Rassegna stampa di economia

Buongiorno a lunedì venti aprile mille novecentonovantotto supplemento dalla rassegna stampa stampa e regime di radio radicale dedicato a questioni economiche in particolare a partire ai supplementi economici dei principali giornali Corriere e Repubblica Corriere Economia fare finanza la Gazzetta economia qualcosina vedremo anche se abbiamo tempo dal mondo in edicola questa settimana
Il Corriere Economia
Apre con Greenspan quindi il governatore dalla Banca centrale statunitense e Repubblica invece dedica l'apertura di Affari e Finanza alla operazione bancaria del Credito Italiano che si fonde con l'Unicredito
Quindi CRT Banca Popolare di Verona Banca Cassa di risparmio di Verona e Cassamarca di Treviso vedremo velocemente alcune cose sulla vicenda bancaria e soprattutto le fondazioni fondi pensione e inni
In Basilicata qualcosa sui telefonini qualcosa su internet e alcune segnalazioni partiamo dal CorrierEconomia
Che a pagina a pagina tre pubblica un sondaggio di Renato Mannheimer dedicato alla borsa la borsa una bisca ma piace e fa
In in questo pezzo Mannheimer fa dai reso conto di un sondaggio sui boat people che si stanno sempre più dedicando all'investimento Imbò ossa secondo questo sondaggio hanno acquistato azioni nelle ultime settimane grosso modo il sette per cento delle famiglie italiane circa il due per cento in più di quanto deciso di affrontare il mercato azionario l'anno scorso mangia quanto era accaduto quindici mesi fa al l'ha gettato le basi per il boom attuale aumentando l'interesse per la Borsa in poco meno di un italiano su cinque buona parte di costoro di fronte all'ulteriore discesa dei tassi d'interesse dei titoli di Stato alla par
Allele apparentemente inarrestabile crescita dei valori azionari ha scelto questa volta di trasformare in scelta operativa l'interesse manifestato
Poco tempo fa e
Continua poi
Voi Mannheimer più avanti ma ancora oggi c'è un'enorme quantità di persone che dichiara di aver prestato maggiore attenzione alla Borsa senza tuttavia comperare titoli azionari lo affermano poco meno di un italiano su cinque mostrando così quanto spazio ci sia per un ulteriore allargamento del mercato borsistico non si tratta tuttavia solo di un interesse teorico più dell'undici per cento degli italiani dichiara di essere intenzionata ad acquistare effettivamente azioni in un futuro prossimo questo mercato poter sarà costituito per lo più da persone giovani sotto i trent'anni residenti nelle regioni del nord del Paese in buona misura decise l'acquisto di azioni dipende dai consigli di un in
Per me Diario sono ancora pochi infatti coloro che scelgono di fare da soli tra gli intermediari la banca fai continuerà a fare la parte del leone
Prosegue prosegue Mannheimer i consigli della banca sono infatti secondo i nostri intervistati l'elemento principale più ancora di una possibile ulteriore crescita del mercato azionario che potrebbe spingere ad acquistare azioni o fondi
Azionari nei prossimi mesi quindi queste le indicazioni che ci vengono dai sondaggi di Mannheimer sulla disponibilità sulla disponibilità della risparmiatore italiano dei risparmiatori italiani
A a rafforzare l'interesse per la borsa e quindi per questa via in qualche modo a dare dei segnali per un
Prosecuzione della crescita della crescita dei titoli azionari tra i titoli azionari in migliore evidenza in queste in questi mesi ormai da un anno a questa parte sicuramente i titoli bancari
A fronte di una serie di movimenti concentrazioni acquisizioni fusioni che stanno galvanizzante
Il mercato del credito e stanno dando un assetto tutt'affatto diverso a quello cui eravamo abituati in particolare sa a fare finanza di oggi analizza la vicenda di super Credit il titolo dell'articolo è super Credit profumo di blitz come nasce la svolta nella guerra tra banche la mossa a sorpresa studiata dalla Merrill
Vinci spiazza gli altri protagonisti del sistema come IMI San Paolo e ancor più la Comit senza strategie IMI San Paolo grande fusione che
E in procinto di essere definita da tempo ma su cui non si riesce ancora a vedere la parola definitiva non è ancora stato nominato il presidente ovviamente profumo di bellezza il titolo è a doppio senso in quanto Alessandro Profumo l'amministratore delegato del credito italiano
Dice
Marco Panarea ad un certo punto
Di questo articolo l'operazione strutturata così Unicredito che e la holding delle
