Le polemiche intorno alle procedure di privatizzazione della Telecom e gli accordi sull'ENI

Radio radicale continuiamo a parlare della privatizzazione di Telecom nei nei giorni scorsi infatti la questione è stata all'esame delle commissioni Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei deputati però sono successe alcune polemiche specialmente all'interno della maggioranza tra Rifondazione comunista e l'Ulivo abbiamo i nostri microfoni infatti Nerio Nesi presidente della commissione Attività produttive della Camera esponente proprio di di Rifondazione Comunista presidente Nesi al ora Rifondazione rimane profondamente contrari alla privatizzazione di Telecom parlo e siamo sempre
Tati contrari alla prima versione di Telecom ma non momento in cui con la fusione fra Telecom esteri lo stampo perduto la maggioranza assoluta allora ci siamo attenuti alla deliberazione ora del Consiglio dei ministri ventisei agosto dell'anno scorso che prevedeva
Per la nuova et un nocciolo duro italiano
Ecco invece abbiamo poi notato che gli sono state cambiate le carte nel senso che città facendo un accordo con la riempì nordamericana per l'ingresso della clienti nel nocciolo duro dell'altezza pieghevoli è semplicemente intanto la scelta sbagliata perché altrimenti in crisi come tutti Squeri chi si occupa di queste cose stanno ed inoltre l'ingresso di un colosso nordamericano nel assoluto uno di un'azienda italiana e contrario non solo le nostre convinzioni ma anche le deliberazioni del governo di questo Governo prego qui chiaramente in un Consiglio dei ministri
Abbiamo spiegato tutto questo non c'è stato dato modo di spiegare totalmente discutere queste cose prima del voto e a questo punto ci è sembrato giusto nell'interesse della chiarezza di votare contro ecco perché la commissione parlamentare doveva in qualche modo autorizzare questa esattamente questa Caianello cambiamento vip della procedura di privatizzazione totalmente e avendo noi vicini disordinatamente vivo e di di votare contro informandone secondo il nostro costume prima i nostri alleati gli ho avuto un colloquio col mito del del Tesoro consente il Consiglio ricognitore del del industria credo che il governo abbia tentato in qualche modo di trovare altri voti ma evidentemente non c'è riuscito quindi per noi è stata una vittoria che io ho già dichiarato ai giornali di questa mattina Marat perché noi vogliamo fare delle col d'accordo con il con l'Ulivo ma bisogna gloriosi couturier tenga conto non dico stegosauro diciamo noi la catenina minimamente conto retropensiero ecco ma per
Che il tele con il l'azionista di Telecom ovvero sia il Tesoro vuole questo accordo con questo colosso americano lei la ITT perché se invece non vado errato e è l'American telefono intere graffa rapidamente e l'otto metri
Ma il questore perché doveva chi lo vuole non a noi che non lo vogliamo noi vediamo tutti i rischi riversano sarà fatta però come dice un'idea se la sarà fatta del perché il Tesoro la Telecom vogliono quest'accordo
Ma io credo che loro vogliono l'accordo con un colosso americano perché vi aiuterebbe secondo loro entrare nell'America Latina ecco perché pensò che tutto quello che nordamericana vada bene per l'America Latina ma è e questo secondo me è una visione un po'provinciale della di quello che in questo momento l'America Latina in questo momento è già più presente è
In America Latina che l'AT&T perché questo debba relazioni di bilancio del enti io mi comincio a credere che gli esperti in questa materia non leggano collegano poco
Senta Presidente Nesima
Se non se non ho capito male comunque
Poi appunto non siete contrari al nocciolo duro all'interno di stretta non gli va bene conto a questo punto è chiaro che ci vuole un osso duro perché lo Stato non ha più la maggioranza assoluta in conseguenza della fusione protette e crede in un dotata di
Quarantaquattro per cento nato il cinquantun per cento e a questo punto però allora bisogna cominciare a pensare a chi sarà il futuro
