Consegna del premio Tarantelli al professore Dino Piero Giarda presso la sede della Bnl

Ora
Carol Beebe Tarantelli
Signor Livio Magnani signore e signori
Ed è un vero piacere per la Banca Nazionale del lavoro un alto onore ospitare gli amici dal Club dell'Economia
Nell'occasione della cerimonia di consegna di due importanti riconoscimenti
L'euro d'Oro a Carlo Azeglio Ciampi
è il premio intitolato ai zio Tarantelli
Al professor Dino Piero Giarda
Sono sicuro che Livio Magnani non mancherà di diffondersi in misura ampia ed esauriente sulle motivazioni dei premi
E sui profili dei premiati
Mi ritaglio solo lo spazio per alcune rapidissime osservazioni
Muovendo da una riflessione compiuta da Ezio
In uno dei suoi ultimi articoli apparsi sulla Repubblica
All'inizio del mille novecento ottantacinque e cito
C'è un solo modo per fare quadrare il cerchio o almeno impedire che questo cerchio scisto rancori
La locomotiva americana dovrà essere sostituita ma mano che se costretto a rallentare la corsa
Con una staffetta
Da un maggior coordinamento e da un rilancio delle politiche monetarie e fiscali e dei redditi in Europa
A distanza di tredici anni
I termini del problema appaiono ancora e forse di maggiore attualità
L'euro e il fatto
Il trattato di masse
Realizza nell'unificazione delle divise degli undici la massima espressione di coordinamento in termini di politica monetaria
Maastricht o meglio a Amsterdam
Sanciscono attraverso il dettato del Patto di stabilità e crescita
Precise linee guida per le politiche fiscali degli stati membri nell'area dell'euro
Ciò che resta ancora da fare sul cammino di quello che Tarantelli chiamava lo scenario della speranza
è un'organica politica europea
Per la competitività
Come precondizione lucidamente il ministro Ciampi nel suo intervento al convegno di BNL quoto allievi più dello scorso novembre
Quello che è nato e un euro ampio
E verosimilmente for
No io
E la capacità di rappresentare bene in Europa negli sue diversità e nella sua complessità
Forte
Nell'auspicabile caratteristica di fondarsi su un'area economicamente competitiva
E politicamente coesa
La ricerca simultanee di competitività economica e di coesione politica non è facile esercizio
Al di là del profilo di una politica europea dei redditi evocato la Tarantelli
Ma quanto realistica oggi
C'è la questione per la quale viene premiato Dino Piero Giarda
Il controllo della spesa pubblica e in un contesto che seppur lentamente si muove verso l'introduzione di più gli stessi elementi di federalismo fiscale
Nel senso anglosassone del termine ma nel sistema italiano di rapporti
Tra governo centrale e governi regionali e Luca
La costruzione del nuovo sistema di finanza regionale deve rispettare gli obiettivi di risanamento dalla finanza pubblica
Salvaguardare l'efficienza dei meccanismi di mercato valorizzare il principio dell'autogoverno
E prevenire al tempo stesso un meccanismo di solidarietà chiedete alle regioni più ricche partecipare al finanziamento delle attività pubbliche in quelle più povere
In Italia come a livello europeo realizzare la coesistenza tra i principi dell'uniformità delle prestazioni pubbliche e del decentramento delle responsabilità politiche non è agevole
Personalmente ritengo che la teoria del federalismo fiscale rappresenta un'impalcatura concettuale più che la stella polare da seguire il viaggio che certe
Del resto curativo Rihanna tour essenzialmente statica
E sa indica cioè quale livello di governo sia meglio posizionato una struttura multistadio per svolgere determinati compiti
Non è particolarmente d'aiuto nello studiare la dinamica evolutiva delle strutture federali in fieri
I loro processi di formazione tra diverse fasi di transizione l'esistenza di incongruenze e di apparenti contrapposizioni può e deve essere superata attraverso una paziente ricerca i nuovi equilibri bisogna adoperarsi in alla costruzione di un federalismo progressivo
Che interpreti le istanze di una società come scrive Giarda rispettosa dei punti di vista altrui e disponibile a ragionevoli compromessi
In questo auspicio di crescita culturale dell'Italia e dell'Europa
Formulo
Le mie più vive congratulazioni ai premiati
Per riconoscimenti ottenuti
Eccedo la parola e il proscenio a Livio Magnani
Caro
Presidente se al Gemelli grazie averci ospitato in questa dodicesima
Edizione del premio Tarantelli fin dalla sua nascita la Banca nazionale del lavoro già usato questo riguardo e questo attenzione
Grazie a tutti voi di essere venuti faceva sementi adesso perché si rifaccia alla fine tutti hanno spogliato
A parte questo
Devo dirvi in primo luogo che cambiato lievemente la scena
Perché il presidente Ciampi
Verrà alle ore tredici
Non poteva dedicarci tutto l'arco della mattina comunque verrà e dirà spero qualche però
C'è anche un cambiamento nel struttura della tavola rotonda come accade
Ogni
Questa mattina mi ha telefonato al professor Rossi e dicendo c'è il ministro Treu
Che Mia convocato recentemente per la faccenda di Cardiff non posso mancare
Tracce
Ieri sera ho avuto un fax da Marzano che mi dice caro Livio il presidente Violante ha deciso che si voti la mattinata e non più un pomeriggio a partire da domani
Grazie decisione improvvisarsi da nel proprio decisione improvvisa dovuta
Ha infatti ben più importanti della partita del campionato perché chi ha scombinato tutto gli impianti gli impegni
Purtroppo essenze un presidente della bilaterale non pochette mancare a queste votazioni
Quindi mi scuserà con gli amici sarei venuto molto volentieri
Anzi ha detto quando gli altri cavalieri della Tavola Rotonda
Quindi mancherà
Mazza
Parteciperà al posto questi due mancanti
Tancredi Bianchi
Antonio Pedone che invece presidente del nostro e che tutti conosce
La decessi ma edizione del premio Tarantelli
Per guadagnar tempo non segue la traccia delle altre volte d'altronde chi è venuto giro anche del c'era anche nel passato in gran parte e cioè che faccio tutto la storia del club dell'economia ce l'avete sull'invito che faccio tutto la storia del premio Tarantelli
E che faccia io stesso e mi ricordo di eccetto Rampelli perché Giotto è stato suo compagno negli studi degli Stati Uniti e dirà lui stesso all'inizio qualche parola vi ricordo sul nostro ex socio Ezio
Devo dire che
Dovere io fare due cose almeno
Primo
Ricordare tutti coloro che hanno avuto finora il prefetto per
In secondo luogo
Ricordare o far sapere
La commissione per la scelta del premio Tarantelli
Aveva messo in lizza quattro vite
E non abbiamo mai mancato di dare contezza come si diceva un tempo
Ai nostri amici anche delle altre etichette che sono state meritevole di attenzione
Allora
Una caratteristica la noterete del premio Tarantelli è che Inc per lo più quando a sera il premio per qualcuno che auspica qualcosa quel qualcosa non si realizza
Antonio Pedone aveva auspicato nel mille novecentottantasei
Primo premio
Tarantelle
Che si
Divenisse l'aliquota massima dell'IRPEF al trentacinque per cento o trentaquattro e non mi ricordo Antonia cos'era trentacinque trentaquattro
Cinque quattro trentaquattro vestita da Caso non è stata ancora fatta
Un piccolo ritocco ha cominciato questa
Secondo
Roma ma Prodi ed eravamo nei tempi antichi avuto al premier perché
Aveva ce l'ha battuto in pro della privatizzazione
Adesso lui stesso che lo sta ritardando qua e là con le confermino
Lorenza mezzi che avrei voluto vedere qui
Aveva avuto il premio per l'idea dell'Enimont
Che adesso la sta ingoiando terribilmente e ha avuto al premio Tarantelli opportuna grossi rischi e diciamo
No faccia la storia di Totti allora ce n'è uno anche a votare invece successe
Si dice Beniamino Andreatta
Che ha avuto il premio Tarantelli perché tra l'altro non ero sovrappeso aveva auspicato che fosse la Bundesbank a fare da Banca centrale in Europa
Va be
Ci siamo vicini qua perché lo spirito di queste cose fra due anni
Aspetta vedere ci siamo vicini comunque vedere
E gli altri e adesso non ricordo tutto quello che hanno fatto gli altri nell'ordine sono stati Mario Sarcinelli Mario Monti Giuliano Amato Sabino Cassese alle ingressi generaliste possono trovare l'elenco dei penetrante lecco non ha
Una sintesi di due parole nella motivazione
Franco Debenedetti qui presente
E anche saggi presente appunto
Poi Livio Magnani su son riuscito a farmi logorare anche qui per una cosa non realizzata che Lorca Renzi modo nel caso in cui non si facesse leva per fortuna che non ce n'è stato bisogno
E infine Piero Giarda per il controllo la spesa pubblica
Speriamo Parco però dei flussi di cassa
Della spesa pubblica e per auguriamoci che almeno questo abbia successo perché così gli abbiamo organizzato una tavola rotonda a bocca
Proprio per parlare benefico alta che incontreremo nel mantenere gli impegni internazionali e nell'avere qui all'America degli enti periferici che spendano a mano a mano liberasse
La
Il federalismo all'italiana dovesse svilupparsi
Beh
Quali erano le idee in lizza
Fabrizio Barca
Per avere posto al centro del dibattito di politica economica il tema della riforma del diritto societario e mobilia
Per avere disegnato contribuito a disegnare un modello istituzionale
Capace di porre rimedio all'insufficienza delle regole
E delle istituzioni che compongono oggi il nostro sistema di diritto societario definendo un'architettura istituzionale atta ad accrescere per le società l'opportunità di raccogliere capitale esterno
E dare detentore di questo capitale nuove EP efficaci forme di tutela dei propri diritti patrimoniali
Per aver posto le premesse analitiche per la riforma del governo societario e attraverso di essa per una società più aperte e più europea vedete meritava e che io leggessi queste motivazioni anche degli altri perché erano anch'essi meritevoli di attenzione
Antonio Marzano
Per la proposta contenuta in un emendamento alla legge finanziaria del novantotto
Che qualora la stesa e per interessi del Tesoro risultasse consuntivo inferiore a quella prevista dal bilancio di previsione
La differenza debba essere impiegata prioritariamente per la restituzione ai contribuenti entro il trenta aprile novantanove del contributo straordinario per l'euro
L'emendamento approvato dal Parlamento sia pure con alcune modifiche allo scopo di evitare che la contrazione della spesa until detta la spesa per interessi
Dia luogo all'espansione di altri tipi di spesa sì ce lo possiamo davvero curare tutti che non si approfitti di qualsiasi breccia per poco di quasi sempre sopravvenienza attiva per aumentarle spesso
Terzo
Devo dire che per il terzo c'è qualcuno che aveva proposto di metterla fra le idee più bizzarre anziché dargli il pre
Salvatore Tutino per l'idea originale è ben diverso da quella che si va configurando
Di uno strumento per regolare l'accesso ai benefici dello stato sociale oggi volgarmente noto come riccometro
Basato essenzialmente su due principi fondamentali l'omogeneizzazione della soglia di ricchezza che esclude
Dalle prestazioni pubbliche e della sua misurazione mentre oggi ogni tipo di beneficio utilizza parametri diversi reddito netto lordo personale familiare età condizione sociale eccetera
L'autodichiarazione per accedere alle prestazioni e vale come autorizzazione per il fisco a compiere tutti i possibili accertamenti sulla sua veridicità
Anche in ambiti oggi non facilmente accessibili ad eventuali controlli in modo che serva da deterrente nei confronti di chi non si trova effettivamente è stato di bisogni certa esposto in questo modo il riccometro sembrava ben più efficiente e auspicabile di quanto poi in realtà non sia venuto fuori non è questo il tema della conversazione il tema della conversazione di oggi è quella di cui si occuperà Giarda ecco la motivazione ufficiale del premio di già
Per avere elaborato un meccanismo di controllo dei flussi di cassa del bilancio pubblico
Tale da tale da consentire il governo prima sei problematico della spesa effettiva dello Stato ed a spingere gli enti decentrati ad una maggiore efficienza nell'utilizzo dei fondi a disposizione
Questa brevissima e sintetica motivazione del premio che Giarda ha meritato
Davvero lo fa meritevole perché il raggiungimento di questo obiettivo formale del tre per cento
