"La riforma della RAI" org. dall'USIGRAI (c/o la sede della FNSI)

Se rock
Se Roberto Natale
Viene cominciamo
Direttore
Dove il l'onorevole Rita
Lo chiamiamo al tavolo per la presidenza
Può essere
Allora signor signori buongiorno benvenuti nella casa comune dei giornalisti italiani
Ringraziamo l'Usigrai per aver scelto ancora una volta la casa comune dei giornalisti per questa iniziativa per questo dibattito
Che giunge naturalmente di grandissima attualità
A me spetta il compito di coordinare insomma da fare Podda moderatore
Ma non mi limiterò soltanto a questo perché qualche cosa dirò io direi che organizziamo questa mattinata di discussione in questo modo
Io fare una piccola introduzione ponendo anche qualche inquisito rispetto a questo importante evento perché avvenuto ieri l'approvazione del in Senato del disegno di legge mille ventuno
Poi darei la parola a Vincenzo vita che potrà anche darci come dire il quadro lo scenario legislativo
Non solo legislativo naturalmente che riguarda il settore delle telecomunicazioni dell'emittenza in particolare
Poi parlerà il presidente della Commissione di vigilanza
Francesco Storace
Poi direttore generale della RAI Iseppi e Roberto Natale chiuderà questo primo giro di interventi direi che se ci conteniamo tutti quanti potremo anche poi passare a qualche domanda qualche intervento sicuramente Breve cercheremo di contenerne i tempi il più possibile in modo che sia possibile poi eventualmente anche un secondo giro di chiarimenti ulteriori di riflessioni da fare
Allora dicevo prima del dell'evento
è effettivamente un evento perché giunge dopo anni di discussione
E credo realmente che a questo punto possiamo ragionare su delle cose molto concrete naturalmente il futuro è ancora tutto da costruire
Però certamente mi pare di poter dire
Che si sia chiusa
Una fase di indeterminatezza una fase anche di Anarchia rispetto all'ordinamento del sistema delle telecomunicazioni e della comunicazione in questo Paese direi che si apre una stagione delle riforme la stagione dell'attuazione della realizzazione del progetto riformatore di questo governo
Per il quale il sindacato dei giornalisti insieme alle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL si è speso moltissimo negli ultimi mesi nelle ultime settimane
Naturalmente come dire il fatto che si apra questo scenario
Di riforme comporta il fatto che ancora non tutto è stato realizzato e su quello che deve essere realizzato la discussione mi pare di poter dire aperta
Devo dare atto ministro Maccanico e Vincenzo vita
Direi a tutto il ministero al Governo in ma in generale di aver ascoltato con attenzione in diversi incontri l'ultimo proprio alla vigilia della presentazione dell'emendamento in Senato
Con grande attenzione quelle che sono delle ascoltato quelle che sono le opinioni le richieste e le anche le rivendicazioni le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali credo che il metodo degli o di lavoro
Che il governo si è dato è un metodo positivo
Quello di coinvolgere le forze sociali le forze che rappresentano i lavoratori di questa azienda ma non solo di questa azienda di tutte le aziende che sono coinvolte in questo processo riformato
Noi abbiamo e vengo subito alle preoccupazioni a richieste di chiarimento dando anche quindi a Vincenzo vita l'occasione di poter chiarire su alcuni punti le posizioni del governo è quello che a Chandra
A cadere
Nel rispetto alla Costituzione alla dell'Authority noi i abbiamo rivendicato più volte un'Authority non monocratica esattamente come poi è stato deciso di fare naturalmente c'è un rischio che io leggo e su quale chiedo alla al governo di chiarirci un po'le nostre preoccupazioni
Quello di un po'di sovrapposizioni di competenze se vogliamo tra diverse Authority il destino il ruolo dell'attuale garante per radio di fusioni nell'editoria
Il rapporto con il Garante per l'antitrust rispetto la costituzione di questo nuovo organismo come dire pluralistico che dovrà essere certamente pluralistico
E quindi credo che su questo sia indispensabile fare un un po'di chiarezza
Nel senso delle cose che la legge prevede quelle che sono poi gli strumenti di applicazione della legge
Naturalmente vi sono altre questioni che riguardano una serie di problemi che restano aperti
E che alcuni dei quali andranno a trovare una soluzione all'interno del mille centotrentotto su cui la discussione credo sia aperta e rispetto al quale naturalmente il sindacato intende ancora esprimere anche in maniera più puntuale di quanto abbia fatto finora
Ne proprie opinioni una serie di problemi che riguardano per esempio il regime delle frequenze nulla radiofonia
Io sottolineo in particolare il problema dell'emittenza locale
E del ruolo che l'informazione dovrà giocare nell'emittenza locale noi siamo molto preoccupati che venga a cadere venga non sia previsto più come dire quella obbligatorietà a fare informazione per l'emittenza locale che certamente aveva reso molto più pluralistica riformazione dell'emittenza
E che naturalmente anche comporta potrebbe comportare dei rischi occupazionali nel settore
L'altra questione naturalmente che si lega certamente anche al mille ventuno è quello della riforma dell'editoria è una riforma di un settore in grave crisi e che comporta tutti i giorni dei sacrifici occupazionali drammatici per i giornalisti italiani ma non solo per i giornalisti
Naturalmente anche per i nostri colleghi poligrafici mi pare che alcune cose sono anticipate nel mille ventuno
La questione del registro della stampa ecco come si va a integrare con il registro presso garante se diventerà un'unica cosa i rapporti sempre con con l'antitrust e via discorrendo
Certo e la riflessione è che in ogni caso alcune scelte sono dilazionata nel tempo
Noi abbiamo compreso comprendiamo la ratio di questo di questa attuazione graduale d'altra parte i processi riformatori come ha detto anche il capo dello Stato ieri
Difficilmente possono avvenire in cinque giorni
Questo è un processo riformatore che tra l'altro non può non tener conto di quello che accadrà anche sul piano delle tecnologie e degli accordi per i grandi gruppi industriali che si vanno realizzando anche rispetto al passaggio al digitale e all'esigenza di avere una piattaforma nazionale per il digitale
Io credo che su tutte queste materie credo che ci sia ancora da lavorare in raccordo con le scadenze che sono state previste
Per quanto riguarda l'azienda che naturalmente al centro di questa riunione di questa mattina
E cioè la RAI
Noi abbiamo con il primo disegno di legge un inizio un avvio ti processo riformatore attraverso la previsione di una trasformazione della RAI holding naturalmente mancano gli strumenti per comprendere come dire la struttura o le strutture che si andranno a realizzare all'interno di queste come si va a realizzare a costruire il nuovo modo di fare informazione
Di questa azienda
Non è un caso che la Federazione della stampa abbia sempre sostenuto la funzione specifica primaria di servi del servizio pubblico radiotelevisivo
Anche rispetto all'importanza che ha assunto il privato ma la specificità misti al servizio pubblico mi pare che sia garantita e addirittura rafforzata dal processo riformatore naturalmente nelle nuove forme che si andranno a realizzare e sulle nuove forme naturalmente bisognerà ragionare e discutere
Anche perché riguarda il lavoro e la vita quotidiana migliaia direi di giornalisti che lavorano nel servizio pubblico e questo è naturalmente importante va costruito come dire anche il la cosiddetta rete che andrà senza pubblicità ai contenuti della rete senza pubblicità proprio mentre in sede di Commissione bicamerale si va discutendo in maniera molto forte molto più forte che nel passato
Gli strumenti di un federalismo di tipo nuovo come dire che a esempi fuori d'Italia ma non in Italia eccome quindi l'informazione del servizio pubblico in qualche modo si andrà anche a realizzare sapendo che il progetto di rete federata è comma come dire in parte in questo momento superato ma bisogna vedere come i contenuti del dell'informazione regionale potranno essere recuperate
E come bisogna si potrà e dare sviluppo e valorizzazione a quel grande strumento di informazione
Del servizio pubblico che la radiofonia per la quale sicuramente occorre una riforma non dai confini limitati ma una riforma di grande di grande strutturalità
Ecco naturalmente poi i vi sono altre problemi legati al mille centotrentotto e legati anche al fatto che si sta discutendo eccessiva verso la una discussione in sede politica naturalmente questo chiedo anche l'opinione ovviamente di Francesco Storace come chiedo l'opinione sul di Storace su tutto e cioè la definizione di una norma nuova legge per i i nuovi criteri di nomina dei vertici della RAI sapendo noi che come dire l'attuale normativa era una normativa transitoria che doveva trovare poi una soluzione definitiva
In all'interno del del quadro della riforma delle riforme che si vanno realizzati ecco io chiudo con questo con questa riflessione il sindacato non può non sottolineare la positività dell'inizio della fase riformatrice
Chiede rivendica ancora una volta alla possibilità di essere presente anche la vostra presenta qui
è una testimonianza in senso positivo ma naturalmente molte sono le cose da fare molte sono le cose per realizzare probabilmente non la penseremo lo stesso modo su diverse questioni soprattutto quelle che riguarda l'organizzazione interna dell'azienda io credo però che se lo spirito sarà quello del confronto delle soluzioni migliori
Per il futuro di questa azienda del sistema intero sistema delle telecomunicazioni noi faremo un servizio renderemmo un servizio ai cittadini alla gente al Paese
Chiudo con questo e no subito la parola a Vincenzo
Grazie
Stiamo lavorando per
Una sorta di primavera italiana delle comunicazioni
Che si basa su tre capitoli tra di loro intrecciati
Nessuno di essi è più importante dell'altro anzi l'importanza di ognuno si può leggere solamente vedendoli assieme
Il primo è il Regolamento di recepimento di alcune fondamentali direttive della comunità europea sto novantacinque cinquantuno novantacinque sessantadue novanta se diciannove novantasei due scusate do dei numeri ma sono richiami
Ad aspetti fondamentali del futuro del sistema della comunicazione integrato ormai tre suoi vari segmenti sempre più si vede meno in Italia ma altrove già così
Parlo della delle reti aperte alla telefonia vocale la concorrenza dei mercati delle telecomunicazioni
La liberalizzazione dei servizi di telefonia mobile e così via schema di Regolamento che tra poco non sarà più schema ma Regolamento in quanto ieri anche la Camera la commissione competente nella Commissione dato parere favorevole tra l'altro l'unanimità
Dopo il Senato ora vi sono alcuni adempimenti importanti di ordine procedurale il Regolamento che ora cura vengo regolarmente ho costretto rafforzato perché previsto con legge quella legge se cinquanta del dicembre da cui poi scaturirono altre importanti scelte anche per la vita del sistema un roveto rafforzato nel senso che adesso mi perdoneranno i giuristi presenti ha in qualche modo questa è l'indicazione ormai anche il nostro ordinamento
Dalla legge dell'ottantotto in materia una un valore quasi simile alla legge ordinaria ora per durate di ma euro al momento rafforzato che significa aprire una stagione
Diverso anche sul piano normativo
Fatta di molte attività regolamentare
Quindi a tempi più veloci che non è affatto meno democratica perché la discussione e al Senato alla cava io partecipato da vicino quella della Camera in Commissione è stata lunga
Tale da arricchire anche il testo iniziale quindi non è stata una nera formalità però di fronte organi o meccanismi così velocemente in evoluzione come per la comunicazione
Questa impostazione importanti quindi questo è un primo grande capito la cui si collega Diso di legge mille ventuno e si collega attraverso l'autorità per le comunicazioni
