Rassegna stampa di economia

Radio radicale lunedì tredici luglio mille novecentonovantotto stampa e regime supplemento del lunedì pomeriggio dedicato ai temi dell'economia
E della finanza e in particolare dedicato ai supplementi appunto sull'economia e la finanza dei principali quotidiani italiani Corriere e repubblica e ha qualcosa da i settimanali
Oggi avremmo un po'più di tempo oggi avrà un po'più di tempo e ci occuperemo ci occuperemo
I conti pubblici quello che sta succedendo c'era un intervento di Paolo Savona sul CorrierEconomia qualcosa su Repubblica
Ci occuperemo di conti pubblici di finanza pubblica anche con liberale in edicola questa settimana liberal finalmente con qualcosa per cui valga davvero la pena di leggere una polemica duro rigorosa benvenuta nei confronti di Ciampi Ciampi infatti campeggia sulla copertina
Di liberale con il titolo privatizzazioni retroscena di un bluff pasticcio all'italiana vedremo l'intervista in particolare un intervista con Giavazzi
E capita così di rado di vedere nella stampa italiana qualcosa che
Vada dritto al bersaglio con una polemica stampa italiana soprattutto quella economica
Paludata più ancora dell'altra anche perché è difficile trovare lotte degli interessi che poi si riflettano sui giornali sempre invece molto attenti hanno con a non esporsi ci occuperemo poi di Malpensa e dedicheremo uno spazio di questa rassegna stampa a un tema non propriamente o canonicamente
Economico ma sempre più rilevante che è quello della telematica di internet eccetera del resto venerdì o sabato scorso perfino Hans Tietmeyer scusate non Hans mai Alan Greenspan ha il governatore la banca centrale americana metteva in relazione la crescita senza inflazione che sta stupendo tutti per consistenza e durata dell'economia americana
Anche e soprattutto non sono tutto ma anche in modo consistente all'avvento di internet per cui di tutto il business in Rete di tutto il business in rete una quota decisamente significative maggioritaria interni soprattutto di fornitura di servizi e di prodotti resta Merisi Stati Uniti oltre a questo poi vedremo Windows novantotto quello che succede anche ai concorrenti Java Mackintosh
Alcune cose sull'immigrazione
E poi ancora fondazioni e affitti questo nella rassegna stampa di oggi Affari e Finanza di Repubblica apre come titolo centrale
Su Malpensa lo scontro in pista a Malpensa e la guerra degli ero porti il taglio dell'articolo di Repubblica e questo la vicenda lo scalo lombardo non è che la punta dell'iceberg dell'assenza di una politica dei trasporti vedremo quindi sia quello che si muove in generale
Nella politica dei trasporti aerei quindi della localizzazione delle ero porti eccetera in Italia e anche la vicenda Malpensa che ha messo l'un contro l'altro armati governo italiano e Commissione europea
Sulla prima pagina di a fare finanza un intervento di Marcello De Cecco i timori di una crisi l'autunno caldo delle valute
E un intelletto di Sebastiano Brusco distretti sette mosse per il Sud
Mentre Repubblica CorrierEconomia
Apre con la notizia dell'alleanza delle Borse di Londra e Francoforte allora questa Europa è nata davvero quindi l'alleanza fra siti a Francoforte è un passo decisivo per l'integrazione
Anomala dal momento che la siti
Sta a Londra e la Gran Bretagna non è entrata in entrata nell'Euro ma sicuramente un polo alti borsistico in grado quello che fa capo a Londra e Francoforte che potrebbe attrarre Parigi Milano Madrid
Un Polo borsistico di dimensioni ovviamente rilevanti in qualche modo che si possa candidare a essere un'alternativa a Wall Street sulla prima pagina di CorrierEconomia troviamo poi un pezzo di Sandro Orlando ecco la mazza cellulare dal Giappone campo elettromagnetico scherma i telefonini
Abbiamo detto di Liberal che attacca Ciampi e la politica di privatizzazioni già nella prima pagina il mondo di questa settimana
Il mondo di questa settimana invece dedica la copertina e il pezzo nel pezzo principale d'apertura al business on line
Clicca e compra i cento milioni indennizzi per fare acquisti su internet consigliamo davvero il mondo di questa settimana
Per tutti coloro che navigano che vogliono cimentarsi nel commercio elettronico vogliono allargare a loro possibilità ci sono davvero cento indirizzi internet con un Breve
Reso conto d'il servizio dei prodotti acquistabili su Corriere Soldi
Il secondo inserto economico finanziario da lunedì del Corriere della Sera affitti in libertà cosa cambia con la rivoluzione se avevo tempo vedremo anche qualcosa di questa
Legge però la passata solo alla Camera che per quel che mi riguarda
è una legge
Bidone perché
Vorrebbe fermare il mercato poi lo nega partiamo
Dai conti pubblici e lo facciamo con un intervento di Paolo Savona pagina due di Corriere Economia il caso Italia all'effetto tasse frena il ciclo e fa divergere l'economia ma adesso noi
Viaggiamo in folle Prodi ancora pochi giorni fa rassicurava su tutto
Sul buon andamento dell'economia italiana vediamo cosa dice Savona da alcune settimane gli operatori di mercato si chiedono quali siano le cause della produzione calante
E dei suoi prezzi cedenti in Italia considerato capacità produttiva è quasi interamente utilizzate le importazioni crescono più delle esportazioni
Il ministro del Tesoro Ciampi ritiene che ciò dipenda dalla scarsa fiducia degli imprenditori sulle potenzialità di sviluppo del nostro Paese
Il responsabile economico da Confindustria Guidalberto Guidi replica che le cause devono essere rinvenute nell'eccesso di tassazione nell'asta alto costo del denaro
Cioè della politica economica piuttosto che nei comportamenti imprenditoriali la verifica politica in corso invece sembra venti sembra vederle nello scarso impegno di spesa per l'occupazione e per gli investimenti pubblici nonostante che da Bruxelles ci vengo un monito opposto per l'ampliamento
Registrato dal nostro disavanzo pubblico nella prima parte dell'anno ricordiamo che il due sei e l'obiettivo del Documento di programmazione su economiche finanziarie per il deficit
è ben difficile che magari anche restando al di sotto del fatidico tre per cento o centrando il tre per cento imposto non solo l'anno precedente per entrare nell'euro ma anche imposto dal patto di stabilità per restarvi ecco questo dall'accento Force
Verrà raggiunto anzi sicuramente dovrà essere in qualche modo raggiunto ma le previsioni di un due sei sembrano già sballare prosegue Paolo Savona gli economisti ben sanno che ricorrendo alle aspettative si può spiegare qualsiasi andamento economico
