"Le piccole e medie imprese verso il 2000: una corsa ad ostacoli" org. dagli Stati generali di Alleanza Nazionale org. c/o Palazzo delle Stelline

Primo lunedì mattina un convegno sulle piccole e medie aziende sembra quasi un controsenso perché gli imprenditori delle piccole delle medie aziende lunedì mattina lavorano è una un vizio di fondo che imprenditori soprattutto lombardi si portano da sempre ciò nonostante noi abbiamo ritenuto opportuno piuttosto tentare di convincerli
O ad avere notizie di questo convegno anche a perdere un'ora di lavoro perseguire uno o più l'azione Piero l'azione che possono interessare piuttosto che togliere ai piccoli e medi imprenditori anche solo teoricamente la possibilità di farsi un meritato Weekend di fine giugno di caldissimo giugno che credo sarebbe ancora peggio che impedire per qualche ora la normale prosecuzione del lavoro Alleanza nazionale su questo tema sta scommettendo moltissimo il tema lo conoscete le piccole e medie imprese verso il Duemila una corsa ad ostacoli non è una non è una invenzione dell'ultimo momento l'interesse di Alleanza nazionale dando arriva
Mazzocchi onorevole Mazzocchi che il responsabile del Commercio Alleanza Nazionale Louis aspettato apposta per avere l'applauso quindi facciamo ignote ad accettare
Eravamo d'accordo sin da milanesi da Roma che facesse così appena io inizio due interi subito dopo dicevo non è un'invenzione
Dell'ultima ora dell'ultimo minuto e neanche degli ultimi tempi quella di una particolare attenzione di Alleanza Nazionale ai problemi alla problematica delle piccole e medie aziende
Non abbiamo una vocazione una vocazione
Tutela del lavoro del lavoro in generale del lavoro dipendente del lavoro autonomo
Che la piccola e quando è giusto anche della media e della grande azienda
Ma non vi è dubbio che nell'ambito di questa vocazione per la tutela del lavoro la nostra particolare attenzione si è sempre diretta a tutelare coloro che a nostro avviso per lungo tempo e oggi siamo in uno dei tempi più evidenti di questa fase che per lungo tempo sono stati trascurati da non usare un termine che potrebbe essere nei letti dalla autorità pubblica dall'amministrazione pubblica dal Governo e in particolare dico cose abusate cose risapute dicendo che il nerbo della nostra capacità produttiva la spina dorsale ripeto dico così abusate costituita proprio dalle migliaia migliaia e migliaia di piccoli e medi imprenditori che tirano la carretta
E che in cambio hanno visto spesso disattenzione peso fiscale
Nessuna politica per il lavoro scarsa attenzione sulle enormi potenzialità che essi potrebbero dare alla crescita della occupazione in sostanza quasi dei paria quasi dei dei dei soggetti dei quali teoricamente secondo loro si potrebbe fare a meno in realtà sappiamo tutti che non è così sappiamo benissimo che la capacità produttiva italiana
Ha saputo registrare momenti di crescita nonostante gli interventi pubblici grazie proprio a questa capacità di essere soggetti produttivi a soggetti di primo piano dei piccoli piccolissimi e medi imprenditori e se questa è una categoria che merita attenzione in ogni parte d'Italia io credo che quando si sposta il riflettore sulla centro nord e in particolare sul Nord e se volete in ancora più in particolare
Sulla Lombardia
E scendendo per li rami alla Provincia di Milano e a Milano città pensate alla Brianza oltre che a Milano città per esempio
Questo settore diventa fondamentale diventa un esempio difenda la nostra speranza di essere effettivamente competitivi in sede europea non abbiamo detto in altre sedi in altre occasioni che il nostro impegno deve essere quello di rendere quest'area
Sufficientemente in grado di essere competitiva
Con le aree omogenee dell'Europa
C'è bisogno di capire innanzitutto che la gara non è di tipo interno che la competizione non è
Con le aree quelle del Nord dico non è con le aree del centro del sud ma è esattamente il contrario
Il problema è il rendere competitiva la media la piccola azienda la capacità produttiva italiana che si incentra soprattutto ripeto al nord
Con le zone progredite della Baviera con le zone del Benelux con lei aree importanti della Francia e anche in qualche caso della stessa
Inghilterra è un impegno
Non viene ecco il tema una corsa ad ostacoli verso il Duemila ma il due mila ormai è dietro e dietro l'angolo ostacoli ne sono stati superati molti e quasi nessuno
Per merito dell'amministrazione pubblica per merito del governo per merito delle forze che sia pure minoritaria nel Paese hanno oggi
Il pregio di essere al comando della nazione
Noi abbiamo voluto con questo convegno la mia un'azione solo introduttiva di rottura del ghiaccio in questi momenti parlerò pochissimi minuti abbiamo voluto per iniziativa dell'onorevole Giampaolo
Giampaolo Landi che conoscete che ringrazio per l'organizzazione
Puntuale del convegno che il presidente dell'Osservatorio economico del Nord Italia abbiamo voluto assieme
Al gruppo parlamentare alla Camera di Alleanza nazionale vi porto il saluto dell'onorevole Giuseppe Tatarella che impegnato in una missione politica all'estero per incarico del partito in Libano esattamente e anche con l'ausilio del dipartimento che ho l'onore
Di presiedere che il Dipartimento per la questione settentrionale riunire oggi la posso usare questo termine le menti
Più importanti del partito che si occupano di questo problema e imitare persone di grande spessore che hanno ovviamente attinenza professionale e lavorativa e culturale
Con questa problematica dopo di me parlerà l'onorevole Landi
Di Chiavenna sono appena ricordato che il presidente dell'Osservatorio che anche un valente deputato
Milanese
Manlio Contento che saluto che il responsabile nazionale per la politica economica di Alleanza Nazionale sposterà più avanti il proprio
Intervento mentre subito dopo parlerà l'onorevole Mazzocchi che ha appena salutato che è responsabile nazionale per il commercio e le piccole e medie imprese di AN poi cominceranno le relazioni vere e proprie a partire da quella dell'onorevole
Ravasi Rasi per noi quasi un nome mitico io lo saluto lo ringrazio per essere venuto già accompagnato
Nella lunga crescita e maturazione anche su questo tema dagli anni duri difficili
Della pura battaglia di opposizione alla fase in cui siamo stati al Governo alla fase in cui siamo al governo in molte regioni e all'opposizione al centro per darvi il livello della statura dell'onorevole
Ravasi vi ricordo che non ancora deputato fu chiamato ministro dall'allora Presidente del Consiglio onorevole Dini
E l'onorevole Dini tutto si aspettava tranne che trovare una persona in Italia ne esistono ancora e grazie a Dio abbiamo l'onore che esistano nel nostro partito una persona che di fronte
Alla improvvisazione di quel governo all'ambiguità dei Progetti
E alla volontà che si manifestò immediatamente di non rispettare i patti dicesse no grazie dopo pochissime ore si dimise da dalla
Ministero che gli era stato assegnato dall'onorevole Dini per riprendere la sua battaglia in seno alla società insieme al partito che la poi comunque portato ad avere un ruolo di prestigio nella Camera dei deputati
Subito dopo
Il direttore della banca centrale Fideuram professor ferme ci intratterrà sul sistema bancario e dopo è previsto per la fine della mattinata l'intervento di una persona
Che io stimo moltissimo e che assieme a Giampaolo o proprio desiderato imitare che il professor Tremonti non solo per la sua competenza
Che tutti conoscete ma anche per il taglio che gli dà alla suo impegno politico di sottolineatura della necessità di affrontare compiutamente la questione
Settentrionale il dottor De Giovanni Presidente dalla nazionale completerò fare concreto grafici sono quelli degli orafi in parole povere se non l'avete capito
Chiuderà poi la mattinata alla riapertura dei lavori saranno presenti i due coordinatori regionali delle altre due regioni oltre alla Lombardia dove governiamo con i nostri assessori e presidenti del Consiglio regionale
Il senatore Daniele onorevole Martina te può e alle e subito dopo verso le due e mezza subito dopo un'altra presenza di grande spicco Hay che ci ha dato già l'onore all'inizio di questa legislatura
Di stare con noi
In Alleanza nazionale di entrare nella grande famiglia del Leanza nazionale senza nulla perdere della sua grande professionalità mi riferisco all'onorevole Pace voi lo conoscete già presidente del Banco di Napoli attuale responsabile nazionale per la politica del credito di Alleanza Nazionale subito dopo una un'altra presenza esterna venne come alcune di quelle prezzi di quelle che precedentemente vi ho elencato
Noto per la sua capacità non solo di di di essere pugnace ma anche per come ha saputo difendere
Giustamente i diritti della media della
Piccola azienda nella nel Triveneto il dottor Tognana che è presidente dell'Associazione industriali di Treviso che vi parlerà sulla realtà industriale del Nord Italia tra delocalizzazione competitività e poi dopo lasciatemelo dire il set di tutti io ho parlato presente le loro qualità questa volta oltre che delle indubbie qualità e professionali già vicepresidente dell'IRI anche un rapporto umano che mi lega in maniera molto molto forte molto affettuosa un deputato che il deputato di Milano perché eletto a Milano e che l'onorevole Pietro Armani responsabile nazionale per il bilancio della
L'alleanza nazionale che ci intratterrà sull'intesa sull'IRAP l'impatto economico di sviluppo delle piccole e medie imprese e la questione dell'IRAP e voi capite che è di grande rilievo
Il lavoro del Duemila invece sul tema delle trentacinque ore verrà fondato dal dottor Perini che il presidente delle piccole e medie imprese della Lombardia e vicepresidente dell'Assolombarda arriverà nel pomeriggio lo salutiamo sin d'ora
E un'altra presenza veramente di grande rilievo
Non solo per titolo istituzionale che ricopre non solo per la vicinanza che ci ha più volte dimostrato ma anche per la specifici per la specifica preparazione sull'argomento che tratta la che lo fa leader in Italia
Della conoscenza di questo settore e quello del dottor Bondi che l'amministratore delegato della Montedison e che sui distretti e in particolare sul made in Italy oltre il Duemila ma in particolare sulla sulla rilevanza che i distretti industriali stanno rivestendo non solo nel Nord ma in tutta Italia ed è diventato veramente una sorta di piccolo faro diciamo neanche tanto piccola poi un vecchio amico alle diciassette
L'onorevole Sangalli che attuale presidente della Camera di commercio ma anche presidente dell'Unione
Lui c'è una serie di cariche che non finiscono mai è un vecchio amico abbiamo fatto i parlamentari insieme andavamo a vedere le partite del Milan io lui arriverà con la differenza che loro due erano milanisti
Io interista potete immaginare che cosa succedeva per un'intera legislatura prima che lui optasse
Per altri incarichi ecco Sangalli ci farà veramente
Onore e piacere di averlo con noi nella nel pomeriggio dovrebbe avrei uova o più correttamente avrebbe dovuto chiudere
I lavori l'onorevole
Fini io l'ho sentito anche ieri oggi è San Pietro e Paolo a Roma come sapete a tutta una serie di incontri perché non è mai vacanza
Per il nostro leader naturalmente che sono collegati a questa ricorrenza gli ancora promesso che se ce la fa prende l'aereo all'ultimo minuto io che lo conosco da tanti anni vi dico che faremo a meno questa
E in questa giornata al novantanove virgola novantanove per cento di Gianfranco Fini ed è per questo che ho pregato assieme a Giampaolo Manlio Contento di spostare
Alla fine del suo intervento di chiusura sulla sulla questione specifica Cirri saluteremo anche noi al termine della della giornata di convegno che io vi ringrazio perché dico la verità sta mattina va detto non la possiamo chiudere a una ventina di serie perché pensavo che lunedì mattina più di venti persone non saremmo riusciti ad avere anche dopo aver visto ieri
L'ministro come si chiama Ciampi in televisione qualcuno l'avrà visto con trenta operatori televisivi che lo riprendevano e dodici persone compresi i relativi portaborse che erano seduti nella sala drammaticamente vuota
è un onore avere almeno in questa fase di avvio una sala sostanzialmente
Non vuota in un lunedì mattina su un tema così tecnico non cercheremo dopo di pubblicare
Le relazione proprio per consentire a coloro che per motivi giustamente di lavoro per impossibilità varie non son presenti di prendere conoscenza dei temi che oggi verranno trattati vi ringrazio ancora e do la parola a Giampaolo Landi
