"Liberale le energie del Paese compito decisivo della nuova sinistra" 1^ Assemblea Nazionale della Sinistra Repubblicana org. c/o Hotel Jolly (17/18 ottobre)

No
Di aprire questo nostro convegno
Questa Assemblea della Sinistra repubblicana
E di svolgere quelle che sanno le funzioni protocollari e di cortesia nel ringraziare tutti coloro che hanno accettato questo nostro invito gli ospiti che ci hanno onorato della loro presenza
I giornalisti che si seguiranno
Subito dopo di me Giorgio Bogi dirà le ragioni che ci hanno fatto sentire questo momento per tenere il convegno e quali sono gli obiettivi che ci prefiggiamo e le speranze che riteniamo di dovere perseguire
Quando ci siamo riuniti la prima volta
Uscivamo molti di noi da un'esperienza politica che più che essere la letta come una scissione verificatosi nel corpo di uno dei partiti storici dalla democrazia italiana era il prodotto del grande movimento di scomposizione e ricomposizione del sistema politico che è tuttora in corso
E che sta ora cominciando trovare le sue basi di assestamento
Con noi furono subito
Bruno Visentini e Giovanni Spadolini
E anche con loro facemmo le scelte che ci hanno portato nel campo della sinistra democratica
Posso rivendicare anzi al nostro gruppo di avere sentito per primi questa di nomine azione di Sinistra democratica per per il gruppo del Senato che oggi è diventata quasi il comune riferimento di molte formazioni della sinistra
E dicemmo subito all'inizio e abbiamo tenuto fede a questo
Che non intendevamo costituire un altro partito
Che non avremo nemmeno cercato di ripercorrere in modi e le forme in cui si era strutturata la vita politica italiana negli ultimi anni
Che avremo invece portato il nostro interesse
E le nostre capacità nella costruzione di una nuova casa comune dalla sinistra
Capace di contenere le diversità che ciascuno di noi porta necessariamente e vorrei dire per fortuna iscritto nel proprio DNA ma capace anche di farne il punto permanente di forza
E di limitazione delle comuni energie
Abbiamo almeno per noi individuato un metodo un modo di muoversi
Fatto non di presenza nel contingente ed è sempre più insopportabili visibilità televisive
Ma quello dell'approfondimento dei problemi
Dell'analisi dei punti di intervento della natura e del contenuto del quantum di riforma necessaria in ogni campo
Dell'aggiornamento dei contenuti del nostro patrimonio culturale per renderli adeguati alla nuova condizione obiettiva in cui si trova l'Italia e l'Europa
Occorre in sostanza liberare le grandi energie di un perché di cui il Paese dispone
Senza questa liberazione
Senza la rappresentanza sistematica di tale distanza nel progetto della sinistra che a parti ancora arretrate sordi a queste esigenze si rimarrebbe nei vecchi schemi nei vecchi vizi nelle vecchie capacità di suscitare speranze
Nell'ultimo anno con il Governo Prodi si sono fatti passi giganteschi per mettere in ordine i fondamentali della nostra economia passi davvero gigantesche importanti
Non altrettanto è stato fatto e si è potuto fare per i fondamentali della politica
Questo rimane un problema irrisolto il problema è risolto del nostro Paese
La positiva soluzione della crisi nasconde in parte questo problema
è stato detto che non ci sono stati né vincitori né vinti ma in realtà si è rischiato molto con questa crisi ancora non si è vinto del tutto e naturalmente c'è chi ha perso
E che fa conto di non saperlo
Ecco pertanto le ragioni del nostro convegno l'esigenza che lo muove occorre sistemare meglio i fondamentali della nostra politica
Ed ecco l'impegno per il futuro continueremo a cercare e a produrre idee energie critiche ed elaborazioni abbiamo in programma a breve due nuovi incontri una sull'etica della vita sociale
Sul rapporto tra le esigenze della scienza e gli imperativi della coscienza la grande questione della bioetica sull'autorità di un uomo e amico come il professor Carlo Forlanini
L'altro attualissimo sui beni culturali architettonici artistici archivistici e librari che investe la capacità di gestione di tutela dello Stato e delle regioni dei comuni
Altri convegni stiamo preparando legati alle soluzioni che ci saranno prospettate dalla Bicamerale
Ricevendo come riserviamo alla sollecitazione di tanti
Perché si faccia di nuovo sentire in tutto il Paese la voce spezzata
Di quella che fu la forma di presenza politica che creo Ugo la Malfa
Quando nel lontano mille novecentosessantacinque immise nella politiche italiano un piccolo partito fondato non sull'organizzazione e sulle tessere ma sulla capacità di camminare avanti agli altri di esprimere passioni vere
Nel dare la parola a Giorgio Bogi
Sento di dovergli un ringraziamento per come ci ha rappresentato
Come ha rappresentato il nostro non facile avvio come movimento e come ci ha rappresentato nel governo come si è mosso nel governo prima e durante la crisi insieme
Riservato e discreto ma presente ascoltato
Lui non l'abbiamo mai cercato sotto i riflettori ma sapevamo che la nostra posizione era rappresentata e tutelata dove contava farlo e questo è il nostro stile e io gli do la parola
Consentitemi un un inizio in amicizia
Non è qui con noi oggi una ammicca
Che ci ha sempre seguito ma vittima di un grave trauma
Automobilistico è ora in convalescenza
Vi devo dire che sulla scorta della mia esperienza di sala di rianimazione che ha fatto professione te per parecchi anni
Ero convinto che Maria Pia Brunatto potesse morire
è convalescente non è qui con noi solo perché la cautela con sedici appunto che non si esponesse ma effettivamente credo che valga la pena di salutarlo e devo dire la verità
Troppi di noi forse hanno scambiato la grazia di Maria Pia come fragilità effettivamente non è così come spesso delle donne insomma fortunatamente
Comunque io non desidero fare una relazione analitica nel fare un rendiconto di quello che abbiamo fatto fino ad ora altri altri lo farà voglio dire dal giornale che ormai pubblichiamo quindicinalmente sinistra oggi fino all'iniziativa le quali libero accennato poco fa
Vorrei semplicemente cercare di focalizzare alcuni aspetti principali rispetta i quali verificare le caratteristiche della situazione politica e anche i giudizi le speranze che noi esprimiamo credo che ci sia un dato centrale da considerare tutto dimostra che nelle società contemporanee ormai la ricchezza cresce insieme alla povertà
E le tradizionali politiche di welfare non riescono a correggere sufficientemente questo andamento
Al contrario di quello che era accaduto fino a poco tempo fa e questo aspetto non è determinato dalla immigrazione i poveri delle nostre società non sono rappresentati esclusivamente dagli immigrati è chiaro che a questo fenomeno si leggano non solo le sofferenze ma fenomeni di minor coinvolgimento civile di esclusione come si dice e di rassegnazione d'abbandono
Di perdita di speranza e di volontà che incidono sulla condizione democratica benna al di là dei confini sociali del fenomeno
Nel contempo gli strumenti del potere politico nazionale sui quali la Sinistra basato i suoi interventi sono indeboliti a fronte di una sovra nazionalizzazione dei fenomeni di cui parliamo spesso
Credo che questo con tutte le sue implicanze anche di condizione democratica sia al problema cruciale della sinistra
Se mi consentite vedo alcuni dati perché non sembri come dire un apprezzamento teorico ma dati pubblicati non molto tempo fa anche se non recentissimi da Eurostat che l'istituto come dire statistico dell'Unione Europea
Dicono che la media delle famiglie al di sotto dalla cosiddetta soglia di Paul di povertà che nel caso particolare valutata al di sopra della media del reddito della nazione particolare è del diciassette per cento
Queste valutazioni della soglia di povertà variano a seconda del metodo usato se si usa come dire la metà del del consumo procapite variano un poco ma non c'è dubbio che il fenomeno molto consolidato con questa metodica di analisi il Portogallo e al ventinove per cento l'Italia è al diciotto
Sotto l'Italia stanno paesi sotto nel senso della minor percentuale come la Francia Lussemburgo il Belgio la Germania Danimarca alla Germania e la Francia
Prima che negli ultimi anni la politica dell'occupazione e la situazione dell'occupazione dette risultati che fanno pensare che per loro come per noi questa situazione verosimilmente aggravate
In confronto di dati raccolti con lo stesso metodo una delle cose che emerge che l'uso con le facciamo spesso dell'affermazione che gli Stati Uniti hanno uno squilibrio di questo tipo più grave non risulta vera con lo stesso metodo di Stati Uniti sono al tredici per cento di famiglia di sotto della soglia di povertà
Questo non vuol dire che non vi siano squilibri in genere dovremo dire che la cultura e la storia europea
Rende come dire degli europei meno ansiosi rispetto al loro futuro di quanto non sono gli statunitensi ma in termini di valutazione percentuale con questo metodo
Non hanno un'incidenza superiore alla nostra
E quindi la prima cosa che viene in mente che certamente lo è il far deve essere mortificato modificato per molti motivi ma inutile elencare ce li qua ma ce n'è uno prevalente
Che non riesce welfare tradizionale non riesce più a combattere la povertà e a redistribuire ricchezza dalla nuova situazione nessuno che voglia come dire dirsi di sinistra può prescindere da queste dalle ripercussioni che ha sulla condizione democratica possiamo dire che in Europa rispetto agli Stati Uniti non c'è un migliore equilibrio sociale
Ma c'è verosimilmente un mignolo metodo di controllo in senso democratico intendo della tensione sociale questo mi sembra vero è nella nostra storia e questo metodo di controllo democratico si è basato prevalentemente sulla concertazione con le parti sociali
Sull'azione dei partiti questi vituperati partiti nel passato non lontano sono state uno degli elementi di massima omogeneizzazione di questa società di stabilizzazione politica di queste società che poi come dire abbiano visto contorcersi la loro condizione alcuni farsi corrompere sì non minima la logica fondamentale della funzione del partito in quanto tale certamente quindi anche l'azione dei partiti che poi le politiche della spesa pubblica
Il metodo della concertazione con le parti sociali quindi è tuttora uno degli strumenti di grande importanza in Italia anzi è particolarmente affinato
Ma la finanza pubblica non è più di nessun suffragio rispetto a questo problema questo lo sappiamo
E devo dire che i partiti e gli stessi sindacati nella loro accezione più tradizionale misurano alcune difficoltà di rappresentanza e possono essere come dire viziati da spunti corporativi
Che effettivamente li possono rendere strumenti meno propri rispetto all'obiettivo di cui parliamo
Quando diciamo che siamo ancora in una fase di transizione intendiamo dire che non abbiamo ancora raggiunto le condizioni per affrontare al meglio i nuovi problemi dello sviluppo
Della giustizia sociale della coesione sociale della condizione democratica
Con quanto si portano dietro di esigenza di modernizzazione tecnico scientifica culturale civile
Non mette conto quando a rizzare gli estremi della transizione ma effettivamente rispetto alla disponibilità degli strumenti politici ed economici per affrontare più pienamente i problemi che abbiamo di fronte questa transizione di grande importanza quello che mi interessa dire in questo momento è che non ne come dire rappresentata da un unico elemento è particolarmente complessa e vorrei a quelli che sono i filoni che abitualmente si indicano il filone della riforma istituzionale della legge elettorale il risanamento della finanza pubblica
E l'ingresso della moneta unica
L'assetto del sistema politico delle forze politiche a questo vorrei aggiungere una considerazione c'è una transizione del governo del quotidiano
Che come dire riguarda strettamente il vissuto della popolazione
E che nell'ultimo periodo poi i ha reso come avesse sì più esplicita come condizione durante la recente breve crisi di governo ha avuto un rilievo particolare
Il governo della transizione nel quotidiano è un problema politico di grande rilievo perché adesso si lega il tentativo di rafforzare o di ricondurre a livelli come dire importanti il rapporto fra la popolazione e la politica
Devo dire che in questa fase di transizione la forse eccessiva drammatizzazione da parte di di soggetti politici che spesso compare dipende verosimilmente dalla consapevolezza che ci stiamo giocando lo scenario di un futuro prossimo ma duraturo
Si può avvenire il sentimento e l'intelligenza dell'opportunità di accettare una mutazione in un nuovo progetto più ampio
Il cui valore di compensi della riduzione di peso di immagine autonoma mai in altri soggetti possono naturalmente comparire i timori della scomparsa
E questo forse è comparso anche in alcune contorsioni della crisi di governo
Dunque per ritornare al tema iniziale che mi sembrano dei nodale se una forza di sinistra vuole incidere su povertà e disoccupazione bisognerà trovare altro rispetto alle politiche del passato
Ed è questo che effettivamente è in atto nel nella sinistra italiana
In Italia credo un primo elemento che occorre è una forte istituzione di governo più distaccata dall'un modo della dipendenza partitica così come l'abbiamo conosciuta in relazione a questo primo elemento vi faccio due veloci osservazioni una sulle riforme istituzionali l'atteggiamento coerente con questo assunto sia dal parte del PDS che dagli uomini nostri che hanno seguito i problemi delle riforme istituzionali
Ma un altro elemento mi sembra che sia emerso di grande rilievo
Il rapporto diretto del Governo con una parte rilevante della opinione pubblica
E questo rapporto diretto del governo con una parte rilevante dell'opinione pubblica
Credo che si debba mettere molto pesche magicamente velocemente in relazione con la compressibilità degli Obiettivi del Governo la controllabilità dei risultati
E il senso di guida che la popolazione ha percepito che ne ha ridotto direi
Il senso angoscioso del futuro che ha riguardato credo alla nostra popolazione fino a poco tempo fa e che in parte la riguarda ancora in maniera rilevante e con questo senso di guida l'emergere di un giudizio sulla classe politica che va lentamente connotando sì
Dal connotato di dominanza che quanto più la rendeva estraneo sgradevole ha un connotato come dire di dirigenza che al quale la classe politica e naturalmente come dire votati in buona sostanza
Un rapporto fra governo è una parte rilevante della popolazione è basato su obiettivi percepibili e non su modelli astratti
Credo che nella crisi di governo questo elemento sia entrato come elemento di grande di grande importanza
Non v'è dubbio che il Governo è apparso ed è l'elemento di guida rispetto al progetto di risanamento finanziario e all'ingresso nella moneta unica
A questo proposito non me ma non è marginale sottolineare che l'obiettivo Europa chiamiamolo così
Corrisponde ormai a una larghissima parte del Paese come da molto non accadeva su elementi propri del confronto politico forse non so la lotta al terrorismo mi viene in mente ma in genere la spaccatura del Paese rispetto a grandi motivazioni politiche non ha visto consensi così vaste addirittura il Lessico abituale ne è stato influenzato
Sono in atto quindi dei processi unificanti in questo Paese che si superano alcuni vecchi meccanismi di rappresentazione politica della sua popolazione dei suoi interessi
Ed il governo e la collezione che lo appoggia guidano questi processi unificante rispetto a questa evoluzione politica e forse di costume almeno è sperabile anche di costume la destra continua ad avere un atteggiamento basato prevalentemente sulla speranza dell'incidente del Governo
Sulla quarto mentre appunto in larga parte della popolazione avvolte prescindendo dalla mediazione partitica evolve una logica di rapporto non più basato sullo scambio politico
Ma sulla saldatura fra Progetto individuale e Progetto collettivo che non riterrei una cosa marginale rispetto all'evoluzione della nostra situazione
Si pone certo per il governo e per la coalizione il problema del superamento di questa prima fase diciamo così prevalentemente basata sul risanamento finanziario e sull'ingresso nella moneta unica
Progetto decisivo e condizionante naturalmente derivante se consentite dalla miglior cultura liberal
Di cui si sono nutriti per cinquanta Hrant anni gruppi minoritari della dirigenza cattolico della dirigenza laica
Oggi lo ha mutuato la nuova sinistra e mi ha fatto un architrave della sua presenza
è chiaro che questo progetto ridiciamo lo indispensabile non basta rispetto ai problemi che abbiamo di fronte
Anche se immaginassimo che la transizione si sia completamente compiuta
Allora siccome nessun progetto politico può considerarsi effettivamente strutturato se non prevede la forza politica che lo può sostenere
Quali sono le reali condizioni politiche della coalizione che sostiene il governo
E quali le caratteristiche delle forze politiche che la compongono
Per entrare subito che così e che cosa è stato e che cosa può essere il rapporto con il Partito della Rifondazione Comunista
La recente brevissima crisi di governo è stata una regolazione di Contri fra le due sinistre tradizionali
Una contesa
Per l'egemonia rispetto accetti abitualmente collocati a sinistra
Personalmente non ci credo e lo considero anche una rappresentazione inutilmente riduttive superficiale del del fenomeno
Ci saranno anche questi elementi ci mancherebbe altro ma non mi sembra il nucleo fondamentale di quello che politicamente apparso io ci ho visto un rapporto fra un nucleo dirigente ancora ideologizzato e lo sbocco
Di interessi corrispondenti a problemi reali per i canali questa dirigenza nonna oggi soluzioni compiuto
Come dire problemi non quelli particolari della cronaca di cui si ha parlato insistentemente in questi giorni ma quelli di fondo della povertà della disoccupazione della ferita alla coesione della società
Rispetto a questo c'è stato un confronto che non è concluso che caratteristiche ha avuto però nella società nella popolazione anche nelle frange che come dire vanno considerate favorevoli al consenso al Partito della Rifondazione Comunista è comparsa la difesa del Progetto portata avanti dal Governo
Che significato a ha il significato che effettivamente atteggiamenti non ideologizzati compaiono in maniera li Levante nella popolazione italiana
Conformemente al rapporto di consenso che il Governo ha insistentemente e come dire consistentemente raccolto in questo periodo
Sono comparsi elementi di abbandono del modello segmentato e particolare a favore di una progettualità collettiva lontana dal modello astratto
Se posso fare un esempio la lotta che Rifondazione come dire conduce controlla la privatizzazione dell'ENEL
Penso che per esser percepita richiede uno sforzo gigantesco mentre alla base della stessa Rifondazione Comunista se percepito che c'era un rischio nel fallimento del compimento della politica di risanamento finanziario e d'ingresso nella moneta unica
Che cosa vuol dire che entrano nell'aria anche della sinistra radicale elementi di comportamento politico non più ideologizzata e non più riferibile a comportamenti propri come dire rispetto a modelli astrale
è questo il confronto in atto che la sinistra deve portare avanti e che il governo porta avanti da questo punto di vista come vi accennavo non ho affatto ritenuto che il problema fosse un problema di scontro
Farà il partito da Rifondazione comunista e il PDS ecco il problema è sicuramente più complesse e attiene alla capacità di garantire la coesione sociale nel nel Paese
Se noi serissimo questa coesione le stesse politiche di evoluzione dell'attività di governo potrebbero esserne ferite
Uno quindi dei processi in corso la e dei ideologizzazione della sinistra e che ha avuto come dire nel rifiuto dei modelli finali di società
Da parte del PDS ma insomma e dal grande dibattito che è in corso nella sinistra avuto gli esempi più consistenti
Ma che trova nella stessa evoluzione della società alla spinta contro i modelli astratti
Questo è il processo che ancora in corso questi sono gli estremi gli estremi che possono come dire medicare quella che è stata detta una ferita non ancora suturata
In questa logica di corretta evoluzione della situazione politica è immaginabile un rapporto politico con Rifondazione
La quale rappresenta alcuni problemi rispetto ai quali secondo noi non appunto soluzioni poco compiute
Per questo il rapporto prevalente è stato giustamente fra il capo del governo e Rifondazione ecco quindi m'è parsa superficiale l'analisi all'attuale mi mi riferivo inizialmente e nella coalizione
Qual è la condizione delle forze politiche perché si può ben parlare del giusto dell'attività del governo in quanto tale ma uno degli estremi che porta al termine della transizione all'evoluzione delle forze politiche
Nella coalizione in realtà mi sembra che vi siano due principali elementi politici come dire tendenziali uno è basata su questa logica dei contrappesi
Che in parte fanno capo a questo problema come dire della si dice della visibilità ma centralmente Rifondazione sostiene codesto gruppi moderati sostengono altro con questo meccanismo di check and balance che è certamente una cosa di grande riguardo e che fa riferimento ad una fase che nove strapazza bussando che questa fase della dignità delle alleanze che sostengono il governo
Ed è una fase negare la quale sarebbe non dico sciocco ma è proprio politicamente insensato
E però la logica delle alleanze non presuppone che ognuno immagini di rappresentare nella coalizione alcuni interessi particolari e che il progetto collettivo della coalizione
Derivi già la giustapposizione dei vari interessi particolari rappresentanti la differenza culturale e politica dipende da questo
Il devo dire che l'ipotesi di sinistra democratica di governo non è basata sulla rappresentazioni di interessi particolari da giustapporre nel progetto complessivo quando il PDS ha concepito l'evoluzione politica come sinistra di governo in quel momento secondo me si è trovato di fronte a una prospettiva culturale particolare sane che hanno che in democrazia non c'è governo senza maggioranza
Ed è diventato inevitabile a quel momento per evoluzione culturale non per convenienza politica che la sinistra tradizionale immaginasse di rappresentare i ceti ben al di là di quelli cadeva tradizionalmente rappresentato se fosse rimasta legata a questo tipo di rappresentazione sarebbe entrata in questo gioco di composizione di un progetto collettivo mediante sommatoria degli interessi particolari rappresentati è quello che effettivamente non è minimamente nelle prospettive politiche nelle intenzioni culturali della sinistra di governo la sinistra di governo e titolare perlomeno dell'intenzione sicuramente della speranza ed è alla propria disponibilità politica della presentazione di un progetto che corrisponde all'interesse collettivo e che come Progetto non è fatto dall'equilibrio e dalla somma se come algebrica dei singoli interessi rappresentati