Stabilire perciò se siano le aspettative negative o la scarsa domanda a frenare lo sviluppo è un passaggio obbligato per capire ciò che accade le indicazioni che provengono dall'indagine Isco
Testimoniano che il clima di fiducia continua a migliorare fatto uguale a cento il grado di fiducia esistente nel punto di minimo dal novembre novantasei a maggio novantotto essa era pari al centoventuno per le famiglie
E a centotrentasei per le imprese anche il livello degli ordini e crescente ma resta ancora al di sotto delle punte raggiunte nel biennio novantaquattro novantacinque
Con qualche maggiore incertezza per la domanda interna rispetto a quella estera
Di conseguenza le giacenze continuano a ridursi questo stato di cose ha influenzato le previsioni di ordine e di produzione che secondo elaborazioni la Confindustria sui dati appunto Isco
Si sono atteggiata in senso negativo è quindi il basso livello della domanda e non le aspettative negative a trascinare verso il basso l'economia italiana così Paolo Savona
Che più avanti dice se non si cerca l'untore ma la causa dalla peste ragionevole affermare che siano la politica fiscale il blocco delle costruzioni a frenare direttamente e indirettamente la crescita dell'economia italiana
Aggiungo io oltre al venire meno ormai alla lo svanire della forza degli incentivi auto il primo freno tuttavia dopo aver operato in vista dell'euro dal lato delle entrate tributarie
Unitamente all'elevato costo del denaro agisce ormai solo dal lato della spesa
Corrente il primo freno è quello della
Politica fiscale come è noto la spesa pubblica per salari e per prestazioni sociali è continuata a crescere
Nell'ultimo biennio più del prodotto interno lordo se come probabile ma non certo mancano infatti i dati l'ampliamento del disavanzo pubblico registrato alla prima parte dell'anno era ancora dovuto all'eccesso di spese correnti sul PIL siamo di fronte a un classico effetto di spiazzamento Claudio in auto della spesa privata che taglia la base di crescita della produzione e dell'occupazione
Gran parte delle decelerazione produttiva e due terzi dell'aumento la disoccupazione negli anni Novanta sono dovuti alla caduta del livello di attività nell'industria delle costruzioni
Eccetera più avanti sempre Paolo Savona un discorso a parte ma pur sempre connesso con le aspettative merita il costo del denaro
Non vi è dubbio che i tassi a breve non si sono allineati rispetto a quello vigente nella euro Area come invece accaduto per i tassi a lungo a meno di venti trenta centesimi giustificabili
Ciampi ha ragione quando afferma che questo divario non incide sull'attività di investimento nondimeno influenza l'accumulo di scorte che come già ricordato rende meno elastica l'offerta di beni è più reattiva la propensione alle importazioni
Del Paese così
Paolo Savona in questo Paolo Savona in questo articolo ma adesso noi viaggiamo in folle
Prosegue il persistere di un ampio divario dei tassi a breve indica che l'Europa non ancora piena fiducia in noi altrimenti avrebbe massicciamente sfruttato le condizioni vantaggiose offerte dal nostro mercato monetario
Raccogliendo fondi a più basso costo investendo di da noi e così uguagliando i nostri tassi a breve a quelli vigenti sulle principali piazze europee questo mancato aggiustamento non va attribuito alla cautela dalla Banca d'Italia nel ridurre il saggio di sconto perché in presenza di una solida fiducia dell'estero il livellamento avverrebbe a prescindere dal livello dei saggi ufficiali le autorità monetarie europee ci devono spiegare il perché di questa isteresi dei tassi a breve rispetto a una massa monetaria unificata da i cambi fissi ancor prima della nascita delle euro così
Paolo Savona sul Corriere di oggi l'effetto tasse frena il ciclo e fa dei divergere
L'economia quindi problemi per la finanza pubblica che Paolo Savona dice dovranno essere corretti
Pertanto se la legge finanziaria del novantanove di cui sarebbe opportuna un'anticipazione in occasione del rilancio in corso dei programmi della coalizione di governo
Confermasse
Concretamente le lire fiscali del DPEF novantanove due mila uno e dissi passi timore che tengono bassa la domanda interna per l'effetto Riccardo l'uscita dalla mini depressione in atto nell'economia italiana sarebbe legata esclusivamente alla può top possibilità di una ripresa dell'industria
Delle costruzioni
Vedremo se questo prelude al famigerato ponte di Messina oppure ad altri investimenti infrastrutturali sempre sui conti pubblici interviene Repubblica
Pagina quattro tesoro Missier ristretta la ripresa
Si fa il verso a famoso
Al titolo un famoso film americano perché l'economia cresce troppo poco per Ciampi è colpa delle imprese che fanno pochi investimenti abbiamo visto anche nell'intervento di Savona per Fossa dall'alta pressione fiscale ma a pesare non poco sul ciclo che stenta a partire e ci sono i timori di una deflazione mondiale ha seguito dalla crisi asiatica
La spesa in impianti e macchinari aumentata anche se meno di quanto dovrebbe e l'utilizzo degli impianti arriva a livelli record ma le previsioni sul PIL vengono riviste al ribasso così
Il riassunto dall'articolo di leopoldo
Fabiani che poi interviene sulla interviene sul la crescita dell'importo
Sui problemi strutturali di problemi strutturali dell'Italia dall'articolo di Fabiani prendiamo l'intervento di Giampaolo Galli pensione Giampaolo Galli direttore del Centro studi di Confindustria
Che vede le cose diversamente anche qui la crescita del PIL è stata ritoccata verso il basso due tre per cento quest'anno quindi l'Ufficio Studi Confindustria ma il ragionamento opposto
Più che la congiuntura che vede il miglioramento soprattutto in Europa dice Galli sono i problemi strutturali dell'economia italiana frenare gli investimenti
L'esposizione commerciale italiana verso est è analoga a quelle del resto d'Europa sono invece la rigidità del mercato del lavoro l'alta imposizione fiscale contributiva la burocrazia lenta a pesare negativamente
E non è un caso se a mancare sono soprattutto gli investimenti dall'estero a tutto Gio si aggiunge secondo la Confindustria l'incertezza del quadro politico
La necessità degli accordi con Bertinotti che alla fine penalizzano le imprese
Mentre bisognerebbe far scendere l'imposizione sulle aziende sul lavoro e questo oggi non è possibile per il bilancio pubblico
