"Il patto costituzionale alla prova 1948 - 1960" presso l'Istituto Gramsci della Toscana, Aula Magna di Palazzo Fenzi

Estrazioni del cinquantesimo della Costituzione promosso dal dalla Regione Toscana
E abbiamo chiesto agli studiosi molto note molto competente nella materia che abbiamo indicato a partecipare a questo convegno abbiamo chiesto loro di aiutarci a fornire ragioni sulla complessa difficile attuazione della Costituzione
A ricostruire il clima politico e culturale di quegli anni cinquanta fino alla caduta del governo Tambroni nel mille novecentosessanta che segno una svolta nella politica del paese
Il patto costituzionale era il frutto dell'incontro e della collaborazione delle tre culture fondamentali che erano state protagoniste dell'Assemblea costituente
E che avevano ispirato la guerra di operazione cioè la cultura socialista comunista la cultura cattolica e quella liberale tra l'altro devo far votare il fatto
Lo ringrazio per questo che è presente fra noi Orazio Barbieri dettato punto uno dei protagonisti della Resistenza e della ricostruzione in Toscana così come sono presenti altri
Protagonisti di quel periodo
Oltre a tanti giovani e mi fa piacere che siano presenti tanti giovani stamattina
Ecco da quell'incontro fra le tre culture fondamentali nacque una costituzione democratica fra le più elevate avanzate per quel che riguarda la tutela dei diritti di libertà e dei diritti sociali
Questa cooperazione così fruttuosa nel periodo costituente non ebbe continuità politica come sappiamo fu interrotta dalla guerra fredda dalla contrapposizione tra le forze politiche che quelle diverse culture incarnavano
E dunque il processo di attuazione dettami della Costituzione ha trovato sul suo cammino numerosi ostacoli ha subito rallentamenti battute di arresto ma visto anche momenti di disgelo di rilancio
Da circa un ventennio offrono poi all'ordine del giorno tentativi di revisione costituzionale
Di aggiornamento della seconda parte della Costituzione
Dalla commissione Bozzi nel mille nove del mille novecentottantatré a quella presieduta da Nilde Iotti
Per finire all'ultimo esperimento della bicamerale presieduta da D'Alema e tutto dichiarato fallito pochi giorni fa durante la discussione in Parlamento dopo un lavoro di ricerca di accordi equilibri che sembrava aver avuto successo
Le interpretazioni di questo fallimento sono diverse come possiamo leggere quotidianamente sui sui giornali e sulla stampa
Ecco devo dire che io trovo ancora attuali parole di Gustavo Zagrebelsky poi Stefano Merlini deciderà qualcosa in proposito qualche anno fa Gustavo Zagrebelsky parlava del paradosso delle riforme costituzionali
E diceva
L'esigenza della riforma nasce dalla disgregazione del processo di integrazione politica ma la riforma costituzionale presso presuppone essa stessa il massimo di aggregazione
Si vuole la riforma perché non si riesce a decidere ma la riforma della Costituzione e e suspence sa la massima decisione ipotizzabile
E dunque sia il paradosso secondo il quale la riforma è divenuta indispensabile e lo è tanto più oggi mai nel contempo ancora più difficile per non dire impossibile almeno così ci sembra finora
Un'altra tesi interessante e suggerita da Maurizio Fioravanti in un suo lavoro recente costituzione popolo sovrano
In sintesi l'aria assumere così sperando di non distorcere il pensiero dell'autore
L'attuazione della costituzione presupponeva l'esistenza sulla scena politica di partiti intimi intenzionati a dare realizzazione alla costituzione
Era una politica dotata di capacità costituente quella che e dedica al patto costituzionale e la sua permanenza sulla scena cioè di quella capacità politica
Era un presupposto anche bella vitalità della Costituzione
E dunque invece oggi la novità della situazione
Politica attuale che lo spazio della politica e delle sue ambizioni costituenti e più ristretto queste la conclusione molto sintetica dispiace per d'autore che non è presente sono sto semplificando però mi sembra molto interessante questa sua analisi quindi la crisi dei partiti e della politica si rivela terreno non Fertile per una riforma costituzionale
Ecco ma questo punto la parola deve passare ai relatori mi auguro che il nostro incontro di oggi contribuisca a fornire conoscenze nuove di una situazione degli anni scorsi che però magari ci aiuta a illuminare anche il presente io ringrazio moltissimo gli studiosi che hanno accettato il nostro invito ringrazio il professor Mario Rossi
Che ci ospita oggi questo dipartimento direttore grazie particolare va Stefano Merlini che non è uno storico punto il taglio del nostro convegno storico prevalentemente ho detto ai ad eccezione di Stefano Merlini che invece un importante giurista e costituzionalista che sia docente dell'università di Firenze che ha accettato di offrirci l'intervento di apertura e all'umido la parola grazie
Zona semi
Cercheremo di fare il possibile ecco no grazie molte grazie vittoria Franco grazie dell'invito
Appunto d'altra parte io dopo ho accettato soltanto a condizione di fare un intervento come dire problematico su alcuni punti soltanto questo
Complessa questione nella quale voi parlerete oggi e ovviamente ecco di questi pochi punti problematici che affronterò ne parlerò
Con l'ottica del costituzionalista non cento con quella dello storico quindi come dire mi scuso
Se
Rileverei percorsi in quel che dico di sicuro una serie di i ingenuità e forse anche inesattezze però questa questione questo problema
Del compromesso costituzionale del o patto costituzionale se si vuol dare alla compromesso una valenza più positiva fin dall'inizio
E come sapete
Di grande importanza di grande rilievo non soltanto voi storici ma anche per noi costituzionalisti visto che anzitutto be insomma
Come dire i costituzionalisti di mestiere ha notato un contributo non indifferente alla formazione della Costituzione italiana fin dall'inizio e poi anche perché come ricordava vittoria Franco effettivamente questo patto costituzionale è stato posto alla prova non soltanto fra il mille novecentoquarantotto al mille novecentosessanta ma molto più recentemente con una serie di tensioni che si sono scaricate sulla nostra Costituzione fino al punto di indurre ad una radicale modifica
Della seconda parte della Costituzione o meglio apparentemente della sola seconda parte della Costituzione con la commissione bicamerale crea
Ma diciamo nemmeno concluso formalmente in Bernardo i suoi lavori nel calendario parlamentare perché la legge costituzionale istitutiva della Bicamerale rimane rimane nella sua validità nella sua vigenza come diciamo noi giuristi
Nel calendario parlamentare si è arrivati così ad un accordo per il quale i lavori sono semplicemente intervenuti forse riprenderanno forse con quel metodo forse come un altro non lo sappiamo ma insomma non è di questo che debbo o a parlargli non è di questo che debbo parlarvi Massimo solo fino a un certo punto perché come dirò fra poco in tema il problema della rigidità della Costituzione costituisce uno degli elementi fondamentali questo fatto costituzionale questo compromesso costituzionale che ha dato vita alla nostra costituzione
Un come dire un un un ultima premessa
Prima di entrare nel merito nel merito si parla di patto costituzionale
Come sapete ci sono due
Integrazioni della patto costituzionale una che vede
Le valenze positive di questo patto
L'altra che
Ne vede invece di più i punti problematici ce n'è poi una terza idea affiorata più recentemente soprattutto nella letteratura storica Ippolito logica che addirittura
Come dire
Rileva lei
Rileva debolezze anche gravissime di questo patto costituzionale e gli imputati questo patto costituzionale
Come sapete una serie di distorsioni politica culturali che avrebbero posto il nostro Paese in una posizione deteriore rispetto ad altri Paesi dell'Occidente democratico allora quand'è che si incomincia a parlare di compromesso costituzionale in che senso e subito dopo la conclusione dei lavori dell'Assemblea costituente quanto nacque una polemica fra Togliatti Calamandrei perché poi gli atti
Riservo la
Una grande l'importanza politica la ricchezza di futuro di questo compromesso costituzionale inteso come compromesso fra la cultura marxista
E quindi da cattolica l'incontro come Luigi disse fra il solidarismo cattolico e il
Progressismo il contenuto progressista della cultura marxista
Italiani rispose Calamandrei che questa idea del compromesso costituzionale era un'idea riduttiva accoglieva raccoglieva un imputato secondo Calamandrei negativo cioè il fatto che la Costituzione italiana fosse nata come una compromesso fra i grandi partiti di massa critica ovviamente includeva anche il partito socialista fra i tre grandi partiti che aveva escluso
Le altre culture fondamentalmente le altre componenti
Ma
Della Resistenza sostanzialmente
Probabilmente era nel torto Togliatti a terra nel porto anche Calamandrei perché da una lettura come dire
Fatta cinquant'anni dopo
Degli atti della Costituente degli elementi costitutivi della nostra Costituzione si deve invece concludere e questo è il punto di partenza della mia chiacchierata che invece il patto compromesso costituzionale
Funzionò ed ha funzionato
Per più di un trentennio
Ha funzionato direi abbastanza bene senza problemi per più di un trentennio proprio perché quel patto compromesso non fu il patto il compromesso dei soli partiti di massa fu un patto compromesso per convincere la prima vittoria Franco coinvolse e coinvolse positivamente
E fino in fondo mentre pure
Che tetto euro luogo alla nostra Costituzione che e ciò che è quella
Marxista quella cattolica ma anche quella liberale e d'altra parte e se ci chiediamo quali furono un senso non solo o storico ma anche dal punto di vista del diritto costituzionale le rabbinici della nostra Costituzione
Non si può ovviamente non riandare al patto di Salerno al patto di Salerno o attraverso il quale
Fu stabilito e questo è un punto importante
Non soltanto un ancoraggio o
Come dire di partenza dal punto di vista del merito dei principi alla nostra Costituzione ma fu stabilito anche un processa un procedimento
Costituzionale inteso nel senso di costituente che poi terminerà
Alla fine del mille novecentoquarantasette con l'entrata in vigore
Della nostra Costituzione e sapete che il contenuto di quel del del del fatto di Salerno i contenuti del Patto di Salerno furono vari e anzitutto quel patto
Tendeva a risolvere fra i partiti antifascisti tutti i partiti antifascisti coalizzati nel CLN e la corona un problema che era quello relativo alla questione istituzionale quello che riguardava problema della rapporto fra la corona e l'avvento del fascismo quindi le responsabilità istituzionali della fortuna nell'avvento del
Da questo punto di vista e da questo punto di vista il patto di Salerno fu ho detto è una soluzione molto raffinata
A questo problema compromissoria
Da un certo punto di vista ma in realtà come dire molto chiara e molto trasparente nel suo esito finale
Il compromesso stava nel fatto che la corona non veniva messa immediatamente da parte d'altra parte questo ostacolano anche
Situazioni internazionali la grande guerra
Nel suo rapporto con la come è stata chiamata Piccola guerra
Sarebbe stato possibile
Per l'opposizione degli alleati mettere subito fuori giuoco la corona fu trovata quella brillante soluzione
Il resti sarebbe ritirato a vita privata dopo la liberazione di Roma sarebbe stato nominato luogotenente non venga qui mappe nel regno della persona del figlio Vittorio Emanuele terzo
E e questo è il punto più importante
Nel patto di Salerno la corona accettava che alla fine
Della guerra cioè alla libera della Grande Guerra e a e della grande e della piccola guerra alla liberazione d'Italia
Un'Assemblea costituente
Avrebbe deciso sulla questione istituzionale quindi la soluzione monarchia o repubblica sarebbe stata collegata alla decisione costituente che avrebbe investito
Sia la scrittura di una nuova costituzione e quindi sì accettava come dire che il lo Statuto Albertino
Era giunto al suo termine alcun ecco gli sconvolgimenti che il fascismo aveva portato all'interno dello Statuto e quindi Assemblea costituente
Scrittura di una Costituzione nuova
Risoluzione in relazione alla nuova Costituzione della questione istituzionale
Si rimandava quindi direttamente al popolo
E questo mi pare
Fondamentale decisivo per giudicare
Sulla bontà del patto fiscale
E sul rapporto fra come dire decisioni di partito decisioni di vertice e invece
Sovranità popolare
Si rimandava direttamente al popolo il giudizio storico sulla monarchia e su un suo coinvolgimento nella regime
Se la monarchia fosse stata messa da parte
Per decisione dei partiti antifascisti che rappresentavano ovviamente allora soltanto alle classi dirigenti di quei partiti
Si erano appena ricostituiti sul territorio nazionale appunto o il popolo non sarebbe stato coinvolto in questa decisione storia
Ripeto due espressione migrante
Saggezza di grande equilibrio il fatto che attraverso il impatto di Salerno una decisione di questo tipo avesse subito un suo procedimento un suo percorso istituzionale
Effettivo da subito dalla liberazione di Roma ma si concludesse poi
Con
Poi ci sarà referendum tornerò subito su questo punto comunque si concludesse subito con l'intervento popolare diretto nella soluzione e della quel e per la problema costituzionale e del problema istituzionale
Sapete anche che e qui incominciano le tensioni le tensioni
Fra
Di autori del fatto
Costituzionale
Questa Costituzione provvisoria costituzione provvisoria che rese normativo il contenuto del patto di Salerno con il decreto legislativo luogotenenziale numero centoquarantuno del mille novecentoquarantaquattro
Bonomolo immediatamente dopo la liberazione di Roma ecco la Costituzione provvisoria subito un mutamento
Nel mille novecentoquarantasei con il decreto legislativo luogotenenziale numero novanta e la novità in questo decreto fu questa
Si sottrasse
La decisione sulla questione
Poi all'Assemblea Costituente e la sì affido direttamente al popolo non era previsto l'effettuazione di un referendum come vi dicevo prima nel patto Salerno non era prevista l'effettuazione di un referendum nel decreto legislativo numero centoquarantuno del mille novecentoquarantaquattro
Si riteneva che attraversa una elezione dell'Assemblea costituente quindi attraverso la scelta dei suoi rappresentanti beh il popolo avrebbe espresso implicitamente ma chiaramente
La sua volontà anche in ordine alla soluzione della questione istituzionale i partiti si sarebbero pronunciati prima sulla
Loro rapporto con la monarchia ecco la Repubblica quindi il rapporto è in relazione a questa preventiva espressione
In puntata parte dei partiti
Il popolo e leggendo i suoi rappresentanti
Avrebbe dovuto può risolvere la questione istituzionale direttamente attraverso l'elezione dell'Assemblea costituente
Del
Pressioni da parte degli alleati molto forti
Inglesi soprattutto
E
E le divisioni che forti che affiorano nella Democrazia cristiana questo è un punto importante perché poi a questa
Composizione di tipo federativo della Democrazia Cristiana
Avrà un seguito importante nella nostra storia
Nella costituente e come vi dirò anche nella costituzione materiale bene le divisioni all'interno della Democrazia Cristiana
Che non era in grado di pronunciarsi preventivamente fu una scelta repubblicano sulla scelta monarchica perché il partito era spaccato in due indussero il il governo De Gasperi
A
Era ancora un governo CLN
A ad approvare questo decreto decreto legislativo luogotenenziale che scoppiava la decisione costituente negli anni elezione di un'Assemblea costituente in un referendum istituzionale che due giugno del mille novecentoquarantasei contemporaneamente all'elezione dell'Assemblea costituente avrebbe dovuto preventivamente rispetto ai lavori della corte decidere fra monarchia
Sapete tutti come andò a finire
Circa due milioni di voti
La a Repubblica vinse
E
Quindi l'Assemblea Costituente quando si trovò di fronte
Alla si riunì
Dopo il due giugno del mille novecentoquarantasei
Come dire ebbe questo unico limite
Alla totale sovranità
Propria di un'Assemblea costituente il limite di una scelta a favore della forma
Repubblicana era già stata scelta anche se faticosamente tanto popolo
Elezione di un'Assemblea costituente ci sono due aspetti
Sul quale proprio un istante volevo un richiamare la vostra attenzione
E il primo di questi riguardo al fatto che l'Italia è l'unico Paese vinto
Che riesce ad esprimere un'Assemblea costituente
Realmente sovrana
E qui questa è una questione come dire che dovete risolvere voi storici perché no dato che c'è chi pensa che la morte della patria l'otto settembre
Il fatto che la Resistenza avrebbe Espresso una minoranza così della volontà del popolo italiano durante il periodo break costituente quando si forma la grande decisione politica attraverso il patto di Salerno quella che Schmitt avrebbe chiamato la decisione
Costituente globale la posizione della costituzione materiale che precede la scrittura no della costituzione formale
E
A mio parere
A riprova invece del fatto e
Eccetto appellare sistemi
Era stata fatto minoranze minoranze
Ma e quelle minoranze e poi alla fine
Esprimevano profeticamente così un comune sentire popolare sta il fatto
Tutto che l'Italia è l'unico Paese vinto che riesce ad esprimere un'Assemblea costituente ed un'Assemblea costituente sostanzialmente sovrana
Perché e perché se andate a vedere quello che è successo in Germania ancor più in Giappone di comincerete del fatto che la Costituzione tedesca la legge fondamentale tedesca costa due anni dopo dai tedeschi
Venne anzitutto dopo una ricostituzione dello Stato lender
Dagli alleati
E venne a posta attraverso non una assemblea costituente ma una commissione costituente eletta
Il secondo grado Dainelli
Commissione costituente dentro l'attuale la influenza degli alleati fu Massimo voglio dire poi la Costituzione tedesca ha funzionato bene lo stile
Ma funzionato bene
Contrariamente alle sue premesse
Perché perché non è una Costituzione parlamentare come rilevò subito dopo l'approdo
Funzione
Mika Hakkinen quel se Cernobyl più lucide intelligenti visti del dell'epoca perché è una Costituzione che c'è come ricorda recentemente presieduto bellissimo libro
Sta per uscire
La riaffermazione dei diritti individuali piena quella Costituzione ma attenzione non è piena per quello che riguarda i diritti politici c'è il Berlusca botta c'è la
Il limite della fedeltà alla corte
E tutte cose che non ritroviamo nella
La quale nasce
Certamente internazionali che tutti sappiamo ma nasce con un grado di libertà
Relativo alle forze politiche out autrici
Ma
Il primo ente bene impara imparagonabili mente
Al con testo costituzionale istituzionale tedesco e giapponese quindi da questo punto di vista aperto gli accadeva ragione quando un nella in un suo discorso sulla costituzione che per altri aspetti
Per altri aspetti a me sembra criticabile
E però pone questa questione molto bella cioè di una Costituzione
Che è fatta attraverso la quale
Chi ha
Vittorio Emanuele Orlando aveva detto facciamo la Costituzione perché abbiamo perso la guerra ragione per la quale si pone una Costituzione nuova aveva ragione Togliatti lo corregge dicendo il vero che facciamo una Costituzione perché abbiamo perso una guerra ma quella guerra non abbiamo soltanto terza
L'abbiamo anche combattuta
Con poi
Come dire finalità intenti così DiVersi rispetto alla
A quelli di di partenza per cui attraverso questa Costituzione il popolo italiano giudicasse spezzo si giudica come vinto Massimo vitali come vincitore
Una bel modo il porre questo problema questo problema fondamentale sulla
Sovranità condizionata ma sovranità anche reale
All'interno del processo troppo costituente
Per quello che riguarda il il patto costituente
Ancora due notazioni la prima di questa riguarda
E lui riguardo alla rigidità della corte
Questo patto costituente nasce vi dicevo attraverso il patto di Salerno nasce
Con il massimo dell'unità politica
Perché la prostituzione per certi aspetti per quello che riguarda le sue premesse del CLN
Allora il Massimo dell'Unità
Politica
Che si esprime nel patto di Salerno
E nel percorso istituzionale che nasce attraverso il patto di Salerno non poteva non portare
Alla rigidità della corte
Per la prima volta nella storia italiana
Le norme della Costituzione proprio perché sono opposte
Comunque il massimo di unità politica
Che era nato dal tale ma e attraverso la guerra di resistenza quella Costituzione è una Costituzione immutabile
Le maggioranze le minoranze che verranno dopo non porsi potranno multare
Le premesse le premesse e gli esiti fondamentali di quel patto
Naturalmente ci sono state delle divergenze però
A proposito della concreta applicazione di questo principio della rigidità
Perché tornare un momento Togliatti Togliatti ad esempio pensava un po'come i padri costituenti americani
Tutti la rigidità della Costituzione fosse un fatto politico
E che potesse dovesse essere affidato semplicemente Hamas alla al fatto che quella Costituzione era una Costituzione esteri
Da parte invece della cultura cattolica laica tenendo presente
Certi insegnamenti differenza della Costituzione austriaca fra le due guerre la rigidità della Costituzione la si voleva affidare anche ad un garante
Un garante
Tra politico extraparlamentare la purtroppo sul
Ecco su questo nasce una delle prime incrinature
Della bambini non fu fatto
Funzionale della normale leale
L'assemblea costituente fra sinistra particolarmente impicci e gli altri Togliatti definisce
La Corte costituzionale una bizzarria e l'idea di togliamo
Assoluta verrà e rappresentatività del Parlamento anch'zitella
Solo a Cannes della Camera monocamerale
Della quale attraverso la quale il parlamento doveva costituirsi lo porta a rifiutare questa idea della rigidità per la Costituzione come
Una rigidità assistita garantita da un organo costituzionale di tipo non
Contenuti della del patto rapidità per la costituzione contenuti del Patto
Rapidissimamente
Il patto il compromesso costituzionale e nella Costituzione stessa prima ancora che nella sua prova
Eccezionalmente per riuscito nella parte prima della corte in quella che riguarda i diritti
La forma di Stato come la chiamiamo nulli giuristi e cioè le libertà civili le libertà politiche le libertà dei
Ecco su questo
Una lettura del dagli atti dell'Assemblea Costituente conferma il fatto e i partiti politici
Riuscirono a provare naturalmente senza fuori
Con una concordia che fu una concordia non necessita ma vera
Un punto d'incontro ad un livello compra parte ampi
Perché questo con la Costituzione italiana
Dibattimentale direi nel il modo vale
Il queste libertà
Vengono enunciate modo attraverso il quale sono garantiti sono di una straordinaria chiarezza di una straordinaria efficienza
Meno come dire meno concorde fu il patto
Su sulla parte che invece riguardava ovviamente le libertà economiche i diritti sociali
Su questo come voi capite
Le differenze
Fra
Non fra nella cultura quindi marxista quella cattolica in
Quella libera
Ma fra le diverse
E le diverse culture
A queste
Grandi divisioni
Il culturali furono più nette
Perché da una parte c'erano
Comunisti e socialisti che
Sui diritti sociali e quindi diritto lavoro diritto alla previdenza sociale diritto all'istruzione così
Volevamo che la Costituzione arrivasse
A
Una
Non attività maggiore di quella che poi
C'è stata
Dall'altra c'era c'era la destra che spingeva invece in senso contrario però attenzione
Su questi punti fu importante
Utopica pirati Corsetti
Di quell'anima solidaristico
Togliatti del dei cattolici e fu importantissimo il contributo
Derrida cultura liberale liberalsocialista
E il Partito d'Azione la parte della nostra Costituzione che riguarda l'economia mista
E il rapporto fra
Lo stato dell'attività economica svolta dallo Stato quella svolta dai privati i limiti funzionali della libertà di iniziativa economica risalgono a elaborazioni
Del sostanzialmente del Partito d'azione che aveva presentato si era presa in alla Assemblea costituente con un Progetto di Costituzione molto preciso e molto articolato proprio su questi
Compromesso sulle libertà politica compromesso sulla forma di governo qui il discorso diventa
Sempre più articolato perché perché sulle libertà uniti
Ci fu concordia ma ecco attenzione questa concordia ha forse un segno un po'meno positivo
Altre piedi altre parti
Grande rilievo per il I partiti politici nella nostra Costituzione grande rilievo delle associazioni
Sindacali per i sindacati
E con accentuazioni non sono tutte di segno positivo perché e mi spiego
Beh il grande la grande differenza rispetto alla Germania
Citavo prima come pietra di far e questa nella nostra Costituzione all'articolo quarantanove
Quando parla dei partiti politici vincente tutti i cittadini hanno diritto di associarsi veramente impartiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Guardate che questa una affermazione delle libertà politiche del rapporto
Fra Fini dei partiti politici
E condizionamento costituzionale che è una delle più avanzate del mondo
Perché
In molte costituzioni democratiche
C'è un limite ho espresso nella Costituzione Germania o implicito
Limite e attraverso il quale
In base al quale i partiti politici non possono proporsi finalità contrarie a quelle della Costituzione insomma la rigidità della Costituzione come si
Sì come finalità a si impone ai fini alle finalità proprie della frustrazione politiche
E in Germania
I partiti politici non possono avere figli incostituzionale e quindi come pensa aperte i partiti
Marxisti o almeno sì ma tradizionalmente marxisti sono stati giudicati incostituzionali fino
Beh tanto per adesso non ci sono più ma insomma comunque notturne d'epoca molto recente dal tribunale costituzionale
E questo paradosso paradosso felicissimo ci spiega perché in Italia sia stata possibile a partire dal le elezioni del due giugno e poi per alcune legislature la presenza di un partito Mona
L'articolo centotrentanove della Costituzione dice che la forma repubblicana non è sottoponibile alla procedimento di revisione costituzionale per forza è stata scelta direttamente
Ciò malgrado c'è stato un partito monarchico
Malgrado quello perché se l'ha detto a proposito dell'antifascismo della legge Scelba approvata nella prima legislatura
C'è stato un partito neofascista che ha potuto tranquillamente
Vivere
Forza anche prosperare nel nostro Paese
Paradosso apparente ma paradosso felicissimo perché la nostra Costituzione pone l'accento non sui fini ma sul metodo
Metodo democratico
Qualsiasi fine eversivo della corte
Se sì
Con come dire Apa
Applicato con Umberto potremmo grafico non contrasta con la Costituzione stessa
Starà ai cittadini convincersi della bontà Codella non bontà
Attraverso il confronto la dialettica democratica quindi da questo punto di vista è una grande costituzione ed è un grande compromesso quello che è stato raggiunto
Direi minore e la qualità del compromesso per quello che riguarda altri aspetti
E questi partiti sono anzitutto partitiche tendono ad assumere una rappresentanza globale totale
Della
E i cittadini
Perché dunque anzitutto non sono partiti parlamentari sono partiti impermeabili
Ci fu alla costituente una polemica su sul fatto se il metodo democratico significasse che partiti politici potevano essere controllati attraverso leggi del Parlamento ad esempio rispetto alla
Alla
Effettiva sussistenza del metodo democratico per quello che riguardava la loro vita in Terna
E la risposta direi corale dei partiti politici soprattutto fra i grandi partiti di massa fu no non vogliamo nessun controllo Esterno nemmeno sulla
Presenza del metodo democratico all'interno dei partiti
Altra questione rapporto fra i partiti politici e il lo svolgimento di certe funzioni che sono funzioni pubblico costituzionalità
Da parte dei partiti stessi le primarie
Sapete che negli Stati Uniti le primarie regolano il il modo di Curci dei partiti rispetto
Quella loro fondamentale funzione che consiste nel individuazione dei candidati
Anche questo
Come dire non sta scritto nella Costituzione ma sta scritto gli atti dell'Assemblea costituente che il modo di intendere
E i partiti politici da parte dei grandi partiti di massa era nel senso della impermeabilità impermeabilità che riguardava anche i mezzi di finanziamento
Si arriva soltanto molto tardi in Italia ad una legge sul finanziamento Pubblico e privato
I piccoli
è uno come dire
è un punto d'arrivo
Molto vicino hanno cui è un punto d'arrivo insomma nella mille novecento quarantasei quarantotto non poteva nemmeno essere affrontato lontani da poter o aumentano i partiti politici arrivava come è noto
Italiani e partiti è politica nazionale anche qui c'è dell'ambiguità
Per cui porre allora sono i partiti politici o al Parlamento che determina la politica nata
E comunque
E quindi
Avrei voluto ma insomma Maiorano procederò Procopio lo prometto
Per salti
Avrei pur voluto citarli quello che è un punto importantissimo di di come dire di istituzione del nostro sistema del nostro sistema politico il quinto governo De Gasperi dopo la vittoria del diciotto aprile
De Gasperis presentai naughty il quale ovviamente respinge le dimissioni del suo governo che soltanto
Nulla un rimpasto in quel governo e quel po'governo che però sport si presenta alle Camere per chiedere la fiducia come la nuova Costituzione prescrive all'articolo novantaquattro della
Ecco incominciata lì una polemica c'è un ordine del giorno presentato da Terracini che dice questo governo è un Governo costituzionalmente illegittimo perché esclude
I partiti dei lavoratori l'articolo quarantanove della Costituzione la politica nazionale
Significherebbe attenzione poi non soltanto per tracce
Partito con il ci
Prima il PSI il meglio Lelio Basso
Si arriva agli anni settanta cioè dei lavori di lavagna illustre costituzionalista cattolico della scuola di utility emiliana e grande amico di Moro e insomma la politica nazionale una è una cosa e dietro il rapporto maggioranza minoranza sarebbe un altro perché la Costituzione italiana secondo queste letture dell'articolo quarantanove della Costituzione
Vorrei una distinzione una non coincide
Fra
La politica del governo e della maggioranza della politiche
Insomma certi fini certe finalità un certo modo il procedere del nostro sistema politico dovrebbe prescindere nelle decisioni politiche nella scelta dei garanti indirizzi politici dalle ditte
Di una maggioranza di una minoranza in Parlamento così come determinata dal corpo elettorale e determinata anche poi dalla l'articolo novantaquattro e quindi dal modo di essere della maggioranza e della minoranza in parlamento altra grossa questione sulla quale
Non si arriva nel compromesso costituzionale ad una saldatura felice è quella che riguarda la forma di governo
Qui le sinistre
Furono fortemente ancorate a due cose primo ad un'idea del parto dei a vi dicevo prima poi gli atti idea assoluta della preminenza delle assemblee Parlamento
C'è un discorso il discorso di con gli atti sul Progetto funzione
Passa
Funzione dalla commissione ristretta
La la
Discorso molto critico perché
Tutti i i tentativi
Di razionalizzazione della forma di governo parlamentare
Proposti dalla Commissione dei settantacinque
E i limiti al lo svolgimento della sovranità parlamentare moltissimo sia rispetto all'instaurazione
Per il rapporto Parlamento governo quindi fiducia motivata iniziale sia rispetto alla questione di sfiducia e così via per otto gli atti erano
I diritti di libertà quindi individua
Che rimangono invece quelli del fascismo perché non si pone mano
Alla revisione del Codice penale e del codice di procedura penale del testo unico di pubblica sicurezza
Il rimangono limitati gli stessi diritti politici perché non si dà attuazione all'istituto del referendum CIPE arriveranno settanta come sapete
Le autonomie locali
Rimangono anch'esse fortemente limitata in questo periodo perché perché rimane in vigore attraverso il vecchio testo unico di pubblica sicurezza tutto il controllo prefettizio sui comuni province e d'altra parte non si dà attuazione all'Istituto per le regioni che avrebbe dovuto rappresentare il punto di svolta politico delle autonomie locali
Non si dà attuazione alla Corte costituzionale
Cinquantasei non si dà attuazione alla Consiglio Superiore della Magistratura quindi il terzo potere dello Stato
Quello che oltretutto in presenza di una legislazione che era ancora quella del fascismo
E avrebbe
Dovuto integrarci la logica dell'
Funzione logica repubblicana non è posto nemmeno in grado
Un piede questa svolta anzi
Viene fortemente sopra in alto negli compiere questa svolta nell'interiorizzare i principi della Costituzione all'interno della funzione giudiziaria
E attraverso poi qui alla Cassazione
Insieme alla politica vero che si oppone ferocemente
All'istituzione del CSM integrale in funzione soltanto nel mille novecentocinquantanove in base alla legge istitutiva del cinquanta
Delegittima per quello che riguarda la forma di governo e cioè inizia la conventio ad excludendum però attenzione
Samp su cose come dire sono abbracci notte nasce la conventio ad excludendum nella prima legislatura con il quinto con il sesto governo degli altri ma nasce anche quel processo di reciproca
Delegittimazione fra la maggioranza
Più
E Processo come dire che beh che riguarda anche anche le sinistre che continuano a rimanere ancorate vi dicevo di questo ordine del giorno Terracini ad un'idea della forma di governo del rapporto fra maggioranza e minoranza che è quello del CLN in una epoca nella quale invece il CLN poi imbottito
Sacrosanta come unità fondativa del patto costituzionale avrebbe poi dovuta essere messa da parte per arrivare alla instaurazione in Italia in un regime democratico normale corrispondente alla forma di governo scritta in di alternanza e di rapporto dialettico fra maggioranza e opposizione in Parlamento che invece non si vuole nemmeno da parte della sinistra
Appunto l'articolo quarantanove della Costituzione la politica nazionale il rifiuto della dialettica politica normale anche in Parlamento fra maggioranza e minoranza bene due ultime notazione ecco non è tutto così lineare per fortuna nella attuazione della Costituzione materiale in questo periodo perché e perché da un lato c'è questa idea di dei Castelli Celli in attuazione del del della forma di governo Celli in attuazione della Costituzione clamorosa
Dall'altra però o e ci sono delle pensioni
E degli orientamenti di terzi e meno integralisti che incominciano ad affiorare anche sul piano delle istituzioni
Vi cito soltanto proprio leggendo alcuni accadimenti fondamentali in questo periodo sul piano delle norme delle leggi mille novecentoquarantotto nuovo statuto dell'IRI
E quindi ripresa di quell'idea interventista dello Stato nell'economia correttiva dello sviluppo economico
E era stata anch'essa alla base del idea economia mista patto costituzionale e mille novecentocinquanta istituzione legge seicentoquarantasei della Cassa del Mezzogiorno
Mille novecentocinquantatré istituzione dell'ENI
è vero che come dire queste o
Disgelo
