"Euro sì, Euro no: morire per Maastricht ?": presentazione di due libri, di Enrico Letta e di Lucio Caracciolo, uno contro l'altro a favore dell'Euro, editi da Laterza presso l'Istituto Universitario Europeo

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E poi al professor Marino
Ma un'ottima iniziativa prevista Laterza scusa per la mia voce a un raffreddore incipiente e quindi
Euro no euro sì non morire per Maastricht morire per Maastricht dichiaro subito che ho trovato ovviamente più eccitante libero di Caracciolo perché sono d'accordo
E quindi gli argomenti esposti in modo così unilateralmente radicale da Caracciolo sono comunque un banco di prova importante dal quale devono passare i sostenitori dell'euro
Io ho attraversato in questo libro indenne anche se qua e là con qualche fatica e quindi credo che sia utile che vi dica perché ritengo di averlo superato intende la tesi di Caracciolo portata all'estremo come committente
Fondamentalmente è la seguente
L'euro sarà un mezzo non d'integrazione ma di separazione tra i paesi europei noi italiani siamo tra i candidati all'esclusione l'esclusione ci danneggerà e avrà anche un ulteriore conseguenza Interna
Quella di dar forza ai movimenti separatisti del nord e quindi metterà a repentaglio lui giustamente non è che tratterà acquisite le conseguenze ma metterà a repentaglio addirittura
L'unità nazionale
Creerà un problema delicatissimo con gli americani i quali non amano questo euro e faranno il possibile per non farlo funzionare ripresi come l'Italia che hanno fatto della relazione atlantica una loro qualità positiva si troveranno più ancora di altri in difficoltà e del tutto incompatibile con l'allargamento perché creerà un Europa a tre livelli che sarà complicatissima da gestire i Paesi in un i Paesi originari auto i Paesi nuovi entranti ancora più alto quindi sarà una specie di baraonda che sarà priva di tessuto politico
E così via obiettando
Fino alla conclusione fermiamoci finché siamo in tempo recuperiamo la politica basta con questa follia economica l'Europa è figlia della politica e si avrà un futuro uno dovrà al recupero della stessa politiche e questo recupero dovrà consistere nella scelta
Vogliamo continuare ad essere un'alleanza distratti o vogliamo decidersi a fare lo Stato europeo
La sua preferenza va evidentemente immagino per questa seconda ipotesi che era l'ipotesi originaria dei federalisti e che soltanto una buona iniezione di politica tuttora riportare alla necessaria attualità
Detto questo in troppo breve sintesi perché il libro è scritto bene gustoso eccetera eccetera c'ha proprio il gusto della trasgressione si sente che è convinto di andare controcorrente e rema con gioia controcorrente
Uno che non sapesse che Laterza organizzato questa operazione si domande deve perché Caracciolo l'ha scritto allora punto la prima risposta è lo ha scritto perché la terza glielo ha chiesto in tal caso ha fatto un'eccellente lavoro ci voleva uno che sostenesse di argomenti contro credo che meglio di così non si potesse lo ha scritto perché ha un federalista nostalgico
Cioè perché vede tradita l'idea dell'Europa dei federalisti dell'origine e allora reagisce a questo tradimento
La scritta perché dirige una rivista di geopolitica e ritiene che il Kissinger Isma'sia la regola prima di una politica internazionale attenta ai veri interessi
E allora cerca di introdurre argomenti realistici in una discussione che mi manda
Queste possono essere le ragioni che lo hanno indotto a farlo
Ecco io sono convinto dei delle seguenti cose lo dico contro lo stesso radicalismo perché pan per focaccia quando uno scrive così aveva allora se è un federalista delusa si sbaglia di grosso perché si porta dietro un utopia che nei limiti in cui è servita non è più attuabile così come a suo tempo fu pensato
Se ne vuole essere Kissinger Rignano non lo è
Proprio perché si porta dietro un utopia non avendo capito qual è la realtà dell'Europa che sta nascendo
E che proprio perché e sottolineare le difficoltà di una politica non significa essere realisti significherà
Fermarsi alle difficoltà che il quadro offre
Si offre un giusto contributo atti delle difficoltà e inconsapevole
Ma non si offre una soluzione
Si offre soltanto una costatazione di difficoltà
Difficoltà che ci sono sempre state nella storia d'Europa
Sarò molto rapido perché altrimenti l'argomento porterebbe via troppo tempo difficoltà ci sono sempre state ma è sbagliato considerarli ostativo certo per questo ritengo sbagliato il Lido di Caracciolo perché non c'è una serie di difficoltà che ci sono con un'implicita premessa sono ostative meglio cambiare strada
L'Europa è sempre cresciuta fra tensioni opposte Duccio
Primo Frati opposti interessi nazionali sempre
Non è mai successo che la Francia e la Germania per seguissero lo stesso interesse nazionale nel raggiungerei punti di equilibrio che hanno raggiunto e il pass
Quindi integrazione successiva che l'Europa ha fatto sono stati sempre punto di incontro tra interessi diversi
Ed è stato tipico dell'intelligenza politica dei francesi e dei tedeschi che meritatamente sono stati l'asse d'Europa far coincidere il loro interesse nazionale con un pezzo di progressione europea in più
è stato tipico del nostro europeismo senza interesse nazionale questo tu giustamente lo sottolinei quello di essere europei buttandosi dalla finestra
Anzi che domandandoci qual era il punto d'incontro tra l'interesse nostro e l'interesse della comunità
Per questo noi siamo stati grandi statisticamente ma piccoli politicamente rispetto alla costruzione europea
Dire oggi perciò che a Maastricht la Francia accerchiato da euro per mettere il lazzo intorno alto ai cellulari
Mentre la Germania ha visto lei euro da un opposto punto di vista scusami ma è un'ovvietà
è stato sempre così nelle vicende che l'Europa attraversa
Secondo e qui va dal cuore della tua illusione
L'Europa e cresciuta regolarmente
Nell'attenzione tra l'Utopia federalista
