"La cittadinanza delle donne in Italia" dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale delle Donne DS presso Bosco Albergati

Pare questa serata
Per i per iniziare un breve è una breve presentazione
Della della serata da parte di chi di chi ospita di Franca Barbieri responsabile femminile dei DS di Modena a cui do la parola per una presentazione poi cominciamo la la chiacchierata con il segretario con
L'elenco b
Anche nonostante la seconda volta consecutiva ostica la conferenza nazionale Italia democratica e di sinistra
L'appuntamento che questa sera esatto lungo porta per sottolineare rappresenta dei democratici di sinistra Massimo D'Alema
In realtà sottolineati
Delle delle veline lei lavora di oggi in ospedale donne all'opera questo Vittorio quando la sinistra e per la politica in generale politica che solo verificando magari ricaduta telefono gli ordini pienamente per le donne Monini del nostro Paese
Del problema cogliere appieno isolati illecita interesserà
Bene iniziamo questa chiacchierata io avrò il compito di ridurre fare un po'così di domande proporre un po'di temi e cercheremo di intrecciare
L'attualità
Politica con con le questioni che sono poi dentro questa festa ma che credo facciano parte anche della dell'agenda come dire politica di questi giorni con temi rilevanti i la famiglia ci sono state polemiche in questi giorni le affronteremo poi io il primo tema che vorrei porre a a D'Alema il tema del la questione del lavoro che è stata proprio un ad
Questi giorni gli scontri che ci sono state le manifestazioni la questione è più che mai
Calda problematica difficile da affrontare
E proprio oggi il Presidente del Consiglio in una dichiarazione ha detto c'è chi sta giocando con la pelle dei disoccupati a proposito delle delle degli scontri che ci sono stati allora prima cosa se c'è davvero chi sta giocando con la pelle degli occupati ma soprattutto come si può affrontare questo questo tema se se davvero come oggi il segretario della CGIL ha criticato da un lato Bertinotti ma anche incalzato il Governo per come dire sul sul sulle cose da fare sulla sul ecco io proporrei questo che già temo molto nel complesso però per entrare subito nel vivo
Allora no no non è proprio
Ha detto di parlare vicino non ho capito a quale dei due devo parlare vicino speriamo non sbaglia
Chiedo scusa
Io credo che
La nostra
Nostro incontro
Del quale sono molto lieto perché e anche una grande occasione per essere vicino alle nostre compagne che
Con questo appuntamento vogliono
Sviluppare
Un loro discorso le loro proposte
E anche affermare la propria immagine nella vita politica
Io credo che il tema del lavoro sia anche in relazione alle questioni di cui poi discuteremo che riguardano la condizione la coscienza delle donne
Una questione effettivamente cruciale
Io credo che ci sia il dramma della disoccupazione innanzitutto
E che questo dramma della disoccupazione in realtà sia assai più vasto di quello che si esprime nelle manifestazioni più esasperate di questi giorni
Vedete purtroppo
Quelli che soffrono veramente il più delle volte non hanno voce
A volte certe manifestazioni estreme
Sono il frutto di un altro tipo di protesta
Ad esempio a Napoli si muovono i lavoratori cosiddetti socialmente utili
Che sono lavoratori che hanno avuto un contratto temporaneo
Una forma di sostegno a cui non sempre corrisponde un lavoro veramente utile
E che adesso vogliono un'assunzione stabile richiesta legittima
Ma io credo che al di là di questo strato c'è poi una massa di disoccupati che non hanno avuto nulla
Che non hanno alcuna speranza e che non protestano neanche e che mi preoccupano ancora di più che non certe liste di lotta che a volte si costituiscono che sono comunque costituite di strati che in una qualche misura sono assistiti
Ora
è evidente che il nostro Paese
Non è l'unico Paese in Europa
A confrontarsi con il dramma della disoccupazione
Purtroppo in tutta l'Europa sviluppata
Tra l'undici e il dodici per cento della popolazione
è nel novero dei disoccupati e io credo che si debba aggiungere per l'Italia
Che noi molto spesso non consideriamo una quota rilevante di popolazione femminile che non lavora e che non risulta neanche disoccupata perché non si scrivono alle liste
Degli uffici di collocamento
E quindi le stesse statistiche sono bugiarde sono bugiarde per due ragioni vede una ragione che sembrerebbe sdrammatizzare il problema ma non è così e cioè che le statistiche non ci dicono del lavoro nero
In realtà noi abbiamo alcuni milioni di lavoratori non censiti che fanno il lavoro nero
Il che non è un piccolo problema
è una grande piaga anche se non sono disoccupati
In secondo luogo le statistiche non ci parlando di tutti quei lavoratori e in particolare sono donne che non risultano essere ufficialmente disoccupata perché non si scrivono neanche liste ricollocamento ma sono disoccupati
Nel nostro Paese questo problema si concentra in modo particolare nel Sud
Per ragioni storiche per ragioni e strutturali
Alle quali nessun governo è riuscito a dare una risposta
Io credo che noi abbiamo gettato le basi per affrontare il dramma della disoccupazione
Abbiamo una situazione economica più stabile abbiamo una moneta che vale di più
Abbiamo un costo del denaro ridotto il che significa che chi vuole investire dei soldi
Può oggi trovarli ad un costo più accessibile
Abbiamo liberato il Paese
Da quella
Dal peso della rendita finanziaria
Che rischiava di ma divorare le risorse del Paese cioè facevamo debiti potevamo pagare gli interessi su questi debiti era come una famiglia che era prigioniera di una spirale che rischiava di portarlo alla bancarotta
Oggi fortunatamente il paese è stato salvato dalla bancarotta
E quindi può camminare verso il futuro poggiando su un terreno stabile non friabile ma naturalmente la sfida del lavoro e tutta davanti a noi lo io dico che cosa bisogna fare nel sud l'abbiamo detto
Nel corso di questa verifica
Bisogna garantire innanzitutto la sicurezza
Perché è difficile che qualcuno vada impiantare una fabbrica dove c'è la paura della mafia della camorra
Bisogna realizzare le grandi infrastrutture chi è senza strade ferrovie porti Areo porti
E difficile che cresca l'economia
Bisogna incoraggiare le imprese
Anche attraverso sostegni a chi investe nel Mezzogiorno
Bisogna investire nella scuola e nella ricerca scientifica se vogliamo che avere una nuova generazione in grado di realizzare uno sviluppo nei settori di avanguardia non soltanto nei settori più tradizionali
Quindi come vedete si tratta di un complesso di azioni
E in modo particolare nel sud se noi vogliamo favorire l'occupazione femminile dobbiamo anche investire nei servizi sociali
Nel livello di civiltà perché altrimenti è difficile che le donne possano essere liberate
Da quelle vincolo del lavoro domestico dei servizi di cura alle persone
Che sono importanti ma che molto spesso imprigionano le donne nella casa e impediscono loro di diventare lavoratrici attive anche nella società
Quindi come vedete non si tratta di un programma di breve durata
Per questo io dico a Bertinotti
Che non ci divide la preoccupazione per la disoccupazione e anzi questa ci unisce
Ma ci divide e molto l'idea che di fronte a un dramma di questo tipo bisogna lavorare non creare instabilità
Non bisogna minacciare le crisi tutti i giorni
Noi abbiamo fatto vedete noi in questi due anni abbiamo fatto un pezzo di strada difficile portando l'Italia in Europa
Ma dobbiamo compiere un altro pezzo di strada non meno difficile quello del lavoro e delle riforme dobbiamo avere tranquillità e il tempo necessario siamo arrivati al Governo dopo tanti anni adesso è giusto che utilizziamo il tempo che ci ha dato tutto senza fare crisi perdere tempo lei figlia
Si sente ma Francesca Izzo che io vorrei poi che mi mi aiutasse anche a visto che il segretario ospite della festa delle donne credo che i quesiti le le cose da da da da da sottoporvi gli spunti non non mancheranno
Però ecco io proprio leggendo nel nel foglio di di invito di questa sera una delle questioni era il tema della gente della cittadinanza delle donne in questo Paese
Che può sembrare come dire uno slogan un po'generico però abbiamo già visto su un tema specifico quello del lavoro ecco cosa significa oggi proporre questo tema
Sul tappeto insomma
Non sembrare che parlare di cittadinanza di una nuova tappa della cittadinanza delle donne nel nostro Paese sia qualcosa che non corrisponde alla realtà perché vero le donne in Italia hanno compiuto grandi passi in avanti hanno conquistato tutti i diritti diritti politici i diritti civili diritti sociali
E e hanno nel corso di questi soprattutto di questi ultimi vent'anni cambiato se stessi è cambiata la faccia di questo Paese
Questo Paese diventato grazie alle sue donne alle conquiste che hanno ottenuto un paese più civile
Ma è successa anche una cosa come per tanti altri aspetti
Che sono così rilevanti e che sono al centro della dibattito politico e delle iniziative anche di questo governo e che sono le riforme
Questo Paese per vent'anni ha rinviato grandi riforme
Dal sistema politico pubblica amministrazione lo stato sociale
E tante altre da scuola
E ha rinviato anche il cambiamento delle istituzioni in grado di accoglie per rendere possibile rendere compatibile
La grande mutamento della collocazione delle donne
