"I giovani cittadini d'Italia e d'Europa" convegno promosso dalla Regione Toscana con la collaborazione dell'Ue e del Ministero della Solidarietà Sociale presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, 20-21 giugno 1997

Per il mio
Apriamo i lavori di questo convegno
I giovani cittadini d'Italia e d'Europa
Convegno promosso dal
La Regione Toscana assieme alle province di Livorno nel comune di Rosignano al Comune di Cecina
Con la collaborazione del Unione Europea del ministero della solidarietà sociale
Si tratta di un momento diciamo questo convegno si tiene si apre in un momento particolare discussione questi giorni si è aperto il confronto
Sul rinnovamento dello stato sociale del Welfare State
Ovviamente si apre una discussione non facile in cui le problematiche che saranno al centro delle discussioni di questi due giornate non sono certamente una parte secondaria anzi direi
Che sono un versante un discrimine sul quale il confronto dovrà essere particolarmente impegnata
Non si tratta ovviamente di aprire conflitti tra generazioni ma anzi cercare di togliere le priorità per guardare ha un futuro
Che sia ovviamente più ricco di contenuti
Dove il tema della al solidarietà diventi non un fatto lo si di facciata per coprire diciamo operazioni in di cassa come si suol dire Massiah veramente qualcosa che riesce a trasformare e a modificare in Progetti nuovi capaci di incidere sulle storture che il nostro Stato sociale pur essendo il frutto anche se non principalmente di lunghe lotte del movimento dei lavoratori del movimento democratico in Italia pur tuttavia contiene largamente
In questo senso appunto i giovani
Le nuove generazioni che non c'è dubbio in un una società nella quale il peso specifico tra l'altro delle classi
Più anziani assunto anche per quantità
E anche per qualità dei problemi per molti aspetti un peso determinante
Garanzie anche importanti che nessuno ovviamente si sogna di togliergliela di cancellare purtuttavia occorre riflettere proprio perché
Soprattutto sul grande tema del lavoro e del lavoro per i giovani
Non occorre uscite da parole da momenti diciamo di discussione talvolta che essi rincorrono fra di loro e aprirsi a proposte concrete a momenti anche limitati ma che guardano che spingono in avanti
Su questo credo ci tratterremo nella giornata di oggi e poi nella giornata di domani io vorrei intanto iniziare con dando la parola per saluti innanzitutto dando la parola al a Claudio Frontera presidente dell'amministrazione provinciale di Livorno
A nome dell'amministrazione provinciale ringrazio i partecipanti
A questo convegno
La Regione ha voluto
Inquadrare
In una prospettiva contemporaneamente nazionale ed europea
Il campo
Del dibattito sull'Europa
Negli ultimi due anni
Praticamente monopolizzato
Dagli aspetti finanziari
Ed economici
Questo è un rischio
Perché in questo monopolio
Delle banche centrali
Di ministeri finanziari delle problematiche monetarie
Siccome è contenuto il pericolo
Di un allontanamento
Tendenziale
Dell'Europa dei cittadini europei le città dei cittadini europei dall'Europa
E pertanto urgente
Moltiplicare le iniziative che consente lo di collegare
Di stringere
Un legame
Tra problematiche
Nazionali locali e dimensione europea soprattutto sotto il profilo culturale e sociale
Un'Europa che si consolida e si rafforza
Nella prospettiva
è un Europa nella quale gradualmente ma celermente
Le sferra
Di vita
Pubblica culturale e sociale tendono ad integrarsi
In particolare considera elevare faceva riferimento a questa
Fascia di temi di argomenti che oggi sono all'ordine del giorno del nostro Paese circa la riforma del Welfare State in particolare
Quello che sarà in futuro il Welfare State dovrà avere per essere credibile e per essere gestibile
Un respiro ed una armonizzazione tendenziale di carattere europeo
Ma in particolare ma dove la vede in quelle Asperti delle politiche pubbliche che riguardano le nuove generazioni
Perché per le nuove generazioni ancor prima che per altre problematiche oggi tutte confinate in una dimensione nazionale statale
Questo respiro europeo è indispensabile
Le occasioni di studio o di lavoro
Di qualificazione nella formazione
Di aggiornamento professionale e formazione professionale
La dimensione della comunicazione e della cultura
Per quanto riguarda i giovani
Prima che per altri strati della popolazione di un Paese
Inserita in un meccanismo che ha dimensione e sempre più a una dimensione europea
Dobbiamo quindi uscire da un'ottica limitate riduttiva e guardare a questa prospettiva preparandoci
E preparando
Proposte esperienze che possono valere la capacità di proiettarsi su questo scenario
Quindi l'importanza del tema giovani cittadini europea ritrovare c'è una cittadinanza per le giovani generazioni il che significa vicinanza dello Stato delle istituzioni locali alle problematiche giovanili cultura e lavoro prima di tutto
Ma inserire questa cittadinanza e cioè questa vicinanza delle istituzioni pubbliche
A soggetti importanti della nostra società del nostro vivere sociale inserire questa cittadinanza in una dimensione europee che non è semplicemente più grande come occhio ma modifica qualitativamente il modo di guardare a questi problemi modifica le occasioni le prospettive gli strumenti l'approccio culturale a queste problematiche le occasioni in cui si possono trovare delle soluzioni
Riusciremo
In questa operazione di aggancio ad una dimensione più ampia che modifica anche la qualità dei problemi e delle risposte
Beh io ritengo che l'impostazione che il Governo sta dando
A una nuova attenzione alle problematiche sociali
L'interesse che alcune regioni nel merito della Regione Toscana avere al suo attivo
Patrimonio di esperienze significative
In questo campo ma anche gli enti locali Province e Comuni
Nel nostro territorio possono vantare esperienze significative se sommiamo tutte queste diciamo fattori positivi di attenzione volontà del Governo di patrimonio di esperienza di alcune regioni di patrimonio di esperienze del dei territorio degli enti locali
Credo che possiamo
Misurarci con questa sfida grazie
La parola ora a Gianfranco Simoncini sindaco del Comune direbbero segnano mali
Perché il mio è un saluto e un ringraziamento piazzamento alla la regione Toscana e gli altri promotori del del convegno di aver scelto Castiglioncello per questo
Appuntamento per questo
Due giornate di discussione sui giovani i giovani l'Italia il giovane d'Europa come diceva giustamente il presidente della provincia noi siamo onorati soddisfatti di questa di questa scelta anche perché pensiamo almeno ci piace pensare che questa scelta non sia stata fatta soltanto perché a Castiglioncello cioè una struttura come questa che può cogliere
Momenti di discussione di e di confronto e io mi scuso anche con voi se in questi giorni
Passeggiando nel parco troverete anche i segni del lavoro che stiamo facendo per renderla ancora più capace di
Essere sede di convegni ed iniziative iniziative culturale è in atto un frasetta di due miliardi e mezzo finanziato
La quaranta per cento anche dall'Unione europea per il recupero di spazi interni al Castello gli spazi esterni che faranno sì che Rosignano Castiglioncello possono accogliere ancora di più di quanto hanno fatto i in passato momenti di riflessione approfondimento iniziativa culturale ma dicevo a me fa piace pensare che la scelta non sia dovuta soltanto al fatto che Castiglioncello a queste a queste strutture ma anche al fatto che Castiglioncello negli anni ormai da circa più di quindici anni è divenuta momento luogo di confronto di riflessione sulle politiche dell'infanzia
Questo tendone è stato ormai più di quasi venti volte quasi venti volte riempite da operatori del mondo della scuola del mondo della sanità del sociale da genitori da insegnanti per discutere intorno alle problematiche del bambino nei convegni internazionali gli incontri internazionali che il Comune di Rosignano insieme al Coordinamento genitori democratici hanno deciso chi svolge le di promuovere in questa in questa sede dai problemi del rapporto
Della bambino con i nuovi strumenti di comunicazione di massa il bambino tecnologico pure due primo diciamo convegno ai problemi legati alla violenza sui bambini bambino violata dei problemi legati al situazione di discriminazione
Che si vengano a tiene a vivere l'infante sia dal punto di vista diciamo nord e sud e ci fu un convegno si chiama Bambino Gesù sia rispetto ai quindi all'interno del nostro paese ma anche rispetto alla presenza di bambini provenienti da altre aree del del Paese quindi prevede la questione del bambino colorato al questioni della normalità l'ultimo convegno aveva come tutti come titolo anche può procuratori bambino cattivo ma non nel senso sicura discute dei problemi delle patologie allora della normalità perché poi il bambino vuole bambino cattivo il bambino normale in questo dicevo in questa sede si sono incontrati si sono messi a confronto idee esperienze importanti volendo affermare il principio della piena cittadinanza nella pienezza di diritti
Del del bambino volendo affermare e quindi porterà avanti anche un'opera di pressione nei confronti dei livelli di governo regionale nazionale nei confronti del mondo della scuola perché si potesse garantire il diritto a una una crescita serena
Serena del del bambino quindi a noi piace pensare dicevo che la scelta di Castiglioncello nasca anche da queste nasca anche al fatto in questa sede anche l'Anci Toscana ha deciso di organizzare naturalmente un momento di confronto intorno alle politiche della le politiche delle istituzioni nei confronti dei giovani alle occasioni che ai giovani si danno per organizzare la propria vita all'interno degli spazi e delle e delle comunità locali fra anche un momento nel quale le decine di iniziative che nel territorio della Regione Toscana si stanno svolgendo
A livello dei Comuni poi trovano una sintesi trovano anche una definizione di Progetto
Anche perché noi pensiamo che questo versante del rapporto tra giovani e istituzioni sia uno dei versanti più più difficile versati critici nella rapporto tra cittadini cittadini e ride ed istituzionale sia perché talvolta i dati sono lì a dimostrarlo cioè un grande problema che è quello della capacità che hanno poi le istituzioni in senso generale di costruire una risposta in di prospettiva ai grandi Fabiani a iniziare da quello del lavoro e da qui io condivido pienamente le cose che diceva
Il presidente frontiera laddove come dire richiamava tutti noi a far sì che la discussione sull'Europa non fosse soltanto l'escussione monetarista ma fosse la discussione sulla creazione di un'Europa sociale cioè di un'Europa che è capace non soltanto di definire parametri che debbono essere rispettati anche a costo può e di costi
Di costi sociali scusate
Diciamo come l'ho detto ma sia invece una Europa che è capace mettendo insieme le risorse mettendo insieme le ricchezze anche dei vari Paesi di costruire una prospettiva di prosperità e di sviluppo e di sviluppo a partire dalla grande questione dei del del lavoro per i giovani lo dicevo quindi giovani come uno dei versanti
Più delicati nel rapporto tra cittadini e istituzioni sia perché talvolta non si riesce a offrire la risposta di prospettiva sì anche perché talvolta poi le risposte che vengono dati anche a livello locale sono molto sono molto frammentarie segmentati
Ecco ciò che noi abbiamo cercato di fare anche come comuni come comuni della zona invece è quello di partire da una valorizzazione delle occasioni
Delle occasioni
Che si offrono e da una messe in linea di queste di queste soprattutto puntando fortemente al discorso della valorizzazione delle forme di autogestione Titti auto auto-governo
In questo senso nel comune di Rosignano ma io dico nel comune di Rosignano per dire anche i dieci Comuni della Bassa della bassa Val di Cecina sono molte le esperienze nelle quali i Comuni hanno messa a disposizione di spazi hanno messo a disposizione risorse e hanno chiesto ai giovani in forma organizzata o in forma di come stimolo alla autorganizzazione di gestire gestire queste strutture soltanto nel comune di Rosignano e abbiamo un teatro che abbiamo inaugurato da pochi ministri che si chiama
L'ordigno che è gestito da un'associazione che mette insieme ai gruppi musicali realtà teatrali del territorio e realtà
Realtà associative nel nostro territorio è presente un'associazione di giovani siamo a Raggio di Sole che alla stazione che gestisce
L'Informagiovani ma che portava in tutta una serie di servizi di supporto nei confronti nei confronti dei giovani recentemente abbiamo stipulato una convenzione per centoventi milioni quindi una cifra per un comune offre di Rosignano rilevante con una associazione che si chiama a Bacchelli che ha come finalità quella di svolge un'attività di sostegno nei confronti dei gruppi musicali ma soprattutto di portare avanti un'attività di educazione musicale nelle scuole e nel e nel territorio cioè quello che stiamo cercando di fare quello di offrire occasioni attraverso gli spazi che mettiamo a disposizione le strutture
Le strutture pubbliche dare risorse perché all'interno di questi spazi posta produrre si possa vivere e allo stesso tempo far sì che questi spazi non siano spazi dati dai comuni con dopo i dipendenti ma gestiti autogovernarsi auto governati
Dai dei giovani del nostro del nostro territorio e in questo senso va anche il Progetto giovani che i comuni della alta e della bassa Val di Cecina quindi da Rosignano fino a a Volterra stanno portando avanti e che sarà poi oggetto anche di una comunicazione nella giornata di domani quindi una visione dare a una visione che tende da un lato a mettere in linea le diverse e diverse esperienze prendendo anche consapevolezza che oggi i confini municipali sono confini che non hanno senza viste le mobilità viste
Le volontà di e di circolare di di di di di di ritrovarsi del giovane che mettendo insieme però superando i confini municipali mettendo insieme le risorse e gli spazi possono offrire risposte più adeguati offrire maggiore occasioni maggiori occasioni di incontro
E di e anche di organizzazione della propria della precarietà quindi dicevo a noi come Comune di Rosignano fa particolarmente piacere che si sia scelto il Castello Pasquini per questo per questo convegno come territorio credo possiamo anche tranquillamente chiedere alla Regione
Di tenere presente la disponibilità laddove si decidesse di continuare diciamo in questa strada come sede permanente di confronto sulle questioni del Della gioventù ci fa anche piacere che questo convegno sui giovani e l'Europa si svolge anche nel momento in cui il Castello Pasquini vede anche due corsi di formazione professionale
Organizzati dalla tende con il contributo dell'Unione Europea proprio relativa alle nuove professioni della comunicazione dello e dello spettacolo ci sembra che questo sia anche come dire forse un un segnale che chiarisce bene anche ciò che può davvero l'Europa a fare per il nostro per i nostri per i nostri giovani per il nostro territorio detto questo è ovvio vi ringrazio di essere qui a Castiglioncello e vi auguro buona permanenza e buon lavoro
Bene ora
Diamo la parola
Per la relazione al assessore
Paolo canestrelli
Sul tema la riforma dello Stato sociale le politiche regionali quali opportunità per i giovani
Sospeso secco signor Presidente della Provincia presidente dalla Quarta Commissione gentili ospiti
Signore e signori innanzitutto il ringraziamento a coloro che hanno contribuito all'organizzazione di questa appuntamento al quale annettiamo ovviamente molta importanza e spero che questo risulterà dalle parole
Che pronuncerò ma mi pare che molti accenni molte sottolineature siano già avvenute
Negli interventi negli saluti sia del presidente della Provincia sia del sindaco di Rosignano
Perché abbiamo scelto Castiglioncello e Castello Pasquini per questo appuntamento
I motivi sono già stati spiegati opportunamente dal sindaco
Non solo la presenza di una struttura importante che è il prodotto non solo della storia ma anche i cliché il Teddy investimenti pubblici recenti
Non solo una tradizione ormai consolidata in questo luogo
Di momenti di riflessione sulle problematiche dell'infanzia dei giovani il sindaco Lea
Ricordate spero che continueranno nel tempo ma anche di appuntamenti di alto valore culturale di alto valore sociale
Dalla dal estiva lette
Estivo sulla danza e cioè tra il meeting spero che diventi che possa diventare anch'esso ricorrente sulle tematiche del razzismo del dell'immigrazione e così via
Il terzo motivo è che l'abbiamo un po'preso come simbolo
Non solo come simbolo di ciò che nella zona si fa ma di ciò che rispetto alle problematiche giovanili
Si è fatto in termini di iniziativa pubblica o di autorganizzazione
A Rosignano nella provincia di Livorno e nell'intera Toscana
Perché questo è il primo dato anzi della nostra riflessione ovviamente tornerò su questa questione
Noi portiamo a questo appuntamento un'esperienza basta duratura nel tempo
Di attenzione alle problematiche giovanili di realizzazione di servizi di realizzazione di momenti di incontro di Offerta di tematiche di luoghi di incontro e di riflessione
Noi pensiamo che bisogna riflettere e aggiornare
Queste politiche questi interventi farlo qui in questa sede aperta alla tradizione ma rotta anche al nuovo ci è sembrato importante di alto valore simbolico per tutta la toscani
Perché abbiamo organizzato questi due momenti di riflessione sul tema Giovani cittadini d'Italia d'Europa sulle politiche giovanile
Io vorrei ricordare che quest'appuntamento
Il quarto in ordine di tempo degli ultimi due tre mesi
Abbiamo organizzato in questi ultimi due mesi una appuntamento di riflessione sulle tematiche sulle politiche della famiglia
Abbiamo fatto insieme al consiglio regionale
Abbiamo realizzato un appuntamento sulle politiche per l'immigrazione
Abbiamo organizzato un appuntamento sulle problematiche cui dunque sulle politiche che della formazione e del lavoro dentro e fuori dal carcere
E oggi questo sulle politiche Giovanni
Ovviamente non è un caso non è stato un caso perché in realtà come si può dire
Nell'attuale discussione appunto sulle politiche pubbliche
E sulla Welfare State sullo Stato sociale
Noi abbiamo ritenuto come si può dire che nella
Nel tra le diverse possibili risposte cioè alla crisi dello stato sociale possono essere date vengono date quella della conservazione
Dell'estinzione
O del rinnovamento noi abbiamo optato decisamente per la terza ipotesi
Ma optare per la terza ipotesi cioè come il rinnovato rinnovamento dello stato sociale
Significa interrogarci su come effettuare questo rinnovamento
Quali priorità abitare
Quali bisogni
E con quale politiche soddisfare prioritariamente
Significa in altre parole riflettere sul ciò che è stato fatto
E lanciarci in previsioni per il futuro previsioni politiche e realizzabili
Naturalmente le tematiche sono molto complesse
I quattro argomenti non sono
Casuali
Naturalmente non le possiamo fare e portare a termine questa riflessione nell'ambito angusto seppur valoroso della sola nostra regione o delle sole nostre istituzioni pubbliche
Riteniamo che lo dobbiamo fare negli scenari nazionali e europei
Questo è il motivo per cui praticamente ognuno di questi appuntamenti è stato realizzato con il contributo dell'Unione europea e del livello nazionale del Governo e di alcuni ministeri in particolari
E insomma abbiamo individuato alcuni temi di particolare delicatezza abbiamo tentato di affondare
La discussione l'analisi per arrivare a nuove politiche lo dico senza infingimenti
Naturalmente nell'ambito di una discussione che si è aperta
Foto rispetto alla quale nessuno è depositario ovviamente della verità e per questo abbiamo organizzato questi appuntamenti
Naturalmente la il tema politiche per i giovani è particolarmente delicato è particolarmente importante
Preannunciando un come si può dire una conclusione del ragionamento che andava facendo a nostro avviso in questa fase è la priorità delle priorità
Abbiamo bisogno però per rispondere ovviamente di molti contributi
Siamo qui ovviamente anche per questo spero che i in questi due giorni la discussione possano essere ricca lo sarà lo sarà sicuramente lo sarà sicuramente
è stata consegnata una relazione scritta io non la leggerò
La relazione mi pare molto documentata ovviamente a disposizione di tutti
Per chiarezza
Fu come si può dire e anche con qualche eccesso
Anche con il rischio di qualche eccesso cercherò di svolgere in questa relazione alcune sottolineature sui
Quelli che secondo me ovviamente
Non è detto che sia così ovviamente sono i nodi critici del nostro ragionamento nella finalità dell'attualizzazione delle politiche per i giovani del resto questa giornata è dedicata proprio a questo argomento le politiche pubbliche la responsabilità delle istituzioni allora come si può dire correndo il rischio di qualche eccesso e qualche estremizzazione tenterò allora
Diciamo così qualche sottolineatura in uno sforzo di chiarezza in uno sforzo di chiarezza
Naturalmente affrontare le questioni delle politiche giovanili significa affrontare un una un non solo argomento una serie di argomenti molto complessa
Che cosa significa essere Giovanni
Quali sono i problemi storici con i quali dobbiamo i giovani
Devono fare i conti e noi stessi rispetto alle nostre politiche la società attuale in che rapporto pone i giovani con le altre stratificazioni sociali quali problemi comporta e poi in particolare il l'attuale fase di crisi delle politiche pubbliche o crisi del welfare come si voglia chiamare ovviamente il campo è vastissimo
Naturalmente se non non mi dilungherò in ognuno di questi pezzi poi penso che avremo anche occasione più in parte le occasioni più in particolare di affondare l'analisi su ognuno di questi pezzi che merita
Di di chiarimenti aggiornamenti anche corrotto con l'apporto di forse
Che nella toscane esistono
L'università ad esempio è la tradizione di ricerca pedagogica sociologica e psicologica che nella Toscana abbiamo
Ecco e con l'apporto di tante altre nel corso di questi giorni ci saranno del resto apporti di questo tipo proprio sulla condizione giovanile in Toscana e quindi tralascerò
Questa parte naturalmente parlare di giovani significa parlare come si può dire di un complesso di esigenze e bisogni è molto variabile
Una situazione problematica di per sé
Naturalmente l'analisi
Come si può dire pedagogica psicologica celasse insegnato che sia all'infanzia sia la gioventù hanno una loro autonomia
Naturalmente che non sono preparazione o meglio sono preparazione Manna vanno visti come preparazione a qualcosa hanno una loro autonomia di Problemi di esigenze e come tali vanno
Affrontati ma certo abbiamo a che fare con una situazione sempre di grande ambivalenza e di questo ovviamente dobbiamo tener conto
Il secondo elemento è che noi affrontiamo le problematiche delle politiche giovanili in una situazione di problemi storici irrisolti
O non compiutamente irrisolti
E questo costituisce è un insieme di punti di riferimento molto di molto problematico
Non non parlando non parlo diciamo così
Soltanto del versante psicologico
E pedagogico parlo nel come si può dire di problemi storici irrisolti dal punto di vista delle risposte istituzionali o dei luoghi istituzionali deputati via
Che vi sia una come si può dire inadeguatezza nella formazione scolastica nell'istituzione scuola
Molto sentita dai giovani è una realtà purtroppo irrisolta naturalmente questo cd porterebbe direttamente nel nel dibattito molto serio spero che avremo occasione di farlo e noi ovviamente contribuiremo a farlo delle recentissime proposte di riforma del sistema scolastico italiano non solo dal punto di vista dei cicli ad degli ordinamenti ma anche dei curricola dei contenuti dei metodi eccetera eccetera
Naturalmente questo è un pezzo importante delle nostre politiche
Che ci trasciniamo
In maniera non
Come si può dire non soddisfacente assoluzione non soddisfacente noi che siamo responsabili del sistema di formazione professionale siamo i primi ad essere convinti
Che anche il sistema della formazione professionale nel nostro Paese anche nella nostra regione per quanto mediamente
A livelli più elevati che sul livello nazionale non è adeguato
Non è adeguato sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo
Segua se poniamo momento gli occhi sulle medie siamo certamente oltre la media nazionale il fatto che il sessanta per cento dei giovani
Toscani che entrano in formazione professionale entro due anni trovino lavoro è un risultato sicuramente positivo
Rispetto alle medie degli altri paesi è sicura e degli altre regioni è sicuramente positivo
Dopodiché però dobbiamo ad esempio mettere accanto a questo elemento positivo il problema il fatto irrisolto a livello nazionale
Dei quattrocento mila giovani apprendisti ai quali formazione viene data in maniera molto scarsa
Quattrocento mila e non sono pochi ovviamente superano la somma degli studenti iscritti agli istituti professionali e dei ragazzi che stanno nella formazione professionale
Problema irrisolto
Ed altre situazioni di questo tipo per non per ovviamente in questa situazione il tema crescente e difficilissimo dell'inoccupazione della disoccupazione della sotto occupazione
Che è un fiamme che come si può dire che tocca pesantemente le Giovanni
Generazione insomma in poche parole qual è la questione la questione è che
A fronte
Diciamo così di una tipologia sociale chiamiamola così in maniera molto approssimata
Molto approssimata non perfetta problematica l'insieme delle risposte istituzionali mi sono fermato all'istruzione e alla formazione e al lavoro Offerte sono largamente insoddisfacenti
E naturalmente questo crea problema
Di grandi poi però successivamente su questa questione crea problemi assai rilevanti assai rilevanti e purtroppo crescente e purtroppo crescente
La terza il terzo grumo di problemi
Che del resto Sissi uniscono un po'alle altre osservazioni che ho fatto
Hanno a che fare con la situazione come si può dire economica e sociale con la quale noi stessi abbiamo a che fare
E con le sue conseguenze in termini di scelte per i giovani o di possibilità di scelte per i giovani
Naturalmente parlare di globalizzazione dell'economia oggi come al solito rischia di enunciare un termine di moda come spesso succede in parte un polo è però in realtà è un fatto ovviamente di grandissimo livello al quale dobbiamo abbiamo a che fare
E con l'innovazione tecnologica ad esempio e con altri
Con altri fenomeni ora
Qui siamo di fronte a un nodo problematico molto serio
Molto serio
Perché la globalizzazione economica e l'innovazione tecnologica spingono alle alle si spingono a come si può dire ad elevare il livello di professionalità per accedere al mondo del lavoro
Però siccome
La questione istruzione formazione orientamento e cioè tra non è risolte in maniera soddisfacente
Il rischio serio e che ci siamo già proprio dentro
E che si crea è una contraddizione tra le esigenze poste dall'innovazione tecnologica dalla globalizzazione economica e gli strumenti nei giovani chiamo interni quelli propri indispensabili
Quelli appunto capaci di favorire l'accesso al mondo per lavoro quelli dell'istruzione quella dalla formazione continua eccetera eccetera eccetera
E il rischio è serio e il rischio è serio
è serio perché nel frattempo lo spazio de i lavori
A minor contenuto tecnologico
Da un lato si riduce
Dall'altro viene visto sempre con maggiore diffidenza da parte dei giovani non più disposti a entrarci e dall'altra ancora
Diciamo così occupato
Fra virgolette ed è un bene che sia così dei flussi migratori
Non è poi tanto vero quello che si dice
Che questo crea un conflitto in questo segmento del mondo del lavoro tra immigrati e autoctoni tra immigrati e giovane otto
Le ultime ricerche dicono esattamente il contrario che non c'è concorrenza semplicemente per il fatto che questo settore del lavoro è appetibile per gli immigrati e non appetibile per i giovani
Autoctoni chiamiamoli così ma il problema con con che rimane comunque rimane la l'ingresso nel mondo del lavoro favorito ovviamente da elevata istruzione
Da elevata formazione dà disponibilità alla formazione continua da un certo contenuto di no di formazione distruzione questo non lo non è offerta dai dagli attuali sistemi e dunque il problema del lavoro
Che seri questa ovviamente molto molto un problema molto complesse non ce non ci voglio entrare ma insomma in altre parole si crea lo ripeto un dislivello tra strumenti necessari per e strumenti effettivamente resi disponibili pezzo
L'ingresso nel mondo del lavoro
E naturalmente anche questo crea una situazione di grande difficoltà
Ed infine la questione delle risposte pubbliche
Del welfare
O del sistema di protezione sociale
L'insieme delle risposte pubbliche in altre parole
Date denominato intesi politiche per i giovani e più in generale l'insieme delle politiche pubbliche per costruire un sistema di protezione sociale e di promozione sociale di promozione sociale
Naturalmente quando parliamo di questi argomenti
