I movimenti ambientalisti

Enzo Tiezzi
E ma nel frattempo che vengono e si siedono delle presento brevemente pensa ci sia poco da presentare tutti abbastanza conosciuti
Jazz anomalo
Nuovo Tiezzi Django salutare
Enzo
Stesso
L'avete Fabrizio tendenze che dia
Allora il relatore unico anche nell'ordine di quello in cui è previsto l'intervento
Ecco all'ex fatta
Sono Fabrizio Giovenale che urbanista ex vice presidente la nostra ora membro della segreteria nazionale che per l'ambiente Antonio Cederna presidente romani delle nostre comunque giornalista che tutti voi conosciamo apprezziamo
Alex Langer che consigliere regionale della Lista per un altro sulle Tirolo e anche membro del direttivo deleghe per l'ambiente Giovanni Berlinguer
Segretario già perché Ulisse membro di direzione e come luci tiene a dire anche socio fondatore della lega per l'ambiente
Va be Enrico Testa presidente nazionale edera che per l'ambiente Enzo Tiezzi in veste di autore del libro è anche presidente regionale che per l'ambiente tante altre cose siamo in famiglia
Se l'olimpico detto appositamente le varie cariche anche come previsto contro ruoli molteplici che hanno anche un filo conduttore bene o male appartenenza
Molto alla lega per l'ambiente perché io qui non faccio introduzione di fatto quella farà anche il buon Fabrizio perché proprio per sottolineare l'elemento come stasera assenterò voci diverse tutte interne al mondo ambientalista e sono voci che bene o male un po'ripercorrono anche libro stesso e di Enzo che penso si è uscita una tempestività quasi incredibile è un dibatto riflesso avere riflessi udienza ormai avanti da lunghi anni né a Legambiente è stato un po'un filo conduttore anche dello sviluppo le riflessioni Internal
A Legambiente stessa
Ben quattro anni fa abbiamo organizzato il primo dibattito tra di noi proprio su queste tematiche dopo quattro anni il libro esce un momento di grande attualità per gli eventi anche per la discussione in atto nel nostro paese io la finisco che siamo tanti invitando un po'tutti lo violatori per permettere un doppio giro perché penso sia abbastanza interessante di limitarci a dieci minuti e così pure permettono snellezza del dibattito è un interesse a Fabrizio
L'onore e l'onere di spiegarci un po'ripresentarci libero
Ci siamo sì
Ora quattro-cinque posti liberi davanti a come al solito la prima dell'ultima riempirsi
Non so se avete fatto caso scusare forse si può cominciare così questa presentazione che nella storia dei movimenti ambientali
Diciamo che si è partiti trent'anni fa con gli storici d'arte e con un con gli studiosi e con i naturalisti
Se venuti avanti poi con gli architetti
Poi si è venuta avanti appunto sopra non con gli studiosi della natura poi a un certo punto è stata lamentata dei chimici dei fisici pardon dei fisici nel momento in cui il problema nucleare diventare il problema più grosso
Adesso dal quando ha cominciato a crescere questo questo movimento da Legambiente praticamente le competenze principali stanno uscendo fuori
In chimica embriologia abbastanza significativo questo passaggio diciamo da scenda da D'Ascenzo umane
A scienza e Shenzhen
Come leadership culturale del movimento ambientalista che e ne spiega un po'il passaggio
Dalla fase sentimentale moralistica come la chiama Bari Commoner alla fase scientifico oggettiva del misurare le risorse di una terra sapere quanti sono quali sono se ci bastano se non ci bastano quanti siamo noi quanto i consumiamo cioè di arrivare alla sostanza
Della scienza ambientale
Non per nulla Enzo Tiezzi insegna chimica fisica ha facoltà di Biologia perciò ci sta dentro in pieno in questo in questo quadro dell'uno del nuovo scienziato a cui stiamo facendo un pochino tutti riferimento in questo momento qui no
E nell'insieme lunedì ci presenta un quadro aggiornato della scienza ambientale così come ci si è presentata oggi ora se teniamo presente che esistono duecento Landini di scienza
Che ha abbandonato le sponde Efisio Crati che del del naturalismo della considerazione nella natura all'agricoltura come forza creativa anche in economia eccetera e si è legata alle ricette della meccanica e della matematica alle quantificazioni e ad e alle tecnologie dure che hanno portato al sistema industriale di adesso e all'impatto contro l'ambiente
Oggi questa che è stata considerata sempre la scienza la scienza base l'industria lirismo eccetera
Si trova contro un'altra impostazione scientifica che nasce praticamente con i limiti dello sviluppo di Orio per ciechi e delle delle Club di Roma del mille novecentosettantuno settantadue che dice momento
Piantiamo di considerare le risorse la terra come qualche cosa di infinito illimitato inesauribile cedere cominciamo a vederne nella misura in cui sono e questa è la scienza che sta sulla realtà di oggi oggi che non come genere umano siamo arrivati alle assaggiare i limiti dell'ambiente in cui viviamo
E man mano che andiamo avanti questa scienza che si sta
Collaborando di tutti gli agganci in tutti i campi del sapere praticamente sta diventando la scienza vera e quella l'altra è la presunta scienza e la scienza ancora basata sull'errore delle risorse limitate
è la scienza dello spirito del far West di quelli che vanno avanti conquistando occupando terre come se ce ne fossero sempre
E l'altra che purtroppo purtroppo in un certo senso è la scienza la capsula spaziale cioè di quelli che sanno di poter far conto soltanto su certe risorse limitate ora forse in poche parole si può dire che questo è il contenuto del libro di Tiezzi il punto suo momento scientifico attuale
Sul momento scientifico attuale Luís poi tratta in particolare certi aspetti una serie di aspetti che su cui si è particolarmente a particolar mente approfondito e che sono l'aspetto energetico che sono l'aspetto climatico il discorso dell'anidride carbonica dell'effetto serra dell'aumento di temperatura la terra e sono poi gli a spetti biologi ci veri e propri legati alla al mondo agricolo e tutto quel che segue adesso per cortesia ve lo leggete se non l'avete letto ancora in un recupero sia raccontare prima io appunto dico se no tempo di gruppo un po'di cassetta bisogna farla la presentazione del libro non a caso sono di Bari Como nelle di Laura Conti Di Bari Como nel che lo vede come un punto determinante nel passaggio appunto dall'ambientalismo moralistico sentimentale alla scienza ambientale
E di Laura Conti che mettendo mette in evidenza soprattutto la chiave di lettura temporale che nel titolo mette in questo titolo Tempi storici tempi biologici
Cioè
Nel
Nel nel fatto che mentre la degradazione in troppi che ha dei sistemi e dei sistemi viventi sulla Terra hanno i loro cicli di milioni centinaia di migliaia di euro centinaia di milioni di anni
Praticamente lei si la storia umana cioè la civilizzazione umana sulla terra questi dieci mila anni di cui nove mila ottocento di agricoltura e due mila e due mila e duecento di industria praticamente hanno accelerato i processi antropici processi di degrado terrestre in maniera
Spaventosa se vogliamo vedere cioè ci fanno vedere l'avvenire la terra non più la distanza di ereditiere biologiche ma a distanza di centinaio di decine d'anni addirittura e allora tutto il discorso cioè tutti gli obiettivi che la nuova scienza ambientale si pone sono quelle di riprendere il controllo del Mac del dell'andamento delle cose bidone delle cose nella biosfera di lavorare non più ignoranza in contrapposizione degli equilibri biologici ed del sistema vivente sulla biosfera ma in armonia in collaborazione con gli equilibri biologici per riportare la durata della vita sulla Terra la durata la nostra vita sulla terra da tempi storici abbastanza brevi come ci stanno prospettando a tempi biologici queste quello che Laura Conti mette in mostra
E poi c'è un altro filone Phil del del
Del libro che pure viene dal pensiero glielo racconti in un certo senso e che è quello dell'aggancio politico cioè della del come dire della rivincita di Malta di Malthus su Marx in un certo senso cioè della dell'Olimpo ripristinare appunto il criterio delle SA Olibi Lita delle risorse contro l'Apologia tecnocratica le l'Apologia produttivistica che in definitiva costituisce detto molto molto troppo rozzamente una delle basi del del marxismo nell'impostazione tradizionale e allora mi nasce il problema del della valutazione critica nei confronti degli atteggiamenti della sinistra tradizionale che per essere legati al sistema produttivo al sistema dell'industria sistema l'occupazione al sistema della fabbrica
Hanno riluttanza e al cambiamento anche quando il vecchio sistema appunto batte confligge urta contro le delle contro i veri problemi del guasto ambientale eccetera
E questa è una cosa ecco vorrei chiudere questa Breguet Bre a un po'forse un po'confusa introduzione dicendo una cosa che qui c'è anche un altro aggancio al discorso dei tempi dei tempi storici e di tempi biologici in questo senso
Che
Ecco che era Chicco Testa l'altro giorno cita un libro recente ricorra Lorenzo in cui praticamente dimostra come di fronte alla rapidità dell'evoluzione culturale umana
L'evoluzione il del biologica nel senso delle mutazioni per la specie umana sia addirittura fermata perché l'uomo si adatta all'ambiente attraverso la cultura e perciò non ha bisogno di mutazioni organiche di mutazioni fisiche eccetera
Però se noi guardiamo il modo in cui il nostro mondo politico il nostro mondo economico la nostra destra erano sta sinistra
Sì adeguano culturalmente alla rapidità del degrado entropico del mondo cioè alla alla rapidità dell'esaurimento di risorse del degrado dell'ambiente ma vediamo che purtroppo in questo momento
Il tempo biologico del degrado che noi stessi abbiamo provocato alla rapidità del degrado e più forte della rapidità di percezione di questo degrado del mondo politiche del mondo economico cioè noi stiamo ancora aspettando che certe forze politiche culturali capiscano il problema ambientale si adeguino si adattino
Che la classe lavoratrice prende coscienza che non si può seguitare a produrre anni per aver occupazione perché le armi sono un guaio nemmeno a produrre veleni perché perché era occupazioni perché le linee sono uguali in un altro modo e mentre noi aspettiamo questo lento processo culturale la degradazione del nostro mondo che Cheney intorno con larga rosse in Adriatico il conto teloni Bhopal con altre belle cose che sappiamo
Sta correndo in questo momento più rapida
Della
Della della rapidità relativa di questa evoluzione culturale e questo forse anche una spiegazione di quello che sta succedendo politicamente in questo momento voi avete visto che sulla stampa quest'incontro di questa sera
è stato presentato come occasione di dibattere sul problema appunto
Lista Verdi non liste verdi che cosa fare che cosa non fare nelle elezioni amministrative però sembra forse il fatto che sia venuta a galla ora questo problema in questi termini in questa forma e forse dovuto proprio a questo fatto a questo prendere coscienza sempre maggiore
Di questa lentezza di percezione culturale
Delle anti vecchie serie politiche ed economiche di questa rapidità invece del cambiamento oggettivo della situazione del dell'ambiente fisico in cui viviamo
Mi fermerei qui
Grazie Fabrizio che se prime riflessioni o stroncato un applauso non volevo fare potrebbe farlo senza
Ecco proprio dalle ulteriore se faceva Fabrizio era partito mi sembra un po'il ragionamento che Antonio Cederna fatto su un ampio articolo su Repubblica quindi a questo punto di vista e facilita la sua partenza e quindi diamo la parola subito ad Antonio Cederna
Do
Io questo libro è importante va comperato dovete comprarlo costa anche poco è un libro che ha cosa dipinti di
Quali sono i pregi oltreché scientificità il nostro amico Tiezzi che del resto conosciuto questa sera soltanto è che ho è che un uomo di scienza che sa scrivere bene che sa scrivere bene questo quindi un libro
Di uno scienziato tutto un libro chiarissimo dal quale imparerete alcune cose come imparato anch'io che la notte non sapevo cosa fossero come per esempio la seconda legge da tergo dinamica o cos'è esattamente l'entropia
Cose che vagamente sapevamo voglio vaghissimo ammette che invece Pimpa non solo ma è uno scrittore che scendere dall'Olimpo della scienza e dice cose concrete sempre viva dio da cifre da dati che va sempre bene spiegare
La che ogni quarto d'ora per esempio scompare una specie vivente che il sei per cento da popolazione mondiale consuma il giunte un terzo delle risorse disponibili che le foreste amazzoniche se ne vanno al ritmo di venti due tre al minuto
Cose importanti cose che vanno conosciute per resi conto di quello che sostanzialmente la cosa che stessa ma per la prima volta l'umanità mette a repentaglio la propria sopravvivenza
Quindi di fronte a come ricordava anche Giovenale eccetera a un a un generale tradimento dei chierici a cui assistiamo da anni noi uomini di scienza che stanno sempre dalla parte sbagliata
Naturalistico botanici che che si battono per non fare i parchi quando invece bisogna farli
O e intorno alla confusione generale della cultura quella con la C maiuscola letteraria italiana che ignora questi problemi e che li disprezza qui abbiamo un da un da concentrato di nozioni che vanno assolutamente prese lette attentamente
Perché ripeto il pregio straordinaria che è un libro scritto benissimo il Tiezzi è un uomo di scienza che anche doti di scrittore cosa molto rara
Quello che però per carte che mi ha fatto colpo e che non mi stanco di predicare è il nucleo dico del ragionamento di Tiezzi che sostanzialmente è l'autocritica della sinistra sul prove ambientale
Tiezzi che è uomo di sinistra mette sotto accusa in qualche modo e spiega come i ritardi della sinistra a
Ad affrontare il problema ambientale in tutti i suoi aspetti
E qui per esempio il subito citiamo perché ebbene pagina sessantotto pagina sessantotto dice una frase capitale dice se è facile rispondere alla cultura di destra
