"Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione socio-politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997 nota: il convegno non è stato registrato integralmente

Tales
Buonasera
Il sesto Strategy
Della Libera università
Dal tema il progetto euromediterraneo
Il ruolo dell'Italia
Centralità della Sicilia
Questa sera ha il suo incontro finale
Ancora quest'anno
Come nei sei strategist precedenti
Filaga è stato spazio
Di riflessione
Dibattito approfondimenti
Leggi importanti incontri
Abbiamo allargato i confini e l'orizzonte dei rapporti si è esteso ai Paesi del bacino del Mediterraneo
Ai lavori e alle sezioni di questi giorni
Si sono susseguite
Le delegazioni della Palestina
Con Lehmann né di Gerico avventura Giai ed il consigliere personale del Presidente Arafat ciao curdo ma anche di dal governo israeliano con il professore ci Monno centri
La delegazione libica
Guidata dal segretario generale
Del congresso popolare
Saad Moggi ed e dalla dalle negazione del Qatar
Nella persona
Di sua Eccellenza ammende Pallanza lì
Qui presente
A cui il rinnovo il nostro saluto
Docenti universitari
Esperti uomini politici e delle istituzioni
Si sono susseguiti
Dando il loro contributo
Sui vari aspetti
Del problematiche trattate nelle diverse sezioni di lavoro
La sezione sui rapporti culturali e valori religiosi dell'Islam
In quella del partenariato dell'Italia Sicilia con i paesi arabi
Il riferimento al Progetto Meda nell'analisi delle situazioni connesse alla pace alla stabilità
Superando l'intolleranza
Del fondamentalismo islamico
E le varie forme di razzismo
è scaturita la necessità nella sessione sulla classe dirigente
Di far nascere ad iniziativa della Libera università della politica un consorzio con le università siciliane
E dei paesi del Mediterraneo
Predisporre
Strutture stabili per la formazione dei leaders
Grande importanza
Hanno avuto durante questa settimana di studi
Gli incontri degli imprenditori con le delegazioni straniere
Abbiamo avuto sotto questa tenda durante i pomeridiane Business Meeting cento quaranta imprenditori
Guidati dal presidente dell'Assindustria di Palermo ingegnere Massimo Lodetti
Dal dottore Sarezzo Leonardi
Presidente dell'Assindustria di Catania
Dal vicepresidente dell'Assindustria di Trapani Giovanni Tumbiolo
Dal vicepresidente
Dei giovani della Confindustria Ettore Artioli
Dal dottor Giuseppe Albanese presidente dell'Apt Palermo
E dall'imprenditore
Libico ebraico Sella da parte dei Paesi arabi
è scaturito un documento
Proposto agli imprenditori
A proposito di una strategia di Investimenti nei Paesi arabi ed in Sicilia
A questa proposta si sono associati il dottor Bartolucci imprenditore dell'Agro mezzi società italo francese il dottore Bruno la zone della road emette di Massa Carrara
Le riflessioni
Della produzione del procuratore Giancarlo Caselli
Dimetterà base dell'azione progettuale euromediterranea
Sia per il colloquio culturale
Sia per i rapporti economici il fondamento della pace della sicurezza della pari dignità
Del superamento della povertà
Hanno influito in modo determinante nello snodarsi delle riflessione e degli approfondimenti
Ecco il siccome le parole dell'onorevole Antonio Pergola avvocato generale Della Corte di giustizia europea sull'adeguamento delle strutture regionali
Riformando le governando bene secondo i valori che hanno fatto nascere lo statuto regionale
Per questo
Raccogliendo con grande entusiasmo
Gli auspici i postulati e dei dissidenti
Delle delegazione dei Paesi arabi
Che si sono susseguite quelle delle mandi generico Abdullah già
I miei personali
E di tutta la Libera università
A conclusione del quinto specie di Filaga
Lanciamo la proposta
Della costituzione
Di un alto tribunale
Composto dal qualificati esponenti dei paesi del bacino del Mediterraneo
Tribunale che pronunzierà sentenze di valore morale
Per i comportamenti lesivi della dignità umana
Ne detti Paesi
Sentenze
Sentenze che avranno la forza della stigmatizzazione morale
Le modalità della costituzione del tribunale sarà approfondita nell'incontro che avremo a Betlemme alla fine dell'ottobre prossimo presso la sede del centro di pace
Preceduto dalle mamme a dedurre ha già e a tal proposito a conclusione di questo specie
Intendiamo far partire
Da questa tenda
Una vibrata protesta
Per il perdurare dell'embargo
Contro taluni Paesi del mondo arabo
Che continua a causare vittime tra civili vecchie bambine per la mancanza di medicine e di alimenti
Così pure
Da questa tenda
Dice larga parte l'esecrazione
Per gli attentati terroristici
Frutto di fanatismo nazionalista e religioso
E produttori di odio
Quali quelle che hanno insanguinato fino a ieri l'Algeria
La Libera università intende formare
Una classe dirigente
Che sappia governare guidare le comunità verso lo sviluppo e la liberazione all'insegna della pace
E di centocinquanta corsisti
Che hanno seguito l'intenso lavoro
E si sono formate in questo stage devono considerarsi tale
Ad essi il mio plauso e il mio augurio
I sentimenti di questa assemblea dalla Sicilia
Intendo raccoglierli
Proprio per la formazione di una varietà classe dirigente
Permettetemi inoltre di esprimere la nostra solidarietà
All'Arma dei carabinieri
Che per l'ennesimo proditorio gesto criminale che ieri a Terrasini
Ha ridotto in gravi condizioni
Il giovane carabiniere Giovanni perse ecco vittima del dovere
Nell'augurargli
Completo ristabilimento
Così come ho fatto
Ieri
Rinnovo il mio ringraziamento
Alle forze di polizia
L'ho fatto ieri
Dinnanzi al questore dottore manca nelle e se hanno svolto un valido servizio
Prestato durante questa settimana con abnegazione
E così
Come oltre il siffatto alla presenza del generale che Jenson
Il mio ringraziamento
Ai carabinieri
L'inappuntabile servizio qui a Filaga apparizioni
Grazie
All'amministrazione comunale di perizie
Dagli abitanti di Prizzi e dieci la per il loro lavoro accoglienza ed ospitalità grazie ancora continua
L'ho già fatto
Domenica
Per la
Pomeriggio inaugurale grazie all'amministrazione
E alle ditte che hanno reso possibile con l'aiuto finanziario lo sterzo
Grazie ai relatori di questa azienda
E prima di dare la parola
All'onorevole professore
Alfredo Galasso
Vice Presidente della Libera università
Come relatore conduttore del dibattito
Per presentare gli ospiti di questo tavolo
Prego il presidente
Dell'Assemblea regionale onorevole Cristaldi di dare il saluto rappresentante del cantare sua Eccellenza promette alla zarina subito dopo prego il sindaco di Prizzi del rivolgere lo stesso saluto grazie
Ho già avuto modo
Qualche giorno addietro di soffermarmi
Sulle ragioni che hanno portato l'Assemblea regionale siciliana credere
Dell'iniziativa portata avanti dalla Libera Università della politica
E dall'iniziativa personalmente portata avanti da padre Ennio quinta
La stessa ragione
Di quel mio saluto si ripresenta
Ancora più convinta questa sera
Grazie anche alle cose che sono state dette grazie anche alle naturali polemiche che si sono aperti
Quando si fanno iniziative di grande rilievo
Destinate in qualche maniera incidere sul dibattito della politica futura di una regione e come regione non intendo soltanto la Sicilia ma la più vasta area mediterranea
E naturale che non tutti si sia d'accordo
E naturale però che si apre un dibattito certamente destinato a incidere sulle cose concrete nel futuro di una vasta regione
Il saluto dell'Assemblea regionale siciliana tutti ai rappresentanti estere alle delegazioni
Ma anche il contributo
Perché non sia
Una ennesima occasione estiva anche questa perché non si sprechi un'occasione come questa
Non sia l'occasione di Filaga un momento nel quale i personaggi della politica del mondo della cultura
Gli opinionisti della politica si fermano a passare qualche ora
Serba quelle che in questo momento si sta discutendo per le cose che dobbiamo fare
E sono convinto lo dico con tutta umiltà che il ruolo della Sicilia nel Mediterraneo
E destinato a crescere a prescindere persino dalle cose che la politica siciliana riesce a fare
E nella naturale evoluzione delle cose
Che la Sicilia occupa un posto di centralità
Non fosse altro che per una questione geografica ma non soltanto
Io sono fra quelli che pensa
Che ci può essere il futuro dell'Europa con una proiezione mediterranea soltanto se l'Europa
Cambierà per certi versi anche alla sua formazione culturale
Se si rende conto che l'Europa può esistere soltanto se sarà una Europa mediterranea
Un'Europa che non sa guardare al Mediterraneo e destinata ad essere soltanto il Vecchio Continente che non può più in alcun modo interpretare i grandi mutamenti del nostro pianeta
Il Vecchio Continente ha avuto sinora un grande ruolo almeno lo aveva sino a una decina di anni fa
Adesso sente tutto
Piena appieno
Lo spessore della propria vecchiaia
Deve essere l'Europa rigenerata
E l'Europa si può soltanto rigenerare se si rende conto che non si può fermare l'avanzata degli immigrati verso l'Europa con i cannoni collinari con i carri armati con le bombe a mano
Occorre fermarsi a riflettere sulle ragioni di quei popoli ma soprattutto bisogna comunque organizzare le cose in guisa tale che non ci siano danni per nessuno
Polemicamente abbiamo aperto in passato anche ora
Una sorta di contenzioso con la Comunità europea per avere la comunità europea direttamente per esempio aperta una contrattazione bilaterale con il Marocco attraverso il nostro Paese
Contrattazione bilaterale che prevede l'importazione da parte dell'Italia di trecentocinquanta mila tonnellate di agrumi all'anno
Che significa poca cosa a Milano e a Torino significa moltissimo se valutato in Sicilia noi non contestiamo il principio della necessità di importare gli agrumi dal Marocco contestiamo il principio secondo il quale l'elemento di contrattazione è stato deciso a Torino a Milano
Senza che la Sicilia abbia avuto sul piano politico e sul piano economico il momento di fermarsi a riflettere perché no anche il momento di poter contrattare la necessità dell'importazione di quei prodotti che provengono dal Marocco
Non mi è sembrato felice lo dico senza polemica lo dico dal punto di vista istituzionale e non certamente come schieramento di Parma
Non mi è sembrata se dice la posizione di un governo che ha pensato di evitare il Marocco importando
Le arance dal stesso Marocco prevedendo una contrattazione per la vendita di qualche trattore o giù di lì che proviene da Torino o da Milano
Pensiamo che si sarebbe potuto fare di più facendo partecipare la Sicilia direttamente alla contrattazione
Ci sono molte cose dal punto di vista tecnologico che devono passare
Per alcune elementi che devono costituire elemento di riflessione
Pensate voi che è questo l'elemento che può portare serenamente al due mila e dieci
Hanno entro il quale si dovrà realizzare la liberali a di scambio nel Mediterraneo
Io penso che non sarà possibile realizzare una libera aria del Mediterraneo di scambio economico se questa non passerà anche per le ragioni della Sicilia
E così come comprendo le ragioni dei paesi rivieraschi è bene che i Paesi rivieraschi capiscano le ragioni della siccità
Ci sono mille elementi che possono portarci alla Polenghi
Recentemente anche alla vicenda dei pescherecci sequestrati qualche volta dalla Libia qualche volta all'Algeria qualche volta dalla Tunisia
Recentemente questa vicenda ha portato a qualche elemento di tensione
Io sono convinto che la Sicilia deve aprire le proprie porte deve controllare i flussi immigrazione
Ma deve anche rendersi conto delle ragioni degli altri a condizione che gli altri si rendono conto delle nostre ragioni
Sono tra quelli che pensa che il futuro della nostra isola passa per la capacità che avrà la politica della nostra isola di discutere con gli altri
Purtroppo
Abbiamo noi un limite e al di là delle cose che egregiamente ha detto il professore La Pergola caro padre Ennio pinta cura ci sono delle barriere che sono state piano piano costruite dalla politica italiana
Per cui il nostro Statuto sulla carta è una punta avanzatissima di strutturazione autonomistica in effetti noi non riusciamo nemmeno a realizzare il pur minimo Progetto con i paesi rivieraschi ecco perché mi piacerebbe
Che anche questa sera si potesse discutere della possibilità di fare qualche passo in avanti
Io auspico attraverso una grande organizzazione di una di di una conferenza internazionale del Mediterraneo auspico la nascita di una conferenza stabile delle regioni del Mediterraneo
Badate bene non dico degli Stati del Mediterraneo delle regioni del Mediterraneo
So che occorrono alcuni passi
So che occorrono alcune autorizzazioni non si tratta di invadere la politica estera del nostro Paese si tratta di ottenere per esempio dall'Italia in questo caso la cosiddetta dei lega poter discutere per singoli progetti per specifici progetti
Con le regioni del Mediterraneo
La modifica della Carta costituzionale potrai essere elemento positivo c'è il dibattito sulle riforme costituzionali del nostro Paese
Noi pretendiamo lo diciamo tra virgolette ma con grande autorevolezza che si discuta sulle ragioni che porta avanti in questo caso la Sicilia
Perché la Sicilia possa essere messa nelle condizioni di realizzare Progetti direttamente con le regioni dei paesi rivieraschi
Molte cose che naturalmente non si è serrata esauriranno
In questo dibattito probabilmente la Libera università della politica ha inaugurato un filone che non sia uso esaurisce con il mille novecentonovantasette probabilmente sia aperto
Un ampio dibattito destinato a vedere un grandissimo ruolo e io auspico che sia così caro padre Ennio pinta acuta da questo punto di vista devo complimentarmi nuovamente per l'iniziativa e mi permetto dare la disponibilità anche per gli anni successivi per i prossimi stesi di una collaborazione anche più fattiva così come ho già chiesto alla Libera Università di politica una fattiva collaborazione per le iniziative che l'Assemblea regionale siciliana vorrà portare avanti da questo punto di vista grazie a tutti e buon lavoro
Padre Ennio illustri ospiti il mio vuole essere soltanto un intervento di saluto
Per ringraziare quanti gli sono ritornati ancora a distanza di anni in questo luogo
Le rappresentanze della in Regione che anche quest'anno ripetutamente ci hanno onorato con la loro presenza
Questo sesto specie inizia un nuovo ciclo
I cinque precedenti hanno affrontato tematiche che riguardavano la politica interna del nostro Paese
Quest'anno l'orizzonte si è ampliato sia ampliato guardando ai Paesi rivieraschi del Mediterraneo
Noi come amministrazione negli anni passati anche quest'anno abbiamo messo a disposizione quello che abbiamo ah facendo gli sforzi possibili con i bilanci che la Regione ci permette di di fare però anche come ha fatto il presidente dell'Assemblea anche alla l'amministrazione comunale di Prizzi si ripropone anche per l'anno venturo per gli anni seguenti come collaboratrice fattiva per le iniziative che la Libera Università vorrà prendere
Avendo già concordato col presidente padre quinta accusa la cessione in comodato di locali comunali che possono essere utilizzate per tutto l'anno
Noi come Prinze sì siamo orgogliosi di questo nostro concittadino e questa sera ha ricordo di questo nuovo ciclo che inizia proprio col sesto ci corre
Consegnare a padre Ennio una targa ricordo in argento
Con questa motivazione
Al concittadino padre Ennio Pinto acuta
Per l'impegno
Debbo togliere gli occhiali
Volevo volevo bluffare ma non è possibile
Per l'impegno instancabile nel promuovere itinerari di giustizia pace solidarietà anche attraverso gli steli sì di più larga questo è
Quello di questa sera è un impegno che le prossime amministrazione di questo Comune diavolo corra hanno onorare lavori
Voglio essere a tutti
Anche i sua eccellenza vorrebbe bluffare stasera parve illudere che sa l'italiano ma non è così
Puntata all'interno del notava fra due anni
Allora te sei e al pronto a cosa
Monsignor padre Penta acuta
Radici Abbazia San horror presidente della Libera Università della politica sei tra Islam le signor Presidente della Regione sei ingresso parlava della clinica
Signor presidente dell'Assemblea nazionale salire Bofa formati e nel presso signor Sindaco di Prizzi
Assad Romano la sono onorevole i segretari dei partiti politici italiani Sivas sia sia detto a lire
Passa dello Wow
Signore onorevole passato martedì la casa Cassio assi e le tovaglie signor rappresentanti dei partiti politici italiani passai dalla tua assolata al Signore e signori presenti
Una folla devo ai Sfar riguardo disavanzi
Una la Regione principale del del mio orgoglio e onore Panatta fantasma a Como nemmeno a dirlo la sola voce arretrati
Di poter parlare con voi da questa onorevole platea
Firma del leone in questo giorno Valium che tra il mille Armageddon rosso ad essa di Giavazzi essi sale che coincide con la giornata conclusiva dei lavori del sesso stage della Libera Università della politica
Con le mani così immensa teatri
I quali
La ragioni che aumenta la mia gioia in questa serata stazionavo anche dalla dell'AIOM doloranti di lavoretti questa iniziativa emanata tabaccai Name nella a mezzo week che abbiamo potuto insigniti lavorare insieme