E come plissé Spinelli il pragmatismo degli uomini di Stato
E Spinelli spesso dette atto che senza al pragmatismo degli uomini di Stato l'utopia federalista non sarebbe andata da nessuna parte e che il pragmatismo degli uomini di Stato senza proprio federalista non avrebbe costruito ma questa attenzione c'è sempre stata e a che cosa porta
Letta a una un termine infelice per dire che atti cosa ha portato la chiama terza via
La parola terza via a il lessico italiano una pessima reputazione
Scegliere la terza via significa scegliere una cosa che non c'è
Però
Dando atto delle implicazioni di queste locuzione che io avrei non avrei usato fossi stato in lui ha perfettamente ragione nella sostanza
L'Europa non è e non sarà mai uno Stato federale l'Europa è ben di più di un'alleanza distante
In Europa l'Europa è una costruzione che non ha avuto precedenti nella storia delle unioni sovranazionali che è quella di aver costruito l'integrazione attraverso la cooperazione
E ha creato ha dato vita ad un architettura istituzionale unica
Non a caso appunto tutti se ne sono accorti non esiste nello stato federale che nell'esecutivo il Consiglio dei ministri sia fatto da ministri degli stati membri questo simboleggia più di ogni altra cosa questa peculiarità europea che ha una struttura istituzionale sopranazionale
Ma la fa atterra bene sola diretta con partecipazione dei rappresentanti degli Stati membri e ciò che la storia europea ha imposto e ciò che i federalisti non hanno capito quando hanno ritenuto che gli stati fossero solo un ostacolo al libero manifestarsi del popolo europeo
Mentre vista sono rappresentanti di interessi nazionali che persistono nel contesto europeo e chi hanno cercato e hanno trovato un nuovo modo di essere presenti a livello europeo
Oggi in un mondo che va verso quello che un gergo viene chiamato smaltito il
Sistema governante l'Europa è indicata come esempio del male figlia del sistema go-kart
Esempio che altri cilindrica
Andiamo verso forme di integrazione sopranazionale che non sono stati federali
Che sono come sono stati spiegati i sistemi adatti
Ad un mondo aperto nel quale fasci di interessi di terzi delle medesime comunità sono affidati a giurisdizioni di livello diverso
è tipico di un mondo che stanno dando oltre i confini nazionali senza peraltro interamente abbandonarle
E questa è la terza via di cui parla netta che dice un'altra cosa giusta che tu ignori quasi totalmente nel tuo libro
Gli Stati li hanno fatti direi
Le istituzioni sovranazionali lei sta facendo l'economia
Con un nuovo della politica che deve seguire l'economia deve essere in grado di mediare i conflitti deve essere in grado di stabilire regole per questa economia chi è
Sguscia tra fuori dai confini nazionali ma il grande fenomeno progressivo del ventesimo secolo
è stata la fuoriuscita delle attività economiche dai confini nazionali
Bretton Woods fu un modo di accorgersene anche se fu contraddittorio perché segno allo stesso tempo l'aspettativa del libero commercio e l'aspettativa del dirigismo sulla munita che erano due cose che proprio non stavano in piedi
Insieme ma insomma fu un compromesso tra Cancer guaito ed altri
Fatto sta ed è che il mondo ha visto nel ventesimo secolo la fuoriuscita delle attività economiche dai confini nazionali e le istituzioni che opportunamente hanno cercato di e poi vennero le sott'occhio e quindi di regolarmente
E persino
Questa vita sovranazionale guidata dalla dallo sviluppo delle attività economiche
Rende tutt'altro che stravagante che alla moneta sia possa arrivare prima che a un'unità politica che comunque in nessun caso sarà mai l'unità dello Stato federale
Perché non sarà così
E se noi aspettassimo ad avere lo Stato federale non l'avremmo mai la mobilità perché perché non arriveranno Stato
Noi non avremmo mai gli Stati Uniti d'Europa così come gli americani hanno aggiunto gli Stati Uniti d'America ma avremo ulteriore integrazione politica sulla strada del mantiene il sistema del trasferimento di fasci di interessi a livello a livello superiore
Gli americani si abitueranno
E non avranno motivi veri di doglianza se eviteremo la Fortress Europe che in fondo hanno inventato loro più che non che in realtà non mi preoccupo molto degli americani io sono considerate in Italia un americano col Kappa
Mi sta bene non ho problemi su questo ma solo da un lato che per loro i princìpi contano se l'Europa sarà fedele al free trade sarà difficile per gli americani opporci all'unità europea
Secondo sotterraneamente hanno paura di perdere il ruolo egemone che hanno sulla sul sistema delle Riserve
Perché il giorno che lei euro più del Mark richiesti ad essere competitivo come moneta di riserva
Quel giorno per il disavanzo commerciale americano sarà un triste giorno perché perderanno tutto l'arbitraggio che hanno attualmente sul sul sistema sul sistema delle valute
L'allargamento certo che è un problema ma il nostro meraviglioso bizantinismo europeo
Qualità eccellente in questa di saper trovare compromessi all'apparenza
E incomprensibili per i non addetti ai lavori ci ha permesso di gestire mille situazioni di diversità contestuale attraverso clausole transitorie
Attraverso tre anni dati hanno un anno e mezzo tanto all'altro attraverso la banda del due virgola cinque per gli uni e di sei per gli altri
Abbiamo salvato do smania alla faccia degli italiani e degli inglesi inventando approda i francesi la banda del quindici per cento se ne inventano tante
E la casa rimane in piedi rimarrà anch'io
è vero che cosa
Hai ragione che è vero che per proseguire questo disegno occorre leadership politica
C'è bisogno di ritrovare la politica questo hai ragione ma non per andare non guerra
E il e il nuovo Herz secondo me li la la ricerca dello stato federale al posto della moneta unica
Ma per recuperare quelle capacità di consenso attorno all'Europa