A meno di non mettere mano anche la riforma della spesa quella previdenziale in primo luogo da considerazioni simili è partita l'ultima proposta del PDS sugli sgravi contributivi ma per capire quanto potrà incidere bisognerà attendere la Finanziaria
E a settembre chissà quanta sarà
La fiducia così nella conclusioni articolo troppo Aldo Fabiani abbiamo visto il
La posizione Giampaolo Galli direttore del centro studi di Confindustria e i propositi del PDS per la diminuzione degli oneri contributivi sul lavoro in particolare
Quindi abbiamo da attendere ac uno autunno complicato per i conti pubblici che lei euro
La moneta unica non fosse un passeggiata e che gli accordi di giugno non fossero l'inizio di questa passeggiata l'avevano e l'avevamo detto in molti ora come si dice
I nodi davvero stanno venendo al pettine Marcello De Cecco sempre sulle pubblica segnaliamo
Prevede anche un autunno caldo delle valute che verranno messe a dura
Prova le valute
In vista
Anche in vista dell'euro e delle tensioni sui mercati valutari internazionali vedremo per esempio con me lo yen reagirà alla terremoto politico che ha portato alle dimissioni
Dal premier liberale democratico e che se non abbiamo capito male ha dato
Darà il via daranno il via a queste elezioni a una sorta di Ulivo giapponese ma sui conti pubblici e
Quindi sulle previsioni rose
Che il Tesoro ha fatto e continua a fare interviene interviene
Criticamente libera libera la dir la verità non si occupa
In particolare delle previsioni economiche per quanto riguarda il tesoro ma si occupa di uno dei perni della politica
Di Ciampi quello della
Delle privatizzazioni private niente così il titolo storia di un'illusione italiana come perché banche azienda dim banche aziende rimangono allo stato pagina undici di Liberal Simone Bemporad e Oscar Giannino noi prendiamo sempre da libera la pagina tredici
Liberal che trovate nelle edicole quello uscito venerdì scorso
Un'intervista di Oscar Giannino a Francesco Giavazzi prendiamo questo l'economista Francesco Giavazzi spiega il perché perché il Paese sta tornando indietro
Giavazzi insegna politica economica la Bocconi ma la sua esperienza una solo accademica è stato direttore generale del Tesoro
Posto ora ricoperto da Mario Draghi
E anche per questo a via venti Settembre sono abitualmente molto attenti ai suoi giudizi professore cos'è che non la convince
Sono stati abbandonati due presupposti che in passato erano stati chiaramente espressi
Risaliamo al governo Amato nell'agosto del novantadue subito dopo la trasformazione di ENEL ENI Ina e Irene società per azioni con il libro verde sulle partecipazioni dello Stato si posero i fondamenti delle dismissioni pubbliche
Due passaggi di quel documento erano e restano essenziali
Per i servizi pubblici che operò il monopolio si affermava l'esigenza di assicurare comportamenti improntati all'efficienza dello strumento individuato della liberalizzazione
In altre parole prima di vendere lo Stato doveva ridurre la posizione di monopolio c'era poi un secondo principio che riguardava l'eventualità di sottoporre le imprese pubbliche inefficiente ristrutturazione
Eventualità che venne allora negata interviene Giannino proprio per questo vennero messe da parte le super-holding le due super-holding proposte da Guarino esattamente Giavazzi vista la pessima prova data dallo Stato come azionista si afferma il principio che perché ne risultino imprese efficienti la ristrutturazione deve essere il mercato a farlo non lo Stato
Queste ed è stata purtroppo contraddetta molte volte ad esempio
Il caso è un po'limite ma ad esempio nel caso delle poste e vedremo qualcosa sulle poste dal Corriere
Lei conosce l'obiezione vendere prima ristrutturare significa incassare meno non è detto e qui Giavazzi tocca uno dei nervi scoperti delle privatizzazioni italiane in particolare l'unica privatizzazione che se non fosse è andata male forse poteva dirsi vera nonostante golden share cioè quella della Telecom
Dice Giavazzi se si cedono i singoli rami separati delle conglomerate il mercato gradisce valorizzando il prezzo in generale tuttavia è meglio accettare anche un prezzo più basso ma lasciando la ristrutturazione successiva i privati
Perché hanno più incentivi
All'efficienza veniamo allora e qui
Giavazzi ma lo vediamo più avanti lo vediamo più avanti
In qualche modo evoca lo spezzatino che era stato invocato anche per Telecom veniamo a oggi a vediamo allora i tradimenti di oggi e Giavazzi parla del Poligrafico dello Stato qualche mese fa il Tesoro
Ha chiamato alla testa dell'istituto Michele Tedeschi ex presidente ieri e tedesche nominato Poligrafico ex dirigenti ieri persone perbene capaci per carità dando loro l'esplicito mandato di ristrutturare il Poligrafico è una specie di buco senza fondo una pagina sulla Gazzetta Ufficiale costa allo Stato ottantatré lire il prezzo di mercato è ventidue lire che senso a ristrutturare si ceda subito a un editore privato
E poi parla di un altro esempio Finmeccanica poi vediamo sulla BNL può sembrare meno evidente connesso i principi che ho richiamato ma l'iter che ha condotto allo stallo è analogo
Si è puntato a rimettere in piedi la banca prima della vendita ora bisognerà trovare persino un altro presidente per ristrutturarlo
E alla fine vedo l'eventualità di un'offerta pubblica di vendita dopo la quale il Tesoro potrebbe magari continuare a mantenere il venti venticinque per cento delle azioni per garantire che la valorizzazione continui o per continuare a comandare
Si chiede Giavazzi eppure al Tesoro dicono che le modalità per BNL sono state studiate per evitare gli errori di Credit e Comit
La via prescelta è macchinosa da una parte si vorrebbe privatizzare facendo come hanno fatto gli inglesi cioè attraverso una rilevante offerta pubblica di vendita
Dall'altra però il Tesoro ritiene di non poter dismettere tutto tramite offerta pubblica di vendita perché ritiene utile prescelti era un azionista forte che si impegni nella ristrutturazione
Dal pasticcio che ne consegue il Tesoro potrebbe uscire possedendo una quota
Azionaria non proprio irrilevante e su questo Giavazzi centra il cuore della polemica nei confronti un po'di tutte le privatizzazioni
Telecom per esempio ma anche quella fallita di BNL c'è la volontà comunque del tesoro di contare di avere le mani
Alle briglie delle aziende
Vendute BNL aveva un socio bello visibile identificabile con un proprio progetto
Finanziario e diciamo così industriale invece le carte sono saltate lasciando aperta la via un'offerta pubblica di vendita che lascerà
A Ciampi Draghi e agli altri Ciampi boys
