Conclusi a Roma i lavori della conferenza per l'istituzione entro il 1998 del Tribunale Penale Internazionale Permanente

Radio radicale dunque e si sono conclusi i lavori della Conferenza per l'istituzione del Tribunale penale internazionale permanente nel mille novecentonovantotto una due giorni mi di lavoro di dibattito che si è tenuto a Roma presso le sale di Palazzo Giustiniani alla Senato della Repubblica una conferenza promossa da non c'è pace senza giustizia
Associazione federata al partito radicale transnazionale come nella prima giornata di lavori anche nella secondo sono stati molti gli interventi di rilievo e prestigio senatori che hanno preso parte al convegno una seconda giornata dei lavori articolata in due sessioni la prima riguardante lo stato dei negoziati in corso alle Nazioni Unite sullo statuto del tribunale penale permanente è una seconda per una campagna di mobilitazione per l'istituzione del Tribunale penale permanente nella mille novecentonovantotto tra coloro che si sono succeduti nel corso degli interventi ricordiamo il deputato di Forza Italia ex ministro degli affari esteri Antonio Martino Cherif Bassiouni professore
Di diritto internazionale a Chicago il vicepresidente della comitato preparatorio dell'ONU per lo statuto del tribunale penale permanente Domenico Fisichella vicepresidente del senato della Repubblica Sergio Mattarella presidente del gruppo parlamentare dei popolari
E fare Lattanzi ordinario di diritto internazionale all'Università degli Studi di Teramo Franco Corleone sottosegretario di Stato presso il ministero di grazia e giustizia e naturalmente Gianfranco Dell'Alba parlamentare europeo
La Lista Pannella è scritto al gruppo radicale europeo che aveva condotto e ha coordinato i lavori in questa due giorni di convegno ancora
Naturalmente l'intervento di Marino buste chine segretario generale di Non c'è pace senza giustizia Staffan De Mistura direttore dell'ufficio delle Nazioni Unite per l'Italia
Napoli responsabile del programma diritti dell'uomo e democratizzazione della Commissione europea Marco De Ponte vicepresidente della sezione italiana di Amnesty International e Olivier dopo il parlamentare europeo
Segretario del partito radicale transnazionale la conclusione dei lavori è stata affidata allentamento del presidente non c'è pace senza giustizia Sergio Stanzani e al sindaco di Roma
Francesco Rutelli che ha colto l'occasione per annunciare come il Comune di Roma abbia disegnato per il mille novecentonovantasette a Non c'è pace senza giustizia riconoscimento dei suoi meriti ai meriti del Partito Radicale transnazionale il premio per la pace per l'impegno umanitario ascoltiamo ora alcune interviste che abbiamo registrato a margine dei lavori cominciando con quella del con il professor Cerizza Bassiouni come detto
Vicepresidente del comitato preparatorio dell'ONU per lo statuto del Tribunale penale permanente ordinario di diritto internazionale alla DePaul University di Chicago e iscritto al partito radicale transnazionale
Professore ma sono cominciare col saranno per quali reati a competenza la Corte penale internazionale per il momento il consenso e per il genocidio crimini contro l'umanità e crimini di guerra
E ancora in ballo la questione dell'aggressione e questa sarà probabilmente risolta sulla Farsetti del decisioni sì hanno conferire la competenza per decidere di chi inizio di un'azione al Consiglio di sicurezza
Quali i limiti entro quali limiti potrà andare incontro l'organismo giuridico di questo tipo sovranazionale per quanto riguarda la sua futura azione beh io penso che importante accettare il fatto che un un tribunale di questo genere e una estensione della competenza nazionale e allora in questo caso non si sono i problemi mi di dire che vi è un organo sopra nazionale diventa semplicemente una estensione della competenza nazionale e in questo caso essendo un'estensione decida la priorità della competenza
Agli Stati agli organi nazionali e poi inseguito all'organo internazionale
Attualmente siamo in fase negoziale per quanto riguarda l'operazione dello Statuto a quali resistenze e si sta andando incontro questa è una questione è stata sollevata in più di un intervento nel corso dei lavori