Che questa Europa solo monetaria non è più in grado di suscitare questo è assolutamente vero Europa fu una grande speranza per gli europei negli anni Cinquanta negli anni Sessanta perché significava più lavoro e più sviluppo
Questo sì ha significato l'Europa
Sono monetaria non riesce ad esserlo e questa è prodotta di allo stesso tempo ignavia e debolezza delle leadership nazionali dei Paesi europei e della conseguentemente della leadership europea
Che sta trasformando l'unione economica e monetaria come giustamente ricorda letta in Unione soltanto monetaria
Che vede il Gateway per Maastricht incarnato esclusivamente parli aggiustamento finanziario e non anche dargli aggiustamento microeconomico
Che tutela in ogni Paese le sue corporazioni suoi Monopoli le sue categorie protette impedendo alle economie europee quello sviluppo che potrebbe evitarci di essere chiamati un museo che preserva la sua storia
Il che non riguarda la questione del welfare io insisto molto su questo c'è un welfare da rivedere in Europa
Ma c'è tanta economia reale tiene la camicia di forza di discipline regolazioni assistenziali corporative protettive
Che stanno privando medie migliaia di giovani di opportunità di lavoro e svariate parti d Europa di prospettive di sviluppo
Più politica perciò ci vuole per fare queste cose per accompagnare allarmi aggiustamento finanziario il riaggiustamento delle
Economie reali
Ma in realtà di questo si tratta non c'è nessun bisogno di cambiare strada mi ha colpito che alla fine tu ti sia adagiato in Dahrendorf il quale ha inventato questa idea almeno l'unione monetaria non piace capisco che è diventato lo State che dell'Europa di domani allora siccome è una stecche sbagliato inventiamo né un altro
Ecco non si può fare all'amore con una creatura che ancora non è stata inventata per sostituire la passione che si è costruita nella nella storia che è arrivata fino ad oggi è quanto di più irrealistico si possa immaginare
E mi stupisce che tu che hai voluto geopoliticamente ancorare di più agli interessi reali la tua diagnosi finisca con questa utopia priva di realismo
E priva questa si chiama dire pane al pane e vino al vino e nessuno ci potrà e nessuno ci potrà accusare di favorire dei dibattiti edulcorato in cui all'interno dell'università europea chiaro come vocazione è quella di portare il problema e alla luce del sole favorire degli scambi di idee intelligenti parziale che le tele chiarisca ora passo la parola professor faremo con la vivissima speranza che voglia attaccare Enrico Letta duramente distruggerlo perché altrimenti Lucio c'è accusato di aver attirato nella tana dell'sotterfugio per questa presentazione
Grazie io vorrei prima scusami vieta le hanno ma non è una questione personale che non sono abituato a parlare economia in italiano
Perché è una cosa che non ha detto non so Presidente che questo istituto e molto europeo così facciamo tutte le lezioni in inglese tutta la burocrazia si fanno in francese la mensa si fa in italiano quelle peste che una tutta la notte in e spagnolo né il rilancio si fan tedesco
Così
Sebbene fatta questa mattina letta la mia figlia che aveva dovrei parlare in italiano questo condoni aprile cinque Anna Maria Carmela che vada io papà
Sì non è giusto che
Dobbiamo fare questo sì o no su l'euro perché a questo punto è vero che non è perché se al professore quei mai o solo in favore dell'euro anche a questo punto io parlare del altre cose che sono sì o no e vuole lasciare alle autorità parlare loro due su libri che trovato veramente molte piacevole la lettura
Perché non sono un attento a fare un Nicola l'economia sull'euro questa stato per me Merlino che le sia bastato puramente un levato economia pure
La cosa penso stata un po'svagata acque
E la prima la domanda e si non è troppo tardi
Per parlare di queste cose ne non sembra un po'un di vado un po'dilettante che si può fare che un istituto l'euro sì abbiamo deciso questo va avanti perché questo dire sì o no somiglia un po'questi copie la settimana prima del matrimonio sono così nervosa e devono decidersi si fa che si dicono ma in questo io veramente sono d'accordo con Caracciolo che vizio in Italia Lorenzo che non c'è un'Italia abbiamo prima voluto e approvato Maastricht voi cominciato riscoprirlo solo negli ultimi mesi
E penso questa stato un problema e penso che tutta la discussione appunta su problemi che anche se penso che io andiamo avanti per me euro questo problema sono fino
E la prima che c'è una questione che evidentemente un altro sì o no che ci sono questi giorni simile Italians da implosa sì o no
E per questo perché c'è un problema che a fare né delibere Caracciolo che questo che e problematiche fargliela questo chiudiamo e lacche armi Europa e farle d'Europa che esclude e tu me a questo punto questo penso che era un pericolo
No non non fa tanto tempo fa ma penso che questo è un pericolo di passare l'ottimo rapporto della Commissione europea si deve leggere come un rapporto va seccamente politico
Anche era un rapporto solo chi fa tre per cento che non fa tre per cento ma da un rapporto non l'economia no di previsione economica era un rapporto politico
E come questo rapporto politico ha fatto una cosa molto importante che è stato distruggere questa possibilità per fare la carne euro
Accettando l'entrata da una forma di campi e Portogallo e la Spagna questo progetto non va avanti
E questo vuol dire che il progetto Europa sarà un progetto ad ampio
E parte la politica che non si può dire comune sappiamo bene come studenti quando facciamo esame di parziale non possiamo dire ed esame finale tutto al mondo la passato e a questo punto era bisogna qualcuno deve avere i problemi e non può è e la Grecia non bastava a Lecce troppo diverso
Da questo caso l Italia è stato in capo e che voi dice poi dire che io penso che il progetto va avanti veramente non c'ha reso una su una ragione economica per dire che l'Italia non si passa oggi diceva la radio l'inflazione Alitalia del uno virgola sette
è questo l'importante sì veramente in Italia se non paese che aiuterà la sterilità monetaria e non c'è dubbio
