"Spadare: verso il bando defenitivo" presentazione di un appello di alcune tra le maggiori associazioni ambientaliste rivolto al Governo italiano affinche' muti il proprio attegiamento sulla questione delle spadare tenutosi presso la Sala dei Mosaici della sede del Parlamento Europeo

Parlare da questo microfono
Perché altrimenti non viene registrato il dono Claudio radio radicale giudizio mi scuso per
Questa sedia troppo sole
Dunque volevo
Brevemente introdurre poi passare alle associazioni in particolare Kia seguito vissuto quest'esperienza la parola
Volevo cominciare con informare
La stampa che abbiamo il grande piacere
Di
Dare il benvenuto nella sede del Parlamento europeo
Da
Comincio da Domitilla Senni e Alessandro giorni di Greenpeace a
Rosalba
Giugni e Carmen Di penta per Marevivo a
Fulco Pratesi e Paolo Lombardi per il WWF a Lucca Sabattini di Europe Conservation
No Gaia Pallottino Italia nostro a Stefano di Marco
Del CTS
A Stefano Accurso Apuzzo di Gaia
Atteso Corrado Maria da Sloan diploma dunque le
Associazioni firmatario di un appello di cui dopo i brevissima lettura l'appello ebbe
Le ricordo WWF Italia Greenpeace Marevivo Europe Conservation ai Foro Italia Italia Nostra il CTS il Pro Natura Verdi Ambiente e Società Gaia
L'Uomo Natura Ambiente
Gli amici dalla terra
S'hanno pensato di
Rivolgere
Al
Presidente del Consiglio
Ai ministri
Michele Pinto per la le Risorse agricole Edo Ronchi per l'ambiente e Lamberto Dini per gli affari esteri il seguente appello
Nella riunione del Consiglio dei ministri europei pesca prevista per il prossimo otto giugno dunque Lumet
Verrà esaminata la proposta della presidenza britannica per il bando definitivo della pesca con le reti derivanti
Entro il trentun dicembre mille novecento novantanove la definitiva approvazione di questa misura
A conclusione di una controversia ormai ultradecennale
Porterebbe all'Unione Europea a tagliare un ambizioso traguardo ambientale
La proposta di bando
Rappresenta l'esito di un virtuoso processo europeo
Appoggiato negli anni da numerosi voti del Parlamento europeo e portato a compimento dall'attività istituzionale e dall'impegno personale del commissario alla pesca Emma Bonino
Una posizione dunque largamente maggioritaria nell'Unione Europea e finalizzata all'inversione della tendenza
Che ha prodotto il gravissimo depauperamento dell'ecosistema Marie alla vigilia di questa decisione
Le nostre associazioni che è costantemente hanno denunciato e documentato la strage continuata della fauna ittica vigilato sempre sui contenuti
Dei correttivi sulla loro applicazione spesso incompleta rivolgo oggi al Governo italiano un appello perché su le contraddizioni e le perplessità che hanno caratterizzato l'atteggiamento dei precedenti governi incapaci anche davanti a dati scientifici inoppugnabili
Di assumere una posizione ultima
Chiediamo al governo Italia di schierarsi senza riserve al fianco del commissario Emma Bonino
E degli altri Paesi europei favorevoli alla proposta della presidenza britannica
Interpretando così non solo le nostre speranze rivolte alla tutela dell'ambiente e della biodiversità ma anche gli interessi di ampi settori della pesca e quelli delle generazioni future
Chiediamo altresì che al governo italiano agisca per una moratoria generalizzata tutti i Paesi del Mediterraneo
Anche quelli non appartenenti all'Unione Europea al fine di parificare le condizioni di chi opera nel settore della pesca evitando dovunque prelievi insostenibile
Come ho già detto
Abbiamo
Qui l'accordo delle associazioni le le gli Elenco WWF Greenpeace Marevivo Italia Nostra insomma
Non ho altro dovrebbe avere raggiungerci dato momento all'altro il direttore del dell'IFAD l'Italia Walter Caporale Europe Conservation ringrazio Luca Sabatini un video
Preparato da Europe Conservation che proietteremo se a minuti
Il CTS sezione ambiente Pro Natura venerdì Ambiente Società un Uomo Natura Ambiente Gaia
Gli amici della io credo che
Il mio compito ora è di
C'erano
Curare lo svolgimento della conferenza stampa
E null'altro
Propongo a
A due persone di introdurre
Al mitico presidente
Di del due Fulco Pratesi per la parte storica e alla alla combattiva ENI aggiornatissima
Greenpeace che è qui con
Domitilla Senni e con
Gianni per Alessandro Giani per aggiornare
Con
Le notizie che vengono dalla campagna di pesca iniziata da poco e che Greenpeace stallo una nei mari
E
Su cui ha delle risultanze molto importanti e molto eloquenti di avviare poi le domande e le risposte naturalmente poi ognuno se riterrà di farlo potranno esprimere proprio punto di vista tra le associazioni che rispondere alle domande dei giornalisti