Per il momento non siamo veramente arrivati al punto di negoziazioni veri e propri a questo punto siamo ancora accumulando tutt'delle proposte dei Vivarini statico e diciamo un periodo nel quale le posizioni dei vari Stati vengono su Mussolini picchiate vengono concentrate penso che in un negoziato sarà fatto alla Conferenza diplomatica siamo in dirittura di arrivo oppure c'è ancora il rischio che queste tutte le resistenze comunque possono portarono svuotamento del significato del tribunale internazionale Astraldi ma io penso che non siamo ancora arrivati cioè l'idea di un tribunali effettivo è ancora da stabilire il grande pericolo ittiti svuotare il tribunale della sua forza della sua effettività per vari motivi politici questo li amo essere molto in guardia contro questo
è stato a quel passaggio del suo intervento commessi connettere allora l'azione del futuro Tribunale internazionale anche riguardo a Coppedè mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Ma non c'è dubbio che il Consiglio di sicurezza deve avere un compito una questione di sapere se il Consiglio di sicurezza eserciterà un diritto di veto politico sull'azione del pubblico ministero del tribunale Pierre è un compito positivo nessuno nega
E conclude c'è anche una questione di visibilità della portare avanti questo progetto almeno per quanto riguarda l'Italia non c'è molta attenzione
Riguardo al dibattito in corso è importante che l'Italia prendi più coscienza di questo sia perché io lo speaker della conferenza diplomatica perciò deve anche garantire in un certo se il suo insuccesso della conferenza diplomatica e e perciò penso che i Chicchi ci deve essere maggiore sensibilità da parte non dico del governo perché il governo che già molto sensibile ma del Parlamento senz'altro a e dal pubblico come verrà stampato che si vede una conferenza come questa di grande importanza dove tutte le forze politiche dell'Italia sono stati rappresentati ed altri esponenti internazionali con grande rammarico uno vede per esempio che la stampa non ha dato una copertura sufficiente a quest'avvenimento per certi versi si può dire che è un operato dalla promozione di questo però il consueto di questo progetto a parte il Partito Radicale transnazionale raccoglie più frutti all'estero più attenzione all'estero rispetto all'Italia
Io penso che Verissimo cioè il ruolo del Partito radicale transnazionale e Attraverso non c'è pace se se giustizia all'estero ha avuto un effetto di immobili mobilitazione internazionale di grande rilievo io penso che questa manifestazione dimostra tuttavia la capacità del di di non c'è pace senza giustizia del partito radicale transnazionale di poter pari venire qua a partecipare rappresentanti i massimi esponenti del governo e tutte le forze politiche
Dimostra qualche cosa
Purtroppo il fatto che la stampa italiana non ha dato attenzione a a tutto quello che è accaduto questi giorni al Senato dimostra in un certo senso l'Inter e s che la stampa italiana a nelle corsie più sensazionali più immediati che non riesce a a manifestare un interesse a a lì che Stio li serie
Prima che arrivano a livello di sensazionalismo internazionale e questo qui è un'osservazione che molti hanno fatto sul sul ruolo del delle ma specchio in Italia per l'approfondimento di questioni di interesse nazionale ed internazionale a livello a livello degli interessi comuni pubblico
Cosa per la quale Marco Pannella si è particolarmente impegnato in tempi cento
La procura di Catanzaro attraverso Domenico Fisichella vicepresidente del Senato presidente lo all'importanza che supera questo strumento giuridico sovranazionale al Tribunale Internazionale Permanente d'impegno dell'Italia per arrivare all'approvazione sì io credo che si realizzano certe premesse vale a dire se c'è una garanzia che
Tribunale di questo genere certo Momma cinque l'ottica
In un'ottica di parte riesca a mantenere questa sua dimensione al di sopra delle parti politiche se si sviluppa anche una condizione culturale di maggiore adesione certi grandi principi fondanti della città e quindi se si realizza una condizione culturale in qualche modo valoriale
Ancora pregiudica e poi istituzione tribunale con queste caratteristiche