Da certi punti di vista disgelo almeno dal per quel che riguarda la strutturazione dell'intervento pubblico nell'economia il riconoscimento attraverso di questo di un intervento attivo dello Stato trova poi un esito finale nella legge truffa su questa non mi soffermo sulla legge numero centoquarantotto se non per sottolineare una cosa
Che l'idea della rigidità della Costituzione incomincia ad essere messa a rischio in Italia prima ancora che dal messaggio ricostruita alle Camere
Il Neil
E novecento novantadue se non sbaglio del luglio del novantadue
Con la legge truffa
Era un premio di maggioranza che apparentemente voleva riportare nella normalità la dialettica fra maggioranza e minoranza in Parlamento in realtà il premio dei due
Terzi a chi vinceva le elezioni alla coalizione che vinceva le le elezioni avrebbe consentito di modificare la Costituzione indipendentemente dal referendum
Indipendentemente articolo centotrentotto della Costituzione no del passaggio referendario per le modifiche della Costituzione quindi si sarebbe passati dalla in attuazione della Costituzione alla modifica della Costituzione in un senso ovviamente contrario
Al fatto costituzionale
Un questa natura federativa fisco davvero della democrazia cristiana
Sconfitta della legge truffa ecco consente seconda legislatura nella quale immagino che di occuperete ne nei lavori di oggi
Consente consente per fortuna la introduzione di una serie di paradosso punto detto alla Zagrebelski perché parla corsi beh perché il Governo Segni il primo governo Segni che dura ventitré mesi dal luglio del cinquantacinque al Maggio che cinquantasette
è un governo guidato da un uomo di destra anzi direi di estrema destra visto anche con il senno di poi però attenzione c'è un segretario politico della DC che e Fanfani c'è un presidente della Repubblica bronchi che eletto anche dalle sinistre con il concorso delle sinistre e quindi anche qui paradosso Presidente della Repubblica ha voluto in quel modo no
Contro le sinistre alla costituente invece poi il secondo presidente della Repubblica che un Presidente della Repubblica eletto con il concorso delle esistano quel governo compie una serie di riforme che sono mille novecentocinquantasei ministro delle partecipazioni statali mille novecentocinquantasette trattati di Roma mille novecentocinquantasei entrata in funzione della corte costituzionale il Governo soli subito dopo fa la legge istitutiva del CSM
Qual è il problema il problema è che ci sono queste riforme che sono riforme buone
Riforme rispetto alle quali oltretutto sarebbe interessante vedere quale furono posizioni in Parlamento di destra sinistra
Purtroppo come dire il lato buono di quelle riforme nel
Su
Doppiato
Da soluzioni Ri interni che riguardarono la strutturazione della forma di governo pessime perché perché da un lato si ebbe lo sviluppo
Attivo dello Stato nell'economia dalla Cassa del Mezzogiorno alle partecipazioni statali dall'altro questo modello
Portò all'interno del Governo e della forma di governo ad una direzione plurima dissociata da parte dei ministri
Quindi scomparsa della funzione di indirizzo politico del governo
Unitariamente intesa e ahimè divi appunto strutturazione del Parlamento in maniera speculare rispetto alla direzione plurima dissociata
Quindi nascita di un sistema schizofrenico della non solo la vostra forma di governo ma direi del nostro sistema politico
Che ha portato fuori a quei seri problemi anche rappresentatività
E
Anche un dotto
Poi a Achrome di consenso del
Di quei partiti la Costituzione scritta avevano fatto e a quel salto nel buio bicamerale insomma ecco che
Insomma del quale vi parlava prima vittoria Franco e del quale
Per vostra fortuna nono tempo di parlarvi io ma che per ecco è tutt'altro
Grazie della vostra pazienza vi chiedo scusa proprio nella maniera assolutamente alluvionale con acqua vale ecco io parlato di queste cose ripeto c'è un'ottica
Nelle cose che vi ho raccontato un'ottica
Molto giuridica spero che possa servire di
Nel corso dei lavori di oggi grazie
Grazie a Stefano Merlini chiede posto problemi importanti nella relazione quindi gli abbiamo concesso più tempo le le alterazioni saranno più Brevi prima di passare la pasta la parola alla seconda redazione né quella di Gian Pasquale Santo Massimo vi do notizia del patto che abbiamo ricevuto un messaggio del presidente della Regione Toscana Vannino Chiti che non dispiace per non essere presente nostri lavori per impegni
E all'estero punto esprime apprezzamento per questa iniziativa chi contribuisce dice a portare in primo piano le ragioni ideali di scelte fondamentali per la vita delle istituzioni repubblicane quindici formulare gli auguri di questo no ringraziamo a questo punto la parolaccia Pasquale Santo massimo dell'università il Siena
Il titolo come vedete l'antifascismo e la società italiana
è una premessa di carattere generale questo convegno ha sentito l'appunto il patto costituzionale alla prova si occupa dell'arco quarantotto sessanta non si discute quindi della costituzione in sé
Che pensiamo sia anche
Un tema molto studiato quanto della sua attuazione o della sua in attuazione a seconda dei punti di vista nel primo periodo dell'Italia repubblicana in questo arco di tempo che viene analizzato attraverso relazioni di carattere generale
E attraverso relazioni su singoli avvenimenti che però hanno un significato una rilevanza di carattere generale proprio in rapporto a questo tema con il convegno sì occupa
Quindi gli anni del centrismo cosiddetti io penso che attorno a questi anni è in atto una diffusa e rimozione nella cultura nella memoria
Per tanti motivi
Non ultimo il fatto che una considerazione approfondita del primo periodo dell'Italia repubblicana pone in crisi
Come Rossi schemi interpretativi
Chi vede la storia della Repubblica contrassegnata in maniera unitaria dal fenomeno del cosiddetto consociativismo deve ricorrere a molti artifici dialettici per includere questo quindicennio in uno schema di questo tipo discorso analogo può farsi per quanti hanno assegnato una particolare falsi alla denuncia delle diffuse egemonie comuniste o antifascisti a seconda dei casi
Nella cultura nella società nel mondo giovanile
Questa rimozione opera anche nella storiografia scegliendo spesso di proporre una immagine unilaterale e frammentaria di questi anni
In molti e diffusa una esaltazione acritica del Periodo
Come il periodo degli anni delle scelte fondamentali nella politica estera nell'ancoraggio occidentale dell'Italia anni di una stabilità politica ed economica a cui si guarda spesso con malcelato rimpianto
è un rimpianto che del resto si avverte spesso anche nelle memorie individuali o familiari e che pare legata soprattutto a quelli che venivano avvertiti
Come i primi elementi di modernizzazione del Paese
Gli anni in cui la società italiana era uscita dall'incubo della guerra e dei bisogni primari della ricostruzione
E si potevano godere gli elementi del primo benessere diffuso i primi elettrodomestici le prime televisioni nelle case
Spiagge non ancora affollate è un traffico scorrevole per le prime utilitarie sulle prime autostrade al contrario una visione catastrofica degli anni cinquanta è stata spesso alimentata dalla memorialistica del movimento operaio e sindacale
Anni della restaurazione padronale dei diritti politici e sindacali negati della discriminazione politica
Della invadenza clericale nella società tutte cose che indubbiamente ci sono ci sono e pesa ma in questo periodo
Ma spesso anche in quanti hanno analizzato da sinistra in maniera approfondita e fortemente critica il periodo in questione e possibile notare una sorta di schizofrenia appare
Perché da un lato questi sono per definizione gli anni della grande trasformazione della società italiana la più grande trasformazione strutturale mai conosciuta nella sua storia
In cui crollano equilibri plurisecolare in in cui viene dissolto il blocco agrario che aveva dominato ho condizionato la vita del paese
In cui l'Italia perde le sue caratteristiche millenarie di paese eminentemente contadino
E si avvia addivenire una moderna democrazia industriale
D'altro lato gli elementi re Trivi negativi sul piano della politica e del costume sono talmente diffusi da apparire preponderanti
Accade così che anche un bel libro intitolato programmaticamente alla storia del miracolo italiano di Guido Crainz fondato su una base archivistica nuova importante debba dedicare due terzi del volume alla documentazione delle arcaicità
Persistenti o dei passi indietro che su molti terreni del rapporto tra Chiesa e Stato fra potere politico e apparati dello Stato e della magistratura vengono compiuti rispetto allo stesso periodo fascista
Parlavo di una schizofrenia apparente perché in realtà negli anni del centrismo sono tutto questo e vivono su questa contraddizione viene creata per la prima volta nella storia d'Italia una democrazia ma si tratta di una democrazia rischio molto fragile e che appare più che sposta ad arretramenti o involuzioni autoritarie il periodo si chiude non a caso con una prova di forza risolutiva e quella del luglio mille novecentosessanta manifestazioni popolari
E scontri di piazza contro il governo Tambroni nella quale il tema di cui ci occupiamo in questa relazione l'antifascismo e la sua tradizione emerge quale componente non secondaria
Sono moltissimi gli elementi che servono a motivare le caratteristiche di questa contraddizione
Che erano percorre tutti gli anni cinquanta io accenno per brevità solo a un grosso problema storiografico che qui appunto si possono segnalare richiamare il problema della doppiezza della Repubblica italiana né sui primi anni di vita
Quello che Franco De Felice aveva definito il problema del doppio Stato
Perché doppio perché si intrecciano e si sovrappongono una costituzione scritta è una costituzione materiale il patto costituzionale antifascista e il patto politico istituzionale anticomunista
Vale a dire che
Un paradigma antifascista è un paradigma anticomunista si mescolano e coesistono sovrapponendosi con una netta prevalenza del secondo in tutto il primo quindicennio repubblicano
Qui c'è una legittimazione antifascista e una legittimazione anticomunista
Si creano un doppio Stato e una doppia fedeltà divisi tra Costituzione repubblicana il Patto Atlantico
Parlo qui di storia emersa non di trame sommerse
Probabilmente c'è questo aspetto può avere un certo di una storia italiana ma
Non credo che la storia la Repubblica si è una storia poliziesca dei servizi segreti non si può fare la storia della Repubblica come fenomeno criminale
Una specie di libro nero
Della repubblica italiana anche perché di per sé ciò che merce e più che sufficiente a far comprendere le caratteristiche e le implicazioni di questo fenomeno del doppio Stato di una ambiguità
Che accompagna tutta la storia della Prima Repubblica
Ecco fatta questa premessa entro nel merito della relazione sull'antifascismo alla società italiana
In questa relazione si intende discutere sottoporre a verifica alcuni punti alcune immagini ricorrenti essere edificate veri e propri luoghi comuni
Diffusi radicati negli ultimi decenni
Ecco si usa dire ad esempio che nel mio centoquarantacinque sarebbe calata sul paese una pesante cappa di conformismo antifascista
Che avrebbe pervaso ogni aspetto della società italiana
Credo che questo sia del tutto falso bisogna sfatare quella immagine caricaturale di un conformismo antifasciste ci ellenistico che si sostituisce al conformismo del regime precedente che la riproposizione in sede storiografica della immagine qualunquisti Ca'dei nuovi padroni che si sostituiscono i vecchi padroni perfetto chiare il popolo oppresso dalle burocrazie di Saint e opportuno ripristinare una esatta percezione del decorso storico della fortuna dell'antifascismo e della resistenza questi due termini antifascismo e Resistenza non sono sinonimi
Andrebbero sempre distinti ma qui per brevità parlerò di antifascismo per riferirmi tanto all'antifascismo storico quanto dall'antifascismo di guerra ossia la resistenza
Ecco nella prima fase della storia dell'Italia repubblicana la memoria pubblica e le celebrazioni ufficiali della Resistenza sono per lo più imbarazzate sbrigative reticenti lungi dal voler costruire attorno alla Resistenza un mito legittimante come si usa dire l'Italia ufficiale tende a mettere la sordina ad ogni richiamo non generico o puramente patriottico
Agli avvenimenti del quarantatré quarantacinque
E solo dopo il luglio mille novecentosessanta la caduta del governo Tambroni che l'antifascismo la resistenza entrano a far parte del patrimonio culturale di gran parte degli italiani
Attraverso uno sforzo unitario di educazione civica dei cittadini
Si terranno cicli di lezioni e di testimonianze nelle scuole si costituiranno quel paradigma antifascista spesso criticato da sinistra per il suo carattere retorico e assolutorio
Ma che era comunque preferibile al silenzio e alla rimozione degli anni precedenti
Quindi dopo il Milan centosessanta e una vera e propria retorica ufficiale che fa leva sull'antifascismo si afferma solo negli anni sessanta e in particolare negli anni della presidenza Saragat
E in quei sette anni che si afferma una particolare e fastidiosa retorica che tende a suggerire l'immagine di un popolo italiano in sintonia con l'antifascismo unito in lotta contro la tirannide
Era un'immagine del tutto falsa sul piano storico e che ciò che più conta si prestava a un uso a un autoassolutorio e consolatorio della storia italiana più feroce
Era un brutto inganno non solo e non tanto per la verità storica ma soprattutto per la coscienza civile del Paese
E contro questa retorica che comunque estremamente circoscritta nel tempo che probabilmente molti polemizza nata vent'anni a questa parte le polemiche per la verità c'erano già state negli anni Sessanta
Tanto da parte della destra ma anche da sinistra da parte dei movimenti giovanili che nascono in quel decennio e che hanno una
Qualche diffidenza nei confronti degli uomini della Resistenza sepolto degli esiti della lotta di liberazione
Ecco ma è stata completamente dimenticata è forse questa rimozione non è casuale l'immagine precedente della Resistenza quella che ha dominato l'ufficialità
Nel quindicennio mille novecentoquarantacinque mille novecentosessanta
E che proprio perché si è affermata nel momento più importante e delicato nel momento formativo della democrazia repubblicana ha finito per influenzare in maniera decisiva
Alcuni dei tratti costitutivi della nostra identità culturale e civile
Non credo che si esageri affermando che quella immagine ufficiale della Resistenza arrecato danni profondi alla conformazione etica della società italiana
Infatti l'uso genericamente patriottico e puramente celebrativo che della Resistenza si è fatto in quegli anni
è servito ad eludere la necessità di un esame impietoso della storia italiana più recente e in particolare a cancellare completamente il problema delle responsabilità collettive
Del popolo italiano
Ha notato un grande storico italiano Rosario Romeo che non era certamente sospettabile di radicalismo antifascista che la resistenza valorizzata nei termini di un sia pure ipotetico secondo Risorgimento consentiva di stabilire solidi collegamenti con la più prestigiosa tradizione nazionale
In tal modo i conti col passato fascista furono fatte in Italia assai rapidamente con il generale oblio di tutte le responsabilità e di tutte le colpe
Presto e universalmente assolte come veniali
E questo infatti il punto dolente si può essere anche più esplicito grazie a questo uso della Resistenza il popolo italiano ha potuto retrospettivamente scrollarsi di dosso ogni responsabilità morale storica e ogni interrogativo
Su queste responsabilità sull'avvento della durata del fascismo sulle imprese coloniali sul contributo italiano al precipitare della guerra mondiale sull'allargamento del conflitto sulla condotta della guerra e così via
In gran parte anche la cultura di sinistra sostanzialmente rimosso questa problematica che pure si era affacciata subito dopo la caduta del fascismo
E ha preferito raccontare storie improbabili sugli italiani brava gente che riescono sempre a farsi ben volere dalle popolazioni che aggrediscono che Settis
Bisogna riconoscere onestamente che la cultura tedesca dopo vent'anni di rimozione dei silenzi e imbarazzato ha saputo
Dalla fine degli anni sessanta in poi fare i conti con il proprio passato nazionale in maniera molto più più spregiudicata di quanto non abbia fatto la cultura italiana
è mancata del tutto in Italia una riflessione sulle responsabilità collettive analoga a quella che i tedeschi hanno dovuto affrontare e questo è accaduto anche a causa di un uso spesso retorico e assolutorio di quella clandestina pagina del nostro passato che è stata la resistenza
L'Italia ufficiale aveva poco abbia potuto subito sentirsi e proclamarsi dalla parte dei vincitori
Era l'inizio dal giusta rivendicazione del contributo italiano alla vittoria degli Alleati e soprattutto del suo valore di riscatto morale ma attraverso quel concetto si è poi diffusa una rimozione
Ufficiale divenuta rapidamente collettiva di una elementare verità che l'Italia era un Paese sconfitto
Ed era un Paese che molto aveva fatto per creare le condizioni di quella guerra
Questa singolare anomala condizione di un Paese sconfitto ma al tempo stesso vincitore quello stesso Paese peraltro che dopo la prima guerra mondiale era emerso come vincitore ma con la Psicologia i risentimenti di uno sconfitto
E all'origine di un autentico corto circuito
Nel della memoria pubblica che ha portato una selezione drastica e benevola del passato più prossimo in funzione di una soluzione collettiva e soprattutto di una illusione di ogni riflessione sugli aspetti più sgradevole inquietanti della nostra storia che avrebbero potuto mettere in discussione il mito bonario del bravo italiano
Bisogna sottolineare il carattere minoritario diviso dell'antifascismo nella società italiana
Intanto lo ha detto a proposito di luoghi comuni che non è mai esistita una vulgata antifascista nella storia d'Italia nella sua stessa storiografia sono esistite tradizioni e tensioni molto diverse fra loro e che hanno passato gran parte del cinquantennio repubblicano a polemizzare tra loro si pensi solo ai dibattiti interminabili sulla svolta di Salerno
Sul ruolo dei CLN sui limiti dell'epurazione sull'amnistia di Togliatti i fascisti e così via
Tradizioni diverse che hanno saputo però nei momenti decisivi ritrovare unità attorno al comune denominatore dei principi e dei valori della Costituzione repubblicana
C'è stata proprio negli anni di cui ci occupiamo una forte rivendicazione delle singole identità delle tradizioni antifasciste
Comunista socialista azionista cattolica liberale
Ufficializzata nella stessa dolorosa scissione delle componenti resistenziali in organizzazioni separate che fu uno dei tratti più vistosi dolorosi di quegli anni
L'antifascismo nel primo Perricelli dalla repubblicana si sente al tempo stesso vinto il vincitore
In gran parte continua a
Presentarsi come espressione di un'altra Italia rispetto all'Italia ufficiale
Gli antifascisti sono costantemente in bilico tra la consapevolezza e orgogliosa dell'apporto dato all'abbattimento della dittatura e le frustrazioni provate di fronte a una realtà giudicata troppo lontana e difforme dalle aspettative
Ecco Tarchi che parlerà dopo di me sulla l'atteggiamento dell'estrema destra scritto con un bel libro di sintesi sulla vicenda
Dei neofascisti nei repubblicana che si intitola esuli in patria
Ecco però una formulazione di questo tipo esuli in patria descrive un atteggiamento che vale anche per una parte cospicua dell'antifascismo
Probabilmente non tanto di quello comunista e ha un forte radicamento popolare e chi non può sentirsi esule in patria anche se spesso sembra muoversi io non ho di non universo parallelo e antagonista rispetto a quello ufficiale
Vale senz'altro per l'antifascismo di matrice laica e azionista il bilancio è contenuto in opere come dieci anni dopo con gli scritti di Valiani di Calamandrei di lusso in persona abbastanza bene questo atteggiamento ora ripetiamo solo una cosa c'è una singolare coincidenza tra l'autorappresentazione degli avversari storici di pochi anni prima
Se i fascisti e gli antifascisti si sentono entrambi sconfitti
Chi sono i vincitori
In quegli anni
Non trionfa un liberalismo antitotalitario va bene qualcuno sostiene oggi ma trionfa una palude centrista portata alla rimozione del problema storico del fascismo
E quella Italia che nel cinquantadue in un famoso articolo del mondo viene definita l'Italia alle vongole che è una espressione discutibile intrisa di spirito aristocratico
Ma in effetti trionfa appunto in questi anni è una palude la cui cultura di fondo è contrassegnata
In gran parte da quel clerico fascismo che era stata la risultante dell'incontro tra Chiesa è stato fascista dopo la conciliazione del febbraio ventinove
Molti uomini della Resistenza avevano maturato fin dall'inizio un atteggiamento di delusione storica che si sarebbe ben presto materializzato nel mito della Resistenza tradita
In diverse declinazioni si parla di rivoluzione mancata come nel caso di Calamandrei si parla di esplicitamente di rivoluzione tradita in alcuni settori del movimento partigiano comunista
Atteggiamento di delusione storica che può trovare forme e contenuti diversi né per te Gianni comunisti come in quelli di Giustizia e Libertà
Si sottolinea da un lato la mancata rivoluzione sociale il mancato rinnovamento dello Stato si possono sottolineare entrambi o uno solo dei termini
è un atteggiamento che nasce già nel corso della lotta di liberazione dopo la svolta di Salerno ma prende corpo e si definisce dopo la fine del governo Parri in seguito al fallimento dell'epurazione ora quello della Resistenza tradita a mio avviso un mito abbastanza sterile ma che in questi anni appare motivato da alcuni fatti incontestabili dopo l'amnistia decretata da Togliatti
Messia che non era un colpo di spugna per la verità ma che tale sarebbe divenuta per l'interpretazione estensiva da parte della magistratura
Si apriva la lunga fase dei processi ai partigiani
Sì della riapertura di processi che c'erano state archiviate in precedenza fase che stranamente non viene più ricordata da nessuno in questi anni e se ha quindi l'amnistia
Per i fascisti i processi retrospettivi e per i partigiani è una strana egemonia
Che questa dell'antifascismo
E va anche ricordato a proposito di questi processi che tutto quanto viene sensazione mente riscoperto oggi negli scoop giornalistici dal triangolo della morte accorsi Us
E in realtà ampiamente documentato nelle cronache nei processi degli anni cinquanta che hanno già scoperto quasi tutto quello che c'era da scoprire su questo impedimento la stampa italiana di quegli anni ne parla moltissimo nelle sue pagine dizione
Molti altri luoghi comuni andrebbero discussi anche soprattutto sul terreno della storia della cultura
In particolare la consuetudine di attribuire all'antifascismo un'egemonia nella cultura italiana e al suo interno il luogo comune di una indiscussa quasi proverbiale egemonia comunista
Che bisognerebbe prima o poi comincerà a discutere seriamente di questa mitica egemonia comunista nella cultura qualche domanda va apposta
E possibile quantificare le dimensioni del fenomeno
Ha veramente fatto difetto l'anticomunismo negli anni della Repubblica si può citare qualche organo di stampa fatta eccezione per l'unità per Paese Sera che non facesse stabilmente professione di anticomunismo
E non informasse i suoi lettori sul carattere dispotico dei regimi comunisti
E altra domanda qual è stato il peso dell'antifascismo questa opprimente cappa di conformismo secondo molti avrebbe ammorbato il clima culturale della Repubblica
Vogliamo davvero metterci a contare i giornali che ritenevano l'antifascismo un valore riproponibile al di là distante celebrazioni del venticinque aprile non si può comprendere il dramma degli scrittori che respinti da Einaudi erano costretti a pubblicare presso Mondadori soli con tirature compenso molto più alti
Ma al di là delle simpatie comuniste dell'editore torinese ecco qual era l'orientamento dell'editoria italiana quali libri di testo venivano studiati nelle scuole italiane
Si sta parlando di un'epoca in cui fa la sua comparsa il fenomeno dell'intellettuale di massa
Qual era in Italia l'orientamento degli insegnanti dei presìdi dei provveditori
Qual era l'orientamento di dirigenti e giornalisti della RAI
Ecco la verità e che nelle scuole italiane si studiava sui libri di testo fascisti con una blanda riverniciatura eppure clericale
I programmi di storia non andavano oltre la Prima guerra mondiale definita correntemente la quarta guerra d'indipendenza
E all'interno delle scuole i movimenti studenteschi Annetta egemonia neo fascista sciopera Avano in genere per l'italianità dell'azione abili Trieste
Ho inventavano qualche rivendicazione per scioperare il ventiquattro maggio che non era una festa ufficiale ma era molto più sentita dalle autorità scolastiche che non quella del venticinque aprile
E a proposito di questa festa va ricordato che molti provveditore agli studi erano soliti motivare la festa del venticinque aprile con l'anniversario della nascita di Guglielmo Marconi
Quali sono i riflessi di questo nella storiografia e più in generale nella consapevolezza storica in questi anni nasce una ricca storia sia sulla Resistenza alla quale si deve la formulazione delle immagini distinte della tradizione antifascista nelle sue componenti fondamentale
La sera prima che si basa su una si fonda su una base documentaria molto ristretta ma è che meno ingenua e celebrativa per la verità di quanto si affermi oggi
Sull'Appia che attraverso le opere di Roberto Battaglia di Leo Valiani e di molti altri comincia a fissare alcune problematiche che resteranno al centro dell'azione che successiva
E che sono tuttora attuali la continuità dello Stato il peso del condizionamento internazionale il rapporto problematico con la società italiana il rapporto tra resistenza e nazione
Quello che va piuttosto segnalato come dato caratterizzante e di questi anni e l'assenza di una storia sia sul fascismo fatta eccezione per l'opera divulgativa di Salvatore li ammira
Si usa dire che ci sarebbe stato un rifiuto di studiare il fascismo per la verità l'atteggiamento di Croce Adr pugna Anza morale nei confronti dello studio del fascismo un atteggiamento individuale non
Non ebbe a denti fuori della cerchia crociana
Il fatto è che i temi che appassionano gli storici in questo periodo sono altri legati alla storia risorgimentale post-unitaria alle origini del movimento operaio del movimento cattolico
Che sono interessi comprensibili e quasi obbligati suggeriti dalla nuova situazione della democrazia repubblicana
Questo va anche detto che non è particolarmente scandaloso
Va notato che oggi sulle vicende di vent'anni fa ma anche di trenta o quaranta anni fa sugli anni del centrismo ad esempio non abbiamo ancora una sua vecchia consolidata e abbiamo una tradizione di studi che ancora ai inizia
La sull'Appia sul sul regime fascista decollerà solo negli anni Sessanta dopo l'apertura degli archivi che è una condizione indispensabile perché ciò avvenisse grazie a studiosi come Acquarone
Ungaretti e felice Santarelli Carocci e molti altri
Per ora è possibile studiare su una base archivistica solo le origini del fascismo
Ecco ma chiediamoci quali sono le conseguenze di questo fatto da cosa viene sostituita la storiografia sul fascismo
Sul numero speciale del ponte dedicato alla storia del costume fascista dell'ottobre cinquantadue che
Si interroga su questo fenomeno e che dichiara che la storia del fascismo è stata scritta in questo primo decennio dalla sua caduta quasi esclusivamente da fascisti e qui si allude a una mole davvero ingente se si sfogliano le collezioni dei periodici dell'epoca di memorie
E diari dei gerarchi
E di memoriali nostalgici ospitati dai rotocalchi popolari dell'epoca
Sul terreno del costume il fatto notevole rilievo proprio perché ripetiamo sanciamo negli anni costitutivi delle identità repubblicana
E attraverso questa produzione che si solidifica una immagine bonaria e nostalgica del fascismo che di fatto non verrà mai scansata nel comune sentire dell'italiano medio
Sono discorsi che gli italiani si scambiano nelle conversazioni ferroviarie sul fascismo che non era poi così male con
Si dice che ha fatto anche tante cose buone su Mussolini che in fondo era un brav'uomo e che se si fosse fermato in tempo eccetera
Ecco la storiografia cosiddetta anticonformista sul fascismo che decollerà come fenomeno mediatico alla metà degli anni settanta
Da non farà che dare un conforto scientifico alle idee cioè radicate in un'area vastissima della pubblica opinione
Questa assenza diciamo di consapevolezza storica non viene sostituita dalla memoria ufficiale
Ecco le cronache delle celebrazioni ufficiali della liberazione in questi anni sono abbastanza esemplare nella uno schema ricorrente
Che si può riassumere in questi termini
C'è una Santa Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre cioè l'omelia del vescovo e cioè il discorso delle autorità che in genere infarcito di retorica nazional patriottica
Se analizziamo in particolare un'occasione importante la più importante anzi questo credo che le analisi del decennale del nascente cinquantacinque i primi dieci anni la liberazione
Vediamo che le celebrazioni ufficiali eliminano qualsiasi rappresentante dell'opposizione
Il nel tono dei discorsi l'anticomunismo prevale nettamente sull'antifascismo c'è in questi anni è in queste pubblicazioni
Dovere native la teorizzazione dell'antifascismo conseguente il termine dell'epoca che non può non essere anticomunista
Quello che oggi la rivista liberal propone come audace e anticonformisti che la scoperta era in realtà l'ufficialità governativa degli anni Cinquanta
Altro luogo comune si usa dire che in quegli anni sarebbe stato rimosso il termine guerra civile
Nel parlare di quegli avvenimenti è vero
Si parlava infatti di guerra fratricida
Fra gli italiani che è un termine con dalla qualità molto diversa ecco deprecabili do la auspicando il suo superamento in vista nella grandezza della patria
Mo'discorsi più importanti di questo periodo è quello del del Presidente del Senato Cesare Merzagora candidato ufficiale della DC alla Presidenza della Repubblica che
Nel cinquantacinque pronunciava appunto al Senato uno dei più classici discorsi celebrativi del tempo
Dove affermava che il Governo e le forze armate il popolo tutto si apprestano non certamente ad esaltare la lotta fratricida in sé e per sé
Ma i supremi ideali che non debbono essere retaggio di una sola parte del popolo italiano concludendo con l'auspicio che il calvario sofferto arditi finalmente al Paese la strada dell'amore per la patria che tutti vogliamo operosa
E aggiungo che il discorso e Merzagora è uno dei meno retorici
Ecco è in questo contesto politico e culturale che il patto costituzionale del quarantasette quarantotto viene messo alla prova e la vicenda della sua attuazione o meglio della sua in attuazione e tra le più illuminante sul particolare il clima di quegli anni a rigor di termini non è la resistenza che viene tradita la resistenza aveva portando dalla costituzione esaurito felicemente il suo compito è la Costituzione che viene tradita in moltissimi terreni la Costituzione resterà lettera morta il più grande giurista antifascista dell'epoca Piero Calamandrei con ira la formula della in attuazione programmatica della Costituzione da parte dei governanti delle istituzioni nel linguaggio della stampa italiana la resistenza era il cavallo di Troia dei comunisti e per un Presidente del Consiglio in carica Mario Scelba la Costituzione era una trappola da cui il governo avrebbe dovuto guardarsi
Le cose cominciano in parte a cambiare programmi da centocinquantacinque un primo elemento importante elemento di rottura di questo clima viene cinquantacinque grazie a Giovanni Gronchi figura che per molti aspetti dal rilievo maggiore rispetto alla sottovalutazione corrente Tronti presidente della Camera cinquantacinque il ventidue aprile mentre Merzagora teneva il discorso che abbiamo ricordato alla Camera celebrata solennemente il decennale della liberazione riproponendo in modo molto netto
L'attualità dei valori della Resistenza
Che definiva moto popolare nel senso più largo della parola l'esigenza che da essi scaturiva di un profondo rinnovamento dello Stato e finalmente dell'attuazione della Costituzione con questo discorso tronchi poneva le basi della sua elezione alla più alta carica dello Stato avvenuta pochi giorni dopo e nel discorso di insediamento dell'undici maggio ribadiva che un'ansia di rinnovamento si levava a cuore aperto da ogni zona dell'opinione pubblica e soprattutto che la Costituzione repubblicana esisteva e andava rapidamente attuata il fatto che Ronchi cambiava rotta rispetto alla presidenza in Audi inerte sul terreno all'attuazione costituzionale che avrebbe dovuto essere al centro del suo alto mandato
Ronchi imponeva al governo e Parlamento l'attuazione della Corte Costituzionale architrave indispensabili tutto l'equilibrio si dice istituzionale e spingeva per l'attuazione dell'ordinamento regionale
Su questo si arriva dopo una lunga battaglia parlamentare all'istituzione delle regioni a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia
Bisognerà aspettare il settanta per arrivare alle l'attuazione ordinamento regionale come ricordato Merlini e in questa seconda metà del decennio che incominciano ad attuarsi alcune prime norme importanti si SM
Della costituzione
Concludo
Dicendo che
L'egemonia dell'antifascismo nella storia della repubblica e ristretta al terreno della classe politica
L'antica
Scandali di una tribù
E assolve a questo compito che è molto importante ma nella società italiana l'antifascismo lungi dall'essere il sermone è stato minoritario e diviso fra tradizione Christine l'elemento della divisione importante e va ancora sottolineato il processo di continuità degli antifascisti mentre sarebbe più giusto usare il plurale e delle loro tradizioni si è svolto in maniera in termini molto complesse e tortuose nella storia repubblicana da qui voglio ricorda per brevità sono alcune implicazioni di questa vicenda
In generale trovo molto valide alcune affermazioni recenti Di Pietro Scoppola che ha ricordato come l'approdo dell'esperienza resistenziale nella militanza di partito assunto specie a sinistra ma non solo a sinistra forme intense ed esclusive
Ed ha avuto perciò l'effetto negativo che oggi avvertiamo con particolare chiarezza di impedire che quell'esperienza si sciogliesse
In un più alto senso di cittadinanza democratica
A in certa misura isolato i frutti della Resistenza il suo patrimonio etico entro Circuiti delle appartenenze di partito piuttosto che di una appartenenza comune
La resistenza dividendo sì in contrapposte militanze politiche non ha contribuito come avrebbe potuto a innervare moralmente la vita civile nel suo insieme a livello di comportamenti individuali e collettivi
Questo è vero le responsabilità se di responsabilità si può parlare sono molteplici possono essere equamente divise