Associazioni come appunto Mare vivo ricordo lanciano tempo fa alla campagna se dovesse spazzare
Altre associazioni Europe Conservation CTS che hanno sostenuto a quella e altre campagna egualmente possono naturalmente apportare
Preziosi preziose notizie preziose conserve considerazioni passerei senz'altro la parola Fulco Pratesi perché ricostruisca un po'la storia di questa lunga battaglia e poi chiederei al dominio il Alessandro di
Il riferire su quanto in
Sì le parole chiaramente
Due parole solamente perché appunto altra situazione hanno volato in quest'ultimo tempi maniera molto più intensa che che noi che però aveva cominciato molti anni fa
L'unica querela per diffamazione a mezzo stampa né arrivato dal ministro falchi hanno quando ha diversi anni fa negli anni novanta primi anni novanta settantuno ultimi anni ottanta di Fini un decreto fatto da quel ministro
Che qualcuno ricorderà
Con terrore definito un un decreto barzelletta sul decreto per via riaprire lei a pesca con le reti derivanti dopo la manifestazione assetto di Messina dei pescatori locali
E dei resti
Penso ed è anche la richiesta di smettila procede lento
La metto però al allora presente la processa vada avanti dobbiamo proseguito fino a che devo dire un giudice di Milano visto che il Corriere della Sera di stampa a Milano mi ha assolto con formula piena
La battaglia contro Vespa dare è una battaglia lunghissima da parte di tutte le torce Emanuela Ferro
Ha fatto diverse cose intanto una lunga campagna di raccolta firme e di boicottaggio al pesce spada che non è una cosa secondarie di vi ricordo che immobilizzati uniti soprattutto per salvare
I delfini dalla pesca il turno fatto con reti altrettanto distruttive la boicottaggio fatto seriamente dell'associazione e dalla popolazione ha portato veramente al cambiamento del tipo di pesca con
Attrezzi tali che se al basso la plebe delfini la nostra posizione a quel tipo di pesca risale al fatto vicende al fatto che in primo luogo e distrugge pescespada che già è un pesce fortemente fortemente aggredita fortemente temi minacciato sia fallito immigranti ma si è anche dalle reti a strascico purtroppo oggi ancora mercati la Sicilia e la Calabria si vendono il Pulcinella piccoli sì pescespada completamente tutto misura ma si rendono tranquillamente senza controllo da parte del del de delle autorità oltre a questo nelle queste riti immani
Lunghe molti chilometri anche se la legge consente dubbio per il mezzo incappano
Cetacei rari balene capodogli delfini Tzipi ed altro Grand Prix d'altro e anche dal Perugia marine molte purtroppo muoiono e anche neanche modula Modular la grande Manta mediterranea e tutto un azione di diciamo così di ammazzamento del mare le marine come te scopato da queste muraglie diritti che vanno per chilometri di Chiuduno tratti di Marini molto Grandi e per cui non essendo tenuto selettiva cioè prendono di tutto l'importante è vietarle so che sono stati e posizioni diverse
Posizioni diciamo possibilista
Compromissorio penso che non sia giusto oggi la nostra posizione gli emendamenti e deve essere di netto
Rifiuto se poi i politici vogliono fare
Come sempre fanno Déco province se al loro la responsabilità di questo mi ricordo rosa battaglia per il nucleare
Anche allora c'erano persone di buon senso che dicevano Val vediamo si può trovare qualche via diverso e non buttiamo via il bambino con la con l'acqua sporca e così via è quella battaglia è stata vinta proprio perché le posizione promette comprensibile a tutti loro logo
Repubblica ci ha seguito credo che anche per esplorare soprattutto perché son bandiere che stiamo evitando ormai da qui di quindici anni il discorso deve essere di assoluta chiusura sanno poi i politici se vorranno Pellice questa responsabilità trovare delle vie deve dire e traverse ma questa certamente lo sanno le vie che ne percorreremo grazie
E senile
Non Alessandro grazie
Va bene
Fintanto che ringrazia Carlo per aver organizzato in così breve tempo una un intervento di tutta l'associazione dico esso tipo riteniamo che sia di fondamentale importanza aumentare le pressioni sul governo italiano perché fino adesso indicazioni che noi abbiamo avuto riguarda la posizione dipinto al prossimo consiglio dei ministri sono molto preoccupante abbiamo avuto un aggiornamento a bordo della Raia di Greenpeace a Fiumicino la settimana scorsa in cui a cui hanno partecipato il direttore generale Ambrosio l'ammiraglia Ferraro ed è stato interessante notare che tra l'altro proprio in questa occasione da un lato Ambrosio rivendicava appunto una posizione ancora molto molto al di va e dall'altro Ferrara invece a concretamente sostenuto la nostra linea per un bando definitivo delle sta dare perché le che Petteni vie non sono assolutamente in grado di svolgere i controlli sono molto costosi e non hanno i mezzi non hanno gli strumenti adatti
