L'ANCI ha presentato al Comitato ristretto della Commissione Bicamerale stamane una serie di emendamenti unitari al testo di riforma della seconda parte della costituzione org. dall'ANCI (c/o la sala stampa della Camera)

Che
Allora
Alle nove e mezza di questa mattina
Una delegazione
Composta da
Rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle Regioni
E dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia
Ha incontrato il presidente della commissione bicamerale
E il comitato ristretto
Della stessa commissione bicamerale
L'incontro è finito alcuni minuti fa
Nel corso dell'incontro
Il presidente della Conferenza delle Regioni
Vannino Chiti
E Dio
Insieme con i colleghi
Walter vitali
Che coordina
La conferenza dei sindaci delle città metropolitane
E l'assessore ma gli uffici che segue
Per la Conferenza delle Regioni con particolare attenzione la tematica relativa alla riforma le questioni istituzionali abbiamo presentato alla commissione bicamerale e al Parlamento
Una ipotesi di modifica della Costituzione
E l'ipotesi di modifica del testo uscito fuori dalla Commissione bicamerale sulla forma di Stato
Vorrei brevemente sottolineare innanzitutto
La grande importanza del fatto che
I protagonisti
Della
Nuova struttura federale dello Stato
E cioè i Comuni e le Regioni
Abbiano in questi mesi di duro serrato lavoro partendo da posizioni che li vedevano in parte avere
Argomenti impostazioni comuni e in parte anche postazioni differenziate lavorato
Modo tale da potere oggi arrivare al punto da presentare alla Bicamerale
Un documento anche molto dettagliato tecnicamente che consentirà al parlamento di esaminare la proposta delle regioni e dei Comuni in questo Matteo noi di consegneremo adesso
Il documento preliminare
Al testo
Successivamente alla conferenza faremo una piccola rapida riunione di lavoro perché ci sono ancora alcuni particolari tecnici che stiamo approfondendo nel pomeriggio di oggi faremo avere il testo definitivo
Che
Consegneremo nel pomeriggio di oggi nella mattinata di domani alla presidente alla commissione bicamerale un primo fatto importante il presidente della Commissione bicamerale ha annunciato che sia pure con modalità tecniche che verranno discusse adesso il Parlamento sarà messo nella condizione di conoscere e di esaminare quindi le nostre proposte di emendamento
Con una modalità che consenta appunto di farlo sulla base di un'iniziativa della Commissione bicamerale probabilmente sarà il relatore o il Presidente o l'ufficio di presidenza lo sceglieranno evidentemente loro a esamina a presentare al Parlamento il nostro testo
Nelle prossime settimane è stato già annunciato da parte del presidente la Bicamerale continueranno evidentemente le consultazioni anche in modo informale
Per fare in modo che man mano che si va avanti nell'esame politico istituzionale del del del testo ci sia una consumazione costante con le regioni e i comuni
Ripeto non sfugge a nessuno il fatto che i maggiori soggetti costituzionali della articolazione nuova della forma di Stato oggi abbiano potuto presentare una proposta in larga parte innovativa rispetto al disegno uscito fuori dalla dalla
Commissione bicamerale
I punti qualificanti dello strazio
Della nostra proposta
Sono in particolare una
Delimitazioni
Delle competenze ulteriore rispetto al testo della Bicamerale delle competenze legislative trattenute dallo Stato
Sia in come numero di materie sia come intensità della competenza legislativa trattenuta dallo Stato soprattutto nelle materie in cui vi è una competenza concorrente
Nel senso che lo Stato le materie in cui vi è competenza concorrente limita notevolmente ulteriormente la propria competenza viene accentuata nella nostra proposta la struttura federale del Senato
Presentiamo alla Bicamerale tre diverse proposte una che per noi è la proposta più coerente
Con la struttura vera di uno Stato federale e due sub ipotesi naturalmente che come dire presentiamo comunque all'esame da parte del parlamento
Con un'accentuazione sia nelle funzioni
Sia nella composizione del ruolo del Senato del Senato del Senato ripeto con una accentuata formulazione di tipo per federale
Vi è la consapevolezza profonda questo il terzo punto da parte delle regioni e dei comuni che le nuove regioni che verranno ad avere nella forma della Costituzione naturalmente una funzione è saltata in termini naturalmente di carattere legislativo
Avranno necessità di avere una fase latrati di riscrittura di ridefinizione dello ruolo con una fase costituente in qualche misura fase costituente alla quale i Comuni hanno dichiarato la loro disponibilità a partecipare per fare moderato mente che gli statuti siano scritti sostanzialmente e elaborati con la collaborazione delle dei rappresentanti delle autonomia
Questa formula di partecipazione potrà
Naturalmente con accentuazioni diverse da regione a regione essere prevista una forma di di collaborazione anche poi nell'attività di tipo legislativo soprattutto in alcune materie prevedendo la possibilità che vi sia un Consiglio regionale delle autonomia
Una novità di grandissima importanza
