Convegno su archivi storici dei partiti

Periodica l'abbiamo i nostri microfoni don Piero Piazza della Fondazione don Primo Mazzolari di Mantova ecco
Ci può ricordare per lo stesso contatori la figura di Primo Mazzolari prima un altro Natale è stato il mio parroco il mio maestro Foppa Coppa solo
Dal mille novecentotrentadue al mille novecentocinquantanove quando toccò a me chiudersi dietro gli occhi gli occhi in pace per la sua
Perché raggiungesse il premio eterno ben meritato pur sempre un sacerdote scomodo comunale tuttora pensate
Proprio adesso abbiamo costituito una Fondazione don Primo Mazzolari riconosciuta giuridicamente con decreto presidenziale da tre anni
Proprio per custodire
La il carteggio Mazzola Arriano e gli assetti tattici stata consegnata dalla sorella tutto un primo da Giuseppina a cui ogni denutrizione ecco
Questo nostro impegno e di far conoscere e di propagandare il messaggio Mazzola vi hanno nazionali fu appunto un anticipatore dei tempi top chiamato Papa Giovanni nell'udienza del cinque febbraio mille novecentocinquantanove Turrisi prima che morisse l'ha chiamato che ti è finito
La tromba dello Spirito Santo in terra mantovana
I voli sapiente Papa Giovanni erano in sintonia che bene
Proprio in questo numero della rivista nostra impegno noi facciamo il punto della situazione e qui già allora che ci possiamo ancora confrontare col problema per la pace della guerra
Già nel nostro Paese cristiani da tragedie che sta sconvolgendo il mondo con la crisi del Golfo che non sappiamo quale tristezze c'è riserva tra ci incalza rispetto a riprendere in mano il turno ci del reddito un primo abbia invece meditato che sopra quanti riferimenti attuali quanti richiami alle nostre tremende responsabilità abbiamo ricevute in fondazione una lettera che crediamo senti cattiva la vogliamo far conoscere le tante appassionate forte
E la risposta l'operato un primo proprie coltura uccidere arrivata al terroni gennaio mille duecento cinquanta novantuno ed è una suora che scrive vorrei poter disporre di mezzi economici per far stampare Tonucci delle spie dirlo da un capo all'altro della terra non sono povera suora passo sono soffrire pregare nutrire la speranza che in The licenze saggezza con l'aiuto della grazie prevalgano e faccio una capire che un cristiano non può uccidere e perciò non può far questo
Nemmeno un galantuomo uccidere perché non fare agli altri ciò che non voglio sia fatto a te vale per tutti sono alla ricerca di fratelli che siano convinti che per la pace bisogna battersi con le armi della bontà e dell'amore sono arrivata la convince nel profondo che un cristiano per essere tale non posso uccidere nemmeno legittima difesa il Palio ci sono anche fra le mie sorelle di religione coloro che sostengono che la guerra in alcuni casi è necessaria e la giustificano collettivo bellicoso dell'chicco testamento io sento dentro di me una grande ribellione questo concetto che mi pare il contrario il messaggio di Cristo Signore gli è stato detto ma io critico certo le sconvolgenti per la natura umana ecco un'applicazione totale per la parola di Gesù amari nemici Preta pregare perché ci perseguita dare anche la tunica artici prende il mantello eccetera ecco può ripetere lo stesso conto torrido possono trovare eventualmente queste riviste come mettersi in contatto con la sua funzione la Fondazione in Bolzano provincia di Mantova via Castello quindici lì si può appunto far riferimento
Perché siamo disponibili per tutto certo ecco questo rivisto il suo numero due si istituisce il notiziario Mazzolari e hanno più aveva un problema non siamo custodi
Del di tutta la davano il patrimonio diciamo di pubblicazioni ed è il dei libri scritti trono al solare certamente Luigi
Fu un anticipatore dei tempi perché una anche un anticipatore del concilio Vaticano secondo che proprio su questo argomento dalla pace e della esclusione della guerra come crimine
Tout court però lo lo ha detto lui nel mille novecentocinquantadue con molta fatica e con pochi che compra il corpo poco comprensione anche per altri superiori
Del resto anche oggi non ci sono idee ancora molto chiare voglio leggervi un punto cadono le distinzione tra Guerre giuste e ingiuste difensive preventivi relazionarvi che rivoluzionarie ogni guerra è fratricidio oltraggio Dio all'uomo o si condannano tutte le guerre anche per le difensive rivoluziona Pirlo si accettano tutte basta un'eccezione per lasciar passare tutti i crimini per noi queste verità sono fondamento e tre siti o della pace la quale non viene custodita in merito alle paio nette netta all'atto mica dal fatto che tutti gli uomini scompaginate in Cristo formano indù verso la cosa e hanno diritto di ricevere una vita sempre più abbondante da coloro che per natura e per grazie sono i suoi fratelli per questo noi testimoni mi alleno finché avremo voce per la pace cristiana e quando non l'avremo più voce testimonierà il nostro silenzio della nostra morte quel che nei cristiani che vediamo in una rivoluzione che preferisce il morire che il far morire