Influenza sulla BNL pensiamo all'ENEL e qui Giavazzi parla di monopoli pubblici non solo non si è fatto nulla per liberalizzare il settore elettrico le si è concesso di partire di partecipare alla gara per il terzo gestore di telefonia mobile
Che sulla base del piano industriale presentato di vincerlo
Niente da dire ma a patto che lei ne fosse stato Brigato scorporare la società telefonica a quotarla sul mercato è uscire subito quest'operazione non lo si è fatto e ora privatizzare l'ENEL sarà ancora più difficile
E su Tele con qual è il suo giudizio la colpa di quanto avviene a Telecom non è dei privati e dello stato che privatizza un monopolio bisognava vendere tele come ai privati senza tende
La società dei telefonini in quel caso i privati anziché cambiare un manager al giorno avrebbero come primo obiettivo il recupero dei margini di efficienza e questo
Citare sacrosanto
Sulle fondazioni sulle fondazioni anche una battuta
Le banche continua a essere controllate da soggetti pubblici fondazioni associazioni e si è fatto di peggio
Dice Giavazzi perché con le risorse ottenute dalla cessione di quote azionarie delle banche che continuano a controllare le fondazioni possono partecipare a soggetti industriali com'è accaduto a Torino
La legge in discussione al Senato non vieta nulla chiede Giannino già sognerebbe invece prevedere che una fondazione bancaria usi del suo patrimonio solo attraverso il velo obbligatorio di un fondo di investimenti terzo e stabilire che la logica di tale investimento debba essere puramente finanziaria con l'obiettivo di ridurre il rischio e produrre venti non certo di controllare le imprese
E così Giavazzi ha una parola critica anche per le fondazioni e il ruolo che stanno assumendo per quel che ci riguarda sottoscriviamo forse sulle fondazioni bisturi andrebbe affondato con maggior decisione bisognerebbe trovare il modo di liquidarle le fondazioni
C'è un indù un intervista Cipolletta tesoro se troppo presuntuoso le privatizzazioni si fermano perché il governo è troppo condizionato da Rifondazione Comunista
Ma la colpa è anche degli uomini di via venti Settembre cosiddetti Draghi boys che talvolta penso di poter essere più bravi del mercato
Il dubbio ma Prodi vuol vendere davvero così anche Innocenzo Cipolletta su Liberal molto critico nei confronti della stagione di mancate privatizzazioni
Poi c'è un pezzo di Edmondo Berselli e se l'indiscutibile sbaglia
Il politologo il dirigismo di Ciampi ci ha dato l'Europa ma ora con la legge Draghi la difesa concertazione il ministro del Tesoro lanciato un metodo di governo ma il rischio che tra conflittualità e contrattazione permanente
A pagare sia il mercato abbiamo dato conto diciamo anche che c'è un intervento di Franco De Benedetti con tre corsi tre proposta la maggioranza chiudiamo qui il resoconto di questo
Special di Liberal su Ciampi e le privatizzazioni rendiamo conto volentieri perché vediamo quanto i volentieri perché ci sembra passo ci permettiamo di dire che preferiamo liberal con qualcosa di polemico qualcosa che avrà sicuramente scontentato qualcuno ma avrà dato un contributo un contributo al lettore sempre sui Conti pubblici un contributo di informazione di chiarezza sempre sui conti pubblici
Vogliamo chiudere con un intervento di Cazzola sul mondo più coraggio caro D'Alema
Conti pubblici e
Verifica come ridurre il costo di lavoro del lavoro e incrementare l'occupazione fa molto discutere la proposta avanzata nei giorni scorsi in occasione di un seminario DS alle Frattocchie da Massimo D'Alema
Tutto teorizza credere che tale proposta sarà al centro della verifica du cui dovrebbe dipendere il rilancio dall'azione di governo
Dopo la brutta figura dal voto sull'allegato l'allargamento a Est dalla NATO sarà bene allora cercare di comprendere i termini essenziali
L'idea di fondo è quella di tagliare il prelievo contributivo escludendo l'aliquota pensionistica di seicento mila lire annue fisse l'operazione farebbe venir meno sette virgola cinque mila miliardi di entrate
In parte recuperate due tre mila miliardi dall'aumento di gettito derivante dall'allargamento di base contribuì Bill base imponibile dei nuovi occupati
Per la parte riguardante si dice qualcuno provvederà magari con qualche
Ritocco dell'IVA e questo è un punto dolente si sgrava
Il carico fiscale complessivo diminuendo i contributi
Il prelievo contributivo sul lavoro ma e poi sì di compenso subito con nuove tasse
Ammesso e non concesso prosegue Cazzola che una misura siffatta sia consentita in sede europea va da sé che diminuire il costo del lavoro è sempre utile certamente si tratta di una proposta più sensata di quello delle trentacinque ore
Non è però quella di D'Alema una proposta del tutto nuova e originale
E almeno dalla seconda metà degli anni ottanta che si parla degli fiscalizzazione degli uomini degli oneri impropri
Sì li potrebbe allora anch'sommessamente ricordare all'onorevole Massimo D'Alema che gli interventi strutturali si dovrebbero fare sugli indomabili meccanismi della spesa
Nel caso in esame quella sociale in tal modo diventerebbe più agevole e meno rischioso aggirare meritoriamente
Agire meritoriamente sull'assetto delle entrate tutti sono capaci di ridurre i propri costi mandando la parcella da altri
Ovviamente non sfuggono i vantaggi che si verserebbero sul costo del lavoro in corrispondenza della riduzione del prelievo para fiscale però ammontare di alcune migliaia di miliardi spalmati su tutta la platea dei contribuenti cioè
Con l'IVA in ogni caso però la pressione tributaria nel suo complesso non diminuirebbe di una lira e questa spirale perversa continuerebbe riporta a ripercuotersi negativamente sullo sviluppo e quindi sull'occupazione
Poi ex prosegue Brunetta basta ricordare il caso dell'IRAP la nuova imposta abolito una quota dalla contribuzione sanitaria e quindi vi invito il costo del lavoro il quale a sua volta entrato a far parte dalla base imponibile dell'IRAP
Quanto alle imprese risparmiano sul versante dei contributi sociali lo pagano più o meno sul piano fiscale
E che dire e qui arriviamo a uno dei punti
Dei pallini di Giuliano Cazzola del finanziamento del sistema pensionistico nel mille duecentonovantasette alla di quota d'equilibrio che esprime la quantità di reddito dei lavoratori attivi contribuenti necessarie per finanziare le pensioni correnti
Della gestione dei dipendenti privati è stata appare alquanto da ventotto virgola sei per cento