Che è l'organismo a cui il disegno di legge del governo
Affida grandi poteri ecco perché chiamavo richiama o per primo il Regolamento
Di applicare normative primarie secondarie sempre
Più urgenti che abbisognano però proprio per il loro essere urgenti e quindi possibilmente
Delegificate nella loro fisionomia formale hanno bisogno però di un forti organismo molto più forte così rispondo quesiti importanti di Serventi Longhi che ringrazio per
Cosa che ci ha detto perché non è poi molto interni alla discussione che si è avviata
Richiedono appunto un organico molto diverso molto più consistente nei suoi poteri i suoi poteri la sua collocazione del sistema di quanto siano gli organismi che nere di chiamo il Garante monocratico prima dell'editoria poi dell'editoria tra diffusione
La struttura molto curiosamente spezzettata dalle competenze
Ci sono diversi ministeri competenti
Nell'insieme delle materie di cui ci occupiamo qui
Faccio una parentesi visto che tema e qui in discussione
Sono molto molto diciamo generale però ci tengo a ricordare a me stesso innanzitutto che la fonte di questa riunione l'organizzazione sindacale ecco per esempio sulle politiche industriali
C'è bisogno di un coordinamento maggiore di quanto vi sia stato fin qui in Italia
E per questo aspetto forse non è cosa ancora definita si richiedono altri tempi non so processi veloci
Il ministero delle comunicazioni cambiamo nome
Con questo disegno di legge potrà avere un compito di progettazione anche un compito specificamente rivolto poi dall'evoluzione del sistema torno al punto la autorità dotata di grandi poteri
è un po'l'innovazione ordinamentale più forte del disegno di legge mille ventuno
Io credo che punto sia qualcosa di più di nuovo mi fermo qui poi magari se c'è bisogno ci ritorneremo ma non leggerei l'autorità con la stessa lente
Con cui abbiamo letto altri organismi del passato mi auguro fortemente non compete al governo naturalmente
Interferire in questa materia che anche nella composizione l'autorità potrà rispondere a queste esigenze cioè gli è sull'organismo del tutto nuovo
In cui al di là delle diverse opinioni politiche dell'est diverse tendenze culturali
I sia comunque garantita a tutti una cifra qualitativa
Dei suoi componenti molto elevata
Proprio perché dotata di grandi e delicati Potì
Il disegno di legge mille ventuno l'altro tassello appunto a questo
Grande elemento innovatore che l'autorità acquisì collega
L'altro grande aspetto che un po'devo dire purtroppo sottaciuto nei commenti o solo parzialmente valorizzato che in combinazione con Regolamento
Di recepimento delle direttive quella parte del disegno di legge che a via definitivamente il processo di liberalizzazione del sistema della comunicazione facendo alcune scelte guardate molto forti
Mi permetto di dire persino più forti del tempo in cui una rete Mediaset andrà sul satellite e ci arrivo alla fine
E cioè
Regole
Principi guida
Per l'apertura dei mercati
Anche nella telefonia vocale
Dal primo gennaio novantotto ma già permettendo alle reti potenzialmente alternative di agire
Per preparare queste condizioni
Una serie di altre scelte molto rilevanti dal servizio universale alla portabilità dei numeri esso non voglio tediarvi se riterrete ci si può tornare ma sono grandi capitoli che ci mettono finalmente al passo con lo sviluppo non me ne voglia l'ex ministro Manni che ha commentato con qualche ironia
Il testo che ieri il Senato ha approvato dopo un dibattito tra l'altro molto
Molto interessanti in aula anche da parte dei vari gruppi dove dobbiamo darne atto
Alla maggioranza ma anche alle opposizioni
Qui c'ho qualche ironia quel testo non me ne voglia ma come si fa a commentare così quel testo si dica tutto quello che si vuole su questo disegno di legge però non quello che è stato detto lì quasi un affrontandolo
Come una tavola sinottica con il disegno di legge del novanta la legge due due e tre
Che firmò appunto l'ex ministro Vanni che aveva tutt'altra dimensione che contribuì non entro nella vecchia polemica ora la DOP do per letta con la polemica ma aggiungo un altro aspetto polemico
Contribuì a tenere l'Italia fuori dall'evoluzione tecnologica
Anzi la normativa esistente
Se ci pensate ci pensiamo un attimo
Nell'insieme
Impedisce all'Italia di entrare nella soglia della multimedialità dell'evoluzione tecnologica cioè mantiene paradossalmente i segmenti del sistema integrato invece separati
è in ogni segmento ha mantenuto delle grandi concentrazioni
Popoli Tripoli ecco questo è il fardello che abbiamo evitato che stiamo cercando di superare ecco per cui la preghiera è critiche quante se ne vuole però
Sul testo
Non su qualche diceria sul testo quindi liberalizzazione piena
Regole tempi
Alcune scelte anche molto impegnative che non lo dico io
L'hanno detto diversi commentatori
Possono riportare l'Italia un po'in testa ecco si parla di testa coda
L'evoluzione comunitaria quinte sta alle legislazioni europea in materia
Disegno di legge mille ventuno poi all'altro capitolo
Quello dell'Antitrust
Più classicamente inteso anche su quel capitolo
Forse vale la pena
Un approfondimento
Non è affatto blando non è affatto incerto
Anzi alcuni principi molto fermi
Il limite delle risorse
Per i vari soggetti
Il limite anche alle risorse tecniche con dei criteri direttivi per lo che ho delle frequenze che in Italia come sapete o non c'è giustamente semente regolato la radio nella radio non c'è proprio o c'è la televisione ma è sotto sequestro dalla magistratura
Ho promesso di non fare polemiche sul passato per
Un piano delle frequenze entro il trentuno gennaio del novantotto dicevo con criteri direttivi molto precise impegnativi la pari copertura del territorio per i vari soggetti
Emittenza locale una riserva di frequenze ben definita per l'emittenza radiofonica e televisiva locale
Una riserva di frequenze per il digitale
Che appare anche sotto il profilo semantico nelle nostre
Ipotesi normative finalmente
Un antitrust che
Vale naturalmente anche per l'evoluzione tecnologica cave satellite lì ci siamo
Naturalmente mantenuto una prudenza nel senso che per la fase di avvio abbiamo contenuto margini
Pochi elastici perché non essendoci in Italia ancora stato il salto tecnologico che tutti auspichiamo io credo sarebbe stato difficile applicare immediatamente alle stesse soglie antitrust che noi prevediamo per lettere terrestre
Tradizionale
Ne avremo entro il trenta aprile del novantotto questa è la previsione un nuovo sistema concessorio concessioni che rimangono per il sistema radiotelevisivo
Bene e limitato il bene etere
Voi sapete che invece
Ed è una delle grandi innovazioni del nostro di legge
Nel campo delle telecomunicazioni noi accettiamo pienamente indicazione europea di passare dal sistema concessorio salvo che per il passaggio sul suolo al sistema dell'autorizzazione generale delle licenze individuali scusate se vado un po'per gergo ma insomma vuol dire passare un sistema molto più liberalizzare ante di quanto sia il sistema concesso ecco trenta aprile novantotto se la concessorio
Si avrà
Una rete eccedente rispetto al venti per cento delle risorse tecniche previste nel piano delle frequenze dovrà rientrare a regime come il servizio pubblico attraverso
Una ristrutturazione che riguardi una Rete che la faccia di venire una rete esplicitamente di servizio non è negata la sua potenziale evoluzione federata non è descritta ma non è negata
Come sapete in una legge
Ciò che non è vietato non è di per sé ciò che non è espressamente vietato ho previsto è possibile è un dibattito aperto
Su cui ci sono opinioni differenti ma credo che sia anche questo un occasione magari per tornarci su
Per quanto riguarda
Il settore privato
Dopo un periodo di cosiddetto simul cast l'andata definitiva sul satellite o cavo il cavo sarà ovviamente più lontano
In tempi che l'Autorità deciderà anche qui vorrei dire rispetto a un tema di dibattito di queste settimane il che non significa un rinvio sine die
No significa che l'autorità e solo l'autorità a quel punto non noi oggi qui potrà avere il quadro
Cognitivo esatto di come sarà il sistema a nuove concessioni avvenute con la copertura del territorio uguali per tutti
E quindi potrà valutare esattamente cosa rimarrà e la rete cedente non sarà più concessionaria ma semplice autorizzata
E non avrà lo stesso rango delle altre due
Si può immaginare che avranno diversi soggetti quindi autorità quel punto deciderà con un quadro diciamo ricognitivo più esatto anche quale potrà essere il tempo gli ha dato sapete non è un rinvio
è un modo per intendere l'evoluzione del sistema in un campo quello dell'etere terrestre classico che
Andava certamente leggiti Catto
In modo ben più
Rigoroso di quanto fu fatto nel novantanove Giovanni ma diversi anni fa
Ora noi raccogliamo
Uno stato di fatto che
Va considerato
Un problema va visto in tutti i suoi a spetti anche di vita delle aziende di occupazione dei lavoratori e va come accompagnato nel nuovo scenario
Del del sistema integrato della comunicazione
Mettendo il punto fine a una lunga guerra
Ma sono vent'anni una guerra dei vent'anni che nel caso dovesse ancora continuare recherebbe danno vedete non tanto e solo agli operatori del sistema ma al Paese nel suo insieme perché e come quando diciamo si è già in un altro libro e si continua a leggere quello precedente cioè avremmo come uno spostamento di ottica
In un certo senso ripeteremo un errore che fu fatto tanti anni fa dal sistema politico italiano mi permetto di dire quando si discusse molti di voi ricorderanno molto animatamente giustamente il tema era ed è di grande importanza della riforma dell'editoria che peraltro andrà via giornata non è compito mio qui parla ma se ne parlò
Proprio contestualmente
Ai processi di
Evoluzione tecnologica la prima stagione importante l'evoluzione tecnologica
Nel campo radio diffusivo
L'avvento del
Del privato no e mentre si discuteva molto animatamente giustamente è un tema non ancora risolto da Nicola editoria avveniva la riforma di fatto
Più controriforma che riforma nel sistema radio diffusivo e non si riuscì a legiferare per tempo ora non dovremo ripetere lo stesso errore
Di vent'anni fa moltiplicato poi per mille nelle conseguenze cioè di continua a dibattere sul numero delle reti terrestri mentre è in corso l'evoluzione tecnologica ci troveremmo tra qualche anno per fare
Qualche seminario quegli autocriticamente più forte poi nella sua natura di quanto siano stati quelli che abbiamo già fatto quindi un antitrust che tiene conto del tempo storico in cui si è immaginato che però eh sufficientemente rigorose attento
Lo sono la sentenza la Corte costituzionale del dicembre del novantaquattro banche alla necessità di far transitare il sistema italiano verso il nuovo scenario
Abbiamo nel mille ventuno anche previsto finalmente una disciplina sulla tv a pagamento
Nate in Italia
Il motore tutto curioso come sapete regioni manco prevedeva la cosa
Fu prevista dal regolamento di attuazione della legge Manni
E siccome gli anni passano ma appunto qualche memoria rimane nelle trattazione fu inserito ex post un articolo
Sulla tv a pagamento nemmeno fu immaginato all'inizio nacque quindi in questa maniera parte il dibattito sulla controllo effettivo e noi finalmente invece decidiamo questa mattina ricicliamo differenziando né una quota parte che rimarrà
Trasmessa sull'etere terrestre come avviene anche negli altri Paesi è una parte che invece andrà
Satellite o cavo che dovrebbe diventare ci auguriamo tutti
Parte di quella famosa
E cruciale per lo sviluppo italiano piattaforma digitale di cui ogni tanto
Riprendiamo le fila magari inseguendo no questo capitolo
Poi modo periferico mentre invece è parte integrante del riassetto oggi nel sistema italiano grande rilievo ed è con questo disegno di legge apriamo finalmente questa strada che ripeto sottolineando tre volte fin qui è preclusa oggi a normativa esistente