Che nessun equilibrio e stabilità biologica saranno mai possibili senza giustizia sociale più difficile chiedere la cultura di sinistra
Che è prevalentemente storico economica di inserire nel proprio bagaglio la termodinamiche Radiologia specialmente quando io rospi da ingoiare si chiamano Thomas Robert Malthus e i limiti della crescita
Questo direi che un elemento di fondo ossia
Cosa cosa già a palesato all'intuizione di Malthus apprendiamo con l'intenzione di Malthus è
Pur molto semplice ma anticipatrice ossia che la produttività della terra è limitata
Mentre è illimitata la spinta riproduttiva della popolazione quindi se non si pone un limite all'arrivo alla popolazione non ci saranno mai risorse sufficienti per mantenere in vita e il la popolazione della terra
Di qui deriva due concetti fondamentali che sono uno il limite della crescita Kent è appunto questa la RAI bisogna rendersi conto che il concetto di crescita illimitata
Che è stato condiviso che è condiviso dalla data la destra e la sinistra senza economica senza quasi differenze è un mito
è un mito nefasto che ci porta alla di alla morte metà al momento che le risorse sono limitate quindi due concetti fondamentali sono i da acquisire sono i concetti di limiti di limite
De Nard da da porre alla crescita crescita dei deserti cresce dalla fame crescita della popolazione crescita vera guerra gallica eccetera eccetera e di rinnovabilità
Una apparente contrasto che si risolve ricorrendo alle energia rinnovabile
O si noi stiamo esaurendo in poche genera in due generazioni tra generazioni energie petrolio carbone che succede si sono formati milioni di anni
Quindi se noi non facciamo il salto qualitativo di passare a energie rinnovabili che sono il sole legge dietro elettrica dove possibile le biomasse eccetera non risolvere qualche problema questo mi pare un fatto fondamentale
Che la sinistra sia arretrata lo sappiamo quindi questo libro a apre un varco e per e a e verso l'avvenire
I concetti elementari sono appunto sono
Abbiamo detto che per la prima della storia siamo di fronte alla a una scelta che non su più rimandare che possiamo intanto avanti così possiamo arrivare alla distruzione della specie
Quindi o
O frase frase sintetica ma importanti occorre passare dalla coscienza di classe alla coscienza di specie
E alla coscienza di specie futura perché noi abbiamo dobbiamo pensare a di non noi agivamo senza pensare alle generazioni future che troveranno un mondo
Un mondo Inc inabitabile secondo che è proprio lo sviluppo attuare lo si può attuare ecco con gli interventi Coiro con le grandi centrali con la DC con lo spreco eccetera che con le cui con le produzioni che consumano in regia che crea un inquinamento eccetera che e che danno pochi posti di lavoro è proprio lo sviluppo attuale cosato sviluppo che crea disoccupazione mentre invece e qui il Tiezzi nordica
A date le cifre mentre invece proprio il cambiamento di medie di produzione di tecnologie di cambiamento di risorse che può dare occupazione
Adesso dopo si potrà vedere apribile anche qui i nostri economisti sono rimasti indietro a Cervia per esempio hanno parlato io non ho capito niente quel che dicevano Massenzio non
Mentre per esempio vogliamo dal dall'OCSE o dalla CEE abbiamo le indagini tedesche francesi americani su quello che può essere i posti di lavoro vengono creati da energie alternative
Un'Italia non si sa forse appunto i costi dello spreco orrendo che ci costa che ci costa la distruzione del territorio che ci costa all'inquinamento noi non li facciamo non si sa perché
Impartita da Lou impariamo che invece gli impieghi per esempio da Energia solare sono sei volte superiori a quelli dell'energia dell'energia nucleare oltre a tutti gli altri guasti questa comporta quindi questo libro oltre che essere chiaro volte che sito molto bene oltre che si è ricchissimo di dati oltre che presentare questa salutare otto critica della sinistra è anche un libro che si basa su un un principio etico etico il rapporto di nuovo rapporto Civita nuovi l'ambiente tra noi e le generazioni future
E basta qua quanto ai ai Verdi tanto per finire adesso voglio dire
è chiaro che questo ha un mo'marea montante di Verdi quali che sia i giudici vediamo quale che sia l'opportunità o meno che possiamo dire su presentarsi alle elezioni con liste particolare chieda quali siano alcune stravaganze che alcune frange possono avere comunque avuto queste norme far cassa norme carica di scuotere i partiti tradizionali
Non dimentichiamo che chiunque di voi abbia visto gli impressionisti aver studiato un po'sa che nell'ottica e in via negli studi ottici da ottocento cosa scoprirono impressionisti che il verde rosso sono colori complementari
Che vuol dire che accostati si esaltano a vicenda
Per cui un un paesaggio di Renoir o di CISL e o limone hanno che la particolare luminosità che hanno creato inventato la nuova pittura no perché sono colori complementari come il giallo e il blu che si esaltano a vicenda
Quindi
Quindi cosa quindi di prigionia ma cambi vie
Si è tanto più Rossi quanto sia piovesse quanto più si è verde in un certo senso quindi si valuterà il rosso dalla sinistra quanto maggiore tasso di verde esso ora grazie
Grazie molto Antonio Cederna adesso diamo la parola ad Alex Langer già presentato prima
Scusami sono scambi complimenti editore non vi sto a raccontare un interprete
Dove
Anch'io ho letto con molto interesse
Questo libro di Enzo Tiezzi quindi non posso che associarmi Kimi andare ha comandato la lettura
Anche perché penso che faccia abbastanza bene soprattutto a chi cresciuto all'interno di una cultura di sinistra in cui sostanzialmente diciamo la scienza guida
Era
L'economia politica spesso mal masticato a mal digerita eccetera ma in cui insomma sostanzialmente i punti di riferimento erano
L'economia politica e in cui grosso modo uccisi dimostrava con concetti insomma quali non so dal dal plusvalore al cottimo se vogliamo e così via spesso mi comanda steccati mal digeriti conosciuti per approssimazione invece Tiezzi ci ricorda con questo libro che anche chi per esempio fa politica chi si occupa del futuro della società chi si occupa dell'educazione nelle scuole non in quanto professore di materie scientifiche ma più in generale delle future generazioni
Deve tener conto in un modo più radicale delle basi materiali della nostra esistenza di quanto non siamo stati spesso abituati a farlo cedere tener conto in modo radicale delle basi materiali della nostra esistenza non solo intesi nel senso di produzione di beni scambio e così via ma le basi materiali della nostra esistenza appunto in questo senso radicale sono la terra stesse il pianeta stessa sul quale ci troviamo e in questo senso la nostra storia materiale
Cosa molto più grossa molto più solenne se vogliamo molto più enorme di quanto non sia quel pezzetto di storia molto piccolo
C'è una piccola parte della storia umana entro la quale normalmente si più amo le nostre riflessioni che sono poi i se va bene alcuni millenni di storia spesso addirittura solo alcuni secoli e basta c'è in questo senso il libro di Tiezzi ci invita a fare i conti davvero con le basi materiali che secondo me questo è un richiamo molto importante soprattutto per quella parte di cultura politica che poi si richiama in un modo o nell'altro
Al materialismo storico più o meno soldi ma insomma che che sostanzialmente vorrebbe o magari fingeva trova vorrebbe fare politica vorrebbe influenzare la società con un richiamo alle basi materiali che per l'appunto non sono solo quelle classicamente considerato studiate dall'economia
Detto questo credo che d'altra parte non dovremmo cadere nelle ore
Di assegnare a ogni filone del pensiero politico anche una sua scienza guida per cui non so così come appunto grosso modo il marxismo è riferibile economia politica magari non so concezioni politiche
Magari appunto cattoliche sarebbero addirittura riferibili che so alla teologia o cose di questo genere leggi
Sì però mi sembra insomma mi sembra che non sia che non sia che anche anche anche una anche un approccio ecologista
Al diciamo all'agire collettivo nella società non è semplicemente riducibile
A diciamo al reperimento di una nuova diciamo di un nuovo di una nuova angolatura scientifica dalla quale derivare quasi con un automatismo quasi con con necessità scientifica le scelte politiche cioè non insomma anche il secondo principio della termodinamica non è di per sé sufficiente anche se sicuramente necessario non è sufficiente per costituire poi una politica di tutti i giorni
Detto questo vorrei dire alcune cose che mi sono è venuta in mente mi permetto di di leggervi un piccolissimo brano di questo di provvisorietà abbiamo mi sembra anche giusto utilizzato un attimo
Piccoli si proprio piccolissimo brano dal quale poi vado avanti dice qui i limiti delle risorse i limiti di resistenza del nostro pianeta pagina cinquantasei
E della sua atmosfera indicano chiaramente che quanto più acceleriamo il flusso di energie e di materia attraverso il sistema per diciamo in su temi semplici come capita in quanto più consumiamo Energia materia in materia tanto più accorciamo il tempo reale a disposizione della nostra specie
Io credo che questa sia un'affermazione credo molto giusto per quanto io ne posso capire e anche molto terribile perché vuol dire che più tempo immaginiamo di guadagnare più immaginiamo insomma di guadagnare tempo dica risparmiare tempo più in realtà rubiamo tempo
Non necessariamente alla nostra singola vita biologica ma alla vita dell'umanità come specie anzi anche alla vita del pianeta in un certo senso insomma abbiamo la scelta se consumare in modo parsimonioso ed ecco l'insieme delle nostre risorse per un tempo più lungo o sera attivare in tempi Trevi e scrivi in modo scriteriato quello che non è solo nostro evidentemente ma è anche delle future generazioni
Un altro paradosso di questo genere mi pare sia questo cioè più Energia impieghiamo
Per potenziare per aumentare la nostra potenza cioè per insomma per fare con premendo un pulsante quello che prima che in altri secoli migliaia di uomini
E ho migliaia di animali non vidi canali di muli eccetera non riuscivano a fare oggi insomma si schiaccia un pulsante si ottiene questo risultato
Ma più aumentiamo la nostra potenza con queste energie più impotenti in realtà diventiamo di fronte alla diciamo ineluttabilità di quel processo di poi pezzi sostanzialmente diciamo sintetizzata nell'entropia cioè nel nella generazioni di un disordine che diventa incontrollabile
E infine un terzo paradosso più più cresce la nostra pretesa di sottoporre tutto al nostro controllo cioè di sottoporre la natura al controllo dell'uomo
Più che se in realtà l'incontro l'abilità finale l'incontro l'abilità complessiva dello sviluppo nel quale siamo immersi immersi io credo che in questo senso davvero diciamo una serie di paradossi
Che mi sembra che ricordino anche tutto sommato poi il paradosso biblico cioè che chi crede di guadagnare tutto tutto perde e chi viceversa perde
Guadagna secondo me questo è oggi una situazione che unico e come quello di Tiezzi molto efficacemente si conduce davanti agli occhi in questo senso forse anche comprensibile come nella cultura attuale
Non tanto nella cultura di chi scrive di privo di chi fa film ma anche proprio nel modo di sentire in una specie di di senso comune oggi c'è un umili emergere di diciamo richiami apocalittici in qualche modo di richiami al allora punto alla fine del mondo tutto il libro di Tiezzi è un un libro sul tempo alla fine del tempo cioè la fine del mondo nella nostra immaginazione ecco la differenza è che oggi per la prima volta la fine del mondo non è più un evento esterno
Che in qualche modo incombe ma senza che ci possiamo fare niente ma la fine del mondo
E oggi diventato un evento che possiamo cioè che l'umanità nel suo insieme un po'accelerare anzi sta accelerando Oppo invece forse diciamo allontanare non dico scongiurare ma allontanare un po'come la vita fisica dell'uomo tra noi possiamo lo sappiamo tutti sono al lo Stato spero che lo staccano in particolare i fumatori ai quali dedicò questo pensiero che la vita diciamo né noi possiamo fa con alcuni accorgimenti anche lavorare per allungare o abbreviare la nostra vita ecco per la prima volta questo riguarda l'intero pianeta
In questo senso noi oggi peggio di chiamo lo intendo la nostra generazione proprio le la in questo senso ogni generazione che viene a responsabilità maggiori di quelle precedenti e ha un potere di intervento e di condizionamento enormemente maggiori di tutte quelle precedenti cioè da noi che siamo seduti qui ne abbiamo molto di più che non i nostri genitori per non dire dei nostri nonni
Mi è piaciuto molto presto pezzetto inserito nel libro di Tiezzi appunto del un ricordo di sua madre dei tempi del nonno
Allora in questo senso le generazioni passate cosa potevano fare sostanzialmente per pregiudicare il futuro
Io ho cercato di Majin di ricordare alcune attività che potevano svolgere potevano mettere al mondo dei figli
Potevano che sono incrociare le razze anche umane
Potevano piantare alberi potevano costruire case queste erano grosso modo le attività diciamo durevoli dice che andavano al di là delle generazioni potevano anche distruggere ad esempio potevano disboscate e in effetti il disboscamento
E forse l'attività più distruttiva delle generazioni passate che ha lasciato danni più durevoli pensate ad esempio a quanti disboscamenti sono dietro le iniziative dei veneziani per esempio di conquistare una parte consistente del Mediterraneo e così via
Oggi invece noi pre giudichiamo molto di più e anzi in un certo senso se vogliamo qualsiasi cosa che noi facciamo mi sono può essere innocente in questo senso anche il consumo quotidiano di Energia di ognuno di noi che in paga e non siamo particolarmente spreconi