Innanzitutto un ringraziamento di cuore anche Ignazio la Russa
Oltre che la sua partecipazione che era non solo doverosa ma fondamentale anche per il contributo che ha voluto dare attraverso il partito alla spero proficua riuscita di questo nostro convegno Ignazio ha già ricordato dice ed è vero le piccole e medie imprese se sono la spina dorsale dell'economia nazionale
Ma la politica non riesce a volte ad assecondarne pienamente la potenzialità almeno questo è il dato che emerge da statistiche ufficiali della Unioncamere
Secondo tali statistiche infatti fra quest'anno e il prossimo il mondo delle piccole e medie imprese contribuirà all'occupazione per duecentosessanta mila nuovi posti di lavoro
Di cui ottanta otto mila nel Sud Italia che potrebbero salire a quattrocentocinquanta mila se fosse adottata nei loro confronti una politica da diminuire il costo del lavoro e la pressione fiscale
E in particolare dai dati che sono emersi da questa statistica emerge chiaramente che le piccole e medie imprese sino a cento dipendenti sono il motore più dinamico dell'economia italiane rappresentano una realtà in cui trovano occupazione circa dieci milioni di persone
Ma questo motore rischia di ingolfare se se la politica non sarà in grado di assisterli adeguatamente il funzionamento
Le logiche dell'integrazione monetaria europea e della globalizzazione dei mercati infatti impongono anche le piccole e medie imprese condizioni di competizione più aspre e difficili
In questo contesto risulta quindi fondamentale che gli sforzi di questa impresa da piccole e medie imprese italiana
Siano positivamente assistiti da un sistema Paese che sia in grado di esaltarne non di tarpare nelle capacità concorrenziali il ruolo strategico per lo sviluppo dell'economia interno
Il sistema in Italia o meglio se me lo consentite l'attuale maggioranza e il governo
Che è sostenuto da questa maggioranza ed è di questi giorni una situazione di grande conflittualità deve certamente non faciliterà non facilita e non faciliterà credo
L'evoluzione del quadro politico e della quattro assetto economico italiano
Inadeguata a sostenere la sfida europea soprattutto davanti alla concorrenza di altri competitori della zona mediterranea come Spagna e Portogallo
Che si sono preparati meglio e prima a tale sfida attuando delle politiche di liberalizzazione del mercato interno ed il sostegno all'impresa privata sia sotto forma di incentivi sia sotto forma di un efficace potenziamento delle reti infrastrutturali e di questo credo che ne parlerà al professor Ravasi
A cui è stato assegnato un tema importante e delicato e che sarà anche ripreso dal professor fermi su nel suo intervento sui sistemi di informatizzazione che però evidentemente comporta ne sono condizionati da una rete infrastrutturale che l'Italia dovrebbe di cui l'Italia dovrebbe invece Mounir se che in realtà difficoltà in questo senso
Bisogna quindi potenziare la politica in favore delle piccole e medie imprese perché esse sono il principale propellente del motel del motore economico italiano
E quindi l'avanguardia che può lanciare la penetrazione del prodotto italiano verso i ricchi mercati d'Europa del nord evitando che il Paese venga risucchiato in una dimensione di interscambio commerciale
Esclusivamente o prevalentemente dell'area mediterranea
L'etica dell'impresa e sono una delle principali fonti di vero occupazione della nazione
Bisogna quindi salvaguardato e per evitare che anche questo tipo di impresa delocalizza in massa la produzione confermando il trend è sviluppato sì
Per le maggiore impresa è l'ultimo dato riporto un cinque per cento nell'ultimo anno di tendenza alla delocalizzazione
Il mondo politico delle quindi operare per creare migliorati data per le piccole e medie imprese nazionale credo che Alleanza nazionale il Polo per le libertà in questo senso stiano svolgendo tutta una serie di iniziative questa questo congresso questo convegno né una testimonianza né come sia importante per le forze del centrodestra le forze liberali creare le condizioni di una maggiore osmosi e di una maggior apparentamento di una maggior vicinanza della classe politica verso il mondo dell'impresa e delle piccole e medie imprese in particolare
Sì da far adottare quindi dicevo delle politiche specificamente indirizzate alle piccole e medie imprese quali quelle volte la creazione di una adeguata rete infrastrutturale l'attivazione di nuove e migliori condizioni di accesso al finanziamento ne parlerà Carlo Pace
La predisposizione di appositi incentivi supporti incentivi fiscali l'assistenza a costi agevolati per le operazioni di accesso ai finanziamenti comunitari
Questo convegno che è stato organizzato oltre che dal gruppo parlamentare dal Dipartimento per la questione settentrionale anche dall'osservatorio economico per il Nord Italia che con Ignazio la Russa abbiamo voluto costituire proprio nel nord Italia
Dove evidentemente esiste la maggior capacità di sviluppare impresa sarà dicevo questo convegno incentrato proprio sulle principali questioni inerenti le pubbliche né Dini lei piccola e media impresa quel mondo politico dovrà rispondere efficacemente nell'immediato futuro
Per garantire a tale viene di poter sopravvivere competere nell'Europa dell'integrazione monetaria dell'armonia e dell'organizzazione della integrazione dei mercati
Questo convegno affronterà i temi più importanti ai fine della prospettiva che ci siamo dati e in particolare i temi dell'adeguamento all'Euro l'internazionalizzazione da competizione dei piccoli e medi in paese
La competitività di sistema fisco infrastrutture la riqualificazione del settore creditizio in funzione delle esigenze dei piccoli e medi impresa
Il potenziale impatto sul lavoro del mercato interno e la prospettiva paventata da tutti di questa introduzione della legge sulle trentacinque ore che certamente non aiuterà e non faciliterà lo sviluppo
Italiano nel mondo dell'impresa
Diciamo che nega l'importante l'attualità di questo convegno le recentissime i dati vedono purtroppo una contrazione del prodotto interno lordo una ripresa del tasso inflattivo una crescita del livello di disoccupazione quindi un progressivo arresto del processo di crescita del sistema economico-produttivo credo dicevo che questo convegno sia di particolare attualità e come ha già anticipate Ignazio la Russa noi registreremo abbiamo dato disposizione di registrare tutti gli interventi sarà poi nostra cura distribuirli in modo tale che possa rimanere una traccia
Per importanti relazioni che sentiremo
I dati di arresto dell'economia e questo progressivo anche delocalizzazione quindi non può che preoccupare ben sapendo quali capacità l'imprenditoria italiana e l'intero Paese hanno dimostrato nella stretta strada che ha portato alla moneta unica
Liberando energie attuando comportamenti necessari per adeguare l'Italia i nuovi regimi della concorrenza che si affermano all'interno e fuori del nostro continente
E infatti le politiche di sviluppo si giocano sulla capacità di rendere attrattivi gli investimenti
Cioè di rendere conveniente l'insediamento di attività economiche in Italia di facilitare la produzione di valore nel nostro Paese di indirizzare a questi fini con efficienza le risorse pubbliche disponibili
Se il processo di crescita del sistema Italia non procede danze dà segni di debolezza o inversioni di tendenza
Ciò è dovuto all'incapacità di chi ha la responsabilità politica e istituzionali in questo momento via realizzare le condizioni per lo sviluppo d'impresa in Italia
C'è ancora in Italia troppo statalismo troppo dirigismo incrostazioni burocratiche asfissie normative pressioni fiscali incidenze giurisprudenziali per potersi convincere che l'Italia veramente raggiunto quel grado di virtuosismo tale da porlo Carla
Fra le democrazie industriali liberali ed emancipata dobbiamo avere il coraggio di affrontare con chiarezza i vari problemi che affliggono il mondo dell'impresa almeno quella che si confronta quotidianamente con i problemi diretti indiretti del lavoro del credito delle tasse delle formazioni professionali
Della giurisprudenza del lavoro delle regole burocratiche dei permessi delle concessioni dei regolamenti delle licenze
Ispezioni verbali verbali della pubblica amministrazione che certamente non aiutano a fare impresa e non aiutano soprattutto i nostri imprenditori a credere seriamente nel sistema italiano
E nella possibilità impegnare risorse energie la fantasia che la propria Ricci del nostro Ghedini fare impresa in Italia è difficile anzi direi molto difficile
E ciò vale indistintamente questo forse è bene sottolinearlo fugare dubbi o anche perplessità sia per l'impresa del Nord sia per l'impresa del sud
Pensate spremute quasi ad essere in che essere imprenditore sia una forma di dovere a favore del bene collettivo e dove lo squilibrio di valutazione comportamenti concludenti
Tra il datore di lavoro il prestatore d'opera a volte raggiunge eccessi tali da ingenerare in forte dubbio
E non vede l'apparente libertà di iniziativa si voglia in realtà conculcare i principi di ispirazione marziana di triste memoria
Il sistema italiano mostra un ritardo ancora preoccupante non solo verso gli Stati Uniti ma anche verso altri Paesi europei di più recente democrazia produttiva le imprese italiane devono pertanto essere messe nelle condizioni di competere a parità di condizioni concorrenziali esogene
In un contesto che si affranchi rapidamente rapidamente dalle attualità dalle attuali rigidità che non sono più tollerabili
Ciò significa stimolare la capacità nelle diverse aree del nostro Paese di cercare le condizioni non solo per mantenere e rafforzare le attività economiche esistente ma soprattutto per attrarre gli investitori esteri
Il foto benessere dei diversi territori del Paese sarà infatti in funzione delle capacità di attrarre le imprese estere di accelerare lo sviluppo delle imprese italiane
Non meno importante nel quadro del potenziamento del settore delle piccole e medie imprese la capacità di internazionalizzazione delle medesime cioè di operare sui mercati esteri anche con logiche di investimento produttivo e commerciale
Con l'utilizzo di accordi e di alleanze compatta stranieri l'obiettivo che altri Paesi hanno già raggiunto creando un'osmosi fra impresa e strutture politiche diplomatiche per il sostegno e la preparazione degli operatori
Non mi dilungo eccessivamente su questo aspetto ben sapendo quanti di voi operano anche con l'estero quale difficoltà abbia un ogniqualvolta non c'è sita di avvalersi delle strutture diplomatiche
Delle organizzazioni specificamente preposte al sostegno l'aiuto della nostra impresa all'estero
L'Italia che sotto questo aspetto non mostra di tenere il passo allora dobbiamo domandarci quali sono i punti di forza e quali punti di debolezza delle imprese italiane e quali le principali aree per il recupero di questo gap competitivo
Citerò brevemente una
Sintesi predisposta da Assolombarda che fra i punti di forza della piccola e media impresa italiana annoverato la flessibilità e la dà debilitate le nostre imprese adatta ad adattarsi al mutamento degli scenari la fantasia italiana
Le reti i distretti un modello di organizzazione industriale in aree geografiche definite dove non credi in prese svolgono la stessa attività produttivo produzioni collega il made in Italy e quote di mercato da tenute detenute da nostri impresa e e specificamente in alcuni segmenti dell'impresa anche nell'export che hanno dato lustro immagine anche la spesa
Un know how importante del non sempre sufficientemente valorizzata i punti di debolezza dimensioni ancora ridotte delle nostre imprese
Un modello imprenditoriale ancora troppo legato a strutture proprietarie di concetto tradizionale la cultura manageriale non ancora sufficientemente evoluta
Parlavo precedentemente con un amico imprenditore mi diceva quale sia ancora la difficoltà
Esistenti per la classe dei managers per trovare una giusta collocazione un ruolo una dimensione credo che sia uno spunto importante sul quale riflettere
E credo che Alleanza Nazionale Polo per le Libertà anche su questo avvierà un processo di riflessioni importanti
Il modello imprenditoriale altro punto delicato ancora troppo legato come diceva questo strutture proprietarie il concetto tradizionale anche su questo credo
L'evoluzione del mercato finanziario qualcosa è stato fatto e anche Alleanza nazionale ha concorso in maniera significativa con l'aiuto anche rimango contento
