L'intervista è stata registrata venerdì 12 ottobre 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Afghanistan, Est, Partito Radicale, Urss.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
09:30
9:00 - Roma
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Buongiorno a tutti queste radio radicale ai microfoni Paolo Liguori oggi io ospite in studio qui a radio radicale Antonio stanno Antonio stanco il direttore di una rivista molto interessante è una rivista che si chiama confronto con l'Est e che si occupa dei problemi dei paesi cosiddetti del socialismo reale diciamo dei paesi sono sotto l'influenza sovietica tutti quelli al di là la cortina di ferro questa rivista esce da tre anni una rivista importante quest'anno è arrivato al numero nove e io ho qui davanti a me l'ultimo numero proprio quello che sarà prossimamente in edicola nel mese di ottobre che è in corso
Questo numero è importante per molti motivi innanzitutto riporta i consueti articoli di interesse e di attenzione ai problemi delle socialista e soprattutto Rip porta gli atti di un convegno che si è svolto tempo fa a Roma appunto organizzato dalla rivista confronto con l'ex ma io lascerei subito la parola ad Antonio stanco
E per rispondere ad alcune domande perché questa rivista innanzitutto a chi come mai questa rivista secondo te oggi è importante di che cosa parlate in questo momento è qual è secondo voi il centro dell'attenzione per chi vive da questa parte del mondo nei confronti di chi vive dall'altra parte del mondo
Bene gli stimoli per fare questa rivista sono stati di due tipi differenti il primo è è stato una necessità di ordine interno di un gruppo di persone fra cui me stesso dell'area radicale che avevano un interesse particolare per i temi dei rapporti fra Est ed Ovest e dei diritti umani nell'Est europeo
Il secondo l'ordine di motivi per per cui abbiamo dato vita a confronto con l'essere stata la constatazione della mancanza nel nostro Paese di una rivista specifica sull'argomento c'erano pubblicazioni
O di tipo cattolico dedicati i problemi della religione nell'Est europeo o qualcosa sull'ebraismo in Unione Sovietica ma non c'era nulla che tentasse di esaminare la prospettiva dei rapporti Est Ovest e dei diritti umani all'Est in tutti i Paesi del socialismo reale
Ne abbiamo cercato anche se con mezzi scarsi di colmare questa lacuna ecco a questo proposito vorrei farti subì una domanda che mi viene in mente in altri Paesi d'Europa e in altri Paesi dell'Occidente ma diciamo dell'Europa che è più vicina annui per cultura storia politica tradizione
Sono molto più avanti rispetta questi discorsi nel senso che esistono strumenti non solo di carta stampata ma addirittura programmi radio quindi esiste un'attenzione più specifiche anche dei giornali a diffusione non
Male dei quotidiani rispetto ai problemi dell'Est che in Italia su questo a tuo avviso può aver pesato negativamente su questo vuoto in Italia e la presenza di un partito come il Partito comunista e di un'ideologia che appartiene al Partito Comunista
A un po'in questi anni attraversato tutta la sinistra questa è una domanda che si presta numerose considerazioni deve che senz'
L'altro il peso del Partito comunista in Italia ha influito su una certa mancanza di attenzione di attenzione critica verso i problemi dell'Est europeo
Si è guardato per molti anni nel nostro Paese come a una specie di tabù
Tutto quello che riguarda problematica diritti umani all'Est soprattutto circa l'imperialismo sovietico è solo da alcuni anni si comincia aveva una visione
Vuole dire più obiettiva di questa problematica diciamo pure che per molti anni parlare di Isma'sovietico guardare ai diritti umani del significa automaticamente entrare in lite furibonda ai ferri corti col Partito comunista terza comunque fosse in una prospettiva di sinistra no sì certamente dei fatti era era appunto questo mito del
Sovietica non tutte le semplificazioni che non poteva essere criticato da sinistra
Mentre contro questo lo stato di cose per quello che riguarda tale situazione si è mosso qualcosa nel nell'aria di pensiero radicale poi vi è stata anche la nascita di questo confronto con Lester inserisce appunto in me questo quadro generale naturalmente in altri Paesi occidentali Europa occidentale come tu dicevi c'è un'attenzione maggiore che si manifesta