E questo credo che sia molto significativo ecco io mi fermo qui ritengo che restando che è stata a bordo della Greenpeace per due settimane di sei giorni ha seguito la campagna a seguito in prima persona tutti gli allestimenti delle reti legali vi racconterà meglio lui
Pensando sono io
Quello cattivo
Sì io ho sostato responsabile attività della nave dal diciannove la campagna della Greenpeace in realtà cominciata il tredici maggio quando è partita a Palma di Maiorca e il quattordici sera noi avevamo già dimostrato quello che volevamo dimostrare primo che c'erano badare che pescavano in acque internazionali sperare italiane secondo che inviando un fax alla capitaneria di porto più vicino in questa e parlandoci per telefono questa si dichiarano in condizioni di non poter intervenire immediatamente
Esattamente questo il punto politico su cui si gioca questa partita
Non è possibile controllare l'attività di queste reti sia per il vuoto normativo che ancora è presente in Italia e sempre credo che già c'era cinque anni al Parlamento una proposta di legge che vieta la detenzione a bordo di attrezzi da pesca illegale
In questo momento in Italia e vietato usare un attrezzo da pesca illegale illegale quindi vuol dire che la capitaneria di porto devo andare ho un aereo
Ora con un'imbarcazione circa dieci quindici venti navi hanno trovato sparare a sessanta e passa miglia di distanza dalla costa italiana
In queste condizioni dovrebbe come dire verificare l'illegalità della rete utilizzata con come diceva Domitilla il comandante dei viali capitani di Porto ha sostenuto che questa è un'assurdità completa
Sulla base anche di queste considerazioni c'è questa proposta inglese fermando le sparare
Contemporaneamente sono alcuni Paesi compreso il nostro che invece intendono parente continuare questo questa situazione di incertezza praticamente mantenendo i due chilometri e mezzo come misura che la commissione stessa a definito un trucco per utilizzare rifatto reti illegali
Più in pista in India individuato se non sbaglio ventidue imbarcazioni che pescavano con reti illegali
Diciamo che ci sono due caratteristiche principali dell'evoluzione della situazione la prima è che noi abbiamo notato una diminuzione dell'attività delle piccole imbarcazioni probabilmente perché molti hanno aderito al piano di riconversione delle sparare
Invece c'è una persistente attività in alto mare a carico dell'imbarcazioni più grandi che ovviamente usano le reti più lunghe
Non abbiamo trovato ancora presente sparare alle Baleari la costa occidentale della Sardegna e per esempio una zona dove non eravamo mai stati circa quaranta miglia al largo delle coste tunisine per inciso ci siamo andati perché un pescatore italiano per radio ce l'ha detto che li pescano i tunisini e non eravamo andati apposta per andare a trovare queste famose sparare tunisine di cui da anni si mormora
Siamo andati abbiamo trovato sparare per noi italiani
Quindi maceriamo provato ma andare ma c'è un rapporto molto nel tempo era brutto
L'ultima novità è di questa notte quando la Greenpeace sempre al largo della Sardegna a intercettato pare che stia ancora intercettando un'imbarcazione che usa una sparare legale venticinque miglia al largo della delle coste di Oristano ancora una volta imbarcazione questo è un dato interessante era aspettata rilasciata da poco dall'autorità spagnole era stata arrestata le acque spagnole con rete illegale quest'imbarcazione ha pagato una multa che a noi consta di circa quaranta settanta milioni di lire
E adesso è in acque internazionali fuori dall'Italia che pesca corredi nuovamente legali Greenpeace che stavolta non si limitava a monitorare attività in corso ma praticamente abbiamo tirato su le reti
Abbiamo fissate a uno dei pali di legno di fatto bucando le reti ad avere un lungo nastro se si dia supplente si fa un buco dove il pesce può passare non abbiamo fermato l'attività di pesca
