"La dirigenza per il rinnovamento delle pubbliche amministrazioni" org. dalla CISL, CONFEDIR, dall'Ass. Adige (c/o Auditorium Agostiniano)

Allora se prendete posto io penso che possiamo cominciare
Anche perché ci saranno dei colleghi vaganti per Roma alla ricerca del della via Paolo sesto mano detto denuncia sulla sullo stradario e quel alcuni c'è alcune non c'è il sogno perché ovvero
Contava ventinove a uno mi dicono quindi c'è
Bene intanto buongiorno a tutti Nesta
Questa iniziativa questo convegno è stato organizzato
Dalla CISL e dalla Confedir e dall'Associazione Adige
In vista della predisposizione anche del decreto legislativo
Che dovrebbe in qualche modo modificare o integrare il decreto ventinove
Sulla contrattualizzazione del lavoro pubblico e quindi anche della dirigenza
Mi sembrava utile mettere a fuoco una serie di tematiche
Su cui trovare convergenze in modo tale da facilitare
Sì alla predisposizione
Del provvedimento normativo sia poi anche la gestione sostanzialmente della nuova fase contrattuale
Siccome il problema dalla dirigenza è centrale in ogni processo di riordino e di modernizzazione dalla pubblica amministrazione
Ci sembrava utile
Diciamo far convergere le posizione fare sin da adesso una sintesi sui sulle questioni diciamo che sono pendenti
In maniera tale appunto de di essere pronti anche dal punto di vista organizzativo io intanto nel salutare ulteriori saluto c'è l'amico Confalonieri
Segretario dalla corte di ora abbiamo Trizzino che è presidente dell'Adige alla mia destra c'è professor Carmine Russo
Quale abbiamo affidato la relazione introduttiva arriverà adesso fra poco dottor Bollero che il se da Verona
Più tardi ritirare il ministro Bassanini e Sergio D'Antoni
Al quale abbiamo affidato le conclusione di questa iniziativa io quindi partirei subito senza tanti preamboli con i i nostri lavori anche perché siamo un po'anche ritardo rispetto
Allora Rio previsto affidando il dando le la parola al professor Carmine Russo che il direttore di ordine dell'IRS sì che è un centro di ricerca sulle sulle istituzioni pubbliche sulla pubblica amministrazione quindi è particolarmente esperto sulle questioni e in modo particolare anche sulla dirigenza autore anche di libri ma soprattutto ha partecipato nella fase preparatoria
Diciamo che ha portato alla scrittura del del ventinove del decreto ventinove quindi è un profondo conoscitore alla materia quindi do la parola all'UE per la relazione introduttiva
L'argomento che io affronto per fra questi lavori
Quello che è il ruolo della dirigenza pubblica nell'evoluzione del quadro non
La prima considerazione che mi viene da fare a questo proposito è che questa evoluzione normativa sul vuoto sulle prerogative il dirigente pubblico
è stata caratterizzata molto da un dibattito retorico
Un dibattito retorico molto simile a quello che ha caratterizzato l'evoluzione normativa della nuova legittimazione dei politici
A seguito del cambiamento dei sistemi elettorali sia nazionali che locali
E un dibattito teorico che ha caratterizzato anche per esempio per parlare sempre di soggetti interni alle amministrazioni pubbliche il ruolo delle organizzazioni sindacali
Nei primi due casi cioè nel caso dell'evoluzione normativa dei dirigenti nel caso dell'evoluzione normativa dei politici si è teso all'interno di questa retorica configurare dei soggetti sostanzialmente autosufficiente
Quasi in presa diretta ed esaustiva con un'utenza non meglio specificata
Mentre nel secondo caso c'è il caso delle organizzazioni sindacali si è teso per quanto possibile a configurare una riduzione del loro ruolo organizzativo non il superamento del consociativismo d'anni ottanta
Secondo me tutte queste questi atteggiamenti tutti questi conclusioni sono di per sé appunto impregnate eccessivamente di retorica perché non colgono un aspetto che invece è fondamentale
E cioè che quando ne analizziamo il ruolo di soggetti che comunque determinano un'organizzazione dobbiamo cercare di affrontarli con una maggiore sensibilità organizzativa cioè cercare di capire
Che soltanto o l'integrazione coerente degli interessi e dei comportamenti dei diversi soggetti che può garantire il funzionamento di un'organizzazione
Quindi il tentativo che io farò oggi e quello di staccarmi per quanto è possibile da questo atteggiamento Moretton ricordi titanismo in alcuni casi no
Il politico il dirigente capo intelligentemente nel gergo il politico direttamente il rapporto con l'utenza eccetera oppure il sindacato che fai passi indietro eccetera
Per cercare di vedere qual è la funzione dirigenziale all'interno di un'organizzazione delle pubbliche della pubblica amministrazione
Anche perché il rischio che altrimenti noi continuiamo è un altro quello di immaginare delle strutture pubbliche costantemente in conflitto permanente al loro interno pensate per esempio a come sono state presentate alcuni dei principi del decreto ventinove ma
Pensate per esempio principio della separazione dei poteri si è quasi immaginando che fosse possibile un politico senza dirigente
Nella visione tranciante per cui ognuno fa la sua proposta se quasi immaginato che questi soggetti non avessero bisogno di interloquire tra di loro oppure che fossero possibili dirigenti senza politici diligentemente Gerry dirigente capo
Oppure che fossero possibili lavoratori senza sindacato
La fine del consociativismo
Quindi dove c'era tutto un sistema di contrapposizioni tra i ruoli dei diversi dei diversi personaggi
Ora anche se noi usciamo fuori da queste retoriche
Una cosa è molto evidente
E cioè che il ruolo di maggiore delicatezza organizzativa di Mazzone centralità organizzativa viene ricoperta esclusivamente dal dirigente
Se noi leggiamo le normative che dal mille novecentonovanta ad oggi si sono succedute il dirigente è l'unico che è chiamato ad avere rapporti con tutti gli altri
Cioè l'unico che è chiamato ad avere rapporti con il politico con i lavoratori con i sindacati con gli utenti
Qualunque altro soggetto di questi che ho citato
Non viene previsto che abbia relazioni con tutti quanti gli altri quindi il volo del dirigente centrale non per una visione retorica della sua funzione quando per il fatto che l'unico che hanno rapporti con tutti quanti gli altri
Quindi se noi dobbiamo esaminare quale sia l'attuale funzione dirigenziale la proposta di così introduttiva che faccio io e quella di analizzare il suo sistema di relazioni cioè come ognuno delle relazioni che sta il dirigente con gli altri soggetti da quali aspetti caratterizzato e soprattutto in ognuna di queste funzioni ognuno di queste relazioni in ognuno di questi rapporti
Quanta autonomia quanta discrezionalità mantiene nessuno perché l'utile parlare di dirigente manager dirigente capo se non chiariamo bene qual è l'ambito dell'esercizio della sua discrezionalità
Per capire l'ambito di esercizio della sua discrezionalità dobbiamo vedere tutti gli altri soggetti quanta eventualmente se ne prendano
E quindi quanta invece si appropria della ruolo dirigenziale
è chiaro che noi
Per esaminare tutto questo per avere questo tipo di impostazione
Dobbiamo esaminare i rapporti come rapporti tra persone io farò pochissimo riferimento a rapporti tra fonti che il modo classico quindi giuristi analizzano le situazioni no
Parlano invece di rapporti fra soggetti
Prevalentemente
Anche se però facciamo questo tipo di scelta
Noi ci troviamo in una situazione molto delicata e molto attuale in cui una funzione organizzativa viene indubbiamente svolta dal legislatore
Cioè viene svolto dalla politica per meglio dire attraverso la funzione organizzativa che viene riconosciuta alla legge e agli atti subordinati alla legge dall'articolo novantasette della Costituzione
Ora voi sapete che questo è un dibattito molto attuale tanto è vero che è frutto uno degli oggetti del dibattito sulle riforme che si sta svolgendo anche all'interno della Bicamerale
Qui noi abbiamo sostanzialmente due orientamenti due possibile scelte la prima è quella che vede la pubblica amministrazione come una continuazione della politica
E che quindi tende ad aumentare l'invadenza della legge quindi del ruolo del Parlamento e degli atti amministrativi sull'attività della pubblica amministrazione
Per chi ha questo tipo di atteggiamento questo orientamento è preferibile che la Costituzione venga modificata in maniera tale da valorizzare maggiormente la sua funzione sociale e da ridurre invece la sua funzione politica
C'è un'altra scelta possibile nella scelta di chi ha detto che leggere l'articolo novantasette da solo è sbagliato
Cioè c'è l'articolo la tutta la normativa costituzionale che in interno della Costituzione valletto leggendo tutto alla costituzione e non soltanto i due tre articoli che riguardano la pubblica amministrazione
Per quest'altro orientamento la funzione sociale dell'amministrazione è già evidente dal momento che le amministrazioni sono chiamate a realizzare e ad attuare i diritti della persona previsti dalla prima parte della Costituzione stessa
Quindi non ci sarebbe bisogno per questa seconda per questo secondo modo di pensare di una modifica costituzionale dal momento che già la funzione sociale presente all'interno della costituzione stessa noi sappiamo che nell'attuale dibattito
Sappiamo che nell'attuale dibattito la scelta che si sta operando e quello di una revisione della Costituzione
Ma anche se arriviamo ad una revisione della Costituzione anche se scegliessimo una delle due impostazioni che abbiamo detto quello che è certo e che la legge una funzione organizzativa continuerà comunque a svolgerla
Quindi il problema che noi ci dobbiamo porre e qualunque sia questa funzione organizzativa che la legge continuerà a stravolgere e che quindi sarà una funzione organizzativa che non sarà del dirigente
Perché verrà svolta da un soggetto esterno all'amministrazione il problema vero il problema centrale capire quanta parte di organizzazione può essere svolta dalla stupidità che non quindi dalla dirigenza come soggetto interno all'amministrazione questo credo che sia il punto centrale
è un punto centrale dal quale non possiamo sfuggire neppure se ci poniamo nella logica di modificare la Costituzione in quegli articoli che tenderebbero a collegarle eccessivamente alla politica quindi prevalentemente agli articoli novantasette
Ora per poter fare questo ragionamento quindi per vedere quale possa essere la l'aggiustarla coerente funzione organizzativa dalla legge della legge dobbiamo chiederci si è chi fa le leggi
Le leggi le fanno i rappresentanti politici della società
Ciò che fanno gli unici soggetti deputati assegnati a salvaguardare gli interessi generali
Se questo è vero
Perché la caratteristica propria del soggetto Parlamento che è di salvaguardare gli interessi generali noi possiamo dire che la funzione della legge è una funzione organizzativa molto limitata
Nel senso che le uniche cose che può fare ed in un certo senso è giusto anche che vengano fatte dal legislatore sono l'individuazione dei servizi
C'è qualche servizio voglia vendere alla collettività
L'individuazione delle strutture che erogano i cui servizi
L'individuazione dei soggetti responsabili di quei servizi di individuazione delle disponibilità economiche che vengono utilizzate per erogare quei determinati servizi
Questi quattro aspetti sono quattro aspetti di equilibrio generale
Quindi in un certo senso se noi diamo per scontato dalle cose che ho detto dobbiamo darlo per scontato che una quota di organizzazione sarà comunque svolta dalla legge la legge oltre a queste quattro aspetti non può andare
Perché tutto il resto che sia poco di gestione e organizzazione del servizio in relazione con le richieste della società civile tutti questi aspetti non riguardano più
Il legislatore
Ma riguardano invece quei soggetti che indirettamente si rivolgono all'amministrazione stessa
Cioè voglio dire ne abbiamo una situazione in cui in un primo momento ognuno di noi cittadino
In un altro momento ognuno di noi diventa utente
Nella fase in cui ognuno di noi cittadino è giusto che il suo rapporto rispetto ai servizi venga sviluppato con i soggetti che hanno scelto per riorganizzare per rappresentarle
Nel momento stesso in cui però sono stati individuati i servizi le strutture i responsabili le disponibilità economiche
Tutto il tutto quello che poi erogazione organizzazione e gestione di quei servizi stessi non è più un problema della politica
Se ragioniamo in questi termini è evidente che abbandoniamo una logica invadente dello del ruolo della legge
Della legge di tutti gli atti amministrativi che sono subordinate alla legge quindi anche di tutti gli atti di natura pubblicistica
E arriviamo configurata il ruolo del dirigente come colui come quel potere organizzativo che si pone nel momento in cui a dire la metamorfosi da cittadino operante
Voi capite che ragionare in questa maniera significa ampliare di molto i poteri dirigenziali
Perché significa perciò spesso estromettere il ruolo delle fonti pubblicistiche legislative soprattutto fuori dalla pubblica amministrazione
Da questo punto di vista noi possiamo anche ragionare meglio in termini di rapporto che vengono instaurati tra il dirigente il politico di riferimento all'interno della singola amministrazione
Il ragionamento che ne abbiamo fatto fino a questo momento ed è il rapporto che si instaura tra politica e amministrazione
Ma questo rapporto accanto a questo rapporto c'è un altro rapporto che quello che caratterizza il dirigente con il suo politico di riferimento
Ora non è che il politico di riferimento del dirigente dell'amministrazione sia qualcosa di diverso dal rappresentante della società civile eletto attraverso il circuito democratico
Quindi non possiamo prefigurare un ruolo del politico
Responsabile dell'amministrazione che sia più invasivo rispetto a quello che abbiamo detto essere il ruolo che la legge se il ruolo della legge è quello di definire soltanto gli elementi base dell'organizzazione il ruolo che il politico di riferimento è quello di definire soltanto le condizioni
Perché poi il dirigente possa organizzare la pubblica amministrazione servizi
Uffici
E veleni normalmente si pensa
Che il decreto ventinove in fondo abbia un atteggiamento di penalizzazione nei confronti della dirigenza
Abbia un atteggiamento di penalizzazione perché in fondo riproponga in termini vincolanti il ruolo delle direttive e il ruolo del politico
Nei confronti del dirigente stessa
Questo non è vero e non è vero giuridicamente il decreto ventinove prefigura in maniera chiara
Che il politico opera nei confronti del dirigente attraverso lo spostamento della direttiva ora voi sapete sappiamo tutti quanti che la direttiva nel nostro ordinamento giuridico non ha nessunissima potere vincolante nei confronti del dirigente del destinatario
Perché non c'è nessuna norma legislativa che attribuisca all'invettiva potere vincolante
Quindi questo significa che ruolo della direttiva e quello di orientare la discrezionalità del dirigente ma non di limitare la sua discrezionalità
In altri termini il politico attraverso la direttiva esprime la sua ipotesi di organizzazione
Non esprime l'oggetto dell'organizzazione
è compito del dirigente adeguate i contenuti della direttiva alla fattibilità organizzativa della sua struttura
Questo è un punto molto delicato e a mio parere anche molto importante
Perché normalmente la direttiva viene vissuta laddove si sta perché qua bisogna fare un'altra precisazione che farò subito dopo la direttiva viene vissuta come atto vincolante dell'organizzazione
Come se il potere discrezionale della dirigente venisse limitato dall'esistenza di una direttiva
Questo giuridicamente non è vero
Non è vero perché l'unica funzione che ne possiamo riconoscere dalle alla direttiva e quella di orientare la discrezionalità il vincolo che viene posto al dirigente sono soltanto i quattro che abbiamo visto essere proprio nella legge funzioni della legge individuazione del servizio
Definizione della struttura
Individuazione del responsabile determinazione delle disponibilità economiche da prendere dal bilancio pubblico
Questi sono gli unici elementi organizzativi che funzionano come vincolo
Ma non i contenuti di quegli atti che lui politico
Di differimento dell'amministrazione e mantenne la sua funzione di indirizzo
Ed è tanto ventinove su questo è molto attento a definire questa configurazione giuridica anche perché non potrebbe fare diversamente
Infatti prevede innanzitutto un suo eccezionale della della avvenuta dell'istituto della vocazione
La vocazione con la no perché stiamo qui dentro la vocazione la vocazione l'apostrofo avocazione
Un utilizzo assolutamente eccezionale di questo istituto ma prevede anche ma prevede anche cosa molto più importante
Che il dirigente spesso per garantire funzione organizzativa alla direttiva sia chiamato a partecipare alla determinazione della relativa stessa
Questo è un aspetto molto delicato che io valuto anche in termini di autotutela dirigenziale
Ci sono molte amministrazioni dove avviene una sorta di scaricabarile
Cioè il politico fa fare la direttiva al dirigente
Questa è una delle protesi oppure il politico non emana una direttiva per cui il dirigente si trova senza elementi per poter capire qual era di quale razionalità organizzativa viene richiesto
Oppure altri esempi mancava c'è la direttiva ma il dirigente non interviene nel momento della definizione della direttiva per inserire nella volontà politica alla razionalità organizzativa
Ecco se tutti questi elementi che ne abbiamo citato quindi il ruolo del politico nella determinazione della direttiva ruolo del dirigente nella determinazione della direttiva entrassero nel circuito prefigurato dal decreto legislativo ventinove
Secondo me sarebbe una situazione in cui si evidenzierebbe maggiormente qual è la separazione di poteri tra politica dirigenza
Perché la separazione di poteri non è una tranciante separazione da separati in casa
Me invece funzioni diverse dispetto ad un assetto organizzativo che entrambi i soggetti del contribuiscono a determinare
Per il dirigente c'è una garanzia che la direttiva non sarà assolutamente un elemento vincolante del suo operato
Ma non lo è giuridicamente questo mi interesserebbe sottolineare non lo è giuridica sapete la cosa di tipo la quale la figura della direttiva presente nell'ordinamento tedesco nell'ordinamento francese proprio definito e viene chiamata direttiva della discrezionalità
Lei cosa abbiamo fatto abbiamo presso questo istituto l'abbiamo utilizzato nella nostra normativa e lo viviamo come se fosse vincolante
Cioè questo è lo stravolgimento delle relazioni
E lo stravolgimento completo del rapporto che è possibile del corretto rapporto che viene ad instaurarsi tra organizzazione politica l'organizzazione funzionale di un'amministrazione
Detto questo non possiamo fare qualche passaggio in più per quanto riguarda alcune figure dirigenziali
Ci sono alcune figure dirigenziali per le amministrazioni che non immediatamente sono riportabili alla figura del detergente organizzatore
Perché ama così cioè a quello che ha la responsabilità del risultato a quello che ha la responsabilità dell'ufficio solo figure dirigenziali particolare alcune le prime possiamo indicare due tipologie di queste figure dirigenziali
Le prime sono quelle figure dirigenziali in cui è molto presente l'aspetto funzionale
Mi riferisco per esempio agli ambasciatori o comunque al corpo diplomatico vada dirigenza del corpo diplomatico mi riferisco ad alcune funzioni dirigenziali del ministero degli Interni
In questo caso è evidente che il loro essere dirigente e particolarmente intriso dell'esercizio della funzione pubblica
Molto più invece di quei dirigenti cui lei il loro essere dirigente intriso di aspetti di organizzazione e gestione in servizio
Ora noi dobbiamo evitare di considerare questi soggetti in maniera completamente identica
E anche da un punto di vista della normativa di riferimento è evidente che i primi
Quelli là qualche la cui caratteristica professionale particolarmente intrisa di esercizio di funzione pubblica
Saranno dei soggetti che avranno una serie di vincoli maggiori da parte della legge
Perché sarà l'esercizio stesso di quella funzione che sarà un contenuto della loro professionalità
Mentre per i dirigenti responsabili di organizzazione responsabile dei servizi il ruolo della legge potrà essere molto più limitate
Ecco è chiaro che su questo punto che un aspetto molto delicato va misurato il più opportuno missaggio mix tra fonti legislative e fonti contrattuali e punti
Diciamo di autotutela anche individuale e collettiva che prossimi impegni mente non potranno essere identica ettari due tre due
L'altra figura professionale in un certo senso anomala missili visitasse questo termine
E quelle di alte professionalità specifiche
Che vengono considerate per definizione dirigenziale
Abbiamo alcuni esempi per esempio all'interno del comparto della ricerca o per definizione non dirigenziale
Ecco io penso che anche qui sarebbe il caso di fare una distinzione
Potrà anche essere tautologico però anche linguisticamente giusto a mio parere dire che dirigente chi dirige
Ora se alcune di questi livelli di altre figure professionali non esercitano funzione dirigenziale nel senso non esercito funzione organizzativa non esercitano funzione gestionale
A mio parere forse è sbagliato considerarla diligenza tutta per il solo fatto di essere un'unica funzione figura di professionale per quanto specifica per quanto altissima
Cioè fuori da fuori di metafora
Vicino a me e il dottor Bollero però solo riflettendo un attimo sui medici
Che viene considerata tout-court
Dirigenza
Ecco forse ma non tutte le funzioni dirigenziali sono anche funzione media su varie funzioni dirigenziali
Questo era un elemento benissimo of s'intende ovviamente ecco io credo che quello che si è importante per poter qualificare al massimo il ruolo della dirigenza è innanzitutto e poi al di là degli esempi specifici che uno fa definirei che è dirigente