C'ha la possibilità anche che non c'entra al primo momento che Seccia un periodo che vediamo che succede come Italia e nella terra ma questo progetto va avanti viene posta in un po'di tempo
A questo punto che deve fare un Paese comunitaria ma una cosa che si fa e tutti i giorni vediamo e vedere arrivare con i parametri Como ci hanno chiesto io veramente non sono d'accordo con letta quando fa questo rapporto che dice cose che i parametri del master sono una così inizia una una va bene lo difende a oltranza i parametri Marte no io credo che su queste cose si poteva fare forme molto diversa ma venne si sta facendo così
Ci sono due ipotesi che possono una è che l'Italia ce la facciamo tutti gli altri vedo questo punto novantanove si va avanti l'altra è che non ce la fa conto delle altre e resta una situazione del Limbo
Pre Colcone
A tutti voi dire questo che succederà altro al momento il nove e al due mila una circa venti arriva a Como se approvato questi italiani l'Euro sarà sicuramente una moneta e questo letta e corretto una moneta elettronica
Si fanno i conti citano ma questo si può fare
Anche in Italia e non c'è dentro e si farà perché a questo punto ogni uno può avere un conto con è uno e fare la prenotazione tutte queste cose
A questo punto che deve fare un paese come l'Italia per ripararsi prepararsi per avere uno non solo in Fiesole conta si vede ma in tutta l'Italia e questo che gli affari
E questo puoi dire che un Poiret ma anche questa discussione sta facendo questo
Sì da la Banca centrale europea non vada accordo con questa teoria de per complotto contro Alitalia che io non il treno
Pure il sedere ma io non credo sì non fa questo e l'Italia accetta una circolazione ampia dell'euro
A questo punto sarà una situazione Como sì siete un currency board
Non c'è tanta differenza
E penso che però una cosa importante del pensarlo così che a questo punto tu vedi che e molto più importante
Non solo fare situazione uno punto uno virgola sette ma è molto più importante fare la Reforma necessaria del sistema finanziario e bancari
E ha in questa relazione un mese fa c'aveva un interista del commissario Monti e Parmalat solitaria questa è la cosa che manca in più
E non si deve andare avanti a mani sì ah bisogna solo andare a portavamo il sistema finanziario porta vale molto più avanzato che molti presto punta d'Italia
Sì si vuole fare che si Sir compita ti dicono una buona concorrenza con lei con l'Europa
Sì a fare così
Perché come detto questa moneta elettronica sì lavoriamo ci siamo un po'dentro un po'fuori non ce la vediamo e nelle prepararsi e questa è la mia proposta Roma Italia e per ultimo solo avrà finito una proposta per l'Istituto europeo che ho vissuto europea deve fare i conti con euro e farlo subito se ci pagassero inerente si pagano in moneta nazionale
Suggeriremo Alba
Bene credo che Lucio Caracciolo abbia una certa urgenza di rispondere a questo punto noi ci aspettiamo dove ci aspettiamo che passa per la pace Baia Samuele del sinistra centro eccetera
Rifiutano no
Buona sera a tutti grazie agli amici tenorista europea relatori e a voi che avete avuto
La pazienza di venire qui ad ascoltare quello che stiamo raccontando io sono stato amichevolmente
Criticato dal presidente Amato e quindi credo di dovergli come devo tutti voi una Breve possibilmente anche possibilmente argomentata risposta in assoluto perché ho fatto questo libretto
La colpa è di Enrico Letta quale in maniera diciamo un po'improvvisa mi ha convinto di per fare un libro che è un inizialmente doveva essere un libro unico a a quattro mani che poi per un'idea credo geniale dell'editore e poi è stato diviso in due quindi abbiamo due libretti un euro sì euro no
Perché abbiamo avuto con Enrico varie ma occasioni discutere sull'euro e sull'Europa credo che in realtà le nostre differenze siano meno forti di quelle che sono le giocate nel titolo
Tuttavia anche per ragioni commerciali perché abbiamo un contratto da rispettare con l'editore e forse anche per le quel gusto della provocazione che mi additava presidente Amato abbiamo un po'calcato la mano quanto meno un po'calcato la mano
Devo dire che la confutazione del presidente Amato non mi convince non mi convince
Perché penso che siano tuttora valide le le ragioni del mio scetticismo che deriva essenzialmente da un fatto che non ha nulla a che vedere con preferenze ideologiche o con teologie o con visioni dell'Europa
Ma con la convinzione che Maastricht il progetto Euro siano stati finora rischino di diventare sempre più un meccanismo che emargina l'Italia dall'Europa
Credo che questo sia in qualche misura un dato di fatto constatabile rischia di diventare un dato di fatto traumatico si come abbastanza possibile e come io ritengo anche abbastanza probabile il primo gennaio mille novecentonovantanove se l'Euro partirà e metto un punto interrogativo
L'Italia non farà parte del primo gruppo
Quindi non vedo quale possa essere diciamo il nostro interesse se non vi interessa diciamo di di spettatore a vedersi formare un Europa che ci esclude questa è la ragione di fondo
Poi esiste anche una se vogliamo una preferenza che sia qualcosa di mitologico io non sono un federalista pentito forse effettivamente o qualche inclinazione maggiore per il realismo politico
Il la mia più che una tesi la mia speranza
E che si
Decide all'Europa e in questo io devo dire che sono perfettamente d'accordo con quanto Giuliano Amato ebbe occasione di dire durante una tavola rotonda di forse ricorderai che facemmo a Limes nel novantatré era presente anche il Andreatta si in cui tu dicesti testualmente
L'Europa deve togliersi la maschera dobbiamo stabilire nostro approdo e dobbiamo fissare subito la rotta l'Inghilterra seguirà
Dobbiamo farlo finché vive la generazione che ha fatto l'Europa il problema tedesco esiste fino a quando cioè con lo dico per amicizia oltre che per stima siamo certi che si può viaggiare verso l'Europa dopo di lui non so