Appunto sia attraverso la la grande stampa che dedica più spazio a questa problematica sia attraverso riviste specifiche in particolare a Parigi vi sono diverse riviste che da vari punti di vista e fatte da persone diverse anche da esuli stessi de dei Paesi Est europeo analizzano questo tipo di problemi e poi anche il il fatto delle radio le le emittenti radiofoniche che da altri pensiero Paci dentale e dagli Stati Uniti trasmettono non so propaganda ma anche informazione verso l'Est in Italia ancora non
Non ci sono non ci sono progetti in questo senso si questo è stato più volte ricordato anche dai microfoni di Radio radicale come un obiettivo importante torniamo però alla rivista voi vi siete occupati di quali temi in particolare adesso
Prima di entrare
Nello specifico dell'ultimo numero diciamo a quali temi avete dedicato più attenzione in questo ultimo anno della rivista
Come dicevo all'inizio noi cerchiamo di occuparci di tutti i Paesi dell'Est europeo con uno sguardo più generale ai problemi del socialismo reale di quello che noi definiamo piuttosto Real socialismo per intenderci meglio
In questo ultimo anno abbiamo dato un'attenzione maggiore rispetto alle precedenti alla situazione polacca dopo l'evoluzione la repressione del problema Solidarność e abbiamo anche soprattutto cercato di incentrare la nostra attenzione sul lo scontro che esiste che è in atto fra il mondo occidentale e l'imperialismo sovietico attraverso problemi come quello del dei missili gli SS venti sovietici Pershing e Cruise americani e allora abbiamo cercato di analizzare quello che può fare l'Europa di fronte al totalitarismo sovietico questo è stato anche il motivo per cui abbiamo organizzato alcuni mesi fa un convegno con questo titolo parliamone subito perché una grossa parte di questo numero è dedicato agli atti di questo convegno l'Europa di fronte a dove
Tutta ritmo sovietico ci sono stati interventi abbastanza importanti intervenuto Roberto Cicciomessere Francesco Rutelli nel partito radicale poi Ernesto Galli Della Loggia IAS Gawronski che è una un esperto anche della situazione dei paesi dell'Est questo giornalista polacco Domenico Moraschini e questo è più o meno un po'i i loro interventi sono riportati nella rivisti vorrei impero chiederti diciamo più sinteticamente un giudizio su questo convegno come è andato a quali sono le prospettive che ne sono un po'venute fuori che sono emersi
Direi che questo convegno andato piuttosto bene abbia avuto anche una certa attenzione una volta tanto da parte della stampa
Numero dell'intervento e soprattutto la qualità degli interventi che hanno esaminato da vari punti di vista il problema in oggetto ci ha fatto
Ben sperare per uno sviluppo positivo del dell'analisi di questa problematica
Quello che si è detto va dalla analisi specifica di cosa sia il totalitarismo sovietico oggi ne ha parlato per esempio molto bene a mio avviso Alfonso STER Pellone
Alla problematica militare come Libia parlato Stefano Silvestri all'aspetti relativi alla lotta per i diritti umani piuttosto che alla competizione militare come ha detto Francesco Rutelli e come ha ripetuto Cicciomessere
Il problema degli ebrei Unione Sovietica restrizione del dissenso religioso e quindi penso che si sia riusciti a a dare un quadro d'insieme di ciò che è l'Europa di fronte a tutto il mondo sovietico per tutte queste varie sfaccettature
Certo mi pare che sia stato anche di grande attualità una parte del convegno che appunto ha ripreso le polemiche che in Italia pure ci sono state sul movimento pacifista e sulla tendenza a poi mettere sullo stesso piano
Su questioni puramente militari o strategiche
I missili americani missili sovietici o o la forza militare puramente e semplicemente non tenendo conto appunto di che cosa significa il totalitarismo il regime totalitario di un paese come penso che bene questa è una grossa parte del numero nove del numero di ottobre di confronto con l'estero ora per concludere per restare un po'all'attualità