è il dirigente chi esercita una funzione dirigenziale e allora dobbiamo porci il problema di di quelle professionalità che hanno un grande contenuto di esercizio di funzione
L'ambasciatore che insacca che è un ottimo ambasciatore Marco è un disastro nell'organizzare la sua ambasciata
Che ne facciamo
Esempio banale
Oppure dirigente l'alta professionalità in quanto tale
Se noi definiamo qual è il ruolo della dirigenza chiede dirigente possiamo pure ragionare in termini di quali sono le normative che devono regolamentare il rapporto di lavoro
Ma se non abbiamo questo elemento un attimo di chiarezza secondo me noi rischiamo che il ruolo pervasivo
Invadente della legge in materia di organizzazione rischia di continuare
Soltanto se abbiamo definito bene qual è la figura dirigenziale possiamo in un certo senso ipotizzare che la funzione organizzativa della legge simili
Quindi questo per tutto quello che riguarda i due tipi di i primi rapporti che abbiamo individuato il rapporto del dirigente con la politica e il rapporto del dirigente con il politico
E sono due aspetti di particolare rilevanza
Un altro tipo di rapporto che il dirigente istaurare quello che viene instaurato con l'utenza lo sappiamo che soprattutto in questo periodo
Si sono esistono una serie di garanti super partes dell'utenza che prevalentemente viaggiano via etere ovvia tubo catodico no da Beha che fa Radio Zorro avvarranno al Maurizio Costanzo Show un altro
Sono tutti i soggetti che in un certo senso sono diventati garanti dell'utenza nei confronti dell'amministrazione
Dimenticando che è una delle funzioni principali che viene definito dalla legge per il dirigente è quello di avere lui rapporto incombenza
Anche qui però bisogna un attimo uscirà fuori da alcune semplificazioni a mio parere c'è stato un
Un uno studioso che ha definito l'utenza in questo modo
Entità Moffa umorale suggestionabile sostanzialmente inaffidabile nella stessa misura in cui è inafferrabile
Ora è chiaro che se noi dobbiamo pensare di aver rapporto costante posto Tizio qua
Ci verrebbe da dire sì avrei saputo non avrei venuto no perché avere a che fare con un'entità amorfa suggestionabile inaffidabile nella stessa misura in cui è inafferrabile
E parliamo di un rapporto che per definizione non esista
A mio parere le cose non stanno così
Tutta la legislazione che si è succeduto a dagli anni novanta fino ad oggi ai riferisce penso sempre di più a personalizzare questa categoria dell'utenza
Gli ha dato una serie di strumenti di visibilità
Soprattutto all'utenza organizzate in associazione
Le legislazioni sia di carattere generale ma ancora una volta penso in maniera specifica alla all'ordinamento delle autonomie locali e della sanità
Che ne contengono molte di più di casi del genere ma pensate anche per esempio alle carte dei diritti
Sono tutti elementi che tendono a qualificare la per la partecipazione sociale come individuazione come soggetto che si rivolge direttamente all'amministrazione attraverso le sue organizzazioni sociale
Quindi il problema che ha intelligente mio parente e quello di definire i contenuti di questa partecipazione per meglio dire in che maniera questa partecipazione sociale influenza il suo potere di organizzazione
Ora a me pare di poter individuare tre tipi di partecipazione della società civile chiamo Effetti sul ruolo dirigenziale sul ruolo organizzativo della dirigenza per meglio dire la prima è una cosiddetta è quella che possiamo definire una partecipazione politica
Cioè la partecipazione che la società civile può esprimere nel definire quali sono i caratteri generali dell'organizzazione del servizio pensate per esempio ai referendum
Previste nella
Normativa degli enti locali
Alle consultazioni che vengono previsti direttamente con la società civile
In questi casi evidenti illa funzione di vincolo sull'attività dirigenziale è una funzione molto indiretta
Cioè il dirigente non è immediatamente
Interessato a questo tipo di partecipazione
Lo sarà in maniera mediata perché la partecipazione politica è una partecipazione che si svolge direttamente tra la società civile e la politica
Quindi lo sarà come affetto delle decisioni della politica sull'organizzazione
Nell'individuazione per esempio dei servizi dell'individuazione per esempio delle categorie di contemperamento dell'interesse generale
Ma non sarà questo tipo di partecipazione a essere di immediato impatto organizzativo e quindi di immediato impatto sul ruolo sul ruolo dirigenziale
Accanto a questo tipo di partecipazione c'è quella che possiamo chiamare una partecipazione amministrativa cioè interno alle strutture amministrative scrisse pensate per esempio alle forme di partecipazione previste dalla legge duecentoquaranta
Quelle sono forme di partecipazione che invece hanno un riferimento diretto con l'organizzazione
Il dirigente in questo caso da queste forme di partecipazione per dovere garantire l'accesso per esempio ai documenti
Pur senza mettere in discussione la natura ordinamentale dell'atto e comunque la la natura provvide metal provvedimentale dell'atto e comunque provvedimento amministrativo
Però ecco il dirigente a una chiara individuazione di quali debbano essere le sue responsabilità organizzative perché quelle forme di partecipazione è tenuto a garantire
Il terzo tipo di partecipazione che prevista dal nostro ordinamento solo è quella che possiamo chiamare invece la partecipazione organizzativa
Cioè modalità partecipative interni proprio all'organizzazione questa sono molto presenti per esempio nella normativa della sanità pensate per esempio a quella norma ora non ricordo l'articolo della del decreto legislativo non ricordo di preciso il numero dell'articolo a quella norma comunque che prevede che se un assistito ritiene di aver avuto un trattamento
Poco idoneo alla sua la sua condizione illumini i suoi familiari poi chiunque altro più fare un ricorso per iscritto al dirigente il quale entro quindici giorni deve provvedere
Cioè rende conto che è una modalità molto certo umorale possiamo definirla no il legislatore si è fatto prendere da atteggiamento morale me stessa probabilmente nel definire una normativa di questo tipo
Però ecco è chiaro che noi abbiamo una serie di strumenti
Normativi ormai
Che in un certo senso qualificano il rapporto che il dirigente atto l'utenza senza che non è più un'entità inafferrabile
Perché soprattutto in questi ultimi anni non sappiamo che la società civile si organizza in associazioni che entrano in contatto diretto con le amministrazioni stessa
Quindi il problema di quale sia l'elemento di qualità che viene richiesto da questa associazione in che maniera il dirigente sia tenuto a rispondere possa rispondere a queste richieste di qualità e indubbiamente un altro aspetto di delicatezza del ruolo del ruolo della dirigenza
Altri due rapporti intelligente deve avere costantemente con la politica l'abbiamo vista che abbiamo visto come possibile configurare luogo non invasivo della legge
Con il politico di riferimento e l'abbiamo esaminata e abbiamo visto come in fondo gli strumenti che vengono offerti al politico sono strumenti giuridicamente deboli
E quindi all'interno del quale il ruolo dirigenziale fu presumere riavere forse volontà più Sforza e molto più spazio di quanto normalmente venga distrutto
Il rapporto con l'utenza e l'abbiamo visto che abbiamo visto come ci siano gli elementi quali siano le modalità attraverso le quali la cosiddetta utenza riesce in un certo modo a incidere sul potere organizzativo dirigenziale
Altri due rapporti il dirigente è tenuto ad avere sempre quello con i lavoratori e quello con le organizzazioni sindacali
Cioè i rapporti interni propriamente organizzativo
Voi capite prima di entrare su questo punto come non ci sia bisogno di retorica per dire che il diritto che la figura dirigenziale una figura centrale dell'organizzazione
Perché nessun altro dei soggetti che stiamo citando e tenuto a davvero in tale complesso lo stato dei rapporti
Quindi fuori dal il problema non è quello di qualificare la figura dirigenziale facendo seguire allora parola dirigente un trattino è un altro tema
E già complessa di per sé senza bisogno di aggiungerci trattini
Il problema è rendersi conto completamente di questo tipo di complessità
Il rapporto con il lavoro ecco le relazioni sindacali
C'è una norma dell'articolo del decreto ventinove che rischia di essere valutato sempre come marginale e che invece a mio parere molto importante ed è quella norma prevista dal primo comma dell'articolo quattro
Dove si dice che il dirigente opera con i poteri del privato datore di lavoro ora non bisogna dimenticare che i potenti del privato datore di lavoro sono sostanzialmente tre
C'è il potere direttivo di cui fa parte a pieno titolo il potere di organizzazione
C'è il potere disciplinare e c'è il potere di controllo questi sono i poteri del privato da pubblico
Binetti il dirigente opera che l'Amministrazione opera con i poteri del privato datore di lavoro significa dire che operò con tutti i poteri organizzativi necessari
Allora se noi questa norma valorizziamo al massimo della sua possibilità espressiva
A maggior ragione possiamo dire che la funzione politica
Dell'organizzazione sia essa della politica articolo novantasette della Costituzione sia essa del politico non possono che essere marginale nell'organizzazione stessa
Perché altrimenti verremmo avvilente il intelligente opera con i poteri del privato datore di lavoro ma rispetto ai quali li togliamo il più importante quello direttivo e organizzativo
E gli lasciamo un simulacro di rapporto disciplinare e di controllo
Ma se io soltanto rapporto potere disciplinare soltanto il potere di controllo non voto a veder responsabilità di risultato perché vi sarà venuto meno il potere di organizzare
All'interno di questa norma quindi all'interno di questa definizione
E importante del vedere non soltanto qua non tanto quali siano i rapporti diretti
Se a Sesto
è importante vedere non tanto quali siano i rapporti diretti che il dirigente instaura con il lavoratore ma i rapporti che il dirigente instaurato un quello che è stato chiamato ma viene chiamato diciamo in maniera neutrale
Per quanto neutrale possa sembrare la definizione il cosiddetto contropotere sindacale
Ora qual è il ruolo dirigenziale rispetto al ruolo delle organizzazioni sindacali io credo che da questo punto di vista gli ultimi contratti che sono stati firmati sono contratti indubbiamente interessanti in quanto prefigurano una funzione di partecipazione delle organizzazioni sindacali fuori da una logica di contrattazione sempre e comunque
Articolando il ruolo di vige il ruolo sindacale in varie forme di confronto impari modalità di confronto l'informazione
Successive preventiva l'esame la consultazione
E poi per alcune materie la contrattazione
Ho una sola preoccupazione o soltanto una preoccupazione
Che in fondo questi contratti se applicati in maniera rigida
Rischiano determinare una situazione di conflitto maggiore di quella che vorrebbero superare
E soprattutto quello che è molto più importante
I potenti hanno un solo stile di dirigenza
Cioè impotente a non lo so lo stile di diligenza del dirigente che in un certo senso se la sente sempre e comunque di assumere decisioni unilaterali
Ecco questo secondo me è una lettura sbagliata
Ognuno di noi vorrebbe nel suo ruolo dirigenziale essere in grado di prendere sempre la decisione giusta al momento giusto e da solo
Parecchie volte però non sappiamo chi ha responsabilità organizzative che e il tasso anche che in alcune situazioni non è possibile operare in questi termini
Quindi a mio parere anche i nuovi contratti giustamente ipotizzano una funzione delle organizzazioni sindacali più articolate e non eccessivamente orientata sulla contrattazione
Però una lettura eccessivamente statica di questi contratti in determinate situazioni potrebbe determinare situazioni di conflitto eccessiva quindi a mio parere anche in questo caso va prefigurata va privilegiata
Una modalità di interpretazione di questo contratto
Che è possibile una sarebbe troppo lungo ipotizza dire come la penso in maniera precisa ma comunque è possibile ipotizzare l'interpretazione di questi contratti ti affidi al dirigente l'articolazione delle varie modalità di confronto
Sostanzialmente affidi al dirigente il ruolo di definire quali soggetti coinvolgere in quale modalità di confronto facendo attenzione ad un problema che un problema delicatissimo ma che riguarda tutto il mondo del lavoro
E lo sappiamo bene
E quello che la fede definizione del sindacato maggiormente rappresentativo cioè di quale sia questo sindacato che poi alla fin dei conti all'interno delle strutture organizzative a una una garanzia ad essere
Ascolta
Voi sapete che c'è stata una recente sentenza della Corte Costituzionale duecentoquarantaquattro del novantasei e nona che forse con ha reso un po'più complicata gli elementi perché dicendo che l'elemento di rappresentatività si misura attraverso l'essere firmatario e il dire che l'essere firmatari significa il partecipare attivamente all'attività negoziale indubbiamente individua un criterio distintivo
Però il criterio distintivo che forse soprattutto all'interno del settore pubblico dove c'è una grande frammentazione di sigle sindacali ecco questo è un problema che probabilmente richiede anche alle organizzazioni sindacali un attimo di riflessione per capire come quali potranno essere quali potranno essere
Come si possono concludere queste brevi note che ho fatto ancora più grevi proprio per consentire di avere di recuperare lo spazio
Degli altri interventi
Io le concludere in questa maniera è chiaro che quello che ho cercato di fare non è stata un'analisi sistematica è completa di quale sia l'evoluzione normativa del dirigente ho scelto una chiave di lettura che ho scelto la chiave di lettura di quali sono i rapporti che il dirigente ha nella sua attività quotidiana
Cercando di individuare per ognuno di questi rapporti per ognuno di queste relazioni i contenuti degli aspetti problematici di questo rapporto
E cercando di unire tutte queste relazioni
In un insieme non solo coerente ma in un certo senso anche tranquillizzante
Io penso una cosa fondamentale soprattutto ora che siamo all'inizio di un'altra previsione normativa
Che ogni organizzazione ha bisogno per poter funzionare soprattutto di serenità
Bisogna avrei bisogno anche di serenità normativa CEE di una normativa che un certo senso non rischiasse di indurre essa stessa
Difficoltà e sia
Il tentativo che quindi ho fatto è stato quello di dare un quadro di questo sistema di relazioni cercando di vedere per ognuno di questi sistemi di relazioni qual è lo spazio di autonomia e discrezionalità proprio della figura dirigenziale
Da questo punto di vista queste note non hanno una conclusione vera e propria perché poi quello che è importante veramente e innanzitutto il progetto politico che si fa su questo problema
Il confronto delle idee quelli che possono essere dei progetti di azione comune
Però tutto questo sono proprio l'oggetto di questo convegno per cui io mi fermo qua grazie
Prima Repubblica ammessa moltissima quindi abbiamo elementi di riflessione abbiamo adesso la parola a dottor Trizzino che il presidente dell'Anci l'associazione dei dirigenti generali come sapete dalla prossima contrattazione entreranno anche loro all'interno della appunto della procedura negoziale quindi molto
L'importante sapere il pensiero e avere la collaborazione l'apporto anche dalla dirigenza generale
Per per costruire affettivamente questo Stars dirigente in maniera univoca nel frattempo arrivato Sergio D'Antoni che colora nostre riunione lo salutiamo caldamente lo ringraziamo per essere venuto
Prego fare
Cari amici
Ieri sera a Porta a Porta
Gli industriali della provincia di Vicenza valido reclamato con forza l'esigenza di uno stato che funzioni
Per noi rimanere esclusi dalla competizione internazionale
Che si farà ancora più giudica con l'attuazione del Trattato di Maastricht
E noi io noi nell'Adige che pure non siamo teneri
Con certe spinte autonomistiche
Così diffusa in questi territori di questo Nord
Non possiamo naturalmente non ammettere che questi industriali come altri industriali del Paese hanno ragione
Perché non si può non rimanere perplessi
Rispetto alla constatazione ad esempio che la manovra di Pasqua non sarebbe stata necessaria se l'apparato pubblico alle
Le possibilità di attingere alle risorse finanziarie poste a disposizione dalla normativa comunitaria
E non si può non rimanere perplessi
Rispetto alle cose che mi raccontava Magnabosco il responsabile del personale e dell'organizzazione della FIAT l'altro giorno
Quando mi diceva noi abbiamo fatto a ma a Melfi la fabbrica integrata abbiamo portato a Melfi non soltanto l'unità che assembla fa uscire le automobili ma anche tutto l'indotto
Tutto ruota attorno a questo villaggio globale di Melfi
L'unica presenza che non c'è e quella dello Stato e quella dei trasporti perché a Melfi non cioè il trenta e quindi dallo stabilimento di Melfi tutte le mattine escono auto carichi carichi di Punzo che ne distribuiscono su tutto il Paese
Non si può non rimanere perplessi rispetto agli episodi quotidiani di malasanità non si può non rimanere perplessi
Rispetto alla constatazione che nonostante i tentativi del ministro Berlinguer la scuola italiana resta quella che non produce valore aggiunto in relazione alle specificità delle professionalità del futuro
Non si può non rimanere perplessi rispetto ad altri aspetti del non funzionamento dalla pubblica amministrazione italiana
E poi sospese
L'Italia il pubblico in Italia
Costa il cinquantaquattro per cento della ricchezza prodotta dal Paese
è il paese che registra la più alta incidenza del costo del punto
Ma analizziamo le voci di spesa all'interno di questi oltre un milione di miliardi preposta il pubblico in Italia
Quattrocento mila miliardi pressappoco posta in Uefa questo qua il fare sul quale tutti i giorni
Noi assistiamo a questa infanta percorsa alla drammatizzazione e alla esigenza la sottolineatura ritardi quando questo o quel far incide pressappoco quanto incide la stessa non produttiva
Della pubblica amministrazione perché a fronte dei quattrocento mila miliardi del welfare
Ci sono duecento mila miliardi di debito pubblico cento mila miliardi di spese produttive e ben trecento mila miliardi i consumi
Solo se si riuscisse a risparmiare
Il cinque per cento razionalizzando di questi consumi noi avremmo avuto un risparmio importo corrispondente alla manovra di Pasqua
Allora rispetto a questo stato di cose anche la dirigenza
Deve ammettere di avere nel passato
Ha avuto qualche responsabilità nel non essere più dura nel pretendere che si avviasse effettivamente un discorso di percorso virtuoso in direzione di una riforma seria della pubblica amministrazione
Oggi noi ne prendiamo atto
E vogliamo per recuperare il terreno perduto lo vogliamo fare per noi
Eppure siamo in buona parte all'epilogo delle nostre carriere ma lo vogliamo fare soprattutto per i nostri figli
Perché a questi nostri figli stiamo dando effettivamente molto poco sia in termini di prospettive per l'occupazione sia in termini di certezze per gli fu
La riforma della pubblica amministrazione è un fatto che si impone ma come noi dicemmo al convegno dell'Adige di novembre non è un fatto del si esaurisce
In una serie di leggi o di buone leggi certamente le buone leggi servono servono a ridisegnare l'architettura delle funzioni centrali e di quelli molte speriamo che dobbiamo decentrare
Servono a ridisegnare il nuovo assetto delle funzioni centrali già riorientare in ottica di risultato di integrazione orizzontale
Servono a fissare le regole
Del nuovo pro cesso decisionale orientato al risultato
Servono a rivedere l'asfissiante sistema dei controlli e delle responsabilità
Ma non esauriscono
Le cose da fare per riformare effettivamente la pubblica amministrazione perché ci sono almeno altri due aspetti sui quali occorre profondamente incidere il terreno dei comportamenti e sul terreno dei comportamenti poi mi soffermerò costituisce il nodo centrale del mio intervento
E la indiscutibile necessità di affiancare la riforma legislativa la revisione dei comportamenti con un progetto che incida sui meccanismi di funzionamento della macchina giocando sulle variabili della tecnologia
Dell'organizzazione della politica del personale
Sul terreno della riforma legislativa
Io debbo dire noi dell'Adige dobbiamo dire che indubbiamente questo governo si sta muovendo con vivacità
Abbiamo già acquisito al quadro legislativo
Il Bassanini uno
Stiamo acquisendo il Bassanini due
Ha superato l'approvazione di un ramo del Parlamento la legge di riforma del bilancio
è partito il lavoro della bicamerale
Dal complesso di queste iniziative
Si intravede la possibilità di avere un nuovo disegno di strategie a livello di definizione delle linee portanti della riforma della pubblica amministrazione
Sul piano dei comportamenti viceversa il discorso è tutto ancora da comincia
La storia che noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle
Non è una storia edificabilità
Al di là delle colpe e si vogliono attribuire alla dirigenza pubblica
Noi voi delle amministrazioni dirette dello Stato
Avete in sostanza ha vissuto anni difficili subendo la prevaricazione sostanziale del politico rispetto al ruolo vi avrebbe dovuto imboccare la diligenza le strutture parallele i gabinetti le sovrapposizioni i consiglieri giuridici di consiglieri economici nella sostanza una serie di cose
Che hanno impedito alla dirigenza di giocare il ruolo che le sarebbe stato proprio ma con l'onestà dobbiamo ammettere te su questo stato di cose almeno una parte della dirigenza si è adagiata accettando questo sistema perché nella sostanza consentiva una fuga dalle responsabilità
Il frutto di questa situazione è una ulteriore complicazione in direzione della riforma
Perché a questo stato di cose dobbiamo aggiungere con onestà
Che se si dice che oggi per esempio i dirigenti generali sono troppi se si dice che all'interno della compagine dei dirigenti generali non c'è omogeneità