Magari abbiamo anche le macchine con le cilindrate piccole o alcuni di noi non ce l'hanno per niente magari usiamo il rasoio a mano e non quello elettrico e così via cioè nessuno di noi magari è particolarmente sprecone però di fatto noi oggi dobbiamo in un noi oggi siamo tutti dei veneziani che disboscamento in un modo molto molto radicale molto temendo
In questo senso i tempi dell'uomo oggi sono dei tempi che il e questo questo accorciare i tempi sono di tempi che pesantissima mente intervengono sulla natura
E il fatto di aver creduto o di credere di aver conquistato non solo il dominio dello spazio perché possiamo spostarci dove vogliamo possiamo annullare praticamente le distanze fisiche ma di aver conquistato anche il dominio sul tempo
E di dove di poter fare diciamo in pochissimo tempo ciò che un tempo richiedeva ne richiedeva tanto
è sicuramente un un diciamo dato tutto quello che fa che fanno le nostre generazioni ora una dimensione gigantesca e e di e pericolosa proprio di pericolo pubblico che nessuno prima di noi aveva e che ci impone una responsabilità
Proprio tutta fatto particolare e finora inedita
E a questo punto voglio per con avviarmi alla conclusione di chiamare una seconda frase sempre dalla dallo stesso brano di Tiezzi quando dice qui l'uomo non può fermare il tempo
Ma può rallentare il processo entropico cioè questo processo diciamo di voracità complessiva
Può rallentare il processo entropico ed evolutivo favorendo la transizione a uno stato di produzioni minima di entropia cioè di dis di tendente a un equilibrio più stabile
E in ultima analisi favorendo il futuro della nostra specie
Questo è il credo cioè oggi noi siamo davvero di fronte a un bivio in cui abbiamo la scelta tra scegliere per il futuro della specie
O viceversa decidere di deresponsabilizzarsi
Pensando che in questo senso agendo tutti un po'come può agire chi magari non ha figli e può pensare dopo di me il diluvio questo è oggi cioè il il modo di agire dopo di noi il diluvio è grosso modo il modo dominante di agire
Produrre consumare scambiare trasportare e mille e mille altre cose ancora allora le due riflessioni che io voglio porre a partire dal libro di Tiezzi o le due affermazioni anziché voglio fare sono queste una visto che abbiamo molto poco tempo
Visto che quindi il il tempo per non dico fermare ma perlomeno a rallentare e tendenzialmente fermare questo processo i molto breve questa secondo me è una buona ragione
Per delle forti forzature in senso verde cioè per per impegnarsi molto in tante forme questo vuol dire solo dell'East e verbi per sarebbe una una diciamo un una cosa riduttiva però abbiamo molto poco tempo e quindi bisogna sviluppare il massimo di sforzo per diciamo per utilizzare il poco tempo per lo meno per rallentare
Per modificare il senso comune vorrei dire la seconda cosa secondo me c'è bisogno per fare questo di una forza di un di protagonisti sociali che esprimano al massimo e senza compromessi l'autonomia
Di lei la radicalità di questo punto di vista la irriducibilità di questo punto di vista rispetto a tanti altri punti di vista legittimamente rappresentati nella società
Legittimamente rappresentate nella società anche perché sono supportati da interessi materiali molto consistenti
Secondo me insomma c'è bisogno di un'autonomia verde per dirlo così di un di un di un punto di vista autonomo irriducibile non a priori
Diciamo e diventato in un compromesso in un insomma nel nel nel nei riguardi con tutti gli altri commensali la proprio che rappresenti cioè che che porti avanti con irriducibilità
E quindi in questo senso con radicalità questo punto di vista non accettando mezzi termini mezze misure che se che rappresenti un punto di vista diciamo così anti crescita
Antiche esita lo dico proprio nel modo più più semplificato e radicale possibile come diciamo come come un punto di vista che dovrà poi certamente confrontarsi con tanti altri e in democrazia dovrà anche poi trovare compromessi ma che abbia la capacità di esprimere questo con autonomia concludo con questo accenno che non esistono
Mi pare protagonisti
Di questo punto di vista che abbiano degli interessi materiali dietro di sé c'è chi vuole oggi Checco chi dice questo in realtà cozza contro molti interessi materiali molti interessi costituiti di ognuno di noi anche dentro ognuno di noi
Da questo punto di vista credo che una battaglia verde in un certo senso come è stato detto recentemente in un documento delle liste verdi a Firenze avrebbe come suoi reali protagonisti
A volte gli animali a volte i popoli che muoiono di fame a volte i mari i boschi eccetera e a volte soprattutto le generazioni non nate tutti questi non hanno voce in capitolo nel nostro sistema
Come dare voce a queste diciamo come dare voce a questi che sarebbero i protagonisti materiali delle diciamo delle scelte che si vogliono in diciamo indurre come dare voce a questi ecco io credo che non ci sia in questo caso la solita corrispondenza che siamo che conosciamo nel nostro sistema economico e politico tra interessi materiali ieri una capacità poi di rappresentati sul tavolo della trattativa del voto del Governo e così via
Questi interessi diciamo non hanno se non degli organi di coscienza e questo è anche un limite oggettivo della possibilità di farli valere questo lo sa molto bene
Grazie all'ex io prendo la parola Giovanni Berlinguer ricordo qui c'è ancora posti liberi cappotti cappelli e borse permettendo riusciate al Forte cinque sedi se c'è molta gente in piedi se volete qui davanti con un po'di pazienza si trova ragioni Berlinguer dirigente politica come scienza
Io condivido anzi un po'in video per scritto un libro così bello Enzo Tiezzi
Molte delle sue osservazioni in particolare la validità della sua critica alla sinistra
E il fatto che fa una critica da sinistra
Che poi è stata ripresa nella recensione molto chiave che hanno fatto Giovenale su Paese Sera e Cederna su Repubblica
Questa critica implica anche una revisione molto profonda di ideologia è presente nella sinistra
E anche del rapporto tra Marx e Malthus
Mi pare si possa dire adesso almeno così finzione
Tra tante altre ecco che per le previsioni di medio periodo
Ha avuto ragione Marx
Per un secolo dopo Malthus la popolazione è cresciuta a un ritmo notevole le risorse sono cresciute al ritmo ancora maggiore tant'è vero che la durata media della vita le condizioni generali
Medie del popolazione mondiale sono migliorate
Inoltre avuto ragione Marx nel contestare molto energicamente le soluzioni politiche che venivano predicate da Malthus come quella di vietare ai poveri di avere figli
O le implicazioni che Darwin stesso accetto
Che la società umana come l'evoluzione delle specie animali dovesse necessariamente progredire attraverso la lotta per l'esistenza e il predominio delle specie o gruppi sociali più forti
E il radicamento della polemica anti mal Tusimana nel movimento comunista nella sinistra mondiale a queste radici a queste ragioni oggettive
Tuttavia appare ora primo che nel lungo periodo si crea effettivamente uno squilibrio molto sostanziale tra risorse e popolazione
E appare inoltre lo accennava Langer
Che insieme a uno sviluppo delle forze produttive
Siamo in presenza di un gigantesco sviluppo e accumulo di forze distruttive che agiscono in tempi accelerati e mi fa piacere che tra queste forze distruttive le le cinque più strade della distruzione di Cucchetti parla a pagina trentadue
E seguenti
Egli ponga in primo piano
Il rischio di degradazione ambientale e al tempo stesso il rischio di esplosione nucleare
Quindi di distruzione
A Tomic che sono molto collegati che non sempre i movimenti ecologisti tengono presenti
Al tempo stesso anche questo non fa parte delle previsioni marziane
è apparsa una possibilità di irregolare contemporaneamente
Lo sviluppo demografico lo sviluppo produttivo prego sociali
Possibilità offerte dalla crescita culturale scientifica e anche dal crescita umana dei movimenti di emancipazione e liberazione
Eccetera eccetera
Quindi bisogna tener conto di tutte queste novità
Senza pregiudizi e orientare e con le le le forze cospicue che ci sono
Nella sinistra italiana
Molti altri Paesi a una revisione profonda
Per approvare dove qui un punto sul quale dissento
Non tanto da Tiezzi quanto da alcune interpretazioni e anche un'affermazione che c'era nell'articolo
Di Giovenale
Approvare dove sedici sostituire la coscienza di specie alla coscienza nazionale o di classe
A me sembra che questa affermazione prescinde dal fatto che e esistono classiche non sono ancora che sono ancora oppresse ed esistono nazioni che non hanno raggiunto il livello minimo di sussistenza
E se insieme all'autonomia
Del punto di vista
Irriducibile a priori del verde ecco del ripristino dell'equilibrio ripristino del ritrovamento di un equilibrio perché c'è ma è stato un equilibro totale insomma di di un di un equilibrio ambientale al più alto
Livello intenderà
Il movimento non incorpora
L'esigenza è delle classi oppresse e dei popoli che non hanno di che vivere
Ho l'impressione che si corra un gravissimo rischio di isolamento di sconfitta
E mi pare quindi che si debba seguire accompagnare e guidare polemicamente una accelerazione del sviluppo dalla coscienza ambientale
Di tutte le forze che sono orientate su posizioni di classe connazionali o anche di di altre forze
Che sono emersa recentemente movimenti di liberazione emancipazione della donna e così via
Non per accettare le loro posizioni così come sono ma per correggerle sostanzialmente anzi direi correggere aggiungere integrare inquadrare
Delle una dimensione più globale ma che incorpora
Queste esigenze in modo critico ultima osservazione
Se rifletto un attimo alle grandi filoni del movimento operaio
Che hanno dominato il il campo almeno in Europa nel
Nell'ultimo secolo
E che ancora esistono come forze organizzate
Ho l'impressione che ci sia stata nella socialdemocrazia
E anche nel movimento operaio cattolico
Una tendenza a
Giudicare immutabili Rapporti di classe
I rapporti sociali di produzione le tecnologie eccetera agendo esclusivamente sul terreno della distribuzione del reddito
Tendenza che ha avuto degli enormi vantaggi
Peccato diffuso in qualche misura il benessere che però adesso è profondamente in crisi la crisi della dell'welfare State spente
C'è stata l'altro canto
Una tendenza del movimento comunista
A puntare oltre che su questa redistribuzione su un mutamento dei rapporti sociali di produzione
Prescindendo però da due problemi fondamentali
Quello che l'ambiente quello che la democrazia
Per cui per per decenni in Unione Sovietica ha lanciato uno infausto slogan di gareggiare competere col sistema capitalistico la produzione di carbone d'acciaio del petrolio macchine
Eccetera eccetera non c'è neanche l'uscita ma credo che fosse sbagliato l'indirizzo anche se dovevo uscire dal dal sotto sviluppo mi pare che attualmente
Oltre che a incorporare
Gli elementi positivi di questa tradizione bisogna fare un grande passo in avanti che riguarda tutti
Che riguarda che è quello di nel nel libro
Di Tiezzi ci sono moltissime indicazione pratica non non richiamo insomma di tecnologie prodotti il rapporto con l'ambiente riduzione della spinta in troppi Ca'de de di molte produzioni e contemporaneamente qui mi pare il punto sul quale dobbiamo ancora riflettere anch'io non non ho le idee molto chiaro
Vedere come associare
Le forze rivoluzionarie tradizionali che hanno puntato sullo sviluppo delle forze produttive
Sviluppo non crescita
Giusta l'osservazione che fatti ET sulla traduzione del rapporto delle mai visti
Perché ha creato moltissime l'immenso grosso è stato introdotto limiti dello sviluppo non limiti della crescita
C'è una distensiva
Associare queste forze che hanno puntato sullo sviluppo delle forze produttive qualificare le forze produttive e al tempo stesso organizzare
Le forze antagoniste della distruzione
A innanzitutto le forze che ciascuno che in ciascuno di noi possono rappresentare con una grande proiezione di generosità dopo tanti
Decenni secoli rigorismo le future generazioni futuri equilibri e poi tutte le forze che sono lei se o che possono essere un futuro da questi elementi distruttivi che si accumulano
E che incombono sulla nostra sulle nostre stesse generazioni e che sono tratte dalle dalle armi nucleari da un lato e dal produzioni che alterano il rapporti ambientali dall'altro con
In che senso dobbiamo muoverci penso che sarebbero un grosso passo avanti per tutti
Fu grazie Gianni Berlinguer direttamente Chicco Testa
Ma tra le tante citazioni che ci sono nel libro di di Enzo io ne vorrei ricordare una molto prosaica in una delle prime pagine
Enzo cita la lega per l'ambiente dell'Arci di cui sono immeritatamente presidente
Come uno dei cenacoli più produttivi lui dice per la produzione di questo libro le discussioni che abbiamo avuto in mille seminari che abbiamo fatto qualche volta a casa sua per lui una bellissima casa in Toscana
Dove si lavora e si mangia molto bene
Il contributo che a questo questo lavoro che abbiamo fatto tutti insieme molto spesso anche in modo un po'inconsapevole affrontando molti di noi per la prima volta le implicazioni politico culturali storiche che questa sera così bene vengono sciorinato e della questione ambientale ecco io le ritrovo in questa in questa in questi Flash è questo qua è un libro costruito un po'con tecnica cinematografica con molti esempi molti passaggi di campo
Molte improvvise variazioni montato molto velocemente e ritrovo un pochino anche un pezzo dalla vita mia personale dell'organizzazione che in cui da quattro anni
Lavoro e questo mi ha fatto molto piacere e lo dico perché è giusto dirlo per mia soddisfazione F. soddisfazione
Di Enzo
Detto questo
Ecco volevo partire da una cosa che diceva Giovanni dove e che riprendendo una citazione di Tiezzi ancora dice gli americani hanno tradotto male la parola grossa
L'ho tradotta crescita anziché sui hanno tradotto come si gli americani gli italiani hanno tradotto male dietro del libero