Anche qui anche per questo aspetto dobbiamo tenere gli occhi puntati sui problemi tradizionali non risolti
Il sistema di protezione sociale soffre dei duplicazioni di carenze di sprechi
Di inefficienza dell'inefficacia abbiamo costituito la nostra regione è una grande rete di protezione sociale superiore a alla media nazionale
Però certo questi problemi di adeguamento
Di di diciamo così di superamento del delle pelli di inefficienza e di inefficacia di stelle naturalmente esistono e fanno ovviamente affrontate sarebbe sciocco pensare il contrario poi del resto questi problemi creano anche disaffezione nel rapporto tra offerta pubblica e cittadino per non parlare tra offerta pubblica i giovani e naturalmente questo è un problema
Da affrontare però però
Il problema vero o meglio l'insieme di problemi veri con i quali dobbiamo fare i conti per aggiornare le nostre politiche per i giovani e anche di altra natura
La crisi dello stato sociale non va vista solo dal punto di vista finanziario
Naturalmente
C'è anche questo aspetto
E comunque l'ottica quest'ottica ai il vedere e lo stato sociale dal punto di vista dell'utilizzazione delle risorse è un'ottica interessanti
Che può essere utilizzata per fare una diagnosi dei Problemi di aggiornamento che abbiamo allora
Noi non possiamo non tener conto di alcune cifre
Sono le cifre che stanno nella premessa del documento della Commissione Onofri
E che dunque non impegnano nessuno rispetto alla condivisione della diagnosi Offerta dalla commissione o no
Stanno nella premessa nell'analisi ed io per e naturalmente essendo come si può dire quantitativamente determinate sufficientemente oggettive credo che possano essere prese come punto di partenza della nostra analisi è un'analisi comparata rispetto agli altri Paesi europei perché questa naturalmente è l'ottica
Come vedremo ci consegnano qualcosa di più di una differenza quantitativa fra la situazione italiana Lantra le medie italiane e le medie europee
Allora la questa premessa della posta alla relazione dalla con Balla commissione Onofri
Alla posta come premessa insomma nella sua relazione
è la seguente
La relazione giudice
Osservata in prospettiva comparata la situazione del nostro Paese appare caratterizzata da alcune vistose anomalia
Per il complesso delle prestazioni sociali
Il nostro Paese spende all'incirca un quarto del prodotto interno lordo
Una spesa non dissimile da quella media dei dodici Paesi dell'unione europea al novantaquattro
L'Italia non appare fuori linea
In termini complessivi e aggregati
Né per eccesso né per difetto
La grande anomalia della situazione italiana riguarda piuttosto la struttura interna della spesa
I confronti europei mettono in luce due marcati distorsioni
Una distorsione che riguarda i rischi
Ed una che riguarda le categorie protette
Per quanto riguarda i rischi la quota di risorse destinata nel nostro Paese a proteggere vecchiaia e superstiti appare significativamente più elevata che negli altri paesi europei
Non siamo a differenza dello zero uno o dello zero tre
Siamo a differenze del sedici per cento invece in più in Italia rispetto alla media europea
La spessa a tutela dei rischi disoccupazione formazione famiglia in maternità abitazione e altra assistenza ricevo una proporzione di risorse della spesa sociale di gran lunga più bassa che altrove in Europa
Il diciotto virgola quattro per cento
In Italia il trentuno virgola nove per cento in Europa di nuovo quattordici per cento
Questa volta in meno lo ripeto famiglia maternità disoccupazione formazione
Per quanto riguarda la spesa sanitaria inizia il nostro Paese è in linea con gli altri europei
Un sesto della spesa sociale
Il cinque per cento del prodotto interno per quanto riguarda le categorie protette seconda distorsione rispetta le situazioni straniere si osserva un forte divario tra le prestazioni previste per i lavoratori o ex lavoratori inseriti all'interno del mercato del lavoro non regolare
In particolare la grande impresa del pubblico impiego
E le prestazioni previste per gli altri lavoratori e per i non occupati
La pensione di vecchiaia di un lavoratore forte può essere fino a quattro volte superiore all'attenzione sociale negli altri paesi europei il rapporto è un attore non una quattro
Per quanto riguarda la tutela della disoccupazione chi beneficia dell'indennità di mobilità riceve in Italia più del doppio di chi riceve l'indennità ordinaria
Negli altri Paesi esiste un trattamento uniforme per tutti i lavoratori
Risalta poi l'assenza in Italia di uno schema di reddito minimo nonché di una rete adeguata di servizi per le famiglie allora se noi guardiamo i punti descritti i punti critici descritti rispetto alla media europea a noi abbiamo la famiglia
I disoccupati
La formazione ciò ha insomma tutte questioni che riguardano i giovani tutte dalla prima fino all'ultimo
La differenza rispetto agli altri Paesi europei in negativo ciò che fa differenza fra l'Italia agli altri Paesi europei in termini di utilizzazione dei risorse pubbliche
Riguarda proprio questo spacca in qualche modo
O perché istruzione o perché la formazione o perché ha politica per la famiglia dunque per l'infanzia eccetera eccetera eccetera
E dunque abbiamo un bel problema
Abbiamo un bel problema perché ecco perché dicevo la questione della riforma dello stato sociale non Effi esclusivamente finanziaria poi dirò
Ma vista dal punto di vista finanziario vederla dal punto di vista finanziario e di una grande utilità perché i dati che abbiamo citato portano ad una unica
Ed inevitabile conclusione
E queste che se non è invertiamo la tendenza di quei numeri la possibilità nel nostro Paese di a vere uno scontro generazionale ingestibile
è fortissima
Nel senso che non può proprio durare in allegato alla mia relazione di il primo allegato alla mia relazione proprio una tabella che di che come si può dire quantifica le proiezioni
Della spesa sociale le proiezioni se la se l'utilizzazione della spesa sociale rimarrebbe rimanesse quale è quella che abbiamo un dislivello forte aumenterebbe aumenterebbe il rischio dello scontro generazionale io credo che non sarebbe più riesco sarebbe scontro generazionale ma al di là dei questo che può sembrare retorica
E in qualche modo lo è il problema più serio che abbiamo è che in questo modo noi Cucci consegnamo nelle mani un Paese che non investe nel futuro
Perché chi non investe nei giovani che non investe l'istruzione che non investe nella formazione eccetera evidentemente in un contesto di globalizzazione in un contesto di innovazione tecnologica
Jonella ci termini ci consegnano problemi ma ci consegnano anche tante opportunità e prospettive almeno io in questo senso la vedo rischia appunto di non investire nelle leve dello sviluppo e questo ovviamente è un bel è un bel problema allora
Io penso che naturalmente poi le soluzioni possono essere molteplici
Naturalmente una situazione siffatta non può essere rimossa pigiando un solo pulsante naturalmente
Naturalmente dobbiamo prendere un po'con le molle le notizie giornalistiche ovviamente
Sono così complesse i problemi le esigenze invece dici e dispieghi azione che ovviamente hanno icone dei mezzi di comunicazione di massa talvolta ovviamente creano qualche situazione difficoltà però però rimane il fatto che il problema esiste e che una questione di riconversione della spessa verso questi queste parti esistenti
E che dunque se mi consentite io penso che di fronte a problemi di questo tipo nessuna rigidità tollera e accettato nera per carità e accettabile
Perché in realtà vista l'entità e la qualità dei problemi la giusta disposizione è ad una discussione aperta su tutto
Ad uno sforzo difficile mi rendo conto Macca per cancellare nella misura massima possibile queste evidentissime contraddizione
Perché poi termino scusandomi se o troppo sottolineato queste con troppa enfasi questa parte perché come si può dire
Se non
Se non si facesse questa operazione
In qualche modo verrebbe meno il principio fondamentale che giustifica l'iniziativa pubblica
Perché l'iniziativa pubblica
A dar fermare schema trizio molto ed è ovviamente un'opinione personale
Due principi fondamentali due valori fondamentali la libertà e l'uguaglianza
E mantenere una situazione di investimenti pubblici di questo tipo almeno l'uguaglianza non la soddisfa
E questo ovviamente è un bel problema
Allora noi dobbiamo interrogarci su come rivedere quel il welfare
Come rivedere lo Stato sociale naturalmente il ragionamento che ho fatto è troppo ambizioso rispetto alle risposte che possiamo dare
Perché abbiamo le nostre competenze siamo poi da questo punto di vista la situazione grandissimo per niente non sappiamo proprio domani le Regioni i Comuni e le Province come sa saranno nel nostro Paese ovviamente
E noi
Ci dobbiamo limitare in questa fase per fare una discussione che sia che ci consegni suggerimenti per politiche da fare se non domani doma l'altro
Abbiamo dobbiamo ovviamente tener di conto dei limiti in cui siamo chiamati ad agire delle nostre competenze con qualche piccola spallata a destra o con qualche piccola spallata a sinistra però mentale
Per trovare tutte le possibili soluzioni eccetera eccetera però naturalmente gli ambiti sono molto ristretti perché
Perché Remo versione della spesa nel nostro Paese significherebbe ad esempio mettere in discussione l'attuale finalizzazione della spesa sociale strettamente sociale per categoria
Che non è un non senso rispetto all'equità e alla giustizia però questo lo possiamo fare noi perché ancora una competenza nazionale esclusivamente nazionale
Ed altri e tante altre cose di di questo tipo non è che possiamo poiché era anche incidere sui finanziamenti da destinare alla formazione professionale un posi in Regione l'abbiamo Mentasti considerevolmente utilizzando e spendendo
Tutti i finanziamenti possibili dello di derivazione dell'Unione europea dopodiché però se nel bilancio nazionale
Solo il trenta per cento delle risorse che vanno sulla formazione professionale è di derivazione italiana immagini ovviamente sono Barry stretti e tante altre cose
Di questo tipo rimaniamo quindi pure all'interno dei limiti ristretti però penso che valga la pena comunque di ragionare
Anche nei limiti ristretti nella consapevolezza che agire al loro interno non ci consegna la soluzione dei problemi
Però sia per quel poco di soluzione dei problemi che possiamo trovare sia per la responsabilità pubblica che abbiamo io penso che questo dobbiamo fare il convegno ci può aiutare in questo senso io penso che dobbiamo agire sia sul piano concettuale che sul piano degli strumenti anche per le nostre iniziative
Sul piano concettuale significa sostanzialmente questo
Per riorientare le nostre politiche sociali in particolare le nostre politiche pubbliche in generale
Verso la promozione
Non è il Ripa la riparazione del danno proprio la promozione
Ma questo significa dare spazio
E veder le collocare all'interno di una politica sociale complessiva a temi come e linea prioritaria a temi come le politiche della formazione le politiche del diritto allo studio le politiche del lavoro e così via perché lì la promozione ovviamente
Centralità del lavoro chiamiamola così ma insomma queste nel senso lì doppia morire riorientare
L'occupazione giovanile e così via
Tutto questo a molte conseguenze
A molte conseguenze perché ad esempio significa
Per proprio
Per superare quella possibile contraddizione sul mercato del lavoro che ho detto ad esempio fare politiche
Finalizzate all'allargamento dell'occupazione nei cosiddetti nuovi bacini occupazionali
Nuove tecnologie innovazione e centra e e in maniera integrata nuovi bacini occupazionali
Servizi alla persona la cultura l'ambiente e così via
E se questo significa investire in termini di istruzione in termini di formazione in termini di politica e sociale in senso stretto
Perché altra conseguenza anche le politiche sociali diciamo così più tradizionali
Lente capp
Ed da ed altri vede di questo tipo le stesse politiche giovanili ed altre ancora di questo tipo ovviamente vanno riorientare anche in questa direzione
C'è una differenza concettuale età affermare se i problemi sono quelli da quali siamo partiti
Come si può dire
Lo stesso nesso tra politiche dell'impresa e politica dell'occupazione va rivisto
Va rivisto altrimenti non si risolvono alle questi
E poi in questa come si può dire revisione concettuale in questa revisione concettuale
E in linea con quanto affermato
Noi naturalmente dobbiamo puntare molto su una nuova avrete di servizi sociali di opportunità per i giovani in particolare per i giovani
Cosa vuol dire questo lo vedrò allora il cerchio tornerò successivamente
Ma insomma se il problema è quello che ho detto
Significa in altre parole
Fare iniziative pubbliche di realizzazione di servizi e di opportunità per i giovani in maniera prioritaria rispetto ad altre politiche
Io non per carità non voglio offendere nessuno anzi offendere né spesso in prima
Prima di tutti ma certo da una situazione nella quale le politiche per i giovani erano delegate apporti materia riservata per pochi
Consentitemi riserva indiana insomma nel quale né all'interno della quale si facevano iniziative pregevoli ma insomma una parte staccata dal contesto generale naturalmente
Va da superata naturalmente se i problemi sono quelli che ho detto per per carità
Insomma in altre parole bisogna proprio fare in modo che le politiche giovanili da un lato entrino e siano scelta prioritaria nel corpo delle politiche sociali e che le politiche sociali concettualmente si allarghino
Verso la promozione e dunque all'interno delle politiche sociali ci siano tutti quegli elementi che fanno promozione
Però una
Un indirizzo di questo tipo
Porta a cambiare anche gli strumenti delle politiche
Delle politiche pubbliche
Se la questione il lavoro
Le opportunità per i giovani I nuovi bacini occupazionali eccetera eccetera se insomma abbiamo bisogno di quest'opera complessiva di pro di di promozione di un tessuto sociale allargato che promuove
Non possiamo pensare di ottenere risultati di questo tipo con i soli investimenti pubblici
Investimento pubblico occorre anzi abbiamo visto le medie europee bisogna aumentare rispetto agli altri Paesi europei in questi settori eccetera eccetera poi la presenza di una rete forte pubblica è la condizione per
Poi dirò per cosa
Però ovviamente soprattutto nel nostro Paese in cui avremo
Da scontare le conseguenze dell'indebitamento precedente per molti anni in termini di rigidità della spesa il pagamento degli interessi eccetera eccetera tra
Non possiamo pensare che politiche di questo tipo siano raffigurava Billie solo in termini di essi esclusivamente di interventi
Perché in realtà nuovi bacini occupazionali il lavoro nuova rete di opportunità
Significa creare una situazione nella quale insieme all'infrastrutture che innamora così pubblica
Ci siano elementi di come si può dire di iniziativa pubblica Manni non direttamente gestiti dal pubblico anzi
Qui abbiamo proprio il problema della sintonia con il termine promozione e dunque di autorganizzazione delle forze della società
è il terzo settore il non proprio tre chiamiamolo come si vuole di autorganizzazione della società
E poi abbiamo bisogno anche di un terzo al terzo
Cioè di servizi che possono essere realizzati gestiti e stare sul mercato
Perché tanti servizi
Parlo proprio dei servizi alla persona anche altri ma parla in questo modo di servizi alla persona
Per la famiglia per l'infanzia
Possono stare sul mercato ovviamente non per tutte le categorie sociali ma ci può essere mercato anche su questo e possono essere realizzate da forme
Di autorganizzazione da parte dei giovani da parte delle ragazze e così via con caratteristica imprenditoriale
E allora questo è il Complesso degli strumenti
La parte pubblica da rivitalizzare
Una parte pubblica ma non gestita direttamente alla quale dare maggiore spazio
E poi politiche anche per la creazione di un mercato che nel nostro paese non c'è per dare servizi per i impegnarci eccetera eccetera eccetera
Naturalmente il tutto va collocato nell'ambito di una regolamentazione pubblica
Naturalmente questo del resto il lavoro del dell'istituzione pubblica dare regole
Dare regole fare programmazione
Naturalmente c'è anche l'altra possibilità di coloro che sostengono che anche in questo campo basta aprire il mercato i problemi si risolvono da sé
La scelta che io propongo è diversa perché in realtà la l'offerta del mercato può essere solo limitata certi spazi solo limitata certi spazi e non ad altro
E poi tanti altri motivi che non sto che ha illustrato nell'ambito dunque di una regolamentazione pubblica
Ma in altre parole cosa voglio dire dal punto di vista il modello
In altre parole
Una politica sociale complessiva che colloca il di elementi della proprio per mozione e in quest'ambito delle politiche per i giovani nella priorità e che da come si può dire opportunità alla Società di crescere il passaggio dato quel fare stellette al Welfare Community
In questo ambito si va a un equilibrio diverso tra diritti e responsabilità individuali e penso che anche questo sia un elemento pedagogico danno
Da non tralasciare
Naturalmente detto questo l'obiezione che può essere fatta è ma un'ipotesi di questo tipo che non è detto sia giusto ovviamente può essere discussa mono ipotesi di questo tipo è realistica unno
è può diventare concreta politica quotidiana delle istituzioni pubbliche o no è un'obiezione alla quale dobbiamo prestare ascolto
Perché il rischio diciamo così di fuggire rispetto ai problemi reali c'è naturalmente
La mia opinione è che ovviamente ci vuole volontà politica però può anche rimanendo all'interno delle competenze attuali
Delle istituzioni pubbliche che rappresentiamo una politica di questo tipo può essere significativamente realizzata non completamente significativamente realizzata
E lo vorrei come si può dire
Tentare di dimostrare facendo solo due o tre esempi non detti
Nella nostra esperienza toscana ci siamo incamminati in questa direzione abbiamo cercato anche fonti finanziarie diverse un po'di documentazione l'abbiamo consegnata
Dal punto di vista concettuale i concetti inseriti nel Patto per l'occupazione che abbiamo siglato tra Regione e parti sociali
Dal punto di vista delle risorse finanziarie gli ha l'accesso allinei finanziari inconsuete di livello europeo una serie di progetti che non solo abbiamo presentato ma ci sono stati anche finanziati
Gli interventi per l'imprenditoria
Giovanile all'interno delle politiche sociali certi spostamenti di finanziamenti verso i settori che infanzia giovani e poi ma questo per non successivamente verso tipologie di servizi l'ampliamento nell'ambito della formazione professionale a
Categorie sociali a tematiche
Portatore di handicap pari opportunità tra donne uomini detenuti ed ex detenuti gli immigrati eccetera prima sconosciuti nell'ambito dell'attività di formazione professionale o di creazione di impresa ma non di questo voglio parlare mio vorrei come si può dire
Citare due o tre esempi di come questi diversi concetti
Possono entrare e come possono essere mischiati
In quale mix si possono ritrovato
Il primo esempio riguarda le politiche per il diritto allo studio
Le politiche per il diritto allo studio mai abbiamo inserito uno strumento che si chiama Progetto Integrato di area
Le politiche fra virgolette tradizionali
Di diritto allo studio la fornitura dei servizi trasporti refezione
Buoni libro eccetera sono stati integrati con i Progetti Integrati di Area cosa sono i Progetti Integrati viaria sono progetti che nascono in aree predeterminate
Di intervento per l'aumento qualitativo delle attività nella scuola e nell'Est trascurò la opportunità educative
Qualità didattica e così via con il coordinamento dei comuni proposti realizzati dalle istituzioni scolastiche
Dalle associazioni che nel territorio in quel territorio agisco agiscono e così sia
Insomma un tentativo di orientare le politiche pubbliche di diritto allo studio verso come si può dire una società o un mix di società e di istituzione a scuola ovviamente che autonomamente
Realizzano progetti di auto promozione questa poi nella sostanza
Naturalmente se avessimo scritto una legge in questo senso l'avessimo fatto punto a questo avremo fatto un buon testo legislativo
Da trattare forse nelle analisi giuridiche forse anche di Trigoria
Didattico pedagogica ma niente di più
Se non avessimo legato all'altro elemento del riorientamento della spesa
Naturalmente qui parlo della spesa regionale che è ben poca cosa rispetto alla spesa per il diritto allo studio ora però non voglio aprire questa questione
Questa questa questione che ci porterebbe lontano sarebbe o fuorvianti
Il riorientamento è stato nell'attività di promozione che in questo campo la Regione non può che che svolgerà appunto verso questo settore naturalmente a detrimento delle
Anche se ha abbiamo campi cambiato l'attenzione perché abbiamo insomma non voglio
Alla questione dei servizi dalla questione servizi tradizionali al progetto integrato di allora qui abbiamo un modello nuovo fatto di due sostanziale elementi la regione che si riappropria di poteri di programmazione e di promozione
I Comuni che si riaprisse che si appropriano diciamo così di un pezzo aggiuntivo
Qua anche qualitativamente aggiuntivo di loro con di loro competenze e il terzo è che in queste progettazioni è la società un'istituzione scolastica oltre che gli enti locali che insieme progettano interventi
Il secondo esempio riguarda la Rete degli Informagiovani
Informagiovani sono molto diffusi
Sono nati esclusivamente lo vorrei dire elemento di apprezzamento
Dall'IMI dall'iniziativa dei a dei singoli Comuni a volte aggregati ma per lo più dai singoli comuni è stata una risposta di qualche anno fa
Molto interessante teniamo presente che siamo ancora in una situazione di crisi del sistema dei servizi per l'impiego del Collocamento e quindi necessita anche di trovare altre soluzioni quali Informagiovani non solo solo questo ovviamente talvolta sono forme di aggregazione giovanile eccetera eccetera
Un'iniziativa pubblica che non può essere pubblica talvolta già anche l'informazione giovani non sono gestiti in forma diretta dal pubblico ma la questione del terzo settore come i cominciata entrare eccetera qual è il problema che abbiamo il problema che abbiamo è che tanti Informagiovani non fanno una rete
E siccome siamo una situazione di orientamento di riorientamento della spesa di razionalizzazione il problema prevalente che abbiamo è quello di mettere in Rete gli informagiovani e poi o contemporaneamente
Fa diventa entrare in integrazione con i servizi per l'impiego nell'attuale fase di riforma dei servizi per l'impiego
Anche qui avremo una situazione diversa rispetto al passato
E anzi proprio questi due elementi la fanno diventare diverso
Perché il costruire la Rete razionalizza il sistema e dà maggiori opportunità
Elimina il pericolo sempre se presente di sprechi
Ma l'altro pezzo
Inserisce gli informagiovani un sistema di servizi per l'impiego che non sarà più quella attuale
Che vedrà la compresenza di agenzie pubbliche e di agenzie private
La recente riforma della legge sul collocamento e l'impiego
E allora qui il problema quale il problema è proprio quello
Di di come si può dire rimodellare attraversa la messa in Rete
Gli informagiovani
Di inserirlo nel corpo questa ad inserirla questa rete nel corpo di un sistema Complesso tenendo presente che le risposte
Possono essere date dall'iniziativa pubbliche dall'iniziativa privata e dell'una e dell'altra bisogna fare i conti
Con l'una e l'altra bisogna fare i conti e infine terzo esempio i centri per l'infanzia l'adolescenza e la famiglia
Ma no nostra regione ha una tradizione di servizi per l'infanzia
Molto qualitativamente molto elevata non sufficientemente diffusa o meglio
Diffusa in maniera diseguale e questo è un problema
Naturalmente questa tradizione va assolutamente difesa e va a e valorizzata
Deve costituire anche nel futuro una opportunità da utilizzare per i genitori per i bambini e così via
Però noi abbiamo il problema che i bisogni e nel frattempo sono cambiati definitorio e dei bambini
In re in ragione del cambiamento del del della composizione sociale della presenza nel lavoro in famiglia delle delle diverse componenti Cervetti
Ciò che emerge chiaramente è che i servizi per l'infanzia hanno necessità di una maggiore flessibilità rispetto al passato
Come orari ma anche come tipologia di attività e così via possiamo in un campo in cui l'offerta privata di servizi sia molto diffusa come è noto
Allora quale il pro le risorse finanziarie invece sono rimaste o inalterate o calanti ricordiamoci sempre
Il punto che ho trattato spunto di East
Allora cosa abbiamo pensato abbiamo pensato di impostare una politica di diversificazione dell'offerta
L'asilo-nido tradizionale al quale si è aggiunto l'asilo nido sperimentale
Al quale si è aggiunto il centro per l'infanzia l'adolescenza e la famiglia
Opportunità e offerte diversi
Rispetta le quali le esigenze i bisogni eccetera si possono maggiormente raffigurare
Con una diminuzione degli sprechi di denaro pubblico che inevitabilmente in una situazione diversa ci sarebbero poi naturalmente centri per l'infanzia adolescenza la famiglia così come
Gli asili nido sperimentali hanno dietro di sé connotazione pedagogiche naturalmente didattiche ed educative natura naturalmente ma ora non voglio entrare
In questa parte Scobo e voglio proprio trattare brevissimamente il tema dal punto di vista della strategia delle politiche
Sociali e delle politiche per i giovani
Noi abbiamo un'esigenza in questo campo infanzia e gioventù eccetera di Facco rispondere sempre più maggiormente domanda e offerta bisogno la risposta
E allora un'unica tipologia non è suo figlio di di di risposta di offerta non è sufficiente bisogna diversificare
Ecco perché asilo-nido tradizionale asilo-nido sperimentali centro per l'infanzia e l'adolescenza e la famiglia
Naturalmente le richieste di finanziamento che ci arrivano ma questa è una legge generale risentono molto delle risorse finanziarie che esistono per ogni singolo canale ovviamente
Però è di un qualche significato che quest'anno
Ma anche l'anno passato le richieste di finanziamento di utilizzazione parziale dei finanziamenti regionale in maniera parziale rispetto ai centri per l'infanzia e l'adolescenza e la famiglia sono cresciute in misura esponenziale
C'è ovviamente un problema di finanziamenti e di utilizzazione finanziamenti
Ma c'è anche la dimostrazione che ci sono bisogno
Che ci sono bisogno
E che soltanto questa pluralità di offerta capace di soddisfare questi bisogno del resto qualche ormai qualche esperienza in questo senso l'abbiamo fatta e mi pare e complessivamente positività
Con l'aggiunta che anche i centri per l'infanzia l'adolescenza e la famiglia
Anche gli asili nido sperimentali ovviamente c'è una apertura alla gestione non direttamente pubblica
Qui nel ragionamento del terzo settore diventa pregnante
Sempre crescente e io penso che questa sia una linea da seguire di una qualche utili utilità
Mi sto avviando alla fine
Naturalmente dovrà spiegare cosa sono i centri per l'infanzia l'adolescenza della famiglia non lo faccio rinvio alla lettura termino con qualche piccola osservazione Breve osservazione
Questo ragionamento sono andato facendo di spostamento di attenzione verso l'infanzia Giovanni
E di spostamento degli l'ottica di spostamento quantitativo di spostamento concettuale
Naturalmente come si può dire
Possono essere portati avanti meglio rispetto a quanto non l'abbiamo portata avanti fino ad oggi
Primo se anche a livello nazionale
Si va nella stessa direzione ho parlato degli esempi europei dei progetti europei ma ovviamente sono poca cosa rispetto al Complesso
Se anche a livello nazionale si condivide questa direzione
Secondo se anche a livello regionale si si bloccano quegli elementi ostativi rispetto all'attuazione di una politica di questa città
Sulle per la nazionale abbiamo letto con grande interesse la proposta di legge della ministra Turco proprio sui servizi per l'infanzia e per i giovani
Abbiamo letta con attenzione debbo dire anche una qualche soddisfazione perché abbiamo visto che le tipologie di servizi che sono che con questa legge dovrebbe rientrare nella legislazione nazionale
Grosso modo sono quelli che abbiamo in praticato attuato in Toscana sicuramente anche in altre regioni
Vanno verso quella differenziazione dell'offerta che ho detto vanno verso la pluralità delle forme di gestione
E così
Naturalmente anche qui come abbiamo fatto qua quando abbiamo parlato della legge sull'immigrazione al di là dei contenuti i singoli e particolareggiati della legge su cui ovviamente si può discutere
Vale Triora Italia mente un problema politico che si chiama tenti
Tempi di approvazione della legge
Se si riuscisse a fare arrivare al Parlamento qualche piccola osservazione che dicesse approvate questa legge entro la fine di luglio sarebbe buona cosa
Perché ci consentirebbe poi di dedicare l'autunno e l'inverno all'attuazione e a dare un aggiunta di risorse di risposte
