Manifestazione a Roma organizzata dal partito radicale in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Cuba per il rispetto dei diritti umani

Mobilitazione del Partito Radicale transnazionale in occasione della visita del papà a Cuba ieri venti gennaio dopo la conferenza stampa del mattino alle diciotto sotto la mongolfiera del partito vi cale alzata di fronte al Colosseo a Roma si è svolta una fiaccolata qui hanno partecipato dirigenti e militanti del Partito Radicale attivisti dei diritti umani ed esuli cubani queste le interviste che abbiamo raccolto
Padre
Loreto una voce che gli ascoltatori di radio radicale conoscono francescano cinquantanove anni per dieci anni detenuto politico nelle carceri cubane vive in esilio agli Orca ecco che cosa ci si può aspettare dal da questo viale
Gio del del Papa a Cuba le cose non cambieranno subito ma che cosa ci si può già aspettare sì io penso che si può aspettare un cambiamento grande anch'radicali diciamo ma non sappiamo quando ma queste un lievito di trasformazione e verso la il più dei partiti in moto verso
Molto più spazio per il popolo di cura per sua libertà anche per la chiesa di Cuba penso che
La storia delle della Cuba di questi ultimi anni potrà essere di divisa del before prima di della visita del Papa e dopo la visita del Papa mai ci sono anche diciamo
Il sette spetta sia nell'Unione possibile dei redditi Firenze nata il il Papa e la Chiesa cattolica hanno avuto un ruolo nella caduta dei regimi nell'Est europeo c'è
Potrà avvenire lo stesso e fissare il padre uscirà a giocare un ruolo la chiesa e il Papa analoghe differente ci sono con la rispetta la situazione cubana bene
Io penso che che più o meno lo stesso ma sempre dobbiamo sottolineare che la visita del Papa ha prima di tutto l'interesse pastorale spirituale ma sappiamo anche che la vita spirituale Guardians essere entrato
Tradotta in cambiamenti sociali anche politici So sì ogni cubano
Accetta e riceve un un messaggio un nucleo di dire aspetto agli altri di
Dire conciliazione anche di giustizia anche di pace le cose cambieranno senz'altro non è possibile che che che e che tutto sia uguale a dopo questo messaggio vissuto in fondo le faccio una domanda un po'poca attiva se vogliamo già il sospetto che che caso Travaglio tenti di utilizzare il Papa
è pensabile che invece sia noi sia il Papa a cercare di utilizzare calze senesi questo l'abbiamo saputo dall'inizio Castro
Caso avrà qualche consigliere qualche cosa cretini in questo momento serve qualche dollari e in questo momento anche
Diciamo è è
E nel nelle Spotlight siamo insieme il ministero tutti riguardano tutti c'è un momento di sta a un momento di diciamo di nubi di Oria no ha avuto la sua fotografia col papà e questo è cosa insomma proseguono per lui ma io penso che il rilancio e la bene finale sarà in favore del popolo del CUP del del Papa perché troppo semplice dire che questo è un confronto fra il Papa e pacato abile presentano realtà e io penso che popolo di cura e quello quello è il vero protagonista beneficiario di questa visita non c'è dubbio che che o che si Castro avrà suo campana consensuale e qui chiudo sarà il popolo del Ku anche la cui essa recupera beneficiario dell'Arizona un'ultima domanda perché è così forte secondo lei il mito della rivoluzione
Ito diede la Cuba rivoluzionaria in euro in Italia in Europa e non c'è in questo magari anche una qualche responsabilità del di di parti della Chiesa cattolica nella resistente ricco
Sto mito presso l'opinione pubblica europea sì e che la Chiesa stessa come parte della umanità avuto in certi momenti ero antisismica vissuti riguardo alla possibilità dei cambiamenti e con la mediazione di del certe idee del campo
I socialisti io penso alla Chiesa cubana adottante pressioni de de de de di altri paesi gli altri episcopati e per per accostarsi di più allo stile della reputazione del Congo invece la Chiesa ha saputo essere coraggioso forse non è stata diciamo oculare neanche per un campo libero un altro ma ha saputo diciamo camminare la il suo cammino un po'insolito di ma adesso vediamo io vediamo chiaramente sa visto che si giorni che una cosa è la chiesa è una cosa Castro dei secoli verso la Chiesa libera in un certo senso
Se mora con Ackermann anni eletto del centro
O informazione cubane di di Miami di che cosa si occupa esattamente il vostro centro noi ci occupiamo dei informare
E al mondo principalmente alla prese la la la stampa
Sulla vera situazione di Cuba
