"Dopo l'Euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione socio-politica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica nota: lo stage non è stato registrato integralmente

Buonasera dal
Buonasera a tutti
Vi prego di accomodarvi tutti quanti Emanuele grazie
Buona sera
Mi ero Brema agli amici albanesi alla delegazione albanese presente
Massacrata Irem ai palestinesi che sono presenti al a quelli che aggregazione palestinese che è stata qui con noi
Benvenuti alla serata conclusiva del settimo stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della politica
Stiamo partendo con un con un certo ritardo e siamo ancora in attesa del presidente dell'Assemblea regionale e di alcuni ospiti purtroppo i tempi sono già piuttosto stretti
Tutti i relatori sono quasi tutti al tavolo vi saluto a Benvenuti ma per alcuni pento ornati
Quindi cominciamo
Padre Ennio
L'inizio
Stiamo concludendo
Il sette uno stage di formazione sociopolitica
Ma è vero come dicevo questa mattina ai corsisti
Che dal sette anni il simbolo di Filaga
E la tenda
Questo tendone
Che ogni sera è stato gremito come questa sera
Da un pubblico straordinario e strabocchevole
Le tende
Non sono dimore fisse
Postazioni stabili di mattoni
Di pietre di cemento armato
Dicono le tende dicono nomadismo
Dicono mobilità
Possono essere fissate nelle piazze
Nei giardini
Nel deserto
Nei posti dove la gente viene
Si raccoglie ha voglia di ascoltare
Le idee degli schegge di Filaga sono nomadi
A fine agosto la Libera Università della politica
A uno dei tempi più importante
In questo suggestivo campus universitario di Filaga
E per sette anni abbiamo discusso approfondito dibattuto
Abbiamo fatto di Filaga
La postazione
Per fare bilanci
Di quello che si è fatto
Di quello che hanno fatto la politica
La società civile
L'economia
Vittorie e sconfitte
A Filaga da sette anni si fanno le strategie
Per il futuro
A Filaga da sette anni si compone e si scompone
E soprattutto si costruiscono Progetti
La Libera università
Con lo stage di quest'anno
Si è prefissa ed ha raggiunto una importante
Ulteriore tappa
Il tema è stato progetto euromediterraneo
L'Italia la Sicilia dopo l'Euro
Collaborazione economica
Stabilità politica sicurezza
Compiti ed opportunità
Per l'Italia e per la Sicilia
Abbiamo fatto
Una spietata analisi delle istituzioni attuali dell'Italia della Sicilia
Di quali siano attualmente il ruolo
E la collocazione
In questa grande partita
Tra Mediterraneo
Ed Europa
Ci siamo resi conto
L'abbiamo grande paura
Perché questa partita
Da noi può esserci persa
Si è fatto in Europa
Una grande accordata
Non delle nazioni
Ma una cordata di Regione
Forte economicamente
Unione che tende a dominare economicamente
Il resto dell'Europa
Imporre la traiettoria da seguire
Già la Lombardia il Piemonte sono fanalino di coda in questa cordata sono un terribile su tutto
Si sono create nuove su tutto
E del Mezzogiorno la Sicilia sono soltanto dietro l'uscio
E mentre
Soprattutto da parte della Germania della Francia e degli Stati Uniti le attenzioni degli occhi sono rivolti
All'estate dell'Europa
Dove ci sono grandi interessi economici
Nei Paesi del bacino del Mediterraneo
Continuano e sono prodotti l'instabilità
La guerra il traffico di armi
Noi vogliamo sfondare questi tour show dietro il quale siamo vogliamo attraversare la soglia
Giocare un ruolo importante nell'euro nel Europa
Vogliamo giocare
Le carte che abbiamo in mano
Abbiamo una grande carta la carta della mediterranei Rita
Ce l'hanno chiesto le delegazioni presenti a Filaga
Ci impongono
Di essere
Europei e mediterranea
Quanta gratitudine alle delegazioni straniere che sono state con noi durante tutti gli altri
Giorni che ci hanno preceduto
La Libera Università della politica lancia Filaga
Il messaggio
Di riscoperta della mediterranei tale lo lancia al Meridione d'Italia
Lo lancia tutta l'Italia
E grandi opportunità per tutti
è stato lanciato fin dalla produzione
Dal sindaco di Napoli Bassolino
E dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Questo messaggio
Ma nella nostra medita vendetta a Filaga
Abbiamo
Scoperto
Riscoperto lessi
Gli albanesi sono venuti a portarci la chiave dell'Est
Collega dice nostre albanesi
Con la cultura con la lingua
Con il grande amore che le comunità albanesi hanno verso la loro etnia
E verso la loro storia
E da allora
O qualcuno in questo tendone dire che non abbiamo ragione
Che non abbiamo una grande carta nella strategia mediterranea
Quali proposte nascono in questo stage
Voglio raccoglierli proprio come titoli di capitoli
Non voglio dilungarmi
Dal per lo stage di quest'anno nasce
Il movimento
Del Mediterraneo
Il partito del Mediterraneo
Sì chiarificare la trasversalità
Nella politica
Alle forze della politica nell'economia nella cultura
In questo tendone
E nell'Awlaki
C'è stata la raccogliamo questa sera
Grande domanda di stabilità politica ed economica
Da Filaga
Parte un grido
Fate la Costituente
è fallita la Bicamerale fate una costituente
Non di attuale deputati
Ma devo uomini eletti che abbiano competenza dignità e amore del nostro Paese
Non ripetete l'errore di un'ennesima bicamerale
Sorge il grido per la Sicilia
Per la stabilità della Sicilia
Riformata lo Statuto
Trovate il modo nella trasversalità di procedere o troviamo una specie di costituente in Sicilia
A Filaga
Si chiede
La formazione di un Parlamento mediterranea
In modalità
Che bisognava trovare ma che abbia efficacia e non sia una sede di rappresentanza o conviviale
Vogliamo un tribunale del paese del bacino del Mediterraneo
Per pronunziare
Sentenze di alto profilo morale per i conflitti e le ingiustizie nel Mediterraneo
Soprattutto quelle che riguardano la gente i popoli la persona umana
Lì dove sopraffazione e soprusi vengono operati
E questo è un tempo di schiacciamento dell'uomo
Vogliamo la formazione di una classe dirigente mediterranea
Finora parlavamo di formazione politica
Della classe dirigente italiana siciliana
In Sicilia vogliamo che sia una formazione coeva
A quella dei Paesi del Mediterraneo e dell'Albania
Vogliamo strutture al Palermo
Vogliamo valorizzare strutture esistenti
Vogliamo proseguire il cammino iniziato per il consorzio delle università
Inizialmente tra quelle siciliane Malta e i Paesi del bacino del Mediterraneo e poi con il resto del Mediterraneo
E con l'Albania
Chiediamo a questa Assemblea numerosa Assemblea che facciate proprio questo documento che abbiamo stilato Corno la delegazione del Kosovo che contiene indignazione
Per quello che sta avvenendo
Per la guerra
Pelle uccisione
Ieri sono stati uccisi da una mina otto bambine nel Kosovo una mina serba
Facciamo proprio questo documento
Chiedendo pace
Autodeterminazione del corso
Tante altre cose
Ma non posso dilungarmi
Tradurremo
In ebraico
In arabo gli atti del convegno di Filago
Adesso permettete ve un ringraziamento
Ringrazio tutte le autorità civili e militari religiose che sono intervenute durante i giorni
A partire da sua Eccellenza l'eparca di Piana degli Albanesi monsignor sottile Ferrara
Ringrazio le numerose rappresentanze delle delegazioni straniere il presidente dell'associazione degli industriale dalla Palestina
Ringrazio i relatori numerosi che si sono alternati per l'elezione del mattino
Per i vari workshop
Di incontri della sera della notte
Ringrazio gli imprenditori i segretari dei partiti sindaci amministratori ringrazio la comunità albanese
Che ha voluto dare massicciamente con i sindaci in contributo
In un dialogo con la delegazione albanese
Raccogliendo loro la chiave della porta dell'Est
Ringrazio l'amministrazione comunale di Pizzi
E soprattutto questa stupenda popolazione cittadinanza di perizie Filaga così ospitale ed affettuosa
In particolare sentito ringraziamento
Una grande immensa gratitudine
Alle forze dell'ordine carabinieri polizia vigili urbani
Guidati dai loro ufficiali e dirigenti
Che in modo straordinario tutta questa settimana notte e giorno
Hanno vigilato
Dando sicurezza a tutti noi e soprattutto alle delegazioni della Palestina di Israele del Kosovo dell'Albania grazie
Un affettuoso plauso
E l'ammirazione corsisti
Che hanno fatto questa lunga marcia
Filaga è per loro
Filaga è un corso di formazione
Tutto il resto fa traboccare da questo contenitore le cose preziose
Permettete va a nome mio personale del consiglio direttivo della Libera università
Del ringraziare tutto lo staff
Della libera università
Il comitato scientifico e didattico
Lo staff che ha curato i rapporti con l delegazioni dei paesi stranieri lo staffe organizzativo
Chiedeva
Il sottosegretario Sinisi ieri l'altro ieri sera un organizzatore
Ma come fate
Voi che avete
Fatto questo organizzazione
Ma siete impiegati burocrati qualcuno ha risposto
Siamo volontari e forse per questo le cose riescono
E allora
Desidero come faccio ogni anno
Annunziare ve
Il tema dello stage
Del mille novecentonovantanove
E darvi l'arrivederci
Abbiamo deciso
Di dedicare lo schegge
Al tema della pace
La pace universale
Vogliamo che la Libera università
Dia un contributo
A concludere questo secolo e questo millennio mille novecentonovantanove
Ed iniziare il nuovo millennio col tema della pace
Che riflessione e augurio
Che si realizzi
Via Nunzio che durante lo stage e l'anno prossimo ci sarà una grande liturgia con massime del pozzo in tanti le lettere religioni monoteistiche del Mediterraneo la religione ebraica
La religione islamica e la religione cristiana
Fo questo spazio sarò un momento di preghiera con queste tre religione
E allora
Con impegno tenacia corresponsabilità proseguivamo questo cammino
A tutti noi
Tutti noi siamo sul tavolo del gioco sappiamo giocare queste carte
Nel ringraziarvi desidero dare la parola al sindaco di perizie
Per un breve saluto e ringraziamento grazie
Sino a tutti
Ed eccoci giunti caro padre Ennio alla serata conclusiva del settimo stringi della Libera Università della politica
Un ringraziamento a tutte le autorità presenti e a quelle che si sono succeduti nei giorni passati
Un saluto affettuoso a tutti i costi stile con impegno e dedizione hanno seguito le lezioni che siano tenute questi giorni
Un ringraziamento ma ai componenti della Libera Università nella politica che hanno fatto impossibile per la buona riuscita danno il senso
Un ringraziamento alle forze dell'ordine che con dedizione impegno hanno permesso
La regolare
Regolare in funzione delle dello seggi con né perché non è non è semplice io ho avuto in questo nei giorni precedenti nove seggi
Incontri con il padre Ennio e giustamente preoccupato
Misera che è necessario l'impegno di tutte noi ringraziamo le forze dell'ordine per l'impegno grazie
Un grazie particolare
Almeno delegazioni straniere alla delegazione del coso nell'Albania Delia Palestina nell'Israele
E dopo i ringraziamenti i ringraziamenti e necessario fare una piccola riflessione personale
Lo sedici di alto livello culturale
Per i temi trattati
Momenti altamente
Significativi sono state gli interventi delega delegazioni straniere
I quali hanno reso comprensibile come la convivenza fra uomini di etnie diverse e nemici storie per antonomasia sia possibile facendo nascere un progetto che abbia obiettivi comuni
Creare nuovi programmi economici politici e sociali
Atti a favorire un'emancipazione dell'Europa e del mondo
Per questa amministrazione comunale e per l'intera cittadinanza è un grande privilegio avete a Filaga ormai da sette anni questo momento culturale
Grazie alla Libera Università nella politica
Pertanto riconosce in totale ci impegneremo a sostenere tutte le iniziativa che essa promuoverà
E per concludere
Il mio breve intervento è doveroso esprime particolare di conoscenza e stima a colui il quale più di ogni altro si è impegnato per la riuscita di questo stage il presente dalla libera vestita padre mio Pinto acuta grazie
Grazie signor Sindaco prima di iniziare il dibattito presentarvi relatori
Così tracciare un po'quello che sarà il tema della serata c'è un bel momento folcloristico che offriamo ai nostri relatori
Ha tutta l'intera intera sala che qui stasera numerosissima e quindi desidera iniziare di che entreranno dei ragazzi in cui nei costumi tradizionali albanesi prego
Bene
Grazie
Cominciamo il dibattito di questa sera
Presentando l'innanzitutto quali i relatori che che sono così gentilmente intervenuti quindi l'onorevole Franco Piro portavoce nazionale della Rete
Il senatore Semenzato dice capogruppo dei Verdi al Senato
L'onorevole Schifani che ricordiamo componente della commissione bicamerale attualmente
E componente della Commissione affari istituzionali
Forza Italia Forza Italia
L'onorevole Alessi presidente del CCD
L'onorevole Guido Lo Porto
Di Alleanza nazionale il segretario regionale del partito il senatore D'Onofrio delle CCD
E siamo in attesa dell'onorevole Nicola Cristaldi presidente all'Assemblea regionale siciliana
Il tema di questa sera terminale stabilità politica sociale ed economica in Italia per congiungere Europa al Mediterraneo
Io dirò più breve mi prenderò un minuto perché voi richiedeva relatori negarono ai relatori dieci
In tutto e quindi li inviterò a un estremo sforzo di sintesi
Perché purtroppo i tempi sono già stretti