Odio radicale ora ai nostri microfoni Giuseppe Vacca che il direttore dell'Istituto Gramsci per il suo intervento ricordava che nel mille novecento ottantasei il Partito comunista ha deciso di aprire
Primo fra tutti i partiti in Italia il suo archivio che tipo di contributo è venuto da questa apertura innanzitutto va precisato la decisione dell'ottantasei relativa a quella parte di archivio successo
Siva alla alla guerra e al fascismo cioè agli anni da quarantaquattro in poi perché per quanto riguarda l'archivio del Pci dal ventuno al ventitré anzi in qualche modo dal diciassette al ventitré queste era già aperto ordinato e consultato già oltre vent'anni perché ci aveva già pensato diciamo Togliatti per quanto riguarda invece l'archivio del PC nell'Italia repubblicana diciamo nell'Italia postfascista
I materiali consultabili sono i verbali della direzione centrale del Partito a partire da quarantaquattro e con un aggiornamento che scorre di anno in anno salvaguardando la misura dei trent'anni cioè fino a trent'anni centonovantuno si arriva fino si arriverà fino al sessantuno novantadue al sessantadue e così via e poi ci sono Marchini di altri importanti pezzi della struttura centrale del partito alcune commissioni di lavoro proprio la cultura l'organizzazione l'archivio dell'Unità e poi ancora ci sono gli archivi di molte organizzazioni per i ieri che questi anche arrivano fino alla metà degli anni Cinquanta grandi federazioni grandi organizzazioni regionali e così via che cosa viene fuori B e viene fuori per esempio già da alcuni libri che hanno utilizzato in questi due anni questo materiale illecito cito per tutti
Il libro del professor Di Loreto toglie Togliatti la doppiezza e novecentoquarantacinque mila duecentoquarantanove che appena uscito
Nelle edizioni del Mulino vengono fuori i contributi originali alla storia politica dell'Italia repubblicana perché e per la storia contemporanea in particolare dei regimi democratici gli archivi dei partiti sono una fonte essenziale almeno per la storia politica o etico politica e non sono una fonte diciamo indispensabile nel senso che se non ci fosse non si potrebbe fare bene la storia politica e che per la contemporanei spiega le fonti sono a stampa e quindi le fonti diciamo riservate difficilmente si discostano moto da quello che poi i partiti pubblicano come proprie decisioni prese di posizione e così via sugli organi di stampa però comunque sono una fan e e di verifica e soprattutto una fonte ricca e per analizzare quello che sta prima della decisione della presa di posizione cioè il conflitto lo scontro la discussione diversi punti di vista e così vi e quindi vengono fuori cose di grande interesse già erano venute fuori con pubblicazioni già di un anno fa un anno e mezzo fa il famoso dossier che sul caso Terracini del mille novecentoquarantasette quanto c'è una asperrime a discussione nella direzione del Partito Comunista all'epoca del Cominform subito dopo la nascita del Como in forma circa la possibilità che la guerra lei è una minaccia per la guerra potesse venire non solo da parte imperialista secondo diciamo la teoria canonica dell'imperialismo per la dottrina ufficiale quanto comunista dopo beh se venire anche diciamo da mire espansionistiche dell'Unione Sovietica ecco questo è stato un un diciamo un bel un bel malloppo di carte interessanti che fra l'altro hanno aggiunto altra luce alla figura ridere cinico era già di per sé sufficientemente luminosa quel balordo di particolarità dell'archivio del movimento operaio rispetto a quello degli altri partiti quali sono lo sviluppo economico ma la particolarità sta in questo che i partiti che per primi hanno concepito alla costruì Simone degli archivi la raccolta minuta dei documenti della propria storia la strutturazione documentale della propria esperienza sono stati i partiti operai è questo se si vuole qualcosa che ha ha scaturigini
Non l'ho più remote che in Italia per esempio in Germania e in Inghilterra questo penso che abbia a che fare con la particolarità di questo attore della vita politica europea contemporanea
