"Dopo la Cassa del Mezzogiorno"

Radio radicale da Napoli un dibattito tenutosi il nove ottobre al Circolo della Stampa nella villa comunale dopo la Cassa del Mezzogiorno idee spedire strumenti per lo sviluppo del Mezzogiorno
Il dibattito è stato organizzato dal comitato regionale campano del Partito comunista
Si tiene dopo una lunga serie di interventi a volte anche polemici sul dopo Cassa del Mezzogiorno ricordiamo svolgo brevemente
La scorsa settimana un comitato centrale del Partito comunista sul problema sono così meridionale in relazione di Antonio Bassolino responsabile meridionale per il PC chi ha ha criticato duramente la democrazia cristiana per la sua politica antimeridionalista
Un intervento di Scotti domenica scorsa sul Mattino dove difendeva l'operato della DC per il Meridione e rilanciava il progetto ambizioso di nuovi interventi idolo finanziamenti che lasciassero soprattutto spazio Alda imprenditoria locale ed infine la riunione del Consiglio regionale campano alcuni giorni fa dove alla fine all'unanimità
Con l'esclusione di democrazia proletaria qui è stato approvato un documento che quindi coinvolto tutti i partiti politici dal partito comunista al Movimento Sociale chi criticava tra l'altro il provvedimento dei saperi del ministro Saverio De Vito per la produzione della Cassa del Mezzogiorno il dibattito di questa sera dovrebbe vedere una relazione introduttiva abbinando Morra appunto del comitato regionale campano del Partito comunista
Poi interventi di Antonio Bassolino ancora del partito comunista di Carmelo Conte della direzione nazionale del PSI Francesco De Martino anche lui un grosso personaggio del PSI
Di Ferdinando Ventriglia presidente del Banco di Napoli dubbi Mariano D'Antonio Presidente della Confcommercio napoletana
E di Enzo Scotti vicesegretario nazionale della democrazia cristiana ma non sono escluse anche altri interventi perché proprio in questo momento del pubblico sta arrivando altri uomini politici napoletani tra i quali l'ex sindaco di Napoli Maurizio Valenzi ascoltiamo quindi il dibattito
Che hanno accolto il nostro invito e in particolare coloro i quali saranno protagonisti poiché questo confronto a più voci
Intorno alle prospettive per il Mezzogiorno del Mezzogiorno
Siamo inattesa l'arrivo degli atti dei locutori
Previsti professor Francesco De Martino non so se onorevole
Compagno Conte pregato di prendere posto alla Presidenza che fuori
E dell'onorevole Ugo Filippo e sostituirà
Oggi è stato già annunciato cioè l'onorevole Enzo Scotti
Quale si scusa ma è stato impegnato nella riunione del direttivo del gruppo democristiano convocata per oggi non previsto avvocato le volevo condurre un po'così questo o confronto cercando di renderle più snello possibile e anche aprire la possibilità di poter contare sull'apporto
Dei partecipanti di coloro i quali
Ci ascoltano
Con domande che possono venire credo dopo una prima tornata quindi rapidamente vorrei esporre alcuni punti e visti riflessione politica del Partito Comunista del partito che ha organizzato questa iniziativa e al tempo stesso o dare qualche indicazione che può costituire un quadro di riferimento per il dibattito
Intanto vogliamo dire subito che il preoccupante a nostro giudizio il fatto che del Mezzogiorno o si parli soltanto in alcune occasioni modo abbastanza rituale e cioè alla scadenza più o meno alla scadenza del leggi sul Mezzogiorno e in particolare in quest'occasione intorno a tutta la vicenda della cassa
Questo esprimerà mio guarire un ritardo generale che culturale di riflessione politica di elaborazione di proposta
Ed è un ritardo che coinvolge in modo sicuramente più marcato è determinato
Le forze di governo a partire dalla Democrazia cristiana ma che coinvolge anche le forze della sinistra e movimento operaio lo stesso Partito Comunista abbiamo avuto modo di esprimere queste valutazioni anche così di carattere critico e autocritico recente comitato centrale
Che il Partito Comunista ha dedicato alle prospettive allo Stato le prospettive del di sviluppo del Mezzogiorno pensiamo che queste dandosi un primo punto sul quale ecco richiamare l'attenzione l'altro punto che pure ci pare esprimere questa caduta
Di impegno di ricerca di dibattito sul Mezzogiorno e il rapporto al peso politico sempre più modesto sempre più marginalizzata del mezzogiorno a sul fronte delle scelte complessive strategiche della politica economica e industriale del nostro Paese basti pensare che ancora in questi giorni così lo dico per una riferimento immediato sia è in discussione l'avvio di discussione sulla legge finanziaria il punto o di attacco per tagli alla spesa pubblica mezzogiorno si parla di un taglio di quattro mila miliardi nei programmi delle partecipazioni statali ci ritroviamo
Il grosso modo nelle stesse condizioni ma al di là dei dati di questi giorni di questi riferimenti ultimi vorrei dire che si accentua sempre più il carattere dipendente del Mezzogiorno
Sulle grandi questioni che segnano come dire delle svolte di condizione delle svolte strategiche nella vicenda sociale economica e politica del nostro Paese
Lo lo primo punto politico che sottoponiamo alla discussione ed è come recuperare il Mezzogiorno come cardine permanente della politica economica e industriale del Governo come il Mezzogiorno
Diventa il territorio uno dei territori un luogo dove la democrazia economica ha modo di esprimersi e di manifestarsi
Diventa il luogo dove è possibile partire
Con adeguate misure interventi per ribaltare la subalternità sempre più marcata del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese prevediamo che questa sia una delle condizioni di base per lo sviluppo economico per lo sviluppo complessivo della nostra società e non solo della società meridionale e la condizione di fondo per lo sviluppo anche della democrazia politica nel sud e nel Paese
Tutto questo due pensiamo sia decisivo per tre ragioni prebende ad un secondo punto politico intanto per la diversa qualità del divario nord-sud
Un tipo di giudizio e di analisi questo che già lo scorso anno il professor Saraceno esprimeva nel presentare il rapporto Svimez sul Mezzogiorno
Sì a ogni ragione di ritenere che questa valutazione sarà confermata sabato prossimo quando sarà presentato il rapporto sull'economia del Sud per il mille novecentottantaquattro
E questo ci induce a a dire con molta forza con molta nettezza
Che solo mature le condizioni ormai erano sul giudizio si anche ritardo per andare ad una riflessione sul Mezzogiorno che sia incentrato non tanto sulla diversità
Di carattere quantitativo rispetto al resto del Paese ma soprattutto sulle diversità di carattere qualitativo sul Grappa qualitativo tra il nord e il suo
Insieme a questa considerazione c'è da aggiungere che va avanti una sorta di di di
Contrapposizione di rottura dialetti che non soltanto dialettica del rapporto nord-sud la fatica costruito nel corso di questi anni e quindi da qui anche un altro appunto di di riflessione
è indubbio che il Mezzogiorno è cambiato nel corso di questi decenni di questi anni noi troviamo del tutto sconcertante anche banale lo voglio dire con molta forza
L'affermazione di giudizio di quantità molte parti soprattutto parlando o riferendosi in sede di revisione per così dire storica tra virgolette del ruolo della cassa e ancora di di Vincenzo Scotti un articolo sul Mattino di domenica che richiamava questi aspetti
E parla di un Sud poi tutto sommato che è cambiato ecco vorremmo ben vedere come una realtà così composita certamente ma anche così diversificata dovesse non cambiare anche tenendo conto di tutto quello che è stato il flusso enorme di risorse pubbliche in particolare impegnata nel Mezzogiorno ma ecco al di là di questo elemento ci parlano che lo scarto qualitativo non solo non cambi di Silvio non ha cambiato segno nel corso di questi anni ma anzi si accentua ed è uno scarto qualitativo che si riferisce agli investimenti alla ricerca all'innovazione alla produttività del sistema
All'attrezzatura del territorio al livello dei servizi alla qualità e all'efficienza perché non dirlo delle istituzioni
Ed è anche questo un punto dal quale deriva certamente in misura significativa anche il fatto che nel Mezzogiorno bisogna fare i conti con la mafia la camorra con questo intreccio cioè tra interessi criminali e particolari lo Stato
Momenti e strutture del potere che in alcune realtà pensiamo alla Sicilia ma anche tante altre parti del Mezzogiorno compreso la Campania
Prefigurano per alcuni aspetti una sorta quasi di governo parallelo di aree dell'economia dell'economia meridionale
Quindi tutto questo ci porta a dire richiede a nostro parere non la riproposizione o la teorizzazione come fa l'onorevole De Mita che è necessario affermare una nuova centralità dell'intervento sul binario
Ma io penso che questo rappresenti un po'una sorta di neo conservatorismo culturale politico francamente
La verità a nostro parere questo è un punto ecco della nostra posizione politica
E che oggi più che mai tenendo conto della situazione alla quale si faceva sommario differimento
Per il Mezzogiorno è necessario in primo luogo e ci siano delle politiche ordinarie per così dire del Governo politica economica politica industriale politica del lavoro politica
Agricola che facciamo leva che facciano perno sul Mezzogiorno e poi diciamolo incerto anche l'intervento aggiuntivo qualificata di formato ma con chiari segni e contenuti innovatori
Un intervento aggiuntivo capace di incidere davvero per strategie obiettivi e quindi capace di realizzare un cambiamento profondo di settori e aree del nostro Mezzogiorno la seconda ragione alla quale facevo riferimento alla quale mi richiamavo all'inizio e quella legato alle prospettive della produttività del cosiddetto sistema Italia e cioè a dire come la crisi generale del Sud e nella crisi
Complessiva del nostro Paese
O all'aria meridionale Mezzogiorno assume il ruolo e quindi diventa il centro di una politica generale
E la consiglieri area sulla quale impegnarsi per lo sviluppo moderno e avanzato o l'insieme del Paese non soltanto il Mezzogiorno va verso un più accentuato decadimento verso un restringimento della base produttiva e quindi verso un impoverimento di carattere complesso
La teste ha ragione quindi è un ulteriore punto politico che pongo alla discussione alla vostra attenzione e che a nostro parere a differenza di molti analisi che vanno circolando sul Mezzogiorno annoso balere la questione meridionale ancora oggi la presenta o una questione da identificare nella sua unitarietà anche se ovviamente la questione meridionale si presenta oggi con caratteri nuovi originali
Non siamo più di fronte alla vecchia condizione di sottosviluppo generalizzato ma siamo di fronte ad una grande questione la grande questione urbana e dell'occupazione che caratterizza così per grossi tratti il punto centrale del problema meridionale oggi
E quindi il rapporto Attali elementi a tali punti che costituiscono per qualità e le dimensioni dei problemi tre grosse questioni politiche
Che riteniamo asfittico insufficiente il dibattito che è andato fino a oggi avanti intorno al nodo cassa si Cassano oggi superato ma intorno al nodo quale tipo di intervento straordinario
E incerto ci rendiamo conto che ci sono per così dire vedovi inconsolabili della Cassa per il Mezzogiorno tutto una fascia portatrice di privilegi che riteniamo auspichiamo lottiamo perché siano per così dire irripetibili ma dobbiamo considerare io credo con la Regione Bertucci oltretutto superato è vecchio ogni ragionamento ogni impostazione che si rifaccia ci riconduca alla logica dell'intervento straordinari
è una logica che ha pagato pochissimo che ha alimentato nuove distorsioni e nuove disuguaglianze ed è una logica che hanno sopra di terra di Bari e quindi per concludere questa rapida introduzione
Proprio in base a tali considerazioni non riteniamo nettamente sbagliate negativo quando oggi viene avanti sul terreno della strumentazione per il Mezzogiorno e questo un quarto punto politico
Dente riferirmi al decreto per la nomina del liquidatore per la Cassa per il Mezzogiorno evitando riferirmi ad un disegno di legge
Che non esito a definire sommerso disegno di legge del quale parla tanto il ministro per il Mezzogiorno l'onorevole delitto
Che è un disegno che sa ancora nelle intenzioni evidentemente tanto è vero che non è stato ancora presentato in Parlamento e quindi anche qui lo scarto tra tutte le dichiarazioni gli impegni
Perché soprattutto da parte di alcune forze della maggioranza a partire dalla Democrazia cristiana si vada poi a definire organicamente uno strumento legislativo entro la fine dell'anno è il fatto che siamo ancora ad oggi e non c'è
Di fronte al Parlamento nessun disegno di legge presentato dal Governo
Quindi siamo in una fase per così dire di voci leggo
Hanno ben ragione le forze produttive le forze imprenditoriali penso posizioni anche recenti l'Unione degli industriali la federazione regionale degli industriali alienazione di qualche giorno fa dell'incendio Carola che sollecitava le forze politiche
A fare presto e bene sul terreno del di definire una strumentazione
Positiva impegnata per il Mezzogiorno io voglio dire che questo va condiviso anche se naturalmente vanno fatte
Vanno fatti oberati di distinguo che riteniamo opportuni e necessari non tanto e non solo per identificare poi responsabilità situazioni ma anche per fare chiarezza su quello che si può esibisco ricordando
In due battute di cosa poi parliamo quando si parla di Cassa per il Mezzogiorno oggi di decreto
Per continuare l'intervento per i completamenti la nomina del commissario liquidatore e il cosiddetto o disegno di legge del ministro De Vito
Intanto la Cassa per il Mezzogiorno siamo sulle sabbie mobili nel senso che nessuno è in grado di quantificare gli impegni per così dire a pregressi della cassa
Si parla di oltre trenta mila miliardi soltanto il trentuno di ottobre si saprà il contenzioso aperto ma intanto c'è una grossa questione politica grossa questione politica e quali iniziative si assumono per andare ad una verifica concreta di tutti i programmi progetti che sono allo stato definiti come opere interventi della cassa spesso fila spesso progettati ma non finanziati e neanche avviati
Seconda questione per quanto riguarda il nuovo e i poteri del commissario liquidatore noi scriviamo giudizio nettamente negativo
Perché se tutto dovesse andare secondo quanto previsto dal decreto ne avremo nei fatti la prosecuzione dell'attività della cassa per altri dieci dodici anni è una gestione in effetti senza controllo di una massa
Ingente enorme sterminata di decine di migliaia di miliardi
Noi riteniamo invece che bisogna mettere ordine che gli interventi Abbiati vadano completate che si debba andare anche ovviamente ad alcune revisioni per quando riguarda prezzi e progetti ma che tutto debba essere filtrato sul terreno di una verifica
Di non soltanto praticabilità ma di opportunità e di convenienza in ordine all'esecuzione dei vari progetti i vari progetti
Presentati e Lippi
Infine per quanto riguarda il disegno di legge presentato dal presentato annunciato in bozza presentato dal ministro dell'Interno
Noi vogliamo dire subito che
Che appare estremamente centralistico
Assegna anche qui dei poteri praticamente discrezionali ed enormi allo stesso ministro per il Mezzogiorno
Cancella al di là delle dichiarazioni
Spesso ribadite il ruolo delle regioni manca ogni indicazione per quando riguarda scelte di settori industriali e anche modalità di intervento per lo sviluppo delle attività produttive è un decreto assai Mongo per cui anche se approvato si dovrà ripartire da capo mi riferisco a valutazione critica che in questo caso sono soltanto no so del Partito comunista ma anche delle forze produttive delle forze imprenditoriali
Ci troviamo in sostanza di fronte ad un disegno di legge che anche se con aspetti Buzzati con una operazione di riverniciatura di aggiustamento tende in sostanza a mantenere in piedi una organizzazione centralistica degli interventi straordinari nel Mezzogiorno
Ecco allora anche una indicazione che rivolgiamo ai compagni socialisti accompagnò conto che qui presente partecipano sul dibattito e se questa è una linea sulla quale per esempio si può definire insieme un contenuto di rinnovamento o è una linea come a noi pare che scrive invece compiutamente vecchi contenuti vecchie logiche vecchie strade e quindi in sostanza la vecchia politica in particolare della Democrazia Cristiana