A partire dal pro fin dal prossimo fanno e di progetti nei cassetti comuni soprattutto de oltre che noi ne ha diciamo molti
Il secondo elemento è che naturalmente vanno Toltechi come si può dire bisogna assumere quelle decisioni regionale capaci di eliminare elementi ostativi elementi ostativi ci sono
Perché dal punto di vista concettuale una politica siffatta significa riorientare le politiche sociali
E quindi significa ridisegnare il quadro delle politiche sociali regionali
Con quell'accezione del sociale che ho dato molto allargato non più la vecchia ricchissima dizione
è quello che stiamo facendo con il disegno di legge appunto organizzazione promozione di un sistema di diritti di cittadinanza
E di pari opportunità riordino dei servizi socio assistenziali e socio sanitari integrati una legge che con molti di voi conosco Roma nel senso nell'integrazione
Degli interventi non solo quelli sociali e sanitari ma quelli per la formazione e il lavoro eccetera eccetera eccetera
Penso che poi c'è Carlo Melani che presidia queste elemento con forza senza penso che a metà luglio riusciremo in Consiglio regionale ad approvarla sarebbe un bel passo in avanti
Sarebbe un bel passo in avanti dal punto di vista dei concetti e dal punto di vista degli strumenti dei rapporti istituzionali
All'interno di questa legge quegli elementi ciò detto sono già propri delle nostre politiche per l'infanzia e per i giovani
Cioè lei la pluralità delle gestioni e la pluralità dei soggetti che possano proporre e realizzare e gestire
Offerta di risposte
Nella proposta di legge regionale trova la sua collocazione compiuta
Nel senso cioè che nell'ambito della programmazione pubblica quella regionale e quella intercomunale di zona
Tutti i soggetti esistenti in quel territorio espressione della società sono titolati a presentare Progetti a gestire a realizzarli
A gestirli a chiedere di essere aiutati dal finanziamento pubblico ma poi eventualmente anche a distaccarsi completamente dal finanziamento pubblico tutti i soggetti
Quelli pubblici in senso stretto quelli del terzo settore e anche quelli del privato
Allora cambio sia alla quelli del pubblico quelli del non profit e quelle del for profit tutti nessuno escluso
Per ampliare
Diciamo così le possibilità le capacità di autorganizzazione io penso che questo elemento nell'ambito proprio di quel ragionamento che il sindaco faceva all'autorganizzazione di servizi da parte dei giovani diventi diventi
Fondamentale a me pare
Diciamo così che l'approvazione di questa come si può dire di questa legge ci consentirebbe di completare il quadro e di realizzare
Nell'ambito delle nostre risorse possibilità responsabilità compiutamente queste poi
Io mi scuso se sono stato troppo lungo e forse sono andato anche fuori dei confini
Che molti di voi probabilmente si aspettava
L'ho fatto però volutamente considerando questo un modo per esaltare lo specifico delle politiche per la gioventù e contemporaneamente
Per farlo uscire l'ho già accennato da una riserva indiana nella quale spesso rischia di essere confina l'ho fatto volutamente per non pronunciare una semplicemente una petizione di principio le politiche per i giovani devono avere la priorità nei o devono avere una maggiore peso nel eccetera che è questione
Vera ma quante prioritarie quante maggiore nel ci sentiamo dire no il tema è di far diventare le politiche per la gioventù il cuore
Dunque di una di un ariete come si può dire di un richiamo ogni pezzo lega all'altro e possibilità di farlo ora assumere vera dignità
Che è poi un modo io penso per contribuire nell'ambito delle nostre forze
Delle nostre possibilità parlando di cose concrete i bisogni di problemi le risposte possibili per i giovani di quei tema grandissimo
Che la riforma del Welfare State ma dal quale non ci possiamo all'ANT allontanare penne del quale possiamo far finta di dimenticarci grazie
Bene ora abbiamo la parola per l'intervento che presenterà nel Progetto Integrato aviaria centro per la ricerca sui linguaggi dello spettacolo e della comunicazione a Paolo Pedrazzini direttore artistico di atelier della posta opposte
Cercherò di raccontare i brevemente l'esperienza che ha portato a dar vita a questo progetto che è in corso i deprime attività sono qui a Castello Pasquini nella secondo piano e come vedete dal programma poi prevista al programma
è possibile fare anche delle visite
Vedere un po'questo avere proprio una una visione concreta un po'del lavoro che si sta svolgendo
Punto di partenza è questo ateneo della costa Ovest che è un'associazione culturale quindi un l'impresa non profit che nata da alcuni artisti operatori di teatro
E
Che presentavano nell'ottantasette all'amministrazione provincia di Livorno al comune di Colle Salvetti immediatamente dopo con l'adesione del Comune di Rosignano Marittima di Campiglia
L'idea di costruire qui nella provincia di Livorno un centro legato all'alta didattica nel campo dello spettacolo in particolare il teatro ma ingenera lo spettacolo dal vivo
Questo partiva da un'analisi concreta che in Toscana
Ma se mi permettete anche in Italia non maestre non è non si è mai realizzata una scuola o dei Progetti di ricerca e formazione in questo settore di secondo grado cioè per persone già formate o che già lavorano nei nel campo diciamo durante lo spettacolo e quindi nell'arco di un'età che va dai ventisette ventott'anni fino a trentacinque quarant'anni esperienze che invece in Germania in Francia sono abbastanza all'ordine del giorno c'è un'idea di formazione permanente per la artigiani del teatro e dello spettacolo
In quegli anni erano anche gli anni in cui la regione Toscana e molte amministrazioni stavano recuperando diversi piccoli io meriti reati in Toscana
E anche nella provincia di Livorno questo avveniva Campiglia veniva Rosignano col teatro Solvay Miccoli intervento rito diretto anche la società Solvay
E
Porto Ferraio presente nella provincia di Livorno l'esperienza di anche di Colle Salvetti per le dotarsi di alcuni laboratori e sale di spettacolo in questo senso
Allora l'ipotesi di questo centro era di formare poi tecnici organizzatori per la gestione di questi spazi
Personalmente negli anni precedenti avevo anche ho scritto alcuni libri proprio sul fatto che si denunciava che il nel nei primi anni Ottanta questi teatri abbandonati
Il intervenne un'operazione di recupero da parte dalla Regione il problema successivo era quello di abitare questi teatri felino recuperarle soli come beni culturali ma di predisporre la possibilità di utilizzare le di utilizzare questi spazi non solo per la programmazione ma trovando delle idee per dargli una continuità un modo di essere aperti quindi utili
Per molti più giorni dell'anno ovviamente in piccoli centri soprattutto individuati dieci venti trenta giorni di spettacolo Massimo o al limite utilizzando anche i saggi delle scuole eccetera un teatro rischia di essere aperto per quaranta cinquanta giornate staff poi chiuso per molta gran parte dell'anno
E quindi invece l'idea nostra era quella di fare utilizzare questi spazi anche come Aule di formazione
Il progetto che il primo progetto che qualifica un po'la nostra esperienza fu il Progetto ripide che affidammo Massimo Castri
Regista teatrale che penso tutti conoscete con cui inizio un lavoro triennale qui a Rosignano a Campiglio e Colle Salvetti su dei giovani attori usciti dalla Scuola Civica di Milano dall'Accademia Silvio d'Amico per affrontare appunto questa specializzazione quindi era un progetto drammaturgico affrontare un ripide con dei giovani attori
E questo lavoro dette degli ottimi risultati a tal punto che fu riconosciuto dal Ministero dell'allora Ministero del Turismo Spettacolo come progetto speciale vinse anche un premio dell'Acs
Ed è stata forse il progetto che ha segnalato latterie e questa esperienza in questo territorio quindi di una didattica di una formazione che tendeva alla produzione come identità di lavoro
E in questi dieci anni appunto praticamente noi abbiamo poi sviluppato molti corsi ripeto in di formazione professionale
Sia con la provincia di Livorno con la provincia di Pisa e la provincia di Siena perché poi un osso raggio di azione sia un po'allargato perché era matematica specifica e direttamente con la Regione Toscana
Soprattutto sulle professionalità tecniche individuando delle figure professionali innovative
Ad esempio la figura dell'autore luci che ed è una figura professionale non riconosciuta tra l'altro e la possibilità di quindi di ricordi organizzare una un profilo professionale a partire da quelle che sono anche le esperienze professionali e in Europa
O se no figure come artista di scena cioè figure dove si individua delle competenze non solo dell'attore di prosa ma di un artista dello spettacolo che unisce competenze
Delle varie forme lo spettacolo dal vivo che magari conosce anche l'inglese quindi che riesce a essere tecnicamente
Disponibile insomma competente sul mercato europeo e quindi non solo per la quindi per un settore specifico un genere specifico
Unitaria di
Il pare lamenta questa attività formativa da te li ha avuto la possibilità di gestire alcuni di questi teatri come il teatro di Campiglia o collaborare col Comune Rosignano alla gestione del Festival di ai quattro edizioni festa di Castiglioncello
Questo chiaramente ha preparato formato in noi che venivamo propriamente da come dire competenze specifiche artistiche Evo o teatrali anche delle competenze diciamo
Chiamiamole di gestione o imprenditoriale cioè di la necessità di abbinare questi due aspetti come elemento fondamentale per dare vita a un'impresa in questo settore in questo momento quindi cerca di non perdere le proprie motivazioni iniziali ma acquistare anche una dinamica che andasse un po'al di fuori del oltre quelle che sono le dinamiche diciamo di richiesta di contributi fermi dinamiche diciamo di un di un modo di lavorare assistito ma di inventarsi Progetti e trovare anche risorse al di là diciamo tende dei degli aspetti diciamo
Del del teatro pubblico tra forma pubblica l'intervento nel settore non a caso sono nati anche dei laboratori di scenografia il tentativo Sensi attivato anche delle delle più giovani formati da questi corsi a realizzare delle imprese in settori appunto di servizi di comunicazione legati comunque alla cultura
Quindi questa è un po'la premessa
Per
Per chiarire quali sono state le linee della proposta che insieme ai Comuni soci abbiamo fatto la regione di Progetto integrato d'area cioè quella di
Di individuare un progetto complessivo che ricerca e formazione sui modi della produzione culturale individuando due figure professionali chiave
Da una parte chiamiamoli mena c'è l'imprenditore il direttore di produzione da parte d'altra parte il regista direttore artistico de due figure che in un'impresa culturale sono come dire necessarie
E il l'interagire equilibrato fra queste due figure permette forse diciamo dei risultati sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista culturale e artistico
Non a caso che il progetto integrato che nel novembre novantasei la regione a riconosciuto ha valorizzato e ha permesso l'avvio
Prevede un Progetto una un'attività un modulo formativo di mille ore che il Progetto Atena che appunto iniziato questo giugno ed è in corso qui al castello Pasquini
Che si rivolge soprattutto a giovani che vengono che desidero diventare imprenditori culturale
Con un'attenzione però hanno una ricaduta dell'aspetto diciamo dell'offerta culturale al turismo e all'ambiente
Sono diciamo queste le risorse di questo nostro territorio territorio che cerca un un modello di sviluppo dove la cultura può essere anche un volano economico
Faccio una piccola parentesi ci siamo uno dei compiti che ci siamo dati in questo periodo e di di poter dare a tutte le amministrazioni a tutti i cittadini anche i dati economici della ricaduta culturale in questo territorio perché le esperienze che la ferì al fatto che ha fatto che sta facendo l'armonia ore prima il Comune Rosignano e gli altri comuni di tutta hanno una ricaduta economica di temi di occupazione in termini anche di associazioni di agenzie di i soggetti che agiscono diciamo intorno al fatto culturale che credo non più trascurabile
E quindi coniugare quest'aspetto culturale aspetto economico è un aspetto è un fatto fondamentale cioè ci permette di cominciare a ragionare in termini culturali in temi di industria culturale come appunto credo ormai da tempo in Francia in Spagna idolo in Germania viene fatto e viene considerato quindi l'industria culturale come la possibilità il petto di in termini di ricadute economiche di occupazione ma in termini anche di per esempio di mettere insieme i servizi le infrastrutture necessarie per l'ottimizzazione delle stesse risorse
Questo è un aspetto che magari in fondo riprenderà
Ritornando al progetto Atena il compito dei venti allievi di questo corso che dura mille ore è quello di leggere quest'area
Di riuscire a individuarne tramite una ricognizione abbastanza attenta degli aspetti cioè i luoghi e gli aspetti che possono essere voli valorizzati attraverso l'offerta culturale ma anche attraverso non soltanto l'offerta di spettacoli anche l'individuazione di tutta una serie di agenzie che possono integrarsi con l'offerta culturale quindi con un allargarsi progressivamente anche non so all'organizzazione in questi teatrini distese di compagnie europee che possono venire a formare a produrre qui in Toscana e quindi attivare un indotto anche per il turismo culturale stesso
Noi abbiamo fatto un'esperienza in questi anni abbastanza interessante che si chiama viaggio sentimentale che è un'esperienza di trekking e teatrali che hanno avuto sulle colline
Del
Presente delle colline livornesi cui di Rosignano e in particolare nei parchi della Val di Cornia
Un un fatto clamoroso
Sono degli spettacoli itineranti che non tendono a spettacolarizzare l'ambiente che permettono invece di legge nello stesso ambiente luoghi che attraversa questo gruppo di spettatori seguendo gli attori
In un in un maturata in un'azione che al tempo quasi di un pomeriggio di un pomeriggio addirittura la sera attraverso anche un ristoro conviviale intermedio
Questo per esempio ha creato un pubblico particolare
Pubblico che tra l'altro sono e fatto anche di molti turisti turisti stranieri anche per il tipo di spettacolo che permette sia con la danza sia con la musica di avvicinare anche un pubblico particolare ripeto
E che è una risposta ad esempio al far conoscere luoghi che non sono proprio quelli del mare sono i nuovi diciamo subito
Di fronte al mare che perché e che quindi permetto riconosce altri spazi sono luoghi però che non vanno visitati in un modo consumistico diciamo un modo veloce mordi e fuggi ma devono essere conosciuti attraversati visti e sentiti e questo è anche un po'il senso del nome viaggio sentimentale forse questa esperienza ci ha anche aiutato a capire quanto fosse importante
Riuscire a favorire la crescita di imprese culturali che non si fermasse da un'idea di cultura come
Come offerta di spettacoli
Oh ma a considerare la cultura come un fatto deve più dal punto di vista antropologico come un un tentativo di inserirsi in quello che è la memoria di un territorio a quello che sono i luoghi affettivi da una parte e quelli che possono essere anche dei modi per contribuire a uno sviluppo diverso
Quindi
Il progetto cena il suo compito sarà quello di analizzando questo questo territorio riuscire a capire quale impresa e possono in qualche da insomma prendere vita da ipotesi del genere
E l'obiettivo sarà quello di successivamente di aiutare questa impresa in qualche misura a ai comizi di centrare nel mercato a comincerà agire e quindi non i ragazzi che si formeranno si organizzeranno su alcuni piani di impresa sulle idee
Idee di lavoro le prime le più interessanti che sapranno elaborare in progressivamente aiutati a a costruire a costruire questa esperienza
Tra l'altro dopo un mese di lavoro già hanno lavorato delle metodologie formative per esempio all'asse tre del prevede vari progetti formativi perché già il progetto intende essere molto attivo operativo in questo senso
Paravento a questo lavoro sui meno sui produttori come dicevo
è partito un altro sentimento che si chiama di artigiani della scena
E si incentra in particolare sul rapporto suoi sulle figure della regia questo progetto sulla regia
Abbiamo affidato legista passi dietro regista fu subito importanti registi del del del teatro europeo
Che lavora ha una sua compagnia Mosca che la scuola d'arte drammatica di Mosca
E che si trasferirà qui in Toscana con la sua partiti bandi provini e ottobre novembre inizierà il lavoro
Pesa il no dal novembre ottobre novembre attende attivamente del novantasette fino alla fine l'ottantotto lui si trasferirà qui con i suoi pedagoghi
E a in certi momenti anche con la sua compagnia
Facendo quella che noi chiamiamo una fabbrica di registi e tra l'altro e la prima
Da fabbriche registi quindi un corso specifico informazioni per le cisti che in Italia non esiste
Esiste su alcune esperienze all'interno la Civica scuola d'arte drammatica ma non esiste un luogo specifico di formazione di secondo grado per registi
Registi però attraverso la conoscenza anche lì di un modello produttivo e quella della tradizione del teatro russo che unisce ricerca
Formazione e produzione infatti il confronto non sarà santo con il maestro ma sarà con l'insieme dell'équipe pedagogiche produttiva di questa scuola d'arte drammatica di Mosca
Che avrà qui sulla costa ovest sulla sua scala occidentale una sorta di residenza in Italia per questo periodo di tempo
Oltre a questo aspetto della regia i moduli formativi del progetto integrata sono circa undici
In questi giorni è partito il corso Inter scena che affronta in modo particolare il rapporto fra creatività e tecnologia
E i è un aspetto particolare che annuisce
Che abbiamo affidato a Fabbrica Europa che un festival toscano che viene svezzato a Firenze un'associazione che gestisce questo Festival
E curato da Paola Zoli Carlo Infante in particolare diciamo dai docenti della dell'Accademia dei media di Colonia che la prima accademia che in questo settore è stata fondata nel novantadue lavora con competenza
La cosa in ci è sembrato interessante
Affrontare queste tematiche perché oltre per l'importanza che hanno rinnovazione eccetera ma perché crediamo che il mondo dello spettacolo rischia finché vive suo dinamiche artigianali
Rischia una sorta di isolamento deve avere il coraggio di confrontarsi con queste tecnologie
Per poterla accettare assorbirle utilizzarle trasformarle decidere anche di utilizzarlo meno ma comunque un confronto necessario necessario in questo in questo momento
Questa esperienza avrà questa prima fase a Castello Pasquini e una seconda fase a ottobre a Firenze appunto all'interno del Festival Fabbrica Europa
Il
Il tema diciamo del della del del rapporto con le tecnologie sarà anche questo uno degli elementi su cui poi vorremmo come dire
Contribuire domani grazie a questi rapporti esperienza anche a diventare un momento informativo stabile rispetto sia agli insegnanti che suprema e tecnologia magari avranno momenti di aggiornamento se la riforma come forse prevedere questa riforma la scuola e sia di avvicinare a queste tecnologie o un modo creativo utilizzarle anche e i giovani stessi che si sta che si avvicinò con interesse presenta le scuole teatri musicali questo territorio potrebbe utilizzare anche queste questi strumentazioni per un confronto non solo tecnico ma anche creativo
Gli altri corsi non faccio redento ma voglio indistinti le soglie più interessanti sono legati al tema
Del della del comunicatore della comunicazione perché tutto il Progetto in tutti i Paesi tetti input cerca di individuare nella comunicazione il filo conduttore
Per comunicazione intendo la capacità di figure di operatori che all'interno di imprese culturali abbiano la capacità di comunicare con l'esterno di far conoscere in modo adeguato il tipo di azione che queste imprese fanno sia in termini di servizi ma in termini anche di progettualità
E questo perché questo è uno dei problemi fondamentali in genere del di questo settore è una sorta di o sovraesposizione o di afasia quando cerca di creare dei processi culturali reali
La sovraesposizione avviene quando si utilizzano i meccanismi e dell'immagine di questa di tutto il mondo in cui viviamo là sotto esposizione quando cerchiamo di creare dei processi culturale di lunga durata di penetrazione in un ambiente di formazione
Un altro progetto interessante è quello del rapporto sulla documentazione la memoria dello spettacolo dal vivo e che è rivolto presente studente mi sì Taris di Storia e critica dello spettacolo quindi avere conoscenze specifiche non solo teoriche al più la problematica della documentazione
E che verrà realizzato insieme al Premio Riccione tributi prevarica appunto Riccione che su teatro e televisione e insieme al avversità di Roma che appunto si occupa da tempo sua documentazione dello spettacolo i criteri diciamo di documentazione aspetta
Questa è una breve carrellata rispetto alle azioni formative l'idea di fondo cioè di l'arte della produzione e la produzione dell'arte cioè i modi da funzione culturale come intreccio
Tra un momento gestionale economico che non può essere privo di una sua anima artistica culturale e viceversa
E chiaramente questa scommessa diciamo che è nata dieci anni fa con materie e che oggi
Tende alla costruzione di cosa di un
Di un centro di ricerca sui linguaggi dello spettacolo
E che può essere realizzata e per finire il discorso con la compenetrazione
Dei soggetti culturali forti di questo territorio credo che sia fondamentale
Unire la formazione alla produzione e alla programmazione e questo credo sia la scommessa del futuro grazie
Dunque il
La ministro onorevole Livia Turco non potrà essere presenti questo nostro convegno degli impegni dichiarare chiede nazionale dell'attuale fase
Di trattativa sul sulla riforma dello stato sociale
Proseguiamo e
L'ultimo
Intervento diciamo del mattinata previsto quindici pensiamo
Intervento di Lea Battistoni dirigente del ministero della
Solidarietà sociale sul tema le opportunità offerti dai progetti dell'unione europea
Ma in giornata grazie a tutti io porta i saluti dell'amministrati che turca e vaglia ringraziare era già in Toscana era se sarebbe estere in particolare per avermi invitata e per aver organizzato questa via considero che sia
Un convegni estremamente importante per fare il punto
Della situazione delle politiche regionali ma anche in prospettiva delle possibili politiche nazionali in tema di
Lavoro e cultura giovanile
Per quanto riguarda la mia relazione io ho pensato di sviluppare alcuni punti ovviamente non non in modo approfondito per per evitare che la platea tenti il suicidio però al quattro cinque punti chiari che ci consentiranno di vedere da una parte
Diciamo quale ruolo aveva avuto la politica europea rispetto alla evoluzione anche della politica italiana in materia di problematiche giovanili quali sono a mio avviso però ancora i limiti di questa politica
E cosa si sta facendo in Italia sia a livello di progettualità sia a livello di nuove strutture per i giovani per arrivare appunto a raccontarvi quello che stiamo facendo nel dipartimento affari sociali
Io parto diciamo dal presupposto che in Italia il tema della qui la questione giovanile non sia mai stato posto nella sua competenze nella sua complessità
Ne abbiamo sempre parlato anche nel diciamo negli anni in cui che il tema giovanile l'importante penso agli anni sessanta e gli anni Settanta
Con diciamo guardando alcuni aspetti allora parlavamo di devianza giovanile in particolare si studiava il perché i giovani non si integravano in questa meravigliosa società dei consumi poi abbiamo parlato molto dei problemi della transizione se abbiamo cominciato a studiare le modalità e i sistemi per fare entrare i i giovani nella mercato del lavoro
Cominciando a vedere tra gli anni settanta e gli ottanta una certa difficoltà
Di ingresso in questo mercato avendo però alla convinzione alle spalle che tutto sommato si trattava di un mercato del lavoro in espansione o comunque che presentava alcune difficoltà e che quindi bastasse in qualche modo
Dare una serie di sostegni ricordare la lei è la prima legge vale settantasette la pertinenza emicranie parla appunto della possibilità di un sedimento aiutato dei giovani nel mercato del lavoro
Ma che tutto sommato poi o una ripresa economica o comunque un aiuto nei processi di transizione avrebbe consentito il superamento della difficoltà
Dopodiché si comincia si è cominciato a vedere che forse il mercato del lavoro non era comunque un mercato che avrebbe tirato per sempre che avrebbe comunque consentito un'occupazione in in aumento e allora la problematica giovanile è cominciata ad esse la problematica della esclusione il problema dell'esclusione giovanile
Ora è vero che noi ci troviamo in una situazione di difficoltà in cui da una parte l'occupazione diminuisce
Il le possibilità di progressione e di inserimento nel mercato tradizionale e nel mercato diciamo
Quello che ho sempre considerato nella mia generazione il mercato a cui aspirare quello garantito vanno restringendosi che vanno aumentando le aridità preferita ed esclusione
è anche vero che però guardare alla problematica giovanile soltanto un in questa ottica e a me e mi avvisa abbastanza limitativo
E in qualche modo non ci ha consentito di valorizzare appieno invece la potenzialità del soggetto il giovane fermi ne abbiamo poco guardato la potenzialità mi abbiamo come generazione in qualche modo
Eliminato anche la creatività
E in qualche modo abbiamo l'abbiamo consentito una condivisione del potere tra la generazione che attualmente occupa i posti di potere i posti diciamo anche di decisione e questa alta generazione che resta penali
Allora è probabile che se si vuole questo affrontare la questione giovani bisogna vederla in questa complessità cercando di valorizzare quanto più possibile le potenzialità che questi diversi soggetti perché sono tanti e diversi cioè nazisti giovane
Possono apportare per migliorare e trovare dei nuovi sbocchi anche a questo nostro mercato del lavoro
E d'altra parte questo stesso tipo di difficoltà a mio avviso ha trovato anche la Comunità europea
Noi non abbiamo tantissimi programmi giovani abbiamo qualche programma sull'istruzione di scambio Leonardo Socrates programmi importanti che hanno consentito sicuramente uno sviluppo della comunicazione e magari dello scambio tra generazioni studentesche
Abbiamo coi un programma che il programma Justa perché partito diciamo soltanto nel novantatré novantaquattro da noi
Che è un programma limitato a alcune giovani generazioni sedici diciannove anni e con problemi di esclusione con problemi di disagio sociale con problemi di difficoltà inserimento scolastica
E poi abbiamo due programmi importanti interessanti se non altro perché poi norme di gestione o e quindi sono importantissimi e sono due programmi e di scambio
Sono io sta siano subito per l'Europa e servizio volontario europeo sono due programmi che Siss dal mio punto di vista fanno intravvedere le possibilità e potenzialità di
No nuovi percorsi e identità giovanili e nuove possibilità di creazione di competenze
Nell'area diciamo del volontariato nell'area del terzo settore si tratta di scambio o molto diciamo limitati nel tempo come possono essere gli scambi di gioventù per Oropa
O o scambi di lungo periodo sei mesi un anno come servizio volontario
Tuttavia anche diciamo valorizzando queste iniziative pure importanti che hanno consentito sicuramente una trasmissione anche di modi di vedere e di pensare tra le giovani generazioni e calli generazione diciamo meno giovani capire anche i modelli
Organizzativi e e normativi e degli altri Paesi
Dal mio punto di vista in Europa manca sostanzialmente in cura un vero e proprio programma di azione giovani
Ed è un programma di azione che per quanto sollecitata la comunità europea probabilmente non avremo perché esistono moltissime resistenze dal punto di vista a all'interno dalla comunità affrontare la problematica giovanile così come l'abbiamo affrontato così come le ho affrontato quella delle donne
Per le donne sono esistiti con tutti i limiti per carità sono esistiti veri e propri piani d'azione piani di azione che hanno consentito di sicuro con difficoltà eccetera però hanno consentito ad esempio di mettere a punto un alcune registrazioni penso all'Edisu la parità
Hanno consentito alcune azioni positive e una normativa anche sul lavoro e cose di questo tipo
Sui giovani non mi sembra per quanto siamo l'Italia abbia fatto questo tipo di richiesta non mi sembra che la comunità europea si è interessata a dar vita a un vero e proprio gramma strutturale che porsi invece in questo momento
Sarebbe estremamente importante soprattutto assalto appunto sulle nuove modalità di acquisizione di competenze e di ingresso e permanenza soprattutto nel mercato del lavoro