Parlare di cittadinanza di nuova cittadinanza femminile significa porre questo problema quel che enorme che è un grande problema
Cioè le donne da noi sonno hanno cambiato il loro ruolo le loro aspettative e basta guardare dei dati che sono impressionanti nelle fasce più giovani della popolazione
Ormai le ragazze hanno livelli di scolarità e di preparazione più alta dei loro coetanei maschi eppure con Edith si diceva prima
Le possibilità di lavoro per le donne sono molto difficili oppure se riescono e questo credo sia esperienza di tutte quante noi
Se riescono a entrare nel mondo del lavoro il carico il peso del lavoro fuori case e quello dentro casa ricade quasi integralmente sulle spalle perentorio
Questo rende estremamente difficile
Ed è una risorsa che viene sprecata
Significa appunto parlare di cittadinanza femminile significa parlare di riformare in tutte le istituzioni del nostro Paese da quelle del mercato del lavoro da quello dell'impresa della cambiare anche la famiglia la politica
Perché è indubbio che il nostro Paese
Anche rispetto ad altri paesi europei parliamo molto di europeizzare l'Italia di portare tutta l'Italia in tutte le sue
In tutti i suoi aspetti in Europa è bene nelle grandi paesi europei beh la presenza delle delle donne nei anche nei luoghi della decisione è molto più alta cioè nei Parlamenti al governo e molto più alta che in Italia questo è un altro aspetto della conquista della cittadinanza e qui credo che qualche sollecitazione al nostro segretario cioè al
All'interno del bar maggior partito italiano e della sinistra su questo tema che è un tema che appunto riguarda una allo sviluppo della democrazia la possibilità per tutti i cittadini donne e uomini di poter partecipare pienamente alla ditta e alle decisioni politiche perché non c'è dubbio che la la sensibilità le esperienze che le donne possono portare anche nelle scelte che riguardano la comunità
Potrebbero anche cambiare la politica renderla più vicina
Alle alla concreta esperienza che noi tutti facciamo questo credo che sia un tema su cui chiedere qualche
Una sollecitazione
E come muoverci su questo anche rispetto a quello che può fare il nostro partito
Mi sembra che nella nella risposta ci sia già un appunto una una domanda abbastanza precisa io oltre a alle cose che Francesca Izzo proposto volevo aggiungere un altro tema specifico sempre per cominciare a declinare su questioni ed è un tema di cui secondo me si parla troppo poco che quello della scuola perché anche questo poi ci perché tutto tutto tenuto insieme credo esegue credo che la scuola era uno dei punti di forza di quella che fu la la la la campagna elettorale che l'Ulivo ha fatto una delle questioni come dire più importanti per riformare davvero questo Paese però come dire il il il processo riformatore avanza con difficoltà abbiamo visto questa questione dell'innalzamento dell'obbligo scolastico all'interno della della della coalizione
Trovare un intesa non non è stato sempre se si è concordato quest'ipotesi viene alzato solo di uno con rispetto ai due anni di cui si era parlato sogni questi temi delle scuole private sono non voglio come dire entrare troppo nello specifico di una materia comunque complessa però anche questo voglio dire perché e così difficile fare avanzare come dire un processo riformatore su la questione della scuola
Ma effettivamente io credo che si sia avviato con l'autonomia scolastica la riforma dei cicli dei programmi
Noi questo governo ha avviato
Una riorganizzazione molto profonda della scuola italiana dopo che non si faceva nulla da circa vent'anni della scuola
è un processo lento faticoso
Fra l'altro bisogna considerare che noi facciamo le riforme qua abbiamo avviato le riforme senza una lira
Perché il dramma è che siamo arrivati lì quando diciamo avevano svuotato le casse semestrale purtroppo è certo
Si è toccato
Si è toccato il tempo Margarone vacche ma anche e naturalmente non è facile vecchio per esempio sono convinto che una delle condizioni per il rinnovamento della scuola italiana
Sarebbe anche quello di potere avere degli stipendi più dignitosi per gli insegnanti e in modo particolare potere incentivare la qualità la professionalità incoraggiare invece a me non sembra che
Della scuola
Questo oggi risulti possibili anche i rinnovi contrattuali che pure qualcosa danno in più
E tuttavia siamo sempre entro margini molto ristretti non per cattiveria ma per una condizione oggettiva in cui si opera poi certo ci sono difficoltà
Che nascono anche da diverse posizioni di natura politica e culturale
Non c'è dubbio se che su questo tema dell'innalzamento dell'obbligo ha pesato una posizione di Rifondazione comunista che legavano innalzamento dell'obbligo alla istituzione di un biennio è uguale per tutti
Mentre invece i popolari ritenevano che l'obbligo i due anni in più di obbligo si potessero fare anche il diverso tipo di scuole comprese le scuole professionali
E qui è chiaro che ci sono diverse impostazioni si capisce chi da una parte vuole tutelare anche la scuola professionale compresa la scuola professionale cattolica che ha avuto e ha ma secondo me grandi meriti pensiamo
Alla scuola dei salesiani
E chi invece ha una visione diversa fine si è trovato un accordo io io sono convinto che in un governo di coalizione via via si cercano anche gli accordi innalzando sin d'ora l'obbligo di un anno e poi rinviando alla riforma dei cicli la definizione compiuta
Di come sarà la scuola per tutti fino a sedici anni però ecco io non nascondo che il processo riformatore
Procede con difficoltà tuttavia sia avviato procede e parliamo ripeto di riforme che da lunghissimo tempo non si facevano in settori in cui nessuno più metteva mano veramente da decenni
Vorrei aggiungere a proposito della sollecitazione di Francesca
Non c'è dubbio che noi siamo un Paese nel quale ancora poco si fa per promuovere l'eguaglianza
Che il problema della delle pari opportunità per le donne è il problema della piena attuazione dell'articolo tre della Costituzione cioè della dello sviluppo di azioni positive che siano in grado di promuovere la presenza femminile nei luoghi dove si decide
Io darei un giudizio più articolato perché secondo me
In effetti una crescita della presenza delle donne nella classe dirigente del Paese c'è cioè meno nella politica questo semmai il problema la politica si presenta come uno dei settori ancora più impermeabili più maschili forse anche perché la politica così come non è attiva la la voglia di partecipazione delle donne si si arresta ad un certo punto l'interrogativo sulla politica che allora questo sa usare non c'è dubbio che secondo me questo è un interrogativo sulla politica perché credo che mentre in altri settori della vita pubblica presso nel campo delle professioni dell'economia c'è senza dubbio colonia colonia meno perché diciamo come candidati il potere con la P maiuscola che in Italia cambia molto lentamente sì
Però non c'è dubbio che nel campo della politica cioè una particolare refrattarietà io fra l'altro sono anche convinto che
Questo è un punto serio di discussione anche tra di noi
La promozione della presenza femminile sarà resa più difficile dalla crisi dei partiti e dall'attacco il ruolo dei partiti
Questo è un tema di cui si discute molto c'è chi pensa anche a sinistra che bisogna eliminare i partiti così la società sarà più libera
Ora bisogna sapere che
Se si riduce il ruolo dei partiti
Si riduce anche il peso delle donne è stato di è stata questa l'esperienza e il passaggio ad un sistema elettorale che riduce il peso dei partiti ha senza dubbio ridotto anche la presenza delle donne
Perché tutto sommato si conferma che i partiti
Possono avere quella funzione di promozione della classe dirigente secondo un progetto che senza i partiti non c'è
Senza i partiti la classe dirigente si forma soltanto sul mercato diciamo spetta e quindi inevitabilmente diventa espressione dei gruppi sociali più forti e anche del sesso più forte i partiti possono promuovere un progetto di creazione della classe dirigente ad esempio non c'è dubbio che quando nelle elezioni contavano di più le liste dei partiti
C'erano partiti per esempio il nostro che poteva decidere di promuovere una certa percentuale di donne man mano che i partiti contano meno io penso che anche per le donne diventa più difficile
E questo secondo me ci aiuta a considerare in una luce diversa questo problema
E cioè tutta questa cultura Pseudo progressista per cui Società Civile bello partiti è brutto noi dobbiamo saperlo
Senza i partiti e più difficile che le donne o i lavoratori o i giovani divengano classe dirigente del Paese
E ed è più facile che invece queste funzioni siano nelle mani di quelli che già nella società sono più forti e nella società sono più forti i maschi adulti
Che dispongono del potere economico che spesso dispongono del potere nel campo delle professioni e nelle università
Ed è questo potere maschile che si riproduce anche nella politica è rarissimo che si dica questa candidatura viene dalla società civile c'è una donna un giovane il più delle volte si tratta di uomini perché la società si civile
Selezione a chi ha il potere che ha il potere economico che il potere intellettuale il più delle volte in questa società sono maschi adulti
Questo credo ci dovrebbe portare a riconsiderare il ruolo dei partiti una grande forza della sinistra dovrebbe sapere che per promuovere eguaglianza ci vogliono i partiti e che i partiti non sono stati inventati dai