Del PIL derivato tecnicamente molto da questo il risultato anche se poi ha creato notevoli residui passivi
E credo che il professor Giarda avrà l'occasione adesso nella sua replica dopo che ha parlato
Avrà detto qualcosa dei ricordo di Tarantelli di spiegarci questa tecnica ma soprattutto di dirci le nuove idee perché molti pensano che un operazioni di questo genere sia una tantum
Noi abbiamo il problema del domani
E spero che veramente questa tavola rotonda porti fuori qualche buona idea faccia germinare e noi in voi e in tutti qualche buona idea
Il futuro
Io ringrazio e credo che la signora Kallon Tarantelli
Seguendo la tradizione possa procedere adesso alla consegna del premio al nostro già
Volevo se non vi dispiace cogliere l'occasione come tutti gli anni
Per ricordare non solo il nome di Ezio ma qualcosa della sua persona nome di tutta la famiglia
Ci sono varie cose da cui noi possiamo trarre conforto è
Sono indicate anche nel fatto che Maria Saatchi nelle abbia lei però
Un brano di uno degli ultimi pezzi che Ezio ha scritto pubblicistica per la Repubblica
E questo è un conforto perché quando una persona viene soppressa
Non Pier fatalità
Ma perché l'opzione si è voluto mettere a tacere se lo si è voluto far pagare per le sue idee lo si è voluto mettere in silenzio lei Bay future che lui avrebbe potuto aderire
Forse l'incubo più grosso non è che sarà scordato a livello individuale personale
Macché questo progetto di sopprimere la sua creatività quello che lui aveva da offrire alla collettività avrà successo
Cioè che Luís non sarà ricordato per quello che ha pensato che quello che ha prodotto che quello che ha dato a la
All'Italia
E io ho avuto molto questa questa paura che fosse stato ucciso
Sì in un momento in cui abbia potuto finire o quasi il suo ultimo lavoro l'economia politica del lavoro
Per cui quello era un conforto che non era stato stroncato quando non ha potuto parlare non ha potuto confini lire di dire quello che aveva da dire fino a quel momento
Però avevo paura che in qualche modo la sua voce di intellettuale di TTT pensatore
Anche di profeta perché Ezio aveva molto ti profetico che questa voce fosse stato soppresso che lui non sarebbe stato ricordato come a me anche se non sono del ramo mi sembrava che meritasse
Invece né illa il il aprano che ha letto Mario ma anche molti altri segnali danno conforto in questo senso
Perché o il senso che Ezio continua a sopravvivere che è anzi a volte alcune delle sue idee che erano futuribili nel mille novecentottantacinque oggi sono visti come i dettaglianti de che
Punto notti puntano verso il futuro
E io penso che voglio ringraziare il club degli economisti
Perché in qualche modo questo premio ha potuto dare una continuità che non era episodica e che non era solo individuale nel ricordo dei spia i suoi amici e i suoi parenti dei suoi colleghi di Ezio Mauro incontro istituzionale e le istituzioni
Sono molto importante
Per il ricordo è per fare una continuità con il futuro
E allora voglio ringraziare un'altra un'altra volta e club degli economisti anche perché noi siamo non direi non intatti Piero
Cerca do abbiamo una plaquette ora di racconti di quegli anni delle motivazioni di quegli anni da parte dei protagonisti degli ex terroristi
Quasi come se l'ultima parola di interpretazione su quegli anni ce l'avranno loro
Perché l'Italia si è dimostrato a mio avviso poco capace di a forgiare una memoria storica capaci di contenere dentro di sé è quello che è successo quello che è stato fatto le ragioni per cui s'è stato fatto un analisi degli affetti che ha avuto allora doppiamente
Da un lato perché quest'occasione per mettere almeno di mantenere vivo il nome e il ricordo
Ti quello che è stato soppresso dell'ingiustizia di quello che è stato fatto di Ezio
è poi quest'anno anche perché noi abbiamo come posso dire una tranquillità maggiore che in qualche modo lei deve dire Ezio sopravvivano a Luís eh penso a una frase che ha detto Mattel Luther King nonché ci si un paragone alla nel tipo di impegno però lui ha detto io posso fare perché sono portatore di un'idea
A cui è arrivato il tempo qui tempo è arrivato ad appena il Gia questo anche scarpe
E vedo che alcuni denti Ezio
è arrivato il loro tempo è questo è un grande conforto
Che è ricordato a livello istituzionale non lo ricordiamo chiaramente a livello personale ma anche ricco e ricordato
Anche a livello intellettuale delle idee perché è stato per quello che lo hanno assassinato io sono molto contenta di dare infilato premio a Piero Giarda che è anche che se lo merita che è un vecchio amico di Venezia avete lavorato insieme nel
Stessa
Se
Rossignolo
Sei giovani piccolo se poi me lo sono trovato
Professore all'Università Cattolica precisa incominciassero a insegnare
Ecologia lavorava credo per la Banca d'Italia
Aveva anni ha preso un incarico alla facoltà di Scienze politiche io in quegli anni ero stato
Ecco tratto diciamo rapito da Andreatta per andare a fare l'azione apostolica all'Università degli Studi dalla Calabria uno dei soci fondatori tecniche in tempi
Mi ricordo una volta ritornando dalla Calabria e ho trovato Ezio Tarantelli gli ho detto ma che cosa fai qui funziona solo tuo collega
Abbiamo sviluppato un'amicizia io mi ricordo che faceva il pendolare contava otterrà tra Milano e Paola quindi attività era molto complicata
Però abbiamo incominciato a lavorare su se un progetto che era consiste cercava di portare diciamo gli elementi istituzionali
Dentro nei modelli econometrici che era una cosa nella quale avevamo ramo sviluppato diciamo un sentimento diciamo comune molto forte
Cioè l'idea che ma insomma io amo tutti i due testi volto degli Strong Philip sulla Teoria
Teoria economica perde tuttavia quando si arrivava a parlare di macro economia il contenuto diciamo istituzionale delle proposizioni teoriche a volte prendeva aveva
Ah sì assumeva un carattere prevalente rispetto ai contenuti propri e specifici della teoria
E quindi abbiamo incominciato a lavorare su un tentativo che poi non ha avuto diciamo grande su successo perché c'erano tutti questi professori allora come oggi
Se avevano una forte propensione a fare i computers di qui e di là quindi le occasioni di lavoro
Poi si avventava uno stato lui a portarmi ad occuparmi di un argomento che per me era completamente sconosciuto che non sapeva che cosa fossero le pensioni e non spegnere
Il prete della della ripartizione del lavoro di questo modellino che ricordo fatto nel suo l'aveva l'ufficio quasi a fianco del mio in università fa un certo punto era rimasto un elemento residuale l'anima più tenera della compagnia che ero io naturalmente alla fine tra tutti occuperà i di pensione io cominciato occuparmi di spesa pensionistica contributi previdenziali
Poi uno il momento diciamo più interessante della nostra questo nostro rapporto è stato sul subito nella primavera del settantacinque ricordate raccordo lama Agnelli sulla sulla scala mobile CIPE l'abbiamo avuto veramente l'ai preti Scrascia un spicca
Evidentemente inizio avevi in mente che il l'aggiustamento automatico del salario si doveva accompagnare un'idea sulla quale poi avevano lavorato molto di più negli anni successivi ci dovesse essere una visione della pianificazione della dinamica dei prezzi che se ci dovesse essere l'intesa
Sui prezzi quindi in un certo senso l'aggiustamento dei salari a dei ad un'inflazione programmata
Era una cosa in un certo senso giusta da fare come poi in un certo senso è stata realizzata con gli accordi del novantadue e del novantatré
Io mi ricordo che siccome io invece non credevo che io avremmo avuto la capacità di fare la programmazione dell'inflazione di tenere la contrattazione la dinamica dei salari sul livello del mare
Dell'inflazione programmata vi ricordo che ho avuto veramente vai feriti scaccia un sulla sulla sul merito diciamo di quell'intesa che era stata che era stata raggiunta
Poi lui è entrato in modo più diretto diciamo nella carriera accademica un po'alla sciatto diciamo all'Università Cattolica
Però mi ha lasciato in eredità a uno dei suoi ultimi laureati che mi sono ritrovato poi in un concorso di ricercatore universitario che è qui presente Massimo Bordignon e quindi io in un certo senso ottenuto il collegamento con Ezio per semplicemente attraverso un concorso di ricercatore che si era svolta la Cattolica dopo sono solo trovato questo suo
Bravo laureato che si era fatto poi a Firenze e quindi in un certo senso mantenuto questo collegamento
Metodi di avere finito
Che crescono perché i ricordi personali
Ringrazio Karol per la consegna di festa targa non sa come fare per riceverla vinti ma nel microfono adesso che la ritrasse
Polidoro
Ingresso sino allora per tutti un'ouverture
Lo dico ai fattori che era cineasti come si chiamava e devo devo dire anche una parola di ringraziamento naturalmente ma la giuria
Fatto massonici acidi forti che hanno fatto il loro dovere ad acquisire hanno fatto il loro dovere nell'attribuirmi il premier le anche al professor Sarcinelli per il fatto che io ho scritto
Io credo che che abbiamo
Avevo accendere gli altri dove restano e ci diamo il turno
Fare il posto alla tavola rotonda alle tredici giungerà il ministro Ciampi
Al PIL buongiorno a tutti sono Bruno Costi vicedirettore del Tempo Moavero Moriero per modo di dire insomma questo questa parte finale della giornata che sarà dedicata che io appunto concluderà la il ricordo che l'amico Ezio Tarantelli nonché la premiazione le professor Giarda la tavola rotonda che avrà per tema il controllo della spesa e federalismo all'italiana
è un argomento per il quale abbiamo chiamato persone diciamo competenti e responsabili va discutere il il diciamo questa nostra questo nostro incontro talvolta dal programma che avete a disposizione vedete che io il mio ruolo è quello diciamo stranamente non quello del moderatore come in genere si fanno le tavole rotonde ma non si sa bene per quale motivo di animatore egli prego di come dire osservare la sottile arguta
Autore di mia del nostro presidente del Club dell'Economia Livio Magnani quale dopo aver scelto il tema della tavola rotonda da essere stato colto dall'atroce dubbio di addormentare via addormentarci tutti allora anziché un moderatore che calmasse forse ha voluto un animatore che svegliasse io
Non so se riuscirò a a in questo intento comunque sia cominciamo questa questa nostra mattinata resa seconda parte della mattinata di lavoro tra pochi istanti io darò la parola al professor Giarda però prima di farlo volevo fare semplicemente due brevi notazioni
Introduttive
La prima riguarda la novità che si svolge stamattina
In ordine all'argomento che trattiamo è la novità è a mio avviso che per la prima volta qui si discute di spesa pubblica
Dopo che il Paese ha aderito alla moneta unica dopo che ha formalizzato e firmato un patto di stabilità e dopo che ha accettato e sottoscritto dei vincoli e degli impegni in materia di riduzione dell'indebitamento e del debito
Questo che cosa significa che non sono più soltanto degli impegni politici generici quelli che ci obbligano a mettere sotto controllo la finanza pubblica centrale e decentrata
Ne degli impegni di credibilità di chi si assume questo compito credibilità politica ma ci sono degli impegni questa volta cogenti e giuridici che ci impongono di marciare verso questa direzione
Ci sono delle raccomandazioni e ci sono delle sanzioni in caso di inadempienza la spesa decentrata come dire la spesa di Enti locali di regioni e gli enti pubblici sono è stata la principale causa di inadempienza della questo diciamo controllo della finanza pubblica
è stata in sostanza se mi passate il termine un po'il killer di ogni disegno di risanamento della finanza pubblica in questi anni questo killer
Ha avuto diciamo vita facile libertà di manovra fino al mille novecentonovantasette
Nel mille novecentonovantotto per opera del professor Giarda ha cominciato a sentire un po'il fiato sul collo di un gendarme che cominciava a in seguirne le tracce
Nel novantanove mi domando vi chiedo sarà l'anno della cattura
Cioè il risanamento della finanza pubblica potrà contare sulla virgolette carcerazione della finanza decentrata che dovrà rispettare degli obblighi derivanti dal Patto di stabilità
