"Sviluppo, innovazione e regionalizzazione" Conferenza Nazionale dei servizi Pubblici Locali org. dal CISPEL (Confederazione Italiana Servizi Pubblici Locali) c/o il Centro Conferenze "Fornace" - Acea dal 23 al 24 aprile 1998

Credo che sia il caso di dare inizio ai lavori della nostra conferenza prima di passare la parola per l'apertura dei lavori a Fulvio Vento presidente di Acea
Devo molto brevemente ringraziare innanzitutto Acea che ci ospita in questo stupendo complessa io credo che anche qualche disagio che abbiamo sopportato stamattina per raggiungere il posto valesse la pena l'essere ha sopportato ecco proprio perché credo che ci troviamo di fronte ad una sale ad un centro convegni veramente di Prete rilievo
Devo ringraziare attacco tra che sul piano logistico chi sta assistendo e che svilupperà la propria azione in particolare oggi e da domani devo ringraziare tutte le aziende interni ed esterni
Alla sistema Cispel e che hanno permesso la realizzazione
Di a questa conferenza
Ringrazio i relatori
I gruppi di lavoro
Ringrazio i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche sia a livello locale
Che a livello regionale
E siamo in attesa della rappresentante del Governo casa marchesa bella ministro ma Bersani
Ci aspettano due giorni di lavoro sicuramente impegnativi
Però noi riteniamo molto interessanti
In funzione delle prospettive che complessivamente il settore dei servizi pubblici si trova Africa
A questo punto la parola appunto vento per l'apertura dei lavori
Buongiorno a tutti sono onorato a nome di Acea di ringraziare voi la Cispel nazionale che ha promosso questa conferenza che ci dà l'opportunità di inaugurare oggi il centro la fornace quello che io ospiterà oggi è proprio il giorno dell'apertura
E spero che il centro sia di vostro gradimento all'altezza dell'appuntamento importantissimo che ci vede impegnati oggi e domani
Mi associo anch'io come ricordava sferza l'aria le scuse per qualche inconveniente di carattere logistico
Che poteva aver trovato il centro non è ancora sufficientemente conosciuta essendo oggi il primo giorno abbiamo simbolicamente tagliato il nastro
Abbiamo avuto anche qualche problema che forse poteva essere superato il frutto ancora di qualche eccesso di pastori a burocratica un ente che non ci ha dato il permesso all'ultimo momento di installare la segnaletica che avremmo avuto piacere accompagnasse il vostro viaggio verso la Fornace
Ecco due parole soltanto nell'aprire questo convegni anche per dar modo al ministro che sta raggiungendo uscì ah ecco è già arrivato
Di sedersi alla presidenza due parole su questo centro questa era questa Sala che di ospita e quella sottostante era per l'appunto una antica fornace risalente al periodo dagli anni trenta qui si facevano i laterizi in mattoni
E questo edificio poteva essere come tanti dal nostro paese anche a Roma abbandonato a se stesso una rovina una memoria di un passato ormai De Siervo è obsoleto
Mi piace ecco sottolineare che l'azienda
Un la nostra come tante vostre aziende a cura dell'ambiente a cura della conservazione della rivitalizzazione
E in voglio ringraziare quanti dipendenti dell'Acea ed altri hanno collaborato alla ristrutturazione di questo complesso restituendo lo ha occasione di convegni centri multimediali
Formazione e anche un luogo nel quale i cittadini del quartiere possono ritrovarsi è un modo anche per fare una politica ambientale di tipo sociale peraltro se volete forzando un pochino anche una valenza simbolica perché anche per la nostra citato e Roma Roma è una città in cui l'industria nel bene o nel male è stata quasi sempre un'industria delle costruzioni l'industria dei mattoni
è una fase che probabilmente esaurita c'è però da ricostruire dal nuovo ecco il fatto che lei industria dei servizi delle public utilities si sviluppino sappiano raccogliere il testimone
Che viene dal passato in questo caso dalla industria edilizia e sappiano riattivare ricostruire io credo che sia una cosa particolarmente particolarmente positiva
Sotto i nostri piedi die punto il locale che era la vera e proprio Fornace mentre noi invece siamo nella sala dell'essiccatoio però per fortuna godiamo di aria condizionata per cui non dovremmo correre il rischio di essere noi stessi essiccati
Ricordo infine che questo complesso
Sa all'interno di un vero al popolo vero e proprio polo industriale dei servizi
Alle vostre spalle vi è uno dei depuratori più importanti Italia probabilmente tra i più importanti d'Europa affianco al nuovo e viene un moderno in pianto per la produzione di energia fascicolo combinato cogenerazione qui
C'è anche produzione di teleriscaldamento qui si fa teleriscaldamento per il quartiere del Torrino che sta in quella direzione e che coinvolge venti mila abitanti
Quindi anche un po'insegna una testimonianza se volete fisica
Di quello che vuole essere questa conferenza dei servizi cioè offrire ai cittadini e ai nostri utenti clienti offrire un insieme di servizi di alta capacità innovativa e capace anche di conciliare
La vocazione industriale che indubbiamente noi esprimiamo con un'altissima sensibilità con un altissimo rispetto per i valori sociali e per quelli ambientali
Bene io credo di aver esaurito la mia funzione di ospite vi ringrazio ancora e darei senz'altro la parola al presidente duri coni che a nome di Cisterna nazionale farà svolgerà la relazione introduttiva
Grazie al Presidente evento
Signori colleghi gentili signore e signori signori ospiti prima di iniziare la relazione introduttiva
Desidero leggere due comunicazioni che mi sono giunte
La prima dal Presidente del Consiglio dei ministri
Edizione gentile Presidente ho ricevuto il suo cortese invito in occasione della Conferenza nazionale dei servizi pubblici locali che si terrà il ventitré aprile prossimo venturo
La ringrazio per l'attenzione riservata mi ma sono spiacente di doverle comunicare che non mi sarà possibile intervenire all'incontro a causa di concomitanti impegni precedentemente assunti
Nell'esprimere perciò i sensi della mia ideale partecipazione rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro unitamente alle mie più vive cordialità Romano Prodi
Ugualmente un
Una comunicazione
Mi è pervenuta da parte del presidente della Giunta regionale del Lazio onorevole Pietro Badaloni che nel programma iniziale doveva aprire i lavori di questa nostra conferenza
Conveniva interesse ho accolto l'invito rivoltomi a partecipare alla Conferenza nazionale dei servizi pubblici locali mio malgrado e con vero rammarico
Causa improrogabili impegni istituzionali già assunti non mi sarà possibile intervenire
Non potendolo fare di persona desidero comunque far pervenire a tutti i presenti i più fervidi auguri di buon lavoro per il buon esito di questo importante ed interessante iniziativa
In Dio inoltre i sensi della mia sincera stima ed i più cordiali saluti
Esaurite queste importanti formalità
Inizio
La relazione introduttiva
Il mondo dei servizi pubblici locali
E in una fase di grande trasformazione
Al mutamento di scenario nazionale e internazionale
Si accompagna un vivace dibattito sulle prospettive economiche organizzative e istituzionali del settore
L'apertura dei mercati
E la loro progressiva globalizzazione
Impone ai servizi pubblici locali una duplice sfida
Da un lato garantire condizioni di competitività dei gestori nazionali
Dall'altro promuovere efficienza e concorrenzialità a livello di sistema
La concorrenza insomma diviene sempre più tra sistemi avvantaggiando i soggetti imprenditoriali collocati in ambiti ricchi di opportunità innovazioni ambienti attrezzati
Si tratta allora
Di costruire un sistema ambientale competitivo che includa servizi reali alla produzione e all'occupazione e che per questa via possa anche stimolare la nascita di nuove iniziative di lavoro e di impresa
In altre parole l'offerta dei servizi pubblici locali e destinata a divenire il più importante strumento di politica e territoriale per il rafforzamento dell'efficienza strutturale del sistema produttivo di riferimento
Il ruolo di tali servizi in questa prospettiva diviene ben più esteso e impegnativo rispetto al passato
Non solo soddisfare bisogni essenziali dei cittadini ma anche costituire i tasselli di base per la realizzazione di un disegno di politica industriale
Inoltre la politica di esteso decentramento di poteri e funzioni dal centro alla periferia affinché possano svilupparsi impone la presenza di efficaci strumenti e di concrete modalità di realizzazione
Da questo punto di vista la centralità dei servizi è quanto mai evidente
Del resto in alcuni settori di particolare importanza strategica quali acqua ambiente trasporti il processo è già stato avviato almeno sul piano normativo e si muove appunto in questa direzione
Questi brevi cenni
A fenomeni di segno e portata generale credo siano indispensabili per comprendere l'importanza di una profonda innovazione nella politica nella gestione dei servizi pubblici locali e per indicarne la direzione
A tale riguardo
Si deve sottolineare che i servizi pubblici locali nel nostro Paese sono una realtà estremamente variegata
Di cui la popolazione italiana usufruisce in misura spesso diversa sia in termini qualitativi che quantitativi
Gestiti in forme diverse sia sul piano istituzionale che organizzativo e gestionale
La loro importanza peraltro emerge ove si consideri che le circa mille imprese che fanno capo alla Cispel presentano un fatturato di oltre venticinque mila miliardi
Danno lavoro a centosettanta mila dipendenti circa pari all'uno e ventidue dell'occupazione italiana nel terziario
Ed hanno un volume di investimenti annui di circa tre mila duecentocinquanta miliardi
Considerando anche le altre forme di gestione
Si può stimare che il fatturato dell'intero comparto raggiunge circa i quaranta mila miliardi l'occupazione le duecentosessanta mila persone e gli investimenti annui quasi cinque mila miliardi
Questi dati sono stati analizzati sullo speciale del Sole ventiquattro Ore di lunedì venti aprile
Colgo l'occasione per ringraziare il giornale
Siamo particolarmente soddisfatti per la opportunità che ci è stata offerta di presentare il sistema Cispel e per il risultato
Devo aggiungere peraltro
Che i dati si riferiscono al mille novecentonovantacinque
Abbiamo avviato l'aggiornamento al trentuno dodici novantasette
Le stime ci dicono che il sistema delle imprese Cispel nell'esercizio economico
Testé conclusosi ha fatturato oltre trenta mila miliardi quindi il due virgola quattro per cento del PIL
Inoltre e negli ultimi due anni
è aumentato proporzionalmente anche il numero degli addetti che si attesta ora circa centonovanta mila
E la massa degli investimenti che per ricerca tecnologica e sviluppo è salita del ventuno per cento
Sono aumentati inoltre anche gli utili che assorbite le perizie del settore a finanza derivata si attestano per il mille novecentonovantasette al trenta virgola quattro per cento
Ho sentite per interrompere per porgere un cordiale saluto al ministro dell'industria onorevole Bersani
Come ho accennato l'infrastrutturazione del territorio rappresenta un importante impulso del processo produttivo territoriale
Che concorre in modo rilevante a definire l'efficienza di sistema che condiziona il livello di competitività delle imprese industriale
Ebbene se si considerano i più importanti dati delle attività di servizi pubblici locali nella loro distribuzione geografica si evidenzia uno squilibrio di dimensioni enormi
Con riferimento alle imprese del sistema Cispel si nota che il fatturato nelle regioni meridionali e meno del dieci per cento del totale
Gli addetti poco più del diciotto per cento e gli investimenti appena il sette per cento
I problemi da affrontare dunque sono numerosi e di grande portata
Da un lato garantire
L'efficienza dei servizi superando situazioni di arretratezza gestionale
Dall'altro realizzare una politica coordinata ed integrata dei diversi servizi quali strumenti di politica industriale
Dall'altro ancora definire ambiti territoriali ottimali ed infine superare le profonde disparità territoriali come presupposto per una efficace politica di riequilibrio
Dal punto di vista dell'efficienza notevoli passi in avanti sono stati già compiuti
Sono ormai lontani i tempi in cui le imprese pubbliche venivano additate come le principali protagoniste del dissesto della finanza locale
Oggi con l'eccezione del settore dei trasporti
Che peraltro beneficia di sovvenzioni pubbliche in ogni parte del mondo tutte le imprese del sistema Cispel presentano risultati sostanzialmente positivi sul piano economico
Con segnali altrettanto positivi negli andamenti di produttività
Tali imprese peraltro non esauriscono il mondo dei servizi pubblici locali
Si valuta infatti che ancora il quaranta per cento circa della popolazione riceve servizi erogati in forma diretta dai Comuni
Con strutture
Ben lontane da ogni logica imprenditoriale
Se si considera poi e queste ultime situazioni sono in larga parte concentrate nel Mezzogiorno
Negli enti locali di più modeste dimensioni ed in settori in particolare acquedotti ambiente di importanza strategica
Si comprende il vasto margine di miglioramento ancora presente nel quale occorre incidere profondamente
Il superamento delle gestioni in economia e la loro trasformazione in forma di impresa dunque
E il principale obiettivo da conseguire per innalzare sia l'efficienza dei servizi sia quella complessiva del sistema economico
I comuni soprattutto quelli di maggiori dimensioni già da tempo si sono mossi in questa direzione
Anzi le loro politiche di esternalizzazione si spingono in alcuni casi oltre i servizi pubblici tradizionale la tendenza a separare il governo dalla gestione si estende infatti anche ai servizi sociali ed a domanda individuale con il chiaro fine di liberare progressivamente l'ente locale da ogni incombenza di natura produttiva e di rafforzare le politiche e gli strumenti di indirizzo e controllo
Dobbiamo peraltro irregolare che a nostro giudizio questa scelta deve ancora fermarsi nella generalità dei comuni il processo di aziendalizzazione ed esternalizzazione va quindi accelerato ed agevolato
Le imprese pubbliche locale avvertono il bisogno di una decisa innovazione organizzativa istituzionale
Già la legge centoquarantadue del novanta aveva sancito il definitivo tramonto della vecchia azienda municipalizzata
Organo strumentale del comune
Per sostituirla con altre forme più moderne l'azienda speciale la S.p.A. a partecipazione pubblica
L'orientamento attuale
Già diffusamente in atto in molte situazioni
E la progressiva trasformazione delle aziende speciali in S.p.A. con una partecipazione sempre più estesa ed impegnativa di capitale privato che va decisamente sostenuta ed incentiva
Prima ancora però del mutamento istituzionale occorre evidenziare l'importanza e l'urgenza di una profonda innovazione gestionale
Sotto questo aspetto un primo dato da sottolineare
Consiste nella necessità di superare ostacoli e vincoli ad un dispiegato esercizio della funzione imprenditoriale
Un primo passo in avanti in effetti è già stato compiuto grazie alla legge novantacinque del novantacinque
Con il quale è stato del tutto modificato il sistema dei controlli tra Comune ed impresa
Al vecchio modello fondato sull'approvazione preventiva delle delibere aziendale è stato sostituito un nuovo sistema decisionale
Incardinato sui rapporti negoziale il cosiddetto contratto di servizio
Si tratta
Dia un passaggio di notevole importanza nel senso suddetto della netta e trasparente separazione di competenze
Occorre però ora procedere ulteriormente
Nella medesima direzione
Affermando i concetti di neutra vita e pari condizioni
Tra forme organizzative proprietarie alternative
Ciò consente infatti agli enti locali di esercitare in modo pieno e consapevole le proprie scelte non condizionati da ostacoli trattamenti differenziati procedure complesse
Gli unici metri di valutazione
Devono a nostro avviso del Richini divenire i risultati in termini di efficienza qualità ed economicità
La tendenza dovrà dunque essere un'omogeneità di discipline trattamento superando normative speciali e favorendo il generale riferimento al diritto comune
Va in questa direzione la scelta della trasformazione in società di capitali
Che consente ad un tempo di eliminare antiquate discipline di attirare capitali privati e di favorire l'utilizzazione di competenze manageriali
Questo processo
Ha bisogno di essere ulteriormente rafforzato soprattutto rimuovendo resistenze interne dovute ancora ha scarsa cultura di impresa
A chiusura in ambiti ristretti come quello comunale
Non che resistenze esterne ed incertezze legislative che si riflettono in appezzamenti spesso oscillanti e comunque non univoci della giurisprudenza amministrativa
In altri termini
Occorre evitare che la riforma dei servizi pubblici locali venga decisa indebitamente dal TAR
Creando un orizzonte di scarpe di scarsa certezza e stabilità che non favorisce certo una gestione strategica dei servizi stessi
A tale scopo non serve erigere barriere per conservare lo status quo
Nella misura in cui essi si dimostrano insostenibili costa pare progressivamente gli argini con la conseguenza di perdere pezzo dopo pezzo parti della nostra presenza che alla fine diverrebbe inevitabilmente residuale
Per uscire dalla metafora
Indispensabile che il sistema Cispel prenda atto della necessità di affrontare il problema dell'apertura dei mercati e della liberalizzazione in modo propositivo lanciando la sfida della concorrenza del confronto con il privato
Noi vogliamo fare questo
I risultati l'esperienza le competenze maturate sul campo pongono le nostre imprese in una posizione tale da non dover tenere la competizione
E di poter riaffermare la propria presenza con un ruolo strategico e di primo piano nella gestione dei servizi
A partire da questa posizione
Sarà anche possibile sviluppare i rapporti di intesa e collaborazione con il capitale privato
E sperimentare soluzioni innovative in materia societaria
Inoltre
Sono già in atto e intendiamo ulteriormente arricchire diffondere esperienze di azionariato dei cittadini
E nello stesso tempo si potranno sperimentare soluzioni di azionariato dei lavoratori
Su questo terreno
Anche il rapporto con le imprese private con Confindustria
Deve uscire dalla logica dello scontro ideologico
Per trovare un ambito di dialogo e di confronto su problemi reali
In altri termini la riforma dei servizi pubblici locali non va dovrà essere vissuta né da noi né dall'industriali privati come un duello finale
Da cui debba uscire per forza un vincitore ed uno sconfitto malconcio
Perché ciò sia possibile
è indispensabile che da entrambe le parti si sappia vedere la politica dei servizi come un'occasione di crescita per tutti
Non quindi un Hortus conclusus statico è ristretto
Bensì un mercato vasto ed in crescita nel quale poter realizzare sperimentare sviluppo competizione e collaborazione a vantaggio dell'economia del Paese e dei cittadini
Questo è un percorso che noi oggi intendiamo sviluppare anche a seguito di un approfondito dibattito all'interno dei nostri organismi
Che hanno espresso con decisione questo orientamento
Per questo noi oggi siamo in grado di sfidare il privato a lavorare con noi
In società con noi in competizione con noi in particolare in quelle aree del Paese dove la diffusione dei servizi aiuta la crescita di imprenditorialità
Ed il miglioramento delle condizioni di vita di sviluppo economico ed occupazionale
L'apertura dei mercati dunque può e deve essere concepita in un'ottica dinamica di progressivo allargamento dell'area dell'impresa nel mondo dei servizi pubblici locali
Tale espressione va considerata da diversi punti di vista
Da una parte come si è detto superando decisamente tutte le gestioni dirette dei comuni e trasformandola in forma imprenditoriale
Dall'altra operando in direzione del raggiungimento di soglia dimensionale adeguate al confronto sul mercato con competitori non solo nazionali ma anche esteri
Mediante accorpamenti fusioni societarie Gioè invenzioni industriali eccetera
Dall'altra ancora mi si consenta favorendo e sviluppando il processo di esternalizzazione in atto nei comuni il che significa essere pronti ad entrare in mercati nuovi servizi sociali culturali turistici eccetera
Nelle forme aziendali il più idoneo nei diversi casi
Infine
Grazie alla trasformazione delle attuali aziende speciali in società di capitali con una presenza di capitale privato non solo simbolica come è avvenuto in molti casi nel recente passato ma consistente
Le potenzialità di crescita
Sono quindi molto vaste
In quanto nel nostro Paese la domanda di servizi e ampiamente superiore all'offerta
Si tratta quindi
Di rimuovere le barriere all'entrata ancora esistenti
Le principali riteniamo siano connesse a due diversi fenomeni
Da un lato l'attuale sistema delle concessioni a imprese private che tende spesso a configurare condizioni di monopolio
In effetti in molti casi l'affidamento del servizio in concessione avviene senza gare
Per periodi estremamente lunghi spesso pluridecennale con rinnovi automatici
Eccetera
Adottare quindi un sistema più in armonia con i principi della concorrenza rappresenta un presupposto determinante per garantire l'apertura dei mercati
Dall'altro lato occorre affrontare il problema degli affidamenti diretti e permanenti alle imprese pubbliche
Anche questa fattispecie configura una soluzione di monopolio legale
In tal caso monopolio pubblico
Che ha avuto le sue giustificate motivazione nella fase originaria quand'era necessario rimuovere le pratiche monopolistiche private
Ma che oggi occorre progressivamente superare
I due aspetti
Citati è bene sottolinearlo sono peraltro tra loro intimamente connessi
è infatti indispensabile evitare il rischio che il tendenziale abbandono della logica degli affidamenti diretti
Si risolva in una spinta alla concentrazione e al monopolio privato
Si tratta insomma di affrontare contemporaneamente sia il nodo degli affidamenti diretti sia quello delle concessioni stabilendo reali condizioni di parità sul mercato
Da questo punto di vista
Un presupposto istituzionale consiste nel sottoporre tutti i potenziali competitori alla medesima disciplina che altra non può essere se non il diritto comune
L'orientamento a favore a favorire ad agevolare la trasformazione delle diverse forme di gestione in società di capitali
Va appunto nella direzione di eliminare in prospettiva ogni specialità disciplina normativa sottoponendo tutti alle medesime regola
Il problema più importante
E legato alle caratteristiche economiche e produttive di alcuni settori dei servizi pubblici locali
Nei quali si registra una situazione di monopolio naturale
In questi casi
Quale che sia la forma organizzativa e proprietaria del gestore
è indispensabile assicurare ai cittadini e dagli utenti un servizio che presenti standard quali quantitativi
E prezzi adeguata
Sotto questo profilo il nodo da sciogliere consiste innanzitutto nella difficoltà degli enti locali di esercitare il proprio ruolo di governo
Tale difficoltà
Si manifesta tanto nelle concessioni quanto nei casi di gestione mediante impresa pubblica
Nella prima ipotesi le esperienze indicano una sostanziale assenza del Comune in fase di definizione di indirizzi e di controllo
Ed in queste condizioni
La concessione rischia di di vedere un vero e proprio monopolio privato non regolato
Nel caso delle imprese pubbliche la situazione è diversa ma per volta per molti versi altrettanto negativa
L'ente locale infatti tende spesso a considerare ancora l'impresa la sua impresa un proprio organo
E ad assegnarle compiti non di rado contraddittori ed incompatibili con una sana gestione l'azienda e comunque dispone di un proprio potere monopolistico lo esercita in forme diverse
Nei casi più patologici realizzando Obiettivi impropri dilatazione delle risorse del personale dei posti eccetera
Che ne pregiudicano l'efficienza
Messi in evidenza i limiti che riguardano anche il nostro comportamento
Occorre quindi cogliere l'occasione della liberalizzazione e della esternalizzazione per sviluppare negli enti locali una cultura che sia diversa dal passato
E strumenti idonei
In altri termini
Grazie anche alla possibilità di liberarsi progressivamente di compiti gestionali
Gli enti locali potranno concentrare mezzi e impegno in direzione della creazione di efficienti strutture responsabili del ruolo di governo dei servizi
Si tratta di un'innovazione di grande portata in quanto ribalta completamente la logica del passato
Da un criterio di tipo funzionale si passa ha rapporti negoziali
Il passaggio naturalmente va fatto in modo graduale ma molto deciso anche lavorando ed applicando metodologie per la definizione l'implementazione e il monitoraggio dei contratti di servizio
Una fusione altrettanto importante dovrà anche essere affidata alle autorità di regolazione
Sia quella già operante nel settore energetico sia le altre che potranno essere istituite
Negli altri settori
Accanto ai compiti loro proprio in materia tariffaria di controllo della qualità ci dovrà pensare ad un ruolo di assistenza a favore degli enti locali tanto fornendo loro indicazioni competenze metodologiche tecniche
Quanto assicurando informazioni finalizzate a confronti tra le Altar gestionale diverso
I due aspetti su cui ci siamo soffermati vale a dire innovazione ed efficienza gestionale da una parte capacità di esercitare efficacemente il ruolo di governo dall'altro sono i capisaldi su cui può costruirsi una strategia di politica industriale fondata sui servizi pubblici locali
Aspetto cruciale di detta strategia e quello di costruire un reticolo di servizi infrastrutture quali condizioni reali per lo sviluppo economico auto compulsivo e per la coesione sociale
In questa prospettiva
Evidentemente centrale la capacità dell'ente locale di interpretare e governare i servizi come un sistema integrato
Altrettanto cruciale
E disporre di soggetti imprenditoriali in grado di operare in condizioni di flessibilità operativa efficienza ed alta capacità manageriale
Come si è già avuto modo di accennare
Su questa base possibili e fornire un contributo alla soluzione di alcuni importanti problemi aperti per la nostra società
Ci si riferisce da un lato alla questione del decentramento amministrativo ed alla possibilità da parte degli enti locali di esercitare concretamente i poteri loro trasferiti dall'altro lato il tema centrale dell'occupazione dello sviluppo che può essere promosso in una logica opposta a quella dell'assistenzialismo creando le condizioni per un'attività economica autonoma
Infine contribuendo alla realizzazione di politiche di riequilibrio territoriale
Basate non su incentivazioni finanziarie ma su basi reali di crescita economica e sociale
C'è un disegno
Come questo a questo respiro e queste dimensioni i nostri interlocutori non possono non essere il Governo le forze sociali l'imprenditoria privata
Questo disegno
è frutto di un accordo con annunci cui abbiamo riallacciato un proficuo e sistematico rapporto indispensabile per definire una comune strategia per la politica dei servizi pubblici locali
Necessario perseguire valutare l'evoluzione delle esigenze dei Comuni
L'azione comune di anche Cispel
Può essere utilizzata come valido strumento per le politiche di sviluppo del Sud
Certo quindi di interpretare il consenso dal presidente dell'Anci a questo proposito noi offriamo la nostra più ampia collaborazione al governo
Mettendo a disposizione il know how la professionalità lei efficienti strutture delle nostre imprese forti anche di alcune significative esperienze
Che si stanno già sviluppando sia per attivare servizi tetti e per costruire nuove imprese
Interlocutore privilegiato in questa politica di sviluppo dell'imprenditorialità e dell'occupazione
Devono essere anche le organizzazioni sindacali
Con le quali abbiamo la necessità di andare oltre il rapporto sulle politiche contrattuali per costruire invece nuove prospettive per il sistema delle imprese di servizi la modernizzazione del settore
Una politica industriale per il Paese
Occorre infine proseguire e sviluppare l'esperienza che abbiamo avviato già da alcuni anni relativamente alla tematica della qualità e dei rapporti con i cittadini
Da questo punto di vista intendiamo ulteriormente valorizzare il modello di sistema decisionale
Che abbiamo e lavorato per le nostre aziende proponendo la sua estensione a tutti i gestori dei servizi pubblici locali
Ci si riferisce più propriamente
Alle carte dei servizi che nella nostra impostazione sono strettamente legate ad un generale Progetto di qualità
Si tratta insomma
Di raccogliere attraverso specifiche sistematiche indagini
La cosiddetta customer satisfaction
Gli elementi per definire la qualità tesa e percepita dai cittadini e dagli utenti
Su questa base
Possono essere stabiliti gli standard di prestazione da inserire nelle carte dei servizi e nei contratti di servizio divenendo così cogenti nei rapporti rispettivamente con i cittadini e gli enti locali
La progressiva generalizzazione di dette modalità tutti i gestori
Potrebbe configurare un nuovo e più avanzato sistema di regole del gioco da considerare come metro di riferimento sia per l'attività di indirizzo al monitoraggio sia per la scelta competitiva dei soggetti a cui affidare la gestione
Nuove strategie per i servizi nuove strategie per il sistema Cispel richiedono nuove regole di cui il settore ha bisogno per centrare gli obiettivi post il governo all'atto dell'insediamento del Consiglio di esperti economici ha posto tra le proprie priorità alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Un impegno significativo esplicito in un settore fin qui oggetto di scarsa attenzione
Una nuova situazione che noi vogliamo utilizzare per contribuire alla modernizzazione del settore e dallo sviluppo dei servizi
Per quanto riguarda le regole
Auspichiamo che possano influenzare positivamente gli sviluppi del dibattito
Le conclusioni cui è pervenuto l'apposito gruppo del di lavoro nominato dal presidente Prodi con il compito di fare sintesi sulle questioni aperte nel settore dei servizi pubblici
Attendiamo con interesse e di conoscere gli orientamenti emersi dato che il sistema ha veramente bisogno di regole tenuto conto che se non vi provvede il Parlamento nell'attuale situazione di indeterminatezza
Le regole continueranno a far levitare il Consiglio di Stato l'Antitrust vale a dire istituzioni alle quali la funzione legislativa non coperti
Al riguardo ritengo opportuno sviluppare le considerazioni sui contenuti della nuova normativa per i settori prima evidenziati sinteticamente nel loro collegamento con gli aspetti di politica economica
Va dato a nostro avviso un nuovo impulso al cammino parlamentare della riforma dei servizi pubblici locali
Non più reintrodotta in calendario dopo la scelta operata dal Senato nel senso dello stralcio degli articoli dieci e undici del disegno di legge governativo mille trecentottantotto
Si rammenta era certamente che a tale decisione si è pervenuti dopo un lungo e travagliato percorso che vedeva inizialmente il disegno di legge per quelli collegati alla Finanziaria del novantasette
Per poi esserne distaccato ed affidato ai normali tempi di esame da parte del Parlamento
Approvato in sede referente dalla prima Commissione del Senato nell'estate dello scorso anno
Dopo un lungo e articolato dibattito le successive vicende del disegno di legge appartengono alla cronaca dei nostri giorni
Che ha visto in assemblee la decisione di stralciare dal disegno di legge gli articoli tra i quali dieci undici sui quali non era stato possibile formare il necessario consenso politico
E peraltro innegabile
Che per lungo tempo l'incertezza sul destino delle disposizione del disegno di legge dedicate ai servizi è stata legata alle alterne vicende dell'articolo cinquantasei del disegno di riforma della seconda parte della Costituzione
Tuttavia la versione definitiva dall'articolo cinquantasei
Dopo le preoccupazioni condivise da tutto il sistema e che anche l'impegno della CISL ha contribuito a dissipare consente di guardare avanti con maggiore serenità
Condividiamo le esigenze di profondi cambiamenti così in termini di assetti gestionali come di dimensioni aziendali
Che vanno affrontati con determinazione e coerenza anche sacrificando alcune rendite di posizione che l'altra realtà attuale riconosciamo garantisce il lento cammino delle riforme costituzionali non ha in ogni caso bloccato quel processo di ampio decentramento istituzionale
Che con uno sforzo di semplificazione possiamo definire federalismo amministrativo
Si tratta di un fenomeno che incide profondamente sul governo del territorio e quindi finisce per incidere profondamente anche sugli assetti del servizio pubblico locale
Abbiamo assistito
Già prima del definitivo scossone dato dalle due leggi Bassanini all'emanazione di due provvedimenti la legge Galli numero trentasei del novantaquattro del decreto legislativo Ronchi del novantasette che attribuiscono un ruolo chiave alle l'attore alle amministrazioni regionali nella definizione dell'organizzazione di fondo da mentale servizi locali quali l'acqua e l'igiene ambientale
Ad esse ha fatto recentemente seguito il decreto Burlando numero quattrocentoventidue del novantasette sul trasporto pubblico
Frutto della legge delega numero cinquantanove del novantasette che prosegue come e più forse dei provvedimenti sopra richiamati
La strategia dell'attribuzione a livello regionale del governo di sempre più ampi settori
In questo contesto
Le imprese pubbliche locali assumono in modo sempre più rilevante la funzione di strumenti della programmazione e dell'organizzazione territoriale dei servizi
Va quindi proseguita e incentivata la politica dell'integrazione territoriale settoriale privilegiando le imprese di bacino per la gestione di una pluralità di servizi
Le imprese pubbliche locali
Si rendono inoltre intere pareti di primaria importanza del principio di sussidiarietà
Operando al servizio diretto delle comunità locali espressione immediata delle esigenze di queste e delle politiche e degli indirizzi gestionali espressi dalle rispettive amministrazioni va quindi ribadito ancora una volta che è ormai indispensabile apportare innovazioni fondamentali sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello istituzionale da questo punto di vista riteniamo che il legislatore debba dichiarare il superamento delle gestioni in economie forma decisamente inadeguata a fronte delle esigenze di sviluppo imprenditoriale dei servizi e degli obiettivi di qualità da perseguire
Ma anche delle evidenziate prospettive di governo su base territoriale ampia dei servizi stessi
Se poi consideriamo come già ricordato
Che la maggiore diffusione delle gestioni in economia la troviamo nel Mezzogiorno
E se si intende sviluppare la partecipazione di soggetti provati privati che la soluzione in questione esclude
Possiamo affermare che il superamento delle gestioni in economia rappresenta uno dei momenti più qualificanti della riforma dei servizi
è questo l'obiettivo primo al quale finalizzare il lavoro comune con anche
Allo stesso tempo va evidenziato che una forte spinta al perseguimento di una maggiore imprenditorialità alla gestione dei servizi locali può essere data dall'adozione della forma della società di capitali la quale in una prospettiva di apertura dei mercati alla concorrenza
Rappresenta la risposta più efficace alle richiesta del mondo dell'imprenditoria privata che chiede di entrare nel mercato dei servizi
Ed allo stesso tempo la cartina di tornasole delle re della reale volontà di quest'ultima
Di misurarsi con il mercato che ha nella qualità oltre che nell'economicità i propri elementi emblematici e peculiare
La società di capitali appare peraltro alla luce dell'evoluzione legislativa in prospettiva
L'unica forma di gestione a partecipazione del capitale pubblico locale candidata ad affrontare in termini concreti la prova della liberalizzazione del mercato e della concorrenza
Per dare il via ad un itinerario virtuoso di riforma
è quindi necessario sostenere il sistema normativo attraverso un complesso di regole che diano certezza i comportamenti di tutti i soggetti interessa lo stralcio
Nel disegno di legge mille trecentottantotto
Viene da noi quindi inteso come un'ulteriore occasione favorevole per una riflessione che vada oltre il confronto ideologico
Il futuro ed auspicato assetto legislativo può infatti segnare il momento conclusivo di una storia i dimensioni prettamente locali peraltro ricca di esperienze significative
E l'avvio di un processo di modernizzazione del ruolo della funzione e dell'offerta dei servizi pubblici locali nel processo di modernizzazione del Paese
Autonomia e liberalizzazione del mercato sono quindi i pilastri sui quali devono arrampicarsi le fondamenta del nuovo sistema
Su questi principi abbiamo concordato con ANCI definendo le linee di una posizione comune
La futura legge
In coerenza con la linea autonomistica abbracciata dalla più recente legislazione nazionale sul riassetto amministrativo e dal disegno di revisione della seconda parte della Costituzione
Non potranno non tenere conto delle prerogative di autonomia degli enti locali
Soltanto nella scelta delle forme attraverso le quali provvedere alla gestione dei servizi locali
Quanto nella libertà degli enti locali di assumere il rischio di iniziative imprenditoriali allo scopo di per seguire al meglio i fini di interesse della collettività
Contemporaneamente la legge deve farsi carico come accennato
Di costituire le necessarie premesse per la creazione di un mercato effettivo e dappertutto attraverso la definizione di un sistema di regole che permetta competizione da alleanze tra l'iniziativa pubblica e privata
Occorre quindi che vengano in primo luogo delineati al meglio i criteri che sorreggono le scelte degli enti locali nel momento in cui essi devono procedere all'individuazione della forma di gestione dei servizi più adeguati
Il primo elemento per favorire tale risultato riteniamo sia la previsione di un confronto comparativo tra le diverse forme di gestione del servizio pubblico
Confronto debba essere operato in base oltre che al criterio economico agli obiettivi di qualità e di prestazione definiti dagli enti stessi da inserire nei contratti di servizio quali clausole essenziali
Nonché elementi fondamentali delle carte dei servizi
Altra regola ad affermare in tema di affidamento dei servizi è quella secondo la quale ogni decisione spetta ai consigli degli enti locali secondo scadenze periodiche fissata dalla legge o dalla determinazione degli enti locali medesimi
Costituisce quindi logica conseguenza di questa affermazione
Che le decisioni strategiche in materia di servizi pubblici locali spettino ai consigli degli enti locali stessi
E pertanto al fine di individuare un'articolazione temporale dedicata allo svolgimento di tale funzioni a nostro avviso si dovrebbe prevedere un'apposita sessione annuale nel corso della quale devono essere valutati i risultati conseguiti nella gestione in termini di efficienza efficacia ed economicità
Per gli aspetti relativi alle imprese locali si ritiene che ferme restando le regole generali valide per la tuta Litta delle soluzioni gestionali quali su tutte l'affidamento temporaneo
Vadano nettamente definiti ruoli e natura da un lato delle aziende speciali e dei consorzi dall'altro delle società di capitali a maggioranza pubblica locale
Va inoltre affermato il principio secondo il quale a soggetti aventi palesemente natura diversa vengano applicate regole diverse
Pertanto si riconosce l'esigenza di stabilire che le aziende speciali di consorzi costituiscono e qui si riscontrano i motivi della loro specialità
Forme per la gestione diretta dei servizi in una estensione territoriale circoscritta al Comune o ai comuni di appartenenza con esclusione quindi di qualsiasi forma di retta di extraterritorialità
Al contrario le società di capitali delle quali gli enti locali singolarmente o congiuntamente con altri abbiano il controllo sono soggetti di diritto comune
Disciplinati per il loro funzionamento e per l'esercizio delle proprie attività dal Codice civile
Non si pongono per queste ultime questioni di limiti
In particolare di limiti territoriali
Allo stesso tempo esse al termine di un periodo transitorio da prevedere anche per le concessioni alle imprese private in atto
Si dovranno assicurare l'assegnazione dei servizi quindi del proprio mercato attraverso la partecipazione a gare in regime di libera concorrenza