Da questo punto di vista durante la crisi si diceva qui c'è un asse Prodi D'Alema ad essa parte la rappresentazione la personalizzazione è che lo stesso presidente del Consiglio è interessato a questa impostazione
Il Presidente del Consiglio non fa alla somma degli in singoli interessi particolari a presentare
Ma espone un progetto di interesse dal suo punto di vista e della collezione di interesse generale che non è la semplice sommatoria degli interessi
Io penso
E che questo è uno dei connotati fondamentali della cosiddetta sinistra di governo della sinistra democratica di quella come de della Sinistra unitaria sulla quale lavoriamo e alla quale ci riferiamo ed è questo che ne fa un soggetto che ha degli obiettivi unificanti nel Paese
E che non potrebbe ammettere la ferita la coesione sociale perché non avrebbe senso alcuno che si immaginasse un percorso di questo genere basato sulla ferita la coesione sociale
E questo nel nella rappresentanza quindi tenente a concepire l'intero ventaglio dei plausibili interessi che possono sostenere in questo modo me in questo momento un governo che si oppone alla destra
E che naturalmente non presuppone che in democrazia scompaiono gli interessi particolari ma ci mancherebbe altro questi interessi particolari fanno parte della normale condizione democratica
è che non si suppone culturalmente e politicamente che appunto il progetto collettivo derivi dalla sommatoria di questi interessi particolari
Ma invece comprende uno sforzo culturale e politico che rappresenta una situazione ulteriore oltre alla sommatoria degli interessi
Rispetto a questo allora
Il è l'evoluzione delle forze politiche in Italia e uno degli obiettivi della fine della transizione
Che cosa può essere aggiunto a queste intenzioni politiche a quello che il governo ha fatto a quello che le forze politiche hanno nella loro logica evolutiva
Ma se la logica e il superamento appunto dei nuclei corporativi Zatti
Se la logica ed è il senso del convegno che organizziamo la liberazione di energie nel Paese energie che si sono costruiti foto questo è un Paese che forse un poco caoticamente in alcuni momenti alcuni settori però paese che si è modernizzato
E che libera forti energie tecniche certamente indipendenti è per loro interesse progettuale di parte contrari alle logiche corporative perché sono quelle che ne stringono le possibilità di evoluzione
Il il partito della sinistra deve essere capace di accentuare la rottura di queste strette corporative
E in quanto titolare di un progetto complessivo deve essere capace di accogliere questi interessi non in quanto tali ma appunto in un suo progetto
D'altro canto i fenomeni deliberazione di regia possono anche volgere in un caos terrificante somma
Se le forze politiche non sono capaci
Di offrire modelli politici di comportamento culturalmente basati alla ricomprensione in un progetto collettivo di queste singole energie
Tutto quelli si dica e si dice sulla liberalizzazione sul la rottura delle incrostazioni corporative presuppone che vi sia la capacità culturale e politica di offrire un progetto di ricomposizione dei comportamenti particolari
E quindi credo che ci si avvia a una classe dirigente della sinistra di questo tipo d'altro canto finiti i meccanismi di semplice cooptazione partitica dalla classe dirigente quali sono i meccanismi di formazione
In come dire in Francia in Gran Bretagna il plateau nei quali si sceglie e in genere costituito dal dagli istituti di formazione superiore non so Chirac e Jospin hanno scritto e fatto lena
è in quest'ambito che poi avvengono i meccanismi di scelte di cooptazione il nostro Paese non ha questo plateau di selezione
E allora per un Periodo ancora Longo non accidentalmente appunto uno dei primi Pannella di lavoro di questo convegno riguarda la ricerca universitaria la formazione i meccanismi non accidentalmente
Non accidentalmente la scuola è uno degli elementi fondamentali in qualsiasi cosa si voglia fare nel futuro
E però e però appunto in questo periodo il problema è che bisogna riuscire a far affluire come dire dalla società civile alla società politica energie che la società civile appare in grado di di fornire e questo d'altro canto una delle cose che il vecchio Partito Repubblicano faceva era questo una delle intenzioni
Erano questi meccanismi selettivi certo c'erano anche alcuni aspetti elitari non riconosciamo c'era ancora aspetti tipicamente minoritarie c'era anche un'arroganza intellettuale della della minoranza ma ci mancherebbe altro insomma presto non saremmo sopravvissuti senza questa arroganza intellettuale non c'è dubbio di sorta mamma
Non ho proprio dubbi in questo senso e allora se lo posso dire coerentemente con il convegno ma mille Pannella mille proposte
Mille stimoli perché effettivamente la classe politica di questo Paese è diventata dirigente non dominante sia capace di ricevere questi stimoli e lì collochi in un Progetto culturalmente sensato
Dovremmo dirci una cosa fra di noi cioè noi che ci siamo conosciuti oppure quelli che sono arrivati più recentemente fra di noi insomma
C'è una cosa il rischio che noi corriamo come laici di derivazione repubblicana od azionista il rischio che corriamo e di navigare fra un puro lavoro culturale da una parte e un puro fra azionismo
Senza senza fini importanti dall'altra
Quando noi ci siamo accanitamente battuti e ci battiamo contro la frammentazione politica perché non giustifichiamo un'articolazione di strutture partitiche che non si è abbassata surreali differenze culturali di fondo
Una organizzazione di questo tipo assolo un interesse contrattualistico che può anche rendere ci mancherebbe altro ma che non rende in termini di evoluzione della condizione politica del Paese e quindi che cosa ci proponiamo un'azione che non abbia secondi fini che non siano la collocazione chiara in termini bipolare dello schieramento e nel processo della cosiddetta Cosa due
Questi sono gli estremi di riferimento che non possiamo immaginare siano derogabili del nostro comportamento e se poteva se possiamo dircelo personalmente che questa intenzione sia sostenuta da lealtà di comportamento e non da ambizioni personali
Un'ultima cosa voglio dire non voi tutti noi quelli che venimmo alla politica con Ugo la Malfa o quelli che si aggiunsero in questo filone eravamo abituati a coniugare i tempi al futuro e non dal presente
Tutti quelli che sono stati con Ugo la Malfa ricordano quando insegnava che un gruppo di minoranza deve corre il rischio di capire dove arriveranno le forze più grosse che hanno meno libertà iniziale di movimento
E quindi li abbiamo tutti noi imparato a coniugare il futuro e quello che impara mo'con tutti i la Malfa tutti noi non l'abbiamo certamente dimenticato
Approvato
Io dovrei dare lettura ma la farò il corso dello svolgimento di numerosi telegrammi di adesione di saluto che ci sono stati rivolti ma
Se l'onorevole D'Alema anche figlie che io ringrazio nuovamente per essere venuto lo ritiene di portarsi il suo saluto ridai subito la farà
Ringrazio molto e
Vi chiedo scusa perché
Non so perché ho la voce
Anche angariato dal raffreddore ma questo non con
Perché avrei voluto seguire i vostri lavori ma
Invece devo andare altrove devo andare
Basilicata per un convegno quale diamo una certa importanza
Sui problemi delle acque nel Mezzogiorno poi parlerò del Mezzogiorno perché credo che uno dei problemi di questa crisi di governo è che rischiamo
Di occuparci quasi soltanto
Della realtà
Della parte più avanzata del nostro Paese
Ma io credo che innanzitutto le ragioni di questo saluto
Sono legate al fatto che noi guardiamo con grande interesse
Compartecipazione
Alla iniziativa di chi muovendo da una storia da una cultura da esperienze personali anche molto diverse dalle nostre
Nuove tuttavia nella stessa direzione nella quale noi stessi stiamo camminando
E cioè verso la costruzione di una nuova sinistra per il nostro Paese
Di una grande formazione politica della sinistra democratica europea e di governo come è stato detto
Io credo che questo progetto ossia oggi il più importante progetto politico che va nel senso di una europeizzazione del nostro sistema
Ed è anche un progetto politico volto a consolidare quel bipolarismo
Che in modo confuso rozzo e tuttavia diciamo forte
Cresciuto nella nostra società non solo nel nostro sistema politico anzi per certi aspetti in modo più forte nella coscienza dei cittadini che non nel sistema politico
Noi siamo fortemente intenzionati a dare a questo processo
Uno sbocco sicuro
Oramai non si parla più soltanto di un progetto futuro
Ma di una scadenza vicina
Gli stati generali della Sinistra democratica si riuniranno nel mese di dicembre
E io credo che da quel momento in poi
Bisognerà continuare il cammino insieme
Questo non vuol dire che ovviamente
Questo incontro di forze di culture si realizzerà in un momento come per un incantesimo
Sarà un lavoro Complesso
Ma ritengo che lo dovremo condurre da quel momento in poi insieme
E la costruzione della nuova formazione politica dovrà avvenire
Dall'interno di un governo unitario di questo processo
Io ritengo che ci sono delle ragioni molto forti non soltanto il sistema elettorale
Che spingono in questa direzione
La storia
La storia politica italiana di questo dopoguerra è la storia di un dialogo costante
Tra una sinistra laica d'ispirazione azionista repubblicana e le grandi componenti popolari della sinistra
è la storia di un'attenzione alla evoluzione del Partito Comunista Italiano
Al suo progressivo distacco rispetto all'esperienza del comunismo sovietico
Questo è stato uno dei tratti distintivi dell'azione politica e culturale di Ugo la Malfa
L'attenzione verso il PC
Verso il delinearsi di una autonoma sinistra italiana distinta e separata rispetto all'esperienza del totalitarismo sovietico
Senza questo sarebbe stato difficile anch'
Potere compiere quella trasformazione del Partito Comunista Italiano che sia pure attraverso il dolore di una scissione tuttavia ha messo in campo una nuova forza di sinistra
E la messa in campo in un modo non trasformisti come nessuno pensa che noi siamo diciamo
Una forza camuffata veniamo riconosciuti oramai per la nostra identità
Io credo che venute meno le ragioni quindi ideologiche e storico politiche legate alla guerra fredda
Della rottura della sinistra
La nostra storia spinge naturalmente verso la ricerca di una ricomposizione
Dall'altra parte d'altro canto il PC il Pci di Berlinguer il PC di Amendolara
Quello dove sono cresciuto io per intenderci
è stato un partito che ha avuto una forte affinità culturale
E direi persino un'affinità di stile personale umano
Con la tradizione della sinistra laica
Berlinguer del Governo degli onesti diciamo era un uomo profondamente vicino culturalmente rimuovo come Visentini alla visione di personalità che hanno fatto la vostra storia
E direi che questa affinità personale
Questa affinità di stile nel concepire la politica come servizio
Nel concepire l'impegno politico come necessariamente legato alla ricerche all'impegno culturale nel fastidio verso la demagogia verso lo spreco verso il clientelismo
Questi affinità
Hanno pesato
Anche negli anni in cui di fronte alla crisi del vecchio sistema politico alle grandi trasformazioni ci siamo ritrovati insieme abbastanza naturalmente
Prima della costruzione dell'alleanza dei progressisti poi nella opposizione a questa destra
Diciamo così lontana dalla civiltà politica europea
E poi nella costruzione dell'Ulivo e nella esperienza di governo
Quindi verso questa nuova formazione che con l'espressione orribile viene chiamata la Cosa due
Ci spinge la storia
La storia passata ci spinge il presente
Noi siamo impegnati come mai era accaduto nella storia del nostro Paese
In una comune esperienza di governo che impegna tutta la sinistra
Cosa giusta questa io penso che e stato giusto pene e troviamo conferma di questo che in questi giorni
Avere lavorato perché tutta la sinistra comprese le sue componenti più radicali
Fossero chiamate alla prova del governo
Governare in un Paese democratico dove c'è il ricambio delle classi dirigenti è cosa utile alla salute dei partiti
Perché li costringe a misurarsi con i problemi reali delle persone
Certo c'è una sinistra per la quale questo sforzo è particolarmente complesso arduo però in questo grande scontro che c'è stato
Fra lo schema ideologico perché di questo si tratta
Che spingeva verso la rottura verso l'antagonismo
E i problemi reali del Paese e i sentimenti delle persone
Che sono insorti contro la rottura in questo scontro ha prevalso la realtà
La politica dei sentimenti della gente contro l'ideologia e l'antagonismo ho dovuto per ora diciamo essere lasciato in disparte
Si è dovuti tornare all'impegno concreto
Io credo che noi dobbiamo lavorare per evitare di a vere in Italia una sinistra che per sua scelta ora non più per le ragioni della storia la guerra fredda ma per sua scelta
Si metta fuori dall'area del governo
Se avvenisse questo sarebbe un un danno per il sistema democratico sarebbe dovuta sarebbe una nuova Zoppia diciamo ad una democrazia che è stata per troppo tempo zoppa incompiuta naturalmente sto significa comporta anche il riconoscimento
Di questa diversa a sinistra con la quale dobbiamo avere un dialogo la ricerca unitaria paziente
Ma nello stesso tempo credo questo non deve impedire di dare forza
A quella identità della sinistra
Di governo
Innovativa io insisto su questo punto sì sto su questo punto
Non mi arrendo e non soltanto diciamo perché questo ovviamente urta rispetto alla mia formazione all'idea che ci sia
Una sinistra moderata alla sinistra radicale
Non rifiuto la moderazione è stato anzi un elemento importante per conquistare la fiducia degli italiani
Ma penso che la sinistra oggi è e soprattutto divisa tra una parte che innovativa nel senso che vuole misurarsi con la realtà e le sfide di oggi
E una parte che nome di rispettabili convinzioni mi appare più arroccata su posizioni conservatrici
Ok propongo che propone ricette del passato
Quando io sento colliri il Mit centinaia di migliaia di assunzioni di posti pubblici nel Mezzogiorno oltre sento non c'è futuro in questa visione dei problemi del Paese
C'è l'ancoraggio a vecchie ricette di tipo statalistico
Che la sinistra ha sperimentato in altri Paesi che in Italia per la verità sono state sperimentate più che dalla sinistra dalla Democrazia cristiana
Ma che oramai non appaiono più in grado di presidiare quei valori di eguaglianza e di giustizia sociale
Che invece devono animare continuare ad anima rinnovamento degli strumenti nella continuità dei valori
Questa è la verità
E oggi la difesa di certe conquiste che sono diventati privilegio nega i nostri valori
Io insisto su questo tema cioè se la sinistra che vuole l'eguaglianza
Prima di difendere il diritto alla pensione di chi ha lavorato venticinque anni ne ha cinquanta come succede nel nostro Paese
Deve preoccuparsi di quel milione e mezzo di bambini che vive al di sotto della soglia di povertà perché questo secondo problema e più importanti molto tempo
Se noi vogliamo rimanere fedeli a quei valori che hanno costituito e che costituiscono la ragione le ragioni di una grande forza di sinistra
Ora noi siamo impegnati in un'esperienza di governo
Importante e difficile
Una esperienza di Governo che sta dando risultati positivi
Che noi abbiamo difeso voluto difeso nei momenti difficili
Che ha dovuto misurarsi innanzitutto con l'esigenza del risanamento
Con scelte anche impopolari come si dice
Ma necessario
Ora io penso ed è questo anche il senso positivo diciamo anche da una vicenda negativa si deve trarre l'aspetto positivo della crisi di governo
Io credo che la crisi di governo
Sia pure indicando nel dibattito da parte di Rifondazione risposte che non sempre mi sono sembrate persuasive tuttavia ha posto problemi reali
E precisamente ha posto l'esigenza di una saldatura più stretta tra risanamento rigore io penso che il rigore mi è capitato di dirlo anche alla festa dell'Unità sono stato applaudito curiosamente diciamo che non era una battuta per cercare l'applauso
Io ho detto non c'è un tempo del rigore un tempo dello sviluppo il rigore deve essere un tratto caratteristico della nuova classe dirigente del Paese e cioè dove siamo in un Paese nel quale si è amministrato troppo male
Perché non si debba dire da oggi in poi che la classe dirigente del Paese dei le a vere una grande attenzione a non sprecare il denaro pubblico alla alla al fatto che i bilanci si fanno perché tornino ecco il fatto che non si cerca un i soldi nelle pieghe del bilancio come si faceva in quei Sabba che erano non molti anni fa
Le sessioni di bilancio le discussioni sulla Finanziaria messe nere dice si evocavano e poi dopo il abbiamo lasciato montagne di debiti
Ai nostri figli
Quindi titolo vuol dire abbandonare il rigore va vuol dire certamente mettere oggi oggi che lo possiamo fare una più forte attenzione ai temi dello sviluppo
Oggi che possiamo poggiare il piede su un terreno più solido il Paese deve spiccare un salto in avanti bisogna liberare le energie
Bisogna premere l'acceleratore dello sviluppo
Dello sviluppo perché questo è il grande tema grande tema è la qualità dello sviluppo del Paese
E ogni battaglia per l'occupazione che non sia innanzitutto una battaglia che mette al centro lo sviluppo e quindi quali politiche industriali
Come nelle privatizzazioni noi lavoriamo per internazionalizzare rafforzare la struttura produttiva del Paese
Quali politiche della formazione e della ricerca quali politiche di innovazione finanziaria
Noi io sono io penso che non sia questo dramma la legge sulle trentacinque euro
Come come penso che questa messa in scena drammatica dico lascerà posto ad una riflessione più serena e più matura
Tanto più che questa legge la discuteremo con calma il governo deve presentarlo all'inizio di del novantotto
La discuteremo con le parti sociali
E deve prevedere soprattutto un meccanismo di concertazione cioè di governo concorde tra le parti sociali di un processo che l'altro canto è un processo naturale un processo storico di riduzione del tempo di lavoro
Quindi io credo davvero che
Bisogna sdrammatizzare capisco le ragioni della propaganda dice propaganda avversa
Però nello stesso tempo io dico attenzione
Considero giusto che si faccia questa legge è un impegno che il governo ha assunto la si farà
Ma guai se noi pensiamo che quella è la pietra filosofale della lotta contro la disoccupazione
E se noi pensiamo che le le le risorse pubbliche da impegnare per il lavoro debbano essere esclusivamente impegnate per finanziare la riduzione d'orario questo significa
In realtà significherebbe dislocare ingenti risorse verso il nord verso le aree più ricche del paese la sinistra
Anche qui anche qui vale valgono le ragioni dell'eguaglianza la sinistra oggi ha il dovere di mettere al centro dell'azione di governo il grande tema dello sviluppo civile
Economico sociali del Mezzogiorno d'Italia
Lì è la disoccupazione
Lì sono i giovani che non hanno futuro non hanno speranza che non hanno lavoro
E il problema del lavoro in Italia è innanzitutto un grande problema di politiche di sviluppo
Di valorizzazione delle risorse interne del Mezzogiorno
Sarebbe stato profondamente distorsivo rilanciare il mito del posto pubblico
Distorsivo anche dal punto di vista morale
Il problema vero è quello invece tra gli impegni del governo io sottolineo molto importante
Il Progetto di un'agenzia di
Di una grande di un'agenzia che non deve essere una su una grande struttura norma non piacerebbe che si chiamasse i giri di nuovo Liri c'è suo compito le dismissioni
Un'agenzia snella che metta insieme le competenze rilevanti che ci sono nel campo della formazione nel campo della progettazione nel campo della finanza
Una struttura che si è aperta la presenza di capitali privati per la promozione d'impresa e per la creazione di lavoro
Io io credo cioè che c'è uno spazio per l'azione pubblica
Nel momento in cui si dismettono le partecipazioni pubbliche nel campo industriale e cioè le vecchie forme dalla proprietà statale
L'azione pubblica deve in modo più incisivo diventare un'azione di promozione
Di promozione di progettazione di sollecitazione al mercato soprattutto là dove il mercato è più debole
Laddove le opportunità sono minori come nel Mezzogiorno
Quindi c'è oggi c'è noi abbiamo tempo io
L'abbiamo lavorato per dare stabilità
C'è una prospettiva di lavoro
C'è una nuova classe dirigente
Sta crescendo
Sindaci delle grandi città ai nuovi amministratori nel governo del paese
Tutto questo sembrava impensabile quando noi ci siamo incontrati diciamo tra tra le rovine del vecchio sistema politico
Abbiamo percorso nel in poco tempo un cammino che sembrava impensabili e l'abbiamo fatto perché aveva avuto coraggio
Anche il coraggio di di chi di mettere in discussione convincimenti bandiere e simboli però di guardare ai grandi interessi di fondo del Paese
Io credo che alla fine diciamo dopo tante polemiche questo merito ce lo riconosceranno poi ci ci cambieranno diciamo siamo gli uomini di una transizione diciamo ma tutto sommato in questo periodo confuso diciamo se un merito credo possiamo rivendicare insieme
Lo possiamo dimenticare è di avere guardato gli interessi fondamentali del nostro Paese ed avere ammesso al servizio di questa trasformazione democratica e le nostre energie
E quindi voglio dire una se non la facciamo ora la nuova formazione politica insieme ora che abbiamo costruito insieme questo gli abbiamo questo compito da svolgere insieme credo davvero
E è una risposta ai problemi del presente
Superamento della frammentazione dei dei particolarismi che non significa liquidazione delle identità
Perché ognuno uno porta con sé la sua diciamo e la sinistra del futuro e questo è l'ultimo tema che vuole evocare il futuro la sinistra del futuro sarà una sinistra pluri culturale
Anche perché necessariamente dovrà utilizzare una varietà di di strumenti di utente si diceva
D'altro canto se guardiamo all'Europa noi crediamo che è così
Certo la sinistra europea muove su un ceppo più sopito non è stata terremotata come quella italiana diciamo senso che è una sinistra la cui pronta e las impronta socialista socialdemocratica e laburista cioè una maggiore continuità di questi grandi di queste grandi organizzazioni
E tuttavia su questo filone
Sì si è innestata una fioritura culturale
Senza la quale non si capirebbe la rinascita del movimento socialista
Tenete in questi anni noi siamo stati di fronte a due analisi che contenevano tutti e due un elemento di verità no
Io sono cioè c'è chi ha detto per esempio parlando del PDS Marche c'è il riferimento al movimento socialista è una scelta sbagliata il movimento socialista è un'esperienza con chiusa
Era un'analisi sbagliata io l'ho sempre contrastata onestamente ma non era priva di un fondamento perché è vero culturalmente quell'esperienza l'esperienza dello statalismo dell'industria lirismo del Welfare State è un'esperienza con chiusa