Perlomeno nella forma di partito di massa un attore abbastanza recente diciamo degli ultimi cento anni perché per i partiti operai e poi i socialisti almeno dalla seconda internazionali in poi essendoci una fusione come si dice con il marxismo cioè un incontro col pensiero di Marx in realtà il rapporto con la storia la come scienza della storia il fondare nella storia e in una propria orgogliosamente rivendicata Teoria generale della storia il proprio essere la giustificazione del proprio essere la propria funzione la costruzione la propria cultura la costruzione del proprio programma e qualcosa di specifico do del movimento operaio e socialista europeo colleghi alla fine del suo intervento anche usato una provocazione ha fatto una battuta dicendo che appunto questo uso della storia in fondo potrebbe essere anche strumentale missilistico sì finalistico non vuol dire strumentali c'è questo si spiega ancorché il fatto che il movimento operaio e socialista e un attore diciamo laico da un attore collettivo che però diciamo dire sente propone propugna fortemente l'idea di esse attori di un trasformazione radicale della società come un tutto allora diciamo è portatore di un fuga finalismo particolare che la società nuova l'uomo nuovo e così via
E queste diciamo come rapporto della storia e con la storia e proprio di questa cultura presente nel nel nella cultura politica dei movimenti politici dei cattolici non si trova tecnico ampiamente il giornalismo di attrezzi quella che fa che si
Più Kremer con il rapporto con Dio ecco quindi a questo volevo dire accennando a questa strada esclama duplicità del movimento operaio nella sua costituzione essere cioè come possiamo dire così un attore che accelera né l'epoca contemporanea la secolarizzazione ma nello stesso tempo la vive come qualcosa che diciamo non fin non si compiute insieme a tre ascesa nell'idea di un di un mondo diverso come mo'come qualcosa di interamente terrestre grammi ci dice
Integrali terrestri tax piuttosto che come viene vissuto nelle regioni nelle religioni non secolarizzati quelli tradizionali come qualcosa che ha a che fare con convivo con l'abilità fisica debole oltre che essere direttore dell'Istituto Gramsci oltre parlamentare del PPI DS membro del consiglio nazionale se non mi sbaglio nella direzione dell'applicazione ecco il Partito democratico della sinistra è stato accusato in questa fase dopo il congresso di Rimini di avere distribuito incarichi di creato questi organismi forse troppo allargati secondo vecchie logiche di partito bis il video la democrazia cristiana qualcuno ha parlato di Manuale Cencelli
Concordo con questa visione ma sicuramente che siamo noi siamo usciti da una vecchia forma partito e non ne abbiamo ancora definita un'altra quindi può darsi che in questa fase si ritrovi insieme a tanto di nuovo molto di vecchio che viene da altre forme partito
Probabilmente e anche dalla DC sicuramente anche dal PSI di Craxi comunque allo stato delle cose sicuramente il Consiglio nazionale che uscite da Rimini è un organismo c'è sporcizia mente pletorico per quanto mi riguarda
Che ha raggiunto questa dimensione incredibile quasi di Parlamento all'italiana cioè cinquecentoquarantasette membri io credo più che per spinta della novità di un regime di correnti anche se non ancora strutturato
Per la necessità di un partito in via i testi destrutturazione ma che ancora non definisce la sua nuova figura in qualche modo di allargare molto la base di consenso del leader alcuni di noi avrebbero preferito l'elezione diretta del segretario da parte dell'assemblea congressuale non essendoci stata quasi diciamo come la vendetta della storia se Fini via a dar vita a un Consiglio nazionale pletorico ma se guardiamo le cose da un altro punto di vista si può anche e che poi il Consiglio nazionale sarà appunto questo organo di verifica di una realtà larga di consenso per la leadership quanto agli organismi di funzionamento e di istruzione del processo decisionale si può anche dire che è una ricezione ma che c'è una
Diciamo cioè di direzione così larga più che una direzione in realtà è un comitato centrale più stretto di come era prima qualora il Consiglio nazionale che ci sta a fare esattamente per per questo perché è un organismo dirà più danza che alcuni poteri come l'elezione del della propria presidenza cioè l'autorappresentazione di diciamo di una rappresentanza simbolica allargato il capo del partito e poi l'elezione del leader