Quali tutto sommato non ne hanno bisogno perché l'onorevole Berlusconi aveva televisione aveva altre
No certo questo è un grande io ricche ritengo per esempio che
Noi abbiamo avuto un episodio veramente emblematico cioè noi abbiamo avuto un ricorso alla Corte costituzionale contro quella norma della legge elettorale che garantiva una presenza femminile nelle liste proporzionali
Che sono ancora uno dei canali principali di promozione di una presenza femminile in Parlamento e se verranno aboliti secondo me ci saranno meno donne in Parlamento ma a parte questa considerazione
La legge prevedeva l'obbligo di alternare la presenza maschile e femminile in modo da favorire un riequilibrio della rappresentanza a favore del decreto c'è stato un ricorso alla Corte costituzionale la Corte costituzionale ha considerato il illecita incostituzionale questa norma
Perché lesiva del principio di eguaglianza
Io ritengo che si tratti di una sentenza grave
Noi abbiamo cercato di ovviare a questo problema con una riforma costituzionale perché nella famosa riforma della Bicamerale
Era prevista la costituzionalizzazione
Del principio secondo cui la legge elettorale deve favorire un riequilibrio della rappresentanza tra i sessi che era secondo me una norma di grande portata innovativa nel per la nostra Costituzione che si era fermata dopo uno scontro con la destra naturalmente di questo si era parlato pochissimo sui giornali perché si parla dalla giustizia regolari di queste cose qui interesse minimo purtroppo il boicottaggio della riforma da parte di Berlusconi blocca anche questo io sono convinto che se noi vogliamo consolidare
Delle conquiste e aprire delle opportunità noi dobbiamo cambiare le leggi di questo Paese a cominciare dalla legge fondamentale del nostro Paese
La Costituzione che sicuramente è importante contiene tanti principi e i valori giusti ma fu scritta in un'epoca in cui grande tema della differenza del presenza femminile nella vita pubblica del ruolo delle donne sicuramente era un tema che ancora non era così prepotentemente all'ordine del giorno come lo è oggi e questa è una delle ragioni per cui bisognerebbe riformare la Costituzione
Cercare a questo tema
Oltre a interloquire perché ti vedevo molto fresa dalle cui osservazioni che mi sembrano importanti volevo aggiungere una una domanda D'Alema a affrontato così due questioni
Il lavoro la scuola due temi come dire che fanno pienamente parte di quello che le riforme di cui questo Paese ha bisogno dal tuo punto di vista un bilancio come dire della della politica riformatrice voglio dire spesso se si si rincorre sempre dal appunto del l'ultimo problema dall'ultima questione
Però ecco una una una pagella diciamo a a questo governo ha la sua capacità davvero di introdurre degli elementi perché credo come dire dopo tanti anni dal le aspettative la sinistra al governo eccetera davvero c'è qualcosa dove stanno gli intoppi quali
Sono le sollecitazioni e qui volevo venire introdurre ad esempio il tema della famiglia questo governo ha davvero
Fatto delle cose in più per la famiglia o o ne mancano
Questo governo ha cominciato ha cominciato per la prima volta apporre per davvero sul tappeto la questione di politiche per la famiglia del nostro paese
Perché nonostante il gran parlare molto spesso peritato ideologico usato anche in maniera strumentale del valori della famiglia da difendere da fermare
Politiche per la famiglia di aiuto la famiglia non se ne sono mai infatti
Anche sulla base appunto di un di principi di quello che viene chiamato un modello familistico presente nel nostro Paese per cui
Della dei figli se ne occupa dei se ne occupa la famiglia e della famiglia se ne occupa le donne
E sostanzialmente questo e ha funzionato ed è stato un modello per cui l'intervento pubblico si è rivolto sempre soltanto verso le situazioni di emergenza quelle le situazioni estreme e cioè i disagi mannaia ha concepito politiche organiche per la famiglia questo governo ha cominciato a porre questo tema e anche degli interventi sono stati fatti per la prima volta ci sono
Degli stanziamenti certo sempre nei limiti si diceva prima siamo arrivati nella fase delle vacche magre quindi con vincoli di bilancio molto forti ma cominciare a porre questi appalti a programmare degli interventi anche a spendere sia nei confronti della famiglia sia e penso anche a una politica organica per l'infanzia nel nostro Paese e sono progetti estremamente importante
Io dico che questi e sono Primi passi però diventa e qui torniamo ad una questione prima sollevata cioè e diventa molto importante specie per l'impostazione di queste politiche qui c'è un dibattito una discussione all'interno anche della qualità Simone dell'Ulivo
Proprio anche per le differenze di impostazione ma e ed è giusto che se ne discuta che diventano argomenti Bella dibattito politico della discussione politica perché questo poi aiuta a prendere anche decisioni e a prendere decisioni che siano frutto di mediazioni
Perché questo è e indispensabile però occorre che ci sia discussione e sulle politiche per la famiglia diventa importante l'orientamento la linea che si sceglie se è sono linee che cercano di favorire diritti individuali dei soggetti che sono nella famiglia cominciare appunto dai gli adulti e anche i bambini e a favorire soprattutto una maggiore uguaglianza all'interno della famiglia
Oppure diciamo sono interventi che guardano alla famiglia come a un tutto a un gruppo indistinto
Non cercando di fare politiche mirate a risolvere anche gli aspetti di disuguaglianza che ci sono e penso appunto a le disuguaglianze tra donne e uomini che ancora esistono e sono molto forti all'interno delle nostre famiglie
Pensando appunto a politiche che debbono incentivare o meglio a non rendano a non disincentivare per esempio il lavoro delle donne
E se si danno grandi si fanno grandi trasferimenti monetari alle famiglie questo appunto volendo impostare finalmente aiutare le famiglie questo può in alcuni casi o in molti casi soprattutto quando il salario delle donne
E molto più basso e il e il peso il carico del doppio lavoro
Schiaccia le donne può diventare molto più conveniente
Non lavorare rinunciare al lavoro e però questo e qualcosa che non solo diciamo lette l'autonomia
Le possibilità di essere soggetto autonomo per lettoni ma è anche rischioso
Sta diventando sempre più rischioso questo progetto
Perché sono venuti meno alcune condizioni che rendevano certo la condizione della donna che sceglieva di stare a casa chi non lavora
E sono diventati incerti non a caso se noi guardiamo in la nuova geografia della povertà che si va disegnando nel nostro Paese diventano sempre più consistente la fascia di dopo sole con bambini
Col figlio
Perché ed è perché che appunto le separazioni ci sono il matrimonio non è più appunto quella vincolo indissolubile
E molto spesso se le donne non hanno una fonte autonoma di guadagno e perché soprattutto anche sta cambiando le constano cambiando le condizioni di lavoro e di vita
Del dei lavoratori il nostro Paese e li espelle e gli aspetti di precarietà si fanno più forti beh questo minaccia
La sicurezza e la stabilità allora
Pensare a politiche per la famiglia che incentivino che aiutino una maggiore equilibrio e uguaglianza equità all'interno questo è una questione che dovrebbe essere al centro appunto di quel di quegli interventi di nuovo stato sociale che questo governo ha cominciato a disegnare e che io ora aspetta
Nuove tappe e anche più rilevante
Questo tema della famiglia Pogorelich io né aggiungo a questo un'altra un'altra considerazione
Di ordine più generale
A chi a che punto è il dialogo
Con la cultura cattolica c'è questa esperienza di governo e qui quando parliamo di famiglia dei di scuola cioè tocchiamo questioni estremamente importanti dove voglio dire le differenze della delle storie e culture pesano in una maniera seria insomma non semplicemente per trovare un accordo
Però ecco i il processo di di confronto del queste l'esperienza di governo voglio dire proponeva appunto questa anche questa novità dei di confronto nel nel percorso su sulle questioni questa cosa sta maturando dire penso anche non so le polemiche di questi giorni tra tra i i vescovi il Partito popolare vuol dire che sono il segno di una di un conflitto vero voglio dire di una discussione molto profonda che c'è
Ecco cosa sta succedendo cosa sta maturando su questo
Ma io credo che alcune polemiche siano ingenerose
E verrebbe da domandarsi diciamolo non mi riferisco ai vescovi in generale perché fortunatamente i vescovi hanno come i cattolici diverse opinioni inferiore ma qualche volta si sentono accenti
Così catastrofici sulla società italiana
Che ci sarebbe da domandarsi che cosa facevano questi vescovi durante quei lunghissimi anni in cui l'Italia è stata governata dalla Democrazia cristiana
Chiaramente se questo deserto di valori questa
Ora
Io io credo che tuttavia detto questo e quindi lo dico questo per perché credo che si debba respingere un uso strumentale di questi tempi c'è un uso strumentalmente politico direttamente politico di schieramento
Perché forse c'è chi vagheggia il ritorno ad una sorta di unità politica dei cattolici intorno a determinati valori opposizioni di tipo integralisti go
Che secondo me sarebbe un ritorno indietro del paese e anche per i cattolici