Facciamo anche pubblicità incerto gente giornali principalmente Sudamerica in ogni volta che caso raro cito da Google altri due anni noi abbiamo fatto una denunzia nel giornale del paese dove lui viene proprio migliore che lui arriva così crediamo che fa facciamo un favore a anche il Polito lei altre paese che non conoscono la realizzare cupa
Barbiere questo anche lo mandiamo informazione alla alla stampa come diceva prima ecco in Italia si è parlato di
I mesi scorsi di cosiddette aperture del regime cubano di aperture ha di come dire un po'un ammorbidimento della situazione a voi risulta una cosa del genere no io credo questo quando lo vedo per Castronuovo che non
Nessuna missioni desiderio di aprire assolutamente niente lui vuole morire in potere basta arriverà a questo punto cosa succederà nel dopo non lo so dunque esso molto difficile sapere però io anche paura che dopo che il Papa ritorna da Cuba diventerà una situazione molto difficile per la Chiesa cattolica perché Castro non puoi lasciare il messaggio del Papa
Che critici scritti si semina nel pensiero del popolo cubano lui cercherà delle forme per avere un non solo un problema con la Chiesa di nuovo
Diventerà ancora peggio speriamo di no io prego che questo non succede però conoscendola soggetta come
Le conosciamo io non ho fiducia solo tale pericolo ecco siamo ora con allora Consales presidente del Comitato Italy italiano per i diritti umani a Cuba un'altra voce che gli ascoltatori di radio radicale ben conoscono qual è l'importanza di queste manifestazioni che si fanno in Italia o fuori dall'Italia per chi sta a Cuba sono molto importanti perché voglio dire innanzitutto si rendono conto che c'è una grande solidarietà
Che collima con quella che è la loro speranza per quest'evento e al tempo stesso si rendono conto che il principale discorso o di appoggio e quello per la libertà di Cuba cioè un discorso che non voglio dire sia di pungolo a il messaggio che il Papa dovrà dare a Cuba perché io mi immagino che sicuramente è proprio questo tentativo di scippo di Fidel Castro spingerà u ulteriormente il Papa a chiarire in qualche modo il suo messaggio ma ma certamente importante vedere all'interno di Cuba che noi siamo sensibili a quella che la loro situazione è un un'immagine che naturalmente loro non riescono a vedere attraverso i turisti italiani che vanno lì sulle spiagge e con lei a caccia di di ragazzi o di ragazze e quindi sapere che esiste anche un'altra Italia un'altra Italia che accanto al loro alla loro lotta e alla lo e diciamo a questa lotta che questa Società Civile che sta
Emergendo malgrado la repressione malgrado la durezza della situazione che ha bisogno certamente del nostro aiuta il nostro appoggio ecco prima sentivo che dicevi che alcuni quotidiani di Miami hanno pubblicato la foto vostra di scattata San Pietro l'altro giorno è che cosa riesce ad arrivare accurato e di informazioni e di quello che nel mondo si muove per la situazione non ci arrivano notizie si riesce a far arrivare materiale informazione certamente i canali sono vari
Continui quindi loro si curavano hanno giornali hanno molte videocassette che naturalmente si passano di mano in mano in modo diciamo semiclandestino ci sono molte ambasciate che aiutano in questo lavoro e quindi
E sicuramente adesso da informati e sanno di questa solidarietà faceva ultima domanda che ho fatto poco fa anche al padre Loreto perché così duro da scalfire il mito della rivoluzione il mito del Che in Italia ma non so in Italia in Europa perché Dubai consentito per il tuo intervento parlari appunto anche di complicità di agenzie turistiche insomma sembra un mite inattaccabile con la rivoluzione cubana perché
Io ho cinquantasette anni per la mia generazione che ha partecipato al sessantotto eccetera in quegli anni effettivamente noi abbiamo creduto buonissima fede che quella rivoluzione era fu forse una rivoluzione diversa dalle tristi rivoluzioni che noi abbiamo insomma voglio dire la la la Russia non era più c'era un po'di terzomondismo e quindi poi questo mito sessantottino anche Breve
Che poi è sfociato anche in il mito ma ho vista un altro mito che non è perché naturalmente poi e con la morte di Mao non è stato mai riesaminato nemmeno dalla sinistra e questa è una colpa forse ancora più grande un po'il fascino del PAI e se dei Caraibi questo personaggio un po'pagliaccio un po'folkloristico di Fidel Castro un personaggio invece così un po'cristologico come il Che Guevara sono secondo me fa non parte di cui miti legati a un senso così di giovinezza perduta che molti giornalisti che oggi sono diciamo nelle redazioni continuano a coltivare naturalmente e poi credo che in questi ultimi anni e sono soprattutto sensibili agli inviti alla patchanka al divertimento a sfruttare la situazione c'è anche una certa vena decadente si è visto anche quando e sono è caduta l'URSS molti rimpiangeva hanno quella atmosfera decadente di fine regime che molta gente che pecca proprio di di di di buon gusto e anche diciamo di un certo cinismo rimpiangere il dito credo poi ci sono degli interessi costituiti per cui io immagino che ovviamente Air Europe la compagnia del ventaglio e molti altri la San Pellegrino eccetera che vendono bene c'è anche la tele comma che ha fatto impianti eccetera spiegano anche molti di questi silenzi e molti si riacquista al perdurare di questo diritto perché siamo