Il patto di stabilità è un impegno del Paese ha preso nei confronti di una comunità internazionale alla quale naturalmente partecipa l'Unione europea
Adesso si tratterà di calare questi impegni questi vincoli giuridici ripeto presi verso l'esterno si tratterà di calarli verso l'interno verso tutti gli enti che hanno diciamo capacità di spesa che spesso sono sfuggiti al controllo e allora qual è il meccanismo
Attraverso il quale questo impegno verso l'esterno dovrà essere calato all'interno con quale coinvolgimento degli enti locali
Degli enti pubblici delle regioni comuni
Ferrovie poste con quali appunto quale coinvolgimento di questi enti dovrà essere costruito questo meccanismo e poi sarà un disegni estemporaneo episodico oppure sarà un intervento che si inquadra in un disegno di riforma
Diciamo in un quadro di federalismo fiscale e poi professor Giarda io non lo so glielo domando e lo domando tutti quelli che sono al tavolo
Il fallimento della Bicamerale comporta diverse anche il fallimento di qualsiasi disegno di federalismo fiscale oppure il disegno di federalismo può marciare a prescindere dalla Bicamerale e questa è la prima votazione
La seconda votazione la faccio diciamo naturalmente a tutta la sala
Ma la rivolgo specialmente ai colleghi giornalisti operatori dell'informazione che sono qui e copiosi e vi ringrazio per questo e ed è soltanto per sottolineare che nel Documento di programmazione economica e finanziaria presentato quest'anno è già indicata diciamo l'entità della manovra correttiva per il mille novecentonovantanove si tratta di tredici mila cinquecento miliardi
Dei quali nove mila e cinquecento miliardi saranno risparmi di spesa che derivano che dovranno derivare esattamente dai soggetti di cui discutiamo oggi qua
Questo significa e mi rivolgo sempre i colleghi che tra due mesi e mezzo dovrà essere presentata in Parlamento la legge finanziaria il disegno di legge di bilancio novantanove i disegni di legge collegati alla finanziaria
Io ho il sospetto ma questo è quello che emergerà dal dal dialogo di questa mattina che gran parte delle cose di cui discuteremo stamattina ovvero come controllare la spesa decentrata ovvero come controllare la spesa delle Regioni
Come controllare la spesa dei Comuni come controllare la spesa degli enti pubblici tutto ciò farà parte della prossimo disegno di legge collegato alla Finanziaria e voi sapete bene che quando si parla di spese delle Regioni
Sì scrive spesa delle regioni ma si pronuncia tagli alla sanità
Quando si parla di spesi e dei Comuni si scrive spesa dei Comuni ma si pronuncia tali ai trasporti quando si parla e si dice enti pubblici statali si scrive
Enti pubblici statali ma si pronuncia aumenti tariffari di Poste e Ferrovie allora ai colleghi voglio dire che qui c'è il rischio che ci scappi la notizia detto questo io passo adesso la parola al professor Giarda che con la sintesi e la chiarezza
Che tutti noi gli riconosciamo in dieci minuti riuscirà a gettare sul tavolo i temi della discussione di questa mattina su cui poi la tavola rotonda i partecipanti alla tavola rotonda discuteranno con interventi che ambirei fossero intorno ai cinque minuti per ognuno in modo tale che in quaranta minuti potremmo finire il primo giro di tavolo e magari farne anche un secondo più ampio dopo professor Giarda prenderà la parola il professor Onofri e poi via via nel corso della mattinata grazie e buon lavoro
Fare grazie al al nostro il pensatore ma devo dirle che se pensa di strapparmi una mezza idea su quanto top in qualche mezzo suggerimento siccome potrebbe essere la finanziaria per l'anno prossimo penso che sarà deluso non riuscirà a nulla tuttavia tuttavia qualche qualche cenno qualche insomma riferimento ai problemi si può fare
Ciò che io non so se devo raccontare in tutta la storia di quello che è successo
Ma ne ho parlato stamattina con il con il ministro Ciampi getta ma viene tardivi c'è ma se intagliato non vorrà mica che venga Lia sentirle raccontare per l'ennesima volta la questione del monitoraggio metodi per favore me lo risparmi rete ma lo so che lei viene dopo insomma quindi il monitoraggio della spesa le azioni che sono state fatte
Che cosa c'è in prospettiva
Ma il la questione del diciamo degli interventi sul è nata di questi interventi dipendiamo discutere oggi è nata sostanzialmente dopo che i il la diciamo la prima finanziaria Prodi autunno del novantasei era già passata alla alla Camera
No in un in un sera in tarda ce ne avevamo presentato un maxiemendamento che tagliava le autorizzazioni di cassa credo di quaranta mila miliardi ed è passato
Nella distrazione generalizzata di tutta la commissione o forse l'abbiamo presentato direttamente in Aula non riesco a ricordarmi esattamente ma insomma il pensiero di molti pensavano che fosse sostanzialmente una stramberie
Poi l'altro elemento era stata se ma la questione che regolava il i tiraggi dai conti di tesoreria diceva che non avremmo fatto
Siamo accreditamenti sui conti di tesoreria che tutti gli Enti detenevano fino a quando le disponibilità liquide non sarebbero scesi al venti per cento di quello che avrebbero avuto al trentuno dicembre del mille novecento nel novantasei
Poi nel in un provvedimento di fine anno sono stati introdotti dei vincoli sui prelevamenti dai conti di tesoreria quindi è un bar laicità di tre strutture intervento alla riduzione di autorizzazioni di cassa e il la limitazione dei versamenti dalla dal Bilancio ai conti di tesoreria vincoli imposti ai prelevamenti dai conti di tesoreria tutto il sistema degli enti decentrati
Di tutt'di questi tre strumenti diciamo che sono stati utilizzati il terzo quello dei vincoli ai prelevamenti peste che che era certamente il più feroce no prelevamenti limitati al novanta per cento dei prelevamenti dall'anno scorso
Faccio presente che queste in un vincolo imposto alla Pasqua fonti agli crespa disponibilità liquide che sono di proprietà del erano già di proprietà degli enti beneficiari no quindi un provvedimento molto duro nella sua nella sua impostazione da fargli imitare la possibilità di utilizzo di risorse che erano già di proprietà del soggetto beneficiario non erano più nella sovranità del bilancio dello Stato soldi già assegnati attribuiti consegnati nelle mani del beneficiario
Questo provvedimento che erano insomma noi avevamo definito era una specie di bomba atomica e già bomba atomica si sa per le guerre locali non può essere utilizzata
E sostanzialmente questo strumento del vincola i prelevamenti
Non è mai diventato uno strumento operativo se non nei primi due mesi gennaio febbraio dove noi stessi non sapevamo bene che cosa significasse non avevano gli strumenti diciamo effettivi per utilizzarlo
Ed è stato sostituito da questa nozione della programmazione finanziaria che in un certo senso è stata come dire imposta indotta proposta sotto quella minaccia dell'uso della bomba della della Nuclear Welcome che era quello del blocco dei prelevamenti ma sulla base quello strumento che è stato un po'non se lo strumento diciamo di diritti di di minaccia in una una parte rilevante del sistema degli enti decentrati è stata indotta a riflettere a riflettere su che cosa era la gestione di cassa
Cosa che il sistema delle Autonomie locali non aveva mai fatto
Non aveva mai fatto e neanche il governo centrale tant'è vero che Regioni ed enti locali avevano accumulato alla fine del novanta sei quasi cento mila miliardi di disponibilità liquide e sui conti di tesoreria questo era proprio l'anti l'antitesi Petello del dell'opzione della gestione di cassa ma insomma credo che a partire dal novantasei da fare a innovazione che è stata fatta nei confronti del sistema delle Autonomie
E degli enti esterni al bilancio è stata è stata quella di forzare su di essi questa nozione
Che insomma i conti pubblici gli indicatori sui quali vengono misurati misurati le performances sono i saldi di cassa persone i saldi di cassa
E
Io penso che questo sia l'elemento permanente del contributo che l'attività diciamo del novantasette che continua anche nel novantotto
è stato dato al sistema di finanza pubblica questa consapevolezza che la gestione della cassa è una questione in importante come lo è per le riprese
Insomma l'immagine che sempre abbiamo utilizzato per spiega nelle varie numerosissime spiegazioni che su questa materia io ho dovuto dare un Parlamento e fuori è stata la nozione che ogni una qualunque grande impresa fa il cash management il tesoro che in un certo senso la banca e il la holding di questo sistema di finanza pubblica stava inducendo
Attenzione e interesse per fare il cash management e con l'idea che insomma che quest'anno che la cassa che insomma che la gestione delle risorse liquide non è un compito pubblico non è un compito occupi a volte gli enti locali si lamentano le regioni della tesoreria unica di Pognano riportarsi le risorse in mano propria
Su queste diciamo desiderio credi che viene espresso a volte in modo improprio di riacquisire la proprietà e la disponibilità del cash
Che dà il tesoro ma il governo faranno sbarramento totale anche se la tesoreria unica sarà riformata e il Governo intende uscire dal vincolo della tesoreria unica né vi vogliamo liberarci in un certo senso del questo sta sta strumento che nasce alla fine degli anni settanta per ragioni che insomma che non hanno niente a che fare col controllo dei flussi
Ma è la sosta il problema vero che c'è su questa questione se gli enti decentrati debbono potere gestire la cassa
Da io voglio proporre alla vostra attenzione che cosa succederebbe se si pensasse di dare agli enti locali la cassa che gli è stata assegnata sono decine di migliaia di miliardi cosa diventerebbero gli amministratori pubblici
Anziché pensare al cittadino benessere delle collettività amministrati i problemi di allocazione delle risorse diventerebbero dei fan ANCE al managers a questi ci sono già financial managers
Non è giusto che si noi finché è un sindaco un amministratore della Regione debba occuperà occuparsi di gestire la cassa
Investire risorse e fare il il il suo la gestione delle figlie delle risorse liquide per questi sono le banche
Le Società di gestione immobiliare ci sono il gestori i fondi fondi gestione se tutto un apparato diciamo dello struttura finanziaria del Paese che deve gestire la casa
E vista attori pubblici devono gestire le risorse per soddisfare gli interessi le esigenze i problemi del cittadino gestire la cassa quindi
Questa questione queste questa visione che la gestione che non è un compito degli amministratori pubblici quello di gestire disponibilità liquide ha portato a quel che io considero essere la più dal mio punto di vista un in la più importante delle riforme del Bilancio cioè l'enfasi che il bilancio dello Stato ha incominciato a porre sulla gestione di cassa sui flussi di cassa su quella indicazione della legge quattrocentosessantotto del mille novecentosettantotto
Che sostanzialmente non era male stata attuata cioè l'idea che il bilancio dello Stato avesse nei due colonne
Come gli amori ticinese fin da che era e da un lato c'è la competenza e poi c'è la cassa sono tutte e due uguale dignità Parigi e il mio Paese no
E Cuesta uguale dignità delle due colonne del bilancio gestioni competenza gestione di cassa
E e su quello che io penso sia tema importante riforma che stiamo cercando di portare in porto per portare al Parlamento portare in Parlamento la responsabilità delle gestioni sui flussi di cassa
Una visione che si che non è che contrariamente a alle accuse che mi sono stati spesso rivolte dall'opposizione che Statte che erano quelle di
Con questa storia dei residui eccetera atti nascondere la realtà l'obiettivo di questa riforma idee la mia visione di come dire di professore che ci è coinvolta in queste quelle di portare nel Parlamento
La responsabilità della gestione del controllo dei flussi di cassa
E cose che era impossibile fintanto che sui conti di tesoreria c'erano centinaia di migliaia di miliardi e che rendevano diciamo le decisioni di bilancio del tutto mi di rilevanti per il controllo dei flussi
E i due anni novantasette novantotto sono anni di transizione perché abbiamo dovuto gestire il bilancio dello Stato con l'obiettivo di ridurre le disponibilità sui conti di tesoreria