Sono anche molti per dire brevemente che durante questa settimana di stare dice
Diciamo si è individuato da parte tutti i relatori che sono intervenuti
Il tema essenziale della innanzitutto della stabilità step della stabilità si è detto più di una volta la competitività
L'euro spesso richiedono essenzialmente fiducia richiedono essenzialmente la stabilità ma richiedono anche progettualità e progettualità politica perché mentre la pro la globalizzazione necessariamente richiede stabilità
Richiede
Stabilità a tutti i livelli di territorio perché la competizione oggi è sostanzialmente dei territori e a tutti i livelli territorio ai Comuni alle Province alle regioni e territori alle strutture istituzionali più ampie la stabilito requisito necessario
Tuttavia la globalizzazione di per sé ed economico non richiede la progettualità non richiede la progettualità e non richiede la solidarietà
E troppi squilibri nord e sud e si stanno verificando troppi ineguaglianze troppe le stabilizzazioni troppe guerre troppi conflitti
E tempo che la politica riprende il suo privato è trovi i momenti di compensazione riesca a riequilibrare le situazioni più drammatiche e più tragiche
Quindi questa sera essenzialmente con Richie presenti che restano che rappresenta i massimi livelli le forze politiche del Governo e l'Opposizione sostanzialmente impegnate
A cui è stato richiesto quid affidati a un grande sforzo di progettualità trasversale
Devo anche che si facciano interpreti delle istanze che vengono anche nei Paesi in questo momento più in difficoltà
CDA no essi stessi se momenti e segni di speranza per risolvere questi problemi
Quindi io farei senza Inferentia è senz'altro
L'onorevole Alessia che ringraziamo noi del comitato scientifico e didattico non soltanto perché ha organizzato e ha condotto tutti i rapporti con la delegazione del Mediterraneo e dell'Albania ma anche perché è stato spesso per noi
Con forte d'aiuto nel diciamo nel sostenerci nel con nel consigliarci nel metterci nelle condizioni di riuscire al meglio a condurre avanti questo ostaggi
Io all'onorevole Alessi
Fermo restando che ognuno degli degli dei relatori è liberissimo di scegliere diversamente chiederei di
Dirci riassumerci farci capire e fare capire alla sala quali sono le istanze profonde che sono venute fuori da questi incontri da queste da queste incontri con le delegazioni con i paesi con i governanti dei Paesi palestinesi israeliani
Albanesi ricordo per favore e tutti dietro ai dieci minuti alla scadenza del decide il nono minuto io batterò con la penna sul microfono e voi saprete di avere un minuto grazie onorevole arresti
Grazie
Gaggia devo precisare che io fui
Presidente del CCD oggi sono un semplice iscritto
Sono presidente del Conservatorio di musica pianista meglio suonare che essere suonati nella vita
E comunque
Accumulato perché sono stato nella Commissione esteri per lunghissimo tempo visitato trenta Paesi la Commissione esteri oculato questa parte della Libera Università con rapporti contesta
Io padre Pinto appunto devo dirle che ho apprezzato moltissimo il suo discorso
E mi ricordo circa due prima dello stage vendi a trovarla con l'ingegner Navarra la Provinciale quel giorno era stanco
E ci disse io quest'anno non mi sento di fare di nuovo lo specie sono preoccupato noi del dialetto padre prepotentemente noi faremo lo stage anche senza di lei a quel punto le disse allora lo faccio io lo stesso
E la tenda di cui lei parla e mi ricorda un incontro che ho avuto personale con Arafat strappi in una tenda
Gara fa mi fece una riflessione molto strana e mi disse voi romani
Avete avuto l'esercito più potente del mondo
Qual è l'esercito americano qual era il cerchio russo a quanto si credeva l'esercito romano era impenetrabile e noi palestinesi però gli abbiamo mandato un falegname
Onorevole Sgarbi
Arriva
Fiscale
Insieme
Ecco Vittorio
Tu sei quassù
Dare il benvenuto questa sera presente all'Assemblea regionale Cristaldi
Durante la produzione dicevo che la presidenza della Regione comprimaria nell'organizzazione dello stage
Presente Cristaldi ha fatto insieme al Bassolino la produzione questa sera abbiamo ora ricordato le le che gli ha espresso e l'altra i rettori ha già dato al nostro seminario grazie presidente Cristaldi
Ben arrivato all'onorevole Sgarbi Vittorio
Noi abbiamo fatto questo viaggio che tutta Italia visto
Forse ecco
Da aggiungere si larga
è stato più semplice per lei perché
Lei era alla guida
Io trepidante palpitato per le sue interazioni per il modo come guidava per cui è stato più facile
Raggiungere Filaga lei che Hammer raggiungere Milano con la sua guida ma con non la piacevolissima conversazione che abbiamo fatto grazie
Onorevole Sgarbi
Lei non sa quanto apprezziamo
Questo regalo che ci ha fatto di portare la mamma
Grazie
Durante il viaggio lei mi diceva
Durante il viaggio lei mi diceva che fortunatamente il suo appartamento di Roma non è stato sequestrato dopo le sue numerose querele
Tante volte a motivo
Non è stato sequestrato perché era de intestato alla mamma signora mi ha detto così allora ecco grazie per la vostra visita l'onorevole Sgarbi
Sarebbe dovuto essere presente per il dibattito dell'altra di due sere fa
è stato trattenuto spero non violentemente da Comunione e Liberazione a Rimini però ha detto io devo andare a Filaga e così è giunto grazie molto per questa sfida
Uno devono essere magari con ricapitolando con tre parole per gli ospiti prosegue il suo intervento grazie dicevo presidente Cristaldi Vittorio Sgarbi che ho avuto modo di incontrare la fa personalmente in una tenda padre ha parlato molto bene della tenda Caraffa in quella occasione mi disse che noi romani rivolgendosi a me la mole esercito più potente del mondo
Altro che esercito americano altro che esercito russo ma loro ci avevano mandato un falegname che con la parola aveva distrutto l'impero romano e con la forza
Della parola io gli dissi Presidente guardi che io sono siciliano non sono romano e gli disse noi sì voi siciliani così vicini e così lontani
Come vorrei che voi siciliani capiste le nostre ragioniere avvicina stanno
Ecco questo specie di filata lei padre tinta Cooder ringraziato Napoli noi dobbiamo ringraziare lei della Libera università
Si sta imponendo all'attenzione non solo degli operatori politici siciliani ma io direi anche nazionali
Si è parlato anche dello Statuto siciliano qua c'è il presidente Provenzano
E presidente io alcune lettere
Non ho l'autorizzazione a pubblicarla inedite ne sa qualcosa l'onorevole l'apporto che c'ha avuto un colloquio tra Sturzo
E mio padre le tre molto delicata e sulla formazione dello Statuto ed uno dei punti fondamentali don Luigi Sturzo padre pinta Cuda era che la Sicilia doveva e poteva operare
Verso la politica estera autonomisti perché unitari unitari perché autonomisti queste era ciò che Sturzo scriveva oggi
Il problema si è parlato anche di immigrazione perché io vado in sintesi io credo che il terrorismo e sempre meno influenzato dal tipo da operazioni tipo militare ed è sempre più influenzato dalla leggi del mercato
Pensate che la popolazione più ricca oggi lo è sessanta volte in più di quella porta mentre alla molta la guerra di Trento
Dunque questo ribatte immigratorie che diventeranno sempre più esplosive sono più il risultato di questo divario demografico ed economico della sponda sud
Del Mediterraneo che non è una zona Frisco ma è una zona di grande opportunità
Come ha detto il padre tinta acuta e dunque è dovremmo passare presidente Cristaldi Dallera federiciana Federico secondo fece politica estera all'età intacco Diana Crystal Diana per aprire la Sicilia verso l'estero io padre Pinto acuta aveva proposto nella lezione che abbiamo dato
Di creare una task force qui in Sicilia sotto l'egida del libera università
Perché curasse programmi finalizzati allo sviluppo economico ed è sociale proprie delle zone che stanno vicino a noi
Lei ha detto che il tema del prossimo convegno sarà la pace che prepara la pace bene io stasera sono autorizzato a dirle che il prossimo anno
Con grande possibilità probabilmente verrà lo stesso presidente Carafa perché ci sono amici comuni che stanno lavorando e gli ha dato una mezza
Disponibilità in questo senso dunque filata procede
Verso un successo diciamo così il glorioso non solo perché come lei ha detto no ci siamo stati ci sono volontari che la colla per una e spero che diventino molto di più ma perché qui aleggia uno spirito indomabile che quello della libertà della pace e della giustizia grazie
Senatore D'Onofrio
Il senatore D'Onofrio ha partecipato qualche giorno fa alle elezioni mattutine
Organizzate qui non lo stage all'ostaggio da Libero insita nella politica e ci ha ricordato che e anche assessore provinciale ad Agrigento
Questo ce l'ha detto per dire
Che è importante coniugare spesso alta progettualità politica con esercizio pratico del Governo
Ciò che c'è interessati moltissime costruito su cui stasera forse corre ma anche un un ulteriore approfondimento come Padova Macerata questa costituente siciliana su cui insomma che è stato il tema politico dominante anche dice Ilaria
Letti a queste due questo mito queste due competenze politiche
Deputato senatore e assessore come come potrebbe la Sicilia utilizzando anche la costituente o altri strumenti
Rinegoziare diversamente in modo meno subordinato in modo meno provinciale il proprio rapporto con lo Stato ecco l'Europa
Ma io sono
Molto grato di questo ricordo perché quando Lorenzini sono intervenuto
All'incontro della mattina poi workshop il pomeriggio dedicato agli amministratori locali al quale il novero previsto appunto perché
Si richiese l'idea si riteneva che sommi interessassero soltanto le questioni di politica nazionale poi al dibattito dalla sera
Io ho cercato di dire in quella circostanza che avevo preso molto sul serio come è normale fare in queste circostanze
Il messaggio fortemente innovatore provocatorio che parrebbe intercorre aveva dato a questo stage sotto l'aspetto del sosia Salisburgo 'sti Twente
L'avevo preso molto sul serio perché
Mi sembrava nel corso di questi ultimi due mesi di lavoro territoriale siciliano
Di aver colto un aspetto molto importante della vita siciliana e mi chiedevo perché gli amici siciliani non avessero con altrettanta forza
Sentito quello che a me sembrava normale forse gambizzati a chi viene per la prima volta in Sicilia ad occuparsi più direttamente di cose politiche siciliane di aver l'impressione di dire cose di particolare novità e poi ci si chiede perché non l'hanno pensata prima gli amici siciliani io avevo detto dico
Che ritengo indispensabile questo lo dico soprattutto i presenti innanzitutto gli amici della tavola rotonda quelli che interverranno dopo di me
A chi si occupa della stampa perché le cose che sto per ripetere
Sono un punto essenziale dell'iniziativa politica e culturale Rienzi Cilia non è quindi una questione che per me era in questo seminario al quale ancora una volta ho dato l'importanza straordinaria
Che sono molto lieto che stasera l'amico Casini che in Russia in un incontro internazionale dei democratici cristiani o di ciò che rimane dei democratici cristiani mi ha consentito di essere alla conclusione di questo seminario di tirannia
Dicevo e dico che la Sicilia nel novantotto e all'inizio dell'anno venturo quando voi entrerà in vigore l'accordo dell'euro
A la possibilità il diritto il dovere di comportarsi nei confronti dell'Europa come si comportò nei confronti dell'Italia nel quarantasei
Come nel quarantasei pose all'Italia che stava per darsi una nuova costituzione democratica
Pose le condizioni della sua partecipazione alla avventura unitaria
E fu lo Statuto unitario di tipo federale perché la Sicilia si diede uno statuto prima della Costituzione repubblicana
E quello Statuto oppose le condizioni della sua partecipazione unitaria
Che poi lo statuto sia stato progressivamente tradito e abbandonato è il problema politico aperto ma quello Statuto rappresentò per la Sicilia l'indicazione delle condizioni della sua partecipazione all'avventura unitaria
Oggi la Sicilia a la possibilità il diritto è ripeto il dovere di porre all'Europa le proprie condizioni per ricontrattare
L'unità europea che da questo punto di vista e avvenuta e avviene anche a prescindere dagli interessi siciliani
Questa è la questione politica di fronte alla quale la Sicilia oggi non solo la Sicilia perché ho questo discorso lo faccio in Sicilia come il Veneto
E non è un caso che dico in Sicilia come il Veneto perché Veneto e Sicilia sono le due grandi regioni che nel contesto dell'integrazione europea
Subiscono la più grave delle mutilazioni rispetto alle proprie straordinarie potenzialità che sono le motivazioni della politica estera il Veneto proteso verso l'Europa centrale
Impedito dall'attuale un modo di esercitare i poteri costituzionali
Dall'essere compartecipe della costruzione di un'Europa centrale diversa da quella delle grandi cancellerie la Sicilia alla possibilità di essere compartecipe della costruzione di quella identità mediterranea contemporanee perché l'identità mediterranea antica ha fatto della Sicilia un punto d'incontro particolarmente significativo