Delle metti hanno tradotto limiti allo sviluppo anziché limiti alla crescita come la parola grosso indicherebbe per la verità quando io ho cercato di spiegare questa cosa un americano cioè Anna a un altro nostro amico Barry Commoner
Ho trovato enormi difficoltà nel fargli capire la differenza e non solo vi assicuro per il mio pessimo inglese
Perché ho cercato di farmi supportare in quest'opera anche da altre persone
Ciononostante ha avuto nettamente l'impressione in alcuni momenti che nella struttura concettuale di questo nostro amico professore americano questo concetto che per esempio nebbia sottolinea molto spesso la differenza tra crescita e sviluppo cioè crescita in cui la crescita è dotata di una connotazione Merluzzi prevalentemente quantitativa diciamo mentre invece lo sviluppo è connotato in termini più fortemente qualitativi ecco che questa distinzione non fosse così chiara non voglio discutere di questo ma mentre tu Giovanni citavi questa cosa
Mi veniva in di per da pensare che forse proprio nel nel nel modo di pensare di quel popolo gli americani che sono stati come dire in in migliori esemplifica attori dell'economia del far West e cioè dell'economia
Dello sviluppo e della crescita è limitato delle risorse limitate
Forse ancora questa identificazione tra crescita e sviluppo stavo molto assieme senza che sia ancora intervenuta la necessità di una distinzione di una separazione storica tra i due termini
Giustamente qui sono state rivolte molte critiche a come
In generale l'umanità in particolare la sinistra perché di questo in parte discutiamo ha pensato se stessa ha pensato alla folla la propria azione il proprio ruolo nella storia
Passata di quali distruzioni noi abbiamo realizzato nelle risorse ambientali e via discutendo io vorrei richiamare la vostra attenzione su un aspetto specifico di questo problema
A mio parere le le due grandi teorie storico politiche che si sono si sono confrontate in tutto l'Ottocento ancora novecento diciamo da parte il marxismo e dall'altra il liberalismo
Proprio semplificando molto emettendo gli estremi le due concezioni che poi come voi insegnati si sono rivestite di tanti colori al loro interno ma diciamo queste due grandi prospettive storiche che si sono confrontate in tutto per questo pericolo e troviamo in esse una radice comune
Ossia che la promessa di felicità
Diciamo così che avesse facevano agli individui a cui si rivolgevano
Era una promessa di felicità
Intendo per felicità una somma di elementi che si chiama libertà giustizia benessere sociale tutto quello che ciascuno di voi vuole metterci che si basava sostanzialmente sulla promessa sulla promessa di una crescita tale delle risorse disponibili e le risorse dei beni disponibili dei prodotti disponibili tali da consentire la totale soddisfazione dei bisogni il comunismo da questo punto di vista
Utili comunismo anche quello che Marx pone come ultima fase dello sviluppo storico è lo sviluppo completo delle forze produttive la liberazione dal bisogno
La promessa che ancora oggi ci sentiamo ripete
Da Reagan i comunisti nel frattempo possiamo imparato
A non fare più di queste promesse in tutte le parti del mondo la promessa che ancora oggi facciamo ci sentiamo fare da un esponente tipico del del del di un di un neo liberalismo d'assalto te da Reja eh
La crescita economica il successo può portare felicità e benessere a tutta la nazione
Americana
Ora questo modo di pensare incorporava non solo una concezione sbagliata come hanno spiegato i miei predecessori del rapporto tra popolazione risorse su cui non torno ma incorporava una concezione profonda una una sua propria concezione del concetto di felicità di benessere e di giustizia sociale
Nel momento in cui noi scopre
Impariamo comprendiamo in altri termini che
La giustizia per tutti l'abbondanza e per tutti non può più venire
Da una crescita delle risorse disponibili qualcuno chiama questa teoria la teoria del grasso che cola cioè più cresce il nostro pezzo d'arrosto più c'è grasso che cola un po'per tutti
Ma invece la giusti il le concezioni dello stato della democrazia della giustiziere di distributiva eccetera eccetera devono affondare dentro
L'idea che le risorse a nostra disposizione sono limitate e cioè che non ci troviamo in presenza per dire in termini banali di una torta che cresce in continuazione
Per cui attutire toccherà qualche fetta magari un po'più grosso qualche briciola ma sta invece in una torta di condizione di misure date e che quindi occorre spartirsi quella torta
E cambia completamente cambia completamente la prospettiva complessiva
Dello umanità di fronte al sistema
Di fronte da una parte allo situazione data delle risorse dall'altra al sistema di valori con cui vuole risolvere questo problema e che appunto il problema di come diversi individui diversi gruppi sociali sì con si collocano di fronte a questa situazione badate bene che questo prova molto molto grosso
Che non a caso apre per esempio la prospettiva soluzioni la prospettiva teorica anche verso soluzioni di destra per esempio cioè del del del dittatore che perché a un certo punto
Mamma buona o cattiva taglia la torta viziate tanto a settantotto e tant'altro mentre invece in fondo questa speranza sarebbe molto comodo poter lasciare aperta questa speranza per il futuro che un giorno ci sarà sicuramente di più e che quindi chi è povero oggi domani potrà essere ricco in realtà ne sappiamo che non è stato così che il gatto sia sempre più aperto
E non c'è bisogno che noi aspettiamo la catastrofe che deve venire vaste che pensiamo di trenta milioni di morti
Ogni anno per farne è una catastrofe
Annuale diciamo di proporzioni molto grandi e che eticamente ci trova in una situazione per noi insopportabili insopportabile se queste la situazione
Io vorrei aggiungere una seconda considerazione
E relativa al rapporto fra verde rosso cioè tra problema dalla coscienza di classe che prova la coscienza di specie
Anche io non credo ma poi Chieti spiegherà perché non lo crede nemmeno lui perché in effetti nel libro spiegato che mi spiegato questo problema io non credo la possibilità di sostituire la coscienza di specie la coscienza di classe
Non credo nemmeno che l'espressione coscienza di classe sia l'espressione giusta voglio fare voglio spiegarli ambedue i problemi
Credo sostanzialmente che
Esistono delle strategie per assicurare la sopravvivenza della specie esistono strategie tra di loro diverse che non si giocano in una campana di vetro ma si giocano nella realtà dei conflitti che attraversano l'umanità
La tutti avete visto Dottor Stranamore
Che propone nell'ultimo momento quando ormai la la la bomba sta per scoppiare Luigi là fuori la soluzione dal cappello dice cento maschili poderosi accento femmine altrettanto poderose nel tunnel sotto terra
E noi siamo a posto abbiamo assicurato che cosa la sopravvivenza della specie di una parte della specie ora badate bene
La Parte secondo lui migliore ora badate bene che la la la strategia del dottor Stranamore che una strategia profondamente ingiusta
Rivoltante dal punto di vista etico può essere una strategia vincente perché se quello che noi diciamo sul pericolo della guerra atomica non come pericolo illusorio ma come pericolo reale è chiaro che non è che ce ne stiamo in modeste case
Della città di Roma SPSAL tenevo tutti per aria chi si è preparato i bunker o i governi che hanno preparato in bunker per i propri popoli è nel duro della competizione nucleare sopravviveranno sopra i verranno male per una vita che magari non diciamo non vale la pena di essere vissuta tutto il resto ma può darsi che qualcuno fra mille anni ci dica
Ecco il governo svizzero che ha fatto i bunker per i suoi giuridica è no riflettendo sulla storia passata dico per fortuna che un illuminato governo che ha costruito il bunker per la sua popolazione assicurato la sopravvivenza della specie ha assicurato la sua presenza è l'aspetto è una realtà dura cruda
Eticamente rivoltante ma attenzione che può essere una una realtà vera nei tempi della storia biologica che che Tiezzi ci addita
Ora
Questo per dire che cosa che a questa strategia che io considero una strategia di destra occorre contrapporre un'altra strategia ossia quella che assicura la sopravvivenza dell'umanità attraverso come scrive bene Enzo la cooperazione tra gli individui
Il che significa appunto partire da criteri di uguaglianza
Di necessità di giustizia di libertà per tutti che sono gli unici in grado di assicurare questa cooperazione ora questa nuova cooperazione una forma rinnovata della lotta di classe se vogliamo ecco perché non mi piace l'espressione lotta di classe perché ho l'impressione che qui dovremmo è legata a a una condizione storica precisa qua del compito capitale lavoro su cui ci sarebbe molto da dire ma non voglio dilungarmi molto io qualche dubbio che oggi si possano affidare ad una classe
La rappresentanza di questo scontro credo che il problema sia un altro c'è un conflitto tra gruppi sociali tra nazioni tra nord e sud c'è una situazione conflittuale molto più complessa ma della quale noi dobbiamo tener conto direi che la nostra la nostra parola d'ordine dovrebbe essere quella di una strategia di sinistra per la sopravvivenza della specie se la posso riformulare in questi termini c'è una strategia cooperativa uguali Italia enti violenta giusta e tutto quello che avete voglia di aggiungere nella vostra scale di valori
Che assicuri essa la sopravvivenza della specie che oggi obiettivo prioritario
Ed è una responsabilità enorme questa per la sinistra farsi carico del problema della supplenza della specie perché qui è il problema essere di fronte al problema da la possibilità della scomparsa
Di larghe parti della specie con i valori della sinistra io trovo questo dibattito c'era un articolo che stamattina sul sulla Repubblica sulla non esistenza di sinistra ed è stato lavori punto dibattito ridicolo
Possiamo discutere sull'esodo sull'esaurirsi del concetto di sinistra all'interno della condizione data dall'industria lirismo e da come Marx la pensata eccetera eccetera
Ma credo che sia evidente a tutti che nel mondo vi è ecco cito Laura Conti su questo concludo Laura Conti
A secondo me esco scoperto scoperto no dato formulazione una cosa forse evidente ma di straordinaria importanza
Quando Laura dice la sinistra
Non si rende conto di una cosa la sinistra come deve essere diciamo nel campo delle scienze naturali la sinistra accetta la lezione del darwinismo diciamo così è
L'evoluzionista ora io non sono un biologo provetto per cui non so quali quali quali in quali discussione poi ci sia ma grosso modo diciamo noi non siamo dei creazionisti
Come il presidente Reagan amerebbe che fossimo siamo degli evoluzionisti tra accettano le leggi della selezione naturale che sono le leggi per cui i deboli i meno adatti a sopravvivere eccetera eccetera in relazione alle risorse scarse scompaiono in campo sociale noi siamo siamo anti Darvini stia ossia siamo per la sopravvivenza delle differenze non per una selezione sociale basata sulla forza dei vari gruppi sociali non è che noi buttiamo a mare
Le persone inadatte a sopravvivere o che non anzi abbiamo una cultura per cui i neri e bianchi gli uomini e le donne quelli che camminano con due gambe quelli che cammino con una gamba sola i cento tutta la varietà della razza umana deve sopravvivere insieme e questo è un valore che informa fortemente la sinistra al contrario la destra applica la teoria del successo cioè la teoria calvinista per cui chi guadagna chi vince chi ha potere è in grado
è legittimata a votare allora contare mentre invece i poveri devono andarsene dalla faccia della terra ecco qui c'è una grande distribuzione di valori penso che questi valori non possono essere scissi da questa scommessa di fronte alla sopravvivenza che dobbiamo tutti tutti fare ed è per questo che in accordo con l'amico Antonio Cederna vedo questo questa possibilità di fusione tra il verde Rossano proporrà in proprio in questi termini una strategia di sinistra
Dei nostri valori per la sopravvivenza della specie
Grazie ha detto Enzo Tiezzi
Immaginiamoci stasera invece di essere a Roma essere una stazione ferroviaria
Nella Mitteleuropa
Facciamo anche in modo che questa località sia una stazione termale a sua volta scegliete voi tra Baden Baden e Marienbad e non lo so qualcosa del genere
Da questo treno da questo treno che fa molto fumo crea Carboni alla fine del secolo scende un un grosso uomo con una grossa barba grigia è uno scienziato si vede lontano un miglio si tratta di Heckel
Il quello che ha coniato la parola ecologia dal o i Cosplay Co che vuol dire casa ma vuol dire anche abitate vuol dire ambiente
La faggeta per il faggio nella città per gli uomini
E quest'uomo ha un appuntamento alla stazione
E incontro all'Śiva una ragazza molto bella
Ragazza che basi sembra danzare mentre cammina in effetti è una famosa ballerina Isadora Duncan quella che ha portato una rivoluzione culturale nella nell'arte della danza i due si incontrano il fatto è vero
All'inizio del secolo scorso e tra i due nasce una immediata simpatia
Nella sua biografia Isadora dirà
Che da è che alle tutto emanava intelligenza forza salute anzi dirà non so se si può parlare di Profumo di intelligenza se si può parlare di Profumo intelligenza questo è Calle
è che le dirà a sua volta di Isadora che Isadora aveva dentro di sé
La stessa essenza vera natura le cose più belle delle natura ecco questo incontro
Che io ho citato un po'fugacemente nel libro
è nella mia testa il simbolo dell'incontro tra due culture che spesso hanno trovato grossa difficoltà incontrarsi la cultura umanistica da una parte la cultura scientifica dalla e direi che questo è un discorso fondamentale per poter capire anche il discorso del verde del rosso che così bene Cederna devi ha evidenziato con il discorso degli impressionisti francesi è è così importante che io voglio a questo punto anche ringraziare chi ha organizzato la serata di stasera cercando di usare i due tipi di linguaggio diverso e di vedere se riesco in qualche modo a mandare due messaggi diversi anche in questo senso beh io sono molto grato a Gianni Squitieri a Chicco Testa Ermete Realacci per aver organizzato questa serata ma sono grato per due ragioni tutti e due secondo me altrettanto valide la prima è che è venuto fuori un ricco dibattito politico e culturale