Opportunamente il ristretto a alla valutazione di alcune fattispecie dal mentre rilevanti non ambito molto grande può essere un fatto
Positivo molto importante ciò non toglie ci siano problemi di rilievo straordinario sia con riferimento alle questioni tecniche vale a dire di coordinamento tra una legislazione interna singoli paesi l'eventuale legislazione internazionale su questi campi su queste fattispecie
Sia problemi anche di applicazione perché si può immaginare che se sì con banda uno stato per certi delitti genocidio delitti contro l'umanità e crimini di guerra e così via
Questo stato recava al CIPE alla applique l'azione delle sanzioni relative questo significa che Nazioni Unite dovrebbero anche munirsi di strumenti capaci di fare applicare sanzioni stessi
Radio radicale siamo con Gianfranco nato a parlamentare europeo per la Lista Pannella scritto alla gruppo radicale la possiamo cominciare con un bilancio di questi due giorni di lavori della conferenza qui a Roma credo che il bilancio sia assolutamente straordinario
Nella misura in cui tutti tutte le forze politiche il governo è il massimo livello devo dire mille dei due ministeri direttamente interessati esteri giustizia tutta la vivendo a miglior cultura giuridica
Italiana con non meno di quattro ex presidente della Corte costituzionale con Giuliano Vassalli ed altri abbiano se hanno partecipato a queste due giorni di di dibattiti con gli esperti internazionali i convenuti dal professor Bassiouni ad altri credo che il quadro complessivo sia stata una disamina degli aspetti sia internazionali che interni della messa in opera della messa
A servizio effettivo di un tribunale internazionale e un impegno che uscito da questi due giorni concreto fattivo reale ecco non retorico di far sì che l'Italia possa non solo spezzarla contare insomma possano vederne conclusi i lavori positivamente con l'istituzione del tribunale questo ruolo particolare dello Stato italiano riconoscimento a quella che è stata l'attività pronti promozione del Partito radicale transnazionale per quanto riguarda approvazione del tribunale internazionale permanente credo che molti oratori lo hanno sottolineato in particolare con grande affetto Giuliano Amato ricordando che se solo grazie a Pannella come ha detto lui è stato è possibile cominciare un lavoro che governo dopo governo e come ha detto oggi Corleone che fenomeno che apre per Sato tutti è caratterizzato tutti i governi da dal governo Amato a quello Ciampi quello Berlusconi a quello Dini a quello attuale
Ecco un un una comune sentimento un comune impegno per promuovere la giustizia internazionale prima attraverso i tribunali ad hoc che poi attraverso l'istituzione del Tribunale permanente dicevi l'impegno dei radicali mi pare che sia stato poi il notizie di questa riunione anche questo è un grande motivo di soddisfazione di riconoscimento che tutti hanno voluto sottolineare appunto che Marco pannelli Emma Bonino i radicali nel loro nelle loro e attività organizzate anche attraverso Non c'è pace senza giustizia sono stati continuano ad essere un po'il perno di questa di questo impegno che caratterizza non solo un'azione internazionale ma che qualifica anche il nostro Paese e gli ha consentito tra la non dimentichiamo che è stato una proposta di Emma Bonino fatta propria dal governo Berlusconi che fa sì che l'anno prossimo sia l'Italia ospita la conferenza istitutiva del Tribunale
Chiuse occupato in particolare della coordinazione del lavoro a Bruxelles anche il Parlamento europeo ha avuto un ruolo particolare ai lavori verso l'approvazione del tribunale internazionale proprio ieri ho fatto approvare con Olivier Dupuis
Ho fatto approvare all'unanimità un un Risoluzione una nuova risoluzione del Parlamento europeo che saluta la decisione di fissare la data
Del novantotto con me conferma per la Conferenza di Roma e che invita l'Unione a fare a non lasciare nulla di intentato perché questo sia appunto l'appuntamento conclusivo quel riduzione è molto importante a mio giudizio anche perché sottolinea il ruolo delle in giro chiedendo che siano associate alla conferenza come hanno richiesto e come richiedono
Tutte le un giro
Di cui oggi è presente proprio qui al convegno di Roma il coordinatore internazionale di pesi quindi mi pare
