Il Ministro degli Esteri Lamberto Dini inaugura la prima cattedra Mediterranea dell'Istituto Universitario Europeo, dedicata agli aspetti giuridici, politici e sociali dei rapporti tra l'Europa ed i paesi della Riva Sud e del Medio Oriente org. dall'Istituto Universitario Europeo presso l'Istituto Universitario Europeo, Badia Fiesolana, via della Badia dei Roccettini 9

Vivono la vita sia istituzionale che non istituzionale di queste zone
La ricerca verrà portata avanti su morti moltissimi argomenti che andranno dal turismo ai sistemi fiscali alla migrazione eccetera e tutto questo si realizzerà premetto delle
Ricerche di dottorato di post dottorato attraverso tutta una serie di conferenze pubblicazioni neanche attività di insegnamento e di corsi estivo
Questo è stato reso possibile dalla
Partecipazione dal parlato veramente generoso e illuminato di un certo numero di aziende che e devo dire devo ringraziare per il loro supporto e per la loro fiducia in particolare vorrei ringraziare il dottor Moscato presidente dell'ENI
Il dottor imperatore presidente del Mediocredito centrale e il dottore recarmi presidente della Fondazione della Cassa di risparmio di Firenze
Che essa lo sa Tana tutti fondamentali per noi perché hanno convinto le loro aziende le loro banche dell'importanza di questo investimento nella ricerca e nel il loro impegno personale in questo programma sottolineato dall'orto e senza qui
Oggi fare anche ringraziare il sindaco Moggi per i Firenze per la loro per il patronato veramente generosa che hanno dato a due Fellowship posso dottorato nel programma
E il ministro IBM e quindi ministero italiano della degli affari esteri che Ferrara assentato questa sera dalla ministro Dini
Per avere citato delle borse di studio per il programma
Siamo fortunati ne senti di avere qui uno studioso molto conosciuto persona per far saluta me che ci farà una conferenza per inaugurare il nostro programma è presto salame è un professore
Un di relazioni internazionali all'Istituto di studi politici e direttore degli studi al centro nazionale per la ricerca scientifica e di Parigi
Nato in Libano ha ha fatto una querela molto brillante
Nei settori più importante le scienze politiche delle delle materne umanistiche del diritto a insegnato in molte università in tutto il mondo ed ha pubblicato sia monografie che pubblicato articoli in riviste giornali molto importanti
E stato veramente una delle nostre colonne della preparazione del programma Mediterraneo ed è per me un grandissimo piacere da invitare questo salame a presentarci la sua
Conferenza inaugurale del programma dei mediterraneo che intitolata L'Europa mediterranea il futuro del facesse Barcellona
è chiusa
Grazie signora
Autorità signore e signori
Il processo il Barcellona
Che è stato varato nel novembre del mille novecentonovantacinque scavato è stata un'iniziativa veramente ambiziosa innovativa che si Pasa sui risultati veramente straordinari che sono stati ottenuti sul continente europeo
E grazie al processo di Eltsin che e anche
Alla al partecipazione dell'Ara Pacis mentale che presenta più faccette nella evoluzione dei paesi della rapaci entrale e dell'Europa dell'Est verso la per l'economia di mercato
E il processo di Barcellona è stata intesa al Papa un qualcosa che dovrebbe accompagnare la rapa anche verso mediterranea
Questo sforzo europeo anche se è molto genuino e molto generoso avrebbe dovuto dare delle risposte
A quelle che erano le preoccupazioni europee fondamentale cioè il bisogno di controbilanciare questo allargamento verso la scardina e la la Scandinavia egli verso l'Europa centrale
Con l'apertura verso il mediterraneo per poter allargare le prospettiva geostrategica di Paesi come l'Italia la Francia la Spagna e la Grecia
E soprattutto per alleggerire quelle che erano le preoccupazioni rotta tra un certo numero di fenomeni recenti e come lo svilupparsi di mediazione illegale verso le l'Unione europea
Soprattutto Toru quella quella
Il
Passaggio quel passaggio di di violenza dai paesi dell'euro della l'Africa notte verso l'Europa
E cercare di far sì che queste economie diventino più ricettive verso a un flusso di beni e di investimenti da parte nostra per poter colmare quel divario intermedi
Divisi Luperi crescita che ci sono tra i due le due parti del Mediterraneo
Per cui se disegnata di un programma di su quindici anni molto ambiziosa e comprende la aspetti economici prende culturali strategici
E di sicurezza per potere creare una un anno un un nuovo quadro e creare una vasta zona di libero scambio intorno al due mila dieci che dovrebbe comprendere tutto il Mediterraneo
E col perciò collegare modo istituzionale le due sponde
Anche se esclusivamente europeo come sua partenza questo processo è stato adottato in modo formale da dodici Paesi della delle sponde del Sud è è orientali
Nessuna Defense invitati ha rifiutato l'invito a metterci altri paesi che non sono stati invitati a Barcellona
E ai alle alle altre incontro della valletta di Palermo hanno espresso il desiderio di unirsi a questa movimenti
E altri Paesi come gli Stati Uniti e Giappone hanno passato molto interesse ad essere invitati come Salvatore in parallelo con tendenze molto simili perso la regionalizzazione della sicurezza dentro in un quadro economico regionale
Come il chiese il metrò le Mercosur alla Nafta hanno hanno preso nota di quello che è il Barcellona e il processo di Barcellona common qualcosa di estremamente innovativo e molto stimolante
E sotto questi auspici così favorevoli il processo avrebbe dovuto partire senza grandi ostacoli ma purtroppo inizino che si sono verificate negli ultimi tre anni donna sono corrisposte a quelle che erano le aspettative più legittime e nessuno oggi può dire che il processo sia naturalmente nella sua miglior forma il però la prossima riunione ministeriale nel mese di aprile prossimo atto a Stoccarda potrebbe trovare dei rimedi a tutta una serie di in successi e di Sant'Angelo
E il delle incontri recenti di di sessanta parlamentari
Parlo previsto un sannite per poter saltare questo processo quella parte cioè e ma adesso ci sia Berselli che altre capitali però molto preoccupate di quelle riguarda il futuro di questa via
Di di questo processa
Perché abbiamo solamente cinque Paesi su quindici che hanno firmato questo Ucraina firmato questo processo
E perché solamente la Tunisia l'ha ratificato quale cosa possiamo fare per poter ristrutturare il concetto di questo bel processo e poterlo armi lanciare lo voglio stare qui a parlare tutti dei dettagli tecnici che riguardano la l'applicazione tutte questa sicura ma vorrei invece a parlarmi
Dini quello che il concetto alla base cioè quella che il fondamento ideale di questo processo di Barcellona
Quale cominciare dalla organizzazione e passare poi alla partecipazione c'è chiaramente uno squilibrio alla la base di questo concetto è questo è dovuto al fatto che ci all'inclusione da una parte
Di tutti i quindici Paesi membri dell'Unione europea
Anche se non sono paesi del Mediterraneo come per esempio la Germania la Danimarca e mentre la la partecipazione dei paesi non comunitari è stata molto selezionata
E ci sono dei paesi che anche se sono sulle sponde Mediterraneo non sono stati invitati mentre leccese notati invitate in Turchia e il Cipro la Giordania membra anche se non è mediterraneo
