I servizi pubblici del settore no-profit, nuovo welfare esviluppo economico" - organizzato da Federculture e Il Sole 24 Ore (c/o Palazzo Cispel, via Cavour 179/a)

Passi
Sì buongiorno allora confermo più possiamo cominciare col consueto ritardo di mezz'ora ed è prevista per questa circostanza signor puntualissimi quindi i la la la mattinata verrà dedicata
Una discussione sui servizi pubblici del settore ne approfitterei cos'è questo settore no profit questo
Naturalmente e forse la questione su cui dobbiamo ragionare di più
Perché nel c'è in fondo
Come dire un qualche cosa non dico dei contraddittoria ma un'antinomia nel un delle nostre intenzioni
I medici l'antinomia è rappresentato dal fatto che il settore che qui è rappresentato quello dei servizi culturali i me lo definiamo no profit perché come come dire
è un settore in cui ogni profitto deve essere reinvestita lo scopo evidentemente dello sviluppo di questo settore non è quello di entrare nei primi Pierdavide la televisione miliardari di sei ma piuttosto quello di far crescere l'efficienza di un servizio
Però nello stesso tempo l'altro corno delle antinomie rappresentato dal fatto che il nel momento in cui ragioniamo del settore culturale in tutta quanta la sua vasta articolazione così come oggi è rappresentato dal nuovo ministero dei Beni e delle Attività culturali
E poi i i noi siamo anche convinti del fatto che lo sviluppo nel suo complesso di questo settore musei aree archeologiche biblioteche teatri spettacoli possa essere una grande molla per uno sviluppo economico in termini sia di occupazione che ricrescita
Del risorse nazionali e quindi di questo dobbiamo ragionare perché come dire qualche cosa che scombussolata vecchie logiche diciamo
Con un pallonetto museale che la logica perché la qualità del servizio culturale viene a questo punto
Giudicata non in base a un ragionamento aprioristico
In cui in fondo scriviamo essenzialmente cultura con la C maiuscola facciamo grandi ragionamenti sulla necessità degli enti locali sviluppino questo settore non so ci sono
Ancora adesso delle situazioni in cui
Si sente
Si mette soprattutto in primo piano le esigenze il diritto del del cittadino ad assistere allo spettacolo teatrale ad assistere allo spettacolo cinematografico parte a visitare dei musei
E si è un'impostazione montano abile ma insomma in qualche modo mi sembra
Un'impostazione tautologico in cui noi diciamo che lo scopo la ragione per cui vengono fornite i questi servizi e il fatto è che si sono i servizi educativi pedagogici con tutti i rischi e questo comporta ovviamente dei viene vediamo
Da un secolo in cui il la la la L'idea del bello molte volte se ammantata di totalitarismo ecco no dico al Besta comparsi Berger ma anche in qualche modo Richard Rogers e il Millennium Dome a Londra obbediscono alla logica e non sempre tutta quanta completamente convincente
E l'abbiamo abbandonare questa idea che insomma Lalla la ragione la motivazione per cui si erogano servizi pubblici cosiddetti ne approfitta e sia la nobiltà del servizio stesso certo questo non toglie che
Ci siano Paoli
Come dire delle intrinseche nobiltà servizio culturale che offriamo non c'è dubbio che è molto meglio vedere la Tempesta di Giorgione di una puntata del tappeto volante o del Costanzo Show non c'è dubbio ma non sarà questa la motivazione per cui noi pensiamo che i servizi
Pubblici del settore no profit debbano crescere noi pensiamo al contrario di come si debbano crescere perché
Ma sono settori strategici
Sono settori rilevanti fondamentali per lo sviluppo futuro della nostra economia
Va be anche su questo si si parla molto c'è molta ideologia non non c'è dubbio che non tutto ciò che new economy di per sé positivo però questo uno sfondo a cui dobbiamo
Di cui abbiamo sempre più essere consapevoli l'economia sta cambiando la stessa organizzazione
I soggetti del del disperdesse organizzazione del lavoro cambia in conseguenza del cambiamento della dell'economia ci saranno forme di difesa del lavoro di organizzazione del lavoro probabilmente molto diverso da quel che abbiamo conosciute in questo secolo
Non è tanto questo il punto insomma noi siamo convinti che da questo cambiamento nei in questo cambiamento il settore dei beni culturali presso e delle attività culturali può portare a una crescita decisiva sia della qualità del servizio che viene offerto sia della sua possibilità di essere se fonte di sviluppo economico
E di crescita dell'occupazione
E pensiamo anche questo nell'altro punto su cui vera vogliamo ragionare e che questo Processo può essere tanto più efficace
Può essere tanto più efficace quanto
Diciamo la forma di organizzazione del servizio pubblico muta la propria natura beh questo insomma la storia poi di di di Federculture del e anche direi una tendenza che ormai si nota nettamente in negli enti locali gli italiani diciamo l'ho detto altre volte lo ripeto in questa circostanza è un po'terminata rialza arrivando alla fine diciamo una fase in cui la la politica culturale degli enti locali semplificata la figura dell'assessore alla cultura
In qualche modo punto di riferimento
Non solo politico ma anche operativo delle diverse strategie di di di crescita di del dell'offerta culturale
è da tempo che si è diffusa la creazione la la la che si è diffusa invece la
Comunque come normale insomma la la la esterna la esternalizzazione di questi servizi
Diciamo più che la la politica culturale ormai degli enti pubblici non è più soltanto appannaggio dell'assessore che rimane certa una figura centrale è un punto di riferimento politico
Ma è piuttosto il risultato di una serie di iniziative autonome che vengono computer da interessa esternalizzate dal rapporto e queste imprese esternalizzate hanno pari col settore privato cioè diciamo in questo qualcosa già di per sé di positivo perché piuttosto che un'unica fonte di promozione
Dell'innovazione ne abbiamo di più possibilità di articolazione dell'esperienza di concorrenza Enza tutti gli effetti positivi che questo che questo comporta
Nello stesso tempo credo che ne dobbiamo andare anche a un a un ragionamento che ci faccia vedere Scherzo i risultati positivi che sono stati raggiunti in questo lasso di tempo ma anche le questioni che ancora invece non solo completamente risolta
E cos'è che non è completamente risolto nel processo di innovazione che stiamo facendo ma non c'è dubbio che che so facendo un esempio
Facilmente comprensibile da tutti
E la legge era un Kaye che ha introdotto la la possibilità per i soggetti privati di partecipare alla la gestione di servizi pubblici cosiddetti aggiuntivi realtà essenziali
Nei musei italiani e a questo punto ci consente anche qualche dato di bilancio e
Ecco sì ci possiamo con piacere del fatto che oggi abbiamo un'ottantina quasi un centinaio di di di di punti all'interno dei musei di ristorazione Bhutto che sono gestiti da privati
Però nello stesso tempo e questa la la questo il cuore del problema di una nuova possibilità di del del del del di queste strutture di essere fonte di reddito non lo so c'è ragione di riflessione io mi limito a un caso in un recente convegno del Palazzo delle Esposizioni organizzato insieme all'American Center proprio su questi argomenti
Intervenuto tra gli altri Leonardo Mondadori quale baldanzosamente accentrato tutto il suo intervento sul fatto che sì benissimo va bene per lui gestire i punti vendita però hanno pensato ha pensato essenzialmente del Fatah al fatto che perché non gestire anche
Le mostre proporre infatti esposto ai convenuti un suo progetto di sedici mostre in sei anni qui benissimo questo è un fatto di di grande positività perché dimostra come chessò un imprenditore privato capace riesce
No a questo punto davvero la dimensione di autorevolezza di contatti internazionali quasi paragonabile se non superiore a quella dello stesso ministero dei Beni e delle Attività culturali no dal personale
è un imprenditore che riesce a portare seicento mila persone alla Mostra del centouno capolavori dell'Ermitage indubbiamente tutte i meriti che non possiamo che inchinarci di fronte a tanta capacità ma
Ecco
E in grado a questo punto l'altro corno dell'antinomia e cioè la finalità pubblica complessiva no la nostra intenzione diciamo così di operare al meglio in questo settore
Che c'è un link in grado da parte no del Complesso dello sviluppo di di di del dell'offerta
Oppure in questo settore si è in grado di come dire di di di di creare delle situazioni non di monopolio di di alternativa di di di capacità un po'di tutti di partecipare
Questo gioco e qui qua nascono cominciano a nascere una serie di di di problemi
Io credo insomma in altre parole che oggi dobbiamo domandarci in che modo possiamo dar vita strutture che intervengano nel settore cosiddetto no profit della cultura
Sapendo aveva avendo la capacità di non solo di intervenire più correttamente la gestione di una serie di di servizi che ormai consideriamo come dire come il primo aspetto che ci viene in mente quando parliamo di di di queste questioni cioè il la la il fatto che i pescatori debbano essere accolti con una buona offerta di punti di ristoro di punti di acquisto se c'è qualche cosa di più cioè il modo con cui il settore questo settore può interagire con due punti molto forti di crescita dello sviluppo economico in questo momento che sono la comunicazione del nuovo tipo di organizzazione del turismo che si sta profilando in che modo poi questa nostra questa capacità di Di Maggio questo maggiore dinamismo dell'Offerta nel settore
Del culturale no profit riesca poi a interagire con quelle nuove dimensioni del consumo che va be'sì in semplificano nella diffusione del degli ordini o deve deve Comes dei computer dei del di internet e insomma abbiamo parecchie cose di su cui discutere perché non c'è dubbio purché qualche elemento di non perfetta collimazione scendo io diciamo penso anche al fatto come dire
Ok non una situazione di questo genere la la l'agilità la rapidità la capacità di decisione di questo settore sono fondamentali sono un bene è un bene forse più prezioso per il pubblico che per il privato spesso se vogliamo diciamo avere comunque una capacità di di
Rappresentare interessi generali nello sviluppo di questo settore e probabilmente diciamo ancora non è completamente chiaro nonostante gli sforzi che anche Federcultura affatto perché tutti quanti stiamo facendo in questo settore l'assetto legislativo che verrà dato alle varie
Che so non c'è dubbio sappiamo tutti quanti bene che le aziende speciali no è una delle questioni di cui si discute nel quaranta quattordici un'agenda speciale come quella che io presiedo a Palazzo delle Esposizioni del comune di Roma va be va be diciamo è qualche cosa che forse dovrebbe o essere più poco
Dovrebbe avere una maggiore capacità no di diritti
Intervenire
Non soltanto convogliando risorse pubbliche forse l'azienda speciale integralmente pubblica è una cosa su cui conviene riflettere perché non è completamente
In grado di esercitare la la la la la la sua funzione
Ma se vogliamo effettivamente attrarre risorse private non soltanto per la gestione dei servizi aggiuntivi dei musei ma per il cuore dell'impresa no profit
E allora il discorso diventa molto complesso probabilmente dobbiamo capire come
Da questo punto di vista ogni schema dirigistico sia un po'debole per cui la stessa ipotesi di funzionamento del ministero dei beni culturali
Attraverso una struttura di dieci direzioni generali un segretariato generale
Può risultare contraddittoria con un'intenzione invece di spendere al massimo la esternalizzazione del movimento la la la la diffusione in questo di di esperienza in questo settore che come dire abbiamo da discutere di questo antinomia tra logica
Come di interesse generale che deve guidare l'impresa culturale il fatto che a questo punto il profitto non è semplicemente un indicatore ma è un qualche cosa che rispetto al quale bisogna avere una posizione
Come dire non di chi fa una cosa con la mano sinistra è un po'di nascosto comprendendo il fatto che l'attivazione di risorse economiche che possono essere comporta portata avanti da una politica non timida in questo settore
Ha conseguenze
La conseguenza è particolarmente rilevanti altre antinomie si possono essere tra il fatto che poi lo sviluppo della cultura sembrerebbe presupporre un modello sempre più pluralista e sempre più articolato il fatto che poi invece questo nella pratica non avviene invece al contrario ci troviamo di fronte al fatto che anche nel settore
Culturale nel settore no profit poco formarsi una tendenza alla spettacolarizzazione e anche alla concentrazione in alcuni grossi avvenimenti della domanda piuttosto che un suo sviluppo equilibrato
E naturalmente queste antinomie poi si ritrovano anche in tutta la discussione del GIS attiva che c'è in questo momento dal discussione sulla quaranta quattordici alla discussione sul ministero meno male che abbiamo da discutere perché diciamo questo vorrei dire in conclusione di questa mia
Ragionamento e se non fosse
La la l'aspetto positivo più serio è proprio del più grande è proprio il fatto che abbiamo finalmente l'occasione di discutere ci rendiamo tutti
Siamo credo abbastanza consapevoli del affatto che ritardi difficoltà errori sono niente altro che la conseguenza del fatto che finalmente si è imboccata una strada diversa
Che quella di non riaffermare tautologica mentre il fatto che essendo l'impresa culturale un'impresa di interesse pubblico tutto ciò che fa e giusto
Inseguire quelle logiche come dire
Meticolosamente paranoie che no di di categorizzazione
Informe infinite dei diversi soggetti che possono beneficiare della virtù della cultura invece ci misuriamo con gli aspetti più contraddittori Cure scivolosi più difficili
Di questo di questo settore naturalmente per discutere di questo noi
Diciamo abbiamo un programma che parte prevede
Relazioni professor Valentino del segretario di Federculture Roberto Grossi del presidente della commissione Affari costituzionali dalla Camera dei Deputati Adriana Vignieri che affronteranno le questioni interne
Generali poi dopo o o anche un confronto di di esperienze Progetti Diversi no anche scegliendoli in modo che si può confrontare l'esperienza di un sindaco di una città come Siena con l'esperienza di un sindaco di una città come Marsala certo il nord e il sud in Italia ci sono per quanti sforzi si siano facendo da parecchi anni ancora si sente che quel forse non sarà nemmeno giusto mai pensare e le no anzi cominciano a pensare che forse la ricchezza maggiore e proprio questa differenza potremmo piuttosto che cercare dove si fece lo scarso successo dopo l'unità d'Italia di costruire portici in tutte le città italiane in qualche città ci sono i portici in qualche altra città ci possano essere state le piazzate proprio questo
E il nostro vantaggio e insieme ai sindaci cioè sei Annibaldi presidente di Palazzo Grassi la Vettel la la più antica vero esperienza di di intervento privato in un certo modo nel settore delle attività espositive completerà questo piccolo quadro vuole mettere in evidenza
Esperienze diverse e poi appunto una tavola rotonda dove parteciperà a Governolo presidenti di Regioni dell'ANCI dell'UPI il nostro presidente di Federculture
Mettere al-Atāssī presidente Legambiente darà diciamo a queste analisti carattere del discussione
Infine arriveremo alla concussione dei lavori speriamo non molto dopo l'orario previsto per l'una e mezza
Mi pare diciamo di avere consumato la metà del mezzo era chiara riservata alle apertura dei lavori quindi poter cedere la parola Fulvio Vento presidente offre servizi Cispel che verterà la Fassa delle introduzioni grazie
Buongiorno dichiaro subito d'accordo con la considerazione iniziale che faceva Nicolini e che poi sviluppato nel suo ragionamento siamo in una situazione curiosa definibile riguardo tra una preesistenza che vedeva il universo del settore dei beni culturali fino a non molti anni fa sostanzialmente paralizzato Washington condizionato in una cultura di tipo prevalentemente conservativo e significativi spiragli di luce
Che invece inoltro guidato operazione di rinnovamento che hanno avuto anche una eco eclatante un risveglio poderoso un apprezzamento generalizzato non solo in Italia ma anche all'estero
Però l'aspetto più interessante proprio questo elemento dell'ambiguità su cui ieri Nicolini ci invitava a riflettere io se me lo consentite vorrei legare il ragionamento sul settore dei beni culturali nel legarlo alla tema più complessivo della riforma dei servizi pubblici locali
Dico subito che uno dei possibili elementi di ambiguità che a mio parere andrebbe superato sta proprio in gonnella collocazione all'interno della frase di questo aggettivo pubblico per moltissimo tempo
Noi abbiamo parlato di aziende pubbliche di servizio mettendo con ciò l'accento sulla proprietà
L'elemento alla proprietà pubblica era elemento di garanzia di un servizio che doveva resa essere reso in termini universali con un livello di qualità mediamente mediocre accessibili a tutti in moltissimi casi gratuito e l'aggettivo pubblico venuto man mano in astio Rispetto quote crescenti della popolazione
Collegato all'aspetto all'assetto proprietario l'elemento di maggiore criticità negli ultimi anni
Ciò che oggi è in corso nel campo dei servizi pubblici e anche nel settore dei beni culturali come testimoniano i dati molto interessanti relativi ai processi di esternalizzazione è lo spostamento dell'aggettivo pubblico dalla l'aspetto della proprietà alla definizione invece del servizio del carattere del servizio il punto diventa quindi oggi gestire un'azienda in forma di impresa con criteri privatistici
Quindi fortemente rispettoso di un rapporto giusto ottimale
Tra qualità del servizio ed economicità del servizio stesso mentre per pubblico ci si riferisce alle caratteristica alle prestazioni alle performances che devono essere assicurate dal servizio stesso quindi il tema si sposta si sposta nominalmente io ho giocato sulla collocazione dell'aggettivo ma questo sottintende
Un ragionamento di grande interesse
Se opportunamente sviluppata questa riflessione
Si accompagna ad altre che potremmo retrospettivamente fare su un eccesso di semplificazioni che ha condizionato negativamente lo sviluppo
Della innovazione nel campo del dei beni culturali ricorderete ad esempio come a fronte della cultura cosiddetta conservativa cioè un'area va preservata va lasciata ai posteri integra intatta non va
Offerta alla
Vandalismo devastante dei visitatori
Di cui erano portatori legittimamente per il contesto storico in cui suo avvenuto molte sovraintendenza a questa si è poi affiancata anch'io sto tagliando un po'con la città per fare mica di dire un eccesso di enfasi retorica sul cosiddetto business del settore dei beni culturali e qualcuno profetizzava che appunto fiumi di denaro o a fronte di questa riforma magari della nonché i andrebbero reso felici gli azionisti degli operatori nel campo dei Beni culturali dimenticando
Numeri e dati fortemente noti a livello nazionale e internazionale che testimoniano come questa sia un'attività che abbisogna di sostegno di una politica di incentivazione
Detta in parole più semplici si è cercato di fare le nozze con i fichi secchi tante
Che la cosiddetta evoluzione in senso imprenditoriale si scontra ancora oggi con un clamoroso buco nero
Vengono offerti a volte dei servizi ma non esiste un vero e proprio mercato non esistono gli operatori non esiste l'industria del settore culturale
Esistono posizioni di nicchia che ci consentono di valorizzare sicuramente meglio di quanto non avvenisse in passato
Palazzi e musei aree archeologiche ma non è la rivoluzione che forse ci aspettavamo e rispetti comunque consideriamo un obiettivo in una certa misura proponibile
Che cosa su che cosa si può o ragionare
Beh io credo che seguendo sempre
Gli spunti sempre interessanti di Nicolini ci voglia un po'più di coraggio