Questo numero in prima pagina un tuo editoriale che si intitola attenzione è tornato il re Masci il revanscismo e si riferisce alla polemica solleva da pochi giorni fa da questo intervento di Andreotti sulle due Germanie sul viaggio di non è che il re poi la polemica che è seguita anche qui in Italia
In sostanza qual è il pericolo che tu indichi in questo numero della rivista all'attenzione dei lettori e al dibattito
Io credo appunto che bisogna fare molta attenzione a come certe mosse che possono essere fatte dagli esponenti ufficiali della diplomazia della politica estera di un Paese occidentale in questo caso l'Italia vengono poi ad avere ripercussioni notevoli e nei Paesi dell'Est che secondo me sono controproducenti per una politica estera occidentale che aspiri a rapporti si migliori fra Est ed Ovest per basati sul maggiore riconoscimento dei diritti umani che a qualche apertura verso la democrazia da parte di quei Paesi mi spiego e quando Andreotti ha fatto questo tipo di Grazioli
Non a caso alla festa dell'Unità in Italia secondo me si è creato questo che mentre da parte vi è stata con una un'ondata di di disagio nei rapporti Inter occidentali per esempio soprattutto fra la Germania occidentale e l'Italia per questa dichiarazioni all'Est si è addirittura fatto passare la parola Pangea ma n-esimo usata secondo me a sproposito da Andreotti in quella circostanza come revanscismo
Vale a dire che Andreotti ha ripetuto sostanzialmente pur senza usare la parola revanscismo quei concetti che vengono usati dal dopoguerra fino ai giorni nostri dalla ortodossia politica di Mosca questi dicono in sostanza che i confini successiva Seconda guerra mondiale non si toccano solo a livello pratico ma anche concettualmente dicono che nel caso specifico la Germania divisa è e divisa deve rimanere e che non vi è alcuna possibilità di un un'intensificazione dei i rapporti inter tedeschi fra Germania tentare Gemma incidentale è una questione molto grossa da da Berlino dal muro di Berlino passano tutti i canali possibili di un miglioramento concreto e non basato sul fumo per rapporti fra Est ed Ovest passò a tutte le strade della spendere speranze democrazia per i popoli dall'est io mi sono trovato ma Praga pochi giorni dopo la dichiarazione di Andreotti e ho notato come la prima pagina del rude Pravo portasse questo questo tipo di titoli sul revanscismo conciato da Andreotti i giornali radio a Praga recato dirittura trasmissioni due minuti ciascuno sulla frase di Andreotti questo evidentemente è qualcosa che è una ha una politica estera occidentale seria non può permettersi ecco e questa tua critica credo che potrebbe a pieno titolo essere inserita in un eventuale dibattito sulla politica estera
Del ministero degli Esteri Andreotti anche se poi sappiamo bene che le accuse da cui è partita questo dibattito che oggi sembra che la statualità son di tutt'altro tipo e non è la politica estera di Andreotti che è stata messa soprattutto
In discussione quanto invece sue eventuali responsabilità morali o ancora più grave in altre vicende italiane benissimo io credo che con questo ne possiamo concludere questa presentazione attraverso te che sei il direttore della rivista confronto con l'estero ricordo agli ascoltatori questa rivista arrivato al terzo anno in questo mese di ottobre esce non un numero è una rivista che si occupa specificamente i problemi dei Paesi dell'est del Paese dei paesi del sono sotto l'orbita sovietica una rivista che costa mille cinquecento lire in questo numero nove oltre ai consueti articoli di interesse verso i problemi di questi Paesi ci sono anche tutti gli gli atti del convegno promosso dalla rivista Tempo fa su l'Europa di fronte al totalitarismo sovietico ringrazio Antonio stanco che il direttore e ha parlato qui emigrò fino ai radicali di questa comunicazione e saluto gli ascoltatori
Radio radicale Bongiorno Paolo Liguori al microfono
Voglio parlare oggi di un convegno di un convegno che è indetto per il sabato ventisette ottobre quindi tra pochi giorni ed è un convegno su un tema
Che compare e scompare
Sui giornali italiani il tema è l'Afghanistan e il titolo del convegno è Afghanistan cinque anni di resistenza contro l'invasione sovietica
