzione della guerra rivoluzionaria sì anche il momento di un ridimensionamento complessivo della politica almeno vista da questa lente
Non è un caso che poi Nistri saggi
Di analisi regionale interregionale la politica in fondo emerga di meno di quanto emerga nel saggio finale con più nel nel volume finale complessivo
è una fase brand è questa probabilmente
Questa fase di
La ripresa dell'essenzialità del discorso religioso il dopoguerra poi vede nuovamente l'invasione della politica
Nel recinto del Sacro diciamo così
I ricordi cosa rappresenta lo scontro il quarantotto anche da questo di punto di vista per un ritorno a un processo di ideologizzazione religiosa
Ma questa fase resistenziale nella sua drammaticità così radicale
Rappresenta un momento particolare
E fondamentale
Di riaffermazione della radicalità del religioso sul quale mi pare importante tornare a riflettere da un punto di vista storiografico
E anche da questo punto di vista mi pare che questi volumi abbiano grande significato
Anche per questo storiografico ma anche direi morale e civile
Dunque da questi approcci il sei volumi avrete compreso che si tratta di volumi destinati non riempire un anno qualche palchetto di videoteche ma ad essere letti e discussi
Nelle nostre comunità nelle cerchie
Di
Cittadini che
Accompagnano con la fede lo sforzo
Di con
Forte consapevolezza delle proprie responsabilità storiche di fronte al Paese
Ma
Un commento
Direi quasi all'arte rispetto
Alle considerazioni interno né ai contenuti di questi volumi che avete finora ascoltato qui
Questi volumi si giovano
Di una molteplicità di fonti
Che Barbano cui addirittura a enumerato come sei sette famiglie di fonti
Mestiere degli storici classifica le fonti
In fonti convenzionali in fonti atipiche fonti tecniche non tecniche
Ma c'è una fonte che qui e utilizzata direi trasversalmente rispetto a tutte le Cat tipizzate famiglie del fondo
Che la memoria
Di quelle generazioni che hanno vissuto questi eventi
Li hanno vissuti personalmente premio vissuti per la mediazione
Familiare
Ho amicale di appartenenti a generazioni più anziane e alcuni di questi contributi sono addirittura autobiografici pensate
A quello di Vito Rivano ricevute la sulla deportazione come esperienze religiosa ora questa è una fonte da non trascurare anche se ovviamente non va formalizzata cioè la memoria
Di chi ha vissuto ha convissuto
Con gli eventi perché solo quella memoria è in grado di rievocare il clima
Che altrimenti si perderebbe dentro cui
Le persone singole e le grandi collettività hanno in qualche modo non soltanto
Come dire passivamente assistito ho sofferto ma sono stati protagonisti di storie
Prendiamo un esempio
La scelta di campo
Che Barda Barbano sopra e anche da altri ma soprattutto la barba
è stata qui
Indicata come d'altra parte è risultata questi libri
Come scelta di solitudini
Scelta di solitudine per chi ha vissuto quegli anni
E in realtà una scelta veramente liberale dettata cioè dall'interno della coscienza
Nelle stesse famiglie
Non ci siete condizionati reciprocamente ciascuno ha fatto la sua scelta
E so ad esempio da Massimo Cacciari che nella sua famiglia materna
Due fratelli hanno scelto uno per la Repubblica sociale ed uno per il Governo su
Plessi sono divisi
Ora la scenetta
Vissuta con la intransigenza
Di una coscienza religiosa
Cioè come scelta della coscienza cristiana pone un problema
Come maturata questa coscienza cristiana
In quegli anni
Rispetto
A tutti i contesti che avevano preceduto quegli anni l'educazione cattolica all'obbedienza verso la gerarchia
La educazione alla obbedienza per l'autoritarismo statale
Ecco che c'è una interruzione di alcuni processi di Dio lottizzazione in questo concordo con le osservazioni Renato Moro
In quegli anni c'è stata una interruzione
Perché
E apparsa la immagine della chiesa
Dentro una castigo razione
Ed un significato
Nuovo
Capisco che il laico Piero Craveri si ponga il problema della distinzione tra la chiesa ed i cattolici
Ma in quegli anni questa distinzione improvvisamente scomparve c'era più la Chiesa istituzione
Che aveva
Pure con non le le semplificazioni gradite
Stipulato un patto di alleanza o di riconciliazione con lo Stato
C'erano le chiese i campanili le canoniche i preti
I fedeli questa è stata la Chiesa in quegli anni
E uno spazio fisico della chiesa come luogo di sospensione della guerra
Come luogo di pace come assillo
Con questa dislocazione quella massima asilo per tutti asilo per i partigiani per i tedeschi