Per la ridefinizione degli assetti societari quella che comunemente chiamato Cobra governance Elia abbiamo dato evidentemente anche un un impegno un una collaborazione forte senza ottenere però evidentemente da questo governo in Libano imbavagliata ancora da incrostazioni ideologiche marxiste la possibilità di scatenare di creare le condizioni
Perché il mercato delle impresa del mercato finanziario potesse seriamente anche avvantaggiarsi da questa riforma bisogna ritornare su questo discorso parlare anche di riforma del diritto societario
Parlare forse di una borsa per le piccole e medie imprese sono temi importanti che gli imprenditori italiani l'imprenditore del nord Italia si aspetto né su quali evidentemente Alleanza nazionale non può mancare di svolge un ruolo fondamentale
La ricerca e lo sviluppo altro punto di debolezza l'Italia è solo al sesto posto fra i Paesi industrializzati del rapporto fra spese interna in ricerca e sviluppo e prodotto interno lordo nel novantacinque risultano in Italia pari all'uno virgola uno per cento contro il due virgola sei per cento negli Stati Uniti e il due otto per cento in Giappone il sistema economico italiano rappresenta pertanto un ritardo strutturale rispetta l'economia concorrenti
Come diceva un che dell'ingresso nell'Unione Europea da solo non permetterà di sanare quindi inguaiare necessario intervenire per colmare questo divario e su questo ci confronteremo in questo convegno io volevo recitare in sintesi alcuni livello di conoscenza la qualità delle risorse umane il mercato del lavoro i servizi si infrastrutturali la competitività ambientale la semplificazione normativa e burocratica la fiscalità nella giurisprudenza del lavoro
Il sistema dell'impresa deve avere dunque caratteristiche di forte concorrenzialità incrementare l'imprenditorialità e lo spirito di iniziativa e di forte flessibilità e capacità di adattamento al contesto esterno quindi vanno stimolati fortemente perseguiti i processi di liberalizzazione e di privatizzazione questi processi virtuosi conducono risultati positivi in termini di prezzi qualità ed efficienza è una battaglia su cui il Polo devi fare ancora di più le privatizzazioni in particolare la costruzione dei sistemi delle public utilities così da spostare un enorme potere di mercato dalla mano pubblica a quella privata
è necessario avviare quel processo di forte arretramento dello Stato imprenditore a favore del privato superare la logica del monopolio pubblico della riserva a favore dello Stato in una parola meno Stato più mercato Molfetta e competenza il sistema delle imprese delle poter contare su un insieme di risorse umane paragonabili in termini di competenza e flessibilità
Nel lavoro e costo da mano d'opera a quelle di cui possono disporre l'impresa in paesi equiparati di Alitalia
Il sistema educativo la scuola gioca un ruolo fondamentale quale fattore critico per lo sviluppo dell'impresa migliorare quindi la qualità didattica di apprendimento avvicinando la formazione alle problematiche del mondo del lavoro
Va curato un rapporto organico e strutturale fra scuola e impresa volta a favorire lo scambio di competenze a sviluppare percorsi formativi che valorizzino l'apprendimento sul campo
Fondamentale pertanto il trasferimento di adeguate risorse finanziarie destinando parte della trattenute sulle retribuzione all'edificazione di un percorso educativo moderno tecnologicamente avanzate ed adeguato nei polverosi dei tempi ai processi di crescita del mondo del lavoro e questa prospettiva sarà utile passare ad un sistema scolastico più liberalizzate competitiva
In pratica per restando per istruzione un diritto costituzionalmente garantito deve quindi essere accessibile a tutti
Sarà opportuno creare meccanismi che mettono in competizione tra di loro gli istituti e gli insegnanti spingendo gli Emilio rare costantemente il servizio educativo Berton del restare competitivi sul proprio baracca
Progresso tecnologico la tecnologia e la variabile che in modo crescente alimenta la competitività dell'impresa
Misurata sui parametri di confronto internazionale il livello di ricerca e di sviluppo del nostro Paese e tra i più bassi tra le nazioni industrializzate il numero di brevetti per dieci mila abitanti vede l'Italia fanalino di coda
Quindi maggiore ricerca anche applicata e per fare ciò risulta impellente il rilancio delle nostre università creando maggiore autonomia economica maggiore libertà e capacità di autorganizzazione per i nostri per le nostre diversità il mercato del lavoro la spina dolente
La ferita sempre aperta il divario fra una cultura vetero presente ancora nelle strategie politiche di questo governo e delle forze politiche che lo sostengono
La ricetta di Alleanza Nazionale chiare in linea con i partiti a più elevata cultura liberale
Flessibilità del lavoro incentrando la capacità dell'impresa di adattarsi con grande flessibilità al cambiamento dell'ambiente e della domanda e dell'ambito competitivo
Flessibilità nelle modalità di utilizzo del lavoro in termini di struttura organizzativa
Modi di produzione orari mansioni luoghi e professionalità quindi un netto no alla legge sulle trentacinque ore ghigliottina per il lavoro e per il profitto superamento dall'avvolgente della concertazione nazionale non periferica per pervenire una veloce di regolamentazione della rigidità sindacale lasciando totale autonomia decisionale le parte contrattuale e laddove possibile una trattativa per azienda e neppure come dicevo prima per trasferimenti per aree di settoriali o provinciali
Il costo del lavoro va resa compatibile la determinazione del costo del lavoro con le esigenze di competitività dell'impresa
Sia per quanto riguarda la dinamica della crescita sia per quanto riguarda alcune o fra costo complessivo sopportato dal datore di lavoro e la retribuzione effettiva incassata dal lavoratore
Partecipazione agli utili aziendali
Va rilanciata con forza la cultura dell'integrazione progressiva del lavoratore al rischio d'impresa coinvolgendo nelle sorti dell'azienda coinvolgere il lavoratore significa creare una cultura di partner via di associazione in partecipazione di condivisione delle strategie aziendali superando le contrapposizioni tradizionali fra salariato redattore
L'azienda deve essere luogo di apparentamento delle energie del lavoro rivolte indirizzate al raggiungimento di un unico scopo il profitto d'azienda e cioè il maggiore benessere per tutti strutture del sistema finanziario va incentivata la ricerca di strumenti finanziari alternativi o complementari al ricorso creditizio Banca ridurre il peso bancocentrico necessario per avviare il processo virtuosi che porti a minori tasse quindi ha una compressione del deficit pubblico quindi a un riequilibrio della locazione dell'attività finanziaria quindi a libri busti mento del mercato azionario al maggior convincimento dei fondi nel capitale di rischio
La semplificazione normativa e burocratica la pubblica amministrazione continua a giocare un ruolo preponderante fortemente negativo condizionando il buon funzionamento del sistema delle imprese in Italia ove il comparto pubbliche molto esteso la produzione legislativa si è andato accumulando nel tempo
Il costo del sistema pubblico sulla gestione dell'impresa è particolarmente critico per le piccole e medie imprese i costi delle relazioni con la pubblica amministrazione sono elevatissimo
La ricetta è una e una sola burocratizzare ritrarre la mano pubblica limitarne il ruolo la sulla capacità di equilibrato regolamento attore del mercato
Fiscalità la mannaia fisco italiano impressionante riprende purtroppo ancora in crescita senza un forte ridimensionamento delle aliquote fiscali il sistema produttivo italiano sarà posto nell'impossibilità di competere a livello internazionale
Vanno create le condizioni perché il sistema fiscale italiano non costituisca ancora un ulteriore che concorrenziale con i nostri impresa come dire se vogliamo evitare processi di delocalizzazione voragini elusivo evasive processi di arresto produttivo necessario ridurre sensibilmente il livello di tassazione e creare strumenti di incentivazione fare impresa
Statuto dei lavoratori giurisprudenza del lavoro
Vanno create le condizioni perché Assomed e non diventi una penalizzazione allorquando esigenze oggettive o soggettive
Comportino ha necessità di alleggerire il carico occupazionale non basta modificare gli strumenti legislativi va modificata la cultura giudiziaria Segundo secondo cui il posto di lavoro è un diritto inviolabile
Rendere leggera licenziamento spronerà lavoratore rendersi sempre più e meglio parte diligente e l'imprenditore ad aprire le maglie attraverso nuove assunzioni
Credo che un'ipotesi interessante sarebbe quella di invertire l'onere probatorio non più l'obbligo del datore di lavoro di provare la giusta causa grave motivo
In presenza di licenziamento ma al diritto del lavoratore di pretendere un'eventuale giusto equilibrato indennizzo
Fermo restando l'efficacia del licenziamento in comprovata presenza con relativo onere di prova a carico del lavoratore
Di abuso di posizione dominante da parte della del datore di lavoro
D'altra parte questa esperienza ci viene insegnata
Dagli Stati Uniti
I risarcimenti in cause di lavoro ammontano spesso a vari milioni e milioni di dollari ma è sbagliato ingessare dirigistica mento un fattore fondamentale dello sviluppo imprenditoriale quali sono l'accesso e l'utilizzo delle risorse umane rendendo praticamente impossibile licenziare un dipendente assunto si vede pertanto necessario portare il diritto del lavoro entro una logica giuridica più coerente con la natura privatistica dei rapporti ad esso sottesi vanno pertanto è superata e recitate aporie derivazione legale
A questa spietata radiografia del sistema Italia Alleanza nazionale intende dare una risposta politica esaustiva questo convegno Sperone possa essere un esempio comunque un'importante risposta
Come ha già detto Ignazio la Russa sono impegnati in questo convegno i maggiori esponenti del Dipartimento Economia e finanza non solo di Alleanza Nazionale ma e Forza Italia delle altre forze del Polo
Le relazioni che seguiranno quindi cercheranno almeno su alcuni temi di dare delle risposte importanti e spero infine con il comune sentire di ogni giorno si confronta con il lavoro e con il fare impresa chimica di una cosa sono serbo come
Cittadine con esponenti di Alleanza Nazionale del Polo per le libertà
Questi partiti i partiti del centrodestra sono in prima linea per sostenere e difendere i principi di libertà ma anche i principi di giustizia sociale dello sviluppo e del benessere una destra moderna è una destra che accetta la sfida della competizione del mercato della globalizzazione ne sa interpretare i molti moltissimi aspetti positivi Nessa intravedere i rischi e si adopera per controllarne gli eccessi
Una destra che sa parlare alla gente perché è fra la gente
Operando politicamente per trasformare i sogni in realtà le aspirazioni incertezze gli averi in vita vissuta la libertà lavori in pane quotidiano la povertà e la disoccupazione in un brutto ricordo
Noi l'abbiamo dimenticato l'impegno assunto con gli italiani il contratto di reciproco impegno a costruire una casa comune ove compiva il rispetto per le esigenze vitali materiali morali fa una casa comune dove il lavoro l'impresa il profitto il rischio siano valori di vita per cui è giusto spendere si impegna una casa comune dove ricreare il senso della cooperazione fra le parti sociali superando conflitti e contrapposizioni alimentati da chi dichiara falsamente di perseguire gli interessi della collettività
Come dice nostra convegni una corsa ad ostacoli per chi fa impresa tutti i giorni senta di ombrelli protettivi degli apparentamenti o degli incentivi filogovernativi
Ma anche una corsa ad ostacoli per chi vive la precarietà del lavoro la crisi occupazionale l'intervento del proprio uno il buio profondo per le future generazioni Alleanza Nazionale Polo per le libertà
Sono in prima linea pensava Antalya di giustizia civile di giustizia sociale una battaglia che deve vedere tutti gli imprenditori piccoli medi imprenditori come diceva la Russa e di grandi prenditori vicini alle porte del centro destra vicini ad Alleanza nazionale una corsa che vogliamo gareggiare tutti insieme
Per il bene degli italiani per il bene dei nostri figli grazie
Grazie campano mentre il mito dell'onorevole Mazzocchi a prendere posto nella tribuna colgo l'occasione per salutare l'arrivo dell'assessore