La nostra impostazione è presto detto abbiamo già ricordato l'ho detto all'inizio che a nostro giudizio e il Mezzogiorno deve rappresentare un cardine delle strategie di politica economica e industriale complessiva del Paese
Che in questo quadro e necessario opportuno la prosecuzione di un intervento aggiuntivo riformate qualificato
E quindi anche sul terreno della strumentazione per cui bisogna a nostro avviso andare per esempio ad AGEA ad una alla costituzione di un'agenzia capace di progettare gli interventi per conto delle Regioni delle autonomie locali o di altri soggetti che chiedono e sollecitano interventi straordinari nelle realtà meridionali
Quindi un'agenzia di progettazione
Bisogna andare anche si può anche prevedere per esempio la costituzione di agenzie finalizzate per particolari interventi e dopo vengono sciolte in modo che non ci sia la bardatura di baracconi che poi è difficile smantellare e questa strada consentirebbe anche di utilizzare esperienze e professionalità che all'interno della Cassa per il Mezzogiorno certamente ci sono e anche e anche rilevanti quindi in sostanza una linea che punta a definire una capacità di intervento nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno nel quadro di una politica complessiva diversa
Che abbia delle priorità e quindi con interventi capace di cambiare i connotati qualitativi soprattutto di aree e settori delle realtà meridionale
In questa direzione riteniamo che fondamentale sia il ruolo delle regioni
Siamo di fronte a certe ad una crisi del regionalismo e Dellas della stesso istituto regionale soprattutto nel Mezzogiorno
Ma la strada non ha alternative a nostro avviso occorre puntare con forza sulle regioni riformando le profondamente quindi facendolo divenire poi soggetto politiche operativo in grado di corrispondere non è compito dell'intervento straordinario ma fatto di costituire il punto di riferimento l'articolazione dello Stato sul territorio
Ieri il Consiglio regionale della Campania approvato l'ordine del giorno molto importante
Lo voglio ricordare che esprime un giudizio critico molto netto appunto sul decreto di nomina del commissario liquidatore sul disegno di legge presentato o meglio in uso dal ministro De Vito un ordine del giorno con il quale la Regione Campania rivendica la revisione di tutti i progetti presenti presso la cassa e quindi una capacità di selezione di priorità
Selezione di priorità e in questo sono d'accordo con Scotti che deve portarci a ridefinire per il Mezzogiorno come dire un nuovo progetto di sviluppo Scotti parlava ieri ieri l'altro sul Mattino
Che è l'ora della sinistra del loro e nostro sarebbe quello di puntare sul fatto che nel Sud poi in sostanza ci sono spezzoni di attività produttive quindi discorso dipenda sempre come materie di in piedi questi spezzoni
Riteniamo che questa sia una lettura sbagliata e distorta delle nostre proposte delle nostre elaborazioni a contrario noi riteniamo che il centro il cardine dell'intervento sociale Mezzogiorno debba essere l'occupazione il lavoro e quindi lo sviluppo
E quindi un piano per il lavoro che discenda da che cosa l'ha fatto di utilizzare di portare al massimo livello tutte le potenzialità che abbiamo qui nel Mezzogiorno e per la parte che ci riguarda i campani
Il Sud può essere non la sede di spezzoni di attività industriali
Ma il polo nazionale di sistemi complessivi di sistemi integrati industriali e pensiamo ai trasporti pensiamo all'agroalimentare
Pensiamo alle telecomunicazioni e pensiamo poi ad altre priorità che costituiscono quel reticolo di condizioni fondamentale per lo sviluppo all'Energia
Alle infrastrutture qualificate ai servizi avanzati e anche al fatto che occorre considerare in modo diverso dal passato alcune componenti della realtà economica produttiva come ad esempio il turismo oggi occorre considerare in modo diverso dal passato
Potenzialità di sviluppo notevole che sono legate per esempio alla piccola industria all'artigianato a commercio in questa direzione
E possibile noi pensiamo ridisegnare ridefinire costruire un piano di sviluppo vero per il Mezzogiorno e la campagna e quindi un piano che punti alla massima occupazione e in questa direzione io credo che lo sforzo questo sì
Possa e debba essere fatto da più parti per andare a soluzioni che prefigurano prefiguri no no elementi d'innovazione non soltanto sul terreno degli strumenti ma anche e soprattutto sul terreno delle politiche io metto punto qui e naturalmente credo che spero almeno che alcuni di questi fondi vengono ripresi dagli interlocutori che daranno vita a a confronto
Penso che lo sforzo di tutti debba essere quello di contenere gli interventi in modo da consentire un minimo di dibattito e poi andare ad una come dire è tornata rapidissima conclusiva
Vorrei muovere almeno in questo modo o dando la parola un po'o per ordine alfabetico per così dire ma che intrecciando competenze e livelli e pregherei il compagno Conte
Della direzione del Partito Socialista Italiano responsabile per il Mezzogiorno di e intervenire sassolino
Sassolino per ultimo mi pare giusto d'altra parte così puntualizziamo rispondiamo a tutte le vostre osservazioni a quelle che verranno spero che almeno
Io vorrei partire da una prima osservazione
Che credo è un'osservazione di fonto che era già presente nella introduzione del compagno moscio
Vi è una tendenza che non può essere condivisa
A far coincidere il dibattito sul Mezzogiorno con l'intervento straordinario questo spiega perché
La discussione tra i partiti la polemica tra i partiti si anima in occasione del rinnovo di scadenze relative alla legislazione meridionalistica e poi di fatto
Sì si addormenta egli prende la volta successiva
è una condizione psicologica che ha questa che domina da tempo il dibattito meridionale credo che il primo salto di qualità debba essere questo la ridefinizione della questione meridionale
Perché se sono intervenuti sostanziali cambiamenti
Nel Mezzogiorno e nella società
è
Di fatto nell'attrezzatura urbana nelle infrastrutture generale nello stesso sviluppo industriale questi hanno determinato delle conseguenze di rilievo perché l'intervento straordinario così come si è sviluppato e l'andamento dell'economia nazionale ha indubbiamente modificato sostanzialmente le regioni meridionali che sono ormai chiare
Attraversate da flussi di sviluppo
E che conservano per certi altri aspetti per aria intere il sottosviluppo
Questa condizione di frammentarietà dello sviluppo meridionale ha dato luogo ad un altro ad un altro rilievo che comparso in questa estate su un nodo giornale del Nord
Che faceva osservare che nella sostanza poiché la questione meridionale si era spezzata territorialmente non aveva più motivo di esistere perché punti di crisi erano distribuiti su tutto il territorio nazionale
Questo testimonia di una visione della questione meridionale del tutto errata perché se vi è un momento della storia in cui la questione meridionale conserva una sua fondamentale unitarietà quel momento è quello che stiamo vivendo
Perché non possono essere paragonati i punti di crisi dalla Calabria con quelli delle periferie di Torino o delle periferie di Genova
Conserva una sua nuova unitarietà la questione meridionale perché riferita a due fatti fondamentali il primo di questi e l'occupazione
Nel Mezzogiorno nei prossimi anni sorgerà per circa i nove decimi tutta la nuova disoccupazione nazionale
Da un calcolo attuale la nuova disoccupazione nasce per nove decimi su dieci unità disoccupate nove sono del Mezzogiorno
Questo è il dato di fondo politico che rende di per se stessa unitaria la questione meridionale ne fa un fattore determinante dello sviluppo del Paese
Ma vi è un'altra condizione della crisi generale che riguarda la la produttività tutto il nostro Paese ha un problema dio di aumentare la base produttiva che è un problema di tutti i paesi industrializzati del nord del del Europa occidentale
Qui da noi però questo problema si salda con l'avvio di un altro grande processo che va assecondato in quello del rinnovamento tecnologico che di per sé produce disoccupazione
Quindi il Mezzogiorno si trova al centro
Di un mutamento sostanziale dell'indirizzo di politica industriale
Cioè nuovo processo tecnologico che produce disoccupazione però aumentare la produttività disoccupazione che nasce spontaneamente nelle condizioni del Mezzogiorno questa è la grande scommessa ed è nella sostanza la nuova questione meridionale
A cui si aggiunge un altro elemento negativo la spesa pubblica
è una condizione questa come per i loro fatto osservare qualche giorno fa dal professor Modigliani che non determina inflazione
Perché l'indebitamento dello Stato non viene sostenuto dall'emissione di nuove unità ma dalla contrazione del debito
Però
L'indebitamento dello Stato negli ultimi cinque anni appagato i quattro quinti dei nuovi posti di lavoro
E man mano che si va esaurendo la capacità di indebitamento dello Stato vi è il rischio che questa nuova occupazione non insorga se è vero che i quattro quinti vengono pagati dallo Stato
Ed anche quest'anno notazione che si riferisce all'entità della spesa pubblica finisce con l'appesantirsi
Quasi totalmente sulla questione dell'occupazione nel Mezzogiorno
Questo ci ci pone un problema che non può essere risolto con l'intervento straordinario anche se sull'intervento straordinario noi stiamo esercitando in questo momento la maggiore e determinante pressione politica
Il futuro dell'occupazione nel nostro Paese e il terziario cosiddetto avanzato terziario tradizionale che sono i servizi per l'impresa i servizi tradizionale
L'intervento straordinario deve avere questi nuovi obiettivi
Se non si pone questi nuovi obiettivi e non corrisponde alla connotazione principale della questione meridionale che l'occupazione e potrebbe non servire
Potrebbe determinare un fatto negativo per il Mezzogiorno perché il mero trasferimento di risorse dallo Stato o dal Nord al Sud non risolve il problema meridionale non lo ha risolto fino ad oggi perché ha corrisposto in un qualche modo a contenere gli effetti della condizione meridionale ma non ha per niente intaccato le Kamps
Noi riteniamo e lo abbiamo sostenuto in più sedi anche in quella legislativa che il nuovo intervento straordinario
Debba essere una parte di questa grande manovra economica politica nazionale per risolvere la questione della occupazione
Ed è questo il motivo per cui siamo stati sostenitori della legge seicentocinquantuno che è una legge sostanzialmente innovativa è la vera riforma dell'intervento straordinario perché questa legge
Annullando tutte le distorsioni delle esperienze precedenti
Ha dimostrato come possibile pervenire ad una proposta di programmazione recuperando cioè per il Mezzogiorno l'altro grande fattore una programmazione poliennale che l'elemento mancante
Negli ultimi anni dell'intervento straordinario questa legge consente la formazione di un programma
Economico per l'intervento straordinario che promuove dal basso cioè dalle regioni e degli enti locali e trova la sua sintesi decisionale nel CIPE cioè l'organismo di programmazione nazionali con ciò risolvendo due problemi uno che è quello della trasparenza e la qualità degli interventi l'altro è quello di riportare lentamente l'intervento straordinario nei canali nell'ambito delle decisioni di politica nazionale per assicurare la sua compatibilità alla politica nazionale
E la compatibilità della politica nazionale alle esigenze meridionali
Dov'è la grande novità di questa procedura perché anche nel passato avevamo con la centottantatré il piano quinquennale
Che
Non ha funzionato poi nella sostanza non è stato mai realizzato nel nostro Paese però vi è una novità in questa nuova proposta di legge in questa nuova legge
Che è costituita da un programma strumento perché non individua soltanto i grandi concetti le grandi direttrici d'intervento
Ma individua le azioni dello sviluppo i settori dello sviluppo le opere su cui intervenire i soggetti che devono intervenire le procedure d'intervento e la copertura finanziaria
C'è qui siamo alla trasformazione del programma da un insieme di concetti al programma assumendo al programma intervento
E in effetti la polemica di questi giorni si attaglia e si appunta sproloquio su questa parte del programma così come è stato previsto dalla legge seicentocinquantuno
In parlamento ci sono due iniziative del governo
Il decreto è un disegno di legge assegnati entrante alla Senna
Noi diamo un giudizio sul decreto
Di opportunità e di necessità
Non discutiamo molto sulla portata delle norme contenute nel decreto perché l'Italia ad avere degli obiettivi abbastanza definiti e passeggeri garantire che nel inattesa della riforma
L'intervento straordinario continuasse nei limiti delle cessate cioè garantire come si è detto la continuità dei cantieri la continuità delle istruttorie già avanzate fino al trentuno di luglio mille novecento ottantaquattro
Perché stavamo paralizzato praticamente il sistema del credito stavamo paralizzando le attività imprenditoriali meridionale
Aggiustamenti all'interno di questo decreto sono possibili
Sostenere come viene fatto che la nomina di un commissario
Ha finito con l'aggravare la questione dell'intervento straordinario a me pare un'esagerazione
Quanto il due di agosto il Parlamento annegato la costituzionalità al decreto di proroga dalla legge centottantatré il Governo si è trovato dinanzi alla scelta oggi il reiterare quel decreto come era avvenuto per ben otto volte è di erano precedenti oppure di avviare la procedura di liquidazione o la Cassa per il Mezzogiorno ha scelto questa seconda strada il governo volontariamente utilizzando l'unica legge nazionale che consente la liquidazione di un ente pubblico
Avviando però la procedura di liquidazione con quella legge nella sostanza ci si è accorti dopo solo venti giorni che sarebbe stato paralizzato praticamente l'intervento straordinario
Il governo dopo una consultazione e di ordine politico e di ordine tecnico ha fatto questo decreto e questo decreto secondo me non deve interessare la polemica dell'opposizione più di tanto neanche i compagni comunisti
Perché non è sul decreto che si gioca la partita politica che si è aperta con la liquidazione la Cassa per il Mezzogiorno la partita politica si gioca sulla riforma sul disegno di legge di riforma
Se questo disegno di legge dovesse essere rapidamente approvato come noi chiediamo dal Senato e dalla Camera comunque entro questa e dovesse essere il completamento organico
E coerente della riforma stralcio avviata dalla legge seicentocinquantuno noi avrebbe ottenuto il risultato politico di rilievo che ci proponeva la legge seicentocinquantuno ha costruito la ipotesi di programmazione dal basso bisogna adesso dare a questa decisione del CIPE la possibilità di calarsi sul territorio noi riteniamo che non ci sia bisogno di un ente nazionale di sviluppo al fondo dello sviluppo che abbia le fusioni
Che gli vengono attribuiti sui giornali da alcuni esponenti dalla Democrazia cristiana il fondo ente per lo sviluppo della vede solo funzioni di coordinamento e di verifica attuative
Non può avere funzioni di verifica progettuale e tanto meno di finanziamento progetto per progetto perché se questo dovesse accadere sarebbe la riedizione dalla Cassa del Mezzogiorno con un potere maggio
Noi riteniamo che i soggetti attuatori dell'intervento straordinario debbano essere gli enti locali
è letta i grandi enti nazionali come l'Anas le Ferrovie dello Stato cioè gli enti esistenti sul piano dell'attuazione individuati già in sede di programmi come dicevo all'inizio
Questo consentirebbe
L'avvio di un lento rientro dell'intervento straordinario consentitemi il bisticcio di parole nell'ordinario perché uno degli obiettivi
Dell'intervento straordinario deve essere il suo rientro nell'ordinario perché non dobbiamo dimenticare tra di noi
Che sia quando è insorto l'intervento straordinario cioè quando è stata istituita per la prima volta la Cassa per il Mezzogiorno sia ancora oggi
Le motivazioni addotte sono state riferite prevalentemente dalla incapacità allora dello stupro dello Stato e delle sue strutture ad attendere ai problemi del Mezzogiorno ad oggi