Che la direzione giusta sia stata presa non le difficoltà non mancano anche a livello di Unione europea e per quello che le nostre in settima e non si fermano qui il ventisei quindi fra pochissimi giorni a Bruxelles e faremo una analogo convegno questa volta a livello dell'Unione europea al quale parteciperanno parlamentari europei il presidente del Parlamento europeo di responsabili dell'Unione europea e tutte le in giro internazionali appunto proprio per rifare il conto alla vigilia degli appuntamenti di New York di cui poi riparleremo e che saranno molto nutriti in particolare con una visita a Kofi Annan e via via né altre tappe di questa grande campagna che dovrà culmina e a giugno novantotto con la conferenza del dell'ONU ma che prima dovrà scadenza se ancora con altri importanti appunto venti proprio in Italia proprio a Roma per marcare sempre di più e rendere attenta l'opinione pubblica sull'importanza di questo obiettivo
Si è sottolineato appunto la questione delle resistenze fase elaborazione dello statuto nelle sedi internazionali c'è il rischio che questo somme che ancora deve nascere possano essere svuotato spuntato di alcune sue possibilità ci sono due rischi da una parte quello che aventi quello che possa essere svuotato o comunque depotenziato dall'inizio di alcune sue
Capacità invece operative l'altro rischia però appare per evitare lo svuotamento si non si chiuda il negoziato e quindi si rimandi addirittura la la l'entrata in vigore effettiva del tribunale è un equilibrio difficile che dovrà essere ogni tanto fra coloro che vogliono tutto subito e coloro che vorrebbero il meno possibile occorre che ripeto questa parte del la questo carico di lavoro sia anche nostro nel senso che spetterà anche a noi come dire all'opinione pubblica indirizzare guidare provare a essere anche attori eventuali di mediazione affinché si queste due esigenze possono e se le contemplate ma ecco che non si perda di vista che e è fondamentale conseguire l'obiettivo dell'istituzione del tribunale
Con che sia il migliore possibile ma ripeto partendo dal principio che quando al momento in cui sarà istituito questo scatenerà un meccanismo ad orologeria senza ritorno per rassicurare una giustizia effettiva che magari scatterà non subito ma nell'arco di alcuni anni ma mi pare che invece sacrificare a un ha degli obiettivi molto ambiziosi molto nobili ma più difficili da raggiungere possa pregiudicare
Ripeto conseguimento dell'obiettivo iniziale che è quello di avere cinquant'anni dopo la dichiarazione dei diritti dell'uomo uno strumento cogente che possano rendere effettiva il godimento dei diritti dell'uomo fondamentali o comunque Possa sanzionare nella violazione
C'è l'ultima questione che riguarda l'attenzione alla fase preparatoria tra l'istituzione del tribunale
I i media italiani sono poco interessati alla dibattito in corso cioè in una contraddizione invece con l'impegno mila persone che ha assunto il governo italiano testimoniato anche dalla presenza ieri ero appena girate lavori da parte del ministro degli esteri di del ministro della giustizia Flick Presidente del Senato e molti altri esponenti parlamentari
Potremmo farne oggetto di una segnalazione dalla commissione di vigilanza eccetto il mite sono poco interessati
A parte un servizio sul TG due ieri abbastanza lungo oggi riscontro è molto scarso
Sulle sulla stampa gli organi d'informazione e questo ripeto assolutamente assurdo se si pensa al grosso impegno dell'Italia spero che che tiro possa essere corretto proprio perché credo che sia davvero uno degli appuntamenti più portanti ai quali l'Italia sia chiamata c'è stata chiamata nel corso degli ultimi anni e abbiamo avuto una missione importante in Albania per loro questo altro appuntamento sia di di gran lunga il più importante
E che abbiamo avuto di fronte se lo sapremo cogliere in tutte le potenzialità immagino che questo possa consentire ecco il nostro Paese e di marcare davvero questo avvenimento
Top in una in modo straordinario spero che possa essere recepito e che finalmente in formazione e computer di possa essere su queste difficoltà su questa tappa ma anche su questo ambizioso traguardo