E allora ho detto non può certamente farsi uno Statuto siciliano per l'integrazione europea
Ho proposto ho indicato la necessità che si dia vita in questa regione alla Assemblea del popolo siciliano
Un'assemblea della società civile siciliana
Che partendo dalle assemblee rappresentative che sono sostanzialmente assemblee dei partiti
Sappia andare oltre L'Unità dei partiti per cercare L'Unità delle componenti civili culturale economica siciliane e porre la questione del come si sta in Europa nel momento in cui si ride finiscono gli interessi generali
In cui si stabilisce la nuova divisione internazionale del lavoro
Perché se la Sicilia non dirà essa cosa intende essere nel futuro della costruzione europea altri più forti decideranno per la Sicilia il suo futuro
E quell'alternativa che a me sembra drammatica tre essere la Florida dello rompa o la California dell'Europa finirà con l'essere solo la Florida intendendo che il turismo sarà l'unico modo code quale siciliane saranno privati della intelligenza ideatrice e saranno soltanto destinati a svolgere attività per così dire utili Comore ma subordinate
Questo è il senso dell'iniziativa mi sembra che questo sia il modo con il quale a questo seminario
Si può sedere partecipare perché vive in questo momento l'esperienza contemporanea politica intellettuale come si organizza l'Assemblea del popolo siciliano
Costruendo una Assemblea non necessariamente letta con un altro procedimento
Che attraverso gli enti locali
Le organizzazioni produttive
Quelle universitarie quelle sociali di abilità a questa Assemblea del popolo siciliano che indichi essa le condizioni alle quali la Sicilia ritiene di poter partecipare al processo di integrazione europea
Ripeto se la Sicilia fa questo incendia l'Italia
Perché se la Sicilia dà vita ad una assemblea del popolo siciliano non vi sarà altra regione d'Italia che non vorrà essere partecipe di questo straordinario processo
Io non credo lo dico al Presidente Provenzano che l'Assemblea regionale
Possa da sola riassorbire questa straordinaria capacità innovativa
è un punto di riferimento importante il suo limite è il poter modificare proporre le modificato lo statuto noi abbiamo bisogno di qualcosa di più
Perché in quello statuto non vi è la politica estera non vi è la sostanza delle identità mediterranea della politica per interrare vi sono le condizioni dettate all'Italia in quel momento oggi bisogna fare di più
Questa era una indicazione data all'inizio del dello stralcio mi sembra opportuno ripeterla in questo momento
Mi auguro che vi sia qualche possibilità al termine di questo saggio di cominciare ad operare in questo senso
Le condizioni per farla dipendono in gran parte dei politici ma non solo dei politici ripeto ancora una volta se la Sicilia fa questo incendia l'Italia grazie
Grazie senatore D'Onofrio anche perché è stato bravissima restare nei tempi
Vestito padre ignoti essa convertito il più senatore Semenzato
Il gruppo dei Verdi in generale generalmente i Verdi hanno sempre avuto diciamo nel pacifismo
Storicamente la propria la propria ragion d'essere
E questo ha portato i verdi spesso prendere le posizioni particolari in termini di politica estera
In questi giorni via all'ostaggio di Filaga si è discusso molto di di migrazione di emigrazione
E si è anche un po'visto studiando un poco approfonditamente le carte e documenti che spesso dietro i fatti migratori e l'emigrazione più o meno clandestina e specialmente quella illegale
Ci sono strumenti di politica estera dei governi
C'è un colonialismo strisciante ci sono situazioni anche di annessione silenziosa dei territori i territori contigui
Non pensa che abbia ragione qualche volta chi come Carlo cioè hanno per esempio che un generale dica che per evitare per evitare le guerre per evitare di preparare le guerre come dicevano i romani per avere la pace perlomeno però qualche volta più seriamente compio analisi le guerre bisognerebbe comprenderle
Ma
Io vorrei affrontare l'argomento che è stato proposto
Partendo da una guerra che è in atto anche se non combattuta con le armi che è una guerra commerciale che una guerra di interessi finanziari che sono i fatti della Russia di questi giorni
Che segna in qualche modo anche la crisi di una politica di un'idea dell'Europa proiettata sull'estrema e che anzi Istat travolgente le borse occidentali
Io vorrei ricordare come uno degli elementi centrali ormai di quasi dieci anni fa della fine della guerra fredda
Era stata la grande opportunità che molti di noi esempi per di tutto il mondo pacifista aveva avuto che essendo venuto meno la pressione di un confronto
Spasmodico est-ovest il muro di Berlino e quindi la guerra fredda che per quarant'anni più di quarant'anni aveva bloccato l'Europa su questo tipo di confronto di fronte alla crollo del muro di Berlino si aprisse una possibilità nuova che era quello che svincolati da questo confronto Est Ovest si affrontasse finalmente seriamente il confronto nord-sud
Io ricordo che negli anni precedenti c'era stata soprattutto in Sicilia grosso movimento attorno ai missili di commissione
E la Sicilia veniva indicata come il crocevia delle due contraddizioni
Racconta la dizione Est-Ovest è la contraddizione nord sud e in qualche modo diventava il punto emblematico per la sua posizione strategica militare geografica di queste contraddizioni
Ecco quello era il momento il crollo del muro di Berlino alla fine della guerra fredda in cui l'Europa poteva doveva in Italia dove impegnarsi in questa direzione a fare una grande scommessa sul
L'abbiamo persa e l'Europa si è costruita su un modello tutto proiettato sull'Est un modello trascinato indubbiamente dal dallo Stato centrale dalla Germania che aveva nell'Est dell'Europa i suoi interessi
Principali
Ma anche trascinato da guadagni facili anche di imprenditori italiani che vedevano nel modello dell'Est nei mercati dell'Est nuove porte vita economiche
E allora io vorrei
Porre il problema se il rovesciamento il fatto che negli ultimi anni si sia finito di parlare di questione meridionale e si sia parlato molto di questione settentrionale
Si sia parlato molto dell'imprenditoria del Nord Est non sia in qualche modo legato anche a queste scelte strategiche che hanno sostanzialmente proiettato il settore trainante dell'economia italiana e della piccola e media impresa verso l'Est e non verso il sud del mondo il Mediterraneo e quindi concependo un ruolo è una funzione attiva da parte dell'Italia
Ecco questo lo dico perché mi sembra una considerazione importante per capire anche con quale proposta oggi si può andare avanti dopo anche un fallimento delle politiche verso l'Est che sono segnate appunto dai dati economici di questo giorno e quindi l'opportunità la necessità l'utilità che si riapra una nuova fase di politica verso il sud del mondo e quindi di politica mediterranea innanzi tutto
Io su questo solo due considerazioni voglio fare
Credo che noi abbiamo bisogno di una nuova politica di cooperazione il Senato sta discutendo una nuova legge sulla cooperazione che spero entro l'anno possa essere varata
Un nuovo modello di cooperazione non può che basarsi su la necessità di concepire lo sviluppo del Sud del mondo e quindi rapporto con i Paesi in termini diversi da quello che è il percorso
Direi naturale dello sviluppo economico di mercato perché noi stiamo pensando la nostra società all'Europa sta pensando rapporto corso dal mondo
In termini di uno sviluppo che importi che sporti verso quei Paesi industrie ad alto rischio ad alto impatto ambientale
Se noi proponiamo a questi Paesi modelli di industrializzazione di cui già la Sicilia
A subito il fallimento cioè modelli di grande industria azione i Grandi Progetti le fabbriche
Sostanzialmente i settori marginali obsoleti dell'industria che vengono esportati verso il Sud questo destina la cooperazione e destina il Mediterraneo a un sorte ingrata anche perché i limiti ambientali di questo processo sono sempre più forti e l'esaurimento delle risorse è sempre più alti
E d'altra parte dobbiamo vedere come ormai l'acqua
Come risorsa essenziale di tutti i Paesi del Terzo Mondo in particolar modo del Nordafrica rischi di diventare la fonte di nuove guerre rischia di diventare uno dei problemi essenziale
Così come credo dovremmo fare
Molta attenzione al problema dello sviluppo demografico
Noi abbiamo i Paesi
Che
Il Mediterraneo che vi prossimi venti o trent'anni raddoppieranno la loro popolazione
Questo significa una pressione economica umana
Materiale molto forte e soltanto risolvendo anche questo problema attraverso la possibilità di mettere nelle condizioni di fare una libera procreazione in tutti questi paesi noi possiamo pensare allora nel lungo periodo di controllare anche i fenomeni di immigrazione perché senza di questi interventi di carattere strutturale sulle condizioni dello sviluppo
E sulle condizioni di vita della popolazione quindi anche sul loro numero è impossibile pensare di fronteggiare i problemi di immigrazione dal sud verso l'Europa che viene vista ed è oggettivamente una meta di desiderio è oggettivamente una obiettivo che caratterizza da una parte una massa di disperati dall'altra il miraggio del consumo perché badate bene ormai l'emigrazione assunto forme diverse da quelle nel passato nel passato di emigranti italiani
Fuggivano da condizioni di povertà
Ma andavano verso spazi aperti andavano verso situazione in cui era possibile lavorare in cui la imprenditorialità poteva pagare oggi noi abbiamo masse di disperati che fuggono dalle guerre
Dalla fame dalle siccità e che si riversa no verso il nord del mondo in una condizione in cui gli spazi però di crescita e di trovare collocazioni nuove sono molto più complicato
Allora da questo punto di vista noi dobbiamo assumere intanto il problema della immigrazione come un fatto strutturale
Dobbiamo superare le condizioni dell'emergenza costante non possiamo pensare che questo è un fenomeno che si frena con le capitanerie di porto
Serve un controllo vero ma serve una capacità di accoglienza
Di riconoscere la dignità delle persone nel momento in cui arrivano e su questo l'Italia è ancora troppo poco attrezzata e questa e sardi attrezzi pura significa poiché ci sono
Pensa in cui le contraddizioni esplodono e i casi di Lampedusa di quest'estate ne sono stati un elemento significativo
Allora noi dobbiamo riuscire a fare anche delle proposte di largo respiro sulla modo con cui funzione una collaborazione mediterranea
Noi abbiamo più volte proposto come Verdi l'utilità che ad esempio si vada verso una conferenza
Euro mediterranea attorno ai temi dell'ambiente
La regolamentazione dei traffici petroliferi che poi producono un altissimo inquinamento le risorse ittiche
Le immigrazioni come ho detto adesso l'esistenza crescente di fabbriche inquinanti sulle coste del Mediterraneo
I fiumi che riversano quantità di inquinamento altissimo verso il Mediterraneo e da ultimo le norme afflusso turistico che ormai sulle coste del Mediterraneo si condensa durante l'estate portano questo mare a limiti di sopravvivenza limiti tensione estrema
Forse partire dall'ambiente in questo caso è anche partire da uno dei nodi più facile ma significa favorire politiche di cooperazione e politiche di bravo
E allora chiudo
Ricordando che le politiche di cooperazione significano anche politiche di convivenza
Perché la capacità della convivenza è la capacità della grande cultura della pace
Ecco noi abbiamo un Mediterraneo
Che dal Kosovo alla Bosnia
Dall'Albania i curdi dalla Palestina all'Algeria è sommerso di conflitti spesso anche armati spesso anche violenta
Il problema e qui chiudo con una battuta risposta alla domanda fatta inizialmente il problema è che la guerra non è mai una soluzione di questi problemi
La guerra può essere un intervento alle volte necessarie
Alle volte utile per affrontare per risolvere e impedire mali peggiori ma non è mai un meccanismo con cui si possa controllare il mondo a meno che non pensiamo a un modello di mondo che credo non faccia parte della nostra cultura della nostra volontà cioè un modello dittatoriale un modello di comando
Il problema della convivenza si risolve attraverso la capacità di gestire le contraddizioni e di gestire i conflitti che indubbiamente ci sono senza ricorrere all'uso delle armi
Molti sforzi sono stati fatti e molti sforzi vanno fatti in questa direzione io credo che la proposta che faceva prima quinta CUD cioè di uno stage dedicato ai temi della pace da questo al fondo debba partire da come si possa sostituire nel Mediterraneo la politica dei conflitti armati alla politica di una gestione non violenta dei conflitti alla politica della convivenza
E quindi in qualche modo delle forme alternative con cui i popoli possono dialogare vivere e svilupparsi questo
è il nodo che come Verdi abbiamo sempre posto che il nodo che quindi ci porta a rifiutare la guerra proprio perché la guerra non è la forma di controllo di soluzione dei conflitti può essere qualche volta l'ultima ratio ma è un meccanismo che dobbiamo cercare di eliminare per la si
