"Federalismo: dalle proposte della Commissione Bicamerale al federalismo necessario" org. dal Movimento per le Riforme Costituzionali (c/o la sala del Refettorio di Palazzo S. Macuto)

Per andar via perché al di là dei compiti di maggioranza opposizione si è presenti nelle votazioni perché sono
Questione tutte molto importanti
E non so i colleghi della Camera che hanno altri problemi pur essendo loro i primi destinatari del del Progetto io credo che l'incontro di oggi
Debba uscire per così dire dalle ambiguità
Della mento sul prodotto che non piace
Perché non è una sede accademica
Intellettuali stia è una sede prevalentemente politica sebbene non esclusivamente politica
E occorre capire ciascuno dei presenti a nome proprio o dei rispettivi partiti quali indicazioni operative da sapendo che quelle che da da qui a due giorni verranno registrate degli emendamenti
Quando mi è stato chiesto da più d'uno tra ieri e oggi quale risposto atteggiamento interlocuzione dare alle indicazioni del sindaco di Venezia e io ho detto che anche il sindaco di Venezia come gli altri sindaci solo leaders politici
Operano tra l'altro tutti quelli delle maggiori città in un'aria politica determinante quella dell'Ulivo convincano i loro colleghi deputati o tutti o qualcuno a presentare gli emendamenti perché io comincio ad avere per così dire anche una difficoltà personale a sentirti criticare il testo
Da chi ha potere politico di decidere mentre do per scontato i miei colleghi universitari possono continuare a criticare un testo perché non hanno possibilità di presentare emendamenti i sindaci presidenti di Regione gli assessori regionali i consiglieri comunali parlamentare traducono in proposta
A Parigi sono se c'è consenso sulle loro proposte o no
Poi vi sono comportamenti che si possono assumere si può spiegare perché c'è una soluzione di compromesso si può dire desideravo cento mi sono accontentato di cinquanta desideravo centocinquanta mi sembra che non va bene
Rinuncio mi dimetto da relatore la presidente di comitato da nella Bicamerale ci sono tutte le cose che si possono fare
Che rendono comprensibile il rapporto tra volontà risposte se potete avvisare la vi chiedo la cortesia la la urgente perché io dovrà andar via tra pochi minuti quindi mi sono preso la parola
Nella trattengo per cinque minuti soltanto sulla questione federalismo
Che mi sembra la questione che ci sollecita in modo particolare da da parte del Movimento per le riforme costituzionali che ha prodotto il Manifesto federalista che è lì sulla questione forma di Stato le mie considerazioni sono le seguenti tra l'altro consegnate al testo della Bicamerale come relazione
Alla Camera dei deputati quindi chiunque prende il testo e che all'esame della Camera deputati legge se vuole la mia relazione è la sostanza della relazione e la seguente
Il testo votato dalla di approvato dalla Bicamerale entro ottobre dal punto di vista della riforma federalista dello Stato a mio giudizio è un testo incipiente di federalismo non è un testo conclusivo
è un testo che consente di affermare la riforma federalista dello Stato ma non è un testo che io ritengo il testo del federalismo italiano
Per tre ragioni
Le dico tutti e tre in modo da capire gli emendamenti che se il mio partito mi seguirà presenterà come emendamenti del CCD entro giovedì e poi valuteremo le a gli atteggiamenti da assumere quando la Camera dei deputati si discuteranno queste cose
Nel testo che noi abbiamo approvato dalla bicamerale
Si dà vita altre distinti modelli di poteri regionali il modello degli statuti speciali esistenti che vengono confermati e salvaguardati
Il modello delle regioni a statuto ordinario che trattato nell'attuale articolo cinquantanove del Testo passato alla Camera che un testo molto moderato di potere regionali modesti perché la sostanza dei poteri legislativi rimane otto talmente statale per alcune materie o prevalentemente statale per le disposizioni uniformi di diritto nazionale e il modello delle regioni a statuto ordinario che chiedano ed ottengano uno statuto speciale ciò rispetto alla Costituzione vigente
Che prevede due modelli le regioni a statuto speciale e l'ordinamento generale di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione ne proponiamo tre monete
Speciali ordinari e le ordinare con possibilità di statuto speciale
Io ritengo che tre modelli siano troppi
Ritengo che sia un modo di compromesso costituzionale non di alto profilo non dico che di basso profilo dico che non è di alto profilo e io mi auguro che la Camera sciolga il nodo lo può sciogliere in due modi
Oggi drasticamente riducendo le materie di competenza statale e i poteri statali nel senso di andare verso una radicale contrazione
Della uniformità legislativa nazionale ma questo significa aggredire il tema dello stato sociale
Se no non ci capiamo non sono questioni di professore di diritto sono durissime questione di politica generale
Se prevale l'idea di un minimo comun denominatore su tutto l'ordinamento dello stato sociale pensioni lavoro scuola salute svago cultura
Il modello che noi offriamo è un modello fortemente centralizzato
Che è un modello di decentramento amministrativo non federalista
Se noi operiamo per la riduzione drastica delle materie di competenza statale ne andiamo verso un modello di tipo più federale dove le diseguaglianze di territorio non investiranno la politica estera la politica di difesa la politica nazionale della giustizia la politica nazionale della moneta
La politica nazionale
Della finanza ma possono investire i contenuti della politica scolastica dalla politica sanitaria del diritto al lavoro della retribuzione della pensione io ritengo che questa strada non incontrerebbe il Parlamento una maggioranza favorevole
Ritengo che il Parlamento repubblicano abbia Espresso attraverso la Bicamerale
Un orientamento favorevole ad un minimo comun denominatore legislativo in questa materia di qui la mia scelta di consentire statuti speciali quando a maggio proposto dalla de iniziativa federalistica gli statuti speciali a contenuto largo non abbia proposto si diceva che in ogni regione si sarebbe definito lo Stato se i rapporti con gli enti locali lo stato della finanza locale lo status delle materie di competenza regionale statale quella proposta era federalistica fu bocciata
In Bicamerale fu bocciata perché fu ritenuta l'abito di Arlecchino in un Paese che non lo tollera a settembre sono tornati gli statuti speciali non come contenuto predeterminato tendenzialmente federalista ma come possibilità per le regioni a statuto ordinario di chiederli
Riempire di contenuto e vedersela approvati dal Parlamento io ritengo che le due strade gli statuti speciali ed la competenza ordinari Elisa D'ordinari siano due strade alternative
Il modello statuti speciali al modello catalano al modello spagnolo il modello dell'autonomia particolare il modello delle poche materie modello scozzese e modello statunitense ne possiamo anche indicare un modello italiano diverso ma quello che abbiamo prodotto è volutamente antinomico contiene due verità opposte
Mi auguro che la Camera sciolga
Il nodo o nel senso o nell'altro
Per quanto riguarda per quanto riguarda i rapporti con gli enti locali
Tema che i gli amici sindaci eletti e rieletti a valanga in questi giorni ripropongono occorre anche qui con molta tranquillità e con molta onestà se si vuole un potenziamento del livello comunale
Si può dire non è il federalismo
Il potenziamento dei comuni si chiama centralismo napoleonico aggiornato in Francia abbiamo un grande potenziamento degli enti locali
I sindaci dei sette grandi città diventano questi presidente La Repubblica non abbiamo federalismo legislativo
Cioè il potere legislativo in Francia è concentrato
Il potere amministrativo ed è centrale si vuole queste da parte di Cacciari passo leggero del ha senso
Si dice non vogliamo poteri legislative regionali non si può volere tutto e il contrario di tutto si vuole il federalismo legislativo si deve puntare sul livello regionale
Si può poi discutere se devono essere queste venti regioni o altre regioni che nascono nel processo costituente
Di cui l'ipotesi della Padania diventa parte del discorso noi possiamo discutere se le Regioni capace di poteri legislativi sono queste venti
Possiamo dire che bisogna una avere una fase costituente alla quale si ridiscute lumbard non lo so ma certamente il federalismo legislativo non ha nulla a che vedere code il potenziamento dei comuni
Si dice ma vogliamo l'autonomia comunale impositiva cosa lecita è chiaro che si apre una stagione di competizione dei Comuni tra di loro sulla decisione in ordine al quali beni tassare
Quanto tassarli e quando tassarli che diventa competizione fiscale
Comunale si può fare ma occorre capire che ho che in qualche modo si incontra il problema della multipla tassazione del medesimo bene
Perché non è pensabile che comuni
Vicini applichino lo stesso tipo di politica fiscale
Se si vuole questo che non c'è nella Bicamerale nel prodotto si può volere questo è un'altra strada non ha nulla a che vedere col federalismo fiscale
Non ha nulla a che vedere col potere regionali di risorse certe garantita l'ente locale e tutta un'altra cosa è possibile chiederlo
Purché si capisca che si imbocca una strada che non che non è definibile federalismo fiscale è un po'come l'anatra zoppa lo dico ai colleghi l'errore tecnico richiamare anatra zoppa ciò che negli Stati Uniti anatra zoppa non è mi auguro che termini perché l'espressione anatra zoppa degli Stati Uniti e lei guida che si applica a quelle istituzioni tenute da persone elette per l'ultima volta nel periodo di cessazione dei poteri
Non ha nulla a che vedere con quello che abbiamo chiamato anatra zoppa qui che invece ecco abitazione
Che ha un suo nome dignitosissimo che la coabitazione tra un sindaco eletto dalla maggioranza del Consiglio che all'altra maggioranza io vorrei che non usassimo l'espressione federalismo fiscale
Che negli Stati Uniti fu adoperata quarant'anni fa per la prima volta per indicare i poteri dello Stato federale di evitare la competizione fiscale tra i Comuni e tra gli Stati cioè l'opposto di quello che viene detto qui da noi
Negli Stati Uniti il ferro al fiscalismo fu adoperato al mille novecento cinquantasei per dire che va o poco occorreva dire basta alla iper competizione dei comuni e degli Stati in materia fiscale quindi fu una linea di accentramento federale del Sisto
Che in Italia significa trasferimento di risorse fiscale alle regioni non ai comuni anche in questo caso il prodotto dalla Bicamerale contiene le due verità entrambe
Non dà poteri di autonomia fiscale agli enti locali
Io l'ho definito un servizio idealismo da però certezza di risorse che consente agli enti locali di concorrere all'accertamento dei tributi erariali è una soluzione può non piacere
è una soluzione semi federale
Non è accentuato il potere degli enti locali minori se si vuole questo si deve discorrere la certezza dei trasferimenti perché è ovvio che anche sindaci sebbene letti a valanga non possono essere soltanto gli erogatori di servizi e il cattivo stato centrale quello che ne so quindi questa regola di responsabilità fiscale dove nella Bicamerale l'abbiamo indicata
Questi sono i due nodi principali uno sulle materie o statuti speciali ordinamento ordinario uno sul fisco è il terzo dove casca l'asino e il Senato
Perché tutto il sistema della Bicamerale si regge su come il Senato della Repubblica viene costruito
Ora il Senato è stato costruito in un anno sulla base di una indicazione trasversale prevalentemente di provenienza PDS che a me non dispiace in base alla quale si dice occorre una garanzia delle libertà
è una garanzia del federalismo delle due l'una se si sceglie un senato del quale anche le libertà fondamentali sono oggetto di una garanzia legislativa è ovvio che questo non ha nulla a che vedere col federalismo che la garanzia delle libertà è un fatto nazionale con le forme la garanzia della libertà si sposa benissimo quando il modello dis di federalismo uniforme moderato al quale ho fatto riferimento prima
L'altra parte del Senato si occupa di federalismo la proposta che è venuta fuori non mi piace io accetto la tesi del Senato bivalente
Garanzia delle libertà del federalismo non accetto la soluzione perché nella soluzione abbiamo duecento senatori eletti dai cittadini
Prevalentemente preposti a cioè prevale preposti a tutte le funzioni del Senato già senatori pleno iure e altri duecento eletti dagli enti locali che vengono chiamati in Senato a sessioni speciali destinate ai temi del federalismo questa specie di porte girevoli di opzionale di casuale rende il momento territoriale del Senato molto blando e allora siccome tutto il sistema
Degli statuti delle competenze del fisco si regge sulla seconda camera di tipo federale questa seconda camera per come è stata costruita è insufficiente
A dar spazio al federalismo sebbene vivamente al quale ho fatto riferimento prima
Noi proporremo la modifica della struttura del Senato riproponendo sappiamo di essere minoranza la riproponiamo l'idea del Senato eletto contestualmente ai consigli regionali quindi definitivamente sganciato
Dalla Camera dei deputati preposta a decidere la politica nazionale
Tutti eletti dal popolo ma tutti eletti contestualmente ai consigli regionali in modo da vere per così dire la rappresentatività dei rispettivi territori e non più la rappresentatività politica nazionale
L'altra ipotesi è che tutti i senatori divengano pleno iure sia quelli eletti dal popolo segue le lettere gli enti locali ma comunque la struttura del Senato deve prima rispondere a questa domanda vogliamo o no una camera con il due funzione perché non ha senso criticarne la composizione di enti locali senza dire prima se sia favorevole o no anche alla dimensione delle garanzie voi capite che nominare il procuratore generale e che quello che ha il il diciamo il compito dell'azione disciplinare obbligatorio nei confronti dei magistrati non ha nulla di federale se il Senato nomina questo personaggio
Sarà nominato da persone i senatori che non sono la presentare i territori ma rappresentare la Repubblica quindi voglio dire
Nella proposta della Bicamerale il tema del Senato va affrontato dopo aver visto se si è ONU d'accordo sulla duplicità sulla doppia natura di questo organo
Tre proposte tre emendamenti noi riproporremo il Senato contestuale
Noi manterremo la tesi degli statuti speciali ma nel semplificherei con la procedura di approvazione
Prevedendo magari direttamente la sottoposizione della proposta di statuto speciale a referendum popolare territoriale
Per fare in modo che la decisione dello Statuto non sia rimessa una contrattazione tutta verticistica eh sentiremo copre vedere in materia fiscale non una diversa articolazione dei poteri che ci sembra centralistica sull'autonomia garantista sulle risorse prevedendo probabilmente una quota di risorse garantite più alta di quello previsto in Bicamerale
Tre emendamenti che aggrediscono tre questioni non abbiamo la pretesa di avere la risposta definitiva ma chiederei sia ai colleghi presenti intorno al tavolo
Sia agli altri assenti che hanno indicato volontà di emendamento di dirci se vogliono un federalismo che abbia un perno sulle regioni
E in tal caso di quali regioni si parla o un autonomismo cambia perno sui Comuni
Cosa dignitosi sì ma che federalismo non è e un Senato che abbiano le due funzioni o ne abbia una sola l'ognuna delle tre cose ha una sua coerente risposta questo è il senso della iniziativa di oggi e del senso anche delle crisi e qualcuno ha detto ma insomma tu può è ancora critiche al testo approvato a parte il fatto che non mi è stata posta da nessuno come condizione dell'incarico di relatore in Bicamerale l'accettazione dei miei emendamenti quindi non mi è stata posta una questione di indirizzo politico di maggioranza siccome sono stato esiliato relatore per spartizione di compiti tra Polo e Ulivo
Total Polo Totta L'Ulivo quindi in una logica di intesa costituzionale tra Poli
Siccome il Polo di appartenenza mi ha bocciato a maggio le riforme federalisti a forti mi ha bocciato a settembre tenendole troppo blande mi auguro che poche tracce capire se volesse federalista antifederalista
Confederale o altro
Quando il Polo avrà assunto alla camorra atteggiamento che non è ancora definitivo valuterò io se il Polo ancora bisognerebbe come relatore io se le cose che del Polo vi consente di fare la trovano male questa è una minaccia è una constatazione di onestà regolare diciamo attività parlamentare in questo momento non ritengo di essere impedito nel esprimere critiche al testo approvato talvolta sul su testi proposti da me
Altre volte sono stati approvati i testi che non gradivo nella normale discenda parlamentare questo può avvenire alla Camera dei deputati le cose che ho detto a voi sono nella mia relazione di accompagnamento del testo
Non c'è nulla di di saranno dalla discussione generale in poi vedremo
Quale sarà l'esito
Io potrò stare ancora qualche minuto avrei piacere sentire qualcuno dei colleghi non abbia deciso lo ione oggi
Poi immagino che ce ne sarà certamente una dopo la discussione generale che dovrebbe fra diritto la settimana prossima guiderà fosse imminente mi auguro che ce ne sia una prima che la Camera comincia a votare gli emendamenti al testo la Bicamerale vicenda che dovrebbe iniziare intorno alla metà di gennaio prossimo
Quindi che questo movimento possa prendere atto degli emendamenti
Ed esprimersi ulteriormente a su testi e non più su parole mi auguro che questo sia possibile frazione
Allora voi parlare tête per no comincio io dando dei brevi cenni diciamo storici logistici del movimento
Dunque il movimento è nato ed è stato battezzato in una grande conferenza stampa affollatissima una settimana dopo che si era insediata la commissione bicamerale
Ma se ne è parlato molto poco nonostante la grande stampa e i grandi mezzi di comunicazione televisivi che abbiamo avuto nella stessa conferenza stampa poi siamo andati avanti sul nostro lavoro
Seminando moltissimo in tutto il territorio nazionale come attraverso mille duecento sindaci che hanno aderito ai comitati dei sindaci molto tempo fa poi sono venuti e le associazioni sono venuti i presidenti di Regioni sono venuti i presidenti di Province e oggi possiamo dire che un movimento
Che è presente appunto in tutta l'Italia
E
Principalmente noi siamo
Attenti a qualche tematica che riteniamo più importante
Per le regioni rappresentate dall'assessore
Coordinatore per le riforme istituzionali alla regione Emilia Romagna Luigi Marinucci
E per i i comuni e per le province di cui oggi qui per le Province dovrebbe esserci il presidente UPI Marcello panettoni se non c'è ancora e per arrivare e per i comuni presente la lega delle Autonomie nella persona del suo presidente Barbolini che è anche sindaco di Mantova contemporaneamente
Noi vogliamo procedere in questo lavoro che riteniamo molto utile anche se è un lavoro a volte duro e che così
Sentiamo scoraggiato da più parti è però riteniamo che insuccesso che c'è stato finora nell'estendersi capillarmente nel Paese soprattutto attraverso i giornali delle stampe locali
E anche qualche quotidiano nazionale
Attento alle riforme al tema delle riforme costituzionali
In questo momento in cui c'è ormai il pacchetto della Bicamerale che va a al Parlamento questo movimento vuole essere presente
Dando delle indicazioni al Parlamento che dovrà votare i vari articoli molto sul federalismo
Molto sulla legge elettorale tra cui la legge elettorale che riguarda l'elezione dei presidenti di Regioni che noi sosteniamo dove dovrebbe essere elezione indiretta come lezione la l'elezione dei sindaci e come l'elezione dei presidenti di province