Francesco Rutelli sindaco piromani diretto cominciamo dalla fine del tuo discorso da questo premio che è una riconoscimento alla mobilitazione da parte di Non c'è pace senza giustizia del partito radicale transnazionale
Sì il Comune di Roma ha istituito tre anni fa un premio che che vuole essere tende a essere prestigioso ed importante
Che si chiama premio Roma per la pace e l'azione umanitaria anche una piccola dotazione finanziaria lo abbiamo assegnato in riferimento appunto all'azione per una pace con giustizia
Al papà a Giovanni Paolo secondo nel mille novecentonovantaquattro
Al sindaco il Sarajevo Guttuso PC per mille novecentonovantacinque
All'associazione Mez senza frontiere la sua azione umanitaria
Internazionale nel mille novecentonovantasei
E nel mille novecentonovantasette sarà assegnato
All'associazione Non c'è pace senza giustizia delle sia ho soltanto un riconoscimento per questo lavoro ma anche un incoraggiamento alla vigilia della scadenza di Roma giugno luglio del prossimo anno
Della mobilitazione per l'istituzione del Tribunale internazionale
E i una maggiore sensibilizzazione di tutti dell'opinione pubblica restituzioni perché questo straordinario obiettivo di democrazia di civiltà di diritto sia non soltanto conseguito nelle stanze chiuse
Dei giuristi o dei tecnici ma per seguito con una partecipazione dell'opinione pubblica dei cittadini
Ho parlato poco fa il tuo intervento anche della necessità di sfondare questo muro dell'indifferenza
Paradossalmente mentre il governo italiano è così impegnato per quanto riguarda il per segmento approvazione di quell'istituzione di questo tribunale internazionale c'è poche attenzione da parte dell'informazione sì tema non riguarda solo la battaglia afferra il tribunale internazionale ma neanche per altro verso quella contro la pena di morte o quella sui temi dell'ambiente globale o quella sui temi della fama nel mondo dall'otto al sottosviluppo
Sono i temi internazionali
Che sono sempre oggetto di un grande cinismo da grande distrazione
Si pensa che in fondo riguardino la diplomazia che la politica più addetti ai lavori che l'opinione pubblica invece queste campagne nazione al partito radicale azione delle grandi associazioni che i radicali hanno promosso appunto non c'è pace sesso giustizia Nessuno tocchi Caino
Hanno dimostrato che invece è indispensabile
Un'azione politica e civile i che solo queste persone non sanno muovere nostro compito di fare in modo che sì nuova al di là delle frontiere litigio è convinto ecco il senso dell'iniziativa dei sindaci che il sindaco di Catania bianco di Milano Albertini ed io stesso abbiamo preso che sta trovando molte adesioni Sperone trovi molto di più ancora
Ed è il significato di una mobilitazione che la città di Roma
Dovrà fare in occasione della conferenza del giugno luglio prossimo proprio perché non rimangano conferenza tecnica ma la gente capisca quanto è importante che nasca in tribunale cioè quante portante che i boia di tutto il mondo
Sappiano di poter essere perseguiti che saranno perseguiti
Che non saranno lasciati out ad una impunità fatta di convenienza di cinismo l'indifferenza
Per fare questo ci vuole una mobilitazione di opere pubbliche quello che conta è proseguire rafforzare incrementare l'impegno di Non c'è pace senza giustizia del partito radicale e di tutte le persone di buona volontà che si danno da fare in questa direzione
E per concludere questo servizio riepilogativo di questa due giorni di convegno che era l'istituzione del Tribunale penale internazionale permanente nel mille novecentonovantotto ascoltiamo
Le dichiarazioni del segretario dell'associazione Non c'è pace senza giustizia Marino bus china
Tirare le promesse sono state mantenute vi sono stati molti interventi di assoluto livello ma soprattutto vi è stata la conferma di un impegno ci può dire corale
Sia a livello istituzionale che politico che dalla società civile
Che tutte queste persone poi nelle loro rappresentando il loro istituzioni movimenti
E impegni si siano ritrovate sotto i simboli di non c'è pace senza giustizia presso traduca di Palazzo Giustiniani e di buon auspicio in questo caso Non c'è pace senza giustizia come spesso ho saputo essere anche il partito radicale