Prada alle politiche della pazzia
Grazie senatore Semenzato
Onorevole senatore Schifani personalmente mi è piaciuta molto la distinzione che all'inizio ha fatto il senatore D'Onofrio tra la Sicilia Florida o la Sicilia California
Sicilia florida una Sicilia diciamo progettata dal di fuori come isola turistica bella ma fondamentalmente imbalsamata economicamente e politicamente
E invece una Sicilia California che decide di giocare il proprio ruolo il proprio spazio la propria storia attivamente in questa competizione mediterranea con Malta e con le altre con gli altri territori con cui compete
Il senatore D'Onofrio sembra legare questo questo tentativo di imbalsamati e la Sicilia in questo ruolo Di Bella ma ferma
Al fatto che quando si parla si trova riformare lo statuto tutto si blocca lei se la sente di dialogare su questi temi con il senatore D'Onofrio
Certamente anche perché con il senatore D'Onofrio dialogato spesso costruttivamente in Bicamerale quindi per me un ritorno sicuramente
Positivo di confronto il laddove in quella bicamerale avevamo nel comitato ristretto eravamo presenti sia io che il senatore D'Onofrio il se il presidente della Commissione bicamerale D'Alema l'onorevole Mattarella
L'onorevole Nania
Avevamo deliberato un emendamento a una proposizione riformatrice che prevedeva che anche la Sicilia ove il testo alla Bicamerale fosse stato esitato avrebbe potuto
Beneficiare io esprimono il senso di un beneficio perché così lo vedevo con l'istituto avrebbe potuto beneficiare quasi automaticamente con un recepimento interno
Dell'elezione diretta del presidente della regione devo dire quel pomeriggio eravamo entrambi presenti ci siamo battuti per con l'approvazione di questo testo ma devo dire anche con estrema sincerità che su quella proposta mia
Di sola piena convergenza di quasi tutti i partiti rappresentati nel comitato ristretto della Bicamerale
E dico questo perché io penso che da siciliano che in Bicamerale ha difeso strenuamente l'autonomia della nostra regione il nostro Statuto
Laddove poi nei momenti successivi della mia attività parlamentare quasi quasi polemicamente vere sono ricreduto e dico perché
Ecco la Sicilia non credo che la nostra terra abbia bisogno per entrare nel gioco europeo per poter dire la propria contrattare la propria identità economica abbia bisogno di modificare il proprio sistema interno
Perché dobbiamo dirci con estrema chiarezza
Che se la Sicilia non cambia il proprio sistema istituzionale il proprio modello organizzativo e decisionale
è destinata a rimanere al passo rispetto ad un'Italia che va più avanti rispetto a noi nonostante noi potessimo e possiamo ancora col nostro Statuto realizzare un modello di sviluppo che ci ponga all'avanguardia rispetto alle altre regioni non lo abbiamo fatto
Non lo abbiamo fatto continuiamo a non farlo continuiamo a non utilizzare la prerogativa del nostro Statuto e oggi ancora continuiamo a recepire le riforme del sistema nazionale il ritardo anziché anticiparla
E inutile annunciare il lungo elenco di riforme che era siciliano recepito e non ha anticipato nel proprio modello dire la riforma Bassanini la riforma della legge sul commercio ne potrei citare decine questo per dire come non soltanto questa prerogativa l'abbiamo persa ha questa prerogativa a volte ha costituito un impedimento
Perché si potesse essere omologhi a un processo di sviluppo che sistema legislativo nazionale ormai va realizzando momento per momento allora sull'elezione diretta del presente la Regione si realizza una grossa scommessa perché credetemi non è uno slogan
Dietro questo istituto di alla stabilità la continuità di una scelta da parte del popolo che legge colui il quale la deve amministrare
Si racchiude anche la possibilità e anzi la indispensabilità della incompatibilità tra chi viene chiamato a funzioni a svolge le funzioni legislative e chi viene camere chiamato a svolge le funzioni esecutive di governo perché non è concepibile e la storia ce lo insegna che la Sicilia batte il record delle crisi regionali al proprio interno e questo con estrema chiarezza con estrema con estremo coraggio io lo dico l'ho dichiarato alla stampa e continua a dirle e nel sistema il vulnus il virus
Il sistema dell'elezione diretta dei sindaci dell'elezione diretta del Presidente la provincia ha dato delle risposte i sindaci eletti amministrano i sindaci eletti amministrano tanto bene che prevalentemente alloro ritorno elettorale alla scadenza del loro mandato vengono riproposti rieletti questo è un segnale importante sul quale noi politici dobbiamo riflettere attentamente
E allora il modello quel modello che un modello certamente da migliorare al Senato tra poco ci accingiamo a votare una legge che prolungherà di cinque a cinque anni il mandato delle future amministrazioni non quello certamente di quelle in corso perché lanci il mondo delle autonomie ha posto questo tema che questa classe politica nazionale
A esaminato con grande attenzione
Allora quel modello va visto con grande interesse come interesse da poco sul quale competere in una logica delle istituzioni competitive laddove per competitività si deve guardare il meglio nell'interesse dei siciliani
Allora la battaglia delle riforme caro Francesco D'Onofrio non può che nascere dalla classe politica regionale
Al di là della classe civile del mondo della società del mondo industriale perché è giusto che ciascuno di noi assuma le proprie responsabilità noi siamo eletti noi abbiamo una resa assunto una responsabilità nei nostri nei confronti nostri lettori per il nostro incarico nazionale per l'incarico regionale da parte della deputazione regionale ma siamo figli di un sistema elettorale diverso
Che poi al momento di coniugare l'attività parlamentare e politica si divide in due in un bivio antiche prevede due strade antitetiche e spiego subito perché
E lì il sistema elettorale secondo me la chiave di volta che non riesce a innescare il processo riformistico
Il sistema maggioritario svincola il parlamentare da un rapporto con il proprio lettore che dopo che lo costringe ad una interlocuzione che nulla ha a che fare con il politico
Bensì con la trattativa con la richiesta con il compromesso
Il sistema elettorale maggioritario ci sgancia c'era sganciato da questa problematica
Un parlamentare eletto con sistema maggioritario io sono stato eletto con cinquanta mila voti di posso dire che in un anno posso trovare dietro la mia segreteria cinquanta persone che mi rappresentano un problema
Io credo che un deputato eletto con il sistema regionale con cinque mila voti trova in un anno cinquecento persone dietro la propria porta e questo è un dato che ci deve fare riflettere
Perché ne perde l'attività politica l'impegno politico anche riformistico di una classe politica laddove si deve confrontare con la mediazione e con l'esigenza di accontentare il quotidiano e non risolvere i problemi strutturali del nostro sistema regionale
Allora io credo che al di là dell'interesse dei singoli partiti che purtroppo si perdono dietro questo baratro della riforma elettorale
Si perdono dietro i propri interessi di sopravvivenza dimenticando come un grande sacrificio non relativamente alla loro identità alla loro struttura la percentuale loro consente ma un grande sacrificio
Che li possa portare a coniugarsi in un'aggregazione che è posta così scegliere un sistema elettorale
Collateralmente ad una riforma statutaria forte coraggiosa
Che metta veramente la Sicilia non soltanto in grado di competere
Ma in grado di anticipare un modello riformistico che è fallito in Bicamerale purtroppo dico purtroppo perché la Bicamerale
Sono contento che da questa sera nasca una grande appello per la Costituente dove lo abbiamo sempre voluto alla Costituente almeno alcune forze politiche sono state fermamente convinte nelle idea che la Costituente fosse la soluzione effettiva
Di un mondo riformistico
Indi camerale ci siamo scontrati spesso con il compromesso partitico che portava delle scelte di riforma istituzionale
Che non obbedivano ad una logica di riforma dell'architettura dalla Costituzione ma la mediazione dei partiti
Che decidevano in quel momento di trovare un punto d'incontro che andava al di là di quello che era la logica di un equilibrio di una nuova struttura costituzionale
Allora la Costituente sganciata dei partiti è chiaro che a me sta bene ma sta bene a tanti di noi
Ma dubitiamo che possa essere varata perché non ci sono stati segnali di volontà da parte della maggioranza nazionale attesi vari questo grandissimo organo
Riformistico allora concludo concludo con un appello con un auspicio e con una speranza che sia la classe politica regionale
Ad attivarsi nel processo riformistico non occorre che sia la società civile io penso e sono convinto che la società civile siciliana vuole a viva viva viva voce lo vuole
Dalla profondo delle proprie conoscenze
Che la propria regione si evolva e realizzi e corno di un modello di sviluppo competitivo che la faccia uscire dal dall'idea di appartenere al nord dell'Africa e la ponga veramente strategicamente geograficamente e politicamente al centro dell'Europa non occorre e la società civile si attivi la società civile lo vuole ne sono convinto
Deve essere questa classe politica regionale in un sussulto di orgoglio come diciamo spesso noi
A realizzare questo disegno questo progetto questa classe politica regionale credo che se riuscirà ad immedesimarsi in questo problema passerà alla storia e credo che per un politico per un politico eletto democraticamente penso che sia la come penso che sia l'apice
Di una traguardo che potrà registrare per sei tre per per ritrovi posteri grazie
Grazie senatore Schifani
Onorevole Lo Porto
Su questi temi così delicati e così importanti lei e anche un siciliano
Su questi sud sofferenti e che arretrano e continua ad arretrare
Davanti a un'emigrazione che drammaticamente sta diventando un problema di ordine pubblico però siamo riusciti ad avere il questore perché rimasto trattenuto prima volta a Palermo
Giudici impegnati in prima linea con la dottoressa in Bergamo ci hanno detto che la situazione è veramente drammatica
Spesso io ricordo insomma seguendo leggendo il suo partito al denunziato in tempi non sospetti
Il rischio che la cooperazione sta in tasse in certe parti del mondo fallisse
Su questi temi che investono la Sicilia drammaticamente che richiedono alla classe dirigente siciliana
Un ruolo da protagonista fino a che punto una destra
Può incontrare una sinistra
E addirittura una sinistra ambientalista e pacifista come quella verde
Il problema
Della immigrazione che soffriamo soprattutto in Sicilia come territorio di arrivo di questo fenomeno di questo esodo dal
Parte africana
è un problema politico sociale ma anche di ordine pubblico di ordine di politica del ministero degli Interni
Noi come siciliani ecco incominciamo a stabilire un principio generale secondo il quale una regione come la nostra la Sicilia i siciliani
Il problema dell'immigrazione lo interpretiamo lo valutiamo lo viviamo in un modo non teorico nonno scientifico mo'vediamo sia per essere stata terra di emigranti lo viviamo sia per essere il territorio sul quale il primo approccio accade
Sicché
Le trombe del rigore della repressione
Non le possiamo suonare neanche noi di destra che pure concepiamo lo Stato come un'organizzazione
Abbastanza ordinata sufficientemente ordinata
Dentro la quale non è lecito che si inserisca questo
Elemento di illecita sotto forma di immigrazione clandestina
Ma noi siamo terra di emigranti
Noi siamo un territorio così disse educato dal punto di vista economico e sociale che abbiamo trovato in alcune sacche della società siciliana persino dei vantaggi
In ordine a questo arrivo di lavoratori clandestini
Il problema poi si coniuga e si somma nel nostro territorio
Con i livelli economici così degradati e così bassi
Che in Sicilia viviamo dovendo fare i conti anche con quella sia pure piccola parte di ricchezza vocale che deve essere destinata a questo fenomeno della immigrazione
E allora per quanto riguarda il tema di carattere generale
Io dico che la legge c'è quando si è fatta la prima legge sulla regolamentazione dell'afflusso degli extracomunitari l'abbiamo votata anche noi anche se successivamente le sue modifiche non le abbiamo più condivise
Una legge è stata comunque concepito è stata approvata quasi all'unanimità dal Parlamento italiano non abbiamo ritenuto di aderire ai ai successivi mutamenti della legge stessa
Perché avremmo finito come effettivamente accaduto con creare una legge colabrodo dentro il quale poi e finito tutto il processo di ingresso in Italia sia dalle coste mediterranee zia anche dal confine orientale
Quello però è un problema di ordine pubblico quello è un problema di carattere nazionale
Non incide nel concetto che la Sicilia con la legge attualmente in vigore
E con le possibilità che offrono talune maestranze soprattutto nel campo dell'agricoltura e della pesca si possa coesistere in un rapporto di collaborazione e di e di
Buon vicinato con i Paesi della Riviera africana