Ma invece non ci sono l'accelerata alienarne tutelata e penisola araba
E la Mauritania per esempio non è e Nepal non non fa parte anche se parte dei paesi del Maghreb e fa parte perciò dell'Unione del Maghreb araba e la
Tuttavia c'è un esclusione sbattuto molto sconcertante che è quella della lite della Libia acqua a causa delle sanzioni e di nacque sottoposta a questo Paese
In effetti la sua esclusione anche se provvisoria assolutamente irrealistica la la Libia pestato membra del gruppo il cinque più cinque ed è sicuramente più integrata l'economia europea di quanto non lo siano altri dei paesi vicini
è il terzo esportatore di petrolio verso l'Europa ospita venticinque esca aziende petrolifere europea investe in lei che investono anche i beni immobili del Paese
Ed è l'unico paese del Sud che abbia un che rappresenta un attrattiva per la migrazione dal Sud invece di essere un Paese che sportivi emigranti verso l'Europa
Perciò la sua esclusione nonna corrisponde a quella che è la ritenzione puramente geografica del Mediterraneo ma non corrisponde nemmeno alla definizione dei macro politica né macroeconomica del Mediterraneo
Perciò secondo me sarebbe un grosso vantaggio allargare questa definizione la seconda forma di squilibrio
Nelle livello d'integrazione sul Duel due sponde mediterraneo i paesi europei operano e agiscono come un gruppo attraverso l'Unione europea
Mentre i Paesi del Mediterraneo orientale del sud entrano in questo processo
Ma e a parte i pochi casi molto rari di coordinare gli sforzi di coordinamento Inter arma e Inter arabo
Entrano individualmente anche per negoziare firmare o ora di ficcare degli accordi economici o per discutere i problemi di sicurezza con l'Unione
Della rapaci mentale
Questo è un peso un caso che lo chiamiamo Bim multi lettera lirismo
E cioè da una parte dei gruppi dall'altra parte gli individui e questa procedura perciò
Più equilibrata uno sarà uno sforzo molto infatti o dall'Unione Europea per convenienze convince Depardieu padre assente loro esattamente come l'Europa dove hanno e sono ben dovrebbe essere interessante interessati scusate
E una
La partenza ieri in merito
Poi c'è anche per ragioni economiche e culturali sembrano convergere verso questo di desiderio fare le barriere e elimina
Le
Per Cai Cardella sovranità dello Stato nei confronti del mondo esterno
Ci sono poi delle squilli per tentativi anche nel tipo di argomenti e vengono discutere processi da Stellone confronta quelli che sono i i problemi europee che vengono o discoteche all'Europa e al di fuori questo processo
In effetti i quindici paesi del mio europea trattano praticamente tutti i giorni di problemi ne metteranno all'interno della NATO dell'Amiata una procedimentale o all'interno Ignone stesa
E questo in mancanza dei loro partners mediterranei
Anche se questi Paesi pur avendo le loro organizzazioni regionale come l'Unione delle macchine Barabba O'Hara Volley unione Inter arabo ma queste organizzazione non hanno un grande significato in quella che è la politica di tutti i giorni
Che è poi un ultima tentazione che quella di separare il processo in due zone separate innevate e da una parte e il Maghreb dall'altra parte
Delle iniziative precedenti cioè di trattare soprattutto i problemi del Mediterraneo occidentale cioè i gruppi del cinque cinque più cinque di cui faceva parte anche l'Italia
Non è poi durato a lungo per questo perché l'Egitto voleva entrare e poi perché c'è stata un ostracismo nei confronti della Libia che sono state messe ci sono in effetti
Delle differenze per tra i paesi le all'interno del Maghreb e questo a causa delle differenze nella nello stato alla loro commercio alle il flusso immigratorio e di affari con l'Europa
Energetici sono dei paesi più immerse della politica e che sono che partecipano ovunque e che sono molto meno interessati a me alla migrazione verso l'Europa
Per cui alcuni adeguamenti a queste differenze veri eredi tra il levante vagamente dovrebbero essere la parata in modo che si possa trovare uno spazio intermedio in cui
Il con lo svilupparsi di
Rapporti Europa cabine non vengano rallentate da quella dalla complessità dei problemi delle vanta mentre d'altra parte il contino culturale che va dal Marocco al Golfo non sia interrotta in modo artificiali
Oppure la l'Europa non venga accusata di causare questa introduzione turista legata a casa ma la quella che l'architettura generale del processo ma adesso vorrei parlare di quella che la la materia prima di questo processo ma sono convinto che una zona di disse vive lo scambiatore pensa del nostro o scopo anche se ancora molto lontano ma c'è tuttavia una serie di problemi che deve essere affrontato prima arriva in questo processo e l'importanza di questi
Di questi di problema è sicuramente più importante di quanto non si pensasse al momento in cui se iniziative è stata adottata
Nel The vederci capitate Dida di euro sono stati sono stati assegnati nell'arco di tre anni per poter risolvere dei problemi una dei in
Ebbene si tratta in effetti di un ammontare abbastanza piccole in corso ben confronta lo sforzo che deve essere fatto
E soprattutto in confronto all'ammontare che circa cento volte più grande che è stato sborsato dall'Europa nei Paesi dell'Europa centrale e dell'Europa dell'Est ma questo non è il problema fondamentale prima fondamentale
E invece tutta una serie di problemi economici prima di tutto quella riguarda i prodotti industriali prodotti industriali che per la maggior parte dei Paesi mediterraneo
A cioè praticamente un accesso libero al mercato europeo la ma e Barcellona non aggiunge niente questa realtà aumento è semplicemente la vulnerabilità dell'industria locale
E a questo libero flusso di merci verso l'Europa
Sì questi sembra quasi cane delle stabilità quelli che sono lì industriali del il in che che vivono in questi Paesi
Anche nei paesi più entusiasti come il Marocco la Tunisia ma il problema riguarda l'esclusione dell'Energia da tutto il pacchetto discuto
è vero che il petrolio in effetti un bene globalizzati globale mondiale e sicuramente e il e il ma questa esclusione delle regia dalla discussione di Barcellona mi sembra essere assolutamente irrealistica
Prima di tutto perché il petrolio è il valore l'esportazione più importante come valore dal sud del Mediterraneo e poi perché il gas naturale a causa di ragioni tecniche finanziarie
è e rimarrà o no produttore regionale e non uno scala mondiale e in terzo luogo perché quando si parla di Energia il
E il problema fondamentale oggi e probabilmente lo sarà ancora
Quella quell'Investimenti ed essere fatti per la ricerca e per la produzione in cui le aziende europee possono svolgere un ruolo veramente e devono svolge un ruolo fondamentale
D'altra parte
I prodotti agricoli e i servizi sono anche questi lasciati fuori dal processo di basta Rona
E anche questo non è assolutamente realistico
Se le consideriamo qual è la la la natura veramente vitale del commercio per quanto riguarda questo tipo di prodotti in effetti il mondo arabo e vanta più di trenta miliardi di dollari di il cibo i protetti con ogni anni