A quello che può essere la nostra scommessa fallita che il regionalismo dovevano essere le regioni lo strumento di rientro
Del Mezzogiorno nella compatibilità nazionale europea il regionalismo fallito ci pone in queste condizioni naturalmente non significa in questa maniera di abbandonare le regioni bisogna creare un meccanismo dell'intervento straordinario dietro rimetta in moto il processo di regionalizzazione della nostra vita dalla nostra politica economica meridionale
Se sappiamo sostenere un una ripresa del regionalismo secondo la sua funzione istituzionale quelle ispiratrice quella fondamentale quella costituzionale cioè la Regione come è stato più qui come ente di gestione
Noi risolveremo gran parte dei problemi che sono collegati e connessi all'intervento straordinario accanivano poi anche le nostre polemiche
Anche la discussione sulla legge finanziaria
Appare indubbiamente
Sarà
Perché nel momento in cui il ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno
E il ministro del tesoro si sono accaldati nel sostenere nel raccogliere
Con puntualità una proposta che veniva dalla commissione Bilancio alla Camera
Di prevedere un intervento straordinario novennale dotato di una provvista finanziaria di circa dieci mila miliardi all'anno nel momento in cui presso la Commissione perveniva addirittura un emendamento del ministro del Tesoro con questi contenuti
Di lì a quindici giorni
La legge finanziaria non taglia quattro mila miliardi al Mezzogiorno fa una cosa per un po'più grande
Perché prevede soltanto ottocento dei dieci miliardi per il mille novecentottantacinque per il mille novecentottantasei di nuovi investimenti con John togliendo copertura finanziaria una legge dello Stato la seicentocinquantuno che ne aveva una copertura superiore
E venendo meno anche alla stessa o ispirazione fondamentale della legge finanziaria la quale pre doveva essere presentata a legislazione costante a legislazione invariata quindi non poteva è l'unico caso di tutta la finanziaria in cui le previsioni sono inferiore alla legislazione vigente mentre tutte le altre previsioni sono stati aumentati in un in un in un tanto un po'che va dal sette al quindici per cento
Questo dato è stato giustificato dal ministro del Tesoro con una motivazione di tecnica legislativa che non convince
Perché ha sostenuto che una parte dei fondi sarebbero stati riportati nel fondo globale c'è quello che è destinata a coprire le nuove iniziative legislative non convince perché qui la iniziativa legislativa cioè anzi c'è una legge che si si propone gli obiettivi appunto la seicentocinquantuno la copertura finanziaria le loro procedure mando lo strumento attuativo di questa legge e poi c'è un altro elemento che sfugge in maniera continua alla valutazione generale che il programma triennale
è stato un fatto gravissimo che si è stato ritirato il programma triennale
Perché era l'unica occasione che noi avevamo dei inserire nel dibattito dalla legge finanziaria il nuovo programma dell'Italia meridionale perché noi abbiamo fatto una grossa battaglia parlamentare per condivise all'intervento straordinario
Una modulazione triennale con aggiustamenti annuali per collegarla direttamente ai tempi alle modalità dalla legge finanziaria
Con il piano presentato noi l'avremmo potuto discutere nei contenuti e nella copertura finanziaria in questo momento nel dibattito nazionale
è stato un errore che noi speriamo il visto voglia eliminare rapidamente l'averlo ritirato
Perché rischiamo ancora per il mille novecentottanta qua ottantaquattro e forse per il mille novecentottantacinque a non investire niente per il Mezzogiorno la curva più bassa di investimenti nell'Italia meridionale
Negli ultimi dieci anni è del mille novecentottantatré e mille novecentottantaquattro in tutti i settori di intervento
Quindi siamo in una condizione di estrema difficoltà questo non significa rivendicare nel Mezzogiorno
Nuovi finanziamenti alla circa perché su questo pure si è fatta polemica ma io credo che sia necessario però
Fare una discussione di fonto
Nel contesto della legge di bilancio della finanziaria
Le disponibilità del nostro Paese non sono alte
Sono piuttosto limita la scelta è tra noi
E il resto del Paese cioè queste risorse le dita
Verranno destinate in prevalenza alla trasformazione
Dell'apparato industriale preesistente c'è quello del North nella sostanza
Perché il processo tecnologico nel nostro Paese è in atto anche mancando una politica una nuova politica industriale nazionale
Oppure possono è ottengono essere destinate al nuovo al nuovo sviluppo del Mezzogiorno
Cioè all'industria del futuro di cui parlava anche Nando Nando Murra prima la scommessa avere questo se passa la prima ipotesi si avvia un altro flusso economico nel nostro paese che è foriero di un altro divario nord-sud peggiore del Pri
Per cui noi organizzeremo nel Mezzogiorno un nuovo mercato di utenza
Del futuro sviluppo industriale
Già oggi c'è un'industria del Mezzogiorno volesse ecco
Commettere un servizio per la sua commercializzazione per i suoi problemi non trova
Chi produce nel Mezzogiorno questo servizio
Il piano energetico nazionale così come è stato impostato avrebbe dovuto puntare prevalentemente sul Mezzogiorno così come viene gestito punta prevalentemente nel Centro Nord perché anche qui
La produzione di energia e prevalentemente nella Calabria e nel Mezzogiorno pro il consumo dell'energia e altrove come avviene un po'per il credito per cui anche il Banco di Napoli vedo presente il direttore
Spente mi dicono il settanta per cento
Del risparmio raccolto nel Mezzogiorno lo investe nel Nord
E questo del credito è un altro elemento che va apposto al centro dell'attenzione
Perché il credito è diventato incidente sulle attività produttive in maniera pesante per oltre il trenta quaranta per cento
Le attività produttive sono dipendenti dal sistema del credito
Ora non vi è dubbio
Che sia agli istituti di credito speciale meridionali sia lo stesso Banco di Napoli che era stato creato istituito con una finalità meridionalistica
A prescindere dalla gestione dei nostri giorni comunque
Il sistema del credito meridionale compreso quello del Banco di Napoli non corrisponde a tutte le attese
Che pongono i problemi
Della nostra produzione
Noi avevamo affrontato questo tema in una ipotesi di riforma
Si sono sollevate questioni di compatibilità nazionale
Però il problema resta
è inutile sfuggire all'esigenza che nel Mezzogiorno sia garantito un flusso di credito
Del tutto diverso da quello che viene viene garantito oggi probabilmente potremmo in qualche modo risolvere il problema agganciando definitivamente automatizzato la gestione e l'erogazione degli incentivi al sistema bancario probabilmente potremo rivedere
Qualche cosa sarà rivisto dai tempi perché con il gli accordi del mercato comune anche il credito credo che avrà una sua liberalizzazione nazionale però la questione esisto e certo non potrà essere risolta solo da una diversa organizzazione del Banco di Napoli ma questa questione d'apposta nei suoi termini definiti
Noi abbiamo individuati in un dibattito parlamentare anche la possibilità che come incentivo e vi si è solo l'erogazione di credito agevolato mentre si sviluppa o almeno si è sviluppato fino a questo fino a poco tempo fa un dibattito secondo il quale addirittura il credito agevolato avrebbe dovuto essere abolito che era una proposta che non veniva naturalmente dal Mezzogiorno ma veniva da altri settori del Paese
Questo mi consente di di concludere ricordando che
Dipende dalle politiche nazionali come diceva Murra
Se il treno meridionale si rimette in moto non nel senso che noi dobbiamo dipendere dalla politica che viene svolto in altre parti del Paese non esiste una locomotiva Nord che posso trainare il povero su esiste un fattore di sviluppo meridionale
Di grande potenzialità che deve essere messo in movimento
Perché stranamente la congiuntura internazionale ha restituito uno al Mezzogiorno una potenzialità e una capacità per diventare
Occasione di risoluzione dalla crisi nazionale lo stesso problema del mercato europeo del mercato comune
Che ha praticamente as esaurito le sue capacità di espansione sia aperto un nuovo mercato che si offre più al Mezzogiorno che al Nord che quello del Medioriente questo nostro Mezzogiorno ceppo diventa
Spero un'altra novità che riguarda la questione meridionale non più un peso non più una grande realtà agli oltre venti milioni di persone che dipende dalla solidarietà nazionale perché l'economia non è mai stata fatta dalle solidarietà nazionale
Ma vi è un'occasione di sviluppo per il nostro Paese come nel mille novecentosettantacinque settantasei si uscì dalla crisi
Con una con un tipo industrializzazione che ha fatto le Marche
E che hanno fatti altri paesi dell'Emilia Romagna altre realtà dell'Emilia Romagna oggi ci può essere una soluzione della crisi di tipo meridionale che giova al Paese oltre a giovare al Mezzogiorno naturalmente in questo hanno un ruolo determinante e concludo i partiti
Io ho seguito i lavori del comitato centrale del Partito comunista
Al conto
Della questione che pone il Partito Comunista vi è la idoneità dei soggetti politici meridionali a risolvere a governare questa questione
Il problema a prescindere dal nominalismo ed ai partiti esisto i soggetti della politica meridionale mi riferisco ai partiti alle stesse istituzioni meridionale ai poteri politico ebbe periferici dello Stato all'estensione della forze sociali organizzazioni sindacali non sono oggi corrispondenti ai problemi alle questioni che nascono nella società
Naturalmente vi è in questo una differenziazione non vi è dubbio che qui nel Mezzogiorno
Lo status la il continuismo di una quello di una condizione politica di una condizione economica e più forte che in altre realtà del Paese vi è uno stato di conservazione che è stato garantito prevalentemente dal partito di maggioranza relativa non dando perché abbia minori o maggiori responsabilità di ordine personale non bere Ciancimino per intenderci ma per l'insieme dalla condizione meridionale vi è la esigenza di avviare un processo di cambiamento che sia condotto da altri soggetti ha bisogno di altri vettori politici la questione meridionale
Non tutto è costruito se ne intravedono le movenze non non si può essere una proposta di alleanza tradizionale per questa questione meridionale perché non esiste
Bisogna costruirla però il problema c'è e credo che sarà il problema vero dei prossimi anni per i partiti
Che dovranno attrezzarsi non del polemizzare all'interno degli stessi partiti a livello nazionale tra meridionalisti antimeridionalisti tra chi si farà governare dal partito dal Nord e chi si fa governare dal Partito del Sud c'è una questione un po'diversa
Chi sta esplodendo a mio giudizio che trova e avrà il suo epicentro nella prossima campagna elettorale regionali e amministrative sarà quello il momento credo per i partiti di una verifica fondamentale anche relativa a questa questione dalla grande delinquenza organizzata la cosiddetta questione morale rispetto alla quale non dobbiamo correre il rischio di trasformare il Mezzogiorno in una sorta di realtà
Criminalizzata come facilmente viene descritta dai grandi giornali
Quindi la grande parte del Paese
La paura sono cittadini che vogliono migliorare vogliono cambiare
Vi sono indubbiamente al centro connivenze che che riguardano le istituzioni locali e il modo di gestire le istituzione locale riguardano i poteri periferici dello Stato riguardano il sistema finanziario queste grandi connessioni vi sono io non sono di quelli che sono portati a criminalizzare
Tutto e tutti
Però indubbiamente un problema di connivenza fra livelli politici livelli istituzionali e comportamenti dalla delinquenza organizzata vi sono e vanno rimossi con un'azione di ordine politico più che giudiziario perché i partiti non possono essere nel Mezzogiorno soprattutto nel strumenti di propaganda di vera propagande di mera denunzia
Nessun menti di organizzazione del consenso e del consenso
A qualsiasi costo e con qualsiasi connivenza devono essere soggetti che modificano questa condizione
E questa condizione non viene modificato io non sono certo soltanto con azioni di ordine giudiziario certamente importanti certamente di rilievo ma che rappresentano soltanto punti occasioni possono incidere in parte possono fornire lo spunto per rimettere in moto le coscienze ma tutto dipenderà invece da una iniziativa politica
Che non c'è ancora non c'è in nessun partito si tratta di ritrovarla stipulando tra i partiti anche una convenzione nuova un di rapporti nuovi facendo quel patto meridionalista di cui si comincia a parlare che abbia contenuti non di alleanza ma abbia contenuti di di di fatti di obiettivi di comportamenti di regole di rivitalizzazione delle istituzioni ecco io credo che che anche questo e al centro della questione meridionale
Bene ringrazio Carmelo Conte do la parola Mariano D'Antonio o naturalmente credo che nell'economia generale dell'interesse dibatte di tutti
Sia opportuno cercare di di di tenere conto dei tempi dell'intervento io sbagliato magari ne non autoregolamentare media non autoregolamentare e quindi faccio appello agli altri ad Antonio
E questa Cassa per il Mezzogiorno è morta è stata messa in liquidazione
Fatto ormai noto
Secondo me la morte della Cassa abbia dell'atto formale che Parlamento
Saluto voi
Proclamare
La morte la cassa precede
La bocciatura del decreto da parte del Parlamento il decreto di proroga
Ed è una cosa singolare perché la Cassa del Mezzogiorno
Negli ultimi anni otto anni ha vissuto con una legge che doveva garantirne sulla carta sulla carta la sopravvivenza
Perché la legge che fu approvata nel settantasei la legge centottantatré
Da un lato era una legge innovativa con contenuti molto innovativo
Dall'altro era una legge che venne approvata voglio ricordare con il consenso delle maggiori forze politiche anche il Partito comunista
Confluiti sul disegno di legge centottantatré si astenne sì nella fase finale voto finale ma in sostanza non non dico niente di di di il segreto quando appunto affermo che il Partito Comunista entro in maniera decisiva nella formulazione della legge centottantatré anche attraverso un'opera intelligente di alcuni suoi uomini Napoleone Colajanni fu uno dei come artefici della legge centottanta dei non lo dimentichiamo
Ma nel corso di otto anni le premesse i contenuti innovativi di questa legge sono stati tutti o in gran parte stravolti e mancati
E secondo me qui l'origine della morte della Cassa per il Mezzogiorno prima ancora del del del della sorpresa estiva del Parlamento
Voglio ricordare quattro punti di questa legge che a mio avviso erano stati mancanti disattesi o stravolti e che poi hanno determinato anche come il deperimento della Cassa per il Mezzogiorno come organismo operativo i forse anche una certa indifferenza
La pubblica opinione del Mezzogiorno e comunque probabilmente hanno determinato la ostilità forte del Partito comunista
Loro primo punto la legge centotré da tre
Voleva chiudere con la politica delle opere pubbliche minute
La cosiddetta pioggerella degli interventi l'articolo sei della legge della legge dei imponeva la Cassa per il Mezzogiorno di chiudere questa gestione delle opere pubbliche di scarso impegno di scarso importo di scarso ammontare
Le fontanelle le strada rende i cimiteri e così
Questa gestione doveva essere una gestione ad esaurimento cioè si dovevano completare le opere approvate in corso di esecuzione nei fatti cosa è accaduto che questa strage sessione ad esaurimento è diventato una gestione a stralcio indeterminata che si è prolungata enormemente nel tempo gli espedienti si conoscono le perizie di variante suppletive le modifiche dei progetti in corso di realizzazione d'opera
E poi a questo aggiungiamo la lievitazione dei prezzi
La revisione dei prezzi tutto questo ha portato a questo grande impegno che doveva essere chiuso concluso
A rimanere sostanzialmente invita per sei sette otto anni
Ogni tanto si parla delle migliaia di cantieri aperti nel Mezzogiorno bene si parla di dieci mila otto mila cantieri che la Cassa per il Mezzogiorno ha mantenuto aperti e e le nostre regioni bene gran parte di lei tre quarti
Di questi cantieri riguardano questa gestione stanca di un intervento pubblico Case sapevamo tutti