E quindi le nostre battaglie sono abbastanza diciamo circoscritte delle tematiche molto precise
E io non voglio assolutamente rubare spazio a vari relatori che oggi ci parleranno e ci vogliono dire perché il confronto che ci interessa volevo solamente menzionare
Alcuni diciamo partecipanti significativi che ci mandano un saluto o ci dicono che non possono partecipare i chi impegnato alla Finanziaria chi impegnato in altra in altro lavoro parlamentare comincerei con il presidente della Commissione bicamerale Massimo D'Alema che ci ringrazia per l'invito che gli abbiamo esteso ma purtroppo dice non gli sarà possibile partecipare
Perché ha impegni appunto di quelli come dicevo prima
Ci saluta molto poi il saluto e l'incoraggiamento e la totale adesione a questa iniziativa e che si arricchisca
Soprattutto per il federalismo
Dei dei comuni e delle municipalità
Ce lo manda il sindaco neo eletto Antonio Bassolino da Napoli
Che avrebbe preso parte al convegno qualora fosse andato al ballottaggio
Invece oggi lui fa una festa che comincia alle diciotto del pomeriggio e quindi ecco nomi spirito ma non in carne
Però ci sprona a far venire fuori risultati positivi e significativi da questo convegno
Abbiamo una un monito
Di Massimo Cacciari che dice adesso bisogna cambiare la Bicamerale dopo l'elezione dei sindaci così
Diciamo una parola che non piace a nessuno però non me ne viene un'altra chissà perché così plebiscitaria
E quindi lui dice cambiare i punti essenziali del testo della Bicamerale fare una Finanziaria che davvero garantisca piena autonomia impositiva ai comuni
Ed è questo l'insegnamento che il parlamento e il governo debbono trarre dà il risultato del voto amministrativo
Nella Bicamerale devono cambiare i tumulti che si riferiscono alle competenze
Dello stato la seconda Camera
Di cui parlava senatore D'Onofrio
Deve essere delle Autonomie e non un doppione del Senato così come adesso con lo stesso meccanismo della duplice lettura che ha tutti i vizi del vecchio parlamentarismo riprodotti pari pari questo è l'insegnamento che deve trarre l'Ulivo
Che deve diventare una forza coerentemente autonomistica e federalistica
E ci augura ogni bene per la nostra manifestazione
Poi il sindaco di Torino Valentino Castellani non può venire cinque ora già nei lavori ci manda un saluto assieme al dottor Cesare Romiti impegnato a altrove
Che però segue attentamente e i lavori di questo di questa manifestazione
Poi abbiamo
La il
La promessa di partecipare a una cert'ora del presidente della Confcommercio Sergio Billé che dovrebbe raggiungerci quanto prima
Assieme
Al presidente Spallanzani
Poi abbiamo un bellissimo incoraggiamento dei nostri lavori che viene dalla Sicilia viene dalla Sicilia
Da un posto molto significativo da una sindaca di quelle dette in trincea
Che Maria Samperi la sindaca di Caltagirone
E Caltagirone
è una cittadina
Molto vicina
A San Giuseppe Jato
Che è un comune di cui si parla molto anche della sua sindaca
In questi giorni
Poi abbiamo il presidente della Regione Chiti della Regione Toscana Chiti che a Bruxelles
Del suo Assessore alle politiche istituzionali e Simone siriani che ci manda moltissimi auguri di buon lavoro sono con noi sono nel movimento e quindi il l'assessore Marinucci riferirà per loro poi il sindaco di Milano Gabriele Albertini che l'altro ieri
Doveva partecipare anche di persona l'altro ieri ci ha detto che non poteva più venire ma è con noi
E poi c'è un'associazione di di della Puglia e mi fermo qui e poi dopo darò gli altri saluti significativi e do la parola all'assessore Marinucci
Grazie
Ma per riprendere anche alcune delle considerazioni e che Donofrio faceva della sua nel suo intervento introduttivo
Ma io li abbiamo sentito tutti
Questi interventi
Che l'ITC
Sul testo della Bicamerale fatti
A ridosso della della loro elezione da alcuni Sindaci in particolare da Massimo Cacciari e Bassolino
Ma le regioni per parte loro
Hanno anche se delle critiche da formulare
Però credo che sia bene intanto intendersi su un punto
Qual è il senso dell'iniziativa di oggi e quale sarà il senso delle iniziative che nei prossimi giorni verranno prese direttamente dai soggetti istituzionali le regioni e i comuni
Si tratta di svolge che a questo punto una critica costruttiva nei confronti delle delle proposte della Bicamerale
Quindi non si tratta di svolge le polemiche retrospettive
Ciascuno di noi aveva probabilmente una propria visione di come dovesse essere disegnato il il processo di riforma in senso federalista dello Stato
A questo punto bisogna guardare al testo della Bicamerale a quella proposta
E cercare di
Sviluppare un un lavoro è un intervento che Migliori quella proposta
Io dico subito che le regioni che la conferenza dei presidenti delle Regioni nella sua ultima riunione a svolto una discussione
Proprio partendo da una impostazione di questo tipo
E sarà sulla base di questa impostazione che noi nei prossimi giorni assumeremo una posizione formale
Un documento che presenteremo qui a Roma
Ai capigruppo parlamentari il giorno stesso in cui comincerà il dibattito alla Camera cioè il prossimo venticinque nove
Allora quale diciamo il il
Il punto cruciale di questa criticata svolgete alla proposta della Bicamerale io lo dico così
E c'era in questo senso diciamo c'erano alcuni riferimenti significativi fatti da D'Onofrio nel suo intervento introduttivo
A me sembra che sulla base di quella proposta noi corriamo un grandissimo visti
Che è quello di mettere in moto una sorta di lacerazione di frattura
Tra il federalismo annunciato fa l'annuncio federalista e l'adeguatezza degli strumenti messi in campo per realizzare quell'annuncio
Perché l'annuncio federalista c'è eccome
Anzi da alcuni punti di vista si potrebbe dire che è persino massimalista questo annuncio
Perché dunque la parte seconda della Costituzione a un nuovo titolo
Ordinamento federale della Repubblica
E non è una cosa da poco
Si afferma pienamente il principio di sussidiarietà
Con una formula su cui il professor Cassese recentemente ha ironizzato quella che attribuisce la generalità delle funzioni amministrative ai comuni
Si dà grande spazio all'autonomia statutaria delle regioni
E all'esercizio dell'autonomia legislativa regionale non più soggetta agli attuali controlli governativi sì ipotizza il fatto che ogni Regione possa costruirsi un po'più Progetto speciale di autonomia
Quindi l'annuncio federalista è forte però attenzione
Perché se questo annuncio non trova le gambe concrete su cui camminare
Il rischio è quello di determinare una una implosione del sistema
E cioè la valorizzazione di autonomia e virtuali
Che però non sono in grado diciamo di
Utilizzare strumenti di cui visione
Fra loro
Tali da determinare una riforma che funzioni
Io vedo con preoccupazione il fatto che appunto ci sia una autonomia amministrativa generalizzata di otto mila comuni una autonomia legislativa incontrollata di venti regioni senza trovare punti forti di raccordo
Fa il centro e la periferia fra il centro e le comunità regionali e all'interno delle comunità regionali
Allora e
Questo il rischio diciamo di un possibile come dire cause istituzionale e
A questo rischio come di media la Bicamerale nelle sue proposte
Se andiamo a vedere diciamo il concreto
Il rimedio che viene proposto e quello dopo aver dichiarato le Autonomie virtuali di riportare al cento tutte le decisioni essenziali
Da qui il rischio di una appunto di una schizofrenia
Da un lato si dichiara l'autonomia dall'altro lato
Tutte le decisioni cruciali
Del processo di riforma sono riportati al centro
Se guardiamo l'elenco delle materie riservate allo Stato
Se andiamo a vedere chi decide in materia di applicazione dei principi del federalismo fiscale
Chi determina l'esistenza di interessi nazionali imprescindibili anche sulle materie su cui si svolge la competenza l'autonomia legislativa delle regioni chi determina pensino le funzioni amministrative delle province e delle regioni
Sì è questo è il centro
è il Parlamento
Ma quale Parlamento
Da un lato una camera politica
Dall'altro lato una seconda camera in Senato che non è più né carne né pesce
Perché è un senato a doppio livello
Composto permetta di senatori
Eletti direttamente chi si dovrebbero occupare delle cosiddette garanzie
E per l'altra metà da senatori diciamo designati
In proporzione ai rapporti politici dà consigli regionali comunali e provinciali che si aggiungono agli atti solo per le cosiddette sessioni federale
Ora questa soluzione è una soluzione impedita
Che non soddisfa nessuno esigenza
Ne è quella di avere una rappresentanza centrale autorevole
E né quella di avere una rappresentanza efficace al centro dei territori
Allora io vedo anche qui il rischio di una implosione cioè del fatto che noi avviliamo unico accesso senza determinare gli strumenti efficaci di gestione di questo processo
Per cui penso che si debba lavorare
Esattamente in questa chiave
L'impianto della proposta è quello
Io avrei preferito un altro impianto
Prendiamo atto che è questo il punto a cui è arrivato il compromesso fra le forze politiche
Per a partire da quell'impianto cerchiamo però di individuare appunto il gli strumenti che consentano di farlo funzionare
E io vedo qui appunto tre questioni
Di rilievo primario sulle quali agire attraverso precise proposte emendative
La prima questione
I soggetti del federalismo
è ridicolo pensare che i soggetti del federalismo i governi territoriali possono essere della pura e semplice sommatoria o sovrapposizione dei livelli istituzionali esistenti così come essi sono oggi gli otto mila comuni le cento province le quindici regioni a statuto ordinario
E dobbiamo avviare un processo di ricostruzione di soggetti federali credibili e autorevoli e qui in primo piano c'è la questione delle regioni
Con il vecchio regionalismo bisogna conclusivamente voltare pagina
Bisogna immaginare che noi appunto diamo vita ad un processo di riforma radicale dell'istituto regionale
Non quella cosa che abbiamo conosciuto fin qui ma un'altra cosa in che senso
Vedo qui due questioni primarie la prima
Forti e autorevoli di leadership regionali
L'unico modo per costruire classi politiche autenticamente del giornale
E allora questione appunto della elezione diretta dei presidenti delle regioni ed è l'apertura di una discussione sul modo in cui realizzare questo obiettivo
Dato che il rischio che si corre attenti di riforma costituzionali e tempi di esercizio dell'autonomia statutaria delle regioni e di arrivare alle elezioni regionali del due mila con l'attuale sistema
Che non è evidentemente adeguato
Non è evidentemente adeguato alla costruzione di un forte soggetto di governo a livello regionale
La seconda questione e quella del modo in cui lavorare alla elaborazione dei nuovi statuti regionali e qui il punto cruciale è il rapporto regioni comuni
Se noi vogliamo impedire il riprodursi
Di forme di cosiddetto centralismo regionale non c'è altra alternativa che è quella di creare forme di vera e propria codeterminazione fra Regioni e Comuni su determinate materie
Io penso che i comuni debbono avere un ruolo fondamentale i Comuni e le Province il sistema delle Autonomie a livello regionale debba avere un ruolo fondamentale per quello che riguarda l'elaborazione l'approvazione dei nuovi statuti regionale
Se vogliamo che gli statuti regionali siano non strumenti diciamo di regolazione autoreferenziale dell'istituto regionale Massimo noi sistemi di regolazione dei ribelli
Complessivi dei di governo locale di una visione appunto delle regioni come soggetti essi stessi capaci di federare le Autonomie
Secondo punto i Progetti di autonomia speciale
Qui nella Bicamerale c'è una apertura lo accennava Donofrio prima
Data questa ripartizione delle materie
Poiché appartiene alla logica federalista e l'esistenza di un principio di differenziazione
Quindi il federalismo implica diciamo il superamento della uniformità come criterio ordinatore
Si prevede che con legge costituzionale possono essere approvati poco oggetti di autonomia speciale anche per le regioni a statuto ordinario
Questa diciamo formula prevista dalla Bicamerale a mio avviso la seconda
Va resa però concretamente spendibile
E in che modo intanto rendendo più flessibile il meccanismo
Che idea che Progetti di autonomia speciale debbono essere approvati con legge costituzionale ancora una volta da un Parlamento tutorio padrone delle Autonomie evidentemente rigida non funzioni
Io penso che se noi costruirsi un vero senato federale sarebbe quello lontano su cui incardinare anche una funzione di controllo
E persino di monitoraggio sulla organizzazione e e progettazione dei appunto
Dei livelli di autonomia speciale cosa significa autonomia speciale significa che io posso immaginare che il mercato del lavoro le politiche della sicurezza le politiche dello sviluppo non debbono essere necessariamente governate in tutto il territorio nazionale con gli stessi poteri con gli stessi meccanismi posso immaginare forme appunto di
Geometria variabile forme di
Approccio differenziato a un punto di arrivo comune
E quindi una proposta di modifica su questo tema che renda diciamo la questione dei progetti speciali di autonomia come questione concretamente e percorribile fin da ora
Fin da ora
Che noi dovremo utilizzare utilmente il tempo che ci separa al due mila la quando faremo le nuove elezioni regionali dovremo spendere uno utilmente non stando con le mani in mano in attesa che dal cielo
No accada qualcosa
Terza questione la questione della seconda Camera
Io credo come ho detto prima che la soluzione come oggi
è stata ipotizzata sia una
Soluzione al ribasso
Che ha cercato il minimo comune denominatore fra le diverse istanze ma appunto su un compromesso al ribasso che questa soluzione non è in grado di soddisfare nessuna delle esigenze
Né quello appunto di una forte autorevole istituzione senatoriale né quella di un efficace rappresentanza del territorio al cento credo che dobbiamo fare a questo punto uno sforzo di fantasia
Una volta si diceva la sintesi dialettica
Fin qui si sono contrapposte tesi diverse
Noi Regioni Comuni Province
Da tempo stiamo sostenendo unitariamente
La cosiddetta Camera delle Regioni delle autonomie
No dono composto esclusivamente dai rappresentanti dei governi regionali e locali
Abbiamo sostenuto questa tesi
Dall'altra parte se sostenuta invece la tesi della necessità di una rappresentanza
Politico nazionale
è inutile che cerchiamo di comporre queste due tesi con mediazioni
Diciamo mediocri come quella che è stata proposta da ultimo
Appunto il Senato visto i due livelli i i duecento senatori a cui si aggiungono i duecento dalla periferia una V cerchiamo una
Una sintesi
Allora io mi domando perché se non si vuole accettare punto a proposta della Camera delle Regioni delle autonomie nella sua siamo fisionomia chimicamente pura
Perché non si faccia un'altra cosa
Perché non si riporti ad unità siamo la funzione di garanzia ordinamentale
E di garanzia federale che deve essere incardinata nella seconda camera
Io a questo punto che ha Littell identità la funzione il profilo federale del Senato non si decida aprire questo Senato sia formato integralmente per l'elezione
Meglio un senato eletto direttamente dai cittadini senza rappresentanze spurie
Che abbia però chiara la sua missione istituzionale quella di governare il processo di riforma federalista piuttosto una soluzione come quella che oggi viene proposta
A mio avviso creerà oltretutto problemi enormi sul piano della funzionalità
Perché fa prima e seconda lettura tra sessioni ordinarie del Senato le sessioni federali del Senato
Avendo peraltro incardinato sulla Corte costituzionale la possibilità di dirimere conflitti ad opera del ricorso di Comuni Province Regioni e anche di singoli cittadini noi rischieremmo diciamo di
Costruire una macchina persino più lenta e inefficienti di quella che abbiamo e abbiamo oggi
Bene
Prima di proseguire i lavori vorrei indicare di
Chi vuole intervenire a dare il nome così seguiamo
Facciamo di facciamo girare un foglio Proci
Parliamo lo faccio io facciamo prima c'è c'è la segno
Dunque intanto in questa piccolissima cosa io vorrei ringraziare moltissimo radio radicale
Che è una radio devo dire sempre
Presente e disponibile
Alle manifestazioni che stanno a cuore e che hanno naturalmente una loro validità
Di chi è organizzata quindi
Siamo molto grati che radio radicale segua i nostri lavori
Diciamo ancora grazie e c'era l'onorevole Boato forse che voleva intervenire prima aveva dato un cenno c'è ancora
No è andato a no è andato a votare allora tornerà
E
Diciamo ancora chi vogliamo fare intervenire prima vogliamo fare intervenire il professore Franco Gallo ha voglia di intervenire ora sul fisco federale
Sì professor Gallo venga lei
Vieni qua
Anzi c'è un'altra c'è un buon mano la
Ma io penso che
Devo dirvi che
Non ho seguito
Attentamente i lavori della Bicamerale se non leggendo
I su conti parlamentari c'è qui l'ultimo trentotto poca voce Pedrosa davvero sentite bene forse sono io che parlavo distante una tra l'altro date possibili lavori soltanto attraverso
Letture di resoconti parlamentari quindi rispetto gli interventi di alcuni componenti della Bicamerale
Anche perché devo dire specialmente nel campo del federalismo fiscale del del
Del decentramento finanziario dibattiti interventi scambi lite tra l'Accademia i politici non ci sono stati io personalmente troppa mai convocato esprimere la mia opinione anche altri colleghi ho l'impressione che dicevo hanno lavorato un po'così forti con urgenza Poli interno delle stanze
Quindi può anche darsi che dirò delle cose inesatte sento male informato dico soltanto quello che poi dicono i professori quando leggono dei dei testi ne traggono delle conclusioni
Quindi non sono toccato da da inquinamenti in di tipo politico o telefonico un verbale soltanto le tutti i testi
Io devo dire che come sempre capita il giurista tende a essere un po'conservatore quindi io parto sempre dal confronto di queste norme con quelle del del della carta costituzionale attualmente vigente quindi quando penso alla Torlonia finanziaria penso federalismo
Allora coro col pensiero all'articolo cinque della Costituzione sulle autonomie
All'articolo ventitré sulla riserva di legge alla gerarchia delle fonti soprattutto al centodiciannove sulla finanza regionale al centoventotto torna io bado quei numeri perché penso che tutti conosciamo queste norme
Ora premesso che articolo cinque rimane nell'articolo ventitré rimane ma non dovrebbe rimanere il centodiciannove novecentoventotto altro
Ho cercato di trovare in queste norme una presa di posizione
Rispetto alle disposizioni attualmente vigenti
Cioè io credo che chiunque opera dal punto di vista legislativo parte da un testo che deve modificare dovrebbe criticare quel testo fare delle scelte o aderire a quelle a quel testo quest'staccarsi dicendo perché si stacca
In verità io questo non lo scopo leggendo non ho trovato di qui ci segnali o soltanto tutto letto l'articolo
Cinquantotto Pietro esaltante delle commissioni per parlamentare
Due c'è un riferimento ai tributi alla lettera il c'è spetta allo Stato la potestà legislativa differimento a lettera i bilancio e ordinamento ributtare i e contabili propri forse qui c'è un errore di scrittura
In italiano bilancio e ordinamento tributari e contabili non può essere un bilancio di tributaria uno sicuramente no Graziano o si riferisce il tributari a ordinamento ma è singolare
Quindi penso sia un errore forse
Forse non lo stato corretto abbastanza attentamente forse ci vorrebbe scrive allora mi sbilancio