Perché io credo che il pluralismo politico dei cattolici sia un fatto di forza in fondo diciamo i cattolici italiani in questo modo
Possono essere come diceva il Vangelo una sorta di sale della terra che portare i loro valori nell'insieme dello schieramento politico e misurare le forze politiche sulla base
Non della fede religiosa ma sulla base della capacità di tradurre in atti concreti quei valori che sono comuni agli italiani ora io tra questi valori credo che ci sia il valore della famiglia io credo che la la famiglia una struttura importante
Della organizzazione della società è una rete di di affetti di solidarietà e penso che la struttura familiare e ciò che ha consentito e consente per molti aspetti al nostro Paese di affrontare anche le difficoltà sociali di temperare il dramma della disoccupazione io penso a volte che in certe aree dove la disoccupazione è così alta se non ci fosse la tenuta di una solidarietà familiare noi avremmo drammi sociali e personali veramente insostenibili
Io sono a favore della famiglia non sono contro e penso che questo governo e questa maggioranza stanno facendo per la famiglia molto più di quello che si è fatto in decenni precedenti
Dalla politica di con tutti i problemi che questo pone nuovi numeri nascondere ma dalla politica di aumento consistente delle detrazioni fiscali per i figli a carico e quindi di aiuto alle famiglie più numerose
Io poi capisco il rischio che c'è in una politica di questo tipo
E cioè il rischio di non promuovere la partecipazione attiva della donna al lavoro e cioè in qualche modo di assistere
Quelle situazioni in cui le donne rimangono poi chiuse e prigioniere della loro dimensione domestica e familiare
Però è anche vero che un modo astratto di affrontare questo problema
Che ci aveva condotto ad un errore cioè io non credo che
Si possano considerare dal punto di vista fiscale nello stesso modo la famiglia
Operaia monoreddito che vive in una grande periferia urbana o in una città del Mezzogiorno
Dove
Marito moglie e due figli vivono di quel salario Rispetto alla famiglia che c'è in in certe nostre realtà dell'Italia centrale in cui il salario che entra compone un reddito familiare in cui c'è la pensione il rapporto con la terra aria e cioè compone un reddito familiare che spesso il fatto di più salari
Ora non c'è dubbio io credo che bisognava intervenire a sostegno della famiglia monoreddito e in qualche modo sostenere anche attraverso politiche fiscali la natalità
Perché io credo che la caduta della natalità nel nostro paese non è un fatto positivo
è un fatto che ci preoccupa grandemente noi vogliamo incoraggiare io sono convinto che dobbiamo incoraggiare il Paese ad avere fiducia nel suo futuro e quindi
A mettere al mondo i figli l'idea di vivere in un in una in un Paese sempre più vecchio e sempre meno popolato di bambini è
Un'idea non positiva che credo debba essere combattuta e credo che si debba incoraggiare il Paese ad avere fiducia
Nel futuro questo governo il primo governo che si è posto il problema di una politica verso i bambini poveri
Questo lo dico anche in modo acuto critico perché la sinistra si è molto preoccupata di difendere certe conquiste degli adulti
E per molti anni non si è resa conto che in Italia ci sono un milione di bambini che vivono al di sotto della soglia di povertà
E per la prima volta c'è stato un governo che ha fatto una legge per la per promuovere un piano nazionale
Per promuovere una politica verso questi bambini poveri cioè per consentire a un Comune Circoscrizione che fanno un progetto di recupero
Di recupero rispetto all'evasione scolastica penso come questo problema è drammatico in certe città del Mezzogiorno dove questi ragazzini
Vanno per le strade non vanno a scuola o anche per dare a questi bambini uno spazio dove poter giocare credo che sia uno dei diritti fondamentali dell'infanzia ora mai nessun governo democristiano si era preoccupato dei bambini poveri questo questo Governo ha fatto un piano per i bambini poveri e lo fa sostenuto anche con una un progetto finanziario abbastanza consistente ottocento miliardi sono nei limiti delle disponibilità una scelta qualificante
Questo governo ha fatto una legge per i congedi parentali
Che io considero importante anche culturalmente
Perché consente non soltanto alle donne
Di avere un congedo per assistere i propri figli ma consente anche al marito di farlo per un certo periodo che credo che sia un modo giusto
Di cominciare a concepire la cura dei figli con me un dovere non esclusivamente femminile ha come un dovere che appartiene a tutti e due i coniugi cioè che può essere ragionevolmente ripartito questo non era possibile
Adesso si può pensare a un uomo che lo vuol fare può chiedere un congedo c'è una legge c'è un fondo nazionale che gli consente di essere
Assistito a ricevere una quota del suo salario nel tempo che si prende per dedicare ai figli mentre magari la moglie lavora perché fa una professione che non le consente più di un certo periodo
Di distacco dal lavoro a me questo sembra giusto sembra civile prima non era possibile oggi è stato reso possibile
Questo governo e le amministrazioni nato apposta bisogna diretta quello s'è uno che le amministrazioni comunali amministrate largamente dalla dalla sinistra dal centrosinistra
Hanno avviato una politica dei tempi
Attraverso anche questa sperimentazione degli sportelli delle banche del tempo una riorganizzazione dei tempi di vita penso agli orari dei negozi insomma
In relazione ai bisogni di una nuova generazione femminile
Che veramente una donna che lavora magari ha bisogno di negozi siano aperti non quando lei è al lavoro se no inutile che siano aperti dal suo punto di vista ora tutto questo risponde ad una idea più civile della società di una società più civile più aperta capace di promuovere la libertà e il lavoro femminile molto di più di quanto
L'idea ma della famiglia certo di una concezione della famiglia che non si fonda sulla oppressione della donna e sul fatto che la donna per potere reggere alla famiglia deve essere prigioniera del suo ruolo di di madre moglie donna di casa
Ma una idea della famiglia che è più compatibile con la nuova coscienza femminile perché se noi non consentiamo alle giovani donne di oggi
Di vivere la famiglia in modo compatibile con la propria dignità con la propria volontà di essere protagoniste della vita sociale e civile difficilmente difenderemo la famiglia
E che queste ragazze nel momento in cui saranno messe di fronte alla scelta o in lavoro lo studio la tua affermazione come persona ho la famiglia e vivranno questa scelta in modo drammatico due dobbiamo consentire loro dividere in modo compatibile
La propria dignità la propria professionalità
E la famiglia ma per questo bisogna riorganizzare la concreta allora io
Io non credo che queste siano politiche contro la famiglia sono politiche per la famiglia nel tempo di che viviamo cioè una concezione della famiglia compatibile con il tempo che viviamo che vorrei che di questo si potesse discutere serenamente con tutto il mondo cattolico
Perché parliamoci chiaro certe se se c'è nel mondo cattolico chi pensa che si possa cancellare la legge centonovantaquattro secondo me si sbaglia si illude a parte il fatto che quella legge nella legge
Quella legge non l'ha imposto un governo cattivo della sinistra ma l'ha voluta lastra grandissima maggioranza del popolo italiano compresi i cattolici quindi si voterebbe se ne potrebbe prendere atto fissa
Massenet Massei mondo cattolico mi dice d'accordo ma lo Stato deve incoraggiare la Borotto deve incoraggiare la vita no io son d'accordo lo Stato deve incoraggiare la vita certamente ma allora spostiamo l'attenzione sulle politiche positive per incoraggiare la vita
E non alimentiamo invece l'illusione repressiva che attraverso le proibizioni o l'aborto clandestino si incoraggia la vita perché questa è una regressione ad uno scontro che nessuno vuole che nessuno cerca quindi io credo che noi dobbiamo spostare in avanti questo confronto
Io ritengo che il mondo cattolico sa di a vere nella classe dirigente dell'Ulivo una classe dirigente che a favore della vita e a favore della famiglia e che vuole promuovere le politiche positive
Perché altrimenti se bastasse l'appello ai valori io mi chiedo come mai i paesi più cattolici d'Europa
E questa è la verità
Tesoro vita la Spagna e il Portogallo sono i Paesi dove più basso l'indice di natalità evidentemente non basta il richiamo ai valori evidentemente ci vogliono anche un po'di asili nido di servizi sociali per incoraggiarla
Poi naturalmente io credo che noi dobbiamo guardare con attenzione con Rispetto
Io per esempio sono per la tutela
Delle delle coppie di fatto
E penso che diciamo
Noi non possiamo discriminare dal punto di vista dei diritti civili dei diritti sociali quei cittadini che decidono di convivere o di mettere al mondo un figlio senza fare regolarmente matrimoni è una scelta liberale che lo Stato deve rispettare e credo che certamente non si può pensare di penalizzare un bambino perché nasce in una coppia che non è sposata che questo bambino non abbia un diritto per legge d'avere un padre una madre l'eredità e tutto quello che deve avere un bandito perché questo non penso sì sì accettato
Aggiuntivo
Perché perché credo che questo dal punto di vista di quei valori di solidarietà di carità dovrebbero essere posti del mondo cattolico