Era un intervento sostitutivo dell'intervento ordinario sapevamo tutti che era un intervento richiesto anche dalle amministrazioni locali incapace a loro volta di provvederei con le proprie forze a questo tipo di opere ma dei fatti insomma
Questo capitolo non è stato chiuso
Secondo alcuni da aprire gran parte del cosiddetto debito sommerso della Cassa per il Mezzogiorno c'è la Cassa del Mezzogiorno è un organismo che
Sulla carta
A un certo impegno di spesa da esaurire poniamo cento poi che le opere si prolungano nel tempo questo impegno di spesa diventa duecento trecento quattrocento cinquecento
E adesso siamo arrivati al punto che si parla di trenta mila o quaranta mila miliardi di lire
Impegna Dida completare non di nuove opere da realizzare ma i vecchi opere da completare secondo punto seconda falla che si è aperta nella gestione cassa
La legge nota le affidava la Cassa del Mezzogiorno essenzialmente il disegno e la realizzazione di progetti speciali
Questa era la grande nuova innovazione della legge centottantatré cioè interventi coordinati
Complessi di opere coordinati tra di loro
A dimensione sovraregionale in molti casi non solo opere pubbliche si badi ma anche interventi che avessero la capacità comunque di innescare qualche qualche molla di sviluppo
Di sviluppo anche produttivo
Quale
Il bilancio consuntivo del capitolo progetti speciali Cetto abbiamo avuto opere importanti imponenti
Io credo che il fiore all'occhiello della gestione Kasper Mezzogiorno sia dei progetti idrici effettivamente Quincy esercitata la gran parte delle capacità tecnico progettuale di personale cassa che conta in questo settori settore idrico forse i migliori tecnici di cui disponiamo nel nostro Paese bisogna riconoscerlo
Però nuovi progetti speciali e significativi nuovi progetti speciali noi non ne abbiamo visti gli abbiamo visto un approccio di progetti così
I promozionali
Per esempio getto zootecnia
Progetto forestazione ma questi progetti promozionali sono stati per oggetti di dubbia utilità di dubbia efficacia secondo molti
Ci sono risolti in erogazioni indiscriminati di incentivi e di provvidenze atto operatori
Il discorso è molto dolente per il caso napoletane di Napoli
Sulla carta abbiamo un progetto speciale area metropolitana di Napoli che la cassa era stata chiamata disegnare a realizzare ecco qui abbiamo avuto una caduta terribile
Delle capacità di progettazione dalla Cassa per il Mezzogiorno altro progetto territoriale significativo quello di Palermo ha dato luogo a qualcosa
Interventi limitati nel campo delle infrastrutture di trasporto a Napoli non abbiamo avuto granché credo che a consuntivo gli impegni e le spese non superino le dieci e due mila latticini di miliardi e il caso Pinafore altri progetti speciali
Come quello del disinquinamento il golfo di Napoli purtroppo hanno ceduto
Al perfezionismo ingegneristico e hanno portato a mio avviso più che a opere Dini in dubbio di necessaria di riconosciuta efficacia utilità hanno portato a impegni giganteschi da parte la Cassa per il Mezzogiorno che non si sa bene quando saranno conclusi e non si sa bene che utilità che produttività
E che efficacia che i grandi efficacia in ordine all'Obiettivo disinquinare il golfo di Napoli saranno poi alla fine in grado di assicurare e come se insomma per alcuni di questi progetti speciali
Ingegneri tecnici della cassa con il conforto dell'impresa interessante naturalmente
Avessero disegnato degli interventi tipo svedese tipo Svezia per il nostro Mezzogiorno ha duramente il Mezzogiorno nella Svezia
Ma questo al gli occhi degli ingegneri perfezionisti egli agli occhi delle il paese che cercano di massimizzare come è naturale che sia la dimensione dei progetti
E quindi la dimensione dei profitti agli occhi di questi operatori questa differenza di poco di non poco conto tra Svezia e Mezzogiorno
Non è stata mai rilevata
Terza falla della politica per la Cassa per il Mezzogiorno e l'intervento straordinario l'assistenza alle regioni e agli enti locali del mezzogiorno e la legge centootto metri era molto esplicita sia pure a richiesta sia pure sollecitata la legge
Prevedeva che la Cassa del Mezzogiorno dovesse erogare assistenza agli enti locali meridionali ecco che io sappia questo non è avvenuto c'è stato un rimpallo continuo di responsabilità tra Cassa per il Mezzogiorno e amministratori locali chi fa il primo passo lo fai tu perché lo dice la legge non fatelo voi diteci che cosa ci offrite e così via alla fine è venuto fuori il nulla
Quanta falla l'inefficacia degli incentivi all'industrializzazione è questo è un punto forse molto riconosciuto da tutti diretti sui sapere che esiste una tesi di fronte democristiana
Legge ieri il Censis sullo sviluppo del industriale del Mezzogiorno la quale molto precisa dice che lo sviluppo industriale Mezzogiorno è avvenuto
Fuori dell'ombrello degli incentivi cioè in aree in settori secondo modalità che non hanno nulla a che fare con gli incentivi finanziari disponibili cioè il credito agevolato in contributi a fondo perduto
Pizzeria addirittura si esercitato a mio avviso in maniera un po'discutibile con le statistiche sui consumi di energia elettrica da parte per usi produttivi del Mezzogiorno per dimostrare che in fondo voi questi industrializzazione mezzogiorno è un fatto ormai compiuto
E che soltanto la lobby dei meridionalisti cioè il gruppo di pressione dei voli meridionalisti pretende di ottenere altri quattrini quando l'esperienza di mossi i quattrini
Non sono necessari e anzi in certi casi si sarebbero forse da non si comunque sia senza volere sposare queste tesi estremistiche
Dettate dallo stesso spirito nordista con cui il ministro Goria fa il gioco delle tre carte tra legge finanziaria piano triennale dico molto semplicemente che
E accertato che la nuova industrializzazione del Mezzogiorno che è fatta soprattutto di medie e piccole imprese questo è un punto che dobbiamo mai metterci in testa
è un'industrializzazione per molti aspetti spontanea
Cioè del tutto slegata o in gran parte slegata
Dalla disponibilità incentivo
Che poi questi operatori faccio una domanda per ottenere il contributo il credito agevolato sì questo è vero va fanno infatti la domande ottengono i soldi quando li ottengono dopo quattro cinque anni
L'allargamento dell'impianto Ezio questo è un fatto ormai noto Arci no e molte di loro non si vogliono prove imbarcare
In queste procedure
Per non sottostare a tutte quelle come si come dire col mio amico della Banca d'Italia parla di operazioni trigonometriche perché chiamare in causa le tangenti che sono una figura una una funzione trigonometrica appunto per non sottostare a tutte le funzioni trigonometriche di tangenti ecco tangenti che vengono costruite per così dire intorno agli strumenti agli organismi deputati
Alla concessione prima e poi Dio volendo alla erogazione degli incidenti
Allora questi in sintesi sono a mio avviso i motivi per cui la Cassa del Mezzogiorno era bella e defunta almeno dispetto alla ispirazione della legge centottantatré prima ancora che il Parlamento per così dire sfilasse l'atto di morte
Adesso rapidamente vediamo quello che ci sta davanti davanti ci sta la polemica sui potete il commissario liquidatore io era morto il cielo in questa polemica voglio proprio entrare
Anche perché non conosco questo decreto non ho mai letto
Quindi non so bene quanto il commissario sia liquidatori quando si è invece un commissario che gestisce l'eternità di che cosa di un organismo defunto
Cosa cogestire il Lokomotiv questo organismo vorrei invece soffermarmi molto rapidamente sul futuro dell'intervento straordinario
E cioè sulle linee di questo disegno di legge
Prima provvisorio ora mi diceva Enzo Giustino finalmente approda stamattina pare alla stampa alla Camera dei deputati e al Senato anzi il Senato e la repubblica
I disegno di legge e quale badate
Contiene alcuni dei significativi riconoscimenti di quelle fallito di cui le insufficienze
Che ho cercato di richiamare i prima perché tenta di innovare nella gestione dell'intervento straordinario questo non vi è più più
E quindi io credo che questo disegno di legge dovrebbe essere una base per una discussione calma pacata meditata
Non solo tra i quesiti tecnici perché poi i tecnici contano quello che i contano in questo caso quanto tra le forze politiche
Ci sono delle innovazione bisogna dei e ci sono le innovazioni che in qualche modo il propano
Punti della punti forti della critica che è stata mossa in questi anni alla Cassa per il Mezzogiorno
E quindi io non vorrei che adesso una polemica politica fatta anche per motivi di schieramento che si possono comprendere condividere non condivide ma comprendere questa polemica politica
Investisse come purtroppo succede spesso il nostro paese tutto in maniera distruttiva con il che il ministro Goria continuerebbe a stropicciarsi le ma secondo me
E l'anno prossimo non taglierebbe
Dieci mila meno ottocento miliardi Madaghiele pure gli altri ottocento mila nel disegno di legge finanziaria del mille centottantasei
Quali sono le innovazioni
Secondo me relazioni più interessanti sono queste
Che poi aprono dei problemi a attenzione non è che sono innovazioni le quali vanno accolte i applaudendo aprono dei grossi problemi però sono dei problemi su cui si può ragionare
Allora prima di tutto l'ha detto Conte e ciò questo fondo questo nuovo istituto che nasce è un istituto che lavora sulle direttive
Del programma triennale
Da un lato per quanto riguarda gli interventi del tipo grandi progettazione e lavora sulle direttive del Comitato interministeriale per la politica industriale del CPT per quanto riguarda la politica di incentivazione all'industria
Il programma triennale poi a sua volta ce l'ha ricordato Conte e un documento se volete un insieme di indirizzi chi viene confezionato dal ministro per il Mezzogiorno d'intesa stretta con i rappresentanti delle regioni meridionali
Quindi il momento della volontà politica democratica
Io credo che sia preminente in questo disegno di legge
Cioè il disegno di legge dice che il fondo agisce sulla base di indirizzi di organi i quali sono soggetti al controllo delle assemblee elettive insomma no qui non c'è dubbio che il ministro
Il CP è sono organiche rispondo al Parlamento di quello che fanno
E da presi dalle regioni meridionali spondale assemblee elettive regionali quello che fa verso su questo non c'è dubbio
Quindi il fondo è una tecnostruttura
Al servizio indirizzi politici
O politico economici che sono fissati insetti appropriato questo il punto importante certo qualcuno vuol dire anche la casa del mio soggiorno secolo deceduto alle doveva funzionare così sì no intanto per esempio il CP non è mai entrato direttamente la politica degli incentivi per il Mezzogiorno fino a oggi
Inoltre i programmi che faceva il ministro per il Mezzogiorno su questo ritornerò erano programmi a un anno per lo più ed erano l'elenco della sera pare cioè tutti i ministri per il Mezzogiorno che si sono succeduti dal settantasei a oggi incluso il compagno socialista signori hanno presentato degli elenchi di opere che erano degli elenchi pure e semplici insomma si fa questo costa tanto si fa questo costata penso a cosa servisse segni questo e quel tanto che si spendeva era difficile capirlo
Quindi il fondo è una tecnostruttura
In secondo luogo
Il fondo dovrebbe essere gestito da un comitato di gestione appunto sulla base ecco questo è il punto il grande interrogativo aperto sulla base di criteri molto chiari molto chiari qualcuno dei mesi passati
Credo Scotti
Scrivendo sul Mattino mi pare ad agosto assimilato le linee operative del fondo alle linee operative di un altro istituto che esiste cioè i il figlio
Ti faccio pagare il figlio si diceva una volta è un'altra cosa il figlio significa fondo investimenti occupazione
Che è un organismo gestito dal ministero del Bilancio
Il quale si muove secondo criteri operativi
Che sono poi quelli in uso nelle amministrazioni pubbliche degli altri paesi e secondo i modelli che sono per esempio quello della Banca mondiale o della Banca europea degli investimenti qual è il modello il modello è questo un amministrazione presenta un Progetto
Il fondo lo approva o meno dopo aver fatto l'analisi di fattibilità tecnica certamente del Progetto immaginata che e già questo sarebbe importante
Per progetti che nel Mezzogiorno di soli sono usciti perché l'angolo fanno foglio di carta come è stata solenni Progetto disinquinamento il golfo di Napoli invece in questo caso la fattibilità tecnica il primo requisito cioè Cives progetto esecutivo
Ma soprattutto l'accesso ai quattrini di finanziamento viene garantito dopo che il progetto ha passato in concorrenza con altri progetti un'analisi di produttività
Sociali
Cioè bisogna capire a che cosa serve a questo progetto e quantificare cioè mettere i numeri sui benefici e sui costi economici e sociali del Progetto poi si fa la graduatoria dei progetti secondo come dire
L'ordine di priorità che hanno raggiunto nel risultato misurato in questo modo al primo posto il progetto che è più produttivo in termini economico sociale e così via gli altri
Ecco questa idea secondo me comincia a portare la politica della spesa pubblica sordina mezzogiorno fuori relativamente fuori
Del grande pasticcio in questa tutti questi anni cioè diciamo la verità i grandi progetti di grandi opere che pure si chiamavano progetti speciali che la Cassa del Mezzogiorno disegna avere molto spesso varati approvati parati finanziate realizzati sulla base di un complesso di motivazioni che spesso non aveva niente a che fare con la loro produttività economico sociale e in altre motivazioni
E infine c'è un punto molto importante che va da chiudere c'è un'altra cosa volevo dire
Di questo disegno di legge che Vorrei valorizzare è l'idea dell'accordo di programma questo ed è molto importante
Cioè per realizzare progetti complessi spesso intervengono più soggetti pubblici e privati
E molto spesso i ritardi e quindi gli sprechi di quattrini sono stati causati dalla mancata sincronizzazione percorsi di degli interventi quante volte per esempio
Una procedura di esproprio abbia dalla Cassa del Mezzogiorno ha visto resistente un ente pubblico
Può sembrare strana
Un ente pubblico resisterà procede l'esproprio la Cassa del Mezzogiorno dopodiché l'impresa non riesce ad occupare il termine non riesce ad aprire i cantieri intanto la revisione dei prezzi correnti qualche imprenditore diciamo tipo parassitaria no ce ne sono tante per giusti tutti io credo sono santi come Giustino quattro imprenditore un po'parassitario si frega le mani perché la revisione prezzi decoro sono quattro ipnotico qualche altra impresa ora ottenuto addirittura per l'anticipazione venti trenta per cento
E il teste impone del tesoro i quattrini intanto la l'ente pubblico resiste il cantiere non si apre che colpa ne abbiamo nuovi impresa
E intanto i quattrini fruttano l'interesse sui titoli del debito pubblico acque sono i piccoli o grossi incidenti la politica della Cassa per il Mezzogiorno l'accordo di programma dovrebbe tagliare via la carta queste cose perché dovrebbe
Mettere insieme tutti i soggetti interessati
In qualunque misura in anche indirettamente alla realizzazione progetto e dire
Queste sono le modalità questi sono i tempi queste sono le responsabilità che ciascuno di voi Pieve soddisfa
E qualora questo non accade e cioè la la surroga cioè interviene il soggetto principale cioè io credo il fondo e qua toglie di mezzo l'amministrazione riluttante o che fa sabotaggio che fa resistenza e così via
Allora tutto bene in questo fondo in questo la storia del fondo del disegno no non tutto bene e anzi ci sono molti punti
Che sono aperti e secondo me sono possibili perfezionamento di discussione
Per esempio il disegno di legge governativo non si capisce dove sta l'autonomia amministrativa e gestionale del fondo
Cioè non si individua Västerås fronti autonomi amministrative e gestionali gran parte dei guai che la Cassa per il Mezzogiorno negli anni passati sono venuti dalla sovrapposizione tra potere politico e capacità amministrativa questo bisogna dirlo quando io parlavo dei programmi annuali