Molto più ricco e profondo del mio libro perché gli organizzatori sono riusciti a mettere insieme un poker d'assi Giovenale Langer del pingue e Cederna insieme la stessa sera questo è un per me è ovviamente un grandissimo onore
Ma sono anche grato agli organizzatori perché mi hanno permesso di vedere tra le facce delle persone molti amici che non vedevo da molto tempo no perché c'è nel libro il Cenacolo delle Legambiente ma cioè per esempio sicuramente anche il cenacolo del liceo classico di Siena che qualcosa va dato dal punto di vista per dice Cederna Enzo scriverebbe venne non è assolutamente vero il libro è stato anche corretto la mia mamma forse in quell'appendice scrive bene e in ogni modo ecco anche le mie ringraziamenti ho voluto calcare l'accento su queste due cose ma direi che fin dall'inizio degli interventi di stasera ecco il il mio piacere venuto fuori dal fatto che le persone indicate qui stasera hanno colto profondamente lo spirito del libro
Cederna sia in che appunto io ho avuto il piacere di riconoscere stasera a quando lessi il il suo articolo l'onda verde su sulla Repubblica di circa un mese fa ne ebbi un
Berretto un grosso entusiasma perché mi resi conto che aveva non letto il libro ma l'aveva completamente metabolizzato
Arrivando a a a toccare i punti profondi e questi punti profondi li ha tirati fuori stasera quando ha letto quella frase della coscienza di classe le coscienze di specie e questo discorso poi è rimbalzato dell'intervento
Di Berlinguer rimbalzato nella
Una recensione che Fabrizio Giovenale ha fatto per Paese Sera equità altro c'è una curiosità che io stasera vi voglio che in qualche modo calare scusatemi sono molto curioso e la curiosità è questa io cinque anni fa
In un convegno a cui molti idee degli ecologisti di dei primi ecologisti allora partecipare no e che viene fuori da un dibattito tra me e Baracca a Firenze cinque anni fa lotte ambientali tra movimento e rapporti di produzione qiraji fuori questa eresia
Provocatoria volutamente provocatoria poi spiegherò bene cosa significa
Tra pochi minuti nella nella nella mia conclusione di questo breve intervento della passaggio da coscienza anzi non parla di passaggio dissi dalla coscienza di classe alla coscienza di specie
Ho poi scoperto ma soltanto ora da dagli scritti di Giovenale che anche il compianto Aurelio De Ceglie ha dato tantissimo a queste cose
Faceva dei riferimenti a questo tipo di Concetta questo tipo linguaggio mi ricordo che allora a Firenze sostanzialmente la sinistra della sinistra cui o fori ferimento
Mi appunto mi cacciò di Eretico per questo per questo discorso ho avuto poi una serie di sorprese in seguito
Ultimamente sabato passato a Milano un convegno della sinistra su questi problemi era proprio intitolato dalla coscienza di classe alla coscienza di specie
Ecco allora forse il caso di che io spieghi un pochino che significa per me questo concetto che poi anche un titolo del capitolo fondamentale del mio libro che il terzo che il terzo capitolo ecco non significa sicuramente rinunciare a al al nostro essere di sinistra
Chicco Testa è stato molto chiaro nel sua ultima parte su questa cosa
Perché io sono convinto che senza giustizia sociale senza una equa ridistribuzione delle risorse
Impossibile fare qualsiasi tipo di discorso ecologista un mi a livello planetario nei a livello di inazione di paese di
Di amministrazione no quindi io sono convinto che questo è il background culturale dal quale ci dobbiamo muovere sono nello stesso tempo convinto che si sta vivendo una grossa svolta storica
E culturale nel senso nel senso anche delle parole che diceva dell'imbeccato diceva Marx aveva ragione il medico il periodo e forse Malthus un po'di più nel lungo periodo cioè ci sono dei parametri biologici dei parametri di quantità di crescita la crescita delle popolazione per esempio da quattro miliardi a sei miliardi in quindici anni per quindici anni la terra non è in grado di dare da mangiare a sei miliardi di individui no il problema da variazione globale del clima
Quei dati che io riporto nel libro che così in maniera così esatte precisa cederle riuscita accoglierei a evidenziare il suo intervento questi parametri rendono necessaria una svolta
In per questo tipo per questo tipo di svolta è chiaro che è necessario in nella prima fase una decelerazione della nostra velocità di consumo di nuovo qui Langer nel suo lucidissimo intervento di stasera ha colto con profondità questo punto tali dicendo appunto che non è in discussione il fatto che il pianeta Terra vada morire questa è cosa nota
Dalle leggi della fisica dall'andamento dell'universo Papon morire tra miliardi di anni dipende da noi
Se la catastrofe sarà tra cinquant'anni oltre cinque mila dipende dalle scelte che faremo in termini di appunto di crescita di consumismo e e e no
Quindi ecco il punto il punto del tempo che il punto fondamentale tanto che io ho dato
Al mio libro questo titolo
C'è però una cosa che di questo libro
Non mi è garbato ascolano Malagutti bene bisogna che qualcuno ne parli un pochino male non ci sono tante cose da criticare
E sono una cosa che dovute almeno a cosa è dovuta all'editore la cosa che dovute a me è la storia e Lina finale è un fumetto io sono appassionato di fumetti ho voluto chiudere questo libro con le forme ma un mio amico e collaboratore qui stasera Sergio Olgiati va detto ma guarda Enzo che io ti conosco come una persona ottimista te non sei mai stato un catastrofista ma forse questa storia Lina finale
Dà adito a pensare che in qualche modo tu voglia essere che tu voglia essere catastrofista l'editore poi aggiunto un po'di danno in questa direzione perché ha messo questo sottotitolo che io ho visto sulla libro stampato la terra o la morte i problemi erano ecologia che ha un titolo né crocchio io io mi sento invece al cento per cento di offrire o per dirla all'Erich Fromm cioè sono un ottimista di natura sono una persona che il lotta per la vita e non certamente perché ha paura della catastrofe immediata gliela catastrofi impiegata non ci credo ma non l'ho nemmeno gli occhi così Ortega Brati da non capire che se si fanno certe scelte
Ci si può arrivare e che quindi bisogna muoversi in maniera verde rosso rosso verde fate voi perché questa catastrofe venga evitata
Ecco come e e su cui e con un'altra storia e Lina vorrei chiudere questo mio intervento perché questa serena spiega che cosa io intendo per passare dalla coscienza di classe alla coscienza di specie
Io intendo un vero e proprio cambio di paradigma in senso filosofico
è un'indicazione questa che devo a Marcello Cini l'attenzione che lui mia cioè mi ha sottoposto segretamente i testi da leggere i testi di Gregori Betti Esone e i discorsi filosofici di comune cosa significa cambio di paradigma cambio di paradigma significa che oggi da che data l'emergenza ambientale
Data la fine delle risorse dati certi dati che sono scusate il bisticcio di parole davanti agli occhi di tutti è necessario
Rifondare
Dalla base i valori dell'economia della politica della cultura della sociologia del nostro modo di pensare
Questo significa cambio di paradigma un cambio di paradigma non necessariamente chiude e annulla distrugge tutto quello che c'è prima anzi il più delle volte la nuova filosofia ingloba il paradigma cresce il precedente ma i due paradigmi sono irriducibili da questo punto di vista Langer ha ragione anche dal punto di vista filosofico quindi il per e e da questo punto di vista Testa ha ragione nel momento in cui ritiene pur facendo e continuando a fare come me riferimento continua la sinistra il concetto di classe così com'era definito cinquant'anni fa decisamente superato ecco cosa significa cambio di paradigma significa sostanzialmente affrontare il problema della sopravvivenza della specie come una coscienza laica ovviamente questo nel libro viene chiaro da da dalla lettura di tutti i capitoli estremamente laica estremamente basata su concezioni sub sulle basi materiali a cui di nuovo la anche faceva riferimento
E costruire su questa nuova cultura
Delle un modello nuovo è un'impresa molto difficile e questa impresa molto difficile è ben raccontata da questa storia e Lina che è dovuta e Lewis Carroll e a Alice nel paese delle meraviglie rischiano il parla di una partita
Accrocchi te in questa partita Alice a una mazza e deve colpire una palla c'è il solito cretino inglese quello non è
Ecologico da un punto di vista oppure no l'animo del problema Alice
La mazza
E la palla c'è una complicazione nel gioco di scatole la la mazza di Alice è un fenicottero un fenicottero vivo quindi la mazza e questo enorme collo di Fini contro che si muoveva in tutte le direzioni la palla
Un porcospino
E quindi il porcospino Simone Prato si muove in tutte le direzioni e quando vede il fenicottero avvicinarsi ammesso che fenicottero si voglia avvicinare porcospino e lui si va in qualche direzione
E per Alice è un grosso problema accoppiare dal punto di vista matematico Alice i fenicotteri il porcospino è un problema matematico di difficile risoluzione
Bene io credo che oggi ci si trovi di fronte a questo punto di svolta fino ad ora le culture erano otto o interni al binomio un uomo società ho gli approcci scientifici dei biologi dei naturalisti degli ecologi tra virgolette erano interni al rapporto uomo natura
Le teorie che fa riferimento al marxismo liberalismo economico al sì occupavano del binomio uomo Società la natura e la nello sfondo non era il protagonista essenziale altri studi si occupavano del rapporto uomo natura
La società era dello sfondo ma non era un protagonista se anziane oggi si tratta secondo me di costruire una nuova cultura che sia basata su tre che partecipano al gioco
L'uomo la natura la società Alice il fenicottero il porcospino ma questo non vuol dire semplicemente prendere la cultura dell'uomo società l'economia la politica quelle scienze che di questo si occupano e un po'di biologia del binomio murature metterle insieme perché tutti sanno che in matematica studiare un sistema tre non è la stessa cosa che sommare due sistemi a due
La cosa è molto più complicata ed ebbe la stessa complicazione di colpire la palla porcospino con la mazza fenicottero
Ho raccontato questa cosa alcuni giorni fa in un conferenza in Toscana
E tale vari persone c'era un bambino di cinque anni e mezzo
Di nome Mattia che io non conoscevo si presentò chiese al babbo si poteva fare una domanda fece una domanda molto acuta disse ma io saprei risolvere il problema basta mettere un bastone legato al collo del fenicottero
E
Chiudere il porcospino assentite la la cute cede sto bambino chiudere il porcospino in una scatola trasparente ma fatta in modo tale che Alice vede il porcospino ma il porcospino da dentro non vede i fenicotteri Alice che s'avvicinano
Così si risolve il problema
Notate anche la cultura tecnologica e scientifica di un ragazzino di cinque anni e mezzo di Mattia no
Mi garba moltissimo quest'intervento e io però risposi a Mattia Mattia
Molto bello come soluzione di un gioco ma io parlavo di uomo di natura di società non si può mettere alla natura il bastone e obbligarla andare dove non si vuole perché la natura alle sue leggi e e il e il suo equilibrio fisico e meno che mai si può mettere la società dentro la Scala trasparente dalla quale la società non vede quello che succede fuori sarebbe un modo estremamente oscurantista di fare le cose
Quindi il problema non si può risolvere un problema molto compresso e allora mise ragazzino come si fa eh dico si tratta di
Di trovare un nuovo paradigma ma a Luino risposi così gli dissi si tratta di fare una cosa molto semplice Alice parlerà un linguaggio magico al fenicottero e al porcospino il fenicottero il porcospino capiranno e il problema sarà risolto
Grazie Arienzo inoltre un ottimo settore a questo punto si conferma anche un ottimo oratore
è e ringrazio anche la voce agli interventi ci permettono un tanto di fare una un obbligatorio altro giro perché altrimenti chissà che cosa però
Visto che i punti sole molto interessanti e dire che se c'è brevissimamente le domande che vengono
Un po'dalla platea e però inizio sesto rispettano delatori avevano parlato Stati al di sotto tutti i dieci minuti previsti la domanda non può andare oltre il minuto per permettere anche voi un'altra possibilità di risposta Vinio domande Flash che suscita ancora magari altre risposte
Pregando appunto la estrema brevità se c'è qualcheduno
La Luís
Ci vuole prevenire
Innanzitutto i miei complimenti sono Marinelli presidente di un'associazione salvaguardia e sviluppo time Trasimeno altra interno astrali
E io ricordo la mia giovinezza due concetti che mi hanno sempre seguito da una vita uno era Marx e l'altra l'entropia perché ero studente di un suo tecnico industriale
E questi all'entropia mi ha sempre affascinato perché effettivamente come l'autore ha descritto in questo libro è forse una chiave interpretativa la nostra realtà
Però debbo dire che mentre il concetto di entropia sia sempre più robusti ITO quello di Marx è diventato sempre più vago ben definito fino a considerarlo oggi quasi diciamo un concetto ingombrante chiedo scusa per questa affermazione
Ma venti venti tra l'altro anche ecco io resto e questo lo debbo confessare sentimentalmente legato a Marx e penso che il nostro avvenire come sinistra
Sia legato proprio un atteggiamento socialista di sentimenti che però deve fare i conti ecco con la realtà volevo chiedere una domanda era questa