Ci dobbiamo invece aspettare dalla Comunità europea un un nuovo programma che si chiamerà
Come si chiama l'attuale servizio volontario europeo
E che anche se la comunità dice di no e quindi
Dirò che sotto tortura qui dalla però non ho mai detto
Dal mio punto di vista sarà un programma che in qualche modo accorperà gioventù per l'Europa e probabilmente un pezzo di giusta
Sarà un programma rivolto a a giovani che vogliono avere un'esperienza in un altro Paese fare una esperienza di tipo volontario
Prendere un altro paese sei mesi un anno a svolge attività nell'aria diciamo del volontariato ma di un volontariato diversificato da dall'ambiente all'assistenza alla cultura eccetera
E che poi alla al ritorno possano in qualche modo capitalizzare questo tipo di esperienza e abbiano la possibilità di avere delle degli incentivi per
Poter poi mettere su una ho una piccola azienda o comunque poter capitalizzare in in una professionalità spendibile e quello quando ha preso all'esterno sicuramente un programma estremamente interessante che partirà dopo una serie difficoltà dal novantotto e che secondo me su quel andrà fatto una una grande campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione
E che però appunto io insiste a dire che ancora abbastanza limitato cioè se si questo sarà soltanto il programma dal due mila in poi probabilmente d'Europa sul sui giovani non vorrà investire molto
Veniamo invece alla alla questione italiana
Allora in Italia non voi per quanto riguarda le politiche giovanili
Abbiamo a livello nazionale un ritardo diciamo almeno trentennale in Italia non c'è una legge quadro sulle politiche giovanili e c'è stato invece un grande fervore su questa su questa materia su quest'area
A a livello regionale e a livello comunale
Diciamo a livello diciamo del territorio le problematiche giovanili vengono maggiormente sentite maggiormente avvertite e si sono dati tutta una serie di risposte per quanto in alcuni casi insufficienti e parziali e comunque
C'è stata una grande attenzione a questa a questa aria
Alcune Regioni hanno disperato
Soprattutto incentivando tutto quella che l'aria dell'informazione quindi il problema degli Informagiovani o incentivando anche dando incentivi all'occupazione penso all'area dell'imprenditoria giovanile
Ho anche diciamo sviluppando in qualche modo cercano di per crescere un'altra area su cui dovremo fare grande attenzione è che l'aria della
Come dire della rappresentanza giovanile
Quindi in Italia abbiamo degli esempi ottimi di leggi regionali e di esempi anche di azioni interventi a livello comunali
Manca sicuramente un quadro nazionale
Però Albengo alle cose diciamo che stiamo facendo o che stiamo tentando di stare nella nel dipartimento
Nel dipartimento grazie appunto al fatto che la ministra Livia Turco alla delega in materia di politiche giovanili
Abbiamo cominciato a darci un minimo di di piano d'azione interno per aggredire le diverse aree che possono essere di competenza di questo dipartimento
Un primo interesse è stato quello dell'aria dell'informazione che è un'aria critica per i giovani perché sicuramente strutture informative strutture informative complesse che non siano soltanto di informazione
Come dire
Spicciola o comunque non non partecipativa
Sono alla base probabilmente di ogni buona politica giovanile noi abbiamo in Italia una una rete importante l'Informagiovani che ha diciamo una una sua rappresentanza diciamo a livello a livello italiano un po'dappertutto
Abbiamo cominciato a lavorare per tentare cosa che non è ancora riuscita di dar vita a un decreto che in qualche modo arrivi ad un coordinamento nazionale dell'Informagiovani in modo da far sì che queste strutture
Nel nel territorio possono essere un punto di riferimento di politiche d'informazione
Ma anche di dal mio punto di vista di consulenza e di accompagnamento di tutoraggio al giovane ne nei suoi diversi e bisogni nel suo diverse necessità
Io credo che appunto a breve riusciremo a varare questo decreto e che ci consentirà di avere già un tassello che appunto l'informazione giovanile con un coordinamento nazionale che sarà soltanto un punto di indirizzò e che invece per troverà tutta la sua valorizzazione ovviamente come deve essere a livello territoriale
L'altro punto importante il problema della
Rappresentanza dei giovani noi in Italia non abbiamo come hanno invece gli altri paesi un
Un Forum giovanile a livello nazionale che in qualche modo possa la lavorare e abile rappresentanti a livello europeo io presento faccio parte di non lo so gioia dico faccio parte di un gruppo i
Gioventù di gioventù a livello europeo e spesso all'interno diciamo di questo gruppo in cui sono rappresentati quindici Paesi bene viene a parlare con noi a discutere e a fare proposte Luiuz forum europeo
Purtroppo l'Italia non fa parte di questo tipo di organismo
Allora a andrà nel dipartimento abbiamo instaurato un tavolo informale per ora alcun il comitato promotore
Diciamo della nel futuro Youth Formica Viano
Che vede rappresentate moltissime associazioni e tutte le società i rappresentanti dei partiti
Diciamo del dell'aria giovanile colorare abbiamo cominciato a lavorare per vedere di da una parte di inserirli
Nel tavolo che sta preparando la legge quadro sulle politiche giovanili
E per l'altra per cominciare a capire effettivamente che meccanismi si possono pensare perché si abbia anche in Italia un'effettiva rappresentanza giovanile a livello locale a livello regionale a livello nazionale
Pensando comunque che i giovani hanno tante aree tante Sidi in cui
Esistono in cui debbono essere rappresentati che non sono soltanto pure importanti le associazioni o anche i partiti
Infine una un altro punto che per noi importante ed è quello del la possibilità di sviluppare servizi per i giovani
Gestiti direttamente dei giovani
Con all'aiuto del ministero del lavoro
Abbiamo messo a punto un programma quadro che si chiama anche se il ministero del lavoro là per là non non era rimasta molto entusiasta del mio titolo si chiama socializzazione e creatività giovanile
E e che è un piano costruito insieme ai comuni alle Province religioni del del centro nord perché finanziamento e per Robbie tipo tre
Che svilupperà centri servizi di servizio di socializzazione e di cultura
Piccoli Beaubourg giovani che nascono e chi entrava in rete tra di loro gestiti direttamente dai soggetti giovani aiutati ovviamente dagli enti locali
E anche aiutati anche da meno giovani nel senso che questo tipo di corsi sarà aperto non soltanto giovani fino a ventinove anni ma anche a soggetti oltre i quarant'anni che hanno avuto problemi di mobilità udì
Cassa integrazione eccetera perché dal mio punto di vista importante che in queste strutture e ci sia un un legame tra generazioni è un passaggio di competenze uno scambio di competenze tra giovani e meno giovani
Questo programma parte adesso entro luglio diventerà operativo e dovrebbe dar vita
A circa venti ventidue
Strutture molto diverse sul territorio che perché no che però lavorino insieme che diano vita diciamo a questo tipo di Rete di cultura di creatività di socializzazione giovanile perché dal punto di vista
Il problema della socializzazione un problema centrale in una fase e come questa soprattutto per per i giovani ma ma non solo
Infine
Spero di non aver preso troppo tempo l'altro punto centrale finalmente dar vita ad una legge quadro
Negli altri paesi esiste diciamo nella gioca dei pesi esiste una legge quadro sulle politiche giovanili
Una di solito sono
Diciamo è una legge che viene gestita o da strutture ministeriali è il caso della Francia che ha poi la direzione
Inizia generale ad hoc per questo oppure da altri tipi di strutture un pochino più flessibili alcune molto attente diciamo a alle a al territorio altri più centralizzate come può essere il caso spagnolo o il caso portoghese sono agenzie che però sono più a diciamo nazionali con una tensione al territorio ma una tensione diciamo
Di più l'attenzione che un decentramento effettivo oppure possono essere strutture e agenzie molto più decentrate come il caso inglese in ogni caso questi tipi di agenzie uno di misteri
Danno delle linee guida
Non tanto e non sui problemi sulle problematiche del lavoro quanto su tutto le altre aree che interessano il mondo giovanile che sono un po'd'informazione tra cultura rimedia i problemi di relazioni tra generazioni e cose di questo tipo
E solitamente esiste un Budget un finanziamento molto forte
Per questo tipo di attività a livello decentrato
E anche per
Le attività che vengono svolte dalle rappresentanze dei giovani che hanno quasi sempre un ruolo importante un ruolo attivo
Cosa che ma questo poi vedremo che cosa succederà me sopra per un punto di vista dovrebbe avvenire anche in Italia in modo da non fare della rappresentanza giovanile soltanto diciamo un un convitato un invitato alle riunioni ma un un centro di corresponsabilità delle delle politiche
Ecco abbiamo prima lavorato a livello teorico dopodiché c'è stata una prima riunione del comitato con interministeriale per barare questo inizio di lavoro
Successivamente appunto ci sarà un vero e proprio comitato in cui ovviamente ci saranno i rappresentanti delle Regioni impedì a tutti gli altri attori che ruota intorno alle problematiche giovanili comprese i giovani il comico e il il tavolo informale
E la l'idea della miste che si arrivi a a ottobre con un testo del proprio per questo testo verrà presentato a fine novembre a a un convegno un forum
Di conserviamo internazionale perché inviteremo gli altri paesi a scambiare quell'idea vedere se questo modello che proponiamo di legge è un modello proponibile un modello ancora perfettibile a livello europeo
Ne vogliamo fare per una serie di
Incontro anche di possibili politiche giovanili da varare nell'anno successivo
E in più ne vorremo fare una sede gestite in parte dalle associazioni giovanili quindi un vero e proprio forum giovani che gestisca una parte di questa di questo convegno per farne un momento di scambio a livello italiano a livello locale ma anche con le rappresentanze
Europee
Ecco questo è un pochino il il quadro della situazione io credo che su su questo segmento giovani
Occorrerà fare dei dei grossi investimenti sia intellettuale sia anche finanziari perché credo che se non facciamo questo
Io credo di che
La società si evolva soltanto se si inventa se si inventa la società si si inventa il modo di vivere se si inventa il nuovo modo di essere difficilmente ormai la creatività e l'invenzione nascono nelle persone che hanno superato i quaranta o cinquanta anni come me credo che se non troviamo questa possibilità di invenzione della realtà
E la società italiana tende a rinchiudersi e da prospettiva sicuramente non è delle migliori grazie
Io chiedo se ci sono degli interventi abbiamo ancora siamo un ventina di minuti
Possono essere
Un paio di interventi sia
Prego
Sempre più
Se ci sono altri e che vede il farci perito edile
La richiesta
Poi
Un giorno
Sì mi chiamo Donato vuole farsi Vendola bagni sono il responsabile del progetto in forma che una sensazione gestisce impugna una Goethe vicente che l'informazione che intanto per i giovani finanziata poco dal progetto di un sarto
Purtroppo in questo momento rappresento la metà dell'Italia che non beneficerà del progetto innovativo sulla creatività giovanile le sarò grato naturalmente a chi ritiene cent'all'impossibilità che essa venga esteso anche al di fuori del destino tre però mi auguro un intervento molto banale così un po'il motivo mi auguro che si possa riuscire veramente a coordinarsi con i vari tavoli formali e informali organizzati in ambito del ministro della solidarietà sociale
Che le politiche giovanili veramente che escano a unire l'Italia anche grazie
Non ci è pervenuto altre richieste
Tra
Tre voluta senso che in realtà
Guardando nelle carte nessuno aveva mai presentato nulla sull'Obiettivo tre misure prese fusione e dunque l'abbiamo fatto come si chiama Tana molto semplicemente avendo però ha cominciato con un lavoro con ministero del del lavoro pensando la possibilità di
Un futuro diciamo il prossimo anno di poter prendere anche qualcosa dall'Obiettivo uno pr per i giovani diciamo evita la trattativa in corso intanto esistevano questi fondi non è che siamo portati a casa
Se non ci sono altre interrompiamo qui
I lavori riprenderemo alle ore quindici precisi
Favorevoli questa sessione pomeridiana
Il tema riusciamo del pomeriggio quello che avete poteva leggere sul programma le politiche regionali per i giovani l'orientamento la formazione il lavoro
Intanto chiamerei qui alla residenza il professor trolley Assessore alla cultura beni culturali della Regione Marche
Darei inizio alla
Diciamo con dando la parola ai relatori nell'ordine diciamo
Roberto Campani Assessore del Friuli Venezia Giulia non è presente qui presente invece dottore Watteau Vanni funzionario
Della regione Friuli per la prima relazione la politica della Regione Friuli Venezia Giulia nel settore dell'orientamento prego
Bene
Ma innanzitutto io vorrei ringraziare i promotori gli organizzatori di questo convegno per aver dato la possibilità alla regione
Significa cui appartengo al Friuli-Venezia Giulia di essere presente in questa importante manifestazione
Perché da regioni Friuli anche se è una piccola regione nel settore in particolare dell'orientamento che sarà un po'il tema di questa mia comunicazione a una sua storia delle cose sostanzialmente credo che ha fatto perché credo possono essere
Utili in in questo contesto
Non non penso sia sia utile una un elenco delle attività o delle strutture sono delle cose sono che nella nostra regione vengono fatte Nestor dell'orientamento
Penso piuttosto di proporsi alcuni temi di natura alcune questioni di natura più generale
Ancorando le poi ha come così sono state affrontate o pensiamo di affrontarle nella regione Friuli Venezia Venezia Giulia
Dico subito che io all'interno dalla Regione Friuli Venezia Giulia svolgo un po'la funzione di coordinatore della star dell'assetto del settore dell'orientamento perciò sono un tecnico
In questa veste un po'di raccontano le problematiche della nostra della nostra area
Innanzitutto vorrei porvi subito porvi sub poi subito una questione che credo anche nella relazione di questa mattina
Il grassone ben esperire nota fuori abbastanza molto netta cioè nei servizi dei di per i giovani ma in particolare in questo questa mia relazione nei cercano di affrontarla nella questione dell'orientamento
I servizi di orientamento stanno andando verso integrazione o corrono il rischio di un ulteriore frammentazione di un ulteriore impoverimento
Questo è una domanda credo che
Almeno gli addetti ai lavori si pongono da parecchio tempo in cui anche in relazione al dibattito che c'è in questo periodo in relazione al variare del della riforma
Ho sentito con piacere che la dottoressa Battistoni che nel settore delle politiche giovanili in sé l'intenzione di proporre una legge una legge quadro
Che mi pare nell'area dell'orientamento negli anni ottanta soprattutto il coordinamento delle Regioni ma c'è per l'orientamento ha lavorato molto in funzione di questa legge quadro l'emendamento che poi non ha avuto modo di essere
Portata bontà a buon fine anche e adesso mi pare che sia un momento un po'di Stanca su questo su questo versante
Diciamo che le questioni che volevo un po'sottoporvi sono legate un po'al contesto ma non non non entrerò in merito a questo perché ne abbiamo già sentito parlare però il contesto è legato soprattutto alla complessità dei del processo di orientamento che viene chiesto ai giovani e non solo ai giovani al ai giorni d'oggi ai nostri giorni
E dall'altro lato specularmente ma in senso inverso alla frammentazione che invece subiscono i servizi le iniziative e le attività che dovrebbero rispondere a questa complessità invece del dei bisogni di orientamento
Da questo ovviamente nasce una discorso un bisogno molto forte di integrare questi servizi di superare questa frammentazione e l'idea portante
Nostra ma non solo nostra anche di molte altre regioni
è l'idea di lavorare
Napoli in una prospettiva dirette
E due cose cercherò di dire anche sull'importanza del fattore organizzativo della professionalità degli operatori ancorando tutto questo al all'esperienza del Friuli-Venezia Giulia
Allora in particolare sulla complessità del del processo di orientamento
Una degli dei punti
Importanti in punti molto forti e la crescita
Della domanda sociale di orientamento
Che si è a al avuta in questi ultimi anni in questa crescita da domanda sociale di orientamento non è sempre chiara definita però in disagio sociale che proviene dalle famiglie e dai giovani
Dalle varie categorie somma che si trovano in difficoltà nel trovare un orientamento nella società e nella vita è un chiaro indice del bisogno di orientamento
è un'altra delle caratteristiche di questa crescita da domanda sociale
In pratica la e nella generalizzazione dei bisogni di orientamento
Nella nella popolazione cioè siamo passati dagli anni in cui l'orientamento era inteso soprattutto come un servizio anche se la in Italia in realtà era stato centrato molto poco però un servizio soprattutto da da dare ai giovani a o al ha una concezione dell'orientamento che trasversale alla cioè che che che un un in un servizio che dovrebbe accompagnare e sostenere varie fasi della vita non soltanto i giovani in età giovanile in particolare comunque in questi ultimi anni cioè il il problema del è facile
Più deboli dei drop out dei troppa auto in università Rini dei giovani in in cerca di primo lavoro e di quelli che il lavoro ovviamente sommano lo perdono non lo trovano il devono lì riorientare sì agli stemmi
Il problema diventato estremamente vasto cioè l'utenza potenziale di questi servizi di orientamento non dico che sia alla generalità della popolazione però diciamo potenzialmente toccarla generalità della popolazione
E perciò credo che nessun servizio specifico nessuna struttura sia in grado di risolvere da sola questo tipo di problema
Anche
Il i bisogni imposti dai singoli utenti credo che dal punto di vista delle politiche un po'del settore bisogna pensare di risolverli soprattutto con il sistema nel suo complesso non con le singole le singole strutture purtroppo i livelli della frammentazione diciamo qui da noi in in Italia sono a diversi livelli partono ovviamente
Dal chi che si occupa di questo settore lo sa molto bene partono dalle livello apicale cioè dalle normative dal delle competenze istituzionali insomma che sono frammentate suddivise tra Ministero Istruzione regioni università in questi ultimi anni
E a cascata sostanzialmente hanno investito un po'tutto il sistema sia di organizzativo del
Dei servizi che anche poi le singole attività le singole iniziative latita operativo c'è un ulteriore credo a livello di frammentazione di orientamento che è il livello dei saperi e delle competenze professionali
Loro
Punto di vista del delle conoscenze nel settore dell'orientamento della specificità di questa materia che credo non sia indifferente per poi erogare dei servizi efficienti
Io direi che uno sforzo per ricomporre questa frammentazione deve partire secondo il mio parere
Sicuramente da tre elementi due sicuramente uno ne possiamo ci potrà anche discutere credo che sia anche oggetto di questo convegno uno è sicuramente credo questo ragionamento il recuperare il valorizzare la specificità dell'orientamento
Che cosa vuol dire la specificità dell'orientamento per consentendo cioè intendo dire che l'orientamento pur essendo una materia un'attività che è trasversale e tocca moltissimi ambiti molte discipline molte strutture molti servizi
Deve recuperare una sua specifica atto diciamo specifica de attività uno suo specifico ruolo il ruolo fondamentale che è quello della mediazione sociale e che credo che sia il ruolo fondamentale in relazione alla al compare al al alla complessità non c'è solo la complessità del
La complessità del dell'economia della globalizzazione dei mercati del computer delle delle delle
Delle professioni c'è anche la complessità interno al singolo individuo che deve essere messa assieme ed eresse cioè le singole persone nelle scelte professionali e di vita che fanno devono trovare qualcuno che a monte abbia degli abbia prodotto qualche cosa che gli permetta di fare la sintesi di tutti questi elementi questa sintesi non può essere lasciata l'individuo da solo non può essere lasciata però neanche ai singoli operatori del servizio di orientamento dovesse uno sforzo comune molto grosso proprio di mediazione
Un altro elemento che dovrebbe guidare questa mediazione è il la centratura sul problema orientativo della persona non sulle competenze istituzionali delle strutture non sulla di vari approcci insomma di tipo teorici e soprattutto credo che l'orientamento debba essere visto come un elemento diciamo di aiuto al al al problema proprio di orientamento interno di orientamento di vita delle singole persone e da qui bisogna partire
Ma su questo credo che c'è anche un ampio dibattito in Italia sulle strutture pubbliche devono diventare una con una maggiore attenzione nella loro organizzazione
In funzione non più di utenti ma anche di clienti e tutto questo discorso e su cui credo che non è il caso che mi soffermi perché penso che molti di voi
Lo sanno forse anche meglio di me
Un altro elemento che questo ecco questo dico che e più un po'un elemento che io vi pongo come proposta e quello di partire anche dal basso in questo processo di organizzazione
Credo che anche in vista di una riforma della settore dell'istruzione del settore lavoro in cui gli orientamento almeno come parola appare moltissimo credo che da un punto di vista normativo e legislativo no da da solo non si riuscirà a creare un sistema di orientamento che riesca a fare realmente questo grosso lavoro di mediazione perciò credo che il lavoro di integrazione tra le diverse componenti va fatto proprio anche su piccoli progetti su collaborazioni locali su idee nuove insomma che si riescono a mettere assieme soprattutto superando quello che dicevo prima la logica delle stretta delle competenze istituzionali che in realtà creato un una barriera quasi insormontabile all'approccio globale la persona
A livello ancora generale allora un sistema maturo di orientamento e anche qui non dico niente di nuovo per per per gli addetti ai lavori
Deve curare lo sviluppo equilibrato di tre funzioni fondamentali però è una cosa semplice però compare contemporaneamente credo ci è piuttosto complessa
Cioè l'orientamento in formativo educativo la prepararci ad preparazione alla alla alla alle scelte il contesto la mentalità gli atteggiamenti tutto questo insieme di cose che non sono la soluzione di un problema ma sono la a al il il far maturare le persone i giovani in modo tale che abbiano il contesto personale cognitivo migliore per poter poi operare delle scelte e per fare effettivamente riuscire poi a utilizzare eventualmente anche gli altri tipi di servizi
Questo è un elemento è chiaramente su questo elemento la scuola la formazione professionale l'università hanno un ruolo fondamentale
Non vorrei che per beh questo magari fatto un cenno dopo però certe poi il tè in certi faccio subito invece inserti ambienti in certe situazioni credo anche all'interno del dibattito della riforma della scuola della della scuola media superiore
Almeno certe aree di pensiero ottengono quasi a suggerire che lo un una politica di orientamento che realizzi questo aspetto che tra l'altro è difficilissimo da realizzare
Sia esaustiva nel del della del e sia e sia sufficiente per perché le persone riescono ad orientarsi io non sono tanto convinto di questo questo è fondamentale deve essere sviluppato ad alto livello però un equilibrio tra funzione implica anche un forte sistema informativo a monte
Organizzato a vari livelli un forte sistema informativo vuol dire non solo la generica informazione che appare sempre quando si parla di orientamento ma vuol dire un sistema molto articolato
In cui ci sono diversi livelli di gestione dell'informazione dalla ricerca alla al trattamento e la trasformazione della della dell'informazione vi richiamo il ruolo di mediazione tra cui ho fatto cenno prima al lavoro della ero erogazione dell'informazione tutte queste tre fasi sono sicuramente entrambi importanti non ha nessun senso aprirà sportelli se non c'è a monte un forte lavoro diciamo di ricerca dell'informazione corretta di trattamento di questa informazione perché venga poi erogata in modo che a e anche la diffusione dell'informazione a alla sua importanza in questo sistema informativo perciò il discorso di rete informativa in questo senso e centrare
Io credo comunque questo peso lo sono come sono d'accordo tutti quelli che un po'lavorano sull'orientamento che anche se mettessimo in piedi un sistema perfetto su questi aspetti non non tutti le persone che hanno bisogno di orientamento sarebbero in grado di svolgere diciamo in modo così tranquillo il loro percorso di orientamento perciò credo che va ipotizzata e potenziata anche una funzione di consulenza
A diversi livelli che vuol dire in pratica il ricondurre il problema dell'orientamento alla alla singola persona l'attenzione al al al problema di Scelta ma non solo di Scelta problema proprio di di dice di di motivazione di e di orientamento somma la vita che è personale e sostanzialmente anche se influenzato
Quelli che sono un po'i meccanismi sociali ma un elemento essenzialmente personale che perciò va data anche la possibilità di avere un'attenzione diciamo personali individuali
Su questo
Si possono ipotizzare in vari modi in cui organizzare i servizi io qui così ne cito tre che sono un po'quelli citati nella lettera e nella letteratura attuali
Che sono credo frutto della situazione anche specifica italiana
No va be'un modo può essere quello di organizzare dei specifici servizi di orientamento
Però data la complessità del problema ovviamente in questi sei specifici servizi di orientamento dovrebbero essere in grado di gestire di risolvere più funzioni anche con professionalità e attività diverso
Un altro modo
Ecco quello di ecco il primo modo in realtà richiede in Italia credo che no non c'è nessuna esperienza così specifica completa di servizi in cui dico in questo senso richiederebbe un grosso investimento
Anche finanziario penso per realizzarle
Quel che è un è un grosso cambiamento del delle degli assetti diciamo istituzionali attuali
Il il un secondo modo che è un modello un po'diciamo non dico di compromesso però a un ha una sua ha una sua valore anche in questo senso è il sistema territoriale integrato a retta il che vuol dire cercare di integrare conto
In modo funzionale strutture sostanzialmente che al limite sono già esistenti che Manden che manterrebbe rimangono distinte per certe funzioni ma per altre essere che si crea un un forte collegamento
Anche questo ha dei dei pericoli perché l'integrazione diciamo a retta insomma può essere una semplice collegamento diciamo senza una reale modifica dei servizi che vengono erogati va e credo che sia più facile per l'aspetto informativo diventa più problematica se volessimo integrare in rete anche diversi tipi di di di di ai alle altre funzioni un altro sistema e potenziare un polo con funzioni integrate cioè la creazione potenziamento di strutture forti che in questo caso svolgono più come funziona in Italia abbiamo un po'esperienze di questo genere un po'che sorgono un po'dappertutto poi dire realmente reali e realizzate una di queste tre non credo almeno a mia conoscenza che siano completamente
Dal punto di vista cioè tutto questo discorso secondo me è una cosa che volevo sottolineare poi passò abbastanza velocemente al agli aspetti diciamo locali e l'importanza del fattore organizzativo nella gestione di attività e servizi di orientamento
E su questo io credo che il modello che era stata proposto mi pare nell'ottantanove quel protocollo d'intesa ministero del lavoro ANCI UPI sulle politiche del dell'informazione e dell'orientamento in Italia
Abbiamo ancora una sua validità cioè gli ipotizzare delle strutture di primo livello che siano molto disseminate sul territorio rivolte alla generalità di utenti magari per categoria e che svolgono una prima funzione di orientamento
A secondo delle loro specificità e in questo caso sicuramente come suture di primo livello possiamo immaginare i vari sportelli informativi dall'Informagiovani anche il anche alcune cose di possono fare gli sportelli del cittadino
Di nuova diciamo costituzione ma le scuole stesse l'agli della formale i centri di formazione professionale e
Gli uffici diciamo le stragi docenti per l'impiego comunque gli uffici del lavoro questi che ci sono o quelli che verranno in seguito alla riforma credo che comunque dovranno svolgere un ruolo di prima di di primo approccio al problema dell'orientamento
Soprattutto a livello informativo ma anche a livello di filtro per eventuali servizi di secondo livello che ovviamente dovrebbero essere più specializzati rivolti a problemi più più più particolari più specifici prevedere e probabilmente anche meno diffusi sul territorio
