La crisi mondiale dei mercati finanziari: le conseguenze per l'Occidente e per l'Italia

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni professor Giulio Tremonti già ministro delle Finanze nel governo Berlusconi esponente del movimento di Forza Italia professor Tremonti la recessione mondiale avanza dicono no le massime istanze economiche finanziare internazionale e vero
Quali potrebbero essere le conseguenze ma molte aree del mondo sono in criteri sono inseriti strutturale il Giappone
E la Russia in crisi nel senso che il sistema politico le concezioni economiche dal fatto sociale economico che dovrebbero già un paese lì sono incredibili in Giappone se vuole intesi per eccesso obiettato in Russia per difetto ma sono in crisi e queste sono invece i più gravi Fabio
Non fasi economiche ma propria passaggi storici
E poi sono in recessione in crisi in disordine tutto il verbale di per cioè dire tutto l'Oriente la America del sud
Direi che queste aree di crisi reggino
Isolate che da presidente isolata in queste aree non si estenda per i canali finanziari commerciali ad estrarre l'Occidente abbastanza difficile anche conseguente è difficile immaginare tempi e metodi di questi fenomeni soprattutto benché settanta di fenomeni nuovi è la prima volta che una crisi si manifesta in economia tra virgolette globalizzati
Prima le crisi erano come dire all'interno di di di di di sistemi dove in cui ancora dominavano i fattori da tali il
L'economia non era così integralista la e tecnica di gestione delle crisi nel vecchio ordine economico ancora dominato dallo Stato dal potere esercitato dallo Stato sull'economia
Dai limiti nella circolazione decreta de nel vecchio mondo le critiche vanno notte ed erano note le tecniche per gestirla nel Nuovo Mondo dopo l'avvento dell'economia mondo globalizzato e finanziamenti dato all'economia
è una realtà nuova non abbiamo esperienze non abbiamo ancora tecnica ecco le dice non abbiamo ancora tecniche la situazione la sfida sono completamente nuovo
Ma ci potrebbe essere un rischio di grande depressione come fu negli anni Trenta magari per errori dell'autorità monetarie e finanziarie ma vede Judge abbia questo dà l'idea della della mediamente la novità autore
Da monetarie finanziarie non ci sono più comuni nel senso che non ci sono autorità capace di governare i fenomeni che si sviluppano fuori dall'ordine nazionale le autorità monetarie finanziarie sono di ciascun singolo dato di avere ne distacchi esempio abbiamo la Banca d'Italia in Italia la nuova banca europea in Europa ma la ricchezza circola fuori dall'Italia e poi l'Europa e sfugge a questi meccanismi di controllo
Quindi lei dice già già questo è un fatto estremamente in diverso da quello
O dalla situazione delle precedenti crisi finanziarie ci sono da questa da Liliana novità che poi la crisi sia grave come quella del ventinove meno create la
Storia non si ripete mai era Analogie sette agli specifici ma che ci sia il rischio di una crisi economica
Ecco questa non è una crisi così insomma che probabilmente passerà tra qualche mese una crisi profonda crisi come qualcuno avrebbe detto un tempo strutturale qualche
Potrebbe così esempio molto dipende dalla profondità delle crisi finanziarie vengono le grandi banche del mondo le grandi finanziarie quella speculativa e solo
Una bolla
Il sistema igiene la crisi è
Di durata modesta
Se invece si manifestano crack finanziari crisi del sistema finanziario e suo complessa se saltano le banche o una banca o
Grandi finanziarie insomma crisi profonde del del sistema allora può essere davvero quella che una
Si chiamava recessione depressione deflazione insomma una crisi strutturale senta per l'Italia tutto ciò che cosa vuol dire quali conseguenze ci sono suo avviso per l'economia italiana ma proprio specificatamente
L'Italia è parte di questo sistema ne ha avuto i benefici ne potrebbe aver i malefici non ci sono dei fattori che Cisolla no da da tra centri che si sviluppano su scala mondiale
La crisi
Italiana già in atto a mio per ragioni specifiche dell'Italia e cioè dire i saggi di interesse sono a mio abbastanza basso
Dico qui se vuole uno può anche fare una considerazione di ordine politico ma capiamo facciamo un discorso più generale