Fondazioni bancarie che detengono i pacchetti di controllo di Cassa di risparmio di Verona Cassa di risparmio di Torino e Cassamarca di Treviso
Unicredito
Con un dividendo straordinario distribuisce suoi azionisti ovvero le fondazioni due mila cinquecento miliardi di lire il Credito Italiano fa un aumento di capitale che le fondazioni sottoscrivono conferendo Unicredito e la valutazione di concambio prevede che fatto cento il tutto il Credito Italiano valga cinquantanove Unicredito quarantuno effettuata questa fusione il Credit cambia nome in Unicredito Italiano scorpora la sua rete di sportelli e diventa una holding che gestisce il rettamente l'informatica la finanza l'asset management e attraverso un unico sportello anche un certo tipo di attività bancarie e che possiede CRT Cariverona Cassamarca Credito Italiano Banca e naturalmente tutto il resto
Ultimo passaggio le fondazioni si impegnano a dimezzare entro il Duemila ma certamente cominceranno prestissimo con una prima tranche quel quarantun per cento di Unicredito Italiano che si troveranno in cassaforte d'applausi la fusione
Tenendo ottimisticamente per buona capitalizzazione attuale del Credito italiano che è di circa ventinove mila miliardi e usando quella piccola calcolatrice il conto è che le fondazioni incassano due mila cinquecento miliardi subito e ammissione
E compiuta si troveranno in Cassazione Unicredito Italiano per un controvalore di circa venti mila miliardi di lire una cifra sostanzialmente superiore a quella che avrebbero potuto incassare con il più fortunato dei collocamenti di
Unicredito
Perché è importante questa operazione sicuramente per il valore che la banca Credit Unicredito avrà il gruppo bancario che diventa per quanto riguarda l'attivo il secondo gruppo bancario dopo il San Paolo IMI sul quale appunto però diciamoci ancora alcuni elementi da definire si colloca prima della nuova superbanca intesa nata dalla fusione tra Ambroveneto e carico
Quindi un'operazione di grandissimo rilievo che sposta le strategie Credit ormai fuori completamente dall'orbita Mediobanca ma soprattutto perché di mezzo ci sono le fondazioni bancarie abbiamo sentito di quale patrimonio si tratta tutto questo finirà nelle mani di consigli d'amministrazione delle fondazioni di nomina politica di nomina partitica che si troveranno a gestire masse di migliaia di miliardi per fare come dice la legge che andrà in votazione alza alla alla al Senato
Questa settimana per fare il no profit terzo settore
Ma chiude l'articolo Marco Panama prenda a perdere davvero posizione del sistema dopo l'operazione Credit Unicredito sono la Comit e San Paolo
La Comit aveva preso in esame l'operazione Unicredito la scorsa primavera ma i suoi vertici non erano riuscite ad andare oltre o non avevano voluto andare oltre un paio di colazioni con Paolo Biasi integrazione territoriale sarebbe stata ottima anche per Comit che nel Nord Est ha una quota di mercato del tre per cento e dopo il tentativo fallito con l'Ambroveneto Unicredito viene percepita dentro l'istituto come
L'altra occasione mancata e come un'altra sconfitta di Mediobanca nel riassetto del mercato del credito in Italia nel mercato che Trenitalia quindi il problema ristrutturazione del sistema bancario e di sottofondo questione fondazioni e a proposito di centri di potere che si stanno via via rafforzando in Italia al di fuori di potere economico finanziario controllati dalla politica ma al di fuori della verifica deve in pratica dopo le fondazioni parliamo di fondi pensione
Il s'il a fare finanza a un articolo in prima pagina di Carlo Clericetti la telenovela dei fondi pensione che partono partono non partono mai nel nostro nel nostro paese andiamo a prendere andiamo a prendere l'articolo
Di Carlo Clericetti
Che a un certo punto dopo aver disquisito su alcune alcuni problemi contingenti si è questo il motivo principale dell'imparasse c'è chi forse con qualche malignità aggiunge un'altra spiegazione alle difficoltà a partire Bates