La colonna Elisabetta Mirra vicepresidente dell'Associazione Cuba libera che ha fatto il suo esordio possiamo dire il diciassette gennaio con una giornata di incontro internazionale sulla questione dei diritti umani a Cuba e soprattutto su come andare oltre il il regime castrista che cosa Cuba libera quando è nato e che cosa si propone di fare allora che Ignazio Cutelli Teheran
è un'associazione apartitica senza scopo di lucro fondata da Gianni Pilo con lo scopo di i difendere diritti umani e di dare un sostegno per l'avvio di un processo democratico Pacifico all'interno di Cuba quello che abbiamo fatto sabato è di dare voce alla dissidenza cubana in esilio fornire una cornice in cui Cuba libera non ha fatto altro che
Dare la parola per contrastare inattualità dei sostenitori di castronerie in Italia e in Europa
Che ha hanno monopolizzano la cultura
La coscienza su Cuba sia nella popolazione italiana che di quella europea Simona con una Marino busta Kim quali sono qual è lo stato dei rapporti tra la il Partito Radicale transnazionale delle varie organizzazioni
Di esuli cubani e che comunque si occupano nel mondo dei programmi diritti umana cupa ovviamente
Ottimi al di fuori di Cuba agli inizi del impossibilità di essere praticati all'interno di Cuba voi sapete che noi siamo stati un paio di volte a Cuba abbiamo i contatti con quella che la meglio l'espressione del dissenso cubano ma i contatti con l'e lo sono esclusivamente episodici avvengono al di fuori di Cuba a Ginevra New York a Brussel può anche a Roma questa è una situazione che proprio delinea l'impraticabilità la la non minima impraticabili la minima praticabilità possibile dell'esercizio dei più elementari diritti umani neanche di espressione di democrazia
Radio radicale ha degli iscritti a Cuba alcuni iscritti che sono detenuti ripulite ricordiamo uno per tutti c'abbiano che notizie abbiamo delle loro condizione generale dell'
Della condizione dei di dei detenuti politici a Cuba le carceri cubane sono noto per essere fra le peggiori nel mondo e le condizioni sono pessime in assoluto per Saviano così come sono non buone per quello però che di volta in volta nel corso dell'anno vengono arrestati e poi rilasciati
Direi che aveva una cinquantina di scritti fra questi oltre a Ceriano molto importante li sardo Sanchez che si sta affermando sempre di più come il l'elemento di me John spicco della dissidenza cubana e anche Luino iscritto al partito radicale forse come sapete al Parlamento europeo in corso una campagna per dare il Nobel per la pace Ailly sardo Sanchez ed è una delle molteplici iniziative che da anni noi sosteniamo in Spagna negli Stati Uniti e in Europa al fine di tenervi ma la questione della violazione dei diritti umani a Cuba e soprattutto la condanna di Castro che viene riaffermata anno dopo anno dalle Nazioni Unite per costringere Castro acconce
A liberare si eviti di prigionieri politici sia ad approvare le leggi più elementari che consentano un minimo di esercizio politico a Cuba prego per questa ragione noi pensiamo che il Papa oggi meglio di ogni altro è la condizione di appellarsi a Castro chiedendo sì questa volta la liberazione di tutti i prigionieri politici che ricordo sono oltre seicento che danni languono nelle carceri Castro
La caccia ai con Paolo Pietro Santi e con questa mobilitazione in questi giorni in occasione del viaggio del Papa a Cuba il pretore ricade rinnova il suo impegno per per i diritti umani ha
Cuba quale significato qual è sale se può esserci un messaggio che viene indirizzato al Papa in partenza per Cuba io vedo può può anche qui
Massima non so anzi l'ho detto anche questa mattina alla alla Associated Press
Loro volevano quindici secondi e io ho dato questa sintesi non abbiamo tutta non solo speranza ma fiducia ad oggi rispetto al al Pontefice ma sappiamo che il ogni non occasione in cui il Papa si muova sicuramente non è neutrale ne doveva né quello che dice e anche omissioni nel nel parlare sono non sono neutrali sono scelte sono scelte che pesa e quindi questa è una cosa da tenere in considerazione ma ripeto col massimo amore con la massima speranza con la massima fiducia io non sono un credente ma il Papa e comunque la persona che amo per molti versi moltissimi versi e che ora è atteso ad una ad una prova un'occasione molto importante mi impressiona la padre Loreto