Elenchi della serva di opere messe in fibra che il ministro confezionava dove hai fatto l'arbitraggio fra tutti rappresentante del Giurì meridionale e poi consegnava la cassa beh questo è un modo per demotivare la capacità amministrativa per abbassare la capacità amministrativa dell'ente perché a questo punto chi gestisce l'organo dell'intervento straordinario si vede consegnare queste lenti e non c'è niente da fare come si diceva una volta o mangi la minestra o salti dalla finestra cioè che sta devi fare punto e basta
Con una grande confusione che poi si creano perché molto spesso gli uffici e la Cassa per il Mezzogiorno i singoli tecnici rispondevano le sollecitazioni di questo o di quel potentato politico
Passando agli in anteprima i possibili Progetti che questi avrebbero potuto sostenere in sede politica per cui non si capiva chi decideva politicamente chi realizzava amministrativamente
è una sovrapposizione di ruoli in cui nessuno era si responsabilità di alcunché ecco questo secondo me diciamo l'inconveniente primo tutta eliminare e poi c'è un ultimo questione grosso che io volevo sollevare e quella degli enti collegati
Insomma in tutti questi anni purtroppo l'attenzione si è sempre appunto allo sulla Cassa per il Mezzogiorno ma poco si è detto dei tanti enti che sono collegati alla Cassa per il Mezzogiorno
Il Formez che fa formazione e ricerca voi Asm che dovrebbe fare assistenza
Alle imprese del Mezzogiorno
Poi abbiamo letto due società finanziarie in Sud la Fime poi abbiamo un sistema fine perché alla fine ha creato un sistema operativo separata
It altre perché adesso indipendente la Fime leasing la fine
E poi credo che ce ne siano tanti altri poi abbiamo avere partecipazioni negli stili di vecchio credito
Meridionale
Questo disegno di legge dice che tutto questo sistema di enti andrebbe riordinato e ed è singolare che a un certo punto fissa gli obiettivi a a cui di riordinamento dovrebbe rispondere uno di questi obiettivi è quello di rafforzare potenziare la capacità di progettazione delle amministrazioni locali
Questo io vorrei dire il punto forse più dolente del nostro disegno di legge governativo dei seggi governativa eccetto se noi guardiamo bene gran parte dei pasticci di la cassa per il Mezzogiorno ha provocato negli anni passati
Gran parte dei motivi per cui essa coi è tenuto a deperire nel tempo secondo me stanno in questa situazione singolare cioè che la Cassa per il Mezzogiorno è stata è il fondo rischia di essere
Il sole per così dire intorno a cui ruota tutta la vita amministrativa del Mezzogiorno
E questo è un errore secondo me questo è il grosso
Perché è inutile che mi si venga a dire che il fondo approva progetti presentati dagli enti locali dalle regioni ma agli enti locali e Regioni questi progetti chi è in grado di predisporre gli uffici tecnici dissestati di questi enti ma via noi sappiamo bene
Che anche nelle vicende del figlio l'altro quello che esiste
Le regioni meridionali quando hanno tentato l'accesso al figlio e lo hanno fatto per vie indirette cioè servendosi delle grandi società di progettazione privata o diciamo pubblicava pubblico-privata
E qua dentro a me l'hanno fatto un'opera meritoria perché hanno in qualche modo dato un puntello a questi enti locali nel sociale che altrimenti non sarebbe stata capace neanche di compilare la schedina
Così analitica e così minuziose che il figlio richiede di compilare per ottenere finanziamenti
Ma io credo che il grosso punto aperti tutti tutta una discussione sul futuro sta in ciò che poi un punto politico ma questo lo consegno a chi Aspio sensibilità politica di me c'è il punto debole sta nella capacità di progettare ma sul serio di progettare da parte delle amministrazioni periferiche del Mezzogiorno è un punto politico perché è un punto di autonomia è un punto di democrazia e un punto di in crescita e un punto di di irrobustimento dediti delle collettività locali dite quello che volete
Non è possibile risolvere affogare questa questione che forse la questione più importante che oggi abbiamo davanti
In questo alla norma del disegno di legge in cui si dice che il riordinando gli enti collegati si baderà a rafforzare la capacità di progettazione del Mitoka questa è una e diciamo una concessione verbale a un'esigenza tecnica dirette tecnica o politica che ormai forse l'esigenza più matura forse il punto più spinoso della situazione meridionale
Ma io sono sono grato per questo invito
E mi consente di poter chiarire
Che mi consente di poter chiarire la posizione degli imprenditori
Anche se
Le cose che sto per dire le affermo a titolo personale indubbiamente quello che sto per dire influenzato dagli ambienti in cui lavoro è influenza in qualche modo gli ambienti in cui la io sono stato invitato dal partito comunista
Colgo avevo una tradizione ormai consolidata di dialogo
E di confronto come dice Morra come dicono i sindacati
è una tradizione consolidata di confronto a livello nazionale sui maggiori problemi
E soprattutto a livello blocca noi può tutti gli imprenditori che maggiormente rappresentano industriale qui da noi
Ci sentiamo in questi dibattiti pur non avendo per mestiere o per vocazione il compito di di di di di discutere in pubblico
E molte volte ci siamo trovati d'accordo molte volte in disaccordo ma sostanzialmente è stato sempre un confronto utile e produttivo
E io cogliendo
L'occasione di questo in mito e sulla scorta di questa tradizione
Vorrei portare il mio contributo a questo incontro particolarmente perché è presente l'onorevole Bassolino onorevole Conte l'onorevole Morra
Per parlare con la franchezza che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti
E devo dire anche quindi io parlo da imprenditore quale rappresentante dei degli imprenditori
Intanto vorrei dire che mi ha fatto preliminarmente vorrei fare soltanto una battuta mi ha fatto molto piacere
Ascoltare D'Antoni ascoltare i giudizi Antonio sulla centottantatré quando io spesso mi sono soffermato a commentare la centottantatré di una piccola parte in cui dibattito fissi fissi allora
Allora curavo i problemi del Mezzogiorno che la Confindustria proprio con Napoleone Colajanni e con gli altri rappresentanti delle forze politiche avevamo spesso occasione di incontrarci di editi analizzare insieme
La realtà che ci circonda e e i miei amici sono abituati a prendermi un po'in giro perché mi chiamo lui nostalgico qualcuno invito Covella centottantatré e e vedo con piacere che vi vedo uomini siamo siamo in due perché lo stesso tanto più ha dato un giudizio positivo mi ha ricordato alcuni punti importanti di quella legge rigore aggiunge soltanto
C'era un punto importante l'articolo quindici quello che istituiva il fondo nazionale del credito agevolato
Che forse rappresentava la forma più rivoluzionaria che si potesse immaginare in materia di politica industriale fase insetticidi lo che è arrivato dopo ha rovinato tutto
E questo indubbiamente ed un'altra delle ragione io mi associo vota Antonio che ha reso inoperante Albinoni Fini che c'eravamo proposti la cento ottantatré
Ecco detto che parvero con tutta franchezza perché io devo dire
Raccogliendo gli umori del mondo imprenditoriale che noi siamo estremamente preoccupa
Siamo estremamente preoccupati perché dissi notiamo che non viene misurato nessun nessun vero nelle sue reali dimensioni che cosa significa in questo momento avete un mezzogiorno
Con un voto istituzionale
In questo momento in cui noi stiamo parlando l'economia meridionale dico lei colonia meridionale fossero perché non ha interlocutori
Perché l'economia meridionale è fatta di tante cose ma sostanzialmente vi sono due componenti che necessariamente la vivificante e sono quelli degli investimenti in infrastrutture
E quello degli investimenti industriale
Cioè tutto il resto dell'economia agire
Però noi ci troviamo lì di fronte ad un fenomeno che probabilmente misureremo
Statisticamente di qui a qualche il tempo
E quindi non siamo in condizioni di poterlo usare oggi ma ci troviamo certamente misureremo questo fenomeno in termini
Di disagio quanto meno di disagio sociale ed economico di qui a qualche mese
Io non devo entrare non voglio non ci compete non ho la competenza non ho la volontà di entrare nel discorso come del resto ha fatto D'Antoni per carità qui non interessa se l'interlocutore giusto vedere subcommissario nessun comitato liquidazione deve essere un'altra cosa questo impegno è poco importante del nuovo in cui siete i politici voi decidete e nuovi utilizziamo gli strumenti che vuol mettere a posto il posizione ma una cosa è certa
Ove mai questo decreto in questo modo o opportunamente emendata
Non dovesse dare una sistematizzazione
A questa figura che io chiamo l'interlocutore
Perché il pregresso è quello che è in corso sia assicurato nella sua continuità evidentemente le cose si mettono molto ma vi posso dire che in tutti gli studi delle aziende sia quelle che sono impegnati nella costruzione delle infrastrutture sia quelli che sono impegnati negli investimenti industriali e praticamente tutto che
Si dice ma i conti giustamente la ricordata anche tanto per le cose cantoniera fuori prima mi sono associato alle considerazioni sulla centottantatré ho detto che i veicoli siamo in due mi prendono in giro quando Van
Quando parlo della centottantatré
Il il problema è che è tutto finito
Per cui comico dicevo queste cose di missili venuti qui a a qualche
E tutto filmò non solo
Le cose in corso ma quelli che ancora più grave perché quelli che dovrebbero delitti io faccio soltanto un piccolo esempio prive di un'industria
Che sulla scorta delle della registrazioni dice ha inteso assume un'iniziativa industriale sia essa di nuovo impianto di ampliamento o di trasformazione e che di punto in bianco ha iniziato queste cose facendo facendo vero sulle proprie risorse o facendo leva o facili il discorso al credito
Ordinario e di punto in bianco si trova senza interlocutori che cosa accade nell'ambito di quell'azienda facilmente facilmente immagina
Ora io volevo dire anche però a parte queste che possono esserci interessi che qualcuno può definire Galletti degli industriali ma interessa l'intera economia evidentemente è una sommatoria di di di di problemi
E c'è un fatto importante di imprenditori hanno sempre sostenuto Antonio con il quale spesso ho avuto la possibilità di TG discutere ma allo stesso Morra Conte o il piacere per la prima volta incontrarlo noi abbiamo sempre lamentato l'anomalia di questo intervento straordinario Piero sostitutivo di quello artificiale
E nel fare questo questa considerazioni vorrei lanciare ponte una saldatura tra il problema del pregresso e delle necessità contingenti con il futuro
Quindi si è verificata la sostanza potrei senza scomodare tanto le statistiche noi sappiamo perfettamente che la Cassa del Mezzogiorno si è abbastanza sostituito all'intervento ordinario
Per il mille novecentottantatré e mi sono fatto fare un rapidissimo conto per il migliore per il mille novecentottantatré in per le opere pubbliche sono stati investiti dieci mila miliardi di questi dieci mila miliardi cinque mila e duecento sono stati investiti dis se non avessimo fatto una proporzione in base appetito in base alla popolazione probabilmente di questi dieci mila miliardi quattro mila dovevano andare a mezzogiorno
Sono stati investiti cinque mila e duecento significa che che l'intervento straordinario tutto sommato si è risolto in un investimento di mille duecento miliardi
Ora siccome la Cassa del Mezzogiorno per sempre del mille novecentottantatré sempre i nove Repubblica investiti tre mila e duecento mila significa che la cassa si è sostituita per due mila miliardi all'intervento ordinario c'è poco da fare
Questi dati possono essere benissimo contestati ma chi opera sa perfettamente che cosa accade un po'dovunque dove la cassette Rizzato dappertutto è una cosa che non abbiamo sempre denunciato
Ora che cosa
Succede e quindi aggancio parlerò poi senza sottratto il sottotetto per la verità
Nel momento in cui noi pensiamo a un nuovo intervento straordinario al nuovo disegno di legge
Oggi soffermerò qualche minuto e se mi consentite il suo su qualche considerazione più specificamente di politica industriale
E noi dobbiamo tenere necessariamente conto di questa realtà
Cioè noi dobbiamo necessariamente
Tenete conto che abbiamo bisogno di accompagnare con una certa gradualità un processo che concili due esigenze che possono apparire contrapposte da un lato non interrompere i flussi di investimento nel Mezzogiorno
E dall'altra parte ottenibile il riscatto all'autonomia degli enti locali particolare del Regio
D'Antoni ha ricordato certe difficoltà da parte delle regioni ad essere interlocutori in questo caso del folto con la presentazione di determinati progetti noi abbiamo la necessità di accompagnare tutto questo tutto queste innovazioni con una gradualità che consenta di salvaguardare il permesso di salvaguardare gli impegni assunti per evitare
Il crollo dell'economia meridionale una parte di essa
E per fare in modo che si possa raggiungere
Isotta
Io sto dicendo in questo momento in cui sto parlando è esattamente quello che diceva quando fu fatta la centottantatré e nella centottantatré come ha ricordato con toni e come io ho ribadito c'è il tutti i principi fondamentali perché questo potesse accadergli fu infarcita di procedure garantiste per i garanti di un gruppo Curbastro in Parlamento e che ha portato all'immobilismo e ha portato ai risultati che D'Antoni articolata allora
A questo punto il discorso come lo faccia
Dobbiamo garantire un flusso di Investimenti una continuità di flusso del Mezzogiorno
Fatte tutte le rivoluzioni che volete ma adottate gli strumenti che siano compatibili con questa continuità alla quale però non è una continuità qualunque e qui entro nel merito di problemi un po'più
Borrelli sofisticati servizi segni segni Consoli come se mi consentite che concernono il futuro
Delitti
Cogliere
L'occasione della rivoluzione tecnologico così come lui l'ha chiamato con un'occasione di usura
Entreranno in mezzo
Questo significa in termini di quantitativi circa un milione duecento mila posti di lavoro la crea
Ma la cosa più importante qui vorrei aggiungere qualcosa alle cose che diceva poc'e che le queste stesse previsioni ma dal mio osservatorio posso garantire
Che le cose stanno esattamente con io sto Pertile
Nell'arco di cinque sei anni la mutazione genetica dell'occupazione che si sta terminando al nord riassorbita tutto la disoccupazione anzi vi sarà un'eccellenza della domanda sull'offerta per cui lo stesso Ruffolo ha ipotizzato il le innesco della pompa aspirante manodopera dal Sud verso il Nord
Che se adeguatamente accompagnata non sarebbe poi tanto uno scandalo se contenute in certi giudizi accetta
è questo il primo punto di cui dobbiamo assolutamente tener conto ho detto dal mio osservatorio perché devo dirvi che sostanzialmente quello che sta avvenendo nel nord del paese e
E molto importante
Forse sfugge alla alla nostra attenzione quotidiana presi come siamo dai nostri problemi ma si sta determinando questo profondo mutamento degli assi dell'assetto economico e industriale delle regioni più forti
Che difficoltà attici di fare anche dieci che siano così non fosse sarebbe un verbale
Ecco la seconda il secondo punto e appunto quello che dell'onorevole Conte ha chiamato la rivoluzione tecnologica potrei dire questa profonda modificazione dell'assetto degli assetti economici e industriali che sta investendo il mondo intero sappiamo ieri sera l'abbiamo sentiti nel dibattito
Col professor Ventriglia quanto un'Europa in questo sia il ritardo il dottor Cardi addirittura ipotizzato superando vecchie su due posizioni che pure vi vivevano nell'Europa la o sulla necessità di dover di dover assumere una funzione più attiva addirittura ipotizzato l'abbattimento delle barriere
Perché è un discorso a carattere internazionale a carattere mondiale ha concluso il suo intervento di ieri sera dottor calmi dicendo che il Mezzogiorno
Pubblico deve inserirsi nel discorso a livello mondiale europei ecco questo su queste è un fatto particolarmente serio perché non in modo c'è soltanto il problema della struttura produttiva economico occupazionale ma coinvolge anche il nostro sistema di vita il nostro modo di vivere per cui è un problema in discussione anche la qualità della vita
Abisso chiarissimo dato di qualità della vita accettabile del mezzogiorno il problema l'ho detto anche in altra occasione che il nostro divario quantitativo non solo con lui col mio in ordini italiana con l'intera Europa