Mondi pensione i sindacati che sulla cogestione dei fondi pensione puntano non poco perché esercitare un nuovo ruolo negli equilibri dalla finanza delle grandi imprese hanno notoriamente no di i fondi aperti quelle cioè che consentono di iscriversi a chiunque lavoratore dipendente voglia accedervi indipendentemente dal comparto in cui il lavoratore occupato che sfuggono del tutto la loro influenza potrebbero aver approfittato del riacquisì dal dissenso tra banche e assicurazioni su chi debba gestire poi operativamente i fondi per caldeggiare il in via in modo che ci sia il tempo per di far partire intanto i fondi di categoria nei cui organi di governo la legge riserva loro una rappresentante la paritetica con quella imprenditoriale a questi organi spetta il compito di dare indicazioni ai gestori finanziari sulle politiche di investimento
E soprattutto su un voti da esprimere nelle assemblee delle società in cui il fondo a investito probabilmente non è vero che i sindacati siano in The venuti pesantemente dice Clericetti ma di certo non faranno pressione per accelerare le autorizzazioni per i fondi aperti
E quindi grande
Movimenti tra sindacati e
Impresa e per gestire per indirizzare il risparmio di milioni di lavoratori altro centro di potere formidabile per i prossimi anni e su questo piano molto più che sul mercato del lavoro Tem o si giocheranno i conti della concertazione tra sindacati e associazioni confindustriali intanto un'altra grana dice infine Clericetti sta scoppiando in Veneto dove le associazioni locali di sindacati e imprenditori hanno dato vita a un fondo per il io ne territoriale contro la volontà dei rispettivi referenti nazionali i nostri soldi alla logica dell'iniziativa devono servire per finanziare l'economia locale e li vogliamo controllare noi cosa che non accadrebbe se confluissero nei fondi nazionali di categoria
Il fatto che in base alla legge sindacati territoriali non possano negoziare sui fondi pensione a meno di una specifica riserva in proposito prevista dei contratti nazionali lo possono fare i sindacati aziendali con le rispettive contropartite imprenditoriali ma in Veneto non si è proceduto in questo modo insomma chiude Clericetti latte no era dei fondi pensione continua speriamo che
Non manchino ancora molte puntate alla fine i fondi
In pensione devono partire bene che partano ma come abbiamo capito anche da questo brevissimo resoconto la questione di chi
Di chi di fatto gestirà il potere economico finanziario garantito dalla previdenza integrativa un fatto di non secondaria importanza e per questa via il sindacato sta cercando
Il modo come dire concertando con le grandi impresa e la Confindustria sta cercando di consolidare un proprio ruolo di potere
Nel panorama politico economico italiano passiamo brevissimamente alla Gazzetta dell'economia supplemento economico del lunedì della Gazzetta del Mezzogiorno e da quest'
Sto dalla Gazzetta delle economia prendiamo
Una notizia sulla vicenda dell'ENI e lo sfruttamento dei giacimenti Pretto petroliferi in Basilicata scrive Massimo Brancati e ENI e le compagnie petrolifere hanno deciso di rallentare fino a sospenderla del tutto l'attività di trivellazione dei pozzi in Val d'Agri la decisione nasce dalla mancanza di un accordo per la regione Basilicata sulle ricadute Economic relative lo sfruttamento di oro nero la conseguenza più immediata il licenziamento di alcuni dipendenti di imprese subappaltatrici Presidente la Giunta regionale della Basilicata Angelo Raffaele Di Nardo interpellato sulla vicenda dalla Gazzetta dell'economia definisce unilaterale la decisione delle compagnie Pier una trattativa in corso aggiunge e comunque questa loro posizione non cambia quella della regione che non vuole svendere il proprio territorio nessuno ogni modo sottolinea di una do non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale circa la presunta volontà dell'ENI di interrompere le trattative avviate da tempo nell'ultimo incontro tecnico si è registrata una profonda disparità di vedute
Tra le parti ma non c'è stata alcuna rottura definitiva Presidente Regione infine precisa di rifiutare l'idea di un accordo bilaterale regione Basilicata ENI senza la firma del governo
Mi rifiuto di firmare qualsiasi documento perché si tratta di una risorsa energetica strategica per l'intero Paese che come tale debba richiede deve richiedere l'impegno la garanzia anche da parte del governo
Sul dietrofront e le compagnie petrolifere com'era prevedibile si è scatenato un acceso dibattito in Basilicata l'Anci regionale in particolare parla di una manovra per ottenere qualcosa in più dalla Regione insomma un vero e proprio ricatto da parte dell'ENI alle critiche si uniscono anche sin mercati e si comincia dal segretario regionale della CISL Nino Falotico secondo il quale bisogna aprire una vertenza nazionale facendola coincidere