Per fare la piattaforma digitale italiana per poter fare multimedialità dovremmo tutti andare fuori legge ecco questo perché sia chiaro
E noi tentiamo dunque finalmente di rompere questi involucro
Ma il terzo tassello mi avvio a chiudere è altrettanto importante perché la normativa antitrust
Non si regge solo con i limiti che ne prevediamo nel disegno di legge mille ventuno ma ha bisogno di un altro capitolo quello che riguarda gli affollamenti pubblicitari che come voi ben sapete
Sono forse il cuore poi dell'Antitrust
E noi prevediamo di un articolo molto preciso
Delle nuove regole per le forme di pubblicitari asilo di legge mille centotrentotto Chianti e che per questo non solo per questo ovviamente è altrettanto importante di quanto sia al disegno di legge mille ventuno tant'è che il ministro Maccanico in sede di
Replica
Al Senato a
Proposto che immediatamente il testo del disegno di legge mille centotrentotto con delle modifiche che il governo apporterà per aggiornarlo rispetto al dibattito anche rispetto alcune suggestioni che sono tre fratelli torna in ottava Commissione dove già era venuto il dibattito generale
Agli albori di queste ormai tormentatissima vicenda che assomiglia un girone dell'inferno all'inizio ci fu il dibattito generale sul mille ventuno eso mila centotrentotto con tanto di emendamenti depositati prima che scattasse la molla ostruzionistica del Polo
Poi copiata dalla lega
C'era già stato il divario digitale ecco ci deve riprendere perché il terzo capitolo completa
Questo Mosaico
Di qui difficile dire quale sia l'elemento più importante perché per esempio viaggio trentotto c'è un altro capitolo non meno delicato quello che riguarda le quote obbligatorio di produzione diffusione di film e di fiction italiano rotte sappiamo quanto sia di tali rilancio dell'industria culturale in Italia in Europa è un tema delicatissimo che tanto si connette non casualmente anche al tema nella piattaforma digitale
Perché la tv tematica
Su che cosa si baserà cioè i tanti canali che avremo con l'offerta digitale dovranno pur avere sostanza contenuti
Questo mi pare argomento
Non meno rilevante anche questo sotto il profilo occupazionale
Quant'è grande la potenzialità italiana nella produzione quanto è poco oggi agita proprio per la concentrazione che non permette
Di
Veicolare opportunità che invece vi sono non solo a Roma
Da qui nacque lo spunto da rete federata voglio ricordare non solo a Roma in tante città italiane al nord come al sud
Mille centotrentotto che ha
Un importante capitolo che vogliamo in questa riscrittura del governo in questa dimessa contro il Governo ampliare il rapporto con le associazioni dei limiti Enti locali bene ha fatto veramente Serventi Longhi a ricordare questo tema
Il tema dell'emittenza radiofonica e televisiva locale che ne vorremmo
Lo dico con modestia senza senza età si proporranno finalmente immettere
Nella serie A del dibattito perché il tema dell'emittenza locale in Italia è sempre stato un tema marginale tenuto un po'fuori dalla grande discussione mentre invece l'emittenza locale può e deve diventare protagonista anche nella multimedialità
Nello sviluppo essendo
Nota la grande tendenza che è quella
Allo sviluppo
Sovrannazionale globale ma insieme anche locale cioè la localizzazione dei sistemi comunicativi oggi è un grande tema moderno non è un fardello del passato un locale ripensato previsto finalmente riconoscendo tipologie diverse tra le emittenti
Perché un errore originario io credo fatto in altre epoche
Penso proprio la legge Mammì per farne un esempio concreto era di pensare l'emittenza locale come un tutt'uno genericamente inteso
Mentre invece l'emittenza lo fa locale è quanto di più differenziato di sia nelle tipologie intanto tra radio televisione la radio merita un'attenzione che fin qui non ha avuto ha torto perché la radio è e nel pubblico e nel privato
Un altro grande pezzo di modernizzazione la radio in evoluzione nei Paesi più sviluppati
Forse esisterà più e meglio della tv generalista
Ai colpi della evoluzione multimediale il vecchio apparecchio televisivo
Forse non ci sarà più tra qualche tempo sostituito da
Un apparecchio assai più integrato nelle sue funzionalità ma la radio certamente invece avrà una nuova stagione nuova giovinezza penso al dado che
è una delle più affascinanti anche sperimentazioni in corso nell'evoluzione dei sistemi che dà delle opportunità anche veloci all'evoluzione tecnologica e quindi la raggiunta da non confondere con la televisione
Ha un suo specifico
E l'emittenza locale a sua volta da dividere in due grandi comparti
Una emittenza che voglia
Scegliere per sé una via
Spero di non spiegarmi male i termini sono importanti in questo ma una via meramente commerciale
Si può anche immaginare che vi sia una quota parte emittenza locale che cioè con delle regole e dei limiti orari sulle televendite passò voglia ritagliarsi questo spazio non spetta certamente a noi
Negare questa opportunità però va valorizzata
Quell'emittente invece che scommette sull'informazione
E lo Sco mentre sull'informazione
Quindi non un emittenza
Solo di servizio un emittenza che voglia fare impresa di comunicazione e che quindi potrà concorrere anche a eventuali nuove stagioni di provvidenza esso non voglio aprire questo capitolo delicatissimo però un emittenza che sì valorizzi proprio per la sua natura comunicativa
Con nuove regole da mettere nazista nel sistema concessorio anche sulla struttura delle emittenti perché
La valorizzazione dell'emittenza locale passa anche per l'uscita da una situazione in forme nel lavoro
Lavoro precario lavoro nero tutte cose che hanno bisogno di un'epoca
Di diritti da tutelare soprattutto in questo caso per giovani e giovanissimi che ci sono accostati attraverso l'emittenza locale o vogliono magari con le vite trovare cominciarono esperienza professionale e che hanno bisogno di tutela
Quindi l'emittenza locale come capitolo importante e infine chiudo proprio con me il tema principe della mattinata il servizio pubblico io sulla questione dei criteri di nomina così amministrazione
Non non si prenda comune cosa eccentrica non intervengo perché non spetta al governo
Pronunciarsi
E il Parlamento che ha iniziato una discussione
Io ritengo importante uscire dalla fase transitoria ormai lunghissima aperta con novantatré
Dalla legge che immagino per una volta tra l'altro che la nomina fosse affidati dei presidenti di Camera Senato più importante che si è riaperta questa discussione che si era aperta e chiusa purtroppo nella scorsa legislatura eravamo oramai al negli ultimi attico annuncia
Non ci riuscì si sciolsero prima le camere mi pare importante che si sia riaperto questo dibattito
Nella speranza che non sia un dibattito meramente strumentale cioè discutere i tre di nomina non significa a mio modo di vedere dare i voti significa discutere di criteri di nomina
Però e chiudo su questo
Mi pare che se il sistema cui vogliamo tendere deve davvero diventare un sistema evoluto
Coraggiosamente anche innovativo
Il tema dei criteri di nomina degli amici e non è la Rai non possesso rescisso a maggior ragione dalla fisionomia societaria dalla struttura stessa del nuovo servizio pubblico
Ho letto con molto interesse l'intervista rilasciata ieri sui ventiquattro e da Franco Iseppi
Molti spunti mi sembrano interessanti sotto sto seguendo il dibattito
Questo tema io personalmente considero di grande importanza per il ruolo anche strategico Chiani servizi pubblici lo dice anche la comunità europea perché sapete che questo è un tema molto sentito anche gli altri Stati membri dell'euro
Ecco
Il tema dicevo molto importante richiede molto coraggio innovativo certamente la RAI così come
è segnata storicamente fu immaginata con questa fisionomia in un'epoca di Monopoli
E non è immaginabile che un servizio pubblico moderno possa rimanere ancorato ad una fisionomia che ormai davvero non ha più corso sto è indispensabile che
Si apra anche la struttura di servizio pubblico all'evoluzione tecnologica alla nuove tipologie di offerte e quindi anche la fisionomia societaria
Si era immaginata in modo elastico ecco perché era nata l'idea nel progetto di riforma c'ho trentotto di una RAI Holding con Società tali loro separate in cui anche il problema dell'accesso del capitale privato in un certo senso sì sdrammatizza sei
Cioè tra tutto pubblico è nulla si tocca oppure tutto privato c'è una gradazione
Una processualità che può tener conto anche delle diverse tipologie
Dell'offerta certo per esempio l'offerta multimediale per sua natura richiede l'apertura ai mercati Italianieuropei partnership
L'uscita anche dal proprio involucro alla propria missione classica per ci sono delle opportunità certo servizio pubblico
Se è vero che non può più significare in un'epoca di evoluzione come quella che stiamo vivendo
Solo ed esclusivamente azienda di Stato
Questa idea
Antico la visione ormai da superare di servizio pubblico
Cui servizio pubblico uguale azienda di Stato è anche vero che si possono studiare con qualche fantasia anche innovativa delle formule che per comunque presente Dino l'identità pubblica che non è piccola cosa nel campo della comunicazione perché la comunicazione non è solo fatta di impresa e di mercati fatta anche di soggetti gli utenti di cittadini sono i destinatari a cui dobbiamo guardare sempre come bussola anche le nostre discussioni
Perché siano discussioni utili socialmente al di là di come quella pensi cittadino X dobbiamo guardare a loro e quindi è importante che il momento pubblicò senza prevaricare senza egemoni ismi
Senza Monopoli
Trascinati fuori tempo massimo come cultura come spirito abbia però una sua legittimazione è un sistema misto persa la tradizione europea
A cui credo dobbiamo guardare un sistema misto mi pare ci pare la soluzione migliore ecco
Noto di metodo
Nel mille centotrentotto l'avevamo previsto
Questo capitolo articolo sette colpivano Fini chiede
C'è in discussione alla Camera tema omologo decideranno poi naturalmente i cui parlamentari come procedere ecco questo è il senso anche per aprire a un tema di dibattito che so che sta molto a cuore al Polo
Questo argomento grazie
Grazie Vincenzo Vita
Anche per la sottolineatura del problema dei diritti del mondo del lavoro che mi sembra importante specie l'emittenza locale Francesco Storace l'onorevole Storace non ha bisogno di stimolazioni quindi
Grazie Serventi Longhi
Ecco una battuta vorrei chiedere dal dottor Iseppi di bloccarmi se dovessi parlare oltre metà del tempo dedicato al Papa dal governo così facciamo come la RAI
Però il mio compito il Biopolo perché quello succede abitualmente mio compito e tentare di riportare il dibattito sulla terra perché al di là del la straordinaria rivoluzione che ci ha annunciato il rappresentante del Governo le chiacchiere stanno a zero
E allora con massima serenità ma anche con grande fermezza io cercherò di dire alcune cose soprattutto sull'argomento al centro del nostro dibattito nella quale lo stato invitato era quello sulla riforma della RAI e del consiglio di amministrazione poi certo mille ventuno e tutte le altre questioni sulle quali sono note almeno le mie personali perplessità
Anche perché è un po'buffo vedere il passaggio dall'Autorità garante monocratica a quella partitocratiche spartito pratica visti i sistemi che si sono inventati e magari le garanzie occulte che si danno ad altri ad altre forze politiche
Che rinunciano in zona Cesarini all'ostruzionismo
Su questo chiarezza non cioè
E perché dico queste cose perché io sono un po'a disagio a parlare con
Grado che praticamente inutile parlare col governo di emittenza di queste questioni perché c'è una maggioranza che tende a imporre delle scelte che sono diverse da quelle che ascoltiamo i colloqui ai quali veniamo chiamati non sollecitati da noi
E allora
C'è da rimettere un po'di cose a posto per quanto riguarda la RAI e tentano di dire un intervento che spero sia molto molto più breve perché non vorrei perdere altri interventi stanti i tempi che abbiamo tutti quanti allora io appartengo vede da un partito politico