Aggiungo anche che io più grande rispetto per chi decide di vivere la propria esperienza affettiva con una persona dello stesso sesso
E non credo che neppure questo possa
Ora però diciamoci la verità
Sì diciamoci la verità che però unioni di fatto omosessuali debbano essere celebrate con i matrimoni eccetera
Questo sinceramente secondo me è meno necessario e a volte mi sembra fatto soltanto per colpire diciamo per colpire una certa mentalità un certo modo di pensare ora io non credo che ne abbiamo bisogno di provocare un certo modo di pensare
Per cui io distinguo tre
La pienezza dei diritti e quindi la pienezza dei diritti comporta anche la registrazione
Anche perché sinceramente diciamo credo che che altrimenti noi corriamo il rischio di penalizzare quelli che si sposano diciamo si compie il re altri ai fini della determinazione del reddito familiare
Quindi mi sta bene anche la registrazione
Devo dire sinceramente che la scena del matrimonio forse non è straordinariamente necessaria diciamo
Se non per offendere un certo modo di pensare che io non credo noi dobbiamo offendere dobbiamo chiedere che quelli che la pensano in quel modo rispettino quelli che la pensano diversamente
Ma non credo che abbiamo bisogno di affetto
Solo una battuta forse non in alcune di queste manifestazioni non c'è intenzione di offendere ma quanto di sollevare un problema visto che il riconoscimento di questi dei diritti civili non è ancora riconosciuto penso alle coppie alle coppie omosessuali ma per quanto riguarda poi le le coppie di fatto è vero quello che che prima tu dicevi e quello però in qualche modo è tutti i diritti dei bambini che nascono delle coppie di fatto sono già previsti nel diritto di famiglia del approvato nel settantasei è nella discussione di questi anche un poco pulizia di queste settimane
Ci si è spinti quasi a mettere in discussione quello che erano le conquiste Entella diritto di famiglia del settantasei che rispetto alla nostra carta costituzionale si è spinta più oltre e questo anche perde riprendere questo tema della della nostra Costituzione che per certi versi presentare degli aspetti di
Diciamo di non corrispondenza
Riguardo agli sviluppi alle brutalmente le testo nazioni che sono che sono avvenute e quindi lo stesso diritto di famiglia che noi abbiamo è un diritto di famiglia che va oltre
Il riconoscimento di quello che è il la famiglia fondata sul matrimonio e quindi prevede diritti
Di dei tele che le coppie dei bambini nati anche età famiglie che non ci sono strettamente fondate sul matrimonio come prevede la Carta costituzionale ora appunto anch'io penso che nella discussione di queste settimane ultime settimane anche molto quest'appunto
A Cesa
Ci siano stati elementi di strumentalità politica propria legata alla congiuntura politica che hanno spinto le cose oltreché anche alla lei cita per certi versi addirittura facendo fare un passo indietro rispetto anche alla nostra le la legislazione esistente credo che appunto sia molto utile che e il confronto con il mondo cattolico che è necessario e che è importante e fondamentale per il dite diciamo per la civiltà per la cultura per il modo di sentire del nostro Paese però abbia a debba dire questa questo carattere di non spingere sul livello della strumentalità politica perché altrimenti il cozzo diventa assolutamente inaccettabile
Prima visto che alle undici dobbiamo chiudere per il segretario per doveva deve ripartire però rispetta o no no qui bisogna
Io prima di affrontare due o tre questioni più di attualità politica su cui non non mancheremo volevo porre non ultimo non un'altra questione che credo sia si riallaccia un po'quello che abbiamo degli otto anche questa poi una cosa d'attualità
Questione delle delle dell'immigrazione delle ondate di clandestini che stanno arrivando questione che tocca credo molti nel nel senso comune su questo questo questo aspetto
Di di di un bar perché arrivano credo che questa cosa qui a un altro come dire cornuto lo stesso problema che è legato alla condizione di vita nelle città
Cito un episodio per per per comprendere la la ragazza di Torino ferito durante una sparatoria tra tra bande di albanesi dell'ultima questione io li vedo il sindaco di Modena Barbolini che credo sia sa bene che la campagna elettorale dell'anno prossimo sarà in in tutte le città d'Italia perché vedo Polonio vedovelle cambiata con riscatto giocata molto su questo tema come dire della della visibilità della della sicurezza della delle condizioni del del diritto dei cittadini ad avere come dire nel proprio quartiere la propria città condizioni di vita
Buone Spi sicure
E però voglio dire
Molti in molti casi questo fenomeno della della presenza degli immigrati rischia di essere come dire Debussy si butta via tutto si fa più tutte le erbe un fascio allora come si tiene insieme una politica come dire che sia di un di un Paese che vuole essere aperto l'Europa solidale eccetera
E come si risponde nel contempo ai cittadini delle delle tante città italiane che credo siano preoccupati per per per i fenomeni che vedono voglio dire sotto casa insomma
Questo non non è un problema soltanto italiano non è anzi noi siamo tra tutti i Paesi europei quello che tutto sommato ancora i più a riparo se si pensa che
Per noi
L'arrivo di alcune migliaia di immigrati è stato motivo di così grande allarme sociale e so la Germania
Credo che in Germania ci siano so quattro milioni di tra turchi e curdi ecco cioè l'ordine di grandezza è da uno a mille
Ora io credo che noi questo è un problema che va governato
Non si risolve certamente non si risolve con la paura razzista su cui vuole fare leva alla destra ma non si risolve neanche con un generico appello all'accoglienza e alla solidarietà
Questa è una grande questione che va governata noi abbiamo approvato una legge molto importante e molto innovativa in questa materia
Che stiamo sperimentando perché non basta fare le leggi è una legge che prevede delle procedure semplificate
Per la espulsione dal nostro Paese
Di chi arriva in modo clandestino o di chi viene da noi per delinquere
Sì ne abbiamo rimandati indietro solo negli ultimi mesi sedici mila
Solo negli ultimi mesi
Nelle ultime settimane dall'Italia
E prevede anche
La possibilità invece di una integrazione sociale più agevole per chi viene qui a lavorare e ce ne sono moltissimi perché parliamoci chiaro
E poi una delle ragioni della immigrazione e che questi immigrati trovano soprattutto in una parte del nostro Paese
Un mercato del lavoro pronti ad accoglierli per fare una serie di lavori che gli italiani non fanno più
E non vogliono fare più
Parliamoci chiaro perché
E
Gli imprenditori del Nord Est per esempio non sono affatto contro gli immigrati
Perché l'immigrazione va in diversi settori economici a formare una mano d'opera spesso purtroppo disponibile anche
A forme di lavoro nero di sotto salario che concorre allo sviluppo del nostro Paese allora noi dobbiamo aiutare la vita di chi viene da noi a lavorare
Aiutare la vita vuol dire fare in modo che questi possono avere rapidamente l'assistenza sanitaria la possibilità di un'integrazione sociale ricongiungimento con le loro famiglie perché tutto sommato io penso che se una persona che vive e lavora
Viene messo rapidamente in grado di avere la propria famiglia una casa l'assistenza e magari è anche i propri rappresentanti nel consiglio comunale è più facile che viva con noi come un amico e che non diventi un delinquente che spara
Quindi parliamoci chiaro l'integrazione
L'integrazione civile l'integrazione nel quale è una Aiuto alla sicurezza
Chi vive nella illegalità ai margini della società e più pericoloso per la sicurezza degli altri di chi ha un lavoro una casa la propria famiglia i figli che vanno a scuola e partecipa alla vita di una comunità
Nello stesso tempo noi dobbiamo metterci nelle condizioni di rimpatriare
Quelli che arrivano in modo clandestino che non siamo in grado di accogliere perché da questo punto di vista se non siamo in grado di accogliere dobbiamo rimandarli a casa badate questo è molto più difficile di quel che si pensi
Perché per rimandarli a casa bisogna sapere da dove vengono
E bisogna che qualcuno si riprenda e no badate questa è una delicata questione per cui
Questa questione non si risolve con il pugno di ferro come pensa qualcuno
è una politica illusoria
Anche perché noi siamo un Paese che a migliaia di chilometri di costa e o decidiamo di spendere il dieci per cento del nostro bilancio per fare corazzate portaerei missili mettere i fili spinati
E mandare i nostri figli tutti quanti a fare il servizio militare per garantire tutto questo oppure nessuna difesa militare del nostro Paese ci garantirà dall'immigrazione clandestina è una cosa velleità aria
Tanto è vero che quando governa la destra non è che fermano l'immigrazione chiacchiere
Per governare questo fenomeno bisogna fare una politica di collaborazione con i Paesi dai quali vengono
Che sono i paesi del Maghreb
Sono i Paesi dell'Africa diciamo che confina con nomi che sta sul Mediterraneo che sono i Paesi dell'Est
Bisogna collaborare con questi Paesi aiutarli
Non c'è altra via badate
Avere un Progetto di sicurezza comune con loro per esempio io ritengo che e non è che sono che lo ritengo io ma lo dicono anche i dati che da quando la situazione politica dell'Albania si è stabilizzato
E noi abbiamo una collaborazione politica e militare con loro