Dieci punti in più dall'ottantanove in sostanza quanti lavoro non sborsano la metà del proprio reddito per pagare trattamenti pensionistici che loro vedranno col binocolo è giustizia questa così Giuliano Cazzola
Pagina sette del mondo
Sulla pagina sette dal mondo su conti pubblici verifica di governo e ipotesi di sgrava odio fiscale sul lavoro da
Sostituire con un aumento della dell'IVA lasciando invece intatto lasciando intatto il carico fiscale complessive e lasciando intatto
La spesa pensionistica cambiamo argomento passiamo ad occuparci di una vicenda che
Sul tappeto da molto tempo e che negli ultimi giorni assunto le forme di una vera e propria guerra tra Italia e Unione europea parliamo di Malpensa ci sono due interventi in prima pagina su Repubblica un intervento di Paola Jader Lucca Eugenio Occorsio
Partito un vicolo cieco e uno di Alessandra Carini
Sempre sulla Repubblica
Dal titolo Torre e campanile vediamoli entrambi
In qualche modo toccano temi
Toccano temi comuni volo cieco si occupa glielo porti e le piste di guerra
Abbiamo scali che scoppiano come Linate Fiumicino altri come vicenza e Padova che contano qualche centinaia di passeggeri all'anno scali lontani da lotte commerciali e turistiche che pure vengono ancora sovvenzionati con soldi pubblici
Mentre ci sono piste strategiche costretti a cercarsi finanziamenti privati per prendere quota Siena conta cinquantun per sé generi all'anno
Ci sembrano più un popolo con
Zero traffico merci ci e forse al massimo qualche lettera e un plico una legge recentemente approvata la centonovantaquattro il diciotto giugno scorso la considera tra glielo porti da finanziare in vista del Giubileo insieme a Perugia Sant'Egidio e Salerno
Ponte Cagnano oggetto segnala l'ultimo numero di Art Press di un singolare dibattito sull'opportunità di dare soldi a uno scalo dei del quale molti in Parlamento avevano persino chiesto di ignorare
L'esistenza a che serve investire soldi su Siena quando a meno di cento chilometri già ci sono Pisa
E Firenze e poi si dà conto di altri ero porti ma questo caso mi sembra emblematico certo Siena una collocazione geografica e forse anche politica ben precisa ma qua sembra di capire che siamo tornati di interventi infrastrutturali dannata alle autostrade
Alle autostrade del buon Nicolazzi che percorrono la Provincia di Novara ma se è vero che si investe su Siena e magari si tralasciano gli interventi principali Alessandra Carini tocca un tema a il tema analogo Torre e campanile che dirette di un'azienda governata da un consiglio d'amministrazione i cui rappresentanti sono nominati dalle forze politiche
E sono per la maggior parte esponenti di partito guidata da un ex sindacalista nella quale i posti di responsabilità sono coperti da persona stessa origine la risposta è semplice si tratta di un'azienda pubblica gestita con vecchi metodi che naviga tra lottizzazione consociativismo
Ma ora arriva il difficile la seconda domanda perché è questi metodi sopravvivono all'ENAV l'ente che governa i controllori del traffico aereo
Un organismo che dovrebbe essere solo tecnico e che è uno snodo importante del disastrato settore are una ottico
Quale tesoro prezioso nasconde per essere così ambita
Qui la risposta non è certa retaggi e vecchi vizi del passato poltrone cariche da distribuire potere sparso in tutta Italia e così via perfino interpretazione ottimistica una difficile fase di passaggio tra il vecchio e il nuovo ma c'è anche un altro fattore forse poco considerato pure essendo l'ultima ruota del carro decisione sugli aeroporti anche l'ENAV ricordiamo la settimana scorsa U quindici giorni fa
Sono stati di decisivo ai vertici tutti ben lottizzati tra le principali organizzazioni sindacali
Lei nata prosegue nel Sandra Carini
Ha un suo potere di veto e di controllo un piccolo pezzo ma che pur contenuti settore governato da nessuno già perché in Italia non c'è solo la guerra tra l'aeroporto di Malpensa è quello di Fiumicino niente affatto
Questa è solo la punta dell'iceberg cioè quella di Pisa contro Firenze
Che cui potrebbero aggiungere tra poco Siena e Grosseto e poi Reggio Calabria contro Lamezia Verona come alleata a Brescia contro Bergamo e l'elenco potrebbe continuare una gara potrebbe pensare qualcuno che appunto la concorrenza
E questo è il vero punto ma si sbaglierebbe
Qui il mercato o meglio il traffico le prospettive di sviluppo di esso c'entrano poco per costruire e far funzionare un vero porto contano cosa diverso gli enti e dunque i politici locali le compagnie dall'Italia in primis con le sue previsioni
Ed anche il suo Botero divieto le altre compagnie secondo dalla loro forza di mercato gli aeroporti stessi e perfino i controllori che devono governare le torri di controllo insomma la decisione dell'IVA non lo scontro di interessi di lobbies
E non da una constatazione
Di una necessità
Di mercato e brilla per assenza in questo sistema il ministro dei trasporti o notorietà centrale che come in tutti i Paesi civili europei dovrebbe stabilire una cosa molto semplice che lì c'è possibilità di sviluppo e di si fa pare opportuno oppure aggiungo io
Se non l'autorità lasciamo che i soldi per questo ero Botticelli mettono i privati
Se diventano efficienti attirano clienti bene siano che falliscano invece qui i soldi pubblici a pioggia per contentare
Clientele locali finanziano ero porti destinati
Destinati a pochissimi passeggeri magari gli stessi non parli di locali e grosse ero porti restano senza mezzi
Eugenio Occorsio a pagina sette sempre lì a fare finanza interviene invece sullo scontro
Su Malpensa su Malpensa si abbatte l'ira di Kinnock
Avrete sentito parlare più volte
Le letto di questa vicenda però questo articolo la riassume noi ne diamo conto prima che si costruissero le lo porto questo doveva essere un bellissimo posto e si parla di Malpensa predice negli anni cinquanta c'è un fatto lo scalo per superarle deve dinanzi e va bene
Infine dieci anni fa una giunta Pillitteri varò il faraonico progetto Malpensa due mila dopo mille disavventure due anni perse per Tangentopoli con un paio di presidente arrestati scontri e polemiche il progetto compiuto l'aeroporto pronto gigantesco e obiettivamente stupendo
Due grattacieli sei piani tutto vetro e cemento gli interni progettati da Ettore Sottsass con i marmi rosa pallido parcheggio multipiano integrato nel senso che non ci sono chilometri da percorrere a piedi
Due piste da quattro mila chilometri da quattro mila metri scusate Legnate né una da due mila quattrocento dove non riesce ad atterrare neanche un jumbo