Eccome particolare assillo
Per le forze della Resistenza
Questo per quale ragione perché quello spazio fisico torno ad insistere
Aveva rivelato che esiste al di là del partito
Al di là delle nazionalità
L'umanità
Ma una umanità badate bene che non si risolvete dentro una generale indifferenziato i remi indispone
Ma che anzi avvalora un giudizio storico forte
Sui fascisti e sui tedeschi
Come responsabili della guerra è questo il giudizio che dentro questo spazio viene a maturarsi
Con una consapevolezza chiara non come lo stato d'animo
La responsabilità della guerra da un lato e dall'altro l'impegno alla protezione delle popolazioni inermi e badate che all'interno di questo spazio i partigiani non sono mai stati visti come una forza combattente alla stessa stregua degli eserciti che si confrontavano
Gli eserciti alleati e quello tedesco ma come una sorta di espressione della condizione inerme delle popolazioni
Come
Forme reattive della società contro le ideologie già azioni perverse cui erano giunte le statualità in guerra
Come è maturato tutto questo è certo questi libri contengono una massa di dati dal quale si può ricavare delle risposte a questa domanda
Indubbiamente nel clero alto e basso e quindi
Per una sorta di perfetto
Di riversi Vilita sempre più verso l'alto anche della chiesa come istituzione al suo vertice una grande messe di esperienze veniva da i cappellani militari in sono ricordate alcune
Dai cappellani militari che hanno sperimentato la guerra e lo stato d'animo dei combattenti al di là di ogni retorica nazionalistica e ogni esaltazione militarista
Un'altra
Esperienza di arricchimento della Chiesa e di disvelamento della sua avvenire missione e fatto che questa chiese si è ritrovata nelle campagne non dobbiamo Storms come dire sottostimare questa enorme fenomeno
Migratorio di ritorno alla ruralità dovuto allo scollamento dalle città insidiate dai bombardamenti
E nella lunga
Evoluzione della guerra questa guerra non si può contare da un punto di vista la psicologia collettiva
Computando soltanto Imi-Sir gli anni perché è apparsa nella psicologia collettiva una guerra eterna e in questo tempo
Psicologico delle
Roberto popolazione coinvolto per la guerra
La chiesa ha preso
Che cosa ha significato lo smembramento delle famiglie
Che cosa hanno significato i tanti morti nelle famiglie
E che cosa la Chiesa poteva dare ad una società che partiva appunto
Questa questo processo di profonda disgregazione delle sue cellule
Primordiali
Questo per esempio è una cosa che la storiografia non brezza da due la storiografia addirittura rivaluta la forza l'Energia di queste cellule primordiali questo ritorno al famiglie quando si smembrare la società ci sembra lo stato e in realtà anche queste cellule erano smembrare
E
La ragione la religione appare dunque come conforta attrice ma in una in una chiave particolare
Superamento cento
Superamento lenimento del dolore partito dalle persone singole dai gruppi familiari
Ma superamento soprattutto come oltrepassa mente
Di tutte le necessità fatali perché venti della guerra quindi la religione come forza di liberazione dal mondo Max da quel mondo storico
Da quel mondo ideologico che aveva prodotto la guerra
E dunque forza capace proprio come grande Energia storica
Di superare quel mondo in un avvenire radicalmente nuovo è diverso ed ha ragione
Craveri quando dice che cosa porta la chiesa alla Repubblica porta
Una Italia che non è stata divisa ideologicamente porta una Italia vera
Che da al di là appunto della lotta alle vicende della lotta politica in Italia o dalle vicende della guerra
E questa
Italia della Vita delle famiglie delle persone e delle falde più autentiche e profonde naturali della organismo sociale
E questo spiega per esempio che
In quella interruzione della ideologizzazione della fede
Si sia raccolta anche una interruzione dei grandi processi di secolarizzazione
C'è scritto non per nulla nell'immediato dopoguerra e sono stati grandi fenomeni di pietà religiosa di devozione religiosa le Madonna Pellegrina non sono un'invenzione soltanto per la propaganda pro della ma la espressione di questa rinascita di questo rivivere di una forte
Pietà religiosa
Durante ancora la resistenza
La scelta di campo ecco dei partigiani cristiani
Non è stata una scelta di campo né dei militari badogliani nei delle
Dei partigiani comunisti
Proprio Scoppola credo che nel suo saggio
Ricordi Teresio Olivelli
Il ribelle per amore