E ordinamento tributario e contabile proprio cioè poche parole questo orto il tra it significa che lo Stato ha potestà legislativa per quanto riguarda l'ordinamento tributario statale
Per quanto riguarda il fisco naturalmente
E che mi sembra che sia corretto perché è giusto che se sono tributi erariali dev'essere stato istituirli
Se prendiamo sessantadue che l'articolo che riguarda l'autonomia finanziaria vediamo scritto Comuni le Province le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e dispensa
Cioè autonomia di entrata e di spesa vuol dire perché finanziaria vuol dire evitate di spese
Diciamo possiamo dire anche caccia dopo un di più
Veramente in una carta in una carta costituzionale che parecchio attento però soprattutto banche scrivere così questo questi additivi questi qui scritto un Ascoli non danno fastidio
Nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione
Giusto e dalle leggi
Approvate dalle due Camere cioè dalle leggi statali chiusa
L'articolo centodiciannove dello scritto moltissime pagine molti di noi dice cose un po'più raffinate scusate emerge dice
Che le regioni hanno l'autonomia finanziaria
Nell'ambito delle forme ed e nei limiti stabiliti da leggi statali e aggiungono chi coordinano cioè il concetto di coordinamento che quasi completo si è dimenticato lucido il coordinamento un ultima rivolgermi
Allora mi domando PIME l'Olanda
Intanto perché si mettono insieme i Comuni le Province e le Regioni perché
Intanto i Comuni le Province ex ventitré hanno potere regolamentare quindi hanno un'autonomia che è ben diverso ad autonomia
Primaria o sub primaria che due podi delle regioni comuni hanno alcuna autonomia da da potere regolamentare secondario
Quindi dire di comuni province e regioni hanno un'autonomia finanziaria
Significa che cosa significa rinviare pochi praticamente al ventitré imperial portate che però ce l'hai pure il Comune attraverso il Regolamento quindi soltanto quelli invitati a stabilire
I principi applicativi perché i presupposti i soggetti passivi le aliquote stabilisce la legge statale
Mentre vuol dire questo ma non so se può dire questo per le regioni non può essere come dei comuni perché ci vogliamo fare federalismo dobbiamo dare ragioni cosa di più di comuni delle province vero non possiamo far dipendere le regioni per quanto riguarda il potere di imposizione
E dalle leggi statali
Nel siccome dipendono i Comuni e Province qualcosa di più in termini di capacità imposti abbiamo dargliela tenenti e qui andiamo indietro non avanti rispetto a processo federalista anzi abbiamo sicuramente indietro
Perché mentre con l'attuale Costituzione si può anche pensare due tipi di tributi regionali uccidendo regionale come Elia per diciamo che è un po'regionale un posto a tale in cui lo Stato che è giusto che stabilisca i presupposti perché sopprime sei tributi
Però ci sono anche altri tributi regionali quindi prigioni in senso stretto che sono correlati alle competenze regionali e che hanno il presupposto che come diciamo noi giuristi
E continente contiene di interesse regionale per questi probabilmente e sarebbe sufficiente che la legge statale indicasse il settore in cui opera la Regione ma poi fosse la Regione ai titoli retributivi sia come presupposto Chiambretti passivi quindi cioè adesso attualmente c'è una chiesti volesse il Parlamento volessero le regioni possono pure per questo dell'operare in questo senso lui come è scritto
E sembrerebbe che tutto dipende dallo Stato dalla legge statale cioè che per quanto riguarda i tributi regionali campati in posizione subordinata alle scelte statali cioè non c'è non è stabilito costituzionalmente un ambito esclusivo di competenza della Regione riguarda i tributi
Né si stabilisce in che modo può legiferare la regione dei tributi chi soltanto che potrà operare nei limiti o nelle forme stabilite da leggi statale beh almeno sennò passo avanti da un punto di vista del federalismo vicenda forse dico anche con polso comporti durezza una pop ma mi sentivo non so
Io personalmente che non sono federalista
Spinto però solo un autonomista spinto e siccome leggo
Questo federalismo fiscale
Via non terminologica come autonomia spinta siccome penso che chi gli ha nella Bicamerale la quarta in questo senso pensava
All'autonomia politica
Supportata in quattro lui era funzionale l'autonomia tributaria quindi con la finanziaria quindi pensavo a un sistema di tipo Stato unitario un'autonomia ampia alle Regioni agli enti locali e chi come me pensa pensa questo e che non può tutti pensiamo questo che il suo pensa di avere una sovranità delle regioni e così via
Beh allora mi aspettavo
Salvo appunto
Si distinse per la lega
Per mi aspettavo un tipo di intervento su tutte ma Capponi e tributaria più pregnante cioè che rendesse esplicito quello che un po'un parte della Trust alla corte costituzionale e soprattutto la dottrina per ritiene sia il giusto grado di autonomia tutte le regioni ecco da questo punto di vista devo dire che Trovo chiedi e questo primo comma è ambiguo e approssimativo Nunes non dà l'idea di una scelta di tipo Toro mistico spinto ma scelta
In cui l'autonomia di religioni alle Regioni non certo dei di Comuni e Province dei due giorni è veramente sub primaria rispetto a quella statale festa tra quella delle delle degli enti locali regioni mentre trovo che invece gli altri gli altri commi del sessantadue che riguarda sempre
Il nostro
L'economia finanziaria sono stranamente rispetto a a una a un documento una carta costituzionale molto Petrovici cioè sono proprio da legge ordinaria
Cioè io capisco che chi ha scritto un articolo sessantadue pensavi alla costa preoccupazione che anche la mia
E cioè che
Se non si scrive
In una legge rafforzata come quella costituzionale non stabiliscono certi principi riguardo alla perequazione
Alla ridistribuzione al rapporto fra trasferimenti statali tributi erariali rischio a che ogni anno con la finanziaria con una legge ordinaria lo Stato il Governo fa quello che crede
Modifica cioè fa passare da Togliatti Cutaia quello che invece una una stretta centralistica
Attribuisce potestà disposizione ai ai Comuni non te dagli autonomia politica ma soltanto per fare risparmi al centro vero quindi se scriviamo queste cose credo confusionale meglio
Però quindi non non sto e questo progetto non mi sembra che sia stato portato fino in fondo perché è giusto che in termini così diciamo normativi si stabilisca che i tributi
Delle regioni possono essere di buchi propri o possono essere anche di Buti italiani condivisi con con compartecipazione questo ictus
Ed è giusto e questo è un merito attualmente non non soltanto mio ma anche di Giarda che nel novantatré dicemmo
Fitto i tributi erariali andavano da regioni
In relazione al riscosso nel territorio questo era come un grosso passo avanti rispetto a certe richieste leghiste come legittime del tempo cioè dare il senso fittizio pago un tributo erariale nel Veneto quel tributo rimane nel Veneto non se ne va allo Stato che paludata Sicilia
Che arrivi alla Sicilia attraverso un possesso di perequazione di distribuzione ti faranno dei giornali nell'orizzontale o lo farà lo Stato se sarà compito quindi questo è un grosso passo avanti dire con molta chiarezza
Che i tributi riscossi per la parte che vale regioni nel territorio rimangono nel territorio quindi dove ho qualche problema
è che dopo aver detto che questi tributi vengono riscossi e territorio modo dare autosufficienza finanziaria le regioni il problema della perequazione via risolto bene perché si dice laddove gli uni più povere non riescono allegato sufficienza all'intervento perequativo e c'è un comma che parla del fondo perequativo
Non c'è poi non ci prende posizione se è orizzontale se perché comunque ma è un problema di tutti i testi si vedrà se nel gusto modo
Dove qualche problema e quando continua a pensare di chi ha scritto queste norme non è certo un autonomista non è certo un federalista perché qui cosa si fa si pone il problema di dare finanziamenti
Alle Regioni
E a quelle più povere per per finanziare i bisogni essenziali le funzioni elementari delle normali attraverso anche la privazione dove non ci arrivano esima corre ma non dimentichiamo che il federalismo
O meglio autonomia utile matta cosa
Autonomia politica e chiuso e quindi autonomia tributaria che è un supporto essenziale funzionale alla alla propria politica perché io non posso carica con la politica piena se poi non lo Lentate te fa affrontare le spese fare significa significa ma da vicino dice Gianni Massimo Severo Prodi con i nostri maestri
Significa possibilità di svolgimento politiche libere e autonome nel territorio questo vuol dire quindi autonomia di vivere a cosa dovrebbe servire a fornire gli strumenti agli enti locali alle regioni per svolgere politiche autonome opinione libere
Cioè affrancate dalle ingerenze statali quelli da prima Repubblica di capirci quelle cioè del la del conflitto e della contrapporgli tappe permanente nos
Stato regioni enti locali
Se significa questo dove è scritto nel tanto due una norma che garantisce alle regioni quella riserva di aliquota cioè quella possibilità
Di avere entrate che decide essa fare finanziare cui dispense che essa decide di spendere
L'ho sentito niente forma ma una preoccupazione di dare un finanziamento alle regioni per certe specie di perequare perché già è sufficiente ma non c'è quel passaggio ulteriore che secondo me è importante invece chi parte Rizza una riforma cioè di dire che la Regione che l'ente locale in ogni caso
Ha la possibilità di fare certe scelte nell'androne competenze sondino essere ad una regione a integrare il Tocai da ogni ente locale chi vuole munire le scuole di piscine lo può fare in che modo contributi propri o con i serbi carico dei tributi erariali
Tutto questo non emerge questa spinta a mio avviso nell'ottica turistica
Ma voglio dire tante altre cose ma mi fermo qui perché fa vinto allora
Purtroppo o per fortuna questo incontro caduto in un momento topico perché le elezioni spingono a
Trattare questi temi
A caldo
Con la presa di posizione di sindaci
Che sicuramente
Vivacizzano il dibattito dall'altra parte però alcune scadenze parlamentari impediscono e alcune scadenze anche locali
Del dopo elezioni impediscono a molti di essere presenti comunque
Adesso
Vorrei subito dare la parola perché abbiamo il contraltare di chi opera sul campo e ha una visione diretta del problema a pallettoni che il presidente delle Prodi
Sembra di capire che nessuno e d'accordo su questo testo
Bene allora io non voglio épater les Bourgeois come si diceva una volta
Per prendere in contropiede l'uditorio anche perché qui di borghesi nel senso dispregiativo di cui all'espressione non ci sono
Siamo tutte persone impegnate sul versante dell'autonomia in varie collocazioni istituzionali professionali e culturali
Però io devo dire con franchezza
Che in questo testo ci sono molte cose che condivido alta che non condivido ma non che sia un testo da buttare come qualcuno anche sull'onda di avvenimenti istituzionali delle aziende giorni fa sembra avere in qualche modo ritenuto di Titina
C'è una domanda politica
E istituzionale che viene da coloro che sono impegnati sul versante del governo locale sia esso comunale provinciale o regionale
E cioè di cogliere e a mio avviso va assolutamente conto questo momento
Di riflessione sulla struttura istituzionale del nostro Paese
E che richiede un forte trasferimento di
Competenze e poteri reali e direbbe il professor Gaglio risorse
Perché
Questo è quanto il Paese domanda una larga fetta danni
Di questo nostro Paese
Senza mettere in pericolo
L'unità l'unità nazionale e questa è una delle cose che io ritengo di dover dire qui può sembrare
Pleonastico Maio ritengo che debba essere sottolineato ma accogliendo la diversità culturale storica sociale di queste nostre realtà locali provinciali e regionali
Io sono convinto che dentro il testo uno sforzo in questa direzione sia stato compiuto e sono anche per sottolineare le differenze di scrittura tra la prima fase quella così come era stata consacrata
Nel voto del trenta giugno rispetto a quella che oggi è consegnata all'esame delle Camere
Per verificare anche quelli che sono i progressi oggettivamente compiuti a mio avviso in questa direzione
E ancora le questioni che a mio avviso debbono essere svolte senza
Però senza negare il fatto che un'attenzione reale
Ad accogliere questa domanda ci sia stata
Voglio fare alcuni esempi nel momento in cui si è riscritto il cinquantasei sia nel
Nel primo comma
Quello che tanto affanno ha determinato anche Prina
Nel momento del dibattito che c'è stato nella prima fase nella successiva fase di
Esame degli emendamenti
Io credo che ci sia stata un'attenzione a quanto il sistema delle Autonomie locali senza particolare differenza di orientamento politico
Aveva detto unitariamente
Sia in qualche modo detto che l'appuntamento di oggi è una specie di Bologna due
In memoria di quella riunione a mio avviso di grande importanza che a Bologna si tenne proprio in occasione della conclusione del lavoro della
Bicamerale e che vide una sostanziale intesa tra le autonomie locali comuni province regioni
Una delle cose che unitariamente si sottolineò era quella relativa alla necessità di riscrivere il comma d assorbe l'articolo cinquantasei
Che nell'affermazione del principio Rispetto della autonomia personale e sociale però
Desse una definizione più attenta di quelle che sono le funzioni pubbliche che le istituzioni sono chiamati a scorgere
E io ritengo che la scrittura di oggi del
Primo comma del cinquantasei sia molto più consona alle osservazioni che mi fa cenno come autonomie locali e molto più rispettoso i nostri principi
Dicemmo anche che
L'impianto di allora della prima fase
Lo ritenevamo in qualche parte ridondante erano necessario a nostro avviso asciugavano asciugato nella formulazione non certo nei contenuti
E questo è stato fatto in maniera non trascurabile
Dicemmo anche che nella riserva dall'articolo cinquantotto delle competenze statali era necessario fare una rivisitazione attenti
E questa parte probabilmente ancora qualche ombra la presente
Io non ho difficoltà a dirlo però
Detto questo
Voglio anche dire con chiarezza a noi prima di tutto oltre che ai nostri interlocutori siede in Parlamento che
Sì è vero nella e semplificazioni che siamo spesso portati a fare tra le funzioni
Che caratterizzano uno Stato nazionale
K Spada monete la toga
Si fa presto a dire quattro titoli
Ma talvolta dobbiamo essere consapevoli che l'eccessiva genericità corre il rischio poi di consentire al legislatore nazionale
Di inserire dentro quei quattro capitoli tanti paragrafi
Scrivere direttamente i paragrafi apparentemente allunga le riserve nazionali ma delimita per certi aspetti ne indica con precisione
Non che io sia d'accordo con tutte le semplificazioni che su questo cinquantotto sono state fatte Corvetto a premesse lo ribadisco adesso
Forse qualche ulteriore limatura riguardo può e deve essere fatta
Ma intanto un principio fermo che in questa maniera si stabilisce sull'opportunità di delimitare con chiarezza nell'ambito di questi quattro capitoli fondamentali quali sono i paragrafi
E solo quelli sui quali il legislatore nazionale può e deve intervenire per garantire in maniera esclusiva o in maniera concorrente
L'accento individuazione di quelli che sono le caratteristiche legislative che a uno Stato nazionale bisogna ricercare
Dove io credo
Si debba forse ancora ulteriormente lavorare sull'articolo sessantadue
Quello sul quale professor Gallo si è soffermato in particolar modo
Sia perché è necessario pièce nelle formulazioni di carattere generale che devono contraddistinguere comunque una Carte costituzionali io condivido totalmente
Questa riflessione che il professore Facci
E c'era una carta costituzionale lo dobbiamo indicare i principi fondamentali cui ispirarsi e che dovranno poi inevitabilmente essere tradotti da leggi
Da Licci ordinaria
Però bisogna avere la certezza assoluta che quei principi corrispondano all'esercizio di quella potestà di governo
Che per ambiti differenziati Comuni e Province per un verso regioni dall'altro sono chiamati a svolge
E forse in questo caso una ulteriore specificazione
Circa i principi va fatta va compiuta
Perché quando anche il mitico nord-est di questa stagione di confronto politico istituzionale ci richiamo attraverso Cacciari o attraverso i suoi sindaci
A una maggiore quantità di Poteri io credo che si riferisca non solo e non tanto a quelle di carattere ordinamentale
Ma anche e soprattutto alla potestà effettiva di poterli poi esercitare questi poteri attraverso le risorse adeguate
Poi alcune riflessioni
Non c'è dubbio che talvolta il testo che ci viene proposto
Per un verso riconosce
Larga misura le esigenze dell'autonomia e per l'altra invece interviene con norme
Di dettaglio però
L'assessore ma Ricci mi permetterà di fare qualche esempio ripreso proprio dal suo intervento per testimoniare io che non devo difendere niente nessuno se non esprimere delle opinioni
Come talvolta l'espressione della piena autonomia affermata come principio di Indirizzo viene poi contraddetta anche da alcune richieste
Che vengono formulate delle quali io colgo il senso politico
Per esempio è in concreto
Niente più rispettoso dell'autonomia che la potestà ordinamentali e piena attribuita alle Regioni di decidere in totale libertà il proprio ordinamento elettorale
E al tempo stesso
Niente più in evidente contraddizione con questa teorica affermazione di piena autonomia come la richiesta che Marinucci ci trasmette qui
Dell'affermazione in carta costituzionale della elezione diretta del presidente della Regione
Evitare i tempi utile ai Consigli regionali per carità accerto certe organici ma io dico
Accetto questa per come espressione di di opinione da parte mia la richiesta che fa Martucci Nonino sette a un principio astratto
Mai in
Attenta osservazione di una realtà concreta perché io colgo il senso politico
Della cosa che Marinucci CPC rappresenta io sono con lui convinto della necessità di arrivare a forti e riconosciute e autorevoli leadership regionali
Che sono l'elezione diretta del presidente della Regione può consentire
Ma iscriverlo in carta costituzionale dobbiamo essere tutti consapevoli che obbedisce a un principio di esigenza politica non di astratta affermazione del principio costituzionale di piena autonomia
Come presidente dell'UPI io non ho difficoltà a dire e a ribadire qui dopo aver letto durante l'audizione in commissione bicamerale che ritengo di ritenevo ritengo opportuno anche oggi che nella Carta costituzionale venga prevista
La istituzione di conferenze di
Conferenza regionale delle Autonomie la seconda Camera delle Autonomie locali
Tendo dicevo allora e lo giustifico anche oggi per il fatto che nel momenti in cui in Costituzione si prevede che i tratti fondamentali dell'ordinamento di Comuni e Province
Vengono riservate alla legge nazionale con ciò stesso dicendo per un verso che tratti fondamentali sono statuiti dalla legge nazionale
Macché tutta una parte di concorso alla differenziazione di questi ordinamenti viene trasferita alle regioni io ritengo che sia giusto
Che nel disciplinare questo processo
Ci sia una Camera delle autonomie regionali che concorra su questi temi e su pochi gli altri con proprio voto deliberanti
A quel processo di Rifondazione degli statuti regionali delle Regioni stesse alle quali Marucci ma che ci faceva riferimento
Ma io stesso sono consapevole che nel momento in cui chiediamo a questa cosa che cioè che venga prevista in Costituzione
La obbligatoria
Previsione della Camera regionale delle Autonomie in qualche modo andiamo a ledere quel principio di piena