Guido Bombarda nostro assessore alla formazione professionale che era previsto e saluto visto anche l'onorevole Pellicini vivi Varese prego anzi divenire un po'più avanti effetti vediamo siamo contentissimo visto il capogruppo alla Provincia
Vermi Dario Vermi visto anche come sì ho visto anche il consigliere comunale grigi l'onorevole pagliuzze i diversi presidenti provinciali di AN di Varese di Sondrio in particolare e mi fermo qui altrimenti dovrei
Vorrei citarli tutti quanti la parola all'onorevole Mazzocchi
Cari amici dopo questa relazione introduttiva così completa a Travanut lo salutiamo talvolta dall'amico
Onorevole Landi
Che condivido sui fierezza credo che
Ma mi resta dire poche cose oltre che un saluto doveroso come Bones abile per le politiche delle piccole
Impresa in questo nostro partito ringraziamento innanzitutto caro Landi per avermi invitata un convegno su una tematica così importante così di scottante attualità e direi anche così provocatoria
Perché poco ma tu dicevi le piccole e medie imprese verso il Duemila ripetendo il tema di questo convegno una corsa a ostacoli io avrei scritto una corsa superare degli ostaggi soprattutto i primi tre ostacoli di questa nostra legislazione un ostacolo ad una politica sempre più vessatoria sull'imposizione fiscale un ostacolo al superamento di una politica sempre più razionale sulla politica del credito
Un ostacolo sul superamento di una politica ormai obsoleta
Quelli già mentre sottolinea ma non viva per lavoro io credo che attraverso questo convegno sarà necessario anche saper individuare proprio questi ostacoli per dare una corretta interpretazioni tutte quelle motivazioni socio economiche che stanno determinando
Un clima di grande incertezza la voglia di cambiamento in questo nostro Paese io credo che proprio ieri
Attraverso questo dibattito a distanza che si sono fatti il dottor Romiti
Il dell'onorevole Ciampi
Credo che incentivi abbiamo individuato finalmente i loro nomi perché noi da molto tempo qua ci sono amici autorevoli come
Grassi come pace e come Armani che da molto tempo migliori scritte nuovi interventi lo dicono hanno però finalmente questi signori del Governo individuato il primo principale ostacolo da superare e cioè puntare un impostazione politico-legislativa
Che nel corso di questi anni ha premiato soltanto la grande impresa rendendola interlocutrice privilegiata di una politica assistenzialistica e protettiva e riducendo invece le piccole e medie imprese in una situazione di sussidiarietà
Privandoli autonoma determinazione
Direi colpendo le soprattutto con una normativa prevista per le grandi imprese da un lato con contenuti cui tutti lo sapete esordire estremamente gravosi talvolta irricevibili da parte di queste piccole e medie imprese e dall'altra invece con un prelievo diretto indiretto ricordo al finanziamento proprio di questa politica
Assistenzialistica favore della grande impresa e basterebbe qui citare i vari DPEF caro amico onorevole Pace
Questi disegni di programmazione economica e finanziaria che nel corso di questi anni hanno una sola specificità
Quella di saper si dice tanto dell'Europa rientrare in Europa però poi non si segue quello che si fa negli altri Paesi cioè questo nostro Paese l'unico paese di cui trasferimenti dello Stato sono inversamente proporzionali al prodotto interno lordo
Nel nostro Paese le piccole e medie imprese hanno prodotto hanno contribuito a produrre per anni l'ottanta per cento del PIL mentre invece il trasferimento dello Stato
Di questo ottanta per cento è stato fatto sempre non verso le piccole e medie imprese ma ha perso le grandi imprevisti
E allora qual è stato il risultato di questa politica questi governi che si sono succeduti anche di questo attuale Governo
Direi che apre hanno di fatto condotto queste piccole e medie imprese a un approccio con il mercato europeo privo di prospettive di competitività rispetto all'Europa e soprattutto vediamo dei risultati di questi giorni stanno comprimendo l'operatività stessa del mercato interno
Con risultati negativi che sono sotto gli occhi di tutti fastidi beh pensare non stava bene Landi alla minor produzione al minor lavoro al minore
Lo sapevamo già ne hanno indicato che il PIL sarebbe stato così come qualcuno indicate ma soprattutto direi un primato di cui questo governo si dovrebbe vergognare
Dal dopoguerra ad oggi abbiamo raggiunto il massimo del tasso di disoccupazione
Il dodici virgola cinque per cento dopo un siglando l'altro aspetto drammatico gravissimo che dal dopoguerra ad oggi mai chiariamo superato il tasso della disoccupazione giovanile che nel dopoguerra del trentadue virgola cinque per cento e oggi dopo cinquant'anni questa politica assistenzialistiche stappare e diventata del trentatré virgola cinque con punte veramente drammatiche la Campania nella in tutto ciò che riguarda il centro su e per e nonostante ciò però bisogna dire che nel nostro Paese abbiamo in questo momento oltre sette milioni di partita di IVA
Lei un primato europeo
Cioè abbiamo in questo nostro Paese una tendenza all'aumento del lavoro autonomo
E direi si evidenzia anche attraverso questo momento che in atto nella nostra economia un'evoluzione che ci porterà proprio verso il Duemila Cuno Tomita a un'atomizzazione dell'economia con un mercato sempre più legato alle piccole e medie imprese
La globalizzazione dei mercati la successiva entrata dell'Italia in Europa rendono sempre più piscine queste sfide che impongono al mondo delle piccole e medie imprese la necessità di una rappresentatività a livello politico
Che sappia riguarda mente tradurre le nuove esigenze del mercato una politica di punti
Direi prioritari
Rispetto a direi ad argomenti come citata anche da un amico Landi la flessibilità del mercato del lavoro criteri tassazione più conformi ai parametri dell'Europa nonché a politiche di investimento che agevolino appieno l'imprenditorialità noi crediamo come Alleanza nazionale
Proprio anche attraverso questi o lavoro di quest'oggi
Attraverso il lavoro legislativo che i nostri amici o città o poco fa stanno facendo basterebbe pensare la politica vede la battaglia che ha condotta sulle fonti che ha condotto pochi mesi fa sulle fondazioni l'amico onorevole Pace le battaglie che sta conducendo l'amico Russell amico Armani reiteriamo che Alleanza nazionale fosse debba costituire per il mondo delle piccole e medie imprese un interlocutore privilegiato
Cui demandare la realizzazione a livello politico di un programma di incentivazione sviluppo di quegli imprenditorialità che è stata e rimane il tessuto connettivo e la nostra economia
A tal fine proprio insieme all'amico Manlio Contento siamo predisponendo proprio nel prossimo mese di ottobre una conferenza di studio che all'uscita anche dei risultati di questo incontro di oggi
Servirà per confrontarsi seriamente con i maggiori espone
L'attività guadagnerà una fetta consistente del mercato sociopolitico unitaria
Ebbene io credo che lo scenario italiano in questo momento e diviso in due
Il mondo dei protetti
E il mondo degli altri imprenditori
Scanzo di equivoco che Alleanza nazionale sta alcuni secondo un mondo lo sbarco nel primo ebbene proprio attraverso questo secondo mondo e l'amico Giulio Tremonti chiama un po'l'immagine respingerà specie Rescio
Cioè Limardi coloro che quei giovani delle nuove generazioni fatto da sette milioni
Persone da cinque milioni di lavoratori collaboratori
Ebbene proprio attraverso questi dodici milioni di persone si può iniziare una sfida verso il due mila che si vedrà le piccole e medie imprese liberati da quindi Santissimi vincoli dai quali sono ormai afflitte
Che saranno realizzate e sarà rivitalizzarla maturano integrazione fra i grandi precisa
Fuori grazie piccole e medie imprese allora potremo assistere veramente una nuova direi primavera della nostra economia in grado di consentire alle piccole e medie imprese di vivere da protagoniste la nuova situazione di grande competitività di concorrenza offerta la dimensione europea da globalizzazione dei mercati ecco perché io credo questo incontro con l'impostazione iniziale data dall'amico Giampaolo anti pure importantissime azioni e di qualificati soprattutto relatori
Potranno offrire un contributo prezioso insostituibile determinante per la vincita di questa sfida ecco perché noi come responsabili di politica e di come mi riprese di Alleanza Nazionale siamo venuti qui questa mattina più che per parlare per ascoltare ascoltare interruttori interlocutori così
Preziosi così importanti che sicuramente offriranno un grande contributo questa scelta di politica economica che Alleanza nazionale vuole intraprende accentra preso non soltanto a difesa delle piccole e medie imprese ma prima ripresa dell'economia di questo nostro Paese
Cedo la parola al professor onorevole Gaetano Orazi
Che paura sul tema i condizionamenti delle infrastrutture del contesto europeo nell'efficienza delle piccole e medie prese italiana
Qualche giorno fa l'Istat ha segnalato che nel mese di marzo di quest'anno che l'ultimo dato analitico disponibile sono stati perduti undici mila posti di lavoro nelle grandi aziende una diminuzione che è pari a l'uno virgola due leggendo rispetto dallo stesso mese del mille novecentonovantasette
Il fenomeno era già stato rilevato lei grandi impresa le grandi aziende bruciano posti di lavoro in particolare da tempo riducono l'occupazione che
Va bene l'importo riducono l'occupazione le imprese energetiche e quelle industriali ossia le imprese che effettuano lavora Fioroni di base chimiche metallurgiche elettriche o che effettuano produzioni finali di grandi serie
Basta pensare
Alle prese automobilistiche
Tale trend e destinate a continuare pure in presenza del mantenimento di invariate io crescenti quantità prodotte
Possono aumentare le quantità
Dei beni prodotti possono forse anche migliorare le qualità dei beni prodotti non aumenterà la occupazione
L'introduzione di razionalizzazioni di automazione i nei processi produttivi e di innovazioni di prodotto riducono infatti nelle grandi imprese capital intensive
L'impiego di manodopera
Si tratta di una situazione strutturale non di una situazione congiunturale
Perché nell'attuale fase evolutiva dell'economia mondiale soprattutto delle grandi potenze industriali l'espulsione di forza lavoro dalle grandi imprese potrà forse attenuarsi
Ma non sono previsti salvo che per alcune nuove impresa aumenti di occupazione o riassunzioni di dice insediati
Le fusioni leggesse azioni e le ristrutturazioni vanno nel senso della riduzione dell'occupazione
Ho ritenuto necessario focalizzare subito questo fenomeno
Perché da esso che bisogna partire per affrontare una politica industriale
Di ripresa dello sviluppo e dell'occupazione nell'ottica di Alleanza Nazionale nell'ottica di una vera costruttiva opposizione
La stessa OCSE rileva che è il problema di tutti i Paesi industriali si parla infatti di trentacinque milioni di disoccupati fra i Paesi aderenti all'OCSE una cifra enorme che riguarda in particolare l'Europa ma che riveste più acuta gravità per l'Italia
Per la quale si dà per scontato un tasso di disoccupazione quest'anno di oltre il dodici per cento superiore di quasi un punto e mezzo alla media
Dell'Unione europea
I dati pubblicati dall'Istat venerdì ventisei giugno l'altro giorno già denunciano che nell'aprile del novantotto
Si è raggiunto il dodici virgola cinque per cento l'andamento mensile rispetto all'andamento analogo dell'anno precedente già ci dice che siamo andati oltre non è detto pertanto che questa cifra rimanga invariata per tutto il novantotto
Alleanza nazionale si propone di affrontare il problema in una logica come già detto di una politica industriale e di sviluppo
Siamo consapevoli che da un lato la disoccupazione del fattore lavoro
Oltre naturalmente i gravi pregiudizi umani e sociali rappresenta un danno economico per lo sciupio di investimenti familiari
E sociali effettuati in individui che non producono mentre dall'altro lato costruisce una perdita di redditi e quindi una contrazione nella traenza della domanda
Siamo dunque consapevoli ripeto dei danni morali e dei danni sociali che deriva ad Arditti derivano dalla disoccupazione
Ma dal punto di vista economico siamo altrettanto consapevoli del fatto che gli investimenti fatti nel fattore lavoro nell'uomo capitale