Comincio con una battuta e poi ripiego su argomentazioni più serie la battuta è questa
L'operazione più coraggiosa che a mio avviso è stato fatto negli ultimi dieci anni sul settore Beni culturali è quella inventato da Veltroni sull'otto che ha portato novecento miliardi
Credo benna utilizzati nel campo del recupero del restauro quindi in termini se vogliamo meramente quantitativi
La vera scossa ad altissima tensione è stata questa non immagino la riproposizione
Meccanica di una meccanismo di questa natura però credo onestamente che per mettere un po'di adrenalina in circolo forse un'attenta
Politiche anche di sostegno fiscale e finanziario da parte dello Stato non a pioggia ma il rapporto a una Progetto se vogliamo definirlo così di tipo industriale non sarebbe male
Questo ragionamento noi confessò il vizio stiamo seguendo
In senso lato per tutti Hills per tutti i settori dei servizi pubblici locali partendo da un'analisi cioè va creato un vero e proprio mercato
Va favorito vanno favoriti i processi di liberalizzazione va favorita la competizione si accetta non in termini di orologi ci la gara come strumento di comparazione
Si deve assumere che nel campo dei servizi pubblici locali siccome non stiamo vendendo scatolette di conserva con tutto il rispetto per la conserva
O saponette una particolarissima attenzione va dedicata al tema della qualità legare non saranno gare al massimo ribasso tout-court
Quindi non può vincere solo chi sconta il prezzo più basso ma va garantito a attraverso una opportuna predisposizione dei bandi di gara la selezione dei migliori dal punto di vista della qualità o meglio del rapporto tra qualità ed ed economicità
E quindi si ritiene che la ex quaranta quattordici attualmente numerata serio pessima memoria per i numeri settanta quarantadue forse o giù di lì
Dovrebbe contenere delle indicazioni che vadano in questa direzione
Maurizio Barracco la sua cultura proposto sono riportati in cartella alcune indicazioni bene sarebbe se i due rami del Parlamento in queste settimane impegnate in quest'opera ne tenessero debitamente conto
Anche perché francamente il te il settore della cultura come dire ha fatto un po'da comparsa
Nella rivisitazione della legge e il cambio di nome da azienda speciale ad istituzione sicuramente non risolve non dico tutti ma neanche una parte dei nostri problemi ci vuole ben altro
Un secondo grimaldelli da utilizzare e questo relativo a proprio una mutamento di approccio culturale sia da parte dei
Soggetti che esternalizzano sia da parte di quanti gli operatori si candidano a gestire i processi di esternalizzazione
In sostanza io credo che
L'affermazione a cui facevo riferimento all'inizio cioè gestire un sito culturale in una forma di impresa sia da considerarsi tutt'oggi una grande aspirazione
Che però va condita confezionata arricchita con contenuti di fatto allo stato ancora oggi assenti assente
La terza considerazione e che probabilmente ma lo dico con beneficio d'inventario anche nel caso del settore dei beni culturali
Se si vuole effettivamente un decollo sulla qualità sulla imprenditorialità dobbiamo ragionare di massa critica
Sui settori industriali nostri settori industriali in genere da tempo noi stiamo dicendo le nostre aziende sono troppo piccole
Sono troppo piccola per competere sono nei dei nane Rottoli quando arriveranno i francesi ci fanno a pezzi e proviamo a volte scenari apocalittici pur di farci capire per dire
Attenzione che se si va verso dalla superamento delle aziende municipalizzate a uno scenario competitivo a tutto tondo europeo
Ho mondiale be'allora bisogna farsi i muscoli bisogna irrobustire i neuroni cioè il corpo della nostra industria dei servizi deve essere sufficientemente robusto per gestire l'impatto col processo di liberalizzazione
Se questo è vero almeno in una certa misura anche nel settore dei beni culturali
Beh allora sapete qui sia pubblici come proprietari sia privati oggi non è che ce ne siano tanti in Italia
E soprattutto sono pochi i soggetti sia pura aggregati che sono in grado di gestire la globalità dei servizi annessi e connessi con un determinato sito
Per cui andrebbero viste a mio vedere con grande favore delle misure che incentivasse ero
Processi di aggregazione di fusione
Che portino a creare in Italia non so quanti dieci quindici venti soggetti dotati di vera forza imprenditoriale e capaci di cimentarsi sino in fondo con questo progetto altrimenti
Come dire si rischia di fare del fumo adesso io
Non ho intenzione di aprire nessuna polemica
Però se ricordate anche la l'accordo benedetto
Perché aveva un significato politico tra il Ministero dei Beni culturali e la Confindustria chiedo a voi ditemi oggi che cosa effettivamente ha prodotto mentre potrei essere un pizzico polemico se aggiunge si come sto aggiungendo a questo
All'Offerta fatta da Federculture al ministero ho detto mistero da cultura o delle industrie
Al ministero della cultura ministro della cultura l'offerta fatta da come Federculture insieme con con servizi di mettere il nostro sistema di aziende a disposizione del ministero stesso per essere protagonista per quanto esso può dare e dirò qualcosa come può dare in questo settore esiste una proposta speriamo che con Maurizio Barracco s'
In tempi sufficientemente brevi si possa arrivare a ragionare in termini concreti qual è il contributo che le nostre aziende possono andare sia quelle che operano
In cui specificamente in questo settore sono associata Federcultura sia le aziende elettriche del gas dell'acqua eccetera eccetera eccetera
Ma il contributo può essere forte può essere forte del che le nostre imprese hanno diverse caratteristiche potenzialmente positive la prima sono aziende profondamente radicate nel territorio
Aziende cioè e che stanno in questo momento rinnovando si stanno trasformandosi in società per azioni alcune si collocano in Borsa ma non dimenticano il fatto che nel proprio patrimonio cromosomico
C'è un profondo attaccamento direi quasi una passione un amore per i territori nei quali queste aziende sono nate leggo conoscono il territorio palmo a palmo
Secondo esiste una forte sensibilità verso il cliente che ci porta appunto arco concepire anche un sito culturale
Non come come come dire un una chiesa nella quale il il il credente Intra con il massimo Rispetto Taché si fa il segno della croce o gli altri
E è un cliente rispetto al quale l'offerente il gestore dei servizi deve avere una particolare attitudine fare un abito su misura
Per dirla con esemplificazioni a voi tutte note
è necessario che vi sia la possibilità di a vere
Visite guidate anche giocate se trattarsi di una scolaresca fino a dieci anni è necessario un modulo un Progetto di tipo diverso per una fascia dieta per la scuola media superiore per chi vuole visitare un museo singolarmente o per gruppi familiari rispetto a gruppi collettivi
è necessario che chi possa vuole avere l'opportunità di visitare un museo di sera ci sia anche questo esiste la necessità di violare anche la dimensione spazio tempo per cui il sito al museo
Possono oltre che mostrare come veniva qui ricordato ospitare degli eventi
L'accoppiata tra cultura musica ristorazione
Ad esempio è una felice intuizione che in taluni casi ha prodotto dei risultati esaltanti o comunque se non vogliamo sia di Rizzardi termini eccessivamente tradisce ha prodotto dei risultati estremamente positivi
Oppure l avvento la congiunzione tra ingresso di nuove tecnologie e anche qui torno al tema della massa critica perché nuove tecnologie non sono disponibili come dire facilmente e a tutti almeno nelle attuali condizioni
E la ritrovata dimensione del del museo
Quindi concludo il ragionamento
E infatti Zandobbio da parte mia le potenzialità che il nostro sistema di impresa e che si sta trasformando nella relazione che ho descritto Possa candidarsi a una gestione efficiente efficace qualitativamente elevata
In questo settore e Possa e finisco veramente con questo candidarsi a creare quella cosa difficilissima nel nostro Paese che sono i sistemi integrati cioè in sostanza non concepire più il singolo sito come una monade a se stante ma come un pezzo della economia e della cultura del territorio cioè immaginare effettivamente un reticolo un network mettere in connessione e valorizzare le pochissimo termine sinergie che esistono tra le diverse dimensioni spazio temporali di una città concludo consequenzialmente con quello che avevo detto ponendo mi e ponendo un problema arrivati a questo punto è anche sulla base se me lo consentite di un pizzico di esperienza personale fatta nel settore dei beni culturali
Io mi domando oggi se non sia in grado cosa difficilissima nel nostro Paese di rimettere mano alla legge Ronchi lei che è stata sicuramente un'ottima e coraggiosi sì ma legge per l'anno in cui la legge stessa è stata emanata
Ma come tutte le leggi il tempo sta ormai producendo un'innovazione profonda per cui le leggi che una volta duravano venti o trent'anni oggi probabilmente hanno un tempo di vita molto più contenuto
Io ho la sensazione per le esperienze fatte che forse lo stesso rocche sarebbe contento se l'attuale ministro pochi per lui si ponesse seriamente il problema di rimettere mano alla legge stessa in modo da come dire togliere forse qualche laccio e lacciuolo che appesantisce l'applicazione della legge magari rendere più o
Promozionale
Il global service rispetto all'attuale segmentazione non so quanti di voi c'hanno provato però se tu fai la gara per il servizio di ristorazione separato da quello della biglietteria separato da quello delle visite guidate separato da quello
Della mostra separato da quello cioè se tu segmenti il Circolo della Cultura la creazione del valore della cultura
Guardate che è proprio difficile poi alla fine ottenere la quadratura del cerchio e che cioè tutti ostici bene un sito e i conti ritorno dico e fai enormi profitti ma almeno che arrivi a pareggio di bilancio quindi forse è meglio ho fatto l'esperienza della gara dei Musei Capitolini ho fatto l'esperienza di alcune gare della legge Ronchi nei tra i due modelli io sulla base dell'esperienza fatta tifo spudoratamente per il modello del Global Service
E forse è il caso di rivedere questa stravagante forma di associazione che lati che più che essere un associazione di impresa diventa un condominio per cui fa rientrare dalla finestra quello che sembrava non passare dalla porta tu in un'Ati
Alla fine c'hai una coesistenza di operatori ognuno dei quali si preoccupa
Del suo segmento di scivolo e ignora l'interesse generale dell'associazione di impresa
Come se io nel caso della gestione di un acquedotto
Se ghe Mentasti le responsabilità tra chi apre il rubinetto all'interno di una montagna dove peschiamo l'acqua chi si occupa del tubo che arriva fino a Roma e chi si occupa degli altri insediamenti per cui alla fine diventa una una una gestione pazzesca impossibile è il caso forse di rimettere mano al problema anche se lì esistono dei vincoli europei però presumo che siano vincoli superabili sull'anzianità di servizio per partecipare alle gare cioè se si vuole promuovere questo mercato di di di di di operatori de il fatto che tu devi avere almeno tre anni di anzianità per partecipare ad una gara diventa come dire una barriera una barriera all'ingresso forse non del tutto giustificata perché è giusto che uno per partecipare a una gara elenchi il proprio curriculum vitae le proprie credenziali se io di mosto che sono molto bravo chiedermi quanti anni ho
Forse non è la migliore delle soluzioni che il mondo ci offre e così via cioè io credo che cioè uno sforzo coraggioso visto che poi i valgono i simboli siamo nell'anno due mila insomma se all'anno due IVA fosse un anno in cui avanzarsi Moro per via per riforma legislativa o per tavoli di supporto alla riforma legislativa una sperimentazione coraggiosa credo che la cosa de estremamente positiva
Quindi concludo dicendo che se le condizioni politiche
Non so esattamente quali sono non dovessero consentire oggi una rivisitazione della legge Ronchi lei sarebbe bene che nel campo del cioè nel settore dei beni culturali così come in altri settori sarebbe bene se i ministeri competenti aprissero un tavolo di confronto con quanti ritengono di potersi candidare essere dei gestori e un tavolo di confronto nel quale ognuno possa apportare le proprie idee individuare gli elementi di criticità e costruire assieme delle soluzioni proponibili grazie
Allora la prima delle relazioni previste dall'altra la pietra Valentino ci parlerà delle prospettive di sviluppo economico non in generale programma
La in realtà il tema che vorrei affrontare un po'più limitato cioè analizzare i limiti di questo processo innovativo in atto e vedere anche anche in modo possa essere nel breve superato
In realtà fino adesso ne abbiamo parlato di servizi culturali ma chiamiamola per intenderci da quaranta quattordici parla di servizi più generali
Perché parla di tutti la produzione di beni e lo svolgimento di attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali un fine molto ampio
In realtà si comprende un po'meglio che cosa si intende legge andando ulteriormente avanti nella lettura della legge quando la legge séparé tra due grandi insiemi di servizi i servizi al reddito che li elenca e tutti gli altri servizi non al reddito quindi servizi non profit
Da un punto di vista economico dovremmo dire che in questo secondo insieme dei servizi non profit dovremo mettere tutte quelle attività ecco i servizi
Che sono in qualche modo colpiti da quello che viene anche chiamato il morbo di Bao mondo Oboe mondo
Questo economista americano fondatore poi dell'economia della cultura
Negli anni Cinquanta studiando le attività dello spettacolo scoprì che la natura particolare di alcuni servizi per esempio essere la libero intero insieme servizi alla persona e così via
Creava delle difficoltà alla crescita della produttività e quindi erano servizi che andavano avanti a costi crescenti in secondo luogo la natura sociale di questi servizi cioè il fatto che io non potevo vincolare alla domanda sulla base del reddito Madaro renderli disponibili alla maggiore se
L'incremento del costo questo era il motivo per cui Bahman giustificava il contributo pubblico alle attività culturali
Successivamente analizzando questi tre temi Luís al estese questo principio a tutta un'altra serie di servizi che preservano le presentano le stesse caratteristiche servizi culturali
I servizi sanitari hanno questa natura i servizi e l'istruzione hanno questa natura i servizi
Per lo sport io è qui hanno questa natura i servizi promozione del territorio hanno spesso questa natura coerente quindi il campo dei servizi che scopo sono non profit perché strutturalmente in molti casi non riescono nemmeno a raggiungere un pareggio di bilancio data la necessità di rispettare queste due caratteristiche è ampio e numeroso
In realtà
Comando mostrato l'esperienza anche in questi servizi poi ci può essere e realizzare crescite di efficienza oltre che raggiungere problemi di efficaci ma è proprio intorno a questa problematica
E all'esistenza di questi problemi di vincoli alla crescita della produttività e vincoli alla crescita dei prezzi che non solenne in teoria ma in pratica si è sviluppato negli Stati Uniti tutto quel dibattito che poi ha dato origine così si chiamano le imprese non profit
E non è un caso che se voi andate analizzare la struttura di impresa delle gran parte degli ospedali e delle università americane anche se hanno natura privata troverete che hanno la forma dell'impresa non profit
Perché sono servizi istituzioni in cui spesso è difficile raggiungere livelli di redditività che rendono conveniente l'investimento privato di tipo di tipo tradizionale
Questo
Quindi questo aspetto secondo me è uno dei limiti del processo di innovazione in Italia anche uno dei limiti che presenta la legge quaranta quattordici
In realtà dopo aver diviso i servizi in due grandi insieme e per i primi manda una gara così di appelli secondi prevede tutta una serie di possibilista possibili forme di gestione
Dall'attribuzione ai privati e società ammise società di capitale a prevalenza pubblica forme dell'istituzione in alcuni casi anche alla gestione in economia ma come su una di queste forme ben definite ben specificata per la gestione dei servizi stessi
Abbiamo finora sentito spesso parlare leggero anche il ma leggere un crei a differenza di quella che per l'obiettivo di questa legge è un tentativo di esternalizzare i dati in gestione partire il processo produttivo di questi servizi
La difficoltà e dare esternalizzare il Complesso di questi servizi
E quindi l'impresa non profit nasce con queste esigenze all'esternalizzazione dell'intero processo non di sue parti perché parti che possono avere un minimo di redditività più degli esca trovate spesso come diceva vento prima difficili se sfrecciano tanto ma comunque riesco a trovare
Del resto il qui ci sono anche ESP società informa pubbliche in forma di capitare come anche società private la difficoltà di raggiungere forme di reddito e di profitto evidentemente rende l'utilizzo di forme privatistiche di gestione di questi beni come le tradizionali società per azioni
Come dire incongrue e pongono dato le le regole del codice di civile molti vincoli agli amministratori di queste attività
In Europa uno dei paesi che più ha spinto verso un tentativo di privatizzare la forma di gestione di questi servizi è stata l'Olanda
Voi sapete che il nuovo museo della scienza quello progettato da Renzo Piano ha dovuto presentare l'anno scorso
I verbali al per dal tribunale il Bilancio al tribunale di chiedere l'amministrazione controllata perché malgrado un biglietto d'ingresso
Poco al di sotto dei venticinque mila lire aveva accumulato in dieci anni dieci miliardi di deficit quindi coesa non è anzi spesso il tentativo di aumentare i prezzi in un servizi che spesso a sud sono assume la forma di beni di lusso no sì omento tanti prezzi riduco la domanda e quindi riducono i carri piuttosto che avere effetti positiva
Perché allora tentare di sperimentare di definire nuove forme di impresa e specifiche per operare in questo settore chiamiamolo perché ho capito comprenderci imprese non profit che significa però vorrei normare regolamentare definire tutta una serie di strumenti e anche di forme di controllo saper in letteratura e anche nella pratica negli Stati Uniti ci sono tutti strumenti e controlli e forme di per il controllo di gestione di queste imprese quindi
Attraverso l'introduzione di queste forme societarie si sono riusciti ad ottenere anche vantaggi di efficienza quindi incrementi di produttività che la teoria iniziale aveva escluso dicevo perché introdurre imprese forme di imprese di questo tipo perché hanno dei vantaggi dal punto di vista mica economico della strutture dell'impresa ma hanno anche vantaggi di tipo macroeconomico sedi vediamo a livello a livello territoriale
Brevemente
Il primo vantaggio dal punto di vista economico una struttura di imprese di questo tipo permette un maggior controllo dei costi
E anche una crescita pool limitata di efficienza per fare un esempio attraverso l'introduzione di queste imprese è possibile creare sistemi reticolari di offerto è possibile specializzare abbiamo fatto l'esempio dei musei si può su sistemi reticolari dei musei immaginare che alcuni servizi tipo i laboratori di restauro siano un museo piuttosto che in un altro i laboratori lavorano per intere avete e così via quindi esistono attraverso le forme e le creazioni di sistemi reticolari creare forme di economia di scala
Venti le forme di imprese di questo tipo nella gestione di questo servizi dovrebbero assicurare anche maggiore flessibilità e in particolare maggiore flessibilità per rispondere alle esigenze di una domanda