E tu azionista di riferimento dell'architetto di corte queste opinioni personali è come di questo calcio non solo dove le dice un altro dell'italiano per la se non avete cambiato posizione sul fatto che però non devono essere i fornitori per intenderci la Pirelli se ne deve andare avanti esattamente l'abbiamo detto che non devo esserlo soprattutto i due e in i grandi aziende che siano in contrasto d'interessi hobby i momenti all'arte dormitori i grandi fornitori non possono essere azionisti di riferimento dell'altezza e naturalmente abbiamo pensato subito un'ora Pirelli senta Presidente nessun'ultima cosa ma lei come valuta tutto questo
è un grosso ammende che viene mercati azionari c'è il rischio che ci siano delle speculazioni per lunare il parco buoi
Non c'è dubbio che sono le speculazioni quando si attirò queste cose così gravido di rapide questi aumenti così ingiustificati vuol dire che c'è da aspettarsi poi altrettanto ingiustificate diminuzioni e quindi io ardo vere di mettere per la lunga esperienza che ho inteso Marchetti mette in guardia i risparmiatori di fronte a queste a questi eccessi aprire rialzi di Borsa la Borsa italiana come l'età e la Borsa più speculativa d'Europa e questo anche perché tutti con la quindi in nella quale la speculazione è più facile ecco stiamo attenti io attenti rispetto con questo non voglio dire che tornino i vecchi gloriosi Botto dibattito così un po'di attenzione alla tempistica bene la ringraziamo di
Siamo il Presidente né si pone ascolto come sempre da radio radicale radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni le responsabile economico di Forza Italia il professor Antonio Marzano professor Marzano qual è la il giudizio latte Todi Forza Italia in merito alla privatizzazione di tele come la commissione appunto non è riuscito a votare la Commissione trasporti della cambierà sulla sui criteri di privatizzazione del il gruppo telefonico di Stato ecco qual è l'atteggiamento di Forza Italia perché lo
Forse dai disposta a votare per la privatizzazione verde è un atteggiamento non difficile da spiega sul quale
Abbiamo immediatamente convenuto sia il Presidente Berlusconi sia ministro come responsabile economico
Ovviamente Forza Italia è una forza politica decisamente favorevole alle prime indicazioni quasi superfluo dirlo parliamo la prima movimento politico che ha messo le privatizzazioni nel proprio programma
D'altra parte anche da considerare che Forza Italia è il per le privatizzazioni nel senso più liberista del termine per cui per esempio alle nove la golden share non piace e e proprio fosse necessaria tenerla lavoriamo molto limitata sia nei contenuti sia nel tempo
Queste le premesse necessarie per inquadrare il problema ora che cosa è accaduto nel caso specifico della Telecom
Che ci siamo trovati di fronte una maggioranza governativa pacata perché Rifondazione comunista e contro decisamente contro alla prima serve la Telecom e le verso non solo della Telecom e contro le privatizzazioni in generale
Mettersi per traverso anche noi avrebbe significato fare il gioco di Rifondazione Comunista
D'altra parte così come era stato preparato questo paniere per la privatizzazione della Telecom hanno e non piaceva perché avevamo chiesto alcune cose come appunto la limitazione la golden share e altri le cose e ne avevamo ottenuto solo in parte allora a questo punto neanche potevamo però esprime un parere favorevole corti come il parere con comunque un voto favorevole pre per un provvedimento così come era stato concepito al Governo perché non lo condividiamo totalmente da Rosario vignetta da quindi l'astensione no ecco
Questa è la spiegazione dell'atteggiamento di Forza Italia ma a questo punto secondo lei il governo che cosa deve fare deve in qualche modo di presentare una
Una richiesta di parere su questo documento riguardante i criteri di privatizzazione di Telecom modificato oppure si cosa deve fare Ciments questo conto a quanto ci pare di capire il Governo ha già fatto una cosa che noi denunciamo all'opinione pubblica
Perché in pratica il governo si è trovato nel villaggio nell'imbarazzo di fare emergere detti fosse quotato se si fosse arrivato al voto che un pezzo della sua maggioranza al solito Rifondazione Comunista
Non è un raccordo golletto dalla maggioranza
E questo era una situazione imbarazzante che ci fosse arrivato al voto sarebbe apparsa in modo più chiaro totalmente chiaro allora preferito in qualche modo a evitare il voto
Che è un modo molto grave di procedere perché in pratica significa mettere da parte del Parlamento evitare dovuto non impedisce al governo di andare avanti con un suo progetto perché c'è stato un parere