Come esponente politico il cui segretario
Non ha come
Voglia quotidiana come necessità assoluta
La manifestazione della propria insofferenza contro i giornalisti ad esempio ed è una concezione profonda del rapporto anche tra politica e informazione abbiamo leader vero della maggioranza che magari vorrebbe schiaffeggiare i giornalisti come così come vuole annientare il nemico
Breve ci poniamo il problema della libertà problema delle garanzie da offrire ai cittadini prima ancora che i partiti
è un po'buffo perdono di Vincenzo utile dire che il Governo non vuole entrare delle vicende Rai
Potrei citare decine di dichiarazioni di esponenti dell'Ulivo
Che denunciano quanto il Governo sia entrato nelle vicende RAI in maniera prepotente ed è ora di smetterla con questa pratica
Ecco perché noi abbiamo sollevato io ho sollevato la questione Rai al centro del mille ventuno
Proprio perché c'è la necessità di far capire ai cittadini che cambia un'epoca
La vedo un po'diverso
Comincia a vedere cose un po'buffet
Comincia a vedere cose un po'buffet
Si comincia a parlare dei nuovi criteri di nomina del consiglio di amministrazione della RAI e si terrà fuori una legge che ieri sera un nemico definiva allargando inventato la legge Storace
Dico perché dici questo ho letto un testo abborracciato poi mi son fatto dare con la cortesia che gli è propria il testo dall'onorevole vita del disegno di legge che modifica i criteri di nomina CDA RAI disegno di legge che pomposamente definito
Norme sul servizio pubblico radiotelevisive in un articolato di cinque che si stende si estende per cinque pagine due sono dedicate alla RAI e tre alla Commissione di vigilanza comincia a comprendere che il problema è la commissione di vigilanza
Allora qui si tratta di essere sereno
Si tratta si tratta di comprendere
Che problema Rai riguarda i cittadini il problema commissioni vigilanza riguarda i partiti
Allora se lo dobbiamo affrontare la questione non con lo spirito da Legnano anti giornalisti guanti avversario politico ma con lo spirito pro cittadini e prose il vizio pubblico dobbiamo fare un'altra cosa
Io non discuto la scelta strategica che viene delicata anche messa abbastanza poco e bene del disegno di legge che verrà posto dalla maggioranza quella e la riduzione dell'organo di amministrazione del servizio pubblico
Vedete
Fa un po'sorridere che si debba duplicare la funzione la presidente amministratore delegato e dico basta uno basta una figura da solo
Il decisore
Forse sarebbe ancora più manageriale la gestione della RAI
E si eviterebbe la lottizzazione perché quando sono due dice uno a me uno a te no facciamone uno
Con i vincoli che vengono proposti
E soprattutto con la trasparenza e con la presenza del ruolo del Parlamento che è stato la Corte costituzionale a stabilire qualche anno fa quando disse che la RAI doveva essere sottratta o meglio la concessionaria del servizio pubblico doveva essere sottratta dalla sfera governativa e portata in quella parlamentare perché ha una logica perché c'è la rappresentanza dei cittadini che pagano il canone
Queste questioni abbiamo tentato di introdurle nella discussione sul disegno di legge Maccanico c'è andata male
C'era da fare perché c'è una maggioranza che è quella che una volta ero posizione che diceva le cose che diciamo noi adesso però questo può accadere in politica si invocano regole quando si è all'opposizione e poi si dimenticano quando si è in maggioranza ma può far parte del gioco spietato della politica
Che però alla fine tutto torna fatica si comprende qual è la pratica che si insegue che quella di potere anche nel disegno di legge Maccanico anche nel disegno di legge di riforma dei criteri di nomina presentato dalla maggioranza di centrosinistra Uda autorevolissimi esponenti della maggioranza di centrosinistra e immagino sia la posizione dell'Ulivo perché l'ho chiamata legge Storace perché
Ci siamo stati accusati di aver fatto la guerra personalistica nei confronti del presidente Siciliano e del direttore generale Iseppi dicevamo volete far fuori questi signori
Vuole che la legge per farli fuori allora diceva così facciamo fuori siciliani sequestrati
Non ha una logica o meglio la logica è quella della vendetta allora
Io voglio invece ragionare su quello che bisogna fare
Voglio ragionare eterni estremamente seri non c'è una riga su questa su questa proposta di legge che tenga conto dei diritti dei cittadini così come non c'è stata nel disegno di legge istitutivo dell'auto quello che doveva tornare adesso per evitare sola Camera
Ne parleremo
Ogni parlare delle dei diritti dei consumatori e delle antenne paraboliche io parlo di un bene primario accesso decisorio io parlo di un bene primario è quello del pluralismo
Non è una concessione pluralismo è un diritto dei cittadini
Ed è la questione di fondo come garantire pluralismo non nella spartizione della RAI non negli organismi interni della RAI non degli organismi che devono sovrintendere al controllo sulla RAI ma il pluralismo così come si manifesta dagli schermi televisivi dalle onde radiofoniche
Capire
Che cosa si vuol fare si ha una logica tutto quello che è successo Vincenzo vita saggiamente onestamente ha detto non voglio fare polemica sul passato nemmeno io
Vogliamo criticare la Moratti critichiamo la Moratti però dico da domani cosa deve succedere
Questa la questione di fondo e io voglio pur perché parlo della Commissione di vigilanza perché certe volte un po'buffa la questione
Io l'ho solo il presidente ma solo di minoranza ovviamente la maggioranza c'era l'Ulivo quindi non è che rivendico poteri al presidente io dico dobbiamo essere coerenti o meno con quella che è stata la filosofia dalla Corte costituzionale che ha sancito che il Parlamento deve controllare il servizio pubblico perché non si capisce cosa ci sta a fare una commissione di vigilanza
Bene la proposta di legge centrosinistra dice testualmente leggo la dichiarazione di ieri onorevole Melandri
Questa proposta spezza la fonte di nomina parlamentare dei vertici dell'azienda di più
Elimina i controlli parlamentari
Basta vedere le competenze che saltano rispetto alle attuali
Allora c'è una deriva che io vedo di carattere tecnocratico se non vogliamo individuarla come di carattere governativo
Che attende vi è più a sottrarre la possibilità per i cittadini di essere rappresentati l'esercizio di funzioni di controllo e di garanzia rispetto all'operato della RAI
No questo è uno dei nodi di fondo
Ecco perché mi fa sorridere che si ponga il problema della riformulazione anzi della riduzione la Commissione ha sedici membri rispetto ai quaranta di oggi
Facciamo escludiamo aree da controllo diciamo ai cittadini voi non siete rappresentati del controllo
Io vorrei che il discorso fosse un po'più serio e allora si cominciasse a capire
Che se ci sono stati problemi in questi mesi in questo lungo anno di gestione Siciliano ma anche e la precedente gestione quella Moratti Borrello per la parte finale è perché evidentemente i meccanismi non vanno bene
Evidentemente c'è confusione nei ruoli tra Consiglio di amministrazione direttore generale lo questo magari ce lo potrà spiegare i dottori seppi che queste vicende le vive da vicino la legge duecentosei è stata fatta evidentemente per qualche motivo e realtà ha sempre provocato problemi
I problemi si superano solo quando ci si mette d'accordo sulle nomine ma io vorrei che ci si mettesse d'accordo sulle strategie non sulle nomine vorrei che ci si mettesse d'accordo sulla necessità di essere d'accordo scusate il bisticcio sulla differenza tra servizio pubblico e reti commerciali
Perché questa è anche l'altra grande svolta che noi dobbiamo pretendere dalla RAI ecco perché urliamo
Perché francamente vedete anche il suo stesso disegno di legge Maccanico che ci ha detto qualcuno che prevede una forma strana di simmetria no pure al disegno di legge che si fa dopo
Quei referendum del novantacinque che la sinistra
Convocò
La sinistra che oggi approvato questo disegno di legge Maccanico sull'antitrust ed è la stessa sinistra che convogli italiani aprendo perdendo col referendum perché gli italiani magari rivendicano anche il diritto a poter vedere Stranamore in televisione tante era gratis
Quello che non si capisce perché mentre ho il diritto di vedere Stranamore in televisione la domenica sera su Canale cinque devo pagare un canone per vedere i giochini truccati di Mara Venier
E le tante cose che vediamo ogni giorno che non motivano la permanenza del canone
Allora capire cos'è il servizio pubblico l'impressione
E vorrei da queste da questo gruppo dirigente dei chiarimenti che la filosofia di servizio Beyoncé compresa a partire dal nodo del pluralismo e a partire da tante altre cose sulle quali ci siamo confrontati magari scontrati spero per rispetto verso tale reciproco
In questi mesi vedete la polemica non è che la fanno solo opposizione sulla RAI Ramallah fanno vasti settori dell'Ulivo nei confronti di questo gruppo dirigente
La spina occhiata settimanale contro il pluralismo è un dato di fatto io sono la mai alluvionato più da lettere di esponenti dell'Ulivo che dal Polo perché nel Polo sono rassegnati nei confronti della RAI
Le proteste arrivano esponenti dell'Ulivo perché si favorisce qualcuno più lista dell'Ulivo
Cos'è il pluralismo Torrisi
è giusto dire ogni volta
Che non si può far riferimento ai dati di Pavia anche qui è un'altra questione che va posto
Io penso che tutti debbano sapere che quei dati non li paga la commissione pagata ripaga la RAI che commissiona quindi sul noi usufruiamo di dati che ci vengono offerti dalla RAI che ripaga non so se è giusto ma è un dato ed è l'unico elemento scientifico di rilevazione pluralismo politico
Che ogni giorno a piomba nelle case dei cittadini
Dobbiamo parlarne o no
Dobbiamo essere certi o no che quello è un elemento di discussione del pluralismo allora io spero di non leggere più una nota della RAI in cui ogni volta ci si dice e questo attirò responsabità e arriva ai criteri di nomina
Ogni volta ci si dice Storace sbaglia quando calcola i dati di Pavia sommando governo e maggioranza in un sistema bipolare governo e maggioranza stanno lì
Io vorrei che lo stesso diritto di poter parlare di un esponente della maggioranza di governo
Per poter spiegare Italians solo accordo colui o meno
Perché queste pluralismo
E invece no qui c'è una concezione strana per cui il governo diventa soggetto terzo rispetto a maggioranza e opposizione per cui di più
In un sistema bipolare le coalizioni si confrontano si scontro lo conquistano Palazzo Chigi e magari pure il Telegatto così partecipa a un po'di più dall'alto il televisore io questa la visione che contesto radicalmente
Non è pensabile che il servizio pubblico possa essere gestito calpestando il pluralismo la denuncia è grave ma è un dato di fatto
Se venti se viene denunciato non è che siamo tutti dei pazzi evidentemente c'è qualcosa che non va può darsi perché conosco già l'argomento che succedeva la stessa cosa all'epoca dalla Moratti non me ne frega nulla non deve succedere più da domani
Allora abbiamo bisogno di gruppi dirigenti che sappiano che cosa vuol dire la pratica del pluralismo
Che vogliamo mantenere fede al mandato che gli viene affidato da chiunque li debba rovinare quando vanno a guidare un'azienda così importante che depositaria dell'informazione per gli italiani
E allora vedete
Come ci si arriva a questo passaggio può darsi che si nomineranno due decisori l'amministratore e presidente uno cinque quindici venti non lo so
Ci si arriverà a una legge di oggi che modifica i criteri di nomina ma l'importante importate solo alcune cose quelle questioni sulle quali le forze politiche devono pronunciarsi
Il Parlamento deve ancora recitare un ruolo no o d'
Diamo decidere techno praticamente parlando che sono altri soggetti che serve occupare questa impostazione a me non piace