Sono sciupa e dal punto di vista dello sforzo fatto dalle famiglie e dal punto di vista dello sforzo che fa la società organizzata stato ma siamo anche consapevoli che la mancanza di redditi non costituisce elemento di traenza per la domanda e quindi una affievolimento della capacità di sviluppo dal punto di vista della domanda aggregata
Tuttavia il concetto di fondo che deve presiedere tale politica va individuato in una politica occupazionale produttivistica e non assistenziale
Una politica cioè che deve essere capace di utilità effettiva e duratura in grado di auto alimentarsi e di espandersi
Una occupazione che non produca valore aggiunto e destinata a non durare anzi è nociva perché distrugge risorse
Se dunque accettiamo come fondata questa premessa
è chiaro che il problema non può essere risolto nei con assunzioni di personale da parte della pubblica amministrazione nei con quella presso enti finanziati dallo Stato
Comunque attualmente ambedue sia la pubblica amministrazione che gli enti finanziati dallo Stato sono già sovradimensionati
Dovrebbero ridurre essi stessi l'occupazione dovrebbero comunque spostare l'occupazione dalle zone meno produttive alle zone più produttivo
L'occupazione dunque non può venire che dalla piccola e media impresa soprattutto industriale
E dalle attività infrastrutturali ossia da quelle reti energetiche di telecomunicazione stradali
Ferroviarie aerei e portuali nonché del credito e della formazione che costituiscono l'elemento essenziale dei costi Esterni delle imprese
Questo concetto che i costi esterni delle imprese va ripreso un vecchio concetto ben conosciuto dalla dottrina economica certamente ma va ripreso per il fatto che per competere
Nel mondo per competere in Europa bisogna tener presente che i costi dei prodotti finali sono fatti dai costi aziendali e sono fatti dai costi del sistema entro
Il quale lei imprese operano
Poco giorni fa
Dal rapporto Unioncamere opportunamente citato dall'onorevole Landi
Si è avuta da una elaborazione del Centro Studi Excelsior la conferma che nel biennio novantotto novantanove
Saranno le piccole impresa a contribuire a creare nuova occupazione valutata in circa duecentosessanta mila nuove unità
Già oggi sono le imprese con meno di cento dipendenti il settore più dinamico che dava lavoro a dieci milioni di persone ne ha citato qualche aspetto opportuno l'onorevole
Mazzocchi
Pari
A quasi sette milioni di lavoratori
Ma appunto pari a quasi sette maglione milioni di lavoratori Sono l'occupazione che proviene dalle impresa e con meno di dieci dipendenti
Tuttavia l'indagine camerale rileva che queste imprese potrebbero assumere il doppio della cifra indicata
Ossia nel prossimo biennio novantotto novantanove ben cinquecento mila unità se venissero ridotti il costo del lavoro e la pressione fiscale
Il così detto cuneo fiscale
Costituito dai contributi sociali e dalle imposte personali in percentuale sulle retribuzione lorda in è del quarantasei per cento in Italia contro il dodici per cento nell'Unione Europea a undici Paesi
L'invito pertanto quello di ridurre costo del lavoro e pressione fiscale ed è parte essenziale della condizione rivolta ad invertire l'indirizzo generale della politica economica italiana
Per realizzare una condizione di parità col resto d'Europa
Non ci si confronta con l'Europa
Non si può confrontarci con il resto del mondo se noi abbiamo una situazione di questo genere
Il quarantasei per cento di peso sul costo del lavoro laddove in Europa vi è solo il dodici per cento
La riduzione del costo del lavoro nell'indirizzo di AN deve andare soprattutto nel senso della diminuzione degli oneri tributari e contributivi a carico delle imprese
Ed è l'attenuazione in entrata e in uscita nella rigidità del rapporto di lavoro
Sempre secondo AN la riduzione della pressione fiscale deve andare nel senso della detassazione degli utili investiti e nella modifica
Del momento di versamento dell'IVA che ora viene pagato all'emissione della fattura e proprio di AN
Di tutta AN
Sono il firmatario primo di questa proposta ma essa è firmata da tutti i deputati di AN
E punto proprio di AN la proposta di legge per il pagamento dell'imposta al momento della riscossione dell'importo fatturato al fine di non gravare l impresa e con un finanziamento Allo stato
Prima di aver realizzato con l'incasso proprio quel valore aggiunto che si può bastare
Ma veniamo più specificatamente all'argomento di medio lungo periodo che ci preme sottolineare in sede di politica industriale
Rivolta in particolare alle piccole e medie imprese nella nuova dimensione del mercato unico europeo e nella competitività mondiale
Oltre ai costi interni le pubbliche le piccole e medie imprese sono gravate come ho detto dai costi esterni
Per le diseconomie derivante oltre che dai vincoli burocratici di una ottocentesca pubblica amministrazione
Dalle inefficienze delle grandi reti stradali
Ferroviarie della comunicazione dell'Energia del credito e dell'istruzione
In questa sede non è possibile anche per tempo ridotto che abbiano esaminare tutti gli aspetti della influenza negativa sui costi di produzione derivanti
Dalla inefficienza di ciascuna infrastruttura pertanto mi limiterò solo a due accenni esemplificativi
Tutti abbiamo osservato anche applaudito all'espansione del Nord Est sembra che nel pomeriggio abbiamo una testimonianza autorevole informata di Tognana
Ma guardate che l'espansione del nord est rischia di esaurirsi per le difficoltà soprattutto derivante dai trasporti cioè da una s serale elemento infrastrutturale
La caratteristica di quell'economia industriale è costituita dalla piccola impresa molto molto diffusa su un territorio
Ed è un territorio ancora struttura agricola
Strade strette e tortuose e complicati gli accessi ai nodi ferroviari ai nodi autostradali antiaereo scali e ai porti
La capacità di produrre in tempi brevi e con risparmi derivanti dalla elasticità organizzativa
Che è tipica della piccola industria ed è particolarmente sviluppato nell'industria del Nord Est
Viene vanificata dalla perdita di tempo nei trasporti
Specie di grande move e dagli ingorghi che la moltiplicità del traffico determina
Altro elemento di penalizzazione infrastrutturale per le piccole medie in prese viene dal fatto che il costo dell'energia elettrica e del gas è in Italia e specialmente per le imprese minori fra i più alti d'Europa
Il fatto è stato documentato e denunciato proprio nel grande convegno nazionale tenuto a Roma da N nell'ottobre scorso sulla riforma del sistema elettrico italiana
Ma quello che ci interessa in questo momento e che lo ha rilevato proprio una decina di giorni fa l'autorità per l'energia elettrica e il gas l'abbiamo commentato recentemente proprio con l'onorevole Contento
Il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas professor Ranci
Nella sua prima relazione letta il diciassette giugno scorso ha denunciato che
Cito le parole i prezzi sono ampi nel confronto con molti paesi
E che si rilevano difficoltà per la competitività internazionale soprattutto delle industrie che presentano elevati consumi specifici di energia elettrica
E inoltre essa parla sempre Ranci nella sua relazione che le strutture tariffarie presentano distorsioni e disparità ingiustificate
Si aggiunge sono sempre parole del professor Ranci che il peso delle imposte sull'Energia è tra i più elevati in Europa e che il diverso trattamento tributario di a delle fonti di energia
Altera la concorrenza tra di esse
Altro elemento di debolezza ha sottolineato sempre il presidente dell'Autorità per l'Energia
è costituito dalla dipendenza del sistema energetico nazionale dall'importazione di idrocarburi
L'estrazione di gas sul territorio nazionale perde importanza
A fronte della crescita della domanda alimentata in misura crescente da una importazione caratterizzata dalla concentrazione geografica delle provenienze
Basta pensare al fatto che noi siamo tributari per quanto riguarda buona parte dell'importazione di gas naturale dall'Algeria
Zona ben nota per i suoi per le sue turbolenze e per il fatto che già più volte abbiamo visto quelli metanodotti
Interrotti all'improvviso senza poter intervenire a impedire successivi sabotaggi
Abbiamo tra l'altro
Ha notato con soddisfazione come la nuova autorità nella sua indipendenza e della sua specifica competenza abbia espresso le stesse preoccupazioni e le stesse critiche
Da noi avanzate nove mesi prima nel convegno che ho in precedenza citato
Ed è certamente interessante notare che è proprio il Ras che oggi dominato lei nel
Ora agendo con grande chiamiamola Buffon misticamente disinvoltura
Sia in perfetto contrasto con il presidente dell'Authority per l'energia elettrica e il gas o tendiamo ora dal governo e in particolare dal ministro dell'industria Bersani
I conseguenti rimedi che indichino
Che noi indichiamo nel senso di un più rapido e diversificato il pluralismo nel mercato con la presenza di nuovi produttori e di nuovi importatori
Oltre i produttori di energia elettrica vanno potenziate le reti del gas da fonti ulteriori rispetto a quelle attuali dell'Algeria della Russia
L'Italia a operatori capaci e dotati di risorse per potenziare lo sviluppo di un settore che è essenziale alla crescita della piccola e media industria
L'introduzione della moneta unica per l'Europa determinerà anche l'accelerazione del processo di integrazione economica questo è evidente
Oltre il mercato unico dei produttori si determinerà una competizioni dei fattori produttivi i cui costi dovranno essere livellati al fine di realizzare una competizione paritaria
Il confronto dopo aver aver luogo sulla qualità del prodotto e sul prezzo
Senza distorsioni provocati dai inefficienze del sistema delle infrastrutture entro le quali operano le imprese e i mercati
Su questo argomento debbo dire che ha insistito la già citata Autorità per l'energia elettrica quando ha osservato
Che ora assumono maggior rilievo anche i fattori di competitività esterni all'impresa beh è un concetto io affermato fin dall'inizio e costituiti dal costo dalla qualità e dalla affidabilità
Dei servizi alla produzione
Si tratta di delle infrastrutture che il nostro Paese possiede in quantità insufficiente non equamente distribuite spesso arretrate
Se alle spalle dell'impresa e manca il sistema Paese non solo con la sua politica istituzionale
Perché un Paese non può avere una politica delle infrastrutture se non ha una politica delle istituzione adeguata a sostenere
A dare organica efficienza e operatività delle infrastrutture quel Paese non lo sarà competitivo con il resto del mondo
Ebbene
Dai dati e Corder del centro studi della Confindustria su quarantotto indicatori fisici
Venticinque indicatori economici e ventitré indicatori sociali emerge una grande disparità fra le regioni d'Italia nelle situazioni infrastrutturali
Nelle dotazioni infrastrutturali disparità che va di pari passo con l'andamento del prodotto interno per abitante
Una bassa quota di infrastrutture corrisponde ad una bassa quota del prodotto interno lordo per ciascun cittadino e questa è la regola che troviamo distribuita su tutte le regioni d'Italia
Naturalmente sappiamo tutte
Che la dotazione percentuale delle regioni meridionali e circa a metà di quelle centro-settentrionali ma anche il Nord presenta disparità non è questa la sede di
Indicare caso per caso ma io che da due anni vivo costantemente in Piemonte noto una grande ed efficienza infrastrutturale proprio in quella regione
Che è stata la prima regione industrializzata d'Italia
Qui si pone un altro problema le quattro categorie principali che costituiscono gli indicatori delle infrastrutture economiche sono i trasporti l'Energia le comunicazioni l'approvvigionamento idrico
Questi hanno una portata Inter regionale
Trasporti energia comunicazioni approvvigionamento idrico è chiaro che i bacini idrici non corrispondono ai confini amministrativi delle regioni
Pertanto la soluzione dei problemi relativi non può essere affrontata solo sulla base della dimensione territoriale regionale
E auspicabile
E qui è allo studio della mio dipartimento
Naturalmente spero che AN ne faccia oggetto di sua politica e auspicabile perciò una conferenza permanente interregionale per le infrastrutture
Mentre invece diversa è la situazione per quanto riguarda i problemi chi emergono dagli indicatori sociali quali per esempio solo per citare i principali
L'istruzione la sanità i servizi sociali la cultura e lo sport bene l'attacco a questi ritardi è più producente essere portato a livello regionale
E i vincoli
Della rigidità monetaria europea