Che riguarda uno dei problemi veri e reali dell'organizzazione del paese e pur mantenendo nella costituzione la unicità del modello municipale come articolazione di governo dei comuni viene naturalmente è previsto una specifica e organizzazione di funzioni
Adeguate alla complessità dei problemi che sono tipici delle grandi aree urbane del Paese e delle città metropolitane
E quindi previsto un ordinamento differenziato per le città metropolitane
Che naturalmente si spinge al punto da avere una assai più accentuata autonomia di carattere amministrativo come lo vede evidente e anche una funzione di tipo normativo ovviamente rivolta alla capacità di autoregolamentazione
Statutaria e di autoregolazione che gli consente evidentemente di esercitare sino in fondo funzioni di organizzazione delle funzioni che sono ad essa demandate questa è un'altra delle grandi novità della nostra formulazione
In questo ambito
Di articolazione delle funzioni costituzionali viene a essere profondamente modificato il ruolo e delle funzioni delle Province il ruolo e le funzioni province chiave avranno un'articolazione assai più flessibile funzionale e che noi prevediamo che siano organizzate anche sulla base di articolazioni promosse dalle realtà comunali che si aggregano e naturalmente avranno una diversa collocazione nella Costituzione ovviamente rispetto a regioni e comuni
Viene assicurata alle regioni a statuto ordinario ma di questo parla da Chiti la facoltà di promuovere progetti speciali di autonomia
Ovviamente viene definita difesa la specialità delle regioni a statuto speciale
Anche se naturalmente auspichiamo insieme che nella fase relativa all'adeguamento degli statuti alla alla nuova Carta costituzionale la fase di collaborazione tra Regioni e comuni Possa e debba avviarsi ovviamente anche in queste regioni ed essere ispirata come diceva il presidente della Regione Sardegna Palombi poco fa al principio della sussidiarietà
Infine un punto anche qui molto importante un punto qualificante della stazione e che il tipo di federalismo che noi andremo a realizzare sarà ispirata ai principi di gradualità e di adeguatezza e cioè avremo anche regione per regione o potremmo avere dei principi di federalismo in qualche modo a velocità fermo restando l'unicità dell'Obiettivo a velocità differenziata
In particolare per quelle realtà evidentemente in cui uno dei parametri potrà essere l'adeguatezza e la capacità dei Comuni di tre delle regioni di trasferire ai Comuni le materie di loro competenza mi sembra che sia chiaro che c'è un carattere fortemente innovativo vi è un grande rafforzamento del ruolo delle Regioni e dei Comuni anche rispetto al disegno della Costituzione credo ripeto e sottolineo questo aspetto che sia un momento molto importante fatto che Regioni e Comuni abbiano larvato queste proposte
è ovvio che il Parlamento non potrà non tenere conto che in questa materia sulla forma di Stato non si può neanche immaginare una struttura federale del nostro Paese se non vi è il consenso dei rappresentanti delle regioni e dei Comuni
A me pare che il presidente della commissione Bicamerale nell'incontro che abbiamo avuto e ci ha detto due cose significative
La prima il fatto che gli emendamenti che presenteremo nel primo pomeriggio sulla base di questa intesa politica
Saranno assunti
Con dal punto di vista tecnico non non sono di una parte
Saranno assunti dal Presidente non come fatto di condivisione o non condivisione ma per mettere il Parlamento per consentire al Parlamento di pronunciarsi di considerare di tener di conto di questi emendamenti
Senza che questo sia fatto per opera di un gruppo politico di una coalizione
Il secondo aspetto questo di merito più importante il presidente della Bicamerale ci ha detto
Sulla federalismo e dovendo andare a un consenso dei cittadini referendum confermativo è importante per noi della Bicamerale e anche per il Parlamento che i primi ad essere convinti siano i protagonisti della vita locali mi pare di grande significato e in fondo
Inquadra quello che noi abbiamo fatto io voglio sottolineare alcuni due o tre aspetti politici il primo questa intesa riguarda i Comuni le grandi città le regioni
è un fatto nuovo
Nella nella vita politica istituzionale del nostro Paese per cui abbiamo e questo obiettiva abbiamo lavorato con intensità in tutti questi giorni è un fatto nuovo perché in questi anni in questi mezzi spesso c'è stata una differenza e talora anche una forte differenziazione tra e Comuni e Regioni
Questo non ha aiutato quelli che volevano davvero
Realizzare di riforma dello Stato in senso federalista certamente stato un alibi una copertura per chi non vuole cambiare lo Stato centralista oggi questo alibi da oggi non esiste più e quindi ci sarà la chiarezza delle posizioni del confronto con
Secondo aspetto che voglio sottolineare noi siamo presidenti di regione siamo sindaci ma siamo esponenti di forze politiche
Le riforme si possono fare insieme si debbono cercare obiettivi convergenze per farle insieme
Nei governi delle città e dei Comuni nei governi delle regioni i responsabili questi governi del Polo e dell'Ulivo