Anche perché si può correggere la distorsione lottizzato via che rischia di essere tipica delle nomine di carattere parlamentare attraverso un meccanismo trasparente
Quando ci fu quello che fu chiamato da altri e non solo da me il bottino di Ferragosto ci fu un articolo di Giampaolo Pansa sull'Espresso le nomine le prime nomine del nuovo consiglio di amministrazione
E così faceva riferimento a delle proposte che anch'io ho prodotto in disegni di legge alla Camera
E così producevano sistemi di trasparenza dello che è principio quale tu decidi ma l'Italia deve sapere perché è deciso chi è deciso e come l'ha deciso e allora dal momento che la designazione della nomina prevede EIRE l'audizione la Sinpar lamento prima che questo signore prenda possesso della carica il Paese deve sapere
Se questo signore è stato nominato perché un per Taborn portaborse o perché se ne intende
Ecco perché mi spaventa
Il sistema so che è difficile la soluzione Vincenzo escogitato con il mille ventuno perché c'è il rischio che i partiti comunque arriveranno quei foglietti e non era noto signori se ci va bene un Milan otto luminari faceva male otto portaborse rischi c'è questo rischio
Allora il sistema dell'audizione
Forse serve a correggere lottizzazione forse serva migliorava affidarla a costringere i partiti a scegliere meglio
Sarebbe forse una garanzia la dico quasi come provocazione ma ci credo profondamente perché c'è la necessità di garantire ai cittadini che la politica sa esprimere anche qualcosa non necessariamente brutto non necessariamente inadeguato come appare questo guasto giudizio personale per quel che riguarda le scelte fatte
In questi ultimi tempi allora vogliamo un servizio pubblico che ha responsabilizzato anche attraverso i meccanismi trasparenti di scelta sappia rispondere prima di prendere l'incarico sul pluralismo ma non solo ma che sulla gestione della vita della RAI
Ma la vicenda dei precari è un'altra vicenda che grida vendetta sulla quale bisognerà arrivare a risolvere la questione perché avete pare riesce difficile rispondere ai cittadini che dicono ma perché un'azienda pubblica
Non deve dare garanzie a chi ci lavora
Poi diranno una S.p.A. non fa niente per gli italiani quello è questo il problema e ancora perché è un aspetto che può apparire minore ma se si decide lo dice anche la proposta che verrà esentata dalla maggioranza che il Parlamento attraverso la sua Commissione deve
Dare indirizzi al servizio pubblico perché appunto le se riconosce il ruolo cosa accade nel momento in cui questi indirizzi non vengono rispettati
Che c'è bisogno ogni volta della risoluzione di decadenza o ci deve essere uno strumento che consenta di accertare una violazione di indirizzi a tutela del cittadino che paga il canone
E quindi eventualmente punire la sanzione con la sanzione Benedetti data di introdurre problema riapre la questione la trasparenza e la questione della responsabilità
Perché quando si ha un potere non c'è la responsabilità si sconfina nell'arbitrio e tutti siamo soggetti a questo rischio
Perché se non ci sono regole è facile scivolare l'arbitrio allora noi vogliamo dei meccanismi di garanzia per i cittadini lo per i partiti Alleanza Nazionale
Quando mi ha designato la presidenza alla commissione che l'ha fatto per avere una telecamera in più i propri convegni grazie a Dio a poco italiano io il Partito Popolare che fa notizia qui non ha un problema di avere da legame problema il diritto dei cittadini
Ecco lo vogliamo un gruppo dirigente che sappia rispondere a queste domande che voglia rispondere a queste domande
Ecco non considera il Parlamento quasi con disprezzo come accaduto e mi dispiace doverlo dire in questi mesi il difficile rapporto cioè nel nostro deliberazioni
Racconta con fastidio oppure abbiamo lavorato e lavorato sodo caro vita pensa alle risoluzioni approvate all'unanimità sul pluralismo pensate sul pluralismo litighiamo ogni giorno
Eppure siamo stati capaci di approvare un documento all'unanimità documento che non è assolutamente rispettato in nessuna sua parte
Allora quegli indirizzi a che servono se poi non sono tradotti in realtà se noi chiediamo ad esempio vi dicono stupidaggini ritornando per un secondo i dati di Pavia ce lo diciamo fateci sapere qualcosa di meglio Parigi dove nel dettaglio perché è facile dire Storace presente venti minuti in televisione e vita cinque minuti
Ma se Storace sta venti minuti in televisione al TG uno delle sette
E vita quello delle venti
C'è una difetti diamo le fasce orarie chiediamo di poter capire
Chi rischia di essere favorito non certo per volontà del gruppo dirigente ma voi avete per pigrizia di qualcuno di qualche direttore che magari manda i giornalisti a intervistare ex presidenti della Repubblica quasi dimentica di mandare in onda le interviste no perché succedono anche queste cose alla RAI
Noi vogliamo un gruppo dirigente che tenga presente questi problemi non gli chiediamo di compartecipare alla lottizzazione chiediamo di poter partecipare
A far sì che siano rispettati i diritti dei cittadini che pagano
Grazie a Francesco Storace credo che direttore generale sette via via materia per come dire rispondere alle ai quesiti posti dei problemi sollevati come dire ce ce ne insomma in campo
No dovrei decidere se tirare mentre la legge oppure pensare di essere in Commissione parlamentare nel senso che molte di queste cose che meriterebbero anche un tipo forse di sede
Un po'diverse pensato dal professor Rodotà lungo le sponde del Po no io nostra c'è rispondo solo in Commissione parlamentare io
E le allora no preferirei entrare nel merito proprio della legge poi non ho problemi anche di questi poi mi pare che sia un po'due piani un po'diversi
Ora procedendo formò molta lo schematismo così cinque minuti ma la possiamo fare
La lettura che ho fatto della legge questa
Oggettivamente ci sono moltissime cose nuove nella legge rispetto al sistema televisivo precedente non è paragonabile quindi questa legge con la legge Mammì insomma
D'altra parte dopo ventuno sedute di Commissione e sette sedute di direttivo ristretto per Centore questura
E dopo tre anni di lavoro che non ci siano di nuovo sarebbe stato anche un po'deludente mi pare che la storia di questo lavoro è una storia proprio che risale quasi a novantaquattro
Le novità che ci son dentro secondo me sono un po'queste la prima e il creare tutte le premesse per liberalizzare il sistema e questo mi sembra il dato più diciamo più importante cioè quella di
Creare tutte le condizioni per il superamento anche se in tempi che possono essere in cui undicesimi del topo eccetera
La seconda novità e quella di accettare come dato fondamentale della organizzazioni future del sistema la convergenza tra il sistema televisivo e il sistema delle telecomunicazioni
Anche questo mi pare non meriti nessun tipo di attenzione di approfondimento particolare che poi oggetto di tutti i nostri come in questi giorni ma mi pare una delle novità proprio fondamentale
Ce n'è una terza secondo me che importante da un punto di vista sia tecnico e culturale che è il modo con cui si ha definito l'antitrust cioè rispetto a un grande dibattito sul come definire l'Antitrust che ha scelto una strada di tipo strutturale specie quelle di definirla sulla base della proprietà o comunque dei canali sulla base delle risorse e non sulla base del pubblico quindi non sulla base degli ascolti
Questa strada sarebbe stata una strada pericolosissima perché la funzione principale della televisione e quelle di fare ascolto se no faremo un'altra cosa cioè faremmo seminario di Harvard faremmo dei corsi di educazione faremmo un tipo di televisione che nulla a che vedere con la tv generalista che ha come funzione specifica creare pubblico quindi l'idea
Che era un'idea che c'era anche in commissione di limitare il discorso o di o di definire il concetto di di antitrust con un criterio legati gli ascolti sarebbe stato una rapa penalizzanti del sistema come tale e contro qualsiasi tipo di logica anche se questo sistema che in alcuni altri settori viene applicato quindi mi pare che queste idee di limitare l'ascolto sulla base dati strutturali sì un'idea grossissima e culturalmente molto molto buone
L'altra novità discorso dell'Authority
Grazie indipendentemente da quello che può essere dal punto di vista la sua composizione l'autore Pia due o tre funzioni che sono importantissime che sono una un po'tecnica che monitoraggio ma soprattutto l'altra che quella di governare il sistema nel suo evolversi cioè con un approccio di tipo dinamico
E non a posteriori come avviene con il normale sistema di tipo legislativo che in genere codifica i comportamenti attuati più che non impostare progettualmente le cose
Che poi l'autorità abbia dentro di sé così come è fatta anche dei presente anche alcuni interrogativi di tipo costituzionale può essere anche vero certamente è un organo di fortissima diciamo capaci capacità di indirizzo di conto e di controllo diciamo del sistema con una in grado di adeguamento ai bisogni dello stesso elevatissimo quindi pare quaestio duttili se istituzionale novità più forte
L'altra novità e quella di riconoscere sostanzialmente che il servizio pubblico a tutte leggi legittimazioni a muoversi nello spettro più grosso di quelle che sono le nuove offerte quindi del mercato c'è
L'idea di riconoscere a servizio pubblico la possibilità di comportarsi con le logiche dell'impresa
Non sono novità da poche queste ce ne sono poi proprio alla base di questo tipo di cose
Ci sono però dei limiti che io individuo in uno solo il limite il limite per me è più grossa di questa legge e diciamo il periodi di transizione
Mi spiego c'è c'è dentro questa discorso della transizione del suo governo ci sono tutte le potenzialità perché questa legge
Cambi sistema così come isole potenzialità che non cambi assolutamente nulla cioè c'è il pericolo che questo modello è un modello attendere che molto preciso nell'indicazione di principi nel momento in cui sì scontra contro questo Privitera sezione con tutta una serie di regole che sono assolutamente garantiste anche legittime però rischio stanziamenti di adeguarsi talmente tanto al rapporto di forze fisiche si stabilisce nel campo
Per cui sono possibili alternative radicali quale quella della vero cambiamento e quella invece dell'assoluta conservazione dello stesso questo per esasperare un concetto ma per dire che mi pare che questo sia un limite molto molto forte
Poi ci sono le ricadute per la RAI
E questo è un tema che che ci interessa particolarmente alla prima le cadute questa il concetto di simmetria
Essendo poi discutibile che lo si applichi sostanzialmente alle risorse viene fuori però che è un concetto di simmetria abbastanza strano perché tutti i vantaggi di questa simmetria
Sono di Mediaset e tutti i rischi sono della RAI quindi è certamente una simmetria ma dove una la gioca in modo positivo uno negativo mi spiego
Cioè Mediaset può tranquillamente rinunciare una rete e ci rinuncia e lo fa attraverso l'autore di ma laddove nel momento in cui è produttiva anche che significa
Che fa un'operazione senza rischio cioè nel senso che decide che a questo punto è produttiva il satellite basso sette non lo è più
La RAI invece questi rischi le amiche tenente perché ha comunque subito una riduzione delle risorse laddove eccessive ritrasse il problema di questa e comunque ha dei margini di rischio che a cui è costretto obbligatoriamente perché noi siamo costretti accelerare il processo di cambiamento mentre invece questo tipo di obiettivo non ce la Mediaset allora cosa viene fuori viene fuori che un giudizio diciamo su quelle che sono le ricadute complessive di questa legge per noi si potranno avere solo quando sarà chiaro diciamo il vincolo di T di disegno societario che dal mille centotrentotto con tutte le conseguenze con anche le diciamo così i condizionamenti di questo tipo di comportamento che sono le quote sono quello che vuole