E il tema è molto importante questo convegno e promosso dalla rivista confronto con l'estero
è una rivista che ha già promosso confronti importante per convegni importanti per esempio uno sull'Europa di fronte al totalitarismo sovietico è una rivista specializzata in Problemi dei paesi che vivono sotto l'orbita e l'influsso del regime sovietico questo tema dell'Afghanistan è particolarmente delicato e significativo in questo momento sia appunto per quello che ho detto all'inizio c'è un tema che appare e scompare sembrano insormontabili oggi addirittura le difficoltà hanno i giornalisti cronisti nel riferire quello che succede in Afghanistan gli ultimi episodi hanno visto la Rete gli arresti di giornalisti un'offensiva solo ieri è comunque impedisce
Le comunicazioni che fino a qualche tempo fa sembravano assicurate
A i problemi sono anche molti altri io ho qui con me per parlare di questo convegno dei temi di questo convegno con Antonio stanco che al direttore della rivista confronto con Lester promuove l'iniziativa e vorrei subito fargli la domanda
Il titolo cinque anni di resistenza contro l'invasione sovietica
Lascia intendere che in questo convegno si tenterà di trarre un bilancio allora qual è questo bilancio
Legnano cercheremo di trarre da parte del Milan ciò e dalla di promuovere eventuali iniziative
A sostegno del popolo afgano
Bilancio che possibile terra di questi ormai quasi cinque a nidi occupazione sovietica è piuttosto triste vi sono oltre tre milioni di profughi che hanno abbandonato il loro Paese l'Afghanistan dirigendosi verso i campi profughi del Pakistan o disperdendosi nelle terre vicine come l'Iran vi sono decine di migliaia di morti che sono problemi in sì in un paese che arretrato da da da molti punti di vista soffre ora oltre problemi secolari anche quello di una gravissima guerra civile
Tutto questo poi va ad aggiungersi
Ha fatto di schieramenti fra le superpotenze che tenteremo anche di analizzare
E relazione alla grande crisi del Golfo tossico dell'aria mediorientale
Ognuno di questi problemi è strettamente connesso con l'altro praticamente il caso Afghanistan è una sorta di vespaio non è sicuramente un caso isolato
L'angolazione
Dalla quale è possibile guardare al problema Afghanistan e quello dei diritti umani nell'Est europeo
Tre per esempio quando gli Stati Uniti
Furono impelagati nella guerra del Vietnam vi fu una grossa opinione pubblica in Occidente
Schierata contro questa parte di azione americana all'Est europeo non è assolutamente possibile che si crei questo tipo di opinioni pubblica e quindi non è possibile che il popolo russo posta per sentire la sua voce contro questa guerra
Certo c'è un problema anche di informazione senti
La rivista e confronto con l'esproprio a questo convegno insieme al Comitato internazionale di solidarietà con la Resistenza afgana che importante che interesse ha assunto il peso dello appunto propagandare quello che succede in Afghanistan di collegarsi ad altri movimenti che nei Paesi occidentali si sono formati in questo senso ci puoi dire una
Ha dato la propria adesione parteciperà a questi ai lavori di questo convegno
Le persone che effettueranno
Primo una parte del nostro convegno dedicato
Via dell'Afghanistan è
Che alla sua cultura e sua testimonianza artistica perché crediamo che su questo argomento dalle si sappia veramente pochissimo mentre è il caso di approfondire queste conoscenze
Che docente di storia dell'arte mussulmana Università di Roma il professor Mario Gussalli che è docente di Storia della nella via centrale Sempronia sia di Roma
No testimonianze di persone che hanno operato
Per i profughi al i e per i feriti all'Afghanistan e quindi alle Finanze importante sarà portata ad esempio da Vera Arrivabene che segretario dell'Associazione medici per il mondo che ha operato molto in questo campo
Ci sarà
E la resistenza afgana una persona molto qualificata in questo è sicura
Italia dell'unità islamica dei mujaheddin
Rappresentanti politici sarà Francesco Rutelli deputato radicale ricordo che il partito radicale ha collaborato la realizzazione di questo convegno
Avremmo Carlo Ripa di Meana