Beh questo credo non lo si possa addebitare al tecnico e al dirigente perché la classe politica che si è succeduta negli anni al governo dei ministeri
Ha lasciato urinare classe di dirigenti generali
Mi diceva un collega dei trasporti che ha fatto una rilevazione in questo senso che su quattrocento dirigenti generali dei ministeri ne vede centocinquanta senza funzioni
E questi centocinquanta e quindi ha promosso non ha proposto la la promozione a dirigente generale il ministro di turno non ha varato la promozione del Consiglio dei ministri
è responsabile la dirigenza di questo stato di cose o non c'è da ricercare su altri versanti la responsabilità finché permanente una situazione di questo genere non illudiamoci le cose in Italia non migliorerà opporre quindi e la e abitazione
Vuol dare un contributo serio coerentemente con le scelte che ha fatto fino a questo momento in questa direzione
Allora io il problema è nel rispetto dei ruoli
Il decreto legislativo ventinove lo diceva in modo molto e Greggio il professor Russo
Ha tracciato una linea di ripartizione fra quelle che sono le prerogative del politico e quelle che sono o dovrebbero essere le prerogative della dirigenza
Però il decreto legislativo ventinove onestamente dobbiamo dire a tre anni dalla sua emanazione è di fatto inapplicato nelle amministrazioni dello Stato
Evidentemente quindi il decreto legislativo ventinove da solo non basta arrendere possibile una effettiva inversione di rotta
Io però ho fatto in questi giorni una analisi di quelle che sono le diciamo i possibili ragionamenti sottesi alla emanazione di queste ultime norme che sono in particolare contenute nel Bassanini no
Registro
Due elementi di novità
Da una parte
L'affermazione della dirigenza generale sarà contrattualizzata
Il che
Lascia intravedere una strada di privatizzazione del rapporto del dirigente di lavoro del dirigente generale
Logica che noi abbiamo accettata già nel convegno di di novembre
Contiene un'altra a norma che prevede la istituzione di un ruolo unico della dirigenza presso la presidenza del consiglio dei ministri
Sembrerebbero due norme in apparente contraddizione ma come se si va alla privatizzazione del punto apporto sessi contrattualizzare il rapporto di lavoro del dirigente generale in questo momento tre il ruolo unico
E invece no io penso che siano due norme legate da una logica stringente nella sostanza
Si va verso un assetto uno scenario
Nel quale non lo chiamiamo spoil system ma nella sostanza si lascia intravedere una possibilità per il quadro dirigente e ha affiancato un determinato Ministro non debba essere di necessità il quadro dirigenziale che affianca il ministro successivo
Noi dell'Adige abbiamo accettato tante sfide accettiamo pure questa non abbiamo paura di misurarci sul terreno dei risultati concreti però accettando questa logica dettiamo le nostre regole
Innanzitutto la garanzia che la scelta dei dirigenti cada sui valori e non sui colori
In secondo luogo la certezza delle regole
E quindi la necessità che il vi siano regole per non dal fonti a nuovi arbitri
In terzo luogo che venga costantemente tenuto presente
Che la professionalità del dirigente pubblico è una complessa è una professionalità più complessa e più elevata anche di quella che caratterizza il dirigente di un'azienda privata
Perché nella logica in cui noi ci collochiamo
Di agire per l'efficacia e l'efficienza di orientarci ai risultati di a avere come costante riferimento una ottimizzazione del rapporto costi-benefici che sono le prerogative gli indirizzi e gli obiettivi
Nelle quali si muove l'azione del privato noi abbiamo aggiungere l'imparzialità la legalità il rispetto della legge l'uniformità di i comportamenti sul territorio quindi abbiamo da fare i conti con una serie di altri vincoli te non sono variabili di gestione
Ma sono regole da rispettare
Conseguentemente non si può dire che un dirigente vale l'altro
Conseguentemente se il ministro avrà la possibilità di scegliersi il suo staff
Per affidabilità gestione dovrà essere costantemente tenuta presente tempi sono dell'espropriazione abilità specifiche che vanno rispettate
Secondo averlo
Non è possibile pensare ad una fungibilità totale della dirigenza pubblica
Non è possibile pensare che il dirigente generale che ha fatto il ministro plenipotenziario per tutta la vita al ministero degli Esteri il giorno dopo vada a occuparsi della tutela del territorio al ministero dei lavori pubblici
Se queste regole
Saranno rispettate
Le cose potranno cominciare accapigliare
Quindi noi accettando la sfida accettiamo anche che il rapporto tra politica e dirigenza si qualifichi in questo modo non mi soffermo sulla direttiva sui contenuti sulla sua perché lo ha fatto egregiamente russo
Però in sostanza io dico che ci debbono essere dei moventi di coinvolgimento tra dirigente politico che riguardano innanzitutto la fissazione degli obiettivi
C'è un potere di proposta del dirigente il ministro se vedere avvalere
Gli obiettivi debbono essere credibili e realizzabili e conseguentemente nessuno più del dirigente può orientare ovviamente in senso positivo il ministro sugli obiettivi
Ci devono essere risorse adeguate agli obiettivi
Perché anche lì rispetto a obiettivi realistici c'è sempre un raffronto da fare con le risorse assegnate se sono adeguate o meno
E quindi ci deve essere una fase di negoziazione nella sostanza tra obiettivi e risorse assegnate il Budget deve essere coerente con gli obiettivi assegnati
Ci deve essere una esplicitazione di regole certe
Ci deve essere infine un meccanismo di controllo che sia garante del rispetto del ruolo del dirigente oltre che delle esigenze del politico
Questo meccanismo di controllo può essere il nucleo di controllo interno di cui all'articolo venti noi non lo escludiamo naturalmente
Se diciamo il nucleo di controllo interno o opera e opererà sempre più nel futuro
In una logica di assoluta trasparenza e sia fungibile anche dall'amministrazione che si esprime nella persona del dirigente
Un'ultima cosa la valutazione dei risultati
Devono essere fatta dal ministro unicamente nella logica dei risultati conseguiti e non nella fedeltà politica del dirigente
Questo il quadro
Che noi dell'Adige
Intravediamo
è un quadro riferito alla realtà
Delle amministrazioni dirette dello Stato
Logiche analoghe dovranno affermarsi
Nel mondo del parastato
E degli enti previdenziali
Laddove a fronte di un'affermazione contenuta nel Bassanini uno
Che la riforma di questi enti c'era stata e che quindi sarebbero estati esclusi dalla riforma nel Bassanini due c'è un emendamento che viceversa riapre il discorso anche per gli enti previdenziali facendo intravedere una linea di riforma legislativa e di assetto nell'attuale dovranno essere collocati anche questi problemi grazie
Grazie a Fabio Trizzino che ha affrontato un problema delicato per la dirigenza quello del rapporto con la politica c'è un nuovo che deve essere risolto va costruito
Gradualmente adesso sentiamo
Un'altra relazione altra comunicazione sono al problema delicato che riguarda i rapporti con la previdenza con l'utenza e l'altra questione che è anche pronto soccorso in qualche modo ci ci invitano a riflettere su questo questa comunicazione delle fatta da Roberto Confalonieri del segretario generale della corte di quindi pregressi affondarla
O io invece glielo porta che deve risolvere le soluzioni immediatamente a caduta sta qua
No puoi allora se voi me lo consentite sto qui avendo anche problemi di lettura
Il rapporto del dirigente pubblico con l'utenza sottende un discorso che più in generale più vasto sarebbe sciocco
Non sottolineare il senso per cui si è qui oggi e cosa sta succedendo il discorso non è tanto e solo il problema del dirigente
Ma il problema del dirigente nel modificarsi della società e rapporti tra società ed istituzioni in funzione del dirigente nella situazione sociale economiche politica multata proviamo a vedere se lì scoppia spiega bene questo quattro poi mi diventa più semplice definire quale deve essere la modifica della pubblica amministrazione la funzione del dirigente nei confronti del cittadino e quindi del
Se è una cosa evidente oggi nel quadro sociale politico del nostro Paese e che si è creata una frattura che prima non c'era
Una un frattura che era stata colmata dopo e la seconda guerra mondiale la resistenza alla Costituzione tra società e istituzioni
La il vero nodo grave ciò oggi abbiamo di fronte e che la società non è più in sintonia con le disegno e con le istituzioni che oggi organizza in un mettono io in al quadro sono riferimento della vita del nostro Paese d'altro canto
Che senso avrebbe questa urgente richiesta di riforma della Carta costituzionale
Non tanto forse nel senso dei roghi definire i sistemi di governo del paese e quanti invece quello di rimettere in sintonia la società con le sue istituzioni
E modificato il quadro economico
è diverso il lavoro è diverso il sistema di lavoro e diversi sistemi di servizio che cittadini chiedono allo Stato alle istituzioni ed è diversa la maniera con cui lo Stato e le e la società e le istituzioni devono rispondere i bisogni dei cittadini
Non capire
Che molto probabilmente ci vuole ancora un riferimento centrale generale per dire quali sono le maniere per con cui l'istituzione rispondono i bisogni dei cittadini è necessario ma diventa molto più indispensabile riuscire a capire come le istituzioni si articolo nove si muovono pure come la Società diversamente si muove sul territorio talché non è vero che ormai le esigenze di risposte ai bisogni del cittadino sia uguale all'interno del Paese se da una parte c'è una forte richiesta di garanzia di lavoro come sistema democratico della crescita del Paese penso al dramma del decreto
D'altro canto bisogna togliere d'altra da altre parti del Paese quel senso di vincoli di oppressioni di di di dirigismo dal centro che rendono soffocante la io Spirano
Che questa bicamerale lavori nel senso di liberare le risorse sul territorio che faccia anche qualche passo più in là
Verso non solo il decentramento ma aumentare le Autonomie
Della vita sociale sul territorio saranno riapre uno un turno
Così difficile così difficile nelle parti che sembrano più forti del paese che diventeranno immediatamente luoghi di tensioni altissima talché l'istituzione non reggeranno di fronte al nord loro non modificarsi al Paese che cambia
Un discorso estremamente delicato detto all'alta dirigenza pubbliche fatto dall'alta dirigenza pubblica nei confronti di un discorso serio di risposta ai cittadini ai bisogni dei cittadini
Questo è il il vero senso del muoversi della Società e abbiamo duelli menti forti
Per fare riferimenti già son qui state accennati a queste mutazioni in atto
Abbiamo una bicamerali corso che dovrà dire al Parlamento prima entro la fine di giugno il parlamento poi ne discuterà nella seconda metà dell'anno il popolo verrà chiamato poi con un referendum
A ah sì dichiarare qual è la propria volontà in merito a quale tipo di stampato e quale tipo di governo ci sarà per questo Paese
Contemporanea quindi è il lusso le istituzioni che devono dire come si riorganizzano
Per rispondere ai bisogni del cittadino anche qui va chiarito notizia dirigenti pubblici una cosa perché non ci siano i limiti non è lo stato la Costituzione la norma un mito
Non è in sé un divinità e la maniera più razionale nel tempo e nella storia per rispondere ai bisogni di quei cittadini così collocati sul territorio
E quindi non può la norma l'organizzazione la legge il le istituzioni prevalere sul cittadino
Ma i bisogni del cittadino di libertà di democrazia di cultura di movimento di dinamicità devono far sì che la norma diventi dinamiche si adatti nel tempo ai suoi bisogni
Questa è la prima cosa che un dirigente pubblico dei sentì sulla pelle teneva sentì scorrere nel suo sangue rappresentare essi le istituzioni ma attenti alla dinamica molti TIR modi che modifica della Società che il vero punto di riferimento per un dirigente pubblico
E
Io temo alcuni ragionamenti
Fatte anche da chi si dichiara liberista ad esempio laddove lo Stato o le sue articolazioni sul territorio diventano qualcosa di così immobile ematico così Totti mistico
Tanti il cittadino perdoni qualsiasi suo diritto nel suo muta nella storia di fronte a qualcosa che è superiore alle cui deve solo inchinarsi la prima parte da carta costituzionale
Non viene da questo dibattito mutata ma una cosa molto interessante per il cittadino anche fondamentale Peppino almeno come provengo io ad alcune esperienze
Si dice in un dibattito che è stato affascinante nel mille novecentoquarantasei quarantasette
Che ha distrutto una dittatura la maniera per non ricadere una è che lo Stato non prevalga sull'uomo
Non prevalga sul cittadino e che prima di quell'istituzioni vengono istituzioni fondamentali la famiglia quelli territoriali le organizzazioni sociali quelli del lavoro
E se lo stato e se quindi le istituzioni diventa alla maniera storica concretizzata nel tempo per rispondere quei bisogni bene questa è la vera democrazia
Queste lavello
Non è il liberismo alla alla Leviatano di di di ops Human non sono quelli di Oriente ori e vetro marxiste che ancora circolano e che son centraliste e Casson soffocate Rizzi della libertà della gente anche di noi dirigenti che ancora circolano all'interno di questo Stato e anche di questo governo
Noi abbiamo bisogno di un momento di liberazione Interna che rende efficace ad una stazione di dirigenti ci rimette in sintonia con la società ci renda capaci di partecipare alla trasformazione storica eterna
Evidente il quadro economico cui mi riferisco e dolorosissima qua sta risparmia Touré divaricazione del Paese
Questo Mezzogiorno buttato situazione antecedente a quelli che erano degli anni sessanta questo Nord atti seduti intanto tende a consolidarsi il Nord Ovest nel Nord Est tumulto non riesce a far rete non riesce a fare organizzazione attenzione anche a mitizzare questa notte
Ebbene lindi entro c'è il nostro spazio lì dentro c'è la nostra vita c'è la nostra dignità professionale la nostra cultura di facitori della nostra storia come protagoniste come dirigenti
Se così enti noi abbiamo ripeto due momenti estremamente importante questo meta preferita cioè il fermento prima la Bicamerale alla riforma del seconda parte la Costituzione
Ma Costituzione vigente anche per non creare sempre sugli inviti Cusa faremo cuccioli a cosa possiamo fare
Diventa estremamente delicato e spero che il ministro Bassanini venga
Riuscire a capire come si trasformano in decreti delegati
Ciò che è stato legiferato dal Parlamento su questa grossa riforma delle della pubblica amministrazione questo procedimento di decentramento raschiando il barile fino in fondo alle a Costituzione vigente di quelli che sono i poteri dell'istituzione pubblica dello Stato
Bene lì dentro ci può essere tutto
E obiettivamente il contratto il contrario di tutto
Nelle e emettere questi decreti legislativi che modificano sostanzialmente il ventinove quindi lo stato giuridico
Ed economico del dipendente pubblico della dirigenza che portano contrattualizzazione della dirigenza generale che mettono ciascuno senza paracadute
Di fronte alle sue responsabilità potrebbe verificarsi può così una forte liberalizzazione della dirigenza ma qui non la sua valorizzazione oppure dopo averle tolto vincoli e paracadute il suo maggior asservimento al potere politico
Tutte e due le strade su percorribile
Non è vero che l'assetto legislativo che è uscito il nuovo dal Parlamento consente un'univocità di interpretazione della norma
Assiste già
Notato sapientemente terzino alcuni elementi sempre discusso della valutazione del di
Ce ne sotto due altri grande come una casa la nomina
Nessuno diminuì
E tanto folli da non pensare che esista legittimo potere di discrezionalità del potere politico nei confronti d'urgenza
Nessuno con come noi però è talmente suicida nei confronti scesi di se stesso ed alla democraticità del paese di pensare un potere di arbitrio
Del potere politico nella nomina della dirigenza
E d'altro canto una serie di sentenze del Consiglio di Stato ci son venute a conforto negli anni scorsi anche sul ricorso dell'organizzazione cui sono segretario generale
Certo che si può nominare che il Consiglio dei ministri può nominare i direttori generali
Certo che risponde matricola per delle caratteristiche previste dalla legge se non non si assolve interesse da Pubblica amministrazione e bene ha fatto il Consiglio di Stato a revocarne chiederei ministri che queste nomine hanno fatto illegittimamente illegittimità
Spiacente per quei direttori generali che opportunamente nominati nel nominati in questa veste in quegli anni si vedono ora recessi
Ma io ritengo che era forte l'esigenza
Di chiedere che la discrezionalità legittima del politico legittimamente eletto dal popolo e quindi espresso ore della volontà di indirizzo dire degli obiettivi non si trasformi in Satrapi ISMU decadente
E non come dirigente RAI se tutori di queste nei rapporti dell'utenza sensibile alla mutazione della Società forti delle garanzie centrali e e di di di legittimità del gesto nel potere che diamo al cittadino contemporaneamente
Capaci di una consulenza propositiva nei confronti del potere politico come è stato accennato ma mai a servitori dell'arbitrio
Saremmo anziché dei facitori vistato istituzioni rischi di risposte di più i cittadini dei servi sciocchi a una mutazione
Dallo Stato economico politico del Paese verso forme che diventando sempre meno libere poi tagliano l'economia nulla di peggio per abbattere l'economia di un Paese che toglie la libertà
Si vuol far diventare un Paese misero si metta anche è un dittatore che voglio sembrare illumina
Ci voglia far che si vuol far crescere l'economia le istituzioni la dirigenza liberino per quanto possono tutte le energie presenti nella società
Essere qui dietro un tavolo insieme a terzino e Sergio D'Antoni io vorrei anticipare una cosa perché mi D&D dirle questo momento
Non altro che mettere insieme significati e storie di queste garanzie in un momento difficile della vita del Paese
Troveremo delle sintonie faremo dei patti vedremo cosa succederà quando ci metteremo di fronte al potere politico contrattare ciascuno nella propria storia ciascuno nella propria esperienza ciascuno all'interno da proprio organizzazione vedremo quali servite
Ma vedremo quale lavoro insieme quali sintonie insieme per un rapporto di libertà riesce a fare la dirigenza di una mutazione dell'istituzione e ci son forte nei costi terzile dal più di altre
Ma adesso vediamo un po'più in concreto sono sembra Dip comizio una cosa di questo genere qual è può essere per davvero la funzione dalle dirigenze nei confronti dell'utenza anche qui un può è stato denominato un po'più in là vorremmo andare
Due sulle funzioni fondamentali
Una di garanzia
Già nella relazione giusto si vedeva in fondo
Ci son delle funzioni
Assegnate alle istituzione cui risponde la dirigenza pubblica
Che sono forme di garanzia per il cittadino
Qui l'utenza non interessa nel senso che le d'essere salita rispetto al proprio richieste di servizi quanto rischia quattro nella
Possibilità di risposta a dei suoi bisogni di garanzie di libertà di democraticità o comunque di obiettività nell'applicazione dalla norma
Proviamo da qualche esempio più concreto in questo discorso delle funzioni dove porrei vale certo la norma e la legge
Se di fronte a un atto legislativo del parlamento che sin dal parlamento liberamente eletto dal popolo
Di fronte a una presentazione di programmazione di programmi da parte delle forze politico dei partiti
Eh eh di parte
E a funzioni di parte e nelle leggi Ferrari indica i suoi obiettivi quindi le sue scelte ditta
Ci fosse una pubblica dirigenza che interpreta ancora la norma come funzione di parte è sconvolta la vita del cittadino mi spiego
Fatta l'anno deve esserci la garanzia per il cittadino che questa norma poi valide indica per tutti e vale identica per tutti indipendentemente dalla sintonia col potere politico che la norma delega affatto
Tempo quale e maggiore i
Difficoltà per la vita democratica del Paese se la norma già in serie
Espressione di una volontà di scelte all'intero Paese fosse applicata difformemente cittadini secondo che siano o meno in sintonia con queste scelte e questo non è un timore è la storia di avvenimenti successi
è la storia di avvenimenti successi a volte sono state scelte di privilegio di territori la referenzialità del politico legata al consenso e quindi privilegiare il territorio proviene nel bene e nel male
C'è una regione del Mezzogiorno
Molto meno sofferente delle altre perché ha avuto anche di buoni politici a tinte fluo sul territorio io mi sto pensando alla Basilicata
Ci sono quindi queste attenzioni ma ci deve essere una dirigenza che di fronte alle funzioni gli vengono affidati sia capace forti di dire che nei confronti del cittadino elemento di giustizia e dipinti riparazioni dal discorso diverso e sui servizi ma che ti vorrei fare un briciolo di premesse poi circo si Roberto se sfuggono il tempo Turano aiutami a contenere
Il discorso dei servizi così come si sta modificando
L'assetto del nostro paese è presumibile
Che una serie sempre maggiori di servizi non verrà più reso dalla pubblica amministrazione in senso storico ormai in società servizi che andranno a rispondere ai bisogni del cittadino
Degli esempi ne abbiamo visti fatti forse un po'un po'un pupo raffazzonati
Ma stiamo vedendo questo processo andato avanti sto pensando alle Poste che si privatizza lo sto pensando al discusso delle anzi enti realizzazioni dei Comuni vedo qui mercoledì dirigenti dei dei delle dell'amministrazioni comunali di Torino di Genoa eccetera
E questo discorso della aziendalizzazione
Ma non è tutto lì il servizio in cui che le istituzioni tramite il proprio corpo quinta rete la propria dirigenza cittadina ci sono alcuni diritti che sono più generali che si in alcuni momenti possono essere gestiti tramite un sistema aziendale