In un convegno che abbiamo organizzato tre anni fa a emerso che utilizzando razionalmente i piccoli salti iberici piccoli impianti idroelettrici avremmo potuto addirittura raddoppiare la produzione di energia idroelettrica solo che questi piccoli salti si fossero ci fossero stati razionalmente ed estesamente utilizzati
La stampa nonostante tutti i nostri comunicati ha avuto un totale blackout per questa notizia chieda l'autore se ritiene che questa tesi sia una tesi da approfondire gran
C'è un'altra domanda rapidissima scusa brutalità se non
No anche perché non avendo letto il libro non posso intervenire sul libro però vorrei dal sul dibattito alcuni punti tre punti in particolare
Uno è vero che la termodinamica diciamo questi concetti di di non reversibilità
Non hanno cittadinanza della cultura ma a maggior ragione cioè non maggior ragione ma forse alla stessa maniera non ce l'hanno nemmeno della scienza
Se non in alcune scienze diciamo nella grande scienza in quella che provoca la maggior parte dei danni non c'è e siamo ancora fermi
Alla Blas e alla sua idea di ingabbiare la natura nelle nelle equazioni come il bambino che voleva e che che ne è un aspetto di questo paradigma che c'è ancora che voleva ingabbiare il fenicottero con le col bastone
Quindi questo è il primo punto all'altro il secondo punto è quindi prima domanda è questa cioè non non è solo la cultura che non è mi sembra pure la scienza secondo punto la questione Gia
Giusto sì penso che tutti siamo d'accordo sul discorso delle energie rinnovabili e così via ma poco si fa il discorso di quanta energia ci serve
Io rarissimamente ho trovato questi conti molto sul numero delle scienze sul consumo Energia di un popolo antico
Il problema di quante energie ci serve stavo guardando queste lampade presente queste lampade per dare un'illuminazione media c'hanno una grossa concentrazione va be questi esempi questi problemi
No no no no no ma il problema è proprio dal punto di vista scientifico quant'è quanta luce mi serve per avere illuminazioni quanta Luciano bisogna mille occhi eccetera eccetera
Il terzo punto è collegata a questa terza domanda
è mi sta bene l'analisi scientifica dei i limiti della crescita
Ma non mi sta bene questo consumismo frustrato quest'ottica Sedo francescana nel senso io vorrei sprecare tanto però non posso sprecarlo perché non ci stanno risorse quindi mi devo limitare non è vero cioè la mia opinioni è che in effetti io esigenze effettive di sprecare non ce l'ho non ce non vedo perché dovrei sprecarne che gusto ci dovrei provare
Cioè io ho bisogno di una certa quantità di cose e di queste cose tutto sommato
Cioè no a disposizione non dico limitatamente ma abbastanza e stesso discorso può forse valere pure per il discorso Malthus hanno chi l'ha detto che una famiglia debba avere più di ci due figli tre figli cinque bis Nori può nemmeno seguire perché quindi limitare la crescita della popolazione o fare in maniera che culturalmente venga limitata dovrebbe essere l'imposizione secondo me non lo è
Grazie
Allora tentiamo un
Chi di a fa
Dunque per dire una cosa rapidissima Ripa sei rispetto a quelle cose che vi si vedrebbe il
Dell'uomo natura natura società no tra secondo me non è tanto complicare in questo modo ma il problema di fondo è quello della natura dell'uomo cioè in che misura l'uomo
Ha cambiato ha stravolto la sua natura per fare una sera come questa prima secondo quindi di conseguenza il il paradigma il cambio di paradigma d'essere proprio quello di mettere l'uomo al centro e di vedere quello che è realmente in questo senso presente a Marx diceva che Roma era si distende degli animali soltanto perché producevano cioè nel rapporto di produzione quindi la mia azione veniva da questo invece l'uomo non si distingueva gli animali diciamo per questo ma per altre cose questo vorrei dire
Perfetto anche per la brevità
Se ci sono altre se notte entriamo questo giro ripeto io a questo punto non voglio fare
Un giro forzato secoli in bassa
Cosa Giovanni Comisso anche problemi rispetto appunto del diciamo di non ha domande fatte però allergica una fattura scientemente niente
Dovevo rispondere anche a interventi
Fabrizio Fabrizio si è alzato sta scattando in pratica
Così anche sia opportuna di rispondere a questa serie domande hanno posto adesso
Le domande meglio che risponda insomma
No volevo con lo so a me sembra che questa sera a questo discorso della sinistra non sinistra della coscienza di classe della coscienza di specie sia venuto fuori
Forse è meglio che in ogni altra occasione prese precedente no e sotto questo profilo anche chi non ha letto il libro di Enzo nell'insieme credo che se la che ci si possa cominciare a ritrovare però non è un discorso facile ed è un discorso chiaro e allora scusate mi si è chiuso e ci torno sopra un momento per vedere se è possibile chiarire ancora
Per che ma intanto Enzo par diceva questa cosa io
Ricco revocare le inventata io poi invece dodici della mia terra perché va bene questo significa solo che le grandi menti pensano le stesse cose effettivamente ho trovato questa stessa frase il riferita Patch EIRE così lo cita descritta eccetera però ecco non mi impersonalmente io
Vado facendo in giro questi discorsi da una quantità di tempo adesso vi dico delle cose che ci sono alcune persone qua dentro che hanno sentito milioni di volte Riparelli chiedo scusa ma io sotto le citazioni a cui sono affezionato
La prima che mi soddisfa fino a un certo punto è questa qua va bene allora in pianura di sostituire la coscienza di di specie di genere umano alle coscienze nazionali
Alle coscienze di ceto alle coscienza di classe eccetera eccetera è chiaro che una visione leggermente come dire
Antropomorfi che non entro come dire una cosa che riguarda il mio paese si io comincio a fare il discorso del mio paese del paese più ricco e del paese più povero
Questo discorso si vale uguale ma allora vale in una maniera un po'spietata rispetta la fine del mondo che mi frega delle distinzioni di specie cerchiamo di pensare alla fine del mondo è chiara diventa diventa un'accezione un po'catastrofista un pochino pesante insomma non è questo
Però c'è un'altra citazione che mi corregge questa faccenda e poi un'altra ancora
E quella citazione vecchia perché Roberto Guiducci nel sociologo mille novecentouno mille novecentosettanta in un libro che si chiamava Marco dopo marzo scrisse questa cosa qua che io mi vado ripetendo perché mi è piaciuta molto
Che per tutti quanti millenni la storia umana praticamente lei non è stata homo homini lupus
Cioè legare il prossimo mentre e l'Ama il prossimo tuo si stava scritto nel Vangelo rimasto il sogno utopico dell'anime belle ma nessuno ha mai preso molto sul serio
Ma da quando il problema dei limiti delle risorse è affiorata è venuta a galla e lo scriva nel settanta lo scriveva prima dei limiti of God eccetera diede il De Sica di Roma
Non è più così lui dice da allora da quel moda quando esiste il problema di l'indice risorse l'Ama il prossimo tuo ma è l'unica ricetta razionale di sopravvivenza per gli uomini mentre l'homo homini lupus significa Guerre stellari significa morte atomica significa la fine di tutti
E questo è un già un altro discorso sino che amministra abbastanza bene
L'altro discorso ancora e di Nicola Giorgio esco Reagan l'economista che di fa la cosa in più dice dovremmo abituarci
A sentire simpatia per le generazioni future così come ci hanno insegnato a sentire simpatia per il nostro prossimo attuale esattamente il discorso che faceva Alex Langer insomma che oggi chi fa il verde
Lo fa per i vota per gli animali vota per le piante vota per i non votanti per le persone ancora non nati nello stato un'espressione molto bella di Alex
Che secondo me prende di petto questa cosa
La realtà invece qual è la realtà è scusatemi mi sto citando maledettamente
Quella del della massaia sull'aia no
Le galline le oche arriva quella lì con il granturco che deve molta queste cose se le galline e oche sono poche Gran Tour che tanto non succede niente tutti bene più o meno qualche spinta e qualche bel carina mangiano tutte tutti felici e contenti
Ma se il granturco e poco gli animali che beccano sono tanti e non ci sono santi lì ci sono quelli forti e per i furbi che becca né Mangione quell'altri che se ne vanno digiuni e beccati a loro volta no cioè ma mano che il problema delle risorse
Ed è e della scarsità di risorse si fa più aspro i conflitti per accaparrarsi queste risorse si fanno più aspri e noi crediamo ci chiamano si chiama nuovo Golfo Persico virano America centrale in Canada si chiama in una quantità di modi la storia è fatta di queste cose
Beh ENI allora a un certo punto è quel cambio di paradigma che diceva Enzo se non sbaglio il cambio di paradigma è questo
Cominciare a ragionare in termini solidarietà e non in termini conflittualità per non andare a finire male tutti e allora qui il socialismo ritorna la sinistra ritorna come fatto i valichi egualitario e qui mi rifaccio a un'altra citazione di di Giorgio Ruffolo
Che l'ha preso a sua volta da un certo gli ove il motto ed è la citazione l'umanità come colonne in marcia il discorso che facevo Chicco Testa prima del dire
La filosofia del muto non importa se c'è chi ha più di tre basta che tu abbia sempre di più così arriva dai ad avere quello che a quella quello lì eccetera eccetera la crescita indefinita
La media fra l'agonia di marcia l'umanità come colonne in marcia in cui l'ultimo soldato da Fila sa che prima o poi andando avanti starà allo stesso punto dove sta adesso il generale perciò sta lì tranquille marcia
Senza preoccuparsi di quando arriverà perché sa di arrivare Ruffolo dice anche e senza preoccuparci nemmeno dello stato in cui troverà il terreno quando tutta quanta la colonna ci sarà passato sopra fece riferimento all'usura ambientale no
Però la crescita illimitata è impossibile materialmente appunto siamo arrivati ai limiti la crescita e allora che succede succede che la colonna segna il passo
Il momento che la colonia se la colonna segna il passo quello dell'ultima fila comincia a capire che luglio al posto della prima non ci arriverà più non ci arriverà mai
Ed ecco che la stele stanza egualitaria
Che è quella originarie ti etimologicamente della sinistra così come è nata nella storia di configurazioni politiche della società moderna si ripropone cioè noi abbiamo bisogno di un mondo pacifico ed abbiamo bisogno di un mondo egualitario
E allora la conflittualità a cui faceva cenno scettico prima che dobbiamo ritrovare e tratti
Vuole pace vuole uguaglianza Eboli solidarietà e chi non vuole queste cose vuole privilegio eccetera così mi pare che siano i termini di una questione non so se è chiara ma lo vedo abbastanza chiare in questo senso ed in questo senso il discorso dell'ex del del rosso e del verde colori complementari di Cederna
Rientra in maniera totale e la differenziazione rispetto a certe accentuazioni storiche il rosso che sono superate da questo modo di vedere le cose mi sembra che vengano fuori altrettanto chiare
Grazie Antonio si scusa grazie al British Antonio Cederna chiedeva niente e per me la riporta avete discorso alla fine alla situazione italiana voglio dire
Limite a risorse nulla di più oggi più facile a capire etichetta queste risorse la più limitato di tutte diciamo così il territorio in cui viviamo lo spazio fisico
Bene bisogna sempre dire sapere che che noi un confrontando i censimenti negli ultimi dieci anni dove andiamo consumando lo zero sei per cento di territorio italiano ogni anno si ogni dieci anni sei per cento del territorio sebacee territorio vuol dire
Sei per cento cosa vuol dire su trenta milioni che al territorio italiano il sei per cento ci sono un milione e mezzo di di ettari che andiamo distruggendo territorio agricolo produttivo eccetera sotto le case le strade e le autostrade le industrie in gran parte abusive
Quindi siamo di fronte alla forma di demenza i tenenza di crescita demenziale che per cui si faticando come nelle proiezioni
Delle elezioni che da da da seicento seggi si capisce cosa sarà poi i sessanta mila seggi noi trecento venti anni i trenta milioni di ettari ittita del teatro italiano comunque i i sei meeting gli otto milioni di attrito non produttivo sanno scomparsi sotto una crosta
Schifosi sia uniforme che avrà cancellato
Ogni aspetto caratteristico le dell'Italia
Per fare tutto ciò l'Italia macina tritura ogni anno trecentocinquanta milioni di tonnellate di materiali sia calcari e argille sabbie prelevando lei dai dai fiumi dalle colline dissestati del territorio Cau contribuendo al dissesto idrogeologico che ci costa tre mila miliardi hanno dei danni
Ora
E produciamo noi produciamo il doppio di cemento della media dei Paesi della Comunità europea e produciamo il confrontarla con la proporzione epurazioni i
Che per produrre cose poi per produrre in gran parte edilizia abusiva che è la norma del dell'età da Roma in giù del del dell'Italia per produrre autostato inutili per produrre seconde terze quarte ecco quarte case
Negli nell'ultimo noi abbiamo in Italia siamo scesi da cinquantasei milioni di abitanti abbiamo ottantacinque milioni distanze dovremmo stare tutti larghi nuotare nelle case e invece abbiamo il problema delle logiche sapete perché perché si fa l'inutile e superfluo
E quindi ed andiamo avanti fino alla consunzione quindi queste sono cose che questi sono i nodi della sua italiana non abbiamo leggi sui suoli non abbia il tutti i vincoli su a destinazione pubblica dei suoli Taglianini grazie alla corte costituzionale sono caduti oggi non ci sta più cosa cosa si deve pagare un metro quadrato per fare o no una gola spartitraffico o o cento ettari per fare un quartiere di delizie come popolare
Ah ho molto punto e basta quindi mi viene in mente
Una una citazione a Kunar tra questa dall'Africa bellissimo libro che il mondo nuovo no
Il nostro rapporto con la natura noi italiani che siamo più indietro di tutti gli altri bisogna avere il coraggio di dirlo non abbiamo San Francesco è una specie di santo cascato dal cielo che non è italiano che che chissà come mai se non non hanno fatto patrono dell'ecologia proprio per toglierli tutta la fra carica