E però sul vecchio ceppo del movimento socialista laburista socialdemocratico fiorita una nuova sinistra cioè cioè queste queste forze anche perché stimolati dalla esperienza di governo di grandi Paesi democratici hanno saputo profondamente rinnovarsi
Oggi il laburismo inglese vince anche perché e forte di una cultura liberale che ha
Che ha assunto nel testa a testa con il liberismo della Thatcher nella sfida con l'ultra liberismo
Ha potuto vincere perché come diceva Antonio Gramsci ha preso i suoi avversari nocciolo di verità che c'erano nella loro posizione saputo fare proprio l'elemento di verità che c'era nella critica liberista lo stato sociale e renderlo compatibile però con una visione e di coesione sociale di di attenzione ai più deboli cioè la vecchia sinistra europea si sta profondamente rinnovando e si rinnova nel confronto con altre culture con col con la cultura cattolica o religiosa sull'uomo come Dell'Orco la cultura liberale
Con e questo è con la cultura ambientalista questo è il grande processo che sta avvenendo in Europa
E quindi è anche questa esperienza europea che ci spinge a costruire una sinistra democratica che è allo stesso tempo oltre i confini delle vecchie appartenenze
Ma non nel senso che lei sopprime non nel senso che c'è qualcuno che come la Prussia assorbe gli altri ma nel senso che le vecchie appartenenze si ritrovano
Dentro una esperienza nuova ciascuna con la sua dignità con la sua storia e con il suo apporto di patrimonio culturale io lo concepisco così
La costruzione di una nuova sinistra
Al di là dei pesi come il concorso di forze di culture di persone diverse a costruire il futuro
Perché poi questa questa Europa non è solo un fatto di monete
Il fatto di sistemi politici un fatto di culture
E noi con un sistema politico spezzettato
Ci arriveremo male più niente da fare e conteremo di me
Questa questa anomalia diciamo la la paghiamo
E io figuriamoci se erano Rispetto dei simboli delle storie di tutti eccetera ma
Io penso che a maggiore fiducia nella propria storia chi la mette in gioco per costruire con gli altri qualcosa di nuovo
Che l'Olanda
Presidiarla come un tabernacolo diciamo così che sinceramente alla fine Richard qui
Omonimo lavoro
Allora
Io dovrei per cortesia
Mentre
Vorrei domandare al
Non
Funziona
Savoca presidente grazie
In relazione
Alla
Tiene
Professor Franco
Novantasei euro fisica speriamo Prodi io intanto mentre attendiamo l'arrivo del Presidente era dopo
Per cortesia lettura di alcuni dei messaggi che gli sono arrivati dal presidente dalla Corte Costituzionale giallo per il professor Roversi Monaco rettore di Bologna del ministro della presidente della Commissione
Dalla Camera e Affari costituzionali Jervolino
E di molti altri che poi dopo soprattutto
Se non si sente se mi fate pure difatti asset ascoltare
Soprattutto ci sono molte
Consorzio azioni autonome repubblicane di intere province che si sono costituite autonomamente hanno aderito allora tra quelli di né del Canavese quelle di Gorizia che molto gradite io vorrei dare intanto
Notizia che
Su un'inversione dei panel che facciamo che porteremo fra poco in discussione dopo l'intervento del Presidente del Consiglio perché attendiamo minuti
Vorrei dare lava parola se la ritiene alla all'onorevole Crucianelli sì all'onorevole funzionali per un saluto se vuoi dire intanto
Va bene
Tanta
Alle
Relazione
Ancora Patrizia
Ce la
Facciamo fatica cementificazione
Almeno no patetica
Nuova razza eletta al CIPE impegno
Più
Vorrei citare vorrei dare la parola all'onorevole Fabiano abolizione
E ci porta il suo saluto incantarsi
Ma io vorrei portare proprio un brevissimo saluto
Per poi penso prenderà la parola il presidente
Del consiglio
E vorrei fare solo una valutazione sui fatti gli abbiamo vissuto o nelle ore e nei giorni che sono alle nostre spalle
Perché io credo si possa dire che noi siamo un po'al centro di un paradosso
Ora l'Italia è piena di paradossi
Ma quello che stiamo vivendo è un paradosso particolarmente singolare perché noi veniamo da un grandissimo rischio da un enorme rischio
Come quello aperto dalla crisi del Governo e dà le dimissioni del Presidente del Consiglio
Bene però credo che si possa dire che noi da questo rischio
In realtà oggi ne possiamo trarre invece una grande opportunità è una grande occasione
Ora che il rischio fosse serio io credo non abbiamo potuto sperimentare direttamente
Il rischio è stato serio gli ho trovato qualcuno che diceva ma no ma vedete che in fondo è una sorta di gioco delle parti quasi alla fine poi tutto andrà in modo scontato io non credo
Che sia così poi il presidente Prodi se vorrà potrà dire ma io sono convinto che noi siamo stati realmente sull'orlo di un rischio serissimo
E questo perché le ragioni che stavano dentro questo rischio Eno ragioni profonde
Ragioni profondissime
Era in gioco l'identità di Rifondazione comunista l'identità profonda di questo partito non era semplicemente diciamo una aspetto tattico ciò che ha spinto rifonda Monte Rifondazione una scelta così aspra era in gioco io credo una tentativo
Che Rifondazione comunista ha fatto molto importante che ritornava in forma indiretta anche nelle cose che l'onorevole Bogi ha detto nella introduzione e cioè il tentativo di far saltare un architrave forse l'architrave fondamentale che sta dietro questo Governo che sta dietro questa esperienza di governo e cioè quella singolare alleanza che si è venuta costituendo fra il governo la sua maggioranza
Il sindacato
Come interlocutore fondamentale io dico anche una parte fondamentale dell'imprenditoria della Confindustria
In realtà si è venuta realizzando e qui io credo stia l'elemento di verità anche delle cose che venivano dette da Boggi si è venuta a realizzare nel corso di questo anno e mezzo una antico obiettivo della sinistra
E cioè quel governo dei produttori di cui si è perso memoria ma di cui si è discusso a lungo perché questo oggi noi abbiamo c'è un governo che ha nelle sue diciamo radici profonde il sostegno il sostegno vero forte della parte produttiva del Paese
E io dico sempre paradossalmente senza cattiveria che realtà Rifondazione comunista né il tipo di operazione che ha fatto
Ha finito alla fine per essere una oggettiva Alleanza proprio della rendita finanziaria cioè di quella rendita che voleva mettere in discussione quando proponeva la patrimoniale durante la campagna elettorale cioè si costruito questo connubio estremamente singolare dentro questa crisi di governo quindi siamo stati di fronte ad un rischio molto serio
Le ragioni che hanno portato Bertinotti ad aprire questa crisi sono ragioni reali che riguardano la concezione profonda di quel partito riguardano la politica di quel partito
Ora siamo fuori da questa crisi
Sarebbe lungo
Diciamo intervenire su quale sarà il futuro ma io credo che questo è il paradosso in realtà questa crisi
Produrrà almeno per una fase attenti né di stabilità
Noi siamo dentro una fase nella quale vi siamo abbiamo corso il serio rischio di rompere
Questa esperienza così singolare così importante veda questa rottura minacciata mi passiamo ad una fase nella quale questo governo ha ragione il presidente Prodi quando dici è più forte sarà più forte ci sarà più stabilità
E quindi si possono io credo trarre alcune legittime conseguenze positive
A me pare si possa dire che ormai il primo obiettivo che il governo si era dato è un obiettivo fondamentalmente già ampiamente realizzato
E mi riferisco all'Europa
Ebbene sempre essere prudenti ma possiamo dire che ormai questa che era una grande incognita una grande incertezza oggi può essere invece dichiarata come una grande certezza
Il secondo aspetto che singolarmente si è prodotto in queste settimane dove il protagonismo non è stato solo quello io credo per onore di verità che ha visto in campo Rifondazione comunista da una parte il Governo ma credo anche il sindacato
La cosiddetta finanziari arricchita
Che presidente Prodi ha presentato nella introduzione e poi a chiusura del dibattito generale
Non è unitamente prodotto di una dialettica fra il governo Rifondazione Comunista fra la maggioranza e Rifondazione Comunista
Ma in realtà è il prodotto è anche il punto di approdo di una dialettica che si stava sviluppando da settimane perché vedeva in campo anche il sindacato
Ora questa finanziere arricchita mio parere molto importante io non voglio essere diciamo estremo ma credo che rappresenti una reale e forte innovazione dello stesso programma di governo che ci ha portato alla vittoria del ventuno aprile
E a me pare che a questo punto il tipo di fase due che in molti abbiamo chiesto ripetutamente Turani mesi passati oggi questa fase due del governo Prodi sia concretamente iniziata
E sia iniziata sui due punti fondamentali che lo stesso D'Alema citava e che sono diciamo importanti per poter guardare con una certa speranza al futuro
Il risanamento finanziario si intreccia con l'obiettivo dell'occupazione e dello sviluppo
E questo intreccio è bene riconoscere era già presente la Finanziaria originaria ma sicuramente ha ricevuto un impulso ulteriore dalla finanziaria arricchita
E in secondo luogo noi possiamo dire che è acquisito un secondo principio fondamentale e che cioè la crescita la crescita in sé che pure necessaria all'occupazione allo sviluppo non esaurisce
E anzi rischia di non realizzare nuova occupazione nuovo sviluppo
E da questo punto di vista la rischio riconoscimento di una presenza di un'iniziativa del pubblico nonno come nuova casa del mezzogiorno ma come iniziativa progettuale e attiva io credo sia l'altro aspetto
Importante fondamentale cioè noi ci troviamo alla fine di questa vicenda nella sostanza con un Governo più forte con un Governo più stabile e con una qualificazione ulteriore del progetto e del programma di governo
Vi è poi un'ultima eredità e voglio chiudere su questo perché ci riguarda più da vicino
Questa crisi è stata possibile superarla non solo per l'abilità politica di chi la condotta dal versante del Governo e dal versante della maggioranza
Ma io credo si sia superata fondamentalmente perché vi è stata una irruzione nella scena politica di un grande nuovo soggetto per alcuni versi
Ed è il soggetto politico che è rappresentato dalle centinaia di migliaia di cittadini di lavoratori di gente comune che ha fatto sentire la sua pressione fortissima su Rifondazione Comunista e sull'insieme del sistema politico
Giustamente si arrivi più volte si è ripetuto che questa è una novità
è una novità è veramente una novità
Che la caduta di un governo potesse determinare una reazione così forte
Nel sentimento comune e che si potesse realizzare una solidarietà così profonda fra il governo e il suo futuro e ciò che la gente concretamente vuole da io credo che questo sia una novità
Badate a mio parere questa novità a moltissime ragioni il bisogno di stabilità il bisogno di certezza anche il fatto che risultati concreti cominciava ad essa all'orizzonte il fatto che l'Europa ormai inizia ad essere non più una chimera ma un fatto concreto quindi moltissime ragioni ma credo non ultimo di questi diciamo elementi fondamentali che sono dietro questa protesta che non abbiamo avuto nei confronti di Rifondazione sta in un senso nuovo anche di identità nazionale io credo che questo sia un fatto molto importante lo richiamava prima anche D'Alema
Ed è in qualche modo la premessa per poter rispondere positivamente a quella sorta di tendenza corporativa che ha permeato e attestata pervasiva del nostro sistema per decenni c'è un nuovo senso nazionale una nuova identità nazionale un nuovo orgoglio nazionale io credo che non sia un fatto soltanto italiano
Se voi avete visto letto ascoltato orecchiato le cose di Blair ciò che Blair ha detto al congresso del partito laburista ebbene Blera Depardieu in questo congresso
Dopo aver fatto quella straordinaria operazione molto coraggiosa peraltro di elezioni in Scozia elezioni gallese per dare un'autonomia piena piena forte Benetti perno del discorso di Blair era appunto quello del forte richiamo al ruolo della Gran Bretagna continuamente Blair dice non possiamo essere i più forti
Non possiamo essere i più grandi ma noi siamo i migliori i migliori perché qui si può vivere meglio perché gli anziani possono vivere meglio e giù via ma tutto questo in forte sintonia con un nuovo sentimento che evidentemente in quel Paese c'è è reale è talmente reale che più del novanta per cento dei cittadini inglesi diciamo da un consenso profondo a questo nuovo premier proprio perché ha interpretato questo nuovo senso di identità e il sentimento d'identità nazionale io credo che dentro anche questa sorta di somme rimedi sommovimento che ha riportato
Il Governo nella sua pienezza dei poteri e nella sostanza messo Rifondazione nelle condizioni di non poter scegliere di non poter scegliere io credo che quando si è aperta l'ultima trattativa quella parte della trattativa avesse già un esito scontato perché era stato talmente forte questo pronunciamento non solo del popolo di sinistra
Non solo dei lavoratori non solo degli operai della FIOM e dell'opera e di Brescia ma di grandissima parte del popolo democratico di questo Paese che alla fine non credo vi fossero molte scelte per Rifondazione
Ora qui c'è un punto importante anche per noi di questa famosa cosa di cui si sta discutendo
Vedete noi son due anni che discutiamo in modo molto ristretto un po'clandestino di questo nuovo partito di questo nuovo soggetto della sinistra della cosiddetta Cosa due
E non vi è dubbio che questo progetto a e aveva dentro di sé un elemento discutibile quanto meno anche se oggettivo e cioè il fatto di risultare fondamentalmente un'operazione molto molto di vertice molto di apparati molto di ceto politico
Badate io non disprezzo questo perché ritengo che nella situazione attuale riuscire ad avere anche un partito è un gruppo dirigente
E forte qualificato professionalizzato intellettualmente forte molto importante anche per rispondere a una società complessa ma certo è un limite
Un limite perché si configurava come un operazione una scelta fondamentalmente fatta da una classe politica
Bene io credo che ciò che si è messo in movimento
Nel corso di questi giorni delle ultime settimane in realtà testimonia quanto sia profonda diciamo questa sensibilità politica e questa passione politica anche fra la gente non è vero che noi siamo di fronte a un deserto
Che in realtà c'è un palazzo intorno a questo palazzo c'è un po'di qualunquismo democratico non democratico ma fondamentalmente indifferenza
Rispetta la politica noi abbiamo toccato con mano nel corso di queste ore di queste settimane una profonda invece passione verso la politica un profondo interesse verso la politica
Bene io credo che la scommessa che questa cosa due come viene chiamata ha di fronte a sé e proprio sapersi collegare a questo profondo sentimento per dare non soltanto un cervello
Ma anche delle gambe anche del sangue anche un cuore a questo nuovo progetto politico e abbiamo quindi di fronte una grande scommessa è a mio parere dei mesi di grandissimo interesse
Perché questi mesi ci permetteranno per un verso di portare avanti a questo punto fuori da una distruttiva micro conflittualità quotidiana un'opera di governo solita e contemporaneamente io credo noi nel portare avanti questo progetto di costruzione
Di un nuovo soggetto della sinistra della sinistra democratica la sinistra di governo io credo diamo un grande contributo proprio nella riattivazione della democrazia in questo Paese nella stabilità
Democratica e bipolare del nostro Paese grazie
Ringrazio ringrazio dalla neve le cucce anelli anche per rispettare i tempi io
Do la parola subito alla presidente del consiglio Romano Prodi che ringrazio vivamente e con affetto
No non occorre far troppo Firenze lo stesso preoccupa
Io
Sono
Venuto molto volentieri a questo
Il primo prima Assemblea questo primo convegno della sinistra Repubblicana saluto
Per due motivi il primo è un rapporto di amicizia
Con tantissimi di voi non solo con le star sul palco come decori distante a terra perché se no sembra
Perché contanti abbiamo lavorato assieme cioè una specie di
Sistema di comunicazione intellettuale che da tanti anni ha funzionato
Secondo
Perché
C'è una tradizione repubblicana forte in questo Paese che aveva avuto un'importanza continua al di là dei suoi numeri che ho avuto l'importanza di continuità e la cui importanza la si sente ancora di più i momenti discontinuità questo è l'altra ragione profonda perché sono molto più molto volentieri
Tradizione perché io ho vissuto nel rapporto ovviamente con Ugo la Malfa con Visentini no perché i due nomi che più lo hanno negli ultimi tempi personificata
Macché
Oggi degna richiamata anche per la tradizione unitario risorgimentale che non è un discorso da poco in un periodo come questo discorso che noi avevamo lasciato
Lasciato dormire in quanto garantito un quanto con discorso ma che oggi mi sembra importante ritirare fuori sembra importante discutere perché io credo che
Io credo che
Non nel momento in cui
Escono colpite
Assolutamente
Non collaudate nella cultura del Paese escono dalle bolle il signore del momento allora portarvi fronte questo la tradizione
Ripete da un secco no afferma allora diventa un patrimonio importante per tutti noi
è chiaro che questo patrimonio viene portato dentro
Ha qualcosa di nuovo a qualcosa di
Questa struttura questa organizzazione nuova che chiamata la coalizione dell'Ulivo
E in questo senso io vengo quindi tra amici a ringraziare e ha analizzare insieme questo rapporto di prospettiva comune che noi che noi abbiamo e fa piacere questo primo assemblea sia sulla
Liberazione delle leggi del Paese la modernizzazione del paese stesso fatto venne Crucianelli a richiamare questo impatto delle parole di Blair in Gran Bretagna negli ultimi tempi
Qui dobbiamo da un compito più difficile no perché abbiamo il compito di riunire il Paese e poi gettare avanti questo messaggio di dopo e mi sa di ricomposizione gettare avanti questo messaggio forte
Di modernizzazione del paese ma è quello che noi ci dobbiamo trovare a fare
E che era grande tradizione che poi era
Riva
E il testo per la rivoluzione liberale di Gobetti
E poi tutte le circostanze della storia che hanno ritardato ritardato ma è un testo che ha una sua attualità
Diritto che è elementare se volessimo dare un aggettivo assolutamente elementare l'attualità di oggi molto forte
Però sto Paese che deve sempre risalire la storia no per le interruzioni con le difficoltà ecco io credo che in quello che deve fare L'Ulivo questa coalizione il tratto dai grandi tradizioni del paese che sono l'unico strumento di modernizzazione dell'Italia l'abbiamo visto con molta chiarezza
Nel dibattito parlamentare di questi due giorni ne parlavamo adesso con qualche
Mentre è stato un dibattito in cui da parte dell'Ulivo si è nonostante il momento della crisi delle difficoltà ha iniziato a comporre delle proposte per andare in avanti
L'apposizione del popolo verrà poi essere puramente di polemica Formentini
Di sfaldamento non era una posizione di costruzione della futuro però io credo che in questo questa coalizione che li portiamo avanti sia veramente l'unico momento di modernizzazione del Paese
E in questa coalizione il grande contributo
Della tradizione repubblicana diventa essenziale diventa essenziale naturalmente è chiaro come tutte le connessi
Che debbono rompere dei pezzi di storia delle separazioni
Anche delle ideologie è il cammino di composizione un cammino faticoso
Ma in quest'anno non abbiamo fatto dei passi davanti estremamente forte
Nessuno più salvo nella polemica parlamentare ma quella di più basso livello chiamo all'Ulivo una coalizione di tipo strettamente elettorale
Che nel governo ci siamo collaudati nel Governo abbiamo lavorato assieme e diamo lavorato assieme questo è l'importante senza fatti
Senza che emergessero quelli steccati delle divisioni che un tempo ogni tanto sempre di energia Boggi che il governo
Una colonna non solo per il ruolo che ha dei rapporti col Parlamento ma anche perché umanamente proprio nelle sue caratteristiche e cucito no
Bondi credo che posso testimoniare siccome non vi siano problemi per lavorare assieme come non vi siano problemi sulla visione futura del Paese come ci sia un momento unitario estremamente forte in questa coalizione ed è una previsione assolutamente riformiste
Ed è qui che noi siamo uniti però questa crisi
Poteva essere aprire una crisi pesante attualmente è stata sintetizzata nel messaggio
Fra che ha fatto mobilitare la gente con una crisi che ci poteva far restare fuori dall'Europa ed è verissimo perché immediatamente nelle poche ore in cui i mercati internazionali hanno creduto che ci fosse una rottura per sempre e IVA preso un po'più lungo in cui nelle cancellerie europee
Si era cominciato a pensare che l'Italia fosse di nuovo ritornate in una delle sue crisi endemiche bene in quel pur essendo un momento molto stretto di tempo si stava già formando l'opinione che l'Italia stava fuori dall'Europa che non c'era più niente da fare che non ritornavamo
Benissimo candele i titoli Romiti è chiaro che prima su prezzi tesi che più erano stati ostili alla nostra poi gli altri azionisti e cd di risveglio temporale nel dire Alitalia fuori l'Italia fuori
E questo certamente sarebbe stato un gravissimo problema ma
Non meno grave e lo ripeto perché e assolutamente condizionante rispetto al primo sarebbe stato il segnale contro il bipolarismo in Italia questo sarebbe stato ancora più fatta
Perché qui
Qui siamo sentiti
Qui siamo siti diversi dagli altri la paura che l'Italia ritorni e in quelle incomprensibili crisi in cui non si riesce più a distinguere qual è il confine fra la destra sinistra con il confine fra i programmi
E gli schieramenti di uomini quel confine fra le tensioni personali e quelle ideologiche questo è quello che fa paura agli osservatori stranieri ora io rivendico il fatto che questa richiesta perché adesso fin dal primo momento e qui proprio vi ringrazio perché abbiamo condiviso alla lettera questa posizione fin dal primo momento si ha detto benissimo non vogliamo ricomporre con Rifondazione che nessun programma che ci porta in Europa e soprattutto non ci stiamo
A un allargamento di governissimo che riporti l'Italia in una situazione precedente a questo anno in cui abbiano formato o per lo meno stiamo formando questa nostra coalizioni in modo coerente
Ecco questo è stata la grandezza della crisi una valenza internazionale è una valenza nazionale Luna più importante dell'altro
E allora io credo che in questa crisi forse in gioco venti più che un governo ma c'era in gioco un disegno politico che noi dobbiamo perseguire aiutarci a perseguire con costanza con fermezza
Senza il quale guardate non c'è salvezza per la democrazia italiana
E perché questo G impolitico
Obbliga i partiti al governo e i partiti dell'opposizione a un allenamento a un affinamento delle proprie dei propri modelli operativi organizzativi obbligata concorrenza