E della scarsa efficienza infrastrutturale nazionale costituiscono oggi il limite espansivo per l'economia italiana
Ma ambedue sembra Volpi impositivo debbono trasformarsi in opportunità per l'immediato futuro
Sempre che vi siano la volontà politica e le condizioni istituzionali di governo oggi in Italia tardi condizioni non vi sono
Secondo un'indagine della Banca d'Italia riferita dal governatore Fazio nella sua relazione di fine maggio la delocalizzazione di lavorazioni all'estero
Indotte dal costo del lavoro e dal peso fiscale hanno fatto perdere circa cinquecento mila posti di lavoro pari al dieci per cento dell'occupazione industriale in Italia sull'argomento è opportuna una osservazione a parte la necessaria riduzione della pressione fiscale e contributiva che grava sulle Impresit senza vantaggio diretto per il lavoratore
Va rivisto il mero criterio del costo globale del lavoro del lavoro spesso la professionalità italiana vale di più di quella dei Paesi emergenti e quindi è giusto che venga maggiormente retributiva retribuita
Ma è chiaro che bisogna variare
E da dare maggiore elasticità
Ah beh moderne tecniche che sottostanno al rapporto di produzione
Il problema va affrontato dall'atto della compensazione
Tra il minor costo dei servizi esterni dell'impresa e il maggior costo del lavoro diretto quello che percepisce direttamente il lavoratore
Se noi abbiamo un tipo di compensazioni di questo genere la concorrenza del minor lavoro all'esterno specialmente nei Paesi cosiddetti emergenti o i paesi di primo sviluppo non potrà rappresentare
Nei prossimi decenni un dramma come attualmente invece sta diventando secondo la denuncia proprio del governatore della Banca d'Italia
Trasporti Energia credito comunicazioni meno cari e più produttivi possono contribuire in vi era determinante all'equilibrio finanziario delle imprese
E quindi al loro sviluppo entro i confini e non va all'estero senza penalizzare la busta paga degli italiani
In conclusione
In Italia
Su venti milioni di occupati nove milioni sono dipendenti da imprese private di medio grandi
E da pubbliche amministrazioni mentre undici milioni sono lavoratori occupati in aziende con meno di sedici addetti oppure sono lavoratori autonomi
Il futuro e nell'ampliamento del lavoro autonomo e nello sviluppo delle piccole e medie imprese
Ora abbiamo la parola professor Giovanni Peri direttore centrale Banca Fideuram il tema del sistema bancario impresa la sfida informatica tre euro e hanno due mila successivamente interverrà il professor Tremonti
Ridotto
Buongiorno buongiorno a tutti talora prima di tutto sapendo di dover parlare di un tema che in genere è considerato piuttosto ostico come quello dell'informatica
Ho ho pensato di seguire una un abbraccio a seguire alcuni punti che riguardino più che altro più che temi strettamente tecnologici quello che è l'impatto dei sistemi formativi sulla competitività delle aziende e quindi
Affrontare temi che siano interesse specifico dell'impresa
Sostanzialmente ci sono due fenomeni che vorrei trattare separatamente uno più strutturale che riguarda proprio la sfida informatica a cavallo di questo fin e secolo dell'inizio dell'anno due mila
Introdotta dalle nuove tecnologie che oggi sono disponibili è un altro tema più congiunturale che è proprio quello più specifico dell'Euro della moneta unica e dell'anno due mila
Quindi questi saranno i primi due punti che tratterò poi un terzo punto riguarda quelle che sono le conclusioni che si possono trarre da questo scenario come opportunità eccome rischi per le piccole e medie imprese sottolineo rischi perché a fronte di ogni opportunità c'è sempre il rischio di non essere in grado di non essere posti in grado di coglierlo che
Si traduce in un ghetto competitivo negativo
Allora prima di tutto alcune così da intervalli carattere generale sul ruolo delle tecnologie informatiche nell'impresa prima di tutto
Le tecnologie informatiche l'informatica è una delle risorse dell'impresa cioè non apriamo taumaturgiche non è un qualcosa che si può considerare avulso dalle altre risorse dell'impresa in primis le risorse umane e le risorse finanziarie dell'azienda
Quindi è indispensabile coordinare strettamente l'introduzione dell'informatica con tutte le altre risorse dell'impresa interne ed esterne a questa infatti la capacità competitiva
Delle aziende dipende dalla capacità e dalla sua capacità di saper utilizzare le tecnologie informatiche quindi non si rapporta quanto semplicemente si spende nei sistemi informativi ma quanto si riescono a utilizzare i sistemi informativi
Per la competitività dell'azienda
Noi abbiamo visto che nel passato questo è un discorso che citato come tema sia accademico ma sia di esperienza reale che le tecnologie seguono dei cicli cioè seguono delle ondate tecnologiche ogni attività ogni ciclo
Ha una sua evoluzione che vada l'introduzione Fino Poli alla maturità di quella tecnologia quello che osserviamo esperti in cicli si stanno oggi accorciando notevolmente cicli tecnologici i primi cicli trema tecnologici dell'informatica
Quello dei leva dei grandi calcolatori è durato vent'anni
Lei era successiva quello del del personal computer è durato all'incirca la metà dieci anni oggi la sfida attuale che è quella delle tecnologo dell'integrazione fra micro informatica e comunicazioni è un ciclo che è esploso nell'ambito nel nel giro di quattro cinque anni
Io farei un brevissimo accenno al passato che ci serve forse un po'meglio per capire il il presente la sfida del presidente allora la prima ondata tecnologica è
Talmente scontata che tutti se la sono dimenticata riguarda i grandi calcolatori grandi calcolatori che da allora si chiamavano i cervelloni per un qualcosa di lontano dal dalla gente dal pubblico di poco vissuto ed era sostanzialmente un automazione ridotta rivolta ai costi all'efficienza cioè automatizzare qualcosa che prima veniva fatto in modo manuale
Questo è stato fondamentale per l'impresa perché App consentito di fare efficienza
Ha consentito di razionalizzare alcuni processi produttivi però sostanzialmente non ha dato delle vantaggi competitivi in termini proprio di business di nuovi business o di nuove modalità di fare business e anche il meno eventi in tutta questa fase ha avuto meglio dell'impresa ha avuto un certo distacco nell'affrontare le tecnologie sono state lasciate sostanzialmente agli specialisti questo ciclo il ciclo che va dagli anni Settanta
Ai a anni Sessanta anche fino agli anni Ottanta
La seconda ondata invece è stata molto più direttamente percepita sia dal dall'utenza dal pubblico e di conseguenza anche dal mentre nell'impresa
Associata a questa ondata tecnologica c'è stato il personal computer qui stiamo parlando degli anni che vanno dai prima da dagli anni ottanta ottantacinque fino ai primi anni novanta metà degli anni novanta
Questa tecnologia ha consentito di avere un'utenza e un panorama di applicazioni completamente nuovo sostanzialmente si è potuto accedere a tutta la classe dei professional che prima erano tagliati fuori dall'informatica quindi tutte le fasce professionali a maggior valore aggiunto hanno trovato uno strumento per aumentare la loro produttività
è nato un un sistema per il supporto alle decisioni quindi tecniche di simulazione possibilità di analisi più di pianificazione controllo sia delle vendite che dei livelli di magazzino quindi sono stati dati degli strumenti Pieretti al Mehmet menta
è andato direttamente nell'area del marketing e delle vendite quindi le forze di vendita hanno avuto un supporto diretto dall'informatica e tutta l'attività di marketing avuto delle
Uno strumento delle informazioni oggettive per poter sviluppare
La propria attività
Dietro questa rivoluzione c'è stata qui lo cito giusto per per completezza anche una sostanziale funzione drammatica direi evoluzione tecnologica solo se vedete quello che disponibile oggi o che comunque disponibile già da da alcuni anni in termini tecnologici e quello che era disponibile
Vent'anni prima vedete che le stesse capacità che oggi sono per esempio ha spinto faccio un esempio la memorizzazione di dati quello che oggi sta in un piccolo strumento delle dimensioni di poco più di una carta di credito agli inizi degli anni Settanta occupava una
Cabinet una una struttura delle dimensioni di questo del Giglio quindi diciamo abbiamo avuto una capacità moltiplicata dieci volte a fronte di uno la dimensione uno spazio di un millesimo voi di un costo di un centesimo quindi ci troviamo di fronte a cambiamenti drammatici con una potenza di calcolo che anche quella ormai non ha più praticamente paragoni proprio oggi trovati in un personal computer nel primi anni settanta favoletta dire un calcolatore centrale che occupa grosso modo questa stanza
Però questo non ha portato a una riduzione degli investimenti perché è stata talmente diffusiva la l'informatica in questi anni che l'investimento per dipendente delle aziende è difficile avere bei dei punti di riferimento precisi quali perché molto legato a fattori sia inflazionistici che a differente delle varie località localizzazioni geografiche comunque il costo per dipendente aumentato da tre e a quattro volte in questo periodo quindi la diffusione dell'informatica ha più che compensato la riduzione pur molto significativa dei costi unitari delle tecnologie però questo ha portato come dicevo a una maggiore compensa favoletta del meno influente sul fatto che l'informatica potesse diventare uno strumento competitivo
E anche creato i primi casi di vero Successo competitivo legato allo strumento informatico c'è proprio l'informatica è entrata in alcuni prodotti ci sono
Aziende che hanno
Inserito l'informatica nello prodotto quindi la che hanno anche aggiunto serviti grazie all'informatica ci sono alcuni casi e si citano la compagnia aerea che ha fatto del ministro del business delle prenotazioni
Uno dei suoi punti di forza che a un certo punto ha generato più utili di quello dei dei fogli
La General Motors ha introdotto i servizi finanziari presso i concessionari quindi sfruttando tutto l'investimento informatico per generare poco tutta una nuova fonte di di Alitalia
L'americana espressa che si è riqualificata più che come azienda finanziaria come gestore di informazioni quindi estendendo il suo campo ai viaggi alle prenotazioni e così via
Questa è sostanzialmente l'introduzione a quello che è lo scenario attuale cioè a quelle che sono le sfide informatiche dei giorni nostri
C'è un cambiamento sostanziale già prima se prima l'informatica era già diventata uno strumento competitivo oggi la informatica sta diventando il modo per poter rimodellare l'azienda cioè l'informatica è diventato uno strumento potente molti già l'anno l'hanno anche capito e hanno svolto questa opportunità per rimo deliberare reingegnerizzare tutti i processi dell'azienda decidendo come il Foggia bene dove svolgerle
Che cosa anche fare internamente e come integrarsi con il mondo esterno questo sostanzialmente deriva da integrazione come vi ho detto di personal computer il microcomputer e di comunicazioni
E dalla introduzione di standard generalizzati di comunicazioni di accesso alle informazioni
Che consentono la riciclo la il reciproco colloquio fra sistemi formativi diversi fa il sistema di chi distribuisce
Di chi gestisce il marchio del prodotto di chi produce o produce con alcune componenti di chi spedisce di chi trasporta di chi a volte tende o distribuisce quindi questo consente sostanzialmente una riorganizzazione completa dei servizi e del TAR della catena del valore dell'azienda
Questo anche un altro fondamentale impatto sulle aziende che diminuisce le barriere all'entrata oggi un'azienda per porsi sul mercato non ha più bisogno
Di
A vere
Al suo interno tutte le capacità produttive di gestire al suo interno tutta la catena del valore perché può grati all'informatica integrarsi efficacemente anche con altre realtà produttive distributive
Logistiche di di gestione della logistica che consentano a questa impresa di focalizzarsi di sfruttare quelle che sono le sue competente specifiche quello che è il suo la sua reale capacità di creare valore aggiunto e di creare vantaggio competitivo quindi questo è da un lato una grossa opportunità dall'altro
Ripeto ma ci torneremo Poli sopra anche un grosso rischio perché le politiche cioè di difesa
Di un proprio ruolo in un certo settore incerto mercato di difesa statica non sono possibili l'informatica sostanzialmente consente a chiunque abbia accesso a capacità organizzazione risorse specialistiche e ovviamente anche investimenti cose di entrare in questo in questo mercato