E libera espressione della potestà regionale nelle materie che almeno ad esse sono riservate qualcuno riterrà tutte le socket alle Regioni c'è ancora chi si attarda
A chiedere una cosa del genere in materia di ordinamento delle Autonomie locali alte di danno più realisticamente per quanto ad essi è comunque attribuito al di fuori della riserva nazionale fatta dalla previsione di cui all'articolo cinquantanove
Però nel mentire chiedo questo anche in questo caso lo faccio non semplicemente in ossequio a una stato principio a un astratto principio quanto piuttosto alla
Consapevolezza che sia opportuno politicamente in questa fase comunque fare questa previsione
Sottolineo il fatto di come sia stato introdotto in questa seconda lettura da parte della Bicamerale è una cosa che prima mancava dice la costituzionalizzazione della Conferenza permanente fra lo Stato le Regioni e le Autonomie locali
E io sono consapevole perfettamente consapevole di quanto questo sia importante
Perché la natura di questa conferenza è destinata a cambiare profondamente anzi sta già cambiando pur tra passi incerti in questo periodo
Atteso che è in questa sede
Che si esaminano tanta parte di quei decreti legislativi attuativi di leggi di principio nazionali
Che è sempre più spazio avranno nella normazione futura con meccanismi procedurali più senti più agevoli
E sui quali le Autonomie locali possono molto più evidentemente secondamento incidere nella fase del processo di formazione si tratterà tutt'al più di estendere i poteri reali di questa conferenza ma il fatto che sia prevista e costituzionalizzato aglio trovo che sia un elemento di grande significato ricchi
Raccoglie una delle fondamentali richieste che il sistema delle Autonomie locali aveva fatto almeno io intanto parlo per le Province ma credo di interpretare in questo senso
Anche la volontà dei comuni
Non c'è dubbio che è una contraddizione rimane
In quella che è l'ultima cosa che voglio qui dire per non dilungarmi troppo in quella che
La costituzione del Senato
Qui ha ragione Marinucci
Non c'è dubbio che questa tra l'articolazione degli organi costituzionali previsti
è quella ancora che più si presta osservazioni a critiche
Ora per dare a ognuno di noi il senso di
Di un progresso delle cose voglio richiamare annoia a voi il fatto che in una prima stesura c'era la così detta
Cameretta
Cosa almeno
Dio direi che non bisognerebbe banalizzare
Quella era totalmente inaccettabile questa è una cosa sulla quale naturalmente dicevo e confermo e anche a mio avviso si può eccepire ma che ha una dignità comunque diversa da quella assolutamente inaccettabile che era prima
Rimango dell'opinione che in altra volta in altre occasioni abbiamo espresso che sarebbe logico e coerente con questi impianto istituzionale e costituzionale
Disegnato avere un Senato delle autonomie io non ho nessuna difficoltà a dire che questo sarebbe
Un coronamento davvero coerente di un impianto che riscrive le competenze il Poteri
Se volete perfino la rappresentanza reale nel senso comune della gente per il ruolo che oggi i comuni le province le regioni in parte già ricoprono e chi più saranno chiamati non strumento di garanzia
Ecco
è evidente che la camera il Senato delle autonomie non può essere lo strumento di garanzia
Se non c'è dubbio per questo dico
In questa formulazione una dignità comunque c'è e non c'era prima io lo riconosco voglia essere sincero
Prima non c'era la cameretta era un'offesa al sistema delle Autonomie locali e regionali era letteralmente un'offesa istituzionale
Un Senato così composta discutibile che è cosa diversa dall'essere un'offesa
E non c'è dubbio che
Una accoglimento pieno del ruolo riprendo questa concetto che le Autonomie locali e regionali hanno già oggi nel Paese che ancor di più avrebbe la questione riformata
In qualche modo prefigura necessita di una camerata delle autonomie di un Senato delle autonomie
Altre sia evidente come diceva giustamente
Lei che a quel punto
La funzione di garanzia deve essere trasferito in qualche altro momento dell'ordinamento statuale perché altrimenti io non credo che possa questa essere messa in capo a un organo che abbia quella
Articolazione quella costruzione
Per questo dicevo con questo ho terminato
Una lettura con
Un'esplicita indicazione di quelli che sono gli elementi di consenso che io devo esprimere qui e con quelli che sono le critiche le Riserve le proposte di ulteriore modifica
Ma io su questo voglio concludere definitivamente e credo che lo sforzo che in questo testo sia compiuto
Per quanto attiene io a questo circoscrivo il mio intervento naturalmente il sistema delle Autonomie locali e regionali
è stato proprio quello legato alla necessità di trovare in questo nostro Paese un corretto equilibrio
Che non sia confusione ma corretti equilibri dosi di ruoli e di funzioni
Tra il sistema delle Autonomie locali
E il ruolo delle regioni
In cui sia chiaro ed evidente sempre per tornare a un intervento del professor Gallo per la parte finanziaria che un conto è il ruolo di legislazione generale che le Regioni sono chiamati a compiere
E quindi questa grande evidente funzioni che l'istituto regionale consolidando i recuperando e ampliando la funzione che storicamente avuto nel nostro Paese
Deve sapere sviluppare
è una funzione decisiva
E solo su questo si può fondare il federalismo io non questo nono ugualmente Dupuy può apparire singolare quello di con rappresentanti dell'autonomia ma io non ho difficoltà pensare che
L'attuazione di una struttura federale del nostro Paese si può realizzare soltanto partendo dalle regioni e da un potere legislativo di carattere generale dati attribuito alle Regioni
Ma con altrettanta chiarezza con cui il ruolo di
Competenza amministrativa generalmente affidata ai comuni secondo il principio di sussidiarietà poi attribuita alle province
In cui la sussidiarietà sia assunta come criterio ordinatore nell'attribuzione concreta di competenze di funzioni
In cui cioè il sistema dell'amministrazione viene articolata sui Comuni in primo luogo e sulle Province
Perché se questo può accadere mi sembra che in in qualche misura nella nella carta che ci viene consegnate che oggi al dibattito delle Camere questo disegno appaia con qualche evidenza allora si può trovare un punto di corretti equilibrio tra le funzioni
Comunali e provinciali e quelle regionali che sono distinte differente
Ma è anche in questa garanzia costituzionale il sistema delle Autonomie locali trova quella sicurezza di ruolo e di funzione che noi abbiamo tenacemente difeso e lo dico con grande
Con grande sincerità anche nei confronti di tentazioni regionali di attribuire tutta la potestà ordinamentale soltanto alle Regioni in materia di autonomia locale
Perché se questo fosse accaduto questa avrebbe a nostro avviso un'opinione conta per quello che vale nel dibattito politico istituzionale avrebbe costi rischia di mortificare gravemente ruoli e funzioni che Comuni e Province adesso svolgono e certo che questo presuppone allora che ci sia una legge dello Stato che delinea i tratti fondamentali dei comuni di province
Loro funzioni essenziali certo che lo presuppone perché se questo non fosse noi saremmo in contraddizione con quanto io ho appena detto
Però nella formulazione che oggi esista mi sembra che un sufficiente equilibrio tra i due momenti sia stati individuati e che questo debba essere seconda mente sviluppatori suo più coerente
Tra i momenti dell'ordinamento in momenti di altre funzioni
Carattere finanziario di carattere
Legislativo che devono essere garantite a livello nazionale
Grazie
Devo dire che
Per il presidente della lega delle Autonomie locali è presente il segretario nazionale Enrico Gualandi e poi se vuole intervenire mi fa oggi
Volevo
Aggiungere al dibattito
Qualche
Anticipazione così come le hanno date le agenzie
Di due ipotesi di riforma che sarebbero state consegnate oggi al presidente la Bicamerale D'Alema
A proposito appunto del senato del nuovo Senato diciamo
Forma
Autonomie locali presidenza alle Autonomie locali invece strumento di garanzia
In queste due ipotesi di dicono le agenzie in entrambi i casi viene di molto rafforzata la rappresentanza delle Autonomie comuni province regioni mettendo da parte la proposta della Bicamerale
Di svolgerà Palazzo Madama sessioni di lavoro distinte
Secondo che a parteciparvi sia non solo i senatori eletti più anche quelli eletti da Consigli regionali comunali e provinciali
Nella prima ipotesi ogni singolo senatore ne sarà ridotto il numero complessivo sarà eletto a suffragio universale diretto all'interno delle diverse regioni del cui territorio sarà il rappresentante con una distinzione delle regioni in fasce a secondo del numero degli elettori
Nella seconda ipotesi
Ancor più innovativa resta l'attuale distinzione tra senatori comuni tra senatori eletti a suffragio universale e diretto i senatori indicati invece da comuni regioni e province
Ma i rappresentanti delle Autonomie con conteranno decisamente di più sia perché interverranno a pieno titolo su tutte le decisioni del Senato
Sia perché non è escluso un loro aumento numerico
Questo
Ipotesi introduco nuovi venti fa
Sono due proposte che verrebbero dal PDS secondo le agenzie
Allora adesso professor Salvati
Se vuole intervenire non c'è uscito
Sì anche perché aveva detto che aveva bisogno di
E se non è pronto andiamo avanti ma anche Pino Cardente uscito quindi
Allora
Sta arrivando
Sì quella mi voleva intervenire subito bene bene
Allora sì sì
Atteso che
Salvati
Arrivi
Adesso ecco lo lombarde
Può aspettare professore si
Grazie
D'Onofrio nel suoi diciamo introduzione
Sì proponeva
Di intervenire contribuire
Ad alcune scelte
Sulla base della discussione anche della della propria raggiunta la chiave la Bicamerale
Valducci nel suo dire parlava di l'esigenza di un compromesso
Sulla base degli approdi raggiunti
Che prendesse anche qui a sciogliere in un senso più decisamente autonomista e federalista
Le scelte che la Bicamerale aveva proposto
Dall'altro lato i sindaci nel dibattito che è seguito la loro elezione
Propongono
Mi sembra che Acciari per una visione più generale
Quella di affrontare il nudo delle funzioni
E dall'altro a quella del
Della Camera delle rappresentanze territoriali
Altri invece come Bassolino oppone addirittura l'esigenza di un rafforzamento
Credo in sede di Senato
Della presenza
Delle grandi città usato questa espressione distinzione fosse ritornando ad una sua precedente posizione che era quella della cosiddetto città-stato
Molto rinascimentale storno
Di un peso quindi particolare da parte delle città ma non credo sia un caso che proprio negli ultimi periodi abbiamo assistito alla costituzione di un comitato delle grandi città
Forse alcune sono anche soltanto mezzi e per la loro dimensione anche se non li chiamiamo grandi e che addirittura a una presidenza che si c'ha un ricambio così come per la Conferenza delle Regioni Anselmi
Quindi da tutte questo appare che c'è una situazione molto in movimento c'è da chiedersi però se questo dibattito
E finalizzato a considerare l'ordinamento della federale della Repubblica
Con dei contenuti veri così come diceva Primo Iucci
Ossona e più quello di riuscire in qualche modo all'italiana a riempire un po'del tutto con un po'di tutto
Io credo che una dei problemi che indetto nessuno ne parla
Che si dovrebbe ben chiarire è che in questo ordinamento federale vi sono due punti fermi
I due punti fermi sono quelli legislativi
Di poteri legislativi da parte delle due Camere
Che oggi si parli due camere e dei poteri legislativi delle regioni
Punti fermi
Attorno a cui si costruisce uno Stato federale
Ma io non credo a potere di legislativi da parte dei grandi Comuni anzi quando vi do questa polemica fra grandi comuni e regioni o regioni grandi comuni dico che il nostro Paese forse non è pronto o non è maturo per una scelta federalista
E anche questo pone degli interrogativi
Se un anch'essa salvati
Sì recentemente ce la chiede sono queste anche perché parliamoci chiaro
Ma la Bicamerale dei mesi che lavora ma voi avete mai visto forse una volta io sono un vetero
Facevamo troppi ordini del giorno sul Vietnam nei consigli comunali provinciali e regionali ma avete visto oggi un consiglio comunale un consiglio provinciale pochi Consigli regionali e devo dire anche se c'è stato la spinta da parte della conferenza approfondire il tema delle funzioni legislative che devono rimanere in capo allo Stato e le funzioni legislative che devono rimanere in capo alle regioni perché di questo credo che ormai il pool si tratta di andare a decidere e a scegliere io sentito anche i panettoni prima
Direi che è troppo facile parlare di politica estera e di difesa di moneta di finanza di giustizia e poi ci sono i temi dello stato sociale ti sembra
Quelli veri quelli concreti quelli che incidono nel rapporto con la popolazione
Sembra che se non si dà Poteri di legislazione a livello statale su questo e nei trentuno funzioni che sono enumerate della bicamerale credo ce ne siano parecchie di questo scempio
Ma allora se si va ad una responsabilità sul territorio disegno federalista vero bisogna avere in coraggioso di andare a poteri legislativi nei confronti delle regioni e quindi la costruzione questo sì
Di sistemi regionali e delle autonomie locali tutto non di un sistema in cui c'è uno stato a cui fanno capo da un lato le regioni per linee parallele e poi i comuni e le province
Increduli compriamo costruire dei sistemi regionali le autonomie locali che concorrono sia alla definizione della Camera di rappresentanza dei poteri territoriali che hanno un potere di filtro d'intervento in tutta la legislazione nazionale rispettosa di un sistema federale disegno nuovo
Oppure se così non è e continuiamo navigare così a vista come stiamo facendo ma con la paura di fare anche dei pastrocchi ad esempio cento panettoni prima parlare che entusiasta che in costituzione ci mettiamo la Conferenza devo sparato Regioni Province e Comuni
A testi tra l'altro dice mi sembri termini sia per fini operativi
Io dico per fini operativi il Governo lo Stato può sempre fare tutte le riunioni e trovare tutte le possibilità che può ma se lo mettiamo in Costituzione vuol dire non riesco più a capire se il filtro la proposta la determinazione avviene per via legislativa per i poteri statali a livello del parlamento nazionale per i poteri regionali a livello dei consigli regionali sembra ci sia un altro strumento non riesco a capire bene che cosa deve fare cos'è un residuo di centralismo che dobbiamo lasciare in Costituzione
Che c'è multa confusione
Ma forse è quello che ci chiedono oggi i sindaci o colgo anche questo per rintracciare anche tenendo conto che oggi certe forze che siano lasciate andare secessionismo scritto neanche l'Ulivo bisogno Pulse di riflettere su un vero o su una scelta federalista poi c'è c'è chi parla di modello siciliano c'è chi parla di modello
Forse avremmo cercare un modello italiano
E il modello italiano da questo punto di vista deve definire le funzioni
Che devono essere in campo
Alla legislazione statale e le funzioni che devono essere in capo al Madison regionale
L'amministrazione attiva e chiara che deve essere fondamentalmente operanti sul territorio attraverso i comuni e le Province ma l'amministrazione attiva è una cosa la legislazione la definizione e le leggi di governo è un'altra cosa
E visibili offrendoci una grande confusione anche in questa sorta di polemiche che ci ha tormentato ormai da due anni fra Regioni Comuni e Province e che non c'ha portato a farci chi è veramente qualche idea federalista vera cogente
Pensasse di più anche all'interno o all'esterno del dibattito tra Bicamerale io Mariuccia voglio fare un un appello so che i tempi sono stretti
Prendete voi decide di unirmi soltanto come conferenza delle regioni facciamole facemmo una Firenze e poi fu quasi abbandonata l'abbiamo fatto qualche dopo facciamo una riunione di regioni province e con buoni vediamo non soltanto è consapevole io mi fa piacere che Cacciari Bassolino e Rutelli abbia dichiarato che adesso ci trovo le fanno delle proposte da mandare in Bicamerale
Ma se vogliamo costruire uno Stato federale
Dove le Regioni hanno reali poteri legislativi e le amministrazioni comunali e provinciali hanno funzione di amministrazione attivo sul territorio salvo per quelli proprio sul principio di sussidiarietà che hanno bisogno di fare riferimento ho alla politica di dimensione regionale questi partecipano o una dimensione di intervento di sviluppo nazionale a cui io sinceramente devo dire che sono per precisare
Il capitolo che parla di fede di federalismo finanziario
Però devo dare atto che finalmente si afferma il principio Paul potremmo discuterlo
Chi c'è una parte delle risorse che resta sul territorio salvo il debito nazionale che lo dobbiamo pagare tutti dobbiamo pagare tutti e quelle appena bere ma ci sono altri tre fonti quello perequativo
Quello o per le calamità naturali e quello se mi si permette per intervenire per mostri boh che sono tre fondi che afferma il principio di uno Stato unitario dove il federalismo cooperativo e solidale o esplicarsi e avere una funzione di vero coordinamento anche a livello nazionale per intervenire su questi tre settori
E quindi solo per migliorare quel però prendo atto e c'è una cosa che io ho visto anche lì finalmente anche nella confusione Marinucci che stiamo facendo adesso andando discutere col Governo si afferma il principio che ogni livello a dei livelli di autonomia impositiva propria e delle compartecipazioni
Ma vedo che adesso stiamo discutendo dirittura di addizionali
Il governo dice che vuol diminuire l'IRPEF noi come Comune stiamo discutendo di addizionali all'Irpef addirittura al di fuori di qualsiasi governo di carattere generale rischiamo no per dire che forse gemme cominciare quando c'è qualcosa di nuovo anche di quello che lavoriamo a livello nazionale e in questo caso io ritengo che affermare il principio di un'autonomia impositiva stiano che deve essere definita entrare ma dall'altro lato di compartecipazione al gettito erariale e quindi una decisione di carattere generale in un po'delle addizionali che possono variare da tutti i lati Del Rio cash che ci devono essere un gioco di aliquote avvenga sulla base delle Autonomie imposte proprie del Comune di province e di Regione
Ma glielo faccio troppo lunga dico soltanto fermo qui il comma gli unici che qui mi sembra rappresenta anche le regioni e devo dico anche gli amici delle Province di amici comuni che ci sono proviamoci discutiamo vedi vediamo se c'è spazio per una vera prospettiva di tipo federalista
O se compromesso si deve fare sia fatto al meglio possibile e soprattutto con la partecipazione il consenso e non con nuove guerre di religioni fra le autonomie locali e le Regioni
Grazie
Posso salvare
Io mi scuso con voi ma
La situazione di via continui votazione alla Camera mi ha impedito di essere presente quindi di ascoltare per relazioni degli interventi che sono stati fatti prima
A cui ho sentito or ora alcuni brevi riferimenti
La cosa che volevo fare opera sito Guaranteed alta poco intervento sono totalmente d'acqua
Può essere riassunto così come diceva il presidente Mao
La situazione la confusione sotto il cielo è enorme
Però a differenza di quanto diceva il presidente ma la situazione non è eccellente è solo confusa
Questo io più o meno per ecco da un grande disordine invece può restare un grande viso va bene la situazione ancora peggiore di quello che adesso guardate non c'è limite al peggio questa è una delle poche cose di cui mi sono convinto la situazione attualmente disordinata inefficiente
I cittadini portano i costi di un sistema amministrativo barocco e confuso