I centri regionali di orientamento come quelli che sono nella regione Friuli Venezia Giulia da altre parti qui in Toscana credo che siano provinciali ma insomma dai di emanazione regionale credo che dovrebbero avere una diciamo nella loro evoluzione dovrebbero assumere sempre di più questo tipo di caratteristica di strutture di secondo livello che da qualche cosa di più diciamo al rispetto al tutto di prima ma che però svolgono anche una funzione di raccordo di sostegno di di propulsione anche agli a livello diciamo di di del primo livello
Pass passando un po'a vedere come questi problemi sono stati affrontati nella nostra regione
Posso dire che la struttura regionale di orientamento nella nostra regione nel Friuli Venezia Giulia
Diciamo è nata nel mille novecentottanta all'interno della legge sul diritto allo studio onestà stabilizzata nell'ottantacinque perciò è nata nell'ambito dell'istruzione diciamo più che
Nella formazione professionale dove in realtà ci sono le competenze in materia di orientamento nella nella regione ma queste sommarie diciamo sono quelle cose che un po'nelle singole situazioni locali poi prendono delle direzioni quelle che sono le direzioni possibili del del momento
Dal
Adesso è formata sostanzialmente da una struttura centrale con un ufficio di coordinamento un poche cordino che dirigo io e da sei centri territoriali
Che hanno assunto stanno assumendo con una certa fatica devo dire questa funzione di centri di secondo livello di cui dicevo prima
Sei centri di orientamento nella nostra regione a regione piccola mille un milione duecento abitanti quattro province perciò sono tutto sommato penso che possono essere anche abbastanza significativi ce ne sono uno per provincia tranne la provincia di Udine che più grande ce ne ce ne sono due uno per la parte alta e una per la parte
Bassa una delle caratteristiche di questa struttura che credo che sia anche una cosa unica in Italia che e che va e che dedica devo dire ma essere sincero e staccare non non pensata negli anni Ottanta diciamo quello è stata pensata poco consona è che il personale personale cioè sul e sono stati assunti tutti laureati in Psicologia e diciamo poi la Regione non ha ritenuto finora di rivedere questo assetto perciò è una struttura che e dotata di personale altamente specializzato
Molto centrata questo punto sulla consulenza però sono sincero con dei buchi di di di gestione sull'area sulla soprattutto sull'area sull'area informativa
Credo che sia utile una breve cenno cronologico perché ci dà l'idea di come ci si muove all'interno di quei problemi che ho detto prima
Cioè fino al mille novecentonovanta queste queste queste psico psicologi trenta sostanzialmente sono Proust prestati dall'inizio
Lavoravano esclusivamente o quasi esclusivamente con la scuola media inferiore all'interno del tra l'altro così un
Un'ipotesi di Rete ingenua di quel periodo cioè erano stati proprio collocati fisicamente all'interno dei distretti scolastici
Non tentativo per questo detto ingenuo sommano di realizzare l'indicazione della legge sulla quale la sua formazione professionale che diceva sì l'orientamento professionale della Regione viene fatto in modo coordinato sommano con le autorità scolastiche in particolare di sezionati ed
Evidentemente non è questo il modo per creare una rete un'integrazione di di servizi dalle novanta abbiamo abbandonato questo tipo di organizzazione in realtà va bene sia per motivi di ottoni di inefficienza dei distretti
Sia perché l'isolamento non produce un'evoluzione organizzativa sono perciò Este credo sia molto più produttivo ipotizzare delle strutture che abbiano una loro storie la loro possibilità di evoluzione organizzativa piuttosto che dei il chiamiamoli così professionisti isolati che poi in realtà quello che riescono a fare e soltanto utilizzare il loro badoglio bagaglio professionale professionale che certe volte è molto buono ma il il valore di questi servizi deve essere che diciamo la l'operatore la persona che viene a contatto con l'utente e diciamo il l'elemento di mediazioni di tramite con tutto il bagaglio il il back office con tutto quello che sta al all'interno dietro somma di
Di un servizio che deve essere molto e abbastanza complesso
Il cioè noi abbiamo sempre lavorato in modo molto stretto con la scuola media inferiore superiore
Nel ecco un questo distacco da scuola media inferiore avvenuto soprattutto nel novantatré qualcuno se è passato sopra avrà visto che in in visione ci sono dei materiali cone l'edizione di un manuale di orientamento per insegnanti delle scuole medie inferiori rischiamo a orientare il dei materiali per l'orientamento che poi è stato utilizzato da quello che mi risulta anche in molte scuole medie inferiori e di di altre regioni
Che è frutto un po'di questa esperienza dei primi dieci anni ce l'abbiamo fatto noi ma sulfureo sul lavoro di di dieci anni di lavoro diretto coi distretti con le scuole e che però ci ha permesso sostanzialmente di spostare un po'il baricentro di non gestire in informa dirette l'orientamento nel suono inferiori ma di potenziare le attività e l'intervento degli insegnanti con il con il supporto nostro
La stessa operazione abbiamo la stessa operazione diciamo che ecco nella nostra ASS nella nostra nel nostro lavoro nella nostra storia un po'come abbiamo primo abbiamo operato la mediazione nel lavorare in rete degli ma dei materiali è sempre l'abbiamo considerata sempre una cosa abbastanza importante
Ed è avvenuta per per varie cose l'ultima attività che abbiamo fatto aprendo un nuovo filone che quello del del sostegno al lavoro producendo una guida di orientamento al lavoro perciò il passaggio dalla scuola lavoro che si chiama L'isola del lavoro
E che anche questa è stata diciamo non è solo un un volume in realtà è fatta da tre volumi da una base informativa che si chiama esplora insomma conto delle schede
Sul un sette settantacinque schede tematiche per il passaggio dalla scuola al lavoro da un volumetto per l'utente singolo Sweet innanzitutto sia mappa dell'isola perciò che i Teo e teoricamente avrebbe lo scopo di favorire gli attivi agli atteggiamenti orientativi
E da una guida per docenti in realtà dicevo questo non è solo un un uno strumento un materiale fine fisico ma l'abbiamo utilizzato come meccanismo per coinvolgere le scuole soprattutto ma anche le altre strutture nel fare orientamento al lavoro
Indire perciò questo è stato fatto su su due sulle versioni adesso fra stiamo preparando la versione anche in ipertesto perciò che girerà in internet su dischetto
C'è una versione da sportello proprio da cofanetto vada da da divulgazione che è stata distribuita diciamo a tutti ai centri di orientamento l'Informagiovani all'uffici del lavoro al alle scuole e biblioteche al ai comuni cioè per la nostra Regione diciamo ci sono ottocento punti che hanno a disposizione questo che tanto sono però se poi c'è invece una versione da utente singolo
Che dire distribuita su richiesta dal ciglio tenti però in questo caso solo alle strutture che hanno aderito alla rete informativa per l'orientamento che è un'altra delle iniziative che abbiamo messo in cantiere
Da da tre anni
E il tutto sommato ci ha dato una certa soddisfazione devo dire che siamo partiti anche se l'intenzione è di arrivare a una rete fisica diciamo per gestire informazioni un po'come è stato anche parlato questa mattina cioè nel senso di di mettere realmente oggettivamente in Rete tu una serie di banche dati ma noi siamo partiti soprattutto con l'idea della le della Rete logica cioè di creare dei collegamenti soprattutto per tra operatori
E tra strutture in modo da coinvolgerli in un pro in un processo complessivo di ricostruzione della retta
Perciò sia lì sono del lavoro che il volume l'altro volume che due progetti che adesso stiamo portando avanti sulle scuole medie superiori hanno sempre sono sempre stati diciamo accompagnati dalle Azzi abbia da azione di formazione
Ecco l'isola del lavoro ad esempio oltre che essere stato distribuito
Nel a prevede per gli insegnanti assieme a diversa però è aperto anche a non insegnanti perciò agli agli agli operatori degli uffici del lavoro del dell'Informagiovani anche se devo dire che se gli Uffici del lavoro la la sensibilità non è stata
Il massimo
Però abbiamo realizzato stiamo realizzando un corso di formazione di approfondimento dei temi trattati nel volume
Che tutto sommato mi pare che abbia un cinquanta ore di formazione perciò diciamo non disse non abbiamo quindi questo ma l'abbiamo fatto questo materiale e l'abbiamo fatto in un certo modo l'abbiamo distribuito con un concetto direte ma abbiamo anche cercato di utilizzarlo come motivo come scusa come elemento diciamo di costruzione di qualche cosa di qualche cosa di più
Ma io credo che sono già ho già un po'sconfinato del tempo che mi era dedicati che mi era stato delicato chiudo diciamo velocemente
Su due tipi di
Di progetti
Uno e già in cantiere
Ed è un lavoro avviato un po'sul modello per chi
La conosceva letto i suoi libri della professoressa convegni dell'Università di Bologna
Per incentivare le attività di orientamento in ingresso e in uscita dalla scuola media superiore
E in questo caso abbiamo deciso di sperimentare un modello che in questo senso facevo un accenno prima né all'interno di questa riforma del sommergibile un modello che non nega
L'importanza e l'assoluta necessità che l'orientamento diventi parte integrante del dell'attività curriculare ma ritiene che non è sufficiente questo per fare una spione di orientamento diciamo qualità e perciò con questo progetto cerchiamo di sperimentare di e di aiutare le scuole in particolare un insegnanti insomma che lavorano con noi a ipotizzare proprio dei momenti forti di orientamento nella gestione di gruppi all'interno della scuola
Grosso modo le diciamo per darvi un'idea si parla di una trentina di ore di lavoro di gruppo ossia per
Oriente sarebbe Oriente il progetto di orientamento in ingresso nella scuola superiore sia per o riuscito il progetto di orientamento in in in uscita
Su questo ma parte la preparazione dei materiali e di tutto il il il Progetto adesso sempre assieme agli ex aree a settembre partiremo con questo progetto abbiamo già un con trentacinque scuole che sono iscritte per un totale di duecento insegnanti
Che per nella nostra regione sono centoventi le scuole medie superiori è una percentuale tutto sommato abbastanza alta pensiamo di
Coprire diciamo come sperimentazione
Almeno il dieci per cento dell'utenza potenziale
E anche in questo caso faremo un corso di accompagnamento assieme a diversa e per questi insegnanti
Con poi tutto il sostegno in itinere durante il il lavoro proprio di gruppo del degli psicologi dei nostri centri
E in questo caso anche si realizzerà si cercherà di potenziare e di sperimentare questa funzione di integrazione nel con la funzione di consulenza più specifica che viene svolta Pacino attrice venda i nostri centri ma che in questo caso sarà molto più mirata su effettive per persone che hanno un un problema e non cioè perché se diciamo se lo sa sarà filtrata da un lavoro abbastanza specialistico abbastanza intenso diciamo svolto svolto prima
Credo che questo tipo di lavoro sì sia molto io credo che sia bastano molto importante in prospettiva proprio di individuare delle forme digestione dell'attività di orientamento integrata scuola se servizi diciamo locali ribadisco quello che ho detto prima secondo me è assolutamente centrale che anche in funzione di una riforma le scuole siano sostenute da forti
Articolati servizi pubblici del del dell'ente dell'ente locale
Per completare sempre sul discorso delle scuole medie superiori un altro progetto che è già stato approvato da riversare che realizzeremo è anche un con un'attività di formazione per gli insegnanti prevalentemente quelli delle stesse scuole che hanno aderito al due agli altri due progetti per utilizzare diciamo così circa hanno anche come punti informativi all'interno del della scuola
Anche questo fa parte ci sarà tempo da discutere su questo ma somma fa parte un po'di questo discorso di dissi disseminare
Il il il i punti diciamo di raccordo con il sistema orientamento però sostenendo le le strutture diciamo a nel realizzarli in modo professionale
Due collaborazioni importanti sono con l'Università di Trieste e di Udine con le quali stiamo per stilare delle convenzioni insomma anche qua per la gestione di una seria attività
E credo che chiudo veramente che non credo dico il anche negli obiettivi insomma che la Giunta si è data
Nel per il prossimo anno è già stato diciamo un po'deliberato
Il lavoro prossimo a parte di portare a compimento queste cose sarà quello di lavorare in modo più intenso sulla consulenza
Certo la consulenza da noi diciamo esterrefatta da psicologi perciò c'ha già un suo spezzone spessore professionale di base di partenza
A parte che
Su questo ci sarebbe anche da discutere insomma è in Italia c'è un certo dibattito se l'OPA sulla consulenza può essere o deve essere fatta solo da psicologi o anche somma data secondo me c'è un livello in cui è importante che venga fatta da persone che la sappiano fare anche se non sono piccole
L'attività di counselling ovviamente deve essere fatta solo da psicologi la questione che fondamentale credo però che come crescono servizi di i servizi formativi e i servizi informativi sul territorio
La struttura come da nostra sopra tutto che a questa diciamo funzione della consulenza come sua funzione fondamentale non può più limitarsi ad erogare diciamo una consulenza di Baghdad non dico di basso livello ma di primo o di primo livello o gestire informazioni deve morì deve specializzare e credo che questo in questo senso si è un po'anche una sfida cioè se si lavora in un in un in un concerto diretto in una in un'articolazione dirette come crescono i servizi complessivi all'interno della Rete devono modificarsi crescere anche le attività in questo caso della della struttura diciamo che la nostra che è un po'il l'elemento propulsivo nel segno della retta perciò credo che nei prossimi anni lavoreremo proprio sull'individuare dei modelli di consulenza più mirati sul ai diversi tipi di utenza
E anche sulla una certa non voglio dire misurazione ma però sulla valutazione dell'efficacia di questo tipo di azione nei confronti degli utenti
Un nodo che nella nostra regione resta da sciogliere completamente d'integrazione tra i servizi diciamo così di di come questo nostro nati all'interno del del del dell'aspetto dell'istruzione somma della scuola del diritto allo studio
E quelli invece legati al allora intervento diciamo più rivolto agli adulti sul versante del del lavoro c'è un progetto europeo
Finanziato dal dal dal Fondo charme operator credo sull'asse tre però sui fondi
Interregionali che vede in prima persona la Regione si inseriva come titolare di questo progetto so hanno aderito anche altre Regioni sicuramente mi ricordo l'Emilia Romagna la provincia di Trento mi pare l'Umbria non c'ho la Toscana non mi ricordo
è un progetto che oltre a diciamo informatizzare tutte le operazioni del
Del Collocamento diciannove dovrebbe poi essere esportato anche le altre Regioni anche lo scopo di creare una serie di strumenti per Lorient integrare diciamo lei fra le forme le funzioni di orientamento di formazione professionale
Non lo so però in questo momento non sopra in grado di dire come le due cose c'è il nostro la nostra esperienza il nostro lavoro è quest'altro tipo di progetto in futuro si si integrano ci metteranno assieme
Ringrazio
La parola ora all'Assessore del Lorenza Davoli della regione Emilia Romagna sul tema promozione coordinamento delle politiche rivolte ai giovani in Emilia domani
Sì
La dottoressa Battistoni questa mattina richiamava il fatto che ci sono regioni che hanno provveduto anche attraverso delle vere e proprie norme legislative a intervenire su questa su questa materia e una di queste in infetti Emilia-Romagna anche ha approvato nel corso del mille novecentonovantasei una legge che ha appunto con le finalità che sono richiamate nel titolo della comunicazione di oggi
E l'approvazione di questa legge è avvenuta sull'onda di una richieste di una proposta io devo dire anche abbastanza forte da parte delle varie associazioni e anche in parte proveniente da rappresentanze giovanili di forze politiche che ci hanno chiesto di aiutare un recupero di impegno sulle politiche
Giovanili che mettesse a fuoco diciamo così gli aspetti di normalità della vita dei giovani piuttosto che quegli aspetti di esclusione o di devianza di disagio che hanno contraddistinto comunque alcuni passaggi dell'attività degli enti degli enti locali anche anche nella nostra regione e quindi sono il tema che è stato posto in evidenza di fatto era un tema legato alla necessità di ragionare di approfondire di riflettere ulteriormente sulle caratteristiche delle politiche giovanili dovevano assumere e sul taglio all'impostazione da datare e credo che questo sia stato un passaggio per la nostra Regione abbastanza significativo e importante perché di fatto a immotivato diciamo così le ragioni di un impegno degli enti locali su questo tema lo ha rimandato immotivato in un contesto sociale che ahimè vede la società regionale ma ovviamente non è solo un tema legato alla nostra regione invecchiare con una certa consistenza e quindi vede anche da parte degli enti locali è una uno spostamento di attenzione oggettivo verso gli aspetti di maggiore problematicità ma devo dire colloca il tema delle politiche giovanili nell'ambito di quegli interventi che vanno sviluppati anche per garantirsi una società in grado di reggere le sfide
Le sfide del futuro e allora partendo da questo dato noi abbiamo proprio voluto mettere l'accento su la necessità di lavorare sulle politiche giovanili e quindi conseguentemente anche su tutti gli altri settori di intervento
Della Regione che sono oggettivamente permeati di azioni che si rivolgono anche ai giovani
Di lavorare come nell'ottica del sostegno alle opportunità di crescita dei giovani e quindi lavorare in un'ottica come si diceva che questa mattina promozionale
Di aiuto e di supporto all'affermazione anche delle potenzialità di questi ragazzi anche ovviamente delle risorse personali che ognuno di loro in grado di mettere di mettere in campo con questa legge noi abbiamo cercato di rendere praticabile e sarà un pasto percorso anche abbastanza impegnativo credo
Il tema del coordinamento delle politiche noi viviamo tutti una fortissima se settorializzazione degli ambiti interamente me d'intervento mentre invece sicuramente
In questa materia abbiamo bisogno di assumere la complessità della della situazione del contesto sociale come un elemento di qualità sul quale innestare le nostre azioni e con questa legge abbiamo anche voluto cominciare ad affrontare un tema a mio avviso complessissimo perché assolutamente non risolto
Che è quello della partecipazione dei giovani alle scelte politiche e anche alle modalità di attuazione dei vari dei vari progetti questo è un tema ripeto che dovremmo vedere sviluppare nel corso di questi mesi di questi anni perché sicuramente non abbiamo credo nessuno la ricetta risolutiva in partenza rispetta i terreni di intervento io credo che alcuni vadano sicuramente sottolineati allora si diceva già stamattina il tema dell'informazione quello che l'orientamento professionale e delle politiche del lavoro che sono state illustrate poco fa per quanto riguarda la realtà del Friuli e io credo che in questo ambito sicuramente ci sia da da verificare il fatto che c'è un costante cambiamento anche delle impostazioni dovuti al mutamento che il nostro Stato sta di fatto assumendo attraverso le riforme il passaggio alle Regioni della Collocamento delle politiche attive del lavoro credo
Ci posso dare e anche molte più opportunità di intervento anche nella trasformazione dei servizi integrati per l'impiego
E credo anche ad esempio per la nostra realtà assume sicuramente molta importanza il fatto che si sia siglato un accordo con i ministri Treu e Berlinguer
Per sviluppare diciamo così quel coordinamento delle politiche per l'istruzione e la formazione volto a creare maggiori collegamenti anche con il mondo del lavoro e quindi riuscire anche a lavorare nel periodo scolastico affinché l'istruzione professionale sia più consona anche alle esigenze dell'economia locale quindi dovremmo riuscire Suma a trovare delle modificazioni anche utili nei contesti regionali a seconda delle innovazioni dei cambiamenti che sapremo produrre
Oltre a questo tema del dell'informazione dell'orientamento e del lavoro io credo che ci sia tutto un tema legato alla creatività all'arte al tempo libero che ha grandissima rilevanza per due fattori di ragioni uno è quello se vogliamo legato alla socializzazione la possibilità dei giovani di trovare aggregazioni intorno a temi comuni un altro è legato al fatto che questi sono settori dei cosiddetti diciamo così beni immateriali che costituiscono nostro avviso uno delle è una delle frontiere anche di sviluppo di opportunità nuove di professioni e anche di
E anche di nuovo lavoro quindi vorremmo lavorare per sostenere queste iniziative non tanto in un'ottica di supporto assistenza un mini era valorizzazione ma vorremmo lavorarci cercando poi di spiegano anche un po'come cercando di costruire la con la coniugazione diciamo così tra le esigenze creative ed espressive delle nuove generazioni e anche le potenzialità che questo mercato perché è un mercato anche questo in effetti può esprimere voglio sottolineare anche l'attenzione su tutto il tema del rapporto con l'Europa e gli scambi giovanili perché credo che questo sia una per meno di intervento che le Regioni hanno già sviluppato anche la nostra lo ha fatto
Dobbiamo puntare a una maggiore qualificazione credo di questa attività uscendo anche dalla logica degli scambi scolastici o para scolastici e cercando di affermare iniziative che siano legate appunto alla mobile alla mobilità giovanile la possibilità di fare esperienze nei vari paesi o comunque di costruire questo tema della cittadinanza europea attraverso esperienze che nascono appunto dal basso
Questa legge regionale che è una legge non distesa perché di fatto finanza soltanto alcuni
Progetti obiettivo è una legge che cerca di individuare anche quali sono gli strumenti che la Regione deve darsi per riuscire a concretizzare questo governo delle politiche giovanili che assume la logica della complessità come elemento rilevante allora abbiamo impostato il lavoro di un comitato regionale che composto dagli assessori che hanno maggiori afferenze diciamo così ad sì unì che riguardano i giovani tutto il tema della formazione professionale dell'orientamento la cultura lo sport l'informazione e ovviamente anche le politiche le politiche sociali a questo Comitato regionale si accompagna un gruppo di lavoro interassessorile che di fatto costituisce il supporto per questi assessori
E abbiamo creato anche la conferenza regionale per le politiche giovanili di cui faranno parte gli assessori dei comuni delle province delle comunità montane che operano per questi obiettivi noi convocheremo questa conferenza nel corso di di di quest'anno particolare quest'autunno e quella credo sarà una prima occasione di confronto ampio
Sulle strategie e sulle politiche che la Regione e gli Enti locali della Regione stanno assumendo infine la legge assume anche questo obiettivo di dare corpo questo Forum regionale dei giovani che in effetti anche una sfida perché non sempre e comunque non in tutte le realtà si sono costituiti dei forum o comunque dei luoghi aggregati dei giovani che siano in grado di in grado di esprimere una propria rappresentanza quindi ci avviamo diciamo così a definire e pensiamo anche da alcune modalità innovative a definire come come sia possibile riuscire ad avere a livello regionale uno strumento è un'opportunità di questo di questo genere prima dicevo che la legge interviene attraverso il finanziamento soltanto di Progetti pilota perché si dà per scontato che le politiche dei vari settori costituiscono di fatto il Progetto il Progetto Giovani e quindi lì siano le risorse anche per darvi il corpo
Questi progetti pilota hanno la caratteristica di essere tutti di rilevanza regionale quindi non interveniamo nelle situazioni piccole un media ma sono tutti progetti che hanno un rilievo
Regionale e hanno anche la caratteristica di essere come dire unici cioè non immediatamente
Riproducibili nell'ambito regionale da parte di altre
Istituzioni perché ciò che vogliamo definire è anche un ruolo e una funzione della regione che sia primo in primo luogo utile ma soprattutto non sovrapposto sovrapponibile alle funzioni che allo stesso modo e magari meglio possono svolgere le province e e i comuni quindi abbiamo articolato il nostro lavoro nel corso di questi di questi mesi individuando alcuni filoni o no è legato alla informazione
Appunto perché la consideriamo una risorsa importantissima vogliamo costituire la Rete giovane della della regione Emilia Romagna è un'iniziativa sperimentale che di fatto Cosco sito sic consiste nella costituzione di un sito internet è promosso dalla Regione Emilia Romagna che si rivolge in modo particolare ai giovani
Noi consideriamo questo lo sviluppo abbastanza naturale della esperienza degli Informagiovani noi abbiamo una cinquantina di Informagiovani nel nostro territorio regionale si si rende necessario
Consolidare e anche integrare questo questa esperienza che noi abbiamo sul territorio offrendo nuove opportunità per reperire dell'informazione attraverso strumenti i luoghi che sono non quelli tradizionali
Allora noi vogliamo assumere appunto una strategia di promozione della comunicazione e dell'utilizzo delle reti telematiche e per questo pensiamo all'istituzione di questo sito che presenteremo in autunno al salone della pubblica amministrazione al compra
A Bologna
E sarà uno strumento strutturato su quattro are informative uno che una che riguarda gli argomenti di di principale interesse per i giovani lavoro la formazione i diritti i viaggi e il tempo libero sulla tutte queste temi che vengono affrontati creando i vari link con tutti gli altri siti che sono in grado di offrire banche dati informazioni e servizi
La seconda area è relativa le politiche giovanili chiese come ambito locale nazionale europeo ed è questa una parte che è rivolta in modo particolare a coloro che operano per il pubblico cuoco emettere il giovanile per i giovani quindi per chi ha anche compiti professionali o istituzionali quindi è interessato a conoscere tutta una serie di elementi per questi fini la terza area interviene su i progetti speciali e quindi un'aria che cerca di valorizzare le iniziative e le attività della della regione infine l'ultimo obiettivo ma non per importanza è quello di creare un'area di comunicazione tra i giovani stessi e tra i giovani e le istituzioni quindi un luogo di interscambio tra i giovani gruppi associazioni le istituzioni sia coloro che operano su questi su questi temi sulla quindi uno spazio contenitore in cui sarà possibile costruire anche un sistema di contatti e di relazioni e di messaggi
Questa ci pare una iniziativa che potrebbe essere perfettamente integrata con altre che possono nascere a livello di altre realtà regionali io credo che sarebbe anche molto interessante se lo stesso Dipartimento a livello nazionale e mettesse a disposizione tutte le informazioni che possono essere di interesse per i giovani e per chi opera in questo settore in modo tale da favorire appunto una conoscenza diffusa e anche una integrazione di Rete che altrimenti credo che non sia raggiungibile con altri strumenti
Poi vorrei sottolineare un altro progetto che riguarda questo tema della creatività della produzione culturale giovanile noi insieme al Centro regionale della musica di Modena e con la partecipazione finanziaria
Della Regione e del Comune di Modena stiamo concretizzando un Progetto a sostegno della produzione musicale giovanile in Emilia Romagna forse voi sapete che l'Emilia Romagna una caratteristica peculiare che è quella di essere luogo terra di produzione musicale giovanile che ha raggiunto anche in taluni casi il successo del mercato visto che anche alcune stare del nostro Paese sono nate li hanno cominciato a muovere i passi nella nostra regione si tratta di un'attività che è molto diffusa nel nostro territorio noi abbiamo stimato che ci siano circa due mila e cinquecento gruppi musicali
Giovanili presenti nel nostro territorio e di questi abbiamo anche una discreta conoscenza rispetta le esigenze e le aspettative e ai bisogni e possiamo avere questa conoscenza ci tengo a sottolineare che proprio attraverso questo Centro musica regionale di Modena quindi partendo da questa conoscenza all'idea che noi abbiamo è quella di ingenerare una rotta una logica produttiva una logica produttiva e non tanto delle attese di carattere assistenziale allora noi vorremmo creare di fatto nella nostra regione una scena musicale dove la cultura il mercato riescano a integrarsi impostando dei progetti