Relativamente alle società di capitali si pone quindi l'esigenza di indicare passaggi normativi essenziali
Ma chiare
Per quanto concerne la partecipazione di privati al capitale che deve essere resa effettiva anche attraverso l'obbligo di una presenza minima significativa in termini percentuali
In tal senso dovrà anche essere lasciata alla libera valutazione degli Enti locali maggioritari la natura dei partner da acquisire
A seconda che si vogliono privilegiare la funzione finanziaria quella imprenditoriale o entrambe congiuntamente o ancora a favorire la capillare distribuzione sul mercato attraverso costituzione di public company
Mi avvio alle conclusioni
Abbiamo ritenuto di esporre le nostre riflessioni alle nostre proposte in ordine
Alla riforma dei servizi pubblici locali
Siamo consapevoli delle difficoltà che sui percorsi indicati si potranno incontrare
Riteniamo peraltro
Di dover manifestare la nostra piena disponibilità
Ad affrontare le sfide derivanti dalle nostre stesse proposte ed al riguardo stiamo sviluppando al nostro interno un costruttivo dibattito per il riposizionamento strategico del nostro sistema
Nuove strategie nuove regole
Richiedono anche un rinnovato sistema associativo nel quale le aziende contino sempre più ed il cui peso politico sia legato allo spessore delle proposte
La chiave per ridisegnare la nostra prospettiva
Stam è ragionare come sistema di imprese come sistema associativo una scelta in grado di moltiplicare gli effetti della nostra azione
Stiamo riconquistando la capacità di elaborare programmi e proposte di rango nazionale
Con l'obiettivo di valorizzare sempre più le nostre aziende
Nel dotare il Paese di un sistema di imprese in grado di affrontare la riorganizzazione del comparto dei servizi per uno sviluppo economico per la politica industriale ed occupazionale del nostro Paese
è il modo migliore
L'unico modo di valorizzare il lavoro sviluppato in questi ultimi anni
Chiarezza di programmi e proposte garantiscono la capacità di comunicare la capacità di contare
Contare dove
Nei processi di trasformazione di innovazione avviati nel Paese
Nel rapporto con il sistema istituzionale nel rapporto con il mondo del lavoro nel rapporto con le altre organizzazioni imprenditoriale
Con l'ambizione di poter rappresentare in futuro l'insieme delle imprese dei servizi pubblici locali
E con l'obiettivo di realizzare nel breve periodo un tavolo delle public utilities avendo peraltro presente che la nostra azione
Deve essere orientata al consumatore
E che il nostro compito sta nella realizzazione di servizi efficienti e nella loro diffusione e le grazie
Un applauso sottolinea ringraziamento al presidente Origoni per la sua relazione ampia e fortemente innovativa che mi pare contenga anche numerose sollecitazioni rispetto al governo e quindi ministro Bersani ha credo buoni spunti per poter citare alcune indicazioni la parola al ministro Bersani
Dico subito che avendo perso scontato
Relazione presidente don Rigoni
Le cose credo brevi che voglio dire formeranno
Sicuramente diciamo così in appoggio al al senso di fondo lo spirito
Diciamo ospiti innovatrice che erano presenti sono presenti azione di Dorigo
Che ha parlato di riposizionamento strategico del nostro sistema questo mi pare il punto otto nel quale ruotarla il ragionamento
Se proprio bisogno di questo
Anche dal punto di vista del Governo perché la questione dei servizi pubblici locali oggi lo vede chiunque sta all'incrocio delle principali dinamiche
Delle rilevanti opportunità dei problemi nuovi che il Paese ha di fronte asse
Primo punto il Paese avviato una radicale operazione di decentramento
Che nei prossimi mesi si svilupperà prenderà forza
Un'operazione che si propone di sostanza di portare la porta di casa dei cittadini e delle imprese delle leve gestionali rilevanti
In campi tradizionali e anche in campo in settori nuovi
Quindi ci sono leve gestionali da organizzare e qui c'è certamente l'opportunità
Ma è bene ricordare subito qual è l'anima
Dell'operazione di accentramento che abbiamo avvia
Non solo tanto una razionalizzazione amministrativa e gestionale
Non un gioco a somma zero per cui mettiamo la quello che era qua dal punto di vista gestione amministrativa
Ma invece un'idea di slittamento di queste funzioni
Dalla pratica e dalla gestione amministrativa
Via via laddove è possibile dove è utile fino al deperimento all'evaporazione alla scomparsa della funzione amministrativa
Verso una responsabile azione diretto dei cittadini e dell'impresa quindi c'è un'operazione che deve suonare così
Diversamente tutto quello che stiamo facendo nove rate pittore non sarà di utilità
Io credo che voi dobbiate essere una delle cinghie di trasmissione di questo processo
Sto dicendo
Che risultato deve essere in tutti i campi quello certamente di una riduzione fino all'esaurimento di una gestione a dire
Di uno slittamento verso gestioni e modelli di gestione
Diciamo moderno gestione indiretta
E in alcune funzioni verso l'autunno ha diretto autoresponsabilizzazione dei cittadini e dell'impresa
Secondo punto nel paese è avviato una radicale operazione di privatizzazione e liberalizzazioni
Le due operazioni si intrecciano nei tempi e nei modi
Ma concettualmente sono distinte
Capita spesso di sottolineare
Che il prius logico è quella della dell'apertura della nuova regolazione dei mercati locali e nazionale
Perché nessuno intende intenderebbe o intenderà consegnare ai privati condizione
Monopoli
Sicché
Ho gestioni
Non attentamente il regolate garantite di Monopoli natura
Ciò significa che in ogni campo
I processi necessari di privatizzazione devono avere un percorso che sia illuminato e rapidamente illumina
Da un'idea coerente di nuova regolazione e questi in tutti i campi
Queste situazioni monopolistiche riguardano soggetti pubblici ma l'avete letto una relazione anche soggetti privati sia scale nazionalista Luca non è che
Allora diciamoci subito che chi avesse intesti de di dismissione generalizzata di posizioni pubbliche a prescindere da nuovi interventi regole attivi indica un percorso che non sarà praticabile
Perché ci sono odio alzato anche queste
Diciamo alzate alzate d'ingegno
Il che sino significa star fermi significa far presto su
Diciamo interventi tipo regolati
Terzo punto nel paese è avviato uno sforzo sociale ed economico di riforma
Che in sintesi abbiamo chiamato Europa
Adesso credo spero dalla settimana prossima lo chiameremo stare in Europa starsi al meglio starci tutti
Starsi starsi al meglio
Vuol dire garantire una traiettoria positiva nell'economia delle condizioni economiche sociali del nostro Paese
Diciamo nel modo di rendersi paragonabile
E competitivi in ogni campo
Rispetto ai nostri amici europei rispetto lemmi ai migliori standard europeo
Questo vuol dire scarsi scarsi almeno
E starci tutti vuol dire garantire pari cittadinanza Udu europea al Mezzogiorno del nostro Paese
Farlo avanzare
Pare avanzare questa parte del Paese in campo economico occupazionale il campo d'aviazione sociale e civile
Ora io non ho bisogno credo proprio perché sarebbe una perdita di tempo con voi di sottolineare
Come a questo proposito sia urgente necessario mobilitare tutte le risorse disponibili
Risorse economiche sono sempre i Torriani sforzo di volontà di esperienza
E quindi anche in questo caso come nei due che ho citato e altre ce ne sarebbero
Si può ben dire che i servizi pubblici locali sono oggi all'incrocio delle principali questioni che il Paese Alda affronta
E per questo io credo che Origoni diceva diceva giustamente
Questo sforzo questi intensificazione del lavoro che una capacità di recupero di una
Posizione propositiva e non difensiva
Mi pare
Poco questo il il punto
Che abbiamo di fronte
E su tutti questi punti quindi c'è bisogno anche di ascoltare di avere proposte
E iniziative
Io credo che da voi possono venire proposte soluzioni sul primo punto per l'organizzazione dal basso le funzioni gestionali
Sia con nuove proposte gestionali sia con
Evoluzione dell'integrazione dei servizi
Credo che per quel che riguarda
Le aree cosiddette deboli voi dobbiate essere al tavolo
O il tavolo supremo come riorganizzare insomma nove l'intervento attivo
Di promozione
Di queste aree
Per quel che riguarda i processi di nuova regolazione privatizzazione certo non tocca
Alle impresa attualmente fare o farsi le regole questo va da sé tuttavia
Io credo sì sotto per sottolineare molto positivamente
Che vi stiate occupando di questo con una mente aperta al nuovo con attitudine di sollecitazione soluzioni
Con una comprensione piena della cupezza dei problemi che abbiamo di Oxford ordinario rilievo dell'opportunità che abbiamo di fronte
E dell'esigenza che sentiamo un po'tutti di cambiare il passo nel sistema delle decisioni
Qui possiamo ben dire che nel corso delle cose e lo capiremo di più dalla settimana prossima appunto c'è un salto una
Un passaggio di fase
E noi non possiamo in tanti campi come purtroppo avviene
Fingere che non ci si è procedere nel cambiamento con lievi accostamenti decisioni magari parziali o che avvengono solo quando proprio gli aspetti di cambiamenti e riforme solo motorizzati sono ridotti
Diciamo al al lumicino
Sappiamo che comincio da me naturalmente sappiamo questo pubblico su questo punto la nuova regolazione non si sta facendo abbastanza con necessaria
Come si sa rapidità e dobbiamo quindi darsi tutti quanti
Una una spinta
Io comincio da un punto di vista prendiamo atto ad esempio che non c'è memoria nel struttura amministrativa erogazione dei ministeri o del Parlamento non c'è memoria consuetudine strumentazione
Adeguata di un approccio al tema i servizi pubblici l'occhiali in chiave economica e industriale non solo istituzionale
Del resto questo problema di sfasatura fra l'organizzazione amministrativa delle leve sette a dei luoghi discussione e l'incedere poiché la vita reale è un problema che non si ferma a questo caso
Riguarda molti casi
Che da qui quindi necessità l'idea che procediamo rapidamente a riorganizzarsi proprio in termini di funzioni amministrative riorganizzazione del delle leve di governo
Perché se no ci troveremo veramente o situazioni confusione crescente qualche volta Ancona spetti abbastanza comizi
Ridicolo ora
Credo che sia opportuno insistere su questo punto e vediamo se l'occasione anche dello stralcio di questi articoli si darà la possibilità di fare un passo avanti questo direzione
Perché insomma noi abbiamo bisogno Siena dimettere appunto una strategia di politica diciamo così di politica industriale nel campo dei servizi pubblici locali
Non
Una stasi di politiche industriali diciamo modello
Questa parola qualche indurre fraintendimenti sono di una politica industriale molto moderne consapevole dell'intreccio fra
Problemi e poi gli industriali e problemi politiche territoriali
Il territorio è una delle modernità delle politiche industriali
è una delle frontiere nuove politiche industriali
E quindi ce lo siamo detti tante volte siccome abbiamo proprio ragionato volte che proprio scale più territoriale di questi problemi
Insomma ormai dalla metà degli anni ottanta che si sa si sa bene anche se non si tirano i conti di del fatto che il processo di globalizzazione che che si è avviato e che impetuoso ormai
Determina come sue setto come suo Effetto non come residuo
Sul suo affetto crescente un ruolo di competizione fra i sistemi tra i sistemi territoriali e quindi Michele e ormai tutti gli economisti sostanza sottolineano che l'efficienza competitività la capacità di sviluppo di produrre occupazione serie stabile
E dipende in gran parte dall'efficienza strutturale di un sistema territoriale nel quale l'impresa si muove costruisce le sue strategie e quindi di questo dobbiamo essere consapevoli siamo complesso siamo consapevoli
La complessità della questione industriale che abbiamo di fronte è che i servizi si si trova ad affrontare il fatto che i servizi pubblici locali giocano una ruolo cruciale nel definire le condizioni di benessere dei cittadini
E quindi se il tema dell'affidabilità della qualità dei servizi erogati della continuità della certezza delle erogazioni della capillarità del servizio erogato
E quindi storicamente una logica secca di mercato non si è sposata e non sempre del tutto può sposarsi se non attraverso opportuni correttivi con esigenze di pubblica utilità e definiscono
Anche su scala locale legittimamente la missione
Fondamentale di queste impresa ecco allora che da un lato bisogna che noi sviluppiamo regole per garantire
La competitività l'occupazione di innovazione e dall'altro dobbiamo garantirsi a nostra volta la sicurezza e l'affidabilità dell'offerta di quei servizi
Ora questa doppia missione bisogna che coinvolga responsabilmente tutti i livelli di governo
Io fare i livelli di governo e dico Comuni Province Regioni governo centrale Stato devono giocarsi le proprie capacità e anche diciamo così proprio essi porci ruolo con un po'di coraggio per definire questi nuovi assetti di regolazione
Di partecipazione pubblica definanziamento che trovino un nuovo equilibrio
Fra
Le ragioni dell'autonomia che io sono convinto devono essere in forme nuove ribadite e anzi per certi versi rafforzate e il rispetto di regolamentazioni nazionali e comunitarie
Noi dobbiamo dirci una cosa con semplicità ne abbiamo alle spalle una storia
Per la quale l'esclusivo ricorso la proprietà pubblica in regime di totale monopolio non avevi in realtà alternative credibili
Non aveva alternative credibili
Certamente quindi oggi noi dobbiamo valorizzare molte esperienze
Certamente dobbiamo riconoscere e vedere i meriti delle imprese pubbliche sono state sono anche pioniere nei diversi settori Gambetti territoriali
Ecco sentiamo assieme che questo
Diciamo fermarsi a questa considerazione
Può essere pericoloso perché dobbiamo affrontare problemi bisogni dell'utenza sempre più articolate e complesse ci sono nuovi scenari competitivi come dicevo
Io credo che dobbiamo sapere lo sappiamo prendiamone atto però con realismo
E che l'integrazione comunitaria
Avanza intanto via via costruendo definendo nuovi diritti minimi
Per diciamo la nascente figure del cittadino dell'utente europeo
Che andranno garantiti non con l'affermazione di buona volontà attraverso il meccanismo
E qui abbiamo e avremo direttive che specificherà hanno requisiti minimi di qualità di alcuni servizi fondamentali
E quindi noi dobbiamo trovare uno spazio per tutelarla forzare livelli autonomia locale questo proposito ma nel rispetto di queste indicazioni comunità
Che ci sono e ci saranno
Analogamente giustificate la volontà di mettere delle regole dei paletti di garanzia sull'affidabilità
Dei servizi a livello locale
Ma in equilibrio col diritto sacrosanto dei cittadini a vedersi erogato un servizio in modo efficace ed efficiente
E qui
Il la la logiche sta qui da logiche in virtù della quale dalla comunità ci avevano direttive che te accanto alla tutela qualità dei servizi si preoccupano via via di aprire
I settori a nuovi settori antichi settori a nuovi potenziali soggetti
E questa è una svolta per la politiche i politici nazionali e locali se guardiamo con lungimiranza in questo processo
Noi vediamo che fra i potenziali entrante attività di servizio locale non ci sono solo gli attuali soggetti nazionali
Già molte direttive sanciscono l'almeno potenzialmente la possibilità di aprire le porte imprese europee in grado di dimostrare competenza affidabilità qualità queste imprese lo sappiamo tutti sono forti finanziariamente e tecnologicamente
Noi per dirla chiara non possiamo neppure pensare di appellarsi alla vecchia dizione di settori esclusi che definiva gli ambiti di attività dei servizi pubblici e nemmeno possiamo fidarsi
Ossidare sul fatto che l'iniquo qualche volta l'incomprensibilità diciamo la singolare originalità
Degli assenti amministrativi normative eccetera eccetera
Nazionali facciano
In qualche modo da barriera perché non è che si possono nel medio periodo fare di una debolezza una forza
E quindi dobbiamo sforzarci di pensare di realizzare strategie che siano in grado di rafforzare il tessuto imprenditoriale anche le attività che riguardano i servizi pubblici locali
Dobbiamo essere pronti competere a
A reggere la competizione ma anche se vogliamo dire in un altro modo anche in assenza inattesa che si sviluppi questa competizione insomma capacità di stare alla Scala in cui si pongono oggi problemi
E la loro gestione perché anche se la competizione non è o non fosse alle porte i parametri gestionali essenziali
Saranno via via esigibili da parte del sistema
Delle delle utenza
Ecco quindi ora noi abbiamo un panorama di soggetti che se Gigi servizi pubblici notoriamente polverizzata
Con punte di eccellenza evidenti con sacche di inefficienza del Paese
Abbiamo una varietà enorme di impresa che erodono quei servizi alcune potrebbero attrezzarsi per legge a livelli competitivi adeguati altre verrebbero schiacciate con diciamo la perdita di importanti esperienze conoscenze risorse umane quindi noi dobbiamo potenziare l'assetto imprenditoriale
E la ricerca di questa rinnovata efficienza di questi la pasta competitiva pone in sostanza i problemi la gamma di attività da svolgere la dimensione dell'impresa l'assetto societario dell'impresa noi questi tre problemi bisogni che lì affrontiamo
E e questo punto serto Bisogna salvaguardare scelte che vengono effettuate a livello locale io condivido quello che diceva Dorigo né questo proposito
Col bisogno di garantire
Tuttavia la confrontabilità la comparazione vera fra i soggetti la possibilità di movimento dei surge
E qui c'è
L'esigenza di una legislazione nazionale che punti al cuore il tema del mercato
E che sia sostanzialmente favorevole all'irrobustimento degli assetti industria
E quindi vada oltre al di là del
Così di un dibattito molto centrato sospetti appunto qualche volta per fini ideologici legati al tema delle delle privatizzazione e qui siamo la nuova
Legislazione io ripeto quel che dicevo prima noi dobbiamo trovare anche io spero che questo possa conferenze
Dai seguiti di questa conferenza dal contatto con le forze politiche con il Governo e quant'altro e noi abbiamo bisogno di accelerare trovare una strada per accelerare il processo di di riforma ed è venire un impulso forte e i tempi si accelerano
Conosciamo il punto cruciale
E i punti cruciali sui quali verte la discussione
Bisogna che tutti facciamo un passo perché questa discussione posso sbloccarsi
Posso sbloccarsi
Con realismo che con pragmatismo
Io credo che noi dobbiamo forniamo dovranno sforzarsi di fare una virata in questo tipo di discussione
Verso appunto il l'elemento che dice cioè centrare un nuovo obiettivo promuovere lo sviluppo di medie e grandi aziende del comparto dei servizi locali
Per generare reddito occupazione avanzamento sociale se civile soprattutto laddove ce n'è più bisogno partiamo da se partiamo da qua da questo tipo di ottica io credo che gli altri punti cruciali possono essere diciamo meglio affronta ora certamente noi dobbiamo trovare delle norme proprie ragioni quello durato fino adesso e di questo l'obiettivo vada secche noi dobbiamo ricondurre alloggi che residuali
Il tema della gestione dirette sul podio sempre delle norme così trovi il modo dietro il concetto qual è dobbiamo ridurre a logiche residuale da questo nesso diretto questa è un'esigenza economica non so come dire nazione insomma bisogna prenderla sotto questo profili noi dobbiamo a questo punto fare evolvere le forme di gestione forte diretto o indiretta verso le società di capitali
Questo per una ragione che prescinde un attimo dal discorso se pubblico se priva ma per ragioni di comparabilità di sicura presenza della prospettiva dei mercato di leggibilità di confrontabilità
Insomma di darsi lì attrezzi per il mestiere che si vorrà fare fondamentalmente di mettersi nella logica mestiere che si vorrà fa
Sostenere e promuovere incentivare garantirsi che
Queste evoluzioni ci si
E le norme possono provare devono trovare aspetti anche di Obiettivo dirimente e meccanismi promozionali incentivati che rendono possibile obiettivo anche qui c'è modo e modo di fare le norme bisogna che troviamo un punto di
Equilibrio
Ora
Siccome però noi si corte si dice va be superiamo ustioni gravi sull'economia
Non ci piove
Bisogna esser pronti a quell'appuntamento libero piazze domani mattina consenso bisogna che se noi diamo il nostro industriale bisogna pragmaticamente che vediamo come un sistema industriale si attrezza come fanno in altri paesi che non è che si appassionano
A dibattiti le donne anche la commissione
Perfino la testa si appassiona spesso al fatto se privatizzabile ad sia passione fatto disse regoliamo questi mercati quindi pragmaticamente per arrivare a un punto dal quale supereremo il sito di retta ci dovranno essere la prese la massa critica le imprese
Come ci attrezziamo a questo a questo obietta qualora
E noi dobbiamo a questo punto promuovere introdurre meccanismi di di una concorrenza orientato all'utenza la qualità le complicità dei servizi e quindi noi dobbiamo
Realizzare una progressivo regime di gare di evidenza pubblica
Io come dirò poi o
Credo che qui ci vuole anche un elemento diciamo così di ricerca ulteriore
Che riguarda forse più strettamente il tema che arriva a questo punto se il terzo problema che riguarda le condizioni alle quali aziende pubbliche possono muoversi fuori dai luoghi
Cosiddetti di radice di
Di di presenza di presenza attuale
E noi dobbiamo questo spunto
Cercare di trovare
Una soluzione
Trovare una soluzione qui ci sono
Vedo che
Mi piace morti sono che essere così palizzate da a farsi carico di questo problema comizio discutere eccetera perché poi so che troviamo soluzione questo questo voleva qua
Perché se noi anti apparsa nel sito del tribunale mi sa dire che ha ragione e chi ha torto io credo pensava però poi molto italica voglio dire però poco poco sostanziali e cui sono anche troviamo un modo di discutere come si fa tra imprenditori che con la soluzione trovano alla fine un problema di questo di questo genere e aiutano anche il legislatore a trovare credibilmente una soluzione che non è facile certamente trova
Ecco qui
E posto che punto noi riteniamo del delle creste densamente risiede residuale
Meccanismi di gestione diretto eccetera ecco qui c'è il tema che viene sollevato dal Coni se debba essere totalmente seccamente esclusa
Che è una S.p.A. a maggioranza pubblica posso muoversi muovere alcunché al di fuori del proprio territorio
D'origine a me pare improprio porre il problema in questo questo mo'me pare improprio colpo in questo modo
Si deve ritenere
Totalmente libera questa possibilità
Magari una volta acquisita un regime generalizzato di gare ad evidenza pubblica questo un po'la la
Soluzione che viene fuori io credo questo quest'idea di un fondamento
Questi idea si espone si esporrà come
Sapete bene a
Considerazioni
Comunque preoccupa
Nel senso di ritenere che comunque se il dubbio è sempre se la presenza maggioritaria soggetto pubblico in ogni caso provochino nel mercato che vogliamo costruire attenzione che non va be'allora farlo questo mercato e che vogliamo
Non prove comunque diciamo una certa curvatura dirò così alla concorrenza quindi diciamo un elemento che posso
E ci sono teorie tesi in qualche cosa occhieggia te ma poi contraddetta eccetera anche in ambito in andante tasche dicono ma questa possibilità bardata ma va data dentro ad alcune condizioni di organizzazione societaria
Abbiamo delle particolarità
E comunque naturalmente avendo sempre occhio ad evitare sussidi incrociati e cose di questo genere
Ecco adesso non è che qui possiamo io spero che ci siano i tavoli luoghi nei quali noi approfondiamo scacco io dico che è un un tema un buon tema di ricerca secondo me ma proprio l'opinione personalissima dovrebbe essere la presa d'atto realistica di come sono nate queste cose e del problema che hanno di fronte
Una soluzione che facesse finta dizione simbolicamente Vincent finta che non ci sono le radici perché adesso c'è il mondo
Che Simone io non lo so sa qualcuno qualche tratto anche di forse di di realismo e fosse butta lì anche una potenza esagerati trovare una combinazione fra locale e globale
Una combinazione che
Corrispondesse in qualche misura anche alla storia di questa cosa ma che tranquillizzasse assolutamente sul fatto che
Diciamo si può muoversi in ambiti più vasti avendo pieno rispetto della parità di condizioni questo bisogna prenderlo come problema
Perché siamo qui sia tutti imprenditori e questo tema una Bizzi e bisogna prende avere convincerlo che se non se non si è convinti che c'è a parità di condizioni la cosa non può non può o diciamo muoversi avvenire ora
Adesso per adesso fermiamoci qui io dico spero ecco intanto noi terremo naturalmente in gran conto discussione che avrete in queste in queste ore cercheremo di di capire di qual è diciamo
Quali soluzioni potete avanza ecco io ho detto
Il taglio che secondo me potrebbe essere quello più produttivo cioè al concreto pragmaticamente come possiamo generare in condizioni di mercato imprese con un'adeguata massa critica una credibile prospettiva criterio insonorizzazione o comunque di espansione
Erika prestati dal risposto certi servizi di cui abbiamo assolutamente
Bisogno insomma una discussione che porti a mettere assieme quel che è giusto con qualche utile qualche giusto con qualche è utile per il nostro per il nostro paese per il Mezzogiorno
Così come avremo eccolo voglio ricordare da discutere con voi anche ambito per ambito del
Dei novità che via via stanno intervenendo presso io
Ti di questa discussione ecco io concludo
Da dove ho cominciato con l'argomento con cui ho cominciato
Noi non abbiamo molto tempo per cambiare e questo è uno dei sistemi che abbiamo urgenza di sbloccarla sonde energie troppo legati stiamo combattendo un po'con le mani legate bisogna che ci sbrighiamo queste mani se mettiamo in condizione di
Di muoversi ecco noi
Dovremmo dare col Parlamento gli attori eccetera la sensazione di questa esigenza esserne convinti noi naturalmente ma aiutare anche a trovare soluzioni ragionevoli perché si riesca da questo Airbus vi ringrazio
Grazie a lei ministro Bersani e Bellavere un ministro che manifesta una conoscenza così approfondita dei temi che sono oggetto del dibattito nostro di oggi di domani
Anche bello avere un ministro che ha dimostrato una grande capacità di ascolto ai tentativi credo coraggiosi di innovazione che erano proposti nella relazione introduttiva
Grazie anche per il gli stimoli preziosissimi che sono scelto sapremo raccogliere interpretare nel corso del lavoro di oggi e di domani a questo punto c'è una breve pausa una variazione del programma l'abbiamo un po'sforato i tempi io raccomanderei a tutti quanti che questa pausa non durasse più di dieci minuti spero che una parte di cui riesca al potere coffee break nel senso proprio del termine temo che non tutti ci riusciranno
Di nuovo inizio ai lavori mi sforzerò di captare la vostra attenzione vostro silenzio cominciando a parlare perché ho l'impressione che se non iniziò a utilizzare il microfono difficilmente
Prendiate prendete posto e e prestare ascolto
Allora ha svolto di nuovo la funzione qui ospite buttò fuori
Richiamando per un attimo la vostra attenzione sul tema della prima sessione
Di questo nostro alla conferenza la prima sessione è quella dedicata al tema dei servizi pubblici tra economia e mercato e credo di poter dire che sia un po'un punto centrale della nostra analisi che ha anche il pregio di ripercorrere molte delle considerazioni che sono state presentate stamattina dal presidente eletto Rigoni e che sono state oggetto di attenzione di comunicazione da parte del ministro Bersani io ricordo poiché il presidente Ettore iconici a rappresentato il quadro di una rivoluzione in atto una rivoluzione che ma riguarda il mondo nel quale operiamo e una rivoluzione interna cioè quella che le stesse in prese intendono promuovere che ci vedono cioè protagoniste
Stiamo in un processo rivoluzionario che ha un nome e che richiede ovviamente tante specifiche la parola è quella della liberalizzazione un processo che riguarda l'Italia ma non solo Bersani ricordava come il nostro futuro
Cliente sarà il cittadino europeo la concorrenza anche sarà concorrenza europea non possiamo immaginare un processo due marce
Distinte e diverse tra di loro le caratteristiche fondamentali del processo di liberalizzazione devono essere sufficientemente omogenee in Italia in Francia e Germania in Europa e le nostre impresa è stato qui ricordato non intendono fare avere una posizione a rimorchio di questo processo ma intendono esterne protagoniste e a testimonianza di ciò stanno processi di trasformazione anche culturali che sono stati positivamente innestati nel corso degli anni che abbiamo dietro le spalle
E questa svolta che con molto garbo con molto stile ma anche con molto coraggio oggi la Cispel attraverso la relazione del presidente duri Coni dia presentato vedo che ho avuto un qualche successo parlando appunto Orsoni uscito a raccogliere la vostra attenzione quindi sono in grado di dare la parola ai relatori che presenteranno
Itema all'ordine del giorno e brevemente riassumerà hanno anche i risultati di un lavoro di ricerca molto impegnativo molto importante che è stato condotto da un'équipe mista nel corso degli ultimi Nesi
Al loro lascio la parola con anch'io vorrei riprendere un riferimento che è stato fatto prima vediamo un po'in questo discorso tra economia di mercato tra economia e mercato
Di far sì che sia possibile alle nostre imprese se vincono una gara a San Pietroburgo magari non essere escluse da una sentenza del TAR o di un Consiglio di Stato
A denti miglia nel caso della Liguria o appunto Monte Porzio Catone nel caso di Roma darei per una brevissima comunicazione che riassume le fasi di questa intensa ricerca che ho ricordato prima al dottor Spadoni prego
Ringrazio il presidente
A me compete in realtà il compito di ripercorrere sia pure molto brevemente il percorso che ha condotto alla a questa conferenza
Mi sembra giusto per dare per dare anche un po'il senso dello scorso è del e degli indirizzi che sono stati dati a questa a questa attività
Il nostro punto di partenza è stato il passaggio delicato che stanno come è stato ricordato più volte sia dal presidente sia dal ministro il delicato passaggio che stanno vivendo i servizi pubblici locali in questo momento nel nel nostro Paese
In un momento di che alla vigilia di una profonda riforma della del settore ecco in questo momento noi abbiamo ritenuto che fosse opportuno condurre una riflessione profonda relative a questo settore che coinvolgesse non soltanto il nostro interno Macrì inducesse coloro che di questo processo sono gli altri protagonisti principali interlocutori il governo naturalmente
Le forze politiche i sindacati il mondo industriale gli enti locali le le sue loro associazioni e così via
Il punto di partenza su cui abbiamo pensato abbiamo iniziato a riflettere è stato che la precedente profonda riforma dei servizi pubblici locali che come tutti sanno risale all'inizio di questo secolo
In periodo giolittiano fu preceduto da un lungo e profondo dibattito un dibattito non certamente limitato soltanto agli aspetti deciso divi istituzionali ma un dibattito che che fu un dibattito politico culturale in cui furono coinvolti i principali rappresentanti delle più importanti correnti politica del tempo quella socialista quella cattolica e quella quella liberale
Ne scaturì una legge come tutti come tutti sapete
Che ha avuto la durata di di quasi un secolo e forse non è un caso non è un caso perché è scaturito da un dibattito che è andato ben oltre la contingenza ecco la prima riflessione che abbiamo fatto e che in un momento di passaggio così importante così delicato nel nostro settore
L'orizzonte in cui si svolge il dibattito oggi è un orizzonte ancora troppo angusto e troppo limitato appunto agli aspetti istituzionali agli aspetti di riforma legislativa
Quindi abbiamo pensato che fosse indispensabile condurrà una riflessione sul ruolo e sulla e sulle prospettive di questo settore
In un contesto che vada al di là di quello istituzionale ma che sia per l'appunto un contesto economico un contesto politico nel contesto sociale non soltanto italiano non soltanto nazionale
Ma in un'epoca di globalizzazione dei mercati in un ambito Inter europeo ed internazionale
Un secondo aspetto che abbiamo ritenuto importante è quello di cercare di fare ordine di raccogliere e omogeneizzare una serie di studi di esperienze di innovazioni di progetti innovativi
Che il mondo ci spera condotti in questi anni che non vanno sottovalutati non vanno trascurati ECA tutto questa mole di materiali di e di riflessioni abbiamo pensato di raccoglierle e renderle e presentarle in forma informa omogenea
Per farla breve la fase di preparazione della conferenza è stata articolata nelle aree tematiche che che poiché corrispondono le sezioni in cui si articola si articola la la conferenza che sono state assegnate a altrettanti gruppi di lavoro i quali hanno svolto un lavoro prezioso che è stato quello di indirizzare coordinare le ricerche la la prima delle quali verrà presentata adesso
Di approfondimento nelle nelle rispettive aree tematiche era anche un altro lavoro non di poco conto che è stato quello della raccolta e organizzazione del materiale della documentazione che trovate nella nella nel nel volume nel bastone Hume che è stato che è stato consegnato anzi nei due volumi che sono stati consegnati uno dei quali con il primo dei quali comprende i lavori e il materiale che riguardi i gruppi di lavoro e l'altro che comprende una serie di ricerche che sono state condotte dalla dalla Cispel nell'ultimo nell'ultimo anno
Naturalmente le ambizioni che che avevamo non sono del tutto corrispondenti ai limiti di una organizzativi della conferenza quindi molte degli argomenti che che abbiamo trattato non non hanno trovato spazio non possono essere trattati nella conferenza ma per l'appunto
Vengono presentati nella nella documentazione della documentazione che è stata è stata consegnata
Nonostante questo la fase preparatoria è stata organizzata in più gruppi di lavoro abbiamo garantito un'organicità del lavoro del lavoro dei diversi dei diversi gruppi quali sono stati tutti ispirati a uno stessa
Diciamo a una stessa linea di riflessione
E tutti quanti ispirati a una medesima chiavi di lettura la chiave di lettura che poi è stata ampiamente sviluppata nella relazione del presidente
Sì sostanza sostanze si sostanzia e in due aspetti rilevanti da un l'altro da un lato quello di considerare i servizi pubblici locali nell'ambito di una strategia di politica industriale
Il secondo punto è quella di considerare i servizi pubblici locali come strumenti
Per il processo di decentramento amministrativo in atto e nell'ambito del concreto
Prendere concreto il trasferimento dei poteri dal centro alla periferia ecco che in questo ambito quindi anche altri aspetti che ho che suscitano CP batto quali quelli dell'innovazione organizzativa istituzionali e quel
Stazioni ideologiche e di principio che li hanno caratterizzati per essere considerati come elementi come politiche per affrontare problemi concreti queste richiamo che ci faceva anche il ministro quello di affrontare i problemi nella loro nella loro concretezza
Lo stesso tema caldo della privatizzazione può essere depotenziato
Delle delle polemiche e degli spunti strumentali da cui spesso è caratterizzato gli assetti proprietari in tutta la nostra nella nello schema della conferenza vengono considerati assolutamente neutrali
Il il problema principale che viene affrontato è quello della rottura degli assetti monopolistici dei mercati quello di creare condizioni di neutralità tra i diversi soggetti competitori e quello di creare condizioni di garanzia
Per i cittadini e per i consumatori
Quindi tutto questo si riconduce alla definizione di nuove regole del gioco a cui devono essere ispirati i servizi pubblici locali
Regole del gioco che devono essere incardinate sul concetto della soddisfazione dei bisogni dei cittadini regole del gioco che devono essere ispirati sul criterio della liberalizzazione dei mercati
Ecco proprio sulla base di queste regole del gioco che devono valere per tutti come condizione proprio per realizzare una reale parità tra i competitori possono rappresentare anche uno stop e che devono essere punto di riferimento non soltanto Perra i criteri di affidamento dei servizi ma anche per il monitoraggio delle prestazioni dei gestori
Possono diventare questo nuove regole del gioco un punto di riferimento essenziale affinché la liberalizzazione possa coniugarsi con la socialità dei servizi con la tutela dei diritti dei cittadini e degli utenti e con il rispetto della funzione pubblica che viene che viene assegnata ai servizi pubblici locali noi ci auguriamo che questi ambiziosi e questi ambiziosi obiettivi che ci siamo posti siano stati siano stati realizzati il le ricerche i rapporti che vengono presentati secondo la nostra opinione sono di notevole interesse
Io quindi non mi dilungherei oltre e passerei senz'altro la parola agli autori del delle tue parti del del rapporto una prima parte che quella che viene affidata all'illustrazione della del torto Sessa è un'analisi quantitativa
Sui servizi pubblici sui servizi pubblici locali una cosa rilevante che l'analisi quantitativa non è limitata soltanto alle alle imprese che vengono organizzate all'interno della cisterna è un in un'indagine estesa ai servizi gestiti anche dalla dagli enti locali questo è stato mai alcuna mitica Sessa un in unico un'importante innovazione rispettano nostri sistemi di raccolta dei dati
E per la prima volta i dati del del ministero dell'Interno ai siti certificati di conto consultivi sono scaduti Rizzati amalgamati con i dati di provenienza di Provenza Cisp la seconda relazione invece che che che fa che fatta professor fazioni è l'illustrazione di una ricerca di Nomisma che per l'appunto l'utilizzazione di queste informazioni ai fini di valutare il peso e l'importanza dei servizi pubblici locali nel contesto economico italiano italiano ed europeo
E quello di valutare le prospettive in termini economici riflessi in termini economici dalla politica dei servizi pubblici intesa pur intesi come strumenti di politica industriale
All'interno della ricerca Nomisma per sottolineare anche l'importante indagine che è stata fatta di confronto tra l'indicatore di performance del del dell'impresa dei diversi dei diversi settori
Grazie
La ringrazio una Spadoni io ho in tutto dieci minuti per presentare
I risultati di questo lavoro diciamo che la presentazione senz'altro facilitata dal fatto che voi nella documentazione avete tutta la relazione che ho preparato per questa situazione e che non leggerò farò riferimento a questa relazione ma chiaramente la relazione troppo lunga per essere letta in dieci minuti
Nella quale ci sono i risultati di dettaglio a livello di singoli settori di questa analisi
Quindi io dirò sostanzialmente alcune elementi di illustrano alcuni elementi di sintesi in particolare una sorta idea declino di Topolino informativo che viene fuori da tutta questa montagna di lavoro che è un lucido che corrisponde alla tabella che avete a pagina trentasei dalla documentazione su alla
Che presenta i dati economici dei servizi pubblici locali si separati
Per
Tipologia di gestione rimando al testo anche perché mi rendo conto che le cifre sono tanti e sono difficilmente leggibili non lontano
Comunque prima di entrare nel merito vorrei come elemento così in in introduttivo chiarire che nell'approcciare la tematica dei servizi pubblici locali e il mercato
E mercato e quindi con l'obiettivo di fornire un quadro di riferimento statistico
Diciamo tenuto presente
L'impegno di dare una quantificazione a argomentazioni che poi nelle relazioni precedenti negli interventi di oggi abbiamo
Ascoltato diciamo
La di logica industriale nella gestione del territorio logiche di mercato
Questo sostanzialmente i vinili notificato con il potenziale passaggio dalla gestione pubblica diretta in economia dei servizi a una gestione aziendale in senso più ampio cioè non solo impresa privata in senso stretto come con una una privatizzazione intesa come passaggio del capitale dalla prova da pubblica la proprietà privata ma in senso più ampio almeno altre tre pratiche e cioè il il il passaggio tramite i contratti di servizio a gestioni condotte affidati
Del del servizio
Il la la creazione di veri e propri S.p.A.