Che sia nel settore dell'istruzione sia nel settore della cultura sia per quanto riguarda l'uso del territorio turistico di Wyatt cambia in continuazione quindi c'è bisogno di sistemi flessibili ed evidentemente il le forme specifiche che noi siamo portati dietro che era le strutture di tipo burocratiche sono quelle meno
Adatte per reagire in tempi brevi in modo flessibile a quelle che sono le esigenze che che la domanda in modificazione
Parlavamo di standard di di efficienza e quindi la misurazione di questi standard ma anche il problema di misurazioni standard efficace
Nella legge si parla di standard di servizi ma oltre la definizione di standard di servizi c'è un problema di crescita del controllo e della partecipazione per il controllo di qualità quindi c'è un controllo di qualità
Sia per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti e quindi qui si sono dei processi che in qualche modo devono far parte sono delle forme di controllo di efficienza del settore ma l'impresa non profitto facendo partecipare utenti e finanziatori alla gestione dell'intera struttura l'impresa accresce anche la partecipazione ai processi decisionali e quindi introduce forme diverse di controllo anche a quel livello
L'aspetto più rilevante che ha spento poi verso l'introduzione di questa di queste forme di impresa è stata la spinta a una maggiore partecipazione dei privati nella finanziamento di queste strutture evidentemente non nella forma della dell'investimento non nella forma del capitale ma nella forma della
Dell'educazione dell'istanza
In questo caso come vedete definire la struttura del di di questa impresa regolamentarla normarlo e così via
Si deve strettamente con le gare a una nuova normativa fiscale che fornisca quegli incentivi necessari per accrescere queste forme di partecipazione
Sulla normativa fiscale in Italia se ne dibattuto tanto si sa tutto così via
Alcune cose sono in modificazioni nell'allegato attualmente alla finanziaria in discussione si prevede per esempio anche la possibilità di deduzioni fiscali per donazioni fatte non solo a impari associazioni pubbliche o ad enti pubblici ma anche associazioni private
E quindi c'è in qualche modo un processo che va a continuare ma Comes dire mi sembra che sostanzialmente si sta operando su interventi su parte anche importanti di questo processo ma se non si ricostruisce un quadro sistematico di interventi c'è il rischio che poi questo tipo di di innovazione si blocchino riesca a dare gli effetti gli effetti sperati
Se questi sono in sintesi di aspetto come dire i vantaggi di tipo mi crea economico che queste impari che questo l'introduzione di nuove forme di imprese per questa decisione in questi servizi può offrire
Sono rilevanti anche i vantaggi a livello macroeconomico
Il primo di questi vantaggi e nel dal punto di vista della creazione occupazionale
Un'indagine curata di confronto internazionale della John Hopkins University su quattro Paesi Italia Francia Gran Bretagna e Germania
Mette in evidenza alcuni di questi aspetti e in primo luogo mette in evidenza i nel periodo mille novecentottanta al mille novecentonovanta novanta in dieci anni
Il settore delle imprese non profit quindi escludendo le forme di volontariato quindi so salariati di imprese non profit
Hanno costituito il tredici per cento della crescita netta di occupazione agenti per registrata in questi per in realtà da questo confronto l'Italia è il Paese che esce peggio
Vi do alcuni dati un po'perché qui
Per esempio in Italia solo l'uno virgola otto per cento degli occlude il totale degli occupati dipende da istituzioni o impresa non profit
Voi immaginate che in Francia il quattro e il due per cento in Gran Bretagna il quattro per cento in Germania il tre sette per cento
Minore e in Italia
Anche il ruolo di questi settori nella produzione di servizi c'è uno studio per esempio recente dell'OCSE che mostra che in tutti i Paesi c'è un tentativo proprio di cambiamento di esternalizzazione di questi servizi e questa fu è la modo in cui si crea nuovo occupazionale
Allora in Italia solo il cinque per cinque virgola cinque per cento degli occupati nei SerT Servizi dipende da questo settore chiamiamo non profit in Francia ne sono il dieci per cento
In Gran Bretagna il nove sette in Germania il dieci e quattro quindi siamo proprio la metà in poi tutti quanti di tutti quanti che indicatori degli altri paesi
Lo stesse vero sul ruolo sul valore aggiunto
In Italia
Solo il due per cento del PIL è attribuibile a questi servizi mentre in Francia Rivière superiamo il tre per cento in Gran Bretagna richiama circa il cinque per cento in Germania circa il quattro per cento e così quindi è un Paese in cui sviluppando creando strutture di creando forme d'impresa e tu sarebbe possibile creare nuovo occupato occasioni per la crescita di tipo di tipo occupazionale
Tenete conto che qua si fanno questi confronti di tipo internazionale dice sempre un problema che anche quella delle definizioni delle categorie che cos'è profit che ho così e non profit
Per esempio per quanto riguarda la Gran Bretagna tutte le università inglesi fanno parte del settore non profit perché hanno tutte questa forma di istituzione
Per quanto riguarda la Germania il quaranta per cento degli Spedali
Tedeschi hanno la forma di delle non profit e quindi fanno parte di questa istituzione evidentemente in Italia per come è articolato il settore
Parte di questo comparazione potrebbe entrare scompare ma è anche vero che scompare perché dal punto di vista is gestionale questa forma di innovazione non l'abbiamo avuto
E quindi in una serie di vantaggi che vi dicevo prima di tipo per il mi greca nomi collegati all'introduzione di queste forme gestionali in Italia non riusciamo non riusciamo a pieno a a a godere
Il secondo vantaggio di tipo ma che economico a mio parere è un vantaggio di tipo territoriale che spesso viene sottovalutato ebbe il vantaggio lo legato al fatto che la crescita della qualità complessiva di questi servizi crea in termini di miglioramento di quella che in genere si chiama qualità dell'ambiente
Di un'aria ma che in termini economici si risolve in quelli che si chiamano economie di agglomerazione
Significa che tutte le aree dove si creano strutture più efficienti offerta di qualità migliori dei servizi diventa più conveniente ad imprese localizzarsi e diventa più conveniente a tutta una serie di flussi tipo i flussi turisti
Ci essere attratti da quella con
Sono stato credo veloce un po'superato questi problemi ma visto anche i tempi chiudo e vi ringrazio per la pazienza
Grazie Valentino do la parola Adriana Vignieri della commissione sì abbiamo fatto un piccolo cambiamento ad avviare i lavori dovuto a esigenze d'amore parlamentare dell'onorevole Dini
Che ci parlerà delle prospettive del disegno di legge quaranta quattordici
Il CIPE così tanto a cuore grazie
Chiedo scusa se ho chiesto di anticipare l'intervento ma
Essendo relatrice di questo disegno di legge se non vado io in Commissione non possono parlare neanche i colleghi e quindi la ragione questa
Non posso fa saltare diciamo una giornata di lavoro
In quaranta quattordici è già stato citato
Io direi che il quarantaquattro che ci contiene una spinta ad esternalizzare oltre che a fare una serie di altre cose
In quanto scoraggia fortemente le gestioni in economia
Naturalmente la parola esternalizzazione si può usare inserirsi DiVersi abbiamo esternalizzazione
Nel caso in cui il Comune crea una gestione autonoma genere oggi tutte con personalità giuridica
Come personale nuovo diciamo così
E abbiamo esternalizzazione
Quando invece esce personale dal comune e va a collocarsi in questa nuova organizzazione è chiaro che questa seconda
Ipotesi è un'ipotesi che presenta dei vantaggi ulteriori almeno per chi pensa che il comune in senso stretto diciamo così non è il Comune allargato ma in comune come organizzazione
Propria
Debba a vere
Si parla dei Comuni più grandi naturalmente una struttura abbastanza leggera
Non debba essere troppo pesante anche come struttura burocratica proprio
Poi il quaranta quattordici pone come credo mai tutti quanti sappiano norme più stringenti per i grandi servizi industriali trasporti rifiuti servizi idrici gas
Energia non elettrica enorme molto meno stringenti per i servizi che hanno minore rilevanza industriale in questo senso io non direi che i quaranta quattordici distingue fra servizi con rilevanza economica e servizi senza
Anzi non lo dico proprio perché non è così il quaranta quattordici
Detta una disciplina specifica per i grandi settori industriali
In quelli lì vietando proprio per intenderci la gestione in economia
Mentre per i servizi con minore rilevanza economica
O con rilevanza solo sociale detta un'altra disciplina che molto più vicina a quella
Del dell'attuale centoquarantadue
Non cambiano diciamo così le regole di carattere generalissimo
Cambiano in parte gli strumenti
Io direi anzi questo che mentre in dubbio che nella disciplina sui servizi industriali enumerati i cinque di cui sopra
Si è certamente costrittive i siamo di fronte alla disciplina costrittiva
Anche se solo per ottenere la liberalizzazione non anche per ottenere forme di privatizzazione che restano disponibili esclusivamente all'ente locale che fa quello che vuole
Invece la disciplina che riguarda i i servizi pubblici in generale sociali e ha rilevanza economica è una disciplina che più che porre delle costruzioni offre degli strumenti da utilizzare
E dirò poi quali sono questi strumenti e anche perché dico questo cioè che non siamo di fronte a delle costrizioni in per usare questo termine ma siamo piuttosto di fronte
A delle
Potenzialità
Ha degli strumenti che gli enti locali possono utilizzare come possono utilizzarne altri
Non mi soffermo
Sulla rilevanza di questo settore ho letto può di pubblicazione di Federculture per cui
Voi tutti i sette del mestiere sapete quanto importante è lavorare in questi settori perché
Si valorizza il territorio si creano legami più forti fra la popolazione in territorio si aiuta l'economia locale e anche le attività non profit di quel paradosso preventivi poco fa
Veniamo all'offerta degli strumenti lo cioè degli strumenti
è di due tipi
La società di capitali controllata dall'ente locale
A cui si continua a poter dare l'affidamento diretto delle attività
L'istituzione
Che è l'istituzione centoquarantadue diciamo riveduta e corretta nel senso che ora avrà la personalità giuridica
E a qualche regola un pochino più precisa ma non non particolarmente innovativa sulle modalità di gestione sull'obbligo di pareggio di bilancio eccetera
Qual è la ratio di queste indicazioni che mantengono lo schema della dell'attuale centoquarantadue
La ratio è impedire che attività economicamente rilevanti vengano svolte con normative inadeguate
In sostanza che un'attività avente rilevanza economica venga svolta con la figura dell'istituzione
Ma non impedisce che un'attività culturale priva di rilevanza economica venga svolta nella forma societaria
Per la verità
La cosa può non essere molto logica però i dati che io ho visto pubblicati appunto nelle pubblicazioni di Federculture dicono che ci sono attività di cui non si direbbe un grande interesse economico che sono svolti in forma societaria attualmente e non cito il caso della Public Company di Prato ci sono tanti altri casi minori e
E nelle vostre pubblicazioni ci sono le relative percentuali
Questo aspetto che ho detto adesso lo vorrei sottolineare la possibilità di utilizzare lo strumento societario esiste sempre e comunque perché lo scopo della legge è quello di
Fai fare in modo che non venga utilizzato lo strumento inadeguato mentre lo strumento societario è considerato uno strumento comunque adeguato dal sistema qualsiasi
Sia il contenuto della specifica attività non ci sono regole su questo nel Codice civile non ci sono divieti su questo
Nei quaranta quattordici naturalmente poi ciascuno utilizzerà lo strumento che del sembrerà più adeguato
La singola situazione
Non senza aggiungere che vi sono continui tra passi tra attività che hanno rilevanza economica attività che non ne hanno
Io sono andata nella in quella che adesso è la mia città Venezia parlare al Settore biblioteche
Il dicevo beh va be questo settore in cui c'è rilevanza solo sociale o economica mi hanno detto sbagli tutto perché noi adesso venderemo servizi eccetera eccetera quindi il in movimento insomma che c'è anche in questi campi è tale che non si possono tracciare delle linee di demarcazione molto nitide e soprattutto ci sono delle continue evoluzione
Io aggiungerei anche un'altra considerazione chiedeva deriva dall'esperienza
Io direi che nei settori nuovi
Noi stiamo assistendo oggi
Allora l'immediato ricorso all'offerta che viene dalla società
Non più attraverso il passaggio ad una fase in cui si fa crea una struttura pubblica che svolge l'attività e poi magari Lassissi cerca di superarla andando a vedere che cosa
La società offre quel mercato offre secondo l'espressione che gradite di più
Ma immediatamente si fa ricorso all'Offerta che viene dal mercato questo non significa che non siamo di fronte a casi di servizi
Pubblici locali
Cioè alle caratteristiche proprie del servizio pubblico
La cura da parte dell'ente politico l'ente locale del fatto che ci sia l'universalità del l'accessibilità la la diffusione cioè tutte quelle caratteristiche che significano pubblico servizio si perseguono con altri strumenti non si perseguono con lo strumento dell'organizzazione pubblica sono per esempio i servizi agli anziani
Non credo che anche i comuni abbiano fatto delle strutture pubbliche per svolgere servizio anziane c'è una grande Offerta certo bisogna selezionare laccetto bisogna porre delle regole calme calmierare prevedere i prezzi e tariffe
Ma tutto questo si fa direttamente con il ricorso all'offerta del mercato
Veniamo alle Società di capitali
Non società di persone e società di capitali delle società di persone quaranta quattordici parla ma ne parla per ammetterle allegare quando i servizi sono di carattere sociale
Non è parla per dire che il Comune possa costituire com'è ovvio insomma delle società di persone
Le società di capitali sono già utilizzate mi riferisco sempre le vostre tabelle
Per il ventuno per cento come società per azioni e per il sedici per cento come società a responsabilità limitata quindi sono delle percentuali
Piuttosto consistenti cento saranno più facilmente utilizzabili se c'è di mezzo il turismo se ci sono di mezzo servizi mistiche non se ci sei c'è di mezzo semplicemente il museo
O il teatro
O nella maggior parte dei casi ancora diciamo la biblioteca
Certo questo è uno strumento che favorisce l'intervento di soci privati loro apporto in termini economici l'istituzione soffermiamoci su questa perché forse a qualche elemento di novità in più in questo momento
Il fatto che venga adesso conferita la personalità giuridica con la iscrizione nel registro delle imprese faciliterà penso l'uso di questo strumento
Che avrà piena autonomia gestionale c'era anche prima una forma d'autonomia giusto gestionale ma adesso direi che è piena
Personale proprio i mezzi
è un ente strumentale dell'ente locale quindi certo opera nel territorio dell'ente locale o degli enti locali di trasferimento ha un proprio statuto anche se non approvato dall'istituzione ma dal consiglio dell'ente locale di appartenenza
Il pareggio di bilancio e naturalmente conseguito anche con i trasferimenti
Lo dice la legge non necessariamente con le risorse proprie naturalmente poi ciascun ente locale farà la sua politica
E potrà tenera stacca stecchetto l'istituzione se ritiene che possa con le forze proprie raggiungere il
Pareggio di bilancio
Va segnalato un aspetto
Che con la modifica che è stata fatta in Senato rispetto al testo originario del Governo si è detto esplicitamente e questo è anche un suggerimento che è venuto dalla dirigenza di Federculture che l'istituzione può essere propria di più enti locali i che certamente è una cosa che aiuterà la la creazione di di questa figura naturalmente per il che sia proprio di più enti locali non occorre affatto che ci sia un mente associativo di più enti locali che complicherebbe la vita insomma meno che questo non serva anche per altre cose ma è sufficiente che ci sia
Una convenzione
Quando si è trattato di dire quali sono le norme che regolano l'istituzione si è fatto semplicemente righi riferimento al Titolo quinto del Codice civile secondo me questa riferimento chiarissimo
Titolo quinto del codice civile quello che parla dell'impresa
E del rapporto di lavoro
Privato si intende
Quindi secondo me è già assolutamente chiaro che va posto di lavoro dei dipendenti dell'istituzione è un rapporto di lavoro di diritto privato così come nelle forme organizzative
Si applicano i principi del codice civile del titolo quinto quelli relativi all'impresa
Quindi non sentirei non sentirei la necessità come ci viene proposto vedo qui non appunto le spine in città
Esclusione delle istituzioni dall'ambito di applicazione della disciplina del Pubblico impiego perché non saprei che cosa dire di più rispetto al richiamo al Codice civile comunque sia insomma la richiesta va perfettamente nella stessa linea che è stata perseguita con il il disegno di legge
La gestione in economia è fortemente sconsigliata in ogni caso cioè fortemente sconsigliata laddove c'è una qualche forma di di complessità si intende
Le regole generali
I quaranta quattordici contenuta serie di regole generali che si applicano a tutti i settori sia quelli industriali e numerati sia tutti gli altri
Queste regole generali dicono
Che occorre nettamente distinguere l'attività di gestione dalle attività proprie dell'ente locale di indirizzo programmazione controllo vigilanza
Che l'ente locale fa comunque sempre attività di regolazione quando non c'è un'Authority nei nostri casi naturalmente
Non non esiste
E quindi pone tutte quelle regole che servono a garantire gli Obiettivi di pubblico servizio l'accessibilità la continuità la fruizione in condizioni di uguaglianza le tariffe massime
Senta e ci deve essere quindi anche con l'istituzione anche con la Società propria dell'ente locale anche ovviamente con i terzi
Il contratto di servizio
Si applica anche questo settore il comma tredici
Comma tredici è quello in cui si dice che gli amministratori dell'ente locale non possono essere anche amministratori dell'istituzione società eccetera
Forse il più sconvolgente di tutti gli articoli del quaranta quattordici
Poi ci sono le modalità di svolgimento delle gare
Le modalità di svolgimento delle gare hanno nei testo soltanto un comma che contiene alcuni principi generali
E
Si rinvia quindi a un regolamento governativo
Perché
Perché si è ritenuto che la disciplina delle gare
In materia di pubblici servizi non possa essere quella stessa degli appalti pubblici di servizi disciplina comunitaria e nazionale
Per questa ragione si è ritenuto di dover affrontare specificamente la questione delle modalità delle gare
Che dovranno essere affrontate separatamente per i singoli settori probabilmente per la disciplina generale degli altri settori diversi dei cinque
Oggi si rinvia un Regolamento io spererei che nel nel nel nella versione Camera poi ci faccio una piccola delega al Governo perché altrimenti questo Regolamento faremo fra due anni e salta tutto o almeno salta per ora
Le considerazioni che facevo prima ci portano anche a dire che il ricorso alle associazioni e alle fondazioni del Codice civile è consentito oggi
E sarà consentito anche domani dopo questa revisione della centoquarantadue
Perché il diritto comune sempre utilizzabile da parte degli enti locali e questo è un principio generalissimo che non è messo in discussione perché poi tra l'altro come dicevo prima
Qui la struttura quella stessa centoquarantadue no non cambia nordico diciamo così se non i dettagli dopodiché
Si possono utilizzare le fondazioni e le associazioni del codice civile nel qual caso c'è una larghissima libertà di organizzazione e si possono invece