O di altre per quanto riguarda i comuni forse anche di altre aggregazioni politiche hanno trovato hanno trovato un'intesa e anche questo è un secondo aspetto nel fare di grande importante
Terzo aspetto che vorrei sottolineare già bianco ha ripercorso gli emendamenti quindi questo mi consente di di fare un altro paio di sottolineature di terminare noi abbiamo presentato un'intesa politica che non è la riproduzione fotografica di quello che esiste nel Paese e neanche delle nostre specifiche situazione abbiamo fatto un'intesa Perre Bianco sindaco di Catania e presidente dell'Anci Bassolino c'è oppositivo Badaloni dico no abbiamo pensato al Paese ci siamo sforzati di pensare al Paese
E abbiamo introdotto elementi di innovazione già propone proponendo cose nuove per nuovi vogliamo nuovi comuni ci sarà da lavorare per realizzare ad esempio nelle varie realtà territoriali e gestione di servizi associati incentivarli favorire processi di aggregazione eccetera
Abbiamo lavorato per avere nuove regioni
Non soltanto nuove regioni nel senso dei poteri legislativi e non di compiti prevalentemente amministrativi che spetta nell'autonomia e nella responsabilità anche organizzativa alle città a comune
Ma anche nel fatto che le nuove regioni la fase costituente delle riunioni che si aprirà una volta che la bicamerale che il Parlamento i cittadini italiani avranno approvato il progetto di riforma della seconda parte la Costituzione noi vogliamo che sia fatta per quanto riguarda gli statuti quindi in modo di essere delle nuove regioni
Sentendo i cittadini e avendo una codeterminazione
Sugli statuti da parte delle città da parte degli enti locali innovativa come diceva bianco anche per le Province
C'è già polemica in questi giorni allora la polemica a volte anche serve l'importante di sapere su che cosa si polemizza
Nessun non viene proposta l'abolizione delle Province
Viene proposto che le Province diventino un ente funzionale espressione della volontà e dell'associazionismo dei comuni
E
Diciamo al in modo di aderire alle diverse realtà regionali
Certo non sono le Province di oggi
Ma diciamo non sono le province di impianto centralistico saranno delle Province nuove di impianto autonomistico era e giornalistico mi pare che sia un qualche cosa di più previsto né principi cardine
Dalla legge bicamerale e negli statuti regionali con quella codeterminazione con quella conterminazione che si dice
Chiediamo ovviamente anche una riduzione delle competenze esclusive ancora troppe rimaste nel progetto della Bicamerale allo Stato centrale un diverso modo
Di esercitare i compiti da parte dello Stato centrale in quelle che sono le materie concorrenti o la rispetto il definire quando scatta il indifferibile interesse unitario nazionale
Poniamo soprattutto le questioni della seconda Camera
La seconda Camera al di là di come sarà eletta non può essere una camera che per una parte eh
Il Senato come oggi di chi è eletto direttamente ogni tanto si allarga e fa partecipare in qualche sessione anche i rappresentanti dei governi regionali e locali comunque si è letta ne indichiamo tre opzioni
Uno due tre proprio secondo anche l'ordine di preferenza Rita indicheremo
Ma la seconda Camera deve essere il Senato federale cioè il Senato di garanzia si ma di garanzia federale cioè di garanzia dei territori e dei loro governo e quindi dovrà vere competenze ben più ampi di quelli di oggi sulle materie che riguardano il rapporto tra Stato centrale regioni autonomie locali e su tutti i procedimenti per esempio che riguardano la costituzione di città metropolitane o di statuti di autonomia speciale di del di autonomia anche per per le regioni infine nove gol poniamo un principio che di differenziazione e di gradualità io ho detto al presidente la Bicamerale e sono convinto di questo che di omogeneità si muore e che l'omogeneità è il corollario del centralismo è chiaro che ci vuole un quadro di riferimento unitario nessuno di nuovi vuole spezzare questo Paese un quadro di riferimento unitario unitario un ordito unitaria per l'Italia per l'Italia in Europa ma dentro questo ordito unitario di campo vere e deve avere elementi di differenza
Avrà elementi di differenza perché le città metropolitane avranno compiti più forti
Amministrativi e normativi non legislativi ma amministrativi e normativi si quindi rafforzati perché avranno i poteri dei Comuni e delle Province minimo
In quella realtà e quindi è un principio differenziazione è un principio di differenziazione in modo come vogliamo realizzare le Province nuove è un principio di differenziazione quello che faranno le Regioni
Dal punto di vista e il fatto che le Regioni stesse potranno accedere a forma di autonomia speciale non solo le le attuali regioni che già l'anno che sono a statuto speciale per singoli aspetti
Che riguardano la loro vita ma anche e qui è un elemento di gradualità il passaggio noi siamo d'accordo preferisco dirlo io perché proprio su questo non c'è nessuna questione
Noi siamo d'accordo che ci sia un percorso di gradualità