In concreto significa che bisogna subito mettere al lavoro una Conferenza intergovernativa per la revisione di Maastricht che avvenuto non sappiamo con quali risultati magari in direzione di quell'assetto a geometria variabile di cui parlava Andreatta
Buttiamo via i tre quarti di Maastricht e concentriamoci sulle azioni comuni rafforzando il nucleo politico della comunità
Cominciamo dal progettare una politica estera comune e Andreatta su giungeva sono d'accordo con te per Maastricht un trattato impostato in modo non convincente potrebbe rivelarsi un ostacolo sulla nostra strada
Nel senso che io penso che il rischio vero di fronte al quale ci troviamo sia che lo Stato nazionale
Preferisco dire lo Stato democratico perché lo Stato nazionale diciamo il contenitore giù politico in cui si è incardinata finora fino a prova contraria la democrazia liberale
Rischia di essere stritolato da una doppia azione delegittimante da una parte un'Europa che però non si sa bene dove vado a finire e vedremo se questa terza Dio come vogliamo chiamarla sì una virtù
Dall'altra in conseguenza di questa non definizione del traguardo la crescita di fenomeni regionalisti nel migliore dei casi secessionisti nel peggiore quindi rischiamo di trovarci fra due serie
Con uno Stato nazionale delegittimato ma senza un'Europa
E io credo che anche se mi rendo conto che in questa fase di ideologismo liberista a mio avviso un po'sfrenato e soprattutto arbitrariamente riportato dall'economia alla politica
Poco di moda difendere l'utilità dello stato che sia federale o centrale secondo me secondario
Penso tuttavia che proprio per questo sia da evitare una perniciosa Utopia che vorrebbe in qualche modo un mondo in cui le l'Europa fosse essenzialmente basata su regioni o macroregioni
Che ovviamente avrebbero loro interno a forte caratterizzazione etnica e quindi di intolleranza
E che avrebbe poi ma con carattere fondamentalmente protezionistico come lo ha malgrado le aspirazioni e le dichiarazioni di alcuni la stessa Comunità europea la stessa Unione Europea
Quindi la dimensione dello Stato secondo me è essenziale perché se noi togliamo lo Stato
E lasciamo che le relazioni internazionali polarizzazione tra i popoli come diventerebbero in quel caso siano gestite appunto da istituzioni in parte sopra statuali in parte su statuali
Noi ci stiamo qualche cosa di molto simile a una balcanizzazione della politica internazionale e dell'Europa stessa
Quindi se vogliamo
La mia preferenza è quella di in ogni caso indipendentemente dalla sua scala garantire la forma istituzionale dello Stato come migliore contenitore finora inventato della democrazia liberale
E io temo che questo europeismo
Senza
Obiettivo senza traguardo terminato nei limiti in cui lo si può determinare abbia un effetto di delegittimazione
Che poi non porta però trovare un'alternativa reale come potrebbe essere uno Stato europeo alla decadenza degli Stati nazionali
Uno dei motivi che mi ha portato a scrivere questo libretto oltre alle pressioni di Errico e e dell'editore
è una devo dire sì un certo senso di fastidio che ho provato in questi anni occupandomi
Così grande giornalista senza nessuna particolare esperienza o la convocazione d Europa dicevo certo fastidio che ho provato per il divario prenotato da una parte fra il discorso pubblico e il discorso confidenziale che nella misura in cui mi è capitato ho riscontrato nei leader politici europei quando parlavano di Maastricht e dall'altra soprattutto è molto più importante il divario tra loro e nell'opinione pubblica cosa che io ritengo possa dire alla fine effetti anche piuttosto devastante nel senso che per riprendere una frase del ministro francese per l'Europa Barnier pubblicata sull'Herald Tribune del dieci marzo scorso finora abbiamo fatto l'Europa per gli europei ma senza gli europei
Non voglio fare una girata moralistica perché non è proprio il mio genere contro è la mancanza di democrazia in Europa sono sono cose che in parte sono visibili in parte appunto appartengono in genere pittorico che non condivido è un fatto però che questo costruire l'Europa senza la gente senza gli europei senza i cittadini dell'Europa
Può in qualche modo far cappottare l'intero progetto europeo ammesso che di progetto si tratti
E qui devo dire che
Diciamo le mie scarse simpatie per il l'originario federalismo europeo sono anche abbastanza esplicite nel libro quando cito credo ironicamente
Una famosa frase di tromboni qualche dice importante non è sapere dove andare l'importante è andarci
Ecco io penso che un tipo di visione di questo genere sia una ricetta per il disastro anche perché appunto non essendoci un percorso determinato oltre a non esserci un obiettivo e il progetto europeo rischia di essere manipolato
Nei modi più diversi
Per essere più concreto
Io penso che il l'idea di costruire l'Europa intorno alla Bonitta stia scatenando una sorta
So potrei chiamarlo dismettono modalità ritmo in cui si perdono di vista i parametri oggettivi tra virgolette razionali tornano a galla i peggiori stereotipi sul carattere nazionale
Basta leggere i giornali sia nostri che soprattutto in questo caso devo dire altrui mi riferisco in particolare a quelli del prego
Mi riferisco in particolare a
Ai giornali tedeschi olandesi o francesi in cui
Alitalia si rimproverano uniti e sei al tre virgola due invece che al tre virgola zero anzi si teme fortemente la prospettiva dell'Italia tre virgola zero ma di essere italiani in sostanza per dirla in parole povere cioè di essere antropologicamente inadatti a partecipare a un'organizzazione di tipo europeo
Ora a parte diciamo l'odio sita di una simile visione
E a parte le reazioni ugualmente irrazionali odiose che questo tipo di approccio provoca fra nuovi e dopo tutto anche constatare da persone responsabili io penso che appunto questa