Creativi sui quali applicare delle metodologie di mercato
Vogliamo favorire la valorizzazione e la promozione e lo sviluppo a livello regionale di nuovi talenti e anche delle strutture che li devono so posso portare proprio in un'ottica di rapporto con il mercato nazionale ed europeo
Vogliamo formare delle carriere artistiche e anche delle nuove professionalità che si collegano a queste ma queste carriere e vogliamo anche creare un modello organizzativo pilota dal quale si possono trarre delle esperienze che possono essere credo anche tranquillamente replicate
In altre aree di questo Paese soprattutto se ci sarà in effetti qualche novità nella legge quadro sulla musica decreto il ministro Veltroni presenterà domani
Quindi noi abbiamo ragionato per definire questi obiettivi con una sorta di Anna Lucia con l'elemento costitutivo dell'economia della nostra regione cioè noi abbiamo costruito lo sviluppo di settori produttivi basati sulla piccola e piccolissima impresa si è voluto considerare questi gruppi musicali praticamente l'equivalente di piccolissime imperiese che per mancanza di risorse imprenditoriali e manageriali fanno fatica a trovare sbocchi
Nel e mercato musicale e fanno fatica ad a vere per sé delle funzioni
Che sono indispensabili per trovare appunto questi sbocchi e queste opportunità quindi come abbiamo risolto problemi di competitività delle piccole e medie imprese della nostra regione
Offrendo centri servizi supporti credo che anche in questo settore si possa tentare questa strada e verificare magari fra qualche tempo se è una logica che può essere applicata al versante artistico e creativo giovanile oppure se dovremo ricrederci ma è una sfida ed è anche un'innovazione credo di un certo interesse analogamente lavoriamo per affermare l'opportunità di sviluppare altre forme di e valorizzazione della creatività giovanile faccio riferimento in modo particolare alla scrittura Giovanni noi abbiamo avuto la fortuna di avere come scrittore originario del nostro territorio per Vittorio tornelli che è stato uno scopritore di giovani da menti proprio nel suo nome vogliamo aprire nella nostra regione appunto una sede di documentazione di raccolta di prodotti di giovani
Scrittori e anche far da uscire da lì diciamo così la pubblicazione ogni anno di un'opera che può trovare appunto anche in questo caso il canale della pubblicazione e del e dello sviluppo nel nel mercato
Infine un'ultima cosa che abbiamo voluto produrre a seguito di questa legge è un Progetto che pone l'attenzione intorno a un fenomeno giovanile che è parte appunto da un dato di normalità che quello legata al tipo
Sportivo ma anche talvolta degenera in comportamenti sicuramente poco
Consoni e poco normali
Stiamo lavorando a un progetto che riguarda le tifoserie ultrà anche perché noi quest'anno ad esempio avevamo quattro squadre in serie A l'anno prossimo ce ne saranno trema ci sono molte altre tifoserie nelle altre categorie
E crediamo che vada sostenuto al massimo l'idea che il tifo è un fatto appunto normale giusto assolutamente da da sostenere allorquando
Dura una struttura anche di intervento sul territorio somigliante a quella dei fan proietta Ski
E che dovrebbe consentirci di diciamo così di attivare una strategia anche di prevenzione di tutto quanto assume le caratteristiche di violenza e di razzismo nell'ambito del tifo del tifo calcistico quindi
Brevemente somma una una legge che vuole promuovere gli elementi di intersettoriali tali complessità delle politiche giovanili impegnando tutta la regione
Nella definizione di questo progetto nel conseguimento di obiettivi significativi
Per la popolazione giovanile della nostra regione
Un progetto che ha aperto alle collaborazioni con gli altri contesti territoriali e anche con il livello nazionale e credo che bisogna anche dare atto del fatto che ci sono segnali molto positivi che finalmente sostengono anche l'impegno degli enti locali
E delle regioni quanto meno dal punto di vista politico e questo sicuramente non è non è poco
E infine credo di poter dire che vogliamo anche noi raccogliere questa sfida della innovazione e della delle novità cioè fare in modo che i giovani siano sostenuti per le potenzialità di sviluppo e di crescita che di cui sono oggettivamente portatori soprattutto ripeto in una società dove e l'invecchiamento della popolazione rischia di essere non un elemento di indebolimento e non certamente non ha risorse
Bene la parola ora all'assessore Marina Sereni della Regione Umbria sul tempo libero formazione promozione l'iniziativa Regione Umbria in tema di politiche giovani
Anch'io voglio
Partire da un dato facendo prendendo ad esempio le regioni che sono a questo tavolo conosco un meno la il Friuli-Venezia Giulia però noi siamo qui Toscana Umbria Emilia Romagna Marche presenti con delle assegnazioni di competenze assessorili che la dicono abbastanza chiaramente su la complessità e la difficoltà il tema la Toscana un Assessorato Politiche Sociali formazione professionale lavoro che quindi sceglie una certa direzione
L'Umbria a un assessorato Bilancio programmazione e politiche sociali che quindi si deve confrontare poi con un assessorato alla cultura che si occupa di infanzia di diritto allo studio con l'assessorato alla sanità che fa l'assessorato alla sanità
E con un assessorato delle attività produttive che gestisce invece la formazione professionale
L'Emilia Romagna
La collega che ha parlato prima di me fa diciamo si occupa non solo delle politiche giovanili ma dell'assessorato più complesso che la cultura lo sport tempo libero l'informazione le Marche con l'assessorato alla cultura che anche questa competenza le politiche giovanili ha poi un unico assessorato sanità e servizi sociali
Quindi ho fatto questo esempio sono partito da questi modelli organizzativi così diversi
Perché mi pare che segnalino l'ampiezza delle problematiche delle tematiche che entra in gioco quando ci domandiamo ci interroghiamo attorno alle politiche regionali rivolte ai giovani
E segnalano soprattutto la complessità delle connessioni tra i diversi livelli di intervento già rimanendo ad un unico livello istituzionale che quello è l'ambito diciamo così regionale
Mi interessa molto l'esperienza dell'Emilia-Romagna questa ipotesi di legge regionale che non conoscevo chiederò alla collega di mandarmi era perché penso che questo sia uno dei punti se a questa complessità che già viviamo in ambito regionale noi aggiungiamo tutte le competenze statali che intervengono nella vita concreta delle giovani generazioni
Mi viene appunto di fare questa prima sottolineatura comporre dare una idea di politica complessiva è rivolto ai giovani significa per un verso attivare diversi fronti diversi soggetti diversi ambiti
Per l'altro darci delle modalità di intervento integrato questo è una enorme sfida che ha davanti
Che hanno davanti le pubbliche amministrazione tanto più in un momento diciamo così di transizione
Nel modello istituzionale delle competenze e della suddivisione di competenze amministrative di programmazione tra Stato Regioni Province
Comuni e in un momento di transizione di modificazione dello stesso sistema di protezione sociale del nostro Paese quindi credo che questa occasione di incontro offertaci dalla Regione Toscana sia un utile momento di scambio di esperienze tra diverse realtà regionali
Credo anche che ci possiamo dire che forse c'è bisogno di sedi non non più occasionali cioè non possiamo sempre aspettare che l'assessore bene speri
O altri prendano l'iniziativa e Conte convochino diverse regioni per scambiarsi esperienze su questo come su altri terreni cioè credo però che questo delle politiche rivolte ai giovani sia un po'come dire
La cartina tornasole di quello che ciascuno di noi sta facendo cercando di fare per muoversi nella nella in quella diciamo ottica della trasformazione dello stato sociale da questa mattina il collega bene speri partiva fatto anche questa promessa per dichiarare un limite dell'intervento che sto facendo l'intervento non sarà una descrizione analitica delle iniziative in corso di realizzazione o realizzate in Umbria
In materia di politiche giovanili mi è sembrato proprio per il momento che stiamo attraversando
Più interessante più utile offrire alcuni spunti di riflessione su cosa stiamo pensando ecco su più che su ciò che stiamo facendo perché poi concretamente abbiamo anche diciamo un momento di di ripensamento di alcune politiche su che cosa stiamo pensando per muoverci sul livello della innovazione dell'aggiornamento del nostro sistema di protezione sociale in particolar modo relativamente alla ai giovani
Per dar conto diciamo ai numeri quindi alla maggior parte di voi del punto di partenza do anche un giudizio molto sintetico sul sistema dei servizi e delle politiche sociali in Umbria
Un sistema che è caratterizzato da una forte diffusione territoriale seppure lunga sia molto piccole una regione fatta di tantissimi centri e quindi in quanto tale presente una enorme diffusione della rete dei servizi
E delle politiche sociali un livello qualitativo diciamo medio alto con alcune punte di eccellenza negli ambiti
Più storicamente fondati penso alla agli asili nido che sono una diciamo costante né in Emilia in Umbria nella toscani in altre regioni
Una tradizione abbastanza forte di integrazione tra sociale e sanitario
Che oggi ha qualche incrinatura ma che ha segnato fu fortemente le caratteristiche diciamo del sistema delle iniziative dei servizi sociali il tutto ecco detto molto molto schematicamente rozzamente collocate in un tessuto sociale
Che mantiene legami relazioni significative sia in ambito familiare sia in ambiti diversi quello del vicinato quello del quartiere quello del piccolo del piccolo centro ecco in questo contesto che ho diciamo descritto molto molto Flash è un questo è un contesto favorevole all'innovazione perché parte da un patrimonio significativo di esperienze quindi non non è un il territorio desertificato se a parte da un patrimonio ricco significativo di esperienze
E si presta quindi meglio di altri
Immagino alla innovazione tuttavia
Sì in maniera altrettanto sintetica dovessi dare un giudizio sulle politiche della regione dell'Umbria Espresso o esprime nei confronti dei giovani non posso che segnalare due limiti
Il primo che è stato già detto che mi pare diciamo l'Emilia Romagna ci si accinge da risolvere ma insomma che è stato già detto si tratta di una un insieme di interventi fatti da tanti soggetti diversi pubblici privati di diversi livelli istituzionali che agiscono che producono servizi progetti iniziative esperienze
Che non fanno sistema che non fanno Rete e quindi riescono difficilmente difficilmente a fare una politica sono come dire sottoposti più facilmente di altri livelli di intervento a battute d'arresto ab momenti di abbandono diciamo così di di è scarsa Autori festività anche sulle esperienze che si compiono il secondo elemento di insufficienza di limite
Quello che anche la collega dell'Emilia Romagna sottolineava poco fa e cioè quella una certa carenza una certa difficoltà ad intervenire in quel campo vastissimo di possibilità di intervento che nell'ambito della promozione oppure detto in altre parole
Ci si occupa ancora troppo poco della normalità
La l'insieme degli interventi regionali in materia di cioè un meglio più che in materia di di politiche giovanili è rivolta ai giovani va come è ovvio dalla diritto allo studio l'assistenza scolastica a partire dal servizi per l'infanzia
Passa per la formazione professionale e per diverse esperienze interessanti di orientamento e di avviamento al lavoro di auto impiego di politiche attive del lavoro in questo l'esperienza umbra quindi non mi soffermo ha utilizzato strumenti molto simili a quelli che questa mattina il collega
De Gasperi illustrava la legge per l'imprenditorialità giovanile una legge regionale ad hoc cofinanziato con i programmi comunitari un piano per l'occupazione fatto di molte schede che intervenivano in ambiti e settori diversi eccetera
Però se togliamo questo ambito quello del diritto allo studio e in parte con le della formazione professionale dell'occupazione noi stentiamo ad intervenire sulla normalità perché poi il resto delle l'iniziativa dei progetti dei servizi che sono concretamente in campo partono quasi sempre da forme di disagio
Più o meno
Diciamo estreme però è evidente che stiamo parlando di tossicodipendenze di fenomeni di devianza di problematicità familiari con Progetti di affinamento di diciamo allontanamento dalla famiglia Co con fenomeni di povertà di marginalità che colpiscono
Che colpiscono anche fasce giovanili io per esempio
Non avevo questo dato in testa ma la prima indagine dell'Osservatorio Regionale delle povertà che noi abbiamo realizzato con la Caritas CIDA che una percentuale consistente dei poveri in Umbria
Sono al di sotto dei trent'anni
Si tende a pensare che i poveri siano gli anziani soli
Invece una consistente quota della povertà della marginalità in una regione come l'Umbria era presentata da persone con meno di trenta di trent'anni comunque sta di fatto che mentre su questi ambiti ecco ne ho citati alcuni non ne voglio
Non voglio fare l'elenco c'è una iniziativa strutturata sulla quali intervengono a diversi livelli soggetti sia pubblici del terzo settore del volontariato
Della cooperazione sociali in comuni con grande evidenza eccetera la stessa iniziativa non si ritrova cioè non intercetta i giovani nella loro quotidianità nella loro normalità
Per capirci quando un Comune deve scegliere tra creare un luogo per giovani in difficoltà o dar vita
Non so un consiglio comunale dei ragazzi ha un'attività diciamo di carattere di promozionale è molto probabile che scelga la prima ipotesi
Ecco allora a me pare che se questo è il quadro
Le Regioni abbiano davanti la le regioni poi più complessivamente credo si abbia davanti la necessità di lavorare per modificare un po'
Più in profondità la percezione che la società adulta e quindi in quanto società adulta anche le istituzioni che sono spesso abitate da adulti o quasi santa abbia ed adulti hanno dei giovani
Penso che noi dobbiamo diciamo provare a rompere una una fotografia diciamo una lettura del mondo giovanile fatto di persone vuote demotivate
In qualche modo portatori di Problemi appunto dalla tossicodipendenza al fatto che fanno rumore nelle città che ci anni motorini rumorosi o che usano frequentare le sale giochi di rumorosi sirene centri storici eccetera eccetera
E andare a rendere un po'più visibile la normalità cioè fuori da fenomeni di diciamo problematicità i giovani rischiano di essere invisibili invisibile alla società degli adulti e io ho l'impressione che sia proprio nella normalità delle possiamo rintracciare sia le fragilità che poi portando in qualche caso diciamo a fenomeni di disagio e discussione sia le potenzialità le risorse cioè se non guardiamo la quotidianità e la normalità
Dei giovani e delle loro famiglie in qualche caso penso che ci sfugga questo questo dato di
Diciamo come voi convivano fragilità e risorsa no incertezza e anche diciamo potenzialità insomma a me pare che noi abbiamo il problema di uscire da un'oscillazione
Di questa ultima fase del della politica nei confronti dei giovani che passa da una sorta di deresponsabilizzazione fastidio a una iper protezione questo è un altro dato che noi
In alcuni in alcune tipologie di servizio di intervento pur non pensate per essere consiglieri
Rintracciamo il fatto cioè che ci sia un intervento pensato per i giovani ma in forma molto paternalistica quindi non negoziato con i giovani non
Non costruito con guardando appunto alla normalità e quindi anche alle potenzialità e alle risorse che i giovani esprimono
Allora il punto sul quale noi stiamo riflettendo in Umbria e stiamo riflettendo dico subito in funzione dell'elaborazione del primo piano sociale regionale
Del primo perché veniamo da una tradizione di un piano socio sanitario e adesso abbiamo deciso di fare due strumenti di programmazione distinti il punto su cui stiamo ragionando è quello di mettere in qualche modo a fuoco l'obiettivo fondamentali di un insieme di azioni e di politiche rivolte ai giovani che quello di costruire percorsi di autonomia cioè
Funzioni rendere funzionali nostri interventi nostre politiche alla costruzione di percorsi di autonomia di percorsi di vita di progetti di vita
Che è più cosa più facile a dirsi che non a farsi ecco noi qui siamo abbiamo ragionato molto della formazione professionale delle competenze
C'è un punto che credo non possiamo risolvere con la formazione professionale che sono le competenze relazionali
Che sono come dice
La la la capacità di stare in un mondo che certamente pieno di incertezze e difficoltà di diciamo prospettive poco poco chiare per le giovani generazioni ma che appunto proprio per questo necessita di un più di competenze relazionali di un più di abilità che non sono le abilità come dire che si che si imparano
In qualche disciplina specifica nella legge regionale che è stata recentemente approvata e che fa un'operazione di riordino e di riforma del sistema
Dei servizi e della rete di protezione e promozione sociale noi abbiamo molto enfatizzato questo nodo della promozione certamente non pensando esclusivamente giovani pensando alla collettività la comunità regionale però nella parte iniziale di questa legge abbiamo voluto enfatizzare
Un con un titolo questo che è quello che la qualità sociale le azioni per la qualità sociale appunto
Punto che debbono puntare dice la legge a ricostruire sviluppare legami di condivisione di appartenenza alla comunità
Con alcune sotto specifiche migliorare la qualità delle relazioni interpersonali e la vita quotidiana anche favorendo lo sviluppo di armoniche relazioni fra le generazioni
Migliorare la qualità dei contesti urbani dell'ambiente la cultura e il tempo libero delle persone delle famiglie
Ridurre le situazioni di rischio con particolare riferimento i bambini a donne gli adolescenti e giovani eccetera
Non era scontato ecco lo dico così perché il lavoro fatto attorno a questa legge è stato un lavoro faticoso ma non era scontato che in una legge che partiva per essere la riforma del sistema dei servizi sociali
Si potesse diciamo inserire un ragionamento di questo genere con questo taglio e fare di questo taglio un po'il filo conduttore della legge di alcune ipotesi tipologia di servizi ora il piano sociale di cui la legge diciamo a cui la legge fa riferimento è in fase di elaborazione
Per non perdere il novantasette abbiamo fatto un tentativo che di cui ancora non so dare i risultati perché se è in corso diciamo così e che è questo il fondo sociale regionale che viene diciamo di ripartito con questa legge regionale di carattere generale viene ripartito ai comuni viene ripartito in gran parte su un criterio diciamo Obiettivo pro capite c'è una parte una quota di queste risorse che la Regione ripartisce su progetti specifici
E diciamo che dovrebbero avere un carattere di sperimentazione ovviamente pensando che poi dopo un certo numero di anni vengano assorbiti nella normale attività
Dei comuni e degli enti locali
In a regime questi progetti sperimentali dovranno avere una diciamo essere più più più elaborati più pensati ed essere previsti nel piano sociale poiché però il piano sociale quest'anno non c'è niente
A anima in corso di elaborazione abbiamo provato a proporre ai comuni di presentare progetti
In particolar modo rivolti ai giovani gli adolescenti segnalando tre ambiti di intervento che per la verità sono connessi tra di loro ma per dare diciamo qualche indicazione di delle tipologie di servizi ed iniziative finanziabili abbiamo fatto riferimento ai servizi di comunicazione
Non li abbiamo chiamati Informagiovani perché la rete degli Informagiovani che noi abbiamo piuttosto debole e quindi diciamo non costituisce ancora un dato
Consolidato
Quindi può avere anche altre forme il servizio di comunicazione che non sia necessariamente l'Informagiovani
Abbiamo proposto iniziative di prevenzione del disagio giovanile come
Spot spazi autogestiti per la musica appunto centri per adolescenti anche nella nostra regione che pure non è l'Emilia Romagna
Abbiamo una enorme quantità di soggetti che vorrebbero essere più produttori che non fruitori di cultura questo punto si scontrava perché poi se non si ha la fortuna al punto di diventare un talento no però si scontra con la delle obiettive difficoltà in alcune realtà dell'Umbria esistono già dei nuovi appunto per le incisioni per la produzione
Di di dissi di Roma eccetera eccetera però abbiamo tentato di estendere questa cosa anche alla diciamo al complesso delle delle città medie diciamo così dell'hub dell'Umbria
E da ultimo iniziative volte a favorire la partecipazione dei giovani alla vita della comunità
Qui l'esperienza in Umbria sono diversificate abbiamo alcuni consigli comunali dei ragazzi che in qualche caso coinvolgono dei giovani non più dei ragazzi cioè non più la fascia diciamo della
Dei dei ragazzini ma gli adolescenti e i giovani c'è qualche prima esperienza di forme locale
Noi abbiamo con la legge a cui facevo riferimento prima abrogata la legge regionale del novantacinque che costituiva il Forum regionale
L'abbiamo abrogata perché in assenza di aggregazione di carattere locale non è possibile costituire un forum regionale almeno questa è l'esperienza che noi abbiamo o meglio si può anche fare però viene fuori una cosa che non ha nulla a che vedere con la rappresentanza dei giovani
Dell'Umbria
Questo mi pare un punto critico sul quale forse anche in altre occasioni ritornare a riflettere che cosa sono le associazioni giovanili
Inizi in Italia c'è una tradizione diversa da altri Paesi europei molte delle associazioni delle conserviamo giovanili sono delle associazioni che aggregano moltissimi giovani ma non necessariamente sono associazioni giovanili cioè non necessariamente sono associazioni che hanno nei giovani anche diciamo la la struttura di di dirigenziale di autorganizzazione eccetera altra cosa sono le associazioni giovanili politiche o alcune forme elettive penso alle alle presenza all'interno dell'università o del mondo della scuola superiore eccetera però insomma io penso che noi questo punto della rappresentanza lo possiamo meglio indagare e credo la sensazione almeno per l'esperienza che li ho fatti in Umbria che l'ambito locale quello della città diciamo per capirci
Pensando a città ovviamente di dimensioni relative come quelle di cui diciamo che si vede in Umbria la città sia l'ambito che consente anche poi di a vere o un luogo regionale
No come diciamo insieme di esperienze di città senza ingabbiare necessariamente in una forma rigida le gli strumenti della rappresentanza giovanile
Che sono adesso in questi ultimi mesi a Perugia è stata fatta un'esperienza dei giovani viaggiatori nella città che ha coinvolto degli adolescenti i quali hanno costruito una guida diciamo della città
Secondo dei percorsi scelti da loro penso che quella sia una forma di partecipazione alla vita della comunità anche se non è appunto non passa per una indicazione di rappresentanza tuttavia appunto la questione della rappresentanza esiste vorremmo vedere che cosa come si può tradurre la partecipazione e la i diritti di cittadinanza rispetta la vita della comunità con questi progetti di carattere sperimentale
Allora
A che serve questa questo tentativo ecco diciamo così siamo siamo partiti un po'dal basso perché pensiamo che sia utile io penso che sia utile verificare testare in qualche modo la sensibilità e la disponibilità degli enti locali
Che in Umbria sono il centro motore e credo in molte parti del dell'Italia almeno del Centro-Nord il centro motore delle politiche rivolte alla promozione alla protezione sociale avere un censimento di quello che c'è già di quello che è cresciuto che diciamo in qualche modo regredito poter fare alcune esperienze significative da cui trarre alcune indicazioni anche di carattere più generale
Per esempio io penso che sarebbe molto utile mettere in comunicazione gli operatori mi mi piace molto l'idea che nel sito internet del pensato nel progetto speciale dell'Emilia Romagna ci sia non solo diciamo la Possieri interscambi tra realtà giovanili ma ancora positivamente scavi tra operatori che non sono necessariamente operatori sociali sono anche operatore di mercato
I quali conoscono benissimo i giovani in qualche caso meglio degli operatori
Degli operatori dei servizi dei servizi pubblici comunque questo tentativo diciamo questo appello alle istituzioni locali agli enti locali ci serve
Speriamo che ci serva per cominciare a predisporre dell'ipotesi di intervento che possano trovare uno spazio anche non residuale nella programmazione europea delle risorse comunitarie
Qui mi fermo per dire che in Umbria e certamente più matura l'esperienza di utilizzazione delle risorse comunitarie sul campo della creazione d'impresa e del lavoro così come sul campo della formazione
Penso che a cominciare dall'iper per esempio dalla creazione di impresa e del lavoro sic ci si possa estendere a settori di intervento più vicini a quella vita quotidiana dei giovani a cui facevamo riferimento alla creatività la socializzazione
Anche perché si può creare insieme servizio impiego dei giovani pensando appunto a momenti di socializzazione di creatività
Avevamo previsto nel piano
Per l'occupazione
Una Scheda sull'ambiente e in particolar modo sulla gestione del sistema parchi regionali che è un terreno su cui molte associazioni giovanili diciamo sono cresciute
Questa schiera ancora non è partita per qualche difficoltà di conduzione cioè ormai di
Insediamento degli enti parchi da parte del di enti locali però credo che anche questo sia un terreno sul quale almeno in una realtà come l'Umbria ci si avvicina alle gare
Formazione lavoro e quotidianità cioè interessi reali delle giovani generazioni è
Se ci sono come mi pare
Che ci dicesse questa mattina la dottoressa Battistoni anche dei provvedimenti nazionali e dei piccoli percorsi europei che si muovono in questa direzione io credo che le Regioni e gli enti locali non potranno che trarne in qualche modo un beneficio perché si tratterebbe di un riconoscimento di un'esperienza udì esperienze già fatte
E al tempo stesso di uno stimolo a qualificare a far crescere quelle più innovative grazie
Grazie
Chiesto la parola intervento l'assessore Gino controlli
Prego
Sessione della regione marchi
Io ringrazio il presidente mi rendo
L'assessore sfere per avermi dato questa opportunità
Ho voluto partecipare a questo appuntamento di Castri non ce l'ho perché mi è sembrato mi è sembrato come
Ha detto momento fa l'assessore Sereni è una delle poche occasioni che abbiamo per un confronto diretto su problemi comuni e anche per mettere a fuoco
Linee di un regionalismo che non dispiace a nessuno che abbia l'argomento connotazione Gato che stamattina bene speri di grande centralità del problema e poi giovanili che finalmente trovano all'interno delle regioni in parte abbiamo già trovato questo spazio ma dell'insieme delle politiche del lavoro una propria e giustificata attenzione
Perché questa mattina l'intervento di Werther è stato dirompente
Ripeto due cose molto importanti rispetto a una sorta di stagnazione di una situazione che lasciava tutti insoddisfatti rispetto a una distanza tra le petizioni di principio come ha chiamato e Lori quindi la volontà di fare la effettiva capacità poi di modificare le cose
La prima cosa importante e dirompente non è un caso che lui usi questo aggettivo
è stata quella
Di affermare una centralità delle politiche giovanili Charlie centrata della questione giovanile all'interno dei problemi del lavoro rendano i problemi della formazione e all'interno anche delle politiche
In un un momento così
Vivace insomma del dibattito nazionale chiamiamolo così perché poi rischio sono tante i rischi sono di
Atteso avanzamento del dibattito ma rischi di forte arretramento di situazione nell'ambito rubrica sociali che dobbiamo essere molto attenti a gestire con la giusta attenzione perché poi la storia di questo Paese
è fatta anche di
Una serie di meccanismi che a metterci le mani
Significa poiché avere la capacità di uscirne fuori senza incrinare in maniera preoccupante anche la tenuta sociale di un Paese che vive in questo momento forti contraddizioni forti rotture insomma sul piano istituzionale
Non penso al Thunder e dagli altri due strutture i fenomeni leghiste o comunque ai separatisti o secessionisti
Di ogni tipo sono sono gli occhi di tutti
Compresi insomma anche aspetti di degenerazione
Dall'altra però c'è anche un altro livello di confronto che non è fortunatamente ancora scontro ma è un livello di confronto forte significativo tra i vari livelli istituzionali insomma tra centralismo statale