Al cui interno trasferire alle Regioni le competenze legislative dello Stato e che in questo percorso di gradualità non unilaterale non deciso dallo Stato centrale Marco deciso Stato centrale Regioni enti locali si verifichino le condizioni di governo e di parco frode fronte a propri compiti delle regioni e anche tra questi importante fondamentale l'attribuzione delle competenze amministrative che devono essere date agli enti locali perché questo è parte
Di questo procedimento e parte di questa di questa volontà allora termino davvero
Io penso che il contributo che abbiamo dato
Alla bicamerale al Parlamento sia un contributo che può essere una sponda utile e positiva perché il processo riformatore sia reale e abbia successo noi abbiamo avanzato rispetto al progetto
Votato dalla Bicamerale delle considerazioni critiche ma costruttive e abbiamo posto delle correzioni delle modifiche degli obiettivi nuovi ma per non conto fare perché il processo riformatore abbia successo perché noi avviso pieno a viso aperto anzi a viso aperto è possiamo sostenerlo anche nel referendum confermativo quando ci sarà
Scusate volevo dire prima di dare la parola giuristi di potere rispondere che alla all'incontro hanno partecipato dicevo due delegazioni che sono presenti anche la conferenza stampa quindi possiamo rispondere
A vostre domande oltre ai colleghi che vedete sul tavolo i presidenti della Regione Lombardia Formigoni della Regione Piemonte che dico del Regione Lazio Badaloni
Della regione Sardegna
Palombi e della Regione baluba lombarde la Regione Umbria Bracalente i sindaci Rutelli sindaco di Roma delle regioni Liguria esattamente e c'erano anche degli altri giorni che non sono presenti qui ma non hanno partecipato all'incontro morì invece presente sì eccolo
E c'è il sindaco Rutelli sindaco di Roma il sindaco Bassolino sindaco di Napoli sino alla Albertini di Milano vitali sindaco di Bologna
Il sindaco e ricco di Genova il presidente dell'Anci Campania da Antonio
Mi pare di non dimenticare su se siamo se volete siamo disposizioni per le vostre
Domande risponderemo ciascuno di prego se potete anche dire il giornale
Il presidente D'Alema diciamo a
Sottolineato d'importanza anche per la commissione bicamerale del contributo che viene fornito dalle regioni e dai Comuni
Diciamo ovviamente nel merito ha rinviato la discussione ad altre fasi ad altri momenti comunque ha diciamo mostrato di apprezzare profondamente il contributo che viene avanzato da parte delle regioni dei comuni sottolineando alcuni aspetti evidentemente in particolare che mi sembra una particolare di significati
Posso aggiungere
Questo è un punto molto importante che è stato
Sia da Enzo Bianco che da Vannino Chiti un attimo fa io lo dico
Più che come rappresentante dell'Emilia Romagna come coordinatore della conferenza e come persona che nelle scorse settimane a lavorato a questo testo in un confronto costante con i sindaci
C'è un punto politico molto importante che D'Alema a ricordato nel suo intervento quando ha detto che l'importanza di queste proposte unitarie dei comuni e delle regioni sta nel fatto che intanto c'è una nuova condizione di unità fra i soggetti del federalismo e in secondo luogo nel fatto che i presidenti di Regione e i sindaci con questo testo indicano le condizioni di un ruolo consenso alle proposte di riforma costituzionale e questo ha un evidente rapporto con il fatto che i cittadini si dovranno pronunciare al momento del referendum
In questo senso il testo che abbiamo presentato oggi come hanno già detto prima il presidente dell'Ance il presidente della Conferenza delle Regioni
è un vero accordo politico tra comuni e regioni sulle tre questioni di fondo meno poteri allo Stato
Per esempio sulle materie della sicurezza urbana deve esserci un ruolo dei comuni e delle regioni per esempio la tutela dei beni culturali e ambientali deve essere materia su cui comuni e regioni intervengono un vero senato federale e nuovi soggetti del federalismo io aggiungo una sola cosa per quello che riguarda le nuove regioni
Nuovi statuti regionali approvati dalle Regioni dai Comuni ed elezione diretta dei presidenti delle regioni come condizione per un rafforzamento autentico dell'Istituto dei giornali
Su questi punti ci sono le basi di un accordo politico forte in cui finalmente questa
Lungamente ricercata alleanza fra i Comuni e le Regioni i soggetti del federalismo trova le gambe concrete su cui Marcello
Sì anch'io vorrei sottolineare un aspetto che è stato
Diciamo già sottolineato ma che secondo me richiede una riflessione ulteriore
Questa giornata di oggi che vede chiaramente anche la nostra soddisfazione per la risposta che il presidente D'Alema ci ha dato le speranze che a rappresentato in questo percorso di riforma
Dà soddisfazione nasce dal fatto che questa proposta ha superato le barriere di schieramento
No ai presidente di Regione sia di Ulivo e di poco perché in realtà sono i due schieramenti rappresentati per quanto riguarda le regioni per quanto riguarda i comuni invece c'è una rappresentanza diciamo di altre forze politiche ma comunque l'unità nell'ANCI è stata trovata ed è stata rappresentata oggi con la presentazione di questo documento comune questo cosa significa