Possiamo renderlo ancor più barocco e ancor più confuso questa è la situazione nella quale noi ci troviamo
Cause di questa
Situazione inutile piangere sul latte versato le cause sono molte questa volta non ci sono cause le cause sono sempre politiche naturalmente qui la causa politica
Era l'accelerazione nella discussione sul federalismo impressa dalla lega
Cioè da una delle manifestazioni della crisi politica di questo Paese che si è manifestata che si è realizzato soprattutto in alcune regioni del nord e per inseguire la lega un'accelerazione forte nella rivendicazione di federalismo da parte di tutte le altre forze politiche anche di quelle che per tradizione federaliste non erano donde no la decisione di sottomettere alla commissione bicamerale anche questi titoli della Costituzione cosa che in realtà non è imposta da nessuno
Si poteva benissimo discute nella Commissione bicamerale soltanto di una frazione
Degli argomenti di cui si discute ora io credo che alla luce di queste si delega si è verificato poi no sia facile giudizio che la situazione non era matto non era matura perché sia gli attori politici coinvolti sia gli attori istituzionali venivano a questo processo c'è un processo di dimensioni di importanza straordinaria
Che non riguarda soltanto i vertici dell'amministrazione pubblico gli organi costituzionali ma riguarda in realtà il comune sentire della gente
Cioè un problema di trasformare di invertire una storia di centotrenta anni di Stato unitario uno stato fatto di Province di prefetti e trasformarlo in un vero Stato federale
Benissimo a questo compito gran parte degli attori politici e degli attori istituzionali venivano impreparato
Negli attori politici né i grandi partiti e tolta la Lega che si è tirata fuori lei stessa tanta discussione
E tolto se volete Alleanza nazionale e Rifondazione Comunista che non in una decorosi sì ma posizione centralistica
Notti fa parte delle loro diciamo del loro patrimonio ideologico nei grandi partiti negli altri grandi partiti le posizioni dei federalisti erano diciamo le proporzioni relative di federalisti municipalista i centralisti nono pressappoco identiche alcuni diciamo alcune norme
Di questo compromesso sono passate in realtà già grazie al gioco trasversale dei federalisti in tutti i partiti ancora non sia in realtà est no quindi più dei partiti non c'era una posizione discussa dal all'interno del partito che provenisse
Diciamo dal patrimonio ideologico di quel partito no la situazione era immature di aperta discussione all'interno di partiti e la situazione immature di aperta discussioni in tutti gli attori istituzionali
Dove intende operatori istituzionali soggetti delle autonomie
E quindi i Comuni Province Regioni fondamentalmente e per attori istituzionali anche diciamo i senatori diciamo con grande chiarezza perché il Senato è un pezzo è un anni è un pezzo e l'ingrediente fondamentale del disegno federalistico e quindi sarebbe stato obbligatorio discutere insieme e invece si è scelto una via secondo me sbagliata
Che è stata quella di separare il comitato tecnico che si occupava di riforma dello Stato e quindi di federalismo dal comitato tecnico all'interno della Commissione di Bicamerale giovani parlamentari
Facendone così due vasi non comunicanti Kanu comunicato malamente
E diciamo la cui sutura è stato operata in commissione
Nella fretta
No e nelle condizioni politicamente più esasperata in cui si lavori commissione perché lavorare in un comitato di quindici persone è facile lavorare in una Commissione inevitabilmente politica fatta di settanta non è facile
Quindi attori politici e attori istituzionali arrivano sotto la spinta del problema politico opposto dalla lega a accelerare una discussione sul federalismo che non era matura
Questo è il punto di fondo
E qui guardate io a questo punto non non ho addosso le colpe ha singoli attori politici toni polemici hanno semplicemente compiuto se volete l'errore
No di gridare troppo facilmente siamo federalisti davanti alla spinta della rete
No senza avrebbe maturato che cosa volesse dire
Un'affermazione questo gene queste la colpiranno gli attori politici ma non lo so l'uno all'altro nel senso che sono a colpo politica trasversale dei grandi attori politici dei grandi partiti
Lo dico da Oddo dopodiché naturalmente si sono sorti compromessi che avete sotto gli occhi leggendo il testo
è un testo a mio modo di vedere decisamente insoddisfacente confuso e che io spero vivamente saga riformato in modo profondo
Nel corso dell'esame parlamentare
Tra coloro i quali sperano che la discussione parlamentare sia poco di più che non una registrazione di quanto è stato fatto diciamo nella Commissione bicamerale e coloro i quali invece specchi ESP spera
Che si tratti non di una semplice registrazione Parioli innovazione profonda io
Mi schiero decisamente con i secondi almeno su questo campo
Forse sta all'altri campi in cui ci son stati compromessi tra forze politiche più duri e vincolanti non è necessario che sia così e faccio riferimento alla riforma del governo
Ma sul capo della riforma dello Stato in cui non ci sono bandierine politiche da sventolare
Perché all'interno di ogni grande partito ci sono tante bandierine
All'interno di ogni grande partito ci sono tante bandierine ogni partito ai suoi senatori i suoi sindaci e presidenti di provincia i suoi presidenti di regione ed è sensibile quindi a questo parrà chilogrammo delle forze che coinvolge questi attori istituzionali
Io spero proprio perché non ci sono bandiere in istituti diciamo politiche forte sia possibile discutere proficuamente alla Camera sulla profonda innovazione del testo che ci è stato presentato in quali campi io faccio una breve lista del campo
Dei settori il primo e il più evidente naturalmente
E quello del Senato
Voi date l'intero processo federalistico
Funziona o non funziona
A seconda che funzioni o non funzioni un grande centro ero nel quale le Autonomie possano esprimersi che sia la sede di espressione delle classi dirigenti regionali e che qui possono compensare le loro valutazioni i loro interessi se il Senato non è qualcosa di questo genere sono ne un grande centro di promozione di compensazione
No che produce una legislazione idonea e che le Regioni sanno fare e che le Autonomie sanno eseguire guardate
Esempi se invece non è così e ci sono invece un'enorme quantità di contestazioni per cui si deve ricorrere alla Corte costituzionale questa riforma non solo nasce morta mai molto meglio restare come sia e quindi il passaggio un Senato che abbia questo ruolo in questo ruolo fondamentale per me è cruciale mi sbaglierò ma questa è la mia convinzione voi date la situazione adesso è senatore di un caos spaventoso
Le procedure legislative del Senato sono almeno cinque
E le linee di me di demarcazione tra ogni volta una procedura e l'altra sono maledettamente confuse ci sono leggi bicamerali pure ci sono leggi bicamerali dominate
Dal voto finale alla Camera
Non ci sono leggi monocamerale ci sono leggi di pure e con e dominate che sono fatta composizione se ondeggia composizione allargata
Tutti i criminali di demarcazione sono confusi e possono dare adito a contestazioni presso la Corte costituzionale
Non si regge così
Non solo ma i singoli membri del Senato non sono senatori avente ognuno gli stessi diritti ma sono due tipi di personaggio Coldiretti profondamente diverso
Voi date qui occorre una drastica Bellelli qui le cose da fare sono semplicissime per una persona di buona volontà un unico un semplice processo legislativo ma limita la cosa più saggi questo mondo il Senato può mettere il naso in tutte le leggi dopo la gara salvo che la camera a l'opinione definitiva su tutte basta semplicissimo
E tutti sono senatori
O perché sono eletti nella stessa maniera o perché anche coloro che sono eletti a livello secondo grado voglio ma spero che non si vale di secondo grado sono eletti comunque delle sul procedimento diverso mi sono più manifesta espressione dell'autonomia anche costoro siano senatori a tempo pieno e stanno Roma è abile il loro ufficio qui
E possono discutere su tutte le materie
Quindi alla semplificazione e più o meno queste però si può andare in altre direzioni guardate che adesso noi diamo da lavorare
Esclusivamente a una corte costituzionale che già spaventosamente operata da altre faccende che abbiamo scaricato addosso
Sì noi dovremmo dare siccome non possiamo moltiplicare credo il numero dei giudici costituzionali più che tanto si parla già di aumentarle di cinque qui di portarvi aventi un apposito studio qui dovevo darmi duecento assistenti a testa
Pensate le cause che possono fare i comuni no quando vedono conculcati nutrito otto mila comuni che ricorrono a quote costituzionale non avverrà dopo un paio di sentenze smetteranno di ricordi chi ve lo dice
Lo dobbiamo sempre pensare quando si fa un po'il testo costituzionale evenienze peggiore
Quella te questo è il cardine dell'intera faccenda
E io spero che qui diciamo lo Spirito Santo dicendo su di noi tramite anche come qualche aiuto esterno anche di questa conferenza
E rimanga non sempre ma per un lungo periodo quanto ci basta per portare l'intera questione contesto decente al referendum queste sette
Federalismo
Va bene dopo la tante volte ora se si vuole mantenere l'articolo cinquantacinque così come quello che dice la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle Regioni dallo Stato
Sì Toyota per cortesia quella prese in giro che è il titolo del titolo
Nota la Costituzione che tratta di questo cioè ordinamento federale dello Stato
Non esiste una federazione che abbia come membri otto mila comuni centoventi province
No venticinque regioni e lo Stato questa non è una federazione il termine federalismo queste stia è un termine molto elastico io sono d'accordo che posso aveva accezioni diverse federalismo quello tedesco del femminismo quello americano
D'accordo e sono due federalismi profondamente diverse ma c'è un limite oltre il quale lo stiracchiato mento offende il comune senso del pudore
E noi questo limite l'abbiamo ampiamente raggiunto e superato
Quindi togliamo almeno il titolo mi va benissimo con Amato e Cassese ma mi va benissimo Bonanate Cassese dire che noi vogliamo fare un decentramento forte di uno Stato
Diciamo sente
Presero posizione limpida e pulita espressa da due grandi giuristi quali sono amate Cassese e Milva benone
Non sono tra quelli che spingono per questo ma la difenderò se il mio partito la sceglie come sua linea perché una linea pulita intellettualmente difendibile
Ma per piacere non facciamo il gioco delle tre carte
Perché questo non è una materia in cui si può fare il gioco delle tre carte
Quindi o manteniamo l'articolo il perché vedete se vogliamo parla di federalismo allora quell'articolo lì l'incipit del cinquantacinque dovrà essere totalmente diverso
Doveva esser così la Repubblica Federale italiana è costituita dalle regioni due punti segue l'elencazione basta
Questo si doveva fare
Non si doveva fare nient'altro
Naturalmente questo però metteva i Comuni le Province in uno stato totalmente diversa come articolazioni interne delle regioni ciò che i Comuni le Province non vogliono assolutamente perché vogliono mantenere ognuno un cordone ombelicale diretto con Roma
Otto mila cordoncino ombelicali
Saltando la Regione
Fatti con Roma questi vogliono i comuni avranno ragione teniamo gli otto mila cordoncino per i capi non chiamiamo almeno chiedo per comune senso del pudore non chiariamo questo federalismo
Questa è la cosa che gli occhi
Questo è questioni di principio
Anche nell'ambito di un qualcosa che non è federalistica ma è di puro decentramento anche nell'ambito di questa ci sono un paio di disposizione un po'stravaganti e forse un po'pericolose anche nell'ambito di centimetro per esempio
Non discende dal principio di sussidiarietà rettamente inteso che tutte le funzioni amministrative se non si dice contrario
Appartengono ai Comuni
C'è il principio di sussidiarietà come lo intendo io è sostanzialmente un principio di idoneità cioè ogni livello deve fare la amministrazione la legislazione che gli è più idonea ma da questo a procedere rese tutto più bassa e che è il più alto deve essere giustificata
è un'affermazione politica forse una formazione politica importante che si voleva mettere ma voi fate un'enunciazione politica non è una estrinsecazione del principio di sussidiarietà
Vi ho già detto del pool del problema del ricorso alla Corte costituzionale mettiamo almeno un filtro facciamo a meno che una commissione del Senato
No sia la prima a valutare dei ricorsi fatti dai Comuni Province delle stesse regioni prima di adire metà un filtro di raffreddamento di purificazione prima non lo so se si può tenere una cosa di questo genere
Ma non si può certo tenere queste questo già nell'ambito del vengo alla materia di cui vi sono più direttamente occupato federalismo fiscale
I quattrini quattrini sono una cosa molto importante naturalmente
In queste ore di questa faccenda la norma come uscita fuori adesso è frutto di un palese compromesso tra una prima siamo
Siamo quando siamo grati a settembre ci siamo comitati abbiamo cominciato a riunirsi D'Onofrio relatore mi dispiace che non sia presente ma non dico nulla contro di lui anzi esprimo grande apprezzamento per la capacità di scandalo
Che sempre a Onofri Onofrio a una straordinaria tronfio sembra grande capacità
No di toccare un problema politico nel tragico con una situazione che molto spesso eccessiva e inaccettabile ma costringe a discutere così ha fatto quando ha fatto vi ricordate i venti patti costituzionali
Al tempo della prima della prima riunione del della
Del testo di giugno della Bicamerale e così ha fatto adesso adesso è venuto fuori con una norma quando è arrivato a settembre senza che coloro che siano occupati la faccenda se ne sapesse niente diceva così
Gli enti locali uso questo termine che non viene mai usato giustamente non dovrebbe essere usato hanno dei tributi propri la legge dirà quali sono
Come si sa i tributi propri sono in larga ma largamente tributi reali anche adesso più che non più che un quarto
O al massimo un terzo o sono rimane ancora di più
Tributi reale intendo dire della finanza locale necessaria per funzioni che saranno estese
Non potranno dare bisognerà toccare basi imponibili che attualmente sono gravate dalle grandi imposte erariale
E quindi si pone il problema naturalmente o delle compartecipazioni o delle addizionali sopra imposto tra inevitabile una cosa del genere
Do la fuga di viene a settembre si dice i due terzi
No delle imposte erariali tolte tolte tolte la frazione che deve essere destinata al portamento e al pagamento degli interessi tolte diciamo il fondo perequativo tolte le cose che vanno per casi eccezionali eccetera tolte queste cose qua
Sono destinate ai Comuni alle Province e le Regioni dava una cifra fissa
L'accordo per cui la finanza siamo locale
Tutta la finanza regionale comunale e provinciale veniva impegnarsi su questa quota fissa
No delle imposte erariali cioè le Regioni i Comuni le Province devono stare dentro questi due terzi riposta erariale così depurate più le loro imposte locali
Sulle loro imposte locali potevano variare le aliquote variare in parte le basi imponibili ma su quelle nazionali noto vogliono fare una contrattazione con lo Stato non era fissa questa questa cosa perché naturalmente l'onere del debito sarebbe andato via via diminuendo e quindi praticamente l'ammontare aumentava però dalla buona sostanza
Le funzioni erano dominate dalla finanza
Mi spiego quelli non si poteva non si partiva dicendo queste sono le funzioni di comuni province regioni e ne seguono le risorse finanziarie
No queste sono l'insieme delle risorse finanziarie voi fate quelle funzioni tra quelle che vi diciamo che stanno dentro queste risorse finanziarie qui questa è la logica io niente male tetto dire rispettabilissima
è una scelta politica che non c'è in nessuno Stato federale ovviamente un riparto Ricci
Per salvare questa approccio lui rivelatore però metterlo in una con diciamo metter dentro delle cose che si giudicava più ragionevoli si è arrivati a quell'articolo rimane la cosa di Onofrio ma come soglia minima no cui ci dice almeno la metà di quella roba lì fa però questo almeno la metà è una cifra che non morde mai
Cioè almeno la metà già oggi i Comuni Province legge Regioni ricevono molto più della metà
Perché quella terra cifra poi se si va a fare i conti li abbiamo fatti già oggi ricevono moltiplica la metà e quindi la cifra che veramente conta ciò il principio che oggi disciplina questa questa faccenda dei paesi dove già Ramos
Tirato fuori noi siamo in un nostro emendamento che diceva guardate
Le risorse che vengono date sono disciplinate da un criterio l'autosufficienza finanziaria delle regioni più ricche
Sostanzialmente questa è la cosa cioè noi facciamo in modo che diamo a tutte le Regioni quella quota mettiamo che sia il venti per cento dell'IRPEF tanto per fissare le idee che basta la Lombardia per autofinanziarsi compiutamente
Ovviamente è bastato Lombardia non basta a tutte le altre regioni Lombardia regione più ricca questo gli basta e avanza per finanziare le proprie funzioni alle altre non basta
Per le altre cose si fa c'è il fondo perequativo
Per le altre si ricorre ad un fondo perequativo che viene fissato mediante criteri omogenei trasparenti eccetera su cui c'è discussione politica
C'è un minimo di competitività in queste ore cioè a dire in Senato quando verrà diciamo la la Regione x che dice io ho bisogno di tanto ebbe la Regione Lombardia additiva qualità
Stai attenta voglio dire io vi faccio bastare questi soldi qui quindi tu fatti bastare i suoi cioè non può andare
Cioè si vuole innescare un meccanismo non bellissimo ma che parte dei e carne su quel sangue di ogni Stato federale ora di federalismo non è una cosa non è una cosa per anime belle è una cosa brutta e tignosa è una cosa che ha degli aspetti diseguali Tari e antidemocratici cioè bisogna saperlo specialmente coloro che vengono tradizione democratica egualitaria come la selezione di sinistra puoi essere efficiente
Ma spontaneamente meno democratico meno democratico che il Senato no ogni testa non vale un voto
I Senati sono fatti no non sulla base una testa un voto va una regione un senatore o comunque cose di questo genere e quindi non rispettano questo quesito democratico e non egualitario
No è voto di cioè lei qua dobbiamo metterci degli elementi di solidarismo matura o infilarsi lì dentro consapevolmente siano la logica di sistema ti porta la differenziazione ed è questo il bello della faccenda
Ebbero da faccende che ti portano differenziazioni che ogni Regione mi governato in maniera diversa lì c'è una competizione tra le Regioni qui bisogna sapere cosa di questo genere
No
Ora questo testo qua attuale ha tanti difetti io spero che verranno corretti e nessuno li sa meglio di chi ci ha lavorato sopra enormi difetti
Innanzitutto è molto Barocco articolato perché si tengono presenti due logiche quelli non offre quella successiva
No di cui una è dominata completamente quelli non offre in questo momento diciamo non serve sono come soglia minima e quindi si spendono due lunghi commi per diciamo dire una cosa che non serve
Che non servirà mai
No
Poi è
Un altro grosso difetto è che non si specifica no chi riceve quanto da chi
Cioè il problema è è lo Stato che fa la perequazione e quindi solidi otto mila cinquecento coroncine ombelicali
è anche a livello di quattrini oppure la si fa a scale cioè la Regione agisce come pure e poi distribuisce cioè è rappresentante di tutti gli enti locali del suo territorio come vorrebbe una concezione sensata di federalismo