Favorevole del Senato sì dove capita che ha meno problemi di maggioranza diciamo questo governo se non c'è non è voti di Rifondazione non sono indispensabili che abbiam
E quindi a questo punto da quello che si capisce a meno che non ci sia una resipiscenza cioè un ritorno alla ragione da parte del governo
Perché dovremmo in questa strana situazione in cui il governo può procedere avendo solo il parere favorevole del Senato e prescindendo dalla parete della commissione corrispondente della Camera dei deputati
Una procedura secondo nuove nei assolutamente non corrispondente alla prassi e anche alla logica e che denunceremo fortemente l'opinione pubblica senta Bruce Manzano non sarebbe il caso in qualche modo di fare
Di fare un grosso dibattito in Parlamento sulle privatizzazioni minerale da dare una percorso sicura tutto questo processo invece di continuare in questa situazione
Complicata anche dal punto di vista procedurale si sarebbe sicuramente il caso di farlo come dice lei ma sicuramente non uomo vorranno fare
L'Ulivo e la maggioranza dell'Ulivo perché perché a quel punto si spaccherebbe alcuno ripeto a Rifondazione comunista qui vede quello che sta succedendo è la conseguenza di quello scellerato patto di desistenza
Che l'Ulivo a patto con Rifondazione Comunista un patto che Prodi durante la campagna elettorale
Dichiarò che non avrebbe mai fatto invece l'ha fatto dopo averlo fatto dichiarò che però i programmi di Rifondazione quelli dell'Ulivo sarebbero rimasti dire ora siamo al punto della resa dei conti Rifondazione Comunista fa pensare il fatto che senza di loro
La non c'è l'Ulivo non c'ha la maggioranza necessario sostenere il governo e quindi che il Paese si trova con un governo che non è in grado di governare bene la ringraziamo letizia
Il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia e deputato e parlamentare del movimento di Forza Italia con l'ascolto come sempre da Radio radicale abbiamo dei nostri microfoni Benedetto Della Vedova delle comitato Profumo tu ore dei referendum ma economici in particolare come noto uno dei referendum economici riguardava proprio la golden share potere d'Oro l'azione d'oro in una no al tesoro nelle aziende in via di privatizzazione che dà poteri molto grossi speciale appunto al Governo al ministro del Tesoro nelle aziende in via di privatizzazione Benedetto innanzitutto questa questione di Telecom la Commissione trasporti della Camera non ha dato mi pare Irem perché non ha votato all'le nuove procedure di privatizzazione qual è il tuo giudizio anzitutto ma in tutto il periodo che
Una volta di più cominciano a venire al pettine i nodi di un di un possibile esso o comunque sicuramente fino ad oggi è mancata politica seria di privatizzazioni da parte del governo Prodi sostenuto dall'Ulivo
E da Rifondazione Comunista fino ad oggi e noi lo abbiamo credo per tempo denunciato la politica per il governo per quanto riguarda le aziende pubbliche è quello è stato quel lo la politica è stata quella casomai di rafforzato il ruolo la pot il potere l'aggressività sul fronte industriale e finanziaria e quindi di estendere il ruolo dell'economia pubblica nel complesso dell'economia italiana se po'poi come si potrebbe immaginare addirittura non si arriva la privatizzazione non solo di ENI ed ENEL su cui ormai tutti abbiamo messo il cuore in pace ma nemmeno della STET direi quasi che il cerchio si guarda il suo
Ecco proprio sull'aggressività chiamiamolo così del dell'impresa in via di privatizzazione ci sono i nuovi accordi che nel che lei mi scuserà internazionale devo idrocarburi sta facendo nel settore delle tre tutte le
Indicazioni Kuhn né con Albacom sì anche questo io ritengo che sia una cosa gravissima che va denunciata noi abbiamo ma addirittura da