Nessuno può dire oggi quanto alto sia stato il prezzo che la società italiana appagato per la rottura del patto antifascista
Per la lacerazione che ha impedito il costituirsi di un senso di appartenenza civile unitaria e condivisa ispirata ai valori della costituzione e impossibile valutare retrospettivamente quante potenzialità abbia perduto la Società italiana a causa di quella lacerazione e anche qua e quanto anche la difficoltosa
Tormentata e stentata creazione delle virtù civiche italiani abbia risentito di questa assenza
Ne sappiamo per certo se quel patrimonio etico se quei valori sono integralmente riproponibili cinquant'anni dopo in un mondo in un contesto nazionale radicalmente mutati
Sappiamo per certo in ogni caso che di lì che bisognerà tentare di ripartire per fare scaturire regole e comportamenti valori condivisibili da tutti
E sappiamo per certo che in ogni caso è da lì che dovrà ripartire ogni progetto di sviluppo del Paese che voglia lasciarsi alle spalle il passato senza falsi citarlo senza rimuoverlo
Grazie anche a Gian Pasquale Santo Massimo abbiamo ascoltato due relazioni molto
Dense di analisi e di riferimenti storici quella di Stefano Merlini prima in quella di Gian Pasquale Santo Massimo ora prima di passare alle altre due io propongo cinque sette
Al massimo minuti
L'intervallo e poi riprenderemo
No una prima relazione
In questa seconda parte della mattinata di Giovanni Gozzini dell'onestà di Firenze
Il titolo è l'attentato a Togliatti
Sì la tesi che vorrei proporre la vostra discussione è che il luglio quarantotto ore il modo di risposta all'attentato a Togliatti
Sì al momento di trapasso segna la fine è un principio la fine di un ciclo della violenza
Inaugurato dalla Resistenza
E che nel luglio quarantotto dei mente la restituzione allo Stato
Del monopolio dell'esercizio della forza il fenomeno del ritrovamento delle armi nascoste
Che proprio in questo anno conosce
Un pizzico nelle sue statistiche del tutto rilevanti devo dire
E rappresenta un po'l'aspetto simbolico ma non solo simbolico anche materiale di questa esaurimento di una fase
Vorrei sottolineare siccome
Negli studi crescenti anche passati sia molto
Sbalzato l'aspetto della dimensione appunto numerica e quantitativa di quanti erano questi mortai questi mitragliatrici queste bombe a mano
E vorrei sottolineare il fatto che come risulta anche da gli attenti dispacci dell'ambasciata americana a Roma ho avuto modo di esaminare a Washington gli americani sottolineano tutte queste armi vengono ritrovate sulla base della comunicazione anonima
Di persone che evidentemente
Attuano un comportamento politico meditato del tutto consapevole deliberato e che quindi corrisponde o per lo meno è un indizio significativo dell'esaurirsi di questa fase aperta dalla Resistenza
Dicevo anche l'inizio è l'inizio di un processo di acculturazione costituzionale dei partiti della sinistra e in modo particolare dei militanti del Partito Comunista della realtà
Che io ho studiato di più e di cui più parlerò in questa relazione di questa parzialità della mia esposizione mi scuso in modo preventivo con voi
Questo processo di acculturazione costituzionale secondo me in maniera molto schematica e sommaria può essere riassunto in tre tappe
La prima è quella della assunzione degli articoli quattro trentanove della Costituzione come strumento di difesa dei movimenti di massa
I braccianti della Sicilia gli operai che occupano le fabbriche imparano a recitare questi articoli di fronte ai celerini e li vogliono arrestare la costituzione e quindi è uno strumento non è ancora quel corpo di ideali e di valori che rappresenterà successivamente è uno strumento di autodifesa di militanti impegnati in movimenti in mobilitazioni di massa
è il riparo dirà poi anche Togliatti dietro cui questo movimento può difendersi ripararsi dai colpi della reazione della repressione
Al settimo congresso del PC nel cinquantuno la Costituzione fa un passo avanti diventa la piattaforma del movimento di massa
Più ampio nei confini di una mobilitazione dei partiti che Togliatti propone all'insieme del corpo militante del Partito comunista italiano
C'è quindi ancora una visione strumentale stiamo parlando di una piattaforma di un movimento di massa
Ma è significativo che il programma di partito sia in qualche modo il riassunto assimilato identificato alla carta costituzionale
Un gradino successivo di questo processo di acculturazione costituzionale
Il terzo scatto secondo me in questo processo si verifica cinquantasei all'ottavo congresso
E allora poi ci tornerò in sede conclusiva ma è allora che emerge il problema con rapporto segreto di Krusciov forte dall'inizio della destalinizzazione la denuncia dei crimini di Stalin è allora che emerge il problema della legalità e quindi dei diritti e delle libertà individuali dentro le società socialista
Ed è allora che emerge e rappresenta motivo di discussione molto accesa dentro il Partito Comunista il tema del rapporto della comparazione tra democrazia socialista e democrazia borghese
E il tema del rispetto delle maggioranze del rispetto del voto democratico dei processi di espressione di rappresentanza e sovranità che la cultura come internista del partito è sempre stata abituata assimilare ai valori della borghesia capitalistica e ha quindi ha svalutare a rifiutare a ridimensionare viceversa nel cinquantasei la Costituzione soprattutto nella nelle tesi che preparano l'ottavo congresso viene assunta per la prima volta come l'alveo permanente della lotta politica
Come l'insieme cioè delle regole del gioco che non vale più soltanto nella fase transitoria in cui ci si avvicina a una forma di società socialista e quindi presumibilmente ha una costituzione diversa è superiore
Ma viceversa rappresenta appunto le regole del gioco permanente il i principi di riferimento la democrazia e le libertà individuali il rispetto delle maggioranze espresse dal voto sono questi principi di riferimento anche per la democrazia socialista del partito intende costruire e quindi la Costituzione smette tendenzialmente questo è l'inizio di un processo che sarà ovviamente alla base dei militanti molto più lungo e travagliato e conflittuale ma dal cinquantasei si smette di pensare la prostituzione in termini meramente strumentali una piattaforma
Uno strumento di difesa dei movimenti di massa per acquisirla a cornice permanente di riferimento dei metodi e quindi dei valori della lotta politica
Quindi diciamo il perché luglio quarantotto
è lo o lo assunto come il punto d'arrivo di questo processo e c'è un elemento che non è mai stato secondo me sottolineato atto e l'elemento di grande spontaneità di questo sciopero generale
Se noi pensiamo così soltanto per avere un riflesso indicati a quello che succede nelle immediati momenti successivi all'attentato a Matteo
O all'attentato ad Aldo Moro al rapimento di Aldo Moro
Rapimento di Matteotti noi non abbiamo una reazione spontanea corsi di decisa così ferma nel trasferire le responsabilità del fatto che è successo al Governo a dei casi in realtà per una minoranza questo va sottolineato come è già stato
Della società italiana questo trasferimento di responsabilità è un fatto immediato istinti senza discussioni senza incertezze
Questo elemento spontanea si traduce in una immediata mobilitazione molto prima
Che le direzioni dei partiti che le camere del lavoro riescano poi a mettere il cappello su questo movimento è secondo me è un fatto altamente significativo
Perché c'è questa coscienza popolare così forte corsi priva di sfumature e di incertezze
A mio avviso credo che una prima parziale risposta a questa domanda s'risieda proprio in quel ciclo della violenza che ho prima indica e cioè che
Questo elemento di guerra di movimento che la Resistenza petto nella società italiana
Si traduce a livello di massa nella prospettiva di un mutamento di una rivoluzione la definiscono i termini in cui la definisce il solito definirla l'immaginario collettivo popolare nelle sue forme più spontanei più diffuse
Questa fede è stata frustata dai risultati del diciotto aprile e quindi si è preparata anche a livello inconscio a una controffensiva
L'assassino le il tentato assassinio di Togliatti è l'elemento simbolico principe di questa controffensiva viene assunto così in questi termini dall'immaginario collettivo popolare e quindi scatta immediata istintiva una reazione di difesa
Di mobilitazione contraria
Questo fatto di riferirsi al centro della violenza è anche riconducibile a un dualismo di direzione del movimento di massa che nelle giornate del luglio quarantotto ha modo d'esprimersi compiutamente se noi vediamo il dibattito e nel mese di agosto si sviluppa sulle colonne del quaderno dell'attivista padano dell'attivista il periodico quindicinale
Destinato ai militanti ai quadri del partito comunista
E non c'accorgiamo che Montagnana per Torino colombi per l'Emilia
Colombi per la Lombardia sì Roasio per l'Emilia parlano tutti di un nuovo nucleo
Direttivo del movimento di massa che è emerso che si ricollega all'ampia l'associazione degli ex partigiani
E chi è ha manifestato un grado di autonomia maggiore o minore a seconda delle situazioni ma comunque sempre autonomia rispetto ai centri direttivi del partito
Soprattutto nelle situazioni più calde del mobilitazione Milano Torino
Questo dualismo di direzione appare in modo esemplare
E quindi in qualche modo si riconduce a quella a quel ciclo che la resistenza al petto nella Società Italia
E quindi segna anche come dire
L'emergere di confini più ampi rispetto a quelli organizzati istituzionali tra virgolette che si rifanno ai partiti della sinistra
Questa realtà ex partigiani chi ha creduto nella rivoluzione e che adesso si vede disillusa disincantata tradita ha confini che non coincidono con quelli dei partiti di sinistra
Sono più ampi e in qualche modo in qualche misura hanno un rapporto conflittuale con le politiche e con le organizzazioni che ai partiti della sinistra fanno riferite
Viceversa questo è il secondo punto che vorrei mettere in evidenza tutte le fonti che ho consultato da quelle di pubblica sicurezza
A quelle dei prefetti delle varie articolazioni il ministero degli Interni fino a quelle delle ambasciate consolati americani depositati
Negli archivi di Washington sono concordi nell'attribuire ai dirigenti e quadri locali periferici del Partito comunista
Un ruolo di contenimento e di moderazione del movimento che si è sviluppato in quella maniera spontanei hanno detto e via
In particolare c'è un'ampia relazione del console di Genova Genova è in qualche modo una delle situazioni tipo della mobilitazione che si verifica il quattordici luglio quarantotto dirò tra momento perché questa versione questa ampia relazione sono dodici pagine del console dicendo va molto dettagliata molto attenta a b dice due cose interessanti la prima è che la versione ufficiale diramata dal prefetto dal questore è falsa
E cioè che il prefetto e questo l'abbiamo sostenuto che nelle primissime ore successive all'attentato i dimostranti avevano sequestrato un drappello di carabinieri
Il coso dice non ci risulta affatto i i dimostranti hanno sequestrato tre autoblindo hanno preso le mitragliatrici e hanno poi disposto sui tetti di piazza De Ferrari
Le autoblindo saranno poi ritrovate la settimana successiva abbandonato in un prato
E la seconda la seconda cosa dice il
Il console dicendo vale anche questa interessante perché conferma che lo dicevo prima cioè i dirigenti della Camera del lavoro del Partito comunista hanno sempre esercitato un ruolo di mediazione con le autorità col prefetto e questore del luogo
E hanno cercato di contenere gli animi che hanno assunto anzi un ruolo conflittuale con la massa dei dimostranti al momento di far rientrare la citazione nelle ore della tarda mattinata del primo pomeriggio del sedici
Quando lo sciopero di quarantotto ore fissato dalla CGIL è giunto al suo appello
Questo dualismo di direzione tra partigiani e partiti di sinistra ha un suo picco conflittuale proprio in queste ore che ho appena detto cioè nelle ore del cessazione dello sciopero
è nello scontro negli scontri che si verificano tra dimostranti davanti alle Camere del lavoro di Milano e di Torino
In quel caso appunto
Il conflitto tra chi vuole continuare lo sciopero a oltranza e chi invece ha deciso di farlo rientrare
Dirigenti dei partiti di sinistra del Partito comunista e fatale sono schierate ovviamente su questo secondo fronte assume proprio una forma diretta
è in una interessante vedere le parole del primo comunicato che la direzione del PC emette
Alle quindici
Del quattordici luglio l'attentato avviene alle undici e mezza undici e quaranta dell'Ama
Questo comunicato sostiene tra l'altro le parole d'ordine per la pace in terra
Per la legalità repubblicana per la libertà dei cittadini
Dimissioni del governo della discordia della fame del governo della guerra civile
Ingrao e Secchia hanno ricordato in più occasioni retrospettivamente che queste parole d'ordine non erano casuali
Erano ampiamente significative dei carattere pacifico che la mobilitazione in risposta all'attentato doveva su perché si dice che il governo della guerra civile e quello degli altri e che la mobilitazione e per la pace
Per la legalità repubblicana
Il fatto che queste parole d'ordine e quindi che la direttiva di una protesta forte ovviamente ma contenuta dentro le regole del gioco democratico e costituzionale
Sia stata emanata in questo modo chiaro dal partito non esclude il fatto che questo stesso comunicato contenesse in sé almeno a mio modesto avviso una contraddizione
Perché la protesta che si fissava entro questi termini di legalità non aveva termine
La CGIL nella serata del quattordici luglio dirà che lo sciopero è da intendersi
Senza appunti di fine
A ulteriori comunicazioni che sopra giungeranno allora uno sciopero a oltranza chi ha come obiettivo quello delle dimissioni di un governo
è ovviamente uno sciopero che se sul piano del metodo rifiuta il carattere insurrezionale violento della della protesta però sul piano della direttiva politica in qualche modo lascia il movimento di massa i militanti in un'ambiguità
E sostanzialmente attribuisce un carattere politico di grave rottura istituzionale a una protesta che si intende senza un termine precostituito ed anzi si intende a oltranza finché il governo non ha dato le dimissioni
E quindi se sul piano del metodo si rifiuta di carattere insurrezionale della mobilitazione certo sul piano della direttiva politica in qualche modo la richiesta di un forte mutamento istituzionale implicita nel comunicato
Ma esplicita per tutti i militanti e cioè il ritorno alla collaborazione governativa tra tutti i partiti popolari e quindi la reintroduzione dei partiti di sinistra dentro il governo appare chiara
A tutti i militari
E quindi fissa in qualche modo e una protesta senza limiti fino a che questo obiettivo politico di rottura governativa non venga raggio
A mio avviso questo è una contraddizione della direttiva politica dei partiti della sinistra italiana in questo frangente e e ed anche un errore che lo stesso Togliatti secondo la testimonianza di Nilde Iotti riconobbe nelle settimane mediatamente successive armo al motto quando disse che era stato un errore chiedere le dimissioni del governo del suo complesso e non invece le dimissioni del ministro dell'Interno
Un obiettivo che sarebbe stato più praticabile e rispetto al quale c'erano già state espresse delle posizioni favorevoli in Consiglio dei ministri da parte del ministro degli Esteri Sforza e dal sottosegretario all'ora al ministero degli Esteri Aldo Moro
E quindi l'obiettivo della dimissioni del del ministro Scelba sarebbe stato probabilmente una parola d'ordine in grado di IVA di
Introdurre contraddizioni nello schieramento avversario e anche nella stessa coalizione di governo
Tradizionalmente
Si fa riferimento a queste contraddizioni a questi ambiguità della politica del partito comunista con una categoria che quella della doppiezza
Io vorrei qui sostenere con voi discuterlo molto in maniera molto chiara che questa categoria in termini di interpretazione di strumento utile per la ricerca ha fatto il suo tempo
Lo ha fatto perché negli anni è diventato un contenitore multiuso
Nella recensione al primo libro di Di Loreto quello titolato appunto apre gli atti e la doppiezza tra virgolette
Giovanni Belardelli su Storia contemporanea contava addirittura sei diversi significati
Con cui questo termine veniva indifferentemente usato a proposito della politica comunista
Si poteva parlare di doppiezza individuando due linee all'interno del gruppo dirigente comunista
Si poteva parlare di doppiezza individuando una contraddizione differenza tra il vertice del partito e la base militante
Si poteva ancora una terzo modo parlare di doppiezza come influenza Esterna dell'Unione Sovietica del Cremlino di Stalin e vocazione radici nazionale il Partito Comunista Italiano
Sono tanti significati diversi nessuno dei quali ovviamente in plausibile anzi
Tutti con una forte dose di plausibilità ma non interscambiabili tra loro non confondibili non riassumibili sotto lo stesso termine
Così dilatato nell'uso il termine doppiezza diventa un termine troppo generico troppo astratto che non riesce più a indicare con chiarezza quello che vorrebbe significare
Mi sembra il frutto di una cattiva dialettica hegeliana in cui c'è sempre la tesi c'è sempre l'antitesi ma non c'è mai la sintesi
Quando noi parliamo di un
Soggetto storico che ecco poi unitario che funziona in modo unitario non funziona in termini dopo ambivalente
A me sembra poi e questo è la critica più importante sostanziale che mi sembra di poter fare che questo termine di bruttezza alla fine sia sempre giustificato
Perché in qualche modo
Attribuisce le scelte sbagliate agli altri a quelli che sbagliano a Stalin assenti a chi è più fedele e le scelte giuste sempre al Partito Nazionale a quegli atti a quelli che hanno più a cuore le sorti della politica italiana
E beh in qualche modo queste operazioni è scorretta perché deterministica
Perché muove da un senno di poi
Che dà per scontato che la storia di questo partito abbia un suo esito lineare prefissato
Nella prova valori della democrazia occidentale dia per scontato ciò dia per scontato cioè schematizzando in qualche modo falsificando il processo storico che tra Togliatti e Secchia dovesse per forza vincere Togliatti
Chi l'ha detto
Chi ha detto che il Partito comunista italiano non dovesse avere invece uno sviluppo diverso in cui fosse Secchia vincere sotto gli atti in cui il dato della fedeltà filo sovietica prevalesse sulla
è il termine doppiezza in qualche modo anche subliminali in mente
Muove sempre da una gerarchia tra un originale giusto corretto e il suo doppio invece sbagliato
Ecco per tutte queste ragioni io credo che questo termine abbia fatto il suo tempo e preferisco parlare procura la vostra discussione un altro che quello della contraddizione tra tre diversi modi e livelli di esistenza di ogni partito moderno di massa ma in particolare nella fattispecie qui stamattina ma interessa del partito comunista
La politica nei suoi tempi brevi di rapporto con gli altri partiti di rapporti parlamentari maggioranza e opposizione
L'organizzazione con i suoi tempi menti
Che per il partito comunista significa muovere centinaia di sezioni milioni di militanti
E la cultura
Il quale del ferimento di valori gli occhiali con cui si guarda la realtà che sta dentro le teste di questa massa di militanti da un lato e dentro le teste gli occhi
Dei vertici del gruppo dirigente di questo queste tre dimensioni è partito moderno di massa hanno tempi differenti e non sempre marciano all'unisono anzi come vedremo in luglio quarantotto e fa emergere una differenza una distanza che è crescente a seconda del punto di vista con cui viene osserva
Il primo livello la politica
Beh non c'è dubbio che quel tipo di direttiva emanata dalla direzione del partito comunista
Nelle ore immediatamente successive all'attentato quando occorre sottolinearlo gli stessi dirigenti comunisti non sanno che tipo di attacco si stia muovendo in questi minuti in queste ore contro il palo
Chi stia dietro parlando
Quindi che tipo di reti connivenze e complicità sia possibile individuare all'interno dello Stato
E quindi quando c'è tutta questa incertezza il l'emanare una direttiva per la pace per la legalità repubblicana e significa una adesione forte
Al sistema politico italiano
Questo è un dato che distingue il Partito comunista italiano dal Partito comunista francese che la sua costituzione in Francia ha sempre rifiutato sempre votato in termini contrari viceversa il Partito Comunista Italiano ci ha ricordato Stefano Merlini
Pochi minuti fa ha collaborato attivamente è stata parte integrante di questo disegno costituzionale
Quindi qui c'è una differenza che segna anche quell'eccezione ricordava sempre Merlini per cui l'Italia tra i Paesi sconfitti della seconda
Guerra mondiale l'unico in grado di esprimere in termini autonomia in termini di autosufficienza
La propria costituzione
Io direi anche che possiamo andare più oltre nella
Definizione di questa adesione del PC al sistema politico italiano
Massimo Mori risiede nel suo libro le leggi del consenso a
Riassunto i risultati di tante ricerche partiti a metà degli anni Sessanta sul comportamento parlamentare beh queste ricerche ci dicono che anche nella prima legislatura segnata dagli scontri violentissimi ricorderò quello che gli è stato ricordato sulla legge truffa
Ruini viene colpito dalle dalle tavolette lanciate da Rodolfo Morandi ecco ancora in quella legislatura il voto delle leggi
In Parlamento ebbe il voi voto del partito comunista è favorevole sul cinquanta per cento e passa per le leggi vengono presentate
In aula e questa percentuale sale al novanta per cento nelle leggi che non passano in Aula passano soltanto in commissione in sede legiferante che è una peculiarità che noi abbiamo nel contesto europeo perché succede questo
Questi politologi ci dicono che la tipologia prevalente largamente prevalente di queste leggi è la cosiddetta leggina Parlamento italiano approva in media quattrocento leggi l'anno
Già anche dalla prima legislatura ma poi questa caratteristica si è mantenuta più o meno intatta fino ai giorni nostri contro le settanta cento degli altri parlamenti europei
Lo fa perché deve fare la legge per il corpo degli agenti di custodia di Secondigliano o la legge per le guardie di frontiera del Brennero cioè tutta una serie di provvedimenti legislativi che vanno a coprire a tutelare
Micro interessi locali
Allora il voto favorevole dell'opposizione di sinistra significa in questo caso un rapporto di scambio
Per cui se tu fai passare la tua la mia legge che copre quello interessa tutti poi fai passare la mia legge ricopre quell'altro interesse allora in un partito come il Partito Comunista che vive in un ambiente estraneo posti c'è un'anomalia all'interno del blocco occidentale
E questa possibilità di usare il Parlamento come strumento di mediazione di rappresentanza unico strumento perché il PC non ha poi altri modi se non quelli della mobilitazione autonoma e volontaria dei propri militanti
Per poter rappresentare esprimere i propri interessi organizzati ben rappresenta una chiave importante di sopravvivenza di strutturazione istituzionale e quindi questo elemento a cui poi ci si riferisce in termini volgari col termine consociativismo a mio avviso esprime
Una faccia probabilmente nulla principale non la più importante ma secondo me è significativa della decisione del PC al sistema politico italiano
Di questa cioè identificazione
Di uno spazio autonomo di mediazione di rappresentanza che viene gestito in collaborazione con il partito di governo la democrazia cristiana
Anche in questo secondo me c'è un elemento di quella differenza questa di carattere culturale a cui faceva riferimento Merlini tra il considerare una cosa la politica nazionale e un'altra i rapporti istituzionali tra maggioranza di governo e
Opposizione
In altri termini diciamo tra costituzione materiale e costituzione reale in questa disfunzione differenza tra maggioranza legislativa che fa le leggi e maggioranza governativa e stalla un'altra delle chiavi di questa di questa distinzione e non per caso la decisione del PC al sistema politico italiano e la sua partecipazione attiva alla stesura del testo costituzionale si traduce anche è un'altra definizione di Calamandrei che finora non è stata richiamata in una Costituzione prescritte
Fatta cioè di programmi piuttosto che di regole di aspirazioni di ambizione
La la repubblica democratica fondata sul lavoro il diritto-dovere alla solidarietà
Questo segna anche l'adesione del PC alla Costituzione italiana e quindi il immettere nel testo costituzionale elementi del proprio programma politico
Che si cerca così in questo modo di tutelare e di e di rendere realizzabili ancorandoli a questa carta costituzionale
Nella geografia dispersa del moto in risposta all'attentato non esiste un caso nelle decine e decine di centri urbani interessati e coinvolti di attacco alle prefetture
Noi abbiamo alcuni casi isolati gli attacchi a caserme dei carabinieri a Piombino ad Abbadia San Salvatore non casualmente centri minori segnati da una forte tradizione sovversiva locale
Che però poi vengono risolti anche grazie all'intervento dei dirigenti comunisti senza realizzare il proposito originale dimostranti che era quello di impossessarsi delle armi contenute nelle casse
C'è un caso di attacco alle carceri per liberare i partigiani a Busto Arsizio ed è un caso che si riconduce a quel dualismo che dicevo prima in cui questo tipo di mobilitazione particolare è gestita e diretta in prima persona
Dall'ampi dall'associazione dei partisse
Perché dico questo perché secondo me nella dimensione anche spontanea del moto non esiste un proposito di attacco ai luoghi simboli e alle strutture decisive del potere
Non esiste un piano di offesa non esiste un piano di attacco insurrezionale alle strutture dello Stato
Gli episodi che non li abbiamo più diffusi sono episodi di blocchi di comunicazioni stradali e ferroviarie al nord e al sud
Occupazione delle fabbriche
Approntamento di presidio militare con fortificazioni
Armi dentro le fabbriche
Tutto quanto dimostra l'esistenza di un piano difensivo
Che è probabilmente stato predisposto
Durante la campagna elettorale delle elezioni dell'aprile precedente e che risponde alle direttive che Stalin ha dato a Secchia nel dicembre del quarantasei
No all'insurrezione Massiah tenersi pronti e quindi all'approntare strutture uomini risorse e piani
Per una distesa in caso di colpo di Stato che si immagina essere una delle armi a disposizione del nemico che potrebbe scattare questa le previsioni si fa in caso della vittoria del Fronte popolare che a sinistra venne ritenuta molto probabile
Sbagliando sì ma questa di fatto era l'elemento su cui si basa anche la preordinazione di queste misure
Nelle zone di forza elettorale organizzativa del PC
L'Umbria la Toscana senza Abbadia
L'Emilia la Puglia senza Taranto il motto assume ovunque un carattere ordinato in cui non esistono
Morti conflitti con le forze dell'ordine di particolare gravità
Dico questo perché appunto lo stesso Scelba a ricordato nell'ottantotto dieci anni fa l'intervista Federico Orlando l'inesistenza del famoso piano casa
Lui stesso sottratta ricordato in questo piano APPA non esisteva ma che rappresentava l'elemento di forza di una mobilitazione anche di una modernizzazione tra virgolette dei corpi di polizia
Ho ritrovato nelle cattedratico dello Stato un carteggio tra Quaroni ambasciatore a Parigi Scelba ministro dell'interno in cui si smentisce l'esistenza di un apparato militare parallelo del Partito comunista
E quindi in cui si dà a questo tipo di notizie che circolano ampiamente
Nel nei dispacci dei prefetti né i rapporti delle forze dell'ordine nelle stesse comunicati dispacci dell'ambasciata americana a Washington un carattere del tutto astratto
Secondo Scelba nella sua risposta Quaroni questo apparato militare esistente siamo nel mille novecentocinquantuno ma solo sulla carta e si rifà ai ruoli degli ex partigiani inquadrati nella
Quasi tutti morti
Le eccezioni sono quelle di Abbadia San Salvatore
Del moto del luglio quarantotto sono dovuti a una cattiva gestione delle forze dell'ordine
Che lasciano isolati i reparti lì espongono li rendono vulnerabile alla folla e quindi li costringono a usare le armi
è un dato impressionante nel
Nei quattro anni mille novecentoquarantotto cinquantadue
In Italia muoiono in conflitti di piazza sessantacinque persone
Nello stesso quadriennio i morti per analoghe ragioni in Francia sono tre in Inghilterra sei in Germania sei
Questo dato io dico solo questo potremo parlare delle condanne dei tribunali ma esemplifica in modo brutale l'arretratezza la non capacità di gestire i conflitti di una moderna democrazia di massa di un apparato poliziesco che è rimasto ancorato ai metodi della dittatura passata e che soprattutto però viene USA temi di una volontà politica precisa con questa forza di intimidazione sanguinosa
Quindi la politica diciamo esprime l'adesione in un minuto mi fermerò sull'organizzazione
L'organizzazione subisce un processo parallelo
La scomunica Tito e quindi la lotta contro i Titini all'interno invita il controllo le il e poi il le l'autocritica successiva alla mobilitazione Khan quella che si ritiene la sconfitta del mondo e la mobilitazione luglio quarantotto
Significa quello che io definisco un transfert dei militanti di partito
Il trasferte interiorizzato il fine sterno della rivoluzione io rivoluzioni dalla non la posso fare sono stato battuto alle elezioni sono stato battuto nelle piazze dopo il luglio quarantotto allora intero Rizzo questo fine nel rafforzamento della mio partito
Nel renderlo sempre più bello più gravi più forte di prima
E il processo stesso che avviene nelle sette religiose quando si trasformano in chiesa rinunciano a trasformare il mondo ma cerchiamo di rendere sempre più forte e diffusa la loro chiesa d'appartenenza
Questo implica un settarismo del partito non occorre poi richiamarlo assenti alla sua gestione del partito che si rifà al modello cecoslovacco di partito dei quadri
Quel collettori dei gruppi di dieci a un controllo molto più ferro sull'ideologia il marxismo leninismo riacquista il trattino e diventa la bibbia dei militanti
Non occorre rifarsi a questo
Anche se tutto questo ovviamente importante basta ricollegarsi a questa dimensione di un partito come societas perfetta dentro un ambiente ostile
E quindi con un partito che ritaglia un suo spazio separa dal resto della società civile il PC marchi era su questa separazione degli ampi ritardi voi
Rispetto a quella che io considero appunto il punto focale della contraddizione che la cultura
E la cultura dicevo prima arriverà fino a cinquantasei la sottovalutazione del valore della legalità abortì
E anche allora sarà un punto di partenza degli Dino di avvio di una elaborazione che si abitua a riflettere sul valore della maggioranza della minoranza del voto democratico come valore permanente della lotta politica anche dentro una società
Socialisti
Qui c'è da distinguere
Due livelli ovviamente il gruppo dirigente e la base
Nel gruppo dirigente io credo che anche il processo di acculturazione costituzionale che si avvia con indubbio quarantotto non trasforma l'idea lo accennava Merlini ma vorrei svilupparlo di una democrazia come direi Monate
Cioè come una società politica
Che si organizza esprime un Governo unitario tendenzialmente domani mistico
E quindi realizza le mediazioni al suo interno fra i partiti che sono espressione di diversi interessi sociali e come tale si presenta e si contrappone come insieme organico all'altro insieme organico che la società civile sono gli interessi corporativi
Che è lo sviluppo economico materiale della società
Questi dea esclude l'alternanza al governo
Esclude l'idea di una democrazia bipartisan l'idea resta in testa a quegli atti al gruppo dirigente del partito
Io credo fondamentalmente poi discutiamo su questo fino al compromesso storico di Berlinguer e questo e cioè l'idea di una democrazia come il regime uso questo termine in termini provocatori ovviamente ma per intenderci cioè come qualcosa di simile in fondo ai Paesi dell'Est europeo il i grandi partiti di massa esprimono un governo unitario realizzano le mediazioni fra di loro e propongono i loro governi loro programma alla società civile nel suo complesso non c'è alternanza all'interno di questo schema mentale
Il compromesso storico sarà l'ultima versione di questa dea della democrazia a me questo pare un un un tema importanti perché ci dimostra poi quanto sia cambiato con i referendum sulla legge elettorale dentro questa
Per quanto riguarda la base io volessi sotto solo un aspetto e poi
Il mito di Stalin e dell'URSS è un mito che ha molti punti di contatto con il mito del Doucet della grande personalità
L'elemento importante che attribuisce a Stalin carisma e penetrazione di massa è il fatto che ha vinto
Stare in l'Unione Sovietica hanno ragione perché vincono vincono perché hanno ragione questo elemento della vittoria è molto importante dunque civil
Ci ha insegnato che il minimo comun denominatore dei limiti dei popoli in delle culture indoeuropee
è la figura del re Guerriero e sacerdote
Allora se noi pensiamo ai termini in cui l'immaginario collettivo popolare si riferisce a Stalin in questi anni mai troviamo queste stesse tre figure il guerriero da cui Armata Rossa ha vinto Hitler
Il re perché il buon padre di famiglia che governa i suoi miglia milioni e milioni di cittadini
E il sacerdote di quella religione particolare che il marxismo-leninismo
Allora vedete come il mito di Stalin
Conserva delle radici del passato recente della storia d'Italia alcune parentele col mito della personalità comico della forza
Che erano maturate che avevano abituato anche il popolo Ivana pensare in questi termini durante il ventennio precedente e al tempo stesso si intreccia contraddizioni profondi millenaria del folklore popolare questo attribuisce adesso una grande forza questo segnala anche per tornare al punto di partenza una estraneità perdura della cultura politica della base della massa di questo partito rispetto ai valori della democrazia occidentale
Concludo con due semplice tracce di colore la tela del complotto
Non c'è nessuno di altoparlanti
Questo oggi possiamo dirlo la prova a a dimostrarlo è la perizia balistica che ho ritrovato negli atti di costituzione di parte civile al processo che si tenne
Nel quarantanove per cui i proiettili che parlante acquistò da un armadio loro mano secondo la sua testimonianza
Mediatamente prima dell'attentato
Erano poi gli altri in dotazione alla polizia americana cioè proiettili non induriti esternamente con l'antimonio e quindi adatti a ferire ma non uccidere il primo proiettile colpito gli atti alla nuca si spia Chico contro l'osso occipitale
Questo appunto a dimostrazione del fatto che
Se un complotto c'era e volevano e volevamo davvero ammazzarlo avrebbero dato in mano a Pallante dei proiettili più efficiente
Il secondo il mito di Bartali mito molto forte dei di questa Italia alle vongole che ha richiamato Gian Pasquale è un mito anche questo falso il quattordici luglio il tutor riposava