Che nella politica italiana sostanzialmente non c'è mai stata insomma non ogni giorno con questo sistema del bipolarismo ci dobbiamo presentare di fronte alla gente
E il fatto che aver fatto una crisi casualmente perché non ho chiesta né io né nessuno di noi ha chiesto la ripresa televisiva no ma casualmente con una ripresa televisiva e per un fatto di enorme importanza perché si è capito su che cosa era la crisi ed è interessantissimo perché il commenti dai giornali estere i commenti dei colleghi stranieri
Il giorno prima dei ribatte parlamentare il giorno dopo erano completamente diversi
E quando è andato a Strasburgo il venerdì quando ancora Praga sembrava assolutamente impossibilitato a guarire no la morte sembra definitiva però l'atteggiamento dei colleghi primi ministri europei era completamente diverso perché quel giorno maledetto non come telefonate precedenti non capiamo nulla votis happening no ma abbiamo capito
Abbiamo capito che cosa c'è in gioco dai avanti resistette perché queste d'italiano poi ha fatto anche il sindacato primi ministri caccia egli ha sciolto no in difesa
E S
Perché la spiegazione mediata da tutta la stampa estera che ha potuto assistere di parte le difficoltà e sono spiegazioni chiare
è la prima volta che cerca cerca allora noi non possiamo assolutamente dimenticare quest'episodio e lo dobbiamo prendere per il suo aspetto costruttivo cioè dobbiamo riprende a lavorare
Superamenti di questi siccità quell'atto non è rettore non usciamo da questa crisi più forti usciamo più forti perché si è dimostrato inesistente alternativa
E perché si è dimostrata la forza la nostra coalizione
Ma uscire più forti significa anche avere una enorme responsabilità
Norme responsabilità perché
è giusto quello che Stampa estera dice oggi
Attenzione c'è entrare in Europa non significa solo risanamento finanziario significa cambiamento di lungo periodo persistenza nel la negli equilibri finanziari persistenza gli equilibri di bilancio questo significa l'entrata in Europa e allora c'è un impegno estremamente importante nel portare avanti rapidamente la finanziaria nel dare un messaggio per tutto l'anno prossimo più adatte
è la prima volta in questo periodo di tempo in cui c'è un fatto nuovo che ci aiuta il fatto che poi sarà anche abbastanza secondario in una in una visione politica ristretta che ormai le strutture gli organismi di previsione straniere ci danno un tasso di sviluppo
Per l'anno prossimo che è nettamente superiore a quello che ci davano pochi mesi fa allora vedete passare dall'uno e quattro come ci davano al due cinque almeno comicità Unione Europea
Nelle pratiche per quel settimanale è un fatto di enorme portata significa ce la possiamo fare tradotto come il messaggio politico ce la possiamo fare intendiamoci non sprechiamo avrà ma cioè il il malato reagisce il malato è partito adesso di continuare con cura con amore di essere estremamente attenti a le mosse successive ma può ricominciare a camminare
E la secondo secondo aspetto che possiamo comincia con molto più rigore e ad affrontare il problema dell'occupazione
Non ha un'importanza solo retorica come qualcuno dice no ma l'importanza è la precondizione per fare quello che ricordava procedere nel suo discorso cioè perché Blair può fare quei discorsi
Perché il Paese attorno a un discorso di regole ancora attorno a un a un risultato di recupero di piena occupazione trova una sua unità spontanea trova una sua no una sua felicità diciamo così ha una sua capacità di agire comune quindi può se ben diretto proiettarsi verso obiettivi comuni di lungo periodo
Ecco allora è chiaro che questo passaggio di un impegno totale del Paese per i giovani per l'occupazione diventa anche la premessa la condizione per affrontare gli altri temi che un'assemblea di questo genere non può non vedere come assolutamente prioritari
E cioè ricerca scientifica cultore
Cominciare a ritornare un Paese che crea no che ha un suo ruolo no paese adagio adagio nella ricerca scientifica e la tecnologia è andato indietro in termini relativi intendiamoci non teme fortemente negativi terribilmente indietro quando penso
Ha fatto in una nomi ampio ricerca farmaceutica non aveva più non esistevano e biotecnologiche non esistiamo né Veltroni che aveva fatto il passo indietro nel tratto allora venete questo però non lo si recupera solo con quattro lire o con o con una dotazioni finanziarie questo significa e questo lo si recupera quando i giovani cominciano a essere messi in un circuito virtuoso quando si comincia a farne le forme di università quando si ricomincerà a fare i concorsi quando si comincia a fare i concorsi lo ripeto insomma no
Quando si ritorna a a a vedere l'impiego pubblico dell'insegnamento della dice che sia come una grande meta comunemente costruttiva
Ecco allora portare avanti questo pressioni e la la sfida dell'Ulivo e quella perché quella che il ruolo
Grande
Cultura laica e repubblicana e di enorme importanza ho toccato non a caso i valori di ricerca scientifica non a caso questi questi tipi di color perché so che siete particolarmente sensibile a questi e possiamo toccare anche altri di questi ma sino ai nuovi compose non Recon poniamo un momento di unità riguardo a questi aspetti e difficile che possiamo in qualche modo completare
Il cammino verso o qualche drink comunemente la Seconda Repubblica o comunque verranno trasformazione ademocratiche perfette della della della democrazia italiana ecco quindi la grande compito che abbiamo di fronte tramite lo strumento europeo come politica estera nell'alta formazione italiana in cui non possiamo ovviamente non solo trascurare ma dobbiamo mettere in assoluto primo piano proprio di riforma istituzionale
Se non ci sono queste la trasformazione non entra in un porto definitivo viene sempre messa a rischio
Di e a rotture nel discorso verrà della della del della nostra politica ridete
Conservatori hanno in questa crisi hanno fatto delle strane osservazioni al riguardo
A problema dei Rifondazione no
Cioè hanno vestiti come se l'Italia fosse diversa perché gli altri Paesi non hanno questa questo tipo di ideologia
O di rappresentazioni quella che non è vero
Perché
C'è sempre stato una tradizione i laburisti inglesi con
Che porta avanti questi valori potrebbe farlo star settanta in poi
Andavo e giubba in casa alla sinistra sindacale interno al partito laburista Scarpia il ma in una assetto costituzionale che lo inserisce dentro a un grossa una grande coalizione che in quel caso è un partito sembrano i più la coalizione diventa un'espressione che contribuisce a forma una volontà comune ma che non rompe con questa volontà comune
Ecco questo è il compito che hanno le democrazie per arrivare l'aspetto crea al momento creativo di cui faceva allusione primo cenerino creare prima questo formazione di volontà comune e poi forte della poterne dare un contributo alla alla costruzione asciutta futuro è quello che abbiamo questo questo questo grande compito non noi abbiamo questo grande compito la vostra funzione in questo io credo che sia assolutamente assolutamente essenziale è un processo di modernizzazione che non sarà immediato credo sarà rapidissimo voglio dire macché quando comincia finisce con col prendere molte leggi che l'Italia in questo momento è in una situazione che estremamente interessante non non dimentichiamo di fronte alle difficoltà Leccia scabbia
Cresciamo noi più del previsto ma perché l'Europa cresce più del previsto cioè
Quella stessa atmosfera che rendeva ci rendevano si osi otto dieci mesi fa oggi ci rende ottimisti
La Unione Europea
Monetaria che qualcuno vedeva come un momento di
Conservazione quasi è in questo momento una grandissima occasione in questo momento un'occasione straordinaria di creatività da parte dell'Europa
Il Mediterraneo periferico sempre nelle ultime violazione della storia sta diventando centrale nella nuova economia mondiale
E una infine iter amministrativi interni il contatto il punto di contatto con la sia il Po di contatto con l'Oriente che la parte più dinamica del mondo la parte più dinamica del mondo
E allora attenzione che l'Italia viene rimessa in questo Giro viene rimesso in questo Giro
E tutti gli aspetti anche più marginale della politica estera diventerà un un uno strumento interessante per questo quadro di riorganizza del Paese pensate all'episodio complicato della al-Thani no e ieri con Fatos Nano abbiamo discusso sì del problema vere in parte dell'accordo fra i due governi della cooperazione più riavere di questa modo di affrontare i problemi che se uno lo affronta
Indipendentemente dall'altro non vengono mai risolti i problemi ma tutto il mio colloquio estratto sul problema della grande complementarietà Fortune per il Mezzogiorno
Lo sviluppo dei Balcani del vicino Est come dire
Che l'Italia si Proietti per dare precedenza nell'ambito incisioni degli investimenti europee ha un'autostrada che è una ferrovia un autostato soprattutto che da Durazzo Vadim Lacedonia e poi in Bulgari e poi Romania cioè verso est diventa un fatto fondamentale per rimettere la Puglia
In un certo giro interessante no perché e così che lui dobbiamo cominciare a gestire un inserimento diverso dell'Italia nella comunità internazionale in cui vive e non pensiamo che risolve i problemi del Mezzogiorno
Se non risolviamo da un lato col piede dentro l'Europa
Ma l'ha fatto con un ruolo nel Mediterraneo e dei Balcani perché lui la maturità euro io mi sveglio di queste zone è il risveglio del nostro Mezzogiorno cioè non è che noi possiamo pensare o lo sviluppo del Mezzogiorno assolutamente isolato da quello che gli è stato ecco allora
Io credo che questa sia una visione che l'Ulivo a est modestamente forte cioè nel suo DNA che proprio per la tradizioni cui noi siamo nati e cresciuti ci porta a poter risolvere in modo più facile che erano altri
Ecco queste sono alcuni stile che voleva elencare scusate dovesse essere un saluto mi sono un po'dilungato ma dall'esempio
Della grandezza dei compiti che noi abbiamo di fronte delle difficoltà ma anche delle grandi risorse che non possiamo avere il problema dare stabilità paritarie la stabilità vedette non è un fatto come diceva lo dici perché in questo momento sei il primo ministro anche se il Consiglio
Guardate la stabilità qualcosa di assolutamente essenziale tutta la politica estera è fatta di rapporto personale di fiducia
Tutto la costruzione del nuovo gli investimenti stranieri in Italia hanno bisogno di una interlocutore costante hanno bisogno di uno stato credibile hanno bisogno di un rapporto personale hanno bisogni
E l'Italia e trent'anni che non ha un investimento come si dice da green field cioè da da zero tanti stranieri contro le nostre imprese perché copre una fetta di mercato ma investimenti
Nuovi lo chiameremo non c'era in trent'anni cioè il Paese è isolato e solo noi lo possiamo rimettere in questo gioco internazionale
Ma allora grande lealtà grande fiducia grande capacità di attenua le nostre differenze andare avanti assieme grande senso del futuro grande senso del futuro ecco questo secolo risorse
Che io so di trovare in voi e per questo io sono voluto così volentieri e vi ringrazio di avermi fatto parlare
Sa per cortesia io sono sempre alle prese con i tempi nella
Per cortesia la
Mentre
Sì accingiamo ad aprire il primo Pannella che
è quello che chi era indicato come il secco per cortesia quello che viene indicato come il secondo
Quello sulla
Capitale intellettuale sfida della modernizzazione
Ritiene che sia in tipica tecnologia eccetera e prego e i professori Giandomenico Amendola
Antonio Ruberti e Carlo Flamigni
Di venire qui al tavolo della presidenza per cortesia
Vorrei pregare intanto do
Vorrei pregare intanto il senatore Paolo Cabras carissimo amico se vuole portarsi se vuole ora io il suo saluto
Intanto non è una
Sì
Valutate
Restano
Poi
Rappresenta un'area
Spesi
Voi
Meritoria valorizzare
Allora allora
Mettiamo a cui manuale
Magari vorrei per cortesia
Vorrei
Per cortesia volete prestare attenzione
Hanno concorrenti pensano scusa passi non non essere elemento
La parola al senatore Paolo Cabras
Dei cristiano sociale che ci porta il suo saluto vi prego un po'di attenzione
Cari amici della sinistra repubblicana quello che viene a nome dei cristiano sociali da un cattolico democratico non può essere un saluto formale
Nella storia del nostro Paese
Le pagine migliori sono state scritte quando la cultura riformista cattolico democratica si è incontrata quella cultura riformista repubblicana oggi noi cristiano sociali e voi della sinistra repubblicana siamo impegnati a costruire un nuovo soggetto politico il partito il nuovo partito unitario della sinistra democratica un partito pluralista un partito che dovrà sostenere sorreggere quel bipolarismo oggi imperfetto incompiuto come imperfetta e incompiuta è stata la nostra democrazia e credo che anche l'ultima crisi non a caso avendo la risolta Prodi puoi inneggiare alla riconferma del bipolarismo è stata giocata con questa tentazione ricorrente di imporre la scultura della replica
Vela replica del passato
Della replica non delle culture politiche che è giusto che in una situazione completamente diverse si confrontino trovino nuovi punti di convergenza aiutino scomposizioni e ricomposizioni
Delle vecchie forme partito
Ma la cultura della Rete è quella che vuole replicare il sistema dei partiti così come e vuole contraddire il bipolarismo e negarlo con le nostalgie di un ritorno a sistemi elettorali DT proporzionale
Queste pericoli ci sono anche all'esito conclusivo della crisi non li ha dissolti
E noi dobbiamo insieme nella costruire il nuovo soggetto politico respingere questo ricorso al passato vedete anche il tentativo continuo
Di piangere sulle sorti di un centro perduto
Che in qualche modo bisognerebbe ricomporre non si capisce bene non sorride solo scampoli di Hideo desideri presi per la coda
Bisognerebbe in qualche modo moderare attenuare l'impeto l'impatto della sinistra sui problemi del Paese
Tutto questo non ha senso la ricomposizione del centro di un sistema bipolare loro democrazia dell'alternanza è la negazione della democrazia dell'alternanza significa riproporre e a riaprire le strade del trasformismo e del pendolarismo fra destra e sinistra per i partiti o i blocchi o le federazioni cosiddette di centro
Si tratta di negare quel tanto di novità di rivoluzione democratica che in fondo è stata suggerita dagli elettori cioè che il referendum elettorali avuto quel grande consenso di massa nel nostro Paese e tutti quelli che parlano di ritorno al passato o che si battono per la proporzionale il nome dei cittadini del popolo o come direbbe Berlusconi della gente contraddicono con una grande indicazione con una grande mobilitazione di cittadini quindi nei di popolo a favore di un rinnovamento politico istituzionale
Credo che il nuovo soggetto politico della sinistra unitari un soggetto pluralista in cui la cultura laica riformista quella socialista quella cattolico democratica debbano conferire
Dignità e spessore
è la risposta giusta per introdurre novità nel sistema politico alle riforme istituzionale bisogna accompagnare le riforme del sistema dei partiti del loro modo di essere e di comunicare con i cittadini
E un po'soggetto pluralista dell'assegni della sinistra unitaria significa questo significa introdurre elementi proprio di sintesi di difesa della coesione sociale
Significa coniugare i diritti di cittadinanza con i doveri dei soggetti individuali dei soggetti collettivi
Significa ripristinare la cultura della legalità
E non la contrattazione sulle riforme che riguardano il sistema giudiziario come pure la destra vorrebbe come ha ricorre continuamente in questo Paese anche per condizionare l'esito dei lavori della Bicamerale
Una partito dalla Sinistra Unitaria naturalmente è un partito che si candida al governo
E si governa sempre al centro degli interessi della società rendendo inutili i vacui le perorazioni di chi vorrebbe
Nella democrazia dell'alternanza introdurre elementi e di cento di federazione di
Di moderatismo come si dice
Quindi la battaglia che noi facciamo non è soltanto alla battaglia per convenzionare in una nuova formazione politica ma la battaglia per mantenere alto il carattere di novità di trasformazione del sistema politico che abbiamo ereditato
Del referendum elettorale
In questo i laici repubblicani i cristiano sociali
I socialisti vediamo se sono impegnati questo è il senso di quella che è vietato chiamare Cosa due ma che chiamiamo il nuovo partito dalla sinistra democratica e che speriamo che abbia non soltanto il suo avvio la sua Costituente del prossimo dicembre
Ma che abbia modo di trasformare la convergenza di grandi culture che hanno reso solita grande la tradizione democratica di questo Paese in un progetto politico per il futuro per l'avvenire per un'Italia moderna europea
Grazie a Paolo Cabras
Dunque noi diamo senz'altro inizio al primo dei panel di oggi
Che però prevede una inversione invece di trattare della città cominciamo con il capitale intellettuale nella sfida della mondializzazione ed è la nuova frontiera dell'equità sociale
Ricerca scientifica tecnologica università scuola formazione dopo questo in video conferenza facciamo il pane il successivo sulla città la parola ad Antonio Ruberti che io ringrazio veramente di essere qui con noi
Grazie Boggi anzitutto ringrazio io
Essere stato invitato a questa tavola rotonda
Che sul capitale immateriale
Devo dire che constato con piacere
Questa inversione di ordine del giorno perché difficilmente i problemi della ricerca e dell'istruzione entrano nell'agenda politica
Già averlo previsto è un punto positivo
Avere l'occasione di parlare subito dopo gli interventi più strettamente politici è certamente una buona occasione
Ora nel Progetto
Del nuovo partito del nuovo soggetto politico della sinistra abbiamo previsto lavorando nel forum nazionale
Un capitolo dedicato al capitale immateriale
E cioè alla produzione di conoscenze attraverso la ricerca alla distribuzione delle conoscenze attraverso la formazione
E questo è già un carattere distintivo
Del programma del nuovo soggetto politico
In realtà noi stiamo facendo un'operazione che è importante per quanto riguarda la convergenza di esperienze politiche diverso
Ma è anche importante
Sulla possibilità di mettere a punto un programma intorno a cui riconoscerci un progetto intorno a cui riconosce un progetto della sinistra
Perché mai dobbiamo tener conto che abbiamo un problema di coalizione in cui abbiamo non la sinistra al governo ma il centro sinistra
Quindi è importante che la sinistra abbia un suo programma incendiava il suo si tratterà di trovare una mediazione tra questi programmi nella contingenza
Però estremamente importante
Che la sinistra si possa riconoscersi intorno a un progetto per questo settore importante io non credo che qui per quelli che sono rimasti ad ascoltare e che tutto sommato
Io mi auguro non sia interessata Pan a Pannella
E che ci consentono di farlo andando a discutere nei corridoi se possibile
Per chi ha voglia di chiacchierare
Iniziando con quello di relatore Gualtieri alla presidenza
è certamente legato
è certamente legato al ruolo che ha questo settore io credo che non ci sia molto bisogno qui di dire l'importanza della ricerca e della formazione
Oggi però è veramente difficile parlare battaglia
Scusate io credere chiederà innanzitutto che venisse chiusa quella porta che ci trasmette del rumore inutile per nuovi certamente utile per chi parla dell'Arma abbastanza inutile per noi
Per cortesia qualcuno del servizio che chiudo che la corte di un fondo pregherei però gli amici naturalmente dell'attenzione per meritano questi tre le persone che sono qui ritratta da con la competenza e con la cultura che voi conoscete
Grazie allora
Io vorrei fermarmi su questo problema che è un problema centrale per il lavoro oggi se
C'è nella discussione adesso neanche nell'ultima crisi di governo il problema del lavoro dell'occupazione del posto da dare a questo problema
Dell'occupazione di fronte al quello del risanamento trovare un equilibrio tra risanamento veri occupazione
Però non si dice
Non si balla sufficientemente a mio avviso e questa è la prima notazione così andiamo subito dei problemi non si balla
Di che tipo di occupazione perché nei Paesi industrializzati l'occupazione che si circa è un'occupazione qualificata
Questo significa avere un sistema produttivo ad alto valore aggiunto
I lavori di basso profilo non vengono accettati nella nostra società
Veramente una società un sistema produttivo che offra possibilità di occupazione ad alto valore aggiunto bisogna investire nella ricerca questo è il problema centrale
Perché siamo ossia il rischio di una deriva per cui ne possiamo discutere quando vogliamo sulla produzione di laureati sulla produzione di a laureati qualificati però poi c'è un sistema produttivo che non vi accoglie
Allora qual è il primo pericolo che io vedo nella situazione presente che dico con molta chiarezza e che nel Progetto del nuovo soggetto politico è chiaramente di più individuato
è lo squilibrio la simmetria che di fatto si sta generando all'attenzione data la scuola e alla formazione rispetto all'attenzione data la ricerca e questo secondo me può corrispondere a un po'a un caratteristica della sinistra storica che l'attenzione piuttosto alla distribuzione della ricchezza che alla sua produzione il problema della produzione di sapere altrettanto importanti come quella distribuzione Salvi e questo è un problema centrale
Quindi il primo problema è rinumerare un equilibrio tra la produzione e la distribuzione di sapere sacrosanto l'accento sulla scuola sul suo adeguamento ai bisogni la società sull'università
Però se noi non investiamo nella ricerca è chiaro che questo su questo campo
Perdiamo la scommessa del nostro Paese abbiamo un declino inevitabile e ora i dati sono abbastanza preoccupanti perché dopo cinque anni negli ultimi dieci anni abbiamo avuto cinque anni di aumento degli investimenti di circa da uno e due uno e quattro il prodotto interno lordo e poi cinque anni successivi come siamo scesi all'uno e quattro uno e due per cento questo per quanto riguarda l'intero sistema pubblico
Per quanto riguarda il sistema privato ancora peggio perché il sistema privato italiano
Stars mobilitando sussisteva della ricerca impartiva basta vedere ultima notizia della Montedison dopo quelle che son successe nell'Olivetti per l'elettronica
Quindi il primo punto fondamentale e recuperare e recuperare una capacità di investire in questo settore
Quantitativamente e qualitativamente non è una cosa facile perché se uno si va a rivedere la storia dei cinquant'anni del nostro paese del dopoguerra
Lei c'è stata una una incapacità di comprendere questo problema che si dipana lungo la storia dei cinquanta io sono andato a rileggere il dibattito in occasione della Costituzione del varo della Costituzione italiana accenderà tutto sulla scuola
Non c'era niente sulla ricerca
I primi dieci anni da quarantacinque a cinquantacinque