Ursula nelle agli omosessuali per arrivare a questa giornata conclusiva alla direttiva UE circa la morale Volvo apriamo al varo al Lecce Can con una i lavori i programmi all'accettore fatto la Lion mammone della tua che sono state discusse davanti il i lavori voi l'attività a me l'ha detto a volte lo sciupa rottura fatto a forti fatto sì un modo di scambiare le esperienze e le colture oceano attorno attorno liquida tutte le unioni Paola che ha firmato tra voi e la città Montottone suo tantissimi dei temi che sono molto interessante e importanti per la Regione le tasche per ambedue le sto trovavo alla attuasse la tale importanza per poter realizzare la pace la stabilità la giustizia
E la sicurezza
Nani o a firma del Consigliere in questa serata fatta adjustment Como e Lecco parlo
Con voi e in mezzo a voi
Le carico avverrà quanto all'attacco di rilievo a forte che offre per poter esprimere la mia grande gratitudine all'Aler la vostra ospitalità e il vostro cimento all'artrite lattari norme nella città al molo domani e anche che un tributo da parte della commissione organizzativa
Nel giallo Corrado
Della liberal politica del libero ministro della politica muove cerchio falso menzione per ad alta quota e in modo particolare da parti di monsignor padre punto acuto
All'amor latitato nel fosso all'età e al tappeto in modo che mi ha dato la possibilità di incontrare ruota ad Asmara che firma assurdi e parlare con vari responsabili
Finisce a te al mosto voi a quell'atto Sasso a a tutti i livelli lei a tutti i livelli
Può vivono né una trama canna germi annue dell'Ama li so wie e come abbiamo potuto tutti quanti a lavorare insieme
Leggevamo alla diretta ora per far sì che avrà successo questa iniziativa fare nella serata marca mica dalla legge saremo a passa abbiamo la possibilità anche nell'a mensa wie del lavorare insieme le tasche per dalla Fermor giù almeno per realizzare e i risultati che sfociarono da questa manifestazioni De Falco ha giù applaudono assodata cioè terre creare il clima di collaborazioni cooperazione e di amicizia
Beh nasce Ugo due del bacio all'avvio frutto rosso tra i popoli del Mediterraneo vuole dagli attuali ciò all'offerta ora saldati arrivederci da noi si dice se Dio vuole
Al al al sarà al settimo stage
Della Libera Università della politica arrivederci
Buonasera a tutti io ho un compito piacevole da
Adempiere questa sera
Quello di coordinare questa tavola rotonda finale
Credo
La mia qualità di coordinatore nazionale della Rete
Notoriamente fazioso non mi impedisca tuttavia di svolgere questo ruolo anzi direi dato luogo alla tradizione degli stage defilato forse diciamo il coordinamento più appropriato colloqui è stato affidato al coordinatore nazionale della Rete
E al di là della battuta io
Credo di dovere innanzitutto anticipare un minimo di ordine dei lavori
Nel senso che
Un primo giro
Di dieci minuti ciascuno
All'ottavo minuto mi è stato raccomandato di segnalare
La scadenza
Puntuale
Poi
Chi intende fare qualche domanda
Di chiarimento
Vedremo
Se il troveremo Sissi come
Sì sì dico
Potrà eventualmente
Rivolgersi amministra vittorioso per segnalare qualche domanda da porre poi concluderemo con un altro Giro
Io
Credo che
Appunto questo ruolo di coordinatore
Mi impegno innanzitutto a richiamare in maniera direi perfino testuale
Agli oratori che si
Susseguiranno
Come dire il tema di questa o nostro Stay
La centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia in un progetto euromediterraneo l'impegno dalle forze politiche
Ci aspettiamo insomma che ci venga prefigurato un passaggio dalle parole
Dai Progetti od altro oggetto
Importante
Esaltante che è stato delineato qui ai fatti
Ai comportamenti politici concreti
Perché i problemi ci sono
Sono problemi che non vanno sottovalutati non vanno trascurati
Credo che ricordare qualche dato
Qualche dato economico qualche dato sociale e anche qualche dato politico
Non guasta
Il dato economico che ricavo da una lettura estiva della relazione dell'Istat della
Serie di documenti allegati è preoccupante
Per il Mezzogiorno d'Italia
Un Mezzogiorno d'Italia è una Sicilia nel Mezzogiorno d'Italia
Che dalle cifre fredde impressionanti
Esce
Come una parte d Italia de Oropa
Segnata da una crescita della coscienza civile
E quindi della conoscenza dei diritti delle libertà e dei bisogni individuali e collettivi che sicuramente è pari
A quella del resto d'Italia ed euro
I dati di ordine scolastico di ordine culturale di ordine professionale di ordine sociale che vengono fuori da questi rapporti recenti recentissimi mostrano una popolazione
Civile civilissima
Un'ansia di progresso soprattutto delle giovani generazioni dei ragazzi è particolarmente delle ragazze
Che si scontra con una condizione materiale
Che è quella che Giancarlo Caselli ha individuato
Con molta penna e con molta passione la condizione della povertà
La l'allarme sulla povertà in Italia sull'aumento dalla povertà in Italia
è un allarme che è particolarmente vibrante per il Mezzogiorno d'Italia e per la Sicilia
E dunque io credo che questo dato
Questo dato credo indiscutibile
Debba essere posto come premesse
Di un Progetto euromediterraneo e come premessa per un impegno delle forze politiche non soltanto siciliano
Non soltanto uffici
Il secondo elemento che vorrei la seconda condizione che vorrei richiamare
Legata a un sistema di valori
Io credo che alle soglie del Duemila forse già nel due mila
è difficile immaginare un cambiamento tanto radicale tanto profondo dei rapporti tra uomini e donne tra popoli
Che non passi attraverso una ricognizione
Una profonda
Riconsiderazione
Di valori comuni
Io credo che la medesima povertà come ha detto lo richiamo ancora Giancarlo Caselli nella prolusione di questo nostro Stain Jewel
La povertà non si vince
Queste condizioni materiali
Di disuguaglianza
Non si superano
Se
Pace e sicurezza
E insieme libertà e giustizia diventano un patrimonio comune non soltanto parole da scrivere
In un astratto un programma ho nella premessa di un di un qualunque
Progetto di rinnovamento economico e sociale
Richiedono misure e interventi
E non credo lo dico con molta franchezza che sul tema della sicurezza e della giustizia
Le cose siano ancora oggi soddisfacenti
Io trovo lo voglio dire con molta franchezza
Trovo che sia assolutamente grave proprio Rispetto
A quello di cui qui parliamo
Cioè ad un grande progetto euromediterraneo
Che il procuratore della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli
Che ha affrontato e affronta insieme con i suoi collaboratori con le forze dell'ordine
Fenomeno che uno delle remore più gravi non solo a livello siciliano ormai cioè la criminalità organizzata di tipo mafioso
Come dire debba quotidianamente
Fare i conti con ripetersi di attacchi di polemiche di insulti qualche volta
E questo fa parte dello scenario politico odierno è inutile negarlo
Questa è un'altra delle condizioni quella legata all'idealità oltre che alla concretezza dei comportamenti alla comunanza di valori
Che a me sembra niente affatto secondario
Ultima considerazione questo se mi consentite
Riguardano i siciliani
Io credo che non si possano affrontare
Un Progetto ripeto ambizioso esaltante come quello che abbiamo provato a delineare in queste giornate a Filaga
Se non
Sia coscienza che la Sicilia i siciliani
Chi governa in Sicilia e mi riferisco non solo al governo regionale
Mi riferisco a tutti i livelli di governo locale abbiano le carte in regola
Credo che non abbia più senso una antica lamentazione
Che si Ciriani
E governi siciliani
Hanno prodotto
Presentato
Nei confronti del governo o dai governi nazionali che si sono succeduti
C'è una iniziativa sociale
Culturale
Politica pessimi consentite morale che spetta hanno in Sicilia
Certo poi reclamando
Comportamenti coerenti e risposte adeguate
Ciascuno nell'ambito dei propri poteri
E c'è bisogno io credo
Da parte di tutti di una forte spinta perché in tempo relativamente breve in questa nostra terra si forme una classe dirigente
Una classe dirigente moderna
Adeguata al tempo all'epoca che stiamo vivendo capace di guardare ad un orizzonte molto ampio
Molto lungo
La Sicilia e l'Europa la Sicilia e il mondo
Non soltanto la Sicilia e l'Italia o il governo regionale il governo nazionale
è vero che
Alla vigilia di un nuovo millennio di un nuovo secolo nella coscienza soprattutto per le giovani generazioni sta sfumando
La distinzione che pure
Il teatrino della politica tende a riprodurre
La destra il centro la sinistra le alleanze di centro destra di centro sinistra cose importanti che non sottovaluto affatto nella fase attuale
Però bisogna io credo riflettere un momento sul fatto che
Un rinnovamento politico
Un rinnovamento istituzionale e un Progetto
Di straordinario livello un Progetto mondiale come quello che qui si presenta richiede un rinnovamento culturale profondo
Il rinnovamento culturale
Se non è come dire più affidabile ad una ormai io credo vecchia
Stantia tradizione
Di una parte della sinistra
Certamente però richiede chiarezza sui valori e sui principi
Radicalità
Diritti e le libertà fondamentali intorno ai principi della solidarietà
Della giustizia della pace
Queste o
E un punto
Che può dividere
Può dividere non tanto nell'affermazione di principio quanto nei comportamenti pratici
Ha diviso e può continuare a dividere
E su questo punto io credo che si misurerà la capacità
Dinoi siciliani di costruire una classe un gruppo dirigente
Che ripeto non sia
Capace soltanto di rivendicare o di piatti lire
Ma di esprimere un'iniziativa
Una forza morale e politico
Da questo punto di vista io credo di dovere raccogliere qui
Un invito pervenuto dal professore La Pergola e che io come giurista mi sento di riproporre nell'ambito di questo impegno delle forze politica proprio per il progetto euromediterranea ed è quello di una riforma dello Statuto Sicilia
Io credo che non abbia senza come non ha avuto un senso
Che la Regione Siciliana
Abbia eletto il proprio Parlamento
Con una vecchia legge
Arretra Tissi che mi auguro possono essere rapidamente modificata così non ha senso
Che si provvederà in un crogiolo di dibattito anche molto aspro alla riforma della Carta costituzionale senza pensare di riformare lo Statuto Sicilia
Che è fatto a me pare lo dico con una battuta scusate mi parla semplificazione di norme avanzatissime e di norme vecchissime
E soprattutto
è nato in un clima storico-politico completamente diverso da quello attuale
Allora come si fa un progetto euromediterraneo ce lo diceva al professore la Pergola
Con uno Statuto siciliano pure
Glorioso
Ma carico ormai di cinquant'anni nel momento in cui il popolo italiano si affronta sta per affrontare una proposta di riforma della carta costituzionale
Mi sono dilungato troppo ma avevo la necessità di mettere come dire in campo alcuni temi
Generali come credo si convenga ad una tavola rotonda conclusiva
Propongo al l'onorevole
Non c'era
Prima di Podestà
Va bene avevo messo in conto di darla parola all'onorevole Podestà ma l'onorevole Casini ha necessità di andar via quindi gli do volentieri la parola onorevole Pier Ferdinando Casini
Anzitutto vi chiedo scusa
Anzitutto vi chiedo
Anzitutto vi chiedo scusa ma purtroppo padre pinta Couto sa che sono qui per onore di firma e perché ritengo
Che queste giornate di Filaga siano estremamente importanti anche se
Si apre domani mattina
A Napoli la nostra festa nazionale proprio devo raggiungere il luogo in cui domani apriremo i lavori di questo nostro convegno del Centro cristiano democratico
Credo che
Sia auspicabile la centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia sul progetto euromediterraneo
Ma se mi è consentita una battuta una centralità c'è già e quella che ha raggiunto questo seminario annuale
Questo stage di formazione
Che è un poi il momento di riapertura del dibattito politico culturale che c'è oggi in Italia e in Sicilia per cui
Per me molto importante questa presenza ed è per questo che ho voluto essere a tutti i costi qui
Direi che è molto interessante oggi anche il dibattito che avete approfondito in questi giorni
Io su questo voglio evitare le affermazioni generiche
E dire con chiarezza una cosa come parlamentare europea e qui c'è il vicepresidente del Parlamento europeo che parlerà dopo che senz'altro ha istituzionalmente il ruolo di guida della nostra delegazione
Noi sappiamo che
è in corso un Processo di allargamento dell'Europa
Che noi il linea di principio assecondiamo con convinzione
L'Europa è un sistema di valori è un sistema di libertà è un sistema gli economi sociale che abbiamo tutto l'interesse di esportare come modello non di rinchiuderci in una sorta di fortilizi
Mai
E questo allargamento dell'Europa
Primo non vede coincidere con l'annacquamento dell'Europa
Se l'allargamento dell'Europa coincidesse con l'annacquamento dei valori
Che l'intuizione europea ha comportato sarebbe sicuramente un fallimento per l'euro
Secondo noi abbiamo un'Europa che si sta espandendo velocemente nella direzione dell'apertura ai Paesi del Nord Est europeo
è naturale dopo la caduta del muro di Berlino e con la grande spinta dei tedeschi
Che oggi sono uno dei veri motori europea il noi abbiamo una grande apertura e una grande attenzione dell'Europa verso i Paesi del Nord Est
L'Italia è venuta meno l'Italia complessivamente l'Italia non di Berlusconi o di D'Alema
Voglio dire all'Italia tutta la componente politica italiana nel Parlamento europeo che è quello che mi interessa perché non serve la polemica età di bassa lega
è venuta meno rispetto un compito storico fondamentale che non è arrivata
Noi dovevamo richiamare noi che siamo tra i padri fondatori dell'Europa come sistema Paese come l'Italia dovevamo richiamare ad un bilanciamento nell'apertura dell'Europa verso i nuovi Paesi
Non solo guardare verso il Nord Este europeo verso la Polonia verso l'Ungheria verso la Slovenia verso tutti quei Paesi che oggi stanno entrando
Non solo nell'Europa ma anche nella NATO
Noi dovevamo controbilanciare questa apertura nella direzione di un'attenzione nuova verso i Paesi del Mediterraneo
Purtroppo in questi ultimi anni e qua vorrei buttare nel dibattito un'osservazione che va oltre le nostre piccole polemiche quotidiane
In Italia ci stiamo talmente Pro CUP quando dei nostri problemi del nostro micro dibattito politico che stiamo perdendo di vista le grandi occasioni
E la grande occasione nazionale del nostro Paese in questo contesto la Sicilia
Sarebbe stata parte non solo determinante ma attiva propulsore di questo processo era proprio quello di controbilanciare e di richiamare il Parlamento europeo le istituzioni comunitarie verso un'attenzione nei confronti dei Paesi del Mediterraneo
Noi sappiamo tra l'altro che è proprio nel bacino del Mediterraneo che oggi si giocano le grandi sfide di domani
Le grandi sfide sociali connesse all'emigrazione connessi a una società multirazziale in cui noi siamo destinati a vivere sia chiaro vogliamo sia chiaro lo vogliamo
I problemi dell'emigrazione non si risolvono con le piccole polemiche le battute triviali che si sono sentiti in questi giorni
Si risolvono prima di tutto prendendo atto che in una società multirazziali ci siamo e ci saremo sempre di più che che lo vogliamo
Perché in Italia moltissimi lavori non troviamo più italiani disponibili a farle
Perché in Italia il sistema pensionistico e il dibattito che si sta spargendo sullo stato sociale dimostra che abbiamo bisogno degli extracomunitari
Ed è anche vero che tutto questo processo deve avvenire con una principio cardine amici che è il rispetto della legalità
Perché noi non possiamo accettare di essere un Paese burletta che prende l'impegno di due o tre mesi li rinnova olivi in via perché questo è un prezzo di credibilità che paghiamo che certamente non possiamo consentirci per il futuro però davanti
Davanti a questo problema di una società multirazziale e anche di fronte alle sfide della pace della convivenza pacifica noi ci giochiamo tutto sul bacino del Mediterraneo e allora l'Italia può e deve svolgere tutte le forze politiche italiane debbono svolgere un grande ruolo a questo proposito e io credo che la Sicilia
Ho ascoltato con grande attenzione l'intervento dell'unico rappresentante siciliano diciamo come istituzionale cioè il presidente dell'Assemblea
Che ha detto cose che io condivido e cose che mi fanno anche pensare un po'più criticamente vedete il problema non è che la Sicilia chieda di essere coinvolto nelle trattative istituzionali che ci sono che probabilmente non passano neanche Cristaldi da Milano da Torino passano direttamente da Bruxelles il che è molto più grave
Per l'intero nostro paese il problema è che se la Sicilia saprà svolgere un ruolo trainante non avrà bisogno di chiedere niente perché diventerà protagonista
Con le sue componenti sociali con le sue componenti imprenditoriali con le sue componenti istituzionali io voglio dire che l'iniziativa che parve Pete acuta lanciato di un consorzio tra le università della Sicilia e le università del bacino del Mediterraneo U.S. bella direzione di marcia su cui già si può lavorare senza aspettare che qualche d'un altro sfornito