Oppure in ultimo quella che è stata anche coniata ho trovato nella letteratura il termine di concorrenza statistica per intendere la necessità di avere un monitoraggio continuo dei livelli di efficacia
Nei confronti degli utenti dei servizi che coinvolga tutti gli operatori qualunque sia la forma di gestione adottata
E quindi tendere a un'attività di benchmarking cioè di confronto basato anche su indicatori di efficacia dei servizi allora in quest'ambito mi è sembrato utile sintetizzare tutti quanti i dati distinguendo nella tabella che che voi vedete sostanzialmente tre ingrandendo forme di gestione alla gestione pubblica diretta che sarebbe la gestione in economia
Le imprese pubbliche locali che comprendono le aziende municipalizzate ma anche i Consorzi tutte le forme attenda le diverse da l'impresa privata intesa come concessione in appalto
La quindi l'insieme dei servizi alle imprese pubbliche locali della CISL per le contenuta nel sottosettori imprese pubbliche locali con alcune ulteriori dati che derivano da la fonte informativa conti consuntivi
Diciamo che quello che in estrema sintesi emerge
Relativamente alla ripartizioni è che abbiamo circa quarantacinque mila miliardi di volume totale di spesa faccio notare
Se avrò il tempo posso tornare su questo argomento che si tratta di dati di ordine di grandezza basati su analisi di informazioni che avevamo per i Comuni dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantaquattro e batte consuntivi
Per le aziende con una serie storica dal novantuno al novantacinque quindi sono stati determinati
Su una totalizzazione dei dati disponibili che però per alcune lacune che la base informativa all'origine comunque a sono in parte da ritenere parzialmente sottostimati e lo conferma anche il fatto che rispetta la valutazione di trenta mila miliardi che quella corrente del settore imprese pubbliche erogare di beh voi trovate un volume di spesa complessivo di ventisei mila miliardi
Comunque a fronte di questi quarantacinque miliardi fa fronte un volume di ricavi complessivi di trentadue mila trentatré mila miliardi circa con un deficit quindi il complessivo che ammontava a tredici mila quattordici mila miliardi
Che deficit correntemente finanziato dal bilancio pubblico sostanzialmente queste sono le cifre relative a un corpo di servizi pubblici locali la cui gestione è concettualmente delegabile all'esterno dalla burocrazia comunale
E già in buona parte delegata in particolare la gestione pubblica diretta vanno attribuiti sedici mila miliardi sedici mila cinquecento miliardi che spezza sette mila trecento miliardi di ricavi con un deficit che si colloca intorno ai nove mila miliardi di lire
Ed è il sessantasette per cento del deficit dotare di tredici mila cinquecento miliardi che dicevo poc'anzi alle imprese locali che Coop appunto comprendano tutte le forme di aziende del settore sono di aziende speciali sono attribuiti venticinque ventisei mila miliardi come ordine di grandezza per ventitré mila miliardi di ricavi con un deficit di due mila seicento miliardi che in gran parte come è a tutti noto da attribuirsi al trasporto al settore del trasporto perché comunque rappresenta un venti per cento del deficit dotarle di tredici mila cinquecento miliardi che appunto prima dicevo
Infine alla concessione dei servizi a a a imprese private l'appalto per tre mila quattrocento miliardi dispensa e mille seicento miliardi di ricavi con un deficit di mille settecento miliardi
Ora un dato interessante da considerare che lindi l'incidenza del deficit sui volumi di spesa
Movimentati relativamente bassa per le imprese pubbliche locali circa il dieci per cento che per tradizione
Sappiamo tutti hanno in gestione grandi servizi a carattere produttivo
Dove si consegue l'attivo l'energia elettrica e il gas le farmacie oppure prossimi all'equilibrio come la lentezza rubano all'acquedotto
E poi hanno trasporto pubblico che notoriamente è strutturalmente deficitario
Viceversa l'incidenza dei deficit sul umiliante molto alta per la gestione pubblica diretta il cinquantacinque per cento il che chiaramente si spiega con la natura stessa dei servizi che sono prevalentemente gestiti in economia e spesso comprendono servizi
Come la viabilità o altri servizi che di per sé sono strutturalmente non hanno fonte di ricavo diretta ma è alta anche per i servizi concessi alle imprese private il cinquantadue per cento
I servizi le imprese piante rappresentano una fetta più piccola ma da questi dati risulta una gestione deficitaria non molto distante da quella delle gestioni in economia e questo è uno spunto interessante
Volendo quantificare i discorsi fatti in relazione a un passaggio alla gestione della gestione economia forme aziendali ebbene volendo avere una cifra di riferimento ripeto un ordine di grandezza da prendere con una certa prudenza ma pur sempre un informazione vedendo noi abbiamo che nel segmento dei servizi dove già al è forte la presenza di imprese pubbliche vocale con questo intendo i settori dell'igiene urbana dell'acqua dell'Energia nell'energia in questo quadro comprendo anche l'illuminazione pubblica nella tabella allegata nella relazione ci sono maggiori dettagli di quella illustrata per quanto riguarda l'attribuzione delle voci
Le farmacie l'edilizia pubblica in questi settori in cui sono già pronti presenterà aziende la gestione pubblica diretta ed economia rappresenta ancora un volume complessivo di quasi sette mila miliardi di spesa
Invece nel segmento degli altri servizi in cui la gestione pubblica diretta che in di gran lunga prevalente le imprese pubbliche locale sono ho poco presenti o del tutto assenti governo un volume complessivo di spesa di quasi dieci mila miliardi di lire
Vorrei semplicemente conclude con questa esposizione perché ulteriori dati sono poi contenuti nell'annuario dicendo sostanzialmente due cose importa che ritengo importanti la prima eh
In tutta la parte dalla gestione economia e in quella differenza grosso modo che c'è fra i quarantacinque mila miliardi
Complessivi dei volumi stese i trenta mila miliardi già governati da imprese voglio locale glissa parlando di quindici mila miliardi in gran parte sono gestioni in economia di piccoli comuni
In buona in buona misura in buona sostanza e poi c'è un problema di distribuzione territoriale molto rifersi dedicata fra nord e sud
La cosa fondamentale collegare questo processo di derivati di aziendalizzazione dei servizi di cui si sta parlando a il processo concomitante che incluso nella riforma dei servizi pubblici locali del discorso per la gestione forma sociale dei piccoli comuni
Perché non c'è dubbio che passare a logiche industriali di gestione del territorio richiede un conseguimento della scala minima di problemi e di organizzazione per poter per poter sostenere queste logiche con tutti i problemi collegate di rapporto con il meccanismo democratico
Il potere decisionale del piccolo comune quindi c'è sicuramente una forte interazione fra questa tematica che la Cispel Nesta
A cui si interessate sta presentando e quella che peraltro in questo periodo in particolare anche il CNEL sta portando avanti su tutto il discorso delle forme di associazione dei piccoli comuni
Ultimissima cosa il sistema informativo beh quello che qui essenziale non letteralmente abbiamo dovuto fare un lavoro io dico da egiziani costruiscono le piramidi per arrivare a a altare questi dati e siamo anche consapevoli che questi dati
Sono utilizzabili come quanto riferimento globale son probabilmente sono anche di gamberi
Ma abbiamo fatto quanto di meglio potevamo fare sulla base delle fonti informative esistenti i conti consuntivi
I dati provenienti dalle aziende questi dati sono contenuti in un cd rom che le aziende riceveranno dalla CISL per le per poter utilizzare anche a livelli più analitici il punto fondamentale che questo sforzo dalla Cispel dovrebbe essere adesso invece fruttato non con un punto d'arrivo
Che è troppo parziale ma con un punto di partenza di un processo che coinvolte alle istituzioni pertinenti e quindi l'Istat lanci che insomma chi chi lavora su queste cose per far sì che l'informazione che a livello locale ormai e ben organizzate spesso e approfondita
Riesca a entrare in un reale sistema di comunicazione per cui siamo l'informazione
Adeguata
In Rete dal centro dalla periferia al centro per poi poter rimandare le analisi del centro e periferie
E per fare questo probabilmente anche la logica del contratto di servizio potrebbe essere estesa anche sotto il profilo della requisiti minimi formativi che gli operatori devono dare ai Comuni in relazione a quello per loro fanno che fondamentale che sia in discorso messo in una in rete in modo più generale
Io ringrazio
Allora per la presentazione dei di questa dizione ho fatto dopo un anno un gruppo di studiosi attorno a Nomisma sul tema dei siti pubblici locali il fronte delle tantissime figure nel fare i Dirty queste numerose colorate sicure
Metrò due maglie comincerò con la maglia del economista politico che si interessa di temi di regolazione
E in particolare tono di prendere anche molto condivisibili già trattati in precedenza
Mi soffermerò in particolare su un aspetto molto rilevante della regolazione che attualmente sta in sembianze di vaste politico che la riforma tariffaria del sistema siti pubblici locali
Dopo mi mettono a un'altra maglia che sarà invece quella dell'economista aziendale illustrerò una sperimentazione che gli hanno fatto una sperimentazione che riguarda finalmente la tanto auspicata da tanto richiesta
Altri dance Marchini assottigliarsi Competition confronto semplicemente
Dei principali indicatori di performance economico-finanziaria su quegli indicatori base Minali richiesti ad esempio per quotarsi per avere il rating da parte di soggetti finanziarie conta
Bene
Comincerei immediatamente con la prima la stimo lucido che riguarda il settore rifiuti
Prima di proiettarlo però vorrei soffermarmi quattro nanosecondi su una cosa il motivo per cui mi sento però soltanto sulla parte dell'ANAS tariffaria
Di questo lavoro assai ampia ampio e questo ultimamente negli ultimi anni il regolatore italiano il legislatore italiano ha ormai notoriamente accettato la logica di una regolazione tariffaria basata sui costi sostanzialmente con linguaggio dei comunisti questo vuol dire ricerca della massimizzazione dell'efficienza allocativa lasciando invece alle politiche fiscali e tributarie una realizzazione di disegni redistributivi decisi in sede politica giustamente bene la scelta di basare sui costi la regolazione tariffaria implica in relazione dell'apertura a livello quanto meno comunitari di questi settori in ragione del degli Almenno dell'accezione settori esclusi
Per questi ambiti in ragione di questa richiesta di imprenditorialità di espansione attività che si impresa implica anche che su cui costi chiaramente andrà fatto un monitoraggio per arrivare a una decisione di costi efficienti costi standard soprattutto la struttura di questi costi sarà l'oggetto il fine ultimo della liberalizzazione spesso ad esempio
Entriamo nel nel mese settori guardiamo ad esempio settore dei rifiuti
Purtroppo devo promesse colori ma non si vede il colore
In quel grafico vedete
Il grado di copertura della TARSU sui costi di gestione dei servizi dice ma Obama stanziamenti
Notate che a dispetto della vulgata giornalistica che non fa altro che sottolineare la straordinaria
Difficoltà che si può incontrare sul piano dell'impatto economico
Della trasformazione di questa tassa in tariffa notiamo che invece stante l'attuale struttura dei costi
Il gettito Tarsu copre non tutto ma abbastanza bene
Idee poco politica industriale nel settore fino ad ora tenuto scuse per motivi di mai meglio precisata pubblica utilità di un settore che da una prima stima che abbiamo fatto
Impone agli enti locali non meno di tre mila miliardi all'anno di sussidi azione incrociata oltre la Tarsu
Dietro quei tre mila miliardi all'anno
E dietro quei ceti Tarsu ci sta probabilmente anche
Un qualche sentimento di rendita di posizione di inefficienza economiche dovuta anche al fatto che semplicemente non si è mai proceduto ad una seria comparazione con il fai da te dico
Passiamo a un altro settore anch'esso al centro di accese polemiche capzioso dibattito che settore idrico
Se nel settore
Dell'igiene urbana il decreto Ronchi sta aprendo le porte a questa logica ditta reificazione calibrata sui costi già da più tempo la legge Galli invece ha imposto un modello
Dita replicazione basato sui costi che quello appunto del metodo normalizzato motivo che conosceva molto bene
Bene
In seno al dibattito politico che si è accesa successivamente l'approvazione del regali
Ora forte né comune posizione quella che vinse in Italia le tariffe dell'acqua sono eccessivamente basse sono straordinariamente bassa sono inenarrabili mente bassa
In realtà se ne a fare un confronto con le città europee
Vediamo che sia il vero quanti colori più scuri sulla sinistra riguardano le città italiane
Con le tariffe specificate come tariffa minima media massima massima in bianco minima in l'oscuro Emilia in rosso per Roma utilizzarla con la tariffa media rilevata presso altre città europee bene vediamo che noi siamo solo in Europa
Che si pone oggettivamente oggettivamente un problema di ridefinizione dell'assetto regolativo di un settore chiara straordinario connotati di comparazione di efficienza per vari contesti locali ma soprattutto fa dai contatti di Investimenti di costi in conto capitale peraltro se esperti che fanno riferimento giustamente ha Bindi che dovremo nel demanio locale per cui a problematiche afferenti diciamo così la gestione degli assets a livelli locali
Che assai difficilmente possono essere e immediatamente traslati sui tetti andiamo avanti premiamo un altro settore il settore del gas
Nel settore del gas
Da questa comparazione internazionale che abbiamo svolto manifesta che qui diciamo così la possibilità di estrarre informazioni rileva Primo notiamo come l'Italia che riguarda che
Rappresentata da queste quattro colonne variopinte a sinistra del grafico
Cita una posizione medio-alta rispetto agli altri Paesi europei
In particolare in una posizione tariffaria superiore a quella che si riscontra in Gran Bretagna
A dire che in effetti il processo di privatizzazione in realtà più che effettiva liberalizzazione in atto da un po'di tempo in Gran Bretagna stia effettivamente traslando sui cittadine
Parti di questo incremento di efficienza
Su un altro aspetto io vorrei mi vorrei soffermare nottate come la riga blu che riguarda le tariffe del gas per
Cucine sostanzialmente per cottura cibi
Stia sotto un disegno o microsettoriale potevo dire di politica industriale in Germania ad esempio l'altra tariffa del gas nel settore a cottura cibi
Fa riferimento anche l'effetto di una strategia di politica industriale tesa diffondere determina Pietro Mezzi presso le famiglie tedesche cosa che in Italia invece non è avvenuto
Dando luogo quindi a differenziarli nelle dinamiche
Settoriali San verso ma su un punto però con lei insistere sul versante tariffarie un punto molto rilevante e qui
Diciamo così che riprende una polemica già da tempo infatti usate in Italia riguardo al peso del fisco sui cittadini
Se prendiamo settore dell'India ma lo stesso vale in buona parte anche per il settore elettrico
Nel settore del gas notiamo come non realtà la tariffa ante imposte che la tariffa blu intensa nel tempo sia rimasta sostanzialmente stabile
Fra l'altro guardate
Dall'analisi delle dinamiche della produttività
I numeri nove le faccio vedere non vi annoio viene fuori che a parte il settore dell'igiene urbana bene o male siamo di fronte ad un sistema di servizi pubblici locali con una certa crescita di produttività quindi non siamo fermi sta crescendo
Ma nel settore del gas accanto ad una crescita di produttività accanto ad una sostanziale stabilità reale delle tariffe notiamo una crescita dei valori per l'utenza
Determinato soprattutto dal dallo straordinario incremento del peso del fisco su questo settore
Notate nottate come siamo arrivati a livello Roma intoppi quasi rispetto al corte reale
Veniamo veniamo all'ultimo settore che voglio trattare che riguarda il settore dei trasporti spina nel fianco
Spina nel fianco nel sistema di pubblici locali in quanto notoriamente gravato da forti deficit
Come
Storicamente gravato da forti deficit strutturali da una imponente massa di contributi che annualmente per andare a ripianare questi deficit da un problema che sia per le prospettive quasi irrisolvibile
Delle nottate come la possibilità di agire solo sul versante tariffario in questo settore sia assolutamente problematiche in ragione del fatto che se guardiamo gli andamenti della tariffa media nazionale di questo settore tratteggiata in rosso in quel grafico rispetta l'andamento l'inflazione sostanzialmente
Notiamo come la forbice si sta allargando questa questa forbice legata mille motivi Vollard composizione diversa
Della tariffa prima accorsa fui oraria ma è evidente che assai difficilmente sostenibile
La tesi in base alla quale si possa ristrutturare finanziariamente anche il settore semplicemente agendo sulla leva tariffaria
è evidente queste un settore che abbisogna sicuramente di un mantenimento forte di sussidio pubblico come avviene in buona parte dei Paesi europei ma altrettanto sicuramente di una straordinaria ricalibratura
Della natura del sussidio pubblico
Cercando in altri termini definire una frattura una futura incentivante l'assegnazione di sussidi pubblici che ha fatta questa panoramica ammetto l'altra maglia cerca da un po'in fretta e l'altra Magliocco dell'economista aziendale dicevo prima allora
Il lavoro che non fate questo prende un campione d'impresa che qua verrà tenuto rigorosamente anonimo
Anche se
Siamo pur sempre di fronte a imprese pubbliche le quali non avrebbero sicuramente nessun timore no a manifestarsi in termini comparativi tuttavia
Illustriamo qui una comparazione di indicatori di performance finanziaria di queste in prese diversificate per dimensione
Piccole medie e grandi
Cominciamo con un classico indicatore utilizzato
Dagli operatori finanziari vendicatore di indipendenza finanziaria
Che riguarda il rapporto fra il capitale netto e la il passivo totale nottate come passando da sinistra a destra
Cioè andando dalle imprese piccole blocco di sinistra alle imprese grandi blocco di destra
Notiamo un mediamente alto grado di indipendenza finanziaria presso le realtà piccole le piccole municipalizzate presenti mentre al contrario le grandi imprese per lo più sulla strada di trasformazione Cyprien denotano un Mindoro grato di indipendenza finanziaria
Ora è esigente che possono essere mosse critiche sia agli uni che agli altri senza che da una parte abbiamo una eccessiva prudenza finanziaria potremmo dire anche un po'parafrasando una eccessiva prudenza manageriale diciamo così nella gestione finanziabile fin prese dall'altra non si può non sottolineare in alcuni picchi bassi la presenza di alcuni campanelli d'allarme di alcuni segnali di attenzione che dev'essere portati a alla gestione finanziaria di queste
Questo indicatore si riverbera evidentemente in un altro indicatore noto che quello della leva finanziaria ricattabile
Cui notate come invece le imprese grandi tendano mediamente a sfruttare maggiormente la leva finanziaria
Al contrario delle piccole che invece tendono a essere sostanzialmente fondate sul capitale proprio quindi potremo dire con la gestione finanziaria il passate termine un po'eccessivamente prudente
Quale il risultato di tutto questo premiamo i due classici canoni si indicatori che vengono utilizzati per valutare le performances finanziario Roy Pirrone
Vogliamo ROI cioè il risultato operativo sul capitale investito
E notiamo qui che alcuni preoccupanti campanelli d'allarme si riverberano proprio
Su alcune non tutte molte da un difetto di molto positive su alcune imprese grandi è evidente che
Lo si deve anche prima molte imprese grandi in questo settore soffro diciamo così del fatto che devono adempiere anche oneri impropri
Devono assorbire costi non necessariamente correlati all'operatività e quant'altro ma questa proprio segnalare quanto dice l'amministratrice ma il presidente prima ancora e cioè la necessità di una ricco definizioni in termini chiaramente industriali della politica agricola di questo settore e delle strategie da realizzarsi a livello territoriale
Analogamente potremo vedere quanto appena affermato inadeguata rocce risulta il rapporto fra l'utile d'esercizio il capitale netto
Dove qui
Dove qui in grado di attrattività che asetticamente adesso potrebbe essere tratto da questo grafico
Da Segni c'è occupanti perché sembrerebbe che analizzando unicamente questo indicatore le performances finanziarie di un gruppo di imprese
Specificatamente le grandi evidente campione
Dia luogo a preoccupazioni prego passioni che ad esempio possono determinarsi in difficoltà dette dire nuovo capitale
In difficoltà che si pur di assicurare buone performances a il piccolo risparmio eventualmente interpellato a entrare in processi di capitalizzazione trasformazioni societarie per escluderli public company
Vedete
Alla fine estrema sintesi che cosa struzzo emerge il fatto che
Probabilmente contemporaneamente al processo di liberalizzazione ristrutturazione del settore sia straordinariamente necessario anche garantire quelli che stamattina si è finiti i diritti del cittadino europeo i rifiuti interviene anche attraverso una forte spinta in tema di trasparenza di esplicitazione diciamo così delle performances in modo tale da rendere quantomeno comparabili sia al policy maker accoliti finirà le politiche di regolazione
Sia ai soggetti che sono deputate a intraprende strategie industriali di rilancio grazie
Bene
Ringraziamo relatori per le comunicazioni
Abbiamo grazie anche alla sinteticità
Abbiamo riguadagnato un pochino di tempo possiamo passare immediatamente alla seconda sessione io dicevo la parola al presidente di Federauto trasporti Enrico Mingardi che appunto presenterà anche questa seconda sessione dei lavori
Tentando di recuperare un buon giorno a tutti voi
Sapendo di essere in ritardo
Nella tabella di marcia tentando di non
Posticipare troppo l'ora di pranzo
Io credo più di entrare nel merito all'apertura seconda sessione che credo che sia un argomento
Di grandissima importanza gli assetti
Le sette iscritti istituzionali e proprietari indubbiamente Sata le relazioni questa mattina si è cominciato a è entrata nel merito di queste cose qua
Dicevo l'importanza anche che indubbiamente alcune scelte che verranno fatte e dalla relazione del presidente
Si è capito che c'è un ampio dibattito all'interno della nostra confederazione nel merito di queste scelte
Io vorrei fare un piccolo intervento di apertura di questa sessione ricordando alcune cose
Lo stesso ministro stamattina chiama definiva fatemi passare il termine quasi proprio il ruolo che siano lì prese a parlare degli assetti istituzionali e giurisdizione
è una nostra preoccupazione perché a parlare di questo dovrà essere soprattutto nel nostro proprietà
E a farsi fidarsi certezze su come la pensa male su come si vogliono organizzare dovrebbero essere proprio loro ma è proprio un disagio che abbiamo all'interno delle nostre realtà sulla mancanza troppo spesso avvenuta da parte delle proprietà proprio sugli assetti istituzionali giuridici
Anche sul disegni di legge Napolitano arbitrario tre ottantotto lo ricordava ancora questa mattina il presidente indubbiamente ci sono state inizialmente delle forti incomprensioni
Sembrava che le nostre aziende fossero in una posizione difensivi spicca
Ma il il ministro Bersani oggi ricordava che non bisogna fare un'operazione di atterramento di alcune situazioni bisogna valutare attentamente e questo noi richiamavamo proprio il legislatore a fare attenzione su quel disegno di legge soprattutto sull'articolo
Stralciato pone
Però mettere all'ordine del giorno questo tipo di argomento farsi che c'è un'evoluzione culturale all'interno del nostro mondo dove
Al
Al centro c'è l'impresa cioè il sistema dell'impresa io credo che possiamo anche dire che ormai è passata anche una linea che è quella della separazione tra quello che il l'infrastruttura il servizio rendendoci conto che al cittadino interessa in servizio ma un servizio efficiente efficace di qualità e al minor costo possibile
Io credo che questo sia un passo decisamente in avanti per le imprese pubbliche
Anche perché indubbiamente la separazione tra quello che il servizio alla gestione resta credo determinante era poi la l'effetto che acquista sulla comparazione verso il mercato
Credo che ancora bisogna parlare di comparazione
La stessa Comunità europea parla di comparazione
E dunque io lo un ragionamento di andare verso il mercato bisogna capire quali sono le regole del mercato
Io credo che quando si è parlato di assetti istituzionali giuridici bisogna far riferimento a tre livelli
Pochissimo tempo fa si faceva riferimento a livello nazionale
Oggi per molti settori
Sta cambiando
Ormai siamo a recepimento di direttive europee e dunque dobbiamo farà riferimento a quello che le cifre al Parlamento in che modo poi viene recepito all'interno della nostra comunità
Stiamo andando anche verso una politica forte di decentramento di federalismo
Alcuni settori stanno andando verso questo sistema altri settori invece hanno delle esigenze diverse
Basti pensare al settore del trasporto dove io sono presenti per i trasporti andiamo verso una realtà decentrata verso una realtà federalista forte dove il soggetto diventa la Regione
Il nostro interlocutore diventa la Regione pensiamo al settore elettrico dove il riferimento resta in campo nazionale resta l'Authority nazionale
Ma sul discorso delle recepimento poi la ricaduta che hanno le direttive europee all'interno alla nostra realtà io vorrei fare una considerazione bisogna anche qui superare
Un momento di preoccupazione noi lo stiamo vivendo con il trasporto locale sulla legge Bassanini il decreto legislativo urlando che decentra le regioni e da tempo sei mesi alle Regioni legiferare in modo a livello regionale la prima preoccupazione da parte di tutti è chi era preparato chi non era preparato a fare questo tipo di processo io credo che lo stesso riferimento si potrebbe fare per quanto riguarda le direttive europee
La mia sensazione è che troppe volte si guarda allo stato attuale e dunque la difficoltà del recepimento della direttiva europea basti pensare fatto sempre riferimento ai trasporti quello è successo nelle Ferrovie dello Stato
Dove c'era un autentico europea
La quattrocento e quaranta e doveva essere recepita entro un dato termine dal governo italiano ma per la preoccupazione per la situazione nazionale soprattutto del Ente Ferrovie dello Stato
Dapprima non sia recepita la direttiva e anche l'ultimo recepimento se si dà una lettura integrale
Indubbiamente non ne è un po'annacquata il recepimento di quella direttiva
Dunque anche su questo punto qua io credo che non si possa più far riferimento alle situazioni che abbiamo a livello nazionale ma bisogna andare verso una politica di recepimento e soprattutto capire che il terreno perduto lo dobbiamo recuperare più in fretta possibile perché di un'apertura veramente globale del sistema del mercato europeo soprattutto nel trasporto noi saremmo sicuramente svantaggiati rispetto a quello che sta
A quello che abbiamo in Europa
Volevo sottolineare anche alcuni ragionamenti sulle trasformatore azioni societarie assetto istituzionale io credo che
La legge Burlando disegni di legge Burlando che poi è stato anche
Al fatto soggetto al vaglio dell'Antitrust qualcuno e considerazione
Anche lì lasciatemi passare una battuta sull'antitrust io credo che l'Antitrust ha abbaia ma non morde ossia fa delle considerazioni ma non riesce a incidere nel cambiamento vero se si legge
Le considerazioni che ha fatto sul disegno legislative diede sul del decreto legislativo Burlando Paola alcune considerazioni ma non da un'incidenza nonché riesce a farsi che alcune riflessioni alcune considerazioni che contenga e che sono contenuto all'interno all'interno di quel disegno legislativo debbano essere mutata
Considera propone però non incide come dicevo prima e noi siamo proprio stati soggetti proprio sull'assetto societario c'è stato un passaggio dove
Si faceva una riflessione per quanto riguardava il discorso dei servizi in gestione diretta delle municipalizzate della trasformazione in società per azioni
Ecco il pensiero dalla nostra federazione che credo sia il primo prototipo di federalismo perché noi avremo questa realtà decentrata avremo come riferimento alle regioni e quella che
Questo ragionamento sulle gestioni dirette sulle municipalizzate sia un momento superato
Rendendoci tutti conto che quando si Circe ci si attrezza
Per andare verso una politica del mercato e alcune realtà credono che restando all'interno del proprio territorio gestendo in modo diretto con concessioni dirette possono far sì che si poca aleggiare sì posso Paddy para ma il primo cambiamento di amministrazione comunale alla prima evoluzione delle considerazioni fatte dalle proprietà io credo che queste se non come le altre si adeguano i tempi necessari potrebbero essere proprio superate
Dagli eventi e un po'e nel momento in cui si aprirebbero per loro il mercato non avendo più possibilità di moratoria deve imporrebbero problemi di ordine non più utili mercato ma problemi di ordine sociale
Riferito soprattutto al discorso il costo del lavoro è riferito a quello che sta
Una comparazione del mercato e quello come fare una comparazione marcato dunque
Siamo convinti che andare verso le società per azioni sia giusto avvertiamo tutti soprattutto nostro polo pietà che queste non sono la panacea per l'inefficienza dell'impresa questo sono degli strumenti affinché l'impresa sia più responsabilizzata
Ci sia più autonomia
E soprattutto ci sia un rapporto con la proprietà diverso da quello che c'è stato adesso anche perché il tutto dovrà esserlo come regolamentato da un contratto di servizio che indubbiamente dovrebbe far sì che di sancire quello che non funziona all'interno del rapporto tra
Concessionarie concedente dunque
Questo è un momento dicevo sicuramente importante abbiamo una relazione del professor di Gaspare ma credo che ormai il nostro mondo il mondo
Che rappresenta i servizi pubblici sia un mondo avanzato che non ha paura di confrontarsi non ha paura di confrontarsi col mercato dove il mercato non è che esiste
Non approva il pane non ha preoccupazioni di andare verso il mercato e tentare di formare un mercato dove il mercato non resiste vedi trasporto locale
è stato sempre in una situazione di
Assistenza sia pubblica che privata
Se non c'è stato un soggetto pubblico favorito un soggetto privato sfavorito c'è stato ci sono stati soggetti pubblici e privati che hanno goduto di una serie di situazioni monopolistico di concessione a tempo indeterminato che hanno fatto sì che come sottolineava prima
Il professor Fazioli indubbiamente resta sempre una palla al piede pesante per le amministrazioni comunali
Detto questo che voleva essere ma indubbiamente ci sarà quella di RAI tre cose del gruppo di lavoro che cosa ha dibattuto forse questo possono essere anche delle provocazione per il dibattito che si terrà più tardi sulla liberalizzazione
Però delle considerazione proprio re e per dare la parola al professor De Gasperi e per una relazione sapendo e me ne scuso Abruzzo degli aspri e che i tempi sono dubbiamente ristretti ma e credo che
Siamo qui per lavorare dunque anche se in qualche modo ci mettiamo meno tempo per mandare all'importante ecco scontare venerazione faccio un'idea di come anche noi dobbiamo attrezzarci al più presto per affrontare queste politiche proprio professore
Così sempre
Anch'io mi sono affidato dell'UDC di esporre una la relazione cercando di dare una rappresentazione schematica dell'oscuramento
Che si inquadra nella sostanza le problematiche sono state affrontate la prima parte della mattinata in realtà forse lo sono andato un po'fuori tema oppure sono certe volte i dati esposizione ma riprendono un po'i temi che sono stati svolti questa mattina dalla relazione
Per presidente fiscale poiché i temi toccati dal ministro il tema del resto assetti istituzionali riassetti
Gli assetti proprietari implica appunto l'affitto ma ci si deve affrontare questi temi di fondo io potremo andare con i russi se vogliamo
Se è possibile fisso continua a essere io sulla fece dovrebbero esserci lucide
Ebbene alla questo il titolo possiamo toglierlo subito non
Il punto di partenza e ho cercato di portare il discorso sulla costituzione economica fa di basare il discorso punto di partenza abbastanza stabile che la nostra Costituzione con la nostra Costituzione io non so se si se si riescono a leggere comunque con la nostra Costituzione
L'imposta il rapporto fondamentale transetto istituzionale e affetto che da Roma schematicamente nel modo direi essenziale il rapporto l'assetto istituzionale
Via mercato o riserva monopolio pubblico l'assetto proprietario si riconduce alla dicotomia pubblico privato quindi nella la può togliere il primo il
Nel nostro sistema giuridico
L'assetto istituzionale sostanzialmente si risolve in alternativa fra mercato e Riserva cioè anche per per la verità un terzo settore che sono le comunità dei lavori di lavoratori di utenti che sono accennate nella costruzione che ormai ha una sua prospettiva la sua rilevanza ma sostanzialmente la dicotomia tra mercato e monopolio pubblico l'assetto proprietario tra impresa dell'impresa il Tanque qui tra pubblico e privato Lazio sono questi Tanzi ne possiamo andare
In modo
In modo anche qui schematico vediamo che l'impresa pubblica è un soggetto che per la nostra Costituzione può operare sia nel settore di mercato che nel settore di riserva
Mentre l'impresa privata può operare esclusivamente nel settore al mercato per essere più precisi di impresa pubblica nella nostra costituzione in base all'articolo quaranta
Tu uno secondo comma è abilitato al pari dell'impresa opera privata adoperare a pari titolo a pari titolo senza discriminazioni quindi nel settore di mercato quindi prese in mano pubblica può operare tranquillamente nel settore al mercato secondo la nostra Costituzione come un'impresa privata mentre il settore riservato nel settore riservato soltanto le imprese pubbliche possono operare questa la dizione l'articolo quaranta della Costituzione che prevede che la riserva possa essere stabilita soltanto a favore dello Stato di enti pubblici
E di comunità di lavoro di lavoratori ed utenti quindi lo schema fondamentale lo schema di questo e uno schema di questo tipo ovviamente questo schema dal quale può ingenerarsi
Il dubbio di una preponderanza dell'impresa pubblica nella nostra costituzione economica va corretto secondo una regola di fondo che si ricava dalla Costituzione per secondo la quale il mercato costituisce la regola
Il mercato costituisce la regolarmente il monopolio pubblico la riserva costituisce l'eccezione
Il modello dei rapporti tra formati poco tipologica dell'impresa e assetto istituzionale quello rappresentato graficamente sopra
Nel settore a mercato agisce l'impresa di diritto comune
Sia in mano pubblica che in mano privata quindi pubblica o privata indifferente purché siano imprese diritto comune
Nel settore invece riservato secondo la nostra Costituzione operano in prese di diritto speciale quindi enti pubblici economici aziende statizzazione servizi pubblici sostanzialmente
Ora questi due assetti pongono un problema di equilibrio dell'impresa i loro nelle loro assetti istituzionali c'è un problema di equilibrio dell'impresa nella sede istituzionale mercato c'è un problema forse più gravi di equilibro dell'impresa
Pubblica nel settore riservato Cola viene risolto questo problema
L'impresa pubblica che opera nel settore nel mercato
è un'impresa di diritto comune quindi è assoggettata alle stesse regole dell'impresa privata nel mercato quali sono queste regole la concorrenza il fallimento l'impresa pubblica che opera sul mercato di avere una forma giuridica che gli consenta anche di fallire come succede nel presentare il Sud può e deve essere espulsa dal mercato se è un'impresa inefficiente quindi assoggettano al fallimento
A questi due automatismi che sono gli automatismi di base del funzionamento del mercato storicamente si è aggiunta la regolazione dell'antichità dell'Antitrust cioè questi due questi due elementi concorrenza il fallimento dell'impresa si sono dimostrati storicamente insufficiente è stato necessario costruire un sistema di regole intorno regolatore del mercato che l'Antitrust
La forma dell'impresa pubblica che agisce sul mercato
è un'impresa di diritto comunico quindi può essere una Società per azioni sul nostro stato nostro ordinamento statutario o una società a responsabilità limitata una persona giuridica che assume queste queste formule
La società di capitali in mano pubblica uno scopo di lucro c'è la stessa impresa in mano pubblica disse sul mercato non solo è soggetta alle regole del mercato ma anche una mentalità di mercato cioè deve far deve far profitto a e quindi può anche fallire questa discorso fondamentale delle equiparazione pubblico-privato sul sul mercato
L'impresa ente pubblico così invece come è costruita la nostra Costituzione si può definire comune impresa diritto speciale come come sono le aziende sostanzialmente nel per la nostra esperienza ma anche gli enti pubblici economici
Nel settore riservato l'impresa
Ente pubblico non a concorrenza l'azienda nel suo settore non a concorrenza l'ente pubblico economico l'ENEL quando era un ente pubblico economico riservato ancora adesso possiamo dire non a concorrenza
Non ha non è soggetta al fallimento l'impresa ente pubblico non fallisce viene liquidata se c'è una una situazione di squilibrio patrimoniale e non è soggetta o nel settore dove opera alle regola Antitrust quindi c'è un problema
Di regolazione diversa
E ovviamente questa impresa non ha una ferita di dubbio perché presente pubblico è un'impresa che non ha la molla del profitto non è destinato a fare utili questo è lo schema tipologico
Di fondo dalla di bis del rapporto tra assetto istituzionale tipologia dell'impresa nella nostra Costituzione la regola fondamentale l'abbiamo vista e la prevalenza del mercato e la prevalenza del mercato e l'obbligo per le imprese che agiscono sul mercato di essere imprese edili tipo di diritto comune cioè sottoposta diritto comune significa sottoposta alle stesse regole sia pubbliche private sottoposto alle stesse regole
Ora il servizio pubblico che costituisce costituisce ovviamente un un concetto abbastanza ampio come erogazione di attività di interesse economico di e di interesse generale per la collettività definito in questo modo ampio può trovare la nostra Costituzione soddisfacimento sia attraverso il modello sia nel mercato in primo luogo quei prende dalla legge sulle municipalizzate Simone a un certo punto c'è scritto che i mulini possono essere assunti dall'ente locale ora quando ha stabilito dalla legge
Guarda con occhio retrospettivo all'epoca c'era il problema del della panificazione cioè che il problema della tassa sul macinato c'erano vari problemi per cui il Mulino poteva essere municipalizzata si è pensato ma storicamente era già un problema risolto cioè il mercato era in grado di soddisfare quel tipo di esigenza primaria funzione del pane la distribuzione senza bisogno dell'intervento buffi quindi molti servizi pubblici essenziali appunto il pane possono essere svolti dal mercato perché tecnologicamente l'assetto del mercato la pluralità gli operatori consente di realizzare quindi molti servizi venuto il tempo considera i servizi pubblici sono già di per sé nel mercato
O ci sono invece i servizi pubblici che devono essere gestiti attraverso la riserva
Questo tipo di servizi possiamo individuarli come i servizi in cui c'è un monopolio naturale oppure al cui interno è necessaria una perequazione dei costi medi cioè non si non si il servizio deve essere pagato corrisposta attraverso una perequazione dei ricavi dette dei costi medi attraverso una soluzione unica dei ricavi da un soggetto unico quindi queste più o meno il concetto il presupposto della riserva dei servizi dei dei servizi monopolio naturali esigenze di perequazione interne dei costi