Il ruolo di un neo regionalismo o comunque di un nuovo Della divismo di stampo regionale e il rischio di un neo centralismo regionale insomma paventato dagli enti locali che deve essere chiaramente evitato su cui bisogna che le regioni diano risposte molto precise e con in questo quadro ma lo diceva già questa mattina bene speri muoversi non è facile
Morso battuto con risultati non è mai
Accerto nel senso che la le situazione sono una fase così evolutiva che l'intervento molto spesso rischia di fare i conti con quadri di riferimento che ove il mattino dopo sono già modificato
Quindi agire in questo momento anche l'elogiativo
A livello programmatorio non è assolutamente semplice però affermare il concerto la centralità che stagioni mi sembra che sia un elemento forte importante insomma che se da questo appuntamento di Castiglioncello usciamo
Anche rafforzati no nelle battaglie che ciascuno fa poi nella realtà di provenienza è vero quello che diceva aumento va a Sereni che siamo assessori che hanno storie diverso del proprio di
Formazione e di riferimento però è anche vero che sulle politiche giovanili la questione non può riguardavo dall'assessore gli assessorati rubriche giovani
E il secondo grande tema introito che stamattina è quello della forma fuoriuscita chiara una così dalla modello tradizionale delle politiche giovanili nel senso che
Un ma in maniera molto sintetica ma credo in maniera puntuale bene sebbene sparring io adesso Matteo nato diceva che dobbiamo uscire fuori dalle riserve indiane
La questione è di questo tipo e allora io vorrei partire anche dal titolo di questo appuntamento l'appuntamento di oggi a un titolo indicativo i giovani cittadini d'Italia ed Europa
Il problema di fondo e che le nostre città non sono città per i giovani
Io insomma vi inviterà ripeto un momentino su come siamo messe nelle realtà locali
Abbiamo città che casualmente vengono occuparsi di giovani che casualmente del Medio dare spazi molto relativi è molto collaterali al sistema cittadino dedicati all'affrontare questa questo nel spesso residuali
Del della vita quotidiana del giovane nella dimensione più normale non nell'accezione della devianza ma in quella della quotidianità più concreta credo che sì posso dire insomma che dal Nord
A sud e qui veramente siamo un'Italia che si può comunale la situazione una città è quella di città che non sono mai costruita a misura dei giovani
E quindi il problema della cittadinanza dei giovani è un problema di città da rifondare
Diciamolo chiaramente e diciamo a tutti diciamo ai nostri presidenti diciamo ai nostri
Collega assessore diciamo ai sindaci presente le Province c'è questa è una questione da porre in maniera netta e deve essere la questione centrale insomma di un no Progetto nazionale
Per un nuovo ruolo
Che la risorsa giovane devo avere nel sistema sociale di questo Paese e quindi anche nelle varie dimensioni questo sistema sociale assume a cominciare da quella più diciamo o cellulare ma fonda fondante dalla storia di questa nazione che quella cittadina
Quindi
La questione è in questi termini possiamo anche affrontare come abbiamo fatto pone però un momento con leggi regionali i problemi delle politiche giovanili ma non basta
Non basta bisogna addirittura fare un'operazione più complessiva ma anche più complessa di costruzione di una cultura diffusa
Su questi temi e quindi ben vengano anche aumenti confronto come questo ben vengano iniziative di promozione
Perché addirittura non devono su Toldo probatorio clamore le politiche giorni ma devono promuovere una cultura giovanile all'interno del sistema istituzionale di cui facciamo parte insomma ma dirò di più all'interno del sistema Paese
Quindi
Da qui bisogna partire con l'azione forte e dirompente e spero che ma non intravedevo questo ottimismo nelle parole della Battistoni questa mattina
Che a livello nazionale non si faccia la regina soli dalla quale si farà il formulazione dei giovani insomma la cui utilità mi sembra assolutamente relativa
Molto discutibile insomma per quello che
Il presentarsi in maniera prorompente del problema
Nel Paese io credo che visto che siamo in ritardo in Europa l'Italia deve essere una sorta di laboratorio per affrontare la questione giovanile adoperando questo ritardo per arrivare con o una progetto pilota Haiti property
Su cui veramente insomma un Paese ritardatario può distinguersi per avere utilizzato questo ritardo per fare meglio degli altri almeno alcuni settori ma i segnali insomma che vengono non sono di questo tipo
Io ho voluto insomma introdurre il mio intervento con questa relazione perché mi pare
Che per sollecitare avente un'attenzione sarà su questi temi occorre usare qualche tono forte e anche qualche sollecitazione che esca anche fuori dalle righe come il mio intervento nel senso che
O la sanzione che abbiamo bisogno di
Avere momenti di forte visibilità penso anche allo scarso spazio che questi temi hanno all'interno dalla stampa nazionale non parliamo poi di mass media insomma a televisore si limita ai programmi in cui vengono messi giovani come nelle arene a uccidersi almeno psicologicamente a vicenda insomma riconoscete meno di me questo il livello d'impegno del
Mondo Massimo ideologico nel paese rispetto al tema giovani su questo io credo che bisogna fare una forte battaglia culturale in cui le regioni debbono avere anche un ruolo ulteriore
Che non sia quello limitato al fare delle buone leggi e comunque un ruolo già importante ma dobbiamo animare anche un significativo dibattito culturale
Nel Paese ci dovremmo almeno provare insomma non so se poi gli esiti saranno quelli
Che speriamo l'altra questione insomma su cui modo soffermare formulazione Brema il tema come vedete mi appassiona mi porta anche fuoristrada è quello insomma di che cosa nel frattempo si è fatto io credo che sia giusto quello che diceva la Sereni partiamo dall'esistente
Credo che
Ci sia una storia di politiche giovanili in tutti i nostri comuni al di là del fatto che comunque parliamo di politiche separate
E anche laddove l'assessore abile giovani nei nostri Comuni hanno fatto bene e hanno realizzato negli anni politiche coerenti in contrita
Definendo anche strutture permanente le proprie città significative questo è avvenuto spesso nonostante le amministrazioni e al di là delle politiche complessive delle città questo va detto e va sottolineato come l'esistente no da qui partiamo da qui credo che poi bisogna fare un salto di qualità
Noi abbiamo tentato una legge regionale
Che somiglia a quella illustrate dalla assessore Davoli dell'Emilia Romagna che ha un titolo anche simile si chiama promozione coordinamento delle politiche di intervento in favore dedizione degli adolescenti
Che ma fu fatta a fine legislatura risoluta precedente una legge che tra l'altro avevo una dotazione finanziaria che la diceva lunga sulla petizione di principio poi i fatti non potevano seguire aveva appena quattrocento milioni di finanziamento
La nuova nove anno regionale insomma nelle Marche è stato Ancona piccola rivoluzione politica
Ha subito scelto questo come un settore centrale d'iniziativa politica e siamo arrivati in un in un anno nella bilancio successivo insomma a quello di promulgazione della legge allo stanziamento di un miliardo e mezzo
Che la spesa regionale per queste politiche programmazione e coordinamento debbo dire che noi non interveniamo su progetti pilota
Ma abbiamo secondo un principio forte di società
Delegato con l'attuazione devi principi insomma che la legge definisce attraverso il piano triennale che compito del consiglio regionale a provare abbiamo delegato la gestione totalmente alle Province le quali fanno attività di coordinamento
Chiaramente assegnando le risorse in base alla popolazione giovanile dai dodici ai ventinove anni
Le Province chiaramente ricevano le proposte e i progetti da parte dei comuni quali progetti sono fatti in collaborazione con l'assolutismo giovanile che deve essere tra l'altro in qualche modo
Garantito insomma come il percorso di definizione insomma dei progetti questo intervento diretto dei giovani la progettazione
Il tutto significa poi che l'attuazione concreta della legge in mano insomma alla capacità propositiva e gestionale degli enti locali praticamente la Regione in questo settore ma cosa che sta facendo in molti altri settori a Toscana
Per certi versi ma l'ha già fatto con leggi penso sopra dalla cultura li conosco bene
E con la legge quattordici abbiamo ripreso un ruolo di programmazione e restituito come era giusto il ruolo di gestione a agli enti locali i quali gestiscono direttamente insomma
Le risorse questo significa che per esempio al primo anno noi abbiamo finanziato ottanta progetti che sono diffusi e tutte e quattro le Province
Che vanno dato oggetti tradizionali insomma come quello della attività dell'Informagiovani alla creazione dicendo aggregazione a progetti sulla musica
Di un certo rilievo con centri per l'ascolto musica per la produzione musicale
E e tante altre iniziative che poi si differenziano perché poi le marche come l'Umbria come la Toscana hanno caratteristiche anche democratica particolari per cui si va dalla città al capoluogo insomma GA problematiche e storia sobria giovanile molto forti penso a città come fanno come Pesaro come ancora per parlare delle più grande insomma e penso invece ai centri delle aree montane dovrà per esempio si è fatta avanti una forte capacità aggregazione progettuale
E e i progetti sono spesso in te interistituzionali e sono progetti collettivi insomma di più comuni che sono aggregati per una progettualità costruita con un percorso diciamo di insieme
Che ha dato anche risultati nel primo anno attuativo molto significative interessante perché quella Noiret a totale assenza di politiche giovanili
E quindi la legge regionale per esempio qui ha fatto opera di promozione perché con l'intervento del quaranta per cento elevato al cinquanta per cento sui progetti dei comuni aggregati ha permesso a comuni che non avevo mai avviato progetti subito i giovani con l'intervento regionale di potervi fare con un sostanzioso contributo da parte della regione
è questo un percorso particolare insomma in cui chiaramente l'intervento è molto diffuso e non è caratterizzato da progetti pilota il difetto di questa esperienza è un difetto chiaramente di
Lo dico subito difficile avvio degli strumenti regionali presente lo strato regionale
Per ripulire giovanile al coordinamento regionale degli Informagiovani
Hanno qualche difficoltà ad essere avviati prova perché capite subito che questa forte autonomia anche finanziaria data agli enti locali la Regione determina una scarsa attenzione al problema del coordinamento regionale
E quindi il difetto in questi termini
Il pregio chiaramente la lapide erogazione finanziaria Noemi all'attuazione del piano triennale abbiamo immediatamente
Erogato le risorse per novantasei e stiamo proprio questi giorni erogando le Province risorse del novantasette per cui la spesa c'è ed è molto molto rapida
C'è un problema che la media flusso dei dati alla Regione spesso non arrivano i tempi in cui li chiediamo e c'è un problema anche di comunicazione interistituzionale tra comuni province regioni ancora risolto
Questo insomma è l'esperimento fatto dalla Regione Marche attraverso la propria legge io potrei anche aggiungere altro ma non posso né voglio farlo dico soltanto che insomma si tratta
Di
Arrivare a tavoli in cui queste esperienze concrete vengono messe a confronto e possiamo anche fare aggiustamenti sull'esperienza regionali io credo che regge sono fatte presso gli strumenti e devono come tali servirci per arrivare a degli obiettivi
Se l'obiettivo come ho cercato di realismo è un museo è un neo protagonismo
Del giovane nella vita e della propria città e della propria comunità e ora dobbiamo sempre di più adattare gli strumenti a questo obiettivo e quindi provare anche a occupare concerto al tempo della nostra attività quotidiana nel confronto trasparenze regionali può essere utile per non fare errori e per non ripercorrere strade già percorse magari con risultati non positivi
Da altre va da sé che il mio intervento ha tenuto da parte tutti i problemi che riguardano le problematiche la formazione quell'accesso al lavoro dei giovani che sono molto complesse e che purtroppo nella mia regione ma questo accade anche nelle altre ancora vedo una certa separatezza fra le competenze e questo non
Permette di affrontare con la giusta visione d'insieme alcuni problemi ci dobbiamo riuscire e credo che sarà un un obiettivo del lavoro dei prossimi anni vi ringrazio
Mentre invito a diciamo così chi lo vuole ovviamente
Per le gli interventi segnalare
Di iscriversi insomma dò lettura di non telefax arrivato dal ministro del lavoro e della previdenza Tiziano Treu che causa impegni inderogabili non potrà partecipare alla nostro al nostro convegno
Ripeto
Chiedo chi desidera appunto iscriversi a parlare al momento non mi sono arrivate nessuna segnalazione quindi sollecito che questo avvenga rapidamente
Ecco così do
Notizie
Al stata allestita e quindi richiamo potrà occhiello desidera visitare la la mostra di materiali e di documentazioni audiovisive sulle politiche giovanili qui
Castello al al primo piano
Ripeto l'invito a
No no consigliere regionale della regione Marche
Io questa mattina ascoltando e anche questo pomeriggio gli interventi soprattutto mi sta preoccupando quello che è stato annunciato del lavoro che si sta facendo a livello nazionale
Su questo discorso della creazione di Forum di associazioni di giovani
Dei movimenti dei partiti politici io di questo sono molto preoccupato
Per un rischio di tornare indietro sulle politiche giovanili
Indietro di anni
Facendo finta che
Che lo dite voi vive non solo come amministratore ma come cittadino nella città in cui abita
Penso che vada oltre discorso di Forum di associazioni di giovani e di associazioni di giovani che si riconoscono i partiti politici
Questa è una riflessione che secondo me oggi in un'occasione che ci dà questo convegno va fatta va approfondita disse poi da questa assemblea questo convegno devo uscire un documento questo va secondo me segnalato in termini molto chiari perché il rischio che ancora una volta i giovani non sono protagonisti ma rischiano di essere persone che subiscono delle politiche le politiche sociali
E qui vorrei ricordare che è ancora in Italia
La maggior parte dei problemi delle problematiche giovanili che i giovani vivono nella nella città proprio a livello esistenziale
Fa capo al ministero dell'Interno
Non dobbiamo dimenticare questo fatto che secondo me un indice il primo atto che dovremmo fare qui dovremmo chiedere che i giovani non debbo non c'entra niente col ministero degli degli interni che i giovani non sono un problema che i giovani sono una risorsa e sono un aspetto positivo della sua città non un problema di ordine pubblico come spesso vengono considerati e trattati credo che questo sia un elemento sul quale dobbiamo riflettere
E sul quale ripeto se da qui devo uscire un documento queste cose bisogna che almeno che io ci credo su questa questione perché altrimenti rischiamo molto spesso di affrontare questi problemi
Facendo finta che invece la realtà che è un'altra non esista e questo credo che sia la cosa più brutta che se diciamo che la politica deve voltare pagina dobbiamo stiamo tentando di di portare avanti
Un'altra cosa io sono d'accordo con chi diceva che proprio dalla città doveva partire la politica dei giovani e se si riesce a far partire la politica per i giovani con Regioni dalle città penso che non ci sia bisogno né di Forum né di associazioni riconosciute perché i giovani oggi non si riconoscono in associazioni o così si riconoscono sono la minima parte quindi rischiamo di progettare politiche per i giovani con la minima parte dei giovani che che abbiamo nella nostra Italia e questo è credo la mistificazione più grossa che si possono fare sulla sulla problematica giovanile
Sono d'accordo anche con chi diceva che il problema delle politiche giovanili e deve essere affrontato in termini positivi e non sempre in termini negativi
E sono d'accordo nel fare questo
Anche quando affrontiamo i problemi negativi dei giovani il loro disagio i problemi dalla tossicodipendenza il problema dell'alcolismo tutti i problemi anche brutti tra virgolette che identifichiamo nei giovani anche questi possono essere affrontati in senso positivo e nella normalità nella normalità per avere secondo me un risultato maggiore più qualificante di riuscire ad aiutare anche chi non riesce a portare avanti la propria esistenza il modo normale tra virgolette
Quindi sono d'accordo con questo tipo di affronta di affronto dal problema sulla normalità e quindi non sempre come affrontare i giovani come la parte più deve il Litta oppure più negativa
Della della società
Un'altra cosa
Mi riagganciava all'ultima riflessione sono riflessioni così con un ordine ma che mi sono venute ascoltando il dibattito di oggi
Quest'ultimo aspetto della positività e negatività delle politiche sui giovani o dei delle problematiche giovanili
Mi viene in mente il famoso D.P.R. trecentonove sulla tossicodipendenza
Dico questo perché anche alcune leggi regionali compresa la nostra della Regione Marche
Sì sono andata ad accavallare
Su Progetti che già venivano finanziati a livello nazionale dal DPR trecentonove nel famoso discorso della prevenzione dei giovani dei centri d'aggregazione
Tutta tutti i laboratori che in Italia sono nati con questo DPR bene i laboratori che sono nati in Italia con il DPR trecentonove che il finanziamento
Dei progetti comuni sulla tossicodipendenza quella parte lì è stato un laboratorio un laboratorio che ha invertito il discorso della negatività delle dei problemi che riguardano i giovani perché i laboratori che sono nati hanno affrontato proprio i giovani il territorio dove i giovani vivono i loro bisogni le loro aspettative le loro esigenze almeno hanno tentato non tutti ci sono riusciti però è nato questo tipo di laboratorio perché e vedi il caso strano che si è riusciti a rovesciare una legge che per etichetta aveva come etichetta l'intervento per la tossicodipendenza
Ecco questo secondo me è un principio sul quale fare rifluire anche lo spirito delle nostre leggi leggi regionali e le politiche che i comuni hanno fatto fino a questo momento
Sui giovani
C'avrei tante altre cose da dire ma mi sembravano questi erano punti sui quali riflettere e magari falli diventare contenuto se da questa convegno e io sarei perché questo convegno uscisse un minimo di documento
Anche per il lavoro stamattina è stato annunciato che si fa a livello nazionale che si sposti un po'il tiro e che si vada più alla radice e si vada più nei posti nei luoghi dove il giovane vive tutti i giorni e dove il giovane vede sempre più lontano l'istituzione vede molto spesso a lontano anche il Comune pensate voi la Provincia pensate la Regione e pensato lo Stato centrale grazie
Sì ha chiesto la parola School Collini presidente del Quartiere quattro di Firenze prego
Allora prima di tutto un ringraziamento alla Regione Toscana che ci ha dato questa opportunità di incontrarci a questo livello
E mi premeva sottolineare un aspetto che
Il presidente Melani
Diceva poc'anzi il fatto della mostra
Che è presente qui all'interno del convegno ne abbiamo portato del materiale proprio per riuscire anche su questo piano ad avere uno scambio perché chiaramente a livello poi dell'incontro del convegno non è che tutto si possa sviluppare non tutti in qualche modo possono intervenire sottolineare gli aspetti più significativi dell'esperienza
Per cui noi siamo diciamo un'istituzione territoriale quindi la più vicina al cittadino quella che in qualche modo dovrebbe recepire in maniera più diretta a quelle che sono le sensibilità le modificazioni bisogni dei cittadini
E devo dire che da anni collaboriamo strettamente con la Regione
E proprio i contributi regionali al di là delle diverse amministrazioni che in qualche modo hanno governato Firenze ci hanno permesso di realizzare un progetto significativo
Quindi noi sicuramente non avremmo fatto avete esperienza senza i finanziamenti regionali
E abbiamo tratto un insegnamento dalle indicazioni regionali intanto quello di riuscire a coinvolgere sul problema giovanile tutte le realtà istituzionali e non interessate
In senso verticale e orizzontale e quindi regione provincia comune quando lo voleva e a livello orizzontale
Quartiere distretto scolastico Provveditorato agli studi Ufficio di Collocamento e via dicendo
Questo secondo noi è importante perché evitiamo la frammentazione
A frammentazione vuol dire la Provincia si interessa di formazione l'aggregazione il comune
La parte scolastica il Provveditorato
Quindi questo concorso
Di energie e di idee sicuramente ci permette di aggredire il problema di dare unitarietà all'intervento e riconoscibilità anche da parte dell'utenza
Per cui non si sente assolutamente disorientato nell'andare in tre posti diversi rispetto al suo bisogno
E allora noi abbiamo cercato in questo senso di razionalizzare integrare all'interno di un Progetto quindi sua la mostra voi troverete queste schegge che noi abbiamo elaborato e io ogni Scheda chiaramente ci sono i servizi territoriali
Quartiere a quattro settanta mila abitanti zona sud-ovest della città nostro impegno attraverso anche questo progetto era quello di cambiare i connotati di questa periferia che ha subito l'espansione centosessantasette quindi si è pensato a costruire solo case non i servizi
E in questo senso dobbiamo dire in parte ci siamo riusciti perché abbiamo la presenza di tre ludoteche quattrocento i giovani centri anziani biblioteche sportello informativo sul lavoro
Ecco tutta questa serie di servizi fanno parte di un progetto integrato che collaborano strettamente che in qualche modo rappresenta no il territorio come risorsa
Anche questo per noi è un elemento importante perché poi all'interno del Progetto abbiamo coinvolto anche quel tessuto sociale
Di volontariato associazionismo laico e cattolico che ci ha permesso di dare risposte anche in quella direzione
Cercando di attualizzare anche il problema in quanto nel nostro territorio
Sente un campo nomadi è presente un centro un centro per immigrati per cui abbiamo dovuto affrontare anche il problema dell'integrazione giovanile sul piano scolastico e sociale
Ecco della Rete di opportunità che noi abbiamo in qualche modo ha realizzato c'ha permesso sicuramente di superare tutta una serie di ostacoli
Questo è importante sottolinearlo perché chiaramente si può in qualche modo anche raggiunge l'obiettivo della razionalizzazione delle risorse
Perché in una situazione o come quella attuale dove i finanziamenti sono sempre minori rispetto alle esigenze
Quando ci troviamo di fronte a spararsi sempre meno disponibili bisogna sicuramente affrontare questo elemento della razionalizzazione
Un'altra esperienza significativa che abbiamo presentato sempre all'interno della Rete è lo sportello informativo del lavoro dove noi non ci siamo limitati all'aspetto dell'informazione ed è questo aspetto che mi preme evidenziare
Abbiamo insieme alla Provincia realizzato attraverso anche un sondaggio nell'ambito del nostro territorio alcuni corsi per giovani disoccupati con bassa scolarità per giardinieri
Visto che poi come quartiere fra le poche competenze che le amministrazioni delegano alle circoscrizioni c'è la manutenzione del verde noi abbiamo ottanta ettari di verde
Su cui fare la manutenzione abbiamo poi proposto e realizzato un progetto socialmente utile per cui il cinquanta per cento dei giovani che hanno frequentato i nostri corsi sono rientrati nel bando di concorso del Progetto socialmente utile
Stanno facendo la manutenzione dei nostri giardini
Ecco io penso che sia importante sottolineare quest'aspetto che non può essere solo informativo e teorico io leggevo proprio in questi giorni
L'esperienza di un convegno in Olanda evidenziava in un passaggio secondo me importante che i giovani giudicano e e ed esprimono un giudizio sulla pubblica amministrazione Rispetto ai tempi che questa impiega per rispondere alle loro ai loro interrogativi ai loro bisogni alle loro domande io penso che questo aspetto questo passaggio ci deve far riflettere
Perché la burocrazia le leggi uccidono l'impegno degli amministratori l'impegno dei tecnici all'interno della pubblica amministrazione io penso che con
Il nuovo Governo e quindi più sensibile è venuta a Firenze la ministra Turco e devo dire che rispetta anche ad altri ministri meno visibile rilascia meno dichiarazioni ma forse ha fatto un lavoro significativo rispetto ad altri
Ha fatto un lavoro che in qualche modo raccoglie tutta una serie di esigenze di segnalazione di messaggini in questi ultimi anni abbiamo mandato in questo settore
Allora dico bisogna da questo punto di vista anche abbattere la burocrazia bisogna che in questo settore noi riusciamo ad accorciare i tempi delle risposte
Perché se no noi perdiamo di credibilità perdiamo sul piano anche della realizzazione Progetti
Quando si comincia a parlare di un'idea e la sua realizzazione
Il di i ragazzini i bambini sono diventati adolescenti docenti giovani giovani sono diventati adulti allora bisogna in qualche modo riuscirà a cambiare qualcosa
Abbiamo poi realizzato questa pubblicazione anche stamani sceso datati alcuni interventi ieri pomeriggio parlavano il counseling questa nuova esperienza che cerca in qualche modo di dare un contributo ai giovani non lo stiamo sperimentando sia per i giovani e per la famiglia importante per aspetto anche della famiglia cercando di ritirarlo fuori
Nel nei loro interessi nelle loro motivazioni un impegno un percorso perché i giovani sicuramente si trovano molto molto disorientati rispetto alla situazione che gli si trova di fronte quando parlavo di accorciare i tempi
Della burocrazia
E io penso all'esperienza Firenze sulla questione
Del del vertice europeo ecco per realizzare tutta una serie di opere sono state fatte gare d'appalto per circa ottanta miliardi nel giro di un paio di mesi noi come quartiere siamo riusciti a realizzare una ludoteca
Allora io penso che nelle leggi che la ministra Turco
Sta in qualche modo avviando per una loro approvazione debba esser contenute e quando noi parliamo di opere pubbliche
Che riguardano i giovani all'infanzia si possano adottare delle procedure rapidissime
Perché sicuramente non possiamo aspettare i tempi del Progetto che ci indica la Merloni che sono i tre passaggi preliminare definitivo esecutivo richiesta del mutuo licitazione privata c'è passano minimo tre quattro anni
Allora questo è importante quando trattasi di opere pubbliche rivolte a giovani può essere un centro giovani una ludoteca eccetera procedure d'urgenza
Un altro elemento riguardante gli appalti e lo diceva un po'l'intervento precedente perché poi ci interessiamo in periferia anche del disagio perché non sempre tutti sicuramente sono in grado con le proprie forze di camminare ecco quando le amministrazioni pubbliche fanno appalti che vanno al di là del miliardo
Prevedere che la ditta che vince può su indicazione dei Servizi sociali dell'amministrazione assumere quei tre quattro casi di soggetti svantaggiati
Il l'assessore stamani diceva dei convegni che la Regione Toscana a organizzati in questi ultimi mesi molto significativi uno proprio la prossima la la la scorsa settimana
E lo diceva l'assessore sul fuori e dentro il carcere ecco anche lì
Io ho sentito interventi di detenuti il problema il lavoro alla se noi poi non abbiamo strumenti per inserire e siamo sempre alla buona volontà e alla disponibilità degli imprenditori e degli artigiani se invece per legge si stabilisce che con appalti di una certa cifra si fanno assunzioni mirate questo facilità
Notevolmente il nostri impegno un altro elemento che mi preme sottolineare Melani è il discorso del rapporto educativo quindi noi abbiamo rapporti con le cooperative
Ecco l'aspetto educativo
Sulla questione degli appalti non può essere considerato alla stregua degli appalti dei lavori pubblici allora dobbiamo garantire la continuità non possiamo a un giovane a un ragazzino
Dopo tre anni perché c'è una gara d'appalto cambiargli l'operatore voi sapete benissimo e questo vuol dire disorientare vuol dire ricominciare daccapo vuol dire perdere una esperienza significativa
Allora dare dei criteri di valutazione oggettive sull'esperienza sulla cooperativa che all'avvocato lavorato
è giusto però laddove ci sono aspetti positivi bisogna dare un carattere di continuità come la grossa battaglia e non l'abbiamo fatto sulla continuità didattica
Cioè quando ragazzino nella quinta nel ciclo elementare gli cambia l'insegnante due o tre volte ecco questo ha perso signor sicuramente molto anzi moltissimo
Un altro aspetto che mi preme sottolineare è il discorso dell'informazione Melani
Noi abbiamo fatto un incontro su abbiamo portata anche qui del materiale sulla televisione educativa perché ci sembra importante affrontare anche questo aspetto tutti i messaggi di violenza
I messaggi negativi che si percepiscono attraverso questo mezzo di comunicazione sapete che la media nazionale ci diceva un ragazzino sta davanti al televisore quattro ore