L'accordo e anche per sgravare diciamo i compiti amministrativi dello Stato
è così o no
E se non è così tutte queste perequazioni fa di nuovo Stato e la possibilità di giocare al centralismo è enorme in queste condizioni
E poi così come deve come messa diciamo invita le Regioni all'opportunismo
Nel senso che invita le Regioni a nascondere basi imponibili o cespiti o a ridurre le aliquote perché viene affermato che poi l'integrazione all'autosufficienza lo solo sulla favola fa lo Stato è un invito a ingannare è un invito essere opportunista
è un invito a ridurre no quelle cose che sono molto sgradevoli per qualsiasi autorità politica e cioè mettere tasse perché tanto i soldi per i dallo Stato queste cose vanno eliminate e saranno eliminati
E infine ultimo problema e sarò brevissimo c'è il problema di geometria fisso geometria variabile
Ovvero problema del Nord testi pure del vento seguire sono senatori deputati veneti si stanno attivando perché quello che dice facciamo dei progetti di autonomia speciale e a noi che facciamo questi processi questi progetti che schieravano da subito lo stato più visibili i compiti citate però più quattrini
Cioè tutto da questo punto naturalmente gli emiliani dicono perché noi siamo i figli di nessuno
Vogliamo che l'odio tra mia speciale e si ritorna diciamo quasi alla vecchia logica i Donofrio venti autonomie speciali però fatte non con una carta costituzionale non conventi patti costituzionali ma con legge ordinaria
Ma guardate il guazzabuglio che ne so il sei in non do mirabile
Io sono nettamente contro una cosa di questo genere l'unica cosa che posso vedere personalmente
E credo che il mio gruppo con un certo favore è che sì da un lungo periodo di transizione e l'avvicinamento al punto finale può essere più rapido per alcune regioni meno rapido peraltro questo è accettabile
Ma per carità non facciamo altre regioni è stato speciali anzi se ne abbiamo il coraggio ma non ce l'abbiamo
Ma non ce l'abbiamo più dividiamo anche la gran parte di quelle che ci sono ma non abbiamo il coraggio di vivi Enrico Panattoni e dottori Valbusa che il coraggio di eliminare le Province immaginate di sia per il coraggio di minare le regioni a statuto speciale grazie grazie allora io volevo solo prima fare una raccomandazione credo insomma lo facciamo grazie ciò voti siccome sono quasi le sei e mezza
Gli interventi dovrebbero essere un po'più brevi senno siccome abbiamo parecchie
Ecco abbiamo iscritti rischi a parlare il senno quindi non ce la facciamo siccome siete tutti siamo tutti abbastanza diciamo dentro le cose tra di noi ci capiamo anzi tra di voi più che tra di noi
Perché io non non sono una specialista sono una volonterosa allora
Possiamo abbreviare il vizio ma possiamo tirare fuori più su Coca che Bucci hanno ecco il succo e più facile per voi intanto io vorrei
Prima di tutto dopo aver ringraziato radio radicale vorrei ringraziare moltissimo
Paolo Gambescia uniti vicedirettore del Messaggero per essere qui con noi con grande cortesia e grande generosità perché si sa quanto hanno da fare nei giornali
A moderare in questo dibattito finiva gli hanno direi veramente grazie di Christa attenzione e annunciare di l'intervento della notevole Giorgio Rebuffa
Che si scusa con gli altri che erano iscritti a parlare ma come vedete c'è un anno Dalian da tra Camera Senato Commissione voto sulla Finanziaria eccetera che ci costringe
A fare queste queste puntate sulle persone che poi corrono via
E non crediate che corrono via per noi ancora no via perché devono andare a votare
Ma io ne grazie a Giugliano cinese innanzitutto per l'invito e anche della delle scuse fatte a mio nome le rinnovo mi scuso moltissimo in queste incursioni
Io volevo fare solo due cose un saluto e se possibile una richiesta di aiuto il il saluto è un saluto non formale
E la richiesta di aiuto viene da una serie di considerazioni che faccio per titoli subito primo il progetto che viene fuori dalla Bicamerale detto da me che mi considero un vecchio presidenzialista è un progetto autoritaria
Mi spiego
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica anche si aprisse dei poteri definiti non ha quell'elemento cardine che si chiamano da che mondo è mondo i bilanciamenti
Ora i bilanciamenti in un sistema presidenziale
O sono dei brindisi bilanciamenti di tipo federalista onori non abbiamo un sistema di governo tendenzialmente autoritario quindi la prima affermazione che faccio è che un vecchio presidenzialista
Come chi parla è contrario a questa parte della forma di governo del progetta la Bicamerale
Seconda considerazione su questo naturalmente se avessero però anche tante da fare per esempio le voglio fare una in pubblico per la prima volta ed è che io sono pentito di aver deciso cercato di lavorare nella comitato forma di governo perché con la tipica sottovalutazione era un professore universitario o considerati i lustrini cioè la forma di governo come la parte più importante va invece per la pratica la parte più importante la riforma e quella più difficile era quella relativa all'autonomia federazione formalizzato però qui e qui viene alla richiesta di aiuto c'è un problema grande come Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama insieme
Ed è che
Sedi percorro tutti i mesi della lavoro dalla Bicamerale
Io poi sono arrivato a un punto conclusivo la resistenza l'ostilità
Il fastidio nei confronti del decentramento dell'autonomia e del federalismo non deriva da ideologie
Nedda dottrine ma deriva da un fatto che forse abbiamo dimenticato sono i partiti politici di questo Paese che sono centralisti io vorrei andare con lardo e vado faccia una cosa un piccolo esercizio insieme
Nel nel mese di aprile scusate il mese di febbraio del mille novecentonovantasei in via dell'Umiltà sede che Forza Italia
Regnava la più grande confusione regnava un piccolo ufficio che faceva le liste per tutta l'Italia
L'onorevole D'Alema va detto che l'uso di queste cose non si è occupato perché aveva tre signori che glielo facevano Bellori
Che erano i mitici Rondolino Mennitti Ocean Company però il problema è questo che la determinazione della classe politica locale è ancora centralizzata la vera resistenza al federalismo e lì è questa la richiesta di aiuto da altre parti non viene e non deve che ci stiamo a dire io per qualche mese e mi sono cullato dietro un'illusione ottica che in parte ha un suo fondamento e che ciò che ci fosse la resistenza
Di una delle due Camere per ipotesi Senato a trasformarsi in camera di compensazione dell'autonomia
Questo è solo parzialmente vero
La verità vera è che sono i partiti politici così come sono fatti che non possono tollerare una decentramento di tale ampiezza che porterebbe a una frantumazione del partiti politici attuali
Cioè in parole povere Berlusconi e D'Alema dovrebbero fare i conti con le realtà politiche locali di quel movimento federato al loro io sarebbe il PDS delle grida Romagna che non lo è ancora è un po'Forza Italia
Della della Lombardia del Veneto questa è la situazione fatto se voi osservate un problema analogo c'è la la lega la lega un problema di frantumazione di sentenza in partiti federati
Anzi vorrei fermarmi su questo punto perché secondo me l'importanza decisiva il fenomeno che alcuni considerano
S'il comprensibile di Genova dove una lista locale ha battuto il Polo per questa verità non è altro che l'espressione di una lega locale di un partito locale e qui vengo al terzo problema
Il terzo problema è che molto probabilmente se le cose vanno con questa Trento
Grande parte del Paese avrà ostilità verso la riforma prodotto dalla Bicamerale se il testo a coloro che oggi questo apre ora una lacerazione
Di tale ampiezza che è molto prudente e dire come io ho detto anche al più pubblicamente di quanto faccia stasera che sono contrario a questo testo
Perché non voglio avere la responsabilità di lacerazioni che potrebbero preludere ai venti anche drammatici a seconda di circostanze di variabili che non sono
Governate
La richiesta di aiuto
E qui non vedo più l'assessore Mario Ucci balia la faccio all'UE in particolare a tutti quelli che hanno responsabilità c'è Gualandi va a tutti quelli che hanno responsabilità di organizzazione
Delle autonomie
Guardate che l'Inter resse a chiudere un testo in sordina è sotto banco minimalista e altissimo e andiamo per nome e cognome
Una parte di Forza Italia ha interesse a chiudere questo testo così com'è perché c'è questo feticcio sbagliato io evidentemente non sono fragola parte che sono le due sezioni del Consiglio superiore la magistratura sciocchezza
Una parte Alleanza Nazionale vuole chiudere questo testo così com'è perché c'è il principio dell'elezione vere
I popolari o una parte dei popolari vogliono chiudere questo testo così com'è perché tanto ha operato la politica della limitazione del danno cioè il testo può e alla fine un freno al bipolarismo
Ho ora Rifondazione Comunista dono state la retorica vuole chiudere questo testo così com'è perché al testo è annesso il celebre documento x cioè quella ipotesi di aveva riforma del sistema elettorale che a Rifondazione va benissimo il PDS una parte del PDS vuole chiudere questo testo così come per dire io sono il padre costituente
Queste sono cinque buone ragioni che portano drammaticamente alla chiusura del testo allora salvati e io ci possiamo armare di
Lanciare di fionda
Di cerbottana e di tutte le armi dei popoli primitivi ma di più no possiamo fare io quello che vorrei e che auspico che sogno che desiderano è una drammatizzazione del problema del federalismo dalla riforma costituzionale da parte di chi è dentro le cose cioè è inutile che deputati professori dramma cioè importante che deputati e professori combatte
Paul in campagna di stampa non ce ne sono perché ormai la Bicamerale giustamente ha stufato tutti
Ma le Autonomie locali
Questo problema secondo me dovrebbero drammatizzare lo molto più di quanto sia drammatizza cioè fare della riforma federale una questione nazionale nel momento in cui il testo va in aula la settimana prossima
La settimana prossima sarà una stanca discussione generale
Poi ci sarà la sospensione per la sessione di bilancio a gennaio si ricomincia a gennaio io non so che cosa chiedere
Cioè si Cacciari fa delle belle dichiarazioni ma io veramente o la necessità assoluta che comunque
Ci sia un movimento duro
Vorrei dire estremista su queste cose perché quella combinazione di interessi a chiudere se no è troppo forte allora noi daremo al Paese
Un testo costituzionale che chiuderà il problema delle riforme per molto tempo perché viziate diciamo ci si dirà c'è di nuovo test
Quindi avremo chiuso la questione istituzionale avremmo un testo che come ha detto Michele Salvati
Come dire ecco sono in dissenso con lui non sono cinque i procedimenti legislativi secondo fonti nei consulenti dei torbidi essermene danno da sette a nove quindi la questione si complica
C'è Hill o parlo di cioè il suo il sovraccarico dalla Corte Costituzionale fatto secondo uno schema di assolutamente astratto Andrew c'è un senato la cui funzione
Non solo è oscura imprecisa pericolosa male cui procede dove alla alla cui presenza saranno dovute procedure parlamentari
Di una complicatezza tale da paralizzare la vita politica di questo Paese o meglio per non paralizzare l'ha fatto dare il via all'ancora più oligarchica dei quattro sia stato dei passati decenni grazie
Grazie
Francesco Malfatti
Raccomando ancora la brevità perché signor mi rendo conto che io
Quanto sia vero quello che mi dicevano al comune che mi pare ha sentito riecheggiare anche qui
Cioè questo è il Paese e questo è il Parlamento che abbiamo questo è quello che il parlamento ci può dare non c'è altra strada che cerca nel piccolo emendamenti ma non c'è altra strada che accettare questo testo
Se questo ragionamento che io dico di denuncia e di rassegnazione dovesse prevalere che allorché è inutile fare neanche riunione come queste procedere anche parlare e discutere
Ora se la politica è l'arte del possibile dovrebbe essere anche l'arte di poter modificare le cose
Perché se ci dovessimo
Limitare ad ottenere risultati che avvengono in modo automatico dai rapporti di forza evidentemente
Sarebbe la rassegnazione ci sarebbe altro da fare
Ora siccome io invece penso che qualcosa si possa fare se posso modificare
Vorrei esprimere brevemente il mio pensiero
Innanzitutto bisogna ci sono un paio di questioni pregiudiziali sia del quale bisogna disco bisogna discutere
Si discuterà
Una riemersa con queste elezioni del sedici novembre è venuto fuori il partito dei sindaci il federalismo del comune
Bene dobbiamo della una buona volta per tutte cava buffa
Dobbiamo smettere una bufera dobbiamo smetterla
E il federalismo del Comune non esista nessuna parte del mondo
E in Italia poi me lo dovete dire voi come si fa a fare il federalismo con otto mila comuni come si fa ma quali federalismo del comune
Ballato e don Sturzo che era uno che se ne intendeva in uno scritto del mille novecentoquattro quasi un secolo fa scriveva che il federalismo passa esclusivamente attraverso la Regione
Se si elude lo snodo regionale non c'è il federalismo ci saranno altre
Ma non ci sarà il federalismo
Federalismo lo facciamo per la regione magari non con queste vanno rifatte vanno riformatore ma bisogna che passa attraverso le Regioni
La seconda cosa
Che io comincio anche sul giornale non riesca a vedere la ma io per conto mio ho cercato di darmi una spiegazione
è una cosa sottesa alla ragionamento che ha fatto la Bicamerale
Io con la Bicamerale e ho detto tutto il male possibile l'ho anche scritto
Però poi mi sono accorto che probabilmente abbiamo sottovalutato un problema cioè il ragionamento sotteso dalla Bicamerale mi pare che sia questo noi andiamo abbiamo il maggioritario
è fatto male
Dovrà essere perfezionato
Ma indietro non si torna
Dovremmo andare avanti
Avendo al maggioritario apponiamo la Camera ora hanno stabilito non meno di quattrocento non più di cinquecento deputati ma mettiamo la Camera legislativa sono dei quattrocento quattrocentocinquanta deputati
Verdetto alla legislazione generale che dalla fiducia e toglie la fiducia al governo
Può succedere benissimo per la maggioranza risicata dentro questa Camera che poi è minoranza nel Paese proprio per il gioco del sistema meno avete del sistema maggioritario come sta del resto accadendo ora dal punto di vista dei voti al maggioritario il centro destra e minoritario al centro sinistra però è maggioritario nel Parlamento del centrosinistra e del minoritario del parlamento del centro destra
Se ricevono un colpo di mano ben studiato si potrebbe rifare la Costituzione quindi occorre mettere l'accento sul problema delle garanzie alla mi dispiace Gualandi sia andato via
E non so quale altri rappresentanti dell'Associazione dello tsunami ci sono ma se ci fossero in questa sala
Debbo dire comunque lo confessa a me stesso che ne abbiamo forse sottovalutato questo problema il problema delle garanzie c'è è un problema vero
Non è un problema fittizia non accampo nazionali
Programma delle garanzie c'era
Dov'è il punto di dissenso del ponte dei dissensi sulla soluzione che dalla Bicamerale
Non ho messo il dissenso sulla il fatto che siano non meno necessario trovare poteri quindi branchi per la vera garanzia in Italia no per verso la prostituzione verso i diritti del cittadino e così via
E il dissenso è solo soluzioni che se dando la soluzione che dalla Bicamerale la soluzione pesci mista
Per punisce ritorno assoluzione centrali scenici e per la verità la garanzia berbere del senatore quattrocento
I duecento senatori eletti direttamente più di duecento praticamente due Senati quello della sessione speciale per le autonomie che può diventare il Senato delle garanzie
Poi si lisce
Si poteva trovare un'altra strada
No perché io mi ricordo un discorso del senatore Elia per prendere io mi sono fallite e quindi andare a cercare un potere quindi operante in periferia era impossibile
Non ci sono classi dirigenti in periferia l'ordinamento federale ha dato quel carattere un esperimento
Quasi esaurita bisogna ricominciare da zero bisogna ricominciare da capo rimandare a cercare un equilibrio nel cielo fra centro e periferia per le garanzie non era assolutamente pensabile
Di qui è venuto fuori il Senato delle garanzie
Ecco secondo me questo è un processo rinunciataria non di riforma che taglia fuori completamente il federalismo
Di esito lunga e di esito incerto pensato gli articoli che vanno dal cinquantacinque al sessanta sei più il novantasette del famoso Senato delle garanzie
Pensate quali sono le procedure via quel pensa aggiungete la norma transitoria assolve il potere statutario delle regioni che va da zero a cinque anni più potete immaginare che razza di processo è è un processo che denuncia al federalismo il federalismo non l'abbiamo siccome io sono costretto alla brevità del tempo enuncio soltanto cinque punti
Perché io vedo che non c'è un disegno ha compiuto per uno Stato federale
Bisogna invece andare alla ricerca di un disegno compiuta di Stato federale io non ho la possibilità di spiegare queste cose ma o gli argomenti per poterlo fare ma il tempo non è non è non non mi ha dato
Occorre primo la riforma radicale dell'attuale regione
Riducendone possibilmente anche il nome era come propone la Fondazione Agnelli la soluzione della Fondazione Agnelli non va bene se ne cerca un'altra ma che vada nella stessa direzione
Occorre una riforma radicale della regione e qui sono pienamente d'accordo con il movimento bisogna passare all'elezione diretta del presidente della Regione
Ironizzava giustamente il senatore Pasquino dice se lasciamo le cose come stanno avremo il presidente presidenzialista in Campania
Avremo il più il premier reattori in Toscana avremo una brutta forma in qualche altra regione cioè avremmo un'Italia arlecchino
Secondo l'attribuzione al nelle ore diurne il potere pregiudiziale ancor prima di quelle delle materie per funzione
O che siano per sottrazione fissati i poteri dello Stato che sia allungando l'elenco del centodiciassette ci sono due potere senza il quale non si può fare niente
Perché il federalismo per conto mio nessuno ne parla
Parla attraverso l'applicazione del terzo comma del centodiciotto dalla Costituzione
O si fa Lele o si fanno o si fanno le la Prussia applica questo articolo o non si fa il federalismo
Occorre assolutamente passare per le per la strada
E occorrono potere pregiudiziali perché se va bene la Regione non possono fare il sistema delle Autonomie
Occorre cioè che le regioni abbiano il primo il potere di attribuzione delle funzioni e proprio enti locali
Secondo che abbiano la disponibilità della delle risorse perché non si può dare soluzioni se non vengono anche con l'allacciatura risorse
Evidentemente per fare questo le Regioni anche rinnovato non possono farlo da solo come occorre la costituzionalizzazione dei Consigli regionali e delle autonomie con larghi poteri di codecisione
Qualcuno mi pare Marinucci limitava i poteri di codecisione dallo Statuto io dico che invece si possono anche benissimo ad arrecare le le leggi correlate
Leggi richiamate e possibilità ultima dei ricorrere alla Corte costituzionale
Quarto occorre la istituzione del Senato delle Regioni delle autonomie ivi compreso come dice Bassetti le autonomie funzionali altro argomento del quale non parla nessuno
E invece le autonomie funzionali vanno prese in considerazione specie in relazione ai problemi del Nordeste io ho letto un articolo interessante di Scalfaro che dicevano che a questa popolazione
Non hanno rappresentanza ma se non prendiamo in esame le autonomie funzionali camere di commercio nel Consob e queste cose io vorrei sapere come facciamo a dare rappresentanza queste popolazioni