Questa riserva questa attività riservata può essere soddisfatta anche qui con due modalità diverse occorre ricorso al mercato l'appalto
L'appalto del servizio o con la gestione diretta attraverso l'assunzione la gestione diretta da parte del del soggetto titolare del servizio
Il principe dall'Alleanza del mercato fa sì che il potere pubblico in caso di fallimento del mercato non sia tenuto a procedere a riserva
Cioè nella nostra Costituzione anche in quei casi in cui è possibile riservare l'attività i pubblici poteri e quindi in quei casi in cui si sta abbiamo fonti di energia servizi pubblici essenziali monopoli naturali non è detto che sia necessario passare la gestione di è possibile realizzare il soddisfacimento del servizio attraverso una appalto attraverso il ricorso al mercato la costruzione parla di appunto io ho messo può l'articolo quarantatré dice che può lo Stato riservare ma non deve né eccessivamente riservata quindi questo è un po'prego
Questo discorso vale anche
Per il servizio pubblico locale
Che ha chiesto appunto al qui si tratta soltanto di vedere lo schema applicato al servizio pubblico locale
Le attività che possono essere svolte direttamente dal mercato sono svolte da imprese di diritto comune
Le attività riservate possono essere re soddisfatta attraverso la competizione per il mercato quindi attraverso una gara e quindi rivolgendo sempre S di diritto comune alle quali si possono eventualmente riconosce diritti esclusivi
Non necessariamente eventualmente l'altra forma è quella dalla gestione diretta con l'impresa di rito speciale questo è lo schema che deriva la nostra costituzione nostra esperienza storica e che appunto oggi messo mi sembra facesse un cenno sull'importanza di di riflettere su un attimo ecco dalla gestione diretta e questo è un punto che non è importante da ribadire storicamente nasce come risposta al fallimento del mercato
Qual è questa con tradizioni di fondo per cui si passa da un sistema di normalmente di concessioni a un sistema di municipalizzate sessione il conflitto di fondo sta nel fatto che il concessionario l'interesse del concessionario a massimizzare il proprio utile lo porta in contrasto con l'interesse di lungo periodo dell'ente locale gli darà interesse generale soprattutto la manutenzione e la salvaguardia degli impianti gli investimenti tecnologici
Questo è il motivo di fondo del Comune nel mille novecentotré
Viene introdotta la legge delle voci precisazione che consente il riscatto delle concessioni
E consente la creazione di in prese in gestione diretta da parte degli enti locali
Questa è la ragione storiche questa contraddizione il conflitto di interessi da cui nasce la municipalizzata sionisti il conflitto di interessi da cui nascerà lucido in stazione conflitto a breve
è il contrasto del conflitto a breve del concessionario del contrasto a lungo e l'interesse a lungo periodo dell'ente locale nella salvaguardia del le del del servizio
Quale formula viene utilizzare abbiamo detto nel settore
Riservato c'è un problema di equilibrio di efficienza che nel settore a mercato eh realizzato dalla competizione sul mercato come si fa a raggiungere un sistema di efficienza nel settore riservato questo è il problema che sta al fondo dell'aggressione dirette della riserva
Ora lo schema che noi possiamo ricavare dalla legge delle municipalizzate sessione è quello della responsabilizzazione piena dell'ente locale dell'azienda per l'erogazione del servizio nei confronti degli utenti e dei contribuenti come funziona questo meccanismo di responsabilizzazione viene non sono parola astratta funse
Una su dati reali funziona sull'obbligo dell'autosufficienza di bilancio dall'ente locale cioè l'ente locale all'epoca se aumento dei costi del servizio è costretto ad aumentare le tariffe
Oppure è costretto ad aumentare le tasse perché non ci sono trasferimenti
Quindi immediatamente c'è un conflitto di interessi reale tra utenti e contribuenti e tre e con l'ente locale che baricentrato e in modo efficiente il sistema io tenti hanno a disposizione strumenti di azione strumenti di azione personale di responsabilità nei confronti degli amministratori che lo strumento e l'azione popolare cioè possono chiedere i danni
Il contribuenti degli utenti perché il patrimonio comunale complessivamente gestito male questo sistema un sistema introdotto dei nostri liberali le mie novecentotré Montemartini credo che sia stato anche dai fondatori dell'Acea quindi possiamo in questa occasione di ricordarlo questo è il sistema de la municipalizzata sono e questo è il meccanismo di libro della municipalizzata Simone
Qui espresso il concetto
Ogni aumento dei costi cui Brown corrispondono e Guarente miglioramento del servizio determina un danno per l'utente perché o si aumenta la tariffa o strumento evitasse questi possono elargire hanno a disposizione uno strumento che mette politico nei confronti degli amministratori è uno strumento anche di azione giudiziaria
Nei confronti degli amministratori jet dei dei gestori questo meccanismo che siamo deboli il via è un meccanismo tendenzialmente tendenzialmente efficiente
Creato attraverso regole istituzionali
Questo meccanismo storica mentre entra in crisi io chiosa Intelisano molto detto entra in crisi soprattutto per la finanza derivata perché questo meccanismo una volta che è possibile scaricare gli aumenti di costi al di fuori di questo circuito cioè sui trasferimenti finanziari
Ecco che la reazione degli utenti e dei contribuenti non non si avverte più e non c'è più un sistema che sia autori libera
Quindi questa la finanza e l'aumento dei sistemi a finanza derivata è un sistema è una causa che scassata per così dire dall'esterno questo equilibrio cioè questo equilibrio entra in crisi non per motivi endogeni
Ma per motivi esogeni cioè perché il sistema complessivo che vi è che introduce di nuovi meccanismi
Di non di organizzazione di servizi ma definanziamento dei servizi
Decisi di servizi anche possiamo dire in cella d'impresa pubblica questo discorso riguarda soprattutto il sistema di partecipazioni statali ma tocca anche questa crisi il sistema delle imprese che gestiscono i servizi
Graficamente qui abbiamo questa crisi
Il classico
L'aumento dei costi era e è autoreferenziale non tocca più gli utenti ai contribuenti ma si rivolge all'interno dall'ente locale e che e si così tratta che viene soddisfatta attraverso trasferimenti dal Tesoro in questo modo c'è una perdita di efficienza del sistema l'aumento dei costi ma non c'è una reazione degli utenti questo meccanismo che si produce dovrà tutto a partire dagli anni Settanta noi tutti i settori del servizio
Questo qui c'è stato un errore lo possiamo colpire perché faceva parte spero che non ce ne siano
Come si è cercato di correggere questa questo questa crisi della forma originaria
Si è cercato di Torreggia eliminando quei fattori che all'inizio erano fattori di equilibrio e che in un contesto sistemico diverso diventano fattori disfunzionali
L'immedesimazione tra ente locale ed azienda nella logica iniziale serviva togliere qualsiasi bello alla responsabilità politica dell'ente locale
Dandogli anche pienamente la responsabilità gestionale cioè l'ente locale non si poteva nascondere
Io ero nessuno era lui che dirigeva l'azienda e quindi dov'era lunga si assume la tutta la responsabilità in un circuito finanziario chiuso
Quando si compie questo equilibrio e c'è un problema di trasferimenti finanziari è necessario distinguere la responsabilità e questo è quello che fa nelle senza la legge centoquarantadue
Con la riforma del lavoro della riforma delle ordinarie cioè separa giuridicamente all'ente locale delle aziende
Perché quello che non è un elemento virtuoso dimetto memento viziose questa situazione e introduce elementi di trasparenza finanziaria che pagano loro evoluzione fino alla legge novantacinque novantacinque ricordava questa mattina
Il presidente in cui i controlli saltano e i rapporti tra
Ente gestore ente proprietario anche nel sistema gestione diretta sono improntati a una loggia contrattuale io dico questo tu cosa ci fai io ho mentito per queste questa questa logica contrattuale che chiarificare azioni finanziarie gli obblighi reciproci e diventa trasparente nei confronti dell'utente
Ovviamente questa riforma dal centoquarantadue una riforma parziale perché lascia inalterato i meccanismi finanziari ma col procedere della no no prego Michael procedere della riforma dell'autonomia finanziaria chiamiamo questo anche federalismo o comunque chiamiamo Lomu una autosufficienza finanziaria anche a livello locale
Ecco che il sistema tenda esser posto in equilibrio
Sinteticamente la centoquarantadue nelle sue evoluzioni
La ricostruzione di un sistema di di responsabilizzazione finanziaria a livello locale l'introduzione di un regolatore costituiscono gli elementi un ordito sistemi o che che si diparte dalla legge centoquarantadue che sta in qualche modo andando direi anche implicitamente avanti
Perché è necessario regolatore perché quando si introducono al forme la separazione giuridica dall'ente proprietario e
E il gestore l'ente proprietario entra in conflitto con la sua doppia dimensione di regolatore di voler dare quindi verso un soggetto diverso anche questo è ampiamente in itinere la registrazione
Nella regione a legislazione attuale sui servizi pubblici
Che a cosa servono persone forme giuridiche dalla S.p.A. per la gestione diretta se non risponderà molti di quei problemi che sono stati versi anche questa mattina
La S.p.A. e l'azienda speciale anche della formula d'azienda con sosta consortile consentono una crescita dimensionale cioè sono due strumenti che consentono una crescita dimensionale dell'impresa secondo le esigenze
Di scala del servizio
L'una e l'altra
La differenza che c'è è che con la Società maggioritaria pubblica
C'è la possibilità di introdurre un conflitto un correttivo che è costituito dal conflitto interno agli azionisti di minoranza
E l'azionista di maggioranza in cosa consiste questo conflitto interno che gli azionisti di minoranza privati sono interessati agli utili dell'azienda e quindi Premolo sull'ente
Proprietario controllore affinché ci sia una maggiore efficienza interno
Il ovviamente la zia la S.p.A. all'ulteriore possibilità del ricorso al mercato dei capitali ricorso al mercato dei capitali ovviamente che
Una forma di finanziarizzazione dell'impresa ma è anche un indebitamento tra virgolette dell'impresa cioè quando si va sul mercato dei capitali bisogna sapere perché ci si vada che cosa si farà con quei soldi perché bisogna mettersi in testa
Che poi primo dopo inutili gli utili e dividendi vanno distribuite
E quindi le S.p.A. come società di diritto comune è uno strumento per far spero accogliere soldi ma non per far soldi
Perché poi Rondò abbisogneranno distribuire anche i dividendi quindi è collegato a un progetto industriale se questo progetto inclusione non c'è se questa esigenza non c'è lo strumento dell'azienda è uno strumento a mio avviso
Abbastanza autosufficiente
Quali sono le conseguenze rispetto allo schema iniziale
Che noi abbiamo visto la nostra Costituzione tra
Impresa tra mercato impresa diritto comune
Settore riservato impresa diritto speciale con la introduzione della società per azioni nel sistema del della gestione diretta noi ci adeguiamo al diritto comune comunitario
Cioè sostanzialmente accettiamo la concezione comunitari dall'impresa pubblica che è un'impresa mummia quell'impresa che a prescindere la forma giuridica cioè sia società per azioni sia ente pubblico economico è un'impresa che subisce l'influenza dominante di pubblici poteri o che comunque all'interno l'influenza dominante dei pubblici del dei pubblici poteri
Qual è la differenza fra
Che questo comporta e questo di poltrone da una società che ha una che ha lo scopo che ha uno scopo di lucro cioè che tenda a fare profitto la conseguenza è che l'ente proprietario della società come azionista di maggioranza deve cercare di aumentare il profitto quindi questa posizione dell'ente proprietario come azionista di maggioranza che deve puntare al profitto e in contrasto con la sua funzione storica di regolatore quel settore quindi c'è un necessità di attribuire la funzione divoratore a un altro soggetto può essere marzo negli enti locali può avere un'altra dormienza ma sicuramente l'ente proprietario non può essere più lente
L'ente regolatore è una misura in cui tende a diventare sempre più azionista perché l'azionista anche di maggioranza deve comportare come un buon azionista cedere cerca di far fare utili alla società
Questo è
è un passaggio abbastanza ovvio
Abbiamo visto che questo meccanismo io mi scuso sto cercando rapidamente questo meccanismo
Della gestione diretta così come nascita Nouri è una risposta
Storica alla crisi del sistema delle concessioni di costruzione e gestione ma non è l'unica risposta possibile storicamente e non è l'unico modello teorico ricostruibile nella gestione dei dei servizi pubblici
Quasi contemporaneamente
Alla crisi del fallimento del mercato che si realizza attraverso il conflitto tra interessa Breve interessa lungo periodo interessa breve dell'ente locale interessato lungo periodo
Si interessa prevede delle l'imprenditore capitalista Inter interessa lungo periodo dell'ente locale
Si si può dare una risposta dico diverso questa risposta dico diverso viene dall'ordinamento americano
Anche lì si pone lo stesso problema i concessionari dico Aldo spero neanche concessione costruzione del peggio sono erano imprenditori che avevano Aveta degli impianti
E la gestione secondo logiche di profitto tendenzialmente Bre grammi novecentotrentacinque viene con la public utilities atto viene imposto e queste formule di società che gestiscono queste imprese non avere la struttura di una public company
Questa rapporto tra public tutti i diesel Public Company costruisce un altro modello di risposta alla crisi al fallimento del mercato ma è una risposta nel mercato non è una risposta al di fuori del mercato vediamo perché
Cinque prego
Posso anche interruppe
Il conflitto tra interessa Breve dell'imprenditore privato monopolizza l'interesse lungo periodo risolto interiorizzato il conflitto dalla Public Company
La public compromessi fa risolve il conflitto si fa mettendo in contraddizione l'interesse a breve l'interesse a lungo periodo all'interno della società
Questo meccanismo è un po'più complesso possiamo girare si
In sintesi è questo la public company proprietaria degli impianti
Quindi è proprietaria delle reti
Ma è una società quotata in Borsa è necessariamente una società quotata in Borsa ed è provveda di soggetti che non sono imprenditori ma sono gestori di fondi intermediari finanziari
Quindi la public company non è quella che siccome si chiamano Danone Società un nucleo durerà azionato diffuso sono tutt'altro tutta un'altra cosa
La public contro la società contro la dagli intermediari finanziari che è proprietaria degli impianti e che ha prego
E che ha quindi un'interesse proprietario alla salvaguardia del varo delle azioni che cosa succede se da public company non investe negli impianti Noli mantiene non fa l'aggiornamento tecnologico non non di cultura non fa manutenzione cioè di IST succede che se c'è un conflitto di interessi perché le azioni scendono cioè le azioni di quella società perdono di valore
Perché se distribuisce più di di il più dividendi non fa meno investimenti gli analisti finanziari che in quei Paesi esistono e fanno il loro mestiere spiegano i risparmiatori che quella società sta mangiando il capitale quando fra i dividendi e quindi le azioni prescindono in Borsa
Quindi nel proprio interesse la public company non è mossa da una spirito ideologie mossa da pro interessa però interessa la public company che gestisce le public attivisti deve contemperare l'esigenza a Brera dei dividenti con l'esigenza lungo periodo di mantenere il varo del rivestimento cioè deve scegliere tra la gallina oggi romani trovare un punto di equilibrio e questo è un sistema Authority di Bramante su cioè non c'è bisogno di un intervento correttivo di standard estrosi equilibrata solo
Perché il mercato dei roghi di libri ovviamente ci vuole un mercato finanziario
Cioè un mercato finanziario va costruito mercato di intermediari intermediari finanziari fondi pensione sono un esempio di un soggetto che investa lungo periodo e stabilizza il mercato
E che anche questo lodevoli guidando e battuta mi sembra argomento importante
Il sistema della public company
Garantisce l'efficienza aziendale imprenditoriale ma non garantisce
I consumatori non tutela i consumatori è ovvio perché
C'è sempre una scritta anche la Barbie compri aumentare i prezzi come si fa a tutelare i consumatori consumatori vengono tutelati da un'autorità specifiche di regolazione che dall'esterno riceve reclami dei consumatori
Ma si avvale anche essa di un sistema di circolazione di informazioni
Che è garantita dando una rottura della simmetria informativa sui mercati cioè la parte il regolatore conosce benissimo la situazione economica delle imprese che regole non perché ha strumenti specifici gli analisti ma perché l'analisi finanziaria generale economica dell'impresa edile a questi strumenti
Così come la dagli organismi di tutela dei consumatori un rapporto molto trasparente
Io qui vado proprio sulle
Ovviamente perché ci sia la public company è necessario che ci sia un abbattimento trasmettiamo forma diversa che l'informazione circa uno circolino sul mercato ci vuole un mercato efficiente specializzato e questo è quello che determina la contendibilità della verità di cui si parla ma non si
Arriva mai a
Cogliere il senso la corte di la contendibilità della vita consiste in questo che i risparmiatori sposteranno i loro investimenti su quegli intermediari finanziari
Che assicurano le due relazioni del capitale investito e quindi valori di quotazione in Borsa e dividendi superiori agli altri intermediari e quindi spingono questi intermediari a fare un controllo proprietario
Pd posso molto molto serio anche se non si ingeriscono sulla gestione imprenditoriale dell'impresa questo
è il meccanismo che appunto stabilizza il sistema e costituisce una risposta nel mercato
Costituisce la risposta del mercato
Alle esigenze di servizio
In sintesi abbiamo tre formule io video schematizzate quella della contendibilità del mercato all'appello strada una forma compatibile col nostro sistema giuridico è ovvio che se compatibile compatibile col diritto comunitario
La contendibilità del mercato e la gestione diretta sono tutte e tre formule ammissibili lecite che hanno piena cittadinanza nel diritto comunitario
La gestione diretta
Ora richiedono abbiamo visto dei requisiti che possono essere possiamo considerarli un po'più rapidamente un po'più da vicino
Ecco delle formule
Per le forme sono tutte compatibile crisi di funzionamento sono in corso di perfezionamento perché c'è una legislazione che più o meno va in questa direzione almeno forse ci va in modo un po'inconsapevole potrebbe in alcuni aspetti essere più
La Costituzione l'autorità di regolazione anche se in itinere forse assistiamo a quello che gli inglesi chiamano uno spontaneo si doveva commento di questo pulita se fossero più coordinate ma stiamo andando anche qui in questa direzione cioè ci stiamo muovendo
Anche qui sotto la pressione for la forza delle cose
E la forza delle idee ci portano con sé in una direzione giusta
Questi tre sistemi sono compatibili hanno bisogno di aggiustamenti la competizione per il mercato
Che sarebbe appunto la gestione diretta lo la comprensione del mercato l'ordinamento comunitario risolto il problema del conflitto tra interesse a breve interessa lungo periodo del del concessionario di una volta perché perché ha ha
Cancellato le concessioni qui sono molto rapido ha cancellato le concessioni e ha ricondotto le concessioni agli appalti degli appalti ha previsto una durata breve gli appalti per cui il problema è superato
è superato da una riduzione della durata cioè questo contrasto non c'è più perché gli appalti sono a breve come si fanno a garantire gli altri interessi presenti nel caso di Abba di appalti a breve dell'impresa
Si garantiscono attraverso
Ovviamente qui c'è una logica di si garantiscono attraverso delle direttive comunitarie che fanno obbligo di Teresa che subentra di assumere i lavoratori dell'impresa
Che ha perso appare che precedentemente gestì ovviamente in in in cui questi sono siano effettivamente necessari alloro allo svolgimento quindi praticamente il meccanismo comunitario di competizione per il mercato
Ha ricondotto la concessione all'appalto e ha ricondotto a voce l'appalto anche avviamento di gestione
Sostanzialmente privata i soggetti Esterni che possono essere variamente cambiati perché gli atti gli asset fondamentali rimangono fissi quindi ha una logica e può essere utilizzata
è una logica compatibilità presuppone di vedere tutta questa straordinaria tendenza protettiva del punto nei confronti del sistema delle concessioni dieci
Che ci contraddistingue
Ecco qui la logica dell'intervento comunitario è questa possiamo girare
Anche la gestione dirette compatibili al diritto comunitario cioè nessuno a livello comunitario si sogna
Di eliminare la gestione diretta cioè quando c'è una collettività di utenti obbligati una collettività diventi obbliga che decidono di autorganizzarsi con l'ente esponenziale per gestire quella nicchia di mercato
In modo imprenditoriale
Non c'è nessuno a livello comunitario e contesti questa scelta cioè la Germania sono delle scelte poiché azionari mai esclusive di prevalenza eventualmente con sistema di un altro che sono anche conseguenze storiche evoluzione senza visite
Quindi la gestione diretta ecco pienamente ammissibile l'ordinamento comunitario ripetono di azioni fonde queste una nicchia diventi obbligati
Che si auto costituiscono intesa da gestire quel mercato in modo adesso Tanoni a vantaggio dell'interesse locale
Si può discutere su qual è il livello in cui questa organizzazione debba avvenire il concetto di fondo il principio di sussidiarietà il livello più basso
Nella misura in cui però il servizio non sparisca e perda le caratteristiche di economie di scala necessari questa logica della gestione dirette questa logica compatibile
Che cosa consegue da questo
Dalla gestione diretta e quando c'è di azione diretta non c'è gara per il gestore è una cosa ovvia cioè il diritto comunitario si applica pienamente ma se c'è la gestione diretta che significa l'ente locale o il soggetto pubblico che decida di azione diretta quando deciderà di azione diretta decide anche ricostruire il legamento un'impresa che gestisce quella
Ci potrà essere una distensione sulla forma giuridica
Cioè più da dire poi facciamo l'azienda facciamo una S.p.A. ma sicuramente non ci può essere una gara sulla forma giuridica cioè sarà un problema di scelta dell'ente locale proprietario che dirà mi organizzo il servizio in questo modo
Con questa formula giuridica ma lo gestisco io
Per il resto
è tutto
è tutto
E tutto quanto diciamo conforme al diritto comunitario è questa la differenza fondamentale la differenza fondamentale che la gestione diretta non c'è gara per il gestore della gestione indiretta cioè necessariamente gara per oggi e per il gestore questo
Le forme della gestione diretta
Ora
Il disegno di legge e le gli articoli che sono stati stralciati dal disegno di legge dalla Commissione Vignieri andavano sostanzialmente in questa direzione di adeguamento del nostro sistema al diritto comunitario in modo complessivo
E questa Regolamento aveva aveva portato alla sosta la sostituzione della formula della maggioritaria pubblica con la con la solita per azioni ha influenza dominante pubbliche avrebbe permesso al capitale di scendere anche molto al di sotto del cinquanta per cento mantenendo l'influenza dominante eliminando questo su questa scabrosa costruzione giù
Insiste e persiste il nostro legislatore da tempo ma che non riesce concretamente a trovare attuazione perché intrinsecamente contraddittorio
Non posso quindi un grande su questo popolo almeno dirlo
Quindi anche la già segrete dentro libidine doveva e della concorrenza fa eccezione per la durata perché ovviamente non ha limiti se la gestione diretta fino a quando l'ente locale decide di mantenere la mantiene la gestione diretta implica generalmente la priorità degli impianti da parte dell'impresa che la gestisce
Qui c'è uno sotto una slide sulle necessità che che servono al nostro sistema per passare per avere delle public company
Io direi non la posso illustrare ma siamo tutti consapevoli che ne parlano tutti quindi siamo tutti d'accordo sul fatto che è necessario un mercato finanziario che voluto un mercato finanziano più evoluto si fa con questo tipo di soggetti intermediari finanziari e con questo tipo di società
Non non ci sono altre in Inghilterra la papale le società che gestiscono Barghouti che sono tutte papi cotto c'è un mercato finanziario voluto stabilizza il mercato finanziario
Per certi aspetti stabilizzato il sistema democratico né libera nella liberaldemocrazia perché distribuisce in modo generale diritti di proprietà
E quindi la priorità non è più soltanto appannaggio ristretto
Di gruppi di nuclei
La vita capita nazionali e così
Ecco queste sono le tre formule
Mercato e assetti istituzionali e lo abbiamo la gestione diretta in cui possono operare azienda speciale qui c'è un errore aziende consortili in un rapporto di sviluppo
La S.p.A. pubblica proprietaria degli impianti
Come normalmente può evolvere nella contendibilità dei mercati e diventa e diventare una public company e quindi passa dal sistema di regolazione S.p.A. pubblica preda impianti può passare Volpe verso una soluzione di public company
La società pubblica può anche non essere un proletario impianti in questo caso evolvere verso la solita diritto comune a gestione indiretta ora quello che qui
Si accede non sia ben visualizzato è che la competizione per il mercato la contendibilità per il mercato non è preclusa e qui queste frecce lo indicano a tutte le società per azione di diritto comune siano queste Public Company siano queste impiega influenza dominante pubblica questa è una regola di carattere generale dell'indifferenza dell'assetto proprietario nel diritto comunitario nella nostra Costituzione
E non può essere il la
Il riferimento all'assetto proprietario un motivo per escludere l'impresa che in mano pubblica dalla partecipazione alla gara sul mercato sono imprese diritto comune tutte queste intese come le altre e hanno diritto lo stesso Guido
Di partecipare allegare
Ovviamente tutti i partecipanti alle gare sono tenuti a rispettare le regole di concorrenza
Le regole di concorrenza che vengono
Vengono applicate in relazione ai comportamenti non si possono escludere impresse per la natura giuridica o perché
Hanno avuto dal legislatore leciti legittimamente l'esempio delle agevolazioni
Bisogna vedere se nel caso specifico si configurino dei comportamenti anticoncorrenziali sarebbe la mente paradossale scooterone imprese in mano pubblica come se cercasse ho sentito dire Anzio che ho letto
Sul presupposto che hanno delle agevolazioni fiscali
Perché veramente vorrebbe dire che allora una legge del Parlamento costituisce un illecito questo significa se lo prendiamo il presidente sicuramente una cosa che non io spero che si arriverà allo sviluppo di queste devo dire che sono molto preoccupato
De los dell'estensione della giurisdizione servizi pubblici
In modo delle giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e servizi pubblici a questa mattina presidente Corridoni lamentava il TAR faceva posso dire equo
Il ministro autorevolmente rimesso indusse avrà uscito un milione risaliva al governo che ha esteso la propria giurisdizione esclusiva in mare ai servizi pubblici
Al giudice amministrativo che controlla direttamente controlla anche l'Antitrust perché praticamente due ministri o il giudice d'appello sull'esito dell'Antitrust anche questo è un problema
Che andrebbe che andrebbe dice in qualche modo avrebbe in qualche modo risolto ecco io vorrei chiudere sei contenente ricordando che questi modelli di assetti istituzionali e questi modelli di impresa sono compatibili diritto unitaria che spetta in ultima analisi all'ente locale decidere
La forma la forma
E l'assetto Jess e l'assetto di mercato cui fa riferimento
Io mi scuso con tutti ma chi presiederà anche ogni tanto sulla la maleducazione indubbiamente sole due siamo ritarda questa mattina alti diverso tempo io un altro intervento che il coordinatore di un gruppo sulle nuove regole istituzionale presenta servizio pubblico all'amministratore delegato dell'Amga di Genova il dottor Bazzaro comunque la relazione
Fatta dal professor di Gaspare a parte fargli i complimenti personali interessantissima ma sviluppa una serie di considerazioni che indubbiamente sarebbe bello anche approfondire speriamo che avrà altre occasioni per farlo premuroso
Sarò necessariamente Breve
Questo volevo mi è stato chiesto di esporre questo prima stimo concettuale in fase di approfondimento che è stato elaborato dal gruppo di lavoro voluto dall'artista sul regole istituzionali per i servizi pubblici che sono in fase delicata discussione
Si è cercato di pesci né da parte nostra da leggi specifiche attuale ma invece di rimanere coerenti quei principi generali sia del Trattato dell'Unione opere o europea sia quelli del nostro ordinamento ovviamente di fare delle scelte tentando
Di fare nel modo più ragionato possibile il taglio è ovviamente pragmatico molto diverso tre per spese modeste che le è costato il posto di gas ho molto apprezzato perché abbiamo avuto lotte più le conseguenze concrete sul all'autista le nostre impresa per il mondo i servizi pubblici che non all'elaborazione teorico ovviamente
Partiamo con la prima slide abbiamo ripreso la una delle definizioni classica di servizio pubblico c'è attività economica
Diretto a fornire prestazioni cittadini per la soddisfazione di bisogni ritenuti essenziali e quindi interesse generale abbiamo cercato anche di specificare un po'meglio
Questa nozioni di che il servizio pubblico
Anche se sempre in termini generali la seconda slide lo mostra e quindi diamo individuato cinque caratteristiche principali l'obbligatorietà del servizio che è legata al concetto di essenzialità
Certamente legata così la universalità se essenziale deve essere dato a tutti
La mutualità in quanto per le condizioni precedenti presso non può essere regolato in questo caso dalla domanda dall'Offerta che non si genererebbe in quanto ci obbliga Toyota e universali pancia richiesta individuale
La qualità minima garantita che proprio perché la qualificazione del servizio non ne può essere fatta individualmente deve essere fatta da un terzo noi diciamo
Il Comune l'ente locale ma comunque da un terzo rispetto al singolo chiaramente sin troppo qualificare l'aggiunta rispetto alla qualità base del servizio il di più di mercato ma la qualità base in quanto essenziale non può essere qualificata personalmente individualmente la trasparenza voglio perché essendo la qualificazione fatto da un soggetto terzo collettivo ci vuole un'entità che garantisca la trasparenza delle regole e dei dati verso l'utenza
Queste con le rispetto di condizioni di questo tipo a questo sì le condizioni per un servizio pubblico non deriva ovviamente in maniera naturale da un regime di puro mercato di offerta concorrenziale sul mercato
La soluzione in questo caso da parte del Comune se il Comune decide di farlo assunzione del servizio significa che il Comune assume la garanzia Luís verso gli utenti che il servizio venga erogato con quelle date caratteristiche certamente il Comune può anche deve fare una votazione specifica caso per caso se assumere o no un servizio definito pubblica quindi con quelle caratteristiche abbiamo anche accertamento pensato di fare un elenco per cui si potrebbe fare Nova queste cavità essendo ne vengono sono poi infiniti servizi pubblici parole del progresso tecnologico la mutevolezza della ferma sul mercato fa sì che poi diventi difficile mantenerlo
Aggiornato ma non sono poi moltissimi questi servizi certamente se presenti all'obbligatorietà alla Università fosse già automaticamente garantito da una corona durabilità di offerenti sul mercato qualificati
E se la qualità minima
E la trasparenza e le tariffe col concedono mutualità fossero garantiti da un'Authority esterna comune potrebbe anche decidere di non assumere il servizio e lasciare che fosse gestito con quel regime
E sarebbero comunque rispettate per lo meno le cinque qualità che noi abbiamo individuato come principali
Stasera in tre mostra è un altro concetto cui ci siamo riferiti e che l'assunzione di servizi pubblici da parte del Comune nomine invia esclusiva
Salvo preminenti ragioni di interesse pubblico cioè noi siamo per affermare la libertà del privato di concorre col servizio assunto e quindi pubblicizzato dal comune e gestito attraverso una delle forme corso messo quali il Comune possono muovere la gestione del servizio
Quindi per una ritorno zero in termini di esclusività e semmai rimandare a una legge specifiche motivate esclusività in particolare settore dove preminenti ragioni di interesse pubblico lo impongano la differenza in questo caso tra un gestore privato che gestisce il servizio sua sponte
E la compresenza dei gestori che invece sono stati promossi dal Comune in quanto assunto il servizio sullo stesso territorio
Deriva dal fatto che questi secondi hanno un contratto che li vincola l'obbligatorietà prima di tutto del servizio prima ancora che delle minime eccetera mentre i primi non hanno questo tipo di rapporto contrattuale
Con l'ente locale diremo dopo alcune conseguenze di questo fatto
La slide quattro riprenda un attimino
I primi i principi che abbiamo dedotto dal dall'ordinamento dello ione europea più che dal trattato dalla cosiddetto diritto derivato che comporta desumibile dalle varie direttive emesse per i settori specifici
Abbiamo tratto tre principi che sono ventuno utili alla nostra elaborazione pratica e cioè la tendenza ad imporre il superamento di Monopoli
Nel monopoli legali
Soprattutto il principio della ne completa neutralità per gli assetti proprietari è già stato detto
Più autorevolmente prima
Neutralità verso imprese pubbliche o private purché soggette alle stesse regole e il principio della sussidiarietà
Verticale nello svolgimento delle politiche pubbliche il che vuol dire centralità dell'ente locale alla fine nella centralità dell'autonomia dell'ente locale nello svolgimento delle politiche pubbliche il primo punto superamento del monopolio illegali e naturali
Trova il suo limite a nostro pareva nella comicità finale del servizio cioè quando parliamo di servizi pubblici locali e quindi di reti locali è chiaro che introdurre elementi del tipo common Terry ha libero accesso alle reti diventa estremamente difficile cioè la distribuzione locale fa parte l'ultima fase del servizio e difficilmente divisibile
Operatore che offrissero sedimenti di utenza finale il prodotto e i servizi post contatore non avrebbero certo più forza contrattuale nell'acquisire le materie prime che non di distributore unico locale monopolio naturale quindi viene a mancare anche questo aspetto che spingerebbe
Sono soluzioni comunque aree per le reti locali cioè e quindi invece le transazioni l'interfaccia tra questi ulteriori operatore distributore locale poi perché il distributore nazionale
Porterebbe a nostro parere ha diseconomie tali da approvare il limite a questo concetto nel alla fine nella abbassa il cono o nella peggiore economicità rispetto alla soluzione attuale perde il servizio per l'utente finale
Il re
La slide successiva
Ecco da questi principi abbiamo ha fermato alcune quello di tendenza che crediamo
Concrete praticabile e cioè la separazione delle funzioni di governo da quelle di regolazione ovviamente da quelle di gestione
Ora le funzioni di governo proprio per il principio di sussidiarietà verticale di centralità dell'autonomia locale entrambi gli ordinamenti europeo e nazionale crediamo che vada senza dubbio affidato all'ente locale
Con funzione di governo noi intendiamo intanto garantire la continuità l'universalità del servizio quindi promuovendo le forme gestionali opportuno con gli opportuni contratti che stabiliscano a questo obbligo contrattuale
E i livelli di qualità livelli minimi di qualità
Quindi vogliamo dire che e lente comune che deve stabilire comunque qualunque
Il tempo e
Stabilire il il controllo efficace solo nutrimento degli stessi non solo ma verificare se applicando i sistemi tariffari che saranno messi in opera dall'autorità esterna
Quale sia la ricaduta tariffari e se questa ricaduta tariffaria sia socialmente sopportabile cioè crediamo che sia solo l'ente locale che può fare questo tipo di giudizio ecco quindi fissare il programma di medio-lungo termine sui livelli di qualità
Ai quali conseguono Investimenti che hanno una ricaduta tariffaria che a loro volta va giudicato dall'ente locale in tema di sopportabilità
E quindi di programmazione corretta degli atteggiamenti di questi progressi livelli di qualità di servizio nel tempo mentre per quanto riguarda la funzione di regolazione crediamo come è già stato detto ampiamente quindi non mi dilungo vada affidata autorità
Esterne
Poi per evitare commistioni tra funzioni di governo e funzione di di dire che di regolazione che debba la regolazione riguarda soprattutto nostro pareva regolazione
Tariffaria facendo riferimento al principio di mutualità c'era anche dove ci fosse una coralità di concorrenti ma
Il servizio deve essere obbligatoria è universale non si può
Non il prezzo non si determina automaticamente sul mercato perché non sarebbe rispettato il principio di mutualità e quindi occorre comunque un'autorità esterna che fissi le tariffe
Con rigoroso rispetto di questo principio
Noi a nostro abbiamo ritenuto che
Sì
Bisogna evitare la proliferazione eccessiva delle authorities dell'autorità esterne però vista la specificità di ciascun settore riguarda i servizi pubblici la differente evoluzione tecnologica la rapida evoluzione tecnologica in molti casi
E anche proprio l'evoluzione del mercato spesso dall'Offerta dalla di questi di questi servizi occorra un'Authority specifica con professionalità specialistiche tesa liste che per lo meno per macrosettori insomma di con e regia come stato così Titano invece un'unica otto Rita che riguardi tutti i servizi pubblici
Indipendentemente dai contenuti
Chiaramente l'Authority quella sulle funzioni di governo le funzioni di regolazione hanno sopra vere
Quando ci fosse una compresenza di operatori privati puramente privati cioè che non svolgono servizi pubblicizzato e di operatori invece promossi dall'ente locale attraverso le varie forme concesso dalla legge
Siccome l'offerta finale del servizio l'utente deve essere omogenea
Mediante l'azione di governo all'azione di regolazione riguardi tutti di operatori in particolare sarà compito dell'Authority ridistribuire il peso Londra Maggiolone del servizio universale che pesa su chi ha un contratto di obbligatorietà del servizio nei riguardi del comune anche sugli altri operato
La slide successiva riguarda invece l'affidamento se ricordo bene forme gestionali siamo arrivati alle forme gestionali
L'azienda speciale soggetto di diritto speciale finalizzato servizio in ambito comunale
Ecco riteniamo che
L'azienda speciale massimizzino
Il rapporto
Di responsabilizzazione del Comune nei riguardi degli utenti come è già stato detto ampiamente
Riteniamo però che non Possa andare come le altre e altri soggetti sul mercato concorrenziale sempre diritto speciale
E che posso però realizzare economie di scala anche attraverso la opportuno Pro Tour attraverso la somma di più servizi nello stesso territorio comunali e crediamo anche a titolo
Di Obiettivo
Pragmatico che occorre incentivare fortemente la trasformazione da questo tipo di aziende a vere e proprie società di capitali ma questo più con riferimento alle conseguenze
E economiche su questo mercato che non per ragioni giuridiche o di principio