Io più che analizzare più in dettaglio le possibilità Offerte da questa
Ondata tecnologica di tecnologie informatiche volevo citarvi un paio di casi allora i casi in genere sono tutti americani non è che solo perché gli americani son più bravi anzi cioè in genere
L'italiano negli Stati Uniti è molto apprezzato proprio per le sue capacità che sono in genere superiori alla media quanto io penso perché trovano semplicemente un ambiente in cui è più facile sviluppare le idee del nuovo
C'è un esempio è quello
Di una società un produttore di computer la
La del che
E nata dieci anni fa è nata dieci anni fa fondata da una persona che a quell'epoca aveva ventidue anni oggi ne ha Michael Dell a questo punto trentadue anni
Cosa ha deciso ha deciso di impostare le proprie attività su un modello di business nuovo e alternativo rispetto a quelli con dei concorrenti quindi di tagliare sostanzialmente fuori
La i distributori cioè i distributori e i rivenditori che invece erano la spina portante di tutta la catena Four commerciale lo sono tuttora dei dei dei produttori di personal computer
Per fare questa sia affidato ovviamente pesantemente all'informatica
Questa parte questi è basato su una vendita di retta oppure su strumenti di telefonia telefonici oppure su internet specialmente negli ultimi negli ultimi anni e più che altro
Pronto
E più che altro si è
Ha investito nel integrare i processi produttivi dell'azienda fra chi produce che nell'ambito delle tecnologie informatiche eh
Tradizionalmente abbastanza delocalizzato questo fatto comune il PM produce poco direttamente negli Stati Uniti e molto infatti su due o esterne che Puglia collocato in altri in altre località
Fra ovviamente tutta la gestione dell'ordine e la gestione degli astri dell'assemblaggio e della
E dei trasporti quindi di tutta la logistica con questo tutto questa catena può essere controllata ed è strettamente controllata proprio grazie alle tecnologie informatiche consentono fra l'altro anche al cliente di accedere direttamente ai bene quindi di verificare lo stato dei fogli ordini
Di fare gli ordini e ha anche una ampia possibilità di configurazione dei suoi sistemi PD a vantaggio dei clienti e c'è una maggiore flessibilità nel configurare i propri sistemi è una maggiore rapidità nel ricevere ha tagliato grosso modo rispetto ai concorrenti di un terzo i tempi consegna
Del delle apparecchiature risultato in dieci anni l'azienda adesso fattura circa venti mila miliardi a quindici mila e manca il teste ha trentadue anni ha una fortuna personale valutata nell'ordine di dodici mila miliardi
Beato lui
Ma
Una una cosa che l'azienda continua a fare continuare di adattare il suo modello di business alle esigenze che emergono per aumentare la propria competitività un esempio
Ha visto che alcune attività di assemblaggio finale non erano attività di competenza specifica dell'azienda alto valore per l'azienda e allora ha fatto alleati trasferite allora al proprio spedizioniere quindi
Lo spedizioniere riceve direttamente le ultime parti le assemblee le consegne ovviamente con l'informatica si è in grado di tenere strettamente sotto controllo
Tutta questa
Tutta quella tutta la catena del valore Krizia che sia gestiti internamente o esternamente latine
Allora questi ci sarebbero altri casi di successo adesso per cercare di recuperare almeno in parte il tempo li li
Sorvolo con una semplice una conclusione
Le
Per tutti i testimoni hanno tutti cari successo testimoniano che l'acquisizione di tecnologie da sola non serve
Per avere successo e per introdurle in modo efficace e ne dispone è necessario disporre di risorse capacità interni all'azienda quindi capacità ma alleggerirà le risorse umane
Risorse risorse finanziarie ma anche del di infrastrutture e servizi Esterni efficienti questo è un caso che senta un servizio di trasporti più che efficiente un servizio di comunicazioni
Assolutamente competitivo non sarebbe assolutamente non avrebbe potuto non solo avere successo ma non avrebbe potuto sopravvivere
Rapidamente arrivo alla tematica più congiunturale cioè lei euro l'anno due mila allora le voi sapete che l'anno due mila per gli informatici è una cosa un po'particolare perché questo apparentemente banale cambio di data provoca dei costi enormi a tutto il settore io solo alcuni dati che riguardano le stime
Americane che sono abbastanza gli ha negato molto preoccupati di quello che potrà succedere nell'anno due mila
Per il fatto che i sistemi informatici non sono apprezzabili a gestire una data a quattro cifre parlano di circa duecento mila miliardi tradotti in lire
Di perdita di output a seguito dei problemi e comunque degli interventi originati dal cambio data anno due mila con un'aperta misurabile meno zero al quattro per cento di improduttività in crescita
E quindi a un aumento dello zero e quattro per cento e l'inflazione ma quello che preoccupa molto gli americani e che non sono sicuri di aver individuato tutti i possibili effetti degli anni Dell'Anno due mila che potrebbero andare
Per esempio anche Pato che gli ascensori si fermano perché nel chip messi in ascensore c'è qualche controllo della data per cui a un certo punto tutti dalla paura del primo gennaio del due mila
Gli ascensori comandati da microprocessori o almeno alcuni di essi si possono fermare
Lei euro cosa farà la competitiva l'informatica l'euro a sua volta con sé poco costringe anche solo per semplici
Per sedici adeguamento dei sistemi esistenti all'introduzione la moneta unica a ingentissimi investimenti in Europa gli investimenti sono valutati dell'ordine i trecento mila miliardi
E questo vuol dire vera molte aziende ovviamente sono molto più molto variabili food settore Cosimo e l'azienda
Ma per aziende che hanno un forte impatto questo vuol dire praticamente raddoppiare per i periodi di riferimento della moneta unica i costi che oggi sono rivolti ai sistemi formativi
Su questo c'è da citare due fatti anche questi contrari c'è uno svantaggio dell'Italia già in partenza rispetto ai Paesi euro tre europee i paesi europei sono già fortemente abituati alcuni tipicamente quelli anglosassoni
O paesi non è non non della comunità come la Svizzera a voi cento di multi valutarie Thai Stresa quello che rende molto più semplice e gli interventi e comunque in generale l'Italia ebrei Paese quello più legato alla valuta locale in tutti i suoi sistemi qui quello che vede spendere investire
Vorrei o cinque minuti due minuti TAR tracciare la comunque la conclusione la sfida informatica di oggi non può non essere raccolta però bisogna pensare che le tecnologie che vengono utilizzate sono disponibili a tutti quindi non essere in grado di tanta di Autolico di utilizzarle rappresenta immediatamente la nascita di un gap competitivo nei confronti della concorrenza le piccole e medie imprese le piccole e medie imprese in questo anno dei vantaggi e degli svantaggi il grosso vantaggio è che sono più agili
Sono più propense al cambiamento possono prendere più rapidamente delle decisioni strategiche dall'altro lato so o no più in difficoltà a fronte di questa mole di investimenti sia strutturali che congiunturali che devono essere effettuati nei confronti della grande impresa impresa o dell'impresa pubblica un altro però appunto si può andare a svantaggio rapito le imprese che potrebbero essere più sensibili alla carente di tipo Esterne di tipo Ninfa strutturale
E su questo ritorno per dire che le tecnologie informatiche sono fortemente legate alla all'ambiente in cui interno ed esterno in cui trovano sviluppo quindi se non ci sono infranse pure servizi che siano all'altezza di quelle che hanno i competitori esteri se non c'è una burocrazia anche semplificata
Le nuove tecnologie finiscono per essere un boomerang perché se è vero che lasciano tutte le aziende locali un po'nella stessa situazione cioè possono portare a un grossissimo vantaggio competitivo nella fronti delle aziende estere invece non solo sono capaci di usare nuove tecnologie ma sono attuavano anche delle infrastrutture e i servizi molto più agili e molto più flessibile e quindi molto più adatte al cambiamento che la nuova del Matica introduce
Bene è arrivato il professor Tremonti accogliamolo con un saluto a Fred
Sì non solo è stato invitato per la specifica nota competenza nella materia del dibattito ma anche perché sta diventando è diventato e un punto di riferimento della politica
Settentrionale nell'ambito dell'unità nazionale noi abbiamo molta fiducia
In quello che l'aria di centrodestra potrà fare per rilanciare un Settentrione che per troppo tempo poco stato così non considerato adeguatamente e ha dismesso siamo questo termine che è diventato di moda
Un ruolo che era fondamentale per tutta l'economia nazionale quella di traino quella di lo con motrice io credo che l'impulso che sta dando l'onorevole Tremonti alla ripresa di questa funzione e alla rivendicazione della giusta attenzione per la questione settentrionale
Travalichi un po'l'interesse di bottega del centrodestra diventi un interesse di tutti i cittadini dell'anno abbiamo molta fiducia in questa azione siamo al suo fianco e lui al nostro fianco in questa battaglia mentre gli dò la parola sto per darvi la parola colgo l'occasione per salutare il a giovane ma Marzio stavo sempre per dire Mirko come il padre Tremaglia giovane assessore alla cultura della Regione Lombardia
E poi anch'in maniera ancora più pertinente al tema L'assessore anche lui giovanissimo all'artigianato a livello di Regione Lombardia al dottor Massimo Corsaro che qui in prima fila che saluto
Molte persone che vorrei salutare dal presidente della Finlombarda presidente della CEI stecca lo faccio
A estendendo ai molti imprenditori presenti mi consente vedo un saluto particolare oltre che al consigliere provinciale Nucci anche al professor Beppe Valditara che ci è stato molto vicino in questa fase politiche che ringrazio per il suo apporto costruttivo
Ti tocca
A una cosa importante per mi ricorda per fortuna c'è la puntuale il puntuale suggerimento di Giampaolo Landi di Chiavenna Giampaolo di Chiavenna organizzato per tutti voi al termine dell'intervento del professor Tremonti dell'onorevole Tremonti una colazione qui in piedi a cui siete tutti invitati e quindi non scappate e soprattutto non scappate dopo la colazione l'obbligo poi di rimanere la parola all'onorevole Tremonti
Palio dovrei parlare della
Politica dello sviluppo e dell'incentivazione la prima cosa che mi viene in mente che un Governo più che fare una politica dello sviluppo dell'occupazione le piccole e medie imprese dovrebbe lasciarmi stare
La piccola e media impresa in Italia si è sviluppata non a prescindere dallo Stato ma nonostante lo Stato nonostante forti sistematici i tentativi fatti dallo Stato per bloccarne lo sviluppo
Cosa in Italia la piccola media impresa uno comincia riflettere noi abbiamo in Europa otto milioni di partite Iva
In Italia sette milioni di partite Iva questo vuol dire che abbiamo due partite IVA che in Germania Francia Inghilterra messe insieme
La società italiana distribuita su sette milioni e passa di partite IVA anticipa la società futura una società che si organizza
Fuori dallo Stato dopo la crisi dello Stato nazione
E gente che si tira su le maniche comincia a svolge la sua attività a prescindere dallo Stato spesso purtroppo nonostante lo sfratto
Otto milioni di partite Iva danno da mangiare a cinque milioni di dipendenti i cinque milioni di dipendenti e delle partite Iva sono fuori dal conflitto di classe
Chi lavora con un padroncino in un capannone durate detti il padroncino chi lavora in una attività professionale vecchia o nuova in un esercizio commerciale di modeste non cooperative colossali dimensioni
Non è nella meccanica e conflitto di classe è un blocco sociale unitario il padroncino a un ex operaio i suoi operai vogliono diventare padroncini e c'è una circolarità è una comunione di interessi di valori illogiche divisi questa gente fa il sessanta per cento e forse più del prodotto interno lordo
Vive nonostante lo Stato lo Stato ossificato nel meccanismo della grande industria del sindacato fa di tutto per fregare le un esempio la rottamazione cosa è la rottamazione se non la versione moderna di una rendita feudale un kolossal le spostamento di ricchezza dalle attività normali a un impiego artificiale il rinnovo dell'automobile
La gente invece di comprare
Qualcos'altro la cucina il frigorifero fare certi consumi