Per quanto riguarda e i servizi non possiamo ignorare il fatto che i Paesi in sviluppo attualmente esportano circa uno duecento miliardi di dollari all'anno pay in servizi verso il mondo o sviluppato e questo argomento ugualmente non può essere dimenticato soprattutto perché c'è una concorrenza tra il i miei i lavoratori pendolari e adesso molto più globalizzata di quanto non sia la concorrenza tra il nel mondo e lavoratori degli operai
E il fatto che questo sia stato escluso dalla Processo di Barcellona strumenti realistico un altro problema più sensibile quello delle politiche fiscali
Sì verrà creata una zona libero scambio il
Il sicuramente i lei i dazi doganali ve diminuiranno soprattutto quindi prodotti Nakata noi sappiamo che l'Unione europea Rosetta al cinquantacinque per cento il barocco e il settantacinque per cento per la Tunisia di di Commercio Estero
Venne sappia e perciò questi Paesi dovrebbero spettanti la scomparsa di circa sessanta settanta per cento
Del dei Lello ora entrate dovute alla tassazione sull'importazione che rappresentano circa il dieci il quindici per cento del loro bilancio
Secondo i dati del novantotto questo naturalmente sarà alleggerito dal fatto che ci saranno ci saranno maggiori reddito ma lo spostamento verso o u questo sistema a finanziare più moderno è abbastanza sconvolgente per queste economie e questo non tanto perché i pentiti oppongano questa introduzione in linea di principio
No perché si sono resi conto del fatto che questo spostamento sto cambiamento della politica fiscale
E soprattutto un processo politico e prevede un contatto sociale completamente diverso tra lo Stato e la città e questa è una cosa per la quale la maggior parte di questi governi non sono ancora pronti
E infine la contraddizione a livello economico tra
O contrazione che non è ancora stata risolta tra la la richiesta di un libero flusso di capitali di beni e dei limitazioni molto stretto per quanto riguarda il flusso delle persone
Il ipotesi europea di Paser immane valida cioè secondo me personalmente uno sviluppo economico economico e una prosperità diffusa cioè un livelli più bassi di disuguaglianze distribuzione del reddito sull'altra sponda del Mediterraneo rappresenta l'unico rimedio per una immigrazione non desiderata ma questo concetto è un po'troppo assoluto
Troppo a lungo termine perché possa essere utilizzato oggi in circostanze
E a breve termine io credo che un maggior livello di TIR semplificazione sia veramente necessario
Soprattutto per quanto riguarda la politica di visti d'entrata
Nei Paesi dell'Europa centrale imprenditori ed industriali e rifiuti profughi politici studenti non dovrebbero essere trattati come tutti coloro che chiedono un visto per entrare un Paese
La seconda conseguenza riguarda il problemi della sicurezza
E qui e credo che il processo Europee terraneo abbia ha avuto una problema molto grave perché l'Effetto su quella che la concettualizzazione del processo o di Helsinki steso nel processo di Eltsin che ciò che era previsto erano se essenzialmente ai due blocchi i di paesi che si opponevano per ragioni ideologiche e strategiche e e c'era bisogno di creare fiducia tra questi due blocchi
Quale per quale condizione di base per poter passare poi una cooperazione tra due blocchi per cui l'importanza vitale che è stata
Dovuta alla a quello che è stato il l'attività e la partecipazione dei dalle il due altri duellanti due
Aspetti del processo di di Helsinki ha avuto avevo anzi recato Atene questo paradigma di rating è stato trasferito nel Mediterraneo questo non funziona dobbiamo renderci conto di questo non funziona perché perché in linea generale nel Mediterraneo non esistono due blocchi che si oppongono la minaccia maggiore per la sicurezza e Mediterraneo
Donne onda blocco creste che si affronta con l'altro minaccia di invadere l'alto o Nm minaccia l'altro con la
Ma con la armi nucleari o Gombo trentennale la vera minaccia Mediterraneo è il fatto che c'è
Tutta una serie di conflitti non risolta da una parte del Mediterraneo cioè sulla sponda sta e i sud mediterranea e questi conflitti irrisolti
Dovranno essere risolti con o senza l'intervento europeo
Ma non solo dei conflitti Nord contro Sud esattamente come noi erano invece Este contro ove sta e per questo il paradigma di ieri di Helsinki non può funzionare e non abbiamo bisogno di adottare delle ispezioni per creare fiducia tra le due sponde metteranno la cosa di cui aveva bisogno sono dei processi per risolvere questi conflitti e questa cosa em è una richieda moltissimo tempo
Per le per conflitto tra israeliani e arabi il il promettente in turchese e greci gare a Cipro per tutti gorilla Saddam eccetera altri conflitti
E perciò il problema fondamentale
è perciò che non dobbiamo pensare al mediterraneo come i due blocchi che si oppongono all'altro
Ma il fatto cioè e che dovrebbe esserci una volontà e la capacità da parte dell'Europa
Di essere attiva ed è vero e di svolge un ruolo veramente attiva nella soluzione di questi conflitti oppure di scegliere di proteggersi di isolarsi
Da questo da questo flusso di violenza che è conseguenza di questi conflitto questo è il problema fondamentale e perciò e molto diverso da quello che era la situazione d'Europa prima del mille novecentonovanta
Di conseguenza quei nonna
No viviamo con o un un processo in cui c'è un partnership tra
Che sia un passo verso una integrazione nella NATO nell'Unione Europea eccetera e questa perciò anche questa ma grandissima differenza con quello questions successo non l'Europa centrale e dall'Est
E cosa vuol dire tutto questo questo vuol dire che la l'Europa dovrebbe prendere delle decisioni molto più indipendenti imprese per conto proprio ma significa anche che lei
E che nei paesi in cui ci sono questi conflitti ci dovrebbe essere lanciata posa delle della misura in cui vorrebbe collera papà venisse coinvolta in questo nella soluzione questi conflitti
Consideriamo per esempio il conflitto israelo arabo possiamo notare che il l'Europa a è stata un po'ridotta al ruolo di banchiere di banchiere per il processo di pace
Ma non di quello di gestore di questo processo di di paciere mentis mediatore complementare
Ed è qui che si pone il problema fondamentale cioè in me in che misura l'Europa è in grado e depositerà a partecipare all'istruzione di questi compiti in che in misura poi le parti coinvolte questo un rito sono pronte
Ad accettare l'Europa l'aiuto dell'Europa nel cercare di cos'è la pace
Questa perciò il
La ragione per cui ci sono state tante incomprensione per quanto riguarda l'euro Forum le le forze che sono state create per tener conto di certe emergenze che si sono avute nel Mediterraneo
Sono state viste come non ove istituzione che inglobava questa specie di scontro potenziale nord-sud piuttosto che un come del forse doveva trovare una soluzione dei conflitti che esistano attualmente in effetti molto è stato fatto negli ultimi due anni per poter cercare di e capire e di spiegare quali sono le ragioni tutto questo ma altre altri sport d'essere fatti soprattutto perché l'altra sponda del Mediterraneo non vede la differenza tra il
Tra quello che la visione europea della sicurezza del Mediterraneo e in invece il modo in cui altri Paesi soprattutto gli Stati Uniti considerano questi problemi in linea generale visione degli Stati Uniti della sicurezza divide in linea generale il Mediterraneo in due zone