Una parentesi che pensiamo si chiuda con la fine di quest'anno al per qualche settore e forse per il complesso del bilancio per la fine dell'anno prossimo ma insomma a partire da un anno x che potrebbe essere e mille novecentonovantanove o il due mila
Il bilancio
Della politica di bilancio gli esiti in termini di cassa della politica di bilancio
Io penso che avendo operato in questo modo
Avremo restituito diciamo al Parlamento una sovranità perché insomma fino al novantasei era stata spostata impropriamente nelle mani del coperto
Io penso che con questi due anni avremmo riportato sulla sede responsabile ultima il Parlamento quello attende decisioni sui flussi dispensa
Quindi Emily attraverso questo pratiche abbiamo fatto tra quello che io penso una importante riforma nel nello struttura decisionale del Bilancio abbiamo ottenuto qualche risultato nel novantasette perché
E questo è che nel locandine presentata come la moral suasion
Più una la vendita di un prodotto al sistema delle autonomie il prodotto essendo quello che dovette imparare a gestire le risorse in termini di spesa finale non in termini di competenza
Questo è un messaggio che abbiano trasmesso in tutte le sedi in tutte le occasioni imparate a programmare le risorse di cassa fare il Financial planning non la costruzione dei libri dei sogni della competenza no fatte intero financial planning delle risorse ditte quanto volete spendere a chi volete dare i soldi che Progetti volete finanziarlo
Se il messaggio di fondo che c'è dentro in tutto questo processo
Il alcuni by Proto se li abbiamo fatti sottoprodotti del novantasette che quest'operazione a sconcertato amministratori locali e regionali per la in un certo senso questo è stato il vero effetto sorpresa di questa cosa io penso che qualche risultato
E l'abbiamo ottenuto nel novantasette attraverso questa via
Questi risultati diciamo di cassa diretti di breve periodo
Quindi risultati di lungo periodo
Vendita di un prodotto la consapevolezza che il problema della gestione dei flussi di cassa una questione importante e anche qualche risultato di breve termine specifico del novantasette e novantotto ma di importo di rilevanza minore
Rispetto ai risultati di lungo termine
Beh cosa c'entra tutto questo con il fare questione federalismo
Cosa c'entra
E il federalismo e autonomia decentramento delega di poteri trasferimento di poteri così a in Italia quell'unica cosa modo con cui possiamo pensare diciamo al federalismo fiscale
è quello di pensarla nel senso noti decentrare poteri di spesa poteri tributari responsabilità autonomia e mandare le decisioni di bilancio più vicina al cittadino questo
La visione diciamo operativa di quella grande categoria intellettuale che va sotto il nome di federalismo fiscale televisione operativa per il nostro Paese
Quindi
Non nascondo che uno dei più forti sostenitori di questa storica del decentramento sono io tra noto a tutti i ministri dedico del Governo Prodi anche tra tutti i sottosegretari se dovete prenderne uno che è il più siamo leghista della compagnia per usare l'espressione in senso molto generico sono io le convinto di questo che bisogna andare su in questa direzione
Per guadagnare o per perdere controllabilità
E i valori del decentramento dell'autonomia sono valore autonomi indipendenti sono è una visione politica diciamo del come deve essere organizzato allo stato non c'entra niente con questa altre questioni più di bassa cucina che sono il rispetto dei vincoli due e mezza del tre per cento eccetera sono questioni in un certo senso un po'separate ma la questione
Decentramento dei poteri di spesa all'autonomia potenziamento dell'autonomia
L'uscita dal governo centrale dal business il i dei comuni e delle regioni eccetera evitare che i sindaci e presidenti regionali spendono così tanti soldi per venire a Roma no che si spendesse lo invece per fare i servizi per i cittadini ed ottenere tutti questi risultati
Hanno un qualche impatto con il problema della controllabilità dei flussi
Il patto di stabilità eccetera
E questa è una questione diciamo molto controversa del sei il potenziamento dell'autonomia rafforza o indebolisce il potere di controllo del centro hanno il potere di controllo del centro e quindi del governo nazionale
Sui saldi no e io non so dare una risposta precisa a questa questione
Essendo fu un forte credente nei principi dell'autonomia e del decentramento penso anche che si potenzierà ebbero gli strumenti di controllo perché io vedo un sistema decentrato
Nella mia visione che non si indebita e quindi in un certo senso facessero quello che vogliono è la questione vera è se e in che misura si deve dal centro si deve dal centro mettere dei limiti alle possibilità di indebitamento parto in un regime astratto teorico di dice modifica di federalismo fiscale si devono mettere dei limiti al Totti è stato indebitarsi del di regioni enti locali eccetera
Professor Giarda lei ha rubato tre minuti al successivo non solo corrispondere esattamente a questa questa questione
Non voglio con concludere dopo avere sollevato dei dubbi con una proposizione diciamo che a che fare con il governo il DPEF si è sbilanciato molto sul federalismo fiscale
L'ha portato nel capitolo fondamentale del DPEF quello nel quale si definiscono i quadri finanziari
Sette ministro Visco
Il ministero del tesoro sono impegnati a a ad un'azione di riforma che vada nel senso del decentramento della responsabilizzazione del potenziamento delle fonti di entrata propria anch'che senza le riforme necessarie che sarebbero state portate dalla Bicamerale
Certamente il federalismo fiscale che il col sulla base del DPEF si può realizzare è un federalismo fiscale limitato penseremo fiscale limitato perché non può dare
Non può dare e e compiuto veramente al sistema delle Autonomie e nemmeno al governo centrale de garanzie che solo una riforma costituzionale avrebbe potuto dare garanzie di che tipo
Garanzie della non interferenza futura del governo centrale nel modificare un assetto che potrebbe essere costruito che questa è la storia che abbiamo visto nel nostro Paese
Tante belle riforme rimangiate l'anno dopo no io sesso sono stato protagonista tra il novantacinque e novantasei di un'operazione di questo genere
E d'altra parte senza una riforma costituzionale fosse difficile
Realizzare compiutamente quel patto di stabilità cioè il sistema di garanzie dal basso verso l'alto
Quindi un sistema di federalismo fiscale nella sua struttura tecnico giuridico può essere costruito manchi mancherebbero questi due requisiti
Diciamo del fatto cioè il fatto che il contratto stipulato nel mille novecentonovantotto non viene inviolato
Dal da nessuna delle due parti in causa negli anni successivi questa garanzia
Del non rimangiarsi i patti sottoscritti e vi è la perire ai patti fosse solo la riforma della Costituzione avrebbe potuto garantirla
Grazie professor già tre ha risposto
Nell'animo fiscale si può fare anche senza bicamerale ma sarebbe un federalismo dopo mancanza di queste due parti che lei ha detto
Io ho credo d'aver intuito perché lei non è entrato nel nei dettagli della proposta sul patto di stabilità interna perché lei voleva ascoltare i suggerimenti che le verranno le richieste che le verranno dal dal tavolo e allora io passo la parola al al professor Onofri e mi viene in mente vedendo il presidente dell'INPS
Bindi ha di fronte a me che tra gli enti pubblici che ho citato prima poste ferrovie avevo dimenticato quello che ha una esatto vinse che ha una un disavanzo più elevato di tutti i settantacinque mila miliardi secondo le cifre che ho qui le prove furono che si occupa di previdenza della parola
Grazie
Ma in realtà vorrei prendere le mosse le mosse da una affermazione importante che fatto Piero Giarda
Ed è quella di
A vere valorizzato la capacità decisionale del Parlamento non per nulla con l'operazione di controllo dei flussi di cassa che ha messo in atto non per nulla il problema
E Giarda lo ricorda bene intervenne immediatamente dopo le elezioni del ventuno aprile del mille novecentonovantasei con la constatazione dei deborda in termini di a fondamento della fabbisogno del settore statale che erano venuti emergendo in quei mesi soprattutto nel mese di marzo e aprile del mille novecento novantasei spesso
La cosa
Andò avanti
A lungo qualche mese senz'altro fino ai primi di novembre del mille novecentonovantasei quando effettivamente trovando anche moltissima disponibilità se non addirittura sollecitazione nella presenza in Consiglio a muoversi nelle direzioni che
A cui realizzato e
A quel punto le delibere del del Parlamento dovendo raggiungere degli obiettivi
Precisi obiettivi che nel negli anni passati erano volta per volta stati mancati proprio per andamenti non non controllati dei dei flussi di cassa
A quel punto il tutto cominciò ad assumere una configurazione che solamente a prima mista poteva essere interpretata eccome un tampone come una un insieme di misure
Solamente temporanee ma che poi abbiamo visto così soprattutto con la applicazione al proprio l'al prossimo triennio prevedono anche delle è
Misure di uscita un accompagnamento delle amministrazioni decentrate a lavorare su livelli distesa più conformi alla programmazione dei flussi
E tutto questo conduce quindi alla ad una discussione molto più tre in pregnante direi della Entità che si intende programmare della spesa pubblica
Entità che si intende programmare e entità che e si e di cui si intende ridurre l'andamento della spesa pubblica
Proprio ora che l'obiettivo della convergenza è stato raggiunto ora che le imposte in via straordinaria sono state aumentate quindi passi che abbiamo davanti sono solo verso la riduzione della pressione fiscale
Tenendo conto che già nel corso di quest'anno questa riduzione dovrebbe aggirarsi attorno all'uno virgola due punti di prodotto interno lordo e che dovrà a proseguire e che di conseguenza
Ribalta sulla composizione della Spesal le decisioni più importanti
Qualcuno sospettava otteneva che il compito della della politica finisse
Con da un lato la devoluzione della sovranità monetaria verso Bruxelles e dall'altro con il patto di stabilità che irrigidisce indubbiamente la gestione della politica di bilancio ma in realtà credo che comincia effettivamente una stasi una stagione di formazione di decisioni politiche molto significative in merito alla spesa pubblica verbali che si dovrà decidere la composizione della spesa e segnali di questo genere sono saldati dal Documento di programmazione economica finanziaria
Che prevede un recupero distesa degli investimenti
Per gli investimenti pubblici a fronte di un contenimento della evoluzione della spesa corrente
All'interno poi della dell'andamento della spesa corrente e che dovranno essere fatte ulteriori scelte alcune sono già state indicate nel stesso Documento di programmazione economica e finanziaria per quanto riguarda la dinamica della spesa per il personale
E e anche e altre dovranno essere formulate per quanto riguarda le altre spese correnti sempre lungo un percorso di riduzione complessiva percorso che e si è già determinato perché i livelli distesa che avevamo raggiunti erano decisamente elevati come ha giustamente testimoniato la relazione del governatore
Nel mille novecentonovantatré
Avevamo raggiunto il cinquantotto per cento di spesa pubblica sul prodotto interno lordo
Ora naturalmente
Siamo nel mille novecentonovantotto
Abbiamo anche i dati del novantasette
Possiamo accertare che quel cinquantotto per cento è già diventato il cinquantuno virgola cinque per cento
Anche se non lo si ritrova nelle conclusioni del governatore e e che la spezza
Complessiva al netto degli interessi
Ha già raggiunto il quarantadue per cento
Da livelli molto più elevati che aveva raggiunto
Quindi la spesa pubblica complessiva al netto degli interessi è il quarantadue per cento a fronte di livelli tedeschi e francesi che sono tra il quarantasei e quarantotto per cento Cetto me siamo oberati
Pesantemente da un onere da interessa il che si aggirerà attorno all'otto per cento ma che è in via di riduzione e quindi è proprio in questa linea che dobbiamo esercitare le decisioni di natura politica sulla composizione della spesa