E tutto intorno il Parco naturale del CIPE del Ticino meglio ciò che resta dopo gli enormi sbancamenti necessari per costruire la strada di accesso attenzione proprio perché gli ambientalisti hanno chiesto e ottenuto che la strada venisse in buona parte interrata
Per ricreare il bosco quaranta mila piante che la sera si è impegnata a mettere a dimora si sono accumulati ritardi che ora rischiano di far saltare tutto quattro chilometri e mezzo di strada a quattro corsie la distanza fra il vecchio scalo che resterà molo certe e la nuova aerostazione che si faccia in tempo a finire entro il venti ottobre data di apertura non lo giura più nessuno
Ma il problema più complesso perché anche tutto il resto della via fino a Milano che poi sarebbero i primi quarantacinque chilometro Cittadella che espleta trafficate pratica vilmente
E praticamente in allargabile perché corre fra due fino a conti di fabbriche case stabilimenti
Una soluzione sarebbe costruire un'altra strada dove però i chilometri nuovi sarebbero venti ma ci sono già gli stanziamenti per l'ANAS che
Sì colleghi a sud alla Milano Torino molto più larga veloce i tempi però si allungherebbero poi c'è la ferrovia alla stazione pronta sfavillante super moderna
Come tutto il resto ma i binari non ci sono c'è solo il solito enorme sbancamento mancano nuovi chilometri per raggiungere Busto Arsizio ad agganciarsi alle Ferrovie Nord
Con direzione Cadorna dopodiché il Malpensa Express potrebbe arrivare in centro in quarantacinque minuti ma tutto questo non sarà pronto prima del giugno novantanove e bisognerebbe aspettare
E bisognerebbe e bisognerà aspettare anche un altro mezzo prima che si è completato il tunnel di Castellanza che taglierà altri dieci minuti tempi ancor più lunga avrà il raccordo altrettanto cruciale con la linea FS dal San Pio del Sempione
Lascerebbe l'aeroporto stavolta Lante lascerebbe l'aeroporto stavolta in direzione nord per congiungersi dopo dieci chilometri la direttrice Milano Svizzera inserendo Malpensa nel circuito ferroviario nazionale le somme trasporti terrestri sono un problema reale
E le compagnie straniere che il ministro dei trasporti vorrebbe obbligare a servizio al loro apporto hanno saputo farlo fare a Bruxelles così bene che prima di Kinnock e poi che da Chino che poi dava armi è arrivato un mezzo diktat Kinnock commissario ai Trasporti Vanni alla concorrenza
Prima dei sorbetti alla poi aprì da me lo porto altrimenti sareste accusati di concorrenza sleale visto che sono l'Alitalia sarà autorizzata a servirsi di Linate
Ricordiamo che a Linate restano i Poli credo sopra i due milioni di passeggeri adesso potrei sbagliare numero quindi è in pratica resterebbe solo la navetta Milano-Roma
Si dice si dà conto della lotta attracchi nonché Prodi con scambi di lettere molto dure
Secondo programmi dal venticinque ottobre l'attività di Linate sarà tagliata dagli attuali quattordici milioni passeggero l'anno ai due sette milioni di Roma Milano dall'Alitalia tutto il resto a Malpensa che così si troverà considerando i voli che già
Atterrano nel vecchio scalo e il massiccio spostamento di rotte
All'Italia con un'attività iniziale di sedici milioni di passeggeri l'anno se andranno a buon fine le promesse di Montreal questa capacità sfiorerà da subito i venti milioni
Ma anche
Linate li comincerebbe subito a crescere nuovi ruoli Perahia Sicilia e lo hanno il Virgin quindi possiamo sperare su un vettore Milano-Roma anche Virgin una compagnia di voli a basso costo che già collega Roma e Milano con alcune capitali europee
Tutto questo la torna in discussione però ad opporsi non sono non solo le compagnie estere che perderebbero lucrosissimo a rendita di posizione derivata da Linate qualcosa come tre milioni di passeggeri l'anno due mila miliardi secchi di fatturato perso dall'Alitalia
Anche i responsabili Fiumicino stanno cercando con ogni mezzo di mettersi di traverso dimettersi di traverso al Progetto intanto fanno valere la perdita economica non solo dell'Aeroporti di Roma
Ma anche di tutte le attività indotte che sarebbe di ben mille miliardi una cifra choc nel delicato momento in cui gli Aeroporti di Roma
Sta preparandosi all'ultima fase
Della privatizzazione questo quindi succede attorno alla Terra Malpensa certo è che dall'Europa fanno bene a bacchetta alci nel momento in cui un decreto impone di trasferire il traffico aeroportuale milanese è stato il Milano-Roma a Malpensa
In questo in sinergia con i progetti di sviluppo e di alleanze di Alitalia penalizzando fortemente la concorrenza ma che quel più quel che più ci interessa penalizzando l'utenza dei consumatori gli utenti che dovranno sobbarcarsi faticosissimo i trasferimenti
Faticosissima trasferimenti a Malpensa mentre potrebbero continuare magari certo usando vettori chiamiamoli così stranieri continuerebbero tranquillamente a utilizzare Linate per raggiungere fiaba di Monaco Francoforte Londra Parigi eccetera
Abbandoniamo i trasporti le carenze infrastrutturali
La politica infrastrutturale dei governi italiani che sembra come abbiamo visto non distanziarsi troppo da quelle dalla Prima Repubblica e occupiamoci invece di un mondo virtuale ma
Che incide così profondamente nella vita e nel lavoro di eccesso di tutti i giorni
Il mondo si occupa di commercio elettronico lo ricordiamo di nuovo pagina tredici clicca e compra così internet cambia il consumatore due impresso su tre hanno un sito le banche garantiscono la sicurezza
E il cliente dovrebbe
Risparmiare
Un
Dossi è interessante che segnaliamo
In questi giorni la rivoluzione non solo di internet ma la rivoluzione del software ha un nome l'avete visto dalla martellante campagna di pubblicità con informazioni con saluti indirizzati da un
Anonimo dei il a una serie di volti italiani Bill il bis in questione evidentemente
è del Ghezzi Windows novantotto Corriere Economia rubrica Multimedia pagina dodici Multimedia pagina dodici è arrivato anche in Italia il nuovo sistema operativo da Microsoft
Primi entusiasmi e primi guai per chi ha deciso di aggiornare il proprio computer aprono quella finestra e stiamo parlando la nuova versione del sistema operativo
Che ormai sul novantanove per cento sul novanta per cento dei personal la standard IBM
In Italia venerdì dieci giugno Italia e nel mondo venerdì dieci giugno novantotto anche in Italia due settimane dalla presentazione di San Francisco sono iniziate le vendite di Windows novantotto
La nuova versione del sistema operativo da Microsoft
