1^ Conferenza Nazionale sulla formazione nel settore pubblico org. dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica c/o Centro Congressi Frentani dal 25 al 27 febbraio

Grazie alle politiche per la formazione nelle amministrazioni pubbliche e locali
Io so che già ieri c'è stato primo giro
Importante di opinioni espresse intanto da alcuni colleghi amministratori oltre che da tutti i docenti mondo della scienza della cultura che si è ritrovato qui in quest'occasione
Permettete anche a me come presidente delle province italiane nell'introdurre la giornata odierna i lavori che seguiranno
Di esprimere qualche opinione qualche esperienza
Riguardo a questo tema
Del relativo alle politiche della formazione per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni
è questo uno dei temi sicuramente decisivi cosa che può apparire banale doppia ma che io credo credo invece sia opportuno ribadire ulteriormente in un'occasione come questa
In un periodo in cui le pubbliche amministrazioni tutte
E gli enti locali in particolar modo sono sottoposte a processi di trasformazione istituzionale di straordinaria rilevanza
Con un pro cesso che per quanto ci riguarda in generale come enti locali in particolar modo come province lentamente iniziato a partire dall'approvazione della centoquarantadue
Nell'ormai lontano mille novecentonovanta
E che ha subito e che subisce accelerazioni improvvise legate alle trasformazioni sociali economiche del Paese ma anche alle appunto richiamate trasformazioni istituzionali
Alle quali negli ultimi tempi noi assistiamo quasi quotidianamente con un'accelerazione improvvise e significativa
Data in particolar modo dall'approvazione della legge cinquantanove quella che credo giustamente non solo perché il ministro è prima che tutti siamo abituati a chiamare da Bassanini uno
Quella che ha di fatto
Avviato un processo di nuovo disegno di tutta la struttura dei pubblici poteri del nostro Paese a Costituzione vigente
Tanto più importante perché mentre leggi precedenti riguardavano in maniera prevalente se non esclusiva il sistema delle Autonomie locali e regionali questa legge
Incide anche nel concreto tessuto dell'amministrazione dello Stato e quindi i processi di trasformazione e quindi di ridefinizione di ruoli e compiti e funzioni delle istituzioni e all'interno delle istituzioni delle nuove istituzioni anche la nuova e rinnovata funzione che tutto l'apparato pubblico e quindi le risorse umane vigenti così come funzionari dipendenti Repubblica infrazioni sono chiamati conseguentemente a svolgere deve essere strettamente correlato a questo processo di trasformazione istituzionale
E non c'è dubbio che questo segna anche la necessità una necessità cioè quella di far sì che gli stessi processi di formazione e di aggiornamento del personale la risorsa umana così determinante così decisiva
Per far sì che
Ogni e qualunque riforma a maggior ragione quella relativa alla pubblica amministrazione
Posso riuscire siano in questo periodo necessariamente strettamente collegati negli altri cioè trasformazione istituzionale e process informazioni aggiornamento del personale
Sono due cose tra di loro assolutamente inscindibili
Ora se avete i io
Proprio per il fatto di essere stato presidente di una provincia di esso tutt'oggi presidente dell'UPI
Ho vissuto in prima persona tra gli altri questa necessità perché dei tre livelli istituzionali comuni province regioni non c'è dubbio che le Province sono i livelli istituzionali che in maniera più consistente può e deve conoscere
Un processo di trasformazione di nuova implementazione di funzioni
Potrà apparire per voi o per alcuni di voi una cosa marginale banale ma le Province prima della centoquarantadue erano veramente ridotte a picco a piccola e povera cosa
Con funzioni sostanzialmente residuali e settoriali nella scuola e nella viabilità e poche altre funzioni fondamentali
Dopo l'accento quarantadue questo momento di
Riallineamento tra l'identità territoriale sociale molto forte e una funzione istituzionale che tendenzialmente stava crescendo
Sia lentamente manifestato nonché sia compiuto tutti sappiamo come in questi giorni passati di nuovo in Parlamento ci sia posta l'esigenza di affrontare il problema se nell'ordinamento della pubblica amministrazione italiana abbia senso vi abbia una funzione reale vivendo di amministrazioni a carattere territoriale come quello che garantito dalle Province
Quesito al quale sembra che proprio ieri il Parlamento abbia dato in questa prima lettura della riforma del testo della bicamerale
Una definitive positiva risposta
Ma dico questa cosa per raccontare come ho vissuto concretamente la necessità inderogabile di affrontare il tema della formazione della riqualificazione del personale di un ente che in qualche modo aveva vissuto un senso di abbandono di scoramento se volete per chi aveva interesse voglia di aver una funzione
Di esercizio di una funzione amministrativa reale di avere un posto di lavoro ma di avere realmente una funzione da svolgere
Ho visto la necessità di aggredire questa situazione
Per rimotivare e ridare nuova funzione nuova formazione nuove conoscenze ha un personale che non era probabilmente non è tuttora pronto ad affrontare le competenze nuove che il leader essenziali quali la Provincia deve garantire con la centoquarantadue pensate che cosa potrà accadere se entro il mese di marzo il Governo come sicuramente accadrà approverà
I decreti a carattere generale della derivanti dalla cinquantanove
Quelli che sono in questi giorni in discussione
Che si potrà ben dire che sono stati nella versione nello schema adottato dal governo stesso meno significativi di quanto non fossero le bozze tecniche prima preparati in apertura della confronto conclusivo che in questa fase sta svolgendo ma che comunque sono di notevole significato e che di nuovo un proprio istituzionale quale quello della Provincia attribuisce altri rilevanti funzioni che non hanno più ormai una configurazione esclusivamente tecniche settoriali
Ma che fanno di questo livello istituzionale un autentico un momento di governo a carattere generale tutti le questioni tutti i problemi riferite ad ambiti territoriali vasti bene o noi siamo in grado di accompagnare queste trasformazioni istituzionali processi di mobilità anche del personale
Ricollocando Vieri qualificandoli incardinando lì
In questo momento di trasformazione o noi corriamo il rischio di fare disegni apparentemente
Positivi ineccepibili
Sull'ordinamento ma poi non riusciamo a trovare
Le risorse umane le motivazioni obiettivi credibili per tutti nello svolgimento delle funzioni istituzionali e nelle funzioni di lavoro che queste
Di queste trasformazioni
Vendono necessaria
Ecco perché
Per noi come amministrazioni locali
Fondamentali assecondare questo processo
Ecco perché noi riteniamo che a qualunque livello dai momenti nazionali a quelli decentrati locali
Processi di formazione e aggiornamento del personale
Che accompagni la ristrutturazione dei servizi i profili istituzionali nuovo le innovazioni tecnologiche conseguente
Possano e e siano da intendere come decisive assolutamente determinanti per la riuscita di questi processi trasformazione di questi processi di cambiamento
Sapendo che l'obiettivo fondamentale nostra anche questo può apparire una banalità ma insomma
Noi dobbiamo cercare sempre più di ancorare la nostra funzione il rapporto a un rinnovato e riqualificato rapporto con l'utenza con i cittadini questa è una cosa che molto spesso noi avevamo in qualche misura smarrito nella pubblica amministrazione in cui si l'organizzazione del lavoro tutta o gran parte dell'organizzazione del lavoro
Era piuttosto orientata determinata dettata dalle esigenze del corpo sociale che noi
Eravamo chiamati ad amministrare strutture dipendenti piuttosto che orientata ad avere un'autentica finalizzazione della propria funzione in rapporto ai cittadini anche questo un cose che credo che dobbiamo avere il coraggio di dire
Da lì piccole realtà decentrate ai grandi momenti aggregate quindi locali a quelli nazionali
Riscoprire una funzione istituzionale autenticamente rivolta al servizio dei cittadini
Far sì che i processi non semplicemente qui di nuovo assetto ma anche di nuovo rapporto tra il sistema delle pubbliche amministrazioni centrali o periferiche
E la società civile
Sì sia il fine davvero ultimo della nostra azione credo che sia una cosa semplice da dire un po'più difficile concretamente da
Riscoprire l'opportunità di esigenza di una processo di semplificazione delle procedure
Che faccia sì che la nostra funzione sia sempre più oggettiva per un verso facilmente comprensibile per l'altro davvero direttamente al servizio dei cittadini per l'altro ancora Pezzotta di un singolo
Ho associato come singolo utente dei servizi che le due prestazioni che siamo chiamati a fornire
Ho associato nel senso di organizzato nelle organizzazioni sindacali o categoriali
è un'altra di quelle cose alle quali dobbiamo prestare una straordinaria attenzione
Perché i momenti di verifica possano essere effettivamente produttivi e consentirci di orientare il nostro lavoro tutto è complessivamente in questa direzione
Ecco c'è poi un rapporto interno che li dobbiamo
Come amministratori un dialogo e dobbiamo stabilire fissati gli obiettivi con i nostri dipendenti qualunque si siano e in qualunque nuovo dislocate
Cioè a dire fissati gli obiettivi di massima quelli di carattere istituzionale quelli di rapporto complessivo della pubblica amministrazione con
I i cittadini c'è indubbiamente una necessità interna di verifica
Del come cioè gli amministratori comunque dislocati
Interpretano raccolgono
E sviluppano le domande
Di formazione che i dipendenti essi stessi a me propongono
Per coloro che continuano a lavorare all'interno dello stesso ente e che capiscono queste esigenze questi momenti di trasformazione ma anche per coloro che già in parte oggi è sempre più probabilmente in futuro saranno chiamate processi di mobilità in cui mobilità e formazione saranno molto spessi di nuovo due aspetti inscindibili
E questo vale per il comparto locale anche a territorio definiti ma attento agli infiniti ma anche con
Questi cambiamenti degli assetti istituzionali e questo vale naturalmente quando si parla anche di processi di mobilità tra amministrazioni diverse dico dallo Stato al sistema delle autonomie regionali e locali
Così
Che avranno un rilievo sempre maggiore nel prossimo futuro
E alle quali noi dobbiamo preparare per un verso le amministrazioni pubbliche tutte divani istituzionali che sono interessati
Per l'altro apprezzare anche
I nuovi della formazione le strutture che a questa processo sono coinvolte in quanto soggetti erogatori ho stimolato il nuove conoscenze nuove professionalità di aggiornamenti le profili Steps
è una grande sfida
Che riguarda credo Linzi appunto riguarda chiaramente l'insieme
Del sistema dei poteri pubblici e dei livelli istituzionali definiti dalla Costituzione coinvolti da questo processo
Se abbiamo un qualche vantaggio è che una consapevolezza alta a questo riguardo c'è da parte nostra
Quello che noi chiediamo a tutti voi ai centri di formazione centri della cultura a tutto dalle organizzazioni sindacali ai dirigenti dipendenti le pubbliche amministrazioni è di farsi che
Questa consapevolezza
Sia patrimonio di tutti è su questa che possiamo costruire
Il futuro del sistema dell'amministrazione pubblica del nostro Paese e questa è la sfida alla quale noi siamo chiamati questa è l'obiettivo al quale dobbiamo dare risposte positive
Nell'interesse delle amministrazioni che oggi siamo chiamati a governare ma soprattutto e tutti insieme nell'interesse dei cittadini ai quali non siamo istituzionalmente chiamati a fornire a dare servizi adeguati ai loro bisogni
Io vi ringrazio di questa attenzione dopodiché la mia funzione oggi è quella di aprire nella mattinata di lavoro
Perché a seguire adesso io chiamo il dottor freni a presiedere a tavola rotonda che seguirà a questa mia breve comunicazione credo che ci sia un cambiamento nella scaletta
Dei lavori odierni perché
Pietro Larizza impegnato in questo momento a Palazzo Chigi a una riunione che gli impedisce di essere presente a questa ora e quindi di seguire questa mia brevi introduzioni con il suo intervento per cui sì pospongono intervento di realizzato con la tavola rotonda io vi ringrazio l'attenzione che ha voluto fermi a presiedere la tavola rotonda stessa e anche gli altri relatori ad accomodarsi al tavolo grazie
Centodieci minuti a disposizione
Che grosso modo sarebbero quattordici minuti o poco di meno per che io ripartirei
I miei
Amici sono d'accordo i monasteri Mammano di dieci minuti nella seconda di cinque minuti appena
Perfetto siccome il conto non era proprio esatto io cercherò di essere quello che rinunzia di più ai suoi
Quindici minuti vorrei e
Che ti dimentichi arte
Quando parlo che io sono il capo di gabinetto del ministro Bassanini perché non vorrei barattare
Dico ricoprire queste cariche sempre un po'imbarazzante perché ci si è condizionati dal patto si può imbarazzare la persona con la quale si collabora
Però prima di dismettere il pennacchio del capo di gabinetto credo sia doveroso rivolgere un ringraziamento
A al dottor Ubaldo porti alla dottoressa Alessandra Gasparri che sono quelli che hanno dato un grosso contributo ad organizzare questa conferenza che mi pare abbiate dato ottimo successo ieri ho assistito ai lavori ho visto che è stata molto interessante quindi bene un ringraziamento al loro la parola la darei per primo al professor D'Antona
Però prima di dare la parola a D'Antona vi vorrei far rilevare
Che siccome le istituzioni
Camminano con le gambe degli uomini non è a caso credo che il ministro Bassanini
Abbiamo fatto queste due scelte
Di preporre il dottor porti all'ufficio del personale delle pubbliche amministrazioni
E il professor D'Antona all'ufficio per le relazioni sindacali
Dico non a caso perché era il segno del cambiamento che è in atto e che matura che a ma ha la sua maturazione nei decreti legislativi di conferimento va alle amministrazioni decentrate
Pubbliche ma chiari suo un momento significativo nell'e decreto schema di decreto legislativo che attualmente al parere delle camere e che riguarda significative modificazioni del decreto legislativo del numero ventinove del novantatré questo perché perché porti
Non viene da un'amministrazione pubblica
Fortemente caratterizzata da una missione amministrativistica della vita
Ma un dirigente generale del ministero del lavoro
Cioè die del ministero che si occupa dei lavoratori privati
Quindi è già un segno di volere
Estendere la disciplina privatistica come una disciplina comune di tutto il diritto del lavoro
Ancora altrettanto significativa le prove preposizione del professor D'Antona che non è un professore di diritto pubblico non è un professore di diritto amministrativo
è un professore di diritto del lavoro
Il pubblico impiego non ci studiava
Nella carta del diritto del lavoro si studiava un tempo era un minuto involucri notevole pezzo del diritto amministrativo dall'arresto quindi e si questo è significativo del cambiamento un'ultima cosa vorrei dire mi ha colpite mi sono domandato se ancora attuale la formulazione del tema di questa tavola rotonda che pubblica e privata confronto si intende nella formazione perché se no sarebbe troppo bello se fosse del tutto svincolato dalla tema generale della conferenza il ruolo della contrattazione collettiva
Io mi sono chiesto
Ma è ancora attuale
Questa distinzione fra pubblico e privato riferita all'amministrazione
Cioè
La privatizzazione della disciplina dei rapporti di lavoro
Che si sta completando non solo si completa la stagione della contrattualizzazione della disciplina del rapporto estendendolo il meccanismo della contrattazione a categorie che prima ne erano fuori
Quali dirigenti generali ma si estende proprio alla disciplina privatistica del rapporto di lavoro
Allora
La domanda è e quindi la pongo per prima Danto
Ma c'è ancora
La possibilità di pensare sia rimasta pubblica un'amministrazione nella quale i rapporti di lavoro sono governati dal diritto prima
Perché è vero che ogni singolo rapporto di lavoro
Singolarmente considerato non costituisce la l'impresa nel primato con la pubblica amministrazione nel pubblico se possiamo ancora usare stessa
Questi fenomeni
Ma il vero che l'insieme dei rapporti di lavoro
è in fondo la sostanza dell'organizzazione imprenditoriale o dell'organizzazione dalla pubblica amministrazione
Se la disciplina di questi rapporti
è una disciplina privatistica l'organizzazione nella quale essi si inseriscono e ha consente ancora di distinguere fra pubblico e privato come eravamo abituati a distinguere e di qui
Questa considerazione e stravagante
Di qui anche la considerazione
C'è un diverso ruolo della contrattazione collettiva in questi due settori
Con questa domanda darei la parola al professor D'Antona
Ecco se si è arrivata diciamo la domanda consente effettivamente di affrontare il cuore del tema che viene sottoposto alla discussione di oggi
Intanto direi che la formazione sia nel privato che che nel pubblico
è un uno snodo cruciale tra l'organizzazione e la gestione delle risorse umane
Perché la formazione e essenzialmente attività di adattamento e di valorizzazione delle risorse umane in funzione dei cambiamenti dei qui le linee di tendenza dell'organizzazione
Quindi anche nel settore privato il tema della formazione si collega alla contrattazione collettiva informi variabili
è un tema di contrattazione ma lo è tenendo presente la presenza determinante degli interessi delle prerogative organizzative dell'impresa che nella formazione individuano anche un investimento mirato appunto alla valutazione della Della risorse umane
Detto questo è è chiaro che
Che si può sottolineare che il pubblico arriva un grande appuntamento con la formazione con la valorizzazione delle risorse umane e professionali insiste nel settore pubblico arriva a questo appuntamento
Con il vantaggio di una riforma che avvicinato per quanto riguarda l'assetto dei rapporti di lavoro ma soprattutto la contrattazione collettiva pubblico e privato
Non credo che siamo ancora all'identificazione
Tra l'altro nel pubblico nella pubblica amministrazione una dimensione pubblicistica rimane e non è soltanto quella che si collega le finalità la pubblica amministrazione serve la collettività
Persegue missioni che sono fissati dalla legge
Porta interessi pubblici cura beni pubblici la dimensione pubblicistica resta anche per quanto per alcuni aspetti dell'organizzazione
Anzi direi che il recente decreto legislativo schema di decreto legislativo che è all'esame delle commissioni parlamentari fornisce da questo punto di vista un chiarimento determinante
Là dove dice che
E pubblico resta affidato alle fonti pubblicistiche tutto ciò che attiene diciamo la macrostruttura cioè alla costruzione della struttura dei delle pubbliche amministrazioni difficile competenze
Le risorse le dotazioni organiche complessive
Al di sotto di queste e questo livello della macrostruttura dove resta la disciplina pubblicistica la dimensione pubblicistica
Le pubbliche amministrazioni si determinano dice lo schema di decreto legislativo con la capacità di di diritto privato con i poteri del privato datore di lavoro
Il che significa che il cambiamento c'è ed è profondo e non riguarda soltanto i diritti dei lavoratori la parificazione delle condizioni diciamo normative del rapporto di lavoro
L'avvicinamento tra pubblico e privato riguarda anche il potere del datore di lavoro pubblico le le possibilità di gestione del lavoro pubblico che sotto questo profilo vengono avvicinati a quelle dell'imprenditore privato pur mantenendosi ovviamente la distanza che ricco che nasce dalla diversità di fine dell'azione delle pubbliche
Questo cambiamento nell'assetto dei rapporti di lavoro ha poi un preciso riscontro in una riforma che già c'è che già è operante quella riforma del decreto legislativo numero ventinove novantatré che riguarda il sistema di contrattazione collettiva e su qualche aspetto almeno su un aspetto di questa riforma vorrei richiamare l'attenzione perché ci porta poi a parlare del tema della formazione in termini più specifici legati soprattutto a gli imminenti rinnovi contrattuali per il quadriennio novantotto due mila e uno
Quella riforma la riforma contenuta nel decreto legislativo trecentonovantasei dello scorso anno
Ha fatto della contrattazione collettiva pubblica un processo più vicino ai bisogni delle amministrazioni
E più disponibile ad essere indirizzato diretto voglio dire delle pubbliche amministrazioni il cambiamento consiste essenzialmente in questo le pubbliche amministrazioni dei diversi settori dei diversi comparti attraverso proprie istanze di rappresentatività comitati di settore
Diventano artifici dell'attività di indirizzo allarme che resta l'agenzia che fa i contratti pubblici e del potere di approvare i contratti collettivi che l'Aran stipulerà
La contrattazione collettiva in questo senso diventa un processo un processo ascendente che parte dei bisogni delle amministrazioni dai problemi organizzativi dalle esigenze specifiche
E sale in termine di indirizzo all'Aran verso il contratto collettivo di comparto che quindi dovrebbe diventare meno strumento di regolazioni forme di rapporto di lavoro e più strumento di gestione anche dell'organizzazione del lavoro
In fondo il grande cambiamento la grande differenza tra il primo ciclo di contrattazione
Quello che si è avviato tra il novantaquattro e novantacinque quello che si avvia oggi sta proprio in questo dato di contenuto
I contrari il ciclo contrattuale che abbiamo alle spalle fu concentrato si concentrò sul processo di delegificazione cioè di superamento del regime normativo pubblicistico da cui il decreto ventinove
Portava fuori pubblica amministrazione quindi un grande sforzo di riscrittura delle norme di lavoro
E per altro verso un grande sforzo anche di razionalizzazione e di contenimento del costo del lavoro pubblico superamento degli automatismi inserimento di meccanismi salariali più vicini al settore privato e più diciamo in grado di rispecchiare problematiche esigenza di produttività il nuovo ciclo contrattuale si dovrebbe concentrare mancano ancora gli atti significativi cioè le direttive che appunto i vari comitati di settore dovranno dare allarga stesse piattaforme organizzazione sindacale ma credo che sia scontato che dovrà concentrarsi su due questioni fondamentali appunto la valorizzazione delle risorse umane
E la modificazione organizzativa della pubblica amministrazione in in una direzione che in modo forse banalizzando e si può definire aziendalistico cioè l'avvicinamento alla Pubblica ministero Pubblica amministrazione anche sotto il profilo organizzativo non soltanto quello dei diritti dei lavoratori a le modalità di gestione che sono proprie del del lavoro privato in questo processo il ruolo della formazione cruciale
E non c'è dubbio che attraverserà diversi contenuti dei rinnovi contrattuali che si annunciano io né enuncio soprattutto tre
Per non allungare il mio intervento al di là dei tempi che giudicata neutri
Il primo è un tema che in realtà viene dal precedente rinnovo contrattuale ma si proietta nel prossimo ed è il tema del nuovo ordinamento professionale cioè dei nuovi inquadramenti professionali
Il settore pubblico e bloccato in una situazione di inquadramento del personale quindi anche definizione dei percorsi di carriera
Che in sostanza non si è modificato
Addirittura da prima del decreto legislativo ventinove
Un grande tema di riforma è proprio questo come ricostruire la Scala professionale di pubblici dipendenti come garantire le pubbliche amministrazioni flessibilità nell'impiego della manodopera e nello stesso tempo come indicare dei percorsi di sviluppo professionale di crescita professionale
E qui la formazione importante anche perché il modello che si delinea almeno per alcuni comparti ovviamente ne potrà parlare più ampiamente Dell'Aringa
E quello di un modello che tende a aggregare le professionalità per atterrare abbastanza larghe superando il manzo Nismo la frammentazione degli inquadramenti che oggi caratterista e penalizza l'organizzazione del lavoro pubblico ma di inquadrare lineare ampie le professionalità significa garantire anche cercare di garantire uno sviluppo professionale diciamo così in orizzontale
Legato quindi non tanto a una carriera nel senso classico della pubblica amministrazione ma a una crescita
All'interno della stessa diciamo posizione professionale che deriva punto dall'esperienza dello svolgimento di attività professionali e anche dalla formazione
E naturalmente
Uno sviluppo professionale legato alla professionalizzazione attraverso la formazione chiama anche in causa
Quel livello decentrato di contrattazione collettiva che nel disegno di riforma del decreto trecentonovantasei e l'altra novità oltre al maggior protagonismo delle amministrazioni della contrattazione di comparto
La contrattazione integrativa che appunto si può alimentare anche con risorse direttamente
Individuate messe a disposizione dagli enti delle amministrazioni nell'ambito si capisce che la propria programmazione di bilancio la contrattazione integrativa può essere anche un luogo in cui inquadramento professionale sviluppo delle professionalità e formazione professionale possono
Legarsi in una in un collegamento virtuoso
L'altro tema ovviamente procedo per capitoli in cui la il tema della formazione incrocerà quello della contrattazione collettiva e che è stato già richiamato dalla presentazione di panettoni e il tema della mobilità su cui ci sono punto questioni ed equivoci c'è una mobilità quella cui accennava soprattutto panettoni che in realtà non è una motilità da posto a posto mai semplicemente un processo di cambiamento diciamo così del datore di lavoro quando strutture dipendenti addetti a strutture periferiche di un ministero passò alle dipendenze di un ente locale ovviamente non c'è nessuna mobilità nel senso dell'industria ma c'è indubbiamente un cambiamento di titolarità nell'organizzazione che può anche richiedere processi di trasformazione professionale
E qui c'è una una funzione molto importante della formazione inteso soprattutto come rito professionalizzazione come adeguamento del personale sua preparazione
Ha un quadro organizzativo diverso che sarà quello della del nuovo livello di amministrazione in cui lavora a favore del quale il lavoro viene svolto
Terzo tema sempre procedendo per capitoli brevi si incroceranno prevedibilmente formazione contrattazione collettiva è la dirigenza qui
Ci sono due aspetti indubbiamente i nuovi contratti dovranno affrontare
Uno è quello della definizione dell'ambito dei contratti dirigenziali
La riforma decreto trecentonovantasei prevede che la dirigenza costituisce l'unica categoria professionale per la quale si prevedono si vedono contratti diversi ecco diciamo e non si menti o sezioni all'interno dei contratti di comparto
Oggi noi abbiamo una situazione per cui ogni comparto alla sua microarea dirigenziale e probabilmente un impianto che potrà essere ripensato anche in termini di maggior unificazione di ambiti dei contratti della dirigenza
L'altro tema collegato è quello della riforma la dirigenza generale costa che si fa parte del
è uno dei contenuti qualificanti del decreto legislativo attualmente all'attenzione delle Commissioni parlamentari anche qui siamo di fronte a un cambiamento rilevante nel ruolo la dirigenza soprattutto nel senso di accentuare gli elementi di responsabilità dei dirigenti a cui si collegano gli aspetti retributivi qualificanti la retribuzione collegata agli obiettivi e via dicendo è chiaro che questa rivalutazione del ruolo di la dirigenza non può prescindere
Dalla predisposizione degli strumenti di formazione di crescita professionale che poi danno il significato all'assunzione di responsabilità
è un suono significativo
Nel enunciare questi temi io credo di poter concludere questo primo giro se non vorrei togliere appunto temi e tempo soprattutto agli altri
Vorrei soltanto dire questo che Fondo in questo mille novecentonovantotto si completa si completa con l'esercizio della delega che la legge cinquantanove conferita al Governo il processo di privatizzazione del pubblico impiego è una sorta di seconda privatizzazione che cambia ulteriormente le norme ecco se una considerazione può essere fatta che cuce questo processo è quella della della formazione e e la considerazione seguente per cambiare le norme basso l'ovviamente le leggi di strumenti normativi
Ma per cambiare l'organizzazione cioè per tradurre al cambiamento delle enormi mutamenti organizzativi effettivi che poi tocchino i diretti interessati utenti cittadini bisogna necessariamente cambiare anche la cultura la mentalità degli uomini e per cambiare la cultura e la mentalità degli uomini ovviamente le norme non bastano ci vogliono diciamo le scuole o comunque tutto ciò che investimento sulla capacità sulla prova sulla professionalità e sui saperi e questo è evidentemente un tema centrale non solo della riforma normativa ma della riforma
Funzionari della pubblica amministrazione
Grazie io adesso darei la parola Bruno dei due sindacalisti e per rimettere un po'di equilibrio invece di darla canapa Carcano nel registro scolastico veniva prima di Tittarelli la darei attentare in modo da compensarlo
Questo fatto a scuola
Fondo
Colto nel segno effettivamente sempre così pregavo sempre alla fine
Ma comunque io vorrei incominciare dicendo
Questa conferenza è veramente un evento straordinario perché inutili
Era una scommessa a dir la verità però sta venendo fuori una serie di potenzialità come possiamo utilizzare c'era un rischio o rischio che questa conferenza fosse soltanto una produttrice di immagino una passerella di autorità ma anche questo va bene una società dell'immagine voglio dire richiamare la la l'interesse l'attenzione su un problema va bene anche la passerella
Ma io a dir la verità già sin da ieri ho sentito pone la passerella una serie di messaggi importanti di parole d'ordine che a me per penso che siano assolutamente proibitivi ho sentito dire la verità anche qualche autocritica e in più c'era il presidente Bianco ha riconosciuto che gli enti locali hanno speso poco sono formazione ho sentito qualche proposta di Badaloni presento quindi voglio dire mi sembra una cosa che al di là dell'immagine diventa importante
Un primo messaggio può ascoltato ieri Piepolo formazione come investimento
Noi stiamo entrando in questo ordine di idee e ma se scusi se ci crediamo tutti e questo comporta un mare di conseguenza quindi la formazione non è più un costo
Su cui tagliare ogni volta che c'è da fare operazioni di risanamento
Ma richiede risorse da investire
E quindi questo vuol dire se siamo veramente d'accordo su questo messaggio con le conseguenze le dobbiamo tra quindi formazione come investimento
Formazione permanente come risorsa S per la formazione permanente serve un modello una struttura per togliere dalla improvvisazione
Terza cosa formazione come strategia di cambiamento
Che un collegamento fondamentale rispetto al percorso che stiamo portando avanti se ci crediamo alle parole vediamo un senso mi pare che queste sono assolutamente messaggi da non trascurare
Mo'sentito anche per esempio formazione degli amministratori
Che sonoro dei soggetti che interagiscono interno per il funzionamento la macchina pubblica uno dei soggetti titolare di poteri insieme la dirigenza che devono recuperare la loro funzione nobile cioè dalla politica come capacità d'individuare indirizzi e direttive controllo piuttosto che gestione anche gli amministratori serve formazione
E quindi questa è una cosa un messaggio che io ho colto con molto molto interesse un'altra cosa importante fondamentale secondo me nella pubblica amministrazione è che noi dobbiamo riuscire a provocare la domanda di formazione partendo dai bisogni
Cioè non quanto già c'era una domanda l'offerta che viene dal mercato
Perché questo rischia di manipolare un po'le situazioni cioè se non se non facciamo un'analisi dei bisogni e su questo oltre a una domanda costringendo coperta da adeguarsi processo contrario non porta una formazione che serve produttiva
Vera ecco questi aveva mi sembra pure messaggi assolutamente importante
Quindi io vedo coerenza con questo percorso avviato con la conferenza nella volontà del governo per il cambiamento dal momento che si porta avanti da una parte l'adeguamento delle norme dall'altra parte si inseriscono gli strumenti per adeguare le persone
Vero quello che diceva Massimo D'Antona
Noi dobbiamo passare da un'organizzazione di norme ad un'organizzazione di Benzoni
Quello che è un passaggio fondamentale che non tutti hanno capito nel passato io per esempio ricordo perfettamente che l'imposta l'impostazione che ha dato il ministro Cassese
Quando riteneva che per riorganizzare la macchina pubblica bastava riorganizzare le norme e per fare questo bastano dei bravi giuristi mentre invece per organizzare le persone non bastano soltanto i giuristi soltanto ma bisogna coinvolgere le risorse trovare strumenti coinvolti trovare sinergie consenso
Anche con i sindacati sono portatori di innovazione
No come diceva magari Caselli su giornali pubblicano IPA a proposito dei provvedimenti Bassanini ma perché sono stati coinvolti i sindacati ma che senso già questo ragionamento
è possibile portare ad un processo che tende a modificare ad adeguare i comportamenti delle persone
A al nuovo ruolo che la pubblica amministrazione senza coinvolgere le persone cioè coloro che lavorano dentro la pubblica amministrazione io penso che passati il messaggio fondamentale del cambiamento vero ma è tutto in questo in questa concezione
Allora è un processo che va governato non c'è dubbio abbiamo i tempi sfasati
Cioè nel senso che i ritmi del cambiamento di sono più rapidi di quelli necessari per cambiare i comportamenti delle persone questa è la nostra sfida peraltro dobbiamo arrivare a tre milioni e mezzo di persone poco tempo
Forse dovremmo trovare meccanismi diversi ricorre alla formazione a distanza
Cioè ai mezzi che la telematica oggi ci mette a disposizione perché sono diventa un utopia
Dobbiamo fare cose concrete quindi l'idea che il Piano tende proprio a esaminare no a mettere insieme obiettivi con risorse e strumenti che abbiamo in questo momento
Perché dobbiamo adeguare assolutamente i modelli culturali modelli di comportamento cambiare le priorità né nella testa dalla gente chi lavora dentro la macchina pubblica diceva bene Ciampi ieri attento che noi interveniamo sulle persone
La persona con la sua personalità consumo dietro con la sua cultura non troviamo più con i numeri con una rotella dell'ingranaggio quindi la formazione deve essere una cosa che trasforma la persona nell'atteggiamento verso il lavoro quindi è un processo complicato non può essere fatto soltanto con la norma se riusciamo a mettere insieme tutte
Le risorse positive in grado di modificare questi comportamenti allora segale avena all'adeguamento delle norme arriverà un comportamento nelle realizzazione dell'amministrazione
La chiave di volta è collegare la formazione all'innovazione in atto
Le due cose sono strettamente collegati e anche ai processi di riorganizzazione attento sono e facciamo una formazione astratta che non riesce a incidere sulle modifiche organizzative rischiamo di rimanere come prima
Preposte facciamo un po'più di cultura in più ma non provochiamo trasformazioni organizzative all'interno del posto di lavoro quindi formazione lungo improvvisata artigianale ma è una formazione che va progettate
E quindi servono servono risorse perché se noi pensiamo ci siamo dati l'obiettivo di spendere due mila miliardi all'anno questi due mila miliardi devono diventare è efficaci produttivi non può essere soltanto modo pavimentare mercato ma devono portare i risultati
Non abbiamo detto che vogliamo un'amministrazione competitivo questo è il punto di partenza bene i decreti Bassanini sia quelli sul conferimento che sul rapporto di lavoro
Costruiscono questo questo dal punto di vista normativo questa possibilità dall'amministrazione di essere assolutamente competitiva ma noi sappiamo perfettamente affinché questo riesca dobbiamo rimuovere due condizioni il primo dobbiamo fare in modo che e il sistema di governo locale Luzi reticenze in grado in funzione
Quindi se basta con pone la la confusione
Fra enti locali tra regionalismo neo municipalismo abbia trovare sistemi di governo integrate sono a rischio di trasferire le risorse dallo delle funzioni dallo Stato ai sistemi di governo locale è un è un rischio
Rischiamo di fare applicare il principio di sussidiarietà alla rovescia
Perché quando il cittadino si vedrà magari abbassare il suo livello di servizio lo standard di servizi magari non soddisfacente che danno allo stato non livello più basso sarà lo stesso il cervello che richiedono Rodari rapirono sta allora noi e questa è una spina assolutamente importante che il sistema di governo locale deve essere in grado di realizzare le funzioni dello Stato di dapprima con la seconda cosa che l'amministrazione pubblica deve diventare competitiva sono Lorenzo il concetto di Stato leggero non si possono affidare funzioni a alla società albergato alla strada privata dobbiamo fare in modo che la pubblica si nel lisca allora per fare questo introdurre l'elemento di competizione fra pubblico e privato è una cosa sacrosanta ma il pubblico deve essere perdente deve essere in grado di essere competitivo allora di dobbiamo armonizzare le regole Tristan lo stiamo facendo dobbiamo adeguare le risorse umane fare la manutenzione delle intelligenze
Del sistema pubblico lo riusciamo a spendere sulla formazione nemmeno le risorse che l'amministrazione spenderà per fare la valutazione delle proprie macchine
Proprio perché si considera la risorsa umana non ha risorse proprietaria invece è assolutamente il contrario perché in un organico dei servizi e la professionalità e dire la qualità del servizio è direttamente proporzionale alla professionalità del dipendente il dipendente del tre metri in grado di a di esprimere la sua e professionalità noi abbiamo una non abbiamo mai fatto una politica attiva delle risorse umane i tre milioni e mezzo di persone dobbiamo cambiare l'attuale strumentazione è vecchia ebbe il sistema di reclutamento sono vecchi sistemi di selezione sono vecchi sistemi di avanzamenti non è la professionalità sono venti o mancanti sistemi di valutazione sono vecchi sistemi di mobilità queste la funzione un compito dalla contrattazione perché attraverso questo si crea una flessibilità degli strumenti è una gestione attiva della delle delle delle risorse
Ecco perché la contrattazione diventa la cerniera rispetto a questo passaggio perché lo strumento flessibile perché soprattutto consente di avere di il consenso degli attori rispetto ai processi in atto
Ma attenzione la contrattazione direi più in generale le relazioni sindacali
Funzioneranno soltanto se sono inserite in un sistema
Tutti contro
Attuali che poi rimangono inattuate quindi il sistema bisogna costruire un sistema fatte fare per rendere efficace la contrattazione non siamo un sistema a rete io penso che la questa conferenza deve deporre alcuni punti chiave
Per come costruire questo sistema reca
Bisogna individuare esattamente il ruolo e le responsabilità
Va benissimo un sistema competitivo pubbliche e private nella formazione va benissimo ma attenzione la regolazione deve e rimanere in mano pubblica non può essere affidata al mercato
Allora se questo è noi dobbiamo trovare un sistema a rete in cui Cindy esattamente che l'autorità politica in questo caso mi pare non sia assolutamente impensabile che non possa essere la Presidenza del Consiglio Dipartimento per lo Stato la Conferenza delle Regioni cioè l'insieme delle amministrazioni pubbliche a cui compete a dare l'appoggio dell'intesa che su questa materia
Dobbiamo e costruire un centro di regolazione
C'è un centro di gestione di questi indirizzi io penso che noi su questa partita dobbiamo uscire una scelta non è che abbiamo tante possibilità alternative o immaginiamo a un'agenzia o chiamiamolo come ci pare chiamiamola Caterina come ci pare proprio lo strumento che abbia la funzione diciamo di regolazione cambia la funzione quella di dettare le regole del gioco tecniche che deve definire gli standard di qualità
Che deve organizzare la certificazione dei centri di formazione e la validazione dei risultati può che devo organizzare attraverso un pool di esperti l'assistenza all'innovazione organizzativa sul versante dell'amministrazione ok gestire ostili magari utili di cinque metri un parlo dopo gestire il livello alto delle relazioni sindacali gestire il livello alto dell'azione sindacale che a livello strategico oppone gestire in qualche modo sperimentare modelli organizzativi oppure attivare la ricerca sulla formazione collegamento fra ricerca e formazione beh noi dobbiamo trovarlo spetta faccio tutto questo
Ora facciamo un'agenzia occorre cambiamo la missione del Formez trasformiamo il forse il quando si diventa centro di regolatore non fa più formazione qualcosa dobbiamo fare ma non può rimanere un sistema mette in cui non si dividono con chiarezza
Ruoli e responsabilità
è chiaro che nel sistema ci deve essere le scuole specializzate
Va benissimo la scuola superiore se si specializza per la dirigenza vanno benissimo l'università o le scuole regionali o le scuole ministeriale che ci sono vanno benissimo i centri privati di formazione
Se esiste ed è concreto che ognuno c'ha il suo ruolo la funzione di regolazione rimanevano pubblico tutto questo è un sistema allora vanno bene anche le relazioni sindacali sequestriamo questo
Relatore sindacali manometri livelli già a livello strategico a livello di questa agenzia cioè a livello di contrattazione nazionale cioè a livello di contrattazione aziendale ci io penso che per la contrazione con svolge un ruolo molto importante per esempio introdurre figure permanente all'interno dell'organizzazione del lavoro per la formazione bisogna individuare la figura del formatore nell'amministrazione ad oggi non c'è è inventato molte volte io direi che non dobbiamo contrattualmente individuare il responsabile della formazione a livello delle aziende così come abbiamo individuato il resto sapete della sicurezza in base alla centoventisei se la formazione l'investimento è una risorsa è una strategia noi dobbiamo puntare a questo
Per dare continuità in permanenza la formazione ecco perché dico invece le parole chiave sono importante se adesso diamo il significato è giusto
E siccome la contrazione penso ci può dare molto se noi assumiamo usciamo da questa conferenza un questa condizione penso che faremo una cosa grave finisco dicendo ha consigliato al ministro Bassanini per quello che posso fare semipermanente
Noi abbiamo concordato nel protocollo sul lavoro pubblico il concerto dell'autofinanziamento io penso che ormai sia ore fino alla pubblica amministrazione si cominci a investire
Non si può fare più più grande trasformazione rendere competitive l'amministrazione senza investitrice il concetto di autofinanziamento concetto che consente di conciliare l'esigenza di investimento con le esigenze del risanamento
è una scelta che abbiamo fatto
A portata avanti detta a Bassanini perché qui ma riguarda è un impegno assunto dal Governo
Io spero che il ministro nella sua conclusione traccia un percorso operativo uscendo da questa conferenza
Da cui derivi che intenti bene
Non riusciamo a produrre a proporre il piano triennale straordinario di formazione e che non passa un anno e mezzo perché intanto le le riforme normative vanno avanti via mantenere collegati questi due momenti non nel giro di due-tre mesi dovremmo riuscire a varare il piano straordinario
Se questo sarà questa conferenza avrà dato veramente risultati e se poi usciremo con impegno che questa conferenza la rifaremo fra due anni ogni due anni con l'Osservatorio politico permanente per vedere l'andamento di una formazione nel nostro Paese io penso che veramente potremmo essere grati di questa conferenza sia darà questi risultati deriva
Però adesso vorrei dare la parola
Dottor Luigi Di Marco che Presidente dell'Associazione Italiana Direzione del personale
Vorrei capisce segnalate dall'Abate
Credo che molti di voi abbiano la stessa curiosità che ho io
Come stanno le cose in materia di formazione
Settore
Privato e qua ruolo giochi qualcuno quest'argomento alla contrattazione collettiva
E la ciò azione terroristico soprattutto dopo che ha parlato di
Quindi
Grazie
Abbiamo cambiato il tasto
La sfida è Chiara ma devo dire una cosa prima di la domanda
Da ieri e poi ancora stamane si è parlato in questa sala per la volontà del governo
E poi della volontà dei sindacati
E poi della volontà dei giuristi che si sono via via succeduti sui come fare la formazione e sul perché far
Ecco io sono un uomo del della strada sono una moda personale sono dirigente di un'azienda mediocri
E da trentadue anni opero nel mondo della Direzione del personale io sono uno che fa la nostra associazione di un di facitori di uomini che fanno non che decidono che cosa fa e c'è una differenza sostanziale tra chi decide cosa fare e chi lo fa
E chi decide cosa fare e il datore di lavoro e chi la fa siamo noi di fronte a uomini uomini che sono in questa Sacco esecutori pratici del lavoro
Che si siano dirigenti che si sia gli impiegati od operai sono esecutori di una strategia che qualcuno ha deciso di intraprendere di strutturale e qui il governo tutti e tre tutti e tre i ministri ho detto da oggi in poi la pubblica amministrazione si rivolge al cliente anziché rivolgersi a se stessa non è più autoreferenziale ma un cliente esterno che la di è una strategia completamente innovativa rispetto al passato
E allora noi pensiamo gli uomini del fare che cosa faremmo nei piedi di coloro che ci rappresentano molto bene nella struttura miei colleghi direttori del personale delle
Dovremmo cominciare a fare le cose ci è stato chiesto di mettere in Prati e allora arriva il giurista qui accanto a me affitto e parlare pochi minuti fa ha detto facciamo una serie di norme i binari dei comportamenti e così tutti faranno così come glielo diciamo noi
E si dimentica con tutto il rispetto che ama fare queste cose ci pensò nuovo
Che alla sua cultura
Alla sua esperienza
E ai suoi ancoraggio al passato a quello che io chiamo l'effetto arpione io sono abituato tutte le mattine a mettermi aggravata e se la domenica mi succede non metti gravata mi sento senza qualcosa e mi sento diverso
E allora se nella cultura del fare tutti i giorni io dico al dirigente del personale o per la formazione di una struttura adesso butta via tutto quello che avevi e prendi questa quest'altro binario lui avrà un effetto arpione tenderà a vedere le similitudini sul vecchio e concluderà in mezzo dura dicendo
Non è cambiato nulla c'hanno detto un'altra cosa ma io domattina continua a fare la formazione come ci ha detto ieri sera il rappresentante
Della il direttore del settore sanità noi la formazione la facciamo da anni da facciamo bene ma prendiamo la qualità dai nostri medici ai nostri infermieri negli anni affatto
E che cosa è cambiato in questo far che prima cercava solo la qualità autoreferenziale oggi deve cercare la qualità del cliente alla fine me il malato dovrebbe scrive una scheda dicendo sono contento cambierei medico
E invece ieri non lo diceva ieri così mi preoccupava solo se l'applicazione del tabellina del medicinale concessi era stata perfettamente eseguita e nient'altro se può imballato nel moriva costava vengono stava male meno gliene importava di meno
Questo mio spero breve contributo
Nasce da la consapevolezza che in nell'azienda privata questa è la domanda vengono prima domanda provocazione che cosa e avviene è un processo rapidissimo il datore di lavoro si accorge che il mercato gli chiede una cosa diversa
Nulla sintetizza mica con un Regolamento una norma chiama i suoi quattro collaboratori già domattina il prodotto anziché farlo pendente dall'altro lo si fa che sale dal basso
E che cosa devo fare comprare macchine nuove chiama l'uomo della produzione
Organizzare il ciclo produttivo chiamo l'uomo del personale dice guarda queste specializzazioni non mi servono più me ne servono altre e cosa fa l'uomo della formazione o deviazione persone chiama sindacato ecco Ceva la contrattazione viva
Chiama sindacato gli spiega di dice che cosa ha bisogno di fare la sua impresa
E finalmente dare informazione e Ilary scelte riceve la reazione degli uomini del gruppo tramite il sindacato direttamente ecco la contrattazione
La ricerca costante della verità su cui si deve fare un patto contrattare quando io compro qualcosa devo sapere cosa compra e io faccio un contratto di acquisto di una casa tessera compro perché ho identificato la casa l'oggetto dell'acquisto
Contrattare in un'azienda privata corrisponde esattamente a questo io mi trovo di fronte a qualcuno che sa come me che devo fare un certo cambiamento devo fare una un corso di formazione devo fare un corso di addestramento concedetemi questo passaggio io mi ero preparato un bel discorso scritto fuori ho visto che gli stimoli e le provocazioni o diverse ho saltato lo scritto ma nel mio scritto avevo indicato un passaggio
Orale
La formazione non si chiama tutta così
La formazione si chiama addestramento alla del colore
E l'addestramento a Trigoria non ha niente a che vedere con la formazione io cambio macchina
Cambiamo mobile c'è un signore che mi vende l'auto e mi dice guarda i fari accende assiste adiacente a destra oppure gira gira questa manetta in questa maniera io mi adeguo sono addestrato a fare ma non ho avuto un corso di formazione spesso noi chiamiamo formazione anche l'informazione sull'uso di una macchina che ci viene fornita in azienda quelle addestramento di base
Ed è una cosa che funziona bene della pubblica amministrazione è un ente privato dappertutto
E qualcosa devo fare domattina un'altra maniera fisica mi arriva il terminale davanti alla alla nella stanza non è formazione della di saper usare il pc è addestramento all'uso di una macchina d'un congegno
La formazione capire il messaggio e subito viene fuori capirlo interverranno e metterle in atto non è accendere il computer quello è falsa formazione
Un signore dice in una grande scuola di mio socio io sono presidente l'associazione socio mi dice guarda la formazione intesa come addestramento è un integrativo che fronteggia la divaricazione crescente a cui si assiste tra sistema produttivo e scolarizzazione non può la scuola insegna chiama si accende un computer offra rammentano
E non sarà l'addestramento tenuti da un circuito che tu
Nella contrattazione privata la formazione veniamo a quella vera la formazione che è stata usata negli anni settanta hanno diciamo vecchi di questo mestiere l'abbiamo usata e per noi era un ammortizzatore sociale ma non diciamolo sotto sotto metafora non usavamo ammortizzatori sociali
Ma attivo però non passi perché di fronte avevamo sindacato ci diceva prima di licenziare il tuo personale approvate estrarlo a formarlo in maniera diversa secondo le nuove licenze e di nuovo c'era l'identificazione del problema
A vi insindacabile va il diritto reale della sopravvivenza del lavoratore
Che l'azienda aveva il diritto reale di avere l'efficienza della prestazione del personale di cui necessitasse veniva impropriamente chiamata ammortizzatore dava luogo a grandi trattative contrattazione quindi contrattazione su fatti su cose concrete
E l'ammortizzatore sociale noi lo abbiamo usato appiopparlo della dell'Assindustria Firenze un esempio pratico come strumento di valorizzazione delle risorse umane
Allora l'uomo nel mezzo ci sta
Non era un signore a cui si dava il binario del di percorrenza scende la prossima fermata lì si diceva questo percorso di formazione che servirà per per essere restituito al sociale impresa
O a sociale esterno come risorsa pronta al lavorare
Questa osmosi tra che c'è tra un'impresa privata un'altra impresa privata ha funzionato benissimo
Il privato ha avuto la Vicenzi abilità avuto il dramma della disoccupazione lo ha generato lo ha controllato Malo anche gestito che vuol dire che l'uomo io sono un signore lavora cinque anni al massimo ecco che cosa vuol dire deve qualcuno ieri ha detto ha cambiato volto dieci volte lavoro che sacche di chi difficoltà Torino trentadue anni di lavoro dietro le spalle ha cambiato sei volte sono ancora vivo sono qui
E sopravvivono dal mio messaggio è di tipo positivo la professionalità fa sostegno al cambiamento da impresa all'altra
Chiudo il mio primo ciclo e di passo la parola dicendo solo questo
Esiste nella formazione la formazione come strumento del cambiamento aziendale
Qui siamo nel tema che vuole la pubblica amministrazione che Dio benedica chi ha deciso di usarla come strumento di cambiamento azienda
Che l'ha deciso buongoverno benissimo chi ha deciso nel nostro imprenditore io sono mo'del fare atto che cosa è forte in questo momento che il personale dipendente oggetto
Della formazione come strumento del cambiamento non ha precarietà del luogo di lavoro
Del posto di lavoro
A precarietà della dislocazione fisica forse cambierà ufficio cambierà divisione cambia reparto ma sopravvive in quelli che sono i bisogni primari dell'individuo la capacità di guadagnare quanto basta per sopravvivere
Ecco allora in questi impianti umano in cui non c'è in discussione la permanenza del posto di lavoro come impiego ma c'è solo una discussione su cosa devo cambiare
Qui le modalità le avete sentite non aggiungo altro
Io ai miei colleghi nella pubblica amministrazione dico
Limitate di a usare la posta la strumentazione precedente la vostra cultura e trovate confrontarvi con chi questi episodi li ha già vissuti questo è l'unico contributo che possono dare grazie
Adesso darei la parola al professor Dell'Aringa il presidente
L'agente negoziale del datore di lavoro
Che quindi sulla parte
Solo quando la contrattazione collettiva voglio dire la persona più un tenore
Grazie avvocato molto contento Camassa dettaglio
Poi a questa importante conferenza che io vorrei complimentarmi
Con l'organizzazione per la scelta
Dal momento
Stavo rileggendo l'intervento del presidente del Consiglio che ha fatto ieri certamente
Sono rimasto impressionato dalle dall'impegno profuso
In questa in questo discorso a conferma di questa forte volontà dell'attuale governo
Di realizzare per usare le parole del presidente il nostro obiettivo è di cambiare totalmente lo Stato italiano che estendere veramente una frase
Però la fase difetto solo un programma un programma di lavoro enorme
E la formazione è un tassello fondamentale non ripeto tutte le cose che sono state dette
E che ho sentito anche questa mattina gli interventi che sono stati fatti
Certamente c'è
Come tutti ormai ripetono un problema di confrontarsi anche a livello europeo
Con un apparato produttivo privato e pubblico efficiente per sostenere il confronto internazionale
E questo fa sì che quando si parla dei pubblici dipendenti
Tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti
Questi tre
Milioni e mezzo di pubblici dipendenti non possono essere solo visti in termini di Spesal per il personale
Che peraltro è lei ma
Oltre duecento mila miliardi
Ma in termini anche di
Risorse che lo spacco impegna e che lo Stato ha l'obbligo assoluto impiegare al meglio e di valorizzare
Quindi questo concetto di formazione come
Investimento non c'è dubbio
Che
Sì al momento
Che venga valorizzato al massimo se si vuole portare a compimento quel programma di governo così ben riassunto nelle parole del presidente
La contrattazione
D'Antona ricordato bene alcune delle principali novità di questa nuova stagione contrattuale del pubblico impiego
Forse ne ha dimenticato uno che io vorrei giungere
La come ha ricordato il nostro moderatore all'agenzia che rappresenta le pubbliche amministrazioni al tavolo negoziare
Con il nuovo decreto legislativo
Non è più soltanto agenzia del governo
Ma è Agenzia delle amministrazioni il che vuol dire una cosa
Molto concreta
Che la al tavolo negoziale si presenterà ai prossimi rinnovi contrattuali con degli indirizzi
Che proverranno dalle stesse amministrazioni interessate mente prima questi criteri varranno solo e unicamente dal Governo
Non che fosse sbagliato prima è giusto destro
C'è un cambiamento di oppio
Rare le è sorto in un periodo
In cui obiettivo primario di tutta l'azione del governo vera il risanamento finanziario
Il succo dell'indirizzo
Se la riceveva dal governo era quello di limitare la dinamica della spesa per il personale
Certamente cercando anche da attuare quei principi che già questi quattro anni sono stati affermati sono stati tradotti nei rinnovi contrattuali cioè
Che anche il le ricompense il sistema delle ricompense dev'essere disegnati in modo tale da valorizzare la professionalità e il merito e l'impegno e le competenze la qualità della prestazione e questo è stato fatto ma l'ottica con cui si apre queste nuova stagione dal punto al quale leggermente spostato di angolo di visuale
Rimane pur sempre lo dobbiamo dimenticare
Un bisogno fondamentale di consolidare i risultati raggiunti in termini di controllo
Dei vincoli finanziari perché come sappiamo una volta raggiunto il traguardo questo patto solida
Va però altrettanto vero che ormai è tempo di pensare misura
Crescente e corsi in serpente al problema dell'efficienza
E cioè che quindi utilizzare anche la contrattazione il confronto sindacale come uno small unico
Come uno degli strumenti che consente alle amministrazioni di acquisire
Quella flessibilità
La possibilità di valorizzare le risorse umane senza la quale non c'è possibilità di competere in modo senso serio a livello europeo
Uno degli strumenti contratto non uno degli strumenti che deve soprattutto al di là di garantire standard minimi garanzie sicurezze
Condizioni di vita accettabile
Ai lavoratori del pubblico impiego anche occasione opportunità opzioni da utilizzare affinché
Le risorse umane possono essere utilizzate albergo per il Paese
Nella garanzia e naturalmente di trattamenti
E questo chi lo deve dire all'aria di come fare contratti
Chi lo deve dire chi deve assumersi la responsabilità
Di quello che deve essere scritto come dei contratti non parola per parola perché poi l'arma una sua autonomia dal punto di vista tecnico professionale di conduzione del negoziato
E di poi di stendere materialmente i contratti ma la filosofia il messaggio che c'è dentro chi lo deve decidere
Chi deve assumersi la responsabilità il Governo ancora una volta come primario soggetto che deve garantire bevibile continuo anche le amministrazioni
Io devono poi
Garantire
La qualità dei servizi e l'efficienza
E la risposta l'ottica adesso qui è questa le amministrazioni
La mente tenente notare questo indirizzo
Devono trovare nei contratti visto momenti per la gestione delle risorse umane a questo
Se D'Antona avesse avuto un un attimo di tempo avrebbe certamente ricordato anche questo aspetto Major voluto riguardo ricordare che questo è uno degli aspetti fondamentali dalla riforma entro cui collocare anche il momento della formazione come strumento fondamentale come tutti riconoscono di valorizzazione delle risorse umane dopodiché ci sono le cose che ha ricordato D'Antone brevemente
Riprendo in particolare questo ordinamento questo problema della classificazione classificazione una brutta parola
Però sta a significare che noi stiamo attuando
Un sistema di Caselle entro cui collocare i pubblici dipendenti molto molto più flessibile di quello che c'è stato e c'è tutto
Non solo ma molto più flessibile di quello che c'è nel sistema privato
Assumendosi rischi per certo punto di vista è questo il motivo per cui
Questo negoziato la parte ormai da un anno e mezzo
Sindacati da un certo punto di vista che giustamente si lamentano che ci si impiega troppo ma il problema è che si tratta di un team una innovazione di portata storica
Un sistema di la gestione più flessibile significa classificazione in poche grandi categorie
All'interno delle quali ci possa essere effettiva mobilità
Ecco la flessibilità
Per le amministrazioni
Non solo ma accanto a questo de I percorsi economici non giuridici economici di progressione
Di cariche
Cosa
Che non c'è attualmente
Cosa che li amministrazioni ci hanno chiesto
Abbiamo impiegato così tanto tempo speriamo anche di concludere fare un primo passo significativo entro poco tempo
Proprio perché noi abbiamo voluto confrontarci con le amministrazioni con degli enti che hanno sperimentato nuove forme di ordinamento professionale in termini progettuali
E questa è stata la richiesta e chi ti viene fatta
Una classificazione più flessibile
Chi apre le porte a delle progressioni economiche non necessariamente legati a delle posizioni organizzative
O ha delle professionalità certificati ma legate a riconoscimento anche di impegno
Di competenze
Di qualità della prestazione cosa significa tutto questo
Che si apre un vero e proprio mercato nel senso buono del termine mercato interno del lavoro nelle pubbliche amministrazioni
Non c'è tutto predefinito e irrigidito si aprono delle opzioni
Di sviluppo
Occhio no garanzie
Questo è la cosa importante
Che le amministrazioni ci hanno chiesto
Opzioni di cresce e quindi crescite che nei fatti non possono che essere selettive
E non potranno che essere anche differenziate da lavoratore a lavoratore non per degli ideali di discriminare di fare favoritismi ci saranno scritte regole che garantiscono che questi non saranno i criteri
E ci saranno anche nel controllo
Ma se i criteri devono fare affidamento all'impegno alla professionalità alle competenze non potranno che essere differenziati questi per
E la formazione c'è
La formazione stiamo tutti che serve
Ma deve servire questo guardate questa fase
è il succo di questo mio intervento
La formazione
Deve servire
Per la qualità della prestazione
Per la professionalità dei dipendenti una professionalità chi deve essere utilizzata dalle amministrazioni
A fini di efficienza e di qualità del servizio
Quindi se dovessi riassumere
Cosa porta tutto questo
Che bisogna investire in formazione
Ma cosa s'intenda per investire in formazione io personalmente io sento parlare di domanda di formazione gli offerto di formazione ricordo malamente le mie cognizioni quando tuttora ancora faccio lezioni di economia all'Università
C'è un mercato dalla formazione certo dicevo molto imperfetto ha bisogno del sostegno pubblico ma c'è un mercato
Che deve garantire la qualità della formazione guardate che se dovessi dire
Dobbiamo investire in formazione
Le risorse da investire nella formazione devono garantire una qualità della formazione deve servire deve servire per aumentare la professionalità delle persone professionalità da utilizzare nelle amministrazioni per aumentare la qualità dei servizi
è mai fare l'efficienza
Cosa scriveremo i contatti a parte che nei contratti abbiamo già scritto al alcune cose in questi quattro anni hanno preparato un documentino per leggo ma insomma
Sono stati interventi già nei contratti che hanno attuato in parte alcune cose che ci si ritrova anche nel protocollo del lavoro firmato fra il ministro Bassanini ai sindacati l'anno scorso si tratta di aumentare di potenziare ma cosa ha scritto nel contratto
Ecco io credo che vadano scritte cose che aumentano le opposizioni e le opportunità e che diano sostegno certamente
Mi e dove mi domando e dobbiamo domandarci seriamente qui certamente ci sarà poi anche giustamente il confronto sindacale
Se la formazione deve sempre dare in ogni caso garanzia di sviluppo economico
Qualunque sia poi l'effettivo utilizzo che nelle situazioni concrete l'amministrazione fa di questa formazione
Ora guardate che qui tutto molto delicato questo nel mondo esistono entrambi i modelli
C'è quello della certificazione mi sembra Tittarelli faceva riferimento il modello tedesco è tutto incentrato sulla certificazione certificazione significa una volta acquisito il
Titolo
Riconoscimenti questo deve essere riconosciuto sul posto di lavoro interni adeguarne
Sistema classificatorio e funzione funziona perché perché il sistema di formazione e quel lui che fa la selezione per arrivare al al riconoscimento della professionalità
Forse selezione all'entrata e selezione in itinere
Se non siamo in grado
Di attuare questo principio questo sistema in certe circostanze non è detto che deve essere diffuso tutti i casi e stiamo attenti che per funzionare deve funzionare quel modo di molto selettivo come sistema informatico guardate che se non succede questo
E i contratti la nostra esperienza contrattuale ci porta esempi buoni Mantica PdL o non nascondo che si impara anche dell'esperienza del quello che non ha funzionato
Ho fatto il contratto della scuola
Abbiamo pulito abbiamo ridimensionato gli scatti di anzianità
Perché c'era stato chiesto
Abbiamo scritto sul contratto
Che andavano sostituiti questi progressioni che abbiamo cancellato in progressione di carattere discrezionale
Basati sui sistemi di valutazione sulla professionalità e l'impegno degli insegnanti anche su corsi di formazione
Cosa è successo che il sistema non è stato in grado di produrre un sistema di valutazione e sono rimasti solo i corsi di formazione su tutto il territorio nazionale per avere i passaggi obblighiamo a organizzare il corso di formazione
Questo ha messo in moto un meccanismo perverso in cui certamente non è un verso una buona qualità dei dei corsi di formazione e che è stato in qualche modo imposto come passaggio necessario per raggiungere un risultato in termini economici
E quindi nessuno si è preoccupato di garantire la qualità di per la formazione
Perché da un certo punto di vista bastava che fosse realizzato ecco che si innesta un meccanismo perverso di tipo burocratico nella produzione del servizio cordate che se qui parliamo che dobbiamo tutti convertirci al cliente
La prima fase la formazione che il cliente della formazione alla persona è lavoratore
Che deve dar prova che quello che lui ha vende apprezzato ma non in modo burocratico
Questo secondo me è un errore che abbiamo fatto e che non dovremo ripetere
Beh quando dico allora che nei contratti devono essere aperte opzioni e dare sostegno alla formazione e perché poi in qualche misura proprio sulla base di questo ordinamento che andiamo a fare d'accordo coi sindacati sulla base di questo ordinamento di revocare l'accordo che chiude Gatti
Si sia proprio queste obiezioni che verrà canoniche bisogna che la formazione sia supporto come che sia giocata come un fattore che deve essere poi nelle singole situazioni apprezzato per quello che può dare di valore aggiunto alla qualità del servizio e all'efficienza dell'amministrazione
E finisco dicendo
Tutto il ventinove tutto l'attuale decreto Bassanini
Sì si regge in larga misura sul fatto che tutte queste informazioni produrranno perfetto se le singole amministrazioni si doteranno di sistemi di valutazione
Sito Teheran di sistemi
Guardate non ci sarà mai il sistema di valutazione oggettivo come macchinetta che mettere dei per un pezzo di carta e viene fuori il risultato eccetera ci sarà sempre qualche elemento di criticità di problematicità nella postazione
Ma bisogna che questo venga inserito ecco qui
Questo
Questo bisogno implica una trasformazione culturale e ritorniamo il cerchio si chiude una trasformazione culturale quando le nostre amministrazioni si riusciranno a convertirsi
A un sistema in cui si lavora per progetti per obiettivi
Perché l'indicazione per Baggio
Una cultura del risultato che risultato c'è solo se c'è un obiettivo linee
E allora un sistema di valutazione
Allora nel sistema di valutazione sì apprezza la formazione la formazione va apprezzata non va imposta altrimenti la qualità non verrà mai fuori
Con un qualsiasi prodotto va apprezzato
Non è un mercato libero che ha tentato di far dalla formazione al mercato libero ha fallito occorre il sostegno pubblico perché anch'è in parte un bene pubblico la formazione serve per lo sviluppo del Paese
Però guai a mortificare completamente gli incentivi individuali
Questi vanno recuperati continuamente
Io spero che i sindacati siano d'accordo con noi quando nei prossimi contratti trovarono scrivere queste norme
Che aumenteranno le opzioni e che dovranno essere sostenute da adeguate risorse economiche perché non c'è dubbio che viviamo in momenti difficili non solo noi ma tutto il mondo in cui il Pubblico impiego la riforma ma non ci sono soldi
è difficile far quadrare cioè prego
Però questa è la situazione
Però qualche risorse che non vince più non c'è dubbio che vada destinata maggiormente a questo scopo
E qui ritorno a questo concetto di investimento occorre una una un un ottica non mi offre a me sembra che questo governo per tanti fattori positivi che stanno succedendo abbia acquisito un ottica non mediocre
Questa è una grande novità per il nostro Paese una novità positiva pranzo
Come vedete sono rigorosamente imposto ad astenermi da commenti qui debbo dire sto soffrendo moltissimo però adesso do la parola Stefano Parisi
Stefano Parisi e quello del quale si parla non solo perché è molto bravo ma si parla come più di un punto di riferimento su una polemica che non c'entra niente con alla nostra conferenza ma che non è male a quelli di voi ai quali la a polemiche sfuggita che sia ricordare dunque si dice che il lo schema del decreto legislativo del Governo poi del ministro Bassanini che il Rio prevede nuove norme sulla dirigenza e in particolare sulla dirigenza naziste generale
Sarebbe una cosa crea anche Mussolini
Avrebbe osato di fare perché toglierebbe ai dirigenti Beppe metterebbe i dirigenti generali alla merce del politico irresponsabile questo è il succo del discorso
Beh Stefano Parisi è stato citato come la persona capendo coperto un incarico che la legge attuale sull'ordinamento dalla Presidenza del Consiglio cioè la legge numero quattrocento del mille novecentottantotto consente perché quella legge prevede che i capi dei dipartimenti
Ma al momento nel momento in cui cessa il governo che gli atti preposti all'ufficio di capo del dipartimento a cominciare da me salutano e se ne accorgono non a casa perché noi a differenza dei privati non andiamo a casa ciascuno torna nell'ordine religioso al quale appartiene dopo essere stato in missione altro
Ora Stefano Parisi e l'emblema che non c'è nessuno così irresponsabile da prendere un dirigente generale che va da e cacciarlo via per il solo fatto dalla non appartenenza Stefano Parisi è stato preposto al Dipartimento degli affari economici della presidenza del consiglio se non erro dal governo Amato
Dal governo Amato
Dopo al governo Amato è succeduto il Governo Ciampi
E si può dire che in fondo i due governi avessero una qualche continuità e Stefano Parisi è stato confermato a capo del dipartimento degli affari economici
Al governo Ciampi è succeduto un governo che era sicuramente a frattura con i governi precedenti che è il Governo Berlusconi e Stefano Parisi è rimasto al suo posto al governo Berlusconi è succeduto un governo che era spetta al governo Berlusconi
Già una frattura anche per il modo traumatico come quel governo gli è succeduto che era il Governo dei e lì è rimasto Stefano
Al termine del governo Dini è arrivato il Governo Prodi e Stefano Parisi è rimasto ancora in finché non ha deciso l'unico di andarsene perché può abbasserà sposato perché a un certo punto bianca minori a fare per moltissimi anni lo stesso mestiere sono persone province fonogramma piatto riescono a fare per molti anni lo stesso mestiere di una noia mortale
Fare lo stesso mestiere per moltissimi anni ha ricordato prima il dato che il dottor Di Marco che lui in trentadue anni ha cambiato seguo è viva la faccia allora io abbia citato Stefano Porta Pretoria Stefano oggi e il city manager del Comune di Milano sta facendo una nuova esperienza adesso io andavo a Valona perché secondo me è importante
L'esperienza che si può fare in un comune delle dimensioni del Comune di Milano che non ha le dimensioni delle armi di dall'amministrazione centrale dello Stato ma è se potessimo fare il
Il paragone non è la figlia tra ma è un'azienda di di grosso rilievo
E qui immagino che anche nel campo per la formazione Stefano abbia qualche cosa di importante da dirci perché io mi sono mentre gli altri a parlavano mi sono chiesto
Ma
Nelle aziende comprese quelle pubbliche
Possibile mai che ci sia una tale ormai veramente preoccupante a questo punto si dovrebbe dire situazione di deficienza
Per cui c'è bisogno di scuola
Di formazione di personale di scuole a dismisura tutti abbiamo e non ci sia una sorta di capacità delle aziende di sviluppare nel loro interno una formazione del personale anche in ragione di cambiamenti che poi non avvengono dalla sera alla mattina
Sbagliato
Grazie per Nino per la lunga presentazione nemico una volta un giornale
In queste tegole Izzy proprio uno di questi passaggi di governo
Disse che io ero figlio di Nino Freni vedi capita un fatto familiare
Questa lunga presentazione
Aspetta
No
Io
Si dice
Allora
No però ti ringrazio di questa
Dello spunto che mi dai perché io ritengo che con con l'ultimo passo del passo che si sta facendo della riforma della dirigenza generale
Nella pubblica amministrazione credo che in qualche modo si chiuda il cerchio della riforma
Nel senso che la riforma nata
Nel mille novecentonovantatré dal decreto legislativo ventinove proprio durante il governo Amato
Cercava di innescare nella pubblica amministrazione un circolo virtuoso
E il circolo virtuoso era in sintesi questo
Si separava erano anni difficili ovviamente specie nel mille novecentonovantadue novantatré era un anno molto difficile ricordo che questo circolo virtuoso fu innescato
Nell'ambito della più imponente manovra di finanza pubblica fatta
Negli ultimi in Italia nella storia d'Italia
E che forse grazie a quella oggi abbiamo i risultati che stiamo avendo per incidenza in Europa
E si affrontò il problema
Che insieme a quello delle pensioni e insieme a quello delle ferrovie delle poste era uno dei cancri del nostro del del nostro una finanza pubblica Carlo del finanziamento del funzionamento la pubblica amministrazione
Si abbandonò si tentò di abbandonare una logica di tagli diciamo così alla spesa corrente tagli percentuale lineari e la spesa corrente quindi una logica non intelligente di comprensione del bilancio ma una logica dirigista che poi risultava sempre essere sostanzialmente poco efficace alla fine dell'anno si modificava questa logica innescando una logica appunto di circolo virtuoso cioè si segnava una netta separazione tra
Ruolo della politica del ministro della Giunta eccetera eccetera nella Rift nella pubblica amministrazione
La quale politica doveva dare il vertice politico doveva dare indirizzi e controllare l'efficacia dell'azione amministrativa e si dava la responsabilità della gestione degli atti dire Lanza esterna per la pubblica amministrazione alla dirigenza
Qual era il circolo virtuoso che si ne scava che purtroppo però mancava di un importante pezzo che la ultima recente norma ci consente di completare
Che si metteva in carico ai dirigenti la responsabilità del risultato cioè del rispetto degli indirizzi
E del rispetto degli indirizzi nella nella logica dell'efficacia delle spie dell'efficienza e dell'economicità dell'amministrazione
Sì faceva fare un passo indietro al sistema dei controlli Esterni e dei controlli di legittimità
Introducendo il controllo di gestione
E quindi potendo misurare l'azione della dirigenza sulla sui suoi risultati misurata Cuesta sulla logica controlli gestione quindi sui risultati analizzati come farebbe una qualsiasi azienda con un meccanismo di contabilità industriale
So sintetizzando ovviamente
Mancava però un pezzo fondamentale che era la responsabilizzazione vera della dirigenza c'è la dirigenza era responsabilizzata
Ma non aveva gli strumenti retributivi né contrattuali per poter fino in fondo svolge la sua funzione di il vertice apicale dell'amministrazione pienamente responsabile sulle sue per i suoi strumenti
Ora
Questa riforma sulla quale appunto c'è stata questa polemica
Riforma che io sostanzialmente condivido
Sicuramente per quanto riguarda gli aspetti di di di acquisizione reclutamento dall'esterno dei dirigenti ma anche per molti altri aspetti di carattere contrattuale
Consente di misurare e di fare in modo che il dirigente abbia una quota consistente della torre di seduzione legata ai risultati
Che la permanenza al suo posto di lavoro sia condizionata al raggiungimento dei risultati
E che quindi Possa
Come dire essere spinto a realizzare questi risultati e quindi questo comporta una
Laddove oggi un dirigente conta molto se a molti incarichi cioè quindi lavora molto all'esterno della pubblica amministrazione
Perché gli incarichi per metro porto a star lontano a molti mezzi molti uomini ha molto Budget e a prescindere ovviamente dai risultati che esso raggiunge oggi invece ci sarà il calo dei valori cambia completamente non ho capito bene se resiste non esiste l'onnicomprensività della retribuzione ma io spero che esista
Benissimo quindi noi paghiamo di più il dirigente perché stia non perché non stia a lavorare presso l'amministrazione
E ovviamente egli sarà interessato a fare economia e a ragionare a far funzionare meglio la sua macchina
Per raggiungere risultati per assicurarsi una riconferma
Allora perché ho fatto questa premessa perché questa è strettamente connessa con un uno strumento di cui il PD per il dirigente ha bisogno che quello di avere strumenti formativi efficaci
Allora questo va detto subito scusate fremente già sono detto ieri io sono arrivato in ritardo per via del traffico dalla lo porto ritengo che dobbiamo dire una cosa che io non ho sentito ma ripeto probabilmente sia stato dato detta ieri che adesso il sistema formativo all'interno pubblica amministrazione dire non solo ma sicuramente l'intera pubblica amministrazione in Italia è stato totalmente fallimentare
Cioè è stata un fiume di soldi spesi fondamentalmente per pagare stipendi ai formatori
Non è stato se non in minima parte strumento utile per migliorare la qualità delle professionalità l'intera pubblica amministrazione fino a ieri questo poteva essere in qualche modo possibile perché faceva parte di un sistema che non badava risultati oggi questo è assolutamente impossibile allora noi per ridisegnare il sistema della formazione professionale intera pubblica amministrazione dobbiamo dire una cosa fondamentale
Che
La domanda che da oggi in poi decide e non più l'offerta
Questo è un fatto fondamentale perché fino adesso il sistema al format della formazione presso una intera pubblica amministrazione è stato dettato da due fattori fondamentali
Uno
Che hanno che hanno segnato la storia della formazione Rose nella pubblica amministrazione uno era l'offerta formativa
Cioè era l'offerta che diceva che decideva cosa e quale tipo di di formazione fare
E una era appunto il meccanismo sindacale o comunque il meccanismo delle carriere in cui i percorsi formativi segnavano o erano in qualche modo componente per per fare il curriculum e non certo il ciò che era stato apprezzo ma il solo fatto che la formazione era stata fatta allora oggi bisogna completamente cambiare la logica
Nel senso di petto che deve essere la domanda di formazione che deve essere preponderante
E deve decidere le strategie
Sono d'accordo con quanto diceva Dell'Aringa che non è più pensabile che parallelamente alla alla alla maggior responsabilizzazione delle amministrazioni in nella materia contrattuale deve esserci la maggior responsabilizzazione delle delle delle delle amministrazioni nella sistema formativo
Nel senso che non possiamo più pensare a un modello centralistico ma dobbiamo pensare a un modello molto decentrato laddove la autonomia di organizzazione delle amministrazioni prevale deve prevalere anche la capacità delle amministrazioni di decidere quali sono
Le proprie esigenze formative allora io qua devo dire una cosa e la quando sono arrivato al cui Milano ha avuto una valanga devo dire una valanga di richieste di soggetti formatori più o meno autorevoli che offrivano pacchetti formativi di vario genere
Molti con un lungo curriculum di formazione della pubblica amministrazione
Allora quasi nessuno di quei pacchetti formativi era necessario l'esigenza del Comune di Milano
Oggi noi diamo come ha detto molto bene nella sua relazione ieri il ministro Bassanini andiamo a fare una rivoluzione che partendo dal principio dell'autonomia e della responsabilità della dirigenza di cui abbiamo parlato prima
Va giù a cambiare completamente la logica di amministrazioni specie dell'amministrazioni locali
Si innesca e deve innescarsi cosa che io non vedo ancora in maniera fu assolutamente in maniera diffusa il sistema del controllo di gestione
Possiamo fare insieme ministro ieri ha detto ma l'ho detto l'altro ieri lo stile nelle leggi è uno dei principi fondamentali la pubblica amministrazione letti pubbliche amministrazioni devono tornare al loro core business come si dice cioè ai servizi essenziali
E quindi devono far fuori in outsourcing di servizi non essenziali
Questo richiede una capacità professionale importantissima questo vuol dire un arricchimento ripeto un arricchimento delle delle capacità professionali per la pubblica amministrazione le pubbliche amministrazioni perché l'outsourcing avesse un sorso inconsapevole
Cioè desse un outsourcing chissà qual è il servizio erogato qual è la qualità del servizio erogato dichiari riesce a monitorare dal punto di vista economico-aziendale della qualità del servizio gli outsourcer che svela quel che svolgono il servizio per conto dalla pubblica amministrazione
Fino adesso questo come è noto non è così
Il Comune di Milano a
La più forte è un comune che fa ancora molto in economia moltissimo ma insomma nessun'altra storia ma a una fortissima esternalizzazione in un solo settore che con i servizi sociali
Vi assicuro che è quanto di peggio ci possa essere dal punto di vista della diseconomia e dello spreco di risorse
A favore di soggetti più o meno professionalizzati che svolgono questo servizio dobbiamo cambiare completamente la logica cioè dobbiamo intromettere all'interno a pubblica amministrazione delle pubbliche amministrazioni una forte conoscenza e cultura e economico gestionale
E così avanti
Abbiamo la necessità attraverso questo nuovo all'introduzione del nuovo ordinamento professionale che stiamo facendo di a vere degli strumenti formativi importanti che riguarda le che segneranno
Il cui effetto segnerà in maniera forte le carriere cosa voglio dire voglio dire che noi abbiamo in questo momento nelle pubbliche amministrazioni delle esigenze formative molto legati alla gestione e assai poco legate ai problemi di diritto amministrativo per dirle nel senso che dobbiamo superare una formazione che spesso la scuola di formazione delle pubbliche amministrazioni vengono svolge di formazione generica di diritto amministrativo e dobbiamo invece avere nuovi strumenti formativi ed i nuovi strumenti professionali tecniche di gestione di cui la pubblica amministrazione non è assolutamente in grado di trasferire professionalità all'interno della all'interno delle pubbliche amministrazioni
Alla sua subiamo dirlo perché se non sono una valanga di soldi buttati altro che centro di certificazione altro che regolatore della formazione quando rischiamo di buttare ancora molti soldi già sono pochi rischiamo di buttare ancora avuto soldi per pagare apparati stuolo scuole Authority no scusate ne abbiamo bisogno mani libere abbiamo bisogno di poter prendere quello che meglio c'è in giro per il mercato perché abbiamo fretta io personalmente otto il mio stipendio che è legato ai miei risultati e la la mia eventuale riconferma legate risultati ho fretta non ho voglia di a pensare di aspettare che se no mi pagano più lo stipendio per cui è un fatto importante non è un fatto secondario
Allora non ho tempo di perdere aspettare che faccia un'Authority per la formazione per decidere se io faccio la formazione che serve alcuni mila non lo so io e lo sanno i dirigenti alcuni mi hanno di quale formazione abbiamo bisogno dobbiamo fare un crash program per introdurre la incontro di gestione
Dobbiamo avere la nuove capacità di regolazione nessuno all'interno se non pochissimi all'interno del Comune di Milano sanno di codici civile
E sanno di contabilità industriale dobbiamo acquisire queste professionalità non vogliamo prendere per forza all'e sterno però dobbiamo avere la capacità formative per fare veloci upgrading di formazione
Spesso la formazione in questi segmenti tecnici di gestione non la fanno le università mi dispiace non la fanno i professori di diritto amministrativo
La fanno coloro che hanno fatto già questo mestiere
Allora ci predisponiamo come Comune di Milano a fare un accordo con altri Comuni del Nord per fare massa critica
Per poter metter su un sistema di brokeraggio formativo a nell'area in cui operiamo c'è una fortissima capacità professionali di gestione perché ovviamente c'è il novanta per cento dell'impresa nazionale
Allora dobbiamo avere un trasferimento ovviamente c'è una grande interesse dell'impresa nazionale a che la pubblica amministrazione sia più efficiente dobbiamo avere un trasferimento di professionalità di conoscenze dal privato al pubblico rispettando le prerogative del pubblico che non sia un un trasferimento che non si renda conto che non riesca a tradurre le tecniche del privato nelle necessarie tecniche del pubblico
Ma dovremmo fare un'operazione di brokeraggio
Chiamiamo così formativo andando a prendere il meglio che c'è dal punto di vista della della professionalità in giro per per le imprese e perché queste trasferisco nelle pubbliche amministrazioni ripeto speriamo che siano il più possibile la loro capacità per avere massa critica la loro capacità le loro tecniche di gestione
Abbiamo iniziato contro i gestione facendo un un accordo con l'Assolombarda
Dove i tre controllo del del del di tre grandi aziende che sono la Pirelli la base della FIAT i tre controlla fra i campi del controllo di gestione di queste tre aziende lavorano alcuni Milano per formare per introdurre perché poi in questo caso la formazione e anche lavoro e per introdurre all'interno del Comune di Milano il controllo di gestione
Ci serve scusate molto di più che non un corso di formazione
Della della scuola superiore su su sulla riforma Bassanini cioè non ci serve più quella roba lì ormai ci serve ripeto il trasferimento di tecniche e se noi speriamo che le risorse che che verranno date noi stiamo cercando diamo moltiplicato per cinque le risorse del Comune di Milano anche se sono sempre poche rispetto all'anno precedente rispetto al novantasette per la formazione noi speriamo però che questo su questo sforzo che il Comune di Milano ed altri comuni del Nord stanno facendo dei dati del Formez si vede che purtroppo la formazione molto forte
Nella pubblica ammirazione molto più forte di gran lunga più forte al Nord che non nel Centro Sud e questo è un problema
Che va risolto però sicuramente serve mano libera cioè serve la possibilità di organizzare rapidamente la formazione sapendo che su idee sull'efficacia della formazione si costruiranno d'ora in poi le carriere si costruiranno i percorsi retributivi oltre che quelli di carriera e qui diventa uno snodo fondamentale poter fare in maniera efficace la formazione badando fondamentalmente questa via risultati grazie
Dato che ne sono il padre putativo ho fatto una bella figura
Dunque adesso credo che ci siamo giocati la seconda il secondo turno e questo mi convince delle tavole rotonde zero tondo e poi non sono differiscono dai normali interventi
Solo per il fatto chi non partecipa ad una tavola rotonda parla dal podio e che partecipa ad una tavola rotonda parla seduto questa è la fondamentale differenza detto questo no lei la parola al dottor Luigi Di Marco no alla dottor Roberto Panzani che il dirigente della formazione della emersi anche e poi farei chiudere ad un altro sindacalista che canapa così Camarda sì con la C e punito vedesse nell'ultima parlare in questa tavola rotonda
Grazie
Abbastanza semplice e complicato intervenire dopo tutti questi interventi anche perché su molte cose ovviamente
Siamo sono perfettamente d'accordo quindi quello che io vorrei semplicemente aggiungere una visione un po'più internazionale se possibile del problema e poi naturalmente confermare una serie di pressioni che secondo me questa mattina sarà messa sono molto sono molto importanti
Ma dire che potrei riassumere in in tre punti forse quelli che sono gli aspetti più importanti legati alla formazione in questo momento uno sicuramente stretto il discorso del rapporto ricerca formazione un altro punto che vorrei approfondire è il cambiamento nel mondo del lavoro l'ultimo punto è appunto la dimensione internazionale
Sicuramente quello che
Si nota su tutto in questi ultimi tempi utopia di girare abbastanza
Così fra gli Stati Uniti l'Inghilterra e altri altri pesantemente
è che c'è un un grosso gap fra la la ricerca livello di ricerca il la capacità di produrre metodologie di intervento
Fra in qualche modo all'Europa e in particolare nostro paese e questi altri Paesi il momento in cui naturalmente l'aspetto fondamentale a è quello proprio di che più volte fosse stato detto del Del Noce manager decide la gestione della conoscenza forse negli anni Settanta l'aspetto più importante era tenesse il petrolio qualche modo va bene risorse oggi la risorsa principale sicuramente legata alla possibilità di avere un alto livello di un alto tasso di conoscenza intorno al proprio Paese
Tutto questo legato a al al cambiamento che c'è nel mondo del lavoro se è vero che ogni diciotto metri c'è un CIPE grado per la sua potenza tutto quello che intorno a questa dimensione cambia
E cambia quindi non solo rispetto a quello che è la parte tecnologica di revisione di disegno del processo organizzativo ma cambia tutto quello che in qualche modo le persone giocano intorno a questo processo
E con l'attenzione a tutto quello che in questo modo gira intorno alle persone è assolutamente fondamentale
Mediamente la parte più trascurata mi deve chi pensa che anche nel passato saluto conoscendo un po'quello che è successo la pubblica amministrazione c'è sempre stato attenzione a introdurre in qualche modo quelle che erano le tecnologie che arrivavano computer e sistemi di in qualche modo automatici più moderne
Ma tutto il resto è sto visto con molta difficoltà e quindi la formazione delle persone alla nuova dimensione lavoro è stato molto tralasciato questo secondo me e forse la conferenza di questi giorni è un elemento estremamente importante il nuovo approccio che che che ci può avere verso imporci può essere da adesso in poi se è vero che un giovane oggi di Marco ricorda prima ha cambiato quattro volte lavoro cinque volte cinque sei volte dire che oggi sarà la costante nel futuro tra una costante nel senso che l'unica certezza
Che sia è veramente la poca conoscenza la propria preparazione professionale per quanto riguarda il futuro
L'altrettanta certezza è che il cavetto loro ci sarà perché non saremo stabili da questo punto di vista saputo per chi inizia inizia adesso
Allora l'investimento in quello che sono le proprie conoscenze personali è assolutamente fondamentali
Il nel mille novecentonovantuno a una cosa che si si ricorda spesso a il dove di mercato della Microsoft ha ha superato il valore di mercato dalla General Motors
Tenendo presente che l'unica Fonte principali ma anzi era quella mai lo stupro e l'intelligenza creatività alle persone che ci sono cioè la loro capacità di produrre prodotti nuovi mentale
L'azionista o meglio alcuni che investe in Borsa sull'avanzo su cosa investe investe sulla capacità che nel futuro la Microsoft avrà di avere nuove idee di inventare insomma qualche modo nuovi modelli
Ecco da questo punto di vista la società che in qualche modo sta cambiando né la dimensione globale privilegia questo tipo di aspetti cioè privi dei requisiti più legati a quello che uno sa alla conoscenza chiuso
Ecco da questo punto di vista devo dire i due punti quindi che su cui siamo in difficoltà secondo me come come Italia sono questi
Da una parte e lo dico in termini differenza non era così dieci anni fa la suite essere più grande illegale perché abbiamo e quindi su questo tipo la il quello che si diceva prima
La fretta secondo me un punto da stressare assolutamente cioè non c'è più molto tempo ad aspettare a questo punto di vista
Da una parte per evitare proprio il fatto di rimanere fuori tagliati fuori da quello che è un mondo che si sta cambiando in questo momento dall'altro proprio secondo me perché è legato alla nostra stessa sopravvivenza
è interessante l'Inghilterra in questo mito all'ossessione che sia per l'istruzione l'istituto sessione che c'è per la formazione in questo momento Toni Blair a ogni mese più o meno a ricorda tutte le convention che vuole di foto del computer in ogni scuola ma che volenti investire sulla formazione che tutti devono essere adeguati e così via quest'e mi scuso molto importante nel senso che secondo me il mondo questo momento rischia entrare nella formazione da questo punto di vista centrale una divaricazione molto profonda
Diceva precedente mandato il ministro del lavoro laiche ministro del lavoro di chili di Clinton non siamo tutti sulla stessa barca è verissimo anzi direi che il cambiamento tecnologico nel futuro avrà lo stato dà venne questi aerei in questi in questi anni un'enorme divaricazione fra quelli che lui chiamava e che nel suo libro economie delle nazioni
Della Lisi simbolici cioè coloro che sono in grado di gestire il controllo di gestione o altre cose più più raffinate coloro che non sono in grado di capirlo ecco c'è questa divaricazione rischia di essere estremamente elevata questo interessa le aziende sì interessa di più forse gli stati cento SP governi interesse più la capacità di governo e vengo in qualche modo all'ultimo punto
Secondo me il problema del che ne abbiamo affrontato questi ultimi divani particolare i sacrifici che abbiamo fatto utilità finanziaria per entrare in Europa
Assolutamente centrale
è altrettanto centrale che il problema da adesso in poi non è assolutamente di carattere finanziario
Ma problema solamente legato alla conoscenza che abbiamo cioè non è che noi rimane in Europa perché abbiamo diciamo lo stesso livello di di PIL o di deficit c'è ma rispettiamo i parametri quello viene dopo
Ci voleva Biesse dei patrioti interessanti dal pulpito e la conoscenza
Questo continuo alternarsi secondo me ogni giorno sui giornali sul fatto se siamo meno presenti in Europa non è tanto legato alle nostre capacità imprenditoriali
Perché Basilea italiani a questo punto it siano non abbiano nulla da invidiare ma è su quanto esprimiamo in termini di conoscenza del futuro di quanto saremo in grado di esprimere futuro perché globalizzazione complessità di quello che andremo a vivere la complessità della città così come attuale già adesso presuppongono e il fatto che se ci muoviamo troviamo fra persone che in qualche modo detengono uno stesso livello di conoscenza e di ricerca questa è la sfida fondamentale
La parte finanziaria viene dopo ci viene da base che è una conseguenza del fatto che oggi come oggi vi dicevo prima più che il petrolio importante quello che ognuno sa non la ci vuol persino la Germania tre tutto questo di cui in qualche modo si sa che è elemento competitivo a livello di Paese
Lo di paesi assolutamente fondamentale
Ben venga quindi queste tre giornate io sono molto contento di vedere questa attenzione che il governo il ministro da a questo tipo di funzione perché a questo punto il problema diventa come alcuni colleghi quindi dell'ottavo ricordavo prima di carattere politico cioè
Aiuterà anche a mettere fretta ci aiuterà a capire signori o ci muoviamo tutti quanti qui nel governo si muove a questo livello oppure la difficoltà a mio parere anche nel futuro da qui ai prossimi uno-due anni deve rimanere in Europa sarà legata a questo
E allora si inventiamoci e poi la formazione multimediale o altre cose perché la la la difficoltà anche di trasmettere quello che sarà il nuovo sarà estremamente difficile però sarà assolutamente assolutamente cruciale
Ecco queste sono alcune così osservazioni che volevo fare rispetto a quella che in qualche modo anche una una dimensione internazionale di chi vive una grossa azienda come Nesti anche a Crema deve che poi si occupa di ridisegno organizzativi
Questo vento mantenne che sta crescendo di venti unità al mese c'è tantissimo non riusciamo a rispondere a domanda che c'è ripete molte aziende in questo rito affrontano Italia processi di disegno organizzativo
Ma tutto questo non basta non basta nel senso che lo voterà insegnato
Possiamo fare tutti i processi di Lentini che vogliamo
Ma se non abbiamo come si diceva prima per la capacità di avere persone adeguate con la calmo rimesso al lavoro molto brevemente con molta difficoltà riuscivo ad avere poi aziende o servizi che siano competitivi con quello che è il resto
Dell'Europa e del mondo perché l'Europa naturalmente non basterà da questo punto di vista ecco c'è una inglesi questo mito stanno dicendo una cosa importante rispetto agli investimenti se ritieni che la formazione sia costosa
Provate
Con l'ignoranza ecco di dire che invece da questo punto di vista la consapevolezza che c'è per quanto riguarda il futuro sia cambiata e l'investimento rispetto a processi formativi con tutte le difficoltà che ci possono essere una pubblica amministrazione ma con la consapevolezza che probabilmente l'unica dia per essere significativi da qui ai prossimo al prossimo futuro
Sicuramente questa capacità di riconosciuta l'importanza di dei processi di formazione grazie
Chiudiamo questo ciclo Genova secondo ciclo perché poi
C'è segretario confederale della UIL
Senza quale Puffetta
Di chiudere aggiornata da chiudiamo con un altro però esponente sindacale della umile
Che nostro amico Fabio cane apparsi perché e responsabile Carla Guidi delle politiche del lavoro e della formazione
Sarò necessariamente molto molto rapido se non altro per evitare un ulteriore scippo il segretario generale fare
Ma io vorrei semplicemente ritornando alla prima domanda la differenza fra le due contrattazioni devi pace domanda cosa che in qualche modo indirettamente si domandava Stefano palesi evidentemente la risposta da sapere né perché nell'altro mestiere qualche accordo sulla formazione e sul sistema formativo ha pure fatto quindi quindi sa bene
Beh miliardi di lire quella che è la la la la la differenza di fondo che comunque qualsiasi sia la natura del rapporto di lavoro pubblico rimarrà per la formazione per la contrattazione relativo alla formazione tra pubblico e privato
La differenza di fondo quindi ma sta nel fatto che il pubblico e non solo è il e la cosa di cui abbiamo parlato adesso il destinatario d'un iniziativa formativa necessaria ad adeguare l'automatica tutte le cose che abbiamo detto
Ma è anche se mi si consente e questo è stato una una riflessione abbastanza assente dalle cose che abbiamo detto in questo tavolo
E anche il
Il datore
Il Dante causa del sistema formazione a quale poi la contrattazione fa riferimento per fare formazione quando Stefano Parisi disturbiamo fare formazione non sappiamo come chi in qualche modo indirettamente solleva questo problema
E non è un problema che modifica a mio avviso da poco la qualità
E anche la strumentazione della contrattazione perché per esempio una una differenza enorme che c'è rispetta la strumentazione tra pubbliche e private rispetta la formazione e il fatto che comunque nelle privato cioè un'esperienza consolidata
Significativa anche se non entusiasmante comunque significativa di bilateralità
Che ha avuto una funzione precisa rispetta la formazione che spesso pone le parti
Come è successo per l'accordo di revisione di circa le nel novantacinque è presente in posizione e univoca nei confronti dalla pubblica amministrazione del del delle forze governative
Rispetto a una richiesta di sostegno di leggi od altro
E credo che questa che immaginare questa pare una parallela funzioni bilaterale tra pubbliche e private rispetto al fatto che comunque poi il Pubblico devi rispondere anche del sistema
Credo che sia abbastanza più difficile immaginarle per questo condizioni in qualche modo la tipologia dalla contrattazione
La condizioni temi non indifferente
Quanto sia difficile immaginare una un momento di operata la vita creato dalla contrazione del pubblico facendo riferimento minimale nonostante la prescrizione di legge la vediamo per esempio all'applicazione della sei due sei che pure richiamava la necessità proprio per i fabbisogni formativi d'una struttura bilaterale è la struttura bilaterale c'è nel privato non c'è nel pubblico e tutto compreso forse il pubblico nemmeno se l'immagine
Né adesso né in prospettiva e quindi questo non cambia non poco
Il modo del dell'agire contrattuale nel pubblico e nel privato è già un'altra cosa a mio avviso estremamente importante da considerare che cambia per rumeni perlomeno in un primo approccio il la funzione contrattuale nel pubblico e nel privato
Comunque la funzione della formazione del pubblico per quello che è stato detto da ieri è una funzione perlomeno in questo momento finalizzata a professionalità prendili domani
Cosa che nel privato succede fino a un certo punto perché è vero che la produzione si deve adeguare alle domande
Alla domanda e quindi adeguandosi alla domanda cerca professionalità come è stato ricordato prima prendi cade ma è pure vero
Che la formazione e è un momento di creazione dell'offerta come incentivazione predisposizione dalla domanda e quindi a momenti creativi di professionalità e quindi ha bisogno di una contrattazione di verza
Che non è e che è una contrazione che crea l'inquadramento di una professionalità e che credo che sia il mestiere più grosso che dobbiamo aprire in termini di contrattazione collaterale con la formazione nel rapporto con le controparti private
è perché è evidente che quando la formazione cresta stessa nuove professionalità queste nuove professionalità hanno bisogno di essere inquadrati in termini di mansioni in termini di retribuzione in termini tutto in maniera diversa da da da da da da da quel balla cosa esistente questa è una differenza che nell'immediato
Forse in prospettive per le cose dette non ci sarà ma nell'immediato una differenza complessiva che c'è e caratterizza in termini fondamentali la contrattazione nelle rispetta la formazione del privato e la contrattazione rispetta la formazione del pubblico
E rimane comunque a mio avviso determinante
Il e discorso che aveva accennato all'inizio
E che non può non essere un momento di contrattazione
Immagino una cosa che che che avremo nei tempi più immediati proprio a seguito del dalla Bassanini
Arriviamo alla ristrutturazione di servizi gli all'impiego
Abbiamo bisogno nella
Riproposizione del personale del ministero del lavoro a livelli territoriali di una dequalificazione perché comunque pur mantenendo le stesse esperienze cambiamento di interlocutori il cambiamento
Di funzioni urna la stessa esperienza cambia la necessità di sostanza professionale
Io credo che un momento fondamentale della dalla trattativa e sarà anche il come il chi il dove e come sostenere questa formazione cosa che oggettivamente nel pubblico e del privato non c'è
E quindi comunque sarà una contrattazione complessa perché non solo dovrà rispondere a tutte le esigenze di inquadramento a tutte le esigenze di valutazione che sono stati ricordati perdura rispondere in qualche modo necessariamente Connell e pubblico in termini più o meno incrociati anche a a chi la fa e a come la fa e se si può fare e chi la paga
Che non è un un elemento del tutto irrilevante e che è un elemento che tutto compreso a mio avviso diventa assolutamente condizionante delle tematiche proposte in questo tavolo
E tutto compreso credo che sia un pezzo di risposta che poi comunque questo convegno dovrà dare tutto
Estremamente importante è evidentemente il tema proposto estremamente importante per la modernizzazione la pubblica amministrazione e ma credo che uno degli elementi di modernizzazione se anche la creazione di un sistema formativo
Credo che un pezzo di risposta dovrà essere anche riflessiva rispetto alla formazione anche perché è una domanda mi viene e e chiudo ponendo la domanda ma noi possiamo immaginare proprio rispetto alla diversità di funzioni dalla formazione al pubblico e il privato un sistema informativo unico anche se articolato non solo evidentemente sul territorio ma anche rispetto ad altre strutture un sistema formativo unico oppure un sistema formativo vocato al pubblico un sistema formativo mutato alle private
E siccome su altri tavoli con il pubblico stiamo affrontando il tema di quale sistema formativo io credo che qualche risposta
A questa domanda comunque questo convegno del per cercare di dare
Io chiudo non voglio sottrarre tempo alla Rizza e soprattutto non lo voglio sottrarre a voi che avete più interesse a sentire il segretario generale della UIL che che uno come
Però in chiusura vorrei dire brevemente
Io
Rimango un po'stupito un po'perché sono tendenzialmente iconoclasta
Rimango un po'stupito da alcune cose la prima per esempio mi ha stupito molto e mi ha preoccupato vanno di dopo la parola per replicare mi Tittarelli quando ha detto qualcosa che per un sindacalista di estrazione cattolica
Mi ha sconvolto ha detto Tittarelli che bisogna fare la manutenzione delle persone come se fa la manutenzione delle macchine bene cessi la manutenzione dei cervelli e forse anche dell'animale come Serravalle senza averla mai farà la mia idea è che a differenza della macchina è soggetta romana ad una naturale sembra i cervelli distacco se opportunamente impiegati non sono soggette ad usura sono soggetti ad arricchimenti salvo poi danni fisici che può provocare l'età ma quello non ci può pensare alla formazione come manutenzione
Seconda mi preoccupa non poco una tendenza che è un po'serpeggia io l'ho lanciata all'inizio una provocazione e mi asterrei aspettato al rinvio amico Massimo D'Antona
Cioè mi servisse un po'di più
Ma lo il non l'ha fatto perché è più prudente di me e poi si deve far perdonare fatto di essere un giuslavorista privato
Io che invece vengono da una cultura diritto amministrativo perché sono avvocato dello Stato o meno necessità di farmi perdonare le mie scoperte privatistiche
No no di meno di mente perché ad esempio mi preoccupa sta cosa che è un po'mi ricorda la fattoria degli animali
In cui tutti gli animali erano uguali meno uno che era più uguale allora noi abbiamo con forza pertanto pericolo una battaglia che non è stata facile opera stiamo arrivando
La contrattualizzazione perché questo grossomodo affatto la legge ventinove del novantatré ed è stato un passo gigantesco ad una effettiva privatizzazione dei rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione che si completa con lei l'inazione della separatezza scandalosa dei dirigenti generali scandalosa perché
Del privato i tutelati i sogni lavoratori
Cavana hanno funzioni dirigenziali
Nel pubblico noi stiamo per dare il Sile lama persino una tutela dei dirigenti generali che non hanno nessuno
Un organo di garanzia dei dirigenti generale ma non è questo il tema la cosa che mi preoccupa è di scoprire poi però che a un certo momento questo pubblico impiego che si privatizza diventa privato ma nel privato e più uguali e questo debbo dire che non mi piace affatto
La terza corsa
Ciò in cui ho sentito poco fa
Panzera beh insomma non vorrei che anche noi fossimo contagiati dall'ossessione della formazione e se la formazione dovesse essere solo scuole di formazione io sarei veramente preoccupante
Se non ci fosse la capacità dell'autoformazione nella stessa azienda cioè che il l'azienda ci sia la capacità di formarsi il proprio personale
Attraverso il di di nervi lavorare norme andando a studiare teoricamente
La seconda allora voglio dire un'altra cosa che noi dobbiamo praticare secondo me in grande misura è un interscambio fra esperienze che maturano i dipendenti delle aziende pubbliche
E lei spedì Henze piombatura dipendenti delle aziende private non sarebbe male che noi andassimo a fare l'esperienza alla FIAT ma personale della FIAT venisse a fare esperienza da noi io l'ho già detto in un'altra occasione al Forum della pubblica amministrazione non sono convinto che i privati siano più bravi di noi
Anzi sono convinto esattamente del contrario
Che noi siamo molto più bravi perché secondo me noi siamo capaci
Dei guidare una macchina rotta scassata vecchia cosa che a loro non saprebbero fare nelle nostre stesse condizioni e rivendicò l'orgoglio di questa posizione dei dipendenti pubblici
No le Bell Atlantic Saddam e badare io la parola pare per un vero piacere carriera
Segretario essa anche più breve di quanto non vi aspettavate ma del resto avete cominciato con ritardo non prendete cattiva abitudine se no vi manderemo un corso di formazione
Io vi chiedo scusa
Vi chiedo scusa per aver cambiato l'ordine dei vostri lavori però
Facevo il mio mestiere stava a Palazzo Chigi perché c'è un'importante riunione
Per le questioni agricole della produzione agricola
Io sono un appassionato niente
Del tema
Un vecchio appassionato del tema dalla pubblica amministrazione del funzionamento alla pubblica amministrazione
Di questa macchina sgangherata come l'ha definito il mio amico freni io cercavo pure di dire perché sgangherata che sia sgangherata e noto a tutti bisogna pure capire perché e sgangherata eccome si può intervenire
Cominciando dal tema principale che sta a indicare convegno
Credo che per discutere compiutamente di risorse umane
Bisogna innanzitutto capire quale o quale deve essere il fine ultimo dall'azione dell'uomo che si vuole istruire
Cioè quale l'ammissione della persona all'interno della nostra pubblica amministrazione
Partire quindi dal contesto in cui si opera per arrivare alla ragione cioè Allo scopo della Moro
Nella pubblica amministrazione
E ne ho stato in modo speciale c'è una sola legge
Non è mai cambiata
è una legge semplicissima chi lavora la pubblica amministrazione deve sapere per chi lavora
Ma non deve sapere perché lavora questa e la legge dalla pubblica amministrazione italiana
La pubblica amministrazione centrale e periferica e costruita su un modello preciso
Difendersi dal cittadino
Il cittadine furbo scorretto fastidioso a pretese
Quindi la macchina e una buona macchina quando sa difendersi dal cittadino
Queste il tutto politico
Un frutto comune dava cultura marxista e cattolica
Che ha prodotto nel tempo il mostro burocratico legislativo e amministrativo che si chiama regime di autorizzazione che il regime esistente in Italia un sistema maglie strettissime
Che limita Pino alla paralisi l'azione governativa delle imprese
E la stessa libertà di lavoro e nella vita civile
E non solo
Con una casta dei sacerdoti della burocrazia
Che pensano solo a perpetuare la loro funzione
Il mostro ha partorito dei figli assai pericolosi per un equilibrato svolgimento dalla vita democratica innanzitutto uno la burocrazia disprezza la politica ed i governanti
Voglio essere molto chiaro
Obbedisce
A volte anche in maniera servile ma disprezza profondamente i titolari del potere politico
I sacerdoti sono la continuità gli altri sono occupanti occasionali
Faccio un esempio preciso
Se voi lavorate la pubblica amministrazione lo sapete
Cosa sono
Le circolari interpretative delle leggi cosa sono se non atti di autonomia decisionale perché avviarli a prescindere dal Parlamento
Io non sfida che faccio da tempo a diversi ministri a diverse Presidente del Consiglio
Trovi il Parlamento appare una legge di due righe due sole righe con la quale si proibiscono le circolari interpretative
Io sono pronta a fare una scommessa
Che esattamente il giorno dopo
Ci sarà un capo di gabinetto che farà firmare al suo ministro una circolare che interverrà quel divieto per dire che non è come appare e matematico
Allora facesse venticinque la valorizzazione delle risorse umane e un non senso
Se manca la premessa politica e culturale sulle ragione le finalità del lavoro pubblico
Nella pubblica amministrazione io son d'accordo con l'amico che non ci stanno credimi anzi
Spesso si scopre che ci stanno dei talenti come si usa dire dei cervelli
Che però diventano perversi in quanto obbligata a seguire le dottrine dei sacerdoti di turno che determinano secondo i loro convincimenti la selezione delle responsabilità e quindi delle gerarchie del lavoro pubblico
Io non credo che da noi ci sia bisogno di corsi di formazione per istruire le persone all'applicazione delle norme
Io credo che siamo i primi al mondo in questo
Nessuno meglio di noi conosce nell'orme e la loro sapiente applicazione con tutte le molte varianti
In Germania Francia o Spagna la norma è lo strumento
Da noi e il fine
Questa è la forza degli attuali il sacerdote
E queste il vincolo
Il misuratore di capacità attraverso la quale si selezionano le nuove generazione di funzionari e dirigenti
Un Giacinto che ha
Chiarissimo
Di sapienti che tutelano loro stessi le norme che solo loro amministrano
Il bene pubblico secondo la loro personale concezione e la loro continuità rispetto alle tante variabili della politica fino al punto da condizionare i legittimi poteri decisionali degli eletti
Io parlo non solo un grande franchezza
E spero che qualche volta pure qualcuno mi quereli
Perché non circostanze insolenza il personale anche
Io non so quante volte mi è capitato di essere testimone di questo contrasto tra poteri personalmente testimone
Un potere ufficiale provvisto di responsabilità diretta
Ed un altro senza responsabilità di seconda fila
Tanto silenzioso quanto tenace a volte vincente oppositore dei governi
Con molti governi governi anche qui l'attuale e governi passati
E successo del sindacato abbia stipulato accordi che poi al momento dalla loro stesura prima di essere assunti dal Consiglio dei ministri
Venivano regolarmente cambiati da dirigente dallo Stato
Ed ogni volta abbiamo dovuto fare prima uno scontro con il Governo per avere quei risultati
E poi un secondo scontro con la burocrazia
Per vederle trascritti in modo corretto e impedire che venissero manipolate
E toccato anche al ministro Bassanini glielo dicevo poco fa Franco
Che ha scritto una legge esemplare anche per la semplicità sui poteri dei consigli di amministrazione
E dei comitati di indirizzo e vigilanza negli enti previdenziali
Ebbene nonostante una legge ripeto esemplare perché Rezza
C'è stata una lettera di un ministro
Che dice pressappoco così
Rivolgendosi a un ente vi ricordo che c'è una nota interpretativa della legge fatta da un ex ministro
Per cui la legge Bassanini deve essere intesa in questi termini
In conclusione è una nota in cui si dice richiamandosi alla circolare interpretativa di un altro ministro
Che la lettera della legge
Deve essere guardata attentamente e di fatto superata dalla sua interpretazione che naturalmente e contraria alla legge
Ed è una cosa vigente non è una comunicazione fra amici e la voce vincente ed operante
Da questa premessa
Faccio una domanda di quale risorse umane parliamo
Quelli che io chiamo i sacerdoti della burocrazia sono una risorsa solo per loro stessi punto e basta
Parliamo allora di tutti coloro che ancora non hanno raggiunto il livello di raffinatezza
Nella capacità di condizionare di impedire
Ottima scelta
Toccheremo con mano se sarà possibile valorizzare le persone i dipendenti pubblici
Per impedire che l'Italia venga messa ai margini dell'Europa
Cosa secondo me assai probabile
Visto il funzionamento del nostro sistema pubblico che ci colloca nei gradini più bassi di efficienza dei quindici Stati europei
In ogni caso deve essere chiaro un punto
Non potrà esserci valorizzazione delle risorse umane se non cambia il contesto in cui operano e se non si collega il lavoro con le sue finalità di interesse pubblico
Che comprendo un'arca sei grande di destinatari che vanno dalle imprese ai cittadini
Il rapporto fra servizi pubblici e struttura produttiva è ben più articolato di quello che si limita a valutare solo la qualità del servizio prestato
Una struttura di servizi pubblici moderni
Deve intatte comportare anche la possibilità di accesso a tecnologie avanzate
Il utilizzo deve andare oltre il semplice servizio prestato
Con questa premessa per me diventa chiaro il significato di
Qualità delle risorse umane non significa limitarsi a quell'insieme di caratteristiche di un lavoratore pubblico che rispondono solamente alle esigenze della struttura in cui questo lavoratore opera bisogna riferirsi invece a quell'insieme di condizioni organizzative e tecnologiche gestionale informative
Che assicurano la qualità in tutto il processo produttivo dei servizi pubblici e non a caso parlo di
Interessi pubblici con un processo produttivo
A questa prospettiva
Si debbono raccordare anche i contrattempi a livelli e aggiunga anche un nuovo modello di relazioni sindacale assai diverso dal nostro passato
è stata riconosciuta la capacità della contrattazione a governare i cambiamenti
Ma la contrattazione non potrà produrre risultati positivi se non si creeranno precisi sistema operativi di programmazione e controllo e gestione delle risorse umane
La ricerca della qualità della risorsa umana
Comporta secondo me innanzitutto
La trasformazione degli attuali burocratici uffici del personale
In un centro di gestione strategica delle risorse umane
Come avviene in molti sistemi avanzati compresi quelli pubblici
Con la conseguente revisione del funzionamento degli attuali servizi di controllo interno ed anche dei nuclei di valutazione
Per evitare questo discorso diventa un'astrattezza e parolaio so perfettamente che quando si fanno per le per queste proposte di trasformazione c'è un elemento non citato ma fondamentale che sono i soldi
Cioè bisogna stanziare i soldi per fare queste cose non basta soltanto programmato
L'innovazione tecnologica
Delle pubblica amministrazione
Deve perciò esplicarsi necessariamente verso lo sviluppo dei sistemi informatici
La valutazione funzionale dei propri strumenti operativi e le strutture in cui le attività dovranno essere Allocca
Se non stiamo attenti nei discorsi privati con i discorsi pubblici non scopriamo che l'innovazione tecnologica in teoria e di condivisa da tutti ho mai sentito
Né un ministro o un sottosegretario non alto dirigente nel medio dirigente lo Stato che si sia dichiarato contrario all'innovazione tecnologica
Ma l'innovazione reale
L'innovazione è reale anche in termini di tecnologici dalla pubblica amministrazione
Diventa invece sempre più difficile
Perché una parte della dirigenza pubblica letteralmente gli impedisce ripeto letteralmente impedisce la stessa applicazione della legge
Per me si tratta di una vera e propria illegittimità
Strisciante e diffusa
Che si esercita attraverso vischiosità e omissioni
Per boicottare il processo di riforma della pubblica amministrazione
Avviato nel novantadue non nel novantatré il decreto vere del novantadue forse l'unico decreto
E proprio per queste credo non per caso
Nel mille novecentonovantotto
Noi ci troviamo ancora in piena fase di transizione del processo di revisione e ammodernamento che sembra non finire mai
Per attuare rende operativi pezzi di riforma reale
E per me è fondamentale coinvolgere i lavoratori i lavoratori dipendenti pubblici
Debbano conoscerla capirne gli scopi percepire le finalità del loro lavoro
A verificare l'aria dei loro diritti e delle loro responsabilità
Mediante il loro coinvolgimento è possibile demolire il vecchio sistema delle clientele affrontano la riforma originale del novantadue e dico superare velocemente
La presunta riforma Cassese del mille novecentonovantatré
Rompere il circuito di competenza
Che sono poi poteri spesse volte abusivi
Credo che quanto più ampia sarà la partecipazione dei lavoratori ai processi di riforma
Tanto più concreti saranno i risultati finali
Sono convinto da molti anni che la pubblica amministrazione
Se vuole uscire dall'attuale negativa considerazione sociale ed essere un valore aggiunto per la collettività
Deve trovare nuove motivazione attuare una revisione culturale procedere ad una nuova organizzazione del lavoro
Che sia capace di ridurre anche i vincoli psicologici
Che oggi purtroppo esistono all'interno lavoro pubblico per molti lavoratori
Nessuna riforma potrà funzionare se non sei coinvolgono di lavoratori
Una riforma che arricchisca e promuova
Il loro interesse
Testimoni la loro partecipazione all'attuazione controllo dell'innovazione che balli l'effetto delle innovazione sul rendimento economico sulla produttività
E sulla stessa struttura organizzativa
Questo secondo me in estrema sintesi è solo per titoli
E il possibile progetto di qualità totale
Per moda e stando che la volontà politica e l'azione riformatrice sono i passaggi obbligati per dare impulso al sistema qualità ad un vero sistema qualità
Sia per responsabilizzare i dirigenti nella gestione
Sia per il progressive necessario miglioramento dei rapporti con l'utenza
Quella che chiamava utenza che poi sono tutti i cittadini italiani
La qualità Perrot vuol dire valutazione della professionalità e capacità di valutazione degli indici di efficienza da cui fare scaturire i piani di miglioramento
C'è infine infine non per ultima
La questione decisiva della formazione
La formazione
Quella che non li amano la formazione continua che abbiamo introdotto già dal primo accordo di luglio del mille novecentonovantadue
E che non trova mai una risposta compiuta né generale né settoriale
Noi consideriamo la formazione un potente fattore di cambiamento
Ma non può essere una variabile indipendente dalla riorganizzazione dalla macchina organizzativa della pubblica amministrazione
Anche un'elevata professionalità diventerà inutilizzabile all'interno di un'organizzazione del lavoro che rimane quella del passato
Con tutti i suoi vizi lacci l'azione vischiosità e numerosi intoppi burocratici
Aumentare i livelli di professionalità non basta
Se non si atto un parallelo processo di riorganizzazione completa riorganizzazione dalla pubblica amministrazione
Innanzitutto una ricostruzione degli orientamenti e degli scopi della pubblica amministrazione
E questo è il primo elemento di qualità
Per ridare dignità alla dignità lavoro pubblico in termini di redditività sociale produzione di ricchezza
E diritti che ne conseguono per le persone
C'è anche il diritto all'equa retribuzione
E mi riferisco soprattutto alla necessità di dare maggiore concretezza e finalità di servizio pubblico
Ai sistemi incentivanti per la verità molto modeste molto parziale
Riqualificazione snellimento delle Puddu delle procedure
Sono due obiettivi da mantenere utilizzando le deleghe per i processi di accorpamenti trasformazione o soppressione
Di strutture centrali o periferie
Progetti rivolta alla riqualificazione dalla funzione pubblica
Evitando però che il processo riformatore venga vissuto come una minaccia per i dipendenti pubblici
E questa viene perché mi hanno notizia senza avere conoscenza completa delle scelte che vengono effettuati
E senza che ci sia coinvolgimento partecipazione
E poi un'azione
Non solo con le opportunità di evoluzione professionale per i dipendenti ma per renderli protagonisti attivi della riforma dalla pubblica amministrazione che il punto da cui partire
Se si vogliono fare cose serie
Oggi in questa riunione ciascuno di noi e io fra i tanti espone le sue tesi e io sto esprimendo le mie tesi
Poi tocca al Governo decidere il loro utilizzo
E trarre le indicazioni operative per definire quel necessario piano straordinario e pluriennale di formazione a sostegno di un progetto di qualità totale del sistema pubblico centrale e periferico
Se ci sarà questa riforma per la modernizzazione del sistema Italia che diventato decisivo per essere competitivo nel sistema Europa
Io credo che il sindacato il sindacato confederale sicuramente dovrà essere il primo interlocutore
Attivo e positivo per realizzare questo obiettivo
Noi
Per vecchi esperienza che non è mai Fidenza poniamo una condizione precisa
Lei riforme prima si attuano e poi si gestiscono e non viceversa
Il viceversa e la storia dalla burocrazia italiana
Il sindacato vuole cambiare
E io credo che saremo attivi molto attivi nel cambiamento se sarà una cosa seria
Ma lo faremo
Solo un minuto dopo e non più un minuto prima come certa capitato tante volte
Che il governo avrà esercitato integralmente
Non solo le sue interrogativi il che è ovvio ma anche tutte le sue responsabilità
In un processo di riforma
Che senso una forte azione parlamentare e governativa
Avrà il destino di tante riforme
Come quella che ormai è stata effettuata da più di tre anni
Una riforma a misura del cittadino
E della dignità delle persone
Che sistematicamente ignorata boicottata ed impedita in tutt'Italia da tutte le amministrazioni per cui il cittadino italiano per l'ennesima volta
Io cittadino oggetto di considerazione e di rispetto in tutta Europa meno e nel proprio Paese
Di queste esperienze ne abbiamo vissute tante
Ora se si vuole attuare il processo riformatori il modulo cambia ciascuno le sue responsabilità e prima di tutti il Governo il Parlamento vi ringrazio
Allora adesso alla Regione Lazio
Innanzitutto vi porto il saluto del segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri dottor Pelino che per impegni sopraggiunti non potrà essere qui
Iniziamo vista i lavori di questa prima commissione
Che la pura su quest'ultima alta formazione managerialità innovatività
Ed ho subito la parola al sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno onorevole Adriana Vigneri che tratterà il tema
Il musicista e ma formativo per i segretari comunali
Buongiorno io credo che si dà da fare una riflessione prima dicono in c'era parlare del sistema formati
Lo come dirò per il momento soltanto abbozzato
Per i segretari comunali io credo che bisogna prima fare una qualche riflessione su questa nuova figura del segretario comunale dopo la riforma perché se fosse vero come spesso si dice che il segretario comunale ha subito una dequalificazione bar tutto sommato a chi gliene importa che
Che ci soffermiamo tanto sulla formazione di un simile personaggio che sarebbe ormai diventato privo di rilevanza
A chi potrebbe interessare insomma il tema che mi è stato affidato penso a pochi per non dire a nessuno
Ma io non credo che le cose stiano così credo che invece meriti parlarne per un duplice ordine di ragioni prima di tutto perché non credo a questa de qualificazione del segretario comunale per le ragioni che dirò
In secondo luogo perché la scuola che il legislatore ha
Prefigurato sia pure a grandi linee per i segretari comunali
Potrà occuparsi anzi dovrebbe programmaticamente occuparsi anche di formazione dei dirigenti della pubblica amministrazione locale non in esclusiva come diremo perché in questa materia non ci sono a favore di nessuna delle scuole
Anche statali oggi esistenti delle esclusive ma con un ruolo che potrebbe diventare per la natura stessa del soggetto a cui la scuola verrà affidata un ruolo particolarmente rilevante
Parliamo dunque prima
Sia pur rapidamente
Della figura del segretario comunale prima e dopo la riforma
Per vita si diceva di autorevolezza ora io non credo per questa ragione che un tempo l'autorevolezza del segretario comunale derivava dal fatto che le funzioni erano esercitate per conto dello Stato
Dal quale tutto in definitiva dipendeva
E soltanto in parte
Il potere del segretario comunale dell'impedì pendeva dal noto parere di legittimità derivando assai più dà la possibilità di condizionare l'intera attività dell'ente locale sia in positivo sia in negativo
Potere al quale non corrispondeva responsabilità alcuna no nei confronti della stessa amministrazione locale interessata
Ma neppure del ministero dell'Interno privo di poteri di rimozione uso il termine in senso generico volutamente se non in casi assolutamente estremi
Con una progressiva perdita da parte dello Stato e per esso del ministero dell'interno di strumenti di tutela e controllo delle autonomie locali la stessa autorevolezza dei segretari comunali e di fatto venuta meno e i relativi poteri
Si sono sempre più configurati come autoreferenziali
E in definitiva ingiustificati perché prive di privi di base e nel sistema statale e nel sistema delle autonomie
Per questa ragione è difficile sostenere che il depotenziamento di questa figura derivi dalla legge di riforma e depotenziamento era già nei fatti
Mancando soltanto l'adeguamento dello stato giuridico ai cambiamenti prodotti si nelle istituzioni ulteriormente accelerati i cambiamenti dall'introduzione dell'elezione diretta del sindaco e dei suoi corollari
Per questa ragione credo che non vi sia spazio i rimpianti
E anche che poche varianti fossero possibili alla via percorsa da legislatore
Neppure quest'ultima legge ha fatto la storica Scelta tra statizzazione e municipalizzate zione nell'attuale configurazione il segretario comunale non è più e come avrebbe potuto essere altrimenti funzionario statale
Ma non è neppure funzionario comunale o provinciale con conseguente scomparsa della categoria del segretario comunale se così fosse stato in senso lato funzionario locale dipendendo da un'agenzia appositamente costituita
Che gli consente come vedremo meglio poi di appartenere al sistema degli enti locali senza dipendere da nessuno di essi ma come è giusto ha più il carattere di un professionista pubblico che quelli di un dipendente di ente pubblico e gli organi dell'agenzia non sono preposti ad indirizzare nell'attività bensì a garantire che vengano rispettate le regole professionali e la correttezza dei rapporti tra sindaci segretari oltre che ad amministrare gli eventuali periodi di inattività
Dipendente pubblico perché questa tutela non poteva essere sottratto negata ma nella sostanza sei più professionista che dipendente per consentirne anche la circolazione e la carriera
La reintroduzione di una dualità Inter locale agenzia che appunto
Né i fatti ritengo inevitabile almeno in questa fase storica
Non dovrebbe però tradursi come prima in una forma di ambiguità
Dato che l'Agenzia esprime un sistema di auto amministrazione e di autonomia
Auto amministrazione perché i vertici sono espressi dalle amministrazioni locali e dagli stessi segretari
Autonomia nei confronti dell'ordinamento statale avendoli Esperti come diremo un ruolo di garanzia e non di rappresentanza
Alcuni sindaci dei comuni maggiori
Decideranno di assumere in totale libertà
Una persona di loro fiducia siti manager
Ma tutti dovranno avere un segretario comunale
è possibile che il segretario comunale svolga anche le funzioni di settimana Gemma è escluso che ci potessero costringere i sindaci a scegliere il porto city manager esclusivamente tra i segretari comunali ma tolte i casi forse un centinaio in cui vi sarà convivenza tassisti manager il segretario in tutti gli altri sono moltissimi
Quasi sette mila
Il segretario sarà la figura centrale dell'amministrazione locale la convivenza delle due figure direttore generale segretario avverrà in un numero di casi inferiore a quello teoricamente possibile per ragioni economiche da un lato dall'altro perché i sindaci che troveranno nel segretario
Le necessarie qualità saranno Bing ben lieti di avere una figura unica anziché due
E veniamo a dire qualche cosa delle funzioni essenziali perché si possa passaggio essenziale perché si possa parlare di formazione un tempo il concetto
Era che determinati compiti potevano essere attribuiti ai Comuni perché presso i Comuni operava il segretario comunale funzionario statale
Così che si parlava addirittura di delicatezza dei compiti attribuiti al funzionario anziché al Comune fu oggi diremmo al sindaco
Lo ha fatto addirittura la Corte costituzionale certo in una sentenza del mille novecentosessantanove
Oggi
Si ritiene di valutare quali compiti possono essere seguite al Comune in ragione della sua natura di ente autonomo territoriali di base in applicazione del
Principio di sussidiarietà non quali compiti possono essere attribuite al Comune in quanto vi presta servizio il segretario comunale che offre delle garanzie
Come diremo il segretario comunale anche oggi offre delle garanzie
Le deve offrire male offre il sindaco non allo Stato
è il comune in quanto ente che viene investito della responsabilità che deve disporre della propria autonoma organizzazione e che risponde dell'attività del proprio personale segretari compresi
Dei nuovi compiti attribuiti al segretario comunale che doppia notti naturalmente nella legislazione si è detto che si sono indeterminati e quindi poco significativi ciò è vero soltanto in parte
A parte le funzioni tradizionali che rimangono le l'abrogazione degli atti eccetera il rapporto con la struttura che diversamente da quanto si dice che so permanente il compito assegnato al segretario ed ampliabile ad opera del sindaco ha in sostanza quello di Spoleto predisporre ho quando vi sono a consigliare i responsabili di settore predisporre i percorsi giuridico-amministrativi attraverso i quali tradurre in iniziative concrete il programma che l'amministrazione locale intende attuare
La valutazione di tale compito riflette una valutazione distolta del parere di legittimità considerato l'elemento che conferiva appeso al segretario e ignorando irreale atteggiarsi dei rapporti tra segretario e amministrazioni comunali
L'altro aspetto che va tenuto presente e la possibile evoluzione della figura del segretario ove questi assuma anche le funzioni di direttore generale
La nomina del direttore generale non è consentita come è noto al di sotto dei quindici mila abitanti raggiungibile anche mediante convenzioni mentre sempre consentito
Anche al di sotto dei quindici mila abitanti affidare a segretario le funzioni di direttore generale
E dunque è evidente che il legislatore ha lasciato aperta questa possibilità che rafforza la posizione del segretario come vertice della struttura e anche quella fiduciaria
Anche di questo aspetto occorre tener conto trattando di formazione e pensando alla futura formazione
In definitiva ormai insostenibile la posizione di funzionario statale perduta inevitabilmente l'aureo la data da un parere di legittimità poi non c'è altro in nome di un'autorità superiore
Maledetta spesso ma comunque è venerata il ruolo del segretario comunale non può reggersi che sulla professionalità dei singoli individui
Sull'autorevolezza data dalla loro preparazione sulla fiducia legata alla loro Outta
Auto
Utilità scusate alla loro utilità
Ultimo punto al quale voglio accennare per delineare la figura verso la quale si deve fare l'attività di formazione e l'imparzialità
Questo è forse l'aspetto più delicato della riforma
La sempre limitata possibilità di scelta che la legge conferisce ai sindaci non deve prodursi da parte di questi nella ricerca di uno yesmen né da parte dei segretari nell'offerta di persone disposte a tutto pur di compiacere il capo
Nella generalità dei casi l'incontro sindaco segretario opera su altri piani ma dovrà vigilasse affinché non si creino distorsioni
Nell'applicazione della legge anche da questo punto di vista la migliore tutela della figura del segretario e degli interessi del sindaco e della comunità amministrata e la professionalità
Una professionalità che deve unire per le considerazioni fatte sopra alla preparazione giuridico amministrativa quella manageriale
E veniamo al punto più pertinente nel contesto di oggi che è quello della formazione
Come è ormai chiaro l'agenzia per i segretari comunali non è stata inventata per costituire una alternativa organizzativa i ministeri
Ma per un obiettivo diverso e in un certo senso più abiti ambizioso esprimere unitariamente a livello regionale e nazionale l'ordinamento comunale provinciale altrimenti necessariamente frammentato l'agenzia esprime la capacità di indirizzo e di amministrazione dell'insieme dei sindaci ed i presidenti di Provincia attraverso le loro rappresentanza non può neppure dirsi che vi siano dei rappresentanti del governo
Nell'agenzia nel consiglio di amministrazione dell'agenzia
Se si trattasse mi riferisco alla presenza degli Esperti due esperti per ciascun consiglio d'amministrazione
Di rappresentanti del governo quest'ultimo li avrebbe unilateralmente e separatamente indicati
Il fatto è invece che la scelta degli esperti sia avvenuta
Nella conferenza stato città ci dice che si tratta di persone che garantiscono ossia il governo sia le autonomie locali
E quindi attribuisce a tale presenza un ruolo di garanzia non ho un ruolo di rappresentanza che oltretutto non avrebbe avuto più ragion d'essere all'interno dell'agenzia
L'agenzia dunque si colloca nel sistema degli enti territoriali e lo esprime unitariamente per la prima volta nella forma istituzionalizzata di ente pubblico conseguentemente anche la formazione dei segretari comunali non poche collocarsi nello stesso spazio istituzionale ed essere cioè autonoma affidata alla capacità organizzativa dell'agenzia e così infatti dice la legge e così dice il Regolamento che giusto
Oggi pomeriggio verrà presentato e discusso nella conferenza stato città
Il Regolamento riferito alla scuola dato che il Regolamento per lo stato giuridico i segretari comunali è già in vigore
La legge indica con qualche incertezza
La necessità di esistenza di una scuola superiore per la formazione e la specializzazione dei dirigenti della pubblica amministrazione locale e di scuole
Regionali o interregionali qualche incertezza perché vi è un'incertezza lessicale diciamo sull'uso
Talvolta della parola scuola superiore
Tra l'altro non per la formazione i segretari comunali bensì per la formazione dei dirigenti pubblici locali dice la legge
E
Invece l'espressione scuole regionali o interregionali utilizzata in altri commi
Del famoso articolo
Diciassette
Un punto incerto
Che l'ingresso nella carriera
è subordinato all'esito positivo di un corso abilitante cui accedono ai laureati per concorso
Svolto direttamente dalla scuola superiore ovvero per convenzione ritengo dalla Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno
Che quindi l'attività delle scuole regionali
Se e quando istituite
Diciamo pure che normalmente dovranno essere istituite ma forse non vi è un obbligo assoluto di istituzione
E che quindi l'attività dicevo delle scuole regionali potrà riguardare l'aggiornamento e la specializzazione non l'abilitazione
Cioè l'ingresso nella carriera
O nell'albo professionale meglio
Nelle idoneità al Segretario generale
La scuola
Potrà operare con due modalità operative diverse dice la legge
E cioè
Mediante convenzione
In cui acquista diciamo così l'intero pacchetto formazione da soggetti esterni
Ovvero mediante una propria sia pur limitata organizzazione
Con l'acquisto all'e sterno non già dell'intero pacchetto formazione ma di singole attività formative
Quindi nelle convenzioni di cui si tratta a proposito di questa scuola superiore per la formazione dei dirigenti pubblici locali
Che però dalla disciplina concreta poi si desume deve
Necessariamente occuparsi di segretari comunali
Vi saranno
Diversi ordini di convenzioni di diversa rilevanza
Tendenzialmente quindi la scuola non avrà una struttura propria per esempio di docenti stabili
Essi abbiamo nel già avuto esperienze naturalmente non mi riferisco a scuola superiore l'interno che a tutt'altra storia ma mi riferisco piuttosto la Scuola superiore della pubblica amministrazione
Della onerosità dei posti fissi della scuola sì sì fanno appunto certe scelte qui tendenzialmente sì tende ad evitare un rischio di questo genere
Sulla sugli obiettivi che la formazione
Per i segretari comunali
Dovrà perseguire
Io credo che si siano già
Ricavate due due punti da quello che abbiamo detto prima
La formazione non dovrà essere soltanto giuridico amministrativa per quanto questa sia indispensabile dovrà essere anche di tipo organizzativo
Manageriale come si dice forse in modo troppo giornalistico
E dovrà comprendere anche delle valutazioni di economicità
Delle attività che si svolgono all'interno degli enti locali
Ciò che si richiederà la formazione di produrre
Certamente il percorso di accesso
Di cui sarà responsabile la scuola anche se essi convenzione era con la scuola superiore dell'interno per acquisire questo tipo di servizio
E il percorso ed è il principale scalino di carriera che l'idoneità segretario generale
Ma dovrà anche fornire
E io con questo voglio dire lancio solo un segnale di Fini di di connessione con coloro che in questo in questo in questi due giorni di lavoro si sono occupati strettamente di formazione dico dovrà come credo in tutti i percorsi di formazione di funzionari pubblici dovrà costituire un supporto cioè costituire personale capace di supportare processi di
Riorganizzazione degli enti e di innovazione decisionale perché credo che la formazione non Possa avvenire guardando al passato
Le forme le persone formate in vista di questi obiettivi certamente non sono poi quelle
No decisive nel senso che non dipendeva da loro che questi processi di riorganizzazione di
E innovazione siano senz'altro determinati ma potranno aiutare la reality realizzazione di questi processi di cui la nostra pubblica amministrazione di tutti i livelli
Anche di quelli che funzionano meglio ha certamente bisogno
Come dicevo prima poi che il cardine fondamentale è il sistema delle convenzioni e quindi su questo anche il legislatore io regolatore che sta facendo il Regolamento in questo momento dove aveva una particolare attenzione
Questa valutazione questa attività avverrà attraverso le convenzioni che hanno una particolare rilevanza
E quindi avverrà utilizzando una serie di soggetti che il Regolamento che all'esame oggi pomeriggio dalla conferenza stato città già in un certo oltre alla
Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno a cui legislatore ha dato in questa occasione un rilievo privilegiato anche altri soggetti come le università il Formez e altre strutture
Quali strutture naturalmente questo è il punto più delicato affinché la questione formazione poi nella pratica abbia un risultato di buona qualità
Allora qui ci sono dei problemi di certificazione della qualità dei soggetti oppure di certificazione della qualità del prodotto formazione entrambe queste strade sono percorribili
E naturalmente molto dipenderà
Dagli orientamenti che verranno assunti dal governo in sede di attuazione dell'articolo sette della centoventisette laddove ha parlato di riordino delle scuole superiori pubbliche attualmente esistenti
Saranno cioè oggetto di certificazione i soggetti
Ho il prodotto del loro lavoro
Dovremmo fare insomma in questo Regolamento riferimento
Al fatto che i soggetti con i quali la scuola potrà convenzionarsi sono soggetti che hanno già una certificazione come tali oppure si dovrà preferibilmente andare a certificare
Il prodotto cioè la qualità dei corsi di formazione o la qualità del personale formato ecco questi sono degli interrogativi che poi mentre non sono ancora totalmente sciolti
Certo è una cosa
Che se prima cioè una parte iniziale di questo mio questa mia conversazione si è posto l'accento sul carattere autonomo della formazione perché autonoma e l'agenzia
Perché la formazione è rimessa alla responsabilità delle strutture della scuola in degli organi dell'agenzia la scuola non ha propria personalità giuridica autonoma
E quindi essenzialmente alla responsabilità del consiglio di amministrazione ora bisogna aggiungere che i criteri di valutazione di qualità qualsiasi sia il loro esatto oggetto non potranno essere che i criteri di qualità validi anche per questo soggetto
E quindi fissati a livello nazionale
In altri termini io credo che questo sia giusto fino a che l'Italia resta con la sua attuale configurazione
E credo che non sia neppure contestato
Dai soggetti che esprimono il governo dell'agenzia
In definitiva
Io credo che sulla formazione di segretari comunali si possa concludere dicendo
è stato applicato
Il principio di sussidiarietà
Si è affidata la formazione di questo personale ad una struttura che si colloca come dicevo nel sistema degli enti locali
Si è affidato a questa struttura anche la formazione del personale segretari comunali
Riserviamo
Allo Stato oltre alla generale vigilanza
L'individuazione
Degli strumenti per il controllo di qualità di questa formazione
Sulla contenuti della formazione credo che il lavoro sia da farsi in parallelo tra le riflessioni che certamente si stanno facendo in questo momento a livello governativo e nelle sedi specializzate sulle
Attività da chiedere
Alle nuove strutture
Della formazione pubblica
Agenzia euro scuole agenzie tecniche scuole non lo so
E in parallelo dicevo ad opera
Del sistema delle Autonomie locali come si esprime nell'agenzia e quindi
Attraverso un lavoro che dovrà essere fatto dal basso ad opera degli stessi soggetti che mi fanno questa faranno questa attività formativa
Ultima considerazione
La scuola dice la legge dovrà fare formazione anche dei dirigenti pubblici locali in questo caso la formazione dovrà avvenire necessariamente attraverso convenzioni di tipo diverso dalle precedenti convenzioni perché in questo caso la formazione si paga
Non ci sono soldi nel funzionamento dell'agenzia della scuola per pagare la formazione a terzi
Ma è molto importante che la scuola secondo me è importante che la scuola
Si assuma questo compito
Faccia le convenzioni e curi anche la formazione non in esclusiva come dicevo all'inizio anche la formazione del personale degli enti locali dei dirigenti degli enti locali non segretari comunali
Perché la differenza tra le competenze che si vengono richieste oggi ha un segretario comunale le competenze che si chiedono
A ad altro
Tipo di personale dipende dagli enti locali non sono poi così lontane e sarebbe un grande spreco di risorse se l'organizzazione della scuola che io mi auguro sì costituisca si consolidi al più alto livello
Non dovesse diciamo così partecipare queste competenze anche ai dipendenti
Degli enti locali facendo anche questo tipo di attività è un modo anche per non isolare la categoria dei segretari comunali
Quando parlo dell'organizzazione come dicevo prima non intendo dire che la scuola debba fare tutto al suo interno
Ma deve curare il far fare agli altri nel modo migliore possibile scusate la lunghezza forse eccessiva per questo ora vi ringrazio
Ringrazio il sottosegretario per l'interessante sintesi su questo nuovo sistema formativo per i segretari comunali invito gli altri relatori avvenire via al tavolo in modo da poter sentire i loro interventi
Si aggiungano anche gli altri dei di cominciare con
Il dottor Pietro Barrera direttore generale del Comune di Roma
Prego
Mi scuso un po'con Vittorio se non sarò molto lucido ma faccio parte dei sette milioni di italiani mezza influenzati
Cerchiamo di fare appello a quel po'di energie l'influenza ci lascia io parto con una considerazione
In qualche misura sconvolgente che che che fece quattro anni fa quattro anni e mezzo fa quando iniziai a lavorare con il sindaco Rutelli
All'epoca nella veste di capo di gabinetto non c'era ancora la funzione direttore generale e quando mi accorsi che nel comune di Roma più grande amministrazione territoriale
L'Italia la formazione era un oggetto talmente sconosciuto che ricorreva nell'elenco telefonico interno solo per quell'ufficio che cura qui piccoli corsi finanziati dalla Regione per fotografie urbanisti
E altre attività
Forse interessanti ne dubito per i giovani in cerca di occupazione ma cerca in mente nulla a che fare con le esigenze dell'amministrazione la formazione professionale non è che funzionasse male non c'era proprio
Dopodiché c'è stato forse è merito della nostra amministrazione certamente merito di un clima culturale diverso di un'attenzione diversa del legislatore del dibattito delle stesse organizzazioni sindacali
Una crescita esponenziale dell'attenzione dell'impegno dell'investimento sulla formazione
Con un effetto boomerang
Un'ubriacatura di informazione non sempre azzeccata
Con risultati un po'paradossali
Dirigenti che ti dicono e basta sta formazione facciamoli lavorare
O assessori che dicono ho capito ma perché talentuosa formazione già c'abbiamo tanto da fare ci manca pure la formazione questo per dire che io credo che al punto in cui siamo arrivati certamente non è più un problema di quantità ma è un problema di qualità di scelte prioritarie
Tutto sommato ho l'impressione che le amministrazioni locali e stiano investendo abbastanza sulla formazione del personale
Molto probabilmente stanno investendo male
In modo confuso ripetitivo con dei corsi di massa su funzioni che non sono e non dovrebbero essere di massa
Con una selezione sbagliato leggibile
Detto questo quando noi col mettiamo la formazione all'innovazione e alla capacità di innovare
A me viene da dire che l'innovazione alla capacità innovativa sono un po'come il coraggio di Tudor Abbondio
Se uno non ce l'ha non glielo si può dare a quel dirigente descritto da Pietro Larizza forse con accenti un po'eccessivi un po'caricaturali
Non credo si dia una carica di innovazione
Con un percorso di formazione
Non ci credo proprio
Credo che siano necessari dei fattori esterni che in qualche modo scombussolato la vita dell'amministrazione e il modo di concepire il sì del dirigente
Il primo elemento è quello di un mix di professionalità di diversa estrazione
In questo gli Enti locali sono stati degli apripista nelle amministrazioni pubbliche italiane
Perché già dal novanta la legge consentiva di immettere nei luoghi l'amministrazione dei dirigenti
Con contratto a tempo determinato che provenivano dall'università dal mondo delle professioni libere dal mondo dell'impresa
Naturalmente non tutti gli innesti sono stati felici ovviamente ci stanno scelte azzeccate scelte meno azzeccata
Ma il creare un incrocio tra professionalità dirigenziali maturate dentro che fuori la pubblica amministrazione
Ha creato e crea uno stimola la riscoperta di capacità innovative a mio modo di vedere molto maggiore
Di iniziative formative che si prendeva fingono specificamente questo Obiettivo
Perché poi paradossalmente tra i due interventi più appassionati avevo sentito questa mattina Larizza qualche minuto prima di lui freni e beh hanno ragione tutti e due ove quando consigliere freni ci ricordava che i dirigenti pubblici spesso sono talmente bravi che riescono a far funzionare delle macchine completamente scassare con risultati tutto sommato
Accettabili diceva sempre una grande verità e quindi io credo che in realtà questo meccanismo dell'incrocio
Tra diverse esperienze professionali sia un vero cruccio cioè non sono l'immissione di managerialità che vengono dall'azienda privata perciò stesso risolutive dei problemi dell'amministrazione pubblica
E il sovrapporsi incontrarsi di esperienze maturate nella pubblica amministrazione con esperienze maturate altrove che danno risultato ad di fatto raggiunto
Secondo elemento connesso a questo ma non solo a questo è il crearsi di un mercato della dirigenza
Della dirigenza
E mi riferisco al dibattito appassionato di queste ultime settimane
Intorno all'ultimo decreto legislativo correttivo del ventinove
Il mercato nasce perché c'è la possibilità di mettere dirigenti
Con contratto a tempo determinato ma nasce anche perché c'è la revocabilità dell'incarico e la mobilità del dirigente perché c'è una crescente privatizzazione reale del rapporto di lavoro perché cresce una domanda di flessibilità Inter compartimentale interaziendale questo che cosa produce produce la consapevolezza nel dirigente pubblico
Che oggi sta stendendo le sue capacità professionali qui in questo mestiere domani potrebbe essere costretto o potrebbe avere l'interesse a spendere le sue capacità professionali altrove
Potrebbe essere costretto se tra virgolette cacciato via potrebbe essere interessato se riesce a trovare nel mercato della managerialità pubblica
Una collocazione più interessante più qualificante meglio retribuita altrove
Questo elemento che fa venir meno la fissità russificazione
Dei ruoli che avevamo conosciuto per decenni questo sì è uno stimolo forte a creare una disponibilità alla formazione all'autoformazione
Diciamo in tutti i convegni danze otto anni a questa parte
E poi pratichiamo nella vita quotidiana pubbliche amministrazioni la straordinaria difficoltà
Di questo passaggio dalla cultura della forma la cultura del risultato
E perché perché ci sia responsabilità e cultura di risultato sono necessarie due precondizioni che raramente abbiamo
Uno è quello di un cambiamento di atteggiamento
Dei molteplici organi di controllo
Magistratura contabile in testa
Ma spiega Masto trasse colato
Quando ho letto sui giornali
Una settimana fa mi pare la sentenza della Corte dei Conti
Per danno erariale da un funzionario che non aveva coltivato il ricorso per Cassazione dopo che la sua amministrazione era risultata soccombente in primo e secondo grado e questo funzionario arriva abbiamo dire ragionevolmente conosco il caso concreto
E
L'interesse all'amministrazione andare a prendere la terza batosta pagare interessi alla parte ricorrente non mi pare una grande idea e quindi andiamo a transazioni immediatamente sulla base della sentenza sfavorevole d'appello la Corte dei conti ha messo regionali riferiscano correttamente forse no richiede ma se c'è una possibilità su cento di vincere al ricorso e tu devi continuare nel corso ora al di là una qualche bizzarria proprio sul concetto di danno erariale
Ma qui esattamente se ne abbiamo degli organi di controllo questo caso la magistratura contabile
Che hanno questo tipo di atteggiamento in ordine all'assunzione di responsabilità reali di risultato del dirigente poi inutile che nei convegni o quando parliamo dei nostri colleghi diciamo no non le forme attenzione risultato
Secondo fronte che non abbiamo ancora conquistato
è nei confronti degli organi politici
Con cui si rapporta
Il dirigente in questo caso l'organo politico
Non è che sta attento alle forme ci mancherebbe pure star giustamente attento al risultato
Ma non sempre disponibile a riconoscere l'effettiva autonomia del dirigente in ordine alla scelta delle strade dei percorsi dei mezzi migliori per ottenere risultato
è evidente io penso alla realtà delle amministrazioni locali e regionali probabilmente abitazioni lo stato diverso il rapporto con l'organo politico e è un po'più distante
Ma è evidente che diverte difficile costruire una consapevolezza della propria responsabilità di risultati un dirigente a cui l'organo politico
Decide quante ore di straordinario debbano avere dipendenti come devono essere evidentemente a questo punto il dirigente diventa se è un buon dirigente un leale corretto esecutore di dettagliate istruzioni dell'organo politico e risponde della corretta attuazione di dettagliate istruzioni non si sente responsabile risultato
Ma se noi fossimo capaci di operare
Lo sfondamento culturale in queste due direzioni il formalismo degli organi di controllo
L'intervento di dettaglio degli organi politici e riuscissimo Haidar contenuto a quello che affermano mai pure le leggi oltre che i dibattiti
Sulla responsabilità e l'autonomia autonomia responsabile è risultato il dirigente beh anche lui vedo un terzo fattore esogeno Esterno all'amministrazione esterno alla vita quotidiana che crea le condizioni affinché ci sia disponibile ha interesse a un percorso formativo mirato all'innovazione
Altrimenti in via la formazione altrove apprendimento in qualche tecnica ma non è quell'elemento di forte sollecitazione alla innovazione che in qualche modo vorremmo concludo su due punti altri due necessità che a me sembrano Forti
Uno è quello di rafforzare la circolarità
Di esperienze
A me interessa l'offerta che faceva sottosegretario Vigneri qualche istante fa di una distendere la scuola di formazione dei segretari comunali anche per l'alta dirigenza delle amministrazioni locali
Non perché ritengo che l'abitazione locali non sappiano fare formazione la fa hanno stanno migliorando o perché abbia un come dire ammirazione sacrale
Dell'esperienza pur molto forte professionalmente dei segretari comunali ma perché credo che sia assolutamente indispensabile trovare il modo permettere il dirigente del Comune di Roma
Gomito a gomito col dirigente del Comune di Milano ordinato o di Torino
E incredibile ma ancora abbiamo una tale separazione di queste esperienze professionali
Che ogni tanto si scopre con stupore
E ammirazione il fatto che in una città a cento trecento chilometri dalla nostra sono stati risolti dei problemi affrontati delle questioni in modo del tutto diverso
Quando nella nostra realtà
Stiamo ancora nun se po'fa
Io tra l'altro in questi anni proprio nel tentativo di confrontare esperienze mi sono reso conto che direi purtroppo cerchietti per fortuna non c'è il Comune perfetto in Italia cui ispirarci
Non c'è chi è in grado di dar lezioni su tutto e chi deve apprendere su probabilmente molto e mi riferisco naturalmente soprattutto le grandi città questa è la mia esperienza hanno dei punti di eccellenza
E dei punti in cui invece sono spaventosamente arretrate
E però proprio per questo è indispensabile creare la formazione come momento di circolarità di esperienze parallele
Che consentano di portare all'eccellenza oggi collocata per un caso a Milano per un altro a Roma o per un altro Torino a patrimonio comune della dirigenza
L'ultimo punto e che perché tutto ciò funzioni occorre e siamo oggi nel momento giusto per dirlo
Un quadro contrattuale
Completamente diverso
Sono scaduti il trentuno dicembre del novantasette i contratti nazionali sia del comparto vigenza della dirigenza
Che del personale del comparto Regioni enti locali
Ambedue i contratti hanno contratti di una straordinaria rigidità contratti il frutto di una stagione di diffidenza verso le Autonomie locali diffidenza per inciso più che giustificata quando nacquero
E che per ora non hanno più storia è successo di tutto
è stata l'elezione diretta dei sindaci in molte città già per due volte
è cambiato un contesto io credo che dobbiamo accettare
E parlo come amministrazioni quindi come parte datoriale
Ma crede di interpretare anche un esigenza delle organizzazioni sindacali la sfida di contratti nazionali più federalisti
Diretto i normali più vicini ai contratti dei settori del impiego privato
Che hanno un grande valore nazionale che fissano degli elementi normativi fissano degli elementi retributivi minimi ma che lasciano la responsabilità della contrattazione integrativa alle parti in azienda
E allora si le questioni che ho sentito questa mattina l'incentivazione una far una flessibilità della retribuzione diventa un elemento reale un elemento rischioso
Perché non siamo abituati né noi nei nostri interlocutori sindacali noi siamo stati abituati a contrattare il nulla
A vedere tutto già risolto a Palazzo Vidoni che accontentarci di un po'di bricolage sugli orari di lavoro
Dalla nostra mente la formazione diventa un tema appassionante perché i criteri generali la formazione erano presenti all'unico contenuto della contrattazione decentrata
E però poi è un modo assai bizzarro e tutto sommato avvilente per portare la formazione al centro dei confronto della collaborazione tra datore di lavoro e lavoratori tra datore di lavoro e diligenza nell'ambito dei nostri grandi aziende pubbliche locali
Cedo la parola dottor Andrea Ranieri segretario generale della Federazione formazione e ricerca della CGIL mi raccomando i tempi perché siamo già in netto ritardo grazie
Ma io sono molto d'accordo con le cose che diceva ora il dottor barriera cioè che
La formazione assenso e forse c'è una speranza nuova che la formazione diceva vero se collegato ai processi di innovazione di cambiamento
Schiva informazione sa che ci va perché la signora suo essere formato sta dentro Niger un'idea generale di cambiamento delle regole del gioco e del modo la voti lavorare del posto
Mi chiedo se bastino come fattori esterni quelli che indicava il dottor barriera cioè nel senso che è vero che se uno annuncia il coraggio non glielo da nessuno se uno non ha voglia di rischiare l'innovazione difficile che si costruisca autonomamente una personalità di questo tipo Luca Barilla diceva ci vuole un fattore esterno che la spinga
Credo che stiamo provando individuale il fattore esterno pure fare una considerazione di carattere generale più generale
Ma perché l'innovazione invece dalle imprese private partita
E perché lì la formazione agito soprattutto per le professionalità medio-alte come fattore di supporto all'innovazione e perché ha più difficoltà nella pubblica amministrazione
Si vedono ed una battuta perché in Italia il suo perché di questi anni è contato molto più cliente del cittadino
Nel senso che la cosa il fattore esterno che ha spinto all'impresa e a modificare l'organizzazione del lavoro Brigida taylorista predefinita burocratica proceduralizzato
Coi dirigenti inquadrati a livelli girati predefiniti e che a un certo punto la gente che andava a comprare
E la più intelligente voleva prodotti più personalizzati non c'era più un mercato che era possibile conquistare semplicemente abbastanza abbassando i costi con la mia di e con le economie di scala e per cui l'azienda dovuti innovarsi diventare Sberna flessibile
Justin taglio costruire le carriere orizzontale più quelle rigide predefinite verticali arricchire le competenze formare la gente in funzione di questo obiettivo e facendo cambiamenti grossissimi
No
Tutte era un'altra Commissione sostiene che oggi non avevo più possibile una distinzione rigira tra manager e professionale che professionalità delle competenze manageriali e manager deve essere professionalizzato
De di è successo perché il mercato dirà in qualche modo imposto perché se voleva stare sul mercato dovevano comincerà a produrre in tempo reale per una clientela che chiedeva prodotti personalizzati
Per il cittadino è più dura
Cioè nel senso che assumere il cittadino come personale rispetto a cui è necessario personalizzare il servizio e per questo rompere la gerarchia innovare costruire e unità e in questo Paese è molto più complicata
Con un paradosso che rischia davvero di essere paradosso degli anni due mila se non ci muoviamo alla svelta su questo terreno
Che non so avremo i frigoriferi personalizzati
E la scuola invece se non cambierà la svelta che proporrà prodotti standard alle persone in carne ed ossa che dentro la scuola che la scuola si rivolgono a bambini e adulti ragazzi e così via vado dalla scuola perché migliorano di competenza
No io credo che la cosa insomma il il salto culturale che dovremmo cercare riuscirà a fare e di cui cinque vinciano esserci tutti gli elementi finalmente forse abbiamo gli elementi per giocare questa innovazione decreti Bassanini il cambiamento del rapporto di lavoro
Il cambiamento della dirigenza ancora più profondo io sono d'accordo con le cose che diceva davvero alla fine alla fine del suo intervento per quel che riguarda il ruolo che la contrattazione della dell'in questo quadro forse sono siamo alle solite è possibile costruire anche un'innovazione che parte dall'esigenza dei cittadini di avere dei servizi pubblici personalizzati rispetto alle loro esigenze parto parlo di adesso un momento di quello che conosco di più
Cioè della scuola della svolta che c'era il pericolo che probabilmente sarà il primo esempio diffuso di alta formazione per trasformare i capi d'istituto i dirigenti responsabili rispetto alle scuole dell'autonomia
Guardate
Ti presti direttori didattici voi sapete diventati dirigenti perché le scuole diventano autonome
E quindi c'era innestare un processo formativo molto collegato a un'innovazione profonda cambiava la natura che cambia che cambia la natura del lavoro nella scuola
E abbiamo cominciato a discuterne col ministero coi colleghi coi Tres son presentati subiti rischi
Ma i rischi erano le cose più facili e più tradizionale delle partita per esempio movimento d'opinione represse i direttori didattici che essendo capi d'istituto si va anche in quanto tali necessariamente dirigenti lo siamo già
Devo dire che quando hanno cominciato a capire
Che cosa avrebbe richiesto da loro l'autonomia e quale livello di responsabilità
Boh insomma si sono un po'calmati nel senso che insomma
L'assemblea del Paese comincia a circolare la battuta ma se dobbiamo davvero essere responsabili della squadra scusi marito quello che succede
Quelli che possono andare in pensione dall'impressione di altre rischiano andare in galera perché il livello di responsabilità è decisamente forte reale nei nuovi nei nuovi ordinamenti l'autonomia e quindi insomma quest'idea che si poteva diventare dirigenti senza cambiare
è stata anche superata dal grosso di questi particolari dirigenti
Perché aspetto la seconda cosa secondo te ricorreva l'autoreferenzialità
Cioè proporre questo ancora presente cioè proporre dirigenti e tra essi di un percorso di formazione che fosse in continuità con la loro storia e con le strutture consolidate di formazione presenti all'interno del del ministero del Ministero dei ministri
Anche questa è una è una cosa è un rischio pesantissimo
Perché se la squadra l'autonomia deve essere quella che si incardina nel territorio che Muti progetti programmi didattici sulla base dei soggetti delle persone in carne ed ossa che va avanti dei continuare sulla scia di una formazione che era giuridico procedurale no che costruiva sicurezza nel fatto di adempiere la norma quando si chiedeva più certo aspetto qui quando gli si chiederà di essere meno normativi possibili per costruire quella scuola lì
E che deve essere diversa dalla scuola
Ma a insomma anche questo questo pericolo che purtroppo che ancora presente è stato battuto la terza cosa ed all'idea di proporre questi nuovi dirigenti dei moduli formativi in qualche modo prefabbricati
Magari in video magari a distanza magari con la moto più moderne tecnologie ma fatti uguali per tutti
Fatti succo che cosa deve sapere il futuro dirigente scolastico modello le Ducati impressi De Felice l'educatore che diventa dirigente Felice di se stessi dei suoi rapporti con gli altri
Abbiamo cercato di battere anche questi perché invece credo che ogni territorio ogni zona ogni posto avrà bisogno di un progetto per l'autonomia specifico e abbiamo cominciato a ragionare oggi ci sarà l'ultima seduta della commissione
Deve produrre il documento di orientamento al decreto del ministero de di quali sono i compiti fondamentali dell'autonomia per far derivare da lì un progetto formativo le modalità organizzative di questo progetto formativo beh Suma ruolo dirigente deve saper progettare la scuola naturalmente assieme agli altri non da solo
Deve saper riconoscere qual è il campo d'azione della scuola nella realtà territoriale specifica in cui ha inserito sapendo che questo campo d'azione è una cosa in al centro di Milano ed è un'altra cosa quartiere Zen di Palermo cibo e cose proprio diverso proprio il riconoscimento del campo d'azione alla scuola e il modo in cui dovrà interagire con la realtà culturale sociale che dice
La seconda detto appunto dovrà assumere decisioni irresponsabilità che una cosa del tutto ignorato voi sapete che la scuola italiana il settantacinque per cento delle decisioni che si prendono la scuola
Persino le più piccole sono in realtà fa parte a viale Trastevere stanza cinque perché la Francia che centralista e quarantasette
Posti più CPP molto meno quell'autonomia un valore
La terza cosa e gestire l'autonomia cioè somalo pure attività consapevole di chi deve gestire di chi deve gestire l'autonomia
Detto queste tre cose di i rischi di prima grano spiazza non si poteva insomma mi andarci ope legis nel pensare a moduli gestiti in maniera autoreferenziale né prefabbricato
E allora abbiamo deciso che l'attività formativa nasce prima di tutto
Da un lavoro di autovalutazione dei pressoché indigenti didattici rispetto agli obiettivi che devono conseguire cioè come si sente non rispetta l'autonomia di una dare aggiunge
Fatta su base territoriale cioè partirà insomma usare un po'la metodologia che nell'impresa si chiama formazione funzionale che cerca di essere nel quella teoriche Sterna né quella puramente Hondo gioco per quel mondo perché quel mondo Job
Quando c'è l'innovazione forte rischia di essere ripetitiva autoreferenziale di riprodurre le cose così come sono
Formazione funzionare quella che nasce da una valutazione di se stessi dentro progetto di cambiamento imposta il percorso formativo a partire da questa assunzione di consapevolezza del cambiamento e dei propri limiti e delle proprie risorse rispetto al cambiamento da gestire
Quello che ne deriva
è che le agenzie formative per fare questo lavoro dovranno essere necessariamente plurali
Non c'è un'agenzia che può fare questo lavoro in tutt'Italia in maniera uguale
E allora stabilito un forte nucleo centrale di valutazione un forte nucleo centrale di certificazione dei percorsi formativi stabilito le regole attraverso cui le agenzie formative
Dovranno vantarsi e il documento che spero uscirà stasera dice queste cose beh a questo punto ci deve essere un'ampia platea di soggetti che fanno proposte già mischiare le culture fra le fra dizione formativa interno al ministero era impresa e perché no perché dall'assunzione
Devo operatività bisogno di queste cose e le agenzie formative l'università e le agenzie formative che intendono proporsi stabili in un meccanismo che costruisce un percorso formativo che non finisce nel momento in cui si diventa dirigente
Ma che sa individuare i crediti e i debiti dei percorsi formativi di ciascuno lettere quindi in moto un processo che sia anche di apprendimento continuo durante la la propria
Tante agenzie formative
Io dico che abbiamo come uno dei problemi fondamentali di stanare come agenzia formativa fondamentale l'università
Che un po'da questo punto di vista uno dei punti a dettare velocemente che ci stiamo
Cioè io spero che il percorso di autonomia didattica che si sta costruendo dell'università renda possibile fare anche le università italiana ma cosa che schiaffo nazione continua formazione degli adulti ed essere un servizio reale ai percorsi di affermazione di aggiornamento
Della Pubblico ministero
Grazie
Ringrazio il dottor ogni diritti prende la parola adesso Stefano si ripete professore alla Scuola superiore della pubblica amministrazione
Nel suo discorso di ieri il Presidente del Consiglio ha tra l'altro che i dirigenti pubblici sono una struttura pur
Io trovo che questa missione sia
Pensare all'esordio del millennio
Che mette in campo qui
Nei ragionamenti che facciamo in questi giorni in particolare in questa tavola rotonda la crucialità della questione della dirigente sa Licata
Al problema della formazione io proverò a fare nell'arco di dieci minuti
Un piccolo elenco ti temi e problemi
Rosario
Partendo da due osservazioni un'antica è una piovra scende
Era il mille novecentoventidue quando signore che si chiamava Augusto Monti scriveva sulla rivoluzione liberale
Che nei primi sessanta anni unitari
Il prefetto e il segretario comunale avevano governato l'Italia
Quarant'anni dopo nel mille novecentosessantatré in una ricerca sulle classi dirigente di questo Paese ma ex unitaria
La ex una delle sette sorelle concludeva che la dirigenza pubblica non faceva parte dell'accusa delle classi dirigenti di questo Paese
Come vedete entrambe segnalavano un'anomalia
Non mi soffermerò su questo è chiarissimo la prima hanno avuto un ruolo di supplenza forse addirittura eccessivo
Ci dovremmo soffermare su questo un anno fa
La seconda non fanno parte delle classi dirigenti per cento un'anomalia una mania della quale ha sofferto questo Paese quando si ricostruì nostro di questo Paese l'Italia repubblicana bisognerà capire anche che sarà necessario fare la storia dell'amministrazione di questa rete
Ecco però perché io parto da questi assunti perché forse oggi fortunatamente
In questo soccorre la conservazione di parola di che i dirigenti su uno una targa pubblici sono una parte importante di questo Paese
E allora partendo da questo assunto
Dando uno assolutamente per buono mettendoci alle spalle tutti perché questo sia solo parzialmente o sia stato sono parzialmente io proverò a dire
In rapida successione
Sul tema dell'alta formazione che io qui interpretò come formazione per i quadri alti vertice dell'Amministrazione ma anche dirigenti di staff o di Raimi importanti cioè quelli che stanno qui cruciali delle decisioni pubbliche che stanno a stretto contatto con chi decide che stanno in stretto contatto con chi elabora politiche pubbliche concorrono elaborazioni politiche di decisioni chi fa che cosa che cosa occorrerebbe fare come fare una che cosa attenda nella forma però ho detto del Rosario con una premessa quindi senza molti chiarimenti una premessa che è un è un mio vecchio tarlo
Qui manca un sistema nella formazione pubblica e forse occorrerà metto rimboccarsi le mani per creare un non manca mi spezzi manca un sistema
Chiarisco subito che naturalmente per me chi fa e sta sul mercato che quello è proprio uno dei segmenti formazione permanente per l'alta dirigenza è una cosa che deve stare sul mercato
Ma è nello stesso tempo un compito tipico di una scuola come la Scuola superiore della pubblica amministrazione riferita alla dirigenza
Non i segmenti specifici come per esempio i diplomati sui tre fra i
Qui pongo un problema serve una scuola centrale dell'amministrazione statale
Nel mille novecentosessantotto in un convegno organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione Massimo Severo Giannini proposi di chiudere la scuola supera pubblica amministrazione per una ragione che spiegava subito in un'amministrazione così fortemente segmentata con dirigenze impermeabili che facevano carriere solo verticalmente quando li facevano non aveva senso una scuola che si ponesse travail lavorare per non farci almeno quello sulle dirigenze in unitariamente sulle dirigenti ecco direi che proprio oggi è ribaltato quel presupposto
Io penso a quella norma che parla di un ruolo unico della dirigenza presso la Presidenza escludendo naturalmente alcuni segmenti importanti che hanno loro specificità ancora una volta ambasciatori e prefetti che recupera come molti di voi sanno l'articolo sette da legge trecentottantadue del mille novecentosettantacinque anche lì c'era Gianni di metterlo in volo unico dei diritti quindi oggi poi che si le norme tendono a unificare la dirigenza probabilmente ha un senso che ci sia una scuola centrale che faccia questo
Io però vorrei fare alcune osservazioni ellittiche e dare delle rispetto a quello che ho detto
Se perché hanno ragion d'essere scuole per dirigenti porrei delle degli ostacoli sulla strada perché secondo me se non si ragiona su questo poi qualsiasi proposta di riforma o di riorganizzazione a vita Breve comunque fiato pur
L'élite amministrative si formano dove c'è il sapere questo accadeva nelle in caso di monasteri nel Medioevo nelle università quando state create nella società civile allora è chiaro che una scuola centrale di amministrazione se vuole sulla scuola di classe dirigente devi ottenere di apporti
Del sapere da dove viene il sapere Ranieri dice una delle agenzie importanti dovrebbe essere il sistema universitario come non essere d'accordo
Come non capire che però che su le università non preparano per le carriere amministrative
Che la scienze politiche di Firenze e di Roma nate per far quello non lo fanno hanno abbandonato quella tradizione
Gli Stati che hanno saputo dotarsi di burocrazia e forti sono andati più avanti degli altri e questo vale per la Francia di Napoleone e di decoro vale per il Giappone dopo la rivolta del match cioè quando si è puntato a rafforzare le burocrazie andato avanti tutto il pane
La dirigenza pubblica questo è un altro mio cruccio
Vecchia idea deve ritrovare visibilità e identità che per ragioni complesse andato un po'smarrita in quindi chi fa sono certamente uno o più scuole cento di amministrazione Collins
Supporto di altri mondi e di altre competenze senza dimenticare che quelli sono scuole di fatto nel sistema Pubblico istituzioni italiano esistono scuole di eccellenza
La scuola sopra la poderosa omosessuale suo background ma non parlo di questo anche perché sono all'interno sarei poco titolato
In qualsiasi giudizio esistono luoghi di eccellenza certo la Banca d'Italia
Il Consiglio di Stato va bene allori luoghi del sapere forte dell'amministrazione con tutte le loro spiegato resistono si può prendere a modello la capacità di fare sapere consolidato
Sul ruolo della S.p.A. spendo solo una parola ho idea che un rafforzamento nell'innovazione capisco di cavarmela all'Aldo Moro e assolutamente necessario a monte di tutto per far sistema però una scuola Comit gli altri che faranno erogazione fanno traccia dove scorre ci vuole comunque un'agenzia regola chi cita che cosa fare io direi che bisognerebbe lavorare su per l'alta dirigenza su tre cose riflessione strategica cioè gli oggetti di lavoro perché formazione voterete fondamento per la risoluzione strategica e l'innovazione organizzativa con un corollario come immaginate
Questa cosa ma potenziale contraddizione perché per far questo bisogna lavorare su e alla formazione più alta di valori e di saperi comuni ma nello stesso tempo non si può non tener conto delle elevate competenze specifiche Ranieri prima diceva ottimamente
Manager professions allora lì la soluzione può essere cerniera ragionarci su
Che per superare questa potenziale contraddizione da tener conto di necessarie soluzioni flessibili che possono essere di settore o per tempo o perseguimento all'interno delle stesse iniziative formative ma ripeto
Riflessione strategica e innovazione organizzativa due cose che non si sono mai fatte nella nostra formazione
Anche rivolta agli alti gradi come fare
Avendo in premessa quello che ho detto prima che richiamo ora ci si rivolge a chi governa i processi a chi sta vicino
Per capacità decisionale per rango a al ai decisori politici la formazione sostegno per orientare la modernizzazione quindi incontri informali
Intorno al camino discussioni su un tema prefissato queste sono le uniche modalità ipotizzabili per persone che abbiano rango delle amministrazioni pubbliche diciamo di livello del direttore generale del ministero
O di un direttore generale del Comune del direttore generale del Comune di Roma non si possono immaginare credo altre soluzioni dove le scuole allo su una funzione alta molto delicata di supporto a far bene questa ecco
A cosa prendere in una battuta
Due cose perché io credo che sono menta Pisco degli suo ve lo dico subito a coi a convincere via coinvolgere chi ha ha operato nella formazione pubblica in questi anni lo si diceva stamattina nella tavola rotonda precedente ha visto lo diceva anche la barriera all'inizio quanta resistenza di sia stata normalmente nelle altre dirigenze Giano tanto da fare mandiamo anche a fare formazione non perdiamo tempo
E quindi convincere chi governa i processi interni e governa anche i processi di valorizzazione del personale in uso del personale e poi coinvolgere qui con un'idea anche qui vecchia antica non soltanto miglia che le riforme amministrative in questo Paese certo si fanno se chi ha la responsabilità politica li vuole far e forse ci voleva come c'è stata anche una certa dose di giacobinismo nel proporre in una certa maniera le riforme amministrative in Italia ma che non si fanno in insegnamento anche di questi ultimi anni di qualche tentativo di qualche anno fa Controne puro
Allora se anche su questo delicatissimo tema del formare il personale non si riesce a orientare a convincere l'alta dirigenza chi c'era convincere poi già convintissimo avrà queste cose comunque non si farà o si faranno male
Ringrazio Stefano Silvestri cedo la parola al dottor Fabio Trizzino direttore generale dell'INPS
Ma io innanzitutto vorrei fare una sottolineatura su uno degli argomenti che ha toccato barriera
In sostanza il tema che che aleggia
In queste giornate e quello della assoluta necessità
Di un cambiamento di mentalità nell'ambito della pubblica amministrazione e innanzitutto di un salto culturale ci a consenta di affrontare in termini per la prima volta se questo discorsi Obiettivo del cambiamento
E allora con riferimento alle l'esempio che ha citato Barrera ecco vorrei sottolineare che è sacrosanto e mente è vero che ci deve essere questo salto
Culturale ma esso non può essere solo della classe dirigente pubblica
Il salto culturale lo debbono compiere tutti con loro che sono attori della pubblica amministrazione l'esempio citato della corte dei conti è emblematico
Perché se anche la corte dei conti
Non fa questo salto culturale non si pone essa stessa in ottica di efficacia e di managerialità
Il dirigente continuerà ad avere paura di decidere se sa che il rischio del danno radiale lo si corre anche in circostanze come quelle che ha citato ma
Tornando al tema del convegno io penso che anche il suo titolo alta formazione managerialità e di innovatività
In effetti finisca per riassumere una esigenza che il riguarda tre facce della stessa medaglia cioè la necessità di una di conferire centralità alla risorsa umana attraverso una politica di strategia che faccia alta formazione ma consentimi Sepe io do ancora una interpretazione diversa di questo termine
Io non vedo un'alta formazione rispetto ad una a formazione meno alta
La formazione in questo contesto se la complessità della sfida è quella che ha riassunto efficacemente ieri il ministro Bassanini quando ha detto la sfida che ci sta davanti è la globalizzazione
La la creazione di ambienti tecnologicamente evoluti e la complessità la formazione non può essere bassa sarà sempre alta formazione sia che riguardi il Meneghin mente sia che riguardi e i quadri
O o il personale operativo perché quadri del personale operativo si trovano ad affrontare una situazione che sarà sempre più raddrizzata dalla necessità di non avere soltanto il la capacità di dominare le procedure ma essenzialmente invece una capacità se vogliamo essere innovativi
Come sottolineava il rappresentante della CGIL una capacità di dominare le situazioni io posso citare un esempio triste del mio vissuto all'interno dell'INPS quando un aspirante ad una prestazione che peraltro non potevamo dare e mise in atto un atto tragico in provincia di Bari appunto a appresa la notizia del di del diniego della prestazione
Io che cosa certamente pur essendo grato ai miei operatori rimprovero a quell'operatore la incapacità in quel momento di dominare la situazione di capire che la risposta negativa data in quel modo avrebbe potuto provocare una reazione anche di quel tipo
Quindi la formazione deve essere sempre alta deve essere una formazione che vola sempre alta certamente riferita al meglio John sarà essenzialmente orientata in questo contesto sempre più difficile a sviluppare una capacità di pensiero strategico
Viceversa nel per il restante personale sarà una una formazione che dai falsi
Alla alle variabili che consentono di dominare questa capacità di dominio delle delle situazioni
Innovazione managerialità agli altri due aspetti della medesima medaglie
E io non posso che dire di essere totalmente d'accordo con questa enunciazione
E l'unica cosa che posso fare
è quella di di testimoniare i con il mio intervento quello che noi abbiamo cercato di fare come ente peraltro in venticinque anni di attività perché questo cambiamento di mentalità questo salto culturale questo inserimento di tecnologie evolute questo orientamento effettivo al cittadino non si
Diciamo realizzano in tempi brevi
Innanzitutto noi abbiamo pensato che ci dovesse essere un Progetto perché anche fare formazione
In assenza di un Progetto
Che individui quali sono preventivamente
Le variabili sulle quali si vuole innestare
Il cambiamento la formazione avulsa da schermi che poi hanno contato con la realtà la formazione noi abbiamo sempre cercato in questi venticinque anni di considerarla
Come leva trainante del processo di cambiamento come variabile strategica per ottenere il cambiamento e quindi in questi venticinque anni abbiamo sempre cercato di fare una formazione non episodica ma quotidiana una formazione mirata sul campo una formazione massiva
Perché la quantità di persone interessate annualmente ai nostri processi formativi
Intorno alle venticinque mila persone noi quest'anno svilupperemo un programma di formazione che interessa venti mila dipendenti dell'istituto anche perché la nostra forza di personale sia ridotta all'incirca trentatré mila Ugo unità svilupperemo trentacinque mila giornate di formazione corrispondenti a cinquecento mila giornate luogo di formazione allora il nostro progetto qual è stato qui chiedo scusa ai numerosi presenti in sala che mi conoscono fanno parte del mio ambiente quindi queste cose nelle hanno sentito dire anche altre volte però la realtà è questa
Noi nel settanta intuimmo che nella sostanza in una pubblica amministrazione il cui servizio è un processo di elaborazione di informazioni
La automazione delle procedure dovesse avvenire rilievo immanente e quindi introducemmo massicciamente la automazione ma anche in questa occasione con una visione di pensiero strategico cioè con una pensiero visione che ci differenziata dalle altre pubbliche amministrazioni
Le quali in quello stesso momento quando introducevano automazione facevano un outsourcing alla rovescia cioè invece che tenersi sola in casa
La ex portavano all'esterno con il risultato di tenere in casa reattività povere e chiese ed esportare vicenza le attività cosiddette intellettuali
Ed è poi negli anni settanta catechismo che nella sostanza il dipendente pubblico che ha una potenzialità enorme per esprimere questa potenzialità enorme deve essere motivato e dopo può essere motivato un dipendente pubblico quando della pubblica amministrazione al sessanta per cento è inquadrato fino alla quinta qualifica funzionale e cioè alla qualifica di archivista
O o una qualifica ancora sottostante e capimmo che dovevamo quindi ribaltare la nostra piramide gerarchica fare un'azienda corta con se condensare il personale dell'istituto sulle fasce
Medio alte
Di guarda lamento pensare ad un modo di lavorare diverso che che appartenesse i confini della Pelizza azione per crearsi lavoro o di gruppo creasse cicli di lavoro allargato crea assetti immettere asse Progetti e formule di ampliamento della della diciamo consapevolezza del singolo dipendente il quale in questo modo veniva nella sostanza maturare al suo interno un atteggiamento da protagonista gestore di un servizio completo
Capimmo che era un luogo solo un luogo comune il fatto che all'interno della pur l'amministrazione non potessero essere introdotti criteri di misurazione della produzione o della produttività
E quindi introducemmo al nostro interno un sistema basato sulla misurazione del lavoro anche qui con la collaborazione diciamo molto attiva e molto conto
Consapevole delle organizzazioni sindacali perbenismo ad un accordo che definì degli standard oggi quegli standard sono in parte superati
Dobbiamo pensare ad altro standard però noi da vent'anni siamo abituati a pianificare a produrre a controllare a misurare la produttività in termini di quantità di pezzi prodotti e poi capimmo che dovevamo essere un sistema aperto perché l'innovazione all'interno della pubblica amministrazione non entrerà mai finché come diceva il l'esponente della CGIL che mi ha preceduto noi continueremo a considerare le amministrazioni pubbliche come sistema chiuso
Per diventare un sistema pubblico bisogna superare una formula monolitica bisogna in sostanza pensare ad una impresa Rete diffusa sul territorio nella quale diciamo prevalgono le piccole realtà sul centro
Dominatore e che in sostanza esaurisce tutte le possibilità di un processo decisionale
Poi capimmo anche un'altra cosa e cioè che non si può
Essere sempre autodidatti questo è un errore tragico nella sostanza c'è una norma che dice che la formazione per cui va fatta con strutture interni all'istituto o al massimo rivolgendosi alla Scuola superiore della pubblica amministrazione
Ma se noi in questi cinque venticinque anni avessimo seguito pedissequamente questa norma non avessimo rischiato un po'sulla nostra pelle i risultati che oggi abbiamo conseguito non li avremmo conseguiti ma il problema della formazione lo abbiamo affrontato con estrema umiltà riconoscendo che non avevamo all'interno
Le capacità i prerequisiti per potersi somministrare
Alta formazione
E quindi ci siamo aperti ad un continuo confronto ad un consumo benchmarking con il mercato esterno facendo fare la formazione a chi sapeva farla attingendo pesantemente al mercato privato
Questo in sostanza il il nostro percorso
è chiaro che la formazione in questi venticinque anni ha avuto incitamenti riversi sul negli anni cento settanta è stata essenzialmente centrata sulla variabile tecnologica alla fine degli anni Settanta
Sì ha cominciato a fare
Formazione sul piano della variabile
Organizzativa negli anni ottanta pianificazione controllo negli anni novanta qualità e gestione per barchette
E che oggi informazione fortemente orientata a ribaltare l'atteggiamento ottica di processo e conseguentemente partire
Dalle esigenze del cittadino del cliente e non dalla nostra capacità di somministrare servizi
Io non dico che siamo riusciti a fare tutto abbiamo ancora un tratto lunghissimo di cammino da compiere dobbiamo sempre farlo con questo atteggiamento di umidità ma siamo certi che i risultati continueranno a quelli un'ultima considerazione
Alla luce di quella che la nuova pubblica amministrazione che sta emergendo io qui sono d'accordo con Fossa che ieri ha detto che
Le riforme messe in atto da Bassanini
Costituiscono un punto di non ritorno
Ma dico anche dopo una valutazione di contenuto e dico che sono buone riforme oltre che essere riforme necessarie è un continuo tutto qualitativamente elevato
Però delineano un modello di ente pubblico qualunque sia la sua configurazione centrale amministrazione diretta per quello che il re si dirà sulle amministrazioni centrali o anche Barrera Autonomie locali perché non tutto ciò che decentrato funzionante ciò che decentrato va fatto funzionare
Delineano quindi un modello chiamiamolo di agenzia
Che è molto simile a quello del Lince quindi il tessuto di esperienze che ha fatto l'INPS in qualche modo è un tessuto gli spari Henze
Che può essere esportato serve in questo processo di cambiamento e quindi quindi io saluto veramente
Hanno le disponibilità finanziarie per fare formazione pubblica nella pubblica amministrazione siano raddoppiate rispetto agli scorsi anni si possa conseguire questo primo obiettivo dell'un per cento rispetto alla spesa del personale
Giudico molto apprezzabile anche il fatto che la massa di risorse destinabili alla formazione da qui al due mila sia di duecentosettantatré miliardi evidenzio un discorso di regia di questa di necessità di regia di questa operazione e di necessità di regia di questo progetto che deve stare alla base della formazione indubbiamente qui il dipartimento Della funzione pubblica deve giocare un grosso ruolo deve acquisire le professionalità per giocarlo sul fronte della formazione deve essere ripensata
Diciamo la configurazione della scuola la scuola con la stessa umiltà che noi abbiamo sperimentato sul campo non deve fare formazione ci deve essere un piccolo centro di regia poi la formazione la facciamo fare
A chi la sa fare
A chi ha maturato esperienze che noi ancora non abbiamo maturato
Ringrazio il dottor Trizzino Non ci resta molto tempo e quindi parlerò molto il mio intervento
E non penso di dire una cosa nuova se dico che in questi ultimi tempi sono intervenuti e stanno per intervenire dei sostanziali mutamenti
All'interno delle pubbliche amministrazioni e tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini
Mi penso di dire una cosa nuova anche affermando che in questa fase di frazionamento sussidiario e decentrato
Del governo della cosa pubblica
Il ruolo dei funzionari pubblici sia cruciale in termini istituzionali e funzionali e in termini di innovativa cultura
Del lavoro e dei servizi
Ecco perché sono convinto e lo dico con una esperienza sul campo essendo direttore della Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno sono convinto che occorra investire sui funzionari pubblici nel modo più avanzato possibile
Forzando prassi forzando stili consolidati indirizzando la formazione e l'aggiornamento sempre più verso obiettivi ambiziosi sempre più verso l'alto
Abbandonando qui il rischio che è stato anche qui sottolineato oggi dell'autoreferenzialità
Bisogna investire su professionalità che interpretino intelligentemente i velocissimi mutamenti in atto nel sociale nella storia nella cultura nella politica nelle istituzioni
Bisogna investire come anche Michel Crozier afferma in un suo recente saggio bisogna investire nelle intelligenze
Perché l'impianto della professionalità di ogni funzionario pubblico abbiamo come riferimento accanto alla tradizionale cultura della legalità quella del risultato
Lasciando da parte prassi stantie soprattutto quando queste non sono adeguate a raggiungere risultati occorre privilegiare l'efficacia non certamente il formalismo
L'assunzione delle responsabilità piuttosto della delega ad altri
La progettazione e la fantasia continua nell'organizzazione e nella gestione delle risorse piuttosto dell'acquiescenza a modelli superati
Bisogna in sostanza guardare al cittadino e ai servizi da rendere piuttosto che restar fermi a custodire dei simulacri non più utili
Occorre in sostanza sentirsi legittimati
Ha luogo rivestito e per questo è necessario che i cittadini avvertano l'utilità di questo ruolo
L'Amministrazione dell'Interno
Cammina in questa direzione già da tempo
Certamente le attuali urgenze della pubblica amministrazione gli attuali contesti sociali internazionali che sono fortemente reattivi fortemente competitivi stimolano ad ulteriori e più veloci passi in avanti
Perché si è consapevoli che questa di oggi è una sfida
Che è sostenibile per governare il domani
Penso per questo che sia necessario convincersi sull'ambizioni ad una nuova sensibilità verso le evita amministrative
Perché in questo modo
Le scuole possano diventare e contribuire attivamente come luogo istituzionale pedagogico a rafforzare il ruolo per l'alta formazione
Il ruolo dell'élite amministrative una parola sulla quale spesso ci sono state molte critiche e che fortunatamente oggi da parte di tutte le culture politiche
Oggi queste Rita amministrative vengono avesse rivalutate
Vi è una profonda rivalutazione
Perché intorno a queste unità amministrative
Vi è anche il significato della riforma
Delle pubbliche amministrazioni
Ma queste Rita amministrative si formano e si consolidano intorno a dei valori intorno a dei principi grazie a desideri Processi educativi
E selettivi
Bisogna continuare a rafforzare la trasmissione dei valori
Questa mia esperienza sul campo
Mi convince
Di questa base comune che necessaria al funzionario pubblico per poter ben comprendere il suo ruolo in questo momento storico
Occorre che questi valori siano fortemente sentiti i valori dell'etica del servizio i valori dell'identità i valori della consapevolezza di essere utili alla gente comune
Perché se i cittadini avvertono l'utilità daranno anche consenso al ruolo dei funzionari pubblici e sedie consenso in democrazia via legittimazione ad esistere
E levita amministrative in una democrazia si affermano proprio per le loro competenze per i risultati che ottengono per l'utilità che deriva i cittadini dalla loro presenza
Ecco perché
La necessità di questa cultura del servizio di questa cultura dei risultati che si coniughi con la cultura della legalità
Bisogna che i funzionari siano chiamati intorno assembramenti valoriali comuni
Ad interessi comuni
Vi è necessità di cementare
Queste élite amministrative
Devi trovare coscienze di gruppo radicate in fondi di cultura comune
In coscienza e disposte a rinnovarsi
Nel rispetto anche delle tradizioni
Nel rispetto di quelle culture dell'identità che sono così importanti che costituiscono le radici
Delle pubbliche amministrazioni
Occorre però avere questa potenzialità anche questa volontà di rinnovare la propria specificità il proprio essere i funzionari pubblici il proprio essere evita amministrative
Ecco perché occorre un processo formativo comune
Per garantire questi valori della cultura del servizio questa disponibilità al nuovo questa disponibilità alla cultura del risultato
Questa capacità di sapersi ha detto adattare e modificare rispetto ai mutamenti sociali economici politici e istituzionali a cui prima abbiamo fatto riferimento
Penso che sia giunto il momento di riconoscere alla formazione una fonte primaria di modernizzazione amministrativa e di facilitazione dei procedimenti di trasformazioni in atto
Non si può riformare senza prima formare e questo stato uno slogan anche di queste giornate e allora la formazione si rivela una risorsa economica che dà valore aggiunto
Perché conferisce competitività alle pubbliche amministrazioni
In termini di efficienza in termini di efficacia dell'azione amministrativa
Il sapere quello a cui accennava Stefano Sepe crea più facilmente mentalità disponibili ad accettare il nuovo ad accettare questa cultura dei risultati che può affiancare rendere più produttiva la cultura della legalità
Formazione ed ammodernamento delle pubbliche amministrazioni diventa no così un binomio
In grado di innescare un circuito virtuoso in cui la qualificazione e la motivazione la costituzione di un positivo spirito di appartenenza realizzate nell'ambito del circuito formativo
Concorrono in modo determinante al nascere di nuove stagioni delle amministrazioni pubbliche
Io vi ringrazio ringrazio anche gli altri relatori per il loro contributo
Vi ringrazio ancora per l'attenzione e il tempo non mi consente di andare oltre perché abbiamo già sforato quello che era il tempo necessario
Allora buonasera possiamo iniziare
Direi mentre
Attendiamo il ministro Treu
Segretario della CGIL Cofferati c'è il sottosegretario che è già arrivato qui il professor Macciotta quindi iniziamo questa quarta sessione che come vedete dedicata al tema delle risorse per la formazione del personale
Nelle pubbliche amministrazioni
Io nell'introdurre il il tema della sessione mi limiterò a a richiamare quelli che credo possano essere intanto gli obiettivi di un percorso e di un programma formativo al quale voi vi state
Dedicando con questa importante conferenza nazionale
E qualche considerazione sul tema specifico del finanziamento e quindi delle risorse da dedicare alla formazione del personale pubblico
Quanto alla
Questione più generale
Io credo che a tutti voi sia ben presente
Il dato di fatto e cioè che la formazione del personale pur
Dico ad iniziare dall'alta dirigenza ma per proseguire con ogni livello delle carriere del personale delle pubbliche amministrazioni sia un passaggio ineludibile e vorrei dire assolutamente essenziale per realizzare o anche soltanto per pensare qualsiasi riforma della pubblica amministrazione
Dico questo perché sgombriamo il campo in questo modo
Dall'idea
Che qualche volte qualche volta rischia di trasparire di fronte alla enormità dell'impegno che investe chiunque si dedichi alla riforma della pubblica amministrazione
Ogni governo che voglia cimentarsi con questo problema
Tende qualche volta a confrontarsi con il primo impatto la qualità del personale che trova nelle pubbliche amministrazioni
Ed allora io dico proviamo a cominciare dalla formazione del personale
Comprendendo che ogni riforma si fa attraverso il personale che c'è e che va migliorato
Non ipotizzando
Se qualcuno l'avesse mai fatto una facile ricorso ad un by pass Esterno in pratica
Noi dobbiamo valorizzare il personale a cominciare dalla dirigenza qui dobbiamo dare più potere il più responsabilità
E non dobbiamo illuderci che il ricorso a contributi pur autorevoli pure importanti che possono episodicamente venire dall'esterno della pubbliche amministrazione possano alla distanza o anche nel medio periodo
Essere sostitutivi di quello che deve essere il fondamentale impegno del personale di tutti coloro che dentro le pubbliche amministrazioni dedicano istituzionalmente la loro vita professionale
Quindi momento essenziale intrinseco ad ogni percorso di riforma amministrativo
Quindi da qui
Il metodo della formazione anche qui in via generale io vorrei dire che le risorse dedicate alla formazione sono più che in ogni altro settore della pubblica amministrazione come mondo allargato
Direi delle risorse non dei costi quindi abituiamoci anche ad una cultura dell'investimento del denaro pubblico in quelle attività
Che producono valore aggiunto e la formazione del personale e a mio avviso quella in cui più che in ogni altra occorre fare degli investimenti
Questo lo dico perché sin dal novantacinque o quando io mi trovai di fronte alla realtà assolutamente
Incomprensibile di uno stanziamento
Complessivo per la formazione che meno di un terzo di quanto mediamente a livello europeo si stanzia per qualificare il personale pubblico
Mirando ad un obiettivo nomi straordinariamente ambizioso ma vorrei dire decoroso dell'uno per cento rispetto al monte salari
Vedo oggi dal vostro rapporto dati che peraltro conoscevo perché sono dati noti che ancora il comparto Ministeri oscilla tra lo zero ventinove e lo zero trenta del monte salari quindi mentre i Comuni effettivamente si stanno avvicinando stiamo sull'ottanta per cento a quel livello
Che io ritengo tuttora e il ministro Bassanini ritiene anche Luís avendo il Governo in carica confermato quell'obiettivo congruo almeno nell'immediato
Quindi
Io credo che il problema delle risorse vada considerato anzitutto senza lo dico alla presenza del sottosegretario che ne ha diretta competenza senza quella
Habitus mentale che giustamente le amministrazioni di spezzando di naturale ritrosia a stanziamenti finanziari che non hanno in qualche modo una
Visibile e tangibile ritorno in termini di risultato ecco dobbiamo abituarci a considerare che quel risultato è nelle cose
è nella logica di una pubblica amministrazione
Che per il fatto solo di cercare di migliorarsi e di investire nei propri uomini e nel miglioramento né i propri uomini sta facendo un investimento comunque produttivo
Questo è
Ovviamente richiede proprio una diversità di approccio culturale alla spesa pubblica in questo settore che io credo valga la pena sempre più di sperimentare
Per fare questo occorre anzitutto una
Stabilità
Nel flusso delle risorse finanziarie destinate alla formazione qual è il limite maggiore che tutti quelli che hanno avuto in questo settore responsabilità di governo e tutti coloro che governano le strutture degli enti preposti alla formazione credo abbiano potuto riscontrare come primo elemento ostativo ad un serio piano di finanziamento della formazione pubblica è la episodicità
Degli stanziamenti o quantomeno la
Riconducibilità ad interventi che non hanno natura strutturale e quindi tendenzialmente stabile nel tempo e che sono soggetti per di più
Ha delle regole penso all'Investimenti e ai finanziamenti che derivano da fondi europei
Che purtroppo richiedono una adeguamento in termini di velocità e di capacità di impegno che qualche volta purtroppo le nostre amministrazioni
Qualche volta anche spesso non sono del tutto in grado ancora di realizzare quindi noi affidiamo
La provvista in uno dei settori più importanti da cui attingere finanziamento a regole che da un lato impediscono di poter contare su un flusso stabile strutturale e dall'altro quindi
Non consentono una seria programmazione a lungo termine perché sulla programmazione non si può scherzare la formazione del personale pubblico non può essere in materia
Di investimento avrebbe o di investimento affidato alle Brevi stagioni o medie o lunghe stagioni di questo o di quel governo
I programmi di investimento sulla formazione pubblica sono programmi che debbono e possono andare al di là
Dell'orizzonte anche temporale fisiologico di un governo in carica
Ed allora
Quanto mai necessario è pensare e definire regole stabili e strutturali per l'approvvigionamento delle risorse
L'altra
Questione importante che vorrei sottolineare
E è questa
Ammontare delle risorse non vuol dire soltanto
Maggiorazione
Più denaro vuol dire anche e direi soprattutto un migliore uso delle risorse disponibili ed allora come sperimentare
Tecniche metodi davvero innovativi è davvero
Vorrei dire fruttuosi di formazione del personale pubblico ancora una volta avendo il coraggio di sperimentare
Quelle tecniche che in questo campo certamente più che in altri possono essere sperimentati sperimentate
Di introduzione di quelle regole che si chiamano ormai nel linguaggio comune manageriali e quindi io intendo quella approccio ad un percorso culturale
Omogeneo tra privato e pubblico che io credo sia uno dei momenti essenziali per il domani formativo dei nostri funzionari pubblici perché quando sia pure a titolo sperimentale
Noi abbiamo realizzato e si è realizzato in passato in Italia
Qualche esperimento formativo comune
Di dirigenti pubblici e privati ricordo un'esperienza utile che si realizzò grazie alla collaborazione del sistema delle imprese
Presso imprese private di personale pubblico e privato che si forma insieme per conoscere
Metodi tecniche e cultura di un metodo nuovo di amministrare e allora qui noi abbiamo coraggiosamente credo la necessità oggi di spingere verso quel settore
Di non chiudere i programmi formativi in un ambito
Amministrativo di tipo soltanto pubblico
Quando poi
D'altra parte stiamo avviandoci verso una privatizzazione sempre più compiuta anche della dirigenza e dell'alta dirigenza delle pubbliche amministrazioni questo quanto agli orizzonti
Un'ultima considerazione prima di dare la parola al sottosegretario competente al sottosegretario che ha in questo Campo il compito di parlarci proprio degli investimenti pubblici quindi del problema di fondo per la formazione ecco un'ultima considerazione sugli strumenti attraverso i quali il futuro della formazione pubblica dovremo realizzare e qui voglio dire
Che noi assistiamo nel mondo ad una rilettura
Della ruolo e della funzione anche dei grandi istituti che tradizionalmente
La École Nationale anzitutto hanno assicurato un modello a livello europeo e non soltanto europeo
Una rilettura che in qualche modo accentua i percorsi di autonomia di professionalità di indipendenza dei programmi di formazione del personale pubblico ed allora
Lo dico in me parole fin troppo esplicite forse il rilancio della Scuola superiore della pubblica amministrazione per ora
Tralascio per brevità
Tutte le altre complesse questioni che riguardano gli altri clienti e la necessità che pure io vedo di una compartecipazione
Di strutture private ai programmi complessivi di formazione ma una parola sola sulla scuola superiore noi viviamo un momento di transizione importante
Stiamo tutti forze politiche e governo affrontando una stagione di riforma della pubblica amministrazione che non è ancora un risultato ma è sicuramente una grande sfida e in questa grande sfida
Ricordo io che sono in questa fase parlamentare di opposizione
è interesse di tutte le forze politiche dalla prima all'ultima alla pubblica amministrazione di tutti non è della maggioranza o dell'opposizione
Del governo o di qualcun altro eh di tutti i cittadini è anzitutto dei destinatari cioè del grande mondo del personale pubblico
Ma proprio per questo io ho una preoccupazione direi istituzionale verso la scuola che ne sia sempre garantita accanto al rilancio qualitativo che tutti auspichiamo vedo il professor Zoppini è all'avanguardia in questa battaglia per il rilancio della scuola ma l'autonomia
L'indipendenza la salvaguardia da condizionamenti che non siano soltanto quelli di un miglioramento professionale di una ricerca delle soluzioni didatticamente migliori
Dei percorsi formativi
Più appropriati
Noi viviamo una stagione in cui stiamo per scrivere e spero che non riusciamo a scrivere nella Costituzione del domani una regola che la separazione tra la politica e l'amministrazione una regola profonda che sarà io spero perché anche io ho firmato un emendamento che dice questo
Canone e dunque i Terio per il legislatore ordinario il personale
Delle pubbliche amministrazioni dalla dirigenza in giù è personale che deve presiedere ad un servizio nell'interesse dei cittadini
Non può essere al servizio di un governo in carica quale che sia se non per l'obbligo istituzionale di lealtà e di osservanza degli indirizzi che il Governo impartisce ed allora se questo è vero l'organo preposto alla formazione del personale pubblico e penso ancora una volta alla strategica questione della formazione dell'alta dirigenza
In Still lì questa regola nel personale che forma la regola dell'imparzialità la regola dell'indipendenza dalla
Assimilazione dell'azione amministrativa ad un indirizzo politico l'indirizzo politico è l'indirizzo istituzionale del ministro in carica
Non può essere un indirizzo che sconfina in una richiesta o in una pretesa di assimilazione della
Volontà o dell'Area o della ispirazione
Di colui che esegue un ordine con colui che lo dà colui che esegue un ordine lo deve eseguire lealmente nell'interesse dell'istituzione a cui appartiene ed allora io credo e concludo
Che il rilancio della scuola superiore parta e passi ineluttabilmente da un forte potenziamento della sua autonomia didattica e scientifica e dal riconoscimento
Di quell'autonomia funzionale
Che io credo un caposaldo ed una garanzia per le generazioni del domani perché oggi che noi stiamo espletando che noi stiamo che i si sta espletando
Il primo concorso corso concorso per l'accesso alla dirigenza pubblica noi daremo probabilmente il primo esempio virtuoso di un reclutamento di dirigenti affidato solamente alle regole del merito e della capacità professionale
Regole queste che credo la scuola superiore dovrà sempre meglio e sempre di più considerare il proprio DNA ineluttabile vi ringrazio e do la parola al soccorso e
Io qui
Condivido il punto di partenza dell'onorevole Frattini condivido cioè il fatto che la pubblica amministrazione
In Italia una un arredo non è un costo ma è soprattutto una risorsa non esiste società moderna che non debba non non debba far conto su una struttura pubblica
Agile e funzionale efficiente e non mi ha mai convinto a una moda che nella seconda metà degli anni settanta e agli inizi degli anni ottanta si andava diffondendo di mettere in qualche modo tra parenti si le strutture esistenti dell'amministrazione sostituendole con le figure estense
Il segretario generale la la struttura di consulenza
Cose naturalmente utile un'interrelazione può esserci a condizione che si scontino due cose la prima è che
Un un system in Italia non si può permettere il il lusso di mettere tra parentesi la pubblica amministrazione esistente sostituendola con una sorta di struttura parallela
Non solo perché costerebbe troppo
Basta pensare alla posta
In bilancio del settore Pubblico per il personale
Ma vorrei dire che questo che è pure un aspetto così rilevante l'aspetto quasi minore perché l'aspetto maggiore e la demotivazione e la democrazia
La demotivazione di tre milioni e ottocento mila pubblici dipendenti che si sentissero messi tra parentesi utilizzati come forza come basso a forza perché la testa
Verrebbe costituita dal personale fedele al comando con
E questa è la prima questione credo che giustamente poneva in premessa onorevole Frattini che io mi sento di condividere mi sento di condividere la avendo un
Un percorso diciamo opposto a quello dell'onorevole Frattini io ho una lunga storia come parlamentare di opposizione mi ci trovo ora a a coprire un ruolo di governo
Nel corso della lunga storia di parlamentari di opposizione
Ho sempre apprezzato
La professionalità di un numero
Di un numero consistente è rilevante di pubblici funzionari vuole dire che nei posti fondamentale la pubblica amministrazione presidiata positivamente
E laddove questo presidio positivo non c'è
Forse bisogna cominciare dalla testa
Bisogna domandarsi se questo presidio positivo non c'è perché il personale viene demotivato sottoutilizzato messo ai margini
E non
Non motivato al meglio
La seconda questione che vorrei porre in premessa di queste brevi considerazioni che voglio fare riguarda una considerazione che alcuni anni fa ancora governatore dalla Banca d'Italia e di modo di
Ebbe modo di fare il
Ma il Presidente Ciampi Ciampi disse allora che
Nello scontro per la competitività nei Paesi dell'Occidente industrializzato il sistema delle imprese italiane aveva fatto la sua parte
Si era messo nelle condizioni di esercitare il suo ruolo che le diseconomie a questo Smith questo sistema derivavano molto spesso
Da quella che con una eufemismi commossi chiama il settore non esposto alla concorrenza internazionale ed è del tutto evidente che un imprenditore
Che voglio utilizzare un pubblico servizio deve far capo a quel servizio che lieto può cambiare comune o non può cambiare
Ministero se ha bisogno di un servizio d'Italia
Ed allora
Si comprende però come il problema dell'efficienza dell'amministrazione sia un problema decisivo per la competitività del sistema
Da questo punto di vista credo che i passi da fare siano ancora importanti siano ancora importanti perché ancora
Il problema
Della
Della formazione
Viene inteso come un problema residuale io provato a fare un estratto per quanto è possibile ma è già significativo che sia complicato fare un estratto dal bilancio dello Stato delle voci destinate a formazione
Perché vuol dire che non c'è un'attenzione aggregata a questo problema ho provato a fare un estratto scorrendo gli stati di previsione di vari ministeri viene fuori una percentuale nell'ordine dei di centoquarantasette miliardi che è una cifra
Come si vede larghissimamente insufficiente non dico rispetto al totale della spesa pubblica ma rispetto alla sola spesa delle retribuzioni che pure in Italia malgrado alcune leggende metropolitane non è una spesa particolarmente elevata se la consideriamo pro-capite
Quindi è ancora diciamo così una la spesa per formazione una spesa ritenuta marginale in gran parte concentrata nel ministero della pubblica istruzione nel quale però
Anche questo è un paradosso
La la spesa viene considerata spesso di formazione solo la spesa mirata alla formazione degli insegnanti non viene considerata spesa di formazione la spesa complessiva
Del ministero che pure dovrebbe essere essa stessa
Specie dopo informativa se anni a meno sa se cominciamo a considerare la scuola non più come un luogo dove si esercita una sorta di attività di vigilanza e custodia dove si entra a sei anni e si esce una certa età
Ma luogo dove si entra si torna si esce ci torno a rientrare cioè ecco comincia a considerare la scuola come un momento una struttura della formazione ricorrente
Le risorse
Non sono quindi sono
Scarso e diciamo e poi non sono funzionalmente utilizzate sono utilizzate anche qui io concordo con l'onorevole Frattini ancora si pensa alla formazione come un fatto straordinario
Come un fatto non strutturale è fisiologico che deve coinvolgere periodicamente il Complesso del personale
Forse anni fa quando il livello dell'innovazione era più lento
Si poteva anche pensare che le professionalità si forma su una volta per tutte e si potesse concludere il proprio ciclo di lavoro
Con una con la formazione che si era acquisita al rispettivo livello di formazione professionali iniziale
Ormai fortunatamente non è così fortunatamente non è così ma non ancora abbiamo apprezzato i meccanismi e talvolta il personale che voglia voglia formarsi anche costretto a un percorso a ostacoli se io posso
Raccontare un'esperienza senza naturalmente indicarne il colpevole che ho personalmente vissuto è quella di un funzionario che avendo deciso di di di di frequentare un corso universitario post universitario di formazione
Messe in un settore mirato nel quale
Quel funzionario
La operata a un vitello di grande responsabilità si è visto contrapporre dal direttore del personale
Da un lato
L'esigenza che si mettesse in ferie senza se e
E dall'altro l'esilio indagano gli si potesse pagare la borsa di studio per frequentare quel corso perché c'era il rischio che se non si applichi una cosa le borse di studio cosa che io ho provato a francamente sorprendente insomma non perché se si devono fare economie si è colonizza più facilmente sulla spesa di formazione che non sulla spesa
Sospese più ordinato
Era la c'è prima probabilmente c'è da a partire con iniziative come questa servono forse a fare mente locale a cominciare a concentrarci e a porre come hobby come è questione centrale
La questione della formazione noi viviamo lo diceva ancora son d'accordo fatto in una fase di grande innovazione nella tutù e della pubblica amministrazione
Lascerei a prescindere dalla riforma costituzionale che anch'io auspico che vada a buon fine ma a prescindere da questa già e l'applicazione delle riforme aperte dalle leggi delega approvate nel novantasette
Appronteremo sconfinato di innovazione e e l'esigenza di ritarare il personale in relazione a questo a a questa a questa attività a me sembra decisiva e allora non c'è dubbio che
Nei prossimi mesi insieme al processo di
Trasferimento di competenze dir riformare di funzioni dovesse consigliate due cose il trasferimento delle risorse al centro la periferia e la formazione del personale per adeguarlo al nuovo modello riorganizzazione
Ancora
Un settore che tradizionalmente non viene assunto e come uno dei momenti centrali nella
Nell'attenzione alle questioni formative la questione contrattuale io penso che noi nel negli anni degli anni settanta nel tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni Settanta nell'impiego privato
Ci fu un ingente movimento importante movimento per la riqualificazione del personale per la accorpamento delle mansioni allora si dice
Nel pubblico impiego noi abbiamo ancora una classificazione una stratificazione arcaica del personale poi magari molte qualifiche
Non ci sono più inquadrati o ci sono inquadrati che svolgono comunque altre passioni
E però l'inquadramento rigido del personale implica spesso soprattutto mamma no il sito sanno che ci si preferisce Larizza man mano che si entra nel circuito del lavoro prova frode motivazioni ma finalizzazioni
Sprechi in città enormi di capacità e di qualità professionali
Io mi rendo conto che uno dei uno dei motivi che ha determinato questa rigidità delle classificazioni non possiamo nascondercelo e il fatto che qualora non ci fossero determinate rigidità almeno sino al recente pare un recente passato le forme giuridiche dell'inquadramento se non fossero state in qualche modo vincolate
Dalla dal titolo di studio dal concorso pubblico e così via
Avrebbero dato luogo
A fenomeni straordinari di clientelismo
Badate bene non voglio dire che siccome cambiato il governo non c'è più gente dico non è questo che sto per di voglio dire mi guarderei bene sulle del del tutto
Non voglio usare la parola che penso ciò ma una sciocchezza totale io penso che è cambiato fortunatamente
Nel pubblico impiego il rapporto il il il modo di fare la contrattazione la contrattazione avviene attraverso un agenzia la contrattazione avviene con un ruolo crescente io credo che questo non sia un indebolimento della funzione dura del sindaco dei sindacati io credo che bisogna estirpare quella che io chiamo il sindacalista di ultima istanza cioè il parlamentare che presenta un emendamento per coprire in procura situazione sindacale che non ha trovato risposta alla contrattazione sindacale
Io penso che questa cosa paga vietata pre ma insomma il fiume sono
Sono
Dire che questa cosa è vietata lo dico perché rientra per ecco gli occhi sono quasi per dargli una una una una tutela di rango costituzionale insomma il divieto del Parlamento di occuparsi di inquadramento
Non io ho visto nella mia esperienza parlamentare prima nella mia esperienza governativa dopo
Tanto col coso
Fare
Non credo credo che valga verbale anche quando posso fare anche farlo
Non
USA e derisione commessa info sfondando quasi due portoni spalancati
Il il problema il problema e credo quello di di capire che quando il sindacato nel suo complesso fa un'attrattiva il sindacato deve far fronte a degli equilibri categoriali
E si deve far carico quindi del di questi equilibri l'emendamento parlamentare spesso rispondono fotografie alla fotografia nell'ambito nella migliore delle ipotesi di una micro categoria in qualche caso persino andiamo al a un livello inferiore a me capitò di vedere leggi fatte per persone
Ecco io credo allora che questa qui questo ragionamento apparentemente non c'entra nulla ma questo ragionamento c'entra per i consente di recuperare Larry il monte contrattuale
Al ragionamento formazione e immettere il circuito delle risorse destinate ai contratti dentro un circuito nel quale io non sto teorizzando che il Governo si tira indietro dalla sua responsabilità sto dicendo che il governo fa una sua piattaforma il ministero del Tesoro del Bilancio semplificato a un'esigenza di avere determinati servizi
Chiede al sindaco presente al sindacato una propria piattaforma in cui non aspetta la richiesta quantitativa delle organizzazioni sindacali
Di indennità di di di stipendio o di o o di indennità per mansioni no fa anche una proposta di servizi da prestare
A fronte delle quali
Si confronta con il sindacato e quindi vuol dire mettere in gioco sul tema della formazione
E della qualificazione del lavoro le risorse destinate alla contrattazione
Questo vuol dire se si riuscisse a camminare più diffusamente su questo terreno
Va be'probabilmente si riuscirebbe più facilmente a
E mettere insieme anche una motivazione nuova del personale
Naturalmente non fa
Occorre cominciare a considerare la formazione lo diceva Frattini non come un costo ma come una risorsa
E nella nella mia esperienza di governo credo il CIPE Harvest cominciato a utilizzare risorse destinandoli alla formazione
Ritengo risorse classificate in bilancio come spesa di Investimenti e riversate in bilancio come spesa per la formazione che tradizionalmente classificata in bilancio come spesa corrente
è una
Bestemmia per
I sacerdoti della contabilità
Io penso che il fatto che il CIPE abbia utilizzato questo possibilità ripartendo le risorse destinate alle aree depresse di destinare mille miliardi complessivamente alle attività di formazione Paniz più tradizionalmente scolastiche duecento sessanta miliardi per progetti mirati di formazione della pubblica amministrazione sia stato un passo avanti importante
è un passo avanti sul palco corre continuate a camminare
D'altra parte la riforma del bilancio
Questo lo consente perché la riforma del bilancio che per grandi obiettivi e progetti mirati mette insieme non solo le risorse destinate all'investimento ma anche quelle destinate al funzionamento e alla gestione di quell'investimento consente di Comit di cominciare a considerare quella che con un termine
Un popolo crateri esse si chiama la copertura amministrativa di un investimento che non è soltanto il fatto che ci siano le risorse ma il fatto che ci sia il personale
Idoneo a far fronte a quel ecco io credo che in questo campo nei prossimi anni
Fra i lupi proseguendo in un quadro di austerità di bilancio perché questo è il l'orizzonte del quale ancora per un certo numero di anni noi dovremo muoverci
Ci siano però due settori che meritano di avere un'espansione degli stanziamenti in questi settori sono quello degli investimenti produttivi e da questo punto già si è fatto
Io insisto ostinatamente il fatto che si sia passati in Italia dall'utilità l'aver utilizzato nel mille novecentonovantasei due mila trecento miliardi di risorse europee
A patto che sia passati nel novantasette otto mila trecento miliardi vuol dire che a fronte di quegli otto mila trecento di risorse europee c'erano otto mila e trecento miliardi risorse nazionali quindi in un anno di bilancio
Rigoroso
Diciassette mila miliardi sono stati spesi in Italia per i soli programmi cofinanziati l'investimento
L'altro settore cura la formazione
Non c'è dubbio che bisogna su questo fare un passo in avanti e in questo campo occorre trovati
Be no specie direttamente rivolte agli stipendi
Più spesso rivolte attività mirate di formazione io credo che nella predisposizione del DPEF che la discussione che si aprirà e nel dibattito che proprio in queste settimane leggerà perché se noi dobbiamo a maggio avere risposto all'Europa e quindi aver predisposto lascia delle nostre proposte
Questo può essere uno dei temi che ha una sua priorità e per quanto ci riguarda credo che come ministero d'intesa con gli altri ministeri faremo la nostra
Grazie al professor Macciotta per il suo intervento ecco il ministro Treu che nel frattempo è arrivato il segretario generale della CGIL Sergio Cofferati svolgeranno nei loro interventi io darei la parola al ministro Treu ricordando poi insieme al weekend nel lontano novantacinque firmammo insieme una ci una protocollo che ha dato il via a questo programma che è proprio il programma di formazione del personale delle pubbliche amministrazioni e quindi in realtà nel darci il quadro ora sulla situazione attuale che riguarda la formazione nelle pubbliche amministrazioni e il sistema della formazione professionale io pregherei il ministro di svolge nel suo intervento lo ringrazio
Lotta strano Loch
Quello che ho sentito dell'intervento di Giorgio Macciotta
Mi consola ENI
Permette di
Aggiungere più facilmente qualche considerazione permettetemi di
Fare delle considerazioni generali sul
Sistema della formazione
Io sono un po'più
Anzi decisamente sporco spostato sul privato negli ultimi tempi nonostante i miei trascorsi
Di operatore interessato al sistema pubblico ma d'altra parte vi dico subito che
Noi
Abbiamo
Come obiettivo
La costruzione di un sistema di formazione che non può
No non tendere a all'unità
Anzi
Fare noto che come diciamo come aspirazione come tendenza poi il tempo dovrà lavorare sono rimasto colpito anche nelle quest'ultima riunione che abbiamo avuto alla a Londra con il G otto sui problemi
Della occupazione della crescita dell'occupazione che non solo si è detto
La formazione si è ripetuto ma con con particolare
In fasi anche da parte tigli Paesi che possono sembrare potevano sembrare scettici la formazione e la chiave alla
Alla impiegabile ditta insomma la gloria dei diritti minimi questo era già noto ma è stato sottolineato con molta
Convergenze ma si è anche detto abbandoniamo tante contrapposizioni che fino a un anno due fa ancora
Erano comuni nel dibattito internazionale poi influiva nono su sui nostri anche sui sugli orientamenti politici
L'opposizione e citavano due opposizione quella regolazione e deregolazione dice finiamola con questa storia
Problema è quale regolazione non deregolazione
Detto dagli americani insomma Stati Uniti sembra abbastanza interessante
E poi l'altro è anche la contrapposizione pubblico privato INCE incerto modo va rivista parliamo di qual è il mix più efficace il pubblico privato per singole politiche diceva un approccio molto importante anche se è più una come dire un'indicazione di tendenza che operativo ma nessuna indicazione di tendenza conta allora detto questo un'altra indicazione generale che
Già accennato non solo c'è questa sottolineatura crescente
Sull'importanza della formazione per tutti per tutti i settori della invitanti economico sociale ma c'è anche questo
Quasi questa
Sottolineatura
Per cui non la formazione e un investimento non ha diritto neanche più
Si dice più risorse esige qualcosa di più proprio investimento
Mi sono sul sempre do mandato
Quali saranno le conseguenze delle documenti ultimi documenti Ecofin europea in cui si dice che l'informazione è un investimento quindi va trattata come investimento anche dal punto di vista ad esempio
Fiscale quindi con valorizzazione politiche fiscali per favorire gli investimenti in formazione
Sono indicazioni importanti per ora non non non attuata
Non anzi qualche volta uno poi si sente frustrato per come ha detto Macciotta primi tutte cose che si tagliano i momenti di acqua bassa sono di Biglia estese
In questo caso dice estese informazione noi continuiamo a vivere ancora un po'questa
Realtà però guardiamo al
Alla la tendenza sperando che le tendenze diventino realtà noi per dire come è fatta fatica può cedere questa consapevolezza che però è importante noi oggi abbiamo fatto una una riunione inferiori Presidenza del Consiglio per mettere appunto alcuni dei suoi Agenda due mila cioè sullo futuro
Utilizzo dei fondi strutturali europei
Tra questi anche quelli rivolti alla formazione e noi continuiamo a vedere che
Siamo deboli Italia rispetto alla media europea anche l'Europa nel suo complesso in investimenti informazione e ricerca questo è noto ma continua a essere così polizza quantitativa
E non non è irrilevante poi c'è problema dalla qualità insomma
La quantità in questi casi fa qualità
Particolarmente voglio dire che adesso io non ho gli stessi dati per la istruzione di base
Ma il dato che è poco conosciuto che invece su cui dobbiamo far leva per migliorare che nella formazione professionale intesa per quella parte
E nel senso di quella post scolastica quella che dovrebbe essere continuano tutti dicono noi abbiamo una dipendenza dai fondi europei eccessiva anomala i cosa significa che noi facciamo bene adesso spendere di più ci auguriamo di spendere bene i fondi europei che non sono pochi
Però un Paese non può vivere con l'ottanta per cento di dipendenza fondi comunitari per la formazione continua a secco chi con è convinto che la la formazione ha ha questo carattere d'investimento priorità quindi primo messaggio noi abbiamo un obbligo
Dovere dei aumentare gli investimenti li dico pubblici e privati ma per tradurre quella indicazione di prima tutte e due perché se guardiamo dati Confindustria recenti la disaggregazione per investimenti pubblici privati
Non solo in istruzione mai formazione professionale anche i nostri privati
Sono fortemente carenti nella anzi io subito dopo il pittore
E siccome sono dati Confindustria
Hanno sicuramente le radici nella realtà in proporzione
Il privato investe meno che ne media europea parlo sempre della formazione post scolastica non ve la scuola
Quindi più quantità più Co mix miglior mix pubblico-privato e poi c'è il problema della della qualità
Una faccio con uno faceva azione generale poteva qualcosa della pubblica amministrazione la un punto che ha colpito anch'sempre così mi ha colpito in questi ultimi discorsi
Internazionali
Vedete perché noi dobbiamo puntare molto sulla qualità e aggiungo una specificazione con un'ottica di medio perito cioè evitando la miopia
Perché sì uno dice dobbiamo istituiti informazione dobbiamo investire di più in qualità va bene ma se ha un'ottica mille volte cioè vede quelli che sono i bisogni prioritari oggi o anche domani
Rischia di fare lo di di mettere in moto un effetto o boomerang o comunque poco produttivo
Per questo vale molto per l'impresa ma a mio avviso vale in modo diverso anche per la pubblica amministrazione perché
Perché la alle novità anche in questo aspetto più
Macroscopica
E la velocità dell'innovazione non l'innovazione volevo citare l'innovazione nei immunitaria spettina e quindi lei modo di organizzare il lavoro nelle funzioni e quindi nelle skills delle competenze che sono richiesti
No ma ancora di più perché anche questo ma che la velocità dell'innovazione
Viene imposta dall'esterno
Cioè
Non c'è solo la concorrenza così produttiva generica ma l'innovazione
A un passo che ha determinato dagli altri soprattutto dai new Camera s'quelli che sparivano adesso noi negli anni Cinquanta abbiamo sviluppato in Italia un vantaggio per i siamo arrivati potabile all'industrializzazione all'innovazione avevamo il bagaglio di quelli che avevano provato prima e quindi abbiamo recuperato e adesso la stessa cosa sto sta succedendo rispetto ai Paesi nuove quindi di fronte un'innovazione veloce il cui ritmo è determinato dall'esterno
E noi dobbiamo
Guardare a medio periodo e
Stare al passo se non stiamo al passo
Abbiamo un effetto di incapacità competitiva in senso già adesso io ho visto delle ricerche bisogna prevedere
Molto più difficile farle per le per i settori pubblici o parapubblici ma nelle piccole e piccolissime imprese che sono pure lei molto veloci
La mancanza di competenze Lost nuove
è già visibile come il vincolo principale allo sviluppo di certi settori
Noi abbiamo uno stock di competenze che dev'essere alimentato molto più in fretta di una volta
Sì sono segnali che noi non riusciamo a tenere al passo tenere il passo proprio perché anche quando facciamo formazione di qualità la facciamo sull'oggi
O su se fosse solo ieri non la non la si potrebbe neanche
Indicare come formazione di qualità ma ripeto allora tutto questo è a mio avviso un orizzonte molto impegnativo purtroppo con grandi
Nostri ritardi e
Impegno ovviamente a
Lavorare perché siete qui
Ora questo vale per tutti i settori vanno in modo diverso a seconda dei vari tipi di impresa dei vari tipi di lavoro dei vari tipi di riorganizzazione
Il la pubblica amministrazione
A
Assumendo
Modelli di di regole
In senso lato privatistiche
Ci stiamo tutti lavorando
Mi pare che
La anche le recenti provvedimenti siano significativi
E questo
Però fa
Porrebbe il problema ma non è che la formazione
Rischia di restare il pezzo del del sistema che e ancora
Separato cioè che non che non
Addotta modalità
Forme
Un vero ingenti con quelle che si devono cercare privato io ho la sensazione che ho che siccome la formazione alla tendenza essa separata no è un mondo che tendenzialmente autoreferenziale per tanti motivi e allora poi nel nel privato soprattutto nell'imporre né nell'interfaccia con l'impresa e c'è una sollecitazione molto forte a non essere autoreferenziale perché sono
Tutti i giorni
Ecco il rischio è nella pubblica amministrazione che vi sia invece poco poco a facile reagire quindi ci vuole un un di più di
Di volontà politica diciamo amministrativa
Anche perché c'è un po'una resistenza io sono stato
Non so se si ricordano che abbiamo nel lavoro ENI temporaneo o interinale questo forma nuova che stanno partendo adesso con molti timori ma insomma mi pare anche con qualche inizio interessante si è detto il cinque per cento deve andare la formazione
è stata una norma molto discussa beh il cinque per cento e formazione se usato bene questo ovviamente è un bel numero
Se ci insomma le aziende d'avanguardia dicono che è un cinque per cento di monte salari quindi di tempo impiegato informazione è un bel è una bella percentuale
Allora se noi l'abbiamo messo lì non so quanto sia adesso il miglior percentuale di tempo un uomo che viene speso nelle pubbliche amministrazioni formazione degli ultimi dati che avevo io erano sotto l'uno per cento ma non lo so se nel frattempo si tuttora sotto l'uno per cento
Allora il cinque per cento e un numero molto impegnativo uno potrebbe dire me ma lo si è fatto per il lavoro temporaneo perché lavoro temporaneo è un lavoro molto
Come dire esposto a rischi allora dobbiamo dare una dose in più di formazione per far sì che questo non sia un lavoro precario questo è giusto è giusto come dal punto di vista come dire
Della compensazione però insomma l'obiettivo del del cinque per cento
Di formazione ebbe assumerlo come non so quanto ci vorrà
Non so quanto ci vorrà no l'ho detto questo per dire non vorrei ecco che invece si come Pubblico impiego è stabile e non è interinale allora cinquecento può diventare zero cinque
è chiaro che non possiamo ragionare così
Io
Riuso questo modo di argomentare un po'come
Così so come definirlo parco al limite del paradosso ma il messaggio mi sembra chiara quindi credo che noi insomma
Dobbiamo dobbiamo
Andrà a fare impostare la l'impegno per l'aumento della quantità e della qualità nella formazione nel pubblico un in sostanza con la stessa lo stesso senso della dell'urgenza che
Abbiamo dovremmo avere nel privato
Anche perché le riforme che stiamo introducendo nel pubblico non solo vanno nel senso in qualche modo di privatizzare ma vanno nel senso di cambiare
Le funzioni
Io adesso vedo il ministero del lavoro
Sta
Ha ha trasferito ma in via di trasferimento tutte le funzioni
Gestionali mercato del lavoro quelle poche che restavano nella formazione professionale e mantiene funzioni come si dice di stato regolato quindi di Rizzo controllo
Intelligence B noi non abbiamo una formazione tradizionalmente orientata a darci questo tipo di skinheads
Così come nelle in sono l impresa non si trovano l'Italia una carenza di cultura tecnica applicata gravissima e di cultura gestionale due cose che mancano di più nelle aziende anche so del Nord Est sono queste
Gente con capaci con cura cultura tecnico sta applicata
Al di là di quelli che si sono fatti da solo e dico carenza di cultura gestionale specie anzi le due insieme perché l'ideale sarebbe avere
E chiaro che nel nel nel pubblico
La cultura gestionale e molto sotto rappresentata noi abbiamo la diffusione di cultura
Giuridico formale che è chiaro che
Già da poco
Funzionale nel recente passato lo è sempre meno quindi credo che dobbiamo cambiare il il mix della formazione se vogliamo che la riconversione cambiamento delle amministrazione a cominciare da quelle io conosco meglio poi abbia gli strumenti e qui qui non lo so l'analisi dei fabbisogni che noi stiamo facendo faticosamente del privato
Bisognerebbe che fosse
Più mescolata con quella che si fa nel pubblico
Perché non c'è certo al punto che anche nel pubblico cambiano i fabbisogni cambiano un po'più in modo sotterraneo
Viceversa qualcuno diceva l'altro giorno sempre queste date internazionali il pubblico è l'unico posto in cui c'è ancora il Teglio verismo
Imperante
E allora è chiaro che e allora e i fabbisogni possono essere quelli che
Che erano poi tempo fa perché nel terrorismo sono in più o meno tipo di dischi se stabile ma siccome non non dovrebbe essere così
Abbiamo un motivo di più
Poi al ha detto una cosa molto giusta Giorgio Macciotta
Se noi meno immaginiamo appunto di farli dell'analisi dei fabbisogni convergenti col pubblico e vediamo di orientare la formazione continua quella insomma dopo quella scolastica ne sono i stiamo sculture indo anche gli gli strumenti per la formazione continua
è chiaro che via via che costruiamo questo dobbiamo però avere anche degli sbocchi
All'interno dell'organizzazione perché
Less una formazione anche ben orientate moderna che poi non ha corrispondenza nella organizzazione o dell'impresa o dell'amministrazione crea solo frustrazione
Il che vuol dire cadere ma anche
Forma di salario legato retribuzione legata in qualche modo alla
Ai miei reti alla produttività
I fatti sempre questi dibattito nazionali ho notato che
Tutti quelli che facevano i discorsi sulla necessità di innovare sistemi formativi Bogdan anticipato dicevano sì purché poi in questo tempo
Tre quattro anni sono l'orizzonte per una formazione pianificata l'organizzazione in cui devono andare non si attrezzi per respingerle invece di attrezzarsi accettarle quindi
Quindi insomma tutto il lavoro che sta facendo per la riorganizzazione la
Della che la pubblica amministrazione è utile anche per fornire degli sbocchi a una formazione che sia orientata in modo funzionale siccome c'è lo slogan la fabbrica che respira adesso è molto di moda nord
Per vi è una fabbrica che capace di prendere questi che vanno a formarsi che poi vedi quando torno non vengono sbattuti quella porta chiusa ma vengono accolti e valorizzati beh ero che se doveva ispira la fabbrica dovrebbe respirare anche anche l'amministrazione
Io adesso qui finisco dicendo
Purista pratico noi stiamo mettendo appunto Cuni strumenti
E anche sulla base della
Indicazioni che c'erano al patto per il lavoro cioè un sistema integrato si dice tra analisi dei fabbisogni orientamento poi alte passaggio
Tra a scuola e lavoro mi pare che anche nelle pubbliche amministrazioni sono state introdotte queste forme tipo contratto di formazione Suma queste forme
Di
E credo che anche i tirocini devo dovrebbero essere utilizzabili nell'interno delle pubbliche amministrazioni questo non me lo ricordo bene
Un lapsus ma insomma se
Abbiamo degli strumenti che permettono il passaggio dalla scuola al lavoro questo dovrebbe valere anche nel pubblico e poi appunto forme ricorrenti di formazione questi
Sono gli strumenti le risorse ho già detto per ora abbiamo Potì risorse
Europee che dobbiamo utilizzare ancora però
Dall'immediato anche ammesso che quel la fonte che ci viene garantito dall'Unione Europea non diminuisca mi auguro chiaro che dobbiamo aggiungere risorse risorse in più
E poi i sul piano della gestione credo che dovremmo seriamente immaginare delle forme di gestione
Congiunta io lo vedo in particolare nel qui c'è un'opportunità come si dice un problema io lo vedo per la
Ministero del lavoro via via che noi abbiamo procede il decentramento noi abbiamo in il personale che non solo viene deve essere riconvertito per svolge funzioni diverse cioè funzioni di servizio ma non è solo che passa dalla funzione di collocatore la funzione di servizio di
Aiuto l'impiego ma è una funzione che è sempre più legata alle funzioni dell'ente locale come operatore di sviluppo cioè gli enti locali nel nuovo modello di decentramento non sono solo degli amministratori che devono amministrare bene ma sono anche dei centri che entrano in contatto con i appunto con tutte le operazioni di
Sviluppo locale che resiste si vanno creando quindi
Qui noi abbiamo la necessità di fare una una una formazione congiunta perché appunto le funzioni della tradizionale amministrazione pubblica entrano in contatto con quelle della tradizionale amministrazione locale ma questa a sua volta deve metà del suo tempo sempre
Più dedicare tempo a interagire con gli operatori privati perché creare condizioni favorevoli Lupo quindi nessuna formazione
Inevitabilmente sempre più fatta insieme qualche esempio qualche programmi insieme abbiamo cominciato a pensare avvocato bisogna fare molto di più questo non poté unità il problema l'ultimo che volevo
Che volevo segnalare tra i tanti c'è una a simmetria nel nostro sistema perché mentre il alcune amministrazioni finito vengono sono in forte decentramento come lei o anche di Uster tante apre quindi c'è questa
E poi tutta la formazione professionale ormai tende a essere fatta sul territorio come si dice
E attenzione noi abbiamo una Pubblica istruzione che ancora molto più accentrato c'è una simmetria che aveva qualche problema e anche altri pezzi della pubblica amministrazione che sono molto più accentra quindi se vogliamo
Fare insieme delle operazioni forti di formazione
Applicata per così dire dobbiamo
Ridurre questa simmetria cioè ci può cominciare dai pezzi in cui le sigle
Sono meno grave cioè pezzi qui ci sono già
Lavori sul campo comune come appunto io dicevo la gestione mercato col lavoro il rapporto con con le spie gli investimenti produttivi sul territorio però appunto poi bisognerebbe lavorare per ridurre questa simmetria
Grazio il ministro Treu per il suo intervento e ora Sergio Cofferati al quale do la parola nel richiamare tra l'altro una considerazione che mi aveva molto colpito dalle parole del professor Macciotta sottolinea Macciotta cioè in una mondo in un momento in cui noi stiamo cercando faticosamente direi di completare quel percorso di privatizzazione nel quadro del personale pubblico continuiamo ed è vero
Ad assistere ad episodi in cui la fonte legge continua ad usurpare il campo della fonte contrattuale quindi questo è uno scenario particolarmente
Vero nel quale effettivamente direbbe che un po'tutti fossimo forse più attenti nell'evitare questo avvenisse perché gli episodi che raccontava il caso che raccontava il sottosegretario sono purtroppo la realtà non dico quotidiana ma quasi del parlamento quindi sentiamo il segretario della CGIL Sergio Cofferati
Grazie
Volevo fare due brevissime premesse perché
Possono risultare di qualche utilità
Come noto questa prima conferenza nasce in virtù di di una richiese del sindacato ha avanzato in quel governo considerato praticabile
Di dare vita alla conferenza come come impegno congiunto
Sottoscritto nel protocollo che definisce gli interventi del governo in materia di
Un lavoro nella pubblica amministrazione
Lo abbiamo fatto all'epoca perché eravamo convinti oggi posso dirlo siamo ancora di più dell'utilità e dell'importanza della formazione la formazione non è solo una risorsa ma lo strumento importantissimo per gestire tutti i processi di trasformazione basterebbe guardare a come alcuni Paesi europei hanno attraversato momenti di difficoltà nel corso degli ultimi anni
Per rendersi conto che i Paesi che avevano disponibile
Percorsi formativi strumenti per la formazione hanno retto meglio anche gli effetti della crisi economica non soltanto le ricadute inevitabile della dei cambiamenti e delle trasforma il nostro invece un Paese che ha per tutte le ragioni che sono state dette in precedenza e che conoscete a ritardi consistenti
C'è stata una distrazione durata molto tempo sul tema
E ovviamente poi sugli strumenti da utilizzare sulle risorse da destinare alla alla formazione
Pensate che nell'accordo
Del mille novecentonovantatré un accordo che nella nella nella polemica
Prima sindacale poi politica oramai viene citato in continuazione è diventato un riferimento per per cento ragioni
In quell'accordo c'è un capitolo importante
Come si direbbe scritto bene sul tema della formazione scritto bene all'epoca non a quattro
Quando si parla dell'accordo del novantatré si pensa la politica dei redditi al modello contrattuale in verità quell'accordo era fatto di due parti distinte
Anche se l'uno era funzionale all'altra
La prima parte quella meno conosciuta descrive gli interventi che il Governo doveva fare per ammodernarla struttura economica e per rilanciare le attività produttive
Uno dei capitoli più importante riguardava la scuola la ricerca e la formazione
Sono passati degli anni molte delle cose che vi erano indicate non sono state realizzate siamo ritornati sull'argomento
In virtù del permanere di un bisogno anzi dell'accentuarsi di ufficio
Questo per dire di quanta importanza non abbiamo dato e continuiamo a dare al tema formazione
Detto dell'immediato passato e per la verità di un passato non vicinissimo perché ormai son passati cinque anni dal novantatré
Vorrei dire che per quanto riguarda il futuro sono
D'accordo con quanto diceva prima Giorgio Macciotta
Lo sa anche il ministro del lavoro abbiamo già avuto occasione di discuterne noi abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio
Di considerare come priorità alle quali destinare le risorse che si renderanno disponibili con il nostro ingresso nel sistema della moneta unica i vantaggi del cambio fisso quello che i giornalisti con un'immagine efficace chiamava il dividendo di Maastricht di destinarlo sostanzialmente a risolvere due problemi
Il lavoro
E dall'altro lato la scuola e la formazione
Ho voluto rubarmi questo minuto per dire di come non solo
Da tempo guardiamo al tema con con con l'attenzione che merita e se mai abbiamo lamentato la mancanza di strumentazione
Ma consideriamo questo un argomento importante anche per il futuro non solo per i dipendenti pubblici ovviamente parlo della formazione come strumento da rendere disponibile per l'insieme dei cittadini
L'insieme dei cittadini perché bisogna anche uscire da una visione abbastanza
Stretta e riduttiva della della delle politiche formative che purtroppo ha tenuto banco nel corso degli ultimi negli ultimi tempi
La formazione non può essere considerata semplicemente per la verità sarebbe già un passo avanti rispetto ad una certa pratica come strumento che aiuta i giovani ad entrare nel mondo del lavoro queste l'accezione più semplice le quella più diffusa che si è dato al tema della formazione ne parliamo
Non per terra
Astrattezza verbale di formazione continua perché riteniamo lo strumento formativo uno strumento fondamentale per tutte le fasi della vita
Anche per le persone che hanno smesso di lavorare se posso usare l'estremo posto per persone che hanno bisogno di formarsi il termine
è un po'improprio se volete comunque di apprendere
Perché soltanto dalla formazione dall'apprendimento può venire quel quel livello di conoscenza che serve a vivere meglio a utilizzare gli strumenti che la società si mette a disposizione
Poi se pensate ai ragazzi
E alle persone che lavorano
La l'accesso le politiche formative dovrebbe essere relativamente più semplice
I giovani hanno bisogno di formarsi per tempo
C'è un problema che riguarda la sfera dell'apprendimento e dell'istruzione nella scuola in senso stretto e poi però ci sono i percorsi formativi che dev'essere intrecciati e connessi alla pratica scolastica
Tenete conto che oggi gli elementi di conoscenza di sapere che la scuola offre ai noi non sono sempre sufficienti a garantire un accesso semplice al lavoro
Certo
Questo l'aspetto che trascuriamo qualche volta perché mancano occasioni di lavoro e allora la mancanza delle occasioni finisce con l'essere la parte che si vede di più
Ma anche in in in condizioni in alcune aree a mercato saturo
Di occasioni disponibili
L'elemento conoscitivo offerto dalla scuola non è sufficiente per garantire un impiego stabile e
Qui il grado di consapevolezza che serve i ragazzi per diventare dei lavoratori del lavoratore a pieno titolo
La formazione serve per questo a connettere la fase dell'apprendimento e dell'istruzione con quella del lavoro in senso stretto ma poi è risolutiva per i problemi delle persone che sono
Coinvolto in un'attività lavorativa
Ed è fondamentale più di quanto non lo fosse qualche decennio sono le nuove tecnologie i linguaggi che sono necessari oggi per lavorare richiedono per le singole persone un aggiornamento costante
Qualche generazione è uno solo gli elementi di conoscenza erano sufficienti per un'intera vita lavorativa oggi non è più così l'aggiornamento continuo costante è indispensabile
Per non perdere capacità professionale
Il tutto diventa risolutivo quando poi una persona nella sua vita lavorativa incrociavano difficoltà dell'impresa pubblica o privata che sia nella quale lavora
Chi viene oggi espulso dal processo produttivo e a quaranta quarantacinque se non a disponibile
Un'occasione formativa importante che gli permette di costruirsi un nuovo sapere o di aggiornare le sue conoscenze non rientra più nel mercato del lavoro
O se ci rientra rientra condizioni mutilate che lo penalizzano sia sotto il profilo professionale che sotto il profilo retributivo
Anche questa è una dimensione inusitata nuova del del delle politiche formative che però va considerata come elemento fondamentale almeno per quanto concerne
Gli obiettivi vendicativi del sindacato
Poi non devo spiegare a voi che lo sapete meglio di me come in verità
Parlando di pubblica amministrazione
Non soltanto la formazione in senso lato per le persone che lavorano in settori pubblici sia
Una risorsa come si diceva prima
Che le risorse sono importanti per una società per un sistema che deve competere
Ma la stessa efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione è un tratto fondamentale della modernità che un sistema sociale
Ed un sistema economico deve avere per risultare competitivo mi permetto di aggiungere anche per permettere ai cittadini di quella gregata o di vivere meglio
La modernità e l'efficacia del sistema produttivo va certo misurata sul versante economico
Ma deve essere sempre guardata anche come un'occasione per le persone
Per poter vivere meglio
Basterebbe pensare
Ad elementi che fanno parte stabile della nostra discussione che qualche volta invece non sono interpretati con questa chiave quando diciamo che uno dei tratti che penalizzano il Mezzogiorno
E la malavita organizzata oppure e livelli sufficienti di infrastrutturazione
Diciamo di cose che sono importanti per chi investe per chi intraprende
Perché senza sicurezza è difficile
Convincere qualcuno ad avviare attività e non ha le condizioni per poterle poi gestire in continuo guardate che anche difficile vivere
La mancanza di di
Di elementi certi di tutela delle persone oltre che delle cose rende complicatissimo difficile faticoso vivere in molti territori tagliare
Questo
Efficacia della del della pubblica amministrazione e di conseguenza essa stessa uno dei tratti fondamentali
Non solo sui quali si misura la modernità di una società ma sui quale una società basa la sua capacità di competenza
Che cosa bisogna fare
Per utilizzare bene e per rendere efficace anche lo strumento della formazione ma credo più cose contemporaneamente
Noi abbiamo insieme l'obbligo di completare una riforma
Con gli atti attuativi che sono stati varati che sono stati promulgati
Ma c'è una riforma da rendere
Operativa
Nel senso pieno del termine
La riforma sarà operativa quando saranno completati alcuni processi avviati
Per tornare all'ultima osservazione che faceva adesso
L'onorevole Frattini
Il processo di delegificazione avuto tanti momenti tante fasi e tanti aspetti
Della
Dell'attività nella pubblica amministrazione è uno di questi è la privatizzazione del rapporto di lavoro
Non sono a rivendicare primogeniture ma oggi sembra cosa ovvia quando il sindacato ha cominciato a parlarne a prospettare questa scelta non era in grande compagnia diciamo la verità
Io non ho cambiato opinione rispetto all'epoca credo che sia stato giusto farlo semmai abbiamo scontato anche noi qualche ritardo ora questo processo va completato
Perché si completi c'è bisogno di costruire le condizioni di non ritorno di un modello
Credo che queste condizioni abbiano un fondamento sono le regole contrattuali le regole contrattuali definiscono non solo delle dinamiche di costo ma anche dei modelli comportamentali
Che valgono per la dirigenza così come per i singoli lavoratori
Che cosa vorrei vedere risolto rapidamente intanto nella contrattazione collettiva nei settori pubblici
L'utilizzo delle stesse regole che valgono per i privati
Ci son fatti dei passi in avanti ma il processo non è completa
Non è possibile per dirla un po'sinteticamente che un contratto nel settore pubblico venga negoziato da soggetti che non hanno titolarità completa
E che sia sottoposto da verifiche successive
In un'azienda privata o in un settore privato c'è un'associazione che negozia sulla base di un mandato i negoziatori rispondono dei risultati della loro attività
Con un'assunzione di responsabilità piena con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso sia chiaro che nel settore pubblico ancora non c'è questa indeterminatezza produce delle possibili dinamiche negative
La messa in discussione dei patti
La mancata responsabilizzazione dei soggetti che negoziati io credo che sia necessario completare il processo di privatizzazione del rapporto di lavoro anche con la privatizzazione dei modelli contrattuali come fare contratti è un problema
Non abbiamo avuto nel corso degli ultimi tempi particolari incidenti di percorso ma la mancanza di regole di procedure certe potrebbe portarci in una situazione in determinata non l'abbiamo avuto dalla pubblica amministrazione questo problema aveva avuto in alcuni settori collaterali per alcune aziende pubbliche dei servizi ci siamo trovati nella condizione
Un posto vacante per chi fa il mestiere del sindacalista di fare un accordo di vedere poi con l'accordo negato dalla Corte dei Conti oppure dal ministro che interveniva in una seconda in una seconda fase ecco
Lo indico come un problema è risolto non insistono no argomenti negativi da indicare nella prassi contrattuale per questo settore però questo elemento di trasparenza e di certezza nelle dinamiche lo considero molto importante
Così come considero importante la gestione manageriale il principio della responsabilità è un principio risolutivo non solo per le persone i dirigenti ma anche per tutta l'area del lavoro dipendente laddove non è sancito fino
All'estrema conseguenza
L'idea della della responsabilità la pratica della responsabilità le ripercussioni negative possono essere tante
Ma dicevo delle delle delle regole delle dinamiche contrattuali guardate che qui è importante confermare quello che abbiamo sperimentato negli ultimi tempi soprattutto nei settori privati
Il modello dei due livelli con compiti e funzioni distinte
Non ci sarà mai una vera efficacia della pubblica amministrazione
Se le regole saranno assegnate o alle leggi e sottratte alla contrattazione
Ho semplicemente ad un livello contrattuale nazionale che deve assolutamente sopravvivere guai se non fosse così è sede della solidarietà per noi irrinunciabile ma i modelli organizzativi che fanno diverso amministrazione l'amministrazione si decidono in loco non a Roma
Peraltro un modello basato sui due livelli è funzionale ad un idea del decentramento che sta prendendo corpo finalmente l'attuazione della Bassanini sarebbe cosa un po'difficile da praticare se venisse messo in discussione l'articolazione contrattuale che invece abbiamo con
Mi pare profitto sperimentato in in tante altre realtà soprattutto private ci sono esempi importanti anche nelle aree pubbliche intendiamoci però questo modello va
Consolidato e deve mettere radici in profondità soltanto discutendo in ogni singolo luogo di lavoro
Uso il termine discutendo perché ci sono materie che vanno negoziate altre per le quali invece importante confrontarsi preventivamente altre per le quali il sindacato si può limitare ad essere semplicemente informato stante il fatto che la responsabilità della gestione e delle scelte operative
E delle amministrazioni però soltanto con un coinvolgimento
Nel luogo nel quale il modello organizzativo viene individuato
Messo sulle gambe poi gestito si potrà avere il salto che in qualche circostanza è mancato
Ora va da sé che la formazione in quel livello quello decentrato può esplicitare i suoi effetti positivi più vistoso più consiste una un'azienda
Ha bisogno di politiche gestionali precise e flessibili
Che sia un'azienda che produce beni o servizio che sia una parte della pubblica amministrazione vale per un ministero come per un comune per qualsiasi ente locale
Le politiche gestionali non sono politiche centralizzate o per meglio dire sono state per tanto tempo politiche centralizzate
I risultati sono quelli che stanno di fronte agli occhi di molti e che hanno costruito anche un clima ostile nei confronti dei dipendenti pubblici che andrebbe invece rapidamente rimontato
Non solo perché è generoso
Ma perché spesso infondata fa parte
Di una certa polemica di una presunta dialettica che non aiuta mai nessuno né i pubblici che vengono attaccati dei privati che usano l'argomento per nascondere a volte qualche limite qualche e qualche magari magagne
Il confronto nella sede nella quale si definisce il modello organizzativo permette l'uso della formazione guardate che i processi che dovremo gestire insieme sono tanti dal carattere diverso
Territorio per territorio amministrazione per amministrazione
Penso che come dicevo prima l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione sia un fattore di competizione molte realtà a cominciare da quelle meridionali se non riorganizzano la pubblica amministrazione
Avranno poche chance per competere con il resto del Paese
A questa riorganizzazione ha bisogno di modelli i modelli hanno bisogno di consenso di condivisione e hanno bisogno di strumenti gestionali diversi rispetto a quelli tradizionali
Si possono fare degli esempi non voglio farla più lunga del necessario
C'è un problema che riguarda la mobilità
Più volte indicata come strumento di gestione moderna della riorganizzazione
In condizioni di normalità
La mobilità tra un'amministrazione e l'altra nello stesso territorio
Ma una mobilità fra pubblico e privato tra privato e pubblico dovrebbe essere consentita resa praticabile oggi non è così e non semplicemente perché ci sono delle soglie o delle barriere di carattere burocratico o amministrativo
Ma perché non c'è fungibilità nelle professioni
E non è vero che i singoli lavoratori non sono disponibili
I singoli lavoratori non si rendono disponibili quando sanno di dover abbandonare un'attività per andare a svolgendo un'altra per la quale non hanno gli strumenti necessari c'è una vischiosità e una resistenza
Soggettiva che si batte soltanto se si mettono in campo processi di formazione
Ma un mercato del lavoro
Battuti sarà data la possibilità di considerare la mobilità come un'occasione e non come una sorta di penalizzazione o di perdita di certezze
Lo stesso ragionamento si può fare all'interno di un'azienda amministrazione pubblico impresa
Privata per quanto concerne le professioni
C'è una discussione che sta impegnando i sindacati di categoria molto importante e delicata vorrei dire propedeutica anche per delle soluzioni contrattuali innovative che riguarda proprio le classificazioni gli inquadramenti le convenzioni con le quali si riconoscono le professionalità dei lavoratori sono convenzioni antiche in qualche circostanza non hanno addirittura più fondamento senza riconoscono condizioni che la pratica ha superato bisogna riscrivere il sistema di convenzioni che riconosce le professionalità
Con elementi di novità forte
Connettendo lì ai modelli organizzativi e non individuando la sua talmente e siccome qui c'è un antico problema per i sindacalisti il risolto dell'uovo e della gallina viene primo l'inquadramento cioè la convenzione poi modello organizzativo viceversa c'è solo una strada per non cascare prigionieri di questa disputa astratta
Fissare delle convenzioni che siano sufficientemente elastiche per riconoscere in corso d'opera i mutamenti organizzativi
Non più una parcellizzazione che porta fino al mansionario
Ma dei percorsi per grandi blocchi di inquadramento professionale che permettano l'applicazione di modelli organizzativi e una evoluzione delle professioni basata sulla formazione sull'arricchimenti quello che ha reso inefficace e qualche volta disastrato impero amministrazione lo automatismo fai da tanti anni quel lavoro ti do un livello più alto semplicemente perché si è più anziano di prima sciocchezza clamorosa che non produce nulla di buono
Se invece vengono programmate evoluzioni professionali attraverso la formazione e si dà la possibilità all'occasione alle persone di imparare cose diverse e di valorizzare così le proprie professionalità si ottengono risultati straordinari lo dimostrano cento esempi riconoscere l'anzianità non è più cosa utile per nessuno peraltro faceva parte di una vecchia idea di un vecchio modello che noi non abbiamo mai avvalorato
In fondo cosa si chiedeva al dipendente pubblico
Poco impegno in cambio di una serie di vantaggi
I vantaggi erano anche gli automatismi professionale che non avevano nessun ancoraggio nella professionalità vera
E che premiamo le persone semplicemente in virtù della fedeltà a quell'Amministrazione o quel posto di lavoro io credo che la soluzione debba essere l'esatto opposto
Garantire il massimo di mobilità possibile in virtù del fatto che la mobilità una scelta consapevole se ho le condizioni per poter scegliere allora mi rendo disponibile
Ma la chiave di volta ritorna ad essere esclusivamente la formazione senza questo soprattutto in parallelo con nuove tecnologie e nuovi linguaggi
La cesura tra la prestazione che viene richiesta le condizioni per poter esercitare rischia di diventare molto più molto più larga di quanto non sia stato in precedenza
Questo è si tratta di motivare le persone che lavorano
Ma di farlo coinvolgendo le
Rendendone partecipi dei processi
Prendendo le consapevoli devono conoscere i processi
E alla fine mettetela come vi pare ma se c'è un percorso nel quale la formazione degli USA se c'è un coinvolgimento si costruisce il consenso
Diversamente si può a vere anche la disponibilità delle persone ma la disponibilità rassegnata
E io credo che in un qualsiasi attività umano
E qualunque sia il luogo nel quale viene svolta
Un lavoratore rassegnato un lavoratore che non dà mai meglio di se stesso lavoratore partecipò un lavoratore che si rende disponibile a fare cose a volte impensabili
Credo che il problema di ordine culturale più grande che dobbiamo risolvere insieme nella pubblica amministrazione alla fine sia questo
Trovare la chiave per far sì che le persone detergenti ai ai lavoratori siano partecipi del processo di cambiamento della riforma
Se non la riforma rischia di essere una cosa anche ben fatta ben descritta ma che resta sulla carta e non si traduce in di nulla di BTP misurabile
E di concreto mi rendo conto di aver detto cose che sono non facili da realizzare anche perché si tratta di introdurre cambiamenti culturali che valgono per tutti guardate che qui non ci sono
Alcuni che hanno già dato hanno già fatto e altri che devono invece ancora
Acquisire consapevolezza non c'è un problema che riguarda tutti
L'insieme di questa struttura la pubblica amministrazione le organizzazioni sindacali così come ci chi gestisce chi gestisce rapporto
Di lavoro i modelli organizzativi non vuole arrivare all'estremo che mi sembrava
Indurre l'ultima ragionamento di di Giorgio Macciotta io ci tengo moltissimo passato perché faccio questo mestiere come ovvio alle funzioni e ruoli che alla al fatto che non ci sia confusione le sostituzioni
Se riusciremo nel mentre la la riforma ben applicata insieme
A tracciare non sistema di regole ad avere un confronto trasparente lineare come sono fatto per la riforma molto di più di quanto non si immagini quando si discute questo quel singolo capi
Ringrazio allora Sergio Cofferati concludiamo con questa relazione la prima parte della quarta sessione io ringrazio i relatori e pregherei partecipanti alla tavola rotonda coordinati dal dottor De Martin di salire vale grazie
A riprendere i lavori per cercare di rispettare il programma siamo già in notevole ritardo
Lavora
Ecco iniziamo quest'ultima sessione dei lavori aggiornata con una tavola rotonda sui meccanismi di finanziamento delle azioni formative
Non so quanto sia giustificato che sia il sottoscritto a coordinare questa tavola rotonda visto che non ho dedicato studi particolari a questo argomento ne faccio parte di organi preposti alla gestione dei finanziamenti le azioni formative
Nel settore pubblico ma forse ecco qualche esperienza
Degli ultimi anni giustifica in qualche modo qualche mia parola introduttiva tenendo conto da un lato una e quanto nell'ambito della lussazione introverso che abbiamo fatto Piano di qualche iniziativa pilota a metà tra il pubblico e il privato ecco per cercare di far fronte a esigenze formative
Nel settore pubblico in questi anni di cambiamento
Per altro verso sono reduce da quattro anni di esperienza alla Anna nella fase pionieristica dell'Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego e in questa veste nel comitato direttivo potuto toccare con mano tutta una serie di questioni che si incrociano
A vario titolo con il tema di oggi quindi qualche prende spunto introduttivo cerco di offrirlo ovviamente in maniera molto sintetica per dar luogo poiché alla serie di interventi previsti
Per i quali dico subito c'è una variazione rispetto al programma
Non è presente il professor Leon e invece al tavolo il dottor chimico che interviene in quanto esperto di management della CISL UIL
Dunque quali battute introduttive per dare un minimo di cornice di provocazione ai lavori di quest'ultima sessione della giornata
Problema nel finanziamento delle azioni formative evidentemente ponendo una serie di questioni specifiche sulle quali fuori ci potremmo intrattenere soprattutto per cercare di capire quali sono le innovazioni
A prefigurare da auspicare rispetto alla situazione presente in materia questione finanziamento ovviamente costituisce un elemento imprescindibile è una condizione potremmo dire necessarie anche se certo non sufficiente per realizzare il cambiamento nella formazione nel settore pubblico anzi parlare di finanziamento ovviamente significa avere alcune premesse di cornice
Che ci siano dei riferimenti concreti rispetto ai quali misurare anche la coerenza dei sistemi di finanziamento che possono essere auspicati
Da questo punto di vista credo ovviamente che si tenda qui richiamare un doppio ordine di premesse insomma da considerare come la base di riferimento per le considerazioni che dovremmo poi sviluppare da un lato che c'è questa grande esigenza a questo sforzo straordinario di adeguamento di cambiamento delle azioni formative nel settore pubblico
E che deve essere volto a diffondere soprattutto cultura imprenditoriale a qualificare professionalmente gli operatori per migliorare la qualità del servizio recuperare efficienza del sistema
Questa esigenza questo grande sforzo questa sfida del cambiamento nella formazione pubblica sia in ingresso sia
Il servizio
Deve essere poi in particolare misurata valutata nell'ambito di un asse di bisogni emergenti che possiamo considerare in qualche modo legati ampie prospettive strategiche per il buon esito di una serie di riforme che sono pendenti
Il forme dell'amministrazione di riforme amministrative come si suol dire a Costituzione invariata
Riforme non rari
Per il futuro del sistema Italia il sistema pubblico e privato nel nostro Paese questo senso basta solo qui richiamare il nuovo volto della dirigenza pubblica apposto ventinove
E post cinquantanove il nuovo volto del lavoro pubblico è stato ricordato anche poc'anzi con la privatizzazione con l'emissione di esigenza anche di figure diciamo professionali nuovi io penso
Ad esempio alla necessità Uggè
Imprescindibile di negoziatori pubblici per gestire quella contrattazione decentrata propongo fa Sergio Cofferati giustamente
Sottolineava come una necessità forte di un sistema che si decenni fra
Il nuovo volto dell'amministrazione locale dopo l'attuazione della legge cinquantanove della legge centoventisette anche qui nuove figure professionali o comunque una rivoluzione nella organizzazione riassetto
Delle figure professionali tradizionali
Pensiamo anche i siti me ne esce nuova versione dei segretari comunali provinciali ma poi tutta una serie di figure
Comuni province regioni enti funziona anche operanti a livello locale al tempo stesso un riassetto dell'amministrazione centrale
Conseguente anche al decentramento l'emersione di nuove forme di amministrazione pensiamo le autorità indipendenti con un nuovo tipo di funzionale
E poi se vogliamo ancora aggiungere ma mi fermo naturalmente qui
Per non abusare della vostra pazienza nuovo volto di settori portanti dell'amministrazione pensiamo a scuola pensiamo alla trasformazione prefigurata per la scuola con l'autonomia scolastica che significa formazione dei capi di istituto come responsabili nuova postazione anche la formazione degli insegnanti
Una serie di interventi ecco che richiedono da un lato una prospettiva continua permanente di maggiore impegno pubblico per la formazione dall'altra un impegno straordinario a breve nei prossimi anni
Un investimento forte per affiancare il momento delle trasformazioni istituzionali con l'adeguamento della formazione degli addetti degli operatori pubblici
C'è ovviamente poi un secondo ordine premesse sulle quali non mi soffermo cioè il fatto che a fronte di queste esigenze si trattati di pensare soggetti e percorsi della formazione soggetti pubblici centrali locali percorsi della formazione aprendo al mercato
Valorizzando a strumenti quali corsi concorso dando spazio a rapporti di lavoro flessibile
Puntando anche alla formazione dei formatori e via dicendo tutti i temi che ovviamente sono oggetto di altri aspetti della conferenza ma che qui vanno richiamati perché parlare di risorse finanziarie per la formazione significa inquadrare il tema in funzione di questi obiettivo
Ora detto questo ecco per raggiungere qualche battuta su questo aspetto specifico credo che ci siano alcuni punti che possono essere oggetto di approfondimento sia di interlocutori che seguiranno lo riterranno opportuno
Primo la questione della dimensione quantitativa delle risorse da riservare alla formazione ecco prima visto tre o ha ricordato da un lato impegno anche che il protocollo sul lavoro pubblico che indica quell'un per cento dalla massa salariale come obiettivo minimo
Da perseguire
In questo settore e poi ha detto che per il lavoro interinale dirittura e cinque per cento e sappiamo che queste soglie sono ben lontane dalla situazione esistente qui c'è un dato quantitativo di risorse tale uguale tenendo conto sia ripeto del prospettiva regime sia di questa necessità di un intervento straordinario nei prossimi anni che aumenta probabilmente la quantità di risorse destinato al settore
Anche se non è solo un problema di quantità di risorse naturalmente
Tra l'altro spesso come è noto le risorse destinate alla formazione nel settore pubblico non sono utilizzate restano inutilizzate offrono sottoutilizzate quindi ci sono anche altre ragioni che debbono recarsi alla dimensione quantitativa per cercare gli affrontare innovare in questo settore che può essere il punto decisivo percorso
Anche il cambiamento dell'amministrazione nel nostro Paese
Ecco su questo aspetto delle procedure e delle modalità di accesso il riuso delle risorse finanziarie credo che alcune battute possano emergere dalla nostra tavola rotonda io indicò quattro punti ma proprio in maniera telegrafo problema della trasparenza delle fonti dei tacchini in materia io ho l'impressione che ci sia una grande difficoltà a sapere esattamente quanto viene destinato alla formazione
In materia ci sono vari capitoli di Bilancio prima si è detto soprattutto di parte corrente e non rivestimento ecco credo che ci sia una questione essenziale di trasparenza delle fonti e dei dati sia dei meccanismi di finanziamento tradizionali sia per i meccanismi di finanziamento comunitario insomma che sono tanta parte Pella
Massa di risorse in materia oggi nel nostro Paese ne circolano mi chiedo
Si può immaginare forse la domanda innanzitutto rivolta al dottor Monorchio si può immaginare che a partire dal prossimo Bilancio di previsione si possa arrivare a un solo capitolo di Bilancio per la formazione per ciascuna amministrazione ecco nel capitolo dell'investimento come è stato prima giustamente suggerito
Secondo punto questione della finalizzazione razionale delle risorse
Ecco anche qui ho l'impressione che ci sia uno sforzo notevole per mira interventi di formazione anche per legare la dimensione qualità del finanziamento
Agli obiettivi da perseguire ecco ci sono nuove figure professionali c'è tutto un processo di riordinamento professionale nel pubblico impiego è in itinere
Le progressioni professionali legati anche qui a processi formativi di riqualificazione di aggiornamento
è un tema molto ampio che si lega poi naturalmente
A quello che soggetti che dovrebbero essere destinatarie di queste risorse la ripartizione diciamo tra le agenzie formative pubbliche quelle tradizionali altre che si possa immaginare
Quelle operanti nel mondo dell'università oppure anche nel mondo del privato che possono svolgere
In sinergia
Lavoro
Terzo punto la questione dell'uso per così dire efficiente delle risorse
Talvolta risorse scarse ma non sempre le risorse scarse che non vengono utilizzate al meglio qui nasce tutto un problema di procedure di verifica e di controlli di validazione
Talvolta ci sono procedure che sembrano frenare anche l'uso di queste risorse destinata alla formazione penso ad esempio alla gestione dei fondi strutturali che sono legati a procedure particolarmente formale ecco perché spesso finiscono per disincentivare anche l'accesso a questi fondi pur così utili e rilevante
Infine la questione degli spazi di collaborazione possibile tra pubblico e privato anche questo mi sembra una scenario sul quale si può ragionare proficuamente perché alla luce anche di quello che è stato detto in precedenza mi sembra che qui ci sia effettivamente un margine di intervento molto ampio per migliorare Varese rendimento di tutto l'insieme delle azioni formative da questo punto di vista mi chiedo e chiedo gli interlocutori
Anche tenendo conto dato mandato quella proposta del ministro Treu mix efficace pubblico-privato ecco sì non si possa auspicare anche a previa la definizione di qualche forma di intesa che coinvolga
La funzione pubblica che il governo e il sistema delle Autonomie in un rapporto in un rapporto proficuo con il sistema Confindustria il sistema di rappresentanza del mondo dell'impresa della cultura manageriale più diffuso nel nostro Paese ecco mi fermo qui naturalmente io credo di avere adempiuto a questo ruolo introduttivo
Tentando qualche elemento di riflessione al di interventori il primo è appunto il dottor Monorchio non occorre mi pare aggiungere altro per presenta
Tutta dell'ascoltatore azioni oggi Luigi perché tutte interventi lo scontato c'è quello di creo seppure le parti terminali sequel di Cofferati molto molto interessanti
Io quarant'anni di amministrazione senza nel riscatto universitarie si senza riscatti militari
Insomma mai un anziano l'amministrazione e ho anche le mie
Deformazione
Tu c'hai un pubblico è una figura particolare quindi quando si parla pubblico-privato c'è un fratello che gemello mio che
è un privato perché un FIAT lancia
Le cose sono profondamente diverse seri Unix io sono un datore di lavoro per esempio c'è l'odore del lavoro della mia amministrazione
Perché la seicentoventisei gli ha fatto datore di lavoro della mia amministrazione l'ho pagato cinquecento mila di multa perché cinquecento lire di multa da uso gli ha fatto pagare perché c'erano i terminali che non non funzionavano questo fatto che ha raccontato il Parlamento cioè non resoconto stenografico della quinta Commissione
Bilancio del Parlamento ora come si può nominare
Come si può nominare datore di lavoro
Un funzionario pubblico che non ha la disponibilità del del perché un funzionario pubblico deve rispettare il bilancio che approvato
Sì non non lo stanziamento di bilancio per modificare i terminali della ragioneria generale
Bar innalzato dalle pubbliche e sono pronti
Quindi queste cose vanno visti noi avevamo proposto al momento in cui ci faceva il bilancio la riforma del bilancio di consentire di consentire la movimentazione anche i capi del bilancio perché se si vuole la Majin managerialità di
Ho trovato aggiustato Superlega io ho dovuto fare tutta una serie di operazioni per potere ricamare
Questo per dire le cose come sono diversi e differenti poi noi cerchiamo ogni giorno attraverso l'attività legislativa parlamentare di colmare i vuoti che il ministro Bassanini cerca di creare nella legislazione di spesa
So noi abbiamo sentito il bisogno come paese io ho un grande rispetto per queste cose
Mio padre ha vestito la divisa da soldato da adolescenti e io ho un grandissimo rispetto per la bandiera
Anche perché anch'io ho sentito
Noi abbiamo fatto riceve la bandiera voi mi dovete spiegare in quale Paese trovati con legge che prescrive l'uso di una bandiera sugli edifici pubblici le supplenze
Nessun Paese
Veramente tutto diciamo e qualche giorno fa trovate queste cose
Quindi Bassanini cerca di taglia di semplificare io ho detto anche in Parlamento quando sento parlare con disprezzo della burocrazia mi chiedo sempre se il disprezzo si appunta sul luogo di un sistema se si appunto sul nuovo mio rifugio e chiudo
Di essere chiamato
Questa burocrazia e uno Gorizia che amministra questo Paese con dicono centottanta mila
Normative prima
Lecci
Più tutto il resto delle normative secondarie
Nonostante questo azioni quinto produttore di ricchezza
La storia del
Degli stanziamenti
La formazione
Gli stanziamenti innanzitutto abbiamo dati discordanti ed io ho molto apprezzato quello che ha detto
Il presidente
Di questa tavola rotonda quando dice bisogna fare chiarezza su quello che si intende per costo della formazione
Non possiamo benissimo prende il protocollo che mi pare affatto la scuola superiore in ordine a quelle che sono in corso l'azione sono corse la formazione e le spese di missione
Nel nostro ordinamento la spesa emissione vanno imputata un capitolo che stese la discussione allora dobbiamo cercare mettici accorta anche poi con la corte dei conti tutto il resto perché nel capitolo riguarda il costo di produzione si possono imputare anche non soltanto i costi diretti come avviene adesso
Vale a dire quelli relativi agli insegnanti e al materiale didattico altre storie ma anche quello per esempio ciò alla ospitalità alberghiera la scuola superiore alla
Va be'però ascolto da parte perché tutta la scuola sta nella formazione conseguenza
Anche quello del militare ma nell'eventualità che nel nella formazione c'è previsto anche il costo alberghiero anche quello che veniva messo nel nel nel capitolo imputato a quel capitolo
Noi abbiamo fatto dei calcoli evocatore il corto il costo la formazione nel mille novecentosette se non ricordo male quaranta miliardi
La la scuola superiore
Ma tutto palco
La Corte dei conti ci sono centottanta molto venti avranno fatto algica quintetto giusto
Come diceva giustamente noi
Cercheremo col bilancio io personalmente propongo al ministro col bilancio mille novecentonovantanove di creare un capitolo apposito capito ormai non è la unità elementare bilancio con la riforma del bilancio noi possiamo realizzare un bilancio anche con quindici mila con sedici mila capitoli con dodici mila capitoli che e una anche per il averli molti capitoli è un indice di trasparenza mentre prima era soltanto una occasione permettere ulteriori e limiti all'attività d'amministrazione oggi con le unità previsionali di base che sono quelle che vota in Parlamento
Il capitolo essendo quindi degradato a adatto di di gestione e possibile e nell'ambito delle varie unità previsionale mistero ciascuna unità amministrative prevede un capitolo per la formazione che finalmente ponga fine a questa vicenda del costo noi abbiamo un costo molto basso per la formazione del nuovo risorse molto molto modesta di una formazione ma questo è un dato che riuscì ben venga anche per altri Paesi abbiamo il limite dell'uno per cento io queste percentuali dicono riconosco noi abbiamo una percentuale per il Ministero Difesa che la percentuale di spesa che hanno assegnato a Giappone dopo la la la la guerra perché il Giappone non potesse più non c'era nessuno quindi un bilancio nei bilanci avete somme giusto per mantenere i soldati che fanno gli onori quando viene il capo d'istituto che il capo di Stato certo ma non certo per perché il nostro Paese possa fatto ogni volta che c'è una missione di pace dobbiamo sovvenzionato devo pagare
Noi siamo in ancora impegnativo il dividendo di cui parlava Cofferati dell'Europa ancora non lo vedo perché noi voragine impegnati da maschi al patto di stabilità e di crescita
La parola crescita stato un interne aggiunto tali non è Jospin
Per dare un contentino ai francesi perché nel Patto di stabilità e di crescita
Sul termine crescita non ci sono né risorse gli strumenti abbiamo invece il patto di stabilità il patto di stabilità obbliga a questo Paese
A raggiungere il pareggio di bilancio ovvero un surplus
Quindi immaginare immaginare che si possono destinare ulteriori risorse alla formazione
E possibile però ecco bisogna ricavarla da altre
D'altra parte e io voglio soltanto dire una cosa che spesso viene ignorata ogni qualvolta si parla di Stato si parla di spesa pubblica si parla del dello sforzo che ha compiuto questo questo nostro Paese che abbiamo compiuto noi italiani che vi compì due cittadini che è compito anche l'amministrazione
Questi dati non sono stati pubblicati dalla ragioneria già allo stato ma sono stati pubblicati da sole ventiquattrore da una lavorazione fatta
Da un giornalista economico che è anche un economista
Il rapporto attuato in rapporto tutto intorno lordo la spesa primaria
La specie di Marino chiamiamolo spese al netto degli interessi
Per la Francia raggiunge il cinquantatré virgola sette per cento nel mille novecentonovantacinque
La Germania il quarantasei virgola tre per cento
Per i Paesi dell'Unione europea della Geox quarantacinque uno per cento
Per noi
Quarantuno virgola cinque
Prendiamo la spesa pubblica più bassa
In senso assoluto di tutti
Nessun Paese conosce un avanzo primario come quello del nostro noi abbiamo un avanzo primario di oltre centoventi mila miliardi
Vale a dire che se togliamo gli interessi le entrate sopra balzo non espressi
Però oltre
Centoventuno
Io il resto stupito e meravigliato quando ci fosse nel punto qualcuno possa mettere in dubbio la partecipazione del nostro Paese nell'Unione Europea ma noi abbiamo conseguito tutti i parametri
In senso assoluto sia sotto il profilo di trazione sia sotto il profilo
Dei parametri di finanza pubblica vale a dire rapporto indebitamento prodotto interno lordo domani finalmente listati citerà quanto sarà questo numeretto magico va bene
Che sicuramente inferiore
Forse anche largamente inferiore al tre per cento
Re così come la flessione è segnata nel rapporto debito PIL così come per quanto riguarda la stabilità della moneta nell'accordo di cambio cosce come lui come per quanto riguarda i tassi di interesse che sono
Parametrata editore beh Cimetière
E per il Paese
Allora io non capisco come si possa fare si possa immaginare perché colta verranno nello stare in Europa il patto di stabilità con questa
Diciamoci con questi tempi forse di velocità io l'altro giorno ho avuto la fortuna grazie al ministro Ciampi
Di potere ascoltare
Una
Chiara
Totale
Lezione
Fatta dal porto i sorpassi netti
A un gruppo ristretto
Di funzionari alti funzionari del ministero
Del Tesoro del Bilancio e Programmazione economica nonché di docenti universitari
Quello che emergeva dal professor Pasinetti che poi devo dire vi era anche una
Mia preoccupazione quindi mi sono compiaciuto quando Pasinetti poi ha detto queste cose e questa velocità di conseguimento
Del
La lava del pareggio di bilancio dell'avanzo tre punti supponiamo che che siamo al tre per cento avendo noi un prodotto interno lordo di oltre due milioni di miliardi significa che bisogna ancora stringere la cinghia per sessanta mila miliardi
Va bene
Allora in che termini che velocità si vada verso questo azzera
Abbiamo il problema ed ecco anche perché la formazione molto molto importante per il problema che per la prima volta nel mondo si realizza un'unione monetaria
Che non è seguita dalla vita politica né tanto meno dalle politiche di bilancio ciascun paese rimane sopra
Della politica di bilancio ma più la sovranità monetaria
La sua banca centrale non potrà
Disporre né del tasso d'interesse né del tasso di cambio però la politica fiscale rimane al Paese
Che ha partecipato che partecipa all'Unione
Europea
E che
Quindi deve poi ad operare questo strumento di bilancio anche per curvare quelli che possono essere
Gli eventi disturbi esterni
Quello che gli economisti non certo il ragionier camoscio
Shock asimmetrici shock asimmetrici
Ma il problema delle risorse della formazione viene di nuovo in evidenza
Trasferiremo Poteri a Bruxelles
Verrà creato un fondo
Per la per la vicenda degli shock
Giusto perché
Ognuno capisca che questo ciò che non è magico ciò
Linguaggio meticcio
Uno sciocco è un qualcosa che va a incidere nella economia nella situazione di un Paese
Uno choc simmetrico può essere rappresentato per esempio
Da un rialzo del tasso d'interesse sull'euro
E uno shock metri
Ma per il nostro Paese diventa se meglio perché noi abbiamo due milioni quattrocento mila miliardi di debito pubblico
Franco Bernabè
Quindici giorni fa tutti i giorni fa non ricordo disse che ci sarebbe stata una crisi petrolifera
Una crisi petrolifera rappresenta uno shock asimmetrico perché colpisce indifferentemente i vari Paesi gli Stati Uniti d'America che sono stato federale
Hanno dedicato il quaranta percento del loro bilancio per colmare
Queste differenze all'interno di una sta
Può sembrare una delegazione questa fuori fuori luogo parlando di formazione ma non è una rivelazione
Fuori luogo perché perché la nostra partecipazione alla
L'Unione Europea
Per il percorso di integrazione europea
Avremmo necessità di un'ampia attività formative
Antichità
Nantes attività formativa che ci porti ad avere
Il livello di conoscenza e quindi di sapere
E il livello anche di abilità delle altre amministrazioni con le quali
Ci confronteremo continuamente
Io come ho detto in esordio sono ormai un vecchio l'amministrazione tutti coloro che
Sono adesso un'amministrazione che sono giovani che sono le leve dell'amministrazione
L'importante è che
Per loro questa attività formativa
è importante soprattutto dopo i decreti Bassanini
A livello di tutt'di tutti gli Enti locali
Di tutti gli enti locali di tutto il sistema
Delle Autonomie locali regioni vince comunque
Soprattutto per cercare di utilizzare la fonte di finanziamento comunità
Io ho cercato un pochino di fare una raccolta
Dei dati
Riguardano
Questa
Possibilità di finanziamento
Del sistema decentrato
Voglio ricordare che con la legge cinquecentonovantasette dello cinquantanove novantasette
Si prevede tra i principi di delega
Che i processi di riordinamento internazionalizzazione devono essere accompagnati
La dei quali processi di riqualificazione formazione verso del personale
Nella l'accordo del corso al lavoro coi nella proposta di Frattini quando Elvis funzioni pubbliche si parlava dell'uno per cento
Forse io mi azzardo a dire che l'uno per cento sarà anche poco
Rispetto al complesso di attività formative
Che devono essere svolto con otto è l'effetto della internet
Perché credo che veramente l'amministrazione dovrà cambiare
Con ora
Non vorrei che fa drizzare eccessivamente quello che dico se affermo che sul buon esito di queste iniziative si poggia poi la concreta realizzazione della riforma
Formazione e e riqualificazione
In cui si veda il coinvolgimento di tutti gli organismi istituzionali in primo luogo ovviamente la scuola superiore e pubblica amministrazione ma anche in altre scuole
L'amministrazione centrale istituzione forte di formazione del personale pubblico promosso dalla Regione degli enti locali per esempio una cosa che mi preoccupa e il fatto che con l'anno prossimo finiscono gli stanziamenti
Del attaccando dei fondi al Mezzogiorno per il Formez ora informazioni e una istituzione
Che non possiamo permetterci di per
Perché il formaggio una istituzione che ha svolto un'attività che io giudico personalmente molto meritoria per tutti i centri
Per tutti le reati del Mezzogiorno adesso la legge in Parlamento il disegno legge in Parlamento prevede che questa attività del formaggi si svolga sull'intero territorio nazionale
Ma soprattutto per la formazione del personale degli enti locali io personalmente chiederò Almir tutto ciò senso ancora proporre queste cose
Che venga con la legge finanziaria costata le risorse finanziarie perché il Formez e Possa possa continuare
Io credo che anche il ministro Bassanini
Che attento a queste cose insomma mi darà una mano perché e così
Si possa concretizzare questa
Aspettativa
Io credo che sì esagerato nei tempi ecco però volevo dare assicurazioni in ordine ai quattro punti che ha elencato il dottor De Martino
Sulla spesa no è siamo disponibilissimi a fare una sorta di protocollo di ciò che costituisce formazione e quindi di conseguenza puoi considerare in un solo capitolo di Bilancio
Cerchio parlare spese in conto capitale cioè la formazione e tutto a spese in conto capitale pure quello alla Pubblica istruzione la spesa la pubblicazione è una spesa tutto in conto capitale però ci sono convenzioni per cui
Ci le spese vengono scritte una certa maniera
Tutta la spesa il Ministero pubblico istruzione una specie di investimento l'investimento perché nella istituzione
E nei nella sua gioventù che un Paese
Ripropone se stesso nella
Nel divenire delle cose
Questo lo potremo fare senz'altro e io su questo
Io più che io persona
Ma un'istituzione si può impegnare io credo che la missione in questo
Si impegnerà e avremo un solo capitolo di bilancio
Grazie
Grazie al dottor Monorchio per il suo contributo
Io naturalmente non non mi trattengo
Introdurre un commento per non sottrarre tempo al dibattito speriamo di mantenere almeno il ritmo del programma concludeva in tempo utile per dare spazio agli interventi già si sono prenotazione poi forse altri si aggiungeranno
Tocca bresciano al dottor rubato porti direttore Ufficio del personale della pubblica amministrazione al dipartimento della funzione pubblica pare che si possa ricordare
Tor Pozzi è uno degli animatori detta Conferenza e quindi a maggior ragione pare importante ascoltare riuscirà colgo l'occasione attualmente anche per un saluto al ministro Bassanini che è sopravvenuto che è l'artefice primo di questa
Grazie ma in tutti gli interventi di di ieri e di oggi sempre si è parlato di aumento di costi questo è stato però il tema ricorrente
Questo è un fattore sicuramente positivo perché è il primo segno dell'attenzione che viene dedicata alla formazione e che tutti hanno enfatizzato appunto nel loro interventi la questione però non può essere risolta solo in una corsa al momento a questo raggiungimento dell'un per cento di cui si è parlato più volte presidente del Formez ieri ha parlato del mito dell'un per cento ma credo che si debba parlare di aumento di risorse ma collegato comunque alla garanzia di qualità degli interventi non basta aumentare le risorse anzi se le risorse non mettano ma si spendono male si fa un danno questo anche è stato detto più volte ieri
Ora d'altra parte le le diverse percentuali che sono state indicate anche nel rapporto che è stato distribuito
Sono ancora imprecise è stato ripetuto anche dal ragioniere generale che questo deriva in buona sostanza dal fatto che le spese per formazione oggi non rinvenibili più capitoli e questa è stata anche la difficoltà che hanno incontrato i curatori del rapporto
Che hanno tentato di fare un passo avanti ad esempio inserendo anche le spese di missione che prima non erano conteggiate rimangono comunque fuori ad esempio le spese per le scuole e altri costi indiretti che con un calcolo aziendalistiche dovrebbero essere invece di comprese
Ma ecco i dati comunque la percentuale che comunque è stata indicata
Ecco sia pure se in perfetta dei vari comparti mostra ancora una la una vistosa questo la soglia dell'un per cento è ancora molto lontana dall'essere raggiunta
Abbiamo dati che vanno dallo zero trenta dei ministeri e degli enti locali che s'innalzano sul per il personale delle regioni
Fino ad arrivare allo zero ottanta dagli enti previdenziali ecco la situazione degli enti previdenziali sono invece molto più sicura che questo non a caso negli enti previdenziali grazie soprattutto ai Serinelli cioè agli enti che sono stati più assoggettati a cambiamenti e anche in anticipo rispetto alle altre amministrazioni quindi questo è il segno che laddove c'è cambiamento bisogna insistere sulla formazione quindi l'esempio degli enti previdenziali precorre diciamo quella che ha tutta la strategia di cui oggi tutti sono convinti e di cui il protocollo sul lavoro pubblico che infatti inizia questo aspetto appunto da il crisma ufficiale ora se andiamo qua a continuare a considerare però ecco tutte le altre estese che possono essere sicuramente definibili di formazione che non sono inserite nei capitoli però delle singole amministrazioni scopriamo che i reati interessanti ecco io qui ho preparato qualche grafico che diciamo dimostra appunto che questo dato percentuale
Ecco questo è il primo grafico dimostra che il dato percentuale si innalza se andiamo a vedere se andiamo a sommare ecco la colonna verde sono le spese ordinarie per formazione se andiamo a sommare le spese per il pass che serve quel programma di formazione per funzionari della pubblica amministrazione che è stato prima ricordato proprio del due ministri che hanno siglato il protocollo carrettini da Treu
Andiamo a vedere che nel novantasette
Che è il più alto in cui sia destinato una cifra abbastanza rilevante vediamo che la soglia cioè le le due colonne aumentano soprattutto quella delle delle degli enti locali che sono i maggiori destinatari di questi interventi
Se andiamo a vedere poi sulle novantotto
Cioè questo calcolando il giaccone con programma operativo cioè con il programma onde gli impegni che già sono stati decisi e quindi con le convenzioni che stanno partendo proprio in questi giorni andiamo a vedere nel novantotto queste due colonne crescono molto di più io qui ho simulato la colonna verde
In avanti ecco se andiamo poi a vedere questi dati assoluti di andiamo a considerare invece sulla i percentuale ecco vedete che nel novantasette abbiamo uno vento leggero sullo stato e quello zero virgola zero due per cento
Che diventa sia quello riportiamo sul novantotto che vede che diventa giallo zero quattordici
Se poi facciamo la stessa operazione sugli enti locali
Ecco sugli enti locali che già quest'anno c'è uno zero dodici per cento in più
Che poi se lo riportiamo sul novantotto con gli stessi criteri di prima cioè sommando all'ordinario che è stato dato per uguale spetta novantasette vedete che si raggiungerebbe addirittura l'un per cento cioè non rimangono zone vuote naturalmente questa è una configurazione qui un po'forzata questo senza una cioè nel senso che si tratta di risorse che intanto sono destinate a comunitarie territoriale
E sono risorse che soprattutto hanno dei limiti ecco questo vorrei ci tengo a precisare qui non voglio dimostrare che abbiamo raggiunto l'un per cento e quindi tutto è a posto anzi probabilmente al contrario cioè queste performances si raggiungono solo iper in virtù di fondi che sono agli attori che sono destinati ad esaurirsi
Il programma passa un programma che anche nel novantanove darà un gettito abbastanza rilevante ma che nel due mila cesserà
E allora qui il problema si sposta diventa quello di stabilizzare l'Iraq le risorse primo problema secondo problema è quello di incrementarle
Ecco se questi sono
Diciamo delle ho voluto dare proprio il segno emblematico della cosa
E però poi abbiamo anche altre risorse che potremmo conteggiare questo parlo del Bari il segno perché se sappiamo esattamente su che cosa possiamo contare sappiamo anche poi che cosa manca ancora da fare e qual è la direzione da intraprenda intraprende
E allora altre risorse importanti
Sono ad esempio quelle stanziati dal CIPE che ha ricordato prima il professor Macciotta sottosegretario Macciotta ha ricordato che il CIPE ha stanziato duecentotrentasette miliardi per interventi di formazione nelle aree depresse
Allora questi queste risorse sono state poi dalla finanziaria sono state diciamo ripartiti in un triennio
Però nonostante questa operazione diciamo di indizione del del finanziamento ne abbiamo cinquanta miliardi nel novantasette nel novantotto scusate e novanta nel no nel novantanove novantasette nel virgola tre nel due mila quindi abbiamo una delle risorse che sono abbastanza rilevanti anche qui il problema però è sempre quello cioè quello di arrivare ad una stabilizzazione di risorse
Quindi qui abbiamo un incremento
Rilevante di fondi per la formazione che però ecco venivano dati gli interventi di tipo straordinario
Ora ecco
Quello che vorrei segnalare comunque che qui c'è quindi una tendenza molto netta di incrementare le risorse di destinare alla formazione e di finalizzare appunto alla formazione i programmi di tipo strategico problemi che riguardano più amministrazioni insieme fra programmi che sono pensati unitariamente quindi programmi anche che danno una garanzia Prodi di progettazione
Spesso manca la progettazione nella negli interventi compiuti delle singole amministrazioni e questo porta rischio fortissimo di scadimento della qualità
Invece questi programmi di cui sto parlando richiede non necessariamente una forte spinta progettuale di richiedono soprattutto appunto in questa fase di progettazione una attenzione molto spinta alla domanda
Cioè quello che noi stiamo facendo con il programma passa ad esempio è di coinvolgere tutte le amministrazioni delle speciali e è quello di proprio aprire alle esigenze delle amministrazioni che diventa in esse stesse protagoniste nella fase di progettazione ad esempio il prossimo la prossima edizione del programma passa proprio partirà con dei programmi mirati cioè una sorta di bando che richiederà alle amministrazioni di dire quali sono le loro esigenze sulla base di queste esigenze
Verranno poi ritagliate grande abbinati gli interventi che saranno messi a gara
E quella che il tipo tra l'altro di competizione che si apre su risorse così rilevanti che è una garanzia di qualità
Cioè dalla competizione nasce anche una certa attenzione da parte dei soggetti attuatori e quindi ad esempio i i programmi che stanno le linee d'azione del Programma pasta che stanno partendo sono state aggiudicate a soggetti attuatori che hanno raggiunto un punteggio di ottanta su cento per questo è un punto molto importante perché nel momento in cui si parla di aumento della spesa delle dei fondi strutturali e spesso il momento qualitativo messo un po'da parte qui invece noi stiamo aumentando la spesa e stiamo gestendo un fondo
Il risorse del fondo sociale europeo con un'attenzione però la qualità non potevamo fare altrimenti certamente proprio perché abbiamo legato a queste questi interventi all'innovazione amministrativa
Quindi non potevamo e scegliere la strada di direbbe spendiamo il più possibile subito assenza invece una garanzia di qualità quindi ripeto è stata una scelta obbligata ma secondo me questa è la strada che si sta tracciando
Cioè e questa sarebbe interamente peccato adesso perdere l'occasione per la riforma dei fondi strutturali e proprio in questi giorni è preparazione a Bruxelles per non cogliere appunto nella nuova riforma dei fondi
L'opportunità di avere ulteriori risorse non c'è quindi di stabilizzare quelle esistenti e di chiederne delle nuove grazie
Grazie dottor oggi tutti i dati ci ha fornito Sandra nei dieci minuti ecco mi sembra che sia la dimensione parecchie può consentire i a concludere nei tempi previsti tocca adesso ad Antonio Foccillo
Segretaria confederale del Pubblico impiego della UIL
Ma io
Voglio restare metri
E quindi fino
Non non ripeterò le cose che sono state dette ampiamente nella discussione che condivido cerco di porre due tre questioni che mi sembrano almeno per fare il mio fondamentali e che quindi pongo alla discussione la prima questione
E che se noi guardiamo
Dal punto di vista dell'immagine
Dal punto di vista dell'analisi è stata una conferenza che ha raggiunto un grosso risultato
E forse va sottolineato che quando pensavamo
E quando l'abbiamo inserita dentro il protocollo sul lavoro pubblico
Forse
Non pensavamo che potesse andare così bene però ed è la prima considerazione è veloce per stare nei dieci minuti che pongo e che questa conferenza non la si può lasciare solo sul piano grazie
Cioè alla fine della conferenza qualche impegno
Di tipo programmatico
E anche di verifica penso che debba essere preso stamattina si parlava di dare periodicità la conferenza si parlava di incrementi di risorse per la verità non ci sono state grosse risposte da questo punto di vista la disputa è stata se dovevano aumentare le quantità delle risorse o se bisognava migliorare la qualità della spesa delle risorse e questi sono tutti problemi che a parer mio almeno alla fine della conferenza debbono trovare delle risposte precise guardate
Io considero tenendo conto dei dati del dottor Monorchio
Ci dava e siccome li considero realistici reali
Mi pongo la domanda perché non si inverte
Un processo che fino a oggi ha destrutturato la pubblica amministrazione
Perché qualsiasi azienda che in ogni momento di Bilancio
Togli Investimenti
Utilizza solo risparmio di specie e quindi Italia sulla tecnologia taglia sulla ricerca taglia sulla formazione taglia sulle risorse umane alla fine qual è il prodotto finale
Allora siccome siamo consapevoli tutti di aver fatto grossi passi in avanti di aver fatto grossi sacrifici di aver contribuito a portare questo Paese ormai una dimensione europea bisogna invertire la tendenza bisogna incominciare a investire
E questa è la prima delle questioni che io pongo velocemente c'è questa sensazione da parte del governo siccome presidente del consiglio Prodi ha detto che vuole cambiare lo Stato vuole cambiar pubblica amministrazione
Quindi vuole cambiare la qualità del prodotto finale
è problema ecco quali investimenti ma quali investimenti in una gamma
Di Investimenti varata dal seconda domanda che mi pongo e pongo al ministro Bassanini
Basta la formazione cioè io sono convinto che la formazione l'abbiamo scritto l'abbiamo detto è uno degli elementi essenziali
Ma quale tipo di formazione ma formazione tattica una formazione strategica
Una formazione che cambia il prodotto finale la qualità del prodotto finale una formazione che da solo in senso che bisogna riconvertire i lavoratori o che bisogna riqualificare io non sono d'accordo
Col principio che lavora della pubblica amministrazione un essere riqualificati perché su ignorante
Io penso che dentro un processo di cambiamento che tocca le procedure che tocca il modello organizzativo
Che tocca la tecnologia e quindi l'investimento nella topologia poi ovviamente si deve investire in professionalità
In merito in risorse umane e quindi c'è bisogno di formazione che cambia però la qualità del prodotto finale ecco perché dico non basta solo la formazione ed è un aspetto della formazione se non si tocca qui ci sarebbe tutto il ragionamento da fare che non faccio problemi dati tempo della delegificazione che valuta anche nella discussione precedente
Cioè però se una legge costituzionale
Stabilisce che un modello organizzativo non è flessibile
Non è autonomo
E quindi non è delegificato noi possiamo pensare a un processo formativo e a un prodotto che non viene realizzata che non c'è un modello organizzativo che esso può articolare secondo i bisogni
E questo è l'altro degli elementi cioè ministro Bassanini ha fatto una grande corsa ha lavorato a Costituzione invariata
Ma a parer mio per cambiare con quella forza con cui il Presidente Consiglio ieri e gli altri ministri hanno posto bisogna delegificare anche aspetti che centralizza non molto
O che se vogliamo leggi implicano molto sul piano del modello organizza e questo è un altro degli elementi che a parer mio vanno messi nella discussione terza questione ed è legata ha le questioni che pongo solo come riflessioni aggiuntive
E discorso che anche nel protocollo sull'occupazione pubblica noi non abbiamo mai immaginato un percorso che si fermasse partisse sulla formazione
Abbiamo sempre pensato a un percorso che toccasse modello organizzativo che toccasse gli inquadramenti la valorizzazione delle professionalità che tesse flessibilità e autonomia alle varie amministrazioni e quindi un insieme di interventi che se non vengono realizzati tutti alla fine
Ci potremmo trovare fra due anni ad aver avuto risorse ottimali
E che però non possono produrre risultati perché le procedure perché la struttura perché modello organizzativo perché c'è un intreccio di cose perché non c'è autonomia che limitano il potere di H ampiamente e anche qui il cambiamento a che cosa deve essere funzionale qui se ne è parlato poco deve essere funzionale a chi utilizza il prodotto dalla pubblica amministrazione quale tipo di rapporto c'è oggi fra il bisogno di utilizza prodotto e la capacità organizzativa della pubblica amministrazione anche questo è un altro degli elementi che ci dobbiamo porre nel momento in cui attendiamo
La struttura quindi facciamo formazione
Come creiamo un monitoraggio del bisogno perché essendo la pubblica amministrazione si diceva non più autoreferenziale ma deve rispondere
Ai bisogni della gente per fare arrivare alla pubblica amministrazione può mettere cambiare superato secondo quelle che sono le esigenze da cittadina
Terza ed ultima cosa per strada proprio come vedi nei dieci minuti mi pongo due ordini di problemi che solo sugli aspetti che il presidente toccava nella sua introduzione uno e abbiamo si diceva due finanziamenti
Un finanziamento di tipo comunitario è un finanziamento interno o di amministrazione attraverso risorse che ci sono dentro il bilancio dello Stato c'è un primo problema che riguarda il finanziamento comunitario e per fortuna qui
Mi si può dare una risposta immediata non dobbiamo ripetere l'esperienza del fondo sociale europeo
Perché noi fra Progetto
E come si può dire verifica graduatoria estesa e quindi risorse disponibili c'è un lasso di tempo talmente ampio che fa scappare gli operatori poche far riconvertire persone per bisogni che sono già superati dal tempo
Allora curva come si può dire una velocità di risposta
Fra al momento in cui si pone il progetto di formazione è il finanziamento essenziale quello che avviene in Germania dove le imprese vanno Neiland anticipano però immediatamente vengono pagate
E se non acceleriamo questo processo anche il finanziamento comunitario che già è parziale che già però copre non risponde a quella che l'esigenza di un come si può dire di una velocità di bisogno e quindi di risposta alla velocità atteso seconda questione tutta interna anche qui quando il ragionier Monorchio dice che anche lui non ha venti anni quali sono
Come si può dire tutti i rivoli del finanziamento e pone un problema grosso Ciampi un problema di monitoraggio
Dei bisogni e dei finanziamenti
E c'è un problema di trasparenza come diceva
Il presidente nella sua discussione e questo è uno dei primi problemi non possiamo lasciare alle amministrazioni la come si può dire la residualità nella finanziamento
La formazione e quindi c'è bisogno di monitoraggio c'è bisogno di controlli di qualità c'è bisogno di certificazione della qualità della formazione c'è bisogno insomma di risultati concreti
E tutto questo insieme
Qui forse c'è una contraddizione nel momento in cui si arriva poi a prendere una decisione fra le Autonomie delle varie amministrazioni rivendicata con forza e quindi dal rappresentante del Comune di Milano quando diceva io non posso aspettare
E ci siano decisioni concordate che ci sia un'agenzia centralizzato io bisogni immediati devo formare il mio operatori per bisogni immediati e bisogna invece anche di controllare
Di rendere trasparente di verificare sei progetti hanno qualità se hanno rispondenza perché non sempre e il passato l'ha testimoniato i progetti hanno avuto finalità giusta obiettivi Felipe Senato pezzo degli elementi e con questo concludo stando precisamente nei dieci minuti quindi dicevo volendo porre solo delle domande piuttosto che fare un intervento sulla centralità della formazione perché penso che comune ed è condiviso il fatto dalla centralità della formazione grazie
Grazie dal palco cita considerazioni anche per le domande rivolte in buona parte
Alla dottoressa bisogna con la quale adesso conviene dare subito la parola è una protagonista fondamentale un interlocutore indispensabile
Per tutta la questione fondi strutturali
Anche per il settore che ci riguarda
La ringrazio
Dunque mi sembra che a Bari titoli l'Europa sia stata chiamate in causa da questo pomeriggio trasparenza delle fonti di finanziamento finalizzazione razionale delle risorse ho preso nota quando il nostro moderatore stava introducendo questa tavola rotonda uso efficiente delle risorse e il dottor ponti diceva
Centralità del finanziamento comunitario in in materia generale Matteo di formazione nel nostro Paese ben più più particolarmente in materia di formazione della pubblica amministrazione
Allora prima di rispondere puntualmente a queste alcuni acquisti argomenti queste anche
Sollecitazioni che sono venute dal dalla tavola
Vorrei vedere come è nata l'esigenza di una programmazione specifica per la pubblica amministrazione nell'attuale programmazione del fondo sociale per questo periodo novantaquattro novantanove
E vorrei ricordare che l'obiettivo della modernizzazione della della pubblica amministrazione e della riqualificazione dei suoi apparati
Non era stato esplicitamente previsto nelle proposte italiane iniziali quindi la necessità di questo tipo di intervento è stata portata avanti direi con forza dalla commissione che era consapevole del dell'importanza di questo tipo di di attività
E che avanzò l'idea di investire risorse importanti e vedremo quanto nella formazione della pubblica amministrazione
Questo direi alla luce di quelle che erano state le esperienze del periodo precedente nell'attuazione dei fondi strutturali
Quando veri carenze che carente ritardano l'amministrazione italiane erano venute alla luce in modo molto forte
E si era capito chiaramente che rischiavano di minare in quei processi di innovazione
Che l'intervento europeo voleva appoggiare nel nostro Paese
La riforma dei fondi strutturali introdotta nel novantatré chiedeva poi una cresciuto sforzo di di programmazione e di gestione da parte della dell'amministrazione pur
E dico questo non per rivendicare il progenitore ama il perché mi sembra che siamo arrivati a un momento diverso di maturità se volete di me metabolizzazione Tell ed è il problema
Siamo arrivati al momento in cui si capisce l'importanza della formazione della funzione pubblica e si capisce l'importanza di attivare fondi comunitari per appoggiare questo questo processo
Trasparenza delle fonti finanziarie
Per quanto riguarda l'intervento del Fondo sociale questo è molto semplice la proposta della commissione
E si è tradotta in un programma operativo che vale duecento miliardi di contributi comunitari quindi duecentosessanta miliardi di attività
A parte questo programma operativo di formazione della pubblica amministrazione un insieme di risorse
Importanti è stata poi attribuita nel centro nord per tipi di attività che comprendono anche la formazione della pubblica amministrazione ma che prevedono un insieme di interventi più complesse del tipo Studi e Ricerche e consulenze e assistenza tecnica
Formazione monitoraggio valutazione formazione intervento per le amministrazioni pubbliche
La
Tutti questi finanziamenti quindi il primo pacchetto per quei duecentosessanta miliardi secondo per circa quattrocento miliardi di contributo
Sono andati a qualificare e a supportare
L'azione della amministrazione pubblica in questo se spendi o di programmazione quindi globalmente stiamo parlando del sei per cento
Della programmazione attuale che ricordo e di circa cinque miliardi di nel nostro paese quindi sono risorse assolutamente importanti e e centrali
E questa è in fondo un un dato sottostimato perché potenzialmente ancora oggi esistono delle possibilità di finanziamenti che sono rimaste un po'
Sepolte se volete in interventi specializzati come quello del Ministero dell'università e della ricerca scientifica
Dove si prevedeva noto borse di studio e di ricerca dottorati di ricerca proprio in un'ottica di ammodernamento della della funzione pubblica finanziamenti che ho l'impressione non siano non siano
Allora questo per quanto riguarda il quantum del definanziamento
Perché è importante parlarne attualmente perché come ricordava il direttore porti stiamo arrivando momento assolutamente cruciale nella vita delle dei fondi strutturali
Voi avete sentito parlare di Agenda due mila in lei documento se volete programmatico che la commissione ha prodotto la Commissione europea ha prodotto a luglio dell'anno scorso in cui da un po'il il senso di quelle che saranno le grandi poli priorità politiche dell'Unione né il prossimo millennio
Allargamento da un lato allargamento all'Europa centrale e orientale che ha un costo in onda in una ottica austerity di bilancio che è quella che ci ride ricordava
E l'intervento del Ragioniere generale dello Stato poc'anzi
Ottica che richiede
Una trasformazione una riforma profonda della politica agricola comune e delle politiche di coesione economica e sociale quindi di questi interventi strutturali nei quindici Paesi attuali
Insomma le voci di spesa più importanti del bilancio comunitario
Questa riforma che si sta profilando e che verrà ma a giorni
Tradotta in una serie di proposte di legislative proposte di regolamenti comunitari la proposta della commissione vedrà la luce diciotto marzo prossimo queste proposte a
Hanno una serie di
Punti di riferimento di base
Prima di tutto concentrazione territoriale e finanziaria e anche tematica degli interventi
Si dovrebbe passare da una copertura della popolazione europea attuale del cinquantun per cento a un qualcosa che la commissione vorrebbe vicino a un trentacinque quaranta per cento della popolazione del dell'unione europea
Concentrazione territoriale concentrazione finanziaria concentrazione tematica e semplificazione
Diversi interventi hanno ricordato la complessità delle procedure e delle delle dei finanziamenti comunitari
La commissione propone meno obiettivi di interventi si passerebbe dai sei obiettivi attuali di intervento ha tre obiettivi principali regioni a ritardo di sviluppo regioni a declino industriale e interventi di rivolti al lo sviluppo delle risorse umane si passerebbe dalle attuali tredici iniziative comunitarie essenzialmente tre iniziative comunitarie di supporto a interventi interregionali risorse umane ancora una volta e di sviluppo rurale
Flussi finanziari semplificati secondo meccanismi Pius metri
E una piena applicazione del principio della sussidiarietà quindi una devolution se volete delle delle funzioni
Di gestione delle funzioni di gestione sostanziale e finanziaria da Bruxelles alle capitali e alle regioni
Naturalmente l'idea non è quella di un di uno sceicco in bianco in sede di partenariato la commissione propone un negoziato forte al dall'inizio del periodo di programmazione che durerà questa volta sette anni
Periodo quindi momento negoziale forte sulle priorità di intervento
Secondo momento è quello del decentramento nella gestione sugli Stati membri e poi terzo momento importante d'accertamento in sede di gestione quindi valutazione e controllo
Queste nuove direttrici linee direttrici per il nei fondi strutturali e per il fondo sociale coincidono con questa importantissimo processo di riforma della pubblica amministrazione che è stato avviato di recente in Italia
è interessante notare come molti principi che vengono portati avanti a livello europeo ricordavo prima quello della sussidiarietà quello della cooperazione tra Bruxelles Stato Regioni enti locali ritornino a livello nazionale in questa riforma della della pubblica amministrazione
Molti hanno detto durante queste giornate di convegno che questo procedimento dovrà associarsi
Ad un piano di accompagnamento delle amministrazioni locali che facciano della formazione uno strumento centrale
Strumento centrali su cui ci ricordava il direttore pochi vorremmo poter continuare a fare leva anche con il sostegno dei fondi strutturali
Valutazione
Il il nostro presidente il venti
Ci ricordava l'importanza della di una finalizzazione razionale delle risorse in uso uso efficiente delle risorse
E quindi questo momento centrale nella programmazione comunitaria che quello della della programmazione
De quei scusate quello della valutazione
La valutazione di quanto stiamo facendo attualmente in modo specifico per la pubblica amministrazione
Non è ancora non ha ancora dato i suoi frutti abbiamo una valutazione ampia sugli interventi del Fondo sociale in Italia la valutazione degli strumenti specifici previsti per la amministrazione pubblica per la formazione dell'amministrazione pubblica ed a tutti quei sistemi di appoggio ed assistenza
Al alla pubblica la funzione pubblica non hanno ancora fatto l'oggetto di una di una valutazione ogni diventa in questo momento soprattutto pensando al al futuro assolutamente strategico poter avere un uno strumento di di valutazione e un'analisi dell'efficacia e dell'efficienza di quanto si è fatto fino
Fino ad ora lo ricordava ancora ancora una volta il dottor Foti abbiamo fatto essenzialmente interventi richiamerei di alfabetizzazione sui fondi strutturali
Il lo strumento è stato in modo molto molto specifico legato alla all'idea di una
Di una migliore miglior utilizzo della risorsa comunitaria
L'offerta formativa mi sembra deve essere ora diversificata
Finalizzazione razionale delle risorse diceva il professor De Martini
Per finalizzare razionalmente le risorse del prossimo per in questo scorcio di programmazione e nel prossimo periodo di programmazione e importante avere degli elementi di conoscenza e precisi di cosa stiamo
Se ci
E qualche qualche indicazione l'abbiamo già ora la richiesta di formazione mi sembra si stia spostando
Da formazione specialistica verso un supporti a quello che potremmo chiamare il problem solving
All'integrazione tra servizi funzioni ruoli c'è richiesta dicono il alla richiesta di conoscenze si sta sostituendo una richiesta di competenze più complesse si sente la necessità di implementare
Non è fu attinta cooperativo per riflettere insieme su soluzioni innovative
C'è necessità di diffondere diceva qualcuno culture di prassi europea
Tutte queste idee
Devono essere ancora una volta valutate più in profondità per riuscire a capire
Non solo quanto si sta facendo ma cosa serve e come inserire il discorso del fondo strutturale e della formazione
Fatta attraverso il Fondo sociale nell'ottica della riforma della pubblica amministrazione in questo Paese io vorrei chiudere
Attirando l'attenzione su una caratteristica di quelli che sono i nuovi regolamenti che la
Commissione a giorni proporrà al Consiglio europeo
Il ministro Treu ricordava poc'anzi la dipendenza
Del del sistema Italia dal
Fondo comunitario per lo sviluppo delle risorse umane
Il ragioniere generale dello Stato ricordava il contesto di austerity in cui quindici si stanno muovendo
La finanza comunitaria e la possibilità di ad operare uno strumento finanziario europeo mi sembra poco continuerà ad essere strategico anche nei prossimi sette anni
I regolamenti attuali le proposte che la Commissione sta preparato attualmente prevedono
Una cassetta degli attrezzi che molto più flessibile di quanto lo fosse nel periodo di programmazione precedente
Due mi sembrano essere le novità che dovrebbero interessare in modo particolare l'Italia si prevedono azioni identiche in tutte le aree del Paese quindi non interventi eleggibili soltanto nel Mezzogiorno o soltanto il centro nord
Stessi interventi dappertutto e si apre a trecentosessanta gradi sia Anna Pubblica istruzione che al formazione per la pubblica accusa la funzione pubblica
Mi sembra che questa questa proposta della commissione
Debba venire
Sposata con interesse dal dal nostro Paese
E mi sembra che sia anche importante rendersi conto che in fase di negoziato al Consiglio ci saranno senz'altro
Altri stati membri che hanno invece interessi diversi e quindi ebbene essere se volete vigili
E e dirsi che se vogliamo continuare a superare in modo strategico mirata certo la forza della il finanziamento europeo non può e non deve essere l'unico finanziamento su cui appoggiare
Operazioni strategiche come la formazione pubblica amministrazione ma se vogliamo poter continuare ad operare in questo strumento è necessario cercare alleanze sede sede comunitaria per poter continuare a impiegare il fondo sociale anche per
Appoggiare lo il processo di snellimento di ammodernamento della funzione pubblica nel nostro Paese
Azione saprà lasciati intatti dice fornito diciamo amori consuntivo anche se mancano elementi di valutazione come ci ha ricordato e anche per queste prospettive che c'era
Poi alla fine indicato cioè regolamento mi sembrano
Interessanti aggressore la volta del rappresentante del sistema delle autonomie territoriali nel nostro paese più volte evocata
Dibattito precedente parola Rocco Colangelo assessore al bilancio alla programmazione della Regione Basilicata si sta starò anche nel tempo naturalmente sacrificando una parte del discorso e schematizzando alcuni passaggi
Io credo che il tema che di cui discutiamo questa sera le risorse per la formazione è un tema che merita di essere posto correttamente le risorse sono poche
Ma credo che il problema non sia questo perché il dottor poteva già dimostrato come le risorse sono in movimento e come sono incrementati
Credo che comunque anche in quando un delle risorse
Meriti di essere collegato al come o che cosa
Che sta dentro il processo di impegno di queste risorse è bene
Se questa conferenza ha un senso era un senza averla convocata verrà celebrata
Io penso che essa debba essere interpretata come una specie di scommessa una scommessa obbligata persino disperata se vogliamo contro lo scetticismo che di solito diciamo così accompagno circondano in questione la pubblica amministrazione uno studioso americano
Ha detto tempo fa che quando i Governi non hanno molto da fare per guadagnarsi una qualche evidenza si occupano si mettono a discutere di riforma dell'amministrazione
Ed è per questo che di fatto la riforma della Pubblica istruzione inevitabilmente un rattoppo senza fine si fa si disfa si comincia poi in realtà essendo una fatica di Sisifo ci si rinuncia strada faccia
A me pare che la conseguenza del tema anche dei rischi di questo tipo di di approccio prima oggi sia molto presente e Governo in tutte le sue massime rappresentanze in questa conferenza mi pare che voglio dimostrare che non è disposta a guardare al tema formazione riqualificazione la pubblica amministrazione come ad un diversivo
Nel senso che negli ultimi anni è chiaro a tutte le autorità nazionali che intervenire sul sistema pubblico è il punto è la chiave di volta per intervenire nel processo di mutamento di ammodernamento del Paese io naturalmente non mi Barroso Forum soffermare in questo momento sui temi che sono poi le questioni che sono le questioni chiave di questo processo di cambiamento il rapporto politica amministrazione
L'apporto organizzazione amministrazione perché
Credo che ci porti molto lontano e voglio stare all'erta
Credo però che sia giusto riprendendo uno spunto che veniva da Foccillo dire molto chiaramente di che parliamo di quale formazione fa
Perché noi come diceva il poeta una cosa sappiamo ciò che non siamo e ciò che non vogliamo
Sappiamo quello di cui non abbiamo bisogno
Della formazione frutto di un'offerta autoreferenziale se ha detto
Di una formazione formato standard negli obiettivi e nelle modalità
Pensiamo che possiamo aver bisogno è sicuramente abbiamo bisogno di pensare una formazione che sia serbo struttura di un processo di mutamento
Queste null'altro
E allora se questa è una missione
Dell'intervento pubblico chiediamo oggi operazioni o investimento formazione
Bene abbiamo all'ordine del giorno il tema su cui misurarci la legge-delega numero cinquantanove una grande sembra dei provvedimenti di modificazione del rapporto centro-periferia
Un grande movimento che riguarda l'assetto e la geografia istituzione del Paese che avviene debbo dire la verità senza che vi sia a monte nessuna analisi di fattibilità organizzativo
E che dunque rischia di diventare una enorme ero una enorme ballon d'essai materne norme operazione diciamo ad occhi bendati
Dico queste cose non per dire che non si deve fare beninteso dico che un'operazione in questa portata di questa rilevanza va accompagnato diversamente ecco l'operazione formazione se vogliamo discutere di attualità oggi significa indirizzare risorse per riprogettare i sistemi operativi soprattutto nella periferia alla base del sistema
Istituzione del Paese per colmare lo straordinario deficit di cultura organizzativa che è tipico dell'amministrazione pubblica
Per tentare di cominciare a a a a declinare in concreto cosa significa oggi
Interesse pubblico ruolo pubblico cosa significa esercitare funzioni pubbliche ad esempio nel meccanismo ormai generalizzato della programmazione negoziata della concertazione di più soggetti che significa interpretare la fusione tra
Quindi cosa significa dal punto di vista anche operativo operare da un punto di vista delle funzioni pubbliche per quelli che stanno dentro pubblico misurazione Rispetto ormai ad una partita più soggetti con regole che sono disomogenei così io non voglio fare i ragionamenti che ieri ha fatto il professor Negri
Ed è altre zone che sono fatte anche Cosworth
Io penso però e lo voglio ribadire in questa questo mio breve intervento che se i decreti Bassanini sono il disegno di una Geografia nuova delle relazioni centro-periferia occorre che il centro e la periferia le istituzioni centrale quelle locali dia non vita in un regime di cooperazione istituzionale
Che mi pare il segno del federalismo che vorremmo in qualche modo costruire dire no vita ad una Rete rilevazione che abbiano soprattutto il tema della organizzazione al suo centro
E dunque mettano in piedi poi le cose si costruiscono strada facendo anche utilizzando i programmi passa e le annualità successive dei programmi passo cioè dando un una finalità sempre più su più sul più stringente a questi investimenti un sistema di comunicazione
E di innovazione dei livelli dell'organizzazione pubblica capace di intercettare la domanda come si dice nella sua differenziali Thai ieri il professor tende ha detto delle cose che io condivido largamente nella sua la domanda nella sua autonomia e nella sua differenziale tra valorizzare anche la popolarità competitiva
Dell'esperienza che si possono realizzare nei sistemi operativi locali
Realizzare la formazione sotto la forma di un'assistenza un bugiardo come si dice nel campo degli esperti di formazione
Ciò è tentando di impiegare lo strumento che chiamiamo forse con una parola abusata formazione al servizio di quelle nuove modalità organizzative che il la ristrutturazione dell'edificio pubblicitaria richiede e io spero che nel fare queste operazioni il centro e la periferia non si imbarchi non è una difficilissima disputa del tipo e i due per passare ad un altro campo io penso che se davvero la rinegoziazione delle funzioni pubbliche
E la rievocazione di queste funzioni in edifici istituzionali significa operazione cooperativa delle istituzioni si tratta di capire come organizzare queste cose vengono a fine concludendo su quanto
Se
Viene assunta a livello centrale come a livello locale
Che la questione politica di fondo per questo Paese è appunto si diceva ieri il management del cambiamento nel quale il Paese intende scommettere ebbene questo Paese deve fare un'operazione al centro e in periferia
Direi simmetricamente un po'come quella che viene immaginate viene praticata non so quali esima insomma che in corso negli Stati Uniti e che viene messa in capo alla responsabilità del vicepresidente Gore
Una grande regia istituzionale sui temi del management del mutamento organizzati che riguarda lo Stato federale e riguarda le sue mille articolazioni che da noi deve essere diciamo in qualche modo la cabina di regia il il nerbo pulsante della operazione del nuovo autonomismo col nuovo federalismo chiedessimo
Ebbene questo se questo è se si assume questa scelta io penso che da ciò deriva derivino finalizzazioni e risorse da ciò derivi la necessità è sicuramente l'inevitabilità di accrescere riclassificare le risorse nazionali Ponente ponendo quello che chiamiamo la formazione nel campo degli investimenti
Vincolando e stimolando anche ulteriormente le risorse locale pubbliche private
Collegando io dico anche le varie modalità della formazione e alla sperimentazione di modelli organizzative e persino credo che se la causa è l'accordo auto allo sviluppo delle carriere professione
Entro questo quadro di garanzie
Ebbene io penso che sia possibile fare incontrare le volontà centrale quelli per io mi permetterebbe una civetteria brevissima
Nella nostra regione abbiamo tentato di sperimentare qualcosa che vada in questa direzione una iniziativa molto fresca di alcune settimane fa abbiamo istituito una istituzione pubblica
Intitolata a Francesco Saverio Nitti che può essere appunto un luogo di incontro di domande di domanda e offerta di formazione pubblica prevalentemente pubblica di operatori locali e nazionali
Per tentare di vedere se c'è appunto un luogo fisico visibile dove si può superare diciamo così corto circuito dalla formazione autoreferenziale della Offerta che sopravanza la domanda o che la presume soltanto e così via degli stermini del dispendio delle risorse della creazione di una domanda aggregata anche in sede vocale in questa legge legandosi a un popolo da questo mito dell'un per cento abbiamo anche stabilito che Valeggio
In tutte le leggi di trasferimento di funzioni agli enti locali assegnerà non meno dell'uno per cento di queste risorse alla destinazione vincolata della diciamo del sostegno formati anche io credo come il professor Patriarca che si tratti di un mito però voglio dire poniamo un vincolo per dare centralità alla questione
E io aggiungo concludendo con due domande che io credo che nella Conferenza possano essere raccolta dal dottor pochi da coloro che ci hanno lavorato eccetera
Ma perché i decreti della Bassanini non hanno in sé il medesimo vincolo cioè non hanno
Mentre così faticose Coppi complicato e se questo non è perché non utilizziamo le annualità passa in una direzione che questa che non è immaginaria ma che ha addirittura un tema all'ordine del giorno che così pesante e aggiungo di più facendo anche la parte che attiene alle istituzioni locali
Perché non pensare addirittura giacché progettiamo ma poi le politiche pubbliche negli anni che vengono ad un regime di addizionalità come fa l'Unione europea
Cioè assumendo un criterio di eleggibilità che funga da moltiplicatore delle risorse che si mettono in campo e addirittura dal settore dell'individuazione del ma qualità stessa delle proposte cioè voglio dire cominciando a far bene a far considerare appunto perché questa è un'altra delle disgrazie
L'offerta autoreferenziale indipendente e poi nel due dalla domanda la formazione gratuita una cosa che non costa nulla
Un istituto di formazione chiede una lettera di intenti e di interesse a un finanziamento cioè voglio dire il regime di addizionalità
E in questo campo a mio modo di vedere non solo maniera per incrementare il Baggio e per la formazione ma anche quello per fare esprimere la qualità della domanda e per realizzare anche su questo tema una nuova stagione di spirito Cobol
Grazie all'assessore Colangelo per questo contributo anche per questa testimonianza interessante sull'esperienza
Recente della Regione Basilicata per vedere se lo ritiene che per quanto riguarda la sua domanda ecco non sono io forse l'interlocutore ma credo di poter dire che la parte che riguarda l'eventuale nesso tra il trasferimento del personale a seguito delle funzioni e regioni enti locali dire questa è la formazione
Non è affrontata dai decreti finora elaborati ma sarà affrontata da successivi provvedimenti cui questi decreti fanno il miracolo quindi il tema estate tu l'ultimo intervento del dottor chimico esperto di maggiore
Pubblico capaci grazie
Ma mi stavo chiedendo se questo simbolo dell'uno per cento degli arriva oggi non sia salito parecchio non so se domani è già superato perché lei si era partiti vedendolo come un obiettivo da raggiungere da qui a qualche anno oggi anche grazie all'elaborazione del dottor posti mi sembra che sia salito abbastanza del diverse amministrazioni e ci sono delle Riserve su quello studio della presidenza del Consiglio d'aggiungere altre voci di spesa
Attualmente non contabilizzate sotto la voce formazione
Quindi mi sembra che
Non sia tanto un problema giustizia trasformazione almeno in questa fase
La le amministrazioni in questo periodo diciamo questi anni novanta
Tutti assorbiti dalla modifica del quadro istituzionale
Del riordino degli enti particolarmente gli enti locali sono quelli che per primo stati oggetto di riforma hanno cominciato a muoversi e quindi non c'è destina risorse
Alla formazione come ho anche gli altri strumenti pure una consulenza e così via dicendo quindi il quadro in movimento
E a mio avviso il questa questa conferenza da un grosso contributo alla formazione delle opinioni
De la convergenza anche delle opinioni in materia ricami
Considerando che tanti elementi sono stati dati
A me sembra che
Ci siano tre punti da da evidenziare rispetto a quelle già dell'
Allora primo e fa parte anche del del patrimonio che questa di questa degli interventi questa conferenza la prima un orientamento abbastanza univoco a favore del finanziamento dalla formazione da parte della domanda
Questo per ridurre a due praticamente gli interlocutori da una parte il do il committente beneficiario che anche quello che finanza e dall'altra l'offerta formativa il soggetto dell'offerta formativa
Un secondo punto regole comuni per l'offerta sia pubblica che privata
Certo questo qui è un obiettivo tendenziale
Perché
Se non altro per la struttura dei costi che hanno l'organizzazione finalità
Che hanno fino oggi ha avuto le scuole di formazione possibile
Cambia radicalmente le regole del gioco però sicuramente una un c'è un dato abbastanza acquisito e
E da conseguire definitivamente nei giorni prossimi
Un terzo punto è il finanziamento dei servizi resi anziché il finanziamento delle strutture
Questo è anche un un principio di equità ma la riforma delle amministrazioni
Anche quanto che sta facendo enormi scampo della sanità per quanto riguarda appunto il finanziamento delle strutture pubbliche attraverso i servizi effettivamente resi sanitari in quel caso con gli indicatori di e regia e così via dicendo
Ecco questi tre punti
Erano sono già contenuti nel protocollo dell'anno scorso
Probabilmente è oggi siamo più convinti che l'anno scorso erano stati messi un po'come intuizione io ho partecipato anch'io all'elaborazione di quel protocollo
E nello stato dell'intuizioni e mi sembra che oggi siano abbastanza acquisito nel dibattito di queste giornate e non è una cosa importante anche perché fermo restando la dimensione finanziaria della della formazione che sicuramente ha sta crescendo continua a crescere però è molto importante
Creare un
I meccanismi definanziamento un sistema formativo che sia abbastanza efficiente ed efficace
E sordo espresso da più parti il pericolo di un incremento della quantità dei finanziamenti a basso tasso di efficienza ed efficacia non penso che non ci sia altro viaggio da aggiungere
Su questo qui siamo tutti quanti in sostanza concordi quindi bisogna lavorare sulla sulla qualità sulla qualità però anche sulla qualità dei meccanismi di finanziamento
Ecco a questi tre punti che mi sembrano molto importanti da implementare adeguatamente io penso che sia pure necessario veniva accennato anche recentemente comprendere ma che cosa si intende per formazione
Probabilmente dobbiamo anche stendere un po'il concetto e collegarlo da un lato Monza alle circa dall'altro all'assistenza alla riorganizzazione sperimentazione organizzativa
Sicuramente si tratta di fare una forte differenziazione della delle tipologie di formazione
E sulla base di questa anche vedere pure i limiti della di quel meccanismo che abbiamo detto della fare la domanda che finanzia la formazione perché sicuramente la domanda finanzia la formazione prove certe tipologie
Diciamo più tipiche più note formazione penso alla formazione del del personale anche di già prima diligenza
Penso all'assistenza la riorganizzazione degli enti penso all'analisi organizzativa
Ecco cioè a quelle domande che le amministrazioni oggi già esprimono
Però se dobbiamo pensare per esempio a una formazione per il riequilibrio
Per sopperire alle deficienze di una serie di enti quindi possiamo chiamarla formazione per la coesione per la solidarietà e così via dicendo una formazione per aiutare l'integrazione europea delle amministrazioni
Il finanziamento della ricerca e lo sviluppo del no a metodi e così via dicendo la formazione alta la formazione era stato che accennare diversi interventi anche degli amministratori certo completamente diversa da quella che conosciamo formazione ma comunque delle iniziative che e sostengono gli amministratori in questo processo di riforma la formazione sperimentale
E così via la formazione degli amministratori sia pubblici ma anche privati perché se bisogna fa riferimento a un mercato dello fare
Abbastanza unitario privato e pubblico occorre pure pensare alla formazione
Dei dei formatori privati degli esperti allora è chiaro che non non è pensabile che queste formazione sia finanziaria dal diciamo dei beneficiari o comunque totalmente dai beneficiari
Dichiaro qui servono degli interventi centrali
Bisognerà pensare quindi a forme di compartecipazione di incentivazione in questo senso
Un'ultima cosa
Che penso ci debba essere anche un sostegno anche al rapporto degli enti che hanno con il sistema formazione States gli enti generalmente non hanno supporti specialistici di staff
Di formazione ma anche competenti di organizzazione perché quello nel presupposto
Per cui si rivolgono abbastanza impreparati questo è una cosa che è avvenuta anche per l'azienda diversi anni fa continua ad avvenire per le aziende più piccole e chiaramente per gli enti più piccoli questo qui ancorati quindi c'è un bisogno di sostegno in questo senso
Un ultimo punto ecco generalmente sì c'è il convincimento che fare delle istituzioni istituire delle strutture formative
Queste qui poi saranno esse stesse siederanno le loro strategie ecco mi sembra che questo qui
Non attiene ci sono i luoghi dove si debbano elaborare strategie e a mio avviso strumenti come questa conferenza danno un ottimo contributo
E al contrario le strutture sono uno strumento delle politiche ecco quindi un primo passaggio diciamo aveva distinzione tra luogo dove si formano le politiche e strutture specialistiche utilizzate
Un un altro aspetto che vorrei sottolineare la progressività
Anche delle sì dei meccanismi di finanziamento che poi Saluzzo strinse ma sotteso al sistema formativo
Cioè bisogna pensare a meccanismi che andranno sempre di più a perfezionarsi a dire e ad evolversi a mano a mano che maturano le esperienze che matura il sistema che questo qui cresce
Quindi anche a darsi obiettivi e di sistemi anche più complesse ma qualche anno all'inizio conviene partire con elementi semplici certi e comprensibili
Non le mie indebitamente vuole limitare soltanto a questi piccoli centri considera prego
Grazie al dottor
Testo suo contributo concludiamo la tavola rotonda con qualche minuto di ritardo rispetto all'orario previsto ma recuperando mezz'ora rispetto ritardo iniziale quindi in questo senso diciamo mi consola anzi chiedo scusa gli interventori
Il ritmo serrato che è stato dato ai lavori chiederei a coloro che sono stati finora un supplemento di attenzione nonostante la giornata faticosa perché ci sono alcuni interventi che meritavano il giudizio di essere ascoltati il primo dei quali ed è l'ingegnere Alberto Galgano che prego di
Il mio intervento un porto ad una lunghezza d'onda un po'riversa dovendo essere Breve accennerò alla illusione della formazione e alla miracolo della formazione
L'illusione della formazione è illusione di fare informazione facendo formazione
è una pura illusione
Questo vorrebbe dire che il lavoro si divide dall'apprendimento solo due aree diverse
Mentre invece sono strettamente integrati
Per cui se dovessimo puntare all'eccellenza che quell'obiettivo di questi disorganizzazione Attraverso ai puri investimenti di formazione
Staremmo freschi ad aggiungere
E allora vengo al miracolo della formazione
Una organizzazione è una gestione di uomini di gli essere umani scusate
Questa gestione e l'essenza
Di poiché gli obiettivi per ai fini degli obiettivi che dobbiamo raggiungere
E allora noi siamo stati abituati a gestire il personale per controllo
E invece il discorso nuovo un po'rivoluzionario e che dobbiamo gestire per formazione a questo punto la formazione diventare senza della attività di un'azienda
Perché io gestisco per formazione ora po'difficile per me pochi qualche minuto accennare a cosa si intende gestire per formazione io
Farò qualche accenno poi pazienza Tom però voglio darvi questo questa vocazione
Noi abbiamo bisogno di risorse per fare andare l'azienda verso l'eccellenza non certamente l'un per cento ci farà arrivare all'eccellenza
E la risorsa l'abbiamo gli stessi nel cuore del nostro personale che attraverso la sua motivazione si spinge ad apprendere a fare sempre di più e quindi migliorare
E allora lui dobbiamo renderci conto che dobbiamo cambiare i termini dobbiamo capire che il cuore si muove e quindi se anche i bisogni
E sappiamo ormai da decenni che si muove per bisogni fisiologici bisogni di sicurezza visioni sociali
E qui mi fermo risorsa di bisogni che non gli so dissociamo normalmente le nostre realizzazioni ma ci dimentichiamo di due elementi formidabili bisogno visione dell'io bisogno di riconoscimento di crescita e di imparare
Di essere riportato
Previsioni di autorizzazione gli ori di sentirsi realizzati ecco che allora noi dobbiamo fare in modo di suscitare cioè il miracolo della formazione sta se noi tutti sappiamo trovare però che poi non è un miracolo che la risorsa cioè sono i nostri cuori coprono solo non solo non sono messi alla Pro
E allora uno degli alcuno dei tanti aspetti di questa gestione per formazione è che noi dobbiamo cambiare radicalmente il rapporto capo collaboratore e poi è un po'il cemento che tiene l'organizzazione e questo rapporto è stato basato su obiettivi e risultati e dobbiamo renderci conto che invece è il suo processo inverso sforzi e quando ci rendiamo conto che basato come priorità sugli sforzi
Su processi capiamo apposta sull'alta di cocci quindi fare formazione continuamente ci rendiamo conto che sette tre questioni di sforzi li dobbiamo imparare una cosa incredibile
A realizzarsi
A riconoscere gli sforzi prima dei risultati
è così che noi attiveremo latita semplificare questo concetto e poi dopo chiudo il mio intervento io ricopro racconto sempre la storia di Giovannino
Giovannino ragazzino di cinque sei anni che fa i suoi primi compitini si è messo lì a tavolino a farli il genitore con l'occhio
O dall'ottavo al seguito ha visto che per mezz'ora un ora questo Giovannino ha fatto degli sforzi territori intelligente Valli a vedere cosa ha fatto
Trova che ha fatto uno schizzetto
Non certamente genitori dirà aperto Giovannino sei uno stop lo sa l'imbecille nettamente neanche otto lo scappellotto ma dirà caro Giovannino sappiamo i la fiducia di là supporto lo aiuta
A migliorare ecco allora che noi giacché i genitori lo sa già e deve riconoscere gli sforzi più a dei risultati perché allora attiva questo cuore del personale che allora si cimenterà Ravera prendere e dai e il lavoro l'apprendimento e lavoro saranno sa cosa
E allora faremo molto più di più di formazione dell'un per cento ma dobbiamo cambiare tutti i termini della nostra organizzazione grazie
L'intervento del presidente evento divenne anche appassionato in genere Galgano la parola alla professoressa Paola Di Nolfo università di Salerno che dovrebbe dirci di formazione sistema premiante
Nella valutazione della formazione
Comunque l'invito naturalmente anche la allora ecco a contenere al massimo ecco la dura doveri
Diciamo allora in mezzo all'intervento nel senso dei tumori partenza oggi dire due cose dico solo la prima che lei ha detto e cioè
La necessità di coerenza tra formazione e sistema premiante
Perché mi sembra che non è stato abbastanza sottolineato cioè si è detto da più parti che bisogna che il sistema di formazioni sia accompagnato da un sistema di innovazione organizzativa
Però in questi innovazione organizzativa secondo me non si informa non si è sottolineato l'importanza del sistema premiante eppure secondo me una delle cause fondamentali del fallimento di molte iniziative di formazione
E proprio il fatto che i messaggi che venivano veicolati attraverso i corsi di formazioni
Non erano poi diciamo erano poi disattesi in serie poi aziendale concreta da quelle stesse persone che dovevano essere i committenti Prini dei corsi di formazione
Per cui le persone formate venivano sottoposti a una specie di schizofrenia organizzativa e si sancì studiosi di organizzazione sanno che è molto più rinforzante comportamenti
La quotidianità rispetto al messaggio veicolato una tantum attraverso la formazione e quindi è molto importante ridisegnare prima di fare interventi formativi i sistemi di premi sanzione all'interno delle organizzazioni e nell'ambito di questo non basta solo considerare sistemi premianti monetari perché pressore Dell'Aringa ha evidenziato come grazie all'Aran adesso buona parte della retribuzione variabile collegata a risultati però a parte che questi ancora molto sulla carta perché non mi risulta che poi questi incentivi non vengano dati a pioggia in realtà in buona parte delle organizzazioni
E poi comunque non esistono solo gli incentivi monetari ma anche gli incentivi non monetari che sono i più svariati e che non si possono stabilire per contrattazione da la possibilità di gestire Budget di poter disporre di tecnologia dei contenuti stessi del lavoro dal la possibilità di essere assoggettate uno stile di supervisione più o meno vincolante
Da anche dai fringe benefits su una serie di benefici in natura dall'auto aziendale alla segretaria personale eccetera eccetera anche alle condizioni del contesto lavorativo sono tutte parti del sistema premiante che poi con sono fortemente comportamenti e che vanno considerate globalmente tutto il sistema aziendali di premi e sanzioni va considerato prima poi di preparare degli interventi formativi
Grazie
Grazie alla professoressa di nulla quindi né il turno di Ermenegildo Scipioni della Confedir responsabile nazionale della formazione
Poi c'è e i Gaetano Scognamiglio segretario comitato scientifico della scuola della pubblica amministrazione di Lucca e con questo dovremmo concludono i nostri lavori
Grazie
Il contributo della fonte di consiste nella accettazione del seconda sfida di fin e secolo che il ministro Bassanini ha richiamato il suo intervento e riguarda in particolare la trasformazione della società in seguito alla tecnologia informatica che primo avvolto diciamo così
Ha trasformato un po'tutta la società contemporaneo o sapete per quanto riguarda la conta dire abbraccia un po'tutto il settore della pubblica amministrazione va be'i medici ah elimini dirigenti ministeriali ai dirigenti degli enti locali delle regioni ai presìdi ai dirigenti della sanità e diciamo che Hillary confederazione maggiormente rappresentativa della dirigenza pubblica
E quindi
La sfida che noi abbiamo raccolto prima che lui ne parlasse perché il progetto l'abbiamo ho preparato in in concomitanza di questa conferenza
Riguarda appunto ma progettazione di un aggiornamento non solo informatico ma anche professionale e quindi seguito da corsi di gestione della Delhi di controllo dell'amministrazione e soprattutto da corsi di management che tengano conto appunto di nuove professionalità che questi dirigenti attenzione parliamo dei medici parliamo dei presìdi quindi parliamo di tipologie diverse allora l'iniziativa che non è un fatto che pensiamo di portare come contributo a questa conferenza è stata appunto la individuazione delle varie esigenze formative ed è nata una mappa delle esigenze formati i letti della pubblica amministrazione che stiamo tematizzato e trasformando poi in progetto formativo o a questo punto si appostano necessiti è l'urgenza di una formazione e questa formazione la fa il Pubblico o la fa il privato e qui ieri credo chi ha assistito alla all'intervento del direttore della Scuola Superiore Puglia vessazione Guglielmo Negri ha capito benissimo che la pubblica amministrazione prioritaria rispetto al privato
Contraddetto naturalmente dalla direttore del Formez patriarca e oggi dal dottor Stefano Parisi
è stato ribaltata prove questa posizione è stato detto che l'Ama distrazione pubblica a un su una sua valenza ma sei unita a quella privata cambiano i risultati cambia la tempestività degli interventi ma soprattutto Parisi oggi ha detto una cosa importante è stato portato come modello
Di dirigente dati i suoi precedenti e i suoi attuali incarichi e appunto veniva additata Handley dirigenti pubblici come un qualcosa da imitare da seguire cosa ha detto ha detto che in sostanza la domanda di formazione oggi è prioritaria rispetto all'offerta
Quindi l'amministrazione non può offrirci un modello organizzativo ipotesi la pubblica istruzione stanno già offrendo andai presi io sono un Presidente sta offrendo alle imprese corsi riforma Simone ancora devono emanare il decreto legislativo sulla dirigenza non se lo sappiamo chi siamo nuovi dirigenti quali compiti e competenze però ci viene offerto un corso di formazione
Quindi questo vuol dire che contraria proprio questa tendenza accertata di cui dottor Parisi ha parlato e questo oggi quindi di fronte a questa domanda di formazione che noi deroga competere presentiamo intendiamo ribadire che questi progetti formativi e noi presentiamo vadano presi in esame e siano attuati possibilmente con tempestività e quindi con una sinergia tra pubblico e privato e qui naturalmente
Occorre che ci sia un quadro nazionale io sono venuto dal primo giorno sto riuscendo a cercare di capire
Un quadro nazionale delle risorse disponibili ho capito alcuni miliardi che ci sono in certi settori gli ho anche tematizzato però non è molto ben chiaro diciamo così la disponibilità reale attualmente quindi che effettiva ente può essere utilizzata quindi con il quadro nazionale di risorse disponibili e modalità di erogazione di questi fondi e naturalmente priorità di progetti e di formazione validi che siano presentati dalla compendio da altre categorie o dal ministero stesso dalla Puglia messo purché rispondono a quei requisiti di cui si parlava inizialmente che partono dalla domanda di offerta di formazione e per finire la competente in collegamento con i vari ministeri e credo anche con l'Aipa perché il corso che il progetto che noi presentiamo riguarda in particolare la l'informatizzazione della quindi amministrazione e anche quindi con la scuola superiore la cui amministrazione abbiamo intenzione di creare naturalmente credo che sarà favorito questo questa iniziativa un osservatorio permanente dei fabbisogni formativi dei dirigenti nella pubblica amministrazione annualmente verificabile in modo da individuare quali effettivamente di queste domande formative
Siano emergenti saranno emergenti e quindi le professionalità che ripeto nel settore della medicina quindi dei medici sono diverse da quelle settore vip tesi diverse da quelle del settore dei dirigenti degli enti locali e quindi questo osservatorio permanente dovrebbe essere una conseguenza credo un risultato ho attribuibili sicuramente a questa conferenza nazionale grazie
Al professor Scipioni chiude in Gaetano Scognamiglio
Una brevissima premessa spiega appartarmi al tema definanziamento e innanzitutto un ospite cioè quello che si riesca a utilizzare l'esperienza
Di quelle agenzie
Che come la scuola di Lucca
Coprono molte esigenze formative della pubblica amministrazione locale
E pensare che la scuola di Lucca
Nel novantasette ha realizzato due mila ottocento contatti veri mila ottocento presenze per circa centocinquanta se seminari in tutt'Italia
E accanto a questa esperienza ce ne sono per lo meno alte nove o dieci che realizzano quindi un sistema una rete e mi ricordo che questa questo che si dà della Rete nella nella disse tanti anni fa questo troppi
Quando cinici incontriamo al Formez per un concetto che poi fu fu attuato presente è portatrice di tante esperienze
Da questo punto di vista
Vorrei anche fare una piccola critica alla a questo criterio più volte ripetuto della autoreferenzialità della formazione io mi permetto di dire che non condivido questo questa affermazione laddove ci troviamo davanti a agenzie che operano in regime di concorrenza vi assicuro che il mercato e capaci di selezionare e di accogliere solamente proposte di formazione utile
A prescindere dal costo le iniziative di formazione a costo zero inutili non vanno
Esiste una maturità del mercato
E mi ha un po'meravigliato Cannon si sia approfondito sufficientemente questo atto che il di lo so poi del del tema di stasera definanziamento il problema della missione delle agenzie di formazione o meglio di una missione della formazione tout court nella pubblica amministrazione
Bene questo è un tema che io reputo molto importante perché presuppone un modello culturale da sottoporre e da essere capaci di proporre
E un modello culturale che richiede normalmente dei tempi per essere elaborato
Questo propone il tema dell'accumulazione culturale io sento parlare oggi delle nuove iniziative che sono sicuramente le cose bellissime ma vi assicuro che fa l'accumulazione culturale
Ovviamente è molto difficile specialmente per una le agenzie formative
Che sono solo sul mercato relativo al tema dei finanziamenti noi abbiamo messo
Perché anni perché anche un modello che coniugasse il principio della separazione politica amministrazione
Intervenendo sui processi di decisionali e sulle regolamentazioni del prevalenze decisionali delle varie fasi del processo
E abbiamo creato un modello che sia meglio divieti ora è utilizzato in molte amministrazioni
Però qui si sono grandi investimenti che sono fatti per lanciati di messaggi che vanno al di là della mera intermediazione della formazione e qui vengo al punto di stasera a proposito di finanziamenti a proposito delle ecco iniziative che possono essere più o meno valutate io ritengo che sia molto importante quello di dare un grande spazio
A questo aspetto cioè alla capacità delle agenzie di fare accumulazioni culturale di dimostrare che sia avvenuto questo accumulo si culturale
E di valutare i moderni che sono in grado di poco gli atti
Queste battute conclusive naturalmente
A me non spetta dire altro tanto almeno tentare una sintesi quello che si sta si è detto spetta solo credo il dovere di ringraziare intanto il protagonisti quelli che sono stati immemore del tavola rotonda e se mi consentite ringraziare anche sottosegretario zoppica dimostra con la sua presenza fino a quest'ora
La serietà con cui è stato non solo promosso ma anche gestito
Questo convegno questa prima Conferenza nazionale buona sera a tutti