Di queste reti i pescatori hanno risposto lanciando Orazi che non è la prima volta coltelli ma questo è una cosa che non ho confermata è un'altra imbarcazione che era nelle vicinanze ha cercato di speronare gommoni di Greenpeace però su questo non ho ancora conferma e tagliatele che ripeto è un messaggio che io ho avuto il tempo appena riprendere prima di venire cioè dall'imbarcazione
Un'altra cosa preoccupante che non abbiamo constatato
E che
L'uso di perché siamo adesso Ferré Talarico Ferré tare sono delle reti derivanti costiera maglia piccola la cui licenza viene data praticamente automaticamente quando un pescatore aderisce al piano di riconversione
Questi signori Cusano reti che dovrebbe essere di due chilometri di lunghezza autoreti fino a sei chilometri
Quindi coprendo succede questo è successo questo che un per almeno un pescatore ha consegnato dalla parte della rete vecchia la licenza spara
E inattesa dei soldi della riconversione qualche centinaio di milioni presumibilmente e intanto usa una Rete un'altra Rete derivante legale che non è più Spada aramaica operetta
E un pericolo apprende succede sempre né che la maglia piccola sicuramente questo tipo di Rete pesca Pelaggi per cui non abbiamo documentato almeno la cattura di un tonno quindi esattamente lo stesso che i target verosimilmente non può funzionare per il pesce spada ma Retondini imponente funzionale abbiamo documentato questo è un altro pericolo che noi abbiamo già sottolineato al ministro vento per conoscenza anche al commissario Bonino
Noi non vogliamo che la riconversione attualmente in corso in realtà si tenuti in una riconversione da un tipo di rete derivante legale a un altro
Dobbiamo notare nel frattempo che nell'ambito di questa discussione che si speriamo si concretizzi l'otto giugno prossimo
Per la pesca con le reti derivanti in Atlantico sono allo studio dei sistemi alternativi diciamo non distruttivi
Cioè farebbe piano di quell'altopiano di gran parte di quella toga riconversione da pesca atlantico un cambiamento come dire già predefinito incentivando la riconversione vero verso altri sistemi di pesca
Non selettivi questo in Italia non è stato possibile semplicemente perché forse anche Paolo Lombardi lo ricorda bene nel momento in cui ma siamo stati fino per anni invitare alle vari gruppi tavoli di lavoro per la sul per le sparare quando poi sono arrivati a discutere del piano vero e proprio agli ambientalisti li hanno cacciati via
Quindi questa e una esatta responsabilità del governo italiano Greenpeace il giorno dopo che è stato guidato il piano ha pubblicato un documento di che faceva uno screening di questo piano Veneri levava numerose incongruenze
E ripeto è un problema di
Modalità politica
Se si riteneva che gli ambientalisti dovesse avere un ruolo perché per anni hanno portato il loro conclude contributo assai più anche concreto di quello che altre persone facevano a questi tavoli
Dobbiamo constatare che nel momento in cui si è parlato di soldi hanno ci hanno cacciato fuori quindi innanzitutto Greenpeace sicuramente non può accettare responsabilità sul fallimento di questo piano
Secondo questo piano interamente responsabilità della selezione della pesca dei sindacati e del ministro Pinto perché non sono stati loro che sono sono discussione fallisce esattamente contano non hanno parenti non dopo
Conto di nessuno i suggerimenti che mai precedentemente avevamo suggerì
L'ultima questione riguarda appunto quello che succederà l'otto di giugno dove ci sono rumori che noi speriamo infondati di di azioni fino al due mila sei di questo benedetto Piano
Riconversione ovunque l'eliminazione delle reti derivanti dall'Unione Europea
Diciamo per sappiamo di un altro invece data negoziale che esposto dal due mila al due mila uno il bando è quello lo interpretiamo come una ragionevole che ha un margine di trattativa oltre questo credo che Greenpeace
Se su nei diversi sposta questa data al due mila quattro due mila sei come si dice credo che doveva vedere la sua posizione in generale sul tutto il contesto diplomatico l'intera internazionale che riguarda la vicenda delle sperare l'Italia e ho finito
Sì sempre sul per questo punto posso dire che ho sentito Emma Bonino avanti
Lei
Ritiene di disporre di una buona maggioranza nel Consiglio pesca per far passare il bando definitivo con data cioè l'unico punto che non si sentiva allan Pieri di confermarmi era la corrispondenza tra quella data indicata dalla presidenza britannica e la data finale ma la sua previsione più pessimista
Nell'ordine di uno o due anni di proroga quindi non al novantanove ma al due mila o al due mila uno primo gennaio primogenito