Riuscita a proporre un minimo comun denominatore e che oggi deve tradursi poi nei prossimi mesi da oggi in poi nei prossimi mesi non Massimo comune multiplo soprattutto delle iniziative
E e soprattutto di quelle concrete a favore dell'istituzione del tribunale
Il partito radicale transnazionale l'associazione Non c'è pace senza giustizia hanno cominciarono portata avanti questa lunga e tenace mobilitazione già dalla mille novecentonovantaquattro formalmente per quanto riguardava proposta che poi è stata avanzata in sede ONU da Emma Bonino
Quali sono stati quei passaggi significativi in queste tappe già che ormai siamo ad una scadenza e portate con la dell'anno prossimo Alma Gio prossimo a conferenza che si terrà a Roma e che dovrebbe concludersi con l'approvazione dello statuto della Corte penale permanente
La prima la più importante è la proposta che nasceva da noi fino al mille novecentonovantaquattro di proporre Roma come sede della Conferenza quindi con tre quattro anni di anticipo sugli argomenti sui contenuti
Quindi un investimento e una sfida una sfida che oggi si compie noi sappiamo che a New York ieri l'altro ieri si sono chiusi i negoziati c'è una risoluzione che convoca
La Conferenza diplomatica per cinque settimane dall'undici giugno al diciassette luglio diciamo che quel col primo ordine importante obiettivo su cui abbiamo incentrato Vinicio Cheli quattro anni
Lo possiamo dare come per acquisito ora il problema che si pone soprattutto certa otteniamo la conferenza nel contempo dovremmo anche preoccuparci di quali siano le contraddizioni compromessi a cui bisognerà andare incontro per fatti
Il tribunale diventi una realtà ed è una realtà efficace stati registrati
C'è il rischio è che la conferenza rifiuta tribunale diverso da quello che volevamo
E forse tutto diverso dei nostri auspici da quelli che in tutto il mondo erano contenuti per cinquant'anni le necessità il rischio è che sia un tribunale non evita tradurrebbe in realtà
In una conferma contratto in senso contrario alle nostre aspettative ma la battaglia persa l'impegno di tutti
Due infatti escono i punti che sono emersi dal dibattito la creazione di una uno strumento giuridico molto troppo efficace per per cui l'approvazione sarebbe rimandata via via vero sarebbe molto più difficile giungere in fase conclusiva oppure uno strumento che rischierebbe di essere svuotato invece delle sue possibilità delle sue prerogative quindi risulterebbe inoffensivo di più rapida
Soluzioni al problema appunto nella fase negoziale riuscire a trovare una misura in questo senso io credo di sì che comunque poi le vie più efficaci sono le più semplici innanzitutto primo il tribunale
Il fatto che ci sia la conferenza significherà che in un certo qual modo lo statuto del Tribunale citerà poi sarà importante stabilire qual è il livello protettivo da cui partire cioè qual è il livello accetta
Abile di compromesso che consenta all'istituzione veloce dello stesso eccessi del tribunale non diventa operativo prima dell'anno due mila e dopo la Conferenza di tutto ci vorranno ci vorrà un annetto perché i primi trenta quaranta Paesi che sappiamo dispone
L'impegno del trattato di costi e questo verrà fatto noi potremmo concludere il secolo con un tribunale che sarà operativo anche se per il momento firmato in termini trattato solo da quaranta Paesi
Quaranta per il sarebbero già un successo eccezionale tale da poterci consentire di dire che il nuovo millennio il nuovo secolo si apre con un primo segmento con una prima e IVA giurisdizione internazionale il format conquistati al diritto internazionale prima vota per la prima volta anche la rinuncia più chi vuole a giurisdizioni nazionali di ogni Paese in favore di anche se limitata ai tre crimini cioè genocidio e crimini di guerra e crimini contro l'umanità ha una giurisdizione effettivamente internazionale con tutti i limiti che
Questo comporta se non altro per i primi anni di applicazione in questo caso il tribunale rende credibile
Impiegarci troppo tempo a realizzarlo o irrigidirsi su posizioni di principio perché il tribunale si è una cosa perfetta il cortigiano che questo in un qualche modo ritarderebbe ritarderebbe purtroppo di molto