Anni oserei da un anno e mezzo denunciato la volontà di ingresso nel settore delle telecomunicazioni dell'ENEL che ricordiamolo in joint-venture con British Telecom con Deutsche Telekom cioè invece un maggioritario cinquantun per cento ENEL già ha preannunciato la propria candidatura adesso il secondo Gesù poi il terzo gestore telefonini in prospettiva il secondo gestore di rete fissa da sempre da subito abbiamo denunciato questa iniziativa dell'ENEL reti in quanto ti veniamo che non si può arrivare a un super monopolio del Tesoro sulle telecomunicazioni e in più abbiamo denunciato che a partire dal monopolio che ha dato all'ENEL infrastrutture poderose e capacità finanziaria sempre uguali monopolio genetica ecco non si può partire da quello costruire il mercato ecco a maggior ragione oggi diciamo che io vedo con molto sfavore anche con un po'di dispiacere che l'ENI entri poderosa mentre con il trenta per cinque per cento in Albacom quindi inficiando la natura privatistica dell'alternativa all'ENEL rispetto al terzo gestore telefonini cioè la cordata Mediaset Albacom British Telecom eccetera già c'era BNL come partner finanziario che pure nelle mani del Tesoro se arriva anche lei mi anche questo seconda cordata di entrano infatti una cordata pubblica e quindi siamo di nuovo al punto di partenza nemmeno il terzo gestore dei telefonini sarà un'occasione per dare respiro in senso privatistico di mercato settore delle telecomunicazioni
C'era un'alternativa all'ENEL Leni come del resto Lehner doveva vendere i propri assetto in termini di telecomunicazioni mi si potrà rispondere che questo è un modo per meglio valorizzare e utilizzare sinergie eccetera io creo do che innanzitutto tutto monetizzabili e comunque questo sarebbe stato un segnale diverso che il Governo e il ministero del Tesoro in particolare poteva e doveva dare ci il calo a volontà che lo Stato ai partiti escano dalla gestione diretta di settori ricchi e in prospettiva importantissimi cruciali dell'economia italiana finanziari Stan
Non sembra che là dentro questo tipo di operazioni ma guarda la questione
Che mi fu posta direttamente anche dal presidente della STET Guido Rossi durante l'assemblea e la proprio quell'arma lei non vede che il titolo io mi lamentavo per la golden share e lui disse ma non vede che oggi proprio oggi che noi decidiamo la golden share per la spetta il titolo il titolo ha avuto una buona performanti io gli risposi credo con qualche ragionevolezza che se noi in quella giornata avessimo bocciato l'ipotesi ricorda che c'era e dato il via a una vera privatizzazione il titolo avrebbe avuto ma poi for non si doppiamente positivo questo vale anche per l'ENI mancherebbe altro che il collocamento delle azioni di una società che è una macchina da profitti che si può solo affossare stanti le condizioni attuali anziché va la mancherebbe altro di quelle azioni non vadano non vadano a ruba per di più in un momento in cui la redditività dei titoli di Stato per mille ragioni è in calo quindi queste non credo che siano di per sé non siano di più questi non sono secondo me è di per sé indicatori dalla bontà delle scelte delle scelte strategiche io dico che di fatto queste situazioni fanno sì che Leakey inverte i neri neri in spetti Nemi in Proust perché io anche nelle non lo fa per interessi per interessi di carattere strategico industriale lo fa per interessi di carattere finanziaria diventa di per sé è quindi un sostenitore del fa dei compartimenti stagni dei Monopoli di fatto che sono
Quelli che garantiscono redditività sicuramente non lo fa per un grande progetto progetto industriale bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova del comitato promotore preferendo un buono sconto come sempre da
Radio radicale beh abbiamo ora i nostri microfoni un esponente della maggioranza Ernesto Stajano di Rinnovamento italiano presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni di e Montecitorio la commissione appunto che nel nelle ore precedenti potremmo dire non è non ha proceduto al voto sui nuove i criteri di privatizzazione di Telecom allora presidente Stajano innanzitutto qual era il suo giudizio su questa rottura della maggioranza l'ennesima mi pare in tema di privatizzazione
Guardi che tratta una grande occasione al termine di un lavoro faticoso
Con
Modificazione all'originario documento avevamo ottenuto il voto di attenzione e di Forza Italia
A questo punto è scattata all'ostruzionismo congiunto di Rifondazione di Alleanza nazionale del CCD CDU e e della lega e conseguentemente non siamo riusciti ad approvare un documento che avrebbe dato degli indizi Terje principi al governo sulla prim'abitazione di Telecom e cioè sulla più grande privatizzazione italiana sulla madre di tutte le privatizzazioni chiamiamola così