Viene incentivata verso un certo tipo di investimento per
Voi direte ma anche voi avete fatto qualcosa di simile no la detassazione degli utili reinvestiti è una cosa concreta The riversa la detassazione degli utili reinvestiti si riferiva a tutte le imprese non ha una sola impresa
Era automatica funzionava su presupposti sì cui se non c'era il reinvestimento non c'era l'incentivo andava in tutte le aree del Paese c'hanno detto ha fatto perdere gettito a quel tipo di incentivo non è vero Jacket salito in ogni caso risulta misterioso come mai la detassazione degli investimenti fa perdere gettito è la detassazione dei consumi la far prendere
Hanno detto la rottamazione appartato gettito può darsi a ad alcuni apportato gettito ma la detassazione degli utili ha portato un beneficio complessivo per tutta l'economia
Il blocco delle piccole e medie imprese se deve chiedere una politica e una politica fatta da meno leggi ed almeno tasse da meno leggi
Io misura tutte le settimane di quanto cresce la legislazione in Italia misura sulla Gazzetta Ufficiale con uno strumento molto sofisticato colme Etro cresce ogni settimana mediamente tra centoventi e cento quaranta metri lineari tra trenta o quaranta metri quadrati
E la ragnatela legislativa è lo Stato che continua settimana per settimana a impone la sua presenza sulla con
è un meccanismo di potere perché chi fa le leggi a potere chi
Applica le leggi sull'economia a un fondamentale potere di ricatto di condizionamento più uno è attivo nella
Attività economica tanto più Ischia di cadere nella ragnatela e quindi di essere soggetto alla ricatto burocratico poi
L'incidenza della legislazione regressiva una grande impegno essa a una notevole possibilità di conoscere spesso di farsi fare le leggi la piccola impresa non ha questa possibilità si ritrova in una condizione di passiva sistematica voluta incertezza l'incertezza del diritto è più pesante per la piccola e media che per la grande impresa da naturale perché la grande impresa agli uffici legali la piccola impresa per definizione non ha la possibilità di sostenere quei costi diciamo di
Di certezza del diritto
E poi le tasse
Le tasse crescono a vedersi talmente il paradigma l'esempio della tassazione regressiva che penalizza più la piccola della Standa impresa e l'Iran
L'IRAP doveva essere un'imposta a invarianza di gettito nella delega c'era scritto con l'IRAP il sistema nel suo complesso non paga più imposte l'erario non prende una lira di più calcolo magico perché difficile fare questa esercizio di calcolo ma assumiamo che sia vero se è vero questo hanno assumendo che l'Iraq sia invarianza di gettito vedi a
Ma però chi ci guadagna e chi ci perde secondo me non è invarianza di gettito ma assumendo supponendo che lo sia vediamo chi ci guadagna che cita l'IRAP è un'imposta che sostituisce Lillo e la patrimoniale e insiste su tre voci l'utile di bilancio
Il costo del lavoro e il costo del denaro
Se queste sono
Le grandezze fondamentali che ci guadagna e chi ci perde è presto fatto
Ci guadagna chi ha molti utili perché beneficato dal fatto che non paga più Lillo
Chi ha molto patrimonio e beneficato dal fatto che è stata eliminata la patrimoniale
Chi ha molti dopo otto o macchinari e pochi operai perché non paga l'IVA per sui lo porta e sui macchinari
La prova impiega sta nell'ultima prospetto della Telecom dove è scritto Cari azionisti la vostra società Grazia Livata paga cinque cento miliardi in meno di imposte questo a proposito della distribuzione razionale e civile della onere fiscale
A chi va male va male a chi ha pochi utili perché sia pochi utili non
Ai grandi benefici dal fatto che la via Lillo tanto che i pochi utili quindi fatto che scenda l'imposta sugli utili non ti fatta articola
A chi non ha patrimonio ma debito perché l'IRAP è un'imposta sul debito
A chi ha poca automazione e tanti operai perché l'IRAP è un'imposta che insiste sul costo della quindi
Nel calcolo chi ci guadagna e chi ci perde ci guadagni hanno oggetti più evoluti sofisticati e forti ci guadagna hanno le holding le finanziarie le banche
L'industria più sofisticata ci perdono quelli che hanno meno utili più operai
E più dediti questo per indicare la politica industriale fiscale della sinistra
Non solo all'interno dell'IRAP sicuramente ci perdono i padroncini e i professionisti
Ci perdono tre milioni di soggetti che non pagavano Lillo perché erano piccoli avevano meno di tre addetti e ci perde un milione di professionisti dal i sionisti e padroncini il mondo non pillola ci perde perché non è beneficato dal fatto che va via Lillo tanto non la pagavano e magnificato dal fatto che devono pagare
L'IRAP dovrebbe essere semplice razionale federalista non c'è sempre c'è complicatissima le imposte sostituite saranno anche state sbagliate ma erano unico della dichiarazione dei redditi l'IRAP è complicatissimo
Doveva essere razionali e ho cercato di dimostrare che non è non credo sia relazionale un tributo che detassare la Telecom e tassa il mondo dove si produce davvero ricchezza e lavoro che il mondo della piccola e media impresa
Non è federalista non lo è per ragioni operative per ragioni politiche ragioni operative
Uniposta federale non può essere un'imposta centrale lire a petto definizione centrale non esiste il meccanismo dell'IRAP da che com'è fatto abbia anche solo il senso della federalismo amministrativo fiscale
è un'imposta centralizzata ed è anche logico essendo d'imposta che insiste sul valore della produzione si calcola nel complesso della produzione è difficile affossiamo Nabila sul territorio dove ci sono i singoli insediamento
E poi non è federalista nel senso politico il federalismo e il collegamento delle entrate con le spese
L'IRAP ma serve per finanziare la sanità allora che senso accetta la tassazione del valore aggiunto e la sanità nessun senso
L'IRAP la pagano le intese della sanità
Hanno benefici i cittadini non c'è il collegamento costituzionale tra le entrate e le uscite che è la base del federalismo fiscale dei tempi di Tocqueville in poi si federalismo il Budget e cioè la possibilità per i cittadini di controllare con le loro tasse le spese in modo da misurare l'efficienza dei loro amministrazione
Le imprese non vanno in ospedale salvo che falliscono alcune grazie all'Iraq
Non c'è il collegamento basico che dovrebbe esserci tra entrate e uscite in un'imposta federale non è neanche costituzionale
Uno può dire agli utili faccio quello che voglio e quindi a certi utili li tasso di più può essere non discutiamo di queste cose
Non ha alcun senso tassare il lavoro e il debito
Questo è privo di base costituzionale nei lavori preparatori dell'IVA palla sofisticata dottrina e la sinistra finanziaria elaborato la dottrina
Del potere di comando dice chi fa l'imprenditore ha potere di comando parte che mi risulta che sia una cosa abbastanza
Scolastica e artificiale il potere di comando ma allora dovrebbe essere paghi più via Foppa ritirata se hai molto potere di comando ne paghi di meno segnali di meno
Allora un artigiano Fadda più IRAP
Di una grande industria ma il potere di comando ce l'ha più la grande industria dell'artigiano
Quale sia il potere di comando di un professionista e di un artigiano il potere che deriva dalle organizzazioni fattori produttivi e misterioso ma se esiste questo potere cioè e nella grande industria esiste l'IRAP dovrebbe paga la la grande industria inno di piccolo questa base costituzionale di giustificazione per dirlo non resiste
Oppure dice l'utenza dei servizi ma anche qui un padroncino usa i servizi meno alla grande industria e non si vede perché debba pagare più IRAP o comunque essere inciso regressiva mentre dall'Iva rispetto al grande dossier se il titolo per attirare sull'IRAP l'utilizzo dei servizi cioè più intenso utilizzo dei servizi nella grande dimensione che non della piccola e invece l'Iva lessicalmente più carica sui piccoli che spiega
Uno dice fate ricorso in Corte Costituzionale avrebbe senso se avessimo una corte costituzionale la Corte costituzionale italiana è non solo influenzata da giù vizi politici ma da ultimo non si pone più neanche l'onere di fare le motivazioni quando è stata posta la questione di incostituzionalità della
O di ammissibilità del referendum fiscale suo sostituto d'imposta nell'ultima sentenza non c'è più neanche la motivazione
Cioè la questione nuova che era stata sollevata è stata ignorata con una motivazione uguale a quella della prima che aveva un motivo di ricorso diverso
Quindi hanno ripetuto la motivazione della prima anche nella seconda ignorando il fatto che in una seconda il motivo era talmente diverso potevano andare contro ma dovevano almeno considerarlo la Corte costituzionale ha addirittura ignorato il motivo ha presentato
Quindi per finire che tipo di incentivi e di cose fare io credo che i veri incentivi alla piccola impresa siano lasciarla lavorare
Interrompere la produzione o già scritta della legislazione è colpita troppo la piccola impresa dall'inflazione legislativa basta leggi fate i codici facciano i codici piuttosto che
Una continua cascata di leggi secondo meno tasse
L'eccesso di tassazione è
La tassazione alta per tutti ma a carico della piccola impresa la tendenza regressiva la grande industria si fan gli sgravi o si fa l'IRAP alla piccola industria si fa più tassazione
E quindi meno tasse in assoluto e comunque meno tasse meno vedersi metà carico della piccola interessa
Qual è l'esito politico della cosa in un qualche modo lo ha accennato la Russia
Noi abbiamo un blocco sociale che fatto da otto milioni da sette milioni di partite Iva da cinque milioni di dipendenti delle partite IVA dai loro familiari sono ancora una nano
Politico sono un gigante sociale un gigante economico sono ancora un anno politico lo sono perché non hanno ancora una sufficiente rappresentanza politica
Questo è naturale
Si dice in Italia c'è la questione del ceto medio il vero nuovo ceto medio solo questi sono otto milioni sette milioni di pick
Gli imprenditori di artigiani di professionisti i loro dipendenti lo familiari è questa estensione di massa dell'attività produttiva questo il nuovo ceto medio
Non c'entra nulla con il ceto medio perché oggetto delle analisi politiche classica non vieni a sdraiarsi sul lettino degli specialisti politici dei commentatori dei grandi giornali
Che farebbero troppa fatica a capire queste cose sfugge alla riflessione fatta dagli ambasciatori del luogo comune o da norme di questo tipo
Questo blocco sociale che è il nuovo ceto medio si è formato negli ultimi quindici anni quindi un tempo zero in senso storico
è giovanissimo non viene come il ceto medio alla Gramsci alla Gobetti dalle città piene dalle campagne perché questa gente
Sono ex contadini che sono diventati padroncini quindi è giovane viene le campagne viene da tutt'altra parte che non il ceto medio classico eppure ha una forza enorme
Debolezza politica perché non ancora una rappresentanza politica questo a causa della diffusa delle divisioni nella rappresentanza elettorale che speriamo in un qualche modo
Ove sicuramente siano superate o superabili un ultimo punto e finisco può questo blocco sta
A sessanta per cento nel nord al trenta nel centodieci nel Sud
Era giorni vuole immaginare che anche nel Sud ha progressivamente questo blocco si diffonde
Il Sud stava mai realizzando che ai costi del centralismo
Ma non ha più i ricavi del centralismo ai costi del centralismo tutto l'apparato di legislazione centralistica bloccante non ha più i capi del centralismo cioè non ha più i trasferimenti il Sud ha sempre meno trasferimenti
Quei pochi che ci sono vengono fatti girare
Da Prodi come i carri armati di Mussolini cioè dire la plusvalenza Telecom è stata già in impegnata tre volte
I soldi sono finiti e se anche ci fossero quel tipo di aiuti sarebbe vietato dall'Europa come aiuti di Stato
Quindi sta progressivamente maturando anche nel sud l'idea tra virgolette federali cioè l'idea di tirarsi su le maniche finire con le illusioni centralistiche e cominciare
A riprendere una via di sviluppo
Questo significa mettere
Via
I meccanismi economici centralistici per esempio il contratto collettivo di lavoro già la parola collettivo è educatrice di ideologia crepuscolari
Significa che il governo dei territori è fatto col voto ed ai cittadini dei territori che la meccanica degli incentivi dei contratti viene definita non
Più al cento ma sui territori
Questo è l'unico modo per immaginare uno sviluppo non solo nel nord e nel centro ma anche nel Sud grazie