Non si fece assolutamente nulla per la ricerca cioè da ricostruire il sistema industriale siderali ma non si investì assolutamente e si dovette aspettare gli anni sessanta per costruire un ministero senza portafoglio
E ci vollero voi ventisette anni per costruire un ministero pieno della ricerca composta foglie unire lo con università quindi questa tendenza a sottovalutare l'investendo in ricerca e una caratteristica storie questo è il primo problema
Il secondo
Secondo problema ENI
A quali finalità questa ricerca oggi in tutta Europa non solo in Italia
Ma in tutti i paesi europei la Francia e la Germania c'è una preoccupazione di uno d'iniziazione a breve termine della ricerca quella che io chiamo la deriva utilitaristica nella finanziamento della ricerca cioè deve far crescere la competitività del sistema industriale queste certamente un esigenza ma questo è certamente anche un rischio
Perché la ricerca Serbia tre cose serve a far fece la conoscenza
Questo non è un fatto secondario nella cultura di un Paese serve a far crescere la qualità della vita si pensi alla sanità all'ambiente Alia i sistemi di ai sì sì agli aiuti infrastrutturali e poi anche la convalida del settore industriale
Quindi è necessario un equilibrio da questi Frey quasi in tre obiettivi della ricerca e questo non si può fare in tutti i Paesi si va attraverso una politica pubblica forte che sia capace di dirigere questo di governare questo sistema
Terzo problema
Una volta stabilito che bisogna investire in ricerca per mantenere un ruolo nella nell'Europa e nel mondo
Affermato che dev'esserci una scelta equilibrata dei diversi obiettivi della ricerca c'è il problema del Governo
Di questo sistema
Beh io sono notoriamente ma anche del progetto del Forum queste la linea sono per un governo unitario del sistema di circa istruzione
E in effetti c'è il rischio viceversa che a questo governo unitario si rinunci
Ultimamente è stato pubblicato su Nature
La rivista più importanti in Europa sulla ricerca è stato pubblicato un articolo di Saltykov
Che è stato il ministro della ricerca scientifica della Russia per cinque anni dopo il novantuno e che accettò va trovato di fronte alla necessità di riorganizzare questi Steva ricerca che ha avuto dei punti di di certamente di debolezza certamente di crisi
E i suoi rischi che indicava due difetti del sistema di organizzazione della ricerche nel Paese erano uno la separazione dall'università voi sapete che lì c'era l'Accademia delle Scienze separato dal sistema dell'università questo esige è stato
Un elemento di debolezza pensare a un sistema ricerca moderno che non tenga conto del ruolo dell'Università degli enti pubblici e dell'industria e sbaglia
Il secondo elemento di debolezza è stata la dipartimentalizzazione c'è la ricerca agraria dall'idea di coltura la ricerca sanitaria dalla sanità alla ricerca industriale dalle industrie c'è separati per settori
Questo ha creato di fatto un comando burocratico
Politico per ogni settore una duplicazione non ha permesso a voli di unità quindi in realtà si tratta di assicurare un governo unitario di questo sistema
E questo è un elemento fondamentale che nel programma del Forum nel programma del nuovo soggetto politico viene indicato come fondamentale io ne ho parlato col ministro che ha presentato un programma di
Essa di riforma del gli enti di ricerca
Segnalando questo rischio lui ha convenuto in particolare c'è una tendenza del Ministero della Sanità
Appostare al ministero Sanità la ricerca in questo settore con un rischio grandissimo secondo me rispetta la settorializzazione a diverse l'invenzione del sistema
Quindi il problema è un problema di programma ma anche un problema a breve scadenza
Quarto mondo
Quanto conta la dimensione europea
Voi sapete che l'Europa si che l'Italia e l'Europa si devono confrontare con Stati Uniti e Giappone
Come è possibile fare questo confronto con quindici politiche nazionali dei quindici Paesi membri della comunità
è chiaro che destinato al declino del sistema europeo rispetto a Stati Uniti e Giappone e lo vediamo bastare dei prodotti ad alta tecnologia
Come è possibile superare questa difficoltà attraverso una integrazione delle politiche di ricerca a livello europeo come si fa per il campo economico
Ma questa integrazione a livello europeo richiede naturalmente delle politiche nazionali che tengono alla convergenza cioè dove è possibile pensare che la Germania collabori eternamente con l'Italia con la Grecia se l'Italia spende Meda è la Grecia un sesto di quello che spende la Germania per la ricerca c'è chiaro che c'è un problema
Di favorire una convergenza non soltanto degli indici monetari degli indici Waugh economici ma anche del sistema dice
Sia quantitativo che qualitativo
Questi quattro quattro cose che ho detto che sono estremamente semplici e che mi permetto di Asso di ripetere sono le linee politica del programma che abbiamo elaborato nel forum
Uno evitare questa accentuazione solo sul problema della scuola dimenticando la partecipazione al processo di produzione di nuove conoscenze
Cercare di avere un governo unitario del sistema è un Governo dipartimentali Inzago persiste
Cercare di
Creare una dimensione europea del sistema di circa e quindi una convergenza del nostro sistema verso i sistemi i sistemi di degli altri Paesi comunitari e l'integrazione europea ecco io credo che questi siano gli elementi di fondo su cui costruire una politica della ricerca naturalmente è chiaro che bisogna trovare voi nella lavoro quotidiano politico contingente di governo anche delle dei problemi dei punti di accordo con le altre forze politiche e quindi diciamo accompagnare questo processo
Di crescite di costruzione del nostro miglioramento del nostro sistema ricerca bisogna farlo non spostandosi dalla direzione che noi prevediamo questo è il e l'appuntamento io sono molto lieto che qui sia stato messo all'ordine del giorno devo dire ho speso venti anni della mia vita prima come rettore voi come riviste pago mi commissario per cercare di portare all'attenzione questi problemi in effetti non solo in Italia ma in tutti i Paesi del Sud Europa quindi la Spagna la Grecia il Portogallo i problemi della ricerca sono sentiti in modo molto marginale
Però non sono mai entrati caro Gualtieri nell'agenda politica fattiva Sonia sono stati compito degli uffici studi dei partiti negli uffici scuole dei partiti questo è un difetto perché queste sono scelte politiche di fondo di quei politici si devono fare responsabili
Perché la è inutile promettere lavoro ai nostri figli al futuro se non c'è una sistema produttivo competitivo ad alto valore aggiunto
E oggi la tecnologia è basato la scienza non ce la renderà nessuno i ritardi in questo la sonorità di cumulativi chi non investe sul futuro è destinato a essere marginalizzato avrà lavori subalterni questo è inevitabile diciamo
Quindi non possiamo pensare di competere con la Germania in cui ogni cento lire di prodotto interno lordo cioè vengono messe nella ricerca e Noè mettendone uno bravissimi facciamo la stessa cosa non lo faremo questo è un dato di fatto di questo bisogna veramente prendere coscienza politica è un punto essenziale e non è che basta distribuire sapere perché li si vuol sapere degli altri
E questo sapere o ha un sapore culturale ci rende subalterni culturalmente
Ho già bene produttivo e non ci sarà venduto gratis nessuno cita queste cose
Quindi in Effeti sul lavoro sul problema dell'occupazione sul problema del futuro di questo grande dramma dell'occupazione noi dobbiamo tendere a questo perché se vogliamo veramente assicurare ai figli non so la scuola una volta usciti dalla scuola all'università uno sbocco dovevano avere un sistema produttivo capace di accogliere ingegneri archi detti persone qualificate persone diciamo che abbiano un biologi e così medici e così via di serie possono esercitare le loro funzioni
Quindi su questo si gioca un ruolo centrale
Se noi non recuperiamo
Una priorità insieme alle altre dell'agenda politica per questo settore
Noi avremo giorni amari perché potevo risolve il problema dell'occupazione a basso livello ma non certamente a quello d'Albania e anche la stessa cooperazione europea non sarà possibile
Perché non si potrà mai pretendere che una Germania una Francia un'Inghilterra che hanno sistemi scientifici di grande efficienza continua a cooperare combine sì che non investo sul loro futuro che hanno sistema di circa più deboli
La convergenza non può essere più soltanto per gli indici macroeconomici
Se anche per la struttura di fondo del Paese quindi anche riserva di circa il sistema istruzione queste un appuntamento fondamentale io sono molto lieto di aver contribuito del Forum ma che questo sia nell'agenda
Del nuovo soggetto politico mi fa piacere che qui sia capitato come primo banner mi auguro veramente che su questo problema ci si appassioni quando è necessario perché è vero il problema della molto importante il problema della accordo su tutti gli altri temi ma anche l'impegno su questo settore e rilevanti
Professore Amendola come
Secondo verbale
Grazie
Giasone Mercer nella nel dibatto oggi di oggi una serie di notazioni sulla difficoltà sulla situazione estremamente difficili in cui versava l'università sia sul versante del la ricerca sia sul versante la formazione se ne guardiamo l'università italiana la ricerca sviluppata all'Università italiana dall'esterno dal punto di vista mondo esterno
Ci accorgiamo come indipendentemente da qualche successo individuale ma questo fa parte della tradizione italiana grandi sfasci collettivi e grandi eroismi individuali
Il risultato finale aggregato sia molto modesto soprattutto per quanto concerne da ricerca applicata all'economia applicato alla produzione
Il ormai la come ha ricordato adesso Ruberti il settore privato sta smobilitando il il settore dell'università che sta diventando il settore di polarizzazione la ricerca
Esprime molto debolmente
Le proprie capacità e questo non deve stupire anche per un altro un'altra considerazione cioè in un'Italia che sta si sta squilibra anche economicamente verso il made in Italy
Facendo indebolire la grande industria di livello e competizione mondiale questo è il dato la struttura italiana cioè le le grandi industrie in grado di competere
Quelle il cui fatturato si misura in migliaia di miliardi negli ultimi vent'anni in Italia ne sono emersi solamente due di nuove il resto del sistema economico sta evolvendo verso la piccola e media o comunque l'industria nazionale
La tutti i sistemi mondiali sono duali c'hanno l'uno e c'hanno l'altro l'Italia si sta avviando a una situazione in cui ha solamente il made in Italy la piccola questo tipo di struttura produttiva non può sorregge la ricerca scientifica
E senza ricerca scientifica andrà sempre più avvitandosi verso questo tipo di struttura produttiva comunque di questo poi dirò qualcosa dopo e e debbo della situazione italiana vista b e insoddisfacente vista dal punto di vista degli Alighieri delle famiglie che investano
La capacità dell'Università di allocare sul mercato del lavoro in maniera corrispondente tendenzialmente ad aspettative i propri laureati è sempre più debole
è in molti casi il giovane studente che entra in università accumulare la deduzione prima ancora di uscire dall'università e di impattare su un mercato del lavoro debole perché molte delle nuove università create negli ultimi quindici anni nel nostro Paese secondo una logica di puro clientelismo a pioggia
Che meritava
Meritavamo gli ospedali forse neppure agli uffici postali si accorge dopo un semestre che quelli in cui è entrata non è un'università
è una truffa
Ai danni del più debole che non è in grado non disponendo di adeguato capitale culturale di riconoscere
La qualità dell'Università sull'ultimo paese sperduto tra le montagne l'Abruzzo del Molise e la Puglia la Basilicata la Sicilia da quella come per università chi può e chissà mandi figlio nella vera università ed evita l'università sotto casa
Che avrebbe molto da invidiare al vecchio istituto tecnico professionale al vecchio liceo scientifico questo è un dato di fatto estremamente preoccupante
Perché io ho vorrei partigiano dicendo qualcosa di più la cosa con cui Ruberti da condividiamo largamente condividiamo del resto che è stato un protagonista importante due dicendo universitari ahimè non sempre vincente perché poi le cose sono andate spesso in direzione opposta a ciò che lui stesso vuole
Cioè sarebbe illusorio aspettarsi che è l'università non fosse stata anch'essa ferita a morte dal disastro italiano degli ultimi vent'anni c'è questo sarebbe stato realmente illusori aspettarci
Potevamo aspettarci università migliore
Mentre si piantava in università il particolarismo del paese nel mondo scientifico che richiede universalismo
Potevamo aspettarci università migliore in un paese che ha rinunciato al futuro nel mondo scientifico che richiede il futuro per la progettazione la ricerca abbiamo perseguito la l'indifferenza mentre importante la rilevanza bene in questo l'università italiana presso alcuni tratti anche preziosi che la rendevano importanti
Cercherò di riassumere data l'ora alcuni punti perché per il povero Enzo Bianco son due ore nessuno gli ha detto probabilmente che il collegamento sarebbe stato le diciannove circa due ore che entrava e usciva dallo schermo ritocco metteremo
Comunque
Sono i ministri a tecnologia bene
Il primo il primo elemento su cui vorrei soffermarmi è il fatto della frammentarietà e
Crescente divaricazione del sistema italiano mi spiego
Innanzitutto frammentarietà e nel sistema e universitario italiano sia per quanto riguarda la ricerca sia per quanto riguarda l'affermazione che poi tendono grossomodo a riprodursi sono rari rarissimi gli esempi dell'università che abbia ricerca di eccellenza e non abbia pure formazione di eccellenza normalmente in Italia tendono a riprodursi queste cose
Bene abbia avuto una accentuazione della dissoluzione della frantumazione delle risorse in una logica pioggia che ha tagliato trasversalmente tutta d'università le università sono state diffuse a pioggia chi non ha avuto università avuto un
Ha avuto una facoltà
La città che un avuto una facoltà ha avuto un corso di laurea quando proprio non serve a nessuno se lo nasconde specializzazione ma qualche cosa si aveva sempre nell'università
Quindi ed un Paese
Qua basti pensare ai dottorati di ricerca che sono lo strumento fondamentale per il reclutamento dei futuri ricercatori ne avremo un problema molto serio dovremmo recuperare almeno due generazioni di buchi nel reclutamento e sono i per mentre mass si può ricorrere quando si è bruciato due generazioni ricercatori diventa molto difficile
Comunque dicevo sui dottorati perché non gli addetti ai lavori sanno già sorridendo perché non gli ha detto tenete presente che il dottorato di ricerca abbiamo dottorati con collegi docenti di diciotto docenti che ci hanno un allievo
Recentemente l'Università di Foggia Luisa Di Bari sede di sfoggia medicina attivato il quarto anno della facoltà di Medicina per quattro allievi mandarli alla Farrar Medical School sarebbe costato un quinto
Mandando di anche in albergo cinque stelle a Cambridge Nonda semplicemente in un in un dormitorio universitario
Bene questo a segnato profondamente l'università italiana e accentuato un processo di divaricazione che ha condotto alla perdita del requisito più prezioso di università italiana mi spiego
Fino a l'università italiana
Quando è stata paragonata per esempio negli ultimi venticinque anni venticinque anni fa ho vent'anni fa alle grandi università Statunitensi
Non aveva probabilmente credo non avesse nessuna università che nel suo complesso al di là la qualità del singolo laboratorio del singola singola carte da potesse competere con i grandi centri tipo MT pagata di Heriberto di cioè le grandi università della Ivy dico grazie
Però nello stesso tempo non era perdente nei confronti perché la distanza tra la migliore università italiane la peggiore università italiana non era grande assolutamente come la distanza tra la grande diversità americana e l'ultimo diversità americana cioè noi avevamo una media che era alta pur non avendo punti di eccellenza questo era venti sino a vent'anni fa
Vent'anni fa ma anche meno la distanza tra l'Università di Messina mi scusi non di colleghi siciliani se ve ne sono
E hanno era enormemente inferiore alla distanza tra Messina e Milano
Erano più vicine enormemente più vicine di quanto fosse vicino missina Milano perché appartengono a una realtà diversa l'università italiane era forte di una sua capacità di essere diversa rispetto all'ambiente
Questa era dato dei concorsi unicità mobilità dei ricercatori e così via
Oggi la distanza tra l'Università di Messina e l'Università di Milano è esattamente la stessa distanza che c'è tra missina e Milano sia una città cresce cresce la sua università se l'altra città non cresce la sua università degrada
E l'università metabolizza o metastatizza tutti i mali la sua città
Non non è da sperare di trovare l'università sana oggi quando l'università in mare la città è malata vent'anni fa c'era Totti c'era questa possibilità
Che cosa comporta
Questo comporta la messa in crisi di uno dei fattori più importanti indispensabili che però vanno guidati bella autonomia mi spiego
Un elemento di forza
Bella università non italiana dell'università europea quale comincia nel Medioevo con Bologna e si sviluppa attraverso l'età moderna fino ai giorni nostri è stata quella della lotta al provincialismo
La mobilità dei docenti l'università era uno snodo di un'organizzazione del sapere che era meta locale
Era esterna anche nel Medioevo i docenti giravano a cavallo andando in diverse università
Queste durato fino a quindici anni fa dieci anni fa in Italia oggi si presuppone che chi nasce a Bari si laurea a Bari fa il dottorato a Bari fai professore a varie more Abarth
è a meno che l'università non abbia una fortuna di beccare una linea di sangue con un DNA straordinario per cui coloro che sono nati nel quartiere dell'università sono portatori di grande sapienza l'università tenda vinse Chimento automatico
Questo accoppiato affatto dell'Università debole periferica sta portando a un sistema italiano che sta distruggendo risorse ecco il problema di operazione le risorse e non riesce più ad accumulare punti di eccellenza
Perché io vorrei ricordare impegna amici una corsia a me stesso prima di loro
Io credo che per molti aspetti in Italia dissi ancora soprattutto da chi da proclama per fortuna NAS nella sinistra di governo discorso ed e in buona misura diverso
Più un istinto di mercato che è una vera cultura di mercato
Spesso si è fatto riferimento alla alla signora Thatcher
Al suo liberismo e alla riforma universitaria
Che la come è stato uno dei primi atti come come tutti sapete University ecco è stato uno dei primi atti di Mrs Thatcher
Bene la signora Thatcher
Sostenuto l'autonomia ha sostenuto l'autofinanziamento ha sostenuto il nucleo di valutazione ha sostenuto l'università come impresa che deve competere
Ma simultaneamente ha chiuso alcune università del Regno Unito
Da noi mentre con un atto si dichiarava la autonomia il mercato d'università simultaneamente sia private trentacinque d'università mettendo con quelli esistenti ma competizioni o competere più niente
Basti pensare alcune regioni che mentre si apriva il Politecnico si aprì nate due Facoltà di Ingegneria prima poi quattro corsi di varia perché non si poteva negare gli altri dopo di che le risorse non bastano più per nessuno in un momento in cui diventavano sempre più costoso
Bene questo e vado e vado verso verso la fine c'è un altro aspetto che il problema della povertà il sistema italiano è un sistema progressivamente sempre più povero per l'università
Questo lo sa chiunque lavorano diversità e lo sanno anche gli studenti quando entrò nell'università
Certo vi sono dei limiti vi sono dei fattori esterni in questo che sono i vincoli di bilancio certamente son dei vincoli politici di consenso
Basti pensare alle battaglie all'ultimo sangue per il momento di cinquecento mila lire le tasse universitarie
Cioè l'università italiana spesso rincorre un circolo vizioso costa poco ed ha poco da poco e costa poco cioè un prodotto a buon mercato e la trattoria sotto casa in cui si pagano quattro soldi e poi si mangia quello che passa il convento tutto insomma
Però nello stesso tempo c'è il problema di aumentarla ricchezza del sistema e allora esistono probabilmente due elementi di dispersione che vanno riorganizzate e riportati insigne in sinergia con l'Università uno la i centri di formazione
Privati e la ricerca che il problema di allargare la formazione
Anche ai grandi centri di ricerca ne cito uno per tutti il l'Istituto di Studi filosofici di San Carlo o quant'altro affidando dottorati a questi centri importanti
E poi dando la possibilità di introdurre anche altre risorse che vengono dai privati per esempio il problema i dottorati più io ritorno perché il passaggio fondamentale se non si fanno nuovi ricercatori università è morta
Dovremmo in portarli
Dovremo importanti pagando di pagando ed altri pagando è altissimo prezzo cioè tutto il resto viene dopo se non abbiamo i ricercatori non c'è futuro per l'università se non c'è futuro per università non c'è futuro per il Paese
Dice ma non c'è
Certa è una grande tra l'altro che che riposa su un equivoco ideologico
Possono accedere i dottorati solo quelli che hanno le borse ho finito già dare chiedo scusa sono entrati nella piena sindrome del docente universitario che quando comincia parla da università
Non la smette più ed abusa troppo della cortesia dei presenti grazie
Ora ha ora la parola il professor Flamigni mentre io vi do sempre bianco il suo posto di lavoro valeva quattro di oggi non si muove il diritto di stabilità sintesi lavorano il SISMI no secondo me non siamo vengono lavorare dallo schermo allorché
Prego
O no
Tanto io mi rendo conto che intende teneva un attimo per dire per parlare di sentimenti cioè di come mi sento qui fra amici a parlare di politica di un progetto politico parla di politica o se dovrà dire parlare di progetti di speranza e di sentimenti
E farlo con dei vecchi amici con persone che stimo e le quali voglio bene mi riscalda il cuore desideravo dirlo
Io ho votato anche un titolo a questo intervento che avevo preparato che ho preparato io seriamente i titoli mi sbaglio io mi editori mi ricambiano sempre vediamo se questo può andare il passaggio da una università virtuale ad una università virtuosa questo dovrebbe essere lo scopo del nostro progetto
Ora non esita è un sistema molto complesso formato da molte e definite componenti si chiedete tutte queste componenti che cosa pensate non esita a tutte vi esprimeranno scontentezza
Eppure queste numerose molteplici variegate scontentezza e non sono mai riuscite produrre nei sei colline sanatorie valide nei restauri duraturi e nemmeno riforme efficaci