Non sarà più un divario quattro quantitativo ma sarà addirittura motivare qualitativo in quanto a riforme di Viterbo nostro molto
Dividere c'è un terzo punto l'euro quattordici
L'onorevole Nizzi che vedo presente qui
In sala ebbe la cortesia di chiamarmi per una conversazione a un suo convegno degli eurodeputati socialisti io misi in guardia in quell'occasione lo faccio faccio su di un cenno adesso
L'allargamento dell'Europa dodici infatti quale quando parliamo quasi mai perché siccome diamo per scontato l'adesione a questa forma di solidarietà mediterranee
Quindi e che è giusto è che noi sottoscriviamo però il fare l'Europa dodici comporterà è semplicemente questo
Che l'Europa unita non sarà più quella dell'Europa sei all'Europa nove in cui mezzogiorno aveva una posizione privilegiata
Tra virgolette in quanto ad aria da riscattare
Per la sua dimensione territoriale ed occupazionale rispetto alle altre dell'Europa nove dell'Europa sette ma ci troveremmo di fronte a due emisferi
Il cui uno avrà il modello nordeuropeo sia pur con tutte le garanzie nei confronti delle vendette gli Stati Uniti e del Giappone sia pure con il problema della sua agenzia una Giappone Stati Uniti sia pure con il pericolo dell'aria atlantica e dell'area del Pacifico che si contrappongono tuttavia da un modello nordeuropeo
E avremmo l'altro emisfero dell'Europa unita che sarà ancora caratterizzata da da una da un tipo di sviluppo cioè in via di sviluppo come come si suol dire ecco noi dobbiamo decidere se siamo da una parte o dall'altra io sono uno che sogna la possibilità che nel Mezzogiorno possa diventare la ciminiera tra l'Europa e il Mediterraneo come dicono esperti che ne sanno più di me sono però convinto che questa funzione di cerniera possa potremo autorevolmente
Esercitarla soltanto nel momento in cui avremo la forza contrattuale per poterlo fare la forza contrattuale significa essere inseriti saldamente nel modello nordeuropeo
Quindi al secondo punto la rivoluzione industriale significa significa significa sostanzialmente questo
Ho detto modi di vita strutture economiche produttiva inserimento in un contesto molto più ampio e un ultimo punto Lodovico sottratti passa integrata tediare il metropolita
Per il Mezzogiorno di particolare Napoli sempre ieri sera il professore Quintilio ci ha offerto uno spaccato delle possibilità naturale scientifiche anche produttive vigna politica Luigi Accardi sul Mattino hanno ci hanno dato un'iniezione di ottimismo ottimismo incorreggibili ha detto il professor Ventriglia io sono perfettamente d'accordo dice anni alla Camere di commercio pur pur pur illustrando i guai che abbiamo sempre sostenuto che qui da noi c'è gente che lavora che produce che studia e chiari diritti di non essere soffocata
Da una realtà urbana che quella che abbiamo tuttavia quest'anno non c'è questo pericolo lusso Ventriglia che quelle forze attive a cui tu fai riferimento siano soffocato da questa realtà che continua il progetto speciale è stata l'occasione perduta perché il progetto speciale era non soltanto un'indicazione teorica
è un modo per farla la programmazione coloro i quali auspicano la programmazione era un modo per poter mettere insieme tutte le energie umane e finanziarie e tecniche per conseguire determinati obiettivi quello quella occasione l'abbiamo perduta così come abbiamo perduto altre occasioni per il passato a proposito della politica sul territorio ma questi su altri discorsi che ci porterebbe lontano ecco io io non so se è ancora molto tempo ma prendo soltanto un altro minuto a proposito della politica industriale sono sempre di più sto parlando a nome di industriale non faccia il suo liberi
Perché la nostra
Aspirazioni
Sarebbe quella di potere al vertice una politica industriale italiana
All'interno della quale individuare certe aggiuntività per il Mezzogiorno
Aggiuntività che siano trasparenti dal punto di vista qualitativo e dal punto di vista quantitativo
Il problema è qualcuno mi
Mi mi contrappone ma noi non abbiamo un audit
Poi l'articolo quindici
Della centottantatré lo ricordava in sua assenza Mariano rappresentava anche quello col fondo fondo nazionale per il credito agevolato un modo forse per imbarcarsi su quella strada cioè aprire un unico contesto nel quale misurare le incentivazioni all'industria in funzione di certi obiettivi di politica industriale
Questo è un cammino lungo lui sappiamo che ci sono ben ventidue Licci
Incentiva in questo Paese
L'ultima delle quali da quarantasei per l'innovazione
Però dobbiamo dire che se queste una nostra aspirazione che non possiamo perché realizzata oggi dobbiamo anche dire dall'altra parte che non è possibile sopprimere
La incentivazione così come è stata sempre concepita
In termini di aggiuntività non fosse altro perché oggi non siamo ancora nelle condizioni di poterci completamente scattare da tutto sto comunque
Si tratta pur sempre di una politica industriale comunque la politica industriale che non è fatta queste soltanto l'aspetto finanziario con la politica industriale fatto quello che mi chiama mi fatto
E quindi gestori dei fattori più importanti gestione di fratture sugli enti locali Simone Leggiu
Allora questo problema della della di una politica industriale che sia in grado di poter determinare promuovere accompagnare lo sviluppo di un problema che dobbiamo possiamo risolvere dobbiam risolvete annui e qui c'è l'aggancio con l'intervento strofinare il futurismo
Di cui parlavamo è che è tutto un contesto
Io mi rendo conto loro ci sarebbe molto da dire vorrei soltanto conclude in questo modo
D'Antoni ha ricordato che la centottanta Trifu approvata in Consiglio in Parlamento con una larga con largo consenso che andava dai liberali ai comunisti
è un episodio ricordato in un articolo che ho scritto e che sarà pubblicato tra qualche giorno
Devo dire che in quell'occasione si che io concerto una certa solidarietà indipendentemente dalle posizioni politiche
Ecco io non ho ho detto che in un incontro non mi interessa non posso non mi compete entrare nella questione dei ponti ma per i fatti che lo ricorda il pregresso dei gli impegni assunti e il futuro che ancora spetta io credo che sul piano del meridionalismo impianti gli interessi meridionale questo riacutizzarsi del conflitto a tutti i costi potrebbe determinare dei grossi basta perché sono convinto che se un progetto di legge dovesse uscire dal conflitto
Sì e hanno
Necessariamente fatalmente le condizioni perché anche questo ulteriore regge sia destinata agli immobili
Ecco io
Ho detto che avrei parlato molto francamente
Vivo
Concludo dicendo decreti vinta oppure ma non lascia senza interlocutori
Coloro i quali e gli operatori economici dall'altra parte si si che adesso cerchiamo di fare nelle cose sulle quali consenso non generale generalizzata ma quanto meno un consenso braccio grazie
Ringrazio anch'io indosso Giustino insieme diamo la parola professor Ventriglia vorrei ricordare visto che sarà ha fatto girare mise in circolazione un appello della Federazione unitaria dei lavoratori chimici
Con il quale si sollecita l'impegno del governo della Regione contro la chiusura del centro di circa di circa i Donegani da parte della Montedison
Ci pare una iniziativa opportuna e necessaria soprattutto alla nostra realtà dividiamo a a firmare grazie la parola al professor Ventriglia voglio anche dire che forse c'è forse dopo decideremo insieme ma insomma do solitamente è quello di non andare poi a un secondo round e quindi tenere conto della capacità fino a questo momento molto elevata della di quanti seguono il dibattito di fondo stare qui con attenzione di resistere la parola presso
Anch'io ringrazio come i miei predecessore il Partito comunista per l'invito rivoltomi
A partecipare a questa tavolo rotondo e chiedo scusa per la voce ma sono molto raffreddati
Partecipò alla qualità
E nella responsabilità dell'incarico
Quindi poco considerazioni di ordine strettamente tecnica
Non entro assolutamente in nessuno gli argomenti che possono dato il segno di una posizioni politiche
E i
L'invito con la forse anche significare la credibilità alle testimonianze che io debbo dare per l'esperienza che ho vissuto nel mondo della banca per tanti anni e per l'esperienza che vado vivendo oggi avrà guida della più grande banca del Mezzogiorno
Debbano come primo punto rilevare
Una contraddizione che spero non sia foriera di grandi delusioni per l'arco temporale nel quale avrà vigore se sarà approvato dal Parlamento il
Testo
In circolazione io ancora non conosco qual è il testo del disegno di legge per il Mezzogiorno
E la contraddizione fra questa montata tutti quanti avvertita di far procedere il processo di investimenti dal basso
E dalla consentire che anche la realizzazione della programmazione dal basso sia affidato a Roma a un ente istituzionalizzato arcieri insomma demandato a voi istituzioni pubbliche periferiche con la conoscenza che tutti quanti poi noi abbiamo della insufficienza ancora di oggi dico teste amministrazione
D'Antoni giustamente faceva rilevare che
Un articolo in fondo alla testo del disegno di legge demanda ad una migliore funzionalità legge organismi collegati alla cassa la possibilità dei supplire presso le istituzioni pubbliche periferiche
La carenza di capacità progettuale prevenzione condivido perfettamente questo punto
Debbo dire che nella mio serio sforzo di impegnare quanto più è possibile il Banco di Napoli al servizio dell'economia meridionale
Ancora questa notizia non è noto ma ormai credo che la debbo dare
Il consiglio d'amministrazione del banco quindici giorni fa
Ha trovato un finanziamento di cinquecento miliardi alla Regione Campania
Non al alla Regione in quanto tale ma alla presidente commissario per la gestione dei fondi commissariale
Mi era giunto all'orecchio che vi erano mille e quattrocento miliardi se non erro dei opere cantierabili
Sapevo che
Lei è la realizzazione di tale opera non poteva che avvenire nell'arco di un triennio in base al piano triennale che la Giunta della Regione Campania avrebbe già approvata qualche ancor retorici per il non voto
Del Consiglio regionale poi dovrà essere approvato dal CIPE
E sempre nell'ansia di attivare
Qualcosa in più a Napoli
Ho proposto da voi la Regione accettai di presidente parigino cittadini di Massimo uno finanziamento parziale in modo che subito si possono attivare
Cantieri che avrebbero invece una erogazione la possibilità finanziarie di attivazione nei prossimi tre anni
Consiglio del Banco ha accettato questa abbia proposto ma oggi siamo insieme alla di circa delle modalità giuridiche
Completamente realizzare l'operazione poi vedremo se veramente i campi di potranno essere aperti con grande celerità
La preoccupazione costante e che e la testimonianze costante
Di trent'anni ormai di vita bancaria
E che quando ci sono i progetti che hanno un significato economico non mi risulta che si ci siano mai mancati i mezzi interni ed esterni per finanziare i progetti medesimo
Quindi più che un contrasto egli un dibattito sull'ammontare delle somme che
Sono stati saranno stanziate per i prossimi ambito uscire io credo che l'impegno deve essere sempre più esaltato nella approntare nel Mezzogiorno al nostre capacità progettuale non fatte come dicevo tanto avidi
Tanti singoli progetti ma fatti viceversa dei il dei propositi di investimento collegati fra loro in modo da produrre un reddito di gran lunga superiore a quello che progetti singoli possono poi propone
Secondo argomento che
Volevo ancora trattare concerne
Gli incentivi per gli investimenti nei settori industriali e terziari
Dissi risiede di peggio che
Ormai il Mezzogiorno non è più lo stesso
Non è un'area abbastanza omogenee
Vi sono delle arie avanzate
Vi sono dei settori che si avvia l'obsolescenza
Io non vedo perché gli incentivi finanziari o reali e preferire i secondi
Debbono ancora essere assegnata come pare per la nuova legislazione in maniera paritaria senza alcuna selezione letteraria né per settori
Nella misura in cui veramente vogliamo far fare un salto qualitativo alla industria e all'attività terziarie nel Mezzogiorno
Ed è necessario farlo perché
Mezzogiorno Italia Europa si allontanano sempre più dalle aree territoriale più avanzato del mondo io credo che dovremmo prevede Strehler
Premiare
Con incentivi veramente elevati i settori due che ci interessa di sviluppare in modo da concentrare in quei settori e le capacità progettuali e quel tanto di capacità di investimento autonomo che hanno i privati che dovranno poi realizza riproposti digestive
A me sembra importante anche la gestione degli incentivi
E Ulpio do fisso che ormai Olga molto tempo
Il ho sentito intorno a questo tavolo sto Sire che si vogliono concentrare incentivi uno sterno credito agevolato il contributo a fondo perduto nell'solo credito agevolato
Debbo con grande chiarezza affermare che e peggio che si fosse a fare perché e la bella completa da parte del potere politico
Ad una corporazione
Molto ristretta agli interni del all'interno dell'istituto di credito della gestione di risorse nazionali e mi spiego con grandissima chiarezza
Io sono stato fra coloro che i ho creduto nella mia gioventù
Alla credito agevolato con grande intensità
E gli ho creduto anche con una buona dose di ingenuità filanti non sono diventato Presidente dice
E quando sono diventato presidente dell'ISAE perché è stata interdetta
Volevo all'interno dell'istituto praticare un minimo di programmazione
Stabilire
Quali finanziamenti portare avanti supponiamo per rari o per settori
Nonostante gli abbia una forte notorio incapacità di lavoro ed impegno
Debbo dire che la corporazione dei geometri
E la corporazione degli ingegneri ma soprattutto con le dei geometri è sempre riuscito a sopravanzare
Il credito agevolato il fatto di
Una serie di accertamenti
Che vanno dalla individuazione dell'aria nella quale un impianto si dovrà realizzare
All'esame amministrativo della impresa che si propone il finanziamento e poi
Alla verifica di quattro cinque stati di avanzamento come si trattasse di un'opera
Quanto prove
Terziario avanzato
Quando io domandava dei in due mesi
Realizziamo tutte le domande di credito agevolato nel settore della meccanica pesante
E dopo quattro giorni aprirà un appunto argomentatissima o per cui
Questi proposte di investimenti per la meccanica pesante erano talmente distribuiti squilibrata mente fra le varie regioni di competenza dell'istituto per cui occorre una squadra pari a venti volte quella di geometri di cui disponeva
E e costava moltissimo il
Tabelle missioni e permanenze fuori sede e viceversa come dico sempre
Fare di cd
Regionali
Girando all'interno di una regione sicuramente aveva tempo per trasporto però facendo incidere regionale non si poteva
Fare la programmazione aziendale possono c'è la programmazione di quest'impianto di quell'atto imbianchino apparterrebbe al bollitori un altro nominare un fatto alla meccanica pesante un aspetto simile
E quando dalla programmazione Striano sorpassata la programmazione regionale sono venuto altre opposizioni
Un processo di programmazione anche della selezione delle domande di finanziamento all'interno di un piccolo istituto di credito
Una città contro la forza della burocrazia alla quale si finisce della sostanza con delegare il potere della gestione degli ingenti
Lo scontro fra i partiti e violento esige lungo accuso all'altro di gestire con politica clientelare
Il credito agevolato la realtà è che i nomi giusti scende questo partito beh quell'otto partite ma la corporazione dei coloro che hanno la possibilità di deciderà in una realtà va mattina quando partono da Napoli
Sì più Brera il lungo percorso rispetto a quanto mi sembra molto banale ma io vi assicuro che molte energie sono state spese da me Massimo Lo Cicero guarda e da quel momento dopo due anni di una lotta accanita
Perdente io sono partito all'attacco del credito agevolato e comuni Giustino Bensa io ho detto credito a tasso di mercato Solti
Cari pochi subito ebbe i crediti agevolati laddove diceva quattro cinque anni il credito a tassi di mercato lo si faceva il tre messi
E quando siamo riusciti ad abituare la clientela ricorrere essenzialmente al tasso di mercato quella corporazione
Egli soltanto ora e m'ha detto che nel credito a medio termine occorreva andare a controllare la destinazione del credito concesso e ho dovuto procurare un un luogo della banda ritardi