In America i consumi si fanno usando le carte di credito le carte di credito le usano tutti e i consumi sono fatti conseguentemente addebitando
Uno compra la pesa il pieno di benzina tutta la la vita comune Minnuta si fa con la carta di credito vuol dire che
Tutto il consumo viaggia addebito poi dopo pagherà e con l'addebito di servizi e interessi ha in questa economia abbassare i saggi di interesse significa aumentare i consumi perché Imola i consumi un minor costo del
Denaro con cui appello debito con quest'anima chiarissimo
La situazione italiana è assolutamente l'opposto e cioè a dire solo una minoranza usa le carte di credito e anche quella minoranza le usa solo per un certo tipo di consumi alle cose grosse non fa le cose piccole nessuno va dal verduraio e fare la spesa o dal panettiere con la carta di credito
Noi siamo un'economia in cui consumi grossi non si fanno con le carte di credito e quindi a debito ma all'opposto si fanno con i botta con il CCD con il risparmio
è il risparmio che generando interessi porta la gente a fare i viaggi le estese quella qualcosa in più che normalmente uno
A cadente Philip addestrati a Natale si questi concetti no allora
Facce d'interesse bassi significa no all'opposto che in America consumi bassi questo la Grande Punto noi siamo un Paese che ha avuto una grande propensione perché ce l'ha ricordato abbiamo perso la guerra l'italiano non ha fiducia nello Stato e allora si fabbrica una sua base di sicurezza lista domando il risparmio è capitale e sicurezza e anche un po'una fonte di diretto in un qualche modo parallela con gli interessi sui Bot uno cambiava le scarpe il frigorifero sì permetteva un viaggetto e tacere interesse bassissimi come sono adesso perché essa c'è interesse sui Bot sono meno del quattro per cento l'inflazione è molto più del due per cento checché ne dica il governo se uno va a vedere le bollette e servizi e l'inflazione molto più alta di quello che il governo di Lecce
Significa che il capitale messo in banca in botte rende ormai pochissimo uno dirà prima c'era un'inflazione alta quindici era illusione illusione o no c'erano più soldi che giravano uno se ne sono molti di minori
Quindi sensibilissima ulteriormente i tassi d'interesse nel sezione sarebbero ancora di meno estremamente allora quando il ministro del Tesoro di gli industriali non approfittavano dei saggi di interesse bassi i licei
Il ministro del Tesoro età d'interesse sono bassi e industriali ciò nonostante non investono non investono perché non sono patriottici in realtà un industriale vecchia cioè comprare macchinari si ha in mente che la gente gli compra i prodotti fa dunque macchinari non è che il denaro a basso porta automaticamente agli investimenti uno investe se pensa che la gente li compra i prodotti o i servizi
E poi e viene aiutato da o il basso costo del denaro ma non è che uno per il solo fatto che il denaro costa poco compra macchinari per poi nelle termine capannoni sì ma si deve porre a distruggersi
Prima ci volle la domanda ci vuole la gente che ha i soldi per fare i consumi per contare i servizi frigoriferi le
Divani e tutta quella roba lì se c'ha i soldi allora uno investe per le macchine che fanno quella roba allora di denaro a basso è necessario ma non è sufficiente in ogni caso quello che
Assolutamente necessaria la domanda ma torniamo al punto ricotta rendono poco se risparmia vende poco non c'è domanda perché la gente non c'è una lira in tasca quindi è una fondamentale sempre quello l'ha agli insufficiente crescita della domanda allora la politica che è stata fatta dal governo italiano cinque
Chi anni è stata una politica di tassi di interesse bassi edittale altre
Tutte e due le cose hanno fatto fare corna con una serie di altri colpi di fortuna e di contabilità hanno fatto fare all'Italia il mitico tre per cento marca
Ma hanno impoverito drammaticamente l'economia del paese torno a dire Tafi bassi
Tasse altre tassi bassi e significa che lo Stato debitore sul debito pagava di meno tasse alte significa che lo Stato potere
Fiscale toglieva dalle tasche dei cittadini più soldi di quanti fosse prima e già ne toglieva tanti prima figurarsi dopo
Tutte e due fenomeni lo Stato paga poco Dino Peretti è prende tanto dettasse hanno un effetto di progressiva povertà che per usare termini più complesse giorno un effetto di deflazione