Utilizzazione di un di quella che sarebbe una una magnifica utopia cioè una un munita di tutti quanti quando sappiamo tutti benissimo che non sarà una munita di tutti quanti
Rischi di creare delle fratture non solamente politiche o geopolitiche ma appunto di carattere diciamo antropologico culturale si sarebbe detto e quindi ancora più profonde e più chiavi che investirebbe non solo e non tanto i rapporti fra i governi ma proprio i rapporti fra europei
Un aspetto che vorrei sottolineare è che non dobbiamo dimenticare
Che Maastricht come diceva Presidente Amato lui dice che è un'ovvietà ma non mi pare di averla poi letta da da molte parti è stato fatto essenzialmente per togliere alla Germania Marco
Perché la Germania sere unificata era quindi diventata nella rappresentazione comune dei germanofoni non solo di loro qualcosa di troppo potente quindi potenzialmente eversivo di rispetto all'assetto europeo
E quindi dovevamo un po'diciamo abbassarla togliendole Marco questo è un fatto noto è un fatto però poco dibattuto soprattutto in Germania
E io sono molto colpito quando leggo per esempio in un'intervista del presidente tedesco terzo e in ogni caso il tema dell'euro non deve essere parte della campagna elettorale tedesca ma e idea ci siamo fatti la democrazia cioè noi pensiamo che siccome è un tema divide debba essere messo da parte
Non sappiamo molto
Ma anche che questa maggioranza cresce mano mano che la gente si rende conto che non si tratta di uno scherzo ma di qualche cosa che si avvicina
E sappiamo ancora di più fra l'altro lo dimostreremo con un sondaggio pubblicheremo col prossimo numero di Limes che non solo c'è una paura credo comprensibile da parte tedesca di dover cedere il certo per l'incerto ma c'è una fobie in questo caso rispetto alla possibilità che a questo incerto participi anche la lira italiana che è considerata a torto o ragione uno strumento di destabilizzazione della futura moneta unica un fattore di destabilizzazione
E di questo ne dobbiamo tenere conto perché se noi per avere questo bell'europee sia di cioccolata un odio o di altra materia mettiamo a repentaglio i rapporti europei senza nessuna necessità nel modo di vedere e stabilizziamo il maggiore Stato europeo allora sì che a quel punto diciamo sono anche pensabile
Le conseguenze peggiori
Io credo che questo di tenere sempre presente il punto di vista altrui sia uno sforzo che viene fatto pochi in Europa i tedeschi si preoccupano poco di cosa pensiamo noi noi forse un po'di più di quello che pensano loro ma essenzialmente e questo vale anche per tutti gli altri paesi ma essenzialmente al di là della retorica vedo uno sforzo abbastanza minimo di assumere i punti di vista altrui
Questo secondo me è un sintomo di come appunto questa Europa sia ancora lungi da venire
Vorrei concludere con aneddoto che apparentemente c'entra poco
Ho avuto piacere questa mattina di avere una conversazione con il principe ereditario di Giordania Hassan e e si parlava del processo di pace in Medioriente e lui mi diceva che il processo di pace in Medioriente essenzialmente non funziona perché è un processo sempre ad interim cioè un processo provvisorio nel frattanto vuol dire in termini quindi qualcosa che non non non ha ancora uno sbocco determinato prevede un diciamo un negoziato perenne che fra l'altro evita proprio i punti nodali in questo caso il venture Giurgola né Gerusalemme ecco io vorrei che in Europa si individuasse una volta per tutte le nostre alture del Golan era nostra Gerusalemme che si stabilisse come arrivarci avendo fatto questo molto probabilmente avremmo la garanzia che for aggiungeremo questa Gerusalemme oppure ci terremo le nostre Romeo Parigi o Londra nelle quali tutto sommato continuiamo a vivere abbastanza bene grazie
Grazie giudice
Compito apparentemente facile mia in verità difficilissimo perché ogni parola che aggiungo alle argomentazioni del professor Amato finirà per svilire le quindi per rendere più diciamo debole
La tesi e le tesi che sono sostenute nell'euro si però nonostante voglio avventurarmi in alcune riflessioni
Partendo da una considerazione cioè dalla considerazione credo che già si può dare per buona lo dico anche per il nostro editore che a così temeraria mente scommesso su questa idea che in fondo l'idea colma un vuoto
Che c'era nel nostro paese nel dibattito del nostro Paese non sta a me dirlo certo però io credo che questo sia un dato di fatto e da qui parte il perché anche abbiamo voluto fare questo che non è soltanto un esercizio retorico
è una dialettica anche politica su questi argomenti
Un vuoto credo colpevole questa è una considerazione che ci accomuna
E che può essere un qualcosa di molto pericoloso per il nostro Paese nel momento nel quale il passaggio dell'euro comunque vada sarà un passaggio che redistribuisce gerarchia interne al continente europeo che redistribuisce gerarchie tra sovranità nazionale e sovranità europea all'interno di ogni singolo Paese l'assenza la carenza la bassa
Percezione di quanto sta accadendo
è un fatto che sicuramente mette le premesse per successive ulteriori emarginazioni
Il non capire che il passaggio dell'euro comporterà dei mutamenti per esempio negli equilibri della politica nazionale del nostro Paese
Soltanto il pensare che fra qualche anno non sarà più il governatore della banca centrale italiana
Il deus ex machina della
Politica monetaria del Paese ma saranno altre persone tra cui un italiano ma non voi quello che sarà nel direttorio della banca centrale
Europea solo questo
Fatto dall'idea dei mutamenti che l'euro porterà comunque sia nel nostro Paese
Io faccio tre brevi considerazioni la prima e veniva accennato prima io lo ribadisco però questo è il concetto centrale credo del del nostro tentativo ecco di smuovere le acque su questo argomento l'euro lo diceva molto bene ma rimonta prima
L'europa e il passaggio dell'unione economica e monetaria non è un fatto economico monetari mistico tecnico ragionieristico come si dice per usare i termini che fanno parte anche del dibattito politico