Problema allora lo dobbiamo concepire nella prospettiva di uno sviluppo economico dalla nostra isola senza del quale il problema dell'immigrazione è una delle tante piaghe delle tante tragedie che dovremo sopportare ancora chissà per quanto tempo il problema dello sviluppo economico dalla Sicilia
Un problema risolto il quale conseguentemente si risolverebbe anche il problema dei rapporti con la poveretta dei popoli rivieraschi problema dello sviluppo però come è stato già individuato
Come lo avete indicato coloro che m'avete preceduto come tutto sommato lo stesso padre mente acuta ha accennato nella sua introduzione il problema economico nel contesto dell'Europa di Maastricht
Il dopo euro come predica il tema l'Italia al centro del Mediterraneo dopo l'Euro dopo Maastricht tutto questo mi costringe nonno
Ad introdurre una nota di pessimismo ma se mi consentite una nota di realismo quella sì
Peraltro confortato da qualche accenno che ho ascoltato da parte di coloro che mi hanno preceduto perché questa Europa di Maastricht questa Europa dei conti in regola dei bilanci perfetti delle partite doppie questa Europa dei banchieri
Europa che ha già perso l'occasione proprio in questi giorni di dare risposta
Alle grandi esplosioni economiche e finanziarie ai grandi temi sociali che travalicano l'Europa compresa l'Europa orientale
La risposta data dall'Europa comunitaria dall'Europa di Maastricht anzi se permettete dall'Europa dell'alta finanza è stata una risposta sbagliata secondo il mio punto di vista
Abbiamo riconsegnato la Russia alle vecchie oligarchie del precedente regime
Proprio perché la mentalità della partita doppia ragionieristica e dei banchieri ha ritenuto di dire no ad un aiuto che avrebbe probabilmente permesso alla Russia democratica del dopo Muro di Berlino di superare la crisi e sopravvivere
Come realtà libera e democratica
Ora aspettarci che da parte dei paesi del Mediterraneo da parte della nostra Sicilia si possa si possa ottenere a breve o a medio termine
Un contributo notevole
Dell'Europa di Maastricht
A ai fini di salvare le nostre condizioni di miseria al fine di permettere alla Sicilia un decollo è uno sviluppo predicato inutilmente da quarant'anni a questa parte
Mi sembra che non per pessimismo ma per realismo io lo debba assolutamente negare perché perché quel minimo di e intelligenza politica e di esperienza mi costringono a dichiararmi estremamente preoccupato
Di un destino dell'isola che dovessimo
Unitamente affidare alle risorse
Che l'Europa di Maastricht attraverso un governo italiano interamente dominato da questa logica di Maastricht possa influire ai fini del nostro decollo economico
Quindi preoccupiamoci della nostra realtà siciliana certo il problema dell'immigrazione è un problema grosso un problema delicato un problema socialmente rilevante da parte nostra ecco la destra siciliana comprende
L'importanza di una ospitalità l'importanza di una di distesa maniera di affrontare il problema altre sono le condizioni economico sociali del Veneto della Lombardia del Piemonte dove alla materia sebbene Popoli e regioni molto più ricchi di noi
La si svolge in termini unguenti e violenti in Sicilia conosciamo il fenomeno in Sicilia abbiamo conosciuto la piaga
Dell'emigrazione dei nostri padri dei nostri nonni che partirono i milioni e milioni di unità per guadagnare un pezzo di pane in Sicilia la cultura la mentalità la socialità del popolo siciliano permette
Di interpretare il fenomeno in termini molto più distesi e sereni di quanto questi stessi problemi non si rivelano in Italia ma per lo sviluppo dalla nostra Sicilia ripeto
Per una speranza di decollo della nostra economia per non rimanere distaccati e non perdere quella che in effetti può essere un'occasione l'occasione dell'Europa di Maastricht cosa fare
Non è più tempo di aspettarci assistenza
Lo hanno detto coloro che dovrebbero concederla lo abbiamo detto persino noi siciliani ai tempi in cui ci siamo cimentati dal mille novecentonovantaquattro in poi
Per il conseguimento del consenso non vogliamo più assistenza
Non vogliamo più o carità non vogliamo più essere considerati i parenti poveri da da curare con no un tantino di elemosina la tradizione storica culturale
Politica la funzione che la Sicilia può avere proprio perché geograficamente al centro del Mediterraneo ci permettono di sperare nelle nostre forze nelle nostre possibilità ma allora cosa fare
Allinearci per caso a quella cultura assolutamente perdente superata di una suggestione separatisti ITA sarebbe un delitto sarebbe un suicidio
Cosa fare
Dichiarare guerra allo Stato unitario che e India in molte occasioni soprattutto nel recente passato ha tradito e disatteso i diritti e le istanze della Sicilia niente di tutto questo
Noi dobbiamo riappropriarci secondo me
Noi siciliani
Per la coscienza di essere un popolo culturalmente Marburgo di essere un popolo culturalmente capace di risolvere i propri problemi
Il nostro è un popolo che ancora oggi malgrado la crisi che lo opprime da quaranta cinquanta vorrei dire da oltre centocinquanta anni dall'unità in poi
è un popolo che fornisce grandi intellettualità nelle sue tre università
è un popolo che fornisce ancora grandi manager da tutto il mondo post industriale
è un popolo che possiede l'unica vera grande materia prima che oggi costituisce la base per lo sviluppo delle grandi nazioni e la materia prima delle comode no la materia prima del post moderno non è più loro non è più il petrolio non è più il carbone e l'intelligenza ecco noi questa materia prima l'abbiamo la dobbiamo sapere plasmare curare educare insegnare al fine di diventare no la Florida nella California diventare quello che la Sicilia solo la Sicilia è stata in tutta la sua storia
Dai millenni passati sino ai nostri giorni per fare tutto questo
Bisogna ridimensionare
Bisogna ridimensionare le punture che hanno costituito anche bassi programmatiche politiche dei partiti politici lo dice soprattutto uno che è appartenuto appartiene apparterrà ad un partito che dell'unità nazionale ha fatto un punto fondamentale un principio basilare della propria ragion d'essere
Ma abbarbicarsi al concetto di unità nazionale
Senza accogliere senza scegliere senza intuire
Le ragioni profonde del disagio di una popolazione di una regione intera senza cogliere alle ragioni della propria storia sarebbe un teorema freddo astratto suscettibile di creare danni come alcune volte in affetti ha creato quindi unità nazionale ma soprattutto al recupero della peculiarità e della specificità siciliane
Attraverso un'autonomia seria concreta attraverso attraverso una indipendenza totale
Delle organizzazioni economiche
Delle organizzazioni sociali persino dei partiti politici dalle centrali romane e il più delle volte costringono supposizioni che non sempre coincidono con gli interessi della nostra Sicilia quindi sia occasione importante
Filaga questa sera come certamente lo è
Lo è anche per questo secondo me perché questa sera persino da destra i Wiener l'attestazione i viene alla testimonianza che la Sicilia dell'accredito predicare la propria specificità la propria peculiarità la propria indipendenza e per quanto riguarda la mia persona il partito che rappresento in questo momento vi posso anticipare che condurremo un approfondimento ma chiederò al Partito Nazionale una struttura autonoma una struttura indipendente una struttura di partito totalmente legata ai problemi siciliani e il più possibile indipendente dalla linea politica nazionale del mio partito così come spero fa c'erano anche gli altri partiti proprio il nome di questo bisogno di abbiamo dir renderà la Sicilia peculiare specifica autonoma protagonista di politica nel Mediterraneo
Grazie onorevole Lo Porto
Onorevole Piro
Lei è il portavoce nazionale di un movimento che diciamo nel corso di questi anni
Ha centrato la cui attività politica sui valori a legalità
La mediterranei tali che in molti casi
Da qualche tempo insomma non lo si sente con la stessa forza di un tempo su temi che peraltro sono veramente importanti perché spesso dietro questa emigrazione di massa ci sono mafie internazionali traffici d'armi
Volute destabilizzazione
L'onorevole la torta concluso dicendo che su questi temi così importanti chiederà al suo partito una struttura autonoma
Lei è contemporaneamente un esponente importante del del movimento della Rete
In Sicilia e anche il portavoce nazionale
Qualche giorno fa ha detto che si schiera nel club dei costituenti
Io credo che come ogni anno
Anche quest'anno Filaga abbiamo messo
Dentro il circuito del dibattito
Sollecitazioni importanti
Riflessioni importanti
Vorremmo provare beh anche una sollecitazione che rivolgo un po'a tutti
A vedere se si può passare dalla condivisione dentro questa tenda
Al fatto che poi
I temi condivisi e anche le soluzioni su cui sembrano emergere convergenze importanti
Abbiano poi in effetti gambe su cui camminare tra uno stage all'altro
Perché e la seconda sera il secondo dibattito a cui partecipò
Più ascoltato
Significativi accenti
Volontà punti di convergenza non non secondaria anzi piuttosto importanti
La responsabilità è tutta nostra soprattutto ovviamente per quanto riguarda
Le problematiche siciliane la problematica delle riforme insomma se non si fanno le riforme in Sicilia non ce lo impedisce mica nessuno
Siamo noi stessi evidentemente perché fino adesso ci siamo impediti di fare le riforme allora credo che sia una cosa su una cosa
Serve impegnarsi stasera
E quella di dare e grande continuità progetti qui progettualità vera fattiva
Nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi nei prossimi mesi per questo detto
Che non mi iscrivo a un club piuttosto che un altro ma mi sento di iscrivermi sono già iscritto fate voi
Al club dei costituenti nel senso che mi sento di iscrivermi tra coloro che sinceramente credono e concretamente operano stanno operando perché
La questione istituzionale su cui credo tutti concordiamo essere un po'il nodo Gordiano di tutta la questione siciliana posso trovare effettivamente soluzione risposte positive
Nel senso
Credo abbastanza generalmente condiviso e accettato che anche qui è stato chiarito
Riformare la forma di governo introduzione degli strumenti di democrazia diretta tanto per cominciare possibilità di scioglimento dell'Assemblea
In attesa di comprendere come si possa fare la vera riforma
Dello statuto della carta costituzionale siciliana eccome dare una veste moderna a questa autonomia che certo non può essere indipendenza che certo non può immaginare di recuperare qua sovranità
Questa è secessione questo è creazione di un altro Stato per carità se ne può anche discutere ma
Sappiamo abbiamo consapevolezza che stiamo parlando di cose nettamente diverse tra di loro
Devo dire che come idea non è neanche male quello dall'assemblea costituente siciliana se si potesse fare
La verità è che si è creata con il fallimento alla Bicamerale
Vede noi non siamo mai stati entusiasti della Bicamerale anzi siamo stati tra le poche forze politiche tra i pochi parlamentari che ha votato contro l'istituzione alla Bicamerale non ci abbiamo mai creduto
E l'abbiamo anche contrastata soprattutto per la deriva che la Bicamerale aveva preso
In cui tutto ruotava sostanzialmente intorno al nodo nella giustizia che con la costituzione verità pochissimo a che fare
E quindi non siamo orfani non avvertiamo la sindrome dall'assenza alla Bicamerale
Questo però non ci impedisce di dire con chiarezza
Che senza una riforma federale dello Stato difficile immaginare una riforma compiuta in senso federale soltanto per la Sicilia
Se poi dalle forze politiche nazionali qui ci sono anche autorevoli esponenti
Viene ora rassicurazioni in questo senso per esempio che sia in grado di emarginare la lega ma mi pare che ci sono forze politiche a livello nazionale che più che emarginare la lega su questi temi
Pensare invece di proporre nuove alleanze
Nuove alleanze politiche
Magari per vincere le elezioni la prossima la prossima volta insomma se viene una rassicurazione a livello nazionale che c'è il tempo che ci sono le condizioni politica che ci sono le condizioni sociali in questo Paese
Perché si metta mano seriamente radicalmente alla riforma lo sodo siciliano allora e non pare onestamente
Che in questo momento ci siano queste condizioni
Ecco perché in Commissione Statuto unanimemente abbiamo ritenuto col presidente Provenzano di proporre come dire uno stato di avanzamento
Di proporre quelle riforme che non incidono nel rapporto tra Stato e la Regione ma che mettono noi di fronte alle nostre responsabilità
Attraverso la riforma appunto dalla forma di governo lezione diretta presente alla Regione alle altre cose che sono state che sono state dette
Che questo sia importantissimo io credo
Lo stage rifilati alla lo ha detto a a chiare lettere ma dobbiamo essere consapevoli vedete insomma se fatta l'Europa dell'euro se fatta l'Europa di Maastricht ma che Europa e
E l'Europa della globalizzazione l'economia e l'Europa che sta sta cercando di costruire un governo globale dell'economia che per questo governo globale dell'economia pone vincoli che crea sì anche opportunità occasioni la libera circolazione delle persone