Utilizzare le fondazioni che io ancora non conosco che sono previste in questo Regolamento fatto dal ministero dei beni culturali o dal Governo dal ministero dei beni culturali
Nel qual caso ovviamente ci saranno delle regole specifiche da osservare si si facesse riferimento a questo io me lo vedrò questo Regolamento
E quindi valuterò se ha senso accogliere la richiesta che viene fatta da Federculture di inserire il richiamo alle fondazioni se si trattasse di richiamo le fazioni del Codice civile direi subito di no
Non ha senso pratico ai civile si usa lo stesso se invece volete applicare esclusivamente quelle norme di intanto ce ne dobbiamo vedere poi diremo che cosa ne pensiamo dal punto di vista dell'opportunità che io valuto
Da questo angolo visuale assenso vincolarsi ad un'unica disciplina delle fondazioni o non è meglio tenersi le mani più libere comunque questa è una questione sulla quale
In questo momento non
Non ho sufficienti elementi perché questo Regolamento ancora non lo conosco ultima questione i consorzi che anche e viene utilizzata in effetti i Consorzi erano l'unica forma con la quale i Comuni si aggregavano non hanno dato molta buona prova di sé
Diciamo così nell'organizzazione
Oggi il panorama delle forme che gli enti locali possono utilizzare per svolge le funzioni in modo che non servizi e funzioni in modo aggregato
E ampliato
In particolare la legge due sei cinque erano scorso che ha già modificato la centoquarantadue ha scelto di sviluppare la forma dell'unione i comuni quando si tratta di comuni tra loro
Io credo che si debba prendere una decisione che è quella che si usa l'unione punto e basta no per evitare confusioni diciamo così tanto più che l'unione di comuni a una larghissima autonomia statutaria
E quindi effettivamente si possono utilizzare forme diverse c'è c'è un'unica regola che che sta scritta nell'Unione cioè che gli amministratori dell'Unione questa volta sì devono essere gli stessi degli enti locali appartenenti proprio per non creare un nuovo livello ma per il rafforzare questa idea che la gestione associata è una cosa del dei comuni che partecipano non una cosa di qualcun altro che si sovrappone bene detto questo ha senso conservare i consorzi
Io risponderei dissi ma soltanto in questa ipotesi
Che è una delle ipotesi dell'attuale disciplina dei consorzi
Quando entrano nel consorzio enti DiVersi dagli enti locali
E quando ci sono consorzi fra comuni e province e comunità montane cioè ulteriore un ulteriore livello aggregativo
Ma soprattutto quando ci sono soggetti terzi le banche per dire come le camere di commercio come ci sono sempre state tradizionalmente no per cui si dovrebbe dire insomma che l'Unione
è l'unione tra uguali invece il Consorzio al Consorzio quanto entrano i Diversi diciamo così e da questo punto di vista io credo e questa è una norma che deve chiudere questa questione anche riguardo alla centoquarantadue e più in generale
Possa essere questa la linea insomma di caduta di questa non facile questione del delle strutture associative di comuni ecco detto questo io penso che
Sia sufficientemente chiara l'affermazione che facevo l'inizio
Non ci sono vincoli e divieti
Secondo una lettura che a me pare corretta in questo testo
Ci sono degli strumenti in più rispetto a quelli che c'erano prima diciamo così e Restano gli strumenti che sono già stati utilizzati
Perché i comuni province hanno la capacità generale di diritto privato come ce l'hanno gli umani grazie
Grazie Adriana Vignieri darei la parola Roberto Grossi segretario generale di Federculture anticipata da del processo di innovazione delle nuove forme d'interesse
Ma grazie NATO innanzitutto va detto che quando con Il Sole ventiquattro Ore un mese e mezzo fa si è deciso si è pensato di realizzare questa iniziativa questo convegno devo dire facendo delle verifiche con soggetti esterni gli organi formazione abbiamo subito registrato una grave carenza di informazione questo settore quello dei servizi pubblici e parliamo va detto subito non solo di cultura ma di gestione delle attività turistiche
Di gestione degli impianti sportivi della pratica sportiva di gestioni delle ali ambientali che da pochi anni sono diventati anche lì dei soggetti autonomi
E via dicendo ecco ci siamo accorti che abbiamo di nuovo constatato una carenza di informazione un settore che non si conosce
Quindi oggi vogliamo parlare per la prima volta è questo di questo va dato atto e va ringraziato il Sole ventiquattro Ore che immediatamente ha avuto una sensibilità perso questo teme anche e ha compreso che è un settore importante sul piano sociale che veramente va in direzione questo è il tema del nostro convegno verso lo sviluppo economico si va verso l'impresa culturale si va verso l'impresa turistica qui abbiamo presenti amministratori delegati di impresa e regionali che ho che opera nel campo della promozione turistica
Abbiamo un prese campo della cultura ci sono aziende speciali che gestiscono impianti sportivi per conto dei comuni e via dicendo
Facendo un'analisi peggior dei dei giornali un mese prima l'approvazione al Senato il quaranta quattordici un mese dopo ci siamo accorti che cinquanta uno stanno gli articoli che riguardano i settori dell'acqua del gas dei trasporti
Dei servizi energetici
E un solo articolo uscito invece per quanto riguarda gli aspetti che la legge apre nei settori dei servizi sociali
Quindi di cosa parliamo oggi il dibattito le esperienze che seguiranno la tavola rotonda cosa dovrà mettere a punto in termini di proposte parliamo sostanzialmente lo dicevamo prima benissimo sia Renato Fulvio Vento Valentino
Di qualità della vita
Si parlerà del futuro delle nostre città
Di estensione del diritto di accesso ecco
Migliorare affrontare il quaranta quattordici significa non solo entrare nel merito delle norme dei dei codicilli delle articolo ma significa questo questa unanimità di Altan i servizi pubblici dovrebbero essere spinti più scadenti e più Caio e più cari così li utilizzerebbe solo chi ha una vera vocazione questo è quello che non deve accadere questa normativa deve essere un'occasione perché questo non accada più ma purtroppo è ancora così è ancora così
Quindi in questa direzione veramente il nuovo welfare che la qualità della vita è Riddick riscoprire le tradizioni culturali che abbiamo i quindici ed entro le venti Leno gastronomia l'artigianato Cerci eccetera eccetera diventa prodotto
Quindi migliora e crea anche consenso per il i qui ci sono molti sindaci per i pubblici amministratori
Ma soprattutto valorizza quello che noi abbiamo questa enorme ricchezza
Allora quali saranno le risposte a questa necessità
E le risposte sono in termini per questo il quaranta quattordici importante in termini di gestione e di governo
Noi qui abbiamo gli attori di questo percorso abbiamo i sindaci abbiamo le Province abbiamo le regioni abbiamo il governo verrà dopo
Perché perché non c'è dubbio che occorre una programmazione occorrono delle linee
E quindi
Le risposte a queste necessità sono su due piani primo gli indirizzi della politica non ci illudiamo non ci illudiamo non ecco l'ingegneria istituzionale che cambierà di per sé
Tutto no è molto importante il contenuto ci ma servono le strategie se un Comune non pensa euro non ha una strategia di sviluppo del territorio ma cosa serve fare un'istituzione o un'azienda
Servono gli strumenti le strategie non bastano gli strumenti allora sì bisogna puntare a trovare a Gradara piuttosto che a Marsala piuttosto che a Siena Roma lo strumento più consono
E sapete benissimo che le strade adottare da diversi comuni sono le più disparate a Roma esistono S.p.A. come il Bioparco aziende speciali Renato Nicolini istituzioni come sistema bibliotecario né altre città hanno fatto S.p.A. hanno fatto fondazioni eccetera
La spinta del quaranta quattordici quindi ed entriamo nel merito non la consideriamo un'occasione importante di cambiamento
Vediamo la slide successiva diceva l'onorevole Vignieri viene rafforzata l'istituzione uscita vedere
Lasciamo stare i principi vai subito sotto viene rafforzata l'istituzione
Con personalità giuridica che passa da organismo c'è da ufficio interno del Comune a ente autonomo responsabilizzato quindi verso i risultati
Con un proprio direttore un proprio consiglio d'amministrazione un bilancio separato al bilancio del Comune ma la cosa importante do lo lo accennava sottosegretario onorevole Rinieri che il servizio in economia
Diventa assolutamente residuale rispetto al quale addirittura c'è una previsione della norma che dice che i singoli comuni dovranno realizzare una relazione tecnico economica che dimostri perché eventuale della permanenza in servizio l'economia e guardate che parliamo parliamo nel nostro caso nella gestione impianti sportivi della cultura dell'ambiente eccetera del novantanove per cento dei casi quindi c'è un margine di crescita assolutamente straordinario
Quindi va incoraggiato questo processo di riforma
E il tema della gestione ma qui detto
Diventa centrale e tra l'altro il tema della gestione nel campo del cosiddetto non profit
Una novità assoluta nell'esperienza legislativa e giuridica del Paese non a caso il decreto legislativo centododici quello sul decentramento amministrativo per la prima volta è un decreto recentissimo
La prima volta inserito il tema ad un articolo sulla gestione e sulla valorizzazione del del della cultura perché prima si parlava di cultura semplicemente in termini di tutela di conservazione di filo spinato e chi e e quindi eravamo a livello della vignetta di Altan Che dire poche persone a così detti affezionato scandalo nel vernissage all'inaugurazione c'era ma non è questo l'obiettivo che ci poniamo
Va migliorato il testo Rinieri ha già ha già accolto nostri nostre posizioni emendamenti il che significa che questi convegni queste iniziative l'azione anche di lobi paga è importante
Il tempo hanno superati alcuni problemi aperti qui barbari detto che sono il rapporto di lavoro noi ci teniamo a dirlo perché guardate sono troppi casi in cui sostare costituite S.p.A. aziende speciali in cui ancora però dipendenti hanno incontrato il pubblico impiego questo non è possibile
Sa benissimo Renato di cunicoli che il presidente di un'azienda speciale cosa vuol dire operare con logiche d'impresa però con i dipendenti che che sono impiegati del Comune di Roma insomma se possibile
Ci sono S.p.A. i cui dipendenti sono totalmente del Comune che I e uno si domanda perché S.p.A. è allora c'è proprio il rapporto di lavoro c'è il problema delle gestioni Daria va chiarito la l'onorevole Dini le ha dato indicazioni ma probabilmente se vogliamo accelerare questo processo bisogna togliere ogni ombra di dubbio quindi il testo va ulteriormente migliorato alla Camera bisogna sul serio trovare delle formule che diano la possibilità ai privati veramente di operare non solo dentro la S.p.A. di operare pensate alle banche alle fondazioni il nuovo ruolo che hanno questi questi strumenti allora come possono operare in una S.p.A.
Gli anziani e questo vale sia per il turismo per lo sport
Secondo l'insufficiente professionalità degli operatori quinto anche
Quindi pensiamo che si tratti di accelerare i valichi
A un cambiamento in atto
Il Sole ventiquattro i divieti di ieri avete visto scene
In cartella l'articolo è stato pubblicato fu eseguito si va in che direzione primo dell'autonomia gestionale
Si conclude la responsabile giovinetto i risultati
Terzo verso una chiara distinzioni di competenze e responsabilità i settori pubblico che orienta indirizza programma controlla ma di Enzo G. atto gestionale che veniva assoluti margini di autonomia in quanto il conseguimento di risultati in quanto a Knicks di composizioni dei cosiddetti fattori produttivi
Mi chiamo subito
Pietro per cortesia questo è il progetto vedete quanto importanti la legge
E semplicemente la punta dell'iceberg che vedete che dalla centoquarantadue novanta
Importante è che adesso stiamo riformando il quaranta quattordici quanti esperienze del genere sono nati Sonate allora non c'era ci aspettiamo che questa tabella dopo i quaranta quattordici abbia un piccolo in alto
Andiamo avanti
Queste sono mi tira dritto
Allora vedete le regioni in cui questo è avvenuto su queste esperienze ovviamente laddove sono più mature
Nella consapevolezza da parte degli enti locali rispetto a affondasse oggetti d'impresa nel settore andiamo avanti
C'è tempo fino all'ultimo
Questo importante invece sono i settori oggi parliamo di queste forme Spettacolo e Turismo Attività culturali musei parchi ambientali è appena uscito Realacci presidente Legambiente musei e cinque
Perché perché questi settori bisogna finire di pensarli in modo assolutamente separato l'uno dall'altro il singolo museo
Il singolo che non può essere visto semplicemente con una monade distaccata dalla politica che fa il Comune dalla politica rispetto al al contiguo settore culturale davanti
Ecco guardate le forme di gestione
Questo è il dato assoluto sul sul famosi centosessanta casi ecco sono molte le forme di società per azioni qui dentro il Palazzo Grassi
Ma le istituzioni sono quelli sono il trentanove per il trenta per cento sulla forma maggiormente utilizzato in quella che il legislatore sta inizialmente favorendo
Per ultimo qui non si vede bene questo è un incrocio tra i settori le forme si vede laddove un settore a maggiori margini di economicità di produttività economico finanziaria e si adottano le le formule più pendenti a alla alla società
Quindi possibile una cultura d'impresa anche in questo settore
Questa è la domanda questa risposta e possibile culture una cultura impresa rispetto a cui il profitto il profitto non è l'obiettivo principale
L'obiettivo principale è garantire al cittadino perché cittadino al centro anche perché non è così
No ma c'è questa tendenza già questa illusione quando si parla in questo imprese culturali no si riesca magicamente a attrarre di fa quali sono
Quindi bisogna organizzarci per costruire prodotti in grado di rapportarsi dinamicamente con la domanda con i cittadini con la domanda straniera il turismo eccetera e con il mercato fino a pochi anni fa tutto ciò credetemi era impensabile
Quali sono i vantaggi perché se non si capiscono quali sono i vantaggi non si capisce neanche perché bisogna fare questo sforzo questo sforzo di cambiamento
Mettiamo le fluttuazione ecco i vantaggi sono i tre livello prima occupazione
Secondo la crescita l'estensione dei servizi terzo la valorizzazione di quello che abbiamo nel territorio dentro casa nostra le diverse ricchezze che di cui il nostro Paese ricchissimo questa è una ricerca che abbiamo fatto su un campione di venti esperienze quindi una ricerca sul campo esperienze che vanno dal treno speciale S.p.A. eccetera
Quello che emerge che l'offerta mettila più qua l'offerta dei servizi l'offerta dei servizi aumenta creando soggetti autonomi si estende
Si spendono i servizi per i cittadini
Ha un c'è un incremento col passaggio dal gestioni in economia ad altre forme incremento delle attività pari al quaranta per cento circa ci si fanno cose nuove offerte di informazione al cittadino tutta l'attitudine al marketing territoriale l'innovazione tecnologica
Quaranta per cento circa a questo una crescita degli addetti del venti per cento questo va detto
Va detto perché si fanno cose nuove che un museo che prima rispetto ai quali prima bastava un custode che venissi ad aprire e chiudere museo adesso serve una persona che faccia comunicazione sta la persona addetta ai sistemi di sicurezza la persona addetta alle Marche
Eccetera eccetera e ci un incremento del venti per cento questo va detto
Diamanti
Sono in prevede che non toccano in media cinquanta addetti quindi corrispondono alla tipologia alla classe tipica del sistema imprenditoriale italiano in genere quindi sono piccole e medie imprese dotate di grande elasticità
Tutti tutte i dirigenti intervistati ha detto che prevedo per lo sviluppo dell'attività un incremento del quindici per cento
Allora sta per chiudere
Serve una consapevolezza sui flussi duttilità qual è l'utilità sociale del fare queste cose è qui che si ricollega il tema centrale guai far con lo skipper col mondo
Il valore sociale che il cittadino viene posto veramente al centro dell'orientamento dell'organizzazione dei servizi non termini teorici
Secondo
Da new economy essi l'efficienza nell'uso delle Descartes risorse
Pensate cosa vuol dire mettere in una filiera produttiva all'enogastronomia i beni culturali come risorse produttive
E allora quali sono le prospettive qui vado veramente per punti
Primo
Le esternalizzazioni attenzione quel pochi numeri scarichi abbiamo dato le firme alle lezioni sono la punta di un iceberg chiaro la punta
C'è una grande diffusa ricchezza ma gestita fino ad oggi vediamo
Alcuni dati ecco impianti sportivi settantotto per cento dei Comuni via ma come sono gestiti tutti o in concessione a privati con concessioni di cui si perde nel tempo il controllo o tutti i comuni l'ottantaquattro per cento delle biblioteche via dicendo quindi per non parlare di Ariel teologiche e via dicendo richiamo costituzionale
Guardate a conosca la venuti a discutere la spaccato presenterà il servizio Ettore culturale solamente se tribù culturali lo prevede proprietà comunali e provinciali dei musei
Rappresentano il cinquanta per cento
Questo è il dato
Le biblioteche sono quasi cinque mila
Oltre il cinquantacinque per cento del totale i teatri il quaranta per cento teatri storici e allora questo cambiamento viene dal basso qui va detto non c'è ancora sottosegretario Andrea cambiamento che nel basso viene da iniziative di Comuni Province che stanno organizzando che stanno interrogando guardando quello che loro hanno nel territorio per
Creare dei sistemi più efficienti
Quindi chiudo occorrono strategie programmi e progetti senza tutto ciò dicevamo ingegnere istituzionali cambiamenti dei quarantaquattro oggi sono inutili
E allora il nuovo rinascimento che pensiamo sputare questa parola forse un po'eclatante ma veramente così nuovo di Rinascimento che pensiamo e che i servizi no profit possono e devono diventare veramente rilassato nella manica della competizione internazionale non dimentichiamo i dati del ministero di pochi mesi fa Kevin Carling la capacità di attrattiva dei paesi Italia suo complessa è rappresentata al quarantatré per cento dal segmento del turismo culturale questi sono i dati venti anni fa era esattamente l'anno la metà questo l'abbiamo già detto
Siamo quindi ai primi passi i primi risultati però
In cura giorno questa linea di merce rispetto abbiamo visto che quando i film Belgrano qui abbiamo un presidente di una società integrato il partito ampiamente la cultura eccetera eccetera
Società mista pubblico-privata e quando
C'è una strategia Sintra Gabetti integrano i settori i risultati sono irridente
Quindi un cambiamento che viene dal basso rispetto ai quali però servono regole programmi strategie e strumenti io credo che legale esperienze eseguiranno la tavola ritorno rotonda che renderà via fra poco serviranno proprio mentre intona tavoli diversi attori quindi le Province e i Comuni Regioni e Governo per definire finalmente un sistema di regole che dia certezza non solo ai cittadini
E agli enti locali ma anche al privato di quel sistema di convenienza ad investire che è assolutamente indispensabile nostro settore
La prima risorsa Vacchetto
Il lavoro non siamo convintissimi di questo non a caso lo sforzo sul quale si è veramente concentrata la Federazione quest'anno è stata quella di fare il contratto di lavoro nazionale il primo contratto collettivo che finalmente questo tutte queste realtà che stanno nascendo
Purtroppo può essere applicato ai dipendenti imputato di natura privatistica
Che abbraccia non solo la cultura ma tutte le altre forme che via via si stanno sviluppando e possibilmente anche le esternalizzazioni dello Stato non si capisce perché questo vari detto anche ad Andrea dopo perché lo Stato che sta creando delle S.p.A.