Una che gira intorno al conflitto israelo arabo e che porta a quello che noi chiamavamo lame mena ed ha l'altra parte
Il la la zona di libero scambio Stati Uniti mancherebbe che è cominciato l'anno scorso
Ma io i paesi mediterranei europei sono d'accordi con questo sa accettano IMI affetti questa divisione del problema della sicurezza Mediterraneo e può il loro poi interesse
Di mente relazione la questione della sicurezza mediterranea con il conflitto israelo armo piuttosto che legarlo ad altre preoccupazioni europee che sono forse più importanti come la dinamica già le
Emigrazioni
E illegali
E tutta la violenza che arriva di conseguenza nei Paesi europei queste una bella domanda a cui non è stata data una risposta a Barcellona e ne tanto meno a la Valletta a Palermo e io credo
Molto lavoro il concettuale dovrebbe essere fatto su questi argomenti attualmente secondo me
Non ci sono ancora le condizioni per poter
Creare questo quadro e sicurezza così ambizioso la proposta dell'Italia e della Spagna che alcuni anni fa
Dire il CM che era molto simile a al i ceri che sa però ha realizzato in Europa
E e d'altra parte e non credo che siano ancora matura le condizioni per l'adozione da parte dei ventisette paesi della famosa carta per la pace e la sicurezza del Mediterraneo
Che era stata preparata a Barcellona
Che poi è stata in fondo ritardata messo da parte alla riunione tra Valletta
Perciò io credo che l'uno virgola due miliardi di euro che sono stati assegnati al capito è una sicurezza per quattro anni dovrebbero essere usati principalmente non tanto la una cooperazione nella sicurezza che è abbastanza irrealistica tra i governi ma pur ma piuttosto agli sforzi dell'Europa per risolvere i conflitti nella sponda Soda e la lista di questi conflitti o una una lista molto lunga e alcuni questi si son lo sorride solo di recente a me quello tra la Turchia e la Siria o tra la la Turchia e Cipro eccetera e
E ridendo e sarebbe anche cercare di arrivare alle tubazioni politica e culturale di ma alcuni di alcuni ex Tati che ancora non esiste ma quello della Palestina e eventualmente dei curdi ebbene deve essere
Questa perciò
E e Ugo e perciò io credo che le minacce che possono venire dalla sponda sud mediterranea vengono soprattutto da coloro che fuggono questi conflitti piuttosto che le eventuali minacce militare di questi Paesi
E poi i problemi politici sono stati in fondo accettati nel processo di Barcellona ma sono stati allo stesso tempo esclusi da queste e possiamo osservare come ci siano Paesi sulle due sponde del Mediterraneo
Che a volte sono assolutamente entusiasti di
Far sì che cisti siano per fattori politici che determina il processo di Barcellona e d'altra parte abbiamo gli stessi Paesi che vogliono che il il i problemi politici vengano messi da parte per poter
Passare poi ai problemi al programma economico di Barcellona ebbene io credo che tutto questo implichi moltissime con tradizione contravvenzioni che spesso sono causate dai gli europei ma a volte ed anche e soprattutto da altra sponda
La secondo me che credo che debba esserci una risposta a questa ambivalenza del processo di Barcellona ha avuto successo
Nel fatto che è riuscito a portare dentro dei paesi che si opponga linea generale la Siria Libano non vanno mai ai e vertici economici che sono legati al processo di pace delle mediamente quello che noi chiamiamo in genere Menna
Ma sono venuti a Barcellona perché pensavano che i vantaggi economici e finanziari
Sarebbero molto più importante dei compromessi che dovrebbero accettare per partecipare a questo processo nel
Da questo processo
Il secondo punto
è un problema soprattutto politico e culturale ed è legato alla a quella che è la visione europea dell'Islam e la visione dell'esame del Europa e io secondo me è in nessun modo il processo di Barcellona dovrebbe con Ciano cominciare con l'aria riaffermazione solenne della democrazia come obiettivo di questo processo e la riaffermazione della democratizzazione come una necessità
Un qualcosa che troviamo sempre nella una dichiarazione di apertura del processo di a Barcellona che poi finisce con una e finisce in una situazione in cui questo processo avendo usato soprattutto per legittimare
Soprattutto Bay dei regimi autoritari che cercano la cooperazione europea per la repressione della
Tra delle opposizioni locali in particolari i Paesi europei non sono interessate secondo me ad essere visti dall'opinione pubblica locale
Come complici di governi locali nella lotta che in questi locali fanno contro posizioni
Nel settore economico Hill interesse europeo dovrebbe essere quello di incoraggiare una maggiore autonomia una maggiore libertà per i pretori locali
Non dev'essere quelle confortare l'autonomia del governo nei confronti della propria società gli europei devono anche evitare i danni causati da concetti molto discutibili come Lo scontro delle civiltà
Che e in genere si nasce sempre tra Cristianesimo e Islam il concetto dovete credere e i termini usato dai fanatici dei le due sponde del Mediterraneo e purtroppo alcuni leaders europei e e in
In particolare l'ex segretario generale della NATO
Hanno o fatto questo vanno negli anni nei dieci anni delle in cui sempre sanato questa musica e creando molti imbarazzi europea anche nei padri Sesa Amici
Usa considerandosi tema comune qualcosa contro che era contro l'Europa e il contrario
Ho cominciato a dicendo che dodici Paesi hanno accettato l'invito all'europea insistono o associati al processo di Barcellona altri hanno espresso il desiderio di essere invitati come per e membri a pieno titoli questo processo
Ma questa vita adesso un po'corrette nei feti anche se felici di associarsi nessun Paese nemmeno uno
Del da sponda orientale o del Sud sono mai si sono mai presentati con una controproposta al concetto di belle di Barcellona per poterlo migliorare per poterlo correggerlo o addirittura per sostituirlo
E perciò questa mancanza di iniziativa da parte della sponda sud o tale del Mediterraneo
Potrebbe essere considerata servite in modo che ottimistico comune adesione molto allargata all'idea ma potrebbe anche essere vista come una mancanza di di partecipazione creativo che vera questa iniziativa europea io spero naturalmente che la prima spiegazione molto Petit mistica sia quella giusta ma temo invece che la seconda conclusione ben più scettica e sia la più probabile grazie alla vostra attenzione
Chiuderemmo aggiunge grazie infinite a pressare che stanno per la sua conferenza veramente estinto stimolante
E per questa riflessione sul processo di Barcellona
In cui lei ci ha detto molto chiaramente che forse o la selezione e la il carattere selettivo dei nove dei dei paesi che sono stati invitati a partecipare al processo e degli argomenti sono stati scelti insieme con una tendenza del da parte delle autorità europee che stanno molto sulla difesa invece di essere pro attive Piol prerogative nel nel cercare una soluzione accedesse razione ebbene tutto questo ci
Da ragioni di riflessione
Di riflettere soprattutto o sul bisogno di una riflessione anche di studio per cercare di a rimarginare rinnovare questa iniziativa che è così importante
E adesso
Abbiamo il grandissimo piacere grandissimo onore anche di dare al benvenuto alla nostra ministro gli affari esteri ministro Dini
E