La società controllata da enti locali e soggette a diritto comune regolato dal Codice civile e Statuto
Diciamo che realizza un equilibrio formativo tra
Affidante affidatario in quanto il controllo è ancora in mano l'ente locale stimola verso l'efficienza della gestione per due ordini di motivi uno per se stesso perché è una società di questo tipo
La locazione di potere responsabilità e molto chiara a differenza della vecchia municipalizzata tra direttore commissione mister Freeze e giunta comunale
Consiglio comunale eccetera una società agli organi sono ben definite responsabilità vedere che sono ben definite ho saputo sono trasparente verso l'esterno quindi questo già spingono verso
Una efficienza Interna inoltre la presenza di soci per i di capitale privato anche se di minoranza
Stimola verso una remunerazione dello stesso e quindi verso l'efficienza ma soprattutto questa società permette al Comune
Di prendere delle decisioni che riteniamo basilari e cioè per offrire il miglior servizio il mille e il servizio più economico ai propri cittadini comune a nostro parere può scegliere
Di non rischiare di svolge l'attività entro i confini comunali o invece di operare qualora ci siano le opportunità sul mercato estero nazionale non solo nazionale
Di operare come qualsiasi altro operatore sul mercato ricercando quindi in concorrenza parità di condizioni con gli altri le migliori economie di scala
Quindi le migliori sinergie e quindi la possibilità di attingere migliori professionalità di fare investimenti e ricerca sviluppo coi hanno ricaduta a loro volta sull'economicità dei servizi solo un potere quasi e quindi col economicità e qualità dei servizi
E quindi di non sottrarsi a questo di non sottrarre il i suoi cittadini a questo processo di miglioramento in termini qualità intende cominciare il servizio che derivano molto spesso nel nostro tipo di servizio proprio dalle dimensioni che si riesca ad acquisire quindi dagli dalla personalità che si riescono ad assumere dagli investimenti che si riescono a fare in particolare ricerca applicata
E sviluppo
L'affidamento a terzi non mi dilungo chiaro tutti crediamo che sia risponde all'obiettivo di dare un un ottimo servizio quando il mercato
Dei concorrenti sia ampio e ci sia la concorrenza vera e soprattutto sia anche in termini di imprese qualificate
E sia un mercato nel quale il Comune pur non avendo pur avendo una simmetria informativa rispetto al gestore però abbia una un largo numero di paragoni sul mercato proprio perché c'è una concorrenza diffuse molti operatori
Per cui può o facilità è facilitato nell'acquisizione delle informazioni che gli sono necessarie anche se in presenza di questa simmetria informativa rispetto alle
Al suo specifico gestore
Per quanto riguarda le procedure di affidamento noi riteniamo che comunque le forme di affinamento devono essere almeno più di una riteniamo che ci debba essere anzitutto una concorrenzialità tra le forme di affidamento del servizio prima ancora che tra singoli operatori e questo c'è se le forme sono più di una
Non solo ma sempre con richiamo alla centralità dell'autonomia dell'ente locale che nessuno ma mette in dubbio credo
Otto non mia vuol dire capacità di Scelta insomma
E quindi credo che si debbano riaffermare la validità come forme stabili
Di almeno due forme insomma possono più
Sulle procedure di affidamento ma riteniamo che con qualunque procedura qualunque procedura debba essere preceduta da una valutazione formalizzata degli elementi positivi e negativi per ciascuna
Delle forme di gestione con riferimento al situazione specifica quindi formalizzata
Certamente criterio di economicità un criterio base
Però crediamo anche che vada valutata l'acqua economicità tesa la qualità del servizio tesa per scegliere una formula altra non solo nel breve termine ma nel medio lungo termine
Ora il piano degli investimenti e quello economico finanziarie le conseguenti offerte gestionale non possono che essere apprezzati quando si fa una gara con riguardo al breve termine alcuni anni cioè e molto se si riesce a prevedere con sufficiente accuratezza gli investimenti necessari nei prossimi cinque anni
E l'evoluzione della gestione dei prossimi cinque anni a fronte di periodi concessione che invece sono come si sa molto molto più lunghi
La ricontrattazione periodica poi quindi successiva per varie per il tempio tra ente locale e gestore
Può essere efficace solo se la formula costituzionale Scelta consente un equilibrio di poteri e di informazioni tra affidante ed affidatarie ecco allora anche questo elemento di garanzia di qualità ed economicità nel medio e lungo termine deve entrare nella valutazione comparativa delle forme gestionali da scegliere in quanto anch'esso poggia tutta l'equilibrio istituzionale e apportatore di economicità
E di qualità del servizio nel lungo termine
Ed è sbagliato a nostro parere valutare invece solo le offerte basate su elementi di Berio di brevissimo termine
Io volevo ancora per tre minuti soltanto me lo concede
Grazie poi l'altra
Due insomma
Se volevo cioè lo studio del gruppo anche se a livello ancora appunto rozzo
Non c'è un livello suscettibili molti affinamenti
A prodotto anche un'appendice questi primi questo film Scamerta concettuale che intende rispondere in qualche modo le obiezioni che sono nate da varie parti alla possibilità di una S.p.A. controllata dall'ente locale di andare sul mercato libero
E ci è parso che le obiezioni principali siano essi possono ricondurre a queste prima
La società di questo tipo un ente strumentale del Comune votato a servire i suoi cittadini non può rischiare quindi portare danni rischiando all'esterno sul mercato
Due possibilità di concorrenza sleale sul mercato
Dovuta a posizioni eventuale posizione dominante o aiuti incompatibili tutti sappiamo solito incompatibili no
Eccetera
E questo dovuto eventuali privilegi di partenza per aver avuto l'affidamento diretto
O o o a vantaggio di tipo accesso sull'agevolato al credito o facilitazioni fiscali queste sono sostanzialmente i macro le macro obiezioni
Ora noi crediamo che per quanto riguarda il primo ente strumentale sia poi per alla centralità dell'autonomia l'ente locale sia al Comune solo comune che può decidere se rischiare
Per i propri cittadini andando ad operare fuori comune ma con la possibilità invece di vantaggi che illustravo prima di raggiungere maggiori economie di scale sinergie maggiori investimenti maggiori professionalità e quindi fare beneficerà abitudini o no
Non crediamo che debba essere giudice amministrativo come invece è qua abbiamo sperimentato essere invece in questi ultimi anni
E nel senso proprio in forza del principio generale per quanto riguarda gli altri aspetti
La posizione dominante posizione dominante crediamo proprio che se in questo caso si debba parlare almeno di mercato nazionale si dovrebbe parlare secondo me di mercato europeo visto che molti operatori sul mercato dei servizi pubblici in Italia sono sono sono stranieri
Ecco non mi dilungo credo proprio che la stessa matrice comunale quindi territoriale di origine non possa lasciava configurare ragionevolmente l'operare delle nostre società come operare in situazioni Polverini di posizione dominante sul sul mercato ricordo anche che questo parato da professori economisti insomma posizione dominante di per sé non è un peccato e l'abuso di posizione dominante
C'è qui
Prego
Ma no olio può essere pubblico privato abbiamo detto prima che assolto
Io dico dominante sul mercato esterno concorrenziale ecco c'è posizione dominante
Ne ha
Va be poi ne parliamo magari son conterei comune in quanto il mercato esterno dove tutti gli operatori sono hanno parità di condizioni caso mai
Deve stare più attento confronto di grossi gruppi energetici integrati verticalmente che poi hanno invece il quaranta cinquanta per cento ottanta per cento dalla distribuzione territoriale anche nel campo della distribuzione
Locale per quanto riguarda la l'aspetto della dei privilegi di partenza che possono essere sconfinati come aiuti
Crede di partenza da
Tanto per quanto riguarda gli operatori attuali concorrenza ricordiamo che c'è uno studio specifico ci spera su un campione significativo di comunica dimostra come la maggior parte delle concessioni e quasi la totalità dei rinnovi siano stati affidati ad operatori privati senza gara
Cioè quindi diretta a trattativa diretta cioè quindi senza confronto
Concorrenziale quindi nella stessa situazione non so le compagnie francesi per ricordare alcune fino al novantatré non erano Brigate a assumere servizio tramite confronto concorrenziale le dieci ex authorities dall'acqua inglesi sono state privatizzate con affidamento diretto ecco ed è con queste che noi dobbiamo competere ma c'è una ragione di più che noi crediamo abbastanza
Profonda e cioè che al momento in cui la società si cerca di soci privati
Avviene automaticamente uno arriva dopo lunga beneficio avesse avuto all'inizio che il via Chelini consente una maggiore redditività questo maggiore levità viene immediatamente
Attualizzata e ne viene viene rivalutato il capitale investito dall'azienda dell'azienda propria momento cui si scelgono i soci queste devono pagare le quote
Questo un parole povere vuol dire che l'azienda anche se aveva una maggiore redditività dovuta benefici di partenza si trova maggiori oneri per l'ammortamento di questa valutazione dell'avviamento e maggiori oneri nel senso che deve remunerare un capitale più elevato che vanno
Vanno ad annullare questi questi vantaggi di partenza per quanto riguarda le agevolazioni fiscali accesso al credito e ho finito
Pare che professor De Gasperi abbia già comunque
Posto evidentemente voglio solo dire appunto che per quanto riguarda aiuti anche di tipo fiscali l'Unione europea non esclude affatto quando siano finalizzati a ristrutturazioni aziendali e quindi ottenere e il riequilibrio aziendale e siano limitati nel tempo ora credo che il processo di trasformazione d'adesione economia temi speciale a società commerciale vere e proprie sia un processo
Che può essere configurato come processo dell'istituzione profondo che quindi possono anche meritare aiuti di questo genere purché finalizzate limitati nel tempo
Per quanto riguarda l'accesso al credito intanto è solo una potenzialità quindi Plinio diretti utilizza queste queste facoltà e chi no di utilizzare come dicevo
La posizione dominante non è solo una potenzialità e l'abuso cioè quindi chi chi chi chi lo usa
E comunque credo che gli altri operatori campo privato abbiano avuto aiuti di questo tipo è maggiore e quindi per quanto meno mettere una lista sinottica mente all'altre valutare chi ne ha avuti di grazie
Lei verso mando a Franco io volevo dire che sì c'è colazione in giardino due cose solo per le due relazioni anche con la mia risposta
Io credo che RAI veramente in sintesi il passaggio lotta così ci descrive avevamo fino all'altro giorno da servitori interessi a portatori di interessi questo ci hanno spiegato che dobbiamo diventare sempre più società di business
E dall'altra parte il discorso della territorialità ma io credo faccio riferimento al trasporto che ne vedremo delle belle soprattutto sulle concentrazioni tra le varie società
Non vorrei che questo risultasse poi come una furberia pre riuscire a monopolizzare in modo più ampio il mercato ma questo sarà dovuto al sistema che in Europa c'è basta pensare alla Francia restarono europeo dove ci sono quattro gruppi e andando e andare a contendere o con quattro gruppi con l'impresa di Canicattì scusate per Canicattì indubbiamente non vuol dire avere le stesse armi per combattere e indubbiamente questo passerà attraverso una concentrazione una federazione tra le varie imprese per fare sistemi come economia di scala molto più attenuto di quelle che ci sono adesso
Da un pranzo ci vediamo dopo occhio alle tre alle prime
Tra un quarto
Ci locali
Lo si affronta
Con un approccio di tipo ideologico
Non si troverà
Mai una soluzione
Siccome credo che questa vicenda dei servizi pubblici locali
è una vicenda in cui si muovono interessi forti reali del Paese
E anche la possibilità di realizzare cose importanti credo che l'appoggio di tipo ideologico sia sbagliato
Confindustria rappresentando evidentemente degli interessi
Legittimi pienamente legittimi a
Intenzione di tutelare in ogni modo
La logica della competizione e del mercato
Evitando che soggetti
Che operano in regime di mercato partono da una posizione di vantaggio
Se questo è l'interesse di Confindustria è un interesse pienamente legittimo
E noi non possiamo non ritenerci d'accordo nel tutelare laddove naturalmente sono in gioco
Materia argomenti su cui ovviamente c'è competizione e mercato laddove viceversa siamo in un ambito strettamente di natura intimamente pubblicistico ovviamente siamo in un altro settore
Altra cosa
E pretendere con una spallata
Di mettere fuori gioco
Nel senso proprio fuori dal campo per usare un linguaggio calcistico visto che ci approcciamo ai Mondiali
Un insieme di realtà che hanno una storia una tradizione ma soprattutto un ottavo delle abilità delle professionalità
E che sarebbe un grave errore per il Paese disperdere
Allora
Il percorso da fare delle muoversi da considerazioni di carattere concreto che operativo
Anziché fare affermazioni di carattere
Ideologico
Da una parte e dall'altra mi si consenta
Andiamo a valutare concretamente la strada e il percorso da fare con gli amici di circa in particolare con il Presidente
E con scherza lati abbiamo lavorato in questo senso cercando di elaborare una piattaforma
Che ci consenta di confrontarci e quindi di arrivare verso una separazione
Anche giuridica
Delle attività delle municipalizzate
è il modo di ricondurla ciascuno all'ambito
Di regolamentazione proprio
Laddove
Il mondo delle municipalizzate pone in essere delle attività che stanno nell'ambito di una natura strettamente pubblicistica del servizio stanno in un regime ovviamente di tipo diverso laddove le queste aziende desiderano operare nel mercato
E quindi al di fuori dell'ambito per esempio
Volto un ruolo diverso quindi non solo con le forze politiche parlamentari ma anche con Confindustria per vedere di trovare su questo argomento un punto di ragionamento concreto operativo e trovare una soluzione senza farci mettere
Fuori dal campo con una spallata
E senza però naturalmente pretendere ovviamente di che il fuorigioco non valga per noi
Perché naturalmente se c'è la regola fuorigioco questa ovviamente vale per tutti
La seconda cosa che volevo dire
Ho molto apprezzato
Cari amici della Cispel
La disponibilità che va crescendo del mondo che voi rappresentate
Per svolgere un ruolo importante nel grande discorso che il Paese comincerà a fare spero dal tre di maggio in modo serio sulla questione
Sud sviluppo del Paese
Le aziende municipalizzate possono dare e sistema delle aziende
Locali può dare un grande contributo
Avete un patrimonio di know how soprattutto maturato in alcune zone del Paese che può fare accrescerlo aiutare a far crescere una dimensione qualitativa di presenza i settori essenziali nella mostra realtà anche nella realtà del Sud
Allora voi vi chiederemo anche come ANCI di partecipare presentati a questo appuntamento importante che facciamo l'undici maggio
A Napoli una iniziativa Nord chiama Sud Sud chiama Nord promossa dai presidenti delle Regioni ed ai sindaci
A Napoli con lei Presidente ragione di tutto il Paese e i sindaci di tutto il Paese una rappresentanza evidentemente richiediamo di presentare questo progetto a Napoli in questa occasione
L'ultima
Cosa che volevo dire Vieri
In occasione del approvazione da parte del Senato del disegno di legge mille trecentottantotto in aula il Parlamento è caduto in un Errore molto grave
Proprio fuori da qualunque logica non si capisce a che logica risponda mi dispiace che il Governo in quell'occasione fosse astratti distratto
O assente
Perché è stata inserita una norma adesso vale Esame della Camera che prevede che i consigli di amministrazione delle aziende e degli enti
Siano nominati prevedendo la rappresentanza della minoranza del Consiglio quindi facendo ritornare la nomina sostanzialmente del consiglio comunale si talmente la cosa grave è che ha dell'incredibile quindi tutti non non ci hanno fatto caso ma è una cosa veramente aberrante
Cioè noi torneremo a un sistema
Che è stato una delle cause dello sfascio
E dei danni del sistema Paese
Allora voglio rassicurarli lanci
Già da ieri e al lavoro su questo
Questa mattina abbiamo avuto un incontro con il relatore alla Camera
Sul progetto
La questione si avvieranno tormenta assoluzione perché è una norma veramente fuori da ogni logica
Se qualche spazio nuovo
Bisogna cominciare a vedere nel mondo del servizio pubblico locale
Io non escludo che questo possa anche essere previsto
Addirittura dei consigli amministrazione lance è disponibile a prenderla in considerazione per i rappresentanti
Voglio dire veri non quelli che si autonominò come rappresentanti in qualche modo eletti
Del mondo degli utenti
Cioè
Siamo molto attenti a vedere e far crescere anche in Italia
Una capacità di protagonismo
Nell'assumere alcune decisioni evidentemente dei rappresentanti del mondo degli utenti proprio perché la natura dei servizi che non avete amministriamo è assai rilevante per le nostre comunitarie nostre collettività
Concludo questo indirizzo vi saluto oltre alle cose che ho detto rivolgendo come ho avuto modo di dire a gli amministratori delle
Aziende delle società alle federazioni
Alla Cispel il ringraziamento e apprezzamento vivissimo dell'ANCI dei sindaci dei comuni italiani
Abbiamo imboccato insieme qualche anno fa una strada di profondo cambiamento del sistema paese del suo livello
Spasso nel Paese abbiamo portato a casa alcuni importanti risultati
Questa mattina nel suo intervento al presidente do Rigoni alla presenza del ministro Bersani ha ricordato
Come su alcune questioni decisive vi sia un azione congiunta molto forte
Fatta nel rispetto del reciproco ruolo rispetto da parte degli amministratori locali dell'autonomia
Gestionale piena che deve essere riconosciuta agli amministratori delle aziende
E rispetto da parte mia mi statale delle aziende del ruolo naturalmente di interpretare come ovvio ed è naturale che sia il ruolo di fissazione degli obiettivi
E di determinazione delle strategie di fondo che spetta e non può che spettare agli amministratori poiché questo ambito di reciproche competenze è stato tenuto reciprocamente presente questa è la base seria per una grande alleanza che può far sì che il nostro mondo
Il mondo delle autonomie e il mondo dei servizi delle Autonomie possa essere domani ancora altamente protagonista di una stagione nuova per il Paese grazie buona
Ringraziamo il presidente Bianco
Quale non non potrà partecipare a tavole rotonde vero ma con le cose
Da lui dette vedo possano orientare anche
Il dibattito successivamente
E a questo punto mi prenderei il programma così come
Concordato parola caffetteria
Il dibattito che
Si è avuto in questo ultimo periodo
Nel Paese
è stato un dibattito abbastanza chiaro abbastanza netto nelle sue linee
Lo sforzo di rimettere in ordine i conti lo sforzo di risanamento ha generato le condizioni le capacità
La Folgore di passare ad una fase diversa una fase che tutti chiamano fase due volendo proprio siglare la necessità la differenza
Fra un momento in cui il Paese torna ad Atene il controllo delle proprie situazioni macroeconomiche e il momento in cui questo Paese la riprende a crescere
Ora mi sembra che uno degli elementi importanti cruciale di questa fase due
Così due in verità già cominciata e che il modo di fare crescita il modo di fare sviluppo il modo di riposizionare l'Italia nel contesto europeo
Non può o ripercorrere la strada che abbiamo già visto
In modo essenziale con cui si fa sviluppo di sviluppo industriale oggi è innanzitutto attraverso quella che si chiama la costruzione del mercato cioè da una parte un fortissimo ripensamento delle regole delle condizioni
Con cui si è presenti nello sviluppo ma dall'altra parte
Anche
Un cambiamento dei soggetti
Che sono presenti e sono attivi nello sviluppo
Ora io ho l'impressione che quando noi dobbiamo parlare del ruolo delle imprese il servizio pubblico locale noi dobbiamo a oggi in questo momento in questo aprile novantotto porsi questo tema come facciamo a rendere pienamente queste riprese soggetti no di un mercato generico
Ma come facciamo a usare la trasformazione di questa impresa per costruire un mercato in questo Paese per farlo crescere perviene nuovi soggetti che sono in grado anche di trainare
Il cambiamento del Paese anche in termini tecnologici
Vorrei partire da questo punto riprendo un punto che ha trattato questa mattina frazioni
Cioè queste iscrizioni su che cosa significa servizio pubblico locale perché proprio i tre terminata sono ormai diverso rispetto al passato mentre un tempo servizio pubblico locale era essenzialmente una struttura di servizio che era però su
Pochi servizi
Molto specifici
Oggi il concerto e il servizio è un concetto molto ampio
Sì varia l'offerta di servizi mi sono una targhetta di servizi congiunti vi sono una varietà di tecnologie che permettono di offrire servizi congiunti
Proprio sconcerto di pubblico è legato a questo perché alcuni beni possono essere ragionevolmente considerati beni pubblici altri servizi offerti da questa impresa altrettanto ragionevolmente non possono essere considerate servizi pubblici
E quindi diventa necessario cominciare a considerare su imprese Mutti prodotto anche diverse strategie di crescita anche diverse strategie di alleanza
Dall'altra parte il progetto di locale come abbiam detto è sempre più difficile da considerare in un contesto come quello che stiamo vivendo il contesto di locale Baroni proprio prodotto ci sono alcune situazioni in cui tutto il Paese locale tutta forse tutte le europee locale cioè nel contesto di locale molto difficile
Noi veniamo da una tradizione dove il concetto di toccare la figlia invece di una struttura amministrativa
Cioè veniamo da un contesto in cui il concetto di locale era dato per specificazione amministrativa no ma per diminuzione delle attività svolte
Allora questo è l'evento è uno dei problemi che sta oggi di fronte a tutti qual è in qualche modo il dimensionamento adeguato delle imprese qual è la gamma dei prodotti da offrire come la configurazione delle riprese anche per essere in condizione di poter fare alleanze crescita con altre
L'altro punto su cui però a ragionare è il fatto che questi settori sono settori che in tutto il mondo sono trainanti del cambiamento tecnologico molti di questi servizi che venivano considerati semplicemente come offerenti di beni dati
Pubblici per un verso ma dall'altra parte
Bene assolutamente dati conosciuti
In realtà sono oggi fornitore di tecnologie
Che sono assolutamente rilevanti non soltanto per terminare il sistema locale cioè non so per terminare quello che in un qualche modo questi finto sistema territoriale come ambito di attrazione di investimenti o di cresima investimenti
Ma sono anche i beni che in un qualche modo contengono tecnologie sei essenziali per riqualificare questo elemento strategico del Paese vi faccio un esempio che voi avete chiarissimo tutti
Una degli elementi delle linee fondamentali oggi politiche industriali in tutti i Paesi avanzati
è il così detto credente inchiostri
Cioè di tentare di capire come ridurre non soltanto i tassi di inquinamento dell'industria
Ma proprio come sostituire pezzi di produzione industriali a fortissimo impatto sia ambientale che sulla struttura sociale
Con una testi di produzione per d'organizzazione produttiva tecnologie
Che sostanzialmente a riducono il loro impatto in termini di emissioni riducono il loro impatto in termini di occupazione dello spazio riducono il loro impatto il venti poi di ricadute successive
Questa idea di una serie di attività industriali
Che vengono ritenuti sacri fin dall'inizio
Proprio in termini di industria pulita
Industria prudente in realtà è uno dei grandi elementi che trainano l'innovazione tecnologica in tutto il mondo
Gran parte di queste problematiche di queste metodologie di questo approccio ai problemi di industria viene fatto dentro
A le imprese e le attività usualmente da noi solo il servizio locale
Questo perché diventa rilevante
Perché ad esempio il contenuto di ricerca il contenuto di trasferimento tecnologico il contenuto di conoscenza che questo tipo diritti attività a sta crescendo enormemente tutto il mondo
Il che vuol dire che la componente industriale di queste attività sta cambiando moltissimo
Sta cambiando moltissimo anche veemente il modello organizzativo di questa attività
Allora noi ci troviamo in una situazione assolutamente difficile
Perché io ho l'impressione che noi stiamo dando nel dibattito giustamente
Molta attenzione ai problemi di modelli societari
Ai problemi di diritto amministrativo
Al passaggio dagli uni agli altri
Alle configurazioni possibili e di alleanze don alleanze
La mia impressione come economista industriale che viene non stiamo dando la stessa attenzione al contenuto tecnico al contenuto industriale al contenuto produttivo che hanno queste imprese
Questo credo che sia un grosso Invernizzi da parte nostra
Cioè ho l'impressione che se noi non riprendiamo a ragionare su questi non solo come impresa di servizio locale ma anche come industria
In grado di sviluppare tecnologie che a sua volta di vendere tecnologia che ha un impatto generale sull'industria credo che nel perdere una parte fondamentale della dinamica di un nuovo settore o meglio rimaniamo sempre nella logica del come gestire un vecchio settore ponendoci problemi sicuramente rilevanti tariffazione Poli tutti sul suo veramente problemi rilevanti riforme giuridica ponendoci sicuramente problemi rilevanti di resistere mancare a pecora infatti dei francesi però ho l'impressione che perdiamo il senso della grande trasformazione che in tutto il mondo questi settori stanno avendo questi settori stanno diventando sono conosce perfettamente settori di industrie
E quindi come tali settori in cui la componente di ricerca di sviluppo di applicazione di trasferimento diventa fondamentale
Questo ci Traina necessariamente il problema dalla dimensione d'impresa
Il problema dimensione di impresa diventa a questo punto fondamentale perché io francamente ve lo dico con molta onestà francamente non sono completamente sicuro che esista non sempre delle economie di scala legata alla densità della rete o allegata l'estensione della rete al di là di un certo livello
Ho l'impressione che ci siano ho l'impressione che non vanno neanche fatto esatte ma sono assolutamente sicuro che esistono economie di scala su tutte le attività di ricerca di sviluppo di gestione strategica della crescita
Allora la mia riflessione il mio invito è duplice da una parte l'impressione che immergersi quest'impresa debbono fare movimento una riflessione un po'lunga
Chiedono a ragionare in termini di grande impresa
La gente negando impresa forse non vuol dire non è neanche legata direttamente la dimensione ma proprio organizzazione
Lei ha ragione a internet grande impresa ci possono essere delle imprese di dimensioni estese
Ma strutturate interni ripensamenti le piccole imprese artigiane in cui c'è un presidente un direttore una figura anche carismatica che per organizzare e controlla tutte le funzioni accentrando tutte le deleghe
Ci possono essere imprese più piccole
Che però per loro organizzazione si configurano come grande impresa perché ragionano sul lungo periodo su funzioni aziendali articolate
Su funzioni in cui l'attività presenti sono direttamente collegati allo sviluppo futuro dell'attività
Questo credo sia un punto importante
Non sono sicuro che tutte le imprese italiane nella loro disegno strategico di crescita si siano già attrezzate per continuare se stesse come grande impresa
Questo diventa cruciale perché io ho l'impressione che qualunque sia il modello di riorganizzazione in termini di natura societaria
Che verrà configurata
Comunque il problema
Degli accordi delle fusioni del ridimensionamento
Non solo a livello nazionale ma a livello internazionale diventa necessario
Allora non si può fare nessun tipo di accordo internazionale di dimensionamento internazionale
Di qualsiasi tipo non dico di fusione che tra macchina complessa ma anche semplicemente di accordo compatta internazionali se non si è in grado di gestire attiverà scritta nelle strutture organizzative
Perché questo genera comunque una simmetria nella capacità di raccogliere informazioni
Che fa sì che fra voi e il vostro dal consorzio internazionale la diversa capacità di gestire l'innovazione la diversa capacità di gestire la ricerca riversa capacità i gesti gli sviluppi futuri rischiando molte volte di fare accordi in cui si scambia il mercato attuale contro uno sviluppo tecnologico controllato dal partito
Questo io credo che possa essere un rischio ed è può essere un rischio che hai di fronte al quale si può intervenire soltanto investendo di più noti in strutture di impresa
L'altro dato quello che riguarda il governo io visto da parte del Governo e di considerare i problemi del settore essenzialmente pongo un problema di tecnicalità giuridiche
Nel porsi il problema degli ambiti che porsi il problema del dimensionamento della natura più o meno pubblica della stare dentro all'ambito del diventare società
Dal punto di vista della politica industriale credo che questo sia importante ma questo è uno strumento questo è uno strumento noi come sempre in questo Paese rischiano di confondere gli obiettivi della crescita con gli strumenti della crescita
L'obiettivo della crescita e disporre in questo Paese
Di alcune garantisce impresa ripeto grandi soprattutto per la strutturazione in grado di operare in un settore nuovo in forte crescita a livello mondiale
Avere in tre se è in grado di essere partner non perdenti Ida alleanze internazionali
Avere soggetti in grado di generare nuove opportunità di crescita per altri testi del sistema
Questo è l'obiettivo del governo
Obiettivo del governo è creare un mercato aumentando il numero dei possibili giocatori che possono essere soggetti in vita della crescita in un contesto aperto e competitivo
Questo è
Ora se questo è
La mia impressione che bisogna in un qualche modo da una parte cogliere tutte le opportunità possibili
Le diventa possibile oggi sono assolutamente di dimensione europea voi sapete esempio della comunità fatto e continua rifare i grandi bandi per lo sviluppo
Del sistema acque a tutto torna
Nel bacino mediterraneo
Voi sapete che questi sono di fatto gare molto complesse in cui si offre un servizio che vada alla costruzione fino alla gestione ma voi sapete anche un altro fatto che qua torniamo accogliendo il valore specifico del prodotto acqua
Il prodotto acqua in questi casi è non soltanto un prodotto essenziale per la cresta di imprese ma è un protraesse iniziare per la crescita e la stabilizzazione delle comunità
Nel bacino mediterraneo esiste una grandissima fame di acqua e la capacità di essere presenti con riprese in grado di offrire servizi in questo settore è Sontag non solo un pezzo di politica economica ma anche un pezzo di politica dalla sicurezza del Paese
E questo e l'altra cosa che vi volevo dire
Noi stiamo andando verso un ribaltamento completerà il concetto della politica industriale
Mentre un tempo alla politica industriale era una serie di strumenti con cui si proteggevano i deboli incapace di confrontarsi in un mercato aperto oggi la politica industriale si giustifica solo come il creare le condizioni
Locali
Per avere i soggetti in grado di crescere il mercato aperto
Questo è il punto fondamentale
Su questo voi sapete le poesie comunitaria sono durissime io credo che noi per primi dovremmo essere assolutamente rigorosi
Evitare ogni situazione ogni espressione anche nella formulazione delle concessioni che possa configurarsi semplicemente come protezione contro il cambiamento
Questo anche se nel momento transitorio può apparire come semplicemente una tutela nel medio periodo rischi nessuna trappola mortale
Allora vi invito io ragionare in lungo immaginare che questo possa essere uno dei settori trainanti
Del cambiamento tecnologico del Paese immaginare che comunque bisogna avviare soggetti in grado di giocare a livello internazionale
Immaginare soprattutto che però per far questo bisogna investire soprattutto in imprese l'attenzione deve essere deve tornare sull'obiettivo della crescita non soltanto sugli strumenti gli strumenti sono strumenti ma servono degli obiettivi l'obiettivo del Paese oggi è crescere in un contesto aperto e competitivo
A seguire senza interruzioni procediamo con la tavola rotonda
Senza interruzioni per garantire circa due anni fa visto che organizzò un'iniziativa analoga dove vennero
Sa corti aziende
Ci furono contributi anche significativi in quella sede vennero lanciate belliche vennero lanciare le sfide anche rispetto al nostro all'interno del nostro assiste
Io credo che il a l'occasione odierna si permetta di cogliere il senso del lavoro sviluppato in questi due anni oggi non stiamo lanciando sfide al nostro interno
Facciamo il punto su sull'elaborazioni in questi due anni siamo riusciti a produrre con difficoltà con un po'differiti al nostro interno con qualche battaglie da paranoia qualche a rappresentante di Confindustria con qualche battaglia età fra noi qualche rappresentante degli stessi comuni proprietari però io credo che quante
Scaramucce che erano finalizzate a che cosa al riposizionare un po'il sistema Cispel e oggi noi stiamo giocando questa carta il riposizionamento del sistema dell'impresa che aderiscono a Cispel
Ma rispetto ad obiettivi di politica nazionale quindi l'impresa è al servizio dei cittadini il sistema delle imprese asservito e a me pare che a partire dalla rete toni duri come stamattina per utilizzare poi tutti i contributi che sono stati successivamente forniti
Anche oggi nel pomeriggio contributo dal presidente dell'Anci Enzo Bianco il contributo di Patrizio Bianchi preside come allo scientifico di Nomisma per quanto spettava al pagamento contributo di rilievo e tale è stato e tale resta
Ecco tutti questi contributi ci hanno permesso di
Quello che paga
E si sta ricollocando all'interno appunto di un disegno che ha un disegno di livello nazionale ora ci sono processi di liberalizzazione che sono stati avviati per i servizi nazionali non possono investire anche i servizi locali
Ed è una necessità è una necessità che noi dobbiamo giocare come opportunità
Il grande patrimonio di competenze tecniche che è stato acquisito dall'impresa pubbliche locali che purtroppo limitato ad alcune aree del Paese
Va messo a disposizione dello sviluppo intero paese e questo è uno dei punti che sono stati al centro della relazione del presidente stamattina
A disposizione paese ma con particolare riferimento a mezzogiorno
E con particolare riferimento per quaranta per cento di occupazione che utilizza i servizi erogati in economia dai Comuni con livelli di qualità assolutamente adeguate e questo è su questo che mi pare che il presidente Anci abbia sollecitato Cispel ad andare avanti su questa strada e c'è anche invitati a partecipare ad una serie di confronto significativa Napoli per l'undici per l'undici di maggio
Io credo che noi abbiamo effettivamente la necessità di dare un forte sviluppo in senso imprenditoriale sono dei servizi pubblici locali per cui ai comuni le funzioni di biglie indirizzo vigilanza e controllo ad aziende imprenditoriali il compito di svolgere attività di Ostia
Questo con efficace parità sotto il profilo soggettivo la conosce settaria
E tutti Ivo l'obbligatorietà dell'alleanza stamani sono stati anche i contributi in questo senso con elementi
Che ci sono anche diversificati rispetto a questo tema stiamo discutendo di questo discutendo neanche Sancho ben le istituzioni sta ripetendo lo stesso Parlamento vedremo cosa sortirà cuori però Bersani stamattina rilevava la nostra apertura rispetto a questo nuovo corpo normativo che si sta definendo
Dobbiamo passare ad una sui sogni mercato senza bruciare le capacità che le attuali tende pubblico su mandato di esprimere abbiamo spingerle verso una situazione di mercato e consentirà agli enti locali di valorizzando il patrimonio
Dobbiamo avere aziende normali non speciali aziende normali
Cioè società di capitali di provenienza pubblica e privata che potranno competere migliorando il servizio diminuendo i costi creando reddito occupazione
Questi sono un po'i temi su uguali sia fin qui sviluppata la discussione
In questa mezza giornata di conferenza dei servizi pubblici locali
Questa tavola rotonda sta cercando di andare avanti e di approfondire alcuni di questi aspetti
Questa volontà vede la presenza dei vari attori
Enzo Bianco alza dato il suo contributo ci sono le nostre aziende che si stanno trasformando
E qui una rappresentanza di queste aziende abbiamo da ministro delegato a di Acea alla cuccia
Abbiamo i rappresentanti di due federazioni di settore
Il dottor Lolli perseguita da casa acqua e professor Bettin
Presidente di vedere elettrica ci sono i rappresentanti
Del mondo
I rappresentanti del mondo privato
C'è
Busacca
Che presidente della società nazionale servizi aderenti alla lega delle cooperative
E cioè ingegnere Usberti che è presente di asciugarsi al nome di Confindustria da ultimo rovesciato ultimo per caso
Se
Autostrada
Che ha messo le mani in questa conferenza nel senso che è stata avviata contrada alla relazione
Abc dispensa insieme abbiamo gestito alcune parti dal primo di ottobre strada e a fare il Direttore Area ma anche lì non sta fermo lo stesso Nanterre parte tant'è che anche con Enea sul piano dell'innovazione sulla ricerca
Il mondo Cispel sta stabilendo una serie di rapporti forti che tendono sicuramente ad elevare la qualità l'imprenditorialità nostra io proporrei a questo punto di Attila la tavola rotonda chiaramente sui temi che ho cercato il modo molto schematico anche di richiamare dando la parola per primo abusate prego
Grazie
Accettura grazie soprattutto di avere esteso l'invito al confronto
A un segmento particolare dell'imprenditoria privata
Che l'impresa privata in forma cooperativa
Generalmente abbiamo visto che nel recente passato tutta la polemica
Su questi argomenti ha visto come protagonisti da una parte il mondo del
Delle imprese pubbliche locali rappresentato può in buona sostanza la Cispel ma anche con una presenza nel sistema dei comuni e dall'altra l'imprenditoria privata come possiamo dire quella più classica credo che sia importante che la discussione nel momento in cui come diceva prima il sindaco Bianco il presidente dell'Anci bianco
Fiat dismette l'eccesso di posizioni ideologiche
Credo che anche dalla relazione del vostro presidente di stamattina vi sia un sforzo vero serio di approfondimento su questi temi credo che sia importante che la discussione sia aperta a tutte le forme imprenditoriali e a tutti probabilmente anche i soggetti interessati
I dieci minuti che abbiamo concordato col moderatore non mi consentono lunghe riflessioni questo tra l'altro salva la vostra il vostro ascolto insomma quindi evitiamo l'eccesso di di di tedio
Concordiamo su un punto di fondo ci sono alcune qui alcune obiettivi che sono comuni sono comuni a chiunque voglia esercitare voglia gestire i servizi pubblici locali in forma imprenditoriale
Il contenimento delle gestioni dirette che viene richiamato come un dei post uno dei vostri capisaldi e un interesse un obiettivo comune delle organizzazioni imprenditoriali e delle imprese operanti nel settore ma credo che sia un interesse generale del paese
Questo problema che viene evidenziato anche il professor Bianchi ce ne ha dato una lettura in chiave di politica economica generale cioè costruire un sistema di in paese operanti in questo segmento che siano competitive a livello comunitario è un secondo argomento
E del tutto evidente che l'apertura dei mercati non produrrà domani o dopodomani
O non ha prodotto ieri tra l'altro l'apertura non è solo legata alla moneta unica dal novanta tre che abbiamo l'apertura su questi argomenti su questi temi
L'afflusso in massa dell'impresa stranieri ma non c'è dubbio che un mercato SIT si sta determinando un mercato progressivamente sempre più aperto