Invece primordi al mente hanno ancora le istituzioni lo Stato e le sull'articolazione sul territorio come momento di razionalizzazione del servizio
Pensate il diritto alla vita
Pensate il diritto alla salute pensate il diritto all'istruzione
Pensate alle opportunità iniziata io ero che liberalizzando totalmente lo scuole lo dico io che in Parlamento c'è stato relatore per la la legge sulla scuola libera vocalizzi casa
Che liberalizzando totalmente sistema formativo nel senso di lasciarlo senza regole e vincoli sullo stato si tronca il discorso di giustizia
Le opportunità educative modificano lo sviluppo di un Paese l'economia forte fa la scuola forte l'economia debole fa la scuola debole e se andasse in un discorso puramente liederistico e non socialmente attento spacchi eremo ulteriormente il Paese
Le zone povere avrebbero meno formazione meno sanità non godrebbero dallo stesso diritto alla salute alla vita all'istruzione che le zone forti del Paese non si può a Milano fare interventi sul cervello i più avventurosi più favolosi e diretti a Napoli se c'è bisogno di fare un intervento anche di carattere minore le risorse economiche del Bilancio di quell'USL non le permettono e pertanto li si muore
Che la dialisi ad alto costo individuale
Crea degli oneri all'azienda
Sanitaria tali per cui laddove non regge più deve fare delle selezione ad esempio lasciare non più assistito e quindi morire quelli oltre un certo tetto dei taxi
E questi sono maniere di risposte dei servizi al cittadino in cui alcune società sono andate dopo aver fatto il Welfare State eccessivo storica sto ricordando ad esempio il fatto che la spinse per prima determinato chi ci doveva lasciar morire in caso di noi non siamo per quei dirigenti di questo tipo per questo che sta dietro a questo tavolo
Non siamo dirigenti che nelle espungere dalla nostra funzione di governo dalla pubblica amministrazione sì signore di governo appunto mi spettano e tramite le nostre responsabilità professionali
Pensiamo che siamo spogliati oltre che delle nostre capacità professione a parte invece le valutazioni nostre capacità professionali nel nostro senso
Di essere come dirigenza guida del nostro Paese certo non con l'unico paure
Di essere toccati non toccati di essere una casta di astenuti va tutto male ma insomma se non ci danno un paracadute una garanzia che nessun ci tocchino Ascom mettendoci
La contrattualizzazione ad esempio un sistema di scommessa
Dove uno non riceve più perché va in parlamento eccetera ma riceve parte mettendoci dall'altra parte del da tavolo del datore di lavoro dice le sue capacità le sue competenze fa pesare la sua validità i risultati tutti
è evidente che se la situazione in questi termini il rapporto dirigenza utenza sia dirigenza utenza del discorso delle garanzie quindi delle funzioni
Sia nel dirigenza utenza dirigenza i servizi e dirigenza cittadino sono una scommessa totalmente ad da giocare
Io ho una volta io di una cosa ho paura di me stesso e dei miei colleghi in questi momenti di cambiamento e di quelli che ti piangono sempre addosso
Di quelle che ho sempre paura di quelli
Che piangono le occasioni mancate prevaricazioni sempre avute e che al momento di dover scommetterci loro non sanno fare forza fare patto e per questo utilizzati i dirigenti dell'Adige da conferire da CISL oggi vorrebbero far
Certo devono di qualcosa in più perché hanno capacità di consulenza propositive devono dire quali sono gli obiettivi prioritari per la riforma della pubblica amministrazione
Che lo strumento per portare questi servizi ai cittadini
Pubblica amministrazione
Che sempre più sollecitata a realizzare in tempi brevi in tempi brevi un profondo cambiamento del proprio modo di operare al fine appunto di erogare servizi e garanzie in modo non sono più aderente alla domanda degli utenti ma con una maggiore al tensione all'economicità il danaro è un Brini su stupri di quel giorno il convegno perché ogni anno tanto perché sono sciocchi
Noi sosteniamo che il valore economico è un bene quindi avere attenzione anche allo spreco di risorse pubbliche non può essere unica variabili indifferente l'uso delle risorse anche nella risposta dei bisogni servizi al cittadino
Ma è un bene
In presenza di risorse limitate sempre più un bene ma finalizzato all'utenza si richiede una presa di coscienza
Dell'esigenza del sistema produttivo la pubblica amministrazione Milone svincolata dal sistema produttivo non è la contrapposizione anche se una cultura un po'sciocca ha chiesto una mutazione un'antenna mobilità facce tra pubblico e privato
Io do un esempio sulle poi potrei fermarmi a chi quando si è detto i dirigenti ad esempio col nuovo contratto di dirigente regioni e degli enti locali possono venire anche da privati eccetera eccetera
Ok quando abbiamo provato a fare questo interscambio ci sono stati grossi disaster finché nell'ultima nomine degli per i direttori generali nella mia regione su quindici tredici realmente
Perché non si trovavano nelle professionalità nelle competenze nelle capacità per affrontare una problema per cui non siamo capaci e poi ecco dobbiamo incominciare a autovalori intarsi di più di alzarci un po'se fosse possibile
Non ha vere il non ha vere quella libidine
Quella libidine del servilismo che è stata spesso disastro da nostra dirigenza
Io ho sempre detto a tutti lo ripeto qui Annie Carriero che centri politici sempre parità è spesso vero che i dirigenti si son prostituire
E spesso ovvero e quindi
E certo lo diciamo con senso di coscienza in un momento di mutazione del potere di fronte a un discorso serio che facciamo tra noi voi di elezioni generali cioè tra società organizzata delle sue rappresentanze sociali scade del potere politico
Io qui mi ero fatto mi scuso mi son fatto prende un pochettino dall'intrusione perché
Forse non siamo tutti uguali volevamo essere ma la seduta di oggi ha un significato profondo un guaio hanno Hincapie cosa sta avvenendo oggi qui
Una ripresa di coscienza di forza in una momento di mutazione del Paese del nostro prestigio per la nostra dignità nella voglia di essere pagati di più
Meglio disposti a scommetterci il più a farci valutare non da politico ma da organizzazioni chianche determinate da da dette anche determinate da tanti dall'esecutivo siano terze la Borsa intorno quant'altro
Che sia in garanzia della nostra capacità di valere quindi esser nominato su quella sedia di esser valutata e quindi di essere pagati di sbagliare di essere licenziati
Con tutte le garanzie noi negli ultimi contratto di lavoro abbiamo messo dentro la possibilità quasi l'obbligatorietà hanno sostenuto che lo Statuto dissi
Ad esempio di aver polizze assicurative sulla responsabilità civile
Liberi dall'il dubbio di essere sancite nei nostri patrimoni personali la dove diciamo con coscienza in un facendolo certo il dopo a seguito dobbiamo avere anche questa libertà economica di sentirci capaci di scelte immediate ecco stiamo ottenendo questi questi primi momenti dobbiamo trasformarli in una strada un percorso di sintonia tra la dirigenza all'utenza quel dirigente gli aspetti e maleducato con l'utenza e stupido
Il dirigente che non sa governare il suo personale si mette in posizione indulto nel senso prevaricatore o sul sul nei confronti della gestione del resto della forza lavoro prima ancora di essere inadatto a fare il dirigente sciocco
E ciò e ci vuole una necessità e discorsi di questo Mundo questa modifica politica ed economica del sistema via Resegone nostre capacità di dirigenti veri di protagonisti veri d'un momento dalla mutazione della storia che sia molti da preoccupazioni a novità anche segni di speranza vogliamo anche essere segni di speranza
L'abbia il timore che non sia un momento così esaltante
Io non so come la sentito meglio finto un governo terribilmente dei poli
Cento modificarsi
E io che poi tra l'altro per alcuni comici vengo chiamato di volta in volta per alcuni problemi particolari anche dare dei contributi sostegno e lo faccio con tutta con tutta coscienza con tutta correttezza si sento che il la situazione così non tiene
Manca invero di aggregarsi di forze sociali vive nel Paese che diventino l'attacco al governo del paese
La dirigenza pubblica con la sua capacità di relazionarsi con l'utenza
Col suo capacità di garantire il cittadino corso capacità di rendere efficaci nella vita pubblica amministrazione colleganze che chiede
Può essere un elemento di crescita democratica del Paese di garanzia per il Paese è questo che ci auguriamo né chi siamo attorno a questo tavolo che emerga dalla seduta di oggi grazie
Borromeo ieri anche quelle l'entusiasmo con cui ha fatto il suo intervento quindi proprio aspetto bello dal proprio convento delle cose che dice questo non può che essere d'aiuto ai lavori del nostro convegno in attesa che arrivi appunto il ministro Bassanini che ha pronunciato per una quarto d'ora circa
Io darei la parola a dottor Bollero che segretario della NATO dei medici anche perché non vi sarà sfuggito dalla relazione introduttiva di Carmine Russo cara posto fra i tanti un problema che è delicato per i circa il rapporto cioè fra la funzione dirigenziale elevata professionalità possono le alte possono essere usati dirigenti questo è un problema ecco allora siccome mi pare che la specificità dei medici no che oggi già sono considerati dirigenti noi dalla normativa
Può aiutare a risolvere questo questo dilemma ecco io chiederei a Bolero di qualche capire come si configura una funzione dirigenziale nell'alta professionalità del medico
Ma io dopo aver sentito avevo preparato un intervento scritto
Per la verità e totalmente cambiato perché dopo aver sentito Carmine Russo
Collega dirigente generale dell'altro
Non perché io so dirigente generale collega in questo caso
E Confalonieri
Devo dire che sono stato mosso da un momento di
Serenità e tranquillità per aver scelto come categoria la strada della dirigenza
E Berlusconi molte volte ci lamentiamo
Di non avere il ruolo
E so constatando che questa nuova cultura della diligenza
E quella nuova cultura di un ruolo che ci manca
Perché tante sono le affermazioni tante sono i motivi di speranza ma in realtà quello che io vedo come medico facendo un minimo di diagnosi e che oggi è ancora una speranza Edoardo non è un ruolo conseguito per tutti i dirigenti
Ed è il motivo principale per il quale io credo che ci sia la necessità di rafforzare questo ruolo dirigenziale e questa cultura della diligenza separata dalla politica
Non in un atteggiamento di sudditanza come è stato sino ad oggi in un momento particolare del Paese nel quale
Non c'è la politica
E debbo dire che forse questo è il momento migliore per la diligenza per affermare il proprio ruolo se lei ha la capacità la voglia e la determinazione
Ma insieme perché se siamo separati ognuno per vedere il proprio orticello io credo che questo comunque è la fine definitiva del ruolo della diligenza
E allora questa nuova cultura della diligenza che è una cultura della responsabilità
Non è una cultura dell'etichetta è la cultura della responsabilità
Io credo che vada affermata in tutti i luoghi tutti i vostri
E credo che sia necessario addirittura fare dei corsi di aggiornamento veloci per i politici per far capire che cosa noi siamo che cosa possiamo essere per il Paese
E credo che vada sviluppata appieno questa nostra capacità questa nostra capacità e dicono nostra per entrare subito nel merito
Il medico fino a venti trent'anni fa
Era tradizionalmente il medico di famiglia il medico condotto il medico del paese
Il sistema sanitario totalmente cambiato è ormai un sistema complesso nel quale insieme della tecnologia non solo strumentale ma anche biologica
Facciamo solo riferimento alla terapia genica che ormai il mondo dell'informazione ci mette a disposizione per capire che cosa significa la terapia genica ormai vai incidere addirittura sulla mappa genetica
Del singolo individuo ai fini terapeutici quindi addirittura per modificare
Sostanzialmente il proprio tipo di vita dico un sistema così complesso un sistema così cambiato
Ha imposto anche al medico
Una propria posizione diversa rispetto al passato
E ancora il medico della persona ma non è più soltanto il medico dalla persona il medico oggi perché dirigente ed era la risposta a Russo
Ma il medico dirigente nella misura nella quale l'ho sentito che il medico il dirigente autonomia e responsabilità
E chi più del medico qualsiasi medico soprattutto anche nell'ambito delle strutture ospedaliere prendete per esempio il medico al pronto soccorso alle monitora l'emergenza il quale deve decidere il tipo di intervento o il tipo di diagnosi ultimo di protocollo il tipo di procedura con la quale risolvere il problema
Quello è un momento non più soltanto squisitamente professionale
Ma è un momento di autonomia e di responsabilità di spesa perché evidentemente l'occhio deve comunque essere e quindi conciliare tra le esigenze professionali e le esigenze anche di spesa
E non a torto noi oggi stiamo procedendo in un ragionamento di linee guida di linee di trattamento di indirizzi di protocolli terapeutici perché questo significa da una parte garantire il cittadino garantire diciamo le istituzioni sulla qualità della prestazione ma nell'altro momento garantire anche che questo non sia l'esplosione della spesa
E i dirigenti medici hanno già dimostrato in questi ultimi cinque anni che in qualche misura lo possono lo sanno essere dirigenti quando voi pensate
Che di fatto il fondo sanitario nazionale da cinque anni a questa parte non è certamente aumentato rispetto né all'inflazione né all'aumento del ma è sostanzialmente rimasto invariato
E nonostante questo e nonostante il blocco del turnover comunque la risposta ai bisogni di prestazione è stata adeguata
Perché lasciamo perdere i casi isolati di malasanità quello non vogliamo difendere perché siamo i primi a voler isolare ma in buona sostanza oggi quando una
Giornale autorevole come l'Economist
Ci riconosce il nono posto nel mondo il nono posto nel mondo prima della Gran Bretagna e prima della Germania
Rispetta la qualità dell'assistenza correlata alla spesa io credo che questo sia un risultato non indifferente
Ed è un riconoscimento a livello internazionale che non ci tiene ancora a livello nazionale
Ci sarebbe da domandarsi perché ma comunque meglio conosciuta domandiamo
Quando oggi in questo Paese per la sanità è il secondo Paese nel mondo per altezza media di vita per le donne ottantatré anni civica per uomo settantasei settantasette
Quando questo Paese è il quarto Paese nel mondo per le morti evitabili beh voglio dire
E quando comunque in Europa e quello che spende il quattro virgola due per cento rispetto al PIL lo quattro virgola tre oppure il quattro virgola quattro ma comunque meno della media europea che il cinque per cento
Bettin addio io non posso pensare che questo sia legato da una parte al sole e agli spaghetti e certamente non possa essere legato a una capacità di responsabilità dirigenziale dei medici che operano in questo sistema
Secondo il mio punto di vista
E allora credo che rispetto a questo che è comunque una capacità che nei fatti noi stiamo dimostrando di avere sul piano dirigenziale certamente non si può sottacere che alcuni elementi di specificità devono essere in qualche misura collegati perché se no si dividemmo poi la funzione primaria del medico che è quello della cura e quello per la prevenzione e per la riabilitazione
Ma perché allora c'è la specificità specificità c'è perché comunque il dirigente medico vive in un service sistema i servizi del tutto peculiare
La peculiarità del servizio sanitario nazionale e che opera trecentosessantacinque giorni su trecentosessantacinque ventiquattro ore su ventiquattro che comunque deve deve
Risolvere quelli che sono le attese di un bene veramente primario come qualcuno dice l'acqua Pannella luce che è la salute
E quindi deve ogni concertare la propria azione per un risultato che certamente è uno dei più grossi risultati ai quali noi tutti come cittadini e come persone siamo comunque vincolante quindi c'è una peculiarità di servizio ma c'è anche una peculiarità di ruolo
Perché oggi per accedere al servizio sanitario nazionale parliamo dei medici dirigenti quindi i dipendenti del servizio sanitario nazionale ci vogliono dei requisiti tecnico-scientifici che l'altro ieri non c'erano perché comunque si accede con la scuola cioè con la specializzazione ciò è quindi il sistema vuole delle garanzie di requisiti tecnico-scientifici elevati
Oggi le specializzazioni in Italia
Sono dai cinque ai sei anni il che significa che comunque hanno una capacità professionalizzante vera
Significa che comunque l'accesso al servizio sanitario nazionale già come accesso parte da un requisito assolutamente di indispensabilità di qualità e di specifica professionalità e questo è uno degli elementi di specificità
C'è un altro elemento di specificità
L'elemento di specificità che comunque il medico all'interno della sua figura e insieme imprenditore perché da una parte deve governare la disponibilità purtroppo oggi ridotta dal punto di vista finanziario e dall'altra provvedere comunque il risultato di salute e quindi deve selezionare la spesa rispetto agli obiettivi e risultati delle gare
Perché è un professionista perché comunque dal punto di vista professionale deve rispettare quelle che sono le proprie prerogative di intervento e di capacità professionale per il risultato di salute
Perché evidentemente dal punto di vista della propria prestazione deve rispondere ad alcuni quesiti requisiti di qualità della prestazione
Qualità della prestazione che comunque il controllo
Che in qualche modo da una parte un controllo sociale
Ma che dall'altra anche un controllo rispetto al ruolo stesso perché tutti noi siamo sottoposti a verifica quinquennale il che significa che la verifica quinquennale
E già la precarietà del rapporto di lavoro rispetto a quello che comunque era assicurato nel passato che era la garanzia totale
Ma c'è di più
Dal punto di vista come si dice ordinamentale il medico risponde ad una responsabilità civile
Ad una responsabilità penale e ad una responsabilità che è una responsabilità disciplinare professionale Rispetto per esempio all'iscrizione obbligatoria per l'ordine dei medici che ha un backup un potere sanzionatorio fino alla radiazione dall'albo
Quindi evidentemente sono elementi di specificità che in qualche misura legano la figura del medico nella sua caratteristica e la sua peculiarità alla figura della diligenza che in qualche modo io credo che possa così trovare non una giustificazione perché i medici debbano essere dirigenti ma una necessità obbligata perché in qualche modo questo medico questo professionista questo comunque servitore del pubblico in qualche modo si anche legato al contenimento
Della spesa e comunque ad un equilibrio fra spessa ed efficienza ed efficacia cerca che c'è un elemento particolare elemento particolare ed è quello sul quale poi evidentemente si deve trovare un meccanismo di soluzione non soluzione possibile non le soluzioni possibili e che quando io mi debbo trovare rispetto ad una possibilità che lo stesso contratto di lavoro ha conferito che il recesso avvenuto umbra questo recesso avvenuto trovi un momento di equilibrio quando io devo rispondere
Da una parte le necessità del direttore generale
Per il contenimento della spesa e dall'altra risponderà nel mio interesserebbe primario che non è interesse di Roma che è un diritto del cittadino che deve avere questa garanzia che io non possa rinunciare
A un mio dovere deontologico etico professionale e quello di privilegiare la cura
La diagnosi rispetto alla spesa e questo chiaramente uno dei grossi problemi che nell'arco di quest'anno noi dovremo cominciare a risolvere perché credo che sia comunque possibile con tutto la disponibilità da parte dei medici di sottostare a rischio del del posto di lavoro ma condizione che questo rischio non sia legato ad un conflitto fra etica e deontologia professionale e necessità di contenimento della spesa
Con questo ecco io concludo rapidamente io credo non di aver convinto che noi siamo dirigenti mi avvertì detto comunque del perché abbiamo scelto la strada della vigenza che è una strada per noi più difficile più pericolosa
Invita comunque di pericoli evita anche di rischi
Che sono quelli anche del licenziamento e anche quello dalla precarietà del rapporto di lavoro ma che abbiamo scelto non come sfida
Ma perché siamo consapevoli che comunque questa nostra professionalità debba necessariamente ritrovare la giusta collocazione
Insieme agli altri dirigenti ritrovando nell'ambito del insieme con gli altri dirigenti tutti gli elementi di rafforzamento reciproco per l'affermazione del ruolo
Del dirigente nel Paese indipendentemente da questa capacità politica che purtroppo diventa troppo pervasiva indipendentemente dal nuovismo che c'è attualmente grazie
Grazie dottor Bollero fornendo sicuramente alcune argomentazioni valide per
Giustificare il rapporto fra alte professionalità funzione dirigenziale partendo appunto dalla professione medica a questo punto mi do la parola
Pere affrontare in maniera la stanza breve un altro problema delicato che riguarda la questione della rappresentanza intesa come diritto a rappresentare e della rappresentatività intesa come capacità ha rappresentato
Il problema rappresentanza della rappresentatività un problema molto delicato e se ne è parlato da sempre in questo Paese
Ma non è stato mai risolto sostanzialmente
C'è stata recentemente un'occasione cioè
Nel novantatré con l'accordo
Diciamo per il partito del luglio del novantatré
Il problema è stato riaffrontato per vedere come sostanzialmente
Trasformare le strutture di rappresentanza di base ma è stata anche l'occasione pere riesaminare la questione più in generale della rappresentanza del sindacato confederale
Perché
Sentiamo con molta esigenza l'urgenza di una riflessione sul fatto della rappresentanza
Non ci troviamo di fronte a due scenari che tutte e due indicano un grande cambiamento che abbiamo davanti