Ci parlerà di questo programma Mediterraneo dell'importanza di questo programma di terraneo
E credo che questo rappresenti un un grande stima per nostro programma Mediterraneo il fatto che ci sia stata una conferenza così importante che gli ha dato mi ha dato inizio
E poi ci sia questa partecipazione politica e diplomatica cosa importante per cui ringrazio moltissimo il ministro Dini per la sua partecipazione grazie
Signor presidente dell'istituto universitario europeo
Signor ministro Giuliano Amato
Autorità
Signore e signori
Io sono lieto di poter parlare del Mediterraneo
Lina in una cornice così prestigiosa
Lo sono ancor più perché per l'Italia in modo particolare
La politica estera la politica mediterranea
Possono essere correttamente interpretate soltanto in chiave europea
Tanto più significativa allora la cattedra che inauguriamo che inaugura che oggi per farne un punto di raccordo della ricerca sul Mediterraneo
E per aprire un canale tra l'Accademia del nostro continente e quella dei Paesi dell'altra sponda
Una iniziativa meritoria resa possibile anche dal concorso generoso di enti pubblici e privati
Ad essi come all'istituzione che ci ospita vorrei testimoniare tutto il mio apprezzamento
Nel Mediterraneo forse più che altrove emerge l'esigenza di risposte nuove in un mondo investito da impetuose correnti di cambiamento
Che vale la pena interrogarsi sul senso di queste risposte
Innanzitutto la sfida dello sviluppo
Per conseguire stabilità e prosperità e in una regione travagliata da tensioni e conflitti
Basta pensare alla diaspora dei flussi clandestini
Alle oscillazioni della ricchezza petrolifera
Parte di un mercato globale
Alla crescita demografica
Alle risorse necessarie per lenire le miserie di nazioni strette tra sotto sviluppo e sovrappopolazione
Dove l'inflazione umana vanifica ogni accumulazione di produzione
Senza una strategia concertata che veda all'Europa impegnata in prima persona
Il semplice soccorsi di sopravvivenza possono solo trasmettere al futuro il problema ingigantito tragicamente
L'Europa ha preso coscienza a Barcellona della necessità di un impegno costante
Di un conferimento nel tempo di risorse e di grande spessore
La collaborazione economica punta ai progetti infrastrutturali
Fa leva sull'integrazione regionale persegue una liberalizzazione graduale si avvarrà a partire dalla Conferenza disco di Stoccarda dell'aprile prossimo di un rinnovato volume di risorse le difficoltà anche le delusioni che abbiamo sinora incontrato non diminuiscano il nostro impegno a traghettare il partenariato euro-mediterraneo ben oltre la soglia del secolo nuovo
Va a più lunga scadenza soltanto un ragionevole sviluppo è in grado di contenere il flagello dei movimenti incontrollati di popolazioni attraverso il mare
La sfida della pace
Il Mediterraneo forse più di ogni altra aria e sempre a rischio
Mentre come luogo di convivenza di tante diversità necessità di prosperità e di stabilità
Fasce ad esempio nel conflitto più tenace più antico tra Israele e il mondo arabo
L'applicazione degli accordi di Oslo conosce una pausa legata alle vicende interne di Israele
La consultazione elettorale in quel Paese si colloca nel solco di una democrazia che tuttora si presenta ai nostri occhi con un carico di emozioni e di significati tutti i particolari
Nell'ambito di uno stato fondato sulle ragioni della libertà e del pluralismo
Sarà alla fine questa matrice ne siamo convinti a orientare gli adattamenti di politica estera necessari a portare avanti la riconciliazione con il mondo arabo
Non possiamo riproporre nel Mediterraneo processi come quello di chiedersi in che legati a un contesto storico particolari
Ma anche qui occorrono a più lunga scadenza regole e istituzioni
In questo scopo sorto si colloca la carta per la pace e la stabilità che stiamo negoziando e che vorremmo vedere auspicabilmente approvata a Stoccarda
La carta darebbe vita ad un consiglio per il partito partenariato euromediterraneo con il compito di fare avanzare la strategia di Barcellona
Di intraprendere iniziative per la prevenzione dei conflitti e per fronteggiare situazioni di emergenza attraverso meccanismi di consultazione e procedure di conciliazione seppure in convegni risolto
L'irrisolto confronto arabo israeliano riteniamo che la carta possa avere una vita propria della carta siamo stati tra i fautori più convinti
Ne abbiamo resa più vicina all'adozione attraverso la Conferenza euromediterranea di Palermo nel giugno scorso
Vorrei visto il luogo del nostro incontro soffermarmi maggiormente sulla sfida culturale
Il Mediterraneo al crocevia di più culture di dialogo ma anche di fondamentalismi vecchie e nuove
Ogni nazione islamica ha prodotto un proprio estremismo generando terrorismi diversi strettamente legati ai conflitti e agli eventi Inter islamici
Dai nazionalismi da loro conflitti di poteri dalle loro divergenze e convergenze profonde provocate dall'esistenza di Israele
Dal possesso del petrolio dagli incerti equilibri strategici del terzo mondo dalla loro disponibilità variabile verso una modernità che si è presentata come occidentale moltiplicando gli antagonismi locali
Queste sono state riaccese o accese le micce di un terrorista del terrorismo spesso frantumato mobile incontrollate
Ma l'esplosione di intolleranza nell'universo mediorientale non vanno collegate alle convinzioni religiose dei popoli che in passato hanno costituito la grande civiltà islamica
Gli estremisti di oggi si richiamano a motivazioni neo nazionalistica in conflitto
Più che a fattori religiosi pani islamici
Tanto più che la guerra santa e un'idea emersa di recente con il declino islamico dopo le Crociate
Essa non ha mai fatto parte dei pilastri fondamentali dell'Islam
E cioè il monoteismo la preghiera del Ramadan
La solidarietà verso i più miseri
Il pellegrinaggio alla Mecca
Solo in un Mediterraneo decaduto degradato e frammentato poi riemerge la convinzione che si debba purificare dalla contaminazione delle idee
Tu dell'individuo e dello scatto alle leggi di Dio
Nei Paesi dove la democratizzazione politica a regimi più aperti e consente l'esistenza di opposizioni te più agevole la formazione di leadership capaci di organizzare la società la violenza nasce dalla lotta politica che utilizzava lei prigione come strumento per la conquista o la conservazione del potere
Ma il problema non si risolve invocando una nuova metafisica dello scontro di civiltà
Dopo il crollo delle ideologie totalitarie delle religioni secolari la filosofia dei diritti umani l'unica disponibile
La dichiarazione dei diritti era stata certo concepita cinquant'anni fa come espressione della cultura universalistica di impronta occidentale
Avendo di mira il totale il totalitarismo politico e le sue matrici culturali che avevano sconvolto la prima metà del secco
La dichiarazione mutua il linguaggio della cultura occidentale
Ma non è euro Centrica
Non è vero che tramite le sue formule si pretenda di imporre una visione occidentalis
O che favorisca un determinato sistema socio economico
Religioso secolarizzato
Imporre o negare il diritto di parola o di rappresentanza non è una forma culturale diversa per garantire l'identità propria o altrui
L'Italia sostiene con forza il dialogo fra le culture
Come asse prioritario del partenariato euromediterraneo