Che io credo che i sindaci e presidenti di regione debbano a questo punto dopo aver fatto questo percorso con percorso di grande responsabilità ribaltare questa responsabilità nei confronti delle forze politiche che li hanno espressi
E chiedere alle forze politiche nell'ambito del dibattito che chiaramente grazie all'impegno del presidente D'Alema verrà fatto su questa nostra proposta nella camera alla Camera e al Senato chiedere che le forze politiche la sostenga questo credo che sia un passaggio fondamentale del quale noi dobbiamo prendere impegno
Fondato su tre
Cioè ogni nell'ambito di quelle indicate esso da noi proposto volontariamente può darsi un ordinamento speciale di città metropolitana
Quello della flessibilità quindi non esiste un modello unico di città metropolitana ma ciascuno potrà disegnarlo sulla base della propria realtà
E infine il principio di differenziazione
Attraverso statuti speciali per ciascuna città metropolitana approvati dal Senato federale
Questo secondo noi consente
Di uscire dall'impasse in cui siamo ormai da otto anni
Perché la legge centoquarantadue risulta totalmente inapplicata
E consente nello stesso tempo di differenziare gli ordinamenti delle città metropolitane a seconda della diversa intensità necessaria delle diverse aree urbane del Paese
Roma
Come prevede la nostra proposta avrà funzioni di Capitale della Repubblica stabilite da legge approvata dalle due campi ciascuna altra città potrà darsi questo ordinamento speciale fino lo vorrei sottolineare ad assumere poteri normativi che attualmente sono in capo al regioni che tutto questo sia condiviso
Da città e regioni è molto significativo può naturalmente ciascuno di noi
A magari ulteriori idee o proposte che verranno presentate nel corso del dibattito ma questa è una base che ci vede tutti uniti voi vedete qui
Sindaco di Napoli sindaco di Catania sindaco di Bologna il sindaco di Roma sindaco di Mila c'era prima il sindaco di Genova ma sindaco di Venezia sindaco di Firenze eccetera eccetto ti ingaggi e qui non vedete sul punto specifico della città metropolitana scappando di questo hanno condiviso questa proposta e questo mi pare che sia un dato di grande significato pare che questo il punto
Sulla questione capitale Francesco
Come passeranno armata su Roma capitale
Forse
Aboliamo legato e poi intervengo dopo
Ma
A ha significato complessivo per la proposta che noi oggi abbiamo presentato al Parlamento attraverso l'ufficio di presidenza commissione bicamerale credo si possa dire che oggi noi abbiamo voluto dare una chance in più al concetto riformato
Non voglio essere apocalittico dire l'ultima chance ma certamente sappiamo come il processo di riforma di questo paese giustamente sotto la spada di Damocle del passaggio di un referendum popolare e ci sono alcune regioni nelle quali il tema del federalismo è particolarmente sentito
E sarà occupa abilmente sarà il tema del federalismo la principale cartina di tornasole sulla quale i cittadini
Valuteranno il proprio atteggiamento nel momento in cui saranno chiamati a fare con un sì o con un no
Il semaforo verde o la luce rossa al Complesso concesso di
O come rappresentante di una delle regioni in cui il tema del federalismo è particolarmente sentito giudicato cartina di tornasole io voglio sottolineare che che con questo nostro cesto
Impegnativo molto impegnativo noi abbiamo compiuto un una un atto di responsabilità nei confronti del padre
La mostra una proposta moderata
A Mosca e la proposta di un federalismo possibile
Sotto la quale è impossibile andare è bene che lo si sappia con grande chiarezza questo e anche il significato del pacchetto chiuso di emendamenti che noi abbiamo presentato riteniamo che sotto questa soglia minima
Sì è impossibile andare
Tipo che la Lombardia altre regioni avevano nel passato fatto la scelta di uno strumento per dare voce alle istanze federaliste delle proprie popolazioni attraverso
La possibilità di indire dei referendum consultivi regionali io voglio precisare che almeno per quanto riguarda la Lombardia ma anche altre regioni sono in questa condizione non ci teniamo tutta intera in tasca questa capacità come strumento in più per arrivare ad una riforma che riteniamo essenziale non soltanto per le mostre torna per il secondo non è questo un gesto di fiducia nulla noi siamo consapevole nella carta gran parte in parlamento ha tra le mani vogliamo soltanto ulteriormente che stiamo trattando con materia senza cui temperatura è diventata estremamente elevata e quindi vanno trattate con grande delicatezza e con un atteggiamento di grande
Sì ovvio
La considerazione generale e qui sta la nostra proposta è un segno di fiducia e di apprezzamento per il lavoro fatto dalla Parlamento è una scelta costruttiva come Bianco e Titti e tutti i nostri colleghi hanno sottolineato
Ed è un fatto molto importante per l'intesa tra Regione e Comune
Vorrei anzi approfittare circostanza per darne atto