Finora se ne è parlato soprattutto come del pomo della discordia che ha visto Bill Gates affrontare le ire del Dipartimento di Giustizia americano le accuse l'autorità Antitrust riguardano infatti dis sedimento forzato
Nel sistema di nel sistema di internet Explorer il navigatore di rete integrato con Windows novantotto cioè la principale novità del nuovo Software ma mentre gli avvocati delle parti scaldano le pratiche in attesa del prossimo udienze
E di una vicenda giudiziaria che potrebbe trascinarsi per anni l'obiettivo di Microsoft e in buona parte raggiunto gli scaffali
Dei computer shop in quaranta Paesi dal mondo traboccano di scatole per successore di Windows novantacinque e quindi anche qualora arrivasse
Una sanzione Windows novantotto
Ormai
Diffusissimo
Però risultati delle vendite sono contrastanti buoni dagli Stati Uniti
Più a rilento invece le vendite nel vecchio continente c'è da scommettere più avanti prosegue più avanti il Corriere della Sera c'è da scommettere che il tema delle gare indissolubile tra Windows ed Explorer terrà banco ancora lungo
Mette e vetture due mila due grandi costruttori PC sono stati tra i primi a libertà ribellarsi a Ghezzi
Offrono a chi lo richiede diamogli attore Netscape insieme all'incorporato Explorer anzi vorremmo equipaggiare Windows novantotto senza alcun browser
A fare maggior chiesa responsabile divisione portatili di me lasciando all'utente finale da cento e questo è quello che chiede
Via dipartimento di giustizia americano
Ma con Windows novantotto questa opzione di fatto impossibile Netscape Navigator si può certamente installare usare Merini dare il concorrente del tutto praticamente impossibile e questo è il pomo della discordia vediamo per di specialisti ma anche per chi Windows poi lo usa quasi quale sia il suo lavoro il prova i controlli vediamo c'è un pollice alzato in questa rubrica
All'interno di Windows novantotto sono integrati programmi per navigare in internet abbiamo visto no e conto di questa cosa altro punto a favore Windows novantotto nasce con un cuore multimediale include infatti le nuove tecnologie per leggere dividi
I digital video dischi
E il programma dire
Ti x cinque punto zero per catturare vedere in modo più stabile videogiochi filmati
Migliora la velocità di caricamento i programmi applicativi è presente un supporto diretto per la gestione delle nuove periferiche USB universo al serial bus
Lo standard che consente un dialogo immediato tra dispositivi esteri e compiute
Vediamo invece qualcosa qualcosa con pollice verso è il prezzo di vendita in Italia fissati in centonovantanove mila lire più Iva si tratta di una cifra troppo elevata per una semplice per un semplice upgrade con questa politica di vendita non si fa che incentivare la pirateria
Altro pollice verso problemi in vista anche sull'installazione specie per i pc portatili a una settimana dal rilascio del computer Toshiba America attraverso i loro siti internet hanno già avvisato gli utenti sulla possibile incompatibilità di Windows novantotto Conidi Josti alcuni modelli di computer
Altro pollice verso l'integrazione di Windows novantotto con le altre applicazioni Microsoft Word Excel fronteggia Outlook
L'ente semplice lo scambio di informazioni tra queste ma di fatto taglia fuori i programmi degli altri produttori Netscape abbiamo visto ma anche segnare il Corriere Della Sera Lotus
Diciamo l'alternativa non Microsoft ai sensi
Ultimo pollice verso le prove effettuate da e laboratorio di uno Stato che venduto novantotto e più e più veloce del dieci quindici per cento nello scaricare da internet fa i binari tuttavia nel caso di pagine web num multimediali non si
Pubblica fare finanza pagina diciannove Windows novantotto perché non tutto è perfetto per molti ma non per tutti scrive Massimo questo è Massimo Miceli che scrive un Miccoli descrive un vecchio tormentone pubblicitario che ben si adatta la disavventura di molti utenti alle prese con l'aggiornamento del vecchio Windows internet è piena di richieste d'aiuto intere sezioni dei siti web
Dei maggiori costruttori computer sono dedicati all'aggiornamento a Windows novantotto
E poi si dice che ci sono i newsgroup eccetera eccetera e anche qui si dà una si dà un
Lettura luci e ombre dall'introduzione Windows novantotto soprattutto per quanto riguarda i vecchi computer una segnalazione probatori commercio elettronico
Stati Uniti sempre Repubblica fare finanza Multimedia Stati Uniti per la prima volta il governo paga on line Governo americano ha portato a termine il suo primo pagamento via internet per pagare il lavoro di una società la transazione del valore trentadue mila dollari è andata a buon fine
L'operazione è risultato in tre anni di ricerche e sviluppo nel sito della sicurezza elettronica i trentadue mila dollari sono andati alla GT ovvero la società che in collaborazione con il governo ha sviluppato
Il sistema di pagamento via interna ricordiamo il convegno lungo un giorno promosso da Lista Pannella Agorà radio radicale Trai gli esiti di quella convegno ci sono dalle proposte di legge depositate a prima firma
Piero Milio al Senato tra le altre cose previsto in questi disegni di legge anche l'obbligo per la pubblica amministrazione di
Gestire un dieci per cento quanto meno inizialmente dei propri pagamenti entro pochi anni totalmente on line sempre su Repubblica e sempre su
Internet
Internet e informatica segnaliamo fra gli antichi Enzo riuniti a Giava sul sistema sviluppato dalla Sun si coalizzano gli oppositori
Las la scena è quella della Java Conference a Milano un intero piano al centro
Congresso di Assago dove si è dato appuntamento tutto il mondo non Microsoft in realtà fra gli espositori c'è anche il colosso di Seattle e nessuna disponibile ad iscriversi al partito dei nemici di Bill Gates
Con il quale anzi ciascuna azienda intende qualche tipo di rapporto non si può ignorare un leader del mercato mangiava il linguaggio sviluppato dalla sana è già entrato nel contenzioso che oppone il governo USA alla Microsoft
E in molti si sono raccolti sotto la sua bandiera per sferrare un'offensiva nell'area del mercato nella quale concorrente di sempre è relativamente più debole quella dell'applicazioni
Professionali
Allora pre vediamo cosa dice a questo proposito Kevin Cavenago vicepresidente della Lotus development Corporation
Danni ormai almeno in ambiente aziendale il costo dell'hardware rispetto a quello del sistema complessivo di un sistema informatico incide in misura percentualmente decrescente