E poi diciamo anche diciamo cassa di compensazione di consultazioni io penso si tratta di vedere poi se è un'ipotesi che io esprimeva con il paradosso che questa direzione piuttosto un comitato centrale Rist detto che una commissione che una vecchia direzione allargata si combina con quelli che saranno gli organismi che prima prenderanno il posto della vecchia direzione e della legge segreterie questo capitolo delle dobbiamo aspettare fino a lunedì per vedere colleghi ha riconosciuto questo carattere
Il figlio di del partito dello statuto che tutto dovrà essere ancora perfezionato lei sa che c'è un progetto lanciato al terzo Congresso delle o del partito da
Vitali di costituente democratica Colella sul suo giudizio valutazione
Va be'ma questo non è che mi sia molto chiaro se la costituente democratica diciamo allude all'la ad una come devo dire ad una formazione politica sia pure complessa ma unitaria della sinistra oppure a un voto di rimescolare le carte e mettere in Rete Oro in rapporto le diverse formazioni della sinistra così come si verranno definendo io ne condividono sull'ispirazione unitaria e anche molto diciamo il carattere costituenti scritto perché Cotis costituente è la fase diciamo che caratterizza la vita politica italiana e non da oggi c'è una crisi del sistema politico che ormai incancrenisce da almeno quindici anni non si può che pensare in termini costituenti ad una risposta problemi di questa dimensione così come costi dentistiche la fase che si apre per il nuovo partito democratico della sinistra che prima credo di arrivare a un grado ragionevole di altre definizioni piegherà qualche anno se tutto va bene proprio agli archivi devo fare un'ultima domanda volevo parlare dell'archivio di radio radicale russo-tedesco tutto l'intervento di Marco Pannella che citava le caratteristiche storiche ripercorre i delitti che valore penso posso avere questo tipo di archivio sonoro che tipo di utilizzazione ma io creo ascoltato con molta attenzione
Che sia quello che diceva Pannella si è quello che diceva la la RAI la la signora la signorina archivista che poi ha fatto un esame dettagliato di Croce gli archivi di radio radicale io credo che sia una un archivio di grande interesse
Non solo che forse si può partire proprio di qua per cominciare a strutturare quelli che saranno gli archivi del futuro del diciamo gli archivi politici in futuro che saranno sempre meno cartacei e sempre più diciamo elettronici o uno si Nastri insomma audio visuali e quindi credo che non vada persa l'occasione anzi auspicabile che che tutti siano disposti a collaborare a dare una mano perché questa intrapresa di valore che che avete cominciato da un anno credo arrivi a buon fine arrivi a buon fine in tempi Iraq insomma
Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni il professor Antonio Parisella che insegna alla Sapienza Università la Sapienza di Roma
Ecco volevo prima chiedere anzitutto per i nostri ascoltatori una sua presentazione autobiografica
è score
Toglie aria regale forse non se lo ricordano ma molto tempo fa mi dedicarono addirittura un'ora di trasmissione vere
Per un mio volume sul partito cristiano sociale ecco io
Vengo dall'esperienza e della dissenso cattolico del movimento studentesco romano e da oramai un lungo periodo faccio di professione lo studioso di storia contemporanea il segno della facoltà di Scienze politiche sono anche impegnato nell'attività dell'istituto romano per la storia d'Italia dal Fascismo la Resistenza
E quell'ambito dalla storia del partito cristiano sociale lei ha studiato approfonditamente la figura di Gerardo Bruni o ricordarla per la per le generazioni più giovani
Bene
Gerardo Bruni ha avuto anche la fortuna di conoscerlo anche se per una sola giornata perché poco tempo prima che morisse Gerardo Bruni era un cattolico antifascista anche era la di delega vaticana dove c'era anche De Gasperi durante il fascismo e che aveva ideato questa il partito cristiano sociale cioè un partito cristiano la Ico di sinistra che ha partecipato alla Resistenza che nel dopoguerra
Impegnato non ha voluto confluire nella Democrazia cristiana Bruni è stato eletto alla Costituente e in sede di Costituente adatto forse l'altro più bella delle sue battaglie quella per la laicità dello vado questo lo ha portato molto vicino in seguito alle posizioni dei socialisti del Partito d'Azione e nel la fine della sua vita anche quella del Partito Radicale