è nostro presidenti per ai promotori perché di questo dialogo e qua non ci trovammo un partirà dopo lezioni comunali alcuni volessero ricorderanno ci trovammo in Campidoglio prima volta possiamo rivisti all'ANCI era una riunione dei sindaci eletti invece si è scelto di trasformare questa spinta riformatrice di miglioramento del lavoro della bicamerale in una scelta comune
è un fatto molto importante apprezzabile in una certa misura è una svolta perché abbiamo vissuto alcuni anni in un dualismo sbagliato
E invece questo dualismo è superato da una convergenza che interesse di tutti
Credo anche che
La nostra speranza rivolto al Parlamento come hanno sottolineato tutti i nostri colleghi intervenuti oggi sia nel senso di attenderci dal Parlamento
Che faccia proprio lo spirito di questa nostra proposta
Non significa prendere o lasciare come ha detto D'Alema
Cioè confermo sono d'accordo che occorre tra riprende lasciare blocco of proposti però si tratta certamente da parte del parlamento di comprendere che il lavoro della Bicamerale ha bisogno di un deciso passo in avanti termini di autonomia di federalismo
C'è sembra disponibilità sostanziale è stato dato atto da da tutti voi siete intervenuti e penso che se ciascuno di noi ha fatto qualche compromesso per accettare una formulazione unitaria
Comuni Regioni rispetto e sensibilità che abbiamo
Sono fiducioso che lo stesso faccio Parlamento
Cioè e accetti di fare quale compromesso ma che sia un compromesso innovativo
Recependo questa forte spinta che viene dalle Regioni ai Comuni insieme una cosa di grande importanza che rafforza in prospettiva il lavoro di revisione la Costituzione che non siamo i fatti nuovi davvero no detto ma ci tengo a sottolinearlo in questo quadro perché perché fatto nuova la D'Alema ha detto anche bene perché insomma noi rappresentiamo un'identità delle identità reali accertare dei fatti reali che vogliono concorrere a migliorare questo lavoro di revisione costituzionale non certo tardiva al mare
Infine appunto il tema della nella capitale perciò non è un mistero non è un segreto che
Tanti a Roma hanno vissuto in questi anni con preoccupazione come un fatto
Potenzialmente dirompente per la vita di una città che la capitale amministrativa del paese ogni processo di decentramento del processo federativo mi pare che la formulazione trovata sia un elemento importante di innovazione e di equilibri però sia
Sì spinge e noi per primi ecco Roma per prima contribuisce a sospingere il processo di decentramento lo fa insieme alla sua Regione
In un processo di reale federalismo
L'Italia riconosce alla capitale le funzioni storiche che essa e anche le funzioni che in un moderno Stato federale
E sei moto argille
Beve garantire alla Repubblica questo mi pare un punto importante di servizio e un riconoscimento reciproco quindi credo che comune tutte reciproche quindi la la la revisione della l'articolo cinquantacinque che integra
Con queste parole la previsione già approvata dalla Bicamerale cioè la legge approvata dalle due Camere determinate funzioni la capitale
Lo statuto e la Regione Lazio assicura la città di Roma speciali condizioni di autonomia rappresenti una importantissima innovazione cioè un equilibrio spinto in avanti
Ignora ed è interesse di tutti e io penso ci lavoreremo con dedizione
E spirito positivo
Siccome azione oggi domani per siccome Pedretti hanno sempre bisogno di qualche perfezionamento tecnico stiamo lavorando in questo senso perpetuazione di permette Bassolino e Palombi volevo dire qualcosa insomma lombardo
No
Sì stamattina noi abbiamo già presentato la sostanza delle nostre scelte la sostanza anche di singoli mentalmente quindi abbiamo già presentato alla bicamerale il tutto
Entro alcune ore diamo anche il testo formale di singoli emendamenti ma vi sono stati da lui già illustrati pienamente e compiutamente
Qual è il senso come posti amo sottolineando a me sembra che ci sia un fatto politico rilevante
Il fatto politico rilevante che si muovono assieme
Regioni eccita ed in particolare regioni e grandi città e si muovono assieme rappresentanti esponenti sia dell'Ulivo che questo è il fatto politico nuovo e rilevante
E si muovono regioni città da protagonista della riforma costituzionale
Che presento loro idee ti proposta
E si mormora anche secondo me nel modo più giusto sapendo che il Parlamento deve evitare due rischi opposti che sarebbero tutti e due abbastanza grave
Il primo risiedi ricominciare punto e daccapo nessuno di noi è interessato a questo sarebbe un male per il Paese
E noi che governiamo tanta parte s'
E l'altro rischio che bisogna evitare è quello Dini non migliorare i non come ragiona quello che deve essere migliorato e corretto e qui sta il nostro spirito
E ci sono parti da migliorare e correggere anche seriamente
Consideriamo un fatto importante che sarà la Commissione bicamerale stesse a presentare in Parlamento le nel le nostre scelte per dare il senso di alcune novità
Rilevante io vorrei sottolinearle alcune Roma si è detto statuto speciale delle città metropolitane
Cioè un federalismo differenziato