Ora eterodossa che ci sia il santo che ha detronizzato l'uomo dal dal trono su cui ha permesso ad antica tradizione giudaico cristiano più industriale eccetera eccetera
Bene a a chi le racconta che in questo mondo spaventosa con il prefigura come si fa a togliere lì all'uomo ai bambini l'amore lo possibile amore per la natura
Allora si vede che in questi asili
E tutti ben fatti eccetera eccetera Tutti questi bambini il Simeto davanti a ha dei bellissimi fiori vasi di fiori
E i bambini vanno vicino attirati dal profumo dalla bellezza lei tocca nome vasi di fiori sono collegati con la corrente elettrica per cui al predetto con l'opinione scossa terribile e imparano a odiare la natura hai capito quindi questo stiamo attenti che qui qualcosa dissimile ci hanno fatto cerchiamo di liberarci
Grazie Antonio
Chiedeva Petticoat avrò anche che penso abbia un treno dell'Aspen
Do
Volevo fare due osservazioni complementare rapidissime che tutte queste belle cose che ho detto credo che si basa su interessanti io credo anche giuste c'hanno un problema
Che mentre il marxismo era una cosa affascinante per vari motivi compreso il fatto che l'insieme una teoria
Scientifica perlomeno dal punto di vista di chi l'ha costruita
Una teoria e che quindi avevano un un una forte capacità di previsione scientifica si presentava addirittura come neutrale per certi aspetti le cose andranno così perché queste sono le leggi della Società diceva Marx una teoria che dava soddisfazione determinati valori giustizia democrazia
Eccetera eccetera in più e c'aveva un demiurgo che era la classe operaia la quale da se stessa avrebbe raggiunto di questi obiettivi liberando se stesse il resto dell'umanità
Che lo volesse però lo volesse perché questo era il ruolo che la storia le affidava
Questa cosa affascinato molti di noi e e aveva un ulteriore vantaggio che aveva un soggetto appunto l'ultimo punto dicevo la storia chi è il soggetto di questa invece trasformazione che di cui parliamo noi
Grande domanda che lascio Avola disossato video uno ho fatto una presenta un flash di presentazione che diceva qualcuno dirà che le dice che l'ecologia si risolverà in cui il giorno i pesci il giorno in cui i pesci avranno il diritto di votare
Però questo giorno non verrà mai allora Dario questa simpatia per le generazioni future
Io oggi mi faccio carico di rappresentare gli interessi di quelli ne vengono tra cent'anni tra centocinquant'anni è una cosa molto complicata li ha ragione Alexa parlare di quella radicalità
Che è in grado di produrre quella rivoluzione culturale che ci deve antropologicamente cambiare tutti in modo tale da poter pensare agli interessi di quelli che vengono tra due Centanni
Il marxismo era formidabile anche per quello perché l'interesse del presente re mediatamente l'interesse del futuro Grauso una costruzione magnifica che stava tutta assieme purtroppo non sta più assieme
Seconda considerazione
Ha fatto bene Louis Enzo direi il catastrofismo io non sono un ecologista catastrofista sono d'accordo con quello che tu hai detto io penso che oggi l'uomo avrebbe risorse tecnologiche per vivere meglio consumando di meno
In più non credo valuta il catastrofismo perché non mi sembra un argomento vincente
C'è una cosa che non capisco Enzo Tiezzi come molti altri tratti nato mi sparare cifre spaventose vocalmente giuste sulla popolazione che verrà io vi faccio una battuta con Giovanni
Lui dice saremo sei miliardi qualcuno diciassette otto quei ognuno e non potremmo starci all'olio di nuovi casi sono due se arriviamo a sei o sette miliardi otto è perché questi otto miliardi avranno qualche cosa da mangiare
Se non avranno qualcosa da mangiare non arriveremo a otto miliardi e quindi pronto lo capisce non so se se riesco a essere beh sedevano lascerò un migliaio di persone vuol dire che qualche cosa magari la spazzatura nei Paesi occidentali ma dovranno mangiare perché sulla niente da mangiare nascono i movimenti altamente il problema grave è che invece cresceremo lentamente aumenteranno ogni anno i morti permane che sono una valvola di sicurezza per il sistema enorme perché sono le oche deboli di di Giovenale le quali a forza di non arrivare a chicco di grano crepa no e rapporto nel pollaio è perfetto intanto nel senso che sono sempre oche in proporzione alle risorse ed è esce allora la mia e laniera ribellione nasce da un altro punto cioè non nasce dalla dalla dalla previsione della catastrofe anche se devo mettere nel mio orizzonte questo corpo ma nasce dal fatto che se io incentive processi antropici che se io distruggo la natura che sì ho corso crea un giorno per giorno disuguali se ingiustizie infelicità eccetera e in questo modo combino spero un'altra volta il medio periodo con il lungo periodo
Scusatemi devo prendere un treno scappo
A questo punto il Lia Jane Fonda Giovanni o all'ex
Una scuola Giovanni vicino
Osservazione su questo tema del rapporto tra la coscienza di classe coscienza di specie crepare se uno dei punti centrati A pagina centottantasette
Siccità appoggio
Le rivendicazioni operaie sono state pagate con valori prodotto della natura e prelevati alle future generazioni mi pare un'osservazione
Pertinente
Aggiungerei che sono stati pagati con esportazione di rischi e impoverimento sì di altre aree del mondo
Che non funzionavano molto
Rilevante
La soluzione qual è
Che gli operai rinunciano alle loro rivendicazioni
La soluzione che queste rivendicazioni legittime tra cui quattro punti di scala mobile mi raccomando votate sì al referendum
Si è abituati ai piccoli flash pubblicitari erano faccio uno anch'io insomma per per interrotto il film eccetera
Siano inquadrate una visione che comprenda oltre agli interessi legittimi dei lavoratori
Il rapporto con la natura le future generazioni e i problemi del della riconversione del rapporto nord-sud lo sviluppo del terzo mondo
Eccetera eccetera
In buona parte affiliati quindi hanno alleanza tra persone che hanno voce interessi organizzazioni e altre forze che non hanno ancora questa vortici
E che possono acquistarlo io sarei più ottimista su questa possibilità di alleanza
E anche sul fatto che alcune esigenze siano incorporate dalle classi lavoratrici purché ecco ci sia una reciprocità
Tra l'altro ricordo quando sussiste ce la battaglia per la legge sull'aborto
Una frase che circolava giustamente
Tra le donne secondo cui se avessero abortito gli uomini la legge sarebbe stata fatta un secolo fa
Ecco sono state le donne che hanno
Acquistato a Fort c'è su questo tema ma poi la legge è stata fatta e convalidata balordo dalle donne e dagli uomini insieme perché qualche speranza anche sul miglioramento del sesso maschile bisogna nutriva insomma bisogna averla per una certa dose di ottimismo che portiamo in dote e in questo come in questo ambito
Alcune
Validissime elaborazioni di Marx non solo
Sono valide ma trovano conferme quotidiane lattine dello sfruttamento l'esistenza della lotta
Di classe eccetera ma vanno inquadrate e aggiornate senza che noi affermiamo una novità sostanziale dell'impianto teorico del marxismo scrivendo sui muri Marx c'è come alcuni scrivono Cristo c'è e pretendono che in questo modo si compia un atto difende ma cercando di interpretare aggiornare correggere
Con le nostre forze collettive precetti ho detto ho detto corregge raggiungere integrare inquadrare re sposò anche usare altre altri vere penso al vocabolario italiano abbastanza ricco questo assegno
Grazie già di Berlinguer Alex
Io devo raccogliere osservazioni sparse onesta che
Tutte le le ragioni abbiam parlato più volte il meglio del lungo periodo insomma fatto sta che sia per quanto riguarda la questione della pace
Sia per quanto riguarda la questione della natura secondo me da questo punto di vista strettissima mente simili oltre che anch'io sono d'accordo fortemente collegate
E che le ragioni del breve periodo militano in realtà tutte contro le ragioni del lungo periodo
Cioè nel breve periodo è vero che il vantaggio che ognuno riesce a conquistare nella concorrenza non importa se commerciale
Militare
Scientifica tecnologica eccetera certi nel breve periodo
La concorrenza cioè lei i vantaggi che si conquistano ti danno ragione nel senso che anche persino dal punto di vista ecologico il ricco che riesce poi a non respirare l'aria inquinata perché può passare può trasferire il suo Demi domicilio altrove se la meta sale riuscirà sempre ancora a salire di più cioè nel breve periodo insomma le le ragioni le cattive ragioni per la guerra
Dello sfruttamento degli uomini dello sfruttamento della natura della distruzione eccetera sono vincenti perché nel breve periodo è possibile ragionare col dopo di noi il diluvio
Sia sulla questione degli armamenti sia sulla questione del rapporto con la natura ed è verissimo
Quello che diceva al domani per lui era un attimo prima sulla cosa chiamata ad Andrea Poggio cioè che è possibile era possibile finora e sarà possibile ancora per un po'non so quanto tempo ci assegna
In sottigliezze i con riguardo ai tempi biologici ma era possibile esportare sostanzialmente le contraddizioni le ingestibilità un po'più al di là nel senso così come era possibile insomma buttare lo sporco un po'più al di là o oggi portare le scorie atomiche un po'più in là
O o come c'era ricordava cedendo appunto del del cemento e che copre la superficie in qualche modo ancora è possibile spostare le cose diciamo un tantino più in là nei Paesi del Terzo Mondo
Nelle generazioni che seguono nelle classi oggetti sociali immediatamente sotto di noi
O nei popoli un po'più in là e così via c'è questo sistema diciamo disposti di di spostamento di di eccetera
E possibile finora ancora insomma ci sono margini sempre più piccoli ma prima che non ci tocchino proprio da vicino
E e qui lei mi rendo conto di quando si dice un noi è uno e che rischia di esserlo noi di specie e un noi troppo indifferenziato perché è vero che in realtà poi non è uguale
Per ricchi e poveri per uomini e donne per forti e deboli per vecchie per giovani per produttivi e per improduttivi e così via però diciamo in nell'insieme le catene
Che legano
Il debole l'operaio la donna eccetera all'interno di questo sono poi catene molto forti è vero che tutti questi diciamo i deboli quelli che nel darwinismo sociale di per sé tenderebbero a soccombere
Mi e mi hanno insorte la parte minore ne hanno insorte la parte ne hanno insorti surrogati sostanzialmente i surrogati del godimento
Della natura dei dei beni materiali del consumo e così via però ne ha avuto in sorte questi surrogati nel senso che stanno sempre ancora
E cioè in questo senso ma gli operai che difendono appunto le le produzioni nocive ma produzioni nocive allora fosse che diciamo somma tetto una fabbrica d'armi è un esempio molto immediatamente plastico e molto immediatamente convincente uno dice come l'operaio
Non può scegliere il posto di lavoro ed è vero normalmente non lo può scegliere però in qualche modo così come il soldato che deve andare in guerra
In realtà insomma ognuno è solo una rotellina di un meccanismo alla fine nessuno può scegliere e quindi non resta che sostanzialmente perpetuare il meccanismo ma una una fabbrica d'armi è un esempio molto evidente ma forse che la fabbrica che so di giocattoli in plastica
Se guardiamo poi i nell'insieme sì e certamente un po'meno nociva fosse molto meno nociva e anche la Fabbrica d'Armi fremente
Quella della bomba atomica i molto più nociva e molto più pericolose quindi se non è giusta una nota prioritaria contro l'armamento nucleare rispetto ad altre forme di armamento perché semplicemente le le le insomma il gigantismo dell'impatto di talmente superiore che la questione della quantità e davvero anche una questione di qualità però insomma se andiamo a vedere allargando questi questi cerchi
Le catene che legano anche le classi subalterne
Anche le parti sfruttate delle dopo anche appunto le donne gli handicappati tutti tutti perdenti diciamo della stratificazione attuale della società sono comunque catene
Tali che succede un po'quello che che i quello che abbiamo visto negli ultimi anni nella crisi economica che gli operai a un certo punto ho sentito questa questa frase pochi giorni fa da un sindacalista
A un certo punto i golosi ci rendiamo conto che se la mucca non ingrassa non può essere monta non la possiamo mungere in questo senso così come rispetto al capitalismo rispetto alla al all'economia tutto sommato gli operai
E le loro organizzazioni in particolare quelle hanno sempre optato per il rilancio la ripresa il lo sviluppo la crescita i nomi non credo che siano solo questione di piccoli errori di traduzione ma sostanzialmente hanno optato per questo
Perché ne dipendevano tetto con le catene ma ne dipendevano
Allora oggi dire che per esempio non si devono più produrre armi è già una cosa molto radicale
Ma per esempio dire che operare perché si riduca il volume degli scambi per fare un esempio perché si riduca drasticamente il volume dei trasporti per fare un altro esempio
Dire che non si deve più costruire come adesso io lo così la di con poche ossa però sostanzialmente bisogna dire questo
E tante altre di queste cose sono di una radicalità che non è risolvibile con alcuni raccoglitori
Di vetro e di carta nelle città o con più vedere lecita tutte cose molto importanti e molto utili però stiamo discutendo veramente di cose a sai radicali e assai profonde allora a questo punto di vista non non credo che lo risolviamo qui stasera ma il problema di chi deve essere che poneva Chicco Testa adesso
Di chi ne deve essere poi protagonista cioè di chi deve imporre queste scelte è un problema credo largamente risolto
Perché appunto la tentazione del dittatore buono
E molto forte oggi l'unica forma di democrazia che rispetto a queste scelte oggi abbiamo è quasi sempre quella delle rifiuto file no la centrale nucleare non la vogliamo