Con la fase costituente nazionale regionale affermi l'intangibilità Polito
Dica ed economica della Basilicata altrimenti la Regione pur riconoscendo gli investimenti già effettuati dall'ENI sul territorio regionale potrebbe avviare una trattativa in
Nazionale tra le maggiori compagnie petrolifere estere questo è questo è l'assessore al Territorio dalla Basilicata Franco Mattia che minaccia di attuare una ritorsione nei confronti delle sostanzialmente mettendo all'asta lo sui diritti di sfruttamento del giacimento contro l'ENI si scaglia anche Rifondazione Comunista toni duri nella considerazione del capogruppo di fondazione comunista il Consiglio regionale Basilicata Pietro si Moretti l'Agip dice avviato una campagna di stampa per ricattare la Basilicata le popolazioni Leni attraverso la sua controllata Agip intende rapinare il territorio di risorse energetiche senza contribuire allo sviluppo la Regione ha presentato la richiesta a suo la sua richiesta che prevede non il pagamento di diritti di sfruttamento misura colonia ma la compatibilità ambientale l'utilizzo delle energie per la difesa largamente dalla base produttiva lei non vuole contrattare mentre sparge qualche briciola di subappalto e mance ai soliti as cari che fingono di licenziare ha fatto bene il Presidente la Giunta regionale dice quindi il capogruppo di Rifondazione ad avanzare proposte di sviluppo che non spendano il territorio quindi vicenda delicata questa del
L'ENI con una posizione di Rifondazione Comunista sostanzialmente avversaria dell'ENI mentre sul piano del Governo del governo nazionale dal governo centrale proprio Bertinotti e Nesi Soni i massimi esponenti che difendono il controllo pubblico dell'ENI per poter arrivare a una utilizzo a fini sociali di beneficio sociale della monopolista dagli idrocarburi in Italia
Sembra di capire che poi nel concreto almeno sul territorio italiano ciò non accada e si pensa invece ad un'asta internazionale si parla di telefonini nei giornali nei supplementi economici di oggi di telefoni e di telefonini c'è tutta la querelle sulla nuovo assetto di Tele con dei vertici della Telecom neo privatizzata in cui però il Tesoro continua a mantenere oltre che con la golden share continua a mantenere
Posizioni di rilievo anche nel capitale noi però vogliamo prendere dal mondo
Brevemente chi combatte in prima linea Marcello Zaccheo A pagina a pagina cento otto del mondo
Chi si gioca come si gioca la sfida Throwing e PCM
Vengono presentati i due Consorzi del due società che si giocheranno in nelle prossime settimane
La titolarità della terza licenza per il gestore dei telefoni radio mobili si presenta quindi il Consorzio Wind S.p.A. e nel cinquantun per cento France Télécom ventiquattro cinque dodici stelle con ventiquattro cinque con i rispettivi sold cinque indù vuole essere un gestore di telecomunicazioni globale quindi non solo non solo telefonini mentre il Consorzio PCM media se venticinque per cento British stelle un ventisei per cento Telenor venti per cento BNL dieci per cento Ina dieci per cento Italgas cioè ENI dieci per cento punta tutto sulla licenza dei telefonini altrimenti si scioglierà
All'outsider che corre è il consorzio che fa riferimento alla Società Autostrade che vuole così sfruttare i propri asset di telecomunicazioni ma viene dato come come Cenerentola tra i due competitori uno legato come abbiamo detto a lei nel con una operazione a mio avviso discutibile di rientro della pubblico dello Stato del ministero del Tesoro nel settore delle comunicazioni attraverso un eventuale vincita della gara per il sentenze gestore telefonia mobile e gara che viene data come giocabile solo da quindi e quindi ENEL e da PCM cioè Mediaset e British Telecom e un pezzettino di ENI a pagina centoundici
è una resoconto dettagliato e incisivo sulla il disastro della giungla tariffaria dei telefonini e soprattutto sugli oneri o nero sugli oneri gravanti su chi chiama da
Reti fisse sui telefonini italiani e sulla mancanza assoluta di trasparenza
Purtroppo dobbiamo avviarci a chiudere alcune segnalazioni a pagina tre de Affari e Finanza c'è un pezzo di Fedele De Novelli se ricercatore