Il primo è già stato ricordato più volte che riguarda la fase di transizione al nostro Paese
In cui si stanno rivedendo anche le le questioni diciamo di riforma istituzionale a cominciare dalla Bicamerale quindici sono strumenti nuovi che nel passato non avevamo
Per riaffermare una serie di principi di ruoli che riguardano anche la dirigenza
Fatti non escludiamo affatto che nella nuova Costituzione ci porta possono essere inseriti alcuni principi che oggi sono assenti riferite alla dirigenza che per esempio riguarda la responsabilità del dirigente rispetto al servizio
Oggi non c'è perché la funzione dirigenziale è stata svolta stanza meta da organi politici e quindi la Costituzione non si è preoccupato di questo aspetto ma c'è nel dibattito la Bicamerale anche noi come sindacati confederali abbiamo proposto alla Bicamerale che vengano introdotti una serie di principi di questo tipo e dall'altra parte vengono invece eliminati quei vincoli che ci sono ma la Costituzione a cominciare articolo novantasette per quanto riguarda la riserva di legge sull'organizzazione
Quanto riguarda l'articolo novantacinque sul principio di responsabilità ministeriale
è anche sull'articolo cento che riguarda senza ammette il controllo di legittimità quindi sostanzialmente abbiamo gli strumenti per affrontare questa questione
La seconda cosa al secondo processo che abbiamo davanti il processo di grande cambiamento derivante derivante dall'innovazione tecnologica
Questo questa condizione porta un cambiamento complessivo nella organizzazione da lavoro e anche nell'organizzazione della sua della società ma il problema non è tanto il fatto che siamo in una fase di cambiamento che c'è sempre stato
La novità sta che il cambiamento e avviene in maniera molto rapida
Molto più rapida che nel passato
Questa rapidità si fa sfuggire molte volte la lettura dei fenomeni che stanno avvenendo intorno al nove
E quindi questo è causa molte volte di preoccupazione di timori dei singoli individui perché non sanno più che fine fa il proprio destino
Cioè tutte le certezze che ci siamo costruiti nel passato anche nel campo da lavoro sostanzialmente non ci sono più
E quindi abbiamo bisogno da questo punto di vista di sentirci rassicurati e di essere rappresentati in maniera visibile
Ecco perché il compito delle organizzazioni in questa fase
Il coordinatore di
Di persone e quello di poter aiutare a leggere e i fenomeni che stanno venendo avvenendo per dare sicurezza dare certezza ridare certezza agli individui rappresentati quindi in questo momento l'abbiamo una funzione sostanzialmente culturale di trasmissione delle conoscenze e abbiamo una funzione di essere rassicuranti da questo punto di vista e far sentire gli individui facenti parte di organizzazioni che li rappresenta e quindi li tutela
In questo momento l'esigenza di tutela individuale è molto forte quindi questa è una occasione che ci abbiamo adesso che abbiamo davanti che dobbiamo utilizzare peraltro questo cambiamento sta incidendo in maniera molto forte sul su sul lavoro
Quindi noi ci rendiamo conto che stanno cambiando in maniera molto rapida i i modelli organizzativi
Sta cambiando la divisione internazionale del lavoro cioè la società globale no ha eliminato i confini per cui un paese come il nostro
Se oggi vuole competere non può competere su attività per esempio a basso valore aggiunto come in Albania in Albania ci sono andato in molti imprenditori nostra parte alla guerra proprio dire sono andati
Ma per fare lavori a bassissimo a valore aggiunto cioè letto mai delle scarpe pro l'assemblaggio viene fatta in Italia
No dove e è richiesto più diciamo più conoscenze viene fatto qua quindi il campo nostro intervento un paese come il nostro deve si deve collocare sua attività ad alto valore aggiunto che ritiene forte conoscenze
Quindi questo portassi che l'acqua la componente intellettuale del lavoro
Diventi preponderante rispetto a componente manuale
è questo un problema abbastanza nuovo voglio dire
Che ci pone anche un'altra prospettiva un altro scenario
Cioè che il lavoro diventa equivalente importante come il capitale quindi rapporto fra lavoro capitale cambia perché tutte le proposte che stanno girando in questo momento no sul fronte per esempio del cioè la democrazia economica
Cioè no
Oppure insomma i consigli di sorveglianza nell'azienda nell'impresa
Cioè se è vero che lavoro diventa importante ai fini del risultato perché e e contenitore di un grande bagaglio di conoscenze è chiaro che questa venga utilizzato venga utilizzato e venga d'remunerato
Peraltro questo cambiamento porta a una rapida obsolescenza delle professioni
Non ci stiamo rendendo conto ci dicono che oggi una professione nel giro di cinque sei anni diventò il sole
Quindi se noi non lo sosteniamo con un processo di formazione continua
Noi rischiamo di essere messi fuori cicli di lavoro
Questo riguarda molto di più la fascia delle medio alte professionalità questo tipo di lavoro oggi realtà una laurea con a Laura generica noi non è troviamo più lavoro se non abbiamo una specializzazione diventa difficile pensare una semplice Laura troviamo postero
Poi edifici anche mantenerlo se non c'è una una formazione e un adeguamento continuo da questo punto di vista quindi tutto questo cambiamento delle professioni
Delle certezze dei modelli organizzativi oralmente ci pone l'esigenza di fare una riflessione su la rappresentanza chi siamo come veniamo rappresentati con quali sono le esigenze di tutela oggi in un mondo che cambia così rapidamente
E questo vale per tutti dal dirigente all'ultimo la seconda considerazione il secondo motivo dell'urgenza
Dell'importanza di fare una riflessione sulla rappresentanza deriva dal fatto che è finita lei era perizie del sindacalismo prevalentemente rivendicativo
Oggi e si è capito soprattutto in questo Paese che la tutela degli interessi da lavoro no può essere precostituita prima che sul posto di lavoro cioè nel momento in cui vengono fatte le gambe scelte quindi abbiamo bisogno di essere momenti in cui si fanno le scelte quindi partecipare no per giocare in qualche modo d'anticipo rispetto a quelli che sanno poi risultati gli affetti e quindi le ricadute sul posto di lavoro sui singoli lavoratori
Quindi tutta la cultura della concertazione sostanzialmente richiede di che vengono individuati con chiarezza quelli che sono i soggetti della concertazione e della partecipazione e come si misurano
Perché sono effetti che sono garanzie ricadono su tutti gli avete eletti quali sono i soggetti sociali in grado di svolgere questa funzione e quindi questo un elemento nuovo che tacque hanno fatto sostanzialmente non avevamo questa duplice funzione duplice esigenza dalla parte di tutelarli scritto nel contratto no o il se il lavoratore l'altra parte di definire chi partecipa alle forme di concertazione che riguarda tutti i dipendenti lavoratori ha finito per fare individuare un doppio canale di rappresentanza
Noi abbiamo cercato di risolvere questo problema il doppio canale per esempio facendo un accordo nel novantuno dopo è stato riconosciuto nel novantatré no per il problema delle RSU
No dove è stato emette il problema era di far coincidere in un'unica struttura questa doppia esigenza
Cioè la rappresentanza ai fini contrattuali nel senso che la reazione fa il contratto a livello aziendale per tutti ma anche la rappresentanza è finito il generale Fini Fini partecipa dei salutiamo e ringraziamo il ministro Bassanini che sta entrando adesso
Ora rispetto a questo problema voi sapete che abbiamo all'interno anche del sindacato degli atteggiamenti delle sensibilità diverse la pensiamo tutti allo stesso modo come sostanzialmente misurare la rappresentanza e misurare la rappresentatività per la CISL e il problema della rappresentanza comunque
Deve comunque ruotare intorno alla centralità dell'iscritto parla è molto importante
Nel momento in cui siamo portatori di una concezione associativa dall'Unione sindacale che il ruolo dell'iscritto sia sempre in qualche modo valorizzato quindi ogni scelta in ordine alla rappresentanza deve tenere conto
Delle della centralità di questa sostanzialmente di questa figura
Oggi però il anche la fase sperimentale delle RSU sostanzialmente rimasta in condizione di Stasi proprio perché ci sono sensibilità è intendimenti diversi sul ruolo del sindacato sulla concertazione intesa come strategia e come sintesi politica ai fini della mediazione sociale
O questa divergenza profonda esiste sostanzialmente ha rimesso in moto una serie di altre differenze su cui oggi si sta discutendo proprio che siamo in un momento in cui il Paese sta e e rifacendo un patto sociale attraverso la Bicamerale
Una concezione diversa fra i nel rapporto fra istituzioni e società nel rapporto fra partito e sindacato e quindi anche sull'essenza stessa della concezione dell'autonomia sono tutti problemi che ruotano intorno al problema di chi è il sindacato oggi
Di rappresenta come lo rappresenta
Visto il l'articolo c'è molta alcuni ancora chiedono
L'attuazione dell'articolo trentanove la Costituzione sindacato confederale rispetta l'articolo trentanove ha avuto sempre l'atteggiamento direi quasi di difesa
Perché questo perché l'articolo trentanove sostanzialmente della Costituzione nona
Risolto il problema della rappresentanza nel senso che ha trovato una formula una
Un un modo di immaginare un è un comune una struttura un collegio unitario ha detto alla contrattazione lingue potessero partecipare tutti i sindacati confederali autonomi maggioritari e minoritari
Senza però in maniera proporzionale gli scritti senza però introdurre criteri di selettività all'interno di questo collegio
Ora ovviamente questa Prato Accra ha creato creerebbe dei problemi se fosse
A attuati in in in questo modo e e quindi il sindacato a creare ha posto sempre o sostanzialmente una è stato sempre reticente rispetto a questo tipo di soluzione anche se oggi nel momento in cui si discute della Costituzione
Disdire qualcuno ha cercato di riproporlo questo problema che però non è assolutamente attuale perché non risponde al problema della soluzione della questione della della rappresentanza
Noi infatti abbiamo due esigenze precise rispetto alla rappresentanza la prima è quella di di o o in qualche modo definire criteri di selettività
Cui ancorare con certezza l'individuazione dei sindacati rappresentativi questo sia per la contrattazione sia per riconoscimento dei diritti sindacali l'han fatto appena adesso nel pubblico impiego l'accordo su libertà sindacale
Abbiamo visto quando è stato complicato ripartire no quel pacchetto di libertà con quale criteri atti
No in mancanza di queste una di di di una definizione dei di criteri di rappresentatività la seconda esigenza di Riva e che dovrebbe essere conciliata con la prima deriva dal fatto che noi dovremmo fare
Riconoscere il contratto firmato erga omnes per tutti ma diventa un problema
Dire abbastanza complicate nel settore pubblico e il problema è stato risolto dalla dal decreto ventinove in che modo cioè ponendo vincoli di natura pubblicistica l'amministrazione rispetta l'applicazione di contratti
Quindi è stato risolto in maniera sostanzialmente indiretta no e quindi però in senso generale il problema delle Argonne se non è risolto da un punto di vista normativo è molte volte affidato ai pronunciamenti della giurisprudenza
Si vorrebbe in qualche modo tre tentare di risolve il problema introducendo un altro strumento quello del referendum di ratifica dei contratti
Che però a noi e noi non non vediamo con favore perché questo percorso rischierebbe di rendere ininfluente il giudizio degli iscritti al sindacato sul contratto
Sta facendo a referendum quello che dicono mesi prima io scritti diventa assolutamente secondaria
Un secondo problema che abbiamo che è stato anche questo richiamato di più sul fronte della rappresentanza è come risolvere la questione della cosiddetta maggiore rappresentatività
Che è un concetto politico sostanzialmente non definito giuridicamente è stato introdotto come principio dallo Statuto dei lavoratori anche se poi è stato briga abrogato successivamente conseguenza del referendum dell'undici giugno del novantacinque ma questo principio dalla maggiore rappresentatività Giora prende vita è stato poi ripreso da molte altre normative soprattutto normative che riguardano il pubblico e il pubblico impiego
Il legislatore statutario pro nell'affermare il principio non si è preoccupato di definire i i criteri certi per individuarlo ha espresso soltanto un concetto un principio
Si può desumere che ci che all'interno del principio ci possono essere criteri non certi uno è sicuramente quello che possiamo definire della rappresentanza storica perché lo Statuto il lavoratore ha riconosciute in qualche modo una prevalenza delle dei sindacati confederali rispetto agli altri
Questo è stato perché la propria sulla base di una Donadoni o di una storia del sindacalismo del nostro Paese nel momento in cui è stato fatto costruire oratori si è tenuto conto di questa storia e si è dato questo tipo di di riconoscimento
Un secondo criterio quello riferiti alle categorie maggiormente rappresentative è più un criterio di natura di rappresentatività tecnica in quanto individua come categorie rappresentative quelle che sono firmatario di contratti collettivi
Nel pubblico impiego i criteri di maggiore rappresentatività sono stati definiti dal D.P.R. trecentonovantacinque dall'ottantotto
No quello che aveva tenuto conto di tre criteri il numero degli iscritti la presenza di strutture organizzative il numero di voti riportati in certe occasioni
Anche se poi questo testo perché erano è stato mai sostanzialmente realizzato tali criteri sarebbero rimasti in vigore
Se fosse stato approvato coi l'articolo quarantasette del ventinove l'articolo quarantasette del ventinove prevedeva e criteri di rappresentatività venissero definite con accordo fra governo e sindacati poi recepite in un DPR no in sostituzione di quello precedente di fatto quest'articolo come voi sapete è anche stato anch'esso abrogata dal referendum
Per cui oggi noi siamo sostanzialmente nel pubblico impiego in una situazione di vuoto normativo rispetto a questo e quindi ci troviamo Prato in una situazione di maggior disagio che nel settore privato proprio perché nel settore pubblico abbiamo una proliferazione di sigle sindacali senza a essere ancorate a nessuna livello di consistenza
A differenza che nel settore privato dove sto e il fenomeno è assolutamente residuale nel pubblico impiego sostanza possono come una una sigla sindacale ogni giorno senza che ci sia un riferimento un criterio un qualcuno che possa dire no voglio vedere cosa tu a sostanzialmente rappresenti o questo è sostanzialmente dei
Con molto complicato perché anche rispetta chi sostiene che dopo il referendum si può applicare nel pubblico impiego
La parte rimanente dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori cioè che sono rappresentabili coloro che firmano i contratti collettivi no questo però è un cane che si morde la coda
Perché il firmati è ammesso a firmare i contratti collettivi quando e l'agente negoziale per le pubbliche amministrazioni cioè l'arancia tentato a comportarsi come diciamo datore di lavoro privato è individuare Luís con propri criteri i sigilli interlocutori sindacali rappresentativi e si è visto una pletora di sentenze o del Pretoro dal TAR
E hanno finito in assenza di norme precise per riammettere al tavolo di trattative chiunque sostanzialmente senza verificare la consistenza
Cioè sì se mai fatto un discorso generale non è vita difficile per esempio ammesso
Dei sindacati presenti in quanto già facenti parte del cane a prescindere la loro consistenza
Cioè adottato criteri più generale allora questa ha creato una un problema tant'è vero che almeno come sindacati confederali in questa fase tutti devo dire con l'estasi a CGIL CISL UIL hanno assunto l'impegno con il Governo che il problema a della rappresentanza della rappresentatività nel pubblico impiego a prescindere dal discorso generale se ci saranno le condizioni vada comunque risolto entro quest'anno
Prima che si affrontino i rinnovi contrattuali del novantotto e prima che si concluda l'accordo quadro definitivo sulle libertà sindacale che in base all'intesa che abbiamo firmato poche settimane fa dovrebbe essere conclusa entro il ventinove dicembre di quest'anno
Ci si può fare una cosa definitiva e andare a una contrattazione che sia reale privatistica vera cioè alta voce deve stare coloro che rappresentano i lavoratori
No non più non la sigla una persona che ha ma tira presente è giusto che stia alta la tratta di ma questo si può fare se c'è una una base legittima di verifica e di misura
Questo impegno ognuno facendo il forse lo stiamo l'abbiamo assunto penso che sia una cosa che dobbiamo portare avanti
Come si come si cala il problema della rappresentanza della rappresentatività all'interno della dirigenza pubblica ecco io penso che intanto e il problema si Dead per la dirigenza si si ritrova all'interno del della problematica più generale nel senso che la dirigenza è sicuramente emblematicamente rappresenta e la fascia di alte professionalità soggetta a grandi cambiamenti
Sia nei contenuti del lavoro sia nei modelli organizzativi
E che peraltro sono nell'altra la particolare posizione di lavoro
Collocati in maniera abbastanza distribuita a volte isolata no e quindi è difficile peraltro organizzarla mentre invece oggi il problema di organizzare la dirigenza ci fa ci fa fare iniziative come queste proprio per trovare insieme un modo di poterla rappresentare nel momento in cui rischia di essere una figura professionale ad alta responsabilità ma forse non tutto latente individualmente anzi io penso che la dirigenza
Proprio per la sua peculiare funzione che c'ha il potere caccia oggi rischia di essere meno tutelabile nel rapporto con la politica dal punto di vista individuale se non è collegata a una organizzazione complessiva quindi esiste per la dirigenza quindi non soltanto il problema di definire con certezza
L'identità culturale politica e organizzativa nonché la piena visibilità di questa componente essenziale del delicato processo decisionale all'interno delle pubbliche amministrazioni
Che la rendeva l'altro concorrente con l'altra componente quella politica
No anche altri e criteri certi di rappresentatività anche al fine di evitare frammentazione che finirebbero per ripercuotersi negativamente sulla stessa peculiarità dello status del dirigente
L'attenzione Della Cile sono da questo punto di vista non è conseguenza non solo di una processo di maturazione al suo interno sui problemi
Dei nuovi lavori in generale ma direi anche una rinnovata sensibilità rispetto ai problemi del lavoro delle fasce professionale medio-alte io ricordo qua solo per fatto di cronaca
Quando abbiamo affrontato per la dirigenza del primo contratto di lavoro che è stato nel comparto degli enti locali e delle regioni nel primo comparto che si è cimentato con la contrattazione dieci anni fa noi abbiamo fatto una grande battaglia
Era culturale prima che essere politica
Un'altra componente del sindacalismo confederale in questo caso era con la CGIL in cui in quanto l'alternativa era se dovesse esistere all'interno la pubblica amministrazione la funzione dirigenziale o la funzione di coordinamento
No appena nate le regioni no era prevalente il concetto delle la funzione di coordinamento no nel senso che si riteneva che abolendo la dirigenza si aboliva diciamo il principio di gerarchia
Per una concezione culturale sbagliata vincemmo quella battaglia
In quella fase da allora è stato impostato nei contratti di lavoro a cominciare da quel comparto il problema di della dirigenza individuando contrattualmente
Lei qualificata latamente economico non i poteri sono venuti dopo in base a una normativa legislativa ma da quel momento dal punto di vista culturale all'interno del sindacato confederale è e avviato un percorso alla luce proprio di questa di questa la battaglia qual è il secondo motivo per cui nella dirigenza importante definire la rappresentanza il problema è che la legge quattrocentoventuno e ci la legge cinquantanove adesso hanno ricondurre introdotte confermato la contrattazione di tipo privatistico per tutta la dirigenza compresa quella generale
Quindi già basterebbe questo fatto della contrattazione no per dire a sto punto dobbiamo organizzarsi e dobbiamo vedere come rapportarsi al tavolo negoziale peraltro i problemi che erano pendenti
Anche ultimamente dello scorso anno che riguardavano scarsamente la distinzione del regime giuridico tra dirigenza generale da tre fasce dirigenziali oppure il contrasto della disciplina privatistica dei rapporti di lavoro della dirigenza pubblica con il canone dell'imparzialità contenuto nell'articolo novantasette alla Costituzione questi problemi sono stati risolti dalla dalla sentenza trecentotredici dalla Corte costituzionale e quindi non so se in maniera definitiva perché cambiando la Costituzione potrebbero cambiare anche le le normative però in questo momento a costituzione invariata il problema è stato risolto quindi noi abbiamo tutti gli elementi per dire per non avere timori che la dirigenza possa essere contrattata fino in fondo e quindi bisogna che si organizza per poter svolgere questa funzione diciamo di contrattazione quindi in sostanza noi oggi abbiamo per la dirigenza
Due problemi di fondo immediato il primo è come organizzare la dirigenza pubblica senza disperdere la in mille rivoli che renderebbe complicata la gestione dei tavoli negoziali e minerebbe l'esigenza di costituire una base identificativa di Stato su unitaria
In cui collocare legittimare senza timori di indebolimento anche posizioni di specificità come diceva Bollero prima
Secondo l'esigenza che abbiamo è come articolare i due livelli contrattuali previsti dall'accordo del luglio novantatré sia dalla recente recente legge cinquantanove nota come
Legge Bassanini