La la minestra qua potete già cucinarla voi queste sono le iniziative che a mio parere possono lanciare un dialogo importante per il nostro Paese in cui la Sicilia inevitabilmente avrà un ruolo da protagonisti
Per cui c'è tutto a un da ripensare un'impostazione anche della politica europea
Debbo dire con rammarico
Che non si può essere un paese come l'Italia poi quando c'è la prima Conferenza mediterranea dei paesi del bacino mediterraneo come quella che si è svolta nei mesi scorsi
L'Italia non è presente nei colli Presidente Consiglio né col ministro degli Esteri nel corso del mamma Amanda qualche rappresentante
Istituzionale che non appeso
Nella politica nazionale italiano allora è chiaro che è inutile parlare
Noi ci stiamo facendo scippare questo ruolo da chi e lo sanno i miei colleghi Scapagnini viola e gli altri è molto più attivo di noi ad esempio dai dagli spagnoli
Gli spagnoli anche da questo punto di vista né in sé in sede comunitaria
Solo gli unici socialisti e democristiani indifferentemente che fanno sentire la loro voce noi perdiamo il treno e questo è un fatto molto grave per il sistema Paese
Io sogno
E termino con queste due osservazioni sogno un Paese
D'Alema lo definiva il Paese normale
Io non so se un Paese normale o se un Paese che deve ancora avvenire che è scritto nel nostro libro dei sogni ma io sogno un paese in cui se il signor Veltroni o il signor Rutelli riescono a portare le Olimpiadi in Italia
Tutti sappiano giù ire maggioranza e opposizioni e che se le Universiadi in Sicilia hanno qualche difficoltà se ce l'hanno non si strumentalizzi lo contro il governo regionale perché questo è un Paese normale è un paese in cui sappiamo essere veramente capaci di uscire da quella chiacchiericcio della politica nazionale quotidiana che ci sta rovinando l'ultimo ragionamento lo debbo fare
Per la gentilezza l'amabilità del nostro coordinatore della tavola rotonda
L'onorevole Galasso che ha introdotto un tema Giusto quello della povertà una grande riflessione su questo bisogna farle connesso anche alla ragionamento sulla società multirazziale che io mi sono permesso di abbozzare e il discorso della legalità
E qui magari ci sarà un po'di polemica ma con molta amabilità anche perché io non condivido l'affermazione che Galasso ha fatto nessuno della classe politica responsabile perché gli irresponsabili ci sono tra i magistrati tra i politici tra gli ingegneri tra gli avvocati tra gli agricoltori c'è di responsabili
In un mondo così variopinto ce ne sono ovunque ovunque il vicino di casa nostro c'è quello che è una persona per bene quello che è un irresponsabile o che dà in escandescenze
Ma tra le persone normali
Che fanno politica con rispetto degli altri nessuno si può permettere di insultare il pre procuratore della Repubblica di Palermo a cui va per quanto riguarda il partito che io rappresento
Tutta la massima stima e attenzione e solidarietà per il ruolo di esposizione intrinseche
Però
Però amici
Se è una sfera di rispetto istituzionale e c'è una sfera di dibattito politico
Nel momento in cui legittimamente perché non è precluso al dottor Caselli diritto di parlo ora e magari di critica nei confronti del legislatore
Ma nel momento in cui il procuratore della Repubblica di Palermo come quello di Milano
Vogliono esercitare il loro sindacato Caretto
Legittimo di critica rispetto ai politici che fanno una legge piuttosto che un'altra non possiamo pensare che si faccia un reato di lesa maestà se qualche politico dice
Che l'accentra Litta
Della leggi dei e il compito di legiferare è affidato al Parlamento ai procuratori da Repubblica il compito è quello di applicare le leggi e allora
Chi insulta
Deve eh chi insulta evidentemente
Compie un grande atto di autolesionismo chiunque sia che insulta ci vuole rispetto ma se un procuratore a Repubblica entra nella giusta critica nei confronti del legislatore deve essere disponibile a subire anche i giusti rilievi critici che il legislatore fa al procuratore la Repubblica perché in questo Paese
Non ci può essere qualcuno che parla una sorta di diritto di veto rispetto al legislatore il legislatore deve essere libero e sono finiti i tempi in cui i legislatori erano sotto ricatto permanente per cui avendo la coscienza sporca non potevano parlare o non potevano legiferare oggi io credo che questa fase politica caratterizzata da tanti elementi negativi ma anche da un elemento positivo c'è una classe dirigente che ha dei difetti che deve migliorarsi macché nona scheletri nell'armadio e pertanto può parlare a pieno titolo di qualsiasi argomenti e può anche dire evidentemente che è una legislazione come quella sui pentiti deve essere rivista perché io credo ad esempio che non bastano dichiarazioni incrociate dei pentiti per produrre
Verità processuali chi a mio parere debbono essere approfondite con riscontri ben diverso entro in un campo che non c'entra con il progetto euromediterraneo è solamente il piccolo contributo su un intervento che credo non sia stato polemico di polemica che volevo mettere perché credo che sia giusto
Che ciascuno ascolti tutti ma Zarathustra non c'è
E credo che sia importante che la passione politica nostra ci spinga a dire sempre la verità la nostra verità perché la verità oggettiva poi chissà quale sarà ma noi abbiamo una nostra passione delle nostre idee e credo che sia giusto testimoniarla grazie
Già detto cui spesso quando si quando ha parlato del
Grazie all'onorevole Casini della cui diciamo genuinità di pensiero dell'intendimento io non dubito mi piacerebbe che
Personaggi come Sgarbi o come Filippo Mancuso che non sono gli ultimi arrivati fossero ripresi anche dallo schieramento politico del quale fanno parte e non soltanto dagli altri
Adesso tre doppie poi su questo punto qui il qualcosa dirò alla fine ma non voglio assolutamente abbreviare il dibattito dal suo canale naturale quindi lo la parola
Al vicepresidente del Parlamento europeo onorevole Guido Podestà
Grazie presidente dieci minuti sono pochi dissolve Torino Europa rispettiamo i tempi cercherò di farlo non giuro ma almeno ci proverò
E sono anche felice che Pier Ferdinando abbia parlato prima perché alcuni concetti che ha esposto sono assolutamente condivisibili e li userò
Il saluto tutti rapidamente aveva presidente dell'Assemblea regionale siciliana e un grazie particolare al padre Penta accusa ma non è un grazie solo perché invitandomi ma dato l'opportunità di essere qua ma è un grazie perché ci obbliga con una libertà di pensiero che conosciamo da tempo a pensare a fare politica del sistema nel modo più alto e giusto che si deve fare vi sono diversi temi che sono stati toccati e io cercherò di affrontarle dal punto di vista della gente perché vedete tutte le cose sono importanti e giuste ma poi quando non sia il lavoro
Nel momento in cui i conti a casa non torno non nel momento in cui ci fanno pagare una tassa sull'Europa e non capiamo perché bene allora tutto il resto secondo me diventa chiacchere e la gente non segue più la politica e non non segue più neanche i rappresentanti che ha eletto e questo sarebbe il rischio maggiore per il nostro Paese
Abbiamo parlato di pace di giustizia di sicurezze giustamente si è detto i valori una riscoperta di valori
Ma questo non è sufficiente
I valori sono un momento trainante fondamentale e sicuramente dobbiamo recuperarli
Ma guardate che se non ci sono le condizioni
Se non ci sono le condizioni per far sì che i giovani trovino un lavoro per far sì che le imprese arrestino competitive
Non avremo pace non avremo giustizia al di là del valore meritorio della magistratura delle forze dell'ordine
In questo momento in un momento nel quale noi stiamo giocando una sfida centrale proprio in ambito europeo ma direi in ambito mondiale
Quando noi abbiamo in tutta Europa settanta milioni di poveri perché questa è una cifra che risultato ai lavori del Parlamento europeo settanta milioni di indigenti
In un momento nel quale la innovazione tecnologica
Ci porta a competere come sistema e come il prese con tutto il mondo perché le nostre imprese competono evidentemente con quelle dell'area dello yen con quelle dell'area del dollaro con quelle dei Paesi emergenti Cina India Brasile e tanto più lo sarà tra dieci anni
Nel momento in cui non ci rendiamo conto che la sfida vera è il recupero di competitività del sistema
E continuiamo Amici miei a fare chiacchiere su problemi che sono importanti interessanti ma di secondo livello rispetto alla prospettiva di vita e di condizioni di vita di tutti i nostri cittadini
Forse non comprendiamo che stiamo veramente perdendo una grande opportunità prima Pier Ferdinando Casini a sfiorato un tema che quella di una di un grande opportunità che il nostro Paese ha perso
Ma senza voler far polemica ma bisogna anche dire i nomi e cognomi il nostro governo ha perso
Noi avevamo la possibilità di non far chiudere i lavori della Conferenza intergovernativa che si è chiusa ad Amsterdam
Cioè i lavori che andranno a portare al nuovo Trattato che supererà il Trattato di Maastricht
E vista dal nuovo Trattato di Amsterdam
Avevamo la possibilità e il dovere di farlo perché vedete sei mesi dopo la chiusura della Conferenza intergovernativa scattano tutte le operazioni legate a quell'ampliamento
Verso undici dodici nuovi Paesi
Che evidentemente ci porteranno a quello che Pier Ferdinando Casini ha chiamato l'annacquamento della situazione europea
Bene io credo che il non aver avuto la forza di contrastare gli interessi prevalenti della Germania
Il non aver avuto la forza di dire io sono anche disponibile a chiudere i lavori della Conferenza intergovernativa
Ma gioca mi sul Mediterraneo una carta superiore risorse superiore un'accelerazione del programma Meda il non aver avuto la forza di farlo mi spiace non è un fatto di destra o di sinistra di governo di quant'altro è un fatto paese
Ma è anche un fatto di Paesi euromediterranei
Il nostro Paese poteva mettersi alla testa di tutti i Paesi euromediterranei e non abbiamo saputo farlo
Dice proprio ha spiegato il presidente del Parlamento europeo ha mandato una lettera prima della conferenza di Amsterdam metterà approvata all'unanimità tardi euro di presidenza di cui faccio parte
Ebbene si diceva non chiudete i lavori se non avete risolto i problemi perché non ero inviando i problemi quando siamo in quindici che sapremo affrontare e risolvere quando saremo in ventisette problemi che sono non solo di equilibrio geostrategico tra lesta il Mediterraneo
Ma sono anche molto gravi di rapporti interistituzionali tra Consiglio d'Europa Fava Commissione europea tra Parlamento europeo corte di giustizia
Ora noi ci troviamo con un Europa vecchia un'Europa che è stato un Europa prima dei grandi padri ma ormai degli Stati e dei grandi interessi costituiti
Prima si accennava presidente dal fatto che a Torino a Milano secondo me a Torino sinceramente parlo da milanese
Qua si è deciso di ampliare a prodotti che sono prodotti che sono in competizione
Ma la chiave secondo me non è Milano Palermo Torino Palermo la chiave grande impresa grande potere grande lobi pubblico o privato che sia rispetto alla piccola e medi ai micro
A imprenditorialità diffusa che rappresenta più del novanta per cento del nostro Paese vedete oggi parlare di destra e di sinistra in tutta Europa e ormai direi in tutto il mondo e anacronistico non ha senso
Dobbiamo parlare di chi vuol procedere in una realtà che ha una velocità straordinaria
Ormai non ci rendiamo più conto di quanto l'innovazione tecnologica e la ricerca stanno portando del nostro vita in termini di novità
E chi invece crede di poter andare avanti con un sistema parassitario inefficiente pensando che in questo modo in qualche modo ci sarà un santo in paradiso che ci aiuta ma non sarà così
E allora abbiamo voglia di parlare di centralità della Sicilia di ruolo abbiamo una chance straordinaria in questa regione come l'abbiamo straordinaria in tutte le regioni del meridione d'Italia
Ma per cogliere dobbiamo essere competitivi dobbiamo essere aperti verso una realtà multietnica veramente devo ora Rizzante pensare che ancora oggi quasi nel terzo millennio dell'era di Cristo si pensa di creare degli steccati io qui un libro Catalogna all'orizzonte due mila dieci il fatto
Da un grande istituzione catalana
Di Studi Mediterranei ma amici mi è il tasso di di fecondità da noi è intorno all'uno per cento i paesi rivieraschi hanno un tasso di fecondità che è tra il tre e il cinque per cento
Non possiamo pensare dimettere degli steccati e poi guardate io dovevo essere qui qualche giorno fa poi erano Jorge non ho potuto essere qui sono venuto a questa sera appena rientrato da New York
Ero ospite di Mario di Matilda Cuomo
Matilda Matilda sia Matilda Raffa Cuomo una vostra concittadina perché di origini siciliane mi raccontava di suo padre e suo padre che arrivato al New Yorker
Era senza cappotto nevicava moriva di freddo gli hanno dato un passaggio su un camion
C'erano le per sdoppiarsi zone nella cabina del camion una cabina che avrebbe potuto ospitare anche tappati Matilda
E litigavano perché uno dei due il più giovane voleva fare entrare questo poveretto che Carretta Avati freddo
E l'altro no si rifiutava era un siciliano non era un italiano era un siciliano
E voi dovete pensare quest'uomo per il racconto che è stato fatto che non riusciva a piangere perché gli si gela vado le lacrime negli occhi
Ma questi sono gli emigranti ora non è che noi possiamo aprire indiscriminatamente indiscriminatamente è chiaro che dobbiamo regolare dobbiamo fare uno sforzo per capire chi può venire qua e chi non può venire e dobbiamo cercare di aiutare la ma questa è una soluzione che se non affrontiamo con coscienza aldilà degli steccati ideologici perché è nelle cose che questa esigenza ormai e è nei fatti bene se non affrontiamo io credo che avremo dei problemi molto più gravi di quelli che oggi già ci mettono in crisi Corno dieci mila albanesi che non siamo riusciti attenere
Il controllo avendo otto mila comuni una media di un albanese a comune veramente straordinari
Vorrei ancora
Rubare un minuto solo ma per dire che se l'Europa è vecchia dobbiamo cambiarla
E come forse qualcuno sostiene che si deve cambiare lo Statuto della Regione Sicilia il nonno competenza per dirlo come si stanno facendo grandi lavori nel Parlamento nazionale
Un'Europa diventa un'Europa dei popoli un'Europa della gente
Un'Europa dei cittadini cittadine che hanno il diritto di vivere e di sapere come altri cittadini vivono e pretendere le stesse condizioni di vita
Ho arriviamo a questo oppure avremo probabilmente una implosione dell'Europa non pensate che sia scritto nella DDA che l'Europa unita debba essere non è così
Fino a che c'è stato una contrapposizione tra Est e Ovest l'Europa era un'Europa atlantica
Tant'è vero che basta leggere le cronache dei giornali per vedere quali forze la spingeva nel quale la contrastarla
Dopo iella l'ottantanove dopo la caduta del muro di Berlino abbiamo un'Europa baltica un'Europa danubiana un'Europa balcanica un'Europa mediterranea un'Europa dinamica
Ma deve essere un'Europa dei popoli aperta al partenariato non soltanto dominata da interessi grandi dell'area del marco
Che ci porterebbero inevitabilmente a essere di frontiera Mati ma la frontiera di frontiera non abitata non vigilata semplicemente sfruttata e credetemi questo sarebbe a Palermo come a Milano grazie
Grazie
Vicepresidente del Parlamento europeo adesso ci spostiamo a sinistra
All'estrema sinistra cioè Italo Reale del coordinamento nazionale deve do la parola che tenta di recuperare impervie il
E non è
Ma io guardate sono sempre
Diciamo estremamente concreti in questi ragionamenti perché ho sempre la preoccupazione vedendo anch'io da una Regione al nord o sono calabrese
Che
Ho sempre la preoccupazione questi ragionamenti siano un una fuga dalla realtà evidente che non il riferimento non è a questo dibattito ci mancherebbe altro ma di fronte alla difficoltà di una sostituzione di classi dirigenti locali estremamente scarse
Estremamente incapaci di affrontare i problemi delle nostre regioni allora nuclei di importanti intelligenti di grande capacità all'interno delle nostre regioni
Cercano strade per poter in qualche modo rimettere al centro il problema dello sviluppo e superare quel problema della povertà di cui abbiamo discusso prima allora io vi debbo dire che noi la prima grande occasione per fare un'Europa aperta al Mediterraneo l'abbiamo persa col Trattato di Maastricht
Perché oggi andare oggi alla ricerca di un meccanismo come voglio dire di integrazione immediata dei paesi del rivieraschi del Mediterraneo nell'Europa beh non tiene assolutamente conto dei parametri monetari visti sul deficit pubblico su sulla capacità produttiva che questi paesi non sono in grado di reggere e voi vi immaginate che noi imponiamo all'Algeria che ha qualche problema in questo momento un tasso di inflazione dell'uno virgola cinque per cento per avere un rapporto con l'Europa