Lunghissimo la prima volta che la bachelite aveva dato il giusto ascrittile subito il decreto bancari in cui si è stato scritto che per il credito a a tasso di mercato a medio termine non è necessario accertare la destinazione spesi davvero vicini soldi quando guardano nell'impresa e non si possono più inseguire però senza quella modo della Banca d'Italia l'ufficio legale era incerto facemmo una commissione di giuristi che si e spaccò giuristi del Nord giuristi del Sudoku le borse naturalmente sì
Schierarlo per la tesi della necessità dell'accertamento i giuristi del Mezzogiorno si schierarono per la necessità dell'accertamento
E quindi e estremamente pericolosa la gestione della credito agevolato di dei da questa esperienza sofferta poi studiata più ampiamente al di fuori di quel piccolo istituto
Io non sono andato predicando la necessità di unificare i contributi ma unificarli due incentivi finanziari ma unificarli conclude il contributo a fondo perduto in modo che la Banca l'istituto di credito processo la banca la pubblica amministrazione con i suoi mezzi gestisse il contributo a fondo perduto possibilmente con una tavola pitagorica
E prego se è possibile pregare le forze politiche di riflettere su questa media osservazione e se egli quando è e devo neutrale per ripreso a venire
Il trenta per cento dipendenti una del quaranta per cento di contributo a fondo perduto può avere supponiamo il cinquantuno per cento di contributo a fondo perduto forse una regolamentazione così chiare che separare le due cose
E che faccia sì che il degrado dei degli istituti di credito speciale non continui
E non diventino essi stessi organi della pubblica amministrazione che per tutti è molto più facile inseguire le carte le fatture metterete in breve ad assumere responsabilità
La banca perdesse Astiz il fosse la la capacità di via di essere imprenditori
Terza osservazione
La politica del credito è stata evocato dall'onorevole conto
Egli è stato molto garbato debbo dire e lo ringrazio verso la mia persona e questa sera ma so che in altre sedi anche della politica recente del Banco di Napoli l'orrore colto e forse ha ragione si sarà lamentato anche perché è difficile diffondere
Informazioni con puntualità
Il corso d'acqua
Certo è vero che i
La raccolta del Banco di Napoli nel Mezzogiorno ormai tutto investite nel
E ancora oggi mi voleva dove abbiamo quattrocento sportelli del Mezzogiorno è soltanto centodue dal
Quindi raccogliamo tantissimo nel Mezzogiorno il Mezzogiorno purtroppo non c'è ancora la capacità
Di assorbire tutto quanto vorremmo dare Giorgio
Non più tardi di
Venti giorni fa
Analizzando la distribuzione della nostra emettere per fasce d'importo di
Su
Settantuno mila clienti ho trovato che degli sembra
Ero clienti titolare definitivo farà un milione quindici milioni
Avevamo debitori clienti debitori con scoperti di conto corrente
Tre mila quattro mila concreti con debiti fino a tre milioni
Ancora cioè non c'è
Nel Mezzogiorno nel momento la piccola media impresa
Così come prevalente nella struttura industriale nonostante questo ci siamo dati un programma
Per
Perché il Bacco diventa
Stupendo di trasferimento di risorse dal nord al sud
E un programma board immediato perché capisce che invertire
In breve volgere di tempo una tendenza consolidata in secoli significa da una parte allargare la clientela del mezzogiorno e ad esempio di biliardo questi ventisei mila clienti fino a quindici milioni
I miei collaboratori avranno tempo
Forse maggiori venne maggiore preoccupazione
Nel trovare clienti carattere oltre quindici milioni che fatica a gestire e rinnovare pratiche di fido per tre milioni abbiano senso magico con la pratica per tanti anni e Campolo tranquilli quindi debbo trovare prima gli impieghi
E poi trovare del nord un superata di di raccolta rispetto agli investimenti significa fare rilevanti investimenti del Nord
Perché la banca su questi in quattro verso questi cento sportelli come se fosse una banca che oggi la piazza direttore del Nord non sono stati mai abituati a raccogliere soltanto ad impiegare
Quindi dal momento in cui ha dovuto l'ordine di cominciare a raccogliere e si sono trovate come il direttore di una nuova filiale di probante per la prima volta si stabilisce a Torino cioè debbono pagare
Il tasso marginale di raccolta così con la banca lo paga uno affidiamo i luoghi si insedia sulla piazza il conto economico naturalmente vi sente di
Una inversione così rilevata di tendenze per cui un programma di inversione che voi abbiamo deciso che abbiamo praticato
Quest'anno già abbiamo dei piccoli segni ancora che roba agricola all'un per cento di unità ma come il cella
Sì invertita la tendenza lo faremo intanto integreremo le risorse che vengono dal Nord con risorse che vengono dall'estero già da questo bilancio io mi auguro che i la somma di raccolta fra nord estero supera ciò noi investiamo
Al di fuori del Mezzogiorno con provenienza veritiera
Secondo aspetto della politica per crediti e quello dei tassi
E qua
Io debbo riconoscere che nonostante l'impegno nostro Bagolina ancora oggi
Il differenziale dei tassi e a sfavore del mezzogiorno largamente favore del Mezzogiorno
Per quanto ci concerne
Avendo noi sei mila miliardi di impieghi del mezzogiorno
E avendo ridotto di cinque punti in media per l'anno mille novecentottanta tre Edward sottoporre il piccolo che si applica giù dalla generalità Della quizzario del Mezzogiorno
Ci siamo fatti carico di uno ore di viaggio fece dubbie
Il contributo che abbiamo dato
Attraverso la politica dei tassi praticata nelle aziende meridionali sia sul tocco Rizzi e su quei preti che scisma dire differenziare
Ed è un ordine di trecento miliardi di lire perché
Per una banca sia pure grazie guardo il Banco di Napoli non è una cifra irrilevante
Mi è spiaciuto poiché
Di fronte ai risultati del primo trimestre del secondo e del primo semestre del mille novecentottantaquattro
Quando il tasso di crescita dove è apparso così
Come tutti se lo attendevano senza ricordare che nell'ottantaquattro per tutto il sistema bancario margine di intermediazione ridotto
Da quelle stesse parti politiche dalle quale mi si dopo da una politica di favore per il Mezzogiorno ha bisogno Barsi degli articoli dei quale vi si affermava
Che il conto economico del bar sul veniva no quella scesa attinenza si contraeva del tasso cresce
Ebbene apolitica differenziale dei tassi di interesse la vogliamo fare trecento miliardi
Parto da e trecento miliardi sono una cifra importa
Comunque l'abbiamo fatto
Il sistema è ancora su livelli più elevati
Bah
Io credo che e ha tutti i torti che IVA aria
In via di sviluppo
Le banche hanno bisogno di
Capitalizzare più elevato rumore un livello di riserva per affrontare i rischi più grave io credo che il nome di Paolo Baffi riscuota generalità di consensi intorno a questo tavolo in quest'Assemblea
Ed invito allora a leggere una pagina bellissima della relazione della Banca d'Italia ha fatto da base trentuno maggio del settantanove in cui si teorizza
Si è quasi si quantifica il maggior rischio dell'operare dell'operatore creditizio del Mezzogiorno rispetto all'operatore creditizio in tutto il Paese
E si dice le banche del Mezzogiorno e l'istituzione creditizia del Mezzogiorno perciò debbano guadagnare di più e debbono capitalizza astri di più per poter far fronte a tratti più elevati rischi
Se la parte privata si capitalizza attraverso una forbice dei tassi di interesse più larga che nel centro nord
Se la parte pubblica si capitalizzazione assunto più attente io direi chi la gestisce banche attraverso quei processi di ricapitalizzazione che poi per la disc per le difficoltà della finanza pubblica Nordahl
Procederò colite piccole celerità con le quali le forze politiche possibili ero a farvi procedere noi abbiamo dopo ha dato una recapitano iniziazione per il banco
Che ci è stata promessa intorno ad un ordine di novecento biglietti
Ci saremo produrre già ricapitalizzare autonomamente non facendo una politica di tassi differenziati di interessi oltre cento miliardi di questa
Quando avremo queste capitalizzazioni socialista che molti diranno il Banco di Napoli ha chiesto sorte allo Stato si lo Improta sono a spese dello Stato BCP
Sono passati già nove mesi da quando abbiamo fatto i due convegni per la ricapitalizzazione oggi mi è giunta notizia i
Della legge finanziaria il ministro Goria tanto furore per citare sempre lo stesso
A bis per il primo triennio ottantacinque ottantasei ottantasette sessanta miliardi per la ricapitalizzazione del Banco di Napoli gli atti la differenza ottocentosessantacinque cioè ottocentocinque miliardi ci saranno dati centoquindici miliardi all'anno in altri sette a è sempre un seguito dall'apprezzamento della potere politico verso la la nostra attività e dicevo dobbiamo esser grati
Ma trecento miliardi all'anno ce la facevamo guardi come ci dice l'esilio ricorda molto più celerità
Sento ancora qualche preoccupazione
Bah dalle opposizioni
Sulla modifica delle partecipazione dalla cassa degli enti collegati
Qualche volta avrebbe collegata secondo sorpassa la rivista il Verri fissi Cissé che collegate assolutamente non sono alla Cassa per il Mezzogiorno e sì d'accordo nel quadro della legislazione del credito a medio termine
Alle medie e piccole industrie al di fuori della registrazione della cassa
E se hanno rispetto a tutti gli artisti Unicredito a medio termine come partecipanti maggiori la cassa embargo di Napoli e perché ancora nel cinquantatré il Mezzogiorno non disponeva
Di un sistema di batte ordinarie di casse di risparmio così dice lui rispondeva l'altra parte del paese
Grazie qua io sarebbe se la Cassa assumesse il cinquantun per cento
I tre istituti e li riduce Serra Gori istituti controllati
E si scompare ed ebbero immediatamente dal mercato finanziario internazionale avrebbero grandi difficoltà anche a vedere un'obbligazione su mercato nazionale
Ora batte nella misura in cui è posseduto al verde pubblico che fa una politica di sviluppo di per sé perde credibilità io credo che invece dovremmo pensare ad un passetto istituzionale più volentieri questi tre istituti speciali il Mezzogiorno ormai e abbastanza vicino diciamocelo francamente alla media del Paese
Gli arbitri istituti dovrebbero avere un assetto proprietario uguale a quello degli altri Mediocredito regionale
Cioè io sostengo che tasse il Banco di Napoli dovrebbero uscire da vicino
Il capitale dovrebbe essere distribuito fra le banche popolari locale e fra le casse di risparmio così come il Mediocredito Regionale Lombardo
Ormai dobbiamo
Quanto più è possibile operare per andare verso conformità però dare verso il mercato chiede l'unica forza capace di valutare veramente sì uno strumento risponde corrisponde se guadagna Oro guadagna capite
Quanto possa essere per quanto possa essere rilevante l'impegno dei quattro consiglieri che rappresentano la cassa dell'ICM che rappresentano qualcosa come centocinquanta miliardi in questi perché non è uno piccole cifre tarde la partecipazione alla cassa
Per quanto possa essere rilevante l'impegno di questi quattro consiglieri
Quali politiche per condona Cassel si sostiene
Bisogna avere agisce da del quadro del programma dell'intervento straordinario perché mio determinata fuori dall'ordine della cassa
Agisce in base all'articolo quattordici della legge c'è della cinquantatré che demanda al Comitato del credito le direttive di massima per l'azione settoriale cioè colui che in questo caso non CP o il cinque ma il comitato tre quindi dipende veramente dalla buona capacità del consiglio di amministrazione di domandare direttivo che siano coerenti con quelle che una volta
Sì non c'erano per la legge centottanta deve poi furono completamente disattesa da quel bel saggio di politica economica che l'articolo uno della legge seicentosettantacinque ti benevolmente succedutesi alla legge centottantatré
Quindi
Dovrei amici affitti
Anche questi tre istituti abbiano un passetto più uguale a quelli dei veri e propri regionale cerchiamo di fare parificare quanto più è possibile nostro sistema del credito a quello della parte di Varedo del Paese ricordiamoci che per mille novecentonovantasette poi avremo qui a Napoli
Banche tedesche banche francesi con la quale dovremo confrontarci ed è assai difficile per istituzioni che fanno capo a enti pubblici
Il quale però quando la necessità di fare il conto economico ad opera io oggi mi confronto con Israele oggi dovuto perché il Banco di Napoli ci ha promesso centocinquanta miliardi vecio da fare il conto economico cui deve mo'basta più il tredici per cento di reperto quando il quindici dodici sedici imprese cui sorte di giustizia inguaribile se il giudice
Ma il presidente della Cassa domanda
Alice vorrebbero che il tredici per cento miliardi mentre di diminuendo
Dobbiamo cioè il tempo straordinario la politiche per il Mezzogiorno è passato dobbiamo prendere anche un'occasione da questa legge possibilmente per affidare gli strumenti di urti sussurrò necessario
Per avviare un lavoro oggi viceversa sia pure la più grande tra servizi determinatezza
Io mi trovo a dirigere questa istituzione grande noi ci stiamo ormai trenta mila miliardi di posti trenta mila miliardi lo vedeva piccolo cifra
Con la indeterminatezza più assoluto del quadro istituzionale nel quale lavorano soprattutto nel Mezzogiorno
E vi assicuro che da quanto la cassetta porta le preoccupazioni che io ho avuto non sono state irrilevanti la quantità di clienti vostri creditori della cassa
Per temi che ormai non sappiamo più misura sono diceva
Quello che accadrà nei mesi prossimi quando sarà approvato quale disegni di legge non lo so
Mi sono fatto promotore a loro di una domanda ai segretari dei partiti
Ed io invitati
Ad una serie di scontri che terremo Banco di Napoli dei fra il dodici di ottobre fra il ventisei di ottobre il dodici novembre separatamente segreterie oggi il partito
Per tentare di capire nella sede di quelle istituzioni creditizie che la più interessata alla politica di sviluppo perché ne influenzate deve concorrere influenzarla
Veramente dove vogliamo andare oggi credo che siamo allo sbando più comune
Ringrazio il professor Ventriglia chiedo la parola per l'intervento conclusivo di questa tornata ad Antonio Bassolino la direzione del partito
Le mie opinioni senza
In luglio l'ultimo intervento dopo una discussione vi sembra utile io
Volevo rapidamente dire soltanto questo
Che nelle ultime settimane sta riprendendo un confronto sul Mezzogiorno
Un'espressione anche la tavola rotonda la discussione di questa sera
Un confronto sull'intervento straordinarie sul dopo Cassano
Credo che tutti dobbiamo augurarci che nei prossimi giorni questo confronto si sviluppi in modo anche più generale sull'insieme delle politiche nazionali verso il Mezzogiorno ne avvertiamo il bisogno stasera l'attenzione nostra è concentrata su una parte della problematica meridionalista
Sull'intervento straordinario i sub dopo Cassano
E io vorrei osservare soltanto questo oltre ai temi che abbiamo già sollevato nei giorni scorsi una riunione del Comitato centrale
Del mio partito
E cioè che
Deve far riflettere
Una certa scissione una certa differenza che c'è oggi
Rispetto al passato anche rispetto a trent'anni fa
Nel dibattito tra intervento straordinario il rilancio di una politica generale
Lo dico io a nome di un partito che nel mille novecentocinquanta come è noto fummo nettamente contrario
All'intervento straordinario alla Cassa per il Mezzogiorno
E però non c'è dubbio
Visto che Scotti domenica su il Mattino dice il PCC valuto l'intervento straordinario non è così noi facciamo la differenza di altro tipo
E cioè riconosciamo
Che nel mille novecentocinquanta l'intervento straordinario fu una idea
Discutibile alla quale noi ci opponemmo a mio avviso ancora oggi io dico giustamente ma un'idea chiedeva una sua dignità
Non fu allora mille novecentocinquanta una piccola cosa se pensiamo all'epoca
E cioè nell'epoca in cui regnava un po'veniamolo spinte al liberismo selvaggio agli spiriti animali che dovevano scatenarsi
Pensare per il Mezzogiorno ha un ruolo dello Stato non era cosa di poco
Perciò idea o con una sua dignità
Cioè creare le condizioni
Per investimenti nel Mezzogiorno che riducessero
Il vecchio divario il divario di allora che era fondamentalmente un divari di reddito e di consumo