Però lui il Senato delle Regioni deve essere su base territoriale non partitica se vogliamo veramente creare una dialettica fino alla nuova Camera delle Regioni delle autonomie e la Camera invece la legislazione generalizzata quinto occorre la regionalizzazione dell'apparato periferico dello stato a cominciare a cominciare dagli uffici finanziari
Così come fu fatto così centosedici per gli uffici del Genio civile
E arriva a dire sia pure in modo sperimentale momentaneo con molta cautela
Con tutta la gradualità che volete arrivare alla discussione di tutti i tributi attraverso nemmeno regioni sistema in questo modo noi avremmo rovesciato l'attuale situazione
Non sarebbe più dallo Stato alle autonomie ma sarebbe dalle Autonomie allo Stato
Così avremo il federalismo chiudo dicendo che non mi illudo ho parlato ho detto il mio parere probabilmente avremo quello che rapporti di forza ci danno pure quello per il volgo dice ciò ci prenderemo quello che passa il convento
Grazie
L'avvocato Calvario
Quanto tempo diamo agli alunni baristi dieci minuti fino la tolleranza di dodici
Anzi
Dopo l'avvocato Calvario
Subito dopo subito dopo
Allocata dieci minuti signor cioè io sono stato proceduto
Dalla intorno alle otto gli in gran parte possono
Ieri perché avrei dovuto farlo
Mi rimane però un compito a quale non mi posso sotto la la beh richiamando l'attenzione su quale situazione
Vive soprattutto il Mezzogiorno peninsulare
Il Mezzogiorno Palmizio lo ha
Come
Nel conosciute da chi più siciliana
Non si trova nella condizione né all'attuale
Poco
Proporsi
Una prospettive
Il sindaco a caccia nonché a una realtà
Di città-stato
Quale appunto Premiership
E nemmeno
Può proporsi
Quando appunto leggevo oggi da parte del sindaco Bassolino
Che vede il problema di Napoli come se Napoli potesse isolarsi rispetto alla Campania
E diciamo a quella realtà
Dramma
Che ci richiama alle forme di delinquenza dilagante
In quella in quella regione
Per noi il problema si impone come necessaria in meditazione di quello che è stato un vulnus compiuto a danno della realtà del mezzogiorno per i sulla
In quanto altrove
Ci trovammo con una storia di città sta atto
Firenze
Da noi ci trovammo invece il con il regno
E quindi tutta l'esperienza
Secolare
Di tutta la linea che d'altronde la vita degli annunci fino ai margini
Affonda nelle coscienze
Del Mezzogiorno
Peso costituita da questo retaggio da questo antico e nobilissimo per auto da parte del retaggio
Che i costituenti del quarantasette
Non tenerlo presente altrettanto quando non tennero presente
Di vincitori
Del nuovo Stato piemontese nei confronti del mezzogiorno nel processo di unificazione
Quindi un discorso in qualche modo
Sta a monte
Ma non è possibile non a a bissare
Ad affrontare nel momento nel quale si impone una riforma della nostra Costituzione in asservito senza ordine giornalistico
Che giustamente Kimi precedeva sottolinea Pardo importare invece rimandare allo statalismo
Che per il sottile in sostanza la cristallizzazione nei suoni problemi drammatici
Appunto in questa visione
La organizzazione che poi rappresenta oltre quella la associazioni di cultura civica
Il problema dalla riforma e dalla riforma regionalistica se le Poste
Ha guardato il Progetto
Affatto le sue osservazioni io stesso missioni uno premurato di riassume il molto rapidamente in occasione dell'invito
E di trasmetterle
Perché possano essere anch'esse
Oggetto di essa
E in concreto
Di fronte al firmò un re
Che Possa bolla per il regista il previsto testo passare in massima
Così come
Ho provveduto a estendere correlativamente a quelle che sono le osservazioni che ricadono da queste parole messe
Alle quali mi richiamavo di carattere storico Martello oggigiorno grandemente nelle realtà anche ad oggi mi sono permesso di ricamare su emendamenti sostanziale fra l'altro uno in particolare sul quale mi fermerò un attimo
Cioè
Quando
Con l'articolo sessantadue sì prevede come possibile
Operare in in intense
Fra regione e regione
Io
Mi permetto di suggerire
Che la piccolo spesso possano invece stabilire
Che
La legge regionale nel suo stava tutto possano fissare
In molti
Intensi ad un informare con altre regioni la disciplina in materia non espressamente non esclusivamente riservate dallo Stato
In un convergenza
Sogni
Ho uniformità di valutazione
Rispettivamente corrispondenti a situazioni oggettive territoriali
Ovvero ad avvertimento e valutazioni delle popolazioni
Sentivo un attimo da chi mi ha preceduto in riferimento al Progetto
Che passa col nome di Agnelli quello utilissimo convegno che fu appunto tenuto su iniziativa di quella fondazione
Ebbene anche a quel progetto
Che prevede unicamente la integrazione della Basilicata con la Puglia evidentemente non può essere
Un riferendo utile
Per poterlo superare le situazioni alle quali noi ci troviamo a stretti
Che in concreto
Qualunque problema pongono pongono un borgo pongono il problema in termini assai più complessivi dal punto di vista territoriale dal punto di vista morale dell'avvertimento e civile delle popolazioni
In quanto
Non è possibile per esempio tra la Puglia
Basilicata c'è un bar il problema dall'Appennino
Capello è problema vitale
L'Appennino che non abbiamo nemmeno potuto attraversare con la prevista e poi attuata autostrada Bari-Napoli
Ma intanto insieme tu cioè il altrove trasversali che ci inducono a giri di naturalmente del tutto inattuali
Stante il significato dal tempo pareggi russo nel giorno
Se poi inizia questo avvertimento per problema per problema e quindi pongo ai rapporti e alla loro destinazione quanto a la la possibilità di strade eccellenti quando alla ferrovia c'è il quanto non ci sono problemi che possono esservi affrontati
E da una di queste regioni via Fornoni tagliate
La nella realtà
Cioè con il riferimento al territorio non forni il riferimento alla storia e alla coscienza civile porno ritagliate sui mo'fiumi di riceve le indicazioni del geografo maestri che avevano tutt'altra destinazione cioè quello di fissare degli ambienti culturali Allo scopo dell'economia addirittura
Ringrazio grazie il professor
Dinho dentro
Io parlo a nome
Delle rappresentanze al Pizza nella fattispecie dalla Confartigianato Cnh Asa ed altre
Confederazione che hanno aderito su un testo quale anch'io contribuito all'analisi dallo studio che è stato portato anche in Bicamerale letto e consegnato
E quindi in parte toccherò alcuni dei punti fondamentale di questa proposta dentro la quali emergono alcune mie annotazioni personali che però però in ombra rispetto al discorso di fondo ora la posizione che abbiamo tenuto fondamentalmente pur riconoscendo le disfunzioni nelle degenerazione che a un certo parlamentarismo Juniper produzione legislativa hanno portato appesantendo anche la possibilità di incidenza dell'esecutivo noi pur ammettendo questo
Abbiamo tenuto a e quindi anche a rilevando l'esigenza di attribuire al governo
Potere di possibilità di incidenza maggiori abbiamo comunque tenuto come punto fermo l'esigenza di non mortificare con questo lo strumento della legge in quanto tale e già quando si parla di sei e sette procedimenti legislativi di vario livello divario
L'entità che in parte poi sono presenti anche in Germania vi sono leggi con maggioranze particolare
Ed anche in Spagna si parla di terremoto del sistema delle fonti terremoto del sistema delle fonti si porta dietro un mucchio di conseguenze come tra l'altro avvertiva anche un relatore prima di me
Uno sbilanciamento nel rapporto libertà autorità
Che è il problema che le associazione sentono in modo particolare perché non dimentichiamo che la a Renna parlamentare è sempre stato il punto
Dove le organizzazioni di larga rappresentanza e rappresentatività hanno ottenuto raggio e dove quelle che hanno numeri e non Cannone per diverse perché non ne tende testate e quant'altro
Hanno possibilità di incidere in quanto sono rappresentativi di milioni
Di italiani anche se diciamo non sono sono poteri fortissimi anche se non ne vuol annoverati nel concetto di poteri forti conosciuto ecco in termine di pressione ed allora un governo che sì Rita oppure una una una una un progetto di Bicamerale capitali addirittura la possibilità del governo di potere
Agire a livello regolamentare
In nelle materie non coperte da riserva ma senza più l'esigenza di avere una legge di riferimento indubbiamente fa fare un soprassalto
Così come il potere sostitutivo del Governo
Previsto dalla Bassanini come norma cornice che dove le regioni non riescono a fare in tempo a legiferare sentita una commissione parlamentare che ha venti giorni di tempo scatta il potere sostitutivo del governo che
Ci sono tra l'altro ricordi storici non tranquillizzanti
Ecco tutto questo indubbiamente per delle grandi organizzazioni di grande rappresentanza e rappresentatività al al momento in cui si è posto ad esempio si è parlato anche di appunto federalismo in rapporto al Senato non è piaciuta la proposta che tra l'altro un parlamentare
A richiamato prima della possibilità di designazione da parte delle regioni un po'quello che avviene in Germania con il Bundesrat
Ha ora qui quello che salta è un pensi più democratica cioè io ho diritto di votare anche di perdere però mi fai votare
Se viceversa io voto per la Regione perdono nella mia votazione da sulla giunta in cui non credo
Poi quella Giunta mi nomina i senatori io non ho neanche potuto per lo meno votargli contro o per lo meno ho perso due volte questo non ci piace non è piaciuto è abbiamo abbiamo proposto e sembrerebbe che fosse anche è stato recepito la possibilità di analoga a quella degli Stati Uniti dove ogni stato in quel caso Regione in questo caso un numero fisso Tōbu otto cinque quattro quello che si ritiene con un differenziale tenendo conto a differenza di popolazione che accetta la Basilicata
Era Lombardia questo sembrerebbe essere passato sembra ed è corretto ora un relatore prima di me ha parlato di Autonomie funzionali che sono proprio le organizzazioni e noi abbiamo parlato di federalismo partecipativo
Che è il vero federalismo non ricca quello che Calamandrei chiamava la rivoluzione promessa il combinato disposto fra il secondo comma dell'articolo tre l'uguaglianza sostanziale è quell'articolo quarantasette che incentivava le comunità di vario livello di poter entrare agli strumenti dell'economia ed allora chi più di mondi di milioni di persone come appunto artigiani ma non solo il mondo dell'impresa al mondo del lavoro che abbia la possibilità di entrare nei grandi settori Energia comunicazioni e quant'altro quelle federalismo partecipativo
Il vero federalismo partecipativo
Abbiamo proposto come ruolo del Senato a questo punto che abbia un ruolo diciamo ispettivo e di stimolo nel procedimento della legge
In coerenza magari con una camera di compensazione
Come potrebbe essere il club dove sono presenti le grandi organizzazioni del Paese ad esempio per a verificare l'impatto legislativo delle leggi Negrita lo sappiamo che c'è
Ad esempio se forse se ci fosse già stato la famosa legge centootto se avessero immaginato gli effetti che poteva avere sull'occupazione anzi
Sulla sugli effetti negativi sull'occupazione probabilmente non si sarebbe fatta
Questo sarebbe un ruolo che non riteniamo interessante e vivo dinamico di un Parlamento che interviene anche sui tempi noi abbiamo leggi che vengono proposte no per far contento il collegio e dormono per legislature allora dare un tempo le leggi avere un'attività di di di di de sferzare
Anche la Camera cosiddetta legislativa con una forte capacità di richiamo no non impossibile cioè del procedimento subentrando anche il Senato in in funzione di controllo
Seconda parte mi è stato detto che devo tenere i tempi e quindi dichiaro mi dispiace perché gli argomenti sono ama ancora interessanti però
Ecco se il discorso sulla sussidiarietà anche cui siamo moderatamente soddisfatti perché era apparso un primo testo
Sulla ruolo che veniva riconosciuto in via primaria alla società e alle formazioni sociali e quando parlo di formazioni sociali non dimentichiamo che è proprio quel punto
Della Costituzione articolo due che dove si incontra l'anima cattolica è socia al comunista
No cioè riconoscimento da un lato della personalità dell'incontro dell'anima cattolica l'anima e quella e quella liberale e le formazioni sociali e l'incontro cattolico con quello sociale comunista ora formazioni sociali cosa vuol dire o dire società organizzata allora nel primo testo della della della bicamerale e peraltro anche nella Bassanini abbiamo lo spirito veramente di di primissimo piano
Dove il punto di partenza era la società ed in via sussidiaria no Gatt le funzioni pubbliche a Sky a scalare in alto dal Comune alla alla Comunità europea
Ma recependo quello che era un principio filosofico sette ottocentesco di cui parlava canta cioè finché la società ce la fa lasciamolo in pace
Dopodiché entrambi in surroga noi e invece appoggia al cambiamento vediamo che abbiamo che le funzioni pubbliche sono attribuite non più nel rispetto degli spazi e riconosciuti poi solo teoricamente
Alla società no in cui poi le organizzazioni e che sono quelle che contano e che rappresentano operano e identifico no quella società
Allora a questo punto è divenne una posizione residuale da sussidiarietà arresti dualità
Ecco ora anche questo non fa così come e al ed è abbiamo parlato viene sia in sede di Bicamerale sia in sede di emendamenti no allora innanzitutto il titolo primo che parla appunto che con l'articolo cinquantacinque CET Pappalardi stato no composta papà Comune Provincia
Regione-Stato questa è un'adesione
Che contraddice l'incredibile sussidiarietà perché statalista ed organizzi sta perché dovrebbero piano partiva società presentate da civile
Popolo quando si guardano i
I gli elementi costitutivi dello Stato sono popolo territorio ordinamento cioè il popolo e se la
Che che l'articolo numero uno la sovranità no è la titolarità della soletta il popolo che l'esercito spezzetta allora questo popolo
Che veniva così tanto identificata come momento di partenza verde l'affermazione del tanto desiderato principio di solidarietà è comparso un attimo aderì sparito come prima a sfavore a favore di una visione organizzi sta ora e qui una volta ancora vediamo che nella forbice il principio di libertà principio di autorità torna Perù che solo per un attimo il principio di libertà è spuntato e forse come diceva Rebuffa ma contro certi interessi che però sono interessi antichi perché la visione che veniva che faceva capolino sia da un certo tipo di Bassanini sia da un certo tipo di chi bicamerale era il passaggio tanto auspicato da tanti
Da un Welfare State a welfare society cioè da Stato del benessere la società del Venezia ecco questo noi naturalmente io parlo
Evidentemente nei margini in cui devo parlare e la grande aspettativa era proprio queste
Era giunto il momento in cui la società organizzata nel nostro caso evidentemente e allora l'ultima cosa dico
Ma è possibile che si parli del pensiero di sussidiarietà si riconosca al punto di partenza la società organizzata dai singole nelle formazioni sociali
E poi di fronte al conflitto di attribuzioni si dice che si mette dentro ottomila a soggetti che sono i comuni a giocare la partita le centoventidue
Regioni eccetera e si lascia al Foro di nuovo la società valorosi diciamo ma non si potrà va assolutamente consentire che tutti facessero ricorso è vero ma quante sono le organizzazioni riconosciute al chiudendo ad esempio dieci dodici quindici allora quelle lì che sono formazioni sociali a livello locale
Qualora determinati interessi organizzati da queste sul territorio vedessero l'invasione
Delle loro attribuzioni riconosciute in forza del principio di sussidiarietà per quale motivo non le si debba legittimare alla pari dei Comuni ma un po'di più perché stiam parlando di dieci o dodici numeri contro otto mila dove già il parlamentare di prima proponevo un filtro parlamentare che oddio sai un filtro politico a un procedimento giuridico lascia un po'detto riletti eccesso di potere legislativo la discrezionalità tutte cose che non gli altri abbiamo temuto cioè nella furbizia il principio di libertà principio di autorità quello che fatti muore e noi è lo spazio della discrezionalità
Ed allora nostro modo dico di archi chiudo dove c'è un procedimento legislativo un'arena di confronto politico allora i margini di discrezionalità si assottigliano
Dove viceversa non c'è la possibilità di una verifica di quel genere evidentemente inevitabile l'incremento della discrezionalità politica grazie grazie
Dunque
Vorrei leggervi prima degli ultimi due dell'intervento di sorti e della chiusura di Cardente
L'intervento del senatore Petruccioli che in senato a votare e quindi non può essere qui con noi e ci ha inviato da poco questo scritto che vorrebbe
Che
Fosse eletto allora
Sono dispiaciuto ma non posso partecipare direttamente a causa degli impegni imposti dalla sessione di bilancio
La importanza del vostro incontro mi induce tuttavia ad approfittare della vostra pazienza attraverso la forma sicuramente poco appropriata di un breve intervento scritto
Condivido pienamente le dichiarazioni di Cacciari condivise da altri sindaci di grandi città
Sulla necessità di rivedere profondamente i punti fin qui stabiliti in sede di Bicamerale per renderli coerenti con un vero assetto federalista dello Stato
Con la liquidazione di ogni forma di centralismo anacronistico
A tal fine mi sembra necessario risolvere la disputa fra regionalisti e munita Citaristi di cui in fin dei conti si avvantaggia solo il centralismo a me sembra chiaro che in Italia se si vogliono individuare in Tita capaci di sorreggere una ristrutturazione dello stato di stampo effettivamente federalista
Queste non possono prescindere dalle grandi città e dalle relative aggregazioni metropolitane
Comunque al di là di questo ritengo sia doveroso in particolare per chi come me e membro del Senato
Dichiarare che l'ipotesi di nuovo Senato messa appunto in Bicamerale eh insoddisfacente e sbagliata
Il Senato deve essere l'espressione autentica e lineare dei proiettili autonomi che costituiscono la struttura federale
Per quel che mi riguarda assumo l'impegno a battermi in questo senso quando le proposte verranno all'esame dell'Assemblea
Aggiungo che per quanto riguarda la Conf la forma di governo la stella polare della riforma da attuare
Deve essere la investitura democratica della leadership cioè la scelta da parte degli elettori dell'organo che ha il potere di e responsabilità di governo
Anche le recentissime elezioni hanno dimostrato come questo asse sia il più gradito il più facilmente compreso dagli italiani
E anche il più efficace il più carico di implicazioni dinamiche positive ai fini della innovazione politico istituzionale
Senza la investitura democratica della leadership si configura un sistema nel quale si giusta pongono e si assommano i vizi di un partiti ISMU invadente e quindi di un presidenzialismo tanto potente quanto il responsabile
Anche per questo motivo credo che vada affermata anche costituzionalmente lei iniezione diretta del presidente di Regione
Infine il nodo letta cioè la bozza ossia di accordo su una legge elettorale quella bozza liquida di fatto nell'uninominale e spende in misura scandalosa
Il controllo burocratico e oligarchico delle Risorse parlamentari
Nomina indurrà giudice la logica maggioritaria e riduce drasticamente il potere dei cittadini elettori
è necessaria una grande offensiva di informazione e di mobilitazione democratica Perilli porre il suo accantonamento