Il quindici il giorno dopo batteri vinse la tappa recupero venti del ventuno minuti di distacco che aveva da Phoebe ma divenne maglia gialla soltanto nel pomeriggio del sedici
E la notizia venne data al giornale radio delle venti rompendo una tradizione dando la come prima notizia nel sommario del giornale radio della sera
Quando il motore ha mai era del tutto ornato apposto classe
Grazie a un amico per ultimare l'azione della mattinata la parola Marco Tarchi che parla sull'estrema destra e le istituzioni repubblicane
L'argomento di questa relazione è forse più complesso di quanto non possa apparire di primo acchito
Perché comporta una serie di scelte preliminari che io sintetizzerò all'estremo
Ma che in buona parte toccano problemi che non sono stati tuttora risolti completamente ne dà una in dall'indagine storiografica
Né tanto meno da quella a me più professionalmente vicina politologi Ca'
In quanto
Sull'azione politica dell'estrema destra negli anni immediatamente successivi
Alla fine della seconda guerra mondiale
Si è sviluppato sinora un tipo di analisi molto frammentarie
Da una parte costituite
Da memorie e ricostruzioni
Fortemente segnate dal punto di vista il motivo e politico
Dall'altra soltanto riferimenti molto generici limitati
All'interno di contesti ricostruzione politica più vasti
Nei quali l'estrema destra è sempre stata considerata non del tutto a torto come un elemento più di appendice o marginale che non in grado di determinare delle dinamiche politiche
Per questa ragione occorre preliminarmente definire due punti primo per capire quale sia stato l'atteggiamento dell'estrema destra nel Periodo fra il quarantotto e sessanta nei confronti delle istituzioni repubblicane
Occorre distinguere negli intenzioni
Dagli atti
E quando dico questo intendo dire che disponiamo
Di una notevole mole documentaria
Sul versante
Della produzione giornalistica di questa parte politica
Della produzione di mozioni documenti deliberazioni di congressi di partito
Di organi direttivi degli stessi partiti
E due soggetti
Fronte dell'Uomo qualunque
Non include però
Volutamente e non solo per ragioni di tempo e di spazio in questa categoria né le frange più oltranziste della destra cattolica
Non accogliendo quindi in questo senso l'indicazione che dava il professor Marvin Merlini quando parlava di segni come un uomo forse definibile di estrema destra perché questo tipo di mondo ha comunque agito secondo ottiche strategie logiche che sono state molto diverse da quelle dell'estrema destra così come io la vado considerando e non consigliere no nemmeno quella nebulosa di movimenti clandestini tipo neo fascista che sono attivi illimitatamente soprattutto nel mille novecentoquarantasei nel mille novecentoquarantasette ma successivamente nella dinamica della grande politica italiana vengono marginalizzati o costretti nel trio di cui ci occupiamo all'estinzione
Va da dire ma va detto però che anche limitando l'analisi a questi soggetti la questione degli atteggiamenti dell'estrema destra nei confronti dell'istituzione repubblicana rimane piuttosto aperta a dubbi
Si è parlato molto spesso per esempio di ambivalenza o di ambiguità di questo atteggiamento quando il referente soggettivo del discorso era il movimento sociale italiano
Ed è giusto parlare di ambiguità e di ambivalenza in quanto all'interno di questo partito
Anche e forse soprattutto nel periodo di cui qui ci occupiamo hanno convissuto
Ali e da anime diverse animate da propositi distinti e dunque portate a suggerire linee di azione politica molto differenti
Sostanzialmente io credo da questo punto di vista che si possono distinguere tre atteggiamenti di massima
Che sono presenti
Fin dalle origini nell'estrema destra del secondo dopoguerra
E soprattutto nella sua componente che si può a buon diritto definire neo fascista
C'è una prima componente
Che è stata a mio parere ben inquadrata dal maggiore studioso italiano del fenomeno dell'Uomo qualunque
Quando parla di quei nostalgici di quei neofascisti che soprattutto nei primi periodi di sviluppo il movimento di Giannini
Cercarono di trovare all'interno di quella formazione politica un ombrello come Giannini stesso lo definì o comunque un luogo di manifestazione del proprio pensiero
Senta parla di questi ex fascisti dicendo che
E si chiedevano convinti dell'irripetibilità dell'irripetibilità della recente esperienza un certo rispetto per essa la fine di ogni persecuzione per chi vi aveva in buona fede creduto
E soprattutto la difesa di quei valori piccolo borghesi che il fascismo aveva a lungo sostenuto si tratta di una componente che poi è stata sbrigativamente definita come moderata
Che in realtà era legata a una dimensione immediata di perpetuazione della memoria e che aveva e lo dimostrerà anche in seguito tra trasferendo si trasmigrano allarme sei una marcata vocazione
A concepire la politica in termini soprattutto di inserimento tattico nelle diverse situazioni
C'è poi una seconda componente viceversa che vuole riprendere il discorso
Che ritiene rivoluzionario del fascismo dell'ultimo fascismo interrotto dalla catastrofe bellica e della repubblica sociale
E c'è invece una terza componente che sostanzialmente legata alla immagine e all'eredità psicologica del fascismo come regime cerca nell'estrema destra fin dall'inizio soprattutto uno strumento per estremizzare la lotta anticomunista e condizionare il mondo cattolico e per esso soprattutto la democrazia cristiana in prospettiva ipotetica anche i liberali cercando di creare le condizioni della formazione di una sorta di blocco d'ordine che possano riuscire a dare una decisa sterzata a destra alla politica del Paese
Queste tre anime esprimono tre diversi atteggiamenti nell'arco soprattutto negli anni Cinquanta
Nei confronti delle istituzioni repubblicane per capire meglio come si distinguono queste loro
Modalità di pensiero e di azione opportuno periodi Zare
E distinguere in due fasi questi dodici anni ed anzi direi allargarli un attimo perché per capire
Che cosa stiamo effettivamente parlando occorre retrodatare
L'inizio di questa rapidissima riflessione al mille novecentoquarantasei
Si possono così individuare due periodi uno dal mille novecentoquarantasei al mille novecentocinquantatré è un altro che dal cinquantatré va fino al sessanta con la vertenza che il primo di questi periodi è spezzato a sua volta dal grande fenomeno di rottura dell'Unità ci ellenista a livello di governo e quindi ovviamente a questo punto di cesura intorno al maggio del mille novecentoquarantasette
Perché risaliva al mille novecentoquarantasei
Perché per capire i primi atteggiamenti anche formale oltreché sostanziale del mondo dell'estrema destra italiana verso le istituzioni repubblicane e il processo costituente
Occorre rifarsi al clima dell'immediato dopoguerra
Un clima nel quale Ineos fascisti ovviamente in particolare ma più in generale tutti coloro che si collocano anche sotto l'usbergo dell'Uomo qualunque all'estrema destra o per lo meno gran parte di essi si sentono estranei e ostili a quella che chiamano la Repubblica dei vincitori
Un altro storico uno dei non molti che si sono occupati di questo di questa vicenda Roberto Chiarini a ripreso in alcune sue opere
Alcune delle espressioni tipiche con le quali questo mondo descrive e definisce la realtà repubblicana nei confronti della quale si trova a dover vivere in una condizione psicologica di assoluta subalternità le messe delle origini dice Chiarini definisce per esempio la Repubblica non per il momento una tirannide falsamente democratico
L'Italia repubblicana viene considerata un Paese che si è macchiato della lotta anti italiana della Resistenza è via disco discorrendo
Ovviamente quindi in un contesto di questo genere
Le posizioni che questo mondo esprime nei confronti del processo costituente e della formazione istruzione pubblica non possono essere che posizioni di netta critica una critica che inizia ancor prima che l'MSI si sia costituito inizia attraverso le polemiche dell'Uomo qualunque polemiche fortissime nei confronti delle istituzioni considerate condizionate dal peso eccessivo delle sinistre nel CLN polemiche che però in realtà ben hanno lo spazio di un mattino e non solo e non tanto perché l'uomo qualunque subirà un processo di disgregazione interna molto forte a causa delle posizioni ondivaghe del suo leader e della inconsistenza di un cemento unitario della propria classe dirigente ma anche perché come è stato notato da vari osservatori quando Giannini con il suo manipolo consistente allora di parlamentari entra nelle ex a un sorde e grigie della retorica fascista si trova immediatamente condizionato un po'dello spirito del luogo e quindi il suo carattere ultra polemico di fortissima carica protestatari e risulta depotenziato il gruppo parlamentare comincia andare un po'per suo conto e quindi ben presto questa capacità diciamo di di forte spinta
Distruttiva anche che uomo qualunque aveva dimostrato nei confronti della così detta deserti Aci ellenista viene a ridursi e poi ad estinguersi ma proprio in quel periodo nasce invece un insieme di pubblicazioni di Ariano fascista che poi prepareranno nascita dell'MSI nelle quali viene condotto una polemica diretta nei confronti della carta costituzionale che si va formando dei lavori della Costituente
Il giornale più rappresentativo di questa tendenza un giornale devo dire
E in questo devo dare ragione a Gian Pasquale Santo Massimo certamente non particolarmente marginalizzato nell'epoca per lo meno in buona parte d'Italia perché si calcola anche osservatori esterni recentemente hanno scritto che addirittura fosse arrivato centocinquanta mila copie di diffusione
E il settimanale la rivolta ideale
Su questo settimanale scrive interventi in tema di costituzione numerosi articoli uno dei giuristi più significativi del regime fascista Carlo Costamagna che sarà poi tra i fondatori degli animatori
Del primo ammesse
Costamagna vede il processo di formazione di una Costituzione come totalmente minato
Da gravi errori nella scelta dei modelli di riferimento
Non ho il tempo purtroppo per potermi dilungare su questo argomento ma qualche spunto mi pare opportuno sottolinea parlando di quella che definirà la Costituzione impossibile Costamagna
Innanzitutto vede un difetto originario di carenza di legittimazione democratica nella carta
In quanto dice il popolo è assente dal suo processo di formazione quindi
E indica
Rivendicazione che sarà fatta propria poi dalle messe in tutti i suoi documenti congressuali nei primi anni oltre ferendo un sul testo prodotto dalla assemblea costituente
Ritiene che dalla Costituente affiorino questi sono tutte citazioni modelli Cosmo politici stranieri indirizzati verso forme di desk di disgregazione
In particolare sono tre le sue linee di attacco nei confronti della carta costituzionale
La considera viziata da una degenerazione partiti Istica non dice ancora partitocratica
E in particolare nell'ottobre del quarantasei scrive un articolo molto duro contro i governi di coalizione il bicameralismo
Nei confronti del quale rivendica una repubblica presidenziale
Che dovrebbe virgolette nella citazione assicurare l'unità e la continuità dell'indirizzo politico minacciata invece il suo parere
Dalle scelte dei costituenti
E spetta ora a questo punto di vista un paragone con quella che chiama l'infelici si ma ed effimera costituzione repubblicana spagnola del nove dicembre mille novecentotrentuno
I partiti dice sono lasciati senz'ombra di disciplina prendono decisioni in sede extra parlamentare i deputati sono ridotti a loro delegati e dipendenti e dunque
Da questo punto di vista non vi è salvaguardare l'autonomia del Parlamento
Non solo ma dice ancora essendo scomparsa e l'indipendenza dei singoli deputati nella con loro capacità quindi di azione autonoma lo scontro fra partiti esperimenti concezioni del mondo proposte
Porterà all'Anarchia
Oscurando il suo parere i concetti di Stato e di nazione
Non c'è una seconda linea di attacco dovuta al fatto che la Costituente e dunque poi la Costituzione riconosce il principio regionalisti
Grave attentato suo parere
Al principio dell'unità dello Stato
Il municipalismo come lo chiama lui
è portatore di interessi individuali e quindi va combattuto
Perché il Titolo sesto della Costituzione scriverà scioglie corti periferici dalla disciplina dell'insieme
Trascurando la solidarietà nazionale terza linea di attacco il ruolo che la Costituzione formalmente riconosce ai sindacati da Costamagna ritenuti strumenti della lotta di classe e quindi come tali
Necessariamente portati a disgregato ulteriormente il tessuto comunitario della nazione su questo punto va detto Costamagna non sarà seguito affatto dall'MSI che viceversa si impegnerà figlio di origini nel tentativo di far riconoscere giuridicamente i sindacati e per questo sì
Attirerà grandi rampogne di Costamagna che vedranno in progetti cosiddetti socializza Torino accertava missina niente di meno che un po'un cavallo di Troia di posizioni marxiste
Al di là di questi
Di queste posizioni che sono poi riprese fin dal quarantotto dall'appello agli italiani con cui le messe in ascesa dal primo programma elettorale dalle deliberazioni del primo congresso
Esiste in realtà un elemento di svolta come accennavo che nella politica italiana favorisce una diversa posizione dell'estrema destra partite dalla dal maggio del quarantasette
L'estrema destra capisce che nel momento in cui si è rotta la collaborazione fra i partiti del CLN
Vi sono opportunità di inserimento di reinserimento nel gioco politico
E conseguentemente come dice Chiarini negli anni della guerra fredda questo a destra sconfina nelle vaste aree dell'anticomunismo
E dunque l'MSI
Si trova in un profondo rapporto di ambiguità nei confronti e delle politiche governative e della situazione istituzionale
Né d'altro canto l'ambiguità è assente dall'acconto nella controparte
Perché gli stessi governi utilizzano nel contempo politica del bastone e della carota o perlomeno fanno mostra di utilizzare questo tipo di politica
Laddove il bastone sta starà per esempio nelle disposizioni straordinarie in particolare nella legge Scelba che è comunque una spada di gamma che almeno per alcuni anni sospeso sulla testa dell'MSI
E la carota sta invece per gli accordi locali e sottobanco
Locali e sottobanco perché quelli locali spesso non era sotto banco mentre altri a livello nazionale l'UE ah no
Grazie ai quali si cerca di
Costui
Un terreno d'intesa che poi porterà ad alcuni tentativi di quel clerico fascismo che prima veniva
Citato
Via via a operazioni sul tipo della celebre operazione Sturzo all'ultimo momento abortita
Questa posizione
Stringo estremamente me ne scuso perché
Ho dei problemi anche io personali purtroppo di di traino quindi debbo limitarmi a pochissimi altri considerazioni
Questo tipo di di posizione prosegue più o meno sulla stessa falsariga
Fino ai primi anni Cinquanta anzi
Viene rafforzata dai risultati che nel cinquantuno e cinquantadue
Il movimento sociale italiano apparentato in molte situazioni con i i partiti monarchici prima con uno e poi con due quando questi si Cillo
Ottiene in molte realtà locali soprattutto del centro del centro-sud e del sud
A questo punto idea per l'estrema destra neofascista di poter concretamente a ritornare a svolgere un ruolo di primo piano nella politica italiana è già completamente forgiata
Permane però una situazione paradossale malgrado gli accordi continui locali e non con la Democrazia Cristiana
Non viene meno in termini ufficiali la delegittimazione antifascista che nei confronti di queste forze era stata
Pronunciata attraverso la formulazione di quello che anche in questa sede parliamo un patto costituente panne per diciamo definiamo con un patto costituzionale
Che succede qui
Che ci si trova di fronte alla situazione vagamente schizofrenica
Nella quale da una parte la democrazia cristiana raccoglie e accoglibile consensi sempre più frequenti
Da parte dell'estrema destra sostegni stampelle
E però dall'altra
Ricambia esclusivamente
Con politiche di bassissimo profilo con scambi che avvengono a livelli minimi o marginali
Eppure
Quella che diciamo la cavalca l'insieme delle carte di scambio
Del movimento sociale abbastanza sostanziosa nel cinquantatré
Quando comincia a questa seconda fase di tentativo di più decisi inserimento dell'estrema destra nell'asse filogovernativo pare governativo
Abbiamo l'astensione missino assumono colore tecnico pel
Nel cinquantasette l'MSI salva il governo Segni tripartito DC PSDI PLI poi offre il proprio sostegno al governo Zoni e poi di nuovo nel cinquantanove sessanta con liberali e monarchici
Sostiene il governo Segni
Questo punto il tentativo è evidente
Si vuol passare da quella contaminazione fra estrema destra il centro destra cattolico democristiano che già
Si era verificata a partire dalla metà del quarantasette via via sempre di più
A un aperto riconoscimento di un ruolo di sostegno di una sorta di nuova formula politica che implicitamente delitti merende il patto costituzionale in senso antifascista
E dunque
Il rapporto di incontro-scontro fra estrema destra e democrazia cristiana si fa molto più diretto e molto più ristretto tuttavia non si deve ritenere che questa linea venga condivisa da tutte le anime del movimento sociale
Una volta soprattutto che la questione si complica e comincia a intravedersi la caduta del centrismo e dunque il pericolo
Di formazione di governi di centrosinistra diventa concreto
Di nuovo all'interno dell'MSI si aprono solchi profondi fra i sostenitori di opzioni diverse che possono essere sostanzialmente anche in questo caso ridotte a tre
C'è una posizione che quella
Della maggioranza governante all'interno all'MSI rappresentata da Michelini segretario per molti anni d'Adhémar Salucci segretario prima di lui tra il cinquanta e cinquantaquattro quella dell'inserimento cercato presso che ad ogni costo
C'è una seconda linea che è quella invece
Potremmo dire di una sorta di destra radicale Interna a questo mondo
Che vuole un rigetto degli ordinamenti parlamentari e delle logiche
Di introduzione del sistema e parla di un'alternativa di regime
Queste due linee si scontrano durissima mente nel congresso dicembre cinquantasei a Milano dell'MSI vinto dalla componente compromissoria moderata per sette voti perché comporterà una serie di conseguenze abbastanza gravi tra cui per esempio la scissione del gruppo di Rauti
Che formerà Ordine Nuovo come movimento e spero c'è poi una terza posizione a cavallo fra MSI e ambienti circostanti che quella che sarà fatta propria soprattutto dal futuro senatore Pisano
Di che guarda a un'ipotesi di blocco d'ordine per fondare una seconda Repubblica
Di tipo presidenziale anti partitocratico una forte spinta viene data in questo senso naturalmente da Lecco dei fatti francesi del mille novecentocinquantotto
Qui avendo nel tempo che non c'è e sarebbe molto interessante aprire una parentesi Roberto Chiarini che citavo prima scritto un paio di articoli interessanti sulla rivista Storia contemporanea alcuni anni fa
Proprio sul tipo di reazioni che suscitò nella destra italiana la vicenda gollista De Gaulle era un personaggio che per sua natura non era affatto simpatico al mondo e neo fascista italiano era stato comunque un esponente
Dell'antifascismo anche duro in certe sue prese di posizione ma
Nel momento
Critico il cinquantotto
La sua affermazione
Il suo cambiamento di regime la sua impostazione per una nuova costituzione l'atteggiamento nei confronti della Quarta Repubblica
Vengono considerati da una parte di questo mondo come una sorta di modello infine ori o in petto
Tuttavia
Sulla spinta del gollismo prevale fino alla fine dell'esperienza centrista
L'anima mediatrice l'anima
Trattati vista l'anima dell'inserimento dell'MSI e sarà proprio questo dato fra l'altro che poi comporterà invece per reazione per delusione
La frammentazione di una parte di questo mondo e la partenza in varie direzioni di schegge che costituiranno poi come sappiamo un terreno privilegiato sia della radicalizzazione dell'estremismo sia anche di ancora poco esplorati
Ma certamente consistenti rapporti con settori degli apparati dello Stato
Lo scenario si chiude e qui ovviamente io mi arresto
Con il punto alto e il punto catastrofico nello stesso tempo di questa seconda strategia
La strategia dell'inserimento pie Genova sessanta
Il tentativo di costituzionalizzare in maniera impropria la presenza dell'MSI e dunque di vanificare il
Ricordo quanto meno del cemento c'è leninista alla base della politica italiana
C'è rimasta anche se il congresso di Genova non si tenne per i ben noti disordini
C'è rimasta la mozione il testo della mozione che il segretario Michelini aveva proposto
Come elemento di conclusione politica significativa di quel appuntamento
In quel testo veniva apertamente dichiarato
Che
Essendosi presentato lo scenario di un rischio di apertura sinistra
L'MSI avrebbe
Offerto un costante appoggio
A una realtà politica così veniva detto che intendesse contrastare l'aggressione del marxismo
Rispettando il metodo democratico questo veniva detto
Ai fini di opporsi all'illegittimo pre potere delle segreterie dei partiti ovviamente linguaggio da sempre ambigua estremamente
Muovo poco era ancora molto
Preoccupato di non aprire spazi di dissidenza interno ulteriori ma
Era chiaro che su quella tentativo si giocava una carta molto importante per l'estrema destra
Quella dell'emergere definitivamente come una componente legittimata dei giochi di potere
Gli eventi del luglio sessanta
In periscono
Di capire se e fino a che punto la democrazia cristiana avrebbe accettato un gioco di sponda che poteva andare così pericolosamente vicino a una compromissione dire
Quel che è certo è però che in questo senso e a partire da quel momento l'estrema destra si trovò confrontata con la propria impossibilità di una uscita definitiva dal proprio ghetto
E da quel momento cominciò a quella che è stata definita una lunga marcia nelle istituzioni assai contraddittoria che l'ha portata poi attraverso molti eventi a dividere ancora le proprie anime naturalmente poi a predisporre anche in parte i cambiamenti che oggi conosciamo
Grazie al professor Tarchi per questa relazione abbiamo tempo per
Trattenerci ancora una mezz'ora se volete io già due richieste intervento
Spero che questi interventi siano brevi ma nella consentire eventuali altre
Richieste
Io Alberto Cecchi e Serena innamorati non so chi vuole cominciare Alberto senza
Ventinove anni
Sentiamo
Io mi propongo di essere
Quanto mai sintetico
Per far questo sarò costretto naturalmente a fare soltanto alcune annotazioni su questioni che ci sono state sottoposte nella introduzione di metri vinile nelle relazioni che lo hanno seguito
Io concordo largamente sulla impostazione generale data da Stefano Merlini
Con una sola precisazione
Che è vero che nella cultura di Togliatti
E della Terza Internazionale
Vi sia questa ricerca di una continuità di un indirizzo
Verso
L'emergere e il Colle darsi per i partiti politici di diversa matrice
Diversa
Natura quelli che vengono dalla matrice cattolica i partiti operai quelli che si sono detti di cultura marxista quando in realtà poi ci sono differenziazioni abbastanza marcate
Non ricordo proposito di Togliatti di tentare in qualche modo una
Un recupero del Partito d'Azione considerata una delle forze democratiche e di sinistra che avrebbe potuto contribuire ulteriormente
A rappresentare questo ventaglio di forze della sinistra
Però
Nella cultura di Togliatti
E in generale dei dirigenti della Terza Internazionale
Questo processo di politicizzazione delle masse
E quindi di accrescimento organizzativo politico-culturale dei partiti politici
E qualche cosa che viene messo in stretto collegamento con l'avverarsi e il verificarsi in concreto delle manifestazioni delle contraddizioni dell'ordinamento Capital
E in particolare è in relazione per il grande arco storico che qui preso in considerazione dal convegno di stamani
Dalle guerre
Del
Del Novecento
Le due guerre mondiali molto particolare
C'è
Nel retroterra culturale di Togliatti permanente il discorso di Gramsci sulle elezioni del mille novecentodiciannove avvenute dopo la prima guerra mondiale
Nell'attuale vi fu un grande rafforzamento dei partiti di sinistra in particolare del partito socialista con
Una
Prima parvenza di forze che si collocavano alla sinistra del partito socialista e anche del Partito popolare
Il Partito popolare e i partiti di matrice operaia
Erano visti connessi fra fra loro
In un in una espressione politica che forse un po'troppo direttamente voleva manifestare la forma italiana della formazione di alleanza tra contadini gli operai cioè questo
Collegamento permanente
Che Togliatti e forse in qualche modo anche magari un po'meccanicamente rapporta al quarantatré quarantacinque e quindi considerando che la seconda guerra mondiale ha avuto in Italia come punto terminale dell'insurrezione nazionale
Con la partecipazione dei partiti
Ritiene che di seguito debba poter proseguire poi una gestione unitaria
Del prodotto di questa insurrezione visto nell'Assemblea costituente e gliela costituente cresce come qualche cosa di continuativo
Di prosecuzione
Perché dico queste cose
Ma prima di tutto perché mi è capitato nel corso della mia
Attività giornalistica e politica
Di richiamare più volte
Una esperienza che è stata messa poi in tutte lettere in maniera esplicitata fino alle estreme conseguenze
Da Renzo Laconi
Che fu costituente del Partito comunista
E che fu anzi uno degli esponenti più in vista dei costituenti comunisti
Renzo Laconi
Insiste negli anni successivi alla costituzione dove va dove parla dove scrive negli articoli e sul suo L'Unità Rinascita nei convegni e dove parla sempre a indicare questa matrice della strategia togliattiana
Che si conclude con la necessità della gestione unitaria la Costituzione italiana da parte dei partiti di massa avendo presente naturalmente che la Costituzione italiana
Diversamente da altre Costituzioni sorte anche all'indomani della seconda guerra mondiale è costituzione di indirizzo politico
Dico questo perché recentemente io non voglio fare polemiche direttamente politica e qui ma tutti coloro che hanno ritenuto che si possa modificare la Costituzione modificandolo come quella che riguarda le regole del gioco
è ridurre la Costituzione rammenta un bus
La Costituzione italiana non è fatta di regole del gioco la Costituzione italiana fatta di contenuti i contenuti sociali degli indirizzi di politica economica sociale e persino gli interventi che riguardano l'ordinamento dello Stato le forze armate tutto questo a un suo indirizzo politico non solo le regole
E la con lei su questo elemento insiste fortemente tanto che fa addirittura una casistica specifica e dettagliata
A un convegno Salvemini del mille novecentosessantanove dico questo proprio per vedere fino ma quando si continuano
A mantenere
Nella mente e nel nella testa dei dirigenti comunisti
Questo indirizzo di gestione unitaria necessaria e necessitata dalle condizioni italiane a un campeggio a un convegno Salvemini
Che nel quale appare anche che il momento della rottura avvenuta in questa gestione nel mille novecentoquarantasette sia come un qualche cosa
Che ha rappresentato diciamo così una sorta di parente sì una parentesi post bellica
Dovuta a interventi stranieri a suggestioni a spinte in controtendenza eccetera ma la storia cammina in quella direzione quella e la direzione di marcia
Che i partiti in quanto tali partiti di massa in quanto tali
L'ha con il sottolinea addirittura proprio in tutti i termini non c'è differenza fra partiti della maggioranza partiti dell'opposizione tutti hanno questo diritto costituzionale da gestire fino alla trasformazione della società
Questo era nel sessantanove ma per restare all'arco di tempo previsto dal convegno nostro del mille novecentosessanta all'ottavo congresso della Democrazia Cristiana Napoli questo dico perché Occhetto dette modo anche un po'de intravvedere alcune delle particolarità delle condizioni interne ai partiti di massa italiani
L'ottavo congresso di Napoli e della democrazia cristiana quello che doveva sancire l'apertura a sinistra della Democrazia Cristiana è il congresso nel quale io facevo parte degli osservatori del Partito Comunista quel congresso su in punta tutto sulla carta Moro
E si punta sulla carta Moro perché Moro e l'uomo te per ventiquattro ore tiene il congresso della democrazia cristiana bloccato
In attesa che Mario Scelba venga a dire di sì alla linea politica Mauro
E fino a che Scelba non arriva Moro dice io non rientro nella sala del congresso
C'è quindi una pensione molto forte
E che sembra però a dare quasi ragione questa interpretazione data
Dato agli atti e dal Partito comunista fino a quel periodo
Che fosse possibile anche in caso di rottura e arrivare poi a recuperare forze politiche che necessariamente non dovranno riprendere quel cammino e dovranno tornare
A una gestione unitaria dell'indirizzo costituzionale
E qui vengono due rapide osservazioni
Io sono d'accordo con Goggi
Dietro l'attentato a Togliatti non apparso nessun complotto
Io sarei il contrario a leggere
La storia italiana del del
Cinquantennio della Repubblica
Come una storia disseminata di complotti
Su questo io sono pienamente d'accordo vorrei che fosse chiaro
Per quello che dirò subito dopo
Però quando ci fu l'attentato a Togliatti contemporaneamente ci fu un attentato in Francia controlla di blu beh ci fu l'attentato al segretario del partito comunista belga di cui adesso mi sfugge il nome rimase ucciso
Nel partito italiano questi tre fatti venderlo immediatamente collegati fra loro come un complotto internazionale
Beh loro intesi in questi termini
Non solo ma posso dire per l'esperienza che a me è capitato di fare nella Commissione d'inchiesta sulla loggia P due
Be che i centoventi volumi di documenti pubblicati dalla Commissione parlamentare d'inchiesta a chi disattende voglia leggere ci vuole tanta pazienza
Danno un arco temporale
Che prende badate quasi tutto il periodo di vita della Repubblica perché si parte da Portella della Ginestra
E si arriva fino due nostri giorni Tina Anselmi cercava affannosamente qualche cosa che riguardasse anche Moro lo ricordo benissimo nella Commissione d'inchiesta e discorso ancora non è chiuso
Perché anche la vicenda Moro ci fu quella interferenza della cricca piduista insediati a ministero degli interni in tutti i servizi segreti e negli ambienti di collocamento con collaborazioni esterne che furono stretta ministero interno italiano per celebrare
Di recuperare Moro prima che fosse ucciso quindi nessun complottismo però io sarei anche
Visto che qui
Siamo ridotti in pochi ma molti di voi sono storici e io non lo so
Non ci fate leggere la storia d'Italia
Sempre divisa in parti da una parte c'è tutta la storia convinta delle istituzioni del Parlamento dei partiti e degli indirizzi culturali o politici eccetera eccetera
E poi ci sono gli scrittori specializzati che ce l'hanno un'altra storia intuisce sono complotti che cominciano nel quarantacinque quarantasei e finiscono al giorno d'oggi
Ecco secondo me riuscire a
Fondere insieme questi diversi momenti riuscirebbe forse anche il di più azzarda una spiegazione razionale Pinto in quanto non sia avvenuto fino ad ora
L'ultimo è quello che riguarda la doppia
L'ho avuto occasione di lavorare con Togliatti
Per circa un anno
Mi sono fatto l'opinione che non fosse soltanto un fatto culturale
Ma un fatto culturale che ormai lo aveva permeato completamente un fatto di abitudine di costume se così impostogli di costume intellettuale se così posso dire
Togliatti aveva completamente tolto dal suo modo di considerare le cose gli eventi
Qualsiasi forma
Di lettura sincroni
Leggeva sempre tutti gli eventi e tutti i fatti in modo di lastroni
C'è sempre un prima sessantuno dopo cioè una evoluzione
Per consente di interpretare al meglio quel determinato fatto episodio che poi si potrà vedere
Badate questo
Tanto era penetrato in Luís che avevo persino
Dargli il modo di intervenire in maniera che sembrava direi
Avvolse anche un po'stravagante
Nelle vicende più banali
Ricordo che una volta venne a Firenze
E restammo discutere abbastanza a lungo
Con i compagni dirigenti del partito comunista
E nel
Raggiungere l'albergo dove era ospitato Togliatti aveva visto
Che sui muri di Firenze c'erano dei manifesti
Che attaccavano Alfio Russo direttore della Nazione
Perché al signor Russo era quello che con il sugo editoriale sulla nazione aveva dato il la alla campagna contro la concessione
Della
E le cascine del Parco delle Cascine al Festival dell'Unità e c'era stato lo scontro durissimo su cui era rimasto incastrato anche Giorgio la Pira che aveva fatto questa concessione
Si commentava questo fatto e da un certo momento non ricordo che qualcuno commento disse a Togliatti
Sai qual è stato il commento di lusso ha detto va bene lasciarli fare meglio sui muri per contro il muro
E Togliatti sepolto disse questa è una stupidaggine perché si può andare prima e poi contro
Tutti gli elementi persino a queste cose più banali visti con questa duplice possibilità
Di una visione diacronica delle cose del resto faceva parte anche della sua esperienza perché contro il muro ce l'avevano messa davvero fino ai grandi temi che sono quelli quello che abbiamo ritrovato e su cui torno a dire ho trovato una notevole testimonianza di questa realtà di questo modo di pensare di considerare il ruolo dei partiti
In relazione al patto costituzionale nelle nelle vicende
Pubblicista di parlamentari costituente di Renzo Laconi per forza in questa occasione vorrebbe vederlo
Grazie ad Alberto Cecchi per vestito sia l'intervento anche di richiami storici di ricordi a questo punto di chiedere a Serena innamorati di intervenire nel pomeriggio con più alto noi abbiamo tutti fame siamo un po'stanchi a questo punto allora vi do appuntamento verso le quindici e trenta a questo punto visto che ci siamo trattenuti un po'di più nella mattinata mi dalle quindici e trenta riprenderemo grazie a dettare
Prego
Riprendiamo proprio
Con prolungamento della sessione di questa mattina nel perché visto l'ora tarda avevamo potuto esaurire gli interventi quindi abbiamo la parola Serena innamorati
No io ho preparato un intervento che in qualche modo riprende il ragionamento ma da un punto di vista particolare cioè dal punto di vista della tradizione comunista tra politica e amministrazione a Firenze in un arco di tempo
Che va dal mille novecentoquarantotto al mille novecento cinquantasei francamente avrei voluto arrivare
Al mille novecentosessanta al luglio mille novecentosessanta cioè infatti del governo Tambroni
Per un elemento significativo e cioè perché qualche mese più tardi nel marzo del mille novecentosessantuno a Firenze giunge a compimento
Quel processo lungo che fu di gestazione che fu la presenza del partito socialista nella giunta l'attività
E secondo me i due avvenimenti marzo sessantuno e luglio sessanta sono da mettersi in concomitanza però io invece in questo caso mi fermo
Al mille novecentocinquantasei hanno importante come voi sapete per il ventesimo congresso del PCUS per l'ottavo congresso del Partito comunista e anche per il congresso della Federazione comunista di Firenze