La creazione del tribunale per tutto quello che ne nascerà speriamo sia massimo che possiamo ottenere ma certo non potrà essere perfetto ci vorranno degli anni perché diventi una cosa che ci vuole vicino alla perfezione importante iniziare importante che questi prati vengono fatti quel petalo alla nostra politica per anni portare a casa ogni anno qualcosa di concreto e ogni anno fare un passo in avanti crediamo che questo sia tutto
La linea politica il direttore dell'ufficio delle Nazioni Unite per l'Italia Staffan De Mistura sottolineato come non vi siano Paesi formalmente contrari all'istituzione del tribunale internazionale permanente però sia reso evidente dal dal svilupparsi del dibattito che vi sono comunque delle evidenti resistenze in fase di elaborazione dello Statuto
è un problema Mantico di locali politically correct indico Mattia non si è mai completamente favorevoli e completamente contrario
Rispetto ai diplomati avrebbe trattati ricerca re qualcosa proprio non si può impedire che cerca di approvarla di fare in modo che non sia operative non sia il tempio di chi è questo perché vengano posti tanti lacci tante contraddizioni da rendere il tribunale appunto una cosa in sostanza inesistente perché inapplicabile o condizionarlo in termini di bilancio condizionale in termini presentata al Consiglio di sicurezza con il diritto di veto e ho questo sarebbe il suicidio sarebbe la morte del tribunale prima di vederlo nascere il passaggio per arrivare a qualcosa di concreto ed effettivo attratta verso inevitabilmente di compromessi ma è io credo che è preferibile tale livello di compromesso tiara e ottenere un tribunale estivo piuttosto che avere una coda uno statuto che dica tutto il contrario di tutto per cui in termini conferenza soddisferebbe i massimalisti o coloro che utopica mente voglio non ti Ponale perfetto ma contemporaneamente soddisferebbe i pareri contrari
Che a furia di compromettere lo renderebbero inesistente impraticabile non funzionante a quel punto avremmo come spesso succede per esempio le leggi italiane
Una cosa ricca completi prima enorme che dice tutto il contrario di tutto ma che in realtà è fatta proprio piano funzionale ecco questo sarebbe l'idiozia
Più completa e sarebbe il peggior servizio che si potrebbe fare anche il tribunale tradire esiste ma che in fatto non opererà mai diritti a Quetta da questo momento in poi o da quando nei prossimi giorni il delle Nazioni Unite approverà la risoluzione che istituire che convoca la conferenza di tutto come ha detto nel corso di tre
Venti il professor Bassiouni che è vicepresidente del comitato preparatorio dell'ONU per lo statuto del futuro Tribunale internazionale c'è una data
Di approdo dovrebbe essere quella appunto dell'anno prossimo a Roma però di non direttive ci sono una serie di tappe da percorrere nel frattempo vogliamo come ci ha ricordato la qualche appuntamento dai prossimi quelli più importanti che da qui a venire beh diciamo
E appunto il detto Comitato quello giuridico dell'onorabilità appena concluso le negoziazioni abbiamo già la bozza di risoluzione che dovrebbe essere votata entro il entro dicembre nel contempo ma non inciderà sulla bozza di risoluzione ci saranno due settimane di comitato preparatorio a New York dall'uno al dodici dicembre
Bisogna anche qui dire che l'uno dicembre il partito radicale assieme non c'è pace senza giustizia si incontreranno con il segretario generale delle Nazioni Unite corsi Anna en con il presidente della Fed rivale per conto criminali comuni appello di oltre mille parlamentari che hanno firmato l'appello del partito radicale di oltre settanta tra le maggiori personalità al mondo in genere Presidente della Repubblica primi ministri eh
I tempi previsti incarico
Al segretario in attività a parte non c'è pace senza giustizia l'appuntamento successivo sarà nell'ultima settimana di marzo nelle prime due di aprile in cui stoffa tutto avverrà definito il materiale e preparata la conferenza diplomatica che dovrebbe iniziare appunto l'undici turni quel capitolo
Teniamo presente che cinque settimane da concedere ai centottantacinque Paesi dell'ONU riuscirà a definire le norme ma tappa di norme giuridiche e spesso contrastanti