Ecco sicuramente noi abbiamo creato un sistema alternativo le ludoteche centri giovani però non vogliamo fare una battaglia una guerra contro la televisione la presa negassero un mezzo educativo deve essere bisogna utilizzarlo positivamente
Allora noi potremmo in qualche modo e qui abbiamo fatto un seminario con l'assessore regionale alla cultura
Della Regione Toscana una proposta alle sedi regionali perché si possa specialmente la mattina utilizzare penso la Terza Rete per la televisione nelle scuole
Si diceva la la dottoressa Battistoni stamane parlava dei quarantenne di cinquantenni che sicuramente hanno fatto l'esperienza della radio nelle scuole quindi alla nostra
Alla nostra epoca c'era questo tipo di strumento era molto importante e significativo non capisco perché oggi il mezzo di comunicazione o per quello televisivo
Non possa essere messo a disposizione dei giovani a disposizione della scuola e sarebbe secondo me è una cosa significativa è importante
Da portare da portare avanti
Un aspetto che l'assessore ha solo sfiorato stamane nella sua introduzione è il bisogno alloggiativo la questione la casa per i giovani
Le giovani coppie noi sappiamo benissimo che c'è nella realtà del disagio e dei casi sociali
Una esigenza importante che è quella alloggiativa
Allora se noi vogliamo dare un contributo in particolare a all'infanzia e ai giovani perché in qualche modo si possa contribuire non solo con l'intervento di tipo assistenziale o dei più cattivo a risolvere la sua situazione disagio ma bisogna intervenire anche sulla questione alloggiativa sapete benissimo e qua quanto la casa in qualche modo da sicurezza quanto la casa
In certe condizioni è un punto di riferimento importante
E allora dato che poi noi come quartiere seguiamo anche la problematica degli sfratti e io vi devo dire che è una cosa sicuramente drammatica da vivere per chi la vive indiretta ancora di più
E o tratto la considerazione che uno preferisce forse a essere disoccupato perché poi un piatto di minestra di pastasciutta si riesce sicuramente a mangiare ma perdere la casa manda proprio in tilt allora anche quest'aspetto del bisogno alloggiativo in perché quel per quelle situazioni di particolare disagio dove quindi il bambino o l'adolescente lo vive in maniera ancora più drammatica bisogna trovare delle corsie
Delle corsie preferenziali io ringrazio della disponibilità per questo intervento penso anch'io che sia indispensabile domani riuscire a preparare un documento noi porteremo all'attenzione la presidenza un documento che riprende un po'queste cose ed altre che come Consiglio di quartiere abbiamo portata avanti colgo di nuovo l'occasione ringraziare la Regione Toscana perché ci ha permesso di fare questa esperienza grazie
Prego
Buona sera cercherò di essere prete perché l'ora
Formalistico tarda
E comunque sono stata stimolata dargli da chi mi ha preceduto perché il quindi nel quartiere numero quattro di Firenze e molto più grande della realtà in cui vivo la mini la provincia di Siena che ha la città di Siena che almeno abitanti del quartiere quattro di Firenze e comunque dico sono stata anche dico molto interessata dal cose che sono state dette
E particolare stamani mattina da quello alla relazione dell'assessore De Gasperi
Il problema dei giovani il problema dei problemi diceva
E comunque investire aiutare i giovani a investire nel futuro
Si parla di
Naturalmente dico con una problema delle risorse umane come il problema dico che ci consentirà dico di avere uno sviluppo nel nostro Paese in una momento in cui si parla di grandi riforme a livello istituzionale di fornai dico tutto il nostro i nostri giorni dico sono imperniati Ida i i movimenti riformatori
Riforma dello stato della della Repubblica istruzione riforma della secondaria riforma del collocamento
Riforme a livello regionale ecco tutto questo naturalmente di voi porterà di fare dei grandi cambiamenti ma che non questi cambiamenti non diventeranno solo dalle riforme ma cambieranno naturale ci saranno ovviamente da che cosa sta cambiando a livello europeo a livello mondiale ora si diceva che in tutti questi grandi cambiamenti
Bisogna tenere anche presente e capire quello che sta succedendo nelle realtà territoriali e da dove si parte
Io lavoro anzi non mi sono presentata sono pari Patrizia
Sono un operatore
Un insegnante pentita e poi dico un operatore dell'orientamento dall'ottanta ad oggi diciamo che mi occupo di giovani e ci sono quasi invecchiata con questi giovani per cui porto d'esperienza di quello che naturalmente le quello che sono le indicazioni regionali
Perché la nostra è una delle grandi ma come politico muovendosi all'interno delle indicazioni regionali ci siamo mossi di cui abbiamo realizzato all'interno del nostro territorio intanto abbiamo
Siamo partiti da
Il principio diciamo che i giovani oggi esprimono dei bisogni
Io parlo di giovani normali perché ovviamente dico ogni
Diciamo giù parte diciamo di giovani perché qui quando si parla di giovani si va giustamente dall'adolescenza fino a trentadue anni perché no a quaranta dico perché oggi dico
Mi sembra di per sé si prolunga la vita si prolunga anche la gioventù
Ma ogni a stretto giro di anni cambiano i bisogni per cui dico bisogna individuare il bisogno del giovane dell'utente
E ovviamente dico riuscire a rispondere a questi bisogna dare un aiuto nel momento del bisogno questo non perché dico ci sia per forza un disagio anzi per prevenire il disagio che ci può essere
Oggi il giovane è diciamo di fondo al centro dell'attenzione a parte ci sono anche gli anziani e i meno giovani con le pensioni però il giovane al centro dell'attenzione si è detto anche prima
è un soggetto quasi inesistente si fa aggregare poco dalla politica dalle dalle in certe realtà dico è latitante non è in grado a volte di sfruttare le opportunità che gli sono state offerte dalla democrazia eppure dico è un soggetto che ha bisogno di essere aiutato e ha bisogno di che qualcuno e in questo caso parla di società e perché non gli enti del fallo Calì
Lo aiutino a capire il cambiamento che sta avvenendo in questa società perché Luís conoscendo il cambiamento e conoscendo le trasformazioni che ci sono in atto
Possa riuscire a programmare il suo futuro sembra un discorso
Difficile e meno difficile di quello che forse si possa pensare se
Tutti i soggetti e qualche poco modo sono preposti all'educazione alla formazione all'aiuto alla transizione del soggetto giovane si integrano in una programmazione in un sistema programmato
Di aiuto e di formazione di assistenza di in tutti quei bisogni in quei passaggi in quegli snodi in cui il giovane si trova ad affrontare delle scelte
Per cui dico non si sceglie una volta sola nella vita
Dico
La società attuali ci porta Lecce forche porterà i giovani stessi di non effettuare continue scelte per cui in questi momenti partendo dai bisogni se veramente vogliamo dare un aiuto trovare delle dei sostegni non di condizionare e nemmeno di portare troppo Fermana ma di trovare delle sostegni in modo
Che mettono in condizione il giovane di essere autonomo e di fare le sue scelte
Allora senza dilungarmi troppo in discorsi che
Potranno essere di fatto in altre sedi io volevo solo accennare quello che nel piccolo abbiamo fatto a Siena intanto
Abbiamo
Costruito un centro che ma le le procedure stanno in produzione comunque dico il logo è io informazione orientamento con la nomina azione sotto il centro polivalente di orientamento e diffusione delle informazioni per lo studio il lavoro e la società e anche abbastanza ambizioso come come titolo però nel contenuto che cosa vogliamo dare
Intanto chi sono i soggetti che si sono integrati e qui siamo partiti proprio dal unire le istituzioni le forze sociali
Perché dico tutti insieme si possa collaborare dei determinati momenti nella diversità ma nella specificità ad aiutare i giovani
Allora i soggetti sono la Regione
L'amministrazione provinciale di Siena il Comune di Siena l'Università degli studi di Siena l'azienda regionale per il diritto allo studio la Camera di Commercio
L'ufficio della massima occupazione le categorie economiche
E sindaca
Ovviamente il Provveditorato agli Studi ed istituzioni scolastiche
Allora tutti insieme e questo si sono siglati che protocolli ma fisicamente in una sede unica dove tutti i soggetti pagano la parte di condominio
Dico vivono perché e si sono integranti dando un servizio all'utente anche dagli utenti dal quattordici ai trentacinque quarant'anni
Un giovane che si presenta naturalmente può avere quattordici anni e può avere bisogno
Di essere aiutato per la scelta della scuola media superiore
In quel momento a quel bisogno
Noi come ente pubblico ci integriamo e collaboriamo chi con il Provveditorato con i distretti scolastici con gli insegnanti con le famiglie in questo momento ne guardate dico i genitori dico vanno in fibrillazione gli insegnanti al termine del ciclo del terzo anno voglio in acquietarsi la coscienza per cui tutti quanti vogliono agire e aiutare un aiuto ai giovani alle famiglie che in questo momento ha un bisogno lì interveniamo con i mezzi che possiamo pubblicazioni e in interventi le ragazzi vengono al centro in gruppo con gli insegnanti di orientamento alla scelta
Che è cosa diversa da parla di parlare di scuola noi parliamo di orientamento alla scelta in termini
Di come si dovrebbe effettuare come si deve emettere naturalmente in gioco i giovani e le famiglie partendo dalle ha capacità delle attitudini dagli interessi
E cercando di accennare a che cos'è il mondo del lavoro perché la scelta della scuola media superiore determina sempre una scelta professionale che poi dico si può rivedere
Nel giro di cinque anni e comunque lì è un momento di un bisogno
Un altro momento di bisogno è quando il giovane abbandona la scuola media superiore è un troppo
E lì il problema esiste perché molte volte i ragazzi girano alla ricerca di un lavoro fino a vent'anni fino a che poi non possono essere più apprendisti ora dico l'apprendistato avverrà riformate prolungato
Non possono essere più inseriti in corsi di formazione professionale di cofinanziamento europeo sono veramente poi
Dei giovani a rischio allora noi dobbiamo intervenire su questa fascia di utenza che ha un bisogno ovviamente dobbiamo orientare la educarla farli capire dove bisogna
Come bisogna muoversi
C'è poi il giovane che da due stelle dalla scuola media superiore deve scegliere
Il mondo del lavoro d'università
Allora c'è un bisogno ovviamente importante qui sappiamo benissimo e in un ultimo convegno fatto orienta professione con la Confindustria e con tutti i soggetti mi ricordo che venivano accusati i giovani
Di scarsa conoscenza del mondo del lavoro
Di pigrizia mentale perché volevano tutti il posto fisso
Perché a Siena tutti volevano andare al Monte dei Paschi perché tutti bisognava diventare imprenditori
E e io mi chiesi dico ma a questi giovani più queste cose che si può diventare imprenditori come che cosa se non glielo insegnano ma da chi dovrebbero sapere allora in questo
Momento a queste età
C'è un altro problema creare una cultura del lavoro perché il giovane ha un titolo professionale spendibile ma spendibile in un mercato del lavoro che non è più quello dei suoi genitori
Che dopo il diploma vent'anni fa avevano trovato il posto
Qui il problema ampia c'è il problema della mobilità si può trovare lavoro in vari settori si può ovviamente dico riqualificarsi allora rientra la formazione professionale
Non solo dico l'università o i corsi di laurea breve
Ovviamente dico bisogna far capire anche che cosa offre il mercato del lavoro oggi non solo sulla base
Di di cui dell'offerta soltanto ma anche delle esigenze del giovane perché noi riscontriamo che magari qualcuno se scritto a a per dire dalla ragioneria
All'istituto commerciale quando esce vuol lavorare con gli animali
Perché a scoperta questo suo interesse allora dico bisogna tener conto di quelle che sono i suoi interessi le sue motivazioni per il lavoro e cosa c'è nel mercato e lì dobbiamo fare un grosso lavoro perché lui motivare ricreare un profilo professionale
Ovviamente la scelta universitaria implica anche vi è un discorso no di scelta universitaria fine a se stessa perché mi interessa Bill istituto perché mi interessa solo per la materia ma c'è un problema anche di conoscenza a quell'età
Del mercato del lavoro perché sì è un ragazzo si scriva Ingegneria nucleare
Non potrà certo rimanere a lavorare assieme allora bisognerà che sia in grado di capire che poi dico il suo lavoro di comprenderà una mobilità non solo di noi in Italia ma anche all'estero allora in questa fascia di utenza bisogna creare
Una nuova mentalità soprattutto una nuova cultura del lavoro
E della formazione che non si esaurisce in una fase particolare della vita ma che continua di conseguenza gli esami veramente non finiscono mai che il mercato
Dico chiede intraprendenza chiede professionalità chiede formazione elevata il giovane deve capirlo per cui se li si insegna a diventare imprenditori a farle capire come si nasce l'impresa
Quali sono le leggi a sostegno quali possibilità può darsi anche diventa imprenditore
Allora dico quando poi ragazzo esce dall'università ora la fa troppo lunga scusatemi si dissolse dischi Schifone lo stesso problema
Perché una laurea in filosofia
Non è che politico forte la disoccupazione anzi laureato in filosofia si può trovare occupazione nell'industria a condizione che il ragazzo lo sappia
Allora dico
Quali sono gli sbocchi quali sono le possibilità occupazionali come si trasforma il mondo del lavoro quali sono i bisogni che emergono da questa società le nicchie le qualificazioni le particolarità del mercato qualcuno gliele deve dire
Allora dice voi risolvete tutti problemi ansie no assolutamente che diciamo e non abbiamo la sfera di cristallo e nemmeno dico
Diamo lavoro vogliamo aiutare acché loro se lo trovi lavoro vogliamo darle gli strumenti
E questo credo che sia importante
E l'istituzione pubblica alle istituzioni pubbliche sono a garanzia perché guardate non hanno da vendere niente
Non fanno marketing di niente mentre potrebbero
E siccome il lavoro interinale la nuova legge
Dico farà orientamento farà market finché e produrrà diciamo lavoro dopo che noi dobbiamo garantire come istituzioni chi non rientrerà in questo lavoro dopo che
Che saranno la maggioranza allora siamo a garanzia veramente della trasparenza e dell'uguaglianza tra libertà che diceva stamattina l'assessore De Gasperi per cui abbiamo un ruolo molto importante
Allora questo è l'attività diciamo che facciamo dico che abbiamo diviso
Io sono stata a Parigi ho visto la Cité des inizia
Non abbiamo tanti ideali nulla siamo in Toscana dico in Toscana siamo stati poco bravi dico a mettere in evidenza però abbiamo lavorato in profondità sedimentato fatto cose che
La Cité des mentire
è una realtà come la nostra
Dico in cinquantotto mila abitanti
Per cui abbia però oppresso qualche spunto quello buono che mi interessava abbiamo diviso i settori questa nostra struttura una parte l'orientamento dove facciamo assistenza alla ricerca dell'informazione i giovani oggi sono tartassati dalle informazioni siamo nella Società delle sui media non le sanno leggere
E questo dramma ci sono possibilità di lavoro possibilità di iniziative che loro non riescono a cogliere per cui bisogna educarli a
Capire le informazioni non gliel'abbiamo raccolto in una stessa sto in una struttura di documentazione universitaria diritto allo studio percorsi formativi c'è tutto
Vogliamo poi dico a fare l'aiuto individuale perché qui si parla di individuo
Motivazione alla professione i ragazzi non conoscono le professioni a volte qui comando io faccio gli incontri odore chiede che mestiere fatto Bampo lavora all'ospedale
Cosa Botta lavora all'ospedale non conoscono nemmeno avversione genitori l'insegnante conoscono il medico ma che le professioni oggi cambiano si trasformano scompaiono vestono Losanna glielo dobbiamo dire dobbiamo educarli
Naturalmente tutti insieme ognuno la deve fare la loro parte
Abbiamo fatto di quel bilancio di competenza abbia facciamo la consulente all'auto imprenditorialità un un giorno alla settimana dico degli uffici della Massimo col della Camera di Commercio operano dentro ai nostri strutture
Abbiamo fatto i tirocini aziendali tre mesi in azienda anche questo è un modo di aiutare i giovani a capire la realtà del mondo del lavoro
Abbiamo fatto
L'assistenza dico alla ricerca dell'informazione alle banche dati noi abbiamo internet però dico diventa vanificato se non si aiuta a capire che cosa esce
Poi abbiamo diviso il per cui non soli informazione ma aiuto individualizzato aiuto al la al alla comprensione di se stessi e la comprensione del mondo esterno
Poi abbiamo tutti i dossier sull'informazione lavoro formazioni di tutti i livelli culture e società l'Europa naturalmente la documentazione e le banche dati
Dicevo i soggetti che sono integrati in questo progetto
Sono quasi tutti è una realtà afferisce dico d'altra parte sappiamo che non è così va be non è che siamo bravi ci siamo riusciti voglia mandare aria ma anche perché vogliamo fare di più
Soprattutto vogliamo fare di più dico perché vogliamo a questo punto coinvolgere i giovani perché questa struttura e per loro ma a questo punto la vogliamo fare con loro per cui stiamo provando e non è semplice stiamo provando a coinvolgerli
Affidandoli dei progetti particolari cercando un modo di farli partecipi perché questo è il modo anche di avvicinarli alle istituzioni alle istituzioni pubbliche il modo di
Farle avere fiducia ma che loro si impegnino poi per farle deve marciare a sua volta in questa struttura dicevo
I risultati ci sono è una presenza di venti mila persone all'anno senza fumo poca pubblicità è un tanta me ricorrente e
Di questa esperienza
Sicuramente dico in autunno e ci confronteremo con le altre realtà italiane ed europee e mi auguro che ci sia un dibattito e che porti un contributo a che i cittadini i giovani Citti Dini entrano in Europa grazie
Non so se non ci sono altri interventi no per ora non sono arrivati
Proviamo a a concludere resta serata molto rapidamente
Nel senso che
Vorrei aggiungere soltanto alcune brevissime riflessioni una su questo approccio nazionale questa questione del del Forum o comunque beh devo dire anch'io ho nutro qualche perplessità del resto l'assessore sereni
Già aveva qualche dubbio sulla da presso cui l'utilità diciamo di questo tipo di strumenti a livello regionale
Mi pare evidente questa perplessità aumenti sì dello portiamo a livello nazionale credo ci sia comunque un problema di rappresentanza cioè di poi di partecipazione può in ultima analisi credo dobbiamo riflettere un po'di più ecco su se poi questo si traduce in strumenti per molti versi un po'usurati non vorrei che attraverso quelli si risolvesse quest'altro tipo di problema molto più complesso e molto più uno diciamo sul quale cercare di avere gli approcci un po'più uno profondi il che in qualche modo ecco direi hanno invece a che fare con quel tema sempre sollevato dal dall'assessore se anche da altri cioè il tema della come dire della
Del fatto che si devono costruire percorsi e anche servizi negoziati con i giovani
I dove ci sia una negoziale la parola molto pressante ovunque dove ci sia una se non vogliamo andare a una parola così comunque una partecipazione precisa deciso
Secondo punto mi pare questo tema dell'approccio al problema sul filo della normalità
Cioè non dobbiamo ovviamente Avery servizi che si occupano anche delle problematiche disagio nelle sue innumerevoli
Morì con cui si presenta ma certo dobbiamo fare uno sforzo perché il giovane con le sue fragilità ma anche con le sue risorse come gli aveva detto
Possa emerge trovare percorsi e e incontrare le istituzioni o comunque percorsi di vita incontrare le altre generazioni
Senza che questo debba essere sempre presentato come un diciamo così un portatore di problematicità se nonna appunto di disagi per la città per la nazione per il Paese e per singole situazioni
La direi due punti di carattere generale
Stiamo affronta m pare importante questa discussione forse non so se forse utile anche non dico un documento ma comunque di assumerlo forse in brevissimo Anna brevissima nota che può essere inviata anche allo stesso stessa ministero della lista la solidarietà sociale per segnalare alcuni punti ma io dico siamo è aperta la discussione su almeno due grandissimi temi quella della riformare la scuola
Complessivamente la scuola dell'obbligo della secondaria
Uefa
Voglio dire io credo siano due aspetti basterebbe pensare a quello che evocano soltanto veste queste due cose
Chi che possono veramente sviluppare non solo un taglio di discussione ma un'azione politica veramente nuovo
C'è un taglio nuovo della discussione dell'azione politica in questo Paese
Per altri versi non vorrei però che rimanessero fuori un'altra lo lo dicevo così abbattuta scambiarsi rese
Presenze sono passate proprio con il nuovo governo alla ministero della solidarietà sociale quelle competenze che erano proprio il ministero degli interni come tante altre sui campi dell'assistenza nel Della stessa sanità così mi
C'è un altro ministero che si occupa di giovani di tanti giovani Ministero della difesa
E voglio dire tra l'altro io credo che questo tempo leva militare e servizio civile anti Renzi possa trovare anche queste non ne abbiamo o affrontato in maniera specifica in questo
Nostro convegno però credo che sia un tema
Voglio di
E che deriva essere contenuto nelle nostra attività nelle nostre iniziativa tra l'altro Valli leva militare significa anche occuparsi dell'educazione litigio
Qualora una scelga o il servizio civile per altri versi o il servizio militare credo che in questi mesi anni passati debbono essere affrontati dall'istituzione
Per educare d'ufficio e sappiamo bene non sempre avviene così oppure l'educazione non sempre quella a una
Pratica
Civilissima diciamo dell'affrontare di problemi che alcuni fatti non possono essere certamente soltanto anche se il qui non voglio chiaramente entrare nel merito discussione
E che vuole ledere sacri principi per carità
Ma credo che qualche responsabilità se vogliamo
Usare un eufemismo anche delle di una delle istituzioni ci sia quando avvengono certi fatti come quelli Guarini senza dare sentenze anticipate ma come in quel che tutti abbiamo potuto vedere alla televisione o sui giornali o sentirli diciamo riportati dalle stesse indagini che si stanno svolge
Qui questo campo di
Credo sia un campo sul quale inserire la nostra iniziativa per quanto riguarda
L'impegno il della nostra regione non sto a Ray percorre le scelte le cose dei ministeri a affrontato nella sua relazione stamane dico solo che uno dei primi impegni prego dopo l'approvazione del
Legge
Del Progetto di legge sulle politiche sociali che entro l'estate va andrà all'approvazione del Consiglio regionale e che contiene un sento la legge quadro vano questo tema della
Questo tema diciamo che sarà insieme a quelli dell'immigrazione
Una delle leggi di settore che a fronte tema dell'infanzia e dell'adolescenza dei giovani ovviamente con le loro correlazioni ma anche un ulteriore otto nomi come sottolineava degli esteri nell'introduzione ecco mi pare quest'
Importa
Anti credo
Che su questo potrei muovere proprio perché c'è stato
Di questi anni anzi l'iniziativa in molti casi è nata dal basso nata dalle comunità locali dai Comuni un i dalle dalle attività ditta ante iniziative pubbliche dei comuni del volontariato e così via che questa ecco possa trovare oggi nella nostra regione ma anche prova
Ente in un'attività come abbiamo ascoltato di legislazione regionale più vasta una prima precisazione devo dire che questo come per altre cose
Non è da considerarsi come dire in contraddizione con l'elaborazione di un testo nazionale ma io credo possa servì che aprile è veramente un dibattito e un contributo che dia poi un quadro nazionale il più possibile avanzato rispetto alle conoscenze ai bisogni alle possibilità e anche alla fine
Taseer si può esprimere per affrontare temi come questi che riguardano veramente il nostro futuro grazie io darei la parola ora a
Carlo Infante che dovrebbe comunque farci alcune comunicazioni anche in relazione poi a a quanto previsto nel proprio
Diciannove sia una brevissima comunicazione all'interno del Castello Pasquini ore
E
E e in corso sono in corso due progetti formativi uno in particolare quello che sto curando con Paola Testori e orientato sul rapporto tra creatività Scena e nuove tecnologie multimediali si è parlato molto di formazione si usa ancora il termine formazione professionale
C'è qualcosa che va decisamente reinventato prima che sia troppo tardi quando di parla di disagio giovanile non è un disagio paragonabile quello che accadeva qualche e
Decina d'anni fa qualche anno fa
è in corso una profonda
Profondissima forse anche grave radicale trasformazione d'ordine culturale se non antropologico la rivoluzione digitale cosiddetta non è una battuta come qualcuno pensava qualche tempo fa sta realmente accadendo
Questa può essere tradotta in una straordinaria opportunità nel senso che la società può fare di questa trasformazione una grande chance
O per rilanciare un rapporto possibile con le nuove generazioni cosa che non era immaginabile fino a qualche tempo fa
La Società ancora non è pronta la Società italiana non è ancora pronta a differenza di altri paesi europei
Esperienze come quelle che sono in corso qua sono ancora uniche più uniche che rare nel senso che venga non a caso poi realizzate in collaborazione con la Scuola arte media di Colonia e Germania esiste già da anni una delle spese più avanzate al mondo sul fronte della relazione possibile tra le arti e nuovi media digitali nuovi media elettronici
Questo non significa rincorrere le tecnologie ma stabilire un equilibrio possibile perché uno dei grossi problemi nei prossimi anni sarà il disattenta mento il disagio nei confronti di un'offerta tecnologica che non si sa interpretare ed è un ed è grave non poter tradurre inopportunità civile e di nuova ricchezza quello che può essere definita Tech Goggi ha da sempre l'uomo ha tradotto le tecnologie di ricchezza e in evoluzione evoluzione culturale ed evoluzione antropologica
Solo per dirne una non si lavora solo sui computer sua abbiamo una delle e e delle Aule più attrezzate italiane certo che vi sono computer di fascia alta che utilizzano costantemente la rete telematica non si entra in internet e con un modem abbiamo un accesso permanente permanente intendo ventiquattro al giorno con la rete telematica questo permette di potere creare realmente dentro quell'ambiente quello spazio tempo chiamato interne non sono battute un dato di realtà quando si dice che l'informazione diventerà la ricchezza del futuro significa che a differenza delle merci delle produzioni di manufatti le automobili eccetera eccetera che hanno segnato questo secolo il secolo
Dellera meccanica il Secolo d'industrializzazione nei prossimi anni non tra decine ma tra qualche anno sarà possibile produrre ricchezza attraverso la gestione delle risorse informative sta al è nostra società portare dentro questi ambienti questi luoghi i nostri patrimoni in Italia abbiamo il bene culturale la memoria il bene culturale del nostro Paese questo ma delle grandissime chance la si sta utilizzando solo in minima parte solo per dirne una non si lavora solo sui computer anche se abbiamo Laura una delle aule multimediali migliori d'Italia e ve l'assicuro mi occupo molto di questo aspetto ma i nostri ragazzi adesso non sono davanti computer ma sono nel parto per registrare
Gli ambienti sonori ambienti sonori registro gli uccelli cioè per dirvi quante importante riuscire a stabilire una relazione narrazione potenziale come lei che attività di risorse umane e le nuove tecnologie i lavori che stiamo facendo vani questa direzione che avete la possibilità vi invitiamo appunto c'è un buffet dopo buffet vi invitiamo a salire su al secondo piano
Dove sono le nostre aule multimediali e in particolare dei conti tutti i computer sono collegati in internet dove è in corso questo convegno questo convegno ha un un sito internet e stiamo registrando delle immagini digitali senz'dei semplici scatti profondere didascalie e le diverse relazioni che ci vengono date su floppy perché stare a decidere sarebbe troppo lungo vanno comunque in Rete il repo personalmente ho lavorato stanotte sulla realtà di bene speri ho tratto delle parole chiave che mi sono anche servite per ragionare su magari domani forse nello spazio e dibattito potrebbe essere interessante riprendere questo discorso se ci sarà il tempo e lo porto ita quindi vi invito formalmente e informalmente a vedere la nostra o la multimediale e avete il convegno on line
Che e su tutti i computer a disposizione al secondo piano grazie
Ricordo concludendo che domani mattina il convegno riprende tra l'altro il tema
Alle nove e trenta dar voce ai giovani partecipazione forme di rappresentanza né grazie buona sera ovviamente seguendo può all'invito c'è stata fatta dal proprio