Dalle elezioni del diciotto aprile lungo tutto l'arco di tempo indicato si viene formando e consolidando l'esperienza politica del PC come partito nuovo tu nato nel mille novecentoquarantaquattro il mille novecentoquarantotto se pensiamo al famoso comitato centrale del Maggio nel quale Togliatti e il partito pure a fronte della sconfitta elettorale vi affermarono non senza contrasti la scelta della via democratica italiana è un passaggio chiave
Ma è altrettanto importante per la politica amministrativa di molte realtà locali compresa la realtà di Firenze
La ripercussione della vittoria politica fu immediata all'interno della qualità della gruppo della Democrazia Cristiana infatti in sede di dibattito sul bilancio preventivo mille novecentoquarantanove il consigliere democristiano Adone Zoli poi ministro in relazione a una delibera referente sia l'asso preposta comunale sui terreni sui fabbricati
Sui redditi agrari affermava
Non so più come è composta la maggioranza non so quali partiti ne facciano parte
Noi daremo questo voto malgrado le elezioni del diciotto aprile dopo le quali avremmo potuto chiedere di riesaminare la posizione dell'attuale amministrazione del Comune di Firenze
Anzi vi dirò afferma Bisoli che fu sollecitato
Rammento
E anche questa seconda data dunque cioè il mille novecentocinquantuno uno spartiacque nella tradizione comunista fiorentina
Non tanto sul Perrino organizzativo
Il saggio di Mary Gori sull'organizzazione del PC a Firenze da notizie di un'organizzazione capillare solida un insieme assai stabile scrive Gori
Nel mille novecentosettantuno infatti ancora il ventisette virgola cinque per cento degli iscritti
Risultava avere aderito intorno al venticinque aprile mille novecentoquarantacinque il sessantaquattro per cento alla fine del mille novecentocinquanta
I luoghi erano poi quelli nei quali ritroviamo le sedi delle organizzato delle organizzazioni operaio e popolari
Dell'antica Firenze
E possibile quindi concordare anche per quanto riguarda Firenze con chi parlando del PC in Toscana e mi riferisco a Martinelli ha sottolineato il formidabile sforzo organizzativo del partito nuovo
La diffusione della sua rete politica l'importante lavoro di propaganda e di formazione e Dante non ultimo la costante presenza del PC alla testa delle più aspre vertenze aziendali per la difesa del posto di lavoro in quegli anni
Tuttavia anche altri sono i segnali che emergono dalla documentazione e che portano a ritenere ma sono secondo me necessarie altre verifiche
Che in questi anni cinquanta assistiamo all'interno della Federazione fiorentina del PC a una discrepanza tra linea e strategia provinciale e impegno nella città di Firenze
E mi spiego
è ovvio infatti sottolineare che la stragrande maggioranza dei Comuni presenti nell'aria della Federazione continuavano ad essere amministrati da quali pensioni di sinistra
Tranne Firenze il problema del capoluogo era certo un problema di tutti
Ma poi le politiche si dipanava hanno laddove maggiore era la presenza e la sensibilizzazione non a caso fino alla fine fino alla seconda metà degli anni cinquanta non esisterà una sede cittadina del PC dove poi si potrà dibattere sui problemi della città
Solamente nel mille novecentocinquantasette per la prima volta fu promosso un convegno sui problemi della città di Firenze di cui fu relatore Alberto Cecchi
Già nel mille novecentocinquantuno Mario Fabiani al ex sindaco della città di Firenze intervenendo al sesto congresso della Federazione fiorentina
Poneva in evidenza con rammarico la mancanza di un dibattito intorno alle questioni del governo della città e dei comuni della provincia quarantotto comuni comuni governati da una coalizione Picci PSI dei quali non si discuteva nel sesto congresso
Sul versante della politica del lavoro
Predominante attenzione veniva riservata all'interno del dibattito politico della federazione alle grandi fabbriche fiorentine e ai sistemi industriali della provincia nel settore tessile l'industria del vetro e della ceramica
I non poteva essere altrimenti vista la reale situazione di crisi che intorno agli anni Cinquanta investiva gran parte del sistema industriale dell'area i dati che riferiva Galli partorì nella quasi totalità donne ricorrono al lavoro a domicilio di questo fenomeno dalle dimensioni così significative non sembra esistere approfondimento conoscitivo
Si insiste d'altra parte sugli obiettivi generali delle rivendicazioni politiche nelle grandi fabbriche
Contro la riduzione degli orari di lavoro uguale lavoro uguale salario per tutti che si riferì Citi si riferiscono alle donne e ai fanciulli aumento del sussidio di disoccupazione difesa della maternità
Minore attenzione sembra venire riservate in questi anni cinquanta al modello di sviluppo che inizia ad investire grandi quantità di lavoratori nell'area fiorentina e nella zona di Prato
Questo processo basandosi da un lato sulle difficoltà della grande industria recepire manodopera e dall'altro sulle vocazioni primaria del territorio
Convogli a sufficienza i prodotti finali del lavoro per avviarli al mercato estero ma anche la stessa città ma è anche la stessa città ad esserne investito al primo convegno nazionale degli esportatori di prodotti artigiani svoltosi a Firenze intorno al mille novecentocinquanta emergerà già la tendenza della maggioranza dell'impresa e del capoluogo
Ne parliamo di impresa è sotto dieci a detti ad orientarsi verso la fabbricazione di prodotti di qualità di carattere artistico di precisione
In città sia come numero di esercizi che come numero di unità assunsero particolare importanza i rami del vestiario dell'abbigliamento è affine oltre che meccanico del legno e del tessile
L'economia fiorentina si legava così alla domanda estera prevalentemente in Europa in America del Nord
L'iniziativa privata che caratterizzerà in questi anni l'andamento dell'economia fiorentina anche nelle sue attività finanziarie si poggiava da un lato sulla consolidata tradizione di caratteri commerciali e culturali con l'estero
Dall'altro su una consistente riserva di manodopera sottoutilizzate sotto remunerata
Negli stessi anni la ricostruzione delle aree distrutte in città che si inserisce all'interno del più generale piano regolatore rappresenta un secondo punto non compreso delle peculiarità fiorentine
Si giocano in questi anni rapporti con quel distratti urbani con i ceti medi che vedono messa in crisi la loro sopravvivenza incita a causa dei ritardi dei fondi legati ai danni di guerra
E si erano costretti dal prevalente intervento finanziario della grande proprietà fondiaria ad abbandonare i nuovi di loro residenza
La peculiarità fiorentina di cui quelli riportati sono solamente due esempi aveva percorsi diremmo a volte e centri Eccentrici
Rispetto ai tradizionali canoni interpretativi del più grande partito della sinistra toscana
E se il periglioso che in qualche modo si chiude alla metà degli anni Cinquanta e caratterizzato nella tradizione comunista toscana
Dall'insediamento sociale del PC nelle campagne con la lotte contadine degli anni Cinquanta che avviano e rinnovano quella saldatura città campagna già presente nel contesto delle lotta della lotta resistenziale
Per quanto riguarda la città di Firenze bisognerà aspettare fino al mille novecentocinquantasei il congresso della Federazione fiorentina del PC che facendo seguito agli importanti cambiamenti di quell'anno porterà una classe dirigente nuova ai vertici dell'organizzazione ad essa Fabiani nella relazione introduttiva ricorda una prassi da non ripetere
Si facevano dice Fabiani sforzi per ricercare tutte le zone di miseria tutti i sintomi di depressione economica tutte le percentuali di sfruttamento senza mai fare il minimo tentativo
Per vedere ciò che di nuovo poteva esserci nella situazione
Mai indicare anche e giungo con queste parole alla conclusione una via nuova da seguire
La valutazione dice Fabiani della situazione dei nostri ceti medi e di tutti gli strati differenziati della popolazione urbana
Così come lo studio della politica e delle azioni di ecologica dell'avversario su di essi deve diventare uno dei temi di fondo del dibattito e dell'azione del nostro partito
Specialmente a Firenze
Si ha così l'impressione che affinché Firenze con tutte le sue sfaccettature la sua stratificazione torni ad a vere in quell'anno nel mille novecento cinquantasei un posto
Nella politica e nella tradizione del partito comunista italiano grazie
Abbiamo Serena innamorati
Diamo avvio al sessione proprio di questo pomeriggio
Introdotta la relazione dei Mario Rossi sulle origini del per dura assegnista il mille novecentocinquantasei
Dunque la mia non sarà USA relazione come
Ho compostamente viene definita ma
No proposizione la presentazione di alcuni spunti di analisi discussione sì lo so questo
E quindi toccherò una serie di punti e lo dovrò fare
Rapidamente
Ciascuno di questi punti
Dovrebbe a sua volta
A vedere lo sviluppo particolare indiscusso
Se ci sarà una eccessiva sinteticità s procederò per garanti di
Credo che sia inutile intanto ripercorrere come probabilmente sarebbe corretto da un punto di vista scientifico le origini della applicabile a sinistra
Ci dovremmo ricollegare a tematiche di battute già nel periodo della collaborazione antifascista e ci dovremmo ricollegare per esempio a tematiche molto presenti nella sinistra dossettiani alla democrazia cristiana che quando parla il rapporto con le sinistre a presenti
Le sinistre come blocco unitario socialisti e con un
Ma io credo che dilungarci su questi aspetti sarebbe fuorviante allungherebbe troppo il percorso e credo che si è invece più opportuno calzante
Partire
Calda
Quel trapasso autentico tra passo epocale che è costituito dal mille novecentocinquantatré e cioè
Dalla crisi
Di quello che è stato definito anche il regime centrista dopo le elezioni a pugni segnate dal fallimento di una legge truffa
E
Dagli episodi che mi consegno la situazione che ne debba
Il fallimento del regime
Centri sta
Ed in qualche misura è stato introdotto nella relazione di Merlini stamani quando ha fatto riferimento
Alle implicazioni
Della legge truffa per se fosse scattata per quello che avrebbe potuto significare in termini di revisione o addirittura stravolgimento
Della patto costituzionale
Chi ha puntato tutte le carte sul successo della legge truffa e di quella battaglia particolarmente dura e aspra si trova spiazzato in difficoltà
Dopo le elezioni del sette giugno avrebbe cinquanta
Perché in effetti si appuntato sul consolidamento del centrismo
E la sua tendenziale trasformazione in regime
Si trova di fronte allo sconvolgimento di un equilibrio atteso
Che
Di fronte alle minacce di un autentico sconvolgimento o di quello che è percepito come un autentico sconvolge
Alle spinte che vengono dalla destra cattolica il cosiddetto partito romano che si accentuano nell'estate del cinquantatré
E sono spinte tendenti a sottolineare come l'alleanza centrista sempre mal digerita in determinati ambienti cattolici
Ormai è fallita e bisogna sostituirla con un'alleanza che comprenda tutto adesso
Altre Messineo la Civiltà Cattolica e via continuando sono cose abbastanza nota ma c'è una reviviscenza di questa pressione da destra
Perché sarebbe fuorviante se noi individuassimo
Nella crisi che si apre nel cinquantatré come l'apertura di un processo che sbocca necessariamente l'apertura a sinistra e il Papa
Diceva giustamente Guzzini stava
Discutendo delle possibili alternative all'interno del partito comunista chi l'ha detto che fra secchietto gli atti fosse già stabilito che la linea di Togliatti doveva essere vincente chi ha detto
Che dalla crisi del centrismo del cinquantatré si doveva si dovesse uscire necessariamente con l'apertura a sinistra si poteva uscire come molte forze
Premevano concretamente perché succedesse con l'apertura a destra con l'inclusione delle forze monarchi quanto meno se non
Di Monaco fascisti
Nell'area maggiore
Alla pressione della destra cattolica si somma molto importante molto significativa Tarchi ci ha fatto un riferimento calzante questi occupato l'altro ma ha lasciato intendere che il vero interlocutore lo spostamento a destra
Dell'asse politico del Paese non sono i fascisti non sono i neofascisti
Il complesso fenomeno del clerico fascisti
Dicevo alle spinte verso destra
Nell'area che vengono protesta cattolica dal partito romano si sommano le pressioni e i timori di parte americana
Verso tutte le possibili
Tendenze o tentazioni neutraliste e pacifiste che possono aprire la strada ad una maggiore influenza dei comunisti sul piante
Suscitano particolari apprensioni del fronte conservatore comunque configurato
Le posizioni del vario sinistri Isma'cattolico
Specialmente sul versante sindacale perché è significativo che in questo scorcio del cinquantatré enne
Spinte verso sinistra si manifestano sul versante sindacale cattolico quello delle acque della CISNAL
E sono spinte che non avranno poi
Grande seguito negli anni successivi anche negli anni successivi a partita cinquantaquattro consiglieri si conosce su questo versante una significativa per quanto temporanea ma non brevissima inversione
Pendenze
Però sullo scorcio del cinquantatré la vertenza per il conglobamento gli scioperi nell'industria lo sciopero dei pubblici dipendenti fra il settembre il dicembre svolte tagliare tra il settembre e dicembre del cinquantatré oltre alla vicenda della Pignone di Firenze
Sembrano confermare questo generale progressivo slittamento verso sinistra
D'altra parte il Governo Pella con le sue ambiguità e le sue incertezze non rassicura né americani mi muterà
E anzi è significativo che il compito di fare i conti con questo governo e di mettere in difficoltà fino a creare e condizioni per le sue dimissioni agli inizi del cinquantaquattro
Sia assunto da un campione dell'anticomunismo tocco che
L'ex ministro degli interni Mario Sheba
Il governo che segue dopo il grave fallimento dopo il fallimento del breve tentativo Fanfani agli inizi del cinquantaquattro e cioè il governo Scelba o Scelba Santagata o SS quel polemicamente veniva descritto nei
Delle scritte e mi manifesti murali
è un governo che in effetti avvia quello che si potrebbe chiamare l'ultimo rifai vale della repressione anticomunista in termini tradizionali
Cioè a fronte di determinate per quanto contraddittoria aperture del governo penna
Il governo Scelba Saragat ritorna alla più smaccata repressione presto contrassegnata già dal ritorno dei morti sulle piazze che avevano avuto una interruzione di un paio d'anni
E che ricompaiono invece puntualmente con di insediamento
Al governo disciplina
Mentre contemporaneamente
Per uno di quei patti sotterranei che negano le diverse anime della Democrazia Cristiana accise di pastore
Ormai
Opta per una scelta di rottura o di contrapposizione alla CGIL e diventa una delle fortezze sulle quali si appoggia Linda governo
Sheba i risultati sono il fallimento dell'intesa sul conglobamento la stipula dell'accordo separato sul conglobamento da parte di CISL e UIL
Nella primavera del cinquantaquattro ed avvio da questo momento in poi di una serie di accordi separati che divideranno il fronte sindacale
Ecco in questo contesto da parte comunista
Si assiste
Ad una rinnovata attenzione nei confronti delle masse cattoliche
Sia in termini di politica sociale sia di fronte a quella che viene percepita come la minaccia nucleare
Particolarmente accentuata e tangibile in questo periodo
Sì ancora come elemento di una difesa che interessa tutte le forze democratiche contro i rischi rappresentati
Dal Governo Scelba dalla necessità di una difesa della libertà
Nei confronti dell'iniziativa del di questo governo
Ed è significativo che
Dopo il nostro discorso
Del dodici aprile del mille novecentocinquantaquattro quale si prospetta la possibilità di un accordo tra comunisti e cattolici noto discorso di Togliatti
Che poi indicato come il momento di partenza una serie sempre più stringente i tentativi di intesa e di mano tesa nei confronti dei cattolici
In quella sede si abbia anche un primo anzi non un primo ma un esplicito forse il più esplicito riferimento ai contenuti dell'apertura a sinistra che nell'interpretazione nell'ottica di Togliatti
Viene proposta addirittura come possibilità
Di un'intesa
Fra la Democrazia cristiana i cattolici e gli stessi socialisti senza che da parte comunista vi sia vi sia ovvi possa essere alcun tentativo di frapporre costa di certo gli atti esplicitamente
Siccome c'è qualcuno che avanza il dubbio che l'apertura a sinistra possa significare l'ingresso dei comunisti nella cittadella del potere nella cittadella democratica ebbene se qualcuno pensa che il nostro patto di unità d'azione con i socialisti possa essere di ostacolo noi siamo pronti a rimuovere
Perché ebbene
Sì ha detto chiaro cito che noi non abbiamo mai pensato che il patto che ci unisce al Partito Socialista possa diventare un ostacolo a trovare quelle posizioni parlamentari che aprono davanti all'Italia finalmente una via diversa che non sia la via dell'odio di classe
Divenuto strumento di governo
A questo punto credo che sia essenziale un
Una prima verifica
Del maturare in quegli orientamenti progressisti da parte della sinistra o delle varie sinistre
Democratici cristiani che costituiscono certamente uno dei referenti
Fondamentali della apertura oltre il precedente discussione
Poggia
E credo che accanto
Alle forze che tradizionalmente hanno innervato questa sinistra democristiana e che sono forze di derivazione in parte dossettiani e in parte i bronchi Anna non è qui il caso di stare a indicare in dettaglio le differenze tra l'una dell'altra componente ma accanto a questi precedenti
Va considerato anche il ruolo che viene assumendo toccherà assumendo il nuovo segretario della Democrazia Cristiana che dal giugno anzi dal dubbio
Nel mille novecentocinquantaquattro è Amintore Fanfani
Personaggio sicuramente molto controverso
Ma di cui come giustamente sottolinea
Paolo Pombeni in un saggio per altri versi molto discutibile
Comparso sull'ultimo volume della Storia d'Italia accurati Sabbatucci e Vidotto
Di cui dicevo questo Fanfani va considerato come sottolinea Pombeni
Perfetto in qualche misura traumatico e dirompente che negli equilibri interni al mondo cattolico e nell'equilibrio degli equilibri centristi viene ad assumere la sua personalità e il suo dinamismo
Probabilmente gli esiti della carriera di Fanfani
Che so io la battaglia per il referendum sul divorzio
E vicende che nulla hanno soprattutto spesso
A fare emergere certi convocati autoritari della sua impostazione politica
Non hanno giovato ad una ricostruzione storica come dire equilibrata di quello che è il ruolo di Fanfani
O perlomeno di quelli di quel ruolo che gli altri attribuiscono a Fanfani
Nel momento della crisi del centrismo
Perché in effetti
Questo il ricorrere al nuovi strumenti di organizzazione
Il ricorrere a nuove basi di legittimazione del partito cattolico al di là del collateralismo Catone
La nuova concezione degli apparati dello Stato e del modo in cui vanno gestiti da una forza politica moderna
Anche se questo poi si tradurrà dell'occupazione del potere ma già stamani è stato sottolineato da Berlino
Come
La sottolineatura del ruolo delle partecipazioni statali e quindi dell'intervento dello Stato nell'economia sia poi approdata ai siti distorti che non erano necessariamente impliciti e non ero necessitati dall'impostazione iniziale
E quindi il modo in cui Fanfani tenta tende a porre su basi nuove
La forza e la presenza del partito cattolico e qualche cosa che Musa di equilibri tradizionale e che comunque percepito interpretato come passo importante e per alcuni aspetti decisivo comunque pericolosissimo verso lo spostamento a sinistra
Resta il fatto che in questa fase la sinistra democristiana
Di cui parlerò
E il nuovo segretario politico Fanfani rappresentano comunque ora in questa fase temporanea limitata un interlocutore che si presenta complessivamente unito non compatto
Si tratta però di realtà diverse che evolveranno in senso addirittura opposto
Ho cercato di mostrare
Se si guarda l'orientamento che sta prevalendo nelle forze della sinistra democristiana e in particolare in quelle più giovani che poi si raccoglieranno dalla sinistra di Base
Poi troviamo
E siamo alla fine nell'autunno del mille novecentocinquantaquattro
L'espressione
Di una impostazione critica nei confronti
Della linea politica del centrismo
Pesa uso le dalle parole
Dell'esponente della componente di sinistra che è maggioritaria in questo movimento giovanile della Democrazia Cristiana certo risponde a un nome che visto gli esiti successivi può apparire fuori luogo Lucio Magri
Siamo in presenza di una linee che di fronte alla crisi del centrismo sollecito un rapporto nuovo cito non sociologico non riformisti con un bel dei caricamenti e proseliti istigò con le sinistre
Prendendo coscienza che esse si esprimono in forze politiche ben precise fra nessun'opera di proselitismo verso i seguaci del comunismo ma la presa d'atto che comunisti e socialisti son forze reali con cui una forza che si propone di cambiare la realtà del Paese e la Democrazia cristiana secondo questa corrente dovrebbe esserlo
Vede sta intrattenere dei rapporti
Come dire normali
Naturalmente
La logica di una democrazia che siamo può consentire uno spostamento così marcato
Allora e
La maggioranza
Cioè il commissario tenda movimento giovanile Franco Maria Malfatti espressione della segreteria Fanfani Anna scioglie il comitato esecutivo del movimento giovanile primo esempio una serie di provvedimenti repressivi che Fanfani al momento che la rottura con questa sinistra adoperati perdutamente
E
Scioglie e e di fatto costringe questa componente di sinistra a uscire dal movimento giovanile o rimanerci imposizione marginale punto di raccolta di questa corrente sarà però subito dal movente del cinquantaquattro
La rivista prospettive che si pubblica a Milano
A partire appunto dal novembre del cinquantaquattro
Allora per capire l'orientamento di questa area di sinistra può essere interessante
Vedere in che modo la rivista prospettive si colloca di fronte al Congresso che nell'aprile del mille novecentocinquantacinque
Tiene il Partito socialista italiano nel quale
Lancia la parola d'ordine dell'incontro con i cattolici che sarà poi tradizionalmente interpretate concepito come il primo passo verso la politica
Dell'apertura a sinistra o meglio sadica del centro sinistro ebbene anche in questo caso il commento di una rivista è affidato a una persona un personaggio che visti gli esiti successivi può apparire un po'fuori posto questo caso e Giuseppe Chiarante però il commento è ufficiale
Scrive chiaramente
Infine dell'allargamento dello Stato alle masse popolari
Non può essere raggiunto all'interno di un'azione che si limiti a Mosca
A modificare i riformisti a mente lo stato borghese senza affrontarne le strutture fondamentali
Occorre invece che le forze democratiche del mondo cattolico si liberino da ogni compromissione con il fronte proprietario borghese
E sappiamo di prendere contatto con le forze popolari rimaste estranee allo Stato
è questo il significato chiamerà nostra impostazione la cosiddetta apertura a sinistra
La collaborazione fra i cattolici socialisti deve essere la via per cui lo Stato democratico possa acquistare la possibilità di aprirsi al movimento proletario e di assumerne le aspirazione
Di qui ancora e lo stesso tema dimagrito la necessità di stabilire un nuovo tipo di rapporti con i partiti di sinistra non sollecitandone una frattura ed una conversione
Ma utilizzandoli per quel che sono ai fini della conservazione degli istituti democratici e del progresso
Nostro sistema civili ma mi sembra chiaro che nell'ottica di questa rivista in questa componente la sinistra democristiana ancora democristiana
L'apertura a sinistra è l'apertura verso l'insieme delle forze di sinistra
Senza stare a verificare nei dettagli se
Chi debba partecipare al governo in quale misura quello che certamente non c'è in queste posizioni è la pregiudiziale che diventerà invece tratto condotante distintivo del centro sinistra della rottura fra comunisti e società
Bene tutto questo va avanti per alcuni mesi fino
Alla sconfitta Pezzoli per pochi voti del candidato della sinistra al settimo convegno nazionale del movimento giovanile Franco boiardi
E alla successiva normalizzazione con relative sospensioni ed espulsioni da parte di Fanfani
A questo si accompagna la Costituzione nell'estate venga mille novecentocinquantacinque
Della vera e propria corrente nazionale di base
Nella quale è presente sì una componente che proviene da prospettive da questa esperienza del movimento giovanile in particolare persone come Luigi Granelli e Giovanni Galloni ma è presente soprattutto una componente
Che già punta in termini molto politici alla
Apertura di un dialogo con il Partito socialista e alla conseguente o pregiudiziale
Divisione tra socialisti e comunisti intendo dire la componente ritmica del Misasi del mancino degli oli e cioè
Certo è da questo momento no questione comunista che era parte integrante dell'apertura a sinistra nell'ottica
Di questa componente la Democrazia cristiana la questione comunista assume una dimensione diversa e per molti aspetti
Separata
Credo che a questo punto potrebbe anche essere interessante un riferimento alla Sinistra democratica cristiana
Fiorentina
L'esperienza di politica che appare nel luglio del mille novecentocinquantacinque ci sarebbe modo di ricollegarsi a spunti e riferimenti dell'intervento di Serena innamorati vedo che mi manca il tempo di salto a piè pari mi limito però
A citare l'esperienza della sinistra democristiana
Legata all'esperienza di la Pira ma anche indipendente
E del
Del ruolo della rivista politica amici mi limito a citare un aspetto che mi pare originale interessanti che mi collego alla redazione di Gian Pasquale Santo Massimo stamani
E cioè la valorizzazione della Resistenza abbiamo sentito cosa tutt'altro che scontata tutt'altro che presente negli orientamenti ufficiali gli orientamenti delle forze di maggioranza molto presente invece fino dagli inizi in questa sinistra
Di politiche alla sinistra di Nicola Pistelli
Già nell'estate del cinquantacinque pochi giorni dopo la costituzione del già fondazione del giornale in tutta la provincia di Firenze si tengono convegni
Che tesi a ricordare la resistenza e a fissare all'interno di questa come pura azione valorizzazione il ruolo della componente cattolica del Pd volesse saperne di più può prendere voi con poi leggere con
Estremo interesse credo
Un articolo
Comparso sul numero di
Politica per il primo settembre mille novecentocinquantacinque
A firma di Aristide Marchetti già direttore della rivista prospettive e quindi di quell'esperienza gli ho parlato precedentemente comandante partigiano è un articolo in cui la resistenza viene presentata in chiave fondamentalmente anti moderata anti restaurazione anti benpensanti se posso usare delle formule schematiche ma credo abbastanza significativi comunque
L'esperienza della componente
Democratica cristiana sinistra democristiana trentina è un'esperienza abbastanza significativa ma comunque
All'interno di un percorso che ormai nuove verso quella rapporto con il partito socialista al quale facevo riferire
In questo contesto generale ci sono due fatti nuovi che mettono in movimento l'intera situazione politica
C'è già stato fatto riferimento né dell'azionista il primo fatto nuovo è l'elezione di Gronchi alla Presidenza della Repubblica
Il secondo fatto è il congresso di Torino del Partito socialista entrambi gli episodi si svolgono nell'aprile del mille e novecento cinquant'
E va detto
Che
Questi episodi spingono in avanti la situazione politica e sembra che contribuiscono in maniera
Determinante al maturare di quella apertura a sinistra di cui si è a lungo discorso
Precedenti certo è che
Successivamente
All'elezione di Peruzzi
Il governo Scelba sa ragazza
Dopo poche settimane rassegna le dimissioni è incompatibile con il nuovo che Gronchi rappresenta con il voto che le sinistre hanno dato alla sua elezione quelle stesse sinistre sono oggetto di quella discriminazione che addirittura con un atto amministrativo ufficiale il Governo Scelba varato
Dicembre del mille e novecento cinquantaquattro
Quindi non mi dilungo su questo aspetto ma certo dimissioni del governo Scelba sono un fatto non trascurabile nella situazione politica italiana di questo periodo e altrettanto incerto che immediatamente da parte comunista
Il discorso dell'apertura a sinistra è ripreso in termini molto netti
Da un bongo e anche da Togliatti
In termini che
Riprendo molto rapidamente si tratta di interventi fra il giugno e il luglio interventi sull'Unità interventi al Comitato centrale del Partito comunista di traggo per obblighi
Di citazione dal volume recentissima prima uscita in libreria di Giovanni Gozzini e Renzo Martinelli storia del Partito Comunista Italiano
Secondo un maglio sarebbe il settimo nella
Successione
Ecco
Dice scrive Longo
Sull'Unità tenda
Diciannove giugno del cinquantacinque
Noi siamo per questa apertura a sinistra
Essa non va intesa come una semplice nuova combinazione governativa che lasci sostanzialmente le cose come prima
Noi siamo per un'apertura a sinistra che al di sopra di ogni possibile composizione governativa si traduca in una vera pur apertura politica e sociale
Capace di avvicinare portare alla collaborazione tra di loro tutte le forze popolari senza nessuna esclusione su questa collaborazione deve basarsi la nuova politica e la nuova maggioranza parlamentare di cui ha bisogno il Paese
Perciò l'apertura a sinistra non può significare spostare un po'più a sinistra i confini della discriminazione scendiamo
Ma invece deve significare superare eliminare totalmente questi confini che sono arbitrari antico istituto costituzionali anti democratica
Al comitato centrale dice del luglio dello stesso anno dice sempre Longo non ci sono oggi un'azione del PSI per l'alternativa socialiste un'azione del Partito comunista
Per la partecipazione dei comunisti e dei socialisti al governo come due azioni distinte e contrapposte
L'apertura a sinistra e il suo sviluppo comprende l'una e l'altra cosa ma oggi è ancora molto meno
Oggi significa semplicemente creazione di possibilità di avvicinamento e di collaborazione fra tutte le forze sociali e politiche popolari e non si concretizza nella rivendicazione di una particolare combinazione governativo
Al governo Scelba
Subentra come è noto il Governo Segni
E anche qui credo che molto opportunamente
Merlini la sua relazione stamane abbia fatto riferimento al carattere innovativo che almeno in una fase iniziale in questo periodo assume il Governo Segni e questo personaggio e paghiamo perché conta anche
Come dire
Immagina l'immaginario collettivo la mentalità collettiva conta l'impressione
Contano le impressioni oltre che i fatti non dimentichiamo che segni agli occhi dei moderati italiani è quel rivoluzionario che ha fatto la riforma agraria del mille novecentocinquanta
Ai nostri occhi è anche il presidente del Piano solo di De Lorenzo che la crisi del Cile del centrosinistra della metà del del sessantaquattro
Però nel mille novecentocinquantacinque è il presidente è un uomo politico comunista e l'agricoltura del governo De Gasperi affatto la riforma agraria che i moderati e i proprietari terrieri tutt'Italia hanno visto
Meglio
Va detto che
Contemporaneamente
Alle dichiarazioni programmatiche accerti atti
Che il governo Segni fa per esempio una esplicita dichiarazione di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge che suona come esplicita sconfessione delle discriminazioni che il Governo Scelba aveva stabilito nei confronti dei comunisti nella pubblica amministrazione
Fino al punto per esempio per altro verso di negare l'accesso al Viminale dei giornalisti dell'Unità oppure
Si dava disposizione data ai prefetti di non parlare con i parlamentari comunisti e così via punture di spillo poi in sostanza ma comunque indicative di una mentalità
Repressiva che
Di fronte alla quale di certo l'orientamento del governo Segni rappresenta un sembra rappresentare una inversione dirotta
Di certo in questo senso viene percepita in America
E qui il citato volume Guzzini Martinelli porta dei documenti esemplari ecco io però non ho il tempo di leggere
Dai quali traspare la preoccupazione crescente per gli orientamenti e l'influenza che le sinistre sembrano vere sulla linea politica del governo anche perché ci sono alcuni atti concreti al di là delle dichiarazioni che sembrano marciare in
Questa direzione per esempio
Il fatto che ci sono provvedimenti di legge significativi che passano in Parlamento
Con il voto favorevole o con l'astensione è determinante delle sinistre comunisti inclusi
Per esempio a legge tributaria dell'ex ministro delle Finanze del Governo Scelba tre Melloni che giunge a compimento passa soltanto a fronte della dissociazione da destra democristiana con il voto delle sinistre
O ancora più significativo nel febbraio del mille novecentocinquantasei
Il voto di fiducia al governo Segni in occasione della morte
Del ministro Maroni e della sua sorte del rimpasto di governo che mi segue
Il governo Segni pone la questione di fiducia con la fiducia e questa fiducia passa con l'astensione di terminante dei comunisti della destra democristiana buon lavoro Resta democristiano non condivide le dichiarazioni di Segni tutte a favore della politica di valori e dello schema che con questo nome è stato presentato già fatto proprio già dal governo alla fine del cinquanta
Il tutto in un contesto di movimento generalizzato di cui non posso far altro che ricordare alcuni aspetti di carattere generale
Non contesto di movimento generalizzato che sembra caratterizzare la vita politica italiana del cinquantacinque
E a maggior ragione agli inizi del cinquantasei
Nel marzo del cinquantacinque ricapitola primissima marzo del cinquantacinque cioè il primo convegno degli Amici del Mondo quello sulla lotta ai monopoli
Primo di una serie di convegni nei quali si mettono a fuoco una serie di tematiche essenziali per l'ottica riformisti Ca'che verrà dibattuta prima e durante il centro sinistra
Lotta ai monopoli nazionalizzazione dell'energia elettrica problema del nucleare rapporti Stato Chiesa la scuola e via continuando
Nello stesso anno esce L'Espresso
Diretto da Arrigo Benedetti prima e poi da Eugenio Scalfari
Alla fine di quell'anno esce la sinistra liberale dal Partito liberale diretta con sotto la guida di Bruno
Vi la procura e costituisce il partito radicale italiano
Nelle file del Partito comunista Mario
Alicata succede a Carlo Salinari come responsabile culturale
Alessandro Natta diventa direttore dell'Istituto Gramsci
Anche il partito socialista che non l'aveva prima crea una sezione culturale la cui direzione viene affidata a Raniero ansie
Il senso
Favorevole all'apertura
A sinistra tutta questa serie di fatti è scandito dalle osservazioni che Nenni affida ai suoi diari
L'elezione di Gronchi
Un primo passo scrive verso l'apertura a sinistra
L'apertura a sinistra un esempio interno un'applicazione all'interno del processo di distensione internazionale