Oppure pretendiamo dalla Tunisia che non abbia un debito pubblico superiore a noi abbiamo costruito col Trattato di Maastricht che un'Europa che era è un Europa che non guardava al Mediterraneo e ma questo è il punto centrale della situazione perché se no altrimenti
Rischiamo di raccontarci cose che non esistono cioè tra l'altro lo Macchia e l'Algeria ma chi pensate che poteva entrare in Europa in questo momento l'Algeria
è francamente mi pare che rischiamo di fare un ragionamento
Che non ha fondamento che ci marcia dove siamo e che ci consente che non ci consente di riaprire invece un discorso vero che è quello che queste Europa senza i Paesi del Mediterraneo
Una Stati Uniti da questa parte dell'Atlantico
Ma questo comporta una serie di problemi di meccanismi di ragionamenti
Che permettetemi sono anche culturale
Io guardate
Su questa fatto su questo fatto dell'immigrazione
Ho una posizione
Estremista
Cioè a me pare che lì il principio da tutelare
Mi scuserete ma e la libera circolazione delle persone
Dopodiché tutti quanti possiamo ragionare che non reggiamo che poi così facciamo dei meccanismi di razzismo perché poi se la gente non regge la pressione lo possiamo dire queste del vero
è vero lo sappiamo che è vero ma il principio quale il principe la libera circolazione delle persone il principe dell'accoglienza
E passate non lo questo termine che tra voi so che è molto diffuso è questo il principio è quella è quella come posso dire è una necessità che culturalmente ci viene imposta oggi bloccare l'immigrazione è un fatto positivo
Sui giornali i fondi di Repubblica
Che non è un giornale particolarmente rivesta diciamolo con franchezza idea mi pare che sia anche moderatamente vicino al governo è quello il fondo sul orletto una cosa all'altra l'altro giorno su Repubblica
Che diceva sull'immigrazione poi il primo giorno ti puliscono il vetro poi al semaforo dopo di puliscono il vetro ancora al terzo semaforo di puliscono il vetro ancore tu diventi razzista
Ecco voglio dire mi pare che siamo a una semplificazione del meccanismo ebbe ad una ricerca di rinunciare a una battaglia culturale e politica
A cui non possiamo rinunciare perché la convivenza la società multietnica non è solo un fatto di convenienza
E non è neanche un fatto di anticoncezionale scusatemi è un fatto di capacità culturale di accettare i diversi di convivere con i diversi di ragionare con i diversi con i diversi inteso culturalmente diverso a questo è il punto della questione la nostra società in questo momento
Sta ricevendo stimoli culturali per essere una società al centro di Mediterraneo una Società di pace o no io credo di no
Io credo di no perché guardate
Fermo restando l'incidente è tutto quello che volete
Ma che si possa pensare che una nave della Marina militare italiana tagli
La strada ad una nave di profughi volavano investiti profughi Eva Marie lana lama una nave italiana tutto quello che volete ma pensare un fatto di questo genere e vuol dire che siamo culturalmente
Al racconto un po'patetico che ci è stato fatto dal vicepresidente del Parlamento europeo ma noi siamo i protagonisti di questo fatto patetico noi la nostra società la nostra cultura
è la protagonista drammaticamente egoista di questa di questa situazione
E tornando ai fatti della politica
è pensabile che noi riusciamo a spostare quest'asse
Che oggi è un asse del che guarda verso l'Est d'Europa naturalmente guarda verso Ovest l'Europa se non aggrediamo in questo ragionamento i paesi del Mezzogiorno della Comunità economica europea
Se non aggreghiamo la Grecia non aggrediamo la Spagna cioè se non riusciamo a dare a questo ragionamento il del respiro di chi cerca di spostare l'asse politico della comunità economica europea
E io vi voglio aggiungere anche un'altra cosa
Io ho assistito al pezzo finale
Del dibattito precedente
Che mi pare trattasse scusatemi se non ho capito bene della dell'incapacità di spendere i fondi c'è da parte della regione Sicilia ho sentito un pezzo di questa cosa io vi debbo dire questo
Che se in Calabria dove pur ne abbiamo spesi pochi fonte del del gruppo Locone avessimo spesso di meno potesse sarebbe stata ancora meglio
Perché non è soltanto un problema di quantità di fondi è un problema di qualità dell'intervento di capacità
Di far partire sviluppo otto centrato c'è sviluppo che parte da qui e di valorizzarlo
Questo è il punto centrale del ragionamento e questo è lo stesso ragionamento che si deve fare con i Paesi della riva del Mediterraneo
Cioè qui nessuno si può pensare che ci facciamo l'autostrada la superstrada l'università costruita come si costruisce il College cioè se qui noi non comprendiamo che lo spostamento di risorse deve accendere lo sviluppo di questi Paesi ma che non può che partire da loro lo sviluppo noi possiamo sostenere ma non possiamo imporre il nostro modello culturale politico ed economico se non comprendiamo questo
Continueremo a sprecare i fondi della Comunità europea come virgola ma versati onerosa parte si è fatto con i fondi della cooperazione internazionale
Questo è il punto vero della situazione la capacità di riuscire in qualche modo a dare un sostegno su modelli economici e culturali che però debbono essere di chi li mette in opera non possono essere dell'industria italiana dell'industria tedesca dell'industria
Svizzera
E vado rapidamente
Alla conclusione su queste
E il suo non su queste cose e allora
Per la Sicilia per il Mezzogiorno in genere
Non si sa non si sfugge
Al problema di costruire una classe dirigente in grado di essere protagonista della vita politica italiana
E conseguentemente anche dell'Europa di Maastricht non si sfugge non si può sfuggire non ce la facciamo non andiamo da nessuna parte
Guardate con tutto io non lo conosco lo statuto della Sicilia vi debbo dire che con una legge maggioritaria e otto consiglieri regionali assegnati e come premio di maggioranza la Regione Calabria in crisi
è grazie a Dio è in crisi perché quella Giunta era così scadente che se continuava a durare probabilmente avrebbe portato la regione al disastro totale quindi i sistemi elettorali non solo il meccanismo non sono la panacea di tutti i mali
La capacità di mettere insieme classi politiche con sistemi elettorali certo con capacità di governare con continuità del Governo ma senza queste due cose insieme
Si protrae il malgoverno non si costruisce il nuovo grazie
Grazie Italo Reale anche per avere rispettato i tempi mi pare che andiamo non
Un ritti in modo assolutamente adatto al allora
Do adesso la parola al senatore
Saverio Vertone senatore di Forza Italia credo anche altrimenti noto per avere scritto è parlato in più di un'occasione
Su argomenti che forse non sono quelli del progetto euromediterraneo ma sarà ugualmente molto interessante sentirlo
Io chiedo il permesso di parlare seduto perché uno strappo al tendine d'Achille
Non agevole stare in piedi
Se me lo concedete inizia
Va qui ed il tema è il Mediterraneo invece continuiamo a parlare delle del sistema politico italiano delle nostre deficienze
Di tutti i mali che ci trasciniamo da anni senza riuscire a bucare
Si sente
Credo che questo rimbalzo dal tema della discussione al i nostri problemi che ossessivamente
Ci preoccupa non si è inevitabile però credo anche opportuno ogni tanto tentare di riportare il discorso sul tema
E per iniziare di nuovo a parlare di Mediterraneo io vorrei citare una frase che da tempo si legge sui giornali
Del sud come del Nord
Grandi giornali opinione di partita la frase è questa
Guardate che se non facciamo questo se non entriamo quest'altra organizzazione europea se non ci salviamo alla Germania o al qual Marco eccetera rischiamo di scivolare nel Mediterraneo vi ricordate di averla letta questa frase mille volte è un luogo comune
E addirittura una sorta di lamenti lamento sul questo pericolo di scivolare nel Mediterraneo bene
Io credo che sia mostruosa l'accettazione di una frase di questo genere noi non scivoliamo non rischiamo di scivolare nel Midi teoria nel nel Mediterraneo noi siamo nel Mediterraneo la Sicilia
E nel Mediterraneo e questo credo che non lo mette in dubbio nessuno mai nel Mediterraneo il Piemonte da cui Bergoglio la valle del Po il può sfocia nell'Adriatico che un golfo del Mediterraneo
Tutta l'Italia è un Paese mediterraneo forse con la Grecia quello più mediterraneo
Perché non altro mare che questi la Spagna l'Atlantic la Francia l'Atlantico all'amante e non parliamo del
Del della Germania che con il Mediterraneo non ha niente a che fare quindi la distorsione
Della del del del l'inclinazione culturale è tale da aver addirittura alterato il linguaggio con la tolleranza di tutti i partiti e di tutte le forze politiche e di tutti gli intellettuali purtroppo mio non ho mai visto nessuno che impugnasse questa frase dicesse ma che stupidaggine stiamo dicendo
Non è poi strano che da una situazione di così deforme così alterata così degradata nasca
La lega di Umberto Bossi
Allora siamo nel Mediterraneo ci rimarremo sempre non corriamo il rischio di scivolare ci perché ci siamo nato e
Se non sappiamo se darsi come si deve ci vorremmo allora il problema è come esista ci SISTAN nel Mediterraneo
Che il nostro spazio naturale di sviluppo economico culturale e politico
Naturalmente noi non possiamo stare il Mediterraneo ignorando che siamo attaccati all'Europa questo è è l'equilibrio che dobbiamo instaurare nel modo di concepire i rapporti tra il mare è il continente ma è un equilibrio che è facile immaginare dal punto di vista geografico
Non è assolutamente facile per lui come dire impostare dal punto di vista politico economico
E soprattutto
Istituzionale
Si è parlato qui e
Del progetto euromediterraneo e il vicepresidente della Regione in Sicilia
Onorevole Cristaldi credo che sia anche onorevole ha parlato del soggetto di questo Progetto che dovrebbe essere non l'Italia ma la regione Sicilia contesto alla radice questa impostazione
Il Progetto di una politica euromediterranea compete a tutto il Paese
E capisco che la Sicilia abbia un naturale interesse a spingerlo ma non capisco come la Sicilia pensi di poterlo attuare da sola senza il sostegno di tutto il Paese
Anche perché tutto il resto del Paese mediterraneo non meno della Sicilia
Terzo
Fare un esempio concreto dei problemi che nascono appena il l'Italia che è un paese che fa parte della Comunità europea
Si pone il tema della partecipazione all'economia mediterranea io vorrei ritornare indietro di
Se non sbaglio quasi trent'anni al momento della stipula del trattato di
Non di Maastricht
Del trattato per l'economia agricola per l'Europa perde il così detto piano manche oltre se non si parte di lì non si capiscono le distorsioni a cui ha fatto cenno anche mi pare l'onorevole Galasso parlando delle decisioni di Torino e di Milano eccetera voi conoscete il piano manche oltre forse sì forse no non te per ve lo descrivo brevissimamente dessero il tempo per fare
Il Piano Man sciolto è stato un piano con cui l'Europa ha tentato intanto di salvare la la propria agricoltura
E nello stesso tempo di avviare dei rapporti in particolare coi Paesi extra comunitari e del Mediterraneo era centrato su una filosofia concepita da questo dirigente dell'Europa
Di Bruxelles che si chiamava manche oltre olandese che vi descrivo così
Noi siamo Paesi industriali dobbiamo vendere i nostri prodotti industriali ai Paesi che ci stanno vicine e che sono generalmente Paesi non industriali agricoli dell'area mediterranea
Questa è la ragione per cui noi sosterremo i prezzi delle derrate cosiddette continentali
Grano burro carne eccetera e non sosterremo i prezzi delle derrate cosiddette mediterranee perché noi dobbiamo vendere frigoriferi
Al Marocco allora la Spagna era ancora fuori dall'Europa e per poter vendere frigoriferi al Marocco o alla Spagna
O alla Jugoslavia per esempio c'era ancora la DIGOS Wagner dovremmo comprare da loro dei prodotti che prodotti possiamo contare comprare visto che sono proprio paese agricole olio arance ortofrutta eccetera ragione per cui noi non difenderemo i prezzi delle derrate mediterranea ma i prezzi delle derrate continentali
Per le derrate mediterranee adotteremo il famoso sistema adottato a suo tempo dall'Inghilterra quando si trasformò da agricolo industriale
Del deficienze pei immense cioè del delle indennità compensative l'Inghilterra alla fine del Settecento divenne un Paese industriale
Quando si accorse che le conveniva comprare il grano che veniva dall'Australia e che malgrado il costo del trasporto costava meno di quello prodotto in Inghilterra
E per poter trasformare
Gli agricoltori in operai senza drammi sociali decise che non sostenendo il prezzo del grano invece inglese avrebbe il De Nizzardo gli agricoltori peraltro lo stesso procedimento venne attuato nei confronti dell'agricoltura meridionale italiana che era l'unica che di cultura mediterranea in quel momento l'Europa non aveva
Ancora assimilato in Spagna e Portogallo
Questo procedimento
A in qualche modo sostenuto il reddito degli agricoltori meridionali italiani ma distrutto l'agricoltura mediterranea
Delle regioni più specificamente mediterranee dell'Italia che sono quelle dell'Italia centro meridionale
Ecco
In quel momento noi non siamo stati capaci di difendere
Il principio fondamentale per un'economia moderna che tanto più può essere industriale quanto più è in grado di salvare la sua produzione Adecco
Lo stesso problema si propone oggi della tirato fuori non mi ricordo più chi ma qualcuno le ha tirato fuori a proposito delle arance marocchine
Ma noi saremmo molto shocking molto sciocchi se in vista di questi interessi contrastanti
Rispetto al Marocco non sapessimo trovare quel punto di conciliazione
Che hanno trovato i Paesi dell'Europa continentale quando hanno formato un un blocco di interessi per difendere i prodotti tra loro in concorrenza della del del grano o della carne bavarese della carne olandese della carne francese perché anche loro potevano essere considerati paesi concorrenziali anziché Paesi uniti da un comune interesse loro hanno saputo come dire
Far ruotare il problema in modo tale da una potenziale divergenza è venuto fuori una reale convergenza di interessi un blocco di interessi
Ecco per esempio per scendere al concretezza dei problemi come in questo momento anziché avviare una guerra con il mare guerra dico di cifre di di di di di di dazi di di di di attrezzi con il Marocco
Noi dovremmo cercare di collaborare con la Spagna col Portogallo con l'avrei con la Grecia per stabilire un blocco di interessi convergenti che coinvolga Marocco Algeria se l'Algeria uscirà da questa ossessione sanguinaria
Sembra non finire Libia Medioriente eccetera
è questa la capacità la capacità politica di un Paese
Ma voi pensate che questi problemi e ho citato il meno come dire acuto in questo momento si possano risolvere
Concedendo alle regioni il potere di trattare in politica e questi problemi e li risolve
Uno stato il soggetto che in grado di fare una politica mediterranea insieme agli altri Stati mediterranei l'Italia e non è la Sicilia
E la Sicilia può essere trainante in questo progetto ma non può essere il soggetto il soggetto ripeto e lo staff anche perché non so se stia su scadendo il tempo non so se stia spiega quanto quanto Corrado due minuti due minuti allora vorrei anche cogliere l'occasione per passare a un tema più generale
Gli stati nazionali
Devono
Dissolversi nella costruzione europea
E
Favore e utile e vantaggioso
Progressista per usare questo vecchio termine della sinistra dalla quale provengo ma nella quale non sono rimasto
Distruggere gli Stati nazionali dissolversi dissolve lì nelle comunità sovranazionali
Facendo muovere il piccolo e il grande perché una tenaglia
Rompa il guscio del vecchio Stato uscito dalle dal travaglio della storia europea io ritengo di no e in questo sono perfettamente d'accordo con Dahrendorf
Il quale ritiene che in questo momento gli Stati nazionali sono una garanzia di pace e di democrazia
Tenete conto che
Possiamo anche rinunciare allo Stato nazionale ma
Non dimentichiamo che rinunciando allo Stato nazionale rinunciamo all'unico contenitore che si conosca della democrazia
La democrazia in atti e la sovranità sono nate insieme allo Stato nazionale
Rompete dello Stato nazionale ditemi dove si trova il punto di applicazione della sovranità democratica
Dove lo ritroviamo
Nella burocrazia di Bruxelles
In un Parlamento europeo che comunque non riuscirà mai a rappresentare una sovranità frantumata in culture che rimarranno per per centinaia o per decine di anni diverse
Guardate che è molto pericoloso rinunciare a cuor leggero a questo
Contenitore del principio della sovranità della democrazia eppure effettivamente in questo momento il pericolo di un disfacimento degli Stati nazionali c'è lo rappresentano non solo la Lega in Italia ma in Spagna il problema si presenta in termini ancora più acuti se pensate al problema basco e sono reduce da un viaggio recente in Inghilterra persino in Inghilterra
Una volta che la monarchia abbia finito il suo ciclo e del prossimo a finirlo l'Inghilterra corre il rischio di sfasciarsi poco trovato in Scozia spunti di odio
Di avversione all'Inghilterra che superano quelli
