La proposta di creare un superministero del lavoro e la controproposta avanzata dalla Lista Pannella di abolire il ministero del Lavoro; La nota aggiuntiva alla finanziaria proposta da Nerio Nesi intervista rilasciata a margine della Festa de l'Unità

Dunque siamo come ma Altiero Grandi responsabile nazionale delle Politiche del lavoro dei Democratici dissi ma intanto le chiediamo un pochino meglio quelli quali sono i vantaggi di quella che sarà la sua proposta di fare un superministro un superministero del lavoro e se ancora in in campo ovviamente questa sua proposta
Ma il ragionamento è semplice perché all'Europa diciamo stava tesoro sono riunificato con il Bilancio e Ciampi all'occupazione deve stare una strumentazione analoga ci vuole un punto di mediazione politica del resto questo è un problema che ha sollevato un po'da tutti i documenti che hanno portato alla verifica della maggioranza
Adesso bisogna decidere io penso che nel decidere le politiche che saranno la finanziaria a settembre
Non sarebbe male avere anche un centro di direzione della spesa di coordinamento molto forte la cosa si può fare o o con la via che ha suggerito Parini del rimpasto ma poi questa via non è andata avanti e quindi questa mi pare un'ipotesi non possibile oppure si può usare il mandato e al Governo per il riordino istituzionale
Riunificare delle competenze del resto pure non è una cosa particolarmente originale perché in Inghilterra hanno riunificato molte competenze del ministero diciamo di spesa che rappresentate in quel caso dall'industria
Oppure si può provvisoriamente dare a Prodi
Unica regola diciamo molto forte di coordinamento di direzione politica presso la Presidenza del Consiglio che quelli eccetera attraverso chi ritiene più opportuno di coordinamento sui ministeri
Perché noi non ma possiamo andare avanti con
Il rischio dello sport Tagliamento delle iniziative ci vuole un ponte diciamo di direzione politica di comando o se si preferisce diciamo e la proposta di riordinare i ministeri
L'ho
Manciata proprio perché ho letto in un'intervista di Treu una frase che mi è parsa molto indicativa quando lui ha detto io sono il ministro della
Moro ma non chiedete soltanto Mele risposte sulle politiche dell'occupazione ecco io penso che oggi ci voglia un assetto di
I rifiuti rigogliosi o sulle politiche per l'occupazione con la Lista Pannella aveva addirittura ribattuto a quella che era stata la sua proposta dicendo che invece addirittura il ministero del lavoro andrebbe proprio a Polito cioè dividere quindi le competenze di quelle che dovrebbero essere ministero quindi del lavoro e dell'occupazione tra per esempio l'INPS al ministero del tesoro papà il resto cercare di regionali darlo il più possibile quindi per rendere molto più flessibile età senza anche rivedere un po'quella che la legislazione sul sulle
Sui licenziamenti come chiede anche lo stesso Pietro Ichino
Ma adesso un dibattito sulle questione istituzionale più preciso è difficile fare in questo modo però delle ci sono cose che io credo di potere condividere con lei per quello che riesco a capire
Ad esempio il decentramento istituzionale nei confronti delle regioni di molte delle strutture anche dei ruoli che oggi sono svolti centralmente mi trova d'accordo
L'idea di
Mettere il link presso il Tesoro un po'meno anzi direi quasi contrario però voglio dire io alla fine poi no no faccio una malattia delle diverse soluzioni voglio dire una proposta è fatta per la prima discussione non più chiuderla
La cosa importante è che siano chiare due questione primo l'obiettivo da raggiungere occupazione occupazione occupazione detto questo ci vogliono gli strumenti e così come Prodi e il governo hanno detto se non raggiungiamo l'euro ce ne andiamo io credo che qualcosa di analogo dobbiamo dire anche sull'occupazione perché il Paese avere un segnale forte e chiaro
Quindi un ruolo che contribuisce a rafforzarlo secondo me importante ecco è sicuramente l'autunno sarà proprio il momento in cui l'occupazione sarà il tema all'ordine del giorno già comunque si inizia a parlarne silenziato anche con la nota la proprio sta di Nerio Nesi però nota aggiuntiva da aggiungere alla finanziaria comunque sicuramente riguarda tutte quelle che sono le tematiche che propone Rifondazione Comunista sull'occupazione e sul lavoro la intanto cosa ne pensa proprio di mettere una nota aggiuntiva alla Finanziaria Carlo
Però visto stamattina le interviste di Bertinotti molto critiche su questa proposta e che in qualche modo no stop devo dire no ma particolarmente garbato nei confronti dei medici