La elezione dei giudici della Corte Costituzionale finalmente raggiunta nel novembre del mille novecentocinquantacinque
Di intesa con Gronchi e con il consenso di Togliatti
Ma contro le destre monarchico fasciste e la destra democristiana e sottolinea Nenni un metodo chiaro successo della politica l'apertura a sinistra
Il voto che citavo prima alla legge tre Mellone alla legge tributaria fra Mellone l'apertura a sinistra scrive Nenni negata nei discorsi è praticamente mi fa
è uno dei fatti è sicuramente il piano Vanoni
Terreno di incontro e di discussione di tutte le forze di sinistra certo visto più criticamente da parte comunista in maniera molto più aperta e disponibile da parte socialista
Però il senso della discussione che si intreccia in Parlamento e nel Paese sul piano Vanoni è un senso è chiarissimo si tratta di porre fine a una politica dominata dagli interessi chiuse feriti a una politica che nella sostanza ai divi nato ogni idea di programmazione e di investimenti selettivi
In chiave antimonopolistica e ha consegnato invece lo sviluppo dei Paesi del paese al monopolio c'è una citazione che faccio di Lombardi in questo caso siamo alla Camera nel luglio del cinquantacinque mi sembra anticipatrice di tematiche di vent'anni dopo
Dice Riccardo Lombardi
In una società come quella italiana stimolare in prevalenza il soddisfacimento di bisogni che hanno carattere relativamente voluttuario si riferisce alla politica dell'automobile
è una politica vicino all'insensatezza sono centinaia di miliardi che noi tutti gli anni sperperiamo in una economia di dilapidazione
Non operare in modo selettivo ma con immissione indiscriminata di investimenti significa consegnare mezzi aggiuntivi alla logica monopolistica
Trasformare lo stesso chiamo palloni senza adeguati interventi strutturali in un semplice programma di lavori pur ecco a questo punto credo che si possa in qualche misura concordare
Con il quadro clinico
Dei protagonisti sia pure di seconda fila
Delle vicende di questo periodo Luigi Granelli allora uno degli esponenti che la sinistra democristiana
Il quadro di grandi traccia nella prefazione all'antologia di Stato democratico nel mille novecentosettantadue cioè sedici anni dopo gli occhi
Il trio di cui stiamo trattando
Scrive veramente ma è la sua interpretazione significativa di un orientamento generale di quest'area
Erano i tempi in cui Rodolfo Morandi indicava senza annacquare la fisionomia di sinistra del PSI i grandi temi della conciliazione tra socialismo e divertita
I tempi in cui Aldo Moro raccogliendo le spinte rinnova felici della sinistra del partito vi sicuramente anticipa i tempi rispetto alla realtà
Proponeva l'incontro con i socialisti con una svolta storica coerente con le grandi scelte della Resistenza i tempi in cui lo stesso Togliatti attenuando quel momento aspre polemiche riconosceva gli aspetti positivi di un avvicinamento fra cattolici democratici e socialisti
Pur rimanendo scettico sulle possibilità realmente innovative delicato equilibrio politico
L'apertura a sinistra fu dunque momento positivo dello sviluppo democratico del Paese
Un'occasione concreta di allargamento a sinistra la base popolare delle istituzioni un impegno ancora attuale per la costruzione di uno stato democratico moderno fondato sulla larga partecipazione possibile alla gestione del potere
Ecco se noi a fronte di questo teniamo conto dell'ostilità del Pentagono Vaticano
Il cinque cardinali bulgara Silvio Ottaviani eccetera che controllavano la politica vaticana
Della ostilità naturalmente che proviene dalla destra economica e
Da parte americana
Se teniamo conto che lo stesso Pio dodicesimo alla fine del cinquantacinque in un incontro personale con Gronchi e Tambroni di diffida direttamente dall'aprile come dice al partito di nervi se teniamo conto dello stilista massiccia che tiene d'oltreoceano cioè da parte americana
L'ambasciatrice Clare Boothe filius
Vede
L'operazione Gladio
Come continuazione sviluppo e applicazione
Della Rete esteticamente che era già stata costituita da almeno cinque anni
Ecco io non so se sia una forzatura in questo contesto e mi dispiace che manchi il tempo per articolarlo meglio se non sia una forzatura in questo contesto ipotizzare che
Fino alla fine agli inizi del mille novecentocinquantasei per tutta questa fase
La discussione e pur tenendo conto delle forze reali e dell'ampiezza delle resistenze conservatrici di vario tipo
Quella che sembra profilarsi
Dietro ma formula dell'apertura a sinistra
Sia una sostanziale potenziale tendenza verso una sorta di bipolarismo ante litteram
In cui nella sostanza da una parte c'è raggrupparsi delle forze di destra comunque con lo fate
E dall'altra parte c'è il graduale progressivo frastagliato contraddittorio e difficile tanti dagli aggettivi ma delinearsi di una convergenza delle diverse componenti
Comunque convocate nelle loro origini aspirazioni della sinistra italiana laica i Catto
Il processo di segno opposto uso questa espressione dal volume di Guzzini e Martinez prende le mosse dal ventesimo congresso del PCUS del partito comunista dell'Unione Sovietica
Nel fuoco di un anno terribile che dall'esterno in modo imprevedibile calerà una mannaia su volumi ipotesi di apertura assenza
Diciamo subito che
Nelle file socialiste
Passano parecchi mesi
Prima che le vicende del cinquantasei
Prima dell'occupazione dell'Ungheria della rivolta dell'Ungheria che l'intervento sovietico
Diventi un elemento determinante di cultura
Passano parecchi mesi prima che da parte socialista si sposi e ci si orienti esplicitamente verso una revisione dei rapporti con il Partito comunista
Ancora nell'aprile del cinquantasei
Quindi c'è già stato il ventesimo congresso
Nenni
A Gronchi che gli chiede un atto di rottura con il Partito comunista
Replica non c'è niente da rompere col Partito comunista c'è soltanto da sviluppare la fase di distinzione di disgelo che ha favorito e favorisce l'autonoma affermazione dei due partiti secondo loro peculiarità per le peculiari caratteristiche e le loro vocazione non c'è niente da rompere
Per quanto riguarda la politica unitaria che la traduzione in atto del nostro legame permanente con la classe operaia e con le masse popolari
Fuori di che si cade nel più utile il piatto trasformismo le forme di una politica unitaria sono diverse da momento a momento e diverse saranno a seconda delle situazioni
Quanto lombardi
Lombardi e quello che lancia in questa fase la politica delle riforme di struttura che richiedono anche il concorso del partito comunista e che si pongono come strategia alternativa rispetto a quella debba alternativa rivoluzionaria secondo lo schema leninista
Va detto che ancora per i primi mesi del cinquantasei la situazione continua ad essere di movimento perché è vero che si forma
Ma con finte Isa che raccoglie tutte le energie del padronato e che interverrà massicciamente alle elezioni amministrative del cinquantasei e poi le politiche del cinquantotto
Ma è vero anche
Che in quell'anno si insedia la Corte costituzionale abbiamo sentito quanto fosse importante nella relazione Merlini in quell'anno esce il giorno finanziato dall'ENI finanziato da materici sarà organo fondamentale la battaglia per l'apertura a sinistra
E certamente continua ad essere importante per alcuni aspetti in alcune realtà determinante il luogo e la terza forza democratica che si raccoglie in alcuni movimenti l'unione dei socialisti indipendenti Unità popolare
Che costituiranno che confluiranno poi nel Partito socialista e mi rappresenteranno un incremento in termini di voti e chi iniziativa politica
è solo l'ondata è però di fatto fondata anticomunista
Sollevata dal ventesimo Congresso che frena
La sinistra democristiana la quale ancora
Nel agosto del mille e novecento cinquantasei
Ha chiesto riunita a Firenze vuole assistere in Tina e la sinistra democristiana aziendale ha chiesto che dopo le elezioni amministrative si sono svolte nel maggio dello stesso anno non si di non si consegnino lecita congiunte difficile ai commissari ma si facciano giunte avverte alla confluenza dei socialista
Le elezioni amministrative del maggio infatti vedono le sinistre statiche
Ma vedo anche una significativa crescita del Partito socialista
Laddove si è presentato da solo e un altrettanto significativa crescita del partito socialdemocratico che passa dal quattro e mezzo al sette e mezzo sono due dati che vengono interpretati da tutti i commentatori come un viatico per la unificazione socialista
Il fatto è che nessuna giunta nessuna soluzione stabile emerge per le giunte cosiddette difficili
Anzi noi assistiamo a esiti di centro destra vuol dire che il pendolo si sta spostando la situazione con gli USA spostando verso destra
Assistiamo a soluzioni di centro destra a Roma a Genova a Torino a Trieste a Taranto a Palermo Catania e via continuando
A Milano
L'alleanza di centro sinistra cioè da democrazia cristiana ai socialisti e socialdemocratici e legge
Il socialdemocratico Ferrari sindaco ma poi non annuncia il modo di mettere insieme la giunta e quindi subentra il commissario prefettizio a Firenze ce la contrapposizione fra la Pira e Rama
Solo a Venezia viene fatta temporaneamente una Giunta di centro sinistra ma viene poi rapidamente sconfessato
Va detto che anche dopo che è stato avviato
Nell'estate nell'agosto del cinquantasei il dialogo fra socialisti e se ai socialdemocratici con l'incontro di Travagliato fra mentre Saragat
Anche dopo di allora
Non si assiste ad una rottura con il partito comunista
Ancora in ottobre cito Dacca Caretta Governo e opposizione nell'Italia del dopoguerra una lettera di Nenni atto gli atti del ventitré ottobre mille novecentocinquantasei
Se l'unificazione dovesse farsi per avere dei ministeri Shelton magari dei ministeri segni con la nostra partecipazione l'urto con voi è una frattura con le masse sarebbero inevitabili
Se si farà come si farà su di una piattaforma di aggressione delle vecchie posizioni centriste di aggressione delle strutture capitaliste di lotta per strappare il giorno per giorno una parcella di potere
Non ci sarà un brutto non ci sarà tratto
Di fatto la linea che il partito socialista continua a seguire e quella che lombardi ai non c'è atto quando ha detto non ci sono le condizioni perché possiamo sostenere esplicitamente l'apertura a sinistra l'apertura a sinistra dobbiamo fare noi nell'interesse tutta la sinistra un percorso
Tutta la sinistra
Finché e qui non faccia altro eccitare ai diari Nenni l'intervento sovietico in Ungheria scava un abisso tra nuovi i comunisti e su questo terreno va detto che indipendentemente la differenziazione interno del partito socialista la critica nei confronti dell'intervento
E
Del modo del di ciò che questo intervento rappresenta in termini di degenerazioni tutti in condizione il sistema sovietico è una critica
Che accompagna il film che investe tutte le componenti del Partito Socialista differenziazione e e sarà sempre più netta su come trarre da questo giudizio le conseguenze politiche i rapporti con i comunisti
E con
Gli apporti di rapporti con i comunisti nei rapporti con i partiti
Centristi
Il fatto è che quello che si verifica più in generale al di là dei rapporti fra comunisti e socialisti
E quello che potrei chiamare
La diaspora dell'intera senza
Il partito socialista sulla sinistra sì viene sempre più chiarendo la posizione di Raniero Panzini
Maniero Panzeri di qui manca il tempo perché Michele cortesemente fatto vedere però addirittura o largamente valicato i tempi ce n'erano stati assegnati non ho il tempo di leggere per esteso mi fa
Scritti dello stesso Panzeri arrivo solo alla conclusione
Per Panzeri
L'unificazione socialista si traduce nella ricostruzione strutturale in senso autonomistico del movimento operaio in funzione di una nuova politica di classe
Attraverso il partito come strumento di classe l'autonomia del sindacato la creazione di nuovi organismi di base tipo i consigli operaio
Insomma il rinnovamento dell'Azione Socialista che consegue all'involuzione che è rappresentato dall'intervento sovietico in Ungheria all'involuzione dell'intero sistema sovietico
Il processo di rinnovamento deduzione su delazione socialista si presenta così come avvicinamento degli obiettivi rivoluzionari inutile dire questa e la strada che porta ai Quaderni Rossi e alle tesi sul controllo operaio di dello stesso consiglieri e di Lucio Libertini che sono poi come dire la spinta verso sinistra estrema sinistra anticipazione
Delle politiche extra parlamentari delle tendenze e delle forze extraparlamentari della fine degli anni sessanta
E degli anni settanta che interessa una parte consistente e la sinistra italiana
La sinistra democratica cristiana
Colpita dalla repressione Fanfani Anna l'ultimo numero quella rivista prospettive del luglio mille novecentocinquantacinque si impegna con le sue liste da stato democratico politica in una definizione sempre più pragmatica e politici Istica del rapporto con i socialisti
E per contro le altre componenti di questa sinistra muovono in direzioni che ormai non l'hanno più a che fare con il rapporto con la democrazia rischia sulla rivista il dibattito politico di Melloni e Bartesaghi nel frattempo espulsi dalla Democrazia cristiana si apre una netta costante polemica nei confronti della direzione Fanfani Anna e l'esito di questi politici di derivazione democristiana sarà nel definire il Partito comunista così come nelle file del Partito Comunista finita andranno molti degli esponenti che ho ricordato della precedente sinistra democristiana
Per contro ancora
Su altre riviste questa
La scuola
Prenderà sempre più campo matematica Rotaliana di Franco Rodano del superamento del partito cattolico è un esito sicuramente interessante che si colloca nella storia della sinistra ma che ormai ha reciso legami con il mondo cattolico i democristiani
Dal canto suo come è noto il Partito comunista si arrocca con durezza di fronte al crollo dell'intera politica dell'apertura a sinistra
Cito
Ancora dal Guzzini Martinetti
Paradossalmente
Sembra che l'esclusione del Partito comunista dal gioco indebolisca anziché rafforzare il potere contrattuale del partito socialista e degli alleati di governo della DC
Del tutto legittima ci pare viceversa l'ipotesi che un diverso atteggiamento comunista nel mille novecentocinquantasei avrebbe aumentato le possibilità di contatto e collaborazione a livello nazionale e locale
Con socialisti e socialdemocratici e quindi le possibilità di pressione in visione del partito maggioranza relativa certo è che i comunisti pagano al mille novecentocinquantasei un tributo salato sotto il profilo dello spazio e della capacità di manovra politico quella processo di revisione e di ripensamento
Il processo che si avvia e si definisce con l'ottavo congresso ci faceva riferimento Gozi Gozzini stamani quando fa all'altro
Ricordava come e appartiene al cinquantasei che la tematica della legalità costituzionale la tematica penda funzionamento come dire liberaldemocratica delle istituzioni parlamentari diventa tematica generalizzata nelle file del Partito Comunista è il congresso l'ottavo della definizione dei contenuti della sia italiana arriva socialismo un processo lungo a se vogliamo un processo positivo effettive mai con i tempi di realizzazione come ben noto sono andati di decenni ben aldilà dello spartiacque del mille novecentocinquantasei
Grazie a numerose conosciuti però per ora pinete Amagliani sulla in chiesa cattolica per la Società italiana la condanna del vescovo di Prato
Sì
Allora il caso
Delle vescovo di Prato con il procedeste occhi
Punitiva il problema complessa di rapporti in Italia tra Chiesa e Stato evidenziando i contrasti tra i principi fondamentali della Costituzione i privilegi concessi alla Chiesa cattolica dai Patti lateranensi
Può essere analizzato partendo almeno da due approcci problematici interpretativo
Il primo e il più noto è quello relativo all'ambito giuridico istituzionale ha impegnato giuristi di grande fama riproponendo il rilievo l'interpretazione e l'applicazione dell'articolo settimo della Costituzione
Il secondo approccio problematico ed è quello che vorrei più ampiamente sviluppare vede questo caso come emblematico di un difficile rapporto tra la Chiesa e la Società italiana degli anni Cinquanta
Una società che attraversa una fase di rapido mutamento sociale politico ideologico
Di fronte al quale si scontrano le difficoltà della realizzazione di quel progetto di ricostruzione di una società cristiana come si amava dire che da più di un secolo la cultura intransigente
Aveva elaborato e riproponeva
Monsignor pietra Piattelli primo vescovo ed infine residenziale di una diocesi che aveva finalmente ottenuto dopo attende secolari la separazione da Pistoia conquistando quindi compiutamente la propria autonomia
Aveva iniziato il suo episcopato apparato nell'ottobre del cinquantaquattro
E aveva subito caratterizzato la sua predicazione come diretta stigmatizzare la diffusione dei come diceva matrimoni cosiddetti civili cioè atei e ricordando che i piedi ribattezzati tali riunioni erano unicamente un deplorevole concubinato
Nel cinquantasei di fronte alla decisione di due parrocchiali di celebrare il matrimonio con solo rito civile il vescovo inviava al parroco una notificazione nella quale invitava il sacerdote a considerarli due fedeli in quanto battezzati
Ricordati esplicitamente col nome e cognome come pubblici peccatori
Negando loro i sacramenti la possibilità di essere padrini madrina il funerale religioso così come veniva interdetta la benedizione pasquale alle loro Castiglia mille dei genitori
Il teste pur e episcopale veniva pubblicato sul Bollettino parrocchiale veniva letto in tutte le messe del dodici agosto
La pubblicità data alla struttura suscitava immediatamente scalpore e i coniugi Bellandi quello di Annunziata querela amano il vescovo il parroco per diffamazione aggravata e continuata
La sezioni istruttoria della Corte d'appello di Firenze accoglieva l'istanza rinviando a giudizio due prelati
Il rilievo nazionale dell'episodio veniva evidenziato dei numerosi interventi di specialisti su riviste giuridiche e anche dalla fama degli avvocati della difesa e dell'accusa
Dava cortine dell'Italia per la difesa Piccardi e battaglia per i fondi
Il vescovo non si presentava al processo affermando di non poter accettare una giurisdizione dello Stato sulla sua azione di governo spirituale come affermato
E anche questo gesto accentuava il clima di contrapposizione che tendeva a scavalcare del tutto ormai il caso singolo per porre il problema dei principi generali e della giurisdizione statuale ed ecclesiali
Nonostante il Pubblico ministero ma tanti avesse chiesto l'assoluzione degli imputati
Il tribunale di Firenze che rivendicava la propria giurisdizione in merito condannando il primo marzo cinquantotto per il reato di diffamazione Invesco oppure assorbendo il parroco ad una multa di quaranta mila lire di valore più che altro simbolico
A risarcimento dei danni al pagamento delle spinte per le parti civili
In realtà la sentenza del tribunale fiorentino si è respirata alle lezioni di diritto ecclesiastico dello Jemolo che nell'edizione del cinquantasette e poi ancora più ampiamente in quella del cinquantanove aveva fatto riferimenti espliciti al tasso
In particolare l'illustre giurista cattolico liberale come noto affermava che si era sempre accettata la distinzione tra l'esercizio del diritto insindacabile del libero esercizio del potere spirituale e modalità di esercizio di tale diritto
Per le quali i fedeli non perdono cito ogni diritto a protezione dello Stato rispetto alla salvaguardia morale del cittadino
Di chiamando gli articoli tre e diciannove ventuno della costituzione Jemolo aveva ribadito che un cattolico un protestante UniCredit
Che mutino religione o abbandonino del tutto la religione potranno essere colpite si da sanzioni religiosi ma non ingiuriati o diffamati
Neppure con l'epiteto di rinnegati
La questione si poneva in modo specifico in relazione all'uso di appellativi non solo propri della Società di Giosetta attinenti al peccato ma a giudizi correnti diceva appunto la Jemolo nella società civile
Tale distinzioni operata dalla gli emuli riproposta nella sentenza del tribunale veniva però rifiutata con nettezza da una serie di interventi della Civiltà Cattolica
I primi commenti erano apparsi alla condanne erano realtà parti sull'Osservatore Romano già nel tre quattro marzo ed erano improntati a toni molto duri
Si affermava che la pretesa di sindacare sul governo pastorale di un vescovo da parte di un tribunale civile le d'Este la libertà dell'esercizio dell'autorità spirituale e si trasgrediscono le mie disposizioni concordatario
Inoltre si richiamavano i cannoni due mila trecentoquarantuno due mila trecentotrentaquattro del Codice di diritto canonico
Che comunicati che combinavano la scomunica riservata alla Santa Sede per chi Treschè dinanzi a un giudice laico vescovo un cardinale un legato della Santa Sede
E quella latae sententiae per chi impreviste l'esercizio della giurisdizione pubblica
Il bar il quotidiano vaticano riferiva anche di una vasta mobilitazione delle diocesi per i italiane del mondo cattolico in difesa del vescovo
E alla sospensione in questa prospettiva della festa della incoronazione come si chiamava l'anniversario della in della elezione del Pontefice ma su questi atti spetti ritornerò per il rilievo che hanno nell'individuazione di rapporti appunto Chiesa società italiane
In realtà gli articoli del della Civiltà Cattolica pur in una linea unitaria che sosteneva comporta la insindacabilità dell'azione del vescovo rivelano anche una qualche diversità di accenti che merita una certa attenzione
Mentre un primo commento sulla scorta di quello ripreso dal quotidiano vaticano sottolineava la difesa dei diritti divini della chiesa
Sino ad esclusione in tandem Ignis che nei Paesi comunisti stanno creando dei martiri
Alle creando quindi questo primo binomio tra il modello dei martiri della Chiesa che veniva chiamata chiesa del silenzio e il vescovo che ardenti che poi viene ripreso ampiamente più volte lo stesso che ha belli come è noto avrà riprenderà questo parallelo
Gli articoli successivi però invece erano attirati a padre Lehner che analizzava la sentenza dal punto di vista giuridico e usava toni argomentazioni più pacati dal luglio all'ottobre
In particolare il vero obiettivo polemico e delle gesuite proprio quella distinzione tra esercizio del potere spirituale da parte del vescovo insindacabile
E modalità di esercizio di tale potere presente nelle elezioni appunto del diritto ecclesiastico di dargliene molto
Che la successiva che che sentenza che ventina aveva fatto proprio
E che il giurista appunto aveva rivendicato al controllo statuale impatti padre Lehner ammetteva anche che non qualsiasi atto episcopali in tal senso potesse essere sottratta al giudizio del magistrato italiano
Anche se non fosse stato palesemente connesso in nessun modo con la vita religiosa ma negava che questa distinzione potesse essere applicata al caso del vescovo di Prato
Perché si era trattato di un provvedimento legato all'esercizio di potestà vescovile
In questa prospettiva suggeriva il inerte piuttosto che ad una controversia internazionale relative a rapporti Chiesa Stato
Sì ammette inattesi poteste tutt'al più pensare da parte del governo italiano ad un'azione diplomatica sul presupposto dell'incondizionato rispetto dell'ordine interno della chiesa che tenesse conto delle eventuali difficoltà segnalate dal governo
Poi però in una serie di articoli successivi sull'ordine dello stato dell'ordine della Chiesa tra l'agosto e il settembre lei nere dipendeva il ribadita l'autonomia e l'indipendenza degli ordini statuali ed ecclesiastico
Così come erano stati stabiliti dall'articolo sette della Costituzione ribadendo anche che l'autonomia dello Stato costituiva un principio di diritto divino che la Chiesa non può modificare
Un successivo articolo di padre Agostino Bea date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio
Partendo da un'analisi esegetica del passo neotestamentario e citando un brano di cui dodici ricordava che una sana laicità dello Stato come diceva era uno dei principi della Chiesa della dottrina cattolica
Significativa allora era in riferimenti al grado successivo della quinta sentenza che avrebbe potuto modificare il giudizio come poi avvenne e questi articoli sembrano in qualche modo porsi in questa prospettiva prendere in questa prospettiva il dibattito come è noto con molto ampia con interventi degli ecclesiastici Steve notino spero ripercorrerlo perché anche è stato di recente è segnalato sulla rivista il diritto ecclesiastico
Vorrei però ricordare almeno all'analisi di Francesco Margiotta Broglio sulla giurisdizione civile penale della Chiesa nel diritto dello Stato
Perché poneva in rilievo da un lato che il vincolo con la Chiesa era totalmente subordinato all'adesione volontaria del singolo e quindi cessata
Tali adesioni venivano ad essere nulle anche gli atti che presupponevano quel vincolo e quindi le scomuniche le lei interdizioni cioè
Dall'altro evidenziava il problema della legittimità di fronte all'ordinamento italiano della pubblicità
Data ad una sentenza penale ecclesiastico
Ma al di là degli aspetti giuridico e politico statuali dei problemi evidenziati in realtà l'intervento del vescovo di Prato e le reazioni alla sua condanna
Ribellano alcuni nodi problematici irrisolti nel rapporto Chiesa Società italiana particolarmente negli anni Cinquanta in relazione all'applicazione dei principi costituzionali sui temi della libertà di coscienza
E all'emergere di un pluralismo politico ideologico e sociale di difficile accettazione della chiesa
Fin dalla Settimana sociale dei cattolici sulla Costituente tenutasi a Firenze nell'ottobre quarantacinque
Si era potuto notare una distinzione tra una qualche articolazione problematica presente nella cultura politica dei cattolici e la perentorietà delle richieste della gerarchia relativi al concordato
Tale aspetto era parte di quella divaricazione tra la politica e di più netta contrapposizione al comunismo prospettata dalle gerarchie e quella attuata dalla Democrazia cristiana tra il quarantacinque e il quarantasei
Come ha sottolineato anche lui
In particolare in quella occasione si alla lettera di più dodici inviata al cardinale del tram
Che la produzione di dalla posta ispirata ai duri interventi dell'Osservatore Romano ribadivano le richieste di una serie di garanzie e privilegi giuridici dell'istituzione ecclesiastica e te di cattolici inoltre quelle richieste venivano rafforzate da parte dell'arcivescovo fiorentino con l'immagine un po'minacciosa
Di una nazione ancora integralmente cattolica e capace di fronte a leggi come si diceva contrastanti con la legge con la coscienza del popolo
Di scatenare una guerra religiosa una guerra Vianini di cuori ingaggiata in nome di Dio e della sua chiede
In realtà alla base di tali richieste e della perentorietà dei toni usati si poteva rilevare una diffidenza verso le novità della stessa sostanza della vita democratica
Se poste tra di voi redivivo Tommaso d'Aquino il suo voto conterebbe come quello di un operaio che non sa scrivere una lettera come la ristretti a della virtù così anche quella del sapere pur col viabilità non pesa nulla oggi alle elezioni non conta che il numero tale prospettiva comportavano inevitabile perché intervento delle componenti più attivisti che del mondo cattolico con l'appello alle schiere di buoni come si diceva mentre al clero si ricordava di servirsi della parola pubblica e privata
In quella occasione i gruppi degli intellettuali cattolici dalla Fuci al Movimento Laureati avevano ribadito l'esigenza di proporre un progetto di ampio respiro che potesse informare il testo della Costituzione
Di quella ispirazione cristiana di cui si sentivano portatori recependo l'ispirazione ma riteniamo allegata umanesimo integrale
In quell'occasione le due linee potevano risultare anche complementari come emergeva dal tentativo appunto dell'intervento di la Pira che esprimeva la convinzione di dover salvaguardare entrambe le esigenze inerte dar vita
Infatti
Pur affermando la necessità del riconoscimento della religione cattolica come di giorni dello Stato il professore fiorentina ribadiva anche che l'ispirazione cristiana
Dipenderà essenzialmente dal fatto come diceva lui che l'oggetto della Costituzione il suo fine poste la persona umana quale il catechismo la definisce la mostra
Il linguaggio alquanto diverso è usato da capire a dispetto al a quello dell'Osservatore Romano e dello stesso dalla porta rivelava in realtà anche prospettive in parte diversificate
Basti ricordare invece appunto l'editoriale del giornale vaticano dedicato alla festa di clisteri che coincideva con la chiusura del convegno
La società moderna ignora Emilio ed Emidio risponderà con quella pena del taglione che è una delle grandi leggi della sua provvidenza
Il potere e come tale ignora invio sarà come tale ignorato dal
Regnanti distintivi sterline o meno
Il modo con cui era vista e sentita la radicale del la radicalità dell'alternativa legata alla ricostruzione della società cristiana emergeva chiaramente dalle parole pronunciate dal Pontefice alla vigilia del voto del due giugno quarantasei rivolgendosi al Sacro collegio per la festività di Sant'Eugenio
Domani spesso i cittadini di due grandi nazioni accorreranno in folle compatte alle urne elettorali di che cosa in fondo si tratta
Si tratta di sapere se l'una e l'altra di queste due nazioni di queste due sorelle latine di ultra millenaria civiltà cristiana continueranno ad appoggiarsi sulla salda Rocca del cristianesimo sul riconoscimento di odio personale sulla credenza nella dignità spirituale nell'eterno destino dell'uomo
O se invece vorranno rimettere le sorti del loro avvenire all'impossibile onnipotente ad uno Stato materialista
Senza ideali ultraterreno senza religioni esistenza via
Questa riduzioni delle possibili tematiche politiche ideologiche legate al dibattito costituzionale a battaglia unicamente religiosa avrebbe caratterizzato anche nei successivi anni Cinquanta alla vita ecclesiale e politica dei cattolici
In una commistione di linguaggi politici e religiosi con quelli più propriamente devozionali legati alle devozioni al Sacro Cuore disporre alla devozione mariana in primo luogo fino alla Madonna Pellegrina
L'intransigenti mo'informava ancora profondamente la vita della Chiesa del secondo dopoguerra dalla tipologia alla ecclesiologia dalla morale alla spiritualità
Il comunismo era ritenuto l'ultima incarnazione di quella rivoluzione satanica cui si doveva occorre stia la compattezza delle forze cattoliche
Che la riproposizione di temi teologici e spirituali per quello che stile riteneva una risveglio religioso necessarie delle coscienze
Dall'apertura del processo di beatificazione di Pio Nono alla canonizzazione di crederci
Dalla celebrazione dell'Anno Santo proposto come l'anno del grande ritorno all'accentuazione della pietà mariana con la proclamazione del dogma dell'Assunzione
E la celebrazione il teste Dell'Anno Mariano nel centenario della proclamazione del dogma della Immacolata Concezione
Queste iniziative per le modalità con cui venivano proposte assumevano prevalentemente il significato di una risposta alle ideologie del mondo moderno e a quella comunista in particolare
Dal trapianto la severità delle condanne che avevano comportato la scomunica ai comunisti nel mille novecentoquarantanove sono da porre in relazione con la persecuzione religiosa nei Paesi dell'Est con il tentativo di sganciare gli chiede di quei Paesi dall'obbedienza romana
Ma la polemica e le forti preoccupazioni per il diffondersi del pensiero marxista e del partito da comunista
Sono da con le gare anche con la chiave di lettura deduttiva di carattere prevalentemente ideologico giuridica usata dai vescovi e delle riviste cattoliche per giudicare il fenomeno della stilista imitazioni
Impatti tale termine veniva usato prevalentemente per indicare il diffondersi del comunismo anche gli aspetti più propriamente sociali dei processi di secolarizzazione come il rapido mutare dei costumi Gran Thane mento di molti giovani dalla Chiesa e dalla pratica sacramentale in questi anni venivano ritenuti quasi unicamente FI
Della propaganda appena
Molto significative a questo proposito il contenuto della prima lettera collettiva dell'episcopato italiano emanata dal presidenti delle conferenze episcopali regionali nel mille novecentocinquantaquattro da Pompei
Il ministro si può trovare una stretta connessione in una prospettiva
Prettamente difensiva
Tra la devozione mariana l'appello all'unità dei cattolici che cito presuppone la piena obbedienza all'insegnamento del Pontefice ingegno dalle norme direttive della chiesa i momenti di suprema difesa come sono quelli in cui viviamo
Il richiamo alla chiesa del silenzio con la messa in guardia a coloro che sembrava nutrire qualche speranza dai sistemi me artisti commi dicevano la denuncia della propaganda protestante contro la quale si sollecita una più efficace organizzazione indifesa
Mentre i richiami al costume cristiano o alla lettura della buona stampa non sembra andare al di là di un appello ai buoni propositi dagli accenti inevitabilmente moralistici
In realtà fin dai primi anni Cinquanta alcuni segni di crisi e di delusione non solo rispetto alla politica della Democrazia Cristiana ma più in generale rispetto alle prospettive con cui si poneva la Chiesa rispetto alla società italiana
Si erano evidenziate ampiamente all'interno delle organizzazioni cattoliche in particolare nei settori intellettuali giovanili così anche come tra le file del clero soprattutto i più giovani
I vigili il ritiro di Doha stetti dalla vita politica la crisi della giacca e con la Presidenza Rossi e l'allontanamento di Arturo Paoli nel cinquantatré lo stesso insuccesso elettorale del cinquantatré rispetto al progetto di legge maggioritaria
Che aveva visto una mobilitazione organizzativa molto vasta da parte di gente dell'Azione cattolica
Erano rivelatori di sentimenti diffusi che cominciavano ad affiorare
E trovare una qualche possibilità di espressione come in un editoriale di studio mille cinquantaquattro che denunciava agli equivoci che la progressiva identificazione di lotta politica e lotta religiosa reso possibile
Con pregiudizio insieme della politica della religione
Ma la risposta prevalente della gerarchia ecclesiastica queste perplessità e disagi è piuttosto quella di una radicale richiesta di una complessi nebulizzazione dello Stato
Quello che Riccardi ha giustamente chiamato il partito romano
Operava tramite la mobilitazione dell'Azione Cattolica operata da Gedda e con la predicazione che tanto rilievo assumeva di padre Lombardi
Con i reticolati interventi sulla Civiltà Cattolica come quelli di padre neo o interventi dei dicasteri romani con figure come Ottaviani del parente
Ora ci vescovi di rilievo come infine nella prospettiva di creare un forte compatto un fronte compatto anticomunista
Che ebbe nelle operazioni di stucco Sturzo uno dei momenti di prova
Da questi ambienti derivavano le accuse di modernismo sociali rivolte alla pira