Italiano di questi giorni è un fatto politico a tutto tondo e l'euro non soltanto è una scelta politica o una scelta che avrà conseguenze politiche e che al suo interno e vengo alla alla parte diciamo del del mio del mio piccolo lavoro che mi sta più a cuore che la parte forse più più stravagante
E che la parte che ho voluto intitolare elogio dei parametri di Maastricht ingiustamente bistrattati
Dalla pubblicistica sia contraria palesemente contraria sia da quella diciamo teoricamente è genericamente favorevole all'obiettivo dell'euro
Ma fieramente contraria al alla applicazione e al tirare fino in fondo le conseguenze di cosa voglia dire parametri di Maastricht per l'economia e la politica italiana io credo invece che dietro a quei parametri non son d'accordo con chi dice ce ne potevano essere altri
Andava bene lo stesso pure quelle cifre sono state messe lì così a seconda di casualità
E quindi poi alla fine non è quello che conta perché non sono esercizi contabili
Io sono su questo come dire son rimasto molto colpito anche dal dal tono delle polemiche in Italia su questi argomenti da dalla polemica secondo me sbagliata che c'è stata sul tre due sul tre
Io sono convinto invece che i cinque parametri disegnano due grandi criteri
Un criterio e quello della stabilità monetaria è un criterio che quello della della regolare Collina per cui i problemi dell'oggi si risolvono con le risorse che oggi sono disponibili e non con le risorse del domani
Cioè la regola sostanzialmente del debito del ventidue parametro del debito e del deficit
Ecco io non credo che questi siano criteri ragionieristici io credo che siano criteri politici i politici a tutto tondo la cui accentuazione accettazione comporta scelte politiche
E non soltanto scelte politiche come conseguenza ma la cui stessa si accettazione è una scelta politica perché lo scegliere
Di non far chiuso del debito pubblico come strumento di sviluppo di soluzione delle tensioni sociali è una scelta politica che rovescia una buona parte della tradizione politica del nostro Paese così come anche la derive a un progetto di stabilità monetaria per il nostro Paese rovescia anche qui in gran parte una storia una tradizione di politica di politica monetaria di poter economica e contiene in sé una scelta politica enorme dalle conseguenze enormi quindi tutt'altro che criteri ragionieristici io dico siamo al cuore della politica qui ed è su questi temi che bisogna confrontarsi
E l'IMI e evitando la appunto quella che io credo la più pericolosa e credo anche la più sbagliata
Delle critiche che è quella di togliere cittadinanza politica a questi criteri invece io so fortemente convinto che se bisogna controbatte leggera contro batterli sul fatto sul merito di questi criteri e soprattutto se li si accettano è questo il vero problema qua bisogna creare fino in fondo le conseguenze
E creare fino in fondo le conseguenze vuol dire quello che noi stiamo vivendo in questi giorni in questo in questo periodo
E credo che il la portata del cambiamento che viene richiesto
Giustifica la drammatizzazione che di questo passaggio io premetto che sono politicamente di parte quindi diciamo visconte Rete questi questi passaggi assolutamente poco diciamo scientifici ma la drammatizzazione del passaggio euro da
Parte di Prodi da parte del governo è la conseguenza naturale Diretta della portata del cambiamento di cui si sta parlando per il nostro Paese soprattutto questo cercando di nazionalizzare il discorso
E credo da questo punto di vista se andiamo a ragionare di interessi nazionali estendiamo ragionare di delle prospettive a breve io non son d'accordo con quello che dice mari monti e parla di in fondo una situazione per cui dato che i tre anni di transizione dal novantanove al due mila e due son tre anni in cui l'Euro sarà solamente usata come moneta di pagamento per i sistemi elettronici ma non fisicamente non esisterà
In fondo invece di prendersi tre anni di transizione se uno se ne prende due o se ne prende uno non è che cambi molto
Può essere anche così tecnicamente
Ma io ritengo che il problema proprio per l'impostazione iniziale che ho dato perché il problema è politico in questo caso non è soltanto tecnico il problema non è quello di poter restringere il due anni tutti gli adeguamenti dei sistemi informatici che sono necessari per il cambio di moneta nelle amministrazioni pubbliche nel sistema creditizio eccetera il problema è che andiamo a ridisegnare
Di fatto una gerarchia all'interno del continente europeo attraverso questo passaggio e soprattutto non si vede perché non
Si vedono i motivi per cui l'Italia non debba essere
Debba essere rinviata diciamo di un anno di due anni
Se questi motivi non sono motivi di merito se sono motivi di merito io credo che noi dobbiamo essere i primi accettare a capire
Accettare e a fare quello che dobbiamo fare per superarli ma non perché questo un po'il tema di cui si sta parlando in questi giorni in Europa non che si usi il rinvio italiano per motivi legati alle politica la politica marzo tale dei vari Paesi al fatto che in Germania ci sono le elezioni eccetera questo e quello che noi dobbiamo sul quale noi dobbiamo lavorare per salvaguardare l'interesse nazionale del Paese nella premessa del libro troverete e quello che accomuna la la nostra riflessione è questo guardare all'interesse nazionale in questa vicenda
Interesse nazionale che secondo me oggi massimo interesse nazionale possibile per l'Italia è il raggiungimento di questi parametri ma voglio sviluppare le argomentazioni che poi
Poté troppo potete trovare scritte però voglio sottolineare un aspetto
Perché dell'Italia questo è oggi il più alto interesse nazionale possibile mi verrebbe voglia di di Bindi citare solamente una
A un esempio banale abbastanza noto
E di chiuderla lì perché secondo me è già abbastanza chiaro ogni volta che sui mercati internazionale mercati europei arriva un su
Surroga non una dichiarazione di biker o