Conosciamo purtroppo
Mi sembra un rischio gravissimo io sono d'accordo con Dahrendorf e chiudo con questa osservazione il quale sostiene che il disfacimento degli Stati nazionali
è in grado di produrre maggiori turbolenze rispetto a quelle che hanno portato la loro creazione quindi stiamo attenti soggetto del politica euromediterranea devono essere gli Stati nazionali e nell'ambito della Comunità europea in cui come ha detto bene
L'onorevole Podestà ci sono ormai delle spinte che portano da una parte all'Europa baltica dall'altra quella balcanica dall'altra quella più antica noi dobbiamo cercare di produrre un blocco di paesi è europei mediterranee che creino questo complesso di interessi comuni che in qualche modo i limiti la capacità sopraffina con cui il Benelux la Germania la Francia hanno messo insieme i loro interessi nel campo che ricorre non solo in quel questo è il principio di una concreta politico mi mediterranea a mio parere e mi dispiace constatare che in questo bellissimo convegno ringrazio curvata dipinta Cuda non solo per aver invitato me ma per averlo concepito manchino presenti i rappresentanti della Spagna del Portogallo e della Grecia non mi risulta che ci
Va bene da comunque guardi che secondo me non è concepibile una una politica euromediterranea senza la creazione di un blocco europeo mediterraneo che dialoghi insieme
Con i Paesi dell'altra sponda ultima osservazione
Noi abbiamo bisogno dello sviluppo del mondo arabo perché se si riscalda il Mediterraneo l'Italia trova finalmente intorno a sé un ambiente economico in cui gli scambi si moltiplichino e quindi anche il secolare come dire
Esattamente arretratezza del Cristina Frank no se si raffredda dal punto di vista militare si riscalda dal punto di vista economico ma perché si raffreddi dal punto di questi perché si riscaldi dal punto di vista militare deve raffreddare economico deve raffreddarsi dal punto di vista militare
E quindi il processo di pace tra Palestina e Israele tra palestinesi e i tre e decisivo per avviare questo processo questo è un compito della diplomazia italiana
Spagnola credo e greca che preliminare a qualsiasi creazione di interessi come
Primati dare grazie a Saverio Vertone prima dare la parola a Marco Minniti per l'ultimo intervento di questo primo giro una breve precisazione da parte del presidente Cristaldi
Ho voluto approfittare della faziosità dell'onorevole Galasso per una precisazione brevissima
Mi dispiace essere apparso al senatore Vertone in fin dei conti un po'provinciale anche un po'infantile nella mia esposizione non sono arrivato a un tale livello di megalomania di immaginare la Sicilia al centro del Mediterraneo capaci di polarizzare qualunque attenzione di carattere economiche politiche addirittura sostitutiva della funzione degli stati dell'Europa
Ho cercato evidentemente non mi sono espresso bene di far comprendere alla Europa che è impossibile immaginare uno sviluppo europeo senza una sua proiezione mediterranea
è inimmaginabile che non si dia una concreta risposta persino alla ragione per la quale non spendiamo tutti i denari che la comunità europea mette a disposizione della Sicilia
è impensabile immaginare ad esempio lo dico per assurdo di destinare milioni di ECU alla Sicilia per realizzare reattori nucleari alla Sicilia non servono questi tipi di finanziamento
Se questa destinazione viene data ai fondi della Comunità europea zero sarà la percentuale di utilizzazione degli stessi fondi
Significa cioè a dire porre la Sicilia al servizio dell'Europa
In maniera tale che possa fungere da cerniera per singoli progetti non sostitutivi della funzione degli stati né tanto meno dalla stessa Comunità europea per singoli progetti legati allo sviluppo di aree del Mediterraneo chiediamo che ci sia una centralità della Sicilia grazie
E adesso la parola a Marco Minniti che
Si dice e si scrive il numero due dei del partito democratico dalla sinistra comunque non siamo lieti che è avvenuto al della del l'ordine gerarchico quindi chiedo immediatamente la parola
Ma
L'ora è un po'tardi naturalmente si teme che un po'stanchi dice io dirò brevemente la mia cercando di affrontare il merito della discussione il tema per intitolate di questa sera non soltanto mi sembra utile mi sembra francamente anche molto tempestivo
Nel senso che pone con
Giuste se anche in maniera abbastanza immediata
Il tema del rapporto tra l'Europa il Mediterraneo che una grande questione che non può essere affrontata soltanto con qualche battuta
E che abbisogna di un approfondimento di una riflessione che noi oggi abbiamo soltanto incominciato che probabilmente dovrebbe andare un po'più a fuoco e soprattutto io mi sforzerò di non utilizzare questa discussione e per parlare di rimbalzo di vicende politiche italiane
Mettiamo un attimo un po'datate ragioniamo da italiani in questo momento in pensiamo a come dobbiamo costruire una questione che mi pare essenziali
Perché guardate lo dobbiamo guardarci innanzitutto da un rischio
Da quello che io considero un pericolo per il nostro Paese e cioè che a un certo punto possa insorgere non dico in noi ma da qualche parte l'idea che i due progetti Europa e Mediterraneo Sud progetti in contraddizione
Nel senso che a un certo punto noi dovremmo decidere su quale partita giocarci fino in fondo la posta l'Europa o inviterei se noi fossimo messi di fronte a questa alternativa secca io penso che faremo per del ruolo e funzione al nostro Paese
L'Italia non è interessata a questa alternativa secca l'Italia al ruolo e funzione se capace di pensare a come trovare un punto di conciliazione tra gli interessi continentale gli interessi dell'area del Mediterraneo sapendo che questa cosa
è facile a dirsi a parole molto più complessa la realtà dei fatti
Io vorrei che su questi temi sfuggisse sì ma con un quei diciamo vocazione propagandistica perché se pensiamo che la cosa la possiamo risolvere parlando del dovere se non andiamo da nessuna parte
Primo punto
Se vogliamo pensare all'Italia eppure alla Sicilia come un ponte di collegamento tra l'euro per vedere o capire tutto costruire l'Europa unite
Non c'è l'Europa uniti e qui sarà considerato diciamo quasi un presupposto come se l'avessimo già un'Europa unita
Non abbiamo ancora un'Europa che unità monetaria mente sappiamo quanto questo sia complesso e difficile
E io penso che non basti un'Europa unita momentaneamente anch'io penso che un'Europa costruita soltanto con i parametri di Maastricht sì a un'Europa debole pensa ed è un'OPA che debba essere unita moneta realmente economicamente e socialmente politicamente
E da questo punto di vista io penso che lo diamo insistere per pensare all'Europa con una realtà che abbia degli strumenti veri di governo sovranazionale
Ha ragione Vertone quando dice siamo ci attenti
A non liquidare con un colpo di matita la funzione ruolo gli Stati nazionali penso anch'io
Che per un periodo non breve Visa di nazionali costituiscono elemento di garanzia
Mi processi di pace e democrazia nel mondo
Però questo non deve portarci a non comprendere come oggi la sfida della globalizzazione ponga una grande questione e cioè di come costruire un'Europa che non sia soltanto dominata dalle monete cosa importante guardate parliamoci con molta chiarezza poi anche qui possiamo fare fa propaganda che vogliamo ma non c'è un'Europa politica che non sia fondato sull'Europa monetaria se non c'è l'Europa pulita non ci sarà nemmeno l'Europa politica
Anche questa e cattiva propaganda che spesso facciamo tra di noi l'Europa monetaria è un primo passo per raggiungere un'Europa unita economicamente o Rita politicamente io penso che non sia sufficiente però per avverto che questo sia il primo passaggio
E quindi dobbiamo pensare ad un'Europa che sappia costruirsi delle forme di governo sovranazionale
è sufficiente il livello di governo sovranazionale questo mito che ci all'Europa
Podestà Putin io penso che sia del tutto insufficiente
Abbiamo un governo sovranazionale che di fatto e un governo che dominato
Da un asse molto forte tra le due principali protagonisti dell'Europa che sono la Francia
La Germania abbiamo un governo che ha una poteri effettivi nei confronti di Stati nazionali che spesso si limita a fare gli interessi di questo o di quello
A volte facendo una cattiva migrazione
Per questo
L'obiettivo dell'Europa è un obiettivo dal quale l'Italia non può recita nemmeno di un millimetro
E dedicarono possiamo Scuto quello che vogliamo ma la partita che ha oggi di fronte l'Italia è quella di portare tutto il Paese unite in Europa così come tutta l'Italia deve fare una politica mediterranea
Sapendo che oggi l'Italia è un Paese profondamente diverse diviso al suo interno
Non è un paese solidamente unito
Se l'Italia dovesse fallire l'appuntamento con l'Europa quella non sarebbe una casa
Sarebbe la carta per la secessione del nostro Paese ci sarebbe una parte che direbbe ieri Europa ci vada in ogni caso l'altra parte a spetti l'altra parte si separi e si divida d'arresto di questo Paese e questa è una questione non piccolissimo
La seconda questione riguarda il problema dell'espansione di queste ore
Ora io vorrei dire questa cosa potestà vorrei dirlo anche tra di noi con molta franchezza e naturale che l'Europa punti ad espandersi in Europa
L'Est europeo e Europa non è un'altra cosa
Noi dobbiamo invece pensare e questo è il compito nostro non possiamo pensare che sia la Germania a poter fare una politica mediterranea
Il compito dell'Italia e sviluppare appunto quella capacità di cerniera tra l'Europa e il Mediterraneo
Non dicendo protestati chiedo scusa da questo punto di vista teniamo aperto il Trattato di Amsterdam perché a questo punto appendiamo l'Europa un chiodo perché se non risolviamo questo tema non si fa l'Europa no
Ma facendo una politica di cooperazione con gli altri Paesi mediterranei dell'Europa
Sapendo che sta questo punto di vista c'è una grande questione che nazione ed è ripensare la politica estera del nostro Paese
Perché l'Italia viene da un vuoto in politica estera
Perché l'Italia ha storicamente avuto una politica estera che fungeva da punto di equilibrio tra i due blocchi Leste e l'OCSE l'Italia era il punto di Cervia dall'estero se al momento in cui le proprie sono caduti l'Italia ha avuto da intestarsi una politica estera
Questa politica estera piano piano la stiamo reinventando con grande difficoltà sapendo per esempio che è un pezzo di politica estera è stato l'intervento delle truppe di pace in Albania lo so che dico una cosa molto impegnativa ma è così perché oggi una politica essa non si può fare se non c'è una capacità di portare la pace nel Mediterraneo
C'è un c'è anche una capacità di intervento rapido nel Mediterraneo reale che versione spenderà di questa questione ma questa è anche politica esiste
No no dicono di cose ma queste anche politica estera dobbiamo ricostruire una politica estera di questo Paese
Ricostruirla pensando ad un ruolo impegnativo ed attivo dell'Italia
Se questo è vero
Io penso che noi dobbiamo guardare un attimino al Mediterraneo
Il primo dato
Il Mediterraneo va bene così come qui c'è l'ambasciatore del Qatar ma la dobbiamo parlare anche tra di noi li bacio di grande chiarezza
Il Mediterraneo oggi è una miscela complessa di grandi proprietà ma anche di grandi ricchezze
Nel Mediterraneo si pongono due grandi questioni che sono speculari
Da un lato quello della pace da non violenza quella della lotta contro il fondamentalismo ma dall'altro c'è un grande problema che non può non riguarda cioè quello della democrazia nei Paesi del Mediterraneo Ciano non possiamo far finta di non vedere nulla
Questo comporta una attiva politica è stata al nostro Paese
No non possiamo pensare che quello che avviene in Algeria e soltanto come dire terra che riguarda la Francia e per il resto lo dobbiamo saldo tanto in silenzio e guardare quello che avviene ma dico questo per poter ragionare insediamento su questi temi
La stessa vicenda del rapporto arabo israeliano una questione che sta al cuore della prospettiva del Mediterraneo
Ne abbiamo bisogno di un Mediterraneo che sia di pace
Oggi la temperatura nel Mediterraneo e fin troppo surriscaldato
L'onorevole Cristaldi ha fatto una precisazione
Abbassando diciamo come dire un po'il tono delle questioni che aveva detto nella sua relazione iniziale io personalmente penso esattamente come l'aveva detto all'inizio
Io capisco che diciamo come dire Bertone viene diciamo la sinistra poi a un certo punto io rimango sulla frase di salute rispetto noi dobbiamo pensare ad un Mezzogiorno che abbia una sua politica e sta nonché Abbiati tonalità della politica estera non è questo il problema ci abbia un ministro degli Esteri ha questa funzione
Ma abbiamo pensato mezzogiorno che è capace di intervenire nella politica estera del nostro Paese perché oggi una parte importante delle politiche del lavoro dello sviluppo e l'occupazione si fanno attraverso la politica est
La globalizzazione dell'economia comporta che la politica estera è la chiave per intendere una parte importante le grandi questioni economiche abbiamo di fronte agli Stati nazionali
Per questo è importante che la Sicilia abbia l'autorevolezza per dire la sua sulla politica estera di questo Paese che ce l'abbia mezzogiorno che cederà Cara Vercelli abbiamo bisogno di classi dirigenti regionali
Che anzi noi il tono della loro capacità di fare politica
A me interessa avere classi dirigenti del Mezzogiorno che siano capaci chiedo di discutere del Piano pop
Che siano capaci di spendere i soldi dei fondi comunitari e pure da questo punto di vista dire autorevole di Stati che non sono sufficientemente compito la sua spiegazione
Noi abbiamo un grande problema che riguarda l'Italia mi si spieghi perché la Francia la Spagna il Portogallo che sono paesi diciamo più debole e più fragili non li spendono meglio quei fondi comunitari che è diverso il metodo di spesa sì sì sì diverso il veto di spesa contrattiamo altrove o di spesa però c'è un problema che evidente che non abbiamo un flusso di finanziamenti indirizzati verso il Mezzogiorno che sono finanziamenti bloccate utilizzati dalle regioni
Questo dato che diciamo come dire permanente vasto nel Mezzogiorno
Ma stavo dicendo questo ne abbiamo bisogno di una sedicente metallo che sia capace di fare una politica est
Che sia capace di costruire relazioni e rapporti
Per questo è importante che in questa iniziativa di questa sera di questi giorni siano stati presenti i rappresentanti di queste comunità del Mediterraneo
Infine ultime due questioni e concludo la prima questione
Le classi dirigenti
Ora guardate questa è una questione essenziale se non c'è una nuova classe dirigente
Del Mezzogiorno se non c'è una vaga si gente capace di fare questo livello di politica noi abbiamo un punto di debolezza anche su questo bisogna storicamente definire quello che è avvenuto abbia avuto una classe dirigente del Mezzogiorno che a un certo punto è crollato
Una casa di gente non si inventa tavolo si costruisce è per costruirla ci vuole del tempo però c'è una questione che io ritengo essenziale che il punto della formazione delle classi dirigenti in Italia dobbiamo smetterla con il mito della società civile
Lo faceva civile qualcosa diciamo come di importante di significativo ma la politica ha bisogno di sedi di formazione in Francia c'è la scuola per la pubblica amministrazione
Che è un punto di continuità del buon governo francese che è capace di tenere in piedi anche una continuità di governo in un regime di alternanza
Possono governa le sinistre possono governare per c'è un punto di continuità che è la forza della pubblica amministrazione
Nel Mezzogiorno la pubblica amministrazione e continuità del malgoverno
Non abbiamo bisogno di costruire delle sedi formazione politica
La politica non è un fatto che essi improvvise
C'è bisogno di formazione di conoscenza di capacità detrimento di comprensione delle questioni per questo ritengo importante
Quello che padre Peter Buda proposto nel corso di questa iniziativa c'è quello di avere un centro
Università di formazione che si è capaci di allargare il suo orizzonte vasi Cile guardava tutti quanti gli altri Paesi del Mediterraneo abbiamo bisogno di costruire una classe dirigente che sia capace di coniugare autonomismo e principio di responsabilità
Autonomiste principio responsabilità perché mi diverto e non abbiamo una grande questione che dobbiamo difendere lo Stato nazionale
Ma lo Stato nazionale in Italia o si difende se si è capaci di rinnovarlo
Il patto nazionale oggi così come in Italia non regge te lo dice uno che è impegnato fortemente contro ogni deriva secessionista
Se noi vogliamo davvero combatte la depressione la politica di Bossi dobbiamo rinnovare il patto un'azione di questo Paese
Rinnovarla significa porre una grande questione che il problema di come conciliare l'autonomia
La formazione le classi dirigenti le volontà locali con l'idea generale la funzione lo Stato nazionale questo è un punto delicatissimo perché tra l'altro veniamo da una drammatica esperienza regionalista
