Per Mario Segni l'elezione diretta del premier e' una discriminante per la formazione di alleanze politiche ed elettorali con i Popolari per la Riforma; i Club Pannella dichiarano che la proposta di Segni e' "intrinsicamente sbagliata", e non si concilia col modello anglosassone proposto da Marco Pannella

Di radicale il leader dei Popolari per la Riforma Mario Segni non stipulerà alleanze politiche con chi sarà contrario all'elezione diretta del premier l'affermato proprio Segni in un'intervista ad un settimanale e la quale ha rilanciato la sua proposta per l'elezione diretta del primo ministro
Se questo non fosse possibile ha spiegato segni chiederemo a tutti i partiti in primo luogo a chi volesse stringere accordi elettorali con noi indicare in anticipo agli elettori il nome del futuro per il ministro il leader referendario aggiunto che l'elezione diretta del primo ministro obbliga anche a rivedere lo stesso sistema elettorale introducendo il doppio turno con il ballottaggio in alternativa a questa soluzione che ha affermato di preferire segna indicato un premio in seggi per la lista collegata al candidato che vince in proposta non è piaciuta al ai club Pannella che hanno con un fatto ieri un comunicato c'è stata c'è una dichiarazione di Gaetano Quagliariello su questa proposta di Segni e la leggiamo
L'elezione diretta del capo dell'esecutivo proposta dai segni è intrinsecamente sbagliata perché abbiamo oggi in Italia l'obiettivo di un modello anglosassone dell'istituzione di assetto politico e civile c'è un elemento principale che differenzia il modello anglosassone dai modelli continentali il bipartitismo
Uno dei motivi per il quali in America si pensò al presidenzialismo fu la convinzione che il meccanismo bipartitico che vigeva in Inghilterra non avrebbe potuto riproporsi diversi neanche con una legge prettamente perfettamente maggioritaria
La proposta di Segni prevede obbligatoriamente un premio di maggioranza cassetti ed espedienti stampo francesi o tedeschi comunque divaricati nei confronti del mondo anglosassone non è infatti possibile stabilire in questo contesto l'elezione diretta del premier senza un premio che gli garantisca una maggioranza certe stabile
Attraverso questa strada attraverso il rafforzamento della logica delle coalizioni che l'Italia conosce da quarant'anni si stabilizza definitivamente il multipartitismo e si fa fuori qualsiasi dinamica bipartitica
Dunque questa quella proposta allontanando il modello anglosassone assicura ad una pluralità di forze partitiche la possibilità di sopravvivere e di lanciarsi senza nemmeno più mettersi in discussione
E per parlare di questo siamo venuti proprio qui a largo del Nazareno tre
A Roma dove si trova la sede dei popolari della riforma per parlare con Mario Segni
Allora onorevole Segni abbandonato il modello anglosassone per abbracciare quello francese ad abbracciare un modello un altro si tratta e cercare di capire che cosa si vuole dove si vuole arrivare
E sotto certi aspetti io credo che non povere cose diverse da quelle che sostiene che Pannella casomai sono gli strumenti che ne consideriamo di Venezia
Quali sono gli obiettivi che bisogna realizzare e che non sono stati raggiunti con una legge che secondo me è una legge pessima che fin dall'inizio fu una legge pessima vuole ricordare amichevolmente a Marco Pannella che all'inizio mi sembrava contento della soluzione che veniva fuori questa del doppio oppure lo avvertì subito le di questa strada si sarebbe andati al papocchio al quale poi si andrà che cosa è e necessari in Italia è necessario introdurre la possibilità per l'italiano di scelta del Governo questo è l'obiettivo fondamentale dire che questo è stato il cuore di tutto il referente
Quello che se fatto con i sindaci a livello di comuni i cittadini scelgono direttamente sì
Ma non si vede perché il cittadino ritmiche diventato maggiorenne per i Comuni che si sceglie il suo Sindaco debba essere considerato ancora minorenne per quanto riguarda il governo nazionale
Cioè deve essere considerata ancora come uno che deve dare la delega ai partiti questo tipo di sistema ripropone i governi dico dei Pardi e segretari di partiti cioè quello che si voleva proprio cacciare via con il referendum è che rientra invece dalla dalla finestra dopo essere scontato mandato fuori dalla porta