Colpa dei riformatori io credo di no io credo che sia soprattutto umore ma di grandi resistenze all'interno dell'università
Quando parlate con chi lavora nell'università o comunque rapporti con esita una delle parole che esce più frequentemente cioè di malattia merita è malata malattia malessere sofferenza una specie di sindrome su questo tutti sono d'accordo
Ma tutte le persone che si sono affaccendati a letto di questo malato non sono riuscite a proporre terapie causali
Hanno semmai proposto delle terapia dei sintomi terapia dei sintomi durano per quello che possono durare probabilmente questo è dovuto al fatto che abbiamo sempre chiamato dei medici letto dell'università
Probabilmente dovremmo chiamare dei chirurghi
La prima domanda che ci dovremmo porre tutte mi pare quella dovuta alla necessità dell'esistenza dell'università è proprio indispensabile
Non esiste niente altro da mettere al culmine
Del sistema formativo non lo so probabilmente si Mario impossibile immaginare qualche altra cosa
Ma tutte le culture hanno comunque posto al culmine del loro sistema formativo qualcosa che se non è l'università è comunque sovrapponibile ad una università
E del resto tutti nel mondo se l'interrogate sulla finalità vera reale delle strutture esitare dicono la stessa cosa dicono venire sita è uno strumento essenziale per favorire attraverso la produzione e la diffusione della cultura
Lo sviluppo economico di un Paese poi secondariamente diranno più ricerca più cultura più ricchezza
Poi la relazione viene costruita tra ricerca cultura e libertà e infine fra ricerca cultura e benessere morale allora mi chiedo se l'università a una funzione così chiara pragmatica così ben definibile tutte le società che si rispettano dovrebbero fare tutti gli sforzi possibili per mantenere da loro università ai maggiori livelli di efficienza immaginabili
Il che significa chiarire con esattezza la funzione di università suggerire i meccanismi organizzativi più utili e poi stabilire i meccanismi di controllo che sono indispensabili perché quando si costruisce una università
Necessariamente si costruisce anche una categoria corporazione di persone che sono i professori universitari che tendono per tendenza evidentemente biologica a costruire delle lobby
Allora questo sistema può essere sufficiente se non il recital capace di migliorarsi da sola in corso d'opera
E dovrebbe essere inevitabile perché la mi la cultura comunque tende ad espandersi da sola se non fosse così il sistema di controllo dovrebbe essere in grado di suggerire di apportare di imporre le modificazione decorazioni via via ritenute necessarie
Vediamole queste funzioni questa deve fare ricerca l'abbiamo sentito dire molto chiaramente da Roberta in tutti i settori
Rispettando in parte solo in parte le priorità che il sistema economico e sociale
Le suggeriscono questo
Qualche volta le impongono anche non bisogna dimenticare che sistema economico è uno dei finanziatori di molta ricerca ma in gran parte anche esplorando l'universo delle conoscenze possibili senza curarsi delle priorità stabilite
Tutte le società ammettono che esistono ricerche di base che apparentemente non sono utili ma la cui ricaduta finale invece è andamento Ale perché se non c'è una larga base culturale su di essa non è possibile costruire ricerca applicata e forse questa è la cosa che Roberta insisteva e dovrebbe essere capita da tutti no la fondamentale importanza di una cosa che apparentemente d'importanza non ne ha non parlo quindi soltanto della ricerca applicata che interessa immediatamente
L'azienda che ha delle ricadute immediate parlo del ricerca di base nel quale l'investimento dello Stato dovrebbe essere costante e generoso
L'università poi deve preparare generazione di giovani
Non può preparare tutti i giovani ma quote significative scelte con metodo scarico meritocratico li deve preparare la svolge le professioni differente complessità con la competenza con la cultura che è necessaria anche per mettersi in competizione con persone che altri ne visita in altri Paesi preparano a livelli sempre migliori
Deve essere capace di incidere sulla cultura di una società in generale rendendo visibile e altamente desiderabile accedere a sempre più ampi e di diversificati livelli conoscitivi
Quali sono le condizioni minime
Che consentono l'organizzazione dell'università con queste finalità prima la garanzia dell'autonomia e della libertà io non ho il tempo qui lo vorrei fare ma non ho il tempo di fare polemiche ma accenno solo al fatto
Che viviamo in un dove è possibile assistere interventi riduttivi della uno libertà di ricerca da parte di una autorità direttive Esterna che può interferire in vario modo con grande efficacia devo dire
E devo dire che ci sono esempi anche molto recenti in sempre con un minimo di di polemica voglio ricordare il fatto che se è stato recentemente un intervento del ministro alla sanità che ha proibito la ricerca sulla propria
Ma nessuno gli animali sulle piante senza che ci sia stato prima una discussione sui livelli di competenza minimali che era quelle delle università dove queste ricerche dovevano convulsi
So che l'onorevole Ministro alla Sanità dice che non è possibile parlare con me per problemi di incompatibilità culturale cosa che io accetto come atto di cortesia mi pare anche un complimento mi chiedo come mi potrei
Come mi potrei trovare domani se la ricerca della quale io mi occupo fosse no in qualche modo gestita dal Ministero della Sanità io avrei finito di fare ricerca completamente
In secondo luogo l'università deve essere mantenuta indipendente da la ogni forma interferenza politica e questo è evidente si deve trovare il sistema per consentire l'ingresso nei vari livelli universitari dei docenti e degli studenti le persone più capaci e più meritevoli allora due minuti per vedere quali sono le cause del malessere se possibile edificare mi pare che siano fondamentalmente due a il la prima ha a che fare coi difetti della struttura organizzativa la seconda Colle anomalie degli accessi no e delle carriere se volete cercherò di essere molto concreto scusate mi adesso
Ho la sensazione di che mi sia stato chiesto di fare un documento su cui sia poi facile discutere anche esprimendo dissensi ma la facilità della discussione mi sembra punto fondamentale per i valori che hanno come il malessere quindi è questo comincia con l'organizzazione universitaria
Pensate come sono organizzate tutte le altre strutture
Sono organizzata in modo che chi comanda si veda riconosciuto temporaneamente questo è molto importante va sottolineato
La possibilità di scegliere i propri collaboratori promuovere i meritevoli allontanare gli inadatti tenendo come scopo finale leggendo tutto questo su una falsariga quella della produttività no del successo della sua azione
Nell'università si è cercato di mesi di dare articolazione ha rapporti
Che sono improntati sulla mancanza di autorità e su una discutibile democrazia
Ne è derivato è una diminuzione dell'autonomia di gestione che è caratteristica delle società diffidenti
E che nel caso specifico risponde alla logica curiosa di evitare dittature perenni invece a mio avviso avviso di molti la vera riforma sarebbe stata quella di eliminare l'inamovibilità dei docenti costruendo un modello basato su grandi responsabilità
Affidate per brevi periodi e su controlli puntigliosi dei risultati ottenuti
Allora parlar male dei professori è ingeneroso io sono professore falso sono in contatto con Università dal mille novecentosessanta sarebbe ridicole parlassi male di me
Però insomma bisogna anche dire che il sistema non ci aiuta sistema nel quale lavoriamo perché a tutti noi piacerebbe vivere in un sistema autonomo un'università che si autofinanzia si auto regolamenta sceglie i propri studenti sceglie i propri docenti e invece da noi sembra che sia stata ha creato una sorte di funzioni finzione di autonomia ecco l'università virtuale
Impastoiato nella burocrazia attenta a frenare ogni sorta di iniziativa molto preoccupata soprattutto delle apparenze
Si apre la porta dell'università tutti gli studenti che può essere assolutamente giusto ma poi li si abbandona a se stessi senza controlli
E senza impegni
Si creano meccanismi di controllo centrale che diventano l'Arena in qualche modo di dispute lobbistiche non granché né rispettabili sia ammettono interventi ministeriali che risolvono d'autorità problema di corso di competenze non esita non c'è università che non si sia vista arrivare una cattedra con un nome sopra cosa che dovrebbe essere insomma considerata una forma di prepotenza
Molto poco discreta e si costruiscono questo è stato un esempio da fatto carriere senza sbocco come quella dei dottorati di licenze che finiscono in una specie i dottorati di ricerca e Venice come in un tunnel dal quale questi ragazzi non riescono più uscire
Cioè i professori universitari non si esercita alcun tipo di controllo controllo che sarebbe sacrosanto più che giusto non si controlla la loro produzione scientifica nella loro capacità di insegnare
Nella loro presenza nelle sedi universitarie in molte università minori
Che sono un passaggio verso il ritorno all'università maggiore disegnati non ci sono perché sono impegnati altrove bisogna cercare a casa propria bisogna cercarli nell'università maggiore dalla quale praticamente non escono mai
Le università sono piene di professori di ricercatori che hanno raggiunto la propria cattedra Hoppé legis che è una parola che va cancellata dal vocabolario dell'università non si articolano metodologie di concorso che diano garanzie di serietà nei c'è posto per i giovani
Visto che l'età media dei nostri ricercatori supera i quarant'anni e dopo i quarant'anni si può essere ottimi ricercatori ma non si può più essere trovatori
Che è quello che noi vogliamo dare ricercato
Non si riesce ad articolare quindi con una serie di metodologie di miglioramento
Resistenze incapacità organizzative di questo dobbiamo discutere si fa poca ricerca ci sono professori di ruolo che non fanno ricerca danni
Andate a cercare Nail ci sono e sono sistemi molto semplici per verificare le pubblicazioni
Il loro nome non compare o se compare compare in giornali come sotto il bel campanile o il medico di Forlimpopoli che certamente non danno garanzia della serietà delle loro pubblicazioni
Allora non c'è selezione degli studenti ma non c'è neppure cura di loro una volta entrati possono restare nell'università per anni senza che nessuno se ne faccia carico non c'è competizione fra le università o c'è c'è
Cioè in senso negativo se uno studente passa dalla Università a quella di va nell'università di perché lì un esame più semplice o perché non chiedono la frequenza non andrà mai lì per una ragione più seria come il fatto che lì l'insegnamento è migliore
I rischi
Da queste che scendono da questa situazione sono morti università senza virtù e senza qualità significa scarsa considerazione il mondo accademico internazionale che è una cosa straordinariamente grave perché vuol dire collaborazioni difficili niente studenti stranieri
Niente ricercatori o insegnanti stranieri qui vengono semmai per un breve periodo perché è più facile a vere un incarico di insegnamento
Una popolazione di studenti che chiede poco ed ancora meno mentre potrebbe chiedere molto avrebbe diritto a chiedere molto
Un rischio ulteriore è il decadimento della ricerca di base quella che non serve non qualifica non rende non fa piacere all'industria
Che ha finalità scarsamente visibili quella di incidere sulle conoscenze senza consentire nuovi brevetti e che la mentalità corrente tende o come ha torto a sottovalutare ha disprezzato
Allora che cosa fare arrivo alla conclusione io per prima cosa farei una consulta nazionale sull'organizzazione generale dell'università con un grande potere decisionale
E affiderei a questa Consulta il compito di stabilire tutto quello che c'è da stabilire sui ruoli gli obiettivi della ricerca scientifica quello che vi pare
Anche perché mi chiedo che senso abbia visto che ci riempiamo sempre la bocca con la retorica dell'indipendenza e dell'autonomia poi lasciare che di queste cose provvedano con il ministro con i suoi tre consulenti e poche altre persone che hanno la buona volontà di fare da consulenti dall'esperto a questa Consulta proporrei devi formare le strutture universitarie delegando integralmente il potere tutti coloro che hanno funzioni dirigenziali
Evitando le sovrapposizioni ma inserendo elementi di controllo per esempio inserendo degli indicatori di efficienza che sono facili da individuare
Non superando i quali si perde la carica che si detiene la democrazia che porta la frammentazione e alla scomparsa delle responsabilità è una falsa democrazia
Una vera democrazia scegliere persone che sembrano più adatte un ruolo da loro il potere necessario consente loro di scegliersi i collaboratori li controlla sistematicamente ma in visibilmente e li rimuove se non è soddisfatta
Il sistema che si crea in queste circostanze è molto simile al cosiddetto sistema dei traguardi e come questo deve comportare la revoca
Del mandato in caso di mancanza di risultati
E poi ancora
Bisogna cambiare le regole del ricollocamento di insegnante io non so immaginare in questo momento quale sia il miglior tipo di concorso ma a questo ci si arriva l'importante è mettere facoltà nelle condizioni di scegliere fra tutti i migliori non soltanto fra quelle in carriera
E poi è importante dare delle regole a chi entra
Niente professione automatica di carriera
Niente alla messa in ruolo permanente l'idea che certamente non è originale ma è rispettata in molti altri Paesi e quella di stabilire dei traguardi da raggiungere un tempo fisso che sarà anche quello della durata del contratto al termine del quale contratto si verifica la efficienza del lavoro svolto ed utilizzi decide sull'avvenire
In cambio del diritto di scegliere al meglio di scegliere almeno in parte i propri collaboratori si deve poi chiedere un rispetto assoluto dei doveri
Per alcuni dei quali pensata in sé all'insegnamento venerdì assistono dei sistemi di controllo molto precisi a Bologna gli studenti danno un voto sulla mia capacità di insegnante e di questo voto la facoltà tiene conto per molte cose minori
Come meccanismo di protezione agli insegnanti più maturi si può stabilire una tenia c'è un ruolo fisso dopo una serie di contratti rispettate così come si possono fare distinzioni di carriera tenendo conto separatemente chi vuol fare solo ricerca o di chi vuol fare solo
Insegnamento
Tiro a saltare ad alcune cose o di una nemico molto rapidamente noi non abbiamo nessun modo di far competere le università anche perché non abbiamo nessun modo di stabilire di controllare
Il lavoro dei laureati una volta che un laureato entra nella vita
Del lavoro nel mondo del lavoro e abbandonato a se stesso e questo è più che buffo e pericolosissimo medico smette di lavorare a ventiquattr'anni non ha più nessuna necessità di studiare contino farà pressione fino a settanta
Allora se noi cominciassimo a fare alcune cose di questo genere primo
Un sistema di controllo sulla preparazione dei laureati analogo a quello per esempio degli Stati Uniti
Dal quale risultano anche in modo molto chiaro quali sono i laureati migliori da quale università vengono
E allora la competizione comincerebbe a nascere dal di qua
E puoi l'università come forma di insegnamento permanente che si occupa della revisione delle colture di tutti quelli che ne sono usciti nel tempo queste mi sembrano cose minimali e di qui alla fine uno studente non andrebbe a Piso a Firenze perché la città più bella o le ragazze sono più simpatiche ma perché la la e non altrove c'è e migliore insegnamento possibile
Bisogna fare una serie di cose che mi porterebbero via troppo tempo ma importanti per quello che riguarda gli studenti abbiamo problemi come quello di studenti che vanno fuori corso
Che qualche volta sono problemi degli studenti qualche volta sono problemi delle strutture che non sanno garantire una un minimo di logica nella preparazione e nello studio nel tempo che deve passare e poi ancora molto rapidamente e chiudo due cose credo che le università debbono essere anche considerate per la potenzialità che sta dentro loro di essere forme di rapporto per esempio col mondo dentro la quale si sono formate vi faccio un esempio a Bologna ci sono due iniziative di questo tipo una il consiglio comunale ha nominato un consigliere che ha rapporti con l'Università
I vari settori dell'università danno attraverso questo consigli erano esita una serie di consigli e possono intervenire per problemi che altrimenti la città dovrebbe risolvere da sola o con consulenti esterni
Ma il secondo più importante problema mi sembra quello della possibilità di fare in collaborazione consiglio comunale università a consiglio provinciale eccetera
Una specie di facoltà di scienza delle colture che si occupi dei lavoratori stranieri e che se ne occupi a molti livelli diversi fino a diventare anche un grande centro morale al quale si portino i problemi
Inevitabili problemi che il conflitto fra etnie diverse prima o poi ci dovrà costringere ad affrontare e l'ultima cosa credo che le università debbano diventare anche il logo della elaborazione dei comportamenti etici nella ricerca forse è l'università
L'isola per stranieri morale che noi stiamo cercando e che certamente non possiamo trovare nei comitati di etica che il ministro per il primo ministro allora Berlusconi ha costruito per il nostro Paese grazie
Non è non era previsto che al termine di ogni Pannella si apre una discussione per ovvi motivi
Però è previsto l'avevamo previsto fin dall'inizio che atti dopo questi questi elementi diciamo introduttivi
Si possa dare vita le menti di approfondimento che ci dovrebbero portare raccoglie la proposta di tre amici accolta anche dagli altri di arrivare a una consulta nazionale
E che però andrebbe preparata per conto non sono i potremmo aiutarli a prepararla con dei seminario dei convegni
Vieri specifici più ampi da dedicare solo questo se e in voi di orientarsi in questo senso e con l'aiuto anche di coloro che qui vi hanno ascoltato e vogliono fare di pervenire le osservazioni potreste voi stessi coordinare vi per potersi dare gli elementi per poi per produrre un nuovo convegno a breve scadenza o un seminario o qualche cosa che ci porti a fare proposte che vengono accolte anche poi per o fatte conoscere anche alla classe politica in questo se così siamo d'accordo
Possiamo possiamo andare avanti così vi ringrazio no nel mentre ecco vedo il sindaco Bianco che molto attento
Io chiamo chissà io chiamo su via al palco adesso di
Il Vittorio Ripa di Meana
Dovrebbero dovrebbe esserci lo facciamo luce Rosaria codificazione dovrebbe arrivare cerchiamo di
Io per cortesia non siamo siamo siamo per cortesia siamo in ritardo gravissimo
Lasciamo stare i saluti
Io
Questo secondo Pannella intitolato
Sulla città come principio e strumento del progresso nazionale esperienze e suggerimenti abbiamo collegato con noi l'amico carissimo Enzo Bianco sindaco di Catania che io saluto
E che ringrazio
Intanto per la pazienza
Che ha avuto
La nostra organizzazione non ha mai brillato anche se oggi devo dire che quello che però abbiamo fatto è stato molto importante e anche molto riuscito fino fino a questo momento
Mi scuso ci scusa a nome di tutti serve per il tempo che ai dovuto dedicare a questo ora di al professor
Il panel si dovrebbe si può dire così con una introduzione
Di Vittorio Ripa di Meana è un dialogo è un dialogo un o un intervento di di Enzo Bianco in attesa che arrivi Lucio Carluccio Rosaria che dovrebbe arrivare comunque darei subito la parola se vogliamo far allorché l'implosione facciamoli funzionare tempo facciamo cominciare Enzo Bianco
Vogliamo cominciare Enzo Bianco
Cow libero non si vede si sin qui sentiamo non sa se tu ci credi
Io rivedo perfettamente e noi vi segnaliamo volevo
Grazie voleva oltretutto occuparmi con degli amici che hanno organizzato questa splendida iniziativa ma purtroppo nella liberarci di energie di cui state parlando in questo momento
Nel nostro Paese si liberò anche energie distruttive non solo energie positive
Sappiamo tutti che c'è un'emergenza terremoto in questo momento in due regioni del Paese nelle Marche e l'Umbria
Io come qualcuno di voi tale sono sindaco di una città che tra l'altro anche un altissimo rischio sismico questa terra c'era un'esercitazione della Protezione civile che viene mandata in diretta dalla Rai a scopo anche educativo per affrontare e che a mente un rischio sismico ed ecco che il mio dovere di sindaco mi costringe
A restare a Catania
E però abbiamo trovato questa soluzione consentitemi di ringraziare la Telecom che ha dato la possibilità a medici e dire la relazione bellissima di Giorgio Bogi intervento di Massimo D'Alema
L'intervento del presidente Prodi e anche le relazioni sulla parte scientifica che abbiamo appena sentito da parte degli amici Amendola Flamigni e Ruberti
Insieme all'Energie distruttive per fortuna nel nostro Paese cominciava a liberarci in modo vivibile anche energie positive
Queste energie positive che tendono a ricostruire un sistema di governo efficace competitivo nel grande scenario internazionale probabilmente si sono liberate anzitempo con più decisione con più coerenza nel sistema periferico nel nostro Paese
Perché io credo che si possa dire teneramente che una delle poche riforme che il nostro Paese ha compiutamente definito nel corso dei cinquant'anni di democrazia
Sia stata la revisione profonda e il sistema elettorale e il sistema di governo dei comuni e delle province italiane
E credo che l'elezione diretta dei sindaci abbia dato al sistema Italia una rilevante fatte di tardività e anche di progettualità nel governo delle città
Io voglio ricordare che la vita media delle amministrazioni comunali nel nostro paese sino alla riforma del mille novecentonovantadue era di circa undici mesi
In alcune città italiane come la miliardi nel periodo tra il mille novecentottantotto e il mille novecentonovantadue ci sono succedute alla guida di una città importante come Catania
Sette amministrazioni comunali in qualcosa come quattro anni se la matematica non è un'opinione vuol dire all'incirca sette mesi di tempo di vita media di un'amministrazione di una grande città
E chiaro che questo sistema di grande precarietà
La precarietà peraltro accompagnata a una forte indebolimento delle istituzioni democratiche
E ha un ruolo improprio svolto da più il tema politico nella fattispecie i partiti nell'occupazione anche delle più piccole cellule di vita delle città aveva determinato un altissimo numero di tossine e di incapacità di esprimere moderna cultura di governo
Oggi siamo in una fase certamente molto positiva sotto questo profilo nelle grandi città italiane come dei piccoli comuni diciamo non la fate anzitutto di stabilità
Quattro anni di governo in molte città sono già passate in alcuni di questi come a Catania a Roma a Napoli a Venezia a Genova a Palermo ci avviamo a eleggere