Abbiamo prospetticamente per qualche anno stabilizzato la spesa per pensioni ci sono impegni
Per
Poter sviluppare maggiormente una Spesal di natura sociale che colpisca più direttamente le
Condizioni di disagio economico
Non possiamo farlo nell'immediato
Perché forse avremmo voluto fare di più dall'atto della spesa pensionistica per lasciare più spazio al allo sviluppo di queste forme di natura assistenziale che probabilmente nel futuro diventeranno sempre più rilevanti se si vuol agire sul sugli ammortizzatori sociali e razionalizzarne magari limitandone
L'uso per poter anche eventualmente ridurre gli oneri che il costo del lavoro si trova dover pagare
Ma questo questo sviluppo
Che non può trovare sbocco nell'immediato
Ha dato luogo ad alcune forme di sperimentazione
Sperimentazione in del sviluppo di spese assistenziali in diversi ambiti di applicazione sperimentazione necessarie proprio perché se si deve costruire un spesa sociale con le caratteristiche più europee di quella che finora abbiamo avuto e ne sia al tener conto anche delle esperienze
Degli altri paesi
Vale a dire quelle esperienze che hanno rivelato tutti i comportamenti opportunistici che conosciamo e che bisogna prevenire essere in grado di prevenire per evitare abusi nella gestione della Spesal stessa in questo senso è importante anche il ruolo degli enti locali perché la gestione di queste attività sarà sempre più decentrata e sarà sempre più responsabilità
Degli enti locali comunali e anche di natura regionale
Ora in questa in questa direzione
Proprio in una fase in cui è necessario mostrare che vi è un consolidamento dei comportamenti che nelle in precedente passato abbiamo messo in atto
Credo che di fronte al quesito che Giarda poneva e
Vale a dire se si debbano mettere i limiti alla all'indebitamento degli enti locali
E mi opinione che se anche non c'è una risposta teorica ben precisa riguardo indubbiamente per cautela nei primi anni del del prossimo triennio quadriennio questa questi limiti siano opportuni proprio per consolidare i comportamenti parsimoniosi che in questi anni si sono messi in atto torto collo e per consentire di trovare un terreno molto più agevole che non abbia vie di fuga come invece alle volte l'indebitamento potrebbe fornire per la realizzazione degli un patto di stabilità che possa essere decentrato anche alla agli enti locali grazie
Grazie professor Onofri
Ai prossimi ai prossimi partecipate la tavola rotonda ricordo sei nei limiti del possibile possono diciamo mantenersi nei cinque sei minuti
In tal modo avremmo la possibilità di fare un secondo giro
E adesso passerella da da bar prima di passare la parola professor Pedone sì è vero la spesa pubblica si è ridotta rispetto alla in percentuale rispetto al Pirrera cinquantotto
Credo di però di aver letto nella relazione del governatore che oggi è al cinquantuno per cento e comunque credo che la media italiana sia di gran lunga superiore alla media di spesa pubblica di percentuale del PIL del del dell'unione europea
Al netto di non ha letto non alletta interessi questo il pedone debole passo la parola e le nel lancio così una una piccola provocazione dice il professor Onofri
Che naturalmente sarà la parte della del taglio di spese quella che qualificherà la politica di finanza pubblica nei prossimi mesi nei prossimi anni domanda ma questo taglio di trasferimenti
Agli enti locali che si decide a Palazzo Chigi c'è il rischio che a Milano Palermo Torino Napoli si traduca in maggiori tasse con l'autonomia impositiva
Non aveva bisogno di questa provocazione ci sarei arrivato subito ecco io vorrei partire tagli sono quelle di specie quelli ma poi tradurre in maggio rientrando reparti ed a questa domanda
Il marchingegno ideato e attuato da Piero Giarda per in quale meritatamente ricevuto in premio Tarantelli
Ecco questo marchingegno che è stato certamente utile per porre sotto controllo la spesa pubblica nel novantasette novantotto spero sì Trivelli utile anche in quella funzione di educare gli amministratori ai vari livelli
Fare dei programmi
Che guardino anche all'aspetto finanziario della spesa
E quindi a te ne ha contro l'Area guardare a questi aspetti e forse in futuro anche in Parlamento a prendere quelle decisioni che non vuole più prendere
Antico Giarda fra il governo attraverso il meccanismo e i criteri fissati dal Parlamento stesso ma attuati poi da dal Tesoro
Ecco questo marchingegno quanto sarà necessario inutile e sufficiente in futuro in presenza dei termini che sono posti chiaramente da un trattato e dai quali diciamo in risposta ai quali eppure in alto
Io vorrei dire che è stato utilissimo oltre che per gli scopi già esplicitati controllo della spessa educazione degli amministratori e così via
Anche perché forse ci ha dato in tempo ci fa ancora in tempo di riflettere su una questione che e un po'più grossa per la quale dobbiamo trovare una risposta non soltanto a quella di come limitare l'indebitamento degli enti decentrati e questo tanti modi di aggirarlo insomma conosciamo un po'tutti
Meccanismi
Vari allora parto da come è posto il problema
Il protocollo sui disavanzi eccessivi dice che ciascuno degli Stati membri responsabile per il deficit del governo in senso lato delle pubbliche amministrazioni così come definiti
Nell'articolo due del protocollo stesso il quale non si è scordato neanche gli enti di previdenza perché dice si intende pubbliche amministrazioni
Il governo i cento governo centrale regionali e locali e i fondi sorpreso Cher Security quindi tutti i fondi sicurezza scusi dottore la sicurezza sociale
Gli Stati membri dovranno
Assicurare che le procedure nazionali in materia di bilanci pubblici di finanza pubblica
Lì mettono in condizioni di rispettare le loro obbligazioni per quanto riguarda i salti diciamo i vari criteri in particolare i saldi quindi in deficit ecco allora ma il problema che si pone credo sia posto comunque il documento di programmazione di questa no
E quello di come appunto il governo italiano dimostra di avere sotto controllo l'insieme di questi organi diede per quanto riguarda il saldo complessivo
Non è un problema facile problema che stanno affrontando tutti i paesi europei con grosse più
Intorno a Pasqua abbiam fatto una riunione presso il ministero del Tesoro era presente anche il Ragioniere generale responsabili bilancia dei vari Paesi del G sette
E avendo chiesto appunto alla rappresentante del ministero o tedesca dico ma come in Germania come fate
Dire quanta parte dell'indebitamento netto dell'intero della Davanzo netto dell'accreditamento netta del settore pubblico viene ripartito tra governo federale lei andarmi a municipalità e così via
C'è una la nostra proposta è quella di dire fifty-fifty
Tra governo federale lei andarla poi se lo vedono ai lender fra di loro e all'interno provvedono loro senza siamo abituati a federalismo orizzontali belli benissimo poi decidono loro
Poi l'ho letto sui giornali che c'è una grande difficoltà questo non al più informazioni dirette da colletto sui giornali
Che non si è arrivato nessun accordo ecco questo è un punto abbastanza importante direi che e quindi per dirti ci sono discussioni in Francia in Belgio usano Vecchio Conseil Nacional de finanze per farmi istruttoria tra quattro grosse are
Felice voglio dire è un problema comune ecco propria per qua dobbiamo trovare soluzione
Piero Giarda dicendo meccanismo
E in via di esaurimento la tesoreria unica non voglio più controllata ecco la domanda è se questo sarà possibile farlo sarà possibile farlo già dal novantanove non ci vorrà una qualche proroga perché nel frattempo la questione fondamentale da affrontare
Non è semplicemente quella di porre dei limiti
E di vedere come poi controllare che i limiti vengano rispettati i vari livelli perché sa diventa un po'difficile completiamo il divieto assoluto per qualsiasi ente decentrato
Di ricorrere all'indebitamento e li mettiamo anche il divieto di fare come in parte è stato fatto per Enti o aziende pubbliche al cento per cento del tesoro di trasferirle fuori la pubblica amministrazione dopo ticket si indebitano
Non è chiaro se poi continuano a farlo a carico del Tesoro con garanzia del tesoro o no
Nel terzo caso dovrebbero poter essere sottoposte a procedure
Concorsuali e quindi fino al limite del fallimento che un po'abbastanza complicato e quindi apre problemi invidiare importanti insomma di servizi pubblici porta non è quello che solleva è in che misura siamo continuare a ritenere che alcuni servizi pubblici sia a livello nazionale
Dalle Ferrovie Poste quelli tutti tanti altri servizi
Danno consigliato è ancora servizi pubblici da fornire o gratuitamente o da fare per la famiglia secondo il criterio del servizio universale uniforme a prezzo unico magari uguale a zero con queste condizioni oppure dobbiamo considerare tra le parti di finanziamento
Le tariffe
Prezzi corrispettivi ed altro e con quali criteri poi si danno fissato queste le tariffe
E quindi apre un problema di rapporto tra pubblico e privato e di modalità con cui questo avviene che vanno diciamo al di là e a questo bisogna siamo questo secondo me è un problema
Da affrontare adesso avendo esaurito il mio tempo non posso dire alcuni alcuni modi in cui affrontarlo però questa delimitazione secondo me e preliminare
Perché altrimenti da un lato si provoca una apparente privatizzazione dei servizi pubblici creando poi dei problemi che non si sa come risolvere né si può sperare che siano i manager
Di aziende che debbono fornire servizi pubblici che non sanno quanto e chi coprirà il loro deficit se non possono aumentare le tariffe
E quindi vengo una risposta di Bruno Costi limitare indebitamento degli enti locali de assenso se limitiamo poi pure la possibilità di non ricorrere del giuramento aumentando le tariffe e questo non per tornare
Avere un altro premio per dire diventiamo anche la pressione tributaria che possono dare degli enti locali però se li mettiamo anche la quota di prelievo tributario del posto un tale de allora limitiamo anche la la quota di spesa placche federalismo e che autonomia decentrata abbiamo quindi voglio dire e ecco forse conviene affrontare il problema di ridefinire quali sono i servizi pubblici al si è cominciato a stanarlo voglio dire cioè Mazzetto che dobbiamo andare avanti separato in campo amico che la previdenza in parte la riforma del sistema previdenziale in parte Primo dica perché rimodifica entro eterea di finanziamento di corrispondenza tra la prestazione e quello che si fa con i modi in cui lo si paga
E lo stesso avviene che sta avvenendo in altri settori importanti appunto citato alcuni dico
Che però dico le tensioni che si verifica questi lettori dimostrano che non è un problema facile però che quello secondo me da affrontare come affrontarlo magari se euro tempo ne parleremo dopo
Grazie mi pare che la logica sia sia stringente grazie verso il pedone per aver toccato questo punto averci contribuito a chiarirlo poi professor Giarda darà il suo contributo io ne sono convinto adesso
Adesso vorrei dare la parola a cominciare dal professor Tancredi Bianchi e poi con il dottor Galli diciamo agli operatori agli operatori che economici e comincio da lei professor professor bianche il sistema creditizio non è un soggetto diciamo né apatico nei inerte
Di fronte alla comportamento degli enti di spesa decentrati quali sono i suggerimenti o quanto meno le richieste crederebbe al professor Giarda e al Tesoro e al governo affinché questa politica di controllo della spesa degli enti decentrati sia il più possibile vicino alle esigenze del sistema creditizio
Intanto io devo scusarmi con con il pubblico perché su non sono qui per caso
E sono stato precettato mentre me ne assumo la responsabilità lessi le sue responsabilità ma io non sapevo che al cricket come ti bisogna parlare quindi essendo qui per caso andrò con ricordi un po'più lontani
Se lei mi domanda i suggerimenti ecco molti anni fa
Fu fatta
Quando il l'amministrazione pubblica ha delle difficoltà
Scarta gli economisti generali e si rivolge gli economisti aziendali
Bravissimo Air rarissimo caso però alcuni anni fa credo che nessuno dei presenti si ricordi