E tale sarà anche all'indomani della tale sarà di più all'indomani dalla moneta unica
E il confronto lo avremmo per lo particolari sui segmenti alti del mercato coda altri sistemi di impresa
Generalmente più robusti di quelli italiani
Più robusti diciamolo proprio con molta franchezza anche perché è stato consentito anche uno spazio maggiore all'imprenditoria privata in altri Paesi europei per lo meno negli altri grandi Paesi europei
Io credo che però da questo punto di vista così come va riconosciuto non solo il merito storico del sistema delle imprese locali e oggi parliamo di vecchie municipalizzate le aziende speciali e qualche azienda a capitale misto
E su questo noi come lega delle cooperative come mondo cooperativo non solo abbiamo avuto un una storia di rapporti positivi ma francamente non ci sentiamo di agitare bandierine ideologiche in senso contrario poniamo un problema credo che sia un problema peraltro non disgiunto da quello della delle organizzazioni private Classic
Occorre però che accanto alla percorso che
Valorizzi le effettive capacità competitive e l'effettiva eccellenze tecnologiche raggiunte da alcune sottolineo alcune anche nel vostro campo
Il panorama credo che sia piuttosto variegato e diversificato da alcune delle vecchie municipalizzate oggi aziende speciali alcuni in trasformazione in società di capitali e progressivamente speriamo anche con aperture effettive al capitale privato occorre anche
Valorizza riconoscere e valorizzare un sistema di imprese private che in alcuni segmenti di questo mercato hanno raggiunto livelli di efficienza e talvolta anche di dimensione
Non secondari a quello dell'impresa pubblica
Se in questo senso viene letto e viene dichiarato
L'intendimento che mi pare di cogliere dal dalle parole del vostro presidente stamattina su questo punto credo che l'intesa possa essere un'intesa non difficile
Con alcuni paletti ulteriori
Noi assistiamo per un non non non continua ma evidenzio il fatto
Noi assistiamo allunga ipertrofia
Un po'derivante anche da leggi Dino con nobili intenti ma poco realizzazioni imposte la norma per esempio che consente il l'azienda e le società miste con la jazz
Alcune norme oggi contenuto legate al disegno dei lavori socialmente utili assistiamo a una ipertrofia di questi strumenti incanti nei quali francamente ha poco senso non solo l'azienda speciale ma anche la società miste e assistiamo anche un altro fenomeno spiacevole che la sostituzione del soggetto per
Dato già operante già operanti in regime d'appalto con i invece la società mista o l'azienda speciale
Questo è francamente discutibili e non solo discutibile ma va esattamente nel senso opposto a quello dichiarato
Io sentivo le parole del sindaco Bianco che dice noi come comuni evidente un po'l'intreccio e capisco che anche impossibile anche sbagliato confondere
Il socio
O il concessionario o il concedente con il la società operativa
Dice noi non puntiamo a un aumento della presenza pubblica
Io credo che se vi è un allargamento effettivo del mercato si possa puntare sia un allargamento della presenza in queste forme che voi dite dell'azienda
A capitale misto quale però si assoggetta in tempi rapidi la questione del tempo non è secondario perché se il termine per mantenere alcune posizioni di privilegio e troppo lungo evidente e questo consente possibilità di dumping
E poi non è vero che avremo un libero mercato nel quale si sviluppano le energie migliori voi sapete che nel libero mercato non c'è solo il problema della
Libera competizione astratta c'è anche il problema di colpire l'abuso delle posizioni
Dominanti ogni impresa per sua natura badate anche quella privata tende a essere monopolistica questore quasi iscritto nel DNA dell'impresa in quanto tale e il sistema delle regole dei controlli
Che vincola l'impresa e le impedisce non di crescere ma di diventare monopolista
Se crediamo che il mercato libero comunque nel medio termine
Determini maggiore efficienza ed economicità e allora per non farla più lunga
Stabiliamo anche a qualche altro paletto oltre a quelli previsti nelle nella relazione laddove esiste già
Insediata l'impresa privata e guardate che in alcuni sedimenti la raccolta dei rifiuti è quello che mi viene maggiormente in mente guardate che insomma
L'impresa privata insediata spesso con criteri di economicità superiori o pari talvolta inferiori ma insomma generalmente non inferiori a quelle dell'impresa pubblica
Ha poco senso sostituirla con l'impresa l'azienda speciale alla società a capitale misto sappiamo che questo deriva anche da una tentazione per gli amministratori
Liberarsi perdonate il termine un po'barbaro della rogna degli appalti è una grande tentazione
Liberarsi anche della fatica di gestire di di gestire il controllo effettivo sull'operato delle imprese appaltatrici e una tentazione
Ma non solo per per ragioni legate talvolta anche a o di clientela somma di ipertrofia degli apparati maggiormente possibile nel sistema para pubblico piuttosto che nel sistema privato ma proprio per evitare un
Un inciampo possibile sempre con somma finita la grande l'ha finita la stagione della dell'incombere della magistratura ma insomma non non del tutto tolte assegnate poco ecco su questo punto credo che vadano fatti non solo perché reati sistemi normativi moderni e tale per cui è queste giusto la tema disciplina non venga demandata all'interpretazione giurisprudenziale ma vi siano delle regole certe chiare ed effettivamente applicabili fosse lo sul tema conviene semplificarlo non amplia ma conviene anche avere un Indirizzo generale che lo riconosco che nel sistema dei servizi pubblici locali bisogna valorizzare anche la crescita della impresa private
Tanto per determinare effettiva concorrenza ed anche perché l'impresa privata in molti casi ha raggiunto come dicevo prima livelli di efficienza e di dimensione che sarebbe un grande spreco trascurare
L'altra questione e evitare l'ipertrofia non solo dimensionale ma anche della gamma di servizi se ha senso che l'azienda speciale in particolare ma anche la società mista faccia alcune attività
Francamente ha meno senso questo è stato invocato un po'l'autonomia statutario dei Comuni l'autonomia regolamentare dei Comuni francamente ha meno senso che qualsiasi
Attività che ricade nella sfera di domanda non di regolamentazione dell'ente locale Fossa dare luogo a soggetti promossi con la partecipazione del pubblico
Diventerebbe un grande spreco nell'immediato potrebbe avere anche qualche senso ma badate che il momento in cui stiamo smontando lire legni e lei film da effimera già accaduto per i fatti suoi insomma
Se alla fine di questo processo arrivassimo a un sistema di partecipazioni locali
Nel medio termine credo che dovremmo vi porci il problema di come smontarle e di fare i conti anche con alcuni disastri
Per cui nessuno scontro ideologico io personalmente sono convinto che in alcuni periodi storici le municipalizzate abbia avuto non solo Grandi mo'meriti sociali ma fosse anche hanno risolto alcuni problemi di incrostazioni di rapporti tra pubblico e privato
Quindi non ci sono ricette valide per sempre
Credo che un profilo di politica economica corretto sia quello di ipotizzare percorsi che consentano la crescita di tutte le forme imprenditoriali di evitare i pericoli transitori siano eccessivamente lunghi tali quindi da essere Co contraddittori col principio di libera concorrenza
E quella di i evitare l'ipertrofia della gamba finisco ringraziando di nuovo e dicendo che invece la collaborazione col sistema delle aziende pubbliche locali da parte del mondo cooperativo credo non solo di quello legato alla lega delle Cooperative credo in questo caso poter esprimere un interesse più generale
Sia sui disegni di sviluppo della rete dei servizi nel Mezzogiorno ma sia anche della creazione di un miglior sistema di efficienza dei servizi per tutti i cittadini in questo Paese sia un interessa forte sediamoci intorno al tavolo valutiamo quali possono essere le forme di collaborazione anche imprenditoriale
All'interno di questo disegno che di miglioramento di modernizzazione grazie ancora
Ecco a questo punto io passerei la parola Paolo un sequestratore decorazioni a Sesto ci minuti probabilmente riusciamo anche a fare due battute finali grazie
Una sera grazie a tutti i presenti mi ricordava il nostro direttore che questa occasione si ride anche a fare il collaudo questa strutture qui ci scusiamo se c'è stato qualche piccola problema creato dalla novità anche per noi di questa di questa realizzazione ma ci tenevamo a offrirla a tutti gli amici del del Cisp delle di tutti quelli che sono interessati a questo mondo
Nostro del tema tavola rotonda e servizi pubblici locali socialità e liberalizzazione
Chi viene dati portare una battuta che un amico economista affatto a una autorità
Permettetemi la riservatezza perché l'economista chiesto di aereo la un diritto su questa battuta
Che gli chiedeva quale futuro per i servizi pubblici locali e la sua risposta è stata meno servizi nello pubblici e meno locali
Intendendo dire meno servizi essendo come va interpretato dove l'economista meno servizi credendo che siamo un'industria deve diventare indusse il nostro settore
Meno pubblici appunto si parla di allargamento di di di concorrenza e apertura tutti soggetti capaci in questo settore certamente ce ne sono tanti meno locali perché la dimensione superiore molto spesso la necessità dimensione scudo a quell'ambito locale
Forse da questo di punto di vista avrebbe fatto la riflessione anche sulla denominazione e nostra confederazione però questo non è il tema della della giornata odierna e su questo però qualcuno penso e ritengo ci stia pensando
Certamente siamo al centro come proprio come entità siamo al centro di un gomitolo lo definirei di interessi interessi del tutto legittimi come vedremo abbiamo davanti a noi gli interessi dei nostri clienti che sono cittadini sempre più dobbiamo considerarli come clienti
E questi isterici chiedono qualità efficienza apprezzo abbiamo di fronte e quelli che vorrebbero essere clienti e qui serve una riflessione importante ci sono anche in questa Italia moderna
In molte parti d'Italia tante persone che i servizi poi non li hanno gli hanno né la qualità e la quantità necessaria
E qui siccome c'è da fare una riflessione anche sulla tariffa perché giustamente le tariffe a essere basse per chi il servizio lo riceve ma devono essere sufficientemente remunerative per portarlo a chi il servizio non ce la dobbiamo fare dei riferimenti sempre in questo gomitolo di interessi legittimi per i nostri azionisti attualmente per molti di noi indiretti tramite il soggetto comunale soggetto come direttamente in alcuni casi di quelli che non ce l'ho qua trasformati in molti ormai trasformati Società tramite il soggetto unico azionista ma certamente indirettamente abbiamo già seduti presso di noi con noi i cittadini azionisti e qui la prova che ad alcune aziende hanno già fatto altri Sala Pozzo così approcciando a fare
Dell'allargamento della base azionaria non la chiamiamo privatizzazioni non siamo dei soggetti privati siamo una S.p.A. però certamente la prova vera vera quando ci misureremo direttamente con degli azionisti avranno in mano un'azione vorranno vederne il valore auspica abilmente crescere
Nel tempo e quindi questa è un'altra delle constituency s'fondamentali reo certamente anche un'altra
Soggetto che solo importantissimo determinante Croazia di servizio sei dipendenti dipendenti con i quali vanno fatti stiamo facendo dei ragionamenti però di crescita userà parola forte culturale perché il ruolo di un dipendente di un'azienda di servizi al pubblico è un ruolo diretto oltre delicato primo perché insomma c'è c'è undici avesse un rispetto come c'è in tutte le aziende e secondo perché questo aspetto Kucerova verso i soggetti che a cui forniamo un servizio molto spesso i nostri vicini di casa molto spesso persone per le quali appunto abbiamo un doppio obbligo
E poi scendono sempre ricordare di futuri cittadini e quindi nuove generazioni e generazioni a venire e questo è un a un ricordarsi sempre che l'ambiente
è un elemento con cui un sobrio convivevano dobbiamo proteggere direi che alcune nostre iniziative in particolare quelle legate all'acqua in questo senso sono prioritarie parliamo d'un monopolio naturale parliamo di utilizzo di aree importanti l'Acea oggi protegge
Oltre il cinque per cento del territorio già regionale non solo comunale proprio perché con tutte le zone di rispetto collegati alle nostre infrastrutture siamo siamo soggetti vigilanti in questo senso
Ricordo una nostra recente inaugurazione figlia della lungimiranza
Di un momento in cui forse il nostro Paese si facevano più programmi
Abbiamo recente inaugurato il l'acquedotto e porta l'acqua da Bracciano a Roma quando fu pensato si pensava a una Roma di cinque milioni d'abitanti
Però l'opera è comunque utile perché costituisce una riserva nel caso di fuori servizio degli altri acquedotti costituisce una riserva in una teorica invasioni giubilari e che peraltro avevamo già previsto costituisce un aspetto importantissimo perché per fare dappertutto di Bracciano l'Acea a totalmente salvato lago di Bracciano il quale invece con gli scarichi dei comuni rivieraschi rischiava di morire e quindi qui la lungimiranza di sindaci locali la collaborazione tra i sindaci locali
E la città di Roma ha permesso di avere questa importante riserva d'acqua e ridare vita a un lago così importante dire per l'ambiente e poi diciamo anche per l'economia locale
Mi allaccio direttamente discorsi economici Enzo Bianco servirà dovesse ideologici nel nostro approccio alla al settore alla all'arte alla larga spetti proprietario rientra io sono un manager e quindi per definizione non possono essere ideologico e altrettanto giustamente Patrizio Bianchi Cia richiamato a guardarne la sostanza e quindi fermo restando che chiaramente il dibattito sulla proprietà dibatte da non sottovalutare nel frattempo c'è la gestione quindi ricordarcelo tutti che la gestione impone che la qualità del servizio vada avanti anche momenti in cui appunto i dibattiti sono particolarmente forti
Caldi
Pensando alla alla alla alla gestione credo che l'impegno la la la qualità prima chiedo promette nella nostra gestione in una nuova gestione di efficienza di impresa sia un un un collegamento diretto tra un approccio strategico e quindi pensarsi un grande pensarsi in in un mondo competitivo in un mondo allargato lo siamo siamo entrati stiamo entrando siamo ormai ad ore
Dall'ingresso in Europa e quindi questo riferimento anche per aziende che poi non ci sono
Esportabili però forse in portabile la proprietà alla gestione non poche pensarsi in maniera strategica e qui in un'attività che invece abbia cominciato ad ho cominciato a verificarsi all'interno abbia cominciato a verificarsi con le migliori
Soggetti che ci possa aiutare nella consulenza anche la perizia dibattiti a dialoghi con l'esterno verso mondi che dapprima Dinoi sono abituati appunto alla concorrenza
Questo atteggiamento saggio però non può che essere controbilanciato il pesato continuamente con il controllo di gestione
Conto gestione che mi pare di capire sia una materia che in passato non era il suo la la l'aspetto più forte nella gestione delle società di servizi pubblici
Forse non c'era tutta la necessità oggi la competitive alla parte la Mpande Ling se parliamo il settore elettrico ma anche nel settore idrico mi sembra che l'apertura lo diceva anche stamattina al ministro Bersani verso forme di allargamento di presenza di aziende in altri ambiti non possa che passare un debba che passa e tramite la corretta analisi di quelli che sono i costi e ricavi collegate le varie attività quindi certamente come ci dobbiamo ricordare sempre non può essere la alla la la il sussidio di un ambito che paga l'attacco all'altro ambito
E questo mi son fatto essa mente corretto per c'è c'è un aspetto sul quale però faccio fatica a riflettere e quindi lo lascio lì proprio come piccola riflessione di tutti che mentre questa grande attenzione possiamo e dobbiamo metterla da parte tutti sentivo il movimento cooperativo giustamente
Richiamava a una maggiore attenzione verso la concorrenza al mondo dei servizi pubblici e e questo è giusto non possiamo riconoscere ecco non capisco bene come questa tipo l'atteggiamento che possa essere rivolto
Sui soggetti che venendo dall'estero da oligopoli che si sono formati nel corso di decenni
Possano così fare degli investimenti di più lungo periodo rispetto alla alla allo sviluppo qualcuno teme l'occupazione non sarà questo il caso però certamente qualche timore ci può essere del nostro territorio quindi cioè l'estrema attenzione abbiamo grandi rapporti tutti con i soggetti interazione abbiamo grande stima si sono mossi prima di noi può alla fine non è che può essere una colpa quella che di qualche Paese europeo in particolare
Dell'Europa centrale che ha avuto più attenzione alle aziende dei servizi pubblici le ha sviluppate le ha fatte crescere le arresti delle multinazionali però a queste multinazionali la Banca Mondiale ha rivolto una certa attenzione
Dicendo che alcune Ugo Poli forti si riferì a più a Paesi in via di sviluppo non certamente a un paese come il nostro già con una certa attenzione perché Polesine politiche di dumping possono essere pericolose quindi anche qui
Grande stima grande rispetto grande volontà di collaborazione però regole uguali per tutti Serre competitive ma non spazio ad occupazione di cui abbiamo bisogno
La Patrizio Bianchi ha rubato molta della scena al mio intervento però voglio ricollegarmi ad un aspetto in cui credo molto la rilettura delle nostre aziende da due punti di vista
Un primo punto di vista la rilettura della matrice servizio mercato e quindi qui l'ipotesi che al nella rilettura tipologie di servizio mercato ci possono essere delle alleanze
Di collegamento delle alleanze delle sinergie forti
Tra entità di territori diversi ne segnalo uno noi abbiamo in Acea una fortissima presenza di laboratori di analisi in parte al settore delle acque
Conduciamo vede ora affrontavo
L'altro giorno con l'Acquedotto pugliese un bel numero di analisi sia sulle acque potabili verrebbe doppio
Di quello che realizzano in Puglia e e quindi questa è da parte forse può essere un'esigenza di di colmare un'esigenza di altri soggetti a a a settori che poi richiedono forti investimenti forte ecologia e per altre aziende tipo la nostra un'offerta di prodotto servizio per massimizza ricavi Epr per ottimizzare quindi la la la nostra struttura ricordo
Altrettanto la l'altro aspetto importante la lettura di della matrice servizi tecnologie
Emerge sempre di più che le nostre aziende è vero che erogano servizi ma revocare servizi hanno sviluppato dei forti contenuti tecnologici di servizio
E quindi anche in questo ci sono delle altre ipotesi secondo me da fare da approfondire con qualche altra città l'abbiamo c'è da fare di ottimizzazione di servizi perché certamente poi fare gli investimenti in tecnologie di progettazione di gestioni depurazione di tele controlli
Sono due cose che sempre di più neanche un'azienda delle dimensioni e credo che noi siamo e più grandi sono il più grande Italia
Può più permettersi quindi anche lui grande umiltà grande disponibilità a collaborare ad aprirsi a analisi riletture dei nostri servizi che possano ottimizzare in futuro gli aspetti prestazionali per i clienti ma anche di redditività
Per l'azienda stessa
In questo senso
Parlando di sviluppi e parlando di mercati l'orizzonte non può che essere quello del sud richiamato più volte oggi di un Sud nel quale io credo le società di gestione di servizi al pubblico e quindi qui certamente allargato Monsanto ha e non solo i soggetti del Cispel ma tutti quelli che si vogliano
Per evitare in questa impresa possa rappresentare un importantissimo pezzo
Di politica industriale politica economica infatti con le Società di gestione di servizio pubblico cioè potrebbe essere finalmente e definitivamente superato qualunque
Rischio qualunque tentazione di vecchia memoria Cassa per il Mezzogiorno ne siamo soggetti i quali non hanno nessun interesse quando parlo noi immagino ritengo tutti soggetti anche privati
Dovranno essere intese a realizzare opere hanno interesse a gestire opere
Esistenti o creandone per essendo soggetti con che hanno dove il rapporto fiduciario con l'amministrazione
Quindi anche in questo credo che parlando di Sud siamo un soggetto che può fare si cambia fare un pezzo di attività economica per interesse economico ovviamente
Ma con un'ottica moderno ottica nuova un'ottica non certamente speculativa di quel Sodoma bisogna in questo senso vediamo un grandissimo interesse gli sforzi e che stanno conducendo il presidente Mazzola con la Sogesit lo stesso
Commissario pallidissima situazione difficilissima e al loro ci rivolgiamo per mettere a disposizione quel eccede quella capacità eventualmente in eccesso o quello sforzi tecnologia che le aziende come le nostre pubbliche e private hanno potuto sviluppare negli anni passati altrettanto riflessioni vengono per per il bacino del Mediterraneo per i Balcani la Cispel
Export a un soggetto interessante la seguiamo con attenzione ci muoviamo anche da soli ci muoviamo con soggetti qui privati in un Mediterraneo dove metà veterani una sete né dal veterano a eccesso
Di acqua tutto il Mediterraneo ha problemi seri di depurazione abbiamo qui uno degli impianti più grandi crediamo più efficienti d'Italia sappiamo che anche città del Nord soffrono i problemi
Collegati alla star senza un ritardo di implementazione di sistemi di quelli che sostengono sappiamo sia molto complesse appunto ingegneristico che è molto compressi più al proprio Paese potestà gestionale
Per concludere quindi crediamo che questo è un settore di grande potenzialità stiamo percependo la dei turni su questa mattina sappiamo anche il presidente del Consiglio
Sta guardando con grandissima attenzione al nostro settore gli siamo grati anche perché siamo grati crediamo non solo come manager con operatori le nostre aziende ma anche come cittadini questo è uno dei pochi settori speriamo ci siano altri io temo
Che in un'Italia che è stata un po'sprecone a la gestione della politica economica è sicuramente in ritardo
Questo è uno dei pochi settori residui dove bisogna fare una politica economica di grandissima efficienza dove tutti i settori devono essere pronti a mettersi in concorrenza novit curia grazie
Grazie
Prima di dare la parola a Renato Strada una comunicazione è possibile che dovremmo ulteriormente fare una leggerissima Abbadia San i programmi in quanto in arrivo il sottosegretario Adriana Vignieri che avrà solamente in pochissimo tempo a disposizione per cui quando arriva le darò la parola per e poi proseguiremo cerco rimarremo confuso a tavola rotonda sta
Sì
A ora
Buonasera a tutti grazie
Assente l'architrave ricordata anche la mia storia passata lì a pochi minuti
Innanzitutto
Sinceramente oltre ai grazie anche i complimenti mi sembra che sia importante dichiararle
In che termini vorrei parlare di complimenti perché altra assemblea beh innanzitutto perché domando e domando a voi domando Nespresso ma chi altri potrebbe mettere in piedi oggi in Italia un'assemblea di manager Assemblea Dini prese
Che toccano un punto chiave un cuore dichiarato da tutti dal ministro ma non solo dal ministro economisti come quello dei servizi pubblici in generale del nostro Paese dei servizi pubblici locali in particolare quanto
Potete fare voi quale avete fatto voi con questa assemblea
Siete seduti su un punto chiave cuore per lo sviluppo del Paese
Sette l'unica realtà riesce a realizzare un risultato di Assemblea di tale rilievo
L'abbiamo fatto del secondo passaggio della mia considerazione iniziale dei complimenti d'averlo fatto con tre tappe importanti io ne ricordo solo due la prima qualche tempo fa l'ho partecipato a Monte Martini molto importante molto numerose dove alcuni spunti sono stati proposti ma questa di oggi alla fornace
Già segna un salto qualitativo estremamente importante oggi all'Assemblea che in tutta la documentazione che avete fornito nell'intervento introduttivo in tutti gli interventi che sono stati proposti
Mostra il passaggio qualitativo oggi all'assemblea ricca di contenuti
Il successo di oggi e non solo aver composto un'assemblea come ho dichiarato in prima battuta ma anche perché è un'assemblea
Che ha come temi come ordine del giorno non i temi sindacali del sistema delle nostre imprese
A i temi del Paese voi avete parlato lo voglio ricordare perché è questo la qualità della che voglio sottolineare
Il fatto che lo sviluppo del nostro sistema d'impresa in realtà è un enorme beneficio
Per un'Italia che si arricchisce di impresa e medie grandi di cui ha gran bisogno come mercato un'Italia che ha bisogno attraverso il vostro sistema per esempio li avete raccontati con i numeri
Di investimenti che provengono proprio dalle vostre attività di sviluppo occupazionale che potenzialmente avete ricco di sviluppo in particolare nel Sud
Avete parlato di un altro concetto del beneficio al Paese quello della crescita
Della competitività io sottolinea l'importanza di aver dichiarato con forza la necessità di superare le gestioni
Dirette in economia per così dire dei servizi
Va fermato ma badate che è un problema importante il Sud come lo sa affrontare non è un problema soltanto di affermazione tanto per dire di legge
Occorre una cultura occorre una cultura da parte l'amministrazione che trasferisce una gestione in economia in gestione imprenditoriale occorre un contesto dunque tutto ciò avviene e certo quindi una
Un'affermazione importante è un'affermazione contemporaneamente molto difficile
Avete sottolineato un terzo punto chiave che voi sottolineate più di altri che è importante per il Paese che la stessa regolazione è bella da affermare ma è una difficilissima impresa da realizzare
E soprattutto quando si parla di regola d'di regolazione locale
Con le competenze e le strutture
Amministrativi e locale è un'impresa difficile
Da realizzare
Affermarlo nei testi della letteratura anche economica ripete semplice realizzarlo nel Paese difficile avete parlato come slogan generale della parità pubblico privato ormai come
Acquisizione culturale sicura per questo mondo
Li avete sottolineato l'aspetto della qualità tutte questioni vostre dichiarate nei vostri documenti che in realtà sono di interesse di paese io vorrei sottolineare a questo punto di aggiungere una sola cosa
Che vuole sottolineare l'importanza del diritto di scelta del consumatore che avete già detto con la qualità la carta dei servizi bene tutte cose importanti
Aggiungete nel vostro Elenco degli obiettivi
Che è vostra strategia aumentare gli spazi del diritto di scelta del consumatore vuole dire praticamente affermare come
Vostro principio i principi tipici del liberalismo del liberismo economico ovvero il principio del diritto di scelta mi sembra
Un'affermazione che dovreste fare con molta forte
Secondo passaggio logico poi ho finito con la terza affermazione
Però mi sembra che ormai è acquisito l'elemento impresa impresa tout-court non impresa con aggettivi impresa attenti e più passò a parlare di Enea più che di a mia storia per lo sviluppo delle idee di cui avete parlato voi che io appena brutalmente ritto ricordato
E soprattutto se si fa parla come avete parlato voi come ho sentito parlare adesso l'intervento di Cuccia come ho sentito dire da Patrizio Bianchi poco fa
Si parla soprattutto di grande impresa non necessariamente come dimensione ma anche come intreccio azione
Azionario tra impresa e ebbene c'è un punto chiave che dovette mettere all'ordine del giorno dalla vostra discussione un punto chiave che richiama anche la mia funzione di direttore di una
Ente di ricerca che il fatto richiamato anche nell'ultimo intervento dell'importanza strategica dell'innovazione tecnologica dell'importanza strategica
Per essere fino in fondo impresa è capace di stare sul mercato della ricerca tema che lo dice l'economia da sempre dei luoghi dell'impresa e che hanno storicamente matrice pubblica
è attività di nulla o secondo piano lo diceva piglio all'inizio del Novecento
Teoria ma in realtà per voi nota
C'è l'impegno di spesa e di attività soprattutto nel ricerca non c'è ebbene d'altronde l'innovazione la ricerca in tutti i luoghi su quali su voi siete seduti il ciclo dell'acqua il ceco dell'igiene urbana o dell'ambiente il ciclo
Energetico
In tutti questi luoghi l'innovazione tecnologica non è un fatto è elemento di concorrenzialità
Diventeranno fattori di concorrenza sempre di più di debutteranno sempre di più fattori di efficienza ovvero di costi
Diventeranno fattori di qualità nel dialogo con i cittadini se volete mettere questi fattori come fattori importanti è bene innovazione tecnologica e quindi
L'anticipazione dell'innovazione che è dato dalla ricerca
Sono fattori essenziali per stare sul mercato come attori vincenti e non come attori passivi ora in questo campo ci sono varie linee possibili non necessariamente auto
Ricerca fatta in casa si può dire bene la linea eh la compro la tecnologia
Magari contro con la tecnologia il partner che vi date ecologia oppure contro la ricerca
Ebbene io dico che certo è una strategia è quella di una strategia possibile la strategia in ogni caso a cui non si può rinunciare ma comporta e comporta due rischi uno per voi il rischio della dipendenza non è soltanto ormai la dipendenza
Che deriva dalle proprietà c'è la dipendenza anche che deriva dalla capacità di essere fortemente nevo innovativi
Il secondo visto che non è per voi cioè che diventare quindi voi quattro e perdenti nelle relazioni internazionali o nazionali
Ma è un rischio anche per il Paese un Paese che non ha capacità autonoma di forte sviluppo nell'innovazione tecnologica e nel ricerca
E vedo insieme un ulteriore rischio che voi io son sempre stato della dell'idea che certo vostro mondo deve cambiare l'han detto tutti l'avete detto voi tutti dicono mondo del cambiare interviene tutte cose Ciambetti l'avete di
C'è sempre un visto vado però si dice cambio io son sempre stato uno molto prudente le cose cambio e butto via anche le cose positive che come che la mia storia mi ha consegnato io sono sempre dell'idea che al contrario nel cambiamento e quando si vuole rilanciare il se stessi le ossa per mettere in gioco tutte le carte vincenti jolly che si hanno in casa voi avete un jolly straordinario nella vostra storia
Che il jolly dell'essere stati e dell'essere imprese fortemente radicate nel territorio che oggi un jolly straordinario significa per esempio accensioni problemi locali problemi territoriali che è una carta vincente significa capacità di dialogo con i cittadini e con le istituzioni che è una carta vincente significa avere attenzione ai problemi sociali sociali
E che una carta vincente nel sui terreno della qualità sul Tirreno anche dell'innovazione tecnologica perché anche l'innovazione tecnologica e la ricerca
Devi essere attenti a questi tre grande capite questa carta vincente per conto vostro jolly guai perderlo
Con l'idea l'unico problema è l'efficienza la grande impresa
Perdendo costo la vostra storia ma che anche ripeto una carta vincente
Detto tutto ciò se è vero tutto ciò che ho detto almeno anche parzialmente vero ecco che a Roma arriva l'ultimo mio capitolo la ragione importante del dialogo tra un ente di ricerca come Enea
E il vostro mondo queste siccome nel siamo sottoposti ormai a una fase di rinnovo di rilancio
Di riforma
Quindi ci sentiamo anche i vostri problemi perché negli stessi ne siamo però siamo una grande realtà di ricerca vi do dei numeri banalità circa quattro mila dipendenti di cui circa due mila ricercatori c'è una realtà importante una realtà tra l'altro seduta
I vostri stessi
Problemi
Cioè noi trattiamo la materia diciamo così su cui
Lavoriamo fonici Rizzitelli agenti CCD dell'alta il ciclo dei rifiuti di ciclo dell'igiene urbana no
Il ciclo
I trasporti
Sulle tariffe per esempio per lo sapete abbiamo per l'ha fatto l'accordo col ministero dell'Ambiente abbiamo capo il compito di definirne i contenuti e condivise lavoriamo sul terreno comune ebbene
Non soltanto l'abbiamo un sacco di collaborazioni in corso
Cosa posso dire nella nella chiusura di questo mio intervento
Le collaborazioni in corso sono utili sviluppiamo ma secondo me ben altro deve nascere nel dialogo linea e il vostro sistema di impresa
Dovreste secondo me è questo l'appello può considerarsi siccome il vostro partner non è un parte perché richiede una compartecipazione azionaria e quindi un ruolo invadente un partner di ricerca
Non siamo in
La nostra intenzione è il nostro obiettivo è soltanto lo sviluppo dell'innovazione della ricerca
Siamo voglio dire il vostro centro di lavoratori di programmi di recente anche integrati su scala europea il fine perché oggi le nuove leggi ce lo attribuiscono siamo quel luogo dove moltissimi giovani ricercatori possono fare esperienza comune in Enea con voi con le vostre impresa si formino insieme per magari diventare opposti indipendenti o nostri a secondo del loro sbocco finale
Per raccontarvi un fatto il Fraunhofer altro ente di tipo diverso impatto nostri in Germania a cinque mila duecento dipendenti ma tre mila trecento tra borsisti studenti
Contratti
A breve integrati con le attività dell'impresa ebbene oggi la nuova finanziaria e altri normative rendono possibile questa compresenza di figure che possono conclude la loro attività poi o nell'impresa Ornella nostro Ente bene moltiplichiamo le questa collaborazione infatti in modo che l'Enea sia considerato da voi come
Un punto d'appoggio in
Formalmente lite però utilizziamo la aderite vi vi chiedo si chiama Paul Griffen consorzio comune chi l'undici o il ventuno del mese abbiamo concordato con il notaio di ma ciò farà la sua prima Assemblea le adesioni di molte le imprese dei servizi pubblici locali pende la possibilità Vasco consorzi diventi uno dei luoghi poco il luogo attraverso il quale questa nostra collaborazione diventi veramente attiva io credo che questo non è un beneficio per voi un beneficio per noi e basta salvo benefici per l'intero Paese credo che sia stato questo il tema chiave della nostra assemblea quanto possiamo contribuire a fare il bene nel nostro Paese grazie
Punto sentiamo l'opinione e le proposte di
Giovani testing presenti sulla rete idrica
Sì il tema del della tavola rotonda riguarda fra l'altro anche la liberalizzazione io direi che nel nostro settore c'è nel settore elettrico questa sta muovendo i primi passi
E quindi siamo come dire i
Primi a sperimentarla direttamente nel nostro settore ci sono stati notevolissime trasformazioni in S.p.A. tra i nostre aziende più grosse stanno per essere messe sul mercato
Abbiamo l'autorità di regolazione che ha già avviato un rapporto con noi
è stata emanata la direttiva europea che il Parlamento sta recependo e ha recepito i giorni scorsi con una legge la l'articolo trentasei della legge comunitaria
E pertanto direi il nostro settore è un settore che vede le nostre aziende come il nucleo per lo sviluppo di quella pluralità di operatori che mi pare debba essere il senso il vero promotore della liberalizzazione medesima
Per quanto riguarda le nostre imprese poi credo che la nostra presenza consenta fin da oggi la concorrenza comparativa questo e quel che è rimasto fuori dalla nazionalizzazione trentacinque anni fa oggi diventa nucleo per garantire un primo
Approccio al mercato
Noi crediamo che ci siano le condizioni anche per migliorare le condizioni di impresa
Per purché vi siano normative che non ci limitino la nostra capacità di intraprendere noi siamo dell'avviso e queste sono le proposte che abbiamo fatto anche al ministero di crescere oggi noi copriamo il sette per cento del mercato della distribuzione
Vorremmo quanto meno raddoppiano
Tenendo peraltro presente una circostanza che questo non va all'etere il grande monopolista attuale cioè le intende che verrebbe comunque che oggi occupa il novantatré per cento dello spazio
E domani potrebbe occupa nell'ottantacinque ottanta per cento richiama questo sì anche fisiologico importante per la libera l'attivazione medesima
Noi riteniamo di essere imprese che hanno una caratteristica distintiva quella di essere pluri servizio
Riteniamo il nostro punto di forza la capacità di gestire sistemi complessi di gestire in modo coordinate a vecchi di servizi e noi crediamo che le dimensioni d'impresa oggi debbano in qualche misura crescere in modo da raggiungere
Laddove sono insufficienti delle economie e di scala viceversa si può e si deve dal punto di vista anche della storia prendere atto che molto spesso le nostre economie di scopo che derivano dalla gestione di più servizi hanno garantito efficienza e redditività all'impresa
Devo dire che io sono molto condizionato in questo momento dal transitorio che il settore elettrico sta vivendo e questo transitorio e avrei desiderato qui la presenza proprio del presidente bianco
Per sottolineare l'esigenza in questo momento di rapporti costruttivi con le proprietà
Che non è e quindi con i sindaci che non è il richiamo a un tutore ma è essenzialmente l'esigenza di utilizzare le nostre imprese e come strumenti all'interno di un del di un disegno concertato con le proprietà di crescita e di sviluppo a livello gioca locale giocando al meglio tutte le opportunità fornite dall'autonomia
Noi crediamo che questo sia un discorso importante per quanto riguarda il dialogo tra sindaci e singole aziende
Perché è evidente che il la trasformazione le aziende il passaggio verso la privatizzazione può venire per due strade o per far cassa e a noi sembra questo un obiettivo limitato
Oppure avendo un piano industriale che abbia grande attenzione alle prospettive e che valorizzi valorizzi al meglio gli asset che oggi ci sono gli impianti le capacità tecnologiche
è importante questo ruolo dei sindaci perché perché in questo momento di transizione pare che nasca questo nel nostro settore c'è un conflitto fra centro e periferia voglio dire parlando di ENEL
Tra ministero del tesoro e le comunità locali
Quasi che e la creazione di condizioni per la crescita delle nostre aziende vada a ledere la proprietà del tesoro nell'ambito DNA ecco perché è importante questo ruolo delle proprietà
In quanto non vi può essere contrapposizione
Tra gli uni e gli altri se l'obiettivo è quello della ottimizzazione degli interventi a vantaggio della collettività
Ovviamente non può prevalere in questo contesto in questo transitorio non possono prevalere le logiche e le concezioni aziendalistica di qui l'esigenza appunto
Di una interlocuzione tra proprietà
E il governo perché in realtà non si tratta anche se le aziende sono locali di problemi locali ma si tratta e l'ha detto anche il ministro di politiche industriali a respiro nazionali che si integra con politiche territoriali di pari rilevanza
Ecco noi crediamo che questo sia importante
Anche se questo ruolo questo rapporto con il governo centrale
Anche se nel mercato energetico oggi le decisioni sono sempre meno prese a Roma e sempre più a Bruxelles c'è una dimensione comunitaria che cresce ma diciamo il crescere della dimensione comunitaria che è corretto e rispetto alla quale noi dobbiamo dimensionare le nostre aziende e farne veramente delle imprese industriali così come han detto molti di coloro che mi hanno preceduto dicevo
Il fatto che la dimensione il quadro sia europeo fa sì che non vi non vengano meno le esigenze locali e venga meno l'apporto significativo dei soggetti locali c'è comunque la necessità di un raccordo cito a questo riguardo solo i problemi del territorio i problemi di ambiente
Io credo che anche gli obiettivi di Kyoto non si potranno raggiungere sia a livello locale le imprese gli operatori locali non collaboreranno non lavoreranno in sintonia con il contesto per raggiungere questi obiettivi
Le nostre imprese sono universo estremamente diversificato per dimensioni per funzioni per storia ora la preoccupazione che può emergere che di fatto emerge emersa anche oggi
è quella che vi sia a livello nazionale una normativa che e finisco uno schema da applicare a tutti