La cassa di cui stiamo parlando tanto in queste settimane era soltanto lo strumento tecnico di questa idea
E da Antonio affatto delle critiche a mio avviso molto puntuali sulle quali io anch'io agli aggiungo servo soltanto questo
E anche i nostri critiche alla cassa che abbiamo fatto in passato e facciamo ancora oggi non hanno mai riguardato come spesso si pensa
Il fatto che la Cassa ha fatto poco o niente nel Mezzogiorno
Proposta di dica
Di altro tipo
Ha riguardato non il voto di azione
Ma il tipo di azione della cassa
E la cassa questo lo dico
Ha svolto un ruolo fondamentale nel Mezzogiorno
A mio avviso spesso in modo sbagliato ma fondamentale
Perché il suo campo di azione per trentaquattro anni abbracciato assieme l'economia la politica la cultura il territorio le funzioni intellettuale non è stato piccola cosa
La Cassa creato ricchezze ha spostato ricchezze ha modificato il carattere delle forze produttive
Ha inciso sul territorio e sul carattere urbani
E ha avuto via via varie fasi
Fino all'ultima fase credo che un po'obiettivamente sia pure con una differenza di linguaggio possiamo riconoscerlo fino a quando ieri e negli ultimi tempi l'ultima fase la fase la cassa è sempre più rigenerata
Fino a diventare sempre di più se posso dirlo in termini un po'franchi perfino uno strumento di corruzione della vita politica meridionale
All'inizio però c'è la questi devono sua dignità l'intervento straordinario che lo ricordiamo tutti veniva anche da un confronto di Tunisia e politiche le aree depresse
E se gli altri Paesi Inarcassa sullo strumento di questo
Uno strumento noi abbiamo detto negli ultimi tempi oggi io credo possiamo vederlo più chiaramente di film mente riformabile
Come ha dimostrato tutta l'esperienza di trentaquattro anni è quella centottantatré di che dandogli Giustino hanno ricordato qui
Cioè
Anche una legge parzialmente innovativa come fu la centottantatré i progetti speciali altre procedure non è andata avanti non solo per l'inefficienza poi viola proprio su questo delle religioni e delle autonomia
Ma per la struttura della cassa
La quale di perseguire la sua struttura se componeva e scompone il rapporto tra sviluppo democrazia e istituzioni e la mia opinione che dico con franchezza e che allora nel mille novecentosettantasei si manifestò anche un difetto di cultura della sinistra anche nella sinistra del movimento operaio ed il PCC
Nel senso di una scarsa attenzione come fu anche per la legge ristrutturazione e riconversione industriale agli aspetti delle strutture amministrativi
Una macchina amministrative una struttura ormai diventata spaventoso come la Cassa privi Ibra Giorgio
La quale di perseguire i suoi intime e senza contrastava anche lo spirito parzialmente innovatore della cento ottantatré
Adesso un voto del Parlamento
Suso una fase e io questo vorrei dire credo che dovrebbe essere interesse di tutti
Di quelli che difesero l'intervento straordinario la vecchia Cassa
E di quelli che hanno criticato più o meno aspramente la cassa per trent'anni
Cercare però tutti di ragionare un po'oltre l'orizzonte della vecchia Cassa per il Mezzogiorno
E fissi oltre l'orizzonte dell'intervento straordinario
La cassa ha segnato un cammino della storia meridionale
Qualcuno può pensare nel bene altri nel male ma un cammino che si chiuso
Ragionare oltre la cassa io vorrei dire ragionare oltre la cassa con le idee e con i fatti in questo senso io comprendo molto le le preoccupazioni che Giustino Espresso sul fatto che in questo momento
Tante forze imprenditoriali non hanno di fronte assi un interlocutore
Le comprendo molte di queste preoccupazione anche se mi permetto di aggiungere per la franchezza discussione anche tra forze
Diverso e che stanno qui chieda al Mezzogiorno in questi ultimi mesi dopo il tre agosto voto del Parlamento sono venute preoccupazioni varia
Alcune giuste quelle che Justine espresse qui e altre sbaglia
Altre sono venute anche da ambienti mafiosi camorristi
Speculativi
Che bisognava e bisogna respingere anche computer mezzo
Unguento tra le giuste preoccupazioni e guardare alla cassa come il grande pascolo che era diventato negli ultimi anni
Io comprendo però le preoccupazioni giuste non voglio usare neanche l'argomento polemico che potrei usare come forza di opposizione cioè il fatto che poi spettava fondamentalmente chi governa il Paese
Sapere che dal mille novecentottanta era scaduta la cassa e provvedere attenti con una nuova legge nuovi strumenti ma non voglio usare una argomento
Di questo tipo quali invece dire che ora di fronte a noi c'è un problema concreto
Con bagno Conti ha detto sul decreto non si gioca la partita fondamentale
Io sono d'accordo posso essere anche d'accordo
Condizione almeno questa è la mia o di aggiungervi sul decreto del liquidatore non si gioca la partita fondamentale ma si gioco una partita essenziale
Per impedire la coerenza con le idee con i fatti subito Rojas
E glielo dico perché a mio avviso non forse meridionali anche il più diverso abbiamo il dovere in questo momento di condurre una polemica ferma contro posizioni nordiste e a volte espressamente razzista
Che prendono piede al nord profondamente ingiuste verso il Mezzogiorno
Che non solo non è tutto mafia e camorra ma rappresenta quella varietà e ricchezza di energie di cui noi stessi abbiamo già parlato nei giorni scorsi però dobbiamo saperlo
Continuare su vecchie strade dà forza anche a posizioni sbagliate come quei per esempio il tipo di lepre l'ho fatto io invito anche tutti i presidi qui al leggerlo articolo per articolo
Non è piccola cosa su quel decreto
Perché innanzitutto è un decreto che deve fronteggiare i cosiddetti debiti occulti della cassa e io domando anche a tanti interlocutori
Differenti che stanno qui è possibile serio onesto
Fronteggiare tempi di sui quali nessuno è in grado di dire l'ampiezza e la rilevanza
è possibile che in un Paese come il nostro debba essere quasi indifferente se i debiti sono
In fila miliardi come dice ufficialmente il ministero del Tesoro che ha condotto un'inchiesta o quarantatré mila come dicono tanti organi di stampa
è possibile domanda che io pongo se Ventriglia mi consente una battuta questo tavolo che sono uomini anche potenti nel senso che esprimono posizioni in organismi fondamentali ha il potere piena segnato al liquidatore unico della cassa è
Tanti davvero c'è da spaventarsi
Putin è unico sì posso dirlo in questo modo
Quasi senza precedenti vorrei dire sacra piccolo nel nostro Paese
Per citare un essendo illimitato unico nono prevedibili e il tuo potere non è niente rispetto a quello che viene assegnato alla liquidatore unico sicché appunto infatti questo voglio dire è possibile che
è perciò discutiamo anche sinistre tra le forze politiche che una sola persona
Debba decidere sulle domande di incentivi industriali presentate entro il trentuno luglio chi Mariano sono tre mila e seicento
Questi passa questo per prego come solo per dare una testimonianza le istruttorie per si appone seccamente sì sì poi per realizzare esperta molto tempo
Se lo fa per quaranta copie sì sopra per ci sta polacca sembrerebbe trasferita sin qui dovrebbero
Sì sì no ma si ma però questo è il meccanismo che D'Antonio ha sollevato prima con il quale decreto che prevede l'accesso con il quale al di là delle discussioni che noi dobbiamo fare su un nuovo intervento straordinario la liquidazione della cassa
Può durare anni e danni
Che può essere più doppioni infine nel nostro Paese questo e punto politico
Con una proroga nei fatti della vita della cassa che pur difficile ad andare avanti anni età perciò io penso che sul decreto si giocano la partita ma una partita essenziale
E bisogna vedere come riportare nei limiti della norma e delle leggi gli interventi che occorre fare anche perché contemporaneamente
Può andare avanti la discussione sulla riforma dell'intervento straordinario
Ed è bello sognare su quali vorrei dire soltanto questo
Quale intervento straordinario
Le risorse aggiuntive straordinarie che ci vogliono ancora per il Mezzogiorno
Aggiungendo è straordinaria
Come e perché cosa
Io credo nella discussione che noi dobbiamo riuscire a portare avanti
Io penso che noi non possiamo più caricare sulle spalle dell'intervento straordinario troppe cose per esempio la mia opinione si è discusso un attimo fa qui perché non per gli incentivi industriale dobbiamo orientarci dovremmo ormai orientarci a un sistema nazionale ed unificato degli incentivi cominciare priorità meridionalista
E con possibilità incentivi che aiutino lo sviluppo degli scrittori nuovi occhi ci interessa senza due riducibili
Uno chi aiuta l'innovazione al centro nord e l'altro è un po'più un miserevole di serie B per il Sud cioè senza più con leggi speciali
Distinguiamo separiamo unifichiamo nazionalmente dimodoché allora l'intervento straordinario questo il punto che io sollevo possano essere finalizzato soprattutto al risanamento urbano e territoriale del Mezzogiorno
Cioè a un grande compito particolare
E facendo la scelta di fondo
Delle regioni e delle autonomia locale c'è una scelta non centralista che mi sbaglierò lo dico a Mariano D'Antonio ancora la scelta in un fondo contenuta
In un disegno di legge che molti dove questo tavolo stasera non conoscono ancora nella stesura presentata stamattina differente già rispetto al testo che abbiamo letto riconosciuto da Antonio io ed altri siamo qui
Testo rivisto ancora negli ultimi giorni e nelle ultime ore rispetto a quello che si conosceva
Fino a qualche mese a qualche settimana fa ma una proposta quella del governo che mi pare ancora fondamentalmente centralisti
Io perché dico questo
Perché so bene le obiezioni che si possono fare a Regioni e autonomie ed enti locali nuovi al Comitato centrale del partito
Del pc una risposta
Abbiamo fatto il tentativo Tita e la risposta mi pare in queste lei giovani meridionali non si muoveranno mai infine anche noi non vi affidiamo piena e trasparenti responsabilità
Con un atto di fiducia e prevedendo però anche chiari Michalis
Il momento nel quale si parla tanto di riforme istituzionali lo di meccanismi istituzionali io per
E noi con coraggio dobbiamo discutere di alcune di queste cose il PC partito di opposizione ai
Se alcune di queste idee
Tende perché deve essere consentito alla Regione calabrese o Campana di essere permanentemente in crisi
Quando lei
La Regione o di una grande città supera un certo numero di mesi la parola deve tornare un po'
E s'possono prevedibile meccanismi automatici di scioglimento
Avendolo avuto chiare
I meriti di funzione di responsabilità di portare va tipo oggetti integrati si possono prevedere chiari meccanismi sostitutivi
è un problema di struttura tecnica di regioni di autonomia locale io penso assieme ad Antonio ha
Amo prospettato l'idea di questo tipo anni fa dopo il terremoto che si può anche pensare ad agenzie ad hoc molto snelle i sciolte denigra
Di competenze intellettuali e scientifiche non
E separati ma utilizzando personale alcuni Vello
Essi Tahiti l'amministrazione dello Stato agenzie che fanno progetti e che nella
Muoiono la
Salgono il rapporto a un
Avente per oggetto integrato sotto la direzione delle istituzioni ma organizzando
Nulla ricchi tra molto mobili sciolte di competenze di professione
Ad alto livello quello che io avverte che organismi centralizzati sono stati né molto più i inefficienti anche di la prova che tante Regioni hanno dato io in questo senso penso che la riforma dell'intervento sta un e anche dentro e non avere più regimi striscia
E separati macchina
Ha le competenze e chiare assunzioni dia responsabilità infine l'ultima cosa che vorrei dire e questo
Io penso però che noi nei prossimi giorni Hans
Fine al decreto sul quale si gioca una partita gli alla riforma dell'intervento straordinario sulla quale si gioca un'altra partita essenziale
Noi dobbiamo sforzarci tutti anche di
Rilanciare un discorso generale sub socio
Se posso dirlo in questo modo di presenti fare un discorso meridionalista di cui abbiamo urgente bisogno
Direi
Discorso meridionalista di fondo
E il dopo cassa e le
Vento straordinari
Di più riqualificato non
Possono fare i conti con la
Grande questione che di fronte Cannone e che discuteremo credo anche sabato dalla presentazione del Rapporto Svimez qui anticipo che nel viso quest'anno e di grande interesse
Molto più di quello di Giustiniano perché la questione che discuteremo sa e che il rapporto Svimez pone e questo poi qui c'è il dramma del Mezzogiorno di fronte al quale
Vento straordinario che occupi che soltanto piccola parte vi sono molti industriale Guido Quinza dalle le novecentosettantacinque nel Mezzogiorno
Il menti fissi
Hanno su Anna
La
Sì sì industriale nel Mezzogiorno sono stati appena il cinquantotto per cento di quelli del mille novecentosettantacinque nel cielo Forte negli stessi diciamo gli investimenti sono andati sempre più accresce tu gran
Mamma della situazione meridionale in questo contrasto
Lenti che dovremmo che diminuiscono ogni anno
E quelle grande dramma dell'occupazione di cui si è parlato qui un po'tutti cioè il fatto che nei prossimi dieci anni
Milioni di disoccupati il nostro Paese e chiude i due terzi di questi saranno concentrate tutte nel Mezzogiorno e quasi tutti saranno giovane
Tutta e qui e di fronte a questo dramma allora la questione che io avverto molto è quello di un dibattito APPA
La NATO non solo su
Il vento straordinario gli strumenti nostro tema di questa sera
Ma di come il Mezzogiorno e Dini Bello discorso sulle riconversioni industria di tecnologie appropriate che credo il mezzogiorno e non no non risparmiano come a volte avviene
Ed è un discorso sullo sviluppo che sia della questione nazionale di come rilanciamo questo io lo dico perché qui c'è a mio avviso una questione di ci riguarda un po'tutti e anche di come il Mezzogiorno forze politiche sindacali l'imprenditoria fanno della battaglia contro la calma
E la figlia una gran loro priorità
Alle fino alle forze onesti le forze
Di un discorso nuovo crea dunque per quello che può su questo punto una di
Tra uno schieramento e un altro schieramento badiamo io lo dico
Se noi non solleviamo con grande forza questo
Si vuole va avanti quello che io chiamo essere sempre di più una specie di rischio Napoli
E questo rischio nato
E e questo rischio Napoli diventa un alibi
Per le forze nazionale per le forze del centro nord hanno investire nel nel Mezzogiorno noi abbiamo il diritto il dovere di essere noi a ingaggiare una battaglia su quei suoi di aprire
Almeno per qualche cosa di nuovo ognuno qui io credo può far la sua parte
Noi ci orientiamo anche nelle settimane prossime non solo a portare avanti questa discussione sull'intervento straordinaria ma vogliamo lavorare anche per arrivare ad una sorta io l'ho chiamato nei giorni scorsi in questo modo ad una
Vale per il Mezzogiorno sulle politiche industriali e di sviluppo
Nuove politiche di credere degli incentivi una convinzione nazionale diciamo un po'a Roma in una
Un frutto forze sociali sindacali politiche imprenditori cioè e tutta la parte del Paese che noi dobbiamo riuscire a portare ad un discorso di fondo sul Sud che il fatto di intervento straordinario e di dopo cassa ma
Remo dalla situazione nostra sì il discorso sussunto non sarà anche un discorso di nuova politica industriale nazionale
Di nuova politica economica generale
Cioè di quelle grandi scelte che poi decideranno in fondo sulla avvenire BBDO dighe prossimi anni
E beh mi pare che in materia riflettere dopo questa sera ce ne per tutti e
E vedo già chiari segni di di di dissolvimento della Sava e Vendola mi pare abbastanza ma superfluo il compito mio nel senso di chiedere se ci sono eventualmente domande osservazioni
Non so se i partecipanti tendono a questo pur
Brevemente o considerare conclusa la torna siamo qui a disposizione di tutti e soprattutto per fare in modo che da iniziativa si concluda nel modo migliore pensavo di chiudere così grazie allora
Oro che con pazienza ci hanno seguito in particolare interlocutori sottolinea l'assenza dei rappresentanti vocazione cristiana non previste non prevedibile Scotti si è scusato per il direttivo dei parlamentari che lo impedendo ai impegnato in modo appunto urgente ma era prevista la partecipazione di un altro rappresentante autorevole radici debbo anche precisare che in assenza del compagno senatore De Martino è dovuta ad un disguido e con questo ringrazio ancora tutti e buona sera