è una scelta di purezza se volete ingenua
Che
Crede
Nell'unica istituzione
Come ha ricordato Moro che resta
Ma non in quanto organizzazione istituzionale
Mentre ma in quanto luogo di coagulo storico delle esperienze umane in grado
Di non perdersi come tutte le altre istituzioni si sono perdute nel gorgo della guerra vorrei dire che l'ingenuità stata l'aveva mio modo di vedere proprio in quella categorie che adottano gli storici di questo periodo sulla continuità o meno delle grandi istituzioni in modo particolare per il per la statualità Italia
Chi ha vissuto quegli anni sa benissimo che l'Italia ha funzionato come società spontaneamente fondata su dei valori di solidarietà
Durante le fasi dei cosiddetti intervenni quando salivano le truppe alleate e non arrivavano ancora le autorità italiane le autorità nazionali
Questo significa che
Spontaneamente
Con efficienza una
Società se volete prepolitica ancora
Dell'Italia è questa
Era terre della nostra identità criticato e criticabile quanto si vuole soprattutto in in questi anni recenti
Ma che sta
Identificare una ossatura particolarmente resistente della
Essere una nazione a parte rispetto arresto dell'Europa bene adesso e dal suo Gabriele De Rosa concluderà l'incontro
In poche parole perché mi pare che il dibattito
Dal tavolo rotondo c'è stata abbastanza ex esauriente su vari aspetti toccati che tutti quanti ci sono aspetti che ritroviamo in questi in questi volumi e le considerazioni svolte sono veramente molto pur a a mio avviso puntuali e valide
Senza nessuna eccezione
Forse poco uno si può
Domando potrebbe ancora dare
Sì ma lo accenno appena fugacemente buttata anche l'ora
Che cosa se ne pensava di questa chiesa che recuperava il senso di una li gestita
Vissuta nel concreto della realtà nelle tragedie dei fatti dove l'empito di una solidarietà improvvisamente emergeva impetuosa complotto Compre potrà
Se starei per dire
Che cosa ne pensava il fascista la Repubblica
Di Salo come vedeva
Questa chiesa questi vescovi questo clero
Ecco
L'atteggiamento stato studiato sorse il saggio di Malgieri che mette in luce giudizi ai rapporti delle Brigate nere a Mussolini su quello che
Come già si pensava nei confronti della Chiesa la Chiesa aveva tradito aveva mancato alla sua parola aveva rotto il patto gli pensando al concordato
Pensando ai parroci che avevano sui dato due mila Parrocel Palazzo Venezia
Aveva dimenticato
Toh la solidarietà della Chiesa concerti atti del fascismo da abbattere perché era campagne democratica cioè il fascismo dalle opere provvidenziali buone
Ecco faceva e quindi si sentiva tradito non soltanto la monarchia aveva tradito ma anche la Chiesa aveva tre Tito il fascismo no cioè quello di sano
Non era nelle condizioni di poter capire quello che stava avvenendo nella chiesa nelle parrocchie tra le associazioni le giovanili noi aveva gli strumenti più attratti per per afferrare tutto ciò il sembrava appunto tradimento
Qualche cosa che era difficile intendere quando a Padova nel nei nei primi nell'inverno
Quarantatré
Maranta quattro avvenuto una processione fu deciso una processione da parte del del vescovo
Di qualche cosa come trenta mila
Fedeli caccia versarono le vie del centro di Padova chiedendo la pace
A noi pare una cosa in me qua innocua il fascismo i rapporti della polizia la videro come un attentato fatto altre c'cinema benefattore della Chiesa perché quel processione voleva dire estromissione condanne guerra del concetto Della guerre eroica che bisognava
Are tradisca
Fare lontana della monarchia e di quanti avevano ceduto di fronte al quesito non sono parole mie zone
Il contesto dei discorsi che si facevano in questo in questi rapporti quindi mi
Non era in grado do di concepire il fascismo di di Salò non era in grado di concepire questo questa autonomia Zac assi per così dire della chiesa non era in grado di capire l'autonomia a un certo punto dimensionali le Giosa che chiedevano spazio libero più da nessuno libero del tutto dalle soggezione dalla soggezione politiche ecco questo è un aspetto molto importante che ci fa capire bene la importanza il valore di questa di quest'anno questo modificarsi di questo cambiamento che avviene dico poi viene rapidamente perché un conto e la dissociazione politica ma un altro conto è questa dissociazione che coinvolge sentimenti atti di fedeltà amore alla Chiesa problemi della i problemi della
Tutto un linguaggio che il fascismo non poteva più non era in grado assolutamente di di intente ecco questo è un aspetto