Mentre la dimensione culturale era restata sinora in margine di della pacificazione dello sviluppo della regione mediterranea
Questa mi sembra essere anche la chiave di lettura della cattedra che si inaugura oggi a Firenze
Lo scambio culturale frutto talvolta spontaneo delle forme delle forme moderne di comunicazione
E se influenza né normalmente la percezione degli individui e i loro comportamenti sociali
Con questa consapevolezza
L'Italia insieme ad altri ad esempio la Francia e Germania Tunisia Marocco Malta si è adoperata per fare avanzare l'idea oggi ne non lontana dalla sua realizzazione
Di un canale televisivo mediterraneo multilingue e pluri culturali
Esso servirebbe a rafforzare solidarietà e comprensione reciproca
E col tempo a eliminare sospetti e timori nei confronti di ogni diversità
La componente culturale parte integrante dei più generali processi di ammodernamento in assenza di una percezione armonizzata delle sfide comuni del loro impatto sulla struttura della società e dei dispositivi sociali e produttivi sarebbe difficile immaginare solide intese sui rimedi possibili
Lo stesso trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche
La formazione professionale implicano acquisizioni culturali
In particolare l'accettazione di una cultura della modernità
Che renda compatibili i propri valori la conservazione della propria identità e memoria con la partecipazione al mondo delle tecniche e dei mercati
Sì risponde alle sfide da questa parte del mediterraneo anche direi soprattutto accrescendo la capacità di agire dell'Unione Europea comprende le conferendole quel profilo politico che ancora le manca la moneta unica promette l'inizio non la conclusione di un cammino un cammino del resto non è irreversibile
Come insegna la storia di tanti interi che pretendevano l'invulnerabilità
Certo è indispensabile un ordine monetario unificati
Per la stabilità di economie come quelle europee avanzante ma vulnerabili
Dopo il declino della sterlina con la dissoluzione dell'Impero britannico il distacco del loro del dollaro dalla base aurea nel mille novecentosettantuno
L'abbandono dei cambi fissi il sistema monetario internazionale ha ora bisogno di nuove forze e di nuovi protagonisti il dollaro non può operare da solo all'infinito in un mondo tanto agitato e complicato
Ma la forza del dollaro sarebbe inconcepibile senza il retroterra di una potenza segni continentale
Se nella storia la primaria ha facoltà di ogni Stato fu sempre quella di batter moneta
Non è vero necessariamente il contrario e cioè che sia sufficiente batter moneta per realizzare l'Europa politica un'Europa che sia capace di intuire le minacce
E di dare risposte ferme rapide non equivoche
Non può l'Europa limitarsi a dissentire dagli Stati Uniti
La potenza politica non nasce spontaneamente
Nasce da un da un insieme di azioni convergenti che ogni Stato mette in essere per proprio conto
Ma anche per rendere l'Europa
In grado di competere per costruire l'euro gli Stati hanno compiuto intensi sforzi solitari di allineamento
Proprio avvenimenti recenti hanno legittimato qualche dubbio sulla capacità dell'Europa come meccanismo spontaneo che attraverso il mercato obbliga la politica e le istituzioni a seguire il solco tracciato dalla moneta
Il caso Auchan Lanna
E la crisi irachena sono altrettante spie dell'insufficienza dell'Europa
Ambedue con le origini nel Mediterraneo e nel Medio Oriente
Sulla sicurezza dei cittadini pensano sempre più i rischi del terrorismo della criminalità organizzata delle immigrazioni incontrollate
Nel caso Challant il sistema Schengen è stato di fatto sospeso ho revocato
Davanti agli interessi particolari dei singoli Paesi sempre tentati di rinchiudersi entro il cerchio di una sovranità illusoria ed effimera
Nella politica estera manca una sufficiente ambizione europea
è importante che questa ambizione sia rilanciata proprio dalle vicende dell'area mediterranea
Se nella crisi irachena ci fosse stata una politica estera dell'Unione
Forse la Gran Bretagna si sarebbe sentita più vincolata alla fedeltà europea
Forse il presidente Clinton avrebbe dovuto tenere in maggior conto l'avviso dei partner europei coalizzati in una solidarietà istituzionale
Forse le Nazioni Unite avrebbero ricevuto più forza di mediazione da un mandato europeo unanime non a caso su nostro suggerimento il Consiglio europeo di Vienna decido di includere il Mediterraneo
Tra i primi argomenti delle strategie comuni dell'Unione da elaborare in esecuzione del trattato di Amsterdam nel negoziato sulle risorse cosiddetta Agenda due mila
Il governo italiano spinge per un'adeguata considerazione del Mediterraneo sì all'interno dell'Unione
In termini di riequilibrio tra le produzioni agricole sia all'esterno come misura dell'impegno verso i Paesi dell'altra sponda
Quello che era in Europa uno spazio divise lo stile è diventato prima un mercato comune ma stenta a trasformarsi in soggetto politico
Il mercato ha certo scritto spinto avanti la costruzione europea
Suscitato istituzioni creato regole governato gli interessi nazionali
La moneta traduce intuizioni di due decenni e sollecita la politica a fare d'ora in poi la sua parte
Per arricchirla di quel contesto istituzionale che ancora le manca
E questa è una battaglia che l'Italia ha sempre condotto che ha riproposto nel momento stesso della ratifica del Trattato di Amsterdam
Vediamo crescere la consapevolezza che non basta una sovranità della moneta senza esercito
Ma l'Europa non può continuare a restare nell'ombra
Nutrendo ambizioni che immancabilmente si ribellano nei momenti cruciali impotenza
Deve invece esistere come soggetto esterno come contitolare di un diritto di difesa e quando necessario di offesa come interlocutore mondiale
Le premesse sono state appena fosse in ogni caso perché dentro il concetto di Occidente cresca l'idea di Europa
Nonostante gli epigoni di un applauditissimo di maniera che si rivela quasi una tardiva ideologica
Non si tratta di rinegoziare la solidarietà con gli Stati Uniti pensi di rafforzarla con un'anima finalmente europea accanto ad un'anima americana
Ecco l'ultimo grande orizzonte
Che si staglia alle soglie del secolo nuovo
Quale il ruolo dell'Italia in un contorto nel contesto di così rapide trasformazioni e in una regione carica di rischi ma anche di occasioni
La politica mediterranea e la più difficile per la meno figlia la meno prevedibile
Che richiede più di altre attenzione costante flessibilità rapidità di reazione
Secondo la nostra migliore tradizione richiede la disponibilità a lanciarci
Come Colombo su rotte inesplorati
A credere come Galileo
Nella nostra capacità di osservazione contro lo scetticismo di molti
La fase storica attuale della globalità delle comunicazioni istantanee pur con tutte le sue contraddizioni apre nuovi orizzonti
Per coglierli non occorre nemmeno troppo sforzo d'immaginazione
Basta un fuggevole sguardo alla carta geografica
Per scoprire l'ovvio una penisola circondata per tre lati dal mare Mediterraneo
Una ovvietà
Le cui potenzialità erano rimaste sinora non pienamente realizzato
Anche perché la nostra politica estera
Doveva fine doveva fino a ieri muoversi nel quadro di una divisione del mondo che non c'è più