Dell'IRST Istituto per la ricerca sociale Prezzi pochi rischi dai salari un'analisi da cui emergerebbe come la struttura del lavoro in Italia sia già andata mo'Ifi Candles sensibilmente come ci sia ormai una quota non marginale di lavori atipici contratti dare a patti territoriali formazione prolungata eccetera e che per questa via quindi nei prossimi anni non ci sono ad attenderli sostanziali tensioni
Inflattive a partire dai salari quindi rimandiamo per la lettura a fare finanza pagina tre altro signora azioni Corriere economia si occupa sia occupati radio c'è un un richiamo in prima pagina c'è di nuovo una radio nel vostro futuro la radio risorge in digitale futuro roseo per per la radio cresce la raccolta pubblicitaria e aumentano gli investimenti in tecnologia e secondo le ultime rilevazioni Italia ci sono trentacinque milioni di ascoltatori al giorno il target
E ti invito e per gli inserzionisti presto canali ad alta fedeltà sulla Milano Torino dal mondo a pagina ventisette si parla di finanziamento pubblico c'è
Un sondaggio un sondaggio condotto un sondaggio condotto non riesco dalla S Vg sulla disponibilità dei cittadini italiani a finanziare
I partiti allora il sette per cento sono per il finanziamento pubblico diretto quello abolito dal referendum il quattro otto per cento per il finanziamento pubblico delle spese organizzative di quattordici e cinque per cento
Per contributi di aziende e cittadini che possono essere detratti dalle tasse il dieci sei per cento contributi liberi non detraibili il nove virgola tre per cento contributi volontari attraverso il quattro per mille
Il ventisette sei per cento contributi volontari ma attraverso il quattro per mille da devolvere al partito indicato dal contribuente non sanno risponde il ventisei virgola due per cento il sondaggio esclusivo e segugi il mondo sul Pian Trento pubblico conto indigesto i partiti incasseranno centodieci miliardi dallo Stato ma i contribuenti in base alla scelta del quattro per mille gliene avrebbero dati appena settanta è il risultato di un'inchiesta che rivela anche come un italiano su due giudichi scandalosa l'anticipazione decise dal Parlamento mentre in tanti vogliono cambiare il sistema di sondaggio chiedeva denunce dediti dello scorso anno lei attribuita ha deciso di attribuire ha scelto attribuire il quattro per mille partiti si tanto otto virgola sette no undici virgola sei non sanno rispondere solo il nove virgola sette per cento dice di sì la percentuale sale per la dichiarazione dei redditi dell'anno per la dichiarazione dei redditi che ci apprestiamo come contribuenti a compilare entro maggio però per quanto riguarda i centodieci miliardi erogati come anticipo stando anch'da questo sondaggio non si sarebbero superati i settanta miliardi ci si occupa molto sui giornali di oggi tinte mette in particolare e in particolare di Java in Corriere tre economia nella rubrica Multimedia vi piace internet pagate di più svolte negli Stati Uniti va scomparendo l'abbonamento mensile a tempo illimitato i provider non possiamo più permettercelo cade la tariffa standard a diciamo Olindo novantacinque dollari al mese e arriva quella consumo il motivo a differenza dell'Italia in America si può stare al telefono per ore con un solo scatto non vorremmo che nei Dalia arrivasse la tariffazione a consumo e non più forfettaria del collegamento a internet permanendo l'onerosità
In termini di scatti e nonostante le recidive recenti tentativi di agevolazioni l'onerosità del contrasto con internet provider su internet sempre a da Repubblica Affari e Finanza Dassi
Parla dell'accordo se l'accordo negli Stati Uniti per la defiscalizzazione del commercio del commercio elettronico commercio e-mail verso la detassazione accordo ha raggiunto sembrerebbe tra Stati e tra stati e Governo o federale ricordiamo di questo ci eravamo occupati nel corso del convegno internet televisione digitale per la rivoluzione tecnologica per la rivoluzione liberale quali lotte e leggi quali lotte e leggi subito un'ultima segnalazione ultima segnalazione si parla di nomine nel board della Banca centrale
Europea in lizza Padoa Schioppa Saccomanni e Ciocca spunta avrebbe anche il nome di Mario Draghi plenipotenziario di Ciampi
Plenipotenziario di Ciampi direttore generale del tesoro questo è tutto per questa breve integrazione di stampa e regime dedicate supplementi economici un saluto da Benedetto Della Vedova grazie a Claudio Palumbo per la regia della trasmissione