Sono un effetto di depressione ma in sostanza un giro di soldi sempre più violentemente fuori dalle tasche dei cittadini e dentro le casse dello Stato
Quindi il problema per l'Italia non sono tanto semplicemente le conseguenze della crisi delle crisi finanziarie a livello internazionale quanto della politica restrittiva a operando nel corso di questi ha
Mi dal governo anche diciamo che l'Italia viene preso da dalla critiche tali dando viene la crisi che sta arrivando in un affitto
Azione abbastanza critica di come dire di progressivo Effetto di povertà cosa c'è dietro uno stato che ha un debito pubblico che continua a crescere ma su quel debito paga meno interessi uno stato che continua a prendere le tasse perché la pressione fiscale continua a salire significa più stato e e non priva guardi lo spirito dell'Europa è lo spirito di fronteggiare nella competizione il resto del mondo rendendo il vecchio continente europeo competitivo in modo che sia in grado di competere con il resto del mondo e quindi già in un qualche modo nella competizione il disegno originario dell'Europa anticipare scenari di crisi
Il vecchio continente deve rigenerarsi se no va sotto
E la scelta eh
Nel senso di meno Stato e il più privato il tre per cento il famoso parametro del tre per cento di Maastricht questo significa significa che la spesa pubblica facile cioè a debito può essere fatta ma non può ho eccedere il cioè per cento su cento lire di spesa pubblica solo tre possono essere fatte in deficit questo significa limiti alla spesa pubblica qui
Il limite allo stato vitale va in controtendenza l'Italia è entrata in questo processo in assoluta controtendenza io a che siamo in Europa il paese che ha
Più
Lento il saggio di sviluppo nel DPF fatto dal governo doveva essere il due e mezzo per cento siamo già all'una e mezza ma sono questioni così tutte da vedere magari non va così bene
Siamo il Paese che ha il tasso di sviluppo più basso il tasso di inflazione più alto le dico un ultima cosa se uno vuole verificare quanto è presente lo Stato in un paese USA alcune indicatori alcune tecniche sono quelle usate da tutte le grandi istituzioni diciamo di studio di analisi nel mondo e sono due gli indici quante tasse e quante leggi tante tasse vuol dire tanto Stato tante leggi vuol dire tanto Stato la quantità dettate la quantità di legge sono i due fondamentali indicatori di redenta e di insistenza dello Stato sulla è alta nella vita della gente allora quante tasse l'abbiamo detto la pressione fiscale in Italia e fallita negli ultimi anni in modo drammatico solo in tempo di guerra la pressione fiscale è fallita così violentemente
Quindi tante tappe significa tanto Stato meno soldi
Nelle tasche della gente secondo quante leggi le leggi in Italia crescono in modo assolutamente
Spaventoso le do un dato l'unico modo per misurare la quantità di leggi e la velocità di crescita delle leggi è il righello e la Gazzetta Ufficiale uno prende un livello in misura sulla gazzetta ufficiale quanto crescono le leggi in Italia allora nel mentre
Il luglio di quest'anno e l'ultimo mese completo su cui abbiamo i dati
Le leggi in Italia sono salite di mille duecentootto metri sono cresciute sono cresciute gli più di un chilometro significa che in un
Mentre la vita della gente soffocata da un chilometro di nuove leggi che significa hanno complicazione limiti alla libertà però costi burocratici ottusità degli UFO Ricci Riccardo di condizionamenti io non escludo che chiamo tanto quelle leggi la vecchia maggioranza di governo volete fare del bene in alcuni casi voleva estendeva il potere politico con legge che intervenivano uffici che avevano competente in altri casi magari voleva fare del bene alla legge ma in realtà troppe leggi e sono male il diritto diventa rovescio e di un sistema che potrebbe essere giusto diventa in giusto per il solo fatto che la coltre soffocante della legislazione limita la vita della gente mille duecentootto nei CRI lineari di nuove leggi a un chilometro di leggi almeno sono smontabili da un paese civile e ultimo punto e poi ci sia lei