E che ci consente di pensare in modo nuovo pur sempre nel quadro di compatibilità europee ed Atlantic ecco allora che se la collocazione mediterranea può essere stata vista talvolta come un disvalore
E viene oggi un vantaggio
Tanto più nel contesto di una mondializzazione che attenua il peso degli Stati e comunque saltare integrate e regioni canoniche che superano i confini nazionali
Seconda al Coni il mondo dopo la caduta del comunismo procederebbe verso conflitti lungo una contrapposizione tra vecchie identità religiosi
S
Nell'era transnazionale diventerebbero il tessuto connettivo intorno al quale si aggregano i diversi Paesi
Se questo fosse vero io credo che non lo sia
E abbiamo visto infatti che la politica deve europea presume il contrario il Mediterraneo diventerebbe un fossato invalicabile
Spingerebbe l'Italia verso una condizione di marginalità
La logica della contrapposizione può solo nuocere all'Italia alla sua funzione di comunicazione tra le due sponde ad una politica di pace di costruzione di ricostruzione di un tessuto culturale ed economico
Dobbiamo riscoprire l'identità italiana in una singolare collezione tra Mediterraneo Europa
Ingresso importante affinché il nostro Mezzogiorno non scada a livello di un Oropa di secondo rango
Ma anche l'Europa ha bisogno di dialogare con il Mediterraneo
Per non chiudersi in un'angustia continentale
Ricordando ad esempio parabole declino di Venezia privata della sua proiezione mediterranea
Il nostro Mezzogiorno non è una terra estrema
Pensi una postazione di avanguardia dove giocare in prima persona la carta dell'incontro con altri popoli
Lo ha capito una nuova classe imprenditrice così pronta a proiettarsi oltre il Mediterraneo
Il nostro compito principale dimostrare che il sviluppo identità possono convivere
Che per tutti i popoli del Mediterraneo la pace e la scelta più conveniente
Che coloro che stanno dall'altra parte non hanno soltanto da imparare ma anche qualcosa da insegnare
Il mare
Diceva nega
Desta coraggio
Coloro che lo scavano per conquistare vita ricchezza devono essere coraggiosi mettere in gioco vita Enriquez
Non vorremmo che questo fosse solo il sogno dei tanti disperati che ogni sogno ogni giorno attraversano il Mediterraneo alla ricerca di spiagge migliori
Il coraggio deve essere invece il segno sì una politica degli Stati e delle imprese
Una politica capace di creare fiducia e di moltiplicare forme di azione individuale e collettiva
Il mare non sarà allora una trincea bensì il veicolo
Di una grande civiltà degli scambi di una solidarietà tra diversi uno strumento non solo per interpretare la nostra storia
Per consolidare la nostra coesione nazionale
Ma anche per rilanciare in modo creativo il nostro ruolo nel mondo
Una lunga tradizione che risale ai greci vuole proprio nel rapporto colmare la specificità dell'Europa
Secondo una formula felice paradossale
La psicanalisi sarebbe stata inventata dagli ebrei per convincere gli anglosassoni a comportarsi
Come gli italiani
Spetta ai paesi meridionali dell'Unione Europea
Di integrare una visione del mondo
Che identifica razionalità e disciplina soltanto con il Settentrione e la sua luce artificiale
Ecco questa potrebbe essere anche una funzione dei popoli del Mediterraneo nel rapporto con quelli che risiedono nel cuore del nostro continente
Io ho voluto tracciare un quadro di un profilo un po'alto forse per alcuni lontano astratto
Ma sono disponibile a rispondere alle domande più pratiche
Più vicine di giorno in giorno a quello che è lo stato di sviluppo
Delle liti del dialogo euromediterraneo de'suoi ostacoli di cui così eloquentemente ha parlato chi mi ha preceduto che stasera
Chiuderemmo ci studi rasa infinite messo dei di questo contributo veramente salta in aria all'inaugurazione del nostro programma Mediterraneo
Credo che questa sia abbia completato in modo molto soddisfacente illa la conferenza presso il salone e questo ci ha ha ricordato anche come il l'il Europa ad euro al o cosa importante e una grande responsabilità soprattutto per quanto riguarda il futuro di questa Regione
Alla quale siamo così legati così strettamente legati la ringrazio moltissimo per la sua interventi al tra qualche minuto lascerò il piccolo ricevimento ma credo che nella migliore tradizione accademica abbiamo tempo per due o tre domande
Se qualcuno desidera fare delle domande dopo possibilmente nuova a me Paolo dei nostri due oratore
Ce l'ha fatta pitture
Sembra che gli oratori appello soddisfatta completamente le aspettative di tutti del nostro pubblico hanno c'è una domanda qui
Terzo cotte e grazie infinite in presidente Dini e anche a lei presa salame
Bonato mandato per il Ministro Dini
Insegna la vicenda di Firenze
E in che modo
Possiamo colmare questo divario che c'è tra l'Europa
E il mondo islamico ai Paesi islamici
Il popolo soprattutto il cuoco questo evidentemente il nostro obiettivo ma quali potrebbero essere gli strumenti
Per poter stabilire un contatto al di là di quelle che possono essere gli accordi economici lei ci ha parlato per esempio di un un programma di un canale televisivo di programmi televisivi
Questi potrebbero essere degli strumenti per poter aprire un dialogo tra Europa
è lei Paesi islamici
Vorrei sapere qualcosa di più forte
Bers cioè vorrei sapere qualcosa propose Tordelli strumenti specifici attraverso il quale queste in quali questo dialogo potrebbe essere realizzato grazie
Uno all'Interfax Place
Mario Rigoni prima di tutto riconoscendo il valore delle diverse culture che esistono sulle due sponde del Mediterraneo le diversità
E che sono che esistono tra di loro che attraverso un dialogo sulla cultura potrebbero portare un arricchimento per tutti noi sulle due sponde un altro strumento fondamentale naturalmente
è il dialogo euromediterraneo
Che è stato ivi che ha avuto inizio proprio con il processo di Barcellona
Non starò qui discutere dei programmi prove programmi economici soprattutto e i programmi di sviluppo economico pensano stati previste per i Paesi delle sponde né meridionali del Mediterraneo
Ma io credo che dobbiamo lavorare e io ho fatto riferimenti a questo lavorare soprattutto per eliminare quella mass terra di sospetto che esiste ancora soprattutto nei paesi della sponda meridionale del Mediterraneo sospende
I per quanto riguarda soprattutto la loro sicurezza io credo che dovremmo eliminare una volta per tutte
Questa
Sensazione che loro hanno che tutto i i gli accordi di sicurezza che sono stati firmati tra Paesi
Del del Mediterraneo possono essere visti ancora come una minaccia loro sicurezza e da questo perciò polacco l'importanza che noi diamo alla la firma di una carta sulla stabilità e la sicurezza tra i Paesi del processo di Barcellona sul quale noi siamo lavorando attivamente e questo ci permetterebbe di creare dei canali di comunicazione di consultazione
Che
Nel caso in cui dovesse esserci una movimento meritare una presenza militare un passaggio da un paese sta all'altro che potrebbe rappresentino dare un da un essere vista come una minaccia per l'ormai vorremmo che che loro fossero impiegati il nostro modo di pensare per cui quei tutto ripete riconosce diversità i valori delle diverse culture
Esule su questo stiamo lavorando per poter arrivare a do una migliore comprensione