Venne nominato una commissione che era presieduta dal professor Aldo Vaduz sì per sapere come bisognava fare i bilanci degli enti pubblici
Sia quelli locali sia quelli dello Stato
A modo un si applicò la sua teoria poiché la teoria che condivideva qui vedo il figlio chiede Pietro l'idea che credo che sia stato maestro utilizzata di Giarda per cui qualche qualche reminiscenza buona rimaste Giarda
Ha fruttato questo controllo dalla speso a questo
Per tutto il pianificazione dalla finanza
Derivano prima l'organo ad Ostuni col grado di generale agli azione sovietica
Per il deriva bene a molti applicò la Teoria
No
è dettò i criteri per cui il bilancio di un ente pubblico doveva restare in equilibrio di medio periodo
Quali dovevano essere efficacia dispense influssi successivi di ritorno dalle spesi
Più di detto queste questo alle tavolette alla lettera morta è uno dei saggi migliori che scrisse
L'autore no ma restò completamente le travolto sconosciuto a tutti no credo che come vari studi che si fanno per la pubblica amministrazione e venne subito messo in un cassetto
Come una tentativo non riuscito di influire sulle decisioni
Ecco se io potessi dare un suggerimento comincerà e a riprendere quegli studi sopra perché
Se i bilanci
Sono in una visione di pianificazione di equilibrio di medio periodo
Allora tutto è possibile il controllo della spesa il controllo dei flussi il decentramento fiscale
E cioè e e via via sei viceversa non si impara ad a vere
La visione di equilibrio e di medio periodo ma si parla soltanto da vere le la visione dell'equilibrio nell'immediato cioè raggiungere la quadratura dei conti dei prossimi mesi
Allora non va bene nulla no tutto è pericoloso tutto può lasciare ha detto
Ha dei colpi di mano
A mio parere quello che ha fatto Giarda come sottosegretario al Tesoro
Gran parte ripeto che secondo me nel subconscio lui aveva degli insediamenti
Che ha applicato senza senza rendersi conto che erano del subconscio no
è proprio questo
Quando di creare i presupposti perché ci sia perché ci sia un programma di bilanci in equilibrio equilibrio dinamico che non vuol dire che non si possono fare debiti
Che vuol dire che non non lo so
Ma vuol dire soltanto che si deve tener conto che i debiti vi si possono fare se si sanno anche paga
Io gli ho mangiato quattro minuti le restituisco un minuto la ringrazierà liberava Sabbioni però dire che quello studio che deve esserci gli atti del ministero che certamente lo conosce Monorchio quello tra dell'impresa
La ringrazio professor Bianchini equilibrio di medio periodo
Un obiettivo certamente al centro dell'azione di governo e credo anche di chi si occupa di controlla la finanza decentrata si tratta di capire e di definire di chiarire come realizzarlo sei attraverso la diciamo il chiarimento che ci ha dato professor Pedone ovvero lasciando liberi gli Enti anche di finanziarsi
Sulla base delle regole di mercato quindi se necessario anche aumentando tariffe ma non solo ma quindi tagliando anche spese di gestione ottimizzando le oppure con altri metodi
Dottor Galli che tipo di federalismo fa comodo all'impresa naturalmente fa comodo nel senso di utile a promuovere l'attività produttiva
Beh la risposta è semplice deve essere un federalismo che semplifica che controlla la spesa
Non deve essere il suo contrario cioè un federalismo che complica che mette la spesa fuori controllo
Effettivamente non è chiaro dove stiamo andando o dove stavamo andando con il Progetto di Beck bicamerale più Bassanini e così via più controlli sui flussi le idee che la riguardano ciò anche un pochettino di imbarazzo sono sostanzialmente scopiazzata dalla
Dai lavori della commissione tecnica per la spesa
Giarda ha contribuito a fare affatto ispirato
è forse l'idea
Centrale è che per quello che riguarda i trasferimenti perché l'esito sia quello giusto e non quello sbagliato
Bisogna che ci siano delle regole molto semplici mentre adesso abbiamo delle regole complesse o forse non abbiamo delle regole
Che ci sia molta trasparenza mentre adesso abbiamo opacità
Che ci sia un sistema non di tipo come dire consensuale concertativo mentre adesso questo è il sistema che abbiamo per la ripartizione dei fondi in teoria in astratto Cetto si potrebbe calcolare a partire dal Trattato di Maastricht cioè l'obiettivo di indebitamento complessiva lo si divide fra il centro
E la periferia e ogni anno si decide quanto vallate temo che questa cosa non possono funzionare occorre dare delle regole e un vincolo che abbia caratteristica come dire durata pluriennale altrimenti diretti di sconfinamenti sono certi
C'è un passo avanti da questo punto di vista della finanziaria di quest'anno che non so perché Giarda non ha citato ed è interessante forse il fatto che non l'abbia citato cioè la si fissa il fabbisogno per tre anni degli enti decentrati in termini reali insomma non si aumenta solo dell'inflazione a interesserebbe sapere per mi son distratto io non ha citato questa cosa che mi sembrava importante ma questo vale sostanzialmente nell'aggregato degli enti decentrati c'è un problema molto grosso di free Riding quello che racconta prima pedone a proposito della Germania
Le regole semplici quali possono essere il pareggio il pareggio con eccezioni il pareggio corrente con eccezioni su alcuni capitoli ben definiti la sanità quello che si vuole tutto ciò richiede però
Una grossa ridefinizione del sistema bisogna che gli enti locali possano far conto sul su risorse proprie in misura appropriata e che ci sia un sistema di perequazione
Mio avviso orizzontale
Molto trasparente cioè basato su regole simile a quello con cui la comunità europea trasferisce ad esempio i fondi strutturali
E richiede soprattutto di eliminare ai vincoli di destinazione per cui se l'ente locale non c'ha i soldi per la scuola li può dirottare dei giardini pubblici
E richiede l'altra cosa di cui secondo me non si è riflettuto al abbastanza anche nell'ASS nel in sbattuto in Bicamerale quando sì discutere gli articoli sul federalismo richiede sostanzialmente che il Parlamento rinunci a fissare di standards
Ho li fissi a livello molto basso
Su per tutte quelle materie che vengono decentramento e che vengono devolute alla Regione all'ente locale perché altrimenti è evidente che l'ente locale si può sempre rivolte allo Stato e dire io per far fronte a quegli standard che tu mi ha imposto nella sanità nella scuola in quant'altro ho bisogno di fondi aggiuntivi
Ci vuole un vincolo piuttosto duro del tipo di quello che abbiamo visto operare in tante città
Ogni alcuni ecco città all'estero ma che io non ho mai visto operare in Italia da quello che abbiamo capito il famoso fallimento della città di New York che problema sociale colossale
Fu avvenne senza che ci fosse un dollaro di aiuto da parte dello Stato federale
I sindaci americani
Non chiedono soldi allo stato America lo Stato federale perché sanno di non poter riottenere direi che mi pare piuttosto ovvia constatazione che da noi oggi non è così
E anche se io do puramente è un passo avanti ma se anche diamo al Parlamento il controllo dei flussi di cassa
Mi pare che questo al programma delineato da Piero ma non non capisco che cosa cambi da questo punto di vista cioè il Parlamento quando sindaco chiederà i soldi sarà il Parlamento a darglieli anziché essere il Governo e in ogni caso mi chiedo ma questa una domanda forse che faccio se rimangono gli atti attuale architettura con tutti i vincoli di destinazione che cosa facciamo un sistema nel quale dal centro e per di più il Parlamento pianifica tutti i flussi di spesa settore per settore di tutti gli enti locali non è questo un sogno programmatorio pianificatorio che le sa
Che è l'esatto contrario del federalismo e non c'è il rischio che questo sistema determini anziché il decentramento la semplificazione e l'avvicinamento delle amministrazioni cittadini
Il massimo della centralizzazione il minimo controllo della spesa
Grazie grazie dottor Galli
Professor Giarda prende appunti risponderà ho l'impressione do la parola alla professor Antonio Di Majo che vincoli allora e possibile suggerire a questa spesa decentrata dovessero
Insomma ma io volevo partire da un momento diciamo ho in mente la domanda dei Piero Giarda e anche le osservazioni di Pedone
Volevo partire un attimo da un'osservazione di recente ho riguardato un po'gli studi fatti a livello internazionale
Da nessuna parte si può sembra potersi dimostrare che gli stati federali spendono di più in aggregato degli Stati non federale o viceversa cioè non sembra esserci una correlazione in generale qualche studio sembra sosteneva però in generale diciamo
Non non c'è questo diciamo quindi da questo punto di vista per passare da uno Stato che ha centrato a uno stato meno accentrato non dovrebbe in linea di principio comportare aumenti dispersa
Naturalmente dove questo avuto eccezioni ha avuto ciò azione dei paesi in cui i vincoli ecco non hanno funzionato i vincoli sull'indebitamento in un primo tempo in genere sono paesi che poi si sono messi a posto
E si sono messi a posto ovviamente con l'autonomia tributaria
Certamente si possono stabilire dei vincoli tenuti indebitamento ma poi bisogna lasciare la possibilità di deliberare Spencer naturalmente bisogna scegliere l'architettura dei compiti cioè chi fa questo chi fa quell'altro no ad evitare duplicazioni e così via
Tempo ecco una cosa importante secondo me e quindi se suggerimenti posso dare in negativo questo passando al nostro Paese
E che sembra mi sembra che negli ultimi anni il tipo di spesa su cui gli enti locali
Hanno sforato un po'i vincoli diciamo ivi quei comportamenti di altre delle amministrazioni centrali sia stato molto sugli stipendi
Allora sulle retribuzioni
E indubbiamente se li ci fossero dei vincoli per cui le retribuzioni debbono essere coperte con aumenti di entrate prelevate a livello locale e vincoli potrebbero essere più stringente però questo non basta
Perché e perché mi sembra che se Siva
A dare autonomia tributaria
Mediante imposte di tipo generale cioè di tipo sul red imposte sul reddito allora avviene in questi casi il tipico comportamento di vantaggi concentrati e costi generalizzati
Questo io mi sembra di poterlo di poter vedere questo pericolo se diamo autonomia presenta nella sanità
Se nella sanità noi consentiamo di stabilire gli aumenti di stipendio a livello locale finanziate con imposte tipo IRPEF è chiaro che c'è un interesse da parte di chi all'aumento di spesa di spingere per poter dare generalizzate la vetrata magari mi non so mi fermo qua visto che arrivato al Presidente Ciampi se
Lo ringrazio lo ringrazio di essere di essere qui fra noi di essere arrivato proprio in
E nonostante i numerosi impegni che si arrivava alla conclusione di questa tavola rotonda la qualcosa gli consentirà di ascoltare tra pochi istanti
Le e risposte che il suo sottosegretario al Tesoro professor Piero Giarda darà alle varie domande e sollecitazioni che gli sono arrivate da questa tavola rotonda il merito di controllo della spesa
Decentrata
Spese della conclusione del giro di tavolo per quanto riguarda ecco professor Giarda dal dialogo finora intervenuto
Sono emerse alcune realtà primo e il federalismo fiscale si può realizzare anche se l'abbia bicamerale la commissione bicamerale diciamo e interrompe i suoi lavori non possiamo dire che sia definitivamente morta ma insomma
Anche sia un esaurito il suo compito si tratta di un federalismo fiscale zoppo come lei ha osservato ma comunque un federalismo fiscale che si può realizzare il secondo punto emerso da questo giro di tavola rotonda e che stante il patto di stabilità che il Paese a contratto con l'Unione europea
E questa è una è un accenno che ha fato pensavano che sarà principalmente la qualità della spesa sulla sulla qualità del controllo della spesa che si giocherà il disegno di risanamento quindi sul taglio delle spese
Ma e qui è il professor Pedone che è intervenuto e c'è una c'è un rischio e cioè che questo taglio di trasferimenti di spesa che viene decisa a livello centrale a livello locale si traduca in un momento di pressione fiscale con l'autonomia impositiva e allora come si fa se si controlla l'indebitamento degli enti pubblici decentrati