Toh secondo me anche importante di questo di questo convegno e quindi questa
La rottura che avveniva anche con quella ipotesi che fu caldeggiata fino alla fine fino agli anni mille novecentoquarantuno e quarantadue e l'organo principale che la Caf leggiamo potremmo dire che il primato di di Bottari cioè la possibilità di una
L'atto di citazione del fascismo anche questa ipotesi saltava ecco qui la fine effettivamente devastante un'azione in un certo senso quella nazione che aveva sequestrato il fascismo certo qui io mi riallaccio un po'la me ma vorrei di cui parlava l'amico Casavola io quelle quelle questa crisi della patria l'ho vissuta direttamente
Io ero ufficiale dei Granatieri ogni tanto lo ricordo lo ripeto ma ma per
Noi io fino alla battaglia di allarme finiti ridavo e
Gran Tieri avanti per l'onore di casa da voi
E questo lo si è fatta ancora Roma
A a a Porta
A Porta San Paolo
A Porta San Paolo cioè
Era consapevole tanti le panche persino Venezia città abbiano che la fedeltà era
Alla monarchia
Era alla tradizione sabauda non era al fascismo al fascismo e del Governo era era l'autorità ma non si Combat tema in certi reparti per per il fascismo
Nazionale come Vincenzo no no non era il fascismo era appunto era appunto la morte la monarchia
E l'altro elemento che vorrei sottolineare per dire nel l'importanza che occhi hanno avuto certi testi sì in giovani intellettuali della di quell'epoca cattolici e non cattolici io ero cattolico il perché non può se amo non dirci cristiani di Benedetto Croce del gennaio mille novecento quarantatré
Ci furono letture diverse ma alla lettura
Diciamo così il
Nell'aspetto comune di questo lettura e che c'era una tradizione una realtà una cultura a cui ci si poteva riferire che era quella cultura del mondo medievale di cultura parlando farai tu
Che ha aveva fatto l'Europa Acqui quindici si poteva in qualche maniera e quindi il ruolo della Chiesa era in qualche modo in quel contesto anche rispettata allora allora la patria poteva est ed è ben altro poteva essere qualche cosa da recuperare e da riportare i della nel resistenze e quindi
La realtà di questo di questo
Fondo qui che emerge così differenziato perché una cosa e in in Abruzzo altra cosa la a Padova altra cosa non parliamo
Nella Venezia Giulia
Le foibe e erano le foibe era difficile lì anche per il creerò e trovare un
Tuttora polacco tra credo veneziano al clero clero fusto fiumana questi problemi sono affrontati
La nel libro le difficoltà difficoltà ci sono eccome anche le difficoltà per chi sta fuori dalla lettura di certo linguaggio della chiesa di di quelle perché sembra strano che rischio vi potessero dire leggere a ma per i fedeli la guerra come i crediti Citrus Bay qui la guerra come punizione di Dio per colpe e responsabilità
La cecità o ma
Che per noi può essere una lettura così detterà
Aria oggi ma se io penso non sono certi scrittori tedeschi per quanto accadeva in Germania Jaspers la
Se era capace nel mondo di il rischio di fare la confessione delle proprie responsabilità collettive se c'erano queste responsabilità collettive e non rendersi ragione di come erano potuta avvenire certe cose cioè a facce l'idea di una
Perché di demonizzazione di questi aspetti qui che ha avuto anche la guerra e questo e in quelle parole lidi certi rischi i che i più di Citrus Bay poteva avere non basta dobbiamo leggere letterariamente ma poteva dobbiamo legge Ornella Tess
Sta del travolto dal fedele di chi sacrificavano la propria vita per un atto di solidarietà verso il mittente di leva verso l'ex prigioniero il l'ebreo che che capitava nei tribunali la presenza del d'era importante per poter salvare la vita se ci riuscivano a qualcheduno che era finito nelle grinfie delle Brigate né quindi emerge
Qui questi tutta questa e questa realtà a questo vissuto religioso che non è confortato potremmo dire e dramma
Dico come sono traumatiche tutte le nascite o le rinascite di qualche cosa che si era perso ed
No solo grazie ai collaboratori di questa iniziativa abruzzesi Campana Lombard
Gli anni piemontesi questa è la loro fatica speriamo di poterla riprendere e portare avanti per tutti gli aspetti anche più di ricerca più store grafici che si voglia di ma credo che sia importante intanto questo grosso contributo che mi pare che era stato sottolineato da tutti coloro che sono intervenuti
Si può parlare di zona grigia ma per carità zone grigie e qualche cosa che non appartiene a questa storia grazie
Che