Io credo che questo sarebbe un errore rilevante perché da un lato vero non terrebbe conto della situazione esistente dall'altro lato verrebbe a violare l'autonomia delle Autonomie locali scusate il bisticcio di parole e in un in altro in un altro senso occorre credo danno modo alle Autonomie locali non solo di esercitare le loro facoltà ma anche di dare spazio a quell'imprenditore
A quell'imprenditorialità che le nostre aziende rappresentano e che hanno dimostrato e sono in grado di dimostrare un altro fatto e chiudo io credo che sia importante anche quanto ha detto il sindaco Bianco circa le imprese nel Sud
Noi siamo disponibili e questo l'abbiamo dichiarato anche il ministro Bersani nei nostri documenti a collaborare perché si creino le purché si creino le condizioni
E di questa collaborazione siamo anche convinti che la collaborazione deve essere a tutto campo
Una collaborazione tra pubblico e privato che non solo possibile ma io credo ma io credo auspicabile la cosa che naturalmente deve essere garantita e che alle nostre imprese non vi sia condizionamenti della loro natura cioè noi dobbiamo poter concorrere
A Mosca come da qualche parte si è fatto ma possiamo dobbiamo anche poter concorrere né nel nostro Sud questo per poteva andare alle nostre imprese la possibilità di contribuire al meglio ottimizzando rispetto al sistema Paese credo di
Dovevo chiudere qui anche per esigenze di gestione la tavola rotonda grazie
Grazie
Allora come preannunciato
Mentre la ringrazio
Il sottosegretario all'Interno Adriana Vignieri le do nettamente la parola prego
Sì io chiedo scusa ma purtroppo è una giornata oggi in cui si sovrappongono molti tipi di interventi
Compreso il fatto che la Camera sta votando cose molto
Tante delicate su
Nuovo assetto federale dello Stato
E quindi
Dovrò fare come non si dovrebbe fare a venire qui parlare andarmene
Spero comunque che mio intervento che sarà anche un po'tecnico diciamo d'altra parte c'è stato l'intervento del ministro dell'industria quindi molte cose
Non devono far carico a me più
Possa portare qualche elemento di chiarezza anche se mi sembra che ormai molte molte convenzioni siano passate come si dice cioè molte molti principi siano diventati ormai patrimonio comune
Io comincio dalla considerazione delle linee che abbiamo cercato di seguire in questo lavoro di
Modifica
Della legge centoquarantadue per la parte che riguarda i servizi pubblici locali
Quel tipo di lavoro ha forse un limite nel senso che la centoquarantadue contiene pochi articoli in questa materia e quindi dispone soltanto alcune regole generali e il lavoro che è stato fatto finora
E che ha prodotto un testo approvato da un ramo del Parlamento in Commissione non ancora in aula
è un lavoro che sta sulle linee generali che non entra nelle discipline di settore allora come dico sempre in questi casi
Quello che abbiamo disponibile oggi perlomeno come piattaforma di ragionamento è un testo che non si occupa delle discipline
Di settore nella materia dell'acqua piuttosto che dei trasporti o di altre fonti di energia o dei rifiuti
Dove peraltro discipline di settore già ci sono ma si occupa soltanto
Delle linee di carattere generale per qualsiasi tipo di servizio venga leso
Per ragioni di utilità sociale come dice la legge dagli enti locali territoriali quindi una disciplina che lascia salve le discipline di settore
Come discipline specifiche ma che neppure entra in quella materia
Può darsi che questa resti l'impostazione io credo fermamente che una disciplina di carattere generale sia necessaria può darsi che
Si affermi nel corso dei lavori viceversa l'esigenza che anche le discipline di settore debbano entrare a comporre questa nuova disciplina ma veniamo ai principi che sono stati introdotti
Che sono stati introdotti finora
Io credo che il principale
Dei principi ispiratori sia stato quello e dirò cose ovvie perché da quel poco che ho sentito ho già afferrato questi concetti è stato quello di di dire l'attività di erogazione dei servizi pubblici locali è un'attività imprenditoriale le forme giuridiche nelle quali questa attività deve svolgersi devono essere le forme congrue rispetto a un'attività d'impresa
E qui sto indipendentemente dalla natura pubblica o privata del soggetto che eroga il servizio quindi il criterio fondamentale che abbiamo seguito e qui ci siamo distanziati di molto
Dalla disciplina che abbiamo trovato
Non abbiamo fatto un lavoro inutile abbiamo fatto un lavoro che ha costituito in questa direzione un progresso
Abbiamo introdotto delle regole di parità di trattamento
Tra il soggetto imprenditore pubblico è il soggetto imprenditore privato
Quindi prevedendo quindi nei nell'un caso e nell'altro che viene un contratto di servizio che unisce lente titolare del servizio al soggetto erogatore
Distinguendo nettamente a le attività di decisione generale di regolazione di controllo del soggetto che è titolare del servizio cioè il il Comune la Provincia o soggetto associativo
E il soggetto che eroga il servizio
E ponendo delle regole che non sono mai state scritte in una legge di contenuto generale che talvolta stavano nelle convenzioni che legavano i due soggetti talaltra non erano scritte affatto
Quindi il contenuto del contratto di servizio e uno dei punti focali l'altro punto focale dato appunto dalla parità di tra rammento fino dove giunge questa parità di trattamento ecco questo è un altro dei problemi che abbiamo dovuto affrontare finora
Abbiamo ritenuto
Che la parità di trattamento e questo sta scritto nel testo
Legislativo al quale mi riferisco nominare arrivi fino al punto di prevedere che anche il soggetto
In proprietà pubblica
Per essere aggiudicatario del servizio deve partecipare ad una gara così come i soggetti privati
Ma abbiamo ancora previsto l'affidamento diretto al soggetto io vi dico che questo è un punto
Di crisi è un punto discusso
Ed è un punto sul quale bisogna riflettere ulteriormente
Perché
L'affidamento diretto
Ah e le menti di equivocità
Non solo non è facilmente compatibile con un momento che deve stare necessariamente a monte
Nel quale
Si stabilisce
Qual è la forma più economica più utile più opportuna
Per la gestione del servizio
Ma soprattutto rende difficile la decisione quando ci sono per esempio più soggetti imprenditoriali in campo
Mi spiego io posso costituire appositamente una struttura societaria per la gestione di un servizio e posso ricorrere a soggetti pubblici che già ci sono in campo
Allora nel primo caso non svolgo nessuna gara per la scelta nel secondo caso invece la svolgo perché il soggetto è già costituito già esistente ha già un'esperienza
Ha già fatto delle attività ecco
Questo è uno dei punti sui quali la decisione che scritta oggi nel testo come dicevo mantiene questa distinzione fra
Gara per la scelta del soggetto gestore oppure affidamento diretto al soggetto proprio credo che questo sia uno dei punti sui quali occorre tornare a riflettere e che quindi sono dei uno dei punti che potrebbero essere modificati rispetto alle adesso il sistema attuale parlo naturalmente sempre di una disciplina a regime
L'altro aspetto e che cosa significa gestione imprenditoriale cioè qual è la forma giuridica congrua rispetto alla gestione imprenditoriale questa forma giuridica è anche l'azienda sia pure speciale
O è soltanto la forma societaria conosciuta diciamo nel diritto commerciale
Finora siamo stati prudenti su questa strada perché abbiamo fatto norme che spingono verso la trasformazione non abbiamo fatto norme che obbligano alla trasformazione
Io vi dico che anche questo è uno dei punti sui quali bisognerà continuare la riflessione nel senso che fermo certamente un periodo transitorio perché trasformazioni rapide non si possono chiedere a nessuno
Però
Occorre
Prendere una decisione su questo punto perché
Quando io che fare con la forma d'azienda ho sempre un equivoco cerco di applicare al massimo le norme del diritto commerciale diciamo così ma non ci riesco perché la forma
Azienda ha pur sempre una sua individualità diversa
Allora la scelta più netta sarebbe quella di
Utilizzare le forme che il diritto comune a precostituito per l'attività d'impresa
E questo è l'altro
L'altro punto interrogativo che io di dichiaro francamente sulla
Sul sul tavolo della discussione
Se conservare a regime la forma azienda speciale e le altre forme di azienda o se viceversa
Sopprimerle sempre a regime dopo un periodo transitorio
Per utilizzare soltanto la forma S.p.A. la forma S.r.l. cioè le forme giuridiche che esistono per le società di capitali
Comunque abbiamo fatto su questa strada già con il testo
Che ci serve come punto di riferimento abbiamo fatto dei passi avanti molto importanti
Perché abbiamo stabilito
In modo chiaro che l'azienda pubblica l'azienda speciale
Può operare soltanto nel suo territorio di riferimento e che per competere in altre aree del Paese deve costituire una società commerciale o deve partecipare a una società commerciale
Abbiamo anche aggiunto che comunque
Se anche si utilizza la forma S.p.A. e quindi questo vale sia per i soggetti privati sia per i soggetti pubblici
Comunque quando si compete per farsi assegnare la gestione di ulteriori servizi è necessario che le contabilità vengano tenute separate
Però vi ha ragioni di evitare il trasferimento di vantaggi dall'una all'altra posta diciamo così
Del bilancio
In compenso
Dovrebbe essere chiarissimo
Dovrebbe essere chiarissimo perché detto in modo estremamente netto
Che la società
Per azioni con la società S.r.l. posseduta da una da un ente locale può competere nell'intero territorio nazionale
Infatti uno degli obiettivi
Che si intende raggiungere con una modifica di questo genere che io rubo orticelli il settore dell'impresa pubblica locale
Non lo penalizza uno degli obiettivi sarebbe quello proprio di costituire dei soggetti più forti dei soggetti più grossi dei soggetti che possono andare a guadagnare da qualsiasi parte del territorio
Non hanno limiti
E quindi costituiscono una ricchezza per gli enti locali
Uno dei problemi che sono stati sollevati in questo periodo in cui il lavoro sulla mila e tre otto otto ha avuto una fase di ristagno è stato proprio questo gli enti locali hanno soprattutto lamentato
Che non possono neanche col sistema azienda per le note ragioni costituire un soggetto che produce ricchezza
Quindi la situazione attuale non consente né di produrre
Tecnologia
Negli aumentare la quota di capitale diciamo così
Ne consente di produrre utili per l'ente locale interessato
Quindi se anche noi chiedessimo un sacrificio di questo genere che è la trasformazione ma che naturalmente e accompagnata da norme di favore sulla
Dal punto di vista fiscale intendo dire
Se anche noi chiediamo una sacrificio per che si deve affrontare la procedura sempre costosa
Se non altro per le consulenze tecniche diciamo della trasformazione
Assicuriamo però in cambio un percorso molto chiaro molto netto di competitività
Con l'azienda privata perché c'è una cosa della quale io sono assolutamente convinta
Che in questa fase storica di sicuro occorre che anche l'impresa pubblica stia sul mercato e non soltanto l'impresa privata noi abbiamo intere parti del sede del territorio nazionale in cui
Non c'è l'imprenditorialità capace di fornire questi servizi
Abbiamo intere zone in cui la mancanza dell'impresa pubblica presente costituisce una debolezza non costituisce un elemento di forza o di positività per il mercato
Accanto a questi queste questioni di carattere generale poi naturalmente ce ne sono molte altre di dettaglio penso alla durata delle concessioni alla necessaria revisione periodica alle norme sul recesso anticipato che devono garantire
Tutti quanti
L'ente locale e da un lato e naturalmente gestore dall'altro
Ma su queste non non mi soffermo in questa sede voglio invece dire qualche cosa sulla gestione associata dei servizi
Questo è uno dei problemi più rilevanti perché i comuni di media grande dimensione questo tipo di problema non ce la il Comune piccolo viceversa questo problema ce la noi abbiamo cercato di andare incontro a questo problema l'abbiamo fatto
Cercando di evitare la Costituzione di consorzi di enti locali che a loro volta costituiscono in prese o favoriscono impresa e lo fanno ricorso al mercato dell'impresa
Cioè nel senso che abbiamo cercato di evitare la moltiplicazione dei soggetti e abbiamo cercato di introdurre una disciplina che si fondi sulla
Sulle convenzioni in sostanza su gli strumenti contrattuali anziché sugli strumenti istituzionali abbiamo vissuto un'epoca in cui la il proliferare dei Consorzi non ha dato buoni frutti non mi ha dato buoni risultati
è una parte della disciplina sulla quale punto stiamo ancora lavorando che
Ha avuto del delle critiche che ha conta delle perplessità e quindi noi siamo qui disponibili a ragionare
Uno di questi problemi però per me ha un particolare interesse perché è un problema che ha sollevato il garante della concorrenza e del mercato
Cioè il garante ha detto se
Un gruppo di comuni piccoli costituisce un'unica società
Per gestire il servizio
Per ciascuno di questi comuni non ha la maggioranza
Quindi voi non siete nella condizione di dire
è la mia società e quindi io faccio un affidamento diretto
Non ha la maggioranza di controllo
Non ha
Cioè è ovvio insomma mi pare che sia chiaro il discorso
Perché è solo la somma
La somma delle quote di partecipazione dei singoli comuni che costituiscono il carattere pubblico della società
Se questo ragionamento regge esempio io dovrei essere obbligata a scrivere nella norma che i Comuni devono fare prima un consorzio che un nuovo soggetto giuridico e poiché soggetto giuridico può possedere una società
Il problema si risolve però se io non faccio più l'affidamento diretto ma questo me lo pongo come un punto di domanda
Se io eliminassimo a regime l'affidamento diretto sarei Sempre libera perché i anche i soggetti pubblici sono perfettamente liberi di costituire tutte le società che vogliono
Perché sono dotati della capacità giuridica generale
Costituiscono tutto il soggetto che vogliono e poi questo oggetto fa una gara
Devo dire che su questo punto ci sono delle legittime perplessità se l'affidamento diretto vada soppresso no e ci sono perché
Non perché voi non siete in grado di vincere le gare sono sicura che li vincente legare ma perché ci sono tanti Paesi europei che l'affidamento diretto tranquillamente lo fanno e quindi qualcuno dirà ma perché l'Italia deve essere sempre la prima della classe oppure perché l'Italia deve essere in questa occasione la prima della classe
Io però vi invito su questo tema a riflettere perché tutto sommato credo che i vantaggi siano più degli svantaggi vi chiedo chiusa scusa se vedevo chiudere qui perché
C'è la conferenza stato Città la quale devo devo andare grazie dell'invito penso che questo sia un dialogo che continuerà ancora
Grazie sottosegretario
Io non commento gli interventi che si susseguono le alta intorno a questo tavolo però credo che tutti quanti costituiscono un robusto contributo alla nostra
Conferenza Lola all'ingegnere Usberti presidente Viazzo gas in rappresentanza di Confindustria prego
Ma e anche se l'intervento nella sospeso tra segretari ieri è stato un po'ma no lo scioccante ha posto alcune questioni fosse il momento di continuo senno maschere l'intervento dei considerano spera che sarà ancora più no non non va avanti prego
Signori buongiorno ringrazio innanzitutto sia razzetti stelle dico primo padrone di casa e poi l'ente organizzatore di questo invito invito che sia come associazione se come Confindustria abbiamo particolarmente apprezzato proprio come segno di di una maturazione di rapporto nonostante determinate distanze che sussistono nella visione determinati problemi e comincio in un certo senso con con qualche battuta nel senso che il mio compito è
Il mio compito è più facile e più difficile di quello di diversi colleghi che mi hanno preceduto più facile perché
Ho è più difficile che io ricadono il problema di ripetere cose già dette da arrivare lì presenti più difficile perché come unico soggetto privato capirete che è piuttosto difficile se non Diabolik corrispondere a all'universo di tematiche che sono stati posti da rappresentanti del autorevoli rappresentanti del governo del mondo pubblico del mondo accademico quindi accontenterete di qualche lei esce di qualche punto di vista su fattori fondamentali cambierò anche usata mi pare che qualcosa no io non lo sono Iron sembra inondato sono stato quasi spiazzato dal mondo cooperativo perché in effetti avo bateau qualche concerto che ha dovuto rapidamente togliere la scaletta della della mia notano comunque al di là delle battute
Così iniziali che erano anche legate al momento era ricambio semplificato in sala ho molto apprezzato di questa giornata dicevo oltre che fatto spesso dell'invito anche determinati spunti nati un po'da tutti i soggetti e determinati fattori di apertura ecco lo dico non so più se in presenza di onorevole miniere ed in assenza del tredici ottantotto io credo che nonostante lo stallo tutto sommato della situazione è stato comunque un momento positivo come tutti i momenti positivi in sede politica perché ha consentito di acquisire una consapevolezza di determinate problematiche che io credo nel Paese non si raggiungeva la multa da molto tempo gli accademici di stamattina hanno detto che tutto sommato una ristrutturazione completa della normativa sui servizi pensare all'inizio del secolo ecco secolo sta finendo non voglio dire che si stia riprendendo un esame di questa ampiezza ma comunque di notevole portata
Quindi in definitiva anche Confindustria pensa decisamente al problema in positivo non è l'ente che ha solo visto con favore lo stralcio lo stallo della situazione stiamo pensando pensando in positivo se si pensa alcune considerazioni più mirate sulla materia intanto l'obiettivo dal punto di vista nostro della nuova regolamentazione dei servizi l'obiettivo inevitabilmente quindi questo prescinde dalla titolarità pubblica o privata dell'impresa a nostro avviso dovrebbe essere la valorizzazione delle occasioni di sviluppo imprenditoriale nella produzione e nella gestione dei servizi fermo restando che siamo i servizi che oggi sono in regime di monopolio naturale quindi preservando il ruolo sociale e la tutela dell'interesse pubblico
Tutto questo per mettere a disposizione della collettività servizi efficienti di qualità adeguata e a costi contenuti per Roma il consumatore estremamente sensibile anche questo fatto in particolare nel Mezzogiorno nervo sensibile oggi del Paese quindi questo è a nostro avviso l'obiettivo dell'imprenditore privata che opera su queste tematiche il ruolo della pubblica amministrazione
In un periodo di forte apertura dei mercati alla concorrenza il processo di privatizzazione già avviato per l'impresa il cui capitale detenuto dallo Stato contribuisce a focalizzare sempre più il ruolo dell'amministrazione pubblica sia essa statale o locale
Sulle attività di indirizzo di controllo del rispetto delle regole di mercato
Anche attraverso le esistenti è previsto un Torrita di regolazione e non sulla gestione diretta dell'impresa dopo ci soffermeremo sul concetto di gestione diretta delle attività quanto meno per come ha visto dal nostro punto di vista
A tal fine occorrerebbe attentamente valutare anche l'eventuale creazione di organismi appositi
Stando attenti tuttavia che queste Paolo Denis mi non si duplica Dino strutture già esistenti a livello centrale o a livello locale
è chiaro che sotto il profilo normativo l'intervento che da parte nostra intervento legislativo che da parte nostra è ubicato dovrebbe essere un intervento decisamente innovativo e di elevato profilo l'intervento del governo nel settore dei servizi pubblici locali dovrebbe quindi prevedere un ampio riassetto dell'attuale normativa che fornisce un significativo impulso ad una gestione imprenditoriale dei servizi stessi per generare reddito ed occupazione
E che consenta agli enti locali di valorizzare le proprie funzioni di indirizzo e di vigilanza quindi lasciando agli Enti locali fondamentalmente questo ruolo
Tocco anche con apertura credo di poter dire
Talune note dolenti taluni punti di vista che tuttora sono aperti gli altri materia di aziende pubbliche
Nostro viso il processo già di fatto in corso di trasformazione delle aziende pubbliche in società di capitali tra loro avuto un'effettiva efficacia talora è stato solo nominalistico è stato un semplice cambio di investe in alcuni casi ecco e questo processo
Se può rappresentare la necessaria premessa per una trasformazione dell'operare in senso propriamente imprenditoriale per il loro successivo collocamento sul mercato
Dovrebbe venire però a nostro avviso a condizioni economiche fiscali e normative tali da garantire pari opportunità per tutti gli operatori privati e pubblici del settore
E qui colgo alcuni spunti che sono stati lanciati nella mattinata il tema delle gestioni dirette attuali in economia che è stato toccato da vari interlocutori
è chiaro che la gestione diretta soprattutto nelle dimensioni più limitate
Perciò per la sua stessa natura o per le sue stesse caratteristiche
La possiamo considerare una forma decisamente superata
Ecco nostro punto di vista è però che queste gestioni dirette debbano passare vera passare dalla gestione diretta all'azienda attraverso il mercato
Anche noi abbiamo la perplessità delle procedure perché un piccolo comune oggi che deve fare una gara difficile seria impegnativa qual è la gara per assegnare un servizio oggettivamente in difficoltà bisogna dirlo e qui sentivamo e parlavamo del ruolo di varia entità o di vari organi che possono supportare il Comune nel far nascere proprio quel ruolo di vigilanza di indirizzo e di controllo che l'ente locale di riavere ecco quindi in definitiva se la gestione diretta ad essere superata a nostro avviso deve essere superata attraverso il mercato e quindi attraverso quel tipo di procedure che e in senso di diritto amministrativo in senso di pratica percorribilità possono essere strutturate
Secondo fattore un po'storico del dualismo Confindustria aziende pubbliche
Il problema della Spagna maggioritaria pubblica ecco perché tutto sommato si con si sostiene la tesi che lente debba
Debba
Debba andare quanto meno a perdere il controllo di questa spy quindi qui mi rifaccio all'intervento del signor pratica su la nozione di controllo di cinquantun per cento spot secondo codice civile definitiva
Perché l'ente deve essere focalizzato su quelle funzioni di indirizzo di vigilanza e di controllo
Fondamentalmente riteniamo incompatibile dello stesso soggetto che che ha funzioni di indirizzo di vigilanza e di controllo possano che essere controllo controllo in senso azionario
Di un soggetto che opera in quello stesso mercato ecco è un una duplicazione di fatto di funzioni attraverso una persona giuridica diverso da questo questa grande nozze una dura posizione in ogni caso concede ulteriormente su questo punto il nostro punto di vista e che dovrebbe essere garantito che la durata delle gestioni mediante affidamento diretto a Vespa quindi questo rapporto di chiamavano contratto di servizio come lo vogliamo chiamare nel loro territorio di origine quindi in casa commenta da Roma che mi cominciato dirà sia temporalmente limitato
E che alla scadenza anche le spacco Bligh ex pubblica a seconda dell'evoluzione comunque debbano
Poi certamente badò rientrava in una procedura concorsuale sul loro territorio per l'affidamento del servizio
E ecco una cosa che temiamo molto di questa situazione abbiamo sentito parlare spesso di transitorietà di diluizione del tempo ecco sappiamo tutti che in Italia nulla nulla instabile del del provvisorio
Ecco il fattore tempo è importante in questo processo nel senso che la classica norma transitoria la norma che dura un esercizio un anno in genere questi questi queste consensi tra visto metà mi rendo conto della ricompensa di questo tipo di interpretazione in tutto poi ci vuole buonsenso e ci vuole equilibrio ecco in questo quadro di riforma quindi secondo fattore seconda considerazione non sappiamo in senso stabile quindi superato il concetto di transitorietà qualunque esso sia non li stava motorizzare applicando prima ancora del suo intervento ecco non sappiamo più in quest'ottica di mercato quale senso abbia il mantenimento dell'azienda speciale nella sua attuale veste non nella nuova forma di S.p.A. aperta è atto a operare sul mercato
Un'altra considerazione molto molto semplici
Molto essenziali
Il concetto anche di dimensioni e di ambito operativo dell'azienda noi riteniamo che il soggetto regolatore debba fissare criteri e parametri che qualifichino la gestione come efficiente in termini di qualità del servizio
Obiettivi di ampliamento territoriale del servizio di livello delle tariffe
E che lasci invece poi al mercato la funzione di selezionare le imprese capaci per dimensioni o per altri fattori di competere liberamente tra loro a parità di condizioni ossia fissare i presupposti fissare gli obiettivi fissati livelli tariffari e poi in genere il mercato efficiente nella selezione dei soggetti
E enuncia alcuni di questi criteri e parametri
Tutte le gestioni dovrebbero almeno raggiungere l'equilibrio di bilancio per servizio attualmente in tutte le giuste escludiamo settore trasporti perché storicamente a una delle sue peculiarità tutte le gestioni dovrebbero raggiungere i livelli minimi di qualità fissati dall'autorità di regolazioni con livelli tariffari appropriati
Tutte le gestioni dovrebbero godere del medesimo trattamento fiscale e delle medesime condizioni di accesso al credito ed eventuali incentivi ecco abbiamo subito parecchio parlare di incentivi in processi dis di trasformazione di evoluzione ecco io vi dico anche il settore privato si è parlato di dimensioni ha bisogno di processi di razionalizzazione allora non siamo nell'ottica restrittiva di far sì che ciò che è pubblico non abbia questi incentivi dobbiamo ovazione di dare forse entrambi a questo punto incentivi incentivi su una sorta di razionalizzazione se fossimo dell'industria le chiameremmo produttive tanto sul versante pubblico quanto sul versante privato in questo caso mangio un sasso molto semplice molto banale ma perché e le imprese pubbliche e private collocate proprio prevalentemente al Nord non ricevono incentivi su un ampliamento del servizio verso il Mezzogiorno che è un po'mi sembra una nuova frontiera in termini di infrastrutture e di servizi di questo governo
Quindi incentivazione in entrambe in entrambe le direzioni su questo processo
Ecco nostro viso con questo complesso di interventi che sono semplici riconducibile pochi fattori essenziali potrebbero essere create e sottolineava un fatto in un tempo limitato su questo indecente mente limitato realisticamente limitato reali condizioni di mercato e di concorrenza tra diversi operatori
Lancio un altro l'ultimo sasso per dire la materia potrebbe benissimo Sr ripresa con un eventuale delega al Governo
Essendo anche materie notevolmente tecnicamente visto dall'onorevole miniere com'è una competenza quasi quasi da legali su questa su questa materia i suddetti spunti ecco quindi fatto prego tecnico del settore è materia legale infatti ecco sì sintesi finale della della cosa gli interventi che ho commentato molto brevemente così da un punto di vista mente di parte sono stati molto approfonditi Toni sintesi e con questo chiudo
Penso che il mondo pubblico cui indirettamente una generazione fa sono di estrazione mio padre dirigente di azienda pubblica di servizi ecco de sia di fronte un po'una scelta io credo che il mercato non posso essere adottato un può o lo sia da otto non lo si ad otto non ha una frontiera che consente misure amico mentre che vi ringrazio molto della
Grazie infine Roberti per l'ultimo intervento ma proprio tutti ma stavo nel senso che non non è pensabile di fare altri giri Andrea Lolli presidente della casa qua
Sì molto rapidamente perché moltissime cose sono già state dette noi quando abbiamo organizzato questo convegno ci siamo posti alcuni obiettivi generali insomma
Il primo a ragionare sul ruolo e sullo stato dei servizi nel nostro Paese il secondo era analizzare le opportunità e i rischi per il futuro il terzo
Raccogliere le idee per incidere sul dibattito che c'è nel Paese il quarto era anche confrontarci fra di noi per sviluppare meglio le nostre aziende il nostro sistema di impresa
Il tentativo era proprio quello di più ed è quello di tirare fuori la discussione il dibattito dal nella dal limite tutto è puramente ideologico e cercare di ancorarlo delle questioni chiare e concrete
Io l'ora di tutta la discussione voglio ricordare tre punti e fare una considerazione finale
Due punti sono stati ricordati dal ministro Bersani e dal professor Bianchi il terzo è stato richiamato da tutti gli interventi il primo punto è che noi in ogni occasione in ogni riflessione dobbiamo avere la consapevolezza che come ha detto il ministro siamo al centro all'incrocio di quella che è la discussione della riorganizzazione del Paese
Lui ha usato proprio il termine all'incrocio della riorganizzazione del Paese e del dibattito che si sta svolgendo su questa discussione che quindi proprio cessi all'incrocio non si può affrontare in modo ideologico
I problemi ma bisogna affrontarli con lo spessore necessario legandoli sia questione di valori ma anche ledendo immediatamente la produttività e la conseguenza di scelte il secondo il secondo richiamo è quello di di di di di di di bianchi che ci ha ricordato il ruolo strategico dal punto di vista industriale
Di supporto all'economia del nostro Paese nella globalizzazione economica che svolgono le nostre imprese di servizi il terzo punto è una considerazione insomma che quella partendo da queste due sul sulla quale io insisto è che se analizziamo con ritardi
Con limiti con le necessità di profonde riorganizzazioni però noi abbiamo un sistema di impresa nel nostro Paese
Che ha bisogno di essere
Sviluppato che ha bisogno di essere adeguato ma che non ha bisogno di una cosa di essere cancellato di essere annullato perché è un patrimonio di questo Paese non si cancella qualcosa che esiste e che ha prodotto dei risultati
Positivi si deve lavorare per un adeguamento di questi sistemi di impresa lo dico perché molte volte vedo Lethem nel dibattito quando lo si è imposto appunto viste ideologico il tentativo di azzerare questo fastidio di muoversi su un terreno come fosse un terreno
Probabilmente è più facile da praticare in terreno bianco su cui non esistono delle preesistenze
Se questi sono i tre elementi centrali allora io credo che noi e e e dobbiamo considerare questo processo di riorganizzazione dei nostri servizi dell'Alto aziende come un
Processo al servizio del paese un percorso duro difficile anche per altre aziende ma al servizio del Paese
Un processo allora che ha un obiettivo chiaro e preciso creare un'infrastrutturazione moderno del nostro paese in modo tale da da renderlo competitivo lo hanno già ricordato per gli interventi questa è la scommessa
Che creare quindi dei servizi qualificati
E sviluppare l'imprenditoria dei servizi è il vasto indotto che segue e accompagna le nostre attività mi pare che le indicazioni queste sono le premesse questi gli obiettivi in pare che le indicazioni siano emerse io richiamo quelle che ovviamente condivido
La prima che ormai una pratica anche se ogni tanto si assiste a dei passi indietro è la distinzione delle identità dei ruoli delle funzioni fra i proprietari e i gestori di che i proprietari gestori siano essi i gestori pubblici e gestori privati
Il secondo è che per governare questo processo di distinzione dei ruoli c'è bisogno di soggetti forti come proprietari eccome gestori il terzo che servono probabilmente belle elementi di controllo
Su questo terzo elemento che siano interni all'amministrazione che siano strumenti separati e distinti dall'amministrazione
Probabilmente si tratterà situazione per situazione servizio per servizio intervenire in questo senso è di trovare dove ci possono essere eventualmente liquido una prima risposta our Berti
E distinzione di funzioni in capo ad un unico soggetto là dove ci vuole trovare una stazione articolato di questo genere
L'importante però che questo insieme di cose abbia un obiettivo creare favorire una politica industriale non una politica istituzionale che proprio cioè questo concedere e essere organizzata per è fare sviluppare questa politica industriale quindi non una politica istituzionale che ha come obiettivo punto il decollo e lo sviluppo d'impresa che stanno nel Paese
In questo quindi più sostegni attivi dal punto di vista finanziario fiscale degli strumenti delle sollecitazioni piuttosto che vincoli io non capisco perché si debba vincolare un'esplosione che ha bisogno di sviluppare tutte le sue
E quindi la creazione di strumenti che favoriscono che ha il coraggio di adeguare la propria trasformazione piuttosto che legale piuttosto che inglobarla
E devo dire subito due cose anche noi in questo progetto sul sogno un privato corpi
La presenza di più soggetti gestori pubblici e privati noi abbiamo avuto dei e rivoltati molto significativi dal punto di vista dello sviluppo ossia dei pubblici e dei privati a dei privati
Sia dei gestori pubblici sia della che privati sia della qualità dei servizi ovviamente siccome Usberti eh
Il mio collega per Pepe per ciò che riguarda il di Confindustria per ciò che riguarda il problema del del settore del gas noi vediamo che laddove abbiamo messo alla prova
Abbiamo collaborato anche in certe stazioni abbiamo combinato anche certi aspetti positivi come ne vedono abbiamo trovato o di centri taglio anche al nord abbiamo c'è stato una sollecitazione reciproche quindi quando nuovi svolgiamo questi ragionamenti in quei servizi nei quali il mercato la pluralità dei soggetti si è già sviluppata ci sono stati vantaggi per tutti e quindi è una falsa accusa quella che a volte ci viene fatta di voler mantenere una presenza ipertrofica del pubblico
Noi abbiamo bisogno di privati che si sviluppino abbiamo bisogno di privati che si sviluppino però a fianco di un nostro sviluppo non a fianco di una nostra compressione io non capirei e Tondo
Per questo citato la la terza questione prima non K capirei perché un riequilibrio dovesse venirsi con la confessione di una delle due parti quando ci sono le condizioni le opportunità probabilmente le necessità che sia l'imprenditorialità pubblica che l'imprenditorialità privata si sviluppino in una libera concorrenza non credo quindi ecco perché macerie richiamo di strumenti attivi e non strumenti limitativi per quello che riguarda lo lo sviluppo di imprese e di servizi nel nostro Paese abbiamo bisogno che la l'imprenditorialità privata si sviluppino chiedendo rispetto all'imprenditorialità privata le stesse precise condizioni e allora io voglio fare due o tre esempi sul sui quali i io credo si debba intervenire
Da più parti si è si è
Prendo proprio quelli più evidenti ce ne sarebbero moltissime
La prima questione quella della delle avrà come l'ha chiamata il ministro la la la la compensazione tra radicamento la le opportunità di sviluppo su nuovi mercati
Una considerazione che viene fatta è che le nostre aziende avrebbero un vantaggio in quanto potrebbero trasferire dal loro
Territorio storico
Una serie di
O di vantaggi su nuovi territori
A parte il fatto che non ho ancora visto un nostro Sindaco d'accordo su operazioni di questo genere di solito ci chiedono di trasferire più risorse alla nostre proprietari piuttosto che chiederci di trasferirli allenato in realtà senza riferimenti particolare credo di potere assolutamente generalizzare la situazione ma voglio dire dato e non concesso che anche questo ci fosse
Permesso io devo dire che allora io vorrei rispondere a questo limite dicendo bene
Queste allora queste condizioni di netta distinzione di quelle che sono le attività e i risultati su un territorio su una realtà rispetto agli altri deve valere per tutti
Perché tutti abbiamo sui nostri territori delle rendite di posizione
Noi che abbiamo avuto gli affidamenti diretti i privati che hanno avuto le concessioni dirette noi chiediamo negoziato col nostro proprietario una serie di condizioni privati che hanno negoziato una serie di condizioni e di rinnovi
E come abbiamo avuto dei vantaggi in certe realtà noi così li hanno avuti anche i privati
Abbiamo questa città come chiaro esempio risente del settore in cui noi operiamo in cui i trasferimenti cioè le possibilità di vantaggio competitivo da proiettare su altri territori sono estremamente visibili e consistenti così come probabilmente avviene peraltro nostri avi allenatrice talora così io che io dico
Anche qua c'è un c'è una regola che deve valere le condizioni per limitare le mie possibilità devono allora valere anche per i privati
Se cioè nostre società per azioni per intervenire su mercati DiVersi hanno bisogno di una società appositamente costituita
Io credo che dovrebbero intervenire direttamente allora questo deve valere anche per il privato perché anche il privato con danni a fare un'operazione di davanti al di fuori del territorio da cui acquisito dei vantaggi top compromettendo mille parità di condizioni il suo nuovi comuni
Ovviamente ho estremizzato il concetto ma voglio dire che se pari condizioni hanno da essere dovrà essere pari condizioni anche rispetto a queste vincoli di comporta l'io cosa crede invece che se si costituiscono delle società di capitale pubblico-private siccome le i criteri a cui questo di rispondo le motivazioni per cui sono state costituite
Abbiano sia pubbliche che private le stesse condizioni in movimento oppure le stesse limitazioni di movimento
Cioè credo che il primo che di cui dobbiamo tendere ad avere una normalità della delle regole e non una
Specialità di alcuni vincoli questo disponibili però discutere ma alla luce di queste considerazioni che adottando poi le soluzioni che meglio si ritagliano
La seconda la la la seconda considerazione che voglio ricordare è che rispetto avviandomi a concludere perché l'ultimo una valutazione finale
E rispetto alle osservazioni di riportate da Usberti a a nome di Confindustria e anche da Busacca per quello che riguarda il movimento cooperativo io credo di dire che su molti punti siamo d'accordo
Che se elaboriamo sulla base delle come nei mesi scorsi abbiamo cercato di fare togliendo le bardature ideologiche sulla base della confronto che necessita dello sviluppo delle nostre impresa e noi possiamo offrire al ministro al governo alle forze politiche una ipotesi che io non chiamo di accordo ma voglio dire di limitazione delle distinzioni che possa permettere uno sblocco della discussione e quindi anche un quadro di lì di legislativo chiaro per le nostre aziende perché lo stato di fatto delle cose non fa altro che trasferire la concorrenza dal mercato ai tavoli
Dei tarderà del della giustizia amministrativa ai tavoli vere corse quindi anziché farci la gara per offrire dei servizi migliori
Stiamo attenti a quelle sono a cui
A quelli che sono perché mi pare intervenendo con lui a quelli che sono gli spazi di ricorso in una legislazione che non è più adeguata in una confusionaria e contraddittoria nella quale gli spazi interpretativo sono gli opposti quindi io
Il il il il il sindaco bianco faceva una considerazione è un'offerta di collaborazione di confronto credo che noi come organizzazione delle imprese pubbliche
Tendiamo a risolto lineare questa necessità di ragionare assieme in modo tale da offrire una condizione comune di ragionamento cioè cercando di eliminare quelle parti con di contraddizioni superficiale cercando di enucleare esclusivamente quelle che sono le distinzioni sostanziali sulle quali poi sarà il Governo il Parlamento ha compiere le sue circa l'ultima questione cui sempre in questa logica è quella dell'affidamento diretto
Io credo che noi dobbiamo governare questo transitorio e sono d'accordo con Usberti che verso un transitorio certo che non può essere l'anno
E lui lo sa bene perché lavori settore nel quale gli investimenti o per lo meno anche qua dico una cosa deve essere lo stesso transitorio sia per gli affidamenti diretti che per le concessioni
Per cui non può essere
Che io Kendo fa a creare le stesse condizioni paritetiche per cui il primo affidamento che deve essere fatto per le nostre aziende perché poi si vada Garde verso in qualche modo compensato anche rispetto quelli affiliati lamenta quelle concessioni cinquanta Minali negoziate