Lui dichiarava di votare per il partito comunista allora il partito radicale non si presentava alle elezioni però aveva la tessera radicale io ho ritrovato italiani di delle dei suoi versamenti a favore del partito radicale del suo archivio e esche se anche un articolo su la rivista di Teodori dà prova radicale a sinistra da cristiano sociale partecipo largamente a tutto il dibattito dalla fine degli anni sessanta con una coerenza rispetto alle sue posizioni con una sua precisa identità culturale
Molto dignitosa molto elevata meno spinoso di filosofia e di Storia delle dottrine politiche che questa idea di un partito laico
Socialista democratico e libertario che lo aveva messo anche in contrasto non solo con i democristiani ma anche con i socialisti e di rottura
Era un'idea sulla quale si ritrovarono i compagni radicali con i compagni della nuova sinistra e partecipò anche con Marco Pannella la grossa esperienza dei il movimento dei gruppi spontanei per la nuova sinistra che a cavallo del sessantotto si riunirono in più in più convegni più assemblee percorre la sua lunga relazione qui a questo convegno sugli archivi dei partiti politici lei ha parlato dei partiti che sono scomparsi appunto come il
Partito cristiano sociale ha ricordato il Partito nazionale fascista e nelle sue ricerche ha trovato delle difficoltà da parte del mio all'interno per l'accesso a delle carte dei documenti delle sezioni provinciali del Partito nazionale fascista
Ecco non non tanto nelle mie ricerche ma io ho avuto informazione da parte di coloro che si stanno dedicando
A a a riorganizzare
Gli archivi comunali e un grossissimo problema non solo culturale ma proprio di gestione della cosa pubblica questo che solo sta de rinvenute negli archivi di periferia dei comuni ma anche negli archivi di Stato delle Province delle prefetture che sono stati versati gli archivi di Stato
Gli archivi o pezzi di archivi del Partito nazionale fascista gli archivi dei fasci locali o delle federazioni comunque delle istanze Periferie
Il ministero dell'Interno sembra che con una avvalendosi di poteri che la legge ancora gli conferisce di i per le carte ventidue caratteri di servato a in abbia messo il veto alla libera consultazione di queste carte questo va in contrasto qualche orientamenti che sempre lo stesso ministero degli interni ha preso per quello che riguarda le carte centrali del Partito nazionale fascista che sono all'Archivio centrale dello Stato nessuno liberamente consultabili
Ecco credo che dopo
Quaranta
Passare anni dalla fine del fascismo dovrebbe essere possibile studiarlo tranquillamente
Volevo fare un'ultima domanda in merito all'archivio di radio radicale archivi un po'anomala con quanto può valere questo patrimonio come può essere sfruttata
Io ho visto all'archivio di radio radicale quando veniva segretario radicale per lui quella lunga intervista che dicevo prima è veramente una cosa straordinaria un patrimonio da che
Dovrebbe essere invidiato da chiunque
Soprattutto a me interessa per la parte che documenta
E i congressi dei partiti soprattutto di quei partiti che non hanno pubblicato gli Atti dei congressi più fra tutti il partito radicale che tra l'altro ne fa così tanti di congressi che difficile stargli dietro ma sopra anche per gli atti parlamentari perché ci dà la possibilità di verificare come qui
Perché è considerata la fonti più ufficiale più specializzata in realtà poi alla fonte che per la maniera stessa con cui viene prodotta diventa una fonte anche manipolata perché qui gli atti parlamentari vengono tre scritti con un linguaggio anodino dagli stenografi c'è tutta una scuola che insegna a fare così
E mentre invece con le registrazioni radio radicale è possibile fare il confronto vengono sottoposti in genere le trascrizioni alla stessa revisione dei diretti interessati per cui vi sono delle differenze che a volte sono rilevanti tra l'altro voglio ricordare una cosa gli atti parlamentari anche nelle loro origini nel periodo dello Statuto Albertino del Piemonte
Non era hanno un fatto originale non erano i verbali
Delle sedute del Parlamento quelli che vennero pubblicati come atti parlamentari in origine ma erano soltanto delle cronache giornalistiche che venivano tagliate e poi incollate una dietro l'altra perché i verbali restavano segreti adesso
Si può fare con questi antichi atti parlamentari la stessa verifica confrontandoli con i verbali reali che stanno alla Camera dei deputati Radio Radicale per questo uno strumento importantissimo soprattutto importante in prospettiva futura
Perché la storia si farà sempre di più con gli audiovisivi e avere questa imponente documentazione sono ora è qualche cosa che storici di domani saranno abituati più di noi a lavorare con questi strumenti