Previdenza poste ferrovie enti locali bisogna in un certo senso lasciati anche libri di autofinanziarsi e quindi è possibile il rischio che ci si che è una un taglio di spesa si traduca in un aumento di pressione fiscale
E il professor Bianchi è intervenuto raccomandando un vecchio principio che dovrebbe uniformare il la politica di controllo della spesa e cioè che questo pareggio di bilancio nel medio periodo cosa che il gli interventi del governo attraverso questo usata con l'ultima finanziaria ha già cominciato a ad introdurre e infine il il sia il professor Di Maio che ha richiamato i vincoli attraverso i quali dovrebbe realizzarsi questo controllo di spesa decentrata e sia il dottor Galli il quale ha riferito naturalmente che per quanto riguarda il mondo dell'impresa di attività produttive
Il il federalismo fiscale e invece il controllo della spesa decentrata ha un effetto positivo per il mondo dell'impresa e quindi per lo sviluppo di queste aree a patto che introduca trasparenza semplificazione e controllo della spesa professor Giarda a lei
Il Barrage di domande insopportabilmente gattini grave ma insomma cercherò di dare qualche commento
Io sono convinto che riforme nel senso del federalismo fiscale possono essere fatte anche a Costituzione vigente qui di fronte a me
Franco Gallo io sono stato presidente di una commissione da lui nominata
Tra il Governo Ciampi credo editore gli aveva chiesto di riferire se il federalismo fiscale si poteva fare mia tesi essi feriscono fiscale si può fare deve essere fatto
Era anche mio convincimento che la riforma della Costituzione nomi non sarebbe efficace sei prima il legislatore sportivi
Cosa che non può essere fatto dare la Costituzione italiana da peste che alla costituzione tedesca che cosa
Penso sia improbabile quindi il mio punto di vista è che le riforme del federalismo fiscale a Condit a Costituzione vigente sono la premessa necessaria
Per poter fare una riforma costituzionale è perché solo con un un assetto ridisegnato a Costituzione vigente il nuovo costituente
Potrà appoggiarsi su un impianto
Che non richiede ti fa di fare operazioni di legislazione ordinaria a livello costituzionale che era un po'il rischio sul quale si era incamminata la Commissione la la Bicamerale quindi una riforma di federalismo fiscale a Costituzione vigente a mio giudizio costituisce il presupposto
Perché si possa fare una vera ed importante
Riforma costituzionale
Poi e gli altri punti un altro punto importante che è stato sottolineato da questo conflitto tra controllo centrale e autonomia
E questo è il conflitto che sta scritto in uno dei libri dei miei eroi culturali Thomas Mann basta leggere il Tonio Kröger
Per andare a vedere il conflitto tra letteratura e vita sono conflitti sostanzialmente diciamo insanabili questi tra il grado di controllo e il grado di autonomia mio convincimento è che solamente la saggezza politica che può diciamo dare una risposta concreta come questi due termini diciamo apparentemente contraddittori
Possono essere resi concedersi con conciliabili
Naturalmente se è una questione di TTT su quale dei due termini ci si appoggia maggiormente se ci si appoggia di più sull'autonomia di più sulla controllabilità
Io su questo temo solo delle scelte personale io sono pronto ad accettare ai pronto ad accettare la sfida della maggiore autonomia rispetto a quella della maggiore controllabilità
Questa è la mio punto di vista naturalmente di cittadino di professore quando sto al Tesoro
Devo invece svolgere l'altra fu prendere l'altro corno del dilemma che quello diciamo della maggiore contro l'abilità ma insomma io penso che se si l'orientamento è di andare verso maggiore autonomia
Con con qualche rischio ecco un qualche rischio con rischi che potrebbero essere ridotti da intelligenti leggi che regolano i feriti il la struttura finanziaria i rapporti fra i rapporti finanziari tra centro e periferia una buona legge ordinaria potrebbe introdurre regole
Che ci aiuterebbero a diciamo a a ante che c'è aiuterebbero anche il futuro costituente a a risolvere questo dilemma diciamo tra tra tra la tra appunto tra arte e letteratura nel senso Clinton poi c'è la questione del Patto di stabilità
Questo patto di stabilità interno che abbiamo iscritte e che ero come diceva Galli io l'avevo non avevo citato il l'ultimo provvedimento collegato perché mi ero riservato per la replica e il mio convincimento è che noi il patto di stabilità interno l'abbiamo fatto con la finanziaria dell'anno scorso
Abbiamo fissato per e molti enti vincoli di fabbisogno fabbisogno novantotto uguale al fabbisogno novantasette
Per altri enti gli abbiamo detto che poteva aumentare del dell'Inter tasso d'inflazione programmata
Poi abbiamo introdotto la nozione di fabbisogno finanziario come scelta di indicatore la nozione di fabbisogno finanziario che è stata introdotta con un emendamento scusi nascosto e ci consente di interpretare la nozione di fabbisogno fine finanziario come se fosse
L'indebitamento netto che è quello rilevante per il trattato a quindi noi possiamo definire la nozione di fabbisogno finanziario in modo che sia esattamente conciliabile con le nazioni di indebitamento netto e quindi abbiamo anche libertà di scelta
Dell'indicatore coerente
Con il trattato abbiamo imposto dei vincoli triennali su questa questione del del fabbisogno
Il governo aveva anche provato a mettere dentro delle clausole di salvaguardia
In particolare una atroce clausola di salvaguardia che era quella che se il singolo ente sfondava
Era autorizzato a sospendere i pagamenti mi è stato ricordato che su questa Ciampi poi abbiamo dovuto fare marcia indietro in Parlamento che c'è sia venuto un attacco violentissimo parte prima dell'opposizione
Poi anche alla nostra maggioranza e che si era accorta diciamo che sia ci eravamo presi veramente un coltellaccio massacrante
Per e tutelare gli Obiettivi di fabbisogno ha detto che che l'ente tenuto a sospendere i pagamenti per rispettare gli obiettivi
In Parlamento è uscito una clausola più soffice ma insomma la sostanza è che governo
Il Tesoro il governo anni mano in teoria insomma strumenti che per fare rispettare i vincoli di fabbisogno
La questione è più complessa che c'è nel patto di stabilità e naturalmente il passaggio dall'aggregato al micro
E noi a noi non interessano comportamenti coerenti di tutti i singoli enti che compongono il sistema delle Autonomie sarebbe veramente improprio pretendere questo perché un comune fa una scuola oggi è avrà un forte indebitamento netto un fabbisogno finanziario più elevato
L'altro comune la scuola la fa l'anno successivo e lui in quell'anno avrà un indebitamento netto più alto a noi interessa il totale
E la vera questione cruciale che è una questione diciamo che ha degli risvolti diciamo istituzionali ma anche questioni teorici
Una volta che il sistema delle Autonomie avesse accettato di vivere e con il rispetto di un vincolo di indebitamento netto di fabbisogno per il sistema come facciamo a trasferire questo vincolo sui singoli enti e non abbiamo bisogno che il vincolo venga rispettato per i singoli enti sarebbe scorretto dal punto di vista economico che il vincolo venisse rispettato per i singoli enti perché per definizione gli investimenti e le opere pubbliche che a livello nazionale possono essere considerati come dei flussi che si sviluppano con tassi di crescita ordinati non è così a livello di singola impresa o di singolo ente
Una impresa di piccole dimensioni non ha flussi crescenti ordinati di investimenti e di ricorso ai mercati finanziari
Quindi il vero problema che il patto di stabilità deve affrontare e quello di costruire meccanismi e portino coerenza
Ma
Gli aggregati
Che possono essere definiti a livello nazionale e sui quali noi siamo sicuri di poter ottenere l'adesione del sistema delle Autonomie e i comportamenti individuali nei quali comportamenti individuali deve essere consentito
Un andamento che sia incoerente con l'aggregato è queste diciamo e il un dilemma diciamo per suo che agli economisti insomma soprattutto quelli sono educati diciamo all'economia keynesiana insomma avverta ma come si fa vedere i comportamenti individuali
Coerenti con dice Armory i i principi della macroeconomia è un tema diciamo che
Che sul quale io ho incominciato a scrivere un po'ma mi sono perso nelle nebbie diciamo per il momento il come degli le la ricerca dei meccanismi con i quali e si possa sul piano istituzionale
Avere la garanzia di flessibilità nei comportamenti individuali dei singoli componenti del sistema delle Autonomie che è necessaria e dovuta come necessaria e dovuta con i risultati da ottenere
Credo è un una sfida che abbiamo un po'di fronte io adesso l'ho cercato di vendere un po'questa problematica da altri miei amici e colleghi per federe
Se riusciamo ad avere delle risposte ma insomma e questo è il punto vero nodale
Che deve essere che deve essere risolto affrontato poi c'è la questione se da questi vincoli nascono potenziali aumenti di pressione tributario di tariffe a livello locale a risponderei con una frase impertinente al professor Pedone N non è un business che mi riguarda questo nel senso se se deve essere e sarà speriamo che non lo sia ma secondo me è questo quel una volta che abbiamo trovato siamo i meccanismi per garantire il rispetto dei vincoli a livello aggregato
Va be'se poi ci debba essere un po'di aumento di tariffe di pressione tributaria a livello dei singoli enti se è funzionale al risultato per quanto mi riguarda è solo benvenuta
Grazie grazie professor Giarda la tavola rotonda attrice viola ringrazio specialmente perché lei ci ha come dire sintetizzato e ha riassunto i contenuti del Patto di stabilità così organicamente che sono già stati John sono già in vigore con l'ultima legge fine anziane ed è singolare notare come le riforme importanti quelle quelle che contano quelle che pesa non tipo questo Patto di stabilità
Riescono e vengono realizzate a patto di non enfatizzarlo lei di non pubblicizzarla e così quasi in modo in modo nascosto e sottovoce mentre invece riforme invece che vengono enfatizzate annunciate a volte poi falliscono quindi la tavola rotonda finisce qui io ringrazio i partecipanti al tavolo li prego di restare ancora al tavolo prego il Presidente del Club dell'Economia Livio Magnani di salire sul palco per porgere il saluto alla il Presidente Ciampi e prego anche il Presidente Ciampi prego anche Presidente Ciampi di venire qui al palco
A raccogliere il saluto del nostro presidente grazie a tutti
Cito
Patrucco quell'anno
No no no no no sì sì esigere costiere si sia fatta da
Vorrei che già dal di facesse vedere
Il premio gli è stato dato
L'ha già incamerato con estrema rapidità
Richiuso dovevo lasciarlo domini dell'impero Martello sono voglioso di averlo avuto un progetto non
Allora Mino otto convenuto prefigura un'altra poi chiudiamo oltretutto decorsa dal respiro riconosciuto islamici guardando l'altro presidente
Nell'ambito per foto Ticino del bilancio farmacie comunali giardino sul fisco veri
Nell'ambito
Famoso
Grazie al presidente Ciampi spero di avere anch'io la tintarella da flash
Bisogna
Andare parla di farlo va prenotata beh come com'è questo il problema come fetta del socio
Questo per il club dell'economia
è un grande giorno
è un grande giorno perché
Noi dobbiamo al ministro Ciampi
Grande riconoscenza
In quanto sin dalla nascita
Il ministro dal governatore della Banca d'Italia
Sin dalla nascita sia seguito compreso e aiuta
Lui sa quante riunione col Direttorio a porte chiuse sono state fatte
Sempre nell'obiettivo del club di migliorare l'informazione economica
No faccenda degli scoop ma
Conoscendo le cose
Un dal loro interno
Ritengo che il club anche grazie a questo aiuto abbia in buona parte raggiunto il suo scopo
Voi sapete che un club che unisce sia docenti diconomia che fanno divulgatori commentatori
Sia giornalistiche non fanno cronisti ma che fanno sta opinionisti
E si è creata fra loro un'osmosi
Prima totalmente inesistente ed è un grande giorno per potere appunto manifestare questa riconoscenza al ministro Ciampi
Ma non è per questo
Il Consiglio direttivo ha deciso di dare questo prego
La cosa è nata