Il modo a volte discutibili e quindi dobbiamo governare quel transitorio per tutti con la stessa logica e con gli stessi del resto un transitorio cento nessun transitorio che ci riconosce i tempi necessari per una trasformazione che ci riconosce i tempi necessari per una collaborazione
E quindi per poter sviluppare quell'adeguamento che ha bisogno di tempi perché certi e prendi perché si lavora su un'impresa su patrimoni che lo ricordavo prima non possono essere cancellati
L'ultima questione quello dello sviluppo del Mezzogiorno
Io credo davvero che noi come aziende di Federica l'acqua tre anni che facciamo all'imprenditoria privata una proposta
Ci mettiamo assieme vediamo se è possibile metterci assieme non dico soltanto con collaborazioni aziendali magari anche con collaborazioni di conoscenza di scambio di opportunità ci mettiamo assieme per cercare di sviluppare i servizi in quella realtà del Paese nei quali non sono adeguati
E mi sono corto che sempre abbiamo avuto noi e loro delle risposte affermative è una buona disponibilità credo però che queste condizioni non siano più subiti cioè non ce l'abbiamo fatta però a far decollare dei patti concreti
Allora io sto pensando che probabilmente c'è bisogno di uno strumento speciale
E lo strumento speciale può essere anche questo negli ultimi mesi sentiamo parte fa parlare di contratti d'area
Di contratti di settore di parti di fratellanza di patti di sviluppo dobbiamo noi avere la la capacità di inserire nei contratti d'area anche i nostri servizi
Come elementi se ha di supporto ai al alla buona riuscita dei contratti Dari e quindi delle aziende che sviluppano i contratti d'area sì anche come settore economico e industriale
Interessante ecco che completa
I patti Daria e quindi dobbiamo solo probabilmente metterci a lavorare assieme
Per vedere che cosa possiamo tirare fuori in questo senso e proporre governo al parlamento che quando si parla di questi strumenti straordinari anche i nostri servizi anche in altri settori industriali siano così da
Dati queste che paiono le le le questioni principali però rispetto al passato mi pare che abbiamo fatto notevoli passi avanti per dare concretezza ad una serie di supposizioni di sensazione di proposte sulle quali da tempo stiamo lavorando grazie
Raffreddore anticipato che non c'è la possibilità un secondo giro mentre cambiano velocemente i cavalieri perché cambiano proprio le persone intorno a questo tavolo una alcune Brevi consiglio brevissime considerazioni mi pare che anche la tavola rotonda abbia ragionato sui contenuti degli apporti che dall'esterno sono stati dati sono stati dati dall'arbitrato del presidente credo che la prossima sessione che sarà coordinata da Mario Di Carlo affronterà un tema altrettanto altrettanto importante comunicazioni di servizio la comunicazione di servizio si riferisce ai trasporti a alle diciotto e trenta partono gli autobus attaccò sperare verdi alberghi che sono a Carlo
A Mario Di Carlo la parola
Sì
Aspettiamo tutti che escano tutti quelli che non sono interessati al tema
Essendo un tema trascurabile per le nostre imprese notoriamente per la loro solidità economica finanziaria al loro peso politico
Io passo do la parola subito al professor ce Prosperetti che fa ci illustra la relazione sul costo del lavoro che vi pregherei di
Seguire attentamente e perché credo che sarà poi dopo l'oggetto del
Anche del confronto al quale purtroppo non parteciperà il ministro del lavoro
Credo perché impossibilitato per precedenti impegni uno insomma una frase di solito che si dice
Grazie
Per vista l'ora credo che
Accoglierete con sollievo la notizia che io non ho una relazione sul costo del lavoro
Da presentare dei ma ho soltanto alcune considerazioni una parte di questo di questa motivo dipende dal fatto che va be'aziende qui presenti ma anche quelle gli assenti sono rivelate un tantino in ritardo nel fornire alcuni dati chiave all'Istituto per la ricerca sociale di Milano che doveva curare la parte sulla confronto di costo del lavoro nei settori delle aziende e degli enti locali con gli altri comparti dell'economia
E dipende dal fatto che l'altra parte ricerche che era quella che effettivamente curavo io sugli orari
A per motivi di tempo ancora raggiunto soltanto una fase iniziale quindi sarete Vietti nel sapere che ciò mi consentirà di essere assai breve credo però ci siano alcuni punti da toccare
Io anche se sono molto solleticato da
Buona parte alle cose che ho sentito mi guarderò bene dall'entrare nel merito del lungo dibattito che abbiamo avuto oggi vorrei però da fare un'osservazione che è credo importante anche ragionando di costo del lavoro
La mia esperienza precedente un'assemblea di questo genere è stata la Centrale Montemartini ancora ospite
Di Acea tre anni fa e quando arrivai
Io non sapevo tanto di diritto amministrativo mi sembrava di essere piombato in un dibattito di The Hole di teologia medievale no in cui in buona parte degli interventi si riferivano alle caratteristiche oncologiche
Di cose che io ho sempre nella mia ingenuità di economista industriale considerato dell'impresa e delle organizzazioni di persone di mezzi volte a risolvere dei problemi allocando risorse scarse
Ecco questa va ciò noto con piacere che tre anni dopo ho capito quasi tutto quello che è stato detto ora questo riflette certamente in parte la mia evoluzione intellettiva ma credo che rifletta molto anche l'evoluzione del settore lo diceva per ultimo Lolli lo credo lo dicesse anche questa mattina Vaciago
Sull'Italia ventiquattro insomma ormai stiamo parlando di aziende normali che si muovono in settori normali e questo consentitemi questa normalità vale senz'altro per chi ha i cromosomi
Per così dire pubblici e le aziende degli enti locali ma vale anche per chi ha i cromosomi privati perché per un economista industriale che io faccio questo mestiere qui
Un settore normale quando c'è concorrenza
Conosce concorrenza per sul mercato quando c'è concorrenza per il mercato per acquisire concessioni quando c'è concorrenza per controllare le altre aziende che agiscono sul
Perché io credo che tutti gli interventi di oggi presi nel loro insieme facciano un grande passo avanti abbiamo tutti parlato non più in un'ottica medievali Istica ma in un'ottica industriali Istica di sviluppo
Di come far crescere
Questo settore secondo le regole normali dell'economia naturalmente tenendo conto delle sue specifici
Il problema
Che devo trattare
è segue come naturale corollario a quanto appena detto
Perché vedete parlare di concorrenza
Parlare di sviluppo è una bella cosa una cosa che io penso sia giusta
Ma richiede che le aziende che si trovano a competere su questi mercati operino in condizioni sostanzialmente similari
Per dirla in un altro modo che però nello stesso modo in realtà implica latti è una constatazione per il fatto che la gestione delle risorse umane in tutti i suoi aspetti da quelli contrattuali
A quelli più unilaterali aziendali
Beh è una leva competitiva è una leva per conto allora da questo punto di vista credo che
Il Settori più rappresentati abbiano vari ordini di problemi che devono essere messi sul tavolo con serenità
Affronta più qui
Lo faccio con grande serenità
Sperando che non irritare Walter John Clark insomma è riuscito a farlo arrabbiare vediamo se riesco a giugno
Non abbiamo chiaramente un problema di contrattazione
Tutte le analisi sul il protocollo del luglio novantatré convergo no nel dire che esso ha funzionato bene nell'industria esso ha funzionato male nei servizi
Ha funzionato veramente male nei grandi servizi a livello nazionale
Ha funzionato un po'meglio direi nelle nostre situazioni ma certamente svezzare Arci da una situazione in cui tutto era nazionale
A una situazione in cui ci sono due livelli che almeno in teoria non dovrebbero sovrapporsi dei contenuti nel ciclica eccetera la è stata un po'dura ci sono stati un po'di problemi
Credo che questo debba essere detto con naturalezza perché il futuro ci riserva ancora qualche problemino in questa direzione
Perché
Ma perché vedete se i traendo sono quelli che illustri colleghi di questa mattina hanno bene illustra
Aumentano i vincoli di bilancio gli enti locali concedente hanno meno soldi la concorrenza si sviluppa in qualche settore di più in qualche settore di meno ma tende a svilupparsi beh allora se di
Se i trend sono questi
Allora il problema della contrattazione il peso la contrattazione tende a salire in azienda rispetto a livello nazionale
Questo è un trend che io personalmente considero assolutamente universale
Vorrei segnalare la vostra attenzione
Che nella prossimi anni noi ci troveremo a fare i conti nelle aziende con un carico contrattuale con un'attività contrattuale più complicata di prima
Sul salario
Sull'organizzazione e sugli orari oltre che sugli altri capitoli vuol dire questo che sparirà la contrattazione nazionale ma non sparirà Aldo se nazionale ma vedete e in una situazione in cui
L'inflazione zero o quasi zero crediamo noi che varrà la pena di continuare a fare una contrattazione a di anticipo no sulla sull'inflazione programmata probabilmente potremmo comodamente farne a meno
Crediamo noi che le lunghe liste di declaratoria nei contratti nazionali saranno ancora
Fondamentali ci saranno per carità ma saranno sempre meno così sono sono un po'più vuote ma perché la realtà organizzativa delle imprese si evolverà molto rapidamente
Allora se c'è meno peso al centro c'è meno peso salariale c'è meno peso organizzativo c'è più presi in periferia allora questo penso che pongo un problema
Qui lo dico con grande franchezza le aziende
Ma lo vorrei dire anche al sindacato nell'ipotesi che mi stia ascoltando contrastarlo
è che noi per l'altra spesso non abbiamo gli uomini eccolo fa io faccio parlo anche con qualche limitato esperienza d'impresa
No in cui è difficile fare crescere neri dei quadri aziendali sindacali che abbiano la capacità di trattare in azienda cose che prima venivano trattate totalmente sulle gli altri tavoli ma io credo che ci dobbiamo riuscire perché se no anziché come dire
Se non riusciamo a fare questo non riusciremo a gestire le risorse umane come leva competitiva allora la concorrenza che tutti vogliamo di cui tutti ci siamo riempiti la bocca io no perché non mi avete lasciato ma lo avrei fatto volentieri anch'io
Ed è quella fine
Dopo Piangerelli
Se non riusciremo a fare questi miglioramenti
Avremo dei problemi sui mercati competitivi che ci stanno
Abbiamo dei problemi sui costi il qui tre battuto tre parole anche perché io sta cominciando a raccogliere i primi numeri i primi numeri che vengono fuori sono sono da un certo punto di vista i soliti ma peggio dei soliti sono i soliti perché confermano l'esistenza un differenziale del spendere settori dal venticinque al trentacinque per cento nel costo pro capite
A parità di mansione del nostro personale rispetto ad aziende industriali
Confermano la differenza di costi tra aziende il costo del lavoro tra aziende nostre e aziende private che contro che già competono con noi per esempio nel settore gas anche se questi queste differenze sono così inferiori lasciatemi
Una battuta qui c'è una vecchia notazione dilemmi né che penso conosciate il molti che i profitti ring del monopolio corrompono i lavoratori e questo spiega come mai gli elettrici sono pagati più dei metalmeccanici la la cosa affascinante che trovo innovativa nel campato dell'azienda e gli enti locali italiani e che questo è vero anche quando si perde
Cioè che le e ardite
Dei monopolisti penso ai trasporti cambiano di segno e aumentano
Le retribuzioni dei loro dipendenti per l'arte né l'ora è tarda vado per pennellate ma penso che il problema sia chiaro
Sia chiaro quindi la necessità
Per l'ora di Walter di
Cercare dei percorsi di rientro
Io seguo un pochino per motivi professionali nel settore bancario sono stato devo dirvi piacevolmente sorpreso dalla capacità che hanno dimostrato le parti sociali delle aziende di credito
Messe davanti certamente a delle situazioni molto gravi ma di dare un colpo di reni di riscrivere le regole e di riscriverli dei percorsi di rientro
Di rientro da anni che hanno alcune Analogie con la nostra stagione perché sono stati anni di Monopoli anni di vacche grasse va credo che una delle priorità che azienda e organizzazioni sindacali hanno davanti
Nei nostri settori sia quello proprio di mettersi a tavolino a riscrivere le regole a cercare dei percorsi pittrice
Un percorso di rientro
Che vorrei segnalare qui
Tregua prendeva
Io ho detto credo in almeno sette otto differenti
Pubbliche occasioni tutto il male possibile circa la l'accordo è stato raggiunto per fare una legge cliniche che del definisce per legge citato in via normativa l'orario di lavoro quindi non sto a dirle ancora tutto il male che ne penso ma ho provato a avendo han detto tutto il male a fare un esercizio un tantino più costruttivo e chiedermi va bene può dunque forse nascere qualcosa di positivo da questo atto che io continuo a giudicare in maniera del tutto negativa
Beh io penso che se noi guardiamo a mente fredda le nostre aziende
Forse potremmo dire con una battuta che noi non possiamo che condividere l'obiettivo delle trentacinque ore per legge lavorassero almeno trentacinque ore
Molti dei nostri dipendenti spero che nessuno si arrabbi troppo e per tenervi svegli sostanzialmente però c'è un fondo non privo di verità
Vedete che no i profitti del monopolio un po'li abbiamo dati in soldi un po'li abbiamo dati in minuti però ne abbiamo dato perché se noi giriamo le nostre aziende
Vediamo come ci siano
Notevoli
Rigidità nella gestione degli orari
Che danno luogo a delle discrasie assolutamente
Patenti c'era non riguarda il nostro settore ma una battuta che mi ha colpito per la sua secchezza
Parlavo con un banchiere tedesco riprende orario mi dice vede professore molto semplice nel momento in cui i nostri con i nostri clienti finiscono di lavorare escono dall'ufficio e vanta in banca la banca in quel momento chiuso
Credo che non sia esattamente così naturalmente
Ma credo che sia evidente a tutti pensiamo alla nostra vita di utenti oltre quella di gestori di aziende come ci sia una forte discrasia tra l'orario di lavoro nei nostri dipendenti
L'orario di servizio l'orario in cui i nostri clienti i nostri utenti vorrebbero essere serviti nelle loro abitazioni per esempio nei lavori di manutenzione che hanno effetti
Di disturbo sulle reti sul traffico
Sul
Sul somministrazione benservito
Non siamo mica fessi per cui abbiamo in tournée abbiamo dei dei delle margini di flessibilità ecco vedete però
Dai casi aziendali che stiamo analizzando viene fuori che certamente non siamo fessi ma la flessibilità che non possiamo non ha vere
Perché dalla signora Maria prima o poi qualcuno ci dovrà andare alle sette di sera
Ecco questo tipo di flessibilità che è necessario per dare servizi ai cittadini è una flessibilità che a noi costa tantissimo
E ci costa tantissimo perché noi noi e e le nostre e e i sindacati
Perché ci fanno molto spesso da specchio
Noi ci siamo incartati in una struttura estremamente rigida la prestazione lavoro per cui molto spesso nostre persone negli orari in cui lavorano non hanno lavoro o sono poco saturate
Deve cominciano effettivamente essere saturate nelle ore in cui noi paghiamo gli straordinari per farli intervenire presso le famiglie come noi sappiamo bene gli straordinari e nove costano molto più che nei settori manifattura
Allora spero molto breve biotech sono molto bravi ha detto sono di parola
Io credo che questa cosa un po'nata
Sotto insomma comprati che poco chiare degli orari di lavoro forse possa essere Presa in modo proattivo si direbbe se fossimo in America
Cercando di vedere se effettivamente non possa costituire una utile occasione per rimettersi tutti al tavolo da disegno
Io sono profondamente convinto che la riduzione di orario non crea occupazione ma non voglio annoiarvi con una lezione universitaria su questo punto ma sono altrettanto convinto che in determinate occasioni
Delle aziende che possano assumere studenti universitari dalle diciassette alle ventuno per fare interventi sufficientemente elementari presso i clienti è un po'di occupazione forse potrebbero crea
Perché non proviamo a pensarci
Parliamo sempre il part-time di flessibilità numerica nelle aziende stiamo facendo qualche quegli Stati per cui chiede scusi l'anticipo ciascuna qualcuno che alza la mano dicendo meno ignorante perché da noi c'è il part-time verticale
Orizzontale e obliquo ecco se c'è non lo sapevo chiedo scusa in anticipo nelle aziende che sto guardando e non sono piccolissime queste robe qui non ci sono
Una grande azienda per la rinite famoso cento ore di straordinario all'anno era un un per cento neanche di forza lavoro vagamente interessato da qualche forma mi pare
Ma se voi guardate le nostre aziende con occhi
Come dire da bambini
Innocenti che devono però andare sul mercato a fare concorrenza di rendersi conto come ci siano degli enormi possibilità di riprogettazione
Riprogettazione organizzativa riprogettazione degli orali che consenta di migliorare la qualità di ridurre i costi e dico di stare meglio sul mercato
è uno dei pochi casi questa in cui veramente si riesca si può riuscire a fare
Un'operazione di questo genere perché i tempi dell'azienda non sono soltanto i tempi della produzione dell'azienda sono anche i tempi dalla domanda del cliente quindi c'è una chiara discrasia tra questi due tempi c'è più spazio paradossalmente per intervenire
Sulla modulazione del tempo di lavoro in un'azienda di pubblico servizio che di quanto forse non ce ne sia in un'azienda
Credo quindi che le decisioni le direzioni di lavoro possono essere molteplici c'è qualcosa nella relazione
Preliminare che viene distribuita non sto a ripeterla ma io credo che dovremmo essenzialmente
Cominciare a ragionare in termini di orari annuali di banche dell'errore
Anche perché vedete noi siamo molto spesso vittime
Di una visione in qualche modo pauperista dica
Del lavoro e dei nostri dipendenti
Io se operò in un'azienda a Milano ma le aziende nostre nella grande maggioranza sono in aree del paese che Antenore di vita di vita medio-alto
Beh tutte le ricerche di tutti i sociologi di tutti gli abiti tutti quelli che volete vi dicono che più il tenore di vita elevato più la gente vuole al tempo libero
Ma l'ora questo vuol dire che aziende come le nostre potrebbero essere un laboratorio in cui i nostri dipendenti potrebbero essere particolarmente interessati a sperimentare insieme con noi dei regimi di orari
Regimi di orario diverso la cosa peggiore che potremmo fare uscire da trattative Vacca limando ogni venti minuti e otto e otto secondi l'orario uscendo cinque minuti prima tutti i giorni dispari questo non serve assolutamente niente
Credo che potremmo tutti tutti aziende e tutti organizzazioni sindacali dare un colpo d'ala e vedere se non riusciamo a
Far vivere meglio
I nostri clienti far vivere meglio i nostri dipendenti
Risparmiare costi nella nostra produzione insomma gestire le nostre aziende in misura più flessibile i più adatta alla gente che ci lavora alla gente che ne usa i servizi grazie
Visto che siamo
Siamo in pochi
Praticamente in due io vorrei
Chiaramente
Utilizzare il poco tempo per non annoiarmi e contemporaneamente anche per cercare di fare un passo in avanti su questo tema
Allora
Io voglio dire
Voglio iniziare da un
Da una questione che
Questa mattina ho sentito poco e che spesso sento molto poco nel dibattito che attraversa le nostre aziende e anche nel dibattito che c'è tra le nostre aziende e le organizzazioni sindacali
Badate la concorrenza noi ce l'abbiamo
Ce l'abbiamo avuta in questi ultimi cinque anni in modo straordinario
Terrificante
E la strada una concorrenza sulle risorse a disposizione
è stato una concorrenza fortissima
Perché noi abbiamo diciamo il mondo ci specie a due grandi filoni
C'era un filone di aziende che producono utili e c'è un filone di aziende che diciamo hanno bisogno di un sostegno da parte delle amministrazioni
Per tutte e due questa concorrenza prodotto un risultato di rimodellazione di questa azienda di queste aziende molto forte
Di contenimento dei costi di aumento di produttività con gli strumenti che c'erano con le capacità del management con la a volontà di collaborazione da parte dei da parte delle organizzazioni sindacali ma non è questo non è questa la questione non è che nel momento in cui si aprirà certa quando ci sarà anche la concorrenza tra impresa e impresa questo processo andrà ancora più in avanti ma non è questo il punto che noi siamo disperatamente tentando di porre al Governo alle organizzazioni sindacali come diciamo commissione sindacale Cispel da almeno un anno il punto è un altro il punto è nel momento in cui alle aziende che producono utili il tuo proprietario cioè l'amministrazione comunale ti chiede di fare più utili perché quegli utili gli servono per ripianare un bilancio che in questi cinque anni via via dalla riduzione dei trasferimenti si sì si indebolisce e a quelle che hanno bisogno dell'intervento di sostegno in termini di
Contribuzione da parte dell'amministrazione comunale gli chiede di diminuire i costi perché questo Effetto provoca la concorrenza in termini di politica aziendale
Chi produce utili e deve produrre più utili ed è più bravo se produce più utili tende a produrre più utili nel fare questo tende ad affrontare tutti i meccanismi attraverso i quali può produrre muti
Da qui discende per esempio che se noi vediamo noi stiamo parlando di aziende
Di servizi
Posso chiamarle in un altro modo perché è un diciamo
Concettualmente è un discorso importante stiamo parlando anche delle ultime attività produttive elabori intensi e due sul nostro Paese
Cosa della quale abbiamo grande bisogno
Perché mi pare che tutti noi negli ultimi tre quattro anni facciamo i conti con la difficoltà di questo modello nel quale stiamo entrando
A dare occupazione
Ora questo processo di
Per quelle aziende producono utili a surrettiziamente
Per una certa rigidità della contrattazione sindacale a surrettiziamente introdotto un fortissimo processo di terziarizzazione
Fortissimo
Se voi vedete i dati di delle aziende elettriche del gas
Voi vedete che si sono trasformate dazi Ande che gestivano l'ottanta novanta per cento delle attività a per molte attività quella minore contenuto qualitativo in stazioni appaltanti
E per il resto è come se paradossalmente avessimo diminuito la le garanzie la qualità
Della diciamo del contratto degli di alcuni lavoratori era avessimo alzato
Un altro
Quello di quelli che restavano dentro
Questo processo è avvenuto prima per le aziende che producevano utili
Ad iniziato ad attaccare anche quelle che hanno bisogno di sostegno di sostegno da parte di contribuzione da parte dell'amministrazione
Perché lei chiede l'amministrazione chiede al management di diminuire la richiesta i contributi
E progressivamente la risposta del management o questo tema si affronta ho altrimenti la risposta del management cercare di diminuire i costi quindi la questione del costo del lavoro va affrontato in questa logica dal punto di vista industriale
Poi c'è un'altra logica sulla quale va affrontata e qui e mi dispiace che il Governo non c'è però è un anno che non glielo chiediamo e non c'è pure quando cioè su questo tema va affrontata sulla questione del costo del lavoro
Perché vogliamo la parità sul sistema delle concessioni vogliamo la parità sul sistema su tutte le cose che abbiamo detto ma vogliamo anche la parità sugli oneri vogliamo la parità vogliamo pagare vogliamo pagare di nostri lavoratori nello stesso modo
Come li pagano i privati ma vogliamo pagare anche la contribuzione nello stesso modo di come la pagano i privati
Allora questi due terreni sano due terreni di possibile incontro con il Governo abbiamo capito di no nella sostanza abbiamo capito chi no
Nella sostanza abbiamo capito di no perché io siamo chiedendo da anzi l'ultimo atto che ha fatto primo gennaio
Dell'anno scorso del novantasette ci ha caricato di altro di un altro tre virgola sei per cento in termini di oneri contributivi allargando ancora di più la forbice nel tra il nostro costo del lavoro e quello
Dei nostri potenziali possibili futuribili auspicabili concorrenti
Privati
E l'ha fatto non perché voleva danneggiare il pubblico il nome
E per conto del privato l'ha fatto perché ha ritenuto giustamente devo dire purtroppo ha ritenuto giustamente che quando servivano quei denari era di o facili prendere da noi piuttosto che trattando lì con la Confindustria perché probabilmente se lei avesse chiesti alla Confindustria qui mi dispiace io chi mi conosce sa che sono diretto
Perché se li avesse trenta se avesse tentato di prendere la Confindustria credo che il sindacato si sarebbe schierato insieme a Confindustria nei nostri confronti non l'ha fatto
Io abbiamo chiesto
è un anno che glielo chiediamo
Non l'ha fatto
Non capendo che il non farlo significa che le in prese questo tipo di impresa c'hanno solo l'altra leva
Ci hanno solo l'altra leva e l'altra leva significa per i lavoratori io per definizione non debbo difendere i lavoratori
Però
Significa beh siccome ormai sono tre anni che sto dentro delle aziende pubbliche significa
Un processo di terziarizzazione con una grande difficoltà da parte dell'azienda controllare questo processo di terziarizzazione con delle regole
Di diciamo terziarizzazione d'appalti e quant'altro che non sono particolarmente favorevoli né per avere la qualità del servizio né per le condizioni di chi lavora quei servizi
Né né per l'uno né per l'altro
Terzo ed ultima ed ultima questione
Che riguarda la contrattazione
Generale
Badate
Noi siamo osservando la riforma dell'Uefa siamo fra osservando diciamo con una voce flebile dentro questo grande a noi sembra che questo tema venga affrontato
Con una cultura da parte del governo da parte della Confindustria da parte del sindacato con una cultura dell'industria manifatturiera
Senza tenere in giusta considerazione
Gli altri settori
In termini di strumentazione e in termini di vincoli anzi con la pretesa certe volte di avendo trovato una soluzione per quel tipo di problema con la pretesa di esportarlo anche su altri settori
Questo ci può mettere in grande difficoltà noi abbiamo goduto di un
Strumento com'era quello dei prepensionamenti l'abbiamo fatto
è uno strumento che hanno questa è una mia posizione personale
Credo sia stato più do annoso che è utile per il nostro mondo
Non non lo vogliamo più
Non siamo
Non siamo disponibili a finanziare come abbiamo fatto nel passato la cassa integrazione per altri settori senza poterla neanche utilizzare senza poterla neanche utilizzare su questo tema vogliamo essere ascoltati vogliamo capire che tipo di strumentazione mettiamo di in moto
Perché noi di sicuro poveri motivi per quella concorrenza sulla quale ci dibattiamo negli ultimi cinque anni su dove vengono spese le risorse chi porta utili e chi di utilizza
Questi questo problema qui è un problema
Che vale anche per quel coro per quel per quell'elemento ultimo e che concludo alcuni dei nostri
Per capirci il il mondo del trasporto che intermedia detti pesa
Quasi per il settanta per cento sull'intero mondo
Cispel il mondo del trasporto è stato oggetto di una legge di un decreto legislativo di tre mesi orsono eccetera che ha spostato il dominus delle delle regole cioè la prima legge probabilmente federalista che ha spostato la questione dalla dallo Stato
A livello regionale questo comporterà necessariamente una rivisitazione anche dal punto di vista dei rapporti
Contrattuali
E sarà un terreno assolutamente vergine
Noi non abbiamo siamo stati accusati di voler affrontare questo tema dal punto di vista diciamo così ideologico
Forse nel passato al al abbiamo posto troppo presto un problema che sapevamo che ci sarebbe comunque stato
Ma da oggi cioè da tre mesi fa il problema sta sul tavolo cioè c'è un problema di risorse regole e organizzazione e richieste che viene determinato completamente ed interamente a livello regionale
In modo diversificato i primi esempi stanno uscendo prima leggi regionali sono abbastanza differenziate in termini di regole in termini di risorse in termini erogazione di risorse interne all'organizzazione completo
Questo significa che la contrattazione a ha bisogno di un passaggio che sia conseguente io non so personalmente se dobbiamo andare a contratti regionali se dobbiamo dimagrire consistentemente la la la la parte normativa ed economica che trattiamo a livello nazionale però è un tema che di tutto ha bisogno cioè ha bisogno di qualcuno che si impegni ad affrontarlo
Perché altrimenti non ci potremo trovare che poi non essendoci impegnati per tempo non avendolo definito per tempo ci troviamo che diventa un dibattito ideologico tra federalisti e centralisti
Il che metterebbe in grande crisi le nostre azienda
Grazie io non mi sottraggo affatto diciamo agli impulsi che è primario dal professor Prosperetti e adesso Di Carlo hanno dato né e quindi dico brevissimamente la mia
E penso che quando affrontiamo un tema delicato
Dei rapporti sindacale della relazione dei rapporti contrattuali
Bisogna farlo impostando la bene
Perché non si può prendere come giustamente proponeva Luigi io son nomi sottraggono ragionamento sugli orari sulla flessibilità abitano a sapere
Da che parte prendiamo la possibilità di discutere correttamente e positivamente di relazioni sindacali se riusciamo a trovare cioè di diversamente dal passato
Il taglio in maniera renitente
Io in maniera molto esplicita
A me anche per carattere dico come la penso
Penso che ci sia la condizione oggi anche per le cose che ho ascoltato qui
Di un nuovo terreno perché mi sembra che i servizi il pubblico attività di aziende che voi rappresentate si stia muovendo con con una certa dinamica più o meno veloce io vorrei molto più veloce
Di ciò che ho ascoltato ad esempio l'ultima tavola rotonda verso la trasformazione
Verso la trasformazione perché sono convinto che è finito una storia
In cui
I il valore economico dell'azienda era una pura derivata del servizio che si prestava e al centro c'era invece essenzialmente come dire il
Il l'erogazione di quel servizio il valore sociale che veniva erogato attraverso quel servizio la funzione che è esercitata
E più o meno la conseguenza economica come una derivata contabile anche perché sappiamo bene che in altre epoche quella derivata contabile trovava delle soluzioni
Ora mi pare
Che l'assunto comune che qui si determina lo diceva benissimo la relazione Patrizio Bianchi prima e che tutti conveniamo tutti conveniamo anche per la parte che io rappresento
Che al scende troppo di poter erogare un bene di pubblica utilità e dare un valore sociale a quel bene oggi è mettere al centro l'efficienza e l'economicità dell'impresa anzi più un'azienda efficiente economica più forte la sua capacità di erogare un valore apprezzabile un servizio sociale apprezzabile
E che siamo al punto di dover
Per tutti comprendere non ci battiamo in questa direzione che i servizi di pubblica utilità sono fattori della competitività di questo Paese
In quanto la competitività ma
E di sistema e non è più di singola impresa e sopra costi che la singola impresa ricette al disservizio territoriale dal disservizio delle reti è ben evidente che parliamo di un settore il vostro che è un fattore la competitività ed è un fattore di competitività che anche una sfida importante perché non so se il ministro Bersani qui oggi l'abbia detto questa mattina ma frequentando le negoziato in queste ultime ore e avendo discusso colui di servizi di pubblica utilità e di grandi aziende o sconta nato e convengo che è la grande sfida dei prossimi anni ma a partire dalle prossime settimane e dare in questo Paese spaccato in due come dire le star Verde di pari opportunità di pari qualità al sud come al Nord e servizi aziende come quelle in cui operate voi dall'acqua energia gas e i trasporti
Sono anche per questo hanno un'occasione straordinaria
Poi se parliamo di aziende io non ho nessuna obiezione a ragiona aree in aziende che per questo assumono i modelli delle aziende e so bene che modelle delle aziende sono oggi di aziende che proteggono il core business e poi si
Pongono sul territorio attraverso un'azienda snella che può anche decentrare appaltare esternalizzare il problema se l'esternalizzazione ha una logica d'impresa e assume delle clausole dista andar di qualità e di regole che consente a quest'operazione di farla vivere non come una scorciatoia ma dentro la dimensione d'impresa che in quanto tale sistema così col proprio territorio il punto qual è
Il punto è che noi siamo su perché fra due fra due fasi la fase precedente finita all'alta si approssima
Dal punto di vista anche legislativo la trasformazione sul mercato dell'impresa è un fatto che si staccò il pm dopo in un sistema di regole che abbiamo fatto parte dell'altra fase quella che si è chiusa non abbiamo il nuovo sistema
Puntuali vogliamo costruire insieme questo nuovo sistema siamo disponibili a fare un patto sulle nuove regole io io dico di sì io come CGIL come sindacato italiano dico di sì perché capisco bene che non posso andare con le regole precedenti settore servizi monopolio
Pensando che quelle regole e quelle valvole identicamente in un settore che invece si deve sempre di più confrontare con logiche di mercato
E siccome la difesa del nu la un danno inutile perché alla fine si difendono i bidoni io son disposto a un patto per delle nuove regole il punto è definiamo insieme e abbiamo le le sfide sugli indirizzi le coerenze gli strumenti il nuovo patto
Perché finora questa è mancato poi io penso che questa sia mancato anche per un'altra circostanza la Cispel la fa grandi operazioni io li apprezzo in questo settore trattiamo è uno strano Paese uno strano Paese nel quale il Governo dei lavoratori del sistema contrattuale Nietzsche toray servizi non lo fa nessuno adesso tu dicevi la questione che qui ma anche il ministro per quello che riguarda gli ammortizzatori sociali gli oneri sul costo del lavoro e ti garantisco ti confermo che sulla mozione noi sociali non l'abbiamo concluso nulla col governo perché noi incassiamo l'estensione degli ammortizzatori sociali ai settori che finora non li hanno potuti e pensiamo che essendo finita la fase pre pensionamento vada dotata di la nuova rete di ammortizzatori e di nuovi strumenti le aziende che hanno bisogno di dimagrire hanno bisogno di fare politiche di mobilità del personale di formazione del personale
Qui siamo e chiediamo insieme la stessa cosa ma anche il terzo
Il punto che questo Paese come dicevo prima con una battuta a un altro problema che sul sistema di governo dei servizi di pubblica utilità quelli locali e quel i grandi non c'è nessuno che lo governa Pubblico impiego ciarlatani induce alla Confindustria voi operate su un sedimento ci manca anche un interlocutore l'interlocutore Grand bene che ridefinisca questo patto per le nuove regole Giugni chi ha letto la sua Commissione la sua sintesi sul ventitré di luglio Luigi lo sa io confermo sottolinea che queste settore Pius governa
Ove il venti di luglio non si è applicato dove molto spesso esiste l'azienda come unico luogo in cui si fanno tutti i livelli di contrattazione e dove molto spesso interviene potere politico per mediare sul conflitto io penso che questo lo dobbiamo cambiare e siccome aperto il tavolo il ventitré di luglio io mi spiace che qui il ministro Mantica abbiamo chiesto ieri a Bersani di parlare con treno per aprire per i servizi un tavolo che definisca le nuove regole sul ventitré di luglio se vizi se condividiamo però insieme ripeto indirizza e coerenze Poli strumenti fatemi dire una banalità concordo al cento redditività il costo del lavoro è alto ma la prestazione dei lavoratori nei servizi è un valore per voi o semplicemente una zavorra un costo
Perché questo è un punto banale ma anche fondamentale io so
Alla prossima
No dico dico questo perché se
Il so bene che nei servizi come viene prestata
Il valore del lavoro che viene compiuto è un segno più che nel manifatturiero il lavoro contattiamo settore lavori intensi sul ma definisce qui ancora più care ma manifatturiero la qualità del lavoro è fondamentale per l'azienda in quanto presta un servizio e allora se il punto centrale non è quello di operazione scorciatoia in cui si interi viene sul lavoro come puramente un costo perché questo farro care il lavoro se lo pone contro questa sfida di modernizzazione
E invece pensiamo che al centro ci sia per queste aziende è la qualità il lavoro e quindi la prestazione che non non la si misura non tentando di trovare delle soluzioni come molto spesso sento ad esempio dividendo i lavoratori in quella di ben due lavoratori che mantengono il vecchio regime di monopolio e tutti gli altri si offrono doppio regime di mercato perché questa scarsa maglie
Oppo pure alcuni lavoratori dentro e altri si cercano fuori con forme di precarizzazione sono in questo modo do mi parrebbe che le parti siano buttando la spugna partendo dall'assunto che lavoro non è riformabile
E che quindi non siamo capaci di cambiare regole
Io so bene che ho delle resistenze dentro il lavoro ma so bene che vi sono anche delle coerenze da chiedere perché vi dico è una fatica anche in mare da parte nostra
Lavorare per ridurre il costo penso agli ultimi contratti che abbiamo fatto che vanno in quella direzione e poi magari a livello di azienda trovare delle disponibilità che vanno oltre ai non l'incoerenza a quello che si determina magari tour di al tavolo nazionale morbidi perché le condizioni ma lo consentono al tavolo territoriale un tavolo locale oppure che il rapporto tra mai nascere lavoratore si muove una certa direzione e poi in quell'azienda c'è una struttura intermedia burocratica che resiste e che lancia segnali opposti a quello su cui lavoriamo
Io le mie resistenze ma penso che sono bilaterali i problemi che dobbiamo risolvere esistono bilaterali dovremmo muoverci dentro un assetto di politica contrattuale che introduca elementi
Che di novità io credo che una delle cose fondamentali verso cui dobbiamo operare nei prossimi mesi che nella ricca ricostruzione degli assetti contrattuali
Capace di misurarsi con il mercato eviti Ridwan
Do le aree merceologiche che fanno i contratti
E individuando nuovi baricentri di costi tra il vecchio costo di monopolio e il costo del mercato avendo anche il coraggio di confrontarsi con strutture e direzione di contrattazioni che stanno nel pubblico ma sanno anche nel privato capaci di fare contratti possibilmente uno dici non contratti pluri servizi trasversale perché così vietate alla mediazione del costo alto ma contratti Vertical ali merceologici pubblici e privati snelli al centro di Indirizzo a livello regionale ecco basati sulla produttività la flessibilità aziendale collegando salario orario a produttività e flessibilità perché io non non non scappo da quesito di Luigi Prosperetti io so bene che il contatore del gas serra dove andare a leggere le cinque di sera perché torno a casa io alle cinque di sera obitori prende una persona in cui si implementi part-time
E vi sia uno ad un regime di orari ridotti ma dentro delle regole non c'è bisogno di appaltarlo fuori se non siamo capaci noi di cambiare le regole dentro io ripeto a una sfida di nuove regole del gioco sono pronto non mi convince l'idea di una vessazione azienda per azienda nelle quali comportamenti reciproci poi danno gli alle via tutti per dire che non non si muove nulla occorre un cervello regolatore
Cioè lead bene anche possibili in questi settori che il lavoro è riformabile i contratti sono riformabile come si riforma l'azienda e come si riforme laqab do per i stabiliamo le nuove regole del gioco deve essere un patto fissato da un accordo generale sono pronto sono pro vogliamo misurarci prima dei contratti settoriali io credo che valga la pena però occorre ripeto avere una coerenza di comportamenti che vi devo confessa are dal mio punto di vista in tutte le vicende che mi accompagnano su questo settore non sempre ha potuto così leggere è poter registrare
Ho due ringraziamenti a voi che ci avete ascoltato fino in fondo a
Accertare da che ci ha dato una
Disponibilità che andremo sicuramente a vedere grazie
Ma
Di