Avranno patrimonio altrettanto importante di quello che il patrimonio dalla carta scritta per noi
Più radicale abbiamo in conclusione ai nostri microfoni Gabriella farlo morti oggi che dirige l'Archivio storico della Democrazia Cristiana da organizzato questo convegno più attraente ovvero il mito Maris politico agli archivi dibattiti politici Italia Petruzzi tutti volevo chiedere dal bilancio di questo convegno ma io devo dire che risultato diciamo così
Della panoramica che abbiamo avuto sugli archivi storici non solo dei partiti ma anche dei fondi degli esponenti politici
è stata ancor più vasto delle nostre aspettative e quindi è immane il lavoro che ci aspetta visto che abbiamo
Ci siamo trovati d'accordo in un certo senso sull'importanza
Di questo tema e di questo lavoro e quindi abbiamo deciso di procedere insieme diciamo così ognuno nelle rispettive naturalmente autonomie e competenze però insieme al suo lavoro di recupero conclude
Eccolo il tuo intervento è posto l'accento molto forte sul problema del riconoscimento giuridico degli archivi di partito perché senti questa necessità
E perché mi sembra assurdo che siano tutelati
Gli archivi privati e tutelati significa che lo Stato propone di vincoli precisi sulla impossibilità di fare scarpe sulla impossibilità
Di non sono di distruggere ma addirittura di animali di spostare senza il consenso
Del sovrintendente archivistico e palustris disinteresse mercoledì partiti politici che senza dubbio sono di grande importanza per la ricostruzione della storia di quest'ultimo periodo visto il ruolo che i partiti hanno avuto delle istituzioni cupole potrebbero essere delle proposte delle ci sulle più nel merito ma io credo che per mio se devo dire il mio parere personale e spero che corrisponda anche al Perrino che diciamo diffuso gli altri
Deprimenti riconosce nell'archivio del partito bisognerebbe riconoscere il partito perché altrimenti se continuiamo a dire che il Pertini no non ha nessuna responsabilità e allora un po'difficile attribuirne la responsabilità di tutela dell'archivio il cui partito è titolare
E quindi io ho voluto lo riprenderei ricordare la proposta studioso del cinquantotto che prevedeva un meccanismo molto semplice
Cioè il partito politico doveva consegnarlo statuto alla cancelleria del tribunale
Territorialmente competente e con quel semplice atto acquisiva la personalità giuridica ecco quindi mi sembra che il rendere pubblici gli statuti dei partiti e dovrebbe essere il primo punto per arrivare poi al riconoscimento
Jim una valore storico agli archivi dei partiti
E quando il tuo osservatorio dell'archivio del maggiore partito italiano come PD invece un archivio un po'anomalo quello di radio radicale che valore può vivere
Anche il futuro cioè anche per gli altri archivi ma io credo che radio radicale si sia già conquistata un suo spazio che di una documentazione orale e che finora non è stata realizzata da nessuno neppure dalle istituzioni cioè gli stessi lo stesso Parlamento non ha i nastri registrati delle sedute
Quindi penso che in radio radicale non solo abbia fatto un servizio fino a qui ma può diventare veramente l'archivio diciamo orale di tutti a cui attingere e quindi per questo mi è sembrato molto giusto riconoscimento anche di sostegno che è stato dato a Radio Radicale
Lo fa l'ultima domanda da
Da studioso dalla anche esponenti della Democrazia cristiana e cultura lo sul del il ruolo del partito radicale in questi cinquant'anni della vita del Paese
E io ingiusto stamattina parlavo con Marco Pannella
Sull'interesse come studioso dei partiti appunto sull'interesse che avrebbe ricostruire Partito Radicale dalle origini cioè da quando il partito radicale era con la cosiddetta estrema umori il Parlamento illiberali
E quali poi è stato il motivo della scelta del nome del rinato partito radicale dalla scissione liberale ad un cinquanta
E come poi siamo arrivati oggi al partito radicale che mi sembra che sempre più stia riscoprendo la sulla mia Trichet
Diciamo così liberare libertaria ecco quindi io penso che questa sia non avevano un argomento di grande interesse
E oggi credo che anche Pannella non so quante altre volte abbia fatto non esposizione così sistematica diciamo così sulla storia del partito radicale sulla possibilità di documentare questa storia come ha fatto oggi al nostro convegno e quindi penso che sia importante anche questo
Cioè ogni partito forse dopo l'incontro di oggi si sente più impegnato anche a riscoprire la documentazione pregressa andare a ritrovare magari quei fondi spazi che ne fanno la storia