Ma attenzione la crisi verticale violente radicale della Russia
Riporto ripropone uno Europa ancora una volta come era come era prima la caduta del muro di Berlino un'Europa assediata dall'estero e dal Sud tutt'che rende questa Europa dell'economia della finanza che ha soppiantato la politica
Anche a livello europeo rende questa Europa sempre più aggressiva
E rischia di renderla sempre più aggressiva nei confronti dell'Est nei confronti del
Del Mediterraneo perché vedete nessuno nessuno
Affiderebbe
La organizzazione della cena di Natale al tacchino
E la crescita dell'economia globale a livello nazionale di Vello internazionale la crescita dei Paesi del Mediterraneo pone un problema che il problema della concorrenzialità
E nessuno
Che governa l'economia che governa la finanza
Vuole operare per crearsi concorrenza tanto per essere chiari
Ma vuole operare per crearsi convenienza e opportunità di profitto che spesso sono esasperate dalla dal conflitto dal conflitto internazionale
Ma questa Europa è un'Europa che fa sfiorire sempre più progressivamente le nazioni dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista politico
Qual è l'antidoto qual è
L'elemento di controtendenza che si può inserire la crescita la crescita delle regioni la crescita dei territori la crescita e l'autodeterminazione anche dei popoli sui sui territori
In questo quadro e non solo nel quadro del rapporto Sicilia Italia ma nel quadro del rapporto Sicilia Europa Sicilia paesi del Mediterraneo
Il recupero di una forte identità di una forte capacità propositiva che comincia dal mettere le carte a posto in casa nostra perché altrimenti avremo voglia di dire che siamo intelligenti
Che siamo bravi come si dice da noi siamo troppo intelligente
Vero è siamo troppo intelligenti
Ma se qualche volta utilizzassimo la nostra intelligenza per renderci conto che c'è un grande casino a casa nostra
E che bisogna mettere le carte a posto a casa nostra e che siamo noi il nostro principale nemico noi stessi ebbene se qualche volta utilizzassimo questa intelligenza se questa intelligenza la facessimo circolare Randall ha fatto operativo allora sì che avremmo creato il vero trasversalismo che ci serve che è quello della mobilitazione sociale della
Spinta collettiva per fare le riforme per mettere poi in movimento tutto tutto il resto per trasformare sul serio sul serio questa questa terra
Che è poi vedete il contributo maggiore e più importante ne abbiamo dato una importantissimo
Perché se siamo entrati in Europa
Beh adesso siamo entrati nell'euro è come se come dire ci fossimo bevuto un bicchiere d'acqua tre anni fa
Questo Paese ha rischiato la secessione perché nel nord o gli industriali e gli imprenditori eccetera pensavano che con la palla al piede del Sud o questo Paese non sarebbe riuscito a entrare nella prima nella seconda fascia dei paesi dei paesi dell'euro
E quindi adesso abbiamo
Le entrate nero l'ha pagato soprattutto il Sud questa è la verità l'abbiamo Park continuiamo a pagarla noi ma il contributo più importante che possiamo dare a questo Paese che deve risolvere
La diseguaglianza sociale
Concentrata soprattutto per aree geografiche che deve risolvere la questione meridionale tanto per intenderci se vuole veramente per essere un Paese europeo è capace
Di proporsi come paese di riferimento nel Mediterraneo il contributo maggiore che possiamo dare non è soltanto quello di chiedere ciò che è giusto chiedere è ottenere Allo stato alla Comunità europea
Ma è quello di proporci noi
Come soggetti protagonisti del cambiamento di un cambiamento che serve per il nostro futuro questo il maggiore contributo che possiamo dare non solo a noi stessi ma al nostro Paese
Per riproporre con forza e questa è l'idea che mi piace e credo che debba camminare debba andare avanti per proporre con forza un'assise qui si è chiamata Parlamento non ha importanza
Un'assise dei paesi del Mediterraneo delle regioni del Mediterraneo in cui si affrontino finalmente il tema del conflitto nord o sud che è poi il tema del fatto che c'è un Nord o del mondo che controllavo
Che ha il venti per cento la popolazione controlla l'ottanta per cento delle risorse
Che ponga il tema della pace ma anche il tema della giustizia sociale della democrazia
Nel nell'intero mediterraneo perché c'è la Jugoslavia c'è il Kosovo ma c'è la Turchia ci sono i curdi nel Mediterraneo di cui nessuno parla più ogni tanto se si fa arrestare il nostro
Io non i di persone oppresse nella indifferenza nel mondo internazionale un popolo che non esisteva la geografia un popolo che non esiste nella
Nella storia se non nella propria storia di sofferenza e di oppressione e poi ci sono i Paesi che hanno tanti problemi dall'Algeria alla Libia eccetera eccetera eccetera e questa idea
E e del ho finito dell'assise del Parlamento riterranno e un'idea che a mio avviso deve deve camminare non per costruire come dire contrapposizioni idee che rischiano di essere meramente così mitologiche sogni onirici
Utopie ma per cominciare apporre sul serio con il contributo di tutti una fase di dialogo innanzitutto di interlocuzione
Dico reciproco cambiamento che nasce dalla reciproca comprensione dalla conoscenza dei problemi dei problemi di tutti se vogliamo veramente creare un Mediterraneo dei popoli e non vogliamo soltanto stare a guardare
L'assassinio dalla Democrazia dalla giustizia nel mondo e il trionfo invece della forme più esasperate assurde è oppressive della economia e delle forme anche dittatoriale della politica grazie
Chiedo due minuti al moderatore dottore Roberto gadget
Quando abbiamo fatto con l'onorevole Sgarbi questo viaggio quindi Milano Roma-Milano andata e ritorno
L'onorevole Sgarbi manchi avevamo preso gusto a viaggiare insieme
E allora allora Sgarbi voleva trascinare in un'avventura trasgressiva
Non ridente non le vedo
Aveva in animo di realizzare questo viaggio questo trasbordo da Lampedusa il Lidia
Proprio per dare il segno della protesta contro l'embargo e mi ha detto lei deve assolutamente venire l'aereo è sicuro perché di un grande imprenditore tedesco
La sicurezza che guidasse un altro l'aereo non ho garde certo l'avevo preso in considerazione però ecco questo lo attuato l'onorevole Sgarbi che altra tribolato da Lampedusa
A il Libia con anche un grande atto di coraggio non tanto per lui quando per lei il pilota e per proprietario della NTA
E allora ecco e io ricordo lo l'intervento dell'anno scorso che ha fatto l'avete Sgarbi assennati Filaga
Molto apprezzato su indignato per il fatto che l'embargo prevedeva anche l'impossibilità di andare a visitare da parte dei cittadini di tutto il mondo insediamenti archeologici stupendi la Leptis Magna credo
E noi che l'anno scorso lo abbiamo ascoltato con grande interesse residente sarebbe dovuto venire come dicevo due giorni fa era previsto nel nel dibattito e nel programma coi i gli amici di Comunione e Liberazione l'hanno catturato ma ce lo hanno fortunatamente restituito io prete moderatore di ecco regalare Sgarbi di fare un suo intervento breve intervento
Nel nostro dibattito prima che presente all'assemblea Cristaldi concluda costeggi essendo egli comprimario e rilanci questa grande prospettiva questa avventura della Sicilia al partito
Con Federico secondo che ci faccia raggiungere nuovo millennio di vuol dare la parola non
Prego no sì
Non pensavo
Di tornare così presto a Filaga pensavo che fosse bastato l'anno scorso invece
Mi hanno perdonato sia pure con minore insistenza non inseguito dalle telefonate degli affettuosi amici
Del
Un signore finta acuta
Sono stato pregato di venire delicatamente e ho indicato l'ipotesi di un colloquio sulla giustizia con il dottor Caselli la cosa essere talmente poco piaciuta che lentamente si è dispersa la data del mio arrivo cui e io ho saputo il ventisette che sarei dovuto vedere il ventisette da un giornale per cui l'organizzazione che l'anno scorso fu tanto premurosa quest'anno è stata come dire laconica latitante per usare il termine più propizio a quel dibattito e poi latitato prima di me per ragioni altissime legate al tema dell'Ama io la madre lo ancora lui purtroppo io quindi non posso che rivolge Daloui la mia condoglianze agli utenti che ha purtroppo la madre di Caselli che è morta ma se anche non fosse morta sono certo che sarebbe comunque stato antipatico quell'incontro che non potrebbe essere stato altro che uno scontro e quindi alla fine hanno dimenticato di dirmi che il ventisette perché io dissi che l'ultima telefonata peraltro lontana onorevole Alessi vengo il ventinove quindi non devono giocare con me sul mio ritardo perché è vero che sono stato palleggiatore a tre caprette
Venga a sottrarmi a quell'incontro
Ma la preoccupazione che esso fosse un incontro violento
E non da amoroso come quello fra me e Pinter curava un incontro come quello che l'altra parte a distanza danni io faccio con il dottor Caselli che ritengo un principe della illegalità ma questa è questione su cui non voglio entrare per ragioni polemiche ma per ragioni legate a quello che nel mio mondo di cristiano è il tema della vita e della morte
Ritengo che alcuni dati drammatici come la morte del maresciallo Lombardo come la morte del dottor Lombardini siano tali da indurci un pensiero di tale drammatica riflessione sul tema della giustizia
Da indurre perlomeno alla prudenza troppi suicidi in questi anni
Troppe morti bianche per non far pensare a me che ci sia qualcosa che non funziona a questo non pensando che certamente quelli hanno agito nel nome della legge e in perfetta buona fede
Ma una buona fede alla quale io non credo bisogna attribuire la certezza del vero che è un tema richiamo io sono convinto che la certezza del vero ti fa pensare per esempio a un dato che voglio proporvi come preliminare
Gli amici verdi sanno che il tema del verde è il tema vero è tragico di questa stagione estrema di incendi nei boschi d'Italia e anche nei boschi di Sicilia
Io sono un iper ambientalista sono un iper conservatore e sono un tutore istintivo della civiltà della natura e dei monumenti
Allora quando medito a quanto è avvenuto in Italia in questi mesi in queste settimane
Penso che uno degli aspetti
Più gravi e più terribili più perché e più persistenti nel tempo dell'azione mafiosa sia quello di bloccare l'esistente realtà dei parchi attraverso incendi che ne limitino la identità per poter poi sia pure come una speranza vana intervenire sul piano speculativo in quei luoghi che potevano essere riserve naturalistiche ciò è avvenuto viene ogni giorno la speculazione drammatica che ha portato con rischio della vita a invade re una parte dell'Etna
Da Zafferana in su e in giù inducendo me è una battuta che apparve infelice ma che era invece perfettamente pertinente speriamo che il vulcano distrugga quelle case brutte
E la mafia tanto era è una questione che all'ordine del giorno una volta che tu distruggendo un sito naturalistico ne presuppone l'ipotesi di una
Speculazione di ordine
Di qualunque natura turistico
Diciamo di intervento anche apparentemente legato a un'economia pesati all'infelice espressione di Fabrizio De André che presupponeva però un'economia della mafia in sostituzione di quella mancante della mafia cosa fa
Se voi andate se avete la ventura di fare un viaggio per la Calabria vedette la mafia nei luoghi del potere andate a vedere per esempio il Comune di Bovalino
E vedrete improvvisamente apparire una una specie di aereo stazione nucleare che è un comune di strutture difensore due piani di otto piani fatto da mafiosi senza che ci fosse alcun intervento della legge
E senza che nessuno impedisce quello scempio che l'altra parte si diffonde per la Sicilia per la Campania ovunque
Ebbene ci sono decine di procure di tribunali che dopo il fascicolo sono stati costruiti con una totale indifferenza ai principi del rispetto dell'ambiente e dei centri storici
Quando i tutori della legge hanno collaborato con gli speculatori quindi gli amministratori comunali gli assessori i sindaci ma
Strati hanno tollerato edifici che sono un insulto alla civiltà chi va a piazzale Clodio al Tribunale di Roma
Vede un luogo che è un cesso assoluto ed è il tribunale è una speculazione tragica Chivasso lento vado a vedere la pretura
è un edificio da suicidio allora andando avanti in questo modo io mi chiedo
Io ho combattuto contro gli abusi dei magistrati ma ciò che in Italia sento più grave è il principio di legalità c'è un difetto di legalità che ha portato a
Distruggere la civiltà italiana e porta oggi ecco perché faccio questo apologo al fatto che io mi pongo al di là di ogni valutazione nello specifico rispetto a quanto è avvenuto un mese fa venti giorni fa alla bruciano i boschi in Sicilia
Voi sapete che avendo sempre lavorato
In un modo forse anche importante ma molto libero nell'autonomia e indipendenza che si chiedono perse i magistrati
Come tutti come gli universitari come hanno un mese feriale che agosto e rimangono le procure aperte per le emergenze e per le urgenze io figlio di farmacista so