Rispetto al primo problema quello della rappresentanza
Riteniamo che si debba una spiegando una regolamentazione generale operare per favorire un processo di ricomposizione organizzativa della dirigenza sulla base di opzioni culturali più ampie a cominciare però dalla condivisione dei contenuti di merito in ordine alle questioni di identità di ruolo di status di tutela e di autotutela
E di valorizzazione professionale della dirigenza anche al fine di facilitare la mediazione contrattuale tavoli negoziali
Nel confronto con la componente politica l'interlocuzione con le diverse sedi istituzionali nonché il collegamento con le rappresentanze dirigenziale a livello europeo
Questo non significa affatto privilegiare forme di monopolio organizzativo
Anche perché ciò sarebbe contrario al principio del pluralismo a cui la CISL ma non solo la CISL è affezionata
Ma di favorire presenze politiche negoziale non frammentate come quelli attuali quindi in quanto tali deboli rispetta i necessari processi di mediazioni negoziale
L'iniziativa di oggi si pone quindi come prima verifica per una convergenza sui contenuti al fine di avviare sperimentare forme organizzative di tipo associativo peculiari e distinte da quelle degli altri lavoratori non dirigenti peraltro dal momento che il dirigente pubblico è l'unico soggetto organizzativo come diceva il professor Russo questa mattina ad a vere relazioni con tutti gli altri politici lavoratori sindacati e l'utenza
è necessario che anche sul piano della rappresentanza sia evidente
La sua specifica posizione in modo tale che un e per ognuno degli altri soggetti si è chiaro che i sistemi di interesse dirigenziali
Pur nell'esigenza di un contemperamento generale quindi dall'organizzazione siano diversi e quindi trovano forme e modalità di aggregazione distinte
Questo significa che sul piano associativo
L'organizzazione dirigenziale deve essere necessariamente diversa da quella dei lavoratori di comparto non dirigenti
Magari evitando di far confluire nell'associazione dirigenziali figure di alta professionalità ma senza responsabilità di strutture di soggetti di risultato come veniva detto fino a poco fa
La distinzione dalla forma associativa è utile sia perché il politico deve sapere che l'associazione dei dirigenti esprime in maniera esplicita
Gli interessi della categoria professionale e non la mediazione di secondo livello
Tra interessi dei dirigenti e interessi dei lavoratori sia perché i lavoratori loro sindacati comprendono che la mediazione può venire solo a livello dell'organizzazione
E sul piano di ruoli distinti e non invece sul piano della stessa appartenenza associativa in entrambi i casi altrimenti si tratterebbe di una forma di consociativismo strisciante da abitare in maniera assoluta
Conseguenza di questa scelta e riconoscimento di poteri contrattuali e di rappresentanza
Dell'associazione dirigenziale anche a livello decentrato dove con la delega contenuta nel cinquantanove si svolgerà o nel prossimo contratto la contrattazione integrativa
In questo ambito però l'associazione dirigenziale e utile che operi come tale solo nei confronti del politico e che non intervenga in rappresentanza dei dirigenti nei rapporti col che il singolo dirigente ha con i lavoratori
Con il sindacato di comparto con gli utenti con le loro associazioni si rischierebbe altrimenti la falsificazione del rapporto di responsabilità organizzativa e di risultato che spetta appunto soltanto al singolo dirigente
Questo significa che anche le resse ONU dei dirigenti che per adesso abbiamo in qualche modo costituiti ma in maniera sperimentale no introducendo la la dirigenza all'interno delle riassumo
Io ritengo che le recite dirigente dovranno essere diverse rispetto a quelle dei lavoratori eventualmente ipotizzando forme di rappresentatività territoriale
Evitando cinque una mera visibilità affidata solo alle liste o alla composizione dei seggi o all'utilizzo del un terzo se dovesse restare questo meccanismo
Rispetto al secondo problema che abbiamo davanti cioè quello dell'articolazione dei livelli contrattuali ritengo che sulla base dell'impostazione politica organizzativa sopra indicata
Si debba superare l'attuale situazione prevista dal decreto legge legislativo ventinove che prevede come primo livello negoziale più contratti diaria distinti cioè per comparto categoriale
La situazione attuale rende marginale debole il contratto diaria
Quanto meno rispetto al ruolo perché frammenta una categoria che avrebbe invece bisogno di un trattamento univoco nella sua impostazione di base anche per facilitare forme di mobilità orizzontale tra comparti
La strada consigliabile quindi quella di un contratto dirigenziale di base da realizzare al primo livello di contrattazione per poi realizzare nell'articolazione decentrate delle amministrazioni la sua fase di specificazione
Peraltro dal punto di vista economico no con la contrattazione integrativa
Il secondo livello negoziale quello aziendale diventa assolutamente preponderante perché con l'inflazione calante
E pone la possibilità di redistribuire in in termini di di professionalità la produttività ovviamente alla sostanzialmente alla parte economica è quasi del tutto assorbita dal secondo livello dirigenziale dove possono verificarsi differenza articolazione in base ai livelli di responsabilità a livelli organizzativi che sono propri dell'ente ma i problemi di Stato se di regolazione generale no e anche l'attuale contratto ha finito per per per sovrapporsi abbiamo visto né a tali contratti fatti nelle singole aree quindi forse richiederebbe un maggiore coordinamento in una contratto d'importazione
Di base comunità e lasciare invece le differenze che ci sono perché le dirigenze sono diverse a livello aziendale
Per perseguire quindi questo obiettivo è necessario modificare soltanto l'acqua l'articolo quarantasei del ventinove perché la previsione dell'aria di comparto è prevista da questa norma e non invece dalla legge delega cioè dalla quattrocentoventuno che invece poteva consentire diverse altre formulazioni
Ora siccome noi stiamo proprio avvicinandoci alla elaborazione del nuovo decreto legislativo
Per modificare integrare il ventinove proprio perché è stato appunto approvata la legge Bassanini non abbiamo gli strumenti giuridici e normativi per realizzare questo tipo di modello si tratta di creare le convergenze politiche rispetto a questo e non possono essere legate a un'impostazione di un modello di rappresentanza
Per cui l'iniziativa di oggi s'inserisce chiaramente all'interno di questo obiettivo di condivisione di questi modelli di questi contenuti per poi realizzare stando facilitare poi la mediazione contrattuale ai tavoli di de della contrattazione ma non solo e Paolo do la contrazione ma per dare finalmente d'identità ruolo visibilità a una dirigenza
Che soltanto adesso agli strumenti per realizzare fino in fondo
Diciamo la la propria realtà vi ringrazio
Sulle leggi presentate dal ministro Bassanini la riforma della pubblica amministrazione indice che anni Jessica intervenire immediatamente perché a ristrettezze dei dei contenti consentiamo vero Fantoni
Ringrazio chiedo scusa avrei voluto seguire questo convegno per la sua importanza ma i lavori parlamentari sono in programma degli
Questa mattina dalle nove riunito il comitato dei nove sul disegno di legge venticinque sessantaquattro snellimento delle attività amministrative c'è bisogno di controllo che come sapete e l'ultimo dei disegni di legge approvati a luglio del governo l'ultimo ad essere approvato dalla carne ne questo pomeriggio inaugurale
E devo tornare al più presto
Evitare succeda qualche imprevisto pasticcio
Però mi farò dare vita i terreni del Confalonieri poi le relazioni e i testi del il vostro convegno in modo da potere
Utilizzarli vere il nostro lavoro e per le nostre riflessione
Proprio questa circostanza mi obbliga esserne Brad invece avrete in compenso qualche vantaggio condanna dal urgenza dei lavori parlamentari
Qualche riflessione sulla dirigenza nel quadro del Processo altre volte alcuni dei presenti lo abbiamo definito il cantiere che si apre
Per la verità un cantiere che non si è aperto soltanto dall'inizio di questa legislatura e con le proposte del governo Prodi questi anni novanta sono segnati
Da un forte necessaria accelerazione dentro c'è esservi radicale riforma del nostro sistema di amministrazioni pubbliche segnato dalle leggi che conoscete molto bene
A partire dalla legge centoquarantadue e duecentoquarantuno la delle in gara il decreto ventinove
E poi le tre leggi di riforma proposte in luglio nel governo Prodi e il protocollo per il lavoro pubblico firmato
Meno di un mese tra tra il Governo e le organizzazioni sindacali dei lavoratori pubblici
Delle tre prove
Primitivo via libera del Parlamento
La legge cinquantanove e la riforma del bilancio dello Stato
La terza è stata approvata dal Senato in ottobre come sapete de appunto proprio in queste ore al voto dell'aula dell'aula della carne
Le prime due sono leggi di delega e quindi sono per così dire
Insieme il Manifesto l'insieme delle direttive la predisposizione degli strumenti per un lavoro che è tutto da fare
Così come il protocollo per il lavoro pubblico segna non la conclusione di un lavoro ma un programma di lavoro comune che governo e organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei dirigenti pubblici si impegna a non a realizzare ciascuno per la sua parte con le proprie responsabilità che sono ovviamente diverso e in piena autonomia si impegnano a realizzare nei prossimi mesi le cose sono strettamente collegate perché il protocollo per il lavoro pubblico stabilisce anche importanti elementi di metodo il confronto la concertazione
E di contenuto per l'attuazione delle leggi idee toccando anche questioni assolutamente nodali la formazione che nelle leggi di delega erano appena accennato
In quest'ambito
La dirigenza
Insieme un oggetto ma anche uno strumento fondamentale di questa riforma
Così come lo è in generale l'insieme dei lavori e dei lavoratori pubblici
Ci siamo detti più volte e in varie sedi
La valorizzazione del lavoro pubblico del lavoro dei dipendenti e del lavoro lavoro dei dirigenti pubblici passa attraverso la riforma sono la riforma può restituire alle pubbliche amministrazioni
Insieme a efficacia efficienza produttività snellezza anche quella prestito e quella credibilità che consente di recuperare agli occhi dell'opinione pubblica il ruolo dei dirigenti e dei dipendenti pubblici e anche che consente di chiedere legittimamente di destinare maggiori risorse alla qualità all'innovazione alla qualità del lavoro delle amministrazioni
Provare anche reciproco nessuna riforma può essere fatta
Semplicemente raccogliendo intorno a un tavolo qualche cervellone
Le riforme non solo hanno bisogno nella loro impostazione articolazione concreta quella che nei prossimi mesi dovremo definire Bella competenza esperienza professionalità dei lavoratori pubblici in modo particolare dei dirigenti ma hanno bisogno poi di essere il più possibile condivise
Il più possibile condivisa il più possibile
Tradotte convintamente
In azioni
Da parte degli operatori delle pubbliche amministrazioni
Voglio dire necessariamente che sintetico ottenere un consenso unanime
Con il consenso unanime probabilmente non si fa nessuna vera riforma
Ma è anche vero che se manca il consenso della parte migliore tra parte maggiore Emilio
Dei dipendenti e dei dirigenti pubblici le riforme falliscono anche quando sono apparentemente ben impostata
Tra l'altro rischiano di essere impostata in modo troppo teorico e troppo staccato dalla realtà delle pubblica amministrazione
Ogni riferimento esperienza del passato è puramente casuale e quindi
Lo lasciamo assolutamente da parte
In quest'ambito la dirigenza
Che ha un ruolo sicuramente c'entra
Per tutte le cose che ho brevissimamente modo necessariamente breve ma parlo come addetti ai lavori e quindi bastano anche poche parole
Che io accetta Julio
Noi ereditiamo
Dal dalle riforme degli ultimi anni
Una serie di
Elementi di principi sicuramente positivo e il primo è la distinzione tra
Indirizzo politico responsabilità dell'indicazione degli obiettivi politici e responsabilità della gestione amministrativa e quindi autonomia dei dirigenti nel conseguimento degli obiettivi
Questa comporta o dovrebbe comportare il con il superamento del tradizionale modello organizzativo ministeriale in forza del quale il vertice politico era anche
Più o meno ma era anche il vertice della piramide gerarchica dell'organizzazione
E costituisce un elemento di innovazione nel sistema amministrativo certamente di grandissimo rilievo
E anche un'innovazione che ha posto le premesse di una le premesse di una legittimazione nuova e autonoma della dirigenza basata sulla professionalità
E sulla responsabilità per gli obiettivi per i risultati
Nell'attuazione del decreto legislativo ventinove però questo principio non è stato se volete queste premesse non sono state sviluppate fino in fondo
Si sono registrati una serie di ostacoli di cui di ostacoli sulla strada di questa nuova dirigenza pubblica
Di cui credo i principali i principali possano essere identificati in tre il primo è il mantenimento di un doppio regime
Uno per la dirigenza generale
E al e quelle che Tittarelli ha chiamato
Poi femminismo le nicchie
E l'altra per la dirigenza
Non generali la tua relazione questi toni
E non è alle
E la dirigenza non generale
Noi li li stiamo procedendo per superare questo primo limite
Il secondo è
Il ritardo è anche l'incertezza normativa nella concretizzazione delle condizioni
Normative e organizzative per poter effettivamente
Dare
L'identità e il ruolo la responsabilità dei risultati
Alla dirigenza
Parlo innanzitutto degli effettivi poteri di gestione delle risorse
Delle risorse finanziarie e del personale forse finanziarie e umane autonomia discrezionalità
Nell'ambito delle leggi naturalmente ma di leggi che siano a sua volta definite con riferimento alle grandi regole e ai risultati da raggiungere
Non di una legislazione minuta oppressiva ed invasiva
Effettivi poteri effettiva autonomia semplificazione quindi delle procedure di lavoro
Snellimento dei controlli e in particolare dei controlli sugli atti
Un sistema più moderno ai più europeo di responsabilità del dirigente
Che non finisca
Volontariamente o meno per privilegiare l'immobilismo della dirigenza rispetto all'assunzione di responsabilità all'iniziativa alla alla professionalità dove è necessario anche all'imprenditorialità del dirigente
L'eliminazione di ancora esistenti interferenze tra competenze del vertice politico
Ministri e asset sindaci presidenti di Regioni assessori e quant'altro ma tutti i tipi di vertice politico
E dello staff del vertice politico e le competenze dei dirigenti Haidari diventi queste interferenze sono anche la conseguenza del fatto che non sia strumentata adeguatamente la distinzione tra politica tra responsabilità politiche responsabilità di direzione delle amministrazioni
E naturalmente anche in correlazione quello che ho accennato tutti voi conoscete quanto me
La più in generale di organizzazione di un sistema dei controlli che privilegi il controllo Nord impeditivo ma collaborativo
Sui risultati della attività amministrativa sulla produttività sull'efficacia delle amministrazioni
Il terzo e ultimo un gruppo di ragioni riguarda probabilmente la stessa identità della dirigenza
I suoi confini la sua consistenza organica
Il suo reclutamento
Vi sono stati in questi anni forti tendenze
A dilatare numericamente a rendere professionalmente indistinta la categoria dei dirigenti
Di qui l'esigenza di una nuova fase di riforma anche per la dirigenza le cui linee sono tutte contenute
Io penso nei documenti
Che citavo all'inizio le tre leggi indica due leggi disegno di legge
Nella fase finale del suo iter parlamentare e il protocollo per il lavoro pubblico
La vera Lega della legge cinquantanove indica alcuni pertanto da al Governo
Sulla base del metodo del confronto e della concertazione
Con le organizzazioni sindacali da una parte e con le istituzioni di governo del paese regioni per
Vince comuni dall'altra
Con il parere della Commissione di un'apposita commissione parlamentare che avrà il compito di concentrare in un organismo parlamentare apposito
Il monitoraggio e di interlocuzione su tutto il processo di riforma del sistema di amministrazioni pubbliche e dell'impiego pubblico
Unitariamente considerato sfuggendo a logiche parcellizzati e settoriale
La delega come sapete prevede una delega al riforma
Del decreto legislativo dentino e non è affatto intenti e detersivi ce lo siamo detti l'abbiamo precisato delle linee dei pm a perfetto appunto di intervenire a completare quella riforma che andava nella direzione giusta e che si è fermata in una serie di direzioni a metà incontrati resistenze e dove sta
Per quanto riguarda la dirigenza viene superato problema della doppia G. dirigenza attraverso l'estensione della contrattualizzazione
Innanzitutto alla dirigenza in generale e poi nelle intenzioni
Che sono chiaramente indicate come intendi
Nel protocollo per il lavoro pubblico anche nelle altre direzioni che ancora restano Nicchio non nicchie al di fuori del regola generale
Verrà costituito l'albo dei dirigenti presso la Presidenza del Consiglio ricostituente dirigenti in un corpo professionale unitario
Indipendentemente dall'amministrazione presso cui opera no
E dando quindi un solido fondamento anche all'ipotesi che sentivo enunciare nella redazione di Tittarelli di un contratto dirigenziale di base per tutti i dirigenti
Verrà chiarita e articolata la distinzione tra la dirigenza e le altre figure professionali
Che per la loro pro rilevante alta professionalità
Meritano una collocazione di vertice degli ordinamenti professionali retributivi ma non per questo sono identificabili come dirigenti
Ma da legge cinquantanove
E per diversi aspetti anche
La disegno di legge venticinque sessantaquattro
E per un aspetto importantissimo anche la legge appunto già approdata di riforma della struttura di bilancio
Che semplificando configura anche le premesse Attraverso l'autonomia e la responsabilità budgetaria
Per realizzare il principio della autonomia e della responsabilità dei dirigenti nell'impiego delle risorse anche quelle finanziaria
Questo insieme di leggi interviene soprattutto sugli elementi di ordine strutturale ed ai quali dipende la possibilità di una dirigenza
Altamente professionalità altamente responsabile con alta managerialità capacità imprenditoriale
Tutto il proprio il progetto di riforma nelle sue articolazioni anche diversi strumenti legislativi
Va nel senso del decentramento dell'autonomia della semplificazione delle procedure i controlli dell'autonomia finanziaria di pagine
E quindi una riforma che pone le premesse strutturali per una nuova dirigenza e che però richiede una nuova dirigenza per poter per poter funzionare commenta assolutamente
E quindi necessari io questo lo rivolgo comuni Vittorio comunali soldi rivolgermi ad una platea come dire sensibile disponibile a questo
Abbandonare l'idea di una dirigenza stacchi
Che diciamo si arrocca e in una posizione difensiva del proprio status e passare invece ad una dirigenza ad un'altra idea di una dirigenza dinamico
Che sulla base del suo patrimonio di professionalità
Che attraverso la formazione e l'aggiornamento va continuamente arricchito
Svolge le funzioni di grande impegno e di grande responsabilità
Che gli vengono affidate si sottopone a verifica e trasparente
Contratta con il potere politico
I risultati ed è risorse adeguate per conseguire gli obiettivi fissati dal potere politico
Contratta con il potere politico
Lei rischi risultati e le risorse adeguate
Risponde per i risultati
Nei termini che sono stati definiti
E doppiamente e retribuita in forme adeguate alla maggiore responsabilità
Autonomia
Professionalità e flessibilità della prestazione che viene richiesto
So di dire cose abbastanza ovvie e scontate
Ma è anche vero che questi programmi vanno definiti con chiarezza e poi dobbiamo insieme tracciare il percorso per riuscire a realizzato
E forse nel nostro Paese serve anche in termini se vogliamo scontati
Perché le innovazioni
Rispetto alla nostra situazione nascono anche così definire bene che cosa vogliamo fare
La contrattazione della dirigenza generale dello Stato può essere l'occasione
Storica e in quest'ambito uno strumento fondamentale
Per identificare questo modello di top management pubblico
Adatto
A questo nuova organizzazione del sistema delle nostre amministrazioni
La sentenza della Corte Costituzionale
Trecentotredici ha chiaramente indicato per l'alta dirigenza la strada di un modello normativo misto in cui le garanzie pubblicistiche non sono garanzie status essenzialmente ma possono e devono riguardare innanzitutto la separazione delle responsabilità dirigenziali dal ruolo del vertice politico in relazione alle funzioni e responsabilità assegnate
Del resto l'idea che la contrattualizzazione della dirigenza generale
Porti a dare sempre più peso alle funzioni e alle responsabilità attribuite
Rispetto al dato statico della qualifica conseguita si ritrova già nel disegno di legge sul trattamento economico dei dirigenti recentemente approvato dal governo
Il assegnato in sede deliberante della prima Commissione del Senato
Anche nella legislazione regionale viene proposto
Come
No no non è archiviato le posso assicurare ho ho avuto modo di parlare con presidente della Commissione ecco il relatore la senatrice Prisco nel pomeriggio di ieri
Nel pomeriggio
Anche dalla legislazione regionale viene proprio proposto anche se con qualche
Con qualche incertezza in alcuni casi un modello flessibile da altamente professionale della funzione dirigenziale
In diversi casi il top management viene reclutato
Con contratto di diritto privato a termine sia dall'interno che dall'esterno dell'amministrazione
Nello stato l'esistenza di un forte corpo di dirigenti formati in funzione della specificità