In bollo dell'interventismo dello Stato della legislazione sono le cosiddette trentacinque ore le trentacinque ore sono una bandiera sono un messaggio sono un simbolo ideologico dipendenza dello stato insistenza dello Stato nella vita della gente magari sono pensati a fin ebbene ma l'effetto è una legge che che dice non puoi lavorare più di trentacinque ore ottica spingo a lavorare solo trentacinque ore
Ma uno è libero a diciotto anni è libero di sposarsi non vedo perché non posso essere libero di lavorare quella sette professor Tremonti ultimissima cosa
Magari in estrema sintesi ma in cui si dice che questa crisi finanziaria questa crisi economica a livello internazionale in qualche modo abbia messi in difficoltà le politiche liberiste è vero questo
Guardi che liberi morti
Tende il pensiero unico degli stupidi convinti che il mercato è una divinità almeno quanto è lo Stato quella era comunque una ideologia in crisi
Ognuno legge Igli classici vecchi testi ma soprattutto se ragiona con la sua testa si rende conto che il mercato non è un fine ma un me il primo che non può esistere un sistema dominato solo dal mercato così come non può esistere un sistema dominato solo dallo Stato io e credo tanti e sono contrari ai due documenti mette in c'è un dogmatismo che dice la divinità e lo Stato c'è un altro dogmatismo opposto che ti dice lati penetrante il mercato
La cosa giusta e in mezzo
Non esistono soluzioni giuste in assoluto esistono problema per problema soluzioni che richiedono il dosaggio di quanto stato e quanto mercato nessuno ha mai sostenuto che non ci vuole lo Stato tant'è vero che nessun vero liberale
Ha mai escluso il dovere fiscale che ai in volo dello Stato lo Stato c'è ha finanziato le tasse bisogna far il problema e di quantità c'è una soglia oltre la quale l'eccesso dettato e l'eccesso di tasse hanno un effetto
Negativo e di come quello che abbiamo finora descritto allora che la globalizzazione eh
L'emergenza di un
Il problema
Il mercato in assoluto
Genera negatività occorrono politiche sovranazionali che
Pongano delle regole ma io credo che se uno non è un dogmatico fondamentalista mercatista ma è una persona di buonsenso accetto che occorrono a quelle regole io ho scritto scrivo da tanti anni su questo punto io anche
Tu corna altri magari più che nei famosi autori nella principio di questo decenni un libro intitolato ricchezza
Per nazioni e nazioni senza ricchezza anche segnalava i problemi politici e della globalizzazione ho scritto un altro libro con l'hutu h e Pelanda intitolato qualche anno fa Quintino qualche modo ci permettiamo di dire anticipatore intitolato il fantasma della povertà
Che fotografava l'esistente e suggeriva l'esigenza di interventi in un qualche modo regolatori ma chiudo dell'intervento statalista è bloccare la circolazione dei beni e dei servizi vale protezionismo no questa non è la via giusta e l'intervento è metterebbe leve vuole a un eccesso di speculazione tentare ed è difficile perché mancando un'autorità politica sovranazionale inventare delle regole sovrannazionali è difficile se poi un limite ai fondi che speculano introdurre dei criteri limitare le attività nei paradisi fiscali lo ha ma del genere allora assolutamente sì è una diva con la cosa da fare purtroppo una cosa molto difficile perché si tratta di mettere regole sovranazionali
In assenza di governi sovranazionali consiste di solito le regole che mettono i governi hanno regole senza governi piuttosto difficile bisogna fare dei pub ti degli accordi complessa ma quella via torno a dire non non si venga a dire che bisogna tornare allora statalismo protezionista
Che si deve tornare ai blocchi di tipo sovietico quella non è il pendolo della strada
E ne sono necessarie regole istituzioni più sovrannazionale transnazionali capitalismo e quindi l'idea liberale dello Stato sordo regole istituzioni nessuno ha mai pensa
Atto a strutture di carattere tranne gli scemi apprezzato a strutture di carattere selvaggio dove il capitalismo ha funzionato è stato perché era un sistema di regole tant'è vero che Carlo Marx il lo attaccava proprio sul suo punto fondamentale che vanno le regole vanno i codici che vanno i tribunali che lui diceva qualche codici le regole ci vogliono sono essenziali
E nuove regole sono le regole
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Giulio Tremonti economista esponente di Forza Italia buon ascolto come sempre da radio radicale