In altre parole se non sbaglio questo vorrebbe dire altre tre campagne per perché non è un uno stress insignificante sulle s'risorse stremate del mettere vorrei chiederà Luca Sabatini se possiamo andare con il suo video poi di passerei alle domande agli interventi eccetera desidero ringraziare Mario
Corrado Mario dato che sopraggiunto Walter Caporale che sopraggiunto e esprimere per Italia Nostra che è qui rappresentata dal vicepresidente Gaia Pallottino
Una una graditissima sorpresa e felicità perché Italia Nostra che ha una storica specializzazione su su tanti temi ma
Non ha delle lunghe precedenti battaglie su temi della protezione del mare con questa con questa adesione con un documento ripreso in questo fascicolo in questo volumetto mi pare che abbia deciso di occuparsi stabilmente di questioni come questa
Stefani vuoi spiegare un po'pena spiegare un po'
Tutto intanto
Disco ai miei ringraziamenti per il lavoro di Carlo e per questo nostro appuntamento importante importante vista la scadenza
Bellotto
Il video che ci sono qui non sono solo gli euro potrebbero adesso Alessandro non ha consegnato uno che è stato girato e preparato da lui spesso che spiega bene la situazione che ha diverse immagini
Poi
Ma via
Poi c'è un Brad e video che riguarda invece lavoro a mare che è stato fatto lo scorso anno dalla nostra associazione Conone imbarcazione che ha fatto Insubri durante il periodo di pesca nell'estate scorsa e che già allora aveva dimostrato quanto l'uso della Vespa dare fosse effettivamente legale cioè tutte le reti da noi trovate in mare misurate stimate anche nei porti che abbiamo visitato erano nel loro complesso nessuna esclusa tutte superiore ai due chilometri e mezzo consentiti fidati di quest'anno dalla ricerca di Greenpeace confermano questa tendenza è anzi aggiungono ancora qualche motivo preoccupante
Solo per par di capire il ci sarà prima quindi questo filmato poi le poche immagini che vedrete rispetto all'anno scorso sono immagini che testimoniano la pericolosità di queste reti su un capodoglio che è stato trovato al largo di Lipari
E che vedrete sono immagini Brellin perché un sunto ma estremamente significative perché si vede questo capodoglio che ha la coda alla pinna caudale completamente imprigionata in questa grande rete Spada le persone che erano a bordo sulla nostra imbarcazione in quel momento hanno cercato di intervenire per liberare questo animale ma non è stato possibile perché pur mantenendo una velocità molto ridotta visto il grande impaccio che la Rete gli creava perorare la navigazione per il nuoto però era in condizioni tali dischi di stress che non permetteva l'intervento quindi si spostava
Con una lentezza ma una lentezza relativa e che comunque non ha permesso se non deliberarlo parzialmente purtroppo non si è più avuta notizia di quel tocca a Codogno che molto probabili nuovi naturalmente abbiamo segnalato sia la capitaneria di porto sia al centro di studi cetacei per chiedere un intervento quando la Capitaneria finalmente riuscita arrivare con un piccolo mezzo
Il capodoglio ha reagito ed era ovvio viste le condizioni di stress impera in maniera violenta creando anche qualche danno e anche questa volta si è visto che anche in questi casi purtroppo le capitanerie non hanno mezzi né uomini
Per poter intervenire in maniera professionale una condizioni di questo tipo e quindi purtroppo il povero capodoglio sarà morto con un'agonia lentissima lunga disperata
Il nostro rapporto entrato a far parte
è stato fatto in collaborazione con una grossa associazione americana che si chiama Livolsi sette International giusto un minuto Imax sette International e ed è stato utilizzato i dati contengono contiene rapporto è questo
Sono stati utilizzati sia per un rapporto ufficiale sulla pesca alle Nazioni Unite
Presentata all'Assemblea generale alla fine dello scorso anno sia per quanto riguarda un provvedimento portato avanti dallo studio legale come sa bene anche che Carlo dallo studio legale di questa associazione rendez associazione americana verso il Governo degli Stati Uniti verso il presidente Bill Clinton
Perché come sapete sì l'Italia non aspetterà di pescare con questi attrezzi non selettivi ed illegali ci sarà ci dovrà essere
Un provvedimento di embargo dagli Stati Uniti per quanto riguarda i prodotti l'esportazione il fra Italia e Stati Uniti quindi io non aggiungo altro perché mi pare che si sia detto abbastanza in maniera approfondita vediamo questi due video oltre naturalmente possiamo continuo