Dell'azione amministrativa e centrale
Sembra rendere preferibile il modello non del contratto a termine
Ma della
Temporaneità
E revocabilità degli incarichi
Sulla base di verifiche trasparenti dei risultati ferma restando la posizione professionale del dirigente era continuità del rapporto
Questo valorizzando la possibilità offerta dal ruolo unico presso la Presidenza del Consiglio di effettuare selezioni e mobilità di dirigenti in un ambito più vasto di ciascuna Sindona amministrazione e ovviamente nel rispetto delle specifiche esperienze professionali
Assolutamente importante
In questo quadro come già accennato ero il lavoro di reclutamento qualificazione formazione continuo che il governo
Si è impegnato nel protocollo sul lavoro pubblico
A intraprendere e valorizzare
Questo avrà un'attenzione particolare per i dirigenti
E richiederà
Come precisato nel protocollo
Un consistente spostamento di risorse pubbliche in direzione della formazione
La
La l'impegno che è stato assunto
Che in ogni caso
La parte maggiore
Delle risorse che si libereranno per effetto di processi di riforma razionalizzazione e ristrutturazione semplificazione
Non sia più come avvenuto in passato
Destinata al risparmio pubblico al risanamento della finanza pubblica
La pubblica amministrazione ha già dato molto in passato per il risanamento della finanza pubblica Massiah destinata al miglioramento della qualità
Della lavoro delle pubbliche amministrazioni e quindi alla formazione
Innovazione
Retribuzione delle professionalità e delle
Responsabilità
Attuazione
Contrattazione dei processi di mobilità
Il reclutamento dei dirigenti affidato per una parte significativa come sappiamo al corso concorso presso la Scuola superiore a pubblica amministrazione
Che anche e proprio in relazione a questo ruolo deve essere riformata e potenziate
E questo costituisce uno degli oggetti del del perché l'organizzazione della scuola superiore fa parte del decreto ventinove
E quindi anche su questo dovremmo insieme lavora
Ma tutto il sistema formativo
Dal Formez alle varie scuole esistenti
è chiamato ad uno sforzo speciale diretto alla formazione e alla riqualificazione dei dirigenti e dovremmo insieme ragionare anche
Su come utilizzare al meglio il lavoro non solo delle strutture pubbliche di formazioni
Ma anche la sinergia con le strutture private
Di formazione
Del dirigenti delle pubbliche amministrazioni
Tra pochi giorni apriremo
Con le organizzazioni sindacali
I tavoli di lavoro di confronto previste dal protocollo per il lavoro pubblico innanzitutto sull'avvio del programma straordinario di formazione
E sulla attuazione delle deleghe previste dalla legge cinquantanove
Avrei voluto farlo anche prima passato quasi un mese dal firma del protocollo per il lavoro pubblico
Ma come forse sapete
La vicenda molto
Travagliata dal punto di vista del tempo impiegato nel lavoro parlamentare del disegno di legge venticinque sessantaquattro
Mi ha assorbito molto più di quanto avessi previsto questa
Io penso tuttavia ho finito queste Brevi mi rendo conto per molto parte credo qui scontato riflessione
Io penso
Quindi che
In questa fase in questo
In questo lavoro
Il vostro luogo il ruolo dei dirigenti il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori pubblici e dei dirigenti pubblici in modo particolare
Il vostro contributo
Siano un fattore decisivo
Per l'insuccesso della riforma
Abbiamo bisogno
Ditemi proposte
Di esperienze di valutazione di critiche
Fino alla fase del confronto
Che precederà immediatamente la presentazione al Parlamento degli schemi
Dei dei disegni di legge delegata dove la riforma richiede o dei regolamenti
Dove la riforma dei regolamenti di delegificazione dove la riforma prevede questi strumenti
Io penso che sia
Di fronte a tutti noi
Chiara
L'importanza di questo lavoro
Non solo per i lavoratori per i dirigenti pubblici ma per l'intero paese per l'intero Paese
Nel mondo della competizione globale con molti di noi ce lo siamo detti più volte
Nel mondo della competizione globale
L'efficienza e l'efficacia
La qualità
Delle delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici costituisce un fattore di competitività decisi
Decise
Non meno importante è del
Dell'avere i conti finanziari in ordine aver risanato la finanza
Altrimenti il rischio è che fare imporre ai cittadini italiani cospicui duri sacrifici
Per entrare in Europa e poi essere ricacciati ai margini dell'Europa perché
Ci portiamo al ieri ed è la palla di piombo di un sistema di amministrazioni pubbliche
Che non per colpa di dirigenti e dipendenti ma per colpa
Delle leggi che le regolano delle procedure dei controlli dell'organizzazione
Degli strumenti e delle risorse di cui dispongono
A un livello una qualità di
Efficacia inferiore mediamente inferiore e poi ci sono isole di eccellenza la mediamente inferiore
A quella degli altri maggiori Paesi europei dobbiamo recuperare
Ha rapidamente questo dialetto dopo possiamo fare solo lavorando tutti a questa riforma
E sappiamo tutti che anche la grande questione del lavoro
Che mai
E della disoccupazione
Si affronta
Innanzitutto si affronta in grande misura sul terreno su cui noi insieme stiamo lavora
Perché possiamo anche reperire risorse da destinare a creare direttamente lavoro con investimenti pubblici
Ma quello che
Darà veramente una prospettiva
Di crescita e di sviluppo duraturo al Paese e creare la condizione perché ci sia una crescita delle attività economiche e produttive
Io voglio finire con
Un piccolo episodio che mi è capitato che mi ha molto colpito
Quindici giorni fa all'incirca quindici venti giorni no quindici giorni fa
Mi era stato chiesto di tenere alla London School of Economics a Londra una conferenza sulla legge cinquantanove mila sta chiesta prima ancora che fosse definitivamente approvata
Scoperto che lì c'è un un seminario di studi dura sei mesi guidato da un professore italoamericano Leonardi sulla legge cinquantanove in nella durante la giornata ha avuto una serie di incontri con cui tra cui quelle con i miei omologhi nel governo inglese
Ne approfitti sapendo che la mia presenza ha chiesto di incontrarmi
Il
Direttore generale per l'Europa di una delle più grandi banche del mondo IGT in ordine
Direttore generale troppo il numero due del mondo è questa grande istituzione bancaria un italiani anche se si chiama Walter Brunner un'italiana del dell'Alto Adige
E era informatissimo su quello che noi stiamo facendo
Aveva con sé anche il protocollo apre il lavoro pubblico dall'Italia avevano mandato una coppia
Attori e a un certo punto a me è capitato di chiedergli qual era la ragione di questo intervento
E lui mi ha risposto ormai due di fatto nello sassone di velatamente ci e quindi a quel modo molto diretto di rispondere alle questioni stanno in quel Paese
E mi ha detto dice guardi il problema è questo
Io faccio i clienti che devono investire in tutto il mondo
Quotidianamente devo dare consigli d'investimento per centinaia migliaia di miliardi
In Italia il problema non è il costo del lavoro
Il costo del lavoro e inferiore
Banchiere non un sindacato
Il problema è la pressione come
Disse
Il problema è la pressione fiscale sulle imprese
Sì problema presenti spesso imprese ma il problema numero dunque non è il problema numero uno il problema numero uno per l'Italia e
Le procedure
Le autorizzazioni amministrative i controlli la complicazione delle leggi l'incertezza sui tempi il lavoro delle pubbliche
Se voi quindi che utilizzando queste lei nel giro di due tre anni
Queste cose cambiano radicalmente io consiglierò a molti miei clienti di investire finito
Questo per me è la cosa principale perché questa è la cosa principale che chiedono i miei clienti ora vedete
Se vogliamo affrontare il problema dell'amore dell'occupazione a partire lavori socialmente utili a parte le opere pubbliche quaestor noi dobbiamo creare
Perché questo consente un moltiplicatore Attraverso gli investimenti che creano crescita produttiva e creano duraturi trascrive
E allora io penso che noi dobbiamo essere tutti insieme tutti insieme
Chi sta dietro a questo tavolo chi sta in questa platea essere guidati da questo senso di responsabilità e anche di orgoglio
Se noi lavoriamo insiemi di beni per la riforma del nostro sistema di amministrazioni pubbliche noi facciamo una grande cosa
Per il nostro Paese e una grande cosa anche
Per i nostri concittadini che sono in cerca di un posto di lavoro e non lo trova
Allora
Chiedo io vorrei
Un attimo sottolineare il fatto che il ministro sostanzialmente ci ha lanciato una sfida dicendo abbiamo lo strumento legislativo però tutto resta da fare
E siccome e tutto il resto si può fare con il consenso di chi ci lavora dentro e pubblica amministrazione a cominciare dai dirigenti quindi si aspetta da noi dal sindacato esso battute ai dirigenti delle proposte
Ho oltre che un consenso sulle sulle cose da da fare per allora io volevo dire al ministro noi oggi siamo qui per questo
Consapevoli che insieme riusciamo a fare proposte migliori
E quindi nel momento in cui si avranno i tavoli di confronto noi saremo pronti a far dati la mano a farti una proposta a nome speriamo di tutta della maggior numero possibile di dirigenti
Perché soltanto in questo modo daremo una mano alla pure la pubblica ammissione ma come dicevi tu al Paese questa responsabilità mi pare che ce l'abbiamo l'abbiamo acquisita per il fondo
E penso che oggi il significato politico di questa manifestazione sia da intravedere in questa direzione quindi se questo ti può essere utile il penserete
I dirigenti di queste ne sono assolutamente consapevoli
Non abbiamo previsto anche perché abbiamo sforato i tempi un dibattito anche perché oggi non era l'occasione di battibecco devo fare maniera anche più compiute Emporio più ragionata Contu più calma oggi il problema era e di assumere politicamente questa iniziativa allora io direi che per richiudere la in maniera diciamo degna come noi vogliamo una mise questo tipo politicamente rilevante io darei la parola a Sergio D'Antoni
Ha sentito però altro non è concorsuale opere unisce ascoltare gran parte delle delle cose che sono state dette e quindi può entrare nel merito anche delle cose che abbiamo detto ma soprattutto fare la sintesi politica di un'iniziativa come quella che oggi abbiamo tutti insieme voluto
Ma io penso che la
Sottolineatura che si faceva prima di ieri il senso vero di questa nostra iniziativa intanto perché si fa
Il fatto che
Se le organizzazioni con storie diverse con
Con esperienze diverso non sempre collimanti nel corso della loro
Vicenda
Oggi si ritrovano qui su una impostazione comune nessuna serie anche di proposte che sono uscite dal
Dalla discussione che c'è stata tra il tutti i relatori credo che sia la dimostrazione migliore di un cambiamento importante e significativo
Di cui abbiamo preso coscienza fino in fondo e che è indispensabile proprio per grandi obiettivi che tutti ci proponiamo penso che sia essenziale comprendere noi abbiamo ben presente tutto questo che proprio partendo dalle ultime cose che diceva il ministro
Di fronte a Processi completamente nuovi
Di fronte a quello che appunto viene chiamata la cosiddetta globalizzazione o l'insieme della globalizzazione con le questioni legate all'introduzione di tecnologie sempre più vengono o tutto diverso capire l'importanza del funzionamento del sistema Paese il capire l'importanza che non c'è più nulla di separabile cioè che
In campo stanno nei sistemi non stanno più dei singoli
O impresa e o singoli cittadini ma stanno in campo dei sistemi se funzionano questi sistemi allora
Si può ottenere una visione quindi un risultato complessivo l'importante se il sistema non funziona è l'insieme delle politiche che non vanno avanti c'è questo sistema non è più nazionale per certi versi è un sistema europeo ma come ben sappiamo
Poi che inattesa che l'Europa sia veramente sistema quello che conterà sarà il funzionamento dei sistemi nazionali dentro questa sovranità sopra nazionale cioè proprio perché tutti ci rendiamo conto che
Globalità significa grandi soggetti che siano in grado di competere grandi soggetti sicuramente sono d'Europa
Sappiamo bene che l'Europa per ora attraversa questa fase molto particolare diciamo vissuta come una tassa
Quindi vissuta come un insieme di argomenti più da banchieri che ha non da cittadini
è noi sappiamo bene che proprio per questa ragione l'insieme invece delle politiche l'euro che possano portare in Europa debbono portare opportunità di sviluppo senza l'Europa non c'è posto opportunità
Ma in tutto questo c'è una forte competizione tra i sistemi Paese c'è una forte competizione all'interno di questa ricerca più ampia di chi è in grado di chi è in regola di chi è
Nelle condizioni giuste per competere in questa in questa vicenda voi avete visto negli ultimi mesi anche dei dibattiti ha scritto tra tra paesi diciamo perché la questione proprio aperta previsto c'è stato quel dibattito tra Chirac
Il nostro presidente del Consiglio cioè non fu semplice nacque dalla vicenda dalla svalutazione cosiddetta competitiva dava l'idea di una
Di un vero cioè di come le opinione pubbliche siano fortemente influenzate proprio da questo modo di collocarsi no
Sheila che vista quella cosa al nostro presidente ebbe un momento di sussulto diciamo un momento forte disse
Vi faremo vedere i sorci verdi
Io ho sempre pensato ad acqua difficilissimo perché per ritrovare sottile litigio diverse delle mamme Wenders fermare nella di nell'insieme la questione che che nasceva era il fatto che appunto ci si comprende fino in fondo come la competizione tra sistemi diventerà sempre più l'elemento essenziale in nell'articolazione del Paese ora questa a competizione tra sistemi è fortemente urbanizzata ma interessa
Cioè non è tutto Clare come appare come come sempre cioè proprio sembra che sia tutto così tutto normale quindi da questa vicenda come dire una
Modo di cambiare di modernizzare il Paese
Porta con sé una setto l'interesse forti formidabili
Che non si capisce per quale ragione non si capisce perfettamente Del Bono anche travolgere travolgere assai i contenuti funzioni
Sta tutta qui la vicenda del pubblico al nostro Paese
Sta in questo passaggio
Cioè con come dire un lo schema del suo volto per ragioni di tempo ma se vogliamo ben comprendere appunto la la quella di chiamiamola sfida sull'efficienza è tutta qui interessi in campo sono formidabili
Siccome la competizione diventa una competizione senza come dire tremore perché cioè allora tra volgiamo questi interessi attraverso
Come di una
Una impostazione culturale anche comunque diffusa tra volgiamo lo stato sociale tra volgiamo la funzione pubbliche
Determiniamo un atteggiamento di criminalizzazione complessiva puntando tutto sulla l'inefficienza avremo comunque raggiunto dei risultati ai fini della condizione della ricollocazione degli interessi
Questo è glielo dico così come si in maniera
Volto molto banale però dall'idea di quello che è in corso perché altrimenti non si capirebbe quest'accanimento questo continuo questo essere determinati andrà il nostro amico
Della NATO ciò detto le cose interessantissime sul versante appunto dalla sanità ma altre se ne potrebbero dire mi paragoni eccetera ora noi abbiamo una situazione
Non soddisfacente complessivamente intesa sulla funzionalità siano i primi a lamentarci tutto questo quello che non si capisce perché
Proprio perché c'è questo non ti concentri sulla possibilità di farlo funzionare e invece ti concentri in questa specie di alta attenzione micidiale per travolgere tutto e tutti
E tutta la partita che chiamiamo Stato sociale
Che altro è se non questo modo improprio se noi abbiamo un problema di di di di spesa sociale sotto controllo in Italia c'era sotto controllo perché nona in Europa
E sotto la media europea può e la sua composizione è una composizione un po'particolare frutto dalla sua storia
Non frutto del del anche qui del destino cinico e baro
Perché la la la storia influenzato le scelte pensato gli asset che influenzato i comportamenti e quindi si è determinata questa condizione anche lì non noi non siamo i conservatori che tutela no
Come dire questa componente di spesa sociale noi siamo coloro che ritengono che bisogna cambiare cambiare tanto per far funzionare al meglio torto ma che tu no questo non debba travolgere funzioni e ruoli aspettativa e componenti deboli della società questo è il significato diciamo e su questo riteniamo di poterci muovere in maniera coerente anche se su questo il governo invece si è mosso in maniera scomposta incoerente non adeguata a tutta questa vicenda perché ha messo in moto come dire un dibattito che ha introdotto incertezze insicurezze non una capacità di guida tali da spingere appunto al raggiungimento a mio giudizio gli effetti contrari a quelli che si vogliono raggiungere ora questa è una parentesi ma la dice lunga sul quadro che noi abbiamo davanti la dice lunga sul fatto che invece sono un'azione seria quotidiane
Di assetto di funzionalità di razionalizzazione può spingere al raggiungimento di due cose
Uno è sicuramente una maggiore efficienza assecondare fatta in maniera tale da evitare sprechi da evitare essa che da evitare
Tutto quello che porti ad una dispersione e quindi ad un risparmio di spesa cioè questo è il punto per farlo ci vuole qualcosa ci vuole idee chiare è urna al politica che io chiamo di concertazione cioè di rendere protagonisti i soggetti di questi processi
Perché questi processi non possono essere calati dall'alto hanno bisogno di interlocutori stabili è i protagonisti che la portava avanti che si convincano che questa è l'unica strada
Allora se è così questo presupporrebbe primo la stabilità del dedalo punto
E sappiamo bene oggi ci occupiamo di altro ma sappiamo bene che questo è un punto poco fa utilizzino diceva una cosa interessante sia vale si avanza nei fatti un processo di spoil-system cioè un processo di sempre maggiore il legame tra la l'avanzamento del ruolo della assetto dirigenziale e la da un'operazione all'alternanza che pone un problema di rapporti di fiducia e quindi emersi però il problema vero è che questo presuppone la stabilità delle interlocutore perché almeno l'Ospol esistono e ogni cinque anni ma se lo spoil-system diventa ogni anno diventa una cosa per rilegge ogni volta ricominciava
Perché questo come dire determinata condizione veramente l'incertezza di insicurezza di DDT
Con le condizioni peggiori ora di l'Italia non ha mai avuto come dire governi stabili l'Italia ha sempre avuto governi deboli cioè non abbia avuto cinquantatré dove in quarantacinque anni c'è un governo in otto mesi
Però qual è la differenza fra quelli di prima in questi di ora la differenza Gallone governante non sempre i i governi erano instabili duravano poco
Ma i governanti erano sempre gli stessi al Verano Evelina la stabilità dell'interlocutore qui non solo cambiare governi ma cambierà anche i governanti e ogni volta che ricomincia da capo
E questa è un'esigenza io credo proprio in questo giorno appena
Come dire speriamo che tutto si conclude in maniera non instabile ma se si concludesse in maniera instabile saremmo anche qui in maniera come dire a ricominciare da capo e c'è un'esigenza noi speriamo che la Bicamerale
Abbia successo cioè nel senso che faccia finalmente queste riforme stabilizzi
Fase di transizione entro cui ci siamo inseriti e si apra effettivamente una prospettiva nuova nel frattempo perché noi pensiamo che sia indispensabile e comunque non molla la presa perché noi pensiamo per esempio le comunque a vere un quadro è un assetto è uno iniziativa forte che parta dalla funzione del dirigente
Che sia in grado voi di trasferirsi complessivamente per rendere i nostri servizi i nostri uffici nostre possibilità di intervento pubblico per renderla sempre più adeguate perché riteniamo che questa è una partita a gennaio
Cioè noi io lo dico da da dal segretario cioè dal sindacato confederale questa per noi è diventata una questione vita cioè decisi
Perché inutile spiegare come dire tutti i moti ma ormai abbiamo come dire compreso bene come qui c'è una una sfida quelli di portata eccezione
Abbiamo compreso bene che in questo andamento alla fine le vite
Sì ma siano il pubblico e tutti quelli che si occupano del tu lo vedete questo testo e Viotti poche cercano di metterci al noi in maniera ogni ogni o non c'è articolo per
Cui quella cosa non si fa perché lì la CISL cioè ma ora io non voglio qui fare il primo acqua se non mi piaccia no non mi piace non sì ogni tanto mi faccio trascinare però no
Sì però le le proposte le proposte che in questi anni assistito allo Stato in campo sono con le proposte che noi abbiamo maturato nella convinzione che avevamo bisogno di alla care queste proposte ad aree di consenso più larga per farle diventare dirigenti e se parliamo delle dalla questione di oggi e queste proposte nel quadro la politica di concertazione sono sostanzialmente tre
Una è quella su cui ci siamo soffermati in maniera forte questa mattina separare i compiti dalla politica dai compiti e la funzione del dirigente indirizza programmazione e controllo dalla gestione
Dal gestione ora qui mi dispiacerebbe se n'è andato per gli impegni che aveva ma
Qui non non c'è soltanto una questione come lui ha detto di ritrovare giusto equilibrio no parla qui c'è una questione che la politica non vuole mollare la gestione cioè è una cosa diversa ora questo come sta
Ho detto mi pare concesso Confalonieri non sembra ha trovato una resistenza nei dirigenti perché poi alla fine
Alla fine come dire diventa comodo per Totti quello che continua a gestire e io che non sono responsabilizzato ma è questo il punto bisogna sconfitti e vale da una parte e dall'altra la politica deve capire che se continua a gestire fa disastri non c'è qualunque sia la politica ecco io non voglio fare ragionamenti di parte qualunque sia la politica perché la politica è chiamata a funzioni diverse se gestisce è chiaro che la sua funzione degenera non c'è niente da fare
E l'ha soltanto se capisce qui le parole di stamattina di lusso sono secondo me illuminanti come si può fare come si può garantire questo passaggio