Ed effettuiamo controllo delle coste albanesi non quelle italiane che sono incontrollabili perché posto auto sbarcare ovunque il problema esercitare un controllo nei porti dove si imbarcano
Non c'è dubbio che la immigrazione clandestina dall'Albania è diminuita
Certo non cambia aiutiamo aiutiamo svilupparsi li aiutiamo a riorganizzare il loro Paese
Quindi questa questione va governata attraverso politiche sedere della sicurezza che rendano non impossibile la espulsione il rimpatrio
Prima era praticamente impossibile perché nel tempo un cui uno faceva appello quello si perdeva di vista che rimaneva nel nostro Paese adesso sono adottate procedure più rapide
Politiche di collaborazione con i Paesi dai quali provengono politiche di integrazione di quelli che vengono per lavorare per vivere con noi e che credo dobbiamo considerare non c'è niente da fare che la nostra società
Diventerà sempre di più una società multietnica d'altro canto cari amici
Gli Stati Uniti d'America che sono il Paese più ricco più forte del mondo sono una grande società multietnica la Francia è un grande Paese multietnico è un Paese avanzato e moderno
Hanno vinto i Mondiali anche per questo avete visto i colori di quelli che giocavano diciamo
L'Inghilterra è un grande Paese multietnico quindi da questo punto di vista diciamo
I Paesi più ricchi e più avanzati sono grandi paesi multietnici e noi saremo sempre di più un Paese multietnico il problema è di essere un Paese multietnico in cui persone di razze di colore diverso possono convivere lavorare e vivere serenamente insieme non un Paese multietnico in cui ci sono le prostitute i ladri e gli spacciatori di droga che hanno la faccia di un altro colore perché è un Paese
Multietnico così non si convive bene insieme
Perché noi dobbiamo io credo dobbiamo cercare di governare questo grande problema ma senza isterie collettive
Perché la paura e il razzismo non risolvono il problema questo lo dobbiamo sapere la paura e il razzismo
Lo aggravano il problema problema si risolve con una politica intelligente cooperando con quei Paesi con il dialogo con politiche di integrazione con la tolleranza fra civiltà e culture diverse
E dobbiamo abituarci a convivere con questo problema e a governarlo con intelligenza anche qui vorrei dire
Questo governo e questa maggioranza sono i primi che stanno facendo qualcosa
Stanno cioè promuovendo una politica più aperta e anche più rigorosa nei confronti dell'immigrazione
E naturalmente adesso questa politica e alla però varia da questo momento particolarmente delicato difficile ma mi pare che sia l'unica politica possibile per affrontare questo problema
Abbiamo abbiamo affrontato tanti temi di tante questioni e ne abbiamo parlato molto di ciò che avviene dentro l'Ulivo nella sinistra di una discussione io la cosa che volevo chiedere a Francesca Izzo è ma l'altra l'altra metà del Paese quella che si riconosce nel Polo voglio dire cosa cosa dice cosa propone ci c'è anche lì uno spazio di dialogo per avvicinarsi a delle cose che poi chiederemo anche a D'Alema insomma però anche su tutti questi questi versanti che abbiamo toccato
Il Polo senza
Di sui temi che abbiamo toccato riguardo alla famiglia cittadinanza femminile
Diciamo il riposo su queste posizioni su queste questioni a hanno assunto delle
Degli atteggiamenti molto oscillanti
Devo dire subentrando Anna quello che è stato la vittoria del del Polo nel novantaquattro
Che suscitò una in quelle elezioni il Polo promosse una una leva di di donne
Tant'è che nel Paese ci fu una grande campagna
Nella quale si diceva vedete la destra sicché moderni la destra si che porta avanti le donne invece la sinistra
Che per tanti anni ha agitato la bandiera dell'emancipazione femminile dell'affermazione delle donne è rimasta al palo
E vi ricordate c'era la figura simbolo anche di queste era Irene Pivetti anche perché poi il
Vinse il Polo faceva
Era con la lega la Pivetti divenne il simbolo di questa grande leva di donne che il Polo promuoveva con una faccia di grande modernizzazione
Beh
Nel giro di qualche anno
Questa fiammata si è spenta e del tutto spente
è bastato vedere elezioni del novantasei
Le anche sotto il profilo delle delle elette in Parlamento il Polo non ha ridotto in maniera drastica la sua la presenza ma non solo ma su tutto quello che sembrava un versante anche di modernizzazione di atteggiamento modernizzare ante nei confronti di questi temi il Polo ha fatto drammaticamente marcia indietro bisogna dire che anche sui temi come quella della della famiglia della diciamo di una concezione anche più moderna della famiglia di i politiche che possano essere di conciliazione per tra il lavoro di cura il lavoro il lavoro extra domestico delle donne e tutto quello che ha a che fare con le questioni di cui prima abbiamo parlato bisogna dire che il Polo e assolutamente assente cioè non ci sono anzi il le posizioni del Polo su questo tranne qualche voce devo dire molto isolato
Il Polo quelle componenti che più sono emergono e che quelle che danno il là sono quelle che hanno le posizioni anche più tradizionaliste anche più regressive
E sono del tutto come dire marginali quelle posizioni che avverrà che erano pur presenti penso anche dentro Forza Italia che invece avevano posizioni più avanzate
Questo è una situazione che diciamo rende chiaro un carattere di strumentalità
Che è presente nel nel Polo nelle posizioni del Polo su questi temi cioè in relazione ad una situazione politica dove appare utile sfruttare cavalcare se volete posizioni
Che emergono dal mondo cattolico più oltranzista il Polo si è schierato basta pensare soltanto appunto alle adattarla al democristiani Zanzi di Berlusconi diventare un campione del mondo cattolico mettendo assolutamente
Quaestor riusciamo ecco questi sono temi questi di cui abbiamo parlato su cui emerge insieme il carattere strumentale delle posizioni che il Polo assume e nello stesso tempo l'inefficacia
L'inconsistenza delle proposte e poi concrete di intervento sulle politiche non sono venute dal dal dal Polo non sono venute delle sollecitazioni interessanti su queste questioni
Non senza qualche
Protesta per questo ripiegamento bacchettone tradizionalista
Per
Qua chi ti riferisci per esempio la onorevole Mussolini si è agli oltre la retorica l'unica camera infatti quando parlavo dell'eccezione di
Devo dire che mi riferivo esattamente lei che io alleati se voi capite che cosa è questa destra italiana se la più moderna e Mussolini schema già detto
Senza senza dubbio diciamo le voglio dare atto che lei ha
Che è una donna di destra ma che ha una posizione combattiva di difesa dei diritti femminili assi fatto sentire la sua voce in polemica
Con un cento ripiegamento conservatore bacchettone diciamo che in modo del tutto strumentale che suona il sesto Berlusconi che si erge a difesa della famiglia eccetera appare francamente insomma
Una trovata acquisti
Bene abbiamo cominciato a parlare di Berlusconi gli dedichiamo almeno un passaggio no io sono sono certa o che in sala ci sarà più d'uno che è venuto qui stasera dicendo spero proprio che D'Alema mi dica qualcosa per convincermi della necessità di fare la commissione su Tangentopoli
Io credo che capire sia uno una mi mis mi faccio interprete sicuramente ci sarà qualcuno a cui interessa capire questo e e lo metto dentro alla più che la questione della giustizia all'alla questione dei rapporti con con questa opposizione di cui appunto abbiamo appena accennato prima
Ma io sinceramente diciamo non non siamo favorevoli a fare alla commissione su Tangentopoli londinese ero in difficoltà a spiegare le ragioni per cui si deve fare
Sono del parere che nel momento in cui tutte le opposizioni chiedono di fare una commissione la maggioranza non può soltanto dire di no tanto più che la maggioranza è divisa su queste una parte della maggioranza è favorevole a questa proposta
Ma la maggioranza in un parlamento democratico deve dire che cosa ritiene che non si possa fare e che cosa ritiene che si possa fare ora quello che non si può fare e fare una commissione per indagare sui magistrati
Lotti
Questo lo abbiamo detto con la più assoluta chiarezza
Se invece si vuole portare in Parlamento una riflessione storica e politica sulla vicenda di Tangentopoli sul rapporto tra politica affari questo certamente si può fare tanto è vero che io ho detto
Sì
Diamo incarico ai presidenti delle Camere di scegliere cinque personalità
Che siano anche rappresentative della destra non soltanto del centrosinistra e chiediamo che queste cinque personalità scrivano una relazione per il Parlamento sulla vicenda di Tangentopoli e dischi avviamo la discussione su questa base adesso tutto è stato sospeso se ne discuterà a settembre ma io difendo il metodo che abbiamo scelto
Badate
C'è qualcosa che ho considerato che considero inappropriato cioè tutta una campagna di sospetti di rumori come se noi diciamo non fossimo abbastanza combattivi nel combattere la destra Italia non sapessimo che questa destra una destra anomala cioè
Ora
Discutere è legittimo il sospetto no
Cioè io sinceramente non accetto lezioni su come si combatte la destra in Italia perché sono diventato segretario di questo partito loro stavano al governo dopo sette mesi li ho mandati via Po li ho battuti alle elezioni
Li vedo non vedo maestri finta