Così come sarà chiaro quando saranno definiti fino in fondo gli affollamenti
Oggi come oggi diciamo la situazione tale per cui noi sia un obbligo a pensare a un tipo di Rete cosiddette di servizio di cui però non si capisce bene contenutistica menti corsia
Si sa solo che non ha pubblicità
E si sa che se le cose rimangono negli estremi in cui sono la pubblicità sulla terza rete oggi è di duecentocinquanta miliardi l'affollamento del quattro per cento comporta il fatto che si debba ridurre la pubblicità che oggi c'è su RAI uno sfiora i due per arrivare alla media il che significa che noi con questa legge stando così le cose perdiamo trecentocinquanta miliardi e non è una roba drammatica però
Questo significa che non è facile governare un cambiamento del sistema con una situazione di risorse paragonabile a questo tipo di cifre
Tutto questo mentre noi abbiamo l'obbligo comunque indipendentemente dai precetti diciamo così Analogie di tempi abbiamo l'obbligo di introdurre il concetto di rinnovamento del del sistema e questo indipendentemente da quello che viene per Retequattro
Perché noi omettiamo dentro mi in questa azienda delle delle dei progetti forti e pesanti di rinnovamento risparmi riferisco rispetto all'offerta mi riferisco rispetto al pubblico di cui Home concetto magari diverso
La Storace ma certamente il punto fondamentale del nostro lavoro perché metterti facciamo questo tipo di lavoro mica lo facciamo per le istituzioni mica lo facciamo per leggerezza
Allora noi siamo costretti a un tipo di cambiamento radicale con dei progetti fortissimi su alcuni settori dove oggi
Abbiamo un tipo di carenza rilevante
Un progetto per i ragazzi per i bambini questo deve essere la cosa che caratterizzerà il nostro tipo di futuro l'idea di comunque fare una rete che ad un rapporto col territorio di tipo esplicito per noi fondamentali indipendentemente dal fatto che ci sia un indicazione contenutistico o meno
La possibilità di muoversi assolutamente subito sui nuovi mercati per noi è vitale per sopravvivere
L'idea che si cominci a ragionare con dei temi di prospettive di investimento culturale elevatissimo altrettanto fondamentale qui faccio un esempio specifico
Noi non possiamo ma dobbiamo fare in modo che questo governo si caratterizzi non tanto per aver fatto il ponte sullo stretto di Messina quando per aver fatto una rete una Rete diciamo per tutto il Mediterraneo perché questi qua una Rete ovviamente no no non non digitale emana logica
Ma per prepararsi a quello che saranno gli eventi dei prossimi anni dove sostanzialmente ma vivere in una situazione con un altissimo alto o potenziale conflittualità con uno scontro di culture
Con dei problemi di sopravvivenza molto elevati vediamo cosa succede in Albania vediamo che abbiamo una una necessità di un rapporto con dei paesi con i paesi arabi
E pensiamo che nel Duemila saranno un miglio centoquaranta mine Miglio cent'centoquaranta milioni più gli arabi che si affacceranno visiteranno senza prospettive delle di sviluppo
Abbiamo dodici dei quarantadue Paesi arabi che hanno il Corano come leggi civile cioè abbiamo necessità di un tale confronto in quest'aria di tipo culturale di dialogo dove uno Stato deve fare un investimento su un'operazione grossissima
Più che pensare di infrastrutture viarie chiude
Allora o noi siamo messi nella condizione
Di poter comunque rischiare indipendentemente da quelle che sono certi sacrifici di poco amico che giustamente si vengono richiesti se vogliamo liberalizzare il sistema perché si liberalizza anche attraverso una libera riduzione delle risorse
Abbiamo la avere la possibilità di un tale tipo di stabilità rispetto e di sicurezza e rispetto al nostro cambiamento radicale
E tutto questo ci può esser dato solo da una certezza di tipo legislativo di tipo giuridico io il discorso e così l'amministrazione del direttore del presidente la vedi in un'altra chiave
Vedo solo che se si vuole fare in modo che superata questa fase in cui son create delle tre delle premesse sufficienti per un cambiamento radicale si possa avere un tipo di indirizzo di gestione con un grado di stabilità tale che per metà dei cambiamenti di tipo radicale quale sia la soluzione
Io che sono lo so posso che delle preferenze o meno
Ho fatto un discorso come se si è un po'tutto ma sostanzialmente il modo con cui noi vediamo la legge è Lucus sostanzialmente questo grandi novità
Limiti secondo me molto espliciti ricadute che sono da valutare in termini molto pratici appena si è chiuso il processo legislativo completo queste risposte
Grazie a volte procure seppi la parola Roberto Natale e mi pare che i temi che sono stati posti quelli del mercato
In cui la Rai va a lavorare il rapporto anche alla missione culturale di questo il servizio pubblico radiotelevisivo eccessi affacciata alle funzioni di carattere generale
E anche agli aspetti legati alla professionalità degli operatori dell'informazione dell'occupazione giornalistica rispetto ai nuovi scenari siano tutti i temi che il sindacato dei giornalisti RAI unico unitario affronta quotidianamente
Sì prima d'arrivare a parlar di professionalità però io riprenderei un po'il senso da parte nostra dell'iniziativa del motivo per cui abbiamo promosso questo incontro oggi cercando di farlo a botta calda come si dice del parto da una frase che ha detto adesso il direttore generale uno dell'indie di questa legge e che lascia per della legge approvata ieri in Senato mille ventuno che lascia ancora aperta la possibilità per chi volesse
Di tener tutte le cose come stanno ecco se dovessi sintetizzare il venti secondi il motivo di questa nostra iniziativa e che vogliamo dire alla RAI e al sistema politico
Assolutamente non si faccia cogliere la RAI dalla tentazione diversa tutte le cose come stanno cioè in nessun modo pensare di potersi cullare nell'esistente sappiamo che nel mille ventuno
Margini del genere ce ne stanno sappiamo che si può sperare che la cosa si complica la Camera che il mille centotrentotto non arrivi e sui criteri di nomina non si trovi l'accordo ma sarebbe riteniamo pericolosissimo esiziale per la RAI pensare oggi far finta che nulla stia cambiando
Dico questo perché ho sentito pesare anche nel dibattito di questi mesi sulle vicende RAI quella locuzione
Per chi della RAI i denti molti che sono qui Dallara è qui dentro il partito RAI che è un'etichetta che viene usato un po'come la il partito della conservazione dell'esistente quelli che stanno asserragliati dentro viale Mazzini o dentro Saxa Rubra perché nulla debba cambiare
Allora qui vogliamo dirci oggi basta con questa largamente infondata etichetta del partito RAI io non so se esista il partito RAI inteso come partito della conservazione dell'esistente
Peraltro noto che un'espressione che così in media quasi perfetta hanno usato in questi mesi esponenti del centrosinistra e del centrodestra
In parte in alcune zone dell'uno e dell'altro settore
Di ripeto non so se il questo partito RAI inteso come partito dalla conservazione dell'esistente esista so per certo
Che di questo partito non fanno parte i giornalisti del servizio pubblico e se posso arrogarmi il diritto di parlare anche a nome dei rappresentanti delle altre categorie
Presenti in Rai in larghissima parte dei dipendenti del servizio pubblico cioè la è nostra la richiesta di una riforma del servizio pubblico
E però chiediamo anche una cosa che cessi
Anche qui da larga parte dello schieramento politico
Questo guardare alla RAI
Come ente da bonificare senza entrare rispetto il pudore storiografico di chi mi ha preceduto senza entrare però nella storia di quattro anni degli ultimi quattro anni
Io mi chiedo se non ci siano stati tanti troppi momenti cui sono stati scelti gli amministratori dirigenti della RAI con l'idea che ci fosse una schifezza alla quale bisognava porre rimedio facendo tabula rasa allora basta col partito RAI inteso come partito dalla conservazione dell'esistente e però anche uno sguardo più rispettoso più aderente a quello che oggi con pregi e difetti il servizio pubblico
Detto questo piglio l'elemento che nel mille ventuno nel testo approvato ieri dal Senato già ce e sul quale potrebbe esercitarsi specificamente quella tentazioni al rinvio mi spiace che poco finora se ne sia parlato provo a portarci il discorso la questione della rete senza pubblicità allora su questo punto specifico diciamo chiaramente alla RAI
Ebbene che non sia il Parlamento a dire cosa debba essere una Rete tra le molte competenze del Parlamento non credo che debba esserci quello di fissare le caratteristiche della Rete
Hanno voi provando a fissare alcuni elementi che questa rete a nostro giudizio la rete senza pubblicità dovrà vere
Indicherei queste cose
Che sia innanzitutto una Rete che sa di esser generalista ho segnato e glielo ricorderemo al direttore generale la sua frase la funzione principale della tv è di fare
Perché il dibattito su questa rete ancora non è decollato ma vedremo consumo sfavore l'ipotesi qua quadre che potrebbe crescere nelle prossime settimane di fare per la Rete senza pubblicità
La Rete lo dico nella maniera più diretta la arte in salsa italiana la rete culturale franco tedesca c'è una cosa di grande qualità senza star troppo a preoccuparsi se faccia anche a sconti no
L'offerta generalista del servizio pubblico deve saper coniugare qualità e quantità
Per le offerte più specifiche mirate come si dice in gergo ci sono giustappunto i canali tematici e siamo contenti di sapere che da settembre la RAI quell'offerta comincerà a fare
Quindi una rete che metta insieme la qualità
Da innalzare se possibile e gli ascolti non dobbiamo vergognarci dell'udienza è la funzione dicono anche di un servizio pubblico e può paradossalmente diventare un elemento di fascino il fatto che si tratti di una rete senza pubblicità
Non sarà sempre la sera di Schindler's List ma può diventare un elemento di reale diversificazione all'interno dell'offerta televisiva
Più nello specifico
Un secondo criterio che ci pare di poter indicare una seconda sottolineatura e che se è chiusa mi pare che qui possiamo certificarne la scomparsa e non ce ne rammarichiamo
Una certa idea della rete federale
Io ricordo perché sembra la notte dei tempi ma richiamo alla memoria di tutti che a metà luglio il governo non mi smentì era credo la primissima versione della bozza Maccanico conteneva quello che giudichiamo allora conferma pronte decisa risposta un abominio editoriale
L'ipotesi di una Rete federale i cui dirigenti fossero di nomina delle regioni è una bozza che non è mai arrivata in Parlamento ma abbiamo tenuto le fotocopie onorevole vita quell'idea c'era fu giustamente accantonata non è mai entra decollata poi nel nel dibattito per le proteste io ti ringrazio perché Francesco alzi la palla perché ci fu la proclamazione se posso ricordarlo la sera di venerdì tredici luglio
I dipendenti RAI proclamarono uno sciopero chiesero l'incontro urgente con il ministro Maccanico che venne tre giorni dopo e andammo a quell'incontro con la Federazione della stampa e quell'idea fu accantonata il giorno dopo il diciotto luglio
No io faccio ricostruzioni di parte ma consentimi un po'd'orgoglio sindacale aziendale
Allora
Nei mesi successivi un altro elemento è stato possibile accantonare
L'idea pur non così vincolata alle nomine da parte delle giunte regionali di una rete che fosse comunque in rapporto diretto con le regioni
Anche quell'idea mi par di capire forse conveniva c'è stato un anno un mese fa Milano ne ha certificato la scomparsa quell'idea è tramontata ripeto noi non ce ne rammarichiamo affatto
Crediamo però terzo elemento che la vocazione territoriale di questa rete senza pubblicità non solo debba rimanere ma debba essere rafforzata qui non entriamo per favore nel dibattito sulla transumanza sulla pastorizia
Però diciamo che l'elemento dell'offerta locale