Quello che conta sempre di più e invece l'assistenza e da qui la ricerca per il controllo hardware software a distanza la formazione
La disponibilità di programmi che permettono e di incentivi non il lavoro cooperativo attraverso la condivisione delle informazioni da questo punto di vista la disponibilità di una sorta di lingua franca di programmazione come Java rende tutto più semplice ma basta questo per far concorrenza Microsoft
Come fornitore di applicativi non abbiamo alcun interesse a privilegiare un ambiente operativo rispetto all'altro dobbiamo piuttosto considerare quelle che sono le reali esigenze del mercato cui ci riferiamo quindi lotta tra
Golia
Davide per quanto riguarda gli anti Bill Gates che puntano su Java chiudiamo questa pagina forse un po'specialistica ma del resto il tema
Il tema è di grande rilevanza economica e non solo
Abbiamo parlato di Biel grezza abbiamo parlato dei nemici di Bill Gaines siamo a un nemico storico di Bill Gates della Microsoft che Resta ormai a metà strategie la cura del fondatore della Apple sta dando i primi risultati il titolo Giobatta Jobs riporta
Il Mac alle origini tra le macchine e dicevo che siamo a metà perché se Bill Gates diventato socio
Non di maggioranza ma socio consistente anche dallo storico nemico dello storico nemico
Cioè della Mackintosh e si parla dei nuovi dei nuovi computer della Mackintosh gli i McKenzie che dovrebbero tornare tombe però di nuovo portare la la casa di Cupertino a
Assume una posizione di leadership nei piccoli nei piccoli
Nei piccoli computer attraverso appunto a questo nuovo e innovativo modello i Mecca e che riprende il modulo unico integrato e quindi solo con la tastiera fuori del primo storico personal computer della mela questo si muove nell'industria
Dell'informazione noi avviandoci alla chiusura volevamo leggere un articolo
Di Andrea Bonanni dieci scusate Andrea Bonanni scrive sulla imis interi degli stupri degli stipendi a a Bruxelles e dintorni euro potere no invece
Leggiamo cosa scrive Aldo Bonomi meridiano la rubrica senza immigrati l'Italia si ferma in questi giorni è importante sottolineare solo negli anni Novanta l'Italia si è scoperta paese di immigrazione la nostra memoria di popolo è ancora radicata la percezione profonda di essere a rischio di emigrazione
Oscilliamo sempre tra buoni e cattivi sentimenti tra accoglienza e rancore verso l'altro da sé le recenti affermazioni del ministro degli Affari sociali Livia Turco che vede gli immigrati come una risorsa fondamentale per la nostra economia
Sono state contrastate da dichiarazioni che ci vedono come il Paese invaso da migliaia di regolare clandestini che mettono a rischio le forme di convivenza lo segue
Aldo Bonomi a pagina a pagina quattro a pagina quattro del
Pagina quattro di CorrierEconomia
Ci si è dotati di una legge quadro sull'immigrazione incardinata su di un rapporto diritti doveri tra ospitante immigrati
Per evitare di di cominciare a dividerci tra buoni e cattivi sarà opportuno ragionare freddamente su alcuni numeri e dati economici per la prima volta in epoca moderna in Italia diminuisce la popolazione di età lavorativa di circa tre milioni e mezzo di persone tre milioni ottocento mila del centro nord condensato al momento di soli trecento mila persone nel Mezzogiorno
Al primo gennaio mille novecentonovantasette gli immigrati presenti nel nostro Paese sono pari a circa un milione ottantasei mila persone se a questi si sommano gli irregolari stimati dal ministero dell'interno circa duecentonovantacinque mila avremo un totale di un milione trecentottantuno mila persone il rapporto dalla Fondazione Cariplo ISMU del novantasette ci dice che osservando i dati relativi all'occupazione nelle imprese industriali nei servizi escludendo il lavoro domestico
Tra il novantaquattro e novantacinque di è stato ai primi cenni di ripresa economica un aumento di occupazione regolare degli stranieri del diciassette virgola quattro per cento
Sul totale degli immigrati al lavoro regola degli immigrati a lavoro regolarmente settantuno virgola quattro si concentra Lombardia ventisette
Ventisette virgola sei per cento e del Nordeste quarantanove virgola
Sette per cento le prime tre province italiane con più occupati stranieri nelle imprese sono Milano vicenza Brescia il confronto tra le Province mostra chiaramente che il lavoro straniero si somma a quello locale non gli fa concorrenza
Questi i numeri dei soggetti visibili ove colpisce anche lassù l'alto tasso di avviamento al lavoro nel settore agricolo in Sicilia
Quattro mila seicento addetti che collocano in questa regione al primo posto nella graduatoria del lavoro agricolo regolare agli immigrati
Se poi passiamo al lavoro sommerso patologie funzionalità la nostra economia molecolare scopriamo che secondo le stime Istat gli immigrati vi contribuiscono per il quattordici per cento con seicentonovantasette mila unità di lavoro
Qui svolgono quei lavori servili che ognuno di noi evita e spera che non tocchino mai ai propri figli
Non foss'altro che per questo concordo con il ministro Livia Turco gli immigrati sono una risorsa economica in pista in passato si diceva dei nostri emigrati a lavoro
Italiani brava gente speriamo che si arrivi a dire immigrati brava gente conclusioni
Ottimistica
Di Aldo Bonomi il messaggio è forte e chiaro
Lo condividiamo
Gli immigrati sono una risorsa economica concludiamo davvero
Con una segnalazione dal mondo non l'abbiamo letto ma non smettiamo di occuparci fondazioni un po'di decenza grazie Antonio Mereu o anche questa settimana interviene sulle fondazioni c'è il banco
Di Sardegna con un un Mietta ad una privatizzazione e una gestione politico
Ferrea politico clientelare c'è poi a pagina novantotto dal mondo una intervista Giuseppe Guzzetti presidente della Fondazione Cariplo imperterrito continua il potere delle fondazioni sulla economia e l'ostacolo alla nuova legge peraltro nuova legge che contiene gravi lacune soprattutto non
Chiarisce il ruolo futuro delle fondazioni chiudiamo segnalando su Corriere Soldi perché interessato affitti in libertà cosa cambia nuovo cosa cambia con la rivoluzione
Nuova legge sugli affitti ammetta tra mercato e dirigismo un ibrido che secondo me
Non avrà sorte molto migliore di quella del vecchio equocanone chiudiamo qui questo supplemento del lunedì di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ad alcuni temi dell'economia e della finanza pubblica un saluto da Benedetto Della Vedova grazie a Claudio Palumbo per la regia della trasmissione