Nella gestione di servizi culturali debba applicare contralti e contratti che nulla hanno a che vedere col settore oggetto dell'attività questo certamente non aiuta il processo
Allora chiediamo insieme al Sole ventiquattro Ore attenzione verso questi temi
Un impegno dei soggetti che possono fare qualcosa
Per non ridurci vediamo l'ultima dualità lancia messa per non ridurci a questo e qui mi ricollego a quello che diceva Fulvio Vento prima noi non vogliamo che ci si riduca a questo c'è da dire che anche la cultura sia l'apertura di un nuovo museo l'inaugurazione del restauro di un monumento intorno e tutto ciò sia semplicemente la spuma nell'onda intorno tutto ciò non crea benessere sociale
Non crea soprattutto ricchezza del territorio grazie
Grazie Rossi possiamo passare alla seconda asset del
Le relazioni del esperienze Progetti dando la parola Salvatore Lombardo sindaco di Marsala
Dove
Bene buongiorno a tutti ma io ritengo di iniziare portando l'esperienza di una città come quella di Marsala come è stato detto poco fa la Nicolini le due città messe diciamo a confronto tra virgolette sono Siena e certamente è una città non del sud Marsala che invece la città del profondo Sud
Due piccole considerazioni Marsala fa novanta mila abitanti è la quarta città della Sicilia e la città territorio perché a duecentosessantadue chilometri quadrati e novanta mila abitanti circa sono dislocate il quarantacinque mila
Quarantacinque mila c'è circa nel centro del resto nel frazione che addirittura alcune frazioni hanno dodici mila abitanti
Queste considerazioni vanno fatte perché devono tenere conto anche di quello che il nostro territorio io sono sindaco dal novembre del mille novecentonovantatré e nel novembre del mille novecentonovantatré la situazione che abbiamo trovato era la seguente
Teatri zero centri culturali zero le uniche a manifestazioni culturali che si facevano era o qualche grossissime evento che serviva soltanto per avere per un attimo con attenzione solo altre cose probabilmente di natura economica
E altre cose che sopravvivevano grazie alla buona volontà di alcune compagnie teatrali che da solo organizzare uno spettacolo e pagando profumatamente a sale private che venivano messe a disposizione
Questo nel quadro di partenza da questo quello di partenza come abbiamo fatto un progetto è un programma che era quello di fare tornare
Un'attività culturale al reale la nostra città che non posso soltanto il singolo evento ma proprio portando avanti una strategia che doveva considerare alcune cose
Abbiamo riaperto nel mille novecentonovantatré nel mille novecentonovantaquattro il Teatro comunale un teatro nell'Ottocento con novecento duecentottanta posti che era chiuso dal mille novecentosettanta abbiamo capito che quel teatro poteva so che sarà soltanto alcune esigenze perché c'era il problema della popolazione
Sì siamo fatti dare dalla Regione un vecchio teatro chiamato teatro Impero che era chiuso da oltre vent'anni l'abbiamo preso abbiamo investito su questo teatro l'abbiamo riaperto questo teatro a mille duecentottanta posti oggi quindi come teatri abbiamo due grosse realtà
Ne ho capito che non bastava il teatro abbiamo pensato invece che bisogna certo bisognava cercare di creare delle altre strutture le altre strutture le abbiamo inventate ristrutturando due complessi monumentali due conventi
Uno si chiama ex Convento del Carmine dove abbiamo allocato quello che era l'ente più importante dal punto di vista culturale che era rimasto alla città e nonno Periodo diciamo così di oblio
Ed era lente mostra di pittura
è un ente abbastanza che va avanti dal mille novecentosessantotto che ha settecentocinquanta dipinti di ottima fattura di grandissimi artisti italiani che venivano tenuti chiusi in un locale affittato
Molto piccolo la biblioteca che per tanti anni era stata allogata edificio storico era stata chiusa perché edificio crollava trasferito a un altro locale di piccolissime dimensioni
Molto sacrificata i volumi erano rimasti l'ultimo acquisto risaliva a quindici vent'anni fa questo era il quadro l'abbiamo riaperto una biblioteca atto comunale
Mettendo tutti in vista di ventisei mila volumi che abbiamo a disposizione ma non solo questo cercando di incrementarla con gli ultimi sistemi che ci sono mettendo all'interno la sala conferenza con oltre ottanta posti all'avanguardia cercando di aprire come già abbiamo fatto dei collegamenti con i posti internet l'ufficio relazioni con il pubblico l'abbiamo messa all'interno
Della biblioteca e inoltre abbiamo cercato di collegarci con le università via internet in modo tale che i nostri ragazzi avessero bisogna andare alla segreteria per andare a svolgere gli esercizi tutto questo abbiamo messo in un complesso più unico che abbiamo aperto subito dopo che si chiama il complesso monumentale di San Pietro dove abbiamo allocato il Museo civico della città
Abbiamo a disposizione Perret agar per i giovani per il giovanissimo ludoteca e per gli altri una videoteca e la possibilità quindi di utilizzare questo nostro complesso mentale come vero e proprio contenitore
Nel frattempo o non potevamo dimenticare che non bastavano i contenitori ma bisognava metta del contenuto abbiamo iniziato con una serie di manifestazioni che vanno non soltanto nel periodo estivo ma anche nel periodo invernale portando avanti
Un cartellone teatrale sia per il teatro comunale quello piccolo storico e anche a un terre il teatro Impero quello più grande
E nel periodo estivo affrontando e portando avanti anche un'altra serie di manifestazioni che in genere facciamo nello spazio aperto del complesso monumentale di San Pietro
All'interno di questo complesso facciamo del cinema all'aperto lirica e quant'altro ma la manifestazione che più e c'è impegnate sulla quale abbiamo investito nella Marsala doc Jazz Festival che arrivato ad altissimo livello e che ha attirato indubbiamente molta attenzione sulla nostra città
Tutto questo ha creato da un lato reale occupazione noi abbiamo gestito questi impianti sempre in via diretta l'abbiamo fatto perché dovevamo studiare un sistema migliore per potere gestire il tutto
Ed anche perché in siciliano e abbiamo delle leggi come voi sapete essendo una regione a statuto speciale previsto per caso anche SEL
La poco fa soltanto di sfuggita sono passati i dati ma quando avete guardato che coloro che hanno minori
Hanno realizzato minore istituzione o altre cose erano quasi tutte le regioni a statuto speciale
Uno dei motivi perché molto spesso dimenticano di recepire leggi nazionali e ci mettono in grave difficoltà dicono perché perdono tempo per migliorarla
Non è vorremmo che quanto meno ce l'hanno le stesse leggi quelle migliorano successivamente invece non dandoci la stessa legge si è lasciato sempre indietro
Ma siamo arrivate che da Bassanini sei sette in Sicilia siamo a Bassanini zero virgola cinque perché nemmeno uno è stata recepita per intero e questo ovviamente si metta nelle condizioni che voi sapete ne abbiamo invece utilizzato
Per tutte queste strutture che vi ho detto un'altra cosa noi abbiamo e ci trasciniamo da tempo immemorabile
Circa trenta mila precari regionali trenta mila precari che si chiamano ex giovani io li chiamo
Articolisti ex giovani perché della legge l'articolo ventitré famoso e famigerato in Sicilia sono trenta mila che attendono occupazione io sono sindaco da sei anni e mezzo credo che erano già sei anni prima che arrivassi io come sindaco l'abbiamo tentato di trovare delle soluzioni nel mio Comune articolisti almeno duecentoquarantaquattro ai quali sono stati proposti famosi contratti di natura privatistica ma la risposta è stata pressoché no
Perché si attende sempre il posto pubblico sicuro
Ma invece gli unici che siamo riusciti a coinvolgere sono quelli che intelligentemente da parte loro e anche da parte nostra abbiamo cercato di far capire che bisognava trovare una diversa forma di occupazione
E allora il nostro complesso monumentale di San Pietro a quaranta di questi giovani
Le altre strutture hanno tutti personale che viene dal e all'estero
E con loro siamo riusciti a instaurare un rapporto talmente buono direi ottimale sotto tutti i punti di vista
Che nel Periodo Pasquale dove ovviamente del l'impatto turistico del ridottissimo c'è il massimo credo che ci sia bene era scaduto il contratto regionale in favore di questi giovani e quindi che si non dovevano lavorare non lavorando mi avrebbero costretto a chiudere tutte le strutture che avvio volontariamente hanno lavorato hanno lavorato volontariamente senza percepire una lira non solo ma ci hanno chiesto e ormai insistentemente che vogliono essere preparati non soltanto ad aprire e chiudere il famoso museo
Ma anche a diventare guide e quindi a condurre chi viene a visitare la nostra struttura io le posso dire con questa impostazione generava dal punto di vista culturale che non è abbiamo tenuto
Sarà un caso sarà anche perché madre natura ci ha dato tante cose belle oltre la bandiera blu che abbiamo conquistato per il quinto anno consecutivo perché abbiamo Mozzi abbiamo tante altre
Tanti altri fatti archeologici
Normale ma oltre questo noi siamo passati come presenze alberghiere e destra alberghiere senza avere mai una un aumento di posti letto che sono rimasti inchiodati a cinquecentocinquantacinque dal mille novecentonovantacinque presenza erano quarantotto mila seicentosettantadue siamo passati nel mille novecentonovantanove a novantaquattro mila trecentosettantadue con un incremento del novantadue per cento contro un incremento provinciale del quattordici per cento
Tutto questo perché lo dico lo dico perché noi abbiamo creduto nell'investimento culturale e l'abbiamo portata avanti e ritengo che questo ci abbia dato un'ottima orto oggi c'è il problema della gestione è un problema credo che stiamo vivendo un po'tutti
Anche noi abbiamo chiesto con ottima collaborazione devo dire con Federculture di fare un progetto generale perché certamente alla gestione diretta non è più possibile portarlo avanti
Ormai ci stiamo talmente ampliando in questo settore che non ce la facciamo più
Non ce la facciamo più perché abbiamo già dato in appalto altre due costruzioni due storici palazzi di Marsala che si chiama Fici Grignani li abbiamo già appaltati con fondi comunali uno diventerà il Museo del vino l'enoteca
Regionale e il Marsala d'altronde avevano ha bisogno di presentazioni
E in questo abbiamo intenzione di fare un museo del vino
Cercando di fare quello che è stato fatto a Londra ma credo un po'meglio perché sono andata a visitare il vino policy di Londra
E vi devo dire che a parte come viene trattata la vitivinicoltura italiana che bisognerebbe contestare protestare sempre ma non certamente al senso di un museo del vino
Che invece noi credo riusciremo a dare in una struttura storica come questa accoppiando all'enoteca
Perché poco fa diceva giustamente il segretario di Federculture il turismo e credo che è vero che il quarantatré per cento si muove per fatti culturale ma c'è anche una grossa fascia che si muove anche per un fattore enogastronomico e non dimentichiamo che nel novantotto cinque milioni
I turisti si sono mossi per questo motivo e cinque miliardi cinque mila miliardi è stato il movimento turistico creato allora io ritengo che si possono accoppiare le varie forse così come avendo gli impianti sportivi e ne abbiamo per la verità molteplici in uso le abbiamo da tutti in gestione all'associazione sportiva
A questo punto abbiamo pensato un ulteriore percorso talora guardando partendo da questo dato di fatto e guardando avanti quello che noi vogliamo fare abbiamo ipotizzato la realizzazione di due istituzioni
Non le abbiamo ancora concretizzate perché essendo in corso a questa evoluzione dal punto di vista legislativo vogliamo vedere esattamente che cosa succede per poi fare delle scelte definitive
Ma la prima istituzione che vogliamo creare e quella che venga a gestire in modo unitario ed integrato tutti questi contenitori che noi abbiamo i quattro già in funzione
Ed in più vogliamo aggiungere gli altri due che stiamo aprendo c'è sia il museo del vino con l'enoteca sia l'altro Palazzo che invece consegneremo all'ente mostra di pittura per poter esporre costantemente i gli oltre settecentocinquanta dipinti che a disposizione che nella sede attuale
Non riesce ad esporre considerato che Costa interamente o ne facciamo delle mostre
Delle mostre periodiche quindi il nostro progetto è questo di realizzare questa prima istituzione di farla di natura integrata e in modo tale che io non credo che non è istituzione fatta in questo modo posta certamente a risolvere il problema economico non che non si potrà risolvere mai
Si possono fare S.p.A. possiamo fare S.r.l. possiamo fare tutta la società prevista libro quinto del codice civile però certamente l'investimento in campo culturale come quello in campo sanitario in campo sociale
Ce ne sono un costo che deve accollarsi la comunità se no facciamo una cultura delitto e dove il biglietto deve costare ottanta mila ed altro e allora anche lì rimangono le differenze purtroppo tra il sud il Nord io molto spesso confrontandomi anche in sede Anci con i miei colleghi del Nord noto con piacere che mi dicono che loro sono arrivati ormai apportare lisci e al sette per cento hanno aggiunto l'addizionale IRPEF per me bellissimo il punto sapere che cosa è alle spalle
Perché quando io aumento lisci io una percentuale di persone che non mi pagano più lisce re difficile per andarla a prendere quando io sono riuscito a portare il pagamento dei rifiuti solidi urbani
Da un miliardo e mezzo a o quant'a sette miliardi e cinquecento ora potrete trovare tutti gli altri evasori che ho trovato il problema poi farsi pagare dall'evasore quando l'evasore non appone la capacità economica di potere paga
Allora a questo punto in ogni caso noi dobbiamo però assicurare una partecipazione culturale a tutti i nostri spettacoli non si fanno soltanto nel centro storico della città nella sala ma nel periodo invernale nel periodo estivo utilizzando le scuole
Ho le strutture all'aperto portiamo gli spettacoli anche nelle altre zone perché come vi ripeto questo nostra città territorio mi dà delle frazioni che sono a quattordici chilometri dal centro
O a sedici chilometri dall'altra parte sono comunità nello all'interno del mio comune che hanno dodici mila abitanti ottomila abitanti allora non vogliamo dare l'impressione di avere fatto un comune solo per il centro dove ci sia la cultura negli altri posti la cultura distante allora questo è l'orientamento l'orientamento è quello di fare questa istituzione che possa gestire globalmente
Tutta questa nostra offerta culturale cercando ovviamente di a recuperare quanto più è possibile ma indubbiamente con una partecipazione economica sostanziosa da parte del Comune perché dobbiamo assicurare cultura
Ma godimento alla cultura a tutti i cittadini a chi può permettersi il prezzo del biglietto più caro ma anche e soprattutto a chi non se lo può permettere
Grazie sindaco lombardo devo dire abbiamo sentito un un'esperienza è un progetto adesso sentiamo una realizzazione da parte dei Comuni Siena e il direttore generale dottor Iudicello chi viene invece del sindaco vicini
Sì io porto i saluti del sindaco che si scusa per impegni impreviste molto delicati non ha potuto partecipare a questo importante incontro
Ecco cercano di essere più sintetico possibile l'esperienza particolare della Città di Siena che è stata avviata col complesso della Santa Maria della Scala nel mille novecentonovantacinque
Parte da una convinzione che quella di inserire i beni culturali in un processo economico virtuoso
Che cioè oltre a contribuire alla tutela al restauro e alla valorizzazione credi nel contempo opportunità di sviluppo e di occupazione
Nel pieno rispetto del patrimonio
In questo percorso o meglio in questo circolo virtuoso Marzio dalla pubblica amministrazione secondo noi non comporta necessariamente un impegno di natura finanziaria frequentemente si tratta infatti di adottare iniziative e scelte che in un equilibrato rapporto pubblico-privato assicurano a quest'ultimo che investe la giusta redditività delle risorse impiegate e la stabilità del contesto in cui gli investimenti vengono previste
Sostanzialmente sinteticamente il processo che occorre implementare consente di assicurare il passaggio do un modello organizzativo del museo Attilio
A quello del Museo azienda cioè della semplice custodia dell'opera d'arte e in via solo secondaria dalla fruizione al pubblico ad un modello più che mai sibila quello imprenditoriale
Punto d'incontro e di spettacolo Rizzo azione equilibrato della cultura tale da poter essere definito secondo noi un bando e costante laboratorio di idee
Tutto ciò nell'ambito di una gestione efficiente ed economica
Che posso attivare centri di ricerca laboratori eccetera come anche attività e il reddito al reddito che derivano dalla gestione degli spazi espositivi
Organizzazione di mostre manifestazione dalla realizzazione di spazi per unità produttive centri di ristoro bookshop centri di vendita diversi e dalla gestione delle applicazioni informatiche
Per avviare un processo di virtualizzazione dei beni culturali
Su queste considerazioni come dicevo prima sia basato l'avvio dell'esperienza del Comune di Siena
Nell'ambito del complesso progetto che riguarda il recupero dell'ospedale del Santa Maria della Scala e la sua riabilitazione funzionale attraverso attività sfondo culturale un complesso occorre ricordarlo
Quello del Santa Maria della Scala che e di vastissime dimensioni
Una vera città nella città è stata definita che rappresenta con i suoi percorsi la vicenda plurisecolare della Città di Siena
In che cosa consiste questo progetto il recupero e riutilizzo di Santa Maria della Scala costituisce una delle priorità e si è dal punto di vista culturale ma anche economico
Che attualmente in fase di realizzazione
Una delle priorità dell'amministrazione comunale e giustamente evidentemente ha richiesto una serie di valutazione ed analisi progettuali
Perché c'era necessità di definire un progetto di carattere generale di rinunciarvi recupera di riutilizzo
A livello di attività da inserire in questo complesso
E anche dopo naturalmente dalla uno studio per la individuazione delle strutture societarie necessari alla gestione e quindi l'analisi dei costi di realizzazione e di gestione
L'impegno dell'amministrazione comunale è stato dunque quello di costruire un piano di sviluppo complessivo che fa riferimento un modello o modello di sistema il sì modello sirena è stato assieme ha definito all'interno dei quali si devono cogliere alcuni obiettivi fondamentali il riequilibrio dell'assetto urbanistico
Ottenuto mediante la valorizzazione del patrimonio artistico ma soprattutto la rivitalizzazione economica del centro storico
Da restituire ad un'economia viva attraverso una qualificata offerta di servizi ai cittadini e ai visitatori
La riqualificazione del lavoro mediante il rilancio delle imprese esistenti e la creazione di nuove nell'ambito del terziario avanzato rientrato alle vocazioni storiche della città
E poi la riorganizzazione delle strutture delle procedure dell'ente locale come complesso di servizi al cittadino
Queste tre variabili che ho sinteticamente descritto costituiscono per siano i presupposti per uno sviluppo armonico dell'economia della società
Che vede nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio storico artistico uno dei motori propulsori
La scelta strategica è stata quella di attivare da subito il Santa Maria della Scala rendendolo il cuore del sistema di valorizzazione il recupero del complesso la sua riabilitazione funzionale attraverso attività e servizi
Si presenta con i progetti polivalenti di significato sicuramente indubbiamente elevato
Da quale idea si è partiti
Occorreva per avviare questo progetto una ingente
Occorre un ingenti risorse finanziarie
Tradizionalmente si è sempre pensato da questo punto di vista che c'era qualche istituzione esterna che in qualche modo doveva sopperire
Ma siccome il denaro
Questa istituzione Sterne neanche il Comune di Siena vero l'aveva per investire stiamo parlando di investimenti di Esine decine di miliardi per questo complesso
La risposta evidente qual era era quella di attivare centro di redditi interni
Alla stessa funzione culturale e anche dopo il riferimento centriste
I centri interni il Santa Maria della Scala conterrà attività vive legata alla cultura un parco scientifico tecnologico a tagli umanistico
Un centro internazionale per le ricerche il restauro
E inoltre altre attività laboratori artigianali restauro attività didattica e di ricerca di servizio
Commerciali legati al flusso dei visitatori
Uno degli elementi più qualificanti e innovativi è costituito da questo centro internazionale per la ricerca e il resto un restauro che si propone appunto di sviluppare linee di ricerca interdisciplinare di applicazione sul restauro
Su particolarissimi settore dei beni culturali e lo sviluppo di una stretta collaborazione tra storici dell'arte restauratori archeologi architetti essenziale
Il parco tecnologico
Torna un po'indietro da questo punto di vista si intende inoltre creare per vado sinteticamente perché non voglio rubare tempo agli altri
Si intende creare un network
Che sia capace di promuovere un'informazione una promozione anche e da questo punto di vista si era si è mossa perché proprio il ventidue
Verrà presentata la cablatura della città
Con la rete civica di Siena che rappresenterà sicuramente anche da questo punto di vista ma non solo uno degli aspetti più nipote più innovativi è uno degli aspetti più significativo della costruzione di un rapporto di semplificazione anche tra pubblica amministrazione e cittadino
Il parco tecnologico e scientifico
Che ha lo scopo anche di divulgazione
Sulla base di una implementazione di banche dati sulle opere da restaurare eccetera
L'obiettivo del modello è quello di consentire prima di iniziare gli interventi di restauro e dunque prima degli interventi connessi alle attività di prevedere scientificamente quali saranno le possibile destinazione d'uso in relazione alla resistenza delle strutture degli impianti tecnologici da realizzare all'interno di questo antico e meraviglioso edificio
Di programmare i tempi di intervento nonché di definire le prevedibile mi libri risultati relazione anche ai materiali usati agli investimenti previsti
L'amministrazione alla luce dell'iniziativa attualmente in corso di realizzazione d'altronde ritenendo fondamentale la risoluzione dei problemi alle lega legati alla complessa gestione delle aree urbane
Ha inoltre progettate definito un nuovo approccio alla ristrutturazione funzionale civica dei servizi al cittadino al turista tale da contribuire a fornire risorse economiche all'interno del sistema in questo ambito si colloca il centro servizi che è stato realizzato in un contenitore sembra all'interno del grande contenitore Santa Maria della Scala
I cui principali esporvi divisi sostanziano sia nella gestione erogazione servizi al cittadino con il conseguente sviluppo del terziario che nel recupero e riuso dei beni culturali
Attraverso una citycar d'è possibile infatti usufruire anche di un primo insieme di servizi integrati nel campo della cultura del turismo dell'economia della sanità dell'istruzione e della viabilità un sistema c'è l'organico e funzionale basato sulle tecnologie più avanzate e all'avanguardia
Gli obiettivi da conseguire con il centro servizi polifunzionale sono cioè costituiti dalla gestione delle sinergie delle economie di scala
Dalla possibilità di ottenere informazioni sull'utilizzo dei servizi da parte dei cittadini e dei turisti a livello di sistema dalla predisposizione relaziona Talin fu informazione di efficace politiche
Integrati
La scelta strategica dell'amministrazione è stata quella di attivare quindi a Siena
Questo progetto di recupero
E di riuso del Santa Maria della Scala
Partendo da un fatto importante
Occorreva appunto definire un progetto prevedendo quali erano gli interventi che erano da realizzare subito che potevano assicurare sin da subito con l'utilizzo una un reddito per potere così attivare una sorta di volano che consentisse poi di
Sì chiudo subito
Che consentisse su
Che consentisse poi di attivare ulteriori investimenti è stato deferito una sorta di project financing altre al centro del quale si è collocata subito la immissione di Buoni ordinari del delle comunali
Una prima tranche notevole è stata già emessa e queste tragiche buone comunale si emetteranno Mammano che saranno ad attivate gli interventi per così cercare di mettere a frutto e al reddito quindi tutto quello che si è realizzato
Certamente ci sono aspetti operativi di innegabile delicatezza Complessi allo stato attuale il complessi ancora oggetto di lavori i lavori sono iniziati alla fine novantasette novantotto
Molte parti sono già fruibile cominciano a produrre reddito le parti fruibile monumentale espositivo e già sono inserite nella circuito dei Musei civici anche attraverso il sistema che dicevo prima del centro servizi
Il Santa Maria della Scala è gestita da una istituzione che col progetto inerenti in itinere
E con l'utilizzazione già che c'è si attesta su già sui livelli di costi di gestione medi di un museo tipico tipo
Si cominciava a sperimentare come è stato rilevato anche stamani forme di sì digestione di servizi all'interno del Santa Maria cosiddetti globalizzati e questo non solo a Santa Marinella scale un esperimento che stiamo avviando anche un altro centro
Che il Palazzo delle potesse che dovranno mirare principalmente Abdullah accertamento di condizione di qualità elevate da parte di chi deve gestire questi servizi
è innegabile che la complessa attività che farà capo a Santa Maria della Scala Gianna fa capo Momo complessissima l'attività ma quella futura che dipenderà dalla completa fruibilità e apertura dei locali
Comincia a Portici la necessità di trama guardi di traguardare il nostro avviso forme più avanzate di gestione
Rispetto anche a quello attuale idonee a garantire un'attrazione necessaria di risorse ma questo per assicurare come dicevo all'inizio la giusta valorizzazione del patrimonio grazie grazie beh devo dire che l'Estense insegnamenti quasi a disagio no perché sembra presa di Favale è una realtà
Una cosa che sta sono o no che sta soglie basse che sta guarda che sta per essere realizzata devo dire certamente aveva le spalle il Monte dei Paschi di Siena aiuta un tantino però devo dire che in quest'operazione finanziaria
Il gli onere derivante dalla prima emissione dei BOC nei primi due anni sono coperte dalla Fondazione o non è menzogna ma d'altra parte questa e
No ma mi scusi ma no voglio dire no ma voglio dire però questo rientra nel ragionamento di sistema rientra il ragionamento che sistema e forse serva a rafforzare la necessità che le istituzioni loro complesso devono lavorare in questa direzione grazie
Benissimo adesso sentiamo invece l'esperienza di un S.p.A.