Poi in alcuni un rifiuto mio pene inserita non la vogliamo voi noi se la mettete un po'un po'più in là non ci disturba più per ora l'unica de diciamo l'unica democrazia che al momento funziona su queste cose è veramente quando funzione insomma quella del rifiuto del dire no a qualcosa non ha non ci sono ancora mi pare
Forme non non non ne vedo insomma non se ne vedono ancora ed è un problema grosso da sviluppare
Come imporre in positivo come far vincere in positivo e democraticamente queste scelte non volendoci affidare appunto al dittatore ecologico che in nome della cioè di un di un di un progetto illuminato in qualche modo dispone e per esempio provvede al razionamento universale delle sorse e magari in più anche all'equa distribuzione perché noi lo auspichiamo semmai evidentemente anche ecco anche di sinistra una cosa del genere
In questo senso mi sembra che il anch'io ho una mia citazione preferita
Ed è un citazione di Walter Benjamin che parla di un freno d'allarme di un freno di soccorso insomma che si deve tirare tirare in un freno che altrimenti va verso l'abisso oggi Clemente non abbiamo ancora molte altre sente centralmente cito che intanto tirare un freno di allarme
Prima di potere
Trovare il modo di invertire o o cambiare la direzione del treno ma è già molto tirare questo schema d'allarme
E mi sembra che da questo punto di vista io testualmente vedente o questa discussione rosso-verde che qui sia un po'sviluppata io me sapete non non vorrei se mi permette sostituire la coscienza di classe con la coscienza di specie credo che l'acquisizione di una coscienza di specie sia una grande cosa
Non è di per sé comprensiva automaticamente della coscienza di sesso o di classe o magari di nazione o di altre cose
Penso che non ha non li queste altre coscienza e penso di non le comprenda automaticamente penso che la sinistra però sia altrettanto impreparata
Altrettanto impreparata
Rispetto alla necessità di cambiare paradigma quanto altri pezzi della geografia del Panopticon politico in questo senso credo che è vero che le persone impegnate nella sinistra in particolare in quella che sinistra che non ha il potere cioè che in una non ha in questo senso responsabilità di gestione che non si è fatta stato o non si è fatta industria non si è fatta produzione e così via
Hanno forse qualche vantaggio perché hanno qualche frequentazione etica vantaggiosa per esempio l'umanitarismo che mi sembra una cosa molto molto importante molto grosso per esempio una certa familiarità
Non voglio dire solo col pacifismo in genere ma anche con l'antimilitarismo col disarmo Nismo col questa è una cosa molto importante credo
Ha forse qualche vantaggio perché ha coltivato coltiva valori di solidarietà di cooperazione di appunto anti darwinismo sociale però su altri cioè in questi sono possono essere alcuni vantaggi che alla sinistra e che rendono all'interno di un infatti in Italia non è un caso che una parte consistente non certo tutta una parte consistente della cultura ecologista
Si sviluppa su un humus di sinistra
Ma non esclusiva però credo che sarebbe assai settimo insomma assai miope se in qualche modo questo cambio di paradigma
Venisse per ipotesi appesantito da un discorso tipo non può accostarsi a queste diciamo a questa a questa prese di coscienza
Se non chi passa attraverso ove la precedente maturazione delle della sinistra
Sarebbe un po'mi sembra come dire non può arrivare a forme
Sarebbe cominciano a volere imporre per esempio in politica i popoli che si affacciano magari per la prima volta la democrazia di ripercorrere tutto tutto del nostro Ottocento insomma dell'Europa per esempio quindi da questo punto di vista mi sembrerebbe un po'preoccupante se ci fosse una sorta di
Automatico insomma di DDA posso citare sì tutti hanno fatto una citazioni o nominare vale che sia San Paolo che diceva mi pare
Non voglio rabbonire il cardinale Poletti che in questa arrabbiatissima davvero difetti con notte della rendita che veniva resa famosa diceva non chiedete da dove vieni e ma chiedete dove andiamo Pontina
Credo che sia un segnale non penso che il cardinale Poletti frequenti molto San Paolo in questo legame più presenti le mappe catastali della città di Roma quante cose quindi da questo punto di vista di farebbe bene
No è quindi in questo senso mi mi pare che la sinistra può essere o una certa cultura di sinistra in particolare credo in un Paese come l'Italia in cui la sinistra diciamo a ha un forte radicamento ad esempio democratico a un Ford non c'è una forte consuetudine con la democrazia o per esempio
Ha un un un'esperienza di lotte sociali di massa e quindi anche di di di rapporto reale insomma con cose vive spontanee nella società può essere avvantaggiata però mi sembra che in questa cosa degli impressionisti
A me piacerebbe ci fossero anche altri colori non solo il rosso il verde
Sì
Prego
Grazie nomina
Guarda nel vuoto
Il primo
Mafioso
No per
Signor presidente io pensavo che anche i tempi di seduta qui fossero drastici invece mi sono accorta poiché nei feti si è continuato io avrei avuto altre cose da dire e mi sono limitato proprio l'essenziale
Voglio dire a Cederna che io peraltro segue stimo che ogni tanto però capita di prendere qualche piccola Baio
Il rosso sul verde se non ci prova io ho fatto degli atalantini pellicole sovrapponibili a colori da esattamente il nero mi spiace Cederna di dover tono dire allora io propongo non il verde verde il verde chiamiamolo Picello e non in rosso rosso ma chiamiamolo una specie di rossa
E tutto questo io l'ho sintetizzato nel molto dalla nostra associazione è che salvaguardia e sviluppo noi non possiamo rinunciare allo sviluppo
Non possiamo rinuncia rinunciare alla crescita però sappiamo che è necessaria la salvaguardia se non riusciamo a coniugare salvaguardia e sviluppo forse riusciremo a fare qualcosa di positivo grazie grazie
Enzo Tiezzi
Credo che mi spetti rispondere alle domande sono state fatte anche perché il dibattito è stato così arricchite specialmente nelle ultimi degli ultimi interventi che
Non credo che sia più necessario aggiungere altro poi tardi la gente vuole andar via quindi risposte telegrafiche alle tre domande che sono state fatte
La prima riguarda il problema delle energie che è un poi anche nel campo di lavoro in modo particolare mi sembrava ce l'ha il discorso delle delle centrali idroelettriche la possibilità piccoli salti anche in ogni modo di tutto il settore idroelettrico ricordo che molti anni fa
Proprio Giovanni Berlinguer scrisse un articolo su unità facendo presente che c'erano oltre mille cittadini idroelettriche chiuse ai tempi del boom degli anni sessanta per fare spazio al petrolio e che oggi ritorna competitive ma la mia posizione su questo problema il GE è che il lo spartiacque da una parte le energie non rinnovabili petrolio carbone e nucleare che di per sé sento passati su fonti non rinnovabili
Sempre di più incidono sull'aumento dei costi sull'inflazione
E che sono tipiche energie di crescita e non di sviluppo oltre ovviamente tutti i problemi di danni di inquinamenti che queste portano dall'altra la somma di centinaia di energie riverse
Colonne un con le produzioni energetiche dislocate nel territorio e quindi nonne una centrale a carbone la scelta nucleare per regione ma dieci mila cento mila piccoli impianti basati su tutte quelle energie rinnovabili che abbiamo a disposizione che rapidamente Elenco e che sono la geotermia sicuramente in Italia e motivazione mostri tirrenica siamo ricchissimi vari usi la geotermia
L'idroelettrico sicuramente il problema della sostituzione delle combustibile per il per trasporti cioè della benzina con al Colle da rifiuti agricoli urbani e da colture energetiche e da rifiuti anche le città e metano biogas il problema del solare sia il solare termico sia al solare fotovoltaico specialmente nelle isole del Meridione d'Italia il problema delle di una serio risparmio energetico inteso non con la lampadina da spendere a casa ma inteso come ristrutturazioni delle centrali problematica cogenerazione e teleriscaldamento
Il problema delle o riconosce il le la Danimarca va avanti con dieci mila piccole centraline centrali eoliche
Non si vede perché non si devono fare anche noi la somma di tutte queste energie in modo particolare quelle biologiche geotermici ed elettriche le biomasse può portare nei tempi belli una sostituzione totale a un modello che in ogni modo va cambiata perché dalle tenere in considerazione che in parte rispondo anche alla seconda domanda un un un sostanziale calo dei consumi energetici cosa che tra l'altro mai stabilendo in tutti i Paesi industrialmente avanzati grazie alla penetrazione dell'informatica delle Dio tecnologia ed elettronica della telematica e così via
Questo non significa ritornare a Candela insisto moltissimo sempre su questo punto significa anzi avere uno sviluppo e una società moderna tendono ciecamente avanzata ma non consumista energivora e che rinuncerà crescita
Per fare questo io faccio spesso
è un teste tra la gente forse troppo tardi per farlo cioè le due secondi bisogna che cioè bisogna che la gente risponde soltanto con un sì o con un dono e con un'alzata di mano chi di voi ha a casa il crono visore alzi la mano
Seconda domanda chi di voi sente l'esigenza di comprare in tutti i modi domani un crono visori alzi una mano
Nessuno alza la mano grandeur mentre saggia il gioco e quindi non vale
No perché il cloro isole la cosa devo inventato io e quindi ovviamente nessuno può desiderare alla il pro il meccanismo diabolico dei mass media della crescita e questo no che sì a me mi chiedono di rinunciare al mio Hi Fai o alla mia Nico né io non ci rinuncio perché ormai solo acquisiti culturalmente no ma c'è si può programmare le cose in modo di che la scienza anziché inventare cose nuove e quindi seguendo il consumismo e mass media eccetera
Non si si preoccupi invece di sistemare le cose che ci sono da sistemare
A da questo a questo proposito la seconda domanda quella che riguardava il problema termodinamica è chiaramente un discorso centrale no è discorso centrale il fatto che questa entropia questa seconda legge termodinamica è stata dimenticata non solo ovviamente dalla cultura umanistica
Che quasi sempre la ignora ma da sono sono delle perle rare i i giornalisti come Cederna
O come Abbagnano sul giornale che ha scritto del del mio libro la ieri l'altro sono veramente delle perle rare no da questo punto di vista gabbia che hanno presenti queste cose e poi con l'unità di Cederna dicono imparato
Da va be'ad ogni modo il problema dell'entropia della seconda legge della fisica
Che è un problema a fondamentale è un problema che è stato scoperto un sacco di tempo fa
è un problema di cui tra anche parlava oltre cento anni fa di cui Clausius aveva dato la definizione oltre cent'anni fa ecco io dico che è completamente assente non solo nella meeting in grandissima parte della mentalità dei tecnocrati e degli scienziati vedi per esempio i fisici e ingegneri nucleari ma che addirittura è assente in tutte le teorie economiche vigenti
Ho scritto nel mio libro che è stata condannata l'entropia a cent'anni di solitudine come la stirpe debole rinviare romanzo in partenza infine l'ultima domanda che mi permette di fare una considerazione aggiuntiva volutamente solo su questo su questo ter Reno perché non voglio in intervenire nel dibattito già ricco anche perché sarebbe rischierei veramente di essere estremamente riduttivo come intervento a questo punto sul delle sue prose sulla complessità il problema così come è venuto fuori dal i ricchi interventi chiamano Tervel che mi hanno preceduto quindi mi limito a rispondere la terza domanda su sottolineando un punto fondamentale che dalla terza domanda è stato messo in evidenza il problema dell'uomo
No cioè il problema di come l'individuo può rispondere a queste richieste e a queste richieste di cambio di paradigma di cambiamento dei valori etici specialmente un individuo che come me si pone in maniera completamente laica di fronte al problema e quindi a chiaramente un un impatto che non può fare riferimento entità entità metafisiche ecco credo che questo sia il problema fondamentale e otto o posso raccontare una cosa che è un piccolo termometro della situazione
è io ho avuto in questi giorni dopo che il mio libro uscito in queste ultime settimane quattro cinque sei tra telefonate e lei tre molto lunghe di persone che di mestiere fanno li psicologi e psicanalisti posso citare Michele Zappella per l'ha scritto il pesce bambino
Oppure Draghi a Firenze queste persone che io non corro molti di questi non conoscevo cinque sei mi hanno cercato perché hanno detto se che nel mio libro c'erano degli spunti proprio per parlare un in un maniera nuova un certo tipo di linguaggio della mente
E credo che da questo punto di vista il contributi di di Gregori Bette zone in modo particolare l'ultimo libro che è uscito l'anno passato l'ecologia della mente siano dei contributi fondamentali perché è ovvio che non si può
Vincere questa questa battaglia
Non si può fare questo cambio di paradigma non si può insegnare ai lisce a giocare col fenicotteri col porcospino se non si impara il linguaggio malefico che vuol dire imparare il linguaggio magico vuol dire cominciare a lavorare a anche sulla coscienza dell'individuo sulla psiche dell'individuo è un problema molto grosso io non c'ho la soluzione in tasca posso solo dire che col per la la mia casa pagina come ermetiche Giuffrida e sa bene è stata la sede di molti dibattiti con Laura Conti con Fabrizio Giovenale
In questi ultimi anni che o per il venticinque aprile primo maggio ci saranno nella casa di pace alcuni psicanalisti e psicologi che si confronteranno su questa idea dell'ecologia della mente vediamo cosa ne viene fuori
Ringraziamo Enzo e allora inattesa di imparare un nuovo linguaggio Maggio in attesa di nuova corrente pittorica ringraziamo tutti partecipano riconosce economica ed è l'unico allo scopo