Così come le richieste di una censura sulla stampa in ossequio a quei diritti della verità comici si esprimeva
Espresse richieste più volte dalla Civiltà Cattolica e da molti vescovi nelle loro lettere pastorali basti ricordare quella di Dalla Costa nel mille novecentocinquantadue
Uno dei temi prevalenti prevalenti nelle raccomandazioni episcopali
Di vendita allora quello della assoluta autosufficienza della cultura cattolica contro chi cominciava a proporre forme di collaborazioni magari con i socialisti
Nella dichiarazione finale della Cei dell'ottobre cinquantasei siamo punto nelle nel contesto del dibattito sull'apertura letti cieli dell'episcopato dice l'episcopato sente il dovere di asserire ancora una volta e complementi d'che laddove manca un riferimento a un principio assoluto cioè avvio ogni elemento obiettivo di giustizia di diritto di umanità
Diventa talmente motivo le ad arbitro di uomini e partiti da non poter dare alcuna garanzia di sincerità e costanza
Analogamente la nota della CEI del marzo mille novecentocinquantotto sottolinea Ratti i programmi elettorali devono affermare la piena sufficienza della dottrina cattolica per la soluzione dei problemi sociali
Escludendo ogni imboccata un riconosciuta necessità di integrazione da parte di dottrine marxiste o comunque estranee al pensiero cristiano
Una testimonianza significativa degli ambivalente presenti nel mondo cattolico e talvolta delle contraddizioni presenti negli stessi personaggi è data dalle caro basti ricordare l'utilizzazione dei frati volanti nelle elezioni del cinquantasei la polemica contro il marito Danny di umanesimo integrale sulla linea degli attacchi di Messineo sulla Civiltà Cattolica in contrasto con la difesa operata da Montini
E la reazioni risente di Lercaro alla condanna del vescovo di Prato per la infatti il vescovo di Bologna fece parate a lutto e portali della cattedrale cordino che le campagne sono a sera morto tutti i giorni fino al sabato del De Palma
Disposizioni analoghe avevano preso non pochi altri vescovi da Ortona ad Aquilino a Stora Pontecorvo a Ravenna e appeal libero come si preoccupava denunciate subito la rubrica cronaca contemporanea della civiltà attori
Ma negli stessi anni Piercarlo chiedeva Dossetti di presentarsi come candidato alle elezioni amministrative e anche di preparare una memoria sulla complessiva situazione del momento
Il giudizio dell'intellettuale cattolico sottolineava la necessità di distinguere di allentare il rapporto tra gerarchia ecclesiastica e scelte del partito cristiano
Che non apparivano sosteneva non so Dossetti conformi né allo spirito del Bargello mi al cuore della chiesa
Mentre gli sembrava notare ben poca fiducia negli strumenti concordatari
Le garanzie necessarie per una rinascita cristiana venivano ospitate come molto più sostanziali nella promozione di una nuova coscienza di un nuovo costume della nazione
Attraverso nuove giuste e stabili strutture sociali
è una linea che è in continuità con la posizione sostenuta dalla filiera fin da quarantacinque appunto alla settimana sociale
La collaborazione tra Dossetti e Lercaro e forse anche all'origine di una posizioni etiche articolata del prestito bolognese in una conferenza tenuta sul tema della tolleranza e intolleranza religiosa nell'aprile del mille novecentocinquantotto
è una posizione che ebbe molta eco perché la posizione tradizionale era quella che rivendicava i diritti solo alla verità
Nella nella tipologia tradizionale della Chiesa invece pure all'interno di un impianto apologetico Lercaro superava lo schema astratto tradizionale che faceva unicamente riferimento ai diritti della verità e a livello a lei non possibilità di concedere il diritto di cittadinanza all'errore e faceva discendere invece dalla divinità della verità come lui diceva il rispetto della libertà delle coscienze
E dalla oggettività della verità il fondamento del diritto di libertà della persona
La mobilitazione che che esprimeva la solidarietà a fior de scusate
Della persona stessa ma la mobilitazione che esprimeva la sorella solidarietà cervelli da parte dell'episcopato italiano Fitto stanno in particolare emergeva anche dalle pagine dell'Osservatore toscano
Dove si dava notizia delle funzioni riparatrice per la campagna anticlericali in Italia indetta nella cattedrale fiorentina dell'Azione cattolica ma anche in quella senese in tutte le diocesi toscane
Nella funzione in dipendono di Prato monsignor Pierre belli accordava accostava la sua esperienza a quella di Nintendo dispetti ma vivere anni
Pur diceva il vescovo in piccolissima misura il dolcissimo Salvatore si è degnato associati a questi Santissimi Pastor
Gli Emo sulla stampa ricordava con accoramento come dice lui ma anche con ironia queste reazioni dell'episcopato italiano
Analoghi accenti sono presenti in un lungo articolo scritto ma non pubblicato da Don Milani teppistelli e per la rivista politica
Scriveva Milani non sono forse tutti uomini che hanno perso il senso delle proporzioni
In realtà anni lancia rivelava una prospettiva storico-culturale molto lontana da quella dell'episcopato e di tanta parte della cultura cattolica
Si richiamava il diritto di cittadinanza all'uguaglianza di diritti come sostanza della democrazia imboccava la necessità di rieducare i propri vescovi a riprendere un contatto reale con la società
In questa diagnosi il parroco di Barbiana rivelava una lucidità e una lontananza e da quella formazione clericale ripiegata sulla propria autosufficienza che informava tanta parte della cultura cattolica
Mentre il sacerdote fiorentino aveva assimilato nell'ambiente familiare una prospettiva storico-culturali diverta e ben più ampia dei suoi confratelli entrati in seminario per bambini
La diversa prospettiva di don Milani si esprimeva poi in primo luogo nell'educazione dei suoi ragazzi ai principi e ai valori della costituzione nello studio del testo costituzionale che imponeva come strumento di formazione civile politica queste a prestito prescrittive presto che inedita nel mondo cattolico l'attenzione alla Costituzione come momento fondante formativo è praticamente assente in tutti gli anni Cinquanta nelle parole dell'episcopato
Nelle lettere pastorali nei dibattiti delle riviste cattoliche
In realtà
La lettura delle difficoltà e delle crisi interni al mondo cattolico italiano e del modo di porsi in relazione a profondi mutamenti in atto sul piano politico sociale
Da parte dell'episcopato era piuttosto ciò che emergeva dalla lettera rivolta al clero nel mille novecentosessanta dall'episcopato appunto su il laicismo definito come denominatore comune delle diverte deviazioni dottrinali pratiche del mondo attuale l'errore fondamentale in cui sono contenuti in radice e tutti gli altri
In una infinita di derivazioni e di sfumature
Le argomentazioni di questo testo che pure si poneva all'interno di una tradizione intransigente ben nota richiamano i temi presente nelle encicliche di più undici come da Ubi arcano e la pasta di Limassol per il tentativo di definire attraverso il laicismo il sottofondo di tutti gli errori contemporanei come avrebbe commentato il vescovo quante ore di Firenze per le ditte l'episcopato toscano riprendeva i temi della lettera dei vescovi italiani al clero per farne oggetto di una pastorale collettiva dello stesso anno intitolata il senso della chiede in questo caso era la richiesta di una qualche autonomia dei laici cattolici nelle loro scelte temporali ad essere negata comporta
Per ribadire piuttosto la necessità della subordinazione sempre e su tutti gli aspetti anche quelli politici o economici alla gerarchia
Come era state spesso anche nella nota vaticana ben nota quella del mille novecentosessanta punti fermi pubblicata dall'Osservatore Romano negli stessi mesi e che aveva suscitato reazioni negative molto forti negli episcopati europei
In realtà la gerarchia italiana e toscani in particolare rivelava anche in questo modo una povertà Denali stili problematiche di prospettive che si sarebbero evidenziate nei dibattiti conciliari che starebbe che si sarebbe sviluppati nel giro di pochi anni
All'apertura del Concilio Vaticano secondo altri episcopati se si pensa a quello francese a quello tedesco in particolare in genere gli episcopati europee
Avrebbe uno Stato una band diversa ricchezza problematica e capacità di autonomia e di proposta
Ma in Italia sotto questo punto di vista era stata molto significativa proprio radiazioni immediata censura delle analisi delle diagnosi e delle denunce e delle proposte contenute in esperienze pastorali di don Milani
Grazie per la porchetta Maiani sempre la relazione esso un aspetto sulla vicenda fosse rimossa nella coscienza
Nazionale
Ritenete che si debba fare un piccolo intervallo si possa sì vedo dei segni di assenso allora consigliamo quei quei cinque minuti che fanno parte dei diritti dell'uomo e poi riprendiamo i lavori
I lavori
Pregando i relatori questo punto di riuscire a
Contenersi non margine di venticinque minuti come era stato previsto all'origine ma adesso sul serio
Per consentire interventi abbiamo già una richiesta di intervento vorrei pregare quelli che avessero già maturato il proposito di intervenire di comunicarlo durante questi ultimi interventi la parola va esso ad Anna Maria galoppini su un altro episodi un altro momento di grandissimo interesse per definire la tematica generale depresso convegno vale a dire il dibattito sulla legge Merlin
La la legge Merlin appena dovuto quaranta
Perché è datata venti
E quindi si cercava punti di in ogni modo di strani Carla scoraggiato e reprimenda
Con provvedimenti guarda caso quasi sempre esclusivamente a carico delle donne per esempio l'obbligo di portare ben visibile sul le vesti un segno di riconoscimento quanto circolavano per le città
Oppure un altro era l'obbligo di concentrare i postriboli in determinati quartieri delle città in modo che tutti i Problemi di schiamazzo di furti eccetera
Non uscissero di rimandata a disturbare i cittadini perbene ho anche altri provvedimenti più radicali come per esempio spento lo Stato pontificio l'espulsione pura e semplice delle prostitute dalle mura cittadine di Roma
Tuttavia però tutti questi provvedimenti non erano mai riusciti allo scopo
E allora agli inizi dell'Ottocento si tenta un'altra via non quella della repressione ma quella della tolleranza della prostituzione
Tollerare però voleva dire anche regolare
E la via come certamente sapete fu inaugurata da una ordinanza del Direttorio mille settecentonovantasei fu strutturata definitivamente da un decreto di Napoleone nel mille ottocentodue nel mille ottocentotrentotto fu colta in Belgio
E poi nel regno sabaudo
E di lì estesa a tutte a tutta l'Italia mano mano che si annettevano le regioni il Regolamento statale del meretricio come si diceva in burocratese
Prevedeva che la polizia potesse procedere al fermo e alla visita ginecologica forzata della donna sospetta di prostituirsi
Perché notorietà o altri segni e qui voi capite c'era
Un un margine non controllabili discrezionalità di arbitrio poliziesco
Se c'era riscontro positivo seguiva la schedatura cioè l'iscrizione della donna come prostituta
In un apposito registro quale esercente al proprio domicilio o in un pubblico locale di meretricio
Con l'obbligo di sottostare alla visita medica Bipop trisettimanale
E però inadempienti c'era la pena di un certo numero di Giolitti di reclusione di carcerazione
Nel caso la alla visita risultasse affetta da malattia Venezia
C'era il ricovero coatto insistito conio ma il regime carcerario cioè ben chiuse
Per tutto il tempo occorrente alla cura o presunta tale perché tutti questi discorsi si faceva di un'epoca
Ai primi dell'Ottocento
In cui delle malattie veneree si sapeva solo una cosa cioè che erano a contatto sessuale
Ma non si conosceva nella Centi patogeno né una terapia valida e di Fini
Alla prostituta spietata si toglieva tutti i documenti
E al loro posto si dava un libretto personale in cui si annotavano le visite mediche e il luogo di meretricio
Tutto questo serviva distinguere le autorizzate dalle clandestine
I costi del sistema erano finanziati da un'imposta sul reddito a carico delle spietate EPT Notari
E poi quel che chiaramente il sistema aveva l'ossessione delle clandestine
Per sfuggire per evitare che
Le donne una volta schedate potessero sfuggire ai controlli
La cosiddetta redenzione era resa molto difficile perché era perché la cancellazione dai registriera ricollegata a circostanze
Estremamente difficili da realizzare
Si capisce che fosse però il sistema spesso a spingere le donne alla clandestinità
Sia per l'odio sita dei controlli medici e polizieschi sia per l'emarginazione giuridica e sociale che colpiva la prostituta spietata
Vi faccio un solo esempio del tutto incidentale perché dietro a quello che sto dicendo naturalmente ci potrebbero stime se ne potrebbero fare tanti altri
Le uniche due volte
In cui
Nell'Italia
Monarchi
Si è parlato di voto alle donne
Cioè nella legge del diciannove settembre mille novecentodiciannove
Votata a grande maggioranza dalla Camera e poi passo al Senato ma
Lissia Reno per la fine anticipata della legislatura dovuta all'impresa fiumana
Sì ho poi in quel decreto legislativo luogotenenziale primo febbraio quarantacinque
Estendeva il alle donne il voto alle stesse condizioni degli uomini
Che
Per primo atto diciamo apre il repubblicano che finalmente dal voto alle donne ma in entrambi i casi
Le prostitute schedate erano escluse dal voto
Cioè erano messe e nel marzo con i condannati per i gravi reati con i falliti gli interpreti per infermità di mente eccetera cioè
Era vedere gli ettari socialmente e per
Porre fine diciamo a questa discriminazione si sarebbe dovuta attendere la legge elettorale che fu votata dall'Assemblea costituente
E che costituisce tuttora lo scheletro della legge elettorale che governa dalle nostre le nostre elezioni almeno per quanto riguarda i riti i requisiti per la tenuta delle liste elettorali l'esclusione da diritti politici
Questo chiarisce come fin dall'inizio si sia dovuta a scontare una Costituzione clandestina e quindi fuorvianti controllo assai superiore alla prostituzione censita ovvero ufficiale dunque nella cultura ottocentesca Burbello di Stato si affiancava al carcere e al manicomio
Come strumento di controllo dei soggetti devianti che potevano turbare l'ordine sociale
Ma qui interveniva un anche una motivazione ulteriore che poteva anche indurre ad accettarne gli elementi altrimenti inaccettabili
Come parecchi liberali avevano già ipotizzato
E cioè gli ha ragione di tutelare la salute pur
Perché effettivamente agli inizi dell'ottocento era ormai generalizzato un allarme sociale al limite del terrorismo contro le malattie venne e e ovviamente in particolare contro la sifilide era la più brutta la più duratura e
Inesorabile di delle poche malattie veneree
Perché si vedeva che la sifilide decima vari eserciti e e Napoleone e poi Cavour non potevano farle guerre Pogliese sì con gli eserciti decimati
Dalla sifilide perché minava la salute della progenie perché i bambini e nascevano da genitori e si finiti scippo pervenivano allattati da Bali si finiti nello bambini tarati e quindi il futuro delle nazioni era in questo pregiudicato
Tant'è che se si va a guardare nei Paesi regolamenti istinti poi furono in fondo abbastanza pochi
Furono decisive proprio per introdurre Regolamento statale il merito del meretricio l'influenza dell'autorità dei medici
E in questo modo si
Ottenne la medicalizzazione di un problema sociale
Che non era un gran risultato di per sé
Peraltro solo a carico delle donne perché come disse
Proprio un medico
I clienti per carità erano dei rispettabili cittadini e non si poteva ogni suo modo importunare lo stigmatizzare
La lotta contro la prostituzione di Stato divenne subito in Francia come in Italia un momento essenziale della battaglie per l'emancipazione femminile
E vi troviamo impegnate beh esponenti ben note sotto altri aspetti carote ma citazioni in prima fila Anna Maria Mozzoni ma anche tutte le altre le sue compagna che peraltro erano impegnati anche su tanti altri su tanti altri fronti con l'aiuto anche per la verità di qualche democratico come Agostino Bertani che era un medico tra l'altro il Benedetto Cairoli i fratelli Giuseppe ed Ernesto Nathan
A cui non sfuggiva all'aspetto insieme culturale e di classe della prostituzione legalizzata
Furono condotte campagne di stampa conferente raccolte di firme
Per analizzare le cause sociali ed economiche la Costituzione
E per reiterare insieme con l'abolizione di una legge maldestra
Quella rivendicazione di parità mi rapporti civili e nell'accesso ai diritti politici e alle cariche pubbliche che era appunto
E nella
L'oggetto del movimento di emancipazione
Però in Italia in movimento a polizia mista poté dirsi sconfitto
Con l'emanazione del regolamento Nicotera
E allora ministro degli interni nel mille ottocentonovantuno
Con il quale furono affossati definitivamente i tentativi di riforma anche di fronte parlamentare questo importante perché anche nel Parlamento nazionale c'erano molte molte molte perplessità se non contrarietà a questo sistema
E invece vinse in Inghilterra
L'Inghilterra aveva introdotto nel mille ottocentosessantotto un Regolamento analogo ma molto più blando vedi quello italiano e di quello francese
Ma in Inghilterra ci fu una lo sapete è è la patria dei diritti dell'uomo l'indipendenza e del cittadino e quindi fu
Gli aspetti diciamo proprio usi di questo Regolamento statale furono fatti facilmente messi in evidenza tant'è che durò poco favorito del mille ottocentottantasei dopo che era stato introdotto nel mille ottocentosessanta
Ma la sconfitta in un caso e la vittoria nell'altro lasciarono comunque il segno
Perché Better tutti un patrimonio di analisi diverbi argomenti che sarebbero stati ripresi agevolmente più tale
E che intanto però avevano seminato più di un dubbio sull'efficacia e sulla tollerabilità sociale del Regolamento
Arriviamo così al primo dopoguerra quando la società delle nazioni nel mille ottocentoventitré invito a tutti vistati un questionario per ottenere notizie sulle leggi vigenti in tema di prostituzione
E ricavarne elementi di giudizio sul rapporto fra
La prostituzione è legale e la tratta delle donne
Gli stati risposero tutti in modo molto circostanziata se si va a guardare negli atti parlamentari e le si vede che effettivamente c'è un panorama estremamente efficace
Su questo punto
Però in tutte queste risposte risultava la diffusa insoddisfazione
E quindi la tendenza generale all'abolizione del Regolamento statale laddove ancora sussiste IVA molti stati l'avevano che l'avevano tentato l'avevano già abolito per esempio gli Stati scandinavi
E in questo ambito vale la pena di ricordare la siamo del mille novecentoventitré la risposta ipocrita ed evasiva di Mussolini che in otto dieci righe diceva semplicemente che in Italia non c'era nessun Regolamento della prostituzione sotto l'aspetto economico e sociale e con questo mentiva sfacciatamente
Ma c'erano solo una serie di misure sanitarie per appunto tutelare la salute pubblica
Ma si sa anche che per i fascisti la costituzione di Stato era la garanzia della virilità degli italiani
E la Società delle Nazioni è una congrega di quaccheri sentimentali
Nell'arco di tempo comunque che va
Dal primo al secondo dopoguerra stavano cambiando anche tante altre cose in primo luogo sotto il profilo medico
Perché agli inizi del secolo era stato scoperto l'agente patogeno della sifilide
Quindi si sapeva che era di origine batterica
E che era un batterio Ana e robot cioè che viveva pochissimi minuti all'aria
Però non si sapeva ancora con me ucciderlo sto battendo
Si era dei misti ficcata l'efficacia preventiva della visita perché si era capito che la visita non garantiva nulla
Soltanto l'esame si enologico
Eventualmente ripetuto contro i cosiddetti falsi negativi avrebbe potuto assicurare
Che la donna un uomo erano
Immuni dalla malattia
E poi come potete immaginare intorno alla visita c'era tutto un mercato di
Il compiacenti ignoranze o di errori tecnici da parte dei medici i visitatori pennuti
E poi soprattutto si era
Quasi ormai convinti che nella prostituzione legalizzata le occasioni di contagio fossero molto più numerose che nella Costituzione occasionale
Da ultimo
Ultimo la scoperta della penicillina e la sua diffusione nei primi anni Quaranta
Avevano finalmente recato una terapia efficace definitiva contro le malattie veneree
Ma come la diagnosi attuabile a prescindere dal sistema regolamenti sta
E non a caso infatti il primo a crollare fu il fronte dei medici
Ricordo qui
Che
Uniformandosi ad altre pronunce di autorità mediche e gli altri Paesi
In Italia si tende proprio a Firenze dal diciotto al venti dicembre mille novecentoquarantasei il congresso della Società di dermatologia e si filo grafia
Notate che eravamo si era in una fase di alta infettività come quella postbellica sia in Italia sia in tutti gli altri paesi in cui c'era stata appunto la guerra congresso che si concluse con un ordine del giorno in cui si constatava l'insufficienza e l'inattualità della legislazione vigente
E si riteneva necessario di spostare il problema della cura e della prevenzione delle malattie sessuali sul piano individuale sia nelle città e nelle campagne
Quindi non più a Paratico attivi infamanti ma presidi capillari sul territorio a cui ogni ammalato o sospetto tale potesse accedere liberamente e con la dovuta riservatezza
Quindi ormai vacillava no le giustificazioni mediche ma sono soprattutto era totalmente cambiato il quadro giuridico e istituzionale
In cui si trovava ad operare il sistema regolamenti sta che ormai era in netto contrasto con la nuova costituzione e con gli obblighi internazionali dell'Italia
Erano violato una quantità imponente di norme costituzionali l'eguaglianza dei sessi la libertà inviolabilità della persona
L'inviolabilità del domicilio la libertà di circolazione sul territorio nazionale il diritto di difesa
La riserva di legge per la sottoposizione a misure di sicurezza il diritto a non subire trattamenti può sanitari quattrini se non per disposizione di legge e comunque nel rispetto della persona umana
L'impossibilità di svolgere un'attività d'impresa in contrasto con la libertà e la dignità umana
E poi a livello internazionale
La tendenza all'abolizione del Regolamento statale era ormai vincente
Ricordo qui che nella sua prima seduta la commissione degli Affari sociali delle Nazioni Unite gennaio febbraio mille centoquarantasette
Proponeva all'unanimità alla chiusura delle case di tolleranza ed impegnava gli Stati a combattere il mercato della prostituzione
Erano inoltre ripresi i lavori per l'elaborazione di un progetto contro lo sfruttamento della prostituzione che era già stato redatto nel mille novecentotrentasette dalla Società delle Nazioni ma che chiaramente non era stato discusso per il precipitare degli avvenimenti politici
Sulla base di questo progetto si sarebbe arrivati il due dicembre novecentoquarantanove all'approvazione da parte dell'Assemblea generale dell'ONU
Di una convenzione o per la soppressione del traffico di persone e dello sfruttamento alla prostituzione altrui
Così convenzione con la quale era incompatibile la persistenza di una Costituzione legalizzata
Però va anche detto che di fatto questa non esisteva più
Perché i non molti stati regolamenti stile avevano già abolita
I più vicini in ordine di tempo la Francia nel mille novecentoquarantasei che era stata la prima introdurla la Spagna il Portogallo nel quarantasei
Così l'Italia si trovava ad essere ancora una volta l'ultima anche rispetto agli altri Paesi latini
L'iniziativa della senatrice Angelina Merlin Cynthia di in questo quadro politico ed internazionale profondamente mutato
La senatrice Merlin presentò in sei agosto mille novecentoquarantotto al Senato
La sua proposta di legge sulla abolizione della regolamentazione della prostituzione lotta contro lo sfruttamento la prostituzione altrui e protezione della salute pubblica
Come si vede dalle date era una delle prime iniziative di riforma all'esordio della prima legislatura dell'Italia repubblicana
E questo la dice già Dunga
Su l'importanza che gli si attribuiva
Il suo contenuto era molto semplice
Vertendo su tre punti fondamentali il primo il divieto dell'esercizio di casi di prostituzione e l'ordine di chiusura di quelle esistenti
Secondo l'aggravamento delle pene per i reati di Leno cigno favoreggiamento e sfruttamento alla prostituzione e per l'adescamento scandaloso e molestie
Il terzo il divieto di qualunque forma di registrazione delle prostitute anche mascherata scopi sanitari
è da sottolineare che questi punti concordato hanno con le disposizioni caratterizzanti della convenzione contro lo sfruttamento dalla Costituzione che di lì a poco sarebbe stata approvata dall'ONU e che anche l'Italia avrebbe ratificato
Questo è un punto che non sempre non sempre
Diciamo adeguatamente puntualizzato
La proposta nel nei furti d'attualità in Parlamento per dieci anni
Quasi sempre in seduta segreta cioè in assenza del pubblico e della stampa
Ed è questo un segno inequivoco del perbenismo imbarazzati e della cattiva coscienza con cui molti parlamentari affrontava l'argomento
Ma l'opinione pubblica si accinse ugualmente
Pur essendo poco orientata da una stampa ancora immatura all'esercizio della libertà e dei doveri di formazione
Che anzi tendeva ad autocensurarsi per l'argomento scabroso
E quindi capisco l'opinione pubblica si scaricò nella satira eterna risorsa degli italiani
Sì che in quei dieci anni non ci fu comico da avanspettacolo festa goliardica un settimanale satirico fino trattasse l'argomento anche con pesanti attacchi personali
Ma Angelina Merlin non era né una bigotta Mema libertini
Era nata
In provincia di Padova nel mille ottocentottantanove
E sarebbe deceduta a Padova nel mille novecentosettantanove alla bella età di novant'anni dopo una vecchiaia Serina
Era
Una militante socialista fin dalla prima giovinezza
Insegnante elementare
Che aveva affiancato all'insegnamento un'intensa attività giornalistica
Per un certo tempo fu anche direttrice del periodico la difesa delle lavoratrici che come sapete era stato fondato da Anna Kuliscioff
E con la sua attività giornalistica su giornali locali per esempio le cuori Padova
Nel primo dopoguerra informava il pubblico sui brogli e degli o lenze fasciste nel Veneto
E forniva gli elementi di fatto con i quali l'onorevole Matteotti documentava le sue denunce in Parlamento
Fu arrestata varie volte
Nel ventisei fu restituita dall'insegnamento e dopo l'attentato di Bologna a Mussolini fu condannata a cinque anni di confino e mandata in Sardegna
Nel periodo della Resistenza fu tra dirigenti politici del movimento partigiano
Ed in questa veste il ventisette aprile mille novecentoquarantacinque entrò nel governo CLN della Lombardia
Può eletto alla Costituente nel quarantasei
Dal quarantotto al sessantatré fu senatrice e segretario dell'Ufficio di Presidenza del Senato
Dunque era una personalità politica di tutto rispetto e di grande rilievo come non ce n'erano molte tutto sommato anche in un Parlamento
Che che mi aveva
Proprio fra le sue file avendo reclutato almeno nella sinistra il suo personale politico proprio fra i militanti della Resistenza
Che quindi aveva alle spalle una lunga elaborazione della sinistra dai mazziniani firma comunisti
E coerentemente aveva ripreso quella iniziativa vola abolizionista con gli argomenti che erano già stati della mozioni e delle altre emancipazione viste ho duecento la sua battaglia con il candore la fiducia ed ostinazione dei veri rivoluzionari
E nella lunga e documentata relazione
Al suo progetto la senatrice Merlin concludeva che se il sistema attuale è inaccettabile
Dal punto di vista della legalità e dell'eguaglianza dei sessi è altrettanto inaccettabile dal punto di vista della civiltà della dignità umana e del prestigio del sesso femminile
Ma qual era l'Italia a cui si rivolgeva
Il progetto Merlini
La dalla descrisse molto bene una giornalista
Sulla Repubblica nel settantanove quando appunto si commemorava la festa scomparsa della Merlin
Era l'Italia in cui erano in auge delitto non ore la prova d'amore la mamma e la Madonna le ragazze si dividevano in perbene chiacchierate dette anche Chocolate
Mentre il maschio anche nei casi migliori di casa e famiglia era letti Laura amava i doppi sensi e parlare delle corna degli altri
E soprattutto al Casilino si sentiva un re Lina Merlin bolliva ritrovi Zarrillo
Ecco questo ormai era l'ostacolo principale per la chiusura delle case di tolleranza
Sfrattata ormai la giustificazione sanitaria ribaltato il il quadro giuridico restano l'ostacolo più insidioso i pregiudizio maschile per cui appunto l'uomo al Casino si sentiva Uri
E difatti il bordello legale rappresentava nell'immaginario maschile di volta in volta un'area
Una palestra per attività sessuali particolari o comunque diverso dalla cosiddetta norma un luogo di iniziazione in cui si entrava sapendo come disse un medico proprio ricordato convegno di dermatologia
Di non infrangere nessuna legge ma addirittura considerandolo come una piccola derivazione delle grande provvidenze nello scatto per i suoi onesti cittadini
L'opposizione a Progetto Merlini fu tutta su questa linea nelle comunità di varietà nelle barzellette nelle vignette come è facile immaginare
Ma si avvertì anche in Parlamento negli interventi di qualche maschilista di volta in volta Cantico scontato e ce ne furono in quasi tutti i partiti
In cui l'argomento principale per votare contro dopo quello sanitario ormai sempre più debole fu appunto l'interrogativo sulla virilità degli italiani
Che ne sarebbe stato dei nostri giovani senza quel provvidenziale sfogo e palestra della bollente giovinezza
Mancando il gol bello di Stato si temevano generazioni di inibiti chiedi per vestiti e chissà quale insidia Nadir tutte le fanciulle
Questo era il guasto profondo di quasi un secolo di prostituzione legalizzata aver indotto la convinzione che l'equilibrio dell'uomo della società nel suo insieme dipende visto dalla mercificazione del corpo della donna
E l'idea ma date ricompare negli elogi e che ancora oggi certe reazionari fanno di quei luoghi compiacenti e appartati
Per la verità però il Progetto Merli dopo lunghe discussioni delle diverse commissioni parlamentari e sotterraneo ostruzionismi fu approvata a larghissima maggioranza sia al Senato sia alla a
A ciò balzello certamente la pazienza e la tenacia con cui la proponente spiegò motivo che spinse il suo testo nel lungo iter ma anche la collaborazione delle altre poche donne in Parlamento che ne colsero subito gli aspetti liberatorie paritari e insieme riuscirono a convincere un Parlamento quasi esclusivamente maschile
D'altra parte bisogna dire che almeno per gli eletti dei partiti di massa era difficile dirsi pubblicamente i contrari anche se in privato taluni fossero estimatori magari frequentatori evolvere
Perché il Progetto Merry riusciva ad aggregare da tradizioni di giustizia ed eguaglianza della sinistra con la morale cattolica e la sua difesa della castità
Va detto anche che forte fu il sostegno del mondo ecclesiale che già aveva dato vita ad alcuni istituti di accoglienza e rieducazione le ex prostitute e furono ad esempio le Edizioni Paoline
A pubblicare in tradizione di traduzione italiana
Il libro di Odette Filippo la Costituzione senza maschera
Vicenza mille novecentocinquantacinque che era una documentata e agghiacciante l'inchiesta sulla prostituzione regolamentata in Francia pubblicata l'anno prima a Parigi con i complimenti del cardinale
Adesioni entusiastiche la senatrice Merlin ebbe dalle prostitute schedato in centinaia e centinaia di lettere diceva lei persino la mia cantina ingombra fecero sentire tutta la loro disperata protesta il desiderio di ritornare ad una ad una loro delegazione fu anche ricevuta in sede di audizione far
Si tenga forte va detto anche la lobby dei tributari che già allora era collegata alle organizzazioni criminali dedite alla tratta delle ragazze e allo spaccio di droga
Secondo la senatrice Merlin le case di tolleranza era in un'Italia circa settecentocinquanta nelle grandi città ne esistevano anche diciassette diciotto
Circa quattro mila le prostitute schedate e chiuse circa sei mila le prostitute schedate paganti cioè esercenti al loro domicilio una casa di medio livello rendeva almeno centocinquanta mila lire il giorno pensate che a quell'epoca lo stipendio di un professore di prima nomina era trentacinque mila lire al mese
Dunque era un mercato tanto sporco quanto piuttosto e probabilmente furono finanziate dai tributari le più becere campagne di stampa
Dirette a travisare il contenuto della legge Merlin a seminare allarme e a raffigurare lei come un'anziana zitella che ahimè non conosceva il gusto ricerca
Però lo stesso fenomeno prostituzione ufficiale era ormai in calo le questure stimavano che per una prostituta spietata ce ne fossero almeno cinque clandestina
La polizia si industria ad affermare quanto più sospette poteva ma con scarsi risultati il numero stesso dei postriboli era in costante diminuzione
Insomma la sensazione generale degli operatori sul campo era che il fenomeno a Costituzione fosse ormai sfuggito al controllo statale sicché la chiusura delle case fu semplicemente la presa d'atto di un'espansione in forme nuove del mercato della carne umana sul quale ormai si affacciavano in forse la prostituzione maschile e il travestitismo
E del resto l'aveva detto la stessa senatrice Merlin
La mia proposta non significa affatto abolizione del triste fenomeno che degrada la donna e certo non onora l'uomo che senese
Magari si potessero guarire i mali sociali con le leggi e gli articoli del Codice lo scopo del mio Progetto di legge e abolire l'autorizzazione almeno cigno e allo sfruttamento concessa dallo Stato e cancellare il marchio di Isfahan che peraltro non solo sulla donna eccentrici
Finisco
Il Parlamento dunque approva quasi all'unanimità il Progetto Merlini e le motivazioni del voto si trovavano pensi pensi Zarate nell'intervento applauditissimo dell'onorevole Gisella Floriani del Partito comunista alla Camera nella seduta del ventiquattro gennaio mille novecentocinquantotto scusate se leggo ma è più chiaro in qualunque riassunto ci troviamo ancora una volta davanti alla lotta del vecchio contro il nuovo della discriminazione dei serbi contro l'uguaglianza della conservazione e contro la Costituzione
Lotta che in questi anni si è valsa del pregiudizio della pseudo coscienza del cinismo più sfacciato
Per favorire come dice l'onorevole Tozzi Condivi nella relazione il perpetuarsi della vergogna della regolamentazione da parte dello Stato italiano di un mercato nel quale la donna viene ancora considerata come merce da usare un prezzo prestabilito
La legge e attese a danno dei parlamentari e dalle donne italiane
Le quali attraverso il dibattito della troppo lunga discussione hanno preso coscienza che questa abolizione delle nocivi o ponderato dallo Stato cancella una vergogna dello Stato spesso contribuisce all'ulteriore sviluppo della lotta per l'uguaglianza da motivi a tutta la multiforme lotta per una nuova dignità e le donne italiane tutte devono condurre per conseguire parità di diritti con gli uomini