Perché l'Italia e una
Ma le differenze interne solo una risorsa e una potenzialità e non si può mettere una cornice unica non si può ingabbiare in un modello rigido
Questa differenziazione ricchezza di un paese come il nostro il che significa per le città metropolitane statuti speciali che approva il Parlamento e che a un anno al anche gravi differenti fra loro
Dentro gli statuti speciali indizione io dico apertamente quello che pensa poi questo il nostro senso in direzione di un autogoverno delle grandi città italiane di questo
Di un'auto governo delle istituzioni più rappresentative di un paese come il nostro
Federalismo oltre che differenziato progressivo
Anche a più velocità
I Poteri che vengono dati vengono dati a tutti però io penso che ci vuole una specie di Maastricht istituzionale italiana
Il quadro è uguale per tutte le regioni per tutti i comuni e per tutto lì città ma in uscita di fare messa
Che le regioni che sono già pronte ce ne sono tante appartenenti a schieramenti diversi
Qui vorrei dirlo schiettamente spesso non c'entra tanto vive poi
Centouno storie complessità
Apparati che si sono messi in piedi ma le regioni che hanno già dato
Tutte le tele che che ai Comuni devono andare da prima della Bassanini e con la Bassanini potranno mettono in pratica subito i poteri nuovi che la Costituzione andranno e le regioni che devono andare ancora le dovranno dare le tele che a tutti i Comuni italiani grandi medi e piccoli inviargli andranno a velocità differenziata io penso abbia fatto sì un ottimo lavoro
Tra città e sì di Giuni difficile forse fino a qualche mese fa
Ma insomma ci abbiamo lavorato come spirito di apertura e di dialogo e in mi sembra davvero un passo in avanti significa
Vanno
I motivi amministrativi
Comunque quelli che si trasferiscono dallo Stato ai comuni in base alla Bassanini
Vanno quelli di pertinenza delle Province che è evidente che non ci sarebbe la Provincia nel caso della città metropolitana questa è un'altra scelta sì discuterà però sulla quale noi noi spingiamo cioè che nelle città metropolitane e la Provincia non c'è più e sulle altre parti di territorio le Province sono libere associazioni di Comuni
Con le regioni che lady finiscono in base alla libera associazione dei comuni stessi quindi tutti i poteri amministrativi di Comuni e Province potergli anche normativi
Cioè poteri in para legislativi per esempio in materia urbanistica e di assetto del territorio poteri normativi che consentono quello che io chiamo una spinta all'autogoverno delle grandi realtà metropolitana
Allora
Sono sì prego
Risponderò
In cui sono presidente di una Regione autonoma una delle cinque regioni ad autonomia speciale in questa veste ho avuto incarico dalle altre regioni ad autonomia speciale di portare la voce stamattina
In queste regioni all'incontro alla udienza
Il presidente D'Alema
Noi abbiamo apprezzato molto in maniera molto positiva il fatto che si è stata presentata una proposta unitaria tra Comuni Regione perché riteniamo che il governo a livello del territorio sia un governo diffuso di cui fanno parte la Regione e di comuni secondo diversi livelli di competenze ma secondo ma non secondo gerarchia di potere
Il principio di sussidiarietà per noi non è un principio riduttivo ma è un principio che arricchisce
E dignità per i comuni
Ecco ciò premesso noi ci saremmo opposti molto vivacemente a qualunque emendamento che potesse ridurre il nostro livello di specialità
Così non è stato anzi abbiamo apprezzato che gli emendamenti proposti ma da tutti noi insieme
In alcuni punti addirittura rafforzasse lo il principio della specialità
Come quando si dice che le indicazioni relative alle aree metropolitane la città metropolitane per le regioni a statuto speciale devono essere indicate dalle stesse regioni a statuto speciale
Abbiamo ancora di più apprezzato il fatto che della proposta del senato federale
Allarga base regionale perché riteniamo che questa sia la strada attraverso le quali le Regioni devono portare al Parlamento nazionale la loro voce
Abbiamo infine chiesto qui mi avvio alla rispondere alla domanda dall'amico giornalista
Abbiamo anche chiesto che sia nel testo definitivo riproposta la norma di attuazione già approvata nel giugno dalla commissione bicamerale che attribuisce alle Regioni a statuto speciale
Il potere la facoltà di adeguare i rispettivi statuti ai principi costituzionali
Questo è un principio che noi vogliamo gelosamente conservare e a proposito del quale il presidente D'Alema ha detto che la mancata previsione di questa norma transitoria all'interno
Del testo approvato il quattro di novembre non significa averla eliminata ma significa soltanto un passaggio tecnico per cui le norme transitorie nessuna norma di transitoria è stata diciamo annessa al testo approvato per ragioni soltanto di speditezza dei lavori e quindi presidente D'Alema a ha detto che sarà riproposta quella norma la quale sostanzialmente dice che le regioni in maniera differenziata
Adegueranno i loro statuti alla nuovo ordinamento istituzionale e al nuovo ordinamento costituzionale