Tra l'indirizzo del controllo è la questione gestione e come può avvenire lui l'ha chiamata la direttiva sulla discrezionalità ma come può la venire a tutto
E come deve essere sempre più chiare e come noi come noi in questo caso noi quelli presenti in questa sala dobbiamo reclamare facendo anche dei casi come dire e degli esempi limite cioè portandoli in campo
Io credo che dovremo successivamente trovare in un comune in una regione in un ministero quando abbiamo casi di invasione farne un caso denunciava cioè farlo vedere questo caso
Perché altrimenti tutto poi si disperdano al quotidiano alla si fanno i bei discorsi come io credo come poi alla fine però poi non se non non si trasferisce tutto questo ora se è una funzione deve essere esercitata questa funzione del resto responsabilizza
E l'autonomia nella responsabilità nel Budget non le consente
Perché questa è l'unica possibilità io credo per uscire da questa
E per avere poi a quel punto anche la famosa valutazione perché altrimenti su che cosa si farà mai questa valutazione sul capriccio sugli occhi azzurri
Sul su come ti vesti cioè nel senso che cosa si potrà farsi potrà fare se io ti ho dato questi compiti ti ho dato questi obiettivi inchiodato queste io li ho accettati
Perché è chiaro che io mi debba accettare cioè non è una periodo dati ex sono cose irraggiungibili io lo accertati e poi a un certo punto io valuto seria e raggiunti a che punto sei perché questa è l'unico passaggio questo vale
Le in termini generali ma vale in termini particolari in termini poi di spostamento tra la funzione del dirigente l'organizzazione di quell'ufficio allorché il terzo dal lavoro e tuttavia casca perché a quel punto le sue competenze la sua capacità debbono portare a questo risultato la seconda questione
Sono le procedure
E io credo che qui quindi dove dovremmo fare una rivoluzione dovremmo farla noi nelle nostre teste ma dobbiamo far male testo del nostro interlocutore che abbia un Parlamento molto particolare
Chi fa questi ragionamenti e ce la puoi fare leggi allucinante in cui anziché semplificare complica cioè questa contraddizione continua
Che si può ma questo come si può pretendere che tu puoi sia efficiente c'è support per fare una transazione ci vogliono cinquanta passaggi se fa cioè qui aver avete cambiato una cultura cioè la cultura del diritto amministrativo è veramente cambiata perché perché la la garanzia la famosa imparzialità diciamo darla
La procedura era la garanzia dell'imparzialità perché questo è io ti do la procedura perché così USA imparziale di fronte al cittadino invece la procedura è diventata l'aveva faziosità c'è
E diventato il modo in cui utilizzo la procedura per bloccarono blocca o anche se non blocco se non faccio proprio per evitare cioè mi nascondo dietro procedura ma come è possibile
Io poco qui sembra pongo poi in termini si dà certo poco per ora abbiamo questa discussione molto animata sulle infrastrutture del perché non se fanno leva perché non parte nella oltretutto questa cosa che uno dei punti fondamentali in un momento di crisi no e e e voi vedete che se c'è un evento
Se avviene qualcosa
Questa procedura si annullano tutte cioè si fa tuttora in va parliamo di due eventi uno può uno come dire una disgrazia uno mi faccio sezioni verticilli capilista
A Napoli a Firenze a Torino tre città uno al centro al sud una in quindici giorni venti giorni sono fatte cose che non si facevano da dieci
Superando procedura cantando basti vertice non è che servono tanto io dico che se si facesse un vertice per ogni città per quello che serve serva almeno la città imprese fa altrimenti
E se
Il come dire o avviene una disgrazia non c'è nella penisola sorrentina stoppa frana in venti giorni hanno fatto quello che
In dieci anni non si era riusciti a fare
Allora uno può evocare disgrazie
Può vagare vertici circa in parte siamo arrivati alla
Al al paradosso è concessa per fare una cosa non può invocata quindi tu devi attrezzarsi perché la procedura quell'evento diventi normalità cioè voglio dire che che tutto sia evento perché sei io debbo fare una strada un ponte qualunque cosa debbo fare lo portava l'acqua o fare quella cosa io necessità che quella procedura sia fatta in maniera tale da garantire questo altrimenti veramente siamo alla
Al rischio cioè siamo al rischio avente il fine lo dico in termini come dire simpatici da quando è caduta la cattedrale annotò e triplicato il numero dei turisti che vanno
E delle due l'una o perché nessuno sapeva caccia dal Barocco al noto per cui dice l'hanno saputo dal fatto che è caduta ci vanno o perché pensano che apriva cambiare tutto il
Andarci cioè dice adesso nel e sono l'evento che ha creato questa condizione ma veramente io penso che qui sta qui
In questa battaglia contro le procedure che noi dobbiamo fare dentro dentro gli uffici è fuori nei confronti di chi decide parlamento ecco
Tutti quelli che hanno responsabilità terza questione una questione che non è stata semplice nel nostro rapporto la cosiddetta contrattualizzazione
Noi abbiamo sempre pensato che se tu vuoi garantire questi tre process responsabilità del dirigente
Le procedure che siano tali da velocizza la terza questione avere un rapporto contratto
Per questo a tutte le garanzie ma dagli elementi di flessibilità per organizzare per mettere in moto per favore
Non è stato facile
Oggi diciamo riconosciamo tutti ma questa posizione non è stata dei tutti la dico io anche al cui interno è badate bene non è una questione sul conto
La scarico su altri soggetti eccola scarico anche al niente questa cosa che che noi chiamavamo la cosiddetta privatizzazione del rapporto di lavoro
Della fine di alcune garanzie cioè non è stato un processo lineare
Noi ci siamo battuti con forza perché siamo convinti che questa è non la sola e badate bene
Ma una delle strade
Ante indispensabili per favorire ed è chiaro che se vale in basso vale ancora di più in alto
Dove in alto come dire il giudizio cosiddetto meritocratico assume una funzione maggiore ma qui noi abbiamo avuto e abbiamo
Resistenze ancora formidabili perché mentre e questo è sicuramente un apprezzamento per la dirigenza generale che ha accettato questo meccanismo della della della contrattualizzazione dico che questo sia un bell'esempio abbiamo ancora categorie si rifiutano di accettarlo e sbagliano
Perché non capiscono anche si avviano verso un processo di di vera come io dico di vero isolamento
Penso ai professore universitario penso a quanti ritengo no da magistrati a diplomatici e al prefetto quanti ritengono che quella sia la garanzia ma la garanzia ricchi
Cioè la garanzia di un blocco di nuovo
Con l'automatismo che i primi qualsiasi qualsiasi possibilità di intromissione di entrare nel merito di essere protagonisti del proprio destino la garanzia di affidarsi a un Parlamento che può fare tutto al contrario ventotto la garanzia di avere un automatismo io ho sempre portato cioè queste voi sapete che nell'assetto basato abbordato questo questo esempio che dava l'idea di far
Per un ricercatore universitario il il suo proprio
Allora il giudizio è che essendo agganciato all'associato due prende un x rispetto alla società ed associate agganciata all'ordinaria prende un x rispetto all'ordine l'ordinaria e aggancia
Alto era agganciato ai dirigenti generali lo vedremo perché c'è questa contraddizione che si è aperta che va recuperata era agganciato e quali appunto ecco in questo processo cioè come dire di trasferimento agli ambasciatori dei magistrati e poi finivano ai parlamentari Non è un paese quelle un treno cioè una specie di
Di aggancio continua Gemma come è pensabile come è pensabile non capire ecco da qui noi possiamo ripartire per questo oggi facciamo dalle proposte di cui era in
Grazie di impegno di garanzia
E in questo come dire la vere ha cominciato la funzione contrattuale e non inseguire appunto la legge o su cui giustamente bisogna che chiede che che che venga fatta e che l'ultima diciamo che il turno in questa fase perché magari ci mettono lì è una norma sui sottosegretari e sui ministri quell'anno una diventa perché questo il ministro l'ha detto anche se accettato dalla Commissione Statuto discute avendoci verso quell'angelo nessuna zeppa enorme Coco una casa questi discuteranno di quella norma non dell'altra cosa e quindi creeranno un claim
Di di ritardi di fastidio leggo che io credo meramente dobbiamo uscirne uscirne una volta per tutte allora sequestro leghiamo questo triplice process separazione procedure con
L'attualizzazione e insieme a questo facciano qui il protocollo dice in maniera forte un programma formativo che l'accompagna
E che quindi determini le condizioni di quell'aggiornamento fondamentale
Che io credo poi cioè sia decisivo per qualsiasi tipo di funzione noi dobbiamo assolvere noi abbiamo fatto diciamo avviamo in questua pone delle che saranno esercitate si apre questa funzione delle deleghe ecco il ministro De
Pronto a recepire diciamo i nostri i nostri le nostre impostazioni ecco a fare una vera e propria trattativa perché non dovranno essere né consente che non dovranno essere né suggerimenti ma dovrà essere una la trattativa
Vere e proprie noi dobbiamo arrivare a questa trattativa con una su tutti gli argomenti e dalla formazione alla scuola su tutti gli argomenti con una posizione chiara Esprit città e forte perché se restiamo protagonisti io insisto su questo non abbiamo il vero processo se invece questo processo ci viene portato non si avvia
Il significato di oggi è qui guarda
E io non lo so che cosa nascerà l'attrice
O meglio lo so benissimo però non lo dico cena omissis
Io non lo so che cosa significa ma quando noi uccisi consente Anarchy amo come componente laico
E aggiunge ci mettiamo insieme
Noi abbiamo come dire dato un segnale questa mattina straordinari
Io credo che non sfugga a nessuno di voi
Certo come scriviamo al documento finale inizia un processo
Ma dobbiamo essere consapevoli che l'Effetto diciamo esterno è già nel nel fatto nell'averlo fatto
Cioè tutti quelli che non vorranno che a questa linea avanzo tutti quelli che apre protagonismo teme Aranno questi attrezzeranno cercheranno di impedire gioca perché in sé già come il danno quello che essi debbano mobilitare lo faranno comunque Negri fosse chiaro a questo punto il problema vero è che noi trasformiamo questo in un elemento fortemente positivo
Cioè non è elemento che avvia il processo e si misura sui contenuti cioè sui contenuti sulle proposte
Non è tutto questo non lo facciano su una come dire un assetto di potere
Ci mettiamo insieme perché dobbiamo scambiare al potere
Che non è male perché ogni tanto bisogna fare anche quello però dato che questo governo non è seconda a nessuno a fare nel senso che la come dal potere ci pensa spogli sistema pur consistente altra s'
Non c'è una questione di di però non lo facciamo per quello non lo facciano per una ragione che è chiarissima la nostra ragione quale ci impegnamo sul sta linea su questa battaglia con idee forti adeguate perché questo processo posso andare avanti e per essere ascoltati unifichiamo gli sforzi perché altrimenti le nostre divisioni fanno in modo che l'assetto istituzionale o auto
Auto referente dalla politica possa ritenere di farcela da sola questa era questi
Questo nient'altro che questo
Mettiamo insieme c'è uno sforzo di elaborazione di contenuti perché appunto sulle tre questioni e qui facciamo proposte precise di contrattazione facciamo proposte precise di assetti diciamo sul piano del delle
Un sionista ciò proposte precise su questo rapporto il modo di lavorare e l'organizzazione dei sistemi organizzativi non a perché su questo ci si possa misurare io penso che chiunque viene a quest'
Il confronto avrà da quel momento in poi non l'isolamento di Tizio o di Caio ma da quel momento in poi una forza adeguata e fortemente rappresentativo
Pensate questo che cosa significa anche in termini di numeri
Cioè che cosa significa anche in termini di rivoluzione per ciascuno io mi posso citare sicuramente
Per quel che riguarda la mia organizzazione nell'arrivare a questi traguardi il mettersi insieme superare una funzione strettamente verticale categoriale il capire l'allarme come dire nell'effettuare un un traguardo
Io spero che altrettanto lo sia per conferire Anabasi cioè nel senso che lo è nel momento in cui ci mettiamo insieme in questo sforzo tra un'esperienza confederale è un'esperienza non confederale
Non è una cosa di poco conto cioè voi sapete la Cisal si sta muovendo anche per aprire uno spazio nuovo e diverso da tutto questo lavoro che cambia
E a cercare proprio nel momento in cui noi volevamo avevamo in testa un disegno il sindacato dell'unità
Perché reiterava
Un soggetto sindacale unitario fortemente indispensabile una fase di forte cambiamento e di forte come dire ritorno della politica e lo vogliamo gare tornano da politica con la P Paesi porterà politiche che si prende tutti i ruoli e che mette da parte l'esperienza sindacali e li fa al massimo il consigliere del principe ti lasciano questo perché il principe comunque non si tocca e allora per stavamo con grande sindacato unitario potesse non fare il consigliere del Principe ma potesse avere un ruolo di Bari che discute decide partecipa
Non hanno voluto perché evidentemente possono anche loro pensare non hanno voluto diciamo per la verità non c'è nulla di accingevano ha voluto quindi
Tutto nascosti una storica perché pensano probabilmente che il principe non distorta
Ne e non c'è niente da fare dopo il ventuno aprile si sono raffreddati a noi se vogliamo fare in modo che il principe invece venga disturbato ma nel senso positivo del termine
Nel senso cioè che essi ci sia una vera come dire concertazione vere sedi di discussione
Ho nemmeno SD per portare avanti processi noi pensiamo tutto questo debba vedere una maggiore rappresentatività quindi un'unità le disse
E oggi cominciamo questo risultato giusto
Un processo oltre a me però che ha come che avanza
Che attacca che ci fa conoscere è che vuole portare ad un risultato compiuto di più ambiziose di più ambiziosi traguardi
Io penso che saremo in grado di farlo e penso che questo non deve rimanere un pazzo
E penso che questo debba aprile proprio una prospettiva nuova e diversa e allora quando capiranno
Anche loro che quel questo è stato per loro un errore noi saremo come del più forte Pietro togliamo identità qualcuno no vorrei che fosse chiaro
Togliamo pluralismo no unifichiamo
Prospettive iniziative per rendere più adeguate dopo un confronto sui contenuti
La grande ambizione se volete ma anche una grande ambizione alla sua porta
E stamattina abbiamo cominciato io credo bene
Nel senso che appunto uno Stato un confronto
Come dire il ha spazzolato confronto Bomprezzi concreto preciso che può appunto deve portare a questa traguardi in questo senso cioè bisogna guardare tutto questa fase che attraversiamo con più fiducia
Cioè nel senso che noi dobbiamo convincere tutti ad mettersi insieme tutti ciò a iscriversi a queste
Nostre
A queste nostre sigle apportare quindi un contributo che si allarga
Cioè questa fase in cui la dobbiamo offrire le soluzioni non ha quasi in cui dobbiamo prospettare il problema
Il problema aggiunte rispetto le questioni vere o finte soluzioni dico sempre sindacalisti agli Cioffi nessuno sarà più lo dico sempre guardate se avete poca vietare Parione triste angosciato al proprietario
Mettetevi riferibili questo è il periodo non altro io la gente ne ha troppe di sue angosce problemi perché tu sindacalisti trasferisce anche la cioè proprio
Allora è il problema vero è che chiunque si presenti abbiamo ponga problemi tu ti posso offrire un qua una soluzione una iniziativa
Ci vieni con me noi abbiamo queste proposte ci battiamo per raggiungerlo e settori lì con me siamo in tanti in poi quel tanti diventa tanti tanti si allarga a quel punto non cioè
Il potere istituzioni eccetera che possono fermare quel tipo di proposta di iniziativa questo è il nostro obiettivo in questo senso io credo che lavoreremo in questo senso penso che abbiamo stamattina svoltato è
E qui mi fermo perché se poi mi faccio prendere come dall'entusiasmo dico altro siccome bisogna essere prudenti fino a quando il risultato non sia del tutto compromesso credo che però avendo cominciato bene finiremo anche bene grazie
Dobbiamo chiudere questo nostro convegno
E con un documento che le tre organizzazioni propongono alcol appunto al convegno a voi è che la sintesi delle cose da me questa mattina quindi non è il convegno non si sostituisce c'è agli organi delle tre organizzazioni ma è un indicazione politica siccome Breve lo leggo un attimo se avete un attimo di pazienza allora CISL e Conte dire Adige ritengono che l'ammodernamento la funzionalizzazione delle amministrazioni alle esigenze e la collettività dell'utenza sia priorità imprescindibile per dare certezza lo sviluppo economico e sociale del Paese anche nella prospettiva indilazionabile dell'integrazione europea che tali obiettivi siano inoltre condizione indispensabile per gara Tyrell effettività di ogni riforma anche istituzionale che vada nella direzione del decentramento e della razionalità delle decisioni che ogni ipotesi di miglioramento dall'amministrazione non possa prescindere da un ruolo qualificato centrale dalla figura dirige anzi Ale e per questo motivo vada valorizzata questa funzione quale cardine fondamentale della riorganizzazione dei servizi a tale scopo le suddette organizzazioni condividono le seguenti considerazioni che costituiscono punti fermi della propria riflessione comune primo il dirigente pubblico anche sulla base dalla vigente normativa da rafforzare a seguito dalla prevista revisione del decreto legislativo ventinove va considerato a tutti gli effetti il cardine centrale dell'intero sistema dire azioni che si instaurano nell'organizzazione di servizi pubblici secondo nell'ambito del suo potere organizzativo e di rapporto agli altri soggetti il dirigente e razionalizzatore organizzativo delle decisioni politiche organizzatore di risorse strumentali finanzia aria e domani unico interlocutore delle relazioni sindacali interni all'amministrazione interlocutore organizzativo dell'aspettativa di qualità dell'utenza tre le esigenze di visibilità è responsabile del ruolo dirigenziale fondamentali per garantire trasparenza nell'azione amministrativa presuppongono la valorizzazione non solo teorica o retorica del principio di responsabilità di risulta a questo scopo sono necessari una funzione organizzativa delle fonti pubblicisti che limitata al solo perseguimento degli interessi generali e quindi all'individuazione dei servizi delle strutture delle responsabilità delle risorse economiche disponibili l'affermazione del principio di discrezionalità organizzativa per tutte le di ci si unì a valle delle direttive e comunque non riguardanti gli aspetti appena indicati il coinvolgimento diretto dei dirigenti nella definizione del obiettivi dei risultati dell'azione amministrativa al fine di garantire la loro fattibilità organizzativa una responsabilità di gestione della risorse a Pia che rispettando le previsioni di leggi e contratti di lavoro favorisca la collaborazione la motivazione dei lavoratori un sistema di relazioni sindacali con l'organizzazione di operatori improntata ai principi di correttezza e partecipazione e di rispetto reciproco dei ruoli che veda il dirigente come unico interlocutore responsabile delle soluzioni da adottare
Sul piano delle politiche contrattuali della rappresentanza dei dirigenti CISL e conta di reati caviglie ritengono che l'organizzazione dirigenziale deve essere diversa da quella dei lavoratori di comparto non dirigenti evitare di far confluire nell'associazioni dirigenziali figura d'alta professionalità ma scarsa responsabilità di strutture di soggetti di risultato il riconoscimento di potere contrattuale di rappresentanza della sua gestione dirigenziale
Anche a livello decentrato questo significa che anche le reazioni dei dirigenti dovranno essere diverse rispetto a quelle dei lavoratori eventualmente ipotizzando forme di rappresentatività territoriale evitando una mera visibilità affidata solo alle liste o alla composizione dei seggi e o all'utilizzo di un terzo se dovesse restare sul piano contrattuale tutto questo comporta il superamento del contratto di aria nell'ambito dei diversi contratti di comparto imboccando la via che attraverso la modifica dall'articolo quarantasei del decreto legislativo ventinove conduca ad un contratto dirigenziale base che trovi poi nell'articolazione decentrate dall'amministrazione la sua fase di specificazione di valorizzazione delle singole specificità CISL e Confedir Cadice ritengo che su questa base possa iniziare un pro cesso che articolando le tappe sulle base delle successive verifiche vera da subito primo la messa in comune di servizi da offrire agli scritti di tutte e tre le organizzazioni a cominciare dal servizio resistenza fiscale previdenziale
Secondo l'elaborazione comune sui temi delle istituzioni dell'amministrazione pubblica del rapporto di lavoro anche attraverso la collaborazione degli appositi istituti di ricerca confederale esistenti
Tre il confronto costante preventivo prima di ogni incontro con il con i responsabili politici e contrattuale dell'amministrazione per definire posizioni comuni quattro la definizione comune delle piattaforme contrattuali aperta anche alle altre organizzazioni sindacali
Quindi è un percorso un avvio di un percorso cose che possiamo fare adesso senza emettere di cosa nei cassetti che poi seguiremo con tappe successive per vedere dove ci porterà questo è mi pare la sintesi ad l'atto di questa mattina ed io chiederei ovviamente mi pare che un minimo di consenso politico ha espresso da questo punto di vista poi gli organismi veramente decideranno questa era solo l'indicazione
All'ultima cosa la cosa più
Giusta e con questo quindi e vi ringrazio per la vostra presenza e quindi dichiaro chiusa la riunione grazie