Ecco ma Presidente Striano il governo mi par di capire che intende comunque procede perché dice c'è un giudizio positivo comunque del Senato anche in assenza del giudizio di Montecitorio Forza Italia su questo è molto critica
Lei che cosa ne pensa di questo atteggiamento del governo lo ritiene corretto scorretto
Dal punto di vista formale è un atteggiamento certamente corretto
Io mi auguro però che il governo tenga conto delle indicazioni che noi avevamo risolto nel documento che poi non è stato possibile mettere in votazione erano indicazioni che
E aveva no sulla base delle dichiarazioni rete dei vari gruppi la maggioranza all'interno della Camera con l'attenzione di Forza Italia Pato al voto contrario di Rifondazione Comunista io lo Rita angolo uno episodio è inspiegabile su questo tema che Tata un'opera di mediazione volta da Prodi per oltre dieci venti non si può rimettere sempre tutto in discussione e credo che il voto contrario di Rifondazione abbia origini diverse da quelle specifiche del tema della privatizzazione bisognerà ricercare altrove le
Motivazioni vere sente il presidente dei sì presidente dalla commissione Attività Produttive appunto collega di Rifondazione Comunista dice che il problema è posto dall'accordo con la American telefono intere graffe della partecipazione di un gruppo straniero nel nostro duro di Telecom lei che dice quadri prima di tutto questa circa ottanta rock ancora verificata poiché era
Chiaro nel nostro parere che comunque eventuali partner stranieri non dovevano assumere una posizione di controllo infine non si può escludere perché questo risponde alle logiche del mercato che è una società come Telecom ma vada alla ricerca promuova perché nell'interesse dell'azienda degli accordi con società estere e clienti è la più grande società
Mondiale dei telefoni e quindi una collaborazione con tele come non può che determinare utili sinergie e migliorare il servizio agli utenti abbattendo i costi sei tornato positivo sei tre
Allora ed eroga i veleni senta Presidente Stajano ma questi continui e iniziative di Rifondazione contro le privatizzazioni non stanno inficiando l'intero processo di privatizzazione secondo lei
Guardi indubbiamente che tratta di una attività politica che io non considero giustificata ma non credo davvero che abbiano portato poi dei grossi i problemi certo a o qualche il ritardo si può essere determinato ma complessivamente il discorso sulle privatizzazioni va avanti e davanti in maniera soddisfacente senta oggi lei Menis
La notizia sui giornali annuncia chi di entrare in Albacom quindi anche l'ente nazionale idrocarburi l'ente petrolifero di dichiarato in via di privatizzazioni entra nel settore delle telecomunicazioni lei che cosa ne pensa del fatto che queste questi grossi gruppi ancora non la pizza ripetere nel Polo non è completamente privatizzato però continua estendere tipo ENI tipo ENEL delle loro attività anche nel settore delle terribilmente le comunicazioni non entri in questo un'estensione dell'economia pubblica in realtà poi
Guardi la verità è che il mercato delle telecomunicazioni è un mercato ricchissimo in questo Paese il clima che entro il due mila e cinque vada a determinare l'otto per cento dell'intera ricchezza nazionale cioè l'otto per cento del PIL ed è comprensibile che tutti i soggetti che dispongono di liquidità e certamente Leni come lei nell'anno oggi una grande liquidità in vetta no in questo settore trainante ad alto valore non sarebbe meglio che aspetta solo di essere effettivamente di razza di questo io mi ha auguro che questo avvenga in un contesto di privatizzazioni anzi sulla base delle indicazioni del governo da ne sono affetto d'una cerchia di Stendhal ENI per quel che riguarda l'ENI devo dire che città e che quando un piano di privatizzazione tra l'altro molto buono attraverso la formazione di una vera public company cioè di una società ad azionariato il culto popolare non c'è divisi Mennella io mi auguro che si parta quanto prima quindi Nicolò che lei se
Accame ma ritornerà ad operare dicono non attaccano il governo per scongiurarlo bene la ringraziamo ringraziamo Ernesto Stajano di Rinnovamento italiano presidente della commissione Trasporti e Telepiù tutte le comunicazioni di Montecitorio buon ascolto come sempre da Radio radicale
Ma però all'epoca