Di nuovo il tredici o il trenta di novembre le nuove amministrazioni comunali siamo in una fase caratterizzata da un elemento importante che è quello della stabilità
Stabilità che ha comportato finalmente progettualità del governo delle città faccio l'esempio di cui parlerò questa sera durante l'esercitazione della Protezione civile un esempio se volete marginali
Un sindaco che sapeva di avere di fronte a sé un orizzonte temporale di qualcosa come undici mesi
Non avrebbe mai pensato anche essendo un buon sindaco di avviare per esempio un piano comunale di protezione civile di dotare la struttura cittadina di qualcosa che gli consente di affrontare per esempio rischio sismico
Ma piuttosto non avrebbe mai pensato di determinare un progetto di governo della città in grado di ridare capacità alle porte produttive per esempio che della collettività che gli amici
La progettualità è un valore essenziale naturalmente non produce risultati immediati e di di di di sempre se non quelli diciamo più di breve Periodo ma introduce elementi che stanno cambiando il volto delle città italiane
Intendo con questo naturalmente l'elezione diretta del sindaco ha prodotto un altro elemento importante l'alto grado di rappresentatività di un sindaco eletto direttamente in un sistema di governo delle città ha consentito ai capi delle amministrazioni di determinare anche un processo di rafforzamento delle istituzioni
Ma ha consentito anche di avviare un più corretto rapporto tra
Le istituzioni democratiche e le forze politiche e i partiti
Naturalmente venendo anch'io da una profonda importante scuola politica che è poi la nostra non sono mai stato convinto assolutamente delle idee qualunquisti che e antidemocratiche che tendono a comprimere e ad evitare il dare il ruolo del sistema
Dei partiti nel nostro Paese
Ma ritengo che occorreva ed era indispensabile andare certamente nella parte di governo periferico ma anche in quello centrale a una ridefinizione più corretta del ruolo dei partiti è un rapporto di reciproco rispetto ed essere di competenze con i livelli istituzionali
Questo nelle città mediamente si è avviato ed ecologiche ci fa dire che in Italia la parte che
Si è avviata nelle città ha consentito di esprimere e di sprigionare finalmente dell'energia energie che hanno innanzitutto un valore comune c'è una forte riscoperta del gusto della identità dell'appartenenza alla propria città questo è l'elemento caratterizzante degli e tempi più belli più visibili di governo delle città so che tra pochi minuti dovrebbe arrivare l'amico presidente del consiglio comunale di di di Napoli che ha vissuto direttamente un'esperienza molto bella Napoli come belle esperienze sono distrutte in molte città italiane c'è una forte elemento che la riscoperta del gusto dell'identità della città
Senta la voglia di appartenere a una collettività di farne parte di esprimere le riporta in positivo tutto questo naturalmente tutto quello che è legato alla posa di sviluppo non si riesce a determinare
Nel contempo nel contempo stiamo cominciando finalmente a pensare positivo
è una risorsa che il peggio sembrava avere perduto del resto la vita i sistemi democratici come la vita degli uomini e legata profondamente a spazi alterne a far rivivere da una parte ovviamente c'è una parte in cui chi cresce si va avanti si potrà termometri arretramento momenti di malattia nelle grandi collettività questo qualcosa di capita frequentemente
Io credo che nelle città italiane siamo oggi in una fase in cui in paese comincia a pensare positivo
E a me sembra di poter dire che uno degli elementi più positivi del governo Prodi e della maggioranza che lo sostiene e di avere abituato anche il Paese al suo livello centrale a cominciare a pensare positivo
Con questa porta possiamo approntare alcuni elementi certo di profondo squilibrio che esistono ancora nel Paese
E uno degli strumenti attraverso cui si tenta di far questo ovviamente la riforma della Costituzione non torna la parte importante relativa alla forma di governo ma anche nella parte importantissima relativa alla forma di Stato
Credo che un Paese forte che ricopre il gusto delle identiche riscopre il gusto delle dita potrà consentirci di andare con molto coraggio verso una parte di riscrittura delle regole costituzionali orientata nel senso di un federalismo un federalismo che significa uscito anche di valorizzare le diversità nell'ambito certamente di un quadro di unitario di governo del paese
Quale deve essere il terrorismo nel nostro Paese vedo di fronte a me nel palco di presidenta
L'amico Dodo Battaglia con il quale di recente in occasione della presentazione del suo bellissimo volume a Catania abbiamo avuto un confronto anche diciamo sterrato su un aspetto quello che appunto deve essere quale federalismo deve piacere nostro Paese
Il federalismo che vedete c'è il nostro Paese devono avere trionfalismo equilibrato su una forte valorizzazione del ruolo delle regioni
Le regioni che devono avere certamente una funzione legislativa una funzione di pianificazione e di governo soltanto degli ambiti diciamo regionali delle dimensioni dei problemi regionali
Credo però che il federalismo italiano debba valorizzare al massimo la peculiarità della storia italiana che storia fatta prevalentemente e fortemente di comuni di municipi che hanno una grande storia una grande esperienza di governo e che oggi costituiscono anche dell'emergente ma non solo un altissimo valore di riferimento per la città
Ecco questo stiamo cercando di fare come sistema dei comuni in questo sono personalmente impegnato anche come presidente dell'Associazione nazionale dei comuni
Ma certamente attento in questo momento come determinante soprattutto il valore dell'impegno della mia città
E gravemente vorrei dirvi qual è la ricetta che in quattro anni e mezzo di sindacatura e se i catanesi lo vorranno nei prossimi quattro anni stanno determinando un grande cambiamento in una città del Sud in una città del nostro Paese che ha certamente problemi molto seri e drammatici come gli ha la mia città Catania ma ci sono problemi comuni ad altre grandi città del nostro Paese in particolare le città del Mezzogiorno
Ebbene il sistema il sistema la ricetta che sto portando avanti una richiesta essenzialmente patata sul valore del cultura del buon governo
La cultura al buongoverno che è fatta di una consapevolezza anche tra le città italiane in questo momento di competizione che età piedi ridire Roberta non si veda e certamente un sistema competitivo perché esiste tra le città non solo italiane Malta le città europee quelle del Mediterraneo
E come dire nella governare questo questo processo competitivo sto cercando di fare in modo che la mia città
Scenda nella nella in questo scenario in questo scenario fatto di mercato di competizione dalle città colta avevano delle sue forze terrestri
E voglio voglio dire una cosa non se ne abbiano a male gli amici di grandi città delle nord nel centro del paese in questa parte di liberazione di energie e di risorse io intravedo una grande potenzialità e proprio le città delle zone più depresso del Paese che correttamente amministrate se riusciranno finalmente a rinunciare a quella cultura della più tenta e della vecchia del vecchio modo del meridionalismo che purtroppo ha inquinato per tanti anni
La vita del nostro Paese e potranno esprimere come e forse più di altre città una grande risorsa che arricchirà il Paese e che nel giro di qualche tempo io spero potrà riequilibrare in modo serio il nostro Paese
Allora governare Catania per me significa oggi ispirarmi quotidianamente a quei principi della nota tradizione di sinistra democratica e di scuola repubblicana alla quale ci sentiamo tutti da parte delle
E io vorrei concludere questo mio brevissimo intervento dicendo di che come dire ogni giorno nella confrontarmi con un problema sia esso quello del traffico sia il sapore della pulizia della città dell'organizzazione dei servizi ma anche quello della lotta alla criminalità mafiosa
E più ancora nel determinare un'occasione di sviluppo economico per la recita come dire tento ogni giorno di potermi ispirare ha una grandissima scuola di pensiero
Che non appartiene soltanto alla storia ma che ha un ruolo non solo nel presente ma anche del futuro del nostro Paese
Oggi avete dato la possibilità sia pure con un collegamento telematico di ritrovare di rivedere molti amici ma soprattutto di ritrovare e dirvi vedere quella grande scuola la quale mi sento tuttora di appartenere
Ho sentito da parte di Massimo D'Alema
Nel suo intervento alcune affermazioni molto importanti io seguo con grande interesse
Lo scorso degli amici che hanno dato vita al quorum ex aequo con grandissimo interesse in particolare il contributo degli amici repubblicani
Che partecipano al Forum stanno dando per dare una connotazione moderna credibile competitiva al sistema politico italiano e a una ristrutturazione della politica che certamente non si è fermato
Gli amici ricorderanno come tra i repubblicani cui tra coloro i quali impegnarono compiuti generosità e compagni qualche volta viene rinfacciato anche con un pizzico di imprudenza
Nel ridisegnare con il movimento referendario le regole della democrazia nel nostro Paese
Il risultato di avere portato in per un cambiamento delle regole oggi non ha comportato ancora definitivamente un cambiamento dalla cultura politica in senso maggioritario nel nostro Paese
Il processo va portato avanti e credo che un momento essenziale tra la nascita di una porta nell'ambito della sinistra nella quale tutti coloro i quali vengono dalla perdita della sinistra marxista
Coloro i quali vengono dalla tradizione riformista coloro i quali vengono e vengono da di come vengono la cultura azionista da quella repubblicana potranno sentirsi in questo progetto come in una catapulta
Io devo dire con grande franchezza che riscontro ancora oggi delle resistenze
Perché naturalmente un partito organizzato un partito efficiente e per tanti versi coraggioso come partito dello democratico della sinistra non ancora completamente determinato con convinzione questo processo
Siamo a un bivio se il processo della del Forum della della diciamo della conta due di questo nasce ripetute democratico subirà un'accelerazione profonda accogliendo una parte dei nostri suggerimenti
Noi tutti riusciremo a e perché ha empirici in questo progetto come una carta comune viceversa Theta Remo ospiti sia pure di riguardo all'interno di un progetto che vede dominante una sola cultura sulle altre io credo che bisogna muoversi con prudenza
Il mio auspicio è che avendo sentito alcune cose che ha detto eseguiranno comportamenti concreti ne potremo fare un patto con grande coraggio intanto da Catania voglio farvi sentire un incoraggiamento il tifo
Dalla curva Sud perché stabiliti meditativa grazie per avermi dato questa opportunità e sono spiritualmente oltre che televisivamente comunicate vola vola
Ora
Nel salutare l'amico Duccio Rosaria che divenuto amico carissimo
Per prima di dare la parola a Vittorio Ripa di Meana vorrei ricordare prima che mi dimentichi che
Manzella l'onorevole Manzella
Non non ha potuto venire oggi ma assicura la sua presenza domani mattina e anche qui visto che sono sempre stato preso
Con i tempi e le difficoltà di di stare dentro certe vorrei che non non dimenticarmi di salutare due donne che ci sono molto care a noi da questa parte del tavolo e credo tutti voi e Gretel Rana esiti Dutto che saluto con grande assai
Porta la parola a Vittorio Ripa di Meana grazie il rapido profondo in qualche modo drammatico cambiamento
Dello scenario politico italiano che si è verificato in questi ultimi anni e che ha sovvertito l'assetto tradizionali partiti e li ASPI e ha spinto le forze politiche verso nuove forme di aggregazione avendo come obiettivo finale poi il bipolarismo si è ripercorso con un effetto ancora maggiorato io direi nelle grandi città e questo come ricordava il Sindaco bianco e dovuto soprattutto alla nuova legge elettorale per l'elezione del sindaco della città
è infatti evidente che l'elezione diretta del sindaco necessariamente ha spinto le forze politiche già nel mille novecentonovantatré ad unirsi intorno al candidato perché le aree assieme con lui una maggioranza che tra l'altro il viene dichiarata prima ancora che le l'elezione abbia luogo
Questa aggregazione a che consentito qui a Roma
Di un i di mettere insieme accanto e a favore del sindaco eletto una maggioranza abbastanza composita che potremmo però definire in sostanza attraverso le varie fasi in cui si è manifestata e si è arricchita una maggioranza dell'Ulivo
Una maggioranza che aveva ancora in questi ultimi giorni alla sua sinistra Rifondazione comunista e che dall'altra parte
Il ha dominato la scena dell'opposizione in consiglio comunale in quanto il partito azienda di Berlusconi ha sempre svolto una funzione molto minore in questo Consiglio comunale
Io credo però che la maggioranza che in questi quattro anni ha governato la città debba essere ulteriormente portata avanti io credo che non sia sufficiente io credo che tutti i partiti progressisti
Repubblicane che si ispirano le tradizioni repubblicane socialiste laiche e anche al alcune parti dei cattolici debbano ulteriormente adoperarsi ulteriormente aggregarsi per confluire in un'unica forza politica di sinistra che sia una fa cosa politica di governo europea che superando tutte le così le le barriere ideologiche che in questi anni hanno caratterizzato i i singoli partiti si ritrovino pur nella loro identità in una unica organizzazione politica che sia in grado di governare
La città e che attraverso un buongoverno delle principali città poi si colleghi anche al Governo centrale del paese
Penso quindi che l'impegno che io assumo in questi giorni di partecipare alla campagna elettorale qui al comune di Roma nella lista del PDS vada in questa direzione cioè nella direzione di portare in questa lista un il contributo della cultura repubblicana il contributo nelle esperienze repubblicane il contributo in una visione del mondo non solo economico ma ma prima ancora morale che è caratteristica del nostro movimento e le nostre tradizioni
E questo io credo un impegno che io mi auguro possa aiutare
A consentire la
Il superamento in questa battaglia elettorale di una fortissima
E violentissima
Campagna che la destra fascista scatenata una campagna
Senza esclusione di colpi nella quale si cerca di danneggiare tutto e tutti di screditare tutto e tutti e si cerca con la menzogna con la manipolazione della realtà di affermare che nulla in questi quattro anni è stato fatto e che quindi l'unica soluzione sia quella di consegnare la città ad Alleanza nazionale
Io credo che
Invece la maggioranza di governo di questi anni
Che si è fatta carico di un compito molto difficile
Cioè di risanare e razionalizzare una città che da molti anni era mal amministrata e che all'indomani di una crisi politica così grave
Che aveva visto nella precedente consiliatura alcuni assessori essere addirittura diciamo spazzati via da vicende giudiziarie con addirittura in alcuni casi una restrizione della libertà personale
Si è partiti da questo in quattro anni evidentemente non si può portare a conclusione un processo di questa importanza ma certamente passi avanti significativi
Sono stati fatti ed allora nella prospettiva del prossimo quadriennio
Io credo che si debbano segnalare molto sinteticamente alcuni punti di particolare rilievo e lo scenario futuro di questa città in modo che siano chiari a tutti e possano essere dei gli elementi di riflessione anche in vista della cimento elettorale
Il primo è la trasformazione istituzionale il decentramento amministrativo
è chiaro che Roma a un a un interesse diciamo sostenere la le modifiche che sono in corso di esame alla Bicamerale per quanto riguarda la capitale
Io credo che la il riconoscimento costituzionale di Roma come capitale
Non è importante per evitare che la capitale domani forse essere spostata Mantova quanto è importante perché riconosce alla città un ruolo speciale uno
Oro permanente e quindi intorno a questo riconoscimento si dovranno
Si trascinano realizzare alcune condizioni che consentano la città di fare fronte
A questo suo impegno
E quindi si dovrà da un lato con una legge ordinaria organizzare la città capitale dando poi al sindaco
E alla al governo della città di poteri che le consentano anche di regolare le necessità che sono in funzione di questo ruolo che ricordiamolo diverso da quello di tutte le altre città ruolo aggiunto un ruolo difficile un ruolo complesso
Che ha bisogno di regole speciali perché questo ruolo venga svolto nel migliore dei modi
Dall'altro nato nonostante le polemiche rabbiose inconcludenti come sempre della lega
I trasferimenti dello Stato a Roma sono inferiori a quelle di molte città del nord e quindi questo è
I fatti c'è un contenzioso tra Roma e lo Stato di lunga data su per quello che riguarda l'ammontare dovuto in base alle leggi
Dello stato cioè veramente un contenzioso perché viene contestato questo credito
Della città ma a parte gli aspetti giuridici o giudiziari
No giudiziari non ancora maggiore ITC è evidente che la città deve avere dei finanziamenti che le consentono di svolgere questo ruolo di capitale e questi finanziamenti devono consentire soprattutto quello che riguarda l'accoglienza perché è evidente che l'accoglienza e e tutti i ruoli diciamo pubblici che la città deve svolgere come capita Street chiedono un'organizzazione e richiedono dei mezzi
E quindi io credo che esiste oggi esistono oggi le condizioni perché questo processo di costruzione di un nuovo assetto del governo della città
A livello poi metropolitano si mette in moto perché contemporaneamente
Al riconoscimento di Roma come capitale sia sta avviando il processo delle città metropolitane come voi sapete è verosimile che nel due mila e uno cioè alle prossime elezioni comunali
Non non ci sia più il Comune di Roma ma ci dia il comune metropolitano di Roma e ci siano poi ci sia poi la città metropolitana che consiste sostanzialmente nell'attuale provincia di Roma
E quindi con tutti i comuni che saranno in parte le attuale circoscrizione trasformati in comuni
E in parte gli altri Comuni
Nella provincia e quindi la città ci sarà un'elezione di un sindaco metropolitano e poi l'elezione dei sindaci dei vari comuni dei vari consigli comunali
è chiaro che questo nuovo assetto della città metropolitana caricherà Roma di ulteriori Roma Metropolitana di ulteriori responsabilità di ulteriori compiti
Che dovranno incrociarsi con i nuovi compiti che attraverso sia la riforma della Bicamerale sia le leggi Bassanini
Vengono verranno presto trasferiti dal centro alla Regioni e quindi in maggiori poteri della Regione si dovranno
Incontrare con quelli della città metropolitana e a questo proposito io credo che la proposta che ha fatto di recente il ministro Bassanini di un tavolo permanente tra lo stato jeune la Provincia e la città metropolitana impero in prospettiva
Sia un suggerimento molto utile per consentire raggiungerla viaggi di un dialogo che richiede tempo e richiede attenzione richiede soluzioni che siano ben studiate per evitare di essere travolte poi dalle esigenze che si si ripete istituito dovessero rivelarsi diverse da quelle previste
Un altro tema importante che riguarda la città
E che in questi anni è stato io credo sottovalutato in modo grave che quello della salute
Come voi sapete la legge nazionale prevede che diciamo la salute venga la tutela e la salute la gestione Nella Salute sia demandata alla Regione il il sindaco è un'autorità sanitaria nel territorio comunale ma in realtà non ha nessun potere
Roma ha una condizione particolare che aggrava ancora di più questa situazione legislativa che credo di per sé è fonte di molti problemi e cioè a Roma secondo le statistiche una parte molto rilevante
Delle degenze e delle cure che vengono prestate sono prestate a cittadini che non sono di Roma macchina affluiscono io non parlo di immigrati
Io parlo di
Cittadini di altre città di altre regioni che in numero molto molto rilevante affluiscono a Roma per essere curati perché pensano che ci siano soprattutto per certe malattie per certi interventi pubblici e le strutture più efficaci
E dice stimmi di terapia migliori
Questo crea delle esigenze sanitarie enormi che non possono a mio modo di vedere essere gestite da un ente terzo io credo che soprattutto la Roma Metropolitana anche le altre grandi città debbano essere in grado attraverso una riforma legislativa
Debbono essere in grado di potere programmare e gestire la riforma sanitaria e la gestione della sanità pubblica che non è fatta solo di degenti in ospedale anzi tutta la diciamo la nuova filosofia della sanità è quella di ridurre le degenze di ridurre l'ospedalizzazione invece di creare i centri Hospital di ambulatorio di assistenza a domicilio tutta questa rete che poi i a un certo punto si incrocia anche con la rete della solidarietà per gli anziani per i più deboli
è un sistema che non può che essere organizzato pensato e gestito dalla città stesse
Un altro tema importante di importanza addirittura ovvia su cui riflettere è quello di che cosa fare nei prossimi anni per la cultura
Bene in questi quattro anni si è fatto parecchio perché sono state prese molte iniziative che hanno ridato vita ad una citati sul piano culturale era molto sonnolenta
è stato rilanciato il Palazzo delle Esposizioni è stato aperto alcune settimane fa alla prima parte della nuova galleria di arte contemporanea né contemporanea la ispira Peroni è stato dopo sessant'anni avviata la costruzione del nuovo Vittorio appunto aspettava di essere realizzato del mille novecentotrentasei è stata di nuovo
Come dire rimesse in pista
Rilanciata l'estate romana che dopo un momento di splendore i tempi di Nicolini si era come spenta e questo ha creato anche durante l'estate la possibilità per molti romani che sono rimasti e la città di
Così passare un'estate più gradevole
è chiaro però che questo non basta e che quindi nei prossimi anni bisognerà potenziare ancora
Diciamo tutte le attività culturali e soprattutto fare passi avanti per quello che riguarda la tutela del patrimonio artistico e qui c'è un problema e patrimonio artistico e suddiviso improprietà e gestioni diverse una parte del patrimonio artistico e statale
Una parte del patrimonio artistico accomunare riconoscere lo Stato il Campidoglio del Comune eccoli avanti le piazze sono del Comune
In alcuni monumenti contigui o palazzi contigui siano dello Stato Muraro che non è un problema di chi è padrone di chi ma come si coordina in una stessa città un grandissimo patrimonio artistico che è fonte di ricchezza e di lavoro anche
Oltre che di prestigio per la città con un programma coordinato di interventi verosimilmente converrebbe fare converrebbe immaginare un'agenzia una organizzazione possiamo chiamarla come vogliamo non è questo il problema insomma