Sarà questo come affermava la collega Merlin durante la sua coraggiosa spesso solitaria battaglia
Un mezzo importante per far conquistare la donna italiana la coscienza della necessità della sua emancipazione attraverso l'eliminazione del privilegio il sopruso dello sfruttamento da parte di pochi sul multi
Quei molti che approvano la Costituzione ed operano perché essa diventi legge moderna e civile consono alla volontà di quantità scrissero
Nella che nasce ostinata giusta lotta contro ogni negazione o menomazioni di uguaglianza giuridica economica e sociale dei cittadini italiani
Insomma l'onorevole Floriani rimetteva in evidenza che la legge Merlin era un passaggio essenziale per l'attuazione della Costituzione
La legge datata venti febbraio Filipe spostare al venti settembre la data della definitiva chiusura dei bordelli legali
E così ci fu di nuovo l'occasione per iscriversi più o meno pesanti sulla coincidenza con un'altra data celebre il venti settembre mille ottocentosettanta
Dopo la presa di Roma la presa dei Casini e via fantasticando
In conclusione fra le tante possibili valutazioni una sintomi con questa legge fra le funzioni dello Stato non c'era più quella di provvedere allo scopo sessuale degli uomini e di farlo schiavizzato le donne
Anche in questo modo l'Italia cominciamo ad allinearsi alle altre nazioni civili
Del serbo andava vero video con la parola
Ammetto che spegne per la sua relazione su i movimenti giovanili di Sergio per conformismo
Dunque affrontare il tema dei movimenti giovanili all'interno di una giornata che si pone come arco cronologico il periodo che va dal quarantotto al sessanta può sembrare un po'bizzarro in quanto in realtà le le culture giovanili nel nostro Paese in modo particolare si affermano cominciano a fermarsi tra dalla fine degli anni cinquanta in maniera più evidente negli anni Sessanta credo che però o significato
Per affrontare questo tema ci sia ben profondo il fatto che degli anni cinquanta in particolar modo o la seconda parte degli anni Cinquanta sono come tutti sappiamo gli anni del boom economico
Sono gli anni di profonde trasformazioni il sociali e culturali vi ricordate anche stamattina come uno dei passaggi
Più di trasformazione più radicale all'interno della storia a nazionale
E lì dentro cominciano a manifestarsi alcuni comportamenti che se ancora non ci permettono di parlare assolutamente di sottoculture giovanili di comportamenti chiaramente di tipo generazionale distaccati dal resto della società adulta
Presente fanno i primi elementi di questo discorso di tipo generazionale e soprattutto presentano quello che a mio parere è uno dei motivi più importanti per cui non storico o si sofferma deve soffermarsi anche sulle culture giovanili studiando la storia dell'Italia repubblicana
Quello che il discorso sui giovani alla fine degli anni cinquanta in particolar modo il discorso sul teppismo o giovanile della fine degli anni Cinquanta
Un modo in cui la società adulta inizia a confrontarsi e a riflettere sul problema della trasformazione che la grande modernizzazione stato quando nel Paese
Parlare dei giovani dei giovani teppisti della loro crisi di valori delle differenze della non riconoscibilità della loro esperienza dei loro valori di spetta a quelli che i padri hanno tramandato
è un modo di con cui la società adulta in realtà inizia a interrogarsi su quello che gli sta succedendo intorno
D'altronde questo non è un discorso applicabile a solamente a questo periodo già ci sono alcune osservazioni molto belle fatte resta sto alla fine dell'Ottocento era romanzo di formazione da parte di Moretti su come proprio la figura di Willer di Villar Mystère del giovane del romanzo di formazione sia un modo in cui la borghesia in quel momento tramite una gioventù ideale idealizzata affronta il tema della modernità quello che differente e che nel mondo occidentale e anche in Italia anche se un po'in ritardo rispetto ad altri Paesi del blocco occidentale questa gioventù
Tramite la quale il mondo adulto ragiona sulle sue trasformazioni e sulla sua modernità non è più tanto una gioventù ideale
Della fine dell'Ottocento e una gioventù concreta con comportamenti concreti
Quella classe dieta che all'interno del processo del del baby boom che comincia a svilupparsi negli anni cinquanta e che raggiungerà il suo apice in Italia nel sessantaquattro l'anno in cui i maggiore numero di nuovi nati sta cambiando o la composizione generazionale della popolazione del nostro Paese quindi non è più solo una gioventù Ideal tipo che serve esclusivamente con me parafrasi è un discorso un gruppo o di persone un gruppo per certi versi è con il beneficio d'inventario con un milione di virgolette possibili un soggetto sociale
Che si affaccia concretamente nella realtà nazionale quindi l'universo giovanile comportamenti del mondo giovanile
Vanno studiati proprio come
Luogo della riflessione quindi in un determinato periodo del nostro Paese ma questo varrà soprattutto per gli anni sessanta e settanta
Come laboratorio di sperimentazione di possibili trasformazioni sia in campo sociale e culturale che in campo politico una sorta di palestra dove si sperimenta no
O certe cose
Alcune di queste poi avranno una ricaduta generale pervasiva nell'intera società altre rimarranno limitate al mondo giovanile in questo Céline chiuderanno
Il tema affrontato che comincia a fare sarà affrontato negli anni Cinquanta partendo proprio dalla dall'esperienza di alcune forme di devianza giovanile cioè partendo dal problema dei giovani cede ai giovani come problema
A
Insieme a punta affronta mette in luce all'interno del discorso sulla modernizzazione che sta avvenendo nel nostro Paese in particolar modo a mio parere due temi
I fondamentali uno l'americanizzazione
La difficile il difficile rapporto con l'americanizzazione da parte del delizia del ceto politico che del ceto culturale dominante
Nel nostro Paese studiare il tema dell'americanizzazione
Dal punto di vista di come le culture giovanili siano gli uno dei grandi veicoli dell'americanizzazione dei comportamenti serve a sfatare quel luogo comune ormai da numerosi storici sfatato
Della l'antiamericanismo di sinistra e basta quando sappiamo benissimo che culturalmente e socialmente l'antiamericanismo sia una categoria anche fortemente radicata al centro e a destra del nostro Paese la cultura cattolica è profondamente antiamericana
La Società i modelli di comportamento e di valori che si affermano o in questi anni sono valori vissuti come un grave pericolo rispetto a ai valori cattolici
I e da questo punto di vista l'antiamericanismo o di destra per semplificare l'antiamericanismo di sinistra a cioè legato al Partito Comunista a vanno di pari passo poi c'è un americanismo in sede politica di opportunità di protezione di adesione al blocco occidentale che però appunto
Non per questo non porta ad accettare in toto un modello di sviluppo è un modello di società a come quella che si afferma che proviene dagli Stati Uniti d'America
Quindi nel discorso all'interno del discorso sui giovani
Passa con forza la una serie di resistenze nei confronti de dell'americanizzazione e questo e da questo punto di vista io credo che osservare
Le culture giovanili di quegli anni le riflessioni sulle sui comportamenti giovanili di quegli anni ci aiuta anche a mettere a fuoco un altro problema a da un punto di vista storiografico a mio parere fondante rispetta la storia dell'Italia repubblicana
Il ruolo i gravissimi limiti di capacità egemonica della cosiddetta borghesia laica a nel nostro Paese
Una serie di i campagne di stampa di modelli di rifiuto di vere e proprie ondate di panico morale
Nei confronti di alcuni comportamenti devianti i fra i giovani e non solo rispetta i modelli di comportamento deviante ma all'inizio degli anni Sessanta comincerà esserci un rifiuto
Anche rispetto al contrario della devianza cioè saranno gli anni in cui tutta una serie di indagini di tipo sociologico che si sviluppano proprio a partire dalla fine degli anni Cinquanta
Cominceranno ad accusare i giovani del contrario
I giovani apatici i giovani privi di valore i giovani interessati solamente ai cosiddetti si parla già in quegli anni dei valori post materialisti non più o attenti alla vita politica alla partecipazione sociale e quindi il due corni quasi i due poli opposti la devianza la normalità all'eccesso di normalità
Vengono entrambi
Fortemente stigmatizzati i dalla dall'opinione pubblica dalla da chi gli studiosi dalla stampa da come la stampa riporta i lavori di tipo sociologico che in quegli anni si sviluppano in maniera diffusa
E quindi da una sorta di sentire comune sono gli anni d'altro d'altra parte caratterizzati ancora da un forte protettorato da parte degli adulti sui giovani
I giovani non sono considerati come tali i giochi sono ancora sostanzialmente dei non adulti come nella tradizione
Sostanzialmente da dall'indovinello della Sfinge sulle tre età a quella quattro zampe del bambino quella due dell'uomo adulto è quella tre della vecchiaia
Il passaggio è quello dal bambino all'adulto
Non c'è una fascia intermedia ancora
A accettata come tale e accette vista come mancanza le non ancora adulto che deve arrivare rapidamente ad acquisire ad essere in grado di sostenere una serie di i di compiti tipici i dell'individuo adulto quindi da questo punto di vista sì ancora una nei periodi forte protettorato gli adulti hanno sui giovani
Un atteggiamento di
Sufficienza
Di analisi i un sostanzialmente indignata ogni qual volta non ci sia una accettazione pedissequa ha dei valori e dei possibili percorsi di vita a dei propri genitori
E quindi siamo da ancora lontani da invece quello che sarà un meccanismo tipico o a partire dalla fine degli anni sessanta di vera e propria egemonia del giovanilismo in quanto tale che a un certo punto rovescia era a questo valore per cui sarà saranno gli adulti a voler essere Giovanni a voler perpetuare un uno stato di giovinezza
Degli esenti dalla pubblicità che forse è uno degli indicatori più o lampanti le rispetta questo meccanismo sono molteplici e anche abbastanza conosciuti
Quindi il discorso sui giovani come riflessione da parte della società adulta su qualcosa che sta avvenendo
Un discorso su i cambiamenti di valori e da questo punto di vista come si lega a ad esempio la di comportarmi si legano i comportamenti giovanili al tema centrale del della riflessione di oggi il patto costituzionale la sua messa alla prova a rispetto al mondo giovanile non si lega no cioè mondo giovanile si disinteressa
Del patto costituzionale
A conferma di aver alcune affermazioni fatte questa mattina non c'è assolutamente nessun valore egemonico del patto costituzionale e dell'antifascismo non solo rispetto all'intera società
Ma ancor di più rispetto al mondo giovanile
La immondo della politica e da questo punto di vista è anche interessante secondo me riempio le quando stamattina
Veniva ripresa un'osservazione di Scoppola
A sul al fatto che la l'antifascismo la generazione in politica che fa la resistenza
Produce classe politica ma forse in qualche modo limitandosi al mondo della politica non riesce a pervadere l'intero a tessuto sociale l'intera società con i suoi valori etici
In qualche modo leggibile anche in maniera rivoltata
Rispetto ai comportamenti giovanili in maniera massiccia a con quelli più eclatanti della fine degli anni Sessanta degli anni settanta laddove invece i comportamenti giovanili non incidono sulla sulla vita politica
Non producono nuova classe politica non producono un ricambio generazionale nella nel nel ceto politico ma invece pervadono trasformano radicalmente il tessuto sociale comportamenti la cultura da questo punto di vista nuovamente cento un meccanismo che spesso rientra nella ritorna la storia dell'Italia repubblicana di il scarsa comunicazione fra a il mondo politico
Il resto della società senza usare quella terribile dicotomia fra a società civile
Società politica però c'è sicuramente una difficoltà di rapporto una difficoltà di il passaggio o rispetta alcuni comportamenti alcuni valori o perlomeno dei il tema
Trenta è un problema dei giovani legato adiacenti alla coscrizione evitare cioè i giovani si trovano a dover decidere nelle nelle zone dell'Italia occupata se andare la Repubblica di Salò o scappare
Subito dopo finita l'esperienza resistenziale le forze politiche
Che escono rafforzate da questa può esperienza e che con questa non l'egemonia politica nella vita a nazionale sono radicalmente lontane da qualsiasi de è a di il valorizzazione dell'emendamento generazionale come elemento di ricambio e di rinnovamento all'interno della vita politica se da un lato il rifiuto della retorica giovanilistica che era stata una delle retoriche utilizzate dal regime fascista
Dall'altro lato questa idea della rinnovamento anche generazionale in qualche modo è presente forse solamente in parte dell'esperienza azionista che esce poi sconfitta
Ah nell'agone politico opposte resistenziale
E al contrario nel mondo cattolico così come nel mondo comunista a non c'è certo nessuna a simpatia per questo tipo di tematiche quindi i giovani non hanno un ruolo o con una loro specificità
E questo si vede anche ad esempio nell'esperienza della democrazia universitaria cioè nella ripresa nella nascita nelle nella ripresa post dopo la guerra e lo sviluppo o del dei parlamentari dei piccoli parlamenti dentro l'università dell'associazionismo studentesco dell'umori e delle varie componenti il cattoliche e laiche dentro l'università
Questa esperienza con esperienza estremamente importante interessante
è un'esperienza di adulti in in il piccolo
Di
Percorsi politici di apprendistato politico completamente dominata dalla regola delle politiche dei grandi non a caso nella democrazia universitaria si fanno le ossa gran parte di quelli che poi diventeranno leader della vita politica nazionale
Da adulti i con una completa non autonomia rispetta dei modelli di comportamento o da attuare all'interno dell'esperienza della democrazia è universitario una del la democrazia universitari nasce rinasce dopo la fine del della guerra con lo slogan fuori partiti dall'università
Come condizione per poter fare nuovamente politica nell'università in realtà ben presto diventa la palestra di formazione il ceto politico dei partiti dentro l'università con alcuni esempi
Anche estremamente interessante se nel mondo cattolico soprattutto nell'area della Fuci e in alcune parti in alcune zone d'Italia per il ruolo dell'intesa
A sia nel mondo della sinistra ma dominato poi da a le regole di comportamento o della società politica dovuta
E questi sono una questi giovani che fanno politica
Nelle università che si pongono una serie di problemi politici sono una minoranza tutte le analisi sociologiche di quegli anni
Mettono in risalto la grossa crisi dell'associazionismo ma non solo dall'associazionismo politica addirittura dall'associazionismo o sociale culturale l'associazionismo in quanto tale che in crisi fra i giovani negli anni Cinquanta
La cosiddetta quella che in America viene definita a la Salle Generation alterazione del Silenzio oggi stazione afasica a come altri hanno definito per l'Italia
A si distacca
Dalla dal palcoscenico o della vita pubblica
Segue altri percorsi altri percorsi dei quali ancora in quegli anni sono dominanti
I valori di della società adulta i comportamenti degli stereotipi anche alcune cose ricordate prima a proposito della legge Merlin
Ma dove stanno cominciando ad incrinarsi alcuni di questi valori dove stanno emergendo o delle altre aspettative anche qui
Troppo noto per parlarne il
Il valore simbolico di alcune figure che emergono in America ha dal mondo della musica così come dal mondo del cinema quella del giovane ribelle Jan Steen Marlon Brando o il l'affermarsi del Rocca Rolle
Quindi di una serie di consumi nei quali si differenziano i giovani rispetto alla Società dovuta il fatto che si vada poi a costituire anche un mercato
O particolare separato da quello adulto mercato del consumo che si rivolge
A determinati beni di tipo radicalmente differente da quelli
I a cui prima si rivolgeva al mercato in senso complessivo anche qui non si è più i giovani cominciano ad affermarsi come un soggetto che consuma non più come
Derivazione appendice
Dell'adulto ma che consuma con modalità di tipo differente
Con gusti di tipo differente e sono questi gli anni appunto in cui si afferma a questa figura del giovane ribelle e passa con il discorso sulla devianza giovanile
La problema Dietz azione rispetto ai giovani
Qui c'è l'altro nodo c'è un altro nodo a mio parere interessante da un punto di vista storiografico ed è il nodo che differenzia la realtà italiana da quella di molti altri Paesi occidentali
Quella specificità di comportamenti di tipo giovanile
Legati al modello della subcultura giovanile quindi all'affermazione di un universo assestante con comportamenti valori modi di stili di vita differenti
I in Italia si incontra dopo gli anni della dell'afasia del disinteresse si incontra molto rapidamente con la politica ed è questo un po'il il caso italiano la particolarità italiana rispetto Allo studio delle culture giovanile
Quei giovani che appaiono sulle pagine di giornali i dibattiti convegni io allarmati alla fine degli anni cinquanta con i giovani teppisti i i giovani che fanno i furti d'auto per il fare le le folli corse notturne sul modello di Jan svenne
Che fra l'altro o in qualche modo svuotano il classico valore Duso del furto cioè non rubano per avere un oggetto in proprietà per mantenere un oggetto in proprietà lo rubano per usarlo e poi lo abbandonano o spesso e volentieri distrutto alla fine di queste folli corse nel caso delle macchine o delle moto
Questi giovani sono o sono gli stessi o perlomeno sono o fratelli di quelli che pochi mesi dopo troveremo con estrema sorpresa di tutti gli analizzatori e i commentatori politici i nelle strade nelle piazze italiane nel luglio del sessanta in prima fila contro il governo Tambroni e contro il neo fascismo in portando in queste manifestazioni di piazza una caratteristica tipicamente ittica delle subculture giovanili la difficoltà a gestirle lo spontaneismo la la carne l'accettazione del terreno dalla violenza dello scontro fisico o in maniera molto spiccia molto brutale
Quindi la difficoltà a gestirli da un punto di vista politico da parte delle stesse forza della sinistra delle organizzazioni sindacali se vi rivedete le i commenti
Alle giornate del luglio del sessanta anzi con menti dei giornali di sinistra c'è lo stupore
C'è chi sono quei famosi i ragazzi con le magliette a strisce chi sono questi giovani e in base a che cosa questi giovani sono in piazza con contro i fascisti
Quando per molta parte dalla cultura della sinistra il giovane era visto come appunto ancora la retorica
Giovanilistica di tipo fascista e fra l'altro nelle organizzazioni il studentesco universitarie era forte
La presenza del neo fascisti ed era fatta la presenza anche la capacità egemonica dei fascisti sui temi del nazionalismo o delle delle lotte per per Trieste del e le le le zone di confine Adeste
La sorpresa a apre una fase e nuova
Qui evitiamo punto negli anni Sessanta dove questo legame fra dimensione su culturale e quindi di tipo generazionale dimensione politica si riafferma
In più casi anche prima del Sessantotto da piazza Statuto nel sessantadue dove sono i giovani operai meridionali in prima fila
A negli scontri di piazza a ad alcuni né a metà degli anni sessanta in altri episodi
Segnalando appunto questa particolarità nella nostra esperienza a nazionale
La la radicalità dello scontro ideologico
L'arretratezza l'incapacità di una qualsiasi politica a di il riformismo illuminista da parte di una borghesia laica appiattita su alcuni valori i del mondo cattolico che rifiutano l'innovazione e rifiutano quei modelli di comportamento innovativi di differenti proposte dai giovani in qualche modo spinge il ribellismo giovanile verso la sponda della della dimensione politica o perlomeno nonostante che questo ribellismo in realtà non parli proprio la stessa lingua
A della della sinistra politica dell'opposizione politica
In qualche modo trova nel in alcuni settori della sinistra politica la disponibilità ad ospitare ad essere in qualche modo contaminati da questi comportamenti
E questo dall'avvio quel meccanismo che poi il si renderà a evidente come un luogo comune negli anni sessanta e settanta per cui dire giovane vuol dire dire i giovani impegnato a sinistra spesso e volentieri estremista a modello metafora della gioventù assolutamente non più ripresentato in età perlomeno una quindicina d'anni a questa parte nella nostra esperienza ma che in quegli anni era aveva il crisma di un luogo comune con anche il fondamento che hanno o spesso e volentieri i luoghi comuni
Quindi in questo spettro di com'
La mente in questo passaggio da una disinteresse a un primo affermarsi di di comportamenti i tipicamente giovanile
A dover in qualche modo rispondere con questi comportamenti anche una chiusura netta radicale da parte del mondo adulto da parte del mondo politico
Che spingerà verso una dimensione politica a mi pare che ci siano dei trattati
Il di estremo interesse per affrontare all'interno delle dicendo che la storia dell'Italia repubblicana più complessiva allo specifico oltre le culture giovanili fra l'altro o lo specifico delle culture giovanili i anche una sollecitazione a usare le fonti non tradizionali
Della storiografia e in particolar modo dalla storiografia politica cioè tenete presente in maniera forte che l'esperienza di tutto il Novecento è ancora di più l'esperienza della seconda metà del nove cento presenta una pluralità di fonti a cui rivolgersi per interrogare il passato o che di gran lunga travalicano la classica produzione da parte dello Stato contenuta poi è conservata negli archivi i di Stato e per questi anni ancora non consultabili in larga parte la produzione della stampa non solo dalla stampa quotidiana ma in particolar modo della stampa che settimanale della cosiddetta stampa migliore la produzione le produzioni radiofoniche l'attende inchieste della radio e poi della televisione su alcuni fenomeni come come sintomo di come il mondo adulto legge
Il mondo giovanile quindi ancora una volta di come il mondo adulto rappresentando al mondo giovanile forma anche dell'ipotesi di autorappresentazione del della propria realtà
E quindi questa sollecitazione la musica il cinema come Due altre fonti privilegiate e per questo studio e quindi io credo che da questo punto di vista la lo studio di questo segmento o sì anche un utile stimolo e spinta rispetta al gli studi più classici
Il PIL storia politica alla molteplicità delle fonti e quindi ad affrontare una serie di nodi Illy storiografici rilevante rispetto a cinquanta anni e Repubblica
Questa relazione abbiamo esaurito ciclo del le azioni previste abbiamo un intervento prenotato se qualcun altro volete venire prego di dirmelo subito la parola a Calvani
Chi vuole intervenire contro parli ora o taccia perse
Collego ti senti volevo chiedere ai relatori presenti
Se ci sono altri Paesi cattolici al mondo che abbiano canonizzata diceva Iain molo che abbiano canonizzato le proprie norme concorda tali inserendole nella propria legge costituzionale
Questo a me non risultava però non lo so ma insomma taglia uno storico non turnista nei punti
Questo lo chiedono non tanto per ricominciare una polemica tra partito laico partito e partito confessionale
Ma perché
Anche perché diciamo così e il la concordato l'articolo sette concordato per quanto riguarda l'articolo sette le cause di questo patto di questo compromesso furono abbastanza esplicita almeno a quanto mi mi ricordo nella a quel tempo perché c'erano i democristiani che con grande fermezza e determinazione
Cercarono e ottennero un reinserimento della Chiesa cattolica
Compenso determinante nello Stato e nella società e dall'altra parte c'era una sinistra che mi sembra non voleva impegnarsi in una lotta di principi in una lotta Region
USA quando aveva per obiettivo una lotta per la politica agraria per la politica industriale e e così via
Ma io non so se se queste cause dirette siano poi quelle di fondo perché mi sembra che tutto sommato sia da parte democristiani anche da parte delle sinistre ci sia stato un non apprezzamento un
Se non un'ostilità se non ostilità per quei valori astratti per quei valori formale per quei valori borghesi che erano nati con la rivoluzione francese e che in uno Stato liberale avevano portato alla alla difesa dei diritti del cittadino alla garanzia che lo Stato doveva dare a qualunque soggetto forse anche l'unico nel Paese ad a vere la tutela e l'avete gli stessi servizi dello Stato indipendentemente dalla fede politica dalla fede religiosa ecco si piglia
Se questo se questo diciamo sì se questa cultura diciamo sì fu alla base di quel compromesso di quel patto
Allora mi sembra che
L'arte l'accordo sull'articolo sette che e sembrava ed è sembrato per per decenni vero con una un compromesso fra i più saldi perché nella sinistra nella i democristiani volevano metterlo in volevano metterlo in discussione
Questo patto credo che se questa la causa cominci un pochino però anzi a diventare uno dei più fragili
Inopinatamente perché tutto sommato non solo c'è stato ed è operante una scrisse iniziazione dell'Italia del Europa ma c'è anche un emergere di una serie di situazioni civile diciamo così pensiamo al matrimonio ci sono
Le unioni di fatto le unioni
Civili ci sono le separazioni divorzi insomma e cioè soprattutto uno progresso o scientifico e norme che ci pone continuamente dei problemi dei rapporti tra la scienza ed etica
Per cui credo che sarà difficile rinunciare a quei valori diciamo liberali e liberisti
Che appunto prevedevano tutta quella più cari per il singolo cittadino come si fa a non dare l'assistenza russo a per la nascita o per la
O per la paternità a uno che il singolo annegarono che il singolo negando un'unione di fatto
Mi sembra che queste serie di situazioni così ed diverse da quelle diciamo così di una società completamente omologata ad una fede religiosa e che stanno emergendo e che stanno proliferando in tutta Europa io credo che questo nodo questo nodo anche se la sinistra non lo vorrà perché probabilmente questo comporterebbe e comporterà anche una delle difficoltà all'interno dell'Ulivo mentre la politica economica tutto sommato il solidarismo cristiano con con riferimento alle Rerum Novarum e diciamo così anche la difesa dei ceti più poveri da parte della Sea
Ministre del diffidenza sempre per il liberismo economico lì la a sempre funzionato ha sempre funzionato tant'è vero che probabilmente anche una parte del fondamento dell'Ulivo attuale
Ecco invece
Per quelli per quei per quella parte della della diciamo così dei diritti individuali del diritti dell'individuo della diritti di uno Stato liberale e Illy la la voce pesante che viene ora anche da parte della chiede
Sa che naturalmente sento un po'anche sfuggirgli diciamo così i il il terreno sotto i piedi è difficile dal mantenere una possibile che l'Italia rimanga uno Stato Pontificio di fatto quando la transizione italiana va inoltre sezione europea che diciamo così lontana da questa provincia lontana anche culturalmente da questa provincia
Io
Credo che questo atto questa parte della concordato questa parte in parte della Costituzione sarà hanno diciamo così basta pensare che fra l'altro con diretti paradossalmente la difesa della chiesa e della deposizione della Chiesa nella società Diana viene fatta
Da dal popolo da Berlusconi che si erano atteggiata e come polo liberale no che avrebbero dovuto respingere diciamo immediatamente ogni pretesa della chiesa di a che lo stato regoli non regole e non reggono il nostro la la scuola la famiglia
E via dicendo
Quindi quella è una mera diciamo così attività di bassa politica invece i dati di fondo mi sembra dell'Italia e del mondo più civilizzato mi sembra che siano molto pericolosi per questa fa parte del della costituzione del del compromesso costituzionale
E e quindi può darsi che riesplosa in qualche modo comperò voleva ve lo confermo cosmetiche grazie
Grazie credo che tra le varie relazione di oggi il più attinente prestiti emessi è quella della porchetta magari venti affiderei a lei il risposta a questi interrogativi
L'intervento era molto interessante pone un problema problemi molto vasto
Nordest navi esserlo fai pari non riesco a rispondere o remota di quattro comunque almeno due cose potenti e uno e che non mi risulta ma potrebbe essere per mia incompetenza non credo che ci sia nessun'altra Costituzione un inserimento di concordati all'interno del la scrittura costituzionale
Questo spiega anche la la violenza della polemica vaticana
Prima del della costituente perché la condizione doveva essere posta in modo radicale ai cattolici in primo luogo perché non Necci ed estere in in alcun modo questa un po'il significato abbia mi sembra delle pressioni sulla Settimana sociale dei cattolici in quarantacinque
Detto queste invece l'altro grosso problema che secondo me evidenzia proprio come la punta di un iceberg il caso appunto
Del vescovo di Prato è proprio questo problema della dell'ottica della preparazione culturale degli schemi mentali con i quali in particolare e l'episcopato italiano e qui apro apro la parentesi perché sarebbe un problema vastissimo qui non lo posso affrontare però il problema di come viene scelto queste episcopato
Soprattutto negli anni Cinquanta
Chi lo sceglie quali criteri è molto evidente all'interno dell'episcopato per esempio dell'Italia dell'Italia delle regioni rosse una scelta di personaggi molto legati appunto al partito romano ad Afrodite a Firenze a Pancrazio Ali a Livorno apparente app Perugia perché sono le componenti più attivisti che tocca belli a Siena c'era già da prima ma insomma e figura certamente di rilievo in questa prospettiva sono le figure più legate a Gedda avrà appunto al partito romano al al le componenti più attivisti che quelle che quindi sanno di più garantire una mobilitazione del mondo cattolico nella prospettiva dei comitati civici
E allora perché perché appunto il caso di di cervelli secondamento diventa in modo emblematico questo questo scontro e a
Anche questa formazione dell'episcopato italiano in particolare perché è un è un episcopato che a questi schemi
Di approccio alla realtà
Che sono di una lettura tutta deduttiva ideologico di una
Giuridica basta a garantire la religione di Stato le scuole private il crocifisso nelle scuole insomma tutte queste e cose sulle quali le chiese italiana puntato moltissimo perché questo garantirà il carattere cristiano della nazione
E su questo secondo me ha ben descritto Scoppola sul fatto che si è determinato una eterogenesi dei fini cioè tutto il mondo cattolico italiana si è mobilitata per la ricostruzione di una società cristiana
Scoprendo poi alla fine di aver dato il consenso in realtà di aver preparato in questo modo un consenso a quella che lui chiama un uno il severo e io direi a uno
Sviluppo ne ho capitalistico molto precise e e comunque è stato questo insomma cioè la nuova fiscalità perduta dalla chiamata scopa ma credo che abbia ragione cioè questo ai questori spiega le crisi e l'accentuazione della crisi Togni così rancorosi direi proprio che sono presenti
Sì ora nel caso del rispettato ma per esempio in tantissime nella grandissima parte delle lettere pastorali dei vescovi italiani che imboccano leggi contro la libertà di stampa eccetera perché allora sì l'insistenza è sempre quella di di accentuare il motivi di repressione se la chiave è sempre quella di ottenere garanzie ideologico giuridico e a questo punto scoprono e che nonostante tutto questo il Peretti l'allontanamento dalla finestra sempre
Il frequente la parrocchia come cellula organizzativa va in crisi e l'allontanamento dei matrimoni appunto
Civile aumentar dallo stesso l'allontanamento dei giovani Dalla Chiesa sempre più forte cioè e non riescono assolutamente più a capire perché si è si è dato un processo di Mou
Lamento così strutturale e così radicale sul piano economico sociale pensiamo soltanto appunto alla al pluralismo confessionale ma alle ha soltanto all'urbanesimo pensate il trasferimento dalle campagne alle città con quali mutamenti di dita di vita è quotidiana comportano tutto questo per esempio in in Francia aveva portato una riflessione molto profonda sulle esperienze pastorali tentate ai preti operaia alla alle in analisi di sociologia religiosa Franz Spy dimissioni eccetto è intranet in Italia io per cui sto ha richiamato Milani in realtà ci sono anche altri tentativi ma forse l'esperimento più emblematico di riproposizione problematica e quello di esperienze pastorali
Djenné
Pone una serie di problemi certi impone anche in modo un po'provocatorio però proprio per questo così efficace nel giro di quindici giorni viene tolto dal commercio e non se ne deve parlare la logica è sempre questa della censura per la Chiesa italiana questa scansione si era qui nel indicata nel convegno particolarmente s'miti cattiva perché coincide con la chiusura del pontificato di più i dodici che certamente rappresenta una parabola molto significativa e con Giovanni ventitreesimo il Concilio le carte si rimescolano totalmente o almeno in grandissima parte perché quel quelle figure quelle forze che avevano soltanto su Vito logiche di repressioni che quindi in una logica classe Chiesa cattolica accedano eh cominceranno a e potranno parlare però ricordiamoci bene che questo episcopale
Numerosissimo uno degli episcopati più numerosi di tutto al la la Chiesa cattolica con quasi trecento vescovi al Concilio Vaticano secondo si distinguerà per il suo silenzio non saprà parlare sostanzialmente perché non saprà affrontare questi Type questo tipo di problemi era assolutamente impreparato era un parere un episcopato romano romano proprio come formazione come e e succube e pensate che mentre le le conferenze episcopali dei Paesi europei punizione non già autonomamente alla fine dell'Ottocento la prima riunione dell'episcopato di tutto l'episcopato italiano sia in Italia nel mille novecentosessantaquattro cioè quando c'è già il Concilio da due hanno e non c'è un bel da parte alcune figure eccezionali come le caro alcuni cioè ma se non non esiste una presenza nel dibattito dell'episcopato italiano
E questo qualcosa significa perché questo episcopato che si è comportato in con queste linee negli anni cinquanta che agli atti durante il Vaticano secondo sta sostanzialmente zitto o comunque obbediente
Soltanto
Poi nel se nel nel periodo successivo al Vaticano secondo di fronte all'emergente una serie di problematiche non saprà se con sostanzialmente rispondere le crisi
Cosiddette del post Concilio l'abbandono del clero i vari casi tipo isolotti accetta corrispondono anche a questa incapacità di affrontare quei problemi
All'insegna
Grazie credo che a questo punto in assenza di altri interventi il nome del del sui programmi psichico si deve anzi ringraziare tutti coloro che sono intervenuti
E il Dipartimento di storia nella persona del suo direttore Mario Rossi per averci ospitati grazie
A
Grazie