Mi sembra di poter dire che quando gli italiani hanno la possibilità di esprimersi come avvenuto anche domenica scorsa si mostrino tutt'altro che propensi
Ad adattarsi assoluzioni restauratrice
Allora di sorta
Meno del dieci minuti in meno andrà mafioso devo dirvi non so a voi occhi rimasti
Che con quale stato d'animo sono entrati con quale stati d'animo escono da questa
Così importante occasione seminariali chiedemmo
Io devo dire che sono ancor più sconcertato dagli argomenti che sono stati portati in particolare da qualcuno e in particolare del particolare da Michele Salvati al quale ho anticipato e che avrei formulato una domanda voi perché lui è assente
Cioè come comprensibile
Che di fronte a una serrata argomentazione critica demolitivo non costruttiva perché la chiamo se una critica demoliti da quella che si è sciorina per cui oggi si possano poi tacere di fronte a un'espressione come quella che legittimamente ha ritenuto dove vive il presidente dal bicamerale parlando della carta presentata al Parlamento come un fatto storico
Ora qui o ci troviamo di fronte a una situazione di Guido da Montefeltro il quale uccideva il colonne nello stesso tempo si pentì IVA perché lo così lo confessava Bonifacio ottavo quindi voleva esistenti ma contemporaneamente dice Dante ma la contraddizione non consente qui non ho sentito un intervento soltanto che abbia in qualche modo difeso un disegno complessivo in una sua quanto meno accettabile coerenza
E io aggiungo un particolare che precostituzione nato prepolitico
Cioè noi ci troviamo di fronte a un Parlamento che oggi legifera ente in in in in in nell'ambito costituzionale senza averne avuto mandato
Questo mi sembra la sua fondamentale debolezza
Noi abbiamo letto dei parlamentari l'anno scorso ma nessuno di quelli noi abbiamo detto fai alcunché per riformare la Costituzione e nessuno di loro ci ha detto che sarebbe andata al Parlamento per riformarsi secondo punto e assistiamo anche ad una situazione abbastanza curiosa di sindaci di di di regioni che dicono la loro in una situazione in cui loro non hanno avuto nessun mandato
Allora a questo punto mi sembra che la logica e soprattutto lo scontento che anche oggi qui si è manifestato indichi altre strade da percorrere e mi sembra che gli io non assolutamente sono ho letto sentito per la prima volta il pensiero di Petruccioli in qualche modo manifesti questi indipendentemente adesso dalle nostre particolari personali posizioni politiche
Ma mi sembra che in tema costituzionale non ci troviamo ci troviamo oggi di fronte ad una situazione quanto meno quanto meno singolare e forse intercettati
Quindi anche il particolare il filetto di coloro che
Hanno fatto parte di queste bicamerale Michele Salvati peraltro la scritta in gran parte il documento finale non può venirci a dire oggi di una situazione dis di disordine che rischia di diventare ancor più disordine io l'ho detto prima mi dispiace che non sia vi avrei voluto anche da lui eventualmente delle risposte
No né non è comprensibile come si possono fare
Agli aggiungo soltanto un altro elemento è stato anche come dire significativo che di fronte ad argomenti poiché riguardavano i i fatti interni del Parlamento i fatti interni della vita politica dei partiti
E i fatti idee che riguardavano il medico le le le le le nuove riforme elettorali
Sì sì e ha detto soltanto quello che piaceva ai partiti stessi
Oggi noi ad in una situazione di maggioritario dove il il l'esigenza delle primarie l'esistenza delle scelte dei candidati l'esigenza di una discussione preliminare rispetto a questi mandate a questi rappresentanti e non si pone anzi direi che si è dei determinato una situazione anche di maggiore accentramento Cicchetti si è partiti
Con lei con lei con la colle il messaggio della demolizione della partitocrazia ma oggi la partitocrazia sia di è più accentuata abbiamo ancora tanta libertà
Ma nelle scelte fondamentali politiche abbiamo meno democrazia oggi di fatto indipendentemente dalla volontà di ciascuno di noi
Dica i segretari dei partiti i palinsesti tutto l'anno
Grazie
Per la verità volevo solo aggiungere che
Proprio oggi
D'Alema ha dichiarato che il PDS sta lavorando
Su questa parte
Della
La Bicamerale gli ho già espresso le mie perplessità sul nuovo Senato e presenteremo emendamenti
Quindi
Evidentemente
Queste critiche hanno fatto Brescia Simona
Allora entrino perché ardente che il suo intervento chiude il convegno fino Cardente
L'altro coordinatore del Movimento per le riforme costituzionali assieme a me
E devo dire che è un eccellente valorosi Simo è fortissimo anche
Diciamo collaboratore e io sono collaboratrice sua
Perché è un uomo che ha una grande fede nelle sue idee le porta avanti con grande costanza con un grande lavoro continuo
E
Veramente per il movimento devo dire che è una vera una vera colonna
Quindi ci fa molto piacere che sia lui a chiudere questo convegno però comunque ne apriremo come ha detto il senatore D'Onofrio prestissimo un altro
E speriamo che non caschi in un momento di grande agitazioni sulle questioni dei sindaci
Perché così potremo dire
Presenti se
E reazioni più pacate
A questo convegno che prepariamo a questo incontro anzi noi penseremo addirittura di fare una grande conferenza stampa
Da qua un mese
Prego prima
Grazie Giuliana per tutto speriamo di non deludere
Io ma resterete per un piccolo intervento piccolo nella conica nel tempo un pochino ma cosa ci vuole e parliamo di racchiudere tutto quanto
Gentili convenuti sistema che oggi stiamo approfondendo va oltre l'apparente settorialità o l'eventuale ed il Team immaginabile populismo infatti mentre quest'ultimo non ci appartiene
Come ogni forma di superficialità Abelli flettere si va al cuore dell'intero processo di revisione costituzionale in corso a tal fine occorre ricordare che richiamare l'attenzione di tutti surreale e profondo significato dei fili conduttori anche di questo odierno approfondimento foot sovranità popolare Como d allocarli il federalismo necessario
Che fino ad ora sembrano completamente assenti e o non emersi a sufficienza dai lavori della Commissione bicamerale
Pur se schematicamente per sintesi spero di essere sufficientemente chiaro su questi tre fondanti
Su questi tre fondamentali egli amovibili pilastri del nostro diritto costituzionale che sistema democratico decisivi perché questo processo costituente sia largamente condiviso allo stato del testo della Bicamerale
Non si può dare per sicuro l'esito positivo del referendum
Sulla soglia popolare
Occorre ricordare che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione così dispone l'articolo primo secondo comma della Costituzione
Quindi appartiene solo al popolo e non ad altri
Spetta alla costituzione individuarne le forme per esercitarla
Quando una o più forme non consentono tale esercizio c'è l'obbligo di trovare nuovi ed adeguate forme e di inserirle in Costituzione
Solo la Costituzione può limitarne l'esercizio si evidenzia come il citato limiti oltre a non poter freddure appartenenza il solida al popolo non può impedirne o condizionare né irreali esercizio
Risulta chiaro che tale limite sia stato lui previsto per consentire a quelle istituzioni a quegli organi cui la stessa Costituzione attribuisce funzioni e poteri di poter svolgere senza però hotel violare l'esercizio della sovranità popolare
Tutti i cittadini maggiorenni hanno il diritto di voto che non può essere limitato se non per i
La legge così dispone attivo quarantotto della Costituzione che non a caso individua il diritto al voto come il primo tristi l'unico dei rapporti politici e perché eterni del voto che il popolo esercita principalmente sta proprio sopra in già scegliendo le persone e ora i programmi che più preferisce c'è separatezza tra popolo sovrano ed altri enti organi costituzionali
Questi sono dotati di autonomia utili solo poi che gli vengono attribuiti dal popolo sovrano direttamente opta Micheletti mediante le norme
Sulle comunità locali occorre ricordare che uno è comunità quel popolo sovrano che ha in comune un insieme di elementi storici culturali sociali economici territoriali e che risultino uguali simili o sufficientemente omogenei
Per locali qui si intende il livello più basso e vicino al cittadino nel nella sua articolazione territoriale della Repubblica
Non può sfuggire il ruolo storico di comunità storica italiana quale principale forma democratica e diffusa di autogoverno
Sul federalismo occorre ricordare che è federalismo quella tendenza politica a unire enti territoriali autonomi cioè debbono concorrere la
La insiste
Pensa di enti territoriali o Bonomi la volontà di questi enti ad unirsi senza rinunciare alla propria bonomia in uno Stato federale nel quale poter esercitare insieme la Puglia l'azione internazionale la volontà del costituente al Ritz
Dare una Repubblica federale volontà che c'è nei principi fondamentali la Repubblica una e indivisibile riconosce promette coniugali adegua i principi ed i metodi della legislazione alle esigenze della della fine del decentramento così per l'articolo cinque della Costituzione
Volontà che ci deve essere anche in questa riscrittura della seconda parte proprio perché questo dispositivo di articolo cinque non essendo stato oggetto di revisione è stato volutamente ribadito e quindi deve ispirare pubblicamente la revisione in corso ora con parlamento ed inspiegabile avremmo approvativo abbiamo tutti l'obbligo di adeguare la parte attuativa le nostre leggi fondamentali anche laddove non è riuscito a commissione bicamerale
Al federalismo quello che si realizza in una repubblica unica non solo per i poteri da gestire in sì e a me ma per una comune identità storica e culturale in una sufficiente uno Gida economica sociale funzionale
Non è federalismo quello che non riconosce e garantisce pari rilievo costituzionali all'autonomia degli enti territoriali
Non è federalismo quello che provoca la divisione di una repubblica democratica e costituzionale che ha una comune identità storica e culturale di una comprovata volontà di gestire insieme le scelte di grande rilievo nazionale internazionale non è federalismo quell'e non consente al popolo l'esercizio della propria sovranità indirizzo e controllo garantendogli erogazione dei servizi a livello funzionale più vicino adesso e anche per queste valute di fondo che richiamiamo l'attenzione di tutti sulla federalismo necessario necessario per quelle scelte che consentano di far vivere la nuova Repubblica federale necessario a definire il nuovo patto di cittadinanza che verrà sottoscritto solo con la prepara Dumas approvativo se la maggioranza degli elettori lo lo avrà conosciuta condiviso e fatto proprio
Relativamente ad alcune delle scelte di merito che ne conseguono se la riscrittura muove da questi pilastri andamentali che comunque sono tali
Sarà possibile superare quei limiti nel testo fu uscito dalla Bicamerale apparentemente incomprensibili che rischiano di compromettere il risultato poco è positivo della revisione ad esempio
Chiare scelte sono necessarie possibili per il blairismo dei cittadini bisogna chiaramente sancire in un apposito articolo col quale iniziare la nuova seconda parte della Costituzione
Che il popolo sovrano è il prioritario soggetto costituenti che deve prevalere sugli altri motivi e che adesso deve potersi esprimere in primis le proprie comunità locali per il testo varato dalla commissione bicamerale così come una mia mente emerso dalle migliaia di cittadini e centinaia di esercenti di Esperti consultati con questionari petizioni convegni ed emendamenti le cui principali indicazioni di abbiamo anche qui fornito ne conseguono rose le seguenti modifiche necessarie
Il limite di due anni previsto dati novantasette oltre il quale i sindaci si indice il referendum approvativo per la prodotti per le proposte di inizia popolare sulle quali non si è deliberato è e Sivo e viola sostanzialmente il potere popolare di proposta che sommando i tempi di avvio ora quota PM inerzia legislativa valutazione ammissibile l'Abate la Corte costituzionale indizione svolgimento referendum entrambi ore diverrebbe di circa quattro anni un limite di sei mesi per leggi mono camerali e di dodici mesi per quelle bicamerali risulta adeguato e oggettivamente accettabile
La procedura legislativa per la istituti non è e o modifica degli enti territoriali così come per prevista la prima santa tre definito dalla Bicamerale ancora presenta due limiti rilevanti
Uno non prevede l'obbligo all'esame di merito e motivato per verificare l'esistenza di sufficienti elementi Sorico culturali sociali territoriali economici gestionali funzionali che configurino l'esistenza della comunità per costruire il nuovo ente territoriale due non sancisce l'obbligo ad acquisire la volontà degli elettori del nuovo & te di esprimere la propria nuova ed autonoma sovranità locale con il permanere di confusione fra poteri prevedendo l'approvazione nel referendum quando la decisione compete all'organo legislativo o
Coro notarile tali correzioni sull'intera materia nonché inserimento del potere di proposta popolare per la nuova proprio per le nuove province non possono essere violati i principi fondamentali attigui primo secondo come cinque
Della nostra Costituzione e della carta europea delle autonomie locali legge quattro dei nove ottantanove macroscopica sarebbe la contraddizione tra le citate violazioni e aver dedicato l'intero sesto titolo alla partecipazione dell'Italia via all'unione europea
Bisogna superare contraddizioni e le ambiguità file definire federali l'ovviamente la Repubblica titolo addirittura di dell'intera seconda parte ponendoli a base il comune quale primo ente e con la cugina
Generalità delle funzioni regolamentari amministrative ed il sempre crescente accentramento a favore di poteri e organi statali ma mano che si è andati avanti nella scrittura si compaiono i testi degli articoli da cinquantacinque e cinquantasei passando per gli articoli sessantadue sessantatré ed arrivando agli articoli novanta centocinque sulla formazione delle leggi quindi bisogna avere il coraggio
Se si vuole essere comprese condivisi dagli elettori di semplifica il sistema legislativo in me statali pelle solamente in di interesse nazionale e internazionale regionale con la legislazione generale non espressamente statale ed attuativa unite alla programmazione da
Area
Alleggerire la situazione della Repubblica immune modo cameratismo legislativo un Senato federale espressione delle sole alcuni editoriali con compiti di parere e controllo si provvede
Che interessò gli enti territoriali tre soli livelli di enti territoriali comuni regioni Stato lasciando alla Regione con legge il potere di istituire Province e Città metropolitane Puglia montane enti parchi aziende consorzi società eccetera in rapporto alle gente delle comunità locali e per una gestione efficace ed economica di funzioni e servizi
Rendere efficace il sistema dei controlli con la netta separazione tra controllati e controllori la netta separazione tra politici e dirigenti il vincolo di mandato su un un prede depositato programma va salvaguardata là non è perseguibile a degli eletti per le opinioni espresse ma il mandato popolare deve essere chiaro accettato sottoscritto nonché rispettato
Un generalizzato sistema di investirlo investitura popolare si piegano le altissime percentuali con punte tra ottanta e novanta per cento dei diversi questionari
Ma con chiare regole di separatezza incompatibilità a anche nei sistemi elettorali tra i diversi enti poteri l'organico dei capi degli esecutivi a tutti i livelli nelle assemblee politiche dei controllori difensori civici revisori dei conti della bocca pubblica accusa nella giustizia se di questo tipo è la scelta di fare federalismo necessario che si compie saranno meno importanti di scelte sui poteri centrali poiché la maggior parte di tali poteri saranno altrove ed autonomi pieni ed è esercitarli è qui in vi un modello di democrazia diffusa autonoma e solidali acqua dobbiamo subito arrivare il federalismo dei cittadini necessario ai cittadini ed al sistema politico vedere costituire l'asse portante non è un caso che quei totalitarismo il federalismo trovi qui tra profondi autonomistiche stoici comunardi la propria innaturale linfa chi è che sarà al servizio della Repubblica federale sarà un'ancora di salvataggio per per il risultato così tv del referendum approvativo e per avere una moderna ed innovativa costituzione augurando che prevalga oggi per vivere domani ora da qui si sviluppi quel decisivo movimento di cittadini senza il quale avremmo fatto forse solo buoni propositi è con questo spirito di servizio per contribuire a definire idee proposti che occorrendo adesso
Tutti siamo chiamati fin dai prossimi giorni a far decollare il processo costituente di massa utilizzando il diffuso Padrin ognuno comune che anche qui emerge promuovendo comunque incontri organizzando capillarmente questo nostro Movimento per le riforme costituzionali in ogni regioni iniziando costituendo i coordinamenti regionali del Morico l'ultima questione dove avendo avuto d'improvviso questo compito finale e credo che di poter dire insomma tranquillamente i contributi a soli vanno stabiliti tutti molto utili oltre che interessanti i perché tutti portatori di necessità
Fortemente sentire i cittadini aderì come ciascuno di noi la pensi quindi i le pensiamo che chi non l'abbia fatto e chi è andato via vari contattato viene invitato a Paci devi per iscritto quanto pensa a quanto già comunicato perché pensano questi materiali poi debbano tradursi in emendamenti ma prima ancor ora o strada facendo per noi diventa essenziale per tutti diventa essenziale che queste e gli altri che circonda i cittadini di i nostri ai capi di chi c'era invece avete avuto anche una bozza di Statuto perché pensiamo in questo momento de basi per il suo nuovo lavoro anche dopo il testo uno del Parlamento e cioè durante la pace per l'Italia probabilmente non si può escludere che qualche cosa non esca fuori non ci sia che quindi dopo questa esperienza costituente un qualche altra esperienza un primo Papini era di metterla in campo e quindi questo concetto di spioni servizio chiediamo a tutti i guanti lo scorso perché importanti in questo anno abbiamo lavorato ho invano centrale con contatti ramificati spronando a tutti i livelli per lo più dentro al palazzo Portaluri verificato
Gli interessi diffusi i cittadini è vitale per tutti che cresca in modo diffuso questo movimento
Questo mi pare non è soltanto la nostra esigenza a priori a cui hanno pensato ma penso di anche qui di raccogliere un'esigenza che in molti hanno posto grazie
Vorremmo leggo intanto ringraziare e quanti ci hanno ascoltato e dare una informazione che chi volesse contattare il mo'il mento ricevere documenti e saperne di più può inviarci un fax di richiesta non telefoniche mente via fax allo zero sei sei sette otto sette cinque quattro tre
E quindi con l'augurio di risentirci e di ritrovarci tra circa un mese con un convegno in cui questi lavori che abbiamo proposto oggi e le proposte che vogliamo portare avanti siano ad un punto diciamo più maturo per poterne discutere ancora più UIL maniera ancora più larga e vogliamo anche ringraziare quanto quanti ci hanno incoraggiato
In quel sta organizzazione del convegno quanti sono con noi anche se non presenti perché moltissimi sindaci stanno a festeggiare con i loro cittadini la vittoria sindaci dei le città metropoli a me sindaci di medi Comuni di piccoli comuni e la prossima volta auspichiamo
Che saranno con noi al futuro convegno e che potrà essere ancora più larga la partecipazione di De e di progetti grazie
Grazie buona sera
Stasera
Finirà per
Ma sono
A
Settantacinque
Non so cioè