Quella di imbarazzo grazie il dottore Annibaldi
Poi arrivano da tavola rotonda
Ma
Vorrei provare ad essere veramente breve
E quindi fare due cose semplicemente due considerazioni anche perché il tema sarebbe così vasto e quindi probabilmente vorrebbe può e deve non appena di percorrere tutti
Non tutte le storie le strade che che ne possono discende viene dall'esperienza sia di Palazzo Grassi ma sotto certi profili forse può essere anche più interessante è quella del del Castello di Rivoli che essendo un una un'istituzione una fondazione pubblico-privato quindi è più vicina diciamo l'esperienza che abbiamo visto adesso
Ma io volevo fare solo otto queste due considerazioni ora che riguarda una che riguarda più direttamente la mia esperienza è una che perché faccio adesso invece che nasce così
Dal dove dal punto di vista dell'osservatore mi pare che oggi il vero problema che dovremmo avere di fronte rispetto al quale vanno anche Prodi prese in considerazione tutte le molti degli aspetti che sta discussi oggi è che il sistema deve fare un salto di qualità
Oggi questa situazione italiana che tanto sotto certi profili tanto ci piace perché e coerente alla nostra storia e soprattutto coerente
Alla configurazione del nostro Paese cioè dei tre mila cinquecento musei del molti delle migliaia e migliaia di palazzi o di offre e comunque di luoghi di offerta culturale
E da una parte un elemento di forza ma che poi diventare sta diventando anche un elemento di debolezza perché non riusciamo in pratica gestire tutto questo
E quindi il livello minimo a cui si sono attestati gran dissi ma parte di tutte queste istituzioni non è non è sicuramente una parte non è adeguato rispetto agli obiettivi globali che un paese si deve porre però dall'altra parte indica anche una perdita di risorse rispetto agli obiettivi perché tenere in piedi tutto questo costa e in moltissimi casi non c'è nessuna forma nemmeno indiretta non dico direttamente indie diretta di ritorno fra l'impegno serio continuo e costoso il risultato che bisogna assume alla allora qual è la risposta una delle risposte
Devo dire qui nasce la mia esperienza e si riesce a fare delle cose bene
Solamente se il sia si allarga ben oltre a quello che abbiamo preso in considerazione oggi il concetto di gestione cioè se si riesce finte
A partire già dal presunto da un presupposto di politica culturale perché faccio questa cosa con con obiettivo la faccio solo se mi riprometto di avere un obiettivo avere uno spazio per la ricerca perché senza un minimo di ricerca
Più culturale poi difficile riuscire a a svolgere un'attività che abbia preso abbia senso e dopodiché il concetto d'il piccolo della gestione che non sai che quindi significa produzione culturale come è stato detto fino arrivare agli aspetti finali della comunicazione e del e del contatto con con i visitatori
è un processo che oggi non solo trova grandissimi ostacoli abbiamo visti da un punto di vista anche istituzionale ma trova poi comunque ostacoli e dal fatto che quasi sempre le dimensioni sono troppo piccole per poter realizzare tutto questo in una maniera ah beh la maniera adeguata
Per la trovate anche quando esistono poi tutte queste condizioni poi non è più o meno una cosa facile perché a saldare insieme come succede sempre in qualsiasi produzione la qualità
In questo caso le l'eccellenza nella ricerca con l'obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di persone comunque un obiettivo molto molto arduo questo credo che un'esperienza che abbiamo vissuto ma credo che chiunque abbia vissuto quando affronta questi temi più di realizzare un po'in un contesto che ha tutte queste limitazioni evidentemente
Significa aprirsi un orizzonte molto molto complessa palco come si può per dire due parole affrontare una cosa come questa ad una prima parte mi pare quella che è stato già detto oggi riuscirà a dare la massima responsabilità e capacità di governo pacchi deve prodotto realizzare la funzione culturale e questo mi pare
Che sia il presupposto di tutto però non volta che ci siano queste condizioni c'è il passo ulteriore che quello di fare sistema perché se non si fa sistema io credo in una situazione italiana di questo genere non si riesce a dare molto lontano
E fare sistema che sotto i due profili uno evidentemente farà ma massa d'urto e mettere insieme queste cose che non significa solo mettere insieme il servizio il bookshop ma mettere insieme si fa ricerca culturale mettere insieme anche diciamo così fattori più forti e poi tutto il discorso delle interconnessioni perché sponsor procedura vennero interessato in passato per esempio non so la bella Luca la Basilicata per esempio a dieci piccoli musei nazionale di Archeologia bellissimi ma dieci in punti assolutamente unico
Poco raggiungibile dall'altro se su questo si vogliono attirare dei turisti credo che si va costruito il costruttore dietro un progetto di grande respiro che implica costruzione di alberghi
Però è chiaro d'albergo va costruito io diciamo in un luogo dove confluiscono almeno un certo gruppo di questi musei che andrebbero quindi riorganizzati funzionalmente in modo tale da collegarsi da una parte consistente degrado delle strade dei trasporti dall'altro con io diciamo così le altre forme di opportunità turistica che saldando le insieme possono costituire una soglia di interesse sufficiente
I tesori più che peraltro Obiettivo ovviamente molto ragionevole
E poi concludo potessero dopo il Pubblico mio impegno perché non mi sorprende visto questo dico per fare rifà al mio gruppo opposizioni o polemiche ogni tanto emergono corre la misura con cui misurare l'efficacia di un istituzione di questo giorno continua ad essere il pubblico voci niente da fare perché il pubblico non solo in termini economici diciamo pure di mercato ma non solo quello ma anche in termini più i civili e sociali di più del numero delle persone che accedono tra questi beni culturali alcol culturali perché molte volte ho proprio obbligo dire intesa in senso negativo dicendo queste cose vengono fatte in maniera disinteressata e per la cultura e non per il numero delle persone Crepaldi diretto può benissimo non interessava il Beaubourg persone più paludi dietro ma interessa il numero delle persone che visitano il ruolo basta da questo punto di vista anche sul piano questo dico valido sul piano proprio sui compensi all'esperienza degli Stati Uniti in cui sono è talmente importante portare le persone per le ricadute del sistema
Gratis l'ingresso al museo talmente importante averi Bubi evitare le persone che a questo punto sarebbe poco più l'importo più poveri vale dove dei biglietti quanto sarebbe volto Bouthouri più il beneficio complessivo che vede il che mi deriva anzitutto tuttofare e dopo quasi insopportabili console Cutugno veltronismo potrà avere più solo un museo è un piccolo marginale profili Strauss produco mobili fuori produzione io a questo punto lo scorbuto uno scatto ambiente di all'interno proprio del condominio gli occhi finanziamento
Io di gestione più a questo punto come Jules opportunità di gestione nessuno Esterno perché non fosse non poi dopo sul Polo Sud futuribile Fazio
Grazie dottor Hannibal di un'esperienza importantissima come quella di Palazzo Grassi adesso lascio la palla
Al dottor Calabrò al vicedirettore del Sole ventiquattro Ore che ringraziamo ancora una volta per voluto organizzare insieme in questa iniziativa e ai interventori della tavola rotonda
Finalmente adesso parliamo con gli attori del cambiamento coloro che dovranno prendere delle decisioni quindi le istituzioni a diversi livelli abbiamo il Governo le regioni le Province
Il mondo dei Comuni rappresentati al massimo livello con il mondo delle imprese culturali Maurizio Barracco non dimentichiamoci con il mondo del volontariato organizzato non accade cioè presenti nell'ambiente che tanta parte hanno anche per le obbligazioni la gestione di questi servizi
Antonio
Nella metà per andare da moderatore di festa tavola rotonda quindi inviterei subito al tavolo i partecipanti alla nostra discussione
E dire due rapidissime parole di introduzione io credo che i temi sollevati stamattina siano talmente tanti e così complessi da non potersi chiudere nel nostro dibattito di oggi
Mi pare però che ci siano due elementi fondamentali su cui riflettere per aprire questa discussione
Il primo elemento c'è una capacità forte del territorio nazionale di muovere iniziative e attività spesa interi Marsala da questo punto di vista un esempi esternamente stimolante perché organizzato all'interno di una regione con carenza di risorse e all'interno di una regione la Sicilia che ha un'autonomia regionale speciale che invece di essere strumento di sviluppo ha finito per essere esattamente il contrario un blocco rispetto all'evoluzione allora che un ente locale Possa muoversi
In un contesto istituzionale fortemente negativo è la prova di quanto possano lavorare
Gli enti locali
Anche Siena interessante anche se va detto hanno fatto le cose importanti Siena con le spalle coperta il Monte dei Paschi ha tra i suoi azionisti di riferimento è il Comune come che viene un po'più facile dico questa per Zoellick per sottolineare una polemica vecchia che oppone il mio giornale al Comune
Al Monte dei Paschi sulle fondazioni e sulla prima edizione sistema bancario a quelle a un altro dibattito certo bisogna pensarla le iniziative bisogna avere la capacità di trovare finanziamenti e sui finanziamenti il secondo elemento di riflessione
Nessuno pensa che l'attività legata ai beni culturali sia l'attività che produce grandissimi tra
Però se guardiano le nuove organizzazioni nuove strumentazioni anche dal punto di vista degli enti che se ne occupano
Con l'occhio economico sappiamo che risorse scarse vanno attentamente preservate allora la gestione in economia dei processi culturali ambientali
è una gestione che libera risorse per potere impiega per perché queste risorse non impiegati diversamente più risparmio sul costo del personale parità di efficienza più risorse disponibili io
Il l'ulteriore elemento di riflessione anche c'è un tipo di intervento che gli enti locali possono chiedere Allo stato che le strutture private possono chiedere allo Stato
E se gli enti locali si muovono e vedremo adesso come si muovano rivendicando come dire una sorta di federalismo dal punto di vista culturale da parte delle imprese private può essere sollecitato l'intervento e non sta dentro la quaranta quattordici ma che può essere argomento di un provvedimento a parte ed è una forte la coda di defiscalizzazione per tutti gli investimenti molto maggiore di quello concesso adesso è per tutti gli investimenti delle imprese sono esposte fra in cultura avendone una ritenuta l'immagine probabilmente avendo una ricaduta dal punto di vista la ricerca ma venne semplicemente una ricaduta dal punto di vista rapporto positivo tra una struttura imprenditoriale e la comunità locale su questa struttura imprenditoriale insiste
Come vedete ai temi già socialista Mattia ne abbiamo aggiunti altri io comincerei nostra rapida riflessione dando la parola a Michela Sironi Mariotti vicepresidente dall'Anci l'Associazione nazionale dei comuni italiani per riflettere sui temi del cederà lirismo culturale da parte dei comuni sui giornali stamattina c'era un'indicazione interessante il comune di Firenze che apre una sorta di come dire piccola vertenza con lo Stato sulla Davide di Donatello di Donatello e sulla partecipazione alla gestione dei beni culturali proventi e beni culturali e vorrei sapere dalla vice presidente dell'ANCI se l'indicazione viene a Firenze e poi c'è un'indicazione generalizzabili
Io cinque lecito intervento verso ce la facciamo
Vado io credo e tutti noi sindaci vorremmo riuscire a gestire con grande senso di Libertango di Astor patrimonio artistico e culturale
Io ritengo però che vi siano alcune difficoltà delle per dalle quali non si può prescindere perché abbiamo una uno stato generalmente burocratizzato
E molto spesso non ci consente di usare neanche querela il minimo oggettività anche le amministrazioni comunali farebbero affari l'esempio di Firenze uno quindi della insidia precedenza ragione direi devastante ci lasci le mani più libere per quanto riguarda il nostro il vasto patrimonio artistico ma è un
Un motivo che le sentiamo in da parte di tutti i cinici allora se ne dobbiamo discutere per esempio alle modifiche della quaranta quattordici vedere se quali sono le ricadute in ambito del del dei singoli enti locali dobbiamo anche tener conto che per esempio è mesi e mesi che si sta discutendo gli standard museali questa cosa vuol dire vuol dire che una riforma che potenzialmente potrebbe essere interessante potrebbe essere utile anche le amministrazioni locali
Viene di fatto bloccata perché ci si perde in discussioni che durano mesi che non portano quindi a nessuna risultato poi di ricaduta sui amministrazioni comunali
Non vado oltre penso per esempio a quanti sono i beni che possono essere dati esseri dotazioni da misteri comunali che trovano nell'ambito delle pieghe dell'amministrazione burocratica dello Stato una impossibilità di gestione
Quanti sono i monumenti che i Comuni non possono gestire quanti sono i lacci che ci sono posti dalle sovrintendenze
Per la sistemazione dei nostri dei nostri siti archeologici piuttosto che dei nostri palazzi storici
Quante volte ne chiediamo le Sovrintendenze di intervenire dacci una mano per la risistemazione del nostro patrimonio storico artistico e la risposta molto spesso è negativa
Quante volte chiediamo gli interventi vi faccio l'esempio classico la città che mi riguarda evidentemente per parlo di Verrone dell'Arena di Verona
Non è possibile né è pensabile che il Comune in un bene storico di grande importanza sia costretto con le sole risorse finanziarie comunali
A restaurare un monumento che internazionale come l'Arena di Verona e quando si chiede allo Stato di intervenire con l'otto per mille sull'otto per mille per la regia di credo non ci sono soldi sono quattrini però per restaurare o per risistemare un palazzo che poi conterranei sovraintendenza
Questa è un po'un motivo di scontro che noi abbiamo costantemente non solo il Comune di Verona è più che tutti i Comuni di Verona deve il problema di un rapporto costante
Con lei con queste strutture dello Stato che molte volte sono talmente burocratiche ecologico sento nemmeno di fare le cose che i nostri cittadini ci chiedono
Perché la legge centoquarantadue
Che ha portato alla nomina dirette da parte dei cittadini del sindaco della praticità vuol dire anche che i cittadini vogliono delle risposte immediate dei sindaci quando i sindaci non riescono a dare risposte immediate sentono frustrati evidentemente il cittadino
Non pensa che sia magari per qualcun altro che il sindaco non riesce a rispondere alle richieste cittadino
Magari sono proprie queste a cui è questa burocrazia
Incancrenita fastidiosa opprimente a austrian h ma ostinata nel senso peggiore per fosse gli austriaci e riusciranno a gestire al meglio e siamo tutti democratici
Comunque una burocrazia talmente pesante che non ci consente assolutamente di intervenire per quanto riguarda la soluzione dei problemi
Delle nostre città e dei nostri cittadini e quindi se vogliamo che anche i beni culturali siano una ricchezza per le nostre città siano la ricchezza dei nostri cittadini o ci vengono tolti questi lacci oppure io credo che al di là di iniziative che sono belle che sono importanti che sono caratterizzanti abbiano sente sindaco di Marsala Siena e altre città molti altri si troveranno con palazzi che vengono a cadere che si perdono solo perché c'è un muro talmente importante che il giorno dopo crolla giù crolla giù tutto quindi
O ci aiuta anche il il Governo trovarla fonda più snella per gestire nostri beni culturali o io credo che molte centinaia migliaia
Di di esempi di architettura importante esistente in Italia crolleranno miseramente come successa noto come è successo da altre parti
Grazie sindaco Mariotti io non so se il ministro ieri foto sarebbe Andrea verranno per dare delle risposte
Possibili quello alla Sovrintendenza è un tema caldo ma aldilà del rapporto comuni la sensazione guardando i beni culturali e le fermate le sovrintendenze si muovano con una buona capacità di conservare alcuni beni culturali ma come dire con una sorta di fastidio di fondo sarebbero felici alcuni sovrintendenti se il pubblico non andasse a vedere i loro monumenti ma questo probabilmente meriterebbe un dibattito parte è un approfondimento di sicuro c'è un problema di risistemazione delle competenze
Non soltanto dal punto di vista finanziario ma dal punto di vista della tutela e della gestione Violeta per adesso da Lorenzo RIA presidente dell'UPI se il quadro che ha delineato adesso sindaco Mariotti eh analogo dal punto di vista e le competenze delle Province
Ma io penso che il quadro debba essere ricondotto
In un ambito ovvio più istituzionale perché
Il terreno di cui ci stiamo occupando questo questa mattina è uno dei terreni di Ray piuma con sporco ma conosco PC ed emblematici di quella che è una situazione di perenne sperimentazione a cui sono poste da oramai molti anni le istituzioni locali però io credo che l'approccio debba essere anche diverso perché se le istituzioni hanno la tendenza a scaricare su altri livelli istituzionali voi il Governo centrale
Fuori in questo caso le regioni più o meno nuove voi addirittura al mondo livelli istituzionali ma ciò che rappresenta la forza vera delle istituzioni che e una burocrazia
Che deve essere appunto efficiente che deve essere pronto a dare risposte ai cittadini ma rispetto alla quale le stesse istituzioni che lo rappresenta devono porsi al loro interno nei termini di una maggiore formazione
Di una maggiore approccio diverso ai problemi beh io credo che appunto su questo otterremo dove il terreno di cui ci stiamo occupando sia un otterremo interessante per capire
Come sul piano economico organizzativo perché quando parliamo di servizi pubblici parliamo appunto di uno terreno ed un piano economico organizzativo noi possiamo avere
Servizi pubblici insieme che siano più economici ed efficienti che siano attenti alle logiche di impresa ma anche alle logiche sociali
Che siano capaci di ridurre le sacche di in produttività e di parassitismo e che soprattutto siano capaci di trovare terreni nuovi ti siano anche veri mercati del lavoro come mi sembra molte amministrazioni provinciali o comunali che siano un po'stanno cercando di fare ecco e all'interno di di di questo filone che dicevo prima è uno dei filoni ciò più problematici più emblematici di questi continui passi avanti passi indietro la stessa normativa di cui ci stiamo occupando il disegno di legge rientra in un contesto più generale di riforma degli ordinamenti locali che partito appunto dal novanta e uno continuo pazzo che si che si modifica di continuo e che produce
Sempre di più strumenti sempre nuovi dei quali non si attende la sperimentazione per cui la stessa centoquarantadue diventata ormai la la metafora
Reale visibile di un ordinamento del autonomie locali in continuo in continuo movimento e allora ecco come noi possiamo considerare anche questo disegno di legge
Approvato al Senato
Come un passo avanti
Nel l'ordinamento delle Autonomie locali perché io non non do non riesco a dare come non do a nessuno strumento unno senso
Provvidenziali stinco di soluzione diciamo di tutti i problemi che in questo caso riguarda la gestione dei beni culturali o delle attività culturali o la gestione del no profit in generale ma io credo che potrà essere un passo avanti se lo analizziamo ha dal punto di vista dello strumento tecnico che come tale diventa uno strumento nuovo nell'ambito della dell'ordinamento e dell'ordinamento stesso
E quindi noi che il ruolo il ruolo nostro il ruolo diciamo degli enti che deve essere politico nel senso vero cioè nel senso
Creativo
Non in senso minimalisti con nel senso che gli enti locali le Province i comuni sono chiamati anche attraverso questo disegno di legge anche attraverso questo strumento quella che è la loro vera vocazione il loro vero profilo che è quello di essere ente di governo di indirizzo di regolazione
Di vigilanza di programmazione di controllo per creare anche rispetto a questo o ordine di servizi pubblici quella che un'attività che da anni stiamo cercando di fare di decongestionamento invece del ruolo puramente gestionale appunto i servizi in gestione diretta del lavoro puramente gestionale e operativo dei comuni del e delle Province quindi i meriti