Maestri di chiacchiere e ce ne sono moltissime già di politica poco quindi noi abbiamo combattuto questa destra nel modo giusto e io credo che l'abbiamo sconfitta anche perché mentre loro ci demonizzato hanno
E cioè invitavano gli italiani all'odio contro il comunismo l'odio contro il comunismo è talmente forte che è sopravvissuto anche al comunismo
No noi abbiamo cercato di affrontarli sul terreno dei programmi delle idee
Abbiamo sempre detto onorevole Berlusconi se lei ha qualche idea per governare l'Italia la tiri fuori lasci stare il comunismo confrontiamoci sulle cose concrete che riguardano i nostri concittadini e abbiamo sempre rispettato quell'altra parte del Paese che io quando parlo della necessità di mantenere aperto un dialogo con la destra
Lo dico perché non per loro loro sinceramente non sono granché diciamo ma perché loro rappresentano l'altra metà del nostro Paese e credo che una grande forza democratica non può non porsi il problema della convivenza come milioni di donne e di uomini che sono i nostri concittadini
E penso che porsi questo problema ci rende più forti e non più deboli che è una delle ragioni quindi abbiamo
Detto questo che
è un punto di principio lo capisco che è più facile dire
è più facile ma non si vince
Perché vedete carissimi amici e compagni
Se io dico come grida qualcuno da Berlusconi è un malfattore doveva dare India qualcuno dice Berlusconi in galera ecco se io grido questo posso fare contenti quelli che sono contro Berlusconi
Perché uno che la pensa così difficilmente vota per lui ma è è chiaro che non convincerò nessuno di quelli che lo votano
E noi lo sconfiggerà mosse confine se cominciamo che le che votano per lui
No se entusiasmi andiamo a quelli che non lo votano
Queste in modo
Primitivo di ragionare
Chiarito questo punto per la chiarezza diciamo e quindi come dire respinti gli insegnamenti di quelli che non hanno niente da insegnare
Qua non c'è dubbio che il dialogo
Richiede anche la fermezza
Noi abbiamo cercato un'intesa sulla nuova Costituzione perché la costituzione di tutti
Ma nel momento in cui si pretendeva
Di fare la Costituzione con l'obiettivo di colpire l'autonomia e l'indipendenza dei giudici con noi accordi non ne hanno fatti perché sulle questioni di principio
Noi non abbiamo ceduto neppure di un millimetro
Questo è il punto per cui la serenità nel dialogo non significa affatto la ricerca di un accordo sottobanco per fare dei pasticci o per fare cose che noi consideriamo inaccettabili e io dirò di più
Che senza dubbio in questo momento l'onorevole Berlusconi il quale ha fatto fallire le riforme costituzionali
Arrecando un danno al nostro Paese badate non al presidente della Bicamerale che il quale non c'ha anche altri tante altre cose da fare diciamo F
Ma recando un danno al nostro Paese e sta sviluppando una campagna
Di tipo eversivo anche se Hutton in grotteschi perché poi
C'è anche un lato grottesco nella denuncia di questo complotto mondiale contro di lui per cui i giudici di tutto il pianeta diciamo si sono Accord
Quando
Badate anche anche statisticamente vien più facile pensare che debba aver fatto qualcosa che non doveva fare nessuna
Assenti tutti i giudizi dall'Italia alla Spagna ce l'hanno con lui è facile che abbia fatto qualcosa che non doveva
Ora
Di fronte a tutto questo noi abbiamo reagito e reagiamo con grande fermezza non abbiamo bisogno di essere incoraggiati da nessuno
Ma nel reagire con fermezza noi diciamo alla destra italiana stati attenti perché Berlusconi fa del male anche a voi perché vi imprigiona una perché è mai possibile che sedici milioni gli italiani che hanno votato per il Polo non sono pochi sono tanti purtroppo
Debbano essere tutti i prigionieri degli interessi personali dell'onorevole Berlusconi io credo di no
Io credo di no io credo che noi dobbiamo rivolgerci in modo sereno a questi nostri concittadini per dire loro guardate voi volevate
Perché non è non tutto quello che vuole la destra sbagliato per esempio da destra vorrebbe in Italia l'elezione popolare del presidente della Repubblica io credo che questa sia un'aspirazione giusta
Purtroppo se non ci sarà l'elezione popolare del presidente della Repubblica è perché Berlusconi per i suoi interessi personali ha fatto fallire le riforme possibili
Evidenti
Noi avremmo avuto l'elezione popolare del presidente della Repubblica allora io credo questa è una critica Berlusconi che è più convincente che gridare contro di lui come lui grida contro di noi
E quindi anche nella battaglia politica che deve essere ferma nei confronti di Berlusconi io credo che noi questa battaglia la possiamo fare senza rinunciare
All'impegno a parlare
A tutti quegli italiani che non hanno votato come noi ma con i quali vogliamo convivere con i quali vogliamo costruire insieme un Paese normale un Paese democratico un Paese civile e io credo che questa politica è una politica
Più adeguata ai bisogni dell'Italia
Più intelligente e anche vincente Rispetto a un vecchio modo di becera fare diciamo a sinistra ma cari compagni poiché in fondo o noi cortei e slogan ne abbiamo fatti per tanti anni
Abbiamo cominciato a vincere e a governare quando abbiamo cercato di convincere quelli che non avevano fiducia in noi perché fino a quando ci limitavamo a portare in corteo quelli che tifavano per noi non governava
Alle undici io proporrei a D'Alema un'ultima domanda un po'articolata così lo lasciamo poi chiudere questa questa chiacchierata io gli pongo due temi è uno è stato accennato un po'all'inizio però merita un approfondimento della questione dei rapporti con Rifondazione con Bertinotti io uso per per fare la domanda la cosa che ha detto un'intervista Cofferati oggi sui giornali Bertinotti sta facendo il gioco della destra alimentando questa questo aspetto un po'del conflitto sociale dell'autunno caldo allora ecco come cosa dobbiamo aspettarci interni appunto della questione dei rapporti con Rifondazione quindi della saldezza poi della della della maggioranza dell'azione del governo
L'altra questione anche perché credo sulla quale credo
Si possa come dire chiudere anche la la la chiacchierata di stasera e che chiedere a D'Alema di raccontarci cosa ha detto oggi in direzione a proposito della questione dei rapporti con l'Ulivo tra il pare tra tra i DS e l'Ulivo io cito dalle dalle agenzie che di stampa che che ho visto
E sostanzialmente poi D'Alema mi correggerà se ci sono delle dei difetti delle imprecisioni ma
Chi evoca
Contanti insistenza questa questione della della della convention dell'Ulivo del rilanciare l'Ulivo quando anche alcune forze della maggioranza come popolari si sono dette contrarie
Fa questo per in realtà attaccare la leadership del dei Democratici di sinistra e quindi il signore perché qui a fianco a me
Beh allora io non so se ho come vere fatto delle delle traduzioni forzate ecco però allora a questo punto vale la pena forse diciamo fare il punto proprio su
Il PDS si si avviano a a un congresso nel quale questo tema dei rapporti tra il partito di D'Alema prima su tutte le cose importanti sul ruolo dei partiti sull'importanza dei partiti
Come strumento di di partecipazione eccetera
E dall'altra questo questo scenario della coalizione che di cui D'Alema ci ha ricordato più volte di essere uno dei promotori però ecco c'è questa dialettica
In movimento quale quale pronostico facciamo per la dialettica tra la i DS e l'Ulivo col
Dopo io non ce l'ho con l'Ulivo Cerciello concerti ulivisti che una categoria diversa dall'Ulivo quelli che parleremo
Ma innanzitutto Rifondazione Comunista ma
Io c'ho avuto tanta pazienza con Berlusconi che figuriamoci se non a maggior ragione non bisogna averne Convertino quindi da questo punto di vista
Non sono
La ricerca dello sconto sono per la ricerca della collaborazione con Rifondazione Comunista
A Bertinotti vorrei soltanto dire questi
Che quando Bertinotti disse
Se toccate le pensioni
Io butto giù il governo quando io andavo in giro la gente diceva loro attento alle pensioni
E cioè aveva toccato una corda giusta ma adesso io vado in giro la gente mi dicevo attento a Bertinotti
Cosa succede
Succede che a questo punto non si comprende più questa destabilizzazione conti insomma noi abbiamo avuto perché noi vogliamo combattere la destra adesso suggerisco un modo intelligente di combattere la destra evitare di offrire la destra
Lo scenario politico noi abbiamo reso Berlusconi vincitore per un giorno
Quando abbiamo avuto bisogno dei suoi voti per mandare i nostri soldati in Albania perché Bertinotti si era inventato che li mandavamo in Albania in un'impresa coloniale per difendere il dittatore Veliscia
Mentre invece noi li abbiamo mandati per aiutare quel popolo per consentire loro di fare libere elezioni che lei anche vinte la sinistra e Bertinotti non c'è neanche chiesto scusa diciamo
Perché questa è la verità
Noi abbiamo avuto un momento difficile del governo quando Rifondazione Comunista ha votato contro non contro la NATO perché il voto non era sulla NATO
Ma contro la richiesta
Dell'Ungheria della Polonia della Repubblica Ceca richiesta unanime di quei Paesi tutte le forze politiche e anche dei governanti di sinistra di questi Paesi di entrare a far parte della NATO
E vota se il Parlamento italiano avesse votato no non avrebbe sciolto la NATO avrebbe mantenuto la NATO come bastione dell'Occidente diciamo ora voi mi dovete spiegare se per una questione di questo genere noi dovevamo offrire al presidente Cossiga una giornata da protagonista come abbiamo offerto grazie a Bertinotti