Come no già l'elemento dell'offerta locale è uno degli elementi di specificità uno degli elementi di specificità del servizio pubblico parrebbe davvero singolare non volerlo valorizzare altro elemento che può caratterizzare la rinite che sia una rete a forte tasso di sviluppo tecnologico magari chi lo sa valorizzando questa sua vocazione territoriale anche nelle connessioni tecnologiche il cavo l'Anci l'associazione dei comuni italiani che sta lavorando a casa alla cablaggio italiano e poi ancora sulla Rete un elemento di metodo faccia perché no la Rai della costruzione di questa rete dei caratteri di questa rete un elemento di coinvolgimento
Con le regioni con le università con le forze imprenditoriali e sociali un elemento di pratica reale del pluralismo persino nella costruzione dell'identità di una Rete
Terza questione legata alla al testo approvato ieri e a quelli che verranno
La presenza RAI nel campo dei nuovi mercati delle nuove offerte dalle nuove tecnologie è un elemento al quale siamo affezionatissimi
I più assidui di voi sapranno che siamo
Tenacemente affezionati a uno slogan la RAI digital popolare vogliamo cioè una RAI che sappia mettere insieme il radicamento di largo ascolto e la presenza dei nuovi mercati nelle nuove tecnologie qui però la domanda che facciamo al vertice RAI
Quali siano le garanzie che nelle alleanze che hanno consentito alla RAI di entrare nel settore la RAI non venga mangiata dal punto di vista dei contenuti cioè che ci sia una preminenza
Della RAI nella nel riempire quei canali
E dunque anche qui ritengo di parlare non solo a nome dei giornalisti
Che queste alleanze l'ingresso in questi nuovi mercati
Serva alla valorizzazione delle risorse valorizzazione ulteriore delle risorse produttive RAI quindi non mi sto riferendo qui solo a la all'informazione ma penso per esempio al grande tema dei centri di produzione RAI
Qui non parlo per la categoria ma è un elemento che può servire a dare nuove prospettive di sviluppo alle strutture che già Laraia
Infine o quasi sul tema della legislazione ancora avvenire
Non spetta al sindacato scrivere progetti di legge e metterli magari nelle tasche di presunti parlamentari amici spetta un sindacato credo indicare dei criteri allora i criteri indichiamo sono che si tenga insieme il riassetto societario e la definizione dei criteri di nomina cioè si decida come nominare i vertici sulla base dell'idea di società che sia
Secondo elemento la holding
Non abbiamo pregiudiziali ostilità
Partendo da quell'elemento che nel mille ventuno c'è e che a nostro giudizio va sottolineato positivamente il riferimento alla unitarietà del servizio pubblico e partendo anche da chiarimento che ci pare essere intervenuto nelle ultime settimane magari dopo qualche burrascosa polemica
Sul modo in cui abbia da intendersi la privatizzazione della RAI mi pare chiaro a tutti che quando si parla di privatizzazione non s'ha da intendere svendita di parti del patrimonio RAI ma parziali ingresso di privati in alcuni settori ci interessa andando al di là della formula RAI Holding capire come nel concreto questo Possa debba avvenire riteniamo che ci siano alcuni settori dell'offerta del servizio pubblico che per le loro particolari caratteristiche
Non si prestino all'ingresso di privati l'informazione casualmente e il primo settore che a riguardo mi viene in mente
Più specificamente il modo in cui il nuovo vertice avrà dessert concepito nuovi meccanismi di nomina del vertice RAI
Mi sembra di poter raccogliere un elemento che qui stamattina forse ha costituito un piccolo elemento di novità
Il fatto che il governo della RAI non debba più cadere nella tentazione di artica ancora esistente no al doppio potere in cui non si capisce bene quale sia il ruolo cogliamo nelle parole dell'onorevole spera Storace un apprezzamento su questo all'ENEL parla dell'onorevole Storace
Questo elemento però mi pare ci sia come e questo è un criterio per noi importante così come altro criteri in base al quale giudicheremo
Le proposte di progetti che il Parlamento discuterà no a un ritorno della RAI sotto l'esecutivo su questo non abbiamo cambiato idea rispetto alla metà degli anni settanta riteniamo che il servizio pubblico non possa essere di emanazione
Governativa non ci affascina per nulla l'idea dello spoil system chi vince piglia tutto non è nella natura del servizio pubblico e però su questo e davvero chiudo
Non faccio finta di non aver sentito un paio di cose dell'onorevole Storace sui temi del pluralismo e della professionalità
Perché in tutta franchezza quando sento parlare delle fasce orarie rispetto alle quali andrebbe pensata l'importanza di un'intervista Francesco è una cosa impossibile da realizzare nelle redazioni che ci sia una tabellina per la quale quando il direttore di testata ne vedo qualcuno presente
Dice allora per favore collega o Rita intervista all'onorevole X
Però se lo mettiamo alle tredici vale tre quattordici se lo mettiamo alle sette di domani mattina alle sei e ventotto se lo mettiamo all'edizione della notte vale ecco è un sistema impossibile
Con ciò non sto dicendo che il problema non esista e Sass torace che abbiamo consentito su alcune cose relative ai dati dell'Osservatorio di Pavia io credo che però si debba pensare a un sistema di garanzie più largo
Innanzitutto la legge
Perché la legge con la quale deciderete i nuovi criteri di nomina del vertice RAI dovrà avere lo scopo essenziale di togliere il sospetto
Che grava dal momento in cui c'è stata la nomina su tutti i vertici che in questi anni alla guida della RAI si sono succeduti a me è piaciuto molto venti giorni fa l'avrete letta
La dichiarazione che su questa fatto Paolo Mieli in un'intervista all'Espresso rispetta la domanda che sarà temo il gioco della delle prossime settimane chi arriva è quando Paolo Mieli ha detto sarei un pazzo ad accettare perché finché non si stabilisce una sorta di patto nazionale sulla Rai
Chi va lì comincia ad esserci chinato nei salotti la sera dopo la nomina allora la legge vorremmo che fosse questa sorta di patto nazionale dire insomma che la RAI
In maniera conforme alla sua natura di servizio pubblico viene svincolata dalle polemiche quotidiane
Il secondo elemento è quello dei controlli
Che hanno da esserci non dimentico che fummo noi tra coloro che avevano chiesto l'istituzione di un osservatorio anche se in questi mesi abbiamo continuato a ripetere che il problema del pluralismo non è solo quello importante
Dei minuti dedicati a questa quella forza politica ma un problema più vasto la delibera del col della Commissione di vigilanza la risoluzione approvata all'unanimità la quale fa riferimento Storace enuncia
Varie
Specificazioni del termine il pluralismo noto con dispiacere che poi ciascuna forza politica interviene solo quando ci stava violazione del pluralismo politico e di quello che riguarda essa medesima infine a concorrere a stemperare il clima sulla RAI cioè secondo me anche il meccanismo delle garanzie che l'azienda sita perché quando si parla di sospetti sull'informazione io credo che un capitolo importante per togliere quei sospetti e aumentare la fiducia nella professionalità di chi lavora nel servizio pubblico siano quei meccanismi per esempio in tema di ulteriore trasparenza nelle assunzioni
Di percorsi di carriera nelle nomine all'interno delle redazioni in maniera assolutamente trasparente
Sulle quali non solo siamo disponibili a discutere ma stiamo facendo oggetto della trattativa che in corso sul rinnovo del contratto integrativo chiudo su questo con un'avvertenza
Disponibilissimi a discutere ben sapendo lo dico agli esterni che la situazione Rai oggi non è il porcaio che qualcuno talvolta in tilt interessata mente dipinge
Anche sul tema delle assunzioni del precariato il presidente della commissione di vigilanza sa che non più tardi di due mesi fa abbiamo ottenuto una lunga dissertazione sulle reti
Tirare la RAI fuori dal frullatore quando arriverà questo accordo saremo ben lieti come abbiamo fatto in questi anni di accompagnare gli amministratori con un sorriso all'uscita di salutare i nuovi abbiamo imparato
La cortesia il portiere d'albergo in questi quattro vorticosi anni
Roberto purtroppo il protrarsi di una discussione che è stata ovviamente molto interessante che ha sollevato una serie infinita direi che abbiamo toccato tutti gli argomenti che sono oggetto del dibattito in questo momento
Cirene impossibile fare quel dibattito aperto che noi c'eravamo proposti anche perché
L'onorevole Storace l'onorevole infinita devono scappar via per impegni parlamentari e di governo ma ci tenevano entrambi a dire brevemente a replicare brevemente all'interventi che si sono susseguiti quindi do subito la parola l'onorevole Storace che deve scappare quindi mi ha chiesto
Grazie no solo qualche precisazione per per lo più relativa all'intervento di Roberto Natale del quale ho colto se non altro fatta salva la prima parte all'intervento una volta di capire che ci sono anche problemi che prima lo definito
In maniera generica di libertà cioè
Intervento del direttore generale anche in quello precedente al mio al sottosegretario che ho visto più attenzione a problemi aziendali
A me interessa se c'è un'azienda di servizio pubblico perché incide presso aziende risolutivo per i cittadini e questa è la carenza che ho trovato le dispiace riterrete direttore generale direttamente a me interessava altro tipo d'intervento venire possiamo fare una colpa
Però la questione con la differenza vera è questa il problema nell'approccio alla nuova legge è questo cioè capire se si vogliono tener presenti i diritti dei cittadini
E non solo quelli di un'azienda perché questo è un nodo che fondamentale io non comprendo resistenza in un Parlamento di leggi su un'azienda Ricci sulle rottamazioni no le leggi sulla RAI no io voglio del G per i cittadini è una cosa profondamente diversa anche temi di cultura politica se volete rispetto a quello che il dibattito sull'argomento qualche battuta di precisazione va fatta però particolari spot
Perché lei Stalin classificano il partito anti RAI e vediamo di una dissociazione della quale prendiamo volentieri atto
Da
Da da fare
Per diciamo più in questa maniera secondo lesiva di lutto per danneggiare la RAI la mia opinione personale ma tenga esplicitarla
Io ricordo che trascina e Alleanza nazionale in un referendum perdente quello contro la privatizzazione la RAI perché io qua del servizio pubblico ci credo questa è la è la verità
E allora
Difficile trovarmi una parte del partito anti RAI io critico la RAI perché ma tengo che esista un servizio pubblico sapere
E a Palermo partito denuncia televisioni c'è qualche televisore sul tinello di casa e quindi abbiamo l'interesse al servizio pubblico che funzioni però che sia riconoscibile come tale questa diciamo è uno dei momenti di scontro connazionali secondo me questo no va bene e non so se i giornalisti del servizio pubblico che a Roberto siano tutti
In in in case labili non appartengono a particolari con la battuta si potrebbe dire che appartengono a più partiti
Sempre gli stessi bisognerebbe fare una grande rivoluzione morale quella che mette al bando i trasformismi all'interno dell'azienda vorrei raccontare un giorno in quel libro che pioppo estiva cosa imparano l'italiano ha raccontare tante storie
Di trasformismo ordinario in quell'azienda che francamente dell'IVA perché a patire un po'anche alla concezione di acquisire questo pezzo del novantadue con Tangentopoli nacque il partito dei giudici non è mai nato il partito dei giornalisti consapevoli da poca forza
Che non c'è bisogno del padrino politico per fare carriera basta essere bravi
Questa è una quel grande questione che forze giovani sull'azionario affrontare ancora più della RAI
E io spero che ci sarà spazio primo può per poterne parlare ecco quindi problema vero che noi vorremmo o almeno io tentano di porre al centro del dibattito sulla questione di fondo da fare
Il diritto degli utenti ad avere il servizio pubblico riconoscibile come tale