Socialista già parlamentare europeo il
Oltre sei membro della direzione del partito repubblicano è anche presidente delle importante Commissione per i diritti umani recentemente istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Federico coi
Poi
Rari Antonio Garigliano rispettivamente dell'ufficio estero il partito liberale e della direzione nazionale del partito socialista democratico
Molte altre persone che in qualche modo sono legate al tema trattato ecco interventi qualificati di persone che a
A si sono occupate di questo te
Che molto spesso hanno anche attraverso dei con dei viaggi insomma potuto verificare di persona io credo soprattutto in
Appelli al popolo afgano
Neanche per i giornalisti e
è stato recentemente arrestato entra Polato
L'offensiva sovietica
Però adesso sembra
Uovo alcuni colleghi inviati siano riusciti ad arrivare quanto meno a contatto con
Il confine con i mujaheddin attraverso il Pakistan le testimonianze che per un certo momento parlavano quasi priva di stoffa la resistenza garanzia di un'offensiva verso la costa offensiva destato insomma
Sovietica molto forte che si poneva l'obiettivo di dare un colpo More
Resiste
Ancora
Presenza nella Resistenza gara quindi non è stata stroncata per nome a quanto sembra però parlano anche di milioni di profughi che naturalmente come sempre avviene in queste offensive
Il di questo grande attacco si sono
Nuovi milioni di profughi che si sono rifugiati in e con questo problema del perché in continuazione si riapre dell'offensiva sovietica che vive quali problemi comporta sia alla vostra discussione teorica sia problemi pratici per gli aiuti alla popolazione la resistenza afgana
Sicuramente c'è un Grande seri problemi aperti da questa situazione perché è chiaro che quando si va ad agire politicamente
Dove è in corso una guerra
Particolarmente cruenta ci sono enormi difficoltà sia per quello che riguarda l'assistenza ai profughi che per i soccorsi evoluzioni colpite da eventi bellici che anche per la stessa analisi dell'accaduto avremo per quello che riguarda il problema dello scontro militare per esempio Stefano Silvestri che è un noto Polemone logo oltre che essere vicepresidente dell'Istituto affari internazionali quindi proprio in questo convegno cercheremo di fare il punto sulla situazione anche da questo punto di vista
Decine di testimonianze che porteranno anche notizie freschissima notizie
Ma ora in quanto ciascuno di questi personaggi che abbiamo invitato a fare
Di fornire informazioni su un particolare aspetto la situazione dell'Afghanistan ecco voi
Il valore del dibattito e poi gli atti naturalmente saranno riportare
Sulla rivista confronto volessi vi ponete al termine di questo convegno anche qualche obiettivo di sensibilizzazione maggiore di azione ricordi
Naturalmente si infatti la prima cosa che intendiamo fare richiedere
Mera e al Senato italiani e di promuove
Un dibattito specifico su questo cosa che non è mai fatta non si è mai fatta se fatte entrare dalla finestra il problema dell'Afghanistan nelle Aule parlamentari italiane ma un dibattito le specifiche approfondito non si è mai avuto l'occasione di farlo
Un caso che abbiamo scelto come sede per questo nostro convegno proprio alla Sala del Cenacolo della Camera dei deputati
Ecco ora io a questo punto credo che gli ascoltatori abbiano capito il senso di questo convegno sull'Afghanistan ringrazia Antonio stanco direttore della rivista confronto con Lester che ce n'ha parlato e ci ha dato
Gli elementi necessari a capire che cosa si discuterà duramente seguirà i lavori di questo congresso e di questo convegno ricordo a tutti che questo convegno che si chiama Afghanistan cinque anni di resistenza contro l'invasione sovietica è organizzato per sabato ventisette ottobre
Ore e mezzo del mattino fino alle quattordici presso la Sala del Cenacolo della Camera dei deputati ha sarà il Cenacolo è adiacente l'agave deputati a piazza di Campo Marzio a piazza Campo Marzio quarantadue questo è sabato ventisette ottobre io sono Paolo Liguori al microfono saluto gli ascoltatori e li lascio all'ascolto dei programmi di Radio Radicale
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