Un tra le due diverse regione le due diverse religioni monoteiste che che sembrano attualmente quasi opposti tra lista ma il cristianesimo e stiamo facendo una fermo la conferenza internazionale in proposito cercheremo enti lavorare per eliminare queste in secondo luogo vorremmo convincere i Paesi europei non Mediterraneo nel caso in cui ce ne fosse bisogno del fatto che il Mediterraneo ha un'importanza strategica fondamentale per tutta l'Europa e non solo per l'Italia e sottolineare perciò l'importanza di questa
E e perciò a chiedere all'Europa di non rinunciare a stava a segnalare più risorse economiche finanziarie e tecniche di aiuto a questi Paesi del Mediterraneo credo che questo sia ciò che noi dobbiamo fare
Credo
Che questo sia in linea generale la gamma di cose che ne potremmo fare per poter eliminare quegli ostacoli e quelle differenze e che esistono ancora e per poter far pur di dire questa idea dobbiamo creare posti di lavoro dall'altra parte del Mediterraneo
E contribuire sempre di più allo sviluppo economico di questi Paesi credo che questo sia il nostro obiettivo grazie
Archiviato
Manerbio dispone loro sono Sarnelli sono ha abboccato Tallink sa
Prodi in sua assenza vigente insomma
Arriva il turno ministro vorrei chiedere al signor al signor Dini se non ritiene che è uno dei morti per
Per rendere vedo difficile non dico facile il processo di Barcellona sarebbe quello di accrescere e di aggiornare tutte le convezioni interessa anni che riguardano prende il settore della sicurezza sociale delle pensioni del lavoro e tutto ciò che è legato al lavoro perché io credo che i versetti in ci sono moltissimi lavoratori nordafricani ed arabi nel nostro Paese
E e che penso che un aggiornamento di questi accordi gli accordi esistenti permetterebbero on migliore incontrò tra i Paesi dal nostro Paese i Paesi europei con i paesi del della sponda sud del Mediterraneo
Stasera presente attiva concorda dirette Institute Ibis
Evita come rappresentabile rappresentante del Linus forse più lesa potrebbe fare le dare suggerimenti molto meglio di quanto non posso farlo io
Per quanto riguarda il ruolo della il governo in questo Ettore vi è il fatto di penso che sarebbe quello di fare degli accorre per quanto riguarda la sicurezza sociale con la maggior parte dei Paesi possibile
Dare una copertura e sicurezza sociale per esempio per tutti per assicurare
In che per esempio tutti i contributi che vengono versate nel nostro sistema per i lavoratori stranieri che lavorano qui in Italia
Possono essere poi trasferiti al momento in cui questi lavoratori ritorneranno ai loro Paesi d'origine questo tipo di accordi di pari e di trattati sono già stati firmati con alcuni Paesi non con tutti i Paesi veterana ma credo che questo sia l'unico strumento possibile naturalmente assolutamente necessario che e i lavoratori che vengono integrate del nostro sistema possano trovare un lavoro e lavorino per datori di lavoro che vagano questi contributi all'INPS e le sappiamo che questo purtroppo non succede per la grande maggioranza di persone che vengono inseriti nel sistema legale attraverso quelle processo di normalizzazione cioè di sanatorie per cui accettiamo tutti coloro che dichiaro di avere un lavoro che sia un lavoro vero o nella nell'economia reale eccomi aperta oppure nella economia sommersa
Se noi vogliamo render loro un servizio io credo che
Questi lavoratori spesso sono in via in condizioni di bisogno ma in effetti dovrebbero pretendere dai loro ore datore di lavoro di essere inserite nel nostro sistema di sicurezza sociale credo che questo sia un qualcosa che veramente dovrebbe essere pacca
Poi racconta un uomo c'è un'ultima domanda possibile
Concluso l'anno scorso dalla mia professione di avvocato sono guidano incidenze
Anche dopo alcune esperienze interessanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Io ho la sensazione che paesi del Mediterraneo ipocrisia in particolare trovino ancora elementi di sospetto nei nostri confronti ruppe gli europei
Per la permanenza del blocco per gli aiuti umanitari all'Africa all'Iraq
Sono ancora in molti di questi Paesi danno la loro solidarietà a questo dittatore proprio per questo motivo non ritiene ministri ordini
I nostri paesi o tentare di riottenere una visione dell'Europa
Ah per il Minari il blocco degli aiuti umanitari avida sarebbe un elemento importante per conquistarci con simpatia una maggiore adesione alla nostra politica europea da parte dei Paesi nel Sud per
Professore io
Non credo si possa dire che esista oggi un blocco agli aiuti umanitari
Ciò a dire il gli aiuti umanitari
Ho la possibilità da parte dell'Iraq
Di acquistare beni essenziali
The garantita attraverso quella che si chiama la facility oil for forte
Attraverso una risoluzione delle Nazioni Unite nove otto sei
E che anzi è stata fortemente ampliata
Permettendo all'Iraq di maggiori esportazioni illegali di petrolio
Per l'acquisizione di beni essenziali scelti in effetti dalla comunità internazionale quali devono essere quali sono i beni essenziali l'Italia è a favore di una riconsiderazione complessiva
Dei rapporti delle Nazioni Unite e quindi dei nostri paesi com'era
A sette otto anni di distanza
Dalla fine del conflitto
Nato a seguito dell'invasione del del Kuwait che l'operazione Gore è tempo di rivedere i criteri i meccanismi la loro efficacia
E in particolare lo sappiamo che le sanzioni che hanno dimostrato non solo in questo caso ma anche in molti altri casi non producono necessariamente sempre gli effetti sperati finiscono però inevitabilmente per avere effetti negativi sulle classi meno abbienti ai più poveri della società
E questo certamente noi abbiamo una grande sensibilità e siamo stati fra i Paesi che non solo forniscono aiuti bilaterali di carattere umanitario stiamo parlando anche in questo periodo a seguito delle i bombardamenti gli ultimi bombardamenti che sono la De Nitto ad azione che militare che è avvenuto
Ma anche nel contesto nel contesto internazionale dobbiamo far sì di vedere che pur nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite fino a quando queste saranno modificati o saranno rimosse che il massimo sforzo possa essere fatto fornire quel tipo di aiuto
Che effettivamente si può definire umanitario
E che non ci sia una morti vita infantile così elevata per mancanza di medicinali o di un'alimentazione alimentazione adeguata questa schemetto una tragedia
Che dal quale dobbiamo vedere di porre rimedio in primo luogo prima ancora di risolvere il problema politico che è un problema più grande un problema più che ancora più difficile grazie
Bene
Professor salame professore ministro Dini ringraziamo moltissimo per aver inaugurato questo programma Mediterraneo con tanta che i caccia vorrei ringraziare di nuovo tutti i nostri sfrontato sa ringraziando con lo scatto il preparatore per averci permesso di far partire questo programma e vorrei ringraziare anche il pubblico dei saluto così numeroso
E di dando o così un appoggio veramente fatta questa iniziativa stavo per invitarvi a venire a battezzare questo programma ma non sarà con l'approccio con manico giusta per cui vorrei semplicemente indebita dei a
A cercare di Hitachi a sviluppare la saggezza e la salute di questo programma che nasce oggi e in certo
E perciò a cercare di venire a brindare per questo programma sul Mediterraneo in cui tutti faccia papi