Per rispondere alla domanda perché bisogna pagare il campo perché questa è una domanda alla quale va data risposta
Devo pagare il canone per qualcosa di profondamente diverso rispetto all'emittenza commerciale allora
Le fasce orarie sono un dettaglio
Ma sono dettaglio che io ho tirato fuori sapendo fu segretario
Perché vede non è vero che i partiti per poter stato solamente per il pluralismo politico quella la questione all'arco la polemica più appariscente
Turismo sociale vede le associazioni del volontariato protestare ogni giorno ma non fa notizia non fa cassetta sulle pagine dei giornali che sto comunitari non c'è disattenzione
Io quello che posso permettermi di rimproverava Raines enorme esagerata questa parola
è che le controdeduzioni al ragionamento sulle fasce orarie che fa Roberto Natale dalla nuova beffa semplicemente ignorato
Io sento il segreta dell'Usigrai dire ma guardare che forse non si può fare la RAI non ci ha mai detto
Ha semplicemente ignorato quella che è una prescrizione da consentirà allora vedete quando parlavo prima di disprezzo di chi rappresenta i cittadini
è perché probabilmente non riusciamo a capire che se c'è il Parlamento è perché non serve solo a lottizzare serve anche a garantire chi guarda la televisione paga il canone quartet arrivavo dal si noi sbagliamo e magari hanno ragione coloro che noi contestiamo allora se c'è questa premessa alla legge si potrà arrivare anche al patto nazionale
Ma la condizione prioritaria che ci sia trasparenza attraverso quel meccanismo le audizioni capire che cosa si vuol fare della Rai allora poi aveva possibile ad esprimere un giudizio non dirò né dare chi deve essere nominato da altri ma di poter partecipare con trasparenza un dibattito che è necessario e fondamentale per far sì che il servizio pubblico sia realmente fare
Grazie una perché del direttore generale credo verso cioè
Falloso ecco solo una precisazione che questa cioè io ho concentrato la mia attenzione il suo solo sulle aziende questo è stata una scelta di fondo sono qua come direttore generale l'una qui che si dica che non abbia delle opinioni nel senso che a volte mi è successo che gli esperimenti però Visco sequestro mentre per due due delle cose perché questo uno il discorso di servizio pubblico
ITT diciamo che in Europa viene riconosciuto a noi la televisione che ha un palinsesto di servizio pubblico più rispondente alle esigenze di spurgo che oggi esistono in euro questo non è è un è un dato che può essere un dato di studi ricerche in realtà è un dato su cui si valutano sostanzialmente le emittenti questo è documentato che nella nostra esperienza ma in modo molto pesante in cui se c'è una ma una cosa che ha caratterizzato servizio pubblico italiano
E che in quello che pur modificando in questi tre anni
I circa il dodici per cento la sofferta nella direzione del servizio pubblico è riuscita ugualmente aveva legittimazione di mercato che la fa stare prima un grosso distacco presso gli atti questa è un un dato oggettivo d'impresa l'altro dato invece impari interessante sulle fasce cioè il problema di dan poche riti in questi in questi termini
La priorità delle notizie viene data sulla priorità in qualche modo della cronaca e queste decide le collocazioni orarie noi rifiutiamo l'idea che ci sia un approccio alle notizie di tipo
E come si dice da par condicio e anche inaccettabile credevo visto neanche inaccettabile che una televisione abbia uno strumento di controllo sostanzialmente al di là del periodo elettorale dove forse ha senso rispettare certi tipi di equilibri c'è il tipo di equilibrio del dell'info nazione è legato sostanzialmente rapporto professionale che l'addio avere con la frana che quei fatti diversamente siamo noi che costruiamo gli equilibri informativi rispetto a un modello di tipo assolutamente partitico di rapporto di forza questa è una cosa assolutamente inaccettabile per un editore questa è la mancanza di libertà quando noi infatti costruiamo un equilibrio interpretativo vuol dire non dare più spazio nulla
Per quanto invece riguarda le altre cose io non rispondo non ho risposto perché oggettivamente lo spettro Storace troppo è troppo vasto di Inditex di domande non sono in grado di direi due-tre cenni sull'universo preferisco affrontare in tema solo
Se Cerasoli
Ma io tengo fedelmente al ruolo prima lo tenuto e
Costato delle
Spero utili spiega e sull'attività che stiamo svolgendo forse non particolarmente brillanti però visto che l'onorevole Storace invece ha scelto un taglio più battagliero chiuda il dibattito
Classico
Io non voglio inseguirlo su una strada polemica voglio solo ricordare che come da qualche tempo
I testi diversi miracoli questo argomento che bisogna stare attenti Pogliano usare gli argomenti al secondo dalla collocazione politica in cui si sta perché per esempio io ricordo che ci fu una polemica quando c'è il governo Berlusconi e c'era la signora Moratti presidente della RAI
Sui tempi dell'Osservatorio di Pavia vexata quaestio
Nella sociologia è sufficiente l'indice quantitativo non è sui cerco è un risolutori varia in verità fornisce un servizio molto complesso molto molto più articolato di quanto sia una semplice disamina dei tempi e mi ricordo che già allora ci fu una polemica ma i tempi dedicati al governo
Vanno considerati parte integrante
Della maggioranza o no e mi ricordo che autorevolissimi esponenti del Polo
Allora al governo risposero no perché il Governo è il governo
E qualsiasi sia il Governo è evidente che ha una visibilità sua su argomenti
Di questo o quel rilievo che non possono essere così a lo dico non per fare adesso una posto voleva proprio dire che no per dire che bisogna
Nell'argomentazione avere
Procura poi a considerare i problemi nella loro per quanto è possibile obiettività il tema della del pluralismo non può forse ridursi lo dice qualcuno come do peraltro interessantissimo dalla così vigilanza non può ridursi a un compito di tecniche ci sono
Tanti casi in cui se si dovesse usare questo rigore quantitativo avremmo poiché le brutte sorprese in termini frodi ma qui sporchi spetta al mio compito io volevo solo dire due battute una su una preoccupazione che ha avuto poi
Chiudo Iseppi vorrei rassicurarlo quando Iseppi pone prova del del pericoli transizione
Una certa
Dice Iseppi a simmetria tra RAI e Mediaset in verità
Non smisero di legge tenta il più possibile di mantenere un equilibrio è del tutto evidente che non ci può essere né assimetria né simmetria
In senso formale perfetti in questo caso perché sono due entità RAI e soggetti privati con una Feature è assai diversa la Rai tra l'altro societariamente oggi non permette nemmeno di immaginare una sua scomposizione
Come invece per pochi nelle società private per come sono una sua scomposizione facile ecco perché tra l'altro serve una holding
Ora l'Autorità decide il tempo di entrata a regime e per RAI e per Mediaset quindi sia per la rete senza pubblicità sia per
Dare privato sotto è lite
Una battuta sulla rete di servizio io capisco che la terminologia è generica ricordo anche l'ha ricordato Natale per parte sua la polemiche iniziate sulla rete federata io mi auguro che
Portata a conclusione questa prima fase la riforma si possa riaprire una di una discussione che io credo culturalmente molto importante sul tema della rete federata a cui io personalmente non rinuncerei facilmente mi rendo conto che come fu immaginata all'inizio si prestava
A diverse obiezioni anche a critiche giuste
Però non intenderei
La rete di servizio una cosa intesa ecco come Natale un po'temeva c'è una una sorta di Rete inutilmente e demagogicamente
Elitaria
Il dibattito va riaperto lo proporre magari si decida dove come e in che sede
Con le regioni anche non so con soggetti privati qui pongo un tema che riguarda tutti quanti forse anche come dobbiamo un po'noi stessi mentalmente atteggiarsi rispetto al mondo la curiosa cosa di privati che forse solo molti di più potenzialmente di quelli che noi oggi vediamo
Perché uno dei limiti dei nostri dibattiti parlerò nel Sud per ventralmente
E che non è ancora abbiamo nel nostro immaginario gli stessi suoi ti di sempre guardate nel campo della comunicazione si sta talmente evolvendo Piemonte ore venti e ci sono tante più cose rispetto a quello che noi immaginiamo
Tanti più operatori potenziali in Italia ero solita mi pare quindi che il nostro sia un tentativo Iseppi di progetta equilibrato naturalmente qualche colpetto ai trust viene dato Enzo la normativa antitrust non è fatta per
Festeggiare i trust ho chiuso
Storace
Con mentre tutte Nesci approfitto per farti
Una considerazione non è vero che il nostro testo non guarda i cittadini si tenga conto che ho chiuso proprio che dava Progetto di autorità che noi poniamo c'è addirittura la possibilità di accesso dei i cittadini al processo deciso cioè non solo le associazioni classicamente intense ma i cittadini possono avere un'interlocuzione con l'autorità non è tutto ovviamente però è già un passo avanti importante
Ho chiuso con questa risposta allora vuole Storace spero di avere chiarito per parte vi era questo il compito vi fu assegnato i temi della nostra riforma spero che il dibattito si chiuda qui ma soprattutto vorrei piacerebbe che si facesse anche un Bilancio più complessivo a riforma complessiva avvenuta
Quindi anche col mille centotrentotto che non è affatto ininfluente sull'intera materia e anzi per alcuni capitoli cercavo io all'inizio non è meno importante vi ringrazio e spero presto una sola sinteticissimo acquosa diceva loro regole di vita troviamo la sede nella quale parlare della progetti e io credo che una sedici sia e viale Mazzini quattordici la presente vale come formale invito al vertice RAI perché su questo a di un processo di di confronto che ripeto serva anche a valorizzare nel rapporto come con l'opinione pubblica questa nuovo carattere che avrà l'offerta RAI cioè si venda la RAI il fatto che la nuova rete verrà definita certo a partire dall'esistente perché le reti televisive non si disegnano sulla carta ma si parto appesi
Fanno rispettando innanzi tutto quello che c'è ecco però sì ben dalla RAI come elemento di ulteriore valorizzazione del servizio pubblico il fatto che la definizione di questa rete avverrà non solo al settimo piano di viale Mazzini e nel non soltanto nell'interlocuzione tra al settimo piano di viale Mazzini e le stanze pure autorevolissimi autorevolissime della commissione parlamentare di vigilanza o l'Authority che sarà ci sta un mondo un po'più complesso io
Io aggiungo soltanto che ha ragione Vincenzo vita secondo me che questo dibattito soprattutto su questa sulla terza rete debba coinvolgeva certamente gli organismi territoriali locali come le regioni anche come dire non vorrei liquidare qui anche Progetto bada Ronie che aveva ed ha sicuramente degli elementi interessanti di positività ma che naturalmente in quanto tale superato dalle cose ma credo che il confronto con le regioni ma soprattutto con il mondo del lavoro e quindi con le confederazioni sin da ali CGIL CISL UIL la Federazione della stampe l'Usigrai debba continuare né nei prossimi giorni nelle prossime ore la Federazione della stampa offre anche questa come sede di confronto non dico permanente ma comunque sicuramente efficace una sola cosa
La Federazione della stampa e l'Usigrai difenderanno con le unghie e coi denti mi dispiace che Storace
Sì è uscito l'autonomia dei direttori e delle redazioni del della RAI del servizio pubblico e non soltanto del servizio pubblico
Nelle nei prossimi mesi perché questa autonomia è messa in discussione e noi invece dobbiamo assolutamente difenderla per quanto ci riguarda noi non saremo mai un partito dei giornalisti facciamo il nostro mestiere che è quello di rappresentare gli interessi collettivi di questa categoria partito è un'altra cosa ringrazio tutti gli intervenuti degli illustri partecipanti ci rivedremo sicuramente presto grazie