Che se mai fosse andato qualcuno le quattro del mattino a suonare al campanello di mio padre per chiedere un dentifricio Colgate mi si sarebbe incappato
Era presumibile che chi andava per l'urgenza avesse un'urgenza che riguardava la salute ebbene
Bruciano i boschi Lamar fiale sue mani sotto le piante
L'undici agosto un commando di trenta uomini con un aereo pagato da voi deve andare da Palermo a Cagliari per interrogare un magistrato e quello muore
Ora io mi dico sarà stato chiunque sia ed era un uomo che ha fatto soltanto azioni eroiche ha salvato uomini sequestrati e sono ancora lì per i sequestratori
Che urgenza avevate voi tutti voi dal primo carabiniere all'ultimo studente
Di sapere che ruolo avesse avuto Lombardini nella liberazione della Melis che libera e viva grazie quale è urgenza quale emergenza ecco perché è nessuno ha inseguito nei posti quelli che le incendiavano qui in Sicilia ecco il punto su cui io sono in formidabile contrasto con il ministro Flick ministro che in qualche modo ricatta i Magi atti dando la benedizione del governo dice tanto adesso noi controlliamo perché di assolviamo e con urgenza che io sento tale e l'urgenza d'andare a bloccare a tagliare la mano di chi incendia i boschi no devo andare a inquisire un frate francescano
Una signora che ha dato i suoi soldi per liberare la Melis un magistrato che ha liberato trentasette sequestrati e arrestato cento sequestratori d'urgenza con un aereo pagato da voi
Con trenta uomini di scalata e cinque magistrati ma dov'è l'urgenza abbia uno di voi il coraggio di dirmi qual è l'urgenza di sapere cosa ha fatto il dottor Lombardini
E mi dica se è possibile che la legge sia questa
E che dobbiamo accettare che gli uomini della legge vadano a cercare i loro colleghi
Vadano inquisire magistrati di sinistra come Pintus magistrati come Lombardini panetti come il frate francescano Solinas imprenditori che pagano perché perché improvvisamente lo Stato
Per Rispetto astratto della legge e qui si risale tragicamente alla vicenda Moro
Cosa ci fu in quel momento io so che le fiamme dell'inferno attendono il presidente Andreotti e il presidente Scalfaro andranno all'inferno potranno inutilmente pregare chiedere pietà
Aspirano al Purgatorio andranno all'inferno
E l'inferno qual è l'inferno di chi non ha capito che nella visione non cristiana ma umana e quindi anche cristiana umanesimo cristiano che ispira il comportamento anche dei laici una vita più importante di tutte le leggi
Per settori che era stato uno dei grandi animatori di Comunione e liberazione dalla vengo
Insegnò a me storico dell'arte che la vita di un bambino e più importante della Cappella Sistina Capella Sistina è la grande regolato l'arte
La vita di un bambino potrebbe essere oggi tragicamente da quello gli amici che io vado a visitare violando l'embargo o d'altri di Silvio a loro potrebbe essere un terrorista islamico che prendesse un vostro figlio e dicesse
Se non mettete il fuoco se non fate saltare con una bomba il singolo da cristianità che la Cappella Sistina uccido questo bambino il cinismo di Stato farebbe morire il bambino
In questa visione sia la prospettiva di vent'anni fa quando i con una legge analoga anche se ancora non elaborata quella che impedisce al padre del figlio sequestrato di pagare per liberare il proprio figlio sapendo e non c'è un solo parlamentare che possa smentirmi che non c'è un solo sequestrato che non sia stato liberato se non pagando
Sia pure in maniera ambigua e ipocrita un riscatto non ce n'è uno solo
Ed è assolutamente ridicolo ritenere che possano essere liberato taluno perché il sequestratore cinico e maligno improvvisamente si converte e si commuove impossibile e allora altra strada non vere
E chi ha letto l'Adelchi potrà meditarlo che tentare qualche cosa che sia contro il potere
Per salvare una vita ciò che ha fatto per tanti anni il dottor Lombardini sia pure apparentemente contro la legge e allora cosa accadde vent'anni fa al tempo del sequestro Moro che si disse
Quando alcune intellettuale dicevano né con lo Stato né con le Brigate Rosse si disse non si tratta con le Brigate Rosse non si tratta quindi fine
Mauro è morto allora
Allora il più vilipeso e allora il più maltrattato nonostante Sigonella
Politico italiano Craxi assunse un atteggiamento lui laico
Incredibilmente cristiana riceve cerchiamo di dare a questi delinquenti delle Brigate Rosse qualcuno
Che non abbia fatto delitti di sangue in cambio della vita di Moro chi furono quelli
Che resistettero
Perché Moro non potesse tornare furono gli uomini del partito Stato del partito che ha governato l'Italia confondendosi con lo Stato che alla democrazia cristiana furono Andreotti Cossiga
E dispiace dirlo nel suo infinito silenzio salvo la coscienza di cui non è il non ebbi volo tizia anche Scalfaro
Ebbene batte quella comunista per la normale comunisti non ha mai voluto bene i bambini quindi non c'è problema
Io dico semplicemente che
Lo il partito di Moro ha voluto Moro morto perché ha ritenuto che la legge fosse più importante della vita ciò è accaduto ciò sarebbe dovuto che con la Melis se non trovi qualcuno che abbia la coscienza cristiana
Che la vita e più importante di qualunque legge finisce che poi uno muore muore perché lo uccidono i sequestratori come potrebbe essere già accaduto della Sgarella che i fatti come vedete dovendo essere liberata dallo Stato è ancora nelle mani dei sequestratori
Vedete che oggi mai più nessuno fa come Lombardini mai più nessuno farà come Grauso e la Sgarella ancora nelle mani dei sequestratori guardiamo le cose e non i teoremi di chi apre guerre senza ragione e allora
I compagni di partito di Moro decisero non si tratta con le Brigate Rosse Moro è morto ma ora è stato ucciso dalla legge chi l'ha ucciso ha un nome e un cognome e andrà all'inferno
Certo che oggi vedendo le fiamme che lo stanno lambendo Scalfaro ci racconta una versione impossibile perché nessuna fonte contemporanea a quell'epoca lo attesta io ha detto Scalfaro
Credo che ci sia dietro chissà che cosa chissà quale complotto e per parte mia sarei stato per trattare ma lo dice oggi a vent'anni di distanza
Non risulta che allora la sua voce isolata da profeta nel deserto si sia alzata per dire salviamo il cristiano Moro
Parlate con la voglia di Moro parlate con i figli di Moro e sentirete in loro la consapevolezza che quell'uomo è stato ucciso dal suo partito e allora di fronte a questa parabola estrema
è evidente che io
Sto dalla parte della vita dove vedo un suicida dove vedo un uomo che è stato abbandonato in nome della legge vedo che c'è qualcuno che tratta dalla legge in buona fede ma porta a un risultato tragico la morte dei Lombardini
è un tragico fallimento della giustizia
Liberi sequestratori morto che ha consentito quella liberazione
E allora andando avanti con questa requisitoria mi chiedo c'è uno di voi che sappia che è stato arrestato il mafioso che ha posto il suo fuoco nei boschi di Sicilia no perché l'urgenza dell'undici agosto era andare a inquisire un giudice
Non era andare a cercare
La mano della mafia che specula con il cemento tutti i giorni che distrugge i baschi e che rappresenta la sua identità nei palazzi del potere io dovunque veda in Italia soprattutto del Sud
Vedo comuni
Procure luoghi dello Stato costruiti in un modo talmente rivoltante
Che quando vedo l'amico segmentato preoccuparsi dello spostamento dell'affresco di Piero della Francesca
Dalla cappella del cimitero di Montecchi al Comune dove c'è un sindaco del PDS di così è un problema ma è un problema talmente piccolo che vorrei mandarlo a vedere come lei avrà già visto gli orrori quotidiani che vengono fatti a partire da Montecitorio
Dove gli uomini del suo partito sono stati con me nel dire che mai c'era stato uno scandalo così violento come quello di affogare il vostro architetto Basile
Sotto il cemento di una grottesca scalinata per volontà del dottor o durevole Violante e del dottor
Sindaco Rutelli mai vista una cosa di quel genere ha parlato per questo il senatore Manconi l'onorevole Turroni
E questo è un dato di fondo nel luogo del potere
Arriva qualcosa che come la mafia facciamo quello che ci pare senza gara senza concorsi ce ne importa nulla di berline di Basile dobbiamo fare la nostra montagnetta la nostra gloria questo caro segmentato fa schifo
Ed è uno schifo contro la legge
Per cui non c'è nessun Caselli nessun Borrelli che indaghi contro chi ha cementate affogato nel cemento
Dei morti purtroppo ma che si chiamano Bernini Fontana Basile e cioè l'architetto di ente di meno che di villa Igea ed è lo stesso Montecitorio dove noi ci riuniamo in aula difetto di legalità
Strabismo della legalità assenza di interventi dove essi sono fondamentali questo io sento come la tragedia di questi anni e allora quel giorno che non sono venuto avrei forse detto alcune cose come queste e avrei lamentato alcuni episodi come quelli che vedono continuamente sempre perseguiti quelli che io ritengo persone di buona volontà
E invece pagati i mafiosi è il massimo io pago Balduccio Di Maggio e faccio morire Lombardini
è una cosa che mi lascia io IP persegua il tenente Canale il colonnello Mori persegue gli uomini della legge arresto il colonnello Conforti
Arresto il soprintendente a Cozza nel nome del quale chiunque stia in Sicilia dovrebbe gridare contro chi ha restaurato il più bel museo la più bella struttura archeologica da Piazza Armerina al Museo di Siracusa ed è stato arrestato prosciolto oggi allora di questioni Schenardi
Di questi conclude tre concludono strage
Il presidente dell'Assemblea regionale Nicola Cristaldi
Ascolta
Va bene
Lungi darne
A voler concludere questo incontro
Che tra l'altro
Come forse era prevedibile
Ha assunto una
Dimensione
Un po'nervosa ma
Consentite anche
Di esprimere qualche considerazione
Ha seguito delle cose che in questi giorni sono state dette in questa tenda
Personalmente e come presidente dell'Assemblea regionale ma anche come presidente della Fondazione Federico secondo
Sono qui per dichiarare
La contentezza di una istituzione che ha in qualche maniera ha collaborato alla buona riuscita di questo stage
E non sarà certo l'intervento del mio amico onorevole Sgarbi
Con tutto il rispetto per le cose con le ha detto
A sminuire le cose di cui abbiamo parlato discusso io credo che l'onorevole Sgarbi abbia il pieno diritto di esprimere la propria opinione ma credo anche che altri abbiano il diritto di Pizzi dissentire dalle cose dette dall'onorevole Sgarbi
E permettetemi di dirvi vorrei
Vorrei evitare
Che le cose importanti di livello universale che sono state dette in questi giorni a Filaga
Diventassero una sorta di elemento che passa in secondo piano per il gusto di affrontare un tema sicuramente importante quello della giustizia ma che comunque rispetto alle cose di cui abbiamo discusso in questi giorni diventano persino secondari
Io credo che un passo avanti sia stato compiuto padre Pinta
Credo siano state lanciate in molti interrogativi credo siano state date molte risposte ma c'è una cosa importante che secondo me è venuto fuori da questo incontro di fila
è stato lanciato il vero interrogativo non soltanto la politica ma alla società
C'è chi ha disegnato un Europa economica c'è chi immagina l'inserimento della Sicilia in queste europee economica c'è chi pensa di affrontare il grande problema dell'immigrazione con una certa legge c'è chi pensa di affrontarlo con un certo metodo
C'è chi pensa di discutere con il mondo arabo in una certa maniera ma alla fine tutti questi problemi messi insieme così come è venuto fuori qui a Filaga sono legate a un solo grande interrogativo
Quale sarà il ruolo della Sicilia nei prossimi decenni e non ci potrà essere
Una svolta positiva per la nostra isola fino a quando non cominceremo seriamente
A porsi questo interrogativo a cercare in qualche maniera di dare una soluzione
Permettetemi di dirvi con tutta umiltà pur nella nel disordine intellettuale di questa sera permettetemi di dirvi che da una risposta aumento relativo di questa natura non può essere fornito soltanto dalla politica
Io considero in questo momento la politica una Enti Tommy in una entità minoritaria rispetto a quella che dovrà cambiare il ruolo della nostra insomma
Sono convinto che spetta ai siciliani a certe generazioni dei siciliani di porre interrogativi tendenti a creare un nuovo ruolo della Sicilia soprattutto immaginando un nuovo modello di sviluppo della società siciliana
E permette di allora nel dire
In conclusione qualche mia impressione le cose che sono state dette qui dentro sono affidate innanzitutto all'orgoglio dei siciliani
Io mi rendo conto
Mi rendo conto carissimi
Carissimi amici che non si torna indietro che c'è un processo irreversibile lo abbiamo già detto
Mi rendo conto che la Sicilia fa parte dell'Italia mi rendo conto che l'Italia fa parte dell'Europa
Ah permettetemi di dirvi che così come è stato detto qui dentro anche per bocca di persone che non hanno nulla a che vedere con l'Europa parlo dei rappresentanti dei paesi extracomunitari permettetemi di dirvi che il vero grande problema dell'Europa il Mediterraneo