Che in questi giorni ci ci ci sta dicendo estro facendo anche alcuni giornali
Stranieri non credo che nessun giornale italiano l'abbia intervistato alla radio radicale si se Dio vuole
Salesiano padre vedo che questa è secondo nulla vede un po'come partita a scacchi tra tra Fidel Castro e papa Wojtyla e in qualche modo mi pare che abbia ragione nel senso che certo Castro il suo tornaconto il Papa rischia anche molto ma è una partita a scacchi da questo punto di vista certo anche emozionante anche interessante a vederla dal di fuori il problema aggiungo io e che non
Qui in realtà non possiamo essere spettatori comuni fu quando si assiste a una partita a scacchi uno può essere spettatore come va va ci si rimette poco o nulla
Ma e in questo caso in realtà sono in gioco cose
Interessi anche volontà speranze che sono gigantesche che non riguardano soltanto i cubani ma per esempio quel piccolo particolare che si dice in questa visita crolla la cortina di ferro giuristi italiani in maniera lei era ci ha spesso stanno dicendo questa è la fine della cortina di ferro sta accadendo si dimenticano che c'è un miliardo e duecento milioni di persone in Cina per parlare solo della Cina e non è neanche corretto che stanno ancora sotto quella stessa in quella stessa
Non Cortina ma quello con lo stesso pugno di ferro proprio parlato della punto dal fatto che calcolato questo tema così anni ferro tu conosci bene la realtà del Paese dell'Est Europa prima e dopo la caduta del muro
Che paralleli si possono fare tra ruolo che ha giocato il Papa e la Chiesa cattolica nella caduta del muro e quello che può giocare adesso a Cuba una situazione come quella cubana che geopoliticamente dico
Passate le sue peculiarità rispetto a quella catastrofe nei Paesi dell'Est ma io sottolinea intanto un aspetto a me sembra che nella percezione delle persone diciamo degli occidentali degli italiani adesso nella fattispecie il Reggie
Me cubano il regime di Castro sia meno torvo meno cattivo di quello dei riesce Minerva uno dei dei vari personaggi delle del dei paesi dell'Est
E credo che questo dipenda dipenda in grandissima parte oltre che da duramente dalla propaganda che però c'era anche prima in realtà per questi altri beh ma insomma la propaganda su rispetto a Cuba ha più agio perché perché Cuba comunque un Paese col solo è un Paese con la vegetazione a Paese meraviglio
Tropicale per cui c'è questo fascino e che anche agli
Tra un po'la mistificazione gigantesca che sia su Cuba i paralleli son passati molti anni son passati diversi anni da allora anzi moltissimi anni perché è cambiato un cambia da molte cose
Troppo anche se vogliamo Mason son cambiate molte cose i paralleli sono molto difficili all'ora c'era un un blocco intero che si sta che si sgretola Cohiba a in qualche modo il vantaggio per altri versi di svantaggi di essere un e di essere stata per per decenni un un convegno in un'area in cui locale molto diverso in un'area non compatta di dire non omogenea rispetto al regime verrà in relazione lo dico rispetto a quello che era il blocco dell'Est europeo paralleli sono molto difficili da questo punto di vista rispetto al ruolo del Papa il Papa sicuramente ha giocato un ruolo da slavo
Da slavo e da persona che individualmente aveva patito certe cose gravemente in impone
L'area
Rispetto il ruolo del Papa è stato sicuramente non marginale allora sicuramente oggi io ho una una preoccupazione rispetto a qualcosa di di di cui credo si rendano conto tutti
Oggi se questa visita a Cuba uscirà come incontro tra Castro e il Papa come vuole sicuramente Castro ma forse non soltanto Castro
Potrà uscir fuori un'immagine per cui il Papa farà un passo avanti nel suo candidarsi ha cominciato a farlo da tempo da molto tempo al suo candidarsi a a nuovo rappresentante del dopo rappresentante degli ultimi sul pianeta in chiave pro possibili è che è possibile divenga la chiave profondamente anti liberale e non solo in senso economico questo è un rischio ma ripeto rispetto al Papa massima non solo speranza ma anche fiducia oggi con questo
Quest'ultima parola riparo Pietrasanta e chiediamo a questo servizio qui dalla Colosseo in occasione della manifestazione organizzata dalla Partito Radicale in occasione
Viaggio del pontefice a Cuba Pera radio radicale Roberta Spagnoli