Un una conferenza di servizi che sia Ettore specificatamente chiamata a gestire organizzare a programmare gli interventi la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico della città le discussioni interminabili
Che ci sono in questi anni se sì sì Possati è stata e fare la stagione estiva dell'Opera a Caracalla dove comune favorevole frequenza archeologica è contraria alla fine nessuno decide e si fanno si fa invece dell'opera si fa il concerto cioè una soluzione tipica di compromesso
Ma dimostra che è un meccanismo che così com'è non funziona perché
Bisogna io credo quindi unificare le competenze e quindi
Programmare insieme Stato e comune un una un progetto generale per la vita culturale del Paese
I parchi che sono un problema collegato
A i parchi sono alternano ormai sia una delle città più verde perché con le nuove norme urbanistiche il verde molto aumentato
Però questi parchi sono poi ci sono ma non sono conservati e non sono adatti alla funzione che devono svolgere cioè quella di essere utilizzati che i cittadini di avere delle attrezzature per i bambini di avere anche un un impatto sul turismo e quindi essere ricettivi molto ricco anche qui
Va fatto per che questi parchi diventino veramente un al patrimonio della città
Per quanto riguarda la solidarietà e la sicurezza evidentemente
Molto moltissimo c'è ancora da fare perché bisogna poi occuparci della solidarietà da un lato perché l'accoglienza dall'altro ci sono due problemi diversi che richiedono anche qui interventi diversi e infine io credo che per abbreviare appunto l'intervento non portare io nel tempo due parole sul bilancio del Comune e le privatizzazioni il bilancio del Comune è stato largamente risanato in questi quattro anni grazie ad un'azione intelligente e accorta si della Giunta
Sono state avviate privatizzazioni bisogna continuare in una strada in base alla quale vengano dismesse tutte le attività economiche che non sono diciamo di primario interesse per i cittadini e che possono essere molto meglio svolte dai priva
Questo è un processo che si è iniziato con la vendita della Centrale del latte che deve continuare e deve fare sì che il Comune si concentri sulle attività che vi sono assolutamente proprio chi deve svolgere in modo in deroga
E quindi io credo che insieme a tutti gli altri problemi ci sono moltissime traffico periferie nei rapporti con l'Università dell'occupazione
Tutti questi problemi per la loro soluzione necessitano di una sinistra unità forte di governo perché si può sanno fare raggiungere a Roma e quindi anche Alitalia traguardi più ambiziosi di progresso e di giustizia sociale grazie
Io e Aosta siamo sicuri che il Vittorio candidato l'aria
Prossime elezioni di Roma espedienti queste che il figlio queste cose abbiano insuccesso attraversi sul senso della sua elezioni do ora la parola l'amico Rosaria ex sindaco di la Spezia che io ho conosciuto almeno ai lontani i tempi in cui facevamo le battaglie contro il ministro Mariotti adesso ci troviamo la Rosi Bindi
Diciamo Fernando son passati tanti anni fino Norvegia dare motivazioni violato verrà l'avversario
A perché
Ma io vi porterò via poco tempo
Anche perché
Vi parlerò loro dire vedo qualche sento che tutti parlano della loro esperienza io parlerò l'esperienza di una piccola città che conta poco
Sì la cui esperienza quindi non so quanto posso essere interessante non un convegno come questo però prima vorrei fare permettimi di fare alcune
Considerazioni di carattere generale
Del
In genere i convegni come questi sono un pochino come dire noiosi e ripetitivi perché poi si finisce sempre per via delle stesse cose
E questo succede da tanto tempo da quando si parla della città per cui sono sicuro di non dire cose nuove
Anzi io mi propongo di dire alcune banalità
E di premettere alcune banalità
Che ritengo però opportuno riaffermare
Perché in fondo su sempre necessario cercare di capire qual è
L'idea con l'ideale o lo spunto razionale intellettuale umorale che ci vuole
Una qualche parola sulla funzione nuova della città io credo che vada detta
E che vada detta da noi repubblicani
Su questo nuove funzioni su questo nuovo ruolo dalla città ripeto io dirò alcune banalità
Sulle quali però io vorrei che
Poi si riflettesse
Prima banalità
La città la città in sé
La città
Come città e basta come agglomerato urbano come modo di organizzazione della vita
Gli unici M. di popolazione che raggiunge un una certa dimensione è una certa organizzazione sociale
La città in sé nel mondo moderno
Nell'Europa moderna
Io spero
Nell'Italia moderna
Non è un'entità geografica amministrativa
La città e prima di tutto una risorse
Ed è una fonte di risorse e fino a quando
Coloro che pretendono di amministrare la città non si renderanno conto
Che devono amministrare
Una risorsa
Fonte di risorse è un valore
Fonte di valori
Io non credo che io credo che fino ad allora non riusciremo
A fare grandi passi avanti nella evoluzione dei modi in cui si amministrano le città italiane
è una banalità lo dicono tutti basta leggere dei libri giornali e riviste
Secondo banalità col correlata alla prima
L'idea che vedo trionfare anche sulla stampa più quotata sono attraverso i commenti più autorevole
Secondo cui
Il vero problema è di trasformare il comune in un'azienda
Dalle mie parti
Con una parola forse certamente non bella verrebbe definita una bischerata
Perché se è vero che la città è una risorsa
è una fonte di risorse il vero problema
Non è quello di amministrare dei servizi
E basta
Certo compito della città riorganizzazione di chi amministra la città di organizzare dei servizi
Di amministrare dei servizi al meglio
Ma al servizio di che cosa
Al servizio dell'idea
Di città che deve presiedere
Alla concezione del Governo di quella città
Non voglio dire che sia secondario
Che siano cose secondarie un buon sistema
Viene dal tenente dei rifiuti e non parliamo né io ho già ricevuto due avvisi di garanzia per carità sorprendente meglio lasciarlo perdere la cosa fondamentale
è una cosa fondamentale far funzionare e se possibile riuscire figuriamoci se ci riusciremo mai a portare in pareggio i sistemi di trasporto urbano riorganizzare la vita cittadina il traffico cittadino
Sono però cose non secondaria ma sono cose seconde
La prima cosa è avere un'idea di quello che è il destino della città
E avere chiaro
Quale il tipo di sviluppo economico che deve avere la città è da questa idea che deriva
L'input che poi l'amministrazione darà i suoi consulenti che dovranno redigere il piano regolatore comunque lo si voglia chiamare piano del sindaco Adriano variante
Ed è da questa idea
Del Piano regolatore dentro questo tipica del piano regolatore che poi si vanno inseriti le idee sul modo di
Organizzare i servizi
Organizzare i servizi in modo efficiente e più che una banalità
E è un'esigenza elementare di qualsiasi amministrazione
Il come sindaco il fatto di vantarsi di riuscire a
A mantenere il pareggio
A
Fare un bilancio ben costruito con una distribuzione oculata delle delle degli Investimenti della spesa corrente ben ma questo diresse non sa fare nemmeno questo un sindaco
Però non basta perché questo può far bene un ragioniere anzi lo fa un genere molto meglio un ragioniere il ragioniere capo del Comune queste cose le fa sempre molto meglio del sindaco per mia esperienza
Devo dire che le sa fare molto meglio al mio ragioniere capo
Quello che invece io trovo molto difficile
E stabilire quale direzione dare
Allora lui Lupo della mia città quale destino
Riconoscere la mia città io non so se la mia città sarà destinata ad un futuro migliore
Ma preferisco comportarmi
Come se questo futuro migliore ci dovesse essere è una scommessa Pascali hanno cioè io non so se Dio esiste
O non esiste non lo sa nessuno però per prudenza preferisco comportarmi come se esistesse perché mi conviene conviene ai sindaci credere nel futuro della loro città
Però non basta a credere nel futuro dalla propria città
Per crede nel futuro la città dopo che credendo natura propria città bisogna studiare
Bisogna impegnarsi a cercare quali sono le strade che garantiscono in questo futuro della propria città e poi bisogna fare una cosa che difficilissima
Ma che è l'unica cosa vera che trasformerebbe il modo di amministrare le nostre città e ci farebbe passare almeno in questo senso dalla prima alla seconda Repubblica
Bisogna trasformare
Il comuni
Da entità geografico amministrative in soggetti politici
Capaci
Di sognare
Capaci di concepire un avvenire
E capaci di pilotare le trasformazioni urbane
Che devono consentire quella Venere
Io in questo senso mi sono fortemente impegnato nella mia città e nel mio piccolo
E ho cercato
Con estrema difficoltà
Di farlo capire ai miei alleati io sono diventato sindaco a la Spezia
Con me
Candidato di una coalizione
Che comprendeva il Partito democratico della sinistra come entità maggiore
Un gruppo definito Alleanza per la Spezia
Costituito sostanzialmente da dai repubblicani che sono rimasti delle idee che condividiamo
Da alcuni ex liberali
E da alcuni ex socialisti
Della maggioranza facevano parte anche i Verdi ma nel giro di pochi mesi
Ho perduto i Verdi nella nella mia maggioranza hanno
Non ne ho sofferto molto devo dire quando davanti alle mie idee hanno detto ma noi ce ne andiamo ha detto non ci posso far nulla
Anzi il capo dei Verdi ha detto io mi dimetto per protesta dal consiglio comunale
Caro a fare su e si è dimesso per protesta dal consiglio comunale questo non ha modificato
La mia la mia intenzione di portare avanti questa
Questa idea di fare del Comune un soggetto politico
E questo crea delle grosse difficoltà perché bisogna riportare dentro il Comune tutto quello che dal Comune è stato portato fuori
Tutto quello che è un comune era stato rubato
Ho rubato col Comune consenziente
Perché l'abdicazione del Comune alle proprie responsabilità
Che sono passate dalle segreterie dei partiti che sono passato alle Camere di commercio che sono passate alle varie associazioni ai vari movimenti e avvenuto con il consenso di chi ha amministrato i comuni
E che pensava semplicemente di amministrare che amministrare comuni volesse dire occupare il Comune
Occupare le aziende dei comuni
E che quello fosse un obiettivo politico importante mi permetto di ricordarlo perché questa è ancora un'idea vincente in molti comuni
E purtroppo devo dire anche nel mio comune
Io non mi candido
Più al sindaco per motivi del tutto personale
Ho maturato una forte Nostalgia del mio dell'anonimato in cui sono riuscite a vivere tanti anni facendo il medico
Ma ho anche maturato
Con amarezza
La convinzione che ci vorranno molti sforzi che molte generazioni prima di modificare questa idea che nei comuni si amministrano come si sono sempre amministrati e che
Il successo politico di un grande partito come il Partito democratico della sinistra non è non consiste nel riuscire e poi ne parleremo rapidamente
A fare di una città morta come la Spezia una città viva ma consiste nel fatto di avere un sindaco doc del PDS
Questa è la
Confessione di sconfitta totale io devo dichiara su questo punto io sono stato totalmente sconfitto
è vero a me è stato offerto di fare addirittura il capolista della lista del PDS a la Spezia però me l'hanno offerto dopo che ho accettato inopinatamente
Anche perché le pressioni
Inopinatamente dopo aver detto che non facevo il sindaco è uscita la notizia che mi sono ero capolista di una lista una bellissima lista
Piena di Repubblica sì ma come non ti presepi sei sindaco esci tutto lodato da tutta la città
Perché poi dirò le cose che ho fatto che sono stornello Barquisimeto Boggi positive quanto io sia popolare nella mia città
E ti metti adesso a fare il capolista
Di una lista repubblicana tra praticamente
E di simpatizzanti repubblicani
Vieni con noi che fa il capolista del PDS sarebbe no grazie me l'aveste detto prima aveste da del tu avuto il garbo
Di dire ma va beh non vuol fare il sindaco
Invece no vadano fare Totò quindi ecco perché io differenza di lei non sarò candidato Consigliere comunale nel PDS ma con una lista
Del tutto aperto sono esperienze
Diverso
Io non so se centralmente
Il PDS che
Il partito centrale di questa straordinaria operazione politica che dovrà portare finalmente
Ad una formazione unitaria della sinistra riformista italiana
Si ponga questi problemi o il sospetto di sci io leggo quello che scrivono e dicono
I rappresentanti di quel partito e devo dire che anzi mi ritrovo spesso nelle loro
Devo dire che in periferia ci sono delle lettere difficoltà un popolo sine per far passare queste queste idee
E credo che uno dei punti più difficili da fante quale noi ci troveremo per riuscire a realizzare questo sogno
Della formazione unitaria della sinistra democratica sarà proprio quello
Di riuscire a vincere nelle periferie questa antica e consolidata abitudine dico di considerare l'amministrazione forse sto andando forte
Due o tre minuti ancora
Non avevo visto che Libero guardava l'orologio
Intanto
Affatto il Credit
Ancora no io volentieri ecco ma però io del resto ho finito la parte diciamo così generale erano
Ripeto banalità perché chi legge
Queste cose legge tutti i giorni
Non ho detto niente di nuovo son le cose che poi ci diciamo quando ci troviamo insieme a me sembra giusto dircele davanti a tutti
E mettere tutti davanti alla responsabilità di considerare queste come le cose veramente essenziale quando si comincia a parlare dell'organizzazione
Nuova dello stato e del ruolo che il Comune dovrà avere
Devo dire che da questo punto di vista sono anche preoccupato
Per il modo in cui viene affrontato la questione delle delle regioni dei problemi delle dei rapporti fra le Regioni e Comuni io dico la verità che passare da un centralismo romano un centralismo genovese non è ancora una cosa che mi fa soltanto piacere
Ma quello che mi turba di più
è il modo in cui viene affrontata la questione delle regioni
Io vivo in Liguria Liguria voi lo sapete
La carta geografica l'avete davanti tutti e nata come regione perché c'è una corona di monti che la separa dalla pianura e la lancia verso il mare
Finché questi monti sono rimasti così intatti era ovvio che ci fosse una naturale condizione
Geografica
Amministrativa unitaria lungo quella costa così dello delimitata ma da quando gli uomini hanno cominciato a fare dei buchi neri Monti delle gallerie che cosa è successo che l'economia della Liguria è diventata quadruplice perché quelli che hanno bucato i monti verso Imperia quindi verso la francese il Piemonte
Genova avvocato i monti verso Milano lo sapete vuole la cosa veloce ha ragione
E Spezia avvocato i monti verso Parma
Io non voglio dire che questo deve comportare una modifica dei confini geografico amministrativi dico però che quando si considerano il il primo problema mente delle funzioni delle Regioni bisogna tener presente che noi ereditiamo un sistema un un ripartizione regionale che non ha più alcuna la minima corrispondenza perlomeno in molte regioni perché è facile dire che la Corsica e Marche la Corsica Sardegna la la la la siciliana Region c'è il mare intorno mandatemi a dire dove
Ma insomma il ducato di Parma Piacenza e Guastalla è una realtà attuale non è una realtà da economicamente
E come potranno poi andare le cose
In una ordinamento in cui le regioni in quanto tali così come sono ora avranno delle funzioni
Che è giusto siano preordinate rispetto a quelle dei Comuni comuni quali poi avranno tra di loro i comuni della stessa Regione interessi contrastanti
Questa è veramente la cosa che mi preoccupa di più
Concludo dicendo vi rapidamente qual è stata l'esperienza locale amministrativa vedo che tutti ne han parlato la Spezia una città
Inventata da Camillo Cavour
Fino a centoventi anni or sono non esisteva
Un giorno Cavour che aveva letto che cosa voleva fare a Napoleone e questi sono ecco storia ha deciso che doveva diventare la prima piazza forte militare e marittima del futuro regno del Regno d'Italia ha mandato da Torino un ingegnere intelligentissimo che si chiamava Domenico Chiodo che ha disegnato occupando metà della città
Uno straordinario arsenale militare che ancora efficiente con la stessa roba disegnata e costruita allora
Lo stesso Domenico Chiodo ha fatto venire dal Piemonte
Degli urbanisti i quali hanno disegnato una piccola Torino accanto all'Arsenale che doveva ospita piccola Torino che doveva ospitare e lieve di operai ci sarebbero venuti e ne son venuti tanti voi pensate che Spezia nel mille ottocento novanta
Sì mille ottocentottanta
Aveva siano dieci mila abitanti
Nel mille novecentosessantasei ne aveva centoventisei mila stato uno sviluppo l'esplosivo tutto intorno all'arsenale militare e all'industria di Stato Fincantieri alla Finmeccanica e di ricerca in questo senso lo sviluppo di Spezia è stato uno sviluppo tipicamente ligure
Come la Liguria la Spezia apparteneva era uno dei vertici del triangolo industriale oggi è venuta meno una funzione dell'industria di Stato come la Liguria è uno dei vertici è è un il vertice di una regione di declino industriale riconosciuto per legge di Stato perché regione definendo strana
Che cosa si è proposto la mia amministrazione
Non è certo possibile sperare in uno sviluppo di questa città che nel frattempo tra l'altro ha perso trenta mila abitanti alla media di mille all'anno
Molti dei quali almeno sette otto mila per le statistiche che io una ricerca statistica che ho fatto personalmente
Non sono diminuiti per le a diminuzione dell'indice di natalità che è notevole né per il processo di deconcentrazione urbana che è pure notevole ma perché i giovani scappano perché aspettiamo non c'è lavoro
Siamo la prima città del nord per indice di disoccupazione
E la quarta città del centro nord per indici di disoccupazione
La prima cosa che noi ci siamo proposti come nuova amministrazione di cercare di capire come riconvertire l'economia della città
Io non vi sto a fare tutta la storia
Sono stato anche fortunato
E importante in politica la fortuna Nord penultimo capitolo del principe no quanto un fortuna posti più una missione posso metà conta la fortuna e metà conta l'abilità
Nel mio disegno il rinnovamento doveva cominciare dalla cultura
La prima infrastruttura di una città
Con un corpo sociale asfittico e priva di una cultura urbana moderna doveva essere un'infrastrutturazione culturale forte nuove la sorte il Padreterno la fortuna
Ha voluto che proprio la Spezia ci fosse un signore
Che uno deve dei più grandi collezionisti d'arte d'Europa
Che ha donato alla mia città e quando mi ha chiamato e mi ha detto guardi io per poter sarebbe una cosa da raccontare perché è bellissimo momento io svenivo quando mi ha detto che mi voleva regalare mi ha mostrato un catalogo ne aveva una ventina
Guardi se le interessa molte cose che io avevo sta roba
Dico ma c'ha questo di no dice quali son tutti quelli
Io glieli do tutti no sì ma lei mi fa un museo Colico saggio scientifico cui si le faccio un museo non avevo la minima idea di quanto costasse di fatti quando poi ho chiesto quindici miliardi Manet ma tu sei matto mi hanno dato i quindici miliardi e in un anno
Ho fatto un museo che ora è conosciuto in tutto il mondo
Lo devo dire perché sono veramente orgoglioso di averlo fatto
E perché un'amministrazione pubblica è riuscito in un anno
A a fare una cosa che anche dei privati difficilmente riescono a fare interporsi
Quello è stato l'inizio adesso faremo altri due faremo una galleria d'arte moderna e contemporanea molto bello un museo archeologico di primo ordine
E un piccolo campus universitario che sarà pronto fra due mesi
Dove porteremo
Sia delle scuole di specializzazione sia dei master sia anche alcuni corsi d'interesse sociale come per esempio i bienni delle facoltà più frequentate per un accordo che abbiamo raggiunto con l'Università di Genova e di Pisa
Abbiamo rinnovato totalmente la viabilità
Stiamo siamo l'unica città italiana dove un certo monta un certo punto il sindaco ha detto ma all'ospedale
L'hanno inaugurata neri nel mille novecentoquattordici non si può più rappezzare bisogna fare un nuovo ospedale e soldi dove sono la Regione generosissimo
Ha detto io ci posso mettere al massimo quindici miliardi Bach allora quindici miliardi e ce li mette anche il Comune sono trenta
Sono venuto a Roma non c'era la Bindi c'era Guzzanti gravi problemi quanto nel corso all'ospedale sono San Carlo mai tutti costa cento miliardi allora noi adesso faremo un ospedale che costerà allo Stato quindici miliardi che si dalla Regione tutto il resto noi lo faremo perché daremo l'intera logistica
A una società che il corso con la quale stiamo trattando teatranti trattiamo con più di una società la quale avrà il monopolio della logistica dell'ospedale e tira fuori cinquanta miliardi
Per coprire il costo complessivo dell'ospedale
Queste sono le cose che ho fatto a la Spezia
Per modificare la cultura prima infrastruttura
E poi per modificare la stesso modo dell'economia perché il prima prima conseguenza del Museo Lia che non hanno avuto quaranta mila visitatori cioè quanto il Colosseo
E il fatto che adesso il commerciante
Delle zone vicine stanno pulendo i negozi stanno facendo spese pazze per per migliorare perché c'è un grande traffico turistico cioè Archer scoperto che può esistere anche un'attività turistica un'attività commerciale
Siamo entrati dentro come soci anche questo facendo una cosa eccezionale poi finito per davvero dentro la Termomeccanica che era un'industria dell'Efim in liquidazione
Siamo riusciti a convincere con la brava persona che il professor Preti ieri
Dopo averlo soffocato a non vendere a non a non liquidare la la Termomeccanica
Siamo entrati con il cinque per cento addirittura nel capitale abbiamo convinto i sindacati i dipendenti l'Unione industriale la camera di doverci a entrare nel capitale
Abbiamo trovato dei capitale in Spagna dei capitalisti in Spagna adesso abbiamo una certa Termomeccanica che sta diventando la prima industria ecologica italiana
Ha già comprato l'Ansaldo acque sta comprando altre cose
Questo secondo me è un modo di governare le città a cui noi non dobbiamo rinunciare
E se vogliamo apportare nel costruendo partito unico movimento unico formazione unica della sinistra italiana riformista
Un contributo positivo io credo che dobbiamo portare le banalità sulle quali mi sono permesso di soffermarmi ed esperienze scusate se mi permetto di chiederle simili a quelle che io ho vissuto e con cui ho concluso
La mia attività politica salvo l'elezione
O dall'Istat Repubblica
Io
Rosaria
Di no ringrazio case che hanno partecipato bianco Ripa di Meana
Devo dire che Sabatino Santangelo presiede il consiglio comunale di Napoli
Non ha potuto partecipare a questo appare perché impegnato nella presentazione tradizionalista a Napoli testo anche la conclusione
Che traiamo da un panel più vario di quello che abbiamo fatto prima sul
Quello di prima era più compatto questo questo esportare le vedi Lucio in Italia è un problema molto complesso però ci proveremo le anche qui estendendo con altri convegni queste queste valutazioni
Noi io ringrazio tutti ci vediamo domani mattina alle ore nove e trenta