Le contraddizioni che vi sono in essere fra diversi
Elementi che vanno comporre lo statuto del Tribunale sono un tempo sufficiente contro l'impiego di di teme che che ulteriori processi di datori alcuni sono già in atto verranno posti in essere appunto dai Paesi che sappiamo sono contrari
Che formalmente loro posizioni contrarie esprime nel chiedere maggiore tempo per come gli ultimi cinquanta anni non fossero bastati diritti che erano stati compiuti in questi ultimi cinquant'anni non fossero stati sufficienti ulteriore tempo necessario per preparare quanto è necessario per lo statuto e con la posizione contraria soprattutto si prima in questo modo
Nel corso di questa seconda e conclusiva giornate lavorative dato anche un riconoscimento un premio dal Comune di Roma per alla pace per l'impegno umanitario che preannunciato dal film quello Francesco Rutelli che iscritto al partito radicale transnazionale però non c'è stata e l'attenzione da parte degli organi di informazione unica nota stonata di questa due giorni di convegno non si parla non c'è attenzione alla mobilitazione che non c'è pace senza giustizia sta portando avanti come detto da tre anni a livello internazionale e come mai questo paradosso per cui il partito radicale trattazione non c'è pace senza giustizia raccolgo
Più sfrutti viene riconosciuto più facilmente il loro operato concreto all'estero in Italia invece si tende ad attività di affrontare alcuni argomenti perché l'ennesima conferma che siamo degli artefatti da ma vorrei e adesso ne teniamo sempre considerati tali non importa delle maggiori cariche dello Stato e degli presidenti delle Commissioni della Camera e del Senato i leader politici vengono a un'iniziativa di non c'è pace tanto giustizia che e emanazione del partito radicale LA quanto dichiarato al plurale nessuno nasconde nulla nel momento in cui vengono da noi riverbera peccati pure loro
Il teorema di Pannella sull'informazione in Italia sulla relazione di regime per l'ennesima volta viene confermata che noi facciamo una cosa ad Atlanta con Jimmy Carter perfino
Totti degli Stati Uniti finiamo seggio ma venti volte di più che facciamo una cosa in Italia a un livello che assolutamente rarissimo radere tutto il corpus politico di quell'articolo il maggiori rappresentanti istituzionali del Governo dello Stato italiano del parlamento del senato non avere una riga sui giornali e la conferma la conferma che la chiusura basta avere a che fare con qualcosa
Di diverso anche se poi il governo italiano non non esca coloro che da anni ispirano l'unica politica e por fine Alitalia avere per la pena di morte il tribuno ma internazionale ma quando arriviamo in Italia a parlare di questo ci vengono pure loro neanche loro fra sono sui giornali cioè non c'è migliore Fidenza di quanto accade in questi giorni
Tu dicevi del premio ecco anche quello è stato un eccezionale sorprese in Italia l'Italia un Paese che premia tutto e tutti il partito radicale i suoi leader non c'è pace del per giusti per gioco il primo Pellizza preventivamente una cosa Rutelli all'amministrazione comunale di Roma è stata una grossa sorpresa vedere che una corda di quest'area venga premiata è una una cosa che capita ogni vent'anni o forse non è mai capitato
Quindi prossimo appuntamento per i romani per italiani sarà la consegna del premio per la pace credo si chiami per la democrazia che verrà consegnato durante il concerto di Natale
Che l'amministrazione comunale di Roma darà l'Accademia di Santa Cecilia non vado errato il ventuno ventidue dicembre
A ricevere questo premio oltre al i rappresentanti non c'è pace senza giustizia credo avremmo personalità di livello interna
Alle collaborano da anni o hanno responsabilità o comunque di rappresentanza onoraria di non c'è pace senza giustizia
In giro per il mondo
Speriamo che quello che ha un'altra occasione per riuscire a far parlare i nostri ragionamenti ma soprattutto le nostre proposizioni Premafin in pratica
E grazie a Marino busta Keane con cui eravamo in collegamento bus chine segretario di Non c'è pace senza giustizia associazione federale il Partito Radicale transnazionale associazione che si batte per l'istituzione del tribunale internazionale permanente nella mille novecentonovantotto