In sede di commissione per l'assegnazione del premio Ferrante
Il nostro socio Carlo che le ricerche segretario del premio dice
Il valore e il merito di Ciampi in questa azione trascende il premio Tarantelli che la migliore idea della
Diamo il premio Tarantelli ad un altro di quelli che abbiamo proposte
E diamo invece un riconoscimento particolare
Albi ministro Ciampi
In occasione della constatazione
Risultato
Eccellente che la sua determinazione
Ha portato per l'economia italiana
La proposta del Comitato per il perno Tarantelli è stato apportato
Al consiglio direttivo che ha subito approvato l'idea di dare
Una euro in oro
Per la prima volta
Nessuno ha ancora avuto l'idea di coordinare un Eden ora
Credevamo si poteva fare facilmente perché Cogne pensavamo l'arresto della Zecca
E subito abbiamo deliberato e annunciato le ricorda una conferenza stampa io stesso le dissi figlio abbiamo deciso di dare questo riconoscimento
Be
Senonché la Zecca non aveva e non a tuttora il conio
E invece la Francia e ce l'ha fatta vedere Strauss-Kahn ci ha fatto vedere USA un euro coniato in Francia e perché la zecca francese arrivata prima della nostra ma questa è solo una battuta
No è perciò abbiamo dovuto farò fare una medaglietta rinnova con l'Uomo vitruviano dei con su scritto a Carlo aziende Azeglio Ciampi
Dal crea delle corna
Anno mille novecentottantotto rescritto su euro l'uomo vitruviano
è stato il simbolo scelto dal ministro Ciampi per la effigie della Coni azzurra Italia
Sì questa tradizione dell'Eure no
Sì se questa idea dell'euro e nove dovrà essere ancora applicati dai reni speriamo di poter dare dei futuri meritevoli vero attualmente la forma dell'euro questa volta e sono fondamentali io vorrei sorreggere una carissimo Magnanini affacciato Prodi
Ho gradito molto il tuo invito e ti ringrazio di cuore
Purtroppo concomitanti in P&G non mi consentono come avrei desiderato di essere presente alla tavola rotonda del dieci giugno prossimo
Con profondi sentimenti di gratitudine partecipò idealmente alla celermente alla cerimonia che vede il nostro crea Prodi è anche socio del club
Premiare l'impegno e la capacità di motore vuole il rappresentante del Governo
Che hanno raccolto la sfida di creare le condizioni più favorevoli per stare con i primi all'appuntamento con la moneta unica
A te e a tutti i soci giunga il mio più vivo apprezzamento per l'iniziativa al ministro Ciampi al sottosegretario Giarda
Il mio personale ringraziamento con l'augurio che il Premio Ezio Tarantelli
E il riconoscimento punta euro d'Oro ampiamente meritati siano sereni in una più larga testimonianza di una azione di coerenza agli in premi presi e mantenuti
Devo dire ancora come ultimo la che cosa il consiglio direttivo ha deciso e perché lo ha deciso
Sin dall'inizio della sua attività
Il ministro del tesoro Ciampi
Appuntato direttamente sul recupero di credibilità della politica economica del governo
Recupero di credibilità per migliorare le attese circa l'inflazione i cambi
E di risanamento dei conti pubblici
Quindi questa decisione è stata presa in febbraio quando ancora non si sapeva l'esito ma c'era già il merito acquisito quale che fosse stato l'esito io ho voluto dirlo subito
Ministro perché il merito sta proprio in in questo fatto per la determinazione con cui lei ha portato avanti dei
Nonostante l'inadeguatezza della riforma dello stato sociale
Con la prestissimo diciamo della credibilità
Il ministro Ciampi ha messo in moto il volano della fiducia interna e internazionale ottenendo una sostanziale meni mezza azione del differenziale nei rendimenti dei titoli pubblici italiani tedeschi
Che ha sensibilmente diminuiti i pagamenti per interesse acconsentito alla Banca d'Italia di diminuire il tasso dello sconto età aiutato la ripresa congiunto
In considerazione del beneficio che il Paese ne ha tratto sino a soddisfare le condizioni per una partecipazione alla terza fase dell'Unione monetaria europea
Il consiglio direttivo del club dell'economia su suggerimento della commissione per il tre maggio a Rampelli assunto il questa iniziativa che anticipa quelle che celebreranno come si diceva la consegna del premio
Tardi del premio Tarantelli
E e questo sarà per noi un evento epocale e questo un facsimile
E questo è un rinnovo che io ho il piacere di dare al ministro Ciampi per l'intelligenza la coerenza e la determinazione con la quale ha spinto la cultura del Paese prima ancora che le scelte dei suoi comportamenti
Verso questo obiettiva l'augurio mio
E che questo
Euro all'ora
Anche domani
Possa servire ad aiuta
Gli italiani
A ragionare cominciando a dire
Qual è l'interesse dell'Europa prima ancora di dire qual è l'interesse dell'Italia
Perché in quel momento alla mentalità europea e l'unione degli spiriti sarà cosa conclusa
Grazie
Io deciderò ringraziare gli Livio Magnani e tutti gli amici le cave dell'economia per questo riconoscimenti mi fa particolarmente piacere
Riceverlo in occasione della
Del premio Tarantelli
Ritengo che Ezio Tarantelli
Appiah un merito specifico
In quello che l'Italia ha oggi raggiunto perché se l'inflazione in Italia è stata sradicata
Se in Italia si è potuta affermare una vera politica dei redditi ciò e merito soprattutto di Ezio
In ambienti ormai lontani
L'intelligenza e il coraggio di affermare tesi che erano al momento considerate veramente non sono controverse ma addirittura da alcuni contro l'interesse dei lavoratori contro l'interesse dei deboli ed invece nell'interesse del Paese era un interesse
Dei lavoratori erano interessati debole questo il primo punto che vorrei ricordare
Secondo appunto sono contenta Couto che dire avere questo
Riconoscimento
Insieme al collaboratore e amico
Pietro Giarda
Perché il lavoro che il Tesoro ha fatto in questi due anni è un lavoro di che quindi i Luís ringrazio
Tutta la collettività del ministero del Tesoro gli altri sottosegretari tutti coloro che hanno operato nella dirigenza del tesoro perché come penso sarà che ha perso dal vostro contegno era quanto già avrà potuto dire
Son cambiati soprattutto che nel suo libro il modo con il quale affrontare certi problemi
Il famoso monitoraggio che l'altro non è non è alta perché l'attenzione con la quale si deve sempre in ogni ambito sia la famiglia sia lo Stato sia alla Regione attendere alla gestione dei conti pubblici alla gestione anche quotidiano dei conti pubblici che solamente con la consapevolezza commentano i soldi come si spendono i soldi permette veramente di massimizzare il successo in questo campo
Vorrei anche aggiungere trovando in qua tutto insieme al club degli economisti che certamente l'opera che e si fanno
Interpretazione di comunicazione nel campo della condizione economica è stata ed è resta fondamentale e quindi da un lato come
Sia necessario che continuano questa loro pare di stimolo che certamente ci fa bene stimolo però che deve sempre andare insieme a una valutazione appropriata delle condizione del Paese perché si è visto quanto ciò con le attese
Nella
Nell'ottenimento di risultati gli obiettivi si raggiungono in gran parte nella misura in cui si riesce con i propri comportamenti
Azioni e anche comunicazione di queste azioni a influenzare alle attese
Cioè i risultati quattro diretti in qualche maniera si autodeterminare no lei non c'è per enunciare detti dei credibili Dedei prendere misure coerenti con quegli obiettivi ma deve anche il tester capace a vere quella che ha richiamato Magnani quella credibilità cioè dare a quegli obiettivi una loro connotazione di realizzi Vilita che quella che poi permette che si realizzi l'obiettivo stesso
Questo è quanto accaduto
Per noi disco negli ultimi due anni in particolare nell'ultimo per quanto della credere che in futuro
Quindi bene vengano gli stimoli che continuamente citate però ecco ebbene anche così stimi divengano insieme a una interpretazione corretta della situazione del del paese che oggi noi stiamo per entrare nell'euro
Io son convinto e non credo di fare l'ottimista di maniera che l'Italia di entra in condizioni particolarmente favorevoli interne relative vorrei dire più favorevoli certamente dalla media degli altri dieci Paesi che fanno parte dell'euro
Gli entriamo però con il un'inflazione sradicata
Rientriamo pur a condizioni di competitività elevata che lo dimostra il fatto stesso che noi oggi ci troviamo a Delneri avanzo di bilancia dei pagamenti del tre quattro per cento del prodotto interno lordo con un tasso di cambio che più forte della parità
Quindi ci sono Codice le complicità di partenza positive
Il piano Condi Condi conti pubblici che certamente perdono ancora meritare una piena attenzione anche l'impegno ma che certamente sono solo giusta strada
Lo dimostra il fatto che qualunque ente internazionale si percepisce l'Internazionale
Faccia delle previsioni per il futuro oggi
Tutti riconoscono che in Italia esultato nel novantasette non è stato un exploit di un anno un due sette dalle sei e sette dell'anno prima
Ha tenuto una volta tanto perché se così fosse noi oggi dovrebbe esser già nei guai andremo a vedere John novantotto che ci scappa di mano uno vanta nove che andrà ancora peggio lavora come si spiega che tutti istituti internazionali dal Fondo monetario all'OCSE prevedono che il disavanzo dei ritagli del novantasette nel novantotto Sara inferiore al due sette per cento e ancora meno novantanove due mila fina a scendere tendenzialmente cito la previsione dell'OCSE al due sette per cento del due mila uno vuol dire che quindi Conti hanno avuto una un un mutamento sostanziale delle tendenze certo dobbiamo consolidare con la tendenza nasce proponiamo di fare ancora meglio arrivare al due mila uno no Nun me sette ma l'un per cento per puntare al pareggio
Perché dobbiamo ridurre il peso del debito pubblico
Però tutto questo deve essere visto nella sua completezza in modo che vi sia da fiduciosa attesa che gli obiettivi che ci sono ci siamo posti sono realizzabili e che noi abbiamo la possibilità di realizzare questo punto è il il punto fondamentale su cui voglio insistere perché altrimenti noi rischiamo dopo aver ottenuto risultati positivi nel novantasette
Di avere poi delle attese che non si realizzata e da parte degli imprenditori e da parte dei consumatori
Detto questo ha avuto ed ha avuto il rinnovo il ringraziamento alle club degli economisti il ringraziamento all'amico Livio Magnani speriamo che questa euro il conio dell'euro e il e me voglio rispondere guardate anche questo è un fatto importante di comunicazione
Nella campagna euro questo governo ha cominciato nel novantasei
Quando ancora era oltremodo incerto il nostro ingresso nell'Euro abbiamo cominciato la campagna con i comitati gli euro in tutti i vari settori una campagna di preparazione che è stata fatta
Nell'assunto che noi entrassimo quando la maggior parte delle persone riteniamo riteneva che non si non si fosse capaci di entrare
Anche questo è stato Non solo moda che ho per ritrovarci oggi preparati AST a coniare
Il più che in tempo queste monete ma anche a contribuito alla realizzazione del risultato perché anche quella campagna ha concorso alle attese che il nostro ingresso di Haller sin dall'inizio fosse possibile
E vero vede guardate pur e interamente la grande occasione per l'Europa non voglio qua cautela è ancora lungo ma già io ho avvertito la settimana scorsa quando abbiamo fatto la prima riunione dell'Euro undici uno in modo nuovo di partecipare alle riunioni
Nel senso che da parte di tutti e nata l'immediata consapevolezza che ormai si deve parlare intorno al tavolo non più per arrivare alla conclusione della Somma di quelle che sono le le condizioni di ogni Paese per avere un'idea dell'Europa no bisogna partire lo rappresentazione della realtà economica europea
Nel suo complesso è di vedere le condizioni dei singoli Paesi come specificità peculiarità all'interno dell'area euro
Si comincia veramente a dir ignare un governo europeo dell'economia ci faranno ci vorrà tempo non messi
Anni ma già da ora si comincia a questa impostazione nuova ci deve condurre veramente comma ha concluso e concludo con le stesse parole
Di Magnani di sentirci prima europei e poi voi come italiani cioè come sono solito dire cittadino d'Europa nato in terra Italia grazie