Allora io dico a Bertinotti
Che noi abbiamo bisogno di maggiore solidarietà
Abbiamo bisogno di un'intesa più forte rete non è che li voglio mettere le dita negli occhi qualche mese fa dissi persino ma entrati nel governo mi rispose come se l'avessi Muzzi Cappato diciamo beh allora fai come ti pare però
Noi e Rifondazione Comunista rappresentiamo insieme con una diversa responsabilità diciamo la gran parte del cosiddetto popolo della sinistra
Io credo che questo popolo non voglia la crisi del governo dell'Ulivo
Io credo che questo popolo voglia che il governo vada avanti che risolva il problema
Mafalda avanti
Ed è questo il mio invito a Rifondazione
Questo è il punto vero in questo ha ragione Cofferati diciamo Bertinotti lasci al sindacato le sue responsabilità
Non giochiamo a scavalcare i sindacati
Che hanno una responsabilità e un peso grande non giochiamo a mettere in difficoltà sindacale
Facciamo il nostro dovere che quello di governare di fare le riforme di risolvere i problemi dei cittadini
E vengo all'altra questione l'altra questione è di una semplicità assoluta
Io sono favorevole no non sono favorevole noi abbiamo lavorato per costruire questa coalizione di centro sinistra che si chiama L'Ulivo
Questa alleanza è un'alleanza particolari perché non comprende soltanto partiti anche se i partiti rappresentano la stragrande parte ecco
Ma è un'alleanza nella quale si riconoscono anche tanti cittadini che non hanno partito
E comitati comitati per l'Ulivo cioè un'alleanza che rappresenta un punto di incontro fra diverse culture ispirazioni modi di pensare
Io ritengo che tutti quelli
Che in modo precipitoso vogliono trasformare questa alleanza in un unico movimento che annulla le diverse identità si fanno parte dell'Ulivo sbaglia
Perché questo indebolisce e non rafforza la coalizione di centrosinistra
Noi abbiamo votato recentemente
Nello stesso giorno a Gorizia si è votato alle comunali e alle regioni alle comunali avevamo presentato la lista unica dell'Ulivo
Quella lista ha raccolto il ventiquattro per cento dei voti alle regionali c'era la lista nostra la lista del Partito popolare nella lista dei Verdi queste liste insieme hanno raccolto il trentacinque virgola cinque per cento dei voti
Il che vuol dire che se l'Ulivo diventa una cosa sola
In cui la sinistra non riconosce più se stessi
I cattolici democratici non riconoscono più se stessi questo Ulivo è molto meno forte di quell'Ulivo che ho contribuito a costruire anch'io ch'è un'altra cosa
Una alleanza di forze diverso
E che è più ricca proprio perché essi sostiene di diverse identità io quindi ritengo che chi mette l'acceleratore su una riduzione
Ore odierna salsa più grave si sbaglia e ha una posizione secondo me
Deve del tutto legittimo che non si pensi questo ma vive a dire la verità perché nel nostro partito questo è stato un modo per di un'altra cosa cioè per combattere il gruppo dirigente del nostro partito parliamoci chiaro ecco col dire bisogna che noi spostiamo la leadership altrove dove nella coalizione segmenti tale non chiaramente definite io vorrei essere chiaro dal
Persona
è una questione
Sì mi interessa abbastanza poco no l'aspetto personale la questione ne faccio un problema di chiarezza Poli
Perché sono
Nato nella chiarezza politica uno può prendersi la responsabilità di guidare un grande partito perché
Dare e difficile guida
Noto mobile un Thurman ma anche un partito
Via che decidiamo dove vogliamo andare e ne faccio un problema personale dal punto di vista delle mie Combi
E cioè io sono con
In strada
è una cosa undici s'
Non opzionale io credo che
C'è bisogno
Ma del partito di sinistra un grande partito di sinistra che ad una politica unitaria
Che sappia lavorare con gli altri che non sia chiuso settare credo di avere dato tutte le prove da questo punto
Ampia una proprie identità e una propria autonomia via culturale
Così come sono convinto che i Popolari per esempio che hanno deliberato a nel loro consiglio nazionale che non vogliono confluire in una Ulivo-Partito per
Come dobbiamo reclutare obbligatoriamente rosso da o fare la le
Obbligatorio perché vogliono
Mantenere la propria identità di cattolici che
Dice che non fanno parte della sinistra
Noi abbiamo qualcuno fra di noi dice no ma anche loro sono di sinistra ho capito a voi decidere tu per loro ma questa mi pare singolare lancia
Loro solo il Partito Popolare e Comba
Difficile battaglia in Europa per afferma
Nel Partito popolare però che non è giusto farci entrare Berlusconi che con la tradizione democratica dei popolare non ha niente a che vedere e noi certamente non li aiutiamo questi popolari se diciamo
Devono sciogliere come qualcuno pensa che gli dobbiamo dire ma comunque io non non voglio sciogliere gli altri ma certamente non credo che noi dobbiamo sciogliere noi stessi
La sinistra potrà avere compiuto tanti errori avere subito anche delle sconfitte anche se io penso che alla fine il bilancio della nostra storia è un bilancio del quale possiamo essere ragionevolmente orgogliosi ma
La sinistra risponde a delle necessità
Il sito morire io penso che che finché noi vivremo in una società che produce ingiustizia che produce sfruttamento
Produce diseguaglianze ci sarà una forza che si organizza per combattere queste ingiustizie queste diseguaglianze
Questa forza avuto nomi diversi perché la sinistra in
Il movimento repubblicano anarchico poi diventato socialista poi ci sono stati comunisti che hanno rappresenta
La sinistra italiana poi abbiamo cambiato nome Symbol
Traverso
Ma abbiamo ricostruito un gran
Perché sentivamo il bisogno di questo una volta io raccontava anche a Carpi ha avuto una discussione con
Giuliano Ferrara ed io siamo stati insieme giovani funzionari del partito comuni
E poi lui mi disse una volta negli adesso siamo tutte e due ex comunisti ed è vero in un certo senso dice però io gli dissi però lo siamo diventati in un modo diverso perché tu a un certo punto ti sei convinto che era tutto sbagliato sei passato della cosa leggi io di fronte alla sconfitta del movimento comunista non sono passato al di là ma insieme ai miei compagni ho cercato un
Per
E vivere in Italia un grande partito di sinistra non per eliminare
Per farlo vivere perché la sinistra è essenziale per collegare l'Italie
Do intanto noi siamo una grande forza che ha una dimensione mondiale internazionalista in questa ricerca di un nuovo cammino
In questa Internazionale socialista nella quale alla fine del secolo si ritrovano tutte le forze che si erano divise nel corso di questo secolo e non soltanto le vecchie socialdemocrazie e che sembrerebbero in Italia e non andare molto di moda ma in Europa come uno dappertutto quindi si vede che non sono proprio questi ferri vecchi di cui si parla in una certa pubblicistica provinciale di casa nostra ma in quella internazionale socialista io c'ho incontrato Arafat nel suo Andenna i quali socialisti non so
Ma evidentemente sentono il bisogno di collegarsi ad un movimento mondiale della sinistra
Io sono in
Tu nella vita politica
Tanto perché mi battevo per il diritto allo studio
Cambiare i contenuti culturale dell'università
Anche perché quando aprivo la televisione vedevo Parigi vedevo Berkley o vedevo i partigiani vietnamiti dell'offensiva del Tet diciamo e mi sono abituato all'idea di essere parte di un movimento che abbia un respiro mondo
Un'ambizione mondiale
Cervara vogliono sciogliere
Sinistra perché pensano che dobbiamo confluire da qualche altra cosa lo faranno ma senza di me cioè non mi sciolgo
La politica un
è perfettamente compatibile con il mantenimento di una nostra identità di una nostra autonomia quindi io voglio l'Ulivo talmente voluto che l'ho costruito insieme ad
Voglio il coordinamento dell'Ulivo voglio che lavoriamo insieme che ci riuniamo che affrontiamo insieme i pro
I
Ma voglio poi potere e se
Vivo con la mia identità di un grande partito popolare semmai
Beh ma vera di vedere come rimettiamo radici nella società cocomeri conquistiamo una capacità di militanza di rappresentanza del lavoro perché altrimenti
Se più debole questo nostro partito anch'
Vivo sarà più debole perché poi parliamoci chiaro quando si va allo scontro la battaglia elettorale la forza della coalizione è
Che in misura notevole quella forza che viene fuori dalle nostre sezioni per andare a organizzare la manifestazione ammettere il manifesto a distribuire il volantino e quindi questa grande forza dobbiamo conservarla investe
Ciò sulla questo è il punto su cui noi dobbiamo essere chiari per cui si a
No ad una dei appunto una idea ulivista non so come è nata che vuole di fa atto liquidare e sciogliere i partiti che costituiscono l'Ulivo con il bel risultato alla fine di avere una coalizione più debole meno radicata nel Paese
Di regalare Bertinotti la rappresentanza della sinistra italiana che non se la merita sì fra
è un po'di voti moderare al Presidente Cossiga che non aspettava altro di
Riduzione sbagliata e allora era arrivato il momento di dirlo faccio fratturato facciamo un congresso io penso che in questo congresso i nostri iscritti debbono dire loro
Se vogliono costruire un
Grande forza della sinistra nell'Ulivo o se vogliamo sciogliere lo decideranno loro io ho il mio parere l'ho detto da subito in modo che così si discute più chiara mi
E anche chiarezza nel confronto delle idee