Di Tietmeyer ma arriva un sushi
Burro dell'analista del Centro Studi legato alla
Bundesbank o dell'analista vicino al partito del cancelliere che dice badate non che l'Euro si farà senza l'Italia ma
Che dice probabilmente l'euro non si farà la conseguenza immediata e diretta dei mercati poi si può decidere se i mercati sono strumento di democrazia termometro democratico oppure no ma la conseguenza immediata dei mercati e la voce l'euro forse non si fa è che la lira crolla e il marco sale questo soltanto dall'idea del fatto che la percezione diffusa in Italia e fuori è che l'Italia ha bisogno dell'aggancio all'Euro per diciamo arrivare alla completamento di un percorso virtuoso interno e per agganciarsi a un percorso virtuoso europeo
E internazionale e qui il tema è credo
Quello che attraversava le le riflessioni fatte precedentemente molto molto argomentate molto bene il sul passaggio sul rapporto tra che sembra essere oggi il tema credo ovvero del nostro dibattito tra economia e politica detto così anche rotto il brutto però è il tema vero del nostro dell'
Nostro dibattito uno dei motivi che che così mi ha spinto a a a proporre a spingere perché noi cioè esercitasse mo'in questa in questa dialettica anche fatto dei
Vissuto a pochi mesi di distanza
Con un rischio di sdoppiamento di personalità molto pericoloso due esperienze la prima nel cuore del
La laddove si decide la politica economica del Paese quindi al ministero del Tesoro al Comitato Euro del ministero del Tesoro e poi subito dopo in uno dei luoghi un tempo il luogo principale oggi un luogo non dico periferico ma insomma abbastanza importante ancora della politica italiana che è piazza del Gesù
Come come vice segretario di uno dei partiti di governo e aver vissuto
A pochissime settimane di distanza la diversa e il diverso approccio col quale il mondo diciamo o dell'economia se vogliamo citarlo così un po'rozzamente il mondo della politica la la politica Politi Sienna
Tratta guarda a questi temi a questi argomenti mi ha colpito fortissimamente mi ha colpito
Un un episodio un episodio che che voglio citare che mi ha spinto in allora sempre di più diciamo a a a considerare questo aspetto come il vero nodo e non abbiamo davanti il giorno che
Si stava discutendo mi sembra fosse febbraio della manovrina che poi è stata la manovrina di quindici mila miliardi
è un la la discussione era ancora molto incerta non si sapeva se si sarebbe fatta non si sapeva
Di quale entità c'era addirittura chi e tratta che presidente e consiglieri non escludeva che non ci fosse bisogno della manovrina dopodiché un pomeriggio arriva uno di questi sussurri un po'più forti perché era detto da dall'entourage del ministro va
Io che sconvolge subito i mercati la lira comincia a scendere impietosamente il marco cominci a salire impietosamente si arriva una certa sodici né a una certa soglia rispetto alle
E i limiti dei futures alle cinque del pomeriggio chiudono i mercati la sera Ciampi e Prodi si vedono decidono che la mattina dopo alla riapertura dei mercati annunciano la manovrina la cifra eccetera per
Che era l'unico modo per evitare che la lira uscisse di nuovo dallo stime
La mattina dopo accade questo comunicato stampa annunciò viene fatta viene annunciata la manovrina le cifre eccetera la
Giornata passa una giornata di guerra a Botteghe Oscure a Piazza del Gesù perché
E qui un po'tutti hanno ragione a Botteghe Oscure Piazza del Gesù si dice ma come i partiti che danno
La stragrande maggioranza dei parlamentari che dovranno votarla per la manovrina in Parlamento che dovranno sostenerla nelle piazze
Magari sotto elezioni amministrative c'è ma non sono nemmeno consultati non sono non partecipano al meccanismo decisionale che fa sì che ci sia la manovrina ed è anche ed è una considerazione giusta
Ma dall'altra parte io vedo quale sarebbe stato il percorso
E così sarebbe stata una riunione della direzione del partito con la convocazione il giorno prima perché l'anno e possa svolgersi poi una riunione un documento conclusivo e poi una riunione di coalizione ore giorni che avrebbero fatto saltare i motivo per il quale era necessario l'intervento immediato ambiente le motivazioni esami motivi hanno una loro validità ma il problema è questo da un problema oggettivo credo che sia il problema oggi più serio in fondo che noi abbiamo quando ragioniamo di politica e di economia e credo che il tema di Maastricht il tema dell'euro in
Errori in modo molto forte su questi aspetti allora credo ed è un po'la riflessione
Che
Vorrei lasciare in conclusione credo che sia questo il nocciolo della questione il nocciolo tra l'altro anche la colla una che ospita questi due libri quindi al nocciolo di tutto questo se vogliamo trovare poco il cuore di tutto credo che vi sia questa considerazione
E la considerazione sui modelli istituzionale la terza via tra Stato e alleanza tra stati è credo la consapevolezza del fatto
Che la politica
Se vuole giocare il ruolo che le è proprio non può solamente immaginare di rialzare gli stendardi del primato della politica e immaginare che soltanto questa affermazione faccia tornare la politica guidare questi procede sì ottiene un percorso diverso che faccia sì che vi sia una compenetrazione nelle scelte vere oppure questi percorsi questi obiettivi difficilmente saranno percorsi obiettivi che saranno raggiunto io credo che ma dobbiamo guardare con grande fiducia a questi agli obiettivi che abbiamo davanti a questi percorsi sapendo che da questi obiettivi del raggiungimento di questi obiettivi ecco ma il Paese Italia scusate se se ci metto un un accenno l'unico che faccio generazionale ma i giovani di questo Paese hanno tutto da guadagnare e hanno tutto da guadagnare sei questo passaggio sarà raggiunto
Nel modo migliore nel modo più virtuoso possibile perché altrimenti le considerazioni che potremmo fare ma ci porterebbe molto lontano sono considerazioni un po'più pessimistiche negativa grazie