Ventisette anni di regionalismo Italia Stati ventisette anni molto
Difficile molto pesante
Soprattutto nel Mezzogiorno si fa di ventisette anni molto negativo
E non è facile correggere questa impostazione infine e concludo una battuta sulle questioni relative all'immigrazione
Vedete se questa è l'idea l'idea di fare a Sicilia e dell'Italia un ponte moderno tra l'Europa e il resto rimettere alludo dobbiamo pensare che se vogliamo davvero affrontare il problema della immigrazione dentro il quadrato cita molti etica di cui molto hanno parlato ma dobbiamo cambiare atteggiamento verso i Paesi con i quali abbiamo rapporti
C'è stata una grande discussione sul fatto per esempio qui Casini ha fatto una battuta
Che noi a un certo punto abbiamo spostato la data del rientro degli albanesi dal trentuno di agosto al trenta di novembre
Ha suscitato scandalo questo spostamento perché si chiedeva al governo di rispettare fino in fondo i patti guardate
Io penso che non sia un problema di rispettare un rispettare la parola data perché su questo francamente si deve ragionare guardando alla concreta questione che abbiamo di fronte allora lei c'è un punto delicato che però in qualche modo è metaforico tutta la vicenda delle migrazioni perché il governo ha spostato la data
Perché ha cercato di costruire un rapporto con le autorità albanesi
Ed ha avuto l'impegno da parte delle autorità albanesi che avrebbe congiuntamente l'Italia e l'Albania ha affrontato il tema degli immigrati albanesi arrivati clandestinamente in Italia
Io penso e lo dico qui con molta chiarezza che il problema della immigrazione oggi non si risolve e non si può risolvere unilateralmente
Italia sbaglia se pensa che può costruire dei muri alle proprie frontiere anche perché questo non è possibile con sette mila chilometri di costa
L'Italia può costruire un'azione efficace contro l'immigrazione clandestina sei capace di intervenire in quei Paesi
Da dove partono i flussi migratori
Se capaci di fermare lì
L'immigrazione questa è stata l'ispirazione che ci ha portato ad a fare una missione militare di pace in Albania a rafforzare un governo democratico liberamente eletto perché abbiamo bisogno
Che il governo albanese fermi sul suo territorio gli immigrati ma questo significa anche guardare a tutta quanta la politica nell'aria del Mediterraneo non dobbiamo cambiare un vecchio rapporto di politica nord-sud
Se vogliamo regolarizzare se vogliamo utilizzare se vogliamo seriamente pensare di governare i flussi migratori non abbiamo bisogno di politiche di sviluppo del Sud del mondo
L'abbiamo piani di pensare gli investimenti in quelle realtà che siano capaci come dire di sostenere uno sviluppo autocefala di quella realtà se noi pensiamo tutto quanto possa essere fatto invece quater cemento egoiste
Di fatto ci facciamo male da soli perché pensiamo di essere più forte nell'alzare barriere ma quelle barriere sono fatte d'argilla sono compiutamente travolti da flussi migratori che nessuno può fermare con la polizia alle fonti
Non abbiamo le cannoniere che possono sparare quando le abbiamo usate è successa una tragedia da questo punto di vista dobbiamo evitare che ciò si ripeta
Infine un'ultima questione lo dico in generale per il nostro Paese ma dico saluto per la sinistra
L'immigrazione oggi va
Misurata con due grandi temi
Oggi ho sentito Casini ho sentito potestà parlare molto fortemente del tema della solidarietà
Ed è giusto
E giusto pensare c'è un Paese che sappia guardare a questi fenomeni con l'accoglienza con la capacità di accoglienza che c'è stata
A volte negata a noi italiani quando siamo andati ad emigrare all'estero e questo è vero però anche qui tra di noi lo dico io che sono di sinistra non facciamo facile propaganda
Per affrontare il tema dell'immigrazione oggi ci vuole il termine solidarietà ma questo temibile tema Baccone rubato con l'altro termine che è quello della sicurezza della sicurezza cittadini solidarietà e sicurezza sono due questioni che vanno insieme non si può pensare che il problema dell'immigrazione può esser risolto con i due estremi o porte aperte per tutti oppure razzismo
Guardate che poi sono due faccia stessa medaglia perché è una politica che non tenga conto insieme di solidarietà e sicurezza apre le porte al razzismo
Perché è una politica non governati queste cose poi spinge
Ad animare i flussi peggiori degli orientamenti dell'opinione pubblica io penso e ho concluso
Che questa iniziativa sia un'iniziativa che ha significato forse penso però che da questo punto di vista tocca a noi molto lavorare perché davvero l'Italia possa essere quel ponte quel punto di congiungimento dall'Europa mediterraneo lo considero un obiettivo un grande obiettivo sul quale costruire un consenso e costruire un impegno comune
Soprattutto dopo aver ascoltato
Le considerazioni dell'onorevole Minniti desidero
Dare una risposta allora Vertone il merito la sua acuta considerazione
Il fatto di non aver invitato i rappresentanti degli altri Paesi del Mediterraneo Turchia Spagna Grecia ed altri derivato proprio dalla necessità di vederci insieme questa settimana
Noi dal nostro Paese
Della Sicilia con le delegazioni straniere per confrontarci
E per capire già al nostro ruolo la nostra identità
Destato molto prezioso questo contributo degli esponenti delle forze politiche nazionali
Perché ci ha fatto capire come ancora siamo alla ricerca di identità di una strada da perseguire in merito al progetto euromediterraneo
Io credo che il nostro osteggia affatto qualche passo avanti rispetto a quello che abbiamo sentito questa sera in questo tavolo e per altro verso ha fatto qualche passo indietro
Voglio fare riferimento a quello che riguarda le strutture regionali le condizioni del nostro Paese i fatti che ci sono secessionismo abbiamo sentito anche il rappresentante della lega
Onorevole Malvestito
Realmente
è necessario che ancora attive ci stringiamo nel nostro Paese nelle istituzioni
Nella cultura per cercare di intanto acquistare coscienza circa il nostro ruolo e quello che dobbiamo fare
Io sono stato anche se un po'attento a quello che ha detto Minniti a proposito del regionalismo
Della politica estera delle competenze del territorio della regione noi abbiamo denunziato una scarsa presenza della Farnesina in merito a questi problemi
Ecco allora c'è una strada lunga da fare
Nell'intenzione della Libera università radunare i Paesi del bacino del Mediterraneo compresi
Quelle che non sono arabo
Un cammino che credo faremo intanto desideravo che presidente alla Regione che è stato con noi alla serata inaugurale
Nel primo intervento in guerra relatore che si inserisse con breve considerazione in merito a questa nostra contatti condizione delle istituzioni regionali
E anche alle prospettive grazie
Grazie padre Ennio io
Sono stato presente già due volte
Questo sta Eige questa Laterza
La ringrazio a nome farò assolutamente
Lungo uso di questa facoltà
è stato detto una cosa qui e in questo seminari in questo sfregio è stata ripetuta varie volte l'onorevole Minniti la detto proprio poco
Abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente
E credo che in tutto il Paese ecco non solo nel Mezzogiorno mi consenta onorevole non non credo che il Mezzogiorno abbia bisogno di una classe dirigente perché altre parti nel Paese non mi ha l'hanno già ottenuto io credo che ci sia bisogno di una classe dirigente assolutamente no
Ma una classe dirigente che abbia capacità di governo ecco vedete
Ciò che manca credo in questo Paese e una classe che è a conoscenza di governo capacità di governo
Niente io l'altra volta
Ho ascoltato un esponente politico anche molto apprezzato che diceva facevo una riflessione quando io
Dicevo questo mi dice va be'ci sono parafrasando le Scritture ci sono due momenti il momento della distruzione il momento dalla costruzione oggi mi diceva va ricostruito questo vi dico sinceramente mi atterrito perché non è assolutamente su questa linea che noi potremmo posto per il nostro futuro guai
Ai immaginare che essi possano essere un momento di distruzione perché poi si costruisce guai immaginare che ci possa essere da una parte alla gomma con cui si cancella perché poi sul foglio bianco sì progetta Issing disegna qualcosa di nuovo quarto
Perché vedete stiamo oggi in Sicilia soprattutto apriamo abbiamo il peso di questa logica
Cioè la logica della distruzione perché va costruito qualcosa e continuiamo sembra distruggere in attesa che si costruisca qualcosa guai a questo perché vedete
Perché vedete con un sistema del genere con un sistema del genere non si costruirà mai niente
E vedete noi stiamo pagando il prezzo di una raccolto che non sa sia Barrera mai perché se no ogni classe dirigente che fa spuntare la testa
E immediatamente c'è una mannaia
Che deve tagliare la testa perché solo attraverso il taglio la testa sir ricrea quella classe dirigente che si vuole credetemi che non è una classe dirigente o l'avremmo e allora è solo attraverso una dialettica di costruzione che noi potremmo a vere una vera classe dirigente la classe dirigente e quindi con con
Concetto di governo con un project
Quale Progetto io credo che oggi vi debba essere un progetto interno se volete un'estrema
Progetto interno e appunto smetterla con questa conflittualità di Bottai
Con questo continuo
Lotta di tutti contro tutti
Con questa continua lotta per bande
Perché poi è questo
Cioè vedete
Lo si vede anche mi si consenta
Leggendo giornalmente alla stampano una stampa che ormai non altro da dire se non che all'interno del pettegolezzo interno dalla dietrologia alimentare questa lotta alla distruzione
E questo è a mio avviso inaccettabile soprattutto inaccettabile in una terra qual è la nostra nella quale va costruito non va più distrutto
Guai se riteniamo che dobbiamo continuare a distruggere per poi ricostruirlo allora un progetto che smetterla con questa conflittualità di bottega di bassa lega
Avere un progetto di apertura vedete per entrare nel tema che è stato dibattuto
Perché io credo che i due modelli
Quello statunitense e quello del del blocco comunista sostanzialmente sono falliti
Perché sono stati e sono due modelli chiusi
La logica di un di un non stato
Che si rapporta con l'esterno solo o per dominare volo o per non accettare nulla se non metabolizzando lo è veramente fallimentare una cosa che mi che mi che mi impaurisce oggi Reggello
E l'intervista però abbiamo letto tutta l'intervista Modigliani il quale diceva all'Italia guardate fate come hanno fatto gli Stati Uniti mettete dei numeri di immigrazione
In maniera poterli metabolizzare e poi fatta entrare solo i giovani
Questo è e il il contrasto assoluto di quello che a mio avviso dovrebbe essere all'Europa un'Europa che apre non ho pacche accetta un'Europa che e veramente multi razziale perché multiculturale perché capisce
Che non vi è il bene e non vi è il male vi sono varie culture vi sono varie situazioni dove certamente d'accordo
Non si possono che non non non condannare tutto ciò che riguarda bassi livelli democrazia o quanto peggio però ecco se noi avremo un modello europeo come modello di apertura e allora sicuramente avrebbe il modello alternativo e vincente rispetto ai modelli che vi sono stati finora è che abbiamo verificato
In questo la Sicilia vuole e in questo lo dico vuol fare questa politica che è una politica di apertura
Che la politica di comprendere che pur nella grande diversità se volete anche di democrazia nei confronti e Paesi ci stanno di fronte ma la Sicilia non intende chiudersi vedete oggi
Mentre nel contesto nazionale noi abbiamo una parte delle regioni d'Italia che si solo chiuse che si stanno chiudendo il leghismo e chiusura
E si chiudono solo sui numeri
Solo perché la tassazione di un punto mezzo punto maggiore o minore o perché le tasse non vengono utilizzate o certa maniera e quindi a questa chiusura di una parte dell'Italia io credo che la Sicilia debba rispondere come terra di apertura che si apre che intende dire noi siamo qua a discutere con tutti ad ascoltare tutti perché ero anche ad accettare Emily immigrazioni immigrazioni che rinnovano e che possano ridare impulso a certe nostre attività vedete Cell ora leggiamo le cose in questa maniera e allora per ritornare un argomento di questi giorni ecco le Olimpiadi non possono essere lette come il momento in cui devono arrivare centinaia o migliaia di persone devono essere fatti strani devono essere spesi soldi bisogna coprire accendere i riflettori le olimpiadi vanno lette così come noi abbiamo letto in universi c'è un momento nel quale centosettanta Paesi sono presenti centosettanta culture sono presenti
Dove al livello dei rapporti Inge tante parti di questa Sicilia vi sono giovani che discutono fra di loro che incontrò altri giovani così come qua in questa sede persone di prim'ritirati e di altri e di altri paesi vicini hanno avuto la possibilità di confrontarsi vedete
Di ascoltare mondi e culture diverso
Di incontrare l'ambasciatore del Qatar che rappresenta certamente qualcosa di diverso rispetto al siciliano ecco allora
Se noi ecco comprendiamo capiamo che oggi la Sicilia ha bisogno di una di una cosa di aprire di aprirsi e di ricevere
E allora la Libera università della politica che è qua sia aperta ha ricevuto a dato questo è l'inizio ed è la logica all'interno nella quale noi siciliani dobbiamo muoverci in questo ecco io non voglio non credo che noi possiamo fare una politica estera integrale carovaniera ma io credo che possiamo dire all'Italia concorda al resto dell'Italia la Sicilia non intende chiude
Vuole aprire vuole dialogare vuole ascoltare vuole che all'interno di questa terra avvengano altre culture ci si confronti sul piano economico sociale culturale religioso etica
Perché solo da questo nome premo la speranza realmente di potere
Chiudo questo il mio intervento allora con un grazie ancora padre un grazie e un arrivederci
L'arrivederci all'anno prossimo
Con una libera università sempre più presente il più forte
Non solo ecco all'interno dalla nostra Sicilia ma sicuramente come fare ecco lei capacità che ha dimostrato in questa settimana di dibattito di essere punto di riferimento di più alti i più alti traguardi ed i più alti incontri grazie
Grazie presidente
Sua Eccellenza l'ambasciatore Almeyda avanzati e presidente dell'Assemblea regionale Cristaldi
Ci devono lasciare purtroppo per altri impegni prima di accompagnarli desidero rinnovare
Il mio saluto il mio ringraziamento l'arrivederci per l'incontro in una sede dei Paesi arabi e ulteriormente a Filaga
Nel nostro Paese in Sicilia grazie
Alla fine
Genti nei tempi allora c'è l'onorevole Vincenzo viola
Cava chiesto di parlare
Da dove vuoi
Io al termine di una lunga giornata che mi ha visto tra voi da stamattina alle dieci
Ci tengo ha già fare un brevissimo intervento cogliere la presenza del fatto di avere qui con noi autorevoli
L'idea responsabile la politica nazionale come Marco Minniti sul senatore Vertone lo stesso Presidente della Regione
Per lanciare un allarme
Che in parte anche Guido Podestà poc'anzi a evidenzia
La politica euromediterranea in Europa e nell'angolo
Una politica che l'Europa già si è data a settembre del a novembre del novantacinque a Barcellona
Nulla da inventare il nuovo con una svolta che ha portata storica
Ma oggi è nell'angolo
Per una serie di ragioni interne intanto l'area mediterranea la cui si della crisi i tra Israele e Palestina
Interni ai meccanismi di utilizzo dei fondi
Il blocco di circa due anni quasi due anni dei fondi dei progetti Mad il ritardo nell'avvio dei bandi la disillusione di tanti
Da una parte dall'altra
Una Europa che oggi discutere su uno stesso tavolo però Minniti guarda sposi sputa su uno stesso tavolo non sono momenti separati
Discute della di alcune scelte decisive che sono l'unione monetaria l'ampliamento
Le prospettive finanziarie sino al due mila sei
Queste sono decisioni che verranno prese in un'unica sede entro la fine all'anno
Abbiamo ancora un treno da prendere non è mica l'abbiamo perso non ho non opponendo CIA ancora abbiamo delle chance da giocare per il bilanciamento
Che ci vuole che è sacrosanto ma per fare il bilanciamento ci vuole il gioco di squadra ed è quello che manca hanno Italia Paese
Mancava prima col governo Berlusconi manca oggi col governo Prodi mancava forse ancora prima con gli altri governi non abbiamo mai avuto altrui dopo hanno con un raccordo continuo permanente tra Governo nazionale
Parlamento e delegazione europea
Membri della Commissione italiani rappresentanza permanente a Brussel
Un gioco di squadra che tutti gli altri fanno che noi non facciamo io ricordo sì con la collega che tu conosci RAI Fiorella Ghilardotti siamo gli unici due in commissione Bilancio ci siamo trovati terzi
Non sapevamo che fare perché si discuteva di delle prospettive finanziarie dell'ampliamento al punto che io ho sentito il dovere assegnate per la resa che è l'unico do tagliato che sta cercando di coordinare una politica del paese
Unitaria
Sul tema dei nuovi fondi strutturali che sono poi tutti i temi connessi che si giocano sullo stesso tavolo e allora