Allora ci sarà un lavoro importante che rispetterà anche la natura pattizia degli statuti di autonomia speciale per cui le diverse assemblee regionali delle cinque regioni a statuto speciale valuteranno le modalità di adeguamento dei rispettivi statuti ai nuovi principi costituzionali Pella Sardegna e per la Sicilia addirittura si dice in quanto ritenute più favore
Questo significa che le regioni a statuto speciale hanno la facoltà di mantenere integro integri i loro statuti salvi gli ha detto
In amento in cui ordinamento complessivo di unitario delle autonomie locali a del quale fanno parte con pari dignità Regione e Comuni evidentemente anche l'adeguamento degli specifici statuti sarà fatto rispettando il principio di sussidiarietà e soprattutto rispettando la collaborazione tra Regione e Comuni anche a livello di regioni a statuto speciale così come è stato già ricordato in questo senso
I presidenti bianco Chiti hanno manifestato la loro disponibilità di inserire la reinserire la nostra proposta la la precedente norma transitoria che era già prevista
Il testo approvato nel
Alla domanda vorrei
Sottolineare la cosa più importante di questa giornata
Perché mi sembra esce un superamento di vari dualismi
Mi sembra una cosa da sottolineare il momento in cui fare
In parlamento l'esame del riforme la Costituzione
Onda
Superamento anzitutto il più dualismo e questa è la ragione principale per la quale ho voluto intervenire anzitutto un dualismo di carattere politico io sono con sindaco del Polo
Desidero dare asseverazione che questo discorso già abbiamo fatto è un discorso unitario in cui nessun momento si è posta una contrapposizione di carattere politico tra i due polli in cui tuttora ripartita la situazione politica del Paese
Altri dualismi però non meno importanti sono stati superati
Il dualismo non tanto comuni regioni quanto tra due concezioni del federalismo che ci sono contrapposte in questi mesi una concezione del federalismo inteso in senso tradizionale
Unione patto Frejus tra diverse regione in cui le regioni assumevano quella posizione che hanno gli stati negli ordinamenti federale di tipo America ordinamento federale di tipo americano
E un e quindi nell'attuale concezione di tipo regionalisti intorno anche Grande posto per gli altri
Non locale
E ora concezione invece frammentata
Vita dell'autonomia locale
Devo dire anche che c'è stato qualche pericolo in questi mesi che il nulla concezione fosse giocata contro l'altra molti
Oggi si ricomponga vita sì compone al unità anche il guardi tarare regioni a statuto ordinario
Lo speciale
Anche qualche minuto fa mi permetto di aggiungere si è superato anche un dualismo nord-sud
Il dualismo con il quale stiamo facendo i conti nel nostro Paese
Tanti altri F e che qui non si può essenza qui non c'è una posizione contrapposta delle regioni o dei Comuni meridionali rispetta quello alle regioni e dei comuni del Nord e mi si consenta di raggiungere del centro visto che io appartengo a vitale detto questo per sottolineare gli aspetti politici più importanti dell'avvenimento di oggi che mi sembra ripeto Fausto nel momento in cui il Parlamento indizi la discussione forme funzionale debbo dire che a questo punto non c'è più
Discorso Gigi Roma Imperiale variabile risponde alla domanda che mi è stata rivolta c'è piuttosto un discorso attenti variabili il la geometria variabile non c'è più perché noi abbiamo immaginato un complesso di riforme ispirati ad un concetto unitario e che si dovranno concludere su sponde di carattere unitario invece i tempi abbiamo ritenuto produttore
Differenziarli nel senso che questa riforma pur avendo
Un momento di confusione
Necessario potrà essere sviluppata nelle varie regioni del Paese
In tempi diversi e progressivi a seconda della situazione della organizzazione delle strutture anche devo dire del clima culturale che c'è nelle diverse regioni del Paese a fronte di questa problematica
Paese differenziato sappiamo tutti e non è tutto egualmente pronto a riforme di questo tipo quindi noi immaginiamo che la riforma si possano sviluppare progressivamente nel tempo naturalmente fino a un termine Massimo io credo che questo Complesso di cose di cui abbiamo parlato sia un Complesso molto importante e positivo di vorrei forse leggermente enfatizzare la cosa ma anche di ricomposizione dell'unità nazionale perché l'unità nazionale non è soltanto che il Piemonte deve stare nello stesso Stato della Sicilia
L'unità nazionale è anche un clima comune di collaborazione in tutte le strutture piemontesi siciliane e di qualunque altro parte dal paese
Che devo dire noi oggi registriamo con grande soddisfazione
Concreta D'Alema ritiene Renato assennato giustifico dalla non ha detto chiaramente
Ha sollevato anticipata degli uffici altre proposte però ha detto anche il giochi ritiene ci ricchi bisogna accentuare il carattere troverete comincia dall'Italia questo
Nato
Si accomodi soluzione di questi problemi dicono tutti proponiamo una garanzia che la protegge da fare per rimpiazzarlo furono no no no no se non fa particolare in platea ovviamente una serie
Stiamo
No