E purtroppo a Brussel non se ne rendono conto a Parigi non se ne rendono conto o discutono del problema
Senza effettivamente conoscere sino in fondo qual è il dramma di chi sta in Europa ma si trova soltanto a cento chilometri dal mondo arabo
Io credo che tutto questo paradossalmente debba tornare ad essere l'argomento centrale nel dibattito della politica nazionale e credo che tutto questo debba tornare a di battersi nel Parlamento europeo affidando innanzitutto alla politica siciliana ai rappresentanti siciliani e il compito di far risuonare le esigenze dei siciliani nel Parlamento nazionale e del Parlamento europeo cominciando a disegnare un nuovo modello di sviluppo della società a me dispiace dover polemizzare
Con esponenti della politica sicuramente rilevante immaginate Prodi anzi voglio compiacermi per un solo so sia qui
E desidero salutarlo
Permettetemi di dire è toccato a me qualche mese addietro in un momento di difficoltà della politica italiana
Ascoltare il presidente del Consiglio Prodi
Nel tentativo di convincere gli italiani che erano giuste alcune iniziative senza voler entrare nel merito ascoltare il presidente del Consiglio Prodi dire italiani dobbiamo affrontare sacrifici se vogliamo entrare in Europa perché altrimenti non ci rimane che scivolare nel Mediterraneo
Vedete io sollevo questa questione senza polemica alcuna non compete al presidente dall'assemblea
Polemizzare con il capo del governo
Però mi preoccupa la condizione culturale di un'affermazione di questa natura perché c'è chi pensa che l'Europa è quella che è e dal punto di vista economico anche dalla prospettiva intorno a Maastricht intorno alle banche c'è chi pensa che invece d'Europa o avrà una sua posizione mediterranea o non sa europea c'è chi pensa per esempio furono tra coloro che pensano questo che l'Europa deve avere un futuro guardando al sud della stessa Europa non si scivola
Verso il Mediterraneo se mai si vola verso il Mediterraneo ma mi rendo conto che coloro che esprimono in questo momento un'affermazione di questa natura quantitativamente
Costituisce probabilmente la maggioranza del Mediterraneo però dal punto di vista politico dal punto di vista culturale non riesce ad avere il potere contrattuale che serve per dare una sterzata di questa natura
E allora vedete cosa viene affidato alla politica siciliana la società siciliana il grande compito di fare levare queste idee ad argomento di dibattito politico nazionale qui non si tratta di dire se ha ragione Cristaldi o se hanno ragione altri su temi di questa natura
Si tratta soltanto di fare entrare nel dibattito politico nazionale una vicenda siciliana che non è geograficamente e politicamente da marginalizzare perché il vero grande problema come si trova la Sicilia si trova il sud della Spagna lì sul
Dalla Grecia certa parte territoriale del sud della Francia e questo non può essere argomento da tenere in secondo piano e allora permettetemi di dirvi
Che argomenti di questa natura certo devono essere affrontati
Con la coscienza piena di chi si muove nella politica e nella società ma anche con strumenti che consentono alla siccità Depardieu potere far lievitare questo potere contrattuale e allevamento in sinergia anche le cose che sono state dette qui
Uno statuto moderno uno statuto che consenta la politica si cita di muoversi
Ma una cosa la voglio dire lo diceva professor D'Onofrio l'onorevole Lo Porto
Con simpatia ma aprendo anche una polemica utili
Cominciamo col dire che il problema delle riforme istituzionali in Sicilia innanzitutto è un problema costituzionale
Non è possibile affrontare sino in fondo
Le riforme istituzionali se prima non si risolve la questione costituzionale
E sia chiaro che la questione costituzionale per la parte che riguarda lo statuto non dipende dalla politica siciliana non dipende dal Parlamento siciliano che per certi versi essendo io
Lo ha già detto il bacchettato ore del parlamento siciliano come alcuni giornalisti hanno voluto dire per certi versi il proprio dovere lo ha fatto perché caro professore D'Onofrio senza polemica alcuna l'Assemblea regionale siciliana una e già cotto ha approvato ha consegnato il presidente dell'Assemblea regionale siciliana per ben due volte è stato ascoltato in commissione bicamerale e ai spesso qual è la posizione della stragrande maggioranza
Del parlamento siciliano
Ma che senso ha io mi chiede
Affrontare la questione della legge elettorale in Sicilia
Senza che i siciliani siano messi nelle condizioni di sapere se si dovrà eleggere direttamente o no e il presidente della Regione che senso a individuare il modello strutturale della Regione Siciliana cominciando anche col disegnare i significati delle stesse assessorati
Se non sappiamo se il presidente della Regione può essere letto direttamente o meno io dico con tutta franchezza cioè il fallimento dalla politica italiana in genere
Intorno alle riforme istituzionali male elezione diretta del presidente della regione non può essere decisa dall'Assemblea regionale siciliana
Deve essere decisa dal Parlamento nazionale
Ci sono le polemiche intorno
Ma allora si prenda atto che c'è stato un solo e il fallimento della Bicamerale c'è il il fallimento del Parlamento nazionale che di fronte al grande problema della riforma costituzionale
Ieri bloccato è intorno a questo il blocco della dalla riforma costituzionale messa piangendo ha contro le conseguenze anche la politica siciliani e quindi le riforme istituzionali siciliana
Per certi versi sono bloccati da questa paralisi del Parlamento nazionale
Lo voglio dire senza polemica alcuna
Però amici miei perché ci sia una presa di coscienza piena del problema
Non si potrà fino in fondo arrivare a una riforma siciliana se non c'è la presa di coscienza dalla politica nazionale che ci sono alcuni passi che devono essere compiuti le cose le abbiamo detto la legge vuota è stata approvata perché allora non tentiamo in qualche maniera
Con uno strumento che può essere anche in qualche maniera tale da recepire le cose che diceva valore ve lo porto manco lo stesso onorevole Pilo
Perché non bisogna creare una condizione uno strumento nel quale alla Sicilia venga consentito di approvare lo Statuto che deve regolare
La vita dei siciliani io sono convinto che la carta costituzionale dei siciliani la debbono scrive i siciliani e fare un'affermazione di questa natura non significa porsi e in contrapposizione allo Stato
Così come non significa porsi e in contrapposizione all'euro credo che ci sia una differenza tra il ruolo che deve avere la Sicilia nei prossimi cinquant'anni e ciò che non è per la Lombardia io torno naturale che Bossi voglia discutere con il Nord Reno Westfalia io trovo naturale che non si voglia discutere con il nord dell'Africa e questo non è con un principe incontrastato ci sono spazi che possono essere conquistati
Stava la condizione che ognuno prenda posto
Nella possibilità di fare ciò che riesce a fare meglio noi non vogliamo fabbricare automobili noi non vogliamo fabbricare televisori noi vogliamo costruire un'industria intorno i nostri beni culturali ne vogliamo organizzare le nostre università in maniera tale che i nostri avvocati sappiano parlare la lingua araba lingua in guisa tale che possiamo dare la consulenza che serve ai nostri imprenditori noi vogliamo contribuire a creare una cultura imprenditoriale in Sicilia Canon cemento dell'badia c'è noi vogliamo creare strumenti che consentono la Sicilia di sentirsi in Italia di sentirsi in Europa ma capace anche di dialogare con il Mediterraneo queste il vero grande problema della Sicilia
è questo il vero grande problema della politica siciliana e coloro che pensano di risolvere questa questione soltanto con la polemica o dicendo che le riforme non si fanno perché l'assemblea regione a non presentare proposte e dall'altra parte perché il Parlamento nazionale non riesce ad affrontare seriamente il problema perché la Sicilia non è chiara mi sembra un argomento che non potrà mai
Trovare una soluzione
E allora ecco la ragione cari amici della passione che lo mettiamo in queste cose
Io sono siciliani sta convinto certo non tra quelli che auspica la secessione
Solo se ci realista convinto del senso che la Sicilia può avere il suo nome dell'Italia e dell'Europa alla sola condizione che venga posto nella condizione appunto scusate la cacofonia di poter partecipare a questo grande processo coinvolgendo tutti
Non si risolverà il problema
Se non mettiamo il mondo della scuola nella condizione di sentirsi partecipe protagonista sono mettiamo i nostri imprenditori della condizione poter discutere con la politica ma anche con coloro che stanno lontane dalla politica e comunque in giro nell'economia di una regione la Sicilia è prigioniera dello stesso strumento che ha messo in moto e prigioniera dello statuto che non ha saputo applicare sino in fondo e prigioniera della incapacità della politica di ribellarsi al fatto che lo Statuto siciliano in questi anni è stato mortificato il cinquanta per cento dello statuto non è stato sinora applica
E allora caro professore D'Onofrio Lo Porto carissimi amici
Io credo che ci sia un momento disse la riflessione che è venuto fuori dal dibattito di questi giorni in fila ci avessero momento successivo
Nel quale la politica discute seriamente la Sicilia nessuno può immaginarlo come la Liguria come la Lombardia sarebbe un errore madornale
Sarebbe la negazione delle ragioni anche spirituali emotive che hanno portato il siciliano a trovarsi nella speranza di un tragitto unitario nel nostro Paese non è vero che le Autonomie
Non creano la solidità di uno Stato gli Stati Uniti d'America certamente solo costituiscono un paese simbolo da questo punto di vista sia innanzitutto americani poi dalla California alla Florida
Così come in Germania si fa parte di Hollande piuttosto che ad un altro ma se innanzitutto tedeschi
E io non credo
Che tutto questo non possa essere realizzato anche in Sicilia
Io credo che ha invece sia questo lo strumento che deve essere fornita la politica per poter giungere veramente a uno strumento federale che consenta la Sicilia
Di poter partecipare al processo di unità nazionale al processo di unità europea ma ridiscutere anche con tutto ciò che sta al Sud di Luca alludo specificatamente al fatto
Che la Sicilia per esempio per quanto riguarda il proprio sviluppo adesso deve guardare naturalmente alle direttive della Comunità europea ma sembra che ci sia uno strumento che viene concepita a Brussel secondo il quale i siciliani devono mettere in moto gli gli strumenti esecutivi senza tenere conto della logicità del problema
Quando immaginata quest'Europa che destina verso la Sicilia centinaia di miliardi di lire e si vedono e questi soldi non vengono spesi immediatamente la reazione quale questi siciliani non hanno capacità di spesa questi siciliani sono incapaci ma voi immaginate vicine che questo può essere vero
Io sono stato a colloquio e c'era credo anche l'onorevole Pino in Germania quando abbiamo incontrato i rappresentanti dell'ordine nove Stifani
E li abbiamo appreso e i parlamentari del Nord Reno Westfalia si siedono non da parlamentari europei da parlamentari dell'anno da parlamentare regionali
Con la Comit con la commissione tecnica specifica dell'Unione europea e discutono del progetto
E se c'è bisogno di una integrazione la concordano come deve essere quelle integrazioni
Invece noi siamo di fronte a uno strumento per esempio che mette la Sicilia a dover discutere con la Comunità europea attraverso il ministero degli Esteri quante attraverso il ministero di completa e za così che quando ci vuole l'integrazione Brussel non scrive a Palermo lo scrive a Roma Roma scrive a Palermo Palermo risponde a Roma provava ancora lì esso passano mesi
Quando invece altri hanno possa discutere direttamente io mi chiedo
La ragione per la quale la politica siciliana che a questo grande problema per luogo geografico che occupa perché la politica siciliano non deve poter discutere direttamente con Bruxelles e se non si se non si riesce a discutere del tenente con Bruxelles non sarà possibile al di là dalla politica estera discutere con Tunisi e allora qui non si tratta di rivendicare un ruolo della Sicilia che la politica estera
Io credo che la Sicilia debba essere allineata con la politica estera
Del nostro Paese all'interno delle direttive europee maxi devono essere funzioni che devono essere delegati alla Sicilia
Quello di poter discutere direttamente sui problemi economici con Bruxelles quello di poter discutere per problemi sociali perché no anche politici per singole materie con i Paesi a sud dell'Europa questa è la grande sfida e spero che questo possa essere argomento di discussione
Nelle prossime settimane dei prossimi mesi nel grande processo dalla crescita dalla politica siciliana grazie
Grazie
Grazie presidente Cristaldi un grazie apparecchio pinta cura presente alle università della politica
Grazie a tutti i relatori grazie a tutti voi che avete partecipato all'anno prossimo all'ottavo stava Giglioli d'università della politica qua a tema la pace grazie a tutti volano