Se questo tema è la politica euromediterranea Langue oggi in Europa abbiamo un'occasione di riprendere la leadership di questa politica che ci stata esprima timidamente poi più seriamente usurpata o quasi dalla Spagna e dall'abilità di Marin che oggi è in difficoltà
Marino oggi è in difficoltà per il problema della cattiva gestione dei programmi metà in grande imbarazzo e anche questo ci aiuta ma per fare questo per riprendere questa leadership bisogna darsi una nuova politica estera
Bisogna aiutare i nostri funzionari italiani
Di spagnoli hanno fatto una politica scientifica hanno messo gli uomini giusti al posto giusto
Noi siamo riusciti a mettere un signore che si chiama Cioffi alla direzione generale uno dei e l'hanno subito accerchiato con gli uomini mariti e non sa come fare queste sono cose che porto sembrano banali ma che poi sono decisive ai carabinieri
Ecco di queste cose io credo che questo l'allarme e il e e lo spingono che voglio lanciare agli uomini della politica nazionale che oggi sono qui e per concludere voglio profittare anche per dire che gioco di squadra lo deve fare assieme Stato e regioni meridionali
Stato e regioni meridionali e gioco di squadra significa cogliere questa opportunità dava quale non ci restano che tredici anni per attrezzarci tredici anni sono pochissimi
Per attrezzarci a cogliere sino in fondo le opportunità di questa grande area di libero scambio che comunque si farà perché risponda regioni economiche forti
E allora io credo che in questi tredici anni bisogna cogliere tutta la Polonia e tutti i fondi a disposizione non solo quelli della della politica mediterranea ma anche quella dei fondi strutturali ebbene sta facendo qui devo dare atto al sax ad avere a stare progettando
Tra nell'utilizzo dei nuovi fondi strutturali un programma Mediterraneo multiregionale è un programma insomma che si legano perfettamente con questa politica questo discorso di vanno però all'unisono progettando il proprio futuro e cogliendo delle opportunità che ci sono e che è un peccato non fronte grazie
Grazie a Vincenzo viola anche per la sua disponibilità lungo l'intera giornata Erasmo venti
Io parlo nella qualità di Segretario regionale dei federalisti comunitario siciliani ma anche da imprenditore e vorrei prendere il lo spunto dal tema progetto euromediterraneo centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia dicendo che parlare
Del ruolo potenziale della Sicilia anche nell'area mediterranea serve a molto a poco
Se non c'è corrispondenza reale nelle azioni politiche che devono essere orientate a fare in modo che questo ruolo di centralità possa essere rafforzato
E questo lo dico perché in questi giorni
In questi giorni si sta compiendo in Sicilia sarà un fatto assai grave contro l'autonomia siciliana
Un fatto assai grave contro lo sviluppo economico della Sicilia contro un'idea e che la Sicilia possa assumere un ruolo di centralità mediterranea e mi riferisco allo smantellamento
Della sì circa asta che nei fatti rappresenta lo spostamento dei poteri decisionale del sistema creditizio siciliano altrove fuori dalla Sicilia
E che è funzionale ad altri interessi che non sono quelli della Sicilia che non sono quelle neanche della piccola e media imprenditoria siciliana
Che non sono quella dei siciliani tutti mi pare molto strano che mentre tutti io ho assistito a diverse assemblee
Dove sono intervenuti politici regionale e nazionale mi sembra strano
Che tutti a a si sono dichiarati contro lo smantellamento dello se cercasse per il salvataggio e invece accompagnano il funerale della Sicilia cassa quando sappiamo che il giorno sette si è si apriranno le porte del cimitero è strano
Che il ministro Ciampi cioè la fretta chiaro il ministro Ciampi e che se governa Torre dalla banca d Italia a chiudere la partita è strano il comportamento del presidente della Regione Provenzano che agisce in difformità di quanto determinato dalla dal parlamento regionale siciliana che aveva chiesto alla salvaguardia dell'identità della Sicet cassa e del ruolo per lo sviluppo economico della Sicilia che potesse svolgersi è strano che nessuno è strano che nessuno vuol concedere una proroga sia pure di poche settimane per valutare per valutare se esistono se esistono progetti o proposte alternative
E qui io dico e concludo che la Sicilia
Se vuole avere realmente un ruolo una centralità nel Mediterraneo non può fare a meno d'un sistema creditizio autonomo avanzato e rinnovato che offrono servizi di qualità
Alla piccola e media impresa nell'ottica e nella prospettiva anche del
L'emarginazione della piccola e media impresa siciliane dell'economia siciliana con questa scelta che io oserei dire scellerata di smantellare la si cercasse ecco io mi auguro e concludo che da Filaga
Chieda Filaga parta un segnale forte
Affinché dopo lo scippo classici l'ha avuto anche della propria cultura e lo scippo che ha avuto dal petrolio non ci sia adesso lo scippo ulteriore del sistema creditizio siciliano grazie
Credo perché c'è una forte
Prego pochi minuti
Sottostimato lo dobbiamo
Io volevo dire una parola che stasera non l'ho sentito tranne date Alfredo quasi nominare e neanche in tutta la giornata degli incontri precedenti
Non so se lo posso dire questa parola basta io la regola mafia
Ecco queste parola oggi non l'ho sentita nominale per niente qua in questi incontri
Però io avverto come la presenza di un con convitato di pietra
Praticamente si vuole entrare
Nell'area mediterranea
Con dei progetti che di tutto tengono conto meno che dal fatto che in Sicilia esiste la mafia
A meno che qualcuno non mi voglia dimostra il contrario allora io mi siedo chiedo scusa anzi per essermi anche al set
Approfitto dalla presenza dell'onorevole Minniti per dirgli come diceva il figlio di
Di De Filippo non ricordo come si chiama
Diceva a menu per esempio non mi piace
E io lo vorrei dire più di una volta che l'onorevole Minniti stupro e serio che state facendo Roma non mi piace proprio
Io parto dalla convinzione scusa se faccio un esempio banale
Che i due figli
Della corrente lei
No infatti collegiale non lo nomino neanche perché sottinteso che il nomi che filtrano mi piace quello nazionale figuriamoci questo Silvia
No per carità
Diciamo è una promessa poi alla domanda finale che speravo poter fare al
L'ambasciatore del Qatar ma non è possibile
Io parto dal presupposto ripetevo scusa ad esempio banale che la corrente elettrica di agende fili paralleli che viaggiano sempre insieme ma non si toccano mai tranne che quando trovano la resistenza
Per far accendere lampadine se si incontrano prima succede un corto circuito
Al compromesso storico di Andreotti nel settantotto il crollo sì unisono opposizione e maggioranza e morì morto
Ora chi deve morire il futuro
Speriamo nessuno
Perché all'età ma purtroppo cose che succedono sono qua
C'è da tenere presente una cosa e poi chiudo il mio intervento in qualche giorno fa il pentito Di Carlo non so se qualcuno ne ha sentito parlare è un è un pezzo grosso della mafia che fu è stato arrestato in Inghilterra e poi è stato estradato in Italia questo pentito ha detto che Berlusconi lo conosce onorevole questo Berlusconi aveva incontri regolari cioè non regolari ma ne ha avuti sovente con esponenti di primo piano della mafia siciliana
Ecco
Questo il capo dell'opposizione in Italia abbiamo sei televisioni nazionali di rilievo diciamo non parliamo di quelle Mino se le televisioni nazionali accidenti se è una parlato
Di queste dichiarazioni di dica
Questo è il regime amici miei ci rendiamo conto che siamo già vicini alla Reggina
Queste cose avvengono nelle repubbliche delle banane dove passano solo le informazioni che si vuole fare arrivare gli abitanti
Io ho paura di questo avvicinamento di Prodi e soprattutto di quello di D'Alema a Berlusconi
Qui sta per avvenire qualche corto circuito
Opposizione debba all'opposizione la maggioranza sei numeri file cosa chiedeva la maggioranza
Solo nel politica estera posso capire qualche accordo perché non toccano le questioni nazionali
Onorevole Minniti mi deve perdonare ma io veramente ho paura di questo avvicinamento D'Alema
Berlusconi
Perché quando si si mettono d'accordo
Il capo della maggioranza che controlla tre televisioni nazionali la RAI e il capo dell'opposizione che controlla le altre tre privati della Mediaset io mi chiedo come si possa avere un informazione obiettiva chiudo il mio intervento perché giustamente i minuti sono poco sì infatti sto chiudendo che affida
Rate al presidente Provenzano le fatto da da un po'di più non sono io
Sì lui ha però per carità noi io e gli ho detto che sto chiudendo gran freddo dico solo questo che nella creazione del Polo euromediterranea si deve tener conto che la mafia in Sicilia non ha portato bene essere forse lo ha portato per pochi perché io imprenditore del Nord che un po'di miliardi per aprire una fabbrica non le vengo ad aprile quindi Sicilia
Me ne vado piuttosto in Polonia perché so che venendo qua devo stare soggetta certificati
è questo mere Investimenti e quindi meno posti di lavoro di conseguenza
Vol vogliono dire me più disoccupazione teniamo presente grazie
O Pellegrino
Pellegrino sono siciliano edilizio con
Breve breve due minuti soltanto
Per creare una nuova classe politica perché è stato il tema tanto dibattuto lo dico certamente con una certa ironia bisogna abolire le elezioni e fare i concorsi agli aspiranti politici fare fare i concorsi
Se nessun qualche problema è la composizione delle commissioni per i concorsi
Ed è avremmo risolto tutti i problemi e legge elettorale siciliana doppio turno ultimo turno maggioritario proporzionale
L'onorevole Minniti perché voi un discorso in contraddittorio che faccio un verbo che duro dopo
Cioè pongo questa domanda cosa penserebbe se domani il giornale Libero Ricci ce ne sono pochi rimasti ormai in Italia di giornali liberi lei leggesse il numero due del PDS onorevole Massimo Minniti allosterici come Marco chiedo scusa offre
Ho visto ama basato Massimo Ghini per me Marco Minniti affilare attacca il ministro degli Esteri Dini sulla politica estera
Non abbiamo una politica s'è una
Io e in particolare a parte questa domanda specifica all'onorevole Minniti non mi rivolgo a nessuno degli altri anche perché se ne sono andati tutti gli abiti una caratteristica di via dalla classe politica è quella di avere sembra dando da fare di andare via di non assistere ai lavori di al completamento dello curati da sottrarre anche per quel giorno le posizioni degli altri e poi un'altra caratterista è quella di non dare mai risposte precise
La cena no precisa di non dare mai rispose io la sei giorni pongo domande precise da sei giorni non ricevo domande di nessun tipo se fanno finta di non capire
Ma l'azienda vede che non è scema latente capisce ascolta in silenzio e i tempi stanno cambiando
E allora che il problema quale noi siamo qui a Filaga di Sicilia
Anche se ne ha parlato l'amico vecchio io desidero ricordare che la Regione Siciliana presidente Provenzano
In virtù della sua auto autonomia dallo Statuto del quindici maggio del quarantasei cinquantuno anni certo il voto giovane virgola cinquantuno a autonomia sulla politica del tutti sanno che lo ha detto quello che è stato fatto per la casa centralista con l'autonomia che ha
In materia di credito
Stamattina si è anche parlato di di di laddove sotto di inadeguatezza della classe politica l'orlo ribadisco perché vennero una battuta l'altro ieri sera dura onorevole contrapposti credo guardi nera e l'altro era
Granata hanno detto allora seguire inadeguate e quindi bisogna Carla forse bisogna tirarla da una costola di qualcuno
So fare un soffio è creare una classe politica adeguata quando ho chiesto quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per avere una classe politica certamente però questo dipenderà da tutti voi cittadini
Quando si andrà alle elezione
Perché poi i governi per potere governare anche il povero Presidente Provenzano ha bisogno di stabilità
Perché per fare politica bisogna programmare avere andando lede in testa programmare e poi avere il tempo per realizzare le cose programmati giusto o sbagliato che sia cioè perché cittadino devo votare in base a un programma là davanti due tre programmi e vota e sceglie dopodiché ma a valutare per quello che ha fatto e allora se non ricordo male l'anno scorso in occasione dell'elezione regionale che sono state le suore di quartiere intonsa del perché è l'unico sistema proporzionale
Con tante liste tante candidate dico io l'ho definito io sono stato un candidato in un siciliani lo demerito elezione di quartiere anche perché dico pur avendo autonomia in sede di dogale nome alla Regione Sicilia
E fa comodo la par condicio onorevole vendite per non far parlare a nessuno perché sta bene all'apparato di partito
Che controlla i giornali che ai giornali invece non ha accesso non ha neanche titolo di poter parlare con la gente Ca'l'additivo di poter far sentire alla la propria voce però dico bisogna creare la stabilità e si parlò
Credo che sia stato notte sia stato stato l'onorevole Berlusconi cervellotici nebbia una campagna elettorale ha detto questa Assemblea che si andrà a costituire sarà un'assemblea costituente
Per fare una riforma elettorale in senso maggioritario con l'elezione diretta del presidente della Regione per dare stabilità e fermezza e Governo dopodiché se gli andrà nuovamente a votare nello stesso tempo si faranno le zone franche per favorire lo sviluppo e la Sicilia
Be che ero così a che punto sia
Stamattina l'onorevole Piola ha detto
Che e riesce difficile interloquire con il governo regionale col presidente della Regione però siete qua stasera vuole parlare ai giudici l'altra sera l'onorevole Piro in maniera bonaria ha detto che il governo regionale lavora anche di notte quindi potete continua e stasera potete parlare chiudesse Benedetti piani europea anche perché ci sono tante sordo da spendere per età se potete parlate se vuole dopo sembra mediazioni dato dipendeva l'abbiamo
A dico forse
Non vi potete contare perché ha classe politica regionale attualmente impegnata nei soliti giri di valzer perché dopo dodici tredici mesi bisogna già presentare quei giri di valzer che sono stati precedentemente preparati e mi dispiace sinceramente
E allora sarei forma elettorale regionale ma fate presenta Provenza OLAF hard
Le zone franche si creano o non si creano in Sicilia in quest'area del mediterranee
Perché poi è intervenuto un altro personaggio che se n'è andato e mi dispiace perché parlare i Nas
Senza del del degli interessati perché la mia domanda sono inteso in quello che dico
è intervenuto dice paterni chi ha detto che questa legislatura deve essere a Terme perché abbiamo problemi grossi incisivi c'è il problema del lavoro ed è vero
Avere una situazione tragica ma intanto la gente continua ad emigrare chi dovrà salvare questa Sicilia
Se le cose continua andare avanti così
Mi sentirei conoscendo degli invitati a rinunciare non lo faccio però ti prego vivamente dieci appunto quindi di prego vivamente di essere limitata nel tempo
Sì io volevo fare un riferimento all'immigrazione in particolare l'intervento le notevoli Minniti
Io sono un operatore del settore perché mi occupo in particolar modo di immigrazione e come tutti gli operatori Savi spirati da una cultura non dell'accoglienza ma bensì del realismo infatti in questo
Corso penali per le strade la politica proprio da pensare a un progetto dal Mediterraneo abbiamo approcci ha avuto l'approccia l'immigrazione non ispirato all'accoglienza e alla sicurezza Valencia la cultura dei di ritiri le risorse che credo che siano una prospettiva su cui la nuova classe dirigente dura di più misurare per misurarsi spero che secondo me il parere una cultura dell'immigrazione c'è una legge su immigrazione basata sull'accoglienza sulla sicurezza è ormai una fase secondo me hanno imperlano supererà arretrata da questa visione innestata suffragata anche dall'intervento stamane da un tuo intervento del presidente del consiglio comunale di Palermo chimici che un suo credo collega di partito
E lo ha fatto un'analisi l'immigrazione derivata invece no ai dati statistici e ha dimostrato come sulla base dati statistici nell'ambito delle comunità immigrate c'è una percentuale di capacità a delinquere inferiore a quella nazionale e anche nell'ambito dei reati
Che vengono commessi da immigrati c'è in una diciamo minore chi mi mi minore potenziale criminologico tant'è che i principali reati sono furti o comunque reati minori l'ha concluso ci trova questo vuol dire naturalmente che i reati non sussistono ma sussiste quindi per i pubblica sicurezza però quindi incentrare una politica sulla sicurezza
Mi pare un po'strano se naturalmente la nuova legge sull'immigrazione si basa a e Gabrieli Smoke necessarie naturalmente in politica
Invece io credere credo che proprio per la analisi sui numeri perché su questo poi bisogna basarsi Capri portato qua presidente chimici invece sarebbe forse importante individuare delle forme di protezione
Nei confronti degli immigrati proprio per emarginare veramente quella quell'aspetto di delinque delinquenziale che comunque c'è comunque riconosciamo e forse le forme di protezione maggiore sulle riconoscimento di diritti di accesso