E le potenzialità soprattutto di questa normativa vanno ricercati in concreto
E io credo Carosi Lodi Marsala vanno ricercare gli in concreto partendo da un dato o se vogliamo da uno divario che c'è anche in questo settore tra il nord il sud del Paese chi vi parla rappresenta l'insieme delle province d'Italia ma è anche presidente di una provincia meridionale quella di legge uno divario che rispetto a questo settore mi sembra sia sì d'sopra segnato da due indicatori che sono che sui centosettanta mila occupati in questo settore c'è nel settore dei servizi pubblici in Generali soltanto il diciannove per cento sono al Sud tu
E chi è su tre mila e settecento miliardi di investimenti pubblici in questo settore soltanto l'otto virgola quattro per cento riguarda il mezzogiorno per cui e il Mezzogiorno che deve fare lo sforzo maggiore o deve fare recuperando una propria capacità auto organizzatoria di sistemi locali chiedevano è saper crescere mettendo in campo una progettualità avanzata mettendo a disposizione il meglio e delle proprie risorse per trasformare queste risorse in occasioni di impresa quindi in opportunità di lavoro e allora cosa può fare
Non la singola provincia ma per la la la la ruolo a cui sono chiamato cosa può fare
Lupi beh Lupi può o innanzitutto svolgere un'azione di indirizzo di coordinamento rispetto ai propri associati di sostegno alle attività e un'azione persuasiva anche nei confronti del legislatore detti intanto questo strumento sia migliorato sono previsti se non uno ricordo mare il prevista la data del trentuno dicembre
Per dare attuazione a tutta una trasformazione di e servizi io credo che come associazioni dovremo ulteriormente batterci per avere dodici mesi di tempo per dare e serietà ad una azione che deve essere necessariamente mirata e finalizzata alla raggiungimento degli obiettivi e anche alla rispetto dei tempi ancora cosa può fare
Lupi in questi dodici mesi di tempo e concludo ecco un po'e quello che possiamo fare è quello di individuare tre quattro modelli operativi tre quattro modelli validi e innovatività proporre in questo caso nel nostro caso alle Province per la gestione dei servizi non provetti l'unico Paese che come sappiamo è diverso così lungo come il nostro Paese e un ulteriore attività che quella di raccolta di dati di monitoraggio di acquisizione dei risultati delle esperienze che verranno dall'applicazione della legge che noi ci impegniamo a fare Onno Federculture
Pollo la quale sottoscriviamo proprio oggi il protocollo o di intesa che ci con semplici consente che ci inserisce nella nell'organizzazione un'attività appunto di monitoraggio per capire poi quali sono i modelli così sperimentati
Che sono positivi che diventano positivi e che diventano anche di esempio da proporre alle altre province
Grazie presidente grigia grazie soprattutto per una sottolineatura la soluzione dei problemi cui stiamo parlando
Ha ragione lei non sta nelle leggi ci sta in parte eredi sono strumenti che agevolano & disciplinano alcuni processi
Sta soprattutto nelle capacità politica degli enti locali e e molto importante che su questo tema si insista tanto è sta in un ulteriore elemento nello spirito imprenditoriale
Per servizi che sanno attorno e al alle attività culturali e ambientali io credo che da questo punto di vista nel Mezzogiorno ci sono dei segnali interessanti gli ultimi dati l'Unioncamere
Danno conto di un risveglio di attività imprenditoriali e di un saldo attivo tra imprese che chiudono impresa che aprono particolarmente vivace soprattutto nel Mezzogiorno assoluto al settore Servizi parecchie sue imprese fragilissime
Ma comunque danno conto di questa vitalità diffusa e di una consapevolezza questa nuova importante nel Mezzogiorno di non aspettare che arrivino leggi provvedimenti essenzialmente a ricostruirsi ero il proprio destino
L'assessore all'urbanistica all'ambiente al turismo alla Regione Abruzzo Massimo De Siati
Poco fa elettorali Baldi
Parlava della necessità di una coordinamento tra strutture diverso è morto disseminate sul territorio e della necessità di darsi un ordine un senso comune le regioni possono avere un ruolo da questo punto di vista
Io credo che se questo ruolo non dovesse essere svolto dalla Regione qualcheduno abbia titolarità di svolgerlo nel momento di raccordo vi dovrà dovrà essere certo è che la effervescenza e la sensibilità nascono dal bisogno di dover gestire con criteri anche nuovi
Beni di
Da sempre sottoposti alla tutela della cosiddetta pubblica amministrazione
Sospinge in avanti la fantasia amministrativa la necessità e il bisogno di trovare nuovi mezzi
Di governo di governo del territorio
La ricerca quindi di nuove forme di gestioni di attività che sono tradizionalmente ritenute pubbliche
Ma che ci accorgiamo
Essere state depauperate di quella ricchezza che teoricamente avrebbero dovuto offrire porgere alle collettività le cittadinanze amministrata
In una visione romantica mi vien da pensare queste pagine bianche su cui c'è da scrivere tanto ma è anche vero che qualcheduno dovrà pur tracciare un pentagramma su cui scrivere delle note
Il problema io ritengo possa essere colto nella individuazione di chi
Dovrà quale titolato
Essere chiamato a scrivere queste note perché dico questo
Perché sul territorio oggi noi assistiamo ad una sovrapposizione di competenze che a volte blocca anche lo sviluppo
Chiaro che ognuno pensa parla e tratta l'argomento anche asseconda le proprie esperienze territoriali
Queste cosa che rileviamo nella regione Abruzzo credo che possano essere traslata anche però per altre regioni laddove la insistenza di competenze proprie di enti di competenza generale quali comuni
Sovrapposizione poi data vieppiù dalla cogenza delle Province
Ma io penso agli enti e penso agli enti parco per quanto riguarda l'Abruzzo
In ultima analisi dalla Regione determina una confusione di ruoli
Per la gestione del territorio
Ed allora se noi partiamo da un principio che debbano essere le regioni ad e saltare
Le richieste del territorio come fossero perché sono vocazioni che non possono non avere un risvolto in chiave economica ecco che la Regione non può che ha apparire punto di riferimento
Punto di riferimento
Che
Vale anche per uno ottica di riequilibrio del territorio
Di riequilibrio delle economie del territorio tra le popolazioni di uno stesso territorio tradizionalmente le popolazioni di Costa sono più ricche delle popolazioni di entroterra
L'esigenza di una ricucitura
A mio avviso passa proprio per il tramite
La gestione di nuove forme
Che potrebbero essere quelle che da questo tavolo vengono in questa giornata proposte
Mi si consenta un riferimento non dico personale ma comunque afferente al governo della Regione Abruzzo si veda bene il il moderatore ha avuto l'amabilità nella presentazione di assommare così come da verità
Tre competenze che in regione
Ma in Regione Abruzzo sicuramente sono sempre state mantenute disgiunte quali quelle dell'urbanistica dell'ambiente e del turismo
La grossa scommessa che la Regione Abruzzo sta giocando in questa fase e quella di aver compiuto una sorta di all'UCSI ad unum
Di questi che sono tre settori tradizionalmente mantenuti bisonti per una strategia che individuasse l'urbanistica come il settore vocato alla pianificazione del territorio
Quando li sento regionale
Piano territoriale
L'ambiente quale il settore vocato alla tutela delle territorio alla gestione integrata delle acque e del suolo ambedue però suo spinte
Alla determinazione dello sviluppo di un settore economico quale il turismo
Settore di produzione di economia quindi turismo non intenso più come quel settore che per forza di cose doveva rimanere abbinato allo sport o al tempo libero o a quanto altro ma turismo individuato almeno per quanto è nelle esperienze vocazionale della nostra regione alla creazione di ricchezza
Questo interesse e mosso per la regione Abruzzo dal fatto che il nostro territorio è sottoposto per il trentatré per cento
Ad un vinicolo determinato dalla presenza dei parchi
Dalle riserve naturali
Territorio e mare
Quindi la gestione e integrata
Di questi tornitori sottoposti
Ai vincoli deve necessariamente comunque a vere una vocazione al turismo che renda questi territori fruibili
E da parte di chi li vive
Per tutto l'anno ed h da parte di chi le vol beneficiare
In ragione del suo essere
Turista
Quindi io ritengo di poter dire che la Regione deve nell'alveo della programmazione economica regionale disegnare delle strategie che chiamino a responsabilità gli enti parco le comunità montane i privati operatori del turismo al fine di uno sviluppo che Segni la vocazione del territorio sonore forme nuove forme consortili
Che devono necessariamente essere sospinti da interventi di pianificazione regionale di più generale portata
Grazie assessore
Ermete Realacci presidente Legambiente su due temi fondamentali primo Legambiente
E l'attenzione all'ambiente come risorsa da utilizzare economicamente secondo Legambiente come luogo di attività imprenditoriali legate all'ambiente metta
Dal problema set Andre ad avere anzi forse questo
Il governo può
No sì ho tutto riprende riprendendo anche suggestioni
Chi Calabrò sushi suggeriva prima anche rispetto a al rapporto che c'entra fra forme di tutte le forme di valorizzazione con le sovrintendenze eccetera lo innanzitutto prodigo di quel mani al per slogan perché per non essere lungo siamo già verso un'ora che volge al De Sio
Stiamo parlando di un argomento importante per il Paese stiamo parlando di un settore che ha il core business dell'Italia cioè l'Italia nel mondo nota per due cose
Da un lato mafia camorra 'ndrangheta illegalità in senso lato è un marchio di fabbrica che ci portiamo appiccicato dall'altro un intreccio virtuoso in cui patrimonio storico culturale Città beni culturali paesaggio e ambiente
Buona cucina prodotti tipici socievolezza fanno un tutto unico che il retroterra non solo delle attività turistiche in questo senso
In Italia non c'è differenza un può essere tracciato una linea retta una una linea molto rigida fra ambiente naturale e beni culturali no ma fanno il retroterra anche della capacità competitiva del made in Italy in generale
Lo fanno per ragioni di marketing da questo punto di vista lo diceva calabro prime è strategico il fatto che il sistema d'impresa che Anibaldi lo diceva Fossa in qualche maniera investire in questo settore
Anche attraverso opportuni meccanismi fiscali lo fanno anche dal punto di vista della produzione di una cultura diffusa che il retroterra poi delle produzioni di qualità
Esso non so se comprensori del cuoio delle scarpe de dei tessuti che ci sono in altre parti d'Italia su uno pensabili fuori da un contesto culturale in cui questo insieme di retroterra eh
Fornisce materia prima per la creatività per la manodopera per la questione sociale per quel tipo di attività se fossi della pura e semplice inseguimento del basso salario o del o delle del dumping ambientale e rapporto saprete il paesaggio distretto acuto e questa è una cosa da riscoprire
Quindi si è operata una scommessa strategica per il Paese non solo per la rilevanza in sé del settore
Una recente indagine fatta per conto di Legambiente dal seri con la società del gruppo Cresme parla di una possibilità entro dieci anni senza sparare numeri eccessivi tra diretto e indotto
Di un'attività di un fatturato del del del turismo delle attività connesse bene culturale di sopra di circa ottantasette mila miliardi con un milione duecentocinquanta mila posti di lavoro ovviamente
Intendendo una va una utilizzo attivo dei beni culturali in questo è vero che talvolta ci si può scontrare
Contro la cultura del sovrintendenze che è stata ed è utilissime un'azione di salvaguardia
Non ovunque ma da molte parti come e e che invece delle volte può non essere in grado di sviluppare invece una funzione più attiva da questo punto di vista e oltre che ci si scontra ovviamente con una la corteccia rettile di tanti nostri amministratori che continuano a ragionare su questi temi avendo in mente che l'economia avere un'altra e magari fanno Punta Perotti a Bari o difendo l'abusivismo ad Agrigento per parlare di cose di terra siciliana pensando che qui in quella maniera stanno facendo una cosa che non solo fa fare affari a qualcuno ma risponde a criteri economici intelligenti invece sposa chiude economici stupiti
Quindi primo siamo di fronte a un problema rilevantissimo secondo questione il rapporto con volontariato sistema d'imprese eccetera qui prova schematizzare molto innanzitutto penso che Annibaldi pretura cosa giusta
Quando lui dice
Guardate che in alcuni di questi casi bisogna parlare all'utilità dell'intervento nei beni culturali e nono con un'ottica di impresa legata al singolo intervento ma con un'ottica di impresa che è legata alla valorizzazione complessiva con i tre intervento culturale banalmente mi faceva l'esempio dei musei americani
Può convenire perfino in qualche caso fare entrare gratis vigente al museo a patto che la gente ci vado al museo perché l'indotto che uno crea può essere tale da vitalizzare altri sistemi di economia questo non è generalizzabili ovviamente
Ma vale per alcune infrastrutture culturali di base alcuni grandi musei alcuni interventi di tutela l'Arena di Verona anche non so come dire
Adesso non vorrei sollevare altre polemiche tutti si aprono fanno c'è una sull'organistica sul project financing a volte ridicola c'è per esempio si parla di project financing sul ponte dello Stretto di Messina io qui faccio una sono disposto a scommettere con chiunque io firmo cioè che uccise un project financing perché il il passaggio sul punto settore sia costerebbe quando un passaggio in elicottero
Per ne e quindi la redditività sarebbe un posava altro che il caso citato del Museo di piano in Olanda sarebbe una cosa assolutamente impossibile ma la stessa maniera c'è un ragionamento che riguarda alcune grandi infrastrutture culturali alcuni grandi interventi in questo campo e poi e qui chiudo rapidamente c'è un problema enorme di mettere in maniera anche se volete agonistica in un rapporto prostatico le varie forme di intervento di gestione cosa intendo dire
Che fra l'azione del volontariato
La gestione dell'impresa sociale e l'economicità di impresa in senso stretto è difficile tracciare un confine molto rigido
L'importante spingere tutti soggetti a dare il meglio di sé perché è chiaro che l'abbiamo un patrimonio così diffuso e una sensibilità crescente in materia per cui il ricorso anche al volontariato come un fattore di gestione dei beni
Minori tra virgolette che difficilmente possono essere portati a redditività di impresa o anche gestiti semplicemente con un minimo di efficienza da parte del pubblico non risorsa straordinaria
Sì lo dico o non lo sa soltanto Legambiente a Verona attenuto Alberto la Torre Lamberti è un pezzo di mura e credo che sarebbe stato impossibile e per l'amministrazione comunale e gestire direttamente quella cosa è rendere economica in senso stretto quella gestione e poi c'è invece c'è un nel nell'evoluzione di questa azione possono il fuori o indirettamente il sindaco di Marsala parlava anche dell'intreccio che c'è fra patrimonio storico culturale
E cultura enogastronomica e questa è una risorsa italiana non è una giustapposizione casuale non so come dire il turismo di qualità il turismo ricco che si muove in Italia incrocia queste cose ma noi incrociamo queste cose
Cioè quando vale la gita vede una bella mostra tendenzialmente non mangio l'hamburger non so come dire no cioè tendo a a e mi piace vedere anche bel paesaggio mi piace vedere il posto in cui riesco a riconoscere la traccia di una di una cultura secolare che ha fatto il nostro paese uno dei posti più belli del mondo bene in questo è necessario avere una forte spinta politica e questo lo dico all'ANCI all'UPI alle regioni
E lo dico anche al Governo perché devo dire che che io non ho capito molto l'intervento forse non ho seguito io
Della Bignardi all'inizio l'ho trovato un intervento non capivo la politica colera cella qual era
L'idea politica magari fra non c'era e non c'erano una attenta elencazione di Valdaro venti nuovi ginnasiali esatto infatti questura magari il Parma cosa venga son rimasto proprio spiazzato perché o questa cosa qui
Diventa un pezzo del ragionamento sul federalismo oppure non capisco come perché lo dico con grande franchezza se il federalismo è un gioco a somma zero
In cui tutto il ragionamento è capire come un monte di competenze pubbliche si ripartisce fra Stato centrale Regioni Province e Comuni
Non è interessante come soggetto oggetto non è interessante per tanti motivi non porta neanche a grandi vantaggi
Ridevano fino a fine a se parliamo di un federalismo delle regioni parliamo di regioni come la Lombardia sono grandi quanto in Olanda non è che avvicini dando al cittadino il federalismo le Regioni
Se parliamo di una ripartizione secca Trento io non lo so quanti Comuni veneti sono felici di aver rapporto anzi è costato centrale con la Regione Veneto no c'è tutto da vedere
O il federalismo diventa un ragiona o la regione Sicilia riguarderà Marzano vogliamo diciamo turbare nessuno oltre l'occasione del federalismo è collegato a un'idea alta di sussidiarietà
Che significa tirare in campo le migliori energie disponibili
Il volontariato l'impresa sociale lei prese in generale in tutte le sue lezioni per il nome di un di una interesse comune di un bene collettivo che però non per questo deve avere una gestione statale pubblica
Oppure di ventuno una un una partita francamente poco interessate su questa strada e finisco a ragionare Sironi ci sarà anche da rompere tante incrostazioni burocratiche a tutti i livelli
Cito per alleggerire il clima un caso recente che riguarderà Legambiente che non è neanche pubblico lo dico così come nel d'ottica
La Legambiente fra le tante cose che fa fa anche delle estesissima campagna di volontariato puliamo il mondo eccetera c'era una che fa vedo qua la filiera è fatta nelle scuole no
Nelle scuole facciamo un'iniziativa che si chiama Non ti scordar di Meung la giornata in cui sostanzialmente studenti e genitori tornano a scuola per fare quei piccoli lavori di manutenzione che tante volte
Non vengono fatti o per lungaggine burocratico per mancanza di fondi ove si procede per disattenzione verso il bene pubblico e che invece sono elementari ridipingere una ringhiera curare un giardino pulire un muro scrostato eccetera eccetera questa resta da fatti in undici mila scuole una credo un cinquanta mila classi adesso no mille cinquecento scuole dopo quindici mila classi una cosa di questo tipo enorme ebbene sapete che arrivato l'altro giorno un appunto la tua do dei carabinieri Legambiente fortunatamente rideva anche lui
Perché è stata avviata da una procura in giro per l'Italia un indagine nei confronti dell'ambiente lo sfruttamento del lavoro minorile
Settanta tic i ragazzini a pulire le cellule festosi configurava come lo sfruttamento del lavoro minorile come si può capire queste cose son cose che vanno battuta ma bisogna avere un'idea però più alta di quello che è l'interesse collettivo
Un grazie mettere Presidente Barack non è un compito abbastanza complessa
A fare una sorta di sintesi dei temi fondamentali del nostro dibattito inattesa dell'intervento del sottosegretario D'Andrea
Bene la mattinata mi sembra che sia stata folta interessante io proverò a riassumere
Tutto quello o almeno le parti che mi sembrano interessanti il primo dato fondamentale e che in effetti ci trovammo davanti a un grande problema
Parliamo è un problema non solo nostro ma è un problema dell'ente locale problema dei Comuni delle Province
Mille cinquecento abbiamo visto Musei circa quattro mila cinquecento biblioteche non so quanti teatri col quaranta quattordici hanno una spinta a diventare impresa ma una spinta macerazione considerevole
Perché in effetti sono stati fino ad oggi tenuti e mantenuti e gestiti con un modello in economia questo non sarà più possibile la signora Rinieri non ci ha spiegato giustamente come ricordava il nostro moderatore come ricordava Realacci non ci ha spiegato la strategia del governo questo forse ce lo potrà dire il sottosegretario D'Andrea
Però abbiamo capito che gli strumenti vanno verso una gestione se non altro controllata una gestione impresa una gestione pubblico-privato per quello che riguarda le S.p.A.