Il sistema uninominale all'inglese a secco che è migliore di quello che c'è adesso non c'è dubbio ma questo non è non è detto che in questa situazione particolare frantumata nella quale ci troviamo con la lega con me alcuni TAR con partiti forti senza quella classica tradizione di partiti forti e diffuso in tutto il territorio così tutto il territorio nazionale che tipiche all'Inghilterra difficilmente ci darebbe bipartitismo avremmo ugualmente una lega Fo forte al Nord altri partiti altri movimenti che si dividere però le altre zone del Paese lezione invece Gretel Primo Ministro da fatalmente
Una forma di bipolarismo cioè col ballottaggio si scontrano due presidenti due candidati alla presenza eppure dopo dietro due candidati alla presidenza due due gruppi di forze naturalmente
Quindi c'è questa in realtà lo scopo reale che si raggiunge si raggiunge da stabilità
Si raggiunge l'altra cosa che importantissima esso al di là delle formule astratte come perché un ciba lo chiamo un po'restituzioni parenti sono ribadisce in un Paese che rischia di disgregarsi
Con le pressioni che vengono disgregato e decide la lega e con quello che comunque lieti perdita dell'identità nazionale è l'elezione diretta del primo ministro fa grande fatto di recupero dell'unità nazionale pensiamo cosa significa che giornate
Tutti gli italiani nello stesso giorno da l'ultimo più più meridionale da Mazara del Vallo a Trieste
Da osta Taranto votassero contemporaneamente tutti assieme per leggere l'uomo che deve governare per quattro e quello che unifica gli Stati Uniti il momento in cui il paese si ritrova
A un certo punto a scegliere chi lo governa che sente e tutti sentono di essere una nazione uno sta non grandissimo effetto unifica e anche per questo che io sostengo questa proposta
Senta per quanto riguarda il premio di maggioranza lei
Per il doppio turno lo prevede che cosa ne pensa su cui di quest'anno di questo argomento si può fare tre maggioranza si può fare un doppio turno tutto questo assai meno importante di quello che sarebbe di grande di un presidente del consiglio di un di un governo sostanzialmente investito direttamente del cittadino
Questo sarebbe un fatto enorme gigantesca aiuterebbe a risolvere tanti altri problemi interni
Senta lei mi ricordo che lei ha sempre parlato di bipartitismo ha detto che voleva formare o una diciamo un partito che ottenesse il cinquantuno per cento dei dei consensi dei consensi politici
Ma il doppio turno mi scusi non è un il contrario di tutto questo facilita diciamo la nascita delle delle aggregazioni degli accordi tra i partiti e non non qua o là le forze
Io sempre detto non devono fare un partito europeo fare un'alleanza che raggiungesse il cinquantun per cento è questa necessità per l'Italia il doppio turno semmai l'aiuto nel testo ma è quello che vogliamo fare il progetto di Alleanza democratica proprio su un programma che un programma che enti rilancio dell'unità nazionale che di ricostruzione dello stato che di serietà della pubblica amministrazione
Gli enti liberazione dei cittadini dallo statalismo oppressivo che di inversione della di abbassamento della pressione fiscale che di modernizzazione e quindi l'Italia su questo chiamare a raccolta
Uomini e gruppi movimenti politici diversi riunirli in un programma comune
Come considera in questi giorni lo stato di Alleanza democratica sembra che affiorino molte polemiche anche per quanto riguarda la posizione del del del PDS lei in merito a questo ha qualche cosa da dire per chiarire
Le polemiche che ci sono stati in questi giorni grandi gli attacchi che sono venuti dimostrano che il progetto dà fastidio dà fastidio a tutte i gruppi a tutti gli interessi che vogliono lasciare le cose come stanno quindi sono ma intacchi che mostrano chiaramente quanto il progetto sia importante quanto sia fastidioso per chi vuole lasciare le cose come stanno
Ne sappiamo bene l'abbiamo sempre detto che il nostro progetto si rivolge a tutti siano già tutti quelli attualmente che non sono alternativi oggettivamente come la lega vuole forfait che sono estremisti che come Rifondazione comunista è un evento sociale altrimenti si si rivolge a tutte le culture
Perché sono democrat democratiche si rivolge al mondo cattolico si rivolge al mondo laico si rivolge al mondo della sinistra moderna della sinistra moderata questo settore cioè quindi
Una linea che stiamo tracciando sulla quale cerchiamo di portare più consensi così va bene ringraziamo Mario Segni per questa breve intervista