Cioè diritti l'accesso ai diritti fondamentali come diritto alla salute Iyeke adesso non totalmente non viene garantito come il diritto al lavoro che adesso non viene garantito perché c'è questa benedetta clausole di reciprocità che impedisce una riconoscimento anche dei diritti che
Veda e vada anche a un possibile trasferimento delle competenze delle questure comuni perché probabilmente una vita di un immigrato basata assente sull'App dopo la pubblica sicurezza in tutti quelli che sono gli aspetti quotidiani della sua vita dalla nascita di un figlio a riprende al a una normale diciamo cambio di lavoro cioè un'immigrata è vincolato al rapporto con la questura anche quando cambia il proprio lavoro quindi dico forse uno e invece la
Quale giustificazione punta molto su questo aspetto quindi sicurezza vuol dire essere legati costantemente alla questura credo che invece renda sempre più in diciamo
Discriminatoria la vita alla quotidianità e infine un'ultima domanda questa era un'osservazione naturalmente
Una diversa visione che noi abbiamo della dell'immigrazione e quindi di una futura politica su l'Albania io vorrei ricordare scusi se lo ricordo io
Sì mi permettono regole reale una bellissima posizione che gli onorevole Manconi ebbe sei mesi prima che ci fu poi la débâcle albanese che in un intervento che si è fatto in Parlamento ma anche sui giornali telegiornali in con il richiamano regole Manconi richiamava alla necessità di un piano ma di un Piano Marshall per l'Albania perché già c'erano la in quel momento i segnali quindi l'Albania non è nata nel momento in cui gli albanesi sono arrivati nascita ben lontano parente dal novanta quando ci fu il primo sbarco e danni da allora niente si è fatto sui campi di accoglienza
Io operata l'intero di tanti di quegli Enza secondo me è stata una scelta sconsiderata
Se non in una prima sicuramente in una prima fase di accoglienza sono stati necessari ma sicuramente successivamente sono stati lasciate sconsiderata perché non hanno permesso un un inserimento progressivo che invece le assicuro ci sarebbe stato un modo ora voi ripensate a un rimpatrio degli albanesi vi assicuro io noi nella nostra provincia ti massacra l'abbiamo due campi
I con centoventotto albanesi presenti attualmente le posso assicurare che tutti nel giro di sei mesi rientreranno in Italia perché questo
Abbiamo presenta abbiamo formulato dei questionari che lo stesso Governo ha richiesto e tutti hanno garantito che la l'il principale obiettivo una volta rimpatriati sia quello di rientrare quindi non vorrei che fosse una spesa inutile questori impronti non rimpatri quest'ultimo ponte e vorrei a questo punto chiedere cosa è successo del decreto sui flussi per i novantasette influssi stagionali passato al Senato che prevedeva una possibilità di una regolarizzazione almeno per sei mesi degli albanesi già presenti in Italia che però io so che è già passata in Senato cosa ne è stato quindi che lo sia invece questa con una possibile via per uscire da questa impasse veramente incredibile grazie bene
Grazie a Sara che è stata brevissima io credo che tu Marco dovresti rispondere però e poi do la parola per le se non ci sono altri che intendono intervenire darei la parola poi all'onorevole Podestà per questo
Sì lo so ma io non non ce la facciamo quelli che sono arrivati dopo il tempo delle iscrizioni precedenti non ce la facciamo
Perché non bisogna e non non non è dovete esser così se c'è una regola la regola va rispettata
Abbiamo detto dodici e mezzo le iscrizioni che sono state prese durante il tempo in cui ho avvertito di farle
No io telegraficamente rispetto alla prima domanda
Cosa vi penserei se qualcuno se qualche giornale scrivesse Dio attaccato l'onorevole Dini alla Pugliese non sapesse scrivere una cosa non vera perché io ho detto che fine ricostruire una politica estera dell'Italia e stiamo cercando di ricostruirla ho parlato di un processo che è un po'più complicato
Che non francamente non può essere edificabili ecco una critica l'attuale ministro degli esteri che secondo me tra l'altro sta ben operando insomma il ragionamento era un po'più impegnativo nel senso che l'Italia e chiamata a ridefinire un suo ruolo
Avendo avuto il ruolo diciamo negli anni precedenti che era quella di essere un punto di equilibrio tra due blocchi che è stato travolto dal fatto che non ci sono più i due blocchi che non c'è più nell'Est nell'Ovest
Per quanto riguarda
La questione relativa a problemi dell'immigrazione studio inteso il ragionamento che è stato fatto
In parte mi convince ma devo dire che
Il problema della sicurezza adesso non sono in condizione di discutere
Delle statistiche dato Chinnici qua non le conosco non so nemmeno quali fonti lui abbia utilizzato per poterle
E costruire io non penso che il problema degli immigrati va da viso secondo la prospettiva tra virgolette della potenzialità criminogena lucidamente a dire questo
Io penso però che un ragionamento serio nel nostro paese non può non guardare che in alcune grandi realtà di questo paese voluto né grandi aree urbane c'è un problema di sicurezza soprattutto per grandi quartieri
Perché il fatto di non affrontarlo per tempo è seriamente porta al fatto che possono nascere dei fenomeni tipo razzistico che io combatto fermamente
Cioè io vorrei che noi non vedendo la realtà di fatto lavoriamo per il re di Prussia
Non c'è un problema di sicurezza in generale del Paese c'è un problema relativa ad alcune grandi agli organi
Genova Torino
Vorrei qui ricordare che una parte importante della campagna elettorale per le elezioni municipali di Torino da Pato sui problemi la sicurezza nei confronti degli immigrati
Per questo c'è bisogno
Di una nuova legge sull'immigrazione
Io penso che il Parlamento abbia il dovere di portare a compimento questo percorso legislativa
Si è questo percorso legislativo interrotto
A un certo punto la legge non è ritornata alla Camera e noi dobbiamo riprendere questa legge
Naturalmente poi la legge è chiaro che il dibattito parlamentare può essere migliorata è perfettibile ma c'è bisogno
Che l'Italia si doti di una legge che migliori la legge Martelli che una legge importante è utile che c'è stata nel nostro Paese che però oggi la luce degli avvenimenti una regia che dimostra alcuni elementi diciamo come dire che la considerano datata diciamo da questo
Per quanto riguarda il resto
Io penso perché il problema vede del Piano Marshall non chiamiamolo piano Marshall perché insomma ecco ma è chiaro è quello che dicevo io
Io ho detto che i problemi della immigrazione vanno affrontati in maniera non unilaterale ma bilaterali non abbiamo bisogno che il governo albanese collabori con l'Italia perché se il governo ha barese non collabora con l'Italia i flussi migratori
Possono essere contrastati quanto vogliamo possiamo rispediti cento volte indi duecento volte torneranno
Per questo a me è sembrata francamente isterica infondata
La polemica nata per lo spostamento di qualche mese nel momento in cui il governo di Tirana manifestato piena collaborazione in questa direzione ma io parlo della Balivo ne parlai ultimati gli altri Paesi del Mediterraneo
Se noi vogliamo frenare i flussi migratori dobbiamo pensare ad una politica di collaborazione con i Paesi dei quali provengono i flussi migratori e questa politica Novara Boraso che significa anche una politica di investimenti in quel Paese
Dobbiamo capovolgere a Porta abbiamo avuto fino l'abbia avuto un rapporto che ci ha portato a pensare quel rapporto come una potenziale rendita per noi
Quel rapporto di potenziale assoluta rendita per noi non regge più dobbiamo guardare a quello che avviene negli altri Paesi ma quando guardiamo a quello che interviene degli altri paesi non facciamo un ragionamento astrattamente solidaristico
Facciamo anche i nostri interessi
Perché più guardiamo a quelle realtà più siamo capaci di avere una politica attenta che possa regolare governare i flussi migratori se quella realtà sono al collasso i flussi migratori sono assolutamente incontrollabili perché possiamo fare tutto quello che vogliamo
Ma nessuno può frenare guardate l'Italia ha avuto il flusso migratorio dalla Albania la Germania un flusso migratorio da par e dei paesi dell'est che venticinque volte superiore a quello che non abbia avuto nei confronti dell'Albania e la barca dice ma neppure un Paese organizzato ma anche lì non regge una politica che non sia attenta per questo
La Germania dice allarghiamo l'Europa ai Paesi dell'Est accanto alla diciamo come dire volontà di ricostruire un ruolo centrale dalla Germania
Dentro l'Europa c'è anche una volontà di costruire un progetto che riesca a tenere più sicure le frontiere la parte la germanizzazione questo un po'l'osservazione la risposta che volevo fare
Grazie adesso l'ultimo intervento Guido Podestà nostro vicepresidente del Parlamento nazionale rapidamente non voglio abusare ma credo che siccome le parole hanno unito una significati un'importanza si debbano forse chiarire alcuni concetti innanzitutto
Non facile propaganda l'ho sentito dire due volte credo che nessuno abbia voglia di essere qui a fare propaganda tanto più a quest'ora ma credo a difendere alcuni convincimenti importanti in un confronto di idee
Quando abbiamo prima sentito senatore Vertone che ci parlava dell'inizio della politica agricola comune
Guardate che se riflettete un momento un esempio preciso di quello che è stato in questi quarant'anni la politica del nostro Paese politica che non sta cambiando
La piccola e media impresa e la politica dell'agricoltura rientra completamente in della piccola e piccolissima impresa
è stata sacrificata ai grandi agli interessi dei grandi gruppi pubblici e privati soprattutto perché la c'è un potere sindaca tale che è disponibile a portare naturalmente grandi aiuti sacrificando in una partita che inevitabilmente e continua con i partner europei la piccola e media impresa che non è rappresentata rispetta i grandi interessi ed a questo viene fuori Gioia Tauro ed acque sto che vengono fuori cento altre situazioni quali ad esempio il sacrificio fatto dal paese della politica agricola nostra rispetto alla politica industriale
Poi volevo ha detto Benetti fare una considerazione
A sono due gli spunti che se posso fare prendo dal tuo ragionamento tu dici noi dobbiamo essere ponte ma ponte rispetta un'Europa unita che non c'è ancora quando avremo la Polla l'unione monetaria avremo a loro non non europea no sto ho semplificato molto i concetti passo un passo ecco allora io devo dire che prima di tutto non è ponte l'Italia e la Sicilia il Meridione sono un motore è un concetto completamente diverso non siamo passivi non possiamo essere momento di transizione e basta
Dobbiamo essere motore rispetta una politica autonoma che baricentrica rispetto agli interessi di tutti questi Paesi del Mediterraneo
E se aspettiamo che l'Europa unita sia completa credo che forse il figlio di mio figlio forse arriverà a vedere questa cosa e quindi dobbiamo muoverci prima sicuramente ma vorrei anche dire che non ci sta diamo arrivando in Europa perché non è strutturalmente che stiamo intervenendo è semplicemente sfruttando una diminuzione del costo del denaro
Che abbiamo tenuto inevitabilmente grazie a Dio una riduzione del costo del debito e stiamo facendo maquillage di bilancio non interveniamo a livello strutturale
In questo modo può darsi che arriviamo alla data stabilita che tra meno di un anno in cui si vedrà chi è dentro e chi è fuori per poi soffrire essendo rimandati fuori guardate che questo problema gravissimo perché dopo sarà veramente sangue sudore e lacrime per il Paese in questo dono vogliamo lo vuole credo nessuno quindi bisogna che ci sia il coraggio da parte di chi ha responsabilità di governo
Di fare quegli interventi strutturali senza i quali noi in Europa non ci resteremo
L'ultimo discorso è quello legata all'ampliamento e a ciò che evidentemente poi gioca sulle nostre regioni sulle nostre economie sulle nostre situazioni sociali amici miei non è che si potesse rifiutare l'avviamento figuriamoci se non è noto si del amo questi Paesi che escono da quaranta cinquanta anni di disastro di un regime che crollato perché ha dato soltanto sangue e lacrime e nessun risultato figuriamoci se vogliamo rifiutarmi rispetto all'abbraccio europeo ma nel momento in cui stiamo giocando gli interessi della nostra terra rispetto agli interessi della Germania dobbiamo avere la capacità di dire no non passa adesso se vuole che passi al riparte il Mediterraneo queste non siamo riusciti a farlo proviamo a farlo sia amo sicuramente disponibili un amico Vincenzo a fare insieme tu lo sai perché al Parlamento europeo credo che lavoriamo tutti insieme al di là dei colori e proprio l'ultima le nostre preoccupazioni dobbiamo riuscire a fare questo passo però diciamoci abbiamo perso una grande opportunità e per quanto riguarda chiudo il discorso dell'emigrazione non è un fatto di essere o non essere per l'accoglienza è un fatto che è insito delle cose non voglia mo'fare i muri mai Schengen abbiamo detto che da ottobre al nostro Paese dentro e quindi dobbiamo garantire i nostri partner se non voglio amo perderà ancora una volta credibilità in ambito europeo perdendo può intervenire anni di vita di possibilità di competere
Infinitamente di più dobbiamo essere credibili e rispettare gli impegni di Schengen è inutile è inutile dire che si sottoscrivono degli impegni e poi non si rispettano quindi non è un muro anzi ci deve essere uno
Una spinta maggiore allo sviluppo mi spiace dell'ultima osservazione di aver sentito dire non da te ma dall'amico Italo ho sentito solo nome mi spiace scusami allora eterna non conosco il tuo cognome scusa
Invece il fatto di dire che attraverso il mostro il Moloch dello sviluppo si pensa di sfuggire alla povertà sì perché gli aspetti cultura e hanno una grandissima rilevanza ma è soltanto spingendo lo sviluppo la competitività l'occupazione che ne possiamo veramente sconfiggere la povertà e sconfiggere a mio modo di vedere
La malavita organizzata grazie
Bene io chiedo scusa D'Antonio Piraino a Massimo Lo Cascio che si sono iscritti fuori tempo avrei avuto piacere di ascoltarle come tutti credo ma purtroppo il tempo che ci siamo dati l'abbiamo già sforato credo che non sia giusto pretendere oltre una a attenzione che è stata già notevole prolungata per tutta la serata che credo abbia concluso degnamente questo osteggia abbiamo sentito anche con chiarezza e con franchezza anche dall'ultimo intervento di Guido Podestà lo ringrazio anche per questo una diversità di opinione una dialettica com'è naturale che sia ma mi pare con un sincero spirito di cooperazione rispetto ai problemi che sono stati affrontati naturalmente
E questo è un impegno che la Libera Università della politica assume non intendiamo concludere qui
Questo discorso mi sentirei di dire che la novità di questo stage mille novecentonovantasette sta nel fatto che se deve avere un senso questo sta EDGE deve esserci uno sviluppo ulteriore
Mentre gli altri erano momenti di riflessione di formazione che potevano ritenersi conclusi nel giro di una settimana o di otto giorni questo credo che apre un orizzonte molto ampio
E se è strettamente legato come è stato detto da me all'inizio è ripreso poi successivamente alla formazione di una vera e propria classe dirigente del nostro paese nel sud e in Sicilia
Credo che sia davvero da sviluppare nella direzione che del resto già padre pinta Cuda aveva detto io ringrazio tutti gli oratori che sono intervenuti e li ringrazio
Senza nessuna ombra retorica e soprattutto ringrazio lo staff organizzativo e il comitato scientifico lo faccio come vice presidente della Libera Università della politica che hanno consentito di realizzare credo con soddisfazione di tutti anche questo incontro del Agosto mille novecento
Novantasette l'unione europea o l'Europa unita come è stata detta è un orizzonte non credo
Lontanissimo ne sono profondamente convinto sono anche convinto che l'Unione Europea ma qui mi pare che abbiamo ascoltato parole consonanti
A un significato se la storia la geografia e l'economia dell'Italia nel Mediterraneo viene presa in considerazione in questo orizzonte che si apre
Questa fine di secolo e non si considera appunto come è stato detto una sorta di contraddizione di contrasto o peggio di conflitto tra l'Italia nell'Europa e l'Italia
Nel mediterraneo già questa mi sembra una base dal punto di vista culturale e politico niente affatto disprezzabile ripeto continueremo a sviluppare queste idee con iniziative anche più ravvicinate mi piace moltissimo naturalmente quest'idea del consorzio delle università del mediterraneo mi piace molto forse ancora di più l'idea del tribunale
Dei diritti e delle libertà che potrebbe avere un un grande significato morale ma credo anche politico rispetto proprio al clima caldo che purtroppo ancora
Rende difficile la cooperazione la pace nel mediterraneo
Quindi ancora ringraziandovi tutti arrivederci all'anno prossimo