Nell'istituzione non ho capito come può entrare un privato che sarebbe molto importante ma lì non è prevista
Però dice la Rinieri son previste altre forme
Di
Quelle previste dalla legge di altre forme di associazione non in consorzio abbiamo sentito almeno per alcune cose
Ecco quindi è un dato consistente un numero enorme di nuove impresa è entrano nel mercato intrise le metto fra virgolette questo da una parte dall'altra parte abbiamo un dato Touring che qualcuno ha richiamato noi abbiamo sempre più tempo libero
Il turismo crescerà si raddoppierà nei prossimi dieci anni dal cento per cento rispetto a quello attuale e il turismo culturale ne diventerà la parte più importante e trainante
Il nostro governo tempo addietro ha deciso di dedicarsi a quel tipo di turismo al turismo se vogliamo culturale che non è un turismo elitario ma è un turismo che più si confà al nostro territorio
Non potendo soddisfare gli enormi volumi numeri pena la consumazione del nostro patrimonio che cosa succede in tutto questo succede che bisogna organizzare il territorio le aree interne
Anibaldi ha detto una cosa estremamente interessante e divertente i cinque o sei musei che sono di più in lucani archeologici non hanno la possibilità di essere visti per problemi di comunicazione interconnessione ecco il territorio si deve organizzare anche Fulvio Vento
Stamattina ha richiamato la anche il dando la possibilità con servizi cioè ai nostri servizi dall'acqua del gas dei Trasporti di aiutare la fruizione e legare il territorio naturalmente in tutta questa riorganizzazione ci vuole e mi sembra che l'assessore Desiati abbia indicato la regione come il centro dove poter sviluppare un patto di riorganizzazione del territorio
Però non sempre la Regione in alcune regioni piccole tipo la Lucania questo e possibile in alcune regioni più grandi abbiamo sentito che alcuni comuni che non amano parlare aveva cenato Realacci
In nel Nord piuttosto che in Sicilia non si sente la Regione come uno stretto contatto per lo sviluppo del territorio i problemi sono più legati molto probabilmente al fenomeno della Provincia e non al fenomeno della regione
Comunque qualcosa dobbiamo fare io ritengo che la trasformazione si debba fare nell'interesse naturalmente dello sviluppo dell'economia della qualità del territorio il problema è come farlo
Allora Federculture per quel poco ha dato uno strumento di contratto collettivo privatistico
Per tentare di fare uscire dalla funzione pubblica e soprattutto dai vincoli che danno il contratto della funzione pubblica tutti quei settori che volevano mettersi impropri
Una forma di organizzazione del territorio viene dalla piccola Val di Cornia non l'abbiamo qui oggi presente cinque comuni si son messi assieme se non vado errato
E hanno tentato di sviluppare attraverso l'agricoltura un bene archeologico attraverso anche la risorsa Marina tentato di sviluppare il territorio e rendere questa S.p.A.
Da un certo punto di vista economico Equality attivamente fungibile a un pubblico ampio
Ecco questi sono i tentativi ci sono abbiamo sentito il Monte Paschi cinquanta miliardi di bocche messi
Sul sistema più il cablaggio più una carta unitaria per la città
Abbiamo sentito gli sforzi di Marsala
Che tenta di organizzare il territorio a livello comunale è un po'l'esempio provinciale per i quando dice nostro sindaco che a quattordici chilometri ci sono estrazione rappresenta più quasi uno insomma una provincia che non ho un comune ecco io credo che a questo punto naturalmente i sindacati sarebbero totalmente d'accordo a sedersi a un tavolo il governo deve prendere
Questo modello di sviluppo e riorganizzazione come un nodo strategico su fu su cui far convergere le forze di Realacci il volontariato le forze dei comuni delle Province le forze dell'imprenditoria privata
I quali vedono nella connessione non un museo perché il Annibaldi non ci ha detto fino in fondo che a settecento mila persone Palazzo Grassi perde che la verità di tutti i musei del mondo non c'è nulla da fare si perde con un museo il più bello il Metropolitan il Metropolitan perde trentacinque milioni di dollari all'anno
Facendo fra l'altro una cosa molto bella non facendo pagare a tutti perché come sapete al Metropolitan c'è un'offerta per ingresso quindi aprendo la cultura anche a chi non può permettersi
Allora se non lo facciamo lo sforzo di connettere il territorio e rendere economico questo settore non diventerà mai impresa però per
Ma anche far presto con le Province e i Comuni in comune noi ci auguriamo instaurare un rapporto di collaborazione non solo legato al contratto collettivo ma soprattutto le nato a dei sistemi di qualità che vengano obiettivamente riconosciuti sul territorio come sufficienti ad attirare l'offerta nazionale e internazionale prima cosa Conduct cosa fondamentale e la formazione di un personale diverso noi abbiamo bisogno di un personale diverso manageriale che venga anche dal privato ma che si possa anche trasformare il pubblico dove ci sono tante energie io sono un privato prestato ad un acquedotto pubblico in via di trasformazione ma io ho trovato tante energie Pubblico che vanno solo valorizzate e sburocratizzazione quindi secondo me la spinta della l'autorità locale delisting largo insieme alla Provincia e insieme naturalmente alle regioni con un consenso per il governo che assuma questo Indirizzo come strategico per il futuro perché non vi non ci dimentichiamo sei servizi si esternalizzano abbiamo visto stamattina
Aumentano la quantità di servizi e aumenta l'occupazione quindi è anche un'occupazione
Facile d'aumentare parliamo del quindici del venti per cento nella nostra ricerca quindi per io mi domando ma perché non farlo perché e ed è una domanda che non solo perché lo farlo presto quindi vorrei che da Andrea che anche lui deve essere sostenuto in questa azione in cui crede ma che in effetti non è che vada avanti così vuole velocemente
Ci aiuti a creare questo consesso comune enti locali sindacati imprenditoria privata Ministero dei Beni culturali per un grande piano di sviluppo e su
Battuto per renderci la qualità della vita nelle nostre città io che vengo dal Mezzogiorno più vivibile grazie sottosegretario Andrea complicata dalla risposta
No non è tanto complicato dare
Risposta o ipotizzare una risposta questi interrogativi di inviti posti da Barracco quanto è complicato per chi non ha potuto seguire il resto del dibattito cogliere bene alcune allusioni perché io ho ascoltato negli due ultimi interventi soprattutto alcuni riferimenti e a interventi precedenti anche al significato della legge
Di riforma dei servizi pubblici
Avendo ascoltato direttamente non sono in gran
Nel giudicare rispetto e quando sono in grado di esprimere una valutazione che non sia questa che io vi dico subito
Noi in realtà
Soffriamo nel dibattito relativo al riordino anche della organizzazione
Istituzionale sia per quel che riguarda il
Trans cosiddetto trasferimento dei poteri dallo Stato centrale alle Regioni alle Autonomie sia per quel che riguarda alla riarticolazione degli ambiti di competenza del pubblico rispetto ad una possibile iniziative che sorge dalla Società dalle associazioni dal privato di vario genere non soffriamo
Di una
Impostazione
Che tende a
Di scendere tutta questa riflessione
Da un percorso che per forza di cose e il percorso attuale con qualche modifica cioè è quello di dire aveva vediamo come possiamo ripartire bene i poteri al raggio
Realacci quando riceve sa se noi ragioniamo solo in termini di quale altra fetta del pubblico deve esercitare alcune funzioni diciamo la verità non c'è nessuna novità
Perché la novità può essere sola quella di approfittare di una necessità di riorganizzare
I poteri delle varie dei vari soggetti istituzionali per vedere come invece attivare un circuito virtuoso con le realtà presenti sul territorio con il mondo delle associazioni e io vi direi con a i destinatari dei servizi perché qui il vero drum ma e che noi continuiamo a ragionare come se no io organizzarsi mo'dei servizi interni cioè di uffici che hanno a che fare con il funzionamento interno delle amministrazioni ma visivamente riusciamo ad affrontare invece il discorso dei destinatari terrà affrontare il discorso dei destinatari e avendo
Qualificato quelli culturale come servizi pubblici ne dovremo porci innanzitutto il problema di come agevolare
La fruizione cioè quello che noi stiamo facendo con un esperimento quello del cosiddetto prolungamento degli orari che per noi discende dalla realizzazione di un progetto speciale dovrebbe diventare una specie di Filosofia il servizio cioè se la domanda viene stimolata esattamente il contrario non è che il servizio c'è
Indipendentemente dalla domanda del servizio i servizi culturali hanno un significato sul territorio se sono organizzati in maniera tale o da stimolare
Una domanda o di aiutare la domanda ad esprimersi quando la domanda è latente non trova uno sbocco io faccio sempre un esempio che riguarda la nostra vita personale quando eravamo noi i bambini i musei erano pochi in Italia convesso che voi avete raccolto delle cifre che tra l'altro
Fanno anche un po'giustizia di
Di di alcuni
Più alcuni luoghi comuni i musei gestiti dallo Stato secondo la rilevazione fatta in questo dossier sono solo il tredici per cento del totale
Allora poniamoci un problema lo dica la Sironi mano
Polemizzare con lei ma per trovare un interlocutore
La rappresentante vice presidente dell'ANCI quindi in questo senso poniamoci un problema una valorizzazione di questi musei diffusi sul territorio
Nella maggior parte dei casi c'è stata in maniera limitata sia per quelli che ieri che riguardano la gestione diretta dello Stato sia per quello che riguarda la gestione diretta dei i comuni perché non c'è stata diciamoci la verità non c'è stata perché e mancata l'idea del servizio che questo tipo di realtà contenevano in se stessi cioè si è replicato un difetto il difetto era quello di considerare i musei dei luoghi nei quali si ospitavano
Passi ospitava patrimonio culturale tutela salvaguardia tutte cose apprezzabilissime dopodiché nessuno ha fatto un ragionamento vero sulla fruizione che è un ragionamento strutturale non è un
Al momento occasionale che non può riguardare esclusivamente tra l'altro il singolo museo ma riguarda la rete delle attività complessive che si svolga sul territorio questo dato
Ma mentre non è stato fatto dicevo quando eravamo bambini nuovi musei locali per lo prevalentemente perché gli statali erano pochi nella mia zona non ce n'erano io abito in Basilicata Italo
In Basilicata disse che l'avete chiamata due o tre volte in causa non ce n'erano musei statali cioè non solo i due musei provinciale questi musei provinciali
Erano aperti solo di mattina noi bambini
Dare a vedere un museo ciò per averne un'idea un barlume di che cosa significasse la civiltà del passato a confronto con la civiltà del presente
Potevamo andare solo accompagnati dei nostri maestri durante l'orario scolastico ricordo così due eccezionali visite al museo di Potenza ma oggi tenere in piedi un sistema del genere significa significherebbe essere
Del tutto matti cioè il tipo di realtà che noi andiamo a identificare sul territorio e qui il discorso vale anche per le biblioteche vale anche per gli archivi perché ormai da
Vede anche per gli archivi pensate agli archivi comunali io qui ho il direttore Italia quanti sono i comuni che organizzano l'archivio storico comunale come luogo di cultura diciamoci la verità è perché non lo fanno perché lo considerano residuale marginale così come trent'anni fa si considerava residuale e marginale il piccolo museo così come si considerava marginale la piccola biblioteca tant'è che il sistema delle biblioteche alla fine l'abbiamo smontato invece di i rilanciarlo così come non si riesce a risolvere la la vexata quaestio avendo il seicentosedici trasferito all'azione di tutela sulla sulle biblioteche alle Reggio non è e non potendosi intervenire almeno giuridicamente con il cosiddetto potere sostitutivo come accade in altri casi laddove le Regioni non lo esercitano che cosa si può fare perché poi nasce questo questo benedetto problema ma è uno dei tanti esempi allora perché perché noi un abbiamo organizzato il sistema obiettivamente in funzione dell'interesse pubblico generale ma lo abbiamo organizzato in funzione degli equilibri istituzionali che non hanno nulla a che vedere con le esigenze di carattere politico Inter
Varie realtà o dei vari soggetti che sono stati chiamati ad interloquire allora o noi smontiamo questo cioè facciamo il grande sforzo di Riga applicando il centododici siamo disposti invece di fare un ragionamento solo sulla classificazione locale
Provinciale regionale e nazionale
Dei musei o dei siti da trasferire siamo disposti a fare un ragionamento sui progetti di valorizzazione di questo complesso di queste reti di questi nodi a seconda dei casi sì o no
Ai diversi livelli istituzionali Barracco diceva mettendoci tutti intorno a un tavolo anche mettendoci tutti intorno
A un tavolo siamo disposti a ragionare non in termini di competenza nominalistica quanto piuttosto in termini di ruolo in un progetto integrato è complementare sì o no perché Series
Sì noi facciamo il salto di qualità rispetto alla situazione attuale poi si aprirà il problema delle formule di gestione
E di tutte le altre questioni di cui tante volte abbiamo discusso tra noi
Se no noi facciamo al meglio un'operazione di trasferimento in terra istituzionale diciamo la verità tutta tutta nel sistema pubblico con il quale non si innova nulla l'unica cosa e in più che potremo offrire come si sta facendo identificare preventivamente lo standard del servizio per cui saremo un po'più rigorosi reciprocamente noi aggiudicare lo standard il servizio offerto dei beni gestiti dagli enti locali e gli enti locali a giudicare lo standard del servizio dei beni gestiti dallo Stato ma non si farà l'altro
Grande capitolo l'ultima cosa che volevo dire con grande rapidità
Che è quello che veniva ricordato dell'attrezzatura del territorio ma c'è una sola ragione per la quale si può rivendicare un protagonismo attivo
Degli enti locali nella gestione del patrimonio dei siti culturali e che gli Enti locali sono al tempo stesso i titolari di iniziative di valorizzazione del territorio quelle la ragione fondamentale non può essere quella del corporativismo istituzionale
Allora se io trasferisco o se trend combiniamo di trasferire a una provincia piuttosto che ha in coppia un comune un insieme di musei dico per semplicità evidente che lo facciamo con le dea che quel soggetto e il migliore in grado di governare gli altri due aspetti cioè quello dei trasporti è quello delle infrastrutture perché se quel soggetto Eredità quel bene senza l'idea di governo mare poi rispetto a quel bene e i trasporti o le infrastrutture Mennini dirette qual è la ragione per la quale deve ereditare quel bene o deve subentrare
E la gestione di quel bene perché in realtà il difetto che voi avete evidenziato e che ho sentito
A rimbalzare nei vostri interventi esattamente questo quando noi diciamo alle a me ce ne se n'è andato Ria all'UPI di farsi promotrice di un grande disegno che sarebbe quello per esempio di fare un piano straordinario della viabilità di accesso
Agli enti ai ai siti museali alle aree archeologiche lo deve fare la Provincia lo devono fare le province per necessità
Quando gli proponiamo questo gli proponiamo evidentemente un salto di qualità perché è chiaro che la redditività di ciascuno di questi siti aumentar se la viabilità d'accesso e migliore
Anche esteticamente perché spesso noi abbiamo della viabilità di accesso alle aree archeologiche che è tutto il contrario della
Criterio della godibilità dell'area archeologica c'è uno fa la viabilità d'accesso si spaventa e non va a vedere nemmeno l'area archeologica invece abbiamo bisogno
Di una viabilità di accesso coerente anche per disegno per qualità per proposta rispetto al monumento al sito da valorizzare allora dobbiamo fare questo grande sforzo questo rende remunerative redditizio tutto il bene culturale in sé non è remunerativo nemmeno Bilbao ragazzi Bilbao di Bilbao e remunerativo quello che c'è intorno al singolo bene culturale solo che loro l'hanno tutto concentrato
Nel grande palazzo per cui sembra che sia la la visita del museo no non è così e l'insieme il sistema che remunerati
Noi dobbiamo creare tanti sistemi territoriali allora ci possiamo mettere intorno a un tavolo e fare un ragionamento
Secondo me non solo con il ministero dei Beni culturali mi permetto di dire che noi abbiamo la necessità oltre a tutti i rappresentanti delle dei vari livelli istituzionali dal regionale in su
Anche di avere altri ministeri il Dipartimento del turismo per esempio nella fattispecie forse anche il dipartimento che si occupa delle politiche di sviluppo alle interno del ministero del Tesoro perché dobbiamo fare un ragionamento di questo tipo è inutile che continuiamo a disperdere concludo questi questi queste risorse finanziarie senza
Avere l'obiettivo di uno sviluppo integrato del territorio perché solo così noi riusciamo ad ottenere l'effetto che voi avete opportunamente segnalato come necessario nel salto di qualità verso il quale dobbiamo marciare
Graziato segretario in attesa di preparare questo tavolo comune chiudiamo l'asso dibattito grazie per l'attenzione buona pomeriggio c'è un buffet che via aspetta fuori perché
Dunque voglia partecipare io ringrazio ancora il ventiquattro ore e noi Bilbao ce l'abbiamo è molto più bella di Bilbao organizziamo la