In questo Comi e dispiaciuto perché io credo sempre ad uno stile che siano scrivere confronto con
Come dire senza anatemi senza ecco che a parte questa questione che se vogliamo e secondaria la cosa più importante secondo me che un'idea di programmazione necessaria
Tra l'altro in una certa misura secondo me molte non hanno ancora capito che a livello europeo sia pure con dei poteri limitati c'è programmazione perché quando arrivano le direttive comunitarie ce ne stiamo rendendo conto sulla nostra pelle mordono e a volte mordono anche tanto sulle cose che dobbiamo decidere allora programmazione necessarie c'è stata una Rosso gestione di Ciampi di una programmazione che deve cambiare nei contenuti e nelle caratteristiche quindi molto decentrata diciamo molto rivolta anche la società mi pare un filone importante
Io resto convinto che ci vuole però oltre che questo anche una programmazione per alcuni obiettivi fondamentali diciamo l'assillo che ho io è questo che d'Italia in alcuni dei settori del futuro rischia di esserlo tagliata fuori o di essere assolutamente marginale
In Europa che però si pone il problema invece di non essere tagliata fuori la cosa e quindi mi pare ancora più preoccupante farlo dell'informatica della chimica fine della farmaceutica oppure di settori come quello della biogenetica dove non bisogna farsi tagliare fuori io ho visto e lo ha ricordato anche Marcello De Cecco non economista importante del nostro paese che ad esempio la Germania che in alcuni di questi settori dei ritardi ha preso coraggio due mai nel giro di poco tempo tre anni quattro anni è riuscita ad invertire la tendenza al punto tale che oggi le multinazionali investono in quel settore tratta della biogenetica anche in Germania mi chiedo perché l'Italia non fare altrettanto perché ne non possiamo definire non cento obiettivi non sono credibili ma alcuni importanti obiettivi di qualità e spendere in particolare negli insediamenti nel Mezzogiorno credo che questo sarà importante
Ecco cos'è però che blocca un pochino queste ora se n'è aperta la discussione per cercare da quelle critiche fondamentalmente di Bertinotti probabilmente alla proposta di mezzi è che e sono più né nel merito e quindi nel cercare di far sostenere Rifondazione comuni se la finanziaria comunque però in realtà poi questa finanziario comunque quello che può essere le proposte del dell'Ulivo Gaspari sento non di tutti questi problemi legati alla maggioranza e arriva al problema porto poi con Rifondazione Comunista
Sicuramente sì ma io penso che dato che noi abbiamo come dire una imperativo categorico che è quello di trovare la quadra la maggioranza sulle politiche dobbiamo puntare ad un accordo con Rifondazione che non vuol dire evidentemente accettare tutto quello che Rifondazione propone ma discutere
Le proposte diciamo le questioni che pone per cercare delle soluzione ragionevole ragionate in questa direzione anche un'idea di progetto del futuro della società e della sua guida con al centro l'occupazione a me pare una cosa positiva non capisco perché una nota aggiuntiva che adesso è una suggestione non è nient'altro debba essere vista male prima ancora di sapere cosa c'è scritto dopodiché potrò non essere d'accordo nemmeno io ma non credo che di fronte a spunti riflessi
Dove unico sposo è quello di bloccare subito questo mi pare un errore e quel paragone della nota aggiuntiva è stato subito richiamato alla famosa nota giù la del sessantadue di la Malfa tre realtà all'epoca c'era soltanto la legge di bilancio non c'era quello che è oggi Di Pietro
Vecchio di
E molti MP via più di trentacinque anni quell'esperienza politica insomma il mondo è cambiato le poche diverso e quindi nota aggiuntiva io per
Perché anche negli sia solo una suggestione per dire poniamoci il problema del futuro della società italiana ecco quello che volevo dire in realtà non c'è già oggi e quello che lei ha la punta di programmazione il DPEFR dovrebbe essere da cui dipende la misura si non c'è dubbio che questo è uno strumento molto importante però non guasta davvero e dell'ulteriore precisazione ad esempio dal DPEF quello che sto dicendo non c'è
Grazie la ringraziamo e ricordiamo che eravamo con Alfiero Grandi responsabile nazionale per le politiche del lavoro e dei democratici di sinistra
E da Siena nella festa dell'Unità dove si sta tenendo un dibattito sul due mila la fine del lavoro la riduzione dell'orario di lavoro nell'